Festa Nazionale dell'Unità 2019 - Le città e la sfida della mobilità sostenibile

Grazie allora buona sera a tutti benvenuti io mi chiamo Mauro Tedeschini ho fondato un sito che si chiamava elettrico punto it I dopo aver fatto il giornalista per qualche decennio
Perché mi sono appassionato a questo tema della mobilità sostenibile di cui parliamo stasera con particolare riferimento alla mobilità all'interno della città quindi presento rapidissimo quelli che sono i nostri ospiti stasera cominciando da Zanchini che è vicepresidente di Legambiente poi c'è Benedetta Brighenti che oltre a essere modenese come me
Anche il presidente dell'A.S. cioè la sezione Energia sostenibile
Poi abbiamo l'assessore di Milano Maran è che è stato assessore a mobilità dessert l'urbanistica dice che finalmente riesce a dormire la notte ma perché è un po'un po'più comodo la poltrona dell'urbanistica pur non essendo diciamo così leggera una città come Milano
Poi abbiamo Luciano Nobili che appena arrivato da Roma fresco fresco magari ci dice anche le ultime visto che c'è un tema abbastanza caldo che si sta trattando in queste ore e qui di fianco a me invece certi Francesco naso che è un ingegnere ex ENEL
E ora invece lavora in una associazione che si chiama molto serie che si è dato il compito di promuovere la mobilità elettrica in Italia chiaramente la mobilità elettrica in questo momento è il cuore no
Della soluzione per arrivare a velocità un po'più sostenibili io vorrei cominciare una Maran così magari diamo anche a nobili il tempo di riposarsi un attimo dopo
Dopo il viaggio perché Milano viene spesso additata come un esempio per quello che riguarda la mobilità sostenibile son fatte un sacco di cose
La zona B insomma sopra dei provvedimenti anche coraggiosi però devo dire che è una città in cui si continua a discutere anche molto no in agosto c'è stato questo fermo improvviso dei monopattini di tutta la mobilità elettrica
Appena prima di Ferragosto
E poi dicevo prima è nato adesso un movimento quasi carbonaro che scrive sui muri a Milano liberiamoci a questi provvedimenti del Comune gli automobilisti sono tartassati fra un po'non ci faranno più neanche parcheggiare allora la domanda si può conciliare mobilità sostenibile
Con il consenso poi perché poi è chiaro che a un certo punto si fa anche a votare bisogna avere il consenso c'è portare avanti questi provvedimenti che spesso sono anche impopolare
Come si fa a farli digerire a fare addirittura poi sì che la gente partecipò Fini e in qualche modo si renda conto che è finito un modello di sostenibilità basato tutto sulla vettura privata
E ne è nato un altro sulla mobilità chiaramente con i mezzi pubblici ma anche più dolce con mezzi come e biciclette biciclette elettriche monopattini e tutto il resto
Grazie a tutti ma intanto bisogna secondo me ragionare sia sulla mobilità come in ogni altro elemento della politica che non è vero che chi urla più forte ha più ragione degli altri Evo rappresenta tutti
No e quando abbiamo introdotto Ayyachi la congestion charge all'ingresso del centro da città sembrava che tutto il mondo fosse contrario perché c'erano state le manifestazione conto tutti i sondaggi che son stati effettuati davanti al sessanta sessantacinque per cento dei cittadini a favore e comunque dato più importante le elezioni l'abbiamo evidente allora non è che per forza il fatto che ci sono delle proteste significa che la maggior parte le persone conto credo che però ad ogni protesta bisogna apprende alcune lezioni e cercare di rendere provvedimenti
Non intollerabili anche per chi è drasticamente contrario
Io credo che l'ossatura della mobilità sostenibile oltre a tutte le cose che hai correttamente detto tu sia però sempre quella di avere un trasporto pubblico efficiente poi dopo ci possiamo e ci dobbiamo contare sopra le biciclette i monopattini
L'auto elettrica al posto di quelle più inquinanti eccetera però l'elemento essenziale quello che fa la forza del territorio a Milano antenna ma anche se guardiamo tutte le spese tre nazionali e che si deve puntare ad avere un trasporto pubblico di qualità
Quella è la sfida se lo vedo da Milano per noi più importante però ci stiamo costruendo la quinta linea della metropolitana abbiamo fatto una riforma tariffaria che potrebbe essere conto intuitive autolesioniste che abbiamo alzato lievemente i biglietti ai milanesi per abbassarli a quelli che abitano fuori Milano
Però ci sembrava necessario perché se guardiamo i dati del traffico oggi chi vive a Milano
Usa l'automobile molto meno di dieci anni fa il nostro problema sono le auto d'ingresso alla città lo approviamo a lavorare in quest'ottica se tu è quello Statuto che funziona poi il resto io esce spiegarlo riesce a a convincerti e riesce anche a fare alterazioni questo tipo hanno incrementato le isole pedonali il trenta per cento che ha fatto
Una serie di interventi in cui poi oggi ci può emettere tento il monopattino la la prova più bici più piste ciclabile e tutto quel resto che ti serve per fare in modo che sia una visione un'idea della città
Benedetta voi lavorate molto con l'Europa con Brussel quali sono secondo te le esperienze migliori dalle quali noi potremmo copiare anche perché no perché quando chiaramente c'è chi fa meglio di noi è anche giusto sì imitarli
Si parla spessissimo dell'Olanda no l'altro giorno c'era sui siti girava la notizia che a Utrecht hanno fatto in un ex mercato un deposito per dodici mila biciclette che è una cosa entrato nelle foto si vedeva che era completamente pieno no e quindi certe volte uno va in Olanda ad Amsterdam noto che c'è stato tra l'altro un sindaco molto energico appunto nel privilegiare il trasporto leggero diciamo così spatole automobili che ormai sono quasi fuorilegge no
Quali sono le città che sono riuscite meglio a passare fu un modello di mobilità molto più sostenibile rispetto al passato
Allora intanto buonasera tutti ci sono diverse città in Europa che possono essere degli esempi da questo punto di vista io però partire dal fatto che e prima di arrivare a degli esempi concreti di città e bisogna capire in Europa quali sono gli approcci a questo tema che possono essere per noi più ispiratori e che possono essere per le più importanti e più interessante da studiare
Io mi riporto prove tutto il fatto che la mentalità con cui si analizza e si studia la mobilità in Europa è una mentalità molto diversa da come la quella che utilizziamo in Italia prima di tutto quando si parla di mobilità non in tutta l'Europa ma nell'Europa che brilla di più per la mobilità quindi il Nord Europa ma molte anche grandi città parlo di Barcellona parlo di Parigi parliamo appunto
Di di di zone importanti come quelle dove la bicicletta domina rispetto anche all'auto sono città dove c'è una storia c'è una centralità della progettazione della città
Che prevede la mobilità come elemento cardine
Questo è molto importante e penso che avere qui stasera per Francesco a rappresentare Milano sia è stata una scelta decisamente azzeccata Rinaldo ringrazio molto di essere qui perché Milano è una delle città più importanti d'Europa per quanto riguarda la mobilità in generale e in termine tecnico per l'intermodalità
Perché quello che volevo sottolineare riprendendo l'Europa in generale come esempio è che riusciremo e impareremo a progettare la mobilità come si deve solamente quando riusciremo a declinare la mobilità e attraverso il concetto di democrazia
La mobilità perché a democrazia perché un cittadino è più libero quando può uscire di casa e può liberamente scegliere con quale mezzo vuole andare in un determinato luogo
E quando questo cittadino può raggiungere questo nuovo con libertà Collauto sei licenza di usare l'auto o con altri mezzi allora vuol dire che la città è progettata come si deve e questa libertà diventa una pura democrazia solo in questo modo la mobilità diventa un elemento centrale e non secondario ed è per questo che secondo una da quello che ne vediamo gli elementi che ne cerchiamo di prendere dalla grande città europea
E e sono proprio questo cercare di cambiare la mentalità italiana
Che vede all'interno delle città la predominanza degli assessorati all'Urbanistica che vanno a progettare soprattutto partendo dalle case dal quartiere e che inseriscono la mobilità come elemento importante ma solamente in una in una momento secondario
è infatti importante con l'assessore corsa di Milano nella seconda legislatura abbia la urbanistica dopo aver fatto i primi cinque anni sua mobilità perché è una cosa di cui non si potrà mai separare è una cosa che hai dentro suo DNA sarà per forza passata attraverso di lui nella nei nuovi frange di tour Bannister aste sviluppate a sud di Milano
Quello che posso vedere io posso raccontarvi recita europea una forte avanguardia
Su nuove grandi concerti che passano attraverso mobilità questi concetti sono appunto l'utilizzazione di tecnologie green parliamo di tutto l'utilizzo dell'elettrico parliamo d'addirittura di una Rete e sicuramente timida rispetto le lettere come ha già importante sull'idrogeno per esempio che fa capolino in Italia solamente con un distributore su Bolzano
E un utilizzo altamente democratico fortissimo di mezzi che non sono le autovetture che hanno tutta la loro dignità ma che giustamente devono essere equilibrate
Rispetto ad altre ad altre formule quello che è importante riconoscere anche l'intero delle città europee che spesso esse incarnano in una maniera molto interessante anche la variazione di concetto fortissimamente a una mobilità dal possesso all'accesso
Le nuove generazioni vedrete ragionandoci insieme che potranno dimostrare di come non ho più voglia o bisogno di possedere per esempio non ho avuto ma non voglio di accedere a un servizio che guida un'auto che però non grava sulla loro vita ad un punto di vista economico o da un punto di vista fisico in un garage queste un altro concetto che possiamo imparare dell'Europa lo possiamo certo imparare da città collaborative come per esempio Barcellona
E possiamo invece prendere dal Nord Europa
Quelle che sono le gli esperimenti più importanti dal punto di vista della mobilità sostenibile e leggera quindi la bicicletta quindi questo che secondo me è focale fondamentale utilizzare l'Europa non solo come grande madre di finanziamenti ma soprattutto come un grande patrimonio di teste rispetto a filosofie mentalità che sono in effetti decisamente più sviluppate di quell'italiana perché e ieri riportano in una forma più democratica e sociale anche la mobilità al centro della vita del cittadino e quindi di conseguenza a volte addirittura Matteo Ricci di egregi studi di politica come per esempio possono poi essere l'urbanistica o quant'altro
Allora Zanchini Legambiente
Sì si sente tutti gli anni fa un monitoraggio della realtà delle varie città italiane no al di là nel caso di Milano cui abbiamo accennato prima dove ci sono le esperienze più coraggiose di città che hanno saputo magari anche città di dimensioni medio piccole che hanno saputo veramente cambiare modello e poi come è andato anche dal punto di vista del consenso dei cittadini
Una sera
Ma l'Italia
Un Paese particolare perché se uno si mette a guardare per i diversi temi più diverse questioni vado mobilità vieta qualche cosa di positivo trovi sempre
Qui ci sono città che in questi anni hanno investito moltissimo solida ciclabile staccano pedonalizzato cita che hanno investito su Schering presente la possibilità di condividere auto Autoroute elettriche va per fini monopattini tra poco
Le biciclette i panettoni che manca oggi è una politica nazionale che aiuti questa città a tenere assieme tutti questi pezzi mica cita che davvero oggi un esempio europei Milano non lo dico perché qui c'è Marano anche perché su mobilità un pezzo Emmerich su pezzo anche può persino perché è stata la sessione
Responsabile però c'è un tetto c'è un concetto una questione che sono i fa capitava che per la prima volta oggi noi abbiamo la possibilità in particolare nelle città
Di immaginare un modello di mobilità che sia più conveniente più attraente meno costoso dell'automobile o dello scooter perché di questo al sono vissute le città italiane in negli ultimi cinquant'anni sostanzialmente l'unico modo per girare con sicurezza convenienza eccetera libertà e anche appunto la sicurezza la sera
Era l'auto privata o lo scooter per l'appunto perché Ciapetti viva Rovati ammirabili e le grandi città oggi è dimostrato che sta diventando più conveniente non sono le città europee ma anche in tante città italiane
Prendere quel mix di innovazione che si è portato avanti in questi anni perché non c'è una risposta all'auto con lo scooter cioè un pezzo di un servizio pubblico spurio che funzioni che funzioni fino a tardi che sia credibile
Cioè la scena di Inga perché appunto io quando lascio il mezzo pubblico devo trovare un qualche cosa c'è ostilità di portarsi dietro il tuo mezzo di mobilità elettrica poi c'è anche la mobilità elettrica che fatta appunto di autografata di motorini che è fatta di Bisceglie fatta di monopattini
E poi soprattutto è fatta di piste ciclabili e percorsi pedonali sicuri allora se tu metti assieme questi pezzi ti rendi conto che in poco tempo il numero di auto di proprietà si riduce nelle città questi ognuno di motorini
Qui c'è un tema non solo ambientale cioè perché ne possiamo scommette nei prossimi anni
Le nostre città di ridurre enormemente l'inquinamento fino ad arrivare a inquinamento zero sensi auto ma c'è un grande tema sociale che perché guadagna mille euro al mese
Con un contratto precario poter fare a meno dell'auto o del motorino
è veramente un regalo enorme che nessun sconto esonero fiscale re di cittadinanza ridarà mai allora qui c'è un concetto di sociale ambientale e poi di libertà
Allora è su questo che dobbiamo davvero lavorare
E e capire che alcune innovazioni sono tecnologiche stanno continuando a davanti a un ritmo incredibile perché quello che succederà nei prossimi anni poi credo in maggio Francesco una sola racconterà e che il prezzo di questi aggeggi elettrici e ci permette già velocità continuerà a ridursi come le batterie
Contino esserci sempre d'innovazione
Un altro grande cambiamento sta degli stili di vita
Vent'anni fa trent'anni fa le persone erano così disponibile a lasciare a casa l'auto per prendere una bicicletta o per andare in questa direzione oggi ha cambiato il modo in cui dedichiamo Illy e la mobilità di diamo per cui abbiamo delle possibilità credibili
Cito un'ultima cosa che ha cambiato e cambierà sempre di più il modo di vivere perché queste cose oggi in una grande città funzionano Petronio di noia
Addosso questo ulteriori uno smartphone perché noi come lega niente ci siamo coprenti inventati a Milano quindici anni fa il car sharing
è stata una grande cosa pioneristica è stato un bagno di sangue economico
Perché perché rispetto al carcere come funziona oggi tu dovevi farti socio dove il telefona a dare dovere notare Polidori riportata è una gran fatica oggi Dupré noti con lo smartphone
Nelle città che funzionano come Milano come i tram di Firenze tu vedi i tempi dei insomma che nobilita sullo smartphone tipo eparca ancorare la per conto di quanto ci mette a Ravenna era andata una parte all'altra in a piedi o in bicicletta grazie a tutela questo smartphone questo cambierà per i modi in cui viviamo la mobilità è chiaro lo dico io perché propriamente numericamente siamo sempre stimolare fino adesso queste cose si sono fatte grazie alla tecnologia e all'innovazione tecnologica grazie alcuni imprenditori grazie cambiamenti missili Rita e grazie ad alcune città che hanno scelto di innovare
Questo tema non è un tema di politica nazionale
Che proprio non esiste nell'agenda le risorse i Teleri temi di cosa si parli ovvia di fratture sono sempre le grandi opere di Investimenti i cantieri
Non capendo che ventitré milioni di italiani vivono nelle città metropolitane si raggiunge se aggiungiamo recita medio-grandi che stanno dentro appunto questo di mobilità quindici entrava nella cinquina Prodi provincia arriviamo a trenta milioni quanto RAI stiamo parlando a larga parte dei cittadini italiani allora è un grande tema politico importante che se ne parli appunto qui ovviamente l'auspicio è che diventi una priorità nei prossimi mesi l'agenda politica
Va bene allora mi sembra un assist per nobili perché visto che a Roma
Si sta parlando di un ipotetico programma di governo per un ipotetico governo come questi temi possono entrare in un'agenda nazionale appunto
Diciamo da questo punto di vista questo appuntamento cade a fagiolo nel senso che siccome forse grazie a Dio rispetta le vicende
Di una possibile nuova maggioranza di governo da oggi si sospende un po'per quel che è possibile discussione sui nomi e si torna a discussione sui temi sulla nuova agenda che questo eventuale governo dovrà dare al Paese anche di grande cambiamento rispetto a quello che abbiamo visto in questi quattordici mesi beh il contributo del partito democratico deve essere un contributo di idee
E questa è una delle occasioni in e adesso ci arrivo fatemi dire solo credo di interpretare il il pensiero di tutti denigrazione del partito democratico la federazione di Ravenna e tutti volontari che tengono in piedi questa questo appuntamento come tutti gli appuntamenti del Partito Democratico in giro per l'Italia perché come sapete è sempre più difficile organizzarli noi competiamo con forze politiche che hanno capi assoluti e finanziamenti oscuri da da dall'est del del del nostro continente e altri partiti con cui siamo avversari anche qualora faremo avventura insieme che sono regolati da aziende private ad algoritmi ma c'abbiamo una realtà diversa e ne siamo molto orgogliosi
E e questo ne è uno degli esempi
Stando al tema quando Gordon con Stefano Vaccari che è responsabile organizzazione del partito abbiamo un po'ragionato di questo appuntamento
Io ci tenevo che avesse e e così è stato nel titolo due questioni no cui alla mobilità sostenibile di cui abbiamo discusso fino adesso ma anche quella secondo me cruciale delle città perché
Avete visto anche in queste ore quanto è stato importante sono contento che il segretario Jing eretti abbia raccolto l'appello che è venuto da da Dario Nardella come da Giorgio Gori come da altri sindaci a fare in modo che i sindaci fossero coinvolti anche nella costruzione dell'agenda per del futuro perché guardate lo ha detto Bloomberg che è stato uno storico sindaco di New York
Quello che viviamo è il secco delle città recentemente il sindaco di Milano Sala lo ha riproposto questo tema anche con un suo libro e con una sua riflessione e io sono davvero convinto che sia così io penso che le città siamo al tema cruciale di questo tempo
Non solo perché tutti i dati demografici ci dicono questo stiamo affrontando un'urbanizzazione incredibile
In tutto il mondo spesso disordinate pensate che solo due secoli fa il cinque per cento della popolazione del mondo viveva nelle città oggi siamo oltre il cinquanta per cento le stime dicono nei prossimi dieci anni oltre il sessanta per cento
Dell'umanità vivrà in città che in realtà rappresentano poco più del tre per cento della superficie del mondo quindi immaginato in un mese umanità che si addensa in queste grandi realtà non solo tutti anche una un tema di sfida economica di sfida di di crescita oggi la competizione ancor prima che tra Paesi dietro a Stati è una competizione tra città
C'è uno studio ormai un po'vecchiotto di di di quattro anni fa di McKinsey che che stima le duecento città che si dividono un terzo del PIL mondiale
Le città sono infide il luogo di tutte le contraddizioni del nostro tempo perché noi in Parlamento come come ho la fortuna di di fare io da un anno ma tutti io e facendo politica discutiamo di tanti temi l'immigrazione
L'economia circolare la mobilità potrei andare avanti l'inclusione sociale le diseguaglianze
Ma tutti questi temi che sono al centro delle nostre conversazioni ed è una faccenda politica si impastano dove nelle città c'è lecita sono il luogo dei problemi e il luogo in cui costruire soluzioni fra questi e mi fa piacere che che che che intanto io a piacere che ci sia Pier Francesco perché Milano
In un panorama desolante verrebbe per le nostre città per tante altre città
Anche in quelle classifiche Milano è una delle città che c'è che sta in questa competizione globali le città e ci sta perché c'è l'amministrazione capace e coraggiosa questo gli va
Gli va riconosciuto ed è un punto importante per noi anche se mia o da solo non ce la fai e e sarebbe bello che che potesse nascere un sistema delle città italiane
Per affrontare queste sfide
E mi fa piacere che Benedetta e e anche Edoardo abbiamo citato il tema della mobilità come uno dei grandi diritti democratici di questo secolo uno dei grandi diritti negati e anche una questione sociale fondamentale
Per questo giusto puntare se ci sarà tempo vi raccontiamo perché per compiere Francesco Edoardo l'abbiamo un po'vissuta in questi mesi l'odissea del tema della micro mobilità sostenibile
Che è che è un tema molto importante a un comparto anche in grande in grande crescita io sono stato l'autore di un emendamento che abbiamo prodotto graziare indicazioni di Legambiente sulla sulla sull'introduzione tradirò abilità sostenibile purtroppo il ministro ancora in carica
Sul tema specifico ecco diciamo vorrei dire a Zingaretti che quando proprio ci concentriamo sul tema della discontinuità se si potesse fare provo una bella discontinuità sotto Minelli ne saremo tutti felici
Anche perché anche su questo specifico finalmente è arrivato un decreto con mille problemi
Che magari ci sarà modo di parlarne però è un comparto magari Francesco che si occupa di tutto il comparto più generale
Dell'elettrico ci può dare anche qualche riferimento in termini romani però un comparto di grande espansione anche rispetto al tema dell'auto elettrica sono strumenti totalmente intermodali lo avete detto no non mi dilungo su questo
E però condivido Pierfrancesco dice una cosa cruciale secondo me e c'eravamo dice tutte queste realtà e tutte queste possibilità hanno senso se sono inserite e sono possibilità lo sharing che cita Eduardo dentro un sistema di trasporto pubblico che funziona
Se non c'è quello tutto il resto diventa difficile da da accompagnare e vi do due elementi per farvi riflettere il primo su questo mi abbiamo una drammatica carenza infrastrutturale in Italia voi pensate un dato per tutti che intero chilometraggio di tutte le reti di metropolitana lecita italiana cioè tutte le metropolitane italiane sono a Milano Roma Napoli
Hanno meno chilometri della metropolitana sulla città di Madrid questo e non sto parlando di una megalopoli sto parlando di Madrid e questo per dirvi quanto anche dal punto di vista infrastrutture siamo indietro
E poi c'è il tema che le nostre città crescono si espandono ripeto in alcuni casi più ordinatamente in altri meno rovinata mente ma spesso nelle nostre periferie il diritto negato la mobilità significa il diritto negato al vive ad accedere completamente a quella città ci sono persone in alcune zone periferiche della mia città di Roma
Che vivono a Roma perché c'hanno scritto sulla carta d'identità ma ma questo diritto all'accesso la fruizione della città non esiste
Roma e viva una condizione di particolare disagio in questi ultimi anni e va bene però voi pensate solo che la l'azienda del trasporto pubblico romana
Che è un'azienda con molti problemi come forse sapete dalle cronache giornalistiche ha perso negli ultimi cinque anni il venti per cento del chilometraggio annuale che assicura in questo quindi non rispetta neanche il contratto di servizio e andrebbe penalizzata per questo ma quando leggiamo un dato così che sembra freddo e cioè l'Atac Roma perde il venti per cento delle corse come Pier Francesco ci può spiegare illustrare quando c'è un dato del genere questo significa che le corse del centro nella città con le più redditizie quelle più frequentate
Hanno una ricaduta di questa perdita del cinque sei per cento perché non è un dato omogeneo
Ma significa che ci sono realtà dei quartieri più esterni era cintura di qualche ivi periferiche dove invece questo dato impatta magari per il trenta trentacinque quaranta per cento vuol dire che ci sono zone della città dove il diritto alla mobilità fondamentale non viene assicurato e allora una moltitudine di strumenti
Anche ovviamente perché è un tema che ci sta molto a cuore sostenibili dal punto di vista ambientale
Può contribuire a ovviare anche carenze di questo tipo anche se come abbiamo detto senza un servizio pubblico che funzioni e che efficace non andiamo non andiamo lontano
A Ravenna che è un grande architetto cileno che che ha curato la Biennale l'anno scorso che farà l'Expo a Dubai nel due mila venti dice una cosa molto bella dice le città del ventunesimo secolo possono essere una scorciatoia per l'uguaglianza io credo che abbia molto ragione
Cerchiamo però tutti né i nostri reciproci ruoli e responsabilità di fare in modo che sia davvero così
Francesco
Si è parlato dei cittadini separato le amministrazioni ma c'è un altro interlocutore che sono riprese le imprese sono un problema o possono essere parte del problema visto qualche giorno fa le grandi corporation d'America
Che hanno finalmente firmato un accordo per farsi carico del problema ambientale in Italia cosa sta succedendo
Buonasera a tutti
In Italia c'è fermento su sul tema della mobilità sostenibile maniera abbastanza evidente
In un certo senso è un fermento che nasce da da poco nel senso che
Per quello che possiamo vedere sulla mobilità elettrica ci sono stati piccoli
Campioni chiamiamoli nazionali che si sono impegnati negli ultimi cinque sei anche dieci anni ma erano veramente delle mosche bianche adesso stiamo cercando di di mettere a sistema le imprese del del tenore italiano come molti di voi sanno abbiamo un un ecosistema Dean prese produttrici che ci sono piccole piccole-medie in pièce imprese sono poco connesse fra di loro e hanno delle serie difficoltà a internazionalizzarsi quindi ad offrire all'estero
In questo senso come moto se noi siamo un'associazione che nata da poco da un anno e mezzo racchiude parecchie imprese del mondo della mobilità elettrica
Abbiamo fatto uno studio proprio per questo per cercare di mappare quello che è l'ecosistema di di quell'impresa che già lavorano nel mondo del mobilità elettrica per quelle imprese che invece potrebbero lavorarci e quell'impresa invece che sarebbero fortemente impattare negativamente noi abbiamo un sistema produttivo del mondo dell'Automotive quindi in generale della della produzione di auto bus
Eccetera che ha fortemente legato alla al motore a combustione interna abbiamo tanti produttori piccoli produttori di di parti di componentistica che lavorano per Monno diciamo clienti grossi clienti
Che possono essere la FIAT ma un dato che fa spesso
Specie che fa spesso stupire che noi come si stava produttivo forniamo con circa il quaranta per cento della componentistica delle auto tedesche
Quindi quando sentite che la Germania ha dei problemi di produzione ovviamente impatta fortemente anche sulle imprese del nostro territorio
Quello che dopo che vorremmo cercare di fare cercare di guidare la transizione verso una mobilità sostenibile anche dal punto di vista della produzione
Si sta facendo si sta facendo Grassi passi in avanti soprattutto sul sul comparto dell'elettronica di potenza
Abbiamo una serie di produttori molto importanti anche a livello mondiale
Di elettronica di potenza parliamo di convertitori
Che per fare le colonnine di ricarica parliamo degli stessi convertitori che vanno sulle auto elettriche per per ricaricare le ma diciamo il mondo della componentistica invece si deve ancora adeguare
Sotto questo punto di vista che cosa si può fare
Innanzitutto cercare di creare una politica industriale cosa che in Italia purtroppo non si fa da tempo immemore
Non ce lo ricordiamo più quand'è l'ultimo ultimo politico nominato politica industriale forse è stato nello scorso Governo quando si è parlato di industria quattro punto zero che è stato un un ottimo diciamo inizio
Il problema però quale e che quando andiamo a vedere che cosa è successo nel comparto automotive sull'industria quattro punto zero ci rendiamo conto che l'accesso a questi strumenti
Non è stato un successo chiamiamolo così rispetto invece ad altri comparti del mondo industriale
Basti pensare che l'Osservatorio Ca'Foscari ampia cioè uno dei più rigorosi dal punto di vista dell'analisi del mondo industriale italiano
Della componentistica automotive va detto che solamente il venticinque per cento delle imprese avuto accesso ai finanziamenti del del programma industria quattro punto zero per la riconversione per l'innovazione
Quindi questo che significa che le imprese hanno difficoltà a riconvertirsi hanno difficoltà a ad accedere a quei finanziamenti che esistono intendiamoci io lo dico con grande apertura non è un problema di fondi
In Italia non abbiamo una grandissima quantità di fondi non spesi quando parliamo di infrastrutture scusate se apro questa parentesi è uscito l'articolo l'altro giorno su un'analisi fatta se non sbaglio dalla Corte dei conti qualcosa come sei miliardi di di euro non spesi in infrastrutture già programmati già messi a bilancio c'è una cosa allucinante quindi abbiamo una quantità di soldi che sono a disposizione delle imprese e che le imprese non hanno possibilità di utilizzare per vari motivi mancanza di liquidità
Che un problema atavico delle piccole e medie imprese italiane
Mancanza di collegamenti fra le fra le imprese gli unici sempre l'osservatore di Ca'Foscari mostra che gli unici programmi di innovazione che sono stati messi in campo
Dalle imprese dell'Automotive sono stati messi in campo verticalmente quindi significa che le piccole medie imprese dipendono da grossi clienti che loro hanno per innovare il sì il che significa anche che non c'è un buon collegamento orizzontale
Tra tutte le imprese del comparto automotive per l'altro tema fondamentale purtroppo la mancanza di formazione ancora sempre per un problema atavico di di fondi ma anche per un problema di poco collegamento chiamiamolo di mancanza di collegamenti fra le imprese l'università
Il che significa che abbiamo pochi tecnici specializzati che arrivano all'interno delle nostre industrie sanno programmare dirò botte sanno insomma
Questa paura dell'automazione in realtà andrebbe un minimo derubricata andrebbe un attimo invece cominciato a fare un programma serio di formazione
Per le imprese per i tecnici che escono dagli ITS non è che devi diventare per forza un ingegnere ma servono tecnici specializzati
Che escano magari degli istituti tecnici specializzati e possano fornire all'industria manodopera di alto livello questo è uno dei motivi che uno dei diciamo delle soluzioni a la competitività del del paese a livello internazionale
Che altro possono fare le imprese molte imprese si stanno muovendo sia dal punto di vista delle infrastrutture di ricarica
Quindi dal punto di vista della mobilità sostenibile si sta cercando di mettere in campo una rete di infrastrutture abbastanza capillare dal punto di vista della diffusione sul territorio nazionale
Quello che manca anche la delle volte la comunicazione fra di loro ma stiamo cercando di ovviare in questo manca per esempio l'interoperabilità dei pagamenti
E quindi bisogna mettersi d'accordo fare le imprese ancora la comunicazione fra imprese è una cosa molto molto importante che adesso si sta cercando di tirare su
Che altro possono fare possono ovviamente
Cominciare a ad investire su nuove forme di mobilità si è parlato tanto di auto elettriche sono importanti le auto elettriche
Non noi come come associazioni realtà pure avendo dei costruttori di auto all'interno della nostra associazione lo diciamo un chiaro e tondo bisogna diminuire il numero di auto private
Bisogna diminuire il numero noi dobbiamo il tasso di motorizzazione fra i più alti del mondo ci sono trentotto milioni di veicoli in Italia privati
Un numero spropositato
Quello che dovremmo fare è comincia ricominciare a investire sulla produzione di veicoli per il trasporto pubblico locale che siano elettrici esistono ci sono delle soluzioni meravigliose a Milano ci ha investito al due mila trenta
Al due mila trenta la grandissima parte della flotta di buste sarà elettrica di autobus e non di metropolitane
Non di tram parliamo di autobus e noi avevamo dei campioni nazionali di produzione di autobus che sono andati in malora completamente negli ultimi dieci anni
Cioè riprendere questi figli oggi è fondamentale è vero che le imprese lo possono fare però delle volte ci serve una guida
E quindi in questo senso faccio appello visto che siamo in un festival di un partito politico importante faccio appello a alle forze politiche affinché si mettono d'accordo su un piano industriale in questo Paese
Ma l'hanno proposto di piani di quando si parla di mobilità sostenibile si dice che per rompere l'interesse della città bisogna fare dei piani di lungo periodo no e quindi viene fuori la parolina PUMS che vuol dire piani urbani di mobilità sostenibile
Con i quali in teoria bisognerebbe in dieci anni ridurre del cinquanta per cento lavorative la mortalità strada ridurre del venti per cento il traffico veicolare tutelare il tipo a ridurre il rumore
Promuovere un sistema integrato in cui sia centrale il trasporto pubblico ecco questi punti sono solo dei libri dei sogni che si fanno così perché è un obbligo e quindi all'obbligo bisogna adempiere o in realtà possono essere lo strumento che se fatto bene applicato nel lungo periodo può ribaltare appunto l'ingresso di una città come Milano
Ma io non non credo tantissimo nei piani scritti nel senso che il problema è quello che dici tu e tra l'altro tutta la procedura amministrativa per scrivere un piano fa sì che al momento è l'approvazione che arriva quando sei già stremato il piano rischi già ti arriva il vecchio
Ho iniziato a scrivere il piano Bava abilità di Milano nel due mila tredici e l'ha approvato con la nuova amministrazione con l'assessore Granelli
Inizio due mila diciannove ma felice
Per fortuna hanno cambiato tanto strada facendo presto non sarà il Piano di governo del territorio bene o male ci stiamo mettendo meno però anche sempre atti di due anni fa e lo approviamo tutto per quello che però io credo è che al di là di quello che c'è scritto nei piani noi con un po'di te determinazione
Senza smanie ideologiche possiamo ottenere dei risultati estremamente qualificanti se lo inseriamo in un contesto di sviluppo industriale del Paese ci perché abbiamo bisogno di investire nel trasporto pubblico
Si apre un tema dietro mobilità ma anche per un tema del fatto che era un'eccellenza del nostro Paese che si è persa perché se tu continui a non avere commesse nazionali ci qual è l'età media del parco autobus di Roma
Impressionante anche la nostra stava invecchiando adesso da qui al due mila trenta Milano sta al cento per cento elettrico ma è bello anche pensare che un grande investimento pubblico
E poi non ci occupiamo spesso in questo dibattito mobilità sostenibile come se fosse un tema di Milano di Roma di Torino ma non è un tema anche di Ravenna non è un tema di tutte le città medie e allora anche lì
Scusa ti faccio la domanda ma perché funzionale la mobilità pubblica Milano perché poi non ci ricordiamo che a Milano sono stati anche io faccio il giornalista Milano quando stati grandissimi scandali i fili dei conti Tangentopoli nato anche attraverso gli scandali dalla metropolitana ti ricorderai no presidente arrestato amministratore delegato arrestato eccetera cacciato Bhutto è scattato qualcosa
Ti faccio cioè che a Milano funziona
E adesso semplifico un po'a Roma no insomma è troppo facile dire così no perché adesso malata che sappiamo anche adesso è uscito ieri che gli impegni che ha preso l'Amministrazione sul risanamento dell'Atac già nel primo anno saltano non non riescono a raggiungerle quindi non so come riusciranno poi è cosa cos'è che a Milano
Perché insomma dibattito non sia lei poi non ha più di una risposta provocatoria funziona perché abbiamo aumentato il biglietto
Cosa significa questa cosa qui che sembra una provocazione magari anche una stupidaggine ma invece ma in Italia ci siamo abituati che trasporto pubblico costa poco mi fa schifo ma tu non ti devi lamentata che costa poco no lo vediamo spesso sui treni locali lo vediamo su tanti altri fattori il fatto che noi abbiamo ritoccato più volte le tariffe da un lato ci ha dato le risorse per far funzionare i mezzi pubblici
Ed è l'alto c'è anche imposto politicamente di farli funzionare cioè se io ti sto dicendo
Chi aumento il biglietto perché devono funzionare ti chiedo di misurarne politicamente uno faccio funzionare allora mi confermi oppure mi cambi ma io quello è un tema su cui mi sono esposto
Allora questo è un elemento importante secondo me
E e c'è stato a Milano più volte questo passaggio norme non abbiamo l'alibi di dire siccome posta costa poco le cose non funzionano poi tu usa la macchina per Pieri fra le altre cose ci siam detti dobbiamo farlo funzionare
E quindi accettiamo a Milano di dire che le tariffe sono quelle di una città europea di medio-grandi dimensioni
E però vogliamo che funzionino poi sono ancora molto basse che dici l'abbonamento al trasporto pubblico l'abbiamo ma intanto adesso a Milano costa trentotto euro al mese nessuna città europea sopra il milione di abitanti
Poi pensare di pagarlo meno di cinquanta euro però abbiamo accettato questa sfida io sono convinto che anche nelle città medie l'Emilia Romagna da questo punto di vista è il meglio che c'è in Italia hanno questo devono avere questo tipo di obiettivo una perché quando dicevamo abbiamo in alcune Cipo vince più di settanta auto per cento abitanti
C'è anche perché ti stiamo dicendo che non c'è alternativa ora è evidente che non possiamo dire sarebbe sbagliato dire a tutti gli italiani vedove te move colta Spoto pubblico perché l'esperienza di ognuno di noi non è vero
Chi ogni spostamento è meglio farlo colto Spoto pubblico che in auto viene non è quella di un'auto ideologica ma non è neanche vero che nessuno spostamento non può essere sostituito
E soprattutto io lo vedo nel mio passaggio dalla mobilità all'urbanistica non è affatto vero che ne stiamo pianificando città che vanno verso il minor utilizzo di automobile
Quando noi diciamo facciamo altri centri commerciali fuori dalle città
Quando mi dice a un po'cerchiamo un ospedale in un posto che non è raggiungibile stiamo facendo una scelta che autolesionista e che spesso non serve a pianificare bene la città ma a volte serve anche per andare a sostenere alcune zone alcune proprietà diari eccetera eccetera che non c'entrano con un corretto sviluppo urbano allora dobbiamo vedere tutta quanti insieme quando ne faccio un investimento in una zona nuova ci serve a risolvere problemi alte o li alimenta questo e il tipo di sfida su cui secondo me ci misuriamo poi dobbiamo fare non c'è nessuna intervento c'ha la bacchetta magica no dicevamo prima nobile ha fatto questa emendamento molto importante sulla l'amico mobilità e lo ha fatto non pensando che il futuro e la moto probabilità elettrica tutta perché è chiaro che non possiamo pensare che chi ha più di sessant'anni non so andrà sul monopattino ma perché non possiamo pensare che il dieci quindici per cento dei ragazzi sotto i trent'anni invece non ci vada ci può andare
E quello è un pubblico che possiamo sottrarre a un utilizzo dello automobile ma non solamente nelle grandi città
Perché significa andare a raggiungere un'alternativa all'autobus
è un'alternativa a dei degli spostamenti che magari uno fa in macchina perché erano tre chilometri non accettabili da fare a piedi invece in questo modo diventano una bella alternativa nonché tra aiutato tutta la comunità
Sì il problema forse che noi siamo il paese degli Orazi e Curiazi perché abbiamo visto sul nostro sito per esempio
Che appena abbiamo cominciato a parlare di micro mobilità elettrica subito sono insorti ciclisti dicendo ecco proprio adesso che fanno le piste ciclabili arrivano questi a rubarci gli spazi no sempre credibile ma si è scatenata una rissa
Orrenda mai così sapendo aumentate se Positano per dire così non se ne io sarò distratto molto per esempio il caso di Oslo
Ad Oslo
Che stava avendo la svolta ciclisti citabile molto importante da quanto il monopattino etici si è ridotto l'uso della bicicletta ma in monopattino assunto una fetta di mercato che prima di ciclisti prima dei pedoni prima anche dell'automobile insomma no
Alla quando questo tipo di Mico mobilità e fosse il primo strumento dal dopoguerra ad oggi che in quelle torte di come ci si muove si somma ai ai pedoni
Ai ciclisti all'automobile e al trasporto pubblico e quando fa una il volo è una evoluzione cosa mai voluto neanche un po'maleducata
Si tornerà indietro un attimo benedetta perché vedevo che tu facevi ampi cenni di assenso quando Maran diceva che la soluzione e aumentare il prezzo dei biglietti del trasporto pubblico quindi
Secondo te ricopre gli ho temuto il Bolt città italiane succederebbe la rivoluzione no perché ragione succede per la rivoluzione però dobbiamo anche capire che quando si guida un Paese e quando parlo di Paesi ha parlato di un comune da tre mila abitanti
Bisogna guidare cittadine e cittadini hanno come primaria ferite folte quella di quella di sentirsi estranei alla novità e quindi bisogna prendere semplicemente con coraggio questa fase perché dovremo avere speranza nei cittadini italiani che sono poi sempre quelli pronti ad abituarsi
Alla novità premiamo cita come Reggio Emilia che quando ha cominciato a mettere le zone a trenta
è una città che ha trovato sulle strade una rivoluzione poi si è trovata dopo pochi anni la rivoluzione inversa dei quartieri che non erano ancora passati a trenta perché è normale che qualunque persona faccia fatica ad abituarsi il tema principale però è che mentre il cittadino è pronto a questo processo non è pronta la classe politica ad accompagnare il cittadino in questo processo tenendo forza
In una prima fase ma soprattutto con delle idee molto chiare
Quando arriva la pressione della cittadinanza che non è d'accordo con qualcosa Tura e ci sono se le idee molto chiare se dove vuoi andare io facevo ampi cenni sul fatto di essere d'accordo che se uno mente al pranzo poi c'è un un grande apprezzamento della qualità di qualcosa che funziona perché quello che vi chiedo io ma se voi nata compra una bicicletta
Quando spendete per questa bicicletta voi volete la bicicletta buona il cittadino italiano medio vuole qualità
Siamo un Paese che vuole la qualità e che riconosce la qualità allora aveva domandare
Dov'è l'elemento principale la classe politica che si nasconde dietro al popolo che la capace del cambiamento o siamo un popolo che non riesce a cambiare Noemi
S'è dimostrato dai secoli che siamo il popolo dei dei dei salti mortali Carpi altri Tripoli per cui di conseguenza io penso che sia soprattutto la classe politica del giusto che sia qui il luogo in cui si discute quest'argomento
Che deve avere ben chiare le cose
Pierfrancesco diceva delle cose
Importantissime di ha citato e ha liberato della schiavitù che spesso vediamo poi si parla di mobilità del fatto che ci siano delle onde
Magnetiche che ci porta l'unica direzione quando si parla di mobilità si parla di tutte le cose di cui lei ha parlato si parla come vi dicevo prima di dare pari dignità
Alla bicicletta all'auto Allami probabilità alla e a e alle e alla movimentazione pubblica
Tutte queste cose insieme devono avere equilibrio attraverso che cosa una pianificazione una progettazione è il mestiere del politico
E questa non è una cosa piccola l'elemento che volevo lasciarvi anche questo
Quello che non funziona in Italia ma è stato citato prima
è che la chiave della mobilità e di una giusta progettazione deriva da quello che inglese si definisce multilevel governance che vuol dire semplicemente che siamo fatti a strati un sindaco da solo non ce la può fare una ragion d'alcuna regioni da solo non ce la può fare usato da solo non ce la può fare
La grande legge nazionale si deve ragionare su sagge regioni che vanno incontro la pianificazione che uno comunale che chiude il cerchio prima in nel giro di primo giro di tavolo sono venute fuori le mancanze
Mi sono trovata a Bruxelles a discutere ultimamente di un tema di Vasco la mobilità agricolo del clima e misurata discutere con Comuni tedeschi a cui dicevo Emma voi non fate parte della rete del Patto dei Sindaci che la rete più egregia europea per salvare i Comuni dal clima
E loro mi hanno risposto che lei non abbiamo bisogno di far parte di questa Rete perché abbiamo delle linee nazionali così chiare e così nette che comune ci vanno dietro senza farsi domande
E questo è il tema il tema essere una squadra sui tanti livelli che abbia se ci sono i livelli Bucchi a marchio gira
C'è chi si parla sempre di piani per il futuro però realtà ogni tanto riceve anche fermarsi a vedere che cosa è successo in questi anni
Quindi la domanda è la qualità dell'aria nelle nostre città e migliorato o peggiorato in questi anni se prendiamo ad esempio gli ultimi dieci quindici anni insomma visto che voi la monitorate costantemente no fate queste relazioni
Sì il
In questo ci sono anche dei cambiamenti diciamo che anche di cambiamenti tecnologici che hanno portato appunto a a delle riduzioni del Po di alcuni dei fattori inquinanti
Quello che invece negativo fotografiamo da qua a tenersi i dati e che invece di polveri sottili in particolare quelle più sottili il PM due virgola cinque purtroppo vero scritta continua a essere molto rilevante quello che più che i numeri l'immagine più efficace che racconta il paese in cui viviamo sia con l'immagine che aggirata molto sui giornali sui siti
Che è fatta dal punto dell'inquinamento alcuni gli inquinanti in Italia e non si riconoscono più recita in pianura padana perché un'unica grande macchia come un'amica la mia macchina è l'area romana parcellare napoletana le grandi città
Perché questo perché lì c'è il cuore della domanda di mobilità inverno anche di riscaldamento ovviamente delle case e soprattutto in pianura padana anche delle attività produttive allora la sfida del nostro Paese riuscire a costruire una transizione
In cui si affronta il problema del clima dando anche risposta ai problemi della salute le persone perché appunto l'avevo delle conseguenze temi di mortalità rilevantissime
Perché appunto se fotografa Simo come incidenti sarebbero i giornali per due giornali per ragioni che invece scompaiono però insisto su cure dicevo prima nella mobilità oggi noi questa sfida nelle città la possiamo vincere
Mi spiego con un esempio anche per tornare sul tema del consenso qualche anno fa
Il comune di Firenze ha deciso di realizzare un tram che collegava il cento di Firenze con Scandicci
Su questo tram io a Firenze si sono scatenati guelfi e ghibellini c'è stato un referendum e mi ricordo che come Legambiente ramo a favore il tram assoluta minoranza dei giornali con i commercianti conto cioè da quando il tram è stato inaugurato l'azienda di trasporto fiorentino che tra l'altro ha fatto una gara la gestione è affidata a quelli che vengono chiamati privati tra virgolette in Italia che sarebbe la rate per cioè l'azienda trasporto obbligo di Parigi quindi il privato non c'è niente età sotto il re di Parigi
Ha dovuto rincorrere l'aumento spaventoso di domanda cioè rispetto agli autobus che c'erano prima lungo quell'asse stiamo a due tre volte le persone addirittura un certo punto l'azienda ha capito che questa cosa andava anticipata e quindi ha cominciato a posti ad allungare gli orari il venerdì e sabato fino all'una di notte
Ora ampi a un precario comprato nuovi treni ampliato al perché perché per chi vive lungo quell'asse è cambiata la vita
è cambiata la vita addirittura i prezzi abitazioni aumentato perché ovviamente quella possibilità che scendi ogni quattro minuti passa un tram cioè quando ogni quattro minuti passa un tram tu ripensi completamente autorità se a questi quattro minuti ci sogniamo
Come oggi è possibile fare Todi o portare dietro la bicicletta pieghevole
Un monopattino quello che lei cita possono davvero cambiare come diceva si diceva prima
Aumenta la possibilità per ognuno di noi di Scelta lo diciamo Aranda
Non è che obblighi dobbiamo Bigard le persona preda sporto pubblico tra gli possiamo dare una possibilità e oggi le persone scelgono quando funziona bene aumenti alla sicurezza delle persone
Cioè pensiamo a quanti ragazzi e quante persone il venerdì e sabato possono prende quel mezzo quello invece dell'auto
Allora è uno dei grandi investimento nel futuro ora queste cose oggi funzionano queste grandi cambiamenti vice dobbiamo rendere conto e allora Milano è un altro esempio ma io ero temprato sono stata a Copenaghen avevo un treno avevo un aereo che prendevo all'alba queste cose da allo costo
E diceva come cavolo ci arrivo a prendere queste alle sei e poi chiedendo in giro mi fanno ma la metropolitana funziona ininterrottamente a Copenaghen
Quindi cinque una metropolitana che funziona ininterrottamente e quindi tu non hai un problema del pensare alle alle cinque e mezza veramente perché perché loro hanno messo il trasporto pubblico al centro
E qui c'è anche un grande tema industriale perché di chi è chi è che ha progettato e realizzato l'avete umida dei Copenaghen quella che era l'Ansaldo Breda e che ora l'Hitachi cioè quei temi sono stati costruiti a Pistoia
Allora quando si parla di queste cose quando si parla di questa innovazione parliamo di un grande progetto industriale perché noi nei prossimi anni possiamo far come dire far cresce la manifattura del nostro Paese
Comprando centinaia di treni all'anno che devono essere o di trasporto regionale
Quelli Daspo di telegiornale quelli che qui fanno ti portano a Bologna un po'troppo vecchio ho preso il però un po'vecchiotto un po'lento quelli che dovrebbero fare la costiera e poi trama le metropolitane e poi il progetto industriale che diceva Francesco nato
Perché la mobilità eletti in una grande sfida industriale perché oggi nella corsa a realizzare le innovazioni nelle batterie che costino sempre meno che siano smaltibili che siano pattume dei numeri si gioca il futuro dell'innovazione USA nel mondo allora il nostro Paese se decide di puntare qui i prossimi anni può portare investimenti diffusi
Una grande sfida in cui lo diceva prima perisce ci stanno tanti pezzi assieme
Tra questi ci sta il lo sharing ci stanno
Lasciatemi fare una battuta per terminare io devo ringraziare qua Luciano Nobili sono Palermo invitato stasera e per la Roma ma perché se in questo Paese oggi
C'è la possibilità forse di girare i cori monopattini elettrici e grazie alla sua cocciutaggine caparbietà perché lo dico in politica si lavora anche così c'era con la tarda età privato quando ho cominciato abbia cominciato a due anni a insiste sul fatto che in questo Paese e siccome di Mori monopattini elettrici non esistono il Codice la strada Hanoi a Legambiente ci arrivavano le segnalazioni di una ragazza Milano e dei ragazzi in giro per l'Italia a cui era stato sequestrato il monopattino elettrico comprato su internet gli era stata data una multa da cinquecento mille euro
Perché queste cose non esistono
Allora ci sembra una cosa di buon senso almeno quei limiti viale Colli è stata poi abbiamo insieme con Luciano provato a fare una proposta di buonsenso che era quella di cui vararla alla bicicletta la bicicletta per il Codice la strada delega già sua destra fare attenzione rispettare regole
Hanno fatto un decreto complicatissimo dottore però questa cosa sta andando avanti e con il grande cambiamento che avviene con questi mezzi appunto si compra solite continuano a calare di prezzo ogni settimana
Il cambiamento sociale e epocale allora l'augurio è che poi semplicità come Milano mi pare oggi Milano Rimini e cattolica l'abbiano fatto aberrato regolamento semplicità approvino questo lamento perché questa importante
Perché quando queste così comincia a diffondere poi non si ferma più il cambiamento e allora le persone cominciano a capire che c'è un'alternativa c'è una possibilità allora noi abbiamo diciamo bisogno di far vincere far crescere queste alternative perché lo ricordo facciamo To questo mi aiutano vita delle persone i temi sociali qua c'è una grande questione ambientale dobbiamo ridurre l'inquinamento cita e combatte i cambiamenti climatici e abbiamo bisogna di tutte queste soluzioni di spingere i prossimi anni
Ecco
Nomina c'è un problema di risorse perché si parlava prima di autobus elettrici no io mi sono trovato in un evento come questo a Bologna
C'era il presidente dell'Astra che l'ossessione delle aziende di trasporto pubblico
E lui ha detto sì va be'ma noi mica le nostre aziende sono tutte come l'Atm di Milano tra il novantanove per cento delle nostre aziende non hanno i mezzi neanche per comparare degli autobus a gasolio figuriamoci se possono pensare ad autobus elettrici e costa il cinquanta per cento in più cioè si possono trovare queste risorse poi magari se ci vuol dire qualcosa anche su questo tema dei monopattini così dibattuto stasera
Perché in effetti su quello a me è sembrato che tra livelli alla fine abbia cavato fuori un decreto in cui ha detto sostanzialmente va be'facciamo la sperimentazione poi le regole ogni citava per conto suo e s'arrangia perché mi sembra che il quadro normativo si sia limitato un pochettino a quello
Ma San sarebbe stato persino meglio se avesse fatto semplicemente così Toninelli purtroppo ha fatto un po'più di Casino di così rapidamente sulle cose mai chiesto né sì sicuramente non tutte le aziende
Sono fortunate come quella di Milano
L'Atm mi permetto di dire anche che oltre alla necessità di risorse e sicuramente va va va potenziato il fondo nazionale per il trasporto e va chiesto alle Regioni in alcuni casi in molti casi lo fanno in maniera virtuosa in altre meno di utilizzarlo meglio e di destinare risorse in maniera più ingente rispetto a alcune città che che ricevono un po'troppo poco c'è una proposta che che forse ha una qualche ratio
Che in fondo nazionale trasporti sia una quota parte almeno si è attribuito direttamente in quota parte le città e non sia regione a decidere
In base magari al colore politico la simpatia ad altre ragioni quanto e come investire sulla città è una proposta che può avere un senso ci lavoreremo
Però molto dipende anche dalla capacità di gestione e e fatemelo dire amministratori virtuosi e amministratori incapaci sono in questo Paese ora lo ha detto Edoardo io voglio che lo che tutte lo capiamo tutti bene c'è in un mondo in cui almeno io sarò viziato dallo sguardo romano ma
Molte aziende del trasporto pubblico locale sono nella situazione di attacca magari non così disastrosa ma in questa posizione però che in Italia
Voi pensate a Copenaghen c'è una metropolitana che funziona ventiquattro su ventiquattro e questa metropolitana è gestita da un'azienda pubblica italiana c'avrebbero che il pubblico ha sempre male io sono stato insieme Edoardo uno dei fautori
Della del referendum ma per la liberalizzazione del trasporto pubblico locale a Roma referendum che ha avuto successo nel senso che ma ha prevalso il sì ma non ha raggiunto il quorum
Necessario eravamo accusati di essere dei pazzi privatizzatori
Non ama fatto passi privatizzatori
Siamo a favore di aziende pubbliche che lavora da come Atm a Copenaghen dicevo c'è questa metro che lavora ventiquattro ore al giorno
Che in Italia sarebbe impensabile anche purtroppo
Almeno parlo di Roma impossibile
Che lavora gestita un'azienda italiana che fa ricavi con quella metropolitana e che contenenti prodotti in Italia diversa italiano credo fossero Giugiaro e i treni dell'Ansaldo che sono a Copenaghen bene
Quindi c'è un'Italia di eccellenza che funziona pubblica e che si può raccontare da cui si deve ripartire citavamo al tema del nome degli aumenti tariffari che Milano ha fatto
C'è anche un grandissimo tema di evasione sul trasporto Pubblico Locale voi pensate che Milano adesso addobbato a spanne correggimi se sbaglio sostanzialmente fa il doppio Atm
Devi circa quasi il doppio dei ricavi che Fatah che conta
Poco meno della metà dei dei passeggeri annui questo dà il metro del fatto che non non è solo certo un tema di piccolo spread tariffario è un tema anche qui di gestione
E di e di e di capacità di di far funzionare chi lavora in aziende che lanciamo anche numeri mostre di dipendenti
Questo mi mi permette di dire anche visto che la città vide una cosa che mi sta a cuore
Il di il dibattito Roma-Milano se ci pensate negli ultimi trent'anni
Quarant'anni Roma e Milano hanno avuto vicende sempre asimmetriche quando Milano andava giù pensate a Tangentopoli
Per gli anni di Mani pulite e così via c'era invece la grande espansione di Roma le amministrazioni prima di Rutelli e di Veltroni addirittura a Roma
Proposta quel modello oggi siamo nella nella spirale opposta a Roma involuto ormai da sette otto anni mentre Milano
Si fa onore nel mondo anche perché è una città che ha il coraggio di scommettere guardate c'entra poco con il tema di oggi
Però questa è una grande bugia che è stata raccontata Roma i miei concittadini e cioè che una città una grande città del ventunesimo secolo ce la può fare senza ambizioni importanti
Una delle delle dei dei motivi di successo della raggi qualcosa candidata essa dire romani guardate che noi dobbiamo rinunciare alle Olimpiadi dobbiamo rinunciare grandi progetti infrastrutturali dobbiamo rinunciare ai grandi sogni io sarò il sindaco del quotidiano sarò il sindaco che tappa le buche
Che raccoglie i rifiuti che fa funzionare il trasporto pubblico
E abbiamo visto dopo tre anni come ha tappato le buche e come ha fatto fa insomma il trasporto pubblico e come ha raccolto rifiuti e questo succede sia perché l'amministrazione e Governo a Roma è da record mondiale di incapacità ma succede anche perché una città che non è in grado di attrarre Investimenti creatività
Capitali opportunità che non a Bossi la la capacità di di pensarsi in grande di guardare a cinque dieci anni di proporsi al mondo e di attrarre opportunità è una città che non ce la fa neanche
La risolve i problemi del quotidiano a proposito delle risorse che dicevi
Quindi per per tornare e chiudere un ragionamento che abbia un senso io ci tengo a al fatto che noi dobbiamo gli atti faccio una parentesi brevissima l'amico e mobilità è un settore secondo me fondamentale di grande espansione
Francesco sa che che che che nel mondo e anche in Italia ormai si vendono tantissimi di questi mezzi e noi dovremmo anche cogliere la sfida di produrli e non so
Solo e non solo di importanti si vendono e si usano per lo sharing correggimi se sbaglio nell'ultimo anno a fronte di tre mila auto totalmente elettrica sull'ibrido siamo su cinquanta sessanta mila credo
Si son venduti cento centoventi mila mezzi di microbi da elettrica sosto lamenti totalmente intermodali che vanno benissimo per spostamenti i tre quattro cinque chilometri che si ricaricano in casa che ti porta in ufficio sull'autobus che non che non richiedono parcheggio che non ingolfata al traffico insomma sono una potenziale rivoluzione anche un po'maleducata come diceva come diceva Pier Francesco
Ecco Toninelli ha fatto di tutto per burocratizzare il regimentare fin troppo è ovvio che regole Servono anche in questo comparto perché poi ci sono stati incidenti Problemi vanno gestite a Parigi
So che perché la sindaca lavoro per però un po'restringere le le cinghia perché addirittura restano l'espansione fin troppo esplosiva però è una sfida che hanno colto tutte le città più importanti d'Europa da Madrid a Bruxelles
Da Londra a Parigi l'anno colpi città che hanno anche diciamo condizioni climatiche che per buona parte dell'anno rendono pressoché impossibile aggirare con un monopattino con un sì quei o con uno strumento del genere
E in Italia ma c'abbiamo un ministro che ha pensato che uno strumento di regolamentazione sensato per questo fosse chiedere ai sindaci dando neanche un euro di risorse noi quando abbiamo fatto quell'emendamento abbiamo proposto che ci fossero venti milioni l'anno per i tre anni della sperimentazione ovviamente legge di bilancio non c'ha dato un euro ma fortunatamente ci sono impresse e operatori disposti anche a investire loro direttamente
E però si chiede che si indaghi non solo di caricarsi e ai comuni non solo di caricarsi la sperimentazione ma addirittura di immaginare una segnaletica dedicata ai monopattini nelle zone a abilitata la sperimentazione cioè in città come le nostre piene di pali piedi cartelloni da rimuovere che inquinano veramente il nostro il nostro ambiente
E lo sguardo dello società ne dovremo aggiungere altri Bali con la segnaletica per i monopattini capite
La follia
Dello strumento e però io credo veramente e concludo
Che se noi parliamo di queste cose un po'come è successo con la platea di stasera abbiamo cominciato in pochi e siamo diventati di più nel corso a discussione
Sì smontiamo il sette dei Salvini turno che ci vogliono far parlare solo delle persone che prenda in ostaggio in mezzo al mare
Noi smettiamo di parlare tanto di minoranza maggioranza renziani Zingaretti ani e ci concentriamo su questioni come queste chi incrociano davvero la vita delle persone che cambiamo davvero di tre persone
Forse qualcosa di utile per il Paese proviamo il pool possiamo riuscire a farla grazie
Francesco per chiudere visto che quando parliamo di mobilità elettrica quindi ai missioni zero non parliamo solo di macchine ma parliamo anche di autobus barche visto che siamo a Ravenna
Bus cambio biciclette tutto no però ci sono le solite obiezioni che girano uno non avrete abbastanza energia perché tra un po'se tutti andranno in elettrico dove pigliate allergia
Due l'energia si fa col carbone quindi alla fine il diciamo il conto energetico è ancora peggiore dal punto di vista della sostenibilità rispetto alla benzina o al o al gasolio no
E poi insomma si dice in realtà tutto questo è una grande scusa per costringerci a vendere le nostre macchine
Svalutati insieme capace né comprare delle altre che costano di più e quindi far fare altri quattrini alle case automobilistiche a quelle che producono tutto il resto vogliamo ristabilire un po'di verità e dire finalmente che anche in questo Paese
Anzi soprattutto in questo Paese la produzione d'energie rinnovabili sta aumentando in maniera esponenziale e che addirittura già in questi stati alcuni giorni lo abbiamo coperto tutto il fabbisogno propulsore da rinnovabili
Sì allora ti sei scordato altre quattro cinque attacchi che
Le batterie che non si smaltire scovano le auto che esplodono va be se cercherò di essere rapido Riccia di tutto proprio di tutto
Per quanto riguarda
Nella l'Energia è vero fino a un certo punto nel senso che il vero punto
Non è tanto l'energia che si produce e che necessaria per per il consumo sono stati fatti dei calcoli abbastanza affidabili
A livello di di produzione energetica copriremo tranquillamente il consumo di persino la sostituzione uno a uno dell'attuale parco veicolare privato quindi per farvi capire
Ci sarebbe un amento circa del venti per cento dell'attuale consumo nazionale sì tutte e trentotto milioni di auto private fossero sostituite con auto elettriche cosa che non ci auguriamo neanche lontanamente nel senso che debba diminuito quel numero come ho già detto
Il problema vero arriva riguarda la potenza che è necessaria per ricaricare quei veicoli
La sarà decisivo il ruolo che giocheranno le auto elettriche connesse alla Rete
La potenza serve durante l'arco della giornata non non so se l'avete mai visto però insomma diciamo ci sono dei picchi verso mezzogiorno e verso le otto che sono i punti momenti di consumo maggiori che che noi affrontiamo nel nostro sistema elettrico
In quei picchi ovviamente potrebbero risultare un problema se
Tutte quante le auto in seme si mettessero a caricare durante quelle ore della giornata
La cosa molto vantaggiosa invece e che le auto invece potrebbero prendere Energia quando viene maggiormente prodotta dalle rinnovabili che è fuori picco in realtà le rinnovabili hanno il massimo di produzione per l'appunto durante durante l'arco della giornata e non in sera durante la serata questo si può raggiungere sotto con con varie soluzioni soluzioni di tariffe dedicate che si adattano
A all'andamento dei consumi e quindi per esempio costare costerà di meno ricaricare quando c'è maggiore produzione di energia
Sì si raggiungerà anche attraverso una connessione una collettività maggiore delle auto con tutta quanta la rete elettrica
Questo è già possibile tecnologicamente si tratta di decidere di farlo e queste soluzioni si possono mettere in campo sostanzialmente già nei prossimi anni
L'altro tema di cui mi parla di era
Aiutami il secondo
Ah no ecco il l'energia si va col garbo col carbone no non è vero cioè intendiamoci abbiamo parecchio turbogas cioè parecchio gas che produce Energia in Italia il carbone a un carico produce un carico di base
Significativo ma non così importante tenete presente come ha detto Mauro abbiamo
In realtà dei momenti della giornata in cui già alle rinnovabili superano o o coprono completamente il fabbisogno nazionale non da me ovviamente il tutto l'arco della giornata coperto da fonti rinnovabili perché attualmente non è ancora possibile
Per vari motivi tra cui il fatto che ovviamente il il sole non c'è tutto il giorno ma il costo degli accumuli quindi dell'accumulo di energia elettrica con Storage elettrochimici sta scendendo sempre di più
Quindi il combinato disposto di rinnovabili e di accumulo sta diventando sempre più vantaggioso sta arrivando a a prezzi da grid parity in parecchi mercati grid parity significa che costano praticamente uguale a quanto costerebbe
Installare una centrale termoelettrica scusate se parlo
Complicato
Stanno arrivando mura alla Grid parity in già in alcuni Paesi del mondo e in Italia Seat ci si propone di arrivare alle di Parigi entro il due mila venticinque
Quindi significa che
La produzione da rinnovabili potrà coprire completamente il fabbisogno di energia elettrica nei prossimi dieci anni ci sono in programma in piano degli investimenti in enormi che saranno necessari perché avete visto il Piano energetico ma spero che
Qualcuno di voi
Lo abbia ha già letto sovrano saranno necessari qualcosa ma trenta gigawatt di di installato una montagna quello ve lo dico in termini più semplici una montagna di eolico fotovoltaico e idroelettrico
Oggi in realtà il carbone produce veramente molto poco dell'energia che è necessario in sé
Consumare con con la mobilità elettrica il terzo punto Saro sarà sarà molto rapido ci vogliono che
Che che si vendano
Le auto ora noi abbiamo una situazione in Italia di di traffico veicolare privato imbarazzante abbiamo sette milioni e mezzo di auto sotto l'euro tre
Il che significa che c'è un inquinamento diffuso nelle città
Ma non stiamo parlando solo di C o due quindi di temi globali di cambiamento climatico che ovviamente è molto molto importante ma stiamo parlando di inquinamento da Ennio x da particolato stiamo parlando di salute dei cittadini all'interno delle città il bacino padano come ha detto bene Edoardo e particolarmente colpito
E questo
Semplicemente inaccettabile non non non possiamo più permettere che determinate mezzi di trasporto girino
Secondo me è importante non solo sostituire le auto vecchie con automotore ma magari cominciare a fare politica di rottamazione un pochino Lupi e lungimiranti magari aumentando pian piano progressivamente il bollo sulle auto vecchie lo so che il bollo è una tassa odiosa però è anche vero che dobbiamo cominciare ad adeguarci a sistemi di
Dismissioni moderni e quindi con con zero emissioni
Punendo le le auto più inquinanti e magari dando in cambio non solo un incentivo per comprarsi un'auto nuova
Ma magari semplicemente dando in in cambio dei voucher dei dei bonus per fare l'abbonamento ai mezzi pubblici o per utilizzare i servizi di car sharing elettrico queste sarebbero secondo me politiche lungimiranti che non necessariamente significa spendere trentacinque mila euro per un nuovo veicolo
Ciò posto in realtà dal prossimo anno vedremo calare sempre di più il prezzo del singolo veicolo arriveranno finalmente auto diesel menti non solo ci ma
Il inferiori quindi segmenti BE utilitarie e quindi comincerà ad essere più interessante come soluzione comprano per l'etnica chiudo in realtà
Dicendo e accolgo quanto quanto già detto che realtà dobbiamo cominciare a pensare la mobilità non più in termini di acquisto di un mezzo e di possesso ma cambiare completamente la mentalità in termini di accesso a un servizio di mobilità ok questo è un cambio di paradigma che sarà necessario nei prossimi anni e lei se ne sono accorti persino le grandi case quando voi andate a vedere che cosa è successo con l'accordo tra BMW e Mercedes due competitor in realtà mondiali che si mettono d'accordo e creano un'unica società che fa servizi di mobilità mobili tesa service queste realtà è una notizia che è passato un po'sotto silenzio in Italia ne ha parlato ovviamente buon Mauro come come spesso accade ma realtà è una notizia enorme cioè stiamo dicendo che due società produttrici di autoveicoli stanno cominciando ad adattarsi a fornire servizi piuttosto che prodotti questo sarà un cammeo importante spero che Marcia Mercedes per l'appunto carte Ugo e che BMW con dai di l'hanno fatto e hanno messo insieme i due servizi
Chiudiamo perché tardi ringrazio per per l'attenzione pavese grazie a tutti quattro estrae lasciano spazio al dibattito sulle tre virgola sei