Festa Nazionale dell'Unità 2019 - La città e la sfida dell'immigrazione

Buonasera a tutti
Questa sera con gli ospiti che vedete qua presenti e con il sindaco di Pesaro che sta arrivando
Parleremo dei le città e la sfida dell'immigrazione mi presento intanto i nostri ospiti Giorgio Gori il sindaco di Bergamo
Nathan Petrovic nonché docente dell'Università di Roma la Sapienza
Raffaela Milano di Save the Children
E Marina Sereni della segreteria nazionale del Pd responsabile degli enti locali autonomie ci ha raggiunto Matteo Ricci il sindaco di Pesaro quindi la nostro il nostro partner e al completo
Abbiamo detto le città e la sfida dell'immigrazione quindi me chi meglio dei sindaci ci può parlare di qual è la situazione attuale
Guardando a e parlando della differenza che
Guardando all'immigrazione c'è tra chi
Vede nell'immigrazione nel governo dei flussi migratori solo la necessità di una politica securitaria e chi invece pensa magari a una politica dell'integrazione
Innanzi tutto per l'integrazione occorre che l'accoglienza sia diffusa che si evitano i ghetti
E mi sembra che l'ultimo decreto sicurezza non vada in questa direzione sindaco Boris
Buonasera a tutti intanto grazie per l'invito
No al decreto sicurezza va in una direzione completamente opposta cioè fatto per aggravare i problemi
Per costruire delle condizioni di maggiore insicurezza che destino maggiore allarme su queste condizioni di maggior allarme costruire solito racconto elettorale che cui Salvini ci ha abituati da da qualche anno a questa parte
Il risultato concreto numerico è che nel giro di nove mesi il numero degli irregolari che già è molto cospicuo come sapete nel nostro Paese cresciuto di circa venti mila unità perché il Decreto Sicurezza eliminato una delle modalità quindi non è che sono sbarcati in vino ne sono sbarcati molto pochi e dal due mila e diciotto che gli sbarchi sono fortemente contenuti
De cioè a fronte delle politiche messe in atto dal ministro Minniti
La riduzione degli sbarchi e continuata nel due mila diciannove la differenza è che in percentuale il numero dei naufragi e dei morti in mare cresciuto su sul numero di coloro che si sono messi in mare
Perché la politica persecutoria nei confronti delle ONG ha prodotto questo risultato cioè c'è c'è meno
Possibilità di salvare chi è in pericolo in mare
Ma gli sbarchi sono ridotti ripeto da i flussi spontanee sono molto di ridotti rispetto per esempio due mila e diciassette che fu l'anno di picco con centosettanta mila arrivi
Il problema è che noi ci siamo in questi anni concentrati tutti su questo tema cioè sugli sbarchi quanti ne arrivavano certo punto ne sono arrivati davvero tanti l'idea che si sono fatti gli italiani che questa cosa fosse fuori dal controllo dello Stato c'eravamo noi al governo in quel periodo e non tanti neanche in quel momento da poter giustificare
L'idea dell'invasione perché un Paese da sessanta mila abitanti da sessanta milioni di abitanti non può certamente mettersi paura di fronte a centocinquanta mila arrivi nell'arco di un anno tuttavia diciamo che quella sensazione sia comunicata l'anno
Cavalcata i partiti della destra l'hanno certamente usata anche i media in modo molto spregiudicato la seconda
Il secondo aspetto cioè la per la presenza del degli immigrati sui territori è tutt'altro che sotto controllo nel senso che noi abbiamo messo tutta l'attenzione su quella che abbiamo chiamato accoglienza e ne parlavamo dietro le quinte accoglienza
è una cosa che noi in qualche modo subiamo ci precoci preoccupiamo di mettere questi ragazzi che arrivano da lontano dentro dei percorsi che prevedono lunghe attese a volte anche superiori ai due anni prima di essere sottoposte al giudizio delle Commissioni territoriali e poi in sede di ricorso dei tribunali amministrativi
E basta per noi il problema è risolto ma non è risolto per niente
Intanto perché questa accoglienza è fatta di nulla nella maggior parte dei casi cioè è fatta di una lunga tesa
Nel nel nella nell'ozio nel non fare niente nel non essere sollecitati a fare delle cose di non essere tenuti a fare delle cose in cambio dell'accoglienza che si dà che si riceve
In seconda battuta perché al termine di questa lungo di questo limbo in cui noi collochiamo i richiedenti asilo per l'ottanta per cento di questi c'è il diniego cioè c'è una risposta negativa che dice tu non vieni da questi Paesi sono pochi Paesi che in base al Trattato di Dublino si riconoscono
Teatri di guerra e quindi ai ai ai cui emigrati si riconosce il diritto di asilo la protezione internazionale per tutto quindi queste persone escono dalle dai luoghi di accoglienza dalla lega da questa condizione
Inter protetta se volete perché punto ricevono vitto alloggio senza che nulla di si chiede in cambio
Ed entrano in una zona d'ombra dal giorno dopo sono veramente irregolari clandestini non hanno casa non hanno reddito non hanno documenti non possono lavorare regolarmente hanno due opzioni
O quella di farsi sfruttare e quindi lavoro nero sapete quanti vanno a sud
Nelle piantagioni di pomodori a a farsi sfruttare per pochi euro al giorno
Oppure entrare nel Circuiti delle attività illegali e quanti di questi diventano manovalanza per la mala vita per lo spaccio di di di di sostanze stupefacenti e sono quelli che che che incontriamo anche nelle nostre città e e questo problema noi visto che ha spesso non ce la prendiamo con gli altri cioè quegli avversari politici che sull'immigrazione hanno costruito la propria fortuna dicendo un sacco di bugie alimentando i sentimenti
Di di maggiore ostilità da parte dei cittadini nei confronti degli stranieri però poco poche volte noi ci abbiamo fatto autocritica e io credo che un po'di autocritica invece serva soprattutto se si dovesse concretizzare nel prossimi giorni la prospettiva di tornare ad una responsabilità di governo io vi dico sinceramente dal Sindaco vorrei che il mio governo il governo cui partecipa il mio partito facesse delle cose diverse da quelle che abbiamo fatto in passato e finalmente si preoccupasse non soltanto di farli arrivare di salvargli la vita che ovviamente è il primo punto
Ma anche di costruire dei percorsi per cui queste persone arrivano e vengono integrate assimilate bene
Utilmente per loro e per noi questo un Paese che ha un drammatico bisogno di immigrati per le per le dinamiche demografiche che abbiamo visto che di bambini ne facciamo pochissimi
Per il mercato del lavoro
Manifattura artigianato logistica agricoltura hanno bisogno soprattutto nelle funzioni manuali di persone e non le trovano e non le trovano guardate
Anche in un Paese in cui c'è una forte di su come disoccupazione soprattutto giovanile questi settori cerca lavoratori manuali non li trovano quindi noi abbiamo bisogno ma devono essere minimamente formati devono sapere la nostra lingua devono sapere come si sta in un'organizzazione in un'azienda
Devono rispettare le regole giustamente devono avere una formazione professionale minime che gli consentì di inserirsi allora tutto questo non è che succede magicamente succedesse la facciamo succedere
Succede se ci impegniamo dal momento in cui arrivano a fargli fare un percorso e magari missili selezioniamo perché non è mica vero che vanno accolti tutti guardate io non lo penso
Vanno accolti quelle che hanno voglia di Harding di integrarsi
Che hanno voglia di lavorare onestamente che hanno voglia disponibilità a rispettare le le leggi di questo Paese e chi non ne ha voglia allora sì lo rimpatri Remo ma parliamo di una di un numero molto minore
Il problema dei rimpatri si porrà in ogni caso cioè quello degli accordi bilaterali con gli altri Paesi questo non è evitabile poco da dove nel rimpatriare seicento mila quanti sono oggi irregolare in Italia è un conto era invece avere una struttura snella che gestisce
I casi di coloro che appunto si rendono indisponibile
A quella proposta invece di formazione che ha la prospettiva dell'integrazione io questo penso come dire se avremo responsabilità di governo su questa cosa dobbiamo veramente scrivere una pagina diverso dal passato
Il professor Petrovic è un tecnico a scritto libri ha studiato il tema ha lavorato presso l'ufficio per il ministro dell'integrazione se ricordate Governo Letta due mila e tredici due mila quattordici ci fu un ministro era se si perché anche e modenese come come me quindi la ricordo bene
Ministro dell'integrazione il ministero dell'Integrazione può essere una risposta
Ricordo che però è ad esempio era un ministero senza portafoglio quindi più dotato di moral suasion che di vere risorse
Ora gran grazie intanto anch'io misto ai saluti ringraziamenti per l'invito passo subito dalla domanda
A mio modo di vedere si c'è da dire questa cosa in Italia una volta immigrazione era trattata sempre tra le varie ed eventuali c'erano le tematiche salute istruzione eccetera e poi l'immigrazione ormai un po'diciamo
Per l'importanza politica del tema il nel nell'urgente nell'agenda pubblica e ormai anche per la presenza della componente straniera sul territorio nazionale perché noi abbiamo una presenza italiana circa otto per cento del della popolazione straniera sul totale
Della popolazione che però è una media il che significa già sul territorio di molte città italiane c'è una media superiore al dieci quindici venti e in alcuni comuni italiani superiore al venticinque per cento dei dei cittadini di origine straniera sul totale della sul totale della popolazione ora si è quello che piccole realtà italiana nel panorama europeo si è arrivati a queste percentuali in un tempo molto molto ristretto solo Spagna avuto una dinamica una crescita migratoria maggiore dell'Italia nei io avvenuta nei venti anni
Ora di fronte a questa
Crescita dell'importanza del fenomeno naturalmente
Il tema è acquisito una sua importanza che non è più tra le varie ed eventuali ma è quasi come dire intanto è tra Sersale perché non si può parlare di salute entra saluta con quaranta istruzione
Altre componenti senza a vere diciamo anche occhio su questa dimensione di multiculturalità e poi diventato uno dei temi prioritari nell'agenda pubblica non solo in Italia per la verità sostanzialmente uno dei temi sui quali si vincono perdono le elezioni
Voi a anche come dire per non andare molto indietro nel passato ma sei mesi fa rischiava di cadere il governo
Che appena andato
Via oppure che in via di sostituzione perché c'era la questione se non so come un componente Cinque Stelle avrebbe dopo votato il decreto sicurezza ora io dicevo e il senatore invece lo fa avresti mai detto tre anni fa non vent'anni fa il Governo sarebbe caduto sulla questione oppure sulla protezione umanitaria perché poi anche lì si giocava con il fioretto cinque stelle volevano alcune modifiche non non non tutto l'impianto eccetera ora rispondo previsto tutto questo richiede diciamo non solo a mio modo di vedere dare massima importanza al tema e non come dire tenerlo sotto il tappeto ma anche richiede un coordinamento tra l'azione dei vari dicasteri
Quindi io personalmente sono molto favorevole alla gestione che ci sia un coordinamento a livello della presidenza del Consiglio o via dicendo
Dico aggiungo che la maggior parte dei Paesi europei cresta acquisizione non è più di dominio assoluto del ministero dell'Interno
Nell'esperienza italiana lo devo dire ministero dell'Interno adesso al di là amministriamo solamente passano parlo dell'istituzione del ministero dell'Interno interno ha fatto le volte fin troppo ha fatto anche come dire sostituendo assi alle volte
Diciamo le altre istanze
Ma
La tipologia dei problemi dei quali per esempio diceva sindaco Gori sono tali che come dire superano le competenze del ministero dell'Interno ministro dell'interno non è in grado di far lavorare le persone non non non ce non ce l'aspettiamo che lo facesse per le italiane non vedo come potrebbe fare per i rifugiati o richiedenti asilo eritrei ci vogliono
Ora quali sono e concludo su questo quali sono le modalità
Più giuste fa intanto mi affidai politici come lei diceva giustamente sono un tecnico
Devo dire però se c'è sono un grande fan delle i istituzione anche specializzate non so se sul piano del ministero ma sicuramente evitare ormai come dicevamo con la presidente Sereni poc'anzi è uno dei grandi Paesi europei che per esempio non ha un'agenzia nazionale
Incaricata o dell'accoglienza o dell'integrazione come o o del sia dell'accoglienza e dell'integrazione come per esempio la la Germania tanto è vero che la Germania ha colto un milione di persone ma portato centinaia di migliaia di queste persone a lavoro
E la Germania a una legge che prevede la possibilità che anche quelle persone che non ottengono riconoscimento dello status di rifugiato dopo il secondo grado
Possono ottenere permesso di soggiorno se alla fine del percorso annulla lavoro regolare
Ma un po'sul su sul in linea con quanto diceva il sindaco prima ma i nostri penso sarebbero pochissima poter dimostrare di avere dire di lavoro regolare dopo tutto il periodo dell'accoglienza quindi mi unisco assolutamente a quanto è stato detto prima penso che come dire bisogna riprendere il dossier
Immigrazione asilo tra le mani in maniera seria anche nei confronti dei rapporti con l'Unione europea cercando una soluzione costruttiva
Che non penalizzi tale ma che naturalmente possano andare bene anche per altri Paesi europei ma assolutamente non dovevamo neanche tornare del tutto alle ricette di prima che in molti casi sono state o fallimentari o comunque poco comunicate quindi come dire propedeutiche a una ha poi alla stagione che avevamo vissuto di recente
Grazie
Raffaela Milano Save the children l'abbiamo parlato di integrazione il luogo per eccellenza dell'integrazione dei bambini anche dei bambini italiani è la scuola a maggior ragione terre Dandini i minori c'è tutto un fenomeno dei minori non accompagnati minori sono mia migliaia che arrivano in Italia se da soli
A migliaia anche scompaiono metri nulla nello sfruttamento pensiamo diciamo speriamo nella migliore delle ipotesi lo sfruttamento lavorativo nella peggiore delle ipotesi altri tipi di sfruttamento ecco
Come portare questi bimbi all'integrazione anche attraverso le istituzioni scolastiche
Io parlo di bambine ovviamente essendo di Save the Children ma credo che chiunque oggi
Sì sia seriamente preoccupato dell'integrazione in Italia nel lungo periodo deve guardare i bambini e deve entrare in una classe in una qualsiasi classe di una nostra scuola dove però l'integrazione molto più facile assolutamente ci sono ottocento mila studenti stranieri di genitori non italiani
Delle nostre scuole italiane
Il sessantasette per cento di questi bambini è nato in Italia e cresciuto in Italia
E la scuola silenziosamente mentre spesso come si diceva diciamo a livello di dibattito politico ostici conto si concentra su accogliamo non accogliamo no il venti trenta enne
Chissà facendo l'integrazione in Italia molto la stanno facendo gli insegnanti nelle scuole questa è la verità dei fatti diciamo sono gli insegnanti che con l'artigianato il bell'artigianato
Ostruiscono le strade dell'integrazione però io voglio dire anche una cosa non è chiaramente un mondo ideale e non va tutto bene voglio almeno segnalare tre problemi che riguardano la scuola che credo qualsiasi governo dovrebbe porsi
Per non danneggiare non lasciare scuole verso non lasciare sole le scuole che fanno integrazione
Il primo è il fenomeno che si chiama
Segregazione
Scolastica
I tecnici lo chiamano il White Fly perché era quello che succedeva in America negli anni Cinquanta quando gli operai bianchi lasciavano i quartieri operaia se ne andavano a vivere per conto loro
Succede purtroppo nelle nostre scuole ci sono delle inchieste indagini fatte in alcuni quartieri per esempio di Milano al Giambellino a insomma
A Corvetto eccetera che fanno vedere come addirittura all'ottanta per cento della popolazione scolastica di bambini nati in Italia di quel territorio vada in altre scuole
Questo è un terribile circolo vizioso perché le scuole si impoveriscono
Le scuole diventano dei ghetti
E come si fa affrontare questo fenomeno certo non è che si può obbligare i genitori a mandare i bambini in una scuola ma queste scuole vanno sostenute vanno sostenute il doppio delle altre scuole devono diventare delle scuole attrattive
Dove è possibile trovare occasioni di formazione tutto il giorno dove i docenti sono incentivati a rimanere e a stare lì
Dove si creano dei poli di integrazione alcuni Paesi lo hanno fatto ci sono le zone d'educazione prioritaria in Francia
Non si può
Don Milani diceva la cosa più ingiusta e far parti uguali tra diseguali non si può pensare che tutta l'Italia uguale quindi bisogna investire dove si gioca l'integrazione
è un'altra cosa cui ci sono problemi serie di apprendimento come si diceva in particolare i minori stranieri non accompagnati che arrivano da soli spesso scuola non c'entrano proprio ci sono anche i ragazzi dei ricongiungimenti familiari sono adolescenti particolarmente a rischio perché sono vissuti con i nonni
Magari nelle Filippine magari in Perù arrivano ragazzi adulti
Trovano dei genitori che hanno conosciuto poco e arrivare in una scuola dove improvvisamente solo gli ultimi della classe non contano nulla non conoscono la lingua
E quando parliamo di baby gang in molti casi noi parliamo di questi ragazzi qui quindi è importantissimo riuscire invece a costruire dei percorsi mirati per questi ragazzi per i minori stranieri non accompagnati o presente davanti a me le ragazzine nigeriane che riusciamo a strappare fuori dalla tratta queste ragazzine non sono alfabetizzate
Non è che bisogna insegnargli una lingua perché ne fanno un'altra non sanno neanche quella di provenienza quindi in questi casi l'impegno educativo deve essere un impegno straordinario non ordinario
A queste condizioni è possibile fare miracoli e questo lo vediamo perché poi noi vediamo stando nelle zone di periferia dove questi miracoli poi succedono
Da ultimo evitare che le scuole che sono delle palestre di integrazione diventi note le palestre di discriminazione io non credo di aver mai pensato nulla di meno o educativo per un bambino
Di rimanere in classe quando i propri compagni di classe scendono a mensa e lui rimane da solo perché i genitori non hanno pagato la mensa
Questo è terribilmente non è educativo per il bambino che resta in classe ma anche per tutti gli altri bambini che vanno a mensa quindi dobbiamo stare attenti rispetto delle regole sì
Anche colpire i morosi che non pagano la retta della mensa e ne avrebbero la possibilità Marie parliamoci sui genitori
Non c'è bisogno di mettere in mezzo ai bambini perché loro non hanno nessuna responsabilità
è una discriminazione del genere vissuta sette anni può avere delle conseguenze drammatiche per tutta la vita quindi è chiaro io credo che il perno di una buona integrazione noi ce la giochiamo durante il percorso scolastico
Matteo Ricci abbiamo parlato prima con Gori alla sindaco il cittadino si rivolge si rivolge il cittadino che ha paura
Che ha non si sente tutelato molti ad esempio hanno letto in questo voto dico tonico che nelle nostre aree c'è stato il ventisei di maggio alle europee che ha votato lega poi ha portato spesso invece per il centro sinistra al nelle al governo locale
A appunto imputato a questo alla paura da una parte diffusa del cittadino che non si sente sicuro nelle appropriare nella propria città
E dall'altra però la necessità che il Sindaco intervenga e sia garante anche di tutti questi nuovi cittadini che arrivano di queste persone che hanno bisogno di integrarsi
Con il sistema Sprar si si è puntato ad un'accoglienza e un minimo di lavoro sull'integrazione ma se invece si ritorna a ammassati tutti in alcuni luoghi è vero che sono lontani da altri ma poi dopo quei luoghi diventano inaccessibili luoghi dei dei Bronx
Quindi il sindaco cosa può e cosa deve fare diciamo evitando di togliere le panchine nei parchi perché poi è vero come dice il sindaco leghista di Ferrara che forse su quella panchina non si siete più un pusher
Però non si siede neanche l'anziano neanche la mamma col bambino ho neanche un giovane che è andato a studiare
Ma grazie intanto credo che quei sindaci il ventisei maggio hanno vinto controvento qui
C'è Gori ma abbiamo tanti nel nostro paese sindaci del PD che hanno vinto nonostante l'avanzata della lega l'europea perché noi per fortuna
Abbiamo sindaci popolare in grado di sconfiggere i populisti
Se nello stesso giorno scelgono in maniera differente tra le europee e le comunali significa che ne abbiamo in giro per l'Italia amministratori che con un approccio popolare non elitario
Riescono a vincere a convincere attraverso valori democratici e politiche riformiste
E io non è il tema del dibattito ma Marina lo sa
Credo che questo sia per noi oggi in questo momento così delicato per il Paese un grande patrimonio con il Partito Democratico
Che può aiutare il segretario Zingaretti a gestire questa fase difficile nella creazione del nuovo governo e in generale a rilanciare l'azione del nostro partito
Io vengo da sono arrivato con qualche minuto di ritardo perché oggi ho avuto l'onore
Di ricordare e festeggiare la Liberazione della città di Pesaro con Liliana Segre
E capite che abbiamo ragionato parlando di valori parlano di liberazione anche molto dei temi che noi oggi stiamo affrontando in questo dibattito
Intanto io ritengo che dopo più di un anno
Di ricetta Salvini l'Italia oggi sia più insicura
Più insicura perché oggi noi abbiamo una società più impaurita
è una classe dirigente che invece di portare avanti politiche pragmatiche di sicurezza ha fatto leva sulla paura degli italiani esclusivamente per accrescere attraverso la propaganda proprio consenso
Una delle indagini più inquietanti degli ultimi delle ultime settimane
E quest'articolo che è stato fatto sui genitori di bambini adottati
Che hanno visto nella pelle dei propri figli crescere
Un nel sentimento che avevano mai visto prima
Vedere i propri figli guardare i propri figli con occhi Diversi rispetta come venivano visti in passato
E la paura
Di questi genitori
Nel veder riaffermare nella società italiana un razzismo che da anni non emergeva in maniera così profonda
Magari si era nelle viscere della società
Ma anche chi pensava delle cose non aveva il coraggio di esprimere pubblicamente
E oggi i primi chi hanno in qualche modo sdoganato un linguaggio d'odio sono stati coloro che quotidianamente dovevano invece occuparsi di sicurezza e le parole d'odio quelle parole
Violente
Prima o poi prova cono violenta e sicuramente approva con un razzismo che rende la nostra società più insicura
E al tempo stesso lo diceva bene Giorgio prima
Il governo chi ha visto Salvini come come dire non solo ministro degli interni ma come leader vero del Governo che si è chiuso in negli ultimi giorni ha fatto una scelta ben precisa ha deciso di tagliare sull'integrazione
è una città dove si scommette meno sull'integrazione è anche una città meno sicura
Vi ricorderete tutti gli sforzi che abbiamo fatto noi sindaci del centrosinistra in gran parte per provare a gestire nelle città medio
Il fenomeno che un fenomeno Complesso e chiacchierato anche tante preoccupazioni della nostra gente
Ci siamo inventati il lavoro
Il volontariato di pubblica utilità ve lo ricordate
Tagliate le risorse per il volontariato di pubblica utilità
Ci siamo battuti insieme le associazioni siamo al volontariato per affinché a queste persone potessero imparare l'italiano
Tagliato l'integrazione e l'insegnamento dell'italiano
Tutto ciò che andava nella direzione di una maggiore integrazione è stato tagliato
Con l'idea dal punto di vista valoriale sbagliata ma anche dal punto della sicurezza sbagliata che è una persona non integrata crei una situazione di maggiore sicurezza e in verità
I pochi arrivi che noi oggi abbiamo perché ormai da quasi due anni abbiamo numeri di certo non emergenziali se li ritroviamo a dormire i nostri parchi ce li ritroviamo ad occupare abusivamente
Abitazioni e ci ritroviamo purtroppo approva Pin da una fascia grigia
Di legalità perché non hanno né diritti né documenti ne è un progetto sul quale provare a costruire una vita degna dignitosa e al tempo stesso integrata nella società questo ha creato la politica di Saline nostre città
Allora
Quando noi diciamo il nuovo governo che speriamo nasca ascoltato poco fa parole
Timido e come dire fiduciose di di Zingaretti
Qualora diciamo deve svoltare per svoltare per questo perché noi sappiamo dei territori che cosa significa fare politiche di sicurezza
E fare politica di sicurezza significa integrare fare politica di sicurezza non significa togliere panchine dai giardini delle piazze ma portarsi gente laddove una città è viva quella città e più bella e più vissuta e di conseguenza i più sicura l'esatto opposto della politica che i sindaci della lega stanno portando avanti
Allora quando diciamo di cambiare passo perché noi pensiamo che occorre una politica diversa che parta dalle città attenzione però su un aspetto
Dove l'abbiamo vissuto sulla nostra pelle
Noi sappiamo che in questo momento al fenomeno migratorio non emergenziale
Ma sappiamo quanto incerta e quanto contraddittoria
Sia la situazione oggi in Libia
E quindi io non vorrei che noi vi regaliamo un megafono dall'opposizione a Salvini
Per iniziare a fare una propaganda da tutte le piazze d'Italia attenzione
Il ministero degli Interni o meglio ancora se nascerà un ministero dedicata all'immigrazione sarà uno dei ruoli più delicati per il successo del nuovo governo
E quindi noi dobbiamo sempre tenere insieme
Rigore e solidarietà integrazione e sicurezza
Non facciamo finta che questo tema non crea problemi della comunità nelle quali noi viviamo
Salvini ha buttato benzina sul fuoco creando maggiori tensioni maggiori sicurezza
Noi dovremo gestire con sani principi e sani valori un fenomeno complesso ma non potremo fare spallucce agli italiani che ci chiedono attenzione su questo tema
Perché faremmo un errore enorme e regale Remo a Salvini un megafono politico dal quale risalire dall'opposizione
Quindi è un momento davvero importante per ragionare anche fra di noi io sento ancora troppe critiche
Alla politica portata avanti da Minniti quand'era al governo
Perché da sindaci noi pensiamo che la politica di Minniti si è arrivata troppo tardi
E che se forse arrivava prima noi avremmo avuto probabilmente problemi minori quindi attenzione anche tra di noi
Perché non possiamo passare da un ministro degli interni che prende in ostaggio ogni settimana una nave di disperati per la sua propaganda a una politica che fa finta di nulla
Perché quella non è la soluzione la soluzione è la politica che tiene insieme solidarietà e rigore e io mi auguro che al di là di chi farà il ministro degli Interni questa sarà una posizione molto chiara del PD anche perché altro rischio prima con Serena
Con Marina sì
Commentavamo gli ultimi sondaggi un effetto Conte c'è in questo momento no non è come quello che ha detto Pagnoncelli è molto minore
Ma non possiamo delegare al alla Premier la politica migratoria e la politica dell'immigrazione perché come ci ha fatto la propaganda Salvini non vorrei che magari con uno stile diverso
Con come dire
Un approccio più Gentleman
La stessa cosa la faccia il premier magari a discapito del PD
Che invece deve tenere insieme ovviamente la solidarietà l'accoglienza e al tempo stesso le politiche di rigore che dicevo prima quindi attenzione su questo tema lo dico soprattutto a Marina perché noi ci giochiamo un pezzo della nostra credibilità importante del nuovo governo che sta per nascere
Marina Sereni quindi dai sindaci ci arriva
L'avvertenza
Di non cadere di nuovo
In quello che partito viene accusato di essere cioè solo buonista
Perché dice salviamo le persone in mare
Ma non ha saputo se non nel breve periodo di Minniti ministro dell'interno
Dare anche risposte a tutti quei cittadini anche della sinistra che hanno paura
Minniti racconta sempre un episodio quando venne a Bologna Guazzaloca stava per diventare sindaco e un tra il pubblico una persona disse però mia moglie ha paura la sera a tornare a casa da sola
E lui mi spiegò e tutte le statistiche dicevano che i crimini erano in diminuzione che comunque la situazione era molto più sotto controllo che i checché checché
E però la paura rimase e la paura fece sì che Bologna passasse per la prima volta al centrodestra e Guazzaloca divenisse sindaco
Come affrontare al meglio questi temi
Anche raccontando di bene anche perché Minniti rasa ma perché Salvini li ha saputi raccontare molto bene
Sì grazie grazie a tutti per essere qua io però vorrei rovesciare la il ragionamento intanto partendo da quello che sta succedendo in questo momento una delle ragioni per le quali il partito democratico Nicola Zingaretti ha scelto
Di impegnarsi per dare un nuovo governo a questo Paese è esattamente perché noi pensiamo che siamo di fronte ad una destra
Beige c'era pericolosa che ci porta fuori dall'Europa e che su un tema sensibile come quello dell'immigrazione
Non ha risolto nulla
Noi una prima cosa ce la dobbiamo dire se da lunedì mattina al Viminale non c'è più Salvini sarà un buon giorno per l'Italia sarà una cosa buona sarà una cosa buona ed è uno dei motivi per i quali non ci siamo presi un rischio anch'non ci stiamo prendendo un grande rischio quello di fare un governo che abbiamo definito di svolta
Con un partito come quello del Movimento cinque stelle con il quale sentiamo di poter condividere alcune cose importanti programma eccetera ma sappiamo anche che ci sono state delle differenze molto forti
Molto forti e quindi noi sappiamo di dover affrontare questa sfida
L'immigrazione lo diceva prima Petrovici in tutto il mondo uno dei temi cruciali nel consenso dei cittadini
E viene usato dalla destra sopranista estrema becera che è presente in tutto il mondo in Europa negli Stati Uniti in Canada il Brasile cioè come una bandiera
Per contrastare le forze democratiche progressiste quindi io son d'accordo lo dico subito con Matteo Ricci è una sfida per noi perché noi dobbiamo saper dimostrare ai ceti popolari ai nostri elettori c'erto ma anche ai nostri ex elettori che sull'emigrazione abbiamo una ricetta migliore
Non abbiamo la ricetta opposta a quella della destra abbiamo una ricetta migliore e quindi ci dobbiamo misurare non tanto con il tema della paura e della sicurezza
Ma con il tema impositivo dell'integrazione io ho voluto questa sera fare un dibattito sulla immigrazione con i sindaci
Con a un uno MG molto importante come sede civile con una persona come il professor Petrovic che su questo lavora da tanti anni perché perché noi dobbiamo come tu hai giustamente detto poco fa anche cominciare a raccontarlo un po'diversamente questa materia dell'immigrazione l'immigrazione non è una materia che possiamo rivolgervi risolvere con il con lo strumento della sicurezza
L'immigrazione è una materia complessa con la quale faremo i conti per i prossimi decenni e non nei prossimi mesi e ha bisogno di un approccio serio noi abbiamo proposto al presidente incaricato Conte tre questioni la prima l'Europa
Perché non esiste un approccio che ci possa far gestire il tema dell'immigrazione solo dentro i confini nazionali
Salvini ha fatto i comizi contro l'Europa ma non ha fatto una Alleanza in Europa
Non c'è nessuna iniziativa del governo italiano degli ultimi quindici mesi che abbia costruito uno schieramento in Europa pronto a fare alcune cose precise
Cambiare il Regolamento di Dublino perché chi sbarca in Italia in Grecia in Spagna sbarca in Europa
Dare un'attenzione diversa alla Libia perché un Paese fallito in guerra a pochi chilometri dalle nostre coste è comunque una situazione ingestibile solo dal versante italiano
E tre molto importante fare una politica per l'Africa
Con l'Africa insieme Paesi africani io
Penso che di questo avrà parlato il presidente Prodi nei giorni scorsi quando è venuto qui ma prima stavamo in treno con Nathan Petrovic e lui mi raccontava di una ricerca di una Progetto fatto in Senegal
Dove su cento persone del Senegal di quella contesto senegalese che volevano venire
In Europa volevano emigrare dopo aver fatto un Progetto per da offrire loro una possibilità di coltivare meglio e la loro terra di sopravvivere meglio di costruire un progetto eccetera dopo quel quella esperienza soltanto sette otto su cento ancora pensavano di emigrare
Che vuol dire questo vuol dire che c'è bisogno di una politica seria nei confronti dell'Africa perché noi non li potremo accogliere tutti
Ma non potremmo nemmeno fermarli con le mani
Come si fa col vento e non ci si riesce noi dobbiamo offrire a quei milioni di persone
Che soffrono per la fame per la siccità per le guerre per i cambiamenti climatici e Cerro dobbiamo offrire una politica di sviluppo ci sono Paesi africani che si stanno sviluppando che stanno crescendo l'Europa e l'Italia debbono fare di questo il cuore di una politica seria della cooperazione non un caso insieme alle ai soldi per l'integrazione che sono stati tagliati negli ultimi quindici mesi qual è l'altro punto su cui sono stati tagliati i soldi
Quelli per la cooperazione allo sviluppo c'è quell'arma realtà importante che ci consentirebbe di dire ai Paesi di provenienza
Non partì non fatte ripartire se non hanno già la possibilità di integrarsi facciamoli partire secondo una programmazione poi arrivo su questo
Offriamo loro una possibilità di vita e di sviluppo nelle loro nelle loro città nel loro territori secondo punto che abbiamo posto a Conte dobbiamo contrastare l'illegalità gorilla detto chiaramente se c'è un dato del decreto sicurezza e che i decreti sicurezza uno e due anziché ridurre l'illegalità l'anno moltiplicata
Ma per avere meno illegalità e meno irregolarità noi abbiamo bisogno di offrire dei canali regolari
Di ingresso nel nostro Paese in questo momento in Italia si entra solo come irregolari
Non c'è un canale regolare di ingresso
Che cosa dobbiamo fare dobbiamo fare una nuova legge quadro sull'immigrazione dobbiamo superare quella brutta legge che è stata la Bossi Fini che ha anche essa creato una marea di irregolarità
Quindi al presidente Conte incaricato abbiamo detto nel programma non vogliamo che ci sia scritto nuova legge quadro sulla immigrazione e ci sarà a questo punto terza questione che abbiamo posto è quella del di un piano per l'integrazione
Io la dico così noi dobbiamo fare una svolta una svolta rispetto a Salvini
Ma mi consento di dire a a Matteo anche una svolta rispetto ai nostri governi non rispetto alla scelta che in quel contesto era forse inevitabile di Minniti di limitare i flussi e di fare degli accordi con i sindaci della Libia eccetera no
Noi abbiamo parlato solo di come contenere gli sbarchi
Noi dobbiamo fare una politica per l'integrazione son tornare davanti alla corpo alla corna da non è una roba seria se li facciamo stare in Italia li teniamo nei campi di di accoglienza e poi non offriamo loro
Nei struzzi Honen né formazione professionale me è una possibilità di lavoro in Italia o se vogliono nel loro Paese
Noi non facciamo una cosa buona creiamo insicurezza perché crediamo nelle comunità locali un senso di insicurezza
E contemporaneamente non costruiamo integrazione ultimissima cosa che dico lo dico perché ci sono i sindaci abbiamo alle spalle dieci anni di crisi economica
Molto forte
In questi dieci anni purtroppo lo dico perché abbiamo governato molto anche noi
Abbiamo reso più difficile per i sindaci stare dietro ai penultimi
Cioè dare non risposte in termini di welfare comunitario di costruzione di solidarietà diffusa eccetera per quelle fasce che si sono sentite
Colpite dalla crisi e che hanno perso possibilità che hanno perso potere d'acquisto che hanno perso il lavoro che hanno perso certezza che hanno perso sicurezze
Questo a alimentato molto l'idea che il nemico fosse l'immigrato quindi nel momento in cui non ci occupiamo delle integrazione dobbiamo secondo me davvero scommettere sulle classi dirigenti locali sui sindaci bravi che noi abbiamo e son tanti per rimettere a fuoco anche l'idea di una welfare locale che si occupi dei gli ultimi e dei penultimi che non faccia scoppiare la guerra faccio solo un esempio sulle politiche abitative
Sulla casa vedo qui il senatore Mirabelli così che è uno che se ne occupa dal Senato da molti anni ebbe noi questo tema lo dobbiamo rilanciare lo dobbiamo riprendere perché non possiamo fare la guerra tra poveri sulle case popolari o sulle sull'housing sociale
Non possiamo fare le le cose come dire le guerre tra poveri sulla scuola sulle scuole delle periferie non possiamo lasciare alla fantasia artigianale stupenda di tanti insegnanti dobbiamo sostenere quello sforzo questo però significa risorse da destinare all'integrazione e all'inclusione sociale mi fermo qua
Sono le nove cinque alle nove mentre noi dobbiamo lasciare il palco alla prossima iniziativa quindi cinque minuti per ogni relatore per chiudere l'argomento che abbiamo introdotto questa sera
Ognuno di voi dal proprio osservatorio una proposta visto che sembra ci troviamo davanti alla possibilità di un governo di cambiamento di svolta
Ecco una proposta per incentivare questa svolta secondo il vostro punto di vista Gori
Va bene dico velocemente che sono molto d'accordo sulle cose che ho ascoltato
Anche da Marina in particolare sulla necessità di riaprire ingressi e regolare in questo Paese
In Italia si è arrivati regolarmente legalmente fino al trentuno dicembre due mila otto
Quali dal primo gennaio il governo Berlusconi ha chiuso le porte ed allora in Italia si arriva appunto in modo necessariamente irregolare
Le costringiamo i migranti economici quelli che vogliono venire a lavorare in Italia a mescolarsi
Insieme ai a coloro che scappano veramente dalle guerre rifugiati a fare un un viaggio pericolosissimo mettersi nelle mani dei trafficanti per venire in Italia e aspettare due anni di essere
Riconosciuto
Nel diritto ad avere il permesso di soggiorno non avere il permesso di soggiorno
Allora riaprire flussi regolari è la priorità Marina non prima ancora che si faccia una legge nuova riattiviamo i decreti flussi riattiviamo i decreti flussi perché è il primo modo in cui noi andiamo a svuotare le risorse dei trafficanti di uomini quindi i flussi i flussi regolari
E così sono molto d'accordo sul fatto che si debba lavorare sull'inclusione sociale di tutti quanti
Soprattutto nelle zone più degradate soprattutto nelle periferie di investimento che il nostro governo
Ha fatto qualche anno fa sulle periferie delle città è stato l'investimento per l'integrazione che andato a vantaggio di italiani e non italiani nello stesso modo
Ah dal ad allentare quelle condizioni di possibile conflitto tra penultimi ultimi che sono una delle ragioni anche del cambiamento degli equilibri politici del nostro Paese
Però vorrei usare questi tre minuti che mi restano per raccontarvi un'esperienza che viene dalla mia città
E che dice i come si potrebbe provare a fare non è non è una ricetta non è un un un modello o necessariamente perché che vada bene per tutti però una cosa concreta Ray abbiamo avviato nel settembre dell'anno scorso un progetto che si chiama Accademia per l'integrazione progetto che ha fatto il Comune di Bergamo con la diocesi e Confindustria
La diocesi è coinvolta perché la cooperativa sociale che ha in gestione i richiedenti asilo a Bergamo è una cooperativa del mondo di Caritas
E quindi da lì siamo partiti il Comune si era interessato perché era portatore del Progetto che li vado velocemente a raccontare e Confindustria è stato un altro pilastro fondamentale come vi spiego
Abbiamo chiesto ai ragazzi che erano ospitati in un centro di accoglienza straordinario in un cassetto
A loro chi volesse provare a fare un'esperienza diverso molto più impegnativa molto più impegnativa perché la la Ca'del mio per integrazione presuppone un impegno che comincia alle sei e mezzo del mattino e fino a mezzanotte con prosegue
Presuppone una disciplina assoluta un rispetto delle regole una disponibilità a lavorare
E a studiare costantemente nell'arco di una giornata
I trentacinque ragazze che hanno aderito volontariamente al progetto non c'era altro modo che volontariamente
Hanno frequentato per i primi mesi un corso intensivo di italiano da cinque euro al giorno più le esercitazioni allora è stato chiesto di non usare altra lingua che l'italiano anche nelle comunicazioni tra di loro
Hanno partecipato nelle stesse giornate nelle stesse settimane a lavori di di pubblica utilità vestiti con le pettorine della dell'Accademia per integrazione in giro per la città
A fare attività di pulizia nei parchi piuttosto che e delle sponde dei delle rogge riconosciuti ed ai cittadini finalmente come dei ragazzi che restituivano qualcosa di quello che veniva loro dato successivamente sono stati in qualche modo misurate nelle loro capacità nelle loro competenze professionali alcuni i loro Paesi facevano dei mestieri e da lì siamo ripartiti sono stati avviati a dei percorsi di formazione professionale
E per farla breve in capo a nove mesi di quei trentacinque ragazzi trentacinque lavorano
Perché le imprese del territorio rappresentata da Confindustria ci hanno chiesto i poteri avere nelle proprie aziende a fare tirocinio prima e poi progressivamente
Ad inserire le attività lavorative trentacinque su trentacinque quadrate molto diverso da quello che succederà o nello SPRAR
Perché lo sperarono esperienza virtuosa italiana ma un po'sopravvalutato secondo me
Tanto che appunto gli inserimenti lavorativi che derivano dei dei Circuiti SPRAR hanno percentuali molto più bassi molto più bassi
Oggi siamo alla vigilia del secondo anno dell'Accademia per l'integrazione le condizioni sono cambiate perché messo al nel frattempo Salvini ha tagliato i soldi che quindi non abbiamo più i trentacinque euro che sono bastati per fare tutte le cose che vi ho detto
Ne abbiamo ventisei ventiquattro ventisei ma nonostante questo abbiamo detto carica se il Comune ci rimettiamo noi quelli che mancano quelli che servono
E quindi secondo corso nasce non più con trentacinque ragazzi ma con cinquanta ragazzi perché nel frattempo abbiamo potuto prendere una sede più grande e non ci limitiamo ad un secondo corso ma abbiamo contemporaneamente spazio alla seconda accoglienza di ragazze che hanno fatto il primo anno
Fino a che va andranno al giudizio del del tribunale amministrativo tutti questi hanno avuto il diniego in prima istanza e a tutti questi è stato detto no tu non hai titolo per restare in Italia quindi sono in attesa di andare a giudizio
Da quello del tribunale inattesa possono restare da noi siccome lavorano possono pagarsi
Il vitto e l'alloggio il anche dopo
L'auspicabile giudizio favorevole
Del tribunale fino a che non avranno una casa potranno stare da noi pagando col frutto del loro lavoro il vitto e l'alloggio
In seconda battuta vogliamo accogliere dei ragazzi che stanno nel circuito SPRAR proprio per la ragione che vi dicevo perché pensiamo che possa esser più efficace il lavoro che noi facciamo
E ancora porgiamo
Offrire questa opportunità a ragazzi che hanno oltre la il il diritto d'asilo acquisito o il permesso umanitario o la protezione internazionale ma che non stanno facendo niente e ce ne sono tanti in Italia
Che hanno avuto il permesso per restare legalmente nel nostro Paese ma nessuno gli ha in qualche modo instradati
Verso l'integrazione allora queste ragazze negli diciamo venite da noi siccome non lo Stato non cita neanche un euro per questi perché lo Stato paga soltanto per i richiedenti asilo nella prima fase
L'accordo che vi stiamo proponendo eh voi venite seguito i corsi avete vitto e alloggio
Il cinquanta per cento del costo di quello che noi andiamo a fare per voi voi ce lo restituirà été quando avrete un lavoro con il quinto dello stipendio e quindi noi facciamo un patto un prestito d'onore con questi ragazzi per dargli la possibilità di trovare finalmente la loro strada è un esempio ripeto non vuole essere una ricetta che vale per tutti ma vi dice come nelle città ce ne sono altre probabilmente in Italia in questo momento nonostante Salvini nonostante Salvini
Si sia riusciti a far partire dei progetti che comunque disegni hanno un percorso possibile
Le province
Ecco sempre in cinque minuti ma se posso faccio tre proposte a tre per uno come offerta nove
E due due passano per la collaborazione con l'Unione europea nel contesto quindi di collaborazione con europea una autenticamente nazionale alla prima l'ha detto già Marina Sereni
Riforma del regolamento Dublino
Ora
Non non voglio andare verrà lungo e e e di fatto un accordo del mille novecentonovanta l'ha firmato Gava Governo Andreotti era una storicamente provato una polpetta avvelenata dei paesi del Nord che dal punto di vista loro
Volevano giustamente redistribuire diciamo il carico perché all'epoca tutti presentano domande solo da loro
Che però non regge non ha mai retto per la verità è stato reiterato due volte ma non c'è una proposta questo sarebbe importante come dire a far capire ai cittadini italiani e non c'è una proposta italiana di riforma della al del regolamento Dublino c'è la proposta bisogna elaborarla e bisogna cercare e trovare il consenso nel Consiglio europeo in particolare nelle altre istituzioni comunitarie ma in particolare nel Consiglio per quindi portando comma convincendo altri paesi che ne attorno a una proposta che possa andare bene per tutti
Che riformi questa cosa quindi questa un Obiettivo molto concreto ma senza il quale ci sarà continuo corto circuito diciamo la
La seconda anche questa è stata detta riguarda in parte canale dichiarazione regolare in parte rapporto con l'Africa ora anche lì la la prendo leggermente lunga ma appena un po'già restarono i tempi
Ora l'Unione europea confina e Italia come il suo avamposto al sud in particolare con un'area del sud e sud-est io la definisco che vada pachistana Nigeria piccola parentesi nei Nigeria da proiezioni sarà terzo Paese più popolato al mondo nel mila duecento al due mila cinquanta dopo l'India e Cina
Da quale oggettivamente c'è una forte pressione verso l'Unione europea non c'è una forte pressione l'Unione europea né da un morte né dall'Ovest né dall'estro vista la tenuta della federazione russa
E da questi Paesi arrivano tanti rifugiati esponenziale di Ginevra tanti rifugiati di guerra Chiaravalle profughi tanti immigrati economici aspiranti direi maggioranza ma anche tante persone che vogliono semplicemente girare il mondo come lo facciamo noi
Ora siccome però questa cosa oggettivamente non è possibile e devo dire non solo in Italia in Italia in particolare ma anche concedente concetto di Fortezza Europa c'è
Allora viene abusata la domanda d'asilo c'è una strumentalizzazione del canale dal filo qual è l'unica possedeva d'ingresso e invece come dire e quindi non abbiamo la situazione ma dice professore allievi delle straripato arenile
Dopo due anni loro scopo noi scopriamo che queste persone che hanno chiesto asilo dopo essere arrivati a Lampedusa non sono di Foggia della la cosa che loro sapevano benissimo appena arrivati
E se sono partiti con l'idea che non lo sono e poi noi avevamo messo due anni per cercare di capire ponderare bene l'arresto
Però allo stesso tempo esempio che diceva Marina Sereni e ho fatto seguito un nulla un programma abbastanza ampio in alcuni Paesi africani Senegal Etiopia e altri
E i dati che ha riportato Marina Sereni sono veri erano impressionanti io pensavo di essere su scherzi a parte assessore
Tale cambio diciamo di di percezione rispetto all'emigrazione di fronte a una possibilità dei rimanere nel loro Paese in maniera dignitosa
Però noi come dire abbiamo tante eri abbiamo avuto negli ultimi anni tante richieste d'asilo di cittadini senegalesi
Che non hanno mai chiesto storicamente asilo imitare ma ci sono stati tanti immigrati senegalesi in Italia ha un nuovo Paese dove oggettivamente non ci sono diffuse persecuzione
Noi dovremo svuotare questo canale
Di da da abuso della domanda d'asilo aprendo come dire giocando anche con la leva di ingressi per immigrazione regolare dei quali concordo con il sindaco sa abbiamo bisogno
Ultima cosa riguarda invece compito compito dire autenticamente nazionale rivale si è stato detto ampiamente che sono politiche di integrazione adesso politica di integrazione non ci può aiutare l'Europa non ci sono
Le norme europee che dicono che bisogna fare cioè c'è un po'di soft poco si dette europea diritti dice bisogna fare integrazione ma non ci sono le norme vincolanti men che meno come bisogna fare
Noi non abbiamo mai avuto le vere politiche di integrazione di Taurianova ipertesto di questo discutevamo prima noi
Anche come dire i documenti europea abbondano della parola Integration noi utilizziamo la parola accoglienza ma solo due cose diverse dà coerenza e una specie spiega categorie direi quasi spirituale nel senso che noi siamo accoglienti ma può integrazione invece una cosa
Piena di contenuti integrazione lavorativa abitativa questa quell'altra fino alla pari opportunità diritto di voto il insomma una serie di cose
Chiaramente se ora io non vorrei rito come dire questa questione attorno solo su su una questione di mi ministero dell'Integrazione Tor ma e su questo ci sono due aspetti una e un programma tecnico di come dire prese in carico nazionale però di in collaborazione con le
Le regioni con i Comuni di prese in carico di titolare della protezione suo team internazionale nonché umanitaria quello che è rimasto e io mi auguro nel futuro di nuovo per i richiedenti asilo che però diciamo sappiano dialogare con il mondo delle politiche attive di lavoro noi questo non l'abbiamo fatto nonostante abbiamo una norma che fece inserire in un decreto legislativo proprio ministero dell'Integrazione
Che impegnava il governo a fare ogni due anni un programma nazionale di integrazione perché essa categoria di persone che è rimasto sostanzialmente lettera morta ma chiudo abbiamo un problema molto più serio di presenza di cinque milioni di persone di origine straniera sul territorio
Prima
Riportavo alcuni dati dei Comuni ma noi abbiamo già comunità nere dove uno su due nascite più di cinquanta per cento delle nascite a sono dei genitori di qui almeno uno è di origine straniera
Quindi non abbiamo avremo un serio problema di governo del tema di coesistenza integrazione
Nel a livello nazionale e quindi non vorrei invadere competenze bisogna fare il ministero o non bisogna fare in ministero ma dico abbiamo bisogno di un serio programma nazionale di integrazione cittadinanza
Milano
Ma io riprendendo una sollecitazione di Marina Sereni le politiche di integrazione non si fanno solo per i migranti si fanno anche per le persone che già vivono sul territorio perché alla fine un incontro quindi quello di cui mi preoccuperei prima di tutto è un dato in Italia abbiamo un milione duecento mila minori in condizioni di povertà assoluta
Sono bambini italianissimi e sono bambini stranieri sono bambini che vivono negli stessi contesti
Difficili periferie geografiche periferie sociali allora che cosa fare se vogliamo guardare lontano guardare veramente diceva la fondatrice di Save the Children ogni generazione offre all'umanità la possibilità di ricostruire dalle sue macerie
Io quello che farei e un piano di asili nido per tutti i bambini da appena nati fino ai sei anni in tutta Italia coesa una politica di integrazione
Ricci
Sì ma intanto se nascerà questo nuovo governo ritorneremo in Europa
E questa non è una cosa indifferente perché tra le
Fra le assurdità di questo anno
Noi abbiamo avuto Salvini che ha si alleato
Con la parte più egoista dell'Europa
E con la parte che non ha mai voluto aiutare l'Italia il nulla
I paesi di Visegrad a partire da Orban sono i più rigoristi
Quando l'Italia chiede flessibilità per gli investimenti
E sono i più egoisti perché si doveva non siamo riusciti a ridistribuire
O siamo ricchi per istituire pochissimi
Immigrati e quindi il peso dell'accoglienza sui Paesi europei è anche perché ogni volta i prima di opporsi erano esattamente gli amici di Salvini
Per questo dico che ha creato una situazione surreale
E vederlo con gli scatoloni sarebbe stata bella la diretta di Molise su Facebook con gli scatoloni fuori dal ministero degli Interni oggi forse non ce ne rendiamo conto ma un grandissimo risultato
Dal punto di vista della civiltà ed alla sicurezza del nostro Paese
E quindi fare bene le alleanze in Europa questa volta Italia Francia Germania Spagna
Hanno un'occasione unica
Con il ritorno dell'Italia in Europa per davvero fare l'Europa solidale e all'Europa che prova a far diventare il tema della migrazione il tema delle politiche migratorie davvero una politica europea
Perché se i paesi che sono più propensi in un'ottica come la nostra ad una politica europea anche questa volta come dire si tirano indietro anche questo diventerà un grande megafono per Salvini nelle piazze
La seconda cosa
Più alla nostra portata se volete continuare ad investire nelle periferie
Ne abbiamo tenuto due miliardi per trasformare le periferie delle città capoluogo di provincia
Ravenna otterrà diciotto ha ottenuto diciotto milioni di Euro per trasformare non so qual è il progetto che Michele ha portato avanti per una delle parti più degradate della città
Le vogliamo che questi investimenti che appena arrivati in bel l'ultimo governo c'hanno tolto
E abbiamo dovuto battersi per rimetterli diventi una operazione costante continua anno dopo anno per continuare ad investire e trasformare le nostre periferie
Terzo
Quello che diceva Giorgio
Noi dobbiamo innescare partendo da esempi virtuosi come quello di Bergamo un meccanismo che premiante per coloro che si vogliono integrare
Mi spia prova spiegarmi ancora meglio
Tu sei accolti in Italia intanto noi vogliamo chi di questo di questa accoglienza se ne occupano sempre più i sindaci imeni prefetti perché ogni volta che hanno mandato gruppi troppo numerosi in comunità troppo piccole ne abbiamo avuto situazioni ingestibili
Quando hanno cominciato a distribuirli tre per mille noi dicevamo no tre migranti ogni mille abitanti non abbiamo avuto tensioni più da nessuna parte
Ma il meccanismo che dobbiamo innescare quello che diceva Giorgio
Tu dimostri durante l'accoglienza di voler imparare l'italiano di fare lordi fare volontariato per pubblica utilità aiutando i nostri volontari a tagliare l'erba sistemare le scuola tenera posti parchi
Noi ti diamo un permesso straordinario per provare a costruire di un percorso di vita e questa è la prima modifica da fare la Bossi-Fini
Perché se no che cosa succede che usciti dalla fase dell'accoglienza
In quest'ultimo anno senza più integrazione noi ce li ritroviamo per la strada
E quello è il meccanismo peggiore per ributtato diverso una fase di legalità e non mettere in condizioni invece di costruirci un progetto di vita allora se lei riuscisse Ivo
Apprendere alcune delle idee che quindi abbiamo detto questa sera sicuramente riusciremo a raddrizzare la rotta del nostro Paese e far diventare questo tema un tema di politiche sociali un tema di politica economico
Fuori dalla propaganda fuori dalle tensioni fuori dall'odio ma come politica centrale di un Paese civile che vuole crescere
Gli ultimi cinque minuti per Marina Sereni
Mentre microfono
Non parlerò del governo parlerà del partito
Ne ha facoltà la voglio dire così io ho fatto l'amministratore regionale quando ero più giovane poi fatto il parlamentare ora mi occupo nella segreteria del Partito Democratico degli enti locali anche per questo ho voluto questo dibattito stasera ama
Non la sciogliamo solo dal Governo questa roba qua
Noi andremo al governo e io spero che il Partito Democratico impegnerà lì le sue migliori risorse
Nuove aperti innovative donne e uomini tutto quello che volete
Però guardate per la materia che abbiamo trattato questa sera come per molte altre delle questioni prioritarie del governo che noi vogliamo che nasca nei prossimi giorni abbiamo bisogno di un partito
Cioè abbiamo bisogno di una comunità politica fatta di amministratori locali di volontari di scritti di dirigenti locali che sul territorio ci aiuti a fare delle scelte
Io son molto d'accordo con la cosa che diceva all'inizio Matteo Ricci ma che so essere uno dei temi che sta a cuore di Giorgio Gori a cui abbiamo chiesto di dirigere il Forum di coordinare il forma degli amministratori locali
Noi abbiamo delle competenze nel territorio chi governa
Nel territorio sa di che cosa stiamo parlando
Ma anche loro hanno bisogno della nostra comunità politica non li dobbiamo lasciare da soli perché poi come dicevo io quando facevo l'amministratore altrimenti te la canti e te la suoni abbiamo bisogno di una comunità politica attiva
Che costruisca un discorso pubblico che sia presente nei quartieri che nelle zone degradate delle città faccia lei anche quella come dire tre d'unione tra le istituzioni
E i cittadini e la popolazione noi abbiamo bisogno di nuovo di un partito plurale articolato radicato nel territorio e
E lo dico proprio alla vigilia di una scelta noi vogliamo andare al governo e ci vogliamo andare per il senso di responsabilità e di amore che abbiamo verso l'Italia e verso l'Europa
Noi vogliamo liberare l'Europa da un ministro che ha come dire già compromesso
E le le sorti dell'Italia ma che vuole che può essere che voleva essere un grimaldello per l'Europa noi lo facciamo per amore dell'Italia e per amore dell'Europa
Ma andare al governo non significa chiudere il partito buttare la chiave il contrario significa investire sul partito
Costruire un partito nuovo spendere meglio le energie dei nostri amministratori locali
Delle persone che vivono sul territorio ridare alla parola partito il senso di una comunità politica che essa dove mettere le mani quando si trova la sfida del governo grazie buona serata a tutti grazie al gol grazie a Mila no Grazia Petrovic Ricci essere e grazie a tutti voi per essere rimasti con noi buona sera