Diplomazia per l'Italia. Sicurezza e crescita in Europa e nel mondo

Ma un
Dove
La
Buongiorno porno Buongiorno ha bisogno era la la tromba di Luca secca fieno che ci accompagnerà anche in nel corso di quest'evento diplomazia per l'Italia vi do il benvenuto vediamo
Il benvenuto questa giornata importante nuova con la quale l'appuntamento istituzionale c'è ogni anno ma questo particolare evento è una cosa nuova e corrisponde a una scelta
Della Farnesina di presentare se stessi sa come struttura come ambasciatori come tutti quelli che lavorano per la diplomazia italiana e per la per il Ministero degli esteri per la cooperazione e raccontare all'esterno che cosa si fa qual è il il ruolo della diplomazia italiana
E per cui lo faremo attraverso quattro sessioni tematiche che avranno Lolo vedrete lo ascolterete avranno interlocutori interni ed interlocutori anche esterni osservatori importanti che hanno molte cose interessanti da dire e che contribuiamo appunto a questo
Possibilità di approfondimento e di apertura quattro sessioni tematiche ci sarà anche spazio per dei piccolissimi momenti spettacolari che per un po'di immagini perché anche le immagini racconteranno
Che cosa fa la diplomazia italiana alberghi storia sono molto contento di essere qui Conte insieme a voi a questa storia rappresentanza oggi
E voglio portare subito la mia testimonianza perché in questi vent'anni di giornalismo avuto modo viaggiando seguendo le istituzioni di conoscere toccare con mano che cosa significhi fare il diplomatico italiano all'estero cosa stiano sta la Rete
All'estero cercheremo di ho capito di più di raccontarlo oggi perché oggi più che mai fare il diplomatico significa fare anche il capo azienda significa anche vivere questa esperienza come una missione pensiamo a tutti i teatri complessa e complicata in cui molti di voi operano quotidianamente naturalmente con le diplomatico anche una figura un po'leggendaria che ha in qualche maniera ispirato molto anche le nuove generazioni molti giovani sognano questo tipo di carriera ancora oggi per fortuna
Naturalmente loro hanno di curiosità delle domande e allora cominciamo questa giornata con i quesiti dei ragazzi l'organizzazione non profit globale sono loro hanno
Rivolta agli ambasciatori appunto tutte le curiosità perché vogliono capire come funziona il vostro lavoro
C'è una stadio chiede di chiedi all'ambasciatore è stato promosso questo a diciamo così questo racconto dalla Farnesina insieme a binario F che uno spazio facebook che si trova la stazione Termini di Roma allora cominciamo questa aggiornate Alessandra vi anticipato come si svolgerà con le domande dei ragazzi vediamo
Qual è la più importante era la qualità anche l'ambasciatore assolutamente non può non possedere Grella curiosità la curiosità per ciò che ci circonda e la curiosità per le tante persone che incontriamo girando per il mondo
E quale sarà il momento più difficile della sua carriera diplomatica e come l'ha fronteggiato la mia esperienza di Varsavia all'inizio neanche niente quella senza dubbio più ricca di elementi ricco che ricade soddisfazione
è una
Provocò cercare notaio provveditore agli studi hanno seguito risolto alcuni casi delicatissimi sottrazione dei minori li consegnano i bambini
In che modo considerate le condizioni di sicurezza del Paese avviene la cooperazione culturali travagliata territorio e siamo i primi italiani con dieci missioni archeologiche sul terreno soprattutto siamo cooperazione nostre carabinieri e quelli che hanno salvato il Mossad impattante e adesso anche il MOSE rimosso
Nel caso in cui durante l'attacco terroristico venissero coinvolti degli italiani
Quali sarebbero le procedure dell'ambasciata svolge io dico che dovevano indossare il risanamento del territorio pioveva con una militante consolato di Barcellona risponde richieste sia delle famiglie italiani sia inglese
Commenta parte del mondo venatorio mazziniana
Tanto studio tanto rilancio cannabis Lanza ma anche libri quindi spesso che il consiglio inutilmente più difficili più complicato in tv impossibili possono essere invocando
Credo che sia definitivo gli applausi stamattina perché per voi sarà una tre giorni lunga però insomma come Giorgio un bell'applauso risolviamo questo Auditorium gonfiato e pieni di perché abbiamo bisogno e per il vostro calore
Allora e adesso diamo la parola al segretario generale del Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale Elisabetta Belloni sentiamo il suo intervento
Voglio innanzitutto ringraziarvi per aver accettato il nostro invito essere qui con noi oggi la vostra presenza così numerosa non mi vergogno a dirlo ci aiuta anche a superare un sentimento che a volte proviamo noi diplomatici
Di frustrazione la frustrazione perché nel mondo di oggi dove l'interno e l'esterno sono scusi strettamente interconnessi dove noi diplomatici sentiamo così forte
La responsabilità di dover incidere sulla vita del cittadino di incidere sulla crescita sulla sicurezza
Sulla stabilità del nostro Paese ecco a volte ci rendiamo conto che non sempre il cittadino si sente vicini non sempre riusciamo a far comprendere quello che è il nostro impegno proprio per il Paese
E allora oggi non ne vogliamo parlare con un evento che abbiamo chiamato di proiezione esterna con la società civile
Con il mondo dell'industria con il mondo della comunicazione per un confronto leale soprattutto di contenuto e lo faremo a porte chiuse con il Presidente della Repubblica con il nostro ministro nelle giornate della conferenza degli ambasciatori
Oggi qui rifletteremo sul ruolo della diplomazia ma la Alessandra sardo anemia introdotto come il segretario generale forse molti di voi si chiederanno chi è costei o che costruì il segretario generale
Una figura prevista dall'ordinamento del ministero degli Esteri siamo fra i pochi ad avere questa figura che ha il compito di coadiuvare il ministro nell'indirizzo della politica estera italiana e soprattutto sovraintende l'amministrazione per garantire unicità
Di Indirizzo e di azione e lo fa avvalendosi di una squadra di professionisti che sono all'estero che sono al ministero
Nel consiglio di amministrazione
Per portare ad unicità non soltanto la politica estera intesa come elaborazione di contenuti da parte del nostro ministero ma cerca di mettere a sistema anche i contenuti delle altre amministrazioni della società civile del mondo dell'industria e di quant'altro
Questo è il mio compito che faccio con orgoglio e soprattutto con grande riconoscenza per tutti gli ambasciatori che mi coadiuvano in questo esercizio
è giusto domandarsi che cos'è la diplomazia ci sono molti cliché si potrebbe semplicemente dire che è un'arte storica
Quando sono entrato in carriera un segretario generale dell'epoca mi disse ricordati che il diplomatico non sa niente di tutto a differenza degli esperti che sono molto importanti che stanno tutto di niente
Questo dilemma ancora ci perseguita nei giorni d'oggi oppure Winston Churchill diceva diplomarsi stia c'è ostelli people autogol tu che Turchia straccia Wever vengo da asportare Exodus
Questo forse è vero anche oggi siamo bravi e in questo tuttavia è giusto chiedersi oggi qual è il significato della diplomazia si parla di crisi della diplomazia
Si parla di irrilevanza non visto per aste non cercheremo di dimostrare esattamente il contrario
è giusto interrogarsi dico cosa sia la diplomazia e oggi in un mondo di profondo cambiamento vediamo il rinascere di tendenze protezioniste
Vediamo l'aumento delle diseguaglianze economiche sociale non stranamente nel Paese in via in via di sviluppo
Ma anche in Italia e certamente anche in Europa vediamo una certa carenza di legittimità del sistema multilaterale
Basti pensare alle critiche di Trump al sistema un usiamo vediamo che cominciano a riprendere peso i fattori già strategici i territori le identità e i confini e quant'altro vediamo che dopo trent'anni dalla fine
Della guerra fredda rinasce la minaccia nucleare basta pensare alla Corea del Nord piuttosto che alla denuncia da parte della Russia dalla sospensione del trattato Imf
Ecco la diplomazia ha il compito di navigare di tenere la barra dritta interpretando con coerenza questi fenomeni l'Italia è caratterizzata dalla continuità e della coerenza della propria politica estera una politica estera che si basa su alcuni principi fondamentali
La denuncia del ricorso alle armi il dialogo il rispetto dei diritti umani l'apertura al commercio e quindi il rifiuto del protezionismo non fosse altro perché siamo un Paese fortemente esportatore
Ma anche l'Europa il forte vincola ancoraggio all'Europa le relazioni entre asset transatlantiche il Mediterraneo attraverso il Mediterraneo l'Africa
In questo contesto oggi cercheremo di ridefinire l'interesse nazionale ogni interessi nazionali
E ridefinire gli interessi non vuol dire abbandonare i binari anzi l'ho appena detto ci sono alcuni punti fermi della nostra politica estera
Tutta di ridefinire l'interesse nazionale vuol dire costruire costruire incorporando dei dati oggettivi
E effettuando una valutazione che non può che essere soggettiva la diplomazia e la risposta a tutto questo anche nei contesti multilaterali dove oggi è sempre più i Paesi portano istanze nazionali
Il contesto infatti in cui ci muoviamo è sempre più competitivo
L'interesse nazionale che cercheremo oggi di declinare parte dal presupposto che bisogna affrontare un metodo il metodo è quello della capacità di individuare le priorità che dobbiamo sottoporre al Governo
Ma è anche un metodo che deve farci focalizzare sui contenuti e ripeto i contenuti sono l'Europa
La diplomazia contribuisce al processo legislativo e decisionale dell'Unione Europea non dobbiamo dimenticarcela pensiamo al piano finanziario pluriennale pensiamo alla Breaks sette alle sue consulenze anche per i cittadini italiani
Pensiamo al fatto che il sessantaquattro per cento degli scambi che vi sono in Unione europea sono fatti fra Paesi dell'Unione europea
E pensiamo anche al fatto che l'Unione europea è il terzo protagonista mondiale in termini di scambi commerciali
Il Mediterraneo un mediterraneo che va dal Marocco fino alla Turchia e lo sottolineo fino alla Turchia passando ovviamente dal geriatra Libia da Tunisia da Egitto non sottovalutiamo l'importanza strategica che questi Paesi hanno per per il nostro Paese
La centralità della diplomazia quindi si articola attraverso questi asserito appena delineato Unione Europea mediterraneo Africa che offrono con naturalmente sfide sono note a tutte le crisi
Che si sviluppano in quest'area ma anche grandi opportunità e penso naturalmente all'area all'Africa
Un'area nella quale noi ci affacciavamo in un'ottica di partenariato di cooperazione allo sviluppo convinti come siamo che il benessere degli altri porta benessere anche e crescita al nostro stesso Paesi investire in diplomazia quindi non è investire un minimo un bene di lusso
Anzi è una necessità perché contribuisce alla sicurezza e alla stabilità di tutti noi noi abbiamo il compito come ambasciatori come diplomatici
Di anticipare di percepire i cambiamenti che si stanno per realizzare noi dobbiamo tradurre le dobbiamo interpretarli
E dobbiamo intercettare i fenomeni che si avverranno nel nel mondo dobbiamo poi fare in modo che le nostre informazioni possono essere fruite dagli utenti
Tutti dalla società civile dalle amministrazioni da chi ci chiede informazioni piuttosto che aiuto piuttosto che Indirizzo
E questo perché dobbiamo comprendere il nesso che esiste fra politica estera e vita quotidiana la vita del cittadino
Per fare tutto questo avviene naturalmente una struttura la Farnesina piuttosto articolata
Ma abbiamo soprattutto una delle reti più ampie al mondo con centotrenta ambasciate rappresentanze permanenti e con circa trecento strutture siamo orgogliosi di questa rete che per noi è il vero vero valore aggiunto del ministero degli Esteri
E per questo chiediamo risorse chiediamo impegno alle istituzioni affinché la nostra diplomazia possano continuare a esserci a est c'è in tutto il mondo
La diplomazia infatti è il biglietto da visita del nostro Paese
Noi rivendichiamo la nostra buona amministrazioni in un momento in cui c'è estremamente bisogno di buona amministrazione
Una buona amministrazione che deriva dal fatto che noi entriamo in carriera attraverso un concorso che è fra i più difficili
Ma che tutti i giorni si dimostra essere lo strumento più valido per selezionare le nuove generazioni è difficile ma chi ce la fa
E preparato e continua a formarsi nel corso di tutta la carriera
E lo noi siamo formati alla lealtà al servizio dello Stato a essere preparati per affrontare le sfide che quotidianamente dobbiamo affrontare questa si chiama professionalità e noi la rivendichiamo
C'è bisogno di una rete e c'è bisogno di un centro io insisto danni che bisogna superare la dicotomia fra centro in Rete in ogni Rete che si che spetta al via un centro da qualche parte
Che deve elaborare una strategia deve dare impulso e conforto a chi fa parte di questa rete
Noi come diplomatici non siamo maggioranza non siamo opposizione e isoliamo chi non accetta queste regole deve essere ben chiaro ma al tempo stesso chiediamo rispetto per la nostra e di partenza per la nostra lealtà Allo stato
Com'è cambiata la diplomazia ora alla fine della guerra fredda
Ha fatto credo sprigionare delle nuove Gerge ha certamente il fatto sprigionare una capacità propositiva che la diplomazia deve fare propria
E quindi dobbiamo abbandonare il concetto di rendite di posizione dobbiamo anche nei contesti del partenariati di alle alleanze di cui facciamo parte
Essere propositivi contribuire alla formazione delle linea di azione che a livello internazionale sono promosse
La globalizzazione inoltre comporta che nulla è estraneo all'ambasciatore al diplomatico si parla di ambasciatore multitasking
Dobbiamo occuparci di terrorismo di flussi finanziari e di assistenza al cittadino di rapporti fra Stati di accordi di commercio e quant'altro
Questo è quello che quotidianamente ciascuno di noi è chiamato da affare
E naturalmente innovazione tecnologica credo sia l'altro grande elemento che ha portato degli inevitabili cambiamenti l'innovazione tecnologica far sì che l'informazione in quanto tale non sia più esclusiva
Competenza o esclusivo patrimonio della diplomazia anzi molto spesso le notizie corrono molto più velocemente di quanto noi
Non si sia in grado di fare ma noi dobbiamo interpretarle noi dobbiamo intercettare il significato
Lori dobbiamo elaborare una valutazione che ci permetta di sottoporre al governo quelle che secondo noi sono le linee da perseguire le azioni da intraprendere in maniera tempestiva
Quindi sottolineo diplomazia è stabilita e crescita sicurezza e dobbiamo investire questo il messaggio che io vorrei lanciare a tutti voi
Noi siamo tutti orgogliosi di servire lo Stato interpreto ne sono certo il pensiero di tutti i miei colleghi che sono seduti in questa sala
Voglio dirvi che la Farnesina cent'c'è a Roma c'è all'estero potete contare su una rete una Rete che sempre più un punto di riferimento sistemico per tutti i cittadini e per il nostro Paese buon lavoro
Pagliara Cosimo Io vagabondo perché questo un giusto applauso lo vediamo il centro del falco
All'ombra sudore abbiamo rotto il ghiaccio
Questa mattinata devo dire che insomma ho trovato
Giusto questo mettersi in gioco aprire un po'ha il vostro mondo all'e sterno raccontarvi anche questa sua chiamata senza responsabilità e anche questa diciamo ribadire ruolo terzo che voi avete il momenti di contesa politica come questo
Vedo che c'è un una mano alzata non so se un ragazzo bello vediamo
Così passivity
Buongiorno giorno si volevo rivolgere una domanda all'ambasciatrice prima ci vuoi dire di Tethys sei secoli all'anello sono Giorgio Marconi sono uno dei ragazzi il logo allaccianti ha partecipato a punta l'iniziativa chiede l'ambasciatore
Buongiorno ambasciatrice io le volevo chiedere un po'come tutti i ragazzi qui
Come quando ma soprattutto perché ha deciso di intraprendere la carriera diplomatica grazie
Questa è veramente una domanda tranello perché il tutto dopo tutti bellissimi discorsi che vi ho fatto se devo dire la verità gli ho lanciato una morte di una monetina per aria
Perché quando mi sono iscritta non è universitari incerta se fare l'ingegnere Street interviene nello studio di ingegneria oppure se viaggiare il mondo e fare la carriera diplomatica la sorte ha voluto che intraprendesse questa carriera ne sono fiera ne sono contenta non posso che dare un messaggio molto positivo ai giovani affinché si preparino per intraprendere questa bellissima carriera
Grazie
Grazie in bocca al lupo tutti quei giovani come lui evidentemente voglio ripetere questa carriera grazie a Bashar rivolge grave allora grazie Nonino adesso abbiamo un'idea dobbiamo parlare per oggi abbiamo sopra nella sua villa San Donnino ci vediamo dopo e poi dopo ogni presenteremo agli ospiti e cominceremo i nostri il primo dei nostri quattro pane quattro dibattiti hanno mandato a picco
Allora
Facciamo subito entrare e accomodare gli ospiti cominciamo ma c'è Maurizio Molinari direttore della Stampa
Buongiorno buongiorno direttore allora poi Federica Saini Fasano antichi Brookings Institution messicani ora esso si interpello Wilson
Quel giorno
E poi ambasciatore Piero Benassi chi è consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio Giuseppe ponte o no
Ma e poi ancora l'ambasciatrice Mariangela già via che è rappresentante permanente dell'Italia presso le Nazioni Unite io la faccia accomodare Minetto mi interessano
Allora
Benvenuti
Comincerei subito con un profittando di Maurizio Molinari per
Come dire entrare nella nella ricostruzione possibile del contesto della crisi libica un po'perché il titolo del nostro dibattito è Italia mediterranea Italia Europa però quando dici mediterraneo in questo momento dici Libia e DC Crisi libica
E quindi chiederemo a Rizzo e Molinari di raccontarci che cosa è cambiato dentro la crisi libica negli ultimi tempi
Qual è l'aspide quali sono i rischi soprattutto i rischi per l'Italia ma anche i rischi globali geopolitici
Alessandra
Invito per me è importante il debito di riconoscenza più personalmente o nei confronti
Diplomatici faccio il giornalista Danilo centottantaquattro
E devo dire che è stato una presenza costante nel mio lavoro nei paesi più differenti nelle situazioni più imprevedibili mai diplomatici italiani sono sempre stati lì dove io avevo bisogno come prima come le porte dello stesso Comune direttore quindi l'attrito un grazie a chi ha
Più
Le la novità indie in Libia perché questo è il tema è strutturale
Noi veniamo da una stagione dove nel dopo-Gheddafi la querela soprattutto fra le milizie e oggi in realtà è diventata una guerra le procure fra gli stati
Fra Stati sunniti di opposte coalizioni a stare è sostenuto dagli Emirati dai sauditi e degli egiziani in maniera incisiva
Ogni notte
Le forze fedeli o che corrispondono a agli interessi di affittare bombardano le posizioni di sarai scusando Belloni con l'insegna degli degli Emirati Arabi
E sul fronte opposto invece sono la Turchia e il Qatar a sostenere sagace con una una crescita costante di visibilità l'ultima nave carica di armi che i turchi hanno mandato in Algeria che poi questo carico di anni arrivato fino a Tripoli con grande visibilità è stata ostentato bandiere turche giusto tutto ciò trasforma la Libia in un microcosmo della grande sfida per la leadership del mondo sunnita fra queste due grandi campi che si confrontano anche nel Golfo
E pone per noi una sfida strategica nuova perché in realtà l'Italia è parte nel tanti degli uni contro gli altri
Tutti i Paesi che noi abbiamo nominato hanno un rapporto solido antico stabile e di amicizia con il nostro Paese
E quindi paradossalmente non abbiamo l'interesse e rendere più stabile la Libia che al centro però di una guerra per procura fra Stati che sono rivali fra fra loro ma tutti parte né dell'età
Questo può essere sicuramente anche una grande opportunità per noi
Però affrontarla è una sfida molto diversa dal dialogo con le tribù e naturalmente tutto ciò avviene in un Mediterraneo che è un leader hanno drammaticamente nuovo rispetto a quanto ma abbiamo conosciuto dalla fine della prima guerra fredda nel mille novecentottantanove di cui ricorrono avessi trent'anni perché è un Mediterraneo nel quale le tre grandi potenze
Negli Stati Uniti la Russia e la Cina si confrontano senza esclusioni dico il livello di competizione fra questi tre grandi nazioni anche qui sono per grandi battaglie del nostro Paese ma è durissimo aperto quello che è avvenuto coglie con con la Grecia dopo l'acquisto di fatto del porto del Pireo
Da parte di un gigante dello Shipping cinese che le conseguenze nei rapporti con gli Stati Uniti il fatto che le ossa obiettivamente sia un protagonista adesso in Nordafrica non solamente in Libia ma anche in Egitto significa che la competizione
Fra queste tre potenze essere data senza precedenti negli ultimi trent'anni e noi siamo al centro dunque fondamentalmente la Libia una chiave d'interpretazione di questo nuove sfide per l'Italia dobbiamo in qualche maniera ritagliare difendere i nostri interessi in uno scenario drammaticamente in trasformazione
E qui la parola va subito all'ambasciatore allenarsi ovviamente come ha alla luce delle del quadro che ci ha tracciato Maurizio Molinari
E l'Italia come si può muovere in questo questa realtà che è mutata e in questi rapporti che sono poi appunto con con le grandi potenze
Buongiorno a tutti
La politica dell'Italia è inevitabile l'Italia si deve sforzare di renderla via via sempre più credibile
Laddove la politica di altri era evitabile
E quindi con difficoltà la possono rendere credibile nel tempo tanto che l'avvio della recente crisi i libri all'inizio di aprile con l'avanzata dalla Cirenaica verso Tripoli
è coincisa con un'appassionante non per noi gioco chi sceglieva la coalizione e giusta salvo che la grande coalizione sta via via sfilando sì parlo di quella sostegno al generale Haftar
Verso un'interpretazione più logica di quella che era avrebbe dovuto creare la conoscenza sul terreno e cioè che la soluzione militare non era possibile
E non era difficile prevedere che non fosse possibile bastava conoscere il terreno e che soprattutto gli obiettivi che si era data
Ancorché teoricamente fossero accettabili contrasto al terrorismo stabilizzazione del Paese
Messa in sicurezza di tutto il territorio in realtà a fronte di una mancata soluzione politica e della scelta della soluzione militare stanno ottenendo esattamente l'effetto opposto
Spillover di insicurezza negli Stati più vicini particolarmente fragili dalla Tunisia all'Algeria
Non solo contrasto mancato del terrorismo ma spillover del terrorismo stesso accentuazione della violazione all'imbarco fragili trazione totale del territorio
è un'ipotesi di ricominciare la road map politica per andare verso quello che è l'adescatrice Sean fintanto che non si ottiene il cessate il fuoco e resa più difficile dal fatto che i due attori principali che erano arrivati quasi alle soglie di un intesa all'inizio di marzo ad Abu Dhabi adesso molto difficilmente possono tornare al tavolo però la presenza come diceva direttore Molinari
Di un conflitto che anche per procura e ha fatto salire non auspicabilmente livello degli spoiler
Rende quasi inevitabile in una ricerca di dialogo può politico nel quale l'Italia veramente non ha fatto mancare neanche per un minuto il suo impegno
La messa intorno al tavolo di più attori di quelli che sembravano quelli sufficienti a creare le condizioni di pace
La Libia il paradigma del titolo
Del panel Europa e Mediterraneo sono due fra le quattro priorità della politica estera italiana essendo le altre la relazione transatlantiche e l'internazionalizzazione del sistema Paese se l'Italia non sistema la Libia
Difficilmente può compiere una politica estera in quest'aria cruciale per noi che sia stabile e sostenibile né la nel medio e lungo periodo e non ho citato fenomeni sotto gli occhi di tutti
Come sono i flussi migratori attacca i quali arroghiamo naturalmente da altri fattori di stabilità a cominciare dalla sicurezza dagli assetti militari dell'Area
Eccetera quindi l'Italia deve continuare una politica estera in Libia inevitabile
Perché mira esclusivamente a una soluzione politica è credibile nella misura in cui si ci riesce certamente deve coinvolgere di più ed è quello che si fa si fa incessantemente i principali attori
Direi con particolare riferimento agli Stati Uniti che si stanno molto avvicinando ma non hanno ancora quella vocalità necessaria secondo noi a a poter imprimere una bellona schiacciati prima mi scusi se c'è un clima di
Come dire di guerra fredda cruenta come lo descriveva Maurizio Molinari in questo momento vuol dire che anche che gli Stati Uniti in qualche modo ci sono se stanno
Allora se per gli Stati Uniti c'è stata sorta una sorta di luce gialla se non luce verde a certe operazioni all'inizio
Quella che direttore Molinari stabilisce appunto una proiezione di guerra fredda in quell'area dire che sono altre le aree del mondo dove accentuato
A questo del questo questo contrasto fra le tre i tre grandi attori globali Russia e Cina in Libia e nella fascia circostante
Didier finirei passivi con una forte dose di attività
Cioè la loro presenza può essere funzione crescente degli sbagli altrui ma non sono in prima linea questa è l'impressione che ricaviamo dei contatti del tutti i giorni
Devo dire non per spezzare una lancia dell'ufficio in cui opero il primo ministro dal primo giorno messo la Libia al centro della sua azione di politica estera ricordo anche Go col contributo
Decisivo della Farnesina
Uno dei consessi Pinter internazionali più difficili che ricordi in vita mia che fu la conferenza per e con la Libia dove mettemmo intorno al tavolo una trentina di attori che non erano il massimo della il della facilità del dialogo fu attivato un percorso che ripeto falliti
Nell'ultimo miglio dopo Abu Dhabi è quello comunque il percorso da riprendere forse però non solo con i due attori identificati allora dove adesso il problema psicologico di sedersi diventa ancora più ingestibile ma mettendo intorno al tavolo più attori sia libici sia della comunità internazionale un'ultima notazione su quello che ho contrasto religioso
La guerra del conflitto in Libia di stabilizzazione della Libia quello che avviene tra potenze Esterne ma molto attive
Confermo anche uno dei grandi temi della politica internazionale
Non è solo il conclamato scontro fra sciiti e sunniti mai la lotta interna sunnita è ancora più evidente nei vari focolai del mondo come una ricerca appunto di affermazioni di linee di tendenza basti pensare al ruolo della Fratellanza musulmana e di come si pone l'Egitto altro grande attore di questo scenario nei confronti della stessa
Ci sono molte molte cose interessanti molti spunti delle cose che lei ha detto ci torniamo anche perché spero riusciamo a fare nonostante il tempo non sia moltissima al secondo giro però volevo chiedere a Federica sei Fasano atti
Un altro aspetto cioè l'Italia dentro queste le politiche del Mediterraneo dentro la crisi libica anche però Italia come membro dell'Unione europea ovvero la competizione fra Stati europei spesso rende ancora più difficile poi muoversi sul campo con Medvedev quest'aspetto diciamo di contraddizione di contrasto fra interesse nazionale e dimensione europea in uno scenario come quello libico
Ma
Sicuramente la Libia è uno scenario difficilissimo e indubbiamente è un Paese che interessa tantissimo a diversi attori europei in primis ovviamente Noemi per vari motivi sia motivi storici che motivi Energetici emotivi legati alle migrazioni africane
E anche la Francia per esempio uno dei punti insomma di di di maggiore scontro all'interno della della Comunità europea è stato proprio quello di come gestire la crisi libica
Da parte di Francia e Italia
Devo dire però che mi sento e non perché siamo alla conferenza degli ambasciatori italiani però mi sento di spezzare una lancia a favore della diplomazia italiana in questo senso perché è sempre stata coerente sente si è deciso di appoggiare i i g n a il come dire l'organo politico
Organizzato creato supportato dalle Nazioni Unite con a capo il serraggio e così si è fatto fino alla fine senza mai cambiare senza mai cambiare idea
La Francia in questo senso ha avuto un un atteggiamento molto più come dire difficile e di difficile lettura da una parte a appoggiato anche il nuovo Spinelli inviato speciale delle delle nazioni unite per la Libia Castanza lame
Però poi sul campo si è visto questo questo intervento anche pesanti che abbiamo visto anche negli ultimi giorni con attraverso l'utilizzo di armi di missili e quindi di appoggiare assetare che il maresciallo di campo che sta risalendo come si diceva prima attraverso ormai dopo aver fatto il Fez Anna è arrivato alle porte è alle porte di Tripoli tra l'altro
Proprio ieri la verso il quale c'è stata un'apertura anche americana certo punto quello anche è stato un passaggio questo questo è l'altro grandissimo problema perché
Anche all'interno io io lavoro con gli americani a Washington e insiste proprio una discrasia cioè un po'un problema anche amministrativo nel senso il presidente dice una cosa
E poi gli organi istituzionali e competenti ne pensano un'altra
Quindi c'è anche proprio un problema di di di di di gestione della crisi è la telefonata che Trump ha fatto da stare statali Vello strategico pessima perché egli ha dato ovviamente
Molta più forza sul campo non tanto per i suoi uomini quanto per le potenze che lo appoggiano cioè l'Arabia Saudita gli Emirati l'Egitto e tutti agli atti comunque degli Stati Uniti quindi una telefonata di tanto in questo senso a livello strategico può essere risolutiva o meno
Purtroppo alla fine abbiamo visto no Pompeo ha detto una cosa e Trump ha fatto esattamente l'opposto proprio due giorni dopo
Quindi lì come dire Ponzi avremo tempo ruolo lo lo vedremo ma non delli Stati Uniti hanno come dire un problema proprio di divisioni di strategia al loro interno secondo me anche soprattutto per quanto riguarda la Libia che un Paese comunque come dice l'ambasciatore secondario in questo momento per loro non è non è non è fondamentale
Ambasciatrice Zappia le chiedo a questo punto avevo un'altra domanda pronta naturalmente sul ruolo delle Nazioni Unite e la tengo lì però mi piacerebbe avere lei anche un osservatorio privilegiato sapere qualcosa un commento se d'accordo con l'analisi che faceva la dottoressa Fasano
Su questo punto innanzitutto grazie per quest'occasione sì in un certo senso sono d'accordo la Libia la sovrapposizione di varie complessità alle Nazioni Unite questo si vede molto chiaramente le dinamiche in Consiglio di Sicurezza risentono di tutto quello che abbiamo detto fin qui del fatto che è diventato progressivamente un conflitto regionale con degli attori schierati in maniera molto evidente del fatto che soffre di dinamiche più ampie che sono quelle di una non lo definisco un conflitto ma certamente una una contrapposizione che oramai è costante tra grandi attori in particolare Stati Uniti la Russia e la Cina
Quindi soffre di tutto questo soffre anche ha sofferto certamente di un incertezza della politica americana questo è stato molto evidente anche in Consiglio di sicurezza
Dove peraltro mancano un ambasciatore americano oramai da tanti mese da sette mesi
Anche questo si sente c'è un'evoluzione in Consiglio di Sicurezza questo sì sì sì si vede attraverso delle nuance in realtà il consiglio ha bloccato da queste varie complessi grano è però il posto dove un dialogo con gli attori principali comunque continua ad avvenire il ruolo delle Nazioni Unite è fondamentale nel senso che comunque da una direzione
L'inviato speciale ha un lavoro difficilissimo perché gradito oggi ad uno sgradito a ad un altro il giorno successivo può succedere esattamente la cosa contraria ma è importante che le Nazioni Unite ci siano noi abbiamo garantito un sostegno direi costante forte che ha aiutato molto
La mediazione delle Nazioni Unite che a un certo punto era effettivamente arrivata ad una ad una svolta di si è voluto farla fallire in qualche modo quindi la Libia molto particolare perché mette insieme il Bari livelli di complessità
Dopodiché rimane per tutti un un rischio per tre motivi sostanziali una certamente quello del del terrorismo ed è quello che in qualche modo continua ad interessare di più gli americani
Uno è quello del dei traffici incontrollate
E il terzo più ampio e quello di una zona di instabilità che come diceva Piero Benassi
Si irradia molto di più e molto al di là della Libia su un'area che che di fronte a noi che e che abbia le complessità
Veramente diradi
Ed è la fascia del del dell'Africa del Nord la fascia del Sahel
è una un'area la quale fare
Molta attenzione al di là della Libia stessa
Maurizio Molinari
Tornerei dette proprio con questi con queste spunti dell'intervento durato tre tre ambasciatrice Zappia
Sul terrorismo nel senso se c'è qualche elemento forse visto che è un evento pubblico con possiamo dare qualche elemento in più rispetto alla questione terrorismo in che senso come funziona perché perché la Libia sì possiamo spiegarlo meglio
E quindi mettere insieme sicurezza e anche la questione migranti che ci riguarda molto da vicino ammesso che stiamo insieme sotto assolutamente sì sotto questo punto di vista interessante vedere cosa è successo audace cioè all'Isis in Libia
Una volta estirpato del Cirque tre grazie a un'operazione sostenuto dall'alto dagli americani con operazioni aeree
Con impiegando i miliziani soprattutto di Misurata con il sostegno di fatto degli alleati
Europee da un punto di vista logistico a cominciare dal nostro Paese sradicata dai cipressi e tre era la sua roccaforte però mai questo sopravvenuto circa diciotto mesi fa
La realtà Ecclesis non è scomparsa semplicemente si è dissolta
Gran parte di questi miliziani si sono ritirati nel centro del Deserto della Libia
E stanno lentamente riorganizzandosi It con una dinamica molto simile a quella avvenuta nei territori dove invece l'Isis aveva una presenza più sostanziosa cioè quelli fatali ira che la Siria la realtà e Tea Sisto né scomparsa questi gruppi ci sono ancora e hanno a che vedere con perché sopravvivono perché hanno una capacità di camuffarsi sul territorio di rigenerarsi sul territorio di alimentarsi con le tribù intese locali che gli consente sostanzialmente di continuare ad operare
La grande preoccupazione che i Paesi alleati già concede distribuiti in questo quinto anno sulla tenuta di un altro grande Paesi del Nordafrica come l'Algeria a che vedere con il fatto che nei Paesi confinanti
Tanto in Tunisia quanto in Libia continuano ad operare in maniera aggressiva e delle cellule di comunque ci sono
Ora come si lega tutto questo con il traffico di esseri umani e che molto spesso con le stesse persone le stesse persone che gestiscono il traffico illegale delle sigarette ad esempio che gestiscono il traffico illegale degli esseri umani sono poi gli stessi che garantiscono strutture infrastrutture logistica anche elementari ai gruppi di terroristi e questo e il rischio della creazione di una grande fascia di illegalità nel Sella
Che pone dei pericoli strategici non solamente ai Paesi di questa Regione ma anche lo interfacce europei a cominciare dal nostro Paese
Teresa Fasano ti lei è un'esperta di tematiche riguardano la sicurezza e anche la cyber sicurezza mantelli Jens
Come come vede questo questo problema e cosa si deve fare con le sta facendo
Bene allora
Queste intanto ricordiamoci che il sei e il anche la zona del ma crebbe hanno sono storicamente sempre state giovani nomadi e non controllati perché questo per esempio per quanto riguarda la Libia nello specifico che era uno dei problemi grossi di Gheddafi
Cioè la difficoltà di controllare un territorio così ampio e così difficile in infrastrutture e quindi è evidente che tutte queste cellule terroristiche hanno quello che gli americani definiscono l'ultima alle sei fare bene lì cioè si possono muovere da uno stato all'altro perché i confini sono estremamente porosi difficilissimi da controllare proprio per le distanze
Senza che nessuno dica niente possono scambiare merci
Non dimentichiamoci che gli italiani durante la colonizzazione proprio della Libia avevano uno dei principali problemi
Nei due confini che c'erano a Este e a Ovest e perché da una parte arrivavano
I vari ai ribelli che erano appoggiati più o meno silenziosamente dall'Egitto e dall'altra ricavano le armi
Questo succedeva settanta anni fa non è che le cose siano cambiate tantissimo quindi il problema del della criminalità in questo caso anche del terrorismo un problema endemico di queste zone e ci vuole insomma una strategia ben più importante di quella che è stata attuata fino adesso e mi riferisco nello specifico a quella statunitense che e molto cherry picking cioè molto a sull'utilizzo attraverso l'utilizzo di droni ok andiamo a stanare quella cellula e sul la facciamo finire in quel momento bombardando la ma
Questa non è una strategia una tattica che però lascia lascia poco la poca speranza ecco
Marciatore Benassi
Ma le chiedo appunto sul campo come visto che c'è un tema di cosa fa cosa fa la diplomazia cosa si fa sul campo lo chiedo anche a lei le è stato anche pure consigliere del presidente del consiglio è stato anche insomma in zone limitrofe della Libia se non se ne è occupato molto volevo chiederle oggi come si fa come si svolge questo lavoro di sul campo in paesi così
Va continuando ad andare sul campo infatti il presidente del Consiglio credo sia stato l'unico leader mondiale ad andare in Libia andato a Tripoli a Tobruk a Bengasi l'ha fatto alla vigilia di Natale quindi non è stato fatto tre anni fa
Si è andati in Tunisia si è andati in Algeria
Si continua a fare quell'azione che dicevo
Anche in termini di contrasto al terrorismo
Nel senso che al di là delle operazioni tecniche di contrasto con droni e non se l'ISI si è dissolta va consolidata la dissoluzione
La dissoluzione si consolida soltanto stabilizzando il paese per stabilizzare il Paese bisogna intervenire anche su quelle che sono cause profonde legittime anche comprensibili di disagio della popolazione
E quindi c'è un tema che sta emergendo sempre di più
Nel così detto capitolo delle confidence building majors cioè mandare dei segnali che siano premesse di una di un dialogo politico che è per esempio quella di una migliore distribuzione dei proventi da risorse petrolifere attraverso un'unificazione la banca centrale nel Paese
Questo è un passaggio essenziale perché i segnali politici reggono quando sono preceduti da segnali concreti che possono essere avvertiti anche dei cittadini
Dopodiché la Libia purtroppo finché non si stabilizza un coacervo di questioni aperte non a caso citavo la pressione migratoria appunto i traffici di varia natura voi siete estranei Cisco di approvazione questione migratoria
La il tipo di evoluzione che sta avendo la crisi l'emergenza di un una crisi libica effettivo fa temere effettivamente a un certo punto c'è stata la minaccia di serraggio
Insomma fa temere che questo sia un altro aspetto non solo una ricaduta ma un un'arma
Ma non c'è dubbio intanto i traffici sia di esseri umani che di altra natura è giusto pensarli giusto contarli ma molto Van vanno anche pensati proprio per quella possibile commistione che impatta sulla sicurezza del nostro Paese che e la punta più avanzata verso quell'area sì alcuni numeri sono stati fatti in maniera se vuole un po'enfatica anche per richiamare maggiore attenzione sul problema in loco di fatto l'emigrazione e qui mi voglio concedere un excursus di quarantacinque secondi
Hanno scippata direttamente dal gennaio del due mila undici con l'inizio della primavera araba ne fui privilegiato o o sfortunato testimone essendo allora ambasciatore in Tunisia
Ci vogliono due anni a fronte di migliaia di persone che ha approdavano sulle nostre coste in particolare a Lampedusa ed era chiarissimo che chiedevano europa non italiana ci vollero circa due anni per metterla all'ordine del giorno del Consiglio europeo
Due anni per mettere il problema migratorio all'ordine del giorno del Consiglio europeo
Non è risceso demmo il problema che era limitato alla Tunisia quel periodo con dei con degli accordi che alla fine si dimostrarono efficaci ma il problema era sistemico allora parlavamo di migranti economici prevalentemente nel giro di pochi anni la anche la composizione della migrazione verso l'Europa è diventata più composita perché si veniva da zone di guerra c'era una questione vera di rifugiati si veniva dal Corno d'Africa si veniva sotto la fascia sahariana l'Europa prende coscienza molto molto blandamente quando prende coscienza la Germania con la decisione della Merkel di aprire le porte ai siriani e siamo già a settembre due mila quindici
Da allora da allora ognuna fatto devo dire un po'il gioco suo i paesi più a nord di noi si preoccupano dei movimenti secondari cioè quelli che vanno da loro
Passando da un Paese di primo arrivo
E i paesi dai dai movimenti primari ne fanno anche una questione matematica non si risolvono i secondari se prima non risolviamo i primari
Sulla risoluzione dei primari bisogna dare atto che bisogna Contemporary e due esigenze
Cioè porre un freno senza fare senza dare un incentivo però è di tutta evidenza che in questi anni la preoccupazione dell'Europa nel non dare un incentivo ha mantenuto in piedi il Regolamento di Dublino che come altre regole europee era pensato per il buon tempo non era pensato per il cattivo tempo
Adesso è un percorso molto faticoso nel quale non sono mancati anche momenti aspri di confronto politico anche all'interno del Consiglio europeo
Credo che la presa di coscienza lentamente stia avanzando devo dire che manca l'ultimo miglio a volte l'ultimo miglio può essere particolarmente lungo però bah europeizzare alla questione va euro Pizzata la questione tenendo presente e qui chiudo che la migrazione è un fenomeno che si risolve con otto nove misure da prendere contemporaneamente non c'è una misura che risolve la migrazione sia in sé si va sulle cause d'origine si dà con problemi di sicurezza si va sui rimpatri volontari si va con i corridoi umanitari
Si va con la protezione umanitaria si va a coglierlo rifugiati si va restituendo i migranti economici però tutta la parte che attiene ai flussi incontrollati
Tra la sponda sud del Mediterraneo e l'Europa bah euro pizzata altrimenti non solo non risolviamo il problema Marie mia rimane Unia Ritt anta all'interno dell'Unione Europea che non fa bene anche per la soluzione
Di altre sfide che sono sul terreno e soprattutto impedisce una cosa molto seria quella di fare canali di migrazione regolare che di fatto non si possono fare danni presi come siamo
A alle prese con le migrazione irregolare questo è un altro tema molto aperto pranzava la migrazione un problema serio va affrontato a più voci
A volte l'asprezza di qualche posizione italiana su questo tema devo dire ha formato ha fornito un perfetto alibi ad altri paesi
Con la scusa dell'asprezza di non affrontare il tema adesso al netto dell'asprezza sto tema va
Ha ad ha parlato in modo molto chiaro usando parole che insomma che hanno un speso politico diciamo così per tornare
E quindi interessanti allora e vedo il cartello Time il tatto dovremmo finire però io ci tenevo invece proprio a proposito dei migranti della Libia di nazioni unite
Rubo veramente un minuto però ci tenevo a sentire ambasciatrice Zappia
Sulla questione umanitaria che comunque c'è parlando di Libia interroga la coscienza occidentale non c'è niente da fare l'idea dei campi di detenzione delle condizioni che sono state documentate per fortuna
Anche dal dalla stampa quando è stato possibile andare
E però che le Nazioni Unite hanno difficoltà a monitorare la la situazione umanitaria che cosa si può fare soprattutto se la crisi va attorcigliando sì sembra che possa esserci un'involuzione non una un'evoluzione positiva di questo controllo
Ho poco tempo quindi veramente due pillole innanzitutto lei diceva Alessandra sul campo che cosa si sta facendo
Sul campo si fa diplomazia tantissima diplomazia a tutti i livelli a partire dal Presidente del Consiglio
Ministro degli Esteri e tutti noi la Libia con tutte le sue complessità è una esercizio Dido Croazia quotidiano in tutti i consessi da quello bilaterale a quello europeo fondamentale l'allineamento europeo a quello del nazioni unite
C'è uno sforzo costante diplomatico che viene fatto per allineare continuare ad allineare le posizioni per una soluzione che può venire fuori solo da questo allineamento dei principali attori
Sul punto che lei diceva di nuovo c'è stato molta diplomazia anche nella portare le Nazioni Unite Libia perché le Nazioni Unite non c'erano in Libia
E e se c'è un Paese che si è speso per questo è proprio l'Italia io credo che se oggi l'HC R in Libia lo debba in gran parte allo sforzo che che abbiamo fatto
Così come il il coordinamento che c'è in questo momento tra la il il commissariato per i rifugiati e l'Organizzazione Mondiale della migrazione in Libia e molto anche dovuto al lavoro che abbiamo fatto abbiamo spinto nazionalità tornare in Libia
Non basta una un inviato speciale e ci vuole una presenza fisica adesso c'è non è sufficiente questa davanti agli occhi di tutti è una crisi che del resto non nasce oggi è una crisi
Migratoria vicente perché anche quello che viene mostrato purtroppo resta resta tale quello che viene mostrato è una realtà che in Libia
La presente anche prima che adesso è solo aggravata purtroppo da una situazione di conflitto che non si riesce a risolvere ma la situazione dei migranti in Libia
Era drammatica anche prima
La leader sempre stato un Paese dove i migranti arrivavano in transito verso qualcos'altro l'Europa in generale
Rimanendone invidia stesse in condizioni che venivano semplicemente ignorate prima che erano altrettanto drammatica di quelle che sono adesso adesso è una situazione esasperata ma non è certo una situazione nuova
Grazie ci dobbiamo veramente fermare abbiamo rubato qualche minuto non c'erano veramente tante cose interessanti e tante scene sarebbero lamiere ovviamente allora grazie
Dare
Alcuni documenti in primis si io la terra era tutta sbagliata renderla più abitabile su una bella faticaccia e il passo dei fiumi non saranno i ponti non seria noi sentieri per salire sui monti vinti Valeri Sideri neanche l'ombra di un po'anche
Qualità del sonno non esisteva il ed è non può reggersi chiedi innescare pezzi di inestimabile i si vedevi poco non trovavi gli occhiali niente Zocca la partita noi saranno i palloni mancava la parentela anche il fuoco per quasi Ray maccheroni anzi a guardare bene mancava anche la pasta
Non c'è annulla di niente via saranno soltanto agli uomini con braccia forti per lavorare
Agli errori più grossi si poteva rimediare correggere però ce ne sono ancora tanti
Rimboccati le maniche se il lavoro tutti quanti
Agli orari è Martinengo è la manina Gatto che ha recitato una poesia di Gianni Rodari molto nota e il mondo piacevole Sempre da da ascoltare
Allora siamo al secondo Pannella è presente agli ospiti allora intanto il professor Enrico Giovannini portavoce dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile
Ecco prego
Enrico Giovannini
Su
Tutto
Tu hai
Va bene
Millantare indagini confini intavolatura è un'altra ad Anagnina nemmeno allo tanto minore
Siamo
Manifesto ma anche la cooperazione adesso facciamo accomodare anche da Dante Carraro che il direttore ed è giornate leale rospi o antiche quando lei medesima la veniamo
Dagli anni cinquanta allora mai Senna legato all'ananas seminali emanavano
E Giancarlo cliniche Annalisa Trenitalia
No
Allora questo panel che riguarda la la cooperazione la cooperazione come politica estera vera e propria
E anche come assistenza perché anche questo è ovviamente la la cooperazione sì legato alle cose di cui stiamo parlando si lega anche
All'attualità politica nel senso di quello che le che le forze politiche anche di destra di sinistra di sinistra utilizzano
Spesso come slogan mano aiutiamoli a casa loro la Air forse brutale metterla così ma la traduzione operativa e Cuesta
Domanda andante
E quindi
Ci terrei a parlare di questo a cominciare dal professor Enrico Giovannini perché ci può aiutare a legarlo a inserirlo è la visione della dello sviluppo sostenibile dell'Agenda due mila trenta
Come stanno insieme queste cose in che senso l'agenda dello sviluppo sostenibile può non essere soltanto qualcosa come dire di astratto di di teorico ma riguardare la cooperazione come elemento appunto concreto di una strategia di aiuto nei paesi
Ma intanto bisogna ricordare che il diciassettesimo Obiettivo dulcis in fundo qualcuno potrebbe dire e proprio la cooperazione che non è solo la cooperazione tra Paesi
Ma la cooperazione anche tra soggetti all'interno della stessa società
Tra privati privato il pubblico perché ricordiamo la l'Agenda due mila trenta non è soltanto un'agenda per i governi ma un'agenda per le società per il settore privato per la società civile
Monica Maggioni aprendo il Festival dello sviluppo sostenibile dell'anno scorso disse l'Agenda due mila trenta è un grande dono perché così complessa che richiede cooperazione perché nessuno da solo riesce o può pensare di realizzare tutto questo ecco dunque che il tema cooperazione veramente centrale
E non lo dico naturalmente per gli ambasciatori ma lo dico perché i ci sta sentendo è importante leggere il preambolo dell'agenda anche se uno poi imparato memorie diciassette gol dello sviluppo sostenibile
Perché esprimono veramente una visione comune di futuro in cui come sappiamo non sono più solo i Paesi in via di sviluppo quelle che sono chiamati a fare delle azioni ma tutti insieme
E in questi quattro anni ormai dalla firma dell'Agenda due mila trenta credo sia chiaro a tutti e qui non parliamo semplicemente di ambiente non parliamo semplicemente di essere buoni del rispetto dei diritti umani
Ma parliamo anche di una straordinaria opportunità economica
L'Istat è uscito con il suo rapporto annuale qualche settimana fa
Mostrando che per le grandissime imprese che investono insostenibilità c'è il quindici per cento di produttività in più Rispetto a parità di altre condizioni
Alle imprese che non investono insostenibilità dieci per cento per le grandi imprese il cinque per cento per le piccole imprese perché si occupa di economia sono numeri enormi credo che qualsiasi imprenditore firmerebbe immediatamente per avere questo tipo di guadagni
Cosa vuol dire questo che lo sviluppo sostenibile anche una grande opportunità di business e chi è in grado di cogliere molte imprese italiane sono sulla frontiera
Può veramente fare diplomazia economica e dunque diplomazia perché lo sviluppo e nell'interesse di tutti
A questo aggiungerei un elemento molto importante che è già stato richiamato prima naturalmente il quadro europeo
La nuova presidente della Commissione europea con la quale tra l'altro ho avuto modo di collaborare quando ero ministro lei anche era ministro del lavoro quindi abbiamo lavorato molto bene insieme
Nel suo discorso di apertura ha citato ben dodici volte la parola sostenibile
E a chiaramente indicato per l'Europa due messaggi molto forti fare dell'Europa il primo continente carbon neutral
E fare dell'Europa il campione mondiale di economia circolare
Allora qui il punto è che se tutto il mondo va in questa direzione e l'Italia e l'Europa sono più avanti di altri
Allora abbiamo un'opportunità straordinaria non solo di aiutare lo sviluppo sostenibile del mondo come dice l'articolo tre del Trattato dell'Unione Europea che mi rende orgoglioso di essere un paio ma anche di avere risultati positivi per l'Italia
Il terzo messaggio che mi sembra possano essere richiamato per rispondere alla domanda ha a che fare proprio con la cooperazione
Mettere insieme il settore privato il settore pubblico la società civile abbiamo importante rappresentante qui e tutt'altro che semplice il tema della policy con io penso forse sostenemmo development non è soltanto la coerenza tra dimensione esterna la dimensione in terza
Ma ogni ambasciata italiana
Può è questo il mio suggerimento che mi sento di fare alla diplomazia italiana cercare di aiutare i Paesi in cui opera
A costruire questa coerenza delle politiche forse il pezzo più difficile anche in Italia quindi dobbiamo imparare tutti ultimo messaggio molto importante ma il parere la cultura italiana ne abbiamo parlato varie volte
Con Enzo boccia ma il festival dello sviluppo sostenibile che realizziamo come Alleanza per lo sviluppo sostenibile in Italia caso unico al mondo lo dimostra e ricco di una cultura che già si è fatta impresa che si è fatta
Cultura in ampio senso verso la sostenibilità allora la piccola provocazione la proposta che mi sento di fare questo festival che dura diciassette giorni tra maggio e giugno diciassette quanti sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile potrebbe essere anche un'opportunità per esportare nel mondo un prodotto unico al mondo
Noi siamo stati selezionati tra i possibili vincitori dell'Oscar dello sviluppo sostenibile dall'ONU
Non vi dico la rabbia che uno deve mascherare naturalmente quando tu sei sul palco e aprono la busta the women resa e non sei tu
Gli altri due erano l'IBM la città di New York quindi insomma non era già era stato un grande successo essere selezionati tra due mila cento progetti
Ma questa una opportunità straordinaria credo anche di diplomazia e siamo disponibili naturalmente a collaborare con la Farnesina per provare a vedere come attraverso lo sviluppo sostenibile l'Italia può svolgere un ruolo sia politico che economico che culturale
Allora è don Dante con come si può cambiare qualcosa nei paesi di origine che lavoro si fa che spazio cioè per la cooperazione sì la cooperazione ha ritrovato un suo spazio perché c'è stato un andamento come dire discontinua c'è stata una fase un'età dell'oro finita un po'malamente negli anni novanta
C'è stata una la crisi economica che sicuramente ha pesato oggi c'è una riscoperta ci sono fondi c'è spazio cioè supporto come lavora lei con la diplomazia
Prima di tutto abbiamo presente qua la la viceministra della cooperazione quasi no quasi a sottolineare proprio l'importanza che con la riforma della legge che riguarda la cooperazione abbiamo ottenuto una viceministra dedicata proprio alla cooperazione quasi a dire che all'interno della ministero degli Esteri
Un peso importante il fatto che ci sia anche un panel dedicato a sto punto di vista grazie anche oltre la viceministra al segretario generale al ministro proprio perché ha voluto mettere questo tassello da un tassello importante perché è un significato di natura politica che poi ha risvolti anche nella nel finanziamento per dire no all'NN i fondi messi a disposizione che speriamo
Possano continuare perché negli ultimi anni c'è stato un impegno importante basti ricordare
Due anni fa quando il presidente Mattarella è stato in Etiopia così come il ministro degli esteri il primo ministro che a quel tempo era il Presidente a Renzi ma recentemente la la la vicinissima alla cooperazione piuttosto che ministri gli al premier Conte
Insomma è un'attenzione che si sta dando e noi che lavoriamo sul campo usufruiamo di questo lavorare in sinergia essere qua io sono orgoglioso a rappresentare anche tante altre ONG con tanti ambasciatori perché o si lavora insieme o non si va da nessuna parte compreso sentire al nostro fianco proprio gli gli ambasciatori la diplomazia detto questo
Salute
Ed educazione sull'i due capisaldi senza i quali non c'è il minimo di sostenibilità lì dove ci sono Paesi come il Sud Sudan che non ha in tutto il Paese
Un ginecologo locale
E alla media di uno stent ricca per venti mila mamme che partoriscono è difficile parlare di sostenibilità lì c'è bisogno proprio di di di di di di come dire ad uno sforzo che va sui pilastri sanità ed educazione compreso dopo tutto il supporto che appunto illa la diplomazia internazionale può dare parlo di un paese come la Repubblica Centrafricana
Che ha tra pediatri in tutto il Paese ovvio che lì lo sforzo deve essere altro fatto più che cosa soprattutto nell'investimento graduale in tempi lunghi delle risorse umane locali
Penso a sempre sul Sudan dovevano scorso sulla laureate
Venti nuove ostetriche sud sudanesi che adesso stanno lavorando negli ospedali di riferimento del Paese stanno facendo crescere quel Paese dando quella stabilita che con fatica si sta cercando insomma non c'è dubbio che questo poi ha un impatto positivo anche su temi che per esempio ci provo per stare su quell'aiutiamoli a casa loro
Il tema per esempio
Della fertilità della demografia
C'è stato uno studio dalla Banca Mondiale nel due mila quindici dove mette in due driver rosso in due motori
Di di di sviluppo
A il il la come dire il primo tassello anche per riaffrontare il tema della fertilità che sono la mortalità infantile
Quello che si è dimostrato è stato che quando riduco la mortalità infantile riduco anche il tasso di crescita
La fertilità e l'educazione della donna la salute riproduttiva parlo da parete
Io basso anche da premette oltre che direttore del curano ma non c'è dubbio che il tema di planning insegnare alle alle donne a diventare più cosciente di se stesse aiuta il processo e non come unica soluzione ma aiuta e abbiamo degli esempi anche questo punto di vista penso al Ghana
Penso al Kenya penso al Ruanda dove il tasso di fertilità
Diminuito per non parlare poi della invece anche della del del tema anche migratori ma magari su questo mi certi minimi medi mentre no che paese c'è una prassi e naturalmente questo poi è resta il il tema
Vado dall'ambasciatrice Begato
In quale modo a lei lo chiedo proprio concretamente di spiegarlo se possibile in quale modo la cooperazione eh politica estera partendo da questa suggestione e però le chiedo anche lei in un paese importante è un paese dove c'è crescita
E come come si lavora in in un paese come come quello dove lei opera ma sì sì grazie
Beh direi può sembrare una contraddizione parlare di cooperazione in un paese dallo sviluppo ho sostenuto che punta ad essere presto tra i Paesi cosiddetti emergenti eppure e ci si domanda ma può servire ancora la cooperazione la cooperazione italiana operazioni di altri paesi risposte sì
Cioè la cooperazione è proprio questo uno degli esempi forse più lampanti
In cui la cooperazione italiana è proprio una componente della strategia nazionale di perseguimento delle nostre priorità e degli interessi nazionali
E scendono a fare anche dei casi concreti degli esenti
Che dimostrano come modificando aggiornando gli strumenti di intervento attraverso la cooperazione si possono comunque conciliare i nostri interessi con quelli del paese ricevente
In questo Paese ma è un esempio che si può estendere benissimo ad altri paesi abbiamo cominciato tradizionalmente storicamente con una serie di interventi classici tradizionali
Quindi appoggio alla sanità di base all'Alfa di Krizia azione all'educazione a portare l'acqua potabile dove non c'era Edoardo aiutare a costruire le strade portare l'energia elettrica
Quindi comunque a vere quel rapporto di Paese donatore Paese ricevente
Questo è modificato ovviamente d'accordo in piena sintonia con le autorità locali passando da un rapporto donatore e ricevente è un rapporto di partenariato dico sviluppo
Dove entrambi minori paese sistema Italia e il Paese ricevente ne riceviamo degni dei dei mutui in dei mutui benefici
E quindi ecco alcuni pochissimi esempi
Microcredito abbiamo e stiamo sostenendo delle attività di microcredito
Per sviluppare l'imprenditoria locale soprattutto nelle zone rurali indirizzate ai giovani e alle donne
Componenti importantissima e qui mi permetto di di aprire una parentesi sull'empowerment femminile
Verso cui la cooperazione oggi anche a livello multilaterale sta dando molta molto rivolgendo molto interesse perché sì posso aver un'occupazione di maggiore qualità e un approccio alla leadership femminile più sostenuto il patrimonio archeologico un altro bellissimo esempio dove l'Italia è capofila
In paese in questo a un interessante patrimonio archeologico
Ancora in gran parte da sfruttare ebbene la nostra Expert TC nostri archeologi
Sono lì formano il personale locale grazie all'Italia è stato aperto il primo laboratorio di restauro
Tra l'altro con macchinari totalmente italiani
Quindi questo che cosa vuol dire che il prestigio del Paese a livello internazionale è aumentato ma sì arriva ad una maggiore rilevanza anche nel rapporto bilaterale tra l'Italia e questo Paese
Poi passiamo invece ad un potere direi leggermente più elevato e che molto a che vedere con la crescita economica del Paese dove comunque
Si può si possono esplorare dei campi dipende penetrazione economica e commerciale a tutto vantaggio del sistema Italia del sistema Paese e rivolgendoci anche al settore privato cioè il settore con finalità di lucro quello che anche la nuova legge per la cooperazione ha ha accolto inserito come come importante vuole
Di di di di di di riflesso dei nostri di di realizzazione dei nostri interessi nazionali
Lì per esempio grazie ad un accordo di il credito d'aiuto due anni fa abbiamo sostenuto un quote delle delle del settore ferroviario del Paese
Che ci ospita e la gara è stata vinta da un'azienda italiana
Quindi comunque insomma la fornitura all'installazione di alcuni soft sofisticati sistemi elettronici
Evidente che anche in questo caso la cooperazione diventa catalizzatore per mobilitare delle risorse risorse economiche anche del sistema Italia
Ma è anche evidente e poi dopo in questo ultimo esempio concludo che questa crescita economica che comunque ancora notato di come dire business sconti un sisma
Non interrompere quello che è un flusso di finanziamento che può rivolgersi accampi sociali
Molto più delicati molto più fragili e mi riferisco per esempio il fenomeno migratorio
E qui interveniamo nello specifico con due progetti non non è importante il loro nome acque cosa nello specifico si fa ma se abbiamo un progetto che consente a dei giovani locali di svolge degli stage presso delle aziende italiane presenti in loco
Ovviamente a mutuo vantaggio sia di questi giovani che possono comunque essere favoriti nell'impiego nell'occupazione che per le aziende italiane che trovano delle figure professionali di cui erano la ricerca il secondo Progetto si rivolge invece alla migrazione di ritorno
E alla migrazione di arrivo da Suzzara creando dei progetti che possano integrare economicamente e socialmente o culturalmente queste queste realtà e dimensione alla migrazione di ritorno in questo momento
Direi che è una migrazione
Non massiccia
Che avuto dei numeri importanti nella fase della crisi che ha colpito l'Europa ha colpito il nostro Paese
E che comunque trova anche delle motivazioni non solo nella mancanza magari di opportunità in Europa o in Italia ma anche un fenomeno di ritorno a casa di ricongiungimenti familiari e di tentare a casa propria di portare quelle esperienze che l'Italia abbia dato
In particolare questa comunità e la prima parlo della marocchina la prima comunità d'affari straniera non europea in Italia perché ha comunque delle similarità e delle sintonia con il tessuto produttivo italiano piccola e media impresa a conduzione familiare
E quindi il fenomeno di ritorno vuol dire tentare a casa
Perché qua chiunque vorrebbe rimanere a casa propria riportare a casa poi però è una dimensione
No insomma che c'è ma non non è non è ancora non è finita ma era comunque è in crescita nelle sale non è interessante ambasciatore Cantini la domanda e la stilista però applicata a un Paese che ha un ruolo geopolitico molto molto importante molto delicato
A questo proposito poi non posso non chiederle anche quanto nelle relazioni con l'Italia
Complicato da un caso drammatico come è stato il caso di di giudicare geni
Beh io direi intanto se vogliamo schematizzare il contributo dalla cooperazione in generale alla alla realizzazione dell'agenda dello sviluppo sostenibile
è un contributo fondamentale lo raggrupperà lei in in tre settori in tre ambiti distinti cioè uno Consolo concettualmente però diciamo intanto il sostegno ai processi di stabilizzazione ricostruzione
Post-conflitto dei Institution bimbi che accetta e qui la cooperazione italiana ha avuto un ruolo fondamentale stiamo all'Iraq alla Scala Standa
Pensiamo processi di pacificazione per esempio in Centro America ma oggi anche sostenga un paese cruciale per Noemi come la Tunisia come sono altri paesi da questo punto di vista volo anche di prevenzione importate diciamo dalla stabilizzazione ben quindi penso soprattutto e presenza poi dire in secondo luogo sicuramente un la valorizzazione d'investimento diciamo in nel capitale umano e soprattutto nell'inclusione sociale i miei diritti
In questo senso come diceva giustamente don Dante sanità educazione sono i pilastri anche di ogni processo di crescita e di sviluppo ma direi anche proprio la l'inclusione e la valorizzazione di risorse importante di dal punto di vista umano e per la crescita e lo sviluppo anzitutto le i programmi e strategie di empowerment femminile può dire ai contributo ai cross i processi di crescita economica quindi rivestimento la formazione professionale sostegno alle piccole e medie imprese le filiere produttive sia in agricoltura che punto una piccola e media impresa
Nel paese dove operò attualmente appunto l'Egitto tutti i problemi della sessione ibrida in qualche modo vengono a concentrarsi proprio perché stiamo parlando di un Paese dove solo per la popolazione in continua crescita due e mezzo come tasso di crescita su soltanto il l'otto per cento del territorio è utilizzato ci sono più di al fine di insediamento urbano e nella sola capitale si concentra il venti per cento della popolazione il sono in fase di costruzione di spazzole nuove città quindi pur con problemi ti di pressione norme sulle risorse
In particolare a quei nel giro di recente il contributo della cooperazione italiana fondamentale tutti questi settori nell'inclusione sociale
Nella ma il sostegno al allo sviluppo di attività produttive nella formazione professionale basandosi anche su una tradizione molto importante che quella diciamo degli istituti salesiani del del Don Bosco
Tutto questo diciamo avviene con un coinvolgimento importante sicuramente a livello istituzionale c'è un'agenda nazionale per lo sviluppo che la vision Twenty faretti
Comunque ordinamento ovviamente degli organismi internazionali che un coinvolgimento importanti di organizzazioni non governative sei sono le organizzazioni non governative italiane che hanno altrettanti partner a livello locale il tutto questo si sta realizzando poi su un rapporto diciamo di decenni anche nel nel campo dalla cooperazione
Sul fronte del caso del caso Regene come appunto ha ricordato lei naturalmente c'è il massimo impegno delle delle autorità italiane del Governo a ricercare la piena luce la verità dice su questo caso
Io tornerei da don Dante prima poi di di dare la parola di nove Rico Giovanni
Perché era rimasto in sospeso il discorso dei migranti invece penso che sia interessante anche perché q amo opera in tanti Paesi africani spesso sono Paesi dai quali partono le migrazioni che poi arrivano si concentra nei leader fanno quel viaggio quei viaggi dell'orrore di cui c'è ormai purtroppo informazione
Si è mal sottolineare come
Il ruolo della cooperazione non solo via ma il riesce la cooperazione finisco la domanda a a a ad avere un effetto diciamo così per tenerti per trattenerli per compensare che ci possano essere delle condizioni per vivere in una maniera o o non funziona o comunque ed è un altro elemento c'è la questione delle rimesse che è comunque un elemento di di attrazione perché vado via per se vado via anche se non sto malissimo però il la dimensione delle rimesse può essere attrattiva
Sì un tema è lo sviluppo e il futuro dell'Europa e la demografia nostra che sta calando e quindi questo un punto di domanda
De aperto
E invece prestare al punto sul ruolo della cooperazione nei Paesi africani io porto a più due esempi che sono vicinissimi fra l'altro geograficamente il Sudan da una parte con i numeri che vi dicevo prima attualmente abbiamo mezzo milione di gente che si è spostato dal Sud Sudan verso l'Etiopia
E un milione che è andato perso l'Uganda ovviamente fa acquisti poi c'è anche qualcuno qualcuno chi può chi riesce che tenta di andare altrove
La gente scappa perché quando non ci sono le condizioni minime per poter vivere c'è questo flusso che in gran parte ai intera africano e poi c'è anche una un'appendice che è quella che
Tenta anche l'Europa
Porto però un esempio positivo perché mi pare che sia doveroso sottolinearlo per dire che non è vero che la cooperazione non incide
Insieme ad altri elementi ovviamente penso all'Uganda lucrando un Paese che fra virgolette stabile da trentatré anni
è un Paese che cresce compie il che cresce del cinque per cento all'anno ormai negli ultimi dieci anni
è un Paese che ha ridotto o l'incidenza la povertà dal trenta al diciotto per cento la popolazione questa dato medio
è aumentata l'istruzione primaria e secondaria
Si è ridotta la malnutrizione è aumentato il numero dell'assistenza al parto delle donne che sono assistite al parto parte in su alla alla Cala Moggia lo dove si lavora tanti anni e e e si è passati dal venticinque per cento al settantacinque per cento di donne assistito al parto
E si laureano centocinquanta nuovi medici agli l'anno ugandesi molti di questi stanno aiutando sul Sudan che un paese vicino
L'esito di tutto questo è che nel due mila diciassette se voi andate a vedere le statistiche del ministero degli Interni non c'è stato un ugandese che abbia attraversato il Mediterraneo
Ripeto ed è un paese vicino sul Sudan per dire che il grande lavoro della diplomazia della cooperazione italiana del ministero degli esteri delle aziende che bisogna metterci insieme tutti
E c'è lenire le grande ardite ma non solo l'ENEL lei nella anche le piccole e medie imprese che stanno chiedendo arco il sistema di cooperazione e di sviluppo ha avuto parlo dell'Uganda che vicinissimo sussurra un impatto anche nel fenomeno
Anche la canonica per il Parma bello dirlo perché tante volte io insomma che vivo di cooperazione vivo di lavoro in Africa qualcuno mi dice con lo sguardo dice ma funzione non è che sono soldi buttati via e dice in Uganda funzione io dico di no male non sono soldi certo dalla cooperazione sanno cosa seria basata molto sui risultati basata molto su sull'efficienza dell'uso delle risorse
Fatta molto in cooperazione da parte variato pubblico-privato per esempio con i governi locali con le chiese se mi con l'HIV in Uganda ha raggiunto livelli nel due nel novantacinque che era il quindici per cento
Sei mesi insieme la Chiesa cattolica la Chiesa protestante la Chiesa musulmana la chiesa indù
E il governo locale unica strategia a Binci a a Best Events tutti d'accordo che a scrivendo sì astenendosi da Ida i rapporti non non non non non si trasmette l'HIV
Be Biff Faithful sì fedele al tuo partner qualunque esso sia
Nel caso non funzioni e la funzionali funziona la cicca il conto tutti d'accordo che queste tre misure si è passati undici anni dal quindici per cento della prevalenza la che V al cinque per cento per dire che sana cooperazione
Aiuta molto anche lo sviluppo di questi Paesi
Abbiamo poco tempo però mi sembrava giusto alle cose che ci ha raccontato don Dante dare tutto tutto lo spazio però volevo chiudere a questo punto chiedo scusa agli ambasciatori abbiamo o grappolo chiudere con Enrico Giovannini sulla su clima
Perché quella può essere anche una cosa
Un tipo di di di
Di come dire di di di battaglia di di studio di campo nel quale c'è uno c'è uno spazio anche abbiamo sentito prima da Mariangela Zappia le difficoltà dell'ONU
Il fatto che gli Stati Uniti si siano abbiamo fatto gli annunci che hanno fatto ha generato movimenti non favorevoli
Dobbiamo essere chiari su questo vedremo l'esito di questo incontro a settembre chiamato dal segretario generale
Dell'ONU sugli impegni per il clima ma perché abbiamo climatici possono cambiare sono in caso d'avorio restando l'aveva detto prima don Dante se le condizioni di vita se la prospettiva non c'è io emigrò non punto e sappiamo che il fatto di non aver sottoscritto il Migration compatta
Stemma su cui come dire controverso sì ma su cui è da promette l'opinione pubblica italiana avrebbe dovuto dichiarare molto più spazio per decidere
Cosa fare e cosa non fare così via dicevo è il tema delle migrazioni sarà uno delle cause noi già adesso di insostenibilità
Ricordiamo che la quarta gamba della sostenibilità canto l'economia la società e al l'ambiente sono le istituzioni
Io qui vorrei però dare anche un messaggio mobilissimo i secondi per tutta la rete di cui ha parlato prima anche il segretario generale e cioè Dubai due mila venti
Dubai due mila venti l'Italia avrà un padiglione tutto dedicato alla sostenibilità
è un'occasione straordinaria no come Asm vis aiuteremo Dale commissario per gestire questo padiglione per sei mesi
è una grande opportunità per tutta la rete diplomatica per mostrare non solo i casi di successo ma per chiamare allora questo a una riflessione comune
Va bene l'amore lanciato dobbiamo comunque abbiamo concluso anche questa secondo seconda sezione di dibattito
E Congedo gli ospiti
E poi e proseguiamo
Grazie
E
Ma
Di
Una a
Di
Ha
A
In
Di
Allora
Con
Dentro
In
Luca azzeccati errore Fabrizio BPH hanno fatto sognare questa cosa era per voi ci hanno fatto sognare con la leggenda del pianista sull'oceano Ennio Moricone facciamogli un applauso a questi italiano
Veramente
Portato
La nostra storia la cultura a in tutto in tutto il mondo perché adesso tra poche è stata parliamo proprio di questo di come noi in qualche maniera siamo gli esportatori di bellezza lifestyle puntini eccellenze di eccellenza né ce n'è una lì ce n'è una livelli maestro Nicola Piovani ci vuole raggiungere sul palco maestro
Grazie di essere qui grazie grazie e qui abbiamo veramente un testimone testimonial diretto di che cosa significhi portare insomma le nostre eccellenze nel mondo trovato so che lei ha appena penale per lo Stato a Toronto
Ma è stato anche in un posto un po'più complicato in cui esibirsi in Iran ci vuole raccontare la sua esperienza anche come ha interagito con questa straordinaria rete che sono i nostri diplomatici del mondo
Quindi mi sono trovato molto bene sedicente siamo andati sono andato sono in Romania
In
In Canada
Toronto è ottavo
Perché a terra
Sì mi sono trovato bene autorizzo dei diplomati sono stati molto cordiali l'esperienza è stata è sempre bella perché ti fa scoprire Q quale sia la qualità della musica come ambasciata fu
Cioè ti fa capire come
Saltando la difficoltà della lingua non vi dico per parlare in Iran anche disastrosa il signore inglesi il mio inglese mezza francesi i traduttori che approssimavano
Ci chiediamo sì e no però poi quando cominciavamo
Il concerto nella scaletta la
Empatia del pubblico il pubblico che si fa sentire con un silenzi più denso da una parte con un applauso a un certo è lo stesso è lo stesso del cavallo è lo stesso di quando siamo andati in Germania cioè è è un po'lo stesse questo ci potrebbe fare riflettere su quale l'importanza della musica per creare e reti di unità che agisce su un altro campo che non è ovviamente quello economico quello ferirlo serio della cooperazione negli investimenti tutte cose di ma
Sempre questa stessa riflessione invece
Se quando si è fatta l'Europa unita si fosse speso qualche spicciolo in più
Per creare una musica europea
Orchestre europee
Teatro europeo qualche cosa che comunica in modo non razionale non matematico non logico che salta le barriere
Linguistiche secondo me oggi avremo meno malintesi di tipo
Sopranista nel pensiero
Delle persone delle se voi vedete quando sono un'orchestra mista
Ci stava tantissimi eroici
Maestri Barenboim soprattutto il maestro Muti quando mettete insieme un violinista israeliano con uno giapponese e uno di Ravenna che stanno lì a prendere il levare insieme con l'arcata per trovare fluidità capite che in un attimo quei treni e quando parla non difficoltà anche magari a chiedere il pane al ristorante I chiede l'indicazione
Di una strada si trovano in un tipo di comunicazione
Che poi può essere molto utile anche negli altri campi e parlo da troppo non mi ricordo più cosa con la domanda Arias coraggiose come in maniera esaustiva
E qui veramente
La ringraziamo perché
Ribadisco testimoniale testimone diretto di quello di cui parleremo tra poco qui la ringrazio per questo contributo ringrazio anche Alessandra sardonico è stata con noi in questa prima parte di mattinata naturalmente come sapete gli impegni della giornata politica ci sono quindi le dirette di La sette la aspettano quindi facciamo un applauso a più mani ad Alessandra grazie alla Magliana come Cento anni grazie a un amico anche Alessandra
Buon lavoro ha lavorato grazie arrivederci allora avendo fornito
Di questo tema c'è un'iniziativa che ci porta quindi al prossimo panel
è un concorso naturalmente che venissero degli esempi maligna vivere all'italiana modo a modo tuo hanno partecipato duecento ottantasei
Persone di quarantasette Paesi del mondo e hanno realizzato pensare trecentoquarantadue video per raccontare il loro modo di vivere all'italiana vediamo allora questo contributo e poi ci ritroviamo qui
Con già
Siamo noi questo vuol dire vivere all'italiana vi presento subito gli ospiti di questo terzo panel di questa mattina da è con noi Vincenzo Boccia presidente di Confindustria
Prego presidente ancora Valerio De molli amministratore delegato diede avvio European House Ambrosetti
No
E ancora Marcello Foa Presidente della RAI
Arrivato Presidente
Noi ci siete voi i nostri diplomatici e allora abbiamo Enzo Angeloni ambasciatore d'Italia in India
è arrivato
E a chiudere abbiamo Mauro Button chi ambasciatore italiani in Cina
Arrivano
E allora questo video cha ha raccontato molte cose e lo abbiamo detto
Anche in apertura chi è l'ambasciatore oggi una figura che si è naturalmente modificata nel tempo è innanzitutto un esportatore di chi siamo noi dell'Italia del nostro bello delle eccellenze della cultura del vive all'italiana ma è anche un capo-azienda il capo
Dell'azienda Italia perché lui è l'avamposto
Il punto di riferimento per tutte le imprese che naturalmente le imprese italiane operano in maniera globale allora per fare una fotografia di che cosa stiamo parlando prima di sentire i nostri presidenti e i nostri probabili vorrei venire da lei De molli perché voi avete anche voi la vostra rete più di duecento persone
Che collaborano con voi siete un think tank globale e avete realizzato proprio una un'analisi che ci dice che cosa che da una parte c'è la spinta dell'impresa che mettono con la rete diplomatica dall'altra c'è che Cosa nostra cultura il nostro no al nostro essere
Eccellenti e questo match produce che cosa ma intanto voglio pagare un tributo all'ambasciatrice dall'onere e all'ambasciatore De Luca per aver intrapreso questa iniziativa di apertura della Farnesina con la società civile nel confronto
Una dialettica appositi per costruttiva
L'importanza della rette della Farnesina del mondo e Cuccia all'erede al supporto di tutto il sistema Paese
Di tutte le imprese che la compongono il Paese e noi come primo think tank privato italiano con le nostre duecentocinquanta persone ne siamo buoni testimoni abbiamo aperto
La Cernobbio nel mondo che rimase a in Sudafrica per l'Africa subsahariana a Bruxelles da tanti anni ed un bilaterale Italia-Francia in bilaterale Italia Stati Uniti
In Medioriente in tante altre parti del mondo
E abbiamo avuto il privilegio di toccare con mano la qualità l'entusiasmo l'efficacia di tantissimi nostri diplomatici non solo gli ambasciatori le ambasciatrici ma anche i ragazzi e le ragazze che animato compassione con tanta voglia questa rete
A che mi piace molto sottolineare un tema e poi riprendo la la il suo quesito portando qualche numero alla nostra attenzione per il dialogo
Mi piace molto da questo punto di vista sottolineare l'entusiasmo e l'orgoglio oltre che la passione che abbiamo spesso visto
E lo dice uno che c'è pure tatuato sul braccio made in Italy
Tanto ne sono convinto che noi diamo agli altri è vedere però anche ci crediamo sulla valle o no no no problemi e non è nemmeno in una zona scabrosa quindi basta che sollevò la mano in chiave ve lo faccio vedere con grande piacere
A quindi l'orgoglio e questo è un punto importante a proposito di orgoglio non abbiamo due toolkit a disposizione della diplomazia
Ma anche e soprattutto del sistema di reti di imprenditori ed investitori da tutto il mondo che vogliono
Valutare l'investimento in questo Paese il nostro mantra no investimenti no lavoro no crescita no futuro
E allora dobbiamo preoccuparci delle classifiche internazionali che determinano posizionamenti pessimi del nostro Paese
Invito tutti a utilizzare questi Turchetti che abbiamo sviluppato
Il globo l'attrattiva messe Index per esempio che posizione Alitalia al sedicesimo posto non al penultimo allungati questo perché c'è quindi c'è una disparità tra quelli che sono gli indicatori diciamo
Faremo così senza è invece quello che dite voi perché c'è questa disparità beh a abbiamo analizzato più di seicento indicatori nel mondo facendo proprio le pulci a questi indicatori
Uno dei motivi di distorsione principale che non rendono credibili scientificamente metodologicamente questi indicatori
E che sono nei due terzi dei casi parlo del World Economic Forum index al pallone Elizondo Indesit essendo ex parlo del talent Index del ma lo straccio rendendo ex ne abbiamo già diciamo così esagerata consiste esatto a uno del degli elementi è la costruzione sous Harvey
Purtroppo lo abbiamo dimostrato analiticamente e lo dice anche Reputation Institute in un lavoro che noi abbiamo rielaborato
Il gli italiani
Sono rispetto ad altri Paesi molto più critici negativi Carime risentirci a pessimisti su se stessi rispetto ad altri
Pensi che stiamo secondo i peggiori al mondo dopo i sudafricani
E allora se tu con mentre dall'altro lato delle ripercussioni ai Russia e Francia
è chiaro che se tutti auto percepisce come straordinario e Basile tue classifiche rispetto a quello che chiedi in questo serve hai una distorsione metodologica
Non è un caso se il nostro indicatore è l'unico dei grandi indicatori attrattività che ha ottenuto il bollino blu di qualità
Te l'ho detto e scientifico del general se di gioia presa dal Chicago sede della Commissione europea che vita la valenza econometrica di questi modelli questa voglio semplicemente vedo che
Il tempo scorre Remo tra un attimo perché lei ha citato dei dati naturalmente questa è la fotografia io vorrei citare degli altri che riguardano l'interscambio globale dell'Italia
Che ci vede e devo dire messi bene perché siamo al nono posto tra i Paesi esportatori con una quota di mercato del due otto otto per cento e stiamo all'undicesimo posto per importazioni quindi il saldo e positiva al tre per cento non è così positivo come quello dell'anno precedente dove abbiamo veramente ha avuto un boom presidente allora questa è la fotografia che ci ha fatto è Ambrosetti e quanto è importante per voi alla luce anche di questi dati la Rete diplomatica italiana
Bene determinante S siamo la seconda manifattura d'Europa esportiamo oltre quattrocentocinquanta miliardi di euro all'anno di cui duecentocinquanta per il mercato europeo che tra l'altro il mercato domestico
Lo dobbiamo a tre grandi fattori uno la forza dell'industria italiana il secondo l'importanza della rete diplomatica italiana e il terzo quando li intercettiamo strumenti di politica economica che fanno da acceleratore a questa tendenza vocazione all'export del Paese che parte della sostanza della ricchezza e anche come dire della vita del Paese
Io voglio esprimere nella qualità di cittadino e di presidente di Confindustria non solo un grazie chiaramente per l'invito ma una riconoscenza e gratitudine
A tutti gli ambasciatori all'ambasciatrici perché noi ci lavoriamo ogni giorno che questi uomini e donne di Stato che stanno in silenzio il loro lavoro
E che però può realizzarlo dei frutti importanti nelle missioni internazionali abbiamo sempre in asse ambasciatori con noi
Quando incontriamo le Confindustrie degli altri paesi da Berlino a Parigi ad Algeri a Techint in India lo facciamo anche nei luoghi delle nostre ambasciate
Per dimostrare senza spirito di comunità e non solo di troviamo il calore di casa ma c'è un'idea comune di paese e questo è molto bello in un Paese come ricordava Valerio ora percezione di sé peggiore di come il mondo c'era Dinoi
E quindi oggi uscire dalla timidezza dei nostri ambasciatori ambasciatrici per raccontare una dimensione di paese
Facendo comprendere qual è il lavoro che si fa e perché si arriva a certi risultati che non sono affatto automatici è un elemento essenziali diplomazia economica significa per noi è un elemento essenziale in un Paese che ha bisogno di una economia delle relazioni tra governi e tre impresse
Diplomazia economica significa anche condividere insieme un'idea di società e noi abbiamo una funzione di complemento all'interno del Paese mi spiego
Per noi va detto molto bene l'ambasciatrice Berloni cioè l'Italia non è periferia d'Europa ma centrale tra Europa e Mediterraneo il problema è come facciamo a rendere geo economica questa dimensione geopolitica
Però da una parte la rete diplomatica lavora su questi aspetti dall'altra noi domani avremo qui a Roma è Roma diventa il centro il protagonista diciamo non solo di latitudine diciamo ma di sostanza
L'assemblea del business Met con tutte le confuso del Mediterraneo
E vogliamo costruire attraverso anche quella rete insieme alle ambasciate una dimensione di relazione in cui l'Italia deve diventare assolutamente protagonista in quella che è la fortuna che abbiamo che la Presidente del business mettere Confindustria il Mediterraneo diventato anche presidente delle Confindustrie africane e quindi l'idea
La Berloni anticipava e cioè di un Mediterraneo ponte verso l'Africa vedete come diventa un complemento culturale in cui pur come dire su elementi diversi si converge nella stessa direzione così come quando abbiamo incontrato i nostri colleghi francesi e tedeschi lo abbiamo fatto anche nell'ambasciata a Berlino a Parigi nella logica di confronto da cui è nata
Una raccomandazione chiede tre Confindustrie farlo i rispettivi governi che la sfida è tra Europa e mondo esterno e non tra Paesi d'Europa perché la sfide con i cinesi
E gli americani e infatti il tre dicembre sempre a Roma ci sarà un trilaterale tra Confindustria italiana francese e tedesca guarda caso dopo il primo dicembre quando si insedierà il presente alla Commissione europea
Questi punti di convergenza culturale sostanziale esprimono un'idea di Paese di soggetti che devono essere autonomi per quello che riguarda noi da partiti non dalla politica gli ambasciatori chiaramente devono essere laici che in rapporto al Paese
Ma che costruisce un'idea di Paese che ha voglia di fare i conti con le sue potenzialità e non appiattirsi sul presente
E quando noi entriamo in una nostra ambasciata all'estero troviamo competenze curiosità
Voglia di reagire insieme dagli Stati Uniti d'America alla Cina all'India passando e dei semi ed Errani le grandi capitale d'Europa siamo particolarmente orgogliosi perché individuiamo un aspetto importante
Che l'idea quindi l'italiana che abbiamo del mondo un'identità forte quella italiana che si caratterizza per aprirsi e non per chiudersi e che comincia nelle nostre rappresentanze diplomatiche
Di cui dobbiamo essere comico collaterali al lavoro degli ambasciatori di cui siamo grati
Grazie per
Lo diceva lei per viaggio diceva prima demolì è molto importante come non ci raccontiamo come raccontiamo questa identità italiana l'essere italiani e qui entra in campo
La principale azienda culturale del Paese che si chiama RAI
E la partnership tra la RAI e la Farnesina è un qualcosa che ha insomma diciamo alcuni anni alle spalle perché la RAI chiaramente insieme a voi ambasciatrice
Dell'Italia e della diffusione della nostra cultura nel mondo c'è in particolare presente prima di sentire suo punto di vista un Progetto di cui vorrei parlare è un esempio di collaborazioni virtuosa
Tra appunto questi due diciamo agenti e nel dubbio di non diciannove sopra la prima edizione di che cosa sto parlando di questo Sanremo Giovani worth turchi Sanremo è un in brand principale della RAI chiaramente
Qualcosa che per una settimana pone questo Paese e l'azienda a sotto gli occhi diciamo del panorama musicale e culturale globale e allora c'è stato questo tour per diciamo c'è stata una a partecipazione in otto città su cinque continenti vorrei far vedere come è andata con questo contributo
Sono tutti sono è innervosito dall'uno al
Cose schiava abbiamo letto i piani di volo voi saremo più che in aria che sulla terraferma
Pensate che entrare
Guadagni Garay
La Santolini trenta
Televisore no no
Passatemi chiaramente
Soros Piero
Pressioni
Così
Sì stasera spaccato
Oggi è presente sconto sorvoliamo espresse c'è
Una
Assolvono o uovo su cui sono
E quindi come ha detto l'ambasciatore Antonio spaccato che nove dobbiamo anche uscire da questa io diciamo essere così ingessati giustamente la musica in questo caso Spacca Presidente fuori
Come si traduce questa questo vuole questa responsabilità che la Ryanair la diffusione
Di chi stiamo del nostro essere italiani e dell'eccellenza italiana nel mondo
Ma si traduce devo dire io concordo con l'analisi che lei ha svolto prima con un paradosso cioè io mi rendo conto in quanto presidente della RAI avendo il mandato internazionale in cui sono vostro collega
Che il prestigio della RAI e il prestigio dell'Italia nel in Europa particolare
Marco Poppi soprattutto Europa è altissimo noi siamo considerati come la prima radio tv pubblica in Europa per ascolti solo quando vedono i nostri rosso le cifre sono impressionanti quando ascolto le nostre produzioni sono ammirato rigore restano tutti ammirati
E percepisco una positività nei confronti dell'Italia che purtroppo il nostro sistema mediatico in generale non enfatizza
E per questo io sono convinto che forme di cooperazione che vanno al di là della diplomazia antiracket rapporti economici e devo dire io da giornalista ho visto uno evoluzione molto positiva nel vostro atteggiamento c'è qualche anno fa che andava in ambasciata
Aveva un'accoglienza da diplomazia tradizionale oggi invece ogni volta che ho ho avuto a che fare con voi nei diversi paesi ho trovato delle degli ambasciatori molto preparati molto aperti come spirito consapevoli che oggi la diplomazia e anche economia ma è anche cultura è anche immagine ecco perché queste è stato l'esperimento fili c'è Sanremo un brand eccellente la Farnesina è un ottimo brand la RAI è anche un ottimo prende ecco che l'abbiamo fatto un'operazione di immagine molto importante per il nostro Paese il mio auspicio è che attuato anche l'ANSA ha una reputazione molto buona perché è un'agenzia di stampa che è riconosciuta in tutto il mondo allora ne abbiamo tutti gli strumenti affinché l'immagine dell'Italia
Sia veicolata nel modo più creativo costruttivo benefico per tutti e forse perché ci manca ancora è una capacità di coordinamento
Che non può essere solo episodica dovrebbe diventare sistematica e se da parte del governo della Farnesina ci sarà questa intenzione da parte della RAI le porte saranno apertissima ne siamo veramente felici i segni di poter contribuire a questo successo
Tanto più nell'era dei social media poter diffondere immagini come queste hanno poi una ridondanza
Che sfugge che addirittura superiore talvolta della trasmissione televisiva diretta
Ecco perché ne abbiamo tante opportunità la RAI ha la fortuna grazie al fatto che col cane siamo più stabili rispetto ai nostri concorrenti di poter svolgere questa missione
E per cui da parte nostra le porte saranno sempre molto per te con un orgoglio nazionale che dobbiamo riscoprire perché obiettivamente dobbiamo farci valere nel mondo per i nostri meriti per le nostre eccellenze in tutti i campi e la RAI c'è e ci sarà sempre
Però siamo la vita di un appuntamento importante perché l'iter industriale cioè il canale in inglese ecco questo naturalmente qualcosa che i nostri ambasciatori ostico nazionali aspettava da molto tempo
Sì questo è un progetto che andavamo a implementare nei prossimi mesi avrà fondamentalmente una funzione che è molto importante oggi noi quando dobbiamo esprimere la nostra opinione
Non abbiamo un canale in inglese dove si possa stato captare sapere dalla fonte diretta qual è la posizione italiana
Ma non la posizione italiana è sempre mediata dei media sulla stampa internazionale che è molto pericoloso perché certe informazioni vengono filtrate e usate per scopi che non sempre sono coincidenti con l'interesse nazionale
Il fatto di disporre ancora in vede Cipro ci proporrà ci consentirà di avere questo canale diretto molto importante ma anche di poter diffondere evidenziare avrà anche una declinazione digitale che è molto importante le eccellenze culturali le eccellenze del Paese a tutto tondo per cui diventa un canale per promuovere incoraggiare la posizione dell'Italia nel mondo
E attraverso appunto la detenzione digitale facendo sì che certi documentari certe testimonianze
Che attraverso la trasmissione televisiva restano confinate a quell'orrore metri trasmissione invece sono a disposizione in tutto il mondo e questo si tradurrà a nostro avviso una operazione di sostegno al sistema Italia che fa parte anche del nostro mandato
Grazie naturalmente se voglio sentire voi vuole sentire
E gli ambasciatori per cominciare con Angeloni ambasciatore in India quindi diciamo che è uno di quei Paesi con i quali economie che sono molto molto vivace in grande crescita esponenziale se cozze confrontiamo il PIL al nostro ecco ci vuole raccontare la sua esperienza e come si fa diciamo a operare su questo doppio binario dalla parte appunto celate economico dall'altro c'è la diffusione del nostro soft power le che cosa ci vuole raccontare
Ma qualcosa forse
Più plastica che sia stando servendo il nostro Paese in Asia
E che cosa significa l'incremento del PIL in quei Paesi no sono Paesi dove naturalmente il PIL cresce danni a ritmi sostenuti
E l'immagine che gli ho davanti agli occhi è quella di una platea di potenziali interessati gli interessati ai nostri punti di forza chi mettiamo all'interno dalla definizione soft power poi sappiamo veramente grave
Ci sono settori estremamente importanti la nostra come crede ecco questa platea
Si incrementano dopo hanno cioè come se avessimo appunto questa platea oggi piena e poi tra un anno il doppio e ancora di più no quindi non riusciamo più neanche percepire la quantità di interessati ora sì una platea affollatissima è chiaro questi interessati hanno diciamo gradazione diverso e quindi c'è chi già concretizza questo interessa eccome acquisti viaggi di acquisizioni
E poi c'è questa grande questa quantità di centinaia di milioni di persone che sono cosa con la fase aspirazionale quindici amo il sogno ma è un sogno che i dati ce lo confermano diventerà sostanza domani quindi l'importanza di andare a coltivare questo sogno
Con questa con questa presenza capillare ora se questo posso giunge un attimo uscendo per un momento dal dall'India che tra probabilmente dieci anni forse qualcuno in più i colleghi molti dei colleghi che saranno in servizio in Africa potranno raccontare cose simili nel senso di incremento classe media aspirazionali interesse nostri prodotti se aggiungiamo i luoghi dove ovviamente che dobbiamo presidiare perché sono cento gli scambi oggi perché sono centro ovviamente delle considerazioni giostre geopolitiche non tocchiamo i persone intorno
Il risultato è che noi dobbiamo tendere ad essere ovunque con l'avvio dell'ambasciata abbiamo già la Rete molto estesa ricordiamo fortificare consolidare perché come e ringrazio per per i commenti positivi sul sull'attitudine che è sicuramente cambiata da parte di molti capi missione molte
Comunemente tutte ma insomma chi più chi meno ambasciate riescono a produrre azioni a sostegno dell'internazionalizzazione quindi azioni concrete che vogliono non soltanto riuscirà a a dare ad aiutare l'ingresso e la presenza di aziende ma appunto preparare il terreno attraverso questo alimentare l'aspettativa e l'attese di un prodotto o di un bene o di un qualcosa o no patrimonio culturale che viene nel nostro Paese che nel nostro Paese
Questa direi senz'altro
L'aspetto più significativo di ciò che sta accadendo in India dinanzi al mondo
Andrei in un altro Paese nel Cile vengo da lei ambasciatore battuti perché a proposito del suo il suo collega lei sta facendo qualcosa di concreto per la diffusione
Del nostro ha modo di vivere nella nostra cultura ha messo su un portale vivere all'italiana a Santiago ci vuole raccontare questa iniziativa
è tutto grazie grazie
Ringrazio per essere poter dire la mia parlando da un Paese che appunto lontana dodici mila chilometri di distanza
Gli all'italiana è la declinazione cilena dei concetto del brand che la Farnesina ai denti ficcato per promuovere identità italiana nel mondo è un brand e riscuote un grande successo e sono gli stranieri a dircelo come diceva Valerio De molli spesso né italiani non siamo in grado di riconoscere questa questa forza che abbiamo ce lo dicono gli stranieri ce lo dicono i cileni
Il portale effettivamente che riguarda l'Italia in Cile e nell'arco di pochi mesi ci sono sessanta mila persone che lo seguono
è un piccolo segnale del fatto che ha un potenziale enorme
E
Un potenziale che nasce dal mettere insieme l'economia la cultura e l'innovazione aspetti che ci vengono riconosciuti vorrei se mi permette ringraziare il presidente bocce per quello che ha detto
Quindici anni fa ero a capo di un ufficio che si occupava di sostegno all'internazionalizzazione e ricordo bene che c'erano meno complimenti all'epoca
All'epoca italiane un momento complesso in cui si diceva Maria rimarremo un Paese manifatturiero stava entrando la Cina prepotentemente perdevamo quote di mercato credo che si possa dire con soddisfazione che oggi ce l'abbiamo fatta cuce la stiamo facendo diciamolo con umiltà quattrocentosessantadue miliardi di esportazioni all'anno significa esportare non solo prodotti i beni esportare un modello di vita
Ce la stiamo facendo soprattutto grazie all'impresa
E vorrei dire sottolinea con umiltà grazie anche al contributo delle istituzioni
In questi anni credo che c'è stato un cambio di DNA del modo di esseri diplomatici credo che i colleghi concorderanno
Forse un tempo l'internazionalizzazione era un ornamento oggi e il core business per molti di noi
Molti di voi soprattutto in Paesi lontani come il Cile dove non ci sono questioni politiche
Forti
Che ci ci dividono al contrario l'intermediazione e parte del nostro DNA oggi non si discute se un imprenditore si lamenta e qua Easy si discute come insieme riusciamo a arrivare a quell'obiettivo specifico
E oggi la la pagina successiva dopo il made in Italy vivere all'italiana
è diciamo la la frontiera avanzata è una frontiera straordinaria che abbiamo davanti
In un mondo sempre più come dire piatto dove uno passa da un paese all'altro non sa nemmeno cosa comprare e portare a casa ci sono sempre le stesse cose questo mi diceva un amico cileno
Io ma dell'Italia perché passando da una provincia all'altra ora diversità di prodotti di cultura di immaginario straordinari quindi grazie ci dicono loro dicono i cileni
Perché voi italiani citati un'idea su come noi possiamo vivere meglio nel compimento più grande che possiamo ricevere
Grazie allora abbiamo sei minuti quindi tempi televisivi sono strettissimi
Io
Applico il modello telegiornale quindi quei minuti stasera io sarò interamente parte la sigla pecette che te che te qui facciamo finta che c'è anche te che derideva che dobbiamo rispettare i tempi Presidente giustissimo Millelire la ragione lo ha vi chiedo una prova non è diciamo non inaspettata facciamo una vado serviti ad intuito e di un minuto cominciando naturalmente da demoliti di dirmi che cosa si può fare di più per diciamo ulteriormente incrementare i nostri dati sull'export per diffondere ultimamente la cultura
Il bello che c'è in Italia per invertire quella tendenza di cui lei ci ha parlato all'inizio una carrellata rapida dei dati che possono supportare l'orgoglio in questo senso mezzo trilione di dollari di esportazione lo ricordava l'amico Vincenzo prima il patrimonio italianità che va all'estero e tutto il peso del Belgio cioè l'Italia al sistema industriale del paese
Esporta in un solo anno l'intero periodo di una nazione come il Belgio
Se prendiamo i dati dell'UNCTAD delle Nazioni Unite che controllano le quote di mercato per prodotto manufatturiero su cinque mila duecento prodotti censiti più di mille
Fanno riferimento alla manifattura italiana qui non è solo moda arredo design una impianto industriale che una forza incredibile al venticinque per cento della quota di mercato del mondo è italiana e di italianità a se guardiamo ma da questo punto di vista la qualità della nostra ricerca i nostri consulenti hanno calcolato che in vent'anni i ricercatori italiani hanno dalla sommatoria curati vent'anni il maggior numero di citazioni scientifiche nel mondo è un fatto di qualità e di eccellenza prendiamo il turismo
Escono nelle classifiche internazionali dati dove la Francia è al primo posto
Grazie vai però a fondo scoprite quelle classifiche sono basate sui transiti sugli Abba internazionali purtroppo l'Italia in questo non ha mai avuto una forza non voglio richiamare l'Alitalia e le problematiche collegate
Ma è evidente che si aiuta avventato nazionale come Parigi muori tanta gente
Se viceversa vai a vedere il numero di notti che non italiani che non europei fanno negli alberghi scoprì che l'Italia è di gran lunga al perché
Al primo posto davanti a tutti questi sono esempi concreti che determinano vai a vedere su Google Search
Vai a capire a chi chiede di italianità scoprì che l'ottanta per cento del paese al mondo chiedono fanno indagini voglio sapere di made in Italy d'Italia San Raffaele flebo di nuovo di cultura e storia del nostro Paese ma potrei andare avanti altri venti minuti ma è redatto uno e quindi se ne ha fatti due quindi diciamo che è un po'raddoppiato
Però era molto interessante Radiocorriere per cui diciamo che ci sono delle sale chiuse così possiamo dire anche gli indicatori mi fa
Mi colpisce e mi intriga quindi andrò ad approfondire quello che ci dice Presidente boccia a lei un tweet finale
Le parole dell'ambasciatore Angeloni
Da allora il segno della direzione di marcia dobbiamo essere dappertutto perché se gli Stati Uniti con i razzi cercano di rallentare il livello di export degli dell'Italia dell'Europa se la Cina continua con le sue politiche molto competitive dobbiamo guardare al mondo guardare al mondo significa spostare di più
Significa fare più infrastrutture nel mondo significa partenariato per il così brutto significa attrarre turisti all'interno di questo quadro la rete degli ambasciata insieme al sistema dell'industria italiana
Può e deve giocare una grande partita c'è un filo rosso molto bello dalle parole dell'ambasciatore alla favola che abbiamo ascoltato interpretato molto bene che chiude con il lavoro quel lavoro dell'Italia Repubblica fondata sul lavoro lavoro che il fondamentale della coesione del Paese e in fondo cosa facciamo nel mondo noi insieme agli ambasciatori cerchiamo lavoro per il Paese
Ricordando e riprendendo la tradizione valoriale del primo articolo della Costituzione che in realtà il fondamento della questione del paese questo non è una dimensione economica lo è anche culturale ha ragione presenta Foa
Ma diventa una missione del Paese che ci rende orgogliosi di essere italiani
Presente fa lei lascio la chiusura voglio sentire prima i gli ambasciatori
Innanzitutto il il valore generato dall'azione di sostegno internazionale ambasciate da qualche anno misurabile quindi dobbiamo incrementare questo valore lo vogliono incrementare anche tenendo presente siamo alla fase della dell'epoca della digitalizzazione il che vuol dire anche disintermediazione rinuncia a corpi intermedi quindi che cosa
Si potrebbe lo accennavo al presidente boccia quindi avvicinare di più sostanzialmente le ambasciate ovunque nel mondo
Al tessuto imprenditoriale e culturale del Paese ci sono già alcuni esempi in atto attraverso il piccolo giallo mentre ci sono esempi nato come Assolombarda in collegamento diretto compitino lo sarà anche con Belli tra poco però ecco bisogna cercare di estendere questo tipo di di rapporto a tutte le sedi l'altro aspetto la l'altra faccia la stessa medaglia le ambasciate dovrebbero essere in grado di comunicare meglio le eccellenze del Paese e e questo può avvenire appunto lo accennava presidente for poco fa
Attraverso una sistematizzazione del del passaggio dei contenuti che ci sono esistono quindi insomma le ambasciate vorrebbero riuscire ad essere dei terminali verso il patrimonio di networking di contatti che ogni ambasciata dell'eccellenza secondo naturalmente delle delle dei momenti anche organizzativi penso per esempio la missione di sistema
Dove si potrebbe appunto appoggia nessun sistema oltre che con gli strumenti tradizionali con una serie di immagini dell'eccellenza di queste aziende
Rivolte ovviamente ai decision maker e alle persone che incontrano non solo di tubi ma anche decisori all'interno d'amministrazione questo è qualcosa che la tecnologia ci consente che potremmo effettivamente strutturare meglio zio
Grazie ambasciatore Angeloni e vengo dall'Eba tocchi per un pit finale
Direi la sfida che abbiamo davanti quella dell'innovazione così come qualche anno fa magari avevamo paura come diplomatici affrontare fare diciamo ai i commessi viaggiatori che in senso buono del sistema Italia
Oggi dobbiamo aiutare con la nostra capacità relazionale per il fatto di essere al centro di varie reti nei nostri Paesi le imprese italiane innovare
La sfida l'abbiamo la conosciamo la sfida della digitalizzazione delle vie tecnologia dire ingegneria il sistema Italia è perfettamente in grado di farcela ma dobbiamo connettere Ogna quegli snodi dove l'innovazione nasce ho avuto l'esperienza di San Francisco che mi ha fatto crescere mi ha fatto capire parecchie cose credo che San Francisco Londra Berlino e la viva neanche Santiago per certi versi Singapore tanti altri snodi
Il suo gol punti dove
Come erede diplomatica senza timidezze ma mettendoci possiamo possiamo metterci in gioco al servizio del futuro anche il nostro sistema produttivo
Grazie presidente Foa lei diciamo l'onere di trarre la conclusione finale rispettando i tempi televisivi che se lo fa lei Greggory Times altro dice il buono Ross perché lecitamente primo prima essere consapevoli che la comunicazione
Uno strumento fondamentale fosse il principale delle cosiddette guerre asimmetriche il che significa una gestione più elaborata e professionali quanto diciotto viene viene fatto secondo che il soft power non può essere uno strumento occasionale ma sistematica e terzo che se ha sparato a Successo se innanzitutto siamo noi italiani a credere in me stessi
Se per cui noi riusciremo a in futuro a essere orgogliosi di un'Italia che è aperta al mondo perché cifre lo dimostra l'Italia che sono aperti al mondo ma molto fieri delle proprie radici delle proprie identità culturali dei propri meriti
Il nostro sono sporche sarà ancora più incisivo e ancor più successo e genererà ulteriormente benefici economici per tutti
Grazie grazie a tutti grazie dottoressa esaustiva fotografia
Fissiamo e allora vi ringrazio adesso ci introduce al prossimo panel Martina Gatti
Londra quattordici febbraio due mila otto lunedì tre quarantacinque del pomeriggio Monte senta mi rendo conto che non c'entra molto con il training che sta facendo al concierge a destra ma l'unica casa qui riesco a pensare a oggi e al sole che se fuori quanto vorrei come unica cosa credo poter prendere la macchina e andare a rifugiarmi in montagna ormai a metà febbraio e di tutto ciò che avevo immaginato mi sarebbe accaduto in realtà è successo ben poco non ha la forza di rimanere ma non ha il coraggio di andarmene e soprattutto ma il terrore di tornare a Ferrara e ricominciare tutto daccapo perciò
Nel dubbio faccia come al solito
Aspetto
Londra due agosto due mila otto venerdì mezzanotte trentaquattro Motta
Sei e mezzo
è incredibile sono nella città più grande d'Europa sono uno su otto milioni o comunque io mi porti ci sono centinaia di casi da vedere fare imparare provare pure io non faccio niente di tutto questo
Emerita si basa sugli orari del lavoro e nei giorni liberi sul bucato e sulla spesa
Tutto ciò che faccio qui lo potrei fare in qualunque luogo
Magari in un luogo con un po'più di sole in questi mangia bene
E in cui non ci si mette un'ora per andare al lavoro e in cui ci si può concedere il lusso di dedicare del tempo alle persone i missini scorrono sotto il naso e nemmeno me ne rendo conto ormai sono sei Nesi chi lavora al Savoy il tempo ti porta via in un turbine di case d'affari infine Conti sono quelle che faresti ovunque
Solo che con la differenza che in una città come questa diventano infinitamente più complicate
Ogni tanto ti fermi si pensi e ti dici
Ma ne vale davvero la pena
Ti risponde che alla fine ovunque tu vada
La vita è quella che è
Ed è massacrante qualunque sia il posto in cui ti trovi quindi forse tanto vale stare in un posto che ti piaccia
Che ti dia la possibilità di essere vissuto abitato e Amato
Che ti permette di stare vicino almeno un po'più vicino alle persone che hanno e chi s'soprattutto ti lasci intende un tempo perché
Quello che vuoi
Anche per non fare nulla se positiva io qui altro non faccio il seguire un ritmo che mi taglia e tempo alla vita
Il castelliere quelle che contano
è vero
Sta facendo un'esperienza professionale che non troverò mai più in vita mia specialmente in Italia ma cosa conta di più
Il lavoro e i guadagni la casa
Poi sentirsi bene quando si addormenta Lassie
Questo è quello che mi chiedo
Spero di saperlo Antitrust
Faccia lei stessa tanti auguri di buona fortuna per tutto quanto alla prassi Manzoniano
Post scritto un prassi ma scatta
Rifare il curriculum stavolta in italiano
Past scritto con due
Un altro curriculum un altro lavoro da cercare
E già
Di nuovo
Grazia Martina gatto che già
Portato nella vita di questa giovane italiana immigrata a Londra
E queste pagine che abbiamo sentito fanno parte e delle inziative Italiani all'Estero diari raccontano una iniziativa promossa al ministero degli Esteri oralmente dalla Fondazione archivio
Diaristico nazionale raccoglie lettere testimonianze
Memorie italiani che hanno vissuto allestito dallo cioè dall'Ottocento che ai nostri giorni la memoria ed abili portate ci ricorda sempre ci deve aiutare a ricordarci anche oggi
Chi siamo e che cosa abbiamo fatto per arrivare fino a questo punto naturalmente sono storie belle storie di difficoltà di chi è andato all'estero per per aver bisogno per trovare lavoro per trovare la fortuna di chi è una palestra anche per perché è un'eccellenza italiana di questo parliamo vediamo allora
Come questa nostra migrazione ha cambiato volto
Non la
No
Allora questi siamo noi questi sono gli italiani nel mondo vi presento gli ospiti di questo guardo e ultimo panel di questa mattinata ecco noi sono molto contento Fabiola Gianotti direttore generale del Cern di Ginevra
Arrivata grazie
Ancora Cristina Marconi giornalista e scrittrice italiana a Londra eccola qua candidata
E come sempre voi i vostri colleghi nel mondo cominciamo con Teresa Castaldo ambasciatrice in Italia in Francia
Fatta
E poi chiudiamo con Silvio Mignano ambasciatore d'Italia in Svizzera appena arrivato anche a lei ecco ci fa
Allora io naturalmente solo devo confessare molto onorato di avere qui accanto a me è un'eccellenza italiana che Fabio la Giannotti che ci fa ci ricorda quanto l'Italia posta in essere prima nel mondo questa è un'eccellenza vera è un grande onore della qui con noi allora facciamo un applauso veramente a questa italiana che si distingue
Affianco a essere nel campo diciamo anche
Non semplice perché anche complicato spiegare la materia di cui lei si occupa ci vuole anzitutto raccontare
Come si svolge la vostra vita lì al chairman grazie beh innanzitutto io non sono una mosca bianca e il fatto che io sia oggi in questa posizione è appunto perché come diceva giustamente
La fisica fondamentale in particolare la fisica delle particelle è un campo in cui l'Italia è una potenza mondiale in cui noi chiamiamo
E in cui non siamo riconosciuti a livello internazionale come veramente di pratichi più bravi e più bravi del mondo
Per dare qualche idea di quello che facciamo e dell'importanza dell'Italia mi lasci parlare momentino del CERM quello che facciamo al c'è anche il più grosso laboratori al mondo
Per la fisica delle particelle uno dei centri scientifici di ricerca più importanti al mondo
La ricerca fondamentale studiamo la le particelle elementari e la fisica delle particelle la più elementare di tutte le scienze perché studia i costituenti più piccoli indivisibili della materia dell'Universo quindi cerchiamo di capire l'infinitamente grande
Studiando l'infinitamente piccolo
Allo stesso tempo per perseguire i nostri scopi scientifici dobbiamo sviluppare strumenti di altissima tecnologia in moltissimi campi dalla sua geniale magneti superconduttori alle cronica il web fu inventato il chairman fu sviluppato da noi e poi reso pubblico gratuitamente
Per tutti un altro aspetto molto importante anche per la discussione di oggi del chairman è il cenno attira diciotto mila ricercatori di tutto il mondo
Più di cento dieci differenti nazionalità differenti alcune di questi scienziati vengono da Paesi che sono in guerra
E che non si siederà ebbero lo stesso tavolo per discussioni politiche me ma al Cern lavoriamo tutti assieme animati dalla stessa passione per la ricerca
Questo il contesto un ambiente molto competitivo e in questo contesto l'Italia primeggia alcuni numeri
Dei diciotto mila scienziati che lavorano al Cinema due mila seicento sono italiani l'ambiente molto competitivo quindi il fatto che l'Italia di una frazione molto importante dei ricercatori chiaramente la merito della nel nostro Paese su diciassette direttori generali quattro sono stati italiani Edoardo Amaldi Carlo Rubbia Luciano Maiani adesso la sottoscritta Edoardo Amaldi è stato uno dei nei grandi padri fondatori
E poi la nostra industria contribuisce in maniera molto importante con altissima tecnologia per esempio un terzo dei magneti superconduttori di l h circa il il large Hadron Collider che ceratura c'è l'attore più potente mai costruito dall'uomo sono stati costruiti dall'Ansaldo
Perché questo grande ruolo dell'Italia a cosa è dovuto ha dovuto a vari fattori primo la scuola lo abbiamo una scuola di eccellenza in fisica fondamentale in fisica delle particelle che ha origini dai ragazzi di via Panisperna Fermi Amaldi Pontecorvo Rosetti segreti e tanti altri Majorana e tanti altri e che poi si è propagata
Nel tempo negli anni di padri figli un po'come mestiere si preparavano le botteghe rinascimentali
E quindi tutti siamo cresciuti a questa scuole sono dislocate in questa scuola con grandissimi maestri adesso passo quello che sono alle giovani generazioni ma ancora oggi dal mio punto di osservazione al cervello
Giovani dottorandi studenti dottorandi e post post hoc di tutto il mondo italiani sono fra i migliori secondo motivo la in mente di ricerca che un fiore all'occhiello dell'Italia e l'Istituto nazionale di fisica nucleare viene FN che lavora in partenariato stretto con le università e con l'industria
Su grossi progetti nazionali come laboratori del Gran Sasso o internazionali al certe e poi elemento molto importante anche per la discussione di oggi c'è una sinergia un legame molto forte fra noi scienziati all'estero e nostri colleghi in Italia lavoriamo assieme ci coordiniamo abbiamo strategie comuni
E l'ultimo punto last but not least figlia dell'inglese e di supporto molto forte delle ambasciate delle missioni è già chiaro che la rimozione ci racconti come questi due mila seicento che siete
E lì a Ginevra per esempio mi dette questa esperienza quale la vostra interazione con l'ambasciata che sappiamo essere a Berna però certamente la Svizzera è un piccolo una piccola nazione quindi evidentemente c'è
Che rapporto cioè dunque a a Ginevra abbiamo delle missioni presso l'organizzazione internazionale che ha avuto la fortuna di DDA decadere le passate vedere tuttora ambasciatori
Di di di di primissimo piano grandissimi e addetti scientifici molto molto forti Parisi ne quindi c'è un lavoro comune c'è un grandissimo supporto ma non solo
A a Ginevra chiaramente perché questi due mila seicento ricercatori sono italiani che sono sparse sono in Italia o in tutto il mondo e quindi a loro volta usufruiscono dell'appoggio delle ambasciate incolti non in in dei paesi in cui ci sono dei grossi laboratori come al chairman Ginevra Svizzera o negli Stati Uniti o in Russia
I ricercatori italiani veramente beneficiano del supporto delle ambasciate e le ambasciate italiane sono fra le più visibili anche nel campo scientifico sono rinomate riconosciute per essere molto visibili e per promuovere
La scienza nel nostro Paese vedo che l'ambasciatore Emiliano annuisce lei ha diciamo doppio fronte da gestire chiaramente cioè quelli che sta parlando quindi l'eccellenza dell'Italia il fatto che siamo i primi
Sul fronte della ricerca chi viene qui a presentata dal cede ma poi c'è però anche l'immigrazione storica del nostro Paese verso la Svizzera ecco come si gestiscono queste due realtà ci racconti un po'del suo lavoro seppure così vicini e così lontani mi verrebbe da dire
Grazie si gestiscono io credo con la consapevolezza che non si tratta di due realtà completamente separate tra loro
Sono realtà dall'una l'effetto è una conseguenza dell'altra quindi da un lato essere ambasciatore
A Berna avere come punto di riferimento una comunità italiana una collettività così grande seicentoquaranta mila connazionali in questo momento
Da un lato significa avere anche l'orgoglio di
Essere rappresentante di cittadini italiani come la dottoressa Giannotti come tanti altri ricercatori di altissimo livello dall'altro significa anche comprendere che la loro presenza i loro risultati sono anche il frutto
Di un lavoro che è stato fatto nel corso delle generazioni da tanti italiani che sono emigrati che costituiscono poi il nucleo centrale di quest'altra Italia si trova l'estro e la direzione generale italiana all'estero ci ricordava qualche giorno fa la all'emigrazione di oltre trenta milioni di italiani tra il mille ottocentosessantuno al mille novecentottantacinque la presenza forse di sessanta ottanta milioni i discendenti al mondo in questo momento quindi quella famosa secondo Italia di cui si parla a volte in un modo troppo generico che invece è ovviamente uno spessore ha un'importanza fondamentale questo Chiesa e Svizzera può forse essere più visibile che in tanti altri posti anche perché è un paese di immigrazione relativamente più recente non di fine Ottocento ma soprattutto di secondo dopoguerra
Per fortuna la durata della vita sia estesa quindi oggi la compresenza di italiani che fanno parte della prima della seconda alla terza generazione
E e visibile ancora le esperienze degli uni e degli altri si compenetrano questo è molto importante nel momento in cui ci si presenta come loro rappresentante si è detto tante cose oggi giustissime sul sul nostro lavoro sulla nostra
Capacità di affrontare vari affronti e di essere multitasking presero la parola inglese referendum non utilizzare ci sono sinonimi italiano
Managerialità sparato a termine che verrebbe dall'inglese ma uno degli altri aspetti in quello ci sentiamo orgogliosi di essere portatori di essere servitori pubblici quindi significa anche rispondere a la comunità italiana nel suo complesso al popolo italiano come indicato dalla Costituzione ma anche da quello che all'estero e a la presenza di questa storia di successo che il titolo del della sezione qui ci troviamo adesso che ha rappresentato in modo così evidente dalla dottoressa dalla dottoressa Giannotti
Ripeto anche risultato del generazioni questo non solo in Svizzera venezuelano e qui vengo in Argentina e in in tutte le esperienze di emigrazione italiana nel mondo
Esperienze a confronto abbiamo sentito
La dottoressa Giannotti abbiamo sentito lei che rappresenta le ambasciate adesso vuole sentire invece Cristina Marconi le una giornalista e la scrittrice ha scritto un libro e vive a Londra l'onda che proprio in queste ore diciamo è di nuovo al centro dei riflettori perché come sapete oggi entra in campo un nuovo premier che ha già fatto dichiarazioni molto diciamo così minacciose sul fronte della break Seat ma prima di parlare di questo vorrei ti do del tu perché siamo colleghi
Che Tucci raccontassi appunto la tua esperienza lei a che è scritto in un libro quindi insomma sì io ho scritto ho scritto questo romanzo che ci in tutta la città è reale in cui ha cercato di attraverso proprio strumento e la forma classica del romanzo di formazione
Di ridare un po'di
Così litigi respiro di dignità a questa grande avventura collettiva che quella dell'immigrazione italiana di questi ultimi anni che ha visto insomma
Ragazzi giovani a volte giovanissimi a volte neanche tanto giovani che però hanno deciso di darsi una seconda possibilità in una città che insomma
A delle caratteristiche abbastanza uniche perché Londra è così magmatica tentacolare grande capace di dare e di incoraggiare le persone incoraggiare magari attraverso la grande snellezza burocratica che ti permette di far partire la tua impresa oppure di così gestirti la tua vita in una maniera forse che
Tante volte insomma non è possibile nel Paese d'origine e quindi in città è reale ho voluto raccontare questi ultimi questi ultimi dieci anni questi ultimi undici anni
E anche perché è una comunità estremamente B come sappiamo mai Sastre mente variegata che va data ai cervelli in fuga cosiddetti cervelli in fuga abilità una fascia più alta
E più qualificata poi ci sono i maghi della finanza e poi ci sono le centinaia di migliaia di ragazzi
Che ogni giorno arrivano nel Regno Unito che per molti anni sono arrivati veramente in quantità devo dire abbastanza imprecisioni in sogno il sogno di andare a Londra quanti giovani finiscono in cielo dico adesso vado a Londra a inseguire diciamo appunto un fantomatico sono entrati sa che cosa si traducesse non magari imparare l'inglese e lavorare in un pub sempre se oggi si può ancora fare con la facilità dei mittenti Therese esattamente facilmente che Cervelli in fuga piace chiamarle intenzioni in fuga o ambizioni fuga perché comunque secondo me alla fine dal pub alla università la cattedra King's College
Quello che è l'unica veramente questa esperienza e la possibilità di ritagliarsi uno uno spicchio d'indipendenza propria
E Londra in questo è stata estremamente accogliente strategicamente accogliente e anche una città che nella sua storia e nella sua tradizione mercantile sa benissimo che cosa fare dei talenti stranieri lo ha sempre fatto ed italiani talenti italiani ovviamente
Ha tratto tutti i benefici possibili immaginabili cioè sono innumerevoli casi anche di persone conoscenti che si ritrovano in posizioni di dover assumere persone dicono che non posso assumere tutti italiani e però sono i candidati più bravi cioè se non lo dice ma fammi prendere un austriaco perché se no qui diventa diventa un po'
Un po'difficile
Quindi chiaramente su questa città in questa situazione che è un po'la vita che io ho raccontato nel mio romanzo dalla vita la mia protagonista che si chiama Alina Ghana ragazza di Roma che non ha niente a che vedere con me
Chiaramente si allunga un po'questo questo peso questa minaccia di questa di questa Brecht zitta
Che rischia di introdurre poi di fatto quello che ti diceva avvertono avvertiti la cosa per la quale italiani paraffina hanno scelto spesso Londra cioè che questa snellezza burocratica questa facilitati
I di di muoversi di cominciare qualche cosa di nuovo senza dover passare attraverso chissà quali procedure
Infatti io ho voluto c'è il mio romanzo scusi scherzando lo definisco un romanzo di formazione di libera circolazione perché proprio nella premessa psicologica della mia protagonista cioè il fatto di poter andare in un altro posto come se tu stessi andando di fatto nella capitale del tuo paese
E poi ci racconterà ai come state vivendo queste ore Ibra exit ma e quindi da Londra ancora più vicino a noi c'è Parigi e quindi c'è l'ambasciatrice Castaldo lì c'è una nutrita comunità italiana storicamente insomma diciamo le nostre relazioni con la Francia sono di amore odio di grande no sono dei Paesi insomma così vicini così lontani così simili così diversi
Ci vuole raccontare la sua esperienza poi io so che lei è stata anche dall'altra parte del mondo l'altra faccia la medaglia quindi l'Argentina per cui veramente ci può raccontare le due realtà dell'emigrazione diciamo i nostri connazionali la linea signora
Effettivamente aver vissuto in Argentina prima quattro anni e mezzo e ora in Francia mi ha davvero mi ha regalato del da un esperienza sia sotto il profilo professionale che umano straordinari
Naturalmente parliamo di due realtà che hanno dei punti in comune al di là della distanza geografica perché queste collettività ci sono perfettamente integrate
Si sono integrate ma hanno mantenuto valori attaccamento alla patria di origine che io non sono mai immutati nel tempo
Questo sicuramente Fassi che noi ci troviamo di fronte a in un settore nel quale la prima così intuitiva riflessione e che dobbiamo dare di servizi ai nostri connazionali più efficienti più efficaci
Con un lo sforzo che stiamo facendo anche come Farnesina di aumentare la digitalizzazione quindi andare incontro ma direi un terreno
Nel quale si esercita appieno anche la nostra funzione diplomatica primaria
E quindi è un terreno di politica estera importantissimo
Perché dico questo perché noi spesso parliamo di soft power in realtà e vero e a volte io le dirò anche per l'esperienza che viva in Francia che diventa proprio fare
Nel senso che le correnti profonde di collaborazione mi fanno più pensare all'amore che all'odio e sono talmente potenti e questo era successo e succede anche in Argentina come immagino in tanti Paesi nei quali la collettività sono così numerose
Queste collettività citarla perché ci dicono che soffrono il caso nel momento in cui ci sono le diciamo contrapposizioni più stridenti e ci offrono anche degli strumenti per raffinare le nostre risposte per intercettare le domande e anche naturalmente
Grazie a quello che dalla base noi riceviamo avere delle risposte
Qui farei una riflessione importantissima queste collettività vanno guardate senza stereotipi
Non come in un'immagine demmo non come noi li sogniamo ma commesse su uno TV ce lo spieghi meglio perché ve lo ricordate
Ed ancora una volta con il signor giudice quindi lei può essere furbi o è interessante nel senso che queste collettività sono vive forti naturalmente sono componenti diverse perché noi abbiamo una collettività di origine tradizionale dove troviamo anche nei momenti di grande intensità perché sono presente degli italiani che ancora sono in vita hanno lasciato l'Italia e e non quando li incontriamo ne traiamo un grande emozione però hanno anche il vantaggio di mantenere vive
Delle tradizioni delle loro regioni e dei loro Paesi abbiamo i loro discendenti
I quali sono a botta terza quarta generazione a volte non parlano l'italiano
Ma non importa perché anche se non lo parlano loro preferiscono
In qualche modo raffrontarsi con l'Italia operare con l'Italia avere cultura con l'Italia a fare economia con l'Italia
E lì dobbiamo fare attenzione hanno stridere troppo a rispettare questa loro doppia nazionalità
Che è una ricchezza e quindi non dobbiamo in qualche maniera forzarla in modo da non rispettare quella che è una ricchezza terza componente quella della quale ci stiamo occupando in maniera intensa la nuova mobilitati non chiamiamolo emigrazione chiamiamo nuova mobilità
Perché la nostra diciamo il nostro auspicio e quello non solo di vivere con loro noi che siamo all'esterno ma anche di immaginare che non sia una strada a senso unico che un giorno potranno anche di entrare e questo io direi che il punto più interessante che stiamo vivendo in Francia io lo vedo
Perché o collettivi collettività in mente di ricercatori di dirigenti d'impresa nelle imprese francesi possibili Vello
Gli ex alunni della Luiss del Politecnico di Torino di Milano
E che che cosa abbiamo fatto una risposta ecco forse dobbiamo essere anche concreti noi abbiamo a petto l'ambasciata e nostri consolati a queste associazioni alcune già esistevano
E abbiamo fatto in modo che loro appuntamenti in ambasciata fossero non annuali ma addirittura mensili bensì di e lo facciamo che col cinema per esempio con il mondo della cultura
Che cosa succede a questo punto loro vengono messi in renitente fra di loro i ricercatori aumentano ogni giorno i dirigenti anche vengono ammessi in Rete con gli altri perché ovviamente vengono spesso invitati insieme quindi ricercatori per alcuni dirigenti dirigenti parlo con gli alunni
E abbiamo fatto un passo ancora ulteriore due mesi fa abbiamo creato il ko che sarebbe uno coordinamento delle associazioni dei professionisti in Francia
Al quale partecipano anche le organizzazioni e istituzioni tradizionali come il Comité se CGIL altri dei quali non vogliamo sempre più vicini a questi giovani a queste nuove realtà botte non so neanche giovanissimi e per fare un salto mentale
Ecco questo era quello a cui voleva arrivare perché in realtà questo attivare questo mondo ci aiuta attrarne veramente alimento e a far sì che il patrimonio non sia un patrimonio così noi sappiamo che una fonte di energia ma dobbiamo conoscerla e alimentato
Grazie allora l'ambasciatrice Castaldo naturalmente vengo tono da lei precisa Giannotti parla di nuova mobilità noi parliamo spesso di fuga di cervelli
Quello che mi pare ci ha raccontato prima e che in questo mondo che è sempre più globale realtà diverse giovani che arrivano da pesi diversi addirittura paesi in guerra Paesi che non comunicherà ebbero diciamo normalmente si ritrovano poi uniti per la ricerca
Secondo lei ha ancora senso parlare di fuga dei cervelli in un mondo sempre coperte globalizzato come quello che noi stiamo vivendo oggi
Direi sì no no nel senso che appunto come lei giustamente ha detto viviamo in un mondo globale per cui la scienza oggigiorno non solo la scienza che facciamo al chairman molti campi una una pizza ai anzi che richiede lo sforzo di più paesi e di di i ricercatori diverso di grandissime risorse
Sì nel senso che bisogna stare attenti in un dato Paese a far sì che il flusso di ricercatori che vanno all'estero venga compensato da un flusso di ricercatori dall'estero che vengano Italia
Cioè vediamo chiaramente moltissimi italiani che vanno all'estero per fare un'esperienza io lo lo lo consiglierei a tutti di passare qualche anno all'estero non giochi un ricercatore italiano che vuole
Rientrare in Italia per fare ricerca nel suo Paese deve poterlo fare quindi sono necessari posti di lavoro supporto per la per la ricerca
E allo stesso tempo anche l'Italia deve essere attrattiva per ricercatori
Stranieri ma abbiamo delle grandissime alta in Italia nel mio campo i laboratori del Gran Sasso che attirano i cercatori di tutto il mondo ecco ce ne vogliono di più per far sì che anche l'Italia diventi una una una trazione
E sono ancora un colpo diceva appunto dinamiche in fisica poc'anzi che effettivamente anche noi vediamo al chairman per esempio che l'eccellenza è tale che qualche volta abbiamo il problema di dire ma non possiamo assumere solo italiani perché sono fra i migliori in tutti campi ecco quindi abbiamo un potenziale enorme è importante che lo usiamo anche per sviluppare strutture di altissimo che c'era nettissimo valore della ricerca anche in Italia
Grazie mi sembra un punto di vista davvero importante naturalmente voi raccontate storie diverse siete al servizio di questo Paese in realtà molto diverse quindi può capitare veramente di essere come nel caso del nostro ambasciatore Emiliano oggi in Svizzera ma di essere stato per esempio in Venezuela con la domanda che mi viene da farle come si gestisce la situazione in cui un paese entra in crisi non c'è più
Diciamo la democrazia è a rischio dirittura non ci sono più
Il beni primari non ci prete cita c'è un caos totale una quasi una guerra civile per le stalle ugola che abbiamo purtroppo raccontato con morti feriti insomma un non stato ecco che cosa succede come operate voi in quel momento
Giovanotto molto complessa ovviamente ci sono aspetti anche molto delicati di di natura politica su quali si può non si può entrare in profondità quello che è certo che si può si deve dire la la grande capacità che la nostra rete all'estero a perché il nostro personale
Di gestire situazioni di questo tipo
Riuscendo a combinare un'alta professionalità che ci caratterizza non solo diplomatici torna tutto il personale che lavora nelle reti all'estero
Con onda un aspetto umano particolarmente marcato nel caso delle tale questo che sarà forse uno degli aspetti che ci rende a volte così storia di successo come ci raccontavano ma nostra ospite
Addirittura raccontando cd difficoltà nella lasciare spazio ad altre realtà per l'eccessiva bravura dei nostri connazionali questo si riverbera anche in quegli altri connazionali che sono il personale italiano all'estero che ha questa capacità di combinare la professionalità con l'umanità questo lo si fa per esempio nel caso del Venezuela
Prime Cup espone
Talmente difficile che non sempre i risultati possono ovviamente dare tutte le risposte di questo bisogna essere
Consapevoli ma facendo realmente di tutto il più del possibile in molti casi per avvicinarsi alle soluzioni che ci vengono richieste e quindi trovando ogni possibile strada per fornire alcuni servizi a livello davvero primario mancano in quei casi lavorando in modo intenso volte ovviamente con
Con canali discrezionali che noi dobbiamo utilizzare per cercare di trovare soluzione anche casi parte personali particolari individuali di particolare gravità situazioni come quella che lei menzionava
Questo è quello che non sono in Venezuela ma credo moltissimi altri contesti spesso in silenzio spesso nascondendo perfino la propria capacità con molta umiltà e modestia ma con grande capacità nel nostro personale fa quotidianamente in tutto il mondo
Grazie grazie di questa testimonianza delle strip oggi a gestire quei momenti e quelle situazioni che noi purtroppo dico purtroppo dobbiamo raccontare
Al telegiornale naturalmente telegiornale stasera io parlerò e come non farlo di quello che accade in Italia in queste ore ma anche poi andremo a Londra perché oggi Johnson diventa premier e quindi c'è quella che prima Cristina ci diceva questo ombra della break site che sicuramente un'ombra che preoccupa molto gli imprenditori perché sono quarantatré mila le imprese italiane che esportano nel Regno Unito
Chiaramente quindi in questo letto c'è grande preoccupazione come vivete voi questi questi giorni in queste ore anche questa accelerazione che c'è stato
Allora devo ammettere che la viviamo e credo di poter parlare al nome di molte persone con una sorta di sollievo nomi fraintendere
Sono finiti tre anni di paralisi di stallo di sospensione della realtà e di incapacità della macchina
Britannica che andare avanti quindi in qualche modo il fatto che sia arrivato questo premier con questa personalità così carismatica in qualche modo sembra accelerare un po'diciamo quella situazione che quella resa dei conti se ha da essere resa dei conti oppure soluzione felice come si spera
Che si è fatta tanto attendere perché quello che dice sull'impresa che ma anche sui piccoli progetti di vita
Sono comunque essere fra dopo tre anni ed in cui la gente non sapeva cosa fare dei propri soldi dei propri progetti tutto quanto il fatto che in qualche modo i nodi stanno venendo al pettine ovviamente prima mi ha raccontato un aneddoto che mi ha colpito che riguarda
Per una figlia esatto io cosa è successo ciò è cambiato tutto nell'arco di poche sillabe di poco come sapete è la trovare una scuola Nestlé le scuole a Londra sono estremamente competitive
Io ho una figlia di tre anni e mezzo già mi devo preoccupare la sua istruzione scuole che l'anno scorso abbiamo risposto signora non se ne parla neanche adesso mi telefonano dicendo settanta tanti genitori europei non stanno tornando dalle vacanze hanno deciso di restare dove stanno e di non tornare all'ombra
Quindi è una situazione estremamente fluida in cui la della gente fa piani veramente a brevissimo termine perché chiaramente non è più Londra città aperta non è più il posto accogliente che è stato vorrei dire che fortunatamente dall'altra parte si è creata una situazione per cui l'Italia comunque la comunità italiana che estremamente grande e esattamente come gli scriverà l'ambasciatrice anche
E stratificata e e diversificata è arrivata a un tale livello di maturità di organizzazione secondo me da permettere anche di affrontare questa situazione con una maggiore con un maggiore ottimismo nel senso che
Questa crescita esponenziale degli arrivi di italiani a Londra finalmente insomma
Secondo me oggi come oggi può disporre di istituzioni all'altezza di quello che di quella che è la situazione reale quindi da una parte siamo così più in balia degli eventi però ci sentiamo forse meno cittadini di nessun luogo come diceva Theresa May non ti ricordi quel Citizen software che era veramente sinistra come definizione
E che però insomma in questa fase di Brecht zitto forse ci ha fatto un po'tutti quanti riflettere su quello che stiamo e e dove vogliamo andare certo il potenziamento dei servizi consolari fatto che dall'ambasciata siano partite tante iniziative non so penso
Al Festival della letteratura di Londra l'Istituto italiano di cultura estremamente vivace cioè son tutte cose che ti fanno sentire un pochino meno smarrito questo
Lo dico sempre non parla mai a mio parlo come parliamone da giornalisti dopo aver sentito tante persone su certi temi allora mancano due minuti e mezzo vi propongo un Cialente siamo in chiusura si arriva e l'una quindi abbiamo poi una breve collegamento molto importante e la mattinata si chiude qui Prodi pronuncia Allen già allora veramente una vostra fotografia un'istantanea un Twitter
Di questa nostra mattinata per quello che concerne voi quindi come vedete i nostri connazionali all'estero e comincio da lei così signor hanno tempo un attimo di raccogliersi delle invece l'abito più pronte quindi sicuramente farà un tweet riguarda comunale come di adesso cosa dico quindi vediamo è un Challengers
Dire che è una risorsa che è basata suo l'esperienza e sull'accumulazione di umanità nel corso dei decenni
Faccio io applaudo perché veramente ci ha sorpresi ha spiazzato ambasciatore
Adesso tocca a lei ambasciatore USA
Ma di lei un'opportunità per loro e per nuovi di crescita in una società comunque giusta più equa più solidale
Grazie
La sfida
Beh io parlando provvedendo proprio la Brecht penso che sia forse una comunità di Ulisse che aspetta di poter tornare a Itaca dimostrare che cosa ha imparato a fare
Tutto bene
Chiusura la professoressa al giorno
Ma io penso che sia una storia di successo che però va alimentata perché è successo non nasce dal nulla una scelta veramente dal lavoro dalla modestia dall'impegno quindi va alimentata Sempre mantenendo dei rapporti molto forti col proprio Paese
Grazie
Allora grazie davvero vi dico che addirittura siamo in anticipo di cinquanta secondi quindi veramente prova sta superate sono riceve i tempi televisivi vi ringrazio e adesso prima di salutarci però c'è un momento che mi sta molto a cuore voi potete se volete rimanere anche un momento interessate come volete altrimenti lo faccio solo perché ne abbiamo parlato qui adesso depositario all'esordio raccontato delle storie belle le difficoltà le eccellenze ma che cosa succede quando qualcosa va male c'è un'emergenza c'è una crisi c'è un attentato
C'è un rapimento ecco in quel caso c'è una diciamo una sigla che noi giornalisti abbiamo intanto imparato a conoscere e a rispettare perché sinonimo di affidabilità pronto intervento studio analisi ed è naturalmente l'unità di crisi del ministero degli Esteri naturalmente
Qualcosa che attiva ventiquattro al giorno sette giorni su sette e allora come si fa al telegiornale li vedo pronti facciamogli un applauso perché siamo collegati poi con l'unità di crisi
Cresce il ritorno e con Stefano Barrecchia capo di unità di crisi questo è un collegamento del degno del telegiornale per qualità e anche perché non c'è e neanche quel senso di diciamo differita che può può succedere ogni tanto allora noi dall'esterno sappiamo come funziona cioè quando c'è una qualsiasi emergenza
Entrate in campo voi ma io vorrei invece o la curiosità sapere come funziona all'interno cioè come si sviluppa la gestione dell'emergenza in maggior ci sia arriva la notizia e poi cosa succede il suo momento di analisi ci vuole raccontare
Come funziona
C'era sicuramente un subito un aumento di analisi questa è la nostra lanciamo sala operativa noi ci riuniamo immediatamente Juan mettiamo a frutto tutto il lavoro di analisi che è stato fatto in precedenza e soprattutto lo rinviamo
Cioè Mou concreto per intervenire per la messa in sicurezza dei nostri connazionali che poi l'obiettivo primario
E questo lo facciamo grazie anche molto alla rete diplomatica nel senso che poi la nostra analisi frutto di piani di emergenza di e piani di evacuazione di azioni informazioni che ci vengono dati moltissimo oltre che dall'Intelligence naturalmente ma moltissimo dalla nostra rete diplomatica e consolare e devo dirle che poi in realtà questa sala operativa diventa un'altra cosa diventa una sala operativa virtuale perché grazie al nostro giocatore il somatiche lasciamo ha coinvolto dalla nostra sede all'estero ambasciata consolatori
Renderlo unico un su noi interagiamo a beneficio dei connazionali per poter rimettere in sicurezza il prima possibile bisogna poi verificare dove sono in quella fase di crisi e dove possiamo renderci utili soltanto il prima possibile in sicurezza
Ecco va dirò che il vostro sia un lavoro costante lo soltanto legata all'emergenza perché c'è un lavorio c'è un lavoro di studio è un lavoro di analisi continua perché solo e così evidente da voi potete poi gestire l'emergenza nei vari posti in cui appunto si dovesse verificare la necessità di un vostro intervento
Esattamente dove siamo come dicevo al centro di un coordinamento
Della informazione che voglio dire poi informazione compresa bene
Veramente vasta ma dobbiamo fare un'informazione che va verificata continuamente e la verifichiamo grazie
Alle nostra al nostro diciamo coordinamento con alcune istituzioni
Dicevo prima l'intelligenza in alcuni casi ma ripeto anche la nostra rete diplomatica perché il fatto che abbiamo degli ambasciatori e dei consoli presenti sull'aria continuamente vuol dire che possono prendere veramente gli spunti più reali e più concreti da realtà che
Che vivono e danno che poi facciamo
Un lavoro diciamo di ulteriore scrematura e la rendiamo poi fruibile ai nostri connazionali all'impresa attraverso il nostro sito istituzionale che si chiama viaggiare sicuri
E che è molto note connazionali che a per dare dei numeri almeno quattordici quindici milioni di visualizzazioni
L'anno che insomma è un numero abbastanza importante per un sito che comunque il sito istituzionale
Certo ma adesso non c'è solo viaggiare sicuri perché mi risulta che la novità di quest'ultimo periodo c'è anche un atto quindi non soltanto diciamo andando sul sito web mancata nessun'altro ci vuole raccontare questa importante novità oramai noi viviamo di atto d'
Esattamente a un concetto che abbiamo messo frutto negli ultimi mesi nuovo colgo l'occasione con gli ambasciatori di per ringraziarli perché abbiamo fatto una serie di test e questi teste con le sedi sono stati veramente utili a portare avanti questo progetto
La nostra era preesistente non apre statica l'abbiamo resa dinamica attraverso
L'introduzione del beneventana un po'modificato il paradigma prima i nostri due siti viaggiare sicuri che commisura con istituzionale e dove siamo nel mondo che il sito di registrazione erano vestiti che al di là l'acqua preesistente rinviata
L'abbiamo stravolto il concetto abbiamo pensato che ormai i nostri connazionali vivono come tutti noi sui smartphone o sui tablet e quindi abbiamo reso fruibile proprio un concetto che parte dal mobile la i due siti in più abbiamo introdotto alcuni elementi di dinamismo dicevo prima il primo sono le notifiche push perché oggi attraverso la registrazione e poi la geolocalizzazione momenti in cui un connazionale si avvicina ha un'area di particolare cautela mentre gli atti di un Paese gli arriva si è registrato naturalmente e geolocalizzate ridere nella titanica Pica Bush sulla situazione di crisi che si sta verificando e poi questo diciamo nella fase preventiva per poco evitare che i nostri una sesto anno in difficoltà
Una volta invece che la crisi è capitata abbiamo introdotto anche quest'altro elemento che si chiamasse speed-check cioè il controllo di sicurezza per cui nel nel telefonino nei tablet il nostro connazionale compare una schermata in cui c'è l'unica opzione in che può utilizzare che quella di dire che sto bene naturalmente aumenti dice che sta bene
Non smettiamo di lavorare per mettere in sicurezza i connazionali però diciamo è un elemento che ci aiuta a capire la portata del fenomeno che tipo di intervento è richiesto dalla nostra la nostra azione
Grazie grazie assiepano Verrecchia e al suo staff per il lavoro che fate e per averci ha scelto questa finestra
Su L'Unità di crisi ieri non so se voi grazie buon lavoro natura siamo arrivati fermi tutti perché questa è la fine del panel ma non abbiamo ancora grazie grazie a voi perché naturalmente è stata
è stata una mattinata intensa abbiamo cercato di raccontare quello che voi fate e prima di chiudere vorrei farvi vedere questo piglio finale
E allora questi siamo noi italiani questi siete voi è stata una nella mattinata per me sicuramente
Molto istruttiva perché devo confessarvi che ho imparato qualcosa da Ward da voi quindi voglio ringraziarvi ma vorrei qui con me perché è stata un'organizzazione
Importante è anche un elemento di novità che spero abbiate apprezzato adesso che spetteranno gli appuntamenti istituzionali ma queste un unicum è un inedito di quest'anno
A l'ambasciatrice Elisabetta Belloni e il suo stato che hanno organizzato questa mattinata livore sul palco per una foto di gruppo è un applauso finale
Naturalmente non ci siamo incontrati alla Farnesina più volte abbiamo lavorato insieme e devo dire che è stato un grande lavoro di squadra
Eccoli qua
Complimenti davvero queste l'applauso dei vostri colleghi per voi
Grazie a tutti
Grazie a tutti e davvero complimenti
Non si è sentito il ringraziamento al viceministro al sottosegretario che sono qui con noi queste la famiglia del ministero degli esteri che ha organizzato tutto questo complimenti e buon lavoro davvero a tutti voi che siete i nostri ambasciatori nel mondo grazie a tutti
Buon lavoro