Il mondo Radicale dopo Pannella - Presentazione del n. 116 (speciale luglio 2019) di Quaderni Radicali

Per via di Capri oggi presentiamo il numero centosedici di Quaderni radicali
Rivista storica giunta al suo quarantaduesimo anno in questo quarantaduesimo anno
Abbiamo questo il secondo numero speciale
Il titolo abbastanza eloquente il mondo radicale dopo Pannella c'è c'è da dire che nel mondo è sempre un po'complicato Attala percezione del mondo radicale sarà storicamente sarà sempre così anche prima
Quando c'era ancora Marco Pannella un po'complicato capire tutti i meccanismi possono dietro al mondo radicale o comunque quello che veniva definita anche la galassia radicale quindi alla fine la percezione da parte dell'opinione pubblica è sempre stata un po'diciamo distorta
A maggior ragione oggi e complicato descrivere il mondo radicale anche nella sua apparente semplicità perché la situazione si è un po'semplificata anche se poi sostanzialmente e peggiorata oggi vediamo che il mondo radicale percepito soprattutto diciamo principalmente il parliamo dell'uomo con la persona comuni che si interessa dico politica o comunque viene affronta il mondo radicale
La maggioranza percepisce i radicali come i radicali di Emma Bonino comunque che viene è quella che ha un impatto mediatico più forte anche se poi l'alleanza fatta con democristiani di di vecchio conio di direbbe il contrario poi c'è l'altra parte i cosiddetti radicali ortodossi quelli che vengono dal dal diciamo da Panini dall'ultimo Pannella chiamiamo così nella gestione del partito radicale che sono recentemente usciti dall'ultimo congresso anche in questo caso c'è stato sarà abbastanza ignorato dalla dai media e diciamo da certo punto di vista per fortuna
Forse dal loro punto di vista meno male perché volte se si ignora di consensi così non vanno bene per certi aspetti e anche molto meglio un un vantaggio poi c'è tutto il sottobosco radicale che esiste o comunque di mondo radicale di cultura radicale che fatica ad emerge ma nello stesso tempo circa in un certo senso il modo di capire se in una situazione politica così complicata e difficile c'è la possibilità e c'è uno spazio ancora per la cultura
E la politica radicale intesa e questo è l'obiettivo più o meno del numero di Quaderni Radicali quello di farsi questa domanda è chiedersi se c'è spazio arco ancora nonostante tutto per per i radicali o comunque per la politica
Radicale del nostro Paese questo numero di Quaderni radicali e un inizio si può dire di dibattito naturalmente mi ci auguriamo che attraverso le iniziative che verranno promosse per la presentazione dei minori Quaderni radicali in questo scorcio d'estate
E in autunno si possano totalmente ampliare intensificare coinvolge di più persone al dibattito che viene promosso dalla lista in questo numero ospitiamo degli interventi di Emanuele Ca'Macaluso Stefano Folli cody un Martelli Enrico Ruffi e poi ci sono una serie di interventi della se diciamo dei collaboratori e di redattori
Di Quaderni radicali quindi Silvio pergamene Luigi Oreste rimpallo Fabio Viglione Roberto grani Sanna maggior Balducci ovviamente oltre allora direttore Giuseppe Ripa
Passerei dico che siamo qua degna di Cali e una rivista che
Non esce in edicola in questo caso non ho diciamo non è un problema perché mi disse non esistono più quindi chi vuole può richiedere il numero dei Quaderni Radicali scrive invece all'indirizzo e-mail info quaderni
Radicali appunto comma e potrà ricevere poi la rivista direttamente
A casa
Direi di passare sola parola al dibattito così entriamo subito nel merito dello il numero di Quaderni radicali passo la parola a Luigi oneste rimpallo
Buongiorno
Questo numero di Quaderni radicali centosedici quando Quadrini radicali ha cominciato le sue pubblicazioni del mille novecentosettantasette
Viveva una situazione particolare il mondo radicale era una situazione tutto sommato positiva perché sì proveniva dalla vittoria della referendum sul divorzio ed era certamente un momento di praterie aperte di prospettiva
L'uscita di quaderni Calì si inseriva in questa in quel contesto e aveva lo scopo di fornire materiali documenti per formare in un certo senso una classe dirigente radicale attorno al leader Marco Pannella che era che aveva avuto il merito di rifondare il partito radicale dopo la crisi del partito di Pannunzio
Quella Progetto aveva come obiettivo appunto la formazione di un partito a tutti gli affetti che potesse essere di sostegno di una serie di battaglie per i diritti civili
Per renderà ancora più moderna l'Italia inserirla nella modernità
Poi le cose andato in un certo modo e Pugliese abbiamo visto che cosa è successo questo numero
Si inserisce in un contesto completamente diverso si inserisce in un contesto di profonda crisi nella mondo radicale si inserisce in un contesto politico ancora più più aggravato gramo aggravato dalla situazione
Di venticinque ignoti antipolitica che ha distrutto addirittura diciamo così le basi stesse del dibattito pubblico
Siamo in un comune in in una situazione in cui c'è un governo del tutto anomalo del tutto strano con un'alleanza che dice di fatto non regge si cominciano a vedere le crepe in modo abbastanza evidente qual è lo la situazione allora di un ti Quaderni radicali in questa situazione e come diceva appunto il caporedattore Antonello Mauro un nuovo inizio
Non è una pretesa non è una verità ma è una convinzione profonda siamo alla vigilia di eventi importanti
E noi come rivista ci proponiamo di svolge un ruolo in questo contesto
L'inizio i cui qualche cosa di altro assolutamente nuovo
Con la necessità di riprendi ricco diciamo così riordinare
Il dibattito politico intorno a dei capisaldi che siano in qualche modo più consoni agli esigenze i problemi che se stiamo vivendo nella nel due mila diciannove
Ecco potremmo parafrasare una battuta del film di Massimo Troisi non ricominciamo da zero ricominciamo da tre perché ricominciamo da temi perché comunque il mondo radicale la storia radicale la vicenda radicale ha lasciato delle cose
E soprattutto ha lasciato un metodo un metodo di lavoro un metodo di analisi dei problemi che sono ispirati alla il cinismo Palma pragmatismo e soprattutto a un criterio che sia uniforme nell'affrontare i problemi
E in questo senso possiamo dire che ci sono tre ambiti che ci ha lasciato la vicenda radicale della che tutto all'azione del di Pannella nel corso di quelli del quarantennio di attività politica di Pannella
E anche del direttore Giuseppe Riva
Cioè quali sono questi tre ambiti importanti
Certamente la centralità dei diritti della persona intesa però come responsabilizzazione degli individui e in questo senso qual è l'attività che dovrà svolge un un un pensatoio radicale o comunque una attività politica radicale quella di contestare di
Porsi in contrasto con la post-ideologica dominante di questo periodo una post-ideologica che fondata sul pregiudizio sempre sia da una parte che dall'altra
Cioè sulla sul fatto che non si analizza la realtà per quella che ma sulla base di quei pregiudizi che ti partenza è una realtà post-ideologica ma ha tutte le caratteristiche delle ideologie del passato
Cioè quella appunto di ragionare per pregiudizio
Penso alle applet Java post-ideologica del politicamente corretto alle fantasie che se circolano attualmente che sono state deleterie per il patrimonio dei diritti civili
Così come era stato impostato negli anni settanta perché l'hanno immise rito l'hanno reso quasi ridicolo incerte forme di esasperazione tanto da provocare la reazione
Più retriva da parte del del conservatore del conservatorismo della tradizione il secondo ambito importante oltre alla centralità dell'individuo è sicuramente quello di dar forza ai valori della nostra Costituzione democratica
Così come appunto inizialmente Parnell aveva fatto cioè a rendere attuale la Costituzione e per questo bisogna cambiare anche lì dal punto di vista istituzionale il nostro ordinamento senza fra timore di cambiamenti profondi che riguardano tanto la giustizia
Che le istituzioni
Anche apicali come ad esempio l'elezione del presidente la situazione particolare che viviamo dei due presidenti che in realtà si contrassero l'uno con l'altro il Presidente Consiglio con il Presidente della Repubblica
E quindi si devono sciogliere una serie di nodi istituzionali che sono rimasti irrisolti dal da tempo il terzo ambito è quello appunto che ha dato inizio alla dimensione transnazionale dopo il mille novecentottantanove essenzialmente con l'idea del di dare un ruolo nuovo all'Europa
Nel contesto internazionale che si è venuta a creare
Oggi l'Europa è solo terra di conquista per per gli altri pontile per gli altri poteri forti diciamo così delle altre nazioni forti del del mondo dalla Cina agli Stati Uniti la Russia viene considerata soltanto una cella o comunque un mercato dove potere realizzare i propri comodi senza che sposta svolgerà un ruolo da protagonista ecco
Il federalismo europee euro europeo di di Spinelli e di Pannella pensava invece a un'Europa protagonista e su questi tre ambiti che dovranno lavorare
Nel futuro chi vuole dare nuova
Vigore nuovo forza alla politica per rispondere alla deriva dell'antipolitica che porta necessariamente a una restaurazione e anche ad una minaccia autoritario per il futuro delle democrazie nel mondo
Ecco con questa prospettiva abbiamo scosso mito Cousteau numero parlando con varie persone sopra citato
Prima Antonello e e penso che a questo punto si possa tranquillamente passare la parola agli altri per poter sviluppare il dibattito con questa prospettiva cioè questo numero che da inizio a un confronto a un confronto che
Ha buone prospettive di riuscire ad essere centrale perché può sostituire il deserto in cui ci troviamo oggi noi dobbiamo ricoverare i polsi
Del pensiero liberale della Rifle del prende il ricerca del metodo liberale e in questo senso anche la questione europea importante perché come cioè nel nell'articolo di neri con Rufy che è presente qui
Nel numero di mondo radicale dopo Pannella un articolo che riguarda alla situazione della Catalogna ma che si associa alla prospettiva di un'Europa completamente diversa da quello che abbiamo a che fare oggi con una con la deriva tecnocratica del dell'EUR dell'Unione Europea a dominanza franco-tedesca
Una prospettiva che viene spesso presentata come perché deleteria ma invece il la realtà vera dell'Europa cioè la realtà delle tante Autonomie delle tante Happens Galli tante realtà geografiche storiche e culturali dell'Europa ed è quella la vera ricchezza
Dell'Europa se non valorizziamo le diversità culturali europee dell'Europa l'Europa non sarà non potrà svolge nessuno però ruolo importante nel mondo termino qui passo la parola agli altri
Vorrei poi conclude la conferenza per dettare anche un'agenda nei limiti in cui è possibile dettare un'agenda politiche in un Paese come il nostro dove l'agenda politica sfugge la maggior parte delle persone illegalmente Menendez qui questa mattina
Dei manifesti che presumo l'amministrazione di Roma faceva affermando che ci sono venti milioni quindi chiedeva ai cittadini di intervenire sull'agenda
è l'ennesima rappresentazione del falso cambiamento che in realtà non ha percezione di quali sono i termini della questione ma non voglio adesso
Anticipare le previ considerazione che voglio fare la fine
Silvio perlomeno e da anni collaboratore è stato tra il fondatore del partito radicale anche se la vicenda radicale io ora questo passaggio fondamentale ed è uno degli aspetti che fanno capire che la smobilitazione uno di gli strumenti essenziali entro cui si consuma il meccanismo di controllo del il sistema complessivo approfondiremo anche alcuni passaggi relativamente al mondo e l'informazione Silvio eh prezioso proprio per questo suo punto di raccordo tra il fatto che ci lega un'amicizia dire quasi quarantennale allora la parola per descrivere il l'aspetto diciamo di fondo entro cui la vicenda radicale si consuma adesso che sembra essere scomparso incerto
Abbiamo Capezzone abbiamo Pecoraro Scanio che vanno in televisione abbiamo la radio radicale che occupa da tutti i soggetti e l'informazione come se questa informazione non avesse facendo la rassegna stampa contribuito all'assassino di radicali considerando i radicali sono anche in parte suicidati ma questi sono aspetti aggiuntivi sul piano sostanziale quello che va messo in evidenza e che la situazione presentarsi drammatici i elementi ma offre uno spazio voglio documentava fine sicuramente importante perché questi non hanno in testa nulla sono letteralmente svuotati di qualunque capacità di visione di prospettiva non parlo di radicali soltanto parla del sistema nel suo insieme e quindi procede su ritmi e dinamiche nel quale se ne parlava ieri con Roberto GRA Nesi
La corda e una una mattina pesta l'altra sinistra ma è una sola corda e l'impianto con cui il sistema informativo detta la lettura di processi e assolutamente culle unidirezionale
Perché a meno
Grazie
Ma
Rita lo poco fa concluso sono a suo modo il suo intervento
Dicendo che ci sono buone prospettive io sono d'accordo con questa valutazione
Sono d'accordo diciamo però queste prospettive poi dobbiamo essere in grado di dargli un corpo ecco cioè di tali seguito in una serie di di iniziative che portino effettivamente
Che portino effettivamente poi ad avere un'incidenza e dico questo perché mi sembra che ci sia quali sono diciamo questo però su queste prospettive perché sono positive
Perché noi lo sappiamo tutti siamo sostanzialmente dei liberali
E per il liberalismo
Il tratto fondamentale è quello di concepire la lotta politica appunto come lotta politica cioè valide il liberalismo ha un senso in quanto ci sono diversità di opinioni e in quanto queste opinioni si scontrano questo aspetto è stato particolarmente radicalizzato diciamo così anche per le situazioni dei tempi da Marco Pannella nel periodo in cui è stato diciamo più forte e più efficace la sua azione
Soprattutto esempio diciamo con la battaglia sul divorzio
Le divorzio era uno degli aspetti e diciamo sociali politico-sociali
Sui quali il più si avvertiva la stagnazione diciamo di questa democrazia illiberale italiana che era si era instaurata nel secondo dopoguerra
Era una situazione di stagnazione diciamo che era fondata sulla targa cioè su quella che era stata la tradizione diciamo così del dopo il fascismo
Che aveva dato luogo sostanzialmente a un'altra forma di regime cioè un'altra forma di convergenza sostanzialmente fondata sul dialogo dei cattolici voluto da Togliatti come anche uno strumento per introdurre questo partito
Diciamo così che aveva le sue eterogeneità abbastanza evidenti
No e spiegò che cos'era successo che in sostanza i comunisti si tiravano dietro i socialisti e costituivano questo grosso blocco della sinistra
La Democrazia Cristiana non era poi soltanto il partito che si tirava dietro diciamo così la destra la destra nell'ambito democratico lasciamo perdere la destra fascista che era emarginata
La Democrazia Cristiana si tirava dietro diciamo così tutto il centro liberali socialdemocratici repubblicani che erano un po'anche poi il simbolo della migliore tradizione politica italiana del passato
E in questa situazione però la Democrazia Cristiana svolgeva anche un altro ruolo ed era il ruolo diciamo sul quale si era poi catalizzata sostanzialmente in tutto il mondo politico italiano le cosiddette si Arquilla
Perché dalla Resistenza era risultato una convergenza sviluppata poi nell'arte nel tradizionale configurazione del corporativismo italiano che durava dal fascismo ed era passato poi la tradizione cattolica
Non quell'astuzia Anama quella che aveva trionfato diciamo poi anche con diciamo attraverso il concordato all'accordo col fascismo e poi la maggioranza che che il partito cattolico aveva avuto in Italia
E questo era un per un'azione radicale era un dato positivo
E questa situazione si verifica anche oggi perché perché anche oggi abbiamo la lega va bene con questo appoggio non appoggio non si capisce bene del sinistra di Di Vaio
Bene e abbiamo dall'altra parte un partito
Democratico il quale tenta non sappiamo quali saranno gli sviluppi ma perlomeno sta tentando di avere una configurazione di opposizione di creare un'alternanza
Craxi ci aveva provato adesso dei tempi emanare riuscito perché perché la situazione era proprio come si suol dire si era concrete era stagnante
Era stagnante come questo derivata del quale forse finalmente attraverso la crisi ha in cui che viviamo attualmente attualmente ci siamo liberali
Che derivava dall'Inter spot dall'interposi dall'Inter impostazione che aveva dato Togliatti
Nel dopoguerra ruolo del partito comunista che che non era un ruolo di opposizione ma era un ruolo del tentativo di creare un fronte popolare
Con la convergenza di tutte le forze popolari
Le battaglie che abbiamo vinto come radicali sono stati alla contestazione di questi fatti con il divorzio con l'obiezione di coscienza con le riforme del diritto familiare con le altre iniziative che furono portati avanti a attraverso i referendum
Oggi ci troviamo in una situazione diciamo così che offre del motivi dei momenti di contestazione che offre dei momenti di alterità
No di fronte poi ad una situazione sostanze in cui poi c'è anche un un grossissimo vuoto politico che non è rappresentata soltanto dai successi di Salvini ma ha rappresentato anche da quella grossa parte del dell'elettorato
Degli dei dei cittadini che hanno diritto al voto e non esercitano cioè l'astensione dalla partecipazione al alle elezioni astensione che è chiaramente motivate
è chiaro che ha una sua motivazione
Perché perché il partito democratico non è finora riuscito forse ci sta cercando di provarci adesso Zingaretti ma il partito democratico non è finora riuscito
A fare un'opposizione che incapace di parlare al Paese questa è la sensazione che il Partito democratico ha dato fino adesso
Vediamo adesso che cosa succederà
Quanto all'o i radicali e diciamo la nostra connotazione è stata sempre quella non diciamo non tanto dell'originario Partito Radicale
Derivante dalla cessione liberale del mille novecentocinquantacinque che aveva sede delle vaghe connotazioni di sinistra sul piano diciamo sostanzialmente sociale
Però si era innanzitutto configurato come un partito tradizionale mentre invece un certo tipo di battaglie richiedeva necessariamente la configurazione di un partito diverso e questo è un è stata una delle cose fondamentali forse la più fondamentale
Che ha capito Pannella il suo tempo
In quegli anni cioè che era necessario avere uno strumento politico e questo strumento politico nasceva dalla contestazione della natura collettivistica dei partiti tradizionali proprio quella che nell'ambito della sinistra
Era poi in sostanza il vanto maggiore nel combattere l'individualismo sta nella scoperta che era l'individualismo
L'individualismo diciamo con concepito non così nella forma di tutela di interessi egoistici ma l'individualismo come strumento di battaglia
I diritti civili erano un momento fondamentale di contesto di contestazione il divorzio era stato ha avuto sul avvinto perché è riuscito a una battaglia a livello popolare la sinistra considerava il divorzio lusso borghese
Il divorzio interessava diciassette milioni di persone questa era la realtà
E quali erano allora gli strumenti dell'individuo erano strumenti nuovi
Erano sovente in cui lo strumento di battaglia di si buttava allo sbaraglio era l'individuo facendo così dell'individuo proprio un grimaldello che è stato capace di far saltare
Quello che era la convergenza di regime che si era formato da sola dopo la Resistenza nei primi anni del dopoguerra col dialogo con i cattolici di Togliatti in cui appunto convergere un po'tutto quanto il mondo politico italiano ecco questa è l'altro il senso dell'alterità radicale alterità che ecco Michele
Cominciata sicché a quei tempi ma che oggi è altrettanto forte altrettanto valide
Austerità unita la parola un mondo radicale perché qui ecco c'è questo mondo nostro questo mondo radicale
Che sia fondato proprio sull'alterità un'alterità che oggi ha sicuramente una configurazione diverso richiede battaglie politiche diverse ma che sta in una nostra caratteristica di fondo e questo è quello che poi questo numero
Ha cercato di sottolineare
Enrico Rufy interviene su questo numero di quaderni fornendo un'opportunità
Abbiamo detto che assumono nasce come un tentativo di analizzare il mondo radicale ma in realtà di interpretare il tempo che stiamo vivendo che molto problematico come si vede c'è una crisi dell'Occidente di Suma spetti particolari interessante per esempio
E come proprio nel suo arrivo in Italia Putin abbia voluto con calamari seguendo la filiera di una serie di filosofi
Che venivano anche dell'est europea la fine del liberalismo forse auspicando una democrazia autoritaria che sembra essere
A auspicata da molti nel senso che è una delle preoccupanti traiettorie in cui si sta consumando a discapito proprio di quegli individui e di quelle persone di quelle domande politiche responsabili ma determinanti in termini di cambiamento che sale perché almeno annunciava
Europeismo e federalismo europeo l'europeismo come mantra che copre tutto per cui dentro a quella cultura anche la dinamica dell'allargamento è era diventata una sorta di allontanamento della diciamo dinamica dalla costruzione della Pathé europea come stato di necessità
Federalismo europeo
E qui emerge in modo per abbastanza evidente come il racconto che fa Enrico su questo numero della vicenda catalana offre l'opportunità di meglio chiarire il senso di come Spinelli e poi Pannella interpretano la questione del federalismo però come necessaria per creare ad un tempo Autonomie ma compattezza le identità europea che di fatto oggi e perse il mille piccoli rivoli di fronte a una mappa del mondo dove sulla mai Poli che se Mona vere come prospettiva quello di diciamo mangiare foglia a foglia all'Europa Enrico
Proposito di altri tentare di cali di Silvio la la crisi catalana anche su questo ha funzionato come una formidabile cartina di tornasole e alla luce delle reazioni che ha scatenato fra il i vari Stati europei e all'interno appunto all'interno del dell'unione europea a parte il fatto che poi ha messo alla berlina la magistratura spagnola
Grazie senza aver fatto granché semplicemente e per l'imprudenza dei dei giudici spagnoli che hanno cominciato a perseguitare un i dirigenti catalani che chi è stato arrestato che è stato costretto all'esilio ma poi e in esilio hanno trovato l'accoglienza che che la magistratura spagnola pensava che non potessero trovare perché invece le magistrature europee dell'Europa insomma centro-settentrionale non hanno concesso l'estradizione per il famoso reato di ribellione e di e violenta proprio perché mancava la la violenza e la la crisi catalana ha evidenziato per esempio che il nazionalismo
Più aggressivo nazionalismo aggressivo non è quello dei catalani me quello spagnolo dello Stato
Quello dello Stato spagnolo la violenza dalla polizia il giorno in del del famoso e contestato referendum e poi gli arresti il carcere preventivo ci avviciniamo a due anni di carcere preventivo per per diversi militanti catalani e poi il il processo con le sue richieste abnormi di condanne fino fino al venticinque dirittura addirittura trent'anni
La crisi catalana ha evidenziato anche la la grande distanza che corre tra gli europeisti ai federalisti e perché
Gli europeisti
Quelli che d'Europa ne vogliono un po'di più quelli che d'Europa ne vogliono un po'di meno Bonino isole misti quelli che si accontentano dell'euro perché c'è particolari in pratica i radicali
Dell'osservanza ortodossa e e dall'altra parte
Totti però vogliono cambiare nella metà stanno lì da trent'anni tutti lo vogliono cambiare anche queste un linguaggio dispersivo più che chiarificare verrebbe vero infatti
E poi i federalisti e isolati sgomenti e io ho evidenziato per esempio lo sgomento degli svizzeri di fronte alla crisi catalana i in Svizzera poi la la la Svizzera e culla del federalismo il Movimento federalista
Si si era riunito diverse volte in in Svizzera lì le cose fanno in maniera molto molto diverso e molto più disinvolta
Rispetto che nell'Unione nell'Unione Europea
No ma comunque
Qui sarebbe lunga poi addentrarsi di dicevo riprendendo Silvio
E la la crisi catalana evidenziato proprio la e che l'alterità radicale è stata assolutamente latitante in questa vicenda anche perché ha messo in evidenza una cosa per i radicali delle tue osservanze imbarazzanti stima che la vedono allo stesso identico modo litigano su tutto hanno litigato su tutto ma sulla crisi catalana
E non c'è stato un momento di altri non dico di scontro ma in meno di di attrito
Tra tra i buoni Miani che imposte pannelliani insomma ecco quelli della di di di stretta osservanza perché sia l'uni che gli altri vanno avanti ormai per per forza di inerzia i si ripete il mantra Stati Uniti d'Europa
Che però è pericoloso perché vuol dire che l'Europa e riservata gli unici protagonisti
O hanno uno spazio statuale statale altrimenti non possono essere protagonisti e e quindi quasi un è una spinta cercarsi a crearsi uno stato proprio se si vuole un po'di un po'di protagonismo mentre invece il federalismo
Così come veniva inteso negli anni successivi alla alla guerra e aveva due spinte una di devoluzione dei poteri in alto Bruxelles poi sarebbe stato e ma l'altra verso il basso quindi i territori le regioni e erano due direzioni adesso a mala pena funziona funziona la la prima direzione cioè quella verso l'alto la devoluzione
Verso il superstato europeo
E quindi il paradosso Catalano e che ha fatto ha fatto emergere che i cosiddetti indipendentisti accusati di sovrani Isma'accusati di minare la l'Europa e di mandare in fumo e quello che è stato fatto fino adesso e e in realtà si oppongono allo status quo della dell'unione e che l'Unione europea
In senso federalista mentre dall'altra parte e gli stati europei l'apparato burocratico europeo e chiarissimamente schierato con per per lo status quo e l'alibi è gli stati l'Europa rispetta le costituzioni nazionali quindi affari interni ce la Costituzione spagnola se non prevede la Costituzione spagnola la la non dico l'indipendenza ma anche una larga autonomia per per la Catalogna per la Galizia per critiche sia e affari affari loro e poi le cose si complicano allora e pericoloso seguire questa questa strada perché vi leggo per esempio un un passaggio della Costituzione ungherese
Vogliamo rispettare tutte le costituzioni va rispettata anche questa ungherese
Considerato che esiste un'unica indivisibile nazione ungherese l'Ungheria si assume la responsabilità del destino degli ungheresi che vivono oltre i confini nazionali
E facilita la sopravvivenza e lo sviluppo delle loro comunità
Sostenendo i loro sforzi tesi a preservare la propria identità ungherese l'affermazione dei propri diritti individuali e collettivi l'istituzione di Autonomie locali di riferimento per la propria comunità e la loro prosperità all'interno dei rispettivi Paesi di nascita
Promuovendo nel contempo la cooperazione reciproca con l'Ungheria
E questa ingerenza pesante vista dal punto di vista degli Stati nazionali classici all'interno gli altri stati se dovesse l'Unione Europea rispettare anche questo comma per questo della Costituzione ungherese
E le tensioni sarebbe altro che Ungheria perché ci sono milioni di ungheresi fuori dei confini nazionali del e dell'Ungheria e va bene e comunque il il nazionalismo il nazismo catalano Ivo lo farei raccontare in in tre parole invito pochissimi passaggi proprio su suo pugile Monte il l'esule
Che ha libertà di movimento in tutta Europa tranne che che in Catalogna centotrentesimo presidente della Generalitat e ditemi voi se non vi ricorda e qualche cosa se non si sente una qualche parentela
Ma che col nostro linguaggio oltre che con i principi dice punge Monet noi non ci definiamo come un'etnia o una razza mai ma come una comunità culturale che vuole condividere un futuro non un passato noi siamo all'antitesi dei nazionalismi pericolosi degli Stati siamo un po'più indipendentisti dell'anno scorso e l'anno prossimo lo saremo un po'di più ancora
E poi altra intervista son cose recenti dell'anno scorso se quarant'anni fa il Governo spagnolo ci avesse offerto una sorta di federalismo come quello tedesco ora non staremmo qui l'indipendenza di per sé non è un valore
Tanti Paesi indipendenti indipendenti non sono democratici essere catalane un atto volontario e aderire a dei valori la strada non violenta rafforzerebbe i valori europei
Questa è roba nostra
E Cepu Gemona parla come però però si dirà no Pannella era convinto che lo cito la dimensione nazionale riesce solo a produrre situazioni reazionarie e quindi violente e allora bisogna avere anche il la forza il coraggio la visita di dire e Pannella si sbagliava
Perché nel frattempo c'è stato e la vicenda che Becker si due referendum uno nell'ottantuno il novantacinque quello del novantacinque sfiorato
La vittoria quarantanove virgola cinque sei per cento eppure nessun dramma non è scoppiata nessuna rivoluzione nessuna violenza siamo in Canada naturalmente
E poi c'è stato referendum scozzese anche lì nessuna violenza
Lì si è perso e poi c'è stato il referendum e Catalano
Se uno legge c'è un'inchiesta interessante sociologica e politica sulla Catalogna soltanto il quindici per cento dei catalani e City si ritiene catalano punto e basta
Il resto di solito sintesi video anche spagnoli anche marocchini anche italiani poi c'è di tutto nella nella internazionalisti ma col anche Napolitano eccetera
E quindi che cosa viene in mente quello è il nazionalismo due punto zero dei catalani ma di Quebec chiesi ma degli scozzesi e e e il nazionalismo della doppia tripla quadrupla tessera
E anche lui ci annui ricorda qualcosa e allora e chiudo con questa cosa questa cosetta per dire la latitanza di dei radicali la loro il fallimento su sull'alterità sulla presenza nel dibattito politico
Tutte le polemiche attorno al doppio passaporto italo-austriaco per il Sud Tirolo no allora gli è stata scandalo perché i sopranista i nazionalisti ungheresi volevano offrire automaticamente il passaporto austriaco a chi agli abitanti della provincia di Bolzano quindi sul Tirolo di lingua tedesca
Lì si sono scatenati Meloni da una parte con Biancofiore insomma tutti i nostri nazionalisti
E in Austria e gli altri nazionalisti e poi i ragionevoli al centro ma impotenti e quelli dell'Unione Europea e gli europeisti più corretti quello di quelli dell'organismo corretto per dire che non è il momento che comunque son cose che turbano il normale la normale crescita dell'Europa
Ma io abdicare alla luce di di di quanto accadde i propri Sudtirolo con Alex Langer
Nel settantanove quella famosa lista nuova sinistra noi Linke con Lang perché non poté nemmeno candidarsi a Bolzano perché rifiutò di dichiarare un'appartenenza etnica a una delle tre etnie lui mi disse io non sono né italiano né si dispone la Dino mi disse io sono sia italiani sia Tedesco che ladino come la mettiamo l'hanno fatto fuori non l'hanno ammesso alla non poteva più candidarsi allora dico Italia radicali contemporanei
Potevate inserirvi tranquillamente in questo dibattito spiazza Val di tutti dicendo va bene questa storia interessante la storia della doppio passaporto ma che non sia riservato soltanto che su tirolesi di lingua tedesca
E perché il Trentino non faceva parte del Regno austro-ungarico dell'intero non c'erano anche lì sudditi di Francesco Giuseppe e quanti trentini di lingua italiana sono morti con la divisa austriaca durante la Grande Guerra
E per e e loro e e quindi chiediamo che venga esteso il passaporto austriaco anche a loro inaccettabile ovviamente per i nazionalisti perché dice l'etnia c'è la lingua c'è l'appartenenza
E però allora a questo punto il ragionamento è più passaporti ai più sballo di i passaporti i passaporti nazionali in favore del passaporto europeo
Il ragionamento che che avremmo potuto fare che e che invece non è stato fatto e questo i passaporti nazionali a vantaggio dell'unico passaporto europeo poteva essere una una forma di spinta verso l'uscita di scena erede degli stati degli Stati europei
Queste sono forse le alcune indicazioni che si possono seguire alcune occasioni perse da parte dei radicali
Grazie a un ricco
Per meglio fissare il concerto
Vedete quando si affronta la questione dell'Europa
La distinzione tra europeismo e federalismo europeo mi ricorda un po'
Totò con la Conti era con tutte le le medaglie non ci sono non ci sono ci sono e picchiate l'europeismo un po'questo
Non c'è stata una costruzione attraverso il federalismo della definizione dell'Europa come parte europea attraversa anche questi segmenti per esempio sono molto empirici sono concreti cioè costruiscono la coscienza delle persone
Il senso di appartenenza senza rinunciare alla propria identità
In uscita in questi giorni un libro di Anna ma già Balduccio non so collaboratrice che avesse a Washington
Che si chiama punti identità italiana Anna è figlia di un italiano di una marocchina il marito israeliano
Insomma è una situazione abbastanza particolare Anna conosce sette lingue bene
Identità italiana è un vera e propria formativo orgoglio identitario ma contemporaneamente una capacità di descrivere
Come si realizza una azione che sia in grado di consumare fissare i rapporti d'integrazione sottraendole a quelli che sono gli aspetti meno meno diciamo ideologici se vogliamo dare un valore morale perché per il resto si tratta solo di strumentalità di spettacolarizzazione all'interno del sistema aspetti Colarizi s'disperse spettacolare che in realtà mi ricorda la frase che Leonardo proprio qui al Parlamento
Nato Sciascia mi disse quando eravamo parlamentari insieme
E della sua dalla Società del così è se vi appare ed è un aspetto sul quale poi consumeremo i in seguito ulteriori elementi di riflessione
E comunque questo concetto della dell'allargamento consumato del dal fatto che l'Ungheria poteva venire pure con il con gag perse con il nazismo gli andava bene lo stesso che per loro il problema
E di tenere questa finzione europea per reiterare loro meccanismi burocratici senza alimentare
Quelli che sono i processi dinamici che formano le nuove soggettività sociale gli danno una forma di autonomia
E di responsabilità
Abbiamo detto che fra gli altri spunti quello della Giustizia centrale Emanuele Macaluso a cui naturalmente veniamo da culture diverse e ci dividono molte cose abbiamo però molti punti di contatto e solidarietà dice non abbiamo mai avuto un ministro della Giustizia peggio di quello che temiamo adesso è una vicenda giudiziaria
Decisamente messa in crisi non soltanto ad Agliè
Trentennali i rapporti tra politica e giustizia ma anche all'interno della stessa magistratura non ci siamo permessi di affermare sua agenzia radicale che siamo alle al novantadue della magistratura ma non è questo l'oggetto della nostra attenzione perché noi riteniamo che una crisi della magistratura una crisi della democrazia drammatica perché il cittadino
Debole ha bisogno della terzietà del giudice lo cerca disperatamente perché ne ha bisogno per aprire una possibile devono essere sopraffatto da tutti gli aspetti di potenza finanziaria di di Potenza anche malavitosa
Fabio Viglione collabora da autonomamente come avvocato alla battaglia della giustizia e lo fa con un'azione descrittiva veramente ammirevole compreso quello che in questo numero viene raccolto e che è una un aspetto importante
L'aspetto relativo alla descrizione di alcuni passaggi fondamentali che questo governo ma anche i precedenti hanno dato corpo ricordiamoci di Governo precedente sono capaci
Di non approvare una riforma carceraria che era già finiti alle già completata quindi per far capire che c'è una continuità assoluta trave Sinistra e destra sul terreno dalla giustizia in chiave giustizialista ma questo può dovremo analizzare per meglio chiarire alcuni aspetti
Fabio dacci anche tu un interpretazione come ha fatto Macaluso che sia in grado di ripercorrere quello che su quaderni ai Espresso cioè quali sono i punti diciamo clamorosamente evidenti di una tentazione giustizialista senza nessuna Governance della giustizia di cui c'è tanto bisogno
Grazie Geppi
Compito che mi assegna
è assai ambizioso
Perché sulla giustizia danni
Ci vuole un po'far convergere il punto di equilibrio
Nel rapporto con i cittadini
Nel rapporto con i consensi
Nel rapporto a volte demagogico
Con quelle che dovrebbero essere le tentazioni
Di di riforma definitiva di riforma esaustiva
La giustizia è un servizio primario centrale
Io talvolta offerto dei contributi
Diciamo un po'prosaici un po'figli di quello che raccolgo stando in trincea
E devo dire che in questo numero
Ho espresse una serie di perplessità
Perché
Purtroppo
Ritengo che su una serie di problemi che inevitabilmente fanno della giustizia un luogo di grande criticità
Che invece devi alimentare la democrazia deve essere lo specchio più fedele del grado di democrazia di un Paese
Si sono voluti affrontare problemi in modo troppo demagogico
E mi riferisco a queste riforme
Che hanno attraversato soprattutto il processo penale
Partendo dalla prescrizione che è stata un po'vissuta come un mantra la prescrizione va eliminata la prescrizione
La sconfessione della giustizia perché il fatto reato non si riesce ad accertarlo
Bene io ritengo che la riforma che ha riguardato la prescrizione che ha accompagnato molti sport anche fortunati di questo governo
Invece vada
Considerata in un altro modo
Cioè alla prescrizione non si deve arrivare perché il processo deve essere più rapido
Al contrario questa riforma che dovrebbe poi partire dal due mila venti perché dovrebbe essere accompagnata da una seria altre riforme di completamento
E stato stabilito che dopo il primo grado di giudizio
La prescrizione sia presso quindi qualunque sia il momento del commesso reato
Dopo la sentenza di primo grado
Gli altri gradi di giudizio possono essere celebrati in eterno
E allora io mi chiedo
è giusto che un sistema che si ispira a principi costituzionali che fanno perno sulla ragionevole durata del processo consegni
Un processo in cui un cittadino vive in una bolla
Dalla quale non sa quando e se uscirà e questo me lo chiedo a prescindere dalla sua colpevolezza
Perché è uno dei degli inganni spesso retorici è prescrizione regalo
Al colpevole
E allora innanzitutto c'è la presunzione di non colpevolezza sempre principio calpestato
Ma al di là di quello io se costruisco un processo che può durare trent'anni vent'anni
Se il cittadino sarà dichiarato colpevole al di là di ogni ragionevole dubbio e dovrà scontare la pena Lantra scontare quando sarà praticamente un'altra persona dopo vent'anni
Se sarà invece assolto avrà vissuto vent'anni della propria vita dico vent'anni un un numero così indicativo anche perché con questa riforma
Non c'è un termine gli investimenti al di là dei reati prescritti di che esistono a prescindere dal ricordo come l'omicidio
Quelli puniti con l'ergastolo ma tutti i reati con questa riforma sono stati arricchiti
Di questa clausola di eternità hanno un respiro nell'eternità dopo il primo grado sei stato assolto o condannato senza distinguo senza distinguo relativamente ai reati il tuo processo
Può durare perse
Può durare certo
Auspicabilmente
Diciamo queste altre riforme dovrebbero snellire dovrebbero svelti ma ad oggi garanzie non ve ne sono
Allora il primo tema e un approccio a mio modesto avviso sbagliato
Perché se in un ospedale non funziona l'organizzazione la colpa non è del malato
Non può ricadere sul cittadino una organizzazione che non consente tempi ragionevoli nello sviluppo diciamo di quelle che devono essere le fasi e i gradi e le verifiche processuale
Quindi questo grande tema prescrizione da combattere secondo me è stato combattuto con le armi sbagliate ha portato a risultati sbagliati
Ma c'è dell'altro
Anche a proposito della corruzione io credo che queste riforme annunciate e poi con questi termini con questa prosa e cita spazza corrotti e anche un po'come Dio difficoltà anche a pronunciare queste frasi perché comunque credo che legislature vale una sobrietà pure quando la è una mia idea
Quando va a fotografare le norme
Ma che cosa consegnano consegnano un modello carcerario unico
Cioè prevengano che per alcuni reati contro la pubblica amministrazione il tribunale di sorveglianza non possa mettere becco
Se il cittadino condannato magari per un peculato di qualche migliaio di euro
Nelle nelle diciamo negli anni ha intrapreso un percorso virtuoso
Questa legge non consente al tribunale di sorveglianza di valutare per esempio delle prove delle delle misure alternative alla detenzione perdonismo alternativa alla detenzione no carcere
Carcere e basta
Carcere e basta in un modello che mi sento di dire un modello che ci fa arretrare rispetto alla concezione della pena la concezione costituzionale alla concezione di non mera retribuzione
Priva di rapporto col col condannato priva di individualizzazione priva cioè di quella funzione rieducativa o io dico
Riso Salizzato
Anche questo tutti in galera carcere
Mi sembra che queste riforme quindi siano un po'figlie di una vocazione ad incontrare la pancia di un elettorato anche perché poi sono riforme più o meno e a costo zero perché quando si va a modificare il Codice penale spesso lo si fa a costo zero
Mi riferisco anche sotto diversi profili o comunque adesso per per necessita di sintesi non posso diciamo completare un itinerario di ragionamento nel numero cercato di farlo
Te la legittima difesa l'alba difese sempre legittimate uno sforzo fortunatissimo certo
Se io mi difendo
Non mi si può fare
Però anche lì non è possibile pensare che la legittima difesa sia tutto ciò che reazione perché anche lì è necessario accertare allora dire che chi è aggredito può fare di tutto o da parte di chi come tanti anche l'Accademia
Io dico più modestamente anche io dico attenzione con cui dobbiamo verificare non solo un fiancheggiatore del rapinatore con il cappuccio che entra armato
Dico soltanto attenzione perché queste norme
Anche sulla legittima difesa putativi va c'è quella figlia di un errore di percezione non ce n'erano
E nel due mila sei erano state ulteriormente
Diciamo modificate in senso più ampio per chi si trovava costretto a subire un'aggressione
Da ultimo credo che un tema che ho cercato di affrontare
E che
Può essere particolarmente
Negativo poi nell'andare a tirare le somme nel rapporto
Anche con con i temi della giustizia e quello dell'informazione
Perché l'informazione
Giudiziaria si nutre di un ritmo diverso rispetto a quello dell'accertamento definitivo si nutre della prima fase delle indagini che sono ovviamente a senso unico
Si informa il cittadino e i cittadini giustamente di quella che è la prima fase caratterizzata da una massiccia dose di elementi a carico
Spesso il ritmo dell'informazione deve seguire l'attualità
Ci si dimentica poi degli esiti del processo e anche delle assoluzioni vissute in chiave di completa verifica positiva
Del fatto in favore del cittadino vengono dimenticati
Se a questo si aggiunge e chiudo col concetto che aveva inizialmente citato una
Diciamo scarsa attenzione nei confronti della RAI della del principio di non colpevolezza si completa il quadro quindi tante volte non praticare questo principio principio cioè che l'inizio del procedimento non è una condanna
Ed è questo crea dei danni enormi e crea certamente un corto circuito che cerchiamo di denunciare più volte anche con questi contributi che grazie a Quaderni Radicali io mi permetto di offrire
Grazie Fabio che per noi è un importante aiuto relativo proprio alla lettura dalla vicenda giustizia sottratta all'utilizzo strumentale
Giorgia Catapano illustra questo numero di quaderni pittrici artista lo fa attraverso le immagini del che insieme la pittura costituiscono il suo grande amore intellettuale psicologico quello del nella musica del jazz
Naturalmente e non la ringraziamo per questa disponibilità io in particolare in modo anche strumentale utilizzo
Almeno un paio di volte in bici olive che l'artista jazz che amo di più
E chiedo a lei nonostante la sua refrattarietà di darci una sua interpretazione su quello che il lavoro che stiamo facendo ma fondamentalmente per raccontarci una parte della sua avventura artistica
Grazie
Grazie mille prima di tutto grazie per questo invito insomma a partecipare a una rivista così importante di spessore
Grazie Veneri attesta che il punto cui insomma condivide un percorso artistico grazie Giuseppe allora vi racconto un po'il un po'di cose mi ero fatta tutto il discorso però partono dalla fine
Parto questa della leggo può ai dopo vi racconto un po'perbene
A cos'è che mi ha spinto poi a ritrarre principalmente i volti di dei grandi del jazz
Il jazz è un'esperienza democratica si basa sul confronto sull'ascolto e sulla libertà
Quindi la base strutturante proprio di questa musica nasce da questo desiderio di libertà che poi è stato riassunto un po'dall'improvvisazione no quando si pensa al jazz si pensa all'improvvisazione e come prima cosa
Ma in realtà non improvvisazione che può essere fatta solo attraverso una grande evoluzione tecnica e una grande base
E e quindi tutti i grandi musicisti che io il ritratto
Sono non solo dei grandi artistiche ma anche di grandi pensatori
Perché comunque la musica è un modo di pensare un modo di stare al mondo e il jazz è un modo è un modo anticonformista di stare al mondo quindi non è un mondo un modo tradizionalista si si aggancia alla tradizione male evolve
Le e anche la la sfida quindi è un uno slancio positivo verso il futuro partendo però da una base
E io ho il Jets diciamo i jazzisti sono stati i primi artisti con cui io mi sono confrontata per cui poi ha deciso di dipingere perché non so suonare fondamentalmente e e quindi diciamo è un è un grande omaggio che ho cercato di fare cercando di portare questi grandi volti a della musica che hanno combattuto alacremente durante la loro vita contro delle in una situazione terribile no
Perché contro punto ore SISMI contro tutta una serie di cose molto negativa in una società che si stava sicuramente evolvendo che era quella americana però senza considerare le minoranze senza considerare sotto una serie di discorsi ma l'hanno fatto non per essere minoranza non mettendosi diciamo ponendosi verso il mondo in una con un aspetto come dire di Camst assolutamente no ma l'hanno fatto traversoni integrità artistica ed è questo che mi piace fondamentalmente quindi l'integrità la la grande competenza perché getta la fine e la musica classica afro americana sostanzialmente e mi piace moltissimo anche che io l'ho visto stamattina ho visto Billie Holiday appunto in in apertura e non sapevo che ci fosse questa risonanza appunto musicale
Lei permanenza ma è una è una grande una grande icona e sia di indipendenza femminile nonostante sì sì a questo ovvero tragico sulla sua esistenza in realtà le è stata una donna molto indipendente
Chiarisce che a diciamo elevato la la musica anche il canto ha una qualità strumentale infatti la sua voce non è tanto come una cantante non anche come atteggiamento non è una cantante ma una grande musicista è quindi diciamo è stata abbastanza rivoluzionaria per la sua epoca tanta che tuttora si ascolta quindi quello che volevo dire in conclusione che quello che vale rimane
E quindi il jazz lo dimostra e lo dimostra anche il fatto qui ci sto io
Io vado anche a disegnare durante i concerti no quindi c'è stato anche molto dibattito un po'intellettuale sul jazz si se sia vivo sia morto eccetera questa questa cosa non ha senso perché vivo e vegeto vivo e vegeto ci sono fior di musicisti adesso italiani internazionali
E che si ha la fortuna di di ascoltare anche in una città come Roma
Non emana una ribalta spettacolare ma questo è una protezione realtà perché perché permette anche di non ridursi ecco e dire di no a svalutarsi quindi il valore rimane alto
E diciamo la forza propulsiva e e aste quando si ascolta il jazz e la cosa che rimane e un sentimento felice
E quindi vi ringrazio
Grazie Giorgio molto bello voglio anche dirti che a questo punto siccome e tutto molto molto ricco di sensazioni
Ti ricordo soltanto il non aver fatto un ritratto a con la mano insiste in grande sassofonista chi vogliamo Padova trionfante aver fatto Panetta
Per chiudere
Sotto che preparò Roberto granite tre interpreterà una serie di interventi
Su questo poi chiudiamo fatti in epoche remote sulla vicenda radicale credo che sia utile ascoltare lui che ha vissuto molto intensamente anche all'interno della vicenda della radio radicale
Ingredienti oltre ad essere determinante per non per quanto riguarda tutta la sua grande conoscenza del web i descriverci in pole suo punto di vista in relazione proprio al ripescaggio di una serie di interventi che sono stati in passato realizzati
Ok giusto due minuti diciamo dato che come diceva Luigi dobbiamo ricominciare Breguet e questa cosa l'ho appresa diciamo bene e sono andato un attimo a recuperare un po'di cose diciamo che abbiamo una storia
Abbiamo una storia che e quando diciamo momenti come questi sono del mondo radicale sono di crisi profonda totale
Allora bisogna andare un attimo che scavare nella storia per vedere se si recupera qualcosa nella mani di di solito hanno ci viene bene con questa cosa ci viene bene quindi ho voluto un attimo recuperare
Un un intervento di Geppi del numero sedici di quaderni perché potete andar via leggi e a rileggere dice in cui si parla di una crisi che a quanto pare il mondo radicale sta lì da circa trent'anni fermo a questo punto
Ottantuno
Mio anno di nascita
Va be e praticamente il di il problema è che
C'è stato un passaggio di non risoluzione dei problemi che si è portato dietro negli anni successivi una situazione che è quella attuale adesso abbiamo diciamo il post Pannella e il post Pannella
Quello che rimane del mondo radicale diviso in parti e le parti ovviamente sono proprio perché un determinato passaggio non c'è stato sono praticamente chiusa all'interno di una pantomima che di radicale ha veramente poco ad un chiunque ha avuto il il buono cattivo gusto di sentire il congresso di radicali ultimo sacche fondamentalmente la come dire le la situazione non è particolarmente diciamo stimolante riguardo al futuro per quanto riguarda quell'ambito specifico ha forse invece lo è
Proprio perché
A questo punto direi che c'è solo un dopo perché per ovvi motivi siamo arrivati come dire a a fine corsa rispetto a un determinato progetto questo ovviamente all'interno di un discorso più ampio
Quindi addio all'interno di un discorso più ampio in cui ci si rende necessario il il metodo è radicale
All'interno del della società intera perché abbiamo un un problema oggettivo e Hillel le nostre risposte
Pure volendo fare semplicemente il conto della serva sono le uniche risposte che non sono mai state sperimentale perché nella storia diciamo
Vista questo questo metodo non è stato applicato anzi è stato dismesso nel ramo in modo quasi scientifica al punto che abbiamo adesso una situazione in cui
Giusto per metterci due parole su braci sta alla situazione di di più Europa che va be insomma
Si è parlato di federalismo europeo e di europeismo e loro sono gli esponenti più estremisti dell'europeismo di quel tipo e quindi alla fine fondamentalmente non potrebbero essere più lontani da quelle che sono le ragioni spinelliana da cui il nostro proprio il progetto di Europa veniva dall'altro lato c'è il partito radicale che insomma a parte il nome Partito radicale forse bisognerebbe sostituire alcune cose perché c'è un problema e il problema è che non doveva essere un problema ad oggi è diventato un problema proprio radio radicale perché radio radicale diventata
L'unica ragione di vita del partito radicale e quindi fondamentalmente ed essendo l'unica ragione di vita al partito radicale il partito si è schiacciato sulla
E l'esistenza tutta questa lunga campagna che abbiamo vissuto e abbiamo sofferto per far vivere radio radicale nient'altro che la certificazione di un fatto che
Pur non
Essendo diciamo felici che qualcuno riesca a sopravvivere ma bisogna anche dire che come dire
L'interpretazione politica radicale ha poco a che fare con il fatto di della sopravvivenza giusta per carità di chi magari lavora chi un po'più di un po'meno
Non sono problemi nostri in questa chiave sono problemi nostri nel momento in cui c'è bisogno di radio radicale radio radicale non c'è perché
Non è non pervenuto come si sono
Nata maniera de siamo in ritardo su questo chiudo e passo la parola getti
A De Sio diciamo il concetto credo che sia aggravante lo sapete che abbiamo tempi stretti dobbiamo lasciare la sala
E quindi e volevo soltanto annunciare che nell'asta non ultima De Capitani settembre noi daremo vita a un convegno sulla questione giustizia rivisitata all'interno
Delle
E dei caratteri empirici concreti ma anche delle implicazioni politiche nel rapporto tra politica e giustizia che evidentemente hanno anche dei riflessi giudiziari ma che sono anche parte della vita di coloro che pure non sono coinvolti
Nelle vicende giudiziarie anche se questo Paese ha visto negli ultimi anni quasi ogni famiglia coinvolta direttamente o indirettamente alle questioni giudiziarie che il che non è di tutto
Rassicurante quindi questo convegno sarà un appuntamento nel quale cercheremo di fare un salto di qualità non per rappresentare
La società dello spettacolo o la spettacolarizzazione della vicenda giustizia ma per raccontare alcuni aspetti quando si partì per la vicenda tortino di chi proprio Quaderni Radicali fu il l'input iniziale
Bisogna ricordare che l'intero mondo informatico era contro e lavoro diciamo di anni ha comportato l'accumulazione di una percezione attraverso la stratificazione empirico un po'come
Carlo Rosselli descriveva il guadare il fiume attraverso lo gettare sassi Jatta e avere la certezza di poter realizzare l'attraversamento del fiume una volta che il tempo aveva consolidato ma anche le opportunità di sistemazione di dei i vari sassi di poter accertare il passaggio
Quindi in questa chiave continueremo in questo tipo d'approccio voglio soltanto concludere dicendo sostanzialmente questo
è e non una intenzione polemica d'altronde potrei piglia a me la responsabilità di aver contribuito senza con questo voler avere nessuna
Diciamo implicazione diciamo di tipo giuridico giudiziario
Aver contribuito a comprarlo alla radio a Napoli fu la seconda radio di sagre corse tutte nazionale e e la comprammo proprio noi noi napoletani in particolare il sottoscritto
Ad a Napoli prima radio radicale ed è un vero peccato che non ci siamo oramai la radio e come La sette come Rai News ventiquattro
Insegue lei attualità per sopravvivere degna rappresentazione ma la vicenda radicale non nasce per essere uno strumento di di sopravvivenza ma nasce per essere uno strumento di preparazione delle delle ipotesi di cambiamento in questa chiave voglio dire che non c'è una volontà polemica è un dato di fatto che
Avremo questa registrazione attraverso la camera e la radio la metterà in archivio non verrà passata Conone passati come di precedente come nel passato i libri che abbiamo fatto e quindi di fatto io non riesco ad aprire una particolare percezione della differenza come radicale radio radicale RAI uno
RAI due Rai News ventiquattro Tgcom ventiquattro insomma questo aspetto è decisamente grave conferma l'esigenza e l'urgenza
Di lavorare per ricomporre le ragioni che oggi sono
Apparentemente lontane ma invece sono di stretta attualità senza questi ingredienti andiamo verso quella presunta democrazia illiberale descritta anche da aprile a meno Agenzia Radicale
Che in qualche misura è uno dei disegni preoccupanti che si vengono a prefigurare all'orizzonte grazie a questo numero naturalmente verrà
Presentato in altre realtà in modo più ampio articolato
Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla riduzione di questo numero perché le condizioni diciamo di autofinanziamento sono sempre le uniche drammaticamente praticabili e questo conclude anche un altro ragionamento di un altro appuntamento che intendiamo fare
I costi della politica noi da tempo insistiamo sul ragionamento dei costi della politica
Sì come hanno ammazzato la politica un libro che facemmo Luigi ritardo nel novembre novantadue e che speriamo di poter ripubblicare uscito poi nel febbraio novantatré
La politica fu ammazzata Aurora con la complicità dei politici stessi ma con un disegno OSCE è uno scenario finanziario internazionale in cui l'omicidio della politica un presupposto essenziale per consentire il diciamo la costruzione della democrazia illiberale che naturalmente si condisce tutta una serie di input della società dello spettacolo
Che di fatto è quella che in qualche misura ha preso in mano le sorti del nostro esistere e ha ridotto le istituzioni anche parlamentari ad una morta gora non c'era riuscito neanche
Il fascismo con tanta intensità e e credo che il processo corporativi zero di corporativi d'azione della società si rappresenti ancora più intensamente costruire i polsi della tenuta laico liberale
Libertaria è quello che noi intendiamo fare come riconvertire politicamente è quello che cercheremo di capire attraverso questo intenso lavoro di ricomposizione delle matrici storico politico e culturale della vicenda che è stata pannelli Ana
E che ha visto in Pannella un leader importante Manconi dunque bisogna rapportarsi con quello spirito critico che cenava pergamena cioè la dialettica critica come il contributo alla costruzione di una forte cultura democratica grazie