I dati Istat di maggio sulla disoccupazione al 9,9%: intervista a Guglielmo Epifani

Radio radicale siamo con Guglielmo Epifani per parlare dei dati Istat sull'occupazione che danno
I lavoratori nel nostro Paese al nove virgola nove per cento rispetto ai dati precedenti che invece erano a due cifre allora
Come dobbiamo prendere questi questi dati Istat e soprattutto anche alla luce del fatto che diciamo non vengano date le ore lavorate nelle nel periodo in questione che è quello Di Maggio quant'è importante questo dato per fare una valutazione generale dei
Della qualità dell'occupazione
Ma guarda basta pensare a un dato l'economia italiana è sostanzialmente ferma sia dal punto di vista della produzione industriale sia dal punto di vista del resto delle attività it evitasse d'occupazione e il numero di occupati invece sia pure di poco e sta salendo
Come fanno a salire gli occupati sia l'economia afferma questo vuol dire sostanzialmente due cose la prima che in realtà si ripartisce
Il monte orario complessivo sul numero di lavoratori maggiori e dall'altra parte che cala la produttività o produttività stagnante
Ormai da tempo ci consegniamo questo dato di cui nessuno parla per cui in Italia abbiamo circa un milione di part-time involontario
Cioè di persone che non vorrebbero lavora part-time ma sono costrette a lavorare a orario ridotto perché se no sarebbero mandate via dall'azienda
Quindi il fatto che Siri istituisca il lavoro è un fatto positivo
Il fatto che non crescano le ore lavorate che il vero parando per capire se è un'economia in salute dal punto di vista dell'occupazione della sua qualità purtroppo ci dice che in realtà tutto ristagna
Allora i per diciamo attenerci ai dati che invece noi conosciamo abbiamo visto che i gli occupati in che hanno un contratto stabile in più sono ventotto mila
Quelli che hanno un contratto a tempo determinato sono diciotto mila e gli indipendenti sono ventisette mila allora se aggreghiamo i dati degli indipendenti e delle dei contratti a tempo determinato rispetto agli altri ventotto mila che valutazione possiamo fare
Che credo che si conferma una tendenza che lavoro a tempo indeterminato è scelto sempre meno dalle imprese e invece proliferano più altri tipi di contratto
Perché non c'è solo da pensare ai numeri diciamo così
Grezzi dell'occupazione io a capire partire dal numero di ore lavorate dalla qualità del lavoro che viene usato
Su questi due parametri che ti dicono sono con la mia sta crescendo economia ristagna tutti questi dati virgola più virgola meno ovviamente meglio in più dal punto di vista degli interessi del Paese che in meno conferma questa tendenza
In più aggiungo che non nei dati di oggi ma nei dati delle settimane passate questa tendenza per il cui lavoro cresce soprattutto nelle fasce di età medio alti
In realtà non cresce per quanto riguarda i giovani diventa il vero problema di questo Paese
Cioè un gatto e generazionale che sta diventando sempre più grande c'è invece ricostruire percorsi Investimenti per favorire il lavoro dei giovani anche con misure di incentivazione si finisce che quando un'azienda deve assumere fece assumere una persona più sperimentata rispetto ai giovani ma in questo modo il problema dell'occupazione dei giovani diventa drammatico nel Mezzogiorno Pannone per le ecco la l'occupazione giovanile
Aumentar dal c'è la disoccupazione scende dal trentuno al trenta virgola zero nove che dato fa nome se non sono e sono dati che in realtà
Segnalano un ristagno c'è una situazione in cui tutto in cui tutto è fermo ora e Piero che l'Europa ha rallentato
Ma ci sono in Europa Paesi che crescono a una velocità impensabili per nuove ma io non sto parlando la Germania è in difficoltà ma Spagna Grecia norma impressionante la Grecia
Portogallo cioè Paesi che erano in difficoltà come noi se non più di noi e che invece hanno ripreso cresce per questo dico che il problema si pone perché noi tre tutti i paesi dell'Europa se pensiamo a come eravamo nel due mila otto prima della crisi
E come siamo oggi credo che siamo secondi soltanto alla Grecia tutti han fatto meglio di noi questo vuol dire che ne abbiamo pagato più duramente la crisi e che quindi qualcosa è stato sbagliato in un poco nella gestione tra politiche economiche degli investimenti in questi dieci
L'ultima questione qual è il dossier che la preoccupa di più quello Arciero Mittal all'Italia o atto anche queste tre situazioni che cosa ci dicono rispetto alla politica d'occupazione del nostro
Allora ma resta son gravi tutte e tre perché la questione di Arce l'orbitale è molto semplice
Un Paese che alla manifattura forte come l'Italia ha bisogno di produrre in Italia gran parte dell'acciaio che consuma
Perché se questo non avvenisse noi saremmo totalmente tributari dall'acciaio di altri che sostanzialmente dall'acciaio cinese sia nella disponibilità sia nei prezzi
Da questo punto di vista del passo fatto dal governo passo azzardato è sbagliato tu non puoi fare
Una legge subentra che avevi pensato per i vecchi commissari che gestivano lilla arriva un nuovo acquirente e tu gli incendi le carte
Indennità non si fa così anche perché questi investimenti servivano e servono a mettere in sicurezza l'ambiente attorno e dentro Lillo quindi nel mentre l'azienda deve stare questi colpito gli metti
Questo sta per quanto riguarda l'Italia stiamo parlando
Però ci sono tante ma mi pare che fu
Prevalga sulla sostanza e non vorrei che continuiamo di rimando in rimando perché così davvero l'azienda collassa per quanto riguarda davanti a ci son detto nel muscolari che secondo me sono sbagliato
è chiaro che l'azienda delle responsabilità sul fronte Moranti che son responsabilità grazie però anche questo agitare
Il tema della revoca delle concessioni fatte in questo modo onestamente mi pare che ci si mette in un contenzioso legale per cui non ho capito se mai quando eccome incerta
Bene grazie come sempre grazie a Guglielmo Epifani