"Un manifesto per salvare Roma"

E trazione ma il sintomo della spontaneità di questa iniziativa però adesso cominciamo perché c'è qualcuno che deve andare via
Io pregherei qualcuno di venire al tavolo
In particolare
Prosegue
Paolo Desideri
Raffaele Panella
Pannella
Cioè
Poi magari certe arriveremo Daria prevede via
Raffaele Panella
Giacomo Marramao sei arrivato dov'è lo stiamo aspettando
Qualcun altro gruppo fondatore vuole
Avvicinarsi Roberto Vacca non sa gruppo fondatore Massetti quindicinale
Anzi so che non sa neanche del tutto d'accordo
Giuseppe Roma
Doveva
Va però pare
Va be'poi qualche cosa succederà io comincerei assumendo una funzione di servizio per cercare di spiegare in io minore numero di parole possibili che ecco perché mai siamo qui e che cosa questa iniziativa per cui ci siamo permessi di disturbare più richiedervi una mezzo pomeriggio
Dunque probabilmente noto che c'è un una sorta di brogliaccio di documento su cui sono state aggregate alcune decine di firme
Queste Ino questi no messo hanno hanno hanno due caratteristiche direi sono tendenzialmente interdisciplinari
Partono evidentemente l'architettura ed all'urbanistica ma a poi si si allargano e cercano relazioni con la filosofia con la scienza con la letteratura
Con la sociologia
E con l'arte
Il la ragione per cui tutto ciò insuccesso è che
Forza della cultura poco coinvolte poco militanti dentro gli schieramenti e tenta l'amministrazione anche se da sempre attente alle vicende le avventure di Roma
Hanno visto con estremo interesse la la congiuntura legato hanno sperato che tra riforma istituzionale tra tra avvolgimenti del paese a seguito di tanti Tangentopoli eccetera
Sì andasse a un a un cambiamento positivo della città e delle e della
Modo di gestirla ma poi avvicinandoci alla al terribile scadenza del ventuno novembre dava primi bozza di programmi che si sono viste dai discorsi che sono girate ci è sembrato in questo caso cominciano a parlare
In prima plurale ci è sembrato che alcuni questioni chiave alcuni punti di svolta essenziali per cambiare effettivamente le cose non siano ancora toccati
O non siano toccati nella maniera giusta
Le le le questioni di partenza che rendono che che stimolano il discorso è che lo rendono sensato a nostro parere sono sostanzialmente due da una parte il il il già citato momento di cambiamento generale della regola mai negli ultimi decenni c'è stato un momento come questo in cui ci sono sono date sopra esposto le condizioni per cambiare effettivamente
I regolamenti della della rappresentanza collettiva e del Governo al bagno
Per le ragioni a tutti gli altri ma il secondo e elemento nuovo che rende necessario un ripensamento
Delle cose a nostro parere la fine della finanza pubblica che per una città una nascita della portata del peso di Roma non è poca cosa
Ossia tutto il modo di pensare perché tutto il modo di pensare che le forze democratiche progressiste interessate alle sorti recita hanno e lavorato insieme negli ultimi decenni fatalmente andavano verso un un'ipotesi di di molto stato di molto governo pubblico di molto aiuto pubblico per fare ciò di cui la città collettiva la città sociale
Aveva bisogno
Questo questa fase è drammaticamente finita non c'è più una lira lo vediamo lo sappiamo tutto ciò significa che per fare le cose di cui Roma a drammaticamente bisogno occorre pensare ad altri meccanismi di finanziamento che non possono essere altro che i capitali privati allora
Siccome i capitali privati non si muovono se non hanno un tornaconto inutile nascondersi dietro un dito è inutile continuare a fare degli elenchi di cose che sarebbe bellissimo avere se prima o contemporaneamente non sciogliamo questo nodo
Cioè non possiamo continuare a pensare che qualunque investimento privato sia avrà male
E e poi chiedere nuovi servizi nuove immagini nuovi edifici nuovi parchi nuovi nuovi scavi archeologici nuovi restauri dei monumenti le due cose insieme non si possono fare non è un fatto ideologico è un fatto tecnico a questo punto proviamo a vedere come come si può fare c'è proviamo a vedere come il dibattito posso andare
Verso lo scalare in queste questioni per proporre del delle delle nuove regole dei nuovi sistemi su cui ci sia un vasto consenso e che producano risultati ultimo punto di promessa e che
Ormai è nella percezione di tutti che Roma stia declinando che questo sia vero o no si può anche discutere in fondo qualche cosa ancora viene fatto in questa città
Però l'immagine che Roma nell'opinione pubblica Esterna da una parte ma anche in terra cioè l'idea che i cittadini romani hanno di se stessi è che questa città stia andando in rovina stia perdendo tutti i punti che aveva e che perda in sostanza competizione nei confronti degli altri soggetti urbani con cui fino a ieri si misurava forse erroneamente ma con cui
Parigino un tra Madrid è figlia inventariato
Allora dico per
Rischia di salire la china a risollevare le sorti della città pare fuori dubbio che occorreva che occorrano innovazione che occorrono trasformazioni
La cultura della conservazione che a Roma è stata una conquista in certi anni ormai non più tanto vicini
La cultura della manutenzione del restauro della memoria e della storia abbisognare che era resta una conquista ma evidentemente ha bisogno di una in Putin più di una carta in più per potersi trasformare in messaggi comunicazione in qualche cosa che che aiuti la città a cambiare a cambiare il suo destino ecco sulla base di questi discorsi che sono ma anche un po'banali pochi tanto sono credo condivisi
Il il gruppo di cui si diceva prima ha pensato di buttare giù alcuni alcuni punti con te per fissare le idee più che altro e per rivolgersi per sottoporli al prossimo governo recita qualunque esso sia
Evidentemente non ci rivolgiamo a nessun candidato in particolare ma a tutti i candidati che vogliano ascoltare
L'ipotesi di lavoro ci sono due due prospettive di fronte a questa iniziativa da una parte a breve
Rivedersi nel giro di un paio di settimane con i candidati che vorranno farlo per provare con loro a discutere questi punti
La seconda invece di medio periodo ipotizza la stabilizzazione di questo gruppo di TTT lavoro di questo gruppo di come associazione gruppo Fondazione qualche che altro se sarà eccome quel comunque si chiamerà ciò dell'ipotesi che le valorose associazioni storiche
Che dagli anni cinquanta in poi tanto generosamente hanno lavorato per la città si siano negli ultimi tempi Giuseppe Roma che aveva invitato al tavolo
Scusate
Grazie
Che tanto valorosamente hanno lavorato per la città negli ultimi anni si siano in qualche modo settorializzato diciamo Adriano concentrato il loro lavoro e le loro energie nessuno degli obiettivi particolari che non sempre tengono non
Lo stilista nella misura necessaria il quadro generale di di trasformazione che invece la vera posta in gioco a nostro parere si può averne un altro
Adesso io ancora vi annoio cinque minuti per riassumere molto rapidamente il documento che che abbiamo distribuito
Il primo punto mette in connessione al senso di mettere in connessione le attese
Di più forte e maggiore integrazione sociale della città città in cui la mappa della povertà dei bisogni andata profondamente cambiando negli ultimi tempi
Non ci sono più tutti i poveri in periferia i poveri sono sparsi dappertutto i poveri non sono più gli operai sono gli immigrati eccetera eccetera
Mettere in connessione dopo la necessità di rispondere a queste domande con la mancanza appunto di risorse e quindi con la necessità di ammettere a lui lire con l'aumentare le informazioni Tel profitto attraverso gli investimenti in modo che se ne possono trarre quelli investire venti a ricaduta sociale
Che noi sentiamo necessari per riequilibrare il quadro sociale della città
Il secondo punto proprio quello del del della pessima immagine che Roma presso i Romani
Questa pessima immagine è dovuto al fatto che la gente che i romani che noi non ci sentiamo più coinvolti nei progetti di trasformazione della città li riteniamo li li vediamo come cose che fanno degli altri con cui noi non c'entriamo ora questo non non ci aiuta a contribuire e a collaborare perché le cose cambino davvero
Non c'è dubbio che il Progetto di riqualificare Roma non può che coinvolge tutte riqualificare Roma non vuol dire soltanto fare già degli asili
E i centri di assistenza sociale ma vuol dire anche che fosse il primo luogo riqualificare la sua funzione di capitale
Quindi far sì che i ministeri governo parlamento di cui tutti facciamo o o facciamo in qualche modo parte possiamo dei garanti e dei sorveglianti perché le cose succedono intorno a noi
Le torni a servire il Paese così come c'è scritto la Costituzione eccetera eccetera così come dovrebbe fare
Il il punto tre affronta la questione anche del marketing della città come quali luci accendere come accendere le luci giuste perché gli enormi le enormi risorse che Roma possiede in termini di immaginario mondiale in termini di beni culturali in termini di ambiente
Possano e su questo poi è un punto su cui si tutto si ritorna più diffusamente
Possono riacquistare il senso visto che data l'immagine che Roma è evidente che in questo senso lo hanno perduto cioè non ci troviamo come una citati un impero lontano che conserva meravigliose
Memorie e tesori ma che non li condivide più che non interagisce più che non
Che che non è più in simbiosi è in sintonia con questa deposito rischiano di diventare stiamo diventando se stiamo rischiando di essere visti come i custodi quelli che hanno le chiavi del cancello e basta
Quarto punto come trasformare la città fisica cioè
Insomma che cosa fare del piano
Detto per i numerosi addetti ai lavori cosa fare del piano con la a prenotazione del della della trasformazione Città metropolitana che se si faccio no ai sensi della legge chi tre anni fa
Comunque impone un ripensamento delle relazioni tra Roma e Inter la atteso che l'interrato e non sono più i paesi del contado ma solo una costellazione di grossi centri che hanno una vitalità altissima perché non avendo i condizionamenti che a Roma
In termini di gruppi di pressione interessi veti incrociati
Ed altri ideologia in realtà sono molto più flessibili è molto più capace di adeguarsi alle dunque straordinari ma
Pressanti domande di cambiamento
Mentre norma in questo datata qualche tempo ormai dilaniata tra il terrore di confrontarsi con il fuori
Anche in uno dei io adesso questo condurrà cosa prossima che dico la dico a titolo personale anche uno dei punti di uno dei programmi dei candidati sindaci a sindaco resi noti gli ultimi giorni lancia la bandiera della Green Belt per Roma ma come la crebbe cioè la cintura verde all'inglese
Intorno ad essa un momento sì certamente bellissime ha però questa grande non può che essere
Interrotta tagliata per comunicare con Guidonia Colleferro Mentana con i Castelli romani che sono tre grosse città che vivono occhi che sono ormai Roma
Ecco dico dilaniata tra il PD parlo a nome di tutti
Dilaniato tra la paura di relazionarsi con l'esterno e la paura di ristrutturarsi all'interno per cui le aree dismesse non si toccano i mercati degli ex Mercati Generali moribondi dello stesse sonorità
Vent'anni come grande occasione a cui nessun che nessuno ha coraggio DT
Di tiri immaginare o di lanciare verso verso una un'opportunità di trasformazione dico questi sono tutti i punti sui quali il nuovo governo della città de risponda
Quinto pronto i beni culturali e ambientali qui la questione come fare a farli a integrarli alla vita di tutti i secoli guardiamolo ma dal satellite
Dalle foto Ansa telefono e vediamo che Roma è una delle città più vuote d'Europa questo dipende dal fatto che ha un immenso territorio
Che è stato occupato in modo diradato e frammentario e e all'interno del quale esistono delle sconfinati
Suoli nome edificati molti di questi giorni sono vincolati ma questo vincolo non diventa una ricchezza
Sono delle aree che stanno lì a fare lo stesso a che cosa ecco polemiche sulle discariche sull'Appia Antica il parco di Veio che c'è o non c'è non si capisce bene no dico questa il tema eletti con il Tevere che è un fiume è che che che è meglio
Di certo si sa è meglio del Danubio il meglio del Tamigi è meglio della sedia perché si può viverci sopra per otto nove mesi l'anno il tenore è un buco nero dentro la città non non funziona non ci sono
Mettete i lungofiume attrezzati una un'immensa risorsa ogni mese indagine anche ho rimesso simbolo
Che no non si trova la maniera di di farà di far parlare che è muto mentre invece facendolo parlare si potrebbe anche fare tocchi trovare di che renda ricchezza a migliori la ricchezza della città e quindi la ricchezza di tutti eccetera eccetera
Ancor di più il discorso vale per il patrimonio culturale
Caso limite a tutti noti noto quello del del la la sfida del parco centrale il del Parco dei Fori Imperiali
L'idea di ampliare il parco dei Fori Imperiali e eventualmente anche eliminando la strada
Costruita negli anni Trenta tra il Colosseo e piazza Venezia resta una grande intuizione ma un'intuizione monca che non è mai andata avanti perché non basta avere quest'idea bisogna anche capire come si può fare e cioè capi dire che ciò che si vuol fare non è allargare il perimetro del recinto con le cancellate dove non si passa
Ma a creare un nuovo centro unico al mondo della Roma moderna
Fondato sulle rovine che sia in simbiosi con la città il momento in cui ci sarebbe riuscito riusciamo a capire come si fa a fare questo vedrete che quella città ci sta farlo attira anche i suoi soldi per fare
Mobilità sesto punto mobilità urbana Franco carristi secondo
Mobilità urbana siamo tutti d'accordo è ovvio che la mobilità e oggi uno un punto sostanziale della qualità urbana nessuno potrebbe dire il contrario
Ma a aggirate le parole d'ordine general generiche che cosa vuol dire migliorare la mobilità di Roma vuol dire intanto rimuovere la prima e la seconda classe tra i mezzi di trasporto ci sono dei mezzi di trasporto virtuosi che sono i treni e metropolitane gli autobus
E ci sono dei mezzi di trasporto demoniaci che sono le automobili School metà dei romani e anche un po'di più a dopo l'automobile sono tutti in peccato mortale ecco non è così evidentemente anche per i G che è una città che tutti noi diciamo sempre di invidiare in realtà ha dei seri problemi di viabilità automobilistica perché la gente va in automobile perché va in automobile perché nella nel nostro tipo di organizzazione sociale
Tardo moderna gli spostamenti sono erratici il casa lavoro riguarda solo una parte minoritaria per la popolazione l'automobile sostituito quindi non si può pensare di fare politica della mobilità
Rimuovendo l'automobile come se non ci fosse quindi bisogna fare
Pensare all'intermodalità i parcheggi eccetera eccetera eccetera
Metropolitane non c'è una lira torno a dirlo per fare le metropolitane che certamente sono indispensabili ma allora studiamo come si possono fare metropolitane a finanziamento privato
Un paio di anni fa quanto in discussione la formazione del primo programma di attuazione per Roma Capitale
Gruppi vicini alle cooperative hanno proposto per esempio di fare la linea di che è quella che dovrebbe innervare lo sto andando da Karsten Castel Giubileo fino a a Laurentino interamente a finanziamento privato naturalmente pensando di remunerare questo capitale con che cosa col centri commerciali negozi uffici messi sui noti della Rete
Siccome negozi di uffici sette dove cioè sono cattivi allora non abbiamo Reno nessuno ha mai discusso questa proposta ora
Io non dico che vada bene nessuno di noi è convinto che quella proposta da me però siamo tutti convinti che bisogna discuterne
Sul serio bisogna che l'amministrazione prenda le proposte che vengono in campo e vada a fondo eventualmente chiedendo che vengano modificate ed esempi di questo genere
Se ne possono fare tanti ma naturalmente questo non è un discorso sulle cose
Cioè le cose sono evidentemente la finalità nati scossone sulle cose ha messo il metodo e quindi su quadro d'insieme
I punti sette otto e dieci solo fosse quelli principali di letti questa piccole iniziative e sono come si fa a prendere le decisioni
Come si fa a ottenere che le decisioni prese vengano realizzate e come si fa a verificare che le gli impegni presi vengano effettivamente mantenuti e che le gli Effetti delle azioni siano rispondenti alle intenzioni con in cui le azioni erano state annunciate
Allora come prendere delle decisioni
La le mi pare evidente che si tratta di sviluppare processi di partecipazione maturi e nove infantili quali sono quelli che abbiamo visto negli ultimi anni che cosa significa
Significa che tutti devono parlare tutti devono essere consultati tutti devono portare i loro argomenti significa che l'opinione pubblica deve essere messa in grado di conoscere esiste la stampa ci aiutasse più salate gran cosa
Di a conoscerne le ragioni di tutti che poi il processo decisionale può essere estenuante può richiedere notti intere può durare mesi poi durare forse anni ma che una volta deciso non ci si torni più sopra in buona sostanza certezza delle decisione
Se i quello che c'è scritto nel piano regolatore non fa bene si apra un dibattito per cambiare quello che c'è scritto sul piano regolatore non si faccia come si fa a Roma
Ha ritualmente che il piano regolatore non viene attuato di nascosto perché si nega l'autorizzazione a fare quello che nel Piano regolatore c'è scritto perché questo noi abbiamo visto che l'esperienza e il sistema per ottenere che
Nella chiusura generale di tutto le chiavi siano poi le cento mila lire chiosa nelle tasche e nelle buste
Quindi e il processo decisionale più limpido più chiaro più partecipato più comunicato ma con un termine oltre il quale non si torna indietro
Come attuare le decisioni prese da va be gli è fatale rimettere di ristrutturare la penetrazione la macchina dell'amministrazione e cioè la macchina che gestisce l'attuazione dei progetti
Si tratta evidentemente anche ai fini del diverso meccanismo di finanziamento delle cose di cui si parlava di mettere in gioco nuove forme di aggredire di associazione
Del pubblico con il privato quindi le società amministrate Società Partecipate e quant'altro mi pare che lecite altre capitali europee sono ricchissime di esperienze che tutti conosciamo perché che che l'occorrente tassi d'acqua calda basta copiare quello che ha funzionato
Adattandolo eventualmente
Ecco dico Paul però ci vuole un delle utili Stato che sappiano governare questi nuovi strumenti l'amministrazione è tutta da buttare si diceva fra Dinoi no certamente non è tutta da buttare dentro l'amministrazione c'è un sacco di gente bravissima
Che in questi anni è stata spesso emarginata che è stata mortificata che in alcuni casi è stata messa in nelle condizioni di trovare altre ragioni per essere al mondo e preoccupare Tosti che occupa ora l'amministrazione va riformata lì in uno dei programmi dei candidati era una delle poche cose per le concrete che c'erano scritte tal senso
è le professionalità che ci sono vanno valorizzati i fannulloni vanno cacciati e via scorrendo non però facciamo ok con la scusa che bisogna rimettere a posto l'amministrazione se ne riparla fra cinque anni
Alle prossime elezioni evidentemente ne indispensabile
Tra dopo fissate alcune priorità fissare anche dei meccanismi si anche provvisorio perché non ci sarebbe nulla
Di che ritira per attuare queste priorità da domani da subito
Il punto nove riguarda la gestione e la manutenzione della città punto to lentissimo per i quali anche c'è da imparare
Quello che si fa in altri posti
Per esempio un caso per tutti in America in Inghilterra in Francia si comincia a vedere che ove la grande città non sia più in grado di manutenere il verde di quartiere il giardino di vicinato beh allora si fanno dei raggruppamenti dei consorzi dei condomini ti insediati che pensano loro a governare il giardino
E utilizzati capire benissimo ecco dico solo formula imposte dalle cose perché sepolto più bello se fosse invece l'amministrazione atteneva città come la nostra casa
Questo non è possibile o per lo meno possibile o no non si fa troviamo degli altri sistemi non stiano continuamente a chiedere aspettando che ci venga dato quello che invece dato non può essere ultimo punto a punto come verificare la corrispondenza dei risultati degli impegni e degli effetti e fece effettivamente c'è il problema è culturale il problema è passare dai confronto quale nella costume italico è andato consolidandosi
Di discutere a morte sui progetti verbali senza mai andare poi a verificare i risultati
Quindi etico certamente confronto sui progetti deve avvenire ma assai più deve avvenire un confronto sui risultati su quello che dopo aver dichiarato se vuol fare una cosa sia veramente fatto cala un caso per tutti sempre chiarendo che si fanno dei casi solo per chiarire meglio quello che si vuol dire e non perché il caso in sé sia essenziale mondiale di calcio
Tanto che improvviso rovescio di denari sulla città idee neanche sbagliatissime agli attrezziamo Roma Nord facciamo
Il parco delle comunicazioni Roma nord con la RAI eccetera risultati distrutto il Foro Italico
Parcheggi sulla via olimpica che non servono a nessuno perché una volta parcheggiatori non c'è nessun posto dove andare tanto è vero che ci mettono i campi zingari invece che però pensare a un'assistenza a questi tre mila zingari nomadi che ci sono ma mi pare che una città di tre milioni di abitanti
Potrebbe anche risolvere questo problema
Dico quindi occasione sprecata altra grande occasione legge per Roma Capitale finalmente si capisce si dice che il problema di Roma non è solo un problema
Locali ma è un problema nazionale perché la capitale dello Stato
Beh questa legge sta lì da due anni e mezzo tra quanti sono non va avanti davanti perché non si riesce a mettere d'accordo il comune che ci son due Commissioni Roma capitali macabre una nazionale governativa e una comunale le due Commissioni sovrappongono una con l'altra abbiamo riprodotto di nuovo il solito meccanismo che lì ecco dico queste sono alcune delle cose che io qui finisco
Sperando che invece interventi le domande eccetera possono sviluppare il discorso apro quindi il dibattito e che cercano di governare il transito come meglio riuscito
Io vorrei un intervento di Franco Karrer scusate
Come mi permetto di Franco Cardini
Dopodiché la sala
Sono
Francesco Perego ha illustrato i motivi di questa l'idea un po'
Se può rene
Da un gruppo di voi
Stiamo oggi socializzante mi pare che la rispondenza sia positiva quindi evidentemente evidentemente l'idea molto condivisa e questo è già il portale
L'idea perlomeno credo di discutere insieme questo mi pare che non sia non condiviso sui contenuti sicuramente saremo disaccordo
Noi del resto abbiamo usato la formula dello question-time proprio perché non volevamo creare una contrapposizione all'inizio sui contenuti volevamo cioè che sì i contenuti proposti in termini di domande di logiche interne alle grandi questioni ci fosse se non altro la possibilità di di iniziare a discutere senza fermarci a pregiudiziali a pregiudizi
E perché credo che sul dibattito intorno a Roma ci sono tanti pregiudizi che fanno rimossi ecco il primo di questi pregiudizi e che Roma una brutta città Roma è la peggiore delle città d'Europa
Ecco questo secondo me è un primo fondamentale pregiudizio che fa rimosso Roma non è vero che è una brutta città non è vero che è diventata una orribile
Città ecco se noi facessimo dei ragionamenti comparativi un po'sensati certamente questo senso di denigrazione che c'è pari c'ha preso un po'tutti scopriremo che non è molto motivato
Però credo che questo sia un primo punto sul quale ricostruire un giudizio equilibrato perché se noi non costruiamo un giudizio equilibrato sullo stato di questa città e non riusciamo neanche a capire quali sono le cure giuste per migliorare questa citai pere appunto eliminare Stir pare quelle malattia che sicuramente come tutte le città anche Roma a però credo che questo sia un punto profondamente la la seconda questione che noi abbiamo cercato probabilmente non ci siamo riusciti siamo qui per verificarlo
è quella relativa allo stato del dibattito noi abbiamo cercato di avanzare transare il dibattito abbiamo proposto questioni che sono probabilmente molto generali Bruno Zevi sono anche generiche su i temi che effettivamente in questo momento
A livello internazionale tutte le grandi città si pongono abbiamo cercato anche di creare l'occasione per questo confronto perché indubbiamente la lettura dei programmi elettorali che i candidati a sindaco hanno presentato compresi quelli che sono stati presentati dai ai vari i raggruppamenti partiti o raggruppamenti ci sembrano non rispondere del tutto
A questi a questo livello è come siamo convinti che il livello va portato un po'più alto perché Roma lo merita non è vero che per Roma bisogna fare soltanto scosse da capitale del terzo mondo e via dissi quindi innalzare il livello del dibattito di qui quelle dieci aree problematiche che sembrano esserci attivamente
Quelle nodali e quindi io pure credo che siano essenziali le ultime questioni cioè quello del Patto
Intorno cioè a verificare alla verifica dei risultati dell'azione amministrativa intorno al come si prendono le decisioni e qui c'è un nodo di fondo noi oramai siamo sempre di più
Nel dilemma rifunzionalizzare i sistemi autoritativi e oppure stemperare lì con giuste dosi di strumentazione di tipo negoziale
Questa sfida la capitale moderna di Roma la deve assumere questo tema non c'è in nessuno dei programmi sono tutti evasivi il sistema di decisioni che sicuramente i nostri nostro sindaco futuro si troverà a prendere sarà tutto invece giocato intorno a queste questioni perché indubbiamente il retaggio del passato lasciarli delle cose rilevanti ma queste cose sono difficili da portare a compimento come in che misura negozio in che misura media in che misura gioca appunto tra certezze
Dei diritti consolidati piano regolatore tanto per dire e i gelidi riti emergenti
I nuovi diritti il diritto all'ambiente e FIAT e gli dissi io certamente i primi anni in attesa di rimettere a punto dei meccanismi di certezza saranno giocati su questo ordine di questioni su Quercia ordine di questioni nessuno dei candidati nessuno dei programmi si cimenta è sicuramente molto eversivo ma ancora sulla città fisica per parlare delle cose che interessano di più il pubblico mi pare prevalentemente presente diciamo in questa in questa sala
Addetto ai lavori dell'urbanistica e dell'architettura
E non si può contemporaneamente volere una città e implosiva che implode e contemporaneamente però non volere le ristrutturazioni
Dopo l'una o l'altra oppure spiegateci in che misura l'uno nell'altra qual è l'equilibrio che si vuole realizzare tra l'uno e l'altro dei due modelli non si può dire e che il primo punto di un programma è oggi il tema così buttato là della lotta la rendita fondiaria probabilmente il primo punto di un programma è come trasformare il profitto di come rendere sociale il profitto questo sì ma allora come si forma questo profitto
E perché non ci si confronta appunto con quello che è realmente sta accadendo nelle grandi città europee oggi novanta per cento dei citerò Paine un anno più sviluppo Esterno
Sono tutte legate ad una sorta di Autosprint Lupo un po'come quello che che si dice per i Paesi in via di sviluppo cioè lo sviluppo tu c'entra lascio la città deve investire su se stessa per investire su se stessa
Ci vuole una grande consapevolezza che l'economia immobiliare in larga misura
Larga misura il freno l'economia immobiliare non può diventare tutta l'economia come si fa allora a governare questo equilibrio tra economia immobiliare e le perplessità appunto che l'economia immobiliare da sulla inevitabilmente queste sono le questioni di fondo più o addirittura di fondo che non le questioni specifiche quante cubature sul sistema viene delle aree ferroviarie rispetto a quelle dello Stato e via e via di seguito perché soltanto se noi capiamo questo riusciamo allora effettivamente a capire qual è l'uno o l'altro dei programmi in che misura l'uno nell'altro di questi programmi
Possono essere Risi compatiti
Ma ancora non abbiamo cercato attraverso la formulazione di queste domani di mettere in evidenza alcune contraddizioni di fondo appunto alcuni sibilo Fatima altre se ne potrebbero fare che vi sono all'interno degli stessi programmi perché quando i programmi poi specialmente sono
Lunghi oppure sono poco articolati e quindi cercare l'equilibrio è molto difficile queste contraddizioni facile
Rilevarle ma soprattutto le contraddizioni di fondo che esistono tra re schieramenti e esponenti cioè tra sindaci e schieramenti ecco questa è la cosa che ci preoccupa soprattutto perché l'esperienza noi possiamo già leggere
Dell'applicazione di questa nuova legge sulla quale appunto Roma andrà a votare nelle città soprattutto di Milano e di Torino Torino direi ancora più che minano da questo punto di vista esemplare queste sono giunto già bloccate quella di Torino ma giunto già bloccata sostanzialmente perché c'è una contraddizione di fondo
All'interno dello schieramento
In campagna elettorale questi schieramenti hanno cercato di mascherare questi queste differenze queste diversità queste avversità dirittura profonde ai primi atti amministrativi sono uscito ecco io però non vorrei continuare poi se ci sono le questioni più puntuali
Per l'Inter però credo che sia per opportuna sentire soprattutto i nostri ospiti perché mi pare che il lo scopo di questa sera soprattutto quello di sentire grazie
Grazie alla regata sono vorrei qualche intervento tutti qualcuno che non sia perché teatro barista per cercare di allargare il discorso c'era Jacques pregresse
Che se ancora in sala la pregherei di venire
Non la vedo più
C'era Enzo ardore
Che era apparso vediamo un po'
Nota non vuoi per vedere
E allora allora Franco Martinelli
Ordinario di sociologia alla Sapienza
Buonasera
Ringrazio dell'invito a parlare dell'amico ecco tipo inaspettato perché le dieci questioni che alcuni di noi hanno posto
Ai
Alle persone che si candidano presse pubblici amministratori di questa città
Sono questioni complesse che sono questioni
Su sulle quali ognuno di voi
O dare per quella che è la sua esperienza di l'amministratore di studioso di persone che appartiene a gruppi associativi
Di questa città
Ciascuno di noi può dare
Indicazioni ulteriori ma questa indicazione il terreno non devono mi sembra nello spirito di queste riunioni essere propositivi devono essere sempre questioni da porre alle ai futuri politici che ci fanno rispondere allora sul primo tema come dà respiro come dare respiro alla città sociale
Io che sono un sociologo e quindi ho studiato a questa città
Per quel corpo devo con i nostri studenti laureati di Sociologia soprattutto nelle parti
Che sono più in difficoltà e che lo sono stato infatti non sono state in passato in difficoltà cioè le periferie romane queste periferie romane di cui si è sempre parlato poco e e di cui la stampa si occupa sempre in termini scandalistici o in termini di
Folkloristico quasi per cui una volta esaurite nelle baracche i borghetti si cerca si va a cercare
La l'emarginazione la marginalità nei nuovi grandi quartieri che non sono più le borgate di una volta ritornata ex abusive perché sono legali Zarate
Che sono grandi iniziative pubbliche che hanno avuto e hanno probabilmente i loro problemi ma che comunque si sono state fino a una a una certa epoca e poi non ci sono stati più cioè l'alternativa tanto per essere espliciti sono al questo ricevendone un problema che è stato trattato in questi nella settimana scorsa che per negli scorsi giorni dalla dalla stampa romana
L'alternativa alle grande concentrazione
Di di popolazione a Tor Bella Monaca Corviale Laurentino erano le persone senza casa e il problema delle persone senza casa c'è ancora
Cioè anche se e poco visibile anche se lo devo andare a scovare i giornalisti anche se non abbiamo più la Pantanella non avevo più la Pantanella per gli immigrati extracomunitari
Che ha ospitato fino a due mila persone nell'inverno
Ma abbiamo tante piccole Pantanella e sono problemi da risolvere e forse bisognerà risolvere lo stesso con le grandi piani
Di edilizia pubblica da collocare laddove ci sono gli spazi per essere collocati enormi ma in maniera episodica ma in maniera sistematica cercando di evitare gli errori che sono stati cercando di porre il problema in anticipo della gestione di questi beni pubblici la prima questione come dà respiro la città sociale
E le persone che si riconoscono in questo in questo documento preparano di estendere la solidarietà sociale che oggi noi siamo chiusi in una specie di dibattito che che non ha non trova sbocchi dove tutti gli interventi di storicizzare sociale sono delegati anche dal Comune con i finanziamenti ai privati il privati associazioni e privati meritorie che si si fondono sul volontariato da non si pone il problema di prendere un'iniziativa
Pubblica per questi problemi del magistrato sociali della vera emarginazione sociale cioè non soltanto quella che si può trovare a Tor Bella Monaca Corviale Laurentino se vogliamo ma in tutti gli atti così e di Roma anche in quartieri del centro del centro storico degradato anche quello che riguarda i problemi che ritorno aveva vedere giornalisti
Che ritornano ad ogni inverno quello delle persone quelli che che si chiama sogna di barboni senza casa abbiamo una schiena che perché ogni anno ne muore due tre quattro di freddo in mezzo alla strada e tanti non lo sappiamo
Che fanno questa finora di noi sul tema della solita al sociale riteniamo però meno io ritengo che non si Possa continuare andare avanti con insolita di nuovo di volontariato pure delle associazioni
Al di là dell'iniziativa pubblica floristica pubblica debba essere protagonista cioè il Comune dovrà fare un piano per i barboni senza casa dovrà fare un piano per gli sfrattati dovrà fare un piano per gli extracomunitari che continueranno a venire
Che continuare se clandestini perché tutta la storia
Dell'emigrazione dei poveri che vanno nei Paesi ricchi e raccoglie le briciole a farsi sfruttare
Raccoglie queste vice è una storia di clandestinità quindi ci potranno essere altre leggi di sanatoria di razionalizzazione anche in parte meritorie però questo problema ce l'avremo sempre e tra l'altro badate che Roma sul problema delle delle dei degli immigrati castrista comunitarie e la città che piantare ragione anche per essere capitale del cattolicesimo e quindi e con un insediamento di di di diritti di ordini credibilità caritativi di per sé no è la città che ha la più gran massa in relazione a popolazione gli extracomunitari che non si vedono perché sono dispersi da tutti che si vedono poco perché ormai siamo alla alla seconda generazione ma incomincia a vedere i bambini
Nelle scuole
E per fortuna che riteneva vive per le scuole private i bambini delle seconde per le scuole rimpiazzano quelli che non i bambini che non nascono le nostre famiglie
Però tutto questo sia gli sfrattati o i barboni senza casa perché il bar Bonino qual è un fenomeno che non è soltanto la periferia case del lavoro della relazionalità
Ma anche da per irridere identità e la perdita della della identità sociale e la perdita tutte le relazioni con gli altri problemi devono essere affrontati in modo organico non possono essere affrontati bisogni che a mente non possono essere delegate ad altri
Su questo problema io giustamente come sociologa altri otto queste cose dico che bisogna che si attragga di più l'attenzione dei futuri amministratori funzioni statali si devono far carico
Di questa problema di Roma poi c'è un'altra questione non so fino a che punto forse posso parliamo intanto ecco allora qui c'è una seconda questione comma di costituire l'orgoglio di cittadini riformando la capitale ecco in questo senso io credo di essere una di quelle persone che ritiene che l'identità di romani c'è naturalmente non è l'identità del romano
Come la vedeva Trilussa
Come poteva essere vista nell'Ottocento ma l'identità del romano e l'appartenenza alla città si vede
Quando tutte le persone questo identificano in alcuni luoghi perché la la la la Roma che per la nostra esperienza quotidiana
E il il e il problema delle periferie del pendolarismo però per tutti quelli che vengono dall'esterno
è il grande patrimonio artistico religioso che ospita questa città ricco patrimonio artistico religioso perché ormai Roma non ospite più soltanto la sede i siti i vari della religione cattolica ma anche le sedi delle altre religioni
E allora a questo punto mi ritengo che anche questo questa identità questa immagine della città deve essere regolata deve essere sfruttata meglio si devono evitare da una parte gli affollamenti eccessivi il suo muro Ausonio il l'abuso di questa funzione artistica e d'altra parte però bisogna renderla più fruibile a tutti i cittadini termino qui perché però dicendo ancora un'altra cosa che come noi siamo una città ricchissima
Di giacimenti culturali come si dice cioè di chiese di musei di opere d'arte perse anche per l'estate vilipesi
E se sulle sulle sulle sulle sul sul Pincio ho contato quattro statue decapitate soltanto vicino
Alle alla villa mitici sono state decapitate invia son stato di marmo ottocentesche riprendono le pene sono dice che non c'è sorveglianza diurna e notturna
Poi Roma è anche ricca di grandi giacimenti ambientale c'abbiamo le grandi le grandi ville grandi parti ora bisognerà che i nostri amici attori ci dicono
Che
Perché
Bisognerà i nostri amici attori si dicono con quale tassazione ho ricordo valutazione ai cittadini o ricorrendo a quali altri interventi debbano essere possono valorizzare questi beni
Artistici e ambientali nella città richiuso perché ci sono altri fuori termine grazie
Grazie perché teme che ci ha ricordato che ci sono alcuni Campiti insopprimibile intervento pubblico e quindi dico a maggior ragione visto che quel poco di pubblico che c'è lì deve andarci continuano a essere problema io fiutare questo ordine seguito degli interventi Giuseppe Roma è proprio
Io credo che siamo qui tutti insieme di fronte a riflettere su Roma sostanzialmente per uscire da una frustrazione
Alla frustrazione
Belle dei troppi discorsi che ormai da almeno il numero notevole gli anni non riescono in questa città a darci la sensazione di un progetto comune a tutti noi cittadini un progetto comune per una città che cresce
Roma non diversamente da tante altre città
Grandi e medie dell'Italia vivono tutti egualmente questa frustrazione che sostanzialmente possiamo dire la frustrazione del non fare ora sotto prostrazione per fare meno di quello che sono le aspettative dei cittadini professionisti dell'impresa e delle stesse istituzioni
Ecco io credo che il primo elemento su cui riflettere eccome uscire da questo sta però io ti propongo quattro possibili uscite la prima è quella di conoscere meglio questa città
Una città in cui in fin dei conti le cose vanno più velocemente di quanto noi stessi che voi ce ne occupiamo a vario titolo riusciamo a a percepirla interpretarla
Di cosa viva questa città oggi dopo che c'è stata la Tiburtina vale l'industrializzazione il terziario avanzato e così via di cose a questa città effettivamente oggi abbia bisogno per la sua economia è una cosa fortemente
Che che ci deve forte su cui fortemente interrogarsi
La stessa logica del centro e della periferia di queste periferie ma al organizzati Hruska bassa immagino sono tutti discorsi che ormai ci siamo fatti come andare avanti innanzitutto per capire Roma scusate se il primo punto non è propositivo
Però dobbiamo fare tutti un piccolo atto di umiltà del per primo lo faccio io perché in effetti la logica con cui si vive in questa città è una logica si interpreta questa città ritengo che sia un po'abbiamo molto spesso pensato che il terziario che questa città fosse una città improduttive abbiamo scoperto che una città fortemente produttivo oggi pensiamo che ci siano delle sacche di crisi ma cosa rende effettivamente questa città un organismo
Funzionante e bene o male è ancora vivo e vitale perché per tutti gli interventi che non sono stati fatti dovrebbe essere già morto e invece non è morta e continua a di
La seconda questione riguarda il fatto che interrogarsi su Roma in questi termini cita degli spazi
Dei patti si sono rotti nel nostro Paese sostanzialmente sono i patti che univano cittadini istituzioni su un piano eminentemente individuale Roma ne ha avuti conseguenze anche disastrose della sua un per la sua struttura urbana
Il patto sulla casa cioè cittadini fategli comunque una casa importante che vi sia del meno possibile sullo stato l'importante che tutti possono accedere a questo bene e la variabile che ne è stato sacrificato è stata variabile dell'Italia abusivismo né un esempio questo abbia questo patto se rotto perché adesso c'è una tassa non il suo e ci rendono più difficile questa patrimonializzazione e così via
Se ne possono fare tanti altri sul batto sul lavoro assistita e così via cioè oggi abbiamo uno spazio fra istituzioni e cittadini di tutti fare uno sforzo e inventare un nuovo patto che poi il patto che darebbe spazio i nostri discorsi cioè il patto sulla funzionamento delle città e dei servizi in cui nocivi in cui noi
I servizi che non sono solo l'anagrafe ma sono i servizi della convivenza civile che sono i servizi che ci fanno vivere una città con piacere la qualità della città allora se noi e questo lo potremmo pure chiedere a chiunque sarà eletto in questa città che faccia lo sforzo di passare decisamente da un patto individuale a un patto invece più di natura collettiva con i sacrifici che ne derivano ma questo lo dobbiamo dire anche cittadini qualcosa dobbiamo rinunciare possiamo avere Casabella che costa poco e e poi tutti i servizi a nostra disposizione senza pagare nulla questo è un punto su cui possiamo lavorare bisogna convincere da sia gli uni che gli altri sia chi governa sia chi è governato la terza questione che abbiamo la necessità di valorizzare la città capendo che la città è un patrimonio non è solo un patrimonio economico e un patrimonio di risorse umane e professionali è un patrimonio di luoghi è un patrimonio
Di pietre e un patrimonio di relazioni ecco mettersi nella logica di individuare come valorizzare tutti questi patrimoni
Che non è contraddittorio con la logica di conservarlo perché il patrimonio normalmente soltanto i i figli
Dei generi di grandi casati poi se lo giocano a carte in realtà il patrimonio si valorizza
E si conserva contemporaneamente ma se si ha una logica di valorizzazione si siano logiche conservazione come quello che metteva sotto il mattone di Todi si sono mangiati così si va a finire così stiamo andando a finire considerando il patrimonio come un patrimonio che è bene non valorizzare allora questa città abbisogna di fare il suo
Piano di valorizzazione patrimoniale e questa è una logica diversa l'ultimo punto noi abbiamo realizzate vastità orizzontale cioè una città completamente al di là se poi ci sono le torri non circonciso recita completamente priva di
Punti di punti notevoli
E abbiamo per questa ragione una città in cui le identità forse io un'altra dico una diversa visione divertimenti ma recita che orizzontale omogenei omologante nella sua immagine la città che non aiuta la identificazione del cittadino che non si identifica la sua città diventa un cittadino rozzo non animato da spirito civico allora potremmo dire che la immagine negativa orizzontale la nostra città induce anche sullo spirito civico alcuni riflessi negativi allora abbia puntare a ridare immagini ma immagine nel senso a creare delle vere immagini perché ma abbiamo costruito a Roma ma non abbiamo realizzato alcuna immagine
Significativamente che dia significa venti dentistica identità ai propri cittadini allora per fare questo anche ci vogliono degli atti di coraggio intellettuale di coraggio amministrativo perché non si può assolutamente rimanere illogiche troppo ordinanti ordinari per fare questa operazione
Però questa non è un'operazione da architetti cioè non è un vezzo da riflettere quello che da alla città e al il suo vitalismo che esalta le energie attive di una città allora ultimissima cosa se questo è il punto su cui riflettere su una città che esalta le relazioni al suo interno che poi è una categoria generale sono relazioni sociali sono flussi materiali quindi trasporti e esalta la sua capacità di dare anche messaggi all'esterno di promuoversi
Con un relazioni che non sono più gerarchie la regione dello Stato la c'è eccetera questa città credo che abbia le forze e le energie per per ripensarsi in questo modo allora siccome qua siamo tutti pronti
Ricercatori professionisti intellettuali non so come ci si può definitive ecco ritornerei a fare l'artigiano di quello che smonta dalla il sistema città lo fa con umiltà ma anche dando dei messaggi forti al di fuori dei di di logica che troppo spesso ci condizionano tutti che questo non logica del singolo intervento della miniatura
Del facsimile di dibattito culturale che poi alla fine è un dibattito che trova sempre quasi sempre tutti d'accordo allora non ci dobbiamo dividere non ci dobbiamo confrontare ma dobbiamo fare uno sforzo comune in cui tutte le idee producono in questa città finalmente alcuni fatti
Allora altre pezze che si aggiungono a al quadro generale credo che Bruno Zevi non sia esattamente della stessa idea adesso vogliamo chiederci di dire la sua
Dirò delle cose molto sgradevoli ma e questo è il ruolo che mi è stato assegnato
Due osservazioni e una postilla cominciamo con la postilla diretta ai promotori di questa iniziativa
Se vogliono veramente cambiare il costume di vita dei romani
Mi pare che sarebbe utile ed esistesse erano dal malcostume di diffondere i documenti fiammanti le persone che non frustate neppure informate e continuità
Come il mio caso
Non desidero gridare allo scandalo o alla scorrettezza ho chiesto a Perego
Di leggermi i nomi degli altri firmatari media letti più o meno mi stanno bene e perciò non nego la mia solidarietà pur dissentendo come dirò dall'impostazione del documento
Un punto però deve essere chiaro qualora il firmatario dovessero vagliare
Per chiudere neo accademici
Prossimo Terni ed esponenti della pagine di Topolino
Per esempio l'architetto Larini
Ho l'architetto scenografo Pan secca credo che si chiami così perspicacia e quello che costruisce templi di cartone sopra la testa di Craxi contribuendo alle sue fortune politiche
O l'architetto neo neo classico Aldo Rossi o l'architetto postmoderno bollo Mignano Pseudo musulmani classicista portoghesi automaticamente
Automaticamente al ritiro Vania adesione tanto per la postilla
Vengo alle due osservazioni
Prima il documento come sapete per illustrerà è formato da dieci serie di interrogativi riguardanti i diversi aspetti della città ed era ritornata
Interrogativi provini le risposte
Patria e poi Carlo Roma eccetera hanno dato delle risposte ma non li hanno messi nel documento perché hanno pensato di interrogativi bastassero
Non solo privi di risposta ma per Lino di ipotesi di risposta non mi pare giusto definirlo un contributo alla soluzione di problemi romani sono Perrone i contorni ad un contributo no
Ma poi suppone questi interrogativi infatti vengono POS
Se un gruppo di più appena tardato in questa metropoli formulasse queste domande agli esperti di questioni romane l'iniziativa forse sarebbe plausibile
Ma sono gli esperti i persone che hanno studiato per anni e decenni i problemi romani
Sì amministratori consiglieri assessori comunali una parossistica che al ritorno cono quesiti
A se stessi in uno scenario Massolo narcisistico quasi propellente non solo ma lo narcisistico ma anche marzo masochistico perché ripartendo da zero si annullano insisto passano tutti gli studi e le proposte globali e parziali elaborati in questi anni
Secondo
Un siffatto documento così ma lo sa non può essere ingenuo come imporrebbe parigine ingenuo idoli insieme aurorale
I firmatari non sono personaggi ingenui né a uno la lì e alla
Azzerando tutto
Mediante questa altissima intagliata gli interrogativi che potrebbero rimettere in gioco anche il nuovo fondazioni di Roma sì all'Aventino o al Gianicolo perché dico ancora di giallo
Si conclude opera negli atti IVA e se continuare Fellini chiara e demolisce tutto quanto si è atto e progettato in questa città abbiamo tutta entriamo nel sessantadue La sette Rizzato i nuovi centri direzionali
Le attrezzature dei quartieri innocenti a scuola e via dicendo
Con quale risultato
Ecco il nodo
Invalidando don Siva o alla paralisi o al al populismo totale inattesa che si trovino una risposta a questa miriade di domande oppure anche altre nel senso annullata compagnia regola e ogni programma l'attivismo e la speculazione potranno trionfa
Ho finito
Vi prego il freddo emendare il documento in modo mi non si presti a troppi equivoci
Siamo senza parole naturalmente sono chiari
Ecco ci sarebbe soltanto da dire
No va bene d'accordo
Sì ma viene un altro amico avvocato non ti sente nessuno mentre tu arrivi vicino ai soltanto questo si vuole invalidare tutto francamente non mi pare che ci sia scritto questo su quel pezzo di carta al contrario c'è scritto che è assolutamente necessario trovare la maniera per fare veramente le cose
Che sono quelle che dice tre di naturalmente
No vediamo se circa
No io ho deciso di intervenire l'ultimi cinque minuti devo dire perché non avendo firmato
Il documento ero venuto qui con molta curiosità
Avevo visto le firme avevo letto che il documento sulla stampa
Mi sembrava in di pregevole interessa il fatto che una serie di personaggi come dire trasversali avessero messo a frutto competenze e capacità di riflessione storia personale
E l'avessero fatta corti avessero fatto corto circuito su uno in un momento come questo
Con degli interlocutori come dire assenti
E avessero avuto la possibilità di mettere a fuoco dieci domande
Che
Do avrebbero dovuto essere le dieci domande che ciascuno di noi avrebbe posto a chi
Si trovasse nella Ventura di assumere il governo di questa città
E sono venuto qui per ascoltare
Dopo l'intervento del professor Zeri sono rimasto immediatamente un po'imbarazzato perché perché ha avuto una sensazione leggendo il documento sentendo gli interventi di una sorta di incombente ritualità che ancora all'interno di questa
Riunione
Pensava io Primeval diciamo prima lo che io ritenevo dovesse essere un libero spirito laico di confronto di il contraddittorio perché giustamente mi era stato detto qui ci siamo riuniti non perché abbiamo tutti le stesse idee ma perché tutti siamo accomunati da un volere unito che a quello di presentarci
E di essere in qualche modo la testa d'ariete che quella sì Giuseppe dovrebbe riuscire a far cambiare il senso comune degli interlocutori sociali perché parliamoci chiaro
E questo l'elemento di interesse sul quale credo che sia
Utile
Andare ad approfondire i temi che sono scritti in quel documento dare un seguito a questa iniziativa
Vale a dire capire una cosa che in maniera molto ipocrita
Ancora oppressi dal populismo da una sorta di resistenza ideologica dir male delle masse
Poi invece non ci diciamo
In questi giorni ha fatto molto scalpore come dire il gestaccio di Bossi che per carità di dio condannato in maniera totale perché non mi è familiare ma che ha avuto il plauso di massa osannanti
Le quali ormai distrutta che la loro capacità di riflessione culturale poi accorrono nel momento in cui questi gesti a culturali diventano simbolo di attacco al vecchio in quanto tali nuovi no beh io credo che noi di fronte ai problemi di Roma ci troviamo con lo stesso
Di fronte allo stesso interrogativo quando tu parlavi e si parla in una delle domande di risolvere il problema della casa
Quando tu dicevi questa città è una città orizzontale quando oggi ricordarvi che qui bisogna affrontare in maniera organica quante volte abbiamo sentito a sproposito usare questa parola che significa affrontare in maniera ampia i problemi dell'abitare
Quando ricevi comunque bisogna dare una casa si diceva perché c'è molta gente che non vola questo è giustissimo ma questo non fa giustizia del motivo per cui ci mettiamo insieme perché il motivo per cui ci mettiamo insieme deve esser quello finalmente nel quale rivendichiamo atti benissimo il diritto di orientare e allora non basta dare soltanto delle case bisogna attraversa il dare le case riuscirà a far capire alla gente che questa città non ha forma perché è una città senza regole
E bisogna far capire alla gente che non esiste in forma senza regola e che la forma è figlia della regola risponde alla regola che la generale
Allora mi faccio una proposta
C'è una sorta di sensazioni in questo dibattito
Un po'mesta
Come se fossimo fallisce
Queste dieci domande sono rivolte a un padre che non c'è che vorremmo che ci fosse che ci prendesse sulle ginocchia e che ci portasse finalmente a traghetto
Dentro i confini del bello del nuovo dell'armonioso dove la gente gode di quello che è giusto godere pur essendo stata Traviata da quarant'anni di malaffare e questo non è possibile
Non si verifica
Leviamolo questo convitato di pietra
Le domande che facciamo siano capaci di confrontarsi con questa realtà rompano le scatole a qualcuno si schieri no all'interno di una realtà che attraverso questo Massimo da comun denominatore equivoco del nuovo sta coprendo tutte le vergogne del vecchio diciamo qual è il punto sul quale siamo disposti a mettere in gioco la nostra dignità
Di ricercatori di docenti di architetti ma di persone che hanno interesse al bello che vogliono riscoprire il significato del bello vogliono li danno alla gente al popolo che non sa domandarlo a pescare
Dobbiamo dirlo non sa è stato disabituati prendiamoci questa responsabilità
Se ci prendiamo questa responsabilità
Anche se vengono
Dei personaggi gli a qualcuno di noi non vanno bene secondo me dobbiamo essere tolleranti perché si arriverà qualche cosa grazie
Grazie Petruccioli cioè dato un grosso aiuto a scopra nel campo naturalmente tutto quello che tutti gli sci del pezzo di carta vorrebbe esserci
Siamo però in una sala in cui tutte lo ricordi bene all'incirca un anno e pochi mesi fa un altro gruppo di cui facevano parte molti di voi non tutti
Tentò una cosa simile
E questo gruppo che era arrivato a tacere o sentenze orienta da storie personali sacrosante da obiettivi indiscutibili Fini non combinare nulla
Minori e disgregarsi alla seconda riunione perché
Purtroppo si voleva mettere tutto assieme diciamo così perché piace tanto chi chi Chiesa la sa benissimo che cosa mi riferisco ecco dico quindi il tentativo è stato quello di cominciare a rimettere in fila il discorso in una tendenza e con delle chiarezze fermo restando che vorremmo non finirla qui e continuare a lavorarci ma non potevamo perderci per strada metà la compagnia deve ricominciare mi pare evidente
Ecco proseguiamo adesso coi nostri discorsi diceva Luigi De Iaco ha chiesto di intervenire
Io ho trovato estremamente interessante questa riunione e sono accorso per leggere le domande portarmi a casa che studia possiede
Commentarle immediatamente
Mi sembra prematuro
Certo il candidato al quale rivolto tutto questo probabilmente richiederebbe stasera e voi dove sarebbe quando io risponderò a queste domande
Ho l'impressione che questo incontro a un prodotto eccellente che mette in discussione ed è già stato fatto il rapporto tra intellettuali non si può sfuggire alla domanda veramente da farsi
Io non credo che si possa oggi per esempio
E questa riunione ha questo difetto
Non sottovalutare l'importanza che nella cultura sta assumendo la diversità
Per cui laddove c'è un gruppo fortemente mo'Genio difficilmente vengono sia delle domande complete rifiutano di le risposte esaustive
Io credo però che la questione centrale dal mio punto di vista oggi è la macchina del comune
Stiamo discutendo certamente di programmi di piani di prospettive di priorità di strategie ma a mio parere non ci si può sottrarre al fatto che storicamente la macchina del Comune è stata distrutta da chi ha fatto a meno
Delle professionalità interne a questa macchina
E volere o no bisogna necessariamente misurarsi con queste probabilmente la stessa macchina la stessa concezione della di questa macchina va riveduta e corretta
Io non credo
Che si possa dire
Senza pentimenti partiamo comunque poi si vedrà come organizzarci questa e al è sbagliato
è prioritario assolutamente fare uno sforzo per permettere che questa macchina comunale abbiano soltanto al suo interno ma nel rapporto con l'ambiente sul quale deve operare alcuni requisiti che oggi questa macchina non ha io abito nella periferia romana nella mia circoscrizione la sede della pièce ispezione fuori dalla c'è soluzione dedica soltanto questo come il cittadino può rapportarsi ad uno strumento di partecipazione
Io credo che siamo però un momento essenziale apprezzo molto l'intervento che diceva dobbiamo conoscere Roma cioè riconoscerla rileggerla
E a mio parere già la rilettura di Roma probabilmente propone poi delle risposte e non soltanto delle domande
Io mi chiedo però personalmente
Credo che sia molto importante ci sono alcune innovazioni che vanno contro le ragioni di tutti questo è il dramma della democrazia in questo momento quando si dice che dobbiamo partire riflettendo sul proprio ruolo non vuol dire che possiamo emendare il nostro ruolo è andare avanti dobbiamo veramente mettere in discussione il nostro ruolo e io non credo che gli intellettuali negli ultimi dieci anni a Roma
Si chiamassero Fonseca si chiamassero portoghesi si chiamassero io mi assumo la loro responsabilità perché la sento mia e sento di dover fare una lotta anche contro di loro Maio mi chiedo se nel mio quartiere si faccia distinzione fra portoghesi e il Ezzedin
Io credo che nessuno riconosce bisogna ignoranti dove chiaramente nazionali sole energicamente Giuseppe Selvaggi
Certamente è questa questa stessa considerazione questa stessa considerazione mi ha fatto tre anni fa assumere un atteggiamento diverso verso gli Zulu
Ho cercato io accerchiati li ho conosciuti le organizzati abbiamo cominciato a parlare di Piero della Francesca laddove si parlava di Stalin di Carlo Marx tutto il mondo adagio adagio probabilmente incontreremo Jamie senza di loro veniva da noi
Certamente è un problema di questa natura come l'intellettuale si rapporta alle persone che devono poi andare alle a votare perché oggi non si può parlare soltanto con i candidati quando la gente poi sceglierà i candidati
Siamo fuori forse a torto in ritardo avremmo dovuto intervenire tempestivamente perciò io credo molto che queste dieci domande
Cioè le studieremo perché credo che comunque sono il prodotto di un gruppo di intellettuali che hanno comunque avuto delle responsabilità nel passato comunque si siano schierati anche se non li conosciamo
Pazienza degli siamo del ritorno grazie
Ringraziamo moltissimo l'ingegnere De Iaco perché c'ha portato uno una voce riconferma che quello che stiamo cercando di fare a assegnista e e quindi torna milites prendo l'occasione per ripetere che bisogna che non riusciamo a trovare una maniera per rendere permanente questo Salvatore e ad altri una una qualche forma di di attività permanente anche per svolgere la funzione che giustamente viene richiesta
Nome per favore sono Vasile Bross fondatore di un'associazione culturale
A Roma
Primo di tutto fa vedere che non volevo partecipare in principio mi sono giurato di non partecipare mai a diverse riunioni chi molte volte non portano
In questa Nibali per me stesso ma non sempre
Volevo dire una cosa accade quel signore
Mettere siempre domande
Sempre sempre si può trovare una risposta non dimenticare che le idee sono individuali ne governa mentali né statali neri dei gruppi si nascondono i cervelli degli individui e questi sono milioni
E mai non si sa chi in qualche modo infortunato ha trovato un metodo U UA una possibilità di Chiara ribaltare a qualche risultato ma spesse volte non arriva
Anche il grande dittatore come sanno quelli dell'Est
Sono calati perché non c'era uno smossa delle idee e in democrazia questa cosa che più sviluppata ma a volte manca il coraggio o il character di portarli
Quella che come dire è semplice
La cultura dalla propria parola vuole dire culto cultivar che si una cultura non cultivar non crea caratteri culturale dell'impone la la la cultura che giusta
La cultura sì va attraverso si perde
C'è anche un carattere forte della cultura ma nel momento quando una cultura e un vero culto
Kondo coltiva
Noi siamo stato finora sotto l'umanesimo
In gran parte c'è venuto il tempo quando l'informazione e generalizzata siamo nell'epoca dell'Inter dell'informatica e un'epoca dei informazione generale universale volendo o non volendo si entra nel universalismo
Noi abbiamo fatto diverse ricerche e abbiamo fatti modelli culturali già dagli anni ottanta nove e molte nelle nostre previste sono state realizzate a volte che peccato non in bene multe in bene ma molte non in bene eseguirla nella nel pronostico l'abbiamo fatto i progetti culturali di là come lavorano l'abbiamo ha cercato portare avanti non sono
Arrivati dove dovevano arrivasse vuol dire una cosa
A proporre la cultura
Nelle scienze della in scienza e generò nella tecnologia quello un avanzo straordinario ogni venti trenta anni si raddoppia il cumulo di informazione di qualità mentre nelle scienze umane
Filosofici e se non politici cultura in genere da due secoli siamo quasi sul posto e da punto di vista umano siamo anche peggiore che molti antenati
Sia nella virtù sia nel nel nella logica che era nelle scuole cure che io pensavo che anche a Roma
Perché una Magna Grecia in qualche modo si potevano proseguire c'è un grande bisogno di chiarimento di chiarire le idee
Un una tecnologia del sapere del pensare logico
Del condurre il la dialettica del pensiero si può fare noi abbiamo già realizzati modelli chi funzionano e l'abbiamo in molti conferenze spiegati e lo nuovi modelli culturale transculturale
Con quelli che sono interessati la nostra proposta e sui termini concreti di come portare i avanti di trascorrere veramente Roma è una città universali una tecnologia precisa
Tu di quello buono almeno metà Mola disposizioni una denuncia precisa da un nuova cultura glossa cultura chi si
Sviluppare si sublima sia della cultura della filosofia o anche aspetti eventuali politici cioè modelli sociali culturali e politici
Da Roma un dell'esempio lingua latina lingua italiana alla origini Palatina greco-latina ha in se stesso
Un Codice chi praticamente permette la spiegazioni ogni parola oggi si usano parole chi non ho nessun nessun contenuto son solo veicoli di di importare
Per una informazione inerente in se stessa una verifica non c'è come questo serve per salvare sì quell'anche sta dicendo salva anche se io l'idea era di creare scuole di pensiero che s'maniera universalistica ci di un tecnologia già esistente precisa del sapere chi mette modelli Novi nel cultura
In cultura in un
Modelli soci sociologici ho detto anche scientifici nuovi noi siamo sull'esperimento Greco la greco ma della quantificazioni e la laddove in misura e precisione
Apportiamo un anno fa un nuovo metodo chi era il metodo e l'attrice quantificazione cederà a misura tre volte quantificata della parola del numero e del ed è la forma della geometria
Per non entrare in troppi dettagli
Perché son cose nuove chi sono interessati poi possono avere informazioni rimaneva qualche informazioni più generali grazie
Occasione cerchiamo di parlare tentati basta schiacciare l'idea era chiara grazie o i progetti qui tutti
Grazie grazie
Le alterazioni
Seguiamo un attimo dal tavolo mi chiedo di intervenire Roberto Vacca e Mario Manieri Elia prima Roberto
Prudenza prima di quella legge
Ammonisce stavolta sì dei veggenti
I programmi di alcuni candidati a singoli romane
Mi spingono a raffigurare una similitudine
Di Roma come un palazzo di metodo secolo scorso rimasto la tecnica di quel tempo
Con un amministratore un che era un po'o altro se non un reato può Giandoso scritti di altri e poi ha nominato un metodo nuovo il cuore dice voglio andare a Barcellona a vedere comando computerizzato la la il processo per votare i pozzi neri o che sistemi uso portato il carbone ai piani alti
E ora
La cosa che vorrei sostenere che lei citava sono fatta di case non sono case più strade più fondi più elettrodotti e lecita sono dei nodi in cui si intersecano detergenti flussi sistemici e perciò andrebbero affrontati problemi recita utilizzando l'ingegneria dei sistemi non a caso alla pausa ingegneria usati Roma mi pare ancora l'ingegnere sistemi non viene insegnata
E ora quando abbiamo dei problemi di strutture esistenti che fanno modernizzate bisogna riprogettare un e il processo si chiama rétro fitting fingere un processo abbastanza difficile marcia una caratteristica che tutte le varie parti vanno affrontate insieme e perciò nel caso di Roma non si può riprogettare la viabilità o i mercati pochi parchi ma insieme vanno progettate tutte queste cose che vengono abitualmente anzitutto l'amministrazione la gestione
Includendo i problemi penali i rendimenti e risorse umane l'addestramento degli addetti e la manutenzione o il patrimonio i patrimoni di rumore prendere mille miliardi l'anno come è noto non lo fa o gli insediamenti e qui con dico fra poco degli insediamenti non solo su alcuni soltanto decisi dai romani ma anche dal governo che possiamo dire romano non è non ha a che fare con il Comune dal demanio da enti e così via insieme vanno risolti di affrontarli affrontato e risolto i problemi di viabilità di traffico per esempio
Guardando concretamente il modo in cui era leggi fatte servono a non realizzare nulla presentò legge Tognoli Guido è stato fatto per fare i parcheggi fatta in modo che i parcheggi non possano essere fatti seguendo le già speso se non si modifica i parcheggi usano fatti mai in più abbiamo i problemi di comunicazione
L'energia di rifiuti e di cultura nel documento che abbiamo l'antidoto cultura viene interpretato soltanto come fatta da parchi e musei
Altri candidati al gol di Roma come Nicolini fa cultura soltanto fatta di spettacoli per io credo la cultura come lentamente e la cosa succede nella testa delle persone al quale bisogna dare accesso a conoscenza a conoscenza di tutti i tipi non soltanto un senza artistiche non soltanto un senso sociologiche ma perché no anche quelle scientifiche anche quella dell'oggi che a pagina ventitré del programma di Rutelli c'è scritto che il tre per cento di quindici mila miliardi sono duecento miliardi e invece su quattrocentocinquanta
Se cominciamo con un saper arte medica di cultura ne facciamo poca e questo non va bene e d'altra parte una cosa che manca un po'in tutti i programmi e che nelle dieci domande abbiamo sentito mi sembra inclusa in modo implicito ma certo non molto chiaro e la circostanza che attuando dei piani già fatti in quanto vadano attuati facendo dei piani nuovi non si può riprogettare Roma se questo non si fa in collaborazione col governo col Demanio con gli enti come lei nel le ferrovie e con le imprese oltre che con i cittadini sappiamo bene che il Governo il demanio gli enti hanno delle proprietà enorme al centro di Roma sono centinaia di ettari utilizzati malissimo non utilizzati
E queste sono risorsa forse dobbiamo ringraziarli siamo salvati a speculazione edilizia ringraziamo dopodiché però non decidiamo di farci nei parchi nei grattacieli ma di usarli come elementi che vengono inseriti in un progetto completo fatto possibilmente utilizzando l'ingegnere sistemi spesso nei programmi si sente parlare di solidarietà a me la parola non piace molto per una ragione domanda che esiste una teoria matematica della cooperazione non va la solidarietà la do io la cooperazione spiega come chiunque faccia parte di un gruppo umano a una convenienza netta a essere altruista e questo è l'unico modo con il quale si può fare i fatti suoi e prodursi vantaggi
E ora per migliorare la situazione di Roma
C'è molta cultura è stata già fatta come stavo dicendo ci sono teoremi
Ci sono tecniche mature che vanno d'opera tre e non ignorate
Sono Dacrema dure note purtroppo sono da soltanto ad alcuni questa conoscenza andrebbe diffusa e diffondere cultura significa anche spiegare per esempio la gente non soltanto che cosa ingegnere sistemi ma il fatto che i grandi sistemi tecnologici esistono molti non lo sospettano neanche grazie
Grazie anche per la splendida e concretezza per il contributo integrativo sostanziale che dai al nostro lavoro
Mario vedere di
Io penso che molti dei presenti siano qui
Perché volevano cercare di capire cosa c'è dietro questo documento
Siamo abituati non c'è quell'orribile parola che si chiama dietrologia ragionare in questo modo ed è un po'difficile che si riesca a stabilire un rapporto che non parta da questo sospetto
Io non posso dire cosa c'è dietro il documento però siccome ce l'abbia firmato a suo dire perché c'è la mia firma e devo dire che l'ho capito meglio stasera da qui da alcuni interventi che sono stati fatti da parte del pubblico
Che hanno quello di Petruccioli per esempio quello del signore che non so come si chiama che hanno individuato perfettamente
Che il problema è quello del rapporto tra intellettuali e potere in questa particolare situazione storica ed è questo il fatto per io credo che ha raccolto un gruppo ddl di addetti ai lavori di varia provenienza anche se le ha mai prevalgono i gli architetti forse credo nel nelle tre firmatari non lo so a a porre delle domande
In cerca di un tipo di ruolo che cresca ma con un ruolo diverso da quello tradizionale vediamo come l'ho vista io almeno cioè a me sembra che nella prassi tradizionale il potere diciamo così chi gestisce la cosa pubblica abbia circoscritto i ruoli del del delle competenze specialistiche a due grandi settori che sono settori per il potere entrambi deresponsabilizzante
E cioè esiste un un campo che è quello di creare un sistema di regole messe lì una volta per tutte stabilite vedevo dei quadri di vincoli per esempio in sede urbanistica il piano regolatore generale per dirla fuori dai denti no e che viene lei formato consegnato approvato controdeduzioni
Né alla fine diventa operante ma che è talmente
Talmente pervasivo con le sue norme Turning talmente esteso con le sue determinazioni pensata l'estrazione in Roma in cui ogni metro quadrato deve essere del tutto certa una volta per tutte e per venticinque anni come è destinata evidentemente questo tipo di di di versante del rapporto dell'intellettuale lo gratifica enormemente
Ma si sa benissimo come diceva prima cioè dire per esempio per il piano attrezzato cioè il come vedete piani sessantadue in parte resta nel cassetto
Ma apre la strada a un processo interminabile di contrattazione pubblico-privato
Che blocca tutto nel frattempo esista un altro versante terrore l'intellettuale
E cioè quello della deroga dell'improvvisazione
E e della della che della gestione porta per porta
Dei casi che emergono quindi le leggi speciali i casi Cassinone sappiamo che da un momento all'altro si scopre che il Colosseo sta crollando tutti i giornali immediatamente fiancheggiano
Questa questa questo questo movimento d'opinione pubblica lo solleva una ci sono dei tecnici che dicono che per gli effetti sta crollando poi si scopre che c'erano quaranta miliardi della banca romana per questo tipo di intervento dopodiché non se ne parla più
Si fa per un certo periodo di tempo propagandare questa cosa e poi non se ne parla dentro il Colosseo non crolla però si è creato un caso e improvvisamente c'è stata mobilitazione purtroppo siamo abituati
Dal tempo noi tecnici del settore a vedere applicato al primo campo l'urbanistica al secondo l'architettura grosso modo a riducendo l'una e l'altra a due a due
A due punti morti di fatto della operatività reale che poi se ne va per canali per canali
Che conosciamo che fanno la città che abbiamo accettato orizzontale evidentemente si riferiva alla periferia nord per cui l'unica cosa verticale resta il centro se lei stessa di quella città e quello di rimanere scissa in queste due due entità che poi non sono reali sono conformati che non è vero che la storia è solo nel centro storico se lo sappiamo tutti
Ecco qual è e la proposta alternativa di un ruolo diverso è non è facile allora io credo che un documento che parta da una serie di domande che non parta da affermazioni un documento non assertivo in un momento di questo genere
Ma fortemente problematico certo mancano molte cose che avrebbero potuto esserci
Alcune sono state dette ma che in qualche modo apra la strada a un a una candidatura diversa
Al mandato dell'intellettuale una candidatura che certamente più cauta e certamente più sommessa ma più ambiziosa perché perché una una scatena l'intervento una gestione per interventi che rinunci al quale però complessivo iniziale ma assuma la possibilità costantemente di avere dei quadri compatibilità nel tempo e dei sistemi di garanzie per evitare il peggio che però non presuppongono la completezza assoluta del Piano regolatore generale
Ecco una gestione continua che si svolga per progettazioni sistemi persistenti che possono essere sistemi funzionali se il sistema di ferrovie o o del traffico che possono essere sistemi integrati di area Sale per esempio
La progettazione del per la zona Ostiense che contempla Recuperi di archeologia industriale e archeologia vera e propria nuovi edifici sistemazioni stradali traffico uno nuovo università
E quello evidentemente una scala nella quale ancora però
Si parla di progettazione ecco e l'ambizione io credo del gruppo intellettuali firmatari è quella di partecipare a una gestione continua
Per progettazioni concatenate che in qualche modo consenta di trasforma
All'inizio del rapporto con gli intellettuali nei due versanti
Che si era detto la pianificazione in effettuale e la progettazione corsara e che contempli quindi una una partecipazione a una gestione progettuale continua detersivo processuale nel tempo voglio credo e questa è la massima e ambizione che dei tecnici dei competenti possano avere in un momento come questo ma
Che presuppone un ribaltamento totale rispetto al rapporto che c'è stato finora grazie
Ecco maniere ha parlato del versante disciplinare ma questa spesso tipo di proposta credo che valga anche per i Gracchi tetti per da un progettisti
Che evidentemente non possono entrare non hanno interesse ad entrare nella prefigurazione materiale della città ma che possono invece capire quello che sta succedendo che possono orientare l'amministrazione e rivendicare appunto come da più parti viene fuori un ruolo ti i TV un ruolo di responsabilità nel gioco e campo ecco
E c'era un altro intervento dalla sala che io mi sono perso di vista
Anch'io sono uno dei firmatari del documento mi chiamo Massimiliano
Quindi condivido lo spirito del documento che mi è stato proposto però vorrei fare un'osservazione molto rapida
Una sera non accettazione una critica
Ecco io mi chiedo il vi chiedo come possibile che un documento che si rivolge
Che puntato sulla città
E che si rivolge a ai futuri amministrazione della città ecco non tenga conto di un dato di fatto essenziale che riguarda la maggior parte delle grandi metropoli di questi di questi ultimi anni e cioè il fallimento totale delle politiche socialdemocratiche di governo di questa città
Fallimento
Dovuto a una serie di modifiche più ovviamente non possiamo affrontare non possiamo elencare ma che riguardano per esempio la crisi verticale dell'agire politico che riguarda la crisi per esempio di uno spazio pubblico di una sfera pubblica
Cioè comunque questa crisi verticale delle politiche socialdemocratiche di governo delle grandi metro
Mi riferisco ad esempio agli ultimi episodi delle città americane riferisca a Los Angeles per esempio uscito un bellissimo libro negli ultimi tempi di Mack the disse la città di quarzo
Dove li analizza acutamente no la fine la sfera pubblica alla fine e l'impossibilità almeno a tutt'oggi a meno che non si inventi un nuovo modo di agire politico delle politiche socialdemocratiche di governo dello scontro sociale
Ecco
Come mai io capisco e sono d'accordo ecco Manieri e che un documento non può analizzare tutto ma ovviamente dico questo secondo me doveva essere un po'al centro no o almeno doveva investire una serie di domande a ai futuri amministratori
E la cosa mi lascia ancora più perplesso su un punto del documento stesso
Cioè quando dice come garantire infine una gestione efficace dei conflitti urbani che vuol dire gestione efficace
Avete mai visto un conflitto urbano gestito
Introducendo regole che consentano a tutte le componenti della città di esprimersi secondo il loro peso reale chi stabilisce questo peso reale
Filtrando in modo democratico il diritto di veto oggi esercitato da gruppi e soggetti autocertificati ma oggi la metropoli e questo cioè non è stata inventata un'altra forma di metropoli non esiste secondo me un'altra forma di spazio metropolitano urbano dove è impossibile esercitare qualsiasi gestione del conflitto e dove secondo me è impossibile fare in modo che i diversi c'è i gruppi classi chiamateli come volete voi Blair pongano vedi l'uno con l'altro o sesti ritiene possibile questo si indichi come possibile noi sappiamo tutti e poi forse lo sapete molto meglio di me che le metropoli contemporanee che l'ottanta lei che il territorio che l'ottanta per cento del territorio le metropoli americane cresce ed è cresciuto in materia in maniera illegale
E che solo il venti per cento così sugli ultimi dati è rientra nella nella legalità
Allora come è possibile tutto questo come possibile una gestione efficace di conflitti urbani chi la gestisce un un comune un'amministrazione un sindaco come come Formentini a Milano vogliamo fare cioè qual è
Il il le quali sono gli strumenti che possono portare a una gestione efficace dei conflitti
Tutto qua
Mercenario posso solo
Posso solo aggiungere che a nome del del gruppo estensore di questa carta che quando è stata scritta quella frase
Probabilmente non si aveva artista il problema nei termini così compressi e profondamente reali che riceve i dati non si pensava molto più semplicemente ai progetti di trasformazione della città e quindi alla città fisica e ha come di Progetto situazione della città dove abbiamo visto negli ultimi anni finire arenati finire non discussi finire dispersi patrimonio che va disperso perché l'obiettivo era l'unanimismo perché si alzava un gruppetto che diceva di rappresentare senza che ciò fosse poi detto fra noi vero
Ma in modo sufficientemente rumoroso da consigliare all'amministrazione di saltare a un altro argomento anch'evidentemente è chiaro che il problema vero è quello che dice lui e quindi che il punto vari fulva riformulate chiarito lo faremo senz'altro perché effettivamente la metropoli quello ma allora parliamo appunto di immigrati extracomunitari
Di di tipi di nuove di nuova generazione che avanzano tipi di lavoro che occupa donne non di progetti
E certo eccetera eccetera dunque che continuando sempre stando stretti per evitare che gli estorsori
Raffaele Panella
Io volevo semplicemente
Illustrare alcune ragioni per le quali mi mi era parso opportuno mi pare opportuno mi pare opportuno avviare dei luoghi d'incontro come questo
Io credo che il i saperi che esistono in questa città siano stati largamente assenti negli ultimi anni degli ultimi anni dalla dai processi decisionali e questo è certamente un un fatto perché deve far riflettere
Ma ciò che forse più grande e che per questa senza questa latitanza è avvenuta anche nella sfera dello specifico
Quanti sono oggi i luoghi d'incontro ai quali diversi saperi possono confrontare
Un un loro lettura del fenomeno urbano a Roma
E quindi mi è parso che questa fosse ci fosse data un'occasione importante per cominciare a mettere sul terreno alcune questioni
Perché questa insistenza sul come
Io l'ho letta vi continua a leggerla come un'insistenza sulla necessità del Progetto
Sulla necessità di della estensione del radicamento della progettualità nel futuro di questa città
E anche nella cultura dell'amministrazione questa città
E non vorrei ricordarvi e a ricordare che questa città che andare avanti attraverso l'emergenza l'emergenza casa l'emergenza immigrazione l'emergenza
Ma anche l'emergenza Olimpia di l'emergenza mondiali
E
E tra un po'tra pochi anni pochissimi anni l'emergenza del bimillenario di Cristo
Per i quali si prevede
La visita di trentasette milioni di abiti di di visitatori
Di questa cita
E quindi l'istanza di un Progetto certo i i diversi come i dieci come che noi abbiamo posto sono generici vanno
Per volta parte probabilmente ridotti ad un numero molto più secco
Vanno preparati da un una
Una definizione dei termini della questione
Però sono appunto l'istanza di una progettualità la richiesta di una progettualità le amministrazioni questo ci deriva dall'esperienza specifica ma ci deriva anche poi dal
Dall'analisi del dibattito culturale degli ultimi anni e anche degli ultimi mesi presente diciamo che vogliamo un piano per un nuovo piano regolatore per Roma che abbia la dimensione metropolitana certo voglia
Ma il problema è quello di gestire in modo progressivo e utile il già il piano che c'è
E capire come il grande scenario che gratifica come è stato detto giustamente gli intellettuali e i tecnici e poi possa progressivamente evolversi attraverso Progetti
Che altro sono se non progetti che altro possono essere se non progetti che facciano riferimento e come si diceva a a sistemica sistemi integrati via via più complessi questo l'unico modo di di risolvere la la contraddizione tra la la la staticità
Diciamo delle delle norme dei vincoli delle delle leggi dei piani e invece il il procedere della della della città il procedere
Della della società
E quindi e noi diamo per scontato che le anche la la diciamo la coloro i quali si stanno avvicinando in questo momento si stanno candidando all'amministrazione
Portino l'Avanti degli obiettivi che sono gli obiettivi che sono maturati attraverso anni di studio e di lotte su questa città come ricordava Bruzzese
E cioè non credo che nessuno oggi possa dire che i beni culturali sono il fondamento delle delle delle economia dello sviluppo di Roma ma come
Come
Cioè qual è il progetto vero che sta dietro che possiamo avviare dietro questa questa
Ritocco dietro questo obiettivo
Che molto più complesso di quel che può apparire perché mette in gioco la fragilità di una grande quantità di beni culturali dinanzi per esempio al al consumo indifferenziato il consumo
Al consumo di massa e quindi e ci richiama anche noi artigiani
Di questo mestiere ci richiama ad una responsabilità di misurazione delle fragilità
Tutti credo che siano ormai convinti che questa città non può non può continuare a muoversi come si muove oggi deve muoversi attraverso una estensione importante del trasporto pubblico del trasporto
Del trasporto su ferro ma
Siamo veramente sicuri che abbiamo inteso il sistema nella sua complessità e ci siamo resi conto che l'accessibilità la maggiore accessibilità possibile il nostro dell'obiettivo
E che quindi c'è da capire l'intermodalità come si articola sul territorio
Come cioè il cittadino decide di lasciare la macchina dove la lascia per poter poi avvicinare il trasporto ecco io non sono convinto che non sia del tutto chiaro
Questo questo meccanismo complesso
Di trasferimento del trasporto nell'accessibilità e poiché l'intermodalità
E come evitare che la legge di Roma Capitale sia quella che sia gestita nel modo come è stata gestita ma in primo luogo dal dal governo della Repubblica
E che scredita i provvedimenti che fa nei quali colloca a livello nazionale i problemi di Roma attraverso poi per vie traverse attraverso il taglio della spesa attraverso
Le mancanze di autonomia degli enti locali la impossibilità dell'ente locale politico operare sul serio nella direzione della direzione de la legge io credo che la legge Roma Capitale c'è una grande conquista di questa città
Però si tratta di capire Dorina avanti come questa può a realizzarsi come questa può evolversi
Come questa può evolversi in un rapporto proprio alla alle esigenze di questa città e quindi questo vale anche per lo stop vale per la rilocalizzazione dalla pubblica amministrazione di cui tutti mi pare che bene o male siamo convinti che e però cotone
Cioè come uno stato che fino ad ora è stato largamente assente sui problemi della città di Roma anzi con la distribuzione nella suo spazio fisico delle proprie attività in particolare di quelle amministrative ha creato e continua a creare seri problemi a questa città come si fa
Ecco e come si fa si fa attraverso dei progetti
Questa è la risposta e quindi in realtà il nostro appello è un appello ad una progettualità più estesa più profonda e più continua
Ove per Progetto se intenda la prefigurazione per intervento fisico ma anche tutto il contorno gestionale attuativa questo che non occorre neanche a dirlo
Dalla sala chiede di intervenire Pietro Grignani e che il presidente dello scorpione di musica di Testaccio
Nell'ultimo intervento dell'ultimo Pino dell'avvocato
Il quando
Io colgono sarò brevissimo
Poi che avete posto un documento in forma di domanda rischiate che ci siano interventi anche di non addetti ai lavori che però riescono a cogliere spero quello che il il tentativo insomma di raccogliere intorno a un documento di questo genere anche energie forze che non sono sicuramente di addetti ai lavori
Quindi tronfio della mia ignoranza vado a esporle quelle che sono le mie prove ride leggendo i dieci punti resto un attimino interdetto per quanto concerne il tema le risorse credo che sia un tema ormai essenziale fondamentale
In qualunque tipo di intervento di documento si voglia fare e anche se in forma di domanda forse non sono riuscito a coglierlo
In modo sufficientemente leggibile intendo con ciò che all'interno delle domande mi sembra che si siano comunque implicite una serie di risposte qui e là abbastanza il venti
Intervengo anche per fare una piccola proposta
Leggendo le dieci domande ai meramente tornava a torna a a ricordare quella che è la situazione di un associazione culturale la Scuola Popolare di musica di Testaccio che mi sembra sintetizzi almeno cinque dei dei dieci punti esposti
Sia per quello che riguarda la possibilità di ricostruire l'orgoglio dei cittadini sia per quello che riguarda il promuovere regna e animare l'immagine di Roma
Sia per quello che riguarda il come trasformare la la vari insomma come tutelare le risorse ambientali e culturali come far muovere perché perché la sta e della scuola è quella di un'istituzione che da vent'anni opera sul territorio romano che ha centotrenta persone che lavorano all'interno di questa associazione che ha ottenuto una prima assegnazione termine che si scopre in seguito che non ha alcun valore da un punto di vista giuridico di un edificio
Lasciato inutilizzato per trent'anni dalla dall'amministrazione capitolina
Richiesto perché è consapevole del fatto non era non rientrava in quello che era il progetto sull'ex Mattatoio dove Dio ce ne liberi nessuno voleva nemmeno entrare con un mignolo visto l'intasamento di proposte Progetti e l'assoluta inamovibilità di tutto quello che riguardava l'ex mattatoio
E che a tutt'oggi dopo sei anni di corsi e ricorsi assegnazioni pre assegnazioni blocco delle prime assegnazioni delibera di blocco del blocco delle prime assegnazioni ingiunzioni altare eccetera resta continuamente vuoto e su cui qualunque tentativo di intervento resta e di fatto bloccato senza speranza
Che cosa vuole fare questo importante credo documento perché riesce attanagliare credo avrà molto successo perché sul malessere generale se grande desiderio di intervenire quindi sicuramente c'è una grande sensibilità però il punto è se da questo documento una situazione di un piccolo sistema come quello della Scuola popolare di musica di Testaccio riuscirà a trovare un anello di congiunzione cioè se in qualche modo quello che è un caso credo abbastanza piccolo ma completo di che cosa genera il malessere di che cosa blocca di fatto le energie vitali all'interno di questa città
Riuscirà a trovare anche degli interlocutori e un appoggio di qualche tipo in quella che è una battaglia credo onesta e piuttosto importante credo che questo possa essere un modo attraverso il quale anche questo tipo di documento è questo
Sicuramente importante aggregazione di intellettuali di professionisti nel settore può trovare un aggancio con una realtà che altra dalla da quella del vostro ambiente grazie
Allora abbiamo ancora si dovrà dare Paolo Desideri dal tavolo poi credo che la maggior parte di voi preferisca chi chiudiamo in questo che è la sosta non c'è qualcuno che vuol dire qualcosa di importante o per lo meno particolarmente specifico chiuderei dopo l'intervento di Paolo con una breve conclusione
E così non voglio fare un intervento conclusivo anche perché mi pare che ma c'è da lasciare aperte le questioni
Volevo riprendere sottolineare se ce ne fosse bisogno che la questione mi dispiace da per la bellissimo intervento di Zevi bello come tutti gli interventi di zeri ma la questione è proprio l'opposto di quello che ci chiede Zeri
Zeri ci chiede come d'altronde i giornalisti stamattina presenti alla conferenza stampa delle risposte
Io ho risposto e non mi voglio dare voglio continuare a porre domande
Vorrei anzi affermare che sono
No vorrei affermare che sono un po'stufo di sentirmi porre risposte sono da vent'anni violentato da risposte che mi vengono poste
Il problema secondo me e questo era all'inizio del nostro comune programma Progetto era quello di tentare di porre venne le domande
Porre bene domande una scienza nella scienza la matematica lo chiama problema dei problemi ben posti
E mi pare che sia la questione che abbiamo in questo momento in mano la forza che abbiamo in questo momento in mano nei confronti delle prossime amministrazioni comunali
Stamattina i giornalisti continuano affannosamente a chiederci sì ma se doveste fare una cosa che cosa indicherete come urgente per Roma ecco vorrei riuscire ribadire la necessità di uscire da questa logica della rischia Costa immediata quella che Lello Panella chiamava della logica della progettualità dell'emergenza sono stufo di sentirmi imporre Rispo Ste modello mondiali in cui la risposta l'oggetto viene posto prima ancora che il chiedersi il senso di tutto questo
Questa serie di domande allora si sono una serie forse infinita di domande però è un modo per sfuggire da un lato così alle singole immediate occasioni di dare risposte dall'altro anche alla pericolo al rischio a volte tranquillizzante di sentirsi ripetere anche dalle persone peraltro tutti noi vicine nella nella campagna elettorale romana discontinua sentirci ripetere degli slogan slogan a volte tranquillizzante avvolte rassicuranti
Probabilmente gli esempi sono stati già posti non è uno la questione centrale quella della pedonalizzazione non del centro storico ma quella più generale della dibattito sulla mobilità all'interno della città probabilmente lo slogan della conservazione della tutela dei i beni ambientali che un di per sé semplice dato tranquillizzante ripeto va un attimo viceversa articolato probabilmente se tutto questo non viene fatto come disillusa mente io noto non viene a tutt'oggi fatto dalle forze politiche in campo
è il caso di sollecitare domande di porre domande il documento nasce da questo vorrei continuare ad avere spazio alla legittimità di porre domande grazie
Grazie desideri allora stando a voi decidere se vogliamo continuare oppure fermarci qui
Mi pare che fu una mano si alzi
No ha già parlato la prego
No no ti prego dunque allora per concludere operativo provvisoriamente e operativamente la mi sembra anche alla luce delle cose dette oggi
Che ci sia di chi è continuare a lavorare
Perciò l'impegno che possano prendere è quello di rivederci in un tempo che non posso dire ora ma che è dell'ordine tipi di qualche settimana e comunque prima del ventuno novembre con i candidati che faranno discutere con di queste cose e non di altre cose
Ciò non toglie che sì proverà a studiare il modo di continuare a restare in vita come gruppo di lavoro anche dopo le elezioni con la ambizione stratosferica ricattare gruppo di vigilanza in qualche modo tutte le intenzioni e degli affetti ultima cosa cerchiamo di estendere documento integrarlo migliorarlo raccogliere quello che è stato detto oggi ma anche quello che voi correte
Se vorrete mandarci perché in due righe scritta visto che hanno inventato i fax che potreste prendere questi due numeri
Che sono cinque otto uno uno sette tre uno che l'Iraq che raccolto da me
Cinque otto uno uno sette tre uno e tra il sette e cinque uno quattro nove nove zero che quello di banco The Corini
Vuoi io posso anche dare il fax dove il suo numero di telefono va bene
Eva no neanche il fax dea che fa strutture
Ecco io credo che che che non è una conclusione ma un'interruzione fino alla prossima volta grazie