Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Cultura, Democrazia, Diritti Umani, Film, Nureyev, Omosessualita', Societa', Spettacolo, Storia, Urss.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Forse la prima decisione che deve prendere un autore affrontando qualsiasi tema
è capire quali aspetto di quel tema indagare e approfondire e Quaglia spetti lasciare opachi indefiniti
Essendo evidentemente improduttivo irrealizzabile specie al cinema nella durata limitata di un film condurre un'indagine a tutto campo che sia su un personaggio o fu un ambiente
Così volendo realizzare un film sulla vita del celebre ballerino russo Rudolf Nureyev Flora
Basato su una monumentale biografia di Julie Cavana
Credo che sia un merito quello dello sceneggiatore del film che ha il drammaturgo inglese David crea e del regista l'attore a tal fine sta qui alla terza regia cinematografica
Un merito quello di a vere attenta mente circoscritto il soggetto del racconto
Non soltanto della vita di Nureyev fra è considerata la fase giovanile che si ferma all'esordio della sua carriera
Ma di quel periodo sono messi in secondo piano come visti dall'esterno gli aspetti più intimi della vita dell'artista come la scoperta della propria creatività artistica o della propria sessualità diversa
Se questi aspetti sono nel film o comunque presenti
Il centro focale del racconto è piuttosto lungo tutto tra l'artista che la società sovietica comunista degli anni Cinquanta nella quale egli si era formato che gli aveva consentito all'unica nato da una famiglia molto povera l'educazione alla danza
Tale conflitto è quello tra l'individualismo del personaggio
E il moralismo di una società che condanna chi si sottrae trasgredisce le regole imposte alla collettività
Così se Nureyev fu ama la solitudine
Si ambisce al successo e alla ricchezza se vuole rompere i codici della danza classica maschile
Se ama indifferentemente donne e uomini
Si scontra con una società boria quanto vediamo l'individuo è tenuto a inserirsi nel gruppo si deve lavorare anche come artisti non per l'affermazione di sé ma per il bene dell'istruzione del popolo
Per i gerarchi e i codici bando rigorosamente rispettati
E l'omosessualità si intuisce non viene neanche nominata non è vista certo di buon occhio
Ora tale conflitto esplode diventa quanto mai evidente plastico quando Nureyev insieme alla compagnia di danza di Leningrado nella quale è riuscito a entrare giunge in tournée a Parigi nel mille novecentosessantuno
Ebbene dispiegarsi sotto i propri occhi una società un mondo che tutela quelle libertà che della sua patria d'origine sono condannate
Se è vero che la parte più emozionante avvincente del film di altra fines e quella finale quando nelle Rio porto di Parigi intrecci funzionari sovietici vorrebbero rimpatriare forzosamente Nureyev fra
E lui deve decidersi e trovare il modo di chiedere asilo politico in Francia che poi come sappiamo otterrà
è anche vero che tutta la parte antecedente del film anche se momenti poteva sembrare A.C. un po'ripetitiva un po'esteriore
Che ci aveva dato modo sapientemente di simpatizzare con le ragioni del protagonista di condividere il suo desiderio di libertà
Anche se era proprio quel desiderio che ce lo aveva reso a momenti scostante che antipatico
Si tratta di un film molto interessante
Si intitola Nure AIAF the White Crowe vale a dire il Corvo Bianco di Ralph fines un saluto da Gianfranco Cercone
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