Corridoi umanitari per un'Europa solidale

Buongiorno grazie
Buongiorno a tutti
Saluto la viceministra Emanuela del re del presidente Brescia che ringrazio unitamente rappresentanti di Caritas italiana Comunità di Sant'Egidio e considerazione le chiese evangeliche per aver promosso l'iniziativa odierna un'iniziativa che pone l'attenzione su uno strumento concreto per la gestione dei flussi migratori come quello dei corridoi umanitari
Il dibattito sull'immigrazione in Italia come in altri Paesi europei e nonna tende purtroppo a trascurare le migliori prassi e le proposte concrete
Per governare questo fenomeno può cale garantendo il rispetto del diritto internazionale e della Costituzione
La scorsa settimana sono stato in visita ufficiale a Berlino dove al contrario il presidente del Bundestag Shiori per e parlamentari numerose forze politiche tedesche abbiamo con loro condiviso una considerazione
I nostri paesi si parla di immigrazione in termini non corretti secondo gli schemi di una contrapposizione ideologica e di una polarizzazione che inevitabilmente finiscono per impoverire i ragionamenti e favorire posizioni estreme o semplicistica
Per questa ragione è molto importante parlare dei corridoi umanitari una misura che consente e potenziali beneficiari di protezione internazionale
In particolar modo i più vulnerabili di trovare attraverso canali irregolari sicuri accoglienze soprattutto integrazione
Nel nostro Paese
Questo strumento apprezzabile per almeno due ragioni
La prima è di carattere metodologico i corridoi sono un esempio di una cooperazione virtuosa tra diverse realtà tra livello nazionale ed internazionale da un lato i ministeri competenti venne H cervelloni in dall'altro le associazioni un metro capace quindi di creare una condivisione di responsabilità e oneri di offrire opportunità d'accoglienza dei richiedenti asilo secondo principi di collaborazione e di solidarietà la seconda ragione sta nell'efficace nel potenziale del sistema dei corridoi sino ad oggi grazie adesso circa due mila cinquecento persone sono arrivate in Europa di cui oltre due mila nel nostro Paese e ulteriore potranno ad aggiungere in base a protocolli già firmato persone provenienti da aree d'arte stabilita copresenza di conflitti sanguinosi e governi autoritari queste persone sono quindi accolta raccolte presso strutture qualificate
Diffuse sul territorio finanziate dalle associazioni private proponenti che garantiscono anche percorsi di integrazione socioculturale il senza oneri a carico dello Stato in pendenza dell'iter ordinario per il riconoscimento della protezione internazionale
I corridoi umanitari costituiscono un modello esemplare perché assicurano che rifugiato non venga lasciato a se stesso
Come purtroppo accade per molti di coloro che arrivano nel nostro Paese ma sia invece seguito aiutato a inserirsi nella nostra società e nel mondo del lavoro
E attorno un sistema di accoglienza diffusa con evidente beneficio per tutti
Concordo pertanto pienamente con l'obiettivo di questo convegno quella di estendere di corse corridoi umanitari a livello di Unione europea facendo in modo che il nostro Paese promuove a questo scopo interlocuzioni RTI con gli altri Paesi con le istituzioni europee sono infatti convinto che un problema globale come quello delle migrazioni possa trovare soluzioni adeguate solo a livello sovranazionale
E che insediamento di persone che necessitano di protezione internazionale da paesi terzi normalmente di transito verso l'Europa sia uno dei pilastri per una strategia di governo ordinato e strutturale del fenomeno migratorio
Purtroppo non possiamo nasconderci le difficoltà molto forti molto forti che occorre superare per prevenire a questo risultato
Ce lo dimostrano anzitutto i risultati che si sono registrati sinora nei programmi di reinsediamento che l'Unione Europea adottato a partire dal due mila e quindici sotto forma di raccomandazione e non con atti giuridicamente vincolanti
Mi limito a ricordare che nell'ambito dell'attuale programma di reinsediamento dell'Unione Europea avviato nel due mila e diciassette venti Stati membri su ventotto si erano impegnati progressivamente a fornire quindi cinquanta mila posti alle persone più bisognose di protezione
Entro ottobre due mila e diciannove
A pochi mesi da tale data solo trentadue mila persone sono state accolta
Sappiamo poi che nell'ambito del pacchetto legislativo di riforma dell'asilo la Commissione europea aveva presentato nel due mila e sedici una proposta di regolamento recante un quadro giuridico comune in materia di reinsediamento
La proposta che peraltro non fissava direttamente i criteri per la ripartizione tra gli stati membri dei rifugiati ma di demandava direttamente al Consiglio non è stata approvata dopo un difficile negoziato prima della fine della legislatura europea
L'estensione del ricorse corridoi umanitari e dunque perseguibile concretamente solo se si cambia passo
Se si prende atto a livello europeo che è un fenomeno epocale come quello delle migrazioni può essere gestiti in modo ordinato e coerente con il diritto internazionale soltanto attraverso un'azione comune articolata su più a sì
Il primo è costituito dalla creazione di centri di accoglienza assistenza e informazione negli stati di transito gestiti dall'unione in raccordo con le agenzie internazionali
Evitando di migranti siano lungo il percorso ridotti in schiavitù e siano oggetto di violenze indicibili da parte dei trafficanti di esseri umani
In questi centri potrebbero essere spietata di verifica e le pratiche per avviare le persone meritevoli di protezione verso i Paesi dell'Unione
Tra verso canali illegali e sicuri come i corridoi umanitari e gli altri meccanismi l'insediamento stabiliti con la normativa dell'Unione
è il momento di ragionare concretamente sulla sperimentazione di questi centri
Il secondo complementare e quello della condivisione delle responsabilità e degli oneri relativi ai migranti che al di fuori dei canali legali giungano sul territorio europeo soprattutto via mare
Ciò sia in termini di operazioni di soccorso sia con riferimento alla successiva gestione a terra
Occorre stabilire che chi rifugiato o migrante approda in uno stato membro qualsiasi
Va presi in carico dall'Europa nel suo complesso e ciò richiede il superamento non la semplice revisione del regolamento di Dublino a la verso l'abbandono del principio vigente dello stato di primo approdo e l'automatica redistribuzione dei richiedenti asilo tra tutti i Paesi membri
Dell'Unione Europea
Come è noto il meccanismo di ricollocazione dei migranti giunti in Italia e Grecia adottato dall'Unione nel due mila e quindici non è stato attuato da alcuni Paesi quei Paesi non possono essere i nostri modelli perché la loro politica vanno contro l'interesse dell'Italia
E non solo vanno contro gli interessi dell'Europa tutta i comportamenti contro le regole andrebbero quindi perseguiti anche con penalizzazioni di carattere economico per esempio a valere sui fu ristrutturare non è accettabile una violazione così grave e manifesta di un atto giuridicamente vincolante dell'Unione Europea
Il terzo asse così titola è costituito da una piena cooperazione nel controllo delle frontiere esterne come nel contrasto del traffico di migranti e in generale la tratta di esseri umani e alla riduzione in schiavitù
Il quarto consiste in un maggiore coordinamento di sistemi nazionali integrazione dei rifugiati ed emigranti legali stabilendo standard minimi comuni coerenti con il diritto internazionale e principi fondanti dell'ordinamento europeo il quinto consiste in un'azione decisa sulle cause stesse dei flussi migratori per ridurre i movimenti primari l'unione europea deve fare molto di più per portare libertà e migliorare le condizioni economiche e sociali nei Paesi di origine dei migranti
Occorre dunque il sostegno più forte anche finanziario al consiglio al consolidamento della pace della democrazia dello stato di diritto
Della crescita e della qualità della di vita delle popolazioni nei Paesi del Mediterraneo e nel Medio Oriente come pure negli altri Paesi africani
Credo infine che anche il prossimo quadro finanziario dell'Unione debba riflettere le priorità che ho richiamato
In particolare mediante un incremento degli stanziamenti relativi alla gestione del fenomeno migratorio l'adorazione proposta trentacinque miliardi di euro per tutto il periodo del mille ventuno due mila ventisette
Non mi sembra sufficiente considerando che circa due terzi tali risorse sarebbero destinate al controllo delle frontiere Esterne
L'entità degli stanziamenti riservate alla gestione dei flussi migratori e il modo in cui esse sono distribuiti riflettono il paradigma che assumiamo rispetto a questo fenomeno
Quello deteriore e illusorio del Nouveau e io e dei muri oppure quello della gestione irresponsabile solidale e lungimirante
In tutti gli incontri che ho avuto con i miei omologhi degli altri Parlamenti come avvenne lo scorso primo lo scorso aprile ho sottolineato la necessità che la legislatura europea che si sta per aprire affronti questi questioni con serietà intelligenza e lungimiranza
Concludo ribadendo l'impegno mio e della Camera nel definire una strategia coerente per la gestione le migrazioni a livello europeo al tempo stesso sottolineo che invocare la pur necessaria solidarietà a livello europeo e denunciare l'atteggiamento egoistico e responsabile di molti partner non può in alcun modo giustificare inadempimento degli obblighi discendenti dal diritto internazionale e dalla nostra Costituzione
Dobbiamo pretendere solidarietà e condivisione di responsabilità con ogni strumento a nostra disposizione ma non possiamo pensare di farlo sulla pelle delle persone mai permettetemi in chiusura una considerazione sull'idea di gestire il fenomeno migratorio costruendo dei muri
Non è così che un grande Paese come l'Italia può pensare di far fronte a un fenomeno epocale tutti i muri sono infatti destinati ad essere superati può abbattuti lo dice e lo racconta a nostra storia già
Buongiorno grazie al presidente della Camera Roberto Fico per il suo intervento il saluto inaugurale io saluto tutti vi ringrazio per la presenza
Chi ci segue qui dalla Sala della Regina ma anche i tanti che ci stanno seguendo in collegamento dalla Sala della Lupa
Ma un incontro particolarmente importante per questo Consiglio ringraziare il presidente Giuseppe Brescia perché affronta un tema estremamente pratico importante scottanti in un momento di vera crisi
In cui al di là di come la si pensi
Spesso passa l'immagine di una Italia non accogliente e quindi è importante invece che questo incontro si svolga per iniziativa delle istituzioni italiane e in un palazzo che il il cuore delle istituzioni italiane
Non voglio rubare un minuto di più ai tanti interventi della giornata che saranno estremamente interessanti anche per le testimonianze che di attori protagonisti dei corridoi umanitari che qui saluto che sono la Caritas Sant'Egidio la Federazione delle chiese evangeliche italiane che lavorando anni a questi programmi c'hanno portate ci consentiranno di sentire siccome è tanta la carne al fuoco e ricordo a tutti i relatori per favore di contenersi nei dieci minuti di tempo previsti per i loro interventi e do subito la parola
Alla vice ministra degli Affari esteri della cooperazione internazionale e Manuela Claudia del re
Grazie io saluto naturalmente Roberto Fico presidente D'Andrade deputati soprattutto per aver dato questo impulso iniziale veramente estremamente degno diciamo di questa istituzione e della nostra grande Italia
Poi voglio salutare naturalmente gli amici seduti a questo tavolo da Giuseppe Brescia Oliviero Forti Marco Impagliazzo Luca Maria Negro e tutti poi i relatori che verranno voglio salutare tutti voi amici invece seduti nella sala e voglio anche salutare in particolare Mirna Mahfoud
Rudena Manal Lula Attila Amal Lina Neshat io una se non sono tutti mi scuso per non voler diciamo dire tutti i nomi
Ma sentiamo forte la loro presenza vi ringraziamo moltissimo sono coloro che sono arrivati in Italia con i corridoi umanitari io credo che meritano un applauso
Grazie per essere qui grazie anche per tutto quello che ci state insegnando rispetto alle vostre storie e rispetto appunto a questa scelta tra l'altro anche vostra è volontaria naturalmente di aderire a questo bellissimo progetto
è stato detto con forza dal Presidente elfico che siamo in momenti di riflessione profondi su un fenomeno che però pur definito epocale oggi in realtà strutturale da molti anni
Io credo che ci sia appunto la necessità assoluta ed emerge ogni giorno di dare una risposta strutturale concreta
Quello che appunto un fenomeno che si ripeterà sempre negli anni e che manca me merita assolutamente un'attenzione diversa un'attenzione che esca dalla dimensione emergenziale
Da naturalmente anche onde emotive che non sempre provocano reazioni positive anzi spesso hanno effetti
Devastanti e naturalmente soprattutto io credo che sia il momento di rispondere con un'architettura
Assolutamente concreta sia politica sia anche pratica che possa effettivamente corrispondere a quello che da un lato effettivamente costituisce una necessità fondamentale delle nostre società mentre dall'altro chiaramente assistiamo anche a fenomeni di grande appunto agitazione e sensazionalismo
Questo canale positivo diciamo va assolutamente aiutato e corridoi umanitari di per sé sono una risposta molto intelligente a questa necessità gran parte dell'opinione pubblica direi italiana europea di rispondere appunto in maniera diversa con alcuni elementi che sono distintivi di questo modello e che ne fanno un modello assolutamente virtuoso come diceva
E il nostro presidente fico
Perché costituiscono effettivamente una piattaforma per un consolidamento che non è un fatto banale visto che in questo momento attendiamo ancora a rispondere al fenomeno sempre appunto sull'onda dell'emergenza
Quali sono gli elementi fondamentali secondo me e per quale motivo i corridoi umanitari sono un modello virtuoso sicuramente perché innanzitutto superano qualsiasi questione di origine della persona cioè superano la questione etnica o religiosa il che non è un fatto banale inutile che io richiami naturalmente i fatti di cronaca ma in un momento in cui siamo afflitti da da moltissime
Situazioni conflittuali nel mondo questo già è un principio morale fondamentali poi il principio ispiratore è vero e quello concreto che guida questo modello e il principio della vulnerabilità la vulnerabilità è un fatto che ci richiama al grande principio
Universale della responsabilità di proteggere peraltro è un programma di sponsorship privata questa è una parola magica che oggi naturalmente richiamiamo soprattutto perché dobbiamo nel pubblico ricorre molto spesso al privato
Il privato si declina in molte forme sia in fondi e grazie per aver ricordato che i fondi non sono mai sufficienti sia appunto in questa capacità di collaborare su più piani perché questa sponsorship privata
Coinvolge istituzioni e società civile senza costi per lo Stato
Voi direte ma lo Stato al dovere naturalmente di proteggere sì però in questo mondo integrato in cui noi abbiamo un'architettura di partecipazione
E guardate vi dà una buona notizia la partecipazione è un fatto concreto grandissimo con moltissime persone coinvolte moltissime istituzioni associazioni in realtà in questo contesto assume un valore particolare perché è una vera e propria partnership con lo Stato
Poi naturalmente è stato accennato c'è il contrasto al traffico illecito di esseri umani in che modo si contrasta il traffico illecito ovviamente abbiamo bisogno di strutture di sicurezza molto forti sappiamo bene che l'innesto sicurezza sviluppo oggi
è un fatto assolutamente imprescindibile lo sanno coloro che vivono negli Niger per esempio che vivono appunto nel sei lo in Somalia dove sono stata proprio l'altro giorno lo sanno tutti ma allo stesso tempo chiaramente un modello come corridoi umanitari propone un'alternativa propone il fatto che i migranti non saranno soggetti a sfruttamento immigranti avranno un'opzione alternativa per muoversi un'opzione tra l'altro legale e sicura e quindi un accesso legale in Europa o un'altra parola magica
L'altro elemento che a me è particolarmente caro è il fatto che c'è un progetto di vita
Le persone che arrivano arrivano già con un progetto di integrazione che è una parola fondamentale soprattutto per calmare appunto la il timore che le società di futura accoglienza hanno integrazione vuol dire integrazione è una parola che vuol dire che si vive in un contesto facendone parte a pieno titolo e con tutti i diritti naturalmente anche con i doveri
La rete dei volontari
Delle organizzazioni sono praticamente gli sponsor di questo progetto e questo è un altro elemento estremamente interessante
E cioè riescono a fare in modo che si crei in quel punto meccanismo positivo di conoscenza reciproca e naturalmente anche di accoglienza basato appunto proprio sulla persona e non soltanto sull'immagine ideale spesso o negativa
Mio non sono contro i centri migranti nel senso che e Anzio voglio esprimere un plauso molto forte al ministero degli Interni per per questo per questo tipo di modello cioè quello dei centri migranti però è provato che obiettivamente il migrante il rifugiato il la persona vulnerabile spesso si trova in una condizione di isolamento
Invece corridoi umanitari pro propongono un'alternativa propongono un'alternativa che in realtà porta a vivere nella nella comunità di accoglienza in maniera assolutamente e coinvolgente
Ci sono altri elementi molto importanti che ci dicono che i corridoi umanitari sono fondamentali il processo disciplinare di accettazione dello status di asilo di protezione internazionale in particolare e più veloce
è stato provato che da sei mesi circa da da scusate da due anni circa passa a circa sei mesi e poi soprattutto c'è un altro elemento la narrativa
è stata la percezione dei migranti da parte dell'opinione pubblica migliora in campo vuoto
Attraverso l'accento sulle storie personali ed è quello che faremo più tardi grazie proprio Daniela e Pompei che ci ha portato molti amici che condivideranno le loro storie
E attraverso appunto sulle storie personali si passa ad una percezione diversa si conosce quindi si capisce
Poi c'è un altro esempio virtuoso del coinvolgimento delle delle del del del valore dei corridoi umanitari l'ok
Ed è un fatto estremamente interessante in un'epoca come questa in cui c'è una riflessione molto forte sorvolo delle religioni nel mondo
Qui si tratta invece nei corridoi umanitari del coinvolgimento di organizzazioni religiose proprio nel processo della politica estera
E sono coinvolte l'abbiamo detto all'inizio senza naturalmente porre l'accento sulle questioni etniche o religiose ma nell'assoluta appunto
Ispirazione semplicemente dal concetto di vulnerabilità
E ci dimostra anche che appunto le i leader religiosi le comunità religiose possono interagire ed essere anche parterre dei governi e nella politica estera nella gestione di fenomeni globali come questo di cui stiamo parlando oggi
Quindi è un contro modello diciamo così rispetto a quello che in questi tempi siamo stati abituati a pensare di un ruolo delle religioni sempre invece conflittuale o addirittura disastroso da tanti punti di vista
Insomma un approccio olistico un approccio che prevede appunto una coinvolgimento completo di tutti gli attori non voglio poi tra l'altro trascurare anche l'aspetto per esempio del multilaterale sappiamo che l'UNHCR non soltanto un ruolo di garante ma è un partner assoluto a tutti gli effetti e fondamentale quali sono dunque gli obiettivi dei corridoi umanitari
Salvare vite questo non c'è dubbio
E già diverse e credo che sia un elemento assolutamente fondamentale combattere il traffico di illecito di esseri umani
Dare sostegno alle persone con un percorso sicuro e illegale verso l'Italia fino adesso
Incoraggiare una completa integrazione fornire un modello attuabile agli altri Paesi e qui scatta il meccanismo della questione europea
In Europa non c'è un singolo modello lo sappiamo bene ogni paese ha la sua normativa ogni paese de dal diritto naturalmente di decidere perse
Il modello dei corridoi umanitari europei è applicabile in Europa lo dico con chiarezza perché flessibile
è un modello flessibile e allo stesso tempo naturalmente fornisce una visione molto ampio una vera e propria Weltanschauung cioè creare società più umane
Gestire naturalmente con con maggiore efficacia la crisi attuale che come ripeto è attuale perché ne parliamo ogni giorno ma in realtà è un fenomeno assolutamente antico anche proiettato verso il futuro
E inoltre naturalmente ci permette di concentrarci sulle questioni della vulnerabilità
Che cosa serve l'ha detto con estrema accuratezza il nostro presidente dalla Camera fico cosa serve in realtà serve non soltanto una vera e propria vero e proprio processo di analisi di come integrare i vari modelli europei in un unico canale che quello di corridoi umanitari europee ma è necessaria sicuramente una questione fondamentale cioè una fiducia alla quale tra gli Stati europei alla quale sicuramente questo modello potrebbe contribuire ed i principi cui su su cui è basato sappiamo benissimo che attraverso i corridoi umanitari europei si potrebbe creare maggiore coesione europea maggiore coesione
Sociale le comunità si sentirebbero più niente e naturalmente potrebbero anche pretendere come ha detto fico maggiore efficienza in questo contesto noi sappiamo già che alcuni nostri partner seduti a questo tavolo agiscono in Europa ad esempio penso alla Federazione delle chiese episcopali agiscono in Europa hanno già una rete siamo già europei a tutti gli affetti non dobbiamo diventare europei semplicemente però possiamo proporre dei volani che appunto agiscano sul meccanismo della fiducia che tra l'altro è una categoria fondamentale nella politica estera per cercare di aumentare questo nostro
Rapporto superando ovviamente i confini europei in questo modo si superano
E naturalmente facendo in modo che si Possa in qualche modo superare il fatto che finora l'Unione europea non ha prodotto misure sufficientemente radicali o strutturate o innovative quindi dei corridoi umanitari europei sarebbero sicuramente un nuovo approccio pratico
E perché poi tra l'altro si muove nella cornice normativa e politica esistente e permette anche di colmare alcune lacune
Per il futuro
Per concludere io dirò che certamente corridoi umanitari europei su cui stiamo lavorando da tanto tempo che sicuramente sono un'ambizione legittimissima proprio perché risponde in tutti i modi a tutte le questioni che ci stiamo ponendo oggi
Sono una soluzione strutturale anche proprio per evitare quella concezione di confine che vede il confine non come qualcosa di oltre passabile che semplicemente contiene un mondo di idee e di pensieri ma come qualcosa che invece deve essere addirittura trasformato il muro Paco risponde il corridoio umanitario europeo sicuramente ha un grande sforzo collettivo di cui politicamente abbiamo veramente molto bisogno
Io chiuderò con le parole che ho scritto una lettera al al all'avvenire l'altro giorno proprio per sensibilizzare ancora di più per condividere con la comunità
Delle italiana queste queste mie considerazioni
Dobbiamo sicuramente concentrarci
Non soltanto sugli aspetti tecnici e sulla storia di questi movimenti critiche naturalmente verrà poi analizzata più nel dettaglio dagli altri
E interlocutori ma bisogna concentrarsi fondamentalmente su questo principio fondante cioè il Progetto di vita perché la necessità di costruire un futuro piazze e però per i propri cari
è un linguaggio universale trasversale unificante e corridoi umanitari europee parlano proprio la lingua dei sogni che si avverano grazie
Grazie grazie la viceministra degli affari esteri una dottoressa del re adesso cominciare a far parlare i protagonisti gli attori di questi corridoi umanitari che da ormai da da diversi anni già il primo programma triennale si è già concluso portano avanti questa esperienza comincerei con Oliviero Forti per la Caritas italiana
Grazie
Io vorrei inizia l'appunto con negli inevitabili ringraziamenti al presidente della Camera onorevole Roberto Fico al presidente nella commissione Affari costituzionali la cannula regole Giuseppe Brescia la viceministra il manuale del reato Tivoli che numerosi avete accettato invito a questo momento per nuovi straordinariamente importante il tema come è stato o più volte ripreso da chi
Ha parlato prima di me quello legato alle cosiddette vie legali sicure d'ingresso in particolare il tema dei corridoi umanitari avete ricevuto anche un rapporto della Conferenza episcopale italiana sul tema dei corridoi umanitari dove troverete un po'tutti
Gli elementi che contraddistinguono questo percorso Complesso era molto interessante che richiede chiaramente anche dei passi ulteriori sanno paio certo anche di questa breve riflessione che vorrà condividere con voi
Ma permettetemi di dire che il tema dei cosiddetti alternative Patrice quindi di questi percorsi alternativi è un tema ormai globale si discute un po'in tutto il mondo di questa opportunità
Sono di rientro proprio da un grande convegno che è stato organizzato dall'al governo francese adottava ringrazio anche l'ambasciatore qui presente oggi Martin Doucet
Perché appunto il governo canadese che a creare un po'in questa attività voluto come dire chiamarci tutti intorno a un tavolo per ragionare in grande tema delle migrazioni e la sua a complessità ma con alcuni focus in particolare appunto quello legato al corridoio umanitario
Che appunto poi chi seguirà nelle redazioni avrà modo di dire visto che siamo partner di progetti e mi riferisco appunto a Marco Impagliazzo tante gite un po'come si sviluppa anche nella sua recente storia che ci artisti in qualche modo protagonisti di questa iniziativa per quanto mi riguarda però vorrei appunto condividere con voi appunto una riflessione che è frutto anche di varie
Suggestioni che mi sono state ispirate da questo appuntato questa esperienza canadese che ritengo molto importante
E che hanno una valenza soprattutto europea perché diversi sondaggi
Da mostrano come il dibattito pubblico europeo sull'immigrazione spesso distorto questo è stato richiamato anche da chi mi ha preceduto
Uno dei motivi per cui le persone in Europa più in generale nonostante non abbiano mai avuto un'esperienza diretta con cittadini stranieri con migranti hanno comunque un'opinione negativa su di loro
E l'ultimo rapporto di eurobarometro indaga proprio sulla percezione della popolazione rispetto al tema dell'immigrazione
Come potete vedere appunto da a questa slide eco preparato per l'occasione la fase questa risata eurobarometro penso che l'immigrazione è il mio Paese sia una buona cosa produce reazioni diverso all'interno della popolazione europea più del cinquanta per cento delle popolazioni
Scusate delle persone provenienti dalla Scandinavia dalla Germania o del Regno Unito ritiene che l'immigrazione sia una buona cosa
In Svezia la percentuale sale al sessanta settanta per cento al contrario nei Paesi dell'Europa orientale
Il gruppo Visegrad ma non solo per intenderci la percentuale più bassa tra il dieci e il trenta per cento
Dato che riscontriamo anche in Italia in Grecia addirittura si arriva a un dato inferiore al dieci per cento
Se confrontiamo queste cifre con l'incidenza degli immigrati e di rifugiati sulla popolazione residente totale abbiamo uno scenario direi interessante una sorta di paradosso
Dove l'incidenza è alta la percezione e positiva
Dove l'incidenza è bassa la percezione è meno positiva o addirittura negativa
Quindi in alcuni Paesi europei è evidente la differenza tra la realtà delle cose e la percezione che se ne ha e sostanzialmente molto ampia
Questa differenza
Principalmente causata da una cattiva narrativa che viene fatta di questo fenomeno non è certo la presenza dei migranti a livello nazionale che come vedete in alcuni contesti come la Grecia pur essendo minima però produce una negatività nei loro confronti che per certi versi preoccupante
La distanza in Europa media tra realtà e percezione è di circa il nove virgola cinque per cento la popolazione lo per ritieni che ogni cento persone in Europa diciassette siano immigrati la cifra reale è sette virgola cinque
è interessante però guardare a due importanti Paesi d'immigrazione l'Italia e la Spezia il primo quindi italiane il primo la distanza è la più alta in Europa diciassette virgola quattro per cento
Nel secondo è solo dello zero virgola tre per cento
In Italia c'è la convinzione che immigranti siano circa il venticinque per cento alla popolazione residente il dato reale circa otto cinque
E questo è un dato che deve farci riflettere un po'lasciarci indifferente perché chiaramente è frutto ripeto non tanto di una realtà che chiaramente può essere qui evidente alcuni contesti non gli atti soprattutto i grandi centri urbani
Ma oggi una
Narrativa di un'informazione esasperata esasperante che si sta facendo il fenomeno chiaramente migratorio corresponsabilità multiplo e qui non si punta il dito contro nessuno in particolare ma ci sono delle responsabilità chiare che e sulle quali è necessario lavorare e d'altronde le ultime elezioni europee hanno confermato questa tendenza
Diversi Paesi sono cresciuti partiti e movimenti
Noti per le loro posizioni anti immigrazione sovente le campagne elettorali sono state condotte principalmente su questioni legate all'immigrazione all'asilo e rifugiati facendo leva sulle paure della gente e talvolta criminalizzando la solidarietà
In Italia ciò a cui stiamo assistendo una sorta di delegittimazione
Del cosiddetto terzo settore che nonostante gli sforzi per garantire un sistema di accoglienza e l'integrazione efficiente ordinato
Te ne abbiamo fatto e stiamo facendo tanti anche attraverso i corridoi umanitari però sovente viene messo sotto accusa attraverso un processo di semplificazione che sta creando attenzione una frattura nello storico rapporto tra istituzioni e società civile
Il nostro è un patto fondato sul principio costituzionale di sushi carità dicono centodiciotto
In cui lo Stato le Regioni Città metropolitane Province i comuni promuovono iniziative autonomamente i cittadini
Sia come individui che come membri di associazioni che relazioni tra l'attività di interesse generale al tatto vale la pena rileggersi appunto la Costituzione
Nel contesto della migrazione al ruolo del terzo settore è stato Prodi organizzare il sistema di accoglienza nazionale dei rifugiati è noto a tutti siamo stati rimaniamo impegnati in attività dei centri di accoglienza straordinaria nello SPRAR e Marche
Vicino alla istituzioni per quanto riguarda la gestione degli sbarchi insomma
Abbiamo cercato anche e le ha ricordato la viceministra come fondi nostri mettendoci del nostro evidentemente ma l'abbiamo fatto convintamente perché in situazioni straordinarie di emergenza è bene che tutti siano parte attiva in questo contesto
Lo abbiamo fatto nell'accoglienza ordinaria ricevendo giustamente fondi dal governo che è il primo
E lo ricordava anche Presidente della Camera responsabile dei processi di accoglienza e di integrazione questo senso ferito che le organizzazioni umanitarie rappresento Caritas italiana e l'altro porto i saluti del mio direttore del mio Presidente
Svolgono in questo senso il ruolo fondamentale perché fungono da organismi intermedi tra beneficiari dell'istituzione
Pertanto un modello pubblico-privato è il modo più efficace ed efficiente per gestire il sistema di accoglienza e di integrazione a livello nazionale questo modello è stato implementato negli ultimi decenni
Diversi Paesi non solo l'Italia rendendo possibile la costruzione di un vero e proprio sistema migratorio
Che particolare
è interessante la pratica come veniva accennato a prima di complementari spazzole ovvero di questi percorsi complementari per i rifugiati c'è sperimentati dalle citato Canada
Ed alcuni Paesi europei anche l'amministratore parla appunto da Praga sponsorship perché è un po'il cuore di questa esperienza
I percorsi complementari sono appunto un interessante meccanismo di solidarietà in alcuni casi come nella programma di sponsorizzazione privata attraverso questo meccanismo le istituzioni e le associazioni private
Metro insieme a risorse e competenze per selezionare accogliere incoraggiare legali nei canali legali sicuri e combattere così indirettamente i trafficanti perché i trafficanti si combattono così
Ve l'assicuro più che
A colpi di motovedette i trafficanti si combattono permettendo agli rifugiati di raggiungere l'Europa a quei Paesi che voglio aggiungere di maniera legale e sicura
L'Italia sta cercando di fare lo stesso promuovendo i cosiddetti corridoi umanitari
In teoria
Sottolineo che in teoria
Anche questo modello complementari potrebbe essere il migliore esempio giù una collaborazione positiva tra istituzioni pubbliche Società Civile e organizzazioni internazionali nella selezione trasferimento accoglienza integrazione dei beneficiari vulnerabili
Provenienti da Paesi terzi
Peraltro verso questo meccanismo è possibile andare oltre il semplicissimo semplicistico collegamento tra sicurezza e immigrazione
Così in poca nello storytelling contemporanea
Sfortunatamente però e lo dico essendone protagonista in qualità di soggetto proponente i corridoi umanitari sono un programma completamente privato
E questo è un tema sul quale io invito tutti a riflettere
Perché sostanzialmente non vi è un coinvolgimento diretto delle istituzioni se non è chiaramente quello di garantire le procedure d'ingresso quelle consolari che chiaramente richiedono uno sforzo il lavoro non da poco e per questo ringrazio tutte
Le autorità e istituzioni coinvolta partire al ministero
Degli esteri del ministero dell'Interno però il resto è totalmente supportato dai promotori del programma
Incluso supporto finanziario per l'accoglienza e l'integrazione dei beneficiari
Per mettere in una sorta di delega che le istituzioni hanno fatto la società civile che si fa promotrice di questi programmi
è un peccato nel contesto attuale questo programma potrebbe essere il modo migliore per ristabilire una relazione positiva tra la società civile delle istituzioni in materia di immigrazione
Tuttavia quanto sta accadendo lontano da questa prospettiva l'opinione pubblica infatti ritiene che da un lato l'Europa debba incoraggiare l'ingresso di un certo numero di rifugiati pochi
Attraverso i meccanismi dell'insediamento programmi similari dall'altro chiede la chiusura dei confini e dei porti a migliaia di persone che cercano di fuggire dalla Libia o da altri Paesi in difficoltà
Tutto questo peraltro senza immaginare soluzioni diverso
Per questo motivo riteniamo che i governi debbano impegnarsi di più nell'implementazione di vie legali sicure in primis attraverso i programmi di resettlement delle nazioni unite
Certamente dobbiamo immaginare anche altri forme d'ingresso come corridoi umanitari che però vanno considerate come programmi aggiuntivi stare sette in considerazione della loro evidenti limitata capacità in termini di beneficiari coinvolti si parlava prima i due mila cinquecento persone che sono uno sforzo per noi enorme ma in capo al testo globale è quasi nulla
Ma ci sono dei programmi anche finanziarie come dire esattamente Katrin british in qualche modo incoraggiati
Questi programmi aggiuntivi come corridoi umanitari però sono utili non tanto e solo per aumentare l'ingresso di rifugiati evitando le tragedie lungo le rotte migratorie ma sono straordinariamente importanti
Beh questo vorrei sottolineare ulteriormente per far riscoprire alle nostre comunità coinvolte nel programma oggi presenti in questa sala quel valore dell'accoglienza che ormai sembra essere diffusamente smarrita
Detto ciò siamo consapevoli che nessuno
Di questi programmi può e deve sostituire la responsabilità generale degli Stati per l'attuazione di un sistema in grado di salvare accoglierete integrare chi chiede protezione attraverso l'implementazione di politiche migratorie
E d'asilo serie di lungo periodo che siano ispirati innanzitutto al rispetto dei diritti umani
Nessuno potrà dire che governeremo limitazioni con i corridoi umanitari
Se no diventa un alibi per quale chiaramente nessuno può prendersi la responsabilità al fine di garantire un approccio positivo alle questioni migratorie quindi necessario preparare le società ospitante attraverso il loro coinvolgimento diretto è quello che stiamo tentando di fare
Dobbiamo promuovere per questo un sistema di accoglienza integrazione ispirato attorno al principio della sussidiarietà contribuendo così a prevenire da un lato la sua istituzionalizzazione
Che non garantisce buoni risultati in termini di inclusione c'è bisogno di una società civile perché con l'istituzionalizzazione viene a mancare il legame diretto con le comunità tuttavia bisogna vide evitare ed è questa un po'la tentazione anche la delega totale alla società civile
Perché il rischio e la mancanza di responsabilità delle istituzioni e una cattiva gestione di servizi quando non c'è un rapporto stretto e definito il rischio perché poi ognuno vada per la parte sua e anche di spilli spiacevoli fatti a cui abbiamo assistito nella recente passato di chi ha organizzato l'accoglienza in un modo non proprio virtuoso nessuno testimonianza
Ecco
Vorrei intanto ospitare grandi lei mica consolare grave e ancora dopo le conclusioni Italia grazie
Arrivato con una ringraziamento ulteriore
Dopo questa riflessioni vorrei dire grazie veramente a chi ha voluto questo momento perché in qualche modo ha creato le migliori precondizioni per ricominciare quel dialogo
Che noi temevamo si potesse interrompere in maniera definitiva
E invece abbiamo bisogno d'obitorio perché siamo in partenza con un nuovo corridoio saremo in Niger a Brenda parlano anche una di sinistra poco tempo fa e coloro Sokal un ragionamento serio su questo perché insieme dobbiamo interamente dare dei segnali in controtendenza bisogna dirlo
In controtendenza da far capire che c'è un'istituzione vicino alla società civile che vuole in qualche modo dare un idea della sfida che stiamo affrontando che è diversa e chi è ripeto di grande prospettiva in quell'approccio olistico che qualcuno ha evidentemente
Ha richiamato toccarsi quindi di ringraziamento è veramente sentito e spero che sia l'inizio di un periodo nuovo rinnovato nei rapporti tra istituzioni e terzo settore grazie
Grazie grazie ha davvero forti dal rappresentante del mondo dall'informazione accolgo con con gioia diciamo così il mito ad una corretta narrazione ci proviamo tutti i giorni
Sono stata proprio qualche settimana fa ad accogliere un corridoio umanitario alla comunità di Sant'Egidio aveva avuto modo di vedere di raccontare quanta positività c'è in questa esperienza passo appunto la parola Marco Impagliazzo presidente della Comunità di Sant'Egidio con la raccomandazione di stare entro dieci minuti grazie
Sì grazie Alessandra io ringrazio il presidente Roberto Fico per le sue parole ringrazio
Il presidente Brescia voluto assieme
Alla vice ministra del re questa importante occasione nel il luogo più alto della nostra democrazia
Parlamento il dibattito di questi giorni sul ONG che salvano le vite dei profughi nel Mediterraneo pestato
A tratti accesso per usare un eufemismo è ricco di incomprensioni
Non voglio qui e aprire un nuovo capitolo della discussione ma provare a indicare qualche soluzione a una crisi quella migratoria da cui il nostro Paese è toccato in maniera rilevante noi ci troviamo di fronte alla sofferenza l'aspirazione a un futuro migliore di tanti migranti e allo stesso tempo alle domande dell'opinione pubblica italiana
E vorrei dire che c'è bisogno di risposte ormai e non di nuove polemiche per questo ben venga questo convegno sì gomma anzi non baumaniano scritto che nel tempo della globalizzazione il viaggiare per profitto viene incoraggiato quello per sopravvivenza viene condannato
è una verità del nostro tempo
è uno dei rilievi che più preoccupano le organizzazioni le associazioni e le persone che hanno fatto del salvataggio dall'accoglienza immigrante un punto fermo dell'operare e quello delle condizioni disumane
Fuori da ogni rispetto dei diritti umani in cui vivono migliaia di migranti nei cosiddetti campi di raccolta in Libia
Le testimonianze a questo proposito sia di chi è riuscito a partire salvandosi da quel buco nero da cui veri e propri Lager del ventunesimo secolo che ci sono in Libia giungendo in Europa
Sia di giornalisti operatori della stampa vedo qui il direttore di Avvenire ringrazio per quello che avvenire con i suoi inviati sta documentando su questi su queste disumanità
Tutte queste testimonianze sono inequivocabili
Nella situazione di Stato fallito quale quella della Libia oggi tra l'altro mai firmatario dalla convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati del cinquantuno non è sostenibile vivere in quelle condizioni soprattutto per le che per le categorie di persone più vulnerabili
Penso alle donne penso ai minori penso le persone malate
In più c'è la drammatica questione dello sfruttamento dell'immigrazione
Da parte di organizzazioni criminali che ne hanno fatto uno dei business più redditizi coste costringendo le persone a vivere situazioni degradanti durante i viaggi e nei periodi di permanenza in Libia
Certamente si deve trovare una via per la stabilizzazione della Libia politicamente e militarmente e qui il governo italiano sta operando per questo
Ma anche perché organizzazioni come l'UNHCR l'Oyemna possono svolge con maggiore sicurezza e con maggiore libertà il loro lavoro di protezione di quei migranti
E sempre di urgente e necessario che si creino le condizioni normali per una presenza di tali organizzazioni sul suolo libico
Ma oggi c'è da fare un passo in più e lo dico qui in questa sede viste le crudeltà e le disumanità che ci viene raccontata
Per questo proponiamo come comunità di Sant'Egidio e abbiamo proposto recentemente assieme agli amici della Federazione Chiese evangeliche italiane
Che i Paesi europei con l'Italia come capofila a Pagano un rapido e vasto corridoio umanitario in collaborazione con queste organizzazioni che ho citato Christian della società civile
Per salvare queste persone da Ilaria libici
Ma la domanda maggiore nel nostro Paese è naturalmente legata dalla tante illegalità che avvolge il fenomeno migratorio la risposta più semplice
E perché non esistono ad oggi cari amici vie legali per l'immigrazione in Europa dai Paesi più poveri da pezzi della guerra se non per alcune categorie
O per periodi stagionali l'Italia a un decreto flussi annuali che riguarda principalmente la conversione dei permessi di soggiorno per motivi di studio e i visti per lavoratori stagionali ridottissime la quota per i cosiddetti ingressi non stagionali nel due mila diciannove il decreto flussi prevede trenta mila ottocentocinquanta ingressi
Di cui la stragrande maggioranze appunto per le conversioni di permesso di studio al lavoro e per i lavori stagionali mentre solo due mila quattrocento destinati al lavoro autonomo riguardano imprenditori disponibili a investire almeno mezzo milioni di Euro
Una cifra come potete immaginare altissima
Dal due mila undici i decreti flussi annuali non hanno più contemplato la possibilità di entrare regolarmente per motivi di lavoro subordinato se non appunto i numeri irrisori
E il mondo del lavoro in Italia in tutte le sue componenti compresa quelle delle famiglie italiane che cercano colf e badanti
Il mondo delle imprese il mondo del commercio hanno necessità altamente maggiori per questo noi insistiamo perché possano essere adottati i permessi di ricerca di lavoro almeno della durata di un anno per persone
Che appunto volesse orientarsi nel noto nel nostro mondo del lavoro e avessero voglia e volontà di integrarsi ma anche chiediamo una nuova regolarizzazione l'ultima fu fatta durante il governo molti con appunto il ravvedimento operoso c'è da fare un decreto di emersione per i cosiddetti overstayers
Che sono non si sa quanti sono si passa da cifra seicento mila cinquecento mila novanta mila insomma persone che lavorano regolarmente in Italia ma per motivi burocratici banali
Sono ancora irregolari e questa regolarizzazione che non è una sanatoria ma sarebbe un ravvedimento operoso in collegamento con i datori di lavoro porterebbe sicurezza agli italiani che non va
Porterebbe la risoluzione le difficoltà contrattuali per il mondo imprenditoriale porterebbero nuove risorse nelle casse dell'INPS
Per tutti queste ragioni io chiede noi chiediamo anche che venga allargato il tema del ricongiungimenti familiari molti ragazzi che giungono quelli barconi sulle nostre coste
Chiedono di essere dei congiunti alle loro famiglie che vivono già in Europa
Finora non è possibile ottenere tale ricongiungimento se non nei casi del coniuge o del figlio minorenne o al massimo i genitori anziani categorie troppo ristrette per cultura in cui la famiglia è un concetto molto più largo
Le esperienze di ricongiungimento familiare sono le più felici
Perché le famiglie che accolgono in genere sono già integrate nel paese in cui vivono parlano la lingua conoscono le leggi conoscono il mondo del lavoro
L'Italia con un semplice decreto potrebbe allargare tale categoria evitare molte legalità
Favorendo l'integrazione
Si è parlato ne parlava prima Oliviero Forti del sistema della sponsor Ship su cui non mi soffermo
Dico una parola sui Corridori umanitari che sono nati come risposte alle tragedie in mare nei naufragi terribili del due mila quindici nel mediterranea
Questa iniziativa che è partita nel gennaio del due mila sedici
Attraverso un accordo che la Federazione Chiese evangeliche la Comunità di Sant'Egidio ha fatto con i ministeri degli Esteri e dell'interno e ringrazio e Manuela deve che continua seppure lei è subentrata diciamo in questi protocolli nel suo nuovo incarico di vice ministro
Continua a seguire ed accompagnare con grande passione intelligenza questo questo modello e ne parla in tutte le sedi giustamente perché come diceva giustamente il perché il presidente fico
è una delle migliori prassi che noi abbiamo ed è una prassi legale quindi bisogna farla conoscere bisogna parlarne
E è stata questa iniziativa una risposta alle tante tragedie dicevo che si consumano
Nel mare con la garanzia di canali di accesso sicuri e regolare dei migranti detestato una proposta che noi abbiamo fatto ad altri Paesi europei
E di un modello per affrancarsi da una contraddizione di fondo signor presidente di che noi disponiamo di un quadro in Europa di un quadro giuridico molto avanzato
Forse più garantista del mondo ma al tempo stesso di quasi impossibile applicazione
L'Europa in questi anni ampliato lo spettro delle tutele per righe i richiedenti asilo allo status di rifugiato presso la Convenzione di Ginevra che coprisse stanze i casi di persecuzione individuale sia su sia giunta la protezione sussidiaria e poi quella umanitaria
Si è introdotta ai fini del riconoscimento la Cote Goria dei soggetti a rischio che promette prevede appunto l'esposizione discriminazioni a trattamenti inumani o degradanti
Ma tuttavia il problema e l'accessibilità del diritto di asilo perché la domanda è subordinata alla presenza dei richiedenti dente sul territorio europeo
E quindi noi risolviamo con i corridoi umanitari il fatto che queste persone vengano riconosciute verificate direttamente dai posti
Dei campi profughi di provenienza o nel Corno d'Africa nel protocollo che abbiamo con la Conferenza episcopale con la Caritas
Ho appunto nei campi in Libano e tutto questo diciamo attraverso il sistema molto semplice dei visti
Per a con validità territoriale limitata che è previsto appunto la sua base giuridica l'articolo venticinque del regolamento visti dell'Unione Europea che permette appunto per motivi umanitario di interesse nazionale o in virtù di obblighi internazionali il rilascio di un e tutto è stato ben spiegato prima da Oliviero Forti ma dalla ministra del re ma poi e dire è la positività dell'impatto dell'arrivo di queste persone sul nostro territorio nei paesi nelle città
Nelle associazioni nelle parrocchie e nelle famiglie italiane e qui ce ne sono tante tra di loro che anche testimonieranno io voglio dire che i corridoi umanitari hanno mostrato
Che l'Italia è un Paese che sa cogliere essa integrare bisogna dagli le possibilità uscire da quel mondo della percezione negativa che viene spesso veicolato diciamo sia da discorsi politici
Che dei mass media ma le famiglie che sono qui le associazioni che sono qui possono testimoniare la rinascita addirittura non uso una parola eccessiva la rinascita di alcuni borghi di alcuni Paesi di alcuni villaggi del nostro Paese per la presenza di queste famiglie
Che hanno ridato vita che hanno creato solidarietà perché la protezione alla fine l'integrazione avviene a livello del paese della comunità sono come dice papa Francesco sono le comunità che integrano
E noi portiamo queste persone nelle comunità
Non nelle comunità religiose ma nelle comunità cittadine nelle comunità civili
Che si sono prese cura
Di queste persone i bambini sono immediatamente iscritti a scuola i genitori frequentano
Corsi di lingua e cultura italiana e poi corsi di formazione e lavoro i malati sono inseriti nel nostro servizio sanitario assistenziali abbiamo assistito appunto a tante resurrezioni
Che non sta a me oggi appunto raccontare
Quello che abbiamo dimostrato con questi corridoi e che l'Italia un Paese di grande generosità e umanità
Io aggiungo ho aggiunto alcune proposte perché siamo stanchi di polemiche siamo stanchi di liti su questo mondo su questo fenomeno che giustamente il presidente Fico ha detto strutturale non emergenziale
Bisogna passare al tempo delle proposte questa è una ne ho fatte anche altre ma nel più alto luogo della nostra democrazia che il Parlamento voglio ribadire che è possibile
Coniugare umanità e legalità grazie
Grazie grazie davvero a Marco Impagliazzo presidente della Comunità di Sant'Egidio per questi preziosi spunti
Nostri rappresentanti del e io ringrazio in anticipo Luca Maria Negro il presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia no impegni
Dario continua disponibilità che sostanzialmente ogni giorno ad ogni arrivo di immigrati purtroppo verso sud canali legali la federazione delle comunità evangeliche da all'accoglienza nelle sue strutture in Italia e anche all'estero
Metto il cronometro così siamo sicuri che non sfora io a nome appunto della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
E delle sue chiese membro tra cui la Chiesa evangelica valdese Unione delle Chiese metodista e valdese che ha sostenuto il e continua a sostenere il
Progetto dei corridoi umanitari con il suo otto per mille o con l'otto per mille che i cittadini affidano a questa chiesa
Vorrei innanzitutto ringraziare l'onorevole Brescia per avere costruito questa giornata che naturalmente cade in un momento criticato molto delicato particolare per le migrazioni mediterranee vorrei ringraziare l'onorevole il fico perché ha cambiato personalmente l'umore della mia giornata io mi ero svegliato con un umore piuttosto nero vorrei ringraziare Lara viceministra Emanuela del re che abbiamo appunto avuto il piacere di incontrare per esempio all'arrivo di un gruppo di profughi siriani giunti attraverso i corridoi umanitari che come sapete dal due mila e sedici gestiamo insieme alla comunità di Sant'Egidio
Quindi questa giornata prende le mosse da questa esperienza consolidata dai numeri che cominciano a diventare importanti
Visto che i beneficiari hanno superato la quota di due mila persone e il modello si è esteso in Francia si è esteso in Belgio tra l'altro in chiave interreligiosa
E noi speriamo anche si possa estendere in alcuni in altri Paesi forse in alcuni lender tedeschi
Che cosa c'era insegnati corridoi umanitari un po'lo ha già detto il presidente Impagliazzo
Io vorrei dire che la prima cosa è che di fronte a problemi Complessi come quello che abbiamo di fronte a queste crisi migratoria
Ci vogliono soluzioni nuove soluzioni creative che non sono disponibili nella diciamo cassetta degli attrezzi della politica e delle norme consolidate
Corridoi umanitari non esistevano prima che lì costruisse Simo e delineano un approccio nuovo al tema delle migrazioni e del diritto d'asilo perché creano la condizione perché persone vulnerabili dei bisognose di protezione possono avere effettivo che rapido accesso all'asilo
Sono è già stato detto anche il frutto i corridoi di una felice collaborazione tra società civile e istituzioni dello Stato
E forse la terza lezione che possiamo ricavare riguarda il
Beneficio sociale che deriva dai corridoi umanitari perché noi non ci limitiamo a organizzare l'arrivo di questi soggetti vulnerabili ma cerchiamo di delineare un percorso di integrazione nella società italiana ed europea
Che prevede l'impegno diretto dei beneficiari la loro attivazione sul piano sociale e culturale
Per imparare l'italiano per andare a scuola eccetera sentiremo appunto più avanti alcune testimonianze
Insomma ecco seguendo le tante storie individuali di uomini donne ragazzi che si sono inseriti in Italia abbiamo capito che tutto questo non fa bene solo ai rifugiati ma fa bene anche a noi italiani perché dei profumi che riprendono la loro vita nelle proprie mani che tornano a fare progetti a lavorare a studiare
Per costruire in Italia il loro futuro ecco questo ci dà una grande speranza che l'integrazione non solo è possibile ma è anche bella è una cosa buona
Che ci aiuta appunto a capire che cosa immigrati rifugiati danno a noi che li accogliamo ci restituiscono umanità CIPE restituiscono speranza fiducia
Sul futuro della nostra società che è una società ormai multietnica multiculturale multireligiosa e di questo noi non abbiamo paura e invece paradossalmente è proprio quello che molti temo no e vivono come un incubo
E forse ecco noi dovremmo proprio rivolgerci a loro con uno sforzo maggiore per raccontare le mille storie di cui siamo stati testimoni in questi anni
Per invitarli a visitare le case e luoghi di lavoro le scuole dove tante persone vivono e lavorano con gli italiani e anche terra gli italiani perché il valore di una società non si misura solo con il PIL
Ma anche per la moralità delle sue scelte e dei suoi comportamenti e noi siamo convinti che la moralità non è nella xenofobia ma al contrario nella filo Xenia l'accoglienza non è nello scontro ma nell'incontro non nell'esclusione ma nella condivisione non nella paura ma nella fiducia
Non nei muri ma nei ponti non nel primato di un popolo ma nella giustizia dei popoli e tra il Po
Allora qui il discorso si fa naturalmente difficile voglio dire che non sempre la moralità è nella legge ecco ci sono anche delle leggi che si possono discutere che moralmente giusto contestare e criticare e quindi con il massimo rispetto che dobbiamo a questa istituzione che ci accoglie oggi alle personalità che ci ascoltano
Io credo che noi abbiamo il dovere di ribadire che le norme recenti sul soccorso in mare per noi evangelici ma credo che generale infatti ci sono state ben altre voci
Siano inaccettabili perché senza una sentenza che abbia dimostrato la correità delle ONG con i trafficanti sono norme che di fatto criminalizzano il soccorso in mare che finiscono per respingere i profughi in un porto non sicuro come la Libia e che contraddicono il lavoro ammirevole svolto in questi anni sia da soggetti privati come le ONG che dalla guardia costiera ed altri corpi dello Stato nel soccorso in mare quindi come cristiani non possiamo rinunciare la nostra vocazione evangelica che fa della accoglienza appunto
All'altro il cuore della nostra etica l'altro che bussa alla nostra porta l'altro che trova rifugio nella nostra casa
L'altro che il samaritano incontra ferito sulla strada e questa strada a volte può anche essere una strada Marina no comunque se tu vuoi seguire l'esempio del Buon Samaritano non ti puoi voltare dall'altra parte far finta di nulla e quindi come dire noi non possiamo neanche accettare che si contrapponga un'accoglienza buona quella dei corridoi umanitari a una cattiva che sarebbe il soccorso immane
Ecco noi siamo qui oggi perché il problema delle migrazioni
Appunto ancora di fronte a noi in maniera drammatica
Abbiamo sentito la notizia tra l'altro la dei venti e delle venti persone morte in in Libia sappiamo che nei primi cinque mesi di
Nel Mediterraneo sono morte oltre cinquecento persone che fu un numero enorme in proporzione al effettivo crollo del numero degli sbarchi
E quindi noi sappiamo che se non ci sono vie legali di accesso all'asilo migliaia di disperati si affidano alle vie illegali da qui la proposta che abbiamo avanzato insieme alla Comunità di Sant'Egidio quella di un corridoio europeo dalla Libia per cinquanta mila persone
Ringrazio la Minchin viceministra del re che l'ha fatta propria questa proposta nel già citato articolo
Su avvenire
Ringrazio anche il Presidente del Consiglio che ha dato pronto riscontro alla nostra richiesta è una proposta che è già stata illustrata non occorre quindi che la ribadisca direi che tra i suoi punti di forza c'è come per i corridoi umanitari italiani la partecipazione della società civile associazioni chiese gruppi di cittadini e abbiamo bisogno del loro aiuto perché i governi capiscano che esiste anche un'altra opinione pubblica
Più aperta e più europeista che crede in un'azione multinazionale a sostegno del diritto all'accoglienza dei richiedenti assistito e le nostre Chiese sorelle in Europa
Lo testimoniano con forza e sono il nostro partner primario per questo nuovo Progetto quindi grazie a chi lo ha considerato e condiviso insieme aspettiamo l'apertura di un tavolo tecnico per vedere come si può sviluppare questo progetto a favore di vittime vulnerabili silenziosi che hanno diritto a una alternativa al traffico umano da una parte o alla disperazione
Nei campi che siano quelli del Libano olimpici dall'altra
Grazie
Grazie davvero a Luca Maria Negro presidente della Federazione delle Chiese evangeliche Carlotta esami a nome dell'UNHCR proprio ieri quantificava moltissimo termine ma purtroppo siamo costretti a parlare i numeri in quattro mila le persone estremamente vulnerabili per le quali c'è stata chiesta l'evacuazione dai clatter libici e per cui si aspetterà disponibilità dei Paesi europei
E allora comincia a mandare dei nomi e dei volti che sempre lo sforzo che soprattutto non gli operatori dell'informazione siamo chiamati a dare quotidianamente a queste storie perché queste persone estremamente vulnerabili non sono dei numeri mi hanno dei nomi e dei volti e io chiamerei raccontarci la sua testimonianza mi scuso per la pronunzia è sicuramente sbagliata
Abate a Bra lei testa Jerry che un cittadino eritreo che è arrivato in Italia grazie un corridoio umanitario dall'Etiopia l'anno scorso ebbe ospite di un progetto di Caritas italiana
Buongiorno italiani e stranieri
Mi sento molto molto onerato di stare in mezzo a voi e dichiarare quanto e beneficiato del corridoio umanitario
Ma anche ma ho anche una confessione da fare sono consapevole che le ha ma che la mia presenza di fronte a voi e oggi è la presenza di un uomo debole primario uomini e donne potenti
L'immagine che vero nella mia mente e come quella di un ritratto antiuomo insignificante presentato alla vista dei grandi
Sento persino il contrasto all'orecchio italiano tra il mio nome sconosciuto è straniero e i vostri nomi noti e familiari
Ciò che imita il coraggio di parlare davanti a voi e solo la mia convinzione che questo miracolo della mia che stava Miotti testimonino della mia testimonianza da dinanzi a voi sia un intervento determinato dai io ho vinto che di solito lavora con me sino a fargli per graziare e suoi scopi divini
Come è scritto nella Bibbia Twitter non rileva il misero in tal polvere età sui povero dalle tane per farli sedere quei principi come dice la Bibbia affinché tutti conoscano che l'altissimo Domine non sum regno degli uomini che egli lorda a chi vuole Espinosa
Scusi
Però non sei insignificante ridotto per nuovi impianti davvero
Qualche
Jazz dance club insorge
Mi chiamo a dalle tra spaghetti e fatte ho ventinove anni Esone re Ciro la mia storia di vita non è bella neanche tranquilla
Perché io è piuttosto complicata
Quindi per risparmiare tempo cercherò di evidenziare assolo le caratteristiche principali di esso
Mio padre è morto quando avevo quattro anni ho perso la vista quando apre il fuoco cinque anni per un'esplosione di una mina
Ma sono stato fortunato a fuggire o condanne a vita perché due dei miei compagni dicevo qua sono stati uccisi dall'esplosione
Qualche tempo dopo mia madre è un corallo mentale così sono cresciuto in un collegio mentre trascorrevo arrestati Collina non subito dopo sono diventato cerco
Mi sono iscritto alla Scuola speciale per non vedenti conseguito le mie lezioni di di scuole elementari li ho poi raccontato le iniezioni di scuola media secondaria nelle scuole
Regolari successivamente sono andato al campo militare o militare di Sawa per le iniezioni di c'è il primo anno e per sostenere l'esame di immatricolazione che mi avrebbe permesso di
Scrivermi
All'università
Ogni eritreo che raggiunge l'anno dodicesimo tenuta ad andarci non c'è l'alta scuola dovere può frequentare l'anno dodicesimo nel Paese in seguito ho studiato sociologia e lavoro sociale tre o quattro anni mi sono laureato nel due mila dodici ho poi svolto il servizio di Comit ha per un anno come esperto di lavoro sociale come richiesto dalla legge recente poi ho lavorato come scrittore Fidanza free lance ai tre Falconiere ce la può fare un quotidiano nazionale inglese sono stato costituito affitti gira e dal mio paese poiché è diventato pericolosa permette fa vivere il Lia cosa della mia fede pentecostale il regime erette a a vietato la fede attento costare continua a perseguitare Christian pianto questa linea fino ad oggi
Sono Frigido in Sudan dall'Eritrea ma sono rimasto lì solo per poche settimane perché ho ho trovato molto difficile rimanere lì con proprie ma era il loro disprezzo cristiani un altro era la mia mancanza di lingua araba quindi è il meglio che potevo fare era attraversare il confine con l'Etiopia dagli e di chi ha operato attivamente cercato di riavere una vita indipendente prospettiva mi sono laureato in scienza politica e relazioni internazionali all'Università di avvisava va ho lavorato in diversi lavori che sono riuscito ad ottenere poiché era leggeri Chiobbita non consente ai siti attivi di lavorare e ho cercato di fare il mio nella società etiopica
Ma nonostante i miei sforzi per incontrare sono stato
Costretto rientrano nel un dei tanti anzi profughi nel paese è stato uno dei periodo difficile della mia vita ed è stato
Basta ecco anche
No
No infine qui
Molto scoraggiante disabilitante e il posto è davvero selvaggio la vita nel campo profughi è particolarmente dura per un anche persona che ci e quelle che da solo ho trovato il campo profughi come come luogo di disperazione che l'impotenza che sentivo che nessuna parola potesse esprimere non voglio veramente ricordarlo
Radio molto buono
Quando pensi che sia finita Miceli che deve ancora iniziare
Mezzo del corridoio di Mani Dario mi ha dato in nuove inizio
Insieme ad altri restituì girati sono stato trasportato in aereo in Italia il ventisette giugno due mila diciotto
Ora mi sto godendo un livello di sicurezza fisica
Che non avevo mai avuto prima o più pace e più riposo ma non significa che non ospita perché sto ricominciando da zero tutto daccapo
Però ho deciso di sfruttare al meglio le opportunità disponibili di utilizzare al massimo le mie risorse di camminare nella fede CDA di citare l'amore di continuare a sperare per il meglio
Che questi mi impegno
E questi mi impegnerò a fare fino alla fine
Grazie per l'ascolto che Dio vi benedica
Una persona così con tutte queste lauree contratta questa preparazione è veramente un valore aggiunto per l'Italia grazie di essere venuto qui in Italia grazie scelto l'Italia
Grazie sei grazie
Essere riuscito ad arrivare fino in fondo grazie per le mozioni che c'era trasmesso è la storia come la sua questa testimonianza penso che ricordi a tutti che quando le persone sono su un barcone sul gommone in mezzo al mare noi non sappiamo chi c'è sopra queste sempre importante ricordarlo adesso darei la parola a Martin Doucet consigliere caposezione immigrazione dell'ambasciata del Canada in Italia che ci illustrerà il modello delle attraverso sponsor Ship per i rifugiati in vigore in Canada
Parlerà in lingua inglese c'è la traduzione simultanea disponibile con le cuffie grazie
Buongiorno
Stufo buongiorno intanto desidero
Ringraziare
Questo signore meravigliosa per tetto
Mentre c'era contrasto storia una fonte d'ispirazione grazie per aver avuto il coraggio di parlarci della sua vita calma trovato veramente di non respirazione grazie
Ringrazio il presidente della Camera dei deputati
Roberto Fico ringrazio il viceministro del re ringrazio il presidente Brescia per avrebbe invitato a voce a parlarvi brevemente ma
Delle sponsorizzazioni private
Come modello il Canada ringrazio anche la Caritas la Chiesa Valdese
La Federazione delle chiese la Comunità di Sant'Egidio per lo straordinario lavoro svolto qui in Italia
Anche quoziente di enorme spiegazione per metatesi come la sede per tutto il mondo aggiunge cercherò di spiegare brevemente
Come sono le sponsorizzazioni che noi definiamo privati o di comunità in Canada
Multato la scorsa del Canada è stato il Paese con il maggior numero dire insediamenti dei rifugiati
Tra tutti i Paesi al mondo
Oltre ventinove mila rifugiati di queste diciotto mila
Erano ospitati dalle comunità in Canada
La
In quest'anno venne Antonio diciannove
Grazie all'aiuto alle comunità in casa abbiamo intenzione di Francis diario circa diciannove mila rifugiati sponsorizzati privatamente
Di processo funziona con due passaggi
Ma ci sono due parti nella richiesta che poi va elaborata
C'è un gruppo Esse unisce può essere una chiesa un gruppo di amici una famiglia ecco sono loro che è preparano la richiesta responsabilizzazione che poi viene inviato al governo dal Canada
E c'è una unità ad Ottawa non lo sa capitale
Che riceve questo piano non li vede con attenzione per assicurarsi che ci sia un progetto solido dal punto di vista finanziario che ci siano tipo i legami con la comunità
Una volta che viene approvata questa sponsorizzazione
Il fare delle trasferito d'ufficio
Può essere qui a Roma ad esempio qui a Roma abbiano intenzione di rivedere tu mille richieste sulle diciannove mila che vorremmo rivedere verdure diciannove abbiamo uffici appena otto del Medioriente in tante parti del mondo per rivedere questa richiesta una volta che la sponsorizzazione della provata controversa scrivevo di questi uffici all'estero come ho appena detto
Comunque si comincia dalla sponsorizzazione
E tutto questo processo viene fatta in Canada in un ufficio in un dipartimento adottò va puntare tutto questo processo chiaramente e stabilito dalle nostre leggi sulla migrazione con degli obblighi molto rigidi da rispettare intanto bisogna assicurarsi che il gruppo che sponsorizza abbiamo mezzo sedi finanziario adeguato
Bisogna che stabilire anche il gruppo hanno non applicata causato una sorta di del Foscolo sponsorizzazioni precedente alcuni gruppi ospitano persone provenisse dall'estero da molti anni ormai
Marco se uno di questi gruppi ha una situazione finanziaria precaria
Chiaramente la richiesta non può essere accettata conveniente la mole di richieste che
Riceviamo e abbastanza grande diciannove mila questa quindi non abbiamo conoscenza di ogni singolo individuo riceve quindi di una rete solida che possa permetterci di valutare la sull'entità violi gruppo che spazia dobbiamo quindi verificare che abbiano i finanziamenti giusti il piano giusto dobbiamo anche sicura ci rispose non abbiano un una trilaterale sporca edificio evitare urgente asilo se si prigione ovviamente
No risultò essere sponsorizzazione trovata bene trasferita dato un ufficio all'estero come ho detto
In una delle nostre ambasciate in giro per il mondo
E poi per la maggior parte delle volte
La famiglia ove rifugiato che verrà poi ha colto cade verrà intervistato capace di un funzionario esperto canadese sul tema delle migrazioni parte dell'intervista chiaramente pronti ad una serie di aspetti presentassero delle necessità speciali delle necessità mediche particolari vediamo se c'è una autentico bisogni dell'insediamento e se non c'è una vera possibilità per questo rifugiato che Magarelli Versilia ore dell'Asia e che vive in Libano sentiamo che non c'è alcuna possibilità di di trasferire a livello avesse la miglior soluzione calda a quel punto andiamo avanti
Durante l'intervista durante il colloquio chiaramente afgano ogni aspetto riguardante la sicurezza o eventuali reati penali non vogliamo che ci siano individui che porta possono presentare
Il problema per la sicurezza
Raccogliamo anche tutti i dati biometrici per assicurarci che ci sia la giusta identità
Come chiaramente siamo molto sensibili al tema del furto dell'identità quindi facciamo
Una votazione a trecentosessanta gradi dell'individuo che sta per essere accolto in casa
Tutto questo processo di fattibilità chiaramente si sofferma anche su temi la sicurezza e di eventuali un problema a livello penale mistero tra fatti tutta una serie di controlli prima di portare un visto di residenza Carla quindi lavoriamo con tutti i nostri partner Colleoni oggi
Per assicurarci che si possa verificare al meglio che la persona poi non sarà un rischio per il Canada
Dal punto di vista della criminalità e della sicurezza Franco
Alcune parti del mondo più che in altri Paesi facciamo dei controlli medici completi scopriamo che presenta alcune persone possono essere affetti da tubercolosi quindi offriamo delle cure mediche prima che queste persone salgono su un aereo per andare in casa per assicurarci che una volta arrivati nel nostro Paese siano imperfette condizioni fisiche
Conseguire comunque voglia Montecchi e abbiamo verificato che le persone chiesta essere esitate in Canada rappresenta un rischio la è è Canada non ha precedenti penali a avuto trentenne cominciava a lavorare poi la necessità e Collina terre è l'accesso in canne da quel punto millanta Sciaccaluga essere cominceranno a Dario Bellezza tele sette anni dai gruppo dis sponsorizzazione
Che la famiglia o il rifugiato Serra pronto partire tutta tre quattro settimane ed essere pronto ad accoglierlo
Poi con l'assistenza della l'Organizzazione internazionale per la la cremazione noi
Perché lo chiama il Piaggio per il Canada se la famiglia non riesce a staccare il suo viaggiatore abbiamo un sistema nati tre sito quindi Cannatelli o M potranno pagare il costi del trasporto in Canada per quanto ci verranno incarnata
Avranno un anno dopo dovranno progressivamente cominciare anche i bancari forse del trasporto
Essendo su vasta scala tutte le carte di questo processo sono estremamente bene organizzati e per irradiare appunto questo rapporto tra il governo e le comunità bisogna coprire appunto tutte le esigenze ogni singolo aspetto della famiglia che verrà trasferita in Cannata
Pubblico dieci giorni prima della partenza Lionello manderà un messaggio poi al gruppo
Perché accoglienza della comunità per dire ecco prepararsi a essere all'aeroporto per quel volo dal momento che raccogliere personalmente il rifugiato
Va una volta che si fosse già perché mi pare il Canada
No
Poiché ogni singola stento estratto studiato il primo giorno dell'ora arriva da troppo alto
Diventano residenti permanenti del Canada hanno tutti i diritti in cui contano incarna tesi salvo il diritto al voto
Quindi può lavorare può studiare avere accesso a tutti i servizi sociali sociali assistenza sanitaria
Ma non può votare da cittadino ma nel primissimo istante in cui mette che arroccato sul territorio canadese diventa residente permanente canadese vantaggio
No Licchetta il giorno uno il gruppo della comunità e rifugiato separazione appunto concentrare sull'integrazione e quindi sull'insediamento e lì non bisogna diciamo rifare tutta la documentazione che è stata fatta all'esterno del gruppo comunità si può concentrare sull'accoglienza e l'integrazione della Bers sovrana della comunità dei questo aumenterà sicurezza del Canada perché sappiamo esattamente chi abbiamo accolto nel nostro territorio
Pongo chiedo convento il suo precetto il tratto per fare variante formazione questo progetto si chiama sono un po'comunque
Travet spazza esce le iniziative iniziative globale di sfoci citata in cui noi praticamente la portiamo con il governo
E per raccogliere i rifugiati e nel due mila e quindici di due mila sedici abbiamo anche cominciato a lavorare insieme per promuovere questo Montello di sponsorizzazione privata del Monte si chiama decreto bond perché c'è istanza certe le scelte azzardate e il governo canadese insieme ai gruppi della comunità lavora tele deve spiegare come noi lavoriamo in Canada come spunto
Distillazioni degli altri paesi che possono adottare lo stesso modello dopo anche fare degli scambi perché per esempio l'Italia molto avanti con il corridoi sì momento tali per cui se c'è un punto in cui possiamo avere Conso anche scanditi in testa che essa e questo slide cateteri appunto che il governo si occupa del contesto normativo del precetto quindi tutta una serie di normative appena che quarto
Nonché i fasti che il gruppo di istanze scelte deve presentare il progetto al governo noi controlliamo che il precetto ossia bandito no mettono una facoltà che il rifugiato Nikita incarnata
E ci si può concentrare su una reale integrazione nella comunità
Il muro e cosa allora questa cioè se io sia un fa un e in cui il Canada invita relazione affascinare scambiarsi le migliori pratica per vedere come si opera in alti Paesi molti Paesi partecipano a questo gruppo Francia Spagna Germania e il Regno Unito Argentina molti paesi nel mondo sono sempre più interessati che pensano come noi oggi pensiamo che le comunità nel mondo intero
Proprio a livello territoriale hanno una assieme alle desiderio di accogliere rifugiati intrecciati di creare maggiormente maggio di percorsi letali degli R accoglierle
I rifugiati non seppe Jesi litania incanalata Earth Rosarno il questa iniziativa è iniziata nel due mila sedici
Qui attendiamo appunto l'evoluzione del progetto per cui nel due mila e sei deciso il Regno Unito e Canada
Vi hanno presto parte il queste cose che la chiamano appunto aspra spazio Scettri pratiche no il progressivamente più paesi insisto hanno aderito quinte Gentile Nuova Zelanda Germania Irlanda Brasile l Italia sappiamo perfettamente che l'Italia dell'avanzata con il suo modello Auteuil nei corridoi umanitari
Sì e essi ed elevate costantemente i gruppi si incontrano costantemente tese riferite delle loro esperienze di destra terze e il modello poiché niente qua torni in realtà nazionale perché ecco l'Italia è un ottimo esempio il delle iniziative a sera diresse a nel contesto italiano
Rispetto al Canada però tuttora animato dallo stesso desiderio da parte delle comunitaria cogliere il rifugio oggi editare un loro contributo questa una frase ormai famosa di una testa non s'arrende il Regno Unito lei io non so che le tessere dicono che noi brevemente questo soltanto una goccia nel mare Marna respinto dico c'è per cui ogni piccolo gruppo abbiamo migliaia di truppe che fanno l'accoglienza in Canada e ognuno di questi singoli gruppi crea una nuova percorso ed un percorso in più per al quale aderire che rifugiato che parte dal suo Paese per essersi stizziti settore
Grazie a Martin usciere per questo confronto con il modello canadese io adesso invito a venire al Nanni Croff sono anche una success Silvia Maratini per raccontarci la loro testimonianza presso la Comunità di Sant'Egidio
Buongiorno turchi signore e signori sono Antonaz ha lungo della Siria una famiglia vincola coi bambini piccoli Mussari vanno avanti mia moglie nazione
Vorrei dire qualcosa sulla Siria tutto il mondo purtroppo Sacchi la Siria di tipo devastazione spazi reali la morte della guerra i suoi bambini sono affogati nel mare
Invece poca gente conosce come era lessicale
Grazie onorevole enormi patrimonio storico
Culturale beltà archeologico
è una terra di antichissime civiltà su cui in tanti Pupulin sono passati glielo hanno dato il proprio apporto chiaramente assiri
Seriani Santini
Damasco e Aleppo
Sono tra le città più antiche della storia in cui si trova la tomba di Giovanni Battista
Point antichi castelli
Proviene millenarie
La mia storia e se nelle alla strada alla storia di tutti i seriani sono nato in una famiglia povera che m'ha dato uno tutto per dottore studiare soprattutto lavori armi come ingegnere petrolifero ho trovato un lavoro
Collaborato nel deserto per dieci anni
Vi erano
Se la vita non era sempre tranquilla
E in quelli anni abbiamo passato momenti molto brutti abbiamo visto la morte tante volte
La mia familiare situazione ero anche peggiore perché ci sono i bambini
Pd vogliamo che crescevano tra non molto molto diverso da quello che avevamo sognato per loro
Con la guerra l'abbiamo perso la sicurezza
Abbiamo perso il futuro
Del sistema d'istruzione è stato rinnovato
Le generazioni più giovani ecco sul palco alla vista del sangue
Siamo stati privati dell'Arcuri mitiche tiepidi medicine per me è molto difficile si criteri la guerra parole
Perché troppo brutta cancellare momenti belli felici trasforma tutti i record in tragedia
Per questi motivi l'ho deciso di scappare la Siria
Anche se il mio unico paese nell'uomo
Così siamo partiti per il Libano
Volevo fortune Mutu giusto
Senza mettere a rischio la mia famiglia
Quarantuno non ci sono possibilità
Noi per fortuna
Abbiamo trovato nel corridoio umanitario grazie all'aiuto di una Sant'Egidio delle Comunità di Sant'Egidio siamo arrivati qui in Italia da quasi un anno e cinque mesi
L'Italia è un Paese bello
E l'Agenzia deserta abbiamo abbiamo trovato delle brave persone che ci hanno aiutato con tutto il cuore
Come si fosse mondanità della famiglia
Ho studiato l'italiano ascolta ho potuto prendere la patente di guida
Con molta fatica
Purtroppo attuale lavoro come controllo di qualità nell'agenda del luogo
Ho potuto comprare una macchina necessarie per spostarsi
Io mia moglie stiamo facendo il reciproci dovrebbe riconoscere anche delle delle nostre lauree
Il sacerdote il delle associazioni Pacini
Proposto di seguire i due gruppi dico di origine intendano italiana
Ed accompagnare in questi giovani nel processo di integrazione nella ricerca del lavoro
Infine la cosa più importanti per noi perché i miei figli vanno a scuola
Giocavano nel giardino e insieme agli altri bambini
Non danno di medicine che gli occorrono la sicurezza
E soprattutto la speranza per il futuro
Ringraziamo tutti di persone sostengono al corridoio umanitario perché stanno davvero davvero danno una nuova vita ma molte persone vi ringrazio per l'ascolto
Scusate mi hanno anche Silvia magazzini piena mamma di due bambini di due e sette anni che ha accolto Antonio richiedesse ci racconta la sua esperienza
Buongiorno a tutti grazie ai corridoi umanitari organizzati dalla Comunità di Sant'Egidio ho contribuito all'accoglienza e l'integrazione di una famiglia siriana composta da padre madre e due bambini di tre che sette anni la loro città di origine e Opus ormai distrutta dalla guerra dove risulta impossibile immaginare non sono un futuro ma anche un presidente li abbiamo ospitati a Castelfidardo una cittadina della provincia di Ancona nota per la battaglia per l'Unità d'Italia del mille ottocentosessanta e per l'invenzione della fisarmonica
La famiglia è giunta in Italia un anno e mezzo fa dopo due anni di permanenza in Libano separandosi così dagli affetti più cari
Lasciandosi definitivamente alle spalle un lavoro una casa costruita con i risparmi di una vita e il sogno di un'esistenza familiare serena nell'amata terra natia dopo aver lottato a lungo per restare nel proprio Paese infatti Antonina Dina si sono dovuti arrendere di fronte all'evidenza di una guerra logorante infinita che impediva loro le normali attività quotidiane emetteva costantemente in pericolo le loro vite confidando nel sostegno gratuito amorevoli totalmente inaspettato così dicono
Di chi li ha aiutati ad uscire dalla condizione di sfollati sono giunti nel nostro Paese portando con sé solo un'unica piccola valigia e tanta speranza per un futuro migliore
Nonostante gli affanni quotidiani mille impegni l'inesperienza i tanti dubbi sulle nostre capacità abbiamo deciso insieme agli altri volontari delle associazioni pacifica di affrontare con entusiasmo questa sfida guidati dal mio padre i responsabili di questo progetto di accoglienza purtroppo scomparso dopo solo un mese dal loro arrivo
E l'inizio della nuova vita in Italia non è stato sempre facile privo di ostacoli
Dopo la fase iniziale di calorosa accoglienza mano a mano che emergevano le divergenze culturali ci sono stati anche momenti duri di confronto che hanno permesso di conoscerci rispettarci reciprocamente
Creando così un'intima leale amicizia basata su ristretto uno scambio sincero di punti di vista
Guidarini l'inserimento vero aiutarli a comprendere il nuovo contesto sociali con cui si stavano confrontando è stato il compito per molti quarto
Non falsare le loro aspettative dicevamo tra noi offrire la prospettiva di una nuova opportunità ma far comprendere le enormi difficoltà Chioggia anche le stesse famiglie italiane incontrano quotidianamente e che inevitabilmente si troveranno ad affrontare una volta che avranno ottenuto la loro totale autonomia lo studio della lingua italiana inserimento di Bindi a scuola l'inizio del percorso del riconoscimento delle loro Lauri il conseguimento della patente di guida della licenza media italiana l'ottenimento dell'asilo politico
Il rilascio del permesso di soggiorno e per ultimo ma non in ordine di importanza un impiego lavorativo sono stati solo alcuni dei traguardi raggiunti in questi mesi grazie all'impegno e lavoro di squadra di un piccolo gruppo di persone vivere e giungere dopo solo un anno e cinque mesi dal loro arrivo ad una quasi completa integrazione ma soprattutto scorgere il sorriso sulle loro labbra
Lo sguardo finalmente sereno e pieno di gratitudine per la seconda opportunità di vita che pur tra mille difficoltà
Siamo riusciti ad offrire ci riempie di gioia ci ripaga di tutte le fatiche affrontate per superare gli impedimenti incontrati durante il cammino
A loro volta Antonina DNA si sono resi disponibili per guidare l'integrazione di altri ragazzi giunti nella nostra città dopo di loro e che si trovano ora in estrema difficoltà
La nostra iniziativa di accoglienza ha contagiato tanti che all'inizio erano un po'diffidenti forse per il timore di avere nuovi concorrenti che potessero togliere a noi ai nostri figli risorse ed opportunità
Poco a poco conoscendo la famiglia incontrando alcuni bambini al parco a scuola o al supermercato la paura sia sciolta e diverse persone ci hanno offerto aiuto e sono stati contenti di sostenere questa iniziativa concreta di solidarietà
Certo in una società dove la diffidenza si accompagna la paura per il futuro qualche sacca di resistenza c'è stata
La scelta di accogliere assume così un significato immenso di testimonianza in contrapposizione a tutto ciò e spingere a riflettere sulla nostra collettività e sul modello di società che vorremmo lasciare in eredità ai nostri figli
La nostra piccola avventura assunto il significato di un arricchimento culturale ma soprattutto umane e sociali e nuova linfa vitale per noi per i nostri figli un'occasione di sviluppo e di arricchimento interiore nel profondo rispetto reciproco
Pensa che opportunità di crescita sarà per Bianca conoscere da vicino una cultura diversa diceva mio padre riferendosi a mia figlia prima del loro arrivo ora posso dire a distanza di più di un anno che aveva proprio ragione
Essere la loro nuova famiglia come dicono loro ci riempie il cuore di gioia
Forse offrire una seconda possibilità accorcia le distanze tra noi gli altri esseri umani che si sono trovati in una condizione di estrema difficoltà
E che hanno visto calpestati da un giorno all'altro i più elementari diritti umani nella quasi totale impunità Enza indifferenza del resto dell'umanità
Come ha detto il professore Impagliazzo qualche giorno fa raccogliendo alcune famiglie di profughi all'aeroporto di Fiumicino abbiamo sperimentato davvero che davvero i corridoi umanitari sono quelli Doi Humanity umanizza noi nella nostra società
Grazie arzilli a magazzini ecco lei è un'attività
La magnifica Italia che accoglie e adesso parola Petra Guetta e dell'International Catholic Migration fumetti share network che ci parlerà dei programmi di sponsorship in Europa con uno sguardo al futuro
Buongiorno con la tutti da emesso
Chiedo scusa perché l'italiano lo capisco abbastanza ma non lo parlo quindi commenta un giovane inglese Commenda innanzitutto desidero ringraziare gli organizzatori l'onorevole Brescia
Vice ministro del re presidente etico
Interna del metodo la possibilità di passatempo degli sviluppi europei nel campo delle sponsorizzazioni private
Interamente ringrazio anche i colleghi della Caritas Sant'Egidio la Federazione delle chiese evangeliche
Con i quali abbiamo parlato di questi temi
In passato
Mi rendo conto dei limiti di tempo e quindi ritornerò per una decina di minuti
Stavo
Dalla sua organizzazione reazione cattolica internazionale una ogni dieci creata nel mille novecentocinquanta ventuno compiuta parte del Vaticano la nostra sede a Ginevra
Vent'anni siamo chiaramente coinvolti sul tema vero insediamenti
Ed in altri campi anche se oggi si soffermerà sul tema degli sponsor sul private sulle sul tema dell'insediamento
è interessante notare
Che quando l'organizzazione ha cominciato a lavorare su questo tema è stato con il Bot people vietnamite
Qui migliaia di vetro inviti che all'epoca a migliaia arrivarono i sei feriti molti anche arrivarono in Europa certamente il mondo allora non era come attualmente con le direttive sulla ricollocazione
Sulle direttive comuni le leggi comuni un mondo molto diverso quindi le persone all'epoca veniva semplicemente indicate adatta alle persone
Che erano disposti ad offrire loro una possibilità quindi a Parigi a Francoforte ci sono ristoranti vietnamiti ad esempio ecco sappiate che quelle persone all'epoca erano state raccolte e dove sono degli sponsor quindi è un concetto abbastanza antico
Si tratta di persone che offrono il loro sostegno umano ai bisognosi quindi normalità fa parte del nostro DNA
Che non diamo renderlo attività particolarmente cerebrale
Ecco lavoriamo per aumentare l'accoglienza in Europa in modo strutturato
Decentrati e spiegare brevemente
Come funziona questa governance appare livelli
Ad esempio oggi genera è cominciato la CTR sarebbe
La Conferenza per le normale i frizzi e mezzo globale l'UNHCR si dirà quanti sono dei bisognosi l'insediamento di ricollocazione
Uno virgola due milioni
E poi tutti questi piani verranno poi trasferiti a livello locale d'Europa sta molto ricettiva negli ultimi anni torna che tram propone negli Stati Uniti
Quindici parte a livello nazionale e poi si passa il locale comunitaria
Per quanto riguarda grezzo elemento come diceva già il presidente Figo
C'è l'impegno dei cinquanta mila da parte non europea che vedrete che le risposte da parte dei Paesi europei sono stati piuttosto diversificata sia bassa dal programma per dieci mila ricollocazione in Germania e Francia nata una serie di Parigi che non sono affatto coinvolte quindi questa mancanza di solidarietà in Europa una fonte enorme preoccupazione
No ed è ora che non sappiamo ancora concorre Serrano Commissione Europea
E non sappiamo in che direzione vorrà andare ecco la società civile e tutti coloro che vogliono fare la differenza
Per i rifugiati devono mobilitarsi e farsi sentire
Vediamo sponsorship private vediamo come sono l'Europa rispetto al Canada ci sono delle differenze nei modelli chiaramente
Abbiamo cercato di mettere a sistema se vogliamo questo Progetto questo approccio in un contesto europea
Intanto si offre sostegno legale acque rifugiati che vengono in Europa da convinti invece un accesso legale asportandolo sostegno per l'integrazione per consentire rifugiati ringrazio robotica quindi qui sono questi due criteri principali che porterà a dire
Questa è una sponsorship privata
Da offerta da un'organizzazione non statale
I benefici nonché lo sono stati delicati relatori precedenti quindi
Permettetemi di sterpi perché l'espansione privata sono una cosa positiva abbiamo detto che vogliamo promuovere le comunità attente perché il fatto che i cittadini si coinvolgano siano coinvolti a livello di base il fatto che siano coinvolti con le famiglie dei rifugiati evitando loro le prime fasi dell'integrazione crediamo sia il beneficio fondamentale
Dell'integrazione tra persone sponsorship private
Detiene oltre il fatto che
Le persone sono a contatto con i rifugiati
Rende quello che ascoltano la radio quello che vedono televisione anche lei conosce i social media che detengono i rifugiati come criminali come potenziali terroristi non più come delle notizie affidate diverso le persone riescono a dire be la mia esperienza è diversa l'esperienza mostra che questi sono persone che hanno affrontato tantissimo
E che sono molto resistenti come abbiamo sentito anche qui oggi
E siamo orgogliosi di poter limitati a crearsi una vita nuova quindi
Perché è un bene in questo momento politico così difficile
Delle sponsorship che dimostrano il fatto che il mondo è molto migliore rispetto a quello che spesso ci viene descritto dai politici perché vedete io non sto facendo di tutta l'erba un fascio
Un'altra cosa importante
Benché se vediamo dove ci sono se sponsorship private vediamo che sono spesso nelle piccole comunità non tanto nelle grandi città
Spesso ci sono in questi comuni più piccoli spesso con meno di venti o trenta mila abitanti accolte con appena due mila abitanti
Tre che mostra quanto siano risposte a raccogliere queste comunità
Che spesso sono aperte rispetto a questi persone che vogliono fare del loro meglio per caso una vita nuova
E questo l'approccio generale dal dal nostro sistema di accoglienza spesso diciamo
O pensiamo che le grandi città sono tolleranti mentre persone piccoli centri sono più arretrati che sono conservatori e come vediamo che in realtà questo non è affatto così
Vediamo che e soprattutto nelle piccole comunità che ci sono sforzi più grandi
E perché la mente questo sistema di Sport società in modo completamente diverso
Di condividere responsabilità stabilire chi deve fare cosa e in quali condizioni
Procedo molto rapidamente ora se guardiamo a quello che è successo in Italia dall'inizio della crisi di Foggia due mila quindici
Quando la crisi siriana
Stava diventando
Molto maggiore
Rispetto all'Europa ecco già prima dell'ora la Germania aveva cominciato a dire lì dove raccogliere più persone in modo rapido dello stato fatto con la l'estensione delle ricongiungimenti familiari
Grazie inizia
E questo successo perquisì gli anni che avevano dei parenti uno zio qualche altro parente che appunto chiedevano di di poter ottenere il ricongiungimento familiare e questo ha portato a trenta mila lire
Sponsor comincia di corridoi umanitari
Questa è la seconda iniziativa
Verso Savona finora con due mila cinquecento persone voglio permettere come a trovarmi con i colleghi italiani per l'ottimo lavoro svolto sembra facile ma il fatto che tutte queste persone sono state identificate selezionate
Che appena ricevuto sostenga evidentemente culturale prima delle partenze che sono state colte della comunità è uno sforzo incredibile
Che è stato capito molto efficace
E qui c'è quest'altra forza per quattro trasporti società arrivate si è già parlato del modello del del Regno Unito che riguarda responso circa delle comunità data ormai in principio in base di principio campo diverso come modello cercano di spiegarlo rapidamente ora i corridoi umanitari ecco qui perché a differenza dei vari programmi che esistono in Germania c'è una vecchio programma
E poi c'è il programma per Regno Unito
Chiedo scusa ma riesco a leggere quello che c'è scritto nella slide comunque impegnato le differenze tra i vari programmi
Dodici
Nel profilo di corridoi umanitari
La società civile l'organizzazione religiosi come allora memorandum d'intesa si sono sedute con i governi dicendo bene per le mere questo nome di persone e capiamo come organizzarci così che lì d'organizzazione che sponsorizza quotata chiaramente comunicare chi è che intenzioni sponsorizzare ed è simile a apre canadese in questo senso
Si guarda l'altro modello ancora per la sponsorizzazione delle comunità nel Regno Unito ecco lite l'UNHCR che dice che faremo riferimento appunto ad un certo numero di rifugiati chiederemo poi la comunità
Di di sponsorizzare questi gruppi di persone
Quindi il modello leggermente diverso
Ecco
Ecco di fatto il sistema lo stesso cioè l'organizzazione che sponsorizzano offrono sostegno per fino all'insediamento il modello del impunito e molto ben organizzato e strutturato richiede un anno per il sostegno all'integrazione e due anni sostegno tramite un alloggio
Mentre l'altro sistema molto di più diversificato dipende chiaramente dell'organizzazione anche se ne occupa
Ed alcune offrono
Farlo ciò che è simile a quello dello SPRAR altri ancora offrono alloggio avrà il all'interno di abitazioni private non estremamente strutturato come progetto giudice spesso offre anche degli svantaggi
Ma comunque la flessibilità deve sul programma permette
Alle cose di svolgersi in modo molto più rapido perché un contrasto molto meno regolamentato
La durata un altro un altro tema
Mi mancano paio di minuti quindi passo questa slide che mostra
Come verranno sviluppati sistemi in Europa
Grigio
Il modello simile con il Regno Unito
Molto apprezzato perché offre molte garanzie quattro per qualità mentre programma di corridoi umanitari è ancora abbastanza diversificato quelli forse richiede una maggior la strutturazione
Uno dei temi che Atene dibattuto riguarda chi può sponsorizzare
Grazie al sistema otto per mille sono state le obiezioni e le gelosie ad emergere tre maggiori sponsor ma sospeso gli atti modelli come quello canadese presente chiunque potrebbe
Funziona da sponsor
Magari tra di voi ci verso il gruppo di cinque persone
Che però non sarebbe in grado di poter creare il proprio gruppo di sponsorizzazione quei cunicoli unitario proprio limitatamente all'altro modello è un voto non può più aperto se si pretende l'esempio troviamo restare per Bologna ecco lo porto dentro direbbe
Polonia potrebbe diventare uno sponsor quindi arriverebbe un accordo per il Governo che ogni anno potrebbero accogliere certo numero
Ecco quindi sono queste discussioni possibili ad esempio come poter definire i vari ruoli le varie responsabilità ora il dato essenziale chiaramente
E che il programma deve sempre essere fatto insieme al governo comunque che nel suo insediamento e il Governo ad occuparsene soprattutto mette presto selezione private sono i privati che se ne occupa e pettinati intento
Quegli attori non statali non necessariamente settore privato
E poi si stabiliscono le regolette le responsabilità
Dopodiché si apre una fase negoziale governo dicendo bene far parte di questo sistema se cioè capire quali condizioni però quindi cosa fare per esempio
Con sussidi sociali per quanto tempo se vuole offrire l'alloggio
Quali sono le condizioni per il sostegno all'inseguimento
Se dovesse succedere qualcosa presente perché i rifugiati
La corte dell'ospitalità e famiglie e spesso possono essere cose spiacevoli un abuso di potere
O altro cose che possono accadere quindi deve esserci Cher certamente un certo livello di qualità e deve esserci anche l'attività di monitoraggio e di controllo
Quindi questa è un'interazione che deve continuare resistere a livello europeo
Accompagnato solo più forte dello Stato per assicurare che ci sia questa valutazione della qualità degli standard minimi
Per concludere
Posso dire che con il lavoro con le varie organizzazioni ci ha permesso di creare una serie di raccomandazioni del sistema europeo
Le sue raccomandazioni che abbiamo elaborato Colaninno si parte tre quali cartesiana consorzio
E comunque il tasso e organizzazioni in Francia e nel Regno Unito ed in Germania
Dell'Italia accertamento sarebbe utile avere una
Comune sulle sponsorizzazioni private
Qui ad esempio si possono chiamare i corridoi umanitari in altri Paesi si chiama un altro modo ma di fatto stiamo parlando la stessa cosa
Da sempre grave tra complementarietà dei percorsi legali è fondamentale non vogliamo che tutto questo sostituisca le cifre che ce l'abbiamo
Ecco visto che devono smettere qui due secoli complementare una sostituzione tante macchie nere un approccio sicuro nel senso che le persone che arrivano devono essere conosciuti come rifugiati con gli stessi diritti degli altri rifugiati
Devono esserci chiaramente anche delle sorta di misure di sicurezza
Degli ammortizzatori se vogliamo affinché rifugiati possano
Taveri garantita la sicurezza deve esserci comma quattro di qualità più sostenibile nel lungo termine ringrazio per la sua attenzione è sempre difficile parlare per ultimo
Grazie per la sua ancora ancora una preziosa testimonianza che quella di inscenata una giovane donna siriana che è arrivata in Italia nel due mila diciassette con cori domini Dario
Delle chiese evangeliche e che oggi fra la mediatrice culturale qui a Roma
Buongiorno
Mi chiamo lì in scena da ho ventotto anni sono siriana da Damasco sono venuta in Italia tre anni fa con il primo corridoio umanitario con la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
Sono andata via dalla Siria
Perché la guerra dei struggente ad istruttorio il mio Paese
Non si livelli specialmente
Perché distrugge un futuro per
Giovedì
Per una giovani come me
Quando sono arrivata in Italia sono stata accolta presso il centro Casale Damiano decomposizione
Pochi in Italia all'inizio ha trovato delle difficoltà
Iniziando con il cibo
Che è diverso come un la coltura
Come funziona qui la vita e soprattutto la lingua
Italiana Hillary ha posto completamente diverse
Ma sono stata fortunata o trovato delle persone persone brave
Compra della mia cultura un po'di quella italiana messe insieme
E mi sono aperta sono riuscita integrare mi
Al centro dopo aver fatto il mio primo corso di italiano aiutato le persone che sono arrivati insieme a me con la lingua
E anche lì ho conosciuto al mio ragazzo attuale e la sua famiglia
Mi hanno accolta come una figlia teoria posso dire che loro sono la mia seconda famiglia la mia femminilità italiana
Come tratta ho detto prima che aiutavo le persone con la lingua e da lì è nata un ente che ha di andare avanti di fare questa cosa è un po'più seria
Ho deciso di fare un corso per diventare una mediatrice interculturale
Grazie all'aiuto di della Comunità di Sant'Egidio ho fatto corso universitario
è una storia Faranda con la Federazione delle Chiese evangeliche al comandamenti attrice
Vorrei ringraziare ingraziare addio per i lettori della federazione perché io qua sono arrivata da sola mia famiglia ancora sta Damasco
Difficile sentirmi sentirsi sa difficile sentire restare da solo malore sono saltati sempre al mio fianco
E
E a tutti quelli che hanno promosso il progetto perché questo proprio progetto permette alle persone come me che vogliono continuare andare avanti e costruire in futuro detta e raggiungere l'Europa in modo sicuro e regolare
Questa è la mia esperienza al tre anni fa da tre anni la deflagrazione della
Grazie Lina che adesso per le conclusioni passo la parola al presidente della prima Commissione affari costituzionali della Presidenza del Consiglio e degli Interni Giuseppe Brescia che peraltro con la sua Commissione sta facendo
Un bellissimo lavoro di indagine e di monitoraggio a trecentosessanta gradi sul fenomeno immigrazione
Grazie grazie mille a cominciare proprio da queste testimonianze che abbiamo ascoltato che sono veramente preziosissime e che ci ricordano la retta via quella che dobbiamo sempre continuare a seguire all'interno delle istituzioni ovviamente ringrazio il presidente della Camera Roberto Fico per averci ospitato in questa prestigiosissima Sala e per le parole che ha usato che sono quelle che chi rappresenta le istituzioni dovrebbe sempre tenere ben presenti nella sua azione politica quotidiana ringrazio tutti i relatori presenti per il lavoro quotidiano che svolgono in questo settore
Le autorità ovviamente le autorità presenti che hanno accolto il nostro invito la stampa presente perché è importantissimo anche raccontare le cose nella maniera giusta abbiamo abbiamo
Sentito tanti relatori parlare di questo aspetto di quanto sia fondamentale parlare del fenomeno migratorio e di tutti i suoi aspetti nella maniera più corretta possibile
E un ringraziamento anche a chi non ha potuto esserci qui oggi ma che ha manifestato la sua vicinanza attraverso delle lettere le ho qui non va leggerò ma Presidente del Consiglio
Dei ministri Giuseppe Conte presidente a Repubblica Sergio Mattarella erano stati invitati per motivi per impegni istituzionali non sono un po'tutti essere cono Emma
C'hanno augurato miglior successo per questo
Evento ovviamente ma soprattutto per il lavoro e gli obiettivi che ci siamo posti
Uno dei primi obiettivi di questo a evento era proprio quello di mettere insieme tutte le persone che si occupano di questo tema nel nostro paese e anche chi lo fa all'estero per prendere spunto migliorare il nostro lavoro
E penso che ci siamo riusciti sono qui tutti
Gli attori e questo è fondamentale perché serve a a a tutti quanti noi per farci capire che non siamo soli perché molte volte ci si sente soli nella a affrontare queste tematiche
E che c'è una comunità enorme di persone che vuole una
Un altro tipo di ma razione che insieme hanno la sta costruendo e poi serviva questo evento anche per porre le basi per parlare
Per una gestione della della del fenomeno migratorio che sia ordinata che sia assicura e questo è è quello che noi ci poniamo come obiettivo appunto con i corridoi umanitari europei
Bisogna comincerà a parlare di migrazioni in termini globali perché sappiamo che questo è un fenomeno eh enorme d'affrontare un fenomeno mondiale
E quindi non bisogna assolutamente isolarsi come come Paese
Rischio che ha in alcune occasioni corriamo prendendo delle posizioni
A discutibili come ad esempio quella di non aver di aver scelto di non aderire al Global Compact Formai cresce anche una battaglia sulla quale io mi sono speso molto
Quando è arrivato il documento del Global compatto qui alla alla Camera dei deputati era soltanto nella sua versione in inglese
E già era partito un dibattito enorme su questo testo come se tutti ne conoscessero approfonditamente ogni singola virgola io mi sono presso la libertà di tradurlo in italiano affinché almeno chi ne discutesse sapesse davvero di che cosa si parlasse
Purtroppo il nostro Paese ancora non ha aderito ma come dicevo io non per me non è ancora una battaglia persa perché se si vuole dire la propria su un tema così importante e complesso qual è quello della
Del jet della gestione del fenomeno migratorio non si può essere assenti a uno dei tavoli più importanti del mondo e quindi dobbiamo continuare ad insistere affinché l'Italia
Prenda posto a quella dibattito come è giusto che sia perché siamo un Paese importantissimo siamo al Paese un Paese fondatore dell'Unione Europea
E la nostra alla presenza non può assolutamente mancare in quei tavoli che contano
Per cominciare però oltre a sistemare a di vedere tantissime tantissimi aspetti che ci sono nel rapporto con l'Unione europea con il resto del mondo e con l'Unione europea penso alla a quello che ormai hanno imparato a conoscere tutti ma che quando abbiamo cominciato a me questa esperienza politica pochi sapevano di che cosa si trattasse il Regolamento di Dublino anche ora è sulla bocca di tutti quanti
Che va superato sicuramente perché si deve trovare una strada per appunto affrontare insieme un trovare insieme degli strumenti in seno all'Unione europea per far fronte fenomeno migratorio
Ma c'è tanto da fare anche nel nostro paese all'interno del nostro Paese
Molte cose si stanno già facendo perché questo bisogna dirlo bisogna rivendicarlo per esempio prima si parlava Della situazione libica il nostro governo è al lavoro già da sei mesi per cercare di costruire questo corridoio fondamentale proprio per togliere da quella situazione
Assolutamente drammatica nella quale si trovano tantissime persone che hanno fatto il percorso che abbiamo ascoltato dalle nostre testimonianze che ora si trovano lì
A nelle mani dei trafficanti di esseri umani e quindi è questo uno dei principali obiettivi che la comunità mondiale si deve porre quello di stare vicino a queste persone trovare il sistema per togliere dalle mani dei trafficanti e dar loro una possibilità assicura e legale di accesso nei paesi che assicurano i diritti fondamentali
Ovviamente si deve fare un discorso molto più complesso molto magari a medio e lungo termine
Rispetto al miglioramento delle condizioni di vita nei paesi di origine perché e ovvio che nessuno e lo abbiamo sentito anche dalle testimonianze vorrebbe lasciare la propria proprio paese proprio territorio
Quindi c'è da combattere per assicurare che non ci siano più guerre che non ci sia più povertà e queste sono
Delle delle sfide a livello globale che sono ovviamente difficilissime da affrontare ma che tutti noi dobbiamo porci come obiettivi
Se pensiamo anche solo a tutto quello che le mura nostre multinazionali dico nostra nel senso del del paesi occidentali vanno a fare nei nei paesi africani ci rendiamo conto di quanto in questo momento purtroppo siamo lontani da alcuni obiettivi perché poi quando si va a distruggere
Quell'antico l'economia di base che si viene a creare in determinati territori penso soprattutto ai territori naturali di alcuni Paesi e ovvio che nelle cose che quelle persone non avendo addirittura di che mangiare di che vivere de siano costrette a a scappare e quindi a a se non ci sono se non ci sono delle vie legali d'accesso a mettersi nelle mani dei dei trafficanti di esseri umani ed ecco perché non ci dobbiamo impegnare non soltanto come Italia come tale già lo facciamo dobbiamo fare sicuramente meglio con maggiori risorse ma lo facciamo
In cooperazione allo sviluppo ma lo dobbiamo fare ancora di più sempre a livello europeo perché la nostra comunità di riferimento e quella e l'Unione europea
E soltanto se siamo forti come Unione europea nel combattere questi fenomeni allora possiamo riuscire ad essere efficaci nel contesto globale altrimenti difficilmente i singoli Stati potranno riuscire in questi
E obiettivi così
Ambiziosi
Appunto com'era stato come è stato ricordato nel nel nostro piccolo ognuno di noi deve fare la sua parte
Essere quella goccia nell'oceano che poi fa la differenza io come presidente della commissione Affari costituzionali ci ottenuto tanto affinché si svolgesse a nostra Commissione un'indagine conoscitiva per per studiare il fenomeno proprio per dare a tutti quanti gli strumenti di capirlo affondo ed in nonna parlare a sproposito perché una volta che se c'è la conoscenza del fenomeno che ci sono i dati reali che siamo sotto
Gli occhi e nelle proprie mani dati reali il legislatore non ha più l'alibi non ha più a la possibilità di anche a volte accade dice ingannare gli elettori l'opinione pubblica attraverso una disinformazione che ormai veramente da combattere ciò che dobbiamo combattere quindi nella nostra commissione a condizione che mi onoro di presiedere stiamo svolgendo questa indagine conoscitiva e stiamo ascoltando tutti gli attori del del settore stiamo raccogliendo i dati e l'obiettivo di questa indagine sarà fornire delle soluzioni che dovranno essere al tempo stesso delle soluzioni intelligenti perché dovranno appunto cercare di riso andare a risolvere effettivamente i problemi e dovranno essere coraggiosa perché dovranno a a dispetto di quello che pensa l'opinione pubblica
Nel nostro Paese che purtroppo la maggior parte persone sembra pensava in una in un'altra maniera in questo momento ne dobbiamo cercare di costruire una nazione diversa e sovvertire la questa narrazione attuale
Per cercare di avvicinare fare di questa comunità che oggi è presente qui
In in gran parte che però rappresenta allo stesso tempo fuori da questo palazzo milioni e milioni di persone che ci sono e il combattono e lotta insieme a noi per un paese migliore
Andare a loro gli strumenti per mettere metterci tutti insieme e raggiungere questi obiettivi
Ci sono tantissime persone che credano nei valori e nei principi come la solidarietà l'accoglienza e l'integrazione
Con tutti con tutte loro dobbiamo rimboccarci le maniche lavorare sempre al meglio per riuscire ad ottenere una comunità più ospitale più appunto aperta che sa benissimo che dall'incontro anziché dallo scontro dalla dall'abbattimento di quei muri che sono i più che i muri fisici che vanno derubricati come ho avuto il piacere di fare ieri come i i delle idiozie che sono soltanto anacronistiche non servono assolutamente a nulla di certo non sono lo la la la soluzione al problema sono i muri mentali e culturali quelli che ne ci dobbiamo porre come obiettivo da combattere
Perché distruggendo quelli e costruendo una conoscenza una consapevolezza maggiore nella nostra società riusciremo a vincere questo importanza sfida il più importante sfida globale
Grazie a tutti davvero
Grazie al presidente Brescia io ringrazio tutti i relatori la vice ministro degli affari esteri del re i rappresentanti di Caritas italiana Liviero forti di Sant'Egidio Marco Impagliazzo della Federazione delle Chiese evangeliche Luca Mania Negro ringrazio Martin usciere Petra Guetta ringrazio
Le persone che ci hanno emozionato con le loro storie ringrazio il presidente della Camera fico naturalmente che è stato con noi per tutta la mattinata a tutti voi che ci avete seguito da cui e della Sala della Lupa
Mi auguro che i contributi le storie le testimonianze le proposte vengano raccolti siano spunto di lavoro dei nostri rappresentanti delle istituzioni
Persi che la frase vie legali e di migrazioni si è riempita di contenuti e non sia più soltanto uno slogan grazie a tutti buona giornata buon lavoro