Le imprese editoriali nell'era di Internet: evoluzione e tenuta del sistema

Vere grazie a tutti e buon giorno iniziamo anche con la diretta streaming buongiorno a tutti ogni oggi proseguiamo questo percorso
Nell'ambito degli stati generali dell'informazione dell'editoria per semplificare abbiamo chiamato Stati generali dell'editoria però ovviamente ci riferiamo in particolare al al tema dell'informazione e l'editoria e che riguarda l'informazione
Oggi incontriamo agli editori
Quindi un soggetto principale di questo di questo mercato di questo mondo cioè quelli che di fatto producono prodotto editoriale l'informazione eccetera
Il tema di oggi alle imprese editoriali nell'era di internet evoluzione e tenuta del sistema
Come in tutte le crisi propriamente ci sono alcuni mercati come in tutte le evoluzioni crisi intesa come momenti di crescita non crisi ufficialmente intesa come momenti di
Di
Criticità del sistema proprio momenti in cui il mondo cambia e il mondo sta cambiando e sempre più velocemente in questo campo
Come tutti questi ambiti il il pubblico ha un ruolo importante il pubblico al ruolo di quello di accompagnare un sistema a sormontare quella collina e superare riducendo al massimo morti e feriti ovviamente intesa in termini commerciali
Dei Soggetti che fan parte di quelle mercato
Come ho sempre detto mi avete sempre sentito dire quindi Boris creditori c'è sempre stato un rapporto in questo anno forse non non sempre
Felice ecco perché o sempre sollevato un po'la questione che il intervento del pubblico
è stato a mio avviso però siamo qui a discuterne indirizzato in una direzione unilaterale che è quella del sostegno all'editore affinché svolga il proprio lavoro
Anziché guardare al sistema nella sua interezza
E quindi questo meccanismo che in qualche modo abbiamo interrotto con la legge di bilancio non interrotto del tutto ma conosce affatto la dualità
Non è per interrompere totalmente il ruolo del pubblico perché altrimenti avremmo cancellato il fondo per il pluralismo può avremmo ridotto il fondo per il pluralismo che invece li è intatto
E serve appunto a sostenere il mercato il sistema sistema nella sua interezza
Questo percorso degli Stati generali eh
Credo la prima volta forse che viene fatto in questi termini così approfondito
Per questo dobbiamo darne atto al percorso suo è un percorso non rapido come solitamente i governi agiscono gli esecutivi la mattina trovate un annuncio il pomeriggio trovato un disegno di legge un decreto legge già pronto per essere depositato quello c'è stato e saper leggere i bilanci e forse era l'elemento choc quello che serve oggi a farci trovare tutti
Velocemente e ad avere fretta a rimettere mano al sistema in generale
Del rapporto perché questo è il tema del rapporto un po'tra pubblico e privato in un mondo che e al confine tra ciò che un
Un'attività meramente privata commerciale che è quella appunto degli editori
Rispetto a un diritto che è sancito nella Costituzione a informare alla libertà di pensiero il diritto a essere informati sancito poi dalle sentenze la Corte costituzionale che hanno spiegato il senso del quanto scritto la Costituzione
E quindi dobbiamo capire questo questo intreccio per capire questo intreccio devo capire il mondo come si evolve
E quindi dobbiamo affrontare sicuramente il tema oggi
Di intanto della rete del mondo in cui cambia il modo d'informazione
Una un tema che è venuto fuori dalla indagine recente fatta dall'Agcom sull'informazione locale è quello che c'è una grande domanda di informazione
Ma se c'è una grande domanda di informazione perché c'è questo problema di crisi se la domanda aumenta questo poi lo si deve prima che ci aiuta hanno aderito nello interventi ad avere anche le chiavi di lettura se la domanda aumenta forse l'offerta non è corrispondente al tipo di domanda che si richiede
E allora interroghiamoci su questo e allora e risponde internet con la Rete quindi con la diffusione di di sapere cose io la metto tra virgolette esso sapere cose che non è necessariamente informazione nel senso qualificato come sicuramente noi voi intendete
Quindi la ricerca di di di sapere in qualche modo dovrebbe essere colmata con probabilmente nuovi strumenti nuove modalità di approccio creatività con temi che è venuto fuori negli altri incontri
E contenuti autorevolezza credibilità questi sono temi sono fondamentali
Io non mi dilungo più di tanto avete anche delle piacevoli sorprese nel senso che vedrete che anche il Dipartimento ha fatto un approfondimento sull'intervento del servizio del pubblico nell'ambito del mercato dell'editoria negli altri Paesi
E non troverete qualcosa di scontato avrei potuto dire al consigliere seppe no questo poi dirò perché questo dice che gli hanno vi danno più soldi Dinoi quest'altro togli no no troverete i dati in maniera oggettiva
Di qui prenderemo atto ovviamente quindi troverete anche informazioni che possono essere contraddetti dice contraddire quello che magari io dico non perché l'approccio è totalmente laico
Aperto e l'obiettivo è riuscirà alla fine di questo percorso a trovare un modo per affrontare quello che sta succedendo rendendoci conto che
Il la tecnologia in particolare arriva come ha detto qualcuno negli altri incontri perché è bello poi più avanti si vai più ci si arricchisce di contenuti la tecnologia non chiede permesso entra
Quindi
Non non è che la facciamo entrare come vogliamo quando vogliamo alcuni alcune attività alcuni strumenti entrambe senza chiedere permesso e cambiano le nostre vite cambiano anche le le vite di chi poi produce informazione
Vi lascio adesso al consigliere Sergio ricordo che farà il moderatore provvida bisogna poi l'ordine degli interventi grazie ancora
Bonelli che vediamo qui per la prima volta all'osso partner anche insomma darà un contributo in passato in corso avanzante che ormai è noto
Oltre a essere noto nell'ambiente e noto diciamo perché è stato con noi in qualche altro incontro grazie ancora sarò con voi tutta la giornata ecco quindi non fortunatamente oggi impegni di sera del Senato non mi costringono ad andar via
Allora buongiorno a tutti anche da parte mia grazie d'essere qui cercherò di andare rapido perché siccome la presentazione sono tra le presentazioni sono tre oggi
Partirò con quella che il dipartimento ha predisposto appunto facendo questa ricognizione un po'va a Panorama di quello che accade che è accaduto e accade nei Paesi europei per cui non lo farò diciamo il l'introduzione partirò direttamente con la presentazione per lasciare poi spazio ai relatori e poi alla discussione e agli interventi comunque solida modalità avete il cartoncino se vi scrivete a parlare raccogliere mi cartoncini e poi daremo la parola tutti siamo qua fino all'una quindi penso ci sarà l'occasione per tutti quelli che avranno voglio d'intervenire non so se è pronta la prego vado ok allora una piccola premessa oltre che un ringraziamento efficacemente non certo ma al sottosegretario lo ha detto lui l'avrei detto anche io cioè ci ha lasciato completamente liberi di rilevare i dati così come mi leggevano da questo difficoltosi Simo studio che abbiamo fatto
Vi dico perché difficoltoso intanto abbiamo costituito un gruppo di lavoro che c'ha messo quasi otto mesi per aver l'informazione
Sono presenti qui due dei funzionari che ne costituivano parte essenziale Stefania Corini e Stefania sereni
Sottraendoli parzialmente loro compiti d'istituto perché ovviamente non è che abbiamo dedicato risorse aggiuntive
Ma tra l'altro abbiamo dovuto lavorare con le ambasciate zia con le ambasciate di questi Paesi in euro in in Italia sia per Coco trova la conferma anche con le ambasciate italiane nei pressi di riferimento
E vi dirò non è stato affatto un'impresa semplice un po'perché le informazioni sono state sono molto polverizzate cioè non sempre comparabili non sempre assimilabili concettualmente quindi primo sport esso così il secondo che alcuni ci hanno risposto con un dovizia di particolari
Anzi addirittura in qualche caso i paesi del nord Europa come i Paesi scandinavi ci hanno rinviato
Un studio che era rubricato confidential cioè uno studio che avevano fatto loro molto articolato su tutti i contributi e forme di contribuzione di intervento pubblico adesso io uso la parola contribuzione ma insomma più correttamente sarebbe giusto dire sostegno al sistema editoriale
Allora questa presentazione che fra qualche secondo partirà non ha laicamente alcun funzione un suo scopo ultimo no una un compito di dimostrare alcunché se non due banalità
Ma che in quanto banalità è importante sottolinea devono trovare sempre un riscontro la realtà non le ha dette con luogo comune sia sbagliata di di fondo qualche cosa ci sarà
Però noi abbiamo cercato di fare quest'operazione per due motivi prima per capire se ancora dopo la fase di crisi partendo vi farò vedere da uno studio più risalente della Reuters commissionato alla Reuters che è del due mila undici e per vedere se dopo la lunghissima crisi ancora permanevano questi interventi ovviamente la crisi ha colpito le finanze pubbliche quindi se l'intervento pubblico aveva avuto come dire
L'effetto restrittivo cioè Sousa non aveva potuto esplicare la sua funzione di sostegno il secondo elemento per capire se tutto quello che nel frattempo era stato fatto non soltanto di cresima storicamente in Italia
Si scriveva dentro un contesto europeo oppure era un unicum
Siccome non è un thriller di anticipo io l'assassino
Tutte e due le cose risultano confermate cioè il sostegno pubblico in qualunque forma c'è ancora naturalmente ognuno ha scelto le sue le forme ritenute più efficaci
Quindi Astino stazione che diciamo sostanzialmente il pluralismo va sostenuto perché altrimenti si è affidato solo al mercato non sempre regge ripeto parlo di paesi Denti you attrezzati e i nostri appunti se il controllo sociale
E il secondo elemento che certamente quello che abbiamo fatto potremmo averlo fatto bene o male si scriveva dentro una logica di misure che in tutta Europa più o meno esistevano e alcune ancora esistono questo è
Vi dico io diciamo lo scopo ultimo poi se volete c'è un altro elemento che è quello legato al fatto che vedrete ne abbiamo cercato per dare i dati comparabilità i dati di individuare qualche indicatore molto semplice molto lineare
In un caso c'è dove abbiamo potuto fare la comparazione con la contribuzione diretta
Abbiamo individuato un rapporto come aveva utilizzato anche dello studio di Oxford quello che il con la presenza degli abitanti cioè in rapporto agli abitanti perché ovviamente ai cinque milioni di abitanti alle sessanta
Fa tutta la differenza del mondo il secondo elemento abbiamo messo insieme tutte le forme di sostegno quello che siamo riusciti a registrare e li abbiamo comparate con le nostre e abbiamo rapportato questa spesa complessiva al PIL dei diversi Paesi perché ancora una volta andrebbe rapportato Jo parla di menzione credibile relativa per dare un dato poi che posta determinare una qualche classifica per quel che valgono non solo un fissato dei numeri però io penso che i numeri
Sia pure presi con le dovute cautele esprimono anche insomma la dimensione di una realtà che va tenuto conto di cui ha tenuto conto allora partirei Rosario sei pronto
Non troppo rapidamente per non sottrarre tempo poiché gli altri relatori
Il primo passaggio è stato come vi dicevo la necessità di capire un po'se dopo la crisi economica di questa squadra possiamo passare perché l'ho anticipata sostanzialmente lo studio fermiamoci un attimo su Studio gli abbiamo fatto la copertina
Questo studio che public Support fornì media
Prendere gol sezione sei Paesi e anche gli Stati Uniti ora tra gli Stati Uniti per me sarebbe stato un po'complicato quindi ci siamo fermati all'Europa
Lo studio ancora disponibile e scaricabile da internet noi ne abbiamo fatto Bydo un'informazione abbia fatto una traduzione di cortesia che sarà disponibile dopo oggi sul sito del Dipartimento quindi per quelli che volessero devi ficcare quello che stiamo dicendo partendo da questo studio mi abbia fatto questa traduzione senza nessuna pretesa che di ufficialità ma comunque insomma è una cosa comoda indubbiamente perché vuole documentarsi
In questo studio
Grosso modo secondo me in maniera molto opportuna sono classificate in tre categorie di interventi a sostegno dell'editoria
Interventi diretti spesso chiarisco che cosa si intende interventi indiretti e altre forme interventi diretti lo dico in maniera in giuridichese
Così coi diciamo da una un perimetrazione si intende colga ogni capo ogni qual volta il pubblico trasferisce risorse direttamente a un soggetto privato
Quindi c'è un trasferimento di risorse pubbliche diretto da il soggetto pubblico al soggetto privato una forma indiretta
Tutti i crediti di imposta oppure forme di defiscalizzazione in qualche modo fiscalità di vantaggio tutte queste forme trasferiscono sempre risorse
Però non c'è un passaggio materiale di risorse dividi i soldi pubblici a dal pubblico al privato
Magari arriva una tariffa agevolata che poi viene compensata dal pubblico ma avviene nei confronti del soggetto vettore cioè caso italiano posto ma vedrete che c'è in tutta Europa questa agevolazione come per l'Iva
Ma queste sole due macro forme in cui abbiamo suddiviso gli interventi ma ero già suddivisi così nello studio e sinceramente non c'era motivo di cambiarne l'approccio perché mi sembrano diciamo una categorizzazione abbastanza
Andando avanti
L'altra fonte oltre quelle dirette con le ambasciate e quindi con le informazioni che abbiamo acquisito nuovi e c'è stata suggerita proprio dal polo se lo ricordo ma dalla Danimarca che ci ha inviato questo studio ripeto che era comprato rubricato all'epoca quando c'hanno mandato confidential che riguardava proprio per i Paesi scandinavi quindi diciamo questo non lo abbiamo ancora tradotto abbiamo intenzione di farlo
Naturalmente tireremo le autorizzazioni prima perché insomma un credo che sia ancora confidential dopo c'hanno mandato in allegato a una mail dubbio dubito che sia ancora confidential però diciamo sostanzialmente faremo anche questa seconda operazione la differenza fra i due studi che i valori
Dello studio di Oxford erano valori del due mila undici questi sono al aggiornati al due mila diciotto
Quindi insomma un'importanza molto molto forte per noi perché per il perito riferimento successivo alla crisi
Vedete gli obiettivi lo studio sono quelli andare a verificare in questi Stati che avete evidenziati in giallo che io sto andando così ok
Il gruppo di lavoro vi ho detto insomma il dei tempi dello detto prima come abbiamo diciamo agito abbiamo agito in questo modo vado rapidamente su questa slide e cioè abbiamo prima attivato la collaborazione con le ambasciate
Estere dei paesi interessati in Italia poi abbiamo uno ci siamo fatti fornire dati abbiamo cercato di poi ritornare alla carica con queste ambasciate per farci dare dei dati perché ci siamo resi conto che le le risposte erano un po'di tipo vario e poco assimilabile fra loro e quindi abbiamo in qualche modo cercato di formattare una sorta di questionario per chiedere delle informazioni in maniera già più strutturata poi abbiamo lavorato questi dati c'è sembrato opportuno fare chiede una conferma le ambasciate italiane nei luoghi di riferimento cioè nei paesi di riferimento e poi abbiamo diciamo
Stiamo predisponendo un report riepilogativo di tutto questo lavoro
L'ambito dello studio e quello che vi dicevo cioè cerca di capire che forme di sostegno di capirlo anche in chiave storica e cioè se quello che aveva fatto l'Italia in tutti questi anni era tutto sbagliato tanto per dirne una ecco io maniera chiara
Che tipi di destinatari venivano individuati e che valore economico diciamo cubana questo tipo d'intervento e sostanzialmente con quali finalità
Passerei subito a questo punto a fare questa rassegna sia pure rapida palestrati saranno pubblicate vado rapidamente perché palesati saranno pubblicate per le facciamo trovare sul sito come facciamo sempre insomma in perché so che dal podio Castron vengono rilevate bene quindi insomma Repubblica
Allora il primo Paese che ci ha sorpreso eh l'Austria l'Austria vedete classificate misure dirette e indirette
A una forma proprio di contributo diretto ai quotidiani settimanali vedete a fianco il valore non so se si legge si dovrebbe leggersi legge sì
Esso non in maniera pedante non vi dico tutto perché lo vedete le lo leggete senza che poi insomma io debba stare qui a commentare un punto per punto
Quello che è importante verificare che siamo nell'ambito delle forme di contribuzione dirette cioè c'è un vero e proprio trasferimento di risorse pubbliche
Da l'autorità ai in qualche caso c'è un'agenzia che fornisce questi servizi un altro caso sola mi spiega tre grammi statio pubblica e scarsamente rilevante perché anche le agenzie hanno una
Sono come dire elementi strutture dello Stato apparato marzo ma quel che conta è che c'è in questo caso un trasferimento di risorse le somme vi sembreranno modeste però considerate che gli abitanti dell'house sono sei milioni quindi insomma meno di quelli a Lombardia per capirci e c'era quasi dieci milioni sette nove milioni e otto mi pare
E poi c'è l'IVA agevolata
Vedete che questa questa che vede in verde delle misure indirette c'è sempre l'IVA agevolata c'è sempre vedrete vedremo un po'più avanti anche nel caso della Gran Bretagna Gran Bretagna non a misure di sostegno diretto uno si direbbe ma meno male vedete Sami paesi anglosassoni Cia un miliardo e otto adesso lo vedremo più avanti un miliardi otto di intervento pubblico perché c'è un'esenzione totale dell'IVA per i prodotti tra realtà esenzione totale
Da loro quantificata in un miliardo e otto milioni seicento nella sterline
E va seicentotré miliardi sterline tradotto in euro un miliardo e otto via
La Danimarca parli ma anche quella che poiché il vero mi ha fatto propri saltare sulla sedia cioè io quando ho affrontato i Paesi abbiamo visto questi risultati gli ho chiesto ripetutamente la conferma abbiamo fatto qualche verifica abbiamo trovato questo studio ringraziando Iddio insomma
Ero convinto che questi Paesi che hanno una grande propensione alla lettura una struttura socio sostanzialmente benestanti come paesi della provincia del Nord dei Paesi europei
Non avessero bisogno di sostenere spese cui si due elementi quindi alta scolarizzazione grande propensione alla lettura una sottrazione economica diciamo adeguata
Non avessero bisogno di interventi pubblici per sostenere il pluralismo dico si sosterrà da solo col mercato ma manco per niente
Perché la Danimarca veritiera misure dirette proprio di sostegno per esempio questa del sussidio per la produzione essi molto simile nella struttura molto simile a quella nostra contribuzione diretta e Cuba come vedete è insomma un volume sviluppa un volume di resosi quarantotto milioni
Sono valori due mila diciotto questi ha cioè non sono valori datati
E altre forme di sussidio che volete scorrere vedete insomma
Ai sussidi ai periodici mo'profitto e qualche cosa insomma o che hanno sviluppo lo contenuti umanitari di carattere umanitario sociale ambientale educativo sportivo insomma in qualche poi c'è la famosa Iva agevolata
La Danimarca con grande trasparenza non non dire di tutti i Paesi europei a cominciare dalla Germania sono stati così trasparenti c'è addirittura quantificato l'IVA
Cioè quanto vale l'IVA agevolata che vale sessantasette milioni e poi ci sono delle forme questi per mica agreement sarebbero delle forme di accordo particolare
Che stanno stipulando con una commissione istituita presso il governo danese che in qualche modo già prefigura la realtà degli anni due mila diciannove dove ventitré perché loro dall'agevolazione stanno passando all'esenzione totale dell'IVA
La Finlandia è stato più problematica perché diciamo così intanto non abbia avuto informazioni facilissima da raccogliere
Però anche qui lo studio che abbiamo rinvenuto perché segnalati dai danesi i ci permette di dire che c'è una forma molto limitata di contribuzione Diretta e poi c'è un fondo per l'innovazione e anche qui qualche asse che ci suonano cioè l'idea di aiutare la trasformazione il passaggio dalla dalla diciamo dall'editoria tradizionale stiamo parlando di io qui quando sto parlando di Tor parlo di editoria giornali cartacei on line non stiamo parlando di altri media cioè televisioni e radio e
Cioè dentro non ci sono qui queste forme di sostegno che pure in Italia esistono non li abbiamo rilevate perché ci siamo concentrati su quello che è il nostro core business
E c'è l'IVA agevolata con le tariffe postali vedete sotto in verde tariffe postali agevolate per la distribuzione giornali
In Francia la cosa non mi ha sorpreso affatto che sappiamo tutti che la Francia quasi un miliardo e mezzo dedica alla cultura
Quindi per come sono forme di sostegno all'interno di questa c'è la dimensione specifica che ne abbiamo rubricato tra le altre misure dell'agenzia France Press che
Brera centotrentuno milioni di euro quest'anno gli erano date anche quattro in più
E poi c'è forme di sostegno dirette ai media territoriali in una quota molto più ridotta e altre forme di agevolazioni di varia natura George fiscale afro delle imprese editrici
Agevolazioni fiscali sul re delle persone fisiche che fanno donazione imprese editrici
Aiuti alla distribuzione che vedete ricorre vedremo ricorrenti anche in altri paesi angolo
Del nord Europa
E agevolazioni per addirittura sui contributi previdenziali per venditori ambulanti addetti a distribuzione e Giordano
Molto poco molto articolato Mutu veramente molto articolato dalle forme diciamo del il il come dire il l'ambito delle misure che sono messe in campo dai francesi la Germania Germania è stata anche se in più occasioni sollecitato molto laconica si è limitata a dirci che sostanzialmente la costituzione non vieta queste forme di aiuti
Che al momento quindi non vietando le non sarebbe impossibile fare ovviamente una norma di legge la parte del Bundestag per queste interventi ma non dal momento ci ha detto non ce ne sono in atto però ha aggiunto un però però i lender ognuno ha le proprie ambito di autonomia di produzione normativa può intervenire
Avremmo gradito che ci dicesse siccome i lender non solo duecentocinquanta ma sarà l'un certo numero faccia una telefonata vi facciamo sapere
Non ce l'hanno fatto s'era un po'difficile dove andrà a parlare lender per lei con la con ognuno dei responsabili dei lender ripetutamente sulle torneremo alla carica ma non ce l'hanno raccontato
Le misure indirette sono presenti anche qui nella forma dell'Iva agevolata al sette per cento
Sia sulla stampa quotidiana che con quella periodica dollari
L'Italia io vado velocissimo ricaccia queste forme di contribuzione diretta che ancora sono attuali salvo il décalage ovviamente previsto dalla legge di bilancio che hanno sessantasei milioni nel due mila diciotto sviluppato e l'IVA agevolata le tariffe postali agevolate
Tutte e due queste due misure vedete nell'Iva agevolata pure abbiamo fatto un po'a fatica palo vedrete la tabella riassuntiva che sono due cose più importanti fatto fatica a separare
L'IVA agevolata per quotidiani e periodici dall'Iva agevolata per le altre forme cioè giù i libri per esempio
E allora non potendo fare questa operazione per tutti abbiamo preferito includerla quindi non è che quello diciamo a un volumi di duecentoquarantatré milioni in Italia la l'agevolazione ma duecentoquarantatré e la voce complessiva ah si aggira sotto i cento milioni circa quella solo per quotidiani e periodici però per ragioni di omogeneità di comparazione non avendo potuto far l'estrapolazione per gli altri abbiamo preferito tenerla dentro ma insomma questi sono i valori
Pesa abbastanza terrore nell'ambito delle forme di contribuzione nostri cinquanta milioni delle tariffe postali che poi abbiamo aggiunto perché questo
Noi non abbiamo messo scusatemi la piccola Parenzo non abbiamo messo quelle che sono misure al momento non ricorrenti quindi non ci sono né il credito di imposta per gli edicolanti appena diciamo approvato né quello relativo all'indoor lo sviluppo delle a come dire alla spese incrementali di carattere pubblicitario che hanno il credito d'imposta
Misura che è prevista a decorrere dal due mila diciotto ma al momento non è finanziata quindi abbiamo preferito mantenerci per sempre per ragioni di omogeneità di comparabilità sulle misure che sono ancora in atto ricorrenti e questo ovviamente del relativo al sostegno alle prestazioni di vecchiaia anticipata
Che ha quarantasei milioni che insistono sugli varie risorse pubbliche è una misura ricorrente anche perché una volta agganciata cioè l'effetto come dico sempre trascinamento per cui una volta che uno agganciato questa misura come periodico e come singolo giornalista sono porta fino a che non arriva al momento della pensione di maturare il requisito l'attenzione
La Norvegia vado a un po'più velocemente ancora la Norvegia un misure dirette vedete
Per il sostegno al pluralismo
Insomma quota rilevante
Il sussidio giornali e non dei sostegni al alla distribuzione e anche qui avete rifà postale agevolate e Iva agevolata il Regno Unito come vi dicevo non ha forme sostegno diretto ma questa esenzione totale dell'IVA sulle venti di giornali riviste libri che ha questo Cuba come vi dicevo prima
Un miliardo e otto di
Poggia o un partito dei dedica ventinove milioni di euro all'acquisto da parte dell'autorità locale di informazioni per i cittadini sulla carta stampata tradizionale e poi a qualche misura per il finanziamento e l'assunzione dei giornalisti
La Svezia come per la Danimarca esso qui sono importanti un po'solo i numeri vedete che ancora presenza rilevante la contribuzione diretto IVA agevolata tariffe postali vediamo le ultime due slide che spero di essere stato veloce dopo avervi annoiato troppo ma questo è poi l'obiettivo finale allora abbiamo fatto due slide riassuntive
Che si riferiscono alle misure dirette perché abbia fatto sulle misure dirette perché qui abbiamo la certezza che questi elementi sono comparabili
Il la seconda slide quella sulla stima dell'incidenza risorse pubbliche sul PIL ovviamente è un'elaborazione nostra questo è un un confronto proprio oppure semplice invece questo sulla contribuzione di tutti quei Paesi in cui le misure dirette di contribuzione esistono a tutt'oggi a valori aggiornati
E naturalmente ci siamo domandati quale potesse essere un indicatore per rappresentarli un po'siamo in classifica tra di loro posta la diversa configurazioni anche demografica e anche delle economie di riferimento
E abbiamo adottato quella che era saltato lo studio di Oxford cioè quella di rapportarlo
A come spesa a quello dei cittadini perché evidentemente se e solo se questo carico si distribuisce su sedie cittadini è un conto se si distribuisce su sessanta milioni di cittadini non è un altro ne viene fuori questa tabella che vedete che esattamente è stata costruita così
E l'Italia si colloca diciamo al penultimo posto ma adesso non è un problema di graduatoria comunque non è certamente ai primi posti
L'incidente l'ultima slide è con questo concludo
Si riferisce invece al complesso delle misure che vi ho fatto vi numerato fino adesso messe tutte insieme considerando sia quelle dirette quelle indirette ma pur sempre a carattere ricorrente
E mettendole insieme ci siamo domandati come potevamo in qualche modo classificarle
Che in certa misura noi abbiamo ritenuto di poter fare un rapporto tra il complesso di queste politiche delle spese per queste politiche colpi di riferimento e di ognuno di questi Paesi è ovviamente un arbitrarietà però comunque
è un confronto che ha un suo senso perché è evidente che se io ho un PIL più alto posto o più risorse da spendere in politiche di sostegno Ciompi il più basso probabilmente ne spenderò di meno
E quindi abbiamo fatto questo baratro operazione abbiamo fatto anche un altro perciò vedete la parola stima indicata nella intestazione della slide
Abbia fatto pure un'altra operazione siccome alcuni dati sull'Iva scorporata non c'erano
Abbiamo applicato un coefficiente rilevato da quello dei Paesi che ci hanno dato invece il dato Espresso vi faccio un esempio mi spiego meglio
Se la Danimarca sessantasette milioni pesa l'Iva per questo forme di sostegno agevolata pesa sessantasette milioni abbiamo rapportato sessantasette milioni al PIL abbiamo tirato fuori in questi centri che abbiamo applicato anche negli altri Paesi dove il dato non c'era
Che ovviamente un'operazione anche questo un po'arbitraria ma qui non c'è un non dobbiamo spacca il capello in quattro vogliamo solo cercare di capire no l'importanza e il peso relativo non stare a dimostrare nulla in particolare
E vedete che questi risultati il Regno Unito che non a forme di contribuzione netta tra di voi non c'ha quasi nulla in realtà col fatto che ha un'esenzione evidentemente ci sono volumi molto elevati tra libri diciamo giornali periodici e altre forme di tra gli altri e in testa alla classifica come incidenza sul PIL e via via scorrendo la posizione dell'Italia non cambia molto rispetto a quella degli altri
Tutto qua non l'abbiamo scoperto nessuna pietra filosofale però insomma meno ci siamo accorti che non abbiamo fatto cose folli nel contesto europeo né così distoniche grazie a voi
Ovviamente poi tutto andrebbe comparato con gli effetti questi di questi sull'efficacia ecco sullo stesso poi sull'efficacia un ulteriore elemento ovviamente di approfondimento potrà essere queste forme di attività del pubblico l'intervento pubblico che efficacia avuto poi nel riuscire a far superare alcune volte enti quindi capivi questo è qui c'è il studio chiaramente quali ho detto nella massima libertà nella massima laicità abbia di approccio al tema io spero che che questo diciamo aiuti anche a distendere
Le tensioni che spesso si sono acuite sulla effettiva intenzione
La parte di questo governo che non è quella di chiudere i rubinetti come qualcuno sostiene ma semplicemente di trovare le modalità più efficaci per aiutare a superare questo momento di crisi
E non ripercorre sempre gli stessi percorsi che se evidentemente ancora oggi
Ci fanno gridare alla crisi e al calo
Di delle vendite dei giornali probabilmente non sono state efficaci come avrebbero dovuto ecco questo diciamo la riflessione conclusiva di questo di questo studio grazie
Avvocato Bonelli
Grazie che cosa ci dice
Cattolico illusionista che l'ho visto che seguiva con attenzione sicuramente con qualche perplessità no devo dire che mi colpiscono i contributi per cose
Negata la cava per la distribuzione che rispetto a quelli che sono i trend diciamo anche ambientali no sembrò quasi un po'distonici perché s'è una forma diciamo di diciamo distribuzione contenuto editoriale che per molti di noi sicuramente per i miei figli neanche per me
E abbastanza vista come abbastanza antiquata no e quindi tra l'altro quei anche inquinante quindi mi chiedevo se si potesse anche studiare se ci devono essere i contributi dei contributi che comunque tengano anche conto della dell'impatto ambientale del del dente per la tipologia diciamo di distribuzione dei contenuti editoriale che va da sovvenzionare perché
Penso che forse su questo tema non ci sia stata forse in tutta Europa una sufficiente riflessione registra migliore come diceva sotterraneo
Questa è la registrazione di quello che accade è accaduto e accade nulla di più non c'è nessuno indicatori di efficacia in quello che abbiamo fatto è contro lo chiarisco insomma conferma
Allora io volevo intanto ringraziarvi perché io sono qua perché sotto invitato la grazie a una mio contributo in un blog economie chiedo il Sole ventiquattro Ore e che testimonia il fatto che questo incontro dove c'è proprio il desiderio di confrontarsi anche sui temi non sono qua
Non sono un addetto ai lavori ma non ci conoscevamo prima quindi volevo testimoniare il fatto che messi che questi incontri nascono mi sembra dal desiderio di volersi confrontare apertamente su questi temi senza nessun tipo di affiliazione o pregiudizi
E e questo secondo me è un aspetto positivo per il poeta o sul fatto che siano anche tanti incontri che possiamo preliminare una un intervento legislativo secondo me sintonizzato che c'è grande serietà di approccio al problema
Il mio contributo partiva da questo tipo di osservazione che è in questa tartari preparato delle slide di cui ho fatto delle coppie che se volete poi potete prendere sono qua informata Ciampi
Che ovviamente si possono anche essere evitate inviati in forma elettronica
La mia osservazione partiva da questo tipo di constatazione cioè se oggi noi vediamo la la quota di mercato diciamo del mercato pubblicitario che è un indicatore molto importante per capire cos'è l'editoria no perché l'editoria soprattutto l'editoria tra carta stampata e le notizie dei periodici e quotidiani in generale
Anche quella radiotelevisiva
Deve molto diciamo dei proprio del del proprio sostegno alle alle vendite pubblicitarie
Lei oggi ci troviamo che nella mercato digitale che quello evidentemente ultimo arrivato nel mercato pubblicitario praticamente i due terzi del del mercato pubblicitario sono di imprese che noi non consegneremo editoriale cioè duello Facebook no sono imprese che i cui contenuti non sono corrotti la giornalisti ma sono nel caso di Google proprietà degli algoritmi nel caso di Ferguson prodotti gratuitamente da da da dagli utenti e del del social network quindi cioè praticamente è come se Google lattato Lida algoritmo di Google è noto perché nasceva dal fatto che il ranking sicuro che è una delle delle caratteristiche più di successo dei motori ricerca nasce dal fatto che metteva per primi siti che erano linkati da altri siti
E quindi anche qui anche questo pungolo un po'si si è sempre un po'in forno a porsi siamo parassitaria approfittato del lavoro di altri così come Cook come Facebook questa interessante perché certo è che e cambia completamente il modello il pattern
Organizzativo della produzione di questi contenuti cioè questi contenuti sono pronti e dalle persone inconsapevolmente
A favore di queste piattaforme ma poi anche interessante notare come sempre uscente quindi il tema è che cosa è oggi un'impresa editoriale se ne ci dovessimo basare su le vendite pubblicitarie dovremo effettivamente considerare Google e Facebook un'impresa editoriale tratta al pari delle altre ma dovremo considerare la cosa che colpisce che non c'è nessuna impresa ritornare classica
Che sono in quel famoso aver Twenty serve per senta ce son talmente piccole le imprese editoriali
Che vendono pubblicità on line
Che non sono nemmeno monitorate non sono nemmeno censite cos'è che viene prima di avvengono prima delle imprese che fanno per esempio software gli banca sotto terra terza cioè quindi banca sosta è il terzo venditori pubblicità on line al mondo
Amazon Amazon vende pubblicitario scoperta e che ed è più grande di qualunque altra impresa di torero on line ma molto più grande
è basso ma altre imprese che vedete in questo ciabatte
Se poi andiamo a vedere i le tendenze questa ma slide sembra giornata al due mila diciassette
Mino però trovate tutta on-line
La cosa incredibile che queste quote salgono
Quindi non solo dobbiamo chiederci che cosa mi disse territoriale ma stiamo parlando il all'editoria on line sensi nell'editoria on line vogliamo fare
Lei gli avvocati cita Cesare definizione per i qua non certo punto definiamo qualcosa abbiamo in qualche modo identità identificato quello che poi l'oggetto di cui parliamo
Sì questo è la tendenza se la tendenza diciamo di queste piattaforme quella di erodere progressivamente
Il mercato pubblicitario
Ci troviamo in una situazione di monopolio naturale la domanda che ci facciamo stato monopolio non ha dopo il perché non so se Facebook e Google sono nella propria specificità due monopoli cioè Facebook è un monopolio nel settore diciamo del social network no e praticamente il monopolista dei social network soprattutto nel mondo occidentale
Brugole invece il monopolista nel nel nel mondo nel senso che sono mercati completamente diverso
E quindi la domanda che ci vogliamo porre che tipo di cosa ci dobbiamo aspettare la futuro nel nel mondo ritiene di avere due grandi monopoli che di fatto avranno novanta per cento in tutto il mercato pubblicitario
Allora la domanda cresceva forensi può far qualcosa per arginare la marea
Bene forse qualcosa si possiamo prendere un partire da questa slide che ci fa vedere dove sono oggi le più importante società tecnologiche al mondo
Cioè diamo conto che le due problemi più importante sapevamo avevano con l'eccezione di sacche è una società tedesca che fa BR p cioè mia un gestionale siamo per grandi imprese
Che non è neanche poi questa grandissima tecnologia molto innovativa abbastanza vecchia come anche tecnologia ma le le società
Tecnologiche più importante al mondo sono tutte con gli Stati Uniti o in Cina
Questo è un è un aspetto che dovrebbe probabilmente farci riflettere molto no sull'Europa
E infatti c'è chi riesce ad arginare appunto la il predominio mondiale di cure Facebook nel settore diciamo della pubblicità solo imprese cinesi
Sono in Cina la poiché esiste un mercato pubblicitario alternativo al monopolio Google e Facebook nel mondo occidentale
Queste sono nella parte sinistra la Sly ci sono le società tecnologiche più che valgono di più al mondo che fatturano di più al mondo
Quelle azzurre sono americane quelle arancioni sono cinesi
Non c'è nessuna europea Chan con confrontare son simile però nelle Sly che potrebbe come potete vedere ci a confronto di come era la situazione circa dieci anni fa anzi un po'meno dieci anni fa nel due mila tredici dove ce n'era qualcuna di europea ce n'erano anche una coreana ma assolto completamente sparite ci sono ormai solo americani cinesi e a destra invece c'è effettivamente quello che sono le quote di mercato pubblicitario in Cina che non sono di Google e Facebook sono di quelli che sono gli equivalenti ligure infine dei suini in Cina quindi effettivamente solo i cinesi
Sono riusciti a creare diciamo dei degli antagonisti a questo monopolio americano del del dell'on line degli over the top
E questa è una slide che anche fa capire secondo me perché questo succede questa è una slide è interessante perché di fa vedere la grandezza dei cerchi di equivale alla valorizzazione del valore che esso ha a che stato così delle start-up nel mondo
è stata che valgono più di un miliardo di euro che sono che si chiamano unicorni a meno quegli americani ha chiamato unicorni
Anche lì è incredibile notare come l'Europa sia quasi totalmente assente rispetto a questo generazione di nuove intese di nuove imprese Tecnè settore dal tecnologico cioè gli uniti e due aree geografiche al mondo che producono nuove in paese di grande valore sono America e Cina
Alcune di queste tra l'altro avranno anche delle quote di mercato pubblicitario che forse si aggiungeranno a quelli di Google e Facebook ciascuno al proprio settore perché ben visto che anche lì ritornando a quello che era ormai definitorio di quello che un'impresa editoriale oggi un'impresa editoriale cos'è una cosa cita che fa ricerca che fa software Penrose prendete ad esempio il caso di Apple che ci hanno la dall'Apple Store delle dei dei LEA approva che hanno della pubblicità
Per esempio questo è un'impresa editoriale quello cioè per il fatto che si deve considerarla un competitore per integrare i produttori un'app che vende pubblicità
Forse sì perché comunque alla fine va in sottrazione ha ha comunque un vagito pubblicitario che comunque delle di quindi un inserzionista che comunque deve andare a ripartire proprio da eccetera
Digitale su più Conte su più piattaforme quindi evidentemente se lo metto interrate del mercato della della Apple storia vuol dire trovare a togliere a qualcun altro
Questo Natale cosa molto secondo me abbastanza incredibile un'altra cosa è veramente incredibile che fa vedere la l'evoluzione dal mille novecentodiciassette al due mila diciassette delle società che valevano più una borsa americana
Nel mirino ci teso sette c'erano società che facevano acciaio petrolio tutta una serie di cose ovviamente no questo chiaramente una lettura molto chiara di quello che è stata la seconda la terza rivoluzione industriale secondaria come lo si voglia chiamare poi nella diciamo a Milano centosessantasette quindi in periodo post bellico ci sono ovviamente un misto di varie attività c'è stato nel una diversificazione dell'economia quelli ci sono già c'è già IBM
Ci sono società telefoniche c'è la coda interessante vedere come Kodak nel sessantasette fosse una le più grosse società del mondo oggi sia non ci sia più serrata sparita
E e poi oggi vediamo che le prime cinque società per capitalizzazione di Borsa sono le internet le cosiddette quelle che gli americani chiamano lei interne dei file ciascuna delle quali è una società che fa tanta poppa che che vende pubblicità
Nessuno di questi è sarebbe stato considerato sarebbe logico Sato una vittoria ma di fatto Sons mente sono cinque i cigli interne dei file vendo una pubblicità al posto di quelli che alcuni editori tradizionali
Quindi a certo punto uno potrebbe dire il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto perché evidentemente queste son Società enorme che la Roma e Paulette arrivata a valere più di un trilione cioè praticamente poco meno del PIL italiano
Deinde pubblicità
è una cosa positiva in un certo senso perché veramente
Vuol dire che c'è appetito come diceva dottor sette ma per potere per contenuti per vendite e pubblicità cioè sicuramente un mercato che sta crescendo però non è che questo mercato sta crescendo a spese degli editori tratti classici e tradizionali
E adesso visto che sono avvocato mi chiamo un po'a diciamo il mio mio heritage professionale
E io ho pensato perché crede in questo con essendo diciamo questo osservazioni da cui bisogna partire ma poi deve anche capire dunque dove bisogna andare no perché questo il vero tema forse e forse lo scopo di questi incontri
Io credo che ci sia un grosso vizio diciamo non solo in Italia ma in generale tutte aveva in tutto il mondo occidentale di concepire le regole come dei cartelli come delle frecce no delle frecce dove che indicano alla distilla le destinazioni che voglio raggiungere e quindi dalle da quelle più estreme tipo delle dell'economia socialista e dove addirittura c'era Di Tora economia pianificata no che si diceva quante
Magliette di quante varietà bisogna popolazioni hanno determinato per il tempo per i piani sui alcuni canali a alle alle ai casi un po'più estremi di delle della del diciamo della foresta diciamo di divieti permette perché comunque c'è in tantissime normative ritmo italiani sicuramente siamo la stanza dei campioni da questo punto di vista io invece credo che le regole ovviamente non è che poi totalmente libere eliminare le regole che indicano degli obiettivi che indicano le destinazioni ma secondo me le regole che funzionano meglio sono quelle che concepite come regalo politico come se fossero un quasi uno sistema operativo che guida ecco il comportamento delle persone cioè che impronta comportamento le persone
Peppola la regola paradigmatica per spiegare quello che è il questo questo concetto è il concetto dei diritti di proprietà no dato anche i diritti di proprietà intellettuale ma anche libri proprietà
Privata no che non è nei loculi costituiamo scontati ma i diritti di proprietà sono stati introdotti moderni e non si sa di routine in Inghilterra nel Seicento con le famose leggi che si chiamavano incluso Saxa che abbiano in qualche modo pian piano piano scardinato il sistema feudale
Della proprietà terriera che prevedeva che ci fosse un sistema feudale per la per dal profeta diciamo delle campagne e poi un invece una specie di condivisione le proprietà dei dei terreni intorno ai Comuni no tant'è vero che tragedia onde Commons non deriva dal fatto che un certo punto si era capito
Chi terreni intorno ai Comuni erano molto meno produttivi si erano lì tutti chiama Udinese che non assegnate alle alle persone individuali e quindi se il rito che e più efficiente dalle cose uno solo indipendentemente dal fatto che evidentemente poi il magari criteri teorici diciamo dell'economie socialiste sinuosa arrabbiare dei che vogliono ma queste sono cose in piedi che
Per spiegare come funziona questi algoritmi a me piacciono molto queste due immagini che spiegano esattamente cosa vuol dire l'algoritmo queste sono Corea del Nord Corea del Sud Repubblica Dominicana Haiti
E sono foto satellitari notturne
Dove si vede che cosa succede quando c'è un sistema dei diritti proprietari che non funziona o addirittura l'economia pianificata quando non c'era veramente sono due contesti molto diversi
Nel caso della Corea del Nord stessa popolazione quindi una non può non c'ha l'alibi della cultura della regola come si può con qualche volta si fa talvolta anche da noi in Italia no cioè il Sud Nord italiane
Cioè per dire che effettivamente le cose funzionano per una ragione culturale o storica il più delle volte poi ci si rende conto che paesi con la stessa cultura con la stessa storia con lo stesso tipo di popolazione anche mia le cose funzionano perché ci sono delle regole che funzionano oppure no
Corea del Nord e ovviamente non sappiamo benissimo un'economia pianificata forse oggi del Paese comunista e prestano disse al mondo direi
E invece a Ittiri esattamente è totalmente l'opposto una specie di Anarchia è un perché è allo sbando un po'come il Libano no perché non ci sono regole non ci sono nemmeno con gli algoritmi individuale che ti consentono effettivamente di quella quello che gli inglesi chiamano rule of law per
Consentire
Appunto il funzionamento delle cose e anche diciamo la famosa mano invisibile di Adam Smith
Concludendo
E c'ho messo sussidio perché c'è un po'poi ci siamo sentiti al telefono di traverso premetto che la mia posizione che sono abbastanza contraria in su si dirà che sono un liberale e quindi credo molto alla distruzione creativa e nel fatto così particolarmente Pharoah stavano vuol dire schema e raccordo con me ma io ovviamente sono molto legato a questa mia formazione che in qualche modo non mi ha un po'mi condiziona abbastanza
Però ecco vediamo le regole cioè le regole come destinazione come algoritmi perché è interessante
E io ho preso delle regole legata al mondo editoriale che io considero appunto le frecce le destinazioni che non dico che devono essere innato in toto ma che poi spesso si ci si rende conto che poi non producono l'economia funzionanti indipendentemente era quelle che possono essere le migliori intenzioni
I sussidi
Ovviamente si vede che non è che ci possono essere possono mantenere in vita delle realtà magari e trenta penso che sia può forse opportuno che ci sono delle realtà locali che posso in qualche modo essere sostenute
Certamente non hanno un grande impatto nell'economia complessiva forse ecco più una forma di
Si potrebbe
Consigliere quali punti un fu una forma di sussidio quasi a un certo tipo di socialità più ancora che di impresa editoriale cioè di partecipazione della società civile alla vita pubblica potrebbe essere interessante e con effetto comunità pro può essere
Positivo perché
Effettivamente ma lo vedo molto vicino a quello potere su un sussidio lo sporto un sussidio al circo un circolo culturale ha qualcosa di meritevole in quanto produce un engagement di una comunità nei confronti all'interesse pubblico
Poi ci sono i limiti di concentrazione la normativa antitrust questa interessante perché costa molto secondo me ormai Cesare si conti con questi monopoli naturali il la la vecchia legge Mammì Thorgerson so se così cioè e totalmente superata antiquata rispetto a quello che è un un fenomeno assolutamente evidente che quello del frustrante solo no cioè non cioè non non c'è quando quando io in una property uno prende comunque il cento per cento del mercato
Il criterio che era stato individuato sul tempo per potere garantire un pluralismo evidentemente deve essere cambiato
Poi c'è una cosa una normativa che Simone molto legato molto interessante che al G di piace ovvero quella diciamo soldati personale questo è molto importante perché come abbiamo visto questi nuovi editori appunto Google Facebook o comunque anche Microsoft
Hanno anche qualcosa che è nostro non sono proprietari di qualcosa o hanno con la conoscenza et magari ci conoscono loro meglio di quanto ne conosciamo noi stessi
E questo è una normativa però siccome la la normativa egiziana è una normativa molto molto figlia di la mentalità un po'dei burocrati europei molto poco adatta a risolvere questo problema perché alla fine così concretizza molto in delle procedure delle regole di dove devono essere i dati ma senza effettivamente dalla al cittadino una vera e propria come dire capacità di controllo dell'informazione che lo riguarda
E ultima destinazione che un po'in generale la la un ultimo modalità diciamo di di di di di di di considerare i qual è quella di concedeva regola con qualcosa che tocca da no no ma questo ente in tantissimi settori prima che nella governance delle aziende no
Cioè di pensare
Cosa succederà stanza dei bottoni senza cioè per occuparsi di che cosa succederà Periferie persone che
Fanno concretamente le cose quando invece parlo di algoritmi
E questo e e tutto un qualcosa su cui forse meriterebbe di fare una riflessione molto più profondi che parlarne molto più lungo ma do qualche solamente Flash qualche Corradi ritiri accesso se non cominciamo a come la comma a a concepire questi lei era no questi incumbent in Ciad ti procure Facebook o altro genere come devono poi naturale allora forse varrebbe la pena trattarli come tali come succede nei servizi di rete per esempio non sono eletti ferroviario nelle reti elettriche dove a un certo punto la regolamentazione quella di garantire agli operatori un accesso a questo monopolio naturale Moro tali da potere creava una competitività tra impresa e piuttosto che a un certo punto cioè cari trovare un'impresa che possa competere
Contro qualcuna di queste cosa di cui oggi è sostanzialmente fino adesso solo riusciti cinesi
Quindi è concepibile concepire questi soggetti come dei monopoli naturali nel senso tradizionale economia tipo le reti elettriche le reti ferroviarie le reti di stradali o altre cose che dove effettivamente ci sono i monopoli naturali questo un punto di domanda secondo me
E un po'prematuro potere dare una risposta definitiva però sicuramente un contributo interessante quello che poteva essere un dibattito futuro
Un altro tema è quello del dei dati personali cioè ruggiti Bear no per esempio ti tutela fino a un certo punto perché di tutela nel nel senso il potere dati alcune informazioni più alcune garanzie in più e alcuni obblighi che incombono un po'di più al gestore dei dati ma in realtà non non c'è c'è chi è stata fatta molto più sulla portabilità dei numeri telefonino per intenderci che la portabilità dei dati personali cioè io posso i miei dati
Un santo sapere quali sono che cosa sei tu dimmi ma poi soprattutto posso come dire di questi dati in qualche nodo Rui acquisirne in possesso e poi andarle a era a me andare a mettere a disposizione di chi voglio io no e non invece mantenere questo è un tema secondo me è un altro tema su cui secondo me andrebbe fatta una riflessione abbastanza approfondita
Perché oggi come dire queste son cose che ci riguardano tutti quanti
Sempre legata la proprietaria dati personali e penso che sarebbe molto interessante
Sì il sistema diciamo pubblico potesse in incominciare a pensare un registro unico arrivati personale c'è un registro unico un po'come la proprietà terriera come cioè la la conservatoria dei registri immobiliari
Orca tasto cioè avere un registro unico aree dei dati personali dove a un certo punto
Chi vuole sapere
Chi ha le proprie informazioni e che cosa Satie utile trova in un registro che viene gestito solitamente da un ente pubblico o comunque o con la coda dei soggetti
Abilitati da dall'ente pubblico questo potrebbe essere un ora corre che ti consente che poiché è prodromico alla portabilità no perché se io li conosco poi
E poi ultimo last but not least incentivi bottom-up incentivi bottom-up sono affettivamente capire che i sistemi di incentivi devo questionari in periferia no est per poter effettivamente
Farsi che il sistema
Crede meccanismi virtuosi
Come dire auto catalitici in modo molto simile a quello che il meccanismo della proprietà terriera
Ho della proprietà intellettuale che era un una forma diciamo l'incentivo per per per per per le invenzioni però che oggi non è più sufficiente perché oggi la proprietà intellettuale
è inadeguata tutelare l'individuo rispetto a tutta una serie di problemi che abbiamo ancora evidenziato
Ecco i preferito
Ringrazio l'avvocato quelli per i tanti stimoli faccio solo due più piccoli piccoli chiosa anzitutto detto che sicuramente l'audience non è d'accordo magari sul suo approccio liberale invece credo che forse dobbiamo anche sfatare questo mito io credo che l'audience qui presente
E e molto d'accordo cioè sarebbe molto più contenta di poter affrancarsi dal sussidio dal dal contributo pubblico se ovviamente il mercato riuscite riuscisse a sostenere a sostenere il sistema quindi diciamo che la tendenza è quella se però ci sono le condizioni condizioni che ovviamente adesso sono un po'difficoltosa questo non c'è dubbio una domanda invece che io pongo è lamento sul tavolo perché la domanda e secondo me non non ebbe a dare una risposta non è una domanda questo raggiante ma è un interrogativo quando si parla di Facebook e Google come H io l'ho detto in particolare questi due e si parla della raccolta pubblicitaria che fanno
La raccolta pubblicitaria che fanno Facebook Google e finale come momento finale oppure la fanno in modalità intermediari perché diciamocelo quiz anche degli editori che fanno on line
La pubblicità poi remunera anche dove viene pubblicata c'è Google Facebook e poi parte degli introiti della raccolta pubblicitaria li riversa no coloro che è pubblicano nei propri siti nelle prime pagine
Quella pubblicitaria i propri video e e quindi fanno diciamo remunerano qualcosa all'IMI lì si pone il problema della remuneratività congrua perché probabilmente c'è un camper lì impressionante tra raccolta dieci probabilmente remunera uno
E quindi sicuramente ecco bisognerebbe andare anche ad approfondire magari questo è un tema con Facebook Google potrebbe essere necessario approfondire quant'è la quantificazione punto del passaggio coi per de rispetto ai termini ma lo so perché dato che più o meno ricorre oltretutto Uras feluca hanno un'altra remuneratività che il dato perché quindi nel fare questa intermediazione con avere prove intermediazione loro hanno un altro elemento che dà un gran valore che il dato i dati che trattengono quindi ad una doppia remuneratività che probabilmente riversa no in chi pubblica qui mila il publisher finale
Veramente in minima parte quindi è in questo gatto che bisogna probabilmente andare a trovare la soluzione non tanto nel limitare la raccolta pubblicitaria ma nel far sì che quella contro omicida poi dove viene pubblicata venga remunerata magari in modo congruo potrò dire
Quindi questo ruolo di vuol fare l'ultrà intermediario utenti finali che raccolgono la pubblicitaria sarà trattengono perse
è questa la chiave secondo me anche di interpretazione di quel sistema di quel mercato lì
Grazie
Mi veniva una domanda mentre se ascoltavo con una grande attenzione la presentazione dell'avvocato Bonelli
I due poli tecnologici e quindi anche di maggiore valorizzazione delle imprese innovative solo in due realtà economico lo dico
Senza polemica naturalmente molto diverse uno è una realtà liberale un'altra non è una realtà liberale quindi diciamo mi verrebbe di dire che non possiamo ancora trarre una conclusione univoca cioè che il sistema liberale sia di per sé rispetto stiamo non parlo di quello pianificato ma certamente dove la presenza del pubblico come in Cina
E negli altri Paesi dell'aria asiatica e molto forte sia la soluzione perché abbiamo visto proprio anzi proprio lei ci ha fatto vedere che ci sono due realtà che vivono di due contesti ordinamentali oltre che socio economici molto diverso quindi ai postumi come diceva Totò la diciamo la soluzione professor Santo
Allora
Difficile
Ma si innanzitutto buongiorno a tutti in particolare la sottosegretaria grazie dell'invito e sia anche la scorsa volta mi è toccato parlare
Dopo persone molto autorevole brillanti che hanno posto sul tappeto altri temi che poi mi costringono puntualmente ma è anche la cosa piacevole di un confronto aperto e laico come si è detto a virare
Su altri temi che in parte avrei trascurato ma che è giusto mettere sul tavolo proprio per dare una coerenza tutto quello che che si sta dicendo in questa sede
Io sul tema di cui si parla oggi ho scritto e ho detto tanto perché è un tema che molto nelle mie corde perché credo che innanzitutto se siamo qui per parlare di queste cose perché ci sono dei problemi perché se no
Non avremmo la necessità di incontrarci per parlare del futuro incerto dell'editoria quindi evidentemente i problemi ci sono e io così con molta schiettezza senza la pretesa che tutti siano d'accordo sulle cose che sto per dire ma proprio per offrire un altro orizzonte
Di riflessione proverò a mettere in fila quelle che secondo me sono
Le criticità del sistema così come si sono declinate
In modo infausto negli ultimi decenni e provare poi però per la pars construens che è necessaria in questa sede a individuare delle soluzioni e quindi o così sintetizzato quelli che secondo me è negli anni sono stati i quattro elementi di criticità che hanno comportato una scarsa sostenibilità progressiva del modello di business del sistema editoriale attuale e e quindi fondamentalmente degli errori
Che sono stati commessi anche anche dagli editori perché poi dall'ammissione degli errori si può ripartire per costruire qualcosa di di diverso si è accennato proprio l'apertura al tema dei finanziamenti degli aiuti e dei sostegni chiamiamoli come vogliamo
Io non credo ci sia nulla di male nel dire che di editori per tanto tempo si sono adagiati su una sorta di provvidenziali Isma'
Statale
Questo governo ha assegnato una discontinuità
Rispetto al tema degli aiuti all'editoria ma dobbiamo a riflettere seriamente su quanti danni ha fatto negli anni al sistema editoriale una sorta di
Chiamiamolo dirigismo partitocratico
Ha in qualche modo imbalsamato l'editoria e ampi erogato finanziamenti spesso a pioggia sicuramente in base a criteri non meritocratici
Criteri che erano abbassati diciamo su su su elementi non connesse alla produttività all'efficienza del sistema editoriale quindi criteri arbitrari spesso anche iniqui basati su un numero di copie stampate anziché sul numero di copie effettivamente vendute tante anomalie
Sulle quali un po'il sistema editoriale della rete si è adagiato e che però hanno impedito lo sviluppo di un modello di business efficiente e questo sicuramente è un primo elemento che va secondo me
Evidenziato il secondo elemento e il ritardo con cui gli editori hanno creduto nella Rete nel giornalismo on line ricordo più di vent'anni fa dei meccanismi di tre purpose cinque cioè di di DTT riproposizione di Mary contenuti pensati per il cartaceo senza un respiro più ampio sul piano strategico senza l'individuazione di modelli di business che potessero valorizzare il prodotto editoriale e quindi l'avvento di internet paradossalmente da opportunità è diventato zavorra perché ha portato un progressivo depauperamento non svaluta azione dell'opera creativa di natura giornalistica e questo è un altro elemento secondo me da mettere sul tappeto il terzo elemento che si supera in un contesto come questo dove c'è una pluralità di soggetti della filiera che quindi partecipano a vario titolo e con diversi approcci a questa discussione e il non non essere riusciti per anni a fare sistema con gli altri
Soggetti della filiera i gestori produttori di rassegne gli edicolanti tutti gli altri soggetti
E e quindi di aver
Ragionato un po'con uno schema autarchico Danovi autosufficienza proprio perché c'era l'ombrello statale o comunque
Eravamo nell'epoca delle vacche grasse no e questo certamente ha penalizzato lo sviluppo del sistema editoriale e poi il quarto elemento probabilmente ce ne sono tanti altri Mario
Sento particolarmente questi quattro elementi il non aver valorizzato sufficientemente il lavoro giornalistico
Che non vuol dire rivendicazioni corporative contrattuale più soldi meno soldi questo è un aspetto sicuramente
Importante ma non è l'essenza della questione e il non aver creduto sufficientemente nella professionalità giornalistica anche per esempio con percorsi formativi
Riservati ai giornalisti che gli stessi editori avrebbero dovuto e potuto proporre negli anni proprio per avviare la forza lavoro giornalistica introdurre la forza lavoro giornalistica nel contesto più ampio della complessità multimediale ecco questo secondo me non è stato fatto anche per pigrizia dei giornalisti dobbiamo dirlo
Ma anche perché probabilmente è mancata quella visione strategica di ottimizzazione della forza di lavoro giornalistica che avrebbe potuto imprimere un'accelerazione proprio alla crescita delle imprese editoriali tutto questo si inserisce in un contesto più volte richiamato negli anni sul quale c'è un dibattito da sempre molto vivo nel nostro Paese sulla figura degli editori puri no
Allora anche qui sicuramente la situazione italiana non è delle migliori da questo punto di vista i condizionamenti della politica e degli altri interessi extra editoriali sono stati prevalenti negli anni c'è stata una continua influenza di altri poteri sulle scelte editoriali
Ricordo già negli anni Novanta una delibera del Comitato interministeriale per il credito e risparmio
Che vietava l'ingresso delle banche nel controllo dei giornali sappiamo poi com'è andata a finire ma ovviamente il potere bancario è solo uno dei poteri che sistematicamente
Si è inserito nelle dinamiche anche delle scelte redazionali in alcuni contesti ci sono tante pagine
Di storia dell'informazione italiana che documentano questo organi d'informazione che hanno preso delle posizioni molto nette che hanno influenzato la vita politica
Del Paese che quindi hanno esercitato un ruolo debordante rispetto a quella che era la missione informativa quella che ricordava prima il sottosegretario di garantire l'informazione come bene pubblico neutrale obiettivo e imparziale e super partes
E quindi un informazione come bene di tutti
Ha anche sostenuto dallo Stato nelle forme che si possono studiare ovviamente
Ma comunque un bene di tutti non piegato di volta in volta a interessi di parte e quindi qui arriviamo alla situazione attuale alla pars construens a quello che si può fare oggi
Per uscire da questo tunnel lo seguito apprezzato molto
Il contenuto delle slide che riguardano anche dopo dell'avvocato Bonelli
E anche la provocazione che non è neppure tanto una provocazione sulla possibile configurabilità di un monopolio simile a quello delle reti elettriche eccetera perché mi pare
Che i fatti degli ultimi anni vadano proprio in questa direzione ma come si può fare per uscire da questa situazione di penalizzazione del sistema editoriale dovuto a scelte sbagliate come ho detto ma anche a una congiuntura che obiettivamente e sfavorevole
Nei nella dialettica dei rapporti tra gli editori tradizionali e i colossi del web noi abbiamo vissuto varie fasi
Sicuramente la fase dell'Anarchia
Che è durata un po'di anni
Del saccheggio sistematico delle opere creative di natura anche giornalistica da parte di questi colossi nell'indifferenza generale se non ci sono regole è chiaro che ognuno portato al suo mulino e porta avanti il suo business non c'è niente di male non credo credo che l'avrebbero fatto tutti poi si è passati alla fase della contrapposizione muro contro muro aspri
Contrasti tra gli editori e anche giornalisti che consideravano questi colossi del web come il demonio
Poi la fase della collaborazione inaugurata lodevolmente dalla Federazione degli editori negli anni scorsi con dei tavoli di confronto con Google che hanno portato anche alla definizione di accordi precisi per la valorizzazione dell'opera jet giornalistiche anche per dei corsi
Di formazione che la stessa Google ha fatto e fa nelle redazioni quindi una logica più sinergica adesso secondo me lo sforzo che va fatto
Il passo avanti ulteriore è quello della corresponsabilità
Anche sul piano degli investimenti e quindi qui poi bisogna individuare quelli che possono essere le soluzioni più efficaci e vincenti per rilanciare la filiera devo dire che almeno a parole
Anche negli ultimi giorni ho registrato con favore delle prese di posizione da parte dei vertici sia di Google che di Facebook che dichiarano di volersi impegnare in questo disegno di valorizzazione dell'informazione di qualità è chiaro che un impegno che resta sterile se non c'è una formalizzazione puntuale di questi impegni però è una testimonianza di come questi colossi si rendano conto della necessità di valorizzare l'informazione di qualità che l'unico antidoto all'Anarchia e quindi al fatto che la Rete torni ad essere una giungla senza nessuna controllo e quindi senza nessuna possibilità di riconoscere di discernere quelli che sono i contenuti di qualità da quelli che sono i contenuti fa eco di altra natura
Cosa si può fare la direttiva sul Copyright che è stata approvata nel ma il mese di marzo in Europa
è stata oggetto di una negoziazione Astra in Europa che è durata tre quattro anni c'erano posizioni diverse una prima bozza a luglio era stata bocciata
Secondo me giustamente perché non era delle migliori e poi invece c'è stato una revisione di alcuni punti secondo me decisivi di questa direttiva che l'hanno resa più funzionale alle cose che abbiamo detto finora e e in particolare i due articoli controversi che sono il quindici e il diciassette prima erano il l'undici e il tredici poi nella depressione definitiva il quindici e il diciassette il quindici in particolare sta stabilisce proprio quest'obbligo da parte dei colossi del web di stipulare degli accordi con i produttori di contenuti quindi con gli editori tradizionali
Per poter indicizzare questi prodotti di natura anche giornalistica questo è secondo me un uno schema che può funzionare a patto che
I singoli Parlamenti degli Stati europei quindi singoli ordinamenti giuridici nazionali recepiscano l'essenza di questa direttiva che è proprio quella di una corresponsabilità più ampia nella definirne la gestione dei costi di produzione
E la seconda
Soluzione e che qui lancio un'altra idea gli Stati generali finiranno a ottobre
Il governo si è impegnato a tradurre in disegni di legge poi il risultato a fare sintesi di tutti questi e questa pluralità di apporti ma io credo che nei prossimi anni soprattutto perché c'è una direttiva da attuare c'è un processo legislativo da avviare nei prossimi due anni si decide come attuare questa direttiva io credo che il governo dovrebbe a termine degli Stati generali promuovere l'attivazione di un tavolo di consultazione permanente con gli editori e con le altre parti coinvolte in questa nell'attuazione di questa direttiva perché le cose da dire da definire da puntualizzare da circostanziare nella definizione degli accordi contrattuali tra Google e gli altri colossi del web e gli editori tradizionali sono talmente tante che richiedono una energia una regia che non può essere quindi soltanto affidata al dialogo one to one che certamente si instaura avrebbe tra questi soggetti quindi io credo che il coordinamento debba proseguire aveva magari sotto il cappello sempre del Dipartimento perché le cose da definire sono sono tante e quindi a partire dagli accordi che la FIEG ha fatto negli anni con Google
E anche in ragione della necessità di questa droga adeguamento normativo alla direttiva io vedo ampi spazi per poter rilanciare le imprese editoriali attuando questa direttiva attraverso accordi contrattuali
Definiti e puntuali che e quindi credo che questa sia la strada giusta da da seguire
Sugli editori puri non mi dilungo oltre ma tengo a dire che certamente l'Italia a una situazione come quella che ho descritto e purtuttavia va evidenziato che la Francia non solo è uno degli Stati che eroga maggiori contributi maggiori aiuti all'editoria ma è anche uno degli Stati che ha il maggior numero di editori impuri perché ci sono tantissimi editori che hanno attività nel settore della difesa nel settore della finanza di altri settori merceologici e produttivi e quindi certamente non si possono definire editori puri così come alcuni editori inglesi o americani non possono definirsi editori puri probabilmente in Germania c'è una situazione più ricca sul piano della degli editori puri per ci sono soggetti che effettivamente hanno
Puntato per primi sulla convergenza multimediale quindi sono stati più celeri nell'adeguamento alla civiltà multimediale mantenendo una purezza in termini proprietarie di assetti proprietari però l'Italia non è certamente la sola a presentare quesiti problemi quindi io
Ritengo di essere
D'accordo con il sottosegretario per quanto riguarda anche il fatto che ci sia una crescente domanda di informazione di qualità ma credo anche che questa crescente domanda di poi di informazione di qualità si possa affrontare e gestire e soddisfare con una crescente professionalizzazione del lavoro dei giornalisti con una crescente riconoscibilità in Rete del lavoro dei giornalisti e quindi l'apporto che i giornalisti rispetto ai non giornalisti
Possono dare poi bisogna ragionare sul concetto di giornalisti e chi decide chi fa il giornalista ma questo è un passaggio successivo ma indubbiamente la professionalizzazione la strada vincente
E credo che i colossi del web
Debbano essere coinvolti in questo discorso credo che sarebbero anche disponibili e lo hanno dichiarato a dare un sostegno perché probabilmente la diciamo il declino dell'impresa editoriale rischia di essere alcun declino che va a detrimento anche di quelli che sono i loro interessi la perdita di credibilità complessiva dei contenuti in rete vada detrimento del business di questi soggetti per cui è evidente che abbiamo probabilmente la fortuna
Di a vere Soggetti colossi che possono stritolare anche in termini numerici le aziende editoriale ma non sono interessati a farlo e non lo faranno perché hanno invece tutto l'interesse a valorizzare quello che a fatica
Le imprese editoriali continuano a fare nel nostro paese grazie
Allora gli interni di chiese l'intervento sono numerose quindi diciamo vi prego di essere diciamo relativamente rapidi e tempi esprimete il vostro pensiero liberamente chiaramente ma siccome vedo un bello spot fino all'una fino all'ultimo tredici quindi uno stock nutrito sono forse tre più nutriti ma anche insomma la platea oggi tra le più nutrite quindi dare la parola subito Carlo Alberto tregua al Carlo Alberto tregua giusto dico bene direttore sì
Quelli a una specifica che ha un problema tra l'altro di viaggio per ritornare nell'isola
Senatore Crimi
Ieri il sei per illustri relatori signore e signori Buongiorno
Sono stato invitato
Dal Sottosegretario son venuto molto volentieri da Catania per partecipare a questo dibattito per portare la parola di un editore minore
Un editore Ugo
Ho fondato quarant'anni fa il quotidiano di domicilio
Un po'Il Sole ventiquattro Ore dell'isola e che oggi per copie vendute e il primo quotidiano della Sicilia però la società e piccola e deve mantenersi piccola con i costi all'osso per sopravvivere
Quarant'anni di lavoro
Dei mese Santa di lavoro cominciato il primo gennaio il primo settembre del mille novecentocinquantotto
Quarant'anni di sacrifici che ho fatto io e le mie due figlie di cui uno purtroppo è andata via
Ma questi sacrifici per mantenere per sviluppare questo quotidiano
Non sarebbero state sufficienti se non ci fosse stato soste
Come giustamente ha detto
Il consigliere Seppi il sostegno
E non perché noi non ce l'avremmo fatta
Ma perché nel mercato editoriale italiano vi sono delle anomalie e quando si compete non si può correre con le pietre e le tasche mentre altri hanno gli anabolizzanti
Bisogna essere in una condizione di parità
Vi dico alcune di queste anomalie
Che l'editore chiatta divisioni e giornali
Gioca con due mazzi di carte
Io gioco con un solo mazzo di carte non posso competere
Ci sono società editoriali di proprietà di gruppi che le usano per fare altre cose quindi la finalità di quei giornali non è fare informazione ai sensi dell'articolo ventuno dalla Consip ma è quello di adoperarsi per fare business in altri settori
E poi nel mercato italiano vi sono dei grandi gruppi editoriali le quei concessionari vanno sul mercato a raccogliere la pubblicità nazionale con diciassette diciotto ventotto venti quotidiani
Ma come può
Uno come no uno mo'società come la nostra andare a competere a livello nazionale quando arriva se gli va bene sei bravo prende delle briciole
E con la so con le vendite delle copie da sole non si riesce a chiudere qui conto economico per quando noi siamo andati rapidamente verso il settore digitale
E abbiamo anticipato i tempi che intendiamo molti abbonamenti digitale
E poi c'è un'altra cosa un'altra anomalia
Che le la certificazione delle copie che sembra quasi una Bibbia
E fatta da una società a responsabilità limitata che è una società privata
Accertamento diffusione stampa
Ma quale garanzia pubblica
Abbiamo tutti quanti che quelle certificazione siano corrette intendiamoci anche erano società e una delle più antiche che partecipa da diversi dal mille novecentottantasette
E tuttavia questa garanzia
Di equità
Quindi nella riforma
Auguroni
Arrivi in porto si dovrebbe pensare di passare la certificazione delle copie da dire se per esempio ad Agcom
E un soggetto pubblico e che quindi per il quale noi dobbiamo avere come dire una certa tranquilli e allora
Nella riforma o si prendono in esame queste anomalie di mercato
E si cerca di mettere tutti gli editori
In condizione di competere alla pari
Informo che mi ha concesso il senatore Crimi e che abbiamo pubblicato sul quotidiano in Sicilia qualche mese fa desse una frase sacrosanta tutti gli editori debbono camminare con le proprie gambe
Cioè ma devono camminare con le proprie gambe quando gli altri camminano con le proprie gambe perché se gli altri hanno le biciclette la competizione non può funzionare
Quindi se o il governo nella riforma prevede l'eliminazione di queste anomalie e prevede ovviamente la spinta verso il digitale
Certamente e il futuro
Oppure continuare a sostenere coloro che non riescono a stare in concorrenza per la semplice ragione che sto schiacciati
E vado a concludere
Con una
Osservazione
Apparisse Anna
Tutti gli editori minori
Che sono sostenuti dallo Stato
Hanno migliaia e migliaia e migliaia di persone vogliamo in Sicilia fra esterni vinte età allestito un centinaio di persone allora attenzione quando si muovono
Perché anche questo è importante oltre che importante
Informazioni
I quotidiani regionali e locali portano l'informazione per territorio
Quello che succede nel territorio
Ed è l'informazione più viva
Più vera perché l'informazione dei Città di
Quindi io mi auguro la sapienza la città sia del governo che sia del dipartimento si possa arrivare ad una riforma e qua obiettiva che valorizzi il merito perché questo è importante valorizzi il merito e non ma non valorizza il potere ringrazio molto per l'attenzione e il tempo che mi buongiorno
Speriamo di essere state né i tempi per il suo rientro quindi di averle permesso insomma di partecipare senza essere penalizzato per il centro Andrea Boni presidente Anas
Buongiorno dottore buongiorno Canessa l'associazione degli editori di settore noi rappresentiamo la stampa
Il Papa quella che parla al Mondo Beat dubbi quindi alle aziende al sistema manifatturiero italiano parliamo formiamo ed informiamo questi settori nel nostro contributo nella nel nel nella piattaforma web è stata quella di richiedere la rileva riconoscimento della stampa tecniche ricettore a livello diciamo normativo comunque come ha detto l'avvocato Bonelli citava prima identificare di chi si parla quindi lo stiamo chiedendo questo DS di avere una nostra identità
Cometa sta come stampa tecnica di settore al fine Point come come motivazione quella di potere avere quell'accesso di cui sempre prima si parlava quindi ne abbiamo forme distributive diverse dalla carta stampata alla dei quotidiani abbiamo forme distributive diverse dai dei periodici
Abbiamo delle audience diverse che sono la parte manifatturiero del Paese
Quindi questo nostro intento non siamo un settore che non vive di contributi pubblici
Di se non quelli leggermente indiretti che sono poi arrivati però non è il nostro scopo colera contribuzione il nostro scopo è quello di poter operare ad armi pari sul mercato e quindi
Sto pensando alla livello di tassazione anche verso le over the top come la per il citiamo noi sto pensando alla contribuzione al sistema quindi l'iscrizione Della Rocca si raccolgono pubblicità e drenano pubblicitari carico noi guadagniamo sostanzialmente viviamo grazie la raccolta pubblicitaria mi sembra corretto che anche queste
Società contribuiscono a Rocca non mi sembra che tutte partecipino mentre noi lo stiamo sostenendo con la nostra contribuzione non rappresentano circa novecento mal contate
Imprese editoriali per migliaia di testate registrato quel direttore responsabile alta
Quindi questo è il nostro contributo di tenere presente la nostra identità forse nelle tecnologie che non sono il futuro e concesso l'abilitanti per accedere al mondo del futuro della comunicazione dobbiamo anche iniziare a pensare che segmentazioni come quotidiani periodici locali forse cambieranno per diventare più chi fa cronaca chi fa opinione e chi magari fa formazione e ci consideriamo delle aziende delle testate che fanno formazione informazione nel mondo proprio professionale di tubi e delle della filiera produttiva del paese grazie
Fabrizio Gallotti dell'azienda a anche un solo due giorni fa prego prego tra Carotti tra due giorni fa la nella l'Agcom c'era annunciato discrezione al rock di Google Facebook come un un primo passo verso una registrazione
In qualche modo anche complessiva dei di quel settore per cui questo potrebbe essere un primo passo verso la direzione auspicata quindi mi sembra che già questo passeggiano Tiziana trancio di due giorni fa è stato detto dall'Agcom anche l'abbiamo appresso in tempo reale
Buongiorno buongiorno a tutti un giorno al sottosegretario al capo di parti
Bonelli al professor Sante
Innanzitutto volevo esprimere il mio apprezzamento per la giornata odierna e per l'avvio dei lavori della giornata odierna con importanti spunti ulteriori elementi di approfondimento di un dibattito che come molti di voi sanno e come noi
Ormai stiamo seguendo da qualche giorno vede il un'analisi veramente approfondita di quella che è la situazione del settore Stati generali dell'informazione ed editoria incontri con le categorie una analisi approfondita che lo stesso sottosegretario Crimi ha ricordato forse essere la prima volta ha detto sia così approfondita che vede intorno diciamo queste giornate tutti
Gli attori del settore e con un'estensione anche del
Partecipazione diciamo a attori che non sempre non è in maniera come dire così strutturale sono stati coinvolti in quello che il settore dell'informazione e dell'editoria
Io credo che questo scusate vada riconosciuto
Questo impegno forte del Governo
Perché credo che tutti quanti abbiamo come obiettivo principale
Quello di garantire che
La Costituzione il diritto del ad informare e ad essere informati l'articolo ventuno che ha già ricordato in premessa sottosegretario sia veramente garantito e realizzato con con efficacia ed efficienza mi permetto anche di sottolineare rispetto a quello che è un settore oggi in crisi da qualche anno in crisi fermorestando che ovviamente nelle analisi che si sono susseguiti sono state anche individuati alcuni degli errori che sono stati commessi nel passato compreso ovviamente quello degli editori alcuni sono stati sottolineati però io credo che il match è il valore e l'importanza di questi incontri di queste giornate stia proprio nella valutazione di quello che possiamo fare insieme oggi per un futuro che veda traghettato come si è ricordato prima verso fine anno e quindi immagino anche con interventi importanti e di sistema e strutturali un settore che invece tutti noi riteniamo essere è fondamentale e necessario
è stato detto prima che la domanda di informazione cresce
Quindi volevo riagganciare su questo ma fare proprio un esempio un esempio banalissimo intorno a questa giornata ci sono e trattammo che di coloro che contribuiscono a fare questa attività ed è l'oggetto l'altra volta mi continua a piacere molto questo
Questa rappresentazione che viene data degli Stati generali tranne lumi il ragazzo per legge sulla riva d'o sul computer invece che sul giornale insomma verso come dire delle alte nelle nostre realtà noi la mattina tutti quanti ci svendiamo
E chili sulla radio chi sul giornale e chi in televisione ASP apprende informazioni che
Al novantanove per cento sono fatte dai prende classici dei quotidiani che ancora comuni amo la carta ma che invece sappiamo che in realtà hanno un'udienza gigantesca anche suo sulle altre fonti prendiamo la metropolitana e alcuni leggono il giornale cartaceo altri si informano sul telefonino sempre probabilmente ricorrendo a quella auspichiamo noi informazione professionale qualificata che viene viene dai dai Brendel cosiddetti classici un media tradizionali poi si arriva al bar si prende un caffè Sila magari un come dire un'occhiata al giornale che viene messo a disposizione del bar si arriva in ufficio
Magari passando sperabilmente per l'edicola dove qualcuno di notte dopo aver protetto il giornale consegna e tema della distribuzione è un tema fondamentale che anche qui è stato trattato consegno interna all'edicola arrivando in ufficio passiamo nel vicolo qualcuno lo compra probabilmente qualcuno invece tira dritto perché arrivano fece magari si trova la rassegna stampa qui sono stati già ricordati sono i colleghi che producono la selezione dell'informazione che è ovviamente un prodotto derivato dell'informazione originarie che quindi nasce e prospera cresce anche grazie a questo adesso non voglio entrare nello specifico del tema che ci vede come dire confrontarci con i colleghi però anche su questo una volta letta la rassegna stampa poi durante la giornata ci si informa ancora chi ancora questa generica tace chieste quassù
Come quel ragazzo lì su internet per avere gli aggiornamenti quotidiani
Di quelli che sono probabilmente forni forniti dai media tradizionali quindi io credo che sia corretto nell'analisi complessiva di un settore le sue criticità e poi arrivo agli altri mercati di riferimento perché senza la definizione del mercato di riferimento i due soggetti che agiscono anche tutte le regole con le destinazioni con questa bellissima espressione dell'avvocato Bonelli che secondo me è molto interessante rischiano di essere fuorvianti cioè se non definiamo qual è il nostro mercato di riferimento e non consideriamo che siamo tutti dentro anche il dimensionamento le regole e le destinazioni come dire rischiano di non di non colpire bersaglio quindi noi durante la giornata acquisiamo per lo più informazioni prodotto derivate dai media tradizionali che oggi sviluppano la loro parte di informazione on line e qui veniamo poi difficoltà dell'acquisizione delle risorse
In questo settore dove invece altri soggetti come noto acquisiscono una grande ammontare di risorse poi il tema della distribuzione che già diceva il sottosegretario Crimi che orientano anche quella che è l'informazione della giornata tutti i talk show della mattina della televisione della radio vengono come dire alimentati e forniti di informazioni
E di analisi di quello che succede perché poi distinguiamo
Il sapere le cose ricordo bene sottosegretario queste l'espressione tassa pere le cose fare informazione è avere gli strumenti per comprendere che cosa sta succedendo una qualche differenza
No diceva le spesso però mi piace questa sottolineatura cioè noi pensiamo che ancora ci sia molto bisogno di un'analisi approfondita e di una possibilità di creare strumenti affinché le persone ricordo che solo su carta stampata quotidiani periodici intesi come ovviamente settimanali mensili
Regolarmente più o meno nell'ultimo mese quaranta milioni di italiani acquisiscono informazioni di natura professionale qualificata attraverso mezzi cartaceo sia questi aggiungessimo
Tutta l'informazione on line e tutta l'informazione che prodotta poi utilizzata da altri soggetti ci rendiamo conto che in effetti è un mercato enorme è un mercato gigantesco che ha delle difficoltà alla remunerazione e al ritorno economico dell'investimento
Potremmo fare l'analisi settoriali sono già state fatte qua nelle altre giornate io penso che l'utilità dello streaming ma soprattutto delle registrazioni sul sito siano veramente un come dire un contributo necessario le compressioni fenomeni che è stata la giornata dedicata al mercato pubblicitario quindi quello è importante perché la differenza di valore che si crea tra il l'investe tra coloro che investono in pubblicità e coloro che arriva le quantità che arrivano agli editori l'ha già detto il sottosegretario sono veramente piccole quindi in qualche modo intanto mentale il grado di trasparenza di questo mercato ma anche riuscire a capire quali sono le regole che governano
Perché i mercati liberali
L'approccio interessante bello se non funziona piccole si può parlare di mercato liberare allora ne dobbiamo tutti insieme io credo perché poi ognuno di noi avrà come dire la possibilità di sporgere solo diverso mi permetterò in coda di fare un accenno specifico due cose ma credo che l'utilità di questi confronti sia insieme cercare di capire dove dove dobbiamo andare no qui oggi ci sono tanti attori ci sono presente anche e che ha visto la giornata dedicata alle edicole saluto il presidente innocente ha visto che c'è
Anche un confronto
Tra di noi perché l'obiettivo come dire di salvaguardare non l'ho citata casualmente il punto edicola perché è un momento che dovrebbe ritornare ad essere un momento di di di incontro tra popolazioni di di scelta attiva e consapevole dell'acquisto del quotidiano così come è importante che noi tutti attori insieme ci rendiamo conto che un po'una popolazione è un popolo d'italiani che legge sempre di meno forse è un
Una una ricchezza che si va perdendo sulla quale lo Stato gli italiani il governo
Il Parlamento dovrebbero intervenire lo annuncio soltanto non per non rubare altro tempo ma ieri chi è Gaia hanno sottoscritto un importante accordo gli editori per l'editoria proprio però con la finalità come dire di far
Crescere la voglia la volontà la capacità il sacrificio anche di leggere conoscere approfondire io credo che questo possa essere un altro elemento interessante di discussione nello specifico degli interventi che giustamente come dire
Richiedono un'analisi approfondita perché credo che l'obiettivo e della
Questo lo momento principale l'obiettivo sia a realizzare degli strumenti anche giuridici ove necessario quando le regole come dire non sono come dire
Tali da rendere l'azione in campo uguale per tutti sono stato eccitato varie volte credo che sia un intervento di natura strutturale e profonda sui vari settori del mercato una quindi partiamo dalla produzione quindi costo del lavoro piuttosto che
Tutela del del prodotto e è un altro degli aspetti è stato diciamo ricordato l'accordo con Google per
Vi confermo che è ancora vigente perché ne abbiamo fino a fine anno comunque un accordo convoco la Caputo una durata triennale con l'identificazione di alcuni degli obiettivi che il professore Santa ricordato meglio di me ma che si sostanziano anche nell'evoluzione della produzione
On line sulla tutela e valorizzazione del prodotto che investe ovviamente una un'altra ampia gamma di interventi che vanno come sapete dalla lotta alla pirateria che uno dei principali accordi che abbiamo proprio stipulato con Google con una società che tutte le sere nelle si occupa di di far rimuovere i cui contenuti illegali che sono riprodotti sulla rete e quindi potremmo addirittura giungere alla tutta l'udienza con quando questa espressione
Ha dato dall'udienza dei mezzi rigore alle anche quello che è derivata dalla pirateria che sapete a varie forme con questa purtroppo quella dei social ultimamente e di alcune società abbiamo tentato anche con Agcom di aggredire questi sistemi
Quindi accanto alla pirateria ci sono forme di tutela e valorizzazione del prodotto è stato detto prima che credo possano coinvolgere tutt'
Perché perché se
Nel complessivo della torta riferita come dire al mercato di riferimento dell'editoria che ricordo purtroppo in dieci anni e quasi dimezzato dei sette miliardi complessivi ai quattro e poco più
Comprendendo ricavi la natura pubblicitarie ricavi dalle vendite ovviamente accrescendo questa porta tutti coloro che partecipano a quella freccia hanno la possibilità di mantenere in vita le proprie attività il proprio business
E l'ha proprio ragione economica questo consente ovviamente di mantenere a livello Paese un'informazione che abbia le caratteristiche vede professionalità di qualità di vicinanza al territorio perché questo è un elemento molto importante è stato ha già ricordato abbiamo una ricchezza di informazione locale certificata dalla recente indagine Agcom
Che ha dimostrato quanto ancora sia viva che riporta l'informazione a livello locale e quindi la necessità però probabilmente di come dire di governare e riassestare in ambito strutturale e quindi da qui credo sostanzialmente il prossimo anno interventi interventi importanti
Un accenno finale lo devo fare purtroppo perché credo che la gravità della situazione e latterie las del settore oggi richieda forse anche uno sforzo come dire in itinere mentre si raggiunge il risultato di una riforma strutturale probabilmente dovremmo in qualche modo come dire capire che c'è una necessità urgente di intervento non voi sapete noi stiamo discutendo anche con gli altri colleghi per trovare forme di accordi a quanto meno ponte in attesa di quelli che saranno gli interventi del Governo recito due esempi il primo è stato ricordato il mercato pubblicitario
Necessita di qualche intervento che non è un mercato pubblicitario che ha certezza e chiarezza di regole
Un mercato pubblicitario che può essere in qualche modo come dire oggi oggetto di piccola correzione col credito d'imposta per gli investimenti incrementati è stato ricordato dal consigliere se perché non era inserito
Nella Lovere più diciamo degli strumenti incentivi perché per quest'anno purtroppo a oggi non è uno strumento finanziato nonostante la norma per evitare che esso sia in vigore dal due mila diciotto io
Credo che bisogna dare atto al sottosegretario IMI di aver creduto in questo strumento pubblicamente ne do atto perché credo che sia giusto lo ricordo credo e che la la soluzione trovata lo scorso anno per renderlo operativo efficace ha dimostrato è uno strumento che funziona perché di questo strumento hanno subito direttamente
Piccole e medie imprese professionisti non livelli all'interno del del de minimis pedinammo lo comunitario quindi ridotti però una importante effetto complessivo sul settore e vede il mercato in quel caso premiare chi sono coloro che ricevono questa pubblicità quindi è uno strumento che in qualche modo coniuga le esigenze di intervento pubblico
Con l'opportunità di lasciare poi al mercato quelli che sono i criteri poiché l'attribuzione delle risorse
Purtroppo ad oggi per il due mila diciannove lo strumento non è operativo perché manca il finanziamento c'è stato un tentativo di cui abbiamo dato atto al sottosegretario di crimine recentemente di inserirlo nel decreto crescita diciamo non è andato e mi spediva prodigarsi otto segretari volere gestiamo noi
Ecco diciamo che noi registriamo purtroppo questo a battuta di arresto che ha l'effetto tipico purtroppo degli incentivi l'incentivo che si attende diventa un disincentivo quindi oggi questo diventa per noi un problema quindi qui volevo esprimere però con l'auspicio affinché come dire si trovi una soluzione per rapidamente
Come dire consentire anche per il due mila diciannove l'applicazione di questa misura che credo importante il secondo punto il mercato del lavoro metterà lavora un momento molto delicato sono è stata dedicata anche la giornata e li sono messi in evidenza anche gli aspetti del mercato sia poligrafici e qui sia Poligrafico quello giornalistico sarà oggetto di uno momento successivo io credo lì ci sia necessità proprio anche per garantire questa evoluzione del prodotto che è stato ricordato forse come uno degli errori degli degli editori credo il professore Sante ricordasse come dire quando internet era pensato come o un meccanismo dove riprodurre semplicemente il vero il prodotto cartaceo io ho lavorato anche un'azienda editoriale purtroppo è vero c'è stato questo momento c'è stata una sottovalutazione però questo richiede oggi uno sforzo di tutti nelle aziende dei giornalisti anche dei poligrafici che stanno cambiando il loro lavoro in maniera importante avvicinandosi anche figure diciamo più moderne
Da questo punto di vista credo che il il
Aiutare in questa fase di transizione e di crisi importante anche correggo lì che regole che aiutano l'evoluzione il ricambio generazionale della forza lavoro nel settore sia uno degli elementi urgenti e importanti probabilmente da cercare di porre in essere prima di completare il percorso degli Stati generali chiudo sa di essere soltanto perché è stato detto
Dall'amico tregua Abs è una società privata ma è composta ovviamente da rappresentanti della FIAT e da rappresentanti del mercato quindi cupa nelle altre le agenzie di comunicazione agenzie che investono nel mercato pubblicitario con l'obiettivo proprio di garantire il mercato visto la sostanziale come dire
Cointeressenza il conflitto d'interessi anziché eccetera editoria mercato ma soprattutto hedge acconto e già controllata da Agcom crea ogni anno fa la sua indagine faccio esperimenti e quindi da questo punto di vista che ci sono come dire obiettivi da rivedere e garantire la certificazione con modalità diverse si possono studiare ma posso garantire oggi che la società certifica in maniera puntuale stata quelli che sono i dati delle vendite e delle diffusione dei giornali grazie
Grazie dottor Carotti rinnovo il mio impegno a rendere stabile la alla la forma del credito di imposta esso troveremo un'altra modalità il più rapida possibile
Probabilmente anche con un semplice ddl che comunque oggi ad una facilità di realizzazione quando c'è una grande comunità d'intenti anche da parte delle opposizioni che su questa norma c'è una un'ampia condivisione quindi tempi rapidi Sen molto limitato ovviamente a questo specifico argomento quindi questo sarà il primo il prossimo passo anche perché aveva ha superato anche tutti i vincoli ragioneria ancora per cui insomma con
Con Ferruccio insomma avevamo superato anche tutte queste ostacoli solitamente finanziari che ci sono
Con una sintesi la norma c'è la relazione tecnica c'è la copertura pure avevamo anche la bollinatura quindi insomma siamo siamo pronti qualunque momento porti tra inizio Matteo di Hanzo
Buongiorno buongiorno a tutti ringrazio ovviamente beni complimenti perché ho seguito molti degli incontri in streaming provoca questo questa spazio puramente uno di quelli più interessanti mi aggancio all'ultima promessa fatta per quanto riguarda il il contributo sul sugli incentivi agli investimenti pubblicitari spero che non vi dimenticate del
Dei mezzi d'informazione on line come avvenuto in passato
Io sono un editore on line nativo digitale quindi sono stato curioso di partecipare a questa giornata anche se la nostra giornata fra quella poi
Del due di luglio mi sono segnato alcuni alcuni punti sicuramente quello che nemici all'impresa editoriale nell'era di internet la mia impresa nata nell'era di internet quindi non è però molto differente dalle richieste d'esempio del dell'editore del giornale la Sicilia tregua lui faceva l'esempio di c'è chi corre coi sassi nelle scarpe da noi non abbiamo neanche mai potuto partecipare quindi per quanto personalmente anch'io sia per un mercato che si regge unicamente sulle forze degli editori la la cosa che mi mi preme che nel caso verranno in futuro re inseriti o stabiliti nuovi criteri beh ci sia la possibilità di accedere a tutti anche quindi agli editori nativi digitali che non hanno mai potuto fruire di questi di questi contributi di queste sussidi o o come si vuole definire noi da io credo che uno dei problemi principali delle imprese editoriali nelle reti internet sia invece la riforma del copywriter
A livello europeo e di come la la direttiva verrà recepita dal governo italiano l'undici oltre il tredici o meglio in quindici al diciassette oggi
Hanno già una data che il sette di giugno del due mila ventuno per cui io temo la sussistenza della mia azienda e di molte altre aziende che vivono del mercato nativo digitale perché è vero che in un mondo ideale ci sarà qualcuno che pagherà qualcosa ma per come oggi è scritta quella norma annuncia neanche un obbligo per cui le Over the Top se vogliamo parlare
Chiamarlo in questo modo saranno obbligate ad esempio a chiudere un accordo con tutti i oppure a chiudere lo stesso accordo perché poi c'è anche chi chi pensa che un link che di un editore diciamo tradizionale valga di più di un editore che è locale che è collegata la comunità e qui mi ricollego al giornale la Sicilia perché molti io sono un editori per locale sono in provincia di Savona in provincia di Genova e assieme a me nella nostra stazione sono altre decine e decine di editori che rappresentano l'ultimo miglio quello abbandonato dei media tradizionali proprio mentre guardavo le slide del del dottor Sepe dialoghiamo con il mio omologo in Danimarca e IMI affonda mi ha dato la risposta secca sì è vero quei soldi esistono al novantotto per cento finiscono e legga Siviglia
Quindi diciamo il anche in quel caso i i i nativi digitali o comunque i nuovi nuovi mezzi d'informazione anche in Danimarca
Nonostante abbiano questa percentuale rispetto al PIL e quant'altro non viene dato niente ai ai gli editori de di nativi digitali quello che appunto chiediamo è di avere parità di trattamento
Abbiamo oggettivamente parità di trattamento in quanto doveri nel senso che direttore e giornalisti burocrazia e quant'altro però non abbiamo parità di trattamento non abbiamo mai avuto in questi anni per età pernottamenti in in termini di diritti
In ultimo ad esempio ci si era dimenticati precedente Governo Lince diciamo l'incentivo per
Vitali
Quindi concludo semplicemente ricordando che
Non abbiamo mai avuto contributi non abbiamo mai avuto sussistenze dirette indirette che siano quindi per noi non è fondamentale quello per lo meno
Sì né ci sia oggi noi rappresentiamo io la mia azienda esiste a mercato
Siamo partiti tredici anni fa quindi non è tantissimo ma abbiamo esperienze di altre aziende che sono nate a ventidue ventitré anni fa si leggono mercato quindi per me non è non vediamo mai a chiedere un contributo una sussistenza chiediamo parità di diritti parità di doveri quelli ce l'abbiamo già
Quindi sostanzialmente quello che chiediamo nell'era di internet a noi che siamo diciamo un attimi di sani non dimenticatevi che siamo l'ultimo miglio perché la riforma del Copyright rischia di lasciarci come conseguenze inattese
Diciamo in questa guerra tra i giganti del del mondo del web i grandi editori italiani
è vero ci sono c'è la presenza di di Google e Facebook che però attualmente hanno garantito anche una pluralità perché molte durante aziende nativi digitali sono cresciute grazie al fatto che un editore partito da Pietra Ligure in provincia di Savona è riuscito a raggiungere un certo tipo di utenza senza essere un lega similia che poi il problema è quello dell'allele forma del copywriter e concludo è proprio questo sì la riforma del copyright verrà approvata
Diciamo come la Francia visto che oggi ne abbiamo parlato molto sta pensando e probabilmente sarà il primo governo europeo ad applicarla se la preda l'applicherà come la Francia probabilmente piccoli editori spariranno perché non avranno le risorse di per per chiudere un accordo perché in ogni caso anche in questo caso la burocrazia per chiudere un accordo per un grande editore come per un editore nativo di spalle piccolo in provincia di Grosseto sarà uguale quindi un foglio di carta da riempire per
La Repubblica Corriere la sera sarà molto di farci riempirlo rispetto a un piccolo editore quindi
Siamo molto preoccupati perché creerà sicuramente quello una diciamo una modifica del mercato provvediamo in già in Spagna in quello che è successo quindi la nostra speranza è che in fase di recepimento i piccoli editori vengano ascoltati perché le preoccupazioni sono morti
Solo una piccola puntualizzazione l'erogazione alle dieci giornale on line già disposto dal decreto legislativo settanta anzi addirittura obbliga un'edizione on line a naturalmente a condizione che si tratti di giornali vere e proprie
La configura la con la condizione di base per l'accesso ai contributi questa è una cosa che forse in pochi sanno io la replica ogni volta ma insomma
Repetita iuvant come dicevano i latini e una configurazione del suo gettito reale giuridica particolare deve essere una cooperativa di giornalisti Oboe posseduta da un ente no profit Shore non una qualunque S.r.l. anche piccola una S.p.A. piccolissimo questo è la condizione al momento che diciamo esisteva prima nella contribuzione quando solo i giornali tradizionali
Il cartaceo avevano la possibile accedere contributi e che permane tuttora tutto qua solo come precisazione
Di Silvio Andrea Di Silvio
Edicolante mi dicono
Giusto
John preferisce giornalaio va bene
Va bene
Adesso Curzio
Allora innanzitutto i ringraziamenti che vanno un po'oltre quelli che hanno dato tutto perché e hanno dato tutti perché io sono un giornalaio non rappresentato diciamo dalle normali sigle sindacali e quindi la nostra voce quella mia e di tanti altri che non sono rappresentati è stata difficilmente ascoltata negli anni passati anzi non siamo riusciti quasi mai a farsi ascoltare
E questo è sicuramente andato a discapito di tutta quella la nostra situazione odierno io mi ritrovo qui a parlare oggi perché purtroppo un po'fuori luogo il trenta maggio non siamo riusciti ad accreditarsi insomma nel giorno analizziamo un po'lenti lavoriamo tredici quattordici ore al giorno
Ieri ho fatto mezzanotte a una riunione di un sindacato per cercare di capirci qualche cosa sul settore distributivo
Alle cinque stamattina mi sono svegliato andata a lavorare in edicola alle sette e mezza mi sono incontrato ad arrivare qua insomma non è facile per noi stare dietro alle cose non siamo neanche abituali quindi non sapevamo se dovevamo essere
Portati da qualcuno se dovevamo essere invitati se potevamo Autore cercare di eh io
Comunque mi prendo tutte le responsabilità come facciamo sempre per la nostra negligenza forse magari un po'più d'attenzione saremmo arrivati all'appuntamento il giorno giusto
Abbiamo saltato quel giorno e relazionandosi sulla Rete sempre di più perché è una cosa che è uscita nuova da poco coi nomi non formalizzazione lasciamo perdere anche quella è una cosa due nella quale siamo rimasti molto indietro ma comunque non vedo che il settore sia andato molto avanti
Noi sicuramente ne siamo rimasti molto indietro comunque oggi
Vengo qua
Appunto sottolineare questa cosa che mi dispiace perché c'è una coscienza sindacale di fondo soprattutto va in quelli che non sono rappresentati dalle sigle sindacali assurda questa cosa ma un'aderenza e una sincerità
Una parte ho voglia di partecipare io la trovo molto di più in chi non è iscritto ai sindacati e poi notare oggi a me non mi ami andare contro i sindacati per carità lo faccio da una vita almeno da quindici anni
Per motivi certi almeno secondo me non perché sono contro il sindacato anche una coscienza sindacale come ho detto prima che mi porto dentro da valori
Passaggi
Vedere anche oggi che qui è il secondo uno di appuntamenti più importanti con gli editori che sono i nostri datori di lavoro che producono che il prodotto editoriale che la maggior che è la nostra vendita maggiore ancora in edicola anche se molti di noi ormai sono partita IVA ci siamo ampliati cerchiamo di mettere su quello
Più su quello che possiamo
Non ci sono i nostri rappresentanti sindacali proprio oggi ci sta solo ma anche a rappresentare l'Orlando Confcommercio io per carità ma non mi sembra di vederne altri e invece oggi l'appuntamento con gli editori e gli editori sono venuti in trenta maggio e sono venuto anche nelle altre occasioni e poiché la nostra controparte Diretta
Che si trova qua oggi
E mi fa molto piacere aver assistito
Solo una precisazione ovviamente Cosisan incontri
Persecutori quindi di fatto quest'incontro era aperto agli editori così come c'è stato quello in copia incontro aperto in cui c'erano tutte le rappresentanze sindacali che altre rappresentanze e quindi non non possiamo dire mancano perché di fatto non era nominato inizia e non ci sono perché di fatto aveva un obiettivo diverso oggi infatti la il tipo di percorso che stiamo facendo
Incontri per settori perché poi ne faremo anche altri intercettori anno in cui facciamo incontrare
Due soggetti tre soggetti che essi che hanno dell'azione di Roma è un'altra fase non possiamo quindi questo giusto per precisare perché non vorrei non vorrei responsi che poi venga fuori che col con i canoni en c'eravamo perché rimanga agli atti
Questo elenco dell'Isola degli editori ovviamente posti liberi la pena è aperto tutti e quindi a chi poi ha ha chiesto di essere presente alla luce diciamo della disponibilità di posti insana abbiamo dato accesso
Scusate allora va bene io avevo notato l'assenza dei rappresentanti notando né qualcuno quindi mi era sembrato un po'strano
E tornando al punto che non mi ricordo più praticamente oggi siamo qui e io ho ascoltato molto piacevolmente tutto questo dibattito e ho cercato anche di seguire gli stati generali o forse se questa cosa era nata quindici vent'anni fa anche giornalaio avrebbero portato
Delle una partecipazione più attiva più propositiva più ma oggi purtroppo i giornalai si trovano in una situazione veramente che gli angoli pieni numeri queste cose quale riescono a capire con difficoltà perché quando si parla di quindici mila edicole chiuse negli ultimi anni
Due tre edicole che chiudono al giorno
E qui si parla di numeri però che ora questi quindici mila edicole ci sanno venti
Venti mila persone almeno non dico venti mila famiglie ma ci siamo quasi lì due-tre edicole al giorno chiudono l'altro giorno mi ha chiuso un altro collega vicino all'edicola storica è un continuo sono persone che hanno perso il capitale
Capitale dell'edicola sono persone che perdono il posto di lavoro sono persone che si indebitano perché centrale di esistere perché un giornalaio giovane come Mina cinquantacinque anni oggi in categoria ancora considerato un giornalaio giovane
Io per tornare a dei punti senza voler invadere troppo la vostra giornata
Era per dire agli editori che dovreste un po'decidere su che cosa stiamo noi giornalaio ultimo punto della filiera siamo una cosa che vi è utile o siamo una cosa che voi ogni volta la ce la fate vedere come una spugna stortura una stretto urea una chiusura della vostra libertà di poter portare il prodotto editoriale a tutte le parti perché prima quindici vent'anni fa quando c'è stato l'avvento della liberalizzazione del mercato
Del prodotto editoriale andava la grande volevate ampliare i pontili volevate portare da qualsiasi parte dal bar al supermercato al tabaccaio e senza considerare minimamente eredità di vendita esistente
Che a quel punto non è stata neanche in grado di poter godere di quel momento di felicità economica Nago tutto in parte perché poi la liberalizzazione per ad perché purtroppo in un Paese anomalo come l'Italia esistono delle anomalie dei conflitti di interessi che io spero che questo governo affronti come ci raccomandano tutti i governi che sono venuti però mi sembra che questo forse qualcosa potrebbe anche evitare di fare e in questo conflitto di interessi gli editori a noi come si considerano allora siamo una risorsa o siamo da cancellare perché prima ci voleva le cancellate che si rendeva troppo adesso ci volete cancellare perché si vende poco perché siamo diventati solo una spezza
Allora se siamo diventati solo una spesa l'edicola va ristrutturata in un modo oppure la difesa dal governo pure va trovato un modo per INCE oppure decidiamo che chiudono
Chiudono tutte le dico dagli editori non serve più prodotti erogati venga in un altro modo si tornerà gli strilloni del dopoguerra
Che sono nati prima delle edicole che potevano essere date soltanto ai carcerati che non potevano uscire dal comune di residenza e sana al semaforo abile nel quotidiano come oggi piano piano li rivediamo
Vediamo dei lavori sempre sul più sottopagati con gente sempre come garanzia e meno difese
E dico da questo è un'altra cosa all'edicola è un punto focale dei quartieri era di considerate baluardo a difesa della libera informazione perché noi non siamo né commercianti e ne lavoratori dipendenti siamo un'anomalia in tutti i sensi perché come partita Iva ci chiedono tutti gli oneri a partita IVA come
Distributori come venditore di giornali abbiamo tutte rivela un possiamo decidere cosa vendere perché vendere a quanto vendere e da di comprarlo oggi come oggi e finisco l'editore la lunga mano dell'editore che agisce poi gonne i distributori sta strozzando la rete di vendita
Sta cercando di delineare più de più soldi possibile dall'ultima ruota del carro che siamo noi che non ce ne ha più di soldi a disposizione eppure ad oggi ci troviamo ancora
E siamo l'unica categoria che paga tutto il prodotto commerciale perché l'avete fatto diventare un prodotto commerciale negli anni nonché un prodotto editoriale che andrebbe cambiata ristrutturato e finalmente sento delle critiche anche da Rubens rizzare Sante mi scusi se non ricordavo il nome finalmente suo degli editori delle critiche su degli sbagli che hanno fatto e ce ne sono di sbagli da elencare ma lasciamo perdere ad oggi la cosa che serve per cercare di non strozzare di nonno chiudere il rubinetto al prodotto editoriale che ancora sono le edicole io spero che lo siano sempre di più in futuro
Con un regime di esclusività quasi regime di monopolio che si tornano le grandi di le grandi concentrazioni che hanno prodotto editoriale oltre noi almeno se non sono né delle alcune Zone alcune piccole realtà come i Paesi sperduti che hanno soltanto uno spaccio un supermercato ancora allora lì è giusto anche votare pro e territoriale ma rivalorizzare l'edicola
Rivalorizzare l'edicola mettere al centro della diffusione dell'informazione
Aumentare gli agi che purtroppo sono veramente e oggi come boccata d'ossigeno che prima diceva anche che ero e che oggi serve una realtà quotidiana perché noi da tre mesi finirà questo
Sabrina giunge in Italia avranno chiuso altre due mila edicole altre tre mila famiglie sul lastrico sulla strada
E a oggi servirebbe anziché togliersi come state facendo voi distributori a Roma va be'non mi dilungo più questa l'assalto però ad oggi servirebbe i pagamenti siccome paghiamo tutti in contanti ne parliamo
E la roba che ci arriva in conto assoluto a dieci giorni quindici giorni o cinque giorni dalla consegna alla per i quotidiani può andare bene ecco è venduto e reso nel giorno della giornata io divago il venduto ma per i settimanali mensili collezionabili eh io non posso pagare tutto in contanti delle cose che mi arrivano in deposito
Io posso essere sotto richiesta del distributore della fideiussione quindi in realtà io pago tutto in contanti
Sono l'unica attività commerciale ad oggi in Italia in Europa nel mondo che paga tutto in contanti
E non ce ne abbiamo più è ad oggi a Roma sta succedendo che ci tolgono ancora altri gialli e parliamo e cito con altri denari ad oggi per dare una boccata d'ossigeno come prima cosa andrebbe dato un mese
Di stop degli estratti conto oggi mi arriva l'estratto conto e lo pago a trenta giorni come si fa in tutte le attività commerciali trenta sessanta novanta
Noi paghiamo l'estratto conto che ci arriva oggi a trenta giorni e si dà una boccata d'ossigeno alcuni a quell'ultima finestra della filiera dell'editoria le le dico
Io la ringrazio per l'appello perché come lei sa fin dal all'inizio sul tema del della distribuzione delle edicole mi sono mi sono sempre battuto perché
Non venissero abbandonate diciamo in questo nell'immagine
Né di una filiera complessiva ed edicole oggi pagano il fatto di avere ancora agli obblighi derivanti da un mercato regolato vincolato in cui c'erano solo le edicole che faceva un certo tipo di distribuzione
E ancora ci sono dei dei siti di quegli obblighi derivanti da quel mercato quando invece il mercato fondamentalmente è stato poi liberalizzato quindi
Pensiamo c'è una una contraddizione dentro questo sistema qui è sicuramente molte delle cose che ha sollevato le avevamo già evidenziate
E e aggiungo noi abbiamo provato a mettere in campo ora una misura che è quella del credito d'imposta per due anni
Per dare quel piccolo per ripeto il piccolo perché ovviamente era quello che ci consentiva il fondo a disposizione piccolo contributo che
Però arriva complessivamente in due anni a trenta milioni di euro distribuito tra i vicoletti è un credito d'imposta per le spese quelle che non puoi comprimere l'affitto le tasse primo l'Arena
Spese di occupazione solo pubblico eccetera e che serve appunto a dare quel piccolo respiro per aste attendere magari che nell'ambito di accordi di altre si possa trovare una soluzione migliore per il settore
Grazie comunque nella del contributo credo che la platea era la platea che tocca a scontare con con interezza diciamo questo ha proposto appello
Mi mi vesto della diciamo della di quello che il ruolo di moderatore di inviterei a essere un po'più contenute gli interventi anche perché ne abbiamo ancora tredici e poi ci sottraggono la sala quindi insomma sì abbiamo un vincolo oggettivo per far parlare tutti insomma
C'è il tempo cioè non è poco però insomma questa è una raccomandazione poi come moderatore mi mi hanno dipinto così come quello di Jessica Rabbit
Mario Albanesi della associazione no profit nuove antenne
Il microfono rosso
Prego
All'utilizzo era con il microfono
Eh sì
Con
Scusa per il tono
Digitale cosa però
Con
Chi è l'uomo così
Rappresento coordinamento nazionale Montella una soltanto
Che suo periodico mensile
Dal dal cinque
E riservata soprattutto allora televisioni giocare meglio collegato
Sottrazione
Generale
Sono le nove
Sentenza dalla Corte costituzionale centodue che non vengono con il raìs scivola legittimità
Piccole purché posso arco avrà
Riservando concessionaria abbiamo sempre consigliere meglio
Da indispensabile la discussione sul territorio nazionale volutamente verranno vengono manager una regolare legge diversità assoluta nonostante disordinati
Affrontati dopo una una Corriere russo nell'Europa
Irlanda illegalmente esitazioni una legge sull'emittenza siete davvero sei agosto del mille novecentonovanta ed era tali
Attività che l'
Imputato risorge non somiglia un poco ministri Swansea
Attuale dello Stato italiano
Essa veniva dichiarato televisioni locali ancora favorevole dal sorriso del sessanta per cento frequenze utilizzabili credo che lentamente
E io ritengo di
Anomala non lo dice abbiamo assunto formosa nel Marco bellezza naturale dato discussione dell'igiene cioè esclusivamente superlusso Elia Ponticelli se io conoscendo in stazione locali con l'assoluzione obbligatori in quanto nessuna legge riguarda rinunzia comune scultura vorrebbe e nasce visivo concessioni il valore in assenza di piani regolatori assegnato quello il ministero assegno
Ah se io
Quelle cessione senza esiste piano debbono estrema che innesti immaginare
Sarebbe come se il denaro richiesto dal punto dello stabilimento balneare la voce spiacevole in chiusura richiedere con altre per l'evidenza da omosessuale cinque la momenti sicurezza studenti cessionarie e aggiunge giustamente colpevolizzare oltre al professor Capalbo pesa dopo dieci anni di distanza dal rilascio delle concessioni
Giunse un altro durissimo colpo alla lucidità di radio e tv venne abrogato l'articolo quattro della legge duecentoventitré dettati Monni sulle norme urbanistiche
Che definiva mezzi di pubblica utilità quanti avevano avuto la concessione imponendo ai comuni di identificazione di appositi siti dove sistemare gli impianti di trasmissione
Ecco che rientriamo nel settore dei Timoria poco per volta
C'è un pubblico
A questo punto dopo questa campionatura di esempi di violenza pura
Rivolgo alcuni interrogativi al governo
Cosa intende fare
Per lei vittoria di comunicazione vocale
Ritiene che essa sia un bene sociale
O di investimento
Esista ancora uno spazio di rilancio
In questa situazione di concentrazione forsennata di chi infischiandosene della socialità delle qualità delle trasmissioni acquisti emittenti col solo fine del guadagno del potere
Immagino che i propositi di questo esecutivo sono buoni
Ma non bastano i governi che si sono succeduti hanno erogato contributi alle imperiese radio-tv mediante graduatoria basate soprattutto sul personale impiegato permettendo così imprenditori di genere diverso di far figurare come lavoratori radio e tv elementi che in effetti svolgono tutt'altro lavoro
Il dottor Albanese potrebbero essere non mi dispiace interromperla però mi dispiace interromperla però il tema dei contributi o radio tv è un tema del mese non è un tema legato strettamente anche al dipartimento che dirigo quindi però di fatto non non lo dico la invito diciamo a concludere arrivare al punto pro perché tema radio tv come lei stessa ha citato è un tema che fa riferimento a mistero sviluppo economico e che non fa parte del fondo che il pluralismo tra l'altro che noi
Abbiamo in gestione
L'associazione che rappresento ha creato un l'albo delle radio locali d'emergenza pronta a intervenire in caso di calamità naturali o dolose che respingono l'elargizione
Di somme e son mette a molti contentino S. vorrebbero venisse data la priorità in servizi e da qui in poi segue veramente la richiesta che sto facendo questa mattina
Con la riduzione di Calori le tasse la legge rammento degli oneri burocratici l'agevolazione dei costi dell'energia elettrica di internet e linee telefoniche dedicate ma anche uno la riserva di due spazi ritrasmissione gratuiti per le non profit
Su ciascun traliccio consortile di trasmissione
Il nostro giornale non profit
Autorizzato nel mille novecentottantacinque dal Tribunale di Roma come periodico di informazione cultura e organizzazione non ho mai favorito di aiuti sui costi della carta quando poteva farlo
Per un breve periodo ha ottenuto pubblicità da AN e Daligna interrotta subito dopo perché il direttivo del Corno nuove antenne il nostro direttivo arricchendole potenzialmente condizionante
Oggi però siamo qui per pretendere è la parola giusta dopo il percorso rabbioso inferto dai governi
Che lo Stato si faccia carico della libera circolazione delle idee di base da parte da una stampa libera impedita da un governo che rendendo in pratica la spedizione postale impossibile
Riducendo al silenzio le voci scomode si meritò il titolo apparso sul nostro giornale nuove antenne del dicembre due mila undici l'ultima a canna rigata
Le esigenze che possano permettere alla stampa periodica di rifiorire sono molto simili a quelle delle emittenti Terrevoli Energia e altro ma non basta
Lo sconto postale per la stampa non è sufficiente così come è stato stabilito i piccoli editori devono aspirare la totale gratuità delle tariffe
Come portatori di idee di informazione cultura e organizzazione
E di tutto ciò
Che il mainstream volutamente il Nord ma
Grazie calma
Rapidamente beve gli altri interventi Samuele Bertuccio della figlia la Federazione italiana delibere Rizzoli
Si prepari frattempo Giovanna Barni nell'Alleanza delle cooperative
Facciamo così così abbiamo
Quanto la ringrazio sottosegretario che il capo dipartimento sarò rapido per dare prima di due tre punti flash che io rappresento la file Federazione Italiana liberi editori
Numero o importante di realtà informa di cooperativa anche non profit che evitano quotidiani locali
Solo un piccolo appunto facendo seguito anche l'intervento del del rappresentante della categoria dell'edicolante
Bisogna sicuramente fare comunque un sforzarci su un impegno importante sulla filiera su l'ultimo anello della catena distributiva perché spesso noi
Io ho trovato insomma arrivo dal Veneto e rappresento anche una piccola realtà di quotidiano locale ci chiediamo nell'osteria unioniste
Dalla meno prima il sostegno pubblico o meno le vendite o addirittura prima non avremmo più chi ci vende i giornali perché in realtà la moria episodi ridicole importanza ma quindi forse magari di trenta controtendenza però su questo una riflessione la la dobbiamo fare
Volevo anche precisare anche magari sicuramente i colleghi ne sono a conoscenza ma anche perché ci serve in streaming
L'attuale normativa diciamo noi oggi stiamo lavorando sull'esercizio due mila diciannove e chiudiamo le certificazioni dei bilanci due mila diciotto
Con le regole di una normativa che è stata varata nel due mila sedici il cui primo anno di intervento
E appunto di bilancio era anche un po'per diciamo risponderà intervento quella l'appunto dal professore
Nome
Rafa
Perché comunque nel passato ci saranno sicuramente state del delle distorsioni nemmeno nella nelle modalità oggi però le modalità sono da tempo ed esercito e-mail diciotto e al progetto cambiate come è giusto che sia perché l'intervento pubblico non può che essere erogato su dei dei criteri di parametri importanti come per esempio la diffusione non è neanche più sul diffuso non sul tirato ma dietro sul venduto sul certificato di una percentuale del venduto
Discussa contrattata vedere nascere parlamentari minima o sotto la quale non è classificato diciamo venduto quest'importante se c'è l'esclusione totale del contributo nel caso in cui non ci sia un venduto in percentuale parametrato al diffuso
Giusto per dire regole parlato che di qui gli effetti che società li vedremo nel proseguo perché stiam parlando poi alta dove diciamo cioè Mercedes che sono invece in corso deroga sono mezzo massima importanza sottolinea come tanti altri diciamo era da Ferrara giusto è noto tutti mono inquadramento legislativo che sul quale attuale nostro imprese stanno operando
Anche quello normativo legato comunque allo delle forme cooperativa della obbligo di assumere un numero di dipendenti con contratti nazionale lavoro giornalistico
Altro insomma non di poco conto oneroso anche per le piccole realtà che incide pesantemente sui bilanci delle società in rapporto ai dipendenti indipendenti soci quindi anche un un rapporto di obbligatorietà dei soci dipendenti giornalisti
Nella parte on line l'aveva già precisato soccorso capo dipartimento mi sembra ci sia comunque la possibilità di accedere anche per i nativi digitali
A ai contributi purché rispettino alcune regole sulle regole quali diciamo noi cooperative siamo come doverosamente obbligato dall'altro la l'attuale normativa in vigore
Obbliga e come è giusto che sia ai sedimentati nativi digitali certo io mi considero un giornale di carta che è diventato motivo di gita perché c'è l'obbligo della versione digitale come regionale
C'è l'obbligo tra l'altro di una certificazione anche degli utenti unici
è una novità di cui non si è mai parlato introdotto cioè la certificazione dei dati di utenti unici certificati dato da Google Analytics giusto
E via sotto quale sotto soglia sotto con un numero stabilito per legge sotto la quale il contributo viene meno lo storto quindi lo dire
E e e questa è un'altra ed è importante così la necessità che il sito della testata cartacce in versione digitale sia aggiornato obbligatoriamente con un numero di lanci assumo nessun fargli pagare i termini
Che non siano gli stessi della Carda quindi un'alimentazione obbligatorie per legge
Della della versione digitale un numero minimo di articoli l'obbligatorietà che ci sia anche una come si può dire
Dialogo con degli utenti ma quindi la possibilità di entrare quindi il quadro normativo attuale
Diciamo Stato un buon passo i i cui effetti sono in corso in questo momento
Gli stati generali sottosegretario cioè sicuramente è necessario miglioramento ancora cioè su questo diciamo che siamo consapevoli cioè il miglioramento necessario
Però ci tengo a precisare che mentre stiamo parlando e lavoriamo siamo editori siamo tecnici in sette dodicesimi un esercizio sette dodicesimi siamo luglio un Bilancio due mila diciannove che vede già un décalage del venti per cento dell'e content o meglio anticipo quello che vuole dire sottosegretario vede un décalage a dispetto alle cedente soglie di circa cento mila euro giusto un deterrente
Che comunque pone ha presentato pone onere dei dei ragionamenti già le aziende
Che dovranno riflettere già a dicembre perché a dicembre molte aziende editoriali
Dovranno ragionare per l'esercizio due mila venti un Budget dove la tagliola come diciamo la vogliamo definire sarà del cinquanta per cento sempre rispetto all'eccellenza
Cioè questo per dire che una richiesta che noi abbiamo anche con altre associazioni sigle abbiamo sottoscritto tra qui mi sento insomma mi sembra l'ulteriore sede diciamo o opportuna ribadire che beni Stabili generale
Ragioniamo su diciamo quello che può essere il percorso futuro ma chiediamo una moratoria alla normativa che ha parlato prevede nel successivo steppe due mila ventuno il taglio del settantacinque per cento che dal due mila ventidue
è pur vero che il fondo ma è stato pulito ma due mila ventidue è scritto che ha società cooperative e a fare su impresa non profit di contributo viene meno quindi questo diciamo è vero che con fondono è stato eliminato ma di fatto dalle mille ventidue con il décalage che spiegato
Alcuni soggetti AiBi Mania abita insomma o comunque che il così il Parlamento deciso cooperative e dei giornalisti
E ci stanno proprio per non beneficerà
A meno meno come è scritto al momento quindi
Ci pone dei nostri in prese a ragionare gli Stati generali s'potrà essere insomma immaginava in uno stato d'ansia e di preoccupazione non di poco conto ma non pre due mila ventidue per i due mila venti perché se il diciannove
Il taglio può essere solo del venti per cento solo insomma relativo il Budget due mila venti sul quale il contributo sanitario ci vada per cento necessiterà
Molti impresa sì se non quasi tutte le imprese a riflettere su eventuali forme laddove non ci siano già di ammortizzatori sociali o se non addirittura la chiusura
Quindi questo diciamo un po'parlato sto parlando di alta locali del territorio l'intervento di ieri da sottosegretario aperto una riflessione che abbiamo apprezzato molto onorevole Crimi
Quello sul sul la la qualità nell'informazione l'informazione locale abbiamo dei dati dell'Agcom che dice che la gente i di utenti i lettori cercano hanno fame di informazione soprattutto locale lo ricordava anche Caroppo
E quindi riteniamo che essi la soglia minima come lei ieri definiva di sopravvivenza per una per una informazione di qualità
è un dato importante ci supera la giovane verso deve e e importante e la propria egli e la qualità dell'informazione
Noi siamo editori
Siamo giornalisti insomma che un giornalista io credo derivi necessariamente dalla qualità di chi fa informazione lo ricordava sempre professor Brabante se dà qualità dalla professionalità di chi fa informazione professionalità che costa già che ha un un costo non ci siamo scontrati più volte anche negli anni passati parlo come associazioni anche con gli amici dell'Alleanza cooperative
Su un dibattito sul quale somme il governo potrebbe aprire un tavolo di aiuto sull'applicazione del contratto cioè noi siamo soggetti l'applicazione di un contratto come è giusto che sia
Fatto su Mario lo subisco favorevolmente ma come gestore dell'impresa con le difficoltà di un contratto che è uno rosso c'è un contratto giornalistico la sono al lavoro
Istituito al dopoguerra forse diciamo questo calzato per i grandi editori dei quotidiani del dopoguerra ma che è molto oneroso siamo qua verso qualcuno dei colleghi e giornalisti
Potrà anche diciamo arrabbiarsi ma che è difficile da sostenere per quest'impresa vittoria contratti che dobbiamo ho obbligatoriamente applicare rispettare come è giusto che sia
Sulla pubblicità da Google
Lei ha parlato di numeri Misery sono io non non non ho ancora capito quale sia l'algoritmo
Le persone che diciamo esperto di algoritmi con i quali applica lento riparto Google agli editori digitali questo non l'ho capito sono miserie toppato cioè miserie
Indefinite c'è quindi voglio dire la raccolta pubblicitaria di Google e fa sui nostri e che diciamo pubblica poi sono stata stata on line
E chi chiaramente aderisce a questo servizio sicuramente un importo infiniti metri ma insomma spento all'ammontare che Google poi persa
Si parla qui editori puri
Noi nello Statuto e ci che sentiamo come titoli pure giornalisti che a nome suo capitale sociale per costituire una cooperativa
Sì riuniscono in assemblee
Nominano gli organi amministrativi all'interno anche qui ricordo c'è una normativa specifica che obbliga
Che gli organi di controllo siano giornalisti soci della cooperativa
Uno lo motiva con la più ampia delle cooperative generale addirittura eliminato la forma d'amministratore unico
Come è giusto che sia la partecipazione al capitale sociale ricordo occupa attualmente è vincolata ai soli soci in maniera che una testa un voto come non ci sono quindi incidenze ingerenze di soggetti esterni
I nostri azionisti diciamo sembra nostre riunioni sono i nostri lettori
Quindi
C'è però quindi diciamo
La mia conclusione finale voleva a ribadire sottosegretario
Abbiamo bisogno di un intervento normativo in questo momento nelle forme che sicuramente il governo popolare di moratoria per ragionare serenamente su gli Stati generali su una riforma che sicuramente della PAC ma arrivarci da vivi non da morti
Significa dargli vinificato mai dopodomani
La ringrazio ringrazio tutti perversa Scalfaro
Chiarissimo io raccolgo la sollecitazione tengo a fare una piccola precisazione però numerica riscontrabile da chiunque sul sito del dipartimento informazione Littoria sono centosessantuno tra i cooperative invece le altre categorie
Che percepiscono il contributo dire sono centosessantuno le testate di questo è certo centosessantuno solamente venti superano i cinquecento mila euro e quindi in tre anni vedranno qualche piccola riduzione di queste addirittura sette superano i due milioni di contributo euro e non credo che facciamo parte probabilmente dell'associazione file quindi stiamo parlando di tredici e aziende che hanno un contributo che va dal cinquecento mila a un milione e mezzo su centosessantuno
E di questi alcuni arrivano un milione otto mila sette di contributo qui sopra hanno anche di numeri importanti che andrebbero anche comparati sulle percentuali rispetto al al fatturato ci sono aziende che percepisco il settantotto per cento rispetto al fatturato dei contributi pubblici altre il dieci per cento ci sono delle distorsioni che come alcuni hanno evidenziato
Vanno corrette vanno corrette la moratoria accetta la moratoria per tre anni e per tre anni e per cento quarantuno aziende che percepiscono un importo fino a cinquecento mila euro per le altre venti aziende che per hanno percepito ancora oggi percepiscono sei milioni di Euro quattro milioni di euro nessuna moratoria
Dal mio punto di vista può essere concessa ulteriormente viste le quantità
Di denari che sono state diciamo introiettate da queste aziende negli ultimi anni per cui su questo io mantengo il punto ma i numeri sono questi non sono altri
Riscontrabili e scaricando tutte le i contributi che sono sul sito al dipartimento compreso il due mila diciotto nel cui anticipazioni sono stati già date a tutto questo aggiungo un dato che forse molti dimenticano
Il contributo per diretto è un contributo Rubin evitato come si dice cioè va ripartito in misura percentuale
Sulla base dei richiedenti
Se i richiedenti aumenta no va ripartito in misura percentuale comunque e questo ci debba prima quindi probabilmente se non avessimo fatto questa misura questo lo dico perché i numeri anche qui parlo se non avessimo fatto questa misura questa ripartizione percentuale si sarebbe ripercorsa anche avrebbe avuto ripercussioni anche sulle aziende piccole perché quella percentuale senza questo tetto dei cinquecento mila avrebbe comportato che i soldi non bastavano per tutte l'idea di ridurre anche per chi prendeva una cifra bassa ecco forse bisognerebbe anche fare i conti ma li faremo questo quando cominceremo a valutare gli effetti di questa riduzione poi metteremo i numeri alla mano e vedremo quali danni
Ha fatto S sono dei danni effettivamente reali o solamente e immaginati come tante altre volte se succede
Non Barney
Alleanza cooperative
Adesso
Allora innanzitutto io volevo ringraziare naturalmente il dipartimento per io sono da pochissimo
Rappresentante dell'alleanza presidente dell'Alleanza per le cooperative settore Lidia
Devo dire insomma che mi ha colpito la l'organizzazione di una di una di una più degli Stati Generali insomma che in qualche modo tratta il settore nella sua ampiezza in tutte le sue in tutte le sue parti non che la documentazione di questa mattina che ci ha dato questo quadro esaustivo nel confronto anche con gli altri Stati europei
Una cosa in particolare ci tengo a sottolineare fra quella che ho visto
E il tema insomma in qualche modo del contributo all'impresa culturale in generale insomma è stata citata per questo motivo la Francia quindi il contributo per l'impresa che si occupa di editoria d'informazione eccetera non è l'unico ma fa parte di un più ampio contributo all'impresa culturale
E questo io credo che sia molto importante perché il nostro Paese per il futuro ha bisogno di imprese culturali
Delle quali ormai è stato riconosciuto anche a livello europeo il contributo che possono dare per la coesione sociale per l'identità culturale ma anche come motore di sviluppo economico e questo credo che sia sicuramente un ragionamento importante che ci porta ad un altro tipo di ragionamento
Che è quello del contributo che alcune cooperative anche tuttora hanno direi che in questo caso il contributo e destinato sì non è un contributo che sono una regola ma è un contributo destinato auto promuovere cooperazione e cultura un binomio che secondo me dice qualcosa in termini dice molto in termini di benefici di infatti di benefici di costi benefici e questo secondo me in fondo abbiamo visto che quel contributo attuale
è inferiore a quello di molti altri paesi europei incide ben poco su Pinilla nazionale e quindi sono d'accordo con quello che ha anticipato all'inizio prestata anticipato all'inizio valutiamo quali sono i benefici questo contributo porta e su questo siamo pienamente d'accordo indisponibili
In quanto le regole che sottendono a questo contributo cioè che sono principalmente due regole la qualità dell'informazione e la qualità dell'occupazione di cui ha parlato anche il mio collega nel precedente intervento
Sono regole
Che sottendono a questo contributo e sono regole che producono di per sé un impatto molto maggiore sul paese di quello che il contributo spesso il contributo impatta in media il trenta per cento su quelli che sono i ricavi delle delle cooperative che sono attualmente trentaquattro
I ricavi ingenerare il resto del sud il settanta per cento è dovuto naturalmente le vendite e alla raccolta pubblicitaria
E cosa succede di questi ricavi c'è qualcosa di misurabile sono gli impatti di questi ricavi circa siccome la cooperativa sottenda decreti qual è la prima e l'occupazione
Regolare
E siccome un'altra regola è la tassazione regolare circa il quindici per cento di questo contributo questi sono dati che potete raccogliere per esempio dal bilancio del Corriere di Romagna
Che potete rileggere da questo tipo di bilancio circa il quindici per cento fra le varietà le attrazioni per IRAP IReR eccetera circa il quindici per cento tornando Stato
Sotto forma di tassazione quindi questo trenta il quindici torna il quindici per cento del totale ritorna lo Stato il resto data la mutualità dell'impresa cooperativa va ad occupazione qualificata
Che mi pare che sia un altro valore di cui i nostri territori di cui il Paese soprattutto in questo momento ha bisogno consideriamo che l'occupazione in cultura è un'occupazione
Che risponda tutti quei criteri di un'occupazione che porta benefici al Paese un'occupazione prevalentemente di donna
è un'occupazione anche con una buona percentuale di giovani e ha una popolazione con un altissimo tasso di istruzione
Riflettiamo su questo quanto di questi seicento settecento mi pare circa giornalisti
Che ricevo non sommati che sono che si possono conseguire tali grazie a questo contributo
Quanto queste seicentoquattro del giornalisti fanno per per il nostro per il nostro Paese scusate
Un'altra questione misurabile e questo ha parlato però da degli impatti di reti quelli che sono i impieghi si considerano nella sostenibilità all'in piedi cioè gli impatti diretti occupazione
Una filiera più ampia perché poi ci sono tutte le forniture eccetera la stampa
Consideriamo può quindi un'economia locale che viene mossa da questo contributo ma consideriamo anche gli impatti indiretti uno dei pregi di questo di questi Stati Generali è quello di aver considerato una in una filiera complessa
Meno male
Ma probabilmente si diceva prima il rischio è che molte di queste testate scompaiano frattempo
E questa testata alimentano questa filiera complessa se esistono filiera quando una lei e un anello della catena si spezza probabilmente tutta pezzi sta filiera integra cominciano a cadere
Quindi abbiamo visto le edicole abbiamo visto la distribuzione ma dobbiamo anche vedere il sistema previdenziale già sappiamo che è in crisi immaginiamo settecento contributi in meno a questo sistema previdenziale
Che cosa succede come l'ha spedito teniamo insieme come rendiamo sostenibile tutto una filiera l'impresa culturale guardate vede stare sul mercato per carità
Ma non è possibile questo lo dico perché io ho un'esperienza che viene da molti altri settori soprattutto quelli del patrimonio culturale del tutto
Non facciamo quello che è successo per il turismo al nostro paese
Non
Tutelato alcuni pezzi del turismo tipo quelli appunto che era dei presidi territoriali come le agenzie di viaggio
Che oggi si ritrova che del nostro patrimonio culturale grave guadagna no grandi player internazionali e non ci guadagna per niente l'economia locale molto spesso o comunque si guadagna molto meno
E troppo poco e troppo poco
Ma ha detto ad oggi ha parlato finora parlato solo di numeri no in questo settore quando si parla di impresa culturale non si può parlare solo di numeri i benefici sono il valore diffuso immateriale
Che queste impreviste producono nei territori
Vogliamo parlare impressi
E culturale in un territorio un presidio che cosa fa in termini di coesione sociale che cosa produce in termini di sicurezza
Si sa che le imprese culturali probabilmente Cossano me i no delle armi
Costano meno delle armi e sono un grande presidio di socialità un grande presidio di sicurezza un grande presidio di democrazia un grande presidio di crescita della cittadinanza
Questi valori in darebbe non sono misurabili ma noi vogliamo renderli misurabili in termini lunghi
Per quello che può essere il futuro di un Paese perché lo che può essere il destino delle delle generazioni future
Quindi parliamo di territorio che cosa fanno questa impresa e per il territorio in termini di motore di una con ovvia locale questo l'abbiamo visto
In termini di motore di coesione sociale di creatività di innovazione non c'è innovazione e non c'è creatività senza la cultura e senza l'informazione
Consideriamo inoltre che anche gli impianti del web non saprebbero più dove andare a rubare le loro informazioni se non ci fossero più le testate se non ci fossero più le testate locali
Quindi io direi il primo elemento è qui Stones sommati disponibili anzi disponibilissimi a misurarci
A confrontarci e a misurarci sapendo però che la nostra missione non può essere la raccolta pubblicitaria
E non puoi sbagliare occupazione qualificata qualità dell'informazione impresa culturale come motore volano di sviluppo per questo Paese
Allora io non mi posso che associare al tema della moratoria naturalmente
E al tema anche dissociare invece sul tema della delle dimensioni
Perché le dimensioni molto spesso sono maggiori intatti maggiori impieghi maggiori benefici guardiamo sì dove le dimensioni non sono questo e siamo d'accordo ma ricordiamoci che le dimensioni il criterio dimensionale
Non è un criterio su questo è un criterio che ha una destinazione quello di punire le imprese più grandi
E questo è un criterio che non è e come è un criterio che discipline ex ante non ex post sulla base delle misurazioni quale deve essere il contributo allarghiamo la platea sono d'accordo perché la platea deve includere anche i nativi digitali delle include ma perché vogliamo escludere che da queste nuove imperiese
Possano nascere anche buona occupazione
Perché vogliamo escludere che anche i lavoratori che si occupano del web possano diventare dei professionisti
Che abbiano le loro tutele e questo a quanto prevedeva la legge quindi allarghiamo la platea ma le regole le regole che sono quelle che porta dei benefici siano per tutti io direi che è una delle cose più interessante e più chiudo insomma ringraziando nuovamente
Una delle cose più interessanti di questa di questa mattina è anche l'idea del tavolo è vero ci sono state delle criticità anche questo settore moltissime mattinata come queste ci aiutano ci aiutano da questo punto di vista molto ma la precedente legge già aveva tolto moltissime distrazioni è stato detto quindi insomma sono solo gli editori puri e le cooperative lo sono insomma
Che ormai mantengono questa forma di di contributo ma la cosa più interessante che queste criticità vengono definiti
Il tavolo congiunto permanente noi siamo non disponibili disponibilissimi perché in una incontro come questo possiamo parlare solo di alcune cose ma ce ne sono tantissime c'è bisogno d'un confronto serio sul lavoro
Come stava guarda una parte salvaguardare le nuove professioni ma nello stesso tempo affrontare il tema del nove e competenze con un impegno da parte delle cooperative soprattutto quelle che ricevono contributi di occuparsi di formazione quindi collegarsi con le scuole di occuparsi dei giovani
Un confronto sulla sulla partecipazione
è stato è stato era insomma nel nel nel questionario insomma cui abbiamo anche noi risposto il tema della partecipazione descritte IMI perché ho ovvio
Che oggi l'informazione non può più essere sono Tomas Milian insomma in nessuno dei campi culturali ormai così e quindi c'è bisogno di nuovi strumenti che consentano anche la partecipazione ma nello stesso tempo proprio stamattina mi sono svegliata e c'era una in te c'erano le interviste a quelli che si chiamano che gestiscono il controllo dell'informazione da Facebook e devo dire che erano interviste rabbrividire enti sono circa quaranta mila negli Stati Uniti gli occupati che fanno questo mestiere pensa che se avessero oggi un altro tipo di lavoro naturalmente lo sceglie percepito sceglierebbero
Perché sono interviste davvero terrificanti
Infine il tema delle ripensi uno delle criticità maggiori e forse una delle cose che bel dovrebbe essere primi anta laddove l'impresa e lo fanno è la messa a sistema cioè la capacità di fare rinite reti orizzontali e reti verticali
Perché alcuni dei problemi che sono emersi oggi non si trattano a livello di singola impresa ovviamente il tema dal dalla tutte da il copywriter a al tema della raccolta pubblicitaria da legata di dalla difesa buco da Ugo alla insomma non si tratta a livello di singola impresa non ci dobbiamo apprezzare le piattaforme di Rete cooperativa sono un orizzonte al quale la cooperazione è stato guardando perché è vero che noi abbiamo la possibilità di rimanere radicati sul Dellifiori la possibilità e l'obbligo di rimanere radicati sui territori
Ma abbiamo anche l'obbligo di guardare al futuro e quindi di starci di strumentazioni che ci consentano in qualche modo di fare rinite e di guardare e di guardare al futuro quello che proponiamo insieme la moratoria un patto per il futuro
Da fare insieme
Pubblico e privato privato che fa l'interesse del paese facendo buona informazione garantendo davvero buona occupazione grazie
Io inviterei sempre essere un po'più diciamo sintetici perché ripeto abbiamo ancora moltissimi interventi non so se facciamo in tempo poi a far parlare tutti quindi l'invito è di contenere un po'i tempi dell'intervento Maurizio D'Adda Federazione carta grafica
Buongiorno sottosegretario grazie per l'opportunità intervenire grazie a tutti
I presenti per la gentilezza del loro ascolto cerco segue un Quatra trascritta proprio per cercare di andare velocemente io sono il direttore di Asso grafici e cioè l'associazione di categoria di Confindustria
Che rappresenta le aziende che stampano trasformano la carta quindi sia stampa editoriale commerciale ma anche il fortunato momento del per del mercato anche del perché oggi la cartotecnica
Parlo però anche a nome della Federazione carta grafica che oltre la sto grafici raggruppa anche le cartiere quindi Assocarta chi produce la carta e accinga che sono invece i produttori della macchine per la stampata sulla carta quindi diciamo in quel ottimo disegnino che rappresenta veramente osta filiera supplici perché ci siamo anche noi siamo di prima del camioncino
Siamo quelli che stampano e anche quelli che producono quelle macchine che producono la carta su cui il prodotto viene stampato
Solo due numeri per dare però il peso e l'idea della nostra federazione carta grafica tutto questo comparto vogliono dire venticinque miliardi di euro di fatturato l'uno virgola quattro per cento del PIL
Quindi insomma credo non una cosa indifferente stiamo parlando diciotto mila impresa di centosettanta mila detti e di circa tre miliardi e sei di bilancio positivo più saldo positivo una bilancia commerciale
Quando c'è la presentiamo come filiera della della
Allunghiamo diciamo e quindi gli indici ricomprendiamo anche agli Dettori aggiungiamo i nostri venticinque miliardi altri cinque sei miliardi rappresentati appunto da figlie che dai da annesse
Ultima nota non tutti sanno che questo è un settore che anche diciamo manifatturiero che comunque uno dei settori di di eccellenza del made in Italy italiana l'industria cartaria italiana la quarta in Europa i produttori di macchine addirittura sono i secondi al mondo quindi un altro ambito dove fare le macchine in Italia un'eccellenza e anche l'industria cartotecnica tra formatrice la seconda in Europa per fatturato alla prima per numero di impresa
L'industria grafica italiana quindi avere stringiamoci siamo più vicino a noi stampa commerciale editoriale comunque è la terza in Europa
Dopo Germania e Regno Unito con un fatturato di circa sei miliardi sei e mezzo sei virgola cinque miliardi di euro
Quattro quattordici mila cinquecento impresa ottantatré mila denti questa ancora l'industria grafica italiano le industrie che ahimè questi sei miliardi e mezzo lo sappiamo tutti dall'avvento la crisi dal due mila sette si è dimezzata
Dimezzata al fatturato era doppio
E ovviamente non è solo un problema dalla grande crisi perché anche guardando soltanto gli ultimi otto anni cioè dal due mila e dieci
Comunque le cose quando resto economia ripreso ovviamente il nostro la crisi di questo settore è strutturale e anche negli ultimi otto anni si sono perse quaranta per cento per livelli produttivi due mila impresa hanno chiuso e si sono persi cinque mila posti di lavoro
Vorrei intervenendo qua come Federazione carte grafica vorrei subito chiarire una cosa nostra mi Paladini dalla carta a tutti i costi e non siamo vogliamo fare neanche un ragionamento appunto anacronistico perché è ovvio che il digitale
Che è naturale che si sta anche sempre meno che il digitale ha da abbia dato nuove opportunità che ci siano funzione d'uso diverte che beneficiano del prodotto digitale
Ciò che invece ci interessa sostenere lo diciamo non solo per il bene dalla nostra industria ma per il bene della collettività e del Paese
E che vorremmo fosse rifiutata quell'idea venissero combattuti quei luoghi comuni per i quali ciò che oggi viene ancora stampato su carta
Viene visto come sinonimo di burocrazia nelle istituzioni di antiquato e pesante nella scuola o di poco efficace la comunicazione voglia editoriale o pubblicitaria
Il tutto condito accompagnato da una diffusa percezione antiecologica
Mi scusi dottor Borrelli se prendo
Aperto piazzato una palla che era troppo facile da da schiacciare analizzato suo intervento aveva detto subito commentando gli aiuti ha detto ma Travancore io tutte al settore distributivo il prodotto in carta semplice figlio non prenderà mai un prodotto in carta fa c'è anche un problema di impatto ambientale che dati tutte le cose che noi qualche vado cerchiamo di combattere proprio esclude la prendo come pretesto però spiego perché è perché effettivamente ci sono credo decine di storie ricerche che dimostrano che leggere su carta favorisce l'apprendimento stimola
L'approfondimento grazie alla lettura sequenziale alla memoria visiva alla piacevolezza della fruizione quindi davvero se abbiamo a cuore i nostri giovani io mi auguro che suo figlio potrà sempre leggere futuro un libero
Un giornale su carta perché e quel tipo di lettura e più efficaci e anche il il pregiudizio anti ecologico che le sta intorno alla carta assolutamente un pregiudizio che va in qualche modo
Negato perché la carta non distrugge le foreste il produttore di cellulosa anzi favoriscono la riforestazione l'ottantaquattro per cento
Della cellulosa che viene impiegata in Italia nei processi di produzione della carta di proviene con dotata di certificazione di gestione forestale sostenibile il cento per cento è coperto la verifica di legalità
Non solo la carte riciclabile biodegradabile con Costabile quindi rappresenta proprio quel chiaro esempio di economia circolare di cui tutti parlano
Il sessantatré per cento della carta oggi messa nel al consumo e a raccolta di alta riciclo nella viva la gestiamo addirittura all'ottanta per cento quindi
Non si poteva assolutamente demonizzare digitale un altro aspetto topo nell'importante ricordare che oltretutto dematerializzare
Non vuol dire certamente non consumare una quindi tenta la carta appunto a questa origine naturale rinnovabile la comunicazione digitale sappiamo bene viados Devices custodi difficilmente recuperabili consuma energie produce CO due quindi soprattutto per gli usi ripetuti come la lettura di un giornale la lettura di un libro stampare una volta poi si usa tante volte sicuramente più efficace va bene quindi questo questo l'aspetto che credo sia importante Natale presente come Federazione per i nostri settori quindi
Vogliamo dare la nostra visione rispetto a quelle a quel possibili strumenti di sostegno al al settore dire appunto quelle fare un po'l'elenco della spesa delle cose che si dovrebbero fare sicuramente sostenere la domanda
In Italia lo sappiamo tutti si legge molto molto poco il dato famoso dell'Istat del quaranta per cento degli italiani sopra i sei anni non legge neanche un libro sui giornali siamo sempre stati
Fanalini di coda in Europa
Quindi noi sosteniamo che la promozione e la tutela lettura dovrebbe essere proprio una delle grandi urgenze del Paese perché appunto lettura vuol dire informazione cultura
Quindi sosterrà domando in che modo pensando anche vari strumenti ecco noi abbiamo appoggiato su tempo insieme ad altre organizzazioni la filiera per esempio il bando scultura per i diciottenni
Ci sembra uno strumento che abbia ben funzionato e che sia stato efficace per esempio per i libri
Chiediamo da tempo che venga punto reso strutturale ecco c'è questo
E orrore credo fin dall'inizio per cui i diciottenni possono dare bonus diciotto per comprare praticamente qualsiasi cosa e non soltanto i prodotti dentro nelle categorie di possibile speso agli abbonamenti a giornali
I periodici
Quotidiani periodici ovviamente sì una forma cartacea che nella loro forma digitale
Crediamo che sia un errore che serve anche urgente comunque prego ogni anno che passa perdiamo l'opportunità lì non c'è un tema di copertura economica sarebbe semplicemente di allargare il le possibilità di spese
Noi come come Federazione carta Grappelli che qui insieme ad altre organizzazioni da tempo sosteniamo l'idea che si potrebbe pensare anche uno strumento di sostegno alla domanda più generalizzato come targhette quindi quello agisce sui diciottenni
Ma invece qualcosa che agisca su tutta la collettività e ti sia più mirato al sostegno proprio alla promozione della lettura
E da sempre diciamo si potrebbe introdurre una detrazione nella denuncia dei redditi per l'esperienza i libri giornalini formazione esattamente simile a quella che italiani conoscono bene è già utilizzano presente o per l'acquisto del delle spese sanitarie o delle spese universitaria insomma crediamo che la lettura sia un bene pubblico al pari della salute e dell'istruzione e quindi che un meccanismo di quel genere sarebbe intanto una misura che contro quel bel modo equilibrato e non distruttiva dalla concorrenza sostenere la lettura su tutte le fasce d'età da nostre stime mettendo una franchigia cinquanta un tetto massimo mille euro
Facendo dei dei conti è una misura che potrebbe essere coperta con circa duecento milioni di euro di rifinanziamento meno del del bon libro quindi non una cosa impossibile sempre sul fronte della domanda ne ha già parlato Fabrizio Carotti e quindi non non non aggiungo altro ovviamente l'altra fonte di domanda importante oltre gli acquirenti di prodotti e quindi i lettori sono gli investitori pubblicitari anche per noi riteniamo che il tema del bando scoprì città e della sua rinnovo reso pagare anche poi strutturale sia assolutamente un'urgenza
Sistema distributivo secondo noi quella è sicuramente un'urgenza per settore il tema della a mio avviso della informatizzazione delle dicono io ho avuto anche
L'interesse di partecipare di lavorarci ma l'insuccesso qua di non riuscirci però è un tema sicuramente cruciale informatizzare la catena distributiva informatizzare le edicole darebbe enormi vantaggi sicuramente ridurrebbe il costo delle rese per gli editori quindi renderebbe più sostenibile anche la produzione carpaccio soprattutto su tirature
Più piccole oltre al fatto che è modernizzare Boon canale renderebbe possibile fare delle operazioni di Marchetti di profilazione dei lettori come se avviene in qualsiasi altro canale distributivo si potrebbero fare gli abbonamenti digitali in edicola
L'acquisto e quindi di copie di abbonamenti lo sappiamo che esistono costare non funziona bene quindi una tesserina scarica la coppia doveva ovviamente avere anche i dati di diffusione
Di venduto precisi in tempo reale quindi io sono un sacco di vantaggi ampliare anche le categorie di prodotti che potrebbero transitare anche extra editoriale in edicola che ne hanno sì avete bisogno
Vediamo poi al sostegno all'industria che parata mai ovviamente anche il tema più importante la domanda farà come diceva anche prima Carotti e ci sono anche delle urgenze tenetene conto questo è un settore quindi che è in fortissima fortissima difficoltà anche il settore produttivo
Delle aziende è una difficoltà strutturale
Serono veramente aiuti per la riconversione industriale degli impianti di stampa e anche per in qualche modo la riqualificazione del personale ha detto quindi tutto ciò che può andare in questa direzione non siamo disponibili ovviamente a un quadro incentiverà dismissione rotative investimenti per favorire riconversione di settori produttivi
E tutto serve molto importante di grande aiuto inutile nasconderlo per il settore sarebbe rivedere i parametri della legge quattrocentosedici ottantuno riportando possibilmente
A trentadue anni requisito per l'accesso prepensionamento queste note da dire che il tema del prepensionamento sarà un aiuto immediato e forte a un po'tutto il compare
Chiudo semplicemente con una nota rapidissimamente paramento interessava dare un piccolo contributo mio al tema appunto del del oggetto di oggi tramuta proprio
Va bene allora sulle
No volevo dire eliminare interessato molto interessante l'approccio del dottor Sante sugli errori diciamo e potrebbero aver fatto gli editori che ho lavorato tanto tempo l'editore
Non credo che sostanzialmente il tema sia stato quello dell'appoggiarsi ai sostegni pubblici o meglio qualche singolo prodotto potrà avere medi quando parliamo da crisi dei grandi giornali nessuno dei grandi giornali reggeva proprie conto economico ne reggeva sul sostegno Pubblico
E non credo che ci sia stato neanche un ritardo di credere nella Rete anzi immediatamente gli editori sono stati fra i primi a cavalcare a fare nuovi prodotti anche sulla Rete forse fare sistema sicuramente modello distributivo investire di più nei giornalisti sicuramente oggi forse mi dovrebbe ragionare su quello che ruolo del giornalista oggi anche un po'capire perché il giornalista e meno credibile di blog che avevo di influenza perché in Rete solo perché ci mettono la faccia
Quindi bisogna forse cambiare un po'il modello di giornalismo secondo me se devo dire il grande errore che ho riflessione su un possibile errore che non è detto che gli editori un po'forse stanno facendo una riflessione che potrebbe essere appunto che è un più una come dire un invito pensare se quella posta è stata una strada perché così dappertutto e così in Italia e così anche fuori dall'Italia e che prodotti sul cambia di poco
Cioè di fronte a una crisi strutturale di giornale che evidentemente hanno una crisi di funzione d'uso che non riescono più a trasmettere loro beneficio all'Ettore di fronte a questo
Evidenza chiaro che perdura da anni i nostri giovani sono rimasti esattamente uguale loro stessi e invito chiunque a fare un piccolo test
Prendersi io l'ho fatto con Corriere della Sera viola giocare la strada la nascita di mio figlio sedici anni fa secondo rimette di fianco da un punto di vista del Market Index si dice nel marketing
Prodotto apprezzo costruzione del problema dello dello spoglio approcci lettura comunicazione prezzo tutto tutto è rimasto uguale questo vale per il Corriere per la Repubblica per il New York Times
Perché non è su questo tema bisogna fare una riflessione perché non si ha il coraggio di cambiare di modificare più radicalmente queste prodotta grazie
Probabilmente perché ormai lo fanno tutti insieme o difficilmente qualcuno si prende il coraggio di coraggio è ossa perché magari ecco quindi quelli probabilmente no ma è giusto l'osservazione giusta di dicevo come può essere giustificazione comprensivo
Chelli dell'uso di Fisciano rinnovo il mio invito la brevità perché veramente non ce la faremo altrimenti a far parlare tutti mi dispiacerebbe
Dire
Pronto pronto
Sono sicuramente bene perché tante cose che volevo dire sono state anticipate da altri e per innanzitutto ho colto positivamente all'affermazione surrogazione sottosegretario quando l'intero detto quindi voglio cancellare e nove i i contributi non voglio togliere nulla
Ma voglio diciamo rivedere il il settore mantenere il fondo per il l'ho ricevuta l'informazione ecco questo le fa piacere
Sentire una cosa di questo genere bene io rappresento l'USP pecche l'odore stampa periodica italiana su di presidente con qualche migliaio di i giornali periodici
Sia di informazione che di diciamo settore e poi ci sono qui anche rappresentanze della Fish invece che la fece la Federazione Italiana Estranei cattolici che sono settimanale della diocesi italiane
Niente quindi rappresentiamo diciamo la piccola vittoria
I i voglio citare due cose innanzitutto al fatto che lasciò due per tanti altri gli aspetti di difficoltà di questa piccola vittoria prima questo dal contratto
Come è stato accennato anche prima
Che il contratto era uguale per tutti e dei grandi giornali fino a picco al fino al al giornale più piccolo adesso Ruspi è proprio dalla morta lo scorso anno ha ammesso in atto
è un un accordo con la fece nei per un contratto adeguato diciamo alle testate periodiche
Che in amore alle testate minori e questo fatto positivo che certamente va sottolineato perché dà la possibilità almeno per i nuovi assunti di avere appunto dalle ordinò di rovere pesi economici no insopportabile
La seconda cosa e il il calo della pubblicità è perché la pubblicità oggi come abbiamo detto trova altre strade altre vie
Di vario genere e il cartaceo soprattutto no e in difficoltà a ha trovato un una una una minore
Budget pubblicitario in questi ultimi tempi oltretutto stando sempre nella nell'ambito territoriale locale non è che l'on line
Ho raccolga grandissima pubblicità
Fa non non stipati siamo diciamo trasformati tutti i giornali diciamo in prodotti pluri
In un'informazione integrata torna giù tutti i giornali cartacei e Northwest impatti giornali ormai ma io non l'ha in forma sostituito il cartaceo del resto anche a livello generale dovrà faccio qualche domanda perché la crisi della del della lettura anche nei grandi giornali
Il calo pauroso dal cartaceo non è stato assolutamente assorbito compensato da un aumento della del del della lettura diciamo on line
Assolutamente e quindi il il le motivazioni del caso delle letture dell'informazione
è dovuta a qualcosa d'altro resto anche tutti i il mondo giovanile il giro del mondo giovanile d'informazione lei dei soci e del mondo giovanile tutta un'altra cosa
Molto diversa dall'informazione di cui parliamo lui
Di cui parliamo non e ecco quindi il detto questo il il il mio appello prego aggiunge che si aggiunge a tanti altri proprio quello del
Restarono di salvaguardare l'informazione locale
L'informazione locale e importantissima per il pluralismo egli democratico ma anche appunto per creare e degli ambienti sociali e e arricchire l'ambiente in cui questa informazione
Sì le il più se dovesse informazione locale scomparire e sarebbe una grande perdita sia per la democrazia sia per il Lelli delle diciamo gli ambienti
Sociali locali
La società italiana
Quindi il nostro appello proprio questo non scendono non non voglio scendere nel partito anti Colari e chiudo punto per essere Breve e quello di tinte nere sempre presente
Questa necessità visto che la che l'impossibilità di la difficoltà non dipende dipenderebbe da un da una vetta strutturale della della situazione odierna che ha bisogno è come in altri settori già lo Stato fa di un sostegno da parte appunto del pubblico
Grazie
Ringrazio la ringrazio anche per la brevità così prendiamo spediti verso la fine André Innocenti presidente sbaglia
Mi raccomando la brevità
Ringrazio il senatore bit e neoconsigliere Ferruccio sete
Per la mia partecipazione oggi intervengo come presidente dello Franca quale rappresentante delle tipo del
Ci si potrebbe chiedere cosa c'entrano le edicole in un dibattito dedicato all'editoria
La risposta e semplice non voi vendiamo e viviamo di sciocche gli editori producano
E abbiamo
Il contatto con il pubblico il veicolo Chamot i gusti e le abitudini
In altre parole la nostra invisi
è la ragione il principale della vostra crisi
Partiamo dai dati che il direttore generale dottor Fabrizio Carotti
Chi è oggi mi trova d'accordo suo alcune sui fatti esposti difficilmente produttore
Nell'incontro dedicata alla distribuzione di stampa
Chi era quindici giorni fa in dieci anni che ha dichiarato avete perso quattro virgola cinque milioni di fatturato e avete di mai dimezzato il fatturato delle edicole
Oggi
Credo perché l'ha detto quaranta milioni hanno consultato l'informazione su carta su carta
Qui sì chiedo i danni
Chi non è che tornano
Perché bisognerebbe fare l'analisi dove i cittadini sono andati
A lei chiede notizie
Gratis nei supermercati gratis nel nei bar eccetera
Però ammette di essere veloce
Con questi dati peronista nei confronti della categoria il mio intervento non può che essere critico critiche che devono essere intese come critiche costruttive per reagire insieme alla crisi la prima critica
Avete abbandonato la vostra riempie di vendita
Nelle mani dei distributori locali
Ogni giorno chiuderanno due tre quattro e di volte
Si perdano possibile in prese dei posti di lavoro e una fetta di fatturato che non viene più riassorbito
Ci sono intere aree del territorio nazionale dove i giornali non ne arrivano più perché i Dl hanno oscurato quei territori e poi
L'OPA tenore
La pieghe Quist negli ultimi mesi
Con queste nuova presidenza di Andrea riprese a in più occasioni ribadito la centralità delle edicole nel processo
Di diffusione dei giornali bene pioppi chiediamo è che alle parole seguano infatti
Gli editori hanno abbandonato le edicole le hanno abbandonate a quei distributori locali che proprio gli editori hanno scelto
I distributori locali che operano come i signori indipendenti come i signori feudali
Priva privi di qualsiasi controllo da parte dei loro mandatari che sono gli editori
I distributori locali che si sentano anche liberi di non rispettare la legge
Eppure la legge dovrebbe essere uguale per tutti
Ma sembra che i distributori locali non siano tenuti a rispettare la legge
Vi voglio ricordare un fatto increscioso
Che veramente mi ha fatto
Molto male come cittadino
Nell'ultimo incontro sulla distribuzione un presidente di una associazione di distributori locali
A apertamente affermato in questa sede
Che è inutile fare le leggi
Perché cito testualmente
Fatta la legge trovato l'inganno
Questa frase è stata fatta
Questo è offensivo
Oltre che inaccettabile offensivo per gli stati generali che vogliono produrre delle leggi per rilanciare il gettito il settore
Offensivo per il governo cui spetta fare legge
Offensivo per l'Italia che è uno Stato di diritto dove tutte dovrebbero rispettare le leggi
Ed è anche offensivo per gli editori che hanno affidato a quei distributori il compito di distribuire i giornali mi auguro nel rispetto della legge
Concludo
Non concludo non parlo del PPP ma vado direttamente
Alle volte
Granitica più importante era Lucrezio
Che è stata fatta in questa strada
Aggiungere venti pagine
Aveva mentito al spudoratamente suoi musica che promuovere il vostro prodotto
Gli editori usiamo imbrogliare i clienti usiamo esporlo
Meglio possiamo gestire gli abbonamenti possiamo fare molto ma servano i giusti incentivi allora necessità
Dottor Carotti
Mi rivolgo a lei
Rinnovare l'accordo nazionale
Dobbiamo dare un giusto compenso a chi vende il vostro prodotto con impegno e professionalità dobbiamo creare dei sistemi premiali per incentivare le vendite e compensare la lavorazione della resa nelle migliori Esposito
Simoni del prodotto la verità
è che l'ottanta per cento del vostro fatturato è generato dalle nostre venti
Le proposte sono portiamo più persone in edicola
Sosteniamo l'acquisto di quotidiani e periodici conforme incentivi per chi acquista i due virgola sosteniamo con incentivi lei di voler in difficoltà
Preservando la capillarità della Rete
Sosteniamo un'informazione vera unico sulla base nazionale che possono aumentare le vendite ridurre le rese
Gare enti garantiamo le rese forme di compenso giuste e sistemi premiali sul distribuito creiamo un sistema informativo dopo quelle di volante e ancora più libero di scegliere
Lezzi issate sulla base delle esigenze dei suoi clienti
Nel quale ci sono degli incentivi per la migliore posizione per la promozione e per la tentata vendita vi ringrazio dell'attenzione
Vado rapidissimamente Marina Bonomi
Della sua additivi mimesi dico bene
Nives rassegna stampa
Allora
Monti
Buongiorno a tutti
Integrate tarata l'opportunità ovviamente e io sarò davvero brevissima anche perché voglio lasciare spazi assolutamente agli altri per parlare in ogni
Siamo io sono l'amministratore delegato di mimesi mimesi a una società come dicevamo che opera nel settore delle rassegne stampa
Siamo
Uno dei principali player del mercato diciamo che abbiamo il dieci per cento del mercato quindi un Clelia significativo
Facciamo parte di un gruppo il gruppo si chiama di di information e da un gruppo all'interno del quale abbiamo una divisione fianco nel divisione editoriale e quindi siamo anche editori abbiamo mimesi come si è stati rassegna stampa d'altra parte Santa editori
Noi io voglio introdurre oggi il tema della del copyright noi siamo stati credo tra i primissimi giusto Fabrizio forse i primi a ad aderire alla
Alla approvammo presto e quindi ha la licenza Arzachena fatta appunto istituita la FIEG che nel due mila e dodici quindi noi siamo cosa voglio dire molto chiaramente a favore nel Copyright per gli editori perché noi il nostro lavoro deriva ovviamente da lavoro che producono gli editori e quindi dai contenuti che gli editori producono non deriva solo da queste attacca comunque
Ne parliamo di rassegna stampa no oggi
Parliamo noi noi ci definiamo media monitoring nel senso che noi non soltanto ci occupiamo della dei contenuti del de la stampa ma anche contenuti che provengono dai socia al quindi dagli F in tipi tosto che date le visioni datario
Oggi
Quello che mi premeva dire era ovviamente a come dire ad è un coinvolgimento da parte da parte vostra da parte sua senatore Tonini per istituire possibilmente un tavolo tra agli editori e gli assegnisti in modo da riuscire a regolamentare comunque a definire quello che può essere un equo conteso appunto che era assegnisti possono dare alla agli editori perché dico questo perché oggi sono alcuni editori che si sono allontanati alcuni per fortuna per il momento molto poche a editore che si sono allontanati da Promo pensa e che hanno
Attivato con noi un dialogo per ovviamente parlare del tema del Copyright questo dialogo sta portando a dei livelli
Di valori che Copyright che sono molto molto molto elevati cosa significa questo significa che sono valori che per il nostro business militari no per lo sviluppo delle nostre aziende non sono assolutamente sostenibili
Ha assolutamente ha un peso economico quindi
Da da questo punto di vista noi abbiamo una difficoltà nel senso siamo a favore del Copyright ma non possiamo arrivare a livelli e sono a livelli non sostenibili per le nostre dalle nostre imprese
Qui da qui la richiesta di organizzare possibilmente un tavolo ristretto tradito era assegnisti
E parlare insieme anche a voi di questo di questo tema
Io mi ringrazia
L'esperto di diritto l'acuto della mia indennità di risultato perché si arriva alla fine vuol dire che va pagheranno se faccio pazzesco a far parlare tutto il Trentino sempre per la Federazione rassegna stampa Pasquale di nella Capaldi nella causa
Grazie ringrazio per lo sport
Io parlo a nome della associazione per rassegne
Raccoglie
Il piano
Venti per cento del totale mercato italiano delle
Ascoltavo il rappresentante del giornale la Sicilia
L'uno per l'altro dice di avere circa cento dipendenti ecco solo Novoli
Come io sono anche fondatore di una succitata al più presto che opera nel mercato dell'informazione
Solo noi con le nostre società
Aderenti a Federlazio il mio li occupiamo circa duecentocinque il fatturato totale è solo un dieci per cento
Del del venti per cento del fatturato globale delle rassegne stampa il quale a sua volta sembra essere meno
Dello dell'uno per cento del del fatturato totale dell'accredito se mi aiutate con i numeri l'editoria oggi quanto fattura sessanta milioni di euro sessanta miliardi ecco le nostre agenzie di rassegna stampa fatturano
Penso di no quella le nostre Società di rassegna stampa fatturano
Circa sessanta milioni di euro di cui un buon settanta per cento è nelle mani di due operatori che sono gli operatori storici
Un po'il nostro riferimento però qui vorrei aggiungere ancora qualcosa
Mi rifaccio alle due presentazioni dall'avvocato Bonetto e del del professor passa
Scusa timore dice tra computer tempo Roma
Avvocato lei ci ha parlato del mercato
Mondiale dell'informazione e in mano a chi è in Europa praticamente c'è una sola grande Società la Sat fa qualcosa di il digitale importante che lei ha detto anche neanche tanto con il portale quindi la palla in mano agli americani ai cinesi
In Italia siamo partiti bene a fine degli anni del secolo scorso noi anche io come fondatore della mia azienda eravamo su tutte le Borse europee cioè eravamo una società importante in Europa
Abbiamo avuto invece stranamente qui mi collego a quello che ha detto il il professor Santi ci siamo trovati in in un mercato che era completamente assente completamente distolto dagli interessi della tecnologia
Mi chiedo come mai una società come la mia non è riuscita ad entrare nel nel pieno del degli interessi europei
Eppure abbiam fatto società leghisti in Inghilterra la terza Desio che Limited ha avuto un momento molto molto felice
E no abbiamo avuto la guerra letteralmente la guerra dalle agenzie di stampa Italia
Eppure
Il padre il l'avvocato Carotti ricorderà qualcosa di del due mila sei diverse
Eppure
Abbiamo dato voce a tutte le agenzie minori cioè mi chiedo se non ci fosse stata la tesi
Negli anni due mila sei due mila sette società come le piccole agenzie di stampa sarebbero scomparsi siamo stati noi a portare queste a mantenere in piedi
Le trasmissioni di queste agenzie assolutamente non riconosciuto e quindi do ragione a professor Sante quando dico che il nostro è un problema di sensibilità l'innovazione
L'abbiamo persa completamente quindi forse la legge che noi chiediamo deve essere una legge che per incentivare gli l'innovazione e non nelle nostre aziende
Perché non c'è rinnoviamo
Non siamo degli elettronici degli informatici gli analisti dei dei giornalisti
Rifiutate dai grandi giornali paganti a quattro errori al vengono a lavorare da noi
La somma dei nostri collaboratori supera di gran lunga
La quantità di e con a bordo la il numero di collaboratori di grossi gruppi imprenditoriali
Perché quando si dice giornalista
Articolo uno
Ma quanti ne sono effettivamente nei vari giorni
Nelle varie case di tre il resto viene a lavorare da noi
E noi per i nostri clienti e qui chiudo
Non facciamo quell'opera di distribuzione dell'informazione noi non lavoriamo sulla pubblicità
Noi lavoriamo
Il trans medicina la gestione delle crisi
Il nostro lavoro serve ai nostri clienti la maggior parte un buon settanta per cento sono clienti dello Stato
E lo stesso Stato
Che ci chiede di operare e noi facciamo analisi della della della dell'informazione
Selezione dell'informazione perché i nostri clienti possano decidere con competenza ecco consapevolezza noi avvocato Carlo noi non portiamo i giornali in piazza
Noi non siamo non siamo al bar a mostrare il giornale se il nostro cliente poi decide di pubblicarlo su internet è una cosa che non ci appartiene allora concludo
In Europa a marzo c'è stata l'approvazione di una direttiva che diventerà legge dovrà essere acquisita anche dei nostri governanti resi ne chiediamo che quelle leggi vengano effettivamente e che non si consideri il nostro lavoro
Come un lavoro parassitari anzi è un lavoro che
Nelle contribuisce a far vendere le copie
E contribuisce sul serio perché le nostre rassegne non servono per sostituire i giornali Manzi ditemi chi dei nostri clienti non acquista la sua brava mazzette di se poi gli editori non sanno vendere beh mi dispiace non ecco
Claudio Silvestri del quotidiano Roma
Storico John storico giornale dopo l'età non ve lo fate dire io sono napoletano
Ce n'erano quattro quando fondato nel mille ottocentosessantadue Roma non era ancora italiana però questo giornale che sta al fondo del mille ottocentosessantadue questo provvedimento rischia di
Io penso che ci sia un equivoco fondamentale sulla sul fondo il plurale dedicato al pluralismo dell'informazione
Ho sentito parlare
Ho sentito dire
La parola mercato più volte in realtà il fondo si rivolge a chi nel mercato non ci può stare
Chi
Se stesse così in edicola prenderebbe pochissime copie non riuscirebbe arredi delle redazioni che sono invece impiegata in questi giornali
Questo ha un senso e il senso ce lo dà anche con la classifica che ci avete fatto vedere prima altri Paesi dedicano tanti fondi tanto tanti soldi a questo è un fondo che serve per dare voce alle differenze alle minoranze voce ai territori voce a chi non ne avrebbe altrimenti
è uno strumento SGR per la democrazia ed è stimolato
Dalla nostra Costituzione dall'articolo ventuno della nostra costi
Se noi eliminiamo uno di questi giornali dalle edicole
Non è che ci sarà qualcuno che si andrà a prendere quella fetta di mercato perché non copre una fetta di mercato copre un'esigenza del territorio copre un'esigenza di una popolazione di una minoranza
Copre un'esigenza di democrazia nel nostro Paese
Non sia un Paese di analfabeti funzionali e Tullio De Mauro poco prima di morire ce lo disse il settanta l'ottanta per cento della popolazione italiana e incapace anche di comprendere
Un libretto d'istruzioni elettrodomestico
A quel signore ci dobbiamo rivolgere vogliamo eliminare anche questo strumento per queste persone
Per darvi
Diciamo la dizione plastica dell'utilità di questi giornali sul territorio
Vi dico quello è successo al Comune di Azzano Comune di Azzano che un comune e la provincia di Napoli è stato sciolto per camorra
Come vengono sciolti tantissimi comuni
Sul nostro territorio
Nel dossier del prefetto che finito sul tavolo del consiglio dei ministri che ha deciso per lo scioglimento
C'è scritto quello che hanno fatto i giornalisti che ha portato lo sci cioè le denunce che hanno fatto i giornalisti che hanno portato lo scioglimento del Comune
E quello che pensavano gli amministratori di quei giornalisti qui giornalisti dovevano tacere
Dicevano gli amministratori
Tutti coloro che li circonda
Senza quel giornale che in quel territorio vende venti Co. trenta coppie
Il malaffare in quel comune non sarebbe stato scoperto
Questo e il senso vero di questo contributo pubblico ai giornali nonne il mercato
Lei prima ha fatto una differenza tra piccoli e grande
Io penso che questa differenza non ci debba essere
In quella emendamento che è stata inserita nella legge finanziaria
Sottrarre questo contributo alle cooperative dei giornalisti e chi attualmente ne ha diritto
Si sostituisce un criterio oggettivo che quello della legge
A un criterio soggettivo perché i in quell'articolo c'è scritto che poi il fondo resta a disposizione della presidenza del Consiglio del contenitore provvedimenti propri potrà distribuirlo come
Crede
Più opportuno
è evidente che siamo fuori binario siamo proprio fuori dal senso di questo di questo fondo
Quello che rischiamo adesso e che
Ci troveremo alla fine di questi quattro anni
Con quasi duecento giornate in meno
Io parlo della mia regione la Campania in Campania
Alla fine di questo percorso ci saranno se giornali in meno
Significa che l'intera provincia di Caserta non avrà più un giornale quotidiano e locale quotidiano in edicola la stessa cosa sarà per la provincia di Benevento qui c'è il summit
La stessa cosa per la provincia di Avellino
Quindi ci saranno interi territori dove non ci saranno redazioni qualificate un gruppo di giornalisti veri che denuncia quello che è stato denunciato nel comune di Arzano stiamo consegnando interi territori
Come quelli del Meridione d'Italia
Al malaffare
Chi denuncerà più queste cose
Il piccolo sito dove c'è l'unica persona che deve stare tutto il giorno a mettere notizie venti trenta quaranta cinquanta notizie
Non possiamo derogare a questo tipo di informazione
La funzione che adesso hanno i giornali e sono contributo
Quindi pensando
Al mercato ma in questo momento stiamo dando un colpo mortale
Al sistema dell'informazione colpendola nel punto più debole
Siamo colpendo il sistema dell'informazione del punto più debole e quello dei giornali a contributi
Senza occuparci invece del problema sostanziale dell'informazione
In Italia che non è quella destinata alle minoranze che non è quella destinata ai territori ma che il sistema nel suo complesso
Che è un sistema in crisi che ha bisogno di provvedimenti
Primo tra tutti
Una legge sul conflitto di interessi in questo Paese ancora
Non è stata realizzato per questo come hanno fatto
Altri colleghi
Chiedo
Con forza
Una moratoria che possa darci la possibilità di metterci ad un tavolo e discutere seriamente ad una riforma del fondo
Interpellati io volevo volevo chiamati in causa sempre fare alcune precisazioni perché
Ritengo di di dovere dare anche un'informazione
Reale la parte del fondo per il pluralismo lasciata nella disponibilità che
I tesori a perché poi alla fine una parte residua
E legata alla possibilità di incentivare progetti di innovazione esempio che sono stati richiesti da tante parti
Oppure per esempio all'incentivo alla domanda che è un'altra ipotesi che è stata messa sul campo da tanti
Detto questo l'approccio sistemico tutto il sistema è proprio quello che stiamo facendo adesso la moratoria
Come ho già avuto modo di dire c'è già
Il giornale il Romano
Verona prendere settecentonovanta mila euro di contributi l'ultimo contributo
Quindi la riduzione del venti per cento e sulla parte del sito oltre cinquecento mila
Sono cinquantotto mila euro per questa
E l'anno successivo sono centoquarantacinque mila euro
è una cifra certo non indifferente ma è un percorso che ci consente ora con questo percorso che stiamo facendo perché è questa la cosa che dobbiamo mettere in chiaro
Arrivare a ridefinire
A ridefinire il sistema del contributo pubblico complessivo al sistema editoriale
Io credo e è stato appena detto che la stampa locale locale
Ha un ruolo importante e quella che ancora oggi funziona e dove c'è la stampa locale è un presidio anti corruzione allora sei in questo processo di riforma sistemico del modo in cui dobbiamo contribuire un criterio che possiamo utilizzare lo metto in campo questa è una una proposta una delle tante che potrebbe venire a uno qualunque che interviene lui
E che il contributo diretto va destinato sulla base del ruolo di stampa locale ad esempio che è una stampa che per sua natura è molto più vicino al territorio è molto più debole nei confronti dei poteri del territorio anche quelli criminali allo stesso tempo è molto più debole economicamente per i suoi per le sue limitazioni dei numeri che c'ha un numero di di utenti che chiaramente limitato al territorio non potrà mai andare oltre e quindi quella forse è l'unica che va sostenuta non tutto il resto
Paradossalmente con questo percorso noi forse liberiamo più risorse per la stampa locale e riusciamo a garantire un maggior pluralismo nella stampa locale sostenendo la bene
Rispetto a quanto oggi a mio avviso sono risorse indebitamente concesse
A chi si trova sul mercato nazionale a fare concorrenza ad altri che invece non prendono il contributo quindi da questo passaggio io credo che un giornale come Roma potrebbe alla fine di questo percorso forse vedere anche aumentata la possibilità di contributo questo lo dico come una possibilità
Quindi vi prego di vedere l'approccio al sistema complessivo è una cosa che ho detto fin dall'inizio e non ho mai se poi questo permettete mila critica se poi ovviamente i miei interventi vengono tagliati solamente a misura di comodo di chi fa il mainstream dell'informazione in generale
E chiaramente magari non vede di buon occhio determinate scelte
E allora
è una responsabilità anche dell'informazione io ho sempre detto che se dobbiamo privilegiare qualcuno dobbiamo dare un sostegno quelli la stampa che non ha i due pilastri
Il solo la pubblicità e gli utenti in grado di sostenerla
Perché fisicamente chi se c'è Bergamonews Bergamonews vende a Bergamo
Non venga a Brescia per carità poi bresciani prendere un giornale e quindi a una limitazione di utenti che fisica e allora va sostenuta una una una realtà locale di questo tipo ma non oltre perché poi a un certo punto vai in un sistema in cui ci sono gli elementi per sostenerti è la grandezza ti consente anche di avesse destrutturata
Per difenderti da quegli attacchi che giustamente aveva fatto notare proprio adesso che sono quelli che spesso i giornali locali subiscono in termini di intimidazione
E devono chiudere perché non hanno le spalle coperte
Quindi questo lo dico per ribadire un concetto perché conosco la vostra realtà e conosco il vostro giornale così come tante altre realtà locali che come voi sono in prima linea
Schettino siti presso e Metropolis
Salve buongiorno a tutti
Ovviamente il il mio intervento è stato preceduto dal collega del Roma inesatta essendo io un giornalista
Dell'aria
Della provincia di Napoli di volere le stesse problematiche sulla sulla mia pelle
Soltanto poche parole
Io rappresento qui una cooperativa di giornalisti professionisti siamo dodici soci
Diciassette assunti articolo uno il giornale e Metropolis
E come prerogativa è un giornale che racconta da sempre e soltanto la provincia di Napoli
Nel senso che abbiamo scelto di non coprire i territori metropolitani ma dare voce alle realtà della provincia ed è una realtà particolarmente difficile
Una realtà dalla quale viene anche il suo capo politico e che dovrebbe conoscere molto bene tra l'altro Di Maio ha frequentato redazioni piccole relazioni di provincia
Bene io ho ascoltato molto attentamente il suo intervento devo dire che alcune cose mi son piaciute altre un po'meno mi perdoni l'Ama omaggio o o senz'altro apprezzato
Quello che lei ha detto in primis cioè una discussione laica senza dogmi
Come può essere interpretato quello che viene letto fuori come una battaglia contro la libertà d'informazione che invece non è così mi mi ovviamente si capisce benissimo dal suo intervento ed è ho apprezzato molto anche il suo ultimo intervento a sostegno di quelle realtà locali come come sono
No è assolutamente e l'ho apprezzato e così come
Ho apprezzato quello che è stato detto dai relatori l'importanza di puntare su un'informazione di qualità che ovviamente costa la massificazione dell'informazione ha prodotto anche questo responsabilità anche della nostra categoria sicuramente di Judith giornalisti
Quello che succede a livello europeo ci fa capire ovviamente che in Italia non siamo dei marziani quindi l'informazione va tutelata e va sostenuta
Sicuramente c'è qualcosa da cambiare lei ha parlato di distorsioni io le dico una cosa
Personalmente insieme ad altri colleghi della mia cooperativa siamo testimoni di accusa in un processo per bancarotta fraudolenta
Dove è imputato chi e accusato di aver fatto quell'uso distorto dei fondi pubblici quindi come vede gli anticorpi ce li abbiamo e li abbiamo messi in atto senza paura
Perché questo rappresenta il nostro lavoro noi non è che prendiamo i fondi pubblici perché ce li regala qualcuno e per questo non mi è piaciuto il
E quindi dopo ma della della soglia perché se io prendo seicento mila euro o settecento non è perché mi si regalano gli altri duecento ma perché ovviamente o dei costi
Maggiori da sostenere quindi è ovvio che se caleranno dovrò far calare anche gli investimenti io solo un piccolo editore nel senso che mi sento molto più giornalista che non editore
Perché l'ho fatto da sempre il giornalista l'editore sono costretto a farlo così come i miei colleghi per sopravvivenza è ovviamente ci muoviamo tra al tra tante difficoltà perché non è il nostro
Non è il nostro campo abbiamo fatto sempre giornalisti
Soltanto ultime due cose
Non non mi piace l'equazione o meglio sentir dire i giornali che si devono stare sul mercato se riescono a stare sul mercato vanno avanti lo ha ribadito anche lei e questo mi fa piacere perché nella nostra realtà
Molte volte si dice dell'Italia cammina su due velocità diverso non è bello solo otto miliardi velocità diverse
Molte di più forse cambiano comune per comune camuno quartiere per quartiere nel nostro territorio che costiamo un euro e dicono Unieuro
Nel nostro territorio ai quelle euro diventa fondamentale
Per i bilanci familiari
E sa che cosa succede succede che molto spesso nei bar il barista va in edicola prende il giornale lo mette sul banco lo leggono cento persone a fine serata quel giornale lo ripiega e lo porta in rissa
Io ho lavorato gratis
Gratis insieme a tutti i miei colleghi professionisti ma offerto un servizio al mio territorio
Perché come diceva il collega nel nostro territorio purtroppo non esistono soltanto le bellezze però contiamo il territorio che va da Ercolano a Positano quindici e Pompeo incerti cioè Sorrento cioè Castellammare cioè Capri cioè
Un paradiso
Ma un paradiso come dicevo all'inizio abitato da diavoli
E la camorra non è soltanto quella che c'ha la pistola sotto la sotto o nel nella nella cintola perché noi siamo stati tra l'altro minacciati direttamente dalla camorra che è entrato in edicola e sequestrato il giornale
Forse un caso che non è mai accaduto
Questo per dire la camorra non è soltanto quella la camorra anche quella che viene e fa citazioni civili
E ci chiede cento mila euro perché magari abbiamo scritto di un sindaco
Che è un'inchiesta e la camorra forse e anche in quella classe imprenditoriale che obbedendo ci riferì colta arriva e dice avete bisogno di qualcosa
Hanno tolto i fondi avete bisogno di qualcosa
Noi al momento diciamo no perché non ne abbiamo bisogno continuiamo a combattere quelle battaglie che trovato sul territorio fanno bene anche al vostro movimento
A Torre Annunziata stanno costruendo delle cisterne dei veleni nel porto l'abbiamo bloccati grazie ai comitati insieme ai comitati del movimento e noi siamo scesi in piazza insieme ai comitati
Ovviamente questo Secci se noi siamo deboli e chiaro e siamo più portati ad accettare compromessi che non vogliamo accettare semplicemente questo grazie
Va bene
Robredo almeno non facciamo come come prima che erano venti le pagine mi dice che c'è la mezzanotte ah va bene va bene no no no no no non velocemente alla base purché siano due non venti come prima grazie grazie a lei
Quindi Tononi dei Golan per da pochi anni prima facevo tutt'altro oggi cercherò di portare qualche idea su cui riflettere per poi essere oggetto di discussione per tutta la
Vorrei sapere senza giri di parole leggi editori infettate perseguendo la politica del trasferimento delle vendite dalle edicole sul web a domicilio con abbonamenti e collezioni
Per Alberto
Per adesso comunque detto un secondo canale di vendita che vuole diventare il primo scalzando la distribuzione ed edicole
Dopo più di cento anni di collaborazione e cooperazione parla richiamato è il minimo
Mi preoccupo la vostra miopia non solo posta anche quella della distribuzione e i tre sindacati
Casa dico cara distribuzione state facendo la nostra stessa fine in molti Stati chiudendo e per abbattere i costi cercati di rimediare qualche euro su di noi edicolanti non prendendo in considerazione le nozze segnalazioni su mancanze
Sia di carico che diversamente Costa troppo ritornare sul lavoro fatto era vista qua sarebbe lunga ed alla risparmio
Dovreste trovate altre sinergie sia con noi che con gli editori avete una flotta di trasporto che copra la maggior parte d'Italia pensateci
Cari sindacati è giusto chiedere agli editori agli editori dieci centesimi per farle sfida della categoria
Ma se Prati due-tre anni saremo come oggi che fate
Editori notò qua ricorda villaggio infimo eccedente se va bene due euro e cinquanta in media ogni ora che passiamo da entrano tre virgola circa ottanta ore a settimana comprese le domeniche
Senza ferie perché costano e perché dobbiamo pagare le tasse
Gli inserti e da consegnare a meno di un centesimo che presi in giro per non parlare degli sconti che arrivano all'ottanta per cento sua abbonamenti collezioni e rivista domicilio che sul due
Per noi
Da voi e da noi per voi veicolati ma non incassati
Mi ricorda qualcuno che fornisce la corda per infettarsi e l'altro il sapone per renderla costa più veloce
Non riusciva a guardare oltre il posto a marzo e sì che di specialisti nel settore siete contorni altri
La politica del web dal novantanove centesimi vuol dire deprezzare il lavoro dei giornalisti fino all'ultimo dei vostri dipendenti con buona pace dei dei dei clienti che anche in mancanza di qualità non entrano più in edicola riducendo i guadagni di tutti vi siete posti la domanda se rompendo certi schemi che state attuando possiate migliora rimossi investimenti senza affossare le edicole io penso di sì
Davanti a voi avete una rete di di di distribuzione sia di distribuzione che di vendita estesa in tutt'Italia pensateci
Innoviamo ICI e innovatrice vediamo qualche sinergia portali web in edicola per una nuova clientela parliamone veicolare la pubblicità abbiamo più di cinquanta mila vetrine dal Colle cariche tramite UE da dedicare ai boss inserzionisti parliamone
L'informatizzazione delle edicole quindi l'ottimizzazione degli arrivi con costi minori per gli editori e distributori parliamone
Per gli editori che hanno altri rami aziendali possiamo quindi una postazione per ordinate i vostri prodotti su web e poi vincente parliamone cooperare con la distribuzione per veicolare le vostre merci bypassando i grandi distributori esteri e per la consegna ci sono ridicole parliamone
In poche parole stravolgiamo la filiera per migliorarla e favorite non uno ma tutti senza egoismi di parte e con onestà intellettuale ricordo che i miei colleghi e io siamo al limite della sopportazione urgono quei pochi centesimi
Urge un tavolo rotondo con un garante scelto dal Governo dove riunire tutti i componenti della filiera e prendere decisioni per i prossimi dieci anni ringrazio l'onorevole Crimi e i suoi preziosi collaboratori per l'opportunità ringrazio chi vorrà portare altre idee
E non lamentele innovative per una tale discussione e non di parte
Ringrazio gli editori puri per la qualità del lavoro
Che fanno ogni giorno che con le UE Bano vanta nove a nove centri annovera nove centesimi per migliaia di quotidiani e riviste non so quanto ancora possono resistere grazie agli editori che con il loro divertirsi rami aziendali sia con due perché senza vogliono cooperare con venticinque mila punti di distribuzione grazie ai sindacati degli edicolanti e grazie ai distributori te non capire di cui non capiamo le difficoltà ma voi le nostre né capite
Grazie a quei giornali che compassione portano avanti un lavoro non remunerativo per colpa loro se fossimo commercianti potremmo tentare altro ma con prezzi imposti al diciotto per cento non si fanno un paio
E grazie soprattutto ai nostri lettori ricordiamoci che senza di loro non saremmo qua
Ultimo intervento ha chiesto veramente un minuto Mauro storico
Buongiorno a tutti
Sarà promesso sarà effettivamente un minuto
Sarà un minuto come promesso
Va be'sono il referente di una motivazione
Sì mi sentite
Sono referente di una multinazionale che si occupa di rassegna stampa
Gruppo cantare divisione vediamo per noi siamo arrivati in Italia vado dritto al punto quindi ringrazio il ringraziamento di saltiamo
Siamo arrivati in Italia due mila tredici la prima cosa che abbiamo fatto onde sonore orientale abbiamo chiesto
Decreto d'autore
Abbiamo sottoscritto la licenza Orsi promo prassi fino ad oggi diciamo che abbiamo pagato
I compensi dovuti
La mia azienda mi sta chiedendo oggi come sapete ci sono un po'di conti
Io di complicazione in merito a questa vicenda as promo presso l'interlocutore eccetera quindi oggi la mia azienda che opera in diversi paesi europei e nonno circa centotrenta
Elargiamo all'incirca svariati milioni di euro in questi paesi sul sul territorio tutore mi chiede in Italia a chi dobbiamo dare il compenso per il diritto d'autore sulla stampa italiana
E io quando posso bere sui porti internazionale contro cosa risponde
Allora questo a me sembra un paradosso cioè mi sembra incredibile
Che una multinazionale che arriva in Italia è disposta a pagare centinaia di migliaia di euro ad un settore che abbiamo detto essere in crisi non ha referente non sono a chi dare questi soldi
Ecco lo sottosegretario
A media e a qualche
C'è qualcosa di strano
C'è qualcosa di strano io non capisco il motivo per la quale un'azienda disposta ad investire dei soldi era un giusto compenso tra l'altro perché noi
Aumentiamo il fatturato grazie agli editori e mi fa anche strano che oggi qui
Nessuno degli editori è venuto o a a reclamare il loro diritto cioè il diritto di avere dei soldi ariete per il il il lavoro che noi che noi che noi svolgiamo
Cioè mi sembra fra campo
Mi sembra strano e e dico anche dottor Calò balene aspetta un intervento su questo tema un po'più secondo me a
Come dire
Un po'più acceso perché ci siamo andati vicine ma poi abbiamo in qualche maniera ha sorvolato argomento
Non parlo non parlo del diritto d'autore sulla legge appena appena varata dalla commedia datata dal parlamento europeo
Io parlo del diritto all'autore sulla stampa italiana
Sottosegretario le le portò anche a conoscenza di questo governo che probabilmente e dico probabilmente ma magari lo possiamo cercare assieme
L'utilizzo delle testate estere che viene fatto sul territorio italiano probabilmente non è
Quello regolamentato da queste testate perché a differenza dell'Italia in Francia in Inghilterra in Germania in Belgio in Canada ignari volesse ci sono delle regolamentazione molto chiaro sull'utilizzo delle testate
Quindi quello che le voglio dire che probabilmente lei oggi ha letto un articolo di le Monde che probabilmente non ha non ha nessuna regolamentazione
Quindi l'Alletto probabilmente in una maniera che forse non è proprio quella lecito quindi il mio invito è e mi ricollego a quello che diceva la la la collega Marina Bonomi di provarci assieme a piega siamo agli editori assieme era Sinisi assieme al Governo per trovare una linea comune in Italia così non si può andare avanti siamo la pecora nera
Dell'Europa in termini di diritto d'autore grazie alle
Sono mortificato ma purtroppo l'altro impegno a Milano per cui devo scappare volevo ringraziare ancora la qualità degli interventi mi sembra veramente pregevole e arricchente rispetto al dibattito ci sono tanti spunti che secondo me merita un'ulteriore riflessione
Rilancia quest'idea del tavolo perché credo che sia il modo migliore per proseguire anche dopo gli stati generali questo confronto costruttivo che sicuramente potrà dare sviluppi già nei prossimi mesi per cui vi ringrazio tutti ringrazio in particolare sottosegretario mi compiaccio per la bontà dell'iniziativa rimango a disposizione per altre altri momenti di confronto grazie
Per siamo professor raggiante
Grazie veramente
Sono notato un po'di cose sembravano
Tutti spunti interessanti io volevo dire faccio parte di una tra i allora io mi rendo conto è quando si parla di tagli nobili non bisogna mai dimenticare
Che dietro ogni Italia ci sono le persone no questo non poco il tema poi fondamentale Camp Nou emerge sempre non è quindi evidente
Che è sempre un tema che poteva toccare le rendite di individui che venne in mente vengono colpiti da questa Italia quindi è comprensibile che ci sia anche una certa emotività diciamo a rispetto a quello possono essere le scelte io entrato non sono avvocato e mi occupo nello studio sono liberi che si occupa di dover dire siamo studio molto competitivo no per cui siamo costretti a fare tanti
Diciamo non dico recentemente ogni anno sono talmente mo'allontanare una serie di avvocati che non riteniamo diciamo in linea con quello che sono i requisiti e lo studio e questo non è un discorso che devo fare personalmente io insieme ad altri è ovviamente ci penso ma sempre molto a questo tema del dove vi è una persona che magari c'è una famiglia c'ha dei figli eccetera non può più lavorare
Però noi dobbiamo fare questa certa per poter essere competitivi per potere essere comunque è uno studio che da cui continuano a venire che i clienti se non facessimo così non avremo questa caratteristica
E credo che la logica questa stessa logica debba essere ampli applicata diciamo in qualunque cosa qualunque tipo di impresa siamo qualunque tipo di Inveruno abbiano debba comunque porsi il problema se
Quello che tu devi decidere no ma è funzionale comunque la soap sopravvivenza anche se può essere doloroso o meno
Mise sì avvocati e di cui è tra quei categorie faccio parte io ho speso a favore delle richieste diciamo politiche che da come si è totalmente estraniato perché mi rendo conto che favoriscono un un un problema diciamo dalla giustizia italiana no che è quello della lunghezza per sempre i processi perché il modo in cui gli avvocati vengono pagati no
Incentiva ad avere processi lunghi mutatis mutandis lo stesso tipo di problema lo si può ritrovare anche nell'ambito di quello che può qualche qualunque tipo di sussidio io credo che il sussidio sia un sussidio che debba sempre essere pensato verso la modernizzazione di qualcosa e non verso la difesa del passato perché il passato
Per quanto uno possa sforzarsi di difenderlo comunque e destinato comunque a essere superata presenterà al futuro
Per cui credo che se si parla di sussidi se si parla di aiuti visivi supporto bisogna cercarli anche capire quali sono le forme attraverso le quali si può generare una modalità di impresa
Tale da potere
Non dico non arrestare la distruzione creatrice diciamo delle imprese che purtroppo sono su somale la pellicola fotografica e molto bella il vinile molto bello però non rappresenta uno dei settori dell'economia
Emergenti trainanti diciamo no e quindi bisognerebbe cercare di porsi il probabile dove sta la nuova impresa editoriale in che cosa consiste per poter capire poi dove andare a a supportare la nascita o la trasformazione alle imprese esistenti questo secondo me dovrebbe essere un po'lo sforzo che le associazioni e gli stessi titoli dovrebbero fare
Grazie Amato Bonelli
Voglio Fabrizio toscano tenuto molto al Carroccio che vuole avevo già preventivato e dall'altro di accusare Viso allora sono uno dei primi uno degli interlocutori picchiava chiamati più volte incalza allungare il tempo però è stato chiamato in causa credo che sia opportuno fare oppure un punto soltanto di chiarimento entrare adesso in giudizi di merito sono intervenute prima già Marina Bonomi e Pasquale D'Innella che sono
Per presse insieme a cantar migliore ecco storico dei soggetti che fanno la rassegna stampa aderendo al consorzio del promo presa a realizzato cioè proprio agenzie rassegna stampa con una licenza che prevede esplicitamente il pagamento di un diritto d'autore per coloro che utilizzano gli articoli per fare il loro il Foro il loro lavoro questo è un noto e pubblico da da qualche anno in compenso che è un otto per cento del loro fatturato in linea con quelle che sono le esperti serve
Generalmente le esperienze internazionali questo è il meccanismo in base alla quale gli editori hanno scelto consorzi annosi insieme facendo
Al creando appunto al Consorzio promo presse per concedere in licenza l'utilizzo degli articoli poi ci sono e credo che questo fosse riferimento di storico però rischia
Cervello puntualizzare alcuni altri soggetti che hanno ritenuto di non dover pagare
Questa licenza e hanno ritenuto come dire correttamente dal loro punto di vista di rivendicare in via contenziose giudiziale il fatto di non pagare questo diritto sostenendo la libera riproducibilità degli articoli in base all'articolo sessantacinque
Ora c'è stata una sentenza della Corte di appello di Roma la da da pochi giorni che a nostro avviso a come dire confermato che la libera deducibilità degli articoli dell'articolo sessantacinque è condizionata al fatto che gli editori non ha pongano la clausola di produzione riservata sotto l'articolo
è chiaro se gli editori scelgono di apporre questa clausola sotto i loro articoli per riprodurli occorre come dire semplicemente fare un accordo con gli editori e eventualmente quantificare questo diritto quindi questo è il tema ovviamente non credo fosse il caso in questa sede di entrare nello specifico di questi temi però la posizione degli editori è chiara la sentenza nostro avviso chiara ci saranno altre sedi immagino dove discutere ma sicuramente nove su questo non faremo non abbiamo fatto nessun passo in
Che la ringrazio turca lotti ci tengo anch'io appunto il tema il tema è stato ripreso più volte questo della remunerazione del diritto Copyright chiaramente
Un tema più volte abbiamo affrontato e quanto che anche il ritorno che sia da una diffusione
Di di di contenuti anche più tutelati da copywriter rispetto all'effettivo
All'effettiva remunerazione faccio l'esempio lei ha tirato fuori prima quello delle dei giornali per esempio nei bar io dico sempre quanti lettori e quel giornale in un bar occasionali
Forse non trovassero il giornale nel bar lo andrebbero a comprare in edicola
Ecco da quel punto di vista torno anche al discorso di diceva quel giornale quel quel avrà zero però abbiamo fatto un servizio probabilmente nessuno di quei cento lettori che citava credo Roma né per parlare quei cento lettori no l'altro e metropoli di quei cento lettori che hanno per letto quel giornale in quella probabilmente avrebbe speso quell'euro per comprarlo
Qual è il equilibrio tra questi due elementi e credo che questa è la difficoltà nel trovare l'equilibrio vale anche per le rassegne stampa trovare quell'equilibrio che non sia quasi ad uccidere il mercato un po'delle rassegne stampa che aiuta un settore ma allo stesso tempo non faccia venire meno il diritto per chi quel quel produce quei contenuti che fan far fatturato le rassegne stampa quindi è è sempre lo stesso stesso equilibrio che bisogna raggiungere
Quanti
Un avventori in più in un bar ci sono dettati dalla presenza di un giornale per esempio allora quello è un guadagno in più che ha il il barra rispetto alla presenza del giornale
E o no cioè e il i giornali l'avventore del bar legge il giornale occasionalmente preso al bar oppure va posta quel bar perché c'è il giornale
Ed non è facile trovare un equilibrio tra questi tra questi elementi io credo che bisogna a un certo punto trovare un un giusto equilibrio forse trovare anche delle mitologie quelle quelle regole come diceva
Poco prima avvocato Bonelli regole che non devono essere necessariamente le cose procedurali ma un algoritmo che possa prevedere tutte le varie variabili
In merito a i vari temi che sono stati presi
Messi in campo ovviamente su alcuni occorrerà fare dei dei tavoli in terra settoriali penso la distribuzione pensa la rassegna stampa pensa a questi settori per quanto riguarda la contribuzione io ribadisco
L'obiettivo e l'obiettivo è quello che per il quale il fondo esiste e l'obiettivo è il più fra l'istmo
L'obiettivo pluralismo però non è l'obiettivo mantenere in vita singoli soggetti o mantenere i diritti soggettivi Obiettivo pluralismo
Mantenere il diritto collettivo di essere informati e di informare
Quindi qual è l'obiettivo pluralismo
Non dobbiamo confondere l'obiettivo pluralismo con l'obiettivo del mantenimento invita di un diritto soggettivo acquisito storicamente pertanto non più
Negoziato
Questo è dovrebbe essere il principe quindi qualunque iniziativa deve essere volta quella direzione garantire il massimo pluralismo possibile
Che può essere incentivando anche nuove iniziative editoriali e nuove start-up editoriali non parlo solo di innovative ha con nuove iniziative editoriali ben venga che ci sono territori vanno riviste da cento anni
Ciò territori che hanno riviste da zero
Da niente e notizia di i pochi giorni fa che il telegrafo nuovamente dopo riaperto due anni fa
Rischia di richiudere rischio giornale che ha una storia anche questa centenaria ci sono zone dove non c'è di fatto la stampa locale zone dove c'è una ottima stampa locale
Che fa un servizio pubblica tutti affetti e zone dove c'è una stampa locale che non è altro che l'emanazione di qualche forza politica in alcuni casi di qualche potere di altro tipo in altri casi perché dobbiamo dirci anche presto
Quindi a fronte di
Soggetti virtuosi che fanno quel ruolo
I cani da guardia di dell'informazione rispetto al potere rispetto alla corruzione rispetto a quello che c'è in quel territorio ci sono altri territori invece questo non avviene per cui non è non è semplice e a volte ci si ritrova in situazioni in cui
Per rimettere insieme
Il cocci qualcuno paga che magari avrebbe diritto o uno o più di altri ad avere ad essere sostenuto per il ruolo di di prima di prima linea che svolge
Allora cerchiamo di trovare quel giusto equilibrio
Ripeto sempre quello l'obiettivo trovare il giusto equilibrio una
Prima moratoria è stata messa in atto e ve lo dico è stata messa in atto apposta per favorire quelli che sono le realtà più locali che quindi hanno ovviamente numeri anche più bassi e che quindi è stato stabilito una soglia di cinquecento mila potrà essere seicento mila quattrocentocinquanta è stata fatta secondo un calcolo che ha consentito di individuare la massima platea possibile col minore impatto e allo stesso tempo il massimo risultato in termini di risparmi sono fatto un calcolo anche in questi termini
Ed è stato oggetto poi di lavori parlamentari un milione ottocento mila cinquecento mila sui fatti fare varie ipotesi zero chi diceva zero
Quindi l'obiettivo pluralismo torneremo ovviamente su questo tema
Insieme proviamo a cercare la soluzione migliore per adesso come ho detto i la gradualità di questo décalage che ci consente di avere il tempo questo tempo che ci stiamo concedendo per trovare delle soluzioni per fare
Un un piccolo ritocco organico a questa cosa una piccola precisazione
I tre milioni di euro concessi a Radio Radicale per quest'anno in aggiunta ai quattro milioni sono avvalere del fondo per il pluralismo sono altri tre milioni fissi fissi che io non posso toccare che saranno toccati leggermente nel fondo per il pluralismo
Da qualche parte dovranno essere presi lo dico perché è giusto che tutti lo sappiano
Quei tre milioni saranno presi dagli ottanta quanti sono i centosessanta no va be'il tutto in totale sono cento allorché il suo ricordo centodieci milioni di euro che servono per varie voci stampa estera stampa Agliana cooperative eccetera eccetera
Da quella i giornalisti Ortensia avete da quelle voci salvo quelle che sono per legge stabilite come vincolate
Due milioni quattro Mirella perché quindi ai quattro milioni diventano sette milioni quest'anno quelli per il due mila diciannove che devo concedere Erika lo dico per correttezza di informazione perché poi quando usciranno i DPCM con la ripartizione
Questi tre milioni dovranno venir fuori questo è il risultato
Ci tenevo a che fosse noto a tutti grazie buona giornata