L'attualità di un impegno nuovo - seconda giornata (sessione mattutina)

Allora buongiorno a tutti cominciamo perché c'hanno pregato gli organizzatori del convegno di essere puntualissimi di stare nei tempi io sono Paolo Mazzanti direttore dell'agenzia di stampa Ascanio usa in modo ero
Questa tavola rotonda dedicata al tema lavoro e cooperazione
Però prima di iniziare i nostri lavori vi leggo il saluto inviato ieri da papa Francesco al nostro convegno è stato letto ieri pomeriggio
Alla sessione di apertura dei lavori quindi chi era presente ieri Loris sente ma insomma non fa male
Cari fratelli e sorelle saluto cordialmente tutti voi partecipanti al convegno internazionale di Caltagirone città natale del servo di Dio don Luigi Sturzo
In occasione del centenario dell'appello a tutti gli uomini liberi e forti ringrazio il comitato promotore unitamente a tutte le organizzazioni movimenti associazioni e istituzione che sono presenti in spirito di collaborazione
è una felice intuizione onorare uniti e insieme
Un anniversario così importante per la storia d'Italia e d'Europa rileggendo con un largo e qualificato contributo di idee esperienze buone prassi i dodici punti che costituivano il programma dell'appello
Per risentirne il valore e l'attualità e riaffermare la sua praticabilità tra la gente attraverso un nuovo dialogo culturale e sociale che si è ispirato oggi come ieri
Ai saldi principi del cristianesimo
In occasione del quinto convegno nazionale della Chiesa italiana ho sottolineato l'importanza di questo metodo che sta alla base del grande impegno di don Luigi Sturzo e dei laici cristiani dell'epoca prima della formulazione dell'appello
Virgolette la società italiana si costruisce quando le sue diverse ricchezze culturali possono dialogare in modo costruttivo quella popolare accademica giovanile artistica e tecnologica economica politica e dei media
Ricordatevi inoltre
Prosegue sempre l'appello di don Sturzo che il modo migliore per dialogare non è quello di parlare e discutere
Ma quello di fare qualcosa insieme e di costruire insieme di fare progetti non da soli tra cattolici ma insieme a tutti coloro che hanno buona volontà
Questa è la citazione del Papa al convegno di Firenze del dieci novembre due mila quindici
Mi pare di poter cogliere nella vostra iniziativa un esaurimento di queste parole pertanto che incoraggia a proseguire su questa strada in nome della cultura dell'incontro e del dialogo che tanto mi sta a cuore
Questo centenario ci dà l'occasione di riflettere sulla concezione cristiana della vita sociale
E sulla carità nella vita pubblica secondo il pensiero la vita e le opere del servo di Dio don Luigi Sturzo per il sacerdote di Caltagirone il compito di informare cristianamente la vita sociale e politica
Appartiene soprattutto ai laici cristiani
Che attraverso il proprio impegno e nella libertà che loro compete in tale ambito attuano gli insegnamenti sociali della Chiesa elaborando una sintesi creativa tra fede e storia
Che trova il suo fulcro nell'amore naturale vivificato dalla grazia divina
In polemica con quanti sostenevano un dualismo tra etica e politica tra Bargello e società umana e limitavano la legge dell'amore alla vita privata
Don Sturzo affermava virgolette la legge dell'amore non è una legge politica
Sta bene in chiesa sta bene nelle famiglie sta bene nei rapporti priva di è vero che molti oggi anche Christian Nelli annacquati posano
A fieri censori di coloro che si occupano di vita pubblica e definiscono la politica una sentina di mali un elemento di corruzione uno scatenamento di passioni e quindi da starne lontani
Costoro confondono il metodo cattivo con quella che è invece doverosa partecipazione del cittadino alla vita del proprio Paese
Il fare una buona o cattiva politica dal punto di vista soggettivo di colui che la fa dipende dalla rettitudine dell'intenzione dalla bontà dei fini da raggiungere ed ai mezzi onesti che si impiegano all'uopo così ragionano i cristiani di ogni tempo e di ogni Paese e con questo spirito l'amore del prossimo in politica deve stare di casa e non deve essere escluso come un estraneo né mandato via facendolo saltare dalla finestra come un intruso
E l'amore del prossimo non consiste nelle parole né nelle moine ma nelle opere e nella verità
Chiusa chiuse virgolette
La moralizzazione della vita pubblica prosegue papa Francesco è legata per don Sturzo soprattutto una concezione religiosa della vita da cui deriva il senso della responsabilità mola morale e della solidarietà sociale
L'amore per lui il vero vincolo sociale il motivo ispiratore di tutta la sua attività
Egli in modo assai originale cercò di realizzare un orto prassi cristiana della politica basata su un corretto rapporto fra etica e vita Teo locale tra dimensione spirituale dimensione sociale
In questa prospettiva si comprende come don Sturzo sia stato definito da Giovanni Paolo secondo infaticabile promotore del messaggio sociale cristiano e appassionato difensore delle libertà civili
Il mio venerato predecessore ebbe indicarlo come modello ai seminaristi ai sacerdoti virgolette
La vita e lì l'insegnamento e l'esempio di don Sturzo il quale nella piena fedeltà al suo carisma sacerdotale seppe infondere non sono né i siciliani ma né i cattolici italiani il senso del diritto dovere della partecipazione alla vita politica e sociale alla luce dell'insegnamento della Chiesa
Siano presenti e ispirino il loro apostolato di evangelizzazione promozione umana
Chiuse virgolette
Luigi Sturzo prima che statista politico sociologo e politico letterario era un sacerdote obbediente alla Chiesa un uomo di Dio che ha lottato strenuamente per difendere incarnare gli insegnamenti evangelici nella sua terra di Sicilia
Nei lunghi anni di esilio in Inghilterra negli Stati Uniti
E negli ultimi anni della sua vita a Roma
Nel suo testamento spirituale
Il sette ottobre cinquantotto scriveva
A coloro che mi hanno criticato per la mia attività politica il mio amore alla libertà il mio attaccamento alla democrazia
Debbo aggiungere che a questa vita di battaglie di tribolazione non venne non degni di mia volontà né per desiderio di scoppi terreni né di soddisfazioni umane
Vi sono arrivato portato dagli eventi e aggiungeva riconosco le difficoltà di mantenere intatta da passioni umane la vita sacerdotale e Dio sa
Quanto mi sono state amare le esperienze pratiche di sessant'anni di tale vita
Ma offerto a Dio e tutto indirizzato alla sua gloria e in tutto cercato di adempiere al servizio della verità il suo insegnamento è testimonianza di fede non devono essere dimenticati
Soprattutto in un tempo in cui è richiesto alla politica di essere lungimirante per affrontare la grave crisi antropologica
Vanno dunque richiamati i punti cardine dell'antropologia sociale Sturzo e Anna il primato della persona sulla società
Della società sullo stato e della morale sulla politica la centralità della famiglia alla difesa della proprietà con la sua funzione sociale come esigenza di libertà
L'importanza del lavoro come diritto e dovere di ogni uomo la costruzione di una pace giusta attraverso la creazione di una vera comunità internazionale
Questi valori si basano sul presupposto che il cristianesimo è un messaggio di salvezza che si incarna nella storia che si rivolge a tutto l'uomo e deve influire positivamente sulla vita morale sia privata che pubblica
A distanza di cent'anni dall'appello a tutti gli uomini liberi e forti il convegno che si svolge a Caltagirone rimanda un impegno creativo e responsabile dei cristiani
Chiamati a interpretare i segni dei tempi alla luce del Vangelo per realizzare una prassi sociale e politica animata dalla fede e vissuta come esigenza intrinseca della carità
Penso soprattutto ai giovani che vanno adeguatamente coinvolti perché possano portare nuova passione nuova competenza nuovo slancio all'impegno sociale e politico
Con questa speranza auguro che le vostre giornate di lavoro e riflessione siano proficue e portino frutti abbondanti e duraturi a tutti il parto di cuore la mia benedizione chiedendovi di continuare a pregare per me
Questo è il messaggio che ci ha inviato come vedete molto lungo articolato
Direi veramente pensato che ci ha inviato papa Francesco
Con questo viatico cominciamo i nostri lavori dedicati a lavoro e cooperazione brevemente come come proseguiremo
Io farò una brevissima introduzione poi darò la parola Claudio Gentili che leggerà
I testi frutto della elaborazione culturale che è stata fatta nelle settimane scorse e a cui hanno partecipato
Alcune personalità del mondo cattolico
Dopodiché sulla base di quanto ci leggera Claudio interverranno i nostri Esperti
Carlo Costalli presidente del Movimento cristiano dei lavoratori Roberto Rossini presidente delle ACLI e Luigi Sbarra esponente della CISL
Che rappresenta la segretaria Furlan
Cercheremo di contenere questa parte in un'ora in modo da avere almeno un'ora per affrontare un dibattito con domande e risposte
Il frutto di questa giornata
Sarà poi comunicato domani
E andrà a costituire diciamo le conclusioni
Del convegno
Dedicato a don Luigi Sturzo
Allora noi parliamo di lavoro e cooperazione applicando il metodo struzzi hanno che parte dalla verità
Cerchiamo di fornire alcuni dati
Su questo tema importante
Oggi ci sono al sono al lavoro nel nostro Paese ventitré milioni di persone
è il livello più alto mai raggiunto nella storia d'Italia di occupazione
Ventitré milioni italiani di cui quindici milioni lavoratori dipendenti privati sei milioni lavoratori autonomi imprenditori e lavoratori autonomi tre milioni dipendenti pubblici
Il tasso di occupazione cioè quante persone sono al lavoro sulle persone sui cittadini in grado di lavorare e attorno al cinquantasei per cento
è aumentato negli ultimi anni ma siamo ancora Altero col suo ultimo posto in Europa
Cioè vuol dire che dei ventotto Paesi europei venticinque hanno un tasso di occupazione più elevato del nostro
Il nostro tasso di disoccupazione secondo gli ultimi dati forniti dall'Istat proprio ieri
E al dieci e quattro per cento
Con una particolare incidenza sulla disoccupazione giovanile che è il trentatré per cento
Da questi pochi dati
Si capiscono quali sono i problemi i problemi sono che abbiamo un basso tasso di occupazione di giovani e donne
Un basso tasso di orche scritti sono tassi di disoccupazione
Concentrati prevalentemente in alcune zone del Paese il Mezzogiorno è una di queste
Facciamo fatica a organizzare una corretta un corretto incontro fra domanda e offerta di lavoro
C'è una disoccupazione superiore al dieci per cento eppure periodicamente chi legge i giornali lo sa vengono fuori delle indagini e delle statistiche in cui si dice mancano cento mila artigiani nelle regioni del Nord
L'industria avrebbe bisogno nei prossimi anni di
Quattrocento mila tecnici specializzati che fa fatica a trovare questo vuol dire che c'è una difficoltà a fare incontrare la domanda e l'offerta di lavoro
Quello che in gergo economico si dice c'è un mismatch
Difficoltà di fare incontrare queste due
Questi due fattori
E ovviamente c'è una difficoltà di organizzare la formazione sulla base della domanda di lavoro espressa
Dalle in prese
E dagli altri soggetti che operano nel mercato del lavoro
Da qui
C'è anche una forte crisi dei sistemi pubblici di avviamento al lavoro
Sentiamo molto parlare dei Navigator no come nuova formulata di
Professionisti che dovrebbero aiutare
I giovani disoccupati a formarsi a trovare lavoro
Ebbene come sapete le cronache di ieri proprio ci dicono che si fa fatica a varare il primo concorso per assumere i primi quattrocento Navigator dei circa tre mila che dovrebbero essere assunti
Perché lo Stato e le Regioni non si mettono d'accordo sui profili professionali
Questo è uno dei problemi cioè abbiamo un sistema di avviamento al lavoro basato sulle regioni in realtà sulle Province ma poi siccome le Province sono entrate un po'in in in difficoltà è una competenza prevalentemente regionale
Mentre per esempio in altri sistemi l'avviamento al lavoro eh
Una competenza nazionale si parla spesso della Germania
Che ha circa cento mila persone nel nel suo sistema di avviamento al lavoro
Ebbene la competenza rigorosamente nazionale
Pur in uno Stato federale come la Germani
E questo lo diceva il ministro
Dell'economia tedesca noi abbiamo tenuto rigorosamente a livello nazionale i temi di avviamento al lavoro
Perché l'avviamento al lavoro deve poter coinvolgere su base nazionale i sistemi di formazione e le imprese perché io devo poter inviare al lavoro una persona da una regione all'altra
Oggi
Ci sono regioni che hanno sistemi informatici che non dialogano tra loro e questo è uno dei grossi problemi per un sistema di avviamento al lavoro
Realmente efficaci
E poi c'è la sfida delle sfide la sfida dell'innovazione
Che
Il pericolo che le che le nuove tecnologie innovative
Intelligenza artificiale i big data l'introduzione dei robot nelle fabbriche che è già molto avanzata ma può ancora procedere
Tolgano lavoro distruggano lavoro umano
Vi do solo un dato l'inserimento dei bancomat nelle banche si calcola che abbia distrutto trenta mila posti di lavoro di cassieri di banca
Allora c'è una versione ottimistica che dice le nuove tecnologie creeranno più lavoro di quanto ne distruggeranno sarà un lavoro diverso programmatori divisi stemmi
Coloro che sono in grado di far funzionare le macchine
E c'è una tesi pessimistica
Che dice invece no questi lavori saranno distrutti
Quindi il lavoro umano è destinato a calare in modo progressivo e tendenziale
E quindi bisogna studiare delle forme
Di reddito generalizzato di cittadinanza qui alla base del reddito di cittadinanza dei Cinque Stelle
Il reddito di cittadinanza dei cinquestelle nasce da una visione era quella di casa Beggio secondo cui innovazione tecnologica distruggerà il lavoro umano
Io mi chiedo se non si possano apportare dei correttivi a questo in fondo forse questo può essere una pista di l'indagine anche per per noi
In fondo il lavoratore umano paga le tasse paga i contributi perché un robot che sostituisce il lavoro umano non dovrebbe pagare le tasse e pagare i contributi
Punto di domanda per alimentare
Un circuito
Di reddito che può andare poi a distribuirsi alla totalità della popolazione
Con questo interrogativo mi taccio e passo la parola a Claudio Gentile
Grazie Paolo
Per la
La chiarezza e la lucidità con cui hai
Illustrato diciamo introdotto questi temi preziosa alto per molti anni
Il segretario dei giovani delle ACLI ma ormai gli anni sono passati più di quaranta da quell'epoca poi per trent'anni mi sono occupato di lavoro e di scuola
Dentro la Confindustria
Chiamato in Confindustria un grande scavo tra Giancarlo Lombardi avevo conosciuto proprio perché erano le ACLI nel famoso gruppo del tra noi che creo padre Sorge per riaggregare i cattolici dopo la mi della diaspora e poi questo personaggio che purtroppo è scomparso da un anno Giancarlo Lombardi fu il primo ministro dalla Pubblica istruzione che veniva dal mondo dell'impresa
Tra le altre cose mi occupo di dottrina sociale della Chiesa sono direttore della rivista la società che è una rivista scientifica
Sulla dottrina sociale della Chiesa e sono membro del Comitato delle Settimane sociali le cose che adesso io vi illustrerò sono il frutto
Delle pregevoli elaborazioni culturali della Furlan di Rossini dico stalli che io mi sono limitato a
Sintetizzare
Armonizzare e ci ho messo un po'del mio soprattutto cercato di introdurre in questo rapporto anche i risultati della quarantottesima Settimana sociale dei cattolici di Cagliari
Che si è tenuta ormai due anni fa
Dedicata al tema del lavoro esattamente quasi cinquant'anni dopo l'ultima settimana sociale dedicata al lavoro che risaliva al mille novecentosessantanove
La prossima settimana sociale che non si farà come sarebbe stato normale naturale nell'autunno del venti cioè l'anno prossimo ma nella primavera del ventuno
Per decisione della Cei perché nel venti ci sarà un grande incontro euromediterraneo dei vescovi eccetera
E sarà dedicata al tema
Economia
Ecologia e si farà a Taranto che è un luogo emblematico delle contraddizioni e anche della ricerca di soluzioni tra salute ambiente e posti di lavoro
Il rapporto che io diciamo vi sintetizzo
A come
Beh Graur do come scenario però permettetemi prima di fare un esperimento sfoggia il risultato però lo voglio far lo stesso quanti di voi che vogliono incarnare la memoria di Sturzo che sono impegnati nel sociale
Che hanno una visione per cui l'azione sociale
Cioè la generosità dell'impegno verso gli ultimi non può essere mai scissa dal pensiero sociale e in un'epoca dove il pensiero esiste poco
Si pensa poco e si usa molto la pancia per decidere anche alle elezioni pensare social mente pensare politicamente è un privilegio no
Alla domanda che mi faccio e quanti di voi sono abbonati alla rivista la società alzi la mano se c'è qualcuno io non da parte dei relatori
Ecco questo però rivela che c'è un problema diciamo questi esso potevo citare la Quaderni dell'azione sociale se non fosse stata ancora diciamo abolita Mazzola
C'è un problema diciamo bisogna come cattolici e ricominciare a a connettere impegno verso la società e pensiero se no noi diventiamo semplicemente degli spettatori
Che di volta in volta votano a seconda di come diciamo i venti ci indirizzano chiusa la parentesi allora dicevo che il background da cui parto e la
Numero quattro il numero quattro dei famosi dodici punti dell'appello distrutto il programma diciamo del Partito popolare che riguarda proprio lavoro e cooperazione
Io partirei dalla Rerum Novarum per arrivare fino a Sturzo Sturzo nasce vent'anni prima grosso modo della Rerum Novarum
L'idea di lavoro e di cooperazione di don Sturzo si colloca nell'orizzonte del pensiero sociale della Chiesa che ha inaugurato proprio della regolava Rondi Leone tredicesimo
Pubblicata ventotto anni prima dell'appello ai liberi e forti il quindici maggio mille ottocentonovantuno
Sturzo cosa fa coglie la novità del messaggio di Leone tredicesimo
Guardate che la Renault Novara non è soltanto una roba che interessa diciamo i lavoratori e le associazioni sociali all'araba che interessa il volto della Chiesa verso la modernità
Dopo gli anni del Sillabo
Del non expedit della rottura con la modernità
La RAI uno ore e il primo segnale di una Chiesa che fa i conti con la realtà dell'industrializzazione e cerca di dare una risposta analogamente al movimento socialista e comunista alle grandi esigenze di giustizia sociale
E Guagliani sa rispetto dei diritti dei lavoratori
Guarda le condizioni dei lavoratori Sturzo con l'intelligenza e col cuore di chi vuole fare leadership del cambiamento con Licia Mazzanti prima cioè mai abbiamo dei fenomeni bisogna vedere se siamo spettatori o vogliamo cambiare qualcosa
Due principi guida la solidarietà e la giustizia sociale un'attenta riflessione sulla questione meridionale
E sulla condizione dei lavoratori negli anni della crisi agraria
Gli suggerisce
Tra il mille ottocentonovantacinque e il mille novecento di promuovere le prime forme di sostegno economico
Cooperative casse rurali che al di là delle chiacchiere o delle idealità consentissero ai ceti più deboli di sollevarsi dalla miseria
è un po'come il fenomeno del francescanesimo no francescanesimo
è stato il più grande inno alla povertà
Però le banche nascono dal movimento francescano
Sembra una contraddizione in realtà è
La trasposizione dell'idea della povertà scelta io sono ricco come San Francesco rinuncia i miei beni di rango povero per essere libero ma c'è della gente che e misera e non è libera e allora io con il prestito a queste persone un prestito a basso interesse
Metto in denaro in movimento e consento al denaro di arrivare anche piccola proprietà al piccolo imprenditore all'artigiano in compagnia
Mi veniva in mente una roba
Sempre riprendendo Mazzanti Navigator
Attenti secondo me questa figura sociale questa figura economica riproduce un'altra figura mitologica che nasce in Catalogna
Cinquant'anni fa e in Sicilia questa figura sociale si chiama il corsivista
Allora voi sapete che la formazione professionale ha uno scopo far trovar lavoro a chi fa un corso di formazione
Mente uno studioso spagnolo in una indagine molto interessante ha scoperto che in Catalogna che all'epoca era una regione più deprivata dalla Spagna oggi viaggia a ritmi di Pirlo molto più avanzati e la Sicilia avevano qualcosa in comune cioè c'era una figura professionale che era il corsivista
Dice sì corsivista una persona che era diciotto anni fino a quarant'anni ogni anno cerca di fare un corso di formazione purché nel costano quattrocento euro cinquecento euro seicento euro perché in questo modo sbarca il lunario a quel punto lo scopo principale della formazione che emancipare la persona
Aiutava ad essere libero diventa una forma di schiavitù tu diventi schiavo dell'assistenzialismo era la più grande critica che faceva Sturzo al mezzogiorno della sua epoca una critica che purtroppo rimane attualissima
Secondo messaggio un'eredità viva pochi ebbero come Sturzo la lucidità e la capacità di analisi sugli affetti dell'espansione del capitalismo industriale
Sottolineando fin dai primi del Novecento il pericolo di una concorrenza spietata l'impoverimento degli operai dei ceti artigiani dei contadini
Il suo meridionalismo non era basato sull'assistenzialismo ma sulla valorizzazione delle Autonomie locali
L'organizzazione del credito agricolo
Le casse rurali le cooperative la piccola impresa agricola Fanfani erediterà con la Coldiretti e con tutto il fenomeno diciamo della passaggio dalle grandi diciamo terre non coltivate ai piccoli proprietari terrieri agricoli che sono stati un po'la forza anche della prima Democrazia Cristiana
Una grande eredità un'eredità viva un vero e proprio modello di sviluppo fondato sull'economia civile e su un equilibrato rapporto tra
Istituzioni
Politica e corpi intermedi un modello che merita di essere valorizzato sì sì voi sapete che il Papa
A promosso ad Assisi una cosa che non ci può lasciare indifferenti si realizzerà marzo del due mila e venti e si chiama economie otto Francesco tra il Papa ha invitato Giovanni imprenditori Giovanni economisti a venire ad Assisi per riflettere sull'attuale
Lupo sull'economia dello scarto e proporre alternative innovative nel settore economico
Perso capitolo il lavoro è un'esperienza umana fondamentale e necessaria una forte rivalutazione del valore del lavoro
In vista di un umanesimo Oro le nostre comunità devono diventare luoghi dove si educa al lavoro
Alla Settimana sociale di Cagliari tra le tante proposte che sono emerse c'è quella di creare nelle chiese nelle parrocchie
Dove una volta c'erano gli oratori ora sono molto di meno dei club oratori
Cioè dei luoghi dove i ragazzi vengono per giocare per stare insieme appare qualcuno gli insegna i primi piccoli lavoretti gli fa fare qualche lavora artigianale per raccogliere un po'di soldi per le attività della Chiesa
Gli fast suggerisce di fare un corso di formazione per prepararsi al lavoro cioè in qualche modo fin da ragazzi il modello ovviamente viene
Dalle grandi esperienze
I don Bosco e dei salesiani ma anche delle ACLI e di altre organizzazioni
Valorizzare il lavoro anche come forma di emancipazione educazione per i ragazzi
Il lavoro umano è un'esperienza dove convivono sempre venerdì santo è Pasqua
Amare parlava del lavoro come Giordano o work il lavoro può essere ripetitivo
Stancante asfissiante o può essere creativo c'è gente quando lavora e crea staff mezzanotte a lavori non s'accorge neanche di lavorare altri che guardano l'orologio quando arrivano le cinque e mezza et però il cartellino
Mettere insieme fa che e realizzazione personale
Contratto dono serialità e festa
Lavorare significa non soltanto creare ricchezza ma partecipare alla creazione del mondo dobbiamo coltivare una visione alta del lavoro che fondamento della Repubblica
Avendo consapevolezza che il lavoro
Ha il primato sul capitale e l'uomo ai primato sul lavoro
Un altro paragrafo il lavoro per tutti
La disoccupazione è una piaga della Democrazia
Negare a un giovane che partecipare a questo grande progetto comune dei famosi ventitré ventiquattro milioni di italiani sfruttare il lavoro discriminare in base al genere alla razza è una violenza sociale
Anche per gli immigrati il lavoro il miglior strumento di integrazione ciò è tanto più vero nel Mezzogiorno tanto amato da Sturzo
Dove ancora oggi esistono larghissime sacche di sfruttamento
Caporalato discriminazione dove l'aspirazione ha un lavoro degno non è soddisfatta in molti casi
Quinto paragrafo il lavoro non lo porta la cicogna è una brutta notizia per chi crede che Babbo Natale porti il lavoro ma è la realtà
Dire a lavoro vuol dire impresa impresa che produce ricchezza dei famosi venti tre quindici milioni sono lavoratori che hanno un imprenditore che ha creato il posto di lavoro
Tre milioni sono Juan cinque non mi ricordo parla partite IVA cioè gente che si mette in proprio e tre milioni sono la pubblica amministrazione quindi il lavoro eh soprattutto legato a chi lo crea
Il compito dell'imprenditore non si esaurisce nel creare valore economico ma in un'economia sana come la immaginava Sturzo
Il valore economico deve tradursi in reddito
Qualità della vita inclusione sociale
Sulla scia dell'appello di don Sturzo Giovanni Paolo secondo San Giovanni Paolo secondo pone la moderna economia di mercato quell'importantissimo numero da citare sempre per intero
Della Centesimus Annus numero quarantadue pone le cure mai dimenticato al servizio della libertà umana integrale e nella cornice di un solido sistema di regole per evitare le sirene del torniamo al socialismo perché socialismo forse in modo più giusto di realizzare l'economia dovrebbe ricordarsi quella massima
Di Habermas che diceva che e basta guardare le nostre città medievali il mercato sta davanti al municipio
Cioè in fondo il fatto che il luogo dove si sviluppa il mercato le mercanzie sia di fronte al municipio vuol dire che non si può fare mercato senza regole
E il mercato è una libero esercizio della capacità di vendere dico
Che si può realizzare solo in un ambiente dove ci sono delle regole
Dove è proibito lo sfruttamento e dove chi lavora e produce ricchezza deve concorrere al benessere il coach della collettività perché c'è un'ipoteca sociale sulla proprietà privata lo sapete ognuno è libero
Di realizzare le proprie aspirazioni a casa la preda privata ma c'è un'ipoteca sociale cioè c'è la necessità di concorrere al bene comune
Papa Francesco ricorda a Genova all'Ilva nel due mila diciassette che il lavoro lo crea l'impresa l'impresa rispettosa dei principi
Della dignità del lavoratore della sostenibilità sociale e della sostenibilità ambientale
Ragazzo o avere una cultura d'impresa molti giovani specialmente al Sud si chiedono legittimamente quando finirò gli studi ci sarà un lavoro anche per me
Ecco se tutti si fanno questa stessa domanda il rischio che lavora non ci sia appunto perché non lo crea la cicogna
E questa domanda spesso resta senza risposta a causa della disoccupazione che va al quaranta cinquanta per cento nelle realtà del Sud per i giovani
Al tempo stesso
Però non lo spirito di don Sturzo
Chiamava la libertà economica la Società aperta occorre che un sempre maggior numero di giovani si faccio un'altra domanda
Finiti gli studi quanti posti di lavoro se a procreare
Promuovere una cultura d'impresa le start-up l'iniziativa economica libera significa investire sulla capacità di essere protagonisti
Sulla fatidica sul rischio sull'intraprendenza sui tempi lunghi tutte cose che spesso oggi non è facile trasferire ai giovani
Ancora un altro paragrafo l'impresa cooperativa per Sturzo la cooperazione a braccia ogni ramo di attività perché fa appello alla fratellanza e alla collaborazione
Nella visione di Sturzo l'impresa cooperativa e centrale
Il lavoro è un'esperienza sociale
E l'oggetto dell'economia e sociale perché competere con mamma Peuterey non è una cosa brutta è Peuterey cioè cercare cum insieme
Le dimentichiamo spesso che compete non è schiacciare l'altro ma cercare insieme insieme al proprio gruppo al proprio team al proprio ambiente una soluzione tecnica o sociale
La prima forma di competizione e la cooperazione
Gli ideali di giustizia di libertà e il miglioramento delle condizioni dei lavoratori rimangono gli obiettivi dell'Appello ai liberi e forti
Ma Sturzo è molto realista riforma previdenziale
Nuova legislazione sul lavoro libertà delle organizzazioni sindacali attenzione alla piccola impresa sono obiettivi che vanno realizzati in modo sintonico
Per scorso la cooperazione sta
Alla base di ogni riforma sociale
E non abbiamo preferire alla perché tende a superare scrive Sturzo nel quarantasette dopo il ritorno dal suo esilio del quarantasei
Tende a superare gli egoismi del capitalismo reazionaria sfruttatore
E anche attenti del sindacalismo politicante basato sulla lotta di classe
Nell'lungimirante del discorso si possano avere in forma cooperativa grandi imprese industriali dove il profitto va a vantaggio dei produttori e dei consumatori insieme uniti
Editoriale del primo numero di taglio cooperativa organo di Confcooperative ventisette marzo quarantasei a me viene in mente la battaglia
Del presidente di Cattolica Assicurazione perché questa grande diciamo realtà cooperativa non si trasformi in una spada
Ma rimanga al servizio dei soci di questa grande impresa finanziaria cooperativa
Le sfide del futuro negli ultimi anni e tanto più nei cento anni che ci separano dall'appello che oggi celebriamo l'appello a Ribéry forti
Il mondo del lavoro è cambiato tanto in fretta da rivoluzionarie stili di vita comportamenti i modelli etici quali sono i nuovi diritti
E i nuovi doveri di chi lavora
è giusto sostituire al reddito frutto del lavoro nuove forme assistenziali come reddito di cittadinanza
Tanto utili bisogna riconoscerlo al sostenere le famiglie meno abbienti
Quanto lontani da Unidea dignitosa del lavoro e inclini a favorire una forma di cittadinanza passiva
Come sconfiggere la disoccupazione
Quale formazione professionale di qualità
Assicurare ai giovani con quale competenza e gestire sono domande che faccia voi anche per il dibattito il rapporto tra
Persona che lavora e robot
Su quali conoscenze investire e infine come in tutti i cambiamenti quali forme di nuova tutela per il lavoro degno e misero trovare al tempo di industria quattro punto zero
Andiamo ancora avanti velocemente Evangelii gaudium e quarantottesima settimana sociale dei cattolici di Cagliari
Alle Vangeli Gaudium numero centonovantadue papa Francesco scrive nel lavoro libero
Creativo
Partecipativo solidale lo ripeto libero creativo partecipativo solidale lessero domani esprime la dignità della propria vita
Sulle orme di don Sturzo e di papa Francesco dobbiamo combattere l'economia dello scarto il quarto capitolo delle Vangeli che a ogni è un'accusa straordinaria
Alle conseguenze negative del turbo capitalismo finanziario e dell'economia dello scarto
Bisogna mobilitarsi per favorire una crescita economica equo e solidale
Per lottare contro la povertà
Contro le diseguaglianze sociali per un fisco che abbassi le tasse ai pensionati e ai lavoratori al tempo stesso assicurare a tutti i cittadini l'opportunità di un lavoro dignitoso
Formazione e lavoro per arrivare dalla cittadinanza lavoro
Non ci sono scorciatoie c'è una strada maestra la formazione professionale la formazione tecnica di qualità e lo dico con diciamo preoccupazione perché sulla formazione professionale in molte Regioni si sono consumate schifezze inenarrabili
Una formazione che ha cento anni dall'appello struzzi hanno in troppe aree del Paese non è garantita
Per evitare che una scolarizzazione senza specializzazione tutti al liceo
Bastava la formazione professionale basta lui tecnico basta fare il liceo e siamo tutti felici ma una formazione senza specializzazione crea dei disoccupati
E se non torniamo alle buone scuole di specializzazione non andiamo da nessuna parte
Altro capitolo e vado verso la fine politica attiva del lavoro
Noi spendiamo troppo per le politiche passive poco per le politiche attive politiche attive e rafforzare la FIT
La filiera della formazione professionale di qualità gli ITS la formazione degli adulti e di fronte alle sfide dell'industria quattro punto zero
Ma anche di tanti giovani immigrati occorre un investimento in meno in quella formazione in cui si apprende nel lavoro e attraverso il lavoro
La quarta rivoluzione industriale cogliere le sfide di industria quattro punto zero significa ripensare dentro la fabbrica le tutele di stampo fordista e post fordista
Favorire la contrattazione aziendale
Intelligenza artificiale robotizzati riuscì interrogano su uno spetta importate la componente umana del lavoro
Gli esseri umani sono più creativi di quanto pensiamo e molte mansioni lavorative lo sappiamo saranno sostituite dalle macchine basta pensare alle banche
Agli sportelli piuttosto che alle agenzie turistiche con internet non abbiamo più bisogno del front office
Certamente però saranno sostituiti molte persone ma molti lavori nuovi nasceranno magari per progettare
Controllare manutenere programmare le nuove macchine
L'impresa sociale che siamo verso la fine la riforma del terzo settore che sta faticando a me decreti attuativi e dell'impresa sociale a fare un capitolo nuovo
La sfida culturale sottesa all'idea di un mercato sociale e civile al centro del nostro futuro economico molti dei nuovi lavori del futuro saranno nasceranno da questo comparto come pure della green economy e dall'economia circolare
Analogamente occorre ridefinire i confini del lavoro numerosi studi prevedono un nuovo modo di concepire il lavoro full-time
Diminuendo le ore di lavoro
Per investirle nella cura intesa come assistenza come prendersi cura dei bambini degli anziani dei più deboli in famiglia nel quartiere un tempo di lavoro ridotto è una maggiore capacità di cura permettono lo stato di risparmiare in alcune specie di welfare
E la riduzione dell'orario di lavoro permette a più persone di lavorare
Le imprese sociali potrebbero fare da startupper in questa intrapresa favorendo il lavoro femminile e aiutando chi ha meno possibile di ricorrere a forme di assistenza integrativa
Contro l'economia dello scarto
Combattere l'economia dello scarto implica la ricerca di soluzioni realistiche un pilastro delle politiche economiche quello di una strategia per ridare voce agli scartati agli esclusi
I principi della dottrina sociale ci spingono a valorizzare il volontariato la cura della relazione della prossimità per restituire dignità e capacità agli esclusi le cui ferite spesso hanno radici relazionali se voi andate sui interno su You Tube e cliccate il lavoro che vogliamo
C'è un docufilm bellissimo secondo me da diffondere nelle scuole che abbiamo realizzato
Come Comitato delle Settimane sociali insieme a Marco Ruffini che all'epoca era direttore di TV due mila e che racconta la storia di sette mi pare otto imprenditori che hanno a cuore le ferite sociali ce n'è uno in particolare Marco Bartoletti che ha quattrocento dipendenti di cui oltre duecentocinquanta disabili
Che però hanno abilità alternative e l'UEO nel a un'azienda che funziona benissimo che fa profitto che far reddito e al tempo stesso favorisce una vera attenzione alle piaghe della società ultimo pregare per il lavoro
Mettere in valore l'eredità discorso significa ricordarci sempre
Che il lavoro e la custodia del creato sono le frontiere della nuova evangelizzazione
Questo significa assicurare una rinnovata rilevanza pubblica dei cattolici in Italia sulle realtà del lavoro e sulle soluzioni alle sfide si gioca il futuro dell'Italia ma anche la responsabilità dei cattolici che non vogliono restare spettatori
Abbandonando gli idoli del nostro tempo che sono il consumerismo e la massimizzazione guadagna finanziario ricordiamoci e finisco le parole di papa Francesco all'Ilva
Se Sven diamo il lavoro il consumo
Con il lavoro svendere i anche le sue parole sorelle dignità rispetto onore libertà
Non dobbiamo per metterlo e dobbiamo continuare a chiedere il lavoro
A generare lavoro a stimare il lavoro ad amarlo anche a pregarlo
Molte delle preghiere più belle dei nostri genitori o dei nostri nonni erano preghiere del lavoro imparate e recitate prima dopo e durante il lavoro
Grazie Claudio
A adesso cominciare a dare la parola
A Carlo Costalli presidente del Movimento cristiano lavoratori che ha partecipato alla stesura di questo testo base io chiederei ai nostri relatori di di fare uno spot lo sforzo di operatività se possibile concentrarsi su qualcuno in questi punti e dire concretamente che cosa dovrebbe fare il nostro Paese per fare un passo avanti
E all'interno di questo ragionamento che cosa può fare la comunità cristiana cioè che cosa possono fare i cattolici impegnati in questo percorso di traduzione dei valori della fede dentro la storia
Mi veniva fatto di pensare appunto che quando Claudio parlava della Della formazione tecnologica della formazione tecnica citava gli ITIS questi istituti tecnici superiori
Per esempio questo può essere un terreno di impegno
Noi produciamo annualmente circa otto nove mila diplomati dagli da da queste scuole tecniche superiori che nascono spesso dalla di coinvolgimento dei distretti industriali insieme alle istituzioni pubbliche in Germania ne formano ottocento mila all'anno
Nell'ultima relazione il governatore della Banca d'Italia ha auspicato che nel giro di qualche anno si possa raddoppiare il numero di di scuole professionali superiore ecco per esempio questo potrebbe essere un terreno di impegno per coinvolgere anche le istituzioni locali penso alle regioni attraverso un impegno congiunto di organizzazioni imprenditoriali centri di formazione e istituzioni locali prego costa grazie
Grazie a tutti i partecipanti agli amici che sono qui al tavolo della presidenza certo sono già state dette molte cose importanti e devo dire dalla presentazione di Gentili anche sostanzialmente tutte condivisibili quindi questo almeno mi aiuta risparmiare un po'di tempo soprattutto per quanto riguarda il riferimento all'impostazioni valoriali sul lavoro degno da partecipazione comune la Settimana sociale
Lo lo ha sottolineato sul nuovo umanesimo del del lavoro tutte cose che sono essenziali anche per come dire
Tentare una positivo ritorno a una coesione sociale di cui il nostro paese Luigi tu sai benissimo quanto mi ha bisogno siamo un Paese rancoroso diviso eccetera faccio quindi Sparta
Dando per scontato tantissime cose che tu hai detto io allora a ciò qualche considerazione anche un pochino a Flash e che parte in parte da da da da all'esperienza del mio movimento e prima faccio qualche considerazione di carattere generale
Con qualche sottolineatura cercando di andare oltre la protesta e anche oltre piagnucolare perché poi alla fine questo non rende moltissimo
Alcune considerazioni di carattere fece alcune già dette logicamente ma che credo dal mio punto di vista sia indispensabile sottolineare per quanto riguarda
Senza ripresa amici non c'è lavoro noi dobbiamo dirlo con forza la CISL e per fortuna lo dice con forza non è l'unica ma lo dice con forza senza ripresa no pizze pensiamo di risolvere problemi con proposte tamponi oppure
Come dire su provvedimenti alla giornata troppo spesso guardando ne i sondaggi e non come dire senza un reale piano o senza una visione del Paese sensoriale piano di infrastrutture soprattutto al Sud ma non solo
Manca una politica industriale
Manca Luigi ora un reale confronto forte con le organizzazioni sindacali Colle organizza uno lo dico io poi tu verte con le con le parti sociali compreso l'imprenditore non c'è dubbio soprattutto su due temi che io ritengo strategici che sono la contrattazione Pietro territoriale e UE fa aziendale quindi manca dal mio punto di vista una visione generale spesso si va una visione l'abbiamo detto in tanti io non ho difficoltà a dirlo son dicono che sono anche polemico forse perché sono toscano si va verso l'assistenzialismo una visione che assistenziale che cosa diverso dal lavoro ma è anche cosa diversa
Dall'aiuto alle povertà cosa importante da combattere fa una cosa l'aiuta la povertà una cosa e l'assist l'assistenzialismo una cosa
è la ricerca del lavoro e poi un'altra considerazione che faccio
Non possiamo non tener presente anche le differenze etico differenze perché a capirci bene il discorso sarebbe sicuramente più articolato nord e sud
Si può sia che quindi richiedono anche una di diversificazione e alcuni interventi sia nel campo delle infrastrutture
Nella lotta criminali alla criminalità barra caporalato Gentile l'ha detto ma è un tema come dire molto importante che Prato molto sentito anche della mia dalla mia organizzazione della formazione con tanto coi piedi per terra io mi prendo qualche sottolineatura poi che gentile certamente ha detto una dei temi che io ritengo
Importanti incerto
Niente strategico se non c'è una ripresa complessiva ma con i tempi sono aperte importanti l'ha detto nella parte finale quello delle politiche attive
Che come sa che è una una scelta strategica che che ci cerchiamo i chiedere danni e quindi non è solo un problema dell'ultimo anno su cui poi alla fine due cose le dico che vuol dire soprattutto formazione che come Gentile a detta di vari tipi
IP di vari livelli che deve essere comunque sicuramente di qualità tutti noi e parlo solo per me
Abbiamo fatto della formazione professionale negli anni che non sempre all'altezza
Perché anche questo l'ha sottolineato Miro voglio dire non c'è lavoro e vero non c'è lavoro ma in molte regioni mancano anche Medici infermieri professionali informatici cioè io vengo dalla Regione che la Toscana che non è sicuramente il massimo che non è sicuramente il massimo ho visto i dati Istat perché una settimana fa quasi il trenta per cento delle aziende non trovano difende ed è una cosa su cui noi dobbiamo tutti riflettere soprattutto anche nuove forze sociali un po'di più quindi formazione di qualità formazione continua per come dire essere in linea con la sfida dell'innovazione per i lavori che cambiano io dico cose che sbarra è un maestro però mi ha fatto parlare prima e quindi io
Formazione specializzata anche questo da ho detto per piccole e medie aziende artigianali non le trovo non si trovano e poi il tema degli immigrati al di là del tema dell'accoglienza qui io sono che mette d'accordo ma non volevo non non è qui da aprile io mi riferisco a al tema Peppe stringere i tempi della integrazione e gli immigrati è chiaro che se non li facciamo formazione
E difficile che trovano lavoro buono tanto per essere chiari e grassa se vanno raccoglie i pomodori e sono schiavi dei dei e caporalato oppure vanno a delinquere quindi questo è un atto dei temi credo che nove dovrà quindi può più qui di coraggio
Sì di chi sta al governo un po'di più divisione un po'più di progettualità tanta concretezza e nomi vacui slogan legati alle tante campagne elettorali una ultima considerazione
Lo si cerco di essere veloce ma avevo promesso a Luigi
Nel che proprio legata al nostro punto di osservazione cioè l'incontro con i bisogno concreto delle persone attraverso una rete capillare di servizi che abbiamo noi e tante altre organizzazioni sicuramente tutte quelle che sono qui
Alla mia sinistra
In tutt'Italia percepiamo
Prima di tutto tanta delusione e tocchiamo con mano come dire un'assenza di prospettive
Noi dobbiamo impegnarci insieme è stato detto più volte stamane del Santo Padre io credo che su questo noi mondo cattolico apre chiudo velocemente questa questa
Questo capitolo sul tema insieme e dobbiamo fare molte riflessioni non solo sul tema del lavoro
Ognuno di noi deve fare la la sua autocritica e e questo convegno è bello questa iniziativa di questi tre giorni bella per tantissime ragioni che sono state dette ma as per quanto mi riguarda con quella sottolineatura in più insieme
Anche nel costruire l'incontro fra domanda e l'offerta di lavoro non possiamo non rilevare come non si sia in questo campo decisivo pietire per gravità l'ha detto compiuto una coraggiosa opzione sussidiaria
Il collegamento delle realtà del terzo settore sotto riforma giusta giustamente sottolineato ma a prescindere
Sarebbe assolutamente utile inoltre
Tutti lo sappiamo le realtà del terzo settore producono anche loro stesse per i posti di lavoro noi
Nel nostro piccolo le nostre cooperative le nostre organizzazioni abbiamo anche la fortuna di essere una organizzazione che fa per fortuna tante assunzione a tempo indeterminato quindi anche questo tema che il nostro e il quello più nostro dobbiamo fare
Chiudere con la battuta sulla la battuta poi più politica l'ho detta Luigi perché
Come dire
Sulla situazione attuale anche perché un anno
Che abbiamo il governo del contratto e quindi io credo si possono fare alcuni giudizi sull'operato in questo esecutivo guidato da contemperato pochi mesi fa è dovuto anche al nostro congresso nazionale ha fatto anche un lunghissimo intervento un bellissimo intervento
Ha detto che non l'abbiamo applaudito abbastanza a me mi sembrava una bella Prodi da che trova questo sono battute
E così ma lui è andato via messo il broncio ma comunque stata pro uditore e demerito un
Dato che molto imposte le le le le capiamo dallo scontro incontro dei due vice prima e soprattutto sulla comunicazione io che voi tema del lavoro mi inserisco un due minuti solo sulla parte del tema del lavoro
Su cui si era se fatta una promessa forte di attenzione io credo che non sia stata o affrontato cercato già di dirlo prima con una visione davvero all'altezza dell'epoca
Di una grande trasformazione che l'Europa e per quanto ci riguarda logicamente l'Italia stiamo vivendo va be quasi da sempre a poco a Brussel però io penso che noi io e la posizione nostra quindi di provvedimenti sia il decreto dignità
Termine molto pomposo
Se è reddito di cittadinanza ma analoghe considerazioni io lo faccio
Sulla quota cento sulle pensioni tant'è vero che abbiamo dato risposta a un po'di sessantenni eccetera eccetera
Però io i nostri giovani protestano tutti e quinti che stanno mostrando quanto fiato corto a piano tutti propizi un po'troppo sulla propaganda
Non volevo però chiudere e chiudo non dovevo chiudere con un messaggio pessimista però io credo che se che si anzi dobbiamo chiudere con messaggio di speranza di speranza concreta però io credo anche che ne come dire spetta a noi spetta a tutti noi noi voi insomma ante sicuramente al mondo cattolico essere franco su queste cose Franco
Perché se siamo solo su Pini oggettivamente come dico spesso io e gli altri voi decidono e noi se non partecipiamo non abbiamo neanche il diritto
Di protestare grazie
Lei adesso dare la parola a Luigi sbarra della CISL vice segretario aggiunto
Del sindacato
E qui ci sono molti i temi da affrontare un po'uno Lollo citava già accostarli cioè siamo in un'epoca it easy intermediazione la politica sta diventando verticale
I nuovi mezzi di comunicazione i social media eccetera acconsentono un'apparente dialogo
Che poi ha in realtà one to one way cioè soltanto
Il capo che parla al popolo e consente di superare tutte le le intermediazioni sociali che sono la ricchezza della Società intermediazione di ogni tipo e società
All'imprenditoriali giornalistica perché anche c'è una crisi diciamo della dell'intermediazione giornalistica perché attraverso i social media i politici pensano di poter parlare direttamente ai loro elettori e in generale i cittadini
Quindi che cosa può fare il sindacato per rivendicare un ruolo di interlocuzione attiva io ho lavorato alcuni anni in Confindustria mi è capitato di lavorare negli anni della
Concertazione
Ho vissuto
Il novantadue e il novantatré
La politica dei redditi
La concertazione che Ciampi definì proprio a un'assemblea di Confindustria vera costituzione economica del paese
Cioè in quel momento dopo Tangentopoli quando la politica era screditata ed era praticamente paralizzata le forze sociali
Presero in mano il Paese attraverso la politica dei redditi consentirono di superare una fase delicatissima di crisi
Poi la concertazione è andato un po'in crisi
Il primo elemento di crisi forse fu nel novantacinque la riforma previdenziale che non fu il frutto di un accordo a tre
Fu firmata soltanto da governo e sindacati Confindustria
Sì non firmò quell'accordo
Perché non prevedeva la il il contributivo pro quota
E e e bisogna pensare che se si fosse fatto il contributivo pro quota all'epoca forse ci saremmo risparmiati molte dolorose riforme delle della prende le pensioni compresa la Fornero
E fu una una triste necessità circa un male necessario
Ecco quindi un primo tema come recuperare un livello di non dico di concertazione ma almeno di interlocuzione con il Governo
Il secondo tema quali sono le vostre richieste c'è stata appena la manifestazione dei metalmeccanici prima ancora dei dipendenti pubblici
C'è l'idea che se non ci sarà una ripresa di dialogo con il governo in autunno si potrebbe arrivare lo sciopero generale ecco in sintesi sbarra quali sono le richieste che fate al governo grazie
Ma intanto buongiorno consentitemi di rivolgere veri sentimenti di gratitudine agli organizzatori per queste belle giornate
Che secondo me vanno oltre la celebrazione di un importante ricorrenza
I saluti più sinceri al comitato organizzatore al comitato promotore scientifico di Anna Maria Furlan e che ci teneva
Veramente ad essere presente a Caltagirone che per ragioni impegni in istituzionali sindacali non ce l'ha fatta
Mi permetto di articolare
L'intervento
Spero di non farla lunga
Su tre grandi considerazioni
La prima però consentitemi è quello un poter ricordare
La figura di Tor Luigi Sturzo per tutto ciò che ha rappresentato e per l'insegnamento che ha tagliato per il lascito importante
Che ancora il pivot è presente in tutti noi
Sì ieri sera si parlava della nascita del Partito popolare
La profondità e il valore ancora attuale dell'Appello ai liberi e forti che hanno segnato
Uno spartiacque molto importante nella vita del del nostro Paese
L'anni ma aveva di tutto quel messaggio era fortemente illuminata dalle parole della Rerum Novacom ed ha costruito un'impalcatura di respiro universale
Ispirato proprio ai valori del cristianesimo
Capace di rivolgersi di rivolgersi a tutti
Io penso che in quegli anni l'industrializzazione l'economia di massa partite con il conflitto mondiale mostrarono subito a Sturzo i terroristi terribili rischi che il Paese aveva davanti ma anche le formidabili opportunità
E il campo in cui si giocavano queste partite complicate questi pericoli ma anche le nuove opportunità e le tante occasioni era quello del rapporto tra capitale e lavoro
Io penso che il grande sacerdote di Caltagirone
Con una straordinaria lungimiranza riuscì a vedere questo pericolo un po'asimmetrico
Che metteva i lavoratori in una posizione di subordinazione
Rispetto ad un assetto capo vitalistico che cresceva e che e che si rafforzava
E ha capito tutto questo don Luigi Sturzo
Quanto collocò il tema del lavoro
Insieme alle altre
Priorità come un aspetto centrale importante per per la vita per la vita delle persone
Il lavoro che Sturzo a declinato in quegli anni essenzialmente nella dimensione della cooperazione erano ancora lontani i tempi delle grandi iniziative sindacali tanti diritti tanti tutele per i lavoratori e le lavoratrici andavano ancora
Conquistati
Nella cooperazione
Don Luigi Sturzo vede una grande opportunità di realizzazione dei lavoratori in maniera particolare nel lavoro cooperativo nelle esperienze delle casse
Rurali
Strumenti
Tendo Luigi Sturzo pensava potessero veramente servire
Soprattutto al Sud in Sicilia
In quel mondo agricolo che faceva fatica a determinarsi a realizzarsi
Da quel segnale io penso che vien fuori l'idea della partecipazione
Come
Le classi un po'meno abbienti come i lavoratori dovevano organizzarsi per poter per poter incidere per poter per poter contare era un'idea di popolarismo zero
Antidoto al populismo alla tanta demagogia la totalitarismo
E lo strumento principe di questo percorso che tutto Luigi Sturzo animata verso la libertà verso l'emancipazione personale
Era e rimane anche per noi il lavoro
Io penso che per certi versi la condizione che oggi vive il Paese e anche un po'
Simile a quella che si viveva
In quegli anni
Oggi come allora sì richiamava anche negli interventi precedenti
Il Paese vive una stagione di cambiamento epocale noi siamo dentro una fase di passaggio e ti transizione pesanti dalla vecchia economia
Che abbiamo conosciuto nel Novecento ad una nuova
Economia digitale
Oggi come allora la società e strattonata
Da poderose s'forze centrifughe
Capitali finanziari speculativi cerco notti influenzare ti condizionare l'economia l'economia reale e oggi come allora stanno aumentando tante tante diseguaglianza
Li vediamo crescere paurosamente
Insieme ne parlava Carlo ad una rabbia diffusa che alimenta nazionalismi populismi
Tema concilia rancore sociale
Oggi come allora il tema centrale rapporto lavoro verrete ITO
E Tall Luigi Sturzo cercava sempre di tenere imperante in grande evidenza ragionando sugli gli strumenti che potevano sostanzialmente determinata
Se questo è un po'il quadro un po'anche storico
In questo spazio secondo me si deve collocare il lavoro delle rappresentanze sociali oggi dei corpi intermedi del sindacato in modo particolare
Noi
Due anni fa abbiamo celebrato il nostro congresso nazionale
E la mattina prima che partissero i lavori congressuali siamo stati
Ricevuti in Vaticano da papa Francesco
Che volle parlare a tutti i delegati a tutte le rappresentanze ad ogni livello della CISL
E papà Francesco in quella circostanza a poche ore dall'apertura del nostro congresso ci ha ricordato che e profetica all'azione del sindacato
Ogni volta a che età voce a chi non ce la
Che rimane una forte profezie via quella dell'azione sindacale
Quanto si rivolge ai più fragili
Agli ultimi e soprattutto quanto sia adotterà per contrastare quanti calpesta notti ricchi e tutele soprattutto dei poveri
Io penso che il luogo
Dove si esercita questa funzione che ci ha richiamato papa Francesco non può che essere il luogo del lavoro
E quelle periferie esistenziali quei luoghi del disagio quelle arie
Urbane degradate dove c'è tanta marginalità sociale dove c'è tanta esclusione sociale
Lì dobbiamo stare come rappresentanze sociali e lì dobbiamo ulteriormente rafforzare articolare la nostra parola e la nostra e la nostra presenza
Dobbiamo essere come ci richiama sempre più Papa Francesco
Sigilli sentinelle
Sulle Muratella città del lavoro
Ma essere anche capaci di tutelare rappresentare non solo chi è dentro il mercato del lavoro ma soprattutto chi è fuori dalla città del lavoro
Pensiamo ai tanti giovani disoccupati alla ricerca disperata
Di un posto di lavoro pensiamo ai tanti giovani che non studiano
Non lavora
O pensiamo alle tante persone che quotidianamente sono costretti a subire soprusi anche lire condizioni inaccettabili di sfruttamento nei cantieri nelle aziende
Nelle campagne
Nelle campagne
Agricole
Ecco io penso che su questo l'azione del sindacato non può che essere più pressante
Perché abbiamo davanti si richiamava
In apertura un mercato del lavoro che è sottoposto a profondi cambiamenti
Oggi il mercato del lavoro si va sempre di più polarizzando
Nelle basse qualifiche
In fondo e nelle altre specializzazioni
C'è una sorta di fotografia a clessidra ci impiccano economisti ed esperto
Il lavoro deve ritornare ad essere la vera grande priorità di questo Paese si è vero
Noi stiamo lì recuperando tanti posti di lavoro
Ci stiamo avvicinando e forse abbiamo leggermente anche superato
I tassi di occupazione che avevamo nel due mila otto quando partiva la grande crisi recessiva
Tra lavoro dipendente lavoro indipendente siamo intorno ai ventitré milioni e trecento mila
Posti di lavoro è vero abbiamo recuperato tanta quantità di posti di lavoro in questi ultimi anni rispetto a ciò che avevamo perso
Però questo rischia di essere un'illusione ottica
Perché è vero che recuperiamo quantità
Ma è la qualità del lavoro in questi ultimi anni che si va sempre di più impoverendo
Perché è stato venendo avanti di lavoro del pone lavoro precario lavoro discontinuo lavoro frammentato tanto tanto lavoro stagionale
Ecco perché siamo usciti come sindacato come CISL dal coro di chi si esercita ogni mese
Ogni trimestre in questo Paese a commentare i dati dell'Istat
Che ci segnalano qualche decimale in più o qualche decimale in meno se vogliamo essere seri e parlare il linguaggio della ferita
Il rapporto lo dobbiamo fare con tutto ciò che avevamo io Ornella forate
Nel due mila e otto e qui tutto ciò che abbiamo come ore lavorate nel primo trimestre due mila diciannove
Questo è il vero rapporto che cita l'esatta fotografia e la in menzione degli andamenti dell'occupazione in questi ultimi dieci undici anni
E si facciamo questa valutazione ci accorgiamo che vero
C'è stato un riavvicinamento alla quantità del due mila otto ma continuano a mancare all'appello un miliardo e mezzo io ore l'ancorate
Che in modo equivalente corrispondono a circa un milione di posti di lavoro
E allora se questo è servirebbe una vera visione
Una strategia
Capace di mettere il lavoro come vera grande priorità di questo Paese lo diceva Carlo il lavoro non arriva attraverso il finanziamento di misure assistenziali
Il reddito di cittadinanza
Lo abbiamo criticato non già perché non valutiamo sia necessario nel Paese avere uno strumento universale che contrasti riduca ed elimini la povertà
Assoluta o relativa ma metterli in una condizione chi brevità il contrasto alla povertà
E l'attivazione di politiche attive per il lavoro e assolutamente sbagliato
Sulla povertà noi avevamo uno strumento che avevamo sperimentato che era il frutto di condivisione di dialogo di concertazione tra la politica le istituzioni l'alleanza contro la povertà le parti sociali era il recapito di inserimento e per il resto
Quanta piante tu scusate l'abbiamo sperimentato l'abbiamo pontificio concertato rafforziamo la dotazione finanziaria avvertiamo il perimetro per includere più soggetti beneficiari dentro ed alziamo un po'l'indennità
E la facciamo finita perché questo è lo strumento di contrasto alla povertà ci hanno detto che eravamo conservatori
I risultati del reddito di cittadinanza sono sotto gli occhi di tutti
Dovevano riguardare cinque sei milioni di persone
Hanno risposto all'appello
Circa un milione
Circa un milione quindici è una delusione è un'arte polemizza
Uno strumento uno strumento che sta creando tutte illusioni
E che secondo noi non determinerà ricadute occupazionali per una ragione semplice perché il lavoro prima di essere reti distribuito fax reato
E il lavoro lo prese ripartono gli investimenti in questo Paese
Il lavoro arrivasse ripartono gli investimenti pubblici che possono generare e collegare investimenti privati
Le cose che diceva Carlo
Quando la legge di Stabilità ultimo
Utilizzati impegna un volume impressionante di risorse per finanziare spesa corrente e misure assistenziali
E non c'è un impegno sul tema della crescita degli Investimenti sulle infrastrutture
Materiali e immateriali
Quando parliamo di questo
Anche nella
Piattaforma che ci ha accompagnato a quella grande giornata i lotta del nove di febbraio a Roma dove tu e cento mila persone hanno sfilato per le vie della capitale
Quando parliamo della necessità di investimenti sulle infrastrutture
Tutti vanno con la testa a questa vicenda della tassa
E l'alta
Non è solo quello e un problema di sbloccare i lavori ai cantieri per fare
Latta ma è un problema di Pedemontana veneta e lombarda
E un problema di Terzo valico
E un problema di gronda nella città di Genova l'avessero fatta anni fa quarantatré persone continuavano a vivere e hanno morire per il crollo del ponte Moranti ma se scendiamo giù giù giù giù più giù
In questo Paese è un problema di alta velocità da Napoli a Bari è un problema di alta capacità
E alta velocità ferroviaria passa all'Herno a scendere verso villa San Giovanni per continuare verso la Sicilia
è un problema di ammodernamento dell'accento SI ionica è un problema di reti digitali di banda larga
Quando parliamo di infrastrutture parliamo di questo
Invece ci stanno proponendo
Come Governo un decreto cosiddetto sblocca cantieri
Che se lo andate a leggere non sblocca assolutamente niente perché non c'è uno un elenco di opere allegato a quel provvedimento
E perché ci farvi parte fare indietro le lancette dell'orologio si alza l'asticella del subappalto
Si ritorna con la pratica del massimo ribasso si destruttura all'annata
ITIS investe sui temi della sicurezza e per la salute nei luoghi di lavoro
E allora noi dobbiamo rimettere infila queste priorità
Servì partissero i cantieri
Già finanziati
Con risorse finanziarie già dedicate avremmo ritorni occupazionali i quattrocento mila posti di lavoro nel solo settore dell'edilizia e delle costruzioni
Quindi c'è un tema che riguarda gli investimenti nelle infrastrutture c'è un tema che riguarda gli investimenti nella politica industriale
Ma noi possiamo rinunciare come Paese ad avere una visione di politica industriale
La crisi ha sfigurato e sfarina atto filiere industriali importanti la chimica l'informatica la farmaceutica il tessile
Le attività del metalmeccanico
Noi dobbiamo ricostruire una visione di politica industriale siamo la seconda potenza manifatturiera ancora in Europa e il nostro made in Italy era invidiato nel mondo
Le zone economiche speciali
Con la copertura finanziaria di appena trecento milioni
Non risolveranno niente bisogna fare un grande investimento soprattutto nel Mezzogiorno
Ed evitare che le multinazionali arrivino utilizzino risorse e poi vanno via lasciandoci disoccupati come sta venendo avanti Commerz Catone uno con la cui pull con la Pernigotti e con tante altre aziende
Terzo serve un investimento sulla scuola e sull'istruzione
Mai come oggi abbiamo necessità investire sul capitale umano
E vero abbiamo tassi di disoccupazione alta ma Confindustria ci manda a dire che lei presi in Italia fanno fatica a trovare profili professionali anti
E allora noi dobbiamo fare un investimento sulla scuola sull'istruzione sugli istituti tecnici superiori
E invece questi tagliano tutto
Nell'ultima legge di bilancio hanno sfigurato eliminato un piccolo fondo per l'alternanza scuola lavoro
Che cominciava a produrre prime affetti prime esperienze positive accerto dovevamo monitorarlo qualificarlo però dava un segnale di un'inversione di passo in Italia molti ci dicono che dobbiamo guardare alla Germania
In Germania l'apprendistato e lo sto tipologia contrattuale utilizzata in maniera massiva e in Germania i ragazzi già sui banchi di scuola cominciano a fare prime esperienze
Con il lavoro nelle azienda trova il suo i progetti di alternanza
Serve costruire una rete di politiche attive
Che non c'è
Io concordo non si capisce che cos'è stato in cura pena Pichetto
I soldi come vengono selezionati
Dove vengono testina
Per fare cosa
Assumerli o contrattualizzati con rapporti di collaborazione per due anni significa aprire
Nuovi Pacini di precariato
Guardate la contraddizione da un lato vogliono assumere tre mila Navigator
E annunciano la volontà di assumere altri quattro mila per i centri per l'impiego e in queste ore stanno mandando via
Decine e centinaia di ragazzi e ragazze da più di dieci anni impegnati nell'Amparo
Che hanno maturato competenze esperienze e che oggi potevano attraverso percorsi di stabilizzazione esseri veri riferimenti per aiutare le persone
Ad incrociare possibilità di lavoro
A prendersi carico dei disoccupati a orientare i disoccupati ai utilizzarli per fargli fare formazione che la cosa necessaria
Quindi sulle politiche attive siamo ancora a brancolare nel buio
E nelle politiche passive abbiamo problemi di ammortizzatori sociali
Perché la crisi continua a colpire duro molte sono le aziende che si devono ristrutturare riconvertire e che avrebbero periodi ulteriori di cassa integrazione
E non è hanno e lì c'è il rischio che cominciano a scattare i licenziamenti
E allora su queste cose io penso un governo dovrebbe discutere con le parti sociali
Investimenti
Di politica industriale
Di scuola informazione innovazione ricerca
Dovrebbe scooter retti riduzione della pressione fiscale
Soprattutto sul lavoro dipendente sui pensionati avvenimenti e di fare un afflato fax che altro non è che è una sorta di Roppi nutro alla rovescia si premiano
Le grandi ricchezze i grandi patrimoni e non si va annullato
A chi fa un lavoro dipendente o a una pensione e non capiscono che questo è l'unico modo se vogliamo rimettere in moto la dinamica dei consumi alzare un po'la domanda interna
Ridurre il prelievo fiscale sulle sulla sul lavoro e sulle pensioni nulla si dice sul Sud
Noi tra qualche giorno anzi fra otto giorni sabato prossimo
Unitariamente nazionalmente saremo a Reggio Calabria per una grande manifestazione sindacale unitaria che mette al centro la priorità del Mezzogiorno
Che come diceva don Luigi Sturzo non è questione solo Auteuil meridionali
Il sud è una grande vertenza è una grande questione nazionale perché si illudono al nord di potercela fare da soli ma non andranno da nessuna parte senza il Sud
E il sud non può perderla perdere la speranza il riconnettersi con il Nord anche qui
E chiudo dovremmo fare ciò che hanno fatto i tedeschi
Quando cade il muro di Berlino in Germania investano miliardi di marchi
Prima il di euro voi per avvicinare e e Ovest
I tedeschi hanno fatto una grande politica di coesione nazionale
E oggi sono una potenza industriale importante in Europa e nel mondo di questione meridionale parliamo da più di cento sessant'anni e anzi che prosciugare e affitti finale il solco ci separa sempre di più dalle altre aree del Paese in termini economici sociali produttivi occupazionali pensate cosa potrebbe essere questo progetto di autonomia differenziata per la sanità per la scuola per le infrastrutture per gli incentivi alle imprese altro che politiche di coesione
Il rischio distanziare ulteriormente su queste cose abbiamo chiesto la possibilità di confrontarci come è giusto che sia in un Paese difficile complesso come l'Italia dove senza consenso sociale e complicato governare
Ma non perché vogliamo muovere critiche pregiudizi di natura ideologica l'Italia un Paese Complesso difficile riesci
Attardi una spinta in avanti se realizzi una grande alleanza un grande patto tra la politica le istituzioni le regioni il sistema delle Autonomie locali le parti sociali il sistema universitario il sistema creditizio oggi servirebbe
Una vera operazione simile a quella degli anni novanta quanto attraverso i grandi accordi di concertazione e la politica dei redditi
Riuscimmo ad accompagnare il Paese a incrociare l'appuntamento con l'integrazione con l'Europa quanto abbiamo ridotto l'inflazione abbiamo risanato i conti pubblici oggi servirebbe un curante parto sociale in questo Paese
Considerato che tutti gli indicatori macro economici sono negativi la produzione industriale va giù
Perdiamo ordinativi e fatturato la disoccupazione rialza la testa gli investimenti sono tutti bloccati le uniche cose che aumenta non sono il debito pubblico e lo spread
Che si mangia red Vito risorse per le famiglie e delle imprese non vediamo una disponibilità al confronto
Anzi vogliono andare avanti attraverso un'idea di disintermediazione di fascino
Impossibile Democrazia Diretta
Saltando tutto ciò che invece un patrimonio una ricchezza che dovremmo valorizzare in questo Paese
L'idea di una società tutta verticalizzata personalizzata centralizzata è un'idea sbagliata la storia di questo Paese è fatta i rapporti orizzontali
Di una politica che si abbevera per discuteva con le parti sociali
Con i sindacati con la Coldiretti con Confartigianato con i commercianti che interloquiva col sistema delle autonomie locali
Che dialogava con associazioni e ma e movimenti Estonia di questo Paese sulla quale Sturzo ha costruito la sua la sua visione
E allora noi siamo alla vigilia
Di possibili decisioni e chiudo veramente importanti
Lo abbiamo fatto dicevo il nove di febbraio
Una grande manifestazione a Roma
A quella grande giornata di lotta
Sono seguite altre iniziative uno sciopero generale per Vieri con una grandissima partecipazione a piazza del Popolo
Una grande manifestazione di nuova piazza San Giovanni con i pensionati
E le pensionate e continuano ad essere utilizzati come bancomat in questo Paese
Abbiamo fatto l'altro sabato otto una grande manifestazione con i lavoratori del pubblico impiego
Perché nessuno dice se ci saranno le risorse per rinnovare i contratti nessuno dice come stabilizziamo il precariato storico della pubblica amministrazione nessuno dice che ora visto bloccare le assunzioni perché in alcuni comparti pensiamo alla sanità
Tra tutto ciò che era andato via e quello che Standard o vi è poi quota cento stanno richiamando i medici già pensionati i a ritornare nelle corsie ospedaliere perché non riescono ad assolvere a garantire i servizi di cura detti assistenza
Ieri c'è stato lo sciopero dei metalmeccanici per imboccare una nuova politica industriale il ventidue saremo a Reggio Calabria sul su tutto e poi vediamo vediamo non escludiamo niente
Non escludiamo niente nei prossimi mesi dipenderà dal Governo
Se vogliono cambiare passo modificare questa sbagliata impostazione di politica economica e sociale ed aprirsi al dialogo e al confronto con noi
E io penso che su questo si gioca il protagonismo delle rappresentanze sociali su queste cose ci giochiamo la prospettiva futura del Paese
Che sta vivendo
Nella quotidianità
E ha smarrito la visione l'indirizzo quel pensiero lungo
Quel patrimonio di relazioni sindacali e ci ha preso forti in alcune stagioni in Europa e protagonisti e protagonisti nel quindi rileggere il dodici punti dell'Appello ai liberi ai forti oggi a una lupa un'attualità incredibile incredibile
Proprio perché sappiamo davanti grandi cambiamenti siamo dentro una condizione di vera attiverà transizione
E chiudo
Proprio con una frase che mi ha colpito per l'avevo preparata
Dottor Luigi Sturzo
Don Luigi Sturzo amava ripetere scrivere
Che nella politica
Come in tutte le sfere dell'attività umana
Occorre
Serve pazienza
L'attesa del sole e quella pioggia
Il lungo preparare persistente lavorìo
Per poi infine arrivare a raccogliere i frutti
è un qualcosa di
Importante
Anche per lo smarrimento che oggi ci fidiamo rispetto al rapporto con la politica e con i partiti
Penso dirvi leggere questo brano messaggio e importante perché oggi è il tempo della semina
E Pepe seminare
Sindacato le rappresentanze sociali per superare questa crisi di rappresentanza
Oggi al tempo della semina per tutti gli uomini hip buona volontà
Perché solo seminando insieme oggi possiamo guardare più avanti nella prospettiva di raccogliere frutti
Grazie
Grazie parla
Adesso Roberto Rossini presidente delle ACLI
Io pensavo che voi tre siete alla testa di organizzazioni capillarmente diffuse nel territorio non so
Mettendo assieme tutte le le sedi locali se raggiungete il numero delle tenenza dei carabinieri o degli uffici postali ma poco ci manca
Ecco allora
Mi veniva fatto di pensare ma perché non progettare qualche iniziativa insieme per esempio sui temi su su alcuni dei temi che sono emersi sull'incontro tra domanda e offerta di lavoro forse capillarmente si può contribuire a migliorare questo sistema oppure sull'integrazione dei migranti è un altro tema importante oppure sull'istruzione tecnica superiore cioè forse l'unione delle forze sociali capillarmente distribuite nel territorio potrebbe creare dei Progetti da questo punto di vista però non volevo
Sì ci pare le cose che ci dirai raccontarci anche che cosa sta facendo stanno facendo le ACLI in questa in questo pericolo grazie
Grazie grazie vuol per l'invito un ringraziamento tutti gli organizzatori
Di questo centenario
E ci sembra molto opportuno
In questa fase in cui c'è una crisi generale del pensiero provare a riprendere alcuni grandi temi legati al al popolarismo
Noi oggi facciamo credo un gran parlare di di popolo
Ed è sempre molto difficile parlare del popolo perché una cosa molto complessa
Ed è difficile dire il popolo è con noi è contro di noi queste sono classiche frasi che non inducono a fare una riflessione politica appropriata
Io volevo partire da un da un dato di di fatto che mi lega anche alle riflessioni fatte da chi sia da da Carlo sia da da Gigi
Perché quando del parliamo del popolo in particolare del popolo lavoratore
Dobbiamo capire anche di chi stiamo esattamente parlando
C'è una uno studio fatto qualche un paio d'anni fa dalla Fondazione Iulm
Che ci dice un paio di cose che secondo me meritano di essere sottolineate riporto semplicemente il dato Emma proprio per dire che bisogna essere attenti alla realtà
La Fondazione Jun fa un'analisi del dei lavoratori o dei non lavoratori dice che l'Italia fondamentalmente si divide in tre grandi categorie in tre grandi società la società delle garanzie sono circa dieci milioni di persone e che sono i lavoratori
Che stanno nelle grandi aziende nel settore pubblico sono quali un pochino più garantiti quelli che come dire stanno potremmo dire stanno bene a papà poi c'è una seconda società che la società
Del rischio che fa parte di cui fanno parte quei lavoratori che invece operano nelle nelle piccola impresa che su una partita IVA io che sono come dire
Fra lavoratori autonomi sono una situazione abbastanza tranquilla ma certamente sottoposto a un certo tipo di rischio e poi c'è una terza società che quella che chiamano degli esclusi dove ci sono dentro i disoccupati inattivi di lavoratori in nero quelli a voucher quelle a quel tempo c'era ancora il voucher cioè coloro che sono in una situazione di esclusione dal lavoro
Ora perché ho citato questo dato perché è evidente che in un Paese molto sviluppato come quello del nostro Paese quando noi parliamo di lavoro ci troviamo di fronte a una separasse del lavoro corsivo
Dobbiamo prendere atto che questo è un Paese che per una serie di ragioni storiche legati a come la politica ha trattato il tema del lavoro non è riuscita a garantire il diritto al lavoro a tutti
Non è riuscita neanche garantire l'opportunità a tutti ora
Come si può intervenire su queste su una su una situazione così grossa chi mi ha preceduto ha già dato un po'credo la linea anche perché dobbiamo dirci una cosa che
Che deve entrare in questo dibattito il tema della mobilità sociale questo è un Paese dove la mobilità sociale e vicina allo zero noi abbiamo compreso abbiamo ormai preso atto che senza preoccuparci di troppo che tu puoi nascere in una famiglia di operai
Ma probabilmente
Tu rimarrai più o meno la stessa cosa anch'essi ai laureati
Perché poi ti potrei chiamare con un'etichetta anche ti potrei chiamare anche Navigator va bene o con le etichette che oggi qualificano alcuni pezzi del mondo del lavoro
Ma poi la tua reale capacità di incidere sui processi sociali e di avere un reddito che ti permette di acquistare la casa
Non sarà molto differente da quella da quella di tuo padre anzi c'è il rischio che sia un pochino addirittura peggiore rispetto a quella di mio di del padre
Apro e chiudo la parentesi mio padre mi diceva quando era giovane Louis doveva sposare prendere la casa di bastavano trenta stipendi per prendere la casa
Oggi se ne pensiamo dello stipendio medio
Sì dice il nostro caffè cui però non non era molto molto differente da quello che ci dicono altre agenzie lo stipendio medio in Italia sono circa mille a tre mila quattrocento euro va bene moltiplicate la per trenta
Anche se modificato per trenta la casa non l'ha comperata comprate il garage che va bene visto che c'è il tema della mobilità del traffico ma non è quello a noi il tema della mobilità sociale dovrebbe interessare perché la mobilità sociale ascensionale ovviamente non discendente il tema della mobilità sociale ascensionale
E il tema che ci dice se un sistema funziona o non funziona e com'è che il sistema funziona o non funziona perché tu puoi salire in alto non stiamo parlando dell'American Dream il sogno americano che uno parte dal garage appunto poi grazie al suo talento private
Personale diventa abili che non è quello perché non si è ne siamo in Europa insomma negli Stati Uniti
Abbiamo una concezione diversa
Per noi l'idea tensionale era quella di dire che tu grazie la formazione grazie alla scuola grazie al sistema fiscale
Grazie alla capacità dello Stato degli enti intermedi di creare quei passaggi tra la formazione al mondo del lavoro a tutti uso un'espressione che se non si usa più tutti e mancipi
Si parlava di emancipazione
Oggi questa parola è morta ma non è morta perché per una questione legata alla moda e morte proprio perché non c'è più
Com'è che possiamo parlare oggi noi di emancipazione delle classi popolari quando il sistema non funziona in modo tale da poter partire da un punto e potere realisticamente pensare di arrivare a un altro
Sfruttando quelle che sono le condizioni essenziali del sistema sistema fiscale sistema sistema sanitario accorda il sistema della formazione professionale sistema della scuola
E sistema economico
Per poter garantire la mobilità tu devi garantire il funzionamento di questi sistemi quindi non si può utilizzare la bacchetta magica il reddito di cittadinanza è una scorciatoia come si diceva giustamente prima
è una risposta razionale ma pessimistica a ciò che abbiamo davanti
Apro e chiudo la parentesi c'è un uno storico contemporaneo israeliano si chiama Harari
Questo storico contemporaneo e ci dice molto giovane a trentacinque anni dice
Nei prossimi venti anni assisteremo a nostra per i prossimi dieci anni assisteremo mutamento totale del lavoro nel mondo per lo meno in quello sviluppato
Perché l'evoluzione del Livorno evoluzione della tecnologia dell'intelligenza artificiale legato alle interviste al ai cambiamenti geologici c'è si mettono insieme le due cose determinerà un cambiamento radicale del mondo del lavoro per cui molti lavori spariranno diceva prima già oggi ne vediamo alcuni che stanno sono spariti ma ce ne saranno di di nuovi però è evidente che ci sarà un pesante cambiamento del mondo del lavoro come ti prepari questo
Il reddito di cittadinanza è una risposta razionale un'idea pessimista Mingus ci saranno più disoccupati perché la tecnologia pro produrrà maggiore disoccupazione e quindi sarà necessario in qualche misura offrire a tutti un reddito per potersi sfangare la vita quotidiana
Ma fosse c'è un'altra risposta Kemp invece portare il sistema e che forse intervenendo in modo intelligente su alcuni sistemi economici su alcuni ambiti economici sulla formazione professionale sugli ITS sulla capacità di modificare come dire il corso degli eventi non lasciare che vada necessariamente tutto nella dimensione del disoccupazione ho tutto in una concezione negativa forse si può intervenire e modificare questo
Io credo che la politica sotto questo profilo una scommessa su potrebbe anche farlo
Perché le analisi le fanno tutti e le analisi sono quelli che ci dicono come sarà il mondo da qui a dieci anni non è difficilissimo
Forse occorre la stabilità
Il tempo la volontà politica di dire siccome stiamo andando in quella direzione allora forse noi potremmo fare potremmo fare questo ora
Considerando anche un fatto che non è vero che sono scomparsi talenti i cervelli italiani che vanno all'estero ci sono
Forse dovremmo essere capo un sistema economico e professionale che non è in grado di valorizzare questo ci sembra ci sembra ci sembra molto grave cosa c'entra Sturzo in tutto questo scenario c'entra perché credo che Sturzo il metodo Scozia hanno sì porti a recuperare almeno tre parole chiave che io vorrei dirvi concludere con questo la prima e il tema dell'attenzione alle periferie agli ultimi questa è la terza la terza società di cui si diceva prima ma il Papa lo chiama le le periferie costruire qualcosa insieme a loro opere Sturzo Ripa affondato delle opere fondamentalmente un pensiero ma un pensiero legato delle opere
Quindi recuperare questa dimensione provare a capire con gli ultimi o con i penultimi con gli esclusi cosa tu puoi fare
Questo credo sia una dimensione di grande concretezza ecco quindi la cooperazione quindi le società di mutuo soccorso oggi le possiamo anche chiamare start-up ma è la stessa cosa c'è l'idea di creare insieme ai giovani
Degli strumenti per poter garantire loro una possibilità
Lo Stato l'ente pubblico deve assistere a questo fatto
Allora attenzione agli ultimi attenzioni penultimi attenzione in particolare ai giovani tutta questa spesa legata non lo sappiamo che la spesa in deficit senso solo se investi sul futuro
Futuro
E questo è l'impresa sono i giovani nella cooperazione c'è la capacità di intervenire su alcuni grandi capitoli che sono in porta
Secondo
Corpi intermedi
Già Gigi diceva alcune cose importante ma questo è un Paese che rischia di essere vuoto dentro se non valorizza i corpi intermedi e questo è un Paese che storicamente si è fondato sui corpi intermedi storicamente dalle corporazioni in avanti
Questo è un Paese che la corporazione il corpo intermedio la città che comunque un corpo intermedio il Comune
La città il Comune li ha nel DNA noi siamo italiani in questo senso
Cioè abbiamo il corpo intermedio come elemento fondi abbiamo una diffidenza naturale nei confronti dello Stato
Abbiamo una forte fiducia nel corpo intermedio che sia l'associazione che sia sindacato che sia la Gilda che sia le Gilde medievali ve le ricordate che sia la parrocchia
Che sia il gruppo il gruppo sociale in cui diversamente inteso questo fa panche siano i comuni che sia alle Province questo fa parte del DNA dell'essere italiani e noi abbiamo sempre avuto fiducia in questo perché non possiamo fare in modo che questi siano valorizzati oggi queste cose le possiamo chiamare anche terzo settore
Anche questa
è una dimensione che non può essere messa in discussione
Ma può essere valorizzata per carità
Gli errori li abbiamo fatti tutti ma non possiamo criminalizzare il terzo settore a partire dalle ONG
Perché fanno del bene perché questi sono ambiti che hanno costruito il bene comune di questo Paese ma storicamente non è che l'abbiamo fatto negli ultimi settanta anni dalla dalla dalla repubbliche in avanti
Questo è un Paese che ha sempre fatto così
E si è sempre salvato così perché dobbiamo parlare male di questi che hanno costruito il bene comune noi dobbiamo rivendicare che veniamo da lontano
Ma da lontano lontano e e che quindi non possiamo essere messi in discussione semplicemente perché succedono potrà cose due tre episodi che magari danno fastidio il governante di turno terzo e chiudo il metodo del realismo
Sturzo era un grande realista la parola realista viene la reale resta cosa ha fatto sostanza
Noi dobbiamo essere vicini a questi ha fatto bene il Papa ricordare che la realtà viene prima delle idee
Perché noi dobbiamo ricordarci che al di là di ogni interpretazione pessimistica la realtà la realtà età rispettate non possiamo dare torto alla realtà
E quindi ciò che succede in questo Paese non è semplicemente colpa di questo di qualcun altro ci son dei fatti sui quali noi possiamo intervenire per far leva e migliorarlo o peggiorata chiudo
Io credo che questa diversità del sociale
Sia come dire un fatto su cui Sturzo ha fatto bene sempre fatto bene ha ricordato e che fa parte del DNA non solo di questo Paese ma anche di noi cattolici
Perché questa vivacità del sociale in particolare per quello che ci riguarda dal punto di vista come il come cristiani abbiamo sempre tenuto alto questo tipo di di riflessione lo dico perché recentemente in un dibattito sull'Osservatore Romano
De Rita ha fatto una battuta dicendo che questo è un Paese dove lo diceva Claudio prima dimenticanza vi faceva riferimento al mercato e diceva dove il campanile è sempre stato vicino alla Torre civica a volte nella stessa piazza volte in due piazze diverse però il campanile e la torre civica sono sempre stati riferimento di qualunque città ed è Rita diceva questo diceva il Torre Civica oggi si deve limitare a porre delle regole chiare e pulite né il senso della vita
Lo deve offrire ancora oggi il campanile
E noi questo lo diciamo per non confondere almeno gli ambiti e dire che non è la politica che offre il senso della vita la politica deve garantire le regole
E fare in modo che ci siano le condizioni per garantire la vivacità all'interno del corpo sociale
Il senso forse appartiene a qualcosa d'altro noi come cristiani però lo vogliamo ribadire che in un'epoca di crisi in un'epoca di crisi anche
Sicilia ha ricordato tutta la crisi economiche la crisi di questo Paese ma noi dobbiamo anche in una crisi del pensiero e anche in una profonda crisi antropologica e allora
Noi come cristiani attraverso i corpi intermedi non come singoli individui dobbiamo ribadire questo senso
E c'è un'opportunità
E che la dottrina sociale della Chiesa oggi il io cori concetti di persona di comunità di solidarietà e di sussidiarietà soffrono ancora
Degli importanti contributi per dare un senso ad una comunità che si muove che sta cercando il proprio senso di marcia e nel qui abbiamo un grande patrimonio che possiamo offrire al nostro Paese
Abbiamo circa mezzo ora prima della conclusione quindi io aprirei il dibattito chiederei a chi vuole intervenire di venire qui a prendere il microfono perché anche per ragioni di registrazione io intanto mi limito a dire che tutto sommato abbiamo anche noi i nostri Bill Gates si chiamano Dolce&Gabbana si chiamano il leader del medico insomma quelli che ci possiamo permettere scappa
Sarebbe bello verde anche degli altri nelle alte tecnologie
Poi il tema della mobilità sociale un tema molto importante purtroppo l'ascensore sociale non va solo in alto da spesso anche in basso e bisogna che la società si organizzi per aiutare quelli che vanno in basso e faccia anche un calcolo di convenienza io faccio solo una valutazione quanto ci è costata la crisi Alitalia alla fine ci sarà costata dieci miliardi come comunità grosso modo è vero stiamo tutelando alcune migliaia di posti di lavoro che tra l'altro potrebbero trovare altre collocazioni perché quello delle compagnie aeree un mercato molto ampio di tracce e che cosa avremmo potuto fare con questi dieci miliardi quanti posti di lavoro avremmo potuto creare quindi anche queste valutazioni non possono essere escluse
Da ultimo
Sbarra già citava il reddito di inclusione è vero io considero il più grande errore del governo Renzi non aver fatto subito il reddito inclusione perché era tutto pronto
Il governo Letta con Giovannini aveva già fatto le sperimentazioni era tutto pronto il reddito di inclusione poteva partire il primo gennaio due mila quindici
Se fosse partito il primo gennaio due mila quindici e avesse accumulato tre anni di esperienza
Era il reddito di inclusione togliervi principale argomento al Movimento cinque Stelle realizzarvi una struttura
Che funzionava perché l'errore fondamentale del reddito di inclusione PIR del reddito di cittadinanza mettere assieme sostegno alla povertà e avviamento al lavoro che son due cose totalmente diverso e che fanno molta fatica a stare insieme
E
E da ultimo sottolineavo la sollecitazione di Rossini alle opere
Mi veniva in mente la lettera di San Giacomo la fede senza le opere
è mutato non esiste quindi o la fede produce opere opere storiche che incidono sulla realtà oppure la stessa fede esteri
Chi vuole prendere la parola
Dai forza
Qualche sottolineatura qualche prego venga
Qualche aggiunta anche di di di di idee che possono andare a
Ma a inserirsi nel documento finale
Sì sono Teresa piccione sono stata parlamentare e sono molto contenta di essere qui per potere dire di avere respirato aria buona
Aria che contemporaneamente unisce proposta attuativa ma con coniugata con una grande visione del Paese della società
Dell'umani e dell'umanità della nostra del nostro essere presenti oggi non chiusi però dentro lo schiacciamento di quello che Veltroni chiama il presidentissimo ma all'interno di un dinamismo costruttivo che parte chiaramente
Da un magistero forte che è quello di Sturzo
Anche io penso che il reddito di inclusione è stato un grave errore non solo non averlo fatto prima
Ma non avere investito abbastanza nel momento di averlo fatto perché noi eravamo coscia io ero lì
Ho corretto anche dalle parti della legge delega che lo facevo perché ero in Commissione sanità che affari sociali alla Camera e quindi insieme alla lavoro si prendeva in considerazione questa legge belle gare abbiamo tolto alcune cose ha aggiunto delle altre c'è stato un grande lavoro di concertazione ma lui era il segreto
Lì era il segreto
La disintermediazione di cui stiamo peccando tutti abbiamo peccato noi gravemente nonostante alcuni di noi avessero dato la loro come dire loro parere negativo a questo modo di agire purtroppo è passata questa linea del leader al commando che ci contagia tutti e dalla quale ci dobbiamo guardare sempre perché è invece l'alleanza forte è l'alleanza dei punti di vista la discussione e la la la azione dei punti di vista
E la politica è l'arte di gestire di organizzare di lui collocare in una visione in uno sviluppo in un pensiero il tempo del pensiero il tempo Sturzo ci parlava del tempo il tempo della sei mi nel tempo della pesa il tempo del raccolto
Non si può legiferare sui sondaggi immediati non si può
Pensare che la politica sia la risposta a una polemica quotidiana non è possibile
è questo che ci sta ferendo profondamente perché questo ci toglie il fiato qui riproposta ne sono venute tantissime e grandissime
Io conosco il relatori alcuni perché li conosco direttamente altri per fama e sono veramente contenta di avere fatto tutti questi chilometri vengo da Palermo Pisano svegliata stamattina alle sei per venire qui
Ed è veramente importante che tutte queste organizzazioni compresa la diocesi di Caltagirone la conferenza episcopale ecco tutte le sigle che sono dentro questo convegno abbiano organizzato un momento che ci restituisca contemporaneamente spessore e pensiero e anche incoraggiamento perché per fare politica ci vuole
Grande onestà intellettuale ci vuole competenza e preparazione ci vuole studio a me chiedevano ma che fai alla Camera studio
Studio studia provvedimenti studi fascicoli che li accompagnano studio gli emendamenti preparo quelli che predispongo io
Studio
Studio le sentenze della Corte costituzionale e poi facciamo le cose storte ci vengono corrette studio ci vuole molto studio ma ci vuole oggi anche molta grinta molto coraggio e molta solidarietà fra di noi condividiamo un pensiero una radice sociale e anche una visione di società e di paese grazie morte
Grazie mille prego di tanto in tanto che che lui arriva dicevo che De Rita una bella immagine per la la verticalizzazione la intermediazione la verticalizzazione la piramide
La la la l'intermediazione la condivisione il tempio greco che si fonda su tante colonne
Buongiorno solo del CET errata componenti del Consiglio Nazionale delle merci scusate sono arrivato ora però rispetto al suo intervento io sono venuto perché volevo ascoltare il mio presidente costa voluto l'opportunità perché gli eredi vengo da un impegno familiare e quindi sono arrivato in questo momento però la dottoressa che mi ha Couto parlava di coraggio
Noi celebriamo i cento anni di Libero e forte Vito Sturzo colpaccio libere forte significa avere coraggio oggi purtroppo lady parlava del del reddito di cittadinanza
Diciamo e onesti una discrasia rispetto alla all'investimento che fa lo Stato perché doveva essere un investimento che doveva inserire nel mondo del lavoro per lavoro i giovani ma di fatto
Non c'era lavoro ed è stato un patto elettorale apertamente elettorale per Riccardo lire i voti in un momento particolare che vive questo Paese
Dove noi viviamo
E assistiamo quotidianamente all'odio sociale
Alla
Penitenza che pone il cittadino oggi non si vota
Per per un progetto scusabile signor elevatori oggi si vota solo per vendetta
Arriva al signor Spirano che dipenda capopopolo oggi non abbiamo leader e questo è il dramma ci sono capipopolo questi capipopolo
Incantano un tema e su questo tema costruiscono nel futuro o la fortuna politica
Noi e possibile in un paese
Civile in un Paese che dovrebbe avere una dimensione culturale arte tenere un governo Gialloverde come si chiama su quei temi caro Giorgio o no
Sul reddito dice l'alleanza un attimo che parla
Sì
Per gli extracomunitari fino a qualche tempo fa signori della presidenza l'extracomunitario eravamo noi dalla Sicilia
Li ricorda tutti quanti amici che due anni fa signor Salvini disse quanto risultava il vulcano che parlano con la nave siciliane
Ecco ma possiamo essere sempre colonizzati possiamo accettare supinamente questa K e arriva per tempo partendo dallo scorso partendo a strumento il coraggio per il per rapporti piazzale alla testa di andare avanti andare avanti sulla nostra dimensione
Sulla
Riconosce noi siamo una Regione a statuto speciale
è un appello va fatto anche al presidente alla Regione che deve assumere qual è la rapidità il governatore della Sicilia e cercare di dare una dimensione a questa terra
Una lezione che possano far decollare la nostra economia e io rilancio crede perché poi non si può parlare per parlare ma servono anche avere e le proposte
Oltre siccome noi siamo due a un angolo di mondo noi la Puglia soprattutto noi siamo un angolo di mondo dove abbiamo più tipicità
E le tipicità nel settore agroalimentare
Ma abbiamo una difficoltà perché la grande non possiamo concorrere nella grande distribuzione perché ci sono piccoli proprietari ponderare
Che molto spesso hanno difficoltà Pivetti ha riprodotto nel mercato
E qui alla difficoltà non gli consente poi diventa poco prodotto
Allora io lanciai qualche giorno fa questa idea in presenza di alla situazione perciò cupola di agricoltura dicendo che oggi servono i consorzi comunali perché voi dicevate voi lavoro e cooperazione
Ma non abbiamo il concetto e l'idea di cooperazione nord perché il mare sociale del Sud e soprattutto della Sicilia è l'invidia la diffidenza perché se si va a un consiglio di amministrazione io penso che l'atto vi posso pagare allora facciamo saltare con la società
Io voto esperienza deve essere
Parte del consiglio di amministrazione della
Per cento diciamo mondiale che ha sede la grande distruzione come mentale è vediamo nell'Emilia Romagna come funzionava gli USA andai per conto del ministero dall'agricoltura ripeteva in quell'area geografica come funzionava
La cooperazione c'erano dette io partecipavo sembra perché ho avuto ciò per senso di responsabilità che quando composto da questa frase anche molto vado vado come disordine a a presenziare perché è giusto che quando hai un incarico deve deve svolgerlo appieno
E benevoli che in quei dibattiti che c'erano non c'era dibattito dell'aprirebbe più euro diffidava dall'altro ma c'era il dibattito per migliorare per migliorare anche le difficoltà che voleva poteva avere una una chat di gruppo di gli associati queste cooperazione crederci lavorare per gli altri
Quella cooperazione di cui
Parlava don Sturzo quell'accordo cooperazione che emette sulle casse rurali per la cooperazione che fa crescere assolte
Questa è la cooperazione non possiamo richiamarci a Boston Urso e uscendo da queste sale da questi convegni dimenticare dobbiamo ricordare minuto per minuto
Non dimentichiamo la nostra memoria non dimentichiamo che ha portato la democrazia in questo Paese non dimentichiamo che ha consentito lo sviluppo Prestre privati ci sono amici tra i fans la prima fase la costruita
Da voi in un momento di grande difficoltà la seconda fase
Parte Conte lo scorso la quarta fase del dopoguerra parte con De Gasperi quindi nei momenti di grande recessione economica partorito attonito impegnate in politica oggi che cosa serve la quarta fase e la quantità base da dobbiamo costruire tutte noi credendoci
I cattolici devono pagare Emilio Presidente costare ogni tre anni ha ragione perché e precisino quando parla su alcuni temi
Ed è molto più un uomo molto obiettivo
Quando dice che non ci possono essere egoista nel mondo cattolico oggi c'è tanto ecumenismo dobbiamo spogliarci ed egoismi per ripartire tutto assieme e pareti sorgere questo Paese tale
Grazie per la
Viene
Oh volevo solo dire effettivamente che il tema della cooperazione fondamentale organizzazione cooperazione adesso cominciano a esserci anche soggette distributivi con accuse comprava Auchan
Ma ma ci vuole anche l'organizzazione dei produttori
Grazie io mi mi metto qui anche perché c'è un po'di fresco così riesco esatto
Se mi non per questo va bene insomma esatto ma io intanto come dire ho un ruolo all'organizzazione Gigi sbarra sono segretario generale la Cise siciliana
Arrivo al microfono dodici sentiamo se
Credo di dover intervenire per alcuni motivi non è spento Franceso però no no la calco mille non ho la forza dal collega che mi ha preceduto e quindi non riesco no no non ce li ce la faccio e quindi nonostante il mestiere abbiamo insomma sì sì no no verrà questa antipatica allora detto questo quindi vi ringrazio per soprattutto per il dibattito l'introduzione e devo dire anche le considerazioni che io trovo non solo pertinenti ma assolutamente come dire concludenti rispetto alla alla difficoltà che stiamo vivendo tutti quanti
Credo però che al di là delle analisi alcune riflessioni dovremmo farle
Accenno la prima sono stato presente ieri all'apertura dei lavori del centenario al convegno internazionale uno Sturzo e io ho apprezzato tantissimo tantissimo
Le parole che ha detto il cardinale Bagnasco che secondo me ha fatto una lectio magistralis rispetto alla come dire al tema del convegno legata ovviamente al pensiero di un Sturzo che non attuale di più
E ha detto una cosa importantissima per quanto mi riguarda ma io credo per quanto riguardi tutti e cioè la considerazione della Cardinale Bagnasco è stata
C'è bisogno di capire come mai come mai tutti quanti assieme
A qualunque livello e a qualunque livello di intelligenza di capacità e divisione non siamo stati capaci di interpretare negli ultimi anni una grande difficoltà che emergeva e che ha fatto portare oggi alla come dire ribalta i populisti mi e i nazionalismi perché questa è una delle questioni fondamentali credo rispetto alle questioni che stiamo affrontando
Ed è chiaro che se questa è la riflessione che io condivido
Dobbiamo dire che è ovvio che il pensiero di Don Luigi Sturzo conta la la declinazione di quei punti che sono francamente così attuali da farci porre una domanda
Se sono così attuali come mai in venti venticinque trenta quarant'anni non si sono mai realizzati
Pensione perché c'è
C'è un problema
E io allaccio assolutamente a quello che voi avete detto e a quello che bisognerebbe fare cioè una forte ripresa e presenza
Di chi condivide questi principi all'interno del proprio territorio del nostro Paese dell'associazionismo in genere per quello che ci riguarda di ciò che facciamo come movimento sindacale
Perché dico questo perché oggi il Paese condivido anche la riflessione che faceva la collega parlamentare
La l'amica parlamentare mi scuso di prima perché oggi il Paese
Nonostante le nostre riflessioni che ovviamente è una soluzione che non condivido e per la quale non ho assolutamente potato e non mi ci ritrovo oggi si esprime con una grandissima preferenza ahimè
Rispetto a quelle che sono le posizioni di un governo e oggetti prove oggi vediamo che c'è una grandissima come dire espressione della lega per esempio nel nord del nostro Paese c'è una forte espressione del Movimento cinque Stelle al sud
E la forte espressione così alta è così grande che ovviamente in intento interseca ex passa attraverso tutti i mondi di chiunque
Quindi c'è come dire un disagio molto forte che trova una sua e imporrà ANIA io auspico ne sono convinto espressione in questo senso
Dall'altra parte però c'è una grandissima grandissima fetta di elettorato che non vota
Quindi si sono due fenomeni che devono lasciarci come dire
Attenzionare due questioni importanti la prima coloro che votano si esprimono per grande maggioranza rispetto a questioni delicate che non trovano e non trovano evidentemente all'interno del pensiero che noi cerchiamo di portare avanti una loro come dire espressione molti altri non votano ora siccome io non penso e tutti quelli che non votano non sono assolutamente come dire lega o non sono tutti cattolici che non votano neanche tutti belli che vanno al sindacato eccetera io credo invece che ci sia bisogno e su questo sono d'accordo
E tutti quanti noi ovviamente nelle parti anche in cui riusciamo comunemente a sviluppare molti temi e sono d'accordo con quello che diceva lei assolutamente sì in tanti ma io credo che dobbiamo riprendere riprendere riprendere con grande forza con grande determinazione con grande decisione la nostra presenza in mezzo alla gente questa è il punto vero
Altrimenti come dire non solo le espressioni vanno le considerazioni anche le dichiarazioni di voto vanno per conto loro
Ma io credo che non abbiamo neanche il momento e il tempo per approfondire le riflessioni sui pensieri
E sulle azioni di un pensiero che ho che invece ancora oggi non solo sono attuali ma sono gli elementi fondanti che dovrebbero come dire per per via trasversale essere presenti all'interno della società quindi il tema è veramente molto più complesso oltre ad essere un tema rispetto al quale c'è bisogno ovviamente di correzioni ma c'è bisogno di una nostra forte grande grande presenza perché il disagio e così forte ed è stato così non governato in questi anni e probabilmente anche male interpretato
Grazie male interpretato che credo invece debba muoversi in questo senso noi da questo punto di vista e concludo come organizzazioni sindacali stiamo facendo stiamo svolgendo come dire un grande ruolo credo non solo di presenza ma anche di impegno e di proposta su questi temi potrei citare quello che stiamo facendo all'interno di questa ragione su temi che voi avete assolutamente posto al centro e che sono i nostri tempi
I temi delle infrastrutture dell'economia della socialità della povertà del lavoro dell'occupazione ecco su questi temi vorremmo trovare aggregazioni più ampie
Quindi possibilità di avere comunanza vicinanza sostegno rispetto a questioni che essendo basilari ed essendo principi sui quali e dove tutti quanti possiamo condividere se ci muoviamo tutti in questo senso stiamo seminando bene e potremmo arrivare a raccogliere grazie
Grazie ma oltre
Sarò altro intervento mi veniva in mente che l'Azione cattolica di Gedda aveva creato i comitati civici negli anni Cinquanta no che poi va be hanno avuto anche qui c'è vicende diverso è però ecco il concetto è quello cioè raggruppare in comitati civici che operino tutte le varie
Prego
Quel giorno Policom sfumati consigliere nazionale ACLI e dirigente anche nelle acque siciliane
Io non entro nel merito di relazioni veramente anzi prendo spunto e anche caricata questo tipo da questa relazione fatte tutti assieme peraltro come hai detto benissimo un favore alla poppa tu perché non è una battuta sulle tenenza dei carabinieri di queste organizzazione nel in questo Paese e allora io faccio qui dormi potabile volto anche a molti siciliani da questa terra
Negli anni ottanta partì una grande mobilitazione per la pace contro la mafia e partì proprio dalle organizzazioni sindacali e talpe o pensioni sociali come le ACLI
E allora in questi tempi caro Grammy bisognerebbe riprendere ricco come dire riscrivere un patto adesso per l'economia per il sociale per il lavoro perché non filo comune che acqua ha in qualche modo a avviato ha portato avanti questo questi vostri interventi è stato quello della grande crisi della grande crisi anche di rilevazione tra il governo e le forze sociali tra chi materialmente rappresenta di cittadini del territorio e allora siccome c'è questa frattura netta credo che bisognerebbe riprendere quelle le condizioni stessa e guardate che da quel quanto per il sociale per il controllo per la pace contro la mafia degli anni ottanta
Partì la legge Rognoni-La Torre vero la la reazione puoi pur violenta anche da parte della mafia con le stragi e quant'altro però come dire una linea di marca zero netta in quella in quelle stagioni fu nettamente creata e e e riscritta
Ecco sei su temi dell'economia sui temi del sociale sui temi del lavoro e corpi scriviamo questo patto tra le più grandi organizzazioni del le al mondo del lavoro sociali italiano e li mettiamo in pista questi temi partendo anche da una grande mobilitazione e per insieme tutte le grandi organizzazioni
Per le questi obiettivi io penso che riprendiamo veramente a ragionare e coste diciamo questi signori che in questo momento stanno ma a parlare veramente alla gente e non solo ai media
Grazie
Se non vogliamo chiamarle comitati civici potremmo chiamarle comitati sociale
Allora c'è qualcun altro che vuole intervenire siamo perfettamente nei tempi abbiamo tre minuti io leggerei la bozza i dichiarazione finale
Che sarà
Eventualmente modificata sulla base del dei dodici tavoli di lavoro che si stanno facendo che però è più metodologica che di contenuto e che verrà presentata domani
Bozza di dichiarazione finale nella nostra stagione che segna un cambiamento d'epoca come ha detto papa Francesco a Firenze nel due mila quindici l'appello di don Sturzo a tutti gli uomini liberi e forti apparso cento anni fa in un tempo di grande rivolgimento mondiale
E fonti ancora oggi di ispirazione spinta propulsiva
Molte importanti sono le suggestioni che derivano da quell'appello e dai dodici punti programmatici proposti
E si trovano un elemento unificatore in una forte tensione spirituale e morale
Fondata sui saldi principi del cristianesimo che attendono di essere incarnati in ogni diversa epoca storica e dunque anche nel tempo presente
Dalla lettura condivisa dell'appello emergono tre prospettive e due impegni le prospettive primo il coraggio di una proposta non ideologica né retorica ma aperta e inclusiva e parta e arrivi al vissuto delle persone delle comunità del popolo così come nel suo essere e nel suo miglior divenire due
Un modo responsabile di stare uniti e insieme di fronte alle questioni sociali e politiche concreto è fiducioso
Don Sturzo chiama le cose con il loro nome non sfugge alla drammaticità del momento e propone un progetto di azione che risponde a una precisa visione della realtà tre una continua e condivisa analisi dei processi storici che regolano la vita di una società e di una democrazia un dinamismo basato sui fatti che devono essere adeguatamente studiato
I due impegni primo una franca denuncia dell'attuale questione che investe il corpo sociale e minaccia le fondamenta stessa della democrazia
Nessuno oggi è in grado di dare voce all'o smarrimenti poi al malcontento che la società italiana ed europea vivo
Siamo di fronte alla drammatica urgenza della forte disoccupazione dell'invecchiamento della popolazione
Della difficoltà di sviluppare politiche di integrazione per gli immigrati e di sostegno ai giovani senza lavoro che continuano a fuggire dal nostro Paese
E questione sociale che tocca vaste fasce della popolazione tra cui i ceti medi di tutte le società europee occidentale
è questione di crisi di rappresentanza
Dei corpi intermedi a partire dalla famiglia e questione economica con il venir meno di molte delle progettualità pubbliche e private che davano la possibilità di elevarsi
Dalla miseria culturale ed economica in forza dei propri meriti
Secondo impegno
Un'intesa tra tutti gli uomini liberi e forti per dare risposte alle questioni di oggi italiane europee e globali
Occorre continuare a sviluppare i dodici punti dell'appello come qui a Caltagirone abbiamo cercato di fare sui tre piani culturale istituzionale e politico distinti nell'azione ma connessi nel pensiero e nella comunicazione
Come i dodici punti sono frutto della convergenza di tanti e diversi così un'intesa tra distinte ma convergenti realtà
Può mettere al servizio di tutti una piattaforma di formazione e di esperienze al sostegno di un'azione unitaria
Un luogo di amicizia crescita della conoscenza e coscienza dei singoli che divenga forma di impegno comunitario per il progresso sociale e per il bene comune firmato il comitato promotore e scientifico del centenario dell'appello dei liberi e forti grazie mille ricordo che alle diciassette alle quindici e trenta nel teatro Carollo sottosopra c'è l'incontro con il presidente dei vescovi Bassetti
E poi alle diciassette ci sono le altre tavole rotonde altre sei
Tavole rotonde
Io personalmente sarò a quella su economia e fisco che si annuncia abbastanza divertente che credo che sia la pescheria qui vicino grazie mi