Processo d'appello Bagarella ed altri (presunta trattativa Stato - mafia)

La corte
Ecco processo cari
A Sassari di
Sassari
Sì buongiorno a Sassari
L'imputato Bagarella Leoluca Biagio presente Nunziante
Vorrei
Sì Sassari buon giorno l'imputato Bagarella Leoluca Biagio rappresenta
Una guardia nato Iran Sassari dotato Bagarella Leoluca Biagio denuncia insegnare all'odierna udienza chieda pertanto lo scollegamento collegamento grazie autorità
Benissimo
Si è difeso dagli avvocati Giovanni
Sono entrambi assenti
Il difensore di Bagarella
Difensori vicina
Avvocato giganti in sostituzione l'avvocato di internet per Cina tetto no no
Ah no
A presidente io mi scusi dato alla gente una cosa di lavoro Anna
Io sospira l'avvocato Di Benedetto all'avvocato Fabio Pettinato quindi se lei ritiene ci siano posizioni per le quali però sostituire qualche collega sono a sua disposizione forte va
Capufficio sì l'avvocato Anania
Signor giudice
Giganti sesti era l'avvocato Di Benedetto l'avvocato fogli intonsi alla ufficio prontamente reperibile a Bondi
Mentre al sito riservato l'imputato Brusca Giovanni è presente
Sì buongiorno presidente dal sito riservato Brusca Giovanni San Giuseppe Jato il ventidue cinquantasette presente ed è presente anche l'avvocato Giuseppina c'è allora sostituto processuale dell'avvocato Cassandro
Sino Angelo analisi
La Ciancimino Massimo assente per rinunzia difeso dagli avvocati Roberto D'Agostino e che è assente
Presidente
Da Parma accennandoli nel presente
Da Parma A.C. un Antonino presente
Va beh dovrà vado avanti per le spese perché si fa nato a De Donno Giuseppe assente difeso dall'avvocato gomito
Dell'Utri Marcello assente per rinunzia difeso dagli avvocati Centonze padovani entrambi assente è presente l'avvocato Bertolo
Morì Mario assente difeso dagli avvocati Basilio Milio presente l'avvocato Enzo Musco che assente Subranni Antonio assente difeso dagli avvocati Placanica
Significa un avvocato
Per le parti civili De Gennaro Giovanni Francesco avvocato Francesco Coppi in sostituzione avvocato Luigi Carta
Alla Presidenza del Consiglio dei ministri avvocato Fabio Caserta
Del Centro Studi grafologa Barcellona
Ne assente sì
Grazie Rizzo dove
Per il Comune di Palermo avvocato Giovanni lo fa nulla assente per la presenza siano avvocato Caserta assente per l'associazione Libera nomi e numeri contro le mafie avvocato Armando che ha sempre escluso l'avvocato Domenico Grasso e per l'associazione avete nelle stradine del gergo avvocato Danilo
Assente
Però
Siamo sì buongiorno da Parma è presente l'imputato Cinà Antonino
Sì buongiorno signor Presidente da Parma si dà atto della presenza dell'imputato Cina Antonino nato a Palermo il ventotto quattro mille novecentoquarantacinque note si fa presente che lo stesso sono garantiti i diritti spettanti materiali video conferenza e che per esempio che generano motivi di incompatibilità con lo stesso grazie missione imputato è presente adesso gli avvocati ogni Di Benedetto entrambi assenti quest'ultimo sostituito dall'avvocato il
Entrambi entrambi sì sì
E allora preannunzio del programma di oggi prevede che si dia inizio anche alla esposizione dei motivi d'appello io cercherò di completare ma anche se non dovessi completare la parte ricognitiva
Della sentenza comunque mi impegno a chiudere e quindi
Faremo anche una pausa un po'anticipata all'una e trenta
Casomai Cuba dopo dieci minuti al collega cercare di di chiudere ma in ogni caso alla alla ripresa inizieremo con una esposizione dei motivi
Di riprendiamo quindi dal punto
In cui avevamo terminato ricordo che stiamo ripercorrendo la
Le questioni affrontate dalla sentenza con riferimento al capitolo della rinnovazione della minaccia a corpo politico che ipotizzata nei confronti niente del governo Berlusconi rinnovazione della minaccia della condotta
Nella precedente condotta posta in essere nei confronti in quel giudizio
Dei governi precedenti e il primo il primo passaggio che stavamo verificando riguardava la verifica se già nel mille novecentonovantadue in particolare con riferimento a questo la posizione dell'imputato Dell'Utri questi avesse in qualche modo istigato sollecitato stimolato assecondato
Le minacce che il vertice di Cosa Nostra rivolse al governo sotto forma di condizione
Le per la cessazione della strategia stagista questo anche in relazione alla ipotesi secondo cui Dell'Utri si sarebbe proposto come interlocutore
Lei
Di Cosa Nostra prendendo il posto in quello che era stato prima il ruolo di Lima come cerniera con il mondo della politica
Può di passaggi successivi se comunque l'imputato abbia posto in essere condotte idoneo a provocare un rafforzarne responsabili mafiosa all'intento di rinnovare ancora minacce questa volta nei confronti del governo Berlusconi terzo l'ultimo passaggio se la minaccia sia stata effettivamente formulata ai vertici mafiosi e allora il il primo step di questo percorso richiede una lettura veloce una serie di propalazioni ignoravamo arrivati sostanzialmente a Spatuzza ma le dichiarazioni di Spatuzza
Su in relazione ad altri temi del processo ne avevamo già fatto ampio cenno quindi non ci ritorno se non per completare con riferimento a un passaggio
Di cui non avevo ho fatto cenno che riguarda conversazioni che Spatuzza dice di avere avuto nel periodo in cui è stato code tenuto con Filippo Graviano poi anche con Giuseppe Graviano
In particolare compiuto Gragnano condivideva il malessere per il fatto che
Chiamata siamo a quattro cinque anni prima della checché lo stesso Spatuzza iniziasse la collaborazione con la giustizia condivideva il malessere per il fatto che i benefici tanto a lungo attesi tardavano
Avvenire e in uno di questi momenti
I condizione appunto di questo
Disagio il il Filippo Graviano
Disse
Forse a questo punto era bene fare sapere a Giuseppe che se non arrivava niente dal dove qualcosa doveva arrivare era bene che anche loro iniziasse a parlare con con i magistrati
Filippo Graviano non fu più esplicito precisa Spatuzza che non ha non ha mai parlato con Filippo Graviano discorso che c'era stato con fratello Giuseppe alla Bargone
E quindi non può affermare con certezza che cosa si riferisse Filippo Graviano ma lui ha fatto questo collegamento col discorso del barbone a proposito di queste questi benefici che erano stati evidentemente promessi è che poi non erano
Denti che ricollegano questo tutto il discorso di Campofelice di Roccella quando Giuseppe Terranova ha parlato di una situazione
Che se fosse andata a buon fine avrebbero ricavato tutti i benefici a partire dai carcerati quindi il discorso della del patto che sarebbe stato stretto con
Con
Dell'Utri e per suo tramite Congo con con Berlusconi
A proposito dei colloqui con Giuseppe Graviano invece precisa Spatuzza day non è mai presso il discorso che
Era stato fatto al barbone ironia porta via Giuseppe Graviano quando ebbero modo di parlare
Della situazione in particolare queste attese queste aspettative di benefici continuava a esternare fiducia che da un momento all'altro la situazione potesse cambiare
Meglio
Sempre in questa carrellata vedremo rapidamente propalazioni Cannella i cancelli Cancemi lo salto perché poi sarà ripreso in un passaggio successivo la marca Galliano
Di Natale per soffermarci poi in particolare sul dichiarazioni in cui la corte ammette particolare rilevanza sul piano probatorio le dichiarazioni di Salvatore Cucuzza
Cannella che aveva stabilito un parto rapporto di particolare vicinanza con con Bagarella soprattutto gli era stato vicino a Bagarella non credo in quel diritto di Gragnano aveva deciso di
Cinese nel commentare il party nel novantatré partendo dalla dall'attentato a Maurizio Costanza l'indice Cannelle che Bagarella
Mi spiegò che con quella un vicenda così lo chiamava di Costanza si era sistemato alludendo al fatto che anzitutto avrebbe smesso né di fare programmi ma mi spiegò anche che l'attentato aveva sostanzialmente una finalità intimidatoria non c'era intento realmente di uccidere deve essere un avvertimento perché Costanza in realtà lavorava a Mediaset c'è un ambiente con cui Cosa Nostra aveva Massimo interessa conservare buoni rapporti a coltivarli perché c'erano
Collegamenti di amicizia con Bagarella parlavano questioni politiche Cannella gli raccontò i suoi trascorsi me politici
Bagarella
Mostrava
Risentimento nei confronti contengono i politici che avevano chiesto appoggio arringa ma poi non avevano rispettato gli impegni sosteneva che con lui non sarebbe stato facile per chi assumeva degli impegni politici non di rispettasse
E nel corso di questi colloqui che colloca temporalmente nell'estate del novantatré matura l'idea di creare una forza politica in cui inserire uomini di fiducia dell'organizzazione mafiosa di tu una forza politica che fosse emanazione diretta dotate di Cosa Nostra
è così che nasce appunto il progetto di creare il partito Sicilia Libera che poi sul piano operativo diciamo M impegnerà personalmente Tullio Cannella meglio nell'ottobre-novembre del del novantatré
Linea appunto era quella di creare una forza politica che fosse direttamente gestita da Cosa Nostra quindi espressione naturale per così dire il suo interesse per la sua volontà in modo da poter esercitare un controllo diretto senza più mediazioni sulla sulla politica ma c'era anche precisa Cannella una seconda finalità in questo progetto che era quello di perseguire l'obiettivo separatiste in sintonia con il programma del resto della della lega nord
Aggiunge Cannella che prima di dare il via libera la all'attuazione di questo Progetto Bagarella si era consultato con Provenzano sebbene non avesse grande stima di lui e Provenzano gli aveva dato il suo ok però nel frattempo segnava costituendo a livello nazionale Forza Italia è questo determinò
Gradatamente inevitabile abbandono del progetto di Sicilia libera e la scelta di fare confluire addirittura i voti dell'organizzazione etnici il candidato di Forza Italia che non sulle liste che comunque uno presentate agli di sicilianità questo perché il
Il nuovo partito fondato da Berlusconi
Aveva maggiori chance di successo elettorale e quindi poteva garantire risultati favorevoli più immediati anche se Bagarella gli si è comunque di non di continuare a lavorare al progetto originario quindi fu
In qualche modo niente sospeso ma non eliminato ho archiviato
Aggiunge Cannella che Bagarella aveva le sue fonti di conoscenza diretta del progetto politico di Berlusconi ne parlava
Mi con mostrando appunto di conoscerle di averne una conoscenza approfondita di ancora alla fine del novantatré rammenta Cannella vi fu un evento molto importante sintomatico proprio di questo intento di tessere
Diversi figli senza lasciare cadere in particolare il progetto separatista cioè ci fu una riunione Lamezia Terme nelle varie leghe che c'erano costituite nel centro-sud
E in Sicilia
Per cui Sicilia Libera Palermo Sicilia libera Katana con la partecipazione anche di esponenti della lega Nord e la scelta di Lamezia non fu casuale
Dice Cannella perché in Calabria c'era il cuore pulsante della massoneria questo il quinto spiegato anche da da Ciancimino con cui ebbe modo di parlarne l'idea era quella appunto di unire tutte le forze autonomiste un patto politico-elettorale creando una lega non meridionale della di questa iniziativa della creazione sia libera non era l'aver informato anche i fratelli Graviano che siamo messi a disposizione infatti per la convention innaturale
Della nuova formazione politica era stato messo a disposizione nella l'hotel San Paolo al San Paolo Palace di via Messina Marina
Però mozzo tempo
Italiano proprio
Per quelle per il bis in particolare Filippo Gragnano erano scettici su questa iniziativa edilizia libera preferendo portare avanti altri contatti che già avevano con con la politica molto più importanti e molto più promettenti che avrebbero risolta in particolare il problema dei pentiti e quello dei carcerati Cannella aggiunge di non avere conosciuto personalmente Marcello Dell'Utri ma di avere saputo di contatti diretti di questi coni Gragnano a Milano
E afferma
Punto Dell'Utri era diventato il referente dei dei Graviano anche attraverso rapporti con concessa del gruppo questi peraltro era un simpatizzare il suo ruolo nella allarme la famiglia dei mafiosa dell'italiano e
Forse dando per scontato perché nell'avesse già conosciuto Dell'Utri raccomando una volta di non fare mai a quel nome nel caso in cui forse è stato interrogato dagli inquirenti perché lì l'aria
Tenevano moltissimo al in effetti dice Cannella tutti sapevano che l'organizzatore dei circoli del movimento di Forza Italia Mariana
No assolutamente non proprio questo era stato proprio il
Il Dell'Utri
Bagarella gli assicurò che Forza Italia si sarebbe interessata alla problematiche concernenti la legislazione sui pentiti e il quarantuno Pigs
E durante la campagna elettorale del novantaquattro rammenta anche un episodio quando su incarico di Bagarella a Cannella siete con comizio tenuto proprio da Berlusconi a Palermo il riferirceli frasi che non gli erano piaciute dette da Berlusconi contro l'accanita organizzata contro la mafia ma Bagarella replicò che non c'è non era il caso di preoccuparsi perché Berlusconi aveva assunto impegni precisi che con con loro solo che doveva salvare le apparenze perché quando un politico parla Campiotti
Addosso e in particolare di una frase che aveva colpito Cannella riferita alla Bagarella
In cui becco Berlusconi diceva di essere più impegnato a utilizzare consensi
Alla sua formazione politica contro latte giro di vite contro la delinquenza Bagarella di assicurò che era una frase obbligata per l'opinione pubblica
Ma
Ma
Mancherà Ascierto che Berlusconi avesse preso impegni seri conferma
Con noi cioè con con l'organizzazione Cosa Nostra
Ricorda anche il primo episodio incontro avvenuto dopo le elezioni del novantaquattro tra la moglie Pierina netta Bagarella e l'onorevole Maiolo di Forza Italia
In questa occasione la Maiolo rassicuro Farina che presto le cose sarebbero
Cambiate
Poi tralascio un
Le confidenze di Bagarella sui sospetti che Riina fosse stato arrestato grazie alla soffiata ai carabinieri da parte di Hitler Provenzano del colloquio avuto a Rebibbia con Ciancimino appunto in cui Ciancimino gli spiega
Del perché era stata scelta per quella riunione fondativa della lega meridionale una città Calabria che il premio per l'ICI la massoneria che aveva a cuore quel quel progetto
E a proposito di commenti fatti da Bagarella su Scalfaro ricorda che dopo la vittoria elettorale
Da parte di Forza Italia nasce dal governo Berlusconi si aspettavano da un momento all'altro significativi interventi nelle armi campi Cherchi stavano a cuore all'organizzazione mafiosa interventi che però tardava veri altra
A verificarsi
E il Bagarella spiegò che Forza Italia in realtà si stava adoperando per mantenere fede agli impegni presi ma veniva ostacolato
Dall'operato in particolare del presente la Repubblica Scalfaro tanto che Bagarella mi disse che portiera rimasto l'ultimo ostacolo a che il Governo Russel provvedimenti attesi
Si sarebbe preso in considerazione progetto di eliminare addirittura il presidente
Della Repubblica di
Bagarella nella
Riferisce anche di avere appreso sempre da da Bagarella della
Della nascita del nuovo partito di Berlusconi che questa notizia sia diffusa negli ambienti li Cosa Nostra ben prima della presentazione ufficiale cioè della
Forma dell'ufficiale scese in campo di Berlusconi nel gennaio del del novantaquattro
Ribadisce comunque che
Questo progetto dieci scegli per cui si era parlato anche con esponenti mafiosi trapanesi è catanesi pescare un progetto rotta lungo termine ma per l'immediato
Lascia prevalse la scelta di appoggiare candidati inseriti in forza Italia
Salto a piè pari le dichiarazioni di Cancemi sia perché già ha fatto cenno sia perché poi verranno ripresi in un passaggio successivo andando a Francesco la marca
Che del della della famiglia mafiosa di Porta Nuova ha confermato che dopo che Cancemi sarà consegnato ai carabinieri la reggenza fu affidata a Vittorio Mangano perché specifico volere di Brusca e di Bagarella che erano interessati a che mancano mantenesse sui buoni rapporti
Con influenti personaggi
Milanesi
Di di Pagano sapeva già per averlo appreso da Gianni pari nei viaggi intrapresi a Milano e del suo lavoro alle dipendenze di Berlusconi nonché nel modo in cui si era messo nei guai con traffico di droga
Invece di pensare ad arricchirsi sfruttando il suo rapporto con Berlusconi naturalmente non era lo stalliere ma meraviglie protettore
La sua presenza ad Arcore soltanto era stata voluta solo dare visibilità al fatto che Berlusconi fosse guardato dagli amici
Ricorda che quando fu circa venti giorni dopo che Mangano si era incontrato con Bagarella e Brusca ricevendo appunto la
Reggenza del mandamento di Porta Nuova sempre su incarico di Bagarella Brusca Mangano s'era recato a Milano
Per discutere con con i politici di cui la marca non fa il nome perché dice di non che non ci fu
Non ci furono il fatto di non quando ebbe modo di parlarne con con lo stesso Mandela ma l'oggetto di questi incontri era ottenere benefici con riferimento in particolare al regime del quarantuno bis sia al sequestro dei beni consigli confido
Mandano torno dopo qualche giorno da da questa trasferta milanese ecco la notizia che l'incontro aveva avuto e siccome positivo
A contestazione precedenti dichiarazioni circa la collocazione temporale di questo di questa trasferta milanese
Ricorda che fu o alla fine degli anni dell'incontro che c'era stato poi con Brusca e Bagarella riferire nell'esito di questa trasferta ricorda che fu a fine febbraio i primi di marzo del del novantaquattro non può affermare
Chi effettivamente il il mangano abbia incontrato a Milano anzi addirittura abbia incontrato Berlusconi o altro ma l'incarico ricevute era quello di andare a parlare con esponenti politici
Milanesi per fare toglie il quarantuno bis la legge sul sequestro dei beni e tutto il resto è un ritorno mancano gli confidò che se fosse salito Berlusconi quindi siamo poco prima alla vigilia
Per le elezioni del novantaquattro sarebbe stato abolito il quarantuno bis e la disciplina del sequestro dei beni mafiosi e l'ordine naturalmente fu quello di di portare fare votare forza l'Italia in questo senso
Anche uomini del mandamento di Porta Nuova sì immobilità
Ricorda anche che rientro da a Milano ma anche un appunto si era incontrato
Compagnia delle buste i quali pure si mostra una con canti dell'esito degli incontri rimangono a Milano mentre lo stesso la marca era piuttosto scettico
Tralascio insomma la dichiarazione con i sulla credibilità dice cancelli
Passiamo ad Antonino Galliano uomo d'onore riservato debbono d'onore la famiglia mafiosa della Noce
Il fatto un uomo d'onore riservato alle dirette dipendenze del capo famiglia Raffaele gli annunci
Ha spiegato le ragioni per cui di questa scelta
Di riserbo su di lui anche se dice poi a un certo punto
Assunse anche la reggenza del mandamento e quindi ovviamente il suo dove status di uomo d'onore fu reso pubblico all'interno all'interno perlomeno della della della famiglia
Riferisce di incontri con personaggi collusi come il commercialista Giuseppe Mandalari e Pino indice non mi soffermo su queste dichiarazioni un un episodio inquietante raccontato da da Galliano a proposito di Domenico Ganci con cui aveva
Ottimo rapporto personale ha riferito di uno specifico episodio un incontro in Calabria alcuni possesso Mian ci aveva accompagnato Prina non che aveva destato Galliano quasi incredulità dei soggetti che erano stati indicati quali partecipe di tale riunione
Anche se aggiunge italiano ma in precedenza avrà avuto modo di dubitare di ciò che Domenico Ganci mi raccontava riguarda i fatti della dell'associazione
Mafiosa
Si trattava di un contro avvenuto in in Calabria la presenza di esponenti istituzionali addirittura si parlava di ministri in carica
E anche altri ufficiali varie forze armata obiettivo
In questa questa quest'incontro sarebbe avvenuto a ottobre novembre del novantuno comunque poco prima che si concludesse il maxiprocesso e si sapesse
Del suo nel sito dell'obiettivo non era solo come intervenire sul maxiprocesso per pilotato verso uno sbocco più favorevole
All'organizzazione mafiosa ma si era discusso anche di un piano per destabilizzare il Paese giungere alla secessione della Sicilia poiché alla altro episodio che interessa il tema qui in esame e quello relativo all'incontro che ci sarebbe stato contro lo stesso Caniana Salvatore Cucuzza nel novantaquattro nel periodo in cui il il Cucuzza reggeva il il mandamento quindi siamo qualche mese dopo la sua scarcerazione avvenuta il ventinove giugno del novantaquattro nocca signore di questo incontro con gli uomini d'onore
Della mandamento di Porta Nuova Cucuzza aveva chiesto una sorta di parere sulla
Se proseguire o meno una strategia stragista e sull'opportunità che invece mancano andasse a trovare Dell'Utri perché precisa Galliano all'epoca di questo incontro Forza Italia era già allegata al Governo
Sfruttando appunto i suoi insolita nel suo rapporto con il rapporto instaurato con con Dell'Utri
Che era stato già da tempo Nanni intermediario dei rapporti tra Cosa nostra Berlusconi anche al riguardo Galliano rievoca tutta la vicenda
Delle tangenti versate dalla Fininvest ma anche di più lontani lucrosi affari con investimenti di capitale
Così come rievoca la vicenda
Delle intimidazioni fatte a Berlusconi quando questi aveva smesso di di pagare un attentato fatta una sua villa per costringerlo a tornare a rivolgersi a degli
Di continuando proprio molto rapidamente in questa carrellata veniamo alle dichiarazioni di un altro apporto
Ritenuto dalla molto valorizzato nella nella sentenza in funzione di riscontro probatorio sono le dichiarazioni di giusto d'una tale originario del quartiere Noce amico della famiglia Ganci e ciò che gli era valsa l'esenzione dal pizzo
Per lavori in vari quartieri della città amico anche il Pino Guastella che lo introdurre o in Cosa Nostra sebbene mai formalmente affiliato condannato per associazione mafiosa omicidio con l'attenuante dell'articolo otto
E a partire dalla metà nel novantaquattro Bagarella presa fare incontri riservati presso gli uffici della sua impresa nel quartiere lire Sultana così ebbe modo di conoscere tutti i maggiori esponenti di Cosa Nostra via palermitana
Anche Matteo Messina Denaro tra gli altri venivano in settimana per incontrare Bagarella altri incontri avvenivano presso l'ancoraggio due stelle nere Strasburgo un garage di via Aldini sia alcuni campi di calcetto di un cognato di del di Trapani
Una volta era venuto anche il genero
Di Vittorio Mangano quest'ultimo indicato nella prosperità come uomo d'onore che si stava interessando per sistemare alcune cose che riguardavano Cosa Nostra in qualche occasione si fece vedere lo stesso Vittorio mancano racconta di un episodio che poi ha seguito
Di contestazioni pregresse dichiarazioni colloca temporalmente nell'estate del novantaquattro guasta guasti Guastella non Guastella reduci da un incontro ai campi di calcetto
Con il genero di Vittorio comandano Frankie confusa condannato per associazione mafiosa con sentenza definitiva
Vi era né tornato il fonico dicendo che mancava dato assicurazione dicendo di avere saputo dal dal genero di Mangano che questi aveva dato assicurazione
Che finalmente ci sono stati alcuni interventi legislativi a loro favore e per quello che ricorda il
Di Natale si faceva riferimento in particolare all'articolo centonovantadue
E alla legge sui collaboratori di giustizia
E questo
La notizia era appunto che mancano va un po'assicurazioni in questo senso in un colloquio che aveva avuto con con Marcello Dell'Utri in quel momento dice ricorda intarsi sperava in particolare
Di una modifica all'articolo centonovantadue su questo le dichiarazioni ovviamente anche le cognizioni tecniche
Di di Natale sono da quelle che sono non è certo un un esperto della materia comunque dice in effetti non passava giorno con qualcuno essenzialmente poi al
Al ruolo in chiave non ha avuto le
Collaboratori nel
Nella nel concludere tanti processi a carico di attentati mafiosi con pesanti le condanne e non passava giorno dice Di Natale anche in quel periodo senza che li posso trasmissione sulle reti televisive Mediaset in cui in qualche modo si attaccavano i collaboratori le loro dichiarazioni mezzi
Alla fine si invocava una modifica della né legislazione sui sui pentiti
L'auto episodio cui la la corte di primo grado ammesso non particolare rilievo sul piano probatorio delle dichiarazioni
Di Natale l'altro episodio mi riguarda lattine tenuta del libro mastro
Del mandamento limite Sultana
In cui venivano riportate le somme riscosse native provenienze della tenuta di questo libro mastro di scegliere tra gli stessi occupato personalmente fino a tutto il mille fino perdente fino a gennaio del del novantasei venivano indicati in questo libro è un vero e proprio registro contabile con indicazione delle entrate mensili o semestrali Ugo annuali non si scrivevano ma nomi i veri nomi degli esercenti convegni esporti ma venivano dati dei nomignoli dei soprannomi per poterli individuare
Senza che però venissero scoperti nel caso in cui libro fosse venuto in possesso della
Della polizia ricorda che è una volta Guastella gli insegnano tale con il simbolo del serpente che poi altro che il biscione simbolo di Mediaset in quel libro mastro il versamento di duecentocinquanta milioni di lire per le antenne televisive di Berlusconi che essendo piazzata Monte Pellegrino ricadevano in sostanza nella
Nell'ambito territoriale per la famiglia e l'acqua santa quindi mandamento di Sultana
La somma di duecentocinquanta milioni di lire annotati come frutto del lattante le tangenti Fininvest
Dice dice il dio accade sono stati certamente riscossi anche se lui quel denaro non lo ha mai visto ne è così certo perché altrimenti queste avrebbe mai detto del nota insieme a tutte le altre le somme riscosse perché se non se questa somma non fosse stata riscossa agli aventi diritto così dire come gli affiliati alla famiglia e l'acqua santa avrebbe potuto reclamarlo o peggio ancora sospettare che se ne fossero appropriati nei loro questa notazione però devo centocinquanta milioni di lire riguarda precisa ancora l'altare riguardavano mille novecentonovantaquattro per il novantacinque non sanno la quindi da questo la corte ricava che almeno fino a tutto l'anno mille novecentonovantaquattro le nei livelli gruppo Berlusconi Fininvest aveva continuato ad avversare
Le tangenti di punibile c'era stata già prova stando all'esito definitivo di alcuni processi celebrati in precedenza
Non c'era stato approvato fino a tutto il novantadue mano all'epoca successiva
In effetti dice era accaduto in passato dei Galatolo si possono lamentati che una ricevuto quota loro spettante ma si era trattato di una vicenda che resta non c'entra con questa annotazione della degli di duecentocinquanta milioni di lire provenienti dal dal Biscione
Poi a proposito niente in sempre dei rapporti con con Dell'Utri ricorda come si fosse prospettato la possibilità di camminare
Le sua sorella alle elezioni politiche attacchino erano stati presi contatti pure con Gianfranco Miccichè ma poi in quell'occasione la candidatura non andò in porto e successivamente
Avendo conosciuta frattempo Bagarella quest'ultimo tramite Guastella che era in contatto diretto con Vittorio Mangano che attraverso questi avrebbe voluto agganciare Marcello Dell'Utri gli assicurò che la successiva elezione qualcuno della famiglia sarebbe stato candidato ma poi ovviamente non fu possibile realizzare questo progetto perché arrestati c'è il Bagarella poi il Di Natale
A proposito degli incontri il suo mito mafiosi che c'erano stati presso il suo ufficio nell'estate del novantaquattro disse
Dice racconta il Di Natale che si parlava sia delle stragi che già erano state consumata ma anche gli altri le stragi e attentati che si pensava di
Di di attuare
E l'obiettivo è sempre quello di piegare lo Stato ad ottenere un po'una distrazione di tutta la la legislazione e in particolare con riferimento mai ai pentiti tutti i progetti che poi non ebbero seguito
Ma non solo dice
Di Natale per gli arresti iniziata a succedersi a partire
L'arresto dei dei Graviano naturalmente
Ma anche per rassicurazioni che in quel periodo
Avevano ricevuto circa il fatto che il nuovo governo
Si sarebbe adoperato
Mantenere la la promessa di
Benefici i provvedimenti favorevoli alla
All'organizzazione
Ricorda anche a proposito delle tensioni interna a Cosa Nostra che Bagarella non voleva che giungesse notizia di un complicato
Provenzano paventando che questi potesse tramare con contro di loro perché le loro vedute divergevano proprio sulla strategia da seguire cioè se proseguire o meno
La strategia stragista
C'era in quel periodo quindi un contrasto fra il gruppo facente capo Bagarella da un lato il Provenzano dall'altro su questo sul tipo di strategia da perseguire
A proposito della credibilità del Di Natale ricorda nota sentenza
Che non quindi questo episodio riguarda l'annotazione della somma corrente dal Biscione cioè da Mediaset aveva riferito anche nel processo a carico di Dell'Utri però le sue dichiarazioni in qualche modo non state
Disattese perché me ritenute incerte e confuse comunque per mancanza di riscontri con la conseguenza che i pagamenti gli gli assegni di pagamenti di Berlusconi a Cosa Nostra non stati ritenuti provati solo fino al mille novecentonovantadue ma notava sentenze in questo processo sono state poi acquisite
Ad un ulteriore riscontro le intercettazioni dei colloqui effettuati nel due mila tredici a Salvatore Riina un altro detenuto e da una di esse in particolare si ricava uno straordinario eccezionale riscontro anche alle popolazioni della Di Natale in particolare si fa riferimento alla colloco registrato il ventidue agosto del due mila tredici in cui Riina racconta tra l'altro il suo interlocutore che Berlusconi versava a Cosa Nostra la somma di duecentocinquanta milioni cioè esattamente
La somma che era stata indicata dal Di Natale con riferimento all'annotazione fatta nel libro mastro per l'anno mille novecentonovantaquattro
E aggiunge precisa
No sentenza che fino ad allora in realtà era noto per averne averlo riferito già Cancemi con dichiarazioni ampiamente riportate sulla sulla stampa
Si fa riferimento in particolare a un a un articolo pubblicato sull'Espresso il venticinque marzo novantaquattro col titolo duecento milioni sospetti
Un un minor importo versato per le antenne paga duecento milioni ma evidentemente riferito agli anni precedenti al novantatré nel luglio del novantatré Cancemi sì costituisce quindi la piena coincidenza di quest'importo di duecentocinquanta milioni indicata dalla collaborante Natale
Senza evidentemente appiattirsi sul sul notorio su pregresse acquisizioni processuali senza ovviamente votate per Venere questa cifra sarebbe stata confermata molti anni dopo direttamente
Da Salvatore Riina costituisce un formidabile riscontro
Alla sua dichiarazione e quindi a parere della corte comprova senza possibilità di dubbio
E di equivoco che ancora in quell'anno mille centonovantaquattro in cui incarico tra gestione libro mastro era affidato alla Di Natale
Quella somma indicata da Salvatore Riina
Fu effettivamente versate
Non è d'altra parte ipotizzabile rilevato accorta che potesse essere fatta ecco anche questa annotazione fosse stata fatta prima dell'effettivo
Versamento che poi sarebbe stato preteso da quelli che materialmente ricevevano gestivano il denaro per conto della dell'associazione mafiosa
A questo esito sul piano probatorio non è di ostacolo precisa la sentenza in giudicato
Il contrario che si è formato all'esito del processo per il diverso reato contestato nei confronti di Marcello Dell'Utri concorso esterno
L'associazione mafiosa perché questo diverso esito si fonda appunto su una prova sopravvenuta non valutata in quella sede cioè questa intercettazione ambientale nel nel due mila tredici
Ai fini invece del diverso reato per cui qui si procede che è quello appunto di minaccia a corpo politico dello Stato deve ritenersi confermata l'attendibilità del Di Natale
Proprio a seguito di questo riscontro acquisito lui e quindi deve ritenersi provato che almeno fino al mille centonovantaquattro Cosa Nostra ricevette la somma di lire duecentocinquanta milioni a titolo di pizzo per le antenne installato a Palermo dalla società televisive di Silvio
Berlusconi
Veniamo quindi alle dichiarazioni Salvatore Cucuzza
Ho detto che anche non è stato sentito al dibattimento perché già deceduto qui sono state acquisite le dichiarazioni che aveva reso in precedenza a partire dal verbale di interrogatorio del sette maggio novantasette la gli anni Firenze
In cui a me oltre ripercorre la sua carriera criminale cosa in Cosa Nostra
Ricorda che qualche mese dopo la sua scarcerazione avvenuta appunto il ventinove giugno al novantaquattro
Quindi qualche mese dopo la gli fu affidata la carica di reggente del mandamento di Porta Nuova fino al successivo arresto
Grazie a questa carica ebbe modo di avere contatti diretti con i più importanti esponenti dell'associazione mafiosa dell'epoca come Giovanni Brusca Bagarella
Nino Mangano Salvatore Biondo Pino Guastella Nicola Di Trapani Michelangelo Barbella in più in generale tutti i capi mandamento che in quel momento un reggente che in quel momento erano incarico
Lei ha proposto dei
I nei colloqui
Con Giovanni Brusca riferendosi alle stragi di Capaci e di via D'Amelio
In replica ha un suo scovano sua lamentela sul fatto che non avessero sortito
Gli effetti sperati anzi
Erano state poteva erano state contro riproducenti il Brusca di di epico che proprio inutile non erano perché qualcosa stava succedendo e stavano ottenendo qualcosa ha proposto in particolare
è una situazione degli affiliati detenuti e comunque le stragi avevano un duplice scopo perché erano
Da un lato l'obiettivo era quello di eliminare avevano avuto un duplice scopo all'otto l'omicidio è stato quello di eliminare comunque dei formidabili avversari di Cosa nostra tra l'altro era quello di costringere lo Stato ginocchio per scendere
Appare
In questo nel contesto di questi discorsi che Brusca ieri parlo la vicenda quella nei quadri
Che erano stati reperiti per una trattativa che poi non era andata
Bordo
Di riferisca a proposito di benefici che si attendevano che erano stati si aspettava anche a provento favorevole
Per suo padre nell'elenco dei vari affiliati cui era staccato sarebbero dovuti uscire mentre ma per l'ulcera per poco per suo padre c'era stata qualche difficoltà e comunque a condurre le trattative
Era era stato in questa prima fase sotto in
Ha riferito Cucuzza che dopo le stragi
I rapporti erano stati allacciati
Con un'aria politica diversa da quella tradizionalmente di riferimento di Cosa Nostra tenero allacciati tramite Mangano Vittorio con un nuovo movimento che si andava a costituire cioè con con forza con Forza Italia
Cucuzza ha raccontato di aver appreso da Brusca che
Questi dopo il fallito attentato a Costanzo aveva suggerito a Bagarella non proseguire con le stragi ma Bagarella gli aveva manifestato l'intendimento invece di continuare proprio per costringere lo Stato a scendere a patti nonostante anche Provenzano forse contrario a questa
A questo indirizzo astrattezza Cucuzza riferito sempre in questo primo interrogato nella tibia di Firenze di rapporti che Mangano Vittorio aveva ricoperto cioè la carica ai rapporti con a proposito dei rapporti con Mangano Vittorio che questi aveva ricoperto la carica di reggente prima di luglio
Dopo la la la dopo che Cancemi nel si era si era costituito e aveva mi fin dagli anni settanta tuttora Mangano rapporti diretti con Berlusconi mi aveva ancora con Dell'Utri quando Cucuzza venne scarcerato nel nel mille novecento novantaquattro vi parlo di rapporti diciamo non frequenti con con Dell'Utri
E già in questo primo interrogatorio precisa Cucuzza che questi rapporti Mangano con Dell'Utri gli aveva particolare accordo tant'è che
Fece proprio riferimento specifico un teatro di questi incontri per giustificare il il finanziamento nel rimborso a carico della della
Di Porta Nuova niente le spese per un ufficio che mancano aveva una sorta di ufficio che Mangano aveva proprio
Acqua
E ricorda anche Cucuzza che Venezia Brusca che Bagarella
Decisero di conferire la reggenza del mandamento a mancano proprio perché attraverso questo suo rapporto con con Dell'Utri avrebbe potuto
Ottenere
Prima neanche dopo la la campagna elettorale qualche risultato importante favorevole alla all'organizzazione
Questo del resto glielo confermò personalmente il lo stesso Mangano e questo è il motivo per cui Brusca e Bagarella non Bollero toglierlo dalla reggenza del mandamento neanche dopo
La scarcerazione lo stesso Cucuzza che quindi fu affiancato andarmene
Entrando nel merito della
Di questi rapporti
Del mancano con con Dell'Utri Cucuzza aggiunge che lo stesso Mariano dopo un viaggio a Milano alla fine del del mille novecento novantaquattro
Mancano aveva detto Bagarella Brusca che da Berlusconi avrebbero avuto alcune agevolazioni nel successivo mese di gennaio mille novecentonovantacinque e che quindi non non era opportuno in quel momento compiere atti e che la tanti tra cui già non Progetto di c'era stato progettato un sequestro di persona tanto meno ulteriori attentato Cucuzza ha precisato che peraltro mancano per dimostrare che effettivamente si incontrava con con Dell'Utri
Ciò
Ciò ancora prima che lo stesso Cucuzza uscisse dal carcere aveva proposto a Bagarella di mandarli qualcuno accompagnati non vedere l'aveva rifiutato chinando seduti mancano
Questi quindi tornando da da da questi incontri con con Dell'Utri più di una volta
Rassegnò questo suggerimento dello stesso Dell'Utri di non compiere atti eclatanti perché altrimenti non avrebbero potuto avrebbe avuto le mani legate non avrebbero potuto fare niente
Nella stessa occasione Cucuzza ha riferito anche di una modifica legislativa che poi non era riuscita per l'opposizione di Maroni
I fatto però che
Cucuzza dice che Giardullo conosceva per averlo appreso dai giornali ma con Mangano ne parlò dopo la sua scarcerazione ma mancano questo fatto
Muoveva riferito in anteprima cioè aveva anticipato che sarebbe stato varato un un pacchetto di misure favorevoli via alla all'organizzazione che sarebbero poi le misure riversate nel cosiddetto decreto biondo
Biondi nel Biondi del quattordici luglio pellami novecentonovantaquattro che poi questo ci fu un'opposizione appunto di Maroni puzza dice Maroni non ha firmato
Ghiotta
La vicenda un po'diversa comunque ci fu alla fine il decreto non superò lo scoglio preliminare l'esame in Parlamento per la conversione come è noto perché l'altro affossa appoggiato alla Commissione affari costituzionali
Che non ravviso i requisiti necessità e urgenza a questo perché già la lega si era spiata seguito un'opposizione di Maroni
Che e aveva fatto presente che il testo che era stato presentato qualche giorno prima all'ufficio edizione dei Golden dallo all'ufficio legislativo del ministero dell'Interno non corrispondeva a quello che poi fu varato
In sede di Consiglio dei ministri o il entreremo un po'più nel nel dettaglio però dice dicevo corsa mancano rappresentò portò la notizia di questo pacchetto prima ancora che il decreto venisse rampa emanato disse proprio Biondi farà un pacchetto
Che conterrà delle misure per noi favorevoli
Riferisce sempre quella serve
Cucuzza che
Cioè distingue questo questo episodio dalla dall'altro episodio di cui aveva già fatto cenno
Cioè quello che invece colloca temporalmente alla vigilia di Natale
Del del mille novecentonovantaquattro a proposito di ulteriori interventi promessi che sarebbero interventi decidemmo di Clèzio dire che sarebbero state preparate appartiene da prima
E dal gennaio successivo e vedremo poi
Tra
Il
Approvato il contrasto interpretativo che è nato su queste dichiarazioni di Cucuzza
Fin qui diciamo le dichiarazioni le prime le dichiarazioni rese alla DDA di Firenze
C'è un successivo interrogatorio del ventuno maggio novantasette sempre alla DDA Firenze
In cui Cucuzza ritorna sui rapporti tra Bagarella Brusca mancano Mangano Vittorio ribadendo che sempre che bene Brusca mantenevano rapporti con con mancano proprio per via dei collegamenti che questi aveva con Dell'Utri e Berlusconi
Precisando appunto del sequestro che era stato programmato non si fece proprio non creare problema questo sequestro appunto è stato progettato un danno dell'editore del giornali il Sicilia questo si venne a sapere solo successivamente
Non non riguardano il il temi del di questo processo le dichiarazioni resta della DDA di Palermo il diciassette ottobre novantasette invece le altre dichiarazioni che sono quelle che ovviamente
Dato luogo alla disputa interpretativa sulla
Sull'attendibilità
Delle rivelazioni Cucuzza sono le dichiarazioni rese all'udienza del quattordici aprile novecentonovantotto nell'ambito del processo celebrato a carico di Dell'Utri dinanzi al tribunale di Palermo sezioni a seconda del tribunale Palermo
In questa in questa sede ripercorre questa questa vicenda dell'affiancamento al pittore mancano la reggenza del mandamento di Porta Nuova e rapporti intrattenuti da Mangano
Da Gaetano Cinà con Berlusconi minute sin dagli anni nel settanta
Del fatto appunto che proprio in virtù di questi rapporti Brusca e Bagarella non stimando
Il Mangano non se la sentì in ordine metterlo da parte quando Cucuzza torno in libertà
Poi rieducare ritorno appunto
Su questo episodio che collocazione tre alla vigilia lì del Natale del mille novecentonovantaquattro quando Mangano
Fu l'attore della notizia di iniziative favorevoli che il governo Berlusconi si apprestava
A preparare in in seguito a un incontro avvenuto prima di Natale lo del del novantaquattro b c'era un refuso nell'ottantaquattro interamente si riferiva
Al novantaquattro
Mancano se il contratto a Como con con Dell'Utri e Dell'Utri aveva promesso che a partire dal gennaio quindi parliamo nel novantacinque gennaio novantacinque sarebbe stato presenta le proposte molto favorevoli nell'interesse dei
Dal punto di vista né di di Cosa Nostra sulla per la giustizia in particolare una modifica al quarantuno bis uno sbarramento per le ore per gli arresti per quanto riguarda il quattrocentosedici
Visse insomma sarebbe stato
Sarebbe stata fatta una riforma
Della della giustizia
E sempre in questa occasione appunto velluti mandava a dire rassegnava questo suggerimento di non commettere delitti eclatanti che avrebbe potuto pregiudicare il varo di quelle i moniti che legislativo
Cucuzza aggiunge che lo stesso mandato Mangano egli aveva parlato del precedente tentativo di modifica legislativa favorevole a quella inserita nel decreto Biondi che tuttavia non era riuscita
Perché
Appunto c'era stata questa inizierà scompensi era venuta a scoprire Maroni anzi si era accorto di questa divergenza
Tra il testo che era stato esaminato dai suoi uffici e quello che poi era stato varato in sede di emanazione del comunicazione del del decreto Biondi
E quindi c'era stata questa del dissenso della della della lega forse anche del capo dello Stato comunque ci fu una grossa polenta per cui quell'iniziativa si arriva comunque ne parla sempre come di due episodi nettamente distinti
Mi mi
Poi tralascio tutele
Le
Le ragioni giustificazione del Kursaal dato della sua
Collaborazione
Cucuzza comunque in quella sede il ribadisce quanto riferitogli da Brusca e Bagarella a proposito del del mancano e si dice assolutamente certo dei rapporti di Mangano con Berlusconi Dell'Utri dell'incontro perlomeno contenuti spesso a Como
Anche perché mancano non si sarebbe mai esposto al rischio di smentire a Bagarella e Brusca perché dice molto con linguaggio crudo dice Cucuzza se se Bagarella e Brusca avesse anche solo lontanamente sospettato che mancano gli pigliano in giro lo avrebbero fatto a pezzi
In realtà
Nulla si poteva rimproverare
Non mancano allorché i provvedimenti favorevoli preannunziato non erano stati più approvati perché questo fu causato appunto ma causali
Di forza maggiore tra l'altro con riferimento al pacchetto di modifiche stato prendi cui fare era stato preannunziato per gennaio del novantacinque
Neanche quest'iniziativa andò in porto perché nel frattempo era accaduto il governo Berlusconi che in effetti ci fu una crisi di governo il governo Berlusconi rassegna le dimissioni identico dicembre del del novantaquattro
Cucuzza ribadisce
Quella deposizione resa al processo
Al processo Dell'Utri quanto già dichiarato a proposito le stragi di Capaci e via D'Amelio cioè con riferimento alle confidenze di Brusca sul all'esplicazione di Brusca sullo scopo di queste stragi sui tentativi di ottenere provvedimenti favorevoli per importanti detenuti
Ribadisce che le stragi del novantatré erano state decise da vera da Bagarella proprio per costringere lo strappo piegarsi alle richieste marchio forse
E
Per cercare in
Un canale appunto
Giungere al risultato di
Per ottenere i risultati voluti da da Cosa Nostra
Allora sulla la sentenza quindi si sofferma sulle questioni che sono sorte sulla sull'attendibilità delle dichiarazioni di Salvatore Cucuzza ovviamente
Attendibilità contestata in particolare per i difensori di Dell'Utri sulla scorta delle conclusioni cui erano pervenute le sentenze pronunziate proprio nel processo
All'esito del quale Dell'Utri è stato condannato né per concorso nel reato di associazione mafiosa ma fino al novantadue la condotta criminosa è stata ritenuta provata solo
Fino al
Novantadue
La prima considerazione ovviamente spesa dalla dalla corte di primo grado e che le conclusioni in cui in quel processo si pervenne
In ordine alle prove raccolte non sono non possono ritenersi vincolanti
Il giudice questo processo in cui sono state acquisite le
Quelle sentenze ai sensi dell'articolo duecentotrentotto bis
Questo giudice il giudice di questo processo mantiene assolutamente integra secondo il principio
Assolutamente nel Pacifico
L'autonomia e la libertà pelle
Operazioni logiche quello che riguarda accertamento probatorio dei fatti la formulazione del giudizio che sono
Vi riservate a questo processo tanto più quando si verifica che la prova era stata già oggetto di valutazione nella sentenza venuti a capo cambi è suscettibile di essere rivalutata in un contesto probatorio molto più ampio che non era conosciuta al momento della pronunzia
Di quelle sentenza e la seconda considerazione è che anche nelle sentenze irrevocabili sono state
Appunto invocate dalla difesa dell'imputato Dell'Utri
Confutare approva l'attendibilità
Delle dichiarazioni di Salvatore Cucuzza ovviamente non a parte in cui si riferisce
A questi incontri che sarebbero proseguiti che sta minuti nel mille novecentonovantaquattro tra mandano
Dell'Utri Dell'Utri mediatori intermediario con
Berlusconi mancano portatore diciamo il mio mandato in missione da Bagarella e Brusca dicevo anche nelle sentenze irrevocabili invocate dalla difesa dell'imputato Dell'Utri intanto Cucuzza è stato ritenuto intrinsecamente attendibile e le sue dichiarazioni sono state utilizzate sul piano probatorio seppure
Conde esclusione della parte relativa novantatré novantaquattro per le ragioni che adesso vedremo
Ritenendo le ampiamente riscontrate per fondare l'affermazione di colpevolezza dell'imputato per concorso nel reato di associazione mafiosa quanto commesso meno sino al mille novecento novantadue
Dalla seconda sentenza dalla Corte d'appello di Palermo con la venticinque marzo due mila trash quella pronunziata in sede di giudizio di di rinvio
Che confermo la condanna per i fatti fino al mille novecento novantadue mentre non poté occuparsi
E infatti i successivi perché era già passata in giudicato la la soluzione relativamente ai fatti successivi al al novantadue
Ribadisce niente era stato definitivamente accertato in virtù del giudizio positivo formulato in ordine all'attendibilità soggettive all'esistenza di riscontri reciproci delle dichiarazioni di di Carlo Galliano e Cucuzza
Era stato eticamente accertato l'assunzione per il tema degli utili mamma partono come risultanti incompetenti interessi di Berlusconi di Cosa Nostra
La non gratuita del raccordo protettivo in cambio del quale erano state versate cospicue somme da parte di Berlusconi in favore del sodalizio mafioso
Che aveva curato l'esecuzione di quell'accordo essendosi posto anche come
Garante del risultato il raggiungimento di un accordo di natura protettiva e collaborativa
Da parte di Berlusconi con la mafia per il tramite di Dell'Utri che di quell'assunzione stato artefice grazie anche all'impegno specifico profuso dalla dalla Cina quindi in quel processo sostanzialmente erano stati ritenuti
Erano stati affermati i rifiuti insussistenti l'attendibilità in senso soggettivo del Cucuzza i riscontri alle sue dichiarazioni sulla base delle convergenti dichiarazioni gli altri collaboranti su specifici infatti di notevole rilievo nel contesto delle accuse che erano mosse avvenuti in quel
Process tra infatti ritenuti riscontrati però non non non c'è non c'erano sulla base in base all'esito
Di quel di quei processi non c'erano
E di quel processo non c'erano gli incontri appunto tra Vittorio Mangano e Marcello Dell'Utri del periodo novantatré novantaquattro
Ora il problema nasce la ragione per la quale appunto la
Le sentenze invocate dalla difesa aiuto disattendono l'attendibilità per questa parte di delle dichiarazioni a preparazione di Cucuzza
Quindi in particolare le promesse che sarebbero nelle rassicurazioni le promesse che sarebbero venute da Dell'Utri circa interventi legislativi attesi dai dai mafiosi nascono diciamo il giudizio negativo sulla sull'attendibilità comunque sulla ha mancanza di riscontri nasconda le dichiarazioni non chiare un intimamente non chiare quanto alla collocazione temporale questi fatti che sono state rese note Salvatore Cucuzza proprio in quella sede cioè a all'udienza del quattordici aprile novantotto nell'ambito del processo di primo grado
A carico di Marcello
Dell'Utri
In sostanza
La già il tribunale
Aveva ritenuto che
Che l'incontro che questi incerte puzza aveva ricordato per
Mancano gli aveva raccontato che alla fine del novantaquattro si era recato a commuove incontrato Marcello Dell'Utri questi gli aveva fatto promesse di iniziative legislative favorevoli che avrebbe presentato nel gennaio del novantacinque
Riferimento a questi dati temporali però nella la la la Corte la corte che ha la fortuna la prima Corte d'Appello quella che va riformato la sentenza emessa una sentenza di condanna del del tribunale aveva sottolineato che l'incontro tra fra Dell'Utri mancano non poteva essere avvenuti in epoca prossima al Natale del mille novecentonovantaquattro perché Cucuzza aveva aggiunto una prestazione di incompatibile con questa data cioè l'ho detto che
L'incontro comunque era avvenuto prima della sua scarcerazione che sappiamo essersi verificata con certezza nel giugno del del novantaquattro la corte d'appello escluse che potesse trattarsi di un banale
Il senso di una sorta di di di lapsus in cui era in corso il
Il collaborante neanche evocare questi fatti tesi invece fatta propria dal tribunale perché il tribunale nel giudizio di primo grado ritenne che Cucuzza intendesse riferirsi e in realtà al dicembre del novantatré
Quindi l'errore c'era stato proprio semplicemente una sorta di classe sulla sull'anno quindi questo incontro a Como con la promessa di iniziative legislative sarebbe avvenuto
Con la promessa di iniziative legislative da varare a gennaio dell'anno successivo sarebbe avvenuto in grotta
A dicembre novantatré questa era la tesi della del tribunale in
Nel giudizio di di primo grado e il tribunale riteneva di poter ricavare composto a questa ricostruzione per il fatto che
Ne erano state c'erano per le per le due annotazioni
Del due a due diverse date nel mese di novembre del novantatré nell'agenda di del dell'ultima notazione circa appuntamenti con con Vittorio Mangano la Corte però mentre formarla la sentenza
La corte d'appello prima corte d'appello per la sentenza del faccio riferimento a quella del due mila dieci
Replico che il lo stesso collaborante aveva precisato
Di non sapere se dopo la sua scarcerazione c'erano stati ci fossero stati altri incontri
Inoltre la stessa corte sottolineo che neppure la dichiarazione secondo cui
L'incontro a come è avvenuto prima della scarcerazione di cui di Cucuzza poteva reggere atteso che il collaborante aveva precisato che e questo incontro era avvenuto comunque dopo la presentazione del decreto Biondi
Sulla custodia cautelare decreto che
Certamente risaliva all'estate del del novantaquattro
Ma la tesi sostenuta dal tribunale quello appunto secondo cui l'incontro
Tra Dell'Utri e manca Como sarebbe avvenuto nel dicembre del novantatré
Non poteva condividesse anche alla luce delle altre dichiarazioni rese da Cucuzza secondo cui mancano gli aveva riferito che in quell'incontro del Muti gli aveva promesso
Avrebbe presentato in tema di giustizia proposte favorevole a Cosa Nostra nel successivo mese di gennaio questa affermazione in realtà renderebbe prendeva appare appunto di quella corte né d'appello inverosimile il la collocazione temporale sposa ipotizzata dalla
Dal dal tribunale perché in quel momento cioè dicembre novantatré l'elezione ancora non siano svolte Forza Italia non era ancora presente nella compagine parlamentare quindi non si vede come potesse
Come potesse degli utili assicurare interventi legislativi
Interventi legislativi spera appunto da da Cosa Nostra
Quindi la con quella corte d'appello all'esito di una disamina complessiva delle dichiarazioni collaborante escluse che l'incontro di cui aveva parlato
Cucuzza
Potesse essere
Avvenuto prima del dicembre novantatré esaminato la tesi sostenuto invece dal produttore generale secondo cui l'incontro tra marmi velluti era avvenuto nel dicembre del novantaquattro ma anche questa tesi è stata ritenuta
O comunque plausibile perché in quel
In quel proprio in quel periodo Silvio Berlusconi stava per far segnare le prove dimissioni governo poi si dimise appunto il ventuno e il ventitré il ventuno e ventidue dicembre del novantaquattro quindi era illogico e non credibile che Dell'Utri avesse potuto garantire
Iniziative legislative da varare nel gennaio novantacinque a vantaggio di di Cosa Nostra in ogni caso Cucuzza l'ha sempre parlato di tentativi di contatto di interessamenti non
Non di risultati quindi la corte ha reputato fondato le censure mosse dalla difesa in relazione alla collocazione temporale che era stata sposata dal tribunale a proposito di quest'incontro tra Dell'Utri
E mancano riaffermato che di questi incontri era mancata quindi la la prova che si possono effettivamente terrificanti
Tra l'altro a proposito del presunto riscontro desumibile dal annotazioni delle dell'agenda
Della del Dell'Utri gli appuntamenti per il duello trentanovenne novantatré comma vengano
La corte
Ha sottolineato che vero che c'erano state delle ambizioni dell'imputato circa incontri che erano tenuti con il Mangano dopo la scarcerazione che risaliva però alla al giugno del mille novecentonovanta ma ma in realtà Dell'Utri aveva vendeva ha fatto ammissioni assolutamente ma anche non aveva mai ancorato questi incontri alle date risultanti da queste annotazioni della sua agenda lo ha solo ammesso che ogni tanto ma invano
Dopo la sua lunga carcerazione finito il ventuno giugno novanta andava a trovarla Milano per parlare di questioni di carattere è personale ma non aveva mai dichiarato espressamente di averlo incontrato il due e il trenta novembre come invece nella nella sentenza di primo grado sì
Si legge
Semmai
Queste annotazioni provavano soltanto tre Dell'Utri anche dopo che mancano aveva
Era stato avevano era stato rimesso in libertà dopo una carcerazione di circa un decennio aveva mantenuto rapporti Collura
Quindi le dichiarazioni del Cucuzza
Non non potevano o ricevere conferma dalle annotazioni contenute in quella
In quell'agenda ma neppure potevano dirsi riscontrate dalle dichiarazioni del collaborante
Giusto Di Natale il quale
A proposito del dell'episodio
Sarebbe avvenuto il contro tra Guastella e il genero di Magnano
Per ricordare convoca colloca questo
Quest'incontro nell'estate nell'estate del del novantaquattro quindi in totale dissonanza con la convocazione temporale ipotizzata dal
Tribunale che
Fa riferimento a un atto che era stato stretto prima delle elezioni del del novantaquattro
Quindi secondo sempre quella corte del due mila dieci il ragionamento seguito dal tribunale secondo cui le dichiarazioni del Di Natale
Aveva rappresenterebbero una conferma un riscontro a quanto affermato bravo Cucuzza sono assolutamente
Illogiche
Neppure poteva affermarsi come invece aveva fatto il tribunale che gli incontri erano tenuti i primi sia prima che dopo le elezioni perché nessun collaboratore aveva riferito di trattative promessi approvate protratte sì
Per diversi mezzi
Las salto diciamo la parte che si riferisce alla ulteriore ricostruzione fatta nella sentenza
Seconda Corte d'Appello del del due mila tredici Pato direttamente alla
Motivazione nella sentenza un recupero di di di al superamento cioè di questi dubbi sull'attendibilità del del Cucuzza
In sostanza
Il passaggio tutto il problema nasce da un passaggio da quel passaggio delle dichiarazioni rese dal puzza nel processo nel giudizio di primo grado a carico di e Dell'Utri i passaggi in cui Cucuzza
Che pure aveva parlato
Di un incontro in avvenuto in prossimità del Natale del mille novecento novantaquattro sembra dire
Che
Non è a conoscenza di incontri avvenuti tra Vittorio Mangano e Dell'Utri dopo la sua scarcerazione quindi dopo la data del ventinove giugno novantaquattro è questo il passaggio che ha dato luogo a quello che secondo la
La sentenza
Il primo grado di questo processo
Ha dato luogo appunto al all'equivoco che poi ha condotto il tribunale nel processo definito a carico di Dell'Utri per nel tentativo di di superare questa
Proprio quest'ostacolo nascente da questo passaggio delle dichiarazioni della deposizione di Cucuzza
Ha condotto in tribunale a a sostenere un'altezza intrinsecamente contraddittoria a retrodatare gli incontri tra Mangano e Dell'Utri alla fine del mille novecento novantatré
In sostanza realtà l'incontro
Che colloca
Alla vigilia del perché Cucuzza colloca la vigilia di Natale novantaquattro non porre trattarsi come vorrebbe il tribunale all'anno precedente anche a causa proprio dei riferimenti temporali forniti dallo stesso Cucuzza
Che dice che quell'incontro che ne nettamente distinto dalla
Dalla
Dal precedente incontro che all'esito del quale mancano aveva anticipato il pacchetto di misure del decreto Biondi
Questo incontro che ologrammi ce la regina tale novantaquattro e dice lo stesso Guzzetti il successivo al decreto Biondi che nell'estate del novantaquattro quindi come si fa già solo per questo motivo
Arretra un attacco al novantatré ecco al dicembre novantatré appunto
Non c'erano state ancora elezioni politiche Forza Italia non è al Governo non era stata annuncia neanche annunciato ufficialmente perlomeno ma discesa in campo di
Berlusconi
Quindi l'assunto che vorrebbe l'incontro effettivamente assunta centonovantaquattro illogico e contraddittorio
Ma d'altra parte cioè però a di contro anche l'assunto che
Vorrebbe l'incontro effettivamente avvenuta a dicembre novantaquattro sarebbe illogico illogico e contraddittorio secondo
Secondo l'esito a cui erano approdate le sentenze del processo già definito a carico di Dell'Utri perché il governo Berlusconi si è dimesso il ventidue dicembre del novantaquattro e quindi non poteva velluti di assicurare
Il varo di un pacchetto di fare di riforma per il nuovo hanno
E poi comunque lo stesso Cucuzza appunto in questo passaggio obiettivamente non chiaro
Ha dichiarato che Mangano non gli parlò di incontri con Dell'Utri avvenuti dopo la sua scarcerazione
E allora la
Per superare diciamo per venire a capo di queste
In questa perché la la corte di primo grado di questo processo indica come una apparente contro contraddittorietà e ambiguità delle dichiarazioni di Salvatore sa
La corte afferma che è indubbio che Salvatore Cucuzza al di là di quella apparente e mai più approfondita generica negazione di aver saputo di incontri di Mangano con Dell'Utri successivi alla sua scarcerazione del giugno novantaquattro ha invece sempre costantemente sin dall'inizio della sua collaborazione con la giustizia
Riferito di incontri tra i due
Personaggio che per il contenuto degli argomenti
Riportato il devono necessariamente collocarsi rispettivamente nei mesi di giugno e luglio novantaquattro questo il il primo incontro quello all'esito del quale Mangano avrebbe anticipato le misure poi riversata nel pacchetto Biondi nel decreto Biondi e di dicembre novantaquattro
Infatti Cucuzza già il sette maggio del novantasette e interrogato dalla DDA di udienze
Conferma che ancora successivamente alla sua scarcerazione e quindi anche nel periodo compreso tra luglio e dicembre del novantaquattro
Mancano aveva mantenuto
Tant'è che aveva chiesto la famiglia mafiosa il rimborso spese delle spese di affitto del del locale a Como aveva mantenuto questo ufficio per poter ancora incontrare Marcello Dell'Utri sempre nell'interesse di Cosa Nostra e sul mandato di
Bagarella
E già in quelle prime dichiarazioni Cucuzza
Inserisce e questo riferimento primo dei riferimenti temporali che ha fornito quello ancorato al decreto Biondi quindi a un incontro tra mancano e Dell'Utri che se effettivo se effettivamente
C'era stato come riferito da da Mangano a Bagarella
Deve necessariamente collocarsi tra la fine di giugno e i primi giorni del mese di luglio perché il decreto Biondi viene varato il quattordici luglio del del novantaquattro
E Cucuzza è stato certo nell'affermare che la notizia di quella possibili modifiche legislative era stata portata la Mangano in anteprima quindi necessariamente prima del quattordici luglio
E aggiunge che egli ne aveva parlato sotto eccessivamente con Mangano il quale gli aveva raccontato delle ragioni dell'opposizione di Maroni collegata alla difformità del testo precedentemente
Redatto cosa che appunto come già letto Cucuzza aveva già preso da una lettura dei giornali ma e su quei
Bisogna fare attenzione al contenuto della modifica legislativa di cui Mangano avrebbe parlato a Nizza come
Tra poco
Vedremo
Perché questo
è un elemento decisivo per verificare l'attendibilità delle dichiarazioni di Cucuzza non il caso nella stessa
Occasione Cucuzza non aveva manifestato alcun dubbio nel riferire di una partenza rimangono dopo aver incontrato Bagarella
Milano dove si era trattenuto un paio di giorni in prossimità del Natale del novantaquattro
Quindi riso diverso da quello riferito al decreto Biondi aggiungendo che al suo ritorno Mangano va dato notizia che nel successivo mese di gennaio novantacinque sarebbe stato approvato un pacchetto di modifiche legislative che gli avrebbero
Agevolato
Ora quest'ultimo episodio è stato ripreso da Cucuzza anche nel successivo interrogatorio del ventuno maggio novantasette quindi tutto sommato siamo ancora nella fase iniziale della collaborazione
Di Cucuzza quando appunto Cucuzza ribadisce che Mangano ha avuto incontri con Dell'Utri anche dopo le elezioni politiche
Eppure il ventisette marzo novantaquattro in prossimità del successivo mese di gennaio gennaio novantacinque quindi quando era attesa l'approvazione di norme che gli avrebbero favoriti
Dice testualmente Luini parla gli incontri che ha avuto durante diciamo le elezioni cioè prima delle elezioni e dopo
Quando poi a gennaio li doveva dare una risposta Dell'Utri aveva assicurato che a gennaio avrebbero proposto qualcosa bisogna stare buoni quindi ha mandato a dire di stare calmi che di lì a poco sarebbe successa qualcosa
Quindi sottolinea la la sentenza che il questo inciso di lì a poco rapportato all'incontro di Mangano con Dell'Utri e
Con riferimento al mese di gennaio novantacinque rende assolutamente evidente che Cucuzza sin dai suoi primi interrogatori aveva certamente con certezza ha riferito di un incontro avvenuto nel mese di dicembre novantaquattro
Quando lui stesso era stato testimone della partenza di Mangano per Milano per questa missione
E del successivo ritorno dopo un paio i giorni
L'argomento spesso dalla corte d'appello quello del due mila dieci a proposito della scarsa plausibilità
Della tesi dell'assunto che colloca questo incontro appunto alla vigilia di Natale del nel novantaquattro
E e di una promessa fatta
Da Dell'Utri nel momento in cui il governo Berlusconi era già in crisi appare della della corte deve ritenersi assolutamente superabile è superata alla stregua delle ulteriori
Risultanze probatorie che sono state acquisite in questo processo
In in primo luogo
Vale la considerazione che le dimissioni di il governo Berlusconi intervengono sì al culmine di
Periodo di ritenzione di fibrillazione delle forze che compone una coalizione di governo dal del governo da lui
La coalizione a sostegno del governo taluni né presieduto ma la crisi maturo poi alla fine
Sforzo soltanto il ventidue dicembre novantaquattro quando ancora due giorni prima c'era stato un dibattito parlamentare e erano state discusse una serie di iniziative legislative da me
Varare
E soltanto appunto all'inizio intervengono solo all'esito della conclusione di questa di questo dibattito che c'era stato alla camera dei deputati quindi non c'è nulla di contraddittorio
Un illogico nel ritenere che
Diversi giorni prima di quella data del ventidue dicembre quindi anche
Anche i primi di dicembre uomo lo ammetta dicembre novantaquattro potesse esserci stato
E quell'incontro tra Mangano e Dell'Utri e Dell'Utri Possa avere nato assicurazione sull'approvazione di modifiche legislative da effettuarsi nel successivo mese di gennaio
Novantacinque questo sul piano diciamo della pura
Della pura logica ma c'è in realtà anche riscontro di tipo fattuale sono stati infatti acquisito agli atti questo processo alcuni lanci
Dell'agenzia ANSA con riferimento appunto a un'iniziativa di Forza Italia per la presentazione e l'approvazione di un progetto di legge
Molto articolato
Contenente una serie di modifiche alle norme in materia di applicazione della misura la custodia cautelare in carcere tra queste in particolare si fa riferimento a un lancio della dell'agenzia Ansa del venti dicembre novantaquattro che dà notizia
Della definizione della
In sede redigente nella competente Commissione parlamentare
Giustizia del testo di legge in questione
E si dà notizia del fatto che questo testo sì se ne prevedeva l'approvazione alla ripresa dei lavori parlamentari quindi dopo la pausa natalizia cioè proprio nel successivo mese di gennaio del novantacinque il testo e la propria consentiti se la Camera ha definito in sede redigente
Il testo della riforma della custodia cautelare che dovrà essere approvato al lavoro alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa natalizia
C'è dunque la prova sostiene ma
La corte di primo grado
Che intanto sino al ventidue dicembre novantaquattro il Governo almeno sino al venti dicembre novantaquattro il governo non stava per rassegnare le proprie dimissioni
E comunque fino a quella data si confidava di approvare definitivamente nel successivo mese di lì a poco tre nel successivo mese di gennaio novantacinque un progetto di riforma legislativa voluto proprio da Forza Italia contenente alcune norme di sicuro interesse
Per i mafiosi
La corte meritava quindi un pieno riscontro
Al racconto fatto da Cucuzza sin dal mese di maggio novantasette con riferimento alle notizie che mancano avrebbe portato al ritorno dal viaggio a Milano avvenuto in prossimità del Natale del mille novecentonovantaquattro
E non non si può certo ipotizzare che il collaborante dopo tre anni possa essersi ricordato per dare credito diciamo alla sua affermazione di un comunicato ANSA assolutamente dimenticato e tra lasciato
Fino a quando non fu recuperato dopo oltre dieci anni appunto dal Pubblico ministero che poi lo ha riversato
Mi ha ottenuto la la acquisizione agli atti di
Di questo processo
Tra parentesi la produzione era stata chiesta anche nel corso del primo giudizio d'appello nei confronti dei mutui ma fu ritenuta
Tardiva e quindi respinta quindi è stato possibile acquisire questo riscontro al racconto di Cucuzza per la prima volta solo in questo è processo ma poi aggiunge ancora
La
La sentenza sul punto non sia pure diciamo per completezza ai fini che qui possono interessare cioè quello dell'accertamento non già
Come invece nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa definito a carico di Dell'Utri
Non già l'apporto concretamente dato da Dell'Utri a Cosa Nostra ma il fatto che con rileverebbe qui come presupposto della promessa di interventi legislativi sia costituito dall'anno dalla minaccia mafiosa a questo fine
Non rileverebbe S
Il nipote sic Dell'Utri possa avere fatto una promessa sapendo già che il governo di lì a poco si sarebbe dimesso e che e quindi nulla gli si sarebbe potuto addebitare per il mancato adempimento della la promessa quello che qui rileva e
Unicamente stabilire se questa promessa è questa assicurazione di Dell'Utri riguardo a interventi legislativi da varare a Breme
Fondata o infondata che forse una promessa ci sia stata e sia stata determinata dalla minaccia mafiosa dal Governo all'epoca presieduto da da Silvio Berlusconi è ancora in carica quel momento
E allora
Andando quindi al
Alla dichiarazione diciamo che e all'origine a quella dichiarazione ambigua effettivamente poco chiara che all'origine di tutta questa disputa
Interpretativa sulla presunta contraddittorietà o meno delle propalazioni di senza
Sostiene la Corte
Che
L'interpretazione che poi è stata sposata appunto nella
Ma le sentenze
è una sentenza in cui si dice concluso il processo a carico di
Di Dell'Utri in quell'interpretazione si fonda su un esame parziale e e contestualizzato di quel passaggio di alcuni passaggi delle dichiarazioni rese da
Cucuzza nel corso della sua deposizione al dinanzi al Tribunale di di Palermo
Perché
Resta
Resta innegabile che sia prima che dopo il passaggio chiamano così incriminato
Salvatore Cucuzza aveva in quella sede ribadito con nettezza entrambi gli episodi quello collocabile al a luglio o o al più tardi fine giugno del novantaquattro è quello da
Che egli stesso colloca la vigilia di Natale del né novanta del del novantaquattro al di là dell'apparente negazione
Di sapere gli Contri tra dell'utile Mangone avvenuti dopo la sua scarcerazione
Il passaggio incriminato è quello in cui Cucuzza dice
Sono riporta prende riportato nella nella prima sentenza di appello quella del ventinove giugno due mila e dieci e dice testualmente il rapporto con Como con Dell'Utri cioè Mangano Dell'Utri
Prima che riuscisse dopo non so se ne ha avuti più almeno non mi ha detto
Mangano Vittorio prima che io uscissi dal carcere comunque prima che io prendessi parta mandamento di Porta Nuova quindi parliamo dopo giugno prima di giugno aveva avuto dei rapporti a Como con il signor del
Io so che quando me lo dice mi dice io ho avuto dei rapporti prima che uscissi io con questa persona e che però Pete prima che riuscissi io con questa persona che promise che a gennaio ci sarebbe stata una nuova proposta
Quindi certo si riferiva prima che uscisse io ma comunque prima che io prendessi mandamenti
In realtà dice rapporto e questo si ricava proprio dalla dalla trascrizione dell'esame dibattimentale del tristezza
La prima frase riportata qual è il rapporto con o meno del gotico prima che riuscissi eccetera
Non viene collegata nella sentenza della Corte d'Appello del due mila dieci non viene collegata alla restante parte delle dichiarazioni
Restante parte che a sua volta viene riportata soltanto in modo incompleto
E e pongono tra lasciati fra cui parlarsi che rendono molto più chiare le dichiarazioni del Ku Klux quindi in realtà da qui
Sarebbe nato secondo la Corte i fraintendimento nel senso complessivo del discorso fatto da
Sa iniziando proprio da questa frase il rapporto con Como con Dell'Utri fu prima che riuscissi dopo non so se mi avuti più almeno non mi ha detto
Questa frase si ricollega alla precedente affermazione fatta sempre nel corso della stessa deposizione quelle in cui Cucuzza aveva detto che mancano gli aveva riferito di essersi incontrato con Dell'Utri prima del Natale nel novantaquattro
Cioè lui mi raccontò che prima del Natale novantaquattro va be'aveva detto e l'ottantaquattro questo è pacificamente un refuso
Sì incontro a Como con Dell'Utri e che questi grumi si presenta nel gennaio parliamo del novantacinque delle proposte molto favorevoli per la giustizia amo dire quanto l'ha bisogno parlamento per gli arresti
E c'era c'era
Questo avvenne naturalmente dopo che lui si era incontrato a Como prima che io uscissi al carcere che e evidentemente un modo molto involuto ma è proprio un passaggio che offre la chiave di lettura più corretta secondo
Secondo la morte per intendere la anche quel passaggio chiamiamolo così incriminato
Perché proprio quest'ultima frase che non è stata riportata in realtà nella nella sentenza che invece offre la chiave di lettura più corretta
E quest'ultima frase cioè la frase questo avvenne naturalmente dopo questo significa l'incontro a Como quello della vigilia di Natale novantaquattro
Naturalmente avvenne dopo che lui si era incontrato a Como prima degli usciti dal carcere quindi
è un episodio che attiene dopo incontri che c'erano stati tra Dell'Utri eh ma ancora a Como tenuti prima della scarcerazione di di bruttezza in sostanza
Questo questa frase fa capire che
Cucuzza si riferisce a incontri avvenuti Como prima della sua scarcerazione ma anche coi contro che è avvenuto successivamente
E proprio questa l'estrapolazione Abe contestualizzazione appunto del passaggio incriminato dal resto delle dichiarazioni e soprattutto da questo
Passaggio che offrirebbe appunto la chiave di lettura più corretta nasce l'equivoco che ha indotto prima il tribunale ha una lettura forza abiti anche forzata che è quella di retrodatare al novantatré questi incontri che invece e Cucuzza aveva collocato chiaramente al al al novantaquattro e poi
Il
Dubbi tutti i dubbi della della corte d'appello quella del del due mila dieci sulla
E credibilità nel racconto di Cucuzza per questa presunta contraddittorietà
D'altra parte dice
Sottolinea la Corte basta porre l'attenzione sull'avverbio dopo collegandolo al racconto precedente per dare alla frase prima riportate quella riferita all'incontro a Como in prossimità del Natale un senso opposto a quello ad una prima lettura
Appare
Cioè se si muove dal racconto per incontri Natale novantaquattro risulta evidente che Cucuzza inteso dire naturalmente con una forma linguistica che va rapportata
Al suo livello culturale che il conto in questione cioè quello del del Natale novantaquattro avvenne naturalmente dopo che c'erano stati gli altri incontri sempre a Como nei periodi in cui Cucuzza era ancora detenuto
Quindi
E non dice la Corte non si può pensare a contrasto è così
Così insanabile nell'ambito non di dichiarazioni diverse ma lo stesso passaggio della stessa deposizione
E quindi la chiave di lettura più corretta sarebbe appunto questa
Secondo cui
Il il
Cucuzza avrebbe fatto riferimento a e l'incontro avvenuto prima dopo dopo quelli che c'erano stati perché si erano verificati prima della sua scarcerazione
L'altro passaggio del resto della del sempre della deposizione
Niente di Cucuzza che invece questa volta
è riportato nella sentenza della della corte
D'appello
E secondo la la corte di primo grado questo processo va inserita nel contesto del racconto perché puzza aveva fatto proposi dell'ufficio affittato la Mangano Como
Via questa
Gli a questo discorso che si ricollega appunto la la frase riportata pure nella sentenza di Corte d'appello ma decontestualizzata invece perché a domanda del Pubblico ministero sul fatto se fosse a conoscenza degli agi che faceva Mangano Vittorio Cocuzza risponde
Dei motivi e per questi motivi cioè per motivi anche personali
No quando io sono uscito di viaggi non me ne comunicava erano cose personali sue queste diciamo se era un rapporto con questo amico suo industriale il rapporto con Como con Dell'Utri qui prima che riuscissi dopo non so neanche il più almeno non mi ha detto
Quindi
Avuto sempre riguardo ai limiti espressivi del del dichiarante quest'ultima frase del Cucuzza in grotta si presta a diverse letture particolare non si può escludere che il il dichiarante allorché ha detto di non sapere
Gli ulteriori viaggi di rimangano a Milano abbia inteso riferirsi appunto a viaggi per motivi personali ai rapporti con l'amico suo industriale
Oppure potrebbe essersi riferito a conoscenza diretta di questi incontri certamente non ha non ha avuto
Ma che certamente Cucuzza non abbia inteso escludere gli incontri di Mangano con Dell'Utri nel secondo semestre del novantaquattro avendone
Invece specificamente ripetutamente coerentemente riferito si legge testualmente nella nella sentenza impugnata
Si ricava dalla lettura integrale il restante Paz quelle dichiarazioni Cucuzza che è stato riportato solo parzialmente nella sentenza della Corte da in particolare nel la trascrizione della deposizione a pagina settantasette dal verbale di trascrizione
Si si legge
Che a domanda del del Pubblico ministero che gli chiede insomma di di ricapitolare come si era sviluppato il il rapporto nel novantaquattro novantacinque tra Mangano Dell'Utri
Cucuzza risponde
Mangano Vittorio prima che riuscissi al carcere comunque prima che io prendessi parta un mandamento di Porta Nuova
Quindi parliamo dopo giugno prima di giugno
Avete avuto dei rapporti a Como con il signor Dell'Utri il signor Dell'Utri in quei rapporti in quei periodi parliamo sempre del novantaquattro si esaudito un sito nel novantaquattro quindi tutto il novantaquattro prima di arrivare a dicembre aveva avuto di rapporti del signor Dell'Utri aveva promesso che a gennaio cioè dopo il novantaquattro a gennaio avrebbero presentato qualche proposta per ammorbidire il quarantuno bis è qualche altra cosa
Ma il giorno che si è recato a Como sorta di prima quindi a dire è stata la promessa da gennaio avrebbe presentato qualcosa ma i rapporti sono non ho mai detto perché non è vero che si sono incontrati a gennaio novantacinque perché non lo so possibile che avranno avuto del rapporto ma io so che quando me lo dice lei dice io ho avuto dei rapporti prima
Per riuscirci io con questa persona perché promise che a gennaio ci sarebbe stata una nuova proposta quindi cerco si riferiva prima che uscisse io ma comunque prima che io prendessi mandamenti ma
E allora il Pubblico ministero ritiene questo punto perché diventa molto confuso molto involuto il discorso di Cucuzza ma per comprendere rispetto alla data in cui ci fu il discorso del decreto Biondi di cui lei stesso ha parlato poco fa questi incontri con uno precedenti ho concessi
Ecco puzza dice su cessi
E prima del decreto Biondi un altri incontri o no no io non so i rapporti c'erano quando mancano era fuori vicino a Salvatore Cancemi questi rapporti c'erano lui li ha tenuti dopo la sua scarcerazione riuscì a tenere questi contatti ad agganciare questi contatti
Però io ricordo il fatto specifico di quelle modifiche due ne parlò prima o comunque mediamente dopo che in uscissi quando io non aveva ancora il mandamento Imma in sostanza
Dalla lettura integrale dunque del passaggio delle dichiarazioni di Cucuzza a cui la Corte d'appello estrapolo solo alcune Franzi
Esce confermato ciò che il medesimo puzza ha inteso dichiarare l'effettiva dichiara cioè
Cucuzza espressamente parlato sia dei rapporti intrattenuti rimangono con Dell'Utri come prima del giugno di novantaquattro che dicevo prima di giugno aveva avuto dei rapporti accompagna con il signor Benito
E questa è la frase che viene riportata nella sentenza della Corte d'appello sia di rapporti tra i due personaggi anche successivi sino al mese di dicembre novantaquattro quando c'era stata quella promessa interventi legislativi da adottare nel successivo mese di gennaio del novantacinque
Che dice testualmente quindi tutto il novantaquattro prima di arrivare a dicembre aveva avuto dei rapporti del signor Dell'Utri aveva promesso che a gennaio cioè dopo il novantaquattro a gennaio avrebbe presentato qualche proposta
Per ammorbidire quarantuno bis e qualche altra cosa razza questa completamento messa
Nella sentenza dalla Corte d'Appello
E poi lo stesso sempre lo stesso Cucuzza rimarca la distinzione tra i due diversi fatte il racconto degli incontri a Como precedente la scarcerazione Cucuzza
E il racconto dalla promessa degli interventi da varare a gennaio novantacinque fatta da Dell'Utri nel dicembre precedente che la frase io so che quando me lo dice mi dice io ho avuto dei rapporti prima di uccisioni in questa persona e che promise che a gennaio ci sarebbe stata una nuova proposta
Dallo stesso passo però integralmente riletto queste dichiarazioni e aggiunge nella corte si ricava anche Cucuzza riferito
Che della vicenda della modifica legislativa di loro interessa inserite nel decreto Biondi Mangano ne aveva riferito non Cucuzza e ne fu informato dopo ma Bagarella come risulta da altri passi
Delle dichiarazioni dello stesso Cucuzza nel periodo della scarcerazione per dello stesso
Collaboratore
Che dice testualmente io ricordo il fatto specifico di quelle modifiche gliene parlo prima comunque immediatamente dopo che io uscissi quando io non ero ancora il mandamento in mano quindi tra la fine di giugno ai primi giorni di luglio del novantaquattro
Così confermando anche questo ulteriore incontro tra mancano e Dell'Utri che aveva dato al primo l'informazione in anche prima
Ma ci sono anche altre considerazioni addirittura di Chimenti ha proposto
Della necessità di dare delle dichiarazione del Cucuzza una interpretazione diversa rispetto a quelle peraltro non concordanti tra loro che furono date dal tribunale e dalla corte d'appello dalla prima Corte d'appello nel processo definito carico di
Del
In particolare per quanto concerne l'episodio del luglio novantaquattro che Cucuzza ha ribadito proprio nel corso
Per l'esame dibattimentale
Quindi riferisce Cucuzza anche se dice di averlo saputo una Mangano in un momento successivo ma questo come ha sempre sostenuto ebbe raccontando di questa modifica legislativa favorevole ai mafiosi che si era tentato di inserire nel decreto Biondi perché non era andata a buon fine per l'opposizione di Maroni e precisa che c'è la modifica in questione riguardava il quattrocentosedici bis per quanto riguarda l'arresto
Cioè su quattrocentosedici bis per quanto riguarda l'arresto c'era stata una piccola modifica che poi non venne mai approvato il testo eccetera cioè quindi tanto c'è una piena conferma delle precedenti dichiarazioni su un punto che già di per sé nei fatti per la sua estrema le specificità supera quella negazione su cui sistemi esce
La prima Corte d'appello da parte di Cucuzza della conoscenza di incontri tra mandante Lüttwitz successive la fiasco ce l'azione ma soprattutto quello che è più né rilevante
E la circostanza
Che
Il il tenore della modifica in sostanza che
Era stato
Programmato ed è stato inserito nel nel decreto Biondi quindi non rileva tanto il discorso della
Discordanza tra il testo approvato dal consiglio dei ministri quello precedentemente conosciuto dal ministro dell'Interno dell'interno Maroni peraltro Maroni ha confermato effettivamente questo suo dissenso appena si accorse di questa divergenza
Perché di questa di questa dissenso di Maroni per la scoperta di questa divergenza lo stesso Cucuzza dice di averlo appreso dai
Dai giornali
Ma il problema fondamentale riguarda invece la il tenore della modifica che era stata preannunziata da da mandano che riguardava gli arresti per il reato di associazione mafiosa invece la polemica che era scoppiata e ne aveva dato notizia era scoppiata tra Maroni
Sostanzialmente il ministro della giustizia
Biondi e che poi diede nuova clamorosa iniziativa di presa di distanze dell'Aurelia rispetto all'approvazione della alla conversione in legge di della
Del decreto Biondi
E
La la polemica appunto era stata sollevata con riferimento
Ad altri contenuti che non riguardano tanto la modifica della custodia cautelare per i reati di associazione mafiosa ma era una modifica
Dell'articolo trecentotrentacinque del Codice procedura penale nella parte in cui esclude tra gli altri reati di mafia da quelli per i quali le obbligo in caso di richiesta di dare notizia dell'iscrizione di un soggetto in un registro notizie reato Maroni Kenta conferma
Di ricevuto una telefonata molto allarmata
Del del procuratore di Palermo Caselli che lo avvertiva che con questa modifica si rischia di bruciare un sostanziale indagini in materia di criminalità mafiosa è questo una le ragioni fondamentali per cui
Lui stesso quando a verificare scoprì che non c'era corrispondenza con
Il testo che era stato passato in precedenza agli uffici legislativi del suo ministero ma quindi Maroni non si riferisce
Diciamo alla
Alle progettate alla alla programmata modifica
Della custodia cautelare dei reati di criminalità mafiosa mentre invece
Proprio questo nella la la la modifica che era stata preannunziata da venduti a Mangano età manca
E di cui Mangona va dato notizia in anteprima rispetto all'uscita poi alle alla promulgazione del
Del decreto Biondi ed effettivamente è stato come è stato acquisito il decreto con non convertito del quattordici luglio mille novecentonovantaquattro c'è effettivamente proprio una piccola tra virgolette modifica
Dell'articolo duecentosettantacinque Codice procedura penale nella parte in cui stabiliva che per il reato di quell'attimo quattrocentosedici bis
Codice Penale dove essere sempre applicata la misura di custodia cautelare in carcere salvo che non fossero acquisiti
Elementi tali da escludere la sussistenza delle esigenze cautelari in sostanza la modifica faceva venire meno ma presunzione assoluta di adeguatezza
Della custodia cautelare in carcere i reati
Di
Quindi associazione mafiosa per cui in base alla normativa all'epoca vigente
Non era possibile per i reati
Sussista a meno che hanno Cannon risultassero l'insistenza di esigenze cautelari non era possibile disporre una misura cautelare diversa dalla custodia incapace invece con questa
Con questa modifica
Sarebbe stato possibile anche indagati per reati di associazione mafiosa accedere agli arresti domiciliari quindi erano muniti anche chiaramente chiaramente andava incontro alle speranze e alle aspettative
Della
Di Cosa Nostra e c'era un'ulteriore modifica peraltro in questo pacchetto che riguardava sempre mancipi ora questo da cautelare nella parte relativa alle esigenze cautelari per pericolo di fuga con la sostituzione della parola e si dia alla fuga
Veniva le parole studia la fuga venivano sostituite con la locuzione stia per darsi alla fuga che prendeva ovviamente più difficile giustificare sulla base di questo presupposto
L'applicazione
Della misura cautelare
Quindi rifecero Presidente mi scusi tappa Armani gliene do atto che l'imputato Cinà Antonino vorrebbe rinunciare al prosieguo dell'udienza ammesse sì da ogni autorizzato gli organizzatori
L'attivazione del collegamento arrivederci
Quindi
Conclude sul punto la Corte questo riferimento fatto da Cucuzza alla
Alla alla modifica in questione che riguardante proprio i reati di associazione mafiosa che non mai pubblicizzata e tra l'altro molto densa dal punto di vista tecnico e quindi non ricavabile dalla semplice lettura dei dei giornali fornisce uno straordinario riscontro al racconto di Cucuzza anche su quanto ebbe a suo tempo addietro di Vittorio Mangano e conferma
E conferma altresì altresì
Cioè quest'ultimo di per quanto potesse accampare una conoscenza dei dei codici non avrebbe potuto avere una conoscenza così profonda
Da potere leggere tra le righe appunto della
Della
Di questa progettata riforma della custodia
Cautelare e quindi in sostanza viene se ne ricava un riscontro alla
All'affermazione all'assunto e secondo cui Mangano ebbe ad avere quella informazione
Privilegiata che poi riferì in anteprima
Da all'esito del dell'incontro con Marcello Dell'Utri in prossimità incontro che deve quindi essere avvenuto in prossimità dell'approvazione del decreto o biondo quindi sia anche riscontro probatorio alla
All'assunto che quell'incontro Citti e alla collocazione temporale di quest'incontro in prossimità della prova delle delle mansioni del decreto Biondi o della sua approvazione da parte del consiglio Denis
E da questo punto di vista è stata la corte aggiunge che
è stata fondamentale anche la conferma che è venuta dalla testimonianza di Maroni che ha chiarito quale fu qual era stato il punto di dissenso che si era determinato rispetto alla Progetto
Al progetto del decreto legge che il suo ministero aveva esaminato
Sempre nel corso dell'esame dibattimentale del quattordici aprile novantotto quindi deposizione al processo Dell'Utri Cucuzza confermato dice la Corte l'episodio del dicembre del novantaquattro
Ribadendo che prima di Natale novantaquattro mangiano frullatore della notizia ricevuta Dell'Utri iniziative favorevoli del Governo Berlusconi
E quindi della richiesta dello stesso Dell'Utri non commette delitti eclatanti che avrebbero potuto pregiudicare quel iniziative legislative e anche qui
La corte sottolinea pone alla stregua delle acquisizioni probatorie di questo processo si fa riferimento ai comunicati Ansa che sono stati acquisiti in questo processo e non quello celebrato in per a carico di Dell'Utri
Non tanto risulta agevolmente superabile l'argomento della scarsa plausibilità
Spesso dalla precedente corte d'appello e c'è in pieno
Riscontro sul fatto che effettivamente poco prima del Natale novantaquattro cioè il venti dicembre novantaquattro definito dalla competente commissione parlamentare il testo di legge contenente alcune modifiche legislative attese e gradite dai mafiosi che si prevedeva di approvare trasformare in legge già nel successivo mese di gennaio novantacinque esattamente come anticipato nel manga a a Bagarella Empoli
Riferito da
Anche questo riscontro confermava veridicità quindi a parere della della corte la veridicità dell'altro palla nel racconto di Salvatore Cucuzza
E il fatto che questi al di là della questo punto apparente
Negazione di grave saputo di ulteriori incontri incontri tra Mangano e Dell'Utri successivi alla sua scarcerazione
Diciamo
Assunto che è solo frutto di una interpretazione che
Questa la corte di primo grado ritiene di dovere disattendere per le ragioni che ho detto prima
In realtà ebbe a parlare con chiarezza di un'interiore episodio che
Implicitamente presuppone
L'incontro di Mangano con Dell'Utri nel dicembre del novantaquattro
Quindi la Corte ritiene senz'altro superabile superati i rilievi che nel precedente giudizio a carico del del Dell'Utri indussero a escludere la conducenza del propalazioni questo collaboratore al fine di trovare la sussistenza di perdurante rapporto tra Mangano e Dell'Utri
Anche ed è quel che è più rileva questo processo nel secondo semestre nel novantaquattro è nel contempo la Corte ritiene
Superabile rilievi sulla ritenuta mancanza di coincidenza temporale
Circa
Le dichiarazioni nella la la convergenza delle dichiarazioni del inizia con quelle di di giusto Di Natale
A questo si aggiungono poi particolare non di poco conto che
Teatro di questi incontri come riferito da puzza per lo Stato non genericamente Milano ma i specificamente Omo
E effettivamente si è sono stati acquisiti
Riscontri certi al fatto che non era così notorio che il Dell'Utri in quel periodo propone quindi capita
Da
Da Cucuzza
Aveva
Acquistato degli immobili locali una località i
In provincia di
Di Como e ci fa riferimento
Al
Accertamenti a riscontro delle dichiarazioni di Cucuzza su cui hanno
Riferito il teste Bon Ferraro della via il teste
Alla ulteriore argomento che depone per l'attendibilità delle dichiarazioni di certezza il verbale da cui risulta che Cocuzza ebbe a rendere le sue dichiarazioni sulla strategia di Cosa Nostra nel senso che
Nato a fare scendere a parte lo stato e ottenere benefici degli appartenenti all'associazione mafiosa quindi definitiva sulla cosiddetta trattativa
E sul canale individuato nel mille centonovantaquattro e Marcello Dell'Utri
Debba questo già nel
E l'interrogatorio reso alla vita del rogo di Firenze in data sette maggio novantasette dalla sentenza della Corte d'appello il ventinove giugno due mila dieci risulta che analoghe dichiarazioni Cucuzza aveva già reso in precedenza il ventitré ottobre novantasei
Quindi un'epoca in cui la trattativa non aveva avuto ancora alcun risalto mediatico non essendo ancora note neppure le prime dichiarazioni
Rese da da Giovanni Brusca quindi il fatto del Guzzanti ha reso quelle dichiarazioni già nell'immediatezza della sua decisione di collaborare pienamente con con la giustizia e le abbia poi coerentemente e costantemente ribadite in tutti i suoi successi interrogatorio è un elemento di valutazione che certamente ne rafforza
L'attendibilità
Vado rapidamente
A
Passare in rassegna le ulteriori dichiarazioni che sono tutte dichiarazioni
Sono quelle di Emanuele Di Filippo
Che ricorda che non ha saputo nulla delle stragi del novantatré ma ricorda che
Ricorda bene la notizia che arrivo tutti gli affiliati mafiosi in occasione dell'elezione novantaquattro di votare Forza Italia
Nel nome di Berlusconi che avrebbe dovuto cambiare le cose in modo particolare cambiare il quarantuno bis la legge sui collaboratore di giustizia ecco il suo fratello Pasquale comunicarle la volontà dei vertici
Di cosa nostra di fare votare Forza Italia Pasquale
Di Filippo conferma
Questo l'orientamento dei vertici è questa direttiva dei vertici della dell'organizzazione conferma per un altro del del
Dell'incarico
Dato atto del fatto che conferma che il fatto che Vittorio Mangano s'incontrano con Bagarella che lui stesso dopo che il fratello ma non era stato arrestato nel novantaquattro aveva intensificato i suoi rapporti con con Bagarella godeva della sua piena fiducia tanto la conosce i luoghi della sua e latitanza
Ricorda che le stragi del novantatré uno fatte per ricattare lo Stato e questo le risulta perché lui ha parlato con tutti i componenti dei gruppi di fuoco che si occupano quel di quelle stragi vari Salvatore Grigoli Vittorio Tutino piano Francesco Gaspare Spatuzza e tutti gli altri che avevano infatti paura che un giorno i magistrati potessero scoprire che erano stati loro
Gli esecutori
Il gruppo di fuoco di cui facevo parte agiva per ordine di Gragnano e poi quando questi fu arrestato Nino Mangano che però e però facendo riferimento a Bagarella e a proposito delle stragi del novantatré conferma anche lui che furono individuati quali obiettivi monumenti per indebolire lo Stato anche sul piano internazionale successivamente però lui ebbe uno scopo con Bagarella perché registra si registrava
Sì l'assenza di risultati dei risultati disperati e Bagarella gli rispose che in quel momento Berlusconi non poteva fare nulla per loro
Per la situazione politica ma che appena possibile gli avrebbe certamente
Allentati
Perché il patto era appunto nel senso che Cosa Nostra avranno a quel voto a Forza Italia perché
E il loro quelli
Forza Italia e Berlusconi dovevano aiutare Cosa Nostra
E le prime cose
I primi obiettivi su cui puntava
Cosa Nostra era proprio l'abolizione del quarantuno bis la
E previsione disciplina sui collaboratori di giustizia
Mi ricorda che quando venne arrestato nel novantacinque aveva ricevuto l'incarico niente di recarsi a Roma per studiare i movimenti Martelli in vista di un attentato
Nei suoi confronti e quindi rotta la linea la linea stragista non era stata comunque
Del tutto dismessa
Poi naturalmente questo questo attentato non si fece perché lui arrestato ma l'ordine tassativo era quello di uccidere Martins
Bagarella a differenza che per Martelli giustificava l'inerzia di
Di Berlusconi
Che diceva non poteva fare niente aveva le mani legate anche perché
Marcato stretto osservato da altri soggetti politici quindi con riferimento questa anche alla vicenda del dissenso con con la lega
Tralascio le dichiarazioni di sarebbe tardi Giuseppe
Di Angelo Siino che fanno altro confermare popoli questa
Cioè ceramica rocce quella
Quella una rivelazione
Sulla sugli ispiratore nella nella stanza sul fatto che ispiratore
Dei degli obiettivi
Delle stragi del novantatré sarebbe stato un uomo uomo politico balbettanti
Di dei sodali Quintiliano Francesco Giuliano
Romeo Pietro
E poi
Ha detto che in un primo momento lui non aveva fatto il nome di questo un politico in realtà questo questo uomo politico era Berlusconi anche segnava molte titubanze a riferirlo ma lo avrebbe detto per la prima volta nel due mila undici deponendo al processo di Firenze contro tale Tagliavia Francesco mio tale fatto contestato che in un verbale precedente del ventitré luglio novantasei quindi nella fase iniziale della sua collaborazione aveva detto che in realtà quel nome di Giuliani non gli fece mai il nome del
Del politico che avrebbe suggerito quelli obiettività come obiettivi da colpire appunti monumenti
Ma lui lo aveva Bellotto sulla base di quello che mi aveva gli aveva riferito almeno a Milano quindi in quel in quel verbale avrebbe detto
Che
è una sua deduzione che potesse essere stato Berlusconi ha ispirare agli obiettivi delle stragi del del novantatré
Tralascio le deviazioni Giuseppe Ferro diceva quelle missino che comunque conferma
In prossimità del sì nel novantaquattro
Lord la direttiva dell'Arci l'associazione era quella di votare fare votare forza
Forza Italia riferisce poi sui rapporti della sua conoscenza in con Marcello Dell'Utri delle sue delle occasioni in cui diverse occasioni in cui lo avrebbe incontrato
Poi ci sono le dichiarazioni degli altri collaboratori comunque sul tema hanno dato apporto per non è granché preso in considerazione Luigi Giuliano Angelo K lo
E lo stesso fino Lipari
Tralascio anche le dichiarazioni a proposito della spregiudicatezza imprenditoriale Marcello Dell'Utri le dichiarazioni di Giovanni Salvatore uscì labbra che fu direttore generale la Banca Popolare di di Palermo anche per questo rimando diciamo la sono elementi di di contorno
Così come le dichiarazioni della moglie diritto Ciancimino Epifani Silvia Scardino a proposito agli incontri
Il suo marito con almeno in due occasioni di pranzi con con Berlusconi episodi di cui lei non aveva riferito
Perché
All'epoca non era non riteneva di particolare importanza Berlusconi non aveva la notorietà
Successivamente acquisito
Le dichiarazioni Giuseppina Giacomo in parte
Ne ho riferito
Il Di Giacomo
Ha parlato del coinvolgimento delle cosche catanesi nella
Nella relazione che fu
Orchestrata all'esito del
Del maxi il maxiprocesso delle riunioni per pianificare la strategia stragista partire alla fine del del novantuno e poi anche il della dell'impegno delle cosche l'impegno diretto le cosche
Catanesi alla reazione alle
Tutta la catena di di gli attentati delitti eclatante che ci fu un novantadue novantatré finalizzati appunto a
Conseguire cioè questo dopo come reazione reazione successiva in particolare all'inasprimento del regime del del quarantuno bis
Riferisce poi tralascio anche le
Le rivelazioni che avrebbe fatto su confidenze fattagli da Filippo Graviano nel corso dei periodi di di codetenzione
Sul fatto lamentela di Filippo Graviano sul fatto che dunque il suo arresto non era stata proseguita la strategia stragista
E ipotizzando che questo potesse essere dovuto a un qualche accordo intervento
Ha riferito anche sulla ma questo ne abbiamo già parlato sulle confidenze di Cina a proposito del
Della sua convinzione che le sue disgrazie giudiziarie fossero dovute al suo coinvolgimento nella dicendo del del papello nella trattativa nell'avere il mio tempo
In prima persona un ruolo nella relazione del famoso
Papello
Sempre a proposito delle confidenze e dei Filippo Gragnano
Conferma anche a domanda specifica hanno
Già nel nell'entrata del ventinove aprile due mila e quindici
Cioè fino all'entrata del ventinove aprile due mila quindici aveva omesso di specificare alcune confidenze di Filippo Graviano sulle stragi perché non gli erano state rivolte in proposito domande specifiche in realtà non gli fece mai nomine su persone esterne a Cosa Nostra coinvolte nel nelle stragi però i vissuti fece capire che c'erano delle persone che devono stare molto attente perché finché livello la collaborazione di alcuni soggetti si fosse mantenuta quelli reali potevano stare tranquilli ma se avesse iniziato a collaborare Luigi De Filippo Graviano a suo fratello Giuseppe allora avrebbero dovuto cominciare a
Temere
Gli viene contestato perché in realtà anche in precedenza gli erano state fatte domande specifiche lui aveva detto di non
Di non sapere nulla
Ricorda di
Avete citato il nome di dell'Utri prima di farla proprio dei rapporti con Cosa nostra gli l'ho citato anche prima
Farlo in questo dibattimento non era stato interrogato dai pubblici ministeri di Palermo e non era stato lui a chiedere di essere sentito dalla dalla procura di
Di fare
Anche del dei colloqui in carcere con Filippo Graviano e con Cina delle confidenze da questi ricevute dice di non averne fatto
Scendi no entro centottanta giorni dall'inizio la sua collaborazione perché allora c'era concentrato sui fatti più importanti
Ma poi mi aveva mi aveva parlato con magistrato della Procura nazionale antimafia
Ricorda anche
Di avere parlato stilistici talmente in particolare del dottore scena nell'interrogatorio del dell'undici marzo due mila sedici e poi riferisce una serie particolarmente sulla
Sulla sfera privata del Cina trovasse anche tutta la documentazione ma ne avevamo già fatto cenno acquisite
Nel corso all'istruzione dibattimentale al seguito dell'esame di Giuseppe di di Giacomo a riscontro della né possibilità le avere colloqui con altri con i personaggi da lui chiamati in causa in quanto competenti all'epoca
E gli accertamenti sulla comune detenzione di Giuseppe Di Giacomo con Antonino Cinà Filippo accertamenti con esito positivo
Sulla comune detenzione Giuseppe Di Giacomo quanto nazionale le Filippo Graviano tralascio anche le dichiarazioni di Carmelo D'Amico
E quindi poi tutta la valutazione che è stata fatta dalla Corte sulle dichiarazioni rese una Antonino Rotolo a confutazione tende rivelazioni
Fatte dal panico circa presunte confidenze le aziende con finanze che ha rotto l'avrebbe fatto allargando incluso una sua lettura di tanti avvenimenti
Connessi alle minestra giù del del novantadue e del novantatré anche vicende
Più recenti
Sulla
Testimonianze sulle due testimonianze che invece sono su cui la la sentenza sie
Soffermata diffusamente di Ezio Cartotto che fu collaboratore di di Dell'Utri
Già uomo uomo politico Dell'Atti rischiano di lungo corso molto vicino alla Marcora di che conobbe Berlusconi fino ai primi anni settanta e politica con un rapporto di collaborazione con con la Fininvest
Che è una testimonianza chiave per riuscire anche a
Ricostruire la la genesi della famosa discesa in campo della venti Berlusconi e l'Agenzia del Progetto di dare vita autonoma formazione politica e la collocazione temporale anche della decisione superate una serie di è diremo della decisione anche Cartotto fa risalire all'aprile nel novantatré quando ci fu quindi molto prima dell'annuncio ufficiale
Nella discesa in campo quando ci fu un incontro
Tra e cui lui ha assistito tra
Berlusconi e né Craxi
Craxi diede la sua benedizione appunto a questo Progetto che prevedeva però un'alleanza con la lega nord
Diciamo recuperare tutti i consensi di banane consensi del rettorato settentrionale ma anche l'alleanza confini al al centro sud due su questo punto
Su questo punto Craxi dissentito ma comunque con il Progetto andò avanti in questa direzione poi effettivamente realizzate a partire dal novantatré comincio
La fase operativa di allestimento al al inizio con molto riserbo ha spiegato anche i motivi di questo riserbo non voleva compromettere amicizie negli ambienti politici nei vecchi partiti diciamo
Fino ad arrivare poi alla all'annuncio ufficiale solo nel gennaio novantaquattro ma quando ormai il progetto era la fase operativa era assume case era più che più che raggiunto uno stadio chicche
Avanzato
E poi c'è la destinazione Oberto Maroni appunto sulla vicenda nella mancata conversione del decreto
Biondi e sui rapporti con
Dell'Utri e Berlusconi nella fase precedente alle elezioni in cui vengono ampiamente non messi a punto i termini dell'accordo politico elettorale tra lega e Forza Italia
Ricorda di avere partecipato effettivamente a una serie di incontri a cui era presente anche venduti
Mentre per quanto riguarda la formazione del governo il gli incontri cui lui partecipo erano avvenuti con epiche con Dell'Utri con Cesare Previti che indica come il vero ispiratore della intero ispiratore
Della politica alla giustizia di Forza Italia che avrebbe dovuto diventare
Ministro della giustizia ma in effetti Circuit petto di di Scalfaro
E poi riferisce sul cambio dall'operatore dei vertici degli apparati di sicurezza e su alcuni dissensi che
Da parte di
Dipende lo stesso Previti di Berlusconi sulla
Sulle sulle scelte da lui fatte in particolare con riferimento alla nomina vicecapo della polizia del dottore De Gennaro
Ricorda anche che
Problema sorse per la sostituzione
Del anche per del del capo dalla polizia e del
Per il capo del servizio di sicurezza civile assiste
Che tra i nomi che gli erano stati segnalati c'era anche quello del del generale mordi e ma lui otto per una scelta diversa anche questi con un puntiglio dissenso con gli alleati
Di governo
Nella carrellata nella carrellata delle propalazioni la carrellata le popolazioni dei collaboratori di giustizia
Termina con
Con l'esame delle dichiarazioni di Stefano Loverso
Rimando la parte introduttiva per quanto riguarda la ricostruzione tutto il percorso
Criminale e poi quello collaborativo del dello verso
Rammento soltanto alcuni passaggi delle sue dichiarazioni che riguardano il tema l'esame Lo Verso
Ha precisato
Secondo quello che
Gli disse
Provenzano
Le stragi erano state
Una rovina
Che però non si era potuto opporre perché in aveva dovuto rendere un favore ad Andreotti altrimenti lui e tutti cioè non avrebbe avuto motivo di fare quelle stralcio
Indicante il movente gli sarebbe stato riferito delle stragi Falcone Borsellino che erano morti perché avevano individuato
La tradisce
Punto vince
Dice lui
Queste collusioni
Politico mafiose in questo contesto Provenzano avrebbe fatto il nome di Marcello Dell'Utri come soggetto che aveva preso il posto di Lima quale referente politico l'associazione mafiosa dopo le stralcio
Senza precisare a quale stragi si riferisse se quelle novantatré o altri però comunque
Facendo riferimento genericamente all'espatrio aggiunto come nel novantaquattro stato lui Provenzano a fare votare Forza Italia in Sicilia
Di questo ha contezza diretta perché lui stesso è stato uno di quelli che nel novantaquattro partecipo a un convegno combattivo di a un convegno di di di Forza Italia
Sa o dedurre chi fossero gli uomini Provenzano legati alla politica quali Dell'Utri sì ieri avvicino
Provenzano propose l'appoggio elettorale ma per gli accordi senza però specificare meglio mente qualche notizia più dettagliata lamenti e poi successivamente
Dall'ingegnere Aiello
Riferendogli alla protezione dello latitanza dello stesso provenzale
Ma ancora prima Nicola Mandalà verrà citato Dell'Utri ha proposto il fatto che non avrebbe avuto problemi a superare ostacoli frapposte dall'ufficio tecnico del Comune autorizzare lavori che interessavano
Per la realizzazione territorio Villabate la chiesa del Sacro Cuore vicino al mercato ortofrutticolo e per
Disse in quell'occasione
Il Mandalà che Cosa Nostra aveva nelle mani e Marcello Dell'Utri
Nonché altri soggetti
Altri esponenti politici che indica
Nato Schifani Totò Cuffaro il Paese vittima esamine proprio Ciccio riferendosi a Saverio Romano che era di Del Monte Mezzagno come Ciccio fa storia
Di tutte queste vinti queste popolazioni annota la Corte cioè traccia anche nel verbale illustrativo i contenuti della collaborazione Lo Verso che è stato esibito nel corso dell'esame il dieci aprile due mila
E quattordici
Ricapitolando niente giungendo a conclusione sul primo aspetto che avevamo indicato di questo percorso tematico concernente la minacciate Governo Berlusconi circa il ruolo di Marcello Dell'Utri nelle vicende del
Del novantadue uno la corte arriva alla conclusione che
In effetti
Non c'è alcuna prova che Marcello Dell'Utri abbia fatto o anche solo se si ha proposto
Come intermediario del governo in carica negli anni novantadue novantatré per conto di Cosa Nostra facendosi latore viaggiamo hanno quanto meno sollecitando la condotta criminosa di minaccia a corpo politico dello Stato
La l'assunto della pubblica accusa secondo cui già e dopo l'uccisione di Salvo Lima
Dell'Utri si sarebbe offerto alle cosche mafiose come nuovo interlocutore in sostituzione del
Del dello stesso Lima
Non non ha trovato non ha trovato conferma nelle nelle risultanze
Probatorie
L'accusa
Si legge nella sentenza si fonda cioè l'assunto accusatorio si fonda sostanzialmente sulle propalazioni Giovanni Brusca di Salvatore Cancemi perché poi la fine tutti gli altri collaboratori hanno fornito elementi a sostenere l'accusa ma con riferimento ai fatti successivi al al novantadue
E in particolare Cancemi Brusca aveva mi ha riferito che già al momento in cui fu ucciso Salvo Lima l'organizzazione mafiosa si attendeva che qualcun altro si facesse avanti per offrirsi di di prenderne
Disposto ha riferito ancora di avere che sta Rina dopo la strage di capaci Benito indicato però con notevoli incertezze perché in precedenza si era riportato al periodo migrante successivo all'uccisione di Lima se qualcuno si fosse effettivamente avanti che se si fosse fatto avanti eroina indico
Tra gli altri soggetti oltre Ciancimino e Bossi indicò anche il nome di Dell'Utri che però precedenza Brusca non aveva
Indicato
E poiché ero Brusca ripete un ulteriore incontro avuto con Rina dopo circa venti giorni dal primo
Nel quale
Brusca il manifesto disinteresse
Verso quei politici compreso
Compreso quindi dell'inutile
Raccontando che invece carina si era mostrato soddisfatto cioè delle dopo dopo l'incontro in cui do circa venti giorni dopo l'incontro in cui Riina
Aveva detto aveva manifestato disinteresse verso quei politici come Ciancimino
Bossi è lo stesso dell'inutile c'era stato un altro incontro tra Brusca Rina in cui quest'ultimo si era mostrato soddisfatto perché
Qualcuno si era fatto sotto e quindi lui aveva avanzato il famoso l'appello di gli enti richieste che Brusca comunque precisa di non avere mai visto
Però lo stesso Brusca
Ha anche detto che nottambuli dedusse che i soggetti che si erano fatti sotto potessero Maestrelli stessi
Di cui prima nel precedente incontro prima gli aveva atto il nome tant'è che poi si stupì quando venne a sapere
Nella trattativa dei contatti erano intercorsi invece con i carabinieri ma questa fu appunto una sua
Degli deduzione
E in ogni caso
Dalle dichiarazioni di Brusca dice
La sentenza non si può ricavare alcun effettivo collegamento nel suo genere tra eventuali iniziative di Dell'Utri
Dico anche volendo sua sorvolare sulla tardività dell'indicazione
Fatta da Brusca
Nessun collegamento di alcun tipo tra contempo iniziative di Dell'Utri e le richieste che a un certo momento Rina aveva ritenuto di avanzare a titolo di condizione per la cessazione del delle stragi
Che
Appunto perché Brusca riferito prima Perina fino addirittura mostrato disinteressato all'approccio dei politici
Quando poi prima gli aveva detto che qualcuno si era fatto sotto e si era mostrato soddisfatto busta pensò che si potesse trattare degli stessi soggetti ma gli effetti non era così perché poi scoprirà che si trattava dei dei carabinieri quindi in ogni caso una mera dedizione
Il del Brusca che non trova riscontro dice la Corte nelle pur copiosa acquisizioni e probatori che consentono di collegare piuttosto quella indicazioni in appunto alla iniziativa dei cori dei carabinieri attuata per il tramite
Di vitto Ciancimino
No Brusca ha saputo dire alcunché sugli eventuali contatti in quel momento instaurati di con Dell'Utri
Anche in questo caso tra l'altro immaginando semplicemente ipotizzando che potessero essere avvenuti o attraverso Gaetano Cinà o attraverso il pool tra i pull ora cioè attraverso canali che gli erano morti per pregresse vicende ricostruiti accertate con le sentenze pronunziata all'esito del processo a carico di degli utenti
Comunque
In ordine alla questa indicazione da parte di Brusca di Dell'Utri come soggetto che
Già nell'immediatezza dell'uccisione di Salvo Lima si sarebbe proposto per prenderne il posto come tramite
Con il mondo politico manca qualsiasi resi conto che scopro che non può rinvenirsi nella propalazione di Antonino Giuffrè botte ha parlato di Dell'Utri con un soggetto che sarebbe subentrato nel cuore che era stato di figli diciamoci Lino ma comunque con riferimento a un momento successivo cioè alla fine del novantatré quando si avvicinava la la la l'ufficializzazione della discesa in campo di Silvio Berlusconi con una nuova forza politica
E Giuffrè ha riferito appunto che dopo la sua scarcerazione ancora le prime file novantatré erano diverse le opzioni in campo si pensava per esempio varie Provenzano pensò piuttosto all'onorevole Mario D'Acquisto come soggetto che avrebbe potuto prendere il posto di Salvo Lima solo alla fine del novantatré gli interessi di Cosa Nostra si polarizzata verso una nuova forza politica di ieri Silvio Berlusconi indirizzando individuando come tramite per raggiungere e Berlusconi proprio Marcello velluti quindi e solo a partire dalla seconda metà novantatré che il ruolo che in precedenza era stato svolto da Vito Ciancimino interesse di Cosa Nostra fu assunto da Marcello Dell'Utri migliaccio né questa che appare molto più coerente rispetto a quella certa di Brusca con tutte le altre acquisizioni probatorie che abbiamo visto concernenti le elezioni politiche del novantaquattro e che in qualche modo è confermata anche dalle sia pure più generiche indicazioni fornite da Stefano Lo Verso sulla scorta di confidenze che avrebbe raccolto direttamente dalla vivavoce di Bernardo Provenzano
Perché appunto
Quando Provenzano in particolare gli disse che dopo le stragi Marcello Dell'Utri si era avvicinato i suoi uomini li aveva preso il posto di Somma di Salvo Lima perché era diventato in sostanza il referente
Di Cosa Nostra ma gli riferimento temporale dopo le stragi senza specificazione quali stragi si riferisse
Imponenti ritenere
Facesse riferimento a un ecco qua
Successiva anche immediatamente successiva alle ultime stragi c'è quella del del novantatré e non so quelle nel del novantadue e quindi in questo senso c'è piena coincidenza con l'indicazione molto più precisa molto più circostanziata il Giuffrè secondo cui solo alla seconda metà novantatré dopo le stragi di luglio
Del del le stragi in continente cosiddette
Il ruolo che in precedenza era stato svolto da Vito Ciancimino interessi di Cosa Nostra qua assunto da Marcello del
Del resto a riprova che questa sia la collocazione temporale che si ricava anche dalla dichiarazione dello verso c'è il fatto che in questo questo in quel discorso del del del Provenzano riferito da Loverso a proposito dei contatti con con Dell'Utri questo discorso viene ricollegato poco alle elezioni politiche del novantaquattro e l'appoggio dato a Forza Italia anche dallo stesso provenzale
Considerazioni analoghe vengono farsi anche per le dichiarazioni Salvatore Cancemi
Le prime dichiarazioni quelle riportate
In sentenza quelle dell'interrogatorio del cinque marzo novantaquattro Cancemi si limita a riferire che dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio Prina riteneva che lo Stato non avrebbe reagito ma avrebbe tentato di intavolare una trattativa attraverso importanti soggetti estranei
A a Cosa Nostra che però il collaborante in quell'interrogatorio assolutamente non non indica solo dopo alcuni anni Cancemi ha fatto per la prima volta i nomi dei nutrire di Berlusconi in particolare nell'intervento del ventitré aprile novantotto quando riferisce anzitutto di quella
Riunione che colloca nel novecentonovantuno a casa di Gubbio
Quell'incontro con con credo neanche gli dice di recarsi da Antonio Mangano perché lì mettersi da parte nel rapporto con Berlusconi Dell'Utri perché da quel momento intendeva occuparsi direttamente ma qui naturalmente Cancemi
Si riferisce all'utilità di dei rapporti Ina intendeva continuare con con Dell'Utri utilità però non che non avevano mestamente a chiedere con quello che era stato il ruolo di Lima anche perché
Questo è un episodio che si collocherebbe prima della dell'omicida della decisione di uccidere Lima
Sempre nello stesso intravedo il ventitré aprile novantotto Cancemi riferisce che l'anno successivo nel novantadue quindi dopo la strage di Capaci prima chiede
Allora chiesto a Raffaele Ganci agli altri capi mandamento lì convenuti
Sempre a casa del punto se volessero aggiungere qualche richiesta i loro interezza quella che lo stesso Riina aveva già scritto in un biglietto che pendeva recapitare a Dell'Utri e Berlusconi perché erano questi personaggi Pizza drogati
Carico di portare avanti
Le le richieste
Interessavano a Cosa Nostra
E Erina intendeva investire è su questi personaggi
Cooperando al progetto di in allora lavoro a scienza anche politica
Queste dichiarazioni prova fate confermato in occasione dell'esame dibattimentale alle udienze del processo per la strage di via D'Amelio Borsellino tra
Ma diciamo a a compendio di di tutte queste rivelazioni anche al netto di tutte le criticità evidenziate
Già dalla corte in relazione a una alla cooperazione nata evitando certe rivelazioni nel nel Cancemi
Ritardi che del resto hanno riguardato anche altro spetti delle dichiarazioni di questo collaboratore a cominciare proprio da le conoscenze relative alla strage io alla meglio in un primo momento totalmente negate
La Corte dà atto che un uno straordinario eccezionale riscontro l'episodio raccontato alla Cancemi relativo all'invito di Salvatore Riina informare Vittorio Mangano che da quel momento non avrebbero dovuto più occuparsi dei contatti con Dell'Utri
E Berlusconi perché lo stesso Riina gli aveva ormai nelle mani
Si rinviene le parole di Salvatore Riina intercettata il cartoon in carcere il ventinove settembre due mila tredici quando dice ma non abbiamo bisogno di Giovanni per
Per contattare dell'inutile proposito del
Del rivelazione ogni di
Sul
Sui contatti mi mancano con Dell'Utri per incarico di di Giovanni Brusca e
E Bagarella
Detto questo rileva la Corte che dalle stesse parole quindi anche a voler prestare fede
Diciamo alla rivelazione di Cancemi non se ne ricava nessun elemento che possa riscontrare e supportare il racconto di Giovanni Brusca e l'ipotesi della pubblica accusa secondo cui Dell'Utri sarebbe proposte mafiosi già nel mille centonovantadue subito dopo l'omicidio Lina luogo di quest'ultimo come nuovo interlocutore
Degli esponenti di vertice di Cosa Nostra per questioni connesse all'ottenimento dei benefici in favore degli associati
Mafiosi questo da un lato dall'altra la contestazione
Nel secondo cui il Dell'Utri già nel nel mio centonovantadue
Abbia in qualche modo agevolato sollecitato le minacce che può effettivamente un rivolta al Governo dell'epoca o
Comunque se ne sia fatto interna anche attraverso quest'ultimo non trova
Non non trova riscontri né si ricava dalle dichiarazioni dello stesso Cancemi il quale tra l'altro non ha fatto alcun cenno all'IVA anzi colloca alla iniziativa divina quella di estromettere Mangano mille centonovantuno forse già nel mio cento novanta ben prima
Tiezzi deteriorarsi definitivamente il rapporto con Lima ben prima dell'omicidio Lima
Ne si può escludere perché avrebbe è specificato al Cancemi che i benefici allora attesi da Cosa Nostra potesse essere benefici di tipo economico nell'azione di investimenti di Berlusconi in Sicilia grazie al denaro che ne sarebbe derivato come già era accaduto per le antenne televisive e per la pasta
L'unico riferimento all'omicidio Lina da parte di Cancemi riguarda l'accenno all'incontro che dopo questo omicidio urinava avuto con persone importanti
Quindi un prima della strage di Capaci ma Cancemi neppure in questa seconda fase della sua collaborazione a maestri esplicitamente indicato in Dell'Utri e Berlusconi le persone che
In avrebbe incontrato prima della strage dipendenti capaci
Per quanto riguarda invece la riunione di cui Cancemi parla dopo l'ha fatta dopo la strage di capaci non se ne ricaverebbe comunque al parere della Corte un ruolo sollecitato quelle in cui gli incendi sostanza che
Bisognava fare
Papello con le richieste a
E Berlusconi Dell'Utri perché sono i per erano i personaggi che si sarebbero fatti carico di portare avanti queste queste richieste non si ricaverebbe un cuoco sollecitatorio comunque una qualsiasi altra iniziativa di Dell'Utri Imola Trichet della volontà divina di formulare richieste minaccioso da rivolgere al governo
Incarichi e d'altra parte a chiusura salvo comunque
Di tutte
Lei risultanze complesse e tutta l'istruttoria dibattimentale svolta non è mai emerso alcun ruolo di Dell'Utri idonea collegato con i governi dell'epoca prima quello presieduto da Andreotti
Nel giugno novantadue con quello presieduto da Amato nel maggio novantatré infine a Ciampi
Cioè tutti i giovani che precedettero immediatamente precedenti a quello presieduto da Berlusconi a partire da maggio novantaquattro
Quindi non non ci sono
Elementi che possano a sostenere l'ipotesi secondo cui il Dell'Utri insisterebbe proposto o sia stato individuato quale intermediario dei governi precedenti a quello ordinato da Berlusconi e possa
Avere si sia in qualche modo spesso per rafforzare
Il
Il proposito di Cosa Nostra di minacciare quei governi per ottenere già da quei governi i i benefici tre pezzi per gli associati mafiosa
Conclusione quindi non vi è alcuna prova che Dell'Utri abbia avuto un ruolo nelle minacce che l'associazione mafiosa Cosa Nostra ente certamente a rivolgere già nel mille novecentonovantadue al governo della Repubblica allora
In carica
Anzi al contrario dice
Dalle stesse parole veline intercetta c'è la sentenza delle stesse parole intercettate in carcere nel due mila tredici si rinviene la definitiva conferma anche inanella novantadue sino al suo arresto aveva di fatto snobbato evidentemente non ritenendo
Allora abbastanza importante Silvio Berlusconi quindi anche degli utili che fungeva già da intermediario verso Cosa Nostra si fa riferimento qui
Alle intercettazione del ventidue agosto del ventinove settembre nel due mila tredici
Sotto un diverso profilo un'altra intercettazione
Che rileva per il tema qui in esame del dei colloqui di ieri non è quella del cinque settembre due mila tredici in cui Erina racconta di aver appreso di una visita fatta da Provenzano Dell'Utri
A Como
In cui si esprime con cautela perché dice di non sapere se poi questa visita effettivamente ci fu
E comunque
Se se n'è ricca se ne ricaverebbe una conferma del fatto che è i contatti con Dell'Utri finalizzati all'ottenimento di benefici re Cosa Nostra in particolare a proposito della situazione detenuti furono riprese solo dopo l'arresto del
Del Prina infatti non era non ha conoscenza diretta di quello che è accaduto tant'è che in certe cose sul fatto che ci siano stati poiché realmente Provenzano possa essersi recato no
A Como per incontrarsi con Dell'Utri
E quindi questi contatti
Furono
Allacciati solo dopo le stragi del novantatré e in vista di nuovi assetti politici che iniziavano a delinearsi
Superato quindi questo primo steppe del percorso tematico nel senso di escludere l'imputato Marcello Dell'Utri abbia avuto un ruolo nelle vicende del vino centonovantadue quindi nella minaccia
Che già formula formulata all'epoca dalla da per Cosa Nostra
Ma se la sentenza affronta il passaggio successivo
La verifica se l'imputato abbiamo posto in essere condotte idoneo a provocare un rafforzarne responsabili mafiosi intento di rinnovare ancora la minaccia ma questa volta nei confronti del Governo Berlusconi
La Corte ritiene necessario partire
Un po'da lontano cioè con riferimento alla
All'iniziale progetto di di Cosa Nostra cioè alla genesi di del del patto politico-mafioso che si sarebbe stipulato con Cosa Nostra
E però il i prodromi di questo
Di questo patto Orsi rinvengono nell'iniziale progetto
E di cosa nostra di dare luogo iniziativa politica di carattere autonomistico autonomista creando pro un proprio movimento politico che è quello di il Sicilia libera qui ovviamente rimando alle
All'ampio resoconto delle risultanze della indagine
Compendiata le cure compendiate nella informativa della DIA del trentun gennaio novantotto a firma del teste se da Filippo è stato sentito al nel dibattimento
Indagini effettuati dalla via che hanno fatto emergere collegamenti dei nuovi movimenti autonomisti sorti in quegli anni sia con ambienti della destra anche eversiva
Sia con ambienti della massoneria deviata al sia con ambienti della che milita organizzata di tipo mafioso e qui si fa riferimento alle iniziative fondative dell'area lega meridionale centro sud isole
Sicilia Libera Catania Sicilia Libera Palermo e collegamenti con esponenti noti esponenti dell'eversione neofascista
Stefano Delle Chiaie dipende anche in Sicilia paralleli dei comizi avanzando anche la proposta di abolizione delle leggi CEZ eccezionali tra le quali quelle appunto che riguardavano misure di contrasto alla criminalità mafiosa e tutti i personaggi con cui vengono stabiliti personaggi anche di estrazione massonica con cui vengono stabiliti i rapporti
Con
Tullio Cannella e quanti lavorarono al progetto
Della creazione di Sicilia libera
Perché la Corte ritiene necessario partire possibile da lontano perché effettivamente
Quando si ebbe notizia certa dell'imminente nascita di perché questo questo progetto sul quale
Cosa nostra puntava con devo vertici dell'epoca puntavano con
Convinzione
Che avrebbe segnato ovviamente salto di qualità nelle nelle dinamiche i rapporti tra politica
E mafia in questo progetto decade comunque viene accantonato
Quando si diffonde negli ambienti di Cosa Nostra la la notizia certa della imminente nascita nuovo movimento politico che era appunto la costituenda in Forza Italia notizie che però si diffonde
Ricordo vista attraverso anche la testimonianze luglio Cannella molto prima diversi mesi prima della sua ben ufficializzazione qui naturalmente non c'è soltanto le le le rivelazioni che riguarda il versante mafioso di di Tullio Cannella ma c'è anche la la testimonianza di Cartotto che
Fa risalire addirittura alla primavera del novantatré la decisione di né far nascere il nuovo la nuova formazione politica
Quindi la Cosa Nostra di lotta tutte le sue attenzioni energie
Risorse verso la creazione di una
Verso verso la la stipulazione di un patto di alleanza con questa nuova forza politica perché ricette
Adeguate garanzie riceva adeguatezza garanzie da un personaggio appunto che
Avrà avuto un ruolo ha avuto sicuramente
Ruolo fondamentale la creazione questa nuova formazione politica che appunto Marcello Dell'Utri anche su questo c'è la conferma naturalmente al di là della mutualità di certe vicende
C'è la conferma di Ezio Cartotto
Ma la sentenza ricostruisce anche i percorsi paralleli di questa interlocuzione articolata da Cosa Nostra con Marcello Dell'Utri in occasione delle elezioni politiche del
Del novantaquattro un'interlocuzione che
Si svolge
Parallelamente al tentativo di dare luogo il tentativo da parte di Cosa Nostra e dare luogo a una propria formazione politica in cui collocare nel direttamente soggetti che rappresentassero il probabile interessi dell'organizzazione vere mafiosa
Per concentrarsi poi invece verso la nuova forza politica che si accingeva a debuttare nel panorama politico nazionale divergono diversi gli esponenti
I vertice della di Cosa Nostra che ritengono di poter puntare su Marcello Dell'Utri infatti per ottenere i risultati auspica
Giuffrè riferisce
Che con le prime notizie
Sul finire dell'anno Mino centonovantatré
Della discesa in campo di Berlusconi matura quest'idea nell'ala sia nell'ala che faceva capo Riina sia nell'ala che faceva capo a Provenzano l'idea di allacciare nuovi contatti con Marcello Dell'Utri perché facesse da tramite
Con Berlusconi anche per questo iniziativa politica come già aveva fatto in passato ma per le vicende di tipo estorsivo operare iniziative di semplici affari e di così affari e e indica proprio questa presa di contatto con il preludio a Parma vera e propria nuova stagione rapporti tra Cosa nostra e e la politica ed è in questo contesto infatti che secondo gioca
Marcello Dell'Utri viene ad assumere quel ruolo di cerniera che fino al suo arresto era stato svolto da Vito Ciancimino e abbiamo visto come questa lettura trova riscontro anche nelle generiche dichiarazioni rese da Stefano Roberto sulla scorta le confidenze ricevute da Provenzano nel gennaio due mila quattro quindi con riferimento
A fatti accaduti dieci anni prima perché ero perso conferma Provenzano gli aveva fatto il nome di Marcello Dell'Utri come soggetto che aveva preso il posto di Lima come referente politico l'associazione mafiosa ma dopo le stragi
Che e per questa ragione Provenzano si era personalmente impegnato in una compagna elettorale in favore di Forza Italia tali
Ma tra gli esponenti mafiosi che hanno maturato l'idea gli ha sfruttare risalenti rapporti di Cosa Nostra con Marcello Dell'Utri per agganciare Berlusconi anche in relazione al Progetto dei modifiche favorevoli a a Cosa Nostra modifiche normative favorevoli a Cosa Nostra sui temi di maggiore interesse per l'organizzazione mafioso
Gioffrè indica pure i fratelli Graviano perché dice prova espressamente questo discorso ma pura anzi nell'ambito dell'ala Provenzano Aglieri tutte i soggetti che si
Raccogliendo intorno a Provenzano ma anche nel
Dei Graviano
Anzi in quel periodo i contatti con dell'ultimo stati ripresi proprio dai Graviano secondo quanto Giuffrè avrebbe dice di aver appreso direttamente da
Provenzano
Queste indicazioni in effetti collima con alcune precisazioni fatte da Tullio Cannella secondo cui quando cui si rivolse ai Graviano per ottenere supporto
All'iniziativa in Sicilia libera i Graviano pur manifestando disponibilità nei fecero capire egli preferì una strada diversa quella appunto gli agganci con la politica che loro stessi vantavano
Quindi primo punto fermo nella nuova strategia
Di Cosa Nostra fu la decisione di puntare su questa nuova forza politica avvalendosi della intermediazione di Marcello Dell'Utri ulteriore conferma si ricava dalle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza che abbiamo visto a proposito
Dell'incontro viene che Spatuzza stesso ebbe con con con Graviano al bar Donelli di Roma che si ricollegava poi una precedente contro alcuni mesi prima a Campofelice di Roccella
In cui non non ritorno naturalmente su questa dichiarazione di Spatuzza
Quello che certo è che può dirsi ormai riscontrato e che questo contesto maturarsi all'ala facente capo agli alleati ringrazia nell'ala contrapposta presenta capo a Provenzano la decisione comunque di appoggiare il il almeno costituendo partito politico di Forza Italia nella convinzione che grazie a questo canale diretto con il suo fondatore
Silvio Berlusconi garantito da risalenti ampiamente sperimentati rapporti con Marcello Dell'Utri si sarebbero potuti ottenere i benefici per cui tutta l'organizzazione mafiosa si era impegnata sin dalla metà del novantadue
D'altra parte
è significativo che
Già da alcuni mesi alcuni mesi prima dell'ufficializzazione della discesa in campo
Il
La nuova formazione politica
Si era è organizzato raggiunta comunque a nella fase avanzata vittime organizzazione con l'apporto determinante di Marcello dell'inutile
E poi la l'ufficializzazione della discesa in campo avviene praticamente
Negli stessi giorni in quei mesi gennaio novantaquattro cioè negli stessi giorni in cui Giuseppe Graviano con espressione felice gioiosa aveva manifestato a Spatuzza tutta la sua soddisfazione per le prospettive favorevoli missilistica scrivevano all'organizzazione mafiosa che l'affermazione del nuovo
Partito lasciava prevedere
Qui nella sentenza ritorno appunto più
Diffusamente sul né preparazione di il Giuffrè ribadendo che ovviamente il il successo strepitoso di di Forza Italia non fu dovuto soltanto l'appoggio di di Cosa Nostra anzi la la Cosa Nostra decise di puntare
Tutto sulla sul sul nuovo partito politico perché aveva ricevuto due ordini di assicurazione in una era
Data dalle chance di insuccesso perché
Elettorale in quanto era una forza politica che scuoteva larghi consensi in seno all'opinione pubblica due perché erano state date attraverso proprio la persona
Marcello Dell'Utri specifiche garanzie che avrebbero consentito ai capi dell'organizzazione di spendersi verso gli associati chiedendo loro di appoggiare senza riserve
Il nuovo partito e scommettendo quindi sul suo successo dello stesso tenore le rivelazioni di barra sulle quali
Non non ritorno
Tenuto a precisare che circa una pensione spontanea entusiastica
Di tutti i i sodali tutti gli affiliati a Cosa Nostra per il nuovo per la nuova formazione politica ma questo non non significa che non vi fosse una precisa direttiva in tal senso dei vertici di Cosa Nostra perché questa direttiva comunque
Impartita
E e che contempla e barra ricorda che contemporaneamente o contestualmente diciamo
A questo
Schierarsi unanime di Cosa Nostra a favore della nuova formazione politica
Passò anche la direttive la raccomandazione di come astenersi
Almeno questo dove la raccomandazione che pervenne da Provenzano tramite Giuffrè di astenersi dal che bisogna smettere insomma con
Come stracci è in questo stesso senso depongono anche
Le dichiarazione di di Stefano Roversi
La corte richiama anche
Sempre le dichiarazioni di Tullio Cannella proposito delle assicurazioni che Cosa Nostra aveva assicura ricevuto circa il fatto che la nuova forza politica si sarebbe interessata di risolvere i problemi fondamentali che hanno a cuore dell'organizzazione mafiosa come quarantuno bis e legislazione sugli pentiti
E della della fiducia che Bagarella riponeva nel nell'impegno sincero di di Berlusconi a onorare gli
Le le promesse che aveva atto agli impegni che aveva assunto con con Cosa Nostra
Sempre sull'appoggio deciso da vertici di Cosa Nostra ci sono conferma che sono venute da tutti gli altri i collaboratori di giustizia che sono stati escussi al dibattimento occhio rapidamente
Citato nel anche di
I collaboratori di giustizia che provengono dalle file di Cosa Nostra catanese il comma Urbania
Angelo cappello diciamo sono assolutamente concordi
Il le indicazioni che si ricavano da tutte queste Conti
Sottolinea ancora la corte che per quello che si ricava una tutte queste risultanze
A questo
A questo impegno tutta Cosa Nostra
In favore di Forza Italia per le elezioni politiche del nel novantaquattro si giunse all'esito di parallele iniziative verso Marcello Dell'Utri
Del quale all'interno di Cosa Nostra erano a tutti
Il ruolo che da molti anni svolge la come intermediario tra all'organizzazione mafiosa e Silvio Berlusconi in partita tra queste iniziative
E quindi di coltivare
Personalmente contatto con Marcello Dell'Utri vi sarebbero quelle iniziativa facente capo a Giuseppe
Graviano pezzi solo in un secondo tempo dopo l'arresto dei fratelli Graviano questa iniziativa sarà proseguita da Leoluca Bagarella Giovanni Brusca con l'incarico dato a
Ah ma hanno
Italiana e quindi e dopo il suo arresto Buster Bagarella pretendevano in realtà proseguire nella pregressa strategia continuando a commettere stragi pensare a quello dello stadio olimpico organizzata progettata proposta italiana
Le partite le ha minacciato ulteriori sempre ottenere quello che il maltempo Cosa Nostra che teneva alle istituzioni
Provenzano invece coltivava stessi rapporti una prospettiva diverse cioè per iniziare una nuova fase
Portasse al ripristino dei rapporti più tradizionali con con la politica e quindi
Archiviare definitivamente la fase delle delle stragi
Quindi il non ritorno ovviamente nessun risultanze che comprovano queste
Conclusioni
Quindi all'iniziative di contatti con Marcello Dell'Utri tra prese separatamente parlamentare aberrato pranzano e Giuseppe Graviano si aggiunge poi una terza iniziativa
Ad opera di Giovanni Brusca e Leoluca Bagarella successivamente dopo l'arresto secondo questa lettura quindi dopo l'arresto
Di dei dei Gragnano
Che vengono a trovarsi in netta contrapposizione strategica con avanzano e decidono di assumere loro questa iniziativa indigestione di gestire loro i rapporti quante mamme i rapporti con degli
Di questa iniziativa
Intrapresa da Giovanni Brusca di concerto con con Bagarella
Al fine di instaurare un rapporto diretto con Dell'Utri fare veicolare attraverso Dell'Utri le richieste di Cosa Nostra perché lei non classe a Silvio Berlusconi ma unitamente alla minaccia di proseguire altrimenti
La strategia stragista ha riferito lo stesso e Giovanni Brusca in primo luogo quindi rimango qui alle dichiarazioni che sono
Riportate quasi per esteso sul punto dalla sentenza in cui Brusca parla proprio dei termini dell'incarico che fu conferito espressamente a a Vittorio Mangano
Quindi d'accordo con Bagarella Brusca chiama Antonino Mangano
Comunicarli
Appunto per conferirli
Questo incarico fa presente quali erano le richieste che gli avrebbe dovuto rappresentare in primo luogo la l'attenuazione della stretta carceraria la chiusura del carcere speciale e a non sa dal e dell'Asinara
Quindi vengono
Riprese
Ma fermo restando che il punto il primo punto era proprio l'urgenza immediata era quella di abolire o attenuare il quarantuno bis quantomeno il tempo di svuotare perché Brusca dice si rendevano conto che magari non sarebbe stato possibile
Un a raggiungere
Immediatamente nell'intera
Risultato sperato ma o meno gradualmente bisognava cominciare ad avviarsi su questa strana quindi vengono riprese tutte le questioni che non state
Oggetto delle trattative instaurata con coloro che nel novantadue siano fatti sotto con quest'ultimo
Comprese poi la revisione del maxi il benefici penitenziari ma era un progetto comunque da sviluppare
A poco a poco Brusca ogni ha precisato di aver espressamente incaricato Mariani prospettata Dell'Utri che in caso di non accoglimento di quelle di richieste Cosa Nostra avrebbe proseguito ho ripreso la strategia stragista
Dice testualmente buste il Vieri se non si mette a disposizione noi continueremo con la linea stragista
Già forse non successe tutte le stragi io ancora non sapevo di quella del dell'olimpico la mancata strange all'olimpico il che è una
è un riferimento incidentale fatto da Brusca ma molto molto utile per cercare di collocare temporalmente questo incarico conferito appunto a Mangano perché si fa riferimento all'attentato allo stadio olimpico sappiamo essere risalire a un gennaio del novantaquattro e qui buttano da come già l'episodio come tenuto anche se lui ancora non era
Venuto a conoscenza
Brusca poi aggiunge che dopo alcuni effettivamente ma anche al mondo a Milano per incontrarsi con Dell'Utri dopo alcuni giorni conferma porno al ritorno da Milano quindi confermo che si era incontrato con Dell'Utri nei locali una ditta di pulizie tale Roberto un soggetto che titolare di un'agenzia di pulizie che lavorava all'interno della Fininvest e che era contatto dell'usava per agganciare
Dell'Utri poi non sa se addirittura si sia incontrato anche possa possano avere ascoltato lo stesso canale per incontrarsi con Berlusconi comunque degli utenti
Sì il mostro addirittura contento di quell'incontro e assicurò che e avrebbe visto quello che si poteva
Fare
Precisa Brusca che sebbene il destinatario finale nel nel messaggio fosse Berlusconi in quella occasione
Brusca si cioè Mangano si incontrò solo con Dell'Utri quindi Brusca non può affermare con certezza se poi il messaggio sia stato effettivamente recapitato ma secondo quanto secondo il resoconto poi di di Mangano Dell'Utri si era impegnato ad attivarsi nel nel senso chiesto
La la sentenza non mancati segnalare che quando era stato sentito su questi temi nel processo a carico di Brusca nel raccontare questi stessi fatti aveva un mesto Paolo omesso di riferire
Del del del fatto che c'era stato poi il contatto diretto l'incontro tramandano lo stesso Dell'Utri
La sentenza poi illustrarli riscontri che sono venuti
Alle
Dichiarazioni
Di Giovanni
Giovanni Brusca
Riscontri
Sia di carattere generale generale in ordine facendo riferimento a risultanze investigative sia specifiche si rinvengono
Nelle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e persino nelle stesse parole di Salvatore Riina intercettate durante alla sua durante la sua detenzione in carcere risultanze investigative
Sono nel caso di ripetere un altro mente tutte quelle
Acquisite all'estero già nel processo conclusosi con la condanna di Marcello Dell'Utri circa i rapporti di quest'ultimo con Vittorio comandano
A queste si aggiungono anche i riscontri investigativi su cui hanno riferito i testi pompe raro e di all'erta
Riguardo agli incontri accertato quanto meno programmate sino a novembre novantatré va be'nutrie Mangano anzi fa riferimento qui alle
Bloc notes che sono stati acquisiti di alle stesse ammissioni Dell'Utri di avere ricevuto visitata non mancano diverse visite al mandiamo
Questioni personali ha dichiarato l'imputato
In epoca successiva alla scarcerazione
Dello stesso Mangano risalente al ventuno giugno novanta
Tutte risultanze che conferma quanto meno per Dell'Utri continua ad avere contatti con Vittorio Mangano dopo la scarcerazione avvenuta almeno centonovanta è sicuramente ancora nel novembre novantatré quand'anche non si voglia regalare Ascierto sulla scorta di queste annotazioni che i preti si incontrano effettivamente un in epoca prossimale due
Nathan di cappelle del due del trenta novembre e novantatré
Così come sono venuti riscontri sono stati riscontrati interessi lo stesso manca nel suoi più stretti congiunti avevano in più imprese di pulizia facchinaggio che all'epoca rapporti con società facenti capo a Silvio Berlusconi e ancora riscontri con riguardo più specificamente ai luoghi dei soggetti indicati da Brusca in riferimento agli incontri con con mancano e per le dichiarazioni degli altri proprio di giustizia si fa riferimento alle preparazioni di Giuseppe Monti cholo persone di fiducia di di Brusca
Che ha riferito di aver rivisto più volte Vittorio Mangano incontrarsi con Brusca
Bagarella almeno cinque o sei volte e che nell'attesa Italia incontri ma non si era sfogato lamentandosi conducevano commenti Ciolo per i viaggi diventati ormai faticosi che doveva comprerà Milano per parlare con politici
E tra l'altro poi non ritorna questi viaggi parlarsi incontrava appunto con Brusca Bagarella
Monticiano per non assistere a questi incontri
Ma faceva capire
Mangano a che cosa
Che ciò che questi incontri c'erano comunque
Restaurati
Ha aggiunto in un primo momento Monti ciò che mancano non gli disse
Quali posso le ragioni di quei suoi incontri con i politici Go apprese però da Giovanni Brusca si trattava ottenere l'interessamento di questi politici per questioni attinenti al quarantuno bis si chiama confisca del bene
Molti ciò nel corso del suo esame in un primo momento annegato di
Ricordare i nomi dei politici con cui mancano si incontrava Milano successivamente ha fatto il nome di Dell'Utri ricordando un commento di Bagarella secondo cui sarebbe stato meglio parlare direttamente con la persona più importante riferendosi evidentemente con ciò
A
Berlusconi
La corte annota la sentenza annota che il fatto che Monti cholo solo tardivamente abbia fatto il nome di Dell'Utri
Unitamente alcune criticità della sua collaborazione pure emersa nel corso del suo esame induce a recepire questa rivelazione con estrema prudenza e tuttavia non ritiene la Corte di poter la pittura disattendere tenuto conto del fatto che comunque il nome Dell'Utri di Dell'Utri è stato aggiunto
Intanto è stato aggiunto in termini non del tutto certi perché Monti ciò non si è espresso
Con formula dubitativa mi sembra poiché pur potendolo fare Monti ciò non attribuito a Mangano espressamente esplicitamente l'indicazione di velluti e ancora a ancora sul suo tardivo ricordo non comunicazione alberi volta ma a un commento il Bagarella al quale dichiarante non ha
Neppure aggiunto il nome di Berlusconi se non in forma di me era sua
Di una sua mera deduzione quando dice quello più grosso rispetto a Dell'Utri non potrà mai essere
Berlusconi
Ma comunque possono essere ignorati diciamo tutti i risultati estremamente proficui della collaborazione di Monti Ciolo su cui
Sono vi sono cospicue nelle risultanze processuale in ogni caso è un elemento che si aggiunge a tutte le altre risultanze che confermano il ruolo in quel frangente attribuita mancano da Brusca
Bagarella e tra l'altro
Tra queste tra queste ulteriori risultanze ci sono le dichiarazioni rese dal Francesco la marca
Che parla pronto per conoscenza diretta perché riferisce di aver accompagnato Vittorio Mangano un incontro con Brusca e Bagarella
In occasione del quale però tutti insieme ricorda bene perché in questa occasione che gli fu personalmente presente l'ultimo presentato a cui la marca fu presentato a
Bagarella
E dopo venti giorni da quell'incontro Vittorio Mangano che la su incarico di Brusca e Bagarella si era recato a Milano per discutere con esponenti politici al fine di ottenere benefici riguardo al regime del quarantuno bis al sequestro dei beni
Lo aveva incaricato dall'alto di sostituirlo per le incombenze che scosso rese necessaria Palermo durante la sua assenza per questo la marca niente ricordo molto
Nitido di questo episodio
E ricorda che al ritorno appunto da questa trasferta a Milano
Portò la notizia che l'incontro avuto esito positivo nel senso che se il partito di Berlusconi avesse vinto sarebbero stati tolti quarantuno bis della confisca dei beni naturalmente non può sapere perché non le fu detto se se e con chi effettivamente il il manga non si sia incontrato sul se andate a parlare con Berlusconi con qualche altro però
E questo era la missione il mandato che gli era stato dato a Vittorio Mangano e lecito e fu senz'altro positivo eccita all'esito tra l'altro di quel resoconto
Di quello che il suo conto puntato l'ordine di votare di fare votare
Per forza l'Italia
Ci sono poi
Gli ulteriori riscontri che
Alle dichiarazioni di Brusca e di la marca che si ricavano dal
Dichiarazioni di giusto di una tale proposto l'incontro che ci sarebbe stata un'estate del novantaquattro quando Guastella si incontra col genero edito da un anno e poi torna
Negli uffici del Di Natale per incontrare Bagarella mostrando si oppone il suo perché alla pressoché che Dell'Utri aveva dato a Mangano rassicurazione che vi sarebbero stati interventi legislativi alloro favore e un riscontro indiretto dice dice la corte perché
Non riguarda i momenti dell'incarico inizialmente affidato da da Brusca e Bagarella Vittorio Mangano ma concerne un un fatto temporalmente successivo che però non può non trovare le sue premesse
Le sue radici nel nell'antecedente fattuale riferito da da Brusca
Dita la marca non potendo certo ritenersi che Vittorio Mangano avesse agito né per l'interesse collettivo di quella portata avanti tutta Cosa nostra senza in tutti di coloro che di fatto all'epoca guidavano l'organizzazione mafiosa
Così come rilevante che in quell'occasione sia stato fatto espressamente il nome di Dell'Utri come interlocutore
Nel mancano perché proprio per contattare Dell'Utri che Brusca e Bagarella si erano rivolti a Magna quindi dichiarazioni di di Brusca e di la marca si incrociano con quelle di visto Di Natale
Le dichiarazioni del Di Natale a sua volta si riscontrano reciprocamente anche sotto il profilo temporale con le dichiarazioni Salvatore Cucuzza riferite a un incontro tra Marangon Dell'Utri all'inizio della stessa è stata del del novantaquattro Ciampolini giugno al massimo i primi di luglio
Del novantaquattro come abbiamo visto in in precedenza
E in oltre a questo riscontro indiretto tratto dalle dichiarazioni Cucuzza
In modo analogo a quello tratto dalle dichiarazioni il io tale
Nelle proporzioni Salvatore Cucuzza c'è anche la diretta conferma di ulteriori incontri tra Mangone e dell'utile nel periodo antecedente alla scarcerazione dello stesso puzza avvenuta nel giugno del del novantaquattro qui
Non non ritorno ovviamente sulle sulle dichiarazioni di di Cucuzza proposto
Del del rimborso spese permangano per l'affitto immobile a Como dove riceveva anche Dell'Utri circostanza che si è accertata effettivamente in questo processo
Edison infine a comprovare definitivamente l'iniziativa intrapresa da Brusca e Bagarella per contattare attraverso il tono mancano Marcello Dell'Utri Silvio Berlusconi le parole di Salvatore Riina intercettate durante
I suoi colloqui in carcere da cui risulta che effettivamente dopo l'arresto di Riina Giovanni Brusca e Leoluca Bagarella cercando di contattare Berlusconi tramite Dell'Utri e Vittorio Mangano è qui la corte riporta
Alcuni passaggi dei colloqui intercettati il ventidue agosto due mila tredici
Quando Rina fa riferimento al fatto che il suo cognato quindi Bagarella e Giovanni Brusca dice che cercavano volevamo parlare con con Dell'Utri
All'intercettazione del signor colloco del ventisei intercettato il venti settembre due mila tredici pure
Fa riferimento a sempre a Brusca suo cognato che vanno a cercare nascosta niente
Nomignolo con cui era noto Vittorio Mangano
Per farli per farlo incontrare con con Berlusconi
E ci sarebbe stato poi fa fa riferimento cioè mancano parlo con l'amico di Berlusconi e Dell'Utri
Dice e poi ancora riprende il lo stesso tema il ventinove settembre due mila tredici debba riferimento sempre alla al al San Giuseppe Santucci pare un cioè
Il paesano al suo Giovanni Brusca
E suo cognato che cercavano Dell'Utri dice Matteucci a Lecce dovevano dire Dell'Utri appoggia nella notte ci affare perché c'era bisogno di Giovanni per cercare
Per cercare Dell'Utri per avere diciannove litri appare a disposizione
Da queste da tutte queste
Diciamo munizioni
Scappate a a arriverà nel corso di questi colloqui intercettati la corte ricava un ulteriore del medesimo definitivo riscontro al fatto che Vito domani non ebbe effettivamente a recarsi più volte a Milano per contattare attraverso Dell'Utri Berlusconi in particolare
Affranti esplicito proprio su questo punto e l'intercettazione del ventinove settembre due mila tredici e questo è un riscontro diretto ma addirittura perché Brusca fa cioè Nerina
Fa riferimento lo fa un conto che di cultura nella nel giro di una quarantina Maranta cinquanta giorni
Questo cioè si fa riferimento a una allo stalliere Vittorio Mangano
Sarebbe andato sarebbe recato per incontrarsi con con Dell'Utri quattro o cinque volte
Quindi alla stregua di tutte queste risultanze proprio probatorie la Corte ritiene senz'altro pienamente provato che Vittorio Mangano anche su incarico di Brusca e Bagarella
Ebbe a contattare Marcello Dell'Utri ricevendo da questi assicurazione che si sarebbe adoperato per ottenere modifiche legislative di interesse dell'associazione mafiosa la corte si sofferma poi per la rilevanza che ha assunto proprio rispetto alla
Imputazione di reato nei confronti di Marcello Dell'Utri sulla collocazione temporale di questa iniziativa di Brusca magari in particolare
Dell'incontro in cui avrebbero conferito a Vittorio Mangano questo mandato di recapitare attraverso Dell'Utri a Berlusconi richieste nell'interesse della dell'associazione
Mafiosa e nel contempo veicolare iniziale la minaccia di seguire altrimenti nuove stralci Brusca blindato questo la sentenza
Su questa collocazione temporale è stato piuttosto incerto però ha fornito una serie di mi riferimenti temporali
è sicuro che quel patto sono accaduti Mandurino era già detenuto beh ma questo insomma è ovvio perché altrimenti ne Brusca e Bagarella avrebbero avuto una tale libertà d'azione nei rapporti con Berlusconi
E Dell'Utri che lo stesso Riina aveva accentrato nelle proprie mani ma per il resto Brusca non ha precisato in modo chiaro ed esplicito se in quel momento che fosse già in carica il governo presieduto da Berlusconi
Non ha saputo precisa neppure se fosse l'imminente o se vi fossero già state le elezioni politiche del del novantaquattro però ha fatto riferimento a due circostanze
La prima riguarda la lettura articoli di stampa che parlava dei rapporti permangono venduti Rusconi che gli suggerì l'idea di sfruttare quei rapporti nell'interesse di Cosa Nostra
è stato sono stati esibiti in una serie di articoli pubblicati sull'Espresso il primo lotto interno l'otto aprile del nel novantaquattro in cui si parla diffusamente di Vittorio Mangano
E dei suoi rapporti con con Dell'Utri ma Brusca non è stato in grado di confermare che si fosse trattato proprio di quel di quel
Sono stati acquisiti altri due
Reportage sul pure pubblicati sul settimanale Espresso uno l'undici marzo altro il venticinque marzo novantaquattro cui pure si fa riferimento a rapporti Vittorio Mangano Dell'Utri Berlusconi
Anche questa volta
Mostrate a Brusca questi articoli non buttano è stato in grado di confermare se fossero proprio quelli che aveva letto
Ricavandone quella idea di sfruttare dei rapporti cambiano con Dell'Utri
Il secondo riferimento temporale offerto da Brusca è implica l'incontro e il ricordo di di avere in occasione di quell'incontro con con Mangano quello in cui conferisce
Incarico recarsi a parlare con con Dell'Utri per rappresentarli le esigenze di di Cosa Nostra
E il ricordo di aver in quell'occasione ha regalato al mondo carne di vitello proveniente dalla macellazione di
Di animali che erano stati rubati per Fratelli d'Italia un certo togliamo
Dice Brusca c'era stato un putto di vitelli di questo furto di vitelli un po'di carne
è un po'in alto dopo macellazione descritta in un po'di Canova fatta avere a Vittorio Mangano quindi per ribaltare questo incontro con Vittorio Mangano
Interessi è avvenuto dopo in prossimità di questo furto ai danni di vittoria
E ci sono stati fatti accertamenti appunto a riscontro di questo racconto
Di di Brusca si è accertato che fetente circa un furto di vitelli a fra i danni allevatore di Partinico Lettonia appunto che viene denunziato l'otto ottobre novantatré e si accertavano tre vitelli
Sia accertato e il secondo denunziante il furto è avvenuto nella nottata tra il sette e l'otto ottobre del del novantatré si è accertato che non ci furono ulteriori analoghe e denunzia del toglierne nello stesso anno novantatré nel nell'anno successivo
Allora
Da mettendo insieme questi riferimenti temporali furto ai danni Toia nell'articolo pubblicato sull'Espresso in cui si parlava del dei rapporti fra Mangano e Dell'Utri la la la pubblica accusa ha ritenuto di potere collocare temporalmente
L'incontro in questione nel periodo compreso tra l'otto ottobre nata dalla denuncia nel poi e successivo mese di novembre novantatré nel quale dal segretario degli utili ebbe ad annotare su un bloc notes due richieste di appuntamento del Mar Nero e però in questi ultimi mesi del del novantatré non non sono stati riscontrati altri articoli di stampa pubblicati sul sull'Espresso che abbiano parlato di rapporti tra Mangano Dell'Utri Berlusconi c'è solo un articolo ma di molto precedente perché pubblicato il ventisette giugno al novantatré
Il quale peraltro si parla di velluti ma non di Magliano quindi lei ritiene la Corte che dato questo tipo più riferimento temporale fatto due da Brusca e senz'altro più coerente
è conforme a queste risultanze datare l'incontro in questione a marzo novantaquattro quando comunque ubicati i primi due articoli di stampa sui rapporti Mangano Dell'Utri è Berlusconi fatto poiché
Marzo novantaquattro vista diversi in parecchi mesi cioè diversi mesi insomma
Dalla dalla data del furto Tonya non insinua un andamento di contraddittorietà nelle dichiarazioni di di Brusca
Perché comunque intanto bisogna vedere quando con una cellula di vitelli rubati e poi è noto che e molto spesso la carne
Macellata
Viene viene trattata poi congelate poi smerciava attacca anche a distanza di mesi dalla dalla macellazione quindi di per sé un emendamento che rende insostenibile questa
Collocazione
Temporale
D'altra parte la redazione anche coerente col fatto che nel frattempo i fratellini Gragnano accadevano già proprio contatto con Dell'Utri erano stati arrestati e quindi
E dopo l'arresto dei Graviano che si pone fascista per Brusca e Bagarella di attivare un proprio contatto diretto con Dell'Utri
Ulteriore differimento temporale che Brusca sia pure in modo del tutto incidentale quasi casuale ha fornito nel descrivere l'incarico affidato a Mangano e quindi la minaccia che questi avrebbe dovuto
Riferire agli aiuti per veicolarla a a Berlusconi ha detto che in quel momento ancora non sapeva
Della tentata strage che c'era stata la tentata strage e del dell'olimpico quindi siamo un'epoca successiva a gennaio del del novantaquattro
Lo stesso la marca tra l'altro che accompagnò Vittorio Mangano all'incontro con Brusca Bagarella poco prima che mancano partisse Milano ha convocato questo incontro nei primi mesi del del novantaquattro certamente prima delle elezioni politiche che ha riferito che quando condannano era tornato a Milano l'assicuratore se Berlusconi fosse salito quindi se avesse vinto le elezioni avrebbe adottato i provvedimenti richiesti
Mettendo insieme tutte queste risultanze alla corte conclude perviene alla conclusione l'episodio riferito da Brusca quindi il primo
Viaggio di Vittorio Mangano a Milano con questo mandato
E quindi incontro con Dell'Utri successivo rientro in Sicilia sono tenuti prima che si fosse insediato il governo con a capo Silvio Berlusconi cosa che avvenne con il successivo mese di maggio del novantaquattro
Sul
Sugli incontri successivi di Vittorio Mangano con Marcello Dell'Utri cinque minuti poi facciamo pausa perché abbiamo detto che anticipavamo all'una e mezza la pausa dopodiché io prometto che ruberò solo dieci minuti al Colle alla ripresa
Ruberò solo dieci minuti al collega Nania
Chiudere questa parte ricognitiva cinque minuti ancora
La la corte premier segna ancora l'importanza avevo già accennato
Delle dichiarazioni di di Salvatore Cucuzza
Che ritiene che giudica che valuta come di grande rilievo
Anche per il ruolo ricopertura Cucuzza nella stessa Amelia non lo stesso mandamento mafioso di cui Vittorio Mangano faceva parte e di cultura gente propone io all'epoca dei fatti
Di cui stiamo parlando
Tanto che quando Cucuzza fu scarcerato Bagarella e Brusca non vollero estrometterlo dalla non voleva estromettere
Del tutto mancano dalla guida del del mandamento proprio per la sua
Le utilità strategica per via dei suoi contatti con De Luca anche se gli affiancarono lo stesso Cucuzza per la maggiore autorevolezza e il prestigio di cui Cucuzza godeva tra il suo navali
E Cucuzza appunto ha riferito che
Non soltanto Mangano ebbe a raccontargli dei contatti che aveva
Mi riallaccio a Como
Con Dell'Utri mentre lo stesso Cucuzza era detenuto ma che in due diverse occasioni da riportare notizie apprese da Dell'Utri con riferimento proprio iniziative legislative dirette ad assecondare alcune delle richieste avanzate dai mafiosi sempre per il tramite di Mangano e durante la precedente campagna elettorale quindi ovviamente
Non non ritorno su
Tutte queste rivelazioni dichiarazioni di di di Cucuzza
Soltanto la corte
Replica
Alle
Alle argomentazioni spesse dalla difesa dell'imputato Dell'Utri che si è molto dilungata
Sul a proposito della della prima delle iniziative legislative di tipo di modifica legislativa di cui ha riferito il Cucuzza cioè quella che appunto a riversata nel pacchetto
Di misure contenute nel decreto Biondi poi non convertita nord tra le argomentazioni appunto spesse dalla difesa del
L'imputato Dell'Utri c'era quella
Relativa alla senza fare la legittimità della modifica nell'articolo trecento trentacinque e per dire sostengono difensori di Dell'Utri che deve escludersi che questa modifica
E poi non non attuata per nel dissenso insorto con l'alleato di governo
Posso essere stata frutto di una quotazione nel subita dal dal governo ma è con ciò però dice
Dicevo la corte si legge nella nella sentenza sfugge oppure volontariamente viene ignorato il l'elemento che che rileva sul punto perché la questione non è non riguarda la modifica in sé di quella norma e le ragioni poste a fondamento di quella modifica
Normativa
Perché Cucuzza e ha riferito che Mangano in anteprima non segnalò come imminente modifica che avrebbe interessato i mafiosi queste nell'attico trecentotrentacinque che poi sollevo
Vespaio di di polemiche anche sui
Sui giornali ma un'altra piccola modifica passata quasi inosservata che riguardava invece l'hanno hanno agli arresti per il reato di associazione mafiosa la disciplina nella la custodia cautelare
E tra le pieghe del effettivamente del
Del rapide nascosti dice dice la sentenza del decreto Biondi a differenza della modifica poi denunciata da
Da Maroni
C'è appunto un quella quella modifica all'articolo duecentosettantacinque che passa inosservata persino non fu neppure segnalata neppure per la verità dal procuratore Caselli stando almeno
Alla
Alla testimonianza di di Maroni perché produttore Caselli segnano il il pericolo insito nella modifica della che riguardava l'articolo trecento trentacinque qui invece la modifica all'articolo duecentosettantacinque è stato è stato acquisito il testo della del decreto legge e l'articolo due del decreto-legge quattordici luglio novantaquattro uno quattrocentoquaranta qua quattrocentoquaranta in effetti modifica il terzo comma del modificava il terzo comma dell'articolo duecentosettantacinque sui criteri di scelta delle misure cautelari nella parte relativa proprio all'applicazione della misura
De la custodia cautelare in carcere anche per il reato previsto dall'articolo quattrocentosedici bis nel senso che abbiamo già detto
Quindi
Dice la corte giusta o eccessiva che fosse nella allora vigente
Previsione normativa
Da
La la il nocciolo della questione qui riguarda il riscontro al racconto di Cucuzza
Non essendo necessario come l'ha definita la configurazione del reato di minaccia che questa abbia espediente prodotto
Tetto di intimidire il destinatari con quella modifica però accetto si eliminano la presunzione pressoché insuperabili di sussistenza o meglio diciamo di adeguatezza della della custodia in carcere rispetto alle esigenze cautelari e di fatto si si modifica la modifica condire nel senso di consentire a anche l'indagato macchie di accedere molto facilmente agli arresti domiciliari fino all'ora
Sostanzialmente preclusi quindi il riferimento fatto da Cucuzza sulla base di quanto dettogli da Vittorio Mangano non alla modifica legislativa che aveva dato luogo alla polemiche all'intervento del ministro dell'interno Maroni bensì ad altra modifica legislativa riguardante direttamente il reato quattrocentosedici
Visse a comprare l'altra mai
Pubblicizzata e per la sua tecnicalità età non ricavabile dalla lettura
Dei giornali costituisce un straordinario riscontro al suo racconto
Racconto fatto sulla base di quanto a suo tempo con Linda
Vittorio Mango nello stesso tempo comprova la provenienza di quella informazione privilegiata che non erano certo alla portata a me perché puzza né dello stesso mancano è quindi
La fonte di quelle informazioni non può che essere quella indicata dallo stesso Mangano prima ma Bagarella successivamente a Cucuzza nella persona di Marcello Dell'Utri
E allora facciamola la pausa e poi riprendiamo alle
E quattordici e trenta
Ripeto prenderò soltanto dieci minuti e poi attaccherà il collega Nania con l'esposizione di motilità
La Corte
Erano state comodi
E allora ultime battute su questo capitolo della rinnovazione della minaccia del governo Berlusconi dovessero nel reticolo probatoria incentrato sul propalazioni
Dei collaboratori di giustizia
Supportata da alcune testimonianze di politici
Otto
E Maroni
Alcune ed alcune acquisizioni documentali rilievo di particolare importanza è assegnato al dichiarazioni Salvatore Cucuzza nel rispetto alle vicenda raccontate una inizia su questi tentativi Forza Italia dice introdurre alcune modifiche legislative di maggiore favore per i mafiosi rispetto alla disciplinata esistente
E agli ostacoli però frapposti da altri soggetti politici di cui hanno riferito in canna nella di Filippo fatta di Pippo e Pasquale
L'atteggiamento di Bagarella come descritto dal Di Pasquale no Cannella si attaglia perfettamente
In particolare poi si attaglia perfettamente al fine di riscontrare il ruolo che avrebbe avuto Marcello Dell'Utri nelle vicende successive all'insegnamento del Governo Berlusconi
L'espressa indicazione da parte di Bagarella di Berlusconi come soggetto che avrebbe voluto soddisfare le richieste dei mafiosi e che non c'era riuscito perché per gli ostacoli frapposti fra altre parti politiche
E indirettamente conferma appunto il ruolo di Dell'Utri perché poi era Dell'Utri l'unico canale che avrebbe consentito a Cosa Nostra di arrivare sino a Berlusconi come del resto era sempre avvenuto quindicenni
Per eccellenti come già processualmente accertato con sentenze irrevocabile
Essendo stato però questo il ruolo svolto da Dell'Utri
Le dichiarazioni di cannella si riscontrano reciprocamente con quella del Pasquale Di Filippo laddove appunto entrambi riportano convinzione ma sincera convinzione Bagarella e l'attesa da parte Bagarella di provvedimenti favorevoli che il governo che Silvio Berlusconi non avrebbe mancato di adottare appena se ne accorse e presentata la possibilità non che concordano anche sulle giustificazioni che Bagarella diede a per la mancato conseguimento dei risultati
Sperati
Dal e allora anche questo anche queste sono
Bene elementi circostanza che
Da valutare parere della Corte come
Riscontro sul piano logico alla ricostruzione che prefigura appunto un un ruolo determinante di Dell'Utri nella
Veicolare la condotta la la minaccia formulata dalla volante
Da Cosa Nostra ai danni del nuovo governo perché se Bagarella poteva con convinzione rassicurare inizio segnali che appena possibile
In questi provvedimenti sarebbero i provvedimenti auspicati sarebbero stati adottati dal governo né Berlusconi in effetti di fumo diverse iniziative con l'ho visto adottati in talmente appresi in tal senso anche se non andate
A buon fine vuol dire che a sua volta egli aveva ricevuto precise rassicurazione
In questo senso
I nel momento in cui indicava direttamente Berlusconi in quale soggetto che però era stato ostacolato da oltre parti politiche
Si potrebbe
Pensare in realtà al fatto che e Mangano
Milan tasse
Questi contatti con
Con del mutuo quantomeno l'esito di questi contatti nel senso della dell'impegno promesso da del nucleo di adoperarsi per i provvedimenti auspica ma dice la corte
Non appare neppure ipotizzabile che Vittorio mancano uomo d'onore
Che mai a tradito i Mozzanica incipit vigenti in cosa meno mostra abbia potuto mentire non solo a Cucuzza ma soprattutto a Bagarella allorché ebbe a riferire di appunto di avere parlato con Dell'Utri sia prima elezioni politiche sia nelle occasioni che seguirono l'insediamento del del Governo
Berlusconi
E d'altra parte che Berlusconi ha che Bagarella avesse effettivamente ricevuto quelle rassicurazioni
E che
E gli attribuisse ad altri soggetti diversi da Berlusconi la mancata adozione dei provvedimenti attenersi
Non emerge soltanto è stato netto solo espressamente alcuni collaboratori di giustizia un cammello Pasquale
Di Filippo ma e dimostrato dal fatto che nonostante attese deluse non vengono effettivamente compiute ulteriori stragi ulteriori attenta
Mentre Bagarella che già era stato uno dei più fervidi sostenitori nella nella
Strategia stragista se si fosse sentito trafitto ogni ha minato da va velluti da Berlusconi non avrebbe esitato e mi avrebbe avuto tutto il tempo quella quel il passo circa un anno prima di essere arrestato nel giugno nel novantacinque avrebbe certamente organizzato insomma attentato una ripresa in grande stile della strategia stragista
Né superfluo ricordare si legge ancora nella sentenza appellata che pure dalle parole di Salvatore Riina intercettato durante la sua detenzione si ricava come lo stesso originari ponesse un sincero
Affidamento sulla disponibilità del governo Berlusconi ad adoperarsi per realizzata almeno alcuni negli interventi legislativi più favorevoli a Cosa Nostra
Particolarmente accettazione del quattro ottobre due mila tredici
Sì riporta
Sì
Una delle frasi pronunciato in tal senso Darina perché io cancelleria del mio il Sifar
Eccetera
E ma significativi sono anche i riscontri documentali sono stati acquisiti documenti fra i documenti acquisiti all'udienza del quattro dicembre due mila diciassette
Si segnala un quattordici fogli relativi al notizie Ansa nel periodo settembre dicembre novantaquattro
Alcune di queste notizie riguardano una lettera aperta inviata andavano al ministro Biondi al Parlamento l'otto settembre novantaquattro con la richiesta di un vertice di maggioranza per trovare una linea comune sulle riforme in materia di giustizia e soprattutto
In materia di applicazione la custodia cautelare
Tra le notizie Ansa meneghina che particolarmente Levante perché dimostra come si fosse quali fossero le attese che siano capiente create in corsa nostra
Ed è la notizia datata diciannove settembre novantaquattro potrebbe essere relativa a una rispettata la commissione Giustizia la Camera presieduta dall'onorevole Maiolo
Se il carcere di San Vittore nell'ambito del quale si riporta la richiesta da parte non aveva mai o ancora di una convocazione del vertice maggioranza già sollecitato al ministro Biondi sempre per trovare una linea comune sui temi della giustizia e tra le proposte in discussione
Si citano oltre che la modifica nella regime la custodia cautelare anche l'abolizione dell'ergastolo e secondo l'onorevole Maiolo dopo l'esame del decreto Biondi avrebbe dovuto impegnato il Consiglio dei ministri quindi c'era una generale aspettativa anche ovviamente in seno a Cosa Nostra di imminenti modifiche legislative favorevoli ai propri interessi
E quel progetto di legge cui alludeva onorevole Maiolo coincide con uno dei principali
Desiderata di Salvatore Migliarina dopo
Negativo esito del del maxiprocesso
E trova corrispondenza appunto nella citata intercettazione del quattro ottobre due mila tredici
Conclude sul punto quindi la sentenza
Che devono ritenersi provati
Anche i contatti con Dell'Utri sempre attraverso il tono ma non successivi all'insediamento del governo presieduto da Silvio Berlusconi sempre con la finalità di influire sul determinazioni dello stesso governo ma resta poi
Da verificare l'ulteriore quel di cui si era detto in questo percorso e tematico cioè la natura di rapporti che si risalendo instaurati questa nuova fase temporale e tra Cosa Nostra e il Dell'Utri e quindi indirettamente con Silvio Berlusconi accertare se
In questi rapporti
E sia un horror disabile la rinnovazione della minaccia al Governo
E allora
Sulla base delle risultanze
Probatorie corsi rassegnate diritti alla corte provato che già molto prima dell'insediamento del nuovo governo
Cioè quando neppure era certo che il nuovo partito politico fondato da Silvio Berlusconi con l'apporto determinante
Di Marcello Dell'Utri sarebbe riuscito a prevalere
Nel elezioni politiche novantaquattro e ottenere l'incarico di formare nuovo governo dell'inutile Cavestro Vittorio Mangano alpine di accaparrare fuori Forza Italia anche i voti
In CCT di cui Cosa Nostra poteva disporre in Sicilia alle all'epoca ancora in misura non non molesta
Aveva dato assicurazione comunque o meglio aveva promesso
Che l'eventuale nuovo governo presieduto da Berlusconi come dice la marca se saliva Berlusconi avrebbe adottato alcuni provvedimenti
Richiesti che rientravano tra quelli auspica dai
Mafiosa
Questa promessa in sé proprio perché finalizzata ad acquisire il consenso elettorale comprovato da Cosa Nostra poteva anche in quel momento apparire determinante
Una regione importante come come la Sicilia
Di per sé non può ritenersi
Dabo la sentenza tutto della minaccia che pure Mangano
Aveva dovuto rappresentare perché questo era l'incarico espressamente affidato in India Bagarella e Brusca
Ha voluto rappresentare lo recapitare per così dire al Dell'Utri le parole di Giovanni Brusca erano appunto
Di dire comuni per intendere abbellì utenze non si mette a disposizione noi continueremo con la linea stragista
Quindi parole inequivocabili ma
Aggiunge la corte intanto non risulta perché nessun collaborante mai riferito in tal senso che siano state rivolte in quel periodo minacce di carattere personale a Dell'Utri può Berlusconi
Questo da un lato dall'altro il pericolo di nuove stragi minacce quindi dipende dall'Iraq registra quei momento perlomeno avrebbe niente ha riguardato investito altrove caso mai avrebbe potuto favorire l'ascesa di molte forze politiche ci si fosse diffusa l'opinione che il governo allora in carica che non era ancora quello di Silvio Berlusconi non porsi in grado di farmi quindi questo segmento delle condotte degli imputati lato Bagarella e Brusca come autori della minaccia indirizzata al destinatario finale
Individuato dagli stessi mafiosi in Berlusconi dall'altro Vittorio Mangano e Marcello Dell'Utri come Rampi restanti si per fare giungere la minaccia se non suo destinatario
Finale
Qui su questo punto ventuno anche si apre un'altra questione la corte buona
Non dubita che il Dell'Utri abbia effettivamente recapitato il messaggio a Berlusconi perché altrimenti non avrebbe potuto assumere l'assenza di qualsiasi ruolo decisionale
Nella nuova formazione politica l'impegno che invece assunse nei confronti dei mafiosa
E d'altra parte ancora nel mille novecento novantaquattro per quello che è stato possibile almeno per la prima volta accertare in questa sede
Continuava da parte di Berlusconi in favore dei mafiosi il pagamento di somme di denaro frutto della intermediazione di degli utili quindi dell'ultimo avrebbe avuto motivo o remore tacere a Berlusconi delle pressioni ricevute
Dagli annunci
Tra virgolette
Di cosa nostra
E quindi
Questo segmento dicevo del del delle condotte del degli imputati non potrebbe da solo e diverse integrale del reato di minaccia a corpo politico dal momento che ancora non c'era
Il governo presieduto da Silvio Berlusconi e mentre la la fattispecie di reato in questione dice la corte
Unisce la minaccia nei confronti del corpo politico costituito non di una corpo politico futuro ed eventuali
Tuttavia alla stregua sempre delle medesime
Risultanze prima rassegnate deve ritenersi provato aggiunge la corte che dopo l'insediamento del nuovo governo mancano perde ancora incontrare degli ultimi almeno due occasioni la prima norma misto tra giugno e luglio novantaquattro secondo alla vigilia di Natale
Del dello stesso anno per sollecitare l'adempimento degli impegni che erano stati presi durante la campagna elettorale in cambio le occasioni ricevendo ampie e concrete specifiche e rassicurazione
Il punto da verificare se queste sollecitazioni impiegano o meno gli estremi della minaccia
Dal momento che in relazione a questi due ulteriori incontri successivi entrambi all'insegnamento del governo Berlusconi non risulta che sia stata lotto uno specifico incarico ammantano di rammentare
La pregressa minaccia indirizzata alle istituzioni quindi anche al governo in carica e che quindi Mangano abbia per così dire rammentato al al suo interlocutore e che quella minaccia e ancora né pendente e sarebbe e sarebbe stata attuata se se non ci fosse adoperato
L'adempimento degli impegni presi durante la campagna elettorale
Su questo punto la Corte ritiene necessario dissipare però
Alcuni possibili equivoci
Che attengono proprio alla lettura alla configurazione normativa del reato né per cui si procede
Rammenta anzitutto la corte e la minaccia di un reato formale di pericolo e si consuma allorché il mezzo usato per attuarla vinse l'attitudine intimorire
Il soggetto passivo cioè a produrre l'idoneità a produrre l'effetto di diminuirne la libertà psichica e morale cioè la capacità di auto determinazione
Quindi per la consumazione del reato non occorre che l'affetto si verifichi in concreto ma solo che la minaccia sia stata percepita dal soggetto passivo ASS in termini tali appunto corda
Prendere possibile la compromissione della sua libertà di autodeterminazione
Questo la corte lo rammenta
Puntualizzare che non serve accertare se gli interventi legislativi attuato tentano anche solo tentati su iniziativa
Della forza politica facente capo alla
Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi siano stati che concretamente determinati da una effettiva quarta azione nella libertà psichica e morale di autodeterminazione
I proponenti di quelle iniziative perfetto della della minaccia mafiosa
Anzi a Corte dà atto che vi sono fondate ragioni per ritenere
Ciò chiede di poter anche concordare con le argomentazioni difensive dell'imputato Dell'Utri che quell'iniziativa e non siano state effetto dire la minaccia perché sin dalle origini Forza Italia in Forza Italia
Era stata inserita prima componente di soggetti che Terna vocazione garantista da tempo si battevano contro una serie di provvedimenti adottati nell'ambito dell'azione di contrasto di contrasto la quinta organizzata dai precedenti nel governo e tante delle misure e proposte
Cominciare da quelle inserite nel pacchetto non vi rientrano in tutto sommato nel programma politico-elettorale di di Forza Italia
Così dell'opposizione al regime del quarantuno bis già nel novantadue da parte mia autorevoli esponenti politici dell'avvocatura poi confluiti in Forza Italia
C'erano state appunto in manifestazioni di dissenso iniziative ampiamente e pubblicizzate come le visite in carcere viste con favore mafiosi effettuate nel settembre novantatré dagli onorevoli
Ma gli OLO e e Biondi
Il distacco appunto un riscontro mi ha riferito la che
Bontà raro
Sia Mayorga Unipol come inseriti eletti nelle liste di di Forza Italia divennero la prima Maiolo presidente la commissione Giustizia Camera deputati il bionde lo Biondi ministro della giustizia nel governo
Berlusconi quindi i tentativi da parte del governo Berlusconi di adottare provvedimenti a terzi anche da Cosa Nostra e poi l'effettiva nozione da alcuni Iezzi ai fini che qui interessa no
Non devono essere letti come legati da un rapporto di causa ed effettuava minaccia mafiosa potendo anche ricondursi alla e coerente attuazione di non programma politico prestabilite e quindi al mantenimento di impegni ma volontariamente assunti durante la campagna
Elettorale tra questi anche quelli assunti dal nei confronti dei mafiosi per acquisire consenso di voti di non piccoli settori nella popolazione anche al di là ovviamente del popolo diciamo così di di Cosa Nostra
Quello che invece qui rileva
E l'accertamento della sussistente assenza o meno della minaccia mafiosa indirizzata al governo nella persona del suo presidente quindi sito Berlusconi a tal fine deve solo accertarsi se negli interventi di Vittorio Mangano nei confronti di Marcello Dell'Utri Possa ravvisarsi Ono un'obiettiva attitudine a intimorire il destinatario finale che non era venuto Ima
Berlusconi questo indipendentemente dal fatto che l'effetto intimidatorio possa avere poi concretamente inciso nella libertà psichica e morale di autodeterminazione nelle destinatario medesimo
Questo perché se il messaggio recapitato alla sollecitazione o anche solo a richiesta di notizie da parte Into Domagnano
Erano ottanta provocare obiettivamente
Una persona
Indymedia
Sensibilità timore di conseguenze
Gravi
Sarebbe
Comunque integrata la fattispecie penale della minaccia questo quand'anche di fatto il timore nel caso specifico non sia neppure non forse neppure
Insorto perché da quel messaggio da quella sollecitazione ora quella
Non forse neppure insorto perché da quel messaggio da quella situazione quella ricca le richieste il destinatario si era già auto determinato spontaneamente a porre in essere una condotta
Decisa
Per ragioni del tutto autonome come potrebbe essersi verificato nel caso di specie laddove Silvio Berlusconi eventualmente anche prima
E l'intervento del Mangano ci fosse già determinato ad adottare alcuni provvedimenti che erano appesi anche dai mafiosi
Ma solo per rispettare parti liberamente assunti durante la campagna elettorale ovvero soltanto perché riteneva che quel tipo di provvedimenti posti in generale atteso dal suo stesso elettorato trattandosi appunto di provvedimenti in linea con la politica asseritamente garantista
Di una componente
Non secondaria della nuova forza politica
E tuttavia aggiunge la Corte è innegabile che
L'azione di intrapresa da Vittorio Mangano su incarico di Bagarella e Brusca indipendentemente dalle modalità che possono anche essere stata francamente molto cordiali
Michielli nell'approccio con
Con Dell'Utri anche insomma di di di trascorsi comuni gli amichevoli trascorsi
Comuni
Aveva in sé una innegabile attitudine a intimorire percepibili da chiunque fosse a conoscenza dello spessore criminale della porre della richiesta e di coloro che quest'ultimo rappresentata
è stato definitivamente accertato all'esito del processo già definito con sentenza irrevocabile nei confronti di Dell'Utri che sia gli aiuti sia il Berlusconi
Cui erano rivolte le richieste conoscevano bene lo spessore mafioso Nitto domandano tanto che questi era stato utilizzato per garantire la sicurezza dei berlusconiani della sua famiglia in un primo momento e poi successivamente per insomma una serie di problematiche connesse
Alle attività economiche intraprese dalla impresse del gruppo Fininvest in Sicilia attraverso versamento all'associazione mafiosa ingenti somme di denaro a meno ma tutto il mille novecentonovantaquattro stanno alle rivelazione del del Di Natale in tutte queste vicende è chiaro che manovra sempre operato non come singolo ma come esponente della dell'organizzazione mafioso
E anche in quel caso sollecitando provvedimenti che non riguardavano personalmente ma interessavano ovviamente l'intera organizzazione mafiosa chiunque ne facesse parte non poteva i suoi interlocutori in un po'vano
Nutrire alcun dubbio sul fatto che manca un agisse in nome e per conto di Cosa Nostra e non a titolo personale d'altra parte non in quel momento rivestiva effettivamente una carica apicale nella nell'associazione mafiosa sia pure come reggente ed era a capo quindi di uno dei più importanti mandamento di Palermo quello a suo tempo
Comandato da Pippo Calò
E coloro che gli hanno affidato l'incarico di riallacciare i rapporti con Dell'Utri e Berlusconi
Perseguire appunto quel quell'obiettivo di ottenere gli auspicati provvedimenti favorevoli all'organizzazione rapporti in precedenza si erano interrotti per volere di Salvatore Riina che ne aveva assunto
Prima persona va la gestione cioè Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca erano in quel momento al vertice di Cosa Nostra
Quindi comunque quale che sia stata diciamo vi la modalità di approccio da parte del del Mangano non c'è dubbio che
Il il contatto sia stato inevitabilmente percepito dal dall'interlocutore invitato Marcello Dell'Utri come una forma di pressione più o meno esplicito più o meno tacita
Ma sicuramente una pressione a cui era sottesa la
Minaccia
Di possibili ritorsioni come del resto
La la storia l'esperienza
Aveva dimostrato anche agli stessi interlocutori in questione Dell'Utri
Berlusconi
Questo d'altra parte si ricava dalla sollecitazione aggiunge la corte che secondo quanto riportato da Mangano prima Bagarella con neanche a Cucuzza quanto poi da questi
Riferito lo stesso Dell'Utri ebbe a rivolgere la mandiamo cioè quella di non compiere ulteriori delitti eclatanti quindi
Dell'Utri era ben consapevole insomma nella minaccia sottesa
Per dare questo tipo di raccomandazione dopo essere ben consapevole doveva avere ben percepito la minaccia sottesa a quelle richieste
E raccomandazione che peraltro aveva una sua plausibile giustificazione perché altrimenti non sarebbe stato possibile perdita mia reazione all'opinione pubblica e degli alleati di governo meno incline al garantismo adottare i provvedimenti auspicati e richiesti
Dai mafiosa volerli però del di questa conclusione sulla natura reale dell'intervento di rimanga quindi sulla minaccia sottesa a questo intervento dopo l'insediamento del governo
Berlusconi come pressione intimidatoria anche se non accompagnata da un'esplicita replica della minaccia che era stata espressamente proprio in tal Mangano prima delle elezioni politiche sempre su incarico di Bagarella Brusca c'è accadere
Della corte il primo grado di giudizio formulato dalla stessa Corte di Cassazione una sentenza del nove marzo due mila dodici eppure arresto definitivo l'assoluzione
Di dell'Utri dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa Cosa Nostra per le condotte successi dal novantadue perché la Corte di Cassazione nei tracciare una distinzione
Del significato da attribuire ecco l'episodio riferito da Cucuzza
Ove collocato nel dicembre novantatré comma lo ha fatto il il tribunale
Nel giudizio di primo grado ovvero nel dicembre del novantaquattro come sostenuto
Dal procuratore generale come impugnazione che venne però dichiarata inammissibile da qui o il passaggio in giudicato della dell'assunzione per i fatti successivi al novantadue ha osservato questa sentenza della Suprema Corte
Che nel primo caso in quanto antecedente alla competizione elettorale l'incontro di Mangano con Dell'Utri avrebbe potuto assume il significato della ricerca di un patto
Politico elettorale un patto sulle elezioni nel secondo caso in quanto successivo alle elezioni in campo incontro ma adesso si sarebbe risolto in un tentativo di pressione sganciato in assenza di altri elementi certi
Dalla promessa di aiuto per l'affermazione alle lezioni da parte della formazione politica Dini pedinamento del quindi
Non dice si legge nella nella sentenza
Non contatto di rimandano con con Dell'Utri non sarebbe stato non si sarebbe risolto in una sorta di conversazione da salotto sulle iniziative del Governo Berlusconi eventualmente in cantiere
Ma in un vero e proprio tentativo di pressione che però non può non ama non quisque de populo Madonia esponente dei vertici dell'associazione mafiosa
Che si presentava si aggira rappresentanza per Conconi coloro che in quel momento comandavano intera organizzazione criminale responsabili di alcune le più efferate stragi
Anzi le più efferate stragi commesse appena nel biennio precedente e quindi non si vede come possa dubitarsi della obiettiva concreta idoneità venti quella un tentativo perlomeno di pressione
E a intimidire intimorire il destinatario finale
Nel tentativo stesso
Conseguentemente la natura di minacce di questa pressione intimidatorio i cui devono ritenersi responsabile certamente gli autori in senso stretto individuabili mi mafiosi dai quali promanano fa diciamo la la minaccia stessa
Ma responsabile a titolo di concorso anche colui Dell'Utri che in questo caso come nel caso delle richieste di pagamenti di denaro che relative sementi svolgeva questa funzione di intermediario verso il capo del governo Silvio Berlusconi
E la Corte rammenta ancora le ragioni di ordine logico fattuale che conducono a non dubitare che poi sia stato compiuto un ulteriore passaggio cioè che il Dell'Utri abbia effettivamente
Riferito a Berlusconi quindi veicolato a Berlusconi ciò che di volta in volta emergeva
Dai suoi rapporti con l'associazione mafiosa Cosa Nostra mediati da Vittorio Mangano o in altri casi da Gaetano Cina quali
Questi questi ragioni gli ordine logico attuale è il fatto che Berlusconi era stato sempre messo a conoscenza di tali rapporti
E come incontestabilmente dimostrato dal dall'esborso da parte la società facenti capo al gruppo Fininvest ingenti somme di denaro poi capiente versate ma cosa nostra d'altra parte Dell'Utri senza la quale l'autorizzazione Berlusconi non avrebbe potuto disporre di costi ingenti somme fa accadere
Ai mafiosa ed è naturalmente determinanti aggiunge la Corte in rilevare che questi pagamenti
Sono proseguiti almeno fino al dicembre novantaquattro con riferimento questo alla all'annotazione nel libro mastro gestito dal Di Natale del versamento di duecentocinquanta milioni di lire vive che lire
Dunque Dell'Utri interloquirà con Berlusconi anche con riferimento al denaro
Da versare mafiose ancora nello stesso periodo temporale qui in tutto il mille novecentonovantaquattro in cui incontrava Vittorio Mangano per le problematiche relative alle iniziative legislative che stavano a cuore
Dei mafiosi
Quindi
E tra argomento la corte per ritenere
Corre di dubbio che gli aiuti abbia informato Berlusconi anche di questi colloqui con Mangano e quindi Capezzone OP intatti i prezzi non come
Come recita la sentenza della corte di cassazione inevitabilmente insiti nell'approccio magari in apparenza amichevole di Vittorio ma così come non può essere dubbio che per la caratura criminale veri credenti era implicita la minaccia di ritorsioni
Che peraltro già era stata espressamente prospettata stando alle dichiarazioni di Brusca durante la precedente campagna elettorale
Ma altri elementi di comporta questa conclusione si dica si ricavano dal primo dei due episodi che verifica Cucuzza e riscontrati dagli elementi esterni
Che la corte assume come individualizzanti nei confronti di Dell'Utri cioè le dichiarazioni
Di Natale cioè il fatto che quell'occasione ventuno luglio novantaquattro dell'utile da riferire a mandarmi anche prima quella imminente modifiche legislative in materia di arresti indie per indagati di di mafia
Che senza clamore dice dice la corte
O per meglio dire nascostamente inserita in quella modifica
Legislative tanto che neppure successivamente fu rilevata a differenza di quella pure concernenti i reati di mafia ma certamente meno rilevante che era stata
Inserita nel testo definitivo
Del del decreto abbiamo
Questo si aggiunge che decreto quel decreto legge era stato deciso nella è la concezione originale per intervenire su reati del tutto diversi da quelli di mafia terapie concussione e corruzione che si erano in una stagione Mani pulite del tentativo della politica di venire a capo di questa situazione
Di estrema conflittualità e anche su questo punto Roccella percorrerla la corte ricorra ricorda la testimonianza di dell'ex ministro dell'interno Maroni
E quindi non c'era ragione per la quale un soggetto estraneo al governo qual era Dell'Utri porsi informato se ne imminenti dettagli dettagli nascosti tra le pieghe del del provvedimento e dettagli
E diciamo di elevato densità tecnica
Non c'era ragione per la quale un soggetto estraneo al governo quale pur sempre era Dell'Utri conoscesse questi diede tali idoneo a incidere anche sui reati
Quindi attorno invece Dell'Utri che forse informato tanto da poterne riferire a a Mangano
A dimostrazione che si stava adoperando onorare l'impegno assunto con i mafiosi e interiore dimostrazione del fatto che egli continuava
A informare Berlusconi con tutti i suoi contatti con i mafiosi i medesimi anche dopo insediamento del governo da questi presieduto perché essendo Dell'Utri estraneo alla compagine governativa dice la corte soltanto Berlusconi quale presidente del Consiglio avrebbe potuto autorizzare un intervento legislativo come quello che fu tentato con l'approvazione consiglio dei ministri del decreto-legge quattordici luglio novantaquattro numero quattrocentoquaranta e poi riferirne a Dell'Utri per tranquillizzare i suoi interlocutori come
Effettivamente Dell'Utri del pesce
Se ne trae quindi la definitiva conferma che anche il destinatario finale della pressione o dei tentativi di pressione esercitati su Dell'Utri e cioè Berlusconi era il destinatario finale
Nel momento in cui ricopriva la carica di Presidente del Consiglio dei ministri intende effettivamente a conoscenza della minaccia che era implicita quella pressione e del conseguente pericolo di nuove
Ulteriori reazioni iniziative stragisti
E che minima in una mancato adempimento degli impegni promessi nel senso delle richieste mafiose avrebbe potuto fare insorgere questa conclusione
Dice ancora la corte
Rende irrilevante il l'argomento spesso dalla difesa di Dell'Utri ancora in aula
In corso di discussione
All'argomento l'argomento della nel fatto circa il fatto che la pubblica accusa non abbia chiamato a testimoniare Silvio Berlusconi
Tanto più gli sconsiglia e quest'ultimo per la stretta dipendenza minaccia logicamente rinnovata dopo l'insediamento del governo da lui presieduto il precedente accordo illecito
Con i mafiosi in funzione dell'esito delle elezioni politiche novantaquattro
Nonché con l'ulteriore versamento di somme in favore di Cosa Nostra sino almeno tutto il colletto hanno non potrebbe mai assume la veste di testimone puro per la natura out indiziante che inevitabilmente avrebbero le sue stesse dichiarazione con conseguente
Diritto al silenzio di cui al capo a corte su Berlusconi effettivamente si è avvalso nel processo conclusosi a carico di Dell'Utri e quindi sulla base di questa con considerazione la corte
Ha ritenuto non assolutamente indispensabile ai fini del giudizio un'eventuale proprio iniziativa in tal senso
Ex articolo cinquecentosette prima e poi tantomeno ex articolo cinque in ventitré comma sei col cinque quella penale dopo
La conclusione della corte e quindi che a prescindere dall'effettiva incidenza di tale conoscenza da parte di Berlusconi sulle decisioni assunte a mezzo del governo da lui presieduto e quindi a prescindere all'effettivo insorgere
Capo del governo in carica
Di un
Concreto timore
Vi è comunque conferma che e con il raggiungimento del destinatario finale si è consumata anche in questo caso
La rinnovazione della minaccia mafiosa per la sua indiscutibili indubitabile attitudine a intimorire il destinatario medesime quindi a turbare l'attività del governo in quel momento
Ed è quindi darsi risposta positiva
All'ultimo dei quesiti formulati appunto in quella va all'inizio di questo percorso niente affatto e cioè se successivamente al mille novecentonovantadue hanno per il quale è stato già escluso alcun apporto concorsuale nel reato contestato l'imputato Dell'Utri abbia posto in essere condotte idonea provocato rafforzare nei responsabili mafioso l'intento di rinnovare ancor la minaccia questa volta nei confronti del governo Berlusconi e se il medesimo
Imputato del risposta positiva anche all'ulteriore
Nel quesito se il medesimo imputato Dell'Utri abbia fatto da tramite per fare giungere va rinnovata minaccia mafiosa sino a Berlusconi quando questi era già presidente
Consiglio
Non voglio più togliere altro tempo e quindi devo mantenere la promessa per cui il mondo ovviamente alla sentenza per le parti relative alla valutazione delle
Delle intercettazioni varianza probatoria delle intercettazioni dei colloqui in carcere di cui però abbiamo fatto a ripetute
Anticipazioni e anche per quanto riguarda l'esame poiché è stato fatto nella sentenza nelle posizioni di singoli imputati ovviamente sarà ripreso attraverso l'esposizione dei motivi d'appello quindi do senz'altro la parola al collega
Consigliere dottor Ranieri
Grazie presidente
Ecco chiaramente la la mia esposizione introduttiva è sicuramente agevolato dalla lavoro Nuccio minuzioso attento che è stato fatto fino adesso
Su tutti i passaggi o meglio sui passaggi salienti della sentenza di modo che la mia esposizione nei limiti del possibile sarà incentrata più che altro alla sintesi almeno un tentativo di sintesi chiaramente la sintesi spesso mal si concilia con la completezza cercheremo di provocare una via mediana comunque sono confortato dalla ampia esposizione che è stata fatta con tutte queste udienza fino ad oggi
Che per certi versi si si diceva che hanno un po'ristretto i tempi del mio intervento ma lo hanno al contempo diciamo ha reso più agevole
Entriamo subito nel merito sappiamo che l'appello questa sentenza testata appellata da una parte civile e adesso tratterrò subito questa posizione molto rapidamente nonché da tutti gli imputati che hanno subito condanna e affetti l'unica eccezione è quella di ricusato Brusca che non ha presentato appello ma che per un affetto
Diciamo estensivo all'appello fa parte
Di questo giudizio pur non avendo presentati propri motivi di impugnazione è come anticipavo l'unica parte civile che ha presentato appello e la Presidenza del Consiglio dei ministri
Che con un atto di appello contenente un unico motivo denunzia la contraddittorietà della motivazione sotto il profilo dell'errata liquidazione del danno
Danno che è stato liquidato in primo grado in dieci milioni di euro ciò non di meno
Questa parte considera insufficiente questa questa questa voce così liquidato a fronte di un danno che viene indicato alla stessa sentenza come incalcolabile per la sua incommensurabile gravità in modo che si rammenta che il quantum così individuato e insufficiente a risarcire il danno e se ne se ne chiede una un una maggior somma liquidata secondo o criteri di giustizia o comunque quelli risultanti dall'atto dagli atti processuali
Proseguendo negli atti di appello possiamo prendere le mosse con quello presentato dall'imputato Ciancimino Massimo che nella economia generale del processo ha una posizione tutta particolare per il semplice fatto per quanto riguarda questa esposizione introduttiva che è l'unico che risponde di un reato diverso da quello di cui al capo a che poi coinvolge tutti gli altri imputati
Perché sappiamo che Ciancimino Massimo è stato condannato per il reato di calunnia aggravato contestato al capo a nell'atto di appello
Si censura quello che viene definito il pregiudizio della corte di Assise di primo grado che si è spinta definiva l'imputato Ciancimino come un bugiardo un soggetto istrionico dalla personalità negativa e altro senza considerare che Ciancimino con uno scopo alcuno scopo precostituito nel renderà dichiarazioni che fondò l'accusa di questo processo aggiungendo che egli ha reso queste dichiarazioni perché è stato citato dai procuratori e magistrati e la procura di Palermo
E di Caltanissetta in merito alla rilevanza di queste dichiarazioni si sostiene che le stesse abbiano costituito secondo la difesa Bellante l'asse portante di tutto l'impianto accusatorio così come molti documenti autografi di Vito Ciancimino fondamentali per il processo sono stati consegnati spontaneamente proprio da Massimo Massimo Ciancimino
Nel rilevare questo nel nel rivendicare questo merito avuto all'imputato intermedi contributo fondamentale l'accertamento della verità la difesa
In ordine all'imputazione per la quale Ciancimino è stata condannata contesta l'assunto riportato nella sentenza di primo grado secondo cui Massimo Ciancimino incalzato le domando dello stesso pubblico ministero avrebbe ammesso
Di essere stato ben consapevole della falsificazione di quel documento indicato all'imputazione nel momento in cui Abba consegnare un'autorità giudiziaria si contesta in particolare che sia intervenuta una confessione negando che sia configurabile il contestato reato di calunnia nei confronti della parte offesa qualche parte civile
Dottore De Gennaro della quale di fretta reato dal quale difetta l'elemento oggettivo così come elemento soggettivo
La tesi difensiva è quella per cui il Ciancimino non intendeva precostituirsi una prova delle dichiarazioni già rese sulla De Gennaro e accusarlo sapendolo innocente ma agito perché Rosselli ovvero Rossetti mi aveva suggerito di dire così più pratica l'imputato era convinto che quanto riferitogli da Rosselli Rossetti
Fosse vero dal momento che è realmente aveva commentato quel documento il documento incriminato con suo padre Vito Ciancimino Prandelli era invita la validità di questo assunto difensivo viene però rate indipendentemente dall'esistenza del Rosselli Rossetti insistendo sul fatto che l'imputato non era per nulla consapevole di alcuna falsificazione
Si insiste sul fatto che l'imputato non abbia affermato che suo padre aveva scritto il nome De Gennaro davanti all'ULSS mai Massimo Ciancimino aveva Benigni chi mi ricordo che quando commentarono la lista dal due mila uno due mila due il padre Vito
Li fece il nome di De Gennaro qua appartenente a a quel contesto inquadrabile nel così detto quarto livello
Per tarare il plagio è l'imputata utilizzato tale dichiarazione tale dichiarazione per rafforzare si insiste
In buona fede incolpazione nei confronti del De Gennaro del resto si fa notare che la Corte di Assise non spiega perché le dichiarazioni se sul De Gennaro siano false
Né da dove si evinca la consapevolezza del Ciancimino di accusarono oggetto sapendolo innocente
Innocente Ciancimino anche in precedenza cioè prima del giugno del due mila dieci aveva parlato di De Gennaro
E di quello che suo padre gli aveva riferito sul conto di questo soggetto come appartenente alla già rievocato cosiddetto quarto a livello bene in merito richiamato quanto detto anche dal fratello dell'imputato Roberto Ciancimino a Caltanissetta nel procedimento a carico di Massimo
In riferimento al al fatto che il padre cioè Vito Ciancimino pensava che De Gennaro fosse il motore di tutto il sistema definito definita appunto quarto livello dunque la notizia in questione era stata sentita
Infinite volte così si esprime la difesa dall'imputato negli anni in cui egli è stato vicino a suo padre
E e quindi non non sussiste il reato di calunnia nei termini così come riconosciute alla sentenza di primo grado dando per certo che Vito Ciancimino riteneva che il dottor De Gennaro
Fosse responsabile le sue vicende giudiziarie l'atto di impugnazione in particolare fa anche notare che Roberto Ciancimino già citata confermato che il padre Vito faceva riferimento non soggetta a un'entità
Composta da un gruppo di persone che chiamava il grande architetto una sorta di grande manovratore grande burattinaio per questa ragione l'imputata introdotto nelle sue dichiarazioni la figura
Del dottor De Gennaro
Quindi ad avviso della difesa ma escluso il delitto di calunnia anche India indipendentemente dall'esistenza di Rosselli di cui già si è accennato un soggetto che tuttavia sempre per la difesa realmente esistito
D'altronde si fa notare non vi è prova della inesistenza di questo soggetto in definitiva si sostiene che quando Ciancimino ha consegnato il documento non pensava di consegnare un documento falso riprendo indicazioni mendace
Sul conto di questo documento si fa in merito anche notare che manca la prova che sia stato Massimo Ciancimino l'autore materiale della falsificazione del documento aggiungendo che proprio questo atto era stata in passato analizzato col padre il padre l'imputato così da convincere marzo Ciancimino
Che appunto il padre avesse aggiunto in un secondo momento il nome di De Gennaro in questa lista l'imputato non si aspettava che è uno dei documenti da lui consegnati non fosse quindi autentico a sostegno di questa tesi si rimarca anche che l'imputato sapeva bene che tutti i documenti
Erano sottoposti al vaglio dalla polizia scientifica tutti i documenti che venivano consegnate magistrati s'intende
Rammentando che lo stesso era persino lo stesso imputato e persino indeciso sex consegnare il documento incriminato solo perché non ne comprendeva la rilevanza e l'utilità che in effetti questo documento non aveva il linea subordinata con il secondo e ultimo motivo si chiede una declaratoria di estinzione del reato di calunnia per intervenuta prescrizione datando questa causa estintiva del reato ad un'epoca antecedente
Acque dalla sentenza di primo grado così da riverberare i sospetti anche sulle voci risarcitoria
Nei confronti della parte civile Degennaro
A tal fine la difesa opera una analitico esame e dei termini di prescrizione riferimento agli atti interruttivi alle sospensioni che sono intervenute aggiungendo
Alla conclusione che il reato si sarebbe estinto il dieci marzo del due mila e diciotto comunque sia a a prescindere dal metodo di calcolo che viene seguito cioè quello per tre Cidac tre legge ex Cirielli che quello successivo il reato dovrebbe essere secondo la difesa in ogni caso prescritto e lo si ribadisce ante sentenza i prima gara di primo grado
A questo punto possiamo passare rapidamente perché la premessa e queste all'appello proposto nell'interesse dell'imputato
Leoluca Bagarella
In questo caso in effetti gli appelli sono due difensori sono due difensori che hanno depositato due atti distinti dei quali ci occuperemo in modo paralitico sebbene come anticipato sintetico
Il primo atto di impugnazione per si prende rassegne quello presentato l'avvocato Cianferoni
Eccola difesa eccepisce via preliminare il il divieto di bis in idem
Il riferimento è alle condanne subite dal Bagarella
Con la sentenza della Corte di assise di appello di Caltanissetta per il processo delle strade la strage di capace di rapace con la sentenza la Corte a studiarsi sede appello differenze
Per le stragi cosiddette nel continente riprendo evidente che le condotte qui contestato in questo processo ove sussistenti sarebbero coperti dal giudicato e quindi presente processo costituisce una replica la replica dei processi sopra detti nei quali vengono contestate
Le stesse imputazioni satura
All'epoca contestata sotto forma di aggravante in particolar modo all'aggravante dell'articolo Saetta così come era all'epoca contestata anche l'aggravante della finalità
Del terrorismo invocando il principio del reato Complesso questi fatti sarebbero come sussistenti si ripete compresi in quelli di cui alle sopra richiamate pronunce a sostegno di questo assunto la difesa richiama le sentenze della Corte costituzionale la dimensione naturalistica del fatto reato
Si ritiene e gli attentati di capace o in via D'Amelio per Firenze e Roma
Milano recassero in sé quelle finalità estorsiva oggi autonomamente contestata sia pure nella forma del reato di cui all'articolo trecentotrentotto aggravato ex articolo trecentotrentanove del codice penale
Quanto meno si sollecita il ne bis in idem per i fatti precedenti al programmato attentato all'olimpico
Sollecitando di verificare cosa arresti di penalmente rilevante se di fatto è la condotta è stata identica almeno fino al novantaquattro un modo anche provocatorio la difesa chiede che intanto lo si dichiari cioè si sollecitava declaratoria di improcedibilità procedibilità quantomeno appunto parziale almeno fino al gennaio del novantaquattro con il secondo motivo di impugnazione viene reiterata la questione di competenza
Anzi di incompetenza sarebbe meglio territoriale nonché quella funzionale ex articolo undici preannunciato questi argomenti sono stati proposti da più di un Paese
Qui ne faremo un accenno poi ne riparleremo ancora ma poi l'argomento non sarà ritrattato appunto per non appesantire
La esposizione che necessariamente non sarà brevissima ovviamente sono state affrontate queste tematiche sotto varie
Varie squisito varie sfaccettature varie riflessioni tutte interessanti però ragione di sintesi impongono di procedere in questo modo ma veniamo a come viene affrontata
Questa tematica in questo atto di appello si rammenta che la difesa morì ecco qui anche la difesa stesse l'avvocato Cianferoni fa un rinvio a unico imputato ha sollevato questione di competenza ex articolo dodici rigettata dalla Corte di Assise secondo una soluzione
Non condivisa evidentemente dall'appellante si fa in merito osservare che lo stesso capo di imputazione richiama le stragi quindi capaci e via d'Amelio cosicché ex articolo undici del Codice di rito il Codice procedura penale
La competenza andrà dovrebbe essere individuata presso Caltanissetta l'autorità giudiziaria di Caltanissetta secondo la perpetuazione giurisdizioni s'rispetto alle sentenze emesse per capaci del e di via D'Amelio fra le altre sentenze si contesta anche il passaggio della decisione ma qua siamo sempre veramente in sintesi di primo grado Grado dove sostiene la mancanza di connessione tra i fatti di via D'Amelio
E la imputazione di cui al presente processo secondo una valutazione che la difesa giudica assolutamente erronea posto che l'attentato di via D'Amelio e descritto persino nel capo di imputazione di questo processo una decisione ritenuta anche contraddittoria nella misura in cui per il delitto Borsellino prima si dice competenza va esaminata alla luce della sola imputazione poi si spiega che tale connessione non vi era perché Borsellino fu elemento quello fu eliminato per impedirgli attivarsi per bloccare la trattativa
Invece sarebbe dimostrata la connessione ex articolo dodici del codice di procedura penale e quindi ai sensi dell'articolo undici
Rapidamente ha richiamato in questa sintesi la causa dovrà farsi a Caltanissetta e in questo senso si insiste da parte della difesa
Viene ancora eccepita la nullità presso le questioni vere interamente preliminari dell'udienza del ventotto ottobre
Del due mila e quattordici per la mancata possibilità di partecipare proprio dell'imputato
Dell'imputato Bagarella
Il riferimento e alla udienza svolte in quella data al Quirinale per esaminare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
E impossibilità di questo imputato di presenziare neppure invidio collegamenti in videoconferenza revocando il diritto costituzionale
It alcun qualsiasi imputato a partecipare al processo salvo che non venne venga espulso dall'aula si contesta che non sia stato attivato appunto come anticipavo neppure il sistema di videosorveglianza per consentire questo tipo di partecipazione ritenendo che la soluzione adottata ai giudici primo grado cioè quella di estendere la portata applicativa dell'articolo cinquecentodue del Codice di procedura penale sia stata del tutto
Irrazionale oltre che assunte in violazione degli articoli centoundici della Costituzione
E dell'articolo sei della carta europei diritto dell'uomo si fa notare che la norma de qua c'è l'articolo
Cinquecentodue del codice di procedura penale citato prevede al secondo comma la possibilità per l'imputato di partecipare alla formazione della prova senza alcuna possibilità di rigetto della richiesta a tal fine la difesa non ritiene pertinente riferendo il riferimento alla immunità della sede perorato secondo una motivazione giudicata contraddittoria
Prima argomentando la inviolabilità del domicilio poi negando in senso assoluto la possibilità anche di una videoconferenza e poi ancora ipotizzando che comunque per fare cioè degli imputati
Si doveva violare la immunità del Quirinale poi ancora ignorando che proprio l'esame del presente la Repubblica e poi previsto dal codice ed è previsto che si svolga nelle forme ordinaria
Ritenendo il richiamo al diritto dell'imputato richiamando quindi il diritto dell'imputato partecipare davanti al giudice la formazione della prova
Si eccepisce la violazione alla norma di quell'articolo centosettantotto lettera c del Codice di rito con nullità dell'udienza indicata al ventotto ottobre
Del due mila quattordici nullità delle successive nonché della sentenza oggetto di impugnazione
E vediamo quarto motivo
Che con il quale si affronta il merito alla posizione di questo imputato chiedendo l'assoluzione del Bagarella perché il fatto non sussiste muovendo la motivazione da sentire la sentenza di primo grado
Definita elefantiaca
Dichiaratamente enciclopedica replica attiva della sentenza di Caltanissetta e soprattutto di Firenze si contesta il fatto che la Corte di Assise si sia impegnata in un'opera
Non giusto discente marito ma di tipo storico politico giungendo a una pronuncia confusa Giunta all'esito di una dal processo confuso almeno queste sono le parole che traggo dall'atto di appello
Il riferimento alla posizione dell'imputato si eccepisce che Leoluca Bagarella non abbia svolto alcuna trattativa di sorta e il nome di questo imputato sarebbe stato tra virgolette usato per portare avanti una tesi tratti giudiziario ed il politico
A favore della soluzione simile essenzialmente a due ragioni in primo luogo Bagarella è un soldato semplice in Cosa Nostra questo dicono plurime pronuncia
Di Bagarella non si parla mai nella fase iniziale della vicenda anzi egli estranea alla strage di via D'Amelio
A sostegno di questa riflessione ricostruzione si fa notare che fin quando era libero di Riina Bagarella non ha mai avuto voce in capitolo per così dire per posizione di soldato semplice qua nel quale egli aveva catturato Riina Bagarella rimasto soldato semplice e del tutto arbitrariamente si assume che costruì con Brusca avrebbe portato avanti con Vittorio Mangano ancora con Marcello Dell'Utri
Il proposito criminoso di ricattare lo Stato
Sì è vero che a tal fine la sentenza di Firenze che dà conto della partecipazione di Bagarella le stragi del novantatré ma sempre nella determinazione di un piano stragista una prova di forza non in una logica di trattativa
Quello che a Firenze come la descrizione di un posto fatto un pivot in sede penale rilevanza
Diversa la partecipazione associativa
In questo processo è stato fatto diventare condotta dimostrativa di un'autonoma valenza penale tutta la via la difesa obietta che occorreva dimostrare tale condotta riconoscerla provata un risultato che sempre a leggere l'atto di appello non è stato raggiunto
Nella prova di tale partecipazione del Bagarella può ricavarsi dalle intercettazioni a carico del Rina dell'agosto del due mila tredici dal momento che parla per l'anteprima riferiva dati appresi nel corso dei processi
Sempre dichiarandosi estraneo alle stragi del novantatré dopo il suo arresto l'arresto del Tina del gennaio del novantatré il predetto è stato isolato dal mondo civile ha trascorso anni in isolamento carcerario Sica sempre per la difesa non è possibile trarre dalle intercettazioni parziali peraltro sopra dette
Il benché minimo elemento di sostegno alla ipotesi di accusa
Si revoca poi uno falso storico quello di fare berlina un tratto attivista
Si revoca frutto di una rappresentazione aberrante quella secondo cui finirà poteva veicolare al Bagarella messaggi tramite la moglie cioè la sorella dell'appellante dal momento che sostiene sempre la difesa non una sola parola nell'indagine permanente così definita a carico del nucleo familiare Bellina
Autorizzato autorizzare a e b a una simile illazione facendo riferimento alla frase del cartello appeso al collo di cui si è già avuto
Ho tizia di Provenzano si fa notare che questa espressione era stata riferita da Brusca nel processo di Firenze del mille novecentonovantasette ancora riportato in tutte le sentenze e riferita anche nel processo a carico del Rina svoltosi
Tra il novantanove e il due mila uno ciò a dimostrazione che fine ha riferito di fatti appresi nei processi
Allorché veniva intercettato e commentava tali processi
Ma in merito alla posizione del Bagarella si deve dimostrare il concorso in un'attività di minaccia al governo a riguardo si fa cenno alla figura del Presidente della Repubblica Scalfaro che con Parisi dovessero dalla parte dei trattati visti e come soggetto che si opponeva Berlusconi descritto come sicuro riferimento politico di Cosa Nostra
La difesa si chiede allora se Bagarella Biagi ITO secondo l'accusa in concorso con Scalfaro ovvero con l'opposizione di Scalfaro concludendo nel senso che il ragionamento si perde nell'ipotetico e nella valorizzazione di congettura
Ed opinioni
Ritornando al contenuto delle intercettazioni nei confronti del detenuto Rina si sostiene proviene provato il concorso al Bagarella nel contestato il reato evocando anche l'intercettazione del dodici agosto due mila tredici nella quale Rino espressamente escludeva
De permetta lattato con le istituzioni ed essere stato ed essere stato se mai Provenzano a trattare la all'ente Bagarella Co
Compare semmai quale indicato esecutore dei reati di strage di Capaci e altro ma mai come incaricato di trattare
Delle intercettazioni meramente replica attiva e di dati processuali notti notti esplicativi di una storia personale da parte di un uomo cioè figlia ormai giunto in prossimità della morte che era detenuto da anni
Si nega comunque che l'appellante né altri soggetti vengono indicati da Riina quale partecipi di un disegno di pressione sinallagmatica di un progetto estorsivo
Potendosi individuare se mai un azione di opposizione bellica in assenza di un'opera coordinata di pressione verso l'ottenimento di benefici per il tramite i carabinieri e politici
Se è vero che l'appellante è stato condannato per la strage di Capaci e per quella di Firenze per quelli di Firenze Roma Milano ed a rilevare il ruolo meramente esecutivo e si insiste su questo punto che egli ha avuto
Per la prima parte della condotta ovvero quella degli anni novantuno novantadue Bagarella del tutto assente
E tutte la difesa si duole del fatto che l'appellata sentenza non abbia considerato questo elemento Bagarella non solo è estraneo ma addirittura fortemente contrario
Ai rapporti con Bellini Paolo intrattenuti da Brook Brusca Gioè nel novantuno novantadue fino a marzo e tuttavia viene coinvolto nella motivazione la pelata sentenza anche
In questa parte di condotta
Si fa in proposito notare che è sempre Bagarello si trova imputato essenzialmente per le dichiarazioni di Brusca Giovanni dichiarazione stigmatizzato dalla difesa come delle congetture adesso Brusca effettuata all'esito della lettura di un articolo
Sul sul sull'Espresso del novantaquattro a proposito delle possibile pressioni su Berlusconi la Bell altresì Dora del fatto che Brusca abbia mutato versione più volte
Secondo una rigida meno affidabile dinamica narrativa ignorata
E la sentenza di primo grado Dell'Utri è stato assolto all'ipotesi di concorso in associazione mafiosa per condotte successiva al novantadue ma anche questo dato è stato ignorato nella decisione che tratta la posizione di Bagarella
Dato il rapporto con Dell'Utri come se niente fosse così si dice sentenza nel periodo di interesse il tutto sempre per la difesa senza il minimo
Riscontro probatorio ci si duole del fatto che le dichiarazioni accusatorie di Brusca rese novantatré del due mila tredici non siano state confrontate con quelle già preso dallo stesso dichiarante Brusca a Caltanissetta
E a Firenze
Viene posto in risalto che Brusca ha riparlato con questo processo dopo circa diciassette anni di dichiarazioni riflessioni
Consulenze ragionamenti senza che tutto ciò sia stato valutato in tema di stratificazione e di progressione accusatorio
Si insiste sul fatto che Brusca si sia inventato letteralmente
La questione della settimanale L'Espresso e del ruolo di Dell'Utri con tutte le conseguenze processuali che ne deriva
Ciò posto la difesa del suo osservare che in dibattimento peraltro i contenuti accusatori del Brusca verso Bacarelli si siano fortemente di Minniti fin quasi ad azzerarsi del tutto del resto sul ruolo di Mangano Dell'Utri così come di soggetti in contatto con Bagarella
A tesi accusatorie viene smentito dal collaboratore Francesco la Marca
Del mandamento di Porta Nuova lo stesso di Mangano Vittorio con una prova ritenuta decisiva e che si assume sia stato oggetto di travisamento nell'ambito della decisione impugnata
Quanto può le dichiarazioni di Massimo Ciancimino la difesa il Bagarella ritiene che mentre l'autorità giudiziaria di Caltanissetta mentre per l'autorità giudiziarie Caltanissetta si è davanti a un procedimento a un premeditato calunniatore
Qui a Palermo rilevata la calunnia contro tre Gennaro lo si sostiene malgrado questo dichiarante nulla dica direttamente rilevante e di direttamente ha riferito alla posizione del Bagarella a difesa critica ancora le dichiarazioni di Ciancimino sostenendo che l'intento di costruì sia stato quello di recuperare i danari
Indicato in circa sessanta miliardi già di proprietà illecita si sottolinea del padre nell'obiettivo di fare avere capito Ciancimino il passaporto
E poi con esso la possibilità di recuperare detto capitale
In merito a Camilla Tullio l'appellante rileva che costui si è limitato a descrivere le riflessioni del Bagarella circa Sicilia Libera
Per il partito di cui abbiamo consentito parlare fino a poco fa e nulla di concluso e concreto non le scrive anche in proposito
In merito a Lipari Pino Lipari la difesa eccepisce la completa fallaccio delle sue dichiarazioni non spendibili a sostegno la colpevolezza
Dell'appellante la ma la sentenza viene giudicata anche contraddittoria nella misura in cui attribuisce al Bagarella una condotta di condizionamento
Verso il governo Berlusconi quando invece storicamente quello che è emerso è una ordinaria attività politica a fronte di provvedimenti durissimo
Con durissimi contro gli imputati detenuti per imputazioni ex articolo quattrocentosedici bis
Presi dai governi Berlusconi una persone concreta al crimine organizzato da parte dei governi Berlusconi la difesa singola anche del fatto che la corte di primo grado Bonarda adeguatamente considerato la memoria preso dal Bagarella e prodotti in atti
E per le circostanze in essa allegate che vengono ripercorsa nell'atto di appello sulla scorta di queste considerazioni fin qui brevemente sintetizzate
E compiutamente appunto racchiusa all'atto di appello si chiede che il Bagarella venga assolta con ampia formula liberatoria e passiamo al quinto motivo di questo atto d'imputazione
Con la quale si imboccato la prescrizione del reato mo'affrontiamo molto rapidamente
Si dice che la norma penale corretta così viene indicata
E quella di cui all'articolo duecentottantanove del codice penale qui accenniamo alla problematica della qualificazione giuridica del fatto che riprenderemo anche in seguito quindi permette in questa fase di essere molto rapido
E non quella di cui all'articolo trecentotrentotto del Codice Penale aggravato nei termini di cui alla contestazione a tal proposito si frammento tra l'altro
Che con la legge centocinque del due mila diciassette lì è stata da ultimo modificata la norma di quell'articolo trecentotrentotto richiamata rendendola il più calzante possibile
Per l'imputazione di questo processo almeno così è scritto nell'atto d'impugnazione si ricorda però che nel diritto penale vigente il principio di il retroattività della norma penale sfavorevole vale ancora adesso e quindi per questa ragione
Per non si può fare tener conto di questa modifica normativa per fatti commessi precedentemente
Richiamando anche la dottrina si fanno tale che tale cappelle riforma innovativa introduttiva di condotte prima non sanzionata avuto la finalità di tutela dell'amministrazioni locali contro le minacce provenienti dalle cosche mafiose ossia un ambito
Non conforme alla situazione del presente processo lardo il corpo politico
è stato individuato nel governo della repubblica dello Stato italiano nella formulazione del novantadue la norma di cui all'articolo
Duecentottantanove Codice Penale quella correttamente da seguire secondo questa difesa prevedere una sanzione di entità tale per cui il reato deve considerarsi prescritto e in tal senso
La difesa conclude questo quinto motivo di impugnazione
Ancora più rapidamente tratto accenno meglio alla parte richiesta di escludere la circostanza aggravante dell'articolo trecentotrentanove del Codice
Di Codice Penale
Anche sotto questo profilo la conseguenza giuridica quella della prescrizione del reato per la quale si fa richiesta
Tralascio le richieste come si come sintetizzata nell'atto di applausi appello presentata dall'avvocato ciò Feroni per passare rapidamente
Alla disamina dell'appello presentato dall'altro difensore avvocato Anania
Ecco nell'atto d'appello in questione vengono ripercorse riproposte molto delle tematiche in verità già affrontata dall'avvocato Cianferoni di cui ho detto sinteticamente Sica per ragioni ecco di ulteriore sintesi e al fine di evitare duplicazioni si procederà
A enumerare i dati salienti per così dire non racchiusi nell'altro atto di gravame già esaminato
E quindi del primo motivo nel contestare la sentenza di primo grado
Definita destituita di fondamento e meritevole di riforma si era si rievoca la altre situazioni italiane anche estere nelle quali gli Stati sono scesi a fatti giungendo a trattare senza che ciò possa avere connotazione negativa e sotto il profilo della rilevanza penale delle relative condotta
In merito ai collaboratori di giustizia definito una fonte di prova
Da letteralmente squalificata per espressa una serrata critica di Trento che gli stessi abbiano assunto informazioni dopo la risonanza mediatica
I processi che si sono svolti in diverse sedi per le stragi e anche a carico di Mori e Obinu ed altri l'assunto è quello che questi collaboratori
Abbiamo letto gli atti comunque che siano state a contatto con altri detenuti facendo anche socialità assieme così capendo le informazioni sui fatti di interesse poi trasfusa
Nel processo per la loro deposizione quindi nel processo
Valorizzando l'importanza che in questo processo assumono i riferimenti temporali la difesa assume che sulle dati collaboratori non siano stati per nulla precisi
Con differenze narra degli episodi anche di mesi e qualche volta di anni delle discrasie che evidenzio dei profili di criticità
Nonché la circolarità della prova
In merito alla costituzione del partito Forza Italia
La difesa descrive le aspettative di diversi milioni di italiani che ebbero a votare questa neonata formazione politica può in evidenza l'intercettazione di Bagarella di costituire un partito politico
Intenzione scusate intercettazione non c'è proprio i Bagarella di costituire un partito politico Sicilia Libera disosso in tale proposito dei Graviano
Che credevano di avere l'Italia in mano qualora secondo l'accordo con Dell'Utri Forza Italia avesse avuto un'affermazione letta elettorale significativa
Riguardo alla questione delle modifiche ordinamentali nel settore penale si fa notare che rientrano in un progetto generale di riforma normativa auspicato diversi operatori del diritto e da giuristi di specie quella Figo per la questione dell'abolizione dell'ergastolo dunque una situazione avulsa da qualsiasi trattativa
O da minacce Berlusconi indicato in sentenza con un soggetto che pagava la mafia fin dei tempi Distefano Montale nel secondo motivo d'appello si tratta anche del cosiddetto appello nonché della figura di Massimo Ciancimino giudicato soggetto inattendibile secondo il quale il padre Vito ogni qual volta riceveva una lettera gli ordinava di fotocopiarla e di distruggere l'originale secondo una procedura che desta perplessità la difesa e che non ne individua sostanzialmente il significato cioè perché distruggere l'originale questo il quesito che si pone sì polizza il fatto che i periti incaricati di accertare l'autenticità nel cosiddetto papello non hanno trovato neppure a somiglianza colle scritture di paragone
Ma riguardo alle vicende successe successive la difesa revoca anche quella del passaporto The Beatles Ciancimino chiese per recarsi in America nonché
Della richiesta formulata da De Gennaro per trovare un appoggio politico al fine di far lasciare il passaporto al Ciancimino
Intervento dei carabinieri del ROS viene individuato nel tentativo di far collaborare Ciancimino Ciancimino Vito evidentemente
La difesa contesta invece la tesi secondo la quale i carabinieri sono ricorso alla collaborazione di Soncino Provenzano
Per giungere la cattura delle Riina
Si contesta anche la tesi secondo la quale la minaccia sarebbe giunta al governo in riferimento all'episodio degli oltre trecentotrenta trecentotrentaquattro gli affetti decreti di sottoposizione al quarantuno bis che non sono stati rinnovati evidenziando come tale scelta sia stata presa autonomamente dal ministro della giustizia dell'epoca coso
Che non è neppure a conoscenza di alcuna trattativa Conso descritto come persona particolarmente religiose dotata di grande umanità come confermato dal teste monsignor Fabio Fabbri
E anche ripercorsa la vicenda che portò alla sostituzione di Nicolò Amato Alda
Sottolineando che il clima di distensione che porto alla la decadenza dei decreti non rinnovati era conseguenza di un clima di distensione voluto dal Presidente della Repubblica del poca Scalfaro o meglio
Monsignor Curioni e fabbriche nonché
Da Parisi
Ognuno con i rispettivi cloni evidentemente
A riguardo si rievoca anche la risposta data da Conso sentito alla commissione Antimafia circa le indicazioni che venivano da certi tribunali di sorveglianza di tale poi dalla Corte Costituzionale sempre sul tema
Del quarantuno bis sta naturalmente nel analogamente le gravame si fa riferimento anche alla lettera dei familiari dei detenuti indirizzati a Scalfaro con tutto le conseguenze che ne derivarono
Ancora riferendosi al malcontento che s'atteggiava nelle carceri riferito anche io agenti di custodia non solo ai detenuti l'atto di appello pone in correlazione le stragi
L'ordine di alleggerimento del regime carcerario la cacciata di Amato dal dato secondo disegno
Che si attribuisce al presidente Scalfaro su suggerimento dei cappellani
Affermando che alla scadenza dei decreti non rinnovati nulla di concreto è successo
L'episodio viene comunque ritenuto sintomatico di una destra distensione voluta è programmata da Scalfaro e condotta materialmente dal ministro dell'epoca coso
In virtù di queste altre
Osservazioni si assume dimostrato che non vi sia stata alcuna trattativa è un'azione in danno del corpo politico governo la Repubblica tramite Riina e gli altri soggetti indicati nell'imputazione dal momento che è stato semmai il capo dello Stato dell'epoca
Ad assumere autonomamente l'iniziativa di allentare la pressione sugli agenti di custodia e sui detenuti in ordine alla questione ritenuta centrale del quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario
Nel terzo motivo di appello si chiede la riapertura dell'istruzione al fine di sentire Giuseppe Lipari è il monsignor Fabbri già citato e nel merito quindi si insiste anche in questo caso per l'assoluzione dell'imputato come avete visto sono andato per Flash ma la ragione disinteressi non mi consentono di fare di più
A questo punto passiamo poi umane impegno che cura qualche dibattito
Comunque avvocato veniale volevo anticipare che se il sulle richieste come strategia di diciamo strategia organizzativa
Noi non ce ne non c'è io l'ho fatto cenno a queste sue richieste perché erano connessa alla ai motivi di appello comunque anche nel prosieguo anzi la la ringrazio di questo non è sulle richieste istruttorie in sede di esposizione introduttiva non ce ne occuperemo ripeto saranno al limite richiamate alcuna se hanno una connessione con il ragionamento che viene sviluppato siccome le richieste di relazione sono molte numerose e articolate
Pensavamo mi faccio interprete del pensiero mio ma soprattutto il presidente di rilasciarlo alle vostre esposizioni che saranno più mirate più precise e più circoscritte per poi prende le determinazioni che quindi in sede di esposizione introduttiva sulle richieste istruttorie troverete delle volute la cui nel petto ve lo posso anticipare già da adesso siccome dove vige
Avvocato Boy love regolare replica leggo ma lo vedremo la riapertura del dibattimento volevo ora
Aggiunge ma guarda raccolta semmai la richiesta mi sembra prematuro per adesso monsignor rivolti io qua per adesso mi pare veramente prematuro ma ripeto la la il suo la sua richiesta di intervento mi ha consentito di specificare anche questi che le richieste istruttorie siccome ripeto sono moltissime
E sarebbe stato un appesentimento ulteriore sull'esposizione che è già è diverse pesante inevitabilmente pesante doverosamente fra virgolette pesante e quindi come linea di tendenza si faranno decenni laddove siano funzionale a a un ragionamento altrimenti poi le rimettiamo alle vostre giusto Presidente minore e questo va bene
Va benissimo adesso passiamo all'appello presentato all'interesse dell'imputato Cina Antonino
L'atto di impugnazione
Esordisce riproponendo la questione dell'incompetenza la Corte di assise
In favore del tribunale di Roma o in subordine il tribunale di Palermo o inutile subordina la Corte di assise
Di Caltanissetta mi sento di dire che in questo caso qualche riferimento sia pure sintetico lo facciamo ma che varrà anche per tutte le altre posizioni analoghe di modo che non si ritorni o quanto meno non si ritorni in maniera espressa su queste tematiche
Dunque vengono ripercorse a tal fine le tappe della vicenda processuale si tratta di una questione sollevata all'udienza preliminare reiterata in primo grado per le questioni preliminari che è stata respinta prima dal gruppo e poi dalla Corte di Assise
Di appello di porta si sa di Palermo
Per le motivazioni esposte nell'ordinanza del quattro luglio del due mila e tredici che avviene anch'essa impugnata
Le criticità della difesa si incentrò sui seguenti aspetti essenziali la corte d'assise ha tenuto conto per la determinazione della competenza del reato di omicidio aggravato rigidamente contestato a Provenzano Bernardo
Al capo B nella rubrica un reato
Commesso come contestato peraltro solo successivamente al rinvio a giudizio dal PM per eseguire quello di minaccia a corpo politico di cui al capo a
Secondo punto proprio a tale reato seguito a Palermo dovrebbe farsi riferimento trattandosi di reato più grave rispetto a quello di cui al capo a appunto per la determinazione e la competenza e ancora non avrebbero rilevato al fine la circostanza che il reato di mio figlio era contestato nei confronti del solo Provenzano dovendosi ritenere che la competenza per connessione ai sensi dell'articolo dodici lettera c del codice di procedura penale spiega affetto anche con anche ove non vi sia i denti tra tra il autori dei reati
Di cui si discute connessi
Perché ti care quest'ultima assunto cioè quello della mancata identità tra gli autori per reati connessi la difesa prende le distanze
Dalla lettura offerto da una recente pronuncia le sezioni unite della del due mila e diciassette la corte di cassazione richiamata la sentenza di primo grado
Riferendosi a quella più consolidato a quel più consolidato orientamento della Suprema Corte di Cassazione secondo cui l'interesse di un imputato alla trattazione unitaria del di un di più procedimenti connessi a suo carico non può pregiudicare le quello del coimputato a non essere sottratto al giudice
Naturale precostituito per legge
Non mancando di cavare certe perplessità ricavabili dal corpo della sentenza stessa circa la tenuta del sistema seguito in primo grado Cesar reggerà fino alla conclusione definitiva del processo la difesa nel Cina si mostra convinto del fatto che la competenza avrebbe dovuto essere terminata facendo riferimento al solo reato di minaccia corpo politico dello Stato
Appunto tenendo conto del luogo di percezione della minaccia da parte del destinatario della minaccia spessa cioè il governo
La competenza andava reddito radicata a Roma sede istituzionale del governo italiano in ogni caso anche volesse individuarsi nel territorio di Palermo il locus commissi delicti la competenza per materia per il reato l'articolo trecentotrentotto del Codice penale spetterebbe come pure si era eccepito fin dall'inizio al tribunale e non alla corte di assise
A prescindere o superiori dall'usura riconsiderazione si ritiene che dall'applicazione del dictum delle sezioni unite
In tema di rilevanza la connessione piccolo dodici lettera C del Codice penale di procedura penale conseguirebbe comunque l'incompetenza della corte d'assise di Palermo
Dovendosi ritenere competente l'autorità giudiziaria di Caltanissetta
Viene infatti evidenziata una connessione si dice ricavabile dagli atti tra il presente procedimento è quello pendente dinanzi all'autorità giudiziaria messa per le stragi per la strage di via D'Amelio
A sostegno di tale assunto
A difesa esamina lo spirito critico evidentemente alcuni stralci della sentenza di primo grado dovesse scusa
L'incidenza di tale processo ai fini della competenza in quanto successiva al delitto di omicidio aggravato dalla premeditazione a carico dell'onorevole Lima diritto di pari gravità nonché nella parte in cui si è affermato che la predetta strage cioè quella di via D'Amelio
Non sarebbe connessa rispetto al reato di quell'articolo trecentotrentotto del Codice penale perché non sarebbe stata eseguita per eseguire il reato di cui al capo a bensì come si legge in sentenza
Per impedire che il dottor Paolo Borsellino denunciasse pubblicamente la trattativa e con la condotta di minaccia si intendeva instaurare
Rispetto a questa impostazione alla difesa rimarca che nei casi di connessione tra procedimenti riguardanti un magistrato e altri soggetti non rientranti nella previsione di quell'articolo undici
Comma uno del Codice di procedura penale non si applica l'articolo sedici dello stesso Codice a tutto sulla norma speciale
Contenuto nel comma tre dello stesso articolo undici tale per cui al giudice cui spetta la cognizione dei reati ascritti al magistrato spetta anche la competenza per le imputazioni vuoi riguardanti esclusivamente altri indagati in particolare si pone evidenza come quello in esame sarebbe l'unico caso
In cui la connessione e manterrebbe la propria rilevanza anche a dispetto dell'intervenuta chiusura del procedimento riguardante il magistrato circostanza si sostiene sempre gravame comunque non verificate se nel caso di specie
Rimarcando la natura funzionale ed inderogabile della speciale competenza stabilita dall'articolo undici del Codice che arriva diluito l'appellante norme non condivide neppure l'assunto dalla corte
Io assisa secondo cui non sussisterebbe connessione ex articolo dodici c è stato tra il delitto di strage ai danni anche
Da il dottor però Borsellino e quello di cui al capo a della rubrica
A riguardo si pone evidenza che siano stati gli stessi decidenti a scrivere che sale Strangio era stata commessa per impedire che dottor Paolo Borsellino denunciasse pubblicamente proprio i fatti di cui al capo a per dedurre in modo inferenziale che tale delitto sarebbe stato commesso al fine di occultare e per impedire la pubblica denunzia nella trattativa da parte del dottor Borsellino e dunque
Sarebbe stato commesso al fine
Di eseguire ridetto delitto di cui al capo a
Per queste ragioni si chiede dichiarare l'incompetenza della corte di assise di Palermo e trasmettere gli atti in via principale alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma in subordine alla Procura Repubblica presso il tribunale di Palermo inoltre subordina la Procura Repubblica presso il tribunale
Di Caltanissetta e passiamo al motivo secondo viene impugnata l'ordinanza del quattordici luglio del due mila tredici con la quale è stata respinta la eccezioni immunitario abnormità del decreto che ha disposto il giudizio
Di tutti gli atti successivi e quindi anche dalla sentenza il primo grado
Più in particolare si contesta la struttura di tale decreto che ha disposto il giudizio in violazione dell'articolo quattrocentoventinove del codice Tito perché si è andati ben oltre le indicazioni la indicazione sommaria delle fonti di prova e dei fatti ed il c.t. a difatti ha messo una sentenza
Allo stato degli atti il decreto in questione a dispetto delle regioni del tassativo disposto normativo come provvedimento di mero impulso processuale
Risulta strutturato sempre all'opinione della difesa come una sentenza contenente una serie di invasiva e non dovute e come tali viziate Pitzianti indicazioni per il giudice
Del dibattimento il decreto in questione viene così qualificato comma un provvedimento abnorme in violazione del dettato legislativo ponendosi al di fuori dei casi consentiti e delle ipotesi previsti al di là
Di ogni ragionevole limite in ogni caso si eccepisce
La nullità del decreto con conseguente nullità anche la sentenza di condanna ritenendo che l'ampia inopportuna motivazione che caratterizza alleato abbia arrecato un chiaro pregiudizio
Ai diritti a diritti all'imputato ma la questione si estende un po'a tutti evidentemente si assume infatti che la motivazione in persone abbia leso il diritto all'imparzialità conoscitiva del giudice dibattimentale con palese alterazione del contraddittorio così da integrare una nullità ex articolo centosettantotto lettera C
Del codice di procedura penale sul tema l'intervento l'assistenza e la rappresentanza rappresentanza dell'imputato nell'ambito dà il procedimento
Rapidamente passiamo al motivo terzo
Qui l'argomento veramente può anche essere risolto in poche battute perché si contesta ancora una volta come abbiamo già evidenziato la posizione di Bagarella
La ritualità o meglio la di ritualità dell'udienza tenutasi al Quirinale per l'audizione del presidente della Repubblica
Con conseguente nullità a cascata anche fino alla sentenza diciamo
Motivo quarto si impugnano le ordinanze istruttore queste vengono richiamate ma ripeto sempre con quell'ottica che avevo prima preannunziato
Si impegnò sì impugnò le ordinanze istruttore rispettivamente delle ventisette gennaio ventinove ventiquattro febbraio diciannove ottobre del due mila diciassette con le quali è stata rigettata la richiesta formulata a prova contraria
Chi sottoporre esame la dottoressa Silvia della branca direttrice del carcere di Tolmezzo
Nel primo di comune tensione tra l'odierno imputato e Giuseppe Di Giacomo nonché l'ordinanza del diciannove ottobre due mila sette anche la parte in cui ha rigettato la richiesta formulata a prova contraria
Di sottoporre a esame il dottor Giacinto Siciliano questa volta direttore del carcere di Milano opera
Nel periodo di comune detenzione tra dal medico e questa volta Antonino Rotolo si impugna ancora le predette ordinanza nella parte in cui è subordinata la richiesta è stata formulata istanza di esperimento giudiziale
Ex articolo centodiciotto meglio illustrata dal verbale di udienza e infine si impugna ordinanza del diciannove ottobre ore diciassette nella parte in cui ha rigettato la richiesta di acquisire dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella sezione alleare passeggio fruite da D'Amico è rotto per questo motivo di gravame si rimanda al prosieguo della relazione dove tali tematiche strutture verranno inevitabilmente riprese limitando per il momento l'attenzione sul fatto che le ordinanze impugnate hanno violato secondo la difesa
Inviolabile diritto alla prova contraria in specie riferimento alcuni dialoghi avvenuti in carcere tra il collaboratore Carmelo D'Amico e Antonino Rotolo nonché
Però il calo operatore Giuseppe Di Giacomo e lo stesso imputato Cina per fatti ritenuti rilevanza probatoria per la posizione dal predetto CIA
Il motivo quinto se ne fa veramente soltanto un cenno
è un motivo connesso a quello precedente viene formulata richieste di rinnovazione dell'istruzione probatoria senza l'articolo seicentotré del Codice procedura penale quindi davanti a questa Corte di appello
Quanto le dichiarazioni di Carmelo D'Amico chiedendo l'esame del direttore del carcere di Milano operato otto Giacinto Siciliano
E quanto alle dichiarazioni di Giuseppe Di Giacomo si chiede che venga sentito la dottoressa a Silvana della branca come detto direttrice del carcere di Tolmezzo evidentemente per riferire sulle circostanze disinteresse
Istruttorio
In via ordinaria a questi fatti il motivo sesto viene soltanto
Richiamato viene impugnato l'ordinanza del sedici dicembre due mila e sedici con la quale è stata rigettata la richiesta formulata a prova contraria rispetto alla prova richiesta al pm di acquisire una lettera ma l'ho scritta di Giuseppe Lipari
Ammesso dalla Corte
E quindi si chiede stato rigettato l'esame dei testi dottor Michele Prestipino e Pietro Grasso entrambi i magistrati
Destinatari della medesima metterà nel motivo e appello successivo cioè quello settimo la prova di cui sopra non è ammessa della cui pertinenze utilità la difesa illustra il contenuto all'atto di appello viene rinnovata
Evidentemente ai sensi articolo seicentotré
Codice procedura penale prova contraria
Con una richiesta di audizione dei predetti Pietro Grasso e Michele Prestipino in qualità di testimoni per riferire sull'effettiva rilevanza della lettera
Del Lipari
E sulla verifica della provenienza e autenticità della sottoscrizione e impone più in generale su quanto è emerso nel corso degli interrogatori anche successivamente in relazione la decisione
Di interrompere il percorso di collaborazione a cui fa riferimento il di parità il documento in questione in sostanza la difesa si duole
Che sia stata messa l'acquisizione della lettera e non l'esame perché ritenuto superfluo il primo grado due testi Grasso e Prestipino per i quali appunto si formula istanza di escussione nel giudizio di appello
E passiamo motivo ottavo viene impugnata
Ancora un'ordinanza e esattamente quella con la quale è stato accolto solo parzialmente nella eccezione di inutilizzabilità del verbale di interrogatorio di Giuseppe li pari del ventotto novembre del due mila e due per mancanza di rispetto la formalità delle formalità previste per legge in particolar modo all'articolo
Centoquarantuno bis del Codice di rito
A sostenere la recitazione di tale eccezione si ribadiscono le argomentazioni già sviluppate la difesa
Circa la inutilizzabilità del verbale di interrogatorio in questione in quanto meno non risulta effettuata la fonoregistrazione dell'intero atto ma solo della seconda parte
Così come risultava dalla trascrizione della registrazione deposita dal pubblico ministero e dalla dichiarazione del consulente trascrittore incompleta registrazione avrebbe dovuto terminare la inutilizzabile l'inutilizzabilità dell'intero contenuto dell'interrogatorio e non limitatamente alla parte prima di documentazione fotografica come disposto in primo grado poiché osserva la difesa il dato lettera della norma
è chiaro nel disporre che la documentazione con mezzi di riproduzione fonografica o audiovisiva dal lato deve essere integrale come l'altro confermato la sentenza della Cassazione staziona anche a sezioni unite che vengono rievocate nell'atto di appello
E passiamo al motivo nono questa volta ci addentriamo nel merito della vicenda processuale nel merito dei fatti e si anticipa in parte la difesa la richiesta di assoluzione dell'imputato Cina
Pieno anzitutto censurata la ricostruzione operata dalla Corte di Assise che nel mare magnum delle prove assunte nel corso dell'istruttoria dibattimentale non ha tenuto conto degli elementi riconducibile all'imputato
E tali da dimostrare l'assoluta inconsistenza del costrutto accusatorio
Nelle prove documentale dichiarative che sempre secondo l'appellante sono le stesse che fondavano l'intero compendio esistente nel due mila l'anno due mila
Allorquando in Cina veniva iscritto nel registro degli indagati unitamente a Salvatore Riina Vito Ciancimino per il medesimo reato all'articolo trecentotrentotto nordica quale tuttavia nel due mila quattro veniva richiesta
è disposta l'archiviazione chi di azione
In quest'ottica la difesa evidenza che il dottor Cina non è mai stato indagato neppure in ordine a tutte quelle indagine svolta nell'ultimo tempra in trentennio alle procure di Palermo Caltanissetta e Firenze
Riferita alle stragi che miravano a verificare se vi fossero altre persone responsabili
Quali mandanti occulti o a titolo di concorso di questi eventi delittuosi accennando al fatto che la riapertura delle indagini formulata ai pubblici ministeri palermitani nel luglio del due mila otto accolta dal Gip si fondava
Esclusivamente sulle dichiarazioni del coimputato Massimo Ciancimino la cui evidenti l'attendibilità è stata riconosciuta dei giudici nella sentenza la difesa articolato delle specifiche censure
Alle varie parti della motivazione di primo grado in riferimento alle prove a carico
Costituite dai dai collaboratori di giustizia
In merito a queste posizioni
Ma io farei
Perciò
Facciamo un accenno più dei poteri in dubbio se se affrontarla perché insomma vengono prese in considerazione posizioni Salvatore Cangemi dove tutti qua le singole posizioni ho fatto la pipì oggetto dispone predisposto una sintesi in effetti forse la potremmo anche saltare perché Pavel viene ripresa nel percorso capisco che è una parte consistente comunque sono state affrontate esaminata in maniera analitica cioè a dire le dichiarazioni svolte da Salvatore Cangemi
Sostenendo in particolar modo a parte le criticità di questa fonte che lo stesse nessuna delle dichiarazioni acquisite al fascicolo del dibattimento ha mai parlato ne ha fatto cenno alcuno al dottor Antonino Cinà come seggio solo come soggetto coinvolto nei fatti
Per cui lo stesso dichiarante ha riferito che gli sono addebitati
E tra lasciamo tutto il resto viene esaminata poi la le dichiarazioni vengono segnate con le dichiarazioni di Antonino Giuffrè per fare rilevare anche qui tutte le problematiche di questa fonte dichiarativa ma in particolar modo il fatto che questo questo dichiarante non indica
Questo qualcuno così indicato questo col questo soggetto ed Antonino cita nel corso di innumerevoli verbali di interrogatorio esami dibattimentale quale è stato sottoposto qualcuno inteso come soggetto che ha fatto da tramite per la prima parte nella trattativa
Ancora vengono prese in rassegna le dichiarazioni di Giovanni Brusca
Per molto sinteticamente anche qui per evidenziarne le criticità criticità peraltro già rassegnata la parte introduttiva della sentenza di questa fonte dichiarativa ma poi mettendo in evidenza
Anch'egli non sa chi abbia scritto il papello e chi
Abbia consegnato questo atto laddove esistente
E quindi si fa riferimento a deduzione elaborazioni personali sul conto del ruolo che l'imputato Cina avrebbe abusi lo in questa vicenda
Poi si passa ad esaminare gli interrogatori e gli scritti di Vito Ciancimino
Anche qui per porre in evidenza ma caramente una sintesi forzata diciamo così che non emergono elementi a carico della Cina
Anche perché si fa rilevare che semmai le dichiarazioni dello stesso Ciancimino emerge dico il l'intervento dei carabinieri non era tanto quello la trattativa ma
Di una attività finalizzata a verificare se vi fosse la possibilità di fare collaborare il Ciancimino Vito all'epoca dei fatti posi prendere rassegna ancora le deposizione la deposizione di Giuseppe Lipari
In modo articolato ponendo in evidenza la sua
La problematica connessa al fatto che questo soggetto uscito dal programma di protezione per le sue condotte che la sentenza di primo grado ritiene è non influenze non la genuinità delle dichiarazioni in mente la difesa
E di tutt'altro è contrario avviso ma in ogni caso anche analizzando nel merito
Lei dichiarazione di questa fonte non se ne ricavano questa Emilia di prima approssimazione si può dire questo elementi diretti a carico sempre del Cina poi si passa in rassegna si passa in rassegna eradicazione di Massimo Ciancimino
è stato dichiarato inattendibile dalla stessa sentenza di primo grado tuttavia la difesa si duole
Che sulla scorta le dichiarazioni di questa fonte
Sono state riaperte lei indagini
è stato dichiarato la fonte inattendibile ma ove la si usa come collante nelle varie parti
Istruttore di questo procedimento
è stato persino rassegna ancora sposata se rassegne ancora dichiarazione di Rosario Naim
E qui così come quelle di Giuseppe Di Giacomo e poi in ultimo di Carmelo D'Amico
E qui possiamo dire che a chiusura nel capitolo successivo di conclusivo di questa di questa carrellata veramente così veloce
Vengono spesso alcune considerazioni da parte della difesa sulle dichiarazioni dei collaboratori da ultimo emersi da ultimo citati con particolare riguardo appunto Anna Emo Di Giacomo
E D'Amico una riferimento alla conoscenza sul ruolo svolto dal dottor Cina
Vengono in specie poste in essere considerazioni sulla circolarità delle fonti di prova sulle conoscenze mediatiche e sulle altre questioni sui principi di utilizzazione della chiamata in reità occorre Rita al fine di concludere nel senso di un'assenza di prova di penale responsabilità
Ti Antonino Cinà relegata scrittori non risultando dimostrata la condotta consistente
Nel ruolo all'asserito ruolo di tramite tra Vito Ciancimino e vertici di Cosa nostra in particolare della condotta consistente nella consegna delle richieste finalizzato a ottenere benefici di varia natura
Ancora
Sì viene spesso a una valutazione giuridica
Che riguarda la condotta
L'imputato Cina così come ricostruita
In primo grado e anche qualora ritenuta provata insomma l'assunto la difesa è quello secondo cui tale azione non integri la fattispecie penale che è stata contestata di quell'articolo trecentotrentotto Codice Penale neppure nel medesimo fatto eventualmente riqualificata senza l'articolo centottantanove dello stesso codice per mancanza dell'elemento oggettivo
Del reato o dei reati diversamente qualificati si fa riguardo osservare che l'imputato non ha posto in essere ne ha concorso a realizzare alcun atto violento Nespresso in alcun modo minacce
Così come a tutto voler concedere non ha tenuto quella ulteriore e diversa condotta che sia scrive agli imputati cosiddetti istituzionali e politici dunque il cinema non si è fatto promotore di alcunché
E l'ho ottenuto alcuna condotta determinante neppure la frase definibile della istigazione
La fine la difesa evidenzia ancora che la posizione del Cira non è assimilabile né a quella del versante cosiddetto mafioso in quanto l'ha prospettato alcuna minaccia
Quattro isolamento né a quello istituzionale in quanto anche qualora si ritenesse provata la sua attività di intermediazione egli
Dopo essere stato cercato si sarebbe limitato effettuare la consegna di richieste senza che fosse in qualche modo consapevole dell'effettivo contenuto delle medesime richieste soprattutto delle finalità
Italia istanze così come su chi fossero i potenziali interlocutoria interlocutori e reali destinatari
Il dottor Cina infatti secondo ricostruito in sentenza avrebbe consegnato il papello o comunque si sarebbe fatto latore di richieste proveniente Darina Vito Ciancimino ossia quella condotta di trattativa che
Secondo l'indirizzo racchiuso nella stessa impostazione accusatorio non costituisce in sé oggetto di una contestazione di reato l'inoltro del papello comunque di richieste non costruisce ex uno dei momenti esecutivi di una minaccia penalmente rilevante
Per i motivi così velocemente riassunti la difesa chiede l'assoluzione oggetto di contestazione per mancanza appunto delle lamento soggettivo oggettivo
Passando sullo al versante l'elemento psicologico quindi al dolo
La difesa focalizza l'attenzione sulla natura giuridica nell'articolo trecentotrentotto col per reato di quell'articolo trecentotrentotto del Codice penale che è un reato adoro specifico
In cui lo scopo che la gente deve porsi è quello di impedire o in tutto o in parte anche temporaneamente o di turbare comunque l'attività del corpo politico che secondo i giudici prime cure
Comprende comprenderebbe meglio anche il governo per la Repubblica
Ci sono sia a tal fine che affinché possa configurarsi la fattispecie penale in esame è necessario che il fine fosse quello di interferire sul governo cioè che ci dava S in altre parole
La coscienza e volontà di agevolare la minaccia al Governo la minaccia contro il Governo
Un elemento soggettivo del reato che non si ritiene dimostrato dall'istruttoria dibattimentale tanto più che sempre la difesa
Evocando la narrazione di Lipari
Ritenere che sia emerso piuttosto che l'imputato avesse inteso l'instaurazione di terminati i contatti per finalità ben diverse da quelle contemplate dal reato contestata
Le finalità diverse riconducibili alla cattura di Salvatore Trina da parte degli degli ufficiali dal prossimo o meno non emerge dunque comunque la consapevolezza da parte del Cina emotivi sottesi
All'inoltro belle richieste e andiamo al motivo decimo
Si ritiene che la
Qualificazione giuridica corretta di questa condotta così ipotizzata
Non sia quello all'articolo trecentotrentotto Codice Penale
Più volte richiamato bensì quella prevista l'articolo centottantanove che in parte abbiamo già rievocato nella formulazione vice vigente nel mille novecentonovantadue
E oggi abrogata per sostenere la superiorità essi vengono sviluppati degli articolati argomenti giuridici
Ai quali si rimanda ma che così possono essere sintetizzati
Ovviamente questa naturale diciamo è il momento in cui affrontiamo questo tema perché inseguito non riproporremo più almeno in questi termini la prima riflessione riguarda la il concetto di corpo politico anzitutto la problematica di individuare o meno il governo la Repubblica come corpo politico ai sensi dell'articolo trecentotrentotto
Sul punto la difesa contesta ma interpretazione seguito ai primi giudici riferendo che nell'azione di corpi politici non rientrino nel governo nelle assemblee legislative quelle regionali e la Corte costituzionale che godono di autonoma pur bella e limiti di quanto previsto all'articolo duecento ottantanove del codice
Penale a sosteneva letto lettura esegetica vengono richiamata richiamati lavori
Vengono chiamati anche direi i lavori preparatori al nuovo nuovo fino a certo punto codice penale del mille novecentotrenta così come il fatto che laddove il legislatore ha inteso formulare apposito a tutela del Governo della Repubblica
E ha fatta esplicita menzione citandolo per soggetti passivi del reato e non ricorrendo a nozioni generiche qual è appunto quella di corpo politico codici ad esempio e proprio nell'articolo duecentottantanove ma anche per l'articolo duecentonovanta duecentottanta bis nonché nell'abrogate disposizioni di cui articolo centottantuno e duecentottantadue dello stesso codice
Ma che il governo non sia incluso tra i corpi politici l'articolo duecentotrentotto del Codice penale comunque orientamento pacifico dalla dottrina della dottrina penalistica
Come evidenziato anche la difesa dell'imputato Dell'Utri che effettivamente affatto ampio riferimento a questa questione esegetica
Altro aspetto è quello della sentenza resta in data diciotto maggio due mila e cinque dalla Corte di Cassazione Sezione sesta penale
Questo precedente della suprema Carlos Corte di cassazione è stato richiamato nella sentenza di primo grado oggetto di impugnazione sia al fine di corpi comprendere il governo della Repubblica all'interno del corpo politico sia per escludere che potesse tra applicazioni
Appunto l'articolo duecentottantanove già citato nel testo allora vigente è oggi diciamo così abrogato
L'assunto in questione non viene ritenuto condivisibile evidentemente dall'appellante
Non solo si sottolinea che si tratta dell'unico precedente quello che la sentenza della Cassazione giurisprudenziale contrario ad un granitico e consolidato orientamento dottrinario
Ma soprattutto si evidenzia che la valutazione della Cassazione
Prese a modello nella sentenza di primo grado è avvenuta incidentalmente nell'ambito di una pronuncia che per quasi tutta la sua motivazione si dedicava ad altro ad altre ad altre materie cioè se
Sia configurabile o meno Renato l'articolo centotrentotto nei casi in cui soggetto passivo non sia un organo collegiale
Ritenendo che solo questo era il tema di diritto all'attenzione alla corte di cassazione non anche quello dell'inserimento al governo nel novero dei corpi politici si evidenza che
La costituzione in collegio e condizione inderogabile per la configurazione del reato già citato l'articolo trecentotrentotto incidentalmente
In maniera del tutto disancorata quello che era il principio di diritto oggetto di accertamenti in quella pronunzie viene poi citato il governo
Al pari il Parlamento dell'Assemblea regionale fra gli organismi svolgo una funzione politica e perché possono che potrebbero essere pertanto ricompresi nel concetto di corpo politico purché il fatto seppi
Se è configurabile non realizzi l'ipotesi del reato previsto all'articolo duecentottantanove Codice penale da queste premesse altre più diffusamente illustrato all'atto di appello si ritiene evidente che la Cassazione non abbia direttamente affrontato nella pronuncia in questione il tema centrale che forma oggetto del presente giudizio
Risultando pertanto l'autorizzazione della stessa pronuncia avvenute in primo grado del tutto inaccettabile in chiave motivazionale ebbe interpretativa
E veniamo all'articolo duecentottantanove del codice penale
L'epoca hanno ancora i contenuti e lavori preparatori del Codice penale si ritiene che dall'esame dell'articolo duecentottantanove del codice penale si possa affermare che il governo dalla Repubblica contrariamente a quanto affermato in sentenza non rientri tre soggetti passivi dall'articolo duecentotrentotto quindi un ragionamento a comprare in questo caso una soluzione esegetica l'acqua la difesa perviene dal raffronto di queste due norme analizzando l'articolo centottantanove citato nel testa nel testo ante riforma
Del due mila e sei e nella sua precedente formulazione contemplava anche il Governo ha preso il gettito a Stevie
Raffrontando i testi dell'epoca di queste disposizioni quindi la difesa sostiene che la volontà del legislatore era chiara
Nel senso che solo l'articolo centottantanove era riservata la tutela del Governo non andava quindi ricompreso nella nozione di corpo
Politico
A quei dedicato l'articolo trecentotrentotto del Codice cita quindi rendo conto all'epoca dei fatti oggetto di contestazione a tutela del governo da condotte di turbativa di funzione rientrano nella fattispecie l'articolo centottantanove numero due Codice Penale
D'altro canto appare ulteriormente tranciante la circostanza che l'articolo centottantanove in questione
Si colloca tra i reati contro la personalità dello Stato mentre l'articolo trecentotrentotto fra i delitti previsti dei dei privati contro la pubblica amministrazione
Rispetto a questo assetto normativo non viene ritenuto condivisibile sempre all'appellante beninteso quel ragionamento sviluppato in sentenza secondo cui
Le modifiche normative successivamente intervenute sarebbero applicabile dunque
Secondo cui con le modifiche normative successivamente intervenuta sarebbe applicabile a disposizione l'articolo certo l'articolo trecentottantotto
Questa interpretazione collide con il principio dell'articolo due del Codice penale ciò occorre verificare se si è intervenuta una opere abrogazione o una modificazione
Della legge nel tempo secondo l'arrivo un'arma la difesa
Con la riforma del due mila sei il legislatore ha stabilito il limitare la sfera di unicità penale dell'articolo duecentottantanove circoscrivendo la alla sola Commissione di atti violenti
Oltre a impedire l'esercizio dell'attribuzione del governo il dicendo riducendo consequenzialmente la pena rispetto al trattamento
Alla normativa previgente dunque
Contrariamente a quanto sostenuto dall'accusa nessun fenomeno dirgli espansione dell'articolo trecentottantotto all'interno del quale dovrebbe ricomprendere sogni condotta volta a turbare Hope impedire all'attività di governo attraverso Dinacci
Un'operazione quest'ultima che sottolinea ancora a difesa tenta di fatto a far rivivere la norma abrogata ossia l'ultimo comma l'articolo centottantanove generando peraltro degli effetti paradossali la condotta impeditiva
Commessa con violenza che continua a ricadere nell'ambito del vigente articolo centottantanove Codice Penale sarebbe punita meno chiaramente di quella posta in essere senza alcuna violenza
Insistendo nel senso di ritenere che la soppressione nel testo vigente del secondo comma all'articolo duecentottantanove corrispondeva ha un chiaro intento abrogativo
Lei ha censurato alle diversa soluzione se già esegetica invece seguita dalla sentenza della Corte di assise in sostanza si sostiene con la che con la modifica normativa introdotta nel due mila sei
è stato semplicemente abrogato il turbamento dell'istituzione originalmente sanzionato nel secondo comma dell'articolo duecento ottanta nove e si passa all'argomento della collegialità dell'organo collegialità dell'organo politico il destinatario della minaccia anche senza l'articolo trecentotrentotto deve essere comunque il corpo politico nella sua collegialità e non un singolo componente a sostegno di tale assunto la difesa richiama la dottrina ampia dottrina
E la stessa sentenza della Cassazione sopra ricordata
Nonché il riferimento al testo la legge centocinquanta del due mila e diciassette che era di recente
Esteso la portata e la fattispecie di cui l'articolo centotrentotto anche al caso in cui la violenza o la minaccia le violenze le minacce siano rivolte ai singoli componenti di un corpo politico amministrativo o giudiziario
La modifica in questione non può retroagire
Per i fatti commessi in epoca antecedente per ostacolo all'articolo due comma primo del Codice penale e comunque sarebbe un indice per interpretare il dettato normativo precedente sul punto viene ribadito comma nel processo non vi sia prova in ogni caso cioè
Un qualche componente del governo sia stato raggiunto dalle minacce a fortiori che sia stata turbata la regolare attività dell'organo governo dalla Repubblica nella sua collegialità
Di contro il ragionamento che caratterizza sul punto la sentenza impugnata viene ritenuto inaccettabile da un punto di vista rammenta interpretativo nella misura in cui si si ritiene configurabile il reato in esame anche quando la minaccia
Seppure indirizzata nei confronti un solo componente dell'organo collegiale non in presenza dello stesso organo collegiale punito sia però diretto a minacciare l'intero organo collegiale
Allo scopo di impedire odor Marco nell'attività
Per la metà di tale affermazione viene ricavata dalle numerose e convergenti pronunzie di merito e di legittimità secondo cui insiste sul punto la difesa
Fino al intervento additivo del legislatore del due mila e diciassette il destinatario della minaccia dovesse del corpo politico nella sua collegialità e nonno un su un un singolo rappresentante adesso
E si passa allo scopo
Allo scopo della minaccia si muove dal dato letterale della norma lo scopo è individuare nell'impedire in tutto o in parte anche temporaneamente o per turbare comunque l'attività del destinatario
A riguardo si sostiene che l'istruttoria dibattimentale ha consegnato Monte altre spiegazioni alternative agli scopi perseguiti da Cosa Nostra
Gli altri scrocco gli altri scopi già delineati nel mila centonovantuno che questa strategia poteva sottendere che sono stati riferiti la diversi collaboratori di giustizia
E sono la vendetta indurre la vecchia classe politica a farsi da parte eliminare dei nemici pericolosi ossia delle figure istituzionali che avevano duramente colpito l'attività di Cosa Nostra come nei casi tragici di Falcone e Borsellino e del maresciallo Guazzelli queste tre ipotesi ricostruttiva dello scopo in ragione del quale Cosa Nostra ha commesso le stragi di Capaci e via D'Amelio
E io Micidial maresciallo Guazzelli dell'onorevole Lima eccetera
Vengono ritenute allo stesso appellante estremamente più plausibili e realistica dell'ipotesi indimostrata del tutto congetturale secondo cui lo scopo sarebbe stato quello di influire nella scelta dal Governo corpo politico
Al riguardo si sottolinea come sia mancato un analisi
Per considerare se scale attentati all'epoca in cui sono stati realizzati fossero davvero oggettivamente tali da poter condizionare il governo annullandone o turbando la l'attività
A riguardo la difesa richiama il verbale della Commissione affari costituzionali del venti marzo novantadue in cui si proceduto all'audizione del ministro Scotti e si aggiunge ancora che se lo scopo di Cosa Nostra
Fosse stato realmente quello di turbare l'esercizio dell'attività governativa attraverso la minaccia costituita gli ha costituito dagli attentati non si comprende allora come mai gli attentati non vennero fermati nel mille e novecento novantadue in pieno dialogo
E quindi
Non si spiega la progressione diciamo così orologi preistorica degli eventi di rilievo
Rapidamente passiamo al motivo undicesimo
Con il quale linea subordinata ove dovesse essere confermata l'applicazione del caso di specie all'articolo trecentotrentotto più volte citato ad
Percepisce l'illegittimità costituzionale dello stesso articolo con riguardo a lunga fra l'irrazionalità nel trattamento sanzionatorio più grave rispetto previsto quello da tale norma rispetto a quello di quell'articolo duecentottantanove nell'attuale formulazione
Si fa riguardo riferimento alla palese irragionevolezza del maggior carico sanzionatorio trecentotrentotto che determina violazione degli articoli tre ventisette la carta costituzionale adottando l'interpretazione accolte in sentenza e deriva nel merito infatti che la minaccia al governo
Pesa al turbamento delle sue funzioni sarebbe punito più severamente rispetto all'ipotesi assai più grave si fa notare di violenza
Dello stesso corpo preordinata impedire l'esercizio delle funzioni compresa per l'appunto dall'articolo centottantanove
Da ciò deriverebbe una violazione del principio di proporzione delle cavità dell'offesa al bene giuridico e risposta sanzionatoria che rende l'interpretazione offerta non è in linea con il dettato costituzionale ancora motivo dodicesimo la corte d'assise l'avrebbe comunque dovuto riconoscere la sussistenza qui siamo le richieste per così dire subordinate la sussistenza dell'aggravante effetto speciale
Ravvisata a carico dell'imputato Cina si fa riferimento anzitutto cui andiamo per sintesi ancora di più per sintesi potrei dire l'aggravante di cui l'articolo trecentotrentanove comma secondo Codice Penale che comporta aumento alla pena
Di tale sino a quindici anni di reclusione ricorre se la violenza e minacce commessa di più da più di dieci persone riunite Secondo la locuzione che la giurisprudenza di legittimità riconnette al fatto che i concorrenti siano insieme presenti in più di dice appunto sul luogo nel momento in cui la violenza viene perpetrata
Per caso di specie non vi è prova che almeno dieci persone abbiano sotto minaccia al governo suo rappresentante contemporaneamente e contestualmente ossia nel medesimo conta in questo spazio temporale
Sul punto la difesa non ritiene condivisibile la valutazione di senso diverso
Effettua effettuati in sentenza c'è quella che voi secondo cui perché la minaccia al governo era stata liberata dalla commissione regionale di Cosa Nostra dovrebbe allora ritenersi assodato che al reato avrebbero partecipato più di dieci
Persone la difesa riconnette al numero di persone nel momento in cui viene estero Rizzato alla minaccia ad implementare il metus che della stessa derive quindi una valenza intimidatorio nei confronti della persona offesa tutto questo
E altro ancora per come è scritto in un atto d'appello per escludere questa aggravante
Va bene contestata anche l'aggravante di quell'articolo sette del decreto legge centocinquantadue davvero centonovanta uno cosiddetta gravante mafioso
Mafiosa nei confronti chiaramente in questa sede
Ebbene l'imputato Cina si contesta l'operatività di detta circostanza aggravante in capo all'imputato fondata sull'acclarata appartenenza dello stesso a Cosa Nostra dal fatto che l'appellante avrebbe agito in nome e per conto nel capo assoluto all'organizzazione mafiosa
Salvatore Riina si contesta che la posizione del Cina sia assimilabile agli altri imputati tra virgolette mafiosi ossia Riina Provenzano Brusca e Bagarella poiché il cinema non è stato autore di alcuna minaccia esplicita pensi avrebbe svolto un ruolo di intermediario è stato contattato da terzi si sarebbe limitato a trasferire delle richieste non ha mai alcun titolo partecipato alle iniziative stragista ossia l'attacco
Frontale del IST alle istituzioni di cui si tratta nella sentenza di primo grado abbiamo motivo tredicesimo la Corte di Assise non avrebbe comunque dovuto riconoscere nemmeno la sussistenza della circostanza aggravante prevista dall'articolo sessantuno numero due Codice Penale
E questo in virtù delle motivazioni cioè la connessione teleologica pelle per le motivazioni sopra esposte è comunque meglio rassegnate nella nei motivi di appello il motivo quattordicesimo viene eccepita a questo punto la prescrizione del reato sulla scorta bella delle richieste finalizzata escludere le varie circostanze aggravanti di cui si è detto per altre sue osserva che la condanna contestata accenna sarebbe Alcina si sarebbe esaurita al momento dei contatti con Vito Ciancimino
Ho al più tardi con il suo arresto nel dicembre del novantadue ancora più si riterrà che la prescrizione se maturate riferimento alla qualificazione
Giuridica sopra prospettato nell'articolo duecentottantanove comma secondo Codice penale di cui al testo previgente alla riforma ovviamente del due mila SI in ultimo si chiede
Non si lamenta se ci si duole del fatto riferito alla risarcimento dei danni nei confronti delle parti civili costituite in subordine si chiede di evitare il danno in misura inferiore
E a tal fine si evidenzia che gli enti le associazioni costituitesi parti civili non potevano ritenersi direttamente e immediatamente
Danneggiati dalla condotta asseritamente fosse messa dottor Cina si sostiene che il danno è stato sostanzialmente presunto sessanta senza alcuni concreto accertamento in merito
Potevo passare adesso alla
All'appello
Presentato
Nell'interesse di Antonio Subranni
E allora
Anche in questo caso sì esordisce in via preliminare pregiudiziale sulla questione della competenza
Già ritualmente sollevate rigettata
Dalla
Dalla sentenza impugnata con le richieste trasmissione degli atti al Pubblico ministero presso il tribunale di Roma
In questo caso
Mi rifarei a quanto abbiamo già detto so perché Thomas ci sono sempre del degli spunti dei riferimenti assolutamente interessanti calzanti è la stessa questione vista
Più parti diverso e più prospettive contribuisce lettura complessiva chiaramente ad arricchire l'argomentazione però mi sento di dire che il fatto e c'è una questione di diritto ecco è quella
E viene quindi e si può fare rinvio a quanto abbiamo detto prima così come si fa rinvio quanto già anticipato per il secondo motivo che tiene alla delegata partecipazione all'udienza davanti al presidente davanti alla alla presenterà poi per l'escussione del presidente Giorgio Napolitano nella sede del Quirinale
Poi il terzo motivo è dedicato a una ricava una serie di richieste istruttorie molto articolate molto particolareggiate
Per le quali come ho anticipato proprio poc'anzi si rinvia al motivo di appello ma semplicemente con la questione di sintesi le richieste sono articolate molteplici riteniamo opportuno che siano le difese a focalizzarla anche nei limiti i loro interessi delle loro lo strategia diciamo così difensiva
Che emergerà e che meriterà quindi approfondimento sui punti particolare anziché a procedere alla lettura di tutti i punti che sono molti numerosi e difficilmente sintetizzabili quantomeno in questa sede di primo approccio al Processo
Andiamo al quarto motivo
E qui si entra nel merito si chiede l'assoluzione dell'imputato dal capo a del quale risponde con la formula perché il fatto non è più prevista nome
Ah sì non è più previsto come reato in effetti ancora qui siamo sulla qualificazione giuridica
Che qui si ripropone la questione se la qualificazione giuridica la condotta sia corretta quella che sta seguiti in primo grado ovvero così come sostiene che in questo caso la difesa non andava
Qualificata ai sensi dell'articolo duecentottantanove gli argomenti sono evidentemente gli astri gli stessi si parla e si ripropone questa sorta di forzature ermeneutica che è stata fatta dalla corte di primo grado
Ribadendo che
è stato qualificato corpo politico lo stesso Governo al pari di un consiglio comunale comunale o di una commissione elettorale e si fa notare anche
Questo potremmo aggiungere rispetto a quanto abbiamo detto poc'anzi articolo trecentonovantatré comma bis Codice Penale prevede l'applicabilità nella scriminante della reazione legittima al caso in caso al caso in cui la violenza la minaccia corpo politico l'articolo centotrentotto sarà commesse per reagire a una tardi trarre in un soggetto pubblico mentre un'analoga causa di non punibilità non è prevista a relazionare al reato di cui all'articolo duecentottantanove
Questa differenza di disciplina
è spiegabile avviso dalla difesa considerato che sarebbe più difficile ipotizzare una reazione legittima del privato contro un atto arbitrario proveniente da un organo costituzionale come il governo e ciò a conferma indiretta che quest'ultimo cioè il governo non sia sussumibile sotto la lozione corpo politico di quell'articolo trecentotrentotto del Codice penale
Si torna ancora sulla sul ragionamento sviluppato in riferimento al precedente la Cassazione per indicarne andare a soluzione esegetica
Si fa riferimento ancora volta all'abolitio criminis che è intervenuta di riferimento alla fattispecie uccisi occupa
Potremmo riallacciare il discorso già sviluppato in sostanza seguendo il reato previsto nel suo trecentotrentotto quando la gente pur rivolgendo le minacce un componente mentalmente non in presenza dell'organo collegiale punito miri non già la persona fisica questo riferimento
Interessante del componente medesimo al corpo politico al fine di impedendo nel o Durbar nell'attività tuttavia applicando queste premesse al caso di specie
A difesa fa notare che secondo la ricostruzione dei fatti proposta in sentenza
Il generale Mori per il tramite dottor Di Maggio avrebbe veicolato il messaggio mafioso la presunta minaccia
Al ministro Conso al tempo dei fatti al dicastero di grazia e giustizia alle minacce avrebbe rotto l'affetto di turbare l'attività del medesimo al medesimo ministro
Che si sarebbe terminato non prorogare nel novembre del due mila e tre
Il regime di carcere duro di cui all'articolo quarantuno bis l'ordinamento penitenziario in sostanza rilevo difensivo mira sottolineare che tale materia
Appunto la prerogativa della proroga del quarantuno bis risultava e risulta ancora adesso di competenza esclusiva del ministro interessato senza necessità alcuna di di liberazione collegiale
Quindi accogliendo per un momento la tesi dell'accusa in ogni caso la minaccia sarebbe stata rivolta un singolo rappresentante del Governo al fine di turbare l'attività esclusiva di questo esponente senza alcun interesse ha perso il consesso governativo
E la sua collegialità in virtù di pesca degli altri rilievi contenuti
Nell'atto di appello si chiede
L'assoluzione perché il fatto non sussiste
Ove
Si presti attenzione al fatto che non è stata rivolta alcuna minaccia all'organo collegiale
Appunto inteso come nella sua collegialità
Qui si entra nel merito con quinto motivo si chiede anticipiamo
La soluzione
Dell'imputato
Perché il fatto non sussiste va difesa
Ripercorre l'impostazione accusatoria seguita alla decisione di primo grado muovendo dalle dichiarazioni di Massimo Ciancimino
Prendendo atto in particolare che la sentenza si sostiene che il predetto Massimo Ciancimino sia un falsario
Le cui dichiarazioni non posso in alcun modo trovare affidabilità tuttavia la stessa sentenza
Cede la suggestività dei suoi racconti per trarne elemento di congiunti congiuntura tra più elementi probatori in particolari si fa leva sul fatto che Massimo Ciancimino per accreditarsi come testimone insostituibile ha iniziato a integrare la documentazione ereditò dal padre con alcuni palesi falsità nei quali si annoverano i cosiddetti pizzini che Ciancimino attribuiva Provenzano nonché soprattutto il testuale famigerato papello di Riina
Il giudice la difesa e quindi tranciante nel senso di ritenere che Massimo Ciancimino a tutto e tutto ciò che hai ha dichiarato il prodotto e privo di ogni credibilità
Prima di articolare il il percorso critico rispetto alla decisione impugnata la difesa procede a una minuziosa sintesi in cui ripercorre il passaggio essenziale seguite alla Corte di Assise muovendo dall'omicidio Lima
Tutti gli eventi
Fino alla condotta di Dell'Utri in relazione al governo Berlusconi dando atto che tuttavia questa parte della sentenza quello appunto riferite al governo Berlusconi non interessa la posizione del Subranni
Orbene la ricostruzione storica
Che risulta la sentenza del viso alle Fresa
Dotata sarebbe dotata di un elevato grado di suggestività
Ma è una una opinione del tutto soggettiva in assenza di riscontri probatori
Addirittura si sostiene che è una decisione fondata sulla plausibilità anzi caso un accertamento processuale si sostiene persino provocatoriamente che non sia una sentenza in senso stretto
E andiamo alle premesse
La sentenza di te la raggiunta la prova della deliberazione mafiosa assunta verso la fine di dicembre dell'anno mille novecentonovantuno di commettere stragi ed omicidi deliberati a seguito di una riunione in provincia di Enna
Poco prima della prevista sentenza della Cassazione allorché si è raggiunta la convinzione in Cosa Nostra che ha seguito la sostituzione del dottor Carnevale
Corrado il maxiprocesso sarebbe stato confermato la superiore ricostruzione bene tu di ieri tuttavia censurata dalla difesa che evidenzia alla sua prospettiva diversi elementi di prova scarsamente valutati dalla corte
Si citano in particolare le deposizioni di malva anni ha e del Pulvirenti io dal malva Anna di Cucuzza del Di Giacomo al fine di fare emergere che contrariamente a quanto sostenuto nella sentenza
La strategia di accordi attacca lo Stato non aveva fin da quando Milano centonovantuno fu deliberata solo finalità di vendetta
Ma anche uno scopo eversivo destabilizzante e che peraltro ha deciso di effettuare attentati anche nella penisola cioè non solo in Sicilia fu presa già nel mille centonovantuno e ben prima della strage di capaci quando i contatti tra i carabinieri Vito Ciancimino non erano ancora iniziati si assumono in tra Paesi di fatto e i primi giorni nei primi giorni di giugno
Del mille centonovantadue
L'omicidio Lima all'evidenza si potrà sullo stesso piano strategico tra virgolette strategico
E pertanto non risulta causa efficiente l'avvio di una pretesa trattativa finalizzata all'apertura due intorno occupazione con la classe politica ma piuttosto al pari delle successiva stragi apparì Consip
Appare coesistere in una reazione violenta e Barbara di Cosa Nostra di tipo eversivo e destabilizzante questa vale come premessa che ossi che è stata così sintetizza
E passiamo i timori dell'onorevole Mannino e i contatti con Subranni e la sua attivazione l'assunto che lo avevo Mannino avesse maturato timori per la propria incolumità e che per questo avesse interessato Subranni attivando nel senso di instaurare per il tramite dei suoi sottoposti un canale comunicativo comunicativo con i vertici di Cosa Nostra
Viene ritenuto del tutto indimostrato
Precisando prescindendo i possibili timori del Mannino l'aspetto rilevante ritenuto priva di prova e che questi timori ove esistenti siano stati portati a conoscenza dei carabinieri e nella specie Subranni
In merito all'origine non si ritiene conducente riferimento contenuto nella sentenza appellata al contenuto nell'agenda di Contrada dal dottore Bruno Contrada che anzi ad avviso la difesa costituisce elemento di riscontro disegno negativo
Esaminata la questione dell'appunto in particolare per l'otto luglio novantadue interpretato secondo la versione accusatoria nel senso che Contrada dovere aspettato Subranni
Si sarebbe recato insieme a Luisa Mannino viceversa
Ripercorrendo il contenuto letterale tra la nazione votazione trascritta nell'agenda la difesa ritiene che l'unica lettura corretta sia quella che porta a ritenere che soltanto contrada
La sera alle ore ventuno si sia preparato dal Mannino nel suo ufficio mentre a questo appuntamento non partecipo Subranni viceversa l'unico incontro che Gendo l'agenda ebbe luogo tre per cioè Mannino contrada Subranni tutto l'anno e novecentonovantadue vi fu soltanto la sera del tredici ottobre
Dal novantadue in agenda ore diciannove e trenta regia Subranni dallo raro Mannino e la sua segreteria ossia un perito
Un periodo appunto il tredici ottobre novantadue i cui rapporti con Ciancimino e morì andavano volgendo alla fine avrebbe avuto termina il diciotto ottobre di quell'anno e prima che per quanto sostenuto dal morì lo stesso morì
Fornisse l'aggiornamento a Subranni suo superiore di circa l'esito degli incontri al suo superiore all'interno del prossimo alla fine
Ma oltre a questi dati la difesa con evidenza il fatto che Mannino fu arrestato dal personale del rosso
Dal dicembre novantadue detenuto per circa due anni è sotto processo per un totale di quindici anni grazie indagini svolte dall'arrosto secondo una dinamica ritenuta in senso opposto rispetto a quanto scritto in sentenza laddove invece si sostiene che il Mannino avesse rapporti privilegiati con il rosso che con il suo comandante dell'epoca appunto generale Subranni
Sempre a sentire l'assunto accusatorio secondo il quale Mannino avrebbe attivato segretamente i carabinieri
A difesa mette in risalto il contenuto della nota con la quale il rossa in particolare generale Subranni
E a breve formare il comando generale dell'Arma e presso tutti gli apparati di sicurezza circa un una possibile minaccia rivolta tra gli altri proprio al Mannino da parte di Cosa Nostra
In ordine all'intervista che il Mannino ebbe a rilasciata al giornalista al giornalista Padellaro nel luglio novantadue
La difesa anzitutto rilevare come l'identità dell'intervistato non sia indicato all'articolo nel quale riferimento
Quanto meno vedendo le fotografie di quest'articolo rivolto ad altri esponenti politici del partito della Democrazia Cristiana sento c'è una fotografia di Orlando Leoluca
A fianco all'articolo ma messo pure che manina messe nel luglio del due mila nel novantadue ha confidato al Padellaro i suoi timori
Ciò non dimostrerebbe altro se non che il politico nutrisse come del resto molti altri uomini dello Stato in quel periodo timore per sette per la propria vita
Senza dimostrare ulteriormente che questi timori furono riversati confidenzialmente al Subranni che perciò attivando attivo un canale comunicativo
Con Cosa Nostra
Denunciando l'esistenza l'assenza di questo passaggio logico si ritiene che tutto il teorema
Per la sentenza risulti indimostrato
Quanto all'asserita mancanza di scorta anche questo elemento assunto la decisione a suffragio dei timori del Mannino
La difesa Subranni afferma che della stessa alle stesse affermazioni dell'onorevole Scotti si evinca come lo avevo Mannino mantenne la scorta ancorché avesse chiesto di rinunciarvi con conseguente rigetto il relativo dicastero quanto alla vicenda Guazzelli andiamo per sintesi ovviamente ucciso e l'aprile il quattro aprile del novantadue la difesa rileva che non vi è prova che il maresciallo Guazzelli
Avesse riferito i timori del Mannino ai suoi sì ai suoi superiori semmai riscontrato soltanto che vi fossero rapporti di conoscenza e di collaborazione tra cui Banca Subranni e il Guazzelli
Per un verso discolo Strizzolo conoscenza tra il Guazzelli e il Mannino peraltro verso sempre con riguardo all'omicidio Guazzelli l'appellante fa riferimento a quanto emerge dalla stessa sentenza di primo grado che ammette che non vi siano sicure elementi per affermare che il maresciallo Guazzelli sia stato ucciso da Cosa Nostra nell'ambito della strategia delineata dei vertici
Di di Presta
Tra il novantuno e l'inizio novantadue ovvero che soltanto come segnale lanciato da Cosa Nostra aveva Mannino e i carabinieri con il predetto si era già rivolto per tutelare a propria persona all'incombente vendetta della medesima associazione mafiosa
Salvo poi sorprendentemente affermare sempre la sentenza
Il primo grado e si dice in controtendenza rispetto a questa premessa che l'uccisione del maresciallo Guazzelli
Posto che era cresciuto dallo stesso generale Subranni la sensibilità verso i temi della sicurezza di persone a lui in qualche modo a vario titolo vicina e posso quindi averlo indotto ad assumere sollecitavo avallare quell'attività dei suoi subordinati maresciallo ori e De Donno finalizzata ad instaurare una interlocuzione
Con i vertici mafiosi una conclusione che assume sempre la difesa si basa su un ragionamento
In assenza di una prova precisa
Con specifico riguardo alle dichiarazioni di Siino Angelo Siino nonché la vicenda del matrimonio carovana che si vorrebbero dimostrative non so del rapporti di conoscenza ma addirittura di favoreggiamento
Da parte del Subranni nei confronti del Mannino appellante si duole del fatto che la corte di assise non abbia messo i documenti richiesti dalla difesa stessa che avrebbero consentito di dimostrare assenza di favori Subranni e Mannino
In occasione di quel indagini esiti reitera a tal fine la acquisizione delle stesse prove mediante rinnovazione dell'istruttoria
E passiamo alla strage di Capaci
Dichiarando anche il contenuto la sentenza resa dal GIP di Palermo della sentenza di assoluzione pronunciata nei confronti dell'onorevole Mannino circa l'esplicazione diverse
Degli eventi stragisti del novantatré la difesa reputa davvero semplicistico e suggestivo rallegrare la strage di Capaci ad un attentato con me la finalità vendicativa di Riina comincia come invece assume la sentenza impugnata e non si condivide infatti il ragionamento in base al quale sostenuto in primo grado in maniera del tutto apodittico che nella prima fase sino al giugno novantadue non vi sarebbe stata alcuna l'intendimento del Rina di trattare e trovare contropartite di sorta
Insistendo sull'altura congetturale di tale impostazione si tutti si reputa che la finalità i tipo eversivo terroristico risulti indubbia
E così congegnata fin dall'inizio anche quindi in riferimento alla strage di Capaci
L'avvicendamento del ministro Scotti e l'accelerazione e la strage di via da medio
Pur premettendo che questi fatti non sono direttamente ricollegabile all'operato al generale Subranni a difesa se ne occupa in quanto la sentenza li pone come fatti rivelatori di una trattativa o della presunta trattativa in merito all'avvicendamento del ministro si revoca la questione della volontà dello Scotti di mantenere il seggio in Parlamento soltanto con riferimento alla carica di ministro all'interno
Non valutando invece come imprescindibile la conservazione del mandato parlamentare per esercitare le funzioni di ministro degli Esteri funzioni poi Offerte allo scoppio ma egli sostanzialmente rifiuta
Inviando anche alla lettura la sentenza morì Obinu
Che si occupa anche di questa vicenda non riesce non si ritiene significativo ai fini processuali la questione che ha portato alla sostituzione del ministro dell'Interno quanto alla pretesa accelerazione la strage di via D'Amelio
La difesa situa del fatto che si sia mancato di valutare il colloquio tra Riina e Lo Russo calcato in carcere il sei agosto del due mila tredici che nella sua integralità
Dà conto proprio della estemporaneità la scelta di consumare la strage il diciannove luglio determinato dal fatto che fine avrà saputo che la domenica successiva
Diciannove luglio in effetti era una domenica il dottor Borsellino si sarebbe recato per far visita alla alla propria madre
Questa estemporaneità si evince anche la sentenza cosiddetta Borsellino ter emessa la corte d'assise Caltanissetta al dicembre novantanove nella quale si dà atto che il telefono la madre del dottor Borsellino era intercettato diciamo così mediante l'adozione di accorgimenti tecnici operati tempo addietro sulla cabina telefonica da parte di un soggetto individuato
Tale Pietro lo scotto attraverso travestito scusate da operario dell'ENEL per di più secondo la ricostruzione fornita da molteplici con la posa di giustizia
La deliberazione di assassinare il dottor Borsellino era maturato verso la fine del novantuno dell'acido la riunione nella provincia di Enna
E la preparazione rincorso da almeno un paio di mesi prima dell'attentato vedi dichiarazione di onorato e Spatuzza
E cioè almeno un mese prima che i contatti tra Ciancimino e carabinieri avessero inizio rammentando che il primo contatto cominci Cimino ebbe luogo come abbiamo già detto verso i primi di giugno del novantadue ma riguarda le motivazioni sottese alla strage di via D'Amelio appellante ripercorre la vicenza del rapporto mafia appalti
Quale ulteriore ulteriore possibile causa dell'accelerazione dell'assassino del dottor Borsellino se non altro per dimostra la presenza alternativa di più ipotesi possano formularsi in ordine alla causa e hanno accelerato la strage di via D'Amelio ha messo e vi sia stata inizio state cause diverso al di fuori di quanto ha dichiarato Rina
Si rammenta la questo che la questione del così della cosiddetta doppia refertazione ossia l'assunto secondo il quale in sostanza in sostanza i i carabinieri consegnarono nel novantuno la procura di Palermo nelle mani del dottor Falcone Giovanni Falcone un'informativa delle quali non vi erano le intercettazioni con i nomi di alcuni politici e poi dopo la morte del dottor Borsellino
Provvedendo a trasmettere l'informativa questa volta completa anche dei suddetti riferimenti politici ma alla procura
Di Catania
Oltre a citare le motivazione la sentenza del gruppo con la quale è stata assolta in primo grado romagnolo a difesa fa notare che il fatto il dottor Borsellino avesse deciso di iniziare a occuparsi della vicenda
Rapporto mafia appalti trova fondamento in questo scritto persino in quanto scritto persino la sentenza della Corte d'Assise oggetto di appello per come ha confermato anche da quanto riferito dai testi Umberto Sinico
Canale Carmen
In proposito difesa si duole della mancata acquisizione
Negata tutti in primo grado nella sentenza la Corte d'Assise Appello di Catania uno ventiquattro
Dell'aprile due mila e sei nella quale traduce sempre la difesa si afferma tra l'altro che le ragioni dell'anticipato uccisione dottor Borsellino si rinvengono nei virgolettato
Timori basati su due motivi la possibilità che venissero assume la direzione nazionale antimafia e soprattutto la pericolosità delle indagini che egli avrebbe potuto svolgere in materia di mafia e appalti
E viene fatto riferimento alle grava ma anche a quanto riferito dal teste ovviamente c'è una richiesta di riacquisizione di questa sentenza senza l'articolo seicento tra del Codice di rito
Avete fatto riferimento alle gravame anche quanto riferito alla teste Liliana Ferraro in merito all'incontro con il dottor Borsellino a Fiumicino il ventotto giugno del mille centonovantadue nel quale
Si parlò dell'indagine mafia appalti e che evidentemente rivestiva partitore interessa in quel periodo quell'ottica
Del dottore Borsellino è emerso anche un ulteriore aspetto interna questa richiesta che di fatto aveva sortito davvero scarsi risultati nonostante l'importanza che rivestiva connessa a quella nuovo invio di una copia del rapporto al ministero di grazia e giustizia da parte dell'allora procuratore la Repubblica di Palermo dottor Giammanco una vicenda su cui non riferito allora ministro Martelli e la Ferraro che avrà in proposito assunto informazioni anche dal dottore Falcone
Il quale per quanto riferito testé Ferrara ritenne che l'invio al ministro il rapporto fosse finalizzata da un lato a divulgare abrogare l'indagine
E dall'altro purché in quel rapporto si faceva riferiva in campo anche a settori che potevano essere vicini ambienti vicini al ministro Martelli
Era un modo così sgradevole di entrare in contatto diciamo così col ministro ma punto facendo riferimento anche la lettera a firma dell'allora ministro Martello che accompagnò la restituzione di quel rapporto al dottor Giammarco la difesa ritiene e l'interessamento del dottor Borsellino all'inchiesta mafia appalti possa avere costituita valida ragione che ha determinato l'accelerazione del suo assassino confutazione della tesi recepita la sentenza di primo grado secondo cui l'accelerazione
Dell'attentato sia stata condizionata all'altra trattativa già in corso nell'ambito di queste osservazioni
Appellante prende disamina l'affermazione del teste
E la teste signora Agnese Piraino Leto Borsellino che ha riferito in questo processo che il generale Subranni cioè l'odierno imputato per quanto ebbe a dire il marito Paolo Borsellino
Poco prima di morire fosse UNCI hutu cioè affiliato mafioso
Si fa notare che il dottor Cavaliero magistrato amico di famiglia confermato che la signora Agnese Borsellino molti anni dopo gli fece questa rivelazione l'intera vicenda ma credo sia stata ritenuta indimostrata nella stessa sentenza di primo grado viene ripercorsa con attenzione devo dire dalla difesa che specie richiamando le deposizioni spontanee lo stesso imputato Subranni RS il ventidue settembre due mila e diciassette
Intende fare chiarezza sulla circostanza che al di là della sua irrilevanza già riscontrata rilevanza processo ha la sua importanza ai fini della o nero abilità nella figura dell'imputato in Regione di contributo così viene indicato contributo di verità
Sinteticamente rifacendosi a quanto lo stesso Subranni affetto appunto a sua difesa si previdenza che anzitutto l'indagine avviata a seguire questa dichiarazione
Per quanto la moglie Borsellino avrebbe appreso da quest'ultimo il quindici luglio del novantadue sono state archiviate in assenza di alcun riscontro in ogni caso si fa notare la risonanza la rilevante tardività di queste dichiarazioni paese alla signora tiranno lei
Per la prima volta soltanto dopo diciassette anni e rotti permessi dalla vigili dalla strage di San Viviana meglio nonostante la stessa fosse stata già esclusa più volte facendo riferimento anche l'attività svolta dalla Subranni in specie riguarda l'informativa del ROS datata
Diciannove giugno novantadue firma appunto dell'imputato che segnalava progetti di attentato alla vita di inquirenti e personalità tra i quali il giudice borsellino ai ministri Mannino è quando si reputa quanto meno strano da parte di Faenza anzi direi proprio personalmente dal Subranni
Che la signora non abbia avuto alcun timore di parlare dei colleghi del marito e certi ambienti dopo la strage che invece la stessa abbia mantenuto il silenzio per oltre diciassette anni sulla questione del Subranni asseritamente
Affiliato mafioso puntuto
Va bene ha fatto riferimento anche gli altri agli ultimi contatti avuti da Borsellino al quindici luglio novantatré e anche nei giorni seguenti con colleghi dottor Ingroia e Terenzi con il dottor De Gennaro al fine di far notare come in questa occasione
Il dottor Borsellino dovesse esternato nulla
Ai suoi più stretti collaboratori in merito a notizie come quella che se veramente ha ricevuto sarebbe stata davvero e quanto meno sconvolgente
Si fanno talmente lontana che la famiglia Borsellino dopo la morte del magistrato ha mantenuto rapporti più che buoni occasione di incontri istituzionali con il rosso secondo registro comportamentale ritenuto incompatibile anche solo con il sospetto che il generale Subranni fosse fu signora Borsellino anzitutto non si sarebbe recata presso il comando
Tra quei dipende rosso per incontrare ufficialità rossa appunto con il fondato rischio anche solo il rischio di incontrare casualmente il Subranni va bene quindi credibile ragione del lungo lasso di tempo trascorso l'attuazione e la confidenza del marito
Alla decisione di riferirle pubblici ministeri potesse essere costituita dal sentimento di stima
Riconoscenza e rispetto che la signora Agnese Borsellino nutriva nei confronti l'arma dei carabinieri avrà preso per Suban Subranni era un ceduto avrebbe infatti e innanzitutto disonorato la divisa
E tradito la fiducia del marito bella predetta diario letto non è conciliabile con l'assunto neppure che la famiglia Borsellino pretese dove la strage di via D'Amelio allorché si dovette procedere la perquisizione dell'abitazione che vi partecipassero esponenti
Guarda caso quell'arma in sostanza si reputa che quanto sostenuto la signora Agnese Borsellino non sia affatto credibile nonostante le l'elevata statura morale del teste il cui ricordo in buona fede può essere stato
Ipotizza la difesa oggetto di contaminazione contaminazioni suggestioni
Anche involontario
Ma passiamo ai contatti dei carabinieri Mori e De Donno con Ciancimino
Riguardo a questa vicenda l'atto d'appello richiama richiama fa propria la tesi difensiva per orata da morì De Donno di cui ci occuperemo
Secondo cui i contatti con Vito Ciancimino finalizzata assaggiare una possibile fonte confidenziale nell'ambito di un'attività di indagine legittimamente intrapresa
Tuttavia la difesa del Subranni non manca di valorizzare il contenuto la sentenza del processo morì né Caprio
Sarebbe quella eroina mancata perquisizione il covo di di Totò Riina così come la sentenza parimente revocabile morì Gobineau
Obinu questa è quella della mancata cattura di Provenzano nell'appuntamento a mezzo di uso
Nelle quali questa vicenda è stata già ampiamente esplorate valutate interne bandi ben diversi da quanto ritenuto con la sentenza di primo grado che seccamente un un'iniziativa allora ritenuta finalizzata solo a fare apparire all'esistenza di un negoziato al fine di capi di carpire informazioni utili sulle dinamiche interne a Cosa Nostra se non iniziativa ritenuta anche lodevole a prescindere e i possibili bersagli
Cioè volesse salvaguardare l'iniziativa stesse persino nell'eventualità che si volesse riconosce che Mori e De Donno abbiamo promosso la loro iniziativa su incontrò il generale Subranni a sua volta sollecitato dal ministro Calogero Mannino
Preoccupato per la sua vita il tutto sempre una lettura retrospettiva per gli avvenimenti occorsi vent'anni addietro più di vent'anni addietro in effetti la condizione allora esistenti cionondimeno difese Subranni nega in modo risoluto l'esistenza della trattativa mettermi che si vogliono ritenere provati in sentenza lunedì in ogni caso qualsiasi tipo di contributo fa parte proprio del generale Subranni appellante
Si ripercorre i fatti salienti che hanno portato i contatti con Ciancimino al fine di far emergere che tale iniziativa sia partita no De Donno e successivamente comunicata amori quali ha informato quindi Subranni
Solo dopo aver intrapreso i contatti con Vito Ciancimino
Vengo a riguardo revocate le dichiarazioni rese da Mori in molti processi in tempi per così dire non sospetti allorché il moriva in escusse in qualità di testimone con il connesso obbligo di dire la verità in merito a queste dichiarazioni specie quelle rese d'amore a Firenze sulla via dei contatti con Ciancimino viene stigmatizzato sempre in chiave difensiva il fatto che la sentenza di primo grado abbia estrapolato il vocabolo utilizzato al teste trattativa per rinsaldare al tesi accusatoria di questo processo lei in proposito richiamato anche il verbale di interrogatorio reso merito Churchill uno ai dottori Caselli e Ingroia il diciassette marzo del novantatré dal quale emerge che morì alla domanda di Vito Ciancimino cosa offrite
Rispose come gli ho risposto i lui le carte De Donno Riina Provenzano e gli altri si consegnino e tratteremo bene le famiglie in altre parole viene confermata la tesi più volte ha ribadito da morto
E De Donno secondo cui il loro non avevano niente da offrire né da trattare
Manca l'elemento sinallagmatico racconto prestazione che dovrebbe caratterizzare una trattativa si assume che l'intento di Mori e De Donno e fosse quello meritorio e conforme agli scopi istituzionali di porre fine alla strage arrestando Rino e Provenzano
Viene in proposito richiamata anche la deposizione di Roberto Ciancimino idioti Vito dalla quale emerge che il che gli ufficiali dei carabinieri volevano solo arrestare Riina Provenzano e chiudere al più presto la situazione
E ancora di avere appreso Roberto Ciancimino da suo padre Vito
Quindi secondo i carabinieri avevano riferito dei suoi colloqui a qualche politico che aveva il carbone bagnato e questo si è mosso per farlo arrestare questo era quello che diceva mio padre e di cui non mi assumo nessuna responsabilità in sostanza secondo a difesa non vi è prova uno per la sussistenza di una trattativa due il recepimento delle richieste dei vertici di Cosa Nostra da parte del governo condotta che in ipotesi costituirebbe solo questo la minaccia e determinerebbe perciò ma consumazione
Dal reato
Va be'
E andiamo all'avvicendamento dei dottori Nicolò Amato Alda attivo dal dottor Di Maggio e il mancato rinnovo dei decreti quarantuno bis da parte del ministro Conso quindi la parte centrale
Che attiene a questo procedimento si premette che la questione abbia indiretto rilievo dimostrativo benché centrale della strategia dicevo accusatoria
Abbia indiretto rilevo dimostrativo in ordine la condotta specifica scritta al Subranni
Che si sarebbe arrestata molto prima ciò non di meno sono state sviluppate alcune osservazioni per dimostrare l'inconsistenza della ricostruzione operata
Con la sentenza di primo grado che esattamente si contesta l'assunto secondo il quale per dimostrare procedimento da parte del governo delle richieste le richieste tra virgolette di Cosa Nostra si dovrebbe presupporre che Nicolò Amato in qualità di direttore del dato
Fossa se più favorevole al regime quarantuno bis del tutto intransigente quindi fautore di una ostilità diciamo così nei confronti dei mafiosi
Incompatibili con le finalità transativa così a terminare il suo avvicendamento in favore del dottor capi ottica sempre in questa prospettiva sarebbe stato meno intransigente a confutazione di questo argomento la difesa pone il contenuto nel documento del sei marzo novantatré in atti
Per quell'amato rappresentava la possibilità che i decreti ex articolo quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario potessero essere lasciati in vigore fino alla scadenza emessi indicata senza pormi rinnovarli ovvero di revocarli subito in blocco mi permetterei di esprime una preferenza per la seconda soluzione ancora scritto
In questo stralcio perché rappresenterebbe un segnale forte di uscita da una situazione emergenziale e di ritorno a un regime penitenziario normale
Un'esternazione che sempre per la difesa si pone in antitesi con un atteggiamento diciamo così di rigore Dotto Amato
Ma riferimento all'avvicendamento alla direzione del DAP si fa notare che la stessa sentenza di primo grado sostiene che tale sostituzione fu voluta
E di fatto imposta dal ministro Conso e al Presidente del Consiglio Ciampi da allora presidente della Repubblica Scalfaro
Sia pure escludendo se ogni altra possibile causale di questa decisione attinente a ulteriori possibili motivi pure esplorati come contrasti con i cappellani in cattivi rapporti con il presidente Scalfaro le infedeltà coniugali di Amato mal considerato un ambiente di impronta eminentemente confessionale
Ne approfitto per bene
In questa Inter vicenza Pescara
Sì
Poteva perso il filo
Ecco qui
Ma riferimento a vicende dall'ideazione escono dalla stessa la sentenza di primo grado sostiene avevamo abbiamo già letto che l'intervento sostanzialmente presenta la Repubblica Scalfaro
Si contesta che in presenza di qui ipotesi alternative sia stata seguita quella del segnale di apertura in risposta alla trattativa a discapito
Del prudente apprezzamento delle prove che consentivano altre soluzioni alternative appunto vengono in merito riprese le dichiarazioni di fazioni cioè dice Di Amato che ha narrato del clima di ostilità contro il punto
L'avvocato ha pagato che era riuscita a farsi odiare diciamo da tutti i colleghi del Ministero dei vari ministri Mammano che si erano succedute queste sono sono riportate le dichiarazioni di Fazio lo stesso Amato ha confermato questo clima di freddezza
E del fatto che nel giugno novantatré circolava la voce sempre più insistente di una sua possibile sostituzione in ogni caso la difesa non trascura neppure ulteriore lettura della vicenda altamente plausibile
Legata al fatto che lo stesso Nicolò Amato che sia stato lo stesso Nicolò Amato a voler cambiare incarico a forse anche perché aveva percepito quel clima di freddezza
Dei suoi colleghi al ministero del presidente Scalfaro devono annotazione di Ciampi sulla propria agenda
La cui copia in atti del diciotto maggio novantatré
Come ha votato l'orario delle undici e quaranta Nicolò Amato vorrebbe un altro incarico
In ogni caso viene contestato l'assunto secondo il quale il dottor Adalberto Capriotti sarebbe stato insediato in luogo del dottor Amato per l'intransigenza del secondo rispetto alla questione del regime del quarantuno bis
Ad onta del timore dimostrato dimostrativo che trova per ricavarsi al documento del sei marzo novantatré sopra richiamato che attribuito riconducibili appunto allo stesso ama
Allo stesso modo la difesa reputa destituita di fondamento la tesi secondo cui dottor Di Maggio avesse avviato una linea morbida quanto a regime sempre il quarantuno bis il che e Paci fame pacificamente da escludere sulla base delle testimonianze raccapezza
In questo processo quale quella del prefetto De Gennaro e gli altri soggetti tra cui si citano volti soggetti affetti anche la deposizione dottor Piercamillo Davigo
Ricordo appunto centrale che la sentenza è programmabile indicato come la prova della consumazione del la minaccia coincidente con l'arrivo dei desiderata mafiosa mafiosi scusato al governo
Sarebbe proprio il mancato rinnovo dei quarantuno bis da parte del del ministro Conso in ordine a questo evento la decisione impugnata non fornisce a dimostrazione dimostrazione alcuna sul punto che il ministro Conso ebbe a ricevere da qualcuno questa rappresentazione ovvero se essa non sia stato essa decisione di rinnovare sia stata frutto di una propria autonoma determinazione come invece il ministro ha espressamente sostenuto e ribadito in ogni caso non vi è prova alcuna che tale rappresentazione se vi sia stata se è stata ricevuta dal che narrare morì per il tramite del dottor Di Maggio in ordine al acqua al quale mancano riferimenti probatori specifici idoneo per a rendere verosimile il ruolo che secondo acquisti questa ricostruzione seguite in sente easy addebita viene in proposito revocata la testimonianza dell'onorevole Giuseppe Gargani quella riferito che appena ebbe ad apprendere della mancata proroga dei provvedimenti
Regime dall'articolo quarantuno bis egli essendo presidente alla Commissione giustizia della Camera si era recata immediatamente dal ministro Conso perché degli spiegazioni apprendendo la costruì che aveva agito questo virgolettata in perfetta autonomia e che non aveva parlato con nessuno io sono un grande giurista mi disse e solo un garantista il partito non si poteva opporre perché non c'è nessun problema è un decreto ministeriale
Altrettanto importante viene ritenuta sempre della difesa la testimonianza dal professor Arlacchi all'epoca consulente del ministero dell'interno che oltre ad alloggiare anche lui il ministro Conso come giurista molto raffinato ed Inter già esprimo ha descritto il petto Conso come da sempre contrario al quarantuno bis con l'esternazione al riguardo ripetuto in tutte le sedi per di più seguendo un guizzo all'epoca assai diffuso tra i giuristi
E quasi cito una frase di Arlacchi direi l'ottanta per cento dei giuristi italiani è una gran parte della magistratura ci fu persino uno sciopero degli avvocati a questo riguardo eccetera
Il professor Conso sentito dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha precisato di aver adottato provvedimenti singoli sui quarantuno bis
Già poco dopo il suo insediamento come ministro nel successivo mese di luglio poi decise di prorogare in blocco tutti i decreti in scadenza in quel mese
Perché non avendo avuto ancora il tempo di approfondire la questione aveva ritenuto di rimettersi al suggerimento del gatto
Così adeguandosi d'altra parte la linea del precedente ministro Martelli
Viceversa nel proseguo avendo deciso di occuparsi personalmente la questione del quarantuno bis
Deciso di non ricorrono di non rinnovare in base a una determinazione che teneva conto tra l'altro della sentenza emessa dalla Corte costituzionale impone un riesame
La questione copione complessivo da questo nell'articolo quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario in sostanza si ritiene del tutto vero signor e il professor Conso consigliato il rilievo che il suo profilo accademico e della sua sensibilità di studioso si sia determinato in questo senso rispondendo ad un dibattito dibattito giuridico culturale che era in corso senza subire alcuna pressione o minaccia di sorta in quest'ottica vanno inserite le dichiarazioni di questo ex ministro e che ha fatto riferimento ad un mutamento di Filosofia anche nella illusione
Che allentando un attimo la morsa anziché continuare a fare un quarantuno bis sempre più duro sempre più Couto sempre più esteso eccetera esaspera se talmente gli animi da portare una forma di provocazione reazione molto gravi
Lo credevo in buona fede persone parole ancora Ticozzi
Con questo intento il ministro Conso ha spiegato che non ha rinnovato il quarantuno bis per un gruppo di soggetti composto da soggetti peraltro di basso profilo criminale anche per dimostrare che non si abbandonava il quarantuno bis ma che il quarantuno bis dello si usava con razionalità in questa dinamica si inserisce anche la spiegazione come per esempio alla Consob circa lesto a scelta di non abbandonare nemmeno adottare alcun provvedimento Espresso lasciando invece scadere per quarantuno bis che erano appunto scadenza cosicché in tal modo non si dovette adottare alcuna motivazione a riguardo
Dunque la ragione che diversamente da quanto ho saputo la sentenza di primo grado non si attendeva una ragione nascosta
Frutto della minaccia allegata ad un atomo autonoma speranza un principio di speranza come ha detto corso che il ministro nutriva con una sua iniziativa che stava sperimentando per così dire quanto poi l'assunto secondo il quale riferimento operato Conso alla possibilità che sarebbe venuto qualcun'altro meno esageratamente ostile
Sappiamo che il riferimento alla successione Marina Bernardo Provenzano a difesa fa notare che in ogni organizzazione umana non solo criminale non esistono vuoti
Con un avvicendamento nella posizione di vertice anche in Cosa Nostra facilmente prevedibile per questo richiamata dal professor Conso nelle sue dichiarazioni dopo la cattura di Rina
Indicato anche nei giornali il successore un Provenzano non si può quindi ipotizzare che il professor conto Conso avesse voluto in quel momento celare e l'indicazione di fosse stata data al dottor Di Maggio
Informato d'amore della trattativa con i vertici di Cosa Nostra e che perciò avesse dichiarato il falso escludendo le investigazioni al eludendo l'investigazione all'epoca in atto da parte l'autorità giudiziaria il tutto con un comportamento che è la difesa indica come estraneo è lontano dal profilo morale del professor Conso per la sua storia personale scientifica nonché di uomo del istituzioni tra l'altro già presidente si ricorda della corte
Costituzionale si invita pertanto a dar credito a quanto ha dichiarato il professor Conso e gli altri testi richiamati dalla stessa difesa per per venire alla corretta interpretazione di questa vicenda
Con il sesso motivo
Viene chiesta l'assoluzione dell'imputato perché sono sincero imputato Subranni per non avere commesso il fatto quindi la visuale la visuale cambia ma la sostanza di base questa diciamo è una prospettiva subordinata
La difesa censura l'impostazione secondo la quale Subranni risulterebbe istigatore determinatore e facilitatore del ricatto di Cosa Nostra un ruolo diverso da quello degli altri coimputati che avrebbe fornito un contributo causale nella fase iniziale
I direttive acqua attuativa della sollecitazione successivamente per la copertura che denota la consapevole condivisione dell'azione materiale posti Nossa posti in essere dai suoi sottoposti morì e De Donno
Censure specie il passaggio la sentenza con cui si ammette che non è dato sapere come sia stata recepita attuata da Subranni quella più o meno esplicita sollecitazione del Mannino anche se poi la medesima decisione si trae la conclusione
I SerT di ritenuta disarticolata la premessa da parte della difesa che Subranni comprendendo il senso degli approcci da parte loro Mannino ha ben caricato i suoi subalterni
Di avviare quel tentativo di contatto con il vertice la soluzione mafiosa nell'interesse anche del suo diretto interlocutore Giovanni
La difesa censure ragionamento esegetico basato su una mera plausibilità e non su una prova frammentando in proposito il contenuto la sentenza revocabile del processo Mori e Obinu già citato
Che anche sul conto anche sul punto è giunta ben diverse conclusioni valutando in quella circostanza
I giudici
Una sentenza nella quale giudice avevano voluto tenere ben lontana sezione avuti Benton ritenere ben lontano dalle semplici e anche accattivanti suggestioni così si legge e la sentenza
Evocato in questo gratta e e la sentenza di primo grado si evidenzia come dato emblematico la nota del diciannove giugno nel novantadue a firma lo stesso generale Subranni che secondo la Corte dimostrerebbe la condotta concorsuale serbata da quest'ultimo cioè da Subranni
Sì o se l'imputato avrebbe recepito le occupazioni esternati dal Mannino già all'indomani dell'omicidio Lima tuttavia secondo la difesa ma elemento non porta secondo logica alla conclusione qui invece perviene il giudice prime cure
Anche volendo per ipotesi ragionamento consigliere provato che il Marino sicché il maniero si fosse dapprima rivolto al comandante del ROS Subranni
Ciò non può valere a dimostrare che la condotta dallo stesso brame sia stata quella di ideatore facilitatore della trattativa o di agevolatore di essa eppure può ritenersi significativo che il Mannino avesse preferito che la propria incolumità fosse tutelata dall'Arma dei carabinieri luogo la polizia di Stato e che proprio per questo avesse abito Subranni allora comandante dei cross
Si torna evidenziare la natura della nota datata diciannove giugno novantadue logicamente inconciliabile con quella finalità da di tutela del Romanino il cui svolgersi secondo l'ideazione Subranni spesso si sarebbe dovuto compere con modalità riservate segrete ed esorbitante gli schemi legalmente percorribile
Una nota il cui contenuto avrebbe sortito l'effetto opposto rispetto a quello ipotizzato dall'accusa se davvero Subranni intendeva percorre l'idea stragista volta trattare segretamente con i vertici di Cosa Nostra per di più la perdurante riconnette il fondamento la nota del diciannove giugno sempre novantadue non alla richiesta riservate provenienti da Mannino come si è ritenuto in sentenza ma le confidenze del mafioso Tirolo lo danno raccolte
Autonomamente diventa al maresciallo Lombardo si fa notare che la circolare del comando generale del ventidue giugno novantadue che sostanzialmente riproduceva Barretta nota generale Subranni
Con questa nota si metterà per iscritto che la fonte riconducibili fiduciaria del rosso
Risultano minacce di morte per Borsellino per il colonnello Sinico il maresciallo Canale e Piero e per gli onorevoli Ando e Mannino il colonnello Sinico ha riferito di essersi recato il quindici giugno nel novantadue con il maresciallo Lombardo al carcere di falso di Fossombrone dove era detenuto il mafioso D'Anna appartente così gruppo cosiddetto gruppo dei
Vada a lamentarmi
Cioè del gruppo di paramenti danno era confidente del maresciallo o lombardo egli fece quel rivelazioni
In assenza e l'accompagnatore Sinico la difesa disapprova la mia esegetica sei seguita con la sentenza che ha finito per saltar per esaltare un passaggio della testimonianza di Umberto Sinico presa all'udienza del dodici maggio diciassette la parte in cui costruì chiesto di chiarire se per quanto di sua conoscenza del colon contenuto la nota Treesse origine dalle confidenze Tirolo D'Anna rispondeva per quanto riguarda Borsellino si cioè la notizia che riguardava come possibile eviti attentato il dottore Borsellino sì per gli altri non lo so cioè danno non parlo di andò lei Mannino almeno così ci riferì il maresciallo reduce dall'incontro
Si ritiene questa risposta di cinico teste de relato
Non possa chiarire il complessivo preciso contenuto la confidenza che il danno ebbe rivolgere a tu per tu al maresciallo Lombardo in sostanza la difesa insiste sul fatto che quelle notizie erano state prese dal confidente come comprovato si assume sempre all'atto di appello anche da quanto dichiarato dal generale lavoro Mina costruì
Con non poche titubanze ha riferito ricordare che almeno un incontro colore o Mannino e in generale Subranni Capraro avvalora la credibilità della ricostruzione difensiva
E rende invece inverosimile quello prato in sentenza se ha prontamente analizza almeno secondo questo criterio di lettura che viene proposto nell'atto di appello in sostanza si ritiene che dal racconto del Tavor Mina posso desumersi in primo luogo che fu lui stesso ad apprendere un possibile rischio per la vita di Mannino c'era arrivata notizia da minacce di attentati né con Franco nei confronti Novaro Mannino
In un secondo luogo fa fu sempre Tavor Mina chiederà Subranni avvertire Mannino dal pericolo sfruttando l'occasione in cui onorevole cima recare in Sicilia in terzo luogo il Subranni venne contattato perché all'epoca la DDA
A cui capo c'era il Taormina non aveva ancora alcuna sede operativa sul territorio siciliano in definitiva l'appellante insiste a ritenere che la nota del giugno novantadue Anto chiuse unita la testimonianza del generata a Formia conforta la tesi difensiva aggiungendo che anche o qualora si ritenesse che l'onorevole Mannino
A sua volta da confermata Subranni la sussistenza di segnali preoccupanti al Mannino allunga acquisiti ciò avrebbe ben poca importanza
Perché ciò che conta è che la notizia non fu monodirezionale mente veicolata da Mannino a Subranni
Si ritiene così insostenibile l'assunto accusatorio secondo il quale sarebbe provato che Mannino si sia rivolta Subranni Mou per chiedere tutela l'assenza di prova su questo elemento che si sta costituirebbe l'architrave del teorema accusatorio fa venir meno la responsabilità del
Subranni
Presunto ideatore della trattativa
Ad ogni buon conto appellante poi luce che oppure non si ritenesse fondata ricostruzione difensiva rimarrebbe comunque sprovvisto di prova l'ulteriore passaggio logico secondo il quale l'imputato avrebbe assunto il ruolo di i di azione della supposta linea trattati vista che
Secondo il teorema di accusa sarebbe stata avviata danno dei suoi sottoposti gerarchici morì e De Donno
Ci si interroga retoricamente su quale sia la prova che Subranni abbia ideata indicato al suo collaboratori morì l'opportunità di avvicinare il Ciancimino tanto più che morì con dichiarazioni rese in tempi non sospetti
Anche in qualità di testimone ha escluso ogni tipo di coinvolgimento del generale Subranni rispetto alle coppe autonome iniziali
Attività nella sentenza di primo grado non spiega in quale modo l'azione di Mori dimostrerebbe in base alle finalità perseguite Lidia azione del Subranni di modo che la prima cioè dimostrativa della sussistenza della seconda
Il buon uso della decisione ben individuato laddove si pretende di essere il Subranni
Un solitario il direttore in Mori e De Donno gli autonomi esecuto i esecutori ribadendo che costoro hanno agito di loro iniziativa in assenza di alcuna forma di sollecitazione
O si reputa possibilità né la sussistenza di un concorso di persone sol perché tra gli imputati vi era un rapporto gerarchico nell'ambito di una messa Dino medesimo articolazione
Militare c'è quella dei posti ai carabinieri l'affermazione recepita in sentenza reca
Peraltro avere con una cravatta grave contraddizione intrinseca là dove si vorrebbe il Subranni istigatore oltre che ideatore però al contempo si afferma che i sottoposti
Cioè Mori e De Donno hanno agito in autonomia
Riguardo invece alla fase cronologicamente successiva
Cioè allorché Subranni
Avrebbe concorso coprendo la condotta di Mori e De Donno così denotando consapevole condivisione dell'azione materiale posta in essere dai suoi inferiori in grado atto di appello reputa che la sentenza appellata non abbia tenuto in debita considerazione la valenza probatoria della sentenza della Corte di Assise di Firenze
Le testimonianze rese in quel processo degli odierni con imputati morì
E De Donno in sostanza si pone riverenza che in base alla stessa dichiarazione del morì si ricava che il Subranni penna avvisato dopo il primo incontro con Ciancimino
Allorché il Subranni consiglio peraltro lo stesso morì di stare molto attento perché questo è un personaggio che dico giocare tranquillamente insomma di commettere sotto scopa
E in seguito Subranni venne avvisato sempre dal morì soltanto quando i rapporti erano finiti il diciotto ottobre novantadue dopo che morì aveva proposto al Ciancimino i chiedere che gli altri tanti si costituissero determina eccellente
Si ritiene così smentita la tesi secondo cui Subranni sarebbe stato messo costantemente al corrente dall'allora colonnello Mori nord della sua condotta di avvicinamento al Vito Ciancimino dal momento che è stato informato solo dopo il primo incontro
A fine agosto
Verosimilmente si dice il si indica pentito
Rosso di quell'anno quando l'intenzione era quella di acquisire informazioni notizie dal Ciancimino nonché infine il diciotto ottobre quando tutto ci doveva vedere
Concluso dopo l'accesso di Ciancimino la questione divenne nota alla magistratura tanto che il dottor Caselli autorizzò un colloquio investigativo del morì con Ciancimino svolto nel carcere di Rebibbia il ventidue gennaio
Per novanta tre alla presenza del capitano De Donno si fa notare che anche per quanto emerso nell'ambito del processo Borsellino
La figura Subranni sembra decisamente assente
A riguardo l'appellante sottolinea che per come ha riconosciuto anche al generale Mori
Quest'ultimo era l'ufficiale di PG più elevato in grado e quindi irresponsabile il responsabile dell'attività operativa del rosso acque competeva a scegliere gli indirizzi di indagine
I tenuti più produttivi confacente alle esigenze
Sulla scorta di questi rilevi se reputa che non emergano elementi dai quali desumere che il Subranni
Avesse ideata sollecitato la condotta materiale di avvicinamento del Ciancimino che successivamente avesse coperto l'operato dei sottoposti alle quali conclusioni a difesa giunge in merito all'ulteriore fase della vicenda
Quanto alla via dei contatti nei confronti dottoressa Liliana Ferraro e del dottore della dottoressa Contri perché anche il dottor Violanti realizzato tre una copertura politica
Non si riveli in atti alcun elemento che possa soggettivamente a riferirli alla persona del generale Subranni
Oltre che del colonnello morì parimenti rispetto alle debito mossi in sentenza a carico del Sud a Niguarda la mancata informativa all'autorità giudiziaria
E di documentazione dell'attività compiute la difesa ribadisce lei Subranni pane informato i contatti solo a fine agosto
Quanta due ventinove agosto avevo detto quando morì si dicono il suo ufficio non attendendo più nulla se no alla fine diciotto ottobre
Quando venne informato che tutto si era esaurito una situazione che non doveva imporre alcuna
Iniziativa da parte del dottor su brani tanto più che il suo sottoposti cioè morì non era obbligata a redigere una notazione per fini interni dal momento che era stata valutata la possibilità di RAI di rendere Vito Ciancimino un informatore del rosso secondo una
Soluzione che poi non ha avuto neppure esito la situazione di fatto che all'epoca si presentava come no Mori e che questi rappresentano al giornalismo Subranni non suggeriva di documentare sostanzialmente alcunché così come avvenuto a riprova di questo assunto difensivo si fa notare che anche quando morì a gennaio del novantatré si recò personalmente al dottor Caselli
Neppure trovato la Repubblica parleremmo gli chiese di redigere un informativa scritta un'annotazione che desse conto di quanto intrapreso non si capisce allora quale sarebbe stata la condotta omesso valori
Da parte del
Subranni che avrebbe coperto
L'attività di Mori
Senza dimenticare che quest'ultimo cioè sempre morì era l'ufficiale più alto in grado e godeva come detto di piena autonomia rispetto al generale Subranni ricostruendo i rapporti gerarchici esistente all'epoca dei fatti all'interno del rosso l'atto di appello si occupa anche della dichiarazione di del generale Giampiero Ganzer richiamata in sentenza ritenendo che le risposte fornite siano state per così dire avulso dal contesto specie perché non è individuabile nessuna omissione colpevole del generale
Colonnello Mori dal generale Subranni e ragione della natura degli incontri di agosto ottobre con Ciancimino finalizzati così ripete
Ad appurare se quest'ultimo potesse diventare una fonte confidenziale tanto più che in quegli incontro se slanci mi non ha mai dato informazioni su vicende relativa all'associazione criminale
Senza dimenticare che la prassi di verbalizzare riferita dal generale Ganzer ebbe ad operare nel rosso solo dopo che son bravi solo dopo che Subranni lascio il comando arroccamento e quindi non è dato sapere se essa fosse sorta già in epoca precedenti allorché i fatti ebbero a verificarsi ancora puntualizzando
La domanda del pm rivolta generale danza riguardava incombenti di una operazione di polizia giudiziaria appartenente al rosso e nonno riguardavano invece il vertice degli operatori di polizia giudiziaria del medesimo
Nel medesimo raggruppamento in sostanza si tratta di
Si trattava di spunti i di un una possibile sviluppo iniziativa investigativa
Che come tale dovrà essere trascritti in appunti un annotazioni di polizia
Riguarda l'ulteriore profilo responsabilità omissiva riferito nuovamente a prestazioni di tipo investigativo con l'attività di osservazione controllo e pedinamento di intercettazione nei confronti del Ciancimino
O dei suoi intermediari è chiaro a difesa su Darwin si sa del fatto che era stata in alcun modo non erano né alcun modo consigliabile
Questo genere di attività di polizia giudiziaria almeno in quella prima fase nei confronti di quella possibile fonte in definitiva si reputa nero su brani non risulti ex che sia stato ben un vivido ha raccolto in sentenza ragione per cui si chiede quanto meno discutere elemento soggettivo
Ma si imbocca nel settimo motivo l'assoluzione dell'imputato perché il fatto non costituisce reato
Quindi nel caso di prima era per avere commesso il fatto qui perché sull'elemento soggettivo del reato
Poche battute merita la sussistenza elemento soggettivo l'assunto accusatorio recepire in sentenza quello per cui il fatto stesso di aver aperto un canale di comunicazione con la consorteria mafiosa o di avere e di aver quindi veicolato l'EDPS verso le istituzioni a livello politico sia idonea diverse a dà prova di un concorso reato di minaccia punibile
Secondo la disciplina prevista all'articolo centodieci concorso di persone creato
La difesa contesta tale assunto già riguardo alla condotta autonomamente posti in essere da Mori e De Donno
E ancor più censura tale ragionamento laddove lo si voglia estendere a conferma del dolo dell'imputato Subranni ammesso e non concesso che il colonnello Mori il capitano De Donno avessero
Ho intendessero avvicinare Ciancimino al fine di sollecitare suo tramite i vertici di Cosa Nostra
Ad un dialogo finalizzato a una trattativa con lo Stato nulla depone nel senso di ritenere che queste quanto il Subranni avesse appreso
Dal colonnello colonnello Mori con il quale si razze prelazione avrà termine dai
Si torna a ribadire che il Mori aveva riferito tutti i suoi intendimenti due persone a fine agosto
A fine agosto novantadue al generale Subranni e poi successivamente nel novantatré al dottor Caselli
è logico sostenendo altre parole tra loro colonnello Mori ebbe dapprima ha ripetuto quanto fatto e quanto ancora avesse intenzione di fare prima genere Subranni brani suo superiore e poi l'autorità giudiziaria individuata dal procuratore Giancarlo Caselli
Prendendo sempre l'ha condotto al procuratore della Repubblica che non assunse determinazioni innesti Mattiuzzo il comportamento dell'ufficio di polizia giudiziaria si riconduce entro un registro di normalità l'intera condotta dal momento che Subranni non potrà avere avuto la consapevolezza del ruolo svolto del colonnello Mori e del capitano del nonno nell'ombra nell'ambito di un'attività che potesse presentarsi almeno in quel momento penalmente rilevante
Ho anche semplicemente illecita nel fatto dirigo riferimento alla vicenda Bellini
Che per stessa ammissione del giudice della motivazione coinvolgendo alcun modo Subranni anche se poi nella stessa sentenza si afferma che tale vicenda cioè quella Bellini
Risulterebbe installatrice l'elemento psicologico che animava tutta la complessiva azione del medesimo morì
In quei mesi dell'estate novantadue quindi riguardando anche
In particolare soprattutto anche la parallela iniziativa attraverso Vito Ciancimino
E che stende militarmente i sospetti esseri utilizzanti dell'elemento psicologico anche nel Subranni una conclusione che viene censurata per motivi di appello per l'assoluta carenza elementi probatori significativi di una conferma
Aumenti delle presse rassegna la conferenza stampa ecco del genere Cancellieri il resto del Rina
Altro elemento di cui si è trattato
L'esposizione da parte del presidente tralasciando anche in questo caso i dettagli la difesa confuta l'ipotesi che l'utilizzo di una certa terminologia invece la parola trattativa
Nel corso di questa conferenza stampa possa valere a confermare l'ipotesi accusatoria per di più facendo leva sul fatto che a prescindere chi avesse redatto il testo di quella comunicazione pubblica
Certamente il generale Subranni non risultava neppure presente alla conferenza strane stampa non si vede allora come anche in tale caso si possa fare
A scendere contenuto le indicazioni proveniente dal soggetto che le ha riferiti alla propalato cioè il cancelliere Cancellieri al presunto autore
L'allora colonnello Mori fino addirittura e coinvolge un altro soggetto in coro quale il generale Subranni appellante che insiste la difesa non può ritenersi ispiratore o ideatore neppure di quel messaggio
Gli altri motivi subordinati Nolli tratto
Sono
Le richieste compaiono tratto veramente per sintesi discriminare la colorita scriminata la condotta
Per la scriminante appunto lo stato di necessità ovvero quell'esercizio del diritto del di un diritto
Mi rimetto veramente pochi di gravame che sono dettagliati sul punto il motivo nonno uno motivo riguarda
L'aggravante delle più persone riunite e sul punto pronto uno che va be'testé dell'esclusione che in questo caso l'aggravante
Si chiede l'esclusione parimente l'articolo sette
Così come di aver commesso il fatto con abuso dei poteri ovviamente dall'esclusione dell'aggravante anche in questo caso né conseguirebbe la prescrizione del reato
Ultima
Le ultime richieste subordinate
Attengono trattamento sanzionatorio e qua rimando ai motivi di appello in maniera integrale
Benissimo si leader proprio quella di fermarci qua poi la prossima volta propria
Ci fermiamo qua sarà completata l'esposizione motivi d'appello penso
Se seguendo questo ritmo potremmo potremmo finire entro la mattina nella prossima udienza e poi il pomeriggio iniziare l'esposizione delle richieste
Istruttorie
Da parte dei difensori va bene quindi con questo programma
Grazie inviato all'udienza già calendario farà quella del ventiquattro giugno
Ore nove e trenta in questa stessa aula si dispone l'attivazione di collegamenti per la partecipazione a distanza mi scuso all'INPS
Chiedo scusa
In merito all'esposizione delle richieste con tutto il consigliere del mio l'uso presuppone sprovvisto di comunque soprattutto nei nostri motivi aggiunti parlo per me e per la difesa di De Donno
Alcune si si sono dettagliate cioè per capire come come fare cioè dobbiamo esporre proprio tutto analitica no Quezon c'ha scelto se
C'è si può fare rinvio Demmin porte concentrare
Quindi rimpiangendo la seduta dico voi avete puri motivi aggiuntivi e che occorre fare rinvio occorre fare una descrizione aliquote fare ovviamente Tiepolo il collega allora
Assolutamente sì però capito nell'ottica di un'esposizione introduttiva sarebbe stato sovrabbondante descrive l'analitica ma è anche solo e numerarle tutte sarebbe sarebbe richiesto parecchie ore insomma questi c'è
Va bene non fare il mio problema era anche nei confronti del PG che poi si dovrà pronunciare la bora nel proprio collega decidiamo
E allora deve essere inviata allora all'udienza del ventiquattro giugno ore nove e trenta