Ciao Gianni

Pinato salva
Lunga bellissima intensa quindi forse sarebbe nel cominciare intanto
Grazie
A voi tutti che siete qui
Ovviamente grazie al Presidente della Camera che sia lo spietato che ci ospita quei tre Cristella sala più prestigiosa per la Camera dei deputati del Parlamento italiano la strada e tradizione
Grazie a tutti voi questo è un saluto
è un saluto Gianni in onore di Gianni nel nostro Gianni
Non ha
Nessun obiettivo
Se non quello di mettere insieme i sentimenti che ci uniscono tutti qua i sentimenti che ci hanno portato qui tutti noi da tanto tempo
Per tre anni
E abbiamo pensato Maurizio Sacconi e tutti gli altri amici di fare una maratona oratoria
Senza retorica con grande semplicità con grande affetto in suo onore
Consentendo a tutti quelli che lo volevano si sono iscritti
Di dire due cose poche cose
Della loro conoscenza del volo sentimento del loro lavoro della loro pezzo di vita fatto assieme agenti
Nient'altro
L'organizzazione è stata semplice siamo partiti da Rifondazione dagli amici Gianni De Michelis
Io variamente organizzati nel mondo nel mondo socialista e poi da lì col passa parola molto semplicemente quindi mi scuso se qualcuno si è sentito escluso e così via e tutti quelli che volevano venire qui oggi sono stati iscritti accreditati e se volessero ancora anche se non iscritti a parlare
Possono farlo ovviamente abbiamo degli elenchi certamente però nella maniera più semplice nella maniera più facile nella maniera più affettuoso siamo qui testare insieme per ricordare devo dire vedendo le vostre persone delle vostre facce il cuore è diventato più dolce dati i tempi difficili che stiamo vivendo per la nostra politica ricordare anche altri tempi mi ha fatto dolcezza al cuore non voglio dire altro passerei la parola una persona straordinaria anche quando l'ho chiamato del PD
Vieni darmi una mano a darci una mano per questa maratona oratoria detto subito di sì Mattia Feltri telequiz
E a cui ben volentieri cedo la parola e assieme a lui e assieme poi chi vorrà darci una mano Maurizio e così via per coordinare un po'i lavori di questa mattina e pomeriggio finiamo quando finiamo
Finiamo quando finiamo era maniera più semplice più informale grazie Gianni che c'è il dato questa è l'occasione di ritrovarci tutti insieme nel trovare pezzi della nostra storia delle nostre emozioni grazie ancora Mattia
Buongiorno grazie di essere qua per me è un onore e vorrei dire subito che quando Renato Brunetta e m'ha chiamato ho detto subito di sì perché per me è gratificante anche solo quella chiamata
E che mi fosse stato chiesto di aiutare in questi lavori approvò subito senza perdere tempo con un telegramma che c'è arrivato e che ci dà la dimensione di quello che noi comunque facciamo stamattina
Ed è un telegramma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che leggo tutti voi
Gianni De Michelis che è stato uno dei protagonisti dell'attività di governo dell'ultima parte del novecento in più ambiti a partire dalle politiche del lavoro a quelle della presenza pubblica nell'economia attraverso le partecipazioni statali
Intelligente appassionato esponente della causa socialista ha segnato con la sua azione tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta del secolo scorso una significativa stagione della politica starà del nostro Paese
Nella fase che faceva seguito al venir meno del contrasto sto o presto
Le sue intuizioni e il suo impegno sulla vicenda europea dei Balcani del Medio Oriente e del Mediterraneo
Hanno consolidato il ruolo internazionale dell'Italia e contribuito alla causa della pace ed alcune della cooperazione internazionale Sergio Mattarella
Ecco il messaggio di Sergio Mattarella ci dà l'idea che questa comunque è una vittoria a cui parteciperà anche Gianni De Michelis perché ci sono stati tempi in cui questa cultura e questa tradizione politica non avevano dignità d'accesso in questa stanza del sono dignità d'accesso in queste stanze nella forma più piena
Testimoniate consolidata dal Presidente della Repubblica
Io non voglio aggiungere altro possono qui per coordinare i lavori le regole di ingaggio non ci sono
Come diceva Renato Brunetta un ricordo un ricordo ognuno potrà dire quello che vuole noi abbiamo un elenco di scritti ma non è completo magari qualcuno non vuole più parlare qualcuno vuole parlare eventualmente viene qui non ce lo dice noi faremo partecipare tutti quanti possibile anzi tutti quanti senza possibile
Due tre in quattro minuti non di più e se possibile ognuno di voi se potesse qualificarsi nel senso c'è stato un amico un collaboratore di De Michelis in che occasioni in che circostanze così e poi anche chi ci sente da radio radicale può capire bene di che stiamo parlando io però comincerei con due signore graditissima o improvvisamente invertito l'ordine perché avendo letto il messaggio di Sergio Mattarella
Vorrei che salisse se può sarebbe graditissima Maristella vicini punteria
Se c'è fisica ecco buongiorno signora e penso che avremo un secondo messaggio per noi questa mattina
E allora Maristella oltre che essere lei e anche la moglie del ministro Tria che poi sarebbe il mio amico e quindi Maristella
Funziona
No quelli
Io no va benissimo buongiorno allora prima casa mio marito e si scusa per non essere qui
A Lussemburgo per ragioni notte un po'a tutti però avevano tralasciare una testimonianza ci teneva molto e io no molto piacere di leggerla perché anche io ho avuto il privilegio di conoscere Gianni
E veniamo ricordo veramente prezioso quindi io vi leggerei la testimonianza di Giovanni Tria
Meccanica
Ho conosciuto personalmente
Gianni De Michelis e carenti nel primo decennio di testa secolo quando non aveva più incarichi di governo e nacque un'amicizia e una frequentazione intensa interrotta solo dalla malattia
Collaborare con lui nell'ambito del danno che lui presiede Irene diventare direttore scientifico ma l'amicizia si fondava soprattutto su uno scambio regolare ditemi su un dialogo del quale sento la mancanza parlare dialogare con Gianni per molti anni è stata per me un'esperienza affascinante e Ancona onore
Perché avevo di fronte al mio un intellettuale e un politico che aveva attraversato la storia e ha avuto modo di confrontare le sue visioni delle sue analisi con la pratica del mondo
In passaggi fondamentali per il suo assetto attuale come la formazione dell'Europa e i processi di globalizzazione con i quali l'Italia si doveva confrontare
Era un uomo di grande cultura che gli consentiva di essere uno debba occhi profondi conoscitori studiosi e interpreti della politica internazionale oltre ad esserne stato un attore
Con lui poteva parlare di geopolitica e già economia di sistema monetario internazionale e della sua interconnessione con la politica e il governo del mondo
Desiati tenore di anno oggi con Gianni se ne discuteva decenni fa
E mi manca non poterne analizzare oggi con lui le implicazioni future perché quando si discuteva con Gianni non si parlava mai semplicemente ed è presente malcontento detta
Del passato e del futuro perché nella dinamica e la comprensione dei fattori che determinano l'evoluzione del mondo i suoi veri interessi
Per questo le sue intuizioni visioni erano sempre di decenni vari decenni avanti agli altri
Da quella sui giacimenti culturali arruola della Cina e della necessità di rapportarsi ad essa con apertura e intelligenza nel confronto Est Ovest
Alla comprensione della bomba demografica e delle sue conseguenze migratorie alle deficienze della politica europea
Non solo e non tanto per le sue contraddizioni interne ma per i suoi a Riccardo a trovare il proprio compito nel mondo soprattutto nei confronti del Mediterraneo e dell'Africa
Basta ricordare la sua espressione rattrappimento baltico comunque non la non Europa perché non parlava mai solo dell'Italia incapaci di capire che il futuro dello sviluppo non è nel nord dell'Europa ma al suo subite
Era sempre aggiornato nei suoi studi ma il suo fine era comprendere per immaginare cosa si doveva fare qual era il dovere di chi capiva
Da qui deriva dalla sua passione incomprimibile per la politica e questo ne faceva uno dei non numerosi politici italiani conosciuti e apprezzati nel mondo
Questo è quello che vi devo né regolari incontri privati spesso anche in compagnia delle nostre mogli vedevo un dialogo vero senza altri fini e come tale prezioso perché purtroppo molto raro
Era un uomo certamente assertiva delle sue idee ma al contempo di grande generosità almeno nei miei confronti
E che si deve essere generosi per essere capaci di ascoltare le idee dell'altro
Dedicare fatica e tempo a comprendere quello che l'altro ti dice
Confrontare le sue idee con il tuo pensiero e poi discuterle per confutare le o condividerle in ogni casa richiedere o Mostar nelle possibili e inattese direzioni e implicazioni ci vuole anche fatica e generosità a cercare di trasmettere le proprie idee e conoscenze all'altro e lui era appunto generoso
Questo è quello che era Gianni Vernetti
Un'oasi di dialogo intellettuale in un mondo dominato dalla comunicazione una comunicazione che consiste sempre di più in una sommatoria di monologhi spesso senza pubblico
E ancor più spesso senza contenuti una comunicazione che non ha nulla da comunicare
Sono stato suo amico nell'ultima parte della sua vita io da quando si è ammalato mi sento più sobrio
Grazie
Maristella vicini Tria vi ricordo velocemente e quali sono le associazioni che hanno promosso questo nostro incontro di stamattina
Fondazione socio di Remo Fondazione Pietro Nenni Riformismo e Libertà associazione Società aperta Fondazione Craxi Fondazione Magna Carta amici di Marco Biagi associazioni togliamo e di terraneo
Dopo queste due testimonianze istituzionali io chiederei l'intervento di Stefania Tucci
La moglie di Gianni
Anche a me è difficile parlare allora innanzitutto grazie a tutti voi per essere qui autorità amici signori e signori
A ricordare Gianni che per lui uno di voi è stato speciale ma per me lo è stato un po'di più e questo mi rende particolarmente difficile parlarne in pubblico un grazie speciale Renato Brunetta
Che si è speso per organizzare questa maratona con l'affetto filiale che lo legava Gianni
Fabrizio Cicchitto ha insistito affinché io parlassi allora dirò poche parole concentrandomi su alcuni aspetti che per me più sono più affascinanti della sua personalità e che prova a condividere con voi
Gianni è stato un uomo di cultura a tutto tondo con le competenze scientifiche professore universitario di chimica organica che negli anni si sono sommate e legate a quelle della sua attività politica
Ministro del lavoro delle partecipazioni statali e degli affari esteri sono stati tutti incarichi che Gianni ha ricoperto forte del suo ruolo di leader politico ma che lo hanno portato a studiare e a diventare esperto delle tante materie che andava ad affrontare dalla sua
Numero intelligente curioso e con la memoria prodigiosa non c'è mai stato un atteggiamento di portare avanti una tesi politica senza averne studiato fino in fondo le implicazioni economiche sociali
E soprattutto del ministro degli Esteri geopolitiche
Il miglioramento e la condizione degli uomini era al centro della sua azione politica e dei suoi interessi culturali mai una speculazione Finazzer stessa ma sempre rivolta a come intervenire nella realtà
Politico economica per migliorare il livello di base di tutti gli uomini
Con il set con un senso di giustizia sociale non puramente redistributiva bensì mirata offrire ognuno le stesse condizioni per accedere alle stesse opportunità
Quand'era ragazzo era impegnato nel lungi ed era molto attento alle tematiche del diritto allo studio ma non nel senso del sei politico
Bensì affinché tutti avessero le possibilità di studiare a patto poi di doverlo fare e sarebbero stati premiati solo quelle che si impegnavano di più in qualche modo emergevano le sue radici era nipote di un pastore metodista quindi lo studio l'approfondimento l'imparare il capire erano tutte parte della sua etica e l'unica vera forma di ascensore sociale
Le radici nello studio della storia erano le basi per comprendere le tendenze future e cogliere rapidamente le opportunità fornite da cambiamenti
Mai spaventato di fronte alle novità che rappresentavano per lui anzi una sfida capire avvantaggiarsi dei mutamenti fossero essi cambiamenti politici
In questi giorni si è spesso ricordato che ha vissuto dal ministro degli Esteri settimane c'è lei e c'è eccezionali come la caduta del muro di Berlino
E lo la dissolvimento dell'ex Jugoslavia
O tecnologici perché aveva capito l'importanza del web prima di tanti altri ed in sale presente il mio carissimo amico Niki Grauso con la col quale abbiamo passato tante serate a discutere sulle opportunità offerte dall'essere interconnessi o anche cambiamenti scientifici perché prima di tanti aveva capito che saremmo arrivati all'interazione tra un uomo intelligenza artificiale
Un altro aspetto della personalità di Gianni che ha ricordato anche Maristella
Era la sua dimensione internazionale in tutto il mondo si sentiva a casa ed era di casa forte della sua cultura si calava nelle realtà dei diversi Paesi
Pronto a incontrare con lo stesso spirito critico di colui che vuol capire un leader politico un direttore di museo un monaco buddista un giornalista dialogava con tutti dagli autisti è direttori d'orchestra dagli ambasciatori e ce ne sono tanti in sala agli atleti del suo amato basket a tutti purché avessero un'idea di esprimere godevano della sua attenzione
Posso solo aggiungere una considerazione sul Gianni privato uomo generoso e anche qui ripeto le parole di Giovanni e pieno di slanci disponibile a condividere tutto incluso il suo sapere e le sue esperienze su sportivo per farti raggiungere i tuoi sogni pronto a farti da cocci
Vivere affianca Louie Stato difficilissimo ma è stata una sfida migliorarsi a superare i limiti a non avere confini per arricchire la conoscenza
Col solo orrore della banalità dei commenti e soprattutto della mediocrità dei comportamenti
Grazie a Gianni quello che sono lo devo anche all'incontro con te
Grazie a Stefania io a questo punto farei tripletta e quindi chiederei a Stefania Craxi dalla Fondazione Craxi così diamo
Abbiamo cominciato bene poi di chiedere comunque di contenere un pochino d'ora in poi gli interventi altrimenti non finiremo non finiremo mai grazie Stefania
Stefania che esce Stefania
Cari compagni
Care compagne
Nel corso di questo mese di questi giorni e crack Gianni De Michelis è stato ricordato più volte un diverso occasione in più contesti
Ove è stato revocato il suo peraltro il suo impegno di uomo politico e nelle istituzioni il suo essere ingegno essere con asprezza
Talvolta il ricordo non è sempre coinciso con il rispetto né alla sua memoria né tanto meno alla verità dei fatti
Ma la mistificazione della storia
La demonizzazione dell'avversario politico e della persona che si è abbattuta sul mondo socialista non poteva certo risparmiare una personalità di primo piano come Gianni e continua a essere se pur a intermittenza
Continua a riversare iniziali
Detto ciò credo che fosse doveroso salutare Gianni a tributargli questo omaggio doveva essere la sua comunità
I suoi amici le persone a lui più vicine e quindi un grazie va pertanto su tutti Renato Brunetta a Maurizio Sacconi alla loro ferma volontà di organizzare questa mattinata
Che il segna idealmente a una cerimonia laica il saluto un abbraccio collettivo a chi con la sua dura franchezza
Tipica delle persone vere non finte c'ha dispensato consigli c'ha mostrato strade cioè incoraggiato meno compie una scelta a intraprendere una strada non risparmiando ci mai il suo proverbiale non capisci
Scusate se in questo breve saluto parlerò un pochino anche di me sono cresciuta con il sentimento di appartenere a una comunità
Una comunità chiama trasmesso valori ideali importanti una comunità di donne e uomini liberi
E questi Enti mento di appartenenza che ti trasmettevano una volta i tanto vituperati partiti della Prima Repubblica troppo spesso dipinti in termine di malaffare in realtà capaci di indicare traguardi alti
Impegna civile e morale
All'interno di quella comunità c'erano i suoi membri io ricordo provavo un sentimento fraterno verso tutti anche un po'di soggezione
Tra loro la competizione poteva essere anche durante ma non mancava mai un sentimento di fraterna condivisione Gianni ma De Michelis è stato uno dei membri forse uno dei più importanti membri di quella comunità
Non ricordo il giorno in cui l'ho conosciuto
Ricordo solo che piano piano a un cominciato ad apprezzare ad affezionare mia quell'omone impetuoso avvolta aggressivo ma buono e generoso che esprimeva una vitalità quasi fanciullesca
Fuor tutto uno ascoltarlo quando con fantasia e lungimiranza lo sguardo sempre rivolto oltre confine dipingeva scenari affascinanti e ritrovarci quella sera
Con la voglia di mordere la vita in Totti sospetti anche quelli più ludici
L'azione politica profondità di pensiero serietà nell'affrontare e cercare soluzioni che la Società poneva davanti
Si coniugava alla spensieratezza nell'affrontare la vita
Così ricordo con affetto Lulli e ricordo con affetto anche quella ragazzina che seguiva con passione con quell'orgoglio che Craxi aveva saputo trasmetterà a tutta la comunità socialista i lavori della conferenza programmatica di Rimini dove si dispiegano all'infinito Cardini
Del moderno pensiero riformista
Premiare i meriti e soccorrere bisogni nella politica sociale la visione euromediterranea e il soccorso tutti quanti soffrivano nel mondo per la privazione della libertà in politica estera poi Gianni è sempre lui ci trascinava tutti a ballare al Peter Pan Paradiso di Rimini
è stato un periodo di vittorie esaltanti la cultura riformista che si affermava nel partito e portava una sfida che la storia ha decretato vincente alla cultura marxista allora imperante
E poi Italia che superava l'Inghilterra che entrava fra i grandi della terra
Vittorie esaltanti a quel seguita una sconfitta dolorosa
Ricordo allora Gianni quando tragedia si era già battuto su quella comunità che sotto i colpi dal falsa rivoluzione si era dispersa divisa in mille rivoli
Uno dei dirigenti più demonizzati in quel periodo continuare con grande dignità
Di a difendere la propria storia la nostra storia continuare a pretendere e a difendere il primato della politica
Ricordo infine le sue lacrime vere alla morte di mio padre al suo ricordo
E tanti cascanti avuti negli anni seguenti anche le divergenze quando lui cercava di porre rimedio alla diaspora e io a difendere una storia tenere vivo un pensiero l'ultimo ricordo Ca'di Gianni è un ricordo triste
Era nella sua Venezia
La malattia che lo aveva diretti toh aveva già spento la sua capacità di formulazione ritardato la sua vivace intelligenza mi riconobbe e il silenzio guardando insieme il documentario che ho portato con me sulla notte di Sigonella
Incredibilmente l'ultimo non riusciva più a mantenere l'attenzione che non per pochi minuti lo guardo tutto per quarantacinque lunghi minuti in silenzio
Ma io seppi che cosa stava pensando tante battaglie tanto coraggio tanta fatica erano state cancellate
E rischiava da un'ingiustizia da un'infamia e rischiavano di essere consegnate all'oblio
E io credo che noi qui invece Renato uno oggi un obiettivo dobbiamo averlo ovunque otto collocati non solo ricordare Gianni come l'UE avrebbe oggi essere ha ricordato come un socialista in Domino coraggioso
Protagonista di tante battaglie leali verso i suoi compagni di un tempo
Ma dobbiamo anche essere capaci e la logica la peculiarità della logica riformista sta proprio in questo trasformare tanto dolore tanto spreco tanto svilimento in impulso politico
Dobbiamo contribuire a chiudere questa infinita transizione denunciare la cultura della delegittimazione dell'avversario dello scontro antropologico Chioggia affiliato il grillismo
E per togliere terreno alla legittimazione degli abusi delle ingiustizie necessario consolidare i valori condivisi
E Trail sì la cultura del confronto la capacità di comprendere le ragioni dell'avversario politico
è necessario non dimenticare il passato i nostri grandi uomini e il loro lascito per mettere in moto gli anticorpi per evitare che drammi politici umani simili non si ripetano
Questo passa per battersi per le riforme istituzionali che necessitano ma anche per la capacità di rendere più avvertiti i cittadini rispetto alle strategie volta al torpore dell'intelligenza
Al facile scandalismo montato ad arte a un giustizialismo travestito da giustizia
è il modo migliore per difendere la libertà che il grande lascito quel valore non negoziabile che ci appartiene
E questo che i nostri grandi avrebbero voluto e questo che Gianni De Michelis avrebbe voluto c'ha già
D'ora in poi chiedo il rispetto dei tempi perché siamo finiremo mai quindi davvero tre quattro minuti non di più per ognuno direi Fabrizio Fabrizio Cicchitto riformismo e libertà
Grazie
Ma per chiedo scusa ma per evitare la commozione
La butta in politica
Non non è automatico che una generazione anagrafica
Sì anche una generazione politica
E invece per uno scherzo della storia avvenne intorno tra gli anni sessanta e gli anni Settanta che si coagulo una generazione anagrafica che insieme fu una generazione politica
E una generazione politica il cui che veniva da strade diverse
Ma il cui elemento essenziale quello dell'autonomia socialista
E sul terreno dell'autonomia socialista questa generazione politica che aveva due assegni l'asse dei giovani autonomistico e l'asse dei giovani lombardi anni si ritrovò dietro la leadership di Bettino Craxi
Questa autonomia socialista giocò fece una sfida una sfida anche velleitaria contro tre realtà i poteri economici
La subalternità al Partito Comunista
Ma anche la subalternità degli anni Sessanta quattro sessantotto nei confronti della direzione Moro Dorotea della democrazia cristiana i governi Moro Nenni
Ecco ci fu una reazione a tutto questo
E questa reazione avvenne cavalcando una parola che allora era una parolaccia era un insulto il termine riformista oggi tutti sono riformisti
Allora di essere riformista significava essere un elemento marginale della sinistra italiana
Ebbene partendo dal riformismo
Ci fu questa battaglia e questa sfida al cielo guidata da Bettino Craxi e in cui Gianni De Michelis fu una delle una punta di diamante una punta di diamante con delle caratteristiche singolari
Perché Gianni diventò professore di chimica
Andava contemporaneamente a misurarsi con la classe operaia
Lo fece allora in anni al nel Veneto lo fece poi a Venezia lo fece poi lo ha fatto all'Alfa Romeo e nello stesso tempo nella prima parte della sua e la sua attività politica era una terribile macchina di di diventi il macchina partito l'organizzazione del partito
Successivamente passò dall'organizzazione del partito a un a essere un uomo di governo e c'era una distinzione fra acquisto Craxi era un uomo di Stato
Gianni più discreti si era un uomo di governo nel senso che si misurò su tutti i nodi con cui fu ministro ministro del lavoro e la battaglia sulla scala mobile
Ministro delle partecipazioni statali la ristrutturazione del bar delle partecipazioni statali ministro degli Esteri con tutte le implicazioni con tutte le implicazioni che abbiamo visto
Ecco
Dobbiamo dirci che questa si fida al cielo
Fu a un certo punto sconfitta
E contro le due personalità che la in persona erano in modo più netta cioè Craxi
E Gianni De Michelis si scatenano una tacca un'offensiva che per quello che riguarda Gianni poi sì devio su una dimensione ridicola e grottesca che è quella delle discoteche e quelle discoteche
Come dire cavalcata da tanti di questi giornalisti libertini del sessantotto un altro dato un altro dato paradossale e devo anche dire
Che dopo anni terribili io manifesto la mia che io non ho la mia viltà io non ho avuto negli anni negli ultimi anni il coraggio di andare a trovare Gianni perché
Ero ricordavo quando bisognava conquistare urlando la parola misurandosi con lui è invece Luino parlava più dove degli anni terribili ebbene
Lui è morto dopo questi anni terribili
Ci sono state delle riflessioni serie attente ma purtroppo abbiamo sentito anche il Prato dolosi Magaldi uno sciacallo che si chiama Stella ecco vedete
Noi ci misuriamo con tutto questo e però dobbiamo dire due cose a conclusione attenzione
Perché c'è una maledizione di tutto anche ammende
Il giustizialismo perché di giustizialismo colpisce poi di giustizialismo ferisce tutti coloro che erano le matrici culturali che erano a a lanciare le monetine a Craxi
Post fascisti post comunisti non è che hanno fatto una brutta una bella fine da questo punto di vista e la nemesi storica colpisce anche oggi anche i magistrati
Voglio concludere con una cosa dando atto specialmente a Gennaro Acquaviva e a Luigi Covatta di aver fatto una grande operazione la storia grazie ai dieci volumi
Dpi degli anni di Craxi non è soltanto la storia dei vincitori
Ma è la storia di chi essendo stato sconfitto ha delle ragioni profonde
Che oggi danno anche il senso del fatto che quella sconfitta assegnato alla sconfitta dell'Italia che oggi è in queste condizioni e in questo quadro
Noi ricordiamo a faccia alta e senza pentimenti ma anzi con una grande carica politica culturale Gianni De Michelis
Grazie a Fabrizio per questo intervento sentito chiederei di salire a Maurizio Sacconi amici di Marco Biagi
Vorrei anch'io fare può due considerazioni riferite al tempo che viviamo
Per dire che Gianni è vivo nella misura in cui ci lasciava e lascia soprattutto ai giovani di buona volontà
Una lezione due lezioni di metodo ma prima quella che già in qualche modo è stato sottolineata di un uomo che ha sempre avuto la convinzione che se dovesse conoscere per agire voi comprendete implicitamente come si contrapponga in certo qual modo già questa lezione al tempo che viviamo
Conoscere per agire voleva dire in Gianni questa vorace attitudine alla lettura e alla conoscenza anche cartacce Number Traverso
La sua bulimica propensione all'acquisto di libri in qualunque libreria del mondo per leggerle poi veramente assimilando lì con velocità incredibile
Ma allo stesso tempo conoscere per Gianni voleva dire immergersi nel popolo
Essere straordinariamente presente tra la gente a partire dalla sua gente da quella del territorio della sua constituency
Delle sue provincia di Treviso di Venezia che lo eleggevano delle fabbriche di Porto Marghera perché era convinto che non soltanto questo fosse uno strumento inevitabile per la rielezione ma che dalla da queste immersione provenissero straordinarie elementi di conoscenza
E ancora la sua attitudine a cercare elementi di conoscenza dei testimoni originali di delle diverse aree del mondo
Perché comunque la generosità dell'ascolto di cui parlava prima Maristella Tria riusciva ad apprendere a incamerare ad elaborare
Al punto che allora aveva quelle straordinarie capacità predittiva e che non nasceva no da dall'esoterismo nascevano piuttosto proprio dalla conoscenza dall'abilità certo personale di elaborare quella in quegli elementi conoscitivi ma nascevano soprattutto da una robusta rigorosa disciplina
E questa è la prima lezione che io credo rimanga per in un tempo nel quale viviamo un tornante della storia
Ma allo stesso tempo assistiamo ad una politica mio per di brevissimo termine e spesso anche portata a decidere senza avere acquisito tutti gli elementi che dovrebbero confortare una decisione pubblica
L'altro aspetto è quello che deduco di Betto dopo che deduco dalla vicenda sulla scala mobile
Nei primi anni ottanta l'Italia
Vive non da sola fortissime spinte inflazionistiche ragioni di instabilità della sua stessa moneta
E di sono in quei in quel tempo due modi di reagire che corrispondono fortunatamente in quel tempo a differenza di oggi
A due quanto meno due o comunque a più élite élite tecnocratica e formatasi nelle università nelle negli ambienti più paludati
Con tutto il rispetto per essi e delitti invece più popolari formate sì nella battaglia politica nell'esperienza di partito che luogo formativo in quel tempo
Nella nel nel contatto diretto o con il popolo del dicevamo di Gianni e soprattutto della sua formazione in Porto Marghera
E queste due lettere agiscono in modo diverso compiono due atti diversi
Lei élite più tecnocratica più autoreferenziali
Realizzano il divorzio Tesoro Banca d'Italia nel mille novecentottantuno un certo ambiente tecnocratico
Convince un governo debole che si debba separare il divo il il Tesoro dalla Banca d'Italia che la Banca d'Italia o non doveva essere garante di ultima istanza Della convoca per il collocamento del debito e genera quell'esplosione del debito pubblico
Cioè si produce soprattutto con l'esplosione dei costo del collocamento del debito perché ciò che in teoria poteva essere giusto
All'atto pratico in quelle circostanze con le pressioni nei confronti della spesa pubblica che venivano dagli schifose anni settanta
Si genera la grande bolla la grande bolla che spiega come gli anni Ottanta siano anni di crescita del debito ma non riconducibile
Ai governi che cercano di contenere la spesa tendenziale bensì per molta parte
Agli anni settanta per un verso e alla scelta tecnocratica per l'altro di separare il Tesoro la Banca d'Italia per capirci l'opposto di ciò che ha fatto Draghi negli ultimi anni
C'è un'altra reazione a quelle ragioni di instabilità che è quella invece di certa politica e di certa anche parte dei corpi sociali l'accordo di San Valentino
L'accordo di San Valentino nasce da un ceto poi da una élite da un'élite politica e sindacale che reagisce all'insicurezza determinata dall'inflazione a due cifre allora un mutuo trovavo al venti per cento
E reagisce non amplificando la paura
Ma reagisce decidendo e prendendo una decisione impopolare tanto che si tradurrà in una domanda referendaria vuoi tu tra i cento mila lire in più di busta paga al mese
Nella con eliminando il decreto della scala mobile
E quel ceto politico quindi da una prova di leadership e di leadership popolare così popolare che vincerà il referendum ma del nell'anno successivo nel mille novecentottantacinque avrà una code avrà una controprova del consenso popolare nonostante l'immediata decisione impopolare
Ho finito per dire che anche questo è il metodo anche questo è metodo ed è metodo che pertanto ci aiuta nel tempo in cui le leadership del tema del momento in cui viviamo sembrano così poco propense ad affrontare decisioni impopolari dopo averle ponderate ma soprattutto spesso sono portate a non decidere Gianni invece ci lascia questo ce lo lascia orrore a Gianni De Michelis
Grazie a Maurizio Sacconi il professore Acquaviva io non cioè e spero professore se parla ne siamo felicissimi
Due due due tre due minuti grazie
Un professore Gennaro corrivo Fondazione socialismo
Oltre a tutto il resto sono un professore come sanno tutti eh
So faranno
No no
Sono diventato professore perché Ghirelli a Palazzo Chigi mandava le lettere con su scritto professore Acquaviva allora agli uscieri di Palazzo Chigi da programma per arrivare lì
Le scene leggevano professore Acquaviva dicevano professore Acquaviva allora quello del centralino allora funzionano i centralini era l'unico potere reale Italia la batteria eccetera allora questi dichiarava professore Acquaviva ricerca avuta polizia per il professore quindi sono diventato professionale
Andai da ridire diceva torni federale scusate dalla i frammenti romanza è per Gianni è che questa Andrea Ichino e gli dico ma tu mi metti nei guai non so non so neanche laureato ma come faccio a S. professore no professore è un'altra cosa difficile dottor l'una non è una lezione in napoletano verace
La vuole professore non possono essere chiunque dottore sì ed è dottore un titolo
Formale ma professore vale veniamo veniamo all'orizzonte io sono
Non riesco a levarmi era dalla mente questi occhi di di Gianni De Michelis aveva ritrovato a trovare l'ultima volta che lo vedevo vivo
A Venezia nella sua casa di Venezia sulla carrozzina
E gli vedo questi occhi vivi come erano i suoi
Occhi di di di intelligenza formidabile di volontà di coraggio
E non può parlarmi
Io sto lì a un quarto d'ora in poi non resisto me ne vado
Quasi piangendo ma insomma lui a agli occhi che sono i suoi
La il cervello il cuore sono i suoi e il resto è morto
Ecco Gianni è stato per noi i suoi occhi questi occhi straordinari di Energia volontà forza
E anche le fesserie ha fatto il Padreterno sicuramente la misericordia la misericordia del Padre Eterno ha portato dritto in paradiso perché gli ha fatto soffrire questi mesi ultimi due anni senza parola senza forse apparenti che non siano quelli dell'anima beh sicuramente il suo inferno la faccio il CIAI sole
I suoi peccati da già pagati e quindi lo troveremo sicuramente in paradiso sperando che ci andiamo un po'tutti
Quando sarà per amor di Dio
Per il resto era quello che
Noi abbiamo conosciuto tutti insomma
Oltre il coraggio la passione
A me ma sempre fregato ve lo dico con affetto
Io senza senza De Michelis ocra anch'io con mio nonno insomma deputato senatore non ci sarei mai arrivato
Perché non c'era o niente non c'è o che non era il vero nessuno era un capocorrente rilievo c'è un po'un territorio quindi mi mi mettevo nelle mani di questi lavoravo per loro speravo che mi pagassero diciamo così
E Gianni invece per affetto per gli altri ma sempre fregato quindi ma questo non ha toccato i niente la nostra il nostro la miscela non sa amicizia e siamo sempre stati vicini ecco e era talmente generoso che la sua generosità
Andava un po'cure contro l'amicizia non fai niente ma però in questo modo si tolga vivi egli si vedevano affacciare gli occhi nell'atteggiamento tu lo avessi sicuramente vissuto con lui è un'esperienza che ci portiamo dentro io spero che chissà acquistava anni i socialisti italiani in Italia rimangono con questa idea dello stare insieme era una famiglia è una famiglia una famiglia individualistica o in menefreghista incasinate ha però una famiglia che c'aveva un cuore che stava nei suoi occhi come mi parlava in quel momento grazie Gianni
Grazie professore a questo punto solo tiene il titolo perché non sono certo io a toglierglielo
Giorgio Benvenuto viene a dire grazie
No alcuni ricordi perché per Giovanni era un socialista a tutto campo
Il primo
Da ragazzo io l'ho conosciuto che aveva ventiquattro anni per l'ho conosciuto
Che dava ai volantini insieme alla UIL molla film e alla FIOM al cantiere Breda diporto Marghera lo ricordo perché
Lo trovavo spesso durante quegli anni che come giustamente ha ricordato Fabrizio hanno rappresentato salto generazionale un cambiamento una presa di coscienza del paese un una grande forza di cambiamento vero e reale
E giorni è stato molto vicino riuscirono prima dell'unificazione socialista del sessantasei pongo ieri nel movimento studentesco del sessantotto poiché nell'autunno caldo e negli anni successivi
E lo ricordo come un compagno come una persona che era con noi che ascoltava che dialogava
Che era capace di trasformare quello che era il malessere quella che va la protesta che ero presente nel Paese
In una seria proposta
Secondo ricordo
Il sull'impegno o nella lotta al terrorismo
Perché tredici fu molto vicino tante volte abbiamo fatto delle riunioni e io mi ricordo la sua partecipazione lo sua presenza i suoi consigli il suo coraggio
Quando organizzammo una grande manifestazione per il rapimento e poi uccisi uno e che venne dell'ingegner Taliercio al Petrolchimico di Porto Marghera
Gianni tessera tu uno dei combattenti per sconfiggere il terrorismo
E ha rischiato anche moltissimo e loro dobbiamo dimenticare è stato vicino in una battaglia non facili che abbiamo fatto in quegli anni
Poi ministro a tutto campo ma non solo uomo di governo anche uomo di proposta uomo che al governo faceva sentire forte l'impronta socialista dell'umanesimo socialista dei valori del eguaglianza
Ma con un occhio al futuro con un occhio straordinario visto per ante vedere quello che sarebbe avvenuto di richiamarci al non vivere sui rancori e sulle proteste
Ma capaci di immaginare il futuro capaci di fare in modo che il futuro dipendesse anche dalle nostre scelte con leva un contemplativo era un lottatore
E però una persona che ha saputo fare bene il ministro delle partecipazioni statali
è stato con noi in assemblea i nelle quali riusciva a confliggere a convincere i lavoratori io mi ricordo questa assemblea che venne fatta quando bisognava cambiare l'Italsider Lizza a Napoli a Bagnoli mi ricordo con quanta passione abbiamo affrontato ma quanto luglio è stato determinante in queste occasioni
E la vicenda
Sempre vicino al sindacato
Negli anni Sessanta era lungo avviarlo ma in quegli anni non ricordo che lombardi rompo il punto di riferimento dei metalmeccanici volevo sento sempre con la nostalgica
E davanti erano i giornali che era più letto nel mo'nelle fabbriche davanti gioca e io Luigi su su questo specie un androide lavoro di convincimento e uno non una soluzione
Quando si ragiono sulla sconfitta sulla marcia dei quaranta mila
Non è una Gianni uno che andava a cercare i colpevoli è quel sarà e la sua forza Lou Ye cercavano di trovare le soluzioni ironizzare sognava di fare il giudice come spesso capitolo nel nostro Paese che quando succede qualcosa dice di chi è la colpa
Noi indicava e cercava di costruire le soluzioni e venne fuori l'idea prima con scozzese con il Governo Scotti perché Spadolini non era in grado di fare questo accordo
Di un raccordo che non è solo sulla scala mobile di un accordo del Brunetta ricordo benissimo bisognerebbe ragionare quel libretto rosso che tu hai fatto
E che era completo di una strategia di una vero antiscippo di politica dei redditi perché riguardava il problema del fisco ricordato il problema del blocco dei prezzi
Eccolo la battaglia dove lo scontro poi apparso con il Partito comunista e con Berlinguer ma non dimentichiamoci perché dobbiamo avere al Tibet Borio apportate
Che dovremo combattere anche con una parte del mondo imprenditoriale
Perché quando si trattò di fare la Colorno
Sia roventi si dirà De Benedetti votarono contro il la Confindustria la Confindustria
Il povero Merloni ter il presidente ebbe una maggioranza risicata
E io non dimentico perché quando vincemmo il referendum
Il giorno spesso per il referendum a urne chiuse la Confindustria This is It Lucchini l'accordo sulla scala mobile e quindi
Lì ci fu una cecità
Certo del Partito dei comunisti ma ci fu una cecità anche del mondo imprenditoriale noi perdemmo un'occasione straordinaria qual era quella di quell'accordo di quella proposta di carattere complessivo
Nella quale si capiva che le cose cambiavano e bisognava trovare delle nuove soluzioni perché si capiva che io ero al avanti veniva avanti la globalizzazione l'innovazione dal punto di vista tecnologico e Gianni
Era capaci di ragionare il sul futuro era moderno era uno che non si accontentava di per magnificare i risultati ottenuti e questo nelle Alpi sul problema
Del la politica estera
Ma la politica estera di Gianni ma una politica importante
Se non lo Paroli amo con quella di oggi odio oggi sede negli ultimi anni nei quali con andiamo a chiedere qualche piccola notifica qualche aggiustamento qualche deroga
Gianni che cosa era capace ma da allora l'Italia era lo porta a Potenza industriale
Ma l'Italia era capace di fare una politica europea ad altissimo livello nella quale non chiedeva di poter sforare ma Arrigucci ad aprire l'Europa alla Spagna al Portogallo e alla Grecia
Una politica grande una politica forte dove Gianni era uno dei costruttori chiudo
Quale nel modo migliore per onorarlo
Io io non amo molto la retorica e quindi penso che molte volte quelle cose che si dicono di bene oggi lo avremmo dovuto dire del momento giusto
Credo che cosa ci è importante non si ripete la storia arrivata
Cusani e c'è bisogno di Giovanni
Gianni era una di quelle persone che non combatteva sempre
Combatteva si batteva era sconfitto
Ma e glielo ha battuto ma lucidi considerava mai vinto aveva sempre la capacità di reagire di agire dirottare noi dobbiamo la necessità che ci sia una trasfusione di questa volontà di questo coraggio in questo momento il modo migliore così per ricordarlo e onorarlo
Grazie a Giorgio Benvenuto
Renato oppure te io siamo stati molto giustamente tolleranti con i presidenti delle associazioni che hanno organizzato questo convegno che sono finiti perché mi pare ci pare che Gaetano Quagliariello di Magna Carta
E Claudio sì signorili di associazione Italia mediterraneo non ci siano quindi già automaticamente abbia un po'recuperato il tempo quelli che arrivano
Chi c'era
Claudio Signorile mo'assolutamente necessario deve no nono così chiudiamo chiudiamo questo questo appartengono e per noi è fondamentale Claudio Signore
No io non prevedevo questo intervento ma lo ritengo dovere
Un dovere perché il mio
La mia testimonianza
E la testimonianza
Collettiva di quello che Fabrizio ha chiamato giustamente una generazione politica
Che è diventata poi una generazione classe dirigente
Perché la mia è una testimonianza collettiva usiamo Gianni come filo rosso
Di come una coscienza
Di generazione in essere
Si identifica gradualmente con un progetto per il Paese
Perché diventa allora ed ha un senso ricordare che Gianni De Michelis è stato presidente dell'oggi essere presidente della associazione degli universitari di sinistra italiana
Significava essere nel punto più esposto più visibile ma nello stesso tempo di utile
Perché assumesse corpo coscienza e dimensione
Quel cambiamento
Di umore politico che a cavallo degli anni sessanta avrebbe poi ha aperto la strada al centrosinistra al primo centro sinistra e alle sue grandi difficile complesse conseguenze
Il secondo passaggio e nel partito l'esperienza universitaria vide traversata nel partito
Del partito socialista nella federazione socialista giovanile
Che l'elemento innovatore
Dentro il partito
Dentro il quale si forma la coscienza di quel terzo momento quello della che fa Brizio richiamava all'alleanza Autoroutes via alternativa
Sarà sinistra Nenni Anna si chiamava allora sinistra Lombardia
Craxi e tutta l'area
Diciamo dei giovani socialisti che guidavano la Federazione giovanile e l'avevamo portata nel cuore del rinnovamento del partito socialista siamo agli inizi
Di quel passaggio possiamo definirlo epocale
Che dalla seconda metà degli anni Settanta proiettò il Paese fino alla seconda metà degli anni ottanta facendosi fare quel salto economico culturale politico-strategico che abbiamo conosciuto e riconosciuto attraverso le figure che Bettino Craxi in altre circostanze Gianni De Michelis oggi stiamo ricordando ed ora mi premeva sottolineare solo questo attenti
Ricordiamo le esperienze singole che ciascuno di noi ha fatto ma ricordiamo anche che questa esperienza sullo statuto e Lomelo di collegialità consapevole quando io ho ascoltato Stefanetti a diceva io mi sentivo parte sulla famiglia si ne abbiamo avuto le polemiche più dure
Gli scontri politici più aspre ma siamo sempre stati una famiglia c'è sempre stata
Nella tipologia socialista c'è un'antropologia particolare fanno parte di una tribù nella quale il riconoscimento reciproco Luca delle condizioni di vita ed è quello che accompagnato
Anche il rapporto che si è mantenuto con Gianni abbia avuto dissensi politici ma c'è sempre stata come sanno tutti una grandissima solidarietà umana fino alla fine
La ragione Gennaro figlia Mara
Anche drammatica per certi aspetti
Anche perché slegata da un Paese che aveva perso tutti i riferimenti che noi abbiamo contribuito a dare tutti
Quando voi parlate della politica estera di Gianni o quando si parla tanti altri aspetti
Non bisogna mai dimenticare
Che la grande scelta degli anni settanta e la realizzazione negli anni ottanta fu legata alla riconquista della indipendenza del Paese
Noi non ci rendiamo conto e vi parlo in questo mobiletto da da chi ha vissuto questa esperienza direttamente
Del grado di subalternità politica e strategica perché viva l'Italia nei confronti del sistema di Yalta diciamo così
Ci fu balli in un libro
Cioè il capitolo sull'ombra lunga di Yalta che discuteremo insieme al tornante
Che rappresentava proprio questo
In realtà l'autonomia dei socialisti tra loro graduale riconquistate in più un ruolo essenziale attraverso la presidenza di Bettino
Fu la riconquista dell'indipendenza del Paese
Di un'autonomia che nel momento in cui si infilavano le caratteristiche della Seconda guerra fredda salvo l'Italia da condizioni di grande e pesante difficoltà
I socialisti erano anche questo
Quelli che governavano
Voci
Con i democristiani
Nel governo del paese
Governava Roma con i comunisti del Governo del sistema sociale
Anomalia condizione che ha consentito di superare i passaggi più delicati e difficili del nostro tempo
Io volevo solo dire questo
Ribadire questo carattere
Collegiale che è essenziale nella lettura corretta e la figura di Gianni altrimenti sembra
Una espressione isolata non merita questo non lo è come Rowley nessuno di noi come ruolo e Bettino come non lo è stata quella generazione politica che Fabrizio ricordava che io ricordo come generazione
Che ha segnato una classe dirigente importante del Paese
Grazie Claudio Signorile grazie infinite ora davvero più vi sono i tempi più potuti sulla non ce la facciamo parlare tutti che sono veramente tanti l'ambasciatore Umberto Vattani
Chiaro un'urgenza particolare
Grazie mille io conosco Vattani da tanto media sempre urgenza e e ha sempre qualcos'altro da fare era il più importante ma proprio per questo gli vogliamo bene
O al difetto capitale grazie davvero buongiorno a tutti
Per quanto
Tre mi riguarda faro un ricordo molto breve ma visto
Ovviamente dal punto dal dal mondo dalla parte della politica estera
Per Gianni De Michelis
L'Italia doveva essere al centro di un sistema
Era questo il suo grande esami
Per l'Europa del Danubio i Balcani il Mediterraneo e il Medio Oriente
Orgoglioso di essere nato nella Serenissima
L'Adriatico era sempre per lui il Golfo di Venezia
Amava le figure geometriche
Che gli consentivano di ricollegare gli stati al nostro Paese il Pentagono
Il quadrangolare
Da abile giocoliere
Lanciava in aria cinque sfere
Senza farne cadere il Goncourt
Incontrai Gianni De Michelis
Quando nell'ottantotto era vicepresidente del Consiglio e io consigliere diplomatico del presidente De Mita
Una mattina aspettavamo a Palazzo Chigi l'arrivo di Arafat
Avevo detto al capo del cerimoniale
Difatti lasciare i pistoni che portava sempre attaccati alla cintura
A Ciampino
Avremmo pensato noi alla sua sicurezza
Ma non vedendolo arrivare
Pensare che forse era successo qualcosa
Andai a dirlo al presidente
Che era nel suo studio con De Michelis
Dimitar mi guardo incredulo
Lei ha chiesto questo ma che assurdità
E poi aggiunse ma non lo sa che
Il revolver sono per Arafat
Quello che esito un momento
I capelli sono per De Michelis perché non dice a De Michelis di andare dal barbiere
L'avevo l'anno successivo De Michelis era ministro degli Esteri il ruolo che gli si confaceva di più
Il primo luglio del mille novecentonovanta iniziava la presidenza italiana dell'Unione Europea
Appena un mese dopo il due agosto Saddam Hussein
Invade il Kuwait
De Michelis convoca a Roma i suoi colleghi
Denuncia l'aggressore
Fa votare le sanzioni contro l'Iraq
Tutto questo molti giorni prima che il Consiglio di sicurezza si riunisse a New York per decidere sull'accaduto
L'intuizione e la rapidità dell'azione erano il suo tratto caratteristico
Sempre nel periodo della presidenza italiana per seguivamo due obiettivi
Fare approvare il mandato per l'unione politica
E quello per l'Unione economica e monetaria
De Michelis mi ero
Al più difficile
Ma anche il più elusivo
Con Andreotti ci contro X ci concentriamo su un secondo
Mettemmo d'accordo
In meno di due mesi di serrato negoziato tutti i nostri partners
Isola AMMO gli inglesi la signora Thatcher
E varammo a ottobre il mandato per l'Unione economica e monetaria
Che è diventato il pilastro centrale del Trattato di Maastricht
De Michelis rimase sbalordito
Dichiarò che era una delle più belle pagine della politica estera italiana
E mi mandò una lettera che conservo che era un encomio solenne
Aveva un'immensa squadra lì
La vita era per lui
Un cesto di frutta dipinta da Caravaggio
Doveva gustarlo a tutta una mattina di novembre a villa Lante di Bagnaia stava per iniziare il vertice con i francesi
Eravamo già tutti in linea il parco commette errori Rollandin ma aspettando Gianni De Michelis
Arriva tardi trafelato
Scusate mi disse sono andato a letto alle quattro avevo una festa con degli amici
La sera prima Andreotti mi aveva trascinato con sei in un monastero
Mi ero svegliato alle quattro un po'per il freddo un po'per il rumore dei passi del presidente che aveva dormito nella cella
Al di sopra della mia non potrei fare a meno di dire a Mitterrand vede presidente il governo italiano lavora ventiquattro ore su ventiquattro nel momento in cui il ministro degli Esteri andava coricarsi iniziava la giornata per il presidente del Consiglio
Qualche anno dopo alla Farnesina
Suggerì a Lamberto Dini
Di avviare una nuova iniziativa
Ne parlo con il presidente del Consiglio Prodi nacque così Ancona nel due mila l'iniziativa adriatica che va tuttora Narducci
Però sentì il bisogno di andare a scusarmi con Gianni De Michelis
Avevo violato i suoi diritti di autore
Avremmo dovuto chiamarla col pomo col tuo nome rigidissimo
Così lo ricordo io con molto affetto
E con un po'd'invidia
Ha vissuto una vita piena
In tanti ruoli
E con molti successi
Il presidente Brunetto i nostri propositi stanno naufragando nel modo però solo eh va beh fa niente però prima dobbiamo cercare di essere un po'più che altro per chi deve parlare
Allora Lucca Bassilichi noi vorremmo sentire questo
Non cede
Consignori
CUP
Tratto voglio dire una cosa velocissima velocissimi devono noi no non lo so
Anna
Anna la Rosa
Allora Luca intanto ricordare risposi ricordare Gianni per me soltanto dirgli grazie Gianni perché ogni volta che ho ricevuto dei complimenti nella mia lunga attività
Ti giornalista di professionista per come magari affrontava temi complessi come le mediterraneo o come la crisi
Che poi ha portato al terrorismo in quei Paesi
Io dentro di me diceva sempre grazie Gianni e qui è anche bello e grazie a Renato Maurizio che avete voluto questa giornata è bello rivedere tante facce che avevo perso di vista
Perché ognuno di noi che ha avuto la fortuna di lavorare di collaborare a vario titolo con Gianni
Avuto sicuramente qualcosa da lui io dicevo che Gianni spargeva il seme della conoscenza perché nessuno potrà mai andare da Gianni De Michelis impreparato perché sapevamo bene né che collaboravano con lui non sa se c'è Luigi Barone anche il capo ufficio stampa
A a all'epoca del ministero del lavoro Luca Bassilichi è stato purtroppo ricoverato lo scorso anno l'imprenditore di successo oggi la Bassilichi informatica un'azienda importantissima Luca a ventisei anni
E stato il trentanovesimo imprenditore ammesse no alla progetta giacimenti culturali
Luca Bassilichi Gigi lo ricorderai aveva ideato di mettere tutto Leonardo sul video disco era veramente i primi
Leonardo da Vinci
Con quel pure oggetto dei giacimenti culturali ha iniziato a la la strada che per la portata in sé è uno degli imprenditori più importanti nel campo della digital traspare match Anna oggi voleva essere qui per ricordare questa Progetto per ricordare
Gianni De Michelis io posso soltanto dire grazie Gianni e grazie a tutti voi e fare un applauso a Gianni per dire grazie perché ognuno di noi che oggi è qui sicuramente deve dire grazie a Giannino grazie
Grazie ad Anna la Rosa che ho conosciuto quando è venuta un giorno perché doveva occuparsi dei giornali femminili della dell'attività del del ministero del lavoro sui giornali femminili ma mi fa ma non so nulla vi delle politiche del lavoro della cassa integrazione scala mobile non so nulla di tutto ciò
Poi ha imparato molto direttore grazie
Graziano soprattutto di sequestrata nei tempi dapprima grazie adesso però un momento importantissimo Luigi Esposito il grande consigliere certo il placet
Luigi Esposito era colui il quale governava
I movimenti le presenze le priorità e aveva per tutti un sorriso mi ricordo un una sola piccola cosa che ai tempi di San Valentino della scala mobile io non avevo casa a Roma e e quindi tornavo a casa mia Venezia facevo il giovane professore su e giù su e giù
Incerto momento siccome la trattativa si complicava non avevo più camicie e all'inizio Gigi Esposito Mele andava a comprare uomo di buon gusto me le comprava ed erano care
E una camicia due camicie tre camicie poi la fine non avevo più soldi e di fama professore
E perché non è la via modem camicia
E e e da quel momento come dire la mia sopravvivenza a Roma fu un po'più il igienicamente igienicamente apprezzabile diritti Terme
Per me situato il col
Muccino Bonomi
Perché poi Norwood un personaggio che ho vissuto questo mondo comunicò con un monito con umorismo
Va be Paolo Johnny Walker quando molto in voga comodo sullo sport lo qualcuno introducendo consentito il carbone molto intenso
Quando poteva aiutava il fortino Walchhofer causa ritorno
Di conseguenza oggi il parliamo di questo personaggio non c'è più
è stato presente con Hamid con la mamma una morosità fantastica eccezionale oggi
Non cerca notizie non cerca cari l'ho vista del Paradiso ma nel paradiso degli angeli
Con le stelle
Perché un po'posto dove ha sempre voluto con tutta questa gioia che lo ha sempre seguito le oche voglio guardare private al miglior
Grazie Luigi Esposito
Ed è adesso monumento internazionale vorrei chiedere a Francesco sedici
Corrisponde l'organismo da Pechino c'è viene corsari sanciti spero di pronunciando bene
E Francesco ci devi spiegare anche perché questo intervento
Questo intervento
Volevo sapere tutto di tre amici
Io corpo dopo due minuti solo per raccontare perché Giagni equi e perché io sono qui con con lui
Io come sono Gianni nel novantacinque quando quando Luís ormai eravamo solo un grande intellettuale ellenici abbiamo litigato e poi lui era interessato della Cina io ero molto molto interessato dell'Italia di cui non capivo niente Contino ovviamente non capire niente però in questi percorsi lui era interessantissimo voglio ho presentato questa ostenta in con cui collaborava che era Strategy e maneggi mente e Giagni era allora alla fine degli anni Novanta
Il segretario generale di questo di questo pensatoio cinese e poi di su questa scorta è stato invitato a tante volte in Cina e e quindi abbiamo costruito questo questo strano rapporto
Puramente intellettuale
Almeno per me con con Gianni
E molto al re arricchente molto molto arricchente perché Luigi portava alla Cina al suo sguardo cinese
Non uno sguardo dell'Italia ma uno sguardo globale che quello che poteva e doveva essere il ruolo del mite del Mediterraneo c'era qui il mio compaesano
Claudio Signorile che parlava di Taranto io Co parlava anche di Taranto con con con con De Michelis ma ecco Giagni l'antico
è anche vero ma il francescano faccia suo ricevuta in concessione
Come tutto Michalis censendo reciproco aiuto ha già sono
Buon buon giorno a ogni amico di Demichelis fino al cancello cieco su quel fondo che luccica industrie sociologo del calcio
Grazie ai gli organizzatori per a darmi quest'opportunità di parlare di De Michelis
Pur lasciando invariato il CIACE nell'incendio Todero poco estiva di faccia pensare
Nella vorrà io sono testimone il fatto che nella vita ci sono molti eventi che vanno al di là della immaginazione che che che supera nel nostro capacità di pensiero
Quote nel gergo comunque un buon senso facciamoglielo quei sul cioè gli uni e allora tra milizie sono secondo lui scusi
Io noi abbiamo adesso stabilito organizzato questa centro di sviluppo per collaborazione tra Cina Unione europea ormai da cinque anni e De Michelis era il presidente onorario Watching a un recesso savocese ogni anno se ne siamo sull'amico Julian sugo fecero buon Mirko Feliciano potrebbe Schegge Aguglia sceglie so trincea oscura fa veniva quota
I suoi uomo Giulia voci facciamo Josh Julio ciglio
Io ho cinquantasette anni in questa mia vita non sono mai stato in ospedale e poi all'improvviso vi racconto questa esperienza o sono stato male e sono andato in ospedale il
Gico l'undici maggio scorso se cui a Scilipoti ci hanno insomma c'è un grosso mancando qualsiasi cui ci può stare come i focus Syllogos il proprietario
All'improvviso ho sentito che non riuscivo a respirare e che i polmoni mi dovevano molto mi piacciono molto male la voce del CIPE il Cinzia precisa IVA Logli sorgeva oceano I See You l'onda del suo volgendo oltre alla spiega il e il sono andato all'ospedale il mi hanno messo subito a mi hanno fatto i raggi visitato Egli è la prima diagnosi all'inizio è stata quella che io avevo avuto con avevo una un cancro ai polmoni
Facevo bresciana senza cachet cinque faccenda un senso
Lui sceglie la foce il cielo così c'è un amico figurano Tricarico cioè voglio c'erano Piero io no
Il suo incentrandosi invece Colombo Pin preferiamo Usher ci sembra finire
è successo tutto all'improvviso questo era l'undici maggio sono andato poi a un altro ospedale nell'altro ospedale che ha detto che non era cancro ai polmoni ma era una infezione grava i polmoni famosa Jon sulle T-shirt c'è pattugliano sciocco cuore cedola Giorgio Piola alziamo fa col suo ciclo lo so
Contano i truci trasmisero Julia sci io so giugno dall'Icao come va
Quindi poi però sono stato in ospedale dieci giorni e all'uscita dall'ospedale ho avuto la telefonata da Giorgio Casadei che ci ha informato che mi ha informato che proprio l'undici maggio
De Michelis se non era più tra di noi luogo faccia se non seguono gli un lusso da circo Sforza al giudice il primo punto conoscere cuore Sorcio Angelo Ciccognani sorge il crollo tomi careers inciampi fece Olivia insieme all'usciere Francesco sì sì la in donne adesso tra io non potevo pensare ma immaginare una coincidenza così strana che Luís
Morisse proprio il giorno in cui io venivo diagnosticato con una malattia così così grave sì mi sembrava un segno del destino perché venti anni prima invece io miliardi avevo presenti circa vent'anni prima gli avevo presentato De Michelis oggi c'è anche l'Italia senza invece Jeffrey uscente siamo felici anzi avanza chiuse Miranda senso unico tre Michalis
Cioè su un guanciali un cui siamo verso mezzogiorno
E io voglio solo dirvi che negli alla negli anni Novanta la fine degli anni Novanta Demichelis era un personaggio unico in Cina
In mezzo al fango Pacioni Anderson sedie fusione riconosce Lecce
La foto vicario socio Jean il valico tale situazione potrebbe far fondono seguo cioè che il sommo negli USA alla fine sembra che siamo al dove c'è una coda Scibone allibito Michalis lo fa un esotico senso avrebbe senso prezzi occuparlo passo preferisce il fato circa Franco penso che godette di fasce nessuno li nota d'ufficio lo show si perché perché questa impressione così forte perché dopo i fatti dell'ottantanove e De Michelis è stato il primo leader straniero a fare visita alla Cina e nei dieci anni successivi
Lui ha visitato praticamente tutta quell'ottanta per cento delle città degli e delle province cinesi e quindi e a aggirato tutta la Cina nei dieci anni successivi quotati se attraverso un museo Foley alcuni so What se aveva preventivato Michalis fa un c'è un quota Cantos inserito nel sacco sui ciò mi Fasano e ci si vota lo share riusciamo Dora Celio
I io allora lavoravo al governo cinese in quelle in alcune di queste occasioni ho accompagnato De Michelis in queste visite De Michelis lo considero sia un mio maestro sia un mio amico
Voci meravigliose pertanto ci siamo in pace al suo cinquanta Michalis se nell'incavo mulatta Escher
Con consenso non vanno a genio Monsoon consegnassero Fasano io quel ciò junghiana senz'altro conosceva fatta eccezione largo oltre comunque da sul suo testo ciliegie Khotan giungo ci trasferiamo giungendo io so questi che ci va a fare sì comunque insomma c'è da riunirli la
Ci dice di fare al suo percezione lui ormai non c'è più però io ho voglio usare questa occasione per assicurargli all'UE che adesso è in cielo che nonostante la sua assenza noi continueremo il lavoro di
Di di di di connessione tra Europa e Cina e e andremo avanti sulla vittoria che ci ha indicato
Cioè suo ci ritroviamo tra shirt Michalis tra il centro illuso lo fa auguri per è un saluto a a a a a temi che rischia in cella
Grazie Francesco grazie Trinci
Vorrei chiedere
A Paolo Cirino Pomicino se ci vuole dire qualche cosa
Grazie Paolo
I due minuti i dati solo per ricordare un'anomalia nella vita privata di Gianni De Michelis e voi mi avete ricordato finora
Le questioni politiche e la sua capacità culturale molto forte
Il recidivo olio raccontare di questa anomalia nella vita privata una grande profonda amicizia e frequentazione con un democristiano che era un'anomalia oggettiva perché nei nostri congressi se uno voleva avere un applauso bastava altri dirà che socialisti
Nei nostri progressi più o meno era la stessa cosa
Voi avevate un odio maggiore verso la vostra sinistra naturalmente però voglio dire era questa il il dato reale mentre invece che io e Gianni siamo diventati Amici ma più che amici fraterni né litigammo Maurizio Santoni non lo vedo dove sta si ritornerà e giacimenti culturali
Che era una grande intuizione di Gianni ma che aveva difficoltà a passare in Commissione Bilancio e quindi grandi litigi con Maurizio Sacconi ne parlammo io e Gianni e naturalmente avevamo con la soluzione la cosa andò via
Ma la nostra amicizia arrivo fino al punto che poi ne è stato testimone di nozze laggiù mi sono sposato giovanissimo nel due mila e quattordici relazione
E legge la occasione lui non solo fu il testimone da riviera l'azione ma era diventato molto amico di mia moglie Lucia perché gli diceva che in realtà aveva adottato a due anziani uno ero io e l'altro era l'unico perché perché Gianni abitava a cinquanta metri da dove abito io e quindi ogni sera o quasi ogni sera
Mi chiamava Certosa fate e degli esercizi aspettiamo precisa viene faceva esattamente cinquanta mentre stavamo insieme a cena un'anomalia che ha trovato anche il punto importante perché contrariamente a quel signore
Che ha detto per il nostro ospite cinese che avete rendeva cinquantasette anni non andato ma in ospedale io alternato da quarant'anni l'attività politica all'ospedale
E una volta dall'ospedale avendo letto sulla sulla Repubblica un editoriale se vi ricordate del solito Optimus che dicevi socialismo è morto
Allora io ero ancora in quel momento ricoverato in attesa del primo trapianto e
Chiamai un po'di gente in particolare quelli dell'aria comunista ed era sarebbero dovuti diventare socialiste
E nessuno vuole scrivere nulla chiamai Gianni e Giannini si studia ma è molto meglio che lo fai tu Chris è un avversario
E quindi io mi spinge a fare Geronimo però dovetti può e alla fine dalla logica
Spagna spiegare agli elettori perché è un democristiano difendeva l'attualità del pensiero socialista
E meno male che in merito al dai una frase di Mazzini che diceva i patrioti austriaci io difendo la vostra libertà perché amo la mia libertà
E io difendo la vostra identità diamo la mia identità e su questo terreno trovammo di uomo un punto d'incontro qual è il tema con il quale ringraziare Gianni per quello che mi ha dato sul piano personale e che ha dato a me e a mia moglie
Non solo una compagnia
Divertente per molti aspetti Angelo Stefania inizialmente noi siamo andati a trovarli Gennaro al Venezia
Perché ci fece fece capire che in realtà voleva vederci siamo stati due ore lì e di alta sentimmo il dramma di chi non parlava non deambulava ma capiva e quindi su questo avremmo un un unghie tordo veramente molto molto drammatico io vorrei e dire a un a tutti quanti voi ieri sette di un filone culturale fondamentale nella storia dall'Europa così come il nostro filone culturale essenziale nella storia dell'Europa
Ma è possibile
Ai sesta Bersagliera andava già in ragione ma è possibile
Che ne voi né Noemi più uscivamo a trovare quel minimo comune denominatore perché i nostri gli ai nostri due famiglie anche in Italia possono ridiventare
Un argine per difendere nel senso vero profondo la democrazia liberale oggi messa a rischio ogni giorno se ci fosse stato e Gianni in piena salute Gianni sarebbe stato il primo iniziatore per difendere la vostra identità e naturalmente insieme a lui ci saremmo stati noi perché le nostre due identità sino ad ora la fortuna di questo Paese
Grazie a Paolo Cirino Pomicino vorrei chiedere al presidente Scognamiglio precedente
Pensionato mille novecentonovantaquattro sui ricordo bene ricordo bene grazie presidente
Innanzitutto un ringraziamento agli amici e ai collaboratori alle fondazioni insomma tutti quelli che hanno organizzato l'occasione di questa manifestazione per l'invito che mi è stato e porto a ricordare
Un amico che è stato uno dei grandi protagonisti del socialismo italiano e della nostra storia repubblicana il nome di Gianni De Michelis rimarrà nella storia del socialismo italiano come quello di un grande riformista questo sì ha detto allora non era una bella parola innovatore
Noi lo ricordiamo
Come un leader animato da una intelligenza superiore
Da una grande visione e dalla capacità di anticipare i tempi
E Michele si è stato tra i protagonisti della svolta che liberò il Partito Socialista Italiano dallo storico legame di subalternità dal Partito comunista un legame ormai fuori dalla storia e che stava portando all'estinzione il partito socialista
Il principale artefice di quella storia ovviamente è stato senza dubbio Craxi ma Dini che vi sia contribuito questo atto ricordato portando i voti decisivi della corrente lombarda Diana e in questo non forse non tutti se lo ricordano ma ci fu una continuità nel senso che fu lombardi insieme al Pertini ad opporsi alla scelta di fare il fronte con il Partito comunista delizie su quarantotto visiona continuità diciamo
In questa posizione autonomista
Comunque ruolo di De Michelis fu fondamentale nel costruire una nuova sinistra democratica ispirata al liberalsocialista questo il tema sul quale non ho chiesto di parlare che era basata sulla condivisione dei valori occidentali della diversità politiche ed economiche una scelta non dimentichiamolo che anticipò questo è bene ricordarlo di oltre un decennio
La nuova terza via percosse per la sinistra democratica delle grandi democrazie anglosassoni cioè Tony Blair Trump
Dei trenta anni mo'dieci anni prima si affacciavano che questo abbia determinato quella scenetta ma comunque una grande anticipazione De Michelis non era un teorico dei grandi principi ideologici ma un amo costruttivo e il suo contributo alla storia del socialismo e alla storia tout-court del nostro Paese sta soprattutto nelle grandi riforme che sono state in parte già ricordate
L'atto ufficiale nascita del liberalsocialismo o se si preferisce dell'Eur socialismo una un'espressione che contiene considerata equivalente ma è meno chiara
In Italia stante l'assenso dato dal Partito socialista alla proposta del cassetta civica tedesco ci mette per l'instaurazione in Europa rendeva commessi e questa fu la svolta decisiva
Del mille novecentottanta e poi nel varo degli accordi che legano le monete europee nel mille novecentottantuno famoso assume serpente monetario copia
Non posso dire quale fosse la posizione di temi che su questo punto perché la mia collaborazione con lui comincia più tardi dell'aprile per mille novecentottanta ma considerando il ruolo che De Michelis ebbe nella formulazione del Trattato di Maastricht e quindi dell'euro non ho dubbi che lui fosse favorevole alla posizione tra il governo italiano sullo spread
E di richieste ha avuto l'incarico di ministro delle partecipazioni statali dalla prima lettera ottanta fino all'ottantatré
E al suo ministero dobbiamo l'ideazione le premesse per la riforma più importante per le top model più importante e complesso industriale finanziario del Paese
Che da tempo aveva smesso di produrre occupazione etiche secco diceva invece un deficit che era diventato circa un terzo del debito pubblico italiana
Se oggi una grave passività economiche è stata risanata e al suo posto abbiamo un sistema di impresa a capitale misto pubblico e privato che funziona benissimo come l'ENEL e l'ENI
Le Poste Italiane Leonardo eccetera e cioè quello che resta della grande industria italiana dobbiamo riconoscere che ciò ha avuto origine ENEL rapporto che Pubblico Gianni De Michelis si sulle partecipazioni statali del mille novecento ottantuno seconda grande riforma è stata in cordata
Riguardo il valore della stabilità monetaria altro tema liberal socialista e della lotta all'inflazione e si svolse durante il suo incarico come ministro del dopo
Di questo periodo
E anche l'apertura ha una visione globale dei problemi economici e sociali oltre ai rapporti molto stretti con il presidente della Commissione europea Jacques dello i cui riflessi sono espressi nel testo come guidare l'Italia nel due mila vi fu la fondazione dell'Aspen Institute
Nel mille novecentottantacinque di cui Gianni De Michelis fu il primo presidente che venne dopo un viaggio negli Stati Uniti che lo portò a contatto con gli esponenti più innovativi della politica e degli imprenditori americani sto parlando di che ai carcerieri causa che di cui portò oggi io ricordo per Gianni De Michelis
Il salone oltre naturalmente a tanti altri che continuano a manifestarmi la loro ammirazione il loro affetto perfette antisemiti
Il coronamento della sua opera avvenuto certamente con l'incarico di ministro degli esteri nel mille novecentonovantadue con la redazione la firma del Trattato di Maastricht di cui insieme carriera Andreotti fu io appunto i firmatari del trattato però De Michelis fu anche il grande ispiratore perché estratto al Senato mi pare da trattare insieme al ministro degli Esteri Thiene c'era
Preparò il documento che nel marzo mille novecentonovanta diede il via alla preparazione della Conferenza intergovernativa che quelli del novantuno che è quella che poi porta al Trattato di Maastricht
Le riserve che Gianni De Michelis aveva sulla tensione finale del trattato riguardavano l'eccessivo gradualismo
Diversamente da te lo che dice De Michelis riteneva che l'unione monetaria assenza dell'unione politica e fiscale avrebbe determinato una instabilità strutturale dell'unione
I fatti gli hanno dato ragione sia per almeno in parte sia per quanto riguarda l'accettare il gradualismo che imposto dagli inglesi sia per anticipare la fragilità strutturale di quell'accordo la sua vita politica non fu priva di errori il principale di questi fu almeno in parte dovuto la sua generosità che lo portò da sottovalutare il risentimento degli avversari politici
Il loro rifiuto di ritenersi definitivamente sconfitti dalla storia dopo il crollo dei regimi comunisti in Europa
La pervasività della loro influenza nei media e in parte della magistratura la perfidia del documento di di rivalsa per distruggere il partito socialista e gli altri partiti laici e prenderne il posto nella vita politica italiana
Ed europea così con il declino del suo partito e ferito dalle accuse tanto Bulgari quanto infondate uno dei migliori talenti della nostra classe politica dovete lasciare il proscenio ritirarsi punibile in un esilio in patria
Interrotto solo fare vittime quattro e due mila nove dalla pubblica incarico al Parlamento europeo un esilio incerto non da un uomo ricco che visse con dignità e con la consueta generosità che oggi tutti noi testimoniamo per gli amici e gli ex con l'avvocato
Dopo quattro anni di malattia Gianni De Michelis sia lasciato io ricordo le ultime vacanze trascorse tra le Dolomiti e quanto fosse traumatico constatare il progredire della malattia nel consumare la sua mente la luce della parte migliore di un uomo straordinario sistema spegne per lui vale quello che scrisse quasi due mila anni fa buone filosofo che forse non era il suo favorito ma che in alcuni tratti della sua vita
Perché alcuni tratti del solito e l'esilio e la morte dovuta a un tiranno nemico Senica
Se mi prescrisse la vita e come una commedia non importa quanto è lunga ma importa solo se deficit eccitante per questo come cioè per come Gianni De Michelis ha saputo usare le sue doti straordinarie di intelligenza e di generosità per il nostro Paese il suo ricordo merita anche oggi un nostro applauso
Grazie al presidente Scognamiglio io con la col autonomia anzi l'arbitrio che precedente brutalità mia consegnato
Ribalto un pochettino la scaletta do spazio Pia Luisa Bianco ci sono tante persone che hanno che hanno fretta altrettante che vi guardano già con l'odio io però non ci posso fare niente se non mi date del denaro io più di tanto non vi posso favorire grazie più riso bianco
Grazie io sarò telegrafica perché
Non si sente
Ora ora sistema lei foto ora mi sentite no mi sentite no io
Tra reale
Riprovo
Beh le rievocazioni sono state tante ed è quello che di solito si fa nella commemorazione
Nella scomparsa di in un grande personaggio io però vorrei da questo momento in poi guardare al futuro e sono sicura che in questo momento Gianni alla parola futuro sorridendo con gli occhi
Sono d'accordo con quello che ha detto Umberto Vattani che la dimensione internazionale era la sua vera vocazione e oggi che la geopolitica è diventato il senso comune delle nostre generazioni lo sarà ancora di più per quelle immediatamente future va detta una sola cosa tutto ciò che oggi è diventato senso comune
E lì temi internazionali che sono saltati la gerarchia tra le potenze che è in continuo flusso
Il fatto che non si può affrontare nessun dossier se non con una visione interdisciplinare tutto questo Gianniello aveva anticipato trent'anni fa
Ora io non starò a ricordare l'amicizia personale o lo scambio di idee le conversazioni come sarebbe anche consono a fare come ho detto voglio guardare al dopo una delle delle foto più belle per me più commoventi è quella che ritrae Gianni e suo fratello Cesare abbracciati Cesare è stato altrettanto grande di Gianni
Purtroppo scomparso anche lui pochi mesi fa i due fratelli erano identici per intelligenza forza culturale coraggio e capacità di innovazione
Diversissime nell'assetto esistenziale
C'è un verso di Eliot che dice i morti ci dicono con lingue di fuoco ciò che non possono più bis da vivi ed è così questa e l'eredità attraverso le parole che ci hanno lasciata ciò che hanno costruito perché sono stati due grandi protagonisti della cultura italiana hanno fatto un pezzo della storia italiana hanno lasciato un'eredità immensa
Poco fa sua moglie Stefania moglie di Gianni Stefania
Ha detto grazie Gianni perché se sono come sono devo anche attento
Qui c'è Luca non lo ha detto potrebbe dire la stessa cosa nei confronti di suo padre ma io sono convinta che il vero mistero
Dell'esistenza dell'umanità e l'inversione che la vita e la morte ci obbligano ad affrontare oggi Cesare e Gianni
Ebbene io sono so che sono stati a Stefania e a Lucca che sono gli eredi di reggere diventeranno sicuramente
Gli Agnelli tra coloro che se ne sono andati e coloro che arriveranno ecco questua e l'unico pensiero che mi sento di affidare a questa platea che appunto non è una rievocazione eh uno sguardo al domani grazie
Il riso bianco ricco revocato Luca De Michelis che
Però
Preferisce di no e quindi scelgono e rispettiamo natura dirò due parole io
Marsilio
Un giovane ragazzino il sottoscritto in un clima culturale degli anni settanta effervescente
Una piccola casa editrice e come diceva sempre Gianni e Cesare la più grande delle piccole
Con grande apertura nei confronti
Dei nuovi dei giovani
Ma anche dei DiVersi
Non vorrei usare la parola intellettuali perché non mi piace ma di chi faceva una battaglia è stata la mia casa editrice testata a casa mia
Luca
Ed è stata a casa mia e da seguo continua a seguirla
Gianni era mio fratello eccetera eppure per questa ragione ringrazio che tu sei qui ringrazio questa storia bellissima di Marsilio
Che ci ha accompagnato in tutti questi anni
E continua ad accompagnare il meglio della cultura italiana grazie
Grazie presidente non potevamo non parlare di Marsilio grazie doverlo fatto Puck chiederei Corrado Clini ministro dal governo Monti
Sì quanto duri corto
Grazie Renato grazie Maurizio
Voglio ricordare che nel settantaquattro lavorava Trieste facevo il medico del lavoro in università mi occupavo di siderurgia problemi ambientali
Giorgio Casadei
E Gianni De Michelis vengono dirmi cosa perditempo a Trieste viene lavorata a Marghera perché Marghera è il nostro del posto sul quale si vincolo le sfide per la sostenibilità ambientale dell'industria
Hanno avuto un la colpa io sono andato a Marghera solo con l'alto quindici anni
Con Gianni abbiamo fatto correlate sono contro
Ci ricordiamo cosa abbiamo fatto davvero cosa abbiamo cercato di fare avevamo capito anche come poteva cambiare in parte siamo riusciti a farlo in parte no poi un certo punto Gianni mi fa
Alla fine degli anni ottanta dice ma cose per di tempo a Venezia devi venire a Roma dobbiamo fare il ministero dell'ambiente e così via
Cambiano
A Roma ministero dell'Ambiente quello che abbiamo fatto ce lo ricordiamo
Gianni è stato l'apripista di un lavoro straordinario che io ho avuto la possibilità di fare in Cina
Un lavoro straordinario durato vent'anni
E che si ricorda ancora proprio ieri il sindaco di Pechino Chen genuini incontrando il ministro dell'ambiente italiano attuale
Ha ricordato il grande valore del lavoro che abbiamo fatto e la pista era stata esattamente quelle che aveva indicato Gian
Una sola cosa
Cerchiamo di evitare che questa occasione sia convegno degli sconfitti
Di quelli che
Hanno visto giusto
Hanno giocato
Anche la loro vita
Nella sfida
Del socialismo liberale
Della e che adesso dicono sostanzialmente abbiamo perso perché quello che c'è intorno a noi è un'altra storia un antro panno è un antro panorama io credo che come ricordava Stefania Craxi prima
Dovremmo invece trarre proprio dal ricordo Gianni
L'idea e la forza per rimettere insieme far circolare idee presenze che servono perché lo sappiamo ce n'è molto bisogna grazie
Grazie anche qui io ripeto con l'arbitrio Roberto la la scaletta però l'ambasciatore di Roberto che è venuto posto stamattina da Genova e deve ritornare Toledo va dopo assolutamente il dovere di dargli un po'di precedente grazie ambasciatore
Io mi scuso perché io me li bacio tutti perché perché sono parte della nostra storia
H
Il trattato
Di Maastricht
Fu a mio avviso
L'evento
Internazionale
Più importante a cui Gianni De Michelis chiede il proprio decisivo decisivo
Concorso durante il periodo nel quale fu
Ministro degli esteri
Mi trovai
In quella circostanza a collaborare nettamente
Con lui
Nella mia qualità dei ambasciatore rappresentante permanente presso le comunità europee l'Unione europea sarebbe venuta dopo
Come effetto dei Maastricht
Per lunghi mesi
Fui testimoniò privilegiato
Delle sue scelte
Dei suoi processi decisionali
Dei suoi contatti con gli altri ministri dei dodici
E
Dei suoi contatti con il grande riusciamo dello allora massima
Shimon mura della Commissione europea
Serbo ancora
Finiva memoria della lucidità
E della rapidità
Delle sue scelte
Della sua
Capacità di accattivare e convincere gli interlocutori
Nonché soprattutto
Della sua ammirevole fissione
Qualche circa
Il cross tanto ovviamente non si dovette solo Paluzzi
Marcello otto
Si giunse adesso anche e molto grazie a lui
In special modo
Di sorprese Roma
Almeno in prima battuta Boy gli abituali
La rapidità estrema con cui sceso nel campo del dibattito e utopista
A lui e in buona misura nuovo
Almeno negli aspetti più tecnici
Ne acquisì
Premesso che immediatamente il dominio più completo
Il trattato dunque davvero anche opera sua
Perseguendo con determinazione
L'obiettivo di una maggiore integrazione europea
Ma devo aggiungere sempre a suo onore
Che al tempo stesso vedevo la conducibilità
Le perplessità le titubanze renitenza
Degli altri partner europei
E mi faceva parte
In qualche modo ammonendo mi hanno un abbandonarmi
Agli entusiasmi europeisti di cui sono ancora pienamente partecipa devo dire alla luce quello che stiamo vedendo oggi che una volta di più
Aveva ragione lui
Un'ultima nota
E Gianni De Michelis
Sapeva evocare oserei dire provocare
La stima e il rispetto
Di quelli che lo circondava
Lo constatai
Quando egli cominciò a venire a Brescia
Per i frequenti incontri periodici con i suoi colleghi dei dodici
All'inizio molti di questi lo trattavano con malcelata
E neanche tanto mal celata diffidenza
Avevo in mente le notizie sulla sua passione per le discoteche
Teneva hanno l'uno sguardo sui Cappelli che egli in quegli anni amava portare lunghissimi
Ma
Molto rapidamente molto rapidamente
Una volta affiliati i contatti
E il dialogo personale
Tutto questo cambio
In maniera radicale
Tutti si trovarono
Con sincerità a manifestargli costantemente stima e fiducia a dargliene la prova non solo verbale ma concreta
Accettando non solo ma cercando il contatto con lui
Potrei continuare a lungo
Ma penso
Che
Queste note pur modestissime
Siano sufficienti per dirci
Una volta ancora di quale splendida persona siamo stati privarci
Grazie ambasciatore proseguirei con Claudio pugno
Buongiorno Claudia
Chiede di spiegare impuro apporto con Gianni De Michelis ne conosciamo tutto del puro porto poca gente con questi palazzi
Allora un saluto a tutti ringrazio innanzitutto gli organizzatori ed in particolare Renato Brunetta che ci ha dato questa bella e tenera opportunità
Un abbraccio forte a Stefania
Io vorrei brevemente raccontare il Gianni cocci sfortunatamente anche per una questione anagrafica non ho conosciuto Gianni negli anni cuore della sua attività politica
Ma in fondo fortunatamente nella primavera del due mila e due ho potuto incontrare un politico ricco di esperienza di energia inarrestabile curiose dappertutto a capire e leggere la vita professionale anche di una giovane come me io lavoravo da pochissimo per l'ufficio di vicepresidenza del Parlamento europeo
Mi mandarlo ad un meeting internazionale sull'antiterrorismo
Rimasi colpita dall'intervento di Gianni dalla sua visione globale dalla conoscenza diretta e profonda di fenomeni di interconnessioni politica
Però mi spiego che i fenomeni vanno letti ed analizzati in chiave strategica senza mai dimenticare di svolgere un'attenta analisi dei particolari dal Macro al microfono e allora ricordo del due mila e tre
E organizzai una grande iniziativa sull'allargamento dell'Unione Europea tanti eventi sul Mediterraneo tante occasioni di lavoro tavoli di confronto ed anche le belle cene da Stefania
Negli anni lo ritrovavo curioso di capire i miei nuovi lavori mi dava preziosi suggerimenti mi spronava a fare sempre sempre di più
Ricordo frasi quali la malattia di giovani politici di oggi e di guardarsi lunghe lirico
Oppure il futuro è nelle tue mani devi più che cogliere le opportunità le devi immaginare vedere costruire e difendere e non mollare mai
Grazie a Gianni sono entrata a far parte degli Aspen Junior poiché sono invecchiata nel Fellow e poi formerà l'insisteva sull'importanza dell'apertura internazionale del dialogo con giovani eccellenti e della sua competizione per migliorarsi
Tante volte in questi anni attraversando mille criticità e complessità ho pensato cosa avrebbe suggerito
Penso alla mia esperienza in Alitalia ai negoziati con le autorità cinesi per l'apertura di nuove rotte penso all'attualità persistente di questo dossier
Cosa direbbe Gianni oggi del rapporto tra ministero e dell'economia e finanze e le partecipazioni un disegnare o come lui avrebbe dato un contributo invisibile più ha lasciato un vuoto non colmabile
Sarebbe veramente bello se la sua eredità di pensiero raccontata oggi fosse messa da parte di tutti a disposizione
Unione di noi ha interiorizzato piccole parti frammenti di Gianni io metto a disposizione la mia amicizia per lui e la rivolgo a voi tra
Grazie Claudio pugno Stefano Parisi
Al telefono Torino è uscito eccolo qua Stefano Parisi regione socialista Confindustria politica mille vite ed è uno degli organizzatori anche di questa mattinata grazie Stefano
Faccio notare che Brunetta non mi ha baciato
Ne deriva che bacia tutti tutti
La sua scomparsa illuminato un mondo che non c'è più oggi che nella nostra vita pubblica siamo circondati da tanta pochezza
Ci ha lasciato alcuni anni fa ormai rinchiuso nel suo corpo muto da tanti anni non potevamo più parlare con lui
Da tanti anni abbiamo avuto un vuoto dentro di noi
Avevamo bisogno di di Luther capire orientarci discutere avere quel suo punto di vista che era sempre diverso dal banale senso comune
Lo abbiamo cercato noi lo smarrimento di questi anni abbiamo provato a ritrovarlo immaginando la sua reazione
Abbiamo provato ad ritrovare quella guida nel buio
Era curioso cercava di capire l'origine dei fatti la loro evoluzione dietro ogni idea c'era un lavoro un'analisi una lettura un incontro cercava i grandi trend guardavo il futuro
Voleva costruire il futuro
Non si accontentava mai del risultato raggiunto si poteva fare di più si poteva spingere il pensiero oltre non firmava non si innamorava mai delle sue idee era pronto a rimettere tutto in discussione riconosceva le intelligenze le cercava girava il mondo per incontrare chi avesse potuto aprire gli occhi sul futuro
Era un divoratore di libri documenti analisi tabelle voleva capire doveva capire la politica non era una carriera e una funzione alta mai paludata mai autoreferenziale
Mai non ha mai sentito il bisogno di dare il suo nome ad una legge
Già nella sostanza mai forma
C'era da Lina Lina pura un grande foglio davanti a sé coscritti quel con quella orribile calligrafia i Progetti nella cultura la moda l'Expò Marghera il Sud come portare all'Italia nel mercato unico
E giù idee ancora cose da fare e voleva risultati tutto al massimo sempre con il piede sull'acceleratore
Con la voglia di fare
Con la fame di futuro
Vedeva le cose prima degli altri cercava capacità intelligenza impegno
Non cercava fedeltà
Da ministro non sopportava li raggiunge l'irrazionalità e la pavidità di certa burocrazia ma aveva un grande rispetto per i ruoli istituzionali per il sapere degli altri
Certe volte era burbero molto spesso irrispettoso era più veloce impaziente sapeva però chiedere scusa era generoso condivideva le sue idee non era geloso voleva risultato non la primogenitura aveva degli straordinari legami affettivi anche con i suoi avversari non era mai disumano
Era rigoroso in economia contro l'inflazione che allora divorava la nostra ricchezza contro il debito che affoga aveva foga le nostre potenzialità
Le
Europa era la nostra casa Alitalia l'aveva fondata aveva la consapevolezza e l'autorevolezza di un leader europeo ha avuto la fortuna di vivere un periodo straordinario intenso popolato di grandi personalità della vita pubblica oggi le persone di qualità stanno là alla larga dalla politica
Era la Thatcher colmi però Bush Gachet Al Gore bacio Chéreau parlasse capitò ad una cena seduto accanto a lady Diana e ovviamente ne rimase affascinato
Con dell'olio lavoro per la presidenza italiana che cambio l'Europa era ricercato nei dibattiti internazionali il suo contributo portava sempre novità intelligenza in ogni sede
Su ogni cosa c'era un pensiero su tutto un'idea di un'Italia grande aperta protagonista in Europa e nel mondo
è nostro dovere lavorare ancora non ci rassegniamo l'Italia chiusa in se stessa piccola
Senza ambizioni e senza futuro
Della curati lo scorporo
Credo in fondo alla sala da un plebeo Craxi per quello che voglio dire qualcosa o popoli
No lui viene provocato si viene
Grazie prendiamo ma
Grazie a voi
Cercherò di dire in quattro minuti senza
Senza emozionarmi
Di fare una testimonianza su su Gianni
Devo dire che ho avuto un grande privilegio
Cioè che Grazia Di Michele sì ho fatto il parlamentare dalla Repubblica
Avvenne nel due mila e uno cioè dalla fine di un periodo Travagliato lungo
Di ricostruzione del Partito socialista
Io non dimentico naturalmente che certamente dopo il
Le doverose le testimonianze sottolineature sulla grandezza sul pensiero sull'azione di De Michelis la sua lungimiranza
Però voglio riconquistò che avete riempito la sala di garofani voglio ritornare al punto su cui naturalmente Gianni non è mai venuto meno cioè sulla necessità che dopo la caduta ci potesse essere la riscossa non è un fatto di carattere personale certo lo era
Lo era perché vedeva che nella transizione nella lunga transizione italiana veniva meno quell'area politica propria della sinistra italiana del
Della democrazia che ha avuto tanto peso a un appunto nella
Nel rilancio economico politico istituzionale è l'impulso fondamentale dei socialisti venne meno proprio negli anni in cui sui socialisti si concentrò la peggiore
Della criminalizzazione che penso un partito democratico in Europa abbia mai avuto
Io paradossalmente sono diventato amico di Gianni
Che voglio sottolineare l'ha già fatto mia sorella mi ha fatto anche altri tre fu un grande
Fu un leale sostenitore di mio padre Bettino quella collegialità di cui parlava anche Claudio Signorile c'era però la sensazione l'idea che vi fosse un corpo unico che agisse e che perso il quale però presso la cui guida vi era comunque una una una naturale propensione
E non cieco al ceco alla cieca obbedienza
Ma l'idea che un partito avesse bisogno di una guida illuminata in questo Gianni riconosceva
La differenza non la diversità ho fatto che Craxi fosse meglio di ciascuno di loro riconosceva Luís qualche cosa di diverso una volta mi disse
Dal tuo padre come Garibaldi
Me lo ricordo bene perché ve lo disse in un momento in cui stavamo solo su un aereo in piena tempesta io lotto talmente spaventato mentre Gianni come sapete non leggeva
Non si curava spesso delle cose che accadevano attorno a lui perché non perché fosse distratto perché era concentrato ed eravamo molto
E soprattutto molto legato al pensiero che seguiva è molto distratto sulle sulle cose diciamo quasi umani della vita
Io sono entrato amico di Giannino in un frangente drammatico
E cioè festeggiamo centenario del partito a Genova in una fase in cui il partito era in preda ad una divisione effettivamente pochi rimasero vicini anche se la maggioranza rimaneva saldamente in mano alla guida dell'epoca ma tuttavia quel centenario fu simbolo e gioco la di la divisione di socialisti
Successivamente a quel centenario ci fu uno sembra drammatica di cui socialisti si divisero
E in quel frangente Gianni fece un discorso molti di voi se lo ricorderanno
Lungimirante affascinante
Appassionato drammatico
Disse in quel frangente conscio delle naturalmente delle difficoltà e anche della tragedia che sarebbe da lì a poco caduta sul Partito Socialista già eravamo all'estero alle spalle del il voto sulla Presidenza Scalfaro c'era il governo Amato in carica passi socialisti io ho concluso era era arrivata la la risata la
La grandine
Lui dice in ogni caso io do a me stesso una parola di speranza
Qualcuno di noi pagherà dei prezzi andrà forse pagheremo tutti forse sbaglio eremo al forse verremo spazzati via ma comunque non più tardi due anni tre anni anche se scomparisse in tutti arriverà uno un giovane qualsiasi pianta era in Italia la bandiera del Partito del socialismo europeo
Del partito dei socialisti europei che sarà ancora egli e non altre forze altre confusioni altre alleanze una grande forza e forse la grande forza politica democratica di questo Paese vi aggiungeva ma quali di quei di tanti aggettivi confusi
Insignificanti e in grado di evocare ovunque nel mondo più cose e più concetti in una parola sola come l'aggettivo socialista
Ecco
Abbiamo imparato
è normale pensare che io abbia avuto diciamo il vantaggio la fortuna di di di di di vivere
Casa di avere un grande uomo politico io posso dire che Gianni è stato oltre che un amico compagno di lotta è stato veramente un maestro per molti di noi
Ed è per questo che diciamo il sentimento di commozione a cui siamo stati pervase in questi anni conoscendo lo suo stato di
Di infermità
Questo sentimento ma non non c'è più lasciati perché sapevamo quanto fosse vitale necessario non soltanto noi manca questa democrazia uomo nuovo politico come Gianni De Michelis
Grazie dopo proporrei un piccolo atto di sovrani sono se mi viene concesso un po'di giovanilismo dove ti ho chiesto poco poco perché
Beppe Facchetti liberale bergamasco io sono bergamasco quindi atto di sovrani Isma'e gli do la parola grazie
L'ho cercato di parlare da bergamasco rapidissimamente un grande merito di questa iniziativa così bella e così commovente è quella di aver di consentire di constatare che si va al di là della famiglia socialista per ricordare Gianni De Michelis questo è molto importante parlo io come liberale all'epoca ero responsabile economico del partito e quindi ha avuto che fare
Con notevoli difficoltà con Gianni De Michelis e parla e hanno parlato da altri che o sono presenti altri che esprimono altre culture politiche ha ragione Cicchitto quando dice
è una generazione quella a cui anche Gianni apparteneva con qualche differenza di età minima ma che tutta insieme lui si riferiva la generazione socialista io
All'Arco il tema e dico che stamattina qua abbiamo la possibilità di constatare l'ampiezza di questa di questa esperienza comune che abbiamo vissuto e dico solo due cose perché voglio essere rispettoso della delle doveri di ospitalità una riguarda appunto l'essere liberale come
Qui è come se accanto a me ci fosse
E bisogna evitare i motivi di commozione ci fosse Renato Altissimo perché Renato Altissimo era strettamente ammicca
Paolo le altre
Mi prendo questa responsabilità di rappresentarlo qui
E come liberali
Abbiamo avuto secondo incontro con con Gianni De Michelis all'insegna di quella che è una delle sue caratteristiche col sulla quale tutti ci siamo sempre trovati d'accordo e cioè il pragmatismo
Era un uomo pragmatico e pragmatismo oggi gli altri significati ambigui anche andiamoci apre pragmatismo si nasconde dietro proprio dieci nascono tante cose a non differenza tra destra e sinistra Lele il fare qualunque cosa la politica del fare che sostituisce la parifica del pensare mentre pensare da rifare dovrebbero andare insieme il pragmatismo di Gianni non era questo
E il terreno di incontro che abbiamo avuto che Renato Altissimo che gli assomigliava da questo punto di vista e Gianni fu proprio quello della dell'attività del pragmatismo come cose da fare come concretezza dell'azione come superamento di certe difficoltà di certe incrostazioni su un altro piano c'era il discorso
Dell'idea dell'ideologia Ferilli Blair perché aveva preceduto senza molta fu fortuna
Valerio Zanone da un lato Ugo Intini dall'altra Bettiza abbiano parlato di questo tema ma non aveva avuto una grande Fortunato diffidenza tra socialisti e liberali è vecchia
Però noi siamo siamo stati capaci quelli gli anni di superarla nella concretezza dell'attività e o ma dare omaggio rende omaggio a Gianni oggi e anche rendere omaggio alla capacità concreta con cui alcune cose le abbiamo discusse fatte insieme
A proposito di discussione l'altra osservazione che volevo fare sempre per essere brevissimo e cioè la la grande e la grande fuga
Formazione che ti dava il discutere con lui il parlare colui con il pc sono tanti che hanno sicuramente avuto questo rapporto diretto con Gianni De Michelis e che credo che vi possono capire
Discuterlo e non era facile perché aveva la parola aveva anche l'irruenza aveva anche l'energia fisica per per per per dominare atti per impedire il T di obiettare
Ma si è riusciti a farlo se riuscissi dirti nel suo nel suo discorso be'voi tutti lo ricordo resta ricordarlo aggrottato le ciglia nei suoi occhi erano chiari e lucidi ma il aggrottato le ciglia e ti guardava con grande cattiveria sembrava con grande diffidenza poiché ti ascoltava e e tour sentivi la sfida che c'era in questo in questo dibattito in questo confronto et ascoltando atti
Capivi che qualcosa funzionava un po'meglio ce l'ho in tanto sì ma giocava anche un po'la cravatta volevo dire che qualcosa avevi fatto spazio nella sua mente e aprì la possibilità quindi di fargli capire al alcune cose alla fine poteva anche darsi che chiedesse ragione era una grande conquista
E quindi è una grande sfida discutere colui parlare con lui vivi fare delle discussioni io a me non ha mai
Perdonato il fatto di avergli fatto bloccare il trasferimento dei diede la pensione dei dirigenti d'azienda dentro l'INPS come lui voleva e il fondo nel due mila diciannove bisogna anche riconosce l'aveva ragione lui non avevo torto io che difendevo le ragioni dell'Istituto autonomo dei dei dirigenti d'azienda ma è un esempio questo non me lo perdono mai paghe dei rapporti tra alleati poi questa ci fu col cesso di non corsi di non arrivare a quello che lui chiedeva voleva in quella fase in quella fase quindi capite bene quanto sia stato per tutti credo certamente anche per quelli che non appartenevano all'area socialista
E con quelli Qui Quo Qua neri si confrontava in tante sedi allora a bassa voce ma più spesso ad alta voce perché al tartarughe non si riusciva a discutere di politica senza tanti senza superando bene il rumore del del del pianoforte che c'era sul fondo queste non le nostre cene eleganti naturalmente
E ha e in quelle fasi voglio dire però c'era la possibilità di costruire qualche cosa vi
Di di sentirsi arricchiti
E il debito che dobbiamo tutti a Gianni è proprio questo
Gli eventi in qualche modo arricchito di essere oggi patrimonio di tanti non so cos'è il titolo dei socialisti magari non mi abbraccia Brunetta alla fine di questo discorso ma di Totti italiani di quell'epoca
E guardiamo con grande nostalgia a quell'epoca
Sull'appello che però qualche cosa deve pur rimanere e abbiamo il come Loewy la visione del futuro positiva e pensare che qualcosa di quello che ci hai dato posso rimanere grazie Zanni grazie partisse
Grazie grazie a Beppe Facchetti
Abbiamo molti diplomatici oli bisogna gli faccia un parlare Rocco Cangelosi ambasciatore che sta arrivando sopra nonché degli altri
Grazie all'ambasciatore sentiremo anche qualche giornalista che la categoria la difesa grazie ambasciatore buongiorno raccolti
Ho conosciuto Gianni De Michelis metterlo in servizio all'ambasciata alla rappresentanza permanente a Bruxelles con l'ambasciatore di Roberto che mi ha preceduto in questo intervento
L'arrivo di Gianni De Michelis a Brussel ne fu travolgente
La rivolti Gianni De Michelis a Bruxelles e fu travolgente
Aveva assunto la carica di ministro degli esteri in uno dei momenti più delicati della storia europea quei momenti che rappresentano una svolta epocale e che vanno colti al volo Gianni aveva intuito prima degli altri che la caduta del muro di Berlino con la caduta del Giulio del muro di Berlino l'Europa sarebbe completamente cambiata e che era necessario per la politica estera italiana inserirsi in un processo irreversibili la caduta del muro di Berlino postula la necessità di dare soluzione a molteplici problemi problemi
A cominciare da quello dell'unificazione tedesca e della collocazione nel quadro dell'unione europea delle nuove democrazie nate dopo il collo il collasso dell'impero sovietico
De Michelis spinsi la diplomazia italiana lavorare per l'allargamento cogliendo l'opportunità della presidenza del secondo semestre del mille novecentonovanta per lanciare quella che era sto dalla Comunità economica europea
Verso una nuova Europa in grado di accogliere nuove di Monte moka cede il teste che vedemmo solo in quel contesto la possibilità di sviluppare il loro futuro
L'attentato è così negoziato che avrebbe portato al Trattato di Maastricht che egli firmò
Una delle riforme più significative della storia europea fu a Roma che vennero convocati alle due conferenze intergovernative che avrebbero portato al nuovo trattato ebbi l'onore di essere suo rappresentante personale
Per la negoziazione del trattato mentre parallelamente Mario Draghi col negoziava quello dell'unione monetaria
De Michelis lasciava ai suoi lasciava i suoi collaboratori un ampio spazio
Di discrezionalità purché non venisse smarrito l'orientamento politico che ispirava la situazione
Mirante a non perderci dettagli e a sviluppare il respiro politico dell'Unione di qui la sua concentrazione sugli aspetti del secondo pilastro quello della cooperazione politica che deve molto alla iniziativa Tresa Colizzi con il collega britannico già Gaspard
Mirante a gettare le basi della cooperazione
Politica europea e della difesa comune europeo ma l'azione di De Michelis come ministro degli Esteri
Andava al di là
Del continente europeo del e dell'Unione Europea
La sua preoccupazione
Tra l'altro i Balcani e le conseguenze
Qui andava incontro la regione con la dissoluzione dell'ex Jugoslavia di qui la ricerca di soluzioni che preparasse o il cammino a una stabilizzazione e cooperazione intuizioni geniali della cooperazione che Gianni De Michelis finiva pentagonali o esagonale avrebbero rappresentato il primo passo per riavviare la regione balcanica a una maggiore integrazione con l'Europa specialmente con l'Italia che avrebbe dovuto rappresentare il ponte tra le due sponde dell'Adriatico e in questo contesto nasceva l'esigenza di una politica mediterranea più ambiziosa che desse concreta attuazione
Al processo di Barcellona sviluppando soprattutto il cesto della cooperazione politica di qui l'idea della conferenza di la sicurezza sul Mediterraneo una conferenza che avrebbe dovuto riprodurre nella regione i risultati la Conferenza di Helsinki
Che aveva stabilito i principi cardini per la stabilità continentale questi sono alcuni esempi dell'impulso che De Michelis con il suo carattere esuberante e generoso dava alla politica estera europea
Una stagione durante il quale la quale l'Italia fu protagonista e simile si merito rispetto ed ammirazione dei suoi partners Gianni proponeva cambiamenti profondi nel metodo e nella sostanza
Ma era consapevole dei limiti e delle regole che regola il condominio nell'Unione sapeva come creare alleanze e come tutti i reali gli interessi italiani attraverso il rispetto dei delicati equilibri che presiedono al complesso funzionamento la macchina comunitaria
Degna di nota le dichiarazioni di che esce De Michelis delle mille domande dell'aprile novantuno che aprì la strada
All'affossamento dei poteri del Parlamento europeo
Un'eredità quella che ci ha lasciato che non è stata mai messa del tutto a frutto pienamente ma che rappresenta tuttavia un capitale inesauribile
Dal quale ripartire per una politica estera dell'Italia all'altezza del ruolo e delle ambizioni del nostro paese grazie
Grazie validatore
Massimo Teodori io credo che quando potevo Dorina detentore del record italiano di durata del discorso parlamentare se non sbaglio
Che il giocatore gradito troppe ore qualcosa dal cui Avogadro voglio studiare corretto però sono due parole
Io appartengo in pieno per età purtroppo
Per scelta politica a quella generazione che ricordava prima Fabrizio Cicchitto e poi anche Claudio Signorile
Cioè di coloro che hanno cominciato a far politica tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta tanto è vero con l'urgenza
Tanto è vero che i miei primi rapporti con
E con De Michelis e sono stati proprio le riunioni dell'UCI se non ricordo male mille novecento del gruppo dirigente mille novecentosessanta sessantuno quindi immaginate voi quanto tempo passato da quella
E poi
Naturalmente per tutti in tutti questi trent'anni quarant'anni
Siamo vissuti accanto io sempre radicale nella scena politica in Parlamento per quindici anni
Gianni quel tutto quello che è stato detto
Quello che io voglio sottolineare che personalmente sono stato tra i radicali
Quello che fin dall'inizio e con grande ostinazione e continuità qui ce ne ci sono molti amici che forse lo ricordano ha sempre ritenuto che il problema italiano fosse quello che la nostra famiglia
Dei socialisti dei radicali dei democratici laici dei liberal socialisti dei socialisti liberali eccetera
Dovesse stare assieme
Dovesse stare assieme perché i questo era il problema vero dell'alternativa italiana
E in realtà credo che il grande avversario
Non era certo lo era il mondo moderato lo era la democrazia cristiana le cose che ha detto Cirino Pomicino ma il grande avversario il grande confronto che già da allora
Inizio anni Sessanta fino alla fine della Prima Repubblica era il Partito comunista
Questa era il vero confronto che noi socialisti noi radicali noi liberali noi democratici avevamo in Italia era quello di recuperare all'Italia un'alternativa riformatrice o riformista chiamatela come volesse che non fosse sotto il cappello del partito comunista e sotto la sua egemonia politica e culturale
Questo è stato il grande tema di quaranta anni della vita politica
E in questo grande tema ci sono stati alcune persone alcuni personaggi alcuni leader i quali di quella generazione i quali hanno perseguito
Questo che era il problema essenziale dell'Italia
Questa obiettivo che è stato poi
Rappresentato è costituito in maniera fondamentale dalla svolta di Craxi uno dei personaggi che aveva la cultura il vigore la volontà di per presentarsi autonomamente sulla scena rispetto ai comunisti per rappresentare questa alternativa democratico socialista o chiamatela come volete in Italia questo sicuramente era Gianni
Perché occorreva del fegato
Negli anni Sessanta negli anni settanta essere su queste posizioni in mezzo
Alla maggior parte della classe politica italiana anche la nostra dico nostra perché ritengono di far parte di questa famiglia della stessa famiglia gran parte di questa famiglia era il no qualche misura subordinata
Praticamente politicamente o idealmente ai cugini più forti o ai parenti lontane più forti questa è stata la grande sfida dell'Italia quello la sfida
Che si è
Conclusa collaudato distruzione di noi tutti non dimentichiamolo perché la distruzione la demonizzazione che c'è stata alla fine degli anni novanta con la fine della Prima Repubblica
Di Craxi ma di socialisti e di tutti i laici di tutti i partiti con la distruzione è stata una demonizzazione e una fine
Tipica
Tipica del totalitarismo e se dico questa cosa non lo dico a mezza bocca
Perché ho in mente la storia d'Italia poi in mente che nella storia d'Italia il fascismo ha ucciso alcuni leader quali sono stati i leader e che il fascismo ha ucciso pensateci bene e qualcosa su cui non tutti riflettono il fascismo ha ucciso Matteotti
Ha ucciso i fratelli Rosselli
A buttato via Turati
Giovanni Amendola che in una qualche misura faceva parte di tutto questo re Rifle Gobetti ma riflettete
No no del Gramsci non è stato ucciso non è stato ucciso dai fascisti Mussolini sapeva bene
Che erano i democratici socialisti o i democratici liberali
I veri avversarie del totalitarismo
E questa cosa è una riflessione su cui non molti hanno hanno fatto un un pensiero che solo questi personaggi
Solo i grandi e mettiamoci poi la fine che ha fatto Buosi solo questi grandi personaggi del socialismo democratico o della democrazia liberale socialista sono stati colpiti radicalmente
Facciamo questa riflessione non ci sono stati leader comunisti uccisi un assassinati da Mussolini Mussolini aveva l'intelligenza di capire che gli avversari erano quelli e così la fine della Prima Repubblica
C'è stata l'intelligenza totalitaria di chi ha detto che bisognava far fuori coloro i quali avevano al per in prima linea lo Stato di diritto dei diritti individuali
La democrazia politica la democrazia parlamentare
Rifletteteci perché qualcosa che ci fa da dire allora concludo
Con questo piccolo richiamo che però forse fa bene qualche volta avere avere l'insegnamento del della nostra storia ripensare alla nostra storia
Penso che Gianni ha rappresentato in questi anni
In cui ci sono state le le vicinanze di le vite parallele
Tutto quello che è stato qui abbondante delitto rappresentato uno dei grandi personaggi che è stato capace di dare vigore cultura e forza a quella che era la grande sfida italiana
Cioè creare un riformismo democratico di fronte alla egemonia comunista grazie
Grazie grazie a Obama sul volto Dori io chiedo di salire Marcello inglesi che è un altro che ho molta urgenza
E infatti ecco che arriva poi vorrei fare vediamo se ci riusciamo due-tre giornalisti che magari hanno qualche momento aneddotico da raccontare ora si può questo richiede
Conosce adesso c'è qualcuno che all'aereo
E bensì i Parisi immediatamente perché possiamo tranquillamente poi andare avanti oltre l'ora di pranzo con tutti quelli che vogliono rimanere però qualcuno che all'aereo se me lo dice mi fa avere un bigliettino che così governiamo bene i tempi
Allora io avevo preparato né interventi non scritta c'era ma mi devo attenere ai tre minuti
Io conobbi De Michelis nel mille novecentosessantacinque
Perché fui convocato a Roma da Roberto Spanò Claudio Signorile e Gianni De Michelis che volevano esaminarmi per farmi fare il presidente dell'UCI
Luigi era un po'una monarchia in cui i presidenti uscenti nominavano i successori tanto è vero che al congresso di Napoli
Come fu rieletto Renato Nicolini che era un giovane della Federazione giovanile comunista contesto i comunisti e contesto ai socialisti il fatto che l'UCI fosse una monarchia
Era difficile spiegare a Nicolini che luci era una monarchia perché la goliardia era monarchia
Voglia Ardia e cultura intelligenza e culto dello spirito che genera un particolare modo di intendere la vita
Alla luce di un'assoluta libertà di critica senza pregiudizio alcuno di fronte a uomini ed istituti e Gianni De Michelis fu Princi pericoli Ardia come tutti noi presidenti delusi principio di goliardia perché vivemmo questi principi
E così cominciamo il nostro viaggio assieme è un viaggio commovente per morte per molti versi lui venne al mio matrimonio in Tunisia
E sulla spiaggia di la Marsa mi disse ma tu che ci stai a fare qui io lavoravo alle Nazioni Unite guadagniamo molto
Lui chiese ma perditempo in Italia c'è bisogno che stai a fare qui
Ci pensai torna in Italia
Mi misi a lavorare in un'industria metalmeccanica dove faceva l'impiegata
Poi fece una grande carriera in questa industria e lui mi chiamò e mi disse dei passare al pubblico
Questo mi permise accettai mi permise di rivedere Gianni molto molto spesso dividere con lui alcune sue esperienze e lui si confidava spesso con me
Voglio solo ricordare qui una sensazione che mi è sempre rimasta nel cuore
Lavoravo su problemi complessi sono Energia sull'economia internazionale ne parlavamo
Tu Gianni ascoltati
In quasi con una certa impazienza muovendo la testa
E intrecciando le dita nei capelli lunghi
E
Spostarvi gli occhi buoni dolci
In quali nulla guardi con impazienza
Poiché i parlari come un fiume in piena avevi già capito tutto come sto avessi sempre saputo
Avevi colto il cuore del problema la sua natura e senza esitazione incertezza alcuna con irruenza dicevi rete attesi letture soluzioni
Prestavo sbalordito in un attimo capiva tutto
Dopo il colpo di Stato o il novantatré cercarono di Assocarni soffoca arti e lo fecero anche con nuovi i tuoi amici e compagni
Tornaste a galleggiare mano potesse più navigare le correnti di un mare agitato ti portarono qua e là
Per poi abbandonarsi nel vortice delle malattie che ti hanno inghiottito
Se Fellini fosse stato qui avrebbe pensato ad un film magnifico saudite
Subito ai colori dito agli accessi i tuoi giochi letture eresie
La tua vita di attimi di fughe di lampi geniali di curiosità limitate di riflessioni una vita di corsa e contagiosa ciao Gianni
Grazie per questo per l'intervento chiamò Giancarlo Par retti imprenditore molto piccolo di De Michelis sarà telegrafico la giurato
Senta sarò molto bene ma non si può unire legge anni a cessare
Erano due fratelli io ero in mezza fate loro nell'età ichigo eccetera ma tre fratelli
Uno è morto prima uno troppo carattere differenti differenti su tutto ma dell'intelligenza unica
L'unica cosa che si è voltato e Gianni che tutti avete parlato di politica della sua intelligenza della sua bravura
Ma nessuno ha parlato di una cosa essenziale secondo me per Gianni Chianni era un buona no un mono tre volte tetto buono buono buono
Perché io in quarantacinque anni convissuto con lui non ho mai sentito parlare mai in una parola contro un'altra versione
Non aveva mai un risentimento contro nessuno
Era veramente il buon grazie a Gianni viene data cinquantacinque anni amicizia
Televisori può ora troviamo Giacomo ma Mele che ha lavorato tanti anni con Gianni De Michelis giornalista anche lui deve tornare in Sardegna
Un molto noto venuto apposta per parlare poi per tornare è una cosa che ci fa molto molto piacere grazie
Il primo incontro con Gianni De Michelis
Ed è novembre mille novecentottantuno davanti al mare di Cala Gonone conferenza partecipazioni statali Ottana era già in crisi dopo pochi anni dall'avvio il ribolliva di rabbia
Il sindacato sotto il Gennargentu veniva giudicato da Massimo Cacciari e Alfredo Reichlin università operaia in Italia
Quel sindacato targato CGIL a metà degli anni Settanta aveva avuto il coraggio di dire no al raddoppio di Ottana
Però in Sardegna c'era voglia di una ciminiera sotto ogni campanile
Ne venne creata una a ottocentonovanta metri avvinti in Barbagia terra di Pecorella si lavorava alla lana importata dal Camerun
Gianni De Michelis ministro delle partecipazioni statali e professore di chimica tracciò un quadro che non era piaciuto per nulla la classe dirigente aveva detto la chimica che fa oggi l'Italia è preistorica
Quella di domani non è la petrolifera ma la farmaceutica alla biomedicina la chimica fine non quella dei piatti di plastica
Non aveva convinto né alla Totti presso l'idea l'Alto Tevere via del Corso compresa
A Bonola e dopo cena De Michelis aveva discusso due ore con Saverio Ara di cui era stato compagno a Marghera in potere operaio
Questa chimica già fallita gli aveva detto Ara il fatto è aveva aggiunto De Michelis
Che non abbiamo classe dirigente in Italia non abbiamo manager che capiscano né di chimica né di industria
Il ministro si era rivolto a me cronista con una frase non serafica è questa roba tu non la scrive Fini
Quando passa alla Farnesina un collega fratello Giggi Barone mi chiede di fare il portavoce di Gianni io lavoravo per l'Unione Sarda
De Michelis si era messo d'accordo con l'editore che si occupava anche di giornali in Polonia
Luisa prendevo né dal ministero né dal PSI
Giannini aveva parlato con Cossiga il mio compito era chiaro fai il giornalista non i ministeri Ale
L'intervento di un esterno sardo di Perdas de Fogu per dicevo gramsciano nelle mi da oggi la eversore orgoglioso
Non ero gradito alla diplomazia ministeriale
Rispondeva a tutte le telefonate avevo bloccato le interviste grigia dentro il ministero
Perché è con la Sea NN la BBC io la tv giapponese era meglio l'intervista sul terrazzo dei tetti di Roma
Il fatto che De Michelis parla sa bene le lingue era una marcia in più
La prima conferenza pubblica a Mestre sulla ex Jugoslavia non voleva casistiche regalasse Paroli su due in tanti staterelli molecolari
Parlava sempre di un'Europa flessibile aggiungendo ci vuole pragmatismo chiarissimo anche Kohl Mitterrand sulla riunificazione tedesca
Nel novembre ottantanove ad Aldo Rizzo per la Stampa dice
Che share è un sostenitore convinto dell'integrazione anche politica e cos'è il crollo
Certo nella pancia della Germania nelle sue emozioni profonde è presente una qualche spinta centrifuga
Ma è una ragione in più per muoverci verso una più ampia ricostruzione europea
Sull'Italia aveva detto siamo una media potenza ma un grande Paese europeo ma mai nessuna avventura da cavaliere solitario Salvini non c'era
Celti sette di Londra del novantuno la rosa di Gorbaciov traballa De Michelis propone un forte sostegno finanziario alla Russia
Quando all'ok da parte degli altri ministri degli Esteri nicchia eccetera eccetera mi dicono di chiudere
Vi saluto buongiorno
Grazie grazie a Jacko dopo Andrea Angeli funzionario italiano all'ONU
Chiede ai nostri cuori
No no infatti era spontanea avere azzerato
Allora io quando Renato mia da quest'invito ero deciso a venire qui a non consumare radio come direbbe Pannella perché voleva ascoltare
Pagata Merloni mente che in questi casi forse è bene che ciascuno racconti anche dei pezzetti degli episodi degli aneddoti
Magari anche non facendo parte della della vostra comunità e ho deciso invece di venire a rubare i cinque minuti a tutti voi
Tra tra pieni e menta rosa dei rapporti con Pannella che De Michelis al giornalista Paolo Conti una volta che gli chiese cosa cosa temi di Pannella rispose
Temo le le ore dell'alba e della notte quelle care a Cossiga e a Gianni Agnelli e anche a Pannella sono le ore in cui lui telefona in realtà qui vorrei ricordare una cosa che allora io ero all'AISE il ventinove maggio del mille duecentottantacinque un po'di giorni fa abbiamo fatto una una rievocazione al Comune di Torino
Mi sono accorta prescrivendo li bloccano dopo che c'era anche De Michelis e parlando anche con Renato che tratta era con lui ma poi lui chiosa era questo mio brevissimo intervento
Lo chiamai insomma poi siamo stati un pomeriggio al telefono per ricordare cosa accadde non tutti sanno che quella famosa partita che poi insomma che capisce di calcio ma qui non importa quello fu un evento drammatico trentanove morti e seicento feriti ventinove maggio ottantacinque a Bruxelles e con responsabilità gravissime dell'Uefa non sto a tediarvi
De Michelis era ministro del lavoro era lei tra l'altro con Renato che invece ebbe la forza di rimanere in albergo prima ma poi dopo racconterà i in quel caso si trovo un po'per caso lui è un amante di basket come tutti sapete
Si trovò nel mezzo della bufera assurda si trovò di fatto essere l'unico rappresentante del governo italiano io direi l'unico rappresentante di governo visto che lui c'era malmesso agli interni di Brussel non c'era e e fu capace di prendere in mano la situazione drammatica lui
Io racconto la mente in maniera proprio breve sopra le perché non voglio tra dirle
Ricordo che non fece in tempo a scendere dalla macchina per percorrere i pochi metri che mi separavano dalla porta attraverso la quale si entra nello stadio si accedeva le tribune che venite veniva investito da una folla di gente recentemente in uno stato emotivo molto forte veniamo di corsa da sinistra verso di noi
E vedendomi mi riconobbero si mise a gridare aiuto ministro che ci stanno ammazzando
Quasi istintivamente decisi di entrare nello stadio entrai dentro sopra e la porta entra in una sorta di vetro tribunali dalle scale che portavano la tribuna arrivava altra gente di corsa ferita scossa in fuga
A questo punto cerchiamo di capire senza nemmeno andare in tribuna cosa fosse successo perché questi dicevano ci sono dei morti e ministri sono dei feriti
In pochi secondi capimmo che era in corso una riunione in una stanza sotto le tribune siccome la praticamente adiacente al punto in cui non eravamo arrivati finimmo per entrare in quella stanza in quella stanza trovammo un certo numero di cosiddette autorità c'era borgomastro di Bruxelles il capo della gendarmeria e poi c'erano alcune autorità sportive
Si parte inglese che di parte italiana
Poiché mi chiarisco Mincio innervosirsi perché si rese conto che non c'era nessun timore a questa situazione drammatica che rischiava di provocare centinaia di morti
E apostrofò pesantemente cenare il generale Robert Bernareggi sindaco di Brussel con il piglio che tutti sicuramente ben sapete dicendo loro ma che diamine state facendo svegliatevi
Ci rendiamo conto che nessuno era in grado di prendere decisioni racconta De Michelis si gioca tra Juventus non volevano giocare ma io presi per mano Nicolazzi e l'ambasciatore italiano che era Saragat allora figlio Rebecchi presidente Repubblica MD portai dietro
E avendo a questo punto in qualche modo una rango d'autorità trovai un interlocutore belga che era un mio amico conoscente MM alla Commissione europea di Visconti ad Avignone che era anche un signore con un certo sangue freddo insomma in quella sezione di panico
Si prese la decisione dopo anche una lunga telefonata con Bettino Craxi si prese la decisione di giocare di far giocare lui poi uscì dallo stadio
Scaldo dovetti scavalcare i file di cadaveri trenta o quaranta non ricordo quanti erano tutti allineati fuori dalla porta
Non vidi la partita mi portai appresso Nicolazzi e l'ambasciatore andammo la Presidenza del Consiglio belga dove incontriamo anche ministro degli interni e lì chiese garanzie sul deflusso della della partita tratto racconta
In maniera giustamente polemica che in alcuni momenti il ministro l'autorità con molte virgolette autorità poco autorevoli si misero a parlare in fiammingo per evitare che io capissi cosa stessero dicendo
Poi si prese anche il lusso di cacciare via della tribù nelle presidente del Liverpool che pretendeva di entrare fregandosene di quello che stava accadendo
E gli disse guarda tu stare pure presidente Liverpool per fare quello che vuoi qui però non è capito cos'è successo qui bisogna anteporre l'interesse e la salvaguardia delle vite umane e gli interessi sportivi e a quelli tuoi
Quindi io personalmente io sono ancora qua credo di dover dire grazie perché forse qualcuno quella sera la vita sarà risparmio anche Grazia De Michele sono di solito non molti conoscono io volevo assolutamente ricordare perché la parola grazie credo che debba tornare a essere moneta corrente
E chiudo ricordando a chi parlava della voce di di Gianni De Michelis ovviamente non posso non citare il fatto che tutti voi potete andare a ripescare qualunque tuo suo intervento ieri ho chiamato il primo direttore del del mio archivio che mi ha raccontato di circa ottocento interventi di Gianni De Michelis dal settantasette al do mila e quattordici per cui credo che insomma i percorsi della memoria sia sia bene sia bene preservarli proteggerli custodirli e io credo che insomma fare manutenzione di memoria sia una di quelle missioni di radio radicale che con grande modeste credo che insomma noi tutti vorremmo continuare affari per De Michelis per tutti gli altri grazie
Se fossero Aldo in terza e quarta fase posso aggiungere io a lei se c'ero
Ero a Brussel facevo lo share per semestre di presidenza italiano e lo sherpa come tutti sanno è colui il quale poi scrive comunicati finali e arriva ai Allo stadio di ritardo
E non entrai nello stadio perché era impossibile entrare
Gianni era dentro il succedeva quello che meglio ha raccontato addirittura fu minacciato di arresto
Perché da quello capo della polizia locale perché cercava di portare un po'di razionalità un po'di equivoci tra me e lui nel senso che lui pensava che io fossi
Stato coinvolto nel nelle nelle nelle turbolenze tragiche di quella di quella sera io ero preoccupato per l'hub perché non c'erano i telefonini ci trovammo in albergo
Alle tre e le quattro le cinque di mattina ci abbracciamo
E voi Luís ricomincio assieme a me andare in giro per ospedali andare a ritrovare tutti i i feriti che avevano tutti botte in testa avevano gli occhi fuori dalle orbite botta in testa e senza scarpe
Perché in quei frangenti si perdono le scale
Abbiamo raccolto tutti
Quelli i feriti li abbiamo messi nel nostro aereo perché avevamo un aereo della presidenza neve italiano della presidenza li abbiamo messi dentro l'aereo finito il semestre in cinque minuti
E quell'aereo ringrazio ancora l'equipaggio dell'Alitalia si è fatto se ben ricordo Torino mila hanno c'è nato a Firenze Roma Napoli per riportare territorio per territorio tutti feriti io e Gianni Gianni ed io
Durante tutto il volo distribuivamo caramelle le caramelle che ci sono negli aerei a questi poveracci che nel frattempo avevano avuto dai membri dell'equipaggio
Il le le patatine quelle che si mettono i piedi perché non avevano le scarpe ed erano quindi con la testa rotta tutti fasciati gli occhi fuori dalle orbite per fortuna vivi
E e con il pettine ai piedi gli abbiamo ricollocati tutti
E praticamente ventiquattro ore che non dormivamo quello che doveva che ricordo e che siamo atterrati a a Ciampino io abitavo vicino a Ciampino Gianni mi diede un passaggio a casa e io dico sono morto suddito sussunto distrutto non ce la faccio più dico tu cosa fai io dico a Gianni e io ho una cena adesso
Grazie Emilio grazie presidente ora chi chiamo ciò Emilio chiamo Manuela Gandini chiedo a Fabio Martini e Carlo Puca sospettano qualche minuto
Ci aspettano qualche minuto da ce la facciamo diamoci io vorrei chi far parlare tutti assieme a Mattia che è straordinario
Abbiate pazienza diamoci l'orario alle quattordici alle quattordici finiamo tutti quelli che vogliono parlare possono parlare e quindi fatti dati civile priorità siamo qui per questo
Per dare la parola tutti prego grazie grazie Gianni uno due vaglia essere telegrafica
Ho visto una scarsissima rappresentanza femminile oggi e questo mi dispiace
Il mondo femminile per Gianni era importantissimo non solo perché amava il corpo delle donne ma perché amava l'intelligenza delle donne amara la visionarietà delle donne
Amava l'arte amava l'arte contemporanea amava l'arte antica io ho lavorato con Luís appena laureata si è fidato ha preso una giovane neolaureata bene diciamo che non non era a casa perché era amico di famiglia
Per curare i rapporti internazionali con i politici attraverso l'arte contemporanea ha usato uno strumento che nessuno più un Maia usata dei politici italiani che è l'arte e la cultura per creare legami perché creare avente per creare valore per creare bellezza il mondo di Gianni lo sappiamo non c'è più è stato detto in tanti modi il mondo di oggi è completamente cambiato perché non oggi Zanzotto
E con le emozioni che si sono meccanizzate
E siamo tutti qui a parlare in rappresentanza di non sensi molto poco degli altri non solo qui in generale
Allora io dico perché non ritroviamo questo senso del noi della comunità quello che è stato ha detto prima della Partito Socialista
Il senso della famiglia una famiglia larga allargata qui ci sono state persone di altri partiti che sembravano esattamente a persone socialista in tutti essere umani c'è stato un lungo il flusso di parole
E dentro questo flusso di parole in che hanno ricordato Gianni De Michelis
C'erano le vite le vite di tutti noi la vita del nostro Paese e la vita di una società che si stava localizzando
Gianni De Michelis la sera spesso a prima di andare in discoteca vedeva degli artisti all'Hemingway in altri locali e parlava a lungo con Kounellis con navi Gino De Dominicis con chi stava facendo arte e stava facendo un lavoro culturale importantissimo
Oltre i giacimenti culturali per i quali con la sua lungimiranza ha visto quante risorse avremmo potuto mettere in campo noi come italiani
O altra quaestor lui è stato artefice di alcune delle mostre più importanti di artisti italiani come Mario Mercer al Gauguin andini via orche e Michelangelo Pistoletto al Pian su Anna
Allora quanta visionarietà e cinema quando a oggi ho sentito qualcuno commosso rotto di commozione perché è ha parlato di passato di come era come eravamo
Allora l'unico modo per far vivere Gianini con le persone che se ne sono andate
è fare passare le loro idee le loro visioni attraverso il nostro filtra da mente a mente ed attesta attesta e a vera e la falsa la capacità di vedere oltre a questa razionalità bieca noiosa
E che il solo verso si spezza grazie
Allora stringere un po'i tempi così ci stiamo più possibile Maurizio Melani ambasciatore poi faccio la mia focoso tripletta i giornalisti
Ambasciatore mi raccomando siamo nelle sue mani
Grazie data l'ora tarda sarò sarò molto rapido cercano anche di essere di essere breve
Bella la testimonianza e ricordo che porto di Gianni De Michelis sono quelle di chi ha collaborato intensamente con lui quando era ministro degli Esteri
Sul particolare aspetto dell'attività parlamentare sia sul piano della produzione legislativa per il potenziamento il miglioramento delle strutture il ministero
Ma soprattutto su quello della interlocuzione politica con il Parlamento riguarda i grandi temi di quegli anni e dei conseguenti atti di rito politico del che ne derivavano
Ero allora capo dell'ufficio per i rapporti con con il Parlamento nel suo gabinetto
Gli anni in cui gli assetti geopolitici del mondo stavano rapidamente e radicalmente cambiando e Gianni intuiva Doni passaggio operando in conseguenza come dovesse collocarsi l'Italia e quale fosse il suo ruolo per la salvaguardia e la promozione dei suoi interessi
Tutto questo aveva una dimensione parlamentare ed è con una certa emozione per me che questa maratona oratoria decine di artisti e amici collaboratori estimatori si svolge proprio in queste stanze Gianni divento ministro degli Esteri pochi mesi prima della caduta del muro di Berlino
Preparato da rivolte pacifiche in Ungheria in Polonia ed è poi gli altri Paesi del Patto di Varsavia
Dalle trasformazioni impresse da Gorbaciov al sistema sovietico minato al suo interno dei fallimenti il suo dell'economico di organizzazione politica da un'eccessiva esposizione strategica nel mondo al di sopra delle sue effettive capacità de Michelis quindi gestito la politica estera italiana all'interno di tutti gli straordinari processi
Che hanno seguito quell'evento l'unificazione tedesca la distruzione dello Slavia e l'avvio di cruenti conflitti in quei territori
Nuovi equilibri e sviluppi positivi e negativi in Africa del Medioriente in Asia in America Latina il rilancio integrarci europea con il Trattato di Maastricht i suoi compromessi
E l'avvio dei processi di globalizzazione
Su tutto questo Giani operava investendo sulla ricerca di soluzioni realistiche che nella dialettica tra integrazione disintegrazione da Louis felicemente teorizzata puntasse decisamente sulla prima e su questo si confrontava puntualmente con il parlamento a volte esprimeva insofferenza per i riti parlamentari
Ed è l'espressione di questo sentimento io sono stato a volte la vittima ma ogni convocazione le aule nelle Commissioni diventava una occasione di acquisizione del consenso su atti di indirizzo spesso con ampissime maggioranze riguardo diventi che incidevano fortemente sull'Italia rispetto ai quali gli arriva l'ambizione che l'Italia avesse un ruolo soltanto di spettatore ma anche di attori non soltanto di oggetto ma anche di soggetto comprendendo gli equilibri e rapporti di forza che si formavano e individuando le alleanze necessarie e i compromessi possibili
Le mattine le visioni o di ogni altro intervento in Parlamento io mi recavo al Plaza con le carte preparati al ministero
Nel breve tratto tra via del Corso alla Camera o al Senato ieri esaminava le valutava inerisce rivale senza ma soprattutto le integrava spesso grasse contatti diretti che sugli avvenimenti in corso di aver avuto immediatamente prima con i suoi omologhi interlocutori che più contavano in quelle vicende
Da beghe era a dare la sarda a geishe era di una addolora
Da mesi Chalon Cerbara fatta Peres settanta e a tanti altri
Egli aveva anche una grandissima capacità operative di mobilizzazione delle istituzioni ricordo tre molti episodi quello nella notte dell'intervento della coalizione internazionale che con il mandato unanime del Consiglio di Sicurezza dimensioni che ristabilire legalità internazionale imponendo ritiro dell'Iraq di Saddam Hussein dal Kuwait dopo essere stato informato la Segreteria di Stato Becher dell'imminenza dell'attacco
E lì riuscì in poche ore l'intesa con i presidenti Cossiga Andreotti a far convocabile che Camera e Senato dei presidenti Iotti e Spadolini
Gli a mobilitare con la mia modesta assistenza ai gruppi parlamentari per consentire l'Italia di essere fin dall'alba parte dell'operazione un tentativo telefonico in extremis con Arafat
Per a vedere il suo consenso
Arafat che era unico fuori dal coro con il re di Giordania non ebbe non ebbe successo ma ricordo che li fece ogni sforzo per avere anche questa partecipazione lo sforzo che sta conducendo commento la comunità internazionale per affermare la legalità stabilità dalle Nazioni Unite
Ricordo la decisione con la quale assieme all'allora ministro dell'Interno Scotti gestì l'arrivo improvviso di venti mila albanesi avviando dopo la loro ricollocazione veniva un processo di stabilizzazione e ricostruzione economica del paese emigrazione legale in Italia d'altra parte proprio sul tema delle migrazioni che alcuni li priva avevo conosciuto Gianni De Michelis
Quando Luís ministro del lavoro assistito dal giovane ed efficientissimo professor e rapidissimo professor Brunetta
E io capo dell'Ufficio per gli Affari multilaterali e delle ore di lezione già denigrazione egli reimpostato con grande visione lungimiranza il tema dei differenziali
Demografici ed economici e occupazionali
Ed è la conseguenza di pressione migratoria dalla sponda sud del Mediterraneo dell'esigenza di affrontarla per tempo
Di Gianni ricordo inoltre i frequenti incontri con lui negli anni successivi per parlare di politica internazionale a Bruxelles quando egli era parlamentare europeo il rappresentante italiano nel comitato politico sicurezza riunione
E soprattutto quando li presidente le il palmo di ambasciatore a Baghdad super lava per la riconciliazione tra le forze politiche irachene e la Rho con della gente collaborazione le istituzioni
De Michelis è stato un grande ministro degli esteri è un grande attore della politica internazionale di quegli anni e per me per molti aspetti un indimenticabile maestro grazie
Grazie grazie ambasciatore io chiamo Fabio Martini mio compagno di banco alla stampa vedo che è scomparso Carlo Puca io avevo
Ringrazio il mandato via va bene e allora incominciamo con Fabio Martini e poi andremo avanti grazie a Fabio grazie al mio compagno di banco
Un mese fa subito dopo la scomparsa di Gianni De Michelis è accaduto qualcosa nella discussione pubblica
Che merita una riflessione perché riguarda un bene come dire prezioso cioè la possibilità di informare correttamente senza per questo registro rinunciare a una lettura anche partigiana degli eventi e dei personaggi
Io penso che quando si ricorda una persona celebre o o anonima è legittimo tentare quantomeno tentare di restituire il senso di una vita
Provando riconnettere diciamo i tanti segmenti talora contraddittoria in cerca di un'esistenza
E provando a individuare
Tutto ciò che è stato personale diciamo tutto ciò che è stato irripetibile in una persona
E questa ricerca di sintesi dovrebbe essere un obbligo per un professionale per un giornalista
Dovrebbe
Perché un mese fa è accaduto qualcosa che ha spiazzato anche chi non aveva un rapporto personale di amicizia con Gianni De Michelis
Da un'aperta da una parte abbiamo letto diverse interviste
Articoli ricordi di amici di allievi
La stragrande maggioranza
Dei quali hanno reso onore a a Gianni De Michelis
Ma un mese fa abbiamo letto anche qualche ricordo stonato
Contributi contributi infelici non perché diciamo antipatizzanti ci mancherebbe altro si può ritenere che il nuovo corso socialista i suoi protagonisti siano stati nocivi
Per il Paese ma un giudizio negativo non dovrebbe impedire di capire restituire il valore e l'originalità di un fenomeno politico o di una persona
Se invece di un'intera esistenza si isola un dettaglio
Si finisce per guardare il il dito e ignorare solo il mio amico Fabrizio Cicchitto di ascoltare quanto sta dicendo
Martini
No perché stava ascoltando no perché stava parlando Salvatore sino sta dicendo delle cose straordinarie
No no va be'comunque la scolastico all'ordine lo dicevo che in questi casi si si corre il rischio di guardare il vino il dito di ignorare era
Non è questa come si sa diciamo è una prerogativa che il proverbio Riserva agli stolti
Le qualità politiche ed umane di di Giannini chiari sono state ricordate in tanti interventi
Tante altre se ne posso ricordare io
Ho conosciuto De Michelis durante la mia attività di giornalista e tra le tante caratteristiche del personaggio mi piace ricordarne una di metodo diciamo pre politica
La sua convinzione che
Non si possa parlare di qualcosa se non non se n'è informati
E diciamo è una condizione
Davvero anacronistica
Dati i tempi che corriamo nel caso di De Michelis c'è una difficoltà in più di comprensione
Che De Michelis sempre fatto politica cercando di convincere con gli argomenti
Con i ragionamenti con le provocazioni
E però non ha mai usato
Argomenti facili popolari
Non ha mai fatto il simpatico
E questo è un tratto non populista che ci che ci consente mi consente di dire una cosa politicamente e anche umanamente Gianni De Michelis è stato quanto di più lontano
Dai leader dei ministri dei pensatori
Che stanno interpretando lo spirito prevalente in questa stagione
Chiaramente fra io il proprio veramente
Il mio caro viscido è orgoglioso di avere un suo vicino di banco poliziotto a Praga vota per tanti anni al Corriere della Sera adesso
Anche lui dei palazzi del potere
Come giornalista
Grazie
Grazie io ringrazio molto Renato Brunetta per aver organizzato questo incontro perché
Guardando
Il mondo dei socialisti al giornalista mi sembra che si faccia qualcosa di molto sano di questi tempi cioè vedo di divisi che non vedevo da tempo penso che alcune comunità come la comunità dei socialisti
Si imbarcarono una barca della vita è sceso un passeggero e si riunisce per ricordarlo e in tempi di comunicazione virtuale invece di farlo fisicamente farlo mettendo insieme ricordi ragionamenti idee credo che sia profondamente saranno profondamente utile
Io mi permetto di cominciare questo ricordo da un'immagine satirica che è successiva alla morte di Gianni De Michelis però non vorrei che fosse interpretato da Comuni e riverenza verso la morte
Ma è un modo per esprimere in quello che penso un'immagine che molti di voi avranno visto fatta da Federico Fornaroli quello che so alle belle frasi di Auchan qui c'è un Piso di Gianni De Michelis con i capelli lunghi uno sguardo marpioni esco una scritta sotto che dice le manca una ecco io confesso lo confesso personalmente da giornalista da italiano mi manca
Mi manca
Vi dico perché io non avevo ancora venticinque anni quando lo conobbi lo conobbi da giornalista
E ieri
Di sicuro non sono stato indulgente verso il gruppo dirigente socialista di allora nelle cronache e nelle notizie che ritenevo fu andassero date che non erano sempre gratuite
E di che riguardavano anche aspetti della vita del partito che poi hanno reso vulnerabili al PSI a quelle che sono state sia le inchieste sia la campagna di Mani pulite
Ma detto questo
Io ricordo in De Michelis una capacità di a vere tanto la conoscenza dei dettagli dei provvedimenti legislativi
Dell'attività di governo in senso pratico quanto la capacità di allargare l'immagine di tenere sempre presente il ruolo che il nostro Paese a può aprire e detersivi e quindi un misto tra quello che hai detto americano o politics Glocal Politics e una visione invece necessaria e questa visione necessaria oggi
Mentre il Paese diciamo così sbandare di certo ha un deficit non solo economico non deficit di strategie
Questa capacità che era di De Michelis in maniera marcata ma che era anche
Di dirigenti non solo socialisti ma anche democristiani anche comunisti questa capacità secondo me almeno a me a me manca
Nelle cronache nelle diciamo nelle descrizioni successive alla scomparsa di Gianni De Michelis è ritornato fuori l'immagine di Ciccio ballerino
Che alle volte ha sovrastato invece la sostanza delle azioni De Michelis mi permetto di dire che anche su questo c'è una diversità rispetto ad alcuni aspetti dozzinali di esibizionismi attuali
Per quello che io ricordo Gianni De Michelis andava in discoteca perché si divertiva e se ne sfotteva dell'immagine che questo poteva dare dissi e non per un esibizionismo da questo punto di vista credo che fosse una maniera implicita anche di dare comunicazione politica che non era la comunicazione di propagandare un modo per dire io non sono un penitente io lavoro faccio attività politica faccio attività di governo troppo nel frigo se non vi piace io non sono
Diciamo in in
Credo che oggi a distanza di tempo se guardiamo con gli occhi della comunicazione dell'analisi della comunicazione dei personaggi pubblici
Quel aspetto possa essere iscritto mi rendo conto di forzare ma ne sono abbastanza convinto
Possono essere ascritto a quella che veniva chiamata dalla competizione e collaborazione tra DC e PSI
De Michelis governava con i democristiani aveva capacità assoluta di convivenza e di negoziato con persone di formazione culturale diversa dalla propria
Però da questo punto di vista marcava una diversità termine non socialista più comunista ma lo faceva a suo modo
Lo faceva anche in quel modo e quindi anche quelle diciamo neanche quelle cose oggi a distanza di tempo credo che siano da da trascurare per quello che riguarda i ricordi a me ne ha scritto per il Corriere ma rimane impressa una cena con De Michelis all'Hotel Byron nella quale appena nominato ministro degli Esteri volle incontrare nella redazione politica del Corriere della Sera e
Nel corso della cena in cui magari chissà a tavola si aspettava di sapere che sarebbe successo ma Andreotti con Forlanini con De Mita lui disse arriveranno dal mare
Arriveranno a migliaia decine di migliaia milioni arriveranno dall'Africa vengono dall'Asia e l'incremento demografico respinge Pai aveva una sua teatralità gesticolava
E lì vi ricordo insomma un dibattito su questa cosa De Michelis in realtà era uno capace di dare ai giornalisti delle notizie non dell'ultima ora e non per la cronaca del giorno dopo ma con un paio di decenni d'anticipo
Un fenomeno oggi io credo assolutamente sovrastimato mal
E mal considerato nel dibattito pubblico quale quello dell'immigrazione però che comunque il fenomeno serio importante del nostro tempo lui lo aveva inquadrato con le sue fonti di analisi e la sua capacità di ricerca in conto un paio di decenni d'anticipo
E in questo aveva una formazione che oggi manca
Capace tipica dei di un certi settori della sinistra veneziana di associare in un pragmatismo
A alcuni lampi di genio da questo punto di vista credo che
Sia affine alla formazione che ha avuto uno come Massimo Cacciari che è stato per due anni sindaco di Venezia e allo stesso tempo aveva una formazione del tutto diversa da quella che in genere arrivano i sindaci dei mezzi del germanista filosofo altre cose De Michelis in questo ricorda i tratti comuni
Mi
Fermento di dire che molto spesso la retorica quando si sente affermare emotivo di una persona che è morta però non sempre questa leggenda priva di un fondo di verità
Fino a ieri l'altro ieri si è riunita ha Trieste Lince iniziativa centro europea che informato aveva con rappresentanti di diciassette Stati europei e balcanici
Bene questa riunione tra paesi che nel ventesimo secolo si sono fatti guerre più d'una e una fredda a lungo era una delle sedi di dialogo volute da Gianni De Michelis ecco da questo punto di vista io credo che anche se ogni uomo politico commette degli errori anche se ognuno ha le sue colpe assolutamente di questo credo che dobbiamo esserne grati a Gianni De Michelis
Grazie grazie politico allora Antonio Armellini ambasciatore
Gli piaceva così tanto parlare giorno del mio matrimonio
Bannister mai gli piaceva così tanto a parlare anche il giorno del matrimonio minimo ha invitato a mia moglie a ballare prima di me ripete
Grazie Ferdinando Antonio Armellini io prendo se qualcuno deve ancora parlare i io lo dico pochissimo diciamo come può avete capito questo punto siamo non c'è più gravi di intendere e di volere quindi avvicinate dietro e ditemi se avete qualche chilo ancora due o tre in lista grazie
Grazie ma il da minimi che mischia conosciuto è stato il ministro degli esteri più intelligente degli ultimi quarant'anni
Quello che nell'autunno della Prima Repubblica ha saputo più di tutti comprendere il senso della rivoluzione che si annunciava
E cogliere le implicazioni ma anche in opportunità nascenti dalla decomposizione di un equilibrio quello fra teste ove escono dalla guerra fredda
Che sino allora era sembrato inamovibile
Le sue intuizioni è stato detto da molti anticipavano di vari passi la realtà tal Camp
A volte le vie che lo indicava stentava no ad essere comprese da chi avrebbe dovuto darli applicazione eseguirle
Dopo il crollo del Muro
Si riapre l'era della grande diplomazia internazionale ma voi diceva rivolgendosi a chi li diplomatico di professione allora torniamo a non sapete farne buon uso perché non capita in una realtà non diceva nulla diceva qualcosa di decente diverso ma insomma il senso era quello aveva ragione e torto al tempo stesso perché porta avanti le sue idee con forza convinto che fossero quelle giuste è giusto non erano infatti ma non pensava di voltarsi indietro per controllare che quanti avrebbero dovuto dargli seguito lo facessero realmente
Quindi questi invece per quelli che dovrebbero seguirlo per esorcizzare il rischio di sommovimenti intellettuali cui erano strutturalmente avversi si industria una tenda di trappole nelle quali finiva per cadere
Devo dire purtroppo che quello diffidare sulla superiorità della propria intelligenza politica per rovesciare il tavolo
Senza tenere d'occhio l'intendenza è stato un errore comune a molte delle esperienza socialista di governo solisti erano assai meno avvezzi dei democristiani e per altri versi dei comunisti a governare le leve del potere burocratico
E le sue incrostazioni hanno finito così per ritrovarsi spesso innovatori senza memoria su tutto su su su ciò che avvio Nenni per esempio nel suo breve passaggio alla Farnesina si ricordano in pochi
E anche di Gianni De Michelis non si è perso tempo allora per cercare di cancellare quanto più possibile le tracce
Si è parlato molto di De Micheli assicura oggi come uno dei protagonisti di Maastricht dell'Europa certamente è stato un settore in cui ha avuto un ruolo da comprimario importante con Coladonato concordano Andreotti ed altri
Ma forse ne ha parlato Maurizio Caprara prima la sua intuizione principale è stata quello di guardare cosa stava accadendo a destra la quadra con Ale quadrangolare poi tenta con Ale
Era un progetto di cooperazione multilaterale immaginato Daloui
Che era stato accolto con grande preoccupazione con attenzione molto preoccupata da Germania ed Austria ma ricorrono allora messo nel primo che si chiedeva come mai l'Italia si fosse finalmente decisa a recuperare il vecchio teorema della piccola intesa esercitare un ruolo importante di primo piano
Be Lince di cui ha parlato Maurizio prima accerto nella continuazione ma anche nella la pallida la pallida applicazione di una realtà importante
In cui l'Italia mirava a recuperare un ruolo di grande significato che conciliano anche corre copre la parte di Venezia nel suo ruolo storico di proiezione fra l'altro
Da quattro a diciassette è un valore in verso in termini di efficienza ed efficacia
I ricordi sono molti non voglio annoiarvi troppo ma non ricordo soltanto uno che di cui si è parlato molto poco e lo scontro feroce che ci fu con cancella Ottawa a margine di una conferenza che si chiama sui cieli aperti anche se ce le realtà erano chiuse sul disarmo quando scoprimmo che la riunificazione della Germania sì però dal si chiama il quattro per quattro più duramente
Era stata decisa proprio lì senza sotto i nostri occhi senza che ce ne accorgessimo comitale ne fossimo in alcun modo informati
Ti bisogna essere tedeschi rispose a muso duro a un De Michelis infuriato che chiedeva ragione sotterfugio con una frase o molto citata lì se questi non sono affari vostri
Dando una prima concreta avvisaglia con quella frase di cosa si preparava negli equilibri europei per il futuro
La reazione di di De Michelis un'azione altrettanto dura che dimostrano la nostra capacità di reagire davanti a quella che era attento non solo un torto ma l'inizio di una immaginazione che sarebbe consolidate maniere diverso nel nel nel nel futuro
Nel futuro
A contabile ha lavorato molto a lungo abbiamo litigato consente accade ci siamo chiesti chiesi scusa siamo diventati amici negli ultimi tempi abbiamo cercato insieme ciascuno per conto proprio anti salvare due centri di ricerca delle sentenze un tempo illustri
Che erano stati avviati a un declino che era lo specchio direi abbastanza niente di quanto si fosse compromessa la visione internazionale l'interesse di questo Paese
Avevamo contro di noi l'albagia della burocrazia
Vi lascio immaginare chi ha vinto
Grazie organizzatore Alessandra Necci
Chiedo scusa avevo fatto aspettare tanto ma purtroppo qualcuno dovrà aspettare per forza mi piace tanto sarà velocissima idea volevo fare mi sa che ci sarà così tanti amici presenti il ruolo diciamo Bellani
Staffetta nel senso che mi piacerebbe che fosse mio padre era Renzo necessari per dare Gianni De Michelis ovviamente ma
è chiaro che questo non è possibile
E quindi io vorrei parlare come se parlassi a non nessuno indegnamente ovviamente per cui c'è una cosa che voglio ricordare Renato Brunetta Maurizio Sacconi Arcole incalzano ricordano molto bene che era il Grande Progetto chimica
Che aveva pensato Gianni insieme a mio padre negli anni ottanta il quell'esaltata era stato ENI che alla prima paghi degna di una grande gioia inventi un'ora
Che ebbe poi i risultati non felici ecco io penso che sia la cosa più importante da dire e testimoniare importante per una ragione la memoria senso lo dico la da storico perché non è solo un Daguerre rotti pompa scolorita l'Ave Maria senza perché è un modo di traghettare nell'avvenire
E io spesso nei ricordi spesso molto spesso mette insieme a Gianni mio padre e Cesare De Michelis
Ed è stato il mio grande editore
Ecco noi abbiamo veramente siamo su nani sulle spalle di giganti anche Gianni Cesare mio padre possono essere qualificati come tali
E credo che mai come in questa fase storica la necessità del Grande Progetto che Arese importante il Paese
Che ha veramente caratterizzata Gianni De Michelis Lorenzo Necci Cesare De Michelis sarà un ordine che sapevano la cosa e cioè che le infrastrutture non sono solo infrastrutture materiali come i treni dell'Alta velocità
Sono anche infrastrutture immateriali le infrastrutture immateriali sono la cultura il progetto il senso dello Stato Roma è diventata un grande intero perché aveva sì le strade e i porti ma anche perché aveva in latino i codici
Ed ecco io voglio ancora una volta ricordare avrei centinaia di aneddoti ma siamo veramente stretti e quindi chiudeva condivisi con Gianni il mio padre voglio veramente ricordare la grandezza di uomini che non solo hanno fatto questo Paese l'hanno dato a tutti noi il senso della fierezza di essere cittadini di questo Paese
Senza memoria non c'è possibilità di futura per l'Italia e ripeto non per fare il proposta e Alla ricerca del tempo perduto ma per pensare all'Italia del domani la secondo tappa
Era repubblicano era l'altra Italia di cui parlava Ugo la Malfa ma che perfettamente si coniuga con il grande progetta liberale socialista laico di tanti amici veramente io
Metaforicamente abbraccio anche il ricordo di mio padre grazie
Grazie grazie ad Alessandra Valerio Veltroni ringraziamo anche lui di essere venuto qui e poi vediamo se c'è ancora ancora due tre interventi ci sono senz'altro
Tiziana CRT
Proprio in quegli anni nel mille novecentosettantatré
A Marsala
C'era una Giunta social comunista il sindaco era Egidio Alagna
I due esponenti principali delle due dei due partiti erano Pizzo e Pellegrino litigavano
Arriva Gianni siamo alla vigilia campagna elettorale e io ero il segretario della Federazione Partito Comunista il litigio era mascherato da grandi ideologie ma in sostanza concretissimo
Breve riunione risoluzione del litigio mio grande apprezzamento per Gianni che ho scoperto lui
Ho scoperto che c'è la facilità di dialogo sulle cose concrete con persona straordinariamente intelligente
Secondo incontro mille novecentottantaquattro
Con la mia allora compagna Guendalina Ponti l'Oriana Fallaci faccia un giro in Cina fatto salvo poi quello che ha fatto il reportage della Fallaci tornando vado a parlare con Gianni della Cina
E scopro uomo politico di grandissima forza ci eravamo rivisti nel frattempo più volte e di grande profondità culturale
Non solo politica non solo il quattro generale ma anche la conoscenza della cultura la poesia cinese ricordo che allora parlammo di questo mio indicazioni mi ricordo una poesia citato allora che diceva
Collina dopo Collina la strada smarrita poi ecco d'improvviso i sadici i giardini inaspettata la città di nuovo l'ultimo incontro con Gianni
Aspettava Stefania a pranzo da Babington ci siamo seduti a fare quattro chiacchiere mi ha detto sei Valerio che io io sto bene
E poi mi ha detto abbiamo fatto tanto questo io
Permettetemi di dirlo io anche io sono non più certo giovanissimo
A volte io sento che la nostra generazione anche negli uomini più qualitativi un senso come di sconfitta
Ma io voglio dire siamo cresciuti in un'Italia democristiana conservatrice chiusa senza il divorzio senza le libertà lasciamo un'Italia che al di là delle felpe di oggi è un Paese che ha coscienza di sé che apertura che intelligenza e questo è molto merito di quegli anni di apertura socialista e molto merito di Gianni De Michelis e di quel gruppo
Olgiate
Grazie grazie a Valerio Veltroni grazie davvero allora abbiamo ancora paio di interventi Tiziano Buccico Ceretti
Sono molto emozionata e non sono nessuno rispetta tutti quelli che hanno parlato sono socialista da tre generazioni
E grazie ai socialisti e Grazia De Michelis o anche un marito socialista ultimo presidente del movimento giovanile socialista
E non ho una felpa ma una maglietta ultimo prodotto del movimento giovanile socialista di stamattina grazie Pietro segata che arrivato da Bologna
Devo a Gianni molto ma non starò qui a dirlo che l'ho scritto io l'ho potuto dire per fortuna
Ma devo soprattutto a Gianni il coraggio di non averci abbandonato noi siamo la generazione bruciata senza aver fatto niente
Siamo quella generazione di giovani socialisti che non hanno avuto modo di come dire di crescere perché non c'era più il partito Gianni non ci ha abbandonato ci ha seguito noi abbiamo seguito in molte cose
Io con lui ho mi sono anche candidata alle politiche è una sorta di follia come dire in un momento in cui i socialisti dovevano nascondersi e devo però Gianni soprattutto l'amicizia l'amicizia che mi sono ritrovata
In otto anni in cui ho vissuto in Iran a Teheran e proprio oggi ci sono tamburi di guerra in quel Golfo dell'Oman in e per quel Gianni avrebbe saputo dire cose fondamentali
Cose molto importanti le sue tre visite a Teheran hanno rappresentato per i politici iraniani un momento di dialogo e di diplomazia Giannino rappresentava TV
Come dire nel governo mi non era più ministro degli esteri ma vela gli atti la Guida suprema e molti altri hanno voluto Parla ricordo del capire quali erano le sue idee
E le sue idee erano sicuramente diplomazia dialogo e comprensione
Nonna devo dire che era l'uomo
Avete descritto un uomo straordinario che ha fatto cose straordinarie per me è stato un amico è una persona che fraternamente mi ha condotto lungo una strada che probabilmente non avrei mi ha dato coraggio molto un grande coraggio
I giovani del Movimento giovanile gli ultimi quelli degli ultimi congressi dell'ultimo congresso devono a Gianni la capacità di averci speronato a non smettere di fare politica in questa sala adesso ce ne sono pochi ma prima ce n'erano tantissimi e non abbiamo smesso di essere i giovani Gianni
Volevo anche ricordare una persona che per Gianni ha speso la vita che Diana Di Giacomo
Diana
Diana oggi non è qui però stamattina ne ha mandato what esatta perché gli ha detto che le ha recitate e quindi l'ho costretta ad esprimersi
E lei ha citato Sant'Agostino dicendo primeggia né nella stanza accanto mentre per tanti anni siamo stati nella stessa stanza quindi non è cambiato nulla
E l'altra cosa insomma l'altro messaggio che che porto è anche quello
Di Alvise De Michelis che ringrazia per la partecipazione e per la il grande sforzo degli organizzatori da Renato Brunetta Maurizio Sacconi uscito anche Giorgio Casadei perché mi lega
Il cuore
A Mattia Feltri a tutti quelli che sono intervenuti
Chiaramente nel nel voler conservare la memoria e e tutto quello che ha rappresentato la politica per Gianni Bobo prima parlato di di garofani no di un giovane arriverà e la frase mi ha dette diverse su questo tema ma una di queste era quella che arriveranno molti giovani e ripristinerà hanno la politica dei media di meriti e di bisogni che era una battaglia Dino i socialisti e forse va ricordato per questo e credo che quella mano sulla spalla che tante volte mi ha messo ci sia ancora Ciad Gianni grazie
Grazie Tiziana Pino Cacopardo che grazie ritocca comparti che come quelli che seguiranno i non sono venuto qui a darmi delle botte internet per prendere prima io sono ultimi e noi siamo rimasti qui per ascoltare
Caro Gianni voglio ricordarti con tutta la stima e l'affetto e la riconoscenza che ti ho sempre riservata
Innanzitutto per la fiducia che mi accordato trascinandomi a Roma in un'avventura meravigliosa
Sino a nominarmi dirigente generale dello Stato
Abbiamo cominciato la ristrutturazione delle imprese a partecipazione statale che ha guidato con lungimiranza accettando subito la sfida della globalizzazione
Internazionalizzazione delle grandi imprese
Il loro indispensabile competitività uscito dall'assistenzialismo
Faccio Emerson una sintesi certo
Abbiamo attraversato territori Pomigliano d'Arco Portovesme
E Porto Marghera
E incontrato di persona nelle fabbriche
Con Maurizio anche di notte se ricordo bene
La gente che soffriva sul serio gli operai i cambiamenti
Ma grazie a te al tuo coraggio della verità li comprendeva sempre di più
Poi ci siamo trasferiti al ministro del lavoro dove ai proseguito nella modernizzazione dell'Italia scegliendo la strada della politica dei redditi
E il superamento del salario come variabile indipendente dalla economicità dell'impresa
Come direttore della formazione professionale il mio primo incarico come direttore generale
Mi hai dato trentacinque anni fa tre direttive alfabetizzazione informatica di massa
Formazione a distanza per i formatori alla formazione sul luogo di lavoro
E orientamento professionale
Il primo repertorio delle professioni
Nucleo iniziale da di quello che oggi si chiama osservatore del mercato del lavoro per andare incontro a un mondo del lavoro che cambiava
Ma ti voglio salutare Gianni anche come militante socialista
Il partito ha vissuto con tre e sotto la guida di Bettino Craxi una stagione da protagonista
Nell'Italia da riformare
Nell'Europa da reinventare dopo l'ottantanove dalla caduta del Muro a vaste letture in un mondo non più bipolare ma multilaterale
E infine nel Mediterraneo dove l'Italia non poteva che svolge una vera politica estera di cooperazione
Affrontare i problemi senza pregiudizi ma con riformismo e pragmatismo
Che non hanno mai voluto però dire pragmatismo non ha mai voluto dire aperte carte di vivere a un palmo dal nostro naso cavalcare le emozioni il consenso giornaliero al contrario Tucci insegnargli che per trovare la strada è la soluzione migliore dei problemi occorreva guardarsi intorno a trecentosessanta gradi e guardare lontano
Conoscere a fondo la realtà per poi poterla governare
Grazie a Gianni mi ha insegnato adesso era un uomo con il coraggio e la verità senza ipocrisia colpo preso insomma nello turni Cizio sulla quale a suo tempo
Grazie
Di Coca Cola Pardi
Un momento doveva arrivare per forza gliene siamo grati in questo momento quello Silverio Ianniello
Che ringrazio ulteriormente di essere stato in così garbata atteso per queste ore grazie infinite
Sarò molto rapido anche perché data l'ora e dopo tutto quello che è stato detto pare ci sia proprio poco da dire su Gianni aiuto il piacere e qui si appropria sacro se lo ricorderà
Lei notare Gianni quando ero vicepresidente Elli parvo già mi è venuto a fare il presidente Lee Palma
Dando una una sterzata viole quella grigia si avvale di Dio cioè Gianni è un uomo di grandissima curiosità
Di di come dire di grande disponibilità umana e di grande sensibilità questo va detto ha detto perché spesso punto di riconosciamo tutti quanti grandine intellettuale
Di persona che capiva le cose con quasi con preveggenza che arriva prima degli altri a tutto qua ragioniera anche altro genere un uomo che riusciva a leggere le persone che aveva di fronte
Egli usciva dopo quell'impatto iniziale che era quasi Sturm und Drang a ad essere un attimino più più umano umano nel senso che scendeva a livello degli altri per arrivare al suo abbastanza complicato anche perché se c'era rigore qualcuno
Dissentiva da certe tesi proporre il fatto che gli arrivava prima cominciare in qualche maniera a seguirlo con il suo con la sua cadenza era occupare dire le cose del genere eccetera eccetera ecco chiedo cosa voglio ricordare i germi
Una volta acqua derivata arrivava qui ceduto ecco sembra Cristina stato organizzato proprio qui dentro un importante convegno che hanno partecipato rende il Gotha della finanza italiana e dell'imprendibile dell'imprenditoria italiana son venuti tutti
E allora alla fine ci siamo visti dopo Gianni Letta disse a Gianni che posso distrazione
Vedere tutti quanti i quali conoscere la tua intelligenza di una guarda detto Silverio ed intelligente pure prima ma quando guardava giravano la testa dall'altra parte quindi
Dal allarga sapeva e capiva eh non era non avevano ancora e per questo e soprattutto
Sapeva anche di conoscere gli altri grandi meriti un'altra volta quando vi parlo che andava in giro da qualche parte dell'amministrazione anche Guido Carli ministro ora carica ideale Gianni Del Savio l'ultimo no
Dice sai quando siamo andati al cunicolo da discutere con Carli quando pagava Carli tutti quanti in silenzio ad ascoltarlo quasi a dire io sono io sono in seconda fila rispettano e questo era un un grande riconoscimento agli altri e soprattutto alla sua intelligenza ecco questo dovevo dirlo
Per l'affetto la stima e debbo dire che negli anni siamo stati insieme a Rivaldo
Gianni mi ha insegnato tante cose grazie
Grazie anche Silverio Ianniello allora chi Vito salire Danilo Lunardelli che secondo i miei calcoli dei carissimi dovrebbe essere l'ultimo quindi se c'è invece qualcuno che ancora deve Oropa i più
E allora chiudiamo con Danilo nulla Rutelli cela speriamo di no perché sono stato l'ultimo sindaco di Jesolo socialista verso l'ultimo parlare no rendite esso portarla cioè provare qualcuno
Voglio solo portare due o tre ricordi pisane
Come giovane socialista iscritto al comitato per l'elezione a parlamentare designer Michaels eravamo giovanissimi portavamo le nostre fidanzate e i nostri amici ad ascoltare Gianni non a teatro al cinema
Lui trascinava questo è raggiante trascinava era un trascinatore il modo con cui comunicava diceva le cose era travolgente
C'era la passione c'era l'ideale ma questo era già lui lo facevo con sentimento e quando avevo conosciuto alla persona rimaneva amica chiamava tutti per nome
Io porto la testimonianza di un Paese Jesolo una delle località provincia girano è sempre che non la conoscevano penso conosciate tutti
Una delle località do Pisani è partito lì cioè lo zoccolo duro del Partito socialista
Lì il partito raggiunto livelli oltre il trenta per cento ma è grazie a lui grazie a quello che lui ha insegnato a tutti
L'amicizia e poi l'umanità ricordo un aneddoto per l'amicizia
Io ero amministratore di quel Paese Rossini sotto dopo il sindaco ma ero con il sindaco lungo via del Corso per ragioni istituzionali zanne scendo dal partito con una delegazione di cinesi allora ma erano rappresentante del governo cinese molto importanti lasciò la delegazione
Si scusò un attimo e venne ad salutarsi ad abbracciarsi diatesi Zhao come state cosa fate qui e poi ritorno nella delegazione io credo che a quel livello con le cariche che aveva allora
Tanti avrebbero fatto così penso proprio di no un'altra cosa è molto e poi chiudo è quella legata al fatto che già ne andavo in discoteca
Allora spesso veniva nel nostro Paese
Per ragioni istituzionali spesso a Jesolo
Per ragioni istituzionali in discoteca si andava assieme dopo
Dopo aver fatto quello che dovevamo fare aveva rappresentato il Governo o il Paese e poi ci si andava divertire ma a noi diceva sempre questo ma io quelli giovanili quando l'incontro
Io non incontrerà in my club giovanili
Io qui l'incontro quando entrava lui in pista sì attesta i giovani quelli diciott'anni ventenni tutti molto più giovani stanno tutti attorno lui allora queste immagini
Del festaiolo ENI Vasile Alissa falsa che non descrive assolutamente l'aspetto Zaccaria ve lo dice chi ha vissuto con lui queste cose li abbiamo vissuti assieme Renato ti ricorderai noi qualche anno in meno di lui lui era la nostra la nostra il nostro esempio allora
Un'ultima cosa e poi era un laboratorio
Si è detto molto qua dentro io non voglio ripetere le cose che sono state dette noi eravamo gli amministratori che si diceva rimanevano nel territorio facciamo
Gli amministratori dei paesi delle province e dei Comuni
Gianni De Michelis ha insegnato molto nomi ha insegnato nel metodo
Nel metodo
Dovete sempre a essere informatica dovette leggere studiare e essere sempre preparati in qualsiasi momento allora
Non andavamo a fare gli amministratori giovani siamo andati a fare gli amministratori con dovevamo almeno trenta trentacinque anni
Prima
Impartito ad imparare questore laboratorio questo è l'insegnamento allora io credo che questi piccoli esempi sono esempi di vita riguardano l'amicizia
L'umanità e la grande capacità di essere in mezzo alle persone in ogni momento a qualsiasi livello ai massimi livelli istituzionali europee internazionali e ai livelli più possiamo dire bassi semplici ma che mai mai lui ha dimenticato
Il sindaco alte al sindaco di Jesolo di ricordo le riunioni di corrente in autunno ora voi dovete sapere chi è solo splendido Paese splendida
Città balneare che però in autunno comincia a essere fredda e ventosa facevamo le riunioni di corrente a ottobre novembre e faceva un freddo cane e i dirigenti avevano le stanze al piano riscaldato e i giovani peones avevano le stanze ai piani non riscaldati
E io ricordo Jesolo per aver patito tanto freddo tanto freddo tanto freddo in quelle serate in quelle notti grazie
Mi chiedo ancora dopo fermi ancora un minuto perché io prima ho chiamato Andrea Angelica un funzionario italiano presso l'ONU
Era in bagno in quel momento quindi acerrima tetto ma non mi fate parlare no ha ragione tanto sotto nella Sarajevo occupata se non sbaglio
E ci vuole ricordo di De Michele Iorio alle Nazioni Unite sia stata tanti anni nel novanta euro New York settembre venne a parlare Gianni De Michelis come ministro degli Esteri
Ebbene fino a quella data i ministri degli esteri italiani o presidente del Consiglio e a volte si alterna
Dopo l'intervento faceva una conferenza stampa in rappresentanza per cui fuori dal Palazzo di Vetro ed era in italiano per voglio dire pochi intimi
Ebbene Gianni De Michelis va detto anche era presidente di turno della UE ma non era scontato vuole farla al Palazzo di Vetro
Come facevano i grandi e ovviamente in inglese e noi diamo di Roma fa ingresso in realtà inglese la prima volta vediamo che succede ebbene fu un successone
Fu veramente una svolta perché farla la rappresentanza è un'altra cosa e questo è un ricordo indelebile ricordo anche quella stessa conferenza stampa io capita come la persona finita la fase stampati c'era moltissime continuano i capannelli come spesso accade chi vuole fare l'ultima domandina in privato
Mentre parlava con un cronista credo fosse britannico
Un collaboratore della Farnesina stava gestendo un giornalista italiano c'era stato un fatto italiano ma era a distanza di una da qui al monito lui mentre parlava col col britannico sentiva anche quello che diceva il vice portavoce
La
E qualcosa non gli piacque o voleva integrare mentre Fini elastico con il far questo uomo lavorare così
Veramente per me è un ricordo indelebile grazie
Fra loro come avrete capito questo era tutto un trucco perché ce n'è un altro Terhune tutti come Nismo per entrare presente Luigi Barone esperti tanti anni portavoce di Gianni De Michelis grazie anche a Luino dove era sospettato io purtroppo non li conosco tutti in volto e quindi qualcosa mi sfugge
Sarò rapidissimo
Io ho lavorato con Gianni De Michelis per oltre dieci anni dopo undici anni dodici anni ho fatto un ha avuto un ruolo molto delicato io facevo il portavoce
Quando sono arrivato al ministero delle Partecipazioni statali avevo vinto otto anni ventisette anni
E lui era come dire oltre corpulento era anche molto molto violento molto forte
E e io dopo quindici giorni che stavo lì
Chiesi
Allora Barbara c'è Oliverio Barbara guarda io forse questo mestiere non lo posso fare
Preferisco tornare
Da dove venivo io venivo all'Agenzia Italia
Diciannove abbaglia parlare o agli a parlare
A parte che io ricordo quel gruppo di lavoro con grande affetto
Barbara Rosa Giorgio Federico
Andai a parlare con Gianni e lei mi disse
Guarda capisco tutto ma tu questo mestiere lo sai fare molto bene
Se voi tornare indietro nuovi tranquillamente
Però facciamo una rosa
Da oggi in poi
Cambiamo i rapporti naturalmente io faccio il ministro d'uno e vediamo come va
Dovevo rimanere lì qualche mese sono rimasto con lui dodici anni e ho fatto tutto il percorso provini partecipazioni statali
Ministero del lavoro un prezzo di Palazzo Chigi dolori è stato vicepresidente del Consiglio e consigliere del Ministro degli esteri perché il portavoce doveva essere un diplomatica
Io vi posso solo raccontare delle cose che forse oggi si possono raccontare che io ho vissuto e che fino a oggi erano coperte da una sorta di riservatezza
Benedico due o una era la scalata della Metro Goldwyn Mayer
Fatta da un signore che avete sentito nella mattinata da Giancarlo Ferretti
E che Giancarlo illustrò a Gianni
In una notte del mille novecentottantacinque in un albergo di
Tunisi
A mezzanotte andammo in questa stanza io Luís e trovammo questo signore piccolino io me lo ricordo ancora ci aprì che ed egli aveva una canottiera dei pantaloni dica Bardem invece
E delle scarpe dico con Grillo col tacco senza calze
Quando uscimmo da quella stanza che aveva raccontato come sarebbe finito alla Metro Goldwyn Mayer io dissi a Gianni
Negli anni abbiamo perso due ore di sonno e mi disse come al solito come ha detto credo una signora non capisci capisco e dopo dopo e dopo un anno e mezzo o due anni Giancarlo Ferretti volava sul Falqui sulla gaffe Stream quattro della Metro Goldwyn Mayer con la testa del leone
E con una tuta nera con la testa del leone stampata davanti
Che era una cosa straordinario le foto ve le vorrei far vedere perché sono
Straordinarie c'è uno diceva va be'questa roba non è vera o no ci sono le foto assieme alle foto
E nell'UDC portò una domenica mattina a visitare la Metro Goldwyn Mayer di domenica mi dispiace che non c'è qui sarà adesso
Siccome c'era Paolo GRAL dichiara
Può andare editorialista del del Corriere della Sera
E arrivammo con questa rosse Loris
Davanti alla scalinata la porta era chiusa
E dentro c'era la Security
E lui comincia a bussare sempre lo questa tuta nera
E e questo signore della signori di era alto due metri e mezzo nero bellissimo
Non si muoveva dal da da sola posizione
A un certo punto si alza perché noi come dire stiamo Lidia
E lui in orvietano stretto gli dice aprì sono il padrone
E ma la cosa strana è che ha aperto
E siamo saliti nella stanza del signor Godwin dove c'era la mamma
Scrivania di perfetti
Questi sono esempi straordinari ma ma ce ne sono tanti altri forse nessuno di voi sa che Gianni era la nel governo Craxi era il Consiglio di gabinetto
Con con Craxi ed era il capo delegazione socialista quindi quando ci fu la vicenda di Sigonella i portavoce dei sette che rappresentavano il i ministeri erano stati allertati per cui noi h ventiquattro seguivamo questa vicenda a un certo punto
E forse qui Ferdinando potrebbe essere anche l'aiuto
Nella notte in cui arrivano gli aerei Craxi circa a mezzanotte
I suoi due ministeri che erano al ministro degli Esteri
Andreotti e ministro della difesa Spadolini
Di solito due ministri di quel calibro alle due di notte ma soprattutto Andreotti e passerei alle quattro
Sarebbero stati rintracciabili invece nessuno dei due la batteria disse al presidente Craxi guardare
E noi che eravamo tutti riuniti chiama come possibile questa roba non non risponde
Per dare gli ordini Craxi aveva bisogno della delega
Della difesa
Perché se no non avrebbe potuto dare gli ultimi ai carabinieri di circondare l'aereo
Su cui era Abu Abbas
E alle due di notte Craxi chiamò
Il Presidente Pertini
E disse se tu adesso non mi riporti le deleghe
Io non sono in grado
Di chiamare i carabinieri tu sei il comandante in capo delle forze armate
Quella notte
Fu aperta la crisi
Perché Pertini tolse le deleghe
Al ministro Spadolini e Larry assegno a Craxi
La mattina dopo qui non c'è nemmeno Umberto Cicconi c'è una lettera gli spazzolini che oltre a scusarsi aveva capito che il governo era andato in crisi ma lei non se n'era accorto
Ultime due cose
Gianni
Se fosse qui sarebbe Straffi finisce strafelice perché tutto quello che è stato detto è esattamente quello che lui si sarebbe voluto sentir dire
Due cose uno fu l'organizzatore del concerto dei Pink Floyd
Nel bacino di San Marco
E fu la notte peggiore che io ho passato
Perché noi eravamo su una barca forse era anche Giorgio
E Gianni mentre sentiva il concerto dei Pink Floyd si era accorto che c'era gente accovacciata sul tetto del Palazzo Ducale
Chiama Federico su tutto e lo fece uno straccio
Perché i visse seccante un'articolata del Palazzo Ducale io vi faccio arrestare
E quindi tutto il concerto fu come dire per noi era magari qualcuno di voi se lo ricorda per noi fu non abbatterli bile per tutte quelle ore perché tra la musica e quelli che stanno sul tetto del Palazzo Ducale non si sapeva qual è la cosa peggiore
Ultima cosa che devo ricordare
Un episodio
Nel
Il ministero delle partecipazioni statali
La notte in cui si decise
Di avviare la procedura per chiudere Bagnoli
E forse Piovego Pezzera dovrebbe ricordare
Arrivò l'ambasciatore Ruggiero
E disse guarda che l'Italia rimasta da sola sulla difesa dell'Amerino
E ci ha visse come rimasta sola ne siamo parte
Dice no guarda che il tuo concorrente da vigna Onno
Che era
Il commissario alla concorrenza aveva convinto tutti gli altri Paesi a far chiudere Bagnoli
Gianni diamo Fanfani che era presidente del Consiglio e gli disse bisogna che noi facciamo
Ricorso alla Corte dell'Aja per i diritti delle minoranze cioè l'Italia che la quinta potenza industriale
Dovette
Arrivare ad una minaccia del genere per difendere il suo prodotto che era leader mondiale nella millino dell'Italsider di Bagnoli
Io in questi semplici avrei milioni però siccome sono le due vi ringrazio
Che ringrazio Gianni chiarirmi veramente insegnato tantissimo che
Grazie
Gratuite Perrone grazie di aver aspettato così tanto però ne è valsa la pena siamo rimasti in pochi ma non pochissimi sono altre ventiquattro persone no abbiamo finito
Abbiamo finito però vorrei davvero io vi ringrazio e Pessotto un onore per me essere qui stamattina ringrazio Renato Brunetta di aver molo chiesto e vorrei
Ho fatto
Per pensando che fosse un un dovere è un piacere è stata credo entrambe le cose vorrei che chiudesse il presidente Renato Brunetta
Grazie grazie Mattia se è una persona eccezionale
E ti ringrazio dal profondo del cuore penso
Anche interpretando il sentimento di tutti
E che dire io mi sento commosso e felice
Commosso di avervi visto tutti
Alcuni persi di vista
Alcuni non riconosciuti come Gigi Barone
Che che che poi andrò a baciare
E e felice per questa avventata di di emozioni l'intelligenza di ricordi
Che hanno caratterizzato non solo la nostra vita
Ma un pezzo della storia del nostro Paese
E sono è stato detto più volte
Lezioni per il futuro perché guardare all'indietro non serve a niente se non crogiolarsi un po'con i nostri sentimenti cosa importantissima però serve a poco se non al nostro cuore
Ma invece quello che sentiamo forte
Lo si diceva prima
E questo spirito
Che possa servire per ricostruire di guardare con fiducia al futuro
Ecco giannizzeri segnato questo
La lezione di Gianni era questa
Io infiniti ricordi ma quando si andava in giro per il mondo insieme le prima cosa che ti diceva andate nelle librerie
Riguardati bibliche comprati i libri quindi tornavamo tutti a casa carichi di libri
E comunque in tutti novero dei nove il bouquet meno ovvero il nove il peso nove rue impediti di libri perché eravamo tutti carichi di libri che poi dovevamo anche leggere perché non dico che si interrogasse ma quasi
I libri
Emozioni intelligenza ricordi beh a brani attratti abbiamo ricostruito la storia di venti trenta quaranta anni del nostro Paese la storia nobile è una storia importante
Maastricht
Tema strizza la Carli
I fili San Valentino
Al ministero del lavoro Bagnoli le partecipazioni statali
Anni difficilissimi anni turbolenti Manni carichi veramente di ecco posso dirlo di qualità
Io mi ricordo ricordo solo questo la notte di San Valentino va ricordato anche in tempi recenti Consiglio dei ministri non eravamo tutti a Palazzo Chigi
San Valentino è San Valentino perché il giorno dopo cioè il giorno quattordici sarebbe scattata l'indice Istat
Per adeguare i salari e quindi l'Istat mandava per fax tutte le aziende
Il numero di scatti che sarebbero scattati venivano messi nelle buste paga e scattava la scala mobile con la scala mobile riscattava l'infrazione quindi bisognava se era possibile bloccare questi fax dell'Istat
La notte e quindi tra il tredici e quattordici questo è perché San Valentino per caso ovviamente ed erano a Palazzo Chigi ci voleva un decreto legge il decreto legge era un decreto legge complesso perché è stato ricordato cinquantaquattro pagine di quel libretto rosso che era la politica dei redditi in Italia non era solo il blocco della scala mobile me la politica industriale politica fiscale politica tariffaria e così via
E in quella del consiglio dei ministri a cui ovviamente io non non parteciperò ma mi mi fu raccontato
C'era un Craxi che non avendo seguito nulla del difficilissima procedura verrà difficilissima trattativa proprio l'ha capito genio da questo punto aveva capito che senza Gianni gliel'aveva portata a luglio aveva capito sposato capito tutta la potenzialità storica di quell'accordo
Cercava di convincere
I ministri
La discussione si faceva difficile e a essere contrario era Spadolini
Il quale qualche sua regione
Persone straordinarie anche Spadolini ma in quel momento era contrario a questo scambio che si doveva fare
E vista la mal parata nel senso che non si stava raggiungendo un accordo questa la cosa divertentissima se ne esce dal Consiglio dei ministri
Per andare a telefonare Eugenio Scalfari
Dicendo accordo fallito perché non solo s'aveva la pretesa di scrivere titoli per il giorno dopo ma magari anche secondo me aveva dettato anche l'editoriale o aveva tentato diete nel mentre Spadolini era uscito Craxi immediatamente fece l'accordo con Visentini
Su uno scambio fiscale per cui di i lavoratori per per vanno in termini di moneta sulla scala mobile però acquisivano il blocco dei prezzi e il blocco dei cannoni e così via fu fatto fu fatto l'accordo durante l'assenza di di Spadolini
E rientra Spadolini dopo aver dettato da straordinario giornalista qual era il titolo di Repubblica del giorno dopo
Vede che non c'era più la scala mobile all'ordine del giorno si era passati oltre si informa e zero nove punto è passato
Diventa paonazzo riesce detenute da benedire contrordine contrordine compagni e allora comincia invece Pino se lo ricordi
Stefano te lo ricordi il lavoro che facemmo in tutti i piani di Palazzo Chigi prescrivere
Realmente queste cinquantaquattro pagine c'erano tutti i pezzi e bocconi cioè siccome non c'erano i computer c'erano solo le macchine per scrivere lì assieme avevamo di piano in piano uno due tre quattro cinque sei dieci dattilografe ciascuna scriveva perché l'alba era vicina
E dovevamo andare con i motociclisti il testo a tutte le parti sociali per per la firma
E fu fu abbiamo salvato l'Italia abbiamo salvato l'Italia dall'inflazione
E ed altro che da quell'accordo emersi ecco io ricordo Gianni così preferisco ricordarlo in maniera un po'tecnocratica perché sono mi commuovo
L'unica cosa che vorrei dire finale
La squadra attorno già
Io adesso sono qua perché sono ospite ancora non so per quanto di questa di questa casa e e quindi mi mi sono seduto a questo tavolo
Ma mio stesso titolo al mio stesso diritto potevano stare qua Giorgio Casadei
La la già citata Diana per noi Diana Diana Di Giacomo
L'amata da tutti noi Barbara barbare azioni
Rosa rosa che il che a seguito cosa Carbone
Rosa Rosa chi ti ha seguito però se Gallo Rosa Gallo
E che
E Marina Caruso
Ecco
Tutta la squadra che poi ci siamo un po'persi un porno ma quando ci ritroviamo con quelli con cui è possibile ritrovarsi ed altri con altri
Ci ritroviamo col pensiero penso a Barbara
Fanno parte tutti
Di questa epopea ringrazio infine e Stefania Stefania Tucci
Che io amo
Tantissimo perché nel momento più difficile più Gianni
Lo prese per mano
I diede o non solo una moglie che era lei
Ma una casa
Una famiglia
L'affetto
E per questo forse assessore
Abbiamo
Abbiamo avuto tutti in dono
Dalla sorte
Questa meravigliosa
Perché attinente o di aver conosciuto già e di essere stati travolti se io sono qua se io ho fatto qualcosa nella mia vita devo dire grazie all'UDC
Una sola ultima
Dolcissima per me ricorda limiti e Moggio benissimo al ministero del lavoro
Io ero appena diventato professore di di economia del lavoro risse vieni
Abbiamo fatto tutti insieme con tutti gli altri amici
E poi sono successe tante tante tante cose
Poi accadde a me di fare il ministro
Ebbi l'onore mi chiamano come a farmi da consiglieri economici
Era il più bravo ovviamente i più puntuale
Era il più bravo e il più puntuale ecco per me è stato più grande onore della mia vita
Insomma