Consegna delle targhe di riconoscimento alle personalità italiane per il contributo e sostegno del Kosovo nel percorso verso la libertà

Regia ospiti
Alice ministra ambasciatori
Siamo riuniti in testa speciale pregevole quasi
Aria della
Annunciate le no se le sarebbero andate via dal Kosovo fu dato la sera del nove giugno tra parentesi essendo io giornalista della Radio vaticana posso dire con orgoglio e lo abbiamo annunciato indiretta in un programma chiamato a Speciale Balcani e proprio una dei redattori viene oggi premiato per questo impegno
Il dodici giugno la NATO entrò in Kosovo e la guerra finì
è ricordare più approfonditamente quei giorni e la lotta dei kosovari per la liberazione delle proprie terre e dei propri cari dalla pulizia etnica delle leggi moschea regina serbo di allora e causa ottanta indignazione anche nel mondo evoluto chiamo a parlare l'ambasciatore della Repubblica del Kosovo presso lo Stato italiano la signora Alma lama
Gentile viceministro di esteri
Signora Emanuela delle re Gentili amici benvenuti
Il dodici a giugno è un giorno molto importante per il Kosovo
E il giorno della liberazione
Venti anni fa come oggi le truppe della NATO entra hanno in Kosovo portando la libertà dopo un secolo di occupazione
E se sono stata colta e come eroi nella giornata di oggi in Kosovo stanno avendo luogo numerosi eventi
Comode comunque come morale questo momento storico ma anche per ringraziare tutti quelli citati e tutti quelli amici che ci sono stati vicini nei giorni difficili e ci hanno aiutato a liberarci
Siamo molto orgogliosi di affermare che gli amici erano numerosi erano tutti i Paesi democratici dalla parte dell'un popolo di un popolo che lo stavano massacrando di un popolo che è stato quasi completamente cacciato della sua terra alla scopo di non tornarci sì mai più
Questa è la ragione per la quale siamo qui riuniti oggi per esprimere profonda gratitudine a voi
Che con il vostro attivismo impegno e umanità avete sostenuto in maniere differenti il popolo del Kosovo
Ovviamente l'elenco delle persone che hanno contribuito e estremamente lunga e non saremo mai abbastanza grati a voi
In primo luogo vorrei ringraziare lo Stato italiano per il suo aiuto e contributo alla liberazione del Kosovo e ai tutti i processi democratici che hanno avuto luogo successivamente
A nome mio e in nome del dello stato del Kosovo vorrei trasmettere ufficialmente questo ringraziamento
Al vice ministro degli affari esteri dottoressa Manuela delle reti che ci sia uno nato con la sua presenza e che ha dato un prezioso contributo al Kosovo pare alle regione balcanica
Nel novantanove quando fu finalmente deciso se la tragedia del Kosovo sarebbe stata fermata o se ci sarebbe stato un aggravamento delle cime di Milos invece il Governo italiano
Prese la decisione appropriata sull'intervento militare della NATO e diede un contributo militare molto importante mettendo a disposizione le sue basi aeree nonché il suo esercito
Inoltre lo Stato italiano ha investito fortemente nella gestione della crisi dei rifugiati offrendo campi e numerosi aiuti a loro
La cooperazione italiana ha fornito un aiuto multi dimostri bidimensionale alla pubblicazione del Kosovo
Dal novantanove nell'ambito degli sviluppi economici sociali culturali
Sanitari educativi con un coinvolgimento sia negli vele locale che internazionale
Ci sono decine di migliaia di soldati e carabinieri italiani che nel corso di questi anni hanno fornito il loro contributo alla sicurezza in Kosovo e nella regione
Oggi tra le personalità che vorremmo premiate dall'Ambasciata della Repubblica del Kosovo in Italia
Ci sono politici giornalisti artisti umanisti religiosi attivisti di associazioni umanitarie e di organizzazioni non governative
Senza però dimenticare la comunità di al Brescia la comunità albanese del Kosovo e dell'Albania qui in Italia che si Fo sono fortemente impegnati per la libertà del Kosovo
Vorrei distinguibile il giornalista Antonio Russo della radio radicale poiché fu l'unico giornalista occidentale rimasto in Kosovo durante la guerra per a riferire la beneficenza del grande Luciano Pavarotti
Con il suo concerto Pavarotti and Friends la radiotelevisione pubblica italiana
E altri media come radio radicale Limes Corriere della Sera nella Repubblica Radio va Radio Vaticano detto accompagna Campagna Kosovo Croce Rossa Sant'Egidio vorrei ringraziare tutti quei cita andini italiani impegnati nella missione Arcobaleno nel novantanove AQ teste Coopers e altri organizzazione organizzazioni umanitarie questo elenco avrebbe potuto essere molto più lungo ad ogni modo nel futuro ci saranno sicuramente occasioni di premiazione da parte dell'ambasciata ma anche dalla più alte istituzioni dello stato del Kosovo
Ci tengo a ringraziare oggi tutti quei funzionari esistenti CCT cita andini italiani che ci hanno aiutato nel corso di questo venti anni
Rendendo noto il caso del Kosovo in Italia rendendo possibile
L'assoluzione del sua problema oggi inoltre vorrei ringraziare quelle personalità alcune delle quali qui presenti che ci stiano aiutando nel affermazione e nella promozione del Kosovo di oggi
Uno Stato composto da giovani con forti aspirazioni ANTRA are a far parte dell'unione europea essendo il costo contraesse che attrasse versato molto difficoltà
E adesso a cultori del a ulteriori ulteriore a mente bisogno di sostegno nel suo percorso verso il riconoscimento internazionale verso lo sviluppo economico
L'agganciamento testa andati europei siano fiduciosi che il supporto degli amici continuerà anche nel futuro grazie
E dopo le lodi che signora Alma lama l'ambasciatore della Repubblica del Kosovo presso lo Stato italiano ha tessuto proprio al governo di questo Stato non posso non che abbia chiamare
A rappresentanza del Governo il viceministro italiano degli affari esteri la professoressa Emanuela della tre mi permetta di dire anche grande amica degli albanesi
Nel mangiarsi buongiorno certamente si sono un'amica degli albanesi questo perché gli albanesi sono amici dell'Italia
E gli albanesi dell'Albania gli albanesi del Kosovo gli albanesi
Anche del Montenegro ovviamente della Macedonia è un popolo che appunto c'è sempre stato accanto e ne siamo sempre stati accanto al popolo albanese ci troviamo oggi però a parlare di Kosovo e io devo dire che posso vantarmi con una grande gioia di conoscere il paese veramente molto bene
Lo conosco da prima del novantanove lo conosco nel periodo del novantanove lo conosco poi per come si è evoluto nel tempo e lo conosco oggi per quello che che è ben diverso sicuramente da quello che era prima della guerra e anche da quello che è accaduto in questi anni in cui sono successe molte cose
Gli eventi storici si sono susseguiti le opportunità finalmente sono state date a questo Paese e sicuramente c'è un'evoluzione di cui tutti dobbiamo tenere conto anche nella comunità internazionale
Io dirò che l'Italia come voi sapete ha immediatamente riconosciuto l'indipendenza del Kosovo l'Italia si è dimostrata mica l'ha detto la nostra ambasciatrice prima
Anche durante il periodo difficilissimo della ripresa dopo la guerra l'Italia ha mantenuto comunque un equilibrio equidistante sempre anche per quanto riguarda la questione serba
Perché certamente voi sapete l'Europa che sta cercando ancora di lottare sicuramente perché vi sia un allargamento verso i Balcani occidentali ovviamente segue dei binari paralleli soprattutto per i paesi che da tanto tempo avevano cominciato un certo percorso e io credo che come il Kosovo oggi non è il Kosovo del novantanove nemmeno la Serbia esco e la sede del novantanove su questo noi dovremmo veramente far leva
Perché c'è stata una grande apertura una grande propulsione e anche problemi che restano oggi ancora molto sentiti ovviamente
Secondo me con un'insistenza con una capacità di dialogo con un impegno politico costante potranno andare verso una soluzione
Del corso voi ho tanti ricordi sarebbe difficile dire chiaramente che cosa ricordo di più se sicuramente posso dire che a parte le esperienze a Gilan per esempio quando punto ero lì con me mio figlio di di pochi mesi
Che si sente molto albanese devo dire la verità perché appunto anche un padrino albanese sinceramente
In realtà a parte quei ricordi certamente quelli più che restano ancora e che secondo me possono anche dare un contributo ed è anche parte di molte delle cose che ho scritto per esempio sul Kosovo facendomi testimone appunto delle delle condizioni reali e quindi viste dal terreno conosciute
Direttamente è sicuramente la zona di Mitrovica io questo devo dire la verità perché certamente quella zona dove c'è stato sempre bisogno e ancora c'è forte bisogno di dialogo io mi sono molto impegnata perché appunto il dialogo potesse portare la pace ho potuto contare devo dire la verità su persone
Soprattutto appunto
Locali
E kosovari sia albanesi sia serbi che veramente mi hanno dato un grandissimo conforto e che si impegnano quotidianamente io a loro de può dire dovremmo dire tutti grazie perché sinceramente chi lavora costantemente per il dialogo per l'intesa per fare in modo che sì di Lima no appunto conflitti veramente antichi onestamente meritano tutto il nostro grande rispetto soprattutto gli esponenti della società civile
Sono esponenti che io conosco e che naturalmente costituiscono per me oramai un gruppo di amici
Ma che continuano sinceramente ad impegnarsi quotidianamente dalle piccole cose alle più grandi cose perché si possa arrivare ad una soluzione
Condivisa Serena e che finalmente insomma porti una vera stabilita nella nella regione io credo che il Kosovo avrà un grande futuro ce lo dicono i giovani del Kosovo perché è una popolazione molto giovane molto capace
E e io credo che il futuro sia nelle loro mani cerchiamo di fare in modo che lo abbiano sempre di più nelle loro mani che possano sempre di più parlare possano sempre di più esprimersi e io devo dire che l'Italia e ringrazio l'ambasciatrice della ve l'ho detto
è un Paese che ha sempre offerto molte opportunità continuiamo ad offrirle io spero che si possa lavorare serenamente anche per fare in modo che il rapporto della del Kosovo con l'Italia
E sia facilitato anche nel movimento
Che possa essere facilitato con le borse di studio che possa essere facilitato nei commerci in tutto e che naturalmente si spostano superare anche molti pregiudizi che persistono nella comunità internazionale
E che secondo me proprio perché la situazione è cambiata e lo dobbiamo riconosce dobbiamo fare una fotografia del presente sicuramente sono pregiudizi assolutamente ingiustificati
Però dobbiamo tanto lavorare io credo che questa iniziativa di oggi a parte la grande gioia devo dire la verità e l'onore che provo appunto nel nell'aver ricevuto questo premio che sinceramente
Per me è è un premio veramente anche affettivo non soltanto come si simbolicamente politico perché tale ma anche veramente con un significato emotivo molto importante
La vera gioia proprio questa del fatto di riconoscere che c'è stato sempre questo accompagnamento da parte di italiani nei confronti del Kosovo che questo impegno continuerà ma ci chiama chiaramente anche a ricordarci che abbiamo una forte responsabilità riceverà un premio vuol dire riconoscere tutto quello che si è fatto ma anche spingere a fare ancora di più
Io cercherò di farlo sempre
L'ho fatto in passato facendomi testimone appunto delle di tutta diventi storici come studiosa sui giornali
Con dei documentari in tanti modi lo farò ancora di più oggi che ricopro questa carica politica che mi permette effettivamente di interloquire con anche con i grandi della terra e quindi di poter portare l'immagine più sana più positiva più giusta del Kosovo anche nei consensi in cui si prendono le grandi decisioni io credo che il Kosovo appunto abbia grandi valori
Credo che il Kosovo abbia ancora tanti problemi ma la cosa bella è che ne è consapevole
E quindi sta cercando di trovare delle soluzioni credo che il Kosovo meriti un grande rottura del posto nel mondo perché ha saputo attraversare periodi difficilissimi ha saputo cogliere le opportunità
E oggi io spero coglierà anche l'opportunità di risolvere i problemi che ci sono ancora naturalmente sul tavolo con la Serbia per poter fare un cammino tutti insieme verso l'Europa solida una Europa veramente integrata ed Europa che si guarda appunto negli occhi
Contraddetto tutti i cittadini che ne fanno parte riconoscendo un una radice comune e sicuramente un linguaggio comune che è quello della democrazia
Dei grandi valori della dell'unità dell'inclusione e sicuramente della volontà di lavorare per il futuro quindi grazie veramente fallimentari show e sono onorata di essere qua grazie
Grazie alla professoressa e Manuela del re che ovviamente rimane qua perché adesso si inizia la fase della premiazione di questo nostro incontro e lei la prima che viene premiata
Viene premiata per il suo impegno in corso Como per aver ricoperto diversi ruoli prima durante e dopo la fine della guerra la professoressa del re ha dato un prezioso contributo contributo con la sua presenza in Kosovo svolgendo diversi mansioni in collaborazione con organizzazioni internazionali e la società civile
Emanuela del re ha contribuito fin dai primi anni novanta a portare testimonianza diretta e studi riguardanti le varie trasformazioni sociali politiche ed economiche della regione dei Balcani e in particolare dell'Albania del Kosovo
Per quanto riguarda il Kosovo dai primi anni novanta fino ad oggi al seguito come studiosa da vicino tutti gli sviluppi dando voce alle varie stanze in particolare
Vivendo in prima persona molti momenti ed eventi storici significativi nel mille novecentonovantanove per esempio
Era presente in Kosovo come lei stessa menzionato con il figlio nato da pochi mesi effettuando ricerche e andando a vedere con i propri occhi la realtà
Facendo studi basati sull'esperienza diretta sul campo
Ha lavorato a lungo nella zona di Mitrovica
Anche come volontaria tenendo corsi presso l'università in collaborazione per conto di una serie di organizzazioni cercando di valorizzare le risorse umane locali
Facendo in modo che queste potessero essere valorizzate impegnandosi soprattutto nell'ambito della negoziazione acquisendo così le conoscenze necessarie
Inoltre dal punto di vista dei rapporti tra albanesi e serbi
Si è sempre molto adoperata per il dialogo ha coinvolto diverse persone in molti progetti internazionali ha sempre sostenuto valorizzato l'importanza del Kosovo nel mondo per questo viene premiata
Continuiamo con gli altre tre mezzi premiazioni radio radicale
Ha avuto un ruolo molto importante nell'informare l'opinione pubblica in Italia sugli eventi in corso con negli anni novanta e soprattutto durante il periodo della guerra
La radio radicale attraverso il coinvolgimento di giornalisti sul campo ha presentato la verità sui crimini di Milosevic in corso Como
Lo spazio mediatico dedicato ai dibattiti nella politica italiana agli impegni diplomatici per risolvere la questione del Kosovo e il forte impegno del leader radicale a favore del Paese
Sono serviti a informare correttamente l'opinione pubblica italiana sui tragici eventi in Kosovo e hanno dato modo di denunciare i crimini commessi dall'esercito serbo contro i civili
Una particolare gratitudine spetta all'onorevole Marco Pannella leader del Partito Radicale per il suo impegno straordinario su diversi fronti per riportare la pace in Kosovo
E il signor Alessandro Alessio Falconio direttore della radio radicale a ritirare la targa di riconoscimento
Grazie pochissime parole per confermare
Per i prossimi anni o comunque fino a che radio radicale esiste da
Noi continueremo a svolgere questo servizio perché fa parte del nostro DNA della nostra mission editoriale raccontare quello che vediamo
E che abbiamo visto anche quando non era facile raccontarlo pagando anche dei prezzi molto alti però noi non intendiamo rinunciare a farlo ripeto fino a che ci saremo grazie grazie davvero
Alcuni riconoscimenti vengono dati post mortem
Antonio Russo questo riconoscimento dal giornalista scomparso Antonio Russo per il suo coraggio il suo prezioso contributo a testimoniare gli eventi in Kosovo
Durante la guerra in Kosovo fu l'inviato di Radio radicale e l'unico giornalista occidentale presente in Kosovo
Dopo l'inizio dei bombardamenti documentando i crimini e la pulizia etnica contro la popolazione albanese Durante quelle settimane collaborò con numerosi media agenzie internazionali un ringraziamento particolare per il suo impegno e dedizione nel raccontare al mondo cosa stesse succedendo in Kosovo
E il signor Roberto Spagnoli a ritirare il riconoscimento a nome suo
Va bene solo due parole per ricordare appunto Antonio Russo perché e anche a nome della relazione sono perché questo riconoscimento è un riconoscimento poche sentiamo nostro Antonio era una persona che credeva nel suo lavoro non lo non ci ha creduto fino in fondo in tutte le aree di guerra che ha visitato io non so dibattito lungo come il mondo insomma se il il giornalista deve essere staccato partecipare agli eventi che racconta non lo so Antonio so che lo faceva con grande sincerità con grande onestà perché aveva un grande rispetto per chi lo ascoltava e pensava anche la gente dovesse sapere quello che succedeva per capire e prendere una decisione insomma è conoscere per deliberare il motto di radio radicale e credo che Antonio Russo lo rappresenti molto bene grazie
Un ringraziamento speciale va a Pavarotti and Friends al tenore scomparso Luciano Pavarotti alla signora Nicoletta Mantovani
Che organizzarono un concerto umanitario a sostegno della causa umanitaria tenuto S tenutosi il primo giugno mille novecentonovantanove hanno avvisato
A questo evento furono presenti numerosi artisti di fama internazionale per sostenere i bambini rifugiati del Kosovo
Lecco di questo concerto fu grande in tutto il mondo portò a galla la causa dei bambini uccisi in guerra ed ebbe grande impatto sulle donazioni per la ricostruzione del Kosovo dopo la guerra
Ritira il riconoscimento alla signora Nicoletta Mantovani
Anche Congedo tutti grazie per questo premio avrebbe Teresa Luciano molto orgogliosa Luciano credeva fortemente eliminando nel potere antenna e la cultura vista come piccole di pace negli anni Pagliara si avvicina i bambini vittime della guerra dato che lui stesse un bambino della guerra
Noi adesso come Fondazione Luciano Pavarotti vogliamo portare avanti tutto quello che l'ha costruita quindi dal punto di vista quel Terragni quegli ambiti in maniera amici del cosa fa iniziate collaborazione quindi noi ci siamo grazie
Antonio Papisca ex professore all'Università di Padova questo riconoscimento va al professore e al difensore dei diritti umani
Che con spirito di iniziativa ha chiesto pubblicamente la fine delle violenze contro la popolazione albanese in Kosovo
è stato membro del gruppo dei nove esperti nominati dal ministro degli affari esteri per la preparazione dello statuto del Tribunale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia
E si è distinto per il suo impegno al fine del riconoscimento della pace come diritto fondamentale della persona e dei popoli
Suo figlio Luca Papisca ritira la targa la targa a nome del professore scomparso
Alberto L'Abate sociologo e attivista questo riconoscimento dal professore Alberto l'Abate per il suo contributo nel promuovere condurre l'esperienza dell'ambasciata di pace in Kosovo e per essersi impegnato nella campagna Kosovo per la non violenza e la riconciliazione
Importante esperienza di mediazione per la pacificazione di un'aria appena uscita dalla guerra nella ex Jugoslavia sua figlia Alessandra L'Abate ritira la targa a nome del professore scomparso
Io vorrei ringraziare
L'impegno che papà ha avuto nella mediazione del conflitto
è scomparsa nel due mila diciassette o un piccolo dono uno vecchio che aveva scritto papà Assorel una guerra annunciata che vorrei offrire all'ambasciatrice è uno recentemente uscito paesaggi kosovari Kane giovane giornalista
Vi ringraziamo moltissimo e ci auguriamo che la riconciliazione si assenta la la prima cosa da tenere in considerazione grazie per questa riconosciuto
Anch'io ringrazio profondamente Mirelli che era molto che ci si attenga in considerazione lavoro per la non violenza e vorrei soltanto dire che come appunto mio marito è addirittura alla fine della sua vita ma raccomandato una cosa che interno i membri del movimento e la riconciliazione e un insegnamento molto prezioso nota come amori e amore in convegno sa potere trasformare chi ci è nemico in amico questo non è un lavoro semplice ma è qualcosa che spetta a tutti noi tipo arterie realizzare
Più o meno pienamente e credo che l'eterna ci dà la forza per arrivare fino in fondo
E queste splendide parole le ha detto la moglie del serie di sociologo Alberto la battaglia L'Abate Anna Luisa Leonardi
Continuiamo con la pena premiazione Alexander Langer politico e giornalista questo riconoscimento si assegna politico giornalista e scrittore Langer per il suo contributo nel riportare le violazioni e le azioni a protezione dei diritti umani degli albanesi durante gli anni Novanta in qualità di deputato del Parlamento europeo e di presidente dei verdi indichiamo sua moglie Valeria Malcontenti a ritirare la targa per
Io ho ben poco da dire ringrazio non mediale ex male ex più che vede e il rappresentante è stato molto impegnata e ha passato ha consumato la sua vita della convivenza etnica dei popoli e delle minoranze
Non quindi era particolarmente sensibile per i problemi balcanici e in particolare in serie B costo varie cose nel Kosovo
Lui ancora si sarebbe impegnato ancora per continuare processa Zezza la libertà che consiste appunto nella convivenza etnica perché senza Brenna non c'è speranza ecco grazie
Paola Sarro una giovane neuropsichiatra scomparsa tragicamente il dodici novembre mille novecentonovantanove nello schianto dell'aereo Onno che la portava a Pristina
Ed in cui perirono ventuno persone e i membri dell'equipaggio
Per l'eccezionale prova di altruismo con cui ha prestato il proprio servizio in qualità di volontario in Kosovo lavorando per aiutare le persone in difficoltà senza alcuna differenza ed in silenzio
Con denaro cioè tra innumerevoli difficoltà ma con la speranza di portare sollievo gioia e serenità in tutte le persone che soffrono il signor Riccardo John fratello di Paola Sarro ritira la targa
Tom Benetollo politico e leader del movimento pacifista italiano questo riconoscimento e della sua preziosa iniziativa a supporto della condizione dei cittadini kosovari in Italia
Questo riconoscimento e per la sua preziosa iniziativa supporto della condizione dei cittadini kosovari in Italia ed a sostegno della loro piena integrazione
Ha contribuito ad integrazione della diaspora del Kosovo come comunità degli stranieri in Italia
E alla regolamentazione del loro stato se in Italia facendo in modo che i kosovari godesse lo della legge che regolava il permesso di soggiorno dei rifugiati
E dei soldati dell'esercito jugoslavo e che è entrata in vigore a partire dalle trenta aprile mille novecentonovantatré
Invito don Tonio Dell'Oglio a ricevere la targa per suo conto
Solo per dire che Eva Fratucello che la compagna di Tom
Mi ha incaricato di di questo e soprattutto per sottolineare come fosse importante
Non soltanto richiamare l'attenzione in quegli anni sulla situazione del Kosovo ma anche dopo la guerra il l'Arci in maniera particolare ha garantito una in maniera continuativa una presenza appunto in in Kosovo e questa diventata vero molto importante perché non ci siano mai pace dimenticate
Giuseppe Di Giacomo già sindaco di Comiso gli viene assegnato questo riconoscimento per il suo contributo all'ospitalità dei cinque mila ottocento rifugiati kosovari a Comiso
Nonché per i sostegni lavoro di solidarietà in quel periodo un ringraziamento speciale per il suo appassionato impegno a collaborare per il grande altruismo con cui ha presentato il proprio servizio dal sindaco
Vent'anni fa noi non pensavamo
Una terminologia del genere pulizia etnica sterminio potesse ritornare nel linguaggio comune
Dopo quello che c'era stato nella seconda guerra mondiale nuovo pensavamo
Mi sono arcobaleno fu finanziata da un fondo
La cui scoppia sottoscrizione era stata lanciata da Enzo Biagi Indro Montanelli ed Eugenio Scalfari
Nel giro di qualche settimana la raccolta fu di svariate decine di miliardi di lire
E la cosa impressionante fu allora che non si trattava di grandi donazione erano gli italiani la pensionata di vigevano
Quaranta cinquanta miliardi fatta dalle dieci mila lire alle quindici mila lire
Quando aprimmo l'ex base della morte dove vengono ospitati sei mila kosovari
Il luogo dove era custodita una dei sistemi d'arma più micidiale che l'uomo abbia concepito i missili cruise centododici capaci di distruggere sei volte il pianeta
La firma dei TIR per aiutare i kosovari ospizi
Fu di decine di chilometri
Come è cambiata l'Italia
Come è cambiato il mondo
Dovremmo ritornare a quei tempi le persone fissare le persone sì salvo
Coi aggiustiamo investono le persone il cui saldo
Non è potuto non è potuto purtroppo essere presente Margherita Boniver ex ministro dell'immigrazione cioè non è potuta essere presente a una persona che ritira la targa Surano a suo nome
Ma questo riconoscimento e per il contributo nel corso del suo impegno istituzionale in qualità di ministro dell'immigrazione nel mille novecentonovantatré si è impegnata a fornire assistenza a regolarizzare lo status di molti immigrati del Kosovo nella legge sull'alloggio dei profughi in fuga dalle guerre nella ex Jugoslavia
Ha meriti particolari perché ha contribuito al rilascio del permesso di soggiorno in Italia per motivi umanitari
Ovviamente la targa viene consegnata in un altro momento in ambasciata
Francesco Arnao Express ex preside dell'istituto comprensivo di Saonara Arbëreshë
Questo riconoscimento e per il suo contributo alla difesa dei diritti umani reagendo contro la violenza e il terrore serbo nei confronti della popolazione civile in Kosovo ha partecipato all'organizzazione della marcia Kosovo ai che insieme a numerosi volontari provenienti dall'Italia voluta da alcune delle organizzazioni già presenti in Kosovo in occasione del cinquantesimo anniversario della Dichiarazione un universale dei diritti umani
Ed è finita come ultimo tentativo della società civile per fermare l'escalation del conflitto
Un ringraziamento speciale per l'impegno alla solidarietà tramite l'istruzione dell'ambasciata della democrazia locale in Kosovo e per la sensibilizzazione dei cittadini di Padova all'accoglienza dei rifugiati kosovari
Dopo aver sentito le motivazioni che hanno giustificato
Le persone che prima hanno ricevuto questo riconoscimento mi sembra veramente di aver fatto molto poco
Ma la mia presenza qui oltre che per ringraziare l'ambasciata e l'ambasciatrice in particolare la dottoressa Palma rampa al mare lama e quel che li unisce sentimentalmente
Al popolo albanese al popolo del Kosovo in particolare perché sono di lingua albanese sono un Arbëreshë
E questa è la prima motivazione poi una osservazione che è un ringraziamento a tutti non solo chi questo riconoscimento importante oggi ci fornisce ma insomma sentire le motivazioni che vedere voi tutti qua
Una bella fotografia
Di un mondo progressista di un mondo attento ai principi del fratellanza del pacifismo della solidarietà
Che necessita che riemerga mi pare che questi valori forse nella temperie attuale
Tendono a essere un po'disconosciuti quindi credo che dovremmo rivederci di più applicarci di più e fare in modo che tutte le energie e le più positive uso il termine solidaristico di varietà coloriture politiche possono riemergere credo che il cavo il concorso ore l'ambasciatrice oggi ha fatto anche il miracolo
Di vederci un po'uniti qua per riflettere grazie ambasciatore
Don Albino Bizzotto un sacerdote cattolico italiano fondatore dell'organizzazione dei Beati costruttori di pace
Questo riconoscimento e per la sua opera di sostegno e dedizione nelle sue attività umanitaria in Kosovo contro le azioni militari della polizia serba
Ha partecipato ad attività in Kosovo dagli anni Novanta e alla vita organizzazione della marcia Kosovo ai che un ringraziamento speciale per aver rappresentato la realtà kosovara
E per il suo libro Kosovo da dentro un conflitto mille novecentonovantotto due mila due anni di Canino dell'associazione Beati i costruttori di padre di pace Padova due mila
è soltanto un minuto
Vorrei ringraziare
Tutti i volontari che in quegli anni
Insieme abbiamo costruito le attività di impegno sia prima sia durante sia topo il conflitto voglio ringraziare anche i kosovari che dentro alla situazione di repressione che vivevano hanno messo in moto il superamento della lei legge due chili hanno fatto delle corde le assemblee straordinarie che hanno insegnato a tutti noi ricordo Mosino Prelà monsignor lui non il genere si riuscì Jersey eh ricordo nuova ricordo tutto appellarla sulla quale si è poi cominciato a pensare una società diversa
Il realismo politico dice altre cose però sono sempre più convinto che la morte non dà vita
E la vita si coltiva soltanto con la vita e allora mi sembra siano molto belle le parole di Brewster Luigi quando siamo abbiamo attraversato il mare e ci ha mandato lemuri dice
Non abbiate timore
Non rinunciate neanche davanti ai segnali di difficoltà
Lui tecnico lo spirito di chi si pone come ponte tra comunità divise
Non venite per stare dalla parte di nessuno
Il vostro sarà un gesto accompagnato dalla preghiera dall'amore
Ma i frutti di questa azione si potranno vedere solo con il tempo
Anche se adesso non vi sentite Accolti con lo spirito che vorreste intanto dovete seminare
Con la vostra azione fate un gesto concreto non solo parole al vento un gesto concreto che il signore farà germogliare
Credo che sia questa la strada da mettere insieme anche oggi perché la vita non è uccidendo e vivendo con tutti gli altri grazie
Gianni cammino già deputato al Parlamento europeo questo riconoscimento e per il suo contributo nel sostenere i diritti degli albanesi durante il suo mandato al Parlamento europeo
Grazie al suo attivismo politico aiutato le istituzioni a prendere coscienza della repressione serba in Kosovo insieme a numerosi volontari provenienti dall'Italia ha partecipato alla marcia Kosovo ai che voluta da alcune delle organizzazioni già presenti in Kosovo in occasione del cinquantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani e definita come ultimo tentativo della società civile di fermare l'escalation del conflitto
Molto due parole soltanto anche perché il premio è anche un lavoro collettivo tutti quelli che sono stati premiati prima di me ma in particolare Alberto Labate Alexander Langer con i quali abbiamo portato insieme la battaglia
Di questo tipo ma soprattutto io voglio ringraziarvi di questo premio perché la mia compartecipazione a questi iniziative che si sono svolte negli anni novanta fino a la marcia Iker
Sono per me state fondamentali per conoscere quella che ritengo una delle più grandi esperienze di azione non violenta realizzata da un popolo quella portata avanti da Rugova
E l'aver conosciuto Rugova carne è stato un grande
Lisa Clark Beati costruttori di pace questo riconoscimento e per il coraggio lo spirito di iniziativa e l'impegno in Kosovo insieme ad altre associazioni per italiane in particolare i Beati costruttori di pace
Un ringraziamento speciale per il suo appassionato contributo alla causa del Kosovo e per aver denunciato apertamente le violazioni dei diritti umani prima della guerra e durante la campagna dei bombardamenti in Kosovo
La grande lezione la grande lezione di costruzione di una società non violenta che i kosovari albanesi sotto la guida di Rugova ci hanno insegnato ci hanno fatto una lezione straordinaria
Noi ci siamo opposti alla campagna di bombardamenti che invece forse alcuni di voi hanno considerato il la la possibilità di liberazione ci siamo posti perché pensiamo che due vittime non fanno la riconciliazione le vittime creano e rendono sempre più difficile la riconciliazione però la lezione che i kosovari vanesi ci avevano insegnato negli anni ottanta è una cosa importantissima per noi per il futuro delle nostre azioni e per tutto il mondo e per questo ringraziamo
Don Tonio Dall'olio presidente di Pax Christi gli viene assegnato questo riconoscimento per il suo contributo durante i momenti difficili in Kosovo partecipo alla marcia kosovari che insieme a numerosi volontari provenienti dall'Italia voluta da alcune delle organizzazioni già presenti in Kosovo in occasione del cinquantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani
Ed è finita come ultimo tentativo della società civile di fermare l'escalation del conflitto
Io lei è molto giovane signora ambasciatrice le faccio i complimenti anche per per questo Mammì la prima volta che siamo stati in Kosovo che io personalmente sono stato in corso con i era l'inverno del mille novecentonovantaquattro c'era la neve molto alta e una volta che abbiamo superato il confine la polizia serba CIA fermati e abbiamo trascorso una notte in camera di sicurezza
Insieme con me c'erano tre vescovi che voglio ricordare perché davvero questo premio e e collettivo monsignor Luigi Bettazzi monsignor Raffaele Nogaro monsignor Diego Bona
E poi c'erano anche altre persone c'erano appunto
Valentino salvo ultime Giancarlo Salvoldi e tanti altri e da quel momento in poi ci siamo accompagnati abbiamo appreso appunto la lezione della non violenza
E l'altro ricordo forte che conservo e di essere stato tra gli osservatori internazionali delle elezioni clandestine
Della minoranza o maggioranza
Albanese in in in in Kosovo la la relativa poi conferenza stampa che abbiamo tenuto su quei risultati
Eravamo accanto appunto ero accanto a Ibrahim Rugova in quel in quel momento ecco io penso che davvero la società anche quella italiana non soltanto quella kosovara e cresciuta grazie a quella l'esperienza e testimonianza grazie
Paolo Tamiazzo campagna Kosovo questo riconoscimento è per la sensibilità e la generosità con cui ha sostenuto la diaspora kosovara
In alcune circostanze ha fatto da garante per la concessione del permesso di soggiorno per i kosovari
è stato uno dei fondatori della Rete di iniziative contro la guerra in Padova e del Consorzio italiano di solidarietà
Aiutato campagna Kosovo prima e durante la guerra nel sostenere varie organizzazioni che protestavano contro le violenze nei confronti della popolazione albanese in Kosovo
Silvio un minuto perché accanto poi fortunatamente le cose che avrei voluto dire l'ho sentito dire da che amici con cui giustamente qualcuno diceva anche giusto rincontrarsi e dire che forse questi vent'anni a oggi non sono non serviti
Albino Tonino
Ricordo Tom Benettollo come Alex e per me che era un ovale diciamo è stata una grandissima palestra quella poi l'incontro con tutta questa grande personalità io continuo a lavorare alla ricerca non sono più trentenne
Però i valori sono sempre gli stessi l'impegno sempre lo stesso i tempi sono molto cambiate non sono cambiate in meglio allora forse oggi noi anche sull'esperienza del corso dovremmo incominciare a capire che anche questo rigurgito degli Stati nazionali e questa idea che l'Europa che era stata costruita anche per noi occidentali sulla base di per i tramite erano stati erano uscite dalla Prima Seconda guerra mondiale che ci ha fornito cinquant'anni De Pace forse anche a dispetto anche la vicenda kosovara qualcosa dovremmo incominciare a riflettere visto appunto i tempi di oggi
Simone Ginsborg campagna Kosovo gli viene assegnato questo riconoscimento per il suo contributo come uno dei fondatori e sostenitori di campagna Kosovo e dell'ambasciata della pace in Kosovo
Tutt'oggi continua a cooperare con il Kosovo nella progettazione di un sistema informatico per i tribunali
Voluto dal Consiglio d'Europa
Invitiamo suo nipote il signor Davide canto netti a ritirare la targa per suo conto
Età Ragusa coordinatore di campagna Kosovo viene premiato per il suo contributo a coordinare le attività di molte organizzazioni e dei movimenti civici per i diritti umani in Kosovo
Un ringraziamento particolare per l'organizzazione delle attività con la diaspora del Kosovo al fine di denunciare tutti gli eventi violenti che si sono verificati nella regione
Siamo nati come campagna Kosovo perché la stampa italiana nel giornale la Stampa parlava Ibrahim Rugova come i grandi del bar dei Balcani coadiuvato da alto incetta
E la resistenza era in atto noi siamo andati a sostenere una resistenza non violenta in atto da dieci anni che aveva voluto superare con grande sforzo il codice consuetudinario della vendetta del sangue con azioni plateali e grandiose in tutta Europa tra i kosovari che ancora erano divisi per la vendetta del sangue
Siamo stati presenti in Kosovo a vario titolo che qui è stato ricordato
Collina
Le ambasciate di pace
Con l'ambasciata di pace di due anni di Alberto L'Abate abbiamo continuato anche dopo
Per alcuni anni non è stato più possibile continuare con un progetto del professor L'Abate perché purtroppo a differenza di ciò che era prima non c'era più visto permanente che hai l'Italia solo aveva ma solo visti di tre giorni e l'azione di base a livello di pacificazione e di riconciliazione e molto lunga
Io ora voglio ricordare una frase di Alberto Labate
E l'augurio che lui stesso avrebbe espresso
La frase di Alberto Rabagliati sociologo molto famoso e tra più importanti Esperti di non violenza in Europa e non solo
Parla di giustizia riparativa e giustizia rigenerativa che è l'unica che
Anche riconosciute praticata nei codici consuetudinarie di popolazioni che noi definiamo
Da ignoranti pure essendo magari intellettuali primitive
Porta a riconciliare situazioni popolazioni e individui in modo che la che la convivenza sia proficua e sia permanente e allora quella stessa hanno i lavori o che io ora faccio al Kosovo e che quella stessa non violenza di Anton c'è dai di Ibrahim Rugova che è servita per compattare il popolo del Kosovo resistere dieci anni ora si trasformi in giustizia riparativa e rigenerativa
Perché la convivenza tra serbi albanesi questa volte serbi del Kosovo Possa Conti possano sono sicura che ci sono già i germi quindi possa continuare
E possa trasformarsi in convivenza pacifica per questo la campagna del Kosovo e qui presenti sono sempre vivi e attivi per dare una mano grazie
Sergio Bergami presidente del Movimento italiano di riconciliazione diviene assegnato questo riconoscimento per l'impegno e la dedizione nell'organizzazione di varie campagne volte a informare i cittadini
E le istituzioni dello Stato italiano sulla situazione degli albanesi in Kosovo
Un ringraziamento speciale per il suo coinvolgimento nell'organizzazione di vari forum e per la sensibilizzazione sostegno di numerose manifestazioni anti violenza contro la popolazione albanese in Kosovo
Ringrazio ambasciatrice ringrazio tutti voi evidente intenso internazionale riconciliazione che promosse la campagna costruisce per tutte le altre organizzazioni grazie
Domenico Morelli presidente di confermi Arbëreshë
Viene premiato per il suo attivismo riguardo la questione del Kosovo facendo da tramite su vari livelli della politica italiana
Per il suo impegno di sensibilizzazione nei confronti della politica riguarda i ripetuti atti di violazione dei diritti umani
Solo per ringraziare ambasciatrice più di questo di questo premio sono molto contento di di trovarmi veramente
Con un gruppo di amici ma soprattutto di persone che tu che durante questi questi lunghi anni hanno lavorato i diritti umani nel Kosovo io sono stata la prima volta precedeva nel settantasei e poi abbiamo continuato sembra ad andare ad avere tanti amici a ricevere e a seguire grazie mil
Presente Chiaramonte scrittore Arbëreshë riceve questo riconoscimento per il suo prezioso contributo prima e durante la guerra in Kosovo nella regione Sicilia
E organizzatore di varie attività politiche nel comune di Palermo riguardanti il diritto alla pace degli albanesi del Kosovo la denuncia delle violazioni dei diritti umani e dei crimini di massa contro i civili
è importante sottolineare la sua attività di scrittore tesa a rappresentare la verità sul Kosovo infatti menzionate sono alcuni dei suoi scritti
Kosovo Anatomia di una guerra non guerreggiata pubblicato in L'altra Sicilia Kosovo alle antiche radici di una guerra moderna in newsletter dell'associazione italiana biblioteche
Relazione sul servizio volontario svolto in Kosovo dal venti marzo al dieci maggio due mila in cartoon di vent'predisse TriStar italo albanese di cultura e attualità
Per la prosecuzione dell'amministrazione ONU in Kosovo in noi albanesi in Italia relazione sul servizio volontario svolto in Kosovo dal ventotto ottobre al ventotto novembre due mila e in sempre in KAT-TUN divide
Grazie signor ambasciatore
Sono felice di trovarmi qui tra tanti amici soprattutto con atto a Ragusa per la compagna corso Como con la quale ho collaborato
Un gruppo di Arbëreshë conosciamo il Kosovo dal settantasei appunto
Per una
Istituzione che dura tuttora che il seminario internazionale di lingua e letteratura e cultura albanese che si tiene a Pristina ogni anno
Questo ci ha permesso la partecipazione a questo corso estivo ha permesso a molti da Brescia anche italiani di conoscere la situazione del Kosovo molto prima socio penso che i fatti tragici e per questo abbiamo denunciato sin dall'ottantanove
Quando Milosevic fece il suo discorso alla piano di Kosovo e poi dal dall'ottantanove vedendo sul posto
Il licenziamento di tutti i funzionari pubblici di etnia albanese il che significava effettivamente all'inizio di una parte grazie
Giorgio Franceschetti delegato del Rettore dell'Università di Padova per la cooperazione internazionale gli viene assegnato questo riconoscimento per la sensibilizzazione sostegno alla popolazione albanese in Kosovo per aver contrastato apertamente la violazione dei diritti umani in Kosovo attraverso vari incontri in ambienti accademici
Ha colto molte personalità e attivisti del Kosovo e ha organizzato vari forum all'Università di Padova sulla questione del Kosovo
Invitiamo il signor Bisignani soli a ritirare la targa a nome del professor Francesco
Vi saluto a tutti le ringrazia per l'invito
è riconoscente continuerà ancora ad essere amico di tutti kosovare
E assicuro che questo qua presto sarà a casa depresso la farsa scritti grazie
Massimo Corradi primo ambasciatore di pace in Kosovo
Gli viene assegnato questo riconoscimento per l'esemplare contributo a favore di una politica improntata alla pace e alla piena integrazione con il Progetto dell'ambasciata di pace a Pristina dal mille novecentonovantatré al mille novecentonovantanove
Un progetto congiunto di associazioni italiane contro la guerra in occasione del quale divenne il primo ambasciatore di pace in Kosovo
Per il suo impegno in ambito internazionale in difesa dei diritti umani
è stato testimone oculare del dramma degli albanesi in Kosovo partecipo alla manifestazione organizzata a vicenza il ventuno marzo mille novecentonovantotto
Davanti alla base della NATO contro le violenze nei confronti della popolazione albanese in Kosovo
Invitiamo sempre signor così Muccioli a ritirare la targa a nome suo
Serena anche Orio insegnante dirigente regista e attrice del Teatro Fantaghirò
Ricevere questo riconoscimento per il suo contributo nel di fare nel diffondere la verità
Sulla reale condizione degli albanesi nella ex Jugoslavia ha realizzato uno spettacolo centrato sul diario di una ragazza profuga nei campi della Croce Rossa italiana in Albania
Regalando agli spettatori delle vere emozioni
Insieme al Consort of consorte Leonio Nardi accolto molte delegazioni dal Kosovo mi chiamo sempre il signor G. Muccioli a ritirare la targa a nome suo
E adesso un premio che mi tocca personalmente Luca Collodi giornalista della Radio Vaticana riceve questo riconoscimento per il contributo che ha dato nel ricongiungimento delle famiglie di rifugiati dal Kosovo in Albania in Italia
In collaborazione con la Croce Rossa la Nori vamp l'esercito italiano
E l'Ospedale Policlinico Gemelli di Roma ha realizzato insieme ad una squadra di redattori albanesi ed italiani di cui facevo parte e di cui c'è qua anche don Davide giù già coltivati e guidati e sostenuti dall'allora direttore dei programmi della Radio Vaticana Padre Federico Lombardi
Il programma dal titolo speciale Balcani che ha favorito i ricongiungimenti familiari dei dispersi e ha diffuso notizie di servizio sui profughi
Insieme alla chiesa locale e alle varie istituzioni civili aiutato bambini e malati ad avere le cure necessarie contribuendo al loro trasferimento in Italia buona e di militari un ringraziamento speciale per il suo impegno nel raccontare il dramma della popolazione civile
Durante il periodo di guerra in Kosovo
Tramite questo programma radiofonico
Voglio voglio dire io due parole voglio dire che è un premio da merita tutto da Radio Vaticana per il suo lavoro nel passato
Così grave avremo altre occasioni per premiare io penso che i nostri in situazioni di in Kosovo dal Presidente aspettiamo questo premio e anche per altre altri personalità che sono stati in media posizioni molto più alti così ha aspettiamo dalla presidenza per questo premio
Grazie io saluto signora ambasciatrice la ringrazio la repubblica del Kosovo cedo la parola al direttore della Radio Vaticana di allora padre Federico Lombardi che meglio di me sicuramente un po'deceduto
Grazie credo che tutti diciamo pensiamo di dover essere brividi in queste nostre parole noi come Radio Vaticana
Ci sentivamo molto coinvolti in tutte le vicende
Degli anni ottanta novanta perché avevamo ben sei programmi in lingue diverse per l'area dei Balcani
E quindi abbiamo sviluppato anche insieme con le redazioni di questi programmi un una riflessione comune abbiamo pensato come in lingue diverse e cercare di collaborare per la pace
E quando poi vi fu il problema della guerra
Delle crisi umanitaria connessa ci siamo ricordati della grande tradizione che razza di vaticana viva di servizio umanitario nel corso di una seconda guerra mondiale che fu una cosa
Incredibile per le informazioni e i collegamenti tra i dispersi i prigionieri che c'erano le diverse parti e le loro famiglie e così via e allora cercammo di diciamo fare rivivere questa nostra vocazione tradizione di servizio per la pace per l'umanità
E veramente abbiamo un ricordo di molto intenso di questo tempo e speriamo che possiamo continuare anche come Radio Vaticana non abbiamo terminato da poco il nostro servizio
Veramente vogliamo lavorare insieme per la pace per la libertà per la costruzione di una convivenza sempre migliore fra tutti i popoli non solo dei balcanica dell'Europa e del mondo
E ora l'ambasciata della Repubblica del Kosovo all'onore di premiare l'impegno durante la guerra di un rappresentante della comunità albanese del Kosovo in Italia
Ed uno della comunità albanese dell'Albania in Italia
Grazie Muccio ove noto attivista della comunità albanese del Kosovo nella regione del Veneto
Ha dato un prezioso contributo dagli anni Novanta sino ad oggi inizialmente denunciando la violenza e la repressione del regime di Milosevic
Ha coinvolto personalità della politica italiana ha collaborato con diversi cittadini che successivamente hanno aiutato il Kosovo
Muccioli continua le sue attività a favore dell'integrazione della comunità albanese kosovara in Italia e contribuisce all'organizzazione di attività culturali e sociali
Vorrei parlare a nome mio ma io prima di parlare a nome mio devo parlare a nome di tutti quanti kosovari albanesi che vivono in Italia da tanti anni
Venticinque anni ho passato in Kosovo son venute in Italia ero nessuno
Nessuno in una terra accogliente in una terra
Di lavoratori di profeti di artisti e di persone che amano la passione ho incontrato queste persone che sono qui
E mi son fatto la domanda ma questi c'erano sul serio oggi siamo qui perché voi ce l'avete sul
Avete vi siete impegnati sul serio devo dire lei a tutti un grande grazie un grande grazie anche quando litigavamo sul Kosovo questo dobbiamo dire dobbiamo essere sinceri
E per questo siamo riusciti a colpa compiere a finire il il nostro processo di conoscenza
E di interazione
Io devo dire un una cosa questa cosa a volte mi preme so che ha premuto sempre continua a premere qualcuno
Mi hanno domandato in tante ma dopo il processo di pacifismo della resistenza non violenta sei il pacifismo italiano è morto proprio in Kosovo non è morto a niente
Io devo dirle come casi parlo a nome mio un grazie grande perché ringraziando ai rapporti che mandavate voi alla vostra testimonianza
L'intervento che a qualcuno piace a qualcuno non piace però che io non dico oltre che ha liberato il coso con ha potuto far tornare l'agente a casa propria nel proprio corpo cortile
è stato molto veloce
Dopo otto anni di resistenza pacifico che non tutto in Europa e nel mondo non hanno capito dopo meno dei ottanta giorni son tornati ma
Posso dire un'ultima parola i morti sono stati tanto meno e massacri meno ringraziando alla testimonianza vostra non dovevano andare via cinque anni come in Bosnia ma il mondo ha capito ha reagito così oggi speriamo che il Kosovo torna già terra di tutti e che l'acqua sempre valida appunto grazie
Manila usciamo
Questo riconoscimento e per il suo contributo in qualità di coordinatrice presso la base NATO di Comiso in Sicilia che ha raccolto sei mila rifugiati kosovari
Ha collaborato strettamente con il tavolo di coordinamento del campo composto dalla Protezione civile dalla questura di Ragusa dal sindaco di Comiso Giuseppe Di Giacomo
E la sua giunta da rappresentanti di organismi internazionali e di associazioni di volontariato
Un ringraziamento particolare l'ambasciatrice Alma l'Ama per questo premio
Premio che io personalmente dedico a tutti i miei collaboratori albanesi che hanno lavorato al campo di Comisso
Tutti cittadini albanesi residenti in Italia che abbiamo risposto a questo richiamo per dare il meglio del loro all'accoglienza dignitosa e pieno di rispetto
Dei cittadini dei nostri fratelli kosovari al campo di Comito
Un ringraziamento e o particolare ha il ex sindaco di Giacomo che con il suo diciamo con la sua lungimiranza fattosi che noi svolgesse mo'il nostro lavoro
Con pieno rispetto di di cittadini kosovari ha fatto in modo che loro si sentissero a casa loro appoggiando tutte le nostre iniziative
E tutte le nostre idee alla migliore accoglienza dei nostri fratelli come l'apertura delle scuole in pochi giorni abbiamo aperto alle scuole per i bambini kosovari sul campo
Si sono svolte le le elezioni in tutte e due base NATO cioè due campi di nella base NATO
E in modo di far gestire la Corradi la la la autogestire la vita sul campo
Per me è stato emozione e norme lavorare in questo in questo campo ma dato emozioni fortissime ma arricchito professionalmente è umanamente nello stesso tempo è stato diciamo una delle pagine migliori
Della storia dell'accoglienza dei rifugiati in Italia
Per il quale io vado fiera sia in quanto italiana e sia in quanto albanese grazie grazie di nuovo
L'ambasciata della Repubblica del Kosovo da oggi riconoscimenti anche altre personalità con le quali ha collaborato strettamente la signora ambasciatrice Alma lama
Per il nella promozione del costo che in Italia in vari campi il primo e l'ambasciatore Giulio Terzi che non è potuto essere presente ma che ritirerà
Il riconoscimento in ambasciata l'altra personalità e già senatore Aldo Di Biagio uomo politico e imprenditore
Questo riconoscimento e per il suo contributo al rafforzamento delle relazioni tra il Kosovo e l'Italia
In qualità di senatore nel corso della diciassettesima litri legislatura della Repubblica italiana
Ha contribuito a creare il gruppo di amicizia per il Kosovo nel Parlamento italiano il primo della storia di questo Parlamento con la carica di vicepresidente del gruppo
Nell'ambito economico ha reso possibile l'istituzione della Camera di Commercio Italia Kosovo di cui attualmente presidente
Sarò competente come politico e cioè cercherò di parlare pochissimo ma non mi posso esimere di dare un breve saluto allora intanto ovviamente sono onorato di ricevere questo importante riconoscimento e sono onorato di riceverlo insieme a voi persone che si sono impegnate nella giustizia nella pace la Fratellanza per un Paese così l'importante per me e per tutti noi il Kosovo un particolare anche ringraziamento all'ambasciatore Alma Rama per tutto ciò che ha fatto negli su impegno negli diritti civili la difesa delle donne e dei dei diseredati grazie ambasciatore grazie di tutto
E l'ultimo riconoscimento ma non meno importante va a Marco Finelli giornalista autore del libro ambasciatori a Roma
Riceve questo riconoscimento per la continua promozione mediatica del Kosovo in Italia ha collaborato a stretto contatto con l'ambasciata per far conoscere il costo può com'è oggi descrivendo le sue attività culturali ed economiche
Soltanto due parole perché sono l'ultimo e tra l'altro c'è il buffet tra poco quindi immagino che aspettare tutti la fine no che dire sono molto molto emozionato di questo premio che non mi aspettavo per me è un orgoglio riceverlo
Ho scritto il libro ambasciatori a Roma è volutamente ho introdotto in questo libro l'intervista a sua Eccellenza Alma Rama che considerata
Da uno studio del dipartimento studi americano pensate tra le cinquanta donne leader emergenti del mondo io per questo lettere butterei un grande applauso io sono legato
Sono legato da
Un rapporto di profonda stima con lei facciamo interminabili col colloqui in cui mi racconta
Chi è chiazzato Rugova no e quindi per me questi sono insegnamenti importantissimi
Mi racconta che è stato anche Scanderbeg ne parliamo anche di calcio e ha visto che il costo ancora non ha perso una partita davvero davvero complimenti per questa iniziativa e grazie per questo premio grazie
Io inviterei tutti per fare un foto con i riconoscimenti e se possiamo