Trump a Londra e i rapporti Usa - Unione europea. Intervista a Federico Rampini

Torniamo a parlare di Donal Trump di Stati Uniti di rapporti compressi in questa fase sicuramente anche con l'Unione europea della sua recentissima visita e nel Gran Bretagna e in odore di Brecht Seat in un po'di quella che è la strategia del presidente americano ne parliamo con Federico Rampini corrispondente da New York per la Repubblica che di molti di questi temi ovviamente si occupa da tanti anni e che conosce molto bene anche un po'il resto il resto del mondo che spesso ci ha raccontato
Bentornato su Radio Radicale grazie buongiorno allora che cosa sta succedendo forse partiamo dall'ultima visita di Trump la in
A Londra in Gran Bretagna comunista inserendo inserendo presentate prima quello quello che è interessante di quest'ultima visita è che
Il fondo e Hillary nei che identico della visita di un anno prima intanto era stato lontra nel luglio due mila diciotto aveva detto le stesse cose
A favore di Black si a favore anzi di un Brecht nella versione Ford c'è un divorzio due senza accordo
Si era espresso a favore dei personaggi più oltranzisti
Della della che che hanno guidato questo movimento per la secessione dall'Unione europea cioè Boris Johnson e anche al paghi
La differenza è che in undici mesi dal luglio due mila diciotto a l'autunno due mila diciannove
E ciò anche molto meno isolato cioè quelle che sembravano delle intemperanze di un eccentrico comunque di un presidente isolazionista nazionali sopranista che però accoglieva al massimo scetticismo e diffidenza in Europa oggi invece raccolgono dei frutti perché l'Europa nella quale sbarcate
E ha viaggiato Donald Trump è stato poi anche in Normandia per i e celebrazione del settantacinquesimo dello sbarco
è un'Europa che gli assomiglia un po'di più
Dove i sovrani che si sono rafforzati anche se non hanno avuto con l'avanzata travolgente alle elezioni europee che ci si aspettava
Parecchi avanza forse perfino nella versione hard e in generale e poi in questa Europa senza una guida senza un progetto senza una strategia anche se sovrani intestino sono maggioranza certamente sono sono sono sempre più minoritari quei partiti storici dell'europeismo si sono i democristiani socialisti quindi a un'Europa frammentata polarizzata
Trump a questo punto fa proseliti e in fondo quando si incontrerà al prossimo G7 che si svolgerà in francese abbia vita ad agosto
Il rapporto di forze saranno qua invertiti cioè mentre all'inizio si parlava di un g ci sei contro uno c'è un'America contro tutti gli altri per adesso come minimo l'America ha dalla sua l'Inghilterra
L'Italia si può definire con con Salvini così forte tram piana e e Giappone perché Giappone Diamante per ragioni geopolitiche per la paura della Cina e comunque schieratissimo con Donald Trump quindi se mai è un è un G sette quattro a tre
Certo c'è e diciamo che in questa fase di relativa debolezza del progetto europeo ci sono potenze appunto superpotenze come gli Stati Uniti ma anche per la verità la Cina che con la sua ve Via della Seta che addentellati vari sta facendo il suo gioco approfittano mediamente di questa fase per fare per fare per stringere sempre più a poppa diciamo accordi bilaterali che qualche misura indeboliscono ulteriormente
L'Unione europea mi viene in mente per esempio il memorandum sulla via della seta già di realtà appoggiato solo da Italia e Portogallo
Chi sono i Paesi soprattutto il Portogallo che hanno molto accelerato con investimenti cinesi e l'Italia che vedremo che cosa cosa vorrà fare e potrà fare
Come si sia allora io sarò a questa acquista danaro narrazione potrei contrappone una che vista dall'America di Champ e leggermente diversa cioè
La Cina aveva già lanciato i suoi piani interni Ali egemonici Della Seta risalgono già pochi anni fa sì hanno preso un sa tra ora spento market FAMP diventasse presidente quindi la perquisizione cinese era uno stadio avanzato
Questo Presidente degli Stati Uniti ha avuto il merito di uscire dal torpore o comunque dall'eccessiva Prontera diplomatica dei suoi predecessori nei confronti della Cina
E e di aprire un confronto molto più duro molto più serrato molto più
Drammatico anche con la Cina il che naturalmente pone agli europei Air lega i problemi loro siamo nel mezzo di opere che anche la Gran Bretagna da questo punto di vista è
è stato un terreno di scontro recentissimamente sulla veranda Huawei per esempio
Esattamente Gran Bretagna anche la Germania diciamo che i Paesi europei come l'Italia con quella firma sul memorandum
Si è scoperta ossia esposta più di altri ma ma altri avevano venduto ben più attività strategiche cinesi quindi c'è anche una certa dose di ipocrisia quando tedeschi inglesi o francesi fanno dai dal la lezione colpiti non abbiamo ancora non guardano quello che hanno fatto loro Troina ma non c'è dubbio che entriamo in un periodo probabilmente di un nuovo tipo di guerra fredda triti e Cina in cui sarà molto difficile per gli Europei fare il solito gioco diciamo di stare un po'da una parte un po'dall'altra un gioco opportunistico cogliendo le possibilità di investimento cinese ma senza troppo inimicarsi gli americani
Sempre più spesso almeno finché c'è il campo alla Casa Bianca ma forse anche dopo perché io ho l'impressione che sia una una nuova stagione che si è aperta anche a prescindere da questo presidente degli Stati Uniti Diego Peli si troveranno di fronte a dei veri e propri out auto scegliete con chi stare
E sapremo scegliere
Grande grande domanda credo che e il Libardo è uno dei dibattiti che si stanno aprendo o meglio è un dibattito che non si sta affatto prendo in Italia perché gli italiani hanno sempre naso schiacciato sull'attualità politica domestica immediata
Non riescono ad arrestare di dieci centimetri dal suolo lo sguardo accompagna il grande dibattito del futuro dovrebbe essere proprio questo
Se uno ha un'idea di dove sta andando il mondo direi che si sta chiudendo una fase della globalizzazione una fase abbastanza positiva dal punto di vista certamente dei vantaggi che ne hanno ricavato grandi Paesi emergenti come la Cina
Meno positiva all'interno delle società occidentali dove ci sono stati dei vincitori
Le grandi intraprese e dei perdenti
I lavoratori questa parte comunque si sta chiudendo ed entriamo in una fase molto più conflittuale nei rapporti Stati Uniti Cina questo è il tema sul quale forse gli italiani dovrebbero riuscire a riflettere per capire pare fare un un'analisi dei corpi interessi di lungo periodo
Ma non non non è un tema che buco all'attenzione dei talk show ti faccio un'ultima domanda un po'diciamo specifica perché quella che si chiamava guerra commerciale USA Cina in realtà è una guerra
Una guerra tecnologica una guerra anche sull'innovazione
Fatto che evidentemente anche negli Stati Uniti si sono accorti che non ci sono più rendite di posizione da questo punto di vista che che la Cina sta correndo molto sul cinque di su tecnologie anche su nuovi dispositivi perché poi le scelte si fanno anche rispetta questo no rispetto a chi Yahoo sistema produttivo e innovativo più accattivante secondo te da una parte e gli Stati Uniti possono ancora dire la propria e se sì con quali diciamo e con quali peculiarità e l'Europa che sempre nel mezzo in questa partita sull'innovazione per esempio alla possibilità di toccare palla oltre a dover decidere se stare a est ostare Ovest
Dunque il tema è talmente enorme talmente importante che e ci si crede di alcune ore discussione però proverò a lanciare te non ad alcuni spunti
Gli Stati Uniti continuano ad avere una leadership grazie alla Silicon rally ad alcuni giganti tecnologici qui non riconosciamo a memoria
E tuttavia siete si sono un po'addormentati su questa orgogliosa contemplazione della propria superiorità e non hanno visto con che velocità alla Cina dava da un lato recuperando i suoi ritardi
O addirittura ora se li stava supera vantando in alcuni settori come l'intelligenza artificiale o la quinta generazione deve essere fornita
E dall'altro lato non hanno valutato fino in fondo quanto la Cina abbia costruito un intero né separate autonomo
Sconvolgendo tutte le previsioni dipinti una diciamo una globalizzazione digitale
Non esiste globalizzazione digitale di internet cinese è ben diverso ben separato dal nostro pur essendo tutt'altro che retrogrado anzi incerti per certi aspetti più avanzato su questi temi allora le l'Europa nella partita della competizione e premesso che assente non abbiamo campioni nazionali U campioni content con il in Italia o nelle prime venti società quotate dell'economia che incita al appare una sola europea la tedesca ha fatto ed è molto molto in fondo una alla alla classifica
Non ci siamo e chiamò colonia americana
Salvo vere delle regole un po'migliori un antitrust un po'più aggressivo un po'più di attenzione alla privacy dei consumatori che su tutte cose molto importanti preziose e fondo qui c'è uno specifico europeo che andrebbe sviluppato
Però noi siamo parte della sfera americana del digitale quella cinese sta cercando di entrare con un cavallo di Troia che si chiama Huawei
Son sono temi enormi che dovrebbero attirare molta attenzione da parte delle classi dirigenti europee ma anche delle opinioni
Certo davvero grazie e a all'esperienza e ovviamente al racconto di Federico Rampini corrispondente da New York per la Repubblica presto a risentirsi
Grazie arrivederci