Presentazione del libro «L'altra storia del sindacato. Dal secondo dopoguerra agli anni di industry 4.0» di Guliano Cazzola e Giuseppe Sabella (Rubbettino)

Pur
Affida sarà ore
Ed è un peccato che non ci sia un'amplificazione ma tanto ci sentite cominciamo anche se abbiamo di fatto già cominciato
Intanto grazie a tutti e mi presento perché loro sono assai inoltre io no io mi chiamo Isabella Ciotti sono una giornalista che sono qui con nell'unico e umile compito di moderare questa conversazione questa chiacchierata sicuramente informale come è evidente che speriamo sia produttiva e comunque coinvolgente sul sindacato
E a partire da questo libro del libro di Giuliano Cazzola Giuseppe Sabella l'altra storia del sindacato intendendo con questo titolo non una storia diversa necessariamente da quella che conosciamo ma una storia diciamo
Riletta nel presente evidentemente per per il futuro per provare a riscrivere questa la questa storia c'è una storia scritta
Evidentemente questo sì se vince in ogni pagina del libro con la consapevolezza che il sindacato ha lasciato indietro dei nodi irrisolti delle opere incompiute direi
E e quindi lascia anche un mandato questo libro ogni pagina è pensata
In certi casi il il raffronto è più esplicito in altri meno ma ogni pagina evidentemente pensata per lasciare al presente e quindi al futuro un'idea di dove si è sbagliato un'idea di dove poter eventualmente rimediare e cosa
Quale pre processo eventualmente completare
E c'è una parte evidentemente più storica che è forse la prima parte del libro è una parte che quella che appunto è più forse propositiva che parte da dagli dal dal dalle battaglie sindacali diciamo degli ultimi settant'anni
E e in alcune alcuni casi battaglie definite forse più nobili più più riuscite altre meno e da queste battaglie prova a dare degli spunti per per il futuro e questa è forse la parte diciamo finale del libro che lascia un po'appunto questo mandato
Di cui parlavo ne parlo appunto li presento Giusy Ferrè per per così per formalità in realtà li conoscete ne parliamo con Fausto Bertinotti una vita nella CGIL
Vent'anni se non sbaglio prima della CGIL di più di vent'anni CGIL Piemonte prima poi nella segreteria nazionale voi il curriculum politico va be Rifondazione comunista presidente della Camera e anche Franco Marini
Invece nella CISL è una vita nella CISL negli stessi anni se non sbaglio in cui Bertinotti
Era nella CGIL segretario generale delle accise fino al novantuno ha se non sbagliamo dal dall'ottantacinque fino fino a Nonantola
Quindi anche sei via ok
Poi ministro del lavoro quel presidente del Senato e ovviamente con gli autori
Deliberò appunto da un lato chi questa storia la scala fatta l'ha già fatta e chi questa storia contribuisce a scriverla quindi Giuliano Cazzola anche lui cresciuto nella FIOM e nella CGIL
Autore prolifico disagi gli articoli sul sindacato sul mondo del lavoro
Professore vicepresidente fino al due mila tredici della Commissione lavoro della Camera
E Giuseppe Sabella direttore di s'inchina che è un istituto di ricerca indipendente che si occupa di temi di sindacato di Weah il far commentatore
Noto in televisione spesso ospite anzi proprio dei programmi Mediaset sui temi dell'economia
Del lavoro e del welfare e scritto e anche lui G. Molteni di molti libri tra cui uno in particolare sulla FIAT nel due mila e diciassette il caso FIAT di cui probabilmente poi avremo modo di parlare
Non mi dilungo l'unica premessa che volevo fare per dare un per dare avvio al dibattito e questa si parla tanto cioè si parla si parla spesso negli ultimi anni di un sindacato defunto
Non de fu se non defunto dormiente quando qualcuno vuole usare un aggettivo più
Più benevolo
Si parla appunto di un sindacato che non c'è diciamo intermittente una presenza un po'intermittente eppure
Eppure SIP se ne parla eppure questo libro da quando è uscito eppure c'è esaltazione eppure c'è innanzitutto eppure se ne parla tanto eppure al centro di molti dibattiti soprattutto nell'ultimo periodo eppure questo libro questo stesso libro ottenuto da quando è stato pubblicato un ottimo consenso ha fatto crescere il il dibattito attorno al tema sindacale è stato oggetto di articoli anche il Corriere della Sera comunque le testate hanno dedicato del tempo a questo libero tempo e attenzioni perché evidentemente hanno notato che portava all'attenzione dei temi e dei temi di cui era necessario parlare ed è un sindacato appunto di cui c'è bisogno quindi se se ne parla così tanto è perché è di fondo si sente il bisogno di più sindacato forse lo sentono soprattutto i giovani spesso si dà per scontato che questa categoria sappia anche che cosa il sindacato invece molti giovani non sanno nemmeno che cosa sia la considero una sorta di entità astratta anche forse era più presente nel passato
Ma non c'è oggi
Perché per molto su molto tempo ma mi correggeranno sicuramente io credo che il il tema dei giovani sia stato pompo chino fuori dal radar del sindacato
Essendosi occupato per molti anni il sindacato anche più di chi era già dentro il mercato del lavoro e non di chi invece voleva entrare in questo nel mondo del lavoro
E e partire proprio da questo dal ruolo che il sindacato ha avuto nella storia del del ruolo che il sindacato ha e può avere adesso comincio da Fausto Bertinotti
Chiedendogli intanto se si è rivisto il e lo chiederò anche a Marini se si è rivisto in questo libro perché ovviamente ci sono molte pagine dedicate ha una storia sindacale di cui lui è stato protagonista se si è rivisto e come è stato quel tempo se vuole condividere con noi come ha vissuto lui l'essere sindacalista in quegli anni come re del sindacato
Di oggi
Grazie bolognese intanto lunga vita radio radicale
Questo libro diciamo di di di Giuliano Cazzola di Giuseppe se bel davvero un libro seria io è interessante
Se lo dicesse diciamo un una persona qualsiasi va preso in considerazione ma non sarebbe così lusinghiera come invece detto da chi
A un interpretazione della crisi del sindacato sostanzialmente opposta a quella che ha contattato con grande onestà intellettuale dagli autori in questo libro
Chiede questo riposare o si raccomanda per lettura da nessuno voglio fare il propagandista
Ma ci sono delle cose di dire raccontò di vicende sindacali in presa diretta
Che non non solo manipolate dalla dichiarata collocazione politica dell'autore degli autori
Ma sono invece suffragata da una reale partecipazione anche emotiva sentimentale alle vicende del sindacato e la sua gente
Dunque la mia adesso non mi vedrete tesi totalmente diversa
Ma
A me piace fa parte di questo mondo di cui fanno parte di auto cioè non non mi sento assolutamente collocato altrove
Sto dentro questo mondo con un'interpretazione tutt'affatto diversa
Proverò a dire la così
Nei termini che i pochi minuti concessi primo io penso
Forse una banalità ma ma oggi in questa fase invece forse va dichiarata almeno come propensione di chi parla
Il sindacato
E la lotta di classe
Costituiscono due termini necessari della lettura del fenomeno sociale politico istituzionale presentato dal sindacato
Ora
Io penso che sostanzialmente sostanze almeno il destino del sindacato e ricavabile
Dall'andamento del conflitto di classe grossomodo naturalmente poi le le tattiche le strategie possono correggere questa relazione
E soprattutto quando il conflitto di classe declina
Lo ha un sofà più di capacità strategica le divisioni da parte del sindacato
Può limitare i danni
Ma la relazione una relazione inscindibile
Anzi si potrebbe dire
Se noi intendiamo il salario non semplicemente nella sua definizione contrattuale ma nella sua definizione economica cioè il salario
Come espressione dell'azione di classe del remunerazione della forza lavoro
Il il salario è indicatore dello stato di salute del sindacato
Un un paese alto salario
Parla di un uomo sindacato e di una buona salute sindacato USA un paese a basso salario parla di un sindacato a bassa capacità di influenza nei rapporti sociali nei rapporti politici
Ora la mia tesi una tesi molto molto elementare
E io vedo il ciclo storico del sindacato italiano salto nel salto diciamo tutta la prima parte che meriterebbe un capitolo se il libro la fronte Ama appunto lo salto anche perché qui le convergenze sono molto più grandi
E invece proprio a a sostenere la tesi che ho esposto sulla base di due snodi cruciali
Che parla appunto di un diverso andamento del conflitto di classe
Il primo snodo il biennio sessantotto sessantanove
Nella nella mia interpretazione in quella di altre ma nella mia certamente i due anni sono inscindibili sessantotto Sessa trattino sessantanove
Cioè la la ragione per cui la vicenda italiana vede un intero decennio segnato da questa coppia diversamente per esempio dalla vicenda francese e precisamente legata a questa connessione
Cioè che non si può leggere diversamente da altri Paesi massime gli Stati Uniti d'America e sessantotto semplicemente come un moto studentesco e giovanilistico
Bensì invece come dice Edgar Morin quel bellissimo libro che alla breccia come la ai emersione e l'annuncio della ripartenza del conflitto di classe
Ora
Il secondo snodo al contrario il suo rovescio come ventenni nei ragionamenti ci sembra molto schematismo nel secondo caso siamo cioè all'ottanta e agli anni Ottanta
In quello che un altro sociologo di valore cioè Luciano Gallino chiamerà l'avvio della FAO Vescia amento del conflitto di classe
Cioè negli anni settanta il conflitto di classe lo fanno i lavoratori contro i padroni per usare la formula
Allora molto usata adesso e quasi cade e caricaturale ma allora la formula operai padroni e a una forma di senso comune di uso corrente non solo nelle manifestazioni anche nella cultura politica
Il secondo ciclo e il suo quello che Berlino chiama il rovesciamento è invece il conflitto dei padroni contro i lavoratori cioè dei dei dei dell'APPA Pajetta conto gli oppressi grosso modo
Come come dice Bach Franck questo uno dei colleghi uomini dei cinque uomini più ricchi del mondo
Non è vero che negli anni ottanta e nell'ultimo che quarto di secolo il conflitto di classe non c'è stato c'è stato solo che l'abbiamo vinto noi lo vinciamo noi lo vincoli reiki
Il primo ciclo
Accompagna la crescita del sindacato in Italia
La sua virtù
Il un sindacato che diventa protagonista della storia del Paese
In maniera rilevante Issime tanto che adesso anche qui naturalmente per brevità e peraltro non parlo di tutto ciò che influenza quegli anni dall'esterno
Il quadro internazionale il doppio Stato con le stragi di Stato il terrorismo che naturalmente
In una in un elemento di approfondimento ci devono entrare perché sono grandissimi ma stando invece puramente la dimensione economica sociale e politica vorrei ricordare che e negli anni settanta il sindacato
Sì auto considera e viene considerato non secondo la formula sociologica un corpo intermedio ma un soggetto politico
Il sindacato è un soggetto politico perché il sindacato a un soggetto politico non solo perché ha sì emancipata
Dalla dipendenza dai partiti
E e e diciamo così recuperate integriamo la formula di Di Vittorio sindacato autonomi
Dai padroni dai governi e dai partiti ma aggirata la sua nozione di autonomia
Adesso sapete bene che nel sindacato italiano non in realtà diversamente dalla leggenda non ha mai avuto storia la formula del salario come variabile in dipendente ma
A meno di questa formula
Quello che invece veniva fermato da dal dalla da dare dei militanti tra CGIL come della CISL in quegli anni
Certamente nella costruzione delle FNM che le rivendicazioni operaia avevano guadagnato una loro autonomia non son dove dalla sfera politico istituzionale ma dal sistema economico
Cioè senza senza essere variabili dipendenti tuttavia non dovevano essere soggetta alla logica delle compatibilità
E infatti ma qui mi fermo in quegli anni si arricciano si è resa o delle conquiste sul terreno del sellaio dell'orario dei diritti del potere e della costruzione dello stato sociale senza confronti l'Italia come sapete bene non ha avuto Beverley genoana non ha avuto i grandi riformatori dall'alto
Ne e e lo stato sociale in Italia e conquistato dalle lotte sociali sostanzialmente persino lo Statuto dei diritti dei lavoratori
Che in altri Paesi è folto se ci essenzialmente di un'iniziativa legislativa in Italia no
è il punto di una relazione tra il conflitto sociale e l'iniziativa legislativa tanto che il contratto dei metalmeccanici che si conclude nel settantuno
Apre la strada alla costruzione della del dello Statuto dei diritti dei lavoratori vincendo anche alcune resistenze comprensibili specie di partecipi sul
Con diciamo di diffidenza nei confronti dell'intervento del legislatore insomma facciamola breve
A metà degli anni settanta il salario italiano è uno dei più alti d'Europa i lavoratori della FIAT guadagna hanno di più
Di quelle della forza guadagnano di più in busta paga hanno un costo del lavoro per unità di prodotto più alto malgrado questo come sapete
Sono gli anni di una crescita che è stata il quattro e il sette per cento
Naturalmente minuscolo sull'obiezione dell'inflazione
Diciamo con tutti che così che ove siano Vescia su questa condizione ma qui finisco su questo punto me questo non è come diceva Claudio Napoleoni
Un elemento neutrale non è che se l'infrazione come se piovesse
C'è l'inflazione perché è una reazione di classi alle conquiste realizzate Comedy arguito cavalli laboriosità rivolgendo un appello alla borghesia italiana o sente in grado di mettere sotto controllo il solaio
Il potere dei lavoratori o di vi conviene accettare il mutamento del modello di sviluppo dei rapporti di potere quel ponte
Alla fine degli anni Settanta siamo questa soglia
è un aut-aut o passi con un cambiamento o chi espone alla rivincita del sistema
E siccome non passiamo per ragioni che adesso non
Non affrontiamo ci esponiamo questo deficit e e addirittura l'ottanta diventa una data simbolo prima della vittoria politica
Le la la rivincita di classe si esercita sul terreno sociale
Trentacinque giorni alla FIAT i minatori inglesi e conduttore di Nuoro in tutti i casi il potere pubblico è quello economico punto non lo show da una e che in tutti i casi il sindacato e i lavoratori perdono anche qui riscossione sarebbe molto importante da fare perché perdono e si era proprio obbligato che si perdesse ma qui mi fermo Ciampi per la tesi eh
Come come disse una volta un importante sindacalista della CISNAL
Il sindacato e i lavoratori sottoscrissero tacitamente un patto attraverso il quale nella lotta congiunta il sindacato guadagnata un riconoscimento crescente del suo ruolo e i lavoratori guadagnavano un riconoscimento crescente del soddisfacimento dei loro bisogni
Questa diciamo questa intesa tra il sindacato e i lavoratori porta il sindacato italiano a essere una esperienza originale
Quella del sindacato riconosce io le dico solo questo perché ci si possa render conto di quanto enorme fosse il cambiamento
Si vota nelle più grandi fabbriche italiane elezione dei delegati
Su scheda bianca
Indipendentemente dalla loro appartenenza a questo o a quel sindacato o anche alla non iscrizione al sindacato
E il sindacato dei consiglieri è un ibrido
Secondo me è di grandissima prospettiva costruite in questo rapporto simbiotico tra la democrazia dei lavoratori alla democrazia del sindacato naturalmente shopping Franco Prodi era ci sono i problemi irrisolti in questa questione
A sulla stessa natura del sindacato ma questa bestia stare singolare compie quest'evoluzione
E arriva anche qui come nel cambiamento e lo cita un passo dal cambiamento cioè alla realizzazione dell'unità sindacale
Per la prima volta realmente alla portata del sindacato e mancata per un soffio di cui anche qui bisognerebbe ragionare secondo Found
Loro vincono
Cioè impongono con la lotta di classe un ribaltamento dei rapporti rispetto agli anni settanta
E contemporaneamente sia avvia un ciclo in tutto il mondo in cui le destre
Acquisiscono il potere politico impresa importantissimi come la Gran Bretagna dalla Thatcher e gli Stati Uniti d'America dedicate ai grandi
In quel in quel contesto
Il sindacato perché ha perso ha un problema gigantesco insomma finisco subito naturalmente la tesi con il suo Maya
Che chiedo sia Franco che a Giuliano di avere andatura e naturalmente a soprattutto a Giuseppe che amiche per ragioni di età di essere clemente dice Daniele però sa attesi che che drasticamente vi propongo pena segue
Se è sconfitto
Che il sindacato deve rispondere all'interrogativo come si fa
A rispondere a questa sconfitta resta del sono innumerevoli ne esce gli è una che Bruno Manghi ai assumerà nel titolo di un suo libretto virtuoso
Crescere declinando
Tutti e tre dei dei creai facendosi dei crinali crescente cioè che che cosa questa cosa
Che
è l'espressione di uno scambio quello rapporto tra Sindacato lavoratori che prima era dieci di patto si scinde
E il sindacato si cambia un peggioramento delle condizioni dei lavoratori sostanzialmente accettato perché è ineluttabile anche con la contrattazione la contrattazione in peius con il riconoscimento del proprio ruolo istituzionale
Nasce cioè quello lungo ciclo della concertazione in cui le compatibilità diventano il cannone e il registro delle politiche sindacale
Secondo me questa questa strada aveva fin qui naturalmente il sindacato
E e secondo me vittima non carnefice
Vittima del ciclo che da quel momento si riapre e che vede in quasi tutti i Paesi europei in Italia graticola una crescente legislatura non riunioni a partire dall'abbattimento della scala mobile in poi dal una normazione del menomazione dei contratti dalla limitazione dei diritti dei lavoratori
E poi addirittura da una legislazione che sostanzialmente determina il privilegio di forme di lavoro che riducono il potere contrattuale dei lavoratori e Nieri fanno spesso realtà isolate
Sia collettivamente che individualmente il contratto nazionale dei Frine poverissima cose io voi ricordare
E il sì il contratto nazionale di lavoro è stato per un decennio il punto più alto del conflitto sociale e politico del Paese
E non è che uno lo dichiarasse lo diceva la gente nelle piazze gli gli scioperi le ore di sciopero le manifestazioni le assemblee il contratto e alla non dico la Weltanschauung dal sindacato ma certo ma certo la il suo profilo
Negli se uno è cosa le discussioni solo anche soltanto ne cito una perché diciamo
La fonte prevalente non era neanche dell'organizzazione a cui appartengo quello quello degli aumenti uguale per tutti basterebbe quella discussione per ricordare la filosofia del sindacato quanto Uehara interna ai singoli punti che venivano ha messo in discussione o la questione dell'orario la questione dei delegati eccetera il codardo nazionale oggi è una cosa viva vuoti Tempest
L'opportuno potrebbe fa un registratore di cassa sostanzialmente e al contrario la contrattazione
Aziendale
Non più né integrativa né articolata invece diventa il principe della nuova situazione diventa solo a sua volta una derivata se uno guarda agli accordi sindacali sono accordi da Stato sociale un'articolazione dello Stato sociale
Il rapporto il rapporto tra salari e profitti e sostanzialmente evaporato dalla contrattazione
La il potere di esercizio sulle scelte dell'impresa si è unificate
La per la persino la difesa del posto di lavoro e ormai senza strumenti di intervento pubblico non ha bisogno di di parlare del mercatone di qualsiasi azienda vogliate parlare allora eseguo sindacato e io ho finito chiuso con questi il sindacato aveva l'ambizione di intervenire sul modello di sviluppo è un sindacato che poteva chiedere
Paul il plafond rammento delle produzioni negli stabilimenti del Nord che vuol dire non dovete produrre più di S
Perché dai se a y lo decentrate in nuove produzioni nel Mezzogiorno lasciate stare ingenuità della formula visto o dicendo
Che ha l'ambizione era quella di intervenire su sulla appunto sull'assetto della Società sull'organizzazione
Della società e oggi invece
E il sindacato è ridotto ha un costo intermedie per questa ragione io penso che siccome però il sindacato
Diciamo così una bestia
Dea
Questo non è l'esito finale
Come no come non est non si è conclusa con la parte virtuosa
Così non si chiude neanche con la parte viziosa
Perché il problema del lavoro
Come il problema della diseguaglianza sociale sono il terreno diciamo Società il fatto che tu sia sconfitto e che tu abbia citato scontento non vuol dire che tu non posso ricominciare una sola lo cosa voglio aggiungere
Tempo teniamoci lontani dalle dittature presunte delle tecnologie e delle scienze e della composizione sociale del lavoro Norne vero
Che resistono delle condizioni deterministica per cui data un loro una tecnologia e dato un livello di conflitto sociale non è vero per niente
Non era vero appena una catena di montaggio non è vero per l'algoritmo non è vero per l'intelligenza artificiale dipende semplicemente dal grado di padronanza
Che la coalizione dei lavoratori è in grado di esercitare in termini di intelligenza e di controllo ed il potere su questi processi facciamo rispondere
Rispondere no perché il quadro è piuttosto largo quindi
Complicato a parte che non voglio togliere la parola avvenuti a uno dei due autori
Però avendo compiuto i gli ottantasei anni
E quindi conoscendo bene la storia che abbiamo sulle spalle che abbiamo vissuto eccetera
Io proprio perché se ne va ma siamo amici collutori lo riprenderemo
Perché ci sto perdendo un po'di tempo questo libro mi ha sollecitato questa cosa il quadro
Dentro il quadro ce la loro intelligenza io vi leggerò dieci righe di questo discorso che si leva con le ultime riflessioni Fausto
Se e
L'ho trovato un po'ma vuol forse mi dite ma perché lo fa in modo che se il vecchio non no no io
Insomma il quadro dei cattolici che sono entrati di forza
Al dentro il sindacato
C'era di Vittorio nel quarantacinque Anna Poli si sono messi d'accordo per via tanto attenta andate tanto a me nel quarantasette a Firenze
Se ancora questa cosa non c'era dubbio che la forza della CGIL che ha nel quarantasette
Psycho
L'iscrizione di quattro di qua cinque milioni e quattrocento mila lavoratori
La CISL e che stava nascendo allora con il quarantotto cinquanta Pastore ha cercato di far nascere un sindacato avevamo già un milione cinquecento mila poi c'è una lunghissima storia
Che è quella la fine se non viene ricucita ma è sempre lì un punto di riferimento che facciamo
Chi è che dirigenti chi è che può porre le decisioni e le le le le cose da fare subito
Il la CISL e piano piano anche con i giovani come Novi noi siamo stati chiamati abbiamo lavorato da indebite ci hanno formato dentro la CISL a Firenze con romani e Pastore
Nel cinquantasei poi abbiamo fatto tutta la nostra strada però pastore e poi che asse il sei a Firenze lo ricordiamo
Sì a Serafini Angioli corriamo
Pastore che era stato uno molto attento uno studioso lui non aveva grande scolarità
Però nel momento in cui si arriva nel cinquanta alla nascita della CISL e dopo la e alle CGIL lì dentro i due anni
Pastore dice non voglio il sindacato autonomo
E un sindacato internazionale non insomma cercava la sua strada
E il rapporto con
Questo è complicato mondo un momento da parte non non perché voglio stringere
Sindacato e Partito Comunista vogliamo riprendere questa è una lunga storia che adesso ti dicono abbiamo misurato una volta Pastore dice ma questo è rientriamo siamo più deboli però dentro ci proiettiamo
Cochi poteva stare Pastore o De Gasperi nel quarantotto potevano stare con l'Unione Sovietica probabilmente no
Forse il vostro amore o qualcuno di voi dice no ma questa è una invece era era diverso
E poi abbiamo rivissuto una storia sapete quando eravamo vicini alla costruzione della Federazione unitaria e vi parlo del congresso del settantasette della CISL settantasette
Fatta a Roma evidentemente e questa cosa fu una cosa strana la dico in una parola senza alzare il perché è difficile ricordarsela e nel congresso del settantasette avvenne che dinanzi al lo schieramento della segreteria della sede del della CISL eccetera che costruiva il congresso
Scoppia un nuovo un una questione
Che dieci della segreteria stavano lì e due hai me ero io uno uno uno diciamo
E due
Se c'era il Congresso scorro Nando ci completamente democraticamente alla decisione
E questo congresso coi tuo della segreteria che userò conquistando il quarantacinque per cento dei voti di tutta la confederazione
A quel punto
Si fermarono
Tutti perché noi eravamo nei
Lei dopo il settantasette io ero entrato nelle commesse con quarantacinque eroi il numero due con Carniti abbiamo lavorato assieme molto bene e siamo andati avanti anche dopo carni e diventa io nel nell'ottantacinque dice il segretario della CISL ma pensate questo
Poi pensare che una realtà di strutture territoriali di categorie di rapporti politici e di rapporti
Dentro le aziende la cosa che ha detto Fausto forte negli anni settanta ma le tre tre attori avevano preso in mano la mano per per governare l'Italia e la sua economia
Il Governo Fanfani per esempio ci chiamava o altri ancora secondo le industrie terzo ai sindacati i sindacati stavano là dentro Palazzo Chigi stavano come gli altri quei dieci anni hanno quello che dice Bertinotti vedevo poi io che di quel mondo ero un uomo abbastanza conosciuto le grandi manifestazioni del settore pubblico
Che giravano per Roma perché i metalmeccanici avevano fatto il balzo in avanti il Bazo poiché lo Statuto dei lavoratori e poi una lotta dura nelle ad nel nelle regioni del nord dove si con gli meridionali che a frotte a milioni arrivavano cercavano la casa e lì si ci si scontrava eccetera e questa cosa la portavamo avanti fermiamoci dirompente
Rivendico questa cosa che insomma non è che stavamo
Care lunghi Fausto ne ricordava una corte nel ottantaquattro ci fu l'accordo sulla scala mobile
E dopo ci fu il referendum proprio sulla scala mobile sapete chi è che per lo dovevamo perdere
Di mi fermo subito per lui però nel ottantaquattro c'è questa
Questa intesa lama se c'è l'ira di Dio per mediare in questa cosa si fermo
Perché Natta prese il referendum era morto appena allora Berlinguer e lo porto alla alla verifica dei dei milioni di italiani
Persero una cosa
Inimmaginabile
Ho ricordata a luglio e lui mi ricorda molte cose a me a parte il fatto che lui era il più a sinistra dentro la CGIL e io ero un moderato relativo dentro la CISL andavamo d'amore e d'accordo l'Ulisse che Presidente della Camera io Presidente del Senato mai
Ci siamo visti la sera gli abbiamo detto facciamo no facevamo come diciamo noi per quello che potevamo fare sempre
Però noi
In questo rapporto
Nell'ottantacinque si fermò Carniti Carniti era venuto da Berlinguer assieme con me che ero il numero due essi disse non si fa avevano ucciso Tarantelli
Nel Perini primi mesi del l'ottantacinque insomma a distanza dal di pochi mesi tarantelle noi puntiamo i piedi ma guardandoci in faccia a Kobe Linda edificato abbiamo perso
Si perde loro
Come devi tagliare quattro punti di scala mobile devi riprendere la nostra linea eccetera e invece passò questa cosa
E non ci accorgemmo di quella cosa vedendo una televisione che stavano facendo una grande dibattito per i Veltroni e Fini si scambiarono un biglietto
Che le due facce mi convinsero che lavaggio guardammo nonché Successo qua perché doveva essere allora io lo faccio perché uno vecchio un po'intensa al al suo alla alla sua storia sulla storia è una parola troppo grossa ma insomma al suo impegno ebbene e
Noi non abbiamo mai pensato di non fare l'unità
Ci siamo fermati allora tornammo dietro dopo questo accordo perché tutti pensarono io infatti me ne andai dopo una settimana dall'Eur con il congresso alla CISL e di Roma
Il segretario mi voleva dare la sua stanza bella come questa è chiarissimo cretino Adamo una stanzetta
Che qui vestendo quelli che devono fare i contratti li mandavo toglievo mandati dopo poco si fece prestacco ordo andammo avanti ora questo questa posizione sempre spesso negativa della militanza cattolica eccetera secondo me una forzatura c'era chi aveva l'occhio libero e se doveva forzare una mano rafforzava ecco qualcosa reso come ti ho detto sì fermo
Non si parlò più di unità perché non c'era lo spazio il quarantacinque a metà della organizzazione e tutti gli altri stavano in questo modo
Ora cosa c'è oggi
Secondo me i sindacati oggi sono cari amici
Ma non fermi ad un
Ad una svolta della strada si sono fermati allora per per colpa no no per colpa nostra permettere perché dovevamo fare così allora
Però cioè c'è stato questo lo svolgersi di una realtà allegata esclusivamente alla produzione legata al alla politica nel settanta
Nel settanta i sindacati ebbero un'apertura con con i i i partiti che non abbiamo mai né mai e non avevamo mai mai immaginato
Oggi così questa cosa
Ma questa cosa è che le tecnologie la ricerca il dei rapporti nuovi tra le aziende di di primo piano
O o anche il rapporto tra le nazioni è diventato tale che io il sindacato pone un problema
Fausto appena accennato come un problema di ripresa perché la testa dei ragazzi dei giovani non è tutta contro il sindacato a me è capitato di sentire nel mio pane il partito
Democratica me pure una filippica contro i sindacati
Lo fece annichilire quel giorno
Bene mi rivolsi a quelli che erano seduti là adesso e voi non applaudite basta è giusto quello che è stato detto del sindacato era sbagliato
Non è non è cancellata non la testa dei ragazzi dei giovani
Il fatto che ormai erano in mano ad altri
Amazon a qui a mamma per cosa a Monterotondo dove la sapete come mette dentro i ragazzi eccetera
è una cosa incredibile una di quelle pesanti che ha richiamato Fausto dopo sette otto mesi anche i più bravi ripigliare li mandano a casa
Ma vi rendete conto cosa vuol dire per quello che era stato fatto nel costruire il
Le scelte del lavoro
E più bravi già un po'nove mesi vanno via
E tu ricominci daccapo
E qui c'è un una rivolta nell'area attorno dove sono tante le centinaia c'è un problema molto molto serio
Allora noi ci tiriamo dietro poi ci ripassiamo un minuto non non posso fare il torto al mio all'amico sulla destra
Ma grazie
No io voglio innanzitutto ringraziare la casa editrice voglio ringraziare la libreria Feltrinelli
Voglio ringraziare la nostra moderatrice i carissimi amici che insieme alla sua bella
Sì hanno insomma accettato di piace bella per un autore insieme insomma i due grandi amici che in sostanza hanno accettato di di presentare questo io purtroppo ho fatto da Scola Bologna
Loro organizzato un viaggio un di rientro suonare il suo orari diversi e purtroppo sono costretto solo così rotola sia arbitro in qualche modo e lo affidò la sua bella il compito poi di tirare le somme
E io
Ricordo due due qui due questioni no sul piano cioè io e Bertinotti eravamo in segreteria confederale io Rock se volete un po'socialista un po'un po'un po'di destra ecco lui era era comunista un po'di sinistra ecco
In in Gaiano era era diciamo era l'ala sinistra della CGIL no però quando entravamo insidie dei eravamo gli unici ci salutavano
Chiedo io luci salute lo amano Gaucci tornato in un po'di traverso e Luigi ci salutavamo con grande con grande anche esteriorità no il comma rinite ce n'è capitato una cosa molto singolare
Io oppure passato diciamo una vita occuparmi di pensioni
Dove non non credo di avere sempre vinto anzi sono più le volte che ho perso
Però diciamo io sono sempre stato convinto che il esistono precisi Italian norvegese
E quando Marini dal ministro del lavoro fece un progetto su input di del ministro del tesoro da loro nodi che come si chiamava lidi Ricolfi che va
Mi
Il ministro del tesoro del loro colloquio dalla di Fenaroli forse
Ecco fece ubbidisce ho fatto un po'una riforma delle pensioni oppure io me ne vado allora io e Andreotti dice caro Marini allora mettiti sotto e fai una riforma delle pensioni
E Marini feci una riforma che Andreotti mi disse
Sì sì sì ecco però insomma sera c'era c'era l'incremento dell'età pensionabile cosa che io allora ero segretario della CGIL un po'conosciuto
Mi occupavo di problemi sociali e di ero responsabile politiche sociali della CGIL dice bravo Marini
E di diciamo
Qualcosa in qualche modo resse per qualche giorno poi benvenuto GB ritroverà il suo allora il come che volevo proseguiva con un appunto una forza detenuto un carissimo amico dico di tutti no Como con una forza enorme si mise di traverso questa riforma
E si capì subito che voi perché perché alcuni giorni dopo Craxi prese posizione contro
Benvenuta sapeva tutta questa storia una sera da Roma andare via doveva andare a Milano dall'avvocato il rapporto che sarà bloccato tutto
La gente che sta casa bravo nella saletta dei minuti arrivo dietro concreta
Urlava come una pazza
No fregava niente all suo problema per soccorrere era era quella attento quale come dopo quell'altro no ma
Minori il problema il problema era semplicemente che non voleva
Fare un favore Andreotti lo voleva che Andreotti facesse questa regola le pensioni
Io però sono in qualche modo permessi presi uno per uno con la mia posizione
Che credo anche qualche problema al mio capo Del Turco però insomma in buona sostanza per la cosa finiva un po'tarallucci e vino
Perché dopo che è stata insomma la la la questione non non arrivo in porto però ecco io Marini credo diventammo amici in quella in quella circostanza
Ecco ma dopo questo voglio dire le ragioni per cui io ho scritto questo libro
Io ho scritto questo libro per primi tutto perché credo che infantili devono andare a morire dove c'è una no
E io sono un po'nato nella nella CGIL anche se poi ho avuto dei problemi con l'esilio delle stesse
Però diciamo invecchiando ho sentito il problema di risalire di riferire la corrente del fiume lo andare e andare un po'alla a alla sorgente dove dove il fiume nasce o anche se in verità
Io credo che la CGIL di oggi non sia la CGIL con uscito io non è che che brevemente una una targa sulla porta e produttori mono uguale
La CGIL di oggi si pone non è la CGIL che ho conosciuto io dove per esempio i socialisti aveva un ruolo
Oggi diciamo
CGIL che io non so bene quale sia la sua unità in terra però non c'è dubbio che il il Lecco le cose hanno cambiato anche la CGIL e però diciamo io mi è capitato puoi disegnare diritto del lavoro in qualche Università di Bologna in quale o con qualche contratto e mi sono reso conto
Quando parlavo gli studenti di dare per scontato delle cose
Che probabilmente non erano scontate neanche per loro padre
Però io parlavo il protocollo interessi intasa appena no del mille del dicembre mille centosessantadue parlavo dalla dalla preme della contratto nel sessantanove con la ritiene la lite sulla premessa
Tredici euro e quindi ovviamente se ora io le le davo le di pensavo che fossero cose un po'che tutti conoscessero invece i modi un po'in buona sostanza erano cose che che di privo del diluvio insomma che probabilmente non non ne avevo neanche mai sentito parlare
E e questo mi ha fatto capire che qualcosa era cambiato insomma che qualcosa e che che in questi anche nel sul piano della materia c'era qualcosa che non andava
Parlando con un professore di diritto del lavoro giovani mi disse Massimo in effetti nel cominciamo solo con lo Statuto
Cominciamo dalla su dei lavoratori
E secondo me per quanto importante sia lo Statuto per quanto importante sia vicino a Bertinotti la chiusura di una fase politica
Il contratto del sessantanove conteneva quei diritti che poi vennero risicati nel settanta nello nello nello Statuto però ecco io trovo che sia sbagliato dimenticare quello che è stato prima perché quello che c'è stato prima ma non
Il solo del sessantotto sessantanove quello che è stato prima anche negli anni negli anni quaranta nella seconda metà degli anni Quaranta negli anni Cinquanta sono state cose molto importanti
Così in importante che hanno che hanno in qualche modo qualificato anche il sindacato di oggi Revel chissà che cos'è l'accordo del cumulo lento
E pure l'accordo interregionale del conglobamento è quello che ha
Diciamo dato vita a all'ala l'allarme al gioco ai contratti nazionali ha superato una Cantù una contrattazione che era soprattutto interconfederale e ha ridato fiato alle categorie con processi all'interno del sindacato processi umani
E di risorse all'interno del sindacato enorme
E poi l'altra cosa e questa somma pensare che il mondo Hruska incide il mondo sindacale nasca sullo Statuto no vuol dire buona sostanza pensare che in quegli anni
Sono la normalità Bertinotti e lo penso ancora no che però ecco che e la normalità cioè il le le le le celle di essa l'apice e quello
Quando invece come ecco io credo che in buona sostanza sia vissuto un periodo un periodo particolare
Che di nella storia nella storia italiana sono del sindacato
Che aveva avuto dei momenti precedenti diversi e che ha avuto dei momenti successivi assolutamente diverso
Queste cose le parla di Khan cauto hanno in sostanza noi lo riprendiamo per questo diciamo oggi che i nostri figli avranno meno diritti di quelli calorico i loro i loro Pati che anche vero no però è vero che hanno comunque per i diritti di quelli conosce i nostri nonni
E quiche io nel libro racconto anche delle cose che secondo me non non non non si conoscono com'era l'attività sindacale prima dello Statuto
Il tesseramento la la delega all'assegno cioè e anche la vita che facevano i sindacalisti allora che oggi non fanno più
Cioè io ricordo che da da da si alla FIOM di Bologna ogni settimana in buona sostanza mi alzavo
Tre quattro volte all'alba
Perché il ci facevo citavano i volantini da fuori si raccoglievano i contributi da fuori ci facevano io ero fuori
E era un modo di di di anche dividere anche una scelta di vita molto diversa da quella di Eddie adesso e credo che meritasse di essere raccontata
Poi io sono arrivato fino al mille novecentonovantatré pochi dopo il seguito l'ha fatto quasi tutto il mio amico Sabella no in un altro libro che ha preceduto questo
Mi fermo al mille novecentonovantatré
E nel farlo
Cito un una una direzione d orchestra di di di Toscanini
Mi pare che fosse la Turandot ma non vorrei sbagliarmi no che a un certo punto arrivato alla a dove l'aveva scritta Puccini lasciò la bacchetta sul tavolo e gli si io mi fermo qui perché Puccini arrivato
L'altro infatti dopo io dissi allora io mi fermo qui perché la storia dopo la storia successiva
Tutto sommato una storia minore
Invece Isabella male ma mai mai ma incentivando capire che il mondo
Eccoci qui tu che il mondo è proseguito voglio dire guidare rendere testimonianza una cosa che diceva Marini cioè quando lo è quando l'unità sindacale s'diciamo presi dalla strada dalla Federazione
Io ero per unità dei metalmeccanici nel senso che io pensai un dolore enorme non quando finì diciamo quando il finirà l'unità di tutti i non scettici Fula l'una questione dell'accise lacci full a UIL che cambio maggioranza e possono maggioranza repubblicana socialdemocratica no
Rinviò il congresso di scioglimento e i cimiteri di salvare il salvabile facendo la Federazione unitaria
Noi metalmeccanici eravamo per fare l'unità
Diciamo crescente non ho pessimo comunità itinerante ecco che prima partivano le categorie un dica che io potevo farlo in un quadro confederale
Ecco io poi invece passando gli anni mi sono reso conto
E probabilmente da avevano ragione lama Company reclama sportive con perché in realtà si sarebbe rifatto un diverso pluralismo sindacale
La CGIL spezzoni di CISL e UIL
E gran parte dell'acido luogo una parte da CISL e della UIL in un'arma pagare in un'altra confederazione e questo non avrebbe sicuramente aiutato la causa dei lavoratori anche perché ci sarebbero state delle precise aree in cui questi queste queste organizzazioni si ponevano
Cioè non o a ci sarebbe stata una distribuzione di categoria uno dice uno distribuzione territoriale il Nord sorpresa proprio da una parte il Sud probabilmente no
I braccianti erano sulla storia diverse da quelle dell'industria e quindi tutto sommato la Federazione unitaria fu una scelta giusta
Solo che fu una scelta viene che non ha tenuto
Che perché non ha tenuto perché poi diciamo in Italia diciamo la questione comunista non si era ancora risolta
Quello che io trovo singolare si è risolta trovo singolare che che la la collega la questione comunista si è risolta
Per e oltre penso che tutti i dirigenti sindacali votino per perlomeno per gli stessi partiti però non si capisce perché ero e sono tre confederazioni grazie scusate
E ma prima è un'altra
Lasciamola lasciamo lasciamo la parola perché si è occupato di questa storia minore ma non minore
E che ha ripreso la bacchetta di di Puccini e io lo farei anche il Polo ovviamente immagino che ti vedevo scrivere avrai
Sicuramente di che rispondere che hanno dato un sacco di stimoli però vorrei poi ripartire anche dalla questione dell'unità sindacale che è una questione appunto su cui Cazzola si è soffermato molto anche sul libro pure coraggio di anche un passo ma non abbiamo l'abbiamo molto tempo quindi ti do subito la parola
Perché è una delle dei nudi forse più irrisolti rilanciata anche da Landini ultimamente mi chiedo appunto se sia unita fattibile a questo punto è se davvero possa poi in qualche modo risolvere i problemi del sindacato di oggi
Grazie
Ma
Mi piacerebbe discute
Lo facciamo a Milano lo facciamo a Milano mi impegno io la questione comunista sia risolta
E che l'unità sindacale non si fa sotto
Forse dice che non era quella la ragione per cui non si è fatta l'unità sindacale professoressa
Mi hanno scritto
Mi hanno scritto
Io ho detto che
Da ad altri governi
Curioso
Da Milano sono arrivati tantissimi messaggi cenno ma l'evento di oggi è replicabile anche in terra milanesi ho detto di no ma domani gli rispondo dico dissi
Allora Scherzi a parte allora mi vado in scia a Giugliano ai ringraziamenti somma alla casa editrice alla libreria che ci ospita e a questi ospiti la cui presenza mi onora mi chiedevo di aiutarmi emozione anche ringrazio Isabella somma per il pregevole lavoro di mediazione e come il tempo è poco
Sinceramente io credo che una suo verificare
Non tutti e non gira Angelo miliardi e
Poi
Ci mancherebbe
Dunque no brevemente perché il tempo è poco però intanto che
Provate il primo intervento di Fausto ho pensato due cose anzi tre una che al di là come lui diceva di qualche divergenza di idee che lo porta poi a dire io ho delle tesi diverse rispetto alla ricostruzione che avete fatto avete voi
Mi veniva da pensare sì ma nonostante quello siamo sempre dalla parte giusta e la storia
E quindi saremo sempre raccordo in un certo senso no
Ma appunto le soluzioni diverse sono figlie di sensibilità diverse che non mi che non tolgono nulla al fatto che la sintesi può essere felice cetra
Credo che insomma il il Don Camillo di Guareschi ci dica qualcosa di importante da questo punto di vista dopo i due protagonisti nella loro differente sensibilità hanno fatto la storia convergo
Questa è un la prima cosa che ho usato la seconda è che sulla forza del del sindacato degli anni settanta io fidandomi dell'esperienza del giudizio di Cazzola
Nei concludiamo e questa probabilmente è una tesi che Fausto non prima fu vera gloria punto di domanda
Perché comunque quelle conquiste dei metalmeccanici particolare poi estesi a tutte le categorie qualche di squilibrio poi lo hanno creato ma comunque
Vado avanti alla terzo punto più importante perché lui mi tocca
Da biografo e anche da da colui che tutto ciò che ha scritto lo scrive proprio in questa chiave di lettura
Cioè quando Fausto prima citava il declino iniziato negli anni ottanta
Su questo devo dire poi
Ogni ogni ogni lettore
La lettura di un libro trova coglie suggestioni sue però io credo che la signora ha scritto tra l'altro io delle cose importanti ma che ritengo importante redditi importanti per la mia sensibilità per la contemporaneità per i giorni nostri
Allora che cosa banalmente cosa avviene in quegli anni
Avviene che siccome nei paesi nelle economie più avanzate c'è Inghilterra soprattutto e Stati Uniti la produzione è satura
Onde evitare il rischio della crisi economica del ventinove per una crisi di sovrapproduzione si decide di delocalizzare
E il capitale questo è il punto comincia a viaggiare per il mondo
Il capitale comincia a viaggiare per il mondo senza regole senza nessun tipo di regola in quegli anni crolla il Muro di Berlino crolla l'Unione Sovietica e nell'Occidente nasce la come dire l'illusione che il nostro modello di sviluppo sia infinito eterno giusto e quant'altro
Esportabile cioè perché l'Occidente in quel trentennio non ha nessun tipo di
Di contraltare di
Fino a quando tutto questo però si ritorce contro Occidente cioè nel due mila otto che cosa avviene che tutta quell'illusione ci consegna il conto
Con la con la con la crisi bancaria di Nyman Brothers in particolare
Cosa incredibile la Federal Reserve nel due mila e otto
Si rende conto che la crescita che aveva ritenuto aveva stimato al trentadue per cento del decennio novantotto due mila otto
In realtà
Il ventotto per cento di questo trentadue cioè ventotto punti su trentadue era debito delle famiglie
Allora quella crescita era illusoria
Quella crescita era illusoria e né non solo creava debito ma nel frattempo lo debba diritti
Allora
Questa fase che comunque sul piano politico e sociale e la fase che oggi chiamiamo vero male tutti con lo stesso nome la disintermediazione sociale perché poi nel frattempo lo sviluppo delle tecnologie cresce il fenomeno dell'individualismo rompe legami sociali eccetera eccetera le persone sono sempre spesso le e parallelamente all'erosione dei diritti viene meno che cosa la forza aggregante delle forze sociali soprattutto nel sindacato
Perché la politica con
Come dire col con il potere taumaturgico falso ma che comunque tribù a attribuiamo
Amo ai leader politici bene o male tiene il sindacato che non si può permettere di attribuire ai segretari potere taumaturgico sindacato fatica a S. riconosciuto come soggetto aggregante
Nonostante però io mi permetto di dire perché sono tre anni in tre quattro anni che gira i congressi del sindacato se si va al congresso del sindacato si vedono ancora oggi delle cose uniche uniche dal punto di vista dell'aggregazione sociale
Ora questo è un po'secondo me il
Il quadro di questo trentennio
Venendo ai giorni nostri casa abbiamo appena votato abbiamo appena votato per l'Europa
Amazon Amazon se noi proviamo a di libri ma così non va bene questi chiudono e vanno in Slovenia
No
No ma io non sto dicendo
Il più grave donne come visiting
Sì però sono assolto sono al soldo di chi oggi è più forte no
Di chi oggi è più forte allora il punto è questo il punto è questo una società
Cioè e questo è il motivo per cui io scrivo scrivo di sindacato perché non più una società è in equilibrio e genera benessere per la comunità quando tutti hanno quello che devono avere
Allora se l'Europa è uno stato sociale
Oggi
Perché in queste ore l'hai scritto tu e quindi Normandia offenderei devono assolutamente c'è un'area di Giovanni tanti
Cantina mi taglio la testa che di queste cose le leve che lei conosca tanti giovani che pur di a vere un lavoro continuativo oppure che lui Poli accoglieva eccetera sono pronti li qualcuno dovrà spiegare onori dovremmo spiegare se quelli che vanno fuori per lavorare oppure non lo fanno
Sono un numero superiore i giovani vanno lì per lavorare si accontentano anche di poco
Questa è una cosa che i sindacati debbono porsi come obiettivo straordinario
E quindi hanno lo spazio per tentare di rifare assieme una linea politica Chessari di camminare i giovani cambia cambia il rapporto con i giovani e cambia forse perché era la tecnologia non la fermi
Però con questo obiettivo così sentito forse si possono per i sindacati raggiungere cose importanti cose vere
Fatto
Secondo me i sindacati da soli non ce la fanno
Non c'è non ce la fanno otto o la politica si mette al fianco del sindacato e Curko Murcia a costruire delle protezioni forti cioè non esiste che Amazon
Che tu gli chiedi scusa rispetta i diritti ti chiude ti va in un altro Paese non ti permetti di andare nell'altro Paese questo lo deve fare l'Unione europea
E il singolo una qualche influenza sul
Sì ma polacco
Io sto dicendo Orban Orban in Ungheria adesso ha una portata quaranta otto quarantotto ore le ore di lavoro dei lavoratori ma
Eh sì va bene questa cosa in Europa non va bene il futuro fermi se non la butti fuori
Se non lo butti fuori dall'Europa invece l'Europa è uno Stato di diritto sì o no
Io son d'accordo che c'è questo problema son d'accordo c'è l'unificazione europea il candore tanto Reja scusate posso finire e poi vi vi lascio illegali azienda
O è esattamente questo il punto allora l'Unione europea
Non è un dato di fatto c'è un processo l'unificazione no è un processo in cui siamo dentro e non lo so nulla di non abbiamo finito il sindacato non è fuori da questo processo allora sindacato deve rafforzare le sue reti europee e globali
No
Il punto è che però tu non puoi
Cioè mi ama l'Europa è la terra del welfare
C'è l'Europa non può permettere questi squilibri e si e fino a quando questi si squilibri non sono controllati non sono controllati noi assisteremo
Assisteremo anche un po'passivamente
A a questi fenomeni
Non ma solo nessuna battute e davvero chiedo scusa perché perché siccome diciamo il lato che pop che viene proposto adesso da Giuseppe e certamente un lato indispensabile
Altrimenti diciamo così si potrebbe fare a meno della politica piglia ragione totalmente c'è una parte del problema che noi voi qui abbiamo messo perché parlavamo specificamente nel sindacato ma che riguarda la politica statuale
Dei singoli Stati e del costruzione europea
Questa costruzione secondo me oggi è una costruzione non Union
Cioè non non junior e e sostanzialmente contro i lavoratori e sindacati sostanzialmente oltre o è un missiva o è contrario tant'è vero che ha i i privilegi fiscali per le grandi aziende ma non ce li ha per i lavoratori dunque non non c'è neanche un salario minimo generale in Europa quindi diciamo che ha lasciamo stare
E questo comunque ha un lato quel questa Ulla di tribù non è detto si può fare anche differenziato come abbiamo imparato i contratti si potrà anche contratti differenziati ma siamo stati la se lei cosa che invece volevo dire una sola ma ombra un minuto io penso che noi siamo già in presenza di un conflitto
Solo chi ha un conflitto non disciplinato e non localizzato su scala generale
Perché è un conflitto che prende spesso la forma della rivolta e non della costruzione
A Stradella qui sia parliamo
In un luogo diciamo organizzato da una grande casa editrice Stradella a un centro che di Rama
La distribuzione dei librai in tutte in tutte le librerie italiane
Tutte le grandi case editrici convergono su questo centro ipertecnologica Zanato col quindi a basso numero di lavoratori ma significativo
Per la distribuzione questi lavoratori stanno dalla condizione che Franco prima ricordava lo stesso come a marzo uguale
Mi dispiace per chi ci ospita perché poi io ringrazio con la complicità delle grandi case editrici bene
Che cosa accadde
Accade che un mese fa improvvisamente ma insieme due mesi fa parte uno sciopero di questi lavoratori
Che tutti gli studiosi di sociologi sindacalisti hanno spiegato per anni che non potevano scioperare perché stava in una condizione che non glielo consente invece lo fanno
E sciopero per un giorno due giorni tre giorni quattro giorni cinque giorni una settimana e ho sentito la testimonianza di editori che ricevono badate o troviamo un accordo
Oppure delle piccole case editrici chiudono
Perché non siamo più in grado di alimentare la libreria poi lì accaduto in data Piacenza Amazon sì sono sotto ricatto come si spiega che però la lotta l'hanno fatta
E potrei andare avanti badate sempre andiamo in Francia pariamo decidere Joan allora il punto è questo ti voglio poi vogliamo poi anche a mio fratello amico
Franco che queste lotte ci sono ma non c'è il sindacato confederale in queste lotte quella con attori di Stradella si sono autorizzati e non hanno fatto riferimento al sindacato
E i lavoratori di Piacenza
Fanno riferimento a un sindacato minore non a quelli confederali di Comino rispettosamente
Perché
Perché c'è una parte del mondo del lavoro che non si sente rappresentato dal sindacato confederale
E questo problema un problema dell'Unità perché tu per fare il sindaco sono non rileggo una pagine sarebbe molto bella per capire cos'è il tema dell'unità in queste condizioni il sindacalismo americano
è vero duello avete studiato più di noi quando c'è una parte della popolazione che non è più una presentata dalla NFL che è stata la grande organizzazione degli operai professionalizzati e gli operai comuni non si sentono più rappresentati fanno il saio
E solo dopo anni queste due organizzazioni si fondono allora
Il problema il sindacato oggi ho finito è un problema di acqua e invenzione delle forme della rappresentanza del conflitto non semplicemente della ripetizione di quelle conosciute
Assolutamente
Aggiungo una cosa a conclusione di cui suo prima dopo sentiamo che Franco
Ma io facciamo tirata naturalmente
La la la rappresentanza efficace
Quando
Quando c'è unità sindacale no bene o male quello che tu stavi dicendo
Che cosa avviene in Italia proprio quando la globalizzazione arriva che si spacca il sindacato
Nel due mila e uno ma questa cosa l'abbia raccontata con la ricezione la della direttiva europea sul contratto a tempo determinato che ci diceva di sfoltire incontrato C tre centra lì si crea la prima frattura che poi parallelamente c'era un nuovo governo di centro c'era Berlusconi centrodestra legge Biagi altra grande spaccatura caso FIAT dopo io al caso fiato dedicato un libro ed è veramente una roba secondo me drammatica ma perché la soluzione era così semplice bastava tirar fuori il contratto dell'auto ed erano tutti contenti
Era contenta la FIAT era contento Landini la cui grande opposizione
E sulla
Sul fatto che nasca un contratto decentrato così forte
No sia siamo allora è questo il punto
Rispetto alle alle tue parole che sono di di di persona che conosce bene le cose le segue
Se non c'è il sindacato
C'è il deserto
Voi non non lo abbiamo noi un'altra cosa
Il sindacato in questo passato ha avuto dei punti due più bassi per il quadro colui che in un quadro a combattere eccetera
Però oggi se insomma cancellasse il sindacato mettiti Giovanni ometti il lavoratore o Rometti appeso per aria
Secondo me non è che non è stato cancellata la possibilità di una ripresa del sindacato perché nella sua storia il sindacato ha avuto molti punti di passaggi ed diversissimi
Ed è riuscita ad allargarsi di nuovo oggi come oggi i nostri dirigenti debbo politici di questi vede dello Stato insomma chi è che ha un po'di forza per cercare di ore di andarci deve capire che senza una ripresa insomma di di di
Di forza di queste aree che stanno lì appesi al mio non subisse
Hanno un una loro prospettiva per cui secondo me a parte il fatto che qualche passo in più la pochezza dei nostri governanti ha rifatto de dista del dei viottoli o delle stradine ai sindacati e cercano anche di farsi vedere di dire qualcosa
Secondo me il questa possibilità esiste
E adesso io c'ho un amico della CISL importante che questo signore che sta qui
E insomma fatelo voi
Bertinotti è più giovane di me fagli fare qualche parola in più
Io invece che sono vecchio così sto zitto
Però questo rapporto con Lare con le famiglie ecco i giovani c'è c'è e la tecnologia corre sempre corre pure adesso ma i sindacati io non ci credo che li possiamo cancellare non lo so ma non ci credo
Però loro hanno la possibilità di una ripresa di rapporti tra di loro queste la prima cosa che secondo me mi permetto da di uno che è stato il più grande di loro più grande dieta di dei miei amici
E questa cosa io la comincia a vedere la vedo non c'è più la contrapposizione tra CGIL CISL ed UIL non c'è perché lo sapete bene state lì
E credo che questa possibilità di ricostruire qualcosa c'è
Vediamo se io e te gli cantiamo le canzoni poi dopo
Se chiedere soltanto volevo chiedere a Giuseppe di tirare un attimo le fila di tutto questo perché le sollecitazioni sono state tante e voi avete appunto dato una scordato una specie di benedizioni appunto al sindacato al no al sindacato che avanza a quello che si spera insomma sia il sindacato del futuro
Su questo appunto chiedo Giuseppe di chiudere spiegando a che punto siamo secondo lui e lui che ha il polso
Non meno di non meno di di Bertinotti di Marini ovviamente ma sui che si è occupato molto di questo è che ha parlato anche di un concerto che ne abbiamo soltanto toccato quello dell'industria quattro punto zero cioè la rivoluzione industriale che abbiamo che stiamo già divento quindi occorre che ci spiegasse un poche punto siamo secondo lui in questa per quanto riguarda l'unità se è veramente una strada percorribile per quanto riguarda la rappresentanza del sindacato la rappresentatività cioè una una un ci sono disegni di legge in discussione alla Camera in questo momento è al senatore volevo parla anche con Cazzola che purtroppo se ne è andato
Quindi rappresentatività unità sindacale e appunto anche rapporto con l'Europa se può ai vinci secondo da che punto siamo occhio e quanto tempo da dai al sindacato a per realizzare realizzare quello che ti proponi tu stesso Nelli
Ma io penso che è difficile fare delle stime sui tempi però la cosa importante verificare la Plath fatti di tali processi no io penso che che sia siamo dentro siamo all'inizio di una fase nuova
Insomma la questione complessa prova a spiegare la veramente in pochi minuti ma dopo il caso FIAT ecco mi piace tornare su questa cosa perché con un grandissimo spartiacque non non soltanto mi rapporti di forza ma anche perché con la sentenza la Corte costituzionale del ventitré luglio del due mila e tredici nel momento in cui si dice che è un contratto è valido se conforme alle leggi dello Stato che tutti possono contrattare liberamente noi nel giro di pochi anni passiamo a trecentocinquanta contratti collettivi nazionali a novecento
E la famosa vicino salario minimo è collegabile a questo fatto nel senso che questi contratti che sono germogliati
Sì come dire si fanno largo sulla pelle dei lavoratori cioè con salari sempre più bassi
Quasi cinquecento contratti di questi novecento presentano minimi salariali che sono del trenta per cento inferiori a quelli firmati da CGIL CISL UIL
Anche di più ci dice un grande spende troppo di questo fenomeno
E allora naturalmente queste o è un problema che poni un'emergenza vera al sindacato c'è
La validità l'efficacia erga omnes dei suoi contratti
Cioè
Allora
Evidentemente nel momento in cui il legislatore
Questo senza nemmeno sapere di cosa sta parlando dice Faccioli Gesù salario minimo è ovvio che però da questa parte del sindacato cui c'è un'opportunità
Perché nel momento in cui tu salario minimo lo fai per chi è fuori dalla con non è coperto la contrattazione collettiva ovvero dal dal finto lavoro un tono mo'
E dirci che per tutto il resto ha efficacia erga omnes i minimi retributivi dei contratti che tra l'altro livello giurisprudenziale
Sono chiamati retribuzioni di base e cioè tu è chiaro che asserirlo mille idealmente il valore dei contratti
Diamo anche un elemento importante cioè la contrattazione collettiva copre l'ottantacinque per cento e rapporti di lavoro in Italia l'ottantacinque per cento rapporti di lavoro
Allora ma come si fa a dire che il sindacato è morto se l'ottantacinque per cento dei rapporti di lavoro sono regolati dallo strumento principe perché
Ma ma infatti la domanda è una domanda aperta
Perché perché il sindacato che copre ancora col suo strumento prigioniero ovvero il contratto nazionale copre l'ottantacinque per cento lavorino dei rapporti di lavoro perché la sua figura è così in crisi perché per questa ragione
Io non penso che le federazioni di categoria
Cioè io vedo nelle delle federazioni di categoria un anche vere innovazioni importanti naturalmente sindacato confederale qualche problema ce l'ha
Qualche problema c'era anche di riconoscibilità
Da un da questo punto di vista
Le parole di Maurizio Landini di tre settimane fa credo siano parole interessanti cioè ma non tanto l'appello all'unità quanto l'affermazione che secondo me affermazione importante sono venute meno le ragioni storiche partitiche ideologiche
Affinché
Che hanno determinato le nostre divisioni queste ragioni oggi non ci sono più
Provando a fare un passo in avanti
Ma se tutti ci diciamo europeisti ma facciamo Europa
Perché un sindacato che lo si capì non si concepisce cioè un sindacato locale che non si concepisce come soggetto europeo è fuori dal tempo
Fuori dal tempo come fai oggi a se va avanti la Ricci la vicenda esserci are non ha ad affrontarla se non da un punto di vista europeo una una vicenda di questo genere
Perché non non ha senso andare a tirare la giacchetta ai proprietari per dire voglio questo con l'altro e quell'altro cioè non si può affrontare un interesse
Che ha ricadute come queste
Secondo interessi di bottega
Anche anche ma non solo
Non si è mai da allora dato che non hanno
Sulla specifico
Allora l'interesse lì il io penso che sia che siano parole nobili quando si dice io sono un soggetto portatore di interessi
è una cosa nobile
Però attenzione
Dobbiamo i soggetti portatori di interesse devono costruire insieme se sono se una volta si davano la la la missione di di fare minare lo sviluppo economico di un Paese e devono capirlo però questo sviluppo economico sta maturando lentamente
Ci vuole
Ci vuole tempo
Erano si faccia lo facciano faccio notare come diceva che insieme che nei tempi lunghi siamo tutti morti
Sarà meglio no nel tempo nel tempo Preve confessa fuori
No qui nel tempo breve naturalmente qualcosa io dico che la la vicenda del salario in Italia è una vicenda importante e o si taglia il cuneo fiscale o si taglia un po'il cuneo fiscale o o comunque cioè i nostri sai sono fermi da vent'anni in Germania e Francia sono aumentati di quattro cinque mila euro l'anno
Cioè nella media di quattro cinque mila euro cioè
Va be'comunque insomma va be'comunque ritirati possiamo possiamo dirlo che in Italia son vent'anni che i salari sono fermi
Ecco prego crediamo
Chiediamo in serata frase che ha usato prima Bertinotti mi sembra perfetta per chiudere perché tutto ecco grazie a tutti per essere intervenuti grazie a Bertinotti e Marini e a Sabella anche a Cazzola che ci ha lasciato grazie per questo contributo che penso sia veramente un contributo serio come si dice anche nella prefazione di questo libro per capire come portare avanti il sindacato e per capire come affrontare la rivoluzione industriale in arrivo grazie ancora
Grazie con abbiamo
Rimase deluso Milesi