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Nove in punto di nuovo buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì ventinove Mandro
Proseguiamo con i programmi di questa mattina di radio radicale il momento del notiziario del mattino in regia Piero Scaldaferri in studio Michele lembo
Allora di che cosa parleremo questo notiziario sarà integralmente dedicato alla situazione della nostra emittente alla manifestazione di ieri a ma a Montecitorio
Organizzata dalla Federazione nazionale della stampa italiana in conclusione poi ascolteremo il bollettino del garante della privacy a cura di Baldo Meo e allora parliamo prima di tutto della battaglia per la vita di radio radicale messa a rischio da Eataly decisi dal governo con la legge di bilancio è scaduta come sapete il ventuno maggio scorso la convenzione con il ministero dello sviluppo economico per la trasmissione delle sedute parlamentari servizio pubblico
Che radio radicale garantisce ininterrottamente da quarantatré anni
E diciamo a titolo di copertina vi facciamo ascoltare quanto detto nella udienza di ieri del processo Graviano Filippone è un processo che naturalmente
Trovate nelle sue udienze nell'archivio on line di radio radicale ci sono circa dieci pagine
In cui trovate in ogni pagina molti Linke alle udienze che potete di ascoltare integralmente sentiamo cosa ha detto nella udienza di ieri di questo processo la presidente Ornella Pastore
Va bene e allora passiamo anemia l'aveva già stabilite arrabbiarti il sei
Voleva dire questa forse basta vorrebbe essere l'ultima niente che viene registrata una radio radicale speriamo a garanzia quasi seria e passava tirare a sporgere questa servizi ed è svolta credo ad altre quaranta anni è un servizio importante per Totti
Va bene allora detta questa ci vediamo aggiorna sei è area eh eh non è trenta degli affari collegamento alterni ecco questo un passaggio di quanto dietro detto a fine udienza di ieri e processo Carlo Graviano Filippone dalla Presidente Ornella Pastore
Ora come prima cosa ascoltiamo quanto il ministro dell'Interno segretario della Lega Matteo Salvini ha detto ieri sera intercettato da Maria Antonietta Farina Coscioni
Programma non lo so posizione l'obbligo comunque
Dovremmo coerentemente dovuto
Prima negli anni di governo
Proveremo ragione oggi invece
Da parte della lega costano
Nove grazie
Ecco queste le parole di Matteo Salvini raggiunto da Maria Antonietta Farina Coscioni ieri sera
Una puntata di radio carcere dedicata proprio al rischio chiusura della nostra emittente sentiamo Rita Bernardini della presidenza del partito radicale come sempre al microfono di Riccardo Arena
Rita Bernardini cinquanta persone detenute morte negarci Italia nei primi cinque mesi e due medici e nove ci dieci morti al mese tra cui quindici sono sei suicidi un bilancio che continua a diventare drammatico sempre di più
E questo è il bollettino di morte dobbiamo dire che queste persone che sarebbero altrimenti
Destinate ad essere completamente ignorate
E trovano voce
A radio radicale e a radio carcere per questo l'importanza di queste trasmissioni di Radio Radicale perché come diceva e ci dice in continuazione
Il professor Luigi ferraioli le carceri sono istituzioni oscure
La trasparenza nelle carceri è difficilissima da ottenere e lo sappiamo perché per questo lottiamo
Quello che avviene nelle carceri è sconosciuto ai più pur essendo istituti dello Stato professor ferraioli
Capisce il nesso certo e dove e la Pina dovrebbe consistere nella privazione della libertà ma dove il compito di chi ci lavora
Dovrebbe il condizionale è d'obbligo
Dovrebbe essere quello di aiutare queste persone che prima o poi usciranno dal carcere a trovare una strada per reinserirsi nella società che così non è e così non è perché il lavoro è poco perché il dal la le possibilità di studio sono pochissime da Cosenza mi arrivava poco fa la notizia che sono state proprio annullate delle classi nel carcere dico senza e perché vai in carcere il disagio sociale i tossicodipendenti casi psichiatrici i poveri e coloro che per la loro condizione Rotundo questa scusa Rita Matteo Tundo questo impiccato a legge è una ragazzo tossico dipendente con problemi psichiatrici pare e sta lasciando naso Pessoa i la cura è stata la cella di isolamento c'è grazie che si impicca certo spesso c'è la doppia diagnosi per tre tossicodipendente che ha anche problemi di tipo psichiatrico queste persone evidentemente dovrebbero essere curate ma la cura come ci ricordi spesso tu sono o le famose gocce la cella di isolamento e e quindi non avere contatto con gli altri non vedono quasi mai uno psicologo
Perché ce ne sono pochissimi e sono affidate allo Stato per viso e ha dato alla responsabilità responsabilità
E per cui la Costituzione ci dice anche chi è punita ogni violenza fisica o morale
Comunista letters nei confronti delle persone private della libertà c'è quasi una sacralità di chi viene recluso molti di questi recandosi ai fatti
Certo molti di questi reclusi sono anche in custodia cautelare che all'esito del processo saranno in buona parte riconosciuti non colpevoli
E quindi poi attraverso procedure complicatissime e non sempre questo accade magari risarciti dalla collettività
Così dunque Rita Bernardini ieri sera radio carcere a cura di Riccardo Arena e ieri a Roma la Fnsi ha organizzato un presidio in sostegno di radio radicale in concomitanza
Con i lavori dell'Aula della Camera per chiedere che l'assemblea dei deputati possa pronunciarsi sugli emendamenti sentiremo ora tutte le voci le voci che si sono alternate dai parlamentari presenti
Ai rappresentanti di sindacati e altre testate la cui vita e messa a rischio
Ascolteremo gli interventi secondo l'ordine in cui sono appunto intervenuti ieri pomeriggio cominciando quindi con il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana Raffaele Lorusso
Poi chiediamo soltanto questo che vengano messi in votazione e non ci si nasconda dietro
Le inammissibilità o dietro come dire interpretazioni del Regolamento si nega la possibilità al Parlamento di pronunciarsi grazie a tutti
Così Raffaele Lorusso ed ora sentiamo Maurizio Gasparri senatore di Forza Italia già ministro delle Comunicazioni
Tutti conosciamo la storia di radio radicale ne abbiamo seguito come come dire amplificatore della conoscenza di convegni incontri non solo i lavori parlamentari che hanno anche altre vie per essere conosciuti io iconografico anche da ministro dovendo rinnovare uno dei sostegni economici pubblici subì anche una pacifica occupazione d'ufficio da parte di Pannella ed altri ma poi il Governo dell'epoca rinnovo quello che era un riconoscimento per il servizio reso mondo utile molto noi sosteniamo come forse dare qui ci sono anche altri colleghi quindi sarò telegrafico
Gli emendamenti e le proposte riteniamo che sia giusto combattere sprechi fare dai ma l'attuale Governo sull'informazione ha preso di punta si alcune testate locali del territorio che muoiono
A causa di una serie di interventi che noi non abbiamo condiviso questa vicenda radio radicale
Che è anche un archivio della democrazia e della giustizia in Italia così dunque Gasparri sentiamo il deputato della lega Giuseppe Basini animatore di un appello per Radio Radicale sottoscritto da numerosi cool colleghi di partito
L'aggancio alla tradizionale soprattutto per una cosa
La battaglia per radio radicale anche per le altre due stanze è corale
Ed è molto importante questo è l'unico tema in cui in Italia si trovi una convergenza tra maggioranza o perlomeno una parte della maggioranza e l'opposizione
Guardate che il linguaggio è fondamentale se non c'è un linguaggio comune di libertà e democrazia le forze politiche non si parlano tra loro
E non si riesce a far uscire il Paese dalla crisi fondamentale che vi sia il linguaggio della democrazia della libertà in comune tra tutte le forze politiche questo miracolo lasciato radio radicale
Nella Giuseppe Basini deputato della lega altro importante sostenitore della proroga della convenzione di radio radicale è il deputato di Forza Italia ed ex ministro Renato Bonetta sentiamo
è arrivata poi a fare chiarezza la lettera dell'Agcom che più chiaro di così non non si poteva
Da lettere dell'Agcom dice con una chiarezza che a radio radicale ma per estensione tutte le testate che sono in questo momento a rischio
Svolgeva e svolge un'attività di pubblico servizio e quindi l'interruzione per mancanza di risorse di un pubblico servizio si configurava come un vero e proprio vulnus a quell'articolo ventuno
Vale a dire nella libertà d'informazione e quindi c'era anche da ragioni tecniche della delle urgenze e delle necessità del proroga e del rinnovo fino alla gara cioè fino al espletamento della gara per poi vedere chi avrebbe vinto la gara per svolgere quel servizio se l'area di arrecare radio radicale si era qualcun altro c'era stato un un
Gara
Per svolge un servizio pubblico e gli spiego come spiego ai miei studenti che non è necessario essere un ente pubblico o per fare un servizio pubblico e l'esempio che facevo sempre con i miei studenti i taxi svolgono è un servizio pubblico e sono delle strutture private sono degli artigiani il taxi e e
Il Rettore da un da un artigiano
Che vede in quanto regolamentato affini di produrre un pubblico servizio
USA delle risorse anche delle risorse pubbliche ottemperando delle regole pubbliche esattamente in caso di radio radicale non se ne abbiano gli amici giornalisti ad essere come dire paragonati al servizio di un servizio pubblico di un taxi perché quello che conta è il servizio pubblico regolamentato
Così dunque Renato Brunetta presente anche il capogruppo del partito democratico al Senato Andrea Marcucci
Ed io solo per fare il punto sulla situazione azzerato stamane abbiamo avuto dei capigruppo noi abbiamo chiesto con forza e devo dire non eravamo soli ma sono state tutte le altre forze politiche a supportarci in questa richiesta alla Presidente Casellati di non si qui di non seguire le indicazioni di inammissibilità fatte dal presidente di Commissione evidentemente sono Commissione di qualcun altro perché non ci sono le condizioni perché il tema è un tema comunque inerenti all'argomento trattato
Parlo del del decreto cosiddetto sblocca cantieri ci sono le condizioni per rendere questi emendamenti ce n'è uno firmato da me ma ce ne sono tanti altri
E si deve avere il coraggio di analizzare questi emendamenti non con il pregiudizio
La Casellati e il presidente del Senato rappresenta tutto il senato della Repubblica alle ci siamo rivolti e auspichiamo lei ha garantito il suo impegno e la sua attenzione a lei a lei rimandiamo questa decisione
Determinante noi vogliamo semplicemente avere l'opportunità di andare in aula e di votare come parlamentari liberamente gli emendamenti che sono stati presentati vedremo se questi emendamenti all'anno non avranno la maggioranza
Era Andrea Marcucci del PD era presente il deputato della lega Luca Paolini esponente della maggioranza sbotta
Premesso che dico la fine radio radicale va in qualsiasi modo salvato perché è un patrimonio di tutti gli italiani
è una memoria storica di tutti gli italiani anche ciò sostenuto talora battaglie che io non condivido le torri collega turco col quale abbiamo condiviso due legislature fa molte iniziative però radio radicale va salvata per un motivo ulteriori rispetto a quelli che ci hanno detto perché in un mondo che vive sempre più diffuso è chiuso
Con la notizia data professionalmente in modo verificato da radio radicale è una notizia che vale due volte
Io ricordo un dettaglio che mi riguarda personalmente io mi formale su radio radicale quando ancora non facevo politica ricordo anche che quando noi della lega eravamo brutti sporchi e cattivi e nessuno ci ha prima alcun microfono
Radio radicale nasce porre criticando ci ma talora in modo forte tali e consentiva a tutti quelli che non erano presenti alle nostre iniziative anche quelle più discussione
Dei sentire senza censure in modo integrale quello che noi dicevamo
Era deputato della lega Luca Paolini sentiamo ora il deputato del PD Walter Verini
E noi dobbiamo essere davvero grati a questa emittente
Per il lavoro che ha sempre fatto Pera farà ascoltare senza filtri senza mediazioni non solo il lavoro che a volte può essere giudicato in meglio o peggio ma non è questo il punto
Delle Aule parlamentari delle commissioni ma anche quello delle forze politiche i congressi dei partiti per esempio e la radio radicale è davvero uno strumento di diffusione della politica poi i cittadini giudicano la politiche votano secondo le proprie valutazioni ma questo noi stiamo difendendo
Così dunque Walter Verini deputato del Pd ascoltiamo Roberto Bagnasco deputato di Forza Italia zona mezz'ora
Manifestare l'opinione di eventi mente non mia personale ma anche mia personale su questo tema e chiara che non abbiamo
La presunzione di acquisire consensi politici in questo tipo di battaglia è una battaglia che per fortuna
Vede unite tutte le forze politiche e non voglio dimenticarne nessuna mi auguro quando dico tutte che ad un certo punto diventeranno veramente tutte
Per noi è una battaglia importante una battaglia essenziale siamo un partito liberale autenticamente liberale e in questo caso andare incontro a Radio Radicale attraverso aggirare carenti tutti i problemi che che ci sono su questi su questi temi e andare incontro a degli spazi di libertà
Così dunque Roberto Bagnasco di Forza Italia ora il durato di più Europa Riccardo Magi
Come abbiamo sentito i presupposti
Di Regolamento e i presupposti giuridici per consentire alla commissione o all'aula direttamente di votare questi emendamenti ci sono tutti
E a questo punto è anche il momento in cui deve finire il gioco delle parti ognuno si deve assumere una responsabilità e poi c'è un'altra questione
Per la quale il caso l'anomalia di radio radicale scandalosa ed è quella di un servizio pubblico erogato da un soggetto non pubblico
E questo nel nostro Paese a qualcosa che è ancora fa scandalo in realtà è quello che consente esattamente attraverso uno strumento giuridico
Alle istituzioni di controllare che quel servizio pubblico venga erogato che venga fatto in base a quello che è previsto dal contratto in questo caso dalla convenzione
Così dunque Riccardo Magi di più Europa sentiamo Stefano Fassina deputato di liberi e uguali ancora dalla manifestazione organizzata dalla Fnsi ieri a Montecitorio il sostegno di radio radicale
Chiedo al governo dimettersi al parere della connessione ed è Laura no dovete cambiare idea siccome è un punto di portata costituzionale lasciavate alla commissione e alla ora di esprimersi
Temo se si forma come credo
Avverrà data lì presenze qua oggi assolutamente trasversale se si formerà come la maggioranza a favore delle degli emendamenti per ripristinare la convenzione e per dare più generali un affetto all'editoria che garantiscano la qualità Biella informazione in questo Paese allora sottosegretario Crimi
Si rimetta alla commissione si rimetta all'ancora e lasci decidere il Parlamento qual è l'affetto da dare a radio radicale è alla
Assalto dell'editoria in questo Paese grazie così dunque Stefano Fassina rilevo non ha voluto fare a mancare la propria presenza il vicepresidente della Camera deputato di Fratelli d'Italia Fabio Rampelli ascoltiamo
Son qui soltanto per testimone una battaglia che fortunatamente trasversale perché le cose giuste le migliori quelle più giuste sono sempre trasversali di fronte a una sensibilità tesa a difendere a promuovere
A salvaguardare l'informazione libera
Penso che non ci si possa davvero tirare indietro del il lavoro svolto da radio radicale nel corso degli anni al di là delle concessioni che sono
Una riconoscimento di un servizio
Però anche quando radio radicale è chiamata a svolgere nel suo lavoro l'ha sempre fatto
Dando grande spazio e quindi riconoscimento alle minoranze e quindi testimoniando corno i fatti concreti e quotidiani la sensibilità
Direi la totale sintonia
Con i precedenti democratici
Così dunque il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli presente ieri anche la deputata ai liberi e uguali ed ex presidente della Camera Laura Boldrini
Siamo qui in terra a sostenere l'importanza di radio radicale perché è importante è importante perché in questi anni
è una radio che ha fatto cultura cultura istituzionale
A è arrivata nelle case delle persone ha spiegato che cosa sono le istituzioni e poi ha fatto informazione informazione
Anche quando magari i temi non erano così all'ordine del giorno io ho lavorato venticinque anni nelle agenzia delle Nazioni Unite e lo ripeto l'ha detto anche in aula
E spesso mi capitava di ritorno da qualche missione di ricevere le telefonate di radio radicale che ne voleva sapere di più oppure mi accorgo che mi è capitato di incontrare
Come Antonio rossa ad esempio gli inviati di Radio Radicale che volevano appunto illustrare quello che succedeva in quei territori quindi non si capisce perché bisogna impuntarsi su questa chiusura
A chi giova questa è la domanda chi giova sicuramente non giova agli italiani e alle italiane
Così dunque Laura Boldrini presente ieri il deputato della lega membro della commissione di vigilanza RAI Massimo Capitanio primo firmatario di un emendamento a sostegno di radio radicale purtroppo non ha messo in commissione la scorsa settimana
Veramente porto la mia presenza la mia solidarietà perché oltre a svolgerlo momentaneamente l'attività di parlamentare
Sono un collega giornalista e quindi tutte le volte che mi hanno chiuso è una pagina di giornale spenta una frequenza ritengo che sia una grave ferita alla democrazia l'impegno il sostegno della lega a radio radicale oggi ho bevuto un caffè con imposto direttore ricordava come ritmi ritrovo ventotto anni nel due mila e due nel posto all'archivio
Nel vasto archivio digitale quindi mi fa piacere comunque utilizzare come servizio pubblico la vostra radio la lega il sostegno e l'ha dato lo sapete abbiamo presentato un emendamento di cui sono stato primo firmatario conosciamo benissimo quelle sì erano le sofferenze dei mezzi militari d'informazione abbiamo attraversato anche con quella che era la nostra radio ufficiale prima qua di cambiare fisionomia Radio Padania
Gravi
Manovre di contenimento del personale e della spesa quindi conosciamo bene anche al nostro interno quali siano i travagli e le difficoltà che si attraversa no quando si fa un servizio pubblico che ovviamente non è un servizio commerciale e quindi a delle spese superiori alle entrate l'emendamento l'abbiamo portato sapete com'è andata stiamo comunque battagliando in cui rispondo anche la collega onorevole Boldrini
Siamo battagliando perché quella diventi una una battaglia all'interno della dialettica delle diverse forze di governo stiamo valutando io Sedo anche in vigilanza RAI alcune operazioni che ci consentano di sviluppare sinergie magari contenimento
Dei costi per andare in quella direzione il però viva le radio libere quindi avete il nostro appoggio e la nostra massima solidarietà
Era Massimo Capitanio della Lega altro parlamentare molto molto attivo a sostegno della nostra emittente il deputato di Fratelli d'Italia fedi Federico Mollicone ascoltiamo
E io ho perso che assicura ma solo buon senso anche scontato per schierarsi a fianco di radio radicale Fratelli d'Italia lo ha fatto fin dall'inizio
Abbiamo sempre sostenuto il servizio pubblico di cui concessionaria perché questo bisogna ricordare non è una cortesia none un'elargizione di soldi pubblici a una concessione su un contratto per cui si svolge un servizio radio radicale lo ha svolto in questi anni in maniera egregia
Ben ricordo appunto che la battaglia parlamentare adesso è da un punto di snodo io credo senza voler forzare
La mano dei nessuno che oggi questo lunedì sia un giorno particolare perché qualcosa è cambiato direbbe qualcuno in Italia c'è stato un segnale molto forte da parte del dei cittadini e questo credo sia importante senza ripeto volersi tormenta rizzare niente ma penso che di questo anche il sottosegretario Crimi
Ministro Di Maio dovrebbero temere in alta considerazione una cosiddetto ravvedimento operoso
Così dunque Federico Mollicone di Fratelli d'Italia per l'ordine dei giornalisti del Lazio era presente ieri pomeriggio la Presidente del Consiglio dell'ordine Paola Spadari scoccia
Io voglio semplicemente e brevemente ricordare
Che negli anni novanta Pannella chiese l'abolizione dell'ordine dei giornalisti quando ci fu un referendum che non raggiunse il quorum Eloy oggi come ieri siamo qui a difendere uno spazio di libertà e di pluralismo
Quale è stata in questi anni radio radicale continueremmo Sempre ad essere a fianco di di chi ci difenderà questi spazi liberi
Perché secondo noi quando si spegne una voce sì sacrifica un pezzo della democrazia di questo Paese
Era Paola Spadari a rappresentare radio radicale il nostro collega del comitato di redazione Andrea Bill out
Perché noi siamo dentro quel palazzo perché nonostante da una settimana si sia chiusa la convenzione con Radio Radicale per la trasmissione
Delle dirette parlamentari noi stiamo continuando come prima forse anche più di prima affari questo servizio
Dall'altra parte siamo fuori siamo fuori con voi per difendere radio radicale e l'informazione in generale da un attacco da un attacco che viene però da un altro palazzo qui vicino
Così dunque il nostro collega della CDL Andrea villa o sentiamo ora il rappresentante dell'ex CDR del manifesto Matteo Bartolucci
Io noi stiamo con Radio Radicale perché la voce delle voci nel megafono della democrazia
Sarebbe gravissimo spegnerla tra pochi tra poche ore non solo per loro ovviamente un ma per tutti noi
Saremo con un'idea perché non tutte le storie sono disponibile a essere poi lo racconteranno loro direttamente
Trasformata nel loro posto affidate alla proprietari
Di turno
Io rompo perché la Campania del manifesto di attacco e di resistenza contro in Italia il governo di rilancio del giornale una campagna che si svolge in questi giorni molto importante per noi
Ed era Matteo Bartocci del CDR del manifesto presente anche la giornalista dell'Unità e componente del CDR e Maria Zega rally
Noi come si DRI siamo qui al fianco di radio radicale non è la prima volta che partecipiamo alle iniziative per difendere un diritto ad essere informati ogni rito di del di libertà di Pennac Grazia che riguarda non solo no i giornalisti ma riguarda prima di tutto i cittadini e devo dire che non si capisse questa contraddizione per cui il movimento che era arrivato in Parlamento
Promettendo la trasparenza promettendo di aprire al Parlamento come una scatoletta di tonno poi è proprio in movimento che decide di chiudere la finestra sulla trasparenza e quindi insomma
Anche la coerenza forte queste elezioni hanno dimostrato che poi stesse incoerenti risultati arrivano non sono buoni
Ed era Maria Zega rally della CDR del quotidiano L'Unità
Il direttore della rivista alternative per il socialismo ed ex presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti si è rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ascoltiamo
Le parole che abbiamo ascoltato in tutte queste settimane
Non consentono loro come media aggiungerci nulla
Approfittare di questa occasione per
Ai fra luce una poesia repubblicana
Io trovo che la la fase
Non bisogna sia il Capo dello Stato per la giacca è una fase non solo omologare ma pronunciare dovrà volgarità se uno lo facesse
E quindi a una volta e versioni Paolo Dada sgrammaticato e come queste
Ma il momento secondamento chiede lente l'avvento quella più alta cattedra della Repubblica
Noi siamo di fronte all'acquisto di una lesione grave che non riguarda questo o quell'aspetto specifico mai curato in senso generale della vita della Repubblica
Cioè la possibile la possibilità quindi informale
Purché alla città la gente il popolo possa conoscere
Allora vorrei molto rispettosamente tagliare
Al Presidente della Repubblica
Che interpreta con
Ogni tra la sua cattedra
Che no però tracce fronte a questo rischio di uno strappo che riguarda il senso e il significato generale della Repubblica la Pagani presidente pubblica di prendere la parola
Così dunque Fausto Bertinotti ascoltiamo quindi Emilio Miceli della segreteria nazionale della CGIL non si può tenere sotto il tappeto una vicenda come questa non la si può affidare a
Atti amministrativi non la si può rendere così brutale
C'è bisogno di una grande dibattito c'è bisogno di un dibattito nel Parlamento e nel Paese
Non si può dire al parlamento che non deve discutere di queste questioni perché come siamo se parlando di come si articola il pluralismo della informazione
Nel nostro Paese è questo il grande tema sensibile di questo tempo
E di questa fase
E noi crediamo che questa cosa vada fatta vada fatta fino in fondo
Io sono io credo come tutti voi io ottimista
Perché ho visto l'ho sentito con le mie orecchie tutte le forze politiche a quasi tutte le forze politiche dichiararsi d'accordo a una presa di posizione unanime in favore della libertà di stampa e del pluralismo dell'informazione
Non vorrei che una certa concezione della democrazia è una certa concezione delle informazione portino ad imbavagliare tutto questo ecco grazie
Alla Federazione della stampa per quel suo presidio perché ci sta consentendo di poter dire a più voci a tante voci
E di poter dimostrare il nostro dissenso rispetto a una scelta che sarebbe una scelta scellerata per il Paese e per la libertà di tutti noi grazie
Così dunque milioni Micelli della segreteria nazionale della CGIL ed ora Riccardo noi i portavoce di Amnesty International Italia del giornalismo che piace ai movimenti come Amnesty International è un giornalismo
Che non dà voce a Chioggia voce per carità c'è spazio per tutti Pro Sesto e spazio per tutti vale anche e soprattutto per quel giornalismo che dà voce a chi voce non ce l'ha non è assolutamente un caso che
Tutti gli organi d'informazione che stanno sono minacciate di chiusura coi aggiungo anche L'Unità per il passato sono quelle che più costantemente
Hanno dato spazio ad Amnesty International ai movimenti per i diritti umani alle associazioni che fanno solidarietà ai gruppi di volontariato palle per riferire chi ha tanto altro che sta scomparendo sempre di più perché ormai la regola
Di dare voce a chi la voce già ce l'ho più che questo è un grosso bonus per la democrazia per i diritti
Per la libertà di fornire informazioni ricercarle anche vi dicevo l quindi è un per qualcosa che colpisce una comunità dei diritti fondamentali dove la comunità intera così dunque Riccardo Nori
Portavoce di Amnesty International Italia sentiamo anche il presidente della stampa parlamentare Marco Di Fonzo la stampa parlamentare naturalmente
E a fianco dei colleghi dei lavoratori di radio radicale una voce importante in particolare per noi che facciamo informazione politica parlamentare per seguire per essere aggiornati abbiamo organizzato anche un momento di riflessione qualche giorno fa con i vertici della autorità per le comunicazioni
Che ha scritto nero su bianco come si tratti quella di radio radicale sia un servizio di interesse generale che non può essere interrotto e deve essere nel frattempo garantito e salvato poi magari un regolatore in modo che si riterrà ma insomma deve essere assolutamente salvaguardato
Ed era Marco di Fonzo presidente la stampa parlamentare a manifestare sostegno di radio radicale anche il segretario di un si grave di Vittorio di Trapani ascoltiamo gente ha paura di radio radicale
Ha paura di radio radicale che ha paura e l'articolo ventuno della Costituzione ha paura di radio radicale sì più che imbavagliare la stampa vuole mettere dei tappi alle orecchie dei cittadini perché vuole impedire ai cittadini di conoscere per deliberare come si diceva un volantino che è stato distribuito in una conferenza stampa da da radio radicale e confesso che qualche collega mi dice Vito Roma come mai come Usigrai
Giornalista John se la RAI si schierano al fianco di radio radicale perché chi crede nel servizio pubblico crede nella Costituzione se crede la costituzione dei crediti
Che più voci siano più democrazia e quindi questo il motivo per il quale noi oggi con estrema convinzione siamo qui e continueremo a battagliare al fianco di radio radicale come di Avvenire come del manifesto come di tutte le testate tagliate
Come di Totti bavagli che si voglio mettere come tutti i tappi e se voi mentre i cittadini perché crediamo nella Costituzione nell'articolo ventuno in questo momento l'urgenza si e dire che serve assolutamente una proroga della convenzione e poi dopo si discuterà ma ora lato urgente trasformare tutta questa solidarietà che abbiamo visto in atti concreti subito la proroga
Ed era Vittorio di Trapani segretario di Usigrai sentiamo ora Marino Bisso dell'associazione no bavaglio parete una bavaglio nasce da un appello scritto assieme al professor Rodotà
Dopo l'indipendenza e l'autonomia delle del giornalista dell'informazione allora l'informazione era sotto attacco perché un'altra parte di politica di questo palazzo stava cercando di mettere un bavaglio al diritto di scriveva il diritto di fare cronaca
Oggi essere superato forse ancora di più questo limite perché al diritto diciamo di fare cronaca sì
Si oppone diciamo il taglio il taglio diciamo della cronaca perché tagliare i fondi da giornali Radio una radio come radio radicale a giornali come il manifesto che svolgono una funzione importantissima
Di esprimere porcini Tula recitativo pignoli in questo Paese vuol dire annullare quello che è un principio costituzionale
Principio costituzionale articolo ventuno
Vuol dire che tagliare chiudere i giornali o le testate le voi le radio vuol dire che ogni la democrazia italiana diventa sempre più debole sempre più fragile ogni testata che chiude un presidio di democrazia che Mattia
Per questo noi siamo qui e conteremo sempre essere accanto a tutti i colleghi ma soprattutto accanto ai cittadini
Perché qui è in ballo non solo delle aziende o delle cooperative dallo il diritto di essere informati del partito
Così dunque Marino visto dell'associazione non bavaglio dopo bissò ascoltiamo Elisa maiuscola portavoce di articolo ventuno
Qui è stato citato più volte l'articolo ventuno della Costituzione ed è giusto
Però i bagni contro cui noi ci siamo battuti non sono solo i bavagli alla libertà di informazione alla libertà di espressione ma anche il del grande bavaglio al diritto dei cittadini di essere informati e di avere le notizie in modo trasparente professionale e verificato come e abbiamo cioè sempre cercato di spiegare non è un una battaglia per solo per i giornalisti e per le testate ma è una battaglia per tutti i cittadini non è dell'articolo ventuno ma anche voglio voglio dirlo dell'articolo tre della Costituzione che oltre che sancire il la l'uguaglianza dei cittadini sancisce anche il dovere delle della Repubblica di rimuovere gli ostacoli di ordine con Nico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono e il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del paese
Nove trentasette minuti ci avviamo alla conclusione di questa lunga carrellata di voci che si sono alternate ieri pomeriggio davanti a Montecitorio sostegno di radio radicale sentiamo
Ora Vincenzo Vita presidente della Fondazione Archivio audiovisivo del Movimento operaio democratico
Per prossime ore si decide il destino di radio radicale e dei quotidiani che attengono al cosiddetto fondo ex editori quelli senza finalità di lucro di opinione
C'è una novità che credo vada
Scolpita nel dibattito
Improvvisamente fulminata e viva sulla via di Damasco l'autorità per le comunicazioni che non sempre in questo settennato ha dato prova de di grande
Durezza diciamo nel tutelare i diritti questa volta ha fatto una delibera
In che forse è stata scritta dallo Spirito Santo perché pressoché perfetta e contiene un concetto decisivo ai fini del discorso
E in ciò e sì dice in un passaggio forse il più importante che radio radicale esercita un servizio pubblico
Un servizio pubblico che è peraltro far segnato a Radio Radicale non da qualche accidente del destino ma dalla legge numero due dopo il quattro del mille novecentonovantotto
Quarta legge diceva anche la concessione per il servizio parlamentare era affidata come si è poi verificato con una convenzione che ribadì quella del novantaquattro e poi come sempre interrata a Radio Radicale
Inattesa diceva la legge che è un nuovo voto ordinamento
Il sistema introducesse un disciplinare di gara adeguato a questo tipo di servizio che è un servizio molto specifico
Non è mai accaduto quindi l'interruzione della convenzione dicono giuristi molto importanti pensa Luigi Ferrajoli da ultimo è sostanzialmente l'interruzione di un pubblico servizio
E come tale persino perseguibile dalla legge italiana
Era Vincenzo vita sentiamo ora Alfonso Gianni direttore della Fondazione cercare ancora
Quando ho scritto su Facebook mi unisco agli amici radicali pur non essendo radicale come Cioppa dalla fame integrale
Dunque solidarietà ho ricevuto obiezioni o una particolarmente mi ha colpito e intellettualmente inquietato l'obiezione che dice ma come tu Alfonso Gianni che unisce i radicali
Quando noi della sinistra siamo contro il finanziamento delle scuole private e a favore della scuola pubblica io è trascurata ma che cosa c'entra
Esattamente il contrario proprio per evitare che informazione sia in mano ai grandi centri finanziari monopolistici i poteri forti e tutti i loro servi ed esecutori che noi vogliamo che radio radicale resti in piedi
Con una convenzione con il pubblico tutelata dalla legge come ha spiegato poco fa Vincenzo aumenta e che permetta ai normali cittadini di sapere quello che succede qua dentro o nell'altro palazzo o senatoriale quello di sapere quello che si dice in convegni
Che a volte si esauriscono quando io relatori se ne va è invece Radio Radicale li diffonde e ritiene memoria insomma a rendere più ricca palpitante e quotidiana
La vita democratica di questo Paese è questo il grande merito che io riconosco la regola radicale possiamo essere d'accordo non d'accordo sulla politica estera sequestro quest'altra questione ma importante cadere questo pluralismo di punti di vista che continuamente arricchiscono il modo di potere pensare delle persone e quindi fanno anche formazione civica
Ed era Alfonso Gianni ora il senatore del Partito Democratico Francesco Verducci anzi per questa manifestazione che
Dà voce a tantissimi nella società italiana che tamerici sono mobilitati centosessantacinque mila e più che hanno firmato stanno firmando la petizione perché Radio Radicale viva i tantissimi pronunciamenti nei consigli comunali
Per questo la manifestazione il nostro dovere attenere accessi i riflettori su questa vicenda fondamentale che qui quei oggi questa manifestazione sia stata convocata insieme da tutte le sigle che si battono per l'informazione del nostro Paese perché la visita di radio radicale non è qualcosa che riguarda solo a mentre Radio Radicale i redattori giornalisti i tanti lavoratori messo la mente iscritti e i militanti del Partito radicale riguarda tutti noi riguarda la nostra democrazia riguarda la società italiano alla democrazia innanzitutto
Conoscenza e trasparenze chi colpisce conoscenza e trasparenza fa uno sfregio alla democrazia di quelli che non si rimarginano
Si è servizio pubblico come noi sappiamo da sempre e come l'Agcom come qui è stato richiamato ha voluto certificare dieci giorni fa e perché radio radicale innanzitutto conoscenza e trasparenza
Così dunque parte Francesco Verducci conclusione sentiamo prima il nostro direttore Alessio Falconio poi il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana Giuseppe Giulietti
Ci tengo a ringraziare la Federazione nazionale della stampa italiana per aver assunto promosso questa iniziativa e le tutte le associazioni presenti mi fa piacere
Ricordare salutare il Manifesto a seguire ho visto prima indicazione intervenire profeta tutti i giornali delle cooperative che in queste ore in questi giorni vivono continuano a vivere questo periodo difficile che però non
Non dobbiamo considerare l'ultimo
Anzi
Io continua a pensare che questa ricorda un po'quello che diceva Vittorio di Trapani prima questa capacità di di unire intorno a questa battaglia fronti diversi dal punto di vista politico dal punto di vista editoriale sia un po'la la forza della della nostra storia che la evidenziata che va e che va usata
Così il nostro direttore Alessio Falconio sentiamo ora Giuseppe Giulietti
Volevo ricordare con voi due nomi nostra fissazione della memoria ma bisogna ricordare due nomi
Che probabilmente
La loro voce sarebbe importante anche questa battaglia una e quella di un giornalista che si trova conoscente potenza occorre che se n'è andato che era una persona ironica colta appassionata si poteva essere d'accordo o no ma voglio dire ci costringeva a guardare gli angoli bui e poi abbiamo parlato di radio radicale scusatemi fatemi ricordare bella voce bella figura intellettuale l'ironia la capacità di far la rassegna stampa chiudiamo ricordando assieme ai bordelli grazie mi pare veramente doveroso
Ed era Giuseppe Giulietti vi e ricordiamo che il deputato del Partito democratico Roberto Giachetti iscritto al partito radicale dopo essere stato nei giorni scorsi ricoverato all'ospedale San Carlo dinnanzi a Roma
E dopo aver intrapreso anche sei giorni di sciopero della sete in sostegno di radio radicale prosegue
Con la sua iniziativa non violenta di sciopero della fame una iniziativa di dialogo perché si passi dalle parole ai fatti per la vita di radio radicale
E sono oltre centosessanta mila continuano ad aumentare le firme raccolte sulla petizione salva Radio Radicale che trovate sul sito www punto c'è in giro punto org
Promossa da Rocco Papaleo Alessandro Haber Luca Barbarossa Jimmy Ghione
E Alessandro Gassman la potete sottoscrivere questa petizione anche direttamente dal nostro sito dove in alto nella homepage trovate un Linke
Che poi di rimanda alla piattaforma Cengio appunto organi sentiamo adesso uno a firma del Sole ventiquattro Ore Guido Gentili al al microfono ignaro Silvestri
Nei prossimi giorni ci saranno due decreti quello sbloccata anzi decreto crescita all'interno dei quali potrebbe comparire un emendamento per il rinnovo della convenzione radio radicale che cosa ma speriamo aumenta la vicenda del di radio radicale è una vicenda significativa per questo paese è un testo che importante è un teste che coinvolge anche diciamo così la vita democratica del Paese a me quello che ha sempre sorpreso di questa vicenda echi che come spesso hanno detto come negli stessi giorni si deve giudicarono detto chiaramente da molto tempo ti bisognava fare una gara su cui esso quindi invece di spegnere la luce diciamo il i governi che si sono alternati da venticinque anni a questa parte avrebbero potuto fare una scelta di carattere davvero liberale diciamo per cui di fargli fare
Di aprire il mercato di fare una gara a cui avrebbe partecipato ovviamente radio radicale
Chi svolge una funzione ha svolto svolge una funzione decisiva da questo punto di vista della qualità dell'informazione e della difesa diciamo del dei valori anche i Democratici di questo Paese e quindi io mi auguro che ci siano le condizioni
Più di questo problema venga sciolto perché non si può diciamo sentire pensare diciamo a risolvere questa questione con una con una atto che chiaramente illiberale
Dopo anche aver letto le comunicazioni che sono state fatte dalla dall'autorità garante che sono secondo me un testo ineccepibile
Grazie grazie agli agenti
E interviste Greta ascoltato è stata realizzata da Emiliano Silvestri chiudiamo questo notiziario del mattino con il bollettino del Garante della privacy a cura di Baldo Meo capo ufficio stampa della garante per la protezione dei dati personali
Una delle novità più importanti introdotte dal regolamento europeo sulla protezione dei dati personali
Riguarda l'obbligo per chiunque tratti dati di comunicare alle autorità per la privacy
E nei casi più gravi alle persone coinvolte le violazioni subite alle proprie banche dati qualora queste violazioni presenti nuovo rischi per i diritti e le libertà delle persone come è scritto regolamento
Questo obbligo ha come fine quello di responsabilizzare imprese private amministrazioni pubbliche i professionisti affinché mettano in sicurezza e in maniera efficace il patrimonio di dati che utilizzano oltre alle gravi sanzioni che si possono rischiare il primo effetto che provoca una tale avuto denunce infatti quello come si può ben immaginare di un grave danno alla reputazione
Di chi non ha sul petto i dati degli utenti è un crollo di fiducia da parte
Riguardo alle comunicazioni che chi tratta dati personali deve fare gli interventi sui quattordici subiti il garante per la privacy ha chiarito di recente un aspetto senz'
Queste comunicazioni dice il Garante non devono essere generica devono chiarire bene l'entità della violazione
E indicare agli utenti coinvolti in maniera precisa le misure da adottare
Per proteggersi da usi illeciti potrebbero essere fatti del giornale
Primo fra tutti il furto di identità
L'Autorità ha ricordato queste regole occupandosi del caso che ha visto interessata un'importante società tra i principali fornitori nazionali di servizi imposta
E stata vittima nel febbraio scorso di un dato Abril circa che aveva provocato l'accesso fraudolento alle caselle di posta elettronica di quasi un milione e mezzo di oltre
La società aveva denunciato occidentale garante
E per contenere le possibili
Conseguenze lo dice aveva richiesto agli utenti che si collegavano on line di impostare la passo
Aveva anche pubblicato un apposita pagina informativa sul suo sito in attesa di inviare una mail direttamente gli utenti coinvolti per metterli al corrente dell'accaduto
Ma il era stata poi effettivamente inviata ma dagli dagli atti acquisiti dal garante nel corso l'ispezione
Per questa comunicazione è risultata inadeguata
A fronte dei possibili rischi ai quali sono stati esposti gli utenti
Una comunicazione non in linea con quanto previsto dalla normativa sulla tutela dei dati per
Nella nella comunicazione della società alla violazione era descritto infatti come genericamente attività anomala sussiste
E chi aveva cambiato che aveva cambiato la passo turno veniva suggerito alcuna azione corretti a chi invece non aveva provveduto alla modifica la password si suggeriva solamente di cambiarla per criminali il rischio di accesso indesiderato amarezze
Chiaramente ha quindi imposto società di effettuare una nuova che più circostanziata comunicazione la nuova comunicazione dovrà contenere una descrizione della natura della relazione su possibili
E dovrà fornire agli utenti precise indicazioni sugli accorgimenti da adottare per proteggerlo
Primo fra tutti il più immediato quello di non utilizzare le credenze dei compromessi
E di modificare la palla sul utilizzata per l'accesso a qualsiasi altro servizio on line se questa no assurdo fosse uguale possibile a quello che è stata violata
Questo era il bollettino della garante della privacy a cura di Baldo Meo con il quale ci avviamo la chiusura di questa edizione del mattino del notiziario
Di radio radicale Piero Scaldaferri regia Michele lembo in studio per questa edizione e le ultime notizie di cui vi diamo conto e sub sulle quali torneremo nel corso dei prossimi appuntamenti con l'informazione di Italia di carezze
Sì conferma debole dopo un guasto tecnico in apertura questa mattina a Piazza Affari è la prima mezz'ora
Di scambi al meno uno virgola uno per cento secondo dall'Ansa pesa su questo lo spread che è incauto rialzò duecento ottanta sei punti in particolare pesa sui i bancari sono segnalati appunto indici in questo momento per quello che riguarda invece la situazione politica dalla Movimento cinque Stelle
Dopo il l'esito elettorale sì prosegue nella discussione questa mattina a Catania nel corso di un un evento il leader del movimento in Sicilia dice
O si evolve o sì esplode ora serve un partito light Di Maio non dente dimettersi ma abbiamo bisogno di una struttura diverso da la nostra struttura non è più sufficiente questo tra l'altro invece nel corso di una trasmissione televisiva logora su un writer e Gianluigi paragone
Dice Luigi Di Maio ancora il suo leader la domanda si è infatti dopo il titolo di oggi l'intervista al Corriere della Sera in cui si riprende una frase dell'intervista non c'è siccome io non voglio passare per traditore consegnerò le dimissioni da parlamentare
Sarà lui a decidere che cosa farne così senatore del Movimento cinque Stelle Gianluigi Paragone in questa intervista nel corso del programma televisivo allora
Cui ha aggiunto si e mi dice di restare resto proprio perché c'è ancora un rapporto di fiducia queste le dichiarazioni di paragone con le quali chiudiamo l'edizione di quest'Mattia notiziario di radio radicale vi lasciamo alla edizione di oggi tra la rassegna stampa della nostra emittente stampa e regime a cura di Giorgio Meletti buon ascolto
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