Giornata nazionale di confronto sui temi dell’informazione e dell’editoria in vista degli Stati generali dell'Editoria

Per tutti
Direi non è un Consiglio nazionale classico quindi diciamo la mia presidenza è saltuaria casuale poi passo il microfono come è giusto che sia segretario e non è un un caso che ci ho solo la relazione del segretario che osserva che ci sia la segreteria
Perché questa Carlopoli terza dal tradizionale consiglio nazionale come sapete ci sono i consiglieri nazionali ci sono i comitati di redazione ci sono anche i rappresentanti esse possono magari faremo Primo applauso a loro che le testate che rischiano d'essere imbavagliata e da radio radicale ben presto l'avvenire Cesare rinforzata nel nostro impegno saldamente sarò brevissimo debba essere quello di essere rapidissimi nei tempi urgente i tempi del Consiglio nazionale sono cinque minuti e soprattutto ciascuno di noi a cominciare dal ritagliare per consentire un più alto numero di realtà che rischiano davvero di sparire
Di poter anche loro parlare da questo microfono in modo tale che si ascolti lunedì per azioni e alla fine se decidere si decidano anche alcune azioni da affidare alla segreteria del Consiglio nazionale c'è qualcuno che vuole chiudere oscurare imbavagliare
Non può essere specialmente dire saremmo inquieti quindi forse giocatori manifestare inquietudine
Con gli strumenti di lotte sindacali della tradizione dell'innovazione io partire immediatamente
Con la relazione tutto di Raffaele Lorusso prima novità che di sintesi anche dei diversi gruppi di lavoro che hanno raccolto coordinato elaborato una serie di proposte
Perché in questi stati generali le proposte si fanno su un obbligo che si raccolgono le posizioni a differenza degli Stati federali che forse un giorno il governo farà ma ancora nessuno è riuscito a comprendere esattamente quali siano le proposte sul tavolo perché quasi tutte le parti sociali sono state consultate male poco e talvolta solo con novanta Raffaele Russo per la
Buongiorno grazie a tutti grazie grazie presidente
Vorrei alzarmi in piedi ma nel nome nessun buttato giù degli appunti proibiti beni scomodo nella lettura quindi chiedo scusa se ne sto seduto
No
Questa nostra Assemblea di oggi è un'iniziativa necessaria un momento di riflessione di ascolto non soltanto fra gli organismi statutari del sindacato e gli altri enti categoria ma al momento aperto anche a sindacati associazioni a chi giornalista Arnone ma a cuore le sorti dell'informazione e della democrazia
Abbiamo gradito la sotto la presenza del sottosegretario con delega all'editoria e del ministro del lavoro sono stati invitati ufficialmente perché potessero confrontarsi con noi ma non hanno dato segni di vita
Ne prendiamo atto
Potremmo affermare con un po'di Enzo Frassi che questi sono i nostri Stati generali considerato che gli stati generali convocati dal governo rischiano di trasformarsi in un'operazione di facciata o di marketing politico
In una delle tante narrazioni di un esecutivo che a parole dice di credere nel ruolo dell'informazione
Ma nei fatti adottati provvedimenti per accrescere Eataly FIBA fallì all'informazione professionale
Da questo punto di vista non si è partiti con il piede giusto
Non si convocano gli stati generali dell'informazione dopo aver dato vita riducono il dato il via libera al taglio del fondo per il pluralismo dell'informazione
Colpendo testate penso a ad aderire al Manifesto faccio soltanto un esempio
Ponendo le premesse per la chiusura progressiva di tanti settimanali diocesani di testate espressioni di piccoli territori di minoranze linguistiche è per la perdita di un migliaio di i posti di lavoro
Non si può accettare la logica secondo cui prima Assitalia prima si annuncia la fine della convenzione con Radio Radicale prima si assesta un colpo mortale al pluralismo dell'informazione poi ci si confronta e si discute
Gli Stati generali devono essere l'occasione per una vera riforma del il sistema per rimettere al centro del l'informazione di qualità e la qualità del lavoro non la resa dei conti finali con i giornalisti e con gli editori
Le premesse non sono incoraggianti perché c'è un evidente pregiudizio ideologico nei confronti dell'informazione del ruolo del giornalista e più in generale di tutti i corpi intermedi
Guai a dimenticare infatti che la convocazione degli Stati generali è stata preceduta da una serie gli atti e di dichiarazioni che non avevano nulla di estemporaneo
Esponente di primo piano del governo e di partiti della maggioranza parlamentare
A più riprese e con un'escalation di dichiarazioni che sono arrivati fino agli insulti e alle offese hanno mostrato fastidio e ostilità nei confronti dell'informazione di chi fa informazione
Sono finite sotto accusa alle domande è stato messo in discussione il giornalismo di inchiesta hanno provato a spiegarci del giornalismo dovrebbe semplicemente informare non fare propaganda politica come se criticare l'azione di governo fosse propagata
Che il ruolo del giornalista è quello di una sorta di registratore come se il giornalista non avesse il dovere di leggere la realtà e di dare un senso ai fatti e agli accadimenti
Tutto molto coerente con un'impostazione questo sì questa Silvio logica
Che punta a cancellare qualsiasi momento di analisi critica di riflessione di confronto per lasciare i cittadini in balia della Rete
E per la narrazione sviluppata dal piattaforme digitali etero dirette da chi semina odio rancore Seti news alimenta una propaganda di stampo fascista
Puntando esplicitamente al superamento della democrazia rappresentativa ossia quel sistema di pesi e contrappesi che è l'essenza stessa di quell'equilibrio democratico e di quella l'idea di convivenza civile racchiusi nella nostra Costituzione
Saremo felici di sbagliarci
Ma tutti gli indizi che giungono dal Governo vanno nella direzione di uno smantellamento progressivo dell'editoria perché l'obiettivo e arrivare al dominio politico del sistema dell'informazione
Per raggiungere questo obiettivo serve a loro l'opinione pubblica poco o per nulla informata e soprattutto eterodiretta dalla Rete
Ecco allora all'attacco l'informazione al diritto dei cittadini ad essere informati per perché in democrazia l'informazione tutto
E l'argine all'effettivo uso al linguaggio dell'odio alla propaganda della Rete
La decisione di Facebook di chiudere ventitré profili dediti alla diffusione di odio inflitti news con finalità di propaganda politica e più di un campanello di allarme
L'attacco ai giornali ai giornalisti calata in e all'attacco l'articolo ventuno della Costituzione alla libera circolazione delle notizie delle idee a quel pluralismo dell'informazione che più volte il Presidente della Repubblica
E la
Anche ieri ha ricordato essere uno dei pilastri su cui poggia la democrazia
Questo attacco fa parte di una strategia più ampia che ha come obiettivo lo smantellamento della prima parte della Costituzione dei valori fondamentali della nostra convivenza civile a cominciare dal lavoro su cui è fondata la Repubblica italiana
Il lavoro non è soltanto scomparso dall'agenda politica ormai da qualche decennio ma ha perso il suo valore il principale fattore di coesione sociale
Nel nostro settore abbiamo pagato e paghiamo prezzi altissimi in termini di sfruttamento e aumento della precarietà
è incoraggiante vedere che i temi del mercato del lavoro e dell'equo compenso siano fra i punti degli Stati generali
Anche su questo però non si può non rilevare che a parte le dichiarazioni di intenti tutti gli atti adottati fino ad oggi sono andati nella direzione esattamente opposta
Anche dopo una sentenza del TAR che obbliga il governo a provvedere non si registra alcuna volontà di convocare il tavolo per individuare esattamente come è avvenuto per Axa ricordi professionali i criteri per la definizione dell'equo compenso
Sulla lotta alla precarietà continuiamo ad assistere allo scandalo unica categoria professionale della sopravvivenza dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa coordinata e continuativa
Che per la nostra professione rappresentano quello che i voucher rappresentavano nel sistema generale
I cosiddetti co.co.co. sono i raid dell'informazione la forma più diffusa di sfruttamento
Del lavoro e di aggiramento del contratto di lavoro giornalistico perché consentono di ottenere le stesse prestazioni cui sono tenuti i lavoratori dipendenti senza il riconoscimento di diritti tutele e garanzie contrattuali le retribuzioni adeguate
Diciamo che i segnali non sono incoraggianti
Lo facciamo a ragion veduta
Perché quando si è presentata l'occasione di cancellare questa vergogna per ben tre volte
Tre volte l'attuale Governo e l'attuale ministro del lavoro hanno espresso parere contrario all'emendamento che avrebbe permesso di superare la figura dei co.co.co. etica migliaia di colleghi e colleghi maggiori tutele e garanzia
E ancora gli ostacoli frapposti
Almeno fino ad oggi all'approvazione della norma Spell allargamento della base contributiva dei litigi per la sopravvivenza del nostro Istituto di previdenza solo la conferma della volontà politica di colpire l'informazione
Sul fronte delle politiche del lavoro e più in generale per la nostra categoria
Non si registrano atti che vada nella direzione di una reale attenzione alla difesa dell'occupazione del contrasto al precariato e del rafforzamento del quattro tipi
E ed i lavoratori lavoratori più deboli soprattutto
Quello dell'informazione è forse l'unico settore nel quale il Governo
A cominciare dal ministro del lavoro a parte i proclami non ha mai trovato il tempo per convocare un solo tavolo ministeriale per affrontare almeno qualcuna delle tante emergenze occupazionali che affliggono il nostro settore
Penso alle agenzie di stampa e alla vicenda di Asterix
Sono soltanto degli esempi penso sotteso alla Gazzetta del Mezzogiorno e la Sicilia di Catania giornali sottoposti a sequestro confisca in cui i giornalisti non percepiscono regolarmente le retribuzioni che vengono messi a rischio i posti di lavoro
Penso ai colleghi della Città di Salerno cacciati dall'editore con modalità brutali sui quali ci auguriamo che la magistratura voglia battere un colpo penso i lavoratori poligrafici licenziati in tronco l'altro giorno dal Gazzettino di Venezia e penso ai colleghi via radio radicale che hanno chiesto più volte di essere ricevuti e ascoltati dal ministro del lavoro senza ottenere alcuni cenno di risposta
Forse però il peggio deve ancora venire perché con la legge sul salario minimo almeno nello schema che sta prendendo forma il governo proverà a infliggere un colpo mortale alla contrattazione collettiva
Uno scenario che il mondo del lavoro tutto dovrà scongiurare facendo fronte comune
Non è un quadro generale favorevole quello nel quale dovremo confrontarci con il governo tali e bavagli all'informazione sono il tratto distintivo di questa fase politica
Noi stiamo provando ragionare sulle sulle proposte dal Governo figlio abbiamo avviato un confronto costituendo gruppi di lavoro tematici insieme con i consiglieri nazionali per approfondire priorità e tematica ringrazio per questo i colleghi della segreteria federale Amadeus revocarlo Parisi Vittorio di Trapani Mattia morta Alessandra Costante
Daniela stiamo e Guido Besana
Riteniamo che un confronto serio con il Governo richieda un passaggio essenziale e imprescindibile
La prima richiesta che deve partire da questa giornata e che sarà porta o del governo
è quella di una moratoria ai ritardi già adottati
E quindi ai bavagli perché ogni dettaglio è un colpo al pluralismo dell'informazione e quindi è un bavaglio all'informazione
La moratoria servirà dare ossigeno e qualche certezza in più a tante piccole testate ma anche a Radio Radicale per la quale però e ora che in sede parlamentare
Gli appelli seguono agli appelli seguono atti concreti
Un qualsiasi confronto sul futuro del settore non può non avvenire Abo
Altrimenti c'è il rischio che si estendono ad altri comparti e penso alle agenzie di stampa penso alle alle all'emittenza locale
Quest'ultima già alle prese con ritardi e incertezze nell'erogazione delle risorse che stanno mettendo in ginocchio numerose realtà togliendo certezze a numerosi colleghi
Mi sia consentito un inciso RAI se ne sei è orgogliosa di aver contribuito parla proprio costituzione in giudizio dinanzi al Consiglio di Stato il provvedimento di ieri allo sbocco dei contributi per l'emittenza locale relativi al due mila sedici
Adesso le aziende non hanno più alibi con le risorse devono essere destinate al pagamento delle retribuzioni arretrate
Al governo dunque diciamo
Si riportino indietro le lancette si ritiene un certezze a chi sta per chiudere aziende è perdere il posto di lavoro proprio per effetto dei provvedimenti già adottati poi si comincia a ragionare senza alcuna pregiudiziale
Giornale di riforma di sistema significa partire dalla consapevolezza che l'informazione essenziale alla democrazia
Se è vero come è vero che non c'è democrazia senza informazione va riaffermato anche per via legislativa che sostegno pubblico alla stampa essenziale almeno quantunque l'assicurato ad altri settori fondamentali nella vita del Paese
Dalla sanità alla difesa
è quello che avviene in molte altre parti del mondo
L'esempio ultimo arriva da un camerata dove il governo ha stanziato seicento milioni di dollari circa quattrocento milioni di euro per sostenere il sistema dell'informazione duramente colpito dalla crisi ed alla rivoluzione digitale
Sostegno pubblico all'informazione non significa contorni governo vuol far credere ripianare le perdite delle aziende editoriali e neppure sottrarle alle leggi di mercato
Ma fa sì che attraverso il sostegno pubblico Zenga salvaguardato il pluralismo dell'informazione
Bisogna creare un contesto favorevole alla buona informazione e alla buona occupazione questo è il compito di sia matura
Non è non è più e nemmeno in quanto incontrato più volte dal presidente Mattarella è sottolineato di recente interventi nevralgico sostegno pubblico ovviamente non significa
Non significa finanziamenti attorno a pioggia ma rispetto delle regole a cominciare dall'applicazione
I contratti nazionali di lavoro quindi tutti gli ormeggi leasing rivisti
Rispetto ad una ad una stagione in cui gli abusi erano all'ordine del giorno siamo noi a invocare maglie strette controlli serrati e sanzioni esemplari per chi non rispetta le regole
Siamo noi a chiedere che gli aiuti diretti e indiretti alle imprese editoriali abbiano come contropartita la tutela dell'occupazione il contrasto al precariato
Non si possono stanziare centottantotto milioni di euro per i pensionamenti anticipati come avvenuto nell'ultimo quadriennio due mila quattordici due mila diciotto
Senza pretendere dalle aziende editoriali alcuna contropartita in tema di lavoro regolare
Lotta al precariato riconoscimento dei diritti alle migliaia di giornalisti giornaliste e lavoratori e lavoratrici che ne sono prive
Per questo e vengo ad un punto per noi essenziale una riforma degna di questo nome deve partire dalla revisione profonda delle leggi di sistema non si possono tralasciare nodi irrisolti come quelli della definizione di efficaci norme antitrust
Sui conflitti di interesse
A parte quello diventino una barzelletta come ha pure avvenuto in passato e sulla trasparenza degli assetti societari e proprietari
Su questi aspetti la legge quattrocentosedici ottantuno è superata dai fatti e dall'evoluzione tecnologica
Non si può ragionare di concentrazioni guardando solamente alla distribuzione dei giornali cartacei sul territorio nazionale e tralasciando completamente l'Uefa
Le testate on line devono devono essere parificate a quelle cartacce
Conflitti d'interesse e norme sulla trasparenza degli assetti proprietari del controllo dei dati e delle fonti di finanziamento devono riguardare anche e soprattutto il web
Considerata la presenza di soggetti che come dimostrano alcuni interventi del Garante della privacy e dell'Agcom
Agiscono per alterare sia i processi di formazione dell'opinione pubblica grazie ad una dose massiccia difetti gli USA sia i processi democratici
Un intervento è necessario anche sul mercato pubblicitario
Inserendo spetti alla raccolta o comunque prevedendo meccanismi di riequilibrio infilavo impegni favore del settore più penalizzato che oggi quello dalla carta stampata
è questa l'occasione per intervenire anche sul servizio pubblico radiotelevisivo
Introducendo norme di legge che rendono autonoma la governance dai governi incarica e ne assicurino la funzione essenziale nell'interesse di tutti i cittadini
La tragicommedia intonso da quarantotto ore
In RAI è la rappresentazione plastica dello scontro fra i partiti di governo per il controllo del servizio pubblico
Una vicenda sulla quale come richiesto dall'Usigrai è necessario un intervento urgente della commissione parlamentare di vigilanza
Azione primaria è necessario riconoscere la centralità il ruolo essenziale delle agenzie di stampa ripristinando
E potenziando sotto il profilo degli stanziamenti economici il sistema delle convenzioni nella direzione di sostenere il flusso delle notizie e la buona occupazione
Anche in sede di stati generali la Fnsi sosterrà la necessità di abolire i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e di determinare i parametri per l'equo compenso
Il fondo per l'editoria non può non contemplare un capitolo per il sostegno all'occupazione sia di chi un'occupazione eccetera sia di chi il lavoro l'ha perso ed è lontano dalla pensione
Per questi ultimi proporremo il sostegno pubblico a forme di autoplay imprenditorialità e alla riqualificazione professionale
Con altrettanta determinazione va sostenuta la salvaguardia dell'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani
Attraverso l'allargamento della base contributiva ai comunicatori pubblici e privati secondo la riproposta di riforma elaborata dall'Istituto e ringrazio per questo la presidente Marina Macelloni anche per essere oggi qui tra noi
Sono necessari interventi di riforma profonda anche per l'ordine dei giornalisti
L'esistenza dell'ordine in particolar modo sul versante deontologico va valorizzata attraverso un accesso alla professione che non può più prescindere dalla formazione universitaria
Il superamento dell'ordine dei giornalisti più volte annunciato dal governo
E che trova sostenitori anche nella nostra categoria è una trappola nella quale non bisogna cadere
Si può sicuramente discutere di come riformare in linea con altri Paesi con gli altri Paesi europei
Gli organi di autogoverno delle professioni compresa la professione giornalistica SMA sposare tout-court la linea del superamento dell'ordine significa fare il gioco di chi vuole indebolire la professione giornalistica utilizzando l'abrogazione dell'ordine in chiave punitiva
In sintonia con quanto elaborato da numerosi ordini regionali saluto qui i coordinatori dei Consigli regionali dell'ordine sono Paola Spadari Cristiano Degano sono tutti entrambi presenti
Riteniamo che il superamento dell'ordine possa essere evitato
Trovando il coraggio di portare avanti una proposta di riforma che non ne valorizzi il ruolo di garante della correttezza e della qualità dell'informazione a tutela del diritto dei cittadini ad essere informati
Ciò presuppone un'evidente cambio di passo un innalzamento dell'asticella dei doveri sia sul fronte delle regole dell'accesso alla professione sia sui requisiti per la metà permanenza negli elenchi l'ordine deve essere più aderente alla realtà del mercato del lavoro
è impensabile che un iscritto all'ordine sia sconosciuto all'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani purtroppo questa è la condizione di circa cinquanta mila degli attuali iscritti
E poi necessario uno scatto di orgoglio e di dignità sul piano del rispetto delle oggi lo diciamo con forza perché quelle carte sono state approvate anche dalla Federazione e promosse anche dalla Federazione nazionale della stampa italiana
Troppe sono le volate le violazioni che restano impunite
Troppi sono i sedicenti colleghi che violano scientemente tutte le regole nella certezza dell'impunità dovuta anche alla farlo farraginosità di Prodi procedimenti disciplinari
Accompagnare alla porta a chi non ha niente a che vedere con la professione farlo in tempi rapidi
è rendere pubblici i provvedimenti disciplinari significa dare dignità decoro e autorevolezza alla professione stessa
Allontanare le custodie accuse di corporativismo cominciare a riacquisire riacquistare credibilità agli occhi dell'opinione pubblica
Continueremo a
L'attività di cancellare il carcere per i giorni
E di introdurre nel nostro ordinamento una norma di contrasto alle liti temerarie
Chi tenta di imbavagliare un giornalista o un giornale deve essere chiamato a pagare una sanzione pecuniaria elevata così come auspicato dalla Corte europea dei diritti umani
è la proposta che abbiamo portato la scorsa settimana e ringrazio per questo Beppe Giulietti Vittorio di Trapani in commissione Giustizia alla Camera sostenendo le proposte di legge dei pro dei parlamentari di Nicola e Caliendo
Allo stesso modo la Fnsi ha sottoposto al CSM al Parlamento la necessità di tutelare il segreto professionale e le fonti troppo spesso violati dazioni spettacolare di magistratura e forze dell'ordine
E penso alle perquisizioni nelle redazioni e ne e nelle abitazioni dei cronisti
In questo contesto riteniamo di riprendere e rilanciare anche la proposta di dar vita al Giurì per la correttezza per l'informazione dell'informazione in funzione di prevenzione e composizione delle controversie
Fonda da fondamentale non soltanto per reperire risorse da destinare al sistema è per noi il recepimento della direttiva europea sul Copyright
Si tratta di una norma che riconosce il valore essenziale del lavoro giornalistico e dell'informazione professionale per la tenuta della democrazia
Ne abbiamo sostenuto l'adozione insieme con i colleghi di numerosi i sindacati europei dei giornalisti
Applicare la direttiva anzi recepirla significa obbligare chi realizza profitti sfruttando il lavoro giornalistico ecco soprattutto con il commercio dei dati personali
E si pensi per esempio i motori di ricerca a riconoscere la giusta remunerazione a chi ha investito nel lavoro Corea o ha realizzato il prodotto
Anche su questo bisognerà scontrarsi con il presso il pregiudizio ideologico di un governo che ha avversato in tutti i modi la direttiva europea uscendone sconfitto
Le ragioni sono facilmente intuibili e sono le stesse per le quali l'esecutivo cerca di rendere la vita difficile a giornali e giornalisti
Che insegue il superamento della democrazia rappresentativa che ha più volte dichiarato che la politica sarà sostituita dalla comunicazione grazie alla preponderanza delle piattaforme digitali
Chi teorizza la fine del parlamento non può che puntare alla distruzione dei media tradizionali
Per noi però il recepimento della direttiva con tutto quello che comporta è un passaggio fondamentale perché non ci si può rassegnare all'idea che la democrazia diventi una sorta di chiacchiere in rete etti eterodiretta dei padroni
Della delle piattaforme digitali
è questa la ragione che ci porta a guardare con scetticismo
Agli stati generali voluti dal governo ma anche ma è anche la ragione che ci spinge a tenere alta la bandiera delle nostra della nostra categoria delle nostre rivendicazioni
Di cui ho fornito una sintesi estrema e che mi auguro siano rafforzate e arricchite a partire dal dibattito di oggi
E quindi anche le ragioni dell'informazione professionale
Saremo felicissimi di essere smentiti dai fatti e dagli atti se così non fosse sarà necessario non abbassare la guardia e anzi preparasse in alzare il livello dello scontro
La partita dell'informazione libera non riguarda soltanto i giornalisti
Riguarda la democrazia di questo Paese riguarda tutti coloro che hanno a cuore l'articolo ventuno della Costituzione
E credono che la circolazione delle idee il confronto democratico una critica costruttiva siano necessarie per la formazione di gruppi di un'opinione pubblica informata e consapevole
Per questo bisogna far fronte comune con le associazioni della società civile con i sindacati confederali con gli stessi editori
L'attacco l'informazione riguarda anche gli editori perché nel mirino ci sono anche le aziende editoriali
Al governo diciamo per questo confrontiamoci su tutto però senza pregiudiziali
Toccherà a noi poi mettere in campo le azioni di lotta che si renderanno necessarie
Forme e modi decidiamolo insieme siamo ad un punto di non ritorno come categoria diciamocelo non siamo impeccabili e non siamo neanche perfetti
Di fronte agli attacchi però al nostro ruolo alla democrazia rappresentativa al lavoro ai principi e ai valori della costituzione abbiamo il dovere di reagire tutti quanti insieme
In una situazione come questa non è un atto corporativo ma è un atto dovuto grazie a tutti
Lo fa niente doverlo dire credibile figlio del leggermente sa volevate coesione autogestite no sono i messaggi arrivati dal presidente
Della Fia che Andrea Riffeser Monti e dal presidente di Aranti Corallo Marco Rossignoli
Ha fatto leggere quello di Andrea Monti
Gentile segretario Lorusso il sopraggiungere di impegni inderogabili non mi consente di partecipare la vostra giornata di confronto e di riflessione sul settore intendo comunque sottoporre la vostra attenzione alcuni temi la crisi dell'editoria giornalistica è un dato noi tutti ben noto tra il due mila e sette e il due mila diciotto il fatturato delle imprese editrici di quotidiani e periodici è diminuito del cinquantacinque per cento
Passando da oltre sette miliardi di euro a poco più di tre virgola uno la crisi è caratterizzata dal calo delle vendite di copie dalla contrazione dei ricavi pubblicitari da un costo del lavoro che fa fatica ad adeguarsi al mutato quadro economico
Questi sono a mio avviso i principali nodi che gli stati generali annunciati promossi dal Governo dovranno provare a sciogliere
Occorrono iniziative concrete per arrestare la riduzione delle vendite di copia molto più marcata del calo dei lettori anche agendo sulla promozione della qui dell'acquisto dei giornali con adeguate forme di sostegno alla domanda di abbonamenti a quotidiani e periodici anche on line
Un efficace Contra contrasto alla pirateria digitale
La tutela la Palermi d'azione degli formazione professionale di qualità con regole chiare sull'utilizzo dei prodotti ad esempio i giornali negli esercizi pubblici e le rassegne stampa nelle radio e in televisione e dei contenuti editoriali nella Rete
Forme di sostegno alla re della rete di distribuzione della stampa in particolare per i punti vendita sono poi necessari anche iniziative di contrasto la forte diminuzione della pubblicità sui giornali
Con interventi di sostegno della domanda di pubblicità sulla stampa e misure per la trasparenza e l'equilibrio dei mercati mi riferisco in particolare
Al rifinanziamento strutturale del credito sugli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa annunciato dal sottosegretario Crimi
A una disciplina che assicuri trasparenza nel mercato pubblicitario anche digitale e parità di condizioni tra gli operatori
Al contrasto alle all'incrocio tra Canone del servizio pubblico e ricavi pubblicitari derivanti da attività commerciali ad una coerente allocazione degli investimenti pubblicitari degli enti e delle società pubbliche
Da ultimo gli interventi sul costo del lavoro questo deve essere compatibile con il quadro economico dell'impresa con la necessità di promuovere l'innovazione cogliere le opportunità Offerte dall'evoluzione tecnologica e dal sistema dell'informazione digitale
In questo ambito pertanto sono necessarie importanti interventi per favorire il ricambio generazionale delle redazioni
E il rinnovamento delle risorse umane nel trasmettervi queste mie brevi riflessioni auguro a tutti voi gli auguri di buon lavoro e questo è il presidente della FIEG
Di vado a leggere il messaggio del presidente Marco Rossignoli Aeranti-Corallo
Caro segretario con riferimento all'incontro organizzato dalla Fnsi per la giornata di oggi ti invio alcune considerazioni della nostra Federazione che ti prego di estendere i partecipanti dell'incontro spesso nel luglio del mille novecentosettantasei la Corte costituzionale ha liberalizzato l'etere consentendo anche ai privati di svolge l'attività radiotelevisiva
In questi quarant'oltre quarant'anni le tv e le radio locali hanno rivoluzionato il modo di fare informazione nel nostro Paese aprendo le porte al pluralismo e consentendo quindi a tutti i cittadini italiani di essere più liberi e più consapevoli
I microfoni e le telecamere dell'emittenza locale hanno creato un indissolubile contatto tra i cittadini e il loro territorio affrontando raccontando tutti i temi di attualità politica cronaca sport legate al contesto locale
Le radio e le tv locali danno oggi complessivamente occupazione a quasi cinque mila lavoratori dipendenti di cui oltre due mila giornalisti
L'occupazione giornalistica nel settore è stata favorita dal contratto collettivo stipulato il tre ottobre due mila tre se ne sei Aeranti-Corallo rinnovato in ultimo in data otto marzo due mila diciassette
In questo scenario occorre però rilevare che la contrazione del mercato pubblicitario
I cambiamenti tecnologici che sono in atto e nuovi modi di fare impresa radiotelevisiva e lo stato di incertezza permanente generato dal continuo cambiamento delle norme di settore rischiano di determinare il ridimensionamento all'emittenza locale
Per riaffermare il ruolo della stessa occorre pertanto un progetto politico che definisca in un'ottica il pluralismo sul territorio
Prospettive e percorsi che diano certezza alle imprese che intendono continuare a investire favorendo l'innovazione tecnologica e la ripresa del mercato pubblicitario e aprendo la strada verso il futuro
Attraverso la conversione dell'originario modello di emittenza locale in quello di azienda multimediale del relativo territorio
In questo contesto è evidente l'importanza assolutamente decisiva di un sostegno statale all'informazione dell'emittenza locale
Riteniamo pertanto fondamentale da stabilizzazione definitiva dei contributi statali per le tv e radio locali caratteri a carattere commerciale a carattere comunitario la cui erogazione è stata disciplinata
Dal D.P.R. centoquarantasei due mila diciassette integralmente recepito in legge
Riteniamo inoltre necessario al rifinanziamento delle provvidenze editoria con le riduzioni tariffarie relative alle utenze di energia elettrica e telefonica
Auspichiamo pertanto in una convergenza di posizioni tra gli editori radio televisivi locali giornalisti in un'ottica comune di salvaguardia del pluralismo informativo sul territorio
Cordialmente Marco Rossignoli che il presidente era antico Rallo che è la federazione che raggruppa come sapete le imprese radiotelevisive locali satellitari e via internet
Grazie a te hanno tra l'altro approfitto
Lettura di Anna per ricordare che si è appena svolto il Congresso europeo dei giornalisti dove sono state poste non poche di queste questioni Anna è stata riconfermata all'interno del direttivo del sindacato europeo quindi approfitto per salutarlo e ringraziarlo è arrivato anche il presidente del Fondo
Tuttora Enrico Castelli ci sono ma l'ho detto altre presenze sia dei sindacati CGIL CISL UIL sia di altre associazioni sempre mano mano magari mi manda vedo anche Vincenzo vita mi date i nomi o mi dite chi vuole intervenire perché poi sarà complessa fare la scaletta
Così diciamo abbiamo un quadro complessivo
Direi primo intervento trovavamo
Celato e mi pare anche giusto iniziare così
Pregherei Andrea Bill alto il comitato di redazione di Radio radicale di venire qui saluto direttore Alessio Falconio ringrazio i colleghi della Sardegna dargliela Scamerta basso che domani faranno un'iniziativa in Regione a Cagliari specifica sui tagli ai bavagli e con il direttore di Radio Radicale
Andrea ti do io gettano cento vuole cioè la devo fare un gesto fra voto di scambio
Allora
Salda tutto a tutti la questione da cui vorrei partire che la nostra a non è come spesso succede in un contesto come questo una vertenza con un datore di lavoro
Beh non abbiamo problemi con nostro in questo momento non so datori di lavoro noi abbiamo Problemi con il governo che attacca radio radicale tout court
Questo attacco per come è stato fatto è un di un disconoscimento totale di che cos'era di radicale
Eppure
A partire da questo attacco
Tantissime voci si sono levate in difesa di radio radicale
Anche noi ci siamo stupiti per quanto per quanto clamore per quanta mobilitazione c'è per la salvezza di radio radicale basta vedere le associazioni professionali i docenti universitari di diritto penale costituzionale internazionalisti
Il mondo dello spettacolo della cultura domenica
Eravamo anche col direttore di Radio Radicale altri redattori al Salone del Libro di Torino che ha autonomamente voluto dedicare una mattinata radio radicale con la presenza dei più alti esponenti della letteratura in questo momento nel nostro Paese
C'è appunto una mobilitazione ovviamente non ho citato ma era ovvio politici giornalisti
Ci sono i cittadini che hanno fermato firmato in cento mila EP più di cento mila alla petizione su cento punto org
Ci sono poi appunto le iniziative non violente di lo sciopero della fame dei dei militanti del Partito Radicale eccetera c'è insomma una mobilitazione tale che il fatto che non sia ascoltata secondo me pone un problema un problema di dialettica democratica
Ma non solo non c'è ascolto a questa mobilitazione
Non c'è ascolto addirittura a una pronuncia che non è semplicemente un'opinione per quanto qualificata ma è una pronuncia di un'autorità di garanzia
Di un'istituzione l'auto l'Agcom che a segnalato formalmente al Governo il bisogno che questo servizio di interesse generale Contini
Allora la mancanza di ascolto poi verso l'Agcom perché ancora non c'è stata nessuna minima risposta su questo secondo me ancora ci dice qualcosa di peggiore su quello che lo Stato della nostra democrazia in questo momento
E poi di c'è una questione però a me sembra che se uno poi vuole dare una risposta alla domanda perché c'è questa non dico non so se incapacità o non volontà di ascolto però certo di fronte a quello che è successo con i tagli fondo dell'editoria e a me sembra che ci sia più da pensare alla non volontà di ascolto perché lì c'è proprio invece un attacco a tutta la categoria dei giornalisti perché perché c'è questa idea di attacco alla mediazione giornalistica e di partecipazione di tutti all'informazione che detta così sembra una bella cosa ma che in realtà un il dire la possibilità al del dire la qualunque e questo termine l'uso non a caso perché a a mio avviso quello che sta succedendo con questo attacco la mediazione giornalistica è riproporre
E proporre anzi riproporre in un altro senso proporre non la democrazia diretta che ha tra l'altro una
Storia
Grande storia di Bartali allo stesso partito radicale si è rifatto a questa tradizione ma
E riproporre in realtà una qualcosa che in Italia abbiamo avuto addirittura come movimento politico nel dopoguerra il qualunquismo per questo da qualunque dico allora da questo punto di vista
è una situazione molto grave noi speriamo ovviamente che per esempio ci sia in questa in questi giorni è comunque in questa parte della legislatura in Parlamento un sussulto di coscienza perché almeno tre parlamentari si abbia appunto
Questa questo sotto di coscienza rispetto alla situazione di radio radicale e speriamo in questo in questo momento e poi ovviamente e concludo così ringraziamo la Federazione nazionale della stampa
Tutti i giornalisti che ci sono stati accanto e vi ringraziamo già da adesso per quanto vorranno
Fare ancora da da adesso in poi quindi questo era il mio saluto buon lavoro a tutti
Travolto dai foglietti diciamo cerca di mettere a posto presidente dell'Inpgi Marina Macelloni
L'orologio ma
La presidente dell'imputato sia scusate chiedo scusa perché ho sentito arrivare l'occhio
Dice la Mancuso in Birmania hanno giustamente già sanzionato io non c'ero distratto travolto dai biglietti gratis grazie prego Maria poi protestare tuba riga non loro va bene mettono avanti vacanza l'ambito Anna
Allora grazie a tutti sono giornate un po'diciamo intese per noi perché speriamo veramente che questa volta sia la volta buona non non non voglio fare previsioni perché appunto sarebbe è la terza volta che il nostro emendamento viene presentato quindi va bene
Andiamo avanti andiamo avanti e speriamo bene io volevo cominciare a e ricordando vinti vende i dati della diffusione dei quotidiani che sono usciti venerdì
Perché non che siano più impressionanti del solito perché ormai sono diversi Annesi che li vediamo in questo modo
Ma così giusto per ricordarcelo
Da un anno a questa parte i principali quotidiani il Corriere ha perso il sei per cento delle copie Repubblica il quattro al sole il dodici
Gazzetta il dieci stampa dodici Messaggero sette anche il fatto Quotidiano dodici e quarantacinque per cento l'unico che da hanno a anno su anno guadagna copia l'avvenire
Allora che Effetto potrà avere tutto questo sui conti dell'INPS gente
Quello che ha avuto finora
Allora il due mila diciotto se chiuso con ottocentosettantuno rapporti di lavoro in meno per rapporti di lavoro noi intendiamo quelli che effettivamente pagano i contributi quindi non gli iscritti i rapporti di lavoro attivi
Ottocento settantuno in meno
Un dato leggermente migliore rispetto a quello dell'anno scuote il due mila diciassette che erano più di novecento e dipende solo dalla dagli Effetti
Parzialmente positivi della riforma che abbiamo fatto nel due mila diciassette perché quella ha frenato un pochino con dolore mi rendo conto le uscite per pensioni
Ottocentosettantuno rapporti di lavoro in meno vuol dire che i rapporti attivi oggi sono meno di quindici mila solo cinque anni fa erano sopra i diciotto mila
Questo non è lo stato dell'arte è costante
Ed è essenzialmente il motivo per cui l'istituto chiude il bilancio in perdita nel due mila diciotto centosessantuno milioni nel due mila diciassette erano stati cento
è il secondo questo il nostro secondo bilancio in perdita quindi ai sensi del decreto cinquecentonove della privatizzazione
L'istituto è oggettivamente a rischio di commissariamento
Ma questo è il motivo per cui oltre alla riforma che come vediamo a un minimo effetto immediato ma i suoi affetti veri liti spiega nel corso del tempo come sempre le riforme previdenziali fanno e per questo motivo che da oltre un anno il consiglio di amministrazione tutto sta lavorando
A una proposta che ormai immagino conosciate tutti di allargamento della platea dei nostri iscritti lo stiamo facendo tutti insieme questo devo dire che è stato un esempio abbastanza interessante di collaborazione con la l'aiuto delle parti sociali sia la FIEG che la FNSI con l'aiuto è che è stato anche abbastanza importante
Dell'AdEPP cioè l'associazione che riunisce le casse private come la nostra
Che diciamo vede in noi una specie di apripista di un mondo e di un problema che potrebbe oggi tocca a noi domani può riguardare altre categorie di professionisti
E naturalmente l'abbiamo dovuto discutere coi ministeri vigilanti non con il sottosegretario all'editoria anche se diciamo abbiamo dovuto accoglierlo nei tavoli tecnici da ultimo ha voluto partecipare lui e i suoi rappresentanti ma il tema della previdenza non è un tema che riguarda sottosegretario all'editoria riguarda i due ministeri vigilanti
Punto
E questo insomma mi sembra che sia abbastanza chiaro
Allora l'allargamento della platea dal nostro punto di vista e mi sembra che in qualche modo riusciamo anche a raccontarla questa cosa e ha a a farla diventare dibattito non è solo un tema di salvezza dell'istituto certo che sì
Ma
S'se avessimo voluto semplicemente garantire le pensioni dei giornalisti sarebbe stato guardate molto più semplice andare dai ministeri
Spiegare che la situazione dell'editoria quella che tutti conoscono che l'istituto non sta in piedi e consegnare le chiavi dell'istituto all'INPS c'avevamo messo molto meno
Questa operazione è un'operazione di natura diversa ed è anche un'operazione culturale di riconoscimento di un mondo del lavoro che cambia in una maniera profonda
Il nostro mondo del lavoro forse più e più velocemente di altri è stato investito dalla digitalizzazione non governata e non regolata ci ha travolto e oggi ne vediamo gli affetti Effetti che sono quelli che noi vediamo danni nel lavoro ispettivo che facciamo
Perdita di lavoro dipendente erosione dei redditi trasferimento in massa da lavoro dipendente al lavoro autonomo
Giornalisti che passano da figure professionali tradizionali a figure nuove il web la comunicazione con una fluidità molto diffusa
Ecco l'obiettivo dell'allargamento dalla platea come l'aveva immaginato noi è quello di dare una interpretazione realistica al mondo del lavoro che lui ci troviamo di fronte che è questo
Molto diverso da quello che molti di noi che essa sono qui siamo qui hanno conosciuto del resto l'istituto questo lavoro lo fa da trent'anni perché i pubblicisti sono entrati nell'istituto i praticanti scusatemi nell'ottantasette praticanti e tele cineoperatori
Nel due mila e uno abbiamo iscritto e pubblicisti e nel due mila e tre sono stati gli e sono arrivati i giornalisti degli uffici stampa pubblici e privati quindi come dire noi abbiamo già da trent'anni l'esperienza di accogliere dentro l'istituto figure professionali differenti
Forse non tutti se lo ricordano ma quando sono arrivati te le uccide operatori non è che per tutti è stato scontato che il tele cineoperatore fosse uguale al giornalista oggi siamo di fronte più o meno allo stesso allo stesso dilemma cioè andiamo verso l'estinzione
Della categoria come l'abbiamo conosciuta sperando nel ritorno al passato che mai tornerà o proviamo a immaginare un mondo diverso
Noi da amministratori abbiamo pensato che fosse nostro dovere proporre un mondo diverso e l'abbiamo proposto ai ministeri appunto come dicevo prima in un clima che come ha detto benissimo il segretario non è certo dei migliori non abbiamo solo amici naturalmente in questa vicenda anzi diciamo che da un anno a questa parte abbiamo avuto sul nostro percorso molte mine seminate
Di solito più ci avviciniamo all'obiettivo più si affollano le mine
Data fuori da da parte dei che componenti del governo come è evidente ma anche dentro la categoria guardate che le mine sono state messe abbondantemente io da qualche settimana sto facendo la lista di quelli che si candidano fare commissario perché comincia a essere un po'lunghetta
Cioè ogni volta che sentite parlare di commissariamento in genere è qualcuno che pensa di poter fare commissario
Siccome i Ciano essere numerosi vediamo magari il governo avrà anche difficoltà a scegliere tra tutte queste auto candidatura
è così però potremmo proporre
Grave
Potremo proporre anch'essa l'associazione non si sa mai
Comunque e concludo noi a questo punto siamo appunto a detta a vedere da a scoprire il bluff diciamo oggi visto che tra due settimane ci sono delle elezioni e che nessuno di noi sa che cosa succederà da il giorno dopo le elezioni in poi
Però io penso una cosa che di fronte alla proposta che noi abbiamo fatto che è una proposta di spessore sia tecnico
è stata ribaltata come non so cosa cioè guardata da tutti dalla Ragioneria generale dello Stato all'INPS al ministero del lavoro chiunque ci ha messo le mani chiunque ha potuto constatare che si tratta di una proposta seria e solida di fronte a questo ci sono solo due cose da fare o davvero il governo pensa che sia giusto mantenere l'autonomia dell'istituto
Oppure pensa che sia il caso di mettere le mani
Sul patrimonio dell'istituto su quello che resta del patrimonio dell'istituto attraverso un commissariamento che a questo punto si può si potrebbe si dovrebbe evitare
Ma magari l'interesse è un altro grazie
Grazie al revival grazie
Sala vediamo se l'ho dimenticato qualcuno ovviamente fatemi segno perché ci sono già ventina di richieste
Rettore ringraziare però i sindacati confederali Salvo Guglielmino della CISL Antonio passano della UIL Giulia Guido tutto bene
Guidare ma ero sicurissimo stavo aspettando due
La trascrizione fosse sbagliato del Sindacato lavoratori comunicazione CGIL nazionale Claudia Greco questo è giusto benissimo
Invece della regionale del Lazio c'è Vincenzo vita per l'articolo ventuno c'è il segretario nazionale dell'UCSI Maurizio di Schino
Non bavaglio non so chi interverrà di loro li vedo lì perfetto i rappresentanti dei piccoli editori che hanno fatto una loro riduzione a Torino se non ricordo male nei giorni scorsi riunendo tutte quante le associazioni fatemi segno eventualmente in modo tale che ci possiamo aggiungere ulteriori interventi visto che abbiamo iniziato con Bill Harlow
Radio radicale mi sembra giusto dalla parola Giulia Cananzi Messaggero di Sant'Antonio che uno dei giornali storici del mondo diocesano
Sa preghiera difficilmente supereremo questa stagione quindi Giulia ai dei compiti diciamo
Anche per i non credenti presente diversamente credenti prego Giulia scherzo ci conosciamo da qualche settimana ho previsto tutti credenti diversamente credenti e non credenti non c'è un'altra tipologia pensiamo
Prego giù grande io sono qui innanzitutto per ringraziare ringraziare diciamo le moltissime persone che ci hanno aiutato nella nostra situazione a dicembre ricordo brevemente e ci hanno chiamato ero comunicando fatto la nostra segretaria e praticamente dopo averci mostrato i numeri che erano come al solito come ormai per il tutti
In diciamo in calo dicono così improvvisamente beh noi pensiamo che la cosa giusta da fare sia quella di eliminare la redazione
Dunque sciogliere tutti i contratti giornalistici
E comunque continuare la pubblicazione
Capirete bene che già così questo era un problema un po'per tutta la categoria perché se un'azienda si poteva svegliare al mattino e dire che eliminava di brutto così con un segno tutta la redazione già questo era un caso nazionale
E niente devo dire che
Per noi era anche un caso morale molto grande avevamo versato fiumi di inchiostro a parlare di dignità del lavoro di dottrina sociale della Chiesa di valori per cui effettivamente noi eravamo la contraddizione vivente
Io ero là da ventisette anni altri miei colleghi da trenta avevamo poi alcuni più giovani
Però ci davamo cinquant'anni effettivamente con un un futuro che un attimo prima c'era il l'attimo dopo non c'era più come penso che stia accadendo
A molti però noi abbiamo eravamo questa contraddizione questa contraddizione di valori no
E e sentivamo che questa era una veramente una grande ingiustizia perché non riuscivamo più a metterle insieme anche con la vita che avevamo fatto all'interno di questo giornale che non è solo un giornale e anche uno una Hong Mei abbiamo vari progetti somma una realtà complessa che va in tutto il mondo
Che ha ancora adesso comunque duecentosettanta mila abbonati solo in Italia e abbiamo otto edizioni estere dunque
Diciamo che non è una situazione che ci appariva chiara poi fra l'altro non potevamo vedere i i i veri numeri diciamo no perché non non c'era questo concesso anche per legge dunque dopo lo sconcerto iniziale abbiamo iniziato a fare una battaglia
Proprio sui valori dunque abbiamo occupato così come facevamo al liceo il Messaggero di Sant'Antonio cioè dormivamo ci mangiavamo
E diciamo che è stato fondamentale per noi
Avere il sindacato la Monica Andolfato in particolare sempre presente con noi possiamo dire giorno e notte d'dunque è stato un lavoro corale veramente molto coraggioso
Siamo andati ad oltranza con il nostro sciopero
Sconvolgendo un po'tutti pensano abbiamo cominciato a parlare è venuto Beppe Giulietti e hanno cominciato a venire ai qui i colleghi dalla stampa nazionale e locale le televisioni i programmi
Cioè siamo entrati in una lavatrice mediatica no per la prima volta ero dall'altra parte a a vedere quello che che succedeva
E la fisici aiutato o uomo con agli avvocati con l'avvocato Antoniazzi ma anche con una serie di consigli dunque il sistema ha funzionato ha tenuto ed è stato importantissimo
Questa presenza probabilmente da soli non ce l'avremmo fatta
Lei il terzo dato secondo me è importante è stato l'affetto della gente quella non non non sapevamo no perché è un punto tutto mandi qualcosa
In giro attraverso i tuoi pezzi ma non sai questo che cosa vuol dire
Noi abbiamo anche un'edizione all'estero e Giarda subito dall'Australia da d'Inghilterra dal Messico ci arrivavano io richieste di informazioni su quello che stava avvenendo
Molto importante è stato anche l'intervento dell'UCSI anche l'associazione ci ha seguito moltissimo dunque di ringraziamo in modo particolare
E e quella gente devo dire ci portavi dolci le arance sembrava di essere a San Vittore però insomma questo come per raccontare una causa anche carina insomma siamo arrivati alla fine
Anche l'azienda ci ha richiamato e siamo stati tra virgolette congelati come i ghiaccioli no dunque per un anno
Abbiamo una solidarietà pesante molto pesante ma comunque per noi una boccata d'ossigeno che non avremo sicuramente potuto avere se non ci fosse stato tutto questo volevo solo aggiungere una cosa che anche la mia proposta quando ti trovi con un'azienda che ti dice non c'è niente da fare
Direttori sono sempre di meno la possibilità di un futuro non c'è magari tu come interno ai anche delle idee perché conosce molto bene l'azienda sei le sue potenzialità e le sue diramazioni no però comunque non ti viene data nessuna possibilità di entrare in comunicazione no e dunque di fare in Rete rispetta una possibilità uno scenario
Ecco io penso che forse in questo anche da soli non possiamo intervenire
Dobbiamo forse fare un cammino che deve essere un cammino culturale di noi tutti cioè trovare questi scenari insieme perché gli editori non ce li daranno e si sono arresi
Alla al fatto che ormai non c'è niente da fare
Per cui forse ci vuole che ne so un ufficio studi una una capacità di mettersi in corso di in discussione ma anche di collegarsi ad altre realtà estere
Per vedere che cosa ancora è possibile
E per non trovarsi disarmati di fronte ai nostri editori perché altrimenti il contratto di perse viene meno se non veramente non mettiamo in campo altre forze altre idee una nuova cultura
Grazie a tutti
Paolo Spadari che qui insieme Cristiano Degano sono il coordinatore di tutti i presidenti degli ordini regionali
Grazie Paolo anche perché così dai sostanza al fatto che di fronte a una situazione di crisi bisogna coordinare e procedere
Prendo posizione concordate non in ordine sparso come pure è accaduto e quindi i presidenti degli ordini regionali al sei qua dietro di me e così non c'è no faccia faccia fatica seguito ci sto alle parti giusta adesso a quella un altro dibattito
Ricco Paola ringrazia che Cristiano Degano approfitto Cristiano Degano viene data richiesta dal Friuli-Venezia Giulia anche per salutare Carlo Busca Tello che ha però è stato rieletto presidente
Dell'associazione regionale di stampa e tutte le colleghe e colleghi che sono qui che avvengono da quella regione grazie mille
Paolo e poi c'è Roberto Ceccarelli del Manifesto prego grazie presidente saluto
Da parte anche degli altri presidenti regionali che qui a te che gli ho decano rappresentiamo credo che anche alcuni consiglieri nazionali delle ultime avrebbero volentieri partecipato se oggi non fosse riunita in concomitanza una riunione del
Consiglio nazionale dell'Ordine ha detto bene il segretario cioè questo tentativo punitivo che chiede l'abolizione dell'ordine
Naturalmente noi ci opponiamo con tutte le nostre forze ma non perché difendiamo un apparato ma perché difendiamo la essere di una professione e la tutela di una professione l'ordine si si deve riformare noi un pezzo di strada retorico otto l'abbiamo già fatto abbiamo riformato la governance si è trattato di un primo passo senza il quale forse oggi già non saremmo qui
Cioè un Consiglio nazionale e più snello che lavora più agevolmente ma il lavoro va completato
Accettando certamente le sfide dell'apertura
Della nostra professione ad altre figure professionali e in questa direzione esso è già stato approvato un provvedimento che riforma le linee dell'accesso lo ha ricordato il segretario Lorusso l'accesso che noi prevediamo che noi immaginiamo che deve però seguire un iter parlamentare e sappiamo quanto questo sia difficile e faticoso
Prevede un accesso universitario che già rappresenta un elemento fortemente innovativo
A questo vanno unite altre misure che noi intendiamo per le quali intendiamo fortemente batterci sono misure legislative che in qualche modo accettano le sfide e mettono in campo la correzione di quelli che noi abbiamo ritenuto siano i mali di questa professione parte l'abolizione del carcere ma cominciando con la questione delle liti temerarie per poi passare a tutti quei provvedimenti che riguardano
Diciamo a misure punitive nei confronti nostri
E che il ministro buona fede a promesso quindici vediamo se c'è stata già una audizione in Parlamento a cui hanno partecipato in altri organismi e questa è un'altra come dire impegno un altro misura devo ora aggiungere un'altra Kerr rispetto anche della legge
Centocinquanta dei pubblicisti che quella che chiede come dire che negli uffici stampa pubblici e privati vengano introdotte delle figure professionali in anche misura altrettanto faticosa da far rispettare
Quindi noi le sfide ne abbiamo accusa accettate e come dire
Messe il campo da tempo
La strade faticosa però non non demordiamo io spero il e mi auguro che
Come dire la deontologia e la formazione obbligatoria facciano da perno per l'esistenza della nostra professione e in qualche modo la difesa
Della nostra dei di quello in cui abbiamo sempre come dire creduto a proposito della questione del disciplinare che ha toccato il segretario il il problema della per esempio pubblicazione
Delle delle misure è un problema serio perché l'abbiamo dovuto togliere perché il Garante della privacy
Al quale ci siamo rivolti il corso nazionali si è rivolto dice che non vanno pubblicate al momento finché non non sia concluso tutto lite
Io lotto con l'abbiamo messa e non sul sito l'abbiamo dovuto togliere velocemente siamo in attesa di ulteriori chiarimenti da parte del ministero perché aperti e vero il fatto disciplinare il rispetto delle nostre regole
è il core business dell'ordine io mi rendo perfettamente conto di come sia necessaria la celerità di come sia necessaria la conoscenza anche dei provvedimenti che vengono assunti lo ricordo però le di consigli territoriali di disciplina sono enti terzi autonomi sono slegati da quelle che sono le competenze del consiglio dell'ordine sia regionale che nazionale
Sull'in PG di va accettata quella sfida naturalmente noi parliamo va be'abbiamo questa condizione
Le le armi i nostri albi vanno allargati vanno allargati e non solo per scongiurare diciamo il commissariamento dell'ordine come diceva la presidente ma perché non crediamo fortemente che è una profuga azione rinnovata di questa professione sia da mettere in campo io mi auguro che il commissario del il commissariamento del libro ci sia evitato
Perché ritengo che questo sia uno dei degli elementi che fanno della nostra professione una professione autonoma
Quindi io ritengo in questo credo fortemente perché immagino che il sistema si debba reggere e sostenere insieme e in ordine limpidi la previdenza e anche gli altri organismi Colin permettetemi infine di salutare i colleghi di radio radicale tutti quei colleghi che in questo momento dicono
è una situazione di grande difficoltà
Hanno la solidarietà mia e di tutti i presidenti regionali
Grazie
Grazie mille
Non so se faranno mai abitati generale funziona questo coso se venisse sto coso nel microfono
Parla di Stato eccetera
Probabilmente sarebbe opportuno arrivarci con un documento Bondi di
Condivise di tutto alla perfezione
Senza distinzione alcuna perché forse avremo la possibilità di farlo leggere ho dei dubbi
Sia sulla lettura sia sulla disponibilità politica mandarci ciascuno con proposte separate significa condannarsi alla sconfitta e dare un alibi ancor prima di iniziare il tavolo quindi vi ringrazio particolarmente per questi interventi scusami Roberto Ceccarelli del comitato di redazione del Manifesto ossequi Augusto orgoglioso di vita trentina
Grazie per un giorno tutte e tutti
Oggi è iniziato la campagna una prima la prima campagna del Manifesto per denunciare ancora una volta attraverso giochi interattivi e Campania sul territorio fatte dall'assemblea
Stimolerà hanno la formazione sul territorio nazionale ma da nord a sud anche di circoli del manifesto la campagna si chiama io rompo
La potete trovare non solo sul sito del giornale ma su altri media proprio stamattina l'obiettivo attraverso un crollo funding creativo e di individuale prossimi mesi uno milione duecento mila euro
E così negli anni prossimi l'intenzione è chiaramente a parte la denuncia di questo attacco obamiano contro la libertà di stampa
E il pluralismo editoria da parte del governo lega cinque stelle e quello anche di ripensare il fondo per il pluralismo questo
Credo sia
Opportuno introdurre anche in questa sede questa riflessione perché che cosa dice del crimine cosa dice il conte nella famosa
Conferenza stampa di fine anno dove Andrea Fabozzi del Manifesto disse io da giurista
Sono un grande esperto di mercato perché gestisco un rivista giuridica on line mercato editoriale
Beh ma c'è il classico discorso del cosiddetto populismo del mercato il mercato e la democrazia tutto stabilisce la rappresentanza
Il mercato stabilisce anche chi deve parlare
E chi no tra i giornalisti
Evidente che
Per come è stato all'inizio alla fine degli anni settanta ottanta e manifesto partecipo in prima persona ma in questa battaglia istituito il fondo per dell'editoria del pluralismo chiamati ragionamento esattamente l'opposto
Me non tutta l'informazione merce non tutta la cultura sta sul mercato anzi il mercato viene alla luce di un'idea regolatrice dell'economia
Viene tenuto lontano dalla definizione della categoria di bene pubblico o di bene comune
E credo che al Sigma cauto questa impostazione Sotheby's trova propriamente sensibili possa essere molto utile per per dire che va bene una situazione molto difficile
è evidente che il Governo non vuole non intende ascoltare e può procedere alla cancellazione di radio radicale
Manifesta avvenire giornali di a cessare leale i giornali cooperativi e un progetto delibera
No a parte la giusta indignazione campani di denuncia ebbe bisogna però proporre un'alternativa che credo sia queste
Un'alternativa che ha
Non solo precedenti ma anche a me attualità stringente in paesi dove il mercato Domine come solo una notizia che proprio sul manifesto ma negli ultimi mesi il Camarda famoso insomma società di mercato
Un governo entro Dora stanza posta cinquecentonovantacinque milioni dollari canadesi prossimi quattro anni per il fondo perché l'editoria e pluralismo
Stessa cosa sta succedendo in Francia con un presidente iperliberista come Marco
Che ha finanziato su una scala chiaramente molto diverso settimanali quotidiana locali attraverso un sistema di finanziamento sulle spese del distribuzione e di contributi anche al lavoro giornalistico ma la situazione è molto diffusa esempi di questo tipo non si possono trovare tutti paesi non solo occidentali
Me questo ragionamento secondo me andrebbe anche politicamente e culturalmente legato anche a una richiesta di rifinanziamento dell'istruzione dell'università
Della ricerca mai più rifinanziato
Dai tagli del due mila otto due mila undici al governo Berlusconi perché a parte fatto una necessità materiale
Cercare di trovare gli strumenti per far tornare la gente a leggere a cominciare dalle scuole ma perché appartiene in questa idea ma la l'idea che la cultura sia un bene comune
Un bene pubblico e non semplicemente un servizio come se fosse il primo tutti vigili del fuoco oppure
Neutrali passatori di carte come lo vuole questo governo perché nel populismo nel mercato l'idea del giornalismo come servizio
Oggettivo che riporta solo i fatti e nomi giudizi fa tutt'uno con me quest'operazione di logica domina
Quindi non perdere di vista che non è solo ma battaglia corporativa perché questo quello che ci dicono ma nell'ottica dei in una rivalutazione più che necessaria dell'idea di beni comuni iniziare hanno cercare alleanze perché ci sono c'è tanta gente in Italia che tiene alla Scuola l'istruzione pubblica all'Università e alla Ricerca non ha voce
Non abbiamo consentitemelo anche noi giornalisti che di solito diamo voce parliamo con la nostra voce stiamo sperimentando in questi mesi difficili inizi prossimi che saranno quanto pare se non cambia qualcosa di significativo ancora più difficile
La battaglia culturale l'INPS ultime due cose
Sugli Stati generali da quello su che è stato si è capito dall'enigmatico crimini gerarca minore
Allora diamo però la notizia al fondo per l'editoria non viene cancellato ma viene ripensato anzi Conte e Crimi anzi Crimi l'altro giorno ha detto che viene addirittura aumentato
Nell'importo
Questo per smentire la fettina USA di governo il Movimento cinque Stelle prima cosa la seconda cosa come lo vogliono destinare non si è capito
Da quello che si capisce dare un collage di dichiarazione del gerarca minore
Vogliono fare il giornale personalizzato che una delle tante illusioni
Del populismo di mercato al tempo di internet e di questo libertarismo che ispira la Casaleggio Associati che sta dietro tutta questa operazione
Affinché il lettore consumatore componga come su Google News il suo giornale personalizzato ogni mattina e per questo venga ricompensato
Come vedete leader prendere ampia riprenderà da quello che si capisce ha detto che in l'altro giorno
Riprenderanno all'idea del bonus Renzi diciottenni
E lo adegueranno ai lettori che si abbonano o addirittura posso può anche essere ricompensato in base al numero tecniche che fanno sui siti che era un'altra
Leggenda che circola in in ambienti libertari anni che tanto libertari anni nel senso a Marco capitalistici non libertari come come voi di radio radicale è una categoria che si usa molto in America e che ispira gran parte delle letture del mercato anche sul mercato dell'editoria il mercato tout-court che circolano in ambienti cinque stelle
Ecco
Naturalmente questo non è un Progetto sono solo suggestioni tratte da appunto ripeto va collages va dichiarazioni spesso molto confusa del gerarca minore
Però dobbiamo anche prepararci cosa uscirà da questi stati generale editoria
Probabilmente dal punto di vista dal nostro punto di vista del del fondo per l'editoria pluralismo probabilmente questo tipo di proposta e che cosa gli diciamo e in campo è un tavolo di lavoro che dovremmo aprire chiaramente una volta capito che cosa vogliono
Vogliono fare naturalmente visto che la situazione è radio radicale imminente e dramma
Noi c'è combatteremo nei prossimi due anni con tutti i nostri strumenti e altri ce ne inventeremo perché chi verrà colpito veramente prima radio radicale seconda manifesto
Sono noi in particolare siamo in caso di editoria cooperativa pura che viene colpita il nome del difesa degli editori puri
Noi veniamo colpiti siamo uno dei soggetti che è stato politicamente all'inizio di questo percorso il forno per l'editoria e
Per il pluralismo veniamo colpiti in nome del pluralismo queste altri paradossi politici costituiscono il populismo al governo
Tant'è vero che già la forma populismo del mercato
Un paradosso incarnato
Si dice che il popolo di fare gli interessi del popolo e vai a vedere che coincidono con gli interessi del mercato soprattutto degli oligopolistico nella editoria e nella pubblicità che lo Bettelli
Ultima suggestione che faccio il presidente al segretario
Adottiamo sì
Ipotesi di lotte radicali così anche detto inteso Raffaele
Alla luce
Di una non eccellente situazione del nostro sindacato e della nostra professione
Ma cosa vogliamo fare attraverso un attento ampia discussione con i tempi necessari vogliamo iniziare a parlare di uno sciopero della categoria la carta stampata e delle televisioni e delle radio
Riusciamo a concepire il ritorno a questa forma di lotta radicale
Inaudita
E anche difficile conoscemmo nostri colleghi da realizzare vogliamo pensarci grazie
Grazie allora
Augusto cuoio di vita trentina
Senza fare alcuna paura inviterei tutti a cercare di contenere gli interventi più o meno mi cinque minuti
Vi annuncio anche che nasce Remo la sala alle quindici e che comunque credo intorno alle tredici tredici e trenta sarà fuori disponibile
Un piccolo problema non ci sarà una pausa quindi diciamo ci auto regoliamo anche per quello grazie
E grazie dell'invito sono avulso dal sono un redattore del settimanale diocesano vita trentina
è una delle centonovanta testate che aderiscono alla Federazione Italiana destina i cattolici sono realtà piccole medie sul territorio che si ponga al servizio del loro lettori dei quali sono espressioni nei giorni scorsi l'esecuzione la nostra federazione contratta Roma il segretario generale della Conferenza e TV dei vescovi italiani si è parlato anche tra i meno stress testate
Ed è il percorso che porterà alla stesura della nuova legge sull'editoria
Saranno le questioni che affronteremo anche nel convegno nazionale della nostra Federazione che si svolgerà a Faenza
Nei prossimi giorni dal sedici al diciotto maggio io comunque parlo come redattore delle nel settimanale a titolo personale sono anche consigliere nazionale
Egli assicurò che anche in Consiglio nazionale siamo molto attenti a questi ritenne anzi auspico un confronto sempre maggiore anche col sindacato anti da acquisire delle questioni più o meno personali ci possa essere tra le persone
Ignorasse testate come molte altre soffrono la crisi del settore non mi dilungo Icardi chiede sono annunciate parametri ripercussioni molto pesante anche per non abbia sentito il caso del Messaggero che è una realtà molto più grossa della quale rispetto a quella dove lavoro io ma e mi limito appunto a quello che con siccome Elio per il mio settimanale i tagli previsti
Significano in prospettiva a brevissimo tempo una perdita
Di centocinquanta duecento mila euro all'anno che possono sembrare pochi ma per una testata che dalla vendita essenziale in edicola in abbonamento ha ricavi per ottocento mila euro ma ci sono altre attività editoriale ma insomma
Capite cosa significa questo
Sono realtà le nostre molto radicate nei territori
Muoviti tra l'altro non sette vittorie abbiamo anche una componente di minoranza linguistica e voglio ricordare che recentemente ameranno stesso presidente Mattarella ha ricordato che la Costituzione tutela anche le minoranze linguistiche
La nostra realtà come molte altre testate diocesana dato anche possibilità di formazione a molti professionisti capaci seri rigorosi
E lo dico oggi con rammarico perché penso al mio primo direttore che da un vettore Pistelli che qualcuno che è qua dentro sicuramente conosce si ricorda
E che
Volle fin dal dal suo primo giorno di direzione dei dei professionisti anche all'interno di realtà come le nostre
A piccole però significative per i loro territori
Questi Italy sicuramente minano alla base anche da questa che in futuro si possa fare informazione di qualità informazione fatta da professionisti in questo saldo questo discorso anche con quello che la minaccia attuale per per l'ordine dei giornalisti
I nostri settimanali con la loro presenza capillare ce l'ha ricordato di recente il Presidente Conferenza episcopale il cardinale Bassetti sono espressione di una comunicazione di prossimità e con questa prossimità coltivano il senso di comunità ben oltre l'appartenenza ecclesiale
Contribuiscono a creare un ecco le identità
Che fa poi il tessuto anche del nostro tessuto sociale tessuto nastri territorio è importante continuare a garantire questa comunicazione di prossimità che risponde al fondamentale diritto dei cittadini al pluralismo c'è un'informazione plurale
E quindi e chiediamo che si mantenga un sostegno a una prossimità dell'informazione plurale a una pluralità di voci che sono quelle che sono ben rappresentate oggi in questa assemblea altrimenti le conseguenze saranno disastrose si tornerà penso alle nostre realtà così piccole da una comunicazione fatta dal volontariato
E non è quello che che vogliamo proprio per mantenere una qualità alta dell'informazione
Tra l'altro le conseguenze questi tali potrebbero portare poi a costi ben maggiori di quelli dei presunti risparmi che si potrebbero ottenere vi ringrazio dell'attenzione
Grazie Paolo Perrucchini presidente dell'Associazione lombarda dei Giornalisti
Grazie
Segretario grazie presidente
Penso che siamo in un momento fondamentale momento di di svolta un momento di ripartenza per tutti noi grazie a questi stati generali
Che saranno quello che saranno qualitativamente parlando però per me deve essere un momento veramente di rilancio per noi stessi
E per e per il settore intero
Va ridefinito secondo me tutta una serie di Quadri
Quadri che sono operativi mercato
Occupazione
Professione
Ho sostenuto al mercato dobbiamo trovare formule
Per agevolare sostenere megatoni formazione perché grazie a questo avremo aziende che possono mantenere l'occupazione possono sviluppare anzi devono sviluppare l'l'occupazione professionale e quindi e rilanciare il ruolo e l'informazione come
Sistema fondamentale per il Paese abbiamo necessità secondo me di sviluppare e questa è l'occasione questo momento
Un nuovo patto sociale impatto sociale fra editori giornalisti e Governo
Va messo nero su bianco da parte del governo che al nostro settore un settore industriale strategico
Fondamentale per il Paese fondamentale per la democrazia di questo Paese per questo valorizzato non sostenuto valorizzato
Vanno definite
Politiche di settore speciali per un settore che ormai è un decennio che sta vivendo l'onda della crisi più pesante di questo Paese
Non per noi stessi ma perché questo settore è stato quello più colpite e sta pagando il sacrificio più alto in termini di posti di lavoro di occupazione
Va quindi ridefinito il mercato va quindi ridefinito il quadro di sviluppo ed equilibrio della pubblicità
Ma ma anche sviluppate lo si diceva anche prima un cambio culturale
Dobbiamo creare le condizioni perché i cittadini quelli giovani e che i giornali non li leggo dall'informazione alla vivono di riflesso insorge imparino a capire quale la vera informazione da quelle che sono invece il modello disse chiusi
Banalmente dovremmo provare a vedere se il governo riesce visto che probabilmente introduciamo l'educazione civica sì posso parlare che di educazione all'informazione
Però
Però però il passaggio importante lo si diceva anche la collega del Messaggero ma di Sant'Antonio
Dobbiamo che entra nell'ottica di compartecipazione alla responsabilità
Se noi siamo quelli che fanno l'informazione forse conoscono meglio di altri di tutti meccanismi dall'informazione forse dovremmo cominciare a rivendicare un ruolo anche nostro all'interno dei Bordeaux delle aziende grandi e piccole
Magari sostenute anche da un po'nuovo modello di Statuto delle società dell'editoria delle aziende dell'editoria e questo è un altro passaggio importante dal punto di vista politico che lo Stato deve riconoscere questa specificità va ovviamente ricoprì riequilibrato il peso del lavoro
Non contrattualizzato combattendo
E quello precario contrattualizzato stabilizzando
Non era vero fa lavorato ovviamente un progetto per contrasto all'abusivismo anche inteso
Nell'ottica dei soggetti che fanno informazione e che non solo professionali
Va sviluppato questo tema un tema caldo che sta erodendo dal basso grosse strutture specialmente in quello che ha detto la realtà dell'on line che poi sarà al futuro dal nostro mondo ma va governato questo frangente
E va sostenuto oggettivamente anche il tema degli uffici stampa che sono un nuovo bacino per la nostra professione se è vero che dobbiamo valorizzare la nostra professione banche valorizzato il ruolo all'ufficio stampa e qui il governo ci può essere d'aiuto se prevede una normativa che dice che chi si vuole
Vantava il titolo di ufficio stampa deve avere giornalisti professionali e giornalisti contrattualizzati sia negli enti pubblici sia dagli enti privati altrimenti sono altre cose
E nel capito dagli uffici stampa pubblici per l'amor di Dio al governo ha sempre un ruolo può sempre chiedere al suo ufficio del personale l'Aran
Di firmare questo benedetto passaggio
Su
Un tema contrattuale per il giornalista che lavora negli enti pubblici presto sarebbe il passaggio fondamentale che la politica si deve assumere per difendere il varo dell'informazione
Intanto vanno combattute le crisi
Vanno combattute affrontate le crisi che si stanno sviluppando ancora nel nostro settore le nostre delle sul nostro territorio oggi
Qua alla confessa il CDR
Porterei non so se poi segretario mi autorizza già leggerò adesso poi alla fine alla fine o come come vuoi tu un documento su la crisi di onestà
Grande gruppo multinazionale dell'informazione dei periodici che al primo stato di crisi aperto
Nel due mila diciannove con un impatto diciamo internazionale si parla di tagli e dopo che l'azienda pro davanti tra l'altro politiche di delocalizzazione della produzione sui contenuti
E infine infine bisogna anche ricordare chi far nostra professione del nostro nostro lavoro e che poiché perde perde magari la vita lo dico perché il ventiquattro di questo mese maggio venerdì saranno cinque anni dalla morte di enti locali foto giornalista di Pavia uccisa da un basso lo dico perché colgo l'occasione per fare un po'di comunicazione nostra i negli amici clienti Rotelli quella mattina lì alle sette e mezza la mattina fra hanno una marcia da casa di Elendil fino al tribunale dove guarda caso c'è un'udienza per il processo contro chi l'ha ammazzato più turchi accusato di aver ammazzato
Saremo lì come associazione lombarda giornalisti e spero un po'di colleghi anche se è mattina presto per farci per far questo atto di testimonianze di vicinanza
Allora foto giornalista in questo senso difendere la libertà dell'informazione grazie intanto scusare
Grazie Paolo
Ci hanno raggiunto
I colleghi poligrafici che nei giorni scorsi sono stati licenziati in tronco al Gazzettino di Venezia
Io ringrazio rinnovo loro
Non soltanto la nostra di vicinanza ma anche la disponibilità a intraprendere con loro che con le loro rappresentanze sindacali le azioni di lotta che si renderanno necessarie e darei la parola uno di loro al Marco premier che in sala
Allora buongiorno a tutti ingrati intanto per la possibilità che citate dà risalto a questa vicenda
In cui la società o di raccontarmi brevemente
Ma in modo fammi capire cosa abbiamo vissuto su un incubo lavoro da un arcone nel lavoro da trent'anni nei colleghi presenti al Gazzettino di Venezia
Sono entrato lui che era un ragazzino e adesso a cinquantatré anni dopo trent'anni di lavoro e l'aria prestampate in cinque minuti costato cacciato
Simona sostanzialmente noi tenta
Di aprile abbiamo chiuso la la tipografia cui abbiamo confezionato il Gazzettino di Venezia come facciamo da trent'anni
Senza nessuna avvisaglia senza nessuna
Sentore di quello che sarebbe potuta vedere
Primo Maggio come voi sapete nipponica artista cagionare uniscono il che il due maggio dopo la testa i lavoratori oltre tutto
E siamo stati convocati dai diretto e personale Gazzettino singolarmente e il quale sa consegnato una lettera di sospensioni immediata dalle nostre attività
Con susseguente procedura di licenziamento Colletti
La cosa che ci ha lasciato
A esiti intanto lasci immaginare lo stato d'animo in cui c'erano tratti cioè nessuna Miraglia dopo trent'anni che lavoravano lì andiamo tutti circa cinquant'anni trent'anni azienda figli a casa usuale la famiglia come tutti
E ci siamo trovati in mezzo una strani cinque minuti ripeto dopo trent'anni e allora comunque il posto dove aveva un alto tutto quello che potevamo dove diamo dato molto di più di quello che hanno dovuto dove minaccia una possibilità che si date due in cui lavorano quindi l'analisti facendo il nostro ma aiutando anche oltre le nostre competenze perché ci siamo sempre sentiti un gruppo ci siamo sempre sentiti
Compresi coloro infatti vi ringrazio ancora per le stazioni taxi date
E la motivazione per cui siamo stati norvegese officiale per cui siamo stati lasciati
E succede a tra poco è che le nostre lavorazioni sono state trasferite alla la tipografia del Messaggero di Roma
Allora spesso presente non non non è stata rinnovata non la commessa per la produzione Gazzettino ma la commessa è stata passata la tipografia Messaggero di Roma
Quindi la cosa che oltretutto ci ha lasciato un ente infastiditi uso un termine molto elegante che lavoro non ci sia più stato perché facevo fatto scatolette di tonno ciotole è stato detto non è razzista casa no il nostro lavoro è stato spostato
E questo ci ha lasciato veramente Sato molto vasti molto molto molto
E quindi ripeto siamo qui con prospettive presente nulle
Patriot sonetto cinquantatré anni lavorava trent'anni nessun tono mezzo a una strada sono è stato quello quindi diciamo qui appunto per vogliamo dà risalto questa storia perché ha successo annuo in maniera ho percepito che potrebbe accadere a chiunque senza nessuna barriera senza nessuna possibilità di di di di controbattere non sarei stata data nessun'alternativa è così punto cioè troppo denunciando un atto nessuna possibilità di
Dialogo in qualcosa niente cacciati in cinque minuti dopo trent'anni questo è grazie a tutti per la possibilità che eccetera
Grazie grazie a Marco Ranieri grazie anche ai colleghi del sindacato dei giornalisti nel Veneto che si sono schierati dal primo momento al fianco
Di questi colleghi licenziati
Do la parola a Marco Girella di quotidiano nazionale
Io così volevo raccogliere la proposta di Marina Macelloni ha detto qui
Dobbiamo trovare immaginarci un mondo diverso
Io credo che così molto lavoro per la Poligrafici editoriale quindi Vittore del presidente della FIEG
E qui ho sentito molto parlare finora del mancanza del Governo ma non abbiamo alcuna ad un'altra controparte che la FIEG che qualche problemino lo pone allora chi è il presidente della Fia che
è uno
è un signore ossessionato dal costo del lavoro non solo unica
Stella commetta ridurre il costo del lavoro è uno che sia nessuno
Si è messo ha cominciato presto uno perché penso che negli ultimi trent'anni abbia chiesto qualcosa come undici stati di crisi o di prepensionamento
Quattro dal due mila e otto in poi da sette anni non c'era mai stato solidarietà
Sta per vuole chiederne un altro anno e poi finito il quinquennio mobile vuole chiedere perché l'ho detto gli Stati generali
Di cambiare quinquennio mobile in modo da chiedere un'altra televisivo quattrocentosedici quindi questo per il piano diciamo del presidente fieri
Ora io senza farla molto lunga
Penso che bisogna fare anche qualche proposta questi stati generali che che sia così abbastanza utile per il futuro della categoria non credo che questi editori salveranno giornalismo non credo credo che il giudice che lo posso possono provare a farlo e non è detto fatto che ci riescono siamo noi sui giornalisti
Una modesta proposta che voleva girare al al tavolo
è questa cioè visto che
A legislazione vigente se un editore chiede o la solidarietà o lo stato di crisi o lo stato di ristrutturazione
L'Impregilo è tenuto a pagare bastarda di fronte a un accordo firmato
Una proposta che potrò portare gli Stati Generali è che quando linguaggi e le redazioni pagano lo stato di crisi la cifra corrispondente diventi una parte del capitale dell'azienda una conversione in equity
Che vorrebbe dire per esempio per la Poligrafici che due milioni e settecento mila euro all'anno negli ultimi sette anni invece di essere arrivati gratis
Al presidente della FIEG che ha incassato dicendo neanche grazie
ASI dicendo che bisogna fare ulteriori sacrifici sempre se non lui licenzia
Invece di arrivare gratis gli arrivano ad un costo che per esempio porterebbe i giornalisti a discutere nel CDA di come vengono fatti i conti di come
Si può organizzare il passaggio dal cartaceo o digitale in maniera sensata e non alla Boyd un Giuda così come lo propongono gli editori adesso e e di come provare a uscire da una crisi diventandone una parte attiva e non solo quelli che inseguono
Dice con un passato che è difficile che ritorna io mi rendo conto che poi questo riguarda anche la discussione sul contratto che naturalmente sul contratto noi siamo concentratissimi e chi lavora nella Carta a non perdere anche le mutande e chi lavora nelle tv a a otto anni era le cose
I principi su cui a cui tiene di più
Però credo che il vero la vera partita per il nostro futuro del nuovo del contratto possibile non è neanche detto che sia un bene firmarlo ma del contratto possibile
Sia quello che noi metteremmo
A norma per il digitale
E lì servirà uno sforzo io immagino che sia il sindacato che gli ordini professionali che gli indizi abbiamo già tutte le competenze le capacità Prodi Cervara servirà uno sforzo di immaginarsi il futuro di immaginarsi o un futuro possibile per la stampa per un giornalismo libero
Servirà un grande sforzo da parte nostra dei nostri rappresentanti e sarà il punto chiave del nostro futuro Vanzina
Grazie a Marco Girella la parola alla collega Manuela astrologo astro
Astrologo cous cous era scritto buste Lazio uno nell'azione
Buongiorno a tutti sarà molto rapida concreto Sora ma l'astrologo
Sono vicepresidente del bus Roma Lazio o sulle spalle questa grande responsabilità che c'ho lasciato Gino Falleri a cui rivolgo un caro saluto
Valle ringraziare anche la nostra amica mia amica personale Paola sparlare perché per me rappresentava un punto di riferimento fondamentale
Che mi aiuta in questo nuovo percorso quelle ogni anno attraversa sarò rapida sotto questo sotto questo punto di vista io sono anche il capo ufficio stampa del Policlinico Umberto primo di Roma
Quindi vivo sul campo quelle che sono le difficoltà di chi lavora nel pubblico in particolar modo negli uffici stampa quello che chiediamo all'ordine alla Federazione
Che io sostengo così come tutti i nostri colleghi perché soltanto l'ordine può tutelare la nostra professionalità e tutto quello che abbiamo fatto per raggiungere questa professionalità
Chi quello che ci Cutter caratterizzato quindi lei del Codice deontologico la formazione continua allora io chiedo chiedo a centocinquanta
Del due mila quindi non è una nuova figura professionale o un nuovo bacino l'uffici stampa esistono da tempo esso non regolamentato e nel pubblico da tempo dentro l'ufficio stampa pubblico vigente esiste la figura del giornalista iscritto all'ordine dei giornalisti e da questo è un requisito indispensabile non si può tornare indietro
Chiediamo l'estensione questo garantirebbe
E porterebbe anche a nuovi possibili lavoro l'estensione di questa figura professionale obbligatoria anche negli uffici stampa privati che ad oggi non sono regolamentati così come negli uffici stampa pubblici
E chiediamo soprattutto che la legge centocinquanta venga effettivamente applicata perché nella legge all'articolo nove c'è scritto che le aziende possono istituire gli uffici stampa
Ma invece gli uffici stampa devono perché altrimenti diventa terra di nessuno dove ognuno fa quello che gli pare e ognuno agisce
Seguono soprattutto seguendo quello che al momento politico
Quello che dice la politica
Invece questa legge deve essere assolutamente attuata in tutte le sue parti e quindi non lo richiediamo informalmente e chiediamo di stare in questo pacchetto che verrà presentato le state generate dell'informazione dell'editoria l'ultima cosa
Per il mio pensiero personale
Le nuove professioni
Allora io credo che prima di tutto bisogna tutelare i giornalisti
E quindi poi bisogna aggiornare con la formazione chi già lavora nell'ambito di questa attività che informazione e comunicazione che quindi è di pertinenza dell'ordine dei giornalisti punto e soltanto l'ordine dei giornalisti può definiti quali sono i criteri per riconoscere queste nuove professionalità anche nel digitale che oggi è terra di nessuno anche nell'guerre anche nel passato l'Aniene
E c'è bisogno di una redazione formata da giornalisti poi ci può essere influenza cioè può esserci sociale ci può essere bloccarci quasi del tutto quello che volete
è vero che ci sono i giovani ci dobbiamo adeguare quello che esisteva ieri oggi e domani non esiste già più
Non esiste più
E proprio cambiato quindi è inutile secondo me
Ma ripeto al mio pensiero sarà abbarbicati su un qualcosa che non esiste più noi abbiamo il dovere di aggiornarci e di stare sul pezzo se non vogliamo perdere tutto quello che abbiamo conquistato fino ad oggi
E questa diciamo attacco che cessato all'ordine che ha cessato alla figura del giornalista ci ha dato una bella scossa secondo me a tutti quanti o perché ci ha fatto fare squadre ci ha fatto issare detto niente
E poi perché finalmente forse ci rendiamo effettivamente conto che le cose sono cambiate grazie
Grazie la parola Rocco cerone
Segretario del sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige
Buongiorno a tutti intanto volevo preliminarmente ringraziare i colleghi
Consigliere nazionale dell'ordine dei giornalisti Walter Filograna e un gusto voglio pc hanno raggiunto qui e che solidarizza no con con noi io credo che sia fondamentale fare lavoro di squadra tra tutti gli enti di Trigoria questo e il messaggio principale forte che deve uscire da questi stati generali
Di questa mattina il punto e esattamente quello che ha delineato il segretario nella sua relazione introduttiva che sottoscrivo dall'inizio alla fine
Il tema e la non l'abolizione dell'ordine dei giornalisti non tenere a bagnomaria Lin PG e tenerlo volutamente in una situazione di incertezza debolezza
Il punto e l'obiettivo del governo e quello di voler come posso dire annientare il lavoro giornalistico aumentare la disintermediazione che assicura la professione giornalistica
E proprio perché secondo me non dobbiamo dare alibi al governo che in questi Stati Generali sta dimostrando nostro avviso a mio avviso il foto inumati col puro dobbiamo uscire da questi Stati Generali con una proposta che deve mettere in mora il governo quindi non dobbiamo lasciarci alcun alibi
E dopodiché la proposta deve essere su due piani su due binari da un lato una proposta di politica editoriale sindacale che già emersa e dall'altro lato anche una sorta di rivoluzione culturale una proposta culturale c'è stato un momento altissimo nei giorni scorsi con la presentazione della carta di Assisi in federazione
Della stampa con i massimi rappresentanti di tutte le confessioni religiose di tutte le associazioni e acquisto la Federazione della stampa ancora una volta di più essere attore
Del riconduzione metti dimostrare di essere un passo avanti anche nel modernizzare deve essere al passo coi tempi
E e credo da questo punto di vista la Chiesa universale sta dando dimostrazione
Di essere di essere avanti a tutti con l'ultima testimonianza die accensione della luce nel palazzo dei poveri il Papa andrà a marzo ad Assisi mortali dovrà prima di marzo due mila venti
Il sindacato dei giornalisti debba porsi l'obiettivo come ha sollecitato il presidente Beppe Giulietti di presentare anche sui territori questa carta di Assisi
Dichiarazione di versarle contro i muri dell'odio e del razzismo e sindacato al Trentino Alto Adige si candida a voler ospitare questa questa presentazione grazie dell'attenzione
Grazie Rocco
Consentitemi di salutare anche me ne sono accorta adesso chiedo scusa il collega Giovanni Rossi presidente la dell'ordine della Emilia Romagna nonché già presidente della Federazione nazionale della stampa italiana
Sandro Benucci segretario dell'Associazione stampa Toscana e si prepari Domenico Affinito
Consigliere nazionale sì
Buongiorno segretario buongiorno colleghi noi
Abbiamo fatto in Toscana
Un lavoro in questo periodo per portare una serie di proposte perché io credo che si debba arrivare al tavolo segretario degli Stati generali con delle cose precise e tu hai detto prima noi tutti abbiamo ascoltato siamo abbastanza numerosi due dalla Toscana oggi
Ecco ma terrà ascoltato ma abbiamo anche delle integrazioni a qui dovete hai detto che abbiamo anche apprezzato varco gli abbiamo riunito punti consigliere nazionale del direttivo
La Consulta deciderle dei fiduciari
E
Inviti gruppi di specializzazione già fatto un lavorino o in profondità che ti metto subito davanti
Allora partiamo da questo sostegno al tuo più realismo dell'informazione legato all'occupazione dei giornalisti anche come strumento per battere il precariato fine dell'uso della quattrocentosedici nella prima il collega Girella che lavora nel gruppo dove ho lavorato io per quarantuno anni
E caro Marco riprese lo conosco bene non è più da quattrocentosedici ora siamo all'otto mila quattrocento e rotti per cui abbiamo sempre cercato di contrastare il fatto che si dava la quattrocentosedici si faceva uscire si rottama vari giornalisti ma in cambio non arriva più nessuno ecco una volta cercavamo di fare testa a testa e ora non è più possibile allora dicevo questo il fine d'uso da quattrocentosedici come strumento per l'esclusiva ricapitalizzazione delle imprese editoriali con i soldi dei giornalisti senza mantenimento appunto dei livelli occupazionali tutela dei colleghi che hanno perso il lavoro
Durante la fase più acuta della crisi del settore
Interventi per la ricaduta sull'intero settore delle risorse derivate dalla direttiva europea del copywriter
Applicazione tutela del contratto giornalistico degli uffici stampa della pubblica amministrazione ecco sono questi i punti che vado molto rapidamente
Però sostegno al pluralismo fondi certi all'occupazione stop al precariato dei writers dell'informazione cioè occorrono fondi veri cioè ogni soldo caro segretario che deve che arriverà si spera dal Governo
O comunque ogni soldo pubblico deve essere mirato all'aumento dell'occupazione alla stabilità certo ma anche all'aumento perché altrimenti non è più possibile che arrivino dei soldi agli editori praticamente gratis dove poi succede Marco Girella
Guadagnano uno per gli incentivi che gli arrivano dal Governo e poi naturalmente sull'abbattimento del costo del lavoro questo
Non è più secondo noi accettabile il saldo economico sarà sempre a fare favorevole agli editori visto che chi entra avrà un salario inferiore a quello di chi esce
L'applicazione del principio fondi pubblici per una buona occupazione è uno degli strumenti per contribuire a battere precariato includere i colleghi che oggi sono i writers del giornalismo
Senza questi writers cari colleghi le pagine dei giornali sarebbero vuote solo grazie ai costanti a questi funzionari insieme dell'informazione italiana anche in settori strategici
Serve la loro stabilizzazione respingendo le forme di lavoro a cottimo difendendo desse i contratti di lavoro è assicurata a tutti il rapporto con gli istituti di categoria che la garantiscono appunto il nostro welfare
Tutelare coloro che hanno perso il lavoro della loro dignità nuove risorse dalla direttiva europea sul copywriter questo processo deve tener conto come ha deciso il congresso di Levico Terme approvando la mozione
Approvando per acclamazione la mozione presentata dall'Associazione Stampa toscana tutelando ripeto anche i lavoratori in piena età professionale espulsi dalle redazioni il caso dell'unità uno di quelli più eclatanti
Oppure da tutelare lavoro a qualsiasi titolo degli anni più duri della crisi del settore
Il combinato disposto di precari ed espulsi senza possibilità di futuro pone il rischio già concreto per alcuni di loro di un'intera generazione di colleghi e colleghe
Futuri poveri uggia poveri che non potranno trovare lavoro non avranno contributi per una pensione dignitosa
Serve per tutti loro puntare ad una vera formazione permanente anche soprattutto per la rivoluzione digitale che ne consente reinserimento
E per coloro i quali sono a metà del guado oltre anche per vedere strumenti normativi che agli accompagnino verso verso la pensione ma questo ripeto non vuol dire andare a rifinanziare la quattrocentosedici
Dalla direttiva del copywriter nuove risorse per il settore
Paese vive un ritardo storico nell'affrontare la rivoluzione dell'UEPE la recente direttiva europea sul copywriter sia previsto il principio per cui titolari del diritto d'autore debbano essere remunerati
Dalle piattaforme per lo sfruttamento delle loro opere dovrà essere declinata in chiave nazionale segretario governo Parlamento ed editori si adoperino perché questa direttiva diventi l'architrave di uno dei canali di finanziamento del settore in modo chiaro trasparente pluralista
Senza che ciò esclude inziative autonome del sindacato unico e unitario dei giornalisti da prendere con coraggio iniziative
Per il sostegno dell'occupazione sulla falda Salicati quelle fondazioni degli Stati Uniti Port of America eccetera che sostengono l'occupazione partendo dai media locali
Finisco con il
Gli uffici stampa della pubblica amministrazione
Recenti sentenze hanno messo in discussione la potestà legislativa delle Regioni che compro gareggiando danni in alcuni casi da decenni previsto l'applicazione del contratto Fieg Fnsi ai giornalisti delle aziende agenzie e uffici stampa in Toscana abbiamo una legge del due mila sei che nonostante i di interventi della Corte costituzionale
Ecco la nostra legge è ancora nessuno la ancora cancellata
Qui io richiamo abbiamo avuto recentemente una riunione del Dipartimento uffici stampa dove opposto con forza il fatto che il i colleghi il contratto Fieg Fnsi deve essere ancora difeso caro Segretario
è verissimo e c'è problema di questo fantomatico giornalista pubblico che Aracne ha varato senza rapporto e la federazione da stampa ma bisogna serve chiarezza sia per tutte le regioni dove le rispettive leggi sono state impugnate sia per quelle mi riferisco anche alla nostra in quel contratto chi è che sta te ne sei ancora in vigore
Però resta a rischio appunto la l'applicabilità di questo contratto ai neo assunti e c'è il problema anche derivanti in Toscana
Potrebbero essere fatti bandi sia in Consiglio regionale sia in giunta per assumere perché posti ci sono sono vacanti sia nell'agenzia di stampa della Giunta si all'ufficio stampa del Consiglio ma non sanno che il bando fare
Cioè e la preoccupazione che se vi lasciamo fare il bando del giornalista pubblico poi dopo non abbiamo più possibilità di difendere il contratto invece pieghe Fnsi che i colleghi che hanno su questo segretario io ritengo nella Federazione debba impegnarsi ma in maniera molto concreta e lasciami dire anche un pochino più
Diciamo vincente di quello che è successo figure
Infine
Solo due
Raccomandazioni il primo ci sono in Toscana purtroppo
Abbiamo molti meno contratti Fieg Fnsi ma molti sono i contratti come s'era anche Corrado contrattare anche Corrado è scaduto e quindi ti invito a nome di tutti i colleghi che hanno questo contratto di cercare di riallacciare
I contatti fare un tavolo perché si possa rifirmare
Infine l'ultimissima cosa
Io scontato la
Collega Marino macedoni ascoltato i colleghi dell'ordine ecco riterrei utilissimo anche prima di andare a fare il tavolo con il governo che si riunisca il coordinamento degli enti di categoria
Ecco io offro anche se necessario perché siamo un po'in mezzo all'Italia anche Firenze se volete molto volentieri noi potremmo ospitare Giovanni Negri e tutti coloro che fanno parte di questo tavolo grazie
Grazie Sandro Domenico Affinito
Gruppo RCS consigliere nazionale grazie buongiorno pari Vincenzo vita che pena garantito
Allora cari colleghi la crisi è superata
Il e non non guardatemi come se fossi completamente pazzo
Nel due mila diciotto la pubblicità dati se ne è stata in crescita del due per cento quella globale nazionale di arrivata otto virgola quattro miliardi di euro non lontano da quei nove miliardi
Pre-crisi ma soprattutto ben distante dai sei virgola sette miliardi di euro registrati come picco più basso nel periodo di crisi dal due mila e dieci oggi è in costante crescita poco ma in costante crescita
Solo che questa pubblicità non finisce sui giornali
O non viene utilizzata in radio tv per realizzare prodotti informativi anzi continua a tagliare sulla carta per necessità da altre parti per Scelta
La stessa cosa succede l'atto Ettore secondo i dati Audipress e altri web il numero di italiani che fruiscono informazione in crescita
Ma sulla carta scendono in quattro anni di tre milioni
Qua capite perché dico che la crisi è superata
Solo che non ce ne siamo accorti
Perché questa ripresa non è finita sui prodotti tradizionali del nostro settore cioè lì dove sono presenti
è presente la maggior parte dei giornalisti attivi assunti con il contratto nazionale di lavoro il problema quindi non è economico ma di riequilibrio di regole
Sì perché l'Italia ed Emilia vive ancora oggi di contraddizioni lo squilibrio della distribuzione delle risorse pubblicitarie garanzie alla mancanza di te
Tetti la totale gratuità dell'informazione su internet questa colpa degli editori che non sono riusciti a fare cartello e passare Gianni fa un modello economico diverso
La mancanza di norme che tutelino in modo forte il copywriter con il conseguente furente copia incolla di notizie e di contenuti
Il rischio di scomparsa di sostegno pubblico all'editoria che tuteli davvero il pluralismo dell'informazione che sale della democrazia
Servono nuove regole di sistema e vanno discusse anche con nuovi a partire dall'obbligo di destinare una percentuale fissa dei ricavi totali a prodotti informativi perché a concessioni statali come radio e tv
A partire dal riconoscimento dell'informazione come bene pubblico
Va be ATO un confronto con gli editori per una riflessione profonda sui modelli di governance e sugli assetti proprietari delle società editoriali sulla presenza dei giornalisti all'interno dei CDA
Succede in Olanda succedeva Repubblica Ceca succede in Germania
Oltre che sulla composizione occupazionale delle media company che all'estero sono composte per oltre il cinquanta per cento da giornalisti quando da noi
Quando va bene la percentuale arriva al trenta per cento
Come mai
E un confronto sulla qualità del nostro giornalismo che anche servitori spesso non danno modo di saperlo ha un valore economico
L'ultima cosa dobbiamo respingere al mittente in maniera dura anche alzando la voce
La narrazione della nostra politica secondo la quale il giornalismo è obiettivo se dà ragione ed è politicizzato si esprime una critica
Una politica che sostiene d'essere e di essere portatrice di interessi globali in ma non lo è e non lo fa
E che ha posto fa i giornalisti come rappresentanti interessi particolari per lo più materiali cosa non vera come rappresentano le tante riflessione interna al sindacato sul nostro ruolo sociale
E se si fossero degnati di venire qui oggi forse se ne sarebbero anche corti
Grazie Domenico Vincenzo vita
Sto
Si prepari
Enrico Castelli presidente del Fondo pensione complementare
Grazie perché non era scontato che
L'associazione prendesse la parola lavori impegnano
La categoria dei suoi vari enti su temi così delicati introdotti
Da Raffaele Lorusso e poi sviluppati io ho condiviso molto di quello consentito anche quella interessante ipotesi che credo andrebbe approfondita
Di capitalizzare in qualche modo società rizzare la
Complessa struttura circolare dei flussi
Che alla fine poi si nel traducono in una forma di sostegno pubblico senza un risultato per le imprese i per chi vi lavora è un tema molto importante come fu tanti anni fa
E andrebbe ripreso l'argomento chiave dello statuto dell'impresa giornalistica perché a fronte di una ormai così chiara coro spedì all'Italia con strutture che con l'informazione spesso hanno a che fare molto
Modestamente ho spesso in modo persino antagonista dentro cui però le testate stanno presso gli over the top o comunque con cui devono fare i conti uno statuto l'impresa che presenti l'autonomia
Della professione nella sua versione giustamente più lata che oggi sia determinante fondamentale la situazione articolo ventuno non c'è bisogno che io di racconti che cosa e nacque tanti anni fa
Per iniziativa
Qui c'è un piccolo conflitto d'interessi del qui presente Giulietti io fui tra i soci fondatori Federico urlando di tanti altri
Oggi
Questa associazione sta cercando di fare un lavoro innanzitutto di resistenza resistenza nella versione migliore del termine non solo in quella difensiva
R. trattino esistenza perché la resistenza è anche un modo per poter esistere come persone non essere travolte nell'omologazione una resistenza rispetto a un chiarissimo attacco alle libertà è stato detto non c'è bisogno che lo sottolineo
Fa specie peraltro che quelle parti del Governo che si erano ispirate nelle loro campagne elettorali a tutt'altra temperie diciamo così relazionale oggi stiano dentro invece un percorso anzi ne siano come nel caso del fondo del pluralismo e dell'innovazione mi sono persino primi attori
Difendersi contro gli attacchi censorie talvolta persino contro ferimenti assassini di operatore di riforma sono in Italia e nel mondo c'è una crescente tragedia
La collega che in Afghanistan è stata uccisa ha suscitato sì qualche imbarazzato commento patto tuttavia sembra quasi ormai diventato normale
Che fare informazione possa costituire un rischio per la vita è come se fosse diciamo così
Una un più grave errore di stampa ecco
Noi dobbiamo sensibilizzare l'opinione pubblica che troppo spesso sia addormentate si addormenta
E che nel clima d'opinione prevalente troppo spesso accoglie
Con disagio magari ma con distanza il valore che all'informazione come tessuto Delvaux sulla democrazia però questi attacchi ecco la Resistenza si unisce e qui tocco un tema che so essere Carola riflessione della Federazione ricordo anche al congresso di Radicova un tema Titti straordinaria
Più che drammatica diciamo evidenza attuale e cioè nel passaggio dall'analogico al digitale
Se posso permettermi citare Gramsci diciamo così ci specchio è morto ma il nuovo non è ancora arrivato in questo frangente
Sosteneva sempre Gramsci nascono i mostri e i mostri sono nati
Perché i grandi opere trentotto
Che hanno un potere smisurato negli Stati Uniti Elisabeth Warren giustamente ha posto un tema Facebook non può essere in mano a un singolo proprietario privato come accade negli anni ottanta da parte della Federal Communication Commission gli Stati Uniti che spezzetta o in sette società le i clienti che allora era
Il potente della terra ricorderete anche qualche film con la Cina e così
Così oggi si pone un problema che chiameremo antitrust
Ma non solo si pone il problema di far pagare le tasse si pone il problema di tutelare la democrazia e le persone dalla sconvolgente ALGO Croazia che in corso cioè la mercimonio di migliaia e migliaia di dati che riguardano le persone
E che
Come ci spiegano gli analisti hanno sì a che fare con la pubblicità che ha avuto quei percorsi sono stati descritti nell'ultima tre
Anche ma hanno a che fare con il posizionamento tra virgolette nelle campagne elettorali è un dato sconcertante e che pare essere ormai attuale anche in Italia
Negli Stati Uniti sicuramente sì
Ma che ha come altro punto e se mi permettete è quello più delicato persino nonché le opinioni politiche
Non continua tutto il contrario che
E che è il
Punto su cui questo grande commercio dei dati ha il suo target fondamentale cioè l'accaparramento dei dati sanitari dei dati che riguardano la salute di ognuno di noi perché c'è il grande business delle assicurazioni
Dico tutte queste cose perché ritengo
Che nei due anni che
Possono essere utilizzati per recepire in Italia la direttiva qui evocata sul Copyright che tocca da vicino quest'insieme di problemi
Sì nuova un'iniziativa che migliori la stessa direttiva europea in una chiave che possa rispondere alle culture
Politiche professionali che per fortuna in Italia sono anni che si sono affermate nel nostro dibattito
Sul tema più attuale stato detto bene ci sono proposte tra l'altro in Parlamento
C'è una testo sulla diffamazione che forse potrebbe essere incoraggiato che mette mano anche al tema annoso delle querele temerario
Cioè da capire anche lo scenario europeo si va al voto non è compito ovviamente di occuparsi del voto in senso stretto ma certamente cosa potrà fare il prossimo Parlamento vorrei
Chiudere però dicendo attenzione è stato più volte evocato il tema anche stamattina del Manifesto del radio radicale
La questione del taglio dei fondi
E voi dobbiamo uscire da qui se posso permettermi prima di andarmene
In platea con una drammatizzazione perché dalle conversazioni informali che mi è capitato di a vere con esponenti del governo su questo punto ho ricavato l'impressione nettissima
Che non c'è proprio una sintassi comune
Cioè come quando si parla un'altra lingua non è solo un prova di divergenze
Cioè alcuni argomenti che qui credo in questa sala riteniamo tutti Oppi e cioè che il pluralismo è fondamentale che le testate sono da tutelare che le voci ecco non sono considerate e con lo stesso patto se la metto così per un un femminismo che qui
Sì arriva ma c'è un qualche cosa che ha a che fare con una sorta di vendetta la necessità di una resa dei conti
Lo sfondamento su un potere troppo autonomo che Baricco ripreso e rimesso nell'ordine invece dei poteri fondamenta
Quindi serve una forma di lotta non so citerete dicevo uno sciopero sarete voi a decidere certamente un qualche cosa per le prossime ore scuota
Per gli interlocutori perché sono interlocutori che considerano la dialettica normale una sorta di varie ed eventuali di scarso interesse una moratoria si chiede gli Stati Generali chiudo
Trattore un super Juliet tutti voi sapete che
Il giudizio di tante persone io mi ci metto
In modo molto urlato su come sono stati immaginati così stati generale del governo
è un giudizio Assayas pro perché gli stati generali sono una cosa seria quando furono immaginati Tartaglia ricorderà e lo saluto
All'epoca aurea Damuri ardire Giovannini eravamo in un'altra società demotivate medesimo Giancarlo stagionali si dedicò grande coinvolgimento delle categorie
Di coloro che hanno a che fare col settore esagerare invece sono una sorta di passerella telematica
Bene avete fatto fare quest'incontro ma a questo punto si dica anche la verità se gli stati generali sono qualche cosa di interesse davvero per voi signore e signori del Governo
Allora è del tutto evidente che da qui all'autunno
Quando si consuma il tempo delle presunte o forse è vera e speriamo consultazioni
Non si possono avere sul campo morti e feriti quindi la moratoria non è una scelta astratta è doppia conseguenza della spessa ipotesi che avete fatto voi gli stati generali per farvi belli
Oppure sono una cosa seria e allora non si possono adottare le misure draconiane che sono state immaginate ci sono vari percorsi normativi possibile il decreto sulla Crescita
Quell'altro c'era già ci sono varie possibilità quando si vuole con un tocco di penna
O di computer si fa un emendamento in qualche ora passa grazie Vegezio ringrazio
Nel salutarvi mi permetterete di chiedere di una solidarietà l'avete forse già fatta
Con Nicoli alla gioia che ha diretto il Salone del Libro di Torino ci sono stati in tanti di noi che ha avuto grande successo ed è stato attaccato
In modo io credo del tutto inammissibile perché ha giustamente impedito che ci fosse un omaggio al fascismo grazie
Grazie Vincenzo io faccio un appello a tutti a me stesso in primo luogo perché così riusciamo a terminare gli interventi e se ci sono mozioni segnalate Mele e metterla in votazione
Quando saremo ancora tutti presenti Enrico Castellazzi Vincenzo Enrico Castelli segue Alberto Ventucci
Buongiorno a tutti e grazie per questo invito mi dà la possibilità di parlare per l'ultima volta ma il presidente del fondo voi sapete ventiquattro andremo a rinnovare le cariche dopo le votazioni del mese scorso Di Marzio diciamo
Io credo che ho sempre pensato che un compito sindacato è quello di
Immaginare di costruire un proprio quale far a favore degli scritti a favore di partecipanti a mio parere oggi dopo la situazione a tutti nota
Anche delle nostre pensioni lì
L'impegnarsi per costruita la possibilità perché l'iniziativa sul fondo le inziative solo individuale data la possibilità di costruire una seconda gamba previdenziale secondo me oggi soprattutto penso ai più giovani una condizione indispensabile
In questi tre anni ci siamo mossi in questa direzione abbiamo migliorato l'organizzazione del fondo
Non possiamo certo controllare noi i mercati mondiali e quindi nel due mila diciotto quando è venuto giù il mondo dappertutto in fondo non poteva fare miracoli Mazzantini quattro mesi quest'anno abbiamo recuperato tutte le perdite dell'anno scorso
Ci siamo impegnati nell'allargare la possibilità di offrire un'opportunità da qualche settimana
I co.co.co.
Possono iscriversi al fondo come pure il familiare a carico aprire un ventaglio di possibilità per chi ha la possibilità scusate il bisticcio di parole di poter accantonare qualcosa per pensare al futuro e a proposito futuro nell'ambito di una di una piattaforma rivendicativa secondo me un occhio la previdenza complementare anche per la nostra categoria oggi come oggi la ritengo indispensabile
Sotto forma di un aumento per esempio di percentuale
Diversamente da parte editori fa parte di un altro naturalmente la trattativa la RAI
è andata in questa direzione riaperto una strada o forse anche sotto forma di premio di defiscalizzazione degli investimenti nei fondi pensione una partita che non si gioca solo sul nostro tavolo ma credo che si possa contribuì alla nostra voce nel farla introdurre si guarda al futuro con queste norme non si guarda all'oggi ma secondo me l'impegno sindacati anche di guardare alle giovani generazioni quindi guardare al domani grazie e buon lavoro
Sì grazie ricco Alberto Di Tucci chi vuole alla spicciolata può accomodarsi al buffet e nel frattempo però andiamo avanti con i lavori
Grazie grazie cercherò di essere breve come
Beh innanzitutto io rappresento il comitato di redazione della nei giornali veneti non mi ricordo nemmeno più come si chiamano perché abbiamo fanno talmente tanti fusioni ci chiamavamo Finegil ed eravamo del Gruppo Espresso adesso ci chiamiamo CNN
Del gruppo genti che comprende L'Espresso comprende giornali locali del Gruppo Espresso comprende la stampa il secolo diciannovesimo eccetera un gruppo piuttosto consistente che per entrare in questo gruppo il nostro vecchio gruppo scusate il bisticcio è stato costretto ad alienare
Aziende molto importanti giornali come la Nuova Sardegna centro di Pescara la Città di Salerno che giustamente nominava Than apertura dove sono successe cose folli c'abbiamo
Come dire rinunciato a voci libere del territorio giornali che erano in attivo
Per fare questa grande operazione che la proprietà ha deciso di fare e che adesso cioè dopo un anno come diceva vita il il vecchio non c'è più ma il nuovo ancora
Non si vede quindi grandi fusioni Grandi Progetti grandi discorsi grandi sinergie realtà pochissima l'unica realtà che si vede la riduzione del costo del lavoro e quindi dei giornalisti allora a tutte le sacrosante cose che avete detto prima e che noi appoggeremo al cento per cento bisogna avere la faccia feroce con tutti i governi con questo in particolare lo diciamo in ogni in ogni riunione ma mi pare evidente e quindi la piattaforma che dovremo fare basta con i regali agli editori giustissimo chi l'ha detto prima ne abbiamo regalati miliardi di lire ancora no dagli editori che fine hanno fatto basta prepensionamenti basta riduzioni degli organici perché non corrisponde mai a questa cosa purtroppo anche il vecchio contratto poi non ha dato i suoi frutti non corrisponde mai un ingresso di forze nuove no di di giovani mai allora noi siamo ridotti all'osso nelle redazioni mentre cioè come dire abbiamo sempre nuove nuovi incarichi in questo un appello va fatto a tutti i CDR
Queste cose che diciamo qui vanno declinate anche nelle singole realtà cioè il web ci sta massacrando
Non lo dico come mi è stato detto dal mio editore che io rappresentavo il vecchio perché non voglio due due dello è evidente che il nostro futuro ma non può cannibalizzare il giornalismo
Perché le fettine usano le fa soltanto Salvini e Di Maio tante volte le facciamo pure noi per arrivare primi avete messo questa cosa questo non è più giornalismo ragazzi non è più giornalismo io voglio fare il giornalista
Cioè se facciamo i giornali con i comunicati stampa delle aziende e più forti sono le aziende più hanno addetti stampa e più ci invadono e più io nostri direttori sono non diciamo inginocchiati per rispetto ma quasi no quindi se facciamo giornali con gli gli uffici stampa con le notizie o le prese dal web e quindi da tutti gli altri Chicca Kyo dovrebbe comprare il mio giornale quando fa prima guardare gratis sul suo smartphone quindi primo problema
Per salvare questa crisi è salvare il giornalismo in Italia
Avere giornalisti senza giornalisti che le vanno in pensione non vengono sostituiti non si fanno i contratti ai giovani che sono dieci volte più bravi di noi
Noi intendo quelle più vecchie di qua dentro a SMA nettare a fare guerra ma bisogna pagarli non è che si fa tutto gratis che tu che hai fatto già due pagine metti dentro questa notizia sul web ma dove sta scritto
Cioè in questo almeno Repubblica si era tutelata aveva fatto una redazione guarda
Nei giornali piccoli tutti fanno tutti
Le nostre chiazzette che purtroppo oggi non possono venire per un semplice motivo perché sono in tre al lavoro e se uno viene qui non si non si lavora più nelle nostre calzette che sono giornali splendidi
I colleghi devono fare tutto tutto ok io lavoro la Nuova Venezia modestamente la capitale del mondo come dico montando scherzando sul serio alla nuova Venezia siamo in due che fa la cronaca due uno fa la giudiziaria e quindi fa altre cose per la tutti gli altri giornali uno fa il web uno fa due uno e via il giornale si fa tanto si fanno lo stesso i giornali
Ma per fermare la crisi del giornalismo per fermare per raddrizzare la nostra schiena per raddrizzare i bilanci delle aziende e dell'indagine serve vendere i giornali chiaro che i giornali sono in crisi tutta la bla bla la pappardella
Ma il prossimo mese nostro editore verrà con i numeri che sono calati ancora di più delle copie e tira ciò ragazzi ma qua siamo in troppi per le coppie che vendiamo
Quindi è un circolo vizioso allora cominciamo
No
Cercare del dei nuovi contratti che possono in qualche modo convenire alle aziende farglieli applicare
Ok perché il tempo degli slogan è finito purtroppo abbiamo la nostra età
Tutto il libro dei sogni che oggi vogliamo riproporre è un pochino lo stesso io parlavo parlavamo di querele temerarie tanti anni fa ne parlavamo con voi perché perché molti di noi vengono intimiditi con la minaccia della querela
Dei danni civili perché poi le aziende spariscono stringo e me ne vado subito avete ragione
Però non ho sforato i cinque da no
E quindi va benissimo peccato che questa sala sia semivuota e questo non è non è nemmeno uno un bel segnale purtroppo
Ma la forza dei giornalisti italiani deve essere messa sul tavolo di questo governo che come quasi tutti i governi e contro il giornalismo libero queste in particolare c'è anche un otorino un po'di destra che ci infastidisce e quindi grazie alla federazione l'appoggio di noi facciamo parte con il collega dolorante del coordinamento dei Cdr
Dj di il nostro appoggio su questa cosa ci sarà totale grazie
Alberto Barzio fatto chi ti volevo sulla cosa consolare Alberto approfitto per ringraziare
Quasi tutte le associazioni regionali hanno fatto grandi assemblee sui banchi
Sì con straordinaria partono ti ringrazio faccio io perché non li ringraziamo ma con straordinaria partecipazione quindi approfitto oggi per ieri per ringraziarlo di tutte le iniziative cioè tutti voi
Posso dire una cosa Marcello Gentili non ci sarà questo ordine del giorno ma ci sarebbe una cosa semplicissima come forma di lotta che si potrebbe adottare lo dico a me stesso che la nuova insegnare niente a nessuno
Presente alle conferenze stampa da chiunque convocate compreso Giulietti delle quali Giulietti arriva e dice va tanto io non rispondo alle vostre domande cominciavano a raccontarle comincia a vuoto oscurarne cominciamo a non dare rilievo perché squadrate
Non è colpa di un Dio nascosto se raccontiamo anche le storie di chi ci tratta in quel modo e dice quando si fanno domande
Basta alzarsi e non raccontarle non c'è nessuno che può assumere provvedimenti disciplinari su ciò Marzotto turchi Corriere Fiorentino dopo di che c'è così Celibidache te lo sapete
Claudio Silvestri e Naccari poi possibile o quella sei scritte Guido Besana poi veridico tutti
Cerchiamo di completarli perché vedo che sono arrivati dei documenti
Magari di poter affermare cercherò di essere brevissimo una piccola considerazione del due tre proposte operative la prima Regione Vincenzo vita quando dice che siamo nel mezzo di una evoluzione che ha già prodotto mostri ma noi non facciamo parte di questa rivoluzione
Quando dicono i Dico giornalisti italiane
Perché perché mente ci sono quei volumi della pubblicità che come ricordava la il prima il collega
Chi dovrebbe preoccuparsi e occuparsi di affrontare il tema di come intercettare questi grandissimo furbo del volume pubblicitari non se ne occupa quelle prove essere gli editori e la cosa che più mi preoccupa
Tanto per fare un esempio così ci capiamo ci sono campagne pubblicitarie che vengono decise direttamente tramite siti web tramite aste in cui chi vuole comprare pubblicità sceglie il target under quaranta tipo di reddito profilati perché ormai grazie all'accumulo di dati ce l'abbiamo e decide a livello europeo nazionale e addirittura e questo è un tema particolarmente Levante locale perché ormai si può arrivare anche a livello locale
Il tipo di pubblicità normalmente sul web ma anche su altri media non a me tra carta stampata no anche perché siamo rimasti nel l'Ottocento c'abbiamo le nostre concessionarie pubblicitarie a volte con intrecci fra società diverse di testate con concessionaria pubblicitaria legata e testate che insomma lasciano un po'il tempo che trovano però da questo punto di vista è stato già detto c'è la relazione del segretario cioè il documento conclusivo è chiaro che il tema fondamentale eccome applicare la legge su copywriter in Italia trovare degli strumenti
Però siccome sono assolutamente pessimista segretario proprio spessi mista nel documento che la delegazione toscana ha portato c'è un riferimento a quel project Progetto piccolino e si chiama reporter fra America di fatto hanno messo insieme una cinquantina di soggetti che cacciano fuori quattrini
E pagano la metà dello stipendio di giornalisti che vanno a lavorare nelle edizioni vidi le testate locali televisione e radio eccetera
Questa è la sfida significa che l'imprenditore si deve assumere per lo meno metà del costo ma viene sostenuto per poter fare dei progetti che vadano a
Che se gli investimenti veri che vadano a prendere Novi pezzi di mercato perché l'abbiamo messa la perché io ho ragionevole dubbio che dato l'atteggiamento di questo governo poco propenso a dare il sostegno che c'entra quel quasi tutti gli stati europei e quelli diciamo così di tradizione democratica occidentale
A il settore dell'informazione
Potrebbe essere e questo la proposta operativa uno degli strumenti da utilizzare volete veramente sostenere il lavoro dei giornalisti che cadrà pagate dei giornalisti magari prende per metà
Costringendo gli investitori gli imprenditori a fare il loro mestiere a investire assumendo un giornalista perché volete aprire un una piccola relazioncina locale le porte for America nasce con questo obiettivo perché c'è il problema della del del musical l'altro tema e qui mi taccio
è quello della diffusione della c'è un termine esatto che ama mi deve chiedersi alfabetizzazione sui media
Vi porto un esempio anche in questo caso la cosa operativa Londra
Una piccola start-up nata da l'idea di due ragazzi
Ha messo in piedi dei corsi da fare nelle scuole superiori del di tutto l'Inghilterra per parlare dei migranti che si se chiuse misi information e come leggere e capire allora
Dopo un anno di attività loro hanno trenta mila persone ex studenti che sono ancora iscritti al loro sito scarni formazione son diventate la Sapri
Editor volontari Peppe per segnalare anche fichi chiuse e quant'altro ed è un progetto che adesso sta arrivando in altri Paesi dell'Unione europea ecco allora siccome non abbiamo dei progetti che non mi paiono molto innovativi dal punto di vista della promozione della conoscenza della stabilizzazione dei media
Non faccio nomi ma tanto l'avete capiti perché non basta portare un giornale fra Riva regionali in una scuola perché poi si impari a fare questa cosa che si impari a alla capire l'importanza democratica del valore dell'informazione e tanto
Per facciamoci una ragione
E ce la rivoluzione facciano parte c'è una di carta IP numeri in diminuzione che vediamo io credo che se facessimo una correlazione statistica parte della del della decrescita è legata allo stato di salute medio dei lettori del singolo giornale
I vari a seconda degli anni a seconda se abbiamo un gruppo di lettori più sani o meno sani perché la facilità di chi legge i giornali si sta sempre più alzando perché sempre meno
Vi è mai capitato di andare in un liceo a fare una chiacchierata per ragazzi bene io faccio sempre domanda che volete un giornale ce n'è sempre uno o il Sole ventiquattro la vedete lo sport perché la Pompei Mabo Paglia chiedo qual è socia al seguite sei sbocco non c'è più bene tanto per dire noi stiamo parlando dei problemi pompelmo quando i gli under trenta non vengono più Facebook se vogliamo occuparci della promozione e dell'informazione perché si può fare informazione anche con le statista gramma ci sono degli esempi bellissimi
Devo occuparci liste gamma ora fra due anni ma per cui io voi vi invito e qui mi chiudo la federazione a come dire cercare di spingere tantissimo sul gruppo di lavoro che si sta occupando le nuove tecnologie digitali facendo anche incontri anche a livello locale e visto che questo stabile ha creato qualche malumore per la proprietà se non ho capito male
E magari il prossimi incontri questa Consulta di CDR
Facciamo e decentrati lo so che può pure sempre un problema per qualcuno però siccome non c'abbiamo le folle magari in quell'occasione riusciamo a raccogliere più quelli del Nord più quelle al centro più qui del Sud e quindi più motivate andranno in tutti e tre i posti
E comunque poteva avere altri colleghi con cui confrontarci piazze
Grazie Marzio dov'è Claudio Claudio Silvestri poi c'è Matteo qui qualche sana Martellotta costante Motta Bossa poi ci ci converrebbe leggere documenti arrivati
Klaus avere tutti veri sono il segretario del sindacato della Campania
Di CDR del quotidiano romano una di quelle duecento voci che saranno spente con la cancellazione del fondo per l'editoria
Fondo sul quale si sono dette un sacco di di menzogne
Il governo ha attivato diciamo questo
Con questo provi provvedimento ha cancellato i fondi dicendo mettendo in giro delle finché News la prima è quella del risparmio
Il fondo rimane dov'è
Cioè non viene cancellato i soldi restano lì non vengono più dati alle cooperativa dei giornalisti non vengono più da dei settimanali diocesani non vengono Pita diamo radio radicale restano lì a disposizione della Presidenza del Consiglio che con decreto deciderà autonomamente a chi darli quindi passiamo da un criterio generale universale che quello che la legge a un criterio discriminatorio che quello di decidere autonomamente senza alcun criterio
A chi dare i fondi insomma dopo aver messo le mani sulla RAI adesso il governo vuole mettere le mani anche sull'informazione
Locale
Ma
Questa cosa tradisce il principio stesso del fondo per il pluralismo
Che
Viene viene inserito per dare voce alle minoranze e alle differenze ai ai territori
Quanto costa alla collettività questo fondo per il pluralismo all'informazione
Costa circa cinquanta centesimi all'anno per ogni cittadino quindi una miseria
Con questi cinquanta centesimi noi ci garantiamo una fetta importante della nostra democrazia del del nostro Paese
L'azione del governo che arrivata con lo ricordiamo come emendamento alla legge finanziaria quindi senza alcuna discussione in Parlamento produrrà per esempio della mia regione
Una situazione devastante nel giro di tre quattro anni ci saranno sei giornali che non saranno più in edicola ci saranno interi territori con la provincia di Caserta quella di Avellino quella di Benevento senza alcuna voce
Di un quotidiano in edicola significa consegnare questi interi territori alla camorra al malaffare alle amministrazioni corrotte perché fino fino ad ora questi territori gli unici a vigilare su quello che succede su questi territori solo i giornali e i giornalisti che hanno che lo possono ancora fare perché per fare queste cose c'è bisogno di redazioni non lo posso non può fare il singolo collega che in una giornata intera di emettere trenta quaranta notizie sul sul suo sito internet dicevo che io
Vengo da un quotidiano il il giornale Roma che è uno di questi che prende il contributo è il più antico quotidiano del Mezzogiorno
Do comunitaria d Italia pochi giorni fa c'è stato un raid nel nostro giornale di notte sono venuti hanno distrutto
Armadietti cassetti in cerca di qualcosa che poi è arrivato dopo il loro raid una lettera ma forse
Significa noi su questi territori ci lavoriamo e abbiamo ancora un senso la nostra esistenza ancora un senso questi territori stiamo ancora fastidio però più che queste minacce ci preoccupano appunto le minacce
Del governo ormai il rituale consolidato della minaccia del camorrista rientra diciamo nella nostra attività quotidiana sappiamo come come affrontarla affrontare invece questa minaccia ancora più
Difficile e non basta l'azione della singola redazione e importante siamo tutti insieme attorno a questo problema e scegliamo le azioni di lotta più efficaci per per affrontarle
Infine
Ne approfitto
Perché i il venti maggio a Napoli organizziamo un incontro sul fotogiornalismo ecco questo
è una parte del quella del foto giorni su una parte la nostra professione che forse abbiamo dimenticato per troppo tempo e che adesso rappresenta una risorsa fondamentale per il proprio per il futuro del giornalismo spesso
Il lavoro dei fotoreporter di chi ogni giorno in strada documenta instradamento dei nei territori di un di guerra documenta quello che succede è fondamentale per il futuro della nostra professione lanceremo in quell'occasione nella quale ospitiamo anche una mostra di Enti Rotelli
E probabilmente anche le la famiglia un decalogo sul fotogiornalismo è un'occasione importante
Per la nostra professione e di invito tutti a parteciparvi ti ringrazio
Grazie Claudio approfitto ringraziare prepara un cero chiedo scusa dei colleghi e le colleghe colleghi di Milano perché si lega a quello che dice lui sarà dedicato a Indro che agli enti locali formattato il ventiquattro maggio di cinque anni fa
Il processo in corso a Pavia quell'aula si frequenta con grande fatica per il tipo di presenze che avevano dei miliziani ucraini non ho mai visto niente di simile il venti ci saranno te lo confermo i genitori ci sono quindi venti a Napoli ci saranno e ventiquattro come ha detto Paolo per chi avesse voglia ventiquattro mattina alle sette e trenta ci sarà una marcia a Pavia che parte dal campetto dedicato a Rocca li ami Ronaldo c'era quell'operatore umanitario di Amnesty che fu avversato con lui e andremo fino al tribunale dove c'è l'udienza il ventiquattro e quindi approfitto per ringraziare invitare chi volesse venire quel giorno il ventiquattro maggio Matteo Naccari
Segue Guido Pesaro
E poi Beppi Martellotta credo che qua in giro si è materializzato Max arriverà presto Marta
E la si è materializzato l'edificio effetti speciali prego mattone grasse intervengo come ciliare del Resto del Carlino con un portavoce del gruppo la Poligrafici editoriale anche perché
Sono veloce ma più che altro la risposta a quello che che è stato il saluto di difesa
Che a nostro editore perché mi ha un pochino stupito queste proposte che lui ha fatto che voglio dire sì
Sono proposte diciamo posso dire serie o comunque da personale può sembrare seria in quel caso però le proposte che Riffeser fa di solito ed è questo bene che tutti lo sappiano anche come presidente della FIP sono sostanzialmente due
La prima è quella di metro giornalista fisso dentro le edicole che quindi raccolga le notizie quando tipo il giocatore va a comprare il giornale e la seconda è quella che hanno ripeto in asino da tanto tempo ma adesso la vuole anche formalizzare è quella del il barista il tuo nemico questo era lo slogan che barista il tuo nemico perché lui vuole fare un abbonamento tipo Sky quindi chi barista che compra il giornale
Lo mette sommamente clienti per farlo leggere il primo giornale da costo venticinque trenta euro in quel caso e anche impedire gli edicolanti diventa il giornale baristi e questa è la cosa un pochino più assurda anche da mettere in pratica
Ora ha detto questo è soltanto perché secondo me dobbiamo renderci conto anche con chi abbiamo a che fare e queste sono le proposte che arrivano dall'altra parte
Tra l'altro una parentesi questo riguarda sempre del nostro gruppo c'è anche un tentativo di scardinare ovviamente questo viene fatto anche da altre parti il contratto di lavoro ma nel nostro caso con forme di telelavoro ovviamente telelavoro selvaggio e utilizzato e qui il direttore personale tra l'altro che il vicepresidente del fondo
Nostro
E quindi come ci diano insomma siamo a parare anche questo tipo tipo di iniziative lo dico questo perché secondo me e chiudo ed era secondo me doveroso anche rispondere è importante che anche il Cdr prodotto e qualcuno l'ha detto secondo me è una cosa da fare è quello che siamo noi che al di là dei tavoli nei quali si va per discutere vertenze o problemi di portare proposte perché forse non siamo noi nel singolo tavolo che le portiamo poi dopo rischiamo di avere queste idee
Completamente sballate che saltano fuori da chi rappresenta anche gli editori e questo suona punto fondamentale va benissimo che a mente
Quello che il segretario proporrà ed a livello alto è ovvio che dal livello basso deve partire anche da noi
Questa cosa io chiudo sul telelavoro perché è importante e vi spiego perché poi gli editori non hanno un'idea di quello molto spesso che fanno perché in un gruppo come il nostro che si basa sulle cronache locali e per fortuna avendo ancora le redazioni locali riusciamo a vendere
Mi ha un po'di quaranta cronache ovviamente scardinare il tutto colto e lavoro si accentrano tutto che sia Bologna Firenze o Milano poi dopo si prende il si perde quel legame col territorio che è importante al di là del problema del contratto e di quelle che sono le nostre regole basta grazie
Sono già qua non non mi sto non mi sto a spostare
Io non so se voglio diventare azionista della Poligrafici editoriale in nome degli ammortizzatori sociali che c'abbiamo versato dentro
Per permettere poi ha riflessi verdi scaricarmi addosso le sue perdite
Determinate da una gestione discutibile
E mi domando se il governo non mi dà dei soldi per andare all'edicola a comprare il quotidiano
Su quei soldi ci paga i contributi previdenziali visto che ha una natura retributiva raccolse al di là delle battute
Ma abbiamo ricevuto due simpatici messaggi da Rossignoli Rifles
Aeranti Corallo e Fienga
Che ci spiegano ma una realtà filosoficamente molto avanzata vogliono dei soldi
Ognuno degli sconti
Abbiamo parlato parecchio di soldi oggi temo che gli unici soldi che possano circolare siano quelli
Che finiscono nel grande capitolo della direttiva sul Copyright d'e nel grande capitolo della destinazione degli investimenti pubblicitari di cui diversi hanno parlato
Il problema è che questo governo è contrario a quella direttiva europea sul Copyright tra e che questo Governo favorevole a dirottare le risorse verso gli operatori della rete gli over the top non voglio paragonare a Casaleggio Associati era piattaforma russo a Google ma sono quelli i soggetti che devono guadagnare secondo questo governo
Il governo si vuole sbarazzare dei corpi intermedi l'ha detto esplicitamente un corpo intermedio informazione professionale un corpo intermedio sono i sindacati e noi ci siamo in mezzo a questa operazione
Allora quella di Rossignoli e riprese che dicono sì va bene ma comunque dateci dei soldi le fattrici risparmiare sul costo del lavoro
E quella del Governo che vuole sbarazzarsi dei corpi intermedi sono due visioni del futuro legittime ma secondo me non condivisibili
Il nostro problema è che
Quando io ho iniziato facevo l'abusivo e guadagnavo bene poi sono diventato un professionista dipendente
O un giovane amico che ha iniziato dopo di me pubblicista lavoratore autonomo
Campa solo di giornalismo non si capisce perché dovrà continuare a fare il pubblicista ma un posto di lavoro non lo trova e non guadagna bene
Se questo
Mio giovane amico pubblicista dovesse avere un figlio entro la fine dell'anno
Che magari si lascia contagiare dalla passionaccia
Io mi immagino che questo virgulto nel quaranta nel due mila quarantacinque si trovi magari a svolgere quella funzione di intermediazione culturale quella funzione di informazione del Pubblico dei cittadini
Che oggi svolgiamo noleggio come giornalisti
E magari lo farai in un mondo in cui di Google si e di Facebook si parlerà solo nei libri di storia non li avrà mai visti perché il mondo si evolve rapidamente
Però sicuramente se riuscirà a fare questo a svolgere questo ruolo lo dovrà fare avendo domato l'arte l'intelligenza artificiale
Avendo domato gli algoritmi
Avendo delle consapevolezze delle competenze diverse e quindi ci sono due possibilità
Ho questa nuova specie sarà quella che discende dalla nostra per evoluzione oppure ci avrà soppiantati nella nostra nicchia ecologica
Queste sono le due alternative o veniamo spazzati via dal futuro o diventiamo noi il futuro
E allora per diventare noi il futuro io dico che oggi come oggi non ha senso che io e il mio giovane amico stiamo in due elenchi diversi dell'albo
Perché tutte e due campi a mo'di giornalismo quello che dico è che non ha senso che in un albo ci sia gente che non campa di giornalismo d'informazione e di comunicazione
Sono favorevole all'elenco unico a condizione che quell'elenco contenga le quarantacinque mila persone che fanno questo mestiere e non centoventi mila che non lo fanno
Sono favorevole a una deontologia rigorosissima per affermare il valore dell'informazione
Perché solo in questo modo essendo rigorosi sia nella professione sia nella deontologia lo possiamo fare voglio che il poi procedimenti deontologici siano sganciati dalla giustizia ordinaria mi bastano due gradi di giudizio non è voglio cinque
Però rapidi
Voglio sostenere che è diritto del cittadino a conoscere gli esiti del processo delle dei procedimenti disciplinari perché è diritto del cittadino sapere se si può fidare di chi lo informa per poter decidere
Io credo che noi dobbiamo chiedere con forza a questo governo nei falsi Stati generali o veri stati generali
Che continua ad esistere un sostegno pubblico al pluralismo
Che si operi per sostenere il sistema di welfare della categoria l'ampliamento della platea dell'Inpgi certo ma anche una revisione delle norme come la quattrocentosedici gli ammortizzatori sociali che sono diventati un delirio
E dobbiamo chiedere con forza agli editori che la smettano di chiedere le elemosine
E comincino a investire a diversificare a fare sviluppo a fare il loro mestiere
Perché noi dobbiamo ribadire che siamo pronti a farlo il nostro seriamente e cambiando e andando verso il futuro
Però dobbiamo pretendere che lo facciano anche loro ecco di fronte a questo io credo che dichiarare che siamo pronti a una mobilitazione anche forte anche usando strumenti che qualcuno mette in dubbio come gli scioperi
Usammo usiamo questa parola gli scioperi
Possa starci pienamente
E dobbiamo anche dire che non accettiamo certi capovolgimenti perché è un sottosegretario all'editoria che dice
Perché leggendo fra le righe dei suoi Stati generali è questo che dice io non posso garantire al pubblico un'informazione corretta perché voi giornalisti siete una casta di cialtroni è uno a cui certe cose andrebbero spiegate con durezza con fermezza e anche se necessario con un certo tono di voce
Grazie Guido
E perché non l'ho visto occhio ciò dell'oboe giorno tutti letta va be'così lo sanno tutti non si precipitano fuori Martellotta Romita costante Motta Bossa lo
Brevemente a ventate di so che sei bravissimo prego brevemente riporta la testimonianza di
Settantacinque giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno che continua ad essere la principale fonte di informazione in due regioni del Sud la Puglia e la Basilicata
I quali da ormai otto mesi dal ventiquattro settembre del due mila diciotto stanno vivendo un incubo determinato da una illegittima inchiesta che riguarda il loro editore e che ha comportato il sequestro delle sue quote societarie con un blocco sostanzialmente di tutte le attività aziendali
Ovviamente questi giornalisti dei quali faccio parte stanno continuando a lavorare gratuitamente prendono lo stipendio con grande ritardo per garantire la sopravvivenza
Del loro giornale so che stanno facendo altrettanto ma non mi permetto di parlare a loro nome anche i colleghi della Sicilia altro importante giornale di una regione del Sud finito anch'esso nella stessa identica situazione
Da allora e di questo lo ringrazio di cuore segretario della federazione non si è sottratto un attimo seguirci in ogni momento in ogni vicenda negoziale
Di una all'interno di una situazione totalmente paradossale perché un conto è fare negoziati con un imprenditore con un editore
Con il quale discutere magari riscontrarsi magari fare degli scioperi un conto non avere un interlocutore perché i giudici non parlano con i giornalisti non sono degli interlocutori
Quindi da otto mesi sostanzialmente questi due giornali sono affidati ad un'amministrazione giudiziaria dalla quale non riescono ad ottenere risposte ci auguriamo di averne il prima possibile perché nel frattempo capite bene che tenere in piedi i colleghi senza stipendio convincere i valorosi collaboratori della Gazzetta del Mezzogiorno che garantiscono ogni giorno un'informazione capillare
Su un ampio territorio la Puglia e la Basilicata non è facile
Non è facile garantire la sopravvivenza di questi giornali quando non hai ovviamente un interlocutore che che aiuti a capire quale può essere la via di uscita
Purtroppo in questa in questi otto mesi c'è stato anche un grande assente da tutta questa vicenda che il Governo che lo Stato perché se noi oggi giustamente ci poniamo il problema dell'informazione della democrazia e della libertà
Di stampa in due regioni in tre regioni del sud il governo sembra essersene totalmente disinteressato ci sono state numerose interrogazioni parlamentari a tutte le forze politiche compresa
Compresi i parlamentari Cinque Stelle le risposte non sono arrivate
è arrivato un annuncio dal ministro del lavoro di Maya di un possibile tavolo la prossima settimana per i poligrafici ai quali poligrafici viene negata la prossima possibilità che consentirebbe loro di sopravvivere ne sono sessantasette ci sono sessantasette famiglie prima ho sentito con attenzione
Il il collega che lavora al Gazzettino ci sono sessantasette famiglie in questo momento in Puglia che rischiano il precipizio
Perché a questi poligrafici è stato persino negato la possibilità tramite un emendamento presentato da diversi parlamentari di accedere ad un fondo già esistente
Per le imprese editrici in fallimento che consentirebbe loro l'anticipo della pensione e quindi trentaquattro di loro potrebbero come posso dire gran ma garantire il proprio futuro ovviamente il Governo ha respinto questo emendamento sostenendo che non vi fossero i fondi fondi ci sono ma probabilmente vengono utilizzati peraltro dunque quello che mi auguro è innanzitutto che da questo turni si esca con un interlocutore lo stato innanzitutto che dovrebbe porsi il problema dell'informazione in tre regioni del Sud e possibilmente anche la fine del altra grande assente da questa vicenda comprendiamo le reticenze il rispetto nei confronti di un editore che finito sotto sequestro e che è stato anche presidente della Fieg
Non comprendiamo l'assordante silenzio dinanzi alla possibile morte di due importanti realtà editoriali
Di tre regioni del sud dunque mi auguro con tutto il cuore visto che in questa importante giornata che abbiamo tenuto oggi si è parlato perché purtroppo sono episodi che sono accaduti anche quest'anno dei sequestri temerari a danno di diversi colleghi di diversi provvisti che si sono visti
Perquisire perfino in casa le loro il loro le loro i loro strumenti di lavoro mi auguro che uno dei temi sul quale possibilmente ci siamo delle risposte da parte degli organismi dello Stato della FIEG sia quello di che cosa accade quando l'informazione viene messa sotto sequestro perché capite bene che la la preziosa finalità sociale di sequestrare preventivamente i beni sui quali c'è un sospetto di mafia
Diventa sociale quando sequestri una salumeria quando sequestri un supermercato perché sai che quell'attività prima o poi verrà restituita in mani pulite e possibilmente continuerà a Stalin vita quando sequestri un giornale un giornale rischia di morire se non ci fossero valorosi giornalistica nel frattempo continuano a lavorare gratuitamente grazie
Grazie vedi Martellotta Stefano Romita si prepari Alessandra Costante
Buongiorno
Sono Stefano Romita sono invece segretario dell'Associazione stampa romana
Non volevo intervenire mi sono iscritto all'ultimo perché appartengono a categoria i persone che quando è d'accordo con quello che sente
Dice va be'ma sono d'accordo sul tocco all'ombra delle vada a fare che cosa dico
Ma in realtà
Vorrei come romana anche io dire quello che ha detto la lombarda e cioè
Che pur ritenendo ho immaginando che gli stati generali siano stati fissati
Da un governo per fare come è stato detto qui più che altro passerella
Non mi sottrarrò lei
A ristabilire in quest'occasione delle regole anche piccole anche due anche tre di un rapporto con governo editori che non c'è più
Ora è chiaro lo vogliamo tutti domani lo ha sottolineato vita molto bene
Che non è solo
Diverso linguaggio quello di questo governo proprio non ci stanno proprio per quello che riguarda la legge dell'editoria a immaginarla come l'abbiamo immaginato da noi a parte che
Sono stati i rimborsi per spese fatte
E questo va sottolineato perché se continuiamo a dire che ci davano i soldi
Così come se continuiamo a dire che gli editori devono investire sui siamo nuove regole per farlo nei contratti di solidarietà era previsto poche lire ma era previsto che li prendessero
A fronte di investimenti
Allora se non sappiamo far rispettare le leggi è un altro discorso ma non è che possiamo immaginare ogni volta di descriverle per poi farle rendere inadempienti
Un'ultima cosa che vorrei dire purtroppo
Che non sento mai un minimo di cenere sul capo da nessuno io
Sento il dovere di fronte a una platea gassata
Assente
Perché è stato assente
Oggi
Chiedere scusa a tutti i colleghi
Che evidentemente non solo non ho saputo rappresentare e a cui non ho saputo passare un testimone sindacale
è proprio il testimone della passione per questo lavoro che siamo usciti dal trasmette o a tutelare secondo me perché non dico che dovesse essere pieno di giovani che
Adesso ma ci sono un sacco di ragazzi che vivono sperando di vivere scrivono per zero lire a proposito c'è un tavolo sul lago compenso da recuperare invito la federazione
Ad occuparsi anche di questo
Insomma
Non so solo solo dispiaciuto per l'assenza caccia Sala
E vorrei che non ci dividessimo anche fra quei pochi che siamo sul fatto di sedersi a un tavolo piuttosto che non sederci su ecco
Grazie
Sarà costante si prepari Mattia morta
Buongiorno
No comincia dalla fine comincia da quello che ha detto Stefano Romita è vero siamo in pochi pochissimi mi sarei aspettata io per prima una maggiore partecipazione
Non solo di quelli che non sono venuti ma anche di quelli che sono in sala su questo siamo d'accordo dopodiché purtroppo ne siamo un po'come quel cuoco che fa il minestrone con le verdure che ha perché per quanto mi consta anche in associazioni di stampo molto grandi che hanno fatto dibattiti molto approfonditi su
Sul nostro futuro la partecipazione è stata realmente molto limitata
Dobbiamo fare un mea culpa sì probabilmente è un qualche
Nell'area lombarda
Dobbiamo fare un mea culpa sì probabilmente dobbiamo capire dove si è sbagliato India molti anni non negli ultimi anni ma molti da molti anni a questa parte
Stiamo vivendo il paradosso di una crisi dell'editoria profonda soprattutto per quanto riguarda i media tradizionali
Nel momento in cui c'è una maggiore richiesta di informazione
Ci informiamo continuamente smettiamo continuamente massima mi chiamo sui siti smentiamo nell'anime
No leggiamo che i giornali io entro nella mia redazione del giornale ormai viaggia su mazzette elettronica
E quindi manca un adeguamento da parte nostro alle nuove tecnologie sentiamo parlare di cross media Anita da vent'anni
In realtà siamo rimasti molto più fermi di quello che avremmo dovuto
Gli editori
Fu sentito i saluti degli editori sia delle aziende sia di Aeranti-Corallo però io a questo punto vorrei sapere dove saranno nella nostra discussione negli Stati generali saranno al nostro fianco o saranno dall'altra parte
Il loro unico interessa sarà strappare ancora soldi per una quattrocentosedici oppure
Per rinuncia al Perrino per quello che loro chiamano il rinnovamento delle redazioni perché ha sentito la saluto difesa aerea mentre delle redazioni
Quello che noi chiamiamo banalmente impoverimento delle redazioni con la fuoriuscita dei dei colleghi
Quindi sarebbe molto interessante sapere se potremmo mai fare è mettere in campo delle forme di lotta comune perché gli editori senza i giornalisti non sono editori non esistono
Sono i giornalisti che gli fanno che gli che li rendono editori
Un'altra cosa che secondo me in questo dibattito un po'mancata la parola qualità dell'informazione
Quella cosa che resta sempre sullo sfondo invece dovrebbe essere in primo piano senza qualità l'informazione professionale non ha futuro ma la qualità si paga
Si paga applicando i contratti e rinnovando ripensando a come fare business esso sull'on line
Che in Italia non è ancora sufficientemente remunerativo
Almeno non lo è per chi fa l'informazione lo ha invece per chi rapina l'informazione per chi rapina contenitori il contenuti e il lavoro dei giornalisti professionisti
Per questo la mia speranza ma penso che sia la speranza di molti di noi e che il Parlamento italiano recepisca rapidamente la direttiva europea sul copyright
Un altro problema secondo me dell'informazione quello occupazionale
Noi pensiamo che il giornalismo di qualità debba essere dipendente e a vere anche editori di qualità è facile dire sotto
Che solamente i giornalisti devono mettere in campo la qualità anche gli editori devono mettere in campo la qualità esserci
Ma fuori di qui fuori dal nostro non vedere che esiste un mondo parallelo di giornalisti non dipendenti ai quali bisogna dare risposte in termini di leggi e di tutele
Leggi che non ci sono ancora che non ci sono ancora non che non vengono applicati dal Governo abbiamo bisogno di risposte e
Per esempio su quanto ripper quanto riguarda la l'abolizione dei co.co.co. che sono i nostri voucher sono i voucher della professione giornalistica mercoledì è stato Haff depositato in Parlamento dal leu
Per cui un emendamento sul decreto Crescita
Proprio per l'abolizione dei co.co.co. è la quarta volta che viene presentato e sarà la quarta volta bocciato sicuramente perché a questo governo di cancellare la i colleghi meno fortunati stavo per dire la parte bassa della professione Emma
Ed è brutto perché non rappresentano la parte bassa della professione rappresentano semplicemente dei colleghi che al di fuori dei giornali dei grandi media stanno cercando di trovare una via per fare questo lavoro va bene al Governo cancellare questa condizione di schiavitù pare non interessa
Degli stati generali non fa parte una parte molto importante un settore molto importante del nostro mondo che quello degli uffici stampa non c'è alcuna alcun passaggio sugli uffici stampa pubblici non mi aspettavo nulla sugli uffici stampa privati perché per l'amor del cielo l'imprenditoria e mi in Italia e libera
Ma sugli uffici stampa pubblici un passaggio io me lo sarei aspettato niente non c'è assolutamente nulla
Per cui non riusciremmo a neanche a parlare dell'applicazione per esempio del contratto di lavoro giornalistico
Negli uffici stampa pubblici peraltro vi faccio presente che il il l'applicazione del contratto di lavoro giornalistico è stata cassata da due sentenze consecutive piuttosto dure e pesanti della corte costituzionale
Per cui adesso si dietro si devono trovare altre strade bisogna andare a trattare con Ariane bisogna trovare un profilo consono perché un profilo c'è già ma bisogna riempirlo di contenuti consoni nella nel carnet la contrattazione pubblica
Il fatto che esista la figura del giornalista pubblico per quanto per quanto mal declinata nei quattro contratti della pubblica amministrazione
Non c'entra assolutamente nulla con il fatto che la corte costituzionale a cassato l'applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico grazie
Allora grazie mille allora
Botta boss
E poi spero che rientri Raffaele per la replica allora buongiorno a tutti io sono come dire invidia chiarisce ad avere analisi pacate moderate a chiarirci usare le parole giuste mi riferisco soprattutto alle persone che una lettera sono state licenziate il primo maggio ai colleghi appunto anche del del Gazzettino che stanno affrontando una situazione veramente chiara del grottesco però vi voglio voglio partire da una data dal trentun dicembre due mila e dodici
E da quella data da sette anni che le giornaliste e i giornalisti non dipendenti italiani sono presi pesantemente fuori curo mi spiace dover usare questi toni come dire
Non tanto Consoli forse la platea però per dibattito istituzionale mai sites perché da quando c'è la legge due tre tre per l'equo compenso della de lavoro giornalistico nel frattempo sono sparite vedete in quella legge c'erano anche delle black list delle white list per gli editori che pagavano correttamente i colleghi stanno finendo i contributi non abbiano ancora applicata quella legge allora vedete
Io cerco di come dire di se è vero come è vero oggi che tre giornalisti su quattro in attività non hanno un contratto di lavoro dipendente se è vero come è vero che l'Agcom ha certificato dell'osservatorio dell'informazione come la qualità della democrazia si sia impoverite negli ultimi anni a partire dalla precarietà dell'informazione
Se è vero che come dire insieme alle minacce le querele temerarie
La qualità dell'informazione avuto a che fare con la qualità della democrazia allora se qui devo parlare per gli ultimi in quanto ex co.co.co. lasciato a casa dopo aver analizzato la vertenza nel suo giornale
Allora parlò per undici milioni di italiani che non vivono nelle città
Per undici milioni di persone che non vivono nel capoluogo io arrivo da da Piacenza per tutte queste persone che vivono e le province colpi di anziani che ancora reggono i giornali ecco chi per loro dovranno aver rispetto anche per queste persone
Dovrebbe controllare il potere sono spesso poco o partite IVA e allora già lì
L'influenza come dire l'obiettivo del controllo della politica nell'informazione già chapter undici milioni di persone perché questi co.co.co. avevano pagati
Pochi euro senza rimborsi spesa allora che controllo possono avere che autonomia professionale possono aver però podio ritroviamo a fare gli uffici stampa qualche altra collaborazione degli altri
Politici allora già li abbiamo un problema come dire di di autonomia
Perché appunto per cinque euro al pezzo e che pezzo di giudiziario indipendente posso posso scrivere oppure come dire in barba al nostro contratto non abbiamo notizie di un accordo che preveda il Parlamento via rimborso spese a questi collaboratori che spesso coprono le province ed è uno scandalo
Allora che cosa dobbiamo fare
Occorre un rimbalzo ci pensavo stamattina mentre per i un qua speravo di vedere la sala pena manone
Occorre un rimbalzo un rilancio una rifondazione perché non sto a a ripetere come i dati economici macro economici il nostro settore c'è stata una crisi per tutti da noi lo certifica Vinci i posti di lavori persi
Sono quattro volte di più che negli altri comparti economici
Questa crisi economica ha portato a un lavoro povero
Ha portato alla precarizzazione a meno lavoro e soprattutto un problema anche spesso dimentichiamo un problema di genere soprattutto per quanto riguarda le posizioni apicali del nostro lavoro le donne sono totalmente scomparsi è una cosa come dire
Ovviamente con questo abbiamo fatto i conti con la rivoluzione tecnologica in cui come dire dal Medioevo a oggi non cambierà mai il tempo che le persone ci mettono per leggere un rigo di testo giusto
Non c'è mai stato così tanto tempo che le persone perdono o ci mettono a leggere il testo ride spero non ci provano
Perché nei soci al o in treno e siamo confusi con un rumore di fondo allora lì a ritirare fuori il tema della bollino blu della qualità dell'informazione che deve passare da un nome e un cognome da una faccia da una firma che è l'unico poi il valore economico anche della Portorotondo mo'
Vero per scelte vocazione no quello che si scrive una cavolata vedo che la scrivi la la volta dopo non non c'è ascolto più allora oggi finisco è evidente che c'è un attacco alle minoranze da qui sono evidenti rigurgiti di un fascismo bocciato
Senza appello dalla storia però le premesse sono in più di vent'anni di disintermediazione praticata dai governi di attacchi alle organizzazioni sindacali e come non arrivare oggi ai giornalisti
Allora io da piccolo cronista di provincia precario penso che dobbiamo marcare oggi più che mai la differenza con l'asta del microfono e allora andiamocene via dalle conferenze stampa senza domande allora riprendiamo in mano il ruolo che c'è nostro perché qui perché appunto non ci sono molto precari mai da loro
è da loro che occorre ripartire perché non basteranno le firme sul centro punto org o non basteranno i post virali ma abbiamo bisogno di assemblee di incontri
E certo a volte saranno dei momenti di sfogo ma serviranno anche questi perché se questa rabbia è incanalata per cambiare lo status quo allora siamo nella direzione giusta se no di questo passo fra quindici anni ci come dire si si estingue Remo due cose gli algoritmi sugli algoritmi bisogna dire che gli algoritmi sono spazi pubblici e in quanto spazi pubblici vanno sottoposte alla contrattazione sociale
Punto questo da cui si parte sia per Facebook per Google però ovviamente una cosa che passa anche sopra la nostra testa
Allora concludo dicendo che quello che serve probabilmente a me pare una fase il conflitto non aver paura di dire sciopero e quindi come dire faccio mie totalmente anche il proposta di questo genere e di certe seguirà anche esempi come quelli del Messaggero di Sant'Antonio che con una grande dignità e con come dire una forza anche non comune hanno portato avanti dei temi che sono anche i nostri quindi diciamo il se riusciamo a partire dagli ultimi e l'unico modo per difendere tutti grazie
Azione offensiva Sissi Guido se Guido posto chiude il poi
Grazie
Non so se sia peggio solo presidente pensionati grazie a tutti
Grazie anche a quelli che andava senza restare
Finora
Mi pare che comunque è stata una mattinata interessante utile per per me sicuramente pensiamo anche questo
Siamo conclusioni io vorrei richiamare come presidente dell'Unione nazionale pensionati su una questione che mi sembra importante
Cioè la crisi del settore i doriani dobbiamo parlato
Ampiamente ha fatto giustizia di una certa retorica dei diritti acquisiti che ci ha perseguitato
Negli ultimi mesi forse negli ultimi anni impazzita perseguitato anche come struttura sindacale l'Unione Pensionati la quale nelle sue istanze nazionali non si è mai accomodata a questa retorica adesso
Non c'è non se ne parla più
Credo perché abbiamo tutti capito io l'ho sempre sostenuto che la rivendicazione dei diritti acquisiti non ha senso
Se non si riesce ad estendere il godimento dei diritti a coloro che non ricordo a quelli che non sono tutelati non dico non devo aggiungere altro perché è stato il cuore dell'intervento del segretario generale e penso che questo argomento verrà ripreso anche nelle conclusioni
Sulle quali dico soltanto due cose intanto la nostra presenza qui come pensionati noi siamo cioè intanto questo collegamento questa questo tramonto diciamo della retorica dei diritti acquisiti a favore della valorizzazione dei diritti di chi non li ha ancora colpito di chi ne fa pochi ce l'ha pagato poco fa
E anche
E la testimonianza del unità della categoria che è alla base anche della nostra presenza corbezzoli in questa sede nelle altre sedi sindacali ma soltanto perché formalmente siamo organismo di base del sindacato
Non avrebbe senso una rivendicazione di tipo formale
In realtà noi siamo presenti
Nel organizzazioni sindacali di periferia nell'associazione in molti colleghi che il solito alcuni colleghi succeduti qua oggi
Come presidenti di associazioni sono colleghi pensionati così nell'ordine la nostra presenza istituzionale nell'impicci addirittura aumentarla
Nel corso degli ultimi mesi dalle ultime elezioni dell'Inpgi perché è una questione demografica l'invecchiamento Donegà Doria problema che dovrebbe riguardare tutti noi riguarda Duccio ce l'ha detto anche la la presidenza dell'impicci
A proposito del cui intervento della presenza degli impicci non soltanto cosa devo vorrei dire cioè io son d'accordo naturalmente sulla necessità sull'opportunità della ampliamento della base contributiva dell'impinge dell'ingresso di nuove professionalità nell'impicci ma non è soltanto non credo che debba essere soltanto una questione di ampliamento della contribuzione che pure ha il suo valore naturalmente
Cioè è dovrebbe essere è che sarà fruttuosa se sarà il risultato di una ampliamento degli orizzonti della nostra professione io come molti dei presenti come ci ha ricordato anche da presidente Macelloni sono fra quelli che ha cominciato il praticantato quando contributi dei praticanti andavano all'INPS molti di noi penso fatta la stessa trafila e qui ho visto la ho visto con l'ingresso dei praticanti dell'Inpgi ho visto l'ingresso dei fotografi nell'Impregilo visto l'ingresso di professioni dei pubblicisti
Dei tele cineoperatori
Per quanto alla più piccolo che mi suggerisce un'esperienza questo ampliamento della categoria
Non è stato soltanto una questione appunto formale di base contributiva rifletteva un'evoluzione della professione
E deve essere tale anche ne passò che deve essere che deve essere perplessa e convincente per essere convincenti nel momento in cui chiediamo che i comunicatori entrino nell'implicito abbiamo dimostrare ed essere convinti noi per primi
Che ci offriranno una chimera un arricchimento professionale
Non si metteranno si limiteranno a pagare le nostre pensioni sarebbe una cosa meschina e che era un interesse ben non Trezeguet nessuno sicuramente non interessa il giorno visto prima e se noi per primi a diciamo riflettere nel nostro nel nostro organizzazione dei nostri enti questa l'evoluzione di una società che va in questo che non sa che comunica diversamente combatte con più protagonisti con diverse sensibilità con diverse professionalità due cose per concludere per tornare all'apporto dei pensionati a questo dibattito mi sento di condividere la proposta che ha fatto Benucci cioè di segretario dell'associazione toscano cioè chi riunire il coordinamento degli enti prima del
Del
La nostra partecipazione al agli stati generali dell'informazione e l'editoria perché penso che starebbe maggiore forza alle nostre tesi comprese quelle che sono state esposte qui oggi e poi mi sento di condividere con molta convinzione quello che ha detto Vincenzo vita
Riprendendo segretario sulla moratoria cioè il secondo me questa dovrebbe essere una condicio sine qua non per la nostra partecipazione perché la sarebbe la riprova della serietà della dell'atteggiamento del governo nel momento in cui ha convocato questi stati generali su questa serietà lui ho sentito che non siamo altrettanto convinti sopra e allora se mettiamo questa condizione e viene accolta allora potremmo essere convinti a partecipare né grazie
Se funziona
Provo ad alzarmi intanto vorrei ringraziare tutti
Poteva si poteva essere di più sicuramente sì ma vorrei segnalare che se ci fosse ci fossimo dati appuntamento nella Sala della nel salone della federazione al ci sarebbero stati molti colleghi per le scale perché non avrebbero trovato posto questa sala è molto grande
Questo non significa che non sia necessaria
Una riflessione sui livelli di partecipazione ormai di tutte le nostre riunioni non soltanto di questi di tutte le nostre riunioni
Che forse sono anche il risultato del fatto che ormai all'interno delle redazioni il numero
Dei giornalisti si riduce sempre di più e quando si fanno assemblee si commuovono assemblee
All'interno del dazioni
Si discute quasi sempre ormai soltanto di come tagliare il costo del lavoro di come evitare licenziamenti
Ecco forse sarebbe è arrivato il momento che all'interno delle redazioni e questo dobbiamo farlo tutti
Federazione ma devono farlo anche bene associazioni regionali di stampa devono fare gli stessi G CDR che nelle redazioni si cominciasse a discutere di quelli che sono
Anche temi più alti che non riguardino soltanto purtroppo quello che come dire il il tema del momento il taglio dei posti di lavoro ma riguardino anche i temi della libertà
Dei diritti periti che in questo Paese si stacca sempre più cercando di comprimere
Vorrei segnalare qui noi oggi qui ci siamo trovati fare una riflessione comune
Su quelle che devono essere vogliono essere le proposte che noi vogliamo sottoporre al Governo però vorrei anche segnalare che lo dico ringraziando della presenza Guido D'Ubaldo che il segretario
Dello del consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti che mentre noi qui stiamo discutendo di questi argomenti
Il sottosegretario che ha la delega all'editoria ma non ha alcuna non ha alcuna competenza su un ordine professionale perché la competenza sugli ordini professionali
E del ministro della Giustizia
Ha appena trovato il tempo di ribadire che all'ordine del giorno del governo c'è l'abolizione per l'ordine dei giornalisti perché l'ordine dei giornalisti è diventato è un organismo ormai fuori dalla storia
è un organismo che non funziona e quindi è un organismo che ma come dire cancellato
Quindi capite bene che noi
Non è che ci sottraiamo a nessun confronto no al confronto ci andremo
Ci stiamo andando
Le nostre proposte oggi molte ne abbiamo elencate molte sono venuti da voi
Saranno riportate tutte puntualmente al Governo il problema è che quello che sta prendendo corpo non è un confronto quello che sta prendendo corpo e dovrà prendere corpo è uno scontro
E sarà uno scontro frontale perché se qualcuno al governo pensa di ridurre gli Stati generali alla mera presa d'atto di decisioni che sono state già adottate o sono già state come dire declinati in provvedimenti beh si sbaglia
Potranno farlo sicuramente altri ma non ci sarà sicuramente su quel su quei provvedimenti non ci sarà l'imprimatur della della Federazione nazionale della stampa così come credo
Non ci sarà l'imprimatur degli altri degli altri enti della della categoria da questo punto di vista sarebbe anche auspicabile che si sottoponesse dal Governo detto le proposte
Di riforma che arrivano appunto insieme da tutti gli enti della categoria da questo punto di vista vorrei semplicemente segnalare che
Se dobbiamo parlare degli stati generali e se veramente dobbiamo sfidare il governo su questo tema io ritengo che questa debba essere l'occasione per una vera riforma strutturale del sistema
Quindi riforma che parta appunto dalla riducono l'abbiamo già detto e non ripeterò
Dalla revisione della quattrocentosedici dalla diciamo dalla da da da dall'affrontare quelli che sono i nodi i nodi che stiamo affrontando da qualche anno ma anche per gettare le basi per quello che lo ha detto il collega
Lo ha detto il collega Ceccarelli del del manifesto quello che deve essere un cambiamento culturale perché se no io oggi qui in questo Paese ma non soltanto con il mondo dell'informazione come Paesi in generale
Siamo in questa fase e perché
Questo è il risultato di qualche decennio nel quale siamo è venuta a me è venuto meno l'investimento sulla cultura
Noi stiamo pagando l'impoverimento culturale di questo Paese stiamo pagando questo stiamo pagando decenni di di di di riduzione o di cancellazione dei finanziamenti alla scuola all'istruzione stiamo pagando questo tutti quanti ed è da lì che bisogna partire guardate la la questione del del mercato
Che tra l'altro ha riposto ha poi riproposto proprio qualche ora fa
Lo stesso sottosegretario Crimi il mercato che deve che deve regolare deve regolare tutto il mercato regolatore di tutto guardate se se la Jonas i modi informazione soltanto in termini di mercato noi dovremmo già dovremmo già chiudere forse
Buona parte dei canali RAI
Perché forse in termini di mercato non voti ascoltino non reggono dovremmo chiudere sicuramente radio radicale perché
Quello che per esempio manda in onda radio radicale non ha niente a che vedere con quello che mi che sul mercato produce reddito
Perché è chiaro che una compilation o una canzone txt consente di avere raccolta pubblicitaria di fare ascolti cosa che per esempio
Non ti produceva una diretta dalla Corte costituzionale quindi se semplicemente questo ma dovremmo chiudere anche dovremmo chiudere anche
Potremmo chiudere i teatri dovremmo chiudere molti teatri dovremmo dire basta a alle fondazioni liriche queste queste tutte attività che invece deve essere il core business di un di un Paese democratico
Allora quello che si sta cercando di far venir meno è questo
Ed ecco e da lì che noi dobbiamo ripartire quindi dalla centralità della cultura di Khun informazione come dire e parte di e parte integrante e da questo punto di vista quindi
Ripeto non ripeterò quello che abbiamo già detto questa questa mattina non ci saremo con con le nostre proposte
Ma è chiaro che come dire sfidare il governo su queste proposte sfidare il governo sulla necessità
Di dare riforme strutturali del sistema significa poi un attimo dopo aprire anche ma l'hanno detto molti di voi un confronto vero
Un confronto nel merito con gli editori che fino ad oggi diciamo ma spetta da qualche da qualche da un po'di anni
Sui temi veri del dalla qualità dell'informazione sul poi sul tema della qualità del lavoro sono non non è che sono assenti stanno praticamente smantella stanno smantellando tutto anche loro quadrate il tema del contratto ma quello di
Perché il contratto non fa passi avanti
Perché da una parte c'è
L'associazione degli editori la federazione degli editori che ha posto esattamente i temi che ha posto che oggi è assente ha sintetizzato
Nessuno se nella suo nel suo messaggio di saluto il presidente della Fieg primo fra tutti la riduzione del costo del lavoro e quindi la precarizzazione ulteriore della professione e dall'altro c'è un sindacato che dice no
Scusate adesso parliamo di inclusione perché o alba abbiamo condannato più di una generazione di colleghi alla precarietà assoluta stiamo praticamente sancendo il fatto che ci sarà una generazione di persone che non è che non avrà il lavoro ma non lo non avete non avrà la pensione ma non avrà non avrà più il lavoro quindi se si vuole parlare di contratto si deve partire dal lavoro regolare ecco perché quando diciamo
Quando diciamo sostegno pubblico all'editoria non significa non significa dare soldi alle imprese o ripianare i loro bilanci a prescindere no sostegno pubblico all'editoria significa uno
Creare un contesto favorevole acché si crei e circoli buona informazione contesto favorevolissimi non significa soltanto aiuti diretti come quelli che sono stati dati per esempio per i pensionamenti
Anticipati contesto contesto favorevole significa anche aiuti indiretti come erano una volta com'era una volta un contributo per la carta
Aiuto indiretto quale poteva essere le tariffe postali agevolate piuttosto che le tariffe le tariffe telefoniche e questo significa contesto favorevole di formazione
Contesto favorevole l'informazione perché appunto l'informazione serve in serve a te attenere in piedi quella che l'architettura di questa democrazia che la democrazia e la democrazia italiana purtroppo ripeto noi registriamo
Diciamo atti dichiarazioni e anche qualche provvedimento o ipotesi di provvedimento che va nella direzione esattamente opposta guardate questa mattina sui giornali si si si parlano
Di questa ipotesi di legge sul conflitto di interessi ma sarà un caso che questa ipotesi di conflitto di interessi non riguardi assolutamente chi opera nella Rete o chi gestisce piattaforme digitali
Ma è un caso oppure come dire c'è un chiaro disegno di come dire spostare tutto quello che oggi è pluralismo tutto quella che circolazione delle idee
Consegnarlo alla all'estero direzione alla regia di qualche piattaforma digitale che poi fa quello che come dire non lo non lo diciamo noi lo ha detto il il Garante per la privacy fa quello che è come dire non non si dovrebbe fare cioè orientare il consenso manipolare anche il consenso ecco questa è la prospettiva
Che ci viene messa davanti e questa è la prospettiva nei confronti della quale noi siamo oggi chiamati oggi nei mesi che verranno siamo chiamati a come dire a mettere in campo azioni di contrasto anche azioni dure sì ha ragione Guido Besana non bisogna avere paura di di DDT pronunciare la parola la parola sciopero generale io mi rendo conto che come dire
Un decennio di di stati di crisi in decenni di di sacrifici imposti alla categoria
Abbia cancellato in qualche modo questa forma di lotta perché ormai siamo tutti quanti un po'anche impauriti però non bisogna non bisogna avere paura di rimettere in campo quelle che sono quelli che sono gli strumenti di lotta tradizionale quindi
Noi
Riteniamo come dire
Che
I presupposti per fare tutto questo quindi i presupposti per una riforma strutturale del sistema per un rilancio dell'informazione per un rilancio da una cultura in questo Paese
Non ci siano perché ci sono stati tutta una serie di atti atti che riguardano anche lavoro e cinque
Vorrei ricordare la questione dell'equo compenso
E avremmo avuto il quanti incontri avremmo avuto anche al ministero della giustizia c'è stato c'è stato annunciato sempre nel giro di qualche settimana una settimana la convocazione di un tavolo che non è mai venuta non è mai arrivata
Mai
Allora ci sono atti che chiaramente va nella direzione opposta
Noi ci auguriamo di esser DS di essere smentiti dai fatti ci auguriamo che i fatti ci ci smentiscano però ad oggi
Come dire
Gli indizi che ci dicono che saremo smentiti non ci sono
Quindi io per questa ragione
Diciamo nel ringraziare tutti quelli che sono intervenuti
Nel impegnare tutta la segreteria la Giunta gli organismi della Federazione a
E strutturare ancora di più quelle che sono le nostre richieste le nostre proposte nell'annunciare anche che diciamo nelle prossime settimane promuoveremo anche momenti di ulteriore approfondimento e confronto ne avremo uno
Proprio sul tema dell'informazione della democrazia che
Ci sarà un incontro in federazione che cercheremo di diciamo pubblicizzare diffondere anche con altri mezzi con con Giovanni Maria Flick ne avremo un altro con il il professor Zaccaria ne faremo un altro sulla sugli algoritmi sull'informazione digitale
Proprio per ripeto mettere in campo delle delle proposte che poi sarà al governo dire no non le accettiamo noi andiamo avanti per la nostra strada però ecco ripeto
Se e concludo sella se l'obiettivo è quello di
Portare noi portare noi come categoria a prendere atto di qualcosa che è stato già deciso che è stato già scritto
Bene
Io qui oggi ma lo avete detto tutti quanti voi io lo sto solo sì ripetendo non posso che dire che in una prospettiva di fronte alla prospettiva di questo di questo tipo
Noi non potremo non reagire e noto che dovremo farlo in maniera pubblica con iniziative di mobilitazione con iniziative che poi decideremo tutti quanti insieme ma che dovranno richiamare l'opinione pubblica al rischio che sta correndo non soltanto l'informazione ma la democrazia di questo Paese grazie
Grazie ad app funziona si sente frotte siccome per strada
Leggo i due documenti che ci sono private io qua sulla scrivania Lusi
Una magari secondo Paolo sono legge tu così aiuteremo le corde vocali leggo il primo
L'assemblea della federazione bellezza nel senso è andato è andato sugli Stati generali dell'editoria indetti dal governo sentito alla relazione del segretario generale Raffaello russo
Alla luce degli interventi condivide le preoccupazioni dei colleghi per i conti gli attacchi subiti dall'informazione i tagli dei contributi pubblici volti a scardinare il principio della costituzione per il diritto dei cittadini ad essere informati bavagli che vengono posti attraverso le minacce cronisti le querele temerarie
E ancora oggi il carcere per i giornalisti previsto in caso di condanna per diffamazione l'umiliazione del lavoro autonomo
Raccoglie la sfida del governo per gli stati generali creditoria che secondo l'assemblea devono costituire un'occasione di rilancio dell'occupazione complessivamente in un settore fondamentale per la tenuta democratica del Paese
Ritiene che sia indispensabile un'azione del Governo nei confronti degli Over the Top dell'on line che prosperano aumentando il loro fatturato anche attraverso lo sfruttamento del lavoro dei giornalisti
E chiede al governo le forze politiche rappresentate in Parlamento recepire al più presto la direttiva europea sul diritto d'autore permesso per ottenere ciò all'assemblea dei giornalisti italiani mettere in campo tutte le più efficaci forme di lotta compreso lo sciopero assegnando alla segreteria alla Giunta federale il compito di determinare tempi e modi di attuazione ci sono una sessantina di firme che io di risparmia prima ed arti la parola Paolo metto in votazione questo primo ordine del giorno diciamo chi è favorevole
Fu promosso
Chi è contrario
Consigliere chi si astiene
Nessuno votato all'unanimità per fare Paolo se mi dai una mano depositarli già preannunciato Paolo Perrucchini
Microfono però sono in visita nella nostra tradizione va detto che sotto questo profilo è un elemento di continuità visivo l'aveva Silvio apprezzo prego reale perché
Dotato solo di un paio di di correzione lessicali al testo che venti ora i comitati riguarda la la questione lo stato di crisi di resta nel gruppo Hearst domani viene tra virgolette
Affrontato in in confronto con l'azienda
I comitati fiduciari di redazione riuniti oggi a Roma in preparazione gli stati generali l'editoria esprimono solidarietà ai colleghi di Asti Magazine Italia
Le le decoro gente cosmopolita le squadre sto Marie-Claire Marie-Claire e Marie Claire maison chiamati affrontare un piano di crisi che prevede trentasei su quelle sui centodiciotto giornalisti in organico in pratica
Tagli per un giornalista ogni tre
I piani di organizzazione di riorganizzazione presentato all'azienda tra i primi del due mila diciannove no nuovo attacco al futuro di un settore che continua nella sua strategie di superare la crisi scaricando costi e sacrifici solo sui giornalisti
Oggi questo schema riproposto dal gruppo internazionale che in questo modo con le coprire le evidenti carenze strategica dei propri manager in azienda si decanta livello qualitativo professionale dei giornalisti
Tutti i bravi e ed attenere ma solo se costeranno meno
Nessun accenno invece da parte dei dirigenti alle responsabilità della crisi ma fallimentare piano di accorpamento editoriale le gioia che non ha generato nulla degli effetti positivi promessi
Dal management nessun accenno nemmeno la più che sfacciata strategia di delocalizzare in Svizzera
Le redazioni web affidando la persona Italia e a personale italiano transfrontaliero gli spalloni della notizia non sottoposto agli obblighi deontologici giornalistici né al contratto giornalistico
Nessun accenno all'uso improprio dei pensionati in redazione
Contro l'arroganza dagli editori e la volontà di scaricare i loro errori sono sulla pelle dei giornalisti il CDR riuniti a Roma chiedono al governo alle istituzioni al mondo la politica di intervenire per bloccare le scellerate strategie diverse e finalmente tutelare lavoro italiano il lavoro dei giovani la professionalità dei giornalisti l'ennesimo attacco al patrimonio formativo nazionale
Non è
No no no
Bisogna
Ho capito però y
Lo sta dicendo che sono sciocchezze
Tant'è vero che abbiamo aperto dalla riunione esattamente con radio radicale con una solidarietà sta della relazione del segretario in apertura da dove approviamo la relazione
Poi c'è laddove parliamo dettagliata Fava chiedo scusa
Se si può fare che sono perfetto a partiture cosa mi permetto di dire perché sapete che ne siamo specialisti diciamo per questo che ringrazio del dibattito voi non avete avuto un giorno scriverò un piccolo diario in chi ha diciamo come birilli
Diciamo e qua non sono più fare vengono trovati fondiario
Dicono che loro hanno buoni gli altri cattivi quindi lo farò anche io diciamo sono vengo meno l'appello
Posso dir già nuova sepoltura idea tuttavia in questi casi quella stare molto attenti alle parole perché se no c'è il taglio di radio radicale dell'avvenire del Manifesto dei diocesani
Ebbene mettono in modo tale che vi consiglio di mettere a partire dal prossimo oscuramento annunciato di radio radicale e ovviamente c'è già scritto e contro ogni altro bavaglio nel senso son d'accordo con te
L'autista o no non c'è stavo dal
E questo
E invece lo so hai ragione
Paolo posso dare un consiglio
Avendo l'ha messo nella relazione parlano si ritaglia bavagli dice Ceccarelli Donato manifesto lui dice
Mi raccomando non mettete solo radio radicale ma non è in contrapposizione conosco lo spirito
Guarda son so bene come il manifesto ha impostato la campagna di leggo mi segua fino all'ultima vignetta di Mauro Biani ed editoriali anche e le cose che ha scritto Matteo Bartocci suggerendo circa la lettura attenta degli emendamenti se ho capito alla cosa di da cosa è questa
Di specificare taglia bavagli a partire da quelli clamorose si può mettere la formula qui se mi date mandato già annunciati verso radio radicale manifesto L'Avvenire le cooperative
Si può partire da radio radicale di esplicitare ok così non c'è nessun tipo di problema perché non è emerso nel dibattito di ciò vi ringrazio anzi se posso vi ringrazio esattamente per questo
A tutti e tutti coloro che sono intervenuti per lo spirito partecipativo critico propositivo che ciascuno di voi ha portato quindi fatemi ringraziare tutti e guardate che anche il voto all'unanimità
Su un documento come questo non era né facile né scontato quindi lo ringrazio diciamo
Perché per alcuni è più facile per altre può essere più difficile in questi momenti bisogna apprezzare lo sforzo di trovare una sintesi proprio per tutto quello che ha detto Lucio per le difficoltà che avrà il nel tavolo che dovrà affrontare nei prossimi giorni se avete letto bene l'ordine del giorno lo dico ci fosse stato distratto non c'è scritto e quindi non si presentano agli stati generali e quindi si presenta una con le proprie proposte agli Stati generali
Se posso dare un consiglio da vecchio mestierante del parlamento una vanno sollecitate le risposte siamo andati sulle querele bavaglio la cinquantesima volta che andiamo è stato dato il via libera sia chiaro all'universo mondo che è stato detto
Che il Progetto De Nicola proposito di chi dice ce l'avete con qualcuno è stato detto il progetto di Nicola Cinquestelle sulle querele bavaglio ci va bene approvatelo anche in un articolo unico e fate il prima possibile
Sia dunque chiaro che se non dovesse essere approvato in poco tempo non è per attività di ostruzionismo della Federazione della stampa o dei giornalisti italiani che rischiando perché c'erano altre proposte di legge legittime sul tavolo
Hanno espresso un loro si specificò una proposta perché la condividevamo perché introduce almeno il cinquanta per cento di sanzione a carico del querelante temerario
Quindi ha dato si proceda se non si procede non c'è nessuno che ha messo uno stop perché sia chiaro diciamo quando la proposta è condivisa il nostro sì e pieno come il nostro no e Piero quando la proposte contro gli interessi
Materiali e morali seguiva debbano ringraziamento
Parla fa l e a chi ha gestito i gruppi di lavoro perché non erano solo i coordinatori dei gruppi colleghe e colleghi di diverso orientamento che hanno messo a punto le proposte faticosamente Raffaele ha detto che non è finito quel lavoro ci saranno tre quattro incontri giusto in federazione con esperti esterni alla professione Sperti del settore della comunicazione
Per arricchire anche lavoro qui presentato sarà arricchito da numerose altre integrazioni quindi l'appello anche a integrazioni tecniche di merito e per questo ci sarà il mese di il mese di giugno anche e se posso a nome di tutti questo lavoro è stato accompagnato permanentemente come sempre da Tartaglia da da quando da cartelli da Antoniazzi e da tutto il personale della federazione che solo il supporto permanente grazie allora
A ci vediamo l'unica cosa che ha mai chiesto Raffaele emesso allargato
Visto che anche così consiglio nazionale arriverà spero di non sbagliare alcunché ma almeno questo forse me lo ricordo il venticinque giugno dovremmo fare il Consiglio nazionale per la tradizionale sessione di bilancio e con l'occasione ci faremo gli auguri di Natale grazie
Vedrà grazie c'è
Diana gli atti
Non
Non è