Festival della TV e dei nuovi media 2019 - Un dialogo con il Presidente RAI

For per no no nelle e presidente svetta al centro c'è ma crebbe altri
Buongiorno buongiorno a tutti grazie per essere qui io
Sono estremamente contento di appunto ripresentarvi il presidente della RAI Marcello Foa e di presentare un eccellente direttore un vecchissimo amico Maurizio Molinari direttore della stampa
Allora il tema che ci siamo dati
La Rai né i grandi cambiamenti internazionali ma non pensate che sarà un'astrazione perché cicale Remo nella realtà viva che riguarda l'italiano in un contesto prima di tutto europeo e mondiale di grandi cambiamenti che sono cambiamenti sociali che si trasformano molto spesso anche in presi proteste visibili e anche i cambiamenti dell'offerta televisiva tre parole per ricordare che la RAI
Una società tacchini e attiva sul mercato europeo
Dal giugno del cinquantaquattro dal gennaio cinquantaquattro scusatemi continua ad essere network italiano in chiaro più seguito del mercato italiano e a consolidato un primato nel due mila diciotto in cui si vedono due reti italiani RAI uno e RAI tre entrambe presidiare il primo e il terzo posto tra i tre network più seguiti
Ma soprattutto visto che parliamo di contesto internazionale bene rammentare che avere un servizio pubblico pagato dai cittadini e sostenuto allo stato non è un'astrazione italiana non è un lusso che si fa che si concede in Italia un network perché la materia è regolamentata con estrema chiarezza dalla Commissione europea
Per tutto il contesto europeo laddove si dice che il servizio pubblico di emittenza radiotelevisiva
Non è paragonabile a un servizio pubblico di qualunque altro settore economico non vi è altro servizio che allo stesso tempo abbia accesso a un così ampio settore della popolazione
Fornisca tante informazioni e contenuti e in tal modo raggiunga e influenzi
I singoli individui l'opinione pubblica e quindi si giustifica così la ragione per cui gli stati possono sostenere i servizi pubblici
A differenza di tanti altri settori economici voi sapete perfettamente ecco mi piaceva contestualizzare quindi abbiamo una RAI che ancora il principale interlocutore di un mercato che staccate cambiando ma è chiamata anche dall'Europa svolgere un servizio molto chiaro di informazione e di spiegazione della realtà ed è questa per questa ragione chiedo al direttore Maurizio Molinari di formulare la prima domanda presidente forte
Grazie Paolo grazie al festival di Dogliani a tutti voi di essere qui soprattutto al presidente della RAI per questa preziosa occasione presidente Italia sta vivendo da oltre un anno una stagione straordinaria di trasformazione non c'è nessun dubbio che il protagonista dalla dal momento del del del voto spartiacque del marzo due mila e diciotto e lo scontento del ceto medio
Il ceto medio esprime il suo scontento su grandi temi sono le diseguaglianze economiche immigranti la corruzione fondamentalmente e io anche i gli incontri con i lettori
Percepisce costantemente la volontà di esprimere cambiamento
La pancia di un Paese che per tradizione era immobile centrista improvvisamente diventato un grande laboratorio di protesta
Ecco tutto questo come si riflette come può essere raccontato dalla più grande azienda culturale del nostro Paese
Grazie grazie Maurizio grazie Paolo mi sono davvero lieto ed essere qui con voi
Questa una domanda che quasi una domanda da convegno perché le sfaccettature
Che proponi sono molto importante molto significative effettivamente l'Italia oggi più di un periodo di trasformazione sociale che forse il radar della stampa non ha colto in pieno perché ce ne siamo accorti un po'tutti diciamo così una categoria un po'in ritardo
E che pone delle sfide importanti anche per la RAI
Io da quando sono stato scelto per questo incarico poi confermato missione di vigilanza ho sempre dichiarato che
Il nostro spiccia medio del ministro pregato Salini è quella di essere la RAI del cambiamento
Che non vuole essere una formula retorica ma vuole essere un impegno a cercare di essere aderenza il più possibile alla realtà italiana
E questo cosa significa significa che
L'Italia un Paese molto ricco basta venire qui a Dogliani basta girare per l'Italia ha commesso io faccio molto più di quanto facesse fino qualche mese fa basta cercare di aprire gli occhi e girare la testa
Perché su allargando lo sguardo ci rendiamo conto che le le ricchezze e le pulsioni culturali le posizioni ideali che internet ha enfatizzato molto incerta misura anche scoperchiato impongono da parte di noi giornalisti
Un approccio diverso c'è un approccio in cui anziché pensare di essere noi a guidare l'opinione pubblica dobbiamo opporci con lo spirito diverso sistema dobbiamo imparare a osservare la realtà per quella che cercare di raccontarla e di interpretarla al fine di rendere sempre migliore
La nostra democrazia far tutto questo è molto bello a diversi e ovviamente molto complicato
Quando se chiamato poi a realizzarlo per una ragione molto semplice che con la RAI ha quasi tredici mila dipendenti e un fatturato di due miliardi e settecento milioni
Ed è attiva in tanti ambiti non solo quello televisivo da tempo si pensa a credere RAI quale televisione no quadrati ovviamente ma c'è l'industria culturale siamo la prima industria cultore del paese c'è una fiction c'è il cinema e per cui
L'idea è che bisogna abituare chi lavora alla RAI a cambiare se stesso a cambiare il proprio modo di vedere la realtà e questo richiederà indebitamente certo tempo
Però è uno sforzo che è necessario perché se non si fa questo sforzo il rischio che per me è una certezza e che alla fine il pubblico non ti segue più
Oggi turno poi anche saltare la televisione poi saltarla radio passa attraverso i siti internet perché ormai la varietà di fonti talmente ampia che ce n'è una città una certa Italia che si in forma e si a dopo sviluppo delle visioni della vita attraverso internet
E allora noi dobbiamo chiederci perché così tante persone boh vanno su internet e tendono a saltarci essersi se ci poniamo questa domanda in maniera corretta troveremo le risposte
Affinché il servizio pubblico resti in Italia c'è un servizio che al servizio di tutti i cittadini
Di tutte le rappresentanze politiche di tutele di qualunque ideologia e di qualunque sensibilità anche sociale e culturale e proprio uno sforzo di continuo adattamento che deve diventare il DNA della RAI del futuro
Io vorrei un attimo possibile se possono
E interessati dice quello che diceva vorrei agganciarmi alla domanda di Molina di direttore Molinari cioè mi ha detto come la RAI racconta questi cambiamenti che direttore registra fortissimi e lo sono anche a Roma lo sono anche a Milano
Ma non sarà che forse è proprio quello che lei ha poco fa ha detto ovvero un problema anche di mezzo ovvero internet e le nuove piattaforme sono immediate e aperti ai giovani il racconto dell'Italia che la RAI continua a fare su cui le piattaforme generaliste non è che corre il rischio di essere quel problema diciamo Molinari limitato a una fascia di età il tutto il resto diciamo gli under venticinque under trenta non ascoltano il racconto della RAI perché non raggiungono quel piattaforme
Sì ma in questo in parte
Il giusto io però devo dire che
Il percorso di cambiamento la RAI solo agli inizi
Cioè se oggi dobbiamo fare una fotografia per dire la RAI così va bene oggi è già alla fine del cambiamento la risposta è no
La rete cambiamento sta iniziando adesso per cui a me piacerebbe che ci ritrovassimo che fra un paio d'anni o fra tre anni per dire che cosa abbiamo fatto davvero che cosa siete riusciti davvero a cambiare
Perché oggi l'impostazione ancora abbastanza tradizionale allora la la RAI non è non può essere un un network che fa troppa innovazione perché vai a snaturare la perché la provocazione però deve essere un network che proprio perché vuole essere
Dinamico incomincia a assimilare il cambiamento per cui a cambiare la narrazione
Evitando di pensare esclusivamente quei vecchi i criteri e mi spiego
Oggi noi al mattino alle dieci riceviamo ogni mattina lo diceva a tutti i dirigenti della RAI il la sintesi con gli ascolti
E l'angoscia di tutti a vedere se io ho fatto al sette virgola cinque per cento al venticinque al ventotto e poi questi dati vengono racchiusi in statistiche mensili che ti danno una tendenza di fondo
Da pochi giorni l'Auditel annunciato che includerà anche finalmente le piattaforme informatiche per cui chi guarda un programma su RAI Play con una bellissima realtà
Verrà finalmente incluso anche negli ascolti televisivi e lo stesso vale per la radio
La radio una potenzialità enorme a una vicinanza col pubblico incredibile
Allora tutto questo fa sì che nel modo in cui noi facciamo informazione intrattenimento inchiesta cinema fiction tutto quel che rappresenta la nostra produzione dobbiamo pensare che c'è un pubblico che ci guardava solo su internet
C'è un pubblico che oggi magari non ama più la RAI che bis di cui vi a cui bisogna rivolgersi per riconquistare la sua fiducia ma non perché si dice
Quel che lui vuole sentirsi dire ma perché tu assume una credibilità è un'autorevolezza che ti rende
Appetibile o comunque gradito anche da chi non la pensa comete o da chi ha opinioni politica anche molto differenziate servizio pubblico e questo è una spugna che racchiude tutte le sensibilità politica e culturale del Paese
Se lo fai rimarrà in sintonia col Paese se non lo fai rischia di diventare una specie di di Torre d'avorio comunque un di un circolo sempre più ristretto che alla fine parla se stesso e non parla più al paese questo è il pericolo maggiore che corre non sono rare correre tutti i media corrono questo pericolo
Tanto di entrare dentro questo concetto di cambiamento su quale lei tornai e e un po'identitario no
Allora il cambiamento lei come lo immagina cioè a che vedere con la gestione di questi tredici mila dipendenti provvedimenti qualcosa da far tremare i polsi
A chiunque cioè lei quindi immagina se lei dovesse dire come obiettivo la gestione di questi tredici mila dipendenti fra tre anni sarà da un punto di vista anche metodologico diverso da quello che viene adesso
Oppure a che vedere con i contenuti cioè e è vero e non c'è dubbio che la RAI resta una corazzata
Sul mercato nazionale sul piano delle fiction mentre invece magari soffre di più su quello delle news cioè allora vuole rovesciare questa situazione quali sono in realtà se ci questi dire due o tre obiettivi strategici
Di questo cambiamento quali sono premesso che
Io sono il Presidente non solo l'amministratore delegato cioè questi son piene che poiché la di però al collo avvisatore legato a Salini che so che è stato qui ieri connotato un bel dialogo con con Aldo Grasso condividiamo le intenzioni con cui abbiamo un rapporto di grande fiducia e di stima reciproca
Diciamo così
Esempio la Rai oggi esternalizza gran parte della propria produzione
E abbiamo tredici mila collaboratori ma gran parte nostre produzioni sono esterni sempre mancherai però noi ci appoggiamo a produttori esterni perché questo siccome questo è un è un errore
Fatto in maniera estrema cioè raggio e giuste stabilizzare una parte di produzione oppure molto complesse devi fare per forza all'est ma ma a volte si è andati oltre il limite del necessario dei quel più opportuno a me piacerebbe che una buona parte di questa produzione venisse riportata dentro la RAI per valorizzare le risorse di chi lavora al nella RAI questo è molto importante
La reputa è oggetto ogni giorno come sappiamo degli articoli attenzioni talvolta anche esagerate perché non di avere le spalle molto robuste resisterà un po'a tutte queste poi su internet tra indiscrezioni che girano bisogna veramente essere molto attenti
Un'azienda per lavorare dente per lavorare in tranquillità allora se non riuscissimo a fare questo sarebbe già un passo molto importante secondo
Sull'informazione di formazione e informazione della quotidianità e noi dobbiamo un ritardo nel mondo digitale che dobbiamo colmare mi spiego
Lei dirige la Stampa al sito alla stampa punto it che non so che ma anche a livello sia nel ranking dei vestiti poi nei primi dieci anche nei primi cinque probabilmente
La RAI oggi non è nella top ten RAI punto it un regno spunti liti non è nella top ten se voi andate a vedere la BBC o i siti dei nostri concorrenti
City users on line delle tv pubbliche europee sono sempre ai primissimi posti nero nei loro Paesi questo è un altro ritardo che noi dobbiamo colmare
Molto importante
Un altro punto è giornalismo e anche approfondimento e confronto e dialogo noi viviamo in un Paese cattolico
E io sono un po'stupito dal fatto che la voce Cattolica che lo sentiamo è già molto variegata perché sono sensibilità differenti non sappiamo molto bene secondo me a un livello di rappresentazione che non rispecchia quella che quella che l'identità culturale del Paese allora il fatto che ci siano più ma i giornalisti di di cultura formazione cattolica più opinioni visti che vengono poco valorizzata in televisione e e così via cioè ci sono
Diverse sensibilità che poi si riflettono anche nelle scelte politiche che oggi si chiama e non hanno abbastanza rappresentanza nel mondo giornalistico della RAI bisogna che queste il mondo celeste non hai diventi veramente pluralista
E questo dico io sono molto concreto molto pragmatico non non mi piace fare proclami provvedere lo stiamo facendo stiamo vincendo no io dico è un percorso lento un percorso faticoso le diceva tredici mila dipendenti
Effettivamente le mie giornate sono molto lunghe bisogna far sì che il cambiamento venga passato di persone in persona e soprattutto che chi lavora alla RAI creda in questa opportunità in questa missione perché se chi lavora la RAI
Da dal dal livello più semplice livello più alto ci crede con le proprie forze come proprio spirito il cambiamento ci sarà se invece diventa come l'Italia può così le aziende pubbliche ricorsi si cambiamo come non cambia niente
Alla questo ovviamente farsa farà sì che i nostri sforzi risulteranno vani Prodi sogna veramente essere tenaci e io credo che la RAI al proprio interno a molte risorse nascoste che non aspettano altro che essere valorizzato e poiché la sfida di Netflix
è una sfida la produzione siamo digitale che l'asse la la RAI può affrontare da sola o serve un patto fra grandi emittenti europee per rispondere
Questo teorema allora questo io ho il privilegio di essere membro del del board del i beauty l'Associazione europea del tv pubbliche dove siedo con le principali emittenti e questa è una delle riflessione che noi facciamo regolarmente ci vediamo più o meno di un paio di mesi
Non c'è ancora una risposta univoca perché all'interno delle emittenti pubbliche europee alcuni sostengono che ogni Paese deve trovare la sua strada altri dicono dobbiamo unirci e fare squadra
Io credo che la risposta sia duplice cioè mi spiego Netflix una realtà molto importante però c'è un limite quanti spettatori oggi quattro non è il suo ex
In realtà non lo sappiamo con con certezza perché Netflix essendo un ente privato sovranazionale
Non è soggetta alle nostre stesse norme riguardano l'altezza e l'eccetera e poi c'è un punto molto importante
Chi può raccontare nell'era della globalizzazione anche mediatica Netflix rappresenta questo in fondo
L'Italia lo può fare solo sia italiana
Lo può fare solo chi ha conosce il Paese solo chi è aderente al Paese e dopo un servizio pubblico che può rimanere tale può offrire un'attenzione insieme al mondo della fiction del cinema e dell'informazione
Che nel mezzo x non potrà fare perché metri sarà interessato alla produzione che riguarda l'Italia se quella produzione è interessante anche per il mercato mondiale
Ma tornai ribaltiamo l'approccio noi ci rivolgiamo al mercato italiano perché siete voi
Le persone qui presenti il nostro pubblico quotidiano e poi alcune di queste di queste produzioni siamo ammonta al bando Zingaretti era qui ieri sera hanno poi un successo internazionale
Allora questa è una condizione molto profondo cioè non Netflix riusciremo a contrastarla se accentueremmo alla nostra italianità nel senso migliore del tema
Il secondo punto è cambiare il morto in cui noi proponiamo i programmi l'esperienza di RAI lei è molto interessante Reply funziona come Netflix praticamente
Si usa il tablet ovviamente lo sa non costa niente adesso registrarsi e tu ti fai a rivedere su sul totale sul tuo computer sul tuo smartphone tutto quel che vuole il telegiornale che non esistono Montalbano
L'inchiesta il dibattito tutto
Gratuitamente
E i dati dimostrano che oggi cito a memoria proprio di non sbagliarmi siamo intorno undici dodici milioni di persone che ogni mese utilizzano fra i play
E sono cifre molto importanti vuol dire che ci sono undici dodici milioni di italiani che la televisione magari non l'accendo proprio figli che vanno a dare diciannove ai venticinque anni quando io avevo la loro età la televisione era sempre accesa oggi entrate nelle persone famiglie che hanno figli di questa età o anche più più piccoli e la televisione molto spesse è spenta
Però son tutti che si guardano la sera chi la serie tv tal dei tali chi documentario chi magari la lezione anche universitaria che sarà recuperabile on line
E questo è modo di cambiare il modo in cui noi alla RAI dobbiamo ragionare che è epocale
E se non lo facciamo vinceremo perché non servizio pubblico non chiediamo nulla ai nostri al pubblico già pagate servizio che attraverso il canone noi dobbiamo solo una missione essere migliori approfittare di questo privilegio
E far sì che voi qualunque sia la vostra abitudine radiofonica televisiva digitale on line e smartphone possiate apprezzare la RAI e sentirla come una risorsa culturale
Di cui apprezzo a prezzi apprezzate ogni giorno i servizi
Io vorrei sempre
Mi piacerebbe farne una sintesi di quello che è stato detto adesso soprattutto sull'onda delle domande di del direttore Molinari lei ha detto è una RAI in cambiamento vorrei riparlare tra due anni ha posto il problema della Rete del ritardo sulla Rete
Il fatto che la RAI debba far rientrare all'interno della produzione interno cioè mettere insieme i pezzi sparsi nell'esternalizzazione in ritardo il digitale
Il problema del pluralismo Netflix ecco mi manca
In questo tassello un'autoanalisi anche un giudizio sul fatto che molto spesso l'intrattenimento dei grandi contenitori pomeridiani ma anche di quelli serali
è oggetto di una critica che legata a quello che diceva Molinari all'inizio cioè c'è un Paese che ha attraversato da fermenti
Drammatici che non sempre vengono raccontati con attenzione
Dalla RAI bisogna dirlo ma anche per i giornali ma dalla RAI perché servizio pubblico quello che ha fatto verte molto spesso un telespettatore medio e che il pomeriggio e la Sira si rappresenta qualcosa che in non c'è nella gran parte delle famiglie delle case di terribili italiani ecco questo problema di Billi di tormentarlo affrontate luogo lo aprite i nostri dibattiti via presente se c'è presente in maniera molto puntuale
Con una premessa allora
è chiaro che c'è
I dati d'ascolto poi sono una corte cartina di tornasole che sono
Allora noi Graf forzatamente essendo servizio pubblico non siamo ossessionati dei dati di ascolto perché
Chi opera nel privato se nessuno ti guarda il programma come se il Governo quello del mondo tu la fine fai un flop in termini economici e la la rete perde soldi
Poi grazie al canone ovviamente vogliamo vincere ogni sera lasciando la sfida dell'ascolto però anche come missione del servizio pubblico dovremmo in certi frangenti anche non essere ossessionata dagli ascolti
Però c'è anche è vero che c'è un certo tipo di pubblico che alla sera torna dal lavoro vuole vedere intrattenimento
Vuole c'è una una richiesta d'intrattenimento che molto alta la domanda che io leggo tra le righe qual è il giusto mix tra intrattenimento e approfondimento e questo rappresenta un segnale
Di svolta profonda al quale ancora non abbiamo risposte sicure da dare sono molto onesto e schietto cioè
E vero qui c'è un modo di fare informazione che secondo me dovrebbe andare oltre i canoni tradizionali e mi spiego
Io credo l'abbiamo visto anche recentemente chi segue le vicende nostrane le polemiche sugli indici di ascolto il tal partito ha avuto in sé azione regime di par condicio c'è un'attenzione
Molto alta da parte del mondo politico dico una il tal partito ha avuto il diciotto per cento l'altro il sei e per cui è sottorappresentato sopra rappresentato eccetera e io capisco che ci sia questa sensibilità
Però quel che lei diceva prima rivela una realtà che tendenzialmente il mondo politico non coglie cioè è finita l'epoca in cui bastava passare in televisione per muovere l'opinione pubblica
E in e questo non accade più
Non accade più
Infatti pensate spendiamo il
Mentana Mentana o Mimun ora al gruppo Arrow Carmen Lasorella erano molto noti perché
Conduce con i telegiornali che tutti guardavano oggi i grandi conduttori dei telegiornali nazionali non hanno lo stesso tipo di popolarità che avevano quella per generazione precedente perché la televisione non ha più questa prese e dove fa la differenza la televisione sta nel capire che quel che il pubblico si aspetta
Non è un'informazione col bilancino ma è una capacità di narrare la realtà secondo schemi nuovi secondo logiche giornalistiche innovative
Siccome un'umiltà è un approccio verso la società italiana che è un fermento di pulsioni di di di malumori di speranze anche che attraverso i vecchi schemi giornalistici tu non intercetta i allora la la la il mio auspicio è che nell'ambito del tanti reti televisive in ambito di RAI Freaks
Anche l'informazione radiofonica questa forte capacità interpretativa
Con l'equilibrio e l'autorevolezza che deriva dal servizio pubblico possa trovare finalmente una rappresentazione quotidiana se la domanda è oggi questo avviene la risposta con molta sincerità è no non avviene ancora ma deve avvenire
Perché se no non è vero cambiamento
Presidente c'è un tema dell'informazione che nelle ultime settimane ha diviso il nostro Paese e della sentenza del Parlamento europeo sulla difesa del diritto del del copyright
Per alcuni è stata una sentenza importanza a tutela della proprietà intellettuale Peralta peraltro invece è stata una limitazione della libertà di espressione lei come la pensa
Ma io penso che su un tema molto importante cioè il chiaro che c'è una necessità che condiviso da tutti i titoli pubblici e privati che dire noi investiamo dei soldi in questo caso noi come era investiamo i vostri soldi affinché
Si possa produrre al meglio fiction o attualità e non è normale che qualche qualche noi facciamo possa essere poi piratato
Senza alcun tipo di controllo
La cosa fare per i giornali sappiamo molto bene
Potremmo aprire una discussione sulla miopia degli editori che hanno visto proprio diciamo perdere è un problema condivisa cui che ci voglia una tutela di chi produce contenuti è indispensabile se vogliamo che ci siano ancora certi tipi di contenuti perché se tu puoi non non è più forme di finanziamento
Il rapporto tema che conosco bene sono occupato fino a pochi mesi fa è che la pubblicità su carta vale dieci alcune città on line vale uno due più o meno il rapporto è questo per cui tubo e vere
Dieci milioni di elettori su internet punti valgono quanto un milione su carta in termini economici questo significa che
Le redazioni poi non si mantengono chiusa parentesi un tema che lei conosce molto bene sono quei due conosciuta molto bene
D'altro lato però è anche vero che io son subito a scuola io sono molto sensibile
Quando leggo addirittura un giornale come il Guardian che certo punto dice fa un editoriale qualche tempo fa
Le ragioni per la censura sul web
Che non facile ma che è necessaria io rabbrividisco da giornalista rabbrividisco
Perché io penso che una democrazia non dovrebbe mai contemplare la censura e la limitazione della libertà d'opinione
E se noi vediamo certe forme che anche oggi tempio Facebook applica nel determinare che cose neutrale non sono stati dei casi per cui alcuni pagine sono state bloccate
Con pretesti vari
Toy all'al caso potrebbe essere anche buona violazione del diritto d'autore e quaranta il sospetto
E che rally imitare un certo tipo di informazione di analisi allora la difficoltà di questa normativa e dalla Thatcher a vedere come verrà applicato nella realtà
Perché sappiamo che poi ogni Paese deve applicarla però io direi che
Il mio auspicio è che ci sia un giusto equilibrio tra la tutela bicchieri produce a costi proprio questo contenuto
E evitare ad ogni costo che questa necessità di venti lo strumento per limitare la libertà o per censurare autori scomodi o per costringere alcuni blog alcune pagine Facebook a chiudere perché magari ti pubblica una foto deve Maurizio marinare Marcello Foa non autorizzata violazione del copyright per cui ti chiudono la pace a questo rischio se questo avverrà cioè se per per questo pretesto turbine eoliche il diritto di libertà sarà una sconfitta per tutti noi e sarà una misura illusoria da parte dell'establishment
Di mantenere il controllo sociale perché provocherà la reazione opposta cioè provocano ancora più rabbia ancora più sfiducia noi sappiamo Daniele
Come me abbiamo seguito la politica è stata per tanti anni lei è ancora scrive editoriali io non scrivo Occidente proseguiamo benissimo nostra dall'Unione Sovietica ce lo insegna che i regimi dittatoriali
Per quante forme di censura applicano non arrivano mai a domare veramente né coscienza e anche nei regimi totalitari più severi alla fine si forma questi Circuiti
Diedi di opinione di libertà che alla fine sfociano in un cambiamento dal regime stesso allora io dico la democrazia è il nostro bene più grande bellissimo difficile e conflittuale di gestire la democrazia è molto complicato
Procace dritta
Difendiamo alla e oggi la difesa della democrazia passa anche attraverso la libertà due per cui è una sfida è stata posta attraverso questa
Questa decisione del Parlamento molto difficile manteniamo alla nei binari giusti evitiamo dici scadere da una parte e l'altra informalmente si terrà
L'applauso mi sembra Loquenzi io
Da cronista diciamo di base le vorrei fare una domanda legata un suo impegno immediato e che legato proprio a al tema di oggi ovvero la questione internazionale
La Rai ha tredici canali digitali in più cinque internazionali lo sanno in pochi
Ce ne sono quattro RAI America Araya Asia RAI Australia RAI Africa più un altro diciamo di sintesi ecco però adesso so sappiamo tutti che c'è all'orizzonte una grande scommessa saremmo felici se lei ci delineasse
Di che cosa si tratta visto che il tema è anche la RAI nel contesto internazionale
Sì canale
Del canale RAI in inglese in cui imposte parlato in questi giorni
E ancora una volta io sono abbastanza colpito dal fatto che si parla molto in queste ore sei canale debba essere
Sopra il comò come ha proposto amministratore delegato come approvato il consiglio d'amministrazione col pieno consenso hanno tutti all'interno della RAI oppure se debba essere dentro la RAI sono questioni secondo me non che esulano da quel che il nodo del problema il problema è che la la RAI oggi come in genere quasi tutti i media italiani non hanno una visibilità diretta nel mondo internazionale e mi spiego
Ogni tanto capita che i giornali grande le grandi testate producono di contenuti in inglese
Però non fanno la differenza se voi andate in Francia cioè Faso anche altro che trasmettere ognuno usa in francese ma hanno anche un canale l'inglese persino l'Iran
Paese lontana molto più arretrato rispetto al listino sono da parte di qualche considerazione politica ai canale in inglese
La Cina Canale l'inglese La Russa Cannone d'inglese qualunque grande paese al canale in inglese ora noi non siamo una grande potenza internazionale
Prossimo l'Italia se un Paese fondamentale all'interno degli equilibri politici europei
Abbiamo un ruolo geostrategico decisivo siamo membri della NATO abbiamo alla nostra da dire
Però se la diciamo solo in italiano quanti ci ascoltano fuori
Allora il canale inglese a alcune le funzioni la prima punto c'è una visione italiana del mondo che deve essere ascoltata in inglese perché l'inglese la lingua franca
Noi dobbiamo parlare anche questa lingua
La seconda necessità bene noi e lo chiudiamo qui questo posto bellissimo prendete in macchina gamma mirato nell'anche l'Italia un Paese meraviglioso bellissima che tutti ci invidiano
Abbiamo vogliamo avere un canale dove narra viviamo le nostre bellezze culturali la bellezza la nostra natura l'eccellenza della nostra industria il l'incredibile varietà da nostra produzione agroalimentare
L'eccellenza dei nostri delle nostre menti elargisce viziati c'è un posto dove in cui giustamente raccontiamo l'Italia che ha declinato attraverso il televisore ma anche internet
Allora tutto in inglese
Questo nata l'altro è un convinto non abbiamo disservizio c'è un obbligo di legge diciamo così su cui noi non ci stiamo adempiendo a un obbligo tratta avremmo dovuto come Rai a forse realizzare anche
Qualche tempo fa e poi molto importante perché è una necessità indispensabile in un mondo globalizzato per cui noi avremo
Da qui a qualche mese appena riusciremo a far partire avviare questa questa macchina
Finalmente un un pezzo d'Italia che si proporrà al mondo in inglese ed è molto importante che poi questo canale faccia indici d'ascolto
Bassi non importa importante esserci esserci nei momenti che contano esserci anche
Con la declinazione digitale che quella che da qui a qualche hanno sarà quella
Presidente lei come giustamente ricorda e tutti noi lo sappiamo
La RAI è il servizio pubblico del nostro Paese
La realtà e ti basta accendere la televisione
E c'è un'altra emittente che ha la stessa ambizione
I suoi conduttori praticamente in quasi grazie sì trasmissione si autodefiniscono un servizio pubblico
E parlando con loro anche in dichiarazioni pubbliche la realtà vera è che i rappresentanti della sette dicono ci siamo anche noi
E soprattutto avvalorano questa auto identificazioni rettificazione del concerto pubblico sul tema delle news
Non le facciamo
Come e meglio via di fronte a questa rivendicazione di fatto de La sette di condividere la qualifica la definizione di servizio pubblico lei come si pone
Io ma diciamo così io molta stima e rispetto per la serietà che una televisione che ha certo un taglio molto particolare una scelta che si è dimostrata anche
Con la ragione d'essere editoriale che la setta ma era una una realtà qualche anno fa Treviso degradata quasi morente invece oggi ha una sua fisionomia da qui a definirla servizio pubblico però ce ne corre nel senso che
Noi siamo servizio pubblico dal lato abbiamo un canale all news che era in uso ventiquattro
Noi abbiamo la TGR
La TGR è una realtà bellissima molto conosciuta e al contempo molto sconosciuta perché dico questo perché conosciuta da voi eseguita TGR
Piemonte
Con i nostri appuntamenti quotidiani sia video sia ovviamente ignorate
I lombardi seguano la loro a Napoli anche
E la somma di queste gli ascolti del dell'informazione locale da una realtà giornalistica eccellente con indici d'ascolto molto alti
Che sono serviti a poco sempre che richiede in ogni regione delle delle redazioni numerosa perché questa è la realtà perché solo attraverso
Delegazioni concerto numero di redattori tu puoi coprire una grande regione come il Piemonte o una regione difficile come la Liguria che ha questa forma allungata andare da la Spezia a Ventimiglia
Se si complicato o regioni socialmente difficili con problemi proprio mito organizzata sappiamo molto bene solo noi possiamo farlo questa dei costi che è un'emittente privata
Rispettabile che io stimo ma che ovviamente limitato come La sette non potrà mai garanti
E poi noi abbiamo dei vincoli di mandato che c'è una certa
Attenzione anche al mondo culturale italiano senza la RAI buona parte del mondo culturale italiano non avrebbe le risorse per proporsi all'Italia al mondo allora servizio pubblico ai soprattutto questo
Che poi ci sia una televisione privata che produce ogni giorno
Molti torta che fonti La sette è una serie di tortura ognuno col suo taglio
Ma qualcuno appuntamento per il telegiornale di Mentana
è una realtà siccome è positiva ci sta sia per regime di concorrenza ben venga la concorrenza è uno stimolo per noi benissimo però non è veramente servizio Turchia ma non fino al condire il canone insomma no no questo no assolutamente
Se questo era lo scopo ha risposto no
Mi permetto di sparigliare le carte mi sono accodato alle domande di Molinari per istinto di cronista però questa volta ci provo io vorrei sapere dal direttore di un grande giornali da un grande direttore di un grande giornale italiano
Che idea della RAI c'è la domanda la vorrei fare atti secca perché credo che interessi molto al nostro pubblico perché tu direttore fatto delle domande puntualissima però il tuo è un grandissimo osservatorio Eur uno dei massimi quotidiani italiani e come dici che ha il polso della situazione
Ci sei dire che immagine I Tudor tu osservatorio della RAI
Guarda la RAI sicuramente e il maggior punto di e momento di intrattenimento per le persone che in Italia appartengono a un'età superiore ai sessanta
Fini questo è il primo dato di fondo che però attenzione ha un valore sociale altissimo nel nostro Paese non solamente perché sono incappati anche i lettori dei quotidiani di carta attenzione
Quindi questo è un grande asset tra ma anche un grande limite per la RAI come per noi c'è un una diciamo un terzo del paese che praticamente sfugge
Questo è il primo dato il secondo dato che da qui la prima domanda che ho fatto vittime della quello che io cerco tutti i giorni quando io accendo e e vedo la RAI
E io circola il racconto della protesta invito tutti i giorni
Come direttore della Stampa una volta al mese io faccio incontri con i lettori
In quartieri di Torino o a volte anche in province del del Nord Ovest e non c'è dubbio che l'elemento costante di questi incontri sono le rivendicazioni dei singoli
Che sono sempre elaborate sempre molto fondate ma sono di un'aggressività crescente e molto spesso hanno a che fare non con il Macro ma anche con il micro cioè la cura del verde la sicurezza nei condomini sono temi vissuti i con grande passione
E chiaro che prima questo c'è un Paese era in qualche maniera si teneva e invece adesso si esprime in maniera unto spesso dirompente
E chiede rappresentazioni e credo che questa sia una delle genesi poi del terremoto della trasformazione politica del nostro paese sta vivendo alla chiaramente la curiosità da che venisse da spettatore dove tutto questo sugli schermi della RAI
Non c'è ancora nel modo che io porre
Ci sono degli delle trasmissioni che captano po'questi malumori
Ma non non vedo soprattutto una capacità di analisi di narrazione che non sia semplicemente motiva perché sappiamo che quando c'è un forte disagio moroso sociale la televisione può avere un effetto amplificatore
E per cui è un senso di responsabilità molto importante la risposta però non può essere quello di dire chiudo gli occhi faccio finta che il problema non esiste
Perché
Non è questa la risposta la risposta e come dicevo prima se tu sviluppi un nuova forma di giornalismo che non nasconde polemiche li affronta con l'autorevolezza la grinta l'onestà intellettuale che è necessaria ma che al contempo ai giornalismo responsabile per cui ti induce anche a riflettere sulle possibili soluzioni sulle anche anche eventualmente sul sulle rivendicazioni da porre in maniera credibile alla alla politica
Alla lettura giunge il tuo scopo tutto questo però per me è un cantiere che ancora va costruito per cui
Io in questo momento non non vedo ancora questo cambiamento è per questo che io mi batterò fino all'ultimo giorno del mio mandato affinché questo processo si sviluppi
Perché lo ritengo vitale ritengo facente parte del nostro mandato di servizio
In qualche maniera Paolo questo si lega anche al discorso che facevamo prima dei canali internazionali cioè il presidente ha ragione quando dice c'è una grande curiosità nei confronti del nostro Paese
E io credo che uno dei motivi è che il nostro Paese è diventato un laboratorio di questa nuova stagione di populismo di sole Nismo di nove espressione politica come nessun altro in Occidente
E allora gli altri vogliono sapere di più di noi
E quindi si tratta non solamente di rappresentarlo per il nostro pubblico nazionale ma anche di raccontarci fuori
Sì è così bisogna forse la RAI ogni tanto è bloccata dal mentalmente condizionata diciamo così dal fatto di essere istituzione
Che è un è un forte sì sì da un forte senso di responsabilità ma a volte tinge essa nei movimenti peggio essendo istituzione fino a che punto posso essere davvero libero di interpretare il Paese e che io credo invece che
Avendo la fiducia dei cittadini avendo un vertice che ti incoraggia a ad agire in questa direzione tu possa essere istituzione ma avere con la flessibilità necessaria per raccontare la realtà con l'immediatezza e la freschezza che lei stesso se l'Aspica
Fidando in una risposta non di maniera e anche sincera
Molinari poco fa diceva una cosa che bellissima l'Italia in questo rito è un laboratorio che non ha eguali proprio perché sta producendo una materia politica imprevedibile fino a poco tempo fa ed è proprio questo laboratorio che ha prodotto l'attuale assetto della RAI io non faccio nomi e cognomi non mi va di
Fare pettegolezzo diciamo televisivo o giornalistico ma questo questa materia che ribolle ogni giorno quanto perenne sui vertici della RAI
In termini anche di gestione di richieste che la RAI è sempre stato un vettore di richieste dai palazzi in questa circostanza che con questa realtà che succede
Ma diciamo così meno di quanto immaginasse nel senso che
Leggere certe ricostruzione del passato pare veramente è stato oggetto di pressioni
Non solo politica ma anche
Così di
Attori attrici e cercavano sarà raccomandati con peripezie Mario equanimi deleghe la mia esperienza da questo punto di vista molto confortante già c'è un rispetto complessivo nei confronti della RAI che positivo
Evidente che non essendo ente pubblico a benché quotata su questa formula strana che caratterizza il capitale della RAI abbiamo un dialogo costante con le istituzioni col mondo politico questo fa parte delle regole del gioco
Però devo dire che tutto sommato
L'auspicio che noi abbiamo recepito quando Fabrizio Salini ed io siamo stati nominati rispettivamente amministratore da te Presidente era quello di cercare che far sì che la RAI fosse il più possibile al servizio veramente dei cittadini
E dunque
Questo significa anche limitare per quanto possibile eventuali pressioni eventuali ingerenze
Devo dire che al di là di un dialogo normale
Per ora
Cerchiamo di lavorare nel modo migliore
Guardando all'obiettivo finale che parlo in tre anni
L'ideale sarebbe veramente una una RAI il più possibile slegata dalle influenze del mondo politico per poter essere veramente ci diamo a questo
Richiede una riforma che darebbe alla riforma della RAI che va oltre le mie competenze ma mi permetto certo di quanto proprio
Ma naturalmente questa è una valutazione io credo condivisa da gran parte dei dei vostri spettatori cioè è chiaro che un RAI una RAI che riuscisse
Essere più autonoma dal dal mondo politico perde se non altro l'impressione di maggiore stabilità
A e questo senza nulla dire del della qualità del prodotto
Però io le voglio fare una domanda invece sul punto di forza della RAI che la fiction ma ci sono queste grandi produzioni italiane comunque qualsiasi cosa avvenga nel mondo in casa loro restano lì attaccati di fronte al al televisore secondo lei che il presidente da dove nasce questo elemento di forza
Ma nasce da un percorso di credibilità che si è costruito negli anni e forse dalla capacità attraverso la fiction di raccontare un'Italia che esce
Dai canoni tradizionali dell'informazione televisiva
Cioè mi spiego Guidalberto Matteo no domattina c'è un'Italia cattolica
Io spiccava prima maggior presenza dei cattolici che attraverso questa fiction viene rappresentata
Montalbano Montalbano è
Ad esempio di un poliziotto giusto che opera radicato nel territorio
Che grazie alla sua flessibilità mentale la sua simpatia la sua astuzia talvolta anche sì qualche scorciatoia qualche licenza rispetto a rispetto delle norme riesce a risolvere casi intricati e questa è la bellissima realtà
Di gran parte delle nostre forze dell'ordine assi servizi segreti che fanno un lavoro eccellente ottenendo risultati incredibili
E che non può essere narrato dall'informazione ma che deve essere la fiction fa passare un messaggio che è aderente alla realtà
Apparati sono ammirato quando le operazioni che fanno anche la nostra intelligenza nostre nostre Poste l'ordine sono incredibili rispetto a quanto accade all'estero
Sono molto bravi
Fatto io ero rimasto molto colpito non ci fu anche presidente Mattarella nel discorso di fine anno quando disse
I due carabinieri che andarono dalla dalla dalla dalla signora molto anziana che gli aveva scritto perché la sola vigila di Natale e due carabinieri andarono per farle compagnia porta lo prendono cito a memoria
è un fatto piccolo ma rivelatore del rapporto di fiducia e dell'umanità di quest'Italia che attraverso le notizie quotidiane che sto notizie
A volte violente brutte gli omicidi femminicidi
Insomma sappiamo la cronaca quanto violenta possano essere eppure quel che rimane poi nella nostra coscienza collettiva e questo rapporto con la fiction riesce a raccontare questa realtà
In modo indiretto molto bene e poi rappresenta uno sbarco che
è in sintonia con il nostro modo di
Di di di di di distinti apprezzare l'intrattenimento gli americani erano Follegot
Noi il cinema italiano vive momenti altalenanti forse passata l'epoca dei grandi registi dei grandi attori intanto abbiamo delle bellissime
Performances ma la fiction da tanti anni a assolva a questo a questa funzione la frenata per questo guardi mi ha colpito molto presidente questo suo mettere l'accento l'ha fatto in alcune occasioni
Anche con noi sull'identità cattolica
C'è questo libro bellissimo ne abbiamo parlato anche ieri di Berna targhetta che è stato per arrivare nelle librerie sovrani ismi lui fa un viaggio in Polonia Austria Ungheria e Italia
E fra le motivazioni che individua sulle svolte politiche sopranista di questi Paesi c'è il ritorno alle origini
Cioè e ci sono degli intellettuali che in maniera molto simile a a quanto lei ha appena espresso affermano che il problema è stato che dopo il crollo del muro del di Berlino l'Occidente si è presentato a questi Paesi
In maniera estremamente relativa a a sul piano dei valori e quindi ha trasmesso incertezza
E la reazione e la necessità la volontà di un recupero delle proprie radici
Lei ha usato un linguaggio molto molto simile rapidi lei ci sta dicendo che da un punto di vista di politica culturale cioè di cultura generale il nostro Paese ha bisogno di di recuperare e di dare un nuovo valore ambiente alle sue radici cattoliche
Anche alle sue radici cattoliche non solo cioè io vedo osservo ho visto per diversi anni di l'arrestato in Svizzera come è noto il fatto di andare lei è anche stato Israele qui quando si torna nel proprio paese insomma un occhio diverso rispetto a quando si vive sempre qui
E ovviamente l'Italia di oggi è molto diverso rispetto agli anni dell'Italia anni cinquanta degli anni settanta agli anni novanta
Molto diverso allora il punto è che
Sì io penso che ci sia un bisogno di sentirsi parte di qualcosa di un'identità nazionale però gli italiani non sono nazionalisti cioè gli italiani sono aperti al mondo
Fatemi viaggiamo sempre molto siamo molto attratti dalle culture straniere molto importante io trovo che la forza di una grande cultura nazionale
E di un popolo che mentalmente molto flessibile come quello italiano io lo dico qui senza con il signor nell'università gli studenti più brillanti sono quelle italiane è segnata attendersi dall'estero
E quelli che hanno una marcia in più quelli che quando pone dei problemi arrivano quattro alle soluzioni sono quasi sempre italiani
C'è vita c'è una ricchezza intellettuale che è notevole benché ampiamente sottovalutata dagli stessi italiani
Allora un Paese che consapevole del proprio ruolo storico del pub la propria importanza nel nella storia dell'arte della cultura della cultura politica
Da molti secoli un popolo che deve sentirsi rassicurato nelle proprie radici proprio perché ha rassicurato le proprie radici può interagire aprirsi al mondo
E senza temere di essere contaminato di essere stabilizzati io penso che questa analisi che età che non conoscevo sia molto plausibile sia molto corretta c'è un bisogno di dire chi siamo davvero quali sono i nostri valori in che società viviamo
E finché non c'è una risposta stabile a queste domande probabilmente questi fermenti che noi cerchiamo ogni giorno sono destinati a
A mantenersi o addirittura un aumento
Presidente tra
Siamo arrivate alla conclusione dell'ora abbiamo fatto un'ora tiene devo dire a giudicare c'è sempre un battito di misura di chi fa questo tipo di incontri quando le persone cominciano ad alzarsi e andar via è un pessimo segnale voi siete aumentati ti ringraziamo perché c'è un'attenzione che fa onore al presidente e al direttore Molinari veramente moltissimo e vorrei chiedere al direttore Molinari di arrivare a una domanda conclusiva che Possa dare un po'il senso appunto delle conclusivo di questo nostro incontro prego
Presidente
Noi insieme a Paolo Conti fine siamo dei cronisti
Lei guida uno dei maggiori centri di attenzione di curiosità che ci sono nel nostro Paese
Ci dica
Una cosa della RAI che non sappiamo
Essere ad con banda larga difficile anche voi lo sbarco ma voi giornalisti e sapete il dottor riveste anche il giorno che tenuta CE recante dovrà essere io chiederei alleli dico qualcosa che io non sto affatto no non lo so ecco che qui va a quel che mi ha colpito molto lo dico molto positivamente che due cose importanti la prima è che noi all'estero come RAI siamo considerati molto più di quanto immaginiamo
Cioè io quando vado a questo incontro di cui dicevo prima vengo trattato dai colleghi della BBC di fruste divisione delle aziende fra con un rispetto e un riguardo che talvolta mi imbarazza quasi da primo quasi da primo inter pares
E che mi fa molto piacere che loro vedono la RAI con la realtà importantissima nel panorama culturale radiotelevisivo europeo di questo ne dovremmo essere tutti
Come italiani orgogliose
Il secondo punto è ancora una volta la RAI ben vista la RAI dall'interno io ho trovato che c'è un tasso di polemiche interno borbottio molto alto ma al contempo un senso di appartenenza molto forte c'è chi lavora per la RAI possa veramente la casacca
Ne parla male si lamenta premere va a cena con gli amici ma poi alla fine scatta questo orgoglio allora io su questo orgoglio di appartenenza mi piacerebbe
Dare un nuovo impulso con un sogno che ho nel cassetto e precede che tra qualche anno in un'epoca in cui oggi in epoca di feci José di incertezza dell'informazione della qualità dell'informazione si potesse dire tra qualche anno non subito perché il percorso lento è vero perché l'ha detto la RAI cioè che la RAI grazie al fatto che noi siamo
Lei sa
Passate politica resta qualche anno fa tutti i grandi giornali avevano corrispondenti in giro per il mondo a una forma di ricchezza incredibile oggi numerosi corrispondenti tende a limitarsi a qualche grande capitale
Per questioni economiche la RAI ancora forse l'unico grande editore che ha corrispondenti anche più di uno praticamente in ogni continente europeo
In Africa e America latina in Giappone Giappone corre molto a Pechino insomma da dappertutto Conte potevano i grandi quotidiani in modo sistematico
Allora questa è una ed il fatto di poter contare su una stabilità economica che la maggior parte degli editori non ha più purtroppo lo dico molto a malincuore
Ci dà un senso di responsabilità molto alto e ci pone una sfida quella di approfittare di questo privilegio per far sì che la nostra informazione tutta la nostra produzione sia così buona così qualitativa così autorevoli da poter dire marchio RAI è sinonimo di garanzia sarà possibile sono onesto non lo so val la pena di crederci e di battersi fino all'ultimo giorno ho mandato la risposta è sì senza dubbio con molta passione
Grazie grazie prima di tutto a tutti voi che ci avete seguito con una attenzione veramente straordinaria grazie al presidente Marcello Foa grazie al direttore
Maurizio Molinari grazie al Festival del della tv di Dogliani buona serata buon pomeriggio a tutti grazie fa