Ventotene Europa Festival "Le parole dell'Europa" - prima giornata

Allora
Allora buongiorno dal pomeriggio addotti uguale al continuo
Questa identità bene OK va buongiorno buonasera nel pomeriggio benvenuti a Totti biomedico guardarci nuovo davvero che la persecuzione Ventotene aveva festival sono Roberto Sommella il presidente della vostra associazione la nuova Europa che intanto virgola ringraziare di essere venuti così numerosi anche quest'anno sull'isola del Manifesto di Ventotene affari vostri lavori a scrivere i vostri documenti innanzitutto voglio ringraziare tutta la cittadinanza dell'isola
Il comune e tutti i nostri amici quest'anno hanno lanciato i ragazzi della nuova Europa una campagna di Caravà funding perché avevamo a corto di soldi e grazie questa campanili gran funding siamo con lui non dovremo restare qui per altri mesi per pagare l'albergo perché per fortuna questa campagna di pranzando in avuto grandissimo successo e finalmente possiamo dire che abbiamo raggiunto l'obiettivo degli otto mila euro Zinni fare un grandissimo applauso su questo
A Roma quando noterete delle cose queste cose si possono realizzare evidentemente poi due volte ringraziare lo scrittore media partner di quest'anno per di cui sono davvero molto orgoglioso perché sono gli amici lì tratta mi di radio radicale privato un grandissimo applauso
No di Massimo Bordignon voce storica di radio radicale che ci ha lasciato ma semplicemente dal punto di vista corporeo perché mai si è parlato così tanto di Massimo Bordin di radio radicale dell'importanza di una voce gli bene il Paese può sul complesso e così bello come l'Italia quindi davvero è molto importante la presenza oggi di radio radicale e voglio davvero ringraziare il direttore tutti gli amici di radio radicale perché stanno passando dei brutti momenti però hanno dieci no no voi i giovani europei sarà una piccola cosa però è importantissimo dal punto di vista sociale e politico poi evidentemente ci sono i giovani ci sono i giovani che volessero correre io che sono molti i tassi quindi che sono qui con noi che faranno fronte faranno interviste manderanno interviste Basilio previo
La radio radicale dei giovani posso definirla così Lario mi piace come definizione c'è la radio di tutti era la radio che darà poi esce a tutti senza differenze senza ostacoli senza contrapposizioni cioè dare la parola a tutti un principio democratico che voi sperimentate durante i lavori della Scuola d'Europa del vento e per l'Europa Festival ma il principio poi della democrazia di ciascun paese non fa eccezione evidentemente l'Italia la Francia la Spagna il Portogallo l'Inghilterra ispettivo la Germania so che ci sono anche dello studente che vengono dalla Portogallo e della Grecia se non sbaglio voglio salutare tutti questi Paesi che sono con lui sì evidentemente amici e fratelli e poi pensano invece piacciono le cose scomode controvento le cose che non sono più nota oggi durante la festa del lavoro è un giorno importante il giorno di festa e mi piace ricordare tutti i lavoratori che solo sul campo libero taglio del mercato i lavoratori che perdono latita ancora cinquecento e passa in Italia non ha perso la vita sul posto di lavoro oggi import tantissimi iniziare detto dell'Europa Festival nel giorno della giornata mondiale nel letto dei della giornata mondiale che viene utilizzata in tutto il mondo per ricordare il lavoro e le conquiste dei lavoratori e dunque parlando di cui qui se i lavoratori è giusto ringraziare i ragazzi discoli prodotti sono qui con noi e sono
Parte l'applauso liberatorio
Sono diciamo
Due due giovani colleghe che a volte scrivono anche sulla nuova Europa
Che hanno fondato creato portano avanti insieme a tanti altri una rivista di cui vi suggerisco l'abbonamento perché è una rivista cartacea che vuole raccontare il mondo la città la società ai giovani ma anche a tutti coloro che sono stati i giovani ed è un giornale scomodo perché è di carta perché vuole raccontare la realtà è perché ha fatto da giovani giornalisti più scomodo di così bene siamo davvero contentissimi che siano qui e dunque a questo punto avendo ringraziato tutti
Avendo ricordato che queste giornate si concluderanno Sabato anche con una visione di un film molto importante sulla storia del Manifesto di Ventotene che le parole di Ventotene uffici sembra nelle sale italiane a breve sarà presentato anche a Milano cessato un pre opening proprio qui alla squadra Pam marzo passo la parola ad Alessandro Luna
E Pietro forti che sono i colleghi di scomodo che condurranno questa prima giornata di lavori
Incontri parleremo di Dante parleremo del Manifesto di Ventotene parleremo delle parole d'Europa cioè le parole
Che contano le parole che pesano le parole che restano grazie però a voi
Il
Il giudizio
E su questa nave possiamo cominciare a capire
Spostati
Buongiorno a tutti grazie di essere venuti per me è un piacere immenso vedervi qui questa mattina avete lavorato come abbiamo visto su parole molto importanti su concetti molto importanti per l'Europa
Che sono la cultura è la storia di cui oggi sentiremo parlare da illustri esponenti intanto presento un attimo chi vi introdurrà questi speriamo che sia resta anche perché insomma se una giornata passata
La caffetteria sta lì in fondo
Noi siamo appunto Alessandro Luna e pretore Pietro forti scriviamo su scomodo che questo giornale qui cartaceo che distribuiamo in molte scuole di Roma e quindi potete abbonare come ha detto egregiamente Roberto Sommella
Ci piacciono le cose un po'scomoda e un poco di moda controcorrente e credo che oggi mai come oggi l'Europa sia una di queste l'europeismo soprattutto viviamo in un periodo in cui essere antieuropeisti proprio di moda e quindi questa giornata dico ha un'importanza assoluta e le giornate che voi nei prossimi giorni porterete a termine
Allora io penso che anche ciò che aveva lavorato su su temi abbastanza importanti quelli andremo a sviscerare ci si allacciano in maniera molto molto pressante
E mi è stato detto che si vuole dare un contenuto all'Europa
Ci pensava ormai i
Insomma tra tra qualche anno ottanta anni fa Altiero Spinelli e ci ci dobbiamo ritrovare sicuramente tutti noi oggi
Proverbiale quali sono questi contenuti oggi avete lavorato alacremente appunto c'è stato detto sulla su dei temi abbastanza scottanti si è parlato di storia si è parlato di ignoranza si è parlato di norme giuridiche mi sembra di
Di capire che comunque i danni sviscerati sono sono abbastanza scomodi anche insieme quindi volevo che era lì però qual è il però la la parola chiave che gli è rimasta in mente oggi che non c'è una possibilmente perché insomma penso che sia abbastanza chiaro
Cioè più coraggioso di voi
Dobbiamo essere la classe dirigente se non c'abbiamo pedaggio dal sarà Valentina Casale
A parte Luca allora abbastanza è abbastanza cattivo con la propria audience
Qual era la chiave rimasta impressa oggi con quale parola descrivere se lavoro che avete fatto questa mattina
Non ci costringete a scegliere dal pubblico
C'è da deve tedeschi lo sia
Proprio sull'Europa
Allora la ragazza
In in fucsia
Vi fu
Io sono dal tonico per cui non mi posso esprimere però
Sa che non parli piano
Da qualcuno che ha in mente una parola che viene sempre sono al lavoro di oggi
Vedo una mano vola e andiamo
Probabilmente
Di Lalla rivediamolo e
Con la
Do probabilmente unità è anche necessità di informazione farà scuola qual era la prima
Unità
E perché inno una brevissima battuta perché unita
E chi è allora no come se anche se facciamo parte dell'Unione europea
Se c'è chiaramente parlando almeno io non mi sento che così tanto europea per mancanza d'informazione quindi anche per questa la seconda parola e quindi sì da quello che che ha sentita capita oggi penso che c'è adesso si potrebbe aggiungere un'unità fantastico grazie mille
Rinviamo il coraggio anche queste ragazze
Vi sarebbero rotto questa questa quarta parete qual è un altro un'altra parola sette se vi viene in mente
L'abbiamo letta sta quarta parete non mi pare
Ho sempre sognato di mettere in imbarazzo le persone che da quando stava liceo allora ragazzi
Io penso che
Unità sia una parola abbastanza diverse rappresentativa vogliamo
Non so se qualcun altro al pubblico a
Io vorrei cenare stasera per cui
Va be'la speriamo momenti aspre la Alessandro la dico io qual è secondo della parola che è emersa che potrà emergere da un lavoro che prevedeva appunto la trattazione che
L'insegnamento della storia le norme giuridiche che ci sono dietro nell'opera ma Pietro vorrei che mi ci fa pensare secondo me Radice
Oggi però va e penso che si sia parlato molto di radici quali sono le radici l'Unione europea quali sono le radici dell'Europa quali sono le radici di da società in cui viviamo oggi abbiamo la possibilità di guardarci in faccia e dire facciamo parte di una di una stessa cultura e purtroppo dire sicuramente che abbiamo vissuto una storia europea
Oggi diciamo comunque forse un po'troppa arroganza che la storia che abbiamo avuto è la cultura che abbiamo avuto l'occasione di
Con cui abbiamo avuto l'occasione di essere in qualche modo punti sin da quando siamo ragazzi è
Una delle principali al mondo è una sicuramente delle la Salerno sicuramente delle più avvincenti ma perché sono le nostre radici
Secondo me io molte volte mi sono trovato a litigare con dei miei amici che magari erano meno uno visti di me
E con invece i miei amici europei si si è sempre parlato di dover costruire un'identità europea è una cultura europea
E io non sono mai stato d'accordo perché secondo me la cultura europea noi già ce l'abbiamo esista una cultura europee il fatto è che non la conosciamo come diceva la ragazza prima mancanza d'informazione ne conosciamo molto poco le nostre Radice conosciamo molto poco la nostra cultura europea
Ed è ora di cominciare a conoscerla e riscoprirla per poterci sentire finalmente pienamente europei per cui
Io darei linee di questa giornata io penso che appunto oggi quando andiamo a parlare di radici possiamo parlare con due esponenti che ci spiegano molto bene dato quali sono queste radici
Gianni Vacchelli docente narratore ci tiene a sottolineare pensa che questa parola sia emblematica visto che oggi sia una narrazione dell'Europa abbastanza singolare
E Gabriele Panizzi penso che abbiano penso che abbia più di ogni altro ente stanza la possibilità di dire effettivamente qual è la radice di un documento fondante quanto con la quale il Manifesto di Ventotene quindi diamo la parola a Gianni Vacchelli e ringraziamo innanzitutto di essere qui
Ottanta possiamo iniziare sia a proposito di parole già che l'abbiamo parlato le parole le due ultime parole che vorrei insomma che vorrei che vi rimanessero ben impresse per oggi sono cultura e storia e abbiamo un esponente per ciascuna
Quindi buona giornata e non vi divertite troppo
Bene buonasera a tutti
Mi sentite bene
Si sente bene
Bene allora intanto come dire la gioia di essere qui con voi
Ci sono doverosi ringraziamenti ma proprio di cuore non formali a Raffaella Rizzo a Roberto Sommella che hanno che creano questa straordinaria occasione che io penso per come anche di ho visto lavorare oggi sempre più debba essere intesa come un laboratorio di pensiero di nuove idee di Rifondazione radicale
Di che cosa significa essere europei e di che cosa può essere l'Europa quindi il mio ringraziamento in primis a Raffaella a Roberto a tutti i colleghi presenti e naturalmente a voi ragazzi
Parlo nella mia lingua madre
Questo da una parte un piacere per me ed è una difficoltà per alcuni di voi
Un po'mi dispiace però riesco a a dire meglio quello che ho da dirvi
Però sono molto contento di parlare ai giovani che non sono il futuro ma sono il presente
Diffido sempre di quando si dice che siete il futuro mi sembra che sia un modo di rubarmi il presente per cui appunto
Un un grazie anche voi una una gioia di essere qui con voi naturalmente poi parlo in un luogo di radici
E dato che mi è stato affidato questo tema le radici plurali dell'Europa essere a Ventotene
Una un'emozione particolare ma non è solo un'emozione ha un significato particolare Ventotene è una delle radici dell'Europa
Una delle madri dell'Europa
Io parlerò di madri e padri dell'Europa anche in senso più ampio quindi mentre Altiero Spinelli è un padre della dell'Europa così come la pensiamo adesso anche se l'Unione Europea e ben lontana dai suoni di Spinelli io parlo anche della nostra civiltà europea in un senso più ampio più grande è una delle madri della nostra civiltà europea si chiama Simon's Bay il e diceva
Che l'Europa soffre di sradicamento
De Rossi ne l'Europa è vero assieme non ha radici e quindi noi abbiamo bisogno di recuperare queste radici
Enuncio subito alcune tesi del mio intervento e poi dopo provo un po'articolarlo per il tempo che ho a disposizione
Mi piacerebbe anche poter dialogare un po'con voi e quindi non solo fare un monologo mi dimenticavo di ringraziare anche Pietro e Alessandro che mi hanno presentato allora la prima tesi è questa l'Europa unita come comunità è un sogno che va difeso
Mantenuto alimentato ma bisogna stare attenti che questo sogno non si trasformi in un incubo
Se parlo da narratore da scrittore di storie quale sono anche sono uno studioso di Dante e sono una relatore direi che la narrazione attuale dell'Europa che ci troviamo davanti a una cattiva narrazione
è un libro che sta venendo male è una storia che bisogna riscrivere
Il rischio che in questa storia vinca vincano soli soldi vinca solo il capitale perdano gli uomini perda la vita
Questo è molto pericoloso
Mi perdonerete se semplifico però dall'altra i concetti che vi dico sono profondamente meditati naturalmente poi ne possiamo discutere ovvio sono spunti sono anche spunti critici credo che siamo in un tempo in cui lo spirito critico debba tornare forte potente è una delle conquiste del dello spirito dell'Europa lo spirito critico
Essere critici rifà lettere criticamente sulle cose quindi da una parte noi abbiamo un idea quella dell'Europa unita che è una grande idea dall'altra però abbiamo una realizzazione che ha dei limiti
Terribili che vanno denunciati
Ecco vicino subito un padre dell'Europa che non vi aspettate oppure si rivelò aspettate gli italiani un po'se lo aspettano soprattutto è un padre dell'Europa in senso lato come vi stavo dicendo prima Dante Dante ha sognato una Europa unita naturalmente in modi
Con una geografia molto diverso da da quella odierna quindi dovete prendere il mio riferimento a Dante anche da un punto di vista simbolico e chiaro che Dante si trovò unità un'Italia che non è unita per esempio però si sogna un'Europa che per lui era il mondo conosciuto
Unità
Secondo due principi un principio spirituale
è un principio politico
Questo principio spirituale per Dante nel linguaggio di Dante è il Papa
La civiltà cristiana
E invece il potere politico è affidato all'imperatore
Allora naturalmente ci sono alcune cose che a noi stonano o comunque che vanno attualizzata è chiaro che se io adesso dicesse che nella nostra Europa il principio spirituale deve essere rappresentato dal Papa potrebbe andare bene a qualcuno
Andrebbe bene cristiani ma non andrebbe bene a tanti altri non andrebbe bene a chi è laico non andrebbe bene a chi è di un'altra religione eccetera eccetera
Ma che cosa dobbiamo tenere buono di ciò che ha detto Dante dobbiamo tenere buono che lì che la l'idea di Europa di Dante a un elemento spirituale culturale
Fondamentale e come se Dante ci dicesse non può esserci un'unione europea se non c'è una spiritualità una cultura viva è grande
E poi ci deve essere una dimensione politica molto importante
Lo scopo di questa Europa unita per Dante è la felicità
Proprio così lo scopo di questa è la felicità e la pace
Allora notate bene una cosa che subito ci può colpire molto nel discorso di Dante io ho parlato di spiritualità di politica non c'è l'economia
E questo ci può colpire molto dice ma come mai non c'è l'economia perché per Dante l'economia direbbe un grande economista che si chiama Polani
Un economista eretico che adesso è riscoperto l'economia in Dante embedded è incorporata
E quindi l'economia e sotto potremmo dire la giurisdizione dello spirituale del politico
Invece oggi il rischio della nostra Europa è che non solo lo spirituale non ci sia
Il politico rischia di essere presente ma in verità trainato dall'economico l'economico prevale su tutto
L'economista che vi ho citato prima Polani parla infatti di un economia design Bad di scorporare da assolutizzato da
Ecco questo per Dante sarebbe atroce inconcepibile
Ecco ciò che noi non possiamo accettare ecco su questo devo essere molto chiaro dal mio punto di vista l'idea che il traino della delle core dell'Europa e dell'idea di Europa Asia l'economia è un'aberrazione
Il problema fate attenzione seguitemi bene perché ci siamo dentro tutti su questa cosa che queste categorie non le abbiamo interiorizzato
Oggi l'economia nel suo dominio è entrata nella nostra anima
Ne in nelle nostre cellule
Io sto scrivendo un libretto su come il capitalismo neoliberista entri nella nostra mente comunque io russa e ci faccia ragionare secondo le sue categorie
Questa idea è un'idea di uomo è l'homo capitalisti CUS
è un uomo che calcola tutto
è un uomo algoritmi Ko oggi vanno molto di moda gli aborigeni
E c'è una filosofia vigente per cui l'uomo è un algoritmo
Il nostro Dante impazzire ebbe a pensare l'uomo come un algoritmo e non come un mistero dico di corpo di anima di spirito
Ecco allora noi siamo dentro questo punto capite e allora la cosa che il messaggio che mi sento di dargli è proprio questo questa è una visione del dell'uomo molto parziale e molto pericolosa
Allora se io come europeo devo pensare che l'esito della grande civiltà europea è quella di un uomo che calcola tutto di un uomo e di centrista
Ma dico ma l'Europa è molto di più
Ecco che cosa vuol dire riscoprire le radici plurali dell'Europa l'Europa molto altro invece l'Europa che non ci troviamo di fronte che perdonate sono molto franco a dei deficit democratici anche gravi
Ci sono dei deficit democratici gravi domina l'economia e infatti dominano organiche sono collegati all'economia
Una banca una commissione europea un fondo monetario internazionale che non dovrebbero essere di San band ma dovrebbero essere embedded e dovrebbero stare potremmo dire sotto lo spirituale il politico
Attribuisco spirituale un significato ampio e non significa necessariamente religioso significa qualche cosa che non sia riducibile al calcolo
Non tutto riducibile al calcolo
Il calcolo serve ma l'uomo non è riducibile al calcolo e infatti noi siamo diventati in questa filosofia capitale umano e risorse umane
Una tragedia antropologica
Io oggi dico ogni tanto sentiva bene sei una risorsa umana
Senti inizia andare male sei un esubero
Se ti va malissimo se uno scarto
è una tragedia Cuesta ma l'uomo è questo è una risorsa umana se gli va bene
Non credo che la cultura europea
Dante per esempio possa essere ridotto a questo
Allora vi cito Livio dato un foglio
Dove ci sono un po'di di cose che di cui mi piacerebbe parlare ma ma mi ci vorrebbe una giornata e non è il caso quindi probabilmente le lascio anche alla vostra riflessione omesso
Alcuni testi fondamentali per esempio come si fa non fraintendetemi a costruire una Comunità europea senza ad esempio considerare le radici bibliche
Della nostra tradizione
Gli ho messo alcuni brevi cenni famosissimi della Bibbia fate attenzione quando dico le radici bibliche della Bibbia non sto ragionando in termini confessionali
Quasi che dovessimo tutti tornare a convertirci alla Bibbia se uno crede alla Bibbia fa bene a credere alla Bibbia hanno sta dicendo questo sto dicendo che la Bibbia il Great Code
Dell'Occidente dell'Europa non lo dico io
Chagall diceva che l'alfabeto colorato dell'Occidente e dell'Europa allora se io perdo per esempio le mie radici bibliche
Perdo qualcosa di imprescindibile
Per me le radici bibliche ci ricordano che noi siamo più di qualche cosa che può essere calcolato
Capite è un richiamo è un richiamo a qualcosa di oltre poi qualcuno lo chiamerà a Dio
Qualcuno lo chiamerà un'idea di giustizia
Qualcuno lo chiamerà pace
Qualcuno lo chiamerà mistero
La DDA ci richiama questo non possiamo perdere questi elementi
Se no siamo sradicati
Quindi capite la mia tesi è questa che l'Europa che ci troviamo davanti di cui sto dicendo
Le cose negative poi ci possono anche essere delle cose positive però bisogna anche individuare l'ombra chiaramente è come se proprio fosse a parte che è un Europa a traino nord Atlantico
Anche qui guardate l'Europa l'Europa e molte altre cose
L'Europa è plurale nella sua natura l'Europa del Sud qui ci sono francesi spagnoli italiani è diversa dall'Europa baltica per esempio
L'Europa centrale è diversa dall'Europa storica dei paesi che hanno fondato la cieca l'Europa è e plurale a Dante anime se voi vedete nella narrazione gli oggi l'Europa del Sud è sempre la cicala che sperpera che butta via che spreca e poi ci sono le formichine
Nord atlantica e che invece sono brave laboriose mentre noi buttiamo via tutto ma questa è una cattiva narrazione una caricatura
Non è possibile
Non va bene così
Ecco quindi noi dobbiamo renderci conto che la nostra Europa è una delle culle dell'umanità
Introduco un altro elemento però a cui tengo tanto
Perché dico una delle culle dell'umanità allora fate attenzione io sono europeo per cui sono orgoglioso di appartenere al Mar Mediterraneo però al Mar Mediterraneo non è l'unica culla dell'umanità
Ci sono anche altre grandi culture quindi la necessità di una grande Europa vera
Deve stare all'interno anche di un confronto serio interculturale con altre culle dell'umanità quali sono le altre culle dell'umanità all'India è un'altra culla dell'umanità la Cina in origine quella lì adesso fa un po'paura
Confucio Lao Tze il buddismo
Il Taoismo al confucianesimo sono grandi tradizioni l'America del Sud sono grandi culle dell'Africa veniamo da lì
Allora capite bisogna anche ricordarsi che la nostra Europa di cui uno deve essere orgoglioso perché deve dare anima l'Europa ritornare alle sue grandi radici perorò citato la Bibbia e Dante
è però una delle culture dell'umanità non è l'unica bisogna anche sapere questo è perché noi europei siamo tante ecco questo vorrei anche comunicarvi l'Europa e sono tante cioè esiste cito un altro grande padre dell'Europa Benedetto da Norcia
è che è patrono dell'Europa
Beh straordinario Benedetto da Norcia e l'inventore del monachesimo occidentale è stupendo che sia patrono d'Europa però bisognerebbe seguirlo
Per esempio Benedetto diceva ora Etta la bora non lavora sempre
Non produce sempre ora anche fermati contempla
Prega
Esatto esatto e lo dice prima accerto prima dice contempla poi lavora
Ora vuol dire prega se siete laici concentrati in te stesso fai meditazione riflette i pensa fermati fa in silenzio queste Benedetto
Non dico che dobbiamo tornare a farci monaci benedettini
Anche se uno se alla vocazione di farsi monaco benedettino faccia il monaco benedettino sto dicendo che L'Europa di Benedetto è ancora viva cioè c'ha qualcosa da dirci Benedetto da Norcia non è solo una figurina sul libro di storia
Questa è un'idea di Europa Francesco d'Assisi patrono d'Italia quindi a me molto caro
E Francesco d'Assisi un'Europa della pace
Francesco d'Assisi e non è l'Europa delle crociate ma siamo anche l'Europa delle crociate siamo l'Europa de dei colonizzatori cioè capite noi siamo tante cose
Anche terribili io come europeo di alcune cose dell'Europa mi vergogno
Ci sono delle ombre del mio sono europeo e non sono cinese quindi non sto parlando male dell'Europa parlo male potremmo dire cioè faccio delle notazioni critiche sull'Europa dall'interno del mio essere europeo di cose anche che mi fanno soffrire
Una volta mi sono trovato a parlare di Dante in Africa
Ed ero molto felice di questo però anche ho sentito il bisogno di scusarmi per alcune cose che gli europei avevano fatto in Africa altre belle però gli ho detto io qui nel di Porto il meglio dell'Europa riporto Dante che ha una visione dell'Europa straordinaria
E loro mi ascoltavano
Mi ascoltavano quasi tutti musulmani
E mi hanno ascoltato e Out dialogato con loro
Certo non gli ho dato che Dante metteva al Profeta all'inferno perché era molto complicata con la questione ma avrei potuto difendermi ma non glielo spiegata per niente avrei avuto bisogni stare un mese lì
E questo sennò diventava un problema allora capite dobbiamo riscoprire ecco anche la la ragazza che è intervenuta prima no la necessità della formazione rendersi conto che l'Europa ha dato origine ad alcuni grandi uomini
Qui ci sono spagnoli allora dico Cervantes ci sono tedeschi allora di coppiette ci sono inglesi dico Shakespeare
Ma dico anche Jenson giornalistiche ho inserito qui
Sono tutti per esempio l'inglese di James Joyce ma non è l'inglese del Business
L'inglese James Joyce è una gioia è un'invenzione continua per noi l'inglese solo l'inglese del business va bene userò all'inglese quando mi serve per il business ma l'inglese l'inglese di Shakespeare e l'inglese di Joyce non è quello del business
Cioè l'Europa è molto di più l'Europa che ci troviamo davanti a una miniatura
L'Europa invece che scorre nelle nostre cellule di europei è molto più grande
Naturalmente anche l'Europa mi avvicino mi avvio a tacco da quanto tempo sto parlando perso il senso del tempo va be venti minuti dai nonni
Sinistra Provenzano perché sono attento ai tempi e non voglio infierire su queste giovani menti mi date ancora una decina di minuti
Resistette va bene
Allora
Cosa stavo dicendo adesso mi sono perso però inglese del business
Ventotene
Ecco
è chiaro che il manifesto
Di Altiero Spinelli è una altra cosa a cui abbeverarci
Fondamentale io somma che sono uno scrittore sono attento alle parole sono andato a perlustrare un po'al manifesto dal punto di vista di alcune parole chiave del Manifesto ve ne cito alcune che mis mi toccano molto
Allora c'è un'area legata al totalitarismo nel manifesto cioè parole che sono legate al totalitarismo compaiono ventun volte
Pensate che la parola Europa compare venticinque volte quindi vuol dire che il rischio che come dire il pericolo totalitario o sentito fortissimo è chiaro il Manifesto di Ventotene scritto nel quarantuno
L'Europa tra le altre cose e anche l'Europa dei totalitarismi
è l'Europa di Francesco d'Assisi
Fate attenzione l'Europa di Francesco d'Assisi diciamo la verità storicamente ha perso
Bisogna essere sinceri ma l'Europa di Francesco è vivissima cioè noi abbiamo bisogno dell'Europa di Francesco non abbiamo bisogno di un'Europa che non sia dominata solo dal denaro l'abbiamo bisogno di di una Europa che che non prendi la natura Francesco quando vedeva la natura ha scritto il Cantico delle creature
Noi oggi ci troviamo di fronte e voi lo sapete io sono contento che i giovani hanno abbiano preso coscienza di questo noi ci troviamo di fronte a un problema ecologico climatico pazzesco
Questo è uno dei motivi come dire incontrovertibili che vi deve spingere a capire che un Europa è un mondo che si basa solo su un capitalismo neoliberista non può funzionare perché distrugge la natura
Francia sta scritto il Cantico delle creature ha celebrato la natura
Noi la distruggiamo
I giovani si sono svegliati ultimamente su questo
Tenete conto peraltro che scienziati artisti filosofi teologi i più avvertiti e da cinquanta sessanta anni che ci dicono non c'è futuro se continuiamo così
Quindi capite questo sistema distrugge la natura non possiamo accettarlo questo sistema fa aumentare le disuguaglianze credo che qui Roberto potrebbe dire parecchio su questo tema delle disuguaglianze questo sistema fa a un aumenta le disuguaglianze oggi se non ci sono uomini più ricchi di uno Stato
C'è una un'ingiustizia distributiva pazzesca
è impossibile accettare questa cosa
E in più c'è questa visione dell'uomo
Che torno a ripetere fate attenzione
In modo Serpentino ci è entrata dentro
Quindi ogni tanto scherzo dico non temo il neoliberismo in sé ma temo di neoliberista che c'è in me
Cito un grande italiano
Gaber che lo usava per un personaggio politico questa cosa insomma però del sono non voglio divagare
Non temo Berlusconi in sé ma temo il Berlusconi che c'è in me diceva il nostro grande Gaber
Ecco allora capite che arrivo a un un ultimo concetto forse che vorrei proporvi quest'oggi dobbiamo capire anche che nel Manifesto di Ventotene per esempio c'è tante volte la parola rivoluzione
Spinelli si rende conto che il tempo che sta vivendo un tempo di rivoluzione c'è un tempo di grandissimo cambiamento
O vincono quelle forze monopolistiche guerrafondaio e distruttrice conservatrici in senso negativo o vince un'altra visione dell'Europa ma dell'uomo
Noi siamo dentro tempi simili noi siamo dentro tempi io non uso rivoluzione perché rivoluzione una parola ormai difficile per noi nel nostro immaginario rivoluzione legato anche al sangue
Dico che questi sono tempi di trasformazione radicale
Cosa non bisogna fare
è chiaro non l'ho ancora nominato che io quando dico il sogno europeo e critico l'Europa vicente naturalmente ritengo che ci siano due aberrazioni che rischiamo di fare da una parte è l'accettazione dello status quo
Accetto quello che c'è no
Perché quello che c'è a quei rischi terribili che vi dicevo prima che sono effettivi e reali
L'altra deriva pazzesca di oggi è il ritorno a nazionalismi e sovrani ismi pericolosissimi
Pericolosissimi terribili
Sempre egoistici
Se l'uomo capitalistico segui stadi in serie
Inazione Alisei sovrani ismi sono deliranti perché io torno alla soluzione che ha causato due conflitti mondiali
Chiama capite la follia cioè tornare al nazionalismo sovrani Simo è un è un modo un e neo lingua direbbe Orwell
E è un modo di pulire un concetto pericoloso
Ecco quindi questo è il punto allora me l'Europa di oggi ne naturalmente gli esiti nazionalisti sopranista i che sono distruttivi
Ma ridare anima al sogno europeo tornando ai nostri grandi padri come Altiero Spinelli ma anche ai grandi padri e alle grandi madri ideali dell'Europa
Cioè a questi grandi scrittori artisti pensatori scienziati anche naturalmente io sono un uomo di lettere quindi cito più i letterati ma anche i grandi scienziati naturalmente che hanno un'idea dell'Europa e che danno un'idea dell'Europa vastissima
Straordinaria a questo dobbiamo tornare ma bisogna capire che non è tempo di riforme mai tempo di radicale trasformazione i riformismi non vanno bene perché non bastano
Non posso mettere una pezza
La barca rischia di affondare serve trasformazione
Questo e chiudo non deve spaventare ma deve entusiasmare
Perché perché oggi è un periodo in cui tu vedi che alcune cose crollano
E questo ti spaventa
Ma il fatto che queste cose crollino va visto nel suo aspetto positivo rifonda Tivo
Io ogni tanto faccio questo esempio un po'scherzoso
Tanto per stare in Europa se io con la macchina del tempo tornassi nell'Atene del quinto secolo
Mi trovo Pericle
Eschilo Sofocle Euripide
Euclide
Aristofane
Fidia
E cosa volete che faccio sto lì a guardare gli ascolto sono incantato dico è il paradiso
Non c'è niente da cambiare certo lattine del quinto secolo aveva dei limiti democratici anche se è nata lì la democrazia però capite cosa voglio dire se io vado nel nell'umanesimo
E trovo Leonardo da Vinci
Lorenzo il Magnifico
Un po'dopo Michelangelo e che volete che cambi sto lì ammirato a vedere le loro pitture
E le loro cose se io arrivo adesso dico Dio mio ma qui sta crollando tutto
E certo bisogna rimboccarsi le maniche per trasformare per ridare anima alle cose è un momento nel Quattrocento non poteva essere fatto adesso bisogna farlo da queste da questa frantumazione bisogna costruire qualcosa di nuovo non tornando al passato in modo conservatore
Ma facendosi ispirare dai nostri padri e dalle nostre madri andiamo con le nostre gambe da figli in nuove direzioni
Sapendo però che i nostri padri e le nostre madri sono grandi
E saranno fiere Dinoi ecco io credo che noi siamo dentro questo momento storico è un momento storico unico
Unico pericoloso anche pericoloso ma straordinario quindi bisogna essere felici di essere nel due mila diciannove
So che sembra assurdo sotto il comma cari voi siete giovani siete ancora felici per tanti adulti essere felici è un è una assoluta utopia
Ecco bisogna essere felici perché questo è un tempo rifonda pivot
E quindi dobbiamo rifondare la nostra Europa non sulla Lupa Dante dice la Lupa la cupidigia l'avarizia
Ma su una trasformazione di grandi valori di pace e giustizia a muore che sono nella nostra tradizione europea
Non è un sogno di volemose bene
Non è Pete Sandoval
Sì ecco unici delle difficoltà storiche massi hanno grandi ideali ecco questi sono alcuni spunti
Che
Mi faceva piacere offrirvi per dialogare con voi
Allora ringraziamo il professor Vacchelli volevo ricordarvi che se il discorso che ha convinto benessere delle perplessità domande e dubbi fatemi domande lui è qui per rispondere a tutte le nostre se le nostre questioni io volevo fare una domanda segnino augurando questa fase di dibattito diciamo sì
Secondo lei Dante
E la cultura italiana è studiata abbastanza nel resto d'Europa e la cultura europea studiato abbastanza in Italia oppure c'è un lavoro da fare in questo senso bisognerebbe magari pensare ad un programma di studio della filosofia della dell'arte comunitario per esempio adesso si sta cercando di dare più risalto alla letteratura femminile femminista e quindi molte molti docenti sia all'igiene negli cioè che nelle università stanno recuperando
Un programma che coinvolga molto di più le scrittrici femminili per esempio Sibilla Aleramo che sarebbero altrimenti evitate dai programmi investe molti Saro facendo questo percorso per recuperare un discorso femminista e per dire che le femmine ci sono state hanno scritto
Un lavoro in questo senso sui programmi scolastici per creare quasi un un sussidiario europeo e per diffondere la cultura di ogni Paese in tutta la comunità è possibile va fatto come Emiliano
Bene è una domanda formidabile richiederei però seri magari ce n'è qualcun'altra
Io essendo ecco
Ce ne sono bene allora
Io le raccoglierà i spetta magari con il microfono così
Professor
Vi chiederei solo una cosa se mi dite al vostro nome così almeno io mi chiamo Gabriele Gabriele sì devono chiedere la secondo lei riformismo non va bene per modificare l'Europa se quindi con con quale metodo si potrebbe modificare
Le raccoglierei così rispondo magari faccio mix
Allora mi sono Fabrizio e allora come diceva prima Gabriele lei ha detto che i riformismi non vanno bene anzi però allo stesso tempo siamo arrivati ad un punto in cui o si cambia ridica mente oppure così a richiamare distruzione del mondo giusto
Allora detto un po'tempo vagamente però è in parità dovrà così no non si può andare avanti dobbiamo cambiare radicalmente la sì allora abbiamo visto in Italia nell'ultimo Periodo ci sono stati un po'di problemi io faccio spesso la rata della ventiquattro tutti i ponti che sono soprattutto dopo molto dopo il ponte Morandi
Quindi e questo per riallacciarmi al fatto che lei ha detto non dobbiamo guardare al passato in modo conservatore ma camminare sulle nostre gambe tenendo a mente chi ci ha preceduto sì
Ecco allora se noi dovessimo camminare sulle nostre gambe tenendo a mente chi ci ha preceduto
Allo stesso tempo però dobbiamo cambiare ride intimamente perché così non va bene
Mi sembra un po'in contrasto tra di loro e che se da un lato il cambio repentino ci può essere dall'altro non possiamo nemmeno aspettare che il ponte crolli per ricostruirlo dobbiamo prevenire il crollo dobbiamo rinforzare grazie cioè
Ci sono altre domande
Un elemento di riscossa anche rispetto alla prima domanda che è stata fatta no
Dal ragazzo via cioè i programmi scolastici o parlo anche da docente diciamo così i programmi scolastici non sono dei valori assoluti
Possono essere storicizzati
Che sono oggetto di eventuale manifestazione di richieste di proposte
E questo senso certamente immagino che il collega che ha parlato
Da possa dare ulteriori precisazione cioè noi dobbiamo io lo dico da docente ripeto poi gli altri ragazzi possono intervenire naturalmente su questo
Però
Siamo tutti troppo condizionati a questa impressione avrà è il programma scolastico no e quindi dobbiamo rispettare un grazie a Dio vigilante una roba costituzionale
Che dobbiamo anche a Trieste tradizione il pensiero diciamo così a già da allora alternative all'epoca di Spinelli almeno nell'immediato secondo dopoguerra e si chiama ha libertà di insegnamento che è una conquista a viceversa che non possiamo in questa prospettiva diciamo così di un riforma forte se volete non dobbiamo assolutamente abbandonare se c'è un conservatorismo buono da tenere direi che è proprio questo insomma
E ha mi chiama Ciad chiederle lei prima ha parlato di una trasformazione radicale
Ma nella sala presente dal punto di vista legislativo secondo lei guardare avanti al futuro mettere minerali io non mi sento non se dico bene
Lei che emana parlava di un a trasformazioni radicali anzi ma rossa presente dal punto di vista legislativo
Secondo lei dovrebbero essere cambiate alcune in arme Miranda né oppure alcune devono essere completamente eliminate per crearne delle nuove adatte alle necessità del Cernuda ci
Sì sì segna un segno perché letamaio mi chiamo Chavo e vorrei domandare
Come pensate che si fosse ritrovare questa spiritualità ormai persa la società o quali aspetti di di questa siano ancora ritrova pile in quale modo
Domando formidabile
Processo in Pravo indica una Mexès a molto Revolutions
Nove in tazza io se impiccata viziosi
Di
Per me è entrato uscivo atletico cucciolo
Spese verso riuscì quattro You Tube pause Peter Stalin Fonzetti Techint tutte Luis infranse tendenza in sensibile fissazioni
Chi prolunga enti specifici protesti terzo dei assunti riguarda forti sostegni Kent si accede su ai Tigers notificate che insiste Mona che fu Project Riccardis giudice il esplicitamente sui cinque esperti per i voti dei vuoti fra Cat che insistette
Su mai conosciuti guazzo con Cruise me giusto il prossimo e fino a tutta la merce più Cenci
Più che giudice
La domanda visto che l'economia embedded alla politica che tipo di riforme però economiche si devono fare affinché quella spinta e evoluzionista riformista dell'Europa che nasce da velivoli grandi rivoluzioni del Settecento posso proseguire non implodere in tutto
Aggiungo allora se non c'è nessun altro la mia domanda hanno c'era l'altra domanda prego il suo nome your man e gli eventi respiro né io né
Ma Mathias
Seduta in piedi uguale che non ci prepariamo fosse perché se non c'è pesche Misiti
Favorevole la boa la quattro appreso proprio Alpe più folla Buozzi copie ha aperto il fuoco essi non c'è un servizi utenze credo detta undici ridotti di circa che l'ex ottenne studi settanta che ho perso nata Idles Teo contenzioso chance chissà quante leggi nazionali anche la di il debito dei tanto un clan devo anni neanche lei no demonio dette a sanzioni
ET e perciò intanto altrimenti siamo soci sì sì annunciata nazionalismi utopia
Sì sì
Irrazionali
Razionali o irrazionali irrazionali
Aumentino i nazionalismi si
Cioè la la domanda è se e se serve una radice cercare la radice comune
Ma o
E torno tuo nome
C'era qualche
Come lo dice bene perfetto non saprei dirlo meglio samba avevamo
Lavorare Catricalà io aggiungo una domanda intanto devo ringraziare pure Euronews che è il quarto Media partners che l'Agenzia
On line che racconta l'Europa da Bruxelles e da Roma sono dei cari amici anche loro e tutti gli altri organi di stampa che stanno già raccontando e Beethoven europei sia l'agenzia Italia agenzia ANSA avvenire
Domani avremo collegamento con Radio uno poi ci sarà Rainews e quant'altro la domanda è
Potrebbe aiutare individuare Gianni una lingua comune europea gli Stati Uniti si sono fondati poi sostanzialmente su una moneta un esercito e una lingua comune noi abbiamo solo la moneta
Personale
Io ovviamente vorrei un attimo prima che invitare anche capire Gabriele Panizzi sia perché
Qualche spunto da una proporre dopo copre
Va bene allora
Intanto grazie di queste domande
Nove un numero dantesco tra l'altro Dante appassionato del tre e dei multipli di tre quindi nove
Numero dantesco sono domande molto ampie e quindi posso solo accennare poi tenete conto che io non presumo di avere tutte le risposte
Le risposte vanno trovate insieme oggi bisogna anche uscire dall'Expert ISO
Che è un'altra tragedia dell'oggi ci sono sempre gli e Sperti e tutti pendiamo dalle labbra degli Esperti in genere gli esperti sono quelli che hanno creato il problema che poi non sanno risolvere
Ecco per cui bisogna stare attenti queste risposte non voglio fare slalom proverò a rispondere ma dall'altra sono risposte insieme
Dialogando capite l'idea anche molto importante del fatto delle domande è che le le risposte si costruiscono insieme dialogando
Un in nella fotocopia che di omesso c'è una foto di un uomo di cui non ho parlato lo accenno perché è anche lui un padre dell'Europa quel signore lì si chiama Raimon Panikkar
Spagnolo
Catalano a dir la verità
Per parte di madre indiano per parte di padre
Quindi aveva dentro Occidente e Oriente
Ed è uno andate poi sui telefonini andate su internet a cercare chi era in un pane Car
è un uomo che ha sostenuto è morto qualche anno fa è un filosofo del Novecento morto nel due mila dieci ha sostenuto che il dialogo deve essere centrale nella costruzione di un nuovo mondo il dialogo anche tra le culture
Ok accenno ma adesso vengo alle risposte
Come dire
Risuonò un po'con queste risposte allora la tua domanda Alessandro veramente bellissima è una domanda che mi è molto cara perché tocca al problema dell'insegnamento e dell'educazione naturalmente cara anche ai miei colleghi che sono qui presenti
Allora
Anche anche da questo punto di vista noi siamo in un periodo strano perché chi vive la scuola io insegno da trent'anni
Insegno al liceo italiano insegno all'università
Ormai da quasi trent'anni
E chi vive la scuola sacche in Italia almeno ma non è solo un fenomeno italiano ci sono state riforme continue sulla scuola
Tagli
Economici
Modificazioni dal modo di insegnare
Che tende sempre più a come dire dire che noi dovremmo formare persone efficienti
E bravo i consumatori a critici
Questo è quello che sta avvenendo a scuola sotto tanti punti di vista
Sta cambiando ci dicono che dobbiamo cambiare il nostro modo di insegnare
Quindi la domanda che tu poni entra dentro un problema dell'istruzione oggi
Una filosofa statunitense che si chiama Martha Nussbaum dice che il problema dell'istruzione oggi è uno dei grandi problemi democratici perché l'istruzione oggi è pensata sempre per il profitto
Non più per il valore di formazione interiore culturale umana
Spirituale di una persona quindi la tua domanda mi fa dire che c'è un problema del dell'insegnamento e dell'educazione oggi radicale
Dato che insiste
E ma nel quale viviamo si è reso conto che se conquista l'istruzione conquista qualcosa di importantissimo perché io ti faccio ragionare come voglio io
Ecco perché oggigiorno la scuola è diventata al centro
Del cosiddetto capitalismo delle conoscenze quindi è un problema molto serio voi dovreste chiedere i vostri insegnanti dammi senso critico fammi ragionare criticamente anche sulle cose che mi dici tu
Naturalmente eserciterò il senso critico anche sulle cose che dici tu
Andrò a studiare a vedere se tu mi hai detto cose vere oppure hai cercato di manipolare mi naturalmente ecco detto questo secondo me c'è bisogno di quello che tu dicevi perché
Se c'è un problema dell'istruzione oggi è anche vero che non si può insegnare come si insegnava una volta per esempio tante volte agli italiani insegnano Dante e Dante risulta noioso
Allora vuol dire che c'è un fallimento
Perché Dante ha qualcosa da dirci oggi
Ha qualcosa da dire anche all'uomo di oggi quindi certo che bisognerebbe fare in modo io ti dirà in un solo che Dante sia conosciuto di più fuori
Dall'Italia ma sta ma Dante dovrebbe essere insegnato scolora in modi diversi tante volte anche in Italia
Io quando facevo l'università
Sentivo delle lezioni di Dante io ero appassionati Simo di Dante è sempre stato il mio autore che mi facevano piangere erano noiosissimi e terribili aride
E dicevo ma il mio Dante ridotto così
Tante volte l'insegnamento non fa scoprire il potenziale trasforma attivo che ci sono dentro questi autori quindi oppure per esempio quando vi dicevo dobbiamo rifondare le cose anche il nostro modo di insegnare va rifondato
Io devo insegnare i grandi classici facendo capire che i grandi classici hanno qualcosa da dire all'uomo contemporaneo poi naturalmente l'uomo contemporaneo potrà criticare i grandi classici
Ecco prima usato la l'immagine di padri madri e figli
Uso l'immagine di un di un di un uomo medievale noi siamo nani sulle spalle di giganti
Possiamo vedere oltre il gigante ma intanto stop sulle sue spalle quindi comunque la mia risposta è che tutto questo va va ripensato ci sono grandi naturalmente in Italia spesso si conosce poco della letteratura europea
Però alla letteratura per parlare della letteratura non va insegnata in modo nozionistico va insegnata in modo esistenziale
Cioè bisogna fare capire come la letteratura sia un modo di leggere il mondo
Ecco quello che è importante
è un tema smisurato
Allora raggruppa un po'alla domanda di Gabriele e di Fabrizio invece allora
Preciso meglio
Io non dico che i riformismi non servono a niente io dico che i riformismi non bastano
Il riformismo non basta perché i problemi sono più radicali più gravi allora posso usare due a velocità e così rispondo anche a Fabrizio per esempio facciamo un esempio pratico dell'insegnamento io penso che l'insegnamento a scuola vada ripensato radicalmente dall'altra però quando io sono in classe medio
E in parte faccio piccole riforme perché mi trovo una struttura talmente grande e bloccata che che posso fare piccoli passi
Se scrivo un libro Fabrizio però penso a una trasformazione radicale dell'istruzione e lo scrivo su quel libro questa trasformazione radicale richiederà
Del tempo quindi bisogna operare su più piani però sapere che il piano delle riforme non è sufficiente non lo fa schifo è inutile se il ponte crolla
Cerco di sistemarlo
Però poi mi rendo conto che la visione dell'uomo che sta dietro questo modo di vedere il mondo secondo me non basta più non possiamo più basarci solo su un homo oeconomicus l'Europa partorito molto più di un homo economico CUS
Quindi teniamo buone le riforme ma rendiamoci conto che siamo in un salto trasforma attivo
Madre terra avuto pazienza con noi
Però non ne avrà in eterno per questo serve un cambio di rotta radicale
Se non diminuiscono le emissioni di CO due non viviamo a lungo
Se continuiamo a moltiplicare le macchine che fanno C o due non viviamo a lungo quindi questo è un problema radicale poi le mediazioni servono quindi tenere insieme queste cose
Come faccio a cambiare intanto cambio dentro di me cioè mi rendo conto che questa cosa non va bene per me
Quindi io dico no dentro di me
Io non voglio essere così
Non voglio essere un predatore
Non voglio essere uno che dice l'uomo e lupo all'uomo
La mia morte la tua morte la vita mia no
Quindi io dico no ha una visione del mondo competitiva
Io vinco tu muori no
E ma gli altri fanno così io no
Questa è la prima cosa io non accetto e ho facoltà io come essere umano come persona per usare una parola dell'Europa di dire no
Naturalmente non devo fare don Chisciotte
Sono solo contro tutti
Cercherò di fare piccoli gruppi come può essere questo nel quale si pensa insieme qualcosa di diverso
Quindi io dico no individualmente piccoli gruppi di trasformazione naturalmente poi bisogna arrivare a trasformazioni su livelli sociali politici più ampie di bisogna essere in tanti
Però i piani sono vari quello interiore io l'ho disposizione adesso
Quindi io non aspetto solo Godot annata andava Godot
Quando arriverà al cambiamento io cambio adesso
Poi so che il mondo deve cambiare anche lui ma io intanto inizia a diventare un fattore di cambiamento
Ecco il punto
Questo in parte Giacomo secondo me anche il cambiamento spirituale che ci ha richiesto
è chiaro che noi non possiamo più accettare una spiritualità di un tempo abbiamo bisogno anche di una nuova spiritualità
Basata su
Sì
Mi mi fermo ma adesso sì sì sì certo
Quindi questo risveglio ecco diciamo così oggi secondo me il cambiamento spirituale un risveglio
Mi risveglio a queste problematiche inizia a diventare cosciente
Divento cosciente
Posso rispondere a Mattia se a Charlotte aveva Roberto in un altro momento perché sennò porto via troppo tempo a
Porto via troppo tempo a Gabriele quindi individualmente Charlotte Mattias poi Roberto magari la riprendiamo in un altro momento non non voglio portare via se resta tempo dopo
Intanto ringrazio voi Ciani Rachele ancora una volta
Che ci ha mostrato insomma che
C'è tanto da discutere soprattutto io penso già perlustrato che ci sono ombre e luci che abbondano nel presente come nel passato come neanche probabilmente nel futuro
Riflettendo solo su un passaggio di quello che che ha detto che ha detto Gianni mi è venuto in mente che probabilmente e e su qualcosa che ho letto invece da scritto da Gabriele mi permetto di amarlo capire insomma
Penso che c'ho riflettuto sono arrivata lo quelle che ci sono due forme di paura in qualche modo una forma di paura quella che tutti conosciamo che ci porta alla follia
è una forma di paura che invece porta le più alte forme di ragionamento io penso che nel mille novecentoquarantuno a Ventotene si sia scelta la seconda via perché Mina centoquarantuno i tedeschi stavano vincendo la guerra ricordiamocelo
I nazisti guerra
Che è un'altra roba ancora
E tra l'altro nel mille duecentoquarantuno ancora la soluzione finale della c'è insomma la soluzione finale della questione ebraica era ancora sulla teoria doveva guidare pratica nelle sue forme tragica che tutti conosciamo
Nemmeno a centoquarantuno Eugenio Colorni Ernesto Rossi però spiragli erano Ventotene penso che ci sia ne ha una linea uno
Penso che di
Di Gabriele Panizzi
Che vice presidente tuttora trentuno che ovviamente tra i fondatori della dell'Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli ci possa dire perché a Ventotene nata l'Europa in quel momento lì
Dopo l'intervento
Che c'è stato non è facile
Per me
Non è facile per me raccontare di alcune cose
Europee
Cercherò a maggior ragione di essere
Di riferirmi a le vicende che nacquero appunto a Ventotene
Quando alcuni personaggi furono qui ore legati dal regime fascista
Nel mille novecentotrentanove a Ventotene sbarco Altiero Spinelli
Che veniva qui nel confino ventotto e Nese
Provenendo da Ponza
Dove era stato mandato in confino
Dopo circa dieci anni di prigionia
Altiero Spinelli era stato arrestato nel mille novecentoventisette a Milano
Quando aveva vent'anni
Ed era un dirigente della gioventù comunista italiana
Durante i lunghi anni di prigionia
Ebbero occasione di svolgere una serie di meditazioni e di considerazioni
Circa le ragioni della involuzione della Società europea
A partire quanto meno dalla Prima guerra mondiale
Stiamo con Spinelli che viene a Ventotene nel giugno del trentanove
Quindi ancora Nun è iniziata la seconda guerra mondiale
Che com'è noto inizia con l'aggressione nazista alla Polonia del primo settembre del mille novecentotrentanove appunto
Quindi Altiero Spinelli viene a Ventotene
Dopo aver
Meditato sulla sua diciamo così originaria cultura marxista
E avendo concluso che questa cultura non è adeguata a fronteggiare le problematiche che il mondo contemporaneo di allora
Metteva di fronte a luglio e di fronte a tutti quanti
Quando venne a Ventotene
Si trovò isolato
Perché da una parte vi era noi di confinati comunisti che non volevano avere a che fare con un personaggio che a dir loro aveva tradito appunto il Partito comunista
E dall'altra però comincio a incontrarsi con alcuni altri personaggi di cultura diversa rispetto a quella comunista
Che furono poi i coloro che aiutarono Spinelli nella evoluzione del suo pensiero e portarono alla formazione dico una proposta politica
Voi tornerò sul discorso di proposta politica che come avete capito il Manifesto di Ventotene
I due personaggi con i quali Altiero Spinelli si incontrò in particolare
Furono un liberale un economista Ernesto Rossi
Che anche lui aveva passato diversi anni in prigionia
Badate bene ragazzi che si andava in prigione essi veniva poi relegati nel confino
Soltanto perché non vi era Colli Manza non vi era convergenza con le idee dominanti del regime fascista questo era il torto di questi personaggi che benino al confino e in particolare a Ventotene quando Spinelli sbarcò nel mille novecentotrentanove di erano circa ottocento confinati provenienti non soltanto da zone d Italia diverse ma anche da altre parti europee
Allora
Ernesto Rossi
Ho detto un economista un liberale era una personalità che aveva avuto la grande opportunità di conoscere un altro grande liberare un altro grande economista che sarà poi nelle mille novecentoquarantotto il primo presidente della Repubblica italiana
Costui era Luigi Einaudi
Poi tornerò su questo su questo personaggio e Ernesto Rossi grazie a Luigi Inaudi il fascismo non aveva il coraggio di mandare Luigi Einaudi in confine al confino data la rilevanza mondiale che Luigi Einaudi aveva per la sua cultura in particolare ma non soltanto economica
E quindi tra Luigi Einaudi e Ernesto Rossi si stabilì una corrispondenza che si sostanziò nella fornitura da parte di Luigi Einaudi Ernesto Rossi di una serie di testi
Che cominciarono a essere particolarmente studiati anche da Altiero Spinelli
E dal terzo personaggio che fu incontrato qui da Spinelli una socialista ebreo che aveva sposato una tedesca costruì era Eugenio Colorni
Costoro si avvalsero appunto del contributo di Luigi Einaudi
E studiare uno dei testi
Alcuni dei quali provenivano dalla cultura
Federalista inglese può apparire un paradosso questo visto che viviamo in un periodo di Brecht Seat ancora indeterminato purtroppo
E la componente federalista inglese avuto un nuovo ruolo importantissimo fondamentale nella formazione appunto della cultura federalista poiché di erano due punti di riferimento importanti nelle nei documenti che Inaudi mando più a Ventotene e pensa ad un po'erano due lettere che Luigi Einaudi aveva scritto al Corriere della Sera
A gennaio i a dicembre del mille novecentodiciotto e che riguardavano le problematiche che già apparivano alla fine dell'asse della prima guerra mondiale
La prima lettera di Napoli al Corriere della Sera era appunto del gennaio del mille novecentodiciotto quindi la guerra la prima guerra mondiale ancora non era terminata
La gli Stati Uniti d'America erano entrati in guerra
E vi era stata una importantissima non v'è dubbio dichiarazione del Presidente degli Stati Uniti d'America
Wilson Teodoro Wilson il quale aveva prospettato per cercare di dare un contributo alla costruzione della pace e del mondo la ipotesi della formazione di una società delle nazioni
Perché Luís aveva immaginato come consorzio delle diverse nazioni del mondo che volessero aderirvi
Il quale consorzio doveva avere la la possibilità di intervenire laddove tra gli Stati nazionali che si trovavano a dissentire su alcune tematiche
Avrebbero voluto affermare le loro tra virgolette ragioni con la forza delle armi e con la distruzione del diritto queste questa lettera di Luigi Einaudi alle che al Corriere della Sera poneva una serie di problemi di notevole rilievo e sostanzialmente diceva al presidente degli Stati Uniti d'America che era stato portavoce di questo messaggio di pace mondiale
Che però questo messaggio non aveva dei fondamenti
Perché la diciamo costituzione di una Società delle nazioni senza dar luogo ad un sistema federale
Questo non avrebbe garantito la possibilità della Società delle Nazioni di intervenire a dirimere le controversie tra gli stati nazionali che si fossero determinate come ad esempio era avvenuto con lo scoppio della prima guerra mondiale
E diceva Luigi Einaudi in sostanza mi pare strano che il Presidente degli Stati Uniti d'America cioè di una grande organizzazione federalista
Perché gli Stati Uniti d'America nascono nel mille settecentottantasette con la Costituzione repubblicana che è una costituzione federalista
E diceva Luigi Einaudi è strano che una Presidente degli Stati Uniti d'America
Pur riconoscendo gli l'importanza della sua proposta
Per dar luogo ad un assetto di pace su scala mondiale però non comprenda anche se non vi è un riferimento ad un assetto istituzionale che chiamiamo federale
Sarà molto difficile che una organizzazione internazionale
Appunto non non sovranazionale come la Società delle Nazioni possa concorrere a dirimere le controversie che dovrebbero affacciarsi nei rapporti tra gli Stati nazionali nel mondo ebbene queste due questi due riferimenti la cultura federalista di Luigi Einaudi con riferimento particolare alle vicende della prima guerra mondiale e la cultura federalista inglese
Furono alla base del delle meditazioni di Altiero Spinelli Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni i quali arrivarono ad una conclusione che è già stata qui ampiamente citata da chi mi ha preceduto e cioè che il nazionalismo
Fosse la causa delle controversie internazionali e della diciamo o nascita dei conflitti come quello ad esempio della prima guerra mondiale
Un conflitto disastroso che aveva portato decine di milioni di morti e che insomma non aveva dato luogo proprio in relazione al nazionalismo che si era consolidato
Alla fine della prima guerra mondiale che non aveva dato luogo ad un assetto di pace ma che aveva addirittura provocato dei regimi totalitari in particolari in Europa
Voi siete giovani e credo che sia importante ricordarvi questi fatti e queste date vorrei ricordarvi visto che siamo nel due mila diciannove che quest'anno è il centenario
Della conferenza cosiddetta di pace di Parigi
Del mille novecentodiciannove oggi stiamo nel due mila diciannove forse mi sono sbagliato ho detto mille novecentodiciannove mille novecentodiciannove e la conferenza di pace di Parigi cosiddetta perché fu una conferenza non di pace ma fu una conferenza di rivincita di alcuni Stati tra i quali certamente quello francese
Che memore della sconfitta con la Germania del mille ottocentosettantuno cercava di vendicarsi nei riguardi del l'impero austro-ungarico e della dell'impero tedesco
Proprio con riferimento alla della sconfitta subita
Prevalsero in questa conferenza cosiddetta di pace
Delle posizioni di tipo nazionalista
Che appunto dettero luogo a dei trattati separati tra i vari paesi che avevano concorso alla prima guerra mondiale in particolare con alla Germania e che certamente misero e tra questi trattati i primi articoli erano riferiti alla Società delle Nazioni
Ma
Questa diciamo conclusione della prima guerra mondiale come ho già detto prima
Dette luogo soltanto a alla formarsi
Di una serie di sciovinismo in una serie di nazionalismi che provocarono ossia in Italia sia poi in Germania sia in Spagna sia in Portogallo provocarono il nascere di forti appunto nazionalismi che saranno alla base della della seconda guerra mondiale
Ebbene spinelli Rossi e Colorni
Partirono da questo convincimento
E cercarono di ragionare su quali potesse ero essere gli sbocchi invece di una battaglia che doveva nonostante l'imperversare della prima guerra mondiale
Doveva della seconda guerra mondiale dovesse essere diciamo iniziata
Proprio sulla base di questa seconda tragedia mondiale che era il risultato dei nazionalismi che si erano rafforzati che si è che erano risorto i dopo la prima guerra mondiale
Ebbene stiamo appunto nel mille novecento quaranta quarantuno quando nasce il Manifesto di Ventotene io sento parlare le ho sentito anche ora questo pomeriggio di sogno europeo
Roberto Sommella nel suo intervento ha detto con riferimento a d'una questione di organizzativa di questa importante di questo importante terzo festival che quando si è convinti di una cosa
Quella cosa si riesce a ottenere ma certo che se di quella cosa non si è convinti sarà difficile che quella cosa si otterrà
Ebbene io credo che il Manifesto di Ventotene sia un Progetto politico
Non sia un sogno
Questi personaggi che sono stati nelle galere fasciste che poi vengono
Inviati nel confino fascista sono personaggi che credono in un disegno politico quello dell'Europa federale
E ritengono di doversi adoperare indipendentemente dalle vicende della seconda guerra mondiale quando loro scrivono il Manifesto di Ventotene è stato già detto e lo ripeto
è erano vincenti su scala mondiale il nazismo i fascismi dappertutto
Loro riescono a ai ipotizzare che questi regimi soccombere hanno
E io in relazione a questa eventualità che per loro è una certezza bisogna cominciare a costruire il futuro
Con un progetto politico che sia adeguato all'evolversi delle situazioni della prima metà del primo del del dello scorso secolo dello scorso novecento
Ebbene quando quando finisce la
La seconda guerra mondiale
Si apre il discorso della ricostruzione e della pace questo discorso della ricostruzione della pace
Viene condotto negli anni immediatamente successivi al termine dalla guerra mondiale che il quarantacinque che voglio ricordare termina
Con due bombe atomiche di Hiroshima e di Sai e di Nagasaki
Del Hubble dei primi di agosto
Del mille novecentoquarantacinque
Questo
La il termine del primo conflitto del secondo conflitto mondiale
Viene affrontato con una volontà da parte degli Stati Uniti d'America per motivi che possono essere anche riferiti agli interessi economici che gli Stati Uniti avevano in relazione atteso che avevano sopportato durante appunto la seconda guerra mondiale
Ma soprattutto gli Stati Uniti d'America cercavano di dare un contributo alla ai Paesi europei
Gli Stati nazionali europei erano stati distrutti dalla seconda guerra mondiale e vi era un problema di ricostruzione materiale e di ricostruzione morale che richiedeva una serie di risorse materiali
E gli Stati Uniti d'America Fletcher una proposta
Che va sotto il nome di piano Marshall dallo dalla nome del generale che aveva un ruolo importante nella nel quadro di governo americano e che dette formulo questa proposta di piano Marshall cioè un piano di aiuti in materiali
Ha i Paesi europei che dovevano ricostruirsi ma anche vi fu una sollecitazione ai Paesi europei di abbandonare
Quello che avevano fatto dopo la prima guerra mondiale dopo la cosiddetta pace di Parigi
E di cercare di trovare diciamo un assetto
Più unitario tra loro perché soltanto in questo modo si sarebbero evitate quelle forme di nazionalismo che tragicamente erano state sperimentate con la seconda guerra mondiale
Ma i Paesi europei
Erano abbastanza diciamo contrari a abbandonare questa diciamo loro singolarità questa loro specificità
E quindi non accettarono
Questa proposta americana che tuttavia andò avanti con gli aiuti americani a partire dai e dai primi mesi del mille novecentoquarantotto
Ebbene nonostante questo proprio in relazione a questa diciamo a questo atteggiamento di rinascita nazionalista con un male inteso senso delle identità nazionali
Cominciò ad avvenire un fatto gravissimo che tra Francia e Germania che tradizionalmente e secolare mente erano state spesso in conflitto
Cominciò a determinarsi una situazione di conflittualità io relazione alla utilizzazione delle risorse minerarie
Che in quel periodo stiamo nel la seconda metà degli anni quaranta erano fondamentali cioè il carbone e l'acciaio
E si andava verso nonostante la Germania fosse
Di nuovo dopo già dopo quello che era avvenuto dopo la prima guerra mondiale fosse il paese che stava pagando pesantemente la sconfitta però insomma l'altra la Germania e la Francia
In acque ero queste che chiamiamo eufemisticamente frizioni che potevano dar luogo a risorgere di conflittualità te non avrebbero fatto certo
Il vantaggio della ricostruzione materiale ma anche morale dell'Europa dopo la seconda guerra mondiale
E allora di furono due personalità che credo sia importante ricordare
Jean Monnet e Robert Schumann Robert Schumann era il
Ministro degli esteri del governo francese che proposero attraverso una dichiarazione che
Passerà sarà di nuovo celebrata il nove di maggio prossimo
Perché nel mille novecentocinquanta il nove maggio Robert Schuman e diciamo ne dettero luogo ad una cosiddetta dichiarazione Schuman
Che cui importantissima nel processo di costruzione dell'Unione Europea
Questo ha dichiarazione ha due capisaldi fondamentali che a me pare doveroso ricordare uno è il concetto di federazione europea
Dice Schumann dice Jean Monnet ma
Bisogna guardare all'Europa in termini di costruzione di una federazione fra gli stati
Certo ci rendiamo conto che in questo momento bisogna cercare di dirimere le controversie che si sono verificate sulla questione delle risorse primarie il carbone e l'acciaio in particolare
Però dobbiamo avere come visione strategica la federazione europea
E l'altra cosa che nella dichiarazione Schuman Anna e detta seppur velocemente e che se non c'è una federazione europea
Sarà difficile affrontare il problema dell'Africa
Che è un problema centrale e quindi dobbiamo costruire la federazione europea anche per avere una politica nei riguardi dell'Africa che sia in grado di affrontare le problematiche che erano già emergenti
Questo questo inizio diciamo della costruzione europea si era abbassato anche su con la azione che coloro che erano venuti via da Ventotene io non so se voi
Avete letto quella quella stelle che sta in una piazzetta
Davanti alla biblioteca
Piaga piazzette Europa davanti alla biblioteca del Comune di Ventotene
In quella stele
Viene ricordata una diciamo una considerazione di Altiero Spinelli datata diciotto agosto mille novecentoquarantatré era caduto il fascismo in Italia il venticinque di luglio del quarantatré
E quindi il confino fascista ovviamente non aveva più ragion d'essere e quindi tutti i confinanti che stava lì Ventotene cominciarono a tornare in continente
Ebbene la stessa cosa fece naturalmente Spinelli la stessa cosa fece Ernesto Rossi
Non avvenne la stessa cosa per Eugenio Colorni perché Eugenio Colorni in precedenza era andato prima nel confino di Melfi e poi da lì era scappato
Era andata a Roma a combattere la sua battaglia di resistenza al nazismo e al fascismo
E lì perse la vita perché fu colpito dal piombo fascista il ventotto maggio del mille novecentoquarantaquattro e poi morì il trenta maggio del mille novecentoquarantaquattro
Ebbene Altiero Spinelli andando via da Ventotene
Scrive quelle parole che voi potete leggere nella nella lapide che sta nella piazzetta Europa e dice ma io vengo via da Ventotene o soltanto un manifesto diciamo cioè un progetto politico
E
Torno in continente e non ho alcun riferimento è però Altiero Spinelli
Tornato a incontinente e la stessa cosa fece Ernesto Rossi andarono a costituire nell'agosto pensate tornati a Roma il diciotto di agosto il ventotto e ventinove di agosto dello stesso anno vanno a Milano e costituiscono il Movimento Federalista Europeo
Ebbene dopo naturalmente questa azione importante
Colorni torna a Roma a combattere la sua battaglia contro i nazisti fascisti e come vi ho detto trova nel quarantaquattro la morte
Ernesto Rossi e Altiero Spinelli convinti della loro idea europea vanno in Svizzera e da lì cominciano una battaglia europeista che è importante nella Resistenza
Di nella resistenza europea al nazifascismo e in
Questa loro battaglia certamente trovano dei riferimenti importanti che danno luogo poi non soltanto alla dichiarazione di Robert Schuman
Ma anche alle prese di posizione di alcune personalità statuali di alcuni Paesi europei tra le quali non v'è dubbio va citata la personalità
Di
Alcide De Gasperi italiano di Konrad Adenauer e alcune personalità francesi tra le quali appunto vi ho detto Robert Schumann e
Jean Monnet
Ebbene queste queste azioni
Che erano state condotte nel periodo che va dal mille novecentoquarantatré appunto al mille novecentocinquanta
Consentono di dar luogo a alla prima istituzione esso Goran nazionale
Non ne intergovernativa la prima istituzione sovranazionale che è la comunità europea del carbone e dell'acciaio costituita su iniziativa francese e accettata da altri sei Stati la grande e la l'Italia la Germania in Lussemburgo il Belgio e l'Olanda
Ed è è bene questa Comunità europea europea del carbone e dell'acciaio viene preceduta come primo presidente adagiamo né ed è un punto di riferimento importante per una successiva iniziativa che trova riferimento ancora una volta nella volontà francese
Di dar luogo ad un assetto di tipo federale
Questa seconda iniziativa era riferita alle esigenze di una comune assetto di sicurezza e di difesa
Voglio ricordarvi che nel mille novecento quarantanove era nata anche la NATO
La North Atlantic treaty organisation all'Alleanza atlantica della quale facevano parte una cinquantina di Stati nati mondiali circa ebbene il problema della nascita della Comunità europea di difesa
Era legato anche alla consapevolezza che seppur vi doveva essere una convergenza però occidentale di paesi occidentali io non non voglio fare dei riferimenti adesso diretti a questa cultura occidentale della quale avete sentito parlare in maniera molto saggia in precedenza ma certamente c'era questa consapevolezza di una tradizione intellettuale dell'Occidente
Di una civiltà occidentale che andava tutelata e salvaguardata io relazione anche alla costituzione di un altro baluardo mondiale che si era diciamo alla attestato durante la seconda guerra mondiale che abbia concorso alla sconfitta del nazismo e del fascismo che era l'Unione delle Repubbliche socialiste sovietiche
Ma tra diciamo le due aree mondiali quella occidentale e quello orientale si era stabilito una conflittualità che aveva l'diciamo consigliato di dar luogo da parte dell'area occidentale alla alla NATO alla al patto avrà antica appatta Trantino però il alcuni europei
Ritenevano di dover stabilire tra i Paesi europei che avevano aderito all'Alleanza atlantica
Una sorta di alleanza
E questa alleanza sarebbe dovuta essere la Comunità europea di difesa
Badate bene questo è un tema che Pettis segue le vicende della nostra unione europea è un tema che è tornato d'attualità
Perché non v'è dubbio che se manca una politica della difesa una politica di sicurezza
Assieme ad altre politiche naturalmente sarà difficile dar luogo ad un soggetto sovranazionale come l'Unione europea che noi auspichiamo di costruire ebbene la Alleanza la Comunità europea di difesa fece dei notevoli passi avanti
Ma purtroppo nel mille novecentocinquantaquattro avvenne una vicenda diciamo non positiva cioè la stessa Francia
Forse anche con delle responsabilità italiane perché l'Italia non aveva ancora ratificato il trattato istitutivo della CEE da della Comunità europea di difesa e c'era il
Alcide De Gasperi non più presidente del Consiglio italiano
Dopo le elezioni del mille novecentocinquantatré in Italia che era diciamo un saggio della Democrazia cristiana e della Repubblica italiana
E che aveva avuto nella vicenda della Comunità europea di difesa una particolare assonanza in particolare con Altiero Spinelli che era naturalmente un sostenitore della Comunità europea di difesa
Ebbene
La assemblea nazionale francese il trenta agosto del mille novecentocinquantaquattro respinge
Con una collusione tra destra e sinistra allora vi era un governo vi era al Governo di Mendes France Piero al Governo di radicali francesi e respinge la comunità il il trattato istitutivo dalla Comunità europea di difesa
Quindi cade questa proposta e si entra in un periodo molto difficile per la costruzione europea
Badate fino alla proposta dice ed di costruzione europea quella che va avanti e il progetto politico
Non a caso gli ho detto l'accetta la Comunità europea di difesa è Udo un organismo sovrannazionale
Cioè si decidono era non soltanto sei i paesi della cieca
Ma si decide come governo sovranazionale
Per il carbone e per l'acciaio
Riferita questi sei Paesi
Che non devono ogni volta a riunirsi
E dar luogo a discussioni e voti a maggioranza minoranza perché hanno deciso di costituire un organismo sovranazionale un governo delle problematiche diciamo minerarie del carbone e dell'acciaio
La stessa questione stava per avvenire con la Comunità europea di difesa con la costituzione di un governo politico sovranazionale
Che aveva riferimento in una cosiddetta Assemblea d'oca della quale fu anche importante sostenitore un belga erano gli spacca che credo per dovere di rispetto per coloro che hanno cercato di costruire l'Europa politica sovrannazionale debba essere ricordato
Ebbene cade la Comunità europea di difesa nel frattempo è morto il diciannove di agosto del cinquantaquattro sempre De Gasperi l'Europa piomba in uno stato di crisi
Perché rinascono le conflittualità tra i Paesi europei ancorché soltanto sei
Ebbene dobbiamo dare atto una volta tanto al governo italiano in particolare a un ministro degli esteri
Martino
Di prendere un'iniziativa
E cercare sulla base però di un principio chi è diverso rispetto al progetto politico del Manifesto di Ventotene
Diceva noi chiamiamoli Ventotene easy bisogna dar luogo ad un assetto istituzionale sovranazionale
Questo è il dato politico principale
Io non resto tra cui l'economia di cui abbiamo sentito parlare in precedenza verrà dopo la prima cosa è un assetto federale un assetto sovranazionale
Che consenta di trasferire a un livello superiore una serie di competenze che non possono più essere fronteggia i gesti e che non possono essere più diciamo lasciate ai governi nazionali per fronteggiare le problematiche che il mondo di allora pensate stiamo parlando degli anni Cinquanta ci metteva di fronte loro già dicevano per fronteggiare quello che sta avvenendo nel mondo non è possibile andare soltanto ad un'associazione accesso alla priva di un governo sovranazionale
Degli Stati europei bisogna dar luogo ad un governo sovranazionale europeo ad un assetto federale come quello degli Stati Uniti d'America
Ebbene
La situazione fu ripresa dal governo italiano che però consapevole delle difficoltà che certamente vi erano
Dopo la caduta dell'accento soprattutto con riferimento alla Francia
Proposero la costituzione di una comunità europea dell'economia di un e di una Comunità europea dell'energia atomica
Tutto questo si tradusse nei trattati di Roma delle venticinque marzo del mille novecentocinquantasette e cominciò da lì questa difficile costruzione della Unione europea
Quello che voglio sottolineare che però i Trattati di Roma costituiscono un momento in cui l'attenzione si sposta sui cosiddetti aspetti funzionali visti
Non su quelli delle istituzioni federali che è il problema che abbiamo tuttora
Le elezioni del prossimo ventisei
Del prossimo venti in Italia negli altri paesi dal ventitré al ventisei da un
Inutile che che cerco di ricordarmi quando ci sono degli altri paesi ma dal ventitré al ventisei maggio prossimo queste elezioni devono avere alla base questo convincimento che esse non si dà forza
Alle partiche sostengono una revisione federale dell'assetto istituzionale dell'Unione Europea il rischio è che relitti io mi chiamo in una situazione di si fa per dire articolazione nazionalista
Come Staggia venendo all'interno dell'Unione Europea da parte di paesi come la Polonia l'Ungheria i paesi del Visegrad
E per certi versi anche di certe forze politiche che oggi governano l'Italia
Quindi la battaglia europea del ventitré ventisei maggio prossimo
Non è una battaglia sulle questioni economiche
Io convengo con le critiche che si fanno quando si parla soprattutto ai giovani di non europea
Il discorso è quanto paghiamo quanto ci torna i giusti ritorni non era questo il problema di fondo
Il problema di fondo è se vogliamo in un mondo che stava andando in una situazione di grave lacerazione
In un mondo che non ha più dei riferimenti stabili guardate che che cosa succede
è successo per esempio in Cina recentemente
Dove naturalmente c'è la Cina c'è la Russia cioè il presidente del Consiglio italiano
C'è una situazione americana che è di sfaldamento anche attraverso l'indebolimento della NATO di un assetto o occidentale
è una situazione che deve preoccuparci
E Noemi dobbiamo capire che se non si vada verso un assetto europeo
Che consenta di dar luogo a un Parlamento che essendo fondato sulla prevalenza di parti politiche che abbiano la consapevolezza di dar luogo ad una battaglia istituzionale per la costruzione di una federazione europea
Il rischio è che noi ci troviamo di fronte a una disgregazione dell'Europa ora voi potete dire ma l'Europa che cosa conta oggi quindi il ruolo dell'Europa e già scarso ebbene io credo che
Di aver presente la situazione che voglio rappresentarvi con due con pochi numeri soltanto
Noi nel mondo stiamo andando verso il Duemila e cinquanta stiamo andando a raggiungere i circa nove miliardi di persone due mila cinquanta
Di questi nove miliardi di persone il venti per cento saranno africani
Non a caso io vi ho parlato prima
Dell'antico eccedenza della Dichiarazione Schuman quando parla del problema dell'Africa ne parla anche sotto altri aspetti ovviamente ma adesso io lo voglio ricordare con questi numeri
Il venti per cento cioè circa due miliardi
Sì due miliardi di dei nove miliardi nel mondo saranno africani
Poi vi è naturalmente una grande preponderanza degli asiatici
Tre quali troviamo la Cina e l'India in particolare con una diciamo rincorsa dell'India nei riguardi del prevalere demografico della Cina
Chiave subirà una rallentamento mentre l'India subirà diciamo un'avanzata
L'Europa arriverà seicento milioni di abitanti
L'America con insieme al Canada arriverà a circa quattrocento cinquanta milioni di abitanti io vi voglio parlare di queste cifre
Che non voglio ridurre tutto il mondo alla demografia ci mancherebbe altro
Perché altrimenti significherebbe constatare che l'Europa serva niente possiamo farne anche a meno il che è assolutamente improponibile voglio soltanto dirvi che di fronte a questi scenari
Se noi non andiamo a consolidare una unione europea
Che non può dar luogo ad diciamo discrepanze che si realizzano sulle principali politiche non voglio adesso
Devo terminare perché è troppo tempo che da stamattina state discutendo e ascoltando ma non voglio quindi entrare nel merito di alcune politiche che pure Andrea ho fatto riferimento alla politica di sicurezza su questo non v'è dubbio sto facendo implicito riferimento alle politica che devono essere affrontate nei riguardi dei fenomeni migratori
Che non possono essere scusate se apro una parentesi ridotte alle questioni di accoglienza
Con le sceneggiate squallide dei cinquanta che stanno sulla nave dell'Hong e che non vanno nei porti italiani perché vengono chiusi cinquanta Holt anta
Di fronte ai numeri che vi sto dicendo credo che dobbiamo metterci vergogna ebbene io credo che noi dobbiamo viceversa cercare di capire
Che se l'Europa non marcia
Attraverso un ruolo costituente del Parlamento europeo che dovrà essere eletto
Che come già fatto altre volte per esempio nel mille novecentottantaquattro dia luogo ad una proposta di Unione europea
Fu il Progetto ho votato a larga maggioranza dal Parlamento europeo il quattordici febbraio del mille novecento ottantaquattro e fu fortemente ben voluto da Altiero Spinelli
Vedete questo personaggio
Che parte dal carcere
Del mila novecentoventisette
Arriva a Ventotene e procede nella sua battaglia europea perché crei teneva nella proposta europea
Credeva nel progetto politico e dopo aver subito una serie di sconfitte riesce finalmente nel mille novecentottantaquattro apportare questo progetto di Trattato che istituisce l'Unione europea
E per il Parlamento europeo che dobbiamo eleggere tra il ventitré e il ventisei di maggio
Deve essere un Parlamento che abbia la consapevolezza di autodefinirsi costituente
E quindi dar luogo ad un progetto di Costituzione che Allo stesso modo che in altri Paesi come l'Italia la Costituzione ha costituito e costituisce un punto di riferimento fondamentale
Così in Europa la Costituzione europea dovrà costituire un punto di riferimento fondamentale
Che istituzionalmente dovrà consentire una federazione di Stati europei che soltanto potrà avere un ruolo su scala mondiale
Non l'abbiamo come singolo Paese
Ma neanche la Grande Germania
E badate che se non c'è un'iniziativa costituente del Parlamento europeo la dinamica che di fronte alla quale ci stiamo trovando darà luogo a un ulteriore
Allentamento dei legami di solidarietà tra i Paesi europei
Ci troviamo di nuovo in questo periodo con un problema tedesco
Il problema tedesco che ha costituito una costante nella costruzione europea ce lo siamo ritrovando adesso
E soltanto potrà essere superato il problema tedesco in Europa se ci sarà una Europa nella quale la Germania venga ricondotta allo stesso modo che gli altri Paesi che altrimenti noi avremo una situazione di rigurgiti di un certo tipo nel nello Stato nella nazione tedesca
Ebbene quindi voglio concludere dicendo come avevo iniziato che bisogna credere in determinati progetti politici
Bisogna avere la consapevolezza che se non vi è un progetto politico da portare avanti con determinazione sarà difficile che l'Europa abbia un ruolo su scala planetaria
E in questo momento nonostante la pochezza della demografia europea
La civiltà occidentale che hanno in Europa un baluardo fondamentale può giocare un ruolo di pace
In un ruolo di pace soltanto sei paesi europei si trovano uniti questo io non a caso vi ho ricordato all'inizio il contributo che dettero i federalisti inglesi
Ancora potremmo sperare che al Regno Unito di Gran Bretagna abbia un sussulto
Perché certamente è importante che la il Regno Unito di Gran Bretagna abbia un ruolo nella costruzione della pace nel mondo quindi dovete esser convinti
Che il progetto europeo che nacque qui a Ventotene nel mille novecentoquarantuno
è un progetto politico che ha trovato dei momenti felici come oltre gli ho ricordato quello del mille novecentottantaquattro con la approvazione del progetto di Trattato che istituisce l'Unione europea
E dobbiamo cercare di portare avanti questo progetto politico bisogna crederci
Crederci operare
E le elezioni del ventitré ventisei di maggio sono un momento importante
Che va giocato che va speso non con riferimento ai contrasti try pochi migranti che devono essere accolti o meno nei porti spagnoli o di Malta o di Grecia o d'Italia
Ma va affrontato con riferimento a un progetto generale che dovete essere voi a fare affar vostro quello della costruzione di un'autentica federazione europea
Senza la quale non soltanto i singoli stati nazionali europei rischiano di tornare in conflitto fra loro
Io termino Sempre
Queste mie declamazioni temi su capita di fare di fronte a dei giovani in diversi scuole in diversi luoghi termino sempre dicendo io ricordo
Per la verità che ho la seconda guerra mondiale
Ricordo le distruzioni le morti le sofferenze la fame il freddo
Quando nel mille novecentoquarantatré quarantaquattro io avevo cinque sei anni queste cose le ricordo e mi sono rimaste impresse nella mente perché le ho viste
Ho visto dagli scenari di distruzione di devastazione materiale e morale
Cari giovani ricordate di questi non sono soltanto ricordi del passato
Sono problematiche di fronte alle quali ci dobbiamo mettere con la volontà di superarle
Con un progetto politico che abbia un alto senso morale che consenta davvero di dare all'Europa un assetto istituzionale federale che garantisca un ruolo di pace
Già utenti capace al mondo intero prima cabernet no delle nuove esplosioni atomiche che diano luogo non al termine dalla seconda guerra mondiale ma forse al termine del genere umano
Complimenti davvero a tutti e due relatori per dei discorsi molto belli grandissime i contributi di cui ci sentiamo credo tutti molto impreziositi di cui siamo riconoscenti infinitamente
La parte delle domande
La saltiamo perché credo che anche voi siete molto stanchi il dibattito durato un giusto insomma il giusto tempo
Quindi se volete fare domande agli ospiti credo che li potrete trovare nella sera Ornella proseguimento di questa giornata a questo punto mi dispiace per il reato relatori due dei prossimi giorni perché dopo due interventi del genere penso sia difficile tenere botta però sarà non si fida
E quindi volevo a ringraziare innanzitutto i due ospiti quindi Daniela Chelli e Gabriele Panizzi Perilli contributi veramente preziosi che c'hanno di Cusano fatto Donati
Roberto Sommella Raffaella Rizzo che
Hanno reso possibile questo primo giorno che spero
Proseguirà nella sua nel che è la sua funzione nei prossimi
Voglio ringraziare voi che ci siete stati a sentire con pazienza ma anche con
Col anche di
Per cento sull'orecchio ascoltandoci ascoltandoli perché l'applauso finale credo che sia la dimostrazione che per il tempo in cui i relatori hanno parlato siete stati a sentire avete capito altrimenti sarebbe stato un applauso un po'così e anche vedere anche andare davanti ai sono state fatte anche domande molto intelligente nove che era un evento più unico che raro penso dovesse volevo salutare e ringraziare anche i media partner appunto quindi questo credito noi di scomodo e radio radicale e augurarvi una bellissima serata un futuro europeista