La Costruzione europea. Garanzia per lo sviluppo della democrazia italiana

Tutti benvenuti a questo incontro dal titolo importante la costruzione europea garanzia per lo sviluppo della democrazia italiana
Siamo poco più di un mese dalle elezioni europee e sappiamo tutti che questa elezione europea saranno appuntamento molto importante perché negli ultimi anni il contesto si è fatto difficile a livello dell'Unione Europea per l'avanzata dei partiti populisti e anche l'Unione Europea i sondaggi ci dicono che al Parlamento europeo potrebbe esserci ancora una maggioranza dei cosiddetti partiti tradizionali forze popolari socialisti e liberali
Ma al Consiglio forse le cose saranno un po'più complicate perché con i governi a guida populista si può fare ostruzionismo con una minoranza di blocco ecco quindi una situazione molto incerta e in questa situazione in questo contesto
I i circoli fratelli Rosselli intervengono con un documento che tra poco ci verrà illustrato
Che si rivolge agli elettori italiani europea dicevo tra poco verrà illustrato ma prima diamo la parola al vicepresidente della Camera Ettore Rosato
Grazie per l'invito io partecipo molto volentieri intanto ringraziando militante Taradash cento questa sede ringraziandovi per aver affrontato
In questi questo periodo un tema così significativo credo per per il futuro del nostro Paese
Oggi è un giorno particolare perché ci troviamo a celebrare questo questo convegno in un giorno che segue alla tragedia di Parigi che indubbiamente oltre a segnare insomma la sensibilità di ognuno di noi ci mostra anche l'Aspica mente come tutti ci sentiamo molto più europei di quanto non si voglia descrivere
E quello che succede a Parigi quel dramma che accade a Parigi piena considerato a tutti noi un pezzo del dramma tetti un dramma che riguarda un pezzo di casa nostra e credo che questo sia un fatto significativo che insomma
Io quando poi ieri sera immagino che come me tutti quanti voi guardando quelle immagini sentivo proprio qualche cosa che bruciava di cui sento un pezzo d'appartenenza insomma un pezzo è un simbolo della nostra Europa
Questo sarà è un periodo elettorale per le elezioni europee ma credo che al di là del del tema elettorale che riguarderà chi la campagna elettorale chiamata a farla chi poi chiamato a trarne le conseguenze andando a votare credo che debba essere anche un momento per riflettere per noi sull'Europa e sul quale sono le prospettive che ne vogliamo dare a questo io penso sempre che la prima discriminante sia dove ci ha portato in Europa
Quando penso a questo c'è chi vuole portare il dibattito a alle regole sullo zero uno in più zero uno in meno all'etichettatura sul sui prodotti il medi Mendini Europe può made in Italy
Senz'altro c'è anche questo c'è senz'altro ci sono anche i tecnocrati che fanno il loro lavoro come i tecnocrati di tutto il mondo in tutti i Paesi c'è senz'altro anche una burocrazia che si costruisce ma io dico ci sono settanta anni di pace
Nel ci sono i confini che non ci sono più
C'è una moneta unica che in tanti Paesi viene scambiata ci sono i nostri figli che girano con l'Erasmus si sentono cittadini europei e più di quanto possiamo sentirci noi
Io vengo da Trieste
Mi ricordo con la guerra in Jugoslavia e carri armati sul confine perché c'erano i carri armati sul confine e penso cosa ha significato per quella terra lì per i Paesi dell'ex Jugoslavia cadere l'obiettivo di entrare nell'Unione europea se non ci fosse stato quell'obiettivo probabilmente la stabilizzazione dei Balcani sarebbe stata molto molto più problematica non era solo un problema di mandare le truppe era un problema di dare una prospettiva una prospettiva politica e l'Unione europea ha rappresentato una prospettiva politica commi così come ha rappresentato una prospettiva politica per i Paesi dell'Est
Quando è caduto il muro di Berlino ha rappresentato un obiettivo che ha consentito di costruire nel terzo nel nel continente che nel passato è stato attraversato dalle guerre più congruente è stato la prospettiva di costruire una Europa di pace con tutte le sue difficoltà con tutte le sue differenze ci mancherebbe altro
E poi c'è che cosa vogliamo dell'Europa io credo che c'è sempre un grande limite
Per costruire un contesto politico dove ci si possa sentire cittadini europei come ci sentiamo cittadini oggi italiani non è indifferente forse il fatto che ne votiamo per il Parlamento italiano
Negarlo al fatto di essere cittadino italiano si votano le istituzioni si scelgono le istituzioni e scegliendo le istituzioni ci si identifica anche in quelle istituzioni che il Paese rappresenta oggi noi scegliamo il Parlamento europeo dove però ci sono le campagne elettorali nazionali
I leader parlano per lo più giustamente ognuno nella sua lingua e quindi e difficile sentire un comizio che coinvolga l'Europa perché difficilmente c'è una conoscenza linguistica che consente di fare
E questo ognuno spesso parla più dei problemi di casa sua piuttosto della politica interna piuttosto che della politica
Europea e quindi il Parlamento europeo che pur eletto e un Parlamento diciamo che letto più su un contesto nazionale che su un ponte sullo Stretto
E poi la Commissione e Governo le istituzioni quelle che poi alla fine macinano il quotidiano sono istituzioni che sono troppo lontane dalla percezione dal sentire
Perfino dalla dalla percezione delle delle di di chi tra di noi fa di mestiere la politica figuriamoci nella percezione dei cittadini di il cuore del problema il andare a rivedere le istituzioni andare a costruire istituzioni che possano far sentire senza banalizzare consentire vicine alla gente bisogna bisogna che i cittadini europei sentano quelle istituzioni europee come la loro rappresentanza diretta
E per fare questo e chiudo ci vuole coraggio
Ci vuole coraggio un coraggio
Meno coraggio di quelli che hanno messo i padri che hanno poi consentito durante la guerra di progettare l'Unione europea la comunità non ci vuole tanto coraggio ci vuole meno coraggio ma ci vuole coraggio ci vuole determinazione ed essere pronti a rinunciare ognuno un pezzettino
Della della della sua utilità
Per costruire un iter un'utilità molto più ampia che consente al nostro al nostro continente i nostri Paesi all'Unione Europea di essere competitiva dal punto di vista economico sociale politico nelle grandi sfide che abbiamo davanti sono le grandi sfide sull'immigrazione sulla sicurezza
Sui commerci internazionali che sono sfide su cui ne possiamo competere solo sì siamo abbiamo la capacità di fare sistema e lavorare insieme ecco io credo che questo sia la cosa che mi piacerebbe che tutti mettessero al centro della campagna elettorale cui destinandola comma nelle soffermandosi sulle cose su cui e più pensano di poter su cui meglio pensano di poter contribuire segnalando le differenze
Ma mettendo alla base anche del nostro confronto della nostra visione del contributo che l'Italia come Paese non tanto come sommatoria di forza politica ma come Paese può dare l'Europa per fare un ulteriore decisivo passo avanti perché la mia opinione perché l'Unione europea o fa passi avanti
Ho non è che o fa passi indietro non si può stare fermi
Non si può fare solo non si può stare fermi perché ognuno vincono gli egoismi e gli egoismi sono più facili da spiegare sono più facili
Sono funzionano meglio come slogan hanno più efficacia comunicativa e poi questa tendenza che un po'tutti hanno di rappresentare di scaricare sull'Unione europea i problemi generati da tanti altri fattori dall'incapacità alla difficoltà due questioni che esistono entrambe
Ecco è un è un fatto che purtroppo abbiamo registrato più volte quindi grazie perché voi dato un contributo in questo lo date con fondazioni con circoli che hanno sempre dato messo al centro della lavorazione
La forza dell'Europa l'importanza dell'Europa nel nostro contesto sociale non solo nel nostro contesto politico e penso che questo sia un un un valore che noi non possiamo che considerarle tale scusatemi se io non segue i nostri lavori ma la Camera ha comunque convocato martedì così è e quindi mi allontano però essendo certo ecco di perdere un un contributo prezioso che quello che voi date oggi grazie
Grazie al Vicepresidente Rosato allora siamo al momento della presentazione del documento dei circoli Rosselli sto presenta blando Palmieri presidente del circolo fratelli Rosselli di Roma a lei la parola
Grazie a tutti ringrazio innanzitutto onorevole Ettore Rosato per sostenerci con la sua presenza esploso perché ospitato ma e casa grazie naturalmente ringrazio questo l'importantissimo panel che discuterà dell'Europa oggi voglio dirvi che questa mattina di stamattina
Voglio dire questa iniziativa del Circolo Fratelli Rosselli di Roma sostenuta dal la Fondazione circolo preferito serie di Firenze e presieduta da Valdo Spini
Ma che raccoglie il contributo di tutti i circoli Rosselli e non solo
D'Italia c'è STEA c'è stato questa mattina anche la presenza del circo giochi si riparta di Roma abbiamo voluto fare questa iniziativa corale perché se non fosse corale
Non avrebbe avuto la capacità di rispondere al momento che stiamo attraversando
Abbiamo quindi prodotto un documento che io non sono qui a leggere ma dirò soltanto quali sono i criteri che ci hanno ispirato per costruirlo e quali sono un po'gli ambiti in cui noi vogliamo
Diciamo costruire le nostre proposte
Abbiamo detto vanno i chip naturalmente ci fa tanto piacere che in questo momento di crisi tutti quanti
Fanno vedere un po'ci sono iniziative importanti recentemente c'è stata un'iniziativa dei degli istituti di cultura e delle fondazioni di cui c'è anche il documento qui disponibile noi ci vediamo
A questo a questo movimento perché da soli
Non basta per poter appunto
Presentare un Europa nuove soprattutto sostenere le idee nuove nella politica
Però abbiamo detto noi non vogliamo fare un appello voglio fare un documento quali criterio che ci può guidare nella nel dare un contributo nuovo un contributo significativo che in qualche modo giustificasse e rendessero credibili anche le diciamo le proposte che noi facciamo abbiamo pensato che questa criterio fosse la cultura la cultura che va riscoperta nelle fondato delle dei valori fondanti dell'Europa dodici ore dove c'è una cultura della solidarietà contro la cultura dell'individualismo che si è affermata adesso una cultura della cooperazione doveri che viene prima della competitività una cultura della della partecipazione
Che appunto va riscoperta e va rianimata in questa fase e abbiamo detto sì la la cultura deve essere la cartina di tornasole che deve alle che deve renderci incapace la lettura di politiche veramente che rispondono ai bisogni della gente le semplificazioni né scorciatoie non non ci porta verso la parte in questo processo che compresso come sappiamo allora abbiamo individuato quattro aree l'aria della democrazia e qui c'è tanto da fare
Già presidente Rosato ha detto come i partiti politici in fondo caratterizzò la loro campagna elettorale
Così centrando la sui problemi interni quando invece ci sarebbe bisogno nonostante tutte le barriere linguistiche che sono state poco avanti avanti menzionate visto ma ci vuole un una dimensione se i partiti non si promuovono in una dimensione europea certamente l'Europa resta ed Europa delle Nazioni abbia il Parlamento il Parlamento deve esercitare appunto se i partiti se le tematiche diventa loro quei anche il Parlamento sarà discuterà in una dimensione europea i problemi e queste dimensione crea la cultura europea
Abbiamo detto anche che sono anche i simboli che come che contano in questa rafforzamento dello cultura questa mattina i giovani degli Circolo Rosselli appena costituito hanno fatto un documento e in cui parlano appunto dell'importanza di questo simbolo dell'importanza della bandiera dell'Europa che poco motivare ancora questo sentimento euro prevista e quindi no al Governo Inter al alla pratica integro intergovernativa delle decisioni sappiamo che questa può naturalmente porta alle difese delle delle posizioni nazionali
E questo per quanto riguarda il deficit democratico quindi non riguarda soltanto i rapporti tra le varie istituzioni in Parlamento Consiglio Commissione e il Parlamento ma riguarda l'esercizio di una cittadinanza attiva
Tutti quanti dagli artigiani agli studenti e ai cittadini devono capire ma quali sono i miei diritti
Dell'unione europea come col successo esercitare li ha cittadinanza in Europa la dead la Carta dei diritti fa parte è stata inclusa del nel trattato quindi alla stessa validità giuridica che può avere il fiscal compact
E quindi questa fatti invocata in modo che si affermi una cultura democratica uno per l'altro aspetto è quello dell'economia perché senza economia come ha anche ricordato
Valdo Spini nel suo intervento questa mattina dei circoli non non anzi non si va avanti la crisi dell'Europa è una crisi che affonda le sue radici adesso nell'economia che e quando che nessuno l'Europa non era preparata appunto ad affrontare non aveva gli strumenti
Oggi
Giuridici anche perché ha qui si parla di sussidiarietà di proporzionalità dell'intervento dell'Europa che nonché di fronte ai problemi grossi dell'emigrazione della crisi economica quindi non ci sono d'l'Europa non ho avuto le energie e le risorse per poter agire
Quindi noi diciamo
Che ci vuole una iniziativa
Del governo italiano che finora è stata molto al di sotto delle aspettative
Si parla di sovranità ma questo Conte controsenso come si fa a volere un Europa e a voler uno Europa delle sovranità ma non ha senso quindi bisogna capire che la il concetto di sovranità va vista della dimensione europea bisogna e esercitare la propria sovranità dove l'abbiamo trasferita al consiglio la Commissione al Parlamento e non vivere ancora cui sto sto situazioni di strabismo dove guardiamo dalla parte loro papà più guardiamo qui da noi l'ultima quindi noi proponiamo semplicemente che ci sia un'iniziativa delle governo che e di soprattutto tra i Paesi fondatori che possa essere anche comprendere anche la Spagna e altri Paesi
Che in qualche modo riprendano il motore dell'Europa per sanare anche questa fattura tra Nord e Sud questa divisione appunto
Economica e finanziaria dell'Europa e questo solo questa iniziativa Po presso risolvere il problema della finanziarizzazione dell'economia che sta alla base di tante nostre difficoltà aggiungo e chiudo una cosa i governi non possono farcela da solo le ad hanno bisogno di un'opinione pubblica consapevole e partecipe
Le non quando quando parliamo d'ordine pubblico non parliamo di chi va a votare ci sono le regioni ci sono le corporazioni ci sono le università ci sono le associazioni dei sindacati e delle questi devono essere europei se continua a lavorare in una in una prospettiva nazionale l'Europa da faranno solo i governi e non potranno fasce con questo spiccio noi diciamo che questo è il primo tassello di una iniziativa che vorremmo continuare anche dopo perché il processo dell'Europa
E lungo e su questo faremo tutto per conto per conto per coinvolgere la maggior parte intorno vi ringrazio
Non avete sentito il documento e va avanti per temi capitoli molto ben definiti allora io inizierei proprio dal capitolo che è stato sollevato in particolare in questo intervento da Palmieri che il tema della democrazia e qui vorrei coinvolge il professor Fabbrini nel documento ci sono due elementi essenziali il primo superare il modello decisionale intergovernativo che quello basato sui Paesi che siedono al Consiglio europeo e poi più poteri al Parlamento europeo
Le chiedo a che punto siamo su questi due elementi e poi il documento auspica anche un nuovo protagonismo del nostro paese e anche qui a che punto siamo
Contento grazie mille e più che sul punto
La così Titina anche di manifestare la mia ammirazione per il lavoro che i circoli stanno facendo quindi davvero una testimonianza del che lo spirito europeista dell'Italia difficilmente verrà neutralizzato per rispondere alla domanda lasciatemi fare un quadro modo dati
Tentare di offrirvi una spiegazione argomentazione che sia il più possibile
Plausibile il dato di partenza da cui partiamo tutti i giorni nei nostri riflessione dibattito pubblico dibattito politico e l'ascesa del sopra Nismo in quasi tutti i paesi dell'Europa occidentale
Questo lascito del sopra Nismo è un fenomeno che è molto più rilevante per il tradizionale classico euroscetticismo che ha sempre accompagnato il processo di di integrazione europea in particolare in alcuni Paesi i più estranee al più eccentrici più marginali i più periferici rispetto al cuore continentale del processo di integrazione qui siamo di fronte a un fenomeno diverso a un salto di qualità
Della sfida
Al processo di integrazione io ho definito il suo peronismo come quella corrente politica che combina
Elementi di nazionalismo ed elementi di populismo nel sopra Nismo c'è una tradizionale posizione nazionalista che non riconosce plausibile il passaggio verso uno Stato sovranazionale e Conte probabilmente c'è quella critica populista che si era manifestata nel passato nei confronti dell'autorità politiche nazionali che oggi ha trovato nella cosiddetta tecnocrazia burocrazia di Bruxelles sua vittima principale al suo interlocutore principale
Ora questa combinazione di sopra animismo ti nazionalismo populismo che ha prodotto sovrani Isma'va collocata storicamente essa è la risposta ai fallimenti di tre ex
Fino al due mila sedici al referendum del due mila sedici il nazionalismo continuato soffiare nelle vele di molti movimenti e partiti europei europei
Per visto quello che è successo in Gran Bretagna visto che la stessa Gran Bretagna un intero una grande tradizione una grande potenza collegamenti transatlantici internazionali non riesce ad affrontare la sfida delle dell'interdipendenza non è possibile neppure per la Gran Bretagna uscire dall'interdipendenza
Per quello che io ho rilevato come ricerca che abbiamo fatto è questa Corte progressiva graduale declinazione del nazionalismo nel nel suo moralismo nessuno più oggi dice usciamo dall'Unione europea almeno per ora
Dal ritorno vana Kaczynski a Marine le Pen persino Marine le Pen ai nostri Salvini e di Mario nessuno dice più usciamo dall'Unione europea perché i costi di uscita sarebbero formidabili e piano piano si è sviluppato un discorso sicuramente Orban e quello che la elaborato in modo più coerente di uno smottamento dall'interno dell'Unione Europea quindi noi rimaniamo dentro per
Vogliamo però trasferire rimpatriare competenze che prima erano a livello nazionale a livello europeo le vogliamo riportare le prime nazionale
Ora questo sovrani molto ha delle cause nel processo di globalizzazione di europeizzazione ma a mio modo di pensare questo sovrani innestato incentivato dal modello che ha governato e gestito in cui vengono sulla domanda ha governato e gestito le politiche che hanno poi manifestato le crisi multiple
Dell'ultimo decennio perché se noi guardiamo nelle crisi multiple dell'ultimo decennio sono avvenuti intorno a tre famiglie di politiche ovviamente la politica finanziaria dell'eurozona la politica dell'immigrazione la politica della sicurezza e tutte queste tre
Famiglia di politiche erano politica che dopo Maastricht furono assegnate alla gestione intergovernativa dell'Unione Europea voi sapete Camastra è stato fatto un grande compromesso
Cioè c'è stato un dibattito molto un'importante nella Conferenza intergovernativa del mille novecentonovantuno
Formalizzato puoi nel trattato e quel grande compromesso si è sostanziato nel fatto che le politiche legate al mercato le politiche regolative del mercato sono state dicano continuate ad essere gestito da quello che dello chiamata il metodo comunitario
Una gabbia nel sovranazionale la Commissione al monopolio della iniziativa legislativa il Consiglio poi sempre di più il Parlamento decidono a maggioranza qualificata nell'un caso a maggioranza assoluta nell'altro caso Deni questo modello non è stato utilizzato per le politiche che con la fine della guerra fredda sono salite
Altra Bruscè mentre erano state tradizionalmente al cuore delle sovranità nazionali noi parliamo di costei papà ricco oste i pali poteri che stavano al cuore dello Stato sono andati in quel a partire dagli anni novanta sono andati a Bruxelles
Ma a Bruxelles nel di nel dibattito e nel compromesso fatto Bruxelles a Bruxelles si è deciso che queste politiche la difesa
La politica estera la politica dell'ordine interno la politica dell'immigrazione la politica dell'asilo
La politica della giustizia e la politica economica dell'Eurozona a Poulsen si decise che queste politiche venissero governate decise da un diverso modello rispetto a quello sovrannazionale e del modello intergovernativo
Peraltro chi ha spinto moltissimo per andare in questa direzione intergovernativa su queste politiche sono stati francesi L'Unità l'unificazione tedesca del tre quattro ottobre del mille centonovanta aveva rotto le astine simmetria tra i due Paesi la e la Francia temeva di essere dominata dalla Germania quindi dato verso modelli intergovernativo in cui le decisioni si prendono all'unanimità quindi la Francia pensata riteneva di avere un potere di veto ora quaestor modello intergovernativo con ha funzionato fin quando il vento soffiava tranquillamente nelle nelle dell'economia europea quando non c'erano crisi non c'è un difficoltà i governi dentro il Consiglio dei ministri e poi sempre di più dentro il Consiglio europeo trovavano i necessari trentotto
Esisteva ancora una memoria in particolare nel Paese più importante la Germania della importanza storica
Dell'integrazione europea ma con le crisi e con il cambiamento generazionale oltre che territoriale delle leadership dei grandi paesi in particolare della Germania
E questo modello intergovernativo non ha funzionato più per la Germania si è trovata ad essere avvantaggiata dal modello intergovernativo e lo difende strenuamente fino alle ultime posizioni
Gli atti a K K la nuova presidente del della sede o che addirittura risponde a Macrone esaltando le democrazie gli elettorati nazionali facendo pochissimi accendi ai alle all'integrazione europea all'importanza delle istituzioni sovranazionali ma in quelle con le crisi quel quel modello intergovernativo diventato un modello che non poteva funzionare
Bisogna ci sono tanti esempi vi riporto ogni domenica mattina memento era lì sul Sole c'è la crisi siriana
La Germania deve trovare una soluzione a questo punto il Consiglio europeo non è in grado di trovare un accordo su una soluzione concordata
La Germania insieme all'Austria decide un accordo con la Turchia lo decide in un gruppo che si chiama una coalizione dei volenterosi preso quell'accordo la Germania va al Consiglio europeo e riesce a farlo passare naturalmente i Paesi più deboli come la Grecia e l'Italia hanno avuto meno di possibilità di muoversi in questa prospettiva ora questo modello intergovernativo
Non ha funzionato e ha amplificato
Il la spinta sopranista gli senso nazionalista la frustrazione di coloro che per una ragione o per l'altra si sentivano sul versante dei perdenti perché questo è il punto che dietro il suo familismo c'è una parte della società nazionale ed europea che è stata dalla parte dei perdenti
A questi gruppi
Quando ha rivendicato ma se non lo riusciamo a gestire l'immigrazione perché viene gestita all'unanimità dal Consiglio dei ministri degli Interni e poi al Consiglio europeo sennò ci ha negato il tiro mediazione allora portiamo a casa il controllo
Di quella politica ce ne usciamo in grado di gestire in modo adeguato la crisi finanziaria allora riportiamo a casa le competenze che abbiamo trasferito a Bruxelles e così via
Quindi dietro e sopra Ignis Mocellin potenza la difficoltà
Di decidere da parte del modello intergovernativo perché il modello sovranazionale continua a funzionare in maniera dire abbastanza efficace basta vedere cosa ha fatto la commissione col Governo irlandese gli ha imposto di accettare
DIA di chiedere alla ai Apple delle tasse perché ha beneficiato di un regime fiscale molto privilegiato anche se come l'irlandese non vuole riscuote quelle tasse dai formali la Commissione ha un potere riconosciuto dei trattati gira la Commissione può decidere di Rillo care i i rifugiati siriani ma non ha un potere riconosciuto e trattati infatti gli Stati non lo riconosco
Ora in questo contesto è emerso il sopra animismo in questo contesto c'è una sfida che non c'era mai stata nel passato
Al modello di integrazione europea ora per questo io credo che non possiamo dire riforniamo semplicemente l'Unione europea oppure europea deve fare di più se non mettiamo le mani nel funzionamento istituzionale dell'Unione Europea ciò che è in crisi è quell'accordo quel compromesso di Maastricht
E quell'accordo con permesso di Maastricht va rivisto alla luce di un diverso accordo di un nuovo compromesso
Ho dimenticato di informare tutti che ci radio radicale che riprende le nostre i nostri lavori in audio e in video che ringrazio e quindi voglio anche invitare tutti a da tener presente che questo poi verrà trasmesso
Sulle pensioni pubblico
Grazie al professor Fabbrini per le interessanti suggerimenti e soprattutto interrogativi che apposto altro documento altro punto essenziale del documento e quello dei diritti e qui il documento fatto riferimento ai flussi migratori chiede un maggior controllo della Commissione europea sulle violazioni dei principi fondativi dell'Unione
Sembra evidente il riferimento all'Ungheria di Viktor Orban anche se non è citata espressamente allora chiedo all'ambasciatore Cangelosi se ritiene che anche in queste elezioni l'immigrazione ma
Citato nel documento resterà
Uno dei punti essenziali dibattito politico e se secondo lei ci sono passi in avanti verso quella consapevolezza auspicata nel documento che è quella di prendere il tema immigrazione non un tema nazionale quindi solo dell'Italia della Grecia
Ma dell'intera Unione Europea
Grazie tante
Anch'io mi unisco ai ringraziamenti
Guardi circoli Rosselli con i quali ho avuto all'onore il piacere di collaborare anche in passato che particolarmente con Valdo Spini che è stato anche mio sottosegretario quando erano armi viceministro anzi fa zero al ministero degli affari esteri
Dunque innanzitutto vorrei sottolineare che mai come adesso la questione europea è stata alla ribalta
Della delle discussioni dell'opinione pubblica mai come adesso queste elezioni assumono una valenza Trust nazionale
In generale elezioni europee erano piste come un
Un piccolo riflesso di quelli nazionali con una scarsa partecipazione adesso invece sembra che le prossime elezioni europee
Ci porti oggi a un confronto di di grande importanza e che può costituire effettivamente un tornante
Faccio questa premessa perché mi ricollego anche a quello che ha detto Fabbrini noi ci troviamo di fronte a questa spinta sopranista da una parte e e alla resistenza che chi crede nell'Europa forse fare
Questo può mettere in difficoltà anche la costruzione europea perché
I partiti tradizionalmente una Pisti possono essere visti come i difensori dell'esistente
Ma l'esistente va difeso va difeso perché c'è una gran parte di cose che funzionano è vero che c'è la conferma che c'è una Europa intergovernativa che non funziona per quei motivi che sono stati ben illustrati da da Sergio Fabbrini ma c'è l'Europa
Quella comunitaria tradizionale quella del metodo funzionare diciamo né che continua a funzionare continua a funzionare assicurando il il mercato interno assicurando la libera circolazione assicurando
La libera concorrenza e così via
E funziona talmente bene che noi vediamo le difficoltà che un Paese come la Gran Bretagna si trova ad affrontare il momento in cui vorrebbe uscire e non riesce a uscire perché effettivamente legami sono fortissimi non sappiamo ancora come come finirà questa vicenda
Britannica ma abbiamo visto che è stato un segnale abbastanza indicativo di cosa significa Europa e di come effettivamente l'Europa
Abbia sia riuscita a creare un sostrato giuridico e sociale fortissimo dal quale detti Ficili
Staccarsi quindi il sopra Nismo effettivamente deve far Coldebella fare i conti con una realtà che c'è e o a un altro elemento che va che va considerato che c'è anche un'inversione di tempi di tendenza e ci sono i segnali positivi in definitiva in Slovacchia perché è un Paese di Visegrad abbiamo cominciato a vedere che c'è un cambiamento in Finlandia si dava si dava per vincente la la la formazione la formazione populista sopranista e invece i partiti di sinistra si sono affermati quindi ci sono degli elementi positivi che vanno presi in considerazione e in questo contesto entro il discorso delle dell'immigrazione
è un discorso che effettivamente ha giocato un ruolo estremamente importante perché a ha creato la paura la paura del diverso di il rigetto
Di queste ondate migratorie in tutti i Paesi alimentando Paure e e dando la possibilità ai Paesi ai paesi e ai ai partiti sovrani steady decrescere su questa su questa paura
L'Europa ha cercato di
Realizzare una politica migratoria ma abbiamo visto quante su quante sono le difficoltà che vengono frapposti dei singoli Paesi sull'immigrazione si giocherà senz'altro uno
Sia il silenzio che la la partita e la partita naturalmente migratoria
Va giocata con grande lungimiranza perché noi
Ci rendiamo conto che è impossibile frenare diffusi dei popoli noi diamo una spinta demografica in Africa fortissima
Che porterà nel giro di pochi decenni al raddoppio della popolazione incerte in certi Paesi dell'Africa
Che spingeranno quindi verso il Mediterraneo inevitabilmente ora quindi l'approccio che noi dovremo seguire dovrebbe non può essere un approccio di fermare l'immigrazione dovremo cercare
Di
Favorire un'emigrazione controllata per quelli che sono i bisogni di chi nel continente come l'Europa destinato che è destinato per il momento al declino democratico lo vediamo i dati sono smentiti ineluttabili
E dall'altra cercare di favorire lo sviluppo
Questi paesi grande programma evidentemente sono tutte questioni sono già stati affrontati in ambito europeo ne siamo ben consapevoli però è chiaro che su questo punto
I partiti che vogliono combattere un'integrazione europea devono avere il coraggio di lanciare questo messaggio non il messaggio da chiusura ma il messaggio del dente Entella apertura e dello sviluppo economico e sociale
Questo è un aspetto molto importante
Come importante l'aspetto sociale perché di partiti
Populisti
Hanno
Impostato la loro campagna elettorale e e anche le loro fortune all'interno dei vari Paesi sulla crisi economica e sociale che ha che che ha colpito l'Europa dal due mila otto impone ecco in questo quadro effettivamente un'idea forte iniziativa politica sarebbe necessario per lanciare
Un'unione sociale l'idea dell'unione sociale una Schengen sociale quando si dice sociale finisce un
Una proposta che abbraccia tutti gli aspetti sociali ivi compreso il problema migratorio dello sia perché in questo quadro si deve regolare
E perché dico ma scende sociale perché non credo che noi riusciremo a ventisette a riuscì a a raggiungere determinati obiettivi
Io credo che andremo verso delle cooperazioni rafforzate verso delle scelte più settoriali e ahimè l'Italia per il momento non sembra esserci
Non sembra neanche destinata Nenni anche volerlo
E ma l'Europa non si fermerà
Si creeranno probabilmente di nuclei più più forti mi
Sia per quanto riguarda gli aspetti economici sia per quanto riguarda quelli sociali
E se noi perderemo questo treno effettivamente saremo emarginati ma il rischio forte e che ed è una perdita enorme per l'Italia e per l'Europa stessa perché l'Italia è stato sempre
Uno dei paesi che ha contribuito in maniera straordinaria l'integrazione europea basti pensare alla Conferenza di Messina basti conferenze pensare al consiglio europeo di Milano che ha lanciato l'atto unico
Pensare alle conferenze di Roma che hanno lanciato il Trattato di Maastricht pensare alla alla alla dichiarazioni finali di Nizza che su iniziativa di Amato è disceso veder per che ad altro posto le basi per la parla riforma costituzionale dell'Unione europea e qui il fatto che l'Italia si sia così fortemente isolata in Europa e una grave perdita non solo per noi come Paese ma è una perdita per per il l'Europa stessa quindi Rosso spiccio Panetta queste lezioni e che effettivamente la campagna elettorale Mirri a dare agli cittadini una prospettiva di un benessere futuro come quello i loro prestiti spetta sempre percepita come come un un entità che dava Benessere che assicura la sicurezza sui cittadini e bisogna insistere su questi aspetti su questi aspetti fondamentali che sono quello sociale quello dell'immigrazione quello di la cultura quelli che toccano direttamente i cittadini
Le riforme istituzionali e riforme istituzionali anch'io credo che stava ci sarà bisogno certo momento delle riforme istituzionali
Ma adesso non ci sono assolutamente le condizioni politiche per poter fare delle riforme istituzionali e imbastire diciamo una iniziative che vogliano come dire trasformare l'Europa attraverso delle delle riforme istituzionali che soprattutto poi vengono vengono dall'alto perché questo è il problema che che molto spesso nelle varie Conferenze intergovernative sono state gestite a livello diplomatico e a livello diciamo intergovernativo
è necessario queste riforme si dovranno fare ma bisogna farle maturare di Opel per questo secondo me quello che bisogna fare
Prima di tutto e lavorare sulla cittadinanza come è stato giustamente detto sugli aspetti sociali sociali in questo momento bisogna dare delle risposte
Ai cittadini per quelle paure quelle insicurezze che si sono determinati in questi anni
è un Vasto programma avrebbe però e la strada che dobbiamo assolutamente seguire perché sette o pessimo metterci in competizione con i partiti populisti per chi è ha un atteggiamento di chiusura maggiore eccetera sarebbe effettivamente la fine dell'Europa invece noi in questa Europa sì crediamo fortemente dobbiamo difendere di questa Europa l'esistente che funziona dobbiamo c'è il far maturare la consapevolezza per modificare quell'altra che non funziona grazie
Cacciatore Cangelosi allora sul tavolo ci sono alcune proposte concrete
In diceva sul piano economico l'ambasciatore la necessità di una iniziativa per un'Europa sociale nel documento dei circoli Rosselli c'è anche altre proposte concrete ad esempio quella di un bilancio separato dei Paesi dell'aria euro chiedo all'economista Fitoussi effettivamente questi sono i due punti sui quali occorre lavorare nei prossimi mesi
Grazie
Ronde minore
Di essere in crisi
Con ammirazione forte
I i fratelli il circo
Se per varie ragioni
Giovane intellettuale del delle ragioni personali
Sono molto onorato di essere
Nel tempio della democrazia
Per parlare di uno per in una cosa che ricco armata
In un modo fonda vanta
Democrazia
Ma devo dire che
Ministro Ronchi poco incontro diceva né con i discorsi che gli sono stati fatti anch'esse
Ne apprezzo molto
Comincerei per dire che Aldo un Forte
Impressione danno una forte impressione leggi De Giorgi
Da quanto tampona sì fare una di queste
Iniziative
Di fare
Nell'Europa modo concentri o
Doloso
Già
Parlava così e poi
Mi trovo nella situazione di essere allo stesso campo
Ciò franchista e europeo
Che significa
E in serie sopranista eh europea significa che essere federalista
Solamente questo
Non vedo nessuno contraddizione tra il signor Ranieri no e l'Europa
Purtroppo credo che perché l'Europa ha perso il suo gravissimo che va male
Il viso dell'Europa non è mai stato così brutto
Se guardo intorno a me che venne vedo i giovani disoccupati
Verdone delle società in grande precarietà
Verdone delle democrazie malate
Malate
Rimane che sono a hanno preso questa malattia dall'esterno alle prese nell'interno delle funzionante dell'Europa
Come ha funzionato
L'Europa ha una responsabilità molto forte
E vedo anche delle elezioni europee Evandro arresti ad essere mi dicono molto importante
E nessuno di parla Bramante di queste elezioni
Dentro annuncia né in Italia così come siccome selezione non ha andava da cambiare niente
Però credo che non non vanno a cambiare morto perché per cambiare delle cose bisogna agire una convinzione
Politica per la miss Ambra esistere oggi
Tramite i nostri governi
Allora
Si dice
Che abbiamo
Avuto grazie all'Europa
Settantotto anni di pace
Ammettiamolo
Ma questi settantenni di pace
Sono stati create in modo molto più intelligenti di quello che è siamo facendo ora ci
All'inizio fu la cieca
Che era cieca
La Comunità europea del carbone acciaio
Quando si dice che
Questo sembra che sì di si parla di una qualità tecnica no
Il genio
Di avere verso il Comune i mezzi della guerra
Così la guerra diventa impossibile pensiamo in comune Melzi di fabbricare le armi
Ora come si può fare la guerra con esso
Il passaggio
Il passo il più fondamentalisti spiega la pace
E poi tutto il resto è venuto di questo passo ma c'era
I pareri fondatori dell'Europa una visione una visione federalista
No ad una visione di Paesi in competizione tra di loro
E quando si parla di ha
Come dire di dell'Europ sociale
Ma di che parliamo
L'Europa è stata fatto per
Mi scusi di ieri così come le Pancho solo che non sono
Politically correct
Ma devo abbastanza
Nella lingua di legno come diciamo in Francia
Lingue di ferro come si ebbe in Italia
Francesi dica tocca venivano in Italia tocca ferro
Va bene
Dunque Dzeko come sto che abbiamo fatto l'Europa per distruggere
Beh sistema il sistema di protezione
Che abbiamo messo prima
A mi ha detto per e-mail tappa della costruzione europea
Perché dico questo
Che e il centro
Del funzionamento e dell'economia europea
La competitività
Che significa la competitività la ricerca di competitività
Ricerca di competitività significa la concorrenza al ribasso dei salari
Nel costo del lavoro significa ancora
E qua adesso che è accaduto
Che ha fatto anzi ciò Max
Per fare più di flessibilità che ha fatto ma come ha fatto come amante della legge di protezione del lavoro
Che hanno fatto prima o no ma stessa ancora
Tutti a non sono andato in questa direzione è illimitato
I che
Che abbiamo davanti agli orti e la disoccupazione di massa che è una caratteristica dell'Europa da tran-tran ma trenta no da ieri e trenta
E poi vediamo alcunché
La fragilità
Vivi che sono quelli che hanno un'occupazione
Hanno perso il
La sicurezza economica
Sono in grande insicurezza eternamente hanno perso la speranza
Questo è terribile
Se qua c'è qualche cosa
Che Unicredito mia va
Avanti e
La fiducia nel futuro
Se non gli abbia un V più fiducia nel futuro allora come andare avanzi per esempio vogliamo
Volevamo combattere
Il cambiamento climatico volevamo
Migliorare no abbiamo
Se
Nulla se l'azione importante della popolazione ottanta per cento non sa di che sarà fatto l'indomani non ha nessuna ragione di combattere
Quindi serve amante climatico
Gli altri che sono abbastanza ritti
Allora loro non hanno bisogno di combattere il riscaldamento perché possono o anche costruire dei bunga
Per essere totalmente al riparo dal cambiamento climatico edizione tutto lui le altre cose no volevo dire che
Perché ogni società va avanti
Ah bisogna di qualche cosa comuni
Ha bisogno di un bene comune
Il sei la società concepita come me
Un
Lotta di competitività tra i Paesi
Comincia
Dalla Francia con quello che sta turca
Che a maggio Latini inflazione competitiva e che è passata da una Germania Conella deflazione competitivo ha di recente desse all'aria che arriva a
A
Quello che ha detto il generale di e che non ricevuto l'attrazione che vietava dovrà chiedendo che
Ha fatto come oggi
L'inflazione sarà basso lungo tanto
Essere competitivi disegna accettarne la deflazione salariale
Nel futuro
Va be
Questo è l'Europa sociale che iscritta nelle
Nella legge igiene di oggi
La dea
Viene a viene
Del
Virgilio dunque uscire un
Problema europeo che viene
Nel fatto che non c'è un suo surrealismo europeo
Perché io sono dei sovrani
Perché credo che il popolo e il sovrano
Se non erro per i sovrani di ritmo
Per chi saranno
Sono per la democrazia rigore si impicca questo e dunque bisogna avere non
Solennità europea
Ad avere mantenuto
Vorremmo veri Stati federati che sono orfani di un Stato federale
Che litigano tra di loro
E che fanno una classe voi dicono agli italiani sono pessimi e poi francesi sono appesi
Grande conto hanno disavanzo di sicuri punto zero quattro
Invece dietro un punto cinque o qualsiasi cosa fa una cosa ridicola
Ma veramente una cosa ridicola
Perché abbiamo preso sul serio
Lezione dagli economisti
Che lavora negli Stati Uniti
Se ciliegie il Paese il più grosso produttore di Dotti rende ma a uso esterno cioè l'amante
E dunque
Europei Aldo al contrario
Preso sul serio
Questo ed altri
E dunque ad esempio
Noi
Inflazione
No disavanzo
Allora Casey Davanzo all'inflazione l'avanzo nel nelle partite colorante eccetera andava con
Molto bene si portava a volte ho bene in America e Giappone eccetera
E
L'Europa ha fatto una politica
Che era bloccato
La base del funzionamento e del capitalismo moderno
Che il la possibilità
Di avere una responsabilizzazione automatica
Se sì con Sante al disavanzo di aumentare quando piove
Dieci avversarie quando va be'campo questo si chiama stabilizzatore automatici
E se innovare interiore J.
Decrescita
In periodo di per amante o stende nazione del salary durante tanti anni almeno
Se non diciamo
Che blocchiamo stabilizzatore automatici e quello che e nel Fiscal Compact è quello che e nel patto al teste abilità allora significa che rendiamo l'economia
Più
Non più Resini ante
Non è più rigidi non è capace a resistere annuncia
E poi
Siamo
Lì Democracy estranea
Abbiamo detto siamo in un in modo democratico dunque
Il diritto dei popoli ed è combinare di governo ma bandi politica
E quello che osserviamo
Minorenni cambiano
Di politica Cecconi Arrigo
Camera di come
Sempre assai ricercato le regole comuni anche il Governo italiano ha accettato
Zero quattro
E
E la Francia Babcock e voleva così severe d'Europa
Accertato che regole
Del disavanzo allora io Santo
Che queste regole sono che sono stupide lo dico sono stupide e questo è stato dato detto da tre
Uomini politici che perché o qualche stima il primo è stato Jo Champa
Che ha detto prima di essere nominato primo ministro
Lui non firmerà mai il patto di stabilità
Che se sei maggio dopo ha firmato
Poi il Romano Prodi che ha detto che il Patto di stabilità e stupido
E poi
Quando è diventato presidente del Consiglio la Picanto esatta manterrei lettera
E infine o l'uomo che ha detto io non ci vero ma
Il fiscal compact
Quando è stato eletto l'ha firmato va be
Dunque che significa
Che abbiamo interiorizzato queste regole al punto che
Un momento fa un giornalista mi dice ma Francia elitaria hanno un disavanzo no
Niente hanno disavanzo
Non si può spiegare nemmeno la bassa crescita che hanno
Tre avevano una crescita normale non avremmo un disavanzo allora
Se l'Europa funziona
Non capisco più
Che significa a un'Europa che faccia
L'Europa che funziona
è un horror perché essere capace di Prandelli delle decisioni
Avevo un
Collega
Con sei
Dipartimento di una facoltà di cui ero il decano
Che era il più anziano di Mechelen guarda o imparato una legge
Quando c'è unanimità io voto contro
A
Questa legge molto intelligente
Perché l'unanimità significa che ci sbagliamo
Beh amante tutti
O che parliamo di nulla
Ma dunque questo
Abbiamo bisogna di prendere delle decisioni quello che c'è da fare lo sappiamo bene
Finire con Anna Gysi inflazione e competitiva quanto cosa ribasso dei salari
Fare al contrario
Un piano anzi
Parlo di una povera parola che sparita del dizionario
Ci sono parecchie parole che sono sparite del dizionario moderno con me da rilancia Came il rilancio dell'economia come spazio la politica di espansione come il socialismo no
Pesanti o l'uomo che aveva la volontà di essere moderno ai inventato il socialismo dell'offerta comunque adesso che è una contraddizione
è enorme socialismo
Dare del denaro non è un'impresa per essere socialista
E l'ha fatto ma l'ha fatto
L'ha fatto davvero
Marco
Lo fa
Dove bisogna prendere delle decisioni
Di espansione abbiamo fatta altrettante ponte direzione dove andare
Dobbiamo ricostruire quello che abbiamo le nascite l'ha scelto partire
Ieri abbiamo quelle uno avuto questo disastro
Timbratura da ma questo disastro di natura da solo sono al giovane ma
In parte spiegato dal fatto che invaginazione per il mondo ammanti storici non sino adesso di a pensarci
Durante più di trent'anni
Non c'ho l'amante in Francia e in Italia terribile quello che Successo in diversi posto come si chiama
Accanto del vulcanico
Sì no pensavo a trovare
Ove ok
Dunque quando Pancho a con il suo mitico
C'è il tante cose
Da da fare ma dobbiamo cambiare di mettere che
Lavoro che sono facendo quanto sigle la metrica che dobbiamo avere
E la metrica del benessere
Della popolazione
Non del Pd degli anni dieci e niente sul benessere della popolazione
Io preferisco
Un tasso di crescita del PIL di un per cento ugualmente distribuito che è un terzo e del ponte di crescita del PIL dieci per cento distribuito per venti per cento per il dieci per cento in più ricchi niente per gli altri
Dunque
Bisogna capire che se procediamo a ricercare delle aree interne
Direzione né allora è possibile di fare qualche cosa ti uccide
Se non Biamonte importante per la gente e che l'ambiante e determinante per il benessere
Ed è terminata e verrebbe da dire perché la Jesse era corretto
Che quando vola
A Pechino non posso vedere la io valide scende come si chiama in Murro quindi di Cina perché certi tanto polluzione che non vedeva più di ai cento metri
Ma no anche che tutti figli asma
Sì ma in questo pone un problema
Dunque il possibile di spendere in modo intelligente aumentare la capacità delle no spreco e Nannini a produrre come aumentare questa capacità
Ma prima di tutto
No distruggere il capitale umana
Perché abbiamo bisogna dire un aumento di produttività
E senza questo aumento di produttività non possiamo avere una mancia di produzione
Secondo non pensare scusa la teorica
La come dire
La disuguaglianza creatrice perché questa teoria esiste
Nella giù non serve che cresce perché
Vede dietro neo ministri favorevoli Cindy dicono che non disuguaglianze è un modo per incentivare
Sforzo di andare avanti
Va be
Che amano quella esso teoria del
Tre giorni dopo esser mo'
Diamo del denaro aeree che la verso i poveri
E adesso abbiamo
L'impressione che
Abbiamo delle teorie dello cui servono alla rovescia
Prendiamo i poveri
Vediamo nei testi dei poveri no
Per questo
Dico per finire perché sono stato troppo lungo
Prima non ce uno posizioni tra soffre Nismo e Europa Secondo
La situazione dei quali siamo non è una situazione difficile
Certo Monti e possibilità di uscire
Ne conosciamo ne conosciamo non è che abbiamo bisogno di Inter identità incantare
Ne conosciamo le abbiamo applicato nel passato
Crediamo che serie applichiamo di nuovo
Saremmo trattati e di Arcais
Allora che
Le teorie che applichiamo fanno parte di quello che si chiama in Francia Luca Dalmonte Mognon Moni Storey
Ma sapere l'avevamo una
Giri
Vado al mondo il minimo i soldi
Lei sa per pulire in modo Banzi storici
Prendiamo le teorie perché sono puliti debba che sono prego ci davanti delle
Teoria e di cui parlo per uscire della crisi
Abbiamo dimenticato che c'è solamente un teoria
Della disoccupazione una sola che teorica keynesiana
Ho detto no ancora do la parola vietata
RAI Tre ore anche nei termini e altri teoriche non esiste la disoccupazione
Quello che vediamo è una scelta intertemporale
Tra vacanze e lavoro
E quale solo dare l'impressione che l'occupazione varia l'occupazione di vario ma non c'è disoccupazione
Una Attitude volontaria
E Moggi Vianini ha detto così possiamo spiegare la crisi dagli anni trenta da un eccesso di pigrizia nella società
E rimaniamo a questo punto se vogliamo prendere sul serio la Rocca contro disoccupazione dobbiamo utilizzare lappone teoria come lo fanno dappertutto immondo
Ad eccezione teme ora grazie
Fitoussi moltissimi gli stimoli da questo intervento chiederei a Valdo Spini di
Così affrontare tutta questa massa di temi importanti ma intanto le chiedo visto che ne ha parlato Fitoussi per legge contraddizione tra socialismo e l'Unione europea
Ma io credo che professor Fitoussi ha avuto questo grande merito
Di svelare un aspetto noi stiamo affrontando questa campagna elettorale europea con un confronto di retoriche
Una retorica diciamo così da parte del governo Gialloverde
E una retorica di buoni sentimenti da parte delle forze che vi si oppongono
Il vero problema è questo cioè andare al fondo delle riforme strutturali di cui l'Europa avrebbe bisogno ed è quello che questo governo non ha fatto perché tutti i sei mesi precedenti dell'anno precedente il governo ha fatto un accattonaggio di punti di decimali
In funzione delle sue politiche sociali il che gli ha impedito di porre i grandi problemi di riforma strutturale dell'Europa e di trovare anche le relative convergenze
Bene o male sono sul tappeto delle delle proposte
E su queste proposte l'Italia è totalmente assente
Non dico che siano proposte giuste sono tutte proposte discutibili come quella del bilancio dell'eurozona ma su queste cose l'Italia non c'è
E allora credo che effettivamente dobbiamo riprendere il problema da un lato intanto dobbiamo dire che quando l'euro è sorto c'era un forte ottimismo sull'euro
Vi ricordate che temevamo addirittura che gli Stati Uniti avrebbero reagito nei confronti di una moneta che poteva diventare denominazione di importanti materie prime ricordiamoci che lo stesso Tony Blair sembrava abbastanza incline ad abbracciare il tema dell'euro anche se il suo cancelliere dello scacchiere che poi ha successo come primo ministro era fortemente contrario
Il problema è che allora c'era una tendenza economica positiva
E quindi le difficoltà di una moneta unica applicata a situazioni economiche diverse sembravano in qualche modo risolvibili sul sul terreno sul cammino
Quando poi è scoppiata la crisi economica e finanziaria del due mila sette è scoppiata negli Stati Uniti ricordiamocelo
Ma divampata in Europa perché perché negli Stati Uniti bene o male c'era una Fender cioè una banca centrale degli Stati Uniti che poteva sostenere una ripresa che è quella che Obama cercò a suo modo di di portare avanti
Mentre per quanto ci riguardava non ramo una banca centrale europea che nel suo statuto a solo il controllo dei prezzi non allo sviluppo non all'occupazione
Abbiamo avuto la fortuna però diciamo un elemento ovviamente parziale abbiamo avuto la fortuna di avere un governatore della Banca centrale europea Mario Draghi
Che ha con la politica di quantitative easing in qualche modo sopperito
Vi ricordate il famoso discorso di Londra s'io farò vuote It's cioè la Banca centrale europea farà tutto quello che è necessario per impedire la caduta del dell'Eur però è una politica parziale tant'è vero che è sparita dalla posti dalle famiglie il risparmio in Buoni del Tesoro risparmi in titoli di credito perché un diciamo il se da un lato questo ha tenuto in piedi economiche che avrebbero rischiato il collasso dall'altro lato ha certamente modificato i termini di convenienza dei titoli di debito dito di credito con le conseguenze nel in Germania
Che noi conosciamo
E quindi da questo punto di vista oggi siamo in una sorta di limbo perché come è stato detto giustamente anche dal professor Fabbrini da altri
Sia la presso il perché la vicenda greca hanno portato molto scetticismo sull'idea di uscire
La break sita dimostrato che uscire dall'Unione Europea è molto difficile
E la Grecia ha dimostrato che l'uscita del dal del della Grecia dall'euro sarebbe stata costosa sia per la Grecia e per l'Unione europea
Il rischio è che a questo punto si sia in una sorta di limbo è stato detto giustamente da tutte le gli oratori che m'hanno preceduto anche da Cangelosi una sorta di limbo dall'alto l'Europa viene disprezzata svilita
Deve vista come elemento di vincolo l'elemento di freno
E dall'altro lato non c'è un'alternativa
Non c'è un'alternativa perché avete visto la politica americana come e quant'altro appena l'Europa vuole Rizza la testa su determinati produzioni di minaccia i dazi non li minaccia elementi di barriera ci sarà anche la via della seta della Cina ma prima che questa sia un'alternativa reale a una l'Unione europea credo che ci ci passi e ci passi morto
E quindi siamo una sorta di limbo che estremamente pericoloso mentre le cose da fare sono indubbiamente dare all'Unione Europea una politica economica di carattere che inizia togliere dai vincoli di Maastricht l'investimento produttivo l'investimento virtuoso che ha sul reddito nazionale un effetto più che proporzionale perché quando l'investimento produttivo veramente virtuoso
Spendi un euro ma ottiene unicamente voto nazionale più elevato almeno di uno e cinque ore otto rispetto alla spesa che viene compiuta cercare di dare una speranza che oggi non c'è attraverso la possibilità di un piano di investimenti europea che sia un elemento di innalzamento della produttività
E qui c'è poi per un problema particolare italiano noi eravamo già stagnazione di produttività prima della crisi del due mila sette
Cioè l'Italia un problema doppio non è solo la crisi che non solo non è
Salt diciamo è certamente la crisi europea ma diciamo la verità la stagnazione di politica economica in Italia era precedente alla crisi del due mila sette e precedente per motivi evidenti
In questo senso
Il professor Fitoussi ha messo l'accento sul fatto che queste politiche di flessibilizzazione dei sistemi dei dei fattori produttivi pensiamo a quanti importanza si dava l'abolizione dell'articolo diciotto
Ha provocato questo grande miglioramento dell'occupazione dell'economia io veramente o qualche ho qualche dubbio però è sembrato che il grande problema di italiano fosse
Quello di bloccare l'articolo diciotto e siccome un primo ministro come Enrico letta non lo faceva si è pensato bene di mandarlo via sotto dirlo con un primo ministro che invece l'avrebbe fatto
Ma il risultato appunto oggi è questo
E ed è un risultato in cui si cerca di mettere al primo posto il tema dell'immigrazione mettendo i temi reali dell'economia al secondo posto nel dibattito elettorale europeo
Che è un dibattito stato detto giustamente molto poco europeo
Che cosa si era pensato nelle precedenti elezioni europee
Il famoso problema dei candidati leader oppure si dice alla tedesca dell'iscrizione candidate cioè ile famiglie europee principali dovevano dire guardate se noi abbiamo la maggioranza di voti al Parlamento europeo il presidente la commissione sarà il signor Tal dei Tali o la signora tal dei tali
Non è vero quello che diceva l'amico Ettore Rosato che il problema è la lingua tinte Mans parla l'italiano perfetto in grado di tenere conferenze d'italiano
Solo che non credo che aveva una grande una grande parte nella campagna elettorale europea italiana e non credo che verrà molto utilizzato perché in realtà il tema sarà di carattere nazionale
Una destra che si porta contro l'immigrazione e una sinistra che difenderà i diritti e naturalmente questa difesa porterà a una trincea elettorale
Ma la vera espansione sarebbe se si riuscisse a riaprire delle speranze in particolare nei giovani di un'Europa che riprende il cammino di una crescita non giusta e ambientalmente e ambientalmente compatibile
Credo che questo tema vada posto che forse siamo ancora in tempo di per porlo non lo so se siamo ancora in tempo per porlo certo una cosa appare chiara i segnali della società civile arrivano perché ne parlava il professor Fabbrini sul Sole ventiquattro Ore dell'altro giorno Confindustria e sindacati hanno fatto un documento comune dicendo dell'Europa abbiamo bisogno
Io ho fatto girare un documento di venti fondazioni culturali di questa di impostazione abbastanza diversa se non opposta
Pensate che il documento è firmato anche dalla Fondazione la Malfa
Nessuno va a guardare il sito internet trova che il il presidente onorario professor Savona non so se l'hanno interpellato non so se l'hanno interpellato meno prima di sedusse Ugo la Malfa nel scusate se Giorgio la Malfa la interpellato meno prima di firmare ma è comunque mi sarebbe il presidente onorario
Ma il presidente della Fondazione Einaudi è tutt'altro che è uomo di sinistra cioè sta venendo dalla società civile stanno venendo dei segnali attenzione
Noi dell'Europa di una certa Europa naturalmente una formata abbiamo bisogno
Riusciranno questi segnali arrivare alla società politica
Saranno percepiti
E questo è il Grande Punto e da questo punto di vista i circoli le fondazioni dovrebbero avere una funzione alla francese del sessantotto quando nel sessantotto la sinistra era in ginocchio
Sono stati proprio i creditori circoli a fare quell'elaborazione che poi hanno portato a una ripresa è una rivincita da sinistra seppure nei modi che possiamo ovviamente criticamente guardare oggi ma dove abitano portata una scossa quindi credo che iniziative di questo genere siano importanti e positive proprio per questo punto
E in questa direzione credo che veramente il tema della politica economica dovrebbe ritornare ad essere determinante
Ad essere discriminante
Ce la facciamo a riproporre Presidente è vero parlare di Keynes era diventato una sorta di bestemmia no sembrava di essere rétro
Ora tra l'altro verrà fatta l'avete visto con grande evidenza con presentazione all'Accademia dei Lincei una ritraduzione complessiva delle opere di Firenze sarà un tentativo di rilancio
Perché in qualche modo quello che aveva fatto Obama è ispirarsi a queste teorie lettori di Roosevelt quel per questo Obama è riuscito
Poi Obama si è scontrato con la globalizzazione e qui c'è il punto
Noi abbiamo avuto con la globalizzazione il passaggio a condizioni migliori di vita e di potere anche di alcune centinaia di milioni di persone dei paesi asiatici ma abbiamo ritenuto che ipso facto la globalizzazione portasse alla crescita anche della classe operaia e delle e dei ceti medi italiani
O dei Paesi avanzati scusate e questo non è avvenuto
E questo ha significato coi
Questo terremoto elettorale che c'è stato dagli Stati più col se negli Stati Uniti alle zone ex socialista della Francia
Citavo stamattina il tema di Roma in cui l'unico collegio conquistato dal centrosinistra è stato i Parioli che non pare un collegio particolarmente proletario o particolarmente c'è stata una specie di inversione di tendenza
Per cui i sovrani visti hanno portato via l'elettorato alla sinistra
E allora non si può capire
Che dobbiamo riconciliare davvero il sovra Nismo e l'Europa ma non nel senso becero del suo verismo attuale che io li faccio le cose a casa mia e respingo tutto alle mie frontiere
Ma nel senso di ridare all'Europa una funzione politica sovrana
Io mi domando è un caso che sia Trump che Putin siano estremamente scettici estremamente critici e cerchino di limitare la la crescita europea abbiamo qui il generale Camporini che è stato capace do maggiore la difesa che si è battuto per la difesa europea anche quello sarebbe un tema
Ma è un tema che viene del tutto ormai messo in dimenticatoio
Abbiamo veramente bisogno di dire guardate in una situazione di questo genere se l'Europa riprende a determinate caratteristiche ridà fiducia ai suoi cittadini riprende delle caratteristiche abbastanza unitarie può riprendersi altrimenti se rimarrà in questo limbo in un'Europa che viene via via svuotata che diventa sempre più nemica beh ricordate che in Italia
Quando facemmo le elezioni europee del mille novecentottantanove il su spinta dei radicali e e colgo l'occasione per mandare veramente la salute solidarietà radio radicale che ci permette di in qualche modo di rendere questo dibattito coi a PEC diciamo fruibile anche ad altri
Quasi nessuno si ricorda che i radicali riuscirono a imporre a forze politiche che non potevano dire di no ma insomma non erano molto entusiaste
Che ci fosse un quesito di Indirizzo accanto al voto chi alla metà se lo ricorda tormente voi non l'avete ricordato questo quesito era se si voleva che l'Unione Europea andasse avanti nella sua integrazione si messe una vera e propria costituzione
Quasi tutti cittadini presero la Scheda quindi ci fu dell'ottanta più dell'ottanta per cento dissero sì oggi se si facesse un analogo referendum ho l'impressione che darebbe delle dei risultati molto molto diversi ecco è questo che di credibilità che dobbiamo saper riprende e quindi credo che le varie cose che abbiamo sentito oggi ora vorrei riprendere brevemente il tema dell'Europa sociale ne abbiamo fatto Fondazione Rosselli insieme con Astrid
Recentemente un libro che fa una rassegna di tutte le forme di lotta alla povertà esistenti in Europa e anche in Canada
Il che fa dire che questo famoso redditizio dinanzi a non è così vostro voto non è così fuori del mondo come si usa dire problema come lo fare perché quasi tutti i paesi hanno adottato forme di lotta di questo genere il problema è come lo fare
E contemporaneamente a questa rassegna abbiamo visto che a parte alcuni buoni propositi che alcune indicazioni l'Europa dal punto di vista dell'omogeneizzazione delle politiche sociali e assolutamente a zero
Anche questo certamente il punto che andrebbe messa insieme alle politiche economiche tutto questo è Socialismo liberale penso di sì
Tutti guardiamo a Ventotene giustamente ma del mille novecentotrentacinque Rosselli scrisse un articolo europeismo o fascismo di fronte all'avanzata del fascismo del nazismo disattenzione questi sono ideali forti a cui non si può semplicemente oppure lo status quo delle potenze europee si vede opporre un ideale superiore
Ora grazie al cielo non è non siamo nel mille novecentotrentacinque
Però il fatto che lei la politica europea non può semplicemente essere un elemento di buoni sentimenti ma deve diventare veramente un ideale un principio forte credo che sia veramente davanti e di fronte hanno
E per quello che è possibile accennavo anche un documento di di di tutte le fondazioni di un arco culturale tutte le fondazioni la Repubblica io penso che tutte le istanze della società civile debbano veramente spingere in questo senso
Grazie Valdo Spini allora proseguiamo con i temi che sono contenuti in questo documento altro punto essenziale quello della cultura c'è grande enfasi su questo punto che in realtà è spesso dimenticato e si insiste sulla necessità di riprendere appunto a promuovere la specifici le specificità culturale di riunioni di fronte alla globalizzazione allora chiedo ad Alfonso andrei anche presidente del Centro Universitario Europeo per i beni culturali quali sono queste specificità culturali europee da contrapporre poi a quella che diciamo così alla fine generica vocalizzazioni possiamo provare ad elencare queste specificità
Grazie innanzitutto vorrei dire che il centro e onorato di questo invito della possibilità che gli si dà attraverso la mia testimonianza di riferire anche della sua esperienza un'esperienza che è maturata negli anni
Trentacinque o trentasei sono tanti gli anni di attività del Centro fu costituito per iniziativa del Consiglio d'Europa e principalmente opera nel settore della formazione dei quadri addetti alla tutela e alla salvaguardia e alla promozione e valorizzazione del patrimonio culturale
Ma nel tempo più recente il centro ha iniziato una speculazione culturale una serie di colloqui di approfondimenti proprio sul rapporto tra cultura e sviluppo
Inquadrandoli quindi cerco di dare una prima risposta all'interrogativo inquadrandoli in un contesto europeo per l'appunto
E lo abbiamo fatto attraverso una iniziative colloqui internazionali denominati Ravello Lab che annualmente da tredici anni a questa parte curiamo in partenariato con Federculture
L'abbiamo fatto anche interloquendo con le istituzioni europee e sovranazionali
Nell'ultima circostanza del due mila diciotto abbiamo particolarmente evidenziato il legame con l'anno europeo del patrimonio culturale
Del resto è un po'una costante quella dei colloqui di Ravello di Ravello Lab quella di riferirsi soprattutto delle sessioni di apertura
Della nostra tre giorni annuale ai temi che l'Europa lancia io penso che da questo punto di vista all'Europa abbia ha svolto degli ultimi anni soprattutto un ruolo particolarmente centrale di stimolo di sollecitazione recuperando anche in parte quella idea fondativa soprattutto su un piano del dialogo culturale della valorizzazione del patrimonio e quindi ne cito son soltanto qualcuno per brevità l'Anno europeo della creatività e della innovazione
La lotta alla povertà e alla escluse e all'esclusione sociale i temi del volontariato l'invecchiamento attivo
E la solidarietà tra le generazioni e ancora l'Anno europeo della cittadinanza attiva prima di arrivare appunto al due mila diciotto anni europea del patrimonio culturale
Ambasciatore Cangelosi
Ricorderà perché noi gli esprimiamo sempre in ogni circostanza io lo faccio sempre con particolare gratitudine veramente riconoscenza gli diamo atto di un ruolo che svolse quando era la rappresentanza permanente dell'Unione Europea a Bruxelles o con la deputazione parlamentare nazionale era abitudine dell'ambasciatore Cangelosi di volta in volta di sessione plenaria in sessione plenaria riunire tutta intera la reputazione parlamentare nazionale per darci un proprio punto di vista una propria opinione sui dossier principalmente in vista quelli maggiormente impegnativi in quella sessione sviluppando in questo modo non soltanto un attitudine a ad un lavoro che per tanti di voi era piuttosto nuovo anche dal punto di vista metodologico ma attraverso la sua competenza oltre che la sua riconosciuta autorevolezza
Riuscimmo ad entrare con maggiore agio all'interno di quelle tematiche ecco voglio dire queste cose semplicemente perché anche da deputato europeo quale sono stato appunto in quel periodo tre due mila quattro
E il due mila nove uno abbiamo molto marcato l'attenzione anche da parte nazionale verso i temi della cultura le istituzioni culturali italiane
Altrettanto fanno qui c'è un testimone d'eccellenza ma un protagonista di eccellenza che il presidente Valdo Spini
Il quale attraverso non soltanto l'attività dei circoli Rosselli di quello di Firenze e di quello di Roma che hanno organizzato a Roma e Firenze l'incontro di quest'oggi ma anche attraverso l'attività più ampiamente intesa di una bella e robusta rete
Che è stata costruita tra le istituzioni culturali italiane continuamente offre stimoli particolari uno di questi è nato proprio a Ravello subito dopo l'elezione dell'edizione
Di Ravello Lab due mila diciotto nel novembre dello scorso anno avemmo la opportunità e anche il privilegio di accogliere e organizzare noi come Centro universitario europeo per i beni culturali qui c'è l'ingegner Larocca che è uno dei padri fondatori del nostro centro e fu auspice anche di quella iniziativa come dell'idea fondativa di Ravello Lab
Quindi accogliemmo la quinta Conferenza annuale AICI che proprio su questo tema su questi temi del patrimonio culturale italiano dentro il più ampio concetto di patrimonio culturale europeo si mosse e che produsse anche all'esito di questa consultazione di questo momento di scambio
Di opinioni di buone pratiche di esperienze un documento denominato Patto per la cultura sotto il nome della carta di là di Ravello va per l'appunto il patto per la cultura
Che una come dire un documento un po'in in progresso nel senso che ne abbiamo fatto una prima stesura ne abbiamo curato la prima stesura in un gruppo di lavoro appositamente
Individuato si darà luogo ad ulteriori approfondimenti che traccino anche le linee portanti delle attività comuni che le istituzioni culturali potranno ciascuna improprio e tutte insieme in questa rete che ne annovera circa centosette sul territorio nazionale costruire per l'immediato futuro quale contributo quindi anche qui per rispondere ad una parte di questa domanda così articolata che mi viene posta quale contributo possono offrire le numerosissime istituzioni culturali in Italia come in Europa
E con
Ed esprimono tra l'altro ciascuna una notevole vitalità una Grande vivacità nell'impegno costante che producono a vantaggio dei territori e dalla capacità di relazione che esprimono particolarmente io mi riferisco alle istituzioni private che come pure accade
Costruiscono innanzitutto occasioni di contatto di collaborazione talvolta come ripeto vere e proprie reti queste istituzioni non soltanto producono benefici effetti attraverso la propria attività negli ambiti e nelle specificità delle rispettive Mission
Ma incidono sensibilmente della formazione di una coscienza europeista
Ecco da questo punto di vista noi cerchiamo appunto di spingere di marcare ulteriormente la nostra attenzione nella interlocuzione tra stakeholders pubblici e privati
Nella capacità che ciascun che ciascuno esprime di caratterizzare il proprio impegno e anche in un nuovo filone di attività che di recente prima Ravello Lab subito dopo AICI con la conferenza annuale di Ravello hanno cercato di stabilire il rapporto con l'impresa c'è oggi
Nel nostro Paese una maggiore attenzione devo dire da parte dell'impresa nei riguardi delle istituzioni culturali e della cultura in senso generale la presenza alla conferenza ICI
A Ravello del presidente boccia è stata da questo punto di vista oltre che quella del ministro devo dire per i beni e le attività culturali
Bonisoli è stata da questo punto di vista molto apprezzata perché anche significativa
Di un'attenzione per questo nuovo dialogo che l'impresa italiana intreccia con le istituzioni culturali ecco io vado rapidamente verso la conclusione semplicemente con qualche sul piccolo ulteriore accenno ad un tema che ci è molto a cuore che quello della cittadinanza attiva autorevolmente professor Fitoussi mi ha fatto riferimento più ampiamente durante il suo intervento
Noi come istituzione culturale cerchiamo di dare nella nel nostro modesto ambito un contributo in questo senso un contributo ad una maggiore consapevolezza quella che va diciamo estesa ai grandi temi che caratterizzano l'idea d'Europa anche ai grandi sogni
Che l'Europa in qualche modo disatteso da quella di un trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa che in quegli anni ambasciatore Cangelosi tra due mila e quattro due mila otto due mila cinque mi pare di ricordare andava facendosi strada che poi sin français intorno al tema del preambolo non entro diciamo nel merito ma sulla famosa questione delle radici cristiane dell'Europa
Ecco sì in pantano il dibattito per poi concludere che cosa
Synergo questa è una mia personale se volete visione da da uomo della strada che però ha anche avuto la fortuna è l'occasione di attraversare le istituzioni non solo quelle locali ma addirittura quelle parlamentari europee
E sì infranse dicevo quel sogno perché sì negò in questo modo questa fu la ricaduta profondamente negativa
All'Europa all'Unione europea quella soggettività politica che andava assolutamente reclamata che qualcosa che sia lei professor Fitoussi che il presidente Spini
Avete entrambi accennato e e puntualizzato nei nostri interventi
Quella tema è un tema cruciale
è un tema che difficilmente parlando con chiarezza potremo recuperare
Certo si dice con uno slogan molto convincente alto oltretutto molto verosimile ma direi vero più che verosimile che il futuro dell'Europa l Europa
Ma se il futuro dell'Europa e l'Europa senza che l'Europa abbia una sua soggettività politica da questo punto di vista senza signor generale che ci sia una politica di difesa comune
Senza che ci siano diciamo comuni impegni Kevin saldi non l'idea della di quel sovra Nismo positivo diciamo di quella soggettività politica positiva che può dare una spinta alla risoluzione dei grandi temi ecco probabilmente quel sogno sarà stato infranto sarà stata una illusione e tornando e poi concludendo ai temi che più direttamente mi sono stati affidati scusatemi se mi sono un attimo così
Dilungato in in questa digressione che di sembrava però molto pertinenti al lo spirito di questa iniziativa e anche come dire come fatto di progettualità come fatto programmatico a quel ruolo particolare nel quale credo crediamo e credo anch'io quindi profondamente che le istituzioni culturali possono svolgere ecco rispetto ai temi della cultura noi abbiamo un riferimento un riferimento che proprio nella occasione recente che ho citato di Ravello Lab
Abbiamo voluto richiamare puntualizzare quello della convenzione di faro
Io penso che intorno ai temi che la convenzione di faro ha lanciato quella convenzione che all'inizio sia un po'attardata nella confronto tra i paesi membri del Consiglio d'Europa i quarantasette capi di stato di governo che solennemente poi la proclamarono quando fu fatta per l'appunto a Faro
Erano un potente natanti sulla traduzione letterale da dare alla al tema centrale e scelsero secondo me in molto saggiamente mi permetto dire quella di Calto dall'Heritage
Dell'eredità culturale
Perché temevano in quel momento penso non sbagliasse ero che la dizione meno estensiva di patrimonio culturale fosse assolutamente riduttiva rispetto al tema molto più ampio
E più coinvolgente e più aggregante
Della eredità culturale
Dell'eredità culturale individuale dei singoli
Paesi ma delle eredità culturale culturali e quindi delle culture che esprimano anche la capacità di dialogare tra loro di confrontarsi e di arrivare appunti di sintesi
Essendo come sono
Veicolo di promozione di sviluppo ma anche soprattutto garanzia di pace
Ecco penso che da questo punto di vista il ruolo che la cultura può esercitare è straordinario noi nel nostro piccolo ambito di Ravello lo abbiamo ritagliato e cerchiamo in questo di non venire meno a quelle intuizioni dei grandi fondatori
Dei grandi ideologi della idea per l'appunto d'Europa si è citato all'inizio l'ha fatto il Presidente Rosato il Manifesto di Ventotene
Ma direi innanzitutto subito dopo dei padri fondatori tra Adenauer De Gasperi e Schuman
Apponendo si spacca e via dicendo
Giannone diceva qualcosa da questo punto di vista assolutamente sostanziale
E su questo monito vorrei concludere questo intervento chiedendovi scusa se mi sono un tantino dilungato diceva noi non coalizzi amo Stati
Ma uniamo uomini e quindi se questo è vero ed è vero ne abbiamo uno spazio particolare da colmare e questo spazio può essere colmato usando la cultura come un collante
Per unire gli uomini non soltanto per coalizzare Stati
Vi chiedo di magari fare risposte Trevi in modo da poter magari trattare più argomenti possibile vorrei partire ripartire dall'ambasciatore Cangelosi allora come dicevamo all'inizio molto probabilmente secondo i sondaggi e al Parlamento europeo ci sarà una maggioranza di popolari socialisti e liberali forse con l'incognita dei Verdi ma al Consiglio europeo ci saranno almeno sei sette governi populisti in grado di fare ostruzionismo
Lei ha fatto tante trattative in quelle stanze tra Commissione e Consiglio
Come come farà in queste situazioni a funzionare il sistema della dell'unione europea si rischia uno stallo si rischiano difficoltà si rischia di non riuscire a far avanzare dei progetti
La situazione
La situazione non sarà molto diverso da quello attuale
Non vedo cioè Giata attualmente al Consiglio europeo ci ritroviamo ci troviamo il tempo nello stallo di cui di cui lei parlava
Il Consiglio europeo
Va avanti
Con l'unanimità
Ci sono alcuni paesi alcuni Paesi che bloccano le decisioni si finisce per per mettersi d'accordo su un minimo denominatore comune quindi il quello che non funziona è questo è stato ben messo in evidenza è proprio il sistema intergovernativo che si è venuta a creare dopo Lisbona perché il metodo comunitario è stato messo da parte e si è affermato questo metodo intergovernativo
Giustamente diceva il professor Fitoussi l'unanimità l'elemento estremamente negativo
Bisognerebbe introdurre la maggioranza qualificata infatti l'Europa funziona laddove la maggioranza qualificata c'è fare tutto quello che era il famoso primo
Pilastro che adesso i pilastri non ci sono più nel Trattato di Lisbona ma nel nera delle modalità di decisione esistono tuttora quindi tutto quello che la il tradizionale
Bagaglio
Del delta del delle delle comunità europee quindi il mercato unico le quattro libertà eccetera di sì sì si decide per grandissima parte a maggioranza qualificata
E decisioni spesso non vengono prese
Maggioranza quelli qualificata ma con il consenso ma il fatto stesso di a vere e già
La paura di essere Mino Rizzati porta gli Stati ad avere un atteggiamento più o
Negoziale
Quindi risponde alla sua domanda
Purtroppo
Non cambiano molto le cose perché
Questa situazione di un'Europa intergovernativa da una parte dell'Europa comunitaria dall'altra continua a sussistere
Come superarla è chiaro che ci vuole una riforma io ho detto prima che una riforma in questo momento non ci sono le condizioni politiche per farle perché bisogna che si è che maturi maturi questa esigenza maturi proprio attraverso la cultura come si diceva attraverso attraverso la politica attraverso diciamo delle iniziative di carattere di carattere sociale
Anch'io condivido l'idea che si debba andare verso politiche tra virgolette keynesiani e che diano sviluppo all'occupazione e agli investimenti produttivi
Dobbiamo cambiare le regole
E e quindi bisogna trovare
Il consenso per poterlo fare
Rompere le regole è un errore cioè in regola ecco una volta che non è accettate vedere rispettare e se mai vedere cercare di cambiarle con argomentazioni e con politiche adeguati quindi ecco quel ritornando al al al punto di partenza credo che una riforma profonda dell'Unione Europea necessaria ma per poterla fare è necessario che mai tunisino le condizioni politiche per questo continuo a dire che queste elezioni sono importanti per la vita già il fatto stesso se il Parlamento europeo riuscirà di nuovo a esprimere una maggioranza però europea sarà un punto di partenza estremamente importante perché credo che il populismo o il sopra ISFOL inteso in senso negativo non in quello che giustamente veniva messo in evidenza come come sovranità condivisa a livello europea
Appiah ma è giunto i suoi limiti e che cominci non data di riflusso sono convinto che
La necessità di Europa
Viene sempre più avvertita dei cittadini e che le politiche predicate dai nei Paesi socialisti hanno il fiato molto corto grazie
Chiedere a Valdo Spini in questi giorni siamo alle prese con il pasticcio break assiste non sapremo come andrà a finire forse addirittura ci sarà ci potrebbe essere una sorta di qualche voto farsa in cui la Gran Bretagna andrà a votare per le europee poi forse subito dopo uscirne non è ancora chiaro le sensazione che siamo un po'alla bancarotta di una della classe dirigente britannica ma noi in Italia non abbiamo sempre immaginato la politica britannica come una politica stabile razionale forse abbiamo sbagliato tutto in questi anni
Ma direi che
Forse tutto questo è avvenuto quando la Gran Bretagna si è virgolette modernizzata cioè quando ha fatto il referendum che non era proprio nel diciamo così nelle corde del parlamentarismo tradizionale notte conosceva
L'inizio di tutto il problema è stato questo referendum sulla presso IST
Che Cameron aveva voluto in modo furbesco pensando di riuscire a vincerlo
E che invece poi ha portato a una vittoria di misura dell'altro fronte in una condizione politica particolare forse probabilmente oggi le cose potrebbero andare anche diversamente
Sappiamo benissimo che in questi referendum non solo è in gioco l'Europa ma è in gioco il diciamo l'apprezzamento meno per il governo locale io mi sono fatto per esempio l'opinione ma sentiremo il professor Fitoussi
Che la bocciatura della del testo della Convenzione europea da parte del referendum francese aveva anche di Mila birra fare ne uscisse di scena crede che il governo se ne andasse quindi questi referendum nazionali sono stati diciamo così molto molto negativi come va andrà a finire la Beretta sette io non lo so edotti divinatorie però che Croce a me sembra che i dissensi interni al partito conservatore inglese siano tali
Che se si va a un certo punto ha delle elezioni cioè se si arriva a delle elezioni politiche il governo possa realmente cambiare
E se cambia qua subito mentre sono sto dopo che sono state fatte l'elezioni europee con una partecipazione britannica
Ma chissà cosa può venire non mettiamo non mettiamo limiti alla Provvidenza certo la break sette è stata pedagogica
Perché ha fatto vedere che cosa significa uscire dalla Unione Europea e quindi ha fatto sì che molti che predicavano l'uscita abbiano in qualche modo smesso di farle
A posteriori c'è anche da risuscitare l'anima del generale de Gaulle che non ci volevano di voleva perché prevale per creare troppe complicazioni
Ma ora parliamo evidentemente nel due mila diciannove credo che abbia avuto proprio questo aspetto pedagogico di e che soprattutto sia stata
Violenza nei confronti delle giovani generazioni tutti sappiamo abbiamo visto tutti i sondaggi i dati che i giovani britannici avrebbero voluto rimanere nel nel Unione Europea
E speriamo che in qualche modo questa cosa vi sia sia consentito di esprimersi anche una seconda volta credo che il tema sia veramente in queste divisioni all'interno del partito conservatore che non credo consentiranno la May di portare avanti di portare in fondo a testa alta la sua politica
Brividi senza l'integrazione europea per l'Italia non c'è il rischio di finire in mano o sottomessi a qualche potenza Esterna come Russia e Cina in cambio di aiuti economici e in questo senso non ci sarebbe bisogno di un nuovo equilibrio tra Unione Europea e Stati Uniti Trump o non tra
L'Italia corre dei rischi notevolissime perché non ha l'autosufficienza economica non ha la sicurezza politica non
Per molti aspetti la stabilità istituzionale necessarie per esercitarlo volo otto interesse nazionale dell'Italia coincide con l'interesse europeo
Credo che dobbiamo io credo recuperare il concetto di interesse nazionale proprio per non lasciarlo ai nazionalisti di questo Paese quindi qualsiasi uscita come l'ultima l'accordo con la Cina secondo me uscita pericolosa perché sia Italia comincia a giocare il ruolo del free rider
Finisce per essere per essere son errata marginalizzata
La nostra vocazione giocare con la Francia con la Germania di essere Nones provoca come si dice il mediatore onesto tra i due Paesi perché l'Italia in realtà ha avuto un ruolo importante per l'integrazione europea proprio perché non è la potenza con l'arroganza politica tradizionale della Francia
Nella potenza con l'arroganza economia che acquisito la Germania il secondo punto lasciatemi precoce deve dire io dobbiamo esser sempre ottimisti pessimismo non si addice a chi vuole riformare un Paese un sistema tuttavia l'esito per le elezioni del Parlamento europeo
Potrebbe essere un esito da considerare seriamente criticamente perché potrebbe sicuramente io penso formasse una nuova maggioranza utopista dentro il Parlamento
Quattro allargamento soprattutto ai liberal democratici e probabilmente avrà gli stessi Berti
Tuttavia la presenza delle forze sopranista e dentro il Parlamento europeo è una presenza sul piano negativo molto efficace
Il progetto di Marine le Pen di dare vita insieme a Salvini ad una sorta di alleanza delle nazioni
Avrà successo sul piano distruttivo negativo non sul piano positivo
Quindi avremo un Parlamento in cui ci saranno dei gruppi dei partiti dei raggruppamenti significativi che renderanno difficile trovare far funzionare le commissioni far funzionare le varie proposte di riforma per di più avremmo dei commissari sopra visti all'interno della Commissione europea voi sapete i commissari sono nominati dai governi nazionali devono passare attraverso come si dice nel Bari c'è ancora un santo
Del Parlamento tuttavia è difficile che un Parlamento possa negare all'Italia sopranista al Ungheria sopranista alla Polonia sopranista alla all'altro e così via che vede duro commissario coerente magari non sarà al Commissario per l'industria
O per il commercio attraente per i commerci più probabile non per l'industria come spero un sopranista italiani tuttavia primo dentro la Commissione una divisione quindi la commissione che è il motore dell'integrazione europea per diciamo come si dimostra invece un altro strumento istituzionale paralizzato comunque con grande difficoltà
Poi avremo un Consiglio dei ministri che sarà necessariamente diviso al proprio interno perché ci sono dei ministri che rappresenteranno interessi di governi sopra i comunisti e quindi dentro il Consiglio europeo
Quindi è importante che si crei una maggioranza parlamentare
All'interno del con l'elezione interna del Parlamento europeo però non è che questo risolva i problemi anzi se si terranno poi anche le elezioni in Gran Bretagna il ventisei maggio
Avremmo una Gran Bretagna che la lei ciò chiami comunitari sovranazionali intergovernativi con un senso di anni
Vito siccome ha scritto il Financial Times ieri c'è un un un porta dentro europea quella in frustrazione quell'insoddisfazione
Che tutt'altro faranno tra Gran Bretagna un leale partner del processo di integrazione voi tenete presente che alla fine di quest'anno si peggiora
Nominare il nuovo presidente della Banca centrale nel precedente Consiglio europeo il presidente della commissione il presidente del Parlamento europeo cita quindi
Non possiamo certamente dire come dire metterci in una logica difensiva e possiamo ancora attenere per un po'di tempo
Però io invito da studioso può non non è mio compito alla politica un'altra cosa invito da studioso a riflettere sul fatto che questo sistema questo schema questa architettura non possono funzionare come stati pensati la terza osservazione
Su cui ci sia lungo una patti associazione la faccio diciamo di nuovo sempre lo studioso gli economisti sono abituati a trattare con i numeri nuovi scienziati della politica
Diciamo vicenda costretti ad una disciplina sul concetti quindi io non mi trovo d'accordo
Poi i concetti di sé passatori a volte vengono fastrack vengono stiracchiato io mi trovo d'accordo sul fatto che si possa essere sopranista europei ora cerco di spiegare perché
Perché in realtà insomma comunismo il recupero dell'Iberia che le competenze basilari che abbiamo trasferito a livello europeo negli ultimi decenni debbono ritornare a livello nazionale queste sopra
E l'idea che si può avere un'Europa che è un grande armi cooperazione
Economica transnazionale con possibilità da parte di governi nazionali di controllare delle politiche cruciali non solo l'immigrazione ma per esempio le politiche di bilancio ora
Prima osservazione
Una anche la costruzione di un mercato comune richiede l'esistenza di istituzioni sovranazionali perché si dicono delle istituzioni sovranazionali a partire dalla Corte europea di giustizia
Che vi sorgono le dispute tra stati e imprese che emergono dalla funzionamento del mercato comune
Signor sono quelle istituzioni sovranazionali e rinvio e e rivendico il mio controllo nazionale del potere giudiziario dei poteri economici il mercato non funziona diventò Unione doganale ma non è un mercato sì io non sono sicuro che la cui la corte ungherese
Vanto un conflitto tra un'impresa italiana è un'impresa ungherese in Ungheria sulla base di criteri universalistici esilio non sono soddisfatto posso ricorrono a contro per giustizia la quale a sua volta altro chiede l'ultima decisione se io non accetto questo il mercato non funziona più
Ora se questo è vero in realtà la debolezza del concederci sopra animismo compatta urbana Salvini la debolezza degli occhi di porti agli ottocento mila persone che arrivano dalla Libia per ragioni legate strettamente a una guerra civile io chiudo importi quella quella cultura dietro e la curva di uno Stato
L'idea che lo Stato nazionale è il come dire il baluardo insuperabile
Della sovranità popolare
L'errore che fanno gli europeisti secondo me pro come cerco di di uno stabilimento in quest'ultimo libretto in cui ha raccolto alcuni articoli che ho fatto per il Sole ventiquattro Ore che si chiama appunto un manuale di difesa di autodifesa europeista per noi che abbiamo fatto gli europeisti e in qualche modo di dare per implicito che l'Europa futura
Debba essere un'Europa che ha caratteristiche quasi statali
Lo stesso Spinelli nel Manifesto di Ventotene parla di uno Stato internazionale ora chiaramente nel quarantuno a Ventotene il dibattito era molto diverso dalle dalle conoscenze che abbiamo noi oggi tuttavia dietro l'europeismo c'è un forte elemento statalista
La stessa occorso preme unifi democratiche di cui parlava Marco c'è un elemento statalista
La visione dello spirito in candidati di trasformare l'Europa in quella democrazia federale parlamentare di tipo statale che abbiamo sperimentato in Germania questo elemento statalista secondamento alone da chi le dell'europeismo c'è c'è una visione che fuori dallo Stato
Non può esserci l'esercizio del potere politico non ci può essere esercizio dell'autorità non ci può essere la decisione
A me pare che qui è il punto debole dell'utopismo che è l'altra faccia del sopra animismo
Entrambi penso no al futuro dell'Europa uno come un insieme di Stati nazionali perché lo Stato nazionale non può essere superato l'altro come uno Stato nazionale in grande che trasforma gli Stati nazionali in piccole come dire appendici di tipo territoriale come dei lender o come delle province canadesi non secondo me dobbiamo uscire da questo falso dilemma
Elaborare una concezione bella sovranità non del suo nella sovranità che non concezione politica in primis camion giuridica io ero uno studente universitario e mi si diceva da professore di diritto un grande flusso vedete c'è la sovranità anche mica la si può dividere e e qua come sovrani come San incinta non si può essere incinta a metà poi tanto negli Stati Uniti dove mi siedo per parecchio tempo e eguale segue il dibattito che c'è stato negli Stati Uniti cerco di capire perché lì si è fatto un'unione di Stati
E la risposta che trovo nelle non lo studiare perché è stata fatta loro gli Stati Uniti perché non era semplice fare gli Stati Uniti
E nel fatto che quel signore che si chiamava gesto Addison introduce un concetto di sovranità che lo completamente colata che distendono penalties Jean potente la sovranità o c'è o non c'è esiste solo con un elemento unificante e la corsa spacchettare edizione possiamo essere soprani su alcuni campi a livello dei singoli Stati e soprani su altre cose a livello federale
E introduce una concezione moderna del federalismo quelle che io chiamo il federalismo della Fedel dell'unione federale non dello Stato federale in cui è possibile la sovranità spacchettare la DIGOS interna
E che dire gli scatti debbono gestire specifica politico che Cipollini votiamo gli Stati la gente si avrà
Abbiamo a che cosa esiste la democrazia nazionale non chiediamo alla gente di andare a votare sita in questioni che non possono decidere ma questo è un una forma di masochismo democratico esitati debbono avere delle competenze da comunista sovrani
Ma poi ci sono degli ambiti la difesa la sicurezza il controllo delle frontiere la cultura la moneta in cui il livello sovranazionale che deve essere sovrano
Usa un'espressione fu Madison nel dibattito in fila ed effetti speciali secondo me formidabile con una saetta in un un giorno di bel tempo noi dobbiamo costruire un'unione sovrana di Stati sovrani e sono quindi un sono ben spesi
Se quelle apportate dal punto di vista europeo
Questa espressione di Madison che è il vero fondatore con con con diciamo di quella Costituzione ma anche di quel modello
Questa concezione è un paradosso è un ossimoro come si fa per uno Stato un'unione sovrana di Stati sovrani ma esattamente la risposta quello che diceva
C'è un po'tu devi avere delle sovranità che rinunci ad altra sovranità la sovranità non è un taxi
Che ce l'hai oppure lo trasferisce gli a Bruxelles non trasferisce a Bruxelles a sovranità avulsa dai dei pezzetti virtualità delle altri ritiri perché e questo per fare questo ci vuole un patto ci vuole una Costituzione un documento congiunto con political compact e in cui i leader politici si siedono intorno a un tavolo e ti dicono cosa teniamo a Roma a Berlino a Parigi e cosa diamo a Bruxelles questo è il federalismo liberarlo dallo Stato da quell'ossessione
E creare una visione di un'unione che riesce a tenere insieme a sovranità degli stati e la sommità dell'Unione
Ci ci vuole però
Non sono sicuro di avere capito tutto perché
Tu parti troppo veloce assente
Come
Dunque io io
Io le dico che ho l'impressione nei di ancora una volta
Al mondo descritto da ovunque
Dove il metodo
Di persuasione e l'impoverimento del linguaggio
C'è una parola è stata perfetta altri
Il nazionalismo
E ho l'impressione che
Confondendo aziendalismo e la sovrana
La sovranità la sovranità ha da fare col democrazia
La sovranità di cioè che democrazia
Decide che il popolo
Il popolo e sovrani no no non può no non abbiamo ancora in vari in vinta in vantaggio vorrei ove il popolo è
Sopra le orecchie non si chiama democrazia
Dunque quando c'erano perché se
Io sono sopranista e e che tiene
C'era possibilità
Di fra
Un
Democrazia
Arriva
Plus uno Democrazia europea che significa che costituite
Lo Stato federale devono essere anche un atterraggio dei conti agli elettori
E con esso i sovrani
Sovrani noi che volevo che democrazia poco rendere Conti aveva detto del rendere Conti rieletto se la commissione non acconsente rendez la rielezione sei il
Il presidente della Banca centrale
Non è a contabile allora non solo di di che parliamo di Chieri reggevo in che Gemo politico siamo
Dunque per me non c'è Music sul contraddice
Secondo vorrei chiedere che preferisco molto quale esso a quale esso gioco
Tesi
Fatto in Europa
Che quando il popolo non fatta
Con me
Lo lo favoriamo noi no non so
Portare diede la parola eliporto nel mi piace
Allora con diamo il voto del popolo
E quello che
In Francia e quello saggio fare più in onda abbiamo cambiato della del popolo
Il popolo De Donno la Costituzione europea
No perché
Popolo sopranista
Ho visto che la il dibattito
De che si è fatto intorno alla costituzione europea di Francia era
Il battito fetale volevo mantenere hanno morto sofisticati
Non oppure no ed era una questione di scelta belli politiche ma aggressione di essere europeo o no
Il problema è che
Siamo arrivati a uno non mancano dove
Si dice se
Non non siamo d'accordo quelle politiche europeo perché siamo oggi europeo va bene non è vero
Seppure diciamo questo la democrazia è finita solo sono da le politiche italiane non non è che se uno non sono d'accordo con l'Italia
No voglio che l'Italia è pari
No non solo delle opere per questo
E non c'era la stessa poi prestabilita
Esistere
Nel cuore significa che esso se non sono d'accordo per politico che europeo il il
Devo avere
Un potere
Nessuna polemica significa poteri di Porto
Per compiere
Con la S queste politiche lungo e
Non non sia per i disco poiché
Torna coi vuol sapere se
Il il mais il paese che hanno perso la sovranità che hanno portato ed è completato e ma come sto sappia sì
Siamo abituati verso
Poi poi nei comuni le Province hanno delle competenze limitate
Ma
E esercitano va bene Francia revisione dicono eccetera
Ma non viene
Perché c'è lo Stato centrale che
E democratico solo c'è stato centrale in Europa fosse democratico allora
Non ci sarebbe
Il problema
Proprio continuare a ragionare così
Bisogna andare all'Europeo verso quello che considerano comma undici
Che significa
Fini democrazia e dunque la fine della libertà
L'uomo come me che un lavoro in me un lettore immigrato
Che ha vissuto paese dove non c'è
Sia
Io credo che non c'è un bene o più
Bene pur prezioso nella democrazia
Ma mi importa all'economia affatto riporta
Molto più interessante
Se non siamo portando recitando cantando da tutti i grandi abbiamo de governo di
Ma vediamo che la
Metto moderno antisemitismo
Abbiamo allorché il retta di attitudine oggi immigrati
Abbiamo tutto qua e perché abbiamo tutto questo perciò la società emanata perché alle società dall'altra perché è un a nessun poterle per cambiare le leggi che si applicano a non è allora o siamo capace di compirà il sistema per avere una Democrazia europea e dunque una combinazione tra sovrani
Europa
Ora non siamo capaci allora non ciò che teneva a fare l'Europa