Puntata di "Notiziario del mattino" di venerdì 29 marzo 2019 condotta da Roberta Jannuzzi .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 8 minuti.
Nove e ventotto minuti ancora buon giorno da radio radicale dopo la rassegna stampa stampa e regime condotta da Massimo Bordin un breve notiziario perché alle nove e trenta andremo indiretta con la Camera dei deputati per le interpellanze
Gli urgenti
Sette interpellanze urgenti all'ordine del giorno questa mattina vi leggiamo in apertura un comunicato del comitato di redazione di Radio radicale a proposito della battaglia per per la vita per il sostegno a radio radicale messa in forse dal taglio dalla convenzione per la trasmissione dei lavori parlamentari e del corrispettivo economico decise al Governo con la legge di bilancio viene già leggiamo dicevamo un comunicato del CDR di radio radicale martedì diciannove marzo
In vista della scadenza della convenzione il prossimo ventuno maggio che mette a serio rischio il proseguimento dell'attività nella nostra emittente abbiamo chiesto al vice presidente del consiglio e il ministro lo sviluppo economico e del lavoro Luigi Di Maio un incontro urgente sulla situazione dei dipendenti del centro di produzione spazi abbiamo atteso più di una settimana senza ricevere alcun tipo di risposta dal ministro né da un sottosegretario armi da un dirigente o da un qualsiasi funzionario del mese oltre cento persone tra giornalisti tecnici personale amministrativo archivisti a cui si aggiungono collaboratori e dipendenti dell'indotto
Rischiano concretamente la perdita del posto di lavoro a causa della decisione del governo
Evidentemente per il ministro del lavoro questi lavoratori non meritano nemmeno una risposta negativa ne prendiamo atto al signor ministro Di Maio diciamo solo che non siamo disposti a stare in silenzio perché troveremo
Altri modi e altre forme per difendere il nostro lavoro e la vita
Di radio radicale sulla mancata risposta del ministro Di Maio la richiesta di incontro da parte del CDR Lanfranco Palazzolo ascoltato il giudizio di Pier Luigi Bersani di Ribera uguali sentiamo
Sono molto preoccupato ora io affiancare la mia voce quella del comitato di di redazione insomma
Radio radicale degli anni fermata come un presidio democratico questo è presidio democratico fondamentalmente
Come per come ha dato una mano come dire trasmetterà alla fine un'idea di istituzioni
E mi dispiace molto che un Governo senza bisogna avere sensibilità per approfondire lo questo tema e per estorcere una soluzione positiva quindi
Io mi rivolgo anch'io Di Maio ma vogliamo scherzare non si può negare un incontro non si può non cercare una soluzione positiva
Io credo che ci sia si debba essere ancora uno spazio per una soluzione positiva
Qualora malauguratamente non ci fosse altro che se bisogna fare una riflessione
Profonda
è una critica davvero radicale davvero radicale a un governo che non sente l'esigenza di tenere aperti i canali della democrazia in questo Paese qui questo sarebbe un vulnus molto molto severo
Pier Luigi Bersani delibere uguali sentiamo adesso Stefano Fassina dello stesso gruppo parlamentare che con comunicato si è rivolta direttamente al ministro Luigi Di Maio
Ho chiesto al ministro di mai io di rispondere di raccogliere la richiesta del comitato di redazione di radio radicale perché assolutamente necessario risolvere un problema che mette a rischio non soltanto gli oltre cento lavoratori e lavoratrici della radio ma un servizio qualificato e qualificante della nostra democrazia
A me pare che il Governo non abbia consapevolezza della rilevanza del servizio che svolge radio radicale
Ho ricordato al ministro Di Maio che durante la sessione di bilancio tutti i partiti politici dell'opposizione e anche qualche deputato della maggioranza concordi avevano proposto emendamenti iper
Coprire tutto il due mila diciannove nel con la convenzione e quindi con il relative risorse e che poi come è noto nel Senato né camere hanno avuto possibilità di emendare discutere la proposta di legge di Bilancio che fu approvata in fretta e furia con voti di fiducia che quindi quegli emendamenti non ebbero
Possibilità di essere discussi quindi ministro Di Maio anche per rispetto del Parlamento di quello che larghissima parte del Parlamento proposi durante la sessione di bilancio
Deve rispondere al comitato di redazione e deve a mio avviso raccogliere la proposta perché in gioco un pezzo qualificante della nostra democrazia il governo che mette a tacere una voce libera una voce caratterizzata dalla massima apertura a tutte le altre Bushi è chiaro che darebbe un ulteriore segnale perché purtroppo non è il primo
Di restrizione degli spazi di espressione
Democratica
Quindi davvero spero che il ministro possa dare una risposta posso dare un incontro e Possa
Ascoltare quello che viene non solo dal comitato di redazione ma anche dal Parlamento
Così Stefano Fassina delibere uguali anche la deputata di Forza Italia il dirà Savino interviene con una dichiarazione il ministro Di Maio che ha voluto chiamare dignità
Il suo decreto non si è degnato neppure di rispondere lavoratori di radio radicale che hanno chiesto un incontro urgente dal momento che in cento rischiano di perdere il lavoro
Soltanto Dimaio dovrebbe ricordarsi che non è soltanto il leader politico di movimento stile al pluralismo dell'informazione libertà di stampa ma anche il ministro del lavoro di tutti i lavoratori e deve rispettarli tutti in egual misura anche quelli di Radio RAI radicale ai quali
Rinnovo
La mia solidarietà
Sulla mancata risposta del ministro Di Maio la richiesta di incontro da parte del CDR interviene anche la senatrice del Partito Democratico Tatiana eroici esponente della minoranza
Slovena il governo ci ripensi e non abbatta quel pilastro di libertà e pluralismo che radio radicale nella storia dell'informazione italiana questa emittente assunto un ruolo insostituibile
Di servizio alle istituzioni di vera e propria supplenza rispetto al servizio pubblico
Se non si vuole rinnovare la convenzione almeno si pensi di rimettere a gara d'appalto delle dirette del Parlamento non possiamo girare la testa dall'altra parte mentre viene affossata una testata che un pezzo di storia del nostro Paese un microfono aperto per la tutt'per tutta la politica per realtà che altrimenti non avrebbero voce a cominciare dal mondo del carcere ma anche dei diritti di minoranze oppresse di Paesi che non sono alla ribalta degli organi di stampa pur avendo un ruolo strategico insomma conclude la senatrice eroici senza radio radicale saremmo più poveri tutti anche se al governo avrà risparmiato pochi milioni ci fermiamo qui
Su questa insomma per quanto riguarda lo spazio di informazione perché sta iniziando ora seduta alla Camera vi ricordiamo che però prosegue la raccolta di firme sull'appello che promosso dal Partito radicale
Per salvare radio radicale potete farlo facilmente fermare questa petizione dall'homepage del nostro sito radio radicale punto it in alto nella pagina trovate il link all'appello
Diffuso attraverso Cenci punto org chiudiamo qui grazie alla regia di Piero Scaldaferri e andiamo indiretta con l'aula di Montecitorio
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0