#Agricoltura? Parliamone

Buongiorno M. ritrovati una nuova puntata di agricoltura parliamone la trasmissione che da Radio radicale
Dà voce all'agricoltura ai diritti umani e civili che si sviluppano intorno al cambiamento che il mondo rurale sta vivendo in questi anni
Ai microfoni Carlo Triarico che egli vuol parlare oggi naturalmente abbiamo appena passato il quindici marzo del clima del rapporto tra agricoltura e clima
I dati delle agenzie internazionali ci dicono che l'agricoltura concorre l'emissioni di gas serra per un quarto
E che queste provengono principalmente dall'uso dei film fertilizzanti soprattutto quelli di sintesi per il trentotto per cento e poi dalle dal emissioni che producono gli allevamenti quelli soprattutto intensivi
Per il processo digestivo dei ruminanti la fermentazione del delle Camilli parliamo del sessantuno per cento ma l'Europa
A il suo settore agricolo che per lei la terza fonte più importante di gas ad effetto serra ed Europa contribuisce sappiamo con circa il dieci per cento alle emissioni globali
Allora i giovani e quanti hanno manifestato Reichlin in questi giorni dovrebbero avere ben presente una questione che sei nei prossimi mesi cioè durante la discussione per la nuova politica agricola comune
E l'Europa non raggiungerà un'UE non raggiungerà una Indirizzo chiaro sulle politiche agricole sul clima rischiamo di arrivare come Unione Europea ai prossimi appuntamenti
Delle delle delle degli incontri internazionali sul clima con una proposta depotenziata avendo posto una tara gravissima sulle capacità dell'Europa di mitigare gli effetti del clima
L'Unione europea si è impegnata ha della conferenza di Parigi del che sul clima quelle del due mila quindici
A ridurre e le sue emissioni del quaranta per cento entro il due mila trenta ma se i fondi che l'Europa destina alla sviluppo agricolo non saranno destinati in modo virtuoso a questi fini noi rischiamo di non raggiungere l'obiettivo e si discuterà e si deciderà proprio in questi mesi da qui a maggio le nuove elezioni europee
Di cosa sarà la caratteristica della politica dell'Unione europea in questi anni passati in questo ultimo settennio europea a devoluto ventuno
Miliardi al fine di raggiungere degli obiettivi anche
Ambientalmente apprezzabili ma i risultati sono stati veramente molto scarsi questo ha portato l'Unione Europea decidere di eliminare la politica del cosiddetto Green Ing cioè le azioni che vengono fatte appunto per clima e ambiente in agricoltura e Armin scegliere
Su a a puntare su e con schermi che però saranno decisi a livello se è come a livello nazionale ecco noi dovremmo e capire come
Europea deciderà di posizione le sue politiche credo che quanti si battono oggi sul clima dovrebbero portare la massima attenzione affinché la politica agricola comune che verrà discussa adesso decida di investire molto su questa innovazione
Ambientale e sostenibile
Dei fondi che vengono destinati davvero per al sostegno di coltura sappiamo che la maggior parte la grande parte viene destinata al primo pilastro il cosiddetto primo pilastro cioè quello di far arrivare fondi sostanzialmente a pioggia legati soprattutto alla proprietà fondiaria
E questo tipo di finanziamento ha portato anche a un'economia di tipo parassitario che acquisisce e accaparra sempre di più
Terreni soprattutto da tutte quelle aziende che chiudono dando vita a una sorta di latifondo che punta sulla sulla sulla sx commette
Su questo accaparramento per speculare sulla finanza della della terra e del cibo
Attraverso una probità parassitaria avere i finanziamenti e l'Unione europea il secondo pilastro invece che finanzia i soldi per lo sviluppo
Quello rischia di essere depotenziato e su questo dovremmo puntare
Abbiamo assistito alla conferenza sul clima e agricoltura che si è tenuta il quindici di marzo a Firenze alla Fortezza da Basso dove c'è stata un'ampia discussione abbiamo usato questa occasione per fare per puntare l'attenzione su quello che l'agricoltura può fare intervistare
Due persone presenti da una parte Angelo Gentili di Legambiente dall'altra parte Maria Grazia ma Buccini di Federbim o
Siamo al termine della conferenza sul clima agricoltura che si è tenuta qui il quindici di marzo
Alla Fortezza da Basso a Firenze siamo con Angelo Gentili responsabile agricoltura di Legambiente che appunto ha partecipato Angelo ci hai parlato della importanza del ruolo dell'agricoltura rispetto ai cambiamenti climatici mai esteso anche il tuo intervento al sistema più ampio di produzione non è soltanto che agricola stato interessante secondo me ascoltare
Quanto hai detto innanzitutto sui sistemi agricoli e sulle potenzialità che hanno per intervenire positivamente anche rispetto alla nuova politica agricola dell'Unione Europea
Sicuramente sì io sono convinto che appunto l'agricoltura a portare il proprio contributo proporrei di Murray fortemente le emissioni può arginare anche di effetti negativi che anche nel mondo agricolo vengono dati per cambiamenti climatici dove siamo in un momento epocale
In cui rispondenti scioperano in cui c'è una richiesta da parte del pianeta
Per il fatto che non c'è più tempo
Ecco l'agricoltura che il legame maggiore che c'è tra un uomo territorio e natura
Deve dare una svolta svolta epocale che significa ridurre la chimica ridurre fortemente l'impatto negativo sull'ambiente ridurre i consumi energetici ma soprattutto far sì che vada avanti no in cultura perché quella che si sta sempre di più affermando anche nei confronti dei consumatori cioè l'agricoltura biologica dei coltura biodinamica diventano fari veri e propri apripista di una nuova strategia e la politica
Comunitaria quindi la nuova parte non può non tenerne conto quindi basta alcuni finanziamenti a pioggia per agricolture intensive zootecnia intensiva
Che sono deleterie dal punto di vista proprio di danno nei confronti dell'ambiente e del territorio e invece il finanziamo sosteniamo valorizziamo fortemente l'agricoltura biologica e biodinamica quelle che si leggano di più con i territori
Questa visione immagine che ci è dato di più ampio respiro di carattere mondiale
Mi riporta subito il pensiero a quelle popolazioni che sono nel Sud del mondo
E che ahimè ricevono i danni e dei nostri interventi a contro il clima allo stesso tempo non fruiscono dei vantaggi magari del dei dei sistemi tecnologicamente più avanzati
E capisco che mentre questa viene l'Unione europea per esempio spesso nell'ultimo periodo pacche quello quattordici venti ventuno miliardi in una direzione che dovrebbero doveva lavorare verso ambiente e clima qualità qualità della vita e che forse non hanno raccolto raccolto pienamente l'obiettivo come si potrà fare visto che abbiamo una programmazione che è davanti a noi post due mila venti
L'Europa potrebbe avere un gioco un ruolo importantissimo anche per segnano la strada per le popolazioni in questo momento
Hanno gravissimi criticità proprio in termini di sopravvivenza stesso rispetto alla fame e ai cambiamenti climatici sicuramente dobbiamo cambiare passo e l'Europa non può essere
Pensare di essere sempre al centro del mondo questo è un primo elemento nel senso che dove non bisogna seguirlo europee scientifici e sopra
Fare in modo che le politiche europee al contrario spuntano ignora e favoriscono in termini con dispositivi di politica globale
E non si può far pensare a soltanto a un modello che vale per l'Europa e poi nello stesso tempo sì trasferisce tale e quale e anzi in maniera molto peggiore nei Paesi cosiddetti terzi e quarti con come risultato una situazione di grande sofferenza di questi Paesi e di queste popolazioni
Con il fenomeno di profughi ambientali sempre maggiore cioè persone che vanno via e scappano non solo per la guerra ma anche perché la diritti creazione romanza Ava ci sono sempre perfetti dei cambiamenti climatici eventi estremi e c'è l'assegnazione di povertà che si lega con il danno ambientale che indissolubilmente legata e allora noi dobbiamo per come Europa dare un segnale forte e far sì che ci sia una politica comune che guardi ai territori scuola invenzione centrale
E che non si rinchiude in termini di mercato ma che riesca davvero a essere anche inclusiva nei confronti degli atti per esempio l'abbiamo fatto come Legambiente faccia nel rapporto pesticidi
Nel nostro rapporto pesticidi io lo cito dalla Cina arriva un peperone con venticinque resi diversi dal Vietnam arriva un Pepe con più di venti dei siti diversi di pesticidi Muti residuo è legale no e quindi può entrare ma nello stesso tempo è micidiali per la salute delle persone alla oppure altro esempio molto forte la politica che c'è sulla sua declinante continuava alimentare allunaggio declino intensiva con coltivazioni di cereali e di foraggio che vengono da Paesi terzi
Disboscamento e quindi distruggendo gran parte dell'ambiente invece che produrre cibo viene prodotto alimento per gli animali alla questi elementi distorti in cui nel mercato globale te ne accorgi molto di più allora significano che bisogna invertire la rotta e che l'Europa deve a vivere in un ruolo da Guido rispondere a tutti quanti i giovani europei oggi stanno manifestando dicendo va bene non c'è più tempo prendiamo provvedimenti e sulla partita energetica sulla partita della mobilità sulla partita
Della agricoltura diventiamo radicata radicali significano paesi e città con a mezzi pubblici auto elettriche rinnovabili significa in agricoltura biologico più Lina dico anche l'ecologia perché questo è l'unico modo per dare un segnale rispetta fatto che se aumenta di oltre un grave il mezzo la temperatura globale abbiamo conseguenze nefaste per tutto il pianeta
Pensavo che dall'Italia era partito ormai cinquant'anni fa se penso al club di Roma Aurelio per sei no un messaggio forte ma scientifico col col mito spesso di Boston sì quello che sarebbe avvenuto e che ancora la comunicazione in Italia stenta a veicolare adeguatamente pur avendo dato il segnale forte con il Lecce il mondo sta mobilitando in questo senso ma ancora lo spessore della politica su questo è molto debole delli della comunicazione
In generale ma della della politica gravemente debole e quello che ora tu fai come Legambiente agricoltura ma che in genere
Fa Legambiente quello di provare a collocare questo questione dell'agricoltura all'interno di un tema più ampio di produzione che anche nel suo intervento adesso io coglievo perché proprio per l'agricoltura può essere un punto di riferimento rispetto a tante altre cose che cambiano e che dovrebbero intervenire su quel cambiamento globale non
Dei punti centrati sui quali poi lavorate come Legambiente su questo si deve che per noi salvaguardare un animale in via di estinzione
Oppure
Appunto promuovere l'agricoltura che davvero sta dalla parte dell'ambiente o occuparsi dei profughi che arrivano
Il che comunque hanno bisogno di accoglienza e di inclusione
Perché sono vittime di un processo più ampio
Sono tutte le facce di uno stesso per corso in cui lo vogliamo un futuro che sia più solidale più inclusivo in cui non ci siano tra l'altro e quindi sfruttamento delle persone Barona variabili compreso quello agricolo in cui ci sono prodotti sani ma in cui ci siano città disponibili in cui la quantità di inquinanti diminuiscono sempre di più è un segnale forte quello che dobbiamo dare è un processo globale dobbiamo rimboccarci le maniche tutti e dare un segnale da questo punto di vista mi viene da pensare a i negazionisti a quelli che in media hanno gli effetti dei cambiamenti climatici negano il fatto che siamo in un momento così grave indicano addirittura l'evidenza del fatto che bisogna ridurre i le emissioni climalteranti ci soap poi negano anche che l'agricoltura biologica e biodinamica presentò possono diventare davvero un'alternativa concreta e reale rispetta la convenzionale ecco oggi non è più il momento di negare oggi bisogna andare avanti e cercare di andare veloce purtroppo quello che è noto e che mentre i consumatori di Giovanni il sono sempre più sensibili su queste tematiche e anche il gioco forza una parte del mercato esposto anche disposta su direttrici che vanno in questa direzione i decisori politici a livello sia europeo sia nazionale spesso non sono più altrettanto senza dobbiamo invece provare a convincere di più
Ne è prova ne sia che oggi dalla legge sul biologico è ferma alla al Senato dovesse passare alla Camera
Ok con non non si riesce a andare avanti anche su percorsi di cambiamento radicale rispetto al piano nazionale sulla partita che riguarda le rinnovabili piuttosto che la riduzione delle missioni e fossili e c'era la c'è uno stallo lo stallo è all'apice della catena cioè da parte decisori dobbiamo tutti quanti insistere di più affinché si convincano che quella e l'unica strada
Mi viene in mente una battuta quel quelli scenari di cui tu parli adesso e il sistema produttivo in generale per qualcuno e l'ha richiamato prima e Medioevo ma veramente veramente quello che sta proponendo e mi chiedevo oppure una chiave fondamentale della modernità secondo me innovazione
E
Dimensione moderna vanno di pari passo proprio con un rapporto diverso col pianeta con la natura eccoci ghigliottina non è che ci sono c'è chi guarda al passato
E chi guarda al futuro c'è chi guarda al passato al e anche alla dimensione che riguarda le tradizioni che riguarda anche il saper fare dell'uomo ma nello stesso tempo avvenne in testa che la tecnologia l'innovazione va utilizzata nella maniera migliore lo dobbiamo incrociare le due cose
E dobbiamo essere capaci di inquinare di meno e di ridurre gli impatti da tutti i punti di vista con la ricerca scientifica la scienza al nostro grande alleato quindi non c'è chi sta nel passato e chi sta nel futuro Mascia chissà incrociare la sapienza dell'uomo nella maniera
Migliore possibile io ero ieri alla Mostra di Leonardo quella che è stata inaugurata alle Scuderie del Quirinale a a Roma ecco Leonardo una persona che osservava impedito a mente il mondo e poi uno provava a riprodurlo o a trovare anche attraverso la tecnologia delle modalità per facilitare le persone in una logica proprio di avanzamento e di modernità pasto andava dall'arte alla cultura ma soprattutto sulla dimensione Idraulica quella ingegneristica ecco allora imparare da Leonardo ce lo dobbiamo guardare al futuro ingegnarsi ma nello stesso tempo avere a cuore il pianeta che ci sta urlando che è in grande difficoltà grazie ad Angelo gentili di davvero dalla rivoluzione
Scientifica non è stata tornarci è così penso non sarà rivoluzione ecologica in qualche modo sul seguito e di cui ci ha parlato oggi
Chiamo con Maria Grazia ma Nucini quindi cedere vivo ma anche la campagna cambia la terra la campagna che chi vede impegnata ormai da diverso tempo per incidere positivamente su un cambiamento direzione ecologica
Dell'agricoltura qui oggi è intervenuta la conferenza su agricoltura e clima
A Firenze per il quindici di marzo per la giornata Venerdì del clima di carattere mondiale
Parlando delle connessioni tra il futuro praticabile possibile ecologiche di vita del pianeta e quello che possano essere gli indizi produttivi ma in termini anche di scelte già ampiamente di sistema dell'agricoltura italiana
Sì
Diciamo cambierà perderà a questo slogan cambierà terra no ai pesticidi sì al biologico il senso è che ormai e il modello attuale di agricoltura è fallito
E abbiamo bisogno di un altro modo di fare agricoltura quindi questo fatto possa più significare il cambio di paradigma
E in cambio di paradigma e quello mi chiede anche
La mitigazione del cambiamento climatico giovani oggi ci chiedono basta parole servono fatti concreti occorre agire e quindi bisogna agire subito con gli strumenti della politica per scegliere un'agricoltura mica del Quirino
Il modello a Greco logico di cui l'agricoltura biologica e biodinamica sono gli esempi concreti più diffusi sta dimostrando di attraverso la fertilità del suolo si può contribuire a mitigare il cambiamento climatico
Assorbendo C o due quindi non solo il modello di agricoltura industriale è fallito
Ma l'alternativa ce l'abbiamo già e di fronte a noi sta crescendo perché tanti giovani tanti agricoltori stanno cambiando modo di fare agricoltura perché tanti cittadini vogliono un altro cibo allora
è proprio l'occasione per cambiare politica con politiche attive ammine del minima che sostengano un'agricoltura che produce beni pubblici e che produce risultati concreti pericoli non può passare altri dieci anni perché non ci sono i bene questa parte
Determinerà le scelte dei prossimi dieci anni
E temi ed è entrato uno virgola cinque gradi
Nei prossimi dieci anni un obiettivo fondamentale quindi occorre agire subito con queste scelte biologico e biodinamico sono pronti proprio a sostenere a fianco di tutti gli agricoltori un cambiamento anche del loro modo di fare agricoltura che li riporti al centro proprio protagonisti del proprio rapporto con la terra come è sempre stato
Dopodiché come dire l'industria chimica ha fatto
Un miraggio per alti redditi alti produzioni su tutto questo si è sgonfiato oggi bisogna essere al fianco degli agricoltori convenzionali
Per sostenerli in un cambiamento che li riporti anche loro al centro del proprio rapporto con la con le loro produzioni con la terra con il territorio dove producono
Ecco quando il direttore generale da Silvana della FAO parlando appunto
A proposito della nutrizione del vita delle popolazioni anche più povere certo intendeva questo quello che tu adesso sta vincendo qui non si tratta di fare certo un'agricoltura proseliti ma c'è la questione veramente concreta della fame dello sterminio per fame nel mondo e dei modelli produttivi che possano abbattere quel numero ancora insopportabile eppure invece ci dice l'ONU addirittura in crescita di persone che non riescono a essere spalmate con questi sistemi produttivi attuali e giustamente tutti riferiti alla parte perché l'Italia pur perché i militari ma l'Europa può avere un ruolo importante con designando adesso quali saranno le linee della pacca se potranno essere veramente di sostegno rispetto rispetto all'agricoltura
Del futuro e i cambiamenti climatici quindi penso questa tua visione che stavi dando adesso veramente parla anche a chi obietta oggi che queste forme di agricoltura biologica virginali cala l'ecologia possano sostenere il pianeta c'è un dibattito molto italiano che siamo così obietta che queste forme non possano esserlo quando invece degenze internazionali e gli scienziati la maggioranza ci indicano proprio quel tipo di cammino
Sì questo che disciplinano il mutuo giusto perché in questa fase appare come S la scelta del biologico e biodinamico fosse una forzatura di chili delle associazioni degli agricoltori che hanno scelto questo metodo produttivo non è così assolutamente oggi
E mail
Due mila diciotto a primavera c'è stato il convegno internazionale dell'Antropologia organizzato dalla paura
E l'apertura fatta dal direttore generale della FAO è stata proprio quella che dice di cioè è finito il modello della rivoluzione verde perché l'idea di aumentare le produzioni aumentarle dito in realtà nel tempo ha portato agli affetti né tutti vediamo cioè grande inquinamento dell'ambiente
Impatto diciamo sulla salute dei pesticidi e non solo non sia risolto la fame nel mondo ma
Questo problema è addirittura aumentato così come non sia risolto il problema del reddito degli agricoltori allora di fronte a queste affermazione delle agenzie internazionali d'Europa in questa fase può dare un grande se perché l'Europa nelle produzioni agricole nel sistemi agro alimentare è sempre stata un riferimento per i
E può non solo cambiare l'agricoltura in Europa ma io starei verso del mondo a
Prendere a riferimento al film il modello della grafologia dove come dire c'è una complessità dove la produzione non si misura nell'anno a ettaro
Ma si misura nel tempo ridando stabilità alle produzioni mantenendo la biodiversità mantenendo la fertilità dei suoli perché la stessa in un rapporto molto recente ha evidenziato che il venti per cento dei suoli agricoli a livello globale stanno riducendo la produzione
è evidente che se dai non porta ottimi senza occupati della fertilità del suolo nell'immediato produce molto di più
Ma nel tempo del Certificates ruolo che porterà ad una riduzione della produzione
Quindi la scelta della parte in Europa oggi
è un un'occasione importantissima dobbiamo tutti associazioni cittadini istituzioni locali unirci perché ad accompagnare
Perché il cambiamento dell'Europa può essere proprio l'esempio per il resto del paese del mondo se vogliamo salvare il pianeta se vogliamo una agricoltura amica del clima
Dobbiamo assolutamente agire in questa direzione
E come dici tu davvero e un'azione per tutti gli agricoltori per tutti i cultori quelli dei Paesi poveri
Ma anche quelli del italiani specialmente quelli che sono più in difficoltà le tante aziende che Italia chiudono
è un tipo di azione quella che quindi chi che giustamente rivolta al mondo e l'agricoltura tutto insieme perché in questa fase di transizione dove non ci possiamo permettere
Che nessuno rimanga indietro
Assolutamente anzi io penso che non si difendono gli agricoltori difendendo l'uso della Limina e dei pesticidi perché si continua a
Sostenerli in un percorso come non da risultate neanche per loro
Aumentare la produzione caro aumentare la produzione a livello globale
Non è avvenuto per sfamare di più la popolazione l'obiettivo di questo aumento è sempre stato quello di creare un surplus di produzione
Per abbassare i prezzi agli agricoltori perché al momento opportuno sette da quell'agricoltore
A quel prezzo l'agricoltore non ti dà il proprio brand da un'altra parte e magari produce ancora meno l'esempio del latte in Sardegna l'esempio emblematico
Aumentando la produzione abbassando il prezzo gli agricoltori gli allevatori hanno la faccia questo è la realtà
Allora noi dobbiamo essere alleati degli agricoltori convenzionale perché insieme al loro possiamo cambiare il modo di fare agricoltura
E ritornare a portare l'agricoltore al centro del territorio nel rapporto con i cittadini perché quello che diciamo il pacchetto di soluzioni che davano per l'agricoltura in cui la figura dell'agricoltore non contava più nulla
Diventava quasi il lavoratore per controlliamo anche le conoscenze degli agricoltori e il rapporto con la propria terra invece l'altro ecologia li rimette al centro perché e devi agire conoscendo il tuo territorio conoscendo la sua terra
E insieme anche ricercatori innescare quelle innovazioni necessarie al cambiamento e a sostenere le sfide che hai di fronte
Ritorni al centro del rapporto la terra come gli agricoltori sono sempre stati
E questo ci deve trovare al proprio pronti
Ma sostenerlo rapporto positivo anche con gli agricoltori convenzionali credo che sia una leva fondamentale per il cambiamento se li considereremo dei nemici li costringeremo anzi a difendersi e a mantenere questo modello
Abbiamo così ascoltato due interviste
In occasione della conferenza sul clima agricoltura che si è tenuta a Firenze il quindici di marzo alla Fortezza da Basso e questo per riflettere sulla possibilità
Quanto le scelte sul modello agricolo e le politiche agricole dell'unione europea potranno incidere sul futuro del clima e sul futuro delle decisioni internazionali intorno a questo sulla politica agricola
Europea la PAC potrebbero oggi fondersi risolversi le due principali manifestazioni storiche dell'unione europea da un lato quella che presidia la sfera economico produttiva che sorse come cieca per proteggere l'acciaio il carbone poi si è configurata
Come sistema di sostegno attraverso finanziamenti all'agricoltura di un sistema industriale di produzione consumi e dall'altro quella che presidia la sfera giuridico istituzionale che sorse
Sulla spinta e sull'esempio di impulsi come quello del Manifesto di Ventotene le spinte ideali di figure come Rossi e Spinelli
E che ha sempre faticato a trovare esiti politici in una qualificazione dei poteri comunitari e nell'espressione attiva dei cittadini attraverso di essi la discussione sulla nuova politica agricola che entrerà in vigore post due mila venti
E che dovrà decidere se continuare a stanziare a pioggia soldi sulle proprietà fondiaria favorendo anche così la speculazione
Oppure puntare sempre di più su un e stretto di innovazione legato all'innovazione verde all'innovazione
Ambientale che oggi si configura come vera espressione della modernità e che rischiamo appunto di perdere se l'Europa non saprà dare un impulso d'esempio costituire un punto di riferimento politico internazionale su questo bene l'
Da per agricoltura parliamone Carlo Triarico vi saluta evita appuntamento alla prossima puntata ricordandovi che sul mio blog Carlo Triarico punto tutti troverete come sempre gli approfondimenti sulla puntata di oggi arrivederci