"L'Italia che resiste: la rinascita della società civile"

Gli astronomi ma come
Gli altri sai pallottola farebbe però cosa risulta immigrati se
Tutto a posto possiamo sinistro non Lello Arena
Bene possiamo cominciare gli abbiamo fatto attendere un po'troppo a lungo ma c'erano dei problemi tecnici di registrazione
Di questa serata che una serata anche inaugurale della Festambiente
Che viene registrata e da lì trasmessa da Italia Radio e da Radio radicale
E quindi io pregherei anche diciamo sì ai nostri ospiti che coloro che interverranno nella discussione
A tener conto del fatto che questo è un dibattito pubblico ma sarà anche una trasmissione radiofonica quindi di attenersi a quella regola che peraltro vale anche nei dibattiti pubblici di Sr
Brevi e concisi per consentire anche una maggiore vivacità
Poi sull'invidia discussione io devo condurre questa discussione mi presento sono Carmine Fotia direttore di Italia Radio accettato molto volentieri
L'invito che mi ha fatto la lega ambiente di condurre questa serata che intitolata
L'Italia che resiste vi presento i nostri ospiti
Alla mia destra quindici Claudio Fava deputato della Rete è candidato a Sindaco
Catania
Suggeriva adesso trombato come sembra non tanto vista la quantità di voti che ha preso penso che ce ne siano tanti volo vorrebbero se trombati quella quantità di voti che lui ha preso poi dice
Renata Ingrao che voi conoscete sicuramente che direttora della lega ambiente ora si dice così
Poi
Alla mia sinistra c'è Nuccio Barillà presidente aveva Legambiente della Calabria reduce da
Battaglie che come fra un po'ci dirà hanno ottenuto qualche risultato poi ancora un altro mancato sindaco ma con una barca di voti io infatti lo chiamo ancora sindaco de Beppe Arnone che è anche presidente della lega ambiente siciliano arrestato come tutti voi avrete seguito candidato a sindaco
Ad Agrigento ha ottenuto una quantità enorme di Varese sono poi sconfitto da un candidato aveva l'appoggio purtroppo
Di un pezzo di una alleanza che vorrebbe essere un'alleanza progressiste che questa volta però ha proprio fatto un grande errore appoggiando il candidato che si opponeva ad per non è che poi in fondo all'estrema sinistra
Lui pensa anche che gli si addice io penso non tanto c'è Tano Grasso che deputato
Del PDS
E che il leader dell'associazione dei commercianti antiracket e che è stato il fondatore di questa importante fondamentale iniziativa che da Capo d'Orlando sia un po'diffuse in tutti Italia rappresenta oggi una esperienza che ha molte cose da dire anche molte proposte nuove
Da fare
Il tema di questa serata è un tema
Come vi dicevo prima
Che ha questo titolo l'Italia che resiste ma discutevamo prima un po'così in modo informale
Dicevamo che forse andrebbe un po'cambiato
In realtà questa è l'Italia che ha resistito
E l'Italia che resiste oggi è un'altra
E l'Italia
Dei Cossiga dei Craxi Forlani degli Andreotti che resiste in modo pericolosa grave e inquietante al cambiamento che è in atto nel Paese
Oggi credo che si possa dire all'offensiva c'è questa Italia che sta da questa parte
Del tavolo che è stata spesso unita di minoranza
In Italia accusata di essere anche
Spesso moralistica khomeinista adesso poi da quando diciamo non si può usare come insulto comunista dicono khomeinista e diciamo un cambiamento lessicale di qualche consonante ma significa la stessa cosa cioè significa chi chiede oggi intransigenza morale chi chiede oggi anche radicalità nelle scelte e chi chiede di non fare compromessi con il vecchio sistema
Viene definito un pericoloso khomeinista su questa questa parte del tavolo credo che tutti siamo ben felici di avere questa accusa di riceverla e di prenderla come un complimento visto che ci viene da personaggi spesso impresentabili
E allora questa Italia che ha resistito e che oggi incontra la resistenza
Dell'Italia che ha governato e l'Italia che ha sfasciato il Paese dell'Italia che ha ridotto
Il Mezzogiorno
A un luogo dove
Dominavano incontrastati grandi interessi criminali collusi con la politica
E che hanno portato in Parlamento alcune decine
Di loro esponenti che hanno fatto i loro interessi
E che oggi resistono come sanno resistere loro questa parte ha resistito
Con la non violenza resistito con l'azione civile con la presa di coscienza resistito con la lotta di minoranza
Con la denuncia
Quell'altra Italia invece resiste con la violenza con le bombe col terrore con i morti
è una lotta difficile complessa
Che sicuramente
Non è ancora giunta al suo punto
In cui possiamo dire bene ce l'abbiamo fatta
Forse ce la possiamo fare ma questa transizione sta durando troppo a lungo e quando ed altri suoi durano a lungo
C'è sempre il rischio che anche il nuovo si logori
E che il vecchio possa ricominciare a prendere il sopravvento almeno questa è la speranza
E gli uomini del vecchio sistema
Che quindi questa discussione che facciamo stasera si
Diciamo
Si svolge in un contesto nient'affatto pacificato ma in un contesto invece
Ancora molto denso di conflitti e di scontri
Su cui varrà la pena di mantenere l'attenzione perché non sono scontro risolti perché il vecchio non ha alcuna intenzione se questo termine ancora
Se ha senso usare il termine vecchie nuovo cioè vecchie Beck diciannove nuovo comunque diciamo il vecchio sistema del vecchio regime i rappresentanti del vecchio regime non hanno alcuna intenzione di mollare senza
Ancora resistere per l'appunto
E allora io vorrei chiedere proprio
Cominciando magari da Tano Grasso
Rappresenta appunto come dicevo prima l'esperienza
Che è stata
Un'esperienza molto importante che ha segnato
L'inizio della riscossa
Di una parte dei ceti produttivi del Mezzogiorno che hanno visto la mafia l'imposizione della mafia del racket come
Un qualcosa di negativo anche per lo sviluppo e la propria attività
Che adesso
è arrivato in Parlamento
E proprio oggi mi pare Tano che ci siano concluse
Del votazioni ieri avete votato ancora
Queste autorizzazioni
Alle perquisizioni in casa di Craxi
Insomma io vorrei sapere da te che sei uno
Degli esponenti più
Diciamo antichi se posso usare questo termine di questa
Resistenza siano vedi anche tu che oggi questa Italia che ha resistito
Negli anni scorsi che ha rappresentato non sono la testimonianza ma anche una lotta concreta e visibile
Contro
Il sistema che governava
Avverte diciamo si avverte la difficoltà di questo passaggio si avverte un rischio che è una transizione che duri troppo a lungo
C'è il pericolo concreto di poter tornare indietro Tano Grasso
Voglio ricordare anche scusami tanto che doveva essere da questa parte del tavolo Laura Pilato che della Comitato dei lenzuoli di Roma vedono in cui abbiamo delle striscette dei fogliettini che sono dei piccoli lenzuoli con belle parole delle frasi che il Comitato dei lenzuoli di Roma scritto sono naturalmente in continuità con quel comitato dei lenzuoli con quello che è un suo alibi anche che apparvero a Palermo dopo l'assassinio dove gli assassini di Falcone
Totti Borsellino il massacro delle loro scorte
E invece non lo vedrà prodotta da questa parte voluto stare tra il pubblico noi la ringraziamo naturalmente molto di essere anche lei qui tra noi che vuole partecipare con domande interventi che verranno carattere pubblico la parola Tano Grasso
Io proprio questa mattina
Pensando a questo incontro sul tema L'Italia che resiste
Mi sono fatto la riflessione che Carmen ha fatto all'inizio del suo intervento nel senso che stando dentro mancano deputate ho capito
Che l'Italia che resiste
Non è quella che sarebbe stata rappresentata questa sera qui
In questo tavolo ma l'Italia che resiste oggi un'altra
E quell'Italia che
Può parlare
Si diceva ieri nel dibattito su Craxi può parlare solo dentro le mura della Camera
Che fuori dalle mura della Camera non solo non troverebbe ascolto ma verrebbe seriamente contestata
Stamattina leggevo un simpatico anche se inquietante per le cose che conteneva articolo sul Corriere della Sera
Che parlava delle ferie
Domanda molto in discreta
Chiedere a dedito a Pomicino dove andate dove andrete in ferie
Il cronista diceva dovrebbero stare in ferie qua dentro dentro transatlantico perché quello è il luogo fisico che da avesse dignità
C'è ci sono giornalisti che di ascolto ci sono commesse che mi riferisco no
Ci sono altre colleghe con cui loro si trovano si trovano a parlare
Il problema drammatico del nostro Paese che questo che c'è un'Italia che resiste
Al cambiamento che resiste al rinnovamento
In questo nostro Paese e che paradossalmente mantiene il controllo della maggioranza del Parlamento italiano è un problema che drammatico per morte aspetto insidioso per altre aspetto qual è però il problema per noi
Che siamo stati
L'Italia che ha resistito
Che non siamo più in questa posizione
Che grazie alle resistenze che sono state fatte
Da tanto tempo in città come Catania con Agrigento o Capo d'Orlando
Che si che hanno determinato anche che hanno contribuito a determinare una situazione di rinnovamento a livello nazionale qual è il nostro problema
Il nostro problema è che noi dobbiamo essere l'Italia che deve governare
Ecco molto semplicisticamente
Abbiamo resistito abbiamo rappresentato un punto di riferimento
Una voce che gridava magari nel deserto
Una voce che magari ha gridato dentro Delvecchio
Se per vecchio non intendiamo anche un vecchio modo di essere dei partiti
Che ha voluto parametro legame col vecchio sistema
Che adesso hanno imboccato una strada netta decisa e che deve governare questo il problema
Sono uscita in questo obiettivo
Io condivido il giudizio che dava Carmine Fotia la situazione del a me sembra molto aperta
Mi sono portato per vocazione all'ottimismo
Sono portato come dire come fatto naturale a pensare che le cose vadano sempre per il meglio
Soprattutto in una fase in cui dopo che abbiamo scommesso e rischiato tanto abbiamo ottenuto risultati che abbiamo ottenuto fino ad oggi
Io non ho la certezza però che un nuovo che se andrà a creare sia necessariamente migliore del vecchio sistema che ci lasciamo alle spalle
Io ad esempio penso che c'è
Un ritardo di analisi sul fenomeno della Lega
Che bisogna stare attenti a bollava urla in maniera indiscriminata con una facile etichetta ma non c'è dubbio
Che all'interno del fenomeno lega
Sembravano forze correnti di pensiero quantomeno per pericolose
E che anche all'interno di questo movimento così potente nel ciclo al nord del Paese
Potrebbero anche sortire Effeti di natura eversiva
Dall'altro lato io penso al fatto che nel sud del nostro Paese
Un sistema di potere è stato intaccato
Il dato di Agrigento il dato di Catania sono lì a testimoniarlo
Ma dove la vedo molto più problematica la situazione
Rispetto a quello che si può ottenere in altre parte
Per il nostro Paese allora il problema qual è
Come rendere meno cromatica possibile per questa transizione perché non c'è dubbio
Che il terreno è troppo lungo faccio un solo esempio per accenno il canale del suo troppo a lungo la nostra società sotto i riflettori dell'azione giudiziaria rischia di produrre alla lunga effetti anche perverse
Da qui la necessità di chiudere anche una fase legata a Tangentopoli per poter veramente ricostruire questo nostro Paese
Allora il problema è come Governo e come raggiungere l'obiettivo di diventare il governo come rendere meno traumatica questa fase di transizione lo pongo d'uso del questione
Come risposta c'è un problema che riguarda la politica delle alleanze
Ma non nel senso tradizionale come negli anni sono state è stato inteso il discorso sulle alleanze
Ma c'è un problema che riguarda come noi che abbiamo che abbiamo magari nessun giorno recinto
In una riserva indiana di purezza riusciamo a fare entrare altre persone in questa riserva o perlomeno riusciamo avvisava abbattere illecite dentro il quale magari alle volte ci siamo compiaciuti di esserci ecco cosa voglio dire
E qui nel senso di sfida verso la società
Il senso di conquista verso
Strati sociali verso corrente culturale perché magari sanno di non sono state congeniale perché presso il passaggio cruciale per vincere
L'altro aspetto l'altra questione più generale
Io penso che in tempi di transazione come queste
La cosa che vale sopra ogni altra è quella di riuscire a mantenere
Una capacità di ragionare
Una capacità di discutere
Nel motivare di argomentare
Io resto sempre più impressionato
Dalle semplificazioni mostruose
Vi prego di credermi semplificazione mostruoso se qualche giorno avete qualche mezza giornata da perdere e vi trovate i resoconti stenografici delle sedute alla Camera
E molto istruttivo leggere
Gli interventi dei deputati della lega su qualunque argomento loro intervengo da argomenti di natura economica Sulley già l'argomento di politica generale e ci troviamo di fronte alla classe politica che il nuovo che viene alla lega che quanto mai inadeguata quanto mai rozza quanto mai nazionale
Quanto mai pericolosa ecco per il nostro Paese
Allora io penso che rispetto a questo rispetta l'altra Italia che esiste in maniera tenace ad ogni costo alla possibilità di fare entrare il questo rinnovamento anche dentro il palazzo del potere
Per noi è importante riuscire a ragionare esercitare una capacità di riflessione senza alcun pregiudizio rispetto ai problemi che abbiamo di fronte a memoria e quando per fare un esempio concreto io ritorno sulla questione con accennato prima
Il problema della soluzione politica
A Tangentopoli è un problema reale di cui noi dobbiamo farci carico
Che ormai non possiamo più considerare essere il problema del controllo e un'altra cosa o il problema da me ne stia che è un'altra cosa ancora ma che deve essere il problema
Di un cambio politico di questa classe de di un cambio di questa classe politica e quindi di far riuscire a fare entrare questa Italia che ha resistito dentro il palazzo del potere per il potere governare realmente
Bene grazie a Tano Grasso adesso io vorrei chiedere Renata Ingrao che un po'nostro ospite questa sera un po'alla padrona di casa
Di di spiegarci anche perché un movimento ambientalista caratterizzato su una scelta molto precisa e anche molto totalizzante colpa dell'ambiente
Abbia scelto di inaugurare la sua festa proprio con questi protagonisti con questa attenzione al tema
Del sud della la lotta contro la mafia del dei movimenti che tutti gli esponenti che sono da questa parte del palco rappresentano renderà
Ma io lo vorrei ricordare che peraltro questo è il secondo anno in cui noi dedichiamo alla prima giornata di festa Candiani e a questi tagli
E appunto all'Italia che resiste ora in Italia che ha resistito e chiedesse l'ala controffensive vorrei ricordare l'anno passato
L'iniziativa appunto inaugurale qui a Festambiente è che si svolse con il giudice capo diritto
Il quale giudice Caponnetto a onor del vero non doveva essere i LEA partecipanti a quella serata perché doveva esserci il giudice Borsellino
Potete ben immaginare che questo non fu possibile e quella fu un'anzianità impermeabile terrà
Per chi era riunito qui a Festambiente assolutamente particolare e
è importante che credo che abbia anche segnato come dire la sensibilità nostra un punta molto molto importanti
E la questione dell'attenzione che la sensibilità di un associazione come la Legambiente alle questioni della lotta contro la criminalità contro i poteri occulti contro la mafia contro gli intrecci fra mafia corruzione
Poteri politici non è comunque una curiosità recente ne è una scelta come dire giusta apposta noi siamo indubbiamente un'associazione così democratica sensibile alle istanze sociali di rinnovamento di etiche e quindi è comunque naturale che non ci sentiamo impegnati su questo tipo di di questioni proprio come parte vitale della società civile di quella società civile organizzata che tanta parte è stato di questi Italia che ha resistito in questi anni ma c'è un motivo più profondo ed è l'intreccio tra la l'impatto che quel tipo di poteri che si sono venute venuti strutturante consolidando in Italia è particolarmente nel Mezzogiorno d'Italia in questi anni
E hanno avuto proprio su gli equilibri ambientali e sulla distruzione del territorio il noi sosteniamo credo giustamente
Che il territorio è stato una delle grandi vittime
Della dell'esercizio dei poteri mafiosi e dell'intreccio fra potere politico e potere mafioso nel sud Italia e non solo nel Sud Italia infatti oggi a questo tavolo ne ci sono oltre a deponenti come Claudio Fava come Tano Grasso di quell'Italia che ha resistito che ha caratterizzato anche nelle loro
Persone e soprattutto nelle loro persone
Questa voglia di resistere di cambiare ci sono esponenti come Arnone e Barilla della Legambiente che però su queste battaglie contro quei poteri
Hanno contraddistinto molto la loro attività associative sono stati un pezzo io credo molto importante
Quindi questa ben di questa battaglia quindi rapporto eh
E profondo il rapporto è nel tipo di economia niente che in questi territori si sono convenute costituendo
In questi anni nella strozzatura niente per usare un eufemismo ai meccanismi di democrazia di certezza del del diritto di non rispetto della della legalità la questione della illegalità
Diffusa dai praticate diventati in qualche modo legge in alcune aree di questo paese anche se come dire Tangentopoli ci ha fatto scoprire come poi il fenomeno sia stato pienamente un fenomeno nazionale questo credo che è importante
Sottolinearlo è la lotta contro la illegalità è un'altra delle caratteristiche del nostro movimento e della nostra associazione che della azione giuridica del rispetto della legge non per un principio così dove viene autoritario ma proprio per una certezza del diritto e di regole che comunemente una società si dà e e deve rispettare stato dicevo una dei degli assi centrali della dell'iniziative dell'azione ambientaliste della Legambiente in particolare quindi credo che sia
Cui assai comprensibile rintracciabile proprio nella nostra azione quotidiana degli ultimi anni
La scelta anche di inaugurare un appuntamento nazionale come Festambiente su una questione su una questione come questa
Io vorrei rapidamente per non seguire le indicazioni di Carmine sull'essere stringati e non e non troppo brodo l'anti
Aggiungere qualcosa però sulla sul futuro
Non non Chico De Quincey vediamo più l'Italia che resiste nel senso che siamo in una fase di contrattacco e di controffensiva
E la transizione al cambiamento il cambiamento che cerchiamo di costruire e qualcosa che non è ancora definito di cui non ci sono
Certezze allora io credo che la parte che almeno uno dicono ambientalisti e non come Legambiente dobbiamo fare vogliamo fare rispetto a questi al futuro ai prossimi mesi ai prossimi anni a come costruire una prospettiva reale di con cambiamenti e quindi un nuovo che non sia nuovismo
E credo che sia proprio misurandoci e discutendo sui contenuti di questo cambiamento sulle scelte programmatiche sulle cose da fare sui valori che diventano portanti
Di questa di questa prospettiva io credo che questo sia un terreno
Ne fondamentale ancora per molta parte inesplorato
Me credo che sia proprio stringente cominciare invece affrontare il discorso di su quali linee su quali scelte costruire costruire questo cambiamento noi crediamo che la questione
E non solo del rispetto ambientale degli equilibri ambientali e territoriali ma anche di uno sviluppo socialmente conobbe economicamente compatibile con le risorse del territorio con il rispetto del territorio
E via dicendo quello che noi chiamiamo la cosviluppo è un perno di questo discorso e di ancora troppo poco se ne discute ci si confronta in merito a queste questioni che credo che siano strategiche per tutto il nostro Paese ma lo siano
Ancora di più per il Sud perché appunto chiacchierando
Prima insieme si discuteva eh tra i pericoli di questa transizione quello uno di quelli che io vedo è che nel momento in cui si rompe per fortuna un meccanismo di assistenzialismo un meccanismo di economia drogata o di economia malavitosa in tante aree del sud si apra un enorme questione
Sociale un'enorme
Questione ne proprio di divinità terra intere popolazioni il problema dell'occupazione per i giovani ma non solo il problema di quale prospettiva economica sociale si da questi territori ecco io credo che non basti enunciare questa esigenza ma bisogna misurarsi su come si costruisce questa prospettiva se si costruisce puntando appunto sulla valorizzazione e sulla tutela dell'ambiente
Come noi diciamo o puntando magari invece ancora con tentazioni di cattedrali nel deserto e di industrializzazione informa forzate che già hanno lasciato e i segni che hanno lasciato cito a questo proposito concludo un solo caso quello della FIAT di Melfi in Basilicata rispetto al quale noi come Legambiente come ambientalista ci siamo sentiti molto soli rispetto a al merito de una collocazione localizzazione lì di questo tipo di di impianti di questo tipo di produzioni non abbiamo avuto interlocutori per capire se era proprio quella la scelta che andava fatto per un territorio della Basilicata e abbiamo dovuto anche fare i conti col fatto che insomma la possibilità di un po'di posti di lavoro in una zona così depressa era una cosa che interessava tutti e rispetta la quale non si poteva andare a un a uno scontro frontale prendere atto come dire di una situazione credo che però invece sarebbe importante sarà sempre più decisivo nei prossimi mesi misurarsi con questo tipo di scelte
Bene grazie a Renata Ingrao direttore Legambiente
Che ha posto anche
Un problema che a me pare un problema abbastanza essenziale nella definizione del rapporto fra ambientalismo
Mezzogiorno la lotta alla mafia cioè in realtà il l'ambientalismo e la mafia coesistono sullo stesso luogo che il territorio entrambi diciamo puntano al controllo del territorio la mafia in modo illegale e criminale attraverso la violenza
L'ambientalismo attraverso invece l'esatto opposto a difesa del territorio delle sue risorse delle sue
Possibilità anche di sviluppo attraverso la convivenza civile pacifica tra gli esseri umani la natura
Gli esseri non umani che abitano il territorio Nuccio Barillà viene da una terra dove io credo questo intreccio
Perverso da un lato tra controllo del territorio da parte dalla mafia distruzione del territorio pensiamo a le cattedrali nel deserto la centrale pensiamo proprio Nuccio alla centrale ENEL
E Gioia Tauro no pensiamo a quello che agli interessi che si sono mossi attorno a quella centrale al fatto che l'ambientalismo calabrese ha sviluppato
Una battaglia che ottenuto ride i risultati anche grazie all'azione di magistrati coraggiosi io vorrei
Cogliere l'occasione di o di interpretare il sentimento di tutti voi se chiedo a tutti voi un applauso per il magistrato Cordova che malgrado diciamo le invettive di Cossiga di tanti come Cossiga adesso occupa un ruolo molto importante quello di capo della Procura di Napoli dopo aver svolto un egregio lavoro in Calabria scoprendo proprio tutti gli altari di di cui adesso Nuccio Barillà ci parlerà
Ma io credo mi ricollego a quanto diceva dall'inizio credo che noi viviamo tempi difficili
Stati d'animo diversi ci sono dentro di noi da una parte la speranza la voglia del cambiamento l'altra parte i segnali inquietanti che arrivano nel nostro Paese avvolte segnati dalle bombe che in questo momento
Danno un avvertimento cupo nella situazione generale ma anche quest'Italia che resiste l'altra Italia quella dei Craxi che ieri abbiamo ascoltato alla Camera oppure quelle di Cossiga io ho qui un delirante una del delirante nota d'agenzia che uscirà domani di Cossiga che attacca proprio il giudice Cordova con frasi davvero inquietante insultanti parla di persone che hanno perso il che non hanno ottenuto il cavalluccio
Avevamo sperato che si accontentassero del Triciclo oppure addirittura parla
Dicendo lascio accordo i diritti d'autore per la pubblicazione delle carte sequestrate trafugate tra fuga Abbili perché così potrà pagarsi le spese del trasferimento alla procura di Napoli
C'è questo sono definire un premier se proprio di una persona che ormai ha perso il senso proprio del vecchio che si aggrappa qualsiasi cosa per poter resa a Roma si dice annuncia molesta su un termine un po'non ci vuole stare però dobbiamo anche capire che al di là della retorica volte questi giudici questi magistrati e qui vanno i nostri applausi in molte volte agiscono in uno stato di solitudine
Pensiamo io conosco bene la vicenda ricordo a salutare siamo andati a trovarlo recentemente nella procura ed è davvero inquietante vedere quest'uomo con fascicoli non circolare da grandissimi fascicolo con un solo giudice accanto dover affrontare un processo è un'inchiesta che forse la madre di tutte le inchieste in Italia quello che potrà dirci molto sull'intreccio perverso e sulla storia del nostro Paese tra affari mafia massoneria
Adesso l'avete sentito Conso ha affermato di voler rafforzare quella Procura
E però le cose non sono automatiche e bisogna vigilare bisogna far sentire il sostegno attorno a questi giudici che l'ottone che lavorano io stamattina
Ho sentito Cordova da Festambiente perché dovevamo ascoltare e il fatto che da Festambiente ci sia solidarietà attorno a questo magistrato
E ha colto da un magistrato schivo avessi io non lo vedrete mai in televisione come un punto di riferimento importante questo credo che sia un motivo di orgoglio per la lega ambiente ma anche per tutto il movimento
Ambientalista nazionale io una notizia che posso darvi e che credo farà felici tutti e che due giorni fa finalmente sono state consegnate le carte
Dal giudice Neri assistente di Cordova
E come si è conclusa l'inchiesta che durata diversi anni sulle infiltrazioni mafiose sulle regolarità nella costruzione della centrale ENEL di Gioia Tauro
Sono mille e cinquecento pagine dense che evidentemente escludono un'archiviazione di questa cosa ci sarà un rinvio a giudizio
Per moltissimi personaggi e credo che se fossimo in questo momento nelle vesti di Viezzoli il presidente dell'ENEL certamente non ci sarebbe da dormire sogni sogni tranquilli perché lei nella Gea tavoli accusato addirittura di aver operato contravvenendo a qualsiasi legge di aver costruito una cent'di aver cominciato la costruzione di una centrale in mancanza di licenza edilizia contravvenendo a qualsiasi regola nel territorio in avversione profonda a un Consiglio regionale alle popolazioni della piana che con un referendum si erano espresse contro questo insediamento la battaglia tenace degli ambientalisti
Ha messo a nudo quest'intreccio perverso di potere nel rinvio a giudizio che è stato fatto precedentemente nell'inchiesta dei magistrati c'è scritto che l'ENEL in questa vicenda non è parte offesa ma partecipe connivente nella commi commissione di reati
In sostanza le nelle viene accusato quasi per Gobbi Nicoletta Ando ve lo dico
Di aver pilotato gli appalti in modo fraudolento per a giudicarlo per farle giudicare alle ditte mafiose le ditte mafiose erano collegate ai Piromalli alle coste più tenera alle cosche più temerari della piana e prestanome di queste cosche erano molte volte insospettabili legati ai capi di stato maggiore dell'esercito legati al Gotha del potere politico in Italia
Questo intreccio sia andato costruendo in una zona a rischio del Paese laddove lo Stato invece di diventare punto di riferimento dei cittadini come era necessario non solo si è alleato alle forze del cosiddetto anti-Stato ma addirittura ne è diventato complice
E si è schierato dall'altra parte della popolazione io credo che in questo ci sia uno spaccato di quest'Italia di questa sfida è stata lanciato ma anche di questa
Difficoltà io credo che oggi si capisce anche la solitudine di tutti i soggetti nel Mezzogiorno che sono interessati alla trasformazione
La solitudine che diventa angoscia come angoscia quella che abbiamo provato in quella piazza Reggio Calabria qualche mese fa quando un cordone di polizia divideva noi ambientalisti dagli operai l'un contro l'altro armato
E davanti a me tra quegli operaio molte volte individuavo
Delle persone che alcuni anni fa
Erano stati insieme a me in delle battaglie avevano restituito la prima pietra probabilmente del quinto centro siderurgico al governo questa di Gioia Tauro credo sia una storia emblematica di quello che è avvenuto nel Mezzogiorno
Vent'anni fa
Sull'onda dei fatti di Reggio mille cinquecento ettari di agrumeti sono stati distrutti per creare un deserto lì doveva sorgere il quinto centro siderurgico avrebbe dovuto dare sette mila cinquecento posti di lavoro
Passo il tempo ma non se ne fece niente la siderurgia era in crisi e lo sapevano le classi dirigenti al momento in cui si andava a fare quella promessa venne Andreotti guardato un po'collocò la prima pietra a Gioia Tauro poi quella pietra venne restituito sin seguirono altri grandi cocomeri altre illusioni quella di un laminatoio alto illusione ancora a distanza di anti anni esiste solo questo grande deserto
Questo grande porto
E nessuna prospettiva per Gioia Tauro se non quella di una centrale inquinanti che ora i magistrati di Milano hanno dimostrato che doveva sorgere a Gioia Tauro per soddisfare appetiti e interessi che erano quelli
Delle grandi lobby e dei grandi affaristi internazionali quelli che sovrintende a una la commercializzazione del carbone o quelli che attorno a De Michelis andavano a strappare contratti col Sudafrica razzista mentre in Italia accoglievamo con applausi
Manderà una storia torbida in cui i grandi interessi internazionali grandi interessi affaristici nazionali hanno avuto poi un riscontro sul territorio con il cedimento verso le coste Mattei mafiosa io spero e la chiusura di questa inchiesta chiude il cerchio e cancelli questa notte buia da Gioia Tauro è stata è stata vissuta ecco contro queste forze
Per tanti anni ha notato un fortissimo movimento di lotta
Una rotta che avveniva non soltanto tra chi era favorevole e chi era contrario a quest'impianto dietro quella lotta c'erano due concezioni diverse
Della politica energetica ma anche due concezioni diverse dello sviluppo
Da una parte c'era chi voleva continuare a proporre per il Mezzogiorno un modello estraneo a forte intensità di capitale ma scarsa ricaduta occupazionale per il Sud il cui cervello era lontano dal Mezzogiorno
Dall'altra parte c'erano le forze che chiedevano invece uno sviluppo diverso basato sulla valorizzazione delle risorse locali basata soprattutto sull'autonomia del Mezzogiorno
Oggi noi chiediamo che quel modello mio paese
Passato e cresciuto all'ombra del denaro pubblico pensiamo a cosa è stato l'intervento straordinario del sì nel sud e il fallito clamorosamente quello che il Sud vive oggi
Non è soltanto una crisi di regime anche una crisi di modello lo dimostrano in modo emblematico questi operai
Dell'estero della diga dell'Esaro e sono costretti a curarsi dentro la diga per poter far sentire la loro voce oppure coloro che all'Enichem a Crotone sono costretti a minacciare di bruciare tutto per potersi far ascoltare perché viviamo in una società in cui quello che non appare in televisione è come se non esistesse perché ormai la crisi dei soggetti che avrebbero dovuto
Pilotare il il consenso come quelli del sindacato nel Mezzogiorno una crisi incredibile
Allora davanti alla chiusura dell'intervento straordinario davanti al fallimento di prospettive davanti a un'Europa che sta aprendo altri mercati anche qui attenzione a cosa sta accadendo per esempio in URSS al pericolo che ci siano investimenti mafiosi in altre aree
Da un loro
Partendo da qui si possono costruire ipotesi nuove tutte le proposte di manovra ecologica economica che stiamo facendo verso il Mezzogiorno verso la Calabria ma più in generale del nostro Paese
Deve portare a spostare risorse dall'aria dell'assistenzialismo all'aria della produttività
Lo dico chiaramente non sognavo modello post-industriale che escluda del tutto l'industria nel Mezzogiorno ci chiediamo però quale industria per quale sviluppo allora
Chiediamoci sull'industria piccola non inquinante collegata ai settori produttivi
Partendo da qui è possibile costruire non solo un pensiero politico nuovo ma anche alcune linee di uno sviluppo che concilia la necessità di salvaguardare e valorizzare le risorse ambientale
Con l'altra grande necessità di dare risposte occupazionali a questa drammatica emergenza che la disoccupazione nel Sud queste la sfida con cui ci dobbiamo confrontare non solo noi meridionali ma credo su cui tutto l'ambientalismo nazionale ed altri alleati devono oggi sapersi misurare
Bene grazie a Nuccio Barillà
Ho lasciato per ultimi
Il due
I candidati a sindaco Beppe Arnone Claudio Fava
Due esperienze diverse due realtà diverse
Forse però è interessante Beppe cominciare a fare un bilancio in pubblico
Di quel che è avvenuto io ricordò
Una diretta di Italia Radio proprio Conte dall'altra parte del telefono quella maledetta Doxa che ci ha ingannato eravamo tutti lì a brindare noi scappavamo a Roma costa pari champagne Agrigento la mattina dopo poi sono trovati con questa brutta notizia però io vorrei domandare Titti senti davvero uno sconfitto dal fino in fondo
Uno sconfitto meglio si può essere sconfitti ma non per venti cioè aver perso una battaglia ma dimostrato che ad Agrigento insiste quasi il cinquanta per cento di quella città che aveva scelto un candidato come te
Che aveva rappresentato una rottura molto radicale con gli assetti preesistenti anche dentro il proprio schieramento due condotto anche una battaglia molto dura dentro prima il PC con il PDS polemizzato con quei settori consociativi
Che ancora producono danni
Nella sinistra siciliana perché ancora sono al governo con la Democrazia cristiana e non si capisce perché non escano proprio di corsa con le valigie
In mano avrebbero dovuto averle pronte già da molto tempo ma io vorrei proprio che tu facessi qui davanti a questo pubblico
Che io penso come me curioso di sapere che bilancio fai di questa esperienza che hai condotto che è stata esaltante bella che alla fine si è risolta in un per un pugno di voti sfuggiva questa grande vittoria che avrebbe reso più bella le altre vittorie ci sono state nel Mezzogiorno Beppe Arnone
I cento Festambiente un anno dopo
Diciamo lo stesso giorno
Che lo scorso anno ho partecipato a quell'incontro con Caponnetto qua Festambiente avevamo illustrato alla stampa la mattina diciamo del dibattito ci fu quella sera di agosto quella sera di luglio qua
A Festambiente il dossier che aveva portato all'OSCE all'arresto dalla giunta municipale di Agrigento è all'osso gli amento del consiglio comunale proprio da quel dossier inizia io il mio intervento questo ambiente lo scorso anno
Dalla presentazione di quel dossier appunto scaturirono
Il ventiquattro agosto novantadue gli arresti l'arresto dell'intera Giunta municipale
L'autorizzazione a procedere per il capo della del comitato d'affari locale capo all'ora il capo anche oggi l'onorevole Roberto Di Mauro
E poi la vicenda politica che ha avuto come passaggio il sei te il venti di giugno
Un anno quindi estremamente importante una vicenda politica che non si è conclusa lo scontro continua continua con estrema durezza
Lo scorso agosto quinti abbiamo ottenuto lo scioglimento del consiglio comunale un consiglio comunale che vedeva lo schieramento del sistema di potere avere il novanta per cento dei consiglieri nelle comunali del novanta la lista civica di sinistra che mi avete in un sito comunale aveva poco più del nove per cento tutto il resto era apparteneva all'avversario
Una battaglia di opposizione molto dura appunto sfoggiata con lo scioglimento del consiglio comunale una battaglia di opposizione che legava due valori quello dalla difesa del territorio e dell'ambiente
Quello della legalità dei valori che ad Agrigento come in gran parte della Sicilia ma RAI leggendo in modo particolare venivano intesi come ma valori non minoritari ma addirittura marginali inessenziali
Valori diciamo per tipi abbastanza sui generis valori che non potevano essere compresi dalla popolazione dalla gente
Invece in questo anno diciamo è passata è passato un ragionamento diverso abbiamo potuto verificare come ad Agrigento
Metafora di una Sicilia devo nel meridione d'Italia appunto i valori radicali antitetici a quelli che sono i cosiddetti valori tra virgolette tradizionali sono stati quelli che hanno alla fine pagato che sono stati compresi dalla gente che hanno Tronti hanno spostato il il consenso
Un anno quindi importantissimo anche per le esperienze che si sono potute vivere all'interno di quello che doveva essere il pianeta progressista della sinistra la ricandidatura non è stata affatto scontata anzi probabilmente lo zero virgola che è mancato la vittoria è dovuto al fatto che siamo partiti con estremo ritardo soltanto otto giorni prima dalla scadenza ultima per la presentazione della lista al consiglio comunale della candidatura del sindaco
Perché anche a sinistra si riteneva che la difesa del territorio dell'ambiente non esita dalle grandi suggestioni e dei grandi contenuti come Agrigento Lecce il problema della Valle dei Templi
Per noi il problema della scarsa tutela per l'avversario il problema invece è dato dalla tutela quasi si potesse immaginare una dirigendo priva della Valle dei Templi e quindi disponibile ad aperta a qualsivoglia esperienza di edificazione cementificazione
Appunto si riteneva che un candidato che fosse il simbolo
Della difesa dell'ambiente che si era caratterizzato per scontri durissimi con gli abusivi con i cementificatori con quelli che erano stati padroni del vapore e che per di più ha visto un po'come lo sceriffo perché aveva mandato in galera l'intera giunta precedente non potesse assolutamente avere un risultato
Elettorale che non posso
Tra le cose ridicole invece così non è stato prima una durissima battaglia interna che ha sconfitto da un lato i settarismo i di un pezzo di urgente e dall'altro soprattutto
Le chiusure
Prima ancora che politiche quasi culturali del del PDS quindi è venuta fuori questa mia candidatura alla quale non si dava nessuna possibilità già nelle riunioni alle quali era stata decisa la mia candidatura io dovevo sentirmi dire che bene al primo turno siamo con Arnone e a secondo turno con dieci alle amo dando per scontato che Arnone
Al primo turno poi dovesse uscire fuori e quindi si dovesse già da subito pensare alla politica seria quella del ballottaggio alla politica degli accordi con un verso di dieci o con il partito
Socialista i cittadini hanno invece capovolto questo tipo di ragionamento il voto avuto allargata che leggendo un effetto dirompente
Un effetto che mi ha visto essere catapultato per primo al ballottaggio
E d'ingaggiare una lotta furibonda con un sistema di potere che ad Agrigento particolarmente legato alloggi che del generale il l'attuale sindaco di Agrigento è frutto di un accordo fatto al tavolino tra gli uomini del comitato di affari chiedo di sentivano garantiti dalla candidata democristiana imposta da Martinazzoli che quindi sin dal primo turno hanno lavorato perché Sodano fosse il sindaco di Agrigento anzi la loro speranza o meglio l'obiettivo per il quale hanno lavorato era che Arnone venisse scartato fuori dal ballottaggio appunto non arrivasse al ballottaggio e quindi un certo tipo di scontro politico di opposizione lo scontro duro
è vero legato agli interessi reali che fa in senso metaforico morti e feriti i ladri che vanno in galera gli speculatori che ci rimettono i miliardi
Si chiudesse definitivamente con una sonora sconfitta che assumo
Il voto invece a capovolto questo questo tipo di ragionamento la gente e andata in massa a votare e al primo turno io ho avuto addirittura il trentaquattro per cento dei voti
Sono stato il primo è anche al secondo turno malgrado nel sistema di potere scatenato il risultato non è stato affatto disprezzabile ho avuto il quarantanove
E qualche cosa di chiaro con un sistema di potere che probabilmente non ha eguali non non ricordavo io l'intervento del vescovo contro un candidato come quello che c'è stata da Agrigento sì io vengo anche definito il khomeinista ma non diciamo
Si tratti di Voghera tipo diceva che tutti e due almeno nella tua storia non è buonista khomeinista sei stato dei fatti Ernesto aveva detto che io rappresentavo un ordine staliniano che perdeva il pelo ma non il vizio è diciamo abbiamo che quel vizio coperti proprio niente
Questa prosa è stata poi mettendo tutte le parrocchie via guida più tradizionale poi diciamo gli espedienti più scontati di un sistema di potere della corruzione sono stati messi in campo tutti anche con risultati paradossali
La vicenda del candidato del Movimento sociale e divertente merita di essere raccontata
Il candidato del mondo sociale un qualunquista di Giampaolo dalla nonna
Integerrima moralità
Richiesto il sette di giugno perché avrebbe votato lancia il suo messaggio
Sto andando a riflettere non ho ancora deciso chi vuole venirmi a parlare sa dove abito
Ovviamente il sottoscritto non aveva da parlare con nessuno
Nei primi giorni l'avversario nel mio avversario era impegnato a trattative diciamo più robuste
Per cui il candidato al momento sociale se ne andò di trascurato spende
I suoi ultimi quattrini attraversare la città con un manifesto il venti giugno andate ammassi poi cambia qualcosa forse va al mare troppo il sole lo abbronza fino ascoltarlo per cui a cinque giorni dal voto
Spunta un altro manifesto col quale questo signore invita gli agrigentini
Ad andare al mare chi ne ha voglia e chi non ha voglia comunque a non votare per Arnone ma per soldati fino a qui siamo diciamo al comico
Si supera questo gradino la sera del venerdì diciotto del messaggio elettorale
Degli appelli finali questo signore si reca presso un'emittente privata presso la quale si era recato il quattro giugno
La proprietaria dell'emittente Lovelace ma cosa vola le ho regalato dieci minuti il quattro giugno lei ora non è più il candidato non vedo perché dovrei regalarle degli spazi per fare appello sì o no ma io non li voglio regalare
Io ho qui il blocchetto degli assegni mi dica quando costa avere lo spazio di mezz'ora quella abbastanza diciamo imbarazzato e sorpresa diceva
Lei il quattro giugno aveva soldi per comprare i suoi spazi Leon regalato dieci minuti ed era candidato oggi e il diciotto di giugno non è più candidato si ritrova con i soldi e vuole addirittura mezzo sì sì la legge
La obbliga a vendermi lo spazio perché in ogni caso sono candidato nell'ambito della competizione complessivamente Endesa quindi quand'è un milione ecco il mio e il Candia dormendo solidale fa il suo appello so appello è una cosa del tipo Arnone distruggerà la ditta gli ambientalisti vogliono demolire tutte le case
Toglierà le benzine negli anziani bloccherà l'economia perché non vara più piantare un chiodo queste cose ripetute per mezz'ora è amico di Modugno al quale ha salvato la casa abusiva Mende gli abusivi della Valle dei Templi vuole perseguita ovviamente lei querela mentre mangia anche i bambini sembra questo ricordare no mai dimenticare Angelo per tutti
Diciamo quando si perde poi per duecento voti cos'è iniziative di questo genere diventano iniziative che hanno spostato la vicenda è la Doxa dimostra che io ho perso cioè non ero presente alla totalmente non ho avuto grandi percentuali voti soprattutto nelle fasce di popolazione meno secolarizzata e soprattutto anziani cioè quelle fasce di popolazione che erano colpite da questi messaggi terroristi cioè del porta a porta che si erano fatti Arnone tagli alle pensioni demolisce le case e poi rilanciate con questo tipo di messaggio ancora
Il giornale della Curia stampato in tiratura eccezionale per le elezioni e distribuito porta per porta a tutta la città c'è questo tipo di iniziative in un simile contesto che ha visto il comitato d'affari essere proprio scatenato all'arma bianca contro quello che ritenevano fosse il barbaro invasore che poi li li faceva finire ogni possibilità di presenza pubblica
Ha avuto anche la copertura politica di Ayala di alleanza democratica certo non è stato un bel vedere qui ci sono alcuni amici che hanno fatto come la campagna elettorale Agrigento
La chiusura la della campagna elettorale di Sodano con Ayala sul palco Ayala Providence comiziante davanti a pezzi di mafia agrigentina davanti agli assessori finito in galera lo scorso lo scorso anno ha seguito appunto dello scandalo da noi
Da me sollevata però diciamo malgrado tutto questo contesto della del della leggerezza chiamava con chiamiamola così di Ayala della brutalità nell'attacco del sistema di potere
Un dato rimane indiscutibile cioè che in una ditta difficilissima come Agrigento un candidato di rottura è riuscito ad avere contro un candidato che rappresentava il vecchio rappresentava il peggio del vecchio malgrado ciò il quarantanove e rotti per cento devoti questo ci dice in che misura anche la società siciliana sia fortemente cambiata e come appunto oggi non è il caso di parlare di un'Italia che resiste ma forse dell'Italia che avanza di un'Italia che oggi dalle assemblee con maggiore determinazione credendoci
Di più convincendosi di questo candidarsi ad essere
La classe di governo di questo Paese a me ma anche ad appunto questo dissalatore almeno lei ha convinto che noi potessimo vincere onde andino di convenzione in più ci avrebbe certamente fatto vincere e non era convinto al PDS innanzitutto che si potesse vincere dopo Kang ricevi il PDS siciliano anche siciliano è legato alloggi che
Molto vecchie a quella che è la politica si fa con l'erogazione dei contributi a pioggia quindi del contributificio quindi il governo regionale che la sede più ovvia illogica dove si possono distribuire contributi a pioggia questo o quell'altro e quindi impostare
In questo modo una politica aziende rare che è fatta
Dello scimmiottando lento
Delle logiche dei vecchi partiti quella logica che invece oggi sono battute dovunque ma prima di concludere vorrei che vi era un attimo alcune cose diceva Tano Grasso a me la lega non mi impaurisce particolarmente Nemi impaurisce
La rozzezza dei suoi rappresentanti politici
Se noi facciamo una breve analisi vi sono i rappresentanti politici
Che ci hanno governato fino a questo momento probabilmente anche gli stessi leghisti diciamo non è che si curino per battere rozzezza un Cirino Pomicino o in Giappone Elia un
De Lorenzo diciamo ci vogliono fior fior di leghisti o ancora per rimanere ai nostri eroi siciliani personaggi come mai era o come Di Mauro non sono seconde a nessuno per fermare la lega è necessario arrivare ad un rinnovamento reale dell'attuale personale politico ogni giorno
In più che si mantiene in vita l'attuale Parlamento è un grande regalo che si fa alla lega e di questo dobbiamo convinti azione le vicende anche nei giorni scorsi che è vero la cosiddetta legge mani legate per bloccare le inchieste di Tangentopoli essere votata dona maggioranza di inquisiti in Commissione alla Camera non può che suscitare spinte
Diciamo antisistema che poi diventano spin grandi Parlamento spinte che che dipendono anti
Anche anti democratica allora è necessario innanzitutto un rinnovamento radicale di questo personale politico
Questo vecchio che ormai ha perduto anche quelle maschere di credibilità che una volta aveva de Lorenzo poteva essere sopportabile quando diceva che lui era un premio Nobel
Della medicina che si prestava a servire gli italiani facendo il ministro oggi De Lorenzo
Tolta questa maschera è messo a nudo per il grande ladro mascalzone persona priva di un di un minimo di di umanità e di scrupoli quale e non può continuare a essere un parlamentare della Repubblica italiana se ancora non riteniamo a questa Repubblica questo ragionamento vale a scala più larga poi necessario ricostruire un patto tra nord e sud d'Italia
La mediazione meridionale che abbiamo visto sino a questo momento
Fungere da cemento del nostro Paese è fallita non è più pensabile drenare risorse al nord con il sistema fiscale e trasferirle a sud con non è assistenzialismo improduttivo e soprattutto con le logiche del Mega opere pubbliche che
Molto spesso sono dannose per l'ambiente di nessuna utilità per la collettività e necessario
Comincerà a pensare ad un modello di economia che consenta nel medio è ancora meglio se breve periodo al Sud di riuscire a muoversi con le proprie risorse io vengo da appunto da questa campagna elettorale di Agrigento che istruttiva s'sotto molti versi mio avversario nei confronti televisivi diceva che per risolvere i problemi occupazione degli evidenti ci vuole una legge speciale per Agrigento
Per risolvere problemi finanziari del Comune di Agrigento e ci vuole una legge speciale per Agrigento cioè un tipo di visione
Estremamente legata a logiche assistenziali io invece proponevo un ragionamento diverso fondato sulla sul risparmio sull'economia sulla resezione Indie di consumi e soprattutto su un Progetto di il rilancio dell'occupazione
Dell'economia locale fondata sul sulle risorse che in loco avevamo e la gente il voto d'opinione le fasce giovanili le fasce scolarizzati non hanno avuto dubbi su comodi andassi queste esperienze mi fanno ben sperare
Bene grazie
Terrone candidato come sentite
Che non si sente affatto sconfitto che ha anzi molte intenzione di continuare a battersi
Ed eccoci a Claudio Fava che ha vissuto una realtà diversa da quella di Arnone
A Catania grazie a quell'obbrobrio che la legge elettorale siciliana
è successa una cosa molto strana e cioè che al ballottaggio siano andati due candidati entrambi espressi dal fronte progressista naturalmente con accenti
Idea anche di verze
Però con una Democrazia Cristiana che ha mantenuto la maggioranza nel consiglio comunale grazie appunto alla legge elettorale assurda come quella della regione siciliana
Che però appunto lo scontro a Catania è stato tra ci ha fatto un po'soffrire tutti noi
Diciamo che avremmo voluto vedere insieme tale bianco ha poi insomma come dire la vita è fatta anche di conflitti
Che non sono sempre quelli che vogliamo
Devo dire avendo seguito tutta la campagna elettorale di quasi tutti i comuni che è stata uno dei confronti più civili e più diciamo restati nell'ambito del confronto fra idee programmi opzioni diverse
Poi appunto avvinto bianco Fava ha perso anche se è stato un po'una sorpresa di questa queste elezioni perché con uno schieramento sulla carta molto minoritaria ha ottenuto un successo molto molto elevato insomma ottenuto moltissimi voti
Oggi la domanda che ci facciamo tutti noi Claudio eh
Bene adesso ballottaggio c'è stato si è deciso che abito bianco e che fa l'ha perso
Però cioè
Un sindaco e una giunta che saranno espressione di questo schieramento progressista che ha vinto ci sarà però un consiglio comunale dove la democrazia cristiana il vecchio sistema di potere sono ancora molto forti che cosa farete
Tu e bianco in particolare però sei tu qui quindi lo chiedo a te naturalmente
Quali sono le tue intenzioni per diciamo favorire comunità del fronte progressista che elezioni non c'è stata
E che oggi mi pare non so se il se tu sei d'accordo necessario proprio perché i vecchi avversari vecchi nemici sono ancora presenti in campo e possono anche contrastare l'azione di una Giunta che comunque è l'espressione di una voglia di rinnovamento dei catanesi che si è espressa sommando il voto Tour quello a Bianco in modo addirittura come dire
Incredibile quasi totalitario Claudio Fava
Io voglio dirvi
Prima di dirvi cosa penso di fare io cosa sta già facendo Bianco perché questo forse ci fa capire in che modo probabilmente Catania diventa una città governabile
Bianco ha deciso di far confluire i voti del suo schieramento su quelle a democrazie cristiane per eleggere come primo atto politico un presidente del consiglio comunale democristiano
Il secondo atto politico è stata una doverosa visita a Roma del ministro Costa altri che togliesse di vincoli aeronautici quali dirette
Tutta questa urgenza di togliere i vincoli aeronautici una città che ha problemi di fogna a cielo aperto di violenza quotidiana non
Controllabile di una disoccupazione viaggia intorno al trentadue per cento e così via
Il problema è di colore ma c'è un problema importante
Perché esattamente a cinquecento metri dalla pista dell'aeroporto
è stato progettato un ospedale
Un ospedale a undici piani dovrebbe raccogliere i tre ospedali cittadini
E questo ospedale che dovrebbe essere costruito al Cavaliere rendo deve essere costruito sulle aree dell'editore della Sicilia Mario Ciancio e questo spero non può essere costruito perché sono due cose occhio ad Oporto costruisco l'ospedale
Oppure accettiamo che Idice sfrecciano sulle finestre dei malati in dialisi in rianimazione o in unità coronarica a un tiro di schioppo per poi eventualmente se ce la fanno atterrare su questa pista che a trecentocinquanta quattrocento metri allora
Questo progetto fu bloccato fu bloccato per un problema di vincolare nautico che è stato rimosso è stato il secondo atto politico della giunta bianco allora io non vorrei deludere nessuno
Ma se la domande quesito devo dirvi che l'idea di cultura di progresso di democrazia di partecipazione di liberazione che porta avanti Claudio Fava e la sua giunta e profondamente diversa da quella che porterà avanti Enzo Bianco
E questo non perché siano profondamente diverse le due parti di città che si sono incontrate in questi su questi due candidati perché sono d'accordo con il fatto che la città che ha votato Fava e la città che ha votato bianco tranne alcune fasce alcuni settori che hanno deciso comunque di puntare sul candidato
Più malleabile quello sul con il quale alla fine ci si accorda eleggere un presidente del consiglio comunale democristiano per rimuovere i vincoli una oggi però a parte queste sacche che pure numericamente sono scarse perché i comitati d'affare sono sono poca cosa in termini numerici in termini numerici ciò che conta ciò che fa politica fa politica numerica ciò che fa politica elettorale sono le periferie della città
Non è un terzo della citare un terzo di città che ha un forte bisogno di rinnovamento e conforto e bisogna ingiustizia sociale con forte bisogno di certezze delitti quello sono d'accordo sul fatto che il voto
Il voto che sostanzialmente esprime un'istanza forte di rinnovamento del voto che è mancato in questo trentadue per cento di astensioni che supera di un buon venti per cento il dato fisiologico l'astensionismo a Catania io ritrovo il volto della mafia residente è un voto che non andata a nessuno perché la mafia non si spende Amato intesa come mafia le cosche mafiose
Cioè i picciotti le famiglie dei quartieri quali controlla i loro pacchetti di mille due mila tre mila voti non li regalano in cambio di nulla li regalano soltanto quando hanno la garanzia che l'assessore all'amico dell'assessore il segretario l'assessore sarà uno dei loro uno della loro famiglia allora questa gente ha deciso di non votare perché aspetto vuole capire in che modo tornare ad essere protagonista eventualmente del gioco e per mancato anche un pezzo rivolto
Il cosiddetto voto pagato il voto di scambio il voto di baratto no il voto di baratto umile
La promessa in cambio del tuo voto il pacco di pasta il buoni benzina in cambio il tuo del voto di baratto
Studiato organizzato io otto duecento voti in cambio voglio determinate garanzie determinate garanzie pratiche reali misurabili
Questa è gente che non si non si muove per nulla questi pacchetti di voti migrano da un candidata all'altro da un partito all'altro soltanto in cambio di qualcosa
Non c'è poesia
Non certo che sia in questa città non c'è Poesie in questo trenta per cento di voti che non andrà mai a nessun candidato che non sia disposto a garantire in cambio di Goti immediatamente un tornaconto che ad un suo peso suo peso specifico a sua misura
Allora sicuramente in questo sessantadue sessantotto per cento e sono stati centosessanta mila voti e c'è quasi completamente l'ansia di una città che vuole cambiare
E che si è espressa nel mio caso nel caso di bianco con un'istanza che si è ritenuta utile per il cambiamento però io devo deluderli
Nel dirvi che in realtà sono due ipotesi completamente diversa
Completamente diversa ed è questo uno dei punti fondamentali sui quali dobbiamo interrogarci se vogliamo costruire in futuro un'idea di cambiamento che sia legata anche ad alcuni valori scusatemi io non voglio essere come dire troppo formale
Però io ci credo dei valori
Che i propri valori perché come si diceva prima
Noi non esistiamo abbiamo resistito e la resistenza l'abbiamo costruita su alcuni valori la resistenza dello costruita su alcune scelte la resistenza l'abbiamo costruita su alcune su alcuni pezzi che abbiamo pagato su alcuni rischi che abbiamo corso so Cuneo solitudini che ci sono state costruite attorno la resistenza abbiamo costruita sull'idea di coerenza
L'idea di coerenza vuol dire che se io ritengo con vincolare un antico vada rispettato nell'interesse della collettività è che l'ospedale va costruito un chilometro più a valle la mia coerenza non si sfalda
Di fronte all'esigenza di avere nella campagna elettorale affianco fedele alleato unico quotidiano della città perché poi questa la ragione delle scelte
La coerenza vuol dire che alla fine dovrei dire di no a qualcuno non puoi dire di sì a tutti dovrei dire di no a qualcuno dovrà scontentare qualcuno
A coerenza vuol dire che non basta non è stata Siva a Catania da Agrigento a Milano al Torino non basta l'onestà dei buoni sentimenti della fedina penale pulita del non rubare del non ammazzare
Io credo che il cambiamento vada costruito sull'onestà militante
Che vuol dire fare qualcos'altro vuol dire se è il caso a dire che ha rubate che ha ucciso che vuol dire fare in modo che alcuni diritti non siano soltanto affermati sulla carta ma siano garantiti nei fatti che vuol dire schierarsi
Che vuol dire decidere con il passato chiudere con il passato e la città che ancora oggi il un presente di comitati d'affare che nessuno si faccia illusioni in questo Paese che comitati d'affare che i signori della vecchia politica
Che i vecchi uomini forti canna governate saccheggiato la nostra nazione per vent'anni siano sconfitti che nessuno si faccia illusioni
Io sono andato a fare un servizio dovessero servizio diretto in quest'Italia liberata a parte Catania qualcos'altro abbiamo liberato quest'Italia dei sindaci
I sindaci che hanno vinto e che rappresentano compiutamente quest'ansia di rinnovamento allora Mussomeli in Sicilia il vecchio feudo di Genco Russo vecchia patria della mafia
Una volta e poi Taurianova la patria di Ciccio Mazzetta dei Macrì
Anche qui ha vinto un vecchio senatore comunista un uomo di grande cultura di grande pose poi Gragnano passa la patria di patriarca un signore che fece porre l'anno scorso una grande targa di marmo all'ingresso del comune dove c'era scritto
E c'erano tutti i sindaci che aveva avuto Grandi hanno negli ultimi trent'anni e poi sotto questa targa fu posta in memoria del ventottesimo anno di attività politica del senatore patriarca proprio come si usava i tempi del fascio nel senso che la storia a Gragnano si contava dall'inizio dell'attività politica del senatore patriarca bene
Io sono andata a Gragnano l'ha vinto un compagno del PDS con uno schieramento ampio laico
Forte non vecchio non di appartenenza non di bandiera
In una città che ha ha cominciato a fare giustizia consumare giustizia reale perché patriarca finito in galera
Perché sono i finiti in galera e sulla che
Poi mi hanno raccontato che il giorno delle elezioni
C'era questa insolita scena Gragnano dove il candidato del sindaco era l'esponente dalla vecchia DC italiana due carabinieri
Che percorrevano il corso centrale del paese al centro di questi due carabinieri il senatore patriarca
Agli arresti domiciliari che aveva chiesto e ottenuto il permesso di andare a votare
E per due ore ha passeggiato con questi carabinieri accanto dispensando carezze ricevendo baciamano sorridendo salutando facendo capire che nonostante avesse quei due carabinieri accanto il capo era lui
Il padrone era lui il Ras era lui il sindaco era cosa sua il sindaco non è stato sindaco è stato sconfitto benissimo ma che nessuno si illuda che di fronte a queste
Espressioni di arroganza vogliamo chiamarla vacanza vogliamo chiamarle facce di bronzo abbiamo esempi infiniti del modo in cui il vecchio sta tentando di continuare a desistere
Pare esistere con la propria faccia senza nemmeno doversi riciclare stamattina per quattro ore alla Camera è stato presente l'ex ministro Prandini
L'ex ministro Prandini se avesse avuto un briciolo di dignità se ne sarebbe dovuto andare
In un anno in cui tutti gli interventi però interventi di
Di grande profonda umiliazione politica gli interventi in cui ciascuno
Dell'oratorio ricordava diec'anni distanti di Stato compiuti dal ministro Prandini ricordava all'Italia saccheggiate cementificata dal ministro Prandini ricordava i conti all'ingresso del ministro per dirmi sopra minerali abbronzato
Tranquillo con la sua presenza intendeva dire amici miei voto palese
Voi che tacere che vuole la maggioranza che non parlare perché non c'è bisogno di parlare perché sappiamo cosa dovremmo fare bene io di controllo perché io non voglio che venga concessa l'autorizzazione agli arresti alla perquisizione
E tutto questo accade accade nel nostro Paese che ancora oggi Montecitorio sia non soltanto quello l'unico luogo in cui alcuni signori posso andare a spendere
Impunemente la loro faccia ma l'unico luogo vitale in cui questi signori possono continuare a fabbricare idea un'idea di politica come lo ricordava Tano Grasso queste ronde
Lungo il Transatlantico a braccetto con con gli umili cronisti di di partito questo piacere di come nelle piazze dei paesi di stare insieme di ridere di sorridere di toccarsi la politica dell'alito l'ha definita Nando Dalla Chiesa
E c'erano tutti quando ci sono le autorizzazioni a procedere ci sono tutti credetemi tanti
De Michelis Ando Cirino Pomicino Prandini Forlani la Malfa tutti
Ecco e di fronte a tutto questo
Io mi pongo il problema di che cosa sia sufficiente e di che cosa sia necessario oggi per impostare una politica univoca politico unico di governo del paese le città che sia ispirata ai valori del cambiamento reale
Valori valori
Io ed Enzo Bianco ci siamo trovati su sponde opposte alla Camera quando si è trattato di parlare di pace voi direte ma che c'entra la pace come fogna a cielo aperto c'entra centra la pace
La pace vuol dire eccomi sua pace vuol dire se Gonella quando c'era da votare sono messi a Sigonella ramo su sponde opposte
E visti da Sigonella la base di Comiso non so soltanto state una idea di pace un'idea di guerra cultura della pace culto della guerra contrapposti in questi anni sono state anche affari di Siemens una ragione di esistenza per la mafia Pio la Torre morto
Perché per ottocento mila persone quell'avviso
E attorno alle basi di Comiso se costruito uno dei più grandi affari la famiglia salva di tutte le famiglie mafiose del trapanese
E oggi quest'ansia di guerra risponde a un progetto più complessivo avanzi a più complessiva nel mondo che l'ansia di un nemico che voi ben conoscete il bisogno d'avere un nuovo nemico visto che il vecchio nemico non c'è più perché non esiste più
Allora bisogna in qualche modo orientare le nostre baionette nostri cannoni contro un altro punto cardinale allora ecco che bisogna fermare il nemico arriva dal Sud che c'è bisogno dei missili americani della base di Sigonella
Queste sono e non la faccio lunga
Elementi che dividono ma che alla fine dividono profondamente elidono profondamente due culture politiche opposte
Un migliaio di onestà che finisce presto idea passiva di onestà
Un'idea di onestà e che invece volesse un'idea attiva di rottura onestà che sia rottura onestà che sia cambiamento onestà che sia anche il rischio di scontentare lo soltanto i signori del cemento
Mai scontentare anche gli operai
L'operaio parlato con quattro mila operai licenziati da Costanzo scatenati contro di me e dai sindacati
Che avevo detto agli operai vedete quel signore se Costanzo che ha licenziato la corte di quel signore perché quel signore ha mandato abbastanza in galera e Costanza in galera vi licenzia
Però la quattro mila operai tu devi fare capire perché viviamo tutti nella stessa Repubblica la stessa idea di democrazia nella stessa città
Che nessuno può illudersi di cambiare la qualità della nostra democrazia la nostra vita senza stringere la cinghia senza correre il rischio
Senza affrontare un rischio il rischio e questo per devono affrontare quello di fare in modo che il loro diritto al lavoro torni ad essere convocato di nuovo con la legalità
In una città in quello lo ha fatto capire che fino a quando cerchiamo di coniugare legalità e lavoro voi resterete senza lavoro
Queste sono le battaglie sulle quali ci si divide
Perché l'altra risposta a questa disoccupazione la risposta a questi quattro mila licenziamenti è stato una pagina pubblicata sulla Sicilia sessanta milioni di pubblicità dal Consorzio di rendo Costanzo ti scusare di Costanzo Gracie fino chiari quali dicevano
Ma possiamo riassumere questi quattro mila operai però
Però la vogliamo costruire
Il
Centro
No come si chiama
Lei comprensibile centro direzionale io voglio costruire il centro direzionale dove diciamo noi col progetto che diciamo no è evidente che diciamo noi vediamo trenta giorni di tempo io vi faccio vedere la pagina se non ci credete promessi prima elezione vediamo trenta giorni di tempo
Commissari del comune di Catania per darci le concessioni edilizie altrimenti questi operai non li assumeremo mai
Su questo ci si divide
Perché a questo punto a muso duro tutele dirà Costanza questo dimetterti una fascia tricolore al petto e andare a requisire canterino non possiamo accettare il ritratto
Che l'aveva passi sulla vostra disonestà Europa si supera oggetti opere pubbliche inutili
In una città che ormai continua ad essere edificata secondo un piano regolatore di trent'anni fa
Che non ha più bisogno tangenziali che non ha bisogno di centri delle direzionali in un momento in cui l'informatizzazione non sa e non ha bisogno di centri reazionari poi una capacità di diffondere sul territorio tutti i servizi pubblici quindi dirlo
Per dire che lo abbiamo bisogno di scuole di asili nido che costruiscano le scuole facciano in modo che non crollino sulla testa dei ragazzi risparmiando sono tondini di ferro e sulla sabbia
Pelillo che non hai bisogno
I centri direzionali ha bisogno di asili che ha bisogno di opere di urbanizzazione primaria dei quartieri alla periferia dei migliori pretendere che su questo si abbia la loro si costruisca lavoro che sia lavoro inutile
E siamo voluti e per la città che sia lavoro utile per questa gente che sia un diritto al lavoro di dignità e su questo ci si divide e su questo ci siamo divisi su questo io mi sono ribellato in un tentativo
Che a Catania era fatto in grande mala fede di tentare di omologare tutti tutti bravi ragazzi tutti bravi candidati tutti bravi antimafiosi tutti bravi alla fine ne sceglieremo uno l'altro in base a un dettaglio come dire candidatura dice un cattolico di cattolici voteranno per lui
Il candidato del Patto ha già amministrato coloro che vogliono un buon amministratore voteranno per lui Claudio Fava certo come dire come calzini e non porta la cravatta un tipo non molto raccomandabile c'è quest'ansia di di di certezza di buona amministrazione
La realtà e che questa campagna elettorale ha vissuto due livelli completamente diversi da una parte è stata fatta
Nei salotti
Raccogliendo i voti in modo da convincerà anzitutto coloro che fossero le grandi sacche di voto
D'altra parte è stata fatta nelle piazze e le strade in cui non è mai stata fatta né campagna elettorale né politica anche se poi non ho preso nemmeno un voto però in quelle piazze andrà fatta campagna elettorale c'è una piazza Catania che la piazza di San Cristoforo attorno alla quale esiste un quartiere popolato
Ha buttato dalla mafia nel senso che vivono sette famiglie sono le sette famiglie che storicamente rappresento l'albero genealogico della mafia e Catania tutte lì ramificata attraverso figli nipoti cugine in centinaia e migliaia di persone
La politica non è mai arrivata si arriva un ordine un'indicazione di voto una settimana prima dell'elezione bisogna votare per questo amico che un amico degli amici
Non siamo andati a fare un comizio di e questo comizio non c'era nessuno
A piazza era vuota c'era un esercito di celerini intorno in questo comizio ne abbiamo parlato di mafia cercando di far capire che la mafia umiliazione
Per il loro diritto alla casa il loro diritto al lavoro per il loro diritto a un futuro migliore per i loro figli calamari una grande presa in giro un grande bluff
E bisognava dirlo nel quartiere della mafia imperterriti le parole della politica non sono mai arrivate a sollevare le parole lo scambio
Ma mi hanno votata San Cristoforo è chiaro
Però ogni tanto qualcuno trovavo qualcuno di quel quartiere che come dire mi salutava con un con un sorriso fiero come dire almeno c'è un avversario
C'è qualcuno col quale potersi confrontare non c'è il silenzio c'è la presenza c'è l'affermazione di un'idea di un principio di un valore piuttosto che il silenzio che poi si trasforma in campagna elettorale attraverso altri rivoli d'altri saluti
Però a questo è importante capire perché la città che ha votato Fava la città che ha votato bianco e una buona città la Giunta di bianco l'abbiamo raggiunta fatta di gente eccellente
I bravi ambientalisti di compagni perbene
Però
E però bisogna vedere con quale idee con quali intenzioni con quale coerenza
Con quale capacità di dire no a coloro a cui va detto no
Però ha portato avanti questo progetto di ricostruzione di liberazione del della mia città e il problema è un problema che io vedo in questo momento grave di democrazia il nostro Paese in tutto il Paese
L'anno dobbiamo soltanto pensare a vincere oggi perché vincere facile credetemi è facile
Dobbiamo cercare di capire come vogliamo vincere unendo ci su che cosa ritrovandoci su che cosa sotto le bandiere no io non ci starò
Abbattiamo recinto per crearne un altro non ci sto
Ci vogliamo trovare su alcuni valori che siano valori pragmatici sui quali ricostruiamo i diritti ci vogliamo ritrovare sui valori dello stato sociale
Ci vogliamo trovare sui valori della cultura della pace ci vogliamo ritrovare sui valori della solidarietà leale assoluta ed è reale non quella enunciata
Quelle non Chadha che ha visto il sindaco Bianco e l'antisindaco falla su sponde opposte quando in Parlamento si votava la Finanziaria perché queste sono le scelte su cui misuri e cos'è per te lo stato sociale le cose perché la solidarietà che cos'è per te la cultura e la pace
Allora su questo dividiamoci e ritroviamoci
Ai troviamoci sapendo che dentro di noi c'è una capacità di coerenza la capacità di intenzione politica che ci renderà non soltanto numericamente vincenti ma che c'entra soprattutto politicamente forti e questo è un momento in cui noi dobbiamo imparare a liberare nostre città libera il nostro Paese sapendo poi che sapremo essere abbastanza forti per conservare le nostre città nel nostro Paese liberi
Bene grazie Claudio Fava naturalmente quel primo giro
Gli interventi era necessario e opportuno
Concedere più spazio a i nostri ospiti ma se vogliamo continuare nella vostra discussione anche con la partecipazione del Pubblico di voi che siete qui che potrei fare delle domande c'è un microfono lì che ha aperto e quindi chi vuol far domande magari chiedono aiuto a Laura Pilato che ce l'aveva promesso ce l'ha promesso di intervenire dal pubblico mentre magari ci pensa si organizzi un attimo ridere tutti voi che volete far domande
Vi organizzano un attimo le idee io vorrei
Che dice da un lato assenza del lavoro
Dall'altro lato lascia la mafia quando c'è assenza del lavoro dall'altro lato la mafia e ritorna all'arretratezza economica per giustificare sempre
è un circolo vizioso che giustifica da un lato la presenza della mafia e dall'altro lato l'assenza del lavoro e le condizioni freddezza rompere questo circolo vizioso significa per me
Contrastare la mafia perché quando si contrasta la mafia si libera una economia laddove vi è il condizionamento mafioso non è possibile una economia libera
Un imprenditore che raggiunge margine di profitto viene scoraggiato dall'investire questo profitto in nuove attività produttive
L'imprenditore che vuole investire da un altro territorio in zona di mafia viene scoraggiato dall'investire ed ha sottoposto al condizionamento mafioso questo il problema
Può sembrare paradossale ma è così nel momento in cui si contrasta la mafia simili però l'economia e quindi si creano maggiore conduzione di ricchezza maggiore pelle di produttività questo è fondamentale capirlo
Ed è fondamentale capirlo
Non solo da noi in Sicilia o non solo da noi in terra di mafia ma è fondamentale capirlo su tutto il territorio nazionale che oggi si trova ad essere fortemente condizionato
Toscana Veneto Emilia Romagna da forme di presenza mafiosa nell'economia vedete quando la mafia quando si determina un condizionamento mafioso nell'economia anche se all'inizio
Può dare l'impressione di una ricchezza che arriva di una ricchezza che si muove alla fine destabilizza quell'economia dovrebbe più possibile
Nel libera concorrenza né pari condizione delle imprese cioè quei principi che sono alla base del libero mercato quei e questo bisogna capirlo soprattutto nelle aree non tradizionalmente mafiose dove esistono fenomeni forte
Del riciclaggio
Di investe in mente di investimenti d'investimento mafioso ecco perché il problema è un falso problema
Secondo me non solo sono stato chiaro è un falso problema da questo punto di vista bene grazie Tano Grasso vediamo se ci sono già delle domande io
Sono obbligato a chiamare lavora Pilato che non è stata qui sul palco ma che
Diciamo e qui con
Il Comitato dei lenzuoli di Roma il microfono e quello
Non funziona il microfono naturalmente era ovvio che fosse così mi avevano promesso che funzionava magari ne parliamo un'altra oppure
Buonasera
Vorrei dire è che finale finissima di Di Tano Grasso il pessimismo di farà questa fine abbiano Gianna Kenya per riflettere tutti quanti per quanto riguarda le pedonali del ENI viene in mente di chiedere a che punto sta la legislazione antimafia minimalisti ettari
Antiracket la trasparenza negli appalti
La confisca dei beni ecco
E poi vorrei chiedere fanatica ed ha già risposto Noemi da fuori di come cittadini stanchi di di di stare dall'altra parte il televisore Mina a soffrire eccone possiamo aiutare gli
Bene grazie forse alla domanda su a che punto è la legislazione può rispondere Claudio
Portano sei più preparato due prima basta la parola Claudio dire noioso urlava
Cioè io voglio dire rispondo un pochettino e più in generale perché nel nostro Paese sono esistite legge antimafia
Dalla famosa legge Latorre Rognoni credo che fosse nell'ottantadue ad esempio che era una legge ai suoi dal suo tempo molto buona
E sarebbe stata efficace se applicata allora fu applicata cioè io voglio dire questo la legge la legge le leggi nell'azione di contrasto alla mafia
E vi prego spero di riuscire a fumo fa mi fa intendere svolgono una funzione secondaria
Ciò che rende efficace l'azione di contrasto è la volontà politica
Cioè il volere applicare una legge & volere combattere la mafia da questo punto di vista noi ci troviamo in una situazione che notevolmente cambiata a quella che ci trovavamo al diciannove luglio del mille novecentonovantadue dopo la strage di via da meglio nel senso che si è innescato
Si sono innescati dei processi nuove
Che hanno determinato per motivi vari io penso a convergenza e di più fattorie
La coscienza civile
Il fenomeno dei collaboratori di giustizia ma soprattutto la coscienza civile e l'ente l'attenzione degli Stati stranieri hanno determinato una un nuovo impegno da parte delle istituzioni dello Stato paradossalmente anche la delegittimazione di una questa classe politica
Ha favorito una maggiorazione di contrasto perché sono venute meno
Le tentativi tentativi di di bloccare ricoprire di annacquare la stessa attività la stessa attività mafioso oggi io penso che noi ci troviamo in un momento estremamente favorevole
La legislazione antimafia bisogno io penso solo di leggere correzione
Dal punto di vista depressivo se siamo ai limiti della costituzionalità ha bisogno solo di leggere applicare di reggere modificazione ciò che conta è che si riesca a mantenere
Un'azione di contrasto così come si è avuta fino ad alcuni mesi fa
Io dico che purtroppo in questi ultimi al mese l'impressione che io e che per diversi aspetti vi sia stato un calo
Di tensione da parte delle istituzioni dello Stato nel nella volontà
Di combattere la mafia un segnale grave e preoccupante che ci riporta a quelle situazioni che abbiamo sempre vissuto che dopo il grande fatto di mafia
Vi era una impennata
Nella volontà né la volontà di contrasto c'è ancora qualcosa che deve essere superato da questo punto di vista la legislazione antiracket e purtroppo il negativo è l'espressione di una insufficiente volontà politica
Perché a fronte delle ASL associazione che Sonate a fronte di commercianti ed imprenditori
Che se sono esposte nell'azione di denuncia andando dalle aule del tribunale ci troviamo ad una de fronte ad una legge antiracket che è del tutto inapplicata che è stata concepita purtroppo
Con una legge o di propaganda senza che potesse essere messa in moto in temperato che in tempi immediati per dare una risposta a questo ci porta a circa tornarci far tornare
Al pensare quanto a importante sia la vigilanza su questo su questo terreno e su quel quanto importante sia riuscire sempre a fare sentire il fiato della società civile sulla istituzione dello Stato
L'aiuto più forte che possa venire da questo punto di vista è proprio questo
Fare sentire che il problema della mafia è un problema che riguarda tutto il Paese e non soltanto le persone che si trovano a vivere negare mafiose se si riesce a ottenere questo fatto cioè se si riesce
Affare capire alle istituzioni dello Stato che il problema della mafia un problema che riguarda lo studente il cittadino di imprenditoria di Grosseto che non è mai stato sfiorato da un fatto di mafia allora sì che non ce la facciamo
Questo il punto vero la mafia grande questione nazionale
Grande questione di tutte le italiane non solo di quelli che sotto in prima fila nei territori l'elettore mafiosi
Bene vediamo se ci sono delle altre domande
Beh intanto che ci pensata ne faccio qualcun'altra io allora mi permetto di insistere però vi prego di pensarci di fare qualche domanda che voi io mi permetto di insistere un po'su questo tema che opposto prima perché mi pare un tema essenziale cioè il legame tra la questione sociale la lotta alla mafia a me sembra il punto
In cui si passa da un movimento una cultura capace di un'ottima è necessaria straordinaria azione di contrasto ha un'azione che può diventare anche un'azione di governo e di trasformazione di questi luoghi non perché il governo sia diciamo obbligatorio ma perché di fronte alla crisi
I vecchi assetti come hanno detto tutti più o meno qui ovviamente chi ha resistito chi si è opposto deve candidarsi
A governare
Io immagino o come tutti voi un autunno e sarà un autunno duro dal punto di vista economico in cui sì attenzionarlo e si scaricheranno sulle fasce più deboli problemi economici
Molto forti
Io immagino posso immaginare
Per questo vorrei chiamare in causa Nuccio Barillà vuol posso immaginare che cosa possa succedere
C'è un posto come Crotone dove se vengono se viene chiusa la Pertusola come sta per essere chiusa cioè noi assistiamo anche a forme di lotta nel Mezzogiorno da parte degli operai
Molto radicali molto
Che scavalcano le le le vecchie forme di lotta sindacali che diventa la lotta estrema inclusi dentro le miniere minaccia di farsi saltare gli scioperi della fame cioè siamo arrivando a un punto in cui la drammaticità
Di questa crisi perduti alcuni punti di riferimento di oppio organizzazione come erano
Le organizzazioni sindacali o fortemente in crisi
Si trovano queste forme estreme allora io mi domando e domando se non rispondiamo a questo problema come facciamo a costruire poi diciamo far sì che il movimento antimafia faccia questo salto e riesca essere anche una risposta una capacità di aggregazione
In positivo la capacità di governo naturalmente questo non significa fare compromessi contrario significa capire come una cultura che non vuole fare compromessi riesce però a dare risposte perché io vedo traumatica mente l'unirsi e precipitare insieme di una crisi democratica e di una crisi sociale quando questi elementi ci uniscono la commissione del Paese va si rompe si spezza si aprono spinte molto pericolose il Mezzogiorno può essere e insieme oggi luogo di una grande spinta di cambiamento si comincia a esprimere ed è anche però il luogo di una grande di un grande rischio
Ma io credo
Che proprio dalle cose che tu dicevi emerge una specificità che del Mezzogiorno ma che nel nostro Paese evidente
Cioè il forte intreccio che ormai cioè tra battaglia ambientalista e battaglia per nuove regole per uno sviluppo diverso del Paese città come Crotone dove è stato inseguito per anni il mito
Di uno sviluppo industriale lì ci sono molti impianti la Pertusola l'Enichem eccetera oggi tutte in crisi
Pongono una crisi di identità che una crisi di identità dell'intero Mezzogiorno ma credo anche di altre fasce del paese
Allora è chiaro che il tentativo che per esempio in questi giorni stanno rilanciando i partiti tradizionali il sindacato di inseguire parole d'ordine vecchie slogan ormai superati non può reggere
Bisogna ripensare complessivamente al che cosa il Mezzogiorno alle grandi risorse del Mezzogiorno per fare questo bisogna cominciare a considerare come valore quelle che finora sono state considerate una sorta d'impaccio della nostra tradizione
Le risorsa ambientale il centro storico per esempio di Crotone la tradizione in una città che ormai ha snaturato la sua cultura Ibarra Crotone si chiama Mieli Manhattan eccetera eppure una città che affonda le sue radici
Nella civiltà greca ancora segni evidenti di questo
Io credo che di questo bisogna passare da questo percorso bisogna sicuramente ricominciare
Credo che questo sia importante perché e lo slogan e l'impegno che i grandi movimenti che stanno sorgendo nel Mezzogiorno stanno portando avanti sono movimenti di varia estrazione sia cattolica sia laica e che hanno però un cemento un punto di congiunzione intere valori fondamentali innanzitutto
Sono portatori di grandi valori etici e ideali di una nuova visione dello sviluppo nello stesso tempo intendo rifare concreto il realizzarsi l'operare come modo per esprimere se stessi ma anche per avviare un nuovo modo autonomo nel Mezzogiorno si pongono soprattutto in contrasto con le forze dominanti che ci sono credo che a queste forze bisogna dare sostegno perché sono portatori di un radicamento sociale di cominciano a esprimere bisogni concreti laddove le forze tradizionali di stanno perdendo credo che da questo bisogna cominciare per costruire un polo progressista nel Mezzogiorno però io
Voglio lanciare un allarme voglio dirlo con molta chiarezza
Per costruire questo Polo a cui tutti tendono io credo che bisogna cominciare da un rinnovamento del linguaggio
Troppe volte parole consumate nuovo rinnovamento cambiamento vengono usati come coperte di politiche vecchi Arnone Fava Tano Grasso queste cose le hanno detto sulla base delle esperienze vissute sulla propria pelle
Allora bisogna dare fin senso alle parole bisogna capire che progressista è una parola di Persepolis senso può significare cose diverse allo stesso tempo che cos'è progressista e cosa non lo è
Bisogna finirla con la retorica delle parole in cui per esempio si usa la parola società civile che può dire tutto ma non vuol dire niente cose società civile società civile senza scomodare Gramsci ma è comunque il luogo del contrasto dove si combattono Poteri avvolte vincono i poteri forti in America
La società civile sono le lobby che poi condizionano la politica di Clinton nella orientano verso certe direzioni
Allora per essere progressista bisogna che assuma un significato preciso bisogni e ci siano delle opzioni delle discriminanti precise su cui esce gliele su cui orientarsi
Ed oggi per esempio i segnali del cambiamento potrebbero nascere già da alcune cose concrete dalla nuova finanziaria per esempio
Come mai in un momento in cui c'è questa crisi drammatica degli operai eccetera
Nella Finanziaria sono previste ancora l'aumento del sei per cento delle spese per armi perché non cominciate da Lia misurare chi è progressista chi non è progressista le spese sociali quali stato sociali
Che posto avranno nella Seconda Repubblica verso cui si tende parole come pace ambiente giustizia
Equità ecco partiamo da queste discriminanti da questi contenuti
Perché sicuramente bisogna ripensare ad una società è un cambiamento partendo dai bisogni più deboli io credo che questo è il grande sforzo che come movimento ambientalista stiamo facendo nel Sud ma stiamo facendo
Nell'Impero del paese si parte da questioni che riguardano l'ambiente ma si incontrano le questioni sociali perché pace di saggio ambiente sono tre parole perché sono costrette a viaggiare insieme
Ripensare a queste città del Mezzogiorno ma anche del resto del paese città nemiche in cui i più deboli sono cacciati via
Partendo per esempio dal bisogno dell'handicappato di abbattere le barriere architettoniche costituiscono un ostacolo insormontabile ti fa incontrare altre culture altri frammenti che insieme a te possono costruire un percorso è come il terremoto che l'Italia in questo terremoto fatto di paura e di angosce c'è questo grande sommovimento che viene dai giovani meridionali e nazionali
Credo che questo deve diventare un grande valore su cui puntare
E che può portare a sbocchi decisivi sapendo bene che l'Unità qualsiasi unità è un valore verso cui tendere ma non c'è unità possibile se non si parte da una rottura profonda
Con metodi consolidati di fare politica se non si fa una scelta radicale anche magari pagando conseguenze per scelte che si fanno questo vale a Catania vale a Palermo vale in qualsiasi parte del Paese altrimenti
Ricorderemo il consociativismo che una delle piaghe del Mezzogiorno produrremo politica
E che spaccio eremo per nuova ma che nasconderà politica vecchio noi crediamo molto concludo in questa Carta delle cosviluppo per il Mezzogiorno e per il Paese io credo che ci siano le condizioni per lanciare questa sfida avete visto a livello nazionale abbiamo presentato delle proposte che tentavo di coniugare lavoro ambiente il futuro
Credo che questo sia bisogna che su questa strada ci si misuri a tutti i livelli a livello nazionale ma anche nelle singole realtà
Dimostrando alla gente che a parità di Investimenti
Si può costruire uno sviluppo dolce che non sacrifichi le risorse che non sia oggetto di proliferazione della mafia e può creare quella che una cultura della pace una civiltà nuova nel Mezzogiorno nel Paese è questa la sfida che noi facciamo e questa sfida sappiamo lo si scontra con chi vuole resistere
A volte va a urtare poteri forti interessi economici
E la risposta della mafia a volte violenta come violenta la risposta dei poteri occulti
Noi nel Mezzogiorno abbiamo fatto delle esperienze anche difficili campi di lavoro iniziative fatti scortati dalla polizia questo dimostra la drammaticità
Del cambiamento ma io credo che proprio perché è un percorso culturale di lunga o media
Lena bisogna cominciare con un primo passo di racconto solo un episodio finito archi il quartiere dei killer così veniva nominato l'inferno
Un quartiere a rischio della periferia della città lì è partito sulla base della peggiorati una grande manifestazione che ha coinvolto quaranta mila persone un'esperienza di volontariato laico e cattolico
Come Legambiente insieme ragazzi del quartiere abbiamo trasformato una discarica che sorgeva tra queste palazzine orripilante di in un campo di calcio
Da lì è partito un'esperienza che ha visto ragazzi babykiller che prima magari erano massa di manovra per la mafia incontrare un'altra cultura sono diventati educatori stanno costruendo dei percorsi nuovi faremo un nuovo campo di lavoro
Stanno crescendo e con loro sta crescendo un'altra civiltà nel quartiere un'altra disponibilità un'altra apertura
Ecco a chi dice che contro la mafia
Che la mafia va combattuta con la militarizzazione ancora c'è oggi chi vuole proporre questo modello noi dobbiamo batterci perché la vera strada sia la socializzazione del territorio
La conquista del territorio di una nuova immagine una nuova cultura di una nuova civiltà e questa la sfida su cui ognuno di noi deve spendere le proprie posti potenzialità e le proprie possibilità noi nel nostro piccolo tentiamo di farlo
Bene grazie come avete capito il contesto ci invita a chiudere rapidamente sento incalzare diciamo
Un altro genere di suoni rispetto a quelli che vengono da questi microfoni allora io vorrei fare una domanda ai negli ultimi tre ospiti a cui vorrei dare la parola
Cioè vorrei domandare se
Non c'è stata un'indulgenza eccessiva
O comunque una incapacità da parte del sistema dell'informazione della comunicazione e più in generale diciamo nel comune sentire del Paese se non c'è stata una a lettura del Mezzogiorno tutta schiacciata diciamo sui fatti criminali sui fatti puramente
Dalla cronaca dell'orrore le teste mozzate i morti ammazzati con schiere di inviati che scendevano a raccontare solo e soltanto questo
E allora io mi domando e vi domando
Il Mezzogiorno che oggi stiamo imparando a conoscere che molti stanno imparando a conoscere un Mezzogiorno capace di liberarsi capace di scendere in campo capace di dire la propria un Mezzogiorno che il Mezzogiorno fatto dalle decine di migliaia
Di volontari di cui parlava
Nuccio prima io voglio ricordare una frase molto bella che ho letto in un libro una ricerca sul rapporto tra non violenza e lotta alla mafia
Di un ragazzo che vive in un comune un obiettore di coscienza che vive in un comune della piana di Gioia Tauro
Che dice
Tu non sai che cosa significa essere come io sono non violento obiettore di coscienza in un Paese nel quale tutta la famiglia compresa la mia hanno in casa un porto d'armi un fucile
Questi piccoli fatti di cambiamento che pure ci sono stati non sono stati raccontati e oggi probabilmente a noi rischiamo di andare a una situazione in cui lui appunto questo mezzogiorno che oggi sembra potersi ribellare liberare sembra nato quasi dal nulla sembra nato quasi da un caso da una spinta casuale io vorrei revoco riflettessimo in conclusione
Però su questo punto cioè da dove nasce questo mezzogiorno che oggi sembra poter essere tra l'altro la chiave che ci consente di avere un'Italia diversa da quella che si immaginava prima cioè un mezzogiorno succube al vecchio sistema anzi il Mezzogiorno sembra essere il luogo
Da dove può partire da forze in modo più forte la riscossa
Contro il vecchio sistema vorrei che cominciasse a rispondere brevemente naturalmente perché appunto
Altri suoni incalzano mi pare in modo ormai abbastanza pressante da Beppe Arnone
Parole aggiungere una cosa anche breve Tano Grasso
Non è una novità vi è una grande questione nel mezzogiorno Italia in modo per quella che è la mia esperienza ancora più diretto e presa nel richiedere quella della informazione
L'informazione diciamo ordinaria quella che dovrebbe essere prodotta e consumata in Sicilia
E in mano a centri di potere che nel migliore dei casi sono diciamo abbastanza benevoli con le forze che tradizionalmente esercitano il governo del del territorio
Mentre
La grande informazione per il suo modo di proporsi è una grande informazione diciamo che segue spesso logiche scoppi viste che non è interessata a quelli che sono i processi che nascono che si evolvono che non vanno la notizia gridata e quindi una grande informazione
Diciamo
I mezzi di informazione nazionali mezzi di informazione più potenti che pure svolgono una funzione di garanzia democratica ma che rispetto alle vicende meridionali sono alquanto lontani e distratti
Prendiamo un grande quotidiano come Repubblica chiedo una una edizione siciliana pur il mercato
Contendendo abbondantemente ad una edizione siciliani Repubblica di coprire i costi e quindi Repubblica di proporre una informazione diciamo
Più attenta più vigile più presente sui fatti che vanno crescendo
Sul territorio siciliano
Questo perché purtroppo vi sono anche dei meccanismi di accordo tra il ponte tra le lobby informative meridionale siciliani in particolare il testo della stampa nazionale il fatto cui piace navi che alcuni momenti di crescita che oggi cui oggi sia il riscontro in Sicilia
Non sono stati diciamo seguiti nello nasce nel loro evolversi
Da dagli organi di informazione è un aspetto della vicenda probabilmente più ancora più grave l'altro aspetto è la vicenda di una in formazione che sembra insufficiente
Parziale
Comprava viviamo delle esperienze che sono abbastanza simili
Uno dei due quotidiani siciliani il giornale la Sicilia mi ha individuato per quando riguarda la mia provincia nel pericolo pubblico numero uno quindi il mio nome non va pubblicato se non con epiteti di insulto che spesso richiamo travalicano anche il muro del ridicola
L'altro ieri c'era la foto di un g di un altro però con dei manifesti attaccati poi si è scoperto con lo scorcio è un articolo che diceva
Questi manifesti sono stati affissi
Su questa albero dall'associazione neanche l'ombra che è un'associazione culturale
Il uno dei membri del direttivo alla situazione rumba era candidato come consigliere comunale nella lista del mancato sindaco Arnone
è così che Arnone pensa che si debba valutare iarde attaccandoci manifesti dice
Un modo di proporre a informazione
Diciamo molto singolare l'episodio che ha raccontato è ridicolo fa sorrida però e diciamo emblematico di un determinato tipo di atteggiamento e questo è tanto più pesante quando più è necessario invece operare una vera e propria contro informazione
Sembra un esempio proprio di oggi e di ieri largamente per Albertini chiarissimamente la prima vendetta dell'amministrazione comunale né letta e contro un dipendente che ha testimoniato per lo scandalo che ha mandato in galera la vecchia Giunta
Io ovviamente ne abbiamo perso una battaglia politica la vicenda scandalosa il dipendente viene sospeso dallo stipendio
E dalle funzioni per un mese perché non ha risposto ad una telefonata che ha ricevuto in ufficio
Bene il sistema ormai vivo tende a presentare oggi Arnone che se che era il campione della legalità come il tutore
Dei fannulloni non e degli assenteisti no spiegando che la punizione inflitta questo tizio al di Foa in via cautelare cioè prima del procedimento disciplinare
Ammesso che l'accusa fosse vera assolutamente spropositata tu non vuoi perché uno non dà risposta telefono sospendo lo così
Diciamo ex abrupto per un mese dalle fungendo lo si vende però il sistema devo tende a fare quadrato oggi una delle maggiori emergenza democratica ne abbiamo esigerà credo che Fava aggiungerà qualcosa invece solo su questo
Tema è richiamo la creazione di un organo di informazione che sia disomogeneo rispetto al coro del sistema di potere
Bene poi naturalmente Claudio risponderà anche questo il prego di pazientare un attimo anche Tano Grasso perché Renata Ingrao ascoltato silenziosamente diciamo la gran parte nostra discussione ma io
Vorrei anche da lei una risposta alla domanda che ho fatto proprio perché la lega ambiente mi pare sia diventata nel Mezzogiorno uno di questi fenomeni poco rappresentati poco raccontati ma che in realtà ha cambiato molto io sono meridionale sono in realtà molto stupito dal fatto di vedere una sensibilità e una volontà di impegnarsi così diffusa di vedere soprattutto appunto l'ambientalismo come una delle componenti nuove del movimento antimafia
Non abbiamo avuto diciamo negli anni passati
Negli anni Cinquanta e Sessanta avuto negli anni Cinquanta
La lotta alla mafia imperniata su un blocco sociale che era fondato sugli interessi precisi che erano i contadini braccianti ceti poveri diciamo erano oppressi dalla mafia oggi mi pare che l'ambientalismo si presenti
A tutto tornando come uno dei protagonisti sociali della lotta alla mafia questo però non è raccontato nome detto da nessuno e lo si scopre spesso come una sorpresa Renata Ingrao
è vero sicuramente è un una cosa che abbiamo verificato noi come associazione nella nostra crescita nelle nostre evoluzione degli ultimi anni
E il nella come dire un diffondersi sul territorio nelle regioni meridionali della lega per l'ambiente questo dico come esperienza proprio diretta nostra ma anche di altri gruppi esperienze che ha lasciato prima di tutto noi stupiti perché tradizionalmente voi l'ambientalismo è stato un fenomeno minatori radicato il consolidato nella centro nord più nord che centro in questi ultimi anni invece non abbiamo verificato appunto una effervescenza una vivacità
Proprio e soprattutto nelle regioni meridionali punto io non non me la sento di dare diciamo una interpretazione sociologica
Di questo fenomeno posso solo registrare proprio per quanto riguarda l'esperienza della Legambiente come è stata molto più significativa la crescita dell'associazione in Puglia Campania Sicilia
Calabria di quanto lo sia stato in altre aree del Paese negli ultimi anni e una crescita e una diffusione che immediatamente è nata e sulla questione dell'intreccio me di cui parlavamo
Nel giro precedente fra crimini dà vita organizzata potere politico e distruzione ambientale distruzione del territorio
Non c'è dubbio che questa realtà come le molte altre realtà di aggregazione
Sociale sono state in questi anni poco e male raccontate io credo che questori manda un enorme problema che riguarda il ruolo il potere dell'informazione
E quindi come poi superare modificare una un settore così strategico nella democrazia di un Paese che così male
E così poco in forma su fenomeni profondi e radicati e radicati socialmente
Anche se devo dire che come dire che vista poi da un'ottica romana io non non non vivo nelle realtà meridionali
è un fenomeno forse meno lineare e netto nel senso che comunque io credo che c'è stato una parte dell'informazione che in questi anni ha invece esercitato un ruolo importante nel dare voce a questi movimenti sociali proprio meridionali proprio particolarmente della lotta contro la mafia senza che richiamo alcune trasmissioni televisive ma anche anche informazione giornalistica della carta stampata in maniera magari enfatica in maniera magari appunto anche semplificata superficiale
Con un'immagine forse di accerchiamento che dava quest'idea appunto magari più eroica che concrete radicata di questi fenomeni però io credo che sono fenomeni che sono potuti crescere e diffondersi e rompere
Un isolamento duro e difficile di questi anni anche grazie invece al contributo giù una parte dell'informazione di un del della parte più più sensibile del dell'informazione io volevo solo dire per ne poi concludere passare la parola a Fava una una battuta sulla questione pessimismo ottimismo
Stiamo uniti
Perdendo la nostra identità o mescolando come dire valori scelte anche diverse o rischiamo la disgregazione di una possibile Apollonio e più ampio progressista che una discussione molto forte di questo periodi ad una delle questioni quindi poi di come si costruisce un'alternativa reale credibile vera autentica
Di governo io non non entro e nel in questa discussione che una discussione che richiederebbe di ricominciare da capo voglio solo me dire una uno può una cosa che è anche un po'l'impegno della nostra della nostra associazione di un'esperienza appunto come la nostra e altre sedi ce ne sono che non si misura in qualche modo direttamente con la politica che non sceglie di entrare direttamente
Nelle nelle istituzioni ma che ritiene comunque di avere un ruolo politico forte significativo di averlo avuto in passato di poterlo avere ancora di più in futuro e che è una scelta appunto diceva giustamente Nuccio Barillà quando si parla della società civile si dicono anche tante banalità
Però c'è una verità una scelta di attività iniziativa azione nella società civile è credo la garanzia migliore
Perché poi anche di fronte alle alternative di governo io non so cioè a Spoltore preoccupata le cosa che scherzava mi dice sui primi passi della giunta bianco a Palermo
Penso che l'unica risposta che io posso dare come associazione come ambientalista e quella di dire io ci voglio continuare a essere non mi importa se Enzo Bianco che io posso considerare un mio amico o Francesco Rutelli che considero invece sicuramente un mio compagno di strada
Fanno delle cose che non mi piacciono non mi importa nel senso che io so di avere la libertà
L'autonomia e la forza per oppormi anche alla eliminazione dei vincoli era una Ron altri ci su quell'aria di Catania o su qualsiasi anzi a altro operazione
Me e io credo che per quella che è appunto il ruolo e l'esperienza di un associazione come la Legambiente
Non è che c'è naturalmente estraneità la questione del governo ci mancherebbe c'è un'esigenza fortissima di vedere finalmente un ricambio di classi dirigenti e quindi un governo diverso
Ne nei contenuti oltre che nei valori e nella moralità
Ma il ruolo fondamentali irrinunciabili per garantire poi una reale vitalità e vivacità e salute della democrazia e quella di avere autonomia e libertà di opporsi a chiunque
Beh sta al governo sulla base di opzioni scelte valori idee convenzioni profonde che non vengono messe come dire che non sono barra Tabili sulla base di il del colore che cambia di una di un amministrazione
Bene grazie radio in grado Tano Grasso ritirare una battuta molto rapidamente fare
Fanno tutto per le serate da me faremo di tutto per asseriti mi voglio soffermare su una fase pronuncia Claudio e che in un certo senso sintetizza
Il suo ragionamento
Claudio ha detto vincere facile il problema è come vincere
Io in questi mese mi sono opposto
Il problema del vincere il proprio punto di vista personale in maniera particolarmente accentuata
Io ho avuto ho la sensazione
Di trovarne quando parlavo delle Serve indiana parlavo riferendo nella mia esperienza di trovarmi in uno spazio dove vivo bene
Dove riesco a costruire a fare battaglie
Però mi sono posto a un certo punto il problema è questo spazio a me non è più sufficiente anzi
Mi sono chiesto mi sono detto
Che è se
Questo patrimonio antimafia accumulato ad esempio con l'esperienza dell'associazione antiracket
Non vince non sfonda
La stessa esistenza di questo patrimonio verrebbe compromessa
Tant'è che mi sono posto il problema
Ci sono una trentina di associazioni oggi in Italia ormai riusciamo ad esempio ad arrivare a cento associazione o allora noi
Complemento con promettiamo anche l'esistenza di quello che abbiamo abbiamo costituito delle esperienze significative interessante che consegniamo alla storia appunto
C'è un altro aspetto la Sicilia
Io in Sicilia è opera di una provincia sono contento delle battaglie che sto facendo in questa provincia contro il sistema di potere personaggi più o meno qualificate di questo sistema del potere però a me questo non basta
Io penso che noi vinciamo in Italia se vinciamo in Sicilia
Noi vinciamo in Italia se tentiamo in Sicilia
Perché lì c'è un patrimonio d'origine capite lì c'è una comune esperienza antimafia né quelle prescrivere più di ogni altro vale su dischi
L'essere in prima linea nell'azione di contrasto alla mafia che il punto che qualifica
Il nostro la nostra esperienza politica se non riusciamo a vincere in Sicilia
Ma cominciava in Italia pare il problema allora
A me fa rabbia pensare al fatto quando parlavo andare oltre le riserve indiane a me fa rabbia pensare
Che è
L'iniziativa di Alleanza democratica ad esempio debba è sera siano dovuti intestare alcune persone cioè voglio dire bisogno di comunicare perché poi il problema è questo il bisogno di discutere di confrontarsi d'impegnarsi in una comune battaglia credo che sia un bisogno nostro di tutti noi
Il fatto che noi abitiamo ad esercitare questo ruolo ci rinunciamo ci compiacciamo del nostro spazio ciò è quello che ci impedisce di vincere secondo me io penso che ho detto a Orlando
A me ma io ce l'ho detto a Luca chissà come sembra molto riduttivo
Che tu debba essere in Sicilia lasciamo stare la dimensione Anzio che tu in Sicilia debba essere il leader della Rete
Sembra molto riduttivo io penso che in Sicilia Orlando o debba essere non il leader della Rete ma il leader di uno schieramento molto più ampio che esiste
Perché esiste lei nei recinti nelle Riserve
Allora il problema qual è e finisco
Perché bisogna porre l'accento sul come
è chiaro che vincere significa
Vincere con i valori vincere con i mezzi rapportate ai valore è chiaro che se iniziano tutte le cose che ci siamo che ci siamo dette ma perché bisogna porre l'accento su come
Ecco come a me mi ha colpito e ha voglia faceva domanda Claudio di specificare e ti tolgo
Io mi rendo conto che su questa esperienza catanese anche il PDS in ogni caso ha bisogno di un riflettere e approfondire le ragioni di quella scelta e per l'esodo che c'è stato
Emerge a me sembra da siciliano che vuole vincere in Sicilia perché se si vince in Sicilia si vince l'Italia perché fino a quando non si sconfigge la madre lo dico in maniera scolastica non è credibile pensare ad un'Italia diversa era Madeala si sconfigge in primo luogo in Sicilia perché all'anima in Sicilia anche se a tante diramazioni nelle sue al Paese allora perché porre l'accento su come a me mi si insinua il dubbio che impone l'accento su come voglia essere un
Lei rinunciare
Unitamente ad evincere quel problema la nostra sfida questa deve essere verso la sfida di vittoria perché se noi non alziamo il livello della nostra sfida per vincere
Allora sì che torneremo all'Italia che resiste e non affronteremo più il problema di come questa Italia che ha resistito deve governare questo nostro Paese spero di essere stato chiaro
Se è stato chiarissimo Tano io giro questa tua domanda Claudio Fava per l'ultimo intervento io mi giro anche un'altra che è anche una domanda che tutti noi ti facciamo abbiamo letto di questa intenzione dei siciliani
Il trasformarsi in quotidiano naturalmente siamo tutti molto curiosi di saperlo soprattutto siamo tutti molto solidali
Io penso che sia molto importante che rinasca una voce
Libera indipendente dalla voce legata al movimento antimafia in una terra che ha il monopolio di giornali che certo invece sono stati sempre dall'altra parte per quel poco che può valere Io Claudio ti assicuro tuttora per giorni o di Italia Radio questa iniziativa che voi farete Claudio Fava
Vi ringrazio dei consumatori ed essere anche molto generosi senza che questo giornale si decollerà se partirà partirà basandosi
Su un significativo operazione di azionariato popolare anche perché
Onestamente crediamo che in questo momento una forte opzione di libertà
Una iniziativa come queste in Sicilia è garantita soltanto dalla dalla qualità delle ritrova nell'unico ritorni di cui io mi fido posso fare molte cose
Posso fare politica posso costruire progetti di di di lavoro insieme ma al momento in cui si tratta di fare informazione che forse la materia più più permeabili che più assorbe gli umori e i condizionamenti l'unico editore di cui mi fido sono i lettori di un giornale poi attorno elettori costruisci costruisci presenze significative costruisci presenze dichiarate che non sono soltanto di supporto a Marini di chi voglia di schieramento
Ma la la la presenza dei lettori che siano proprietari del giornale che siano in qualche modo l'anima che se non l'anima politica del giornale
E la scommessa è una scommessa che noi faremo Emilio D'Orazio così anche la prima domanda che noi decidemmo di lanciare soltanto se questa scommessa siamo sicuri di vincere nel senso che io forse a questo tavolo insomma quello che più stufo di tutti di fare testimonianza
Io mi sono stufato di fare testimonianze mi sono stufato di indignarmi
Io mi sono stufato di partecipare alle manifestazioni di commemorazione dei morti ammazzati voglio governare questo Paese proprio governare per governare questo Paese WTO non soltanto piantare sindaco di Catania vuol dire anche fare un quotidiano che diventi il primo quotidiano in Sicilia
E finalmente portare i nostri Paolo
La propria capacità delicato
Cominciarono a Solaro l'altolà nostro serie nelle due settimane al ballottaggio quando capirono che il giallo e bianco mischiavano ambedue con l'astensione proprietario del panfilo circa d'altezza avrebbe il pulviscolo nato in trance
Senta mamma di viaggiare con me evidentemente sapeva che non ci udivano nulla ma tentare ma a farmi capire che
Anche perché nei confronti di bianco e pertanto mi il tanto peggio tanto meglio veramente perché come dire una contraddizione che sarebbe stata esplosiva dentro il sistema risanare che se mi peggiori proprio a votare perché avevo bisogno di dirlo
Perché il gioco era quella di Palma il giorno prima a dichiararlo pubblicamente il giorno dopo e dire quei cento milioni cinque mila sarebbero stati tant'voti di differenza che hanno fatto vincere Fava sono i nostri valori
Questo dimostra che noi noi socialiste della Kuerten salvandola
Dagli amici andreottiani Bini inoltrato bei pezzi per il vecchio sistema retaggi della vecchia politica
Proprio oggi compiamo Verniano anche noi abbiamo contribuito a costruire nuovamente allora
Senza senza nemmeno dover come dire a scalfire la mia coerenza avrei potuto semplicemente tacere
Panamense presenta l'ex sindaco di Catania monsignor quale il sindaco di Catania dieci anni fare almeno per quanto del suo padrone che mira a Prato il grande elettore gamberetti e la Sicilia orientale
Si fece conoscere la solita soltanto per una cosa la sua vita amministrativa
Per avere dichiarato in una conferenza stampa ventiquattro dopo la morte di Giuseppe Fava che Capello
E questo signore che da tutti i catanesi
Devo attenere
Soprattutto la mia il Sistina il mio disprezzo perché io di tutti catanesi sono quelle per la disprezza di più si è presentato si trattava cosa fare per dire che anche se lui fuori dalla politica
Cui ha molti amici queste vi sarebbero stati felici di quote
E pare col segretario che salvando salva bravo ha una lunga storia giudiziaria
Benché soltanto perché la pena di morte in questo paese è stata abolita mi consente di essere ancora vivo di parlare quando altrimenti
Grazie alla sua capacità di manipolare i processi la vecchia procura la Repubblica di Roma non era l'altro che adesso mio processo contro salvando è stato un processo esemplare per rapidità di decisione in camera di consiglio per dieci minuti perché credo che sia stato l'unico processo
In cui l'avvocato dell'imputato e sta minacciato restare statina o credo Galasso stato minacciato di essere stati narra perché sosteneva che questo processo sembrava non per preconfezionati io ho avuto sei mesi di galera sei mesi di galera
Il Minelli ed è stato un tentativo di sequestro il via libera applicando un articolo il Codice procedura del Settecento perbene applicatore tenterà di farsi e tutto questo è accaduto fra me e salva bombata e altre cose ancora che per risparmiare salvando abbandona il suo segretario per dire che il Partito socialista Catania in questa in servizio nella politica nuove facce non si sarebbe opposto eccetera eccetera
Io convocare una conferenza stampa e disse sono venuti a trovarmi alcuni signor di alcuni conservo
Il rigore permissive di altri conservo il ricordo scritto perché hanno scritto dei gettiti altri conserva testimonianza René collabora se io sarò so saprà che c'è stata una sola indicazione di corte in mio favore questi beni verranno depositati alla cancelleria della Procura
Questi signori sono scappato impropriamente i neonati provento non sono andati a conservate a nessuno perché gente che può aver bisogno di di riciclarsi sapendo che questo riciclaggio avrebbe avuto una sulla quotazione sul mercato
Sarebbe stato sufficiente questo per dirvi sarebbe stato sufficiente molto meno sarebbe stato sufficiente fare un discorso
Disponibile un problema un po'meno
Intransigente con gli operai licenziati alcune per le stanze dire va bene amici opera forse si farà forse no questo centro direzionale vedremo ne parleremo discuteremo dopo le elezioni invece ragioni di onestà e di coerenza abbiamo detto questa città non ha bisogno ha bisogno di esiti periscono ed i fondi e distratta e voi dovete costruire questo e non l'abbiamo costringere i nostri datori di lavoro nel a minacciare emigrazione della loro impresa altrove ma costruire qui le cose che questa città serbo
Importante ricco importante quelle perché io sento di avere vinto
Io sento di avere vinto anche se il sindaco un'altra persona sento di avere vinto perché come diceva
Noi continuiamo a fare poi
Continuiamo a vigilare continuano a controllare continua a proporre continua a essere presenti sono finiti i tempi in cui si faceva politica in campagna elettorale si misura la politica con l'esito della campagna elettorale
Che nessuno si illuda in questo Paese che coloro che sono stati sconfitto al ballottaggio persino coloro che sono stati numericamente inferiori
Minori in almeno altre competizioni elettorali siano fuori dai periti che abbiano subito una deminutio della le avanzerei la tenacia e la loro
Quello inferiore Berneri fare in modo che alcuni valori diventino dalla ricovero questa la nostra terza palestra a parte il fatto che queste battaglie non hanno tratto come dire una un ostacolo una una ragione di debolezza non ha ragione di forza perché a Catania ci sono settantacinque mila persone e hanno deciso di credere nella battaglia di Claudio Fava non soltanto perché diventasse sindaco di Catania ma per tutte le altre battaglie però il giorno successivo abbiamo cominciato a fare che sono battaglie importanti
La squadra se questa fare capire che la politica non ha perché non soltanto ai corridoi dei palazzi
Per capire che la politica non passa soltanto attraverso la stanza dei beni del governo ma che la politica finalmente l'ha restituita la gita piccola gente la summa anche come riscopre personale con l'assunzione di responsabilità e non soltanto come meccanismo di delega
Tutto questo presto diventerà capacità di Priverno reale dentro le istituzioni
Ma finché questo avvenga con il massimo della della certezza la vostra forza falsa di cui parlavamo prima dobbiamo sapere in che modo vincerà non dico con chi perché già un termine come dire pare pericolosamente settare ma in che modo vinciamo sì
Su quali idee su quali parole
Sapete come ha vinto il sindaco di Taurianova il paese in cui hanno decollato un signore hanno tirato restino erano comincerà a girare alterasse ha vinto recitando poesie nel comizio un senatore di sessantatré anni ha fatto per quindici anni il senatore ha fatto il medico per quaranta ha salvato la vita ad alcune centinaia di contadini che hanno lavorato alla schiena spezzata negli uliveti dalla Locride perché la marchesina arrivasse ogni anno a riscuotere
I propri duecento trecento milioni di racconto e adesso finalmente si è presentato per spazzare via dalla storico questo Paese la stirpe dei batteri
Io abito recitando poesie per
Quando sono andata a chiederli che cos'è questa la sfida che hanno lanciato nel Paese la testa mozzata aveva risposto
Una cosa che prova in termini nella politica reale non esisteva detto abbiamo lanciato una pietra oltre all'orizzonte ma forse appunto per questo
Ha vinto perché ha detto ai suoi nuovi dalla sua gente non dobbiamo avere fare in modo che domani ci sia l'orgoglio di dirsi siamo cittadini Taurianova mentre fino a ieri c'è stato il pudore di non dire
Siamo cittadini favorevoli perché torna immediatamente la faccia del tuo interlocutore la svolta di paura di disprezzo grandi paesi in cui voi tagliate le teste tirati in altre
Internet schioppettate
Su questo l'incipit
è importante quindi come vinci con quali parole contee messaggio
Dentro c'è il messaggio della politica reale la buona amministrazione non parlate mi di condomini ogni apparato bianco per tre mesi il buon condominio Ibra Manuale del perfetto amministratori e condomini una città non è un condominio
Una città merita altro
Questa città vanno liberate io non sono pessimista non sono pessimista
Dieci anni fa non mi sarei mai immaginato quando ho cominciato
A raccontare alla gente quello che facevamo a parlare a tentare di costruire insieme un percorso comune non immaginavo che dopo dieci anni ci saremmo rivisti qui per censire una storia che io ritengo ancora stordito e quindi essere profondamente ottimista però un dato di fatto che siamo al venticinque
Nemmeno l'otto settembre venticinque luglio siamo alle macerie
E fascismo ci sta lasciando siamo alle macerie del regime e dentro queste nessuno ci sono ancora molte vi prego perché non siamo all'otto settembre di fronte a queste faceva dobbiamo porci il problema come costruire di come costruire con quale progetto e con quale idea non con quali alleati con quale idea
Come ci troveremo insieme
Io sono sicuro che ci troveremo insieme perché non abbiamo la forza che gli altri non hanno tale forse quella della sopravvivenza parola forse quella della politica come mestiere come unico mestiere possibile
La nostra forza è quella di avere costruito in questi anni memoria una memoria collettiva che il vasto patrimonio di avere costruito in questi anni battaglie volte forse l'abbiamo persa ma sono battaglie che hanno lasciato una traccia
Io ho incontrato ragazzini di vigevano non di Palermo
Che oggi hanno vent'anni e che quando i siciliani uscivo né quando loro dirimpetto al giornalista ammazzato avevano undicenni che non hanno mai letto questo giornale ma che stava perfettamente così siciliani che parla di una cosa mia
Perché esiste una memoria collettiva in questo Paese questa memoria collettiva esistite resiste perché abbiamo deciso che è importante fare informazione abbiano anche l'inciso come andava fatto informazione
Perché è importante fare politica abbiamo deciso appena andava fatta Prodi che oggi dopo non civile come vogliamo vincere quell'in questo Paese vogliamo governare sapendo che gli appuntamenti che ci separa nel momento in cui finalmente governeremo questo Paese
Non c'è né appuntamenti di transizione cioè appuntamenti di politica perché noi continueremo a governare anche fare il per i palazzi dei quali non non studia utile ma governare questo Paese
Così come lo stadio per me la lega ambiente che non è una struttura politica tradizionale che non controlla ministeri né amministrazioni comunali ma che Berna questo Paese perché i messaggi che questa questo gruppo trasmette al Paese perché l'azione politica di denunce di progetto il loro linguaggio che si costruisce e politica
E politica rappresenta un tessuto connettivo diventa memoria su questo dare andremo a governare il
Allora non è ben dobbiamo avere paura di essere
Come dire
Attenti nella scelta del percorso
Io non voglio vivere nei recinti non mi sento appagato dal fatto di sentirmi vecchio capo indiano raccolto
Sulla gente non mi piace la testimonianza non voglio più indignare voglio finalmente vincere ma voglio che ciascuno di noi sappia quali saranno le parole
I progetti non spenderemo in questa pittore perché altrimenti sarà una vittoria inutile io voglio che questa vittoria sia utile o soltanto per il nostro uso e consumo personale ma per quello che le generazioni che verranno da
Benissimo grazie concludiamo vi questa serata che è stata mantenuta ora e mezza però a giudicare dalla vostra presenza mi sembra che sia stata interessante e io vi ringrazio risentirci arrivederci prego