Le culture politiche dei Democratici di Sinistra nel progetto per l'Ulivo

Buon pomeriggio buon pomeriggio a tutti
Siamo in sé per passare adesso siamo veramente in diffusione ripeto buon pomeriggio a tutti siamo benvenuti alla festa de L'Unità a questo appuntamento presso commento di confronto con deputati e senatori dei DS il tema di cui ci occuperemo oggi è un tema particolarmente sentito
Da tutti coloro che vivono
Il partito che più il partito in modo intenso da tempo le culture politiche dei DS nel Progetto per l'Ulivo un tema particolarmente ampio dicevamo prima senatore
L'onorevole francamente se ne potrebbe parlare per ore si è vero ma cercheremo comunque di farvi capire non siete tanti ma il nostro impegno sarà comunque quello di fare capire a tutti voi che cosa sta succedendo in questo particolare momento storico momento storico importante per di la più importante formazione politica del centro sinistra DS appunto
Vengo a presentarvi gli ospiti gli ospiti di questo pomeriggio naturalmente salutiamo prima le signore l'onorevole Donata Lenzi che arriva a Roma con l'ultima legislatura dopo una lunga esperienza nell'amministrazione locale particolarmente conosciuta a Bologna l'onorevole
Fulvia bando di alla mia sinistra romagnola da anni impegnata nella politica nazionale particolarmente vicina ai temi dell'ambiente abbiamo salutato le signore vendiamo
Allarme a destra alla mia sinistra l'onorevole Marco Fumagalli un deputato che alle spalle l'esperienza della segreteria di un partito non ha grande città ma cita portante Fini come Milano e il senatore Nicola Latorre vicecapogruppo dell'Ulivo al Senato
Uno modo il partito che questa sera ci porterà anche la voce del sud del Paese dei Democratici di sinistra del Sud la sua provenienza se non sbaglio è la Puglia
Quindi salutiamo i nostri ospiti
Contiamo con questo applauso nostre ospiti sono impegnati a a a dare risposte particolarmente brevi vedremo se ci riusciranno perché e l'obiettivo è quello di
Darvi anche mo'elementi riflessione di stimolo non annoiarmi il tema l'abbiamo detto
Con l'Ulivo ecco l'Unione
Il tema abbiamo detto è quello della delle culture politiche dei DS del Progetto per l'Ulivo prima domanda con l'Ulivo e con l'Unione domanda che rivolgo a tutti e quattro se dal governo già da quattro mesi
Questa sera su questo palco abbiamo possiamo dire tre quattro anime dei DS che convivono confrontandosi a volte anche animatamente all'interno della della formazione è bene quattro mesi di governo il potere il potere è riuscito ad unirvi un po'di più
Gli spigoli sono stati un postumo Ossati quindi il potere unisce diamo la parola all'onorevole Donata Lenzi prego avvicina il microfono
No non si sente chiediamo che
Uno due per fa presente
Non mi piace molto sentir dire il potere unisce insomma perché da sempre l'idea di una logica di spartizione di divisione di compiti e eccetera
Fra l'altro noi siamo arrivati al Governo con una maggioranza così contatta sui numeri voi qui c'è senatore Latorre lui sicuramente la vive quotidianamente il problema del calcolo della tenuta dalla maggioranza
Che non credo che ci siamo neanche potuti permettere dei grandi motivi di rilassatezza neanche forse di aver goduto affondo di una vittoria così lungamente cercata con tanti anni di lavoro alle spalle
Io penso ci abbia unito di più tutto il percorso fatto prima per arrivare per la vittoria e non è solo un'unione delle
Diverso è componenti culturali o delle correnti politiche dentro i Democratici di sinistra
Ma il tema dell'Unione nel proprio come aggregazione di partiti che ha dovuto faticosamente costruire l'unità politica per arrivare al Governo adesso si misura quotidianamente con le difficoltà che vengono dalle scelte che dobbiamo fare mi sembra che abbia avuto una tenuta notevole in politica estera
Con una capacità di ricollocare il nostro Paese al centro dello scacchiere internazionale abbiamo una discussione avviata sulla legge finanziaria inevitabile direi che fra l'altro succede ormai sempre regolarmente ogni finanziaria sempre un percorso faticoso scontiamo bisonte ce lo diciamo io voglio essere anche molto
Sincera nei problemi una aggregazione di tredici partiti fa fatica
Perché ognuno anche se non arriva al due per cento al tre cerca la sua visibilità minacciando rotture accentuando l'aspetto più che un altro direi che in questa fase hanno è stato chiesto più senso di responsabilità
E capacità di lavorare insieme che altro
Senatore Latorre
Questo suo
Ma io
Io penso che il bilancio di questi primi primi giorni di governo siano un bilancio estremamente positivo ne abbiamo ne parlava la onorevole Lenzi ma credo che insomma tutto il il tutti i dibattiti politici che si sono svolti all'interno di questa festa hanno confermato
Questo giudizio all'interno del nostro partito io credo che non solo questa prima fase dell'attività di governo ha confermato le ragioni del che ci portano a stare insieme ma vorrei dire noi abbiamo vinto queste elezioni
E abbiamo dato un contributo cruciale sia alla definizione dei programmi di governo sia poi al successo elettorale grazie anche al fatto di essere stati capaci di averlo utilizzato e valorizzato tutte le risorse del nostro partito
Tutte le sensibilità del nostro partito e del resto sarebbe francamente velleitario e anche come dire sbagliato pensare che proprio nel momento in cui noi siamo impegnati
Ad unire le forze riformiste di questo Paese a costruire cioè quel Progetto condiviso della costruzione anche di un grande soggetto politico riformista del torneremo a parlare
Più in là nel corso della discussione sarebbe paradossale
Che proprio nel momento in cui ci facciamo carico di questo di questa proposta di questo ragionamento come dire facessimo prevalere al nostro interno le ragioni della divisione tra l'altro io penso che proprio nella concreta azione di governo
Si sta dimostrando che queste ragioni sono forti
Prima della campagna elettorale tutti gli osservatori politici facevano notare che questa coalizione si sarebbe spaccata sulla politica estera
E che questo sarebbe stato una ragione profonda di divisione soprattutto all'interno del nostro partito
Bene se c'è un punto sul quale noi stiamo dimostrando di avere una grande solidità è una grande unità della coalizione ed è il nostro partito questa è proprio la politica estera
Questo vuol dire che se la discussione
Viene come dire filtrata e cioè ci si libera della discussione da una serie di stereotipi che spesso sono più di carattere simbolico
E come dire sono funzionali a o come dire a rispettabili ragioni che però nulla che non hanno a che fare con le ragioni profonde
Che danno un senso una funzione alla forza politica ad un progetto politico le ragioni che uniscono sono molto ma molto ma molto maggiori
Delle ragioni che dividono dunque sito dovessi dire
Non il potere ma la concreta attuazione del programma di governo sta testimoniando che questo è un partito
Più unito è che rende ancora più forte la coalizione di centrosinistra poi le ragioni del confronto per la discussione
Credo che ci siano ne parleremo a me stasera ma il messaggio più forte che viene da questi primi giorni un messaggio molto incoraggiante
Alla mia sinistra ma anche la parte sinistra anima sinistra del partito dei DS l'onorevole Fumagalli
Allora che che cosa risponde al collega senatore
Ma di non dare un'immagine che noi prima elezione eravamo il riordino di solito il noi adesso grazie al Governo siamo lieti noi abbiamo vinto le elezioni grazie unità della coalizione gratuite del partito
E devo dire che per quanto mi riguarda pur non condividendo alcuni passaggi
è notte otto esemplari certe della lista unitaria
Quindi ci siamo impegnati per successiva vittoria nella lista unitaria dunque non è questo in discussione
E credo che noi abbiamo il dovere tutta la coalizione di durare cinque anni di governare bene questo per su questo non c'è nulla che non ci sono dubbi credo che noi dobbiamo valutare su questo forse cento di nove qualche
Elemento diversità
Del tante luci
L'esperienza di governo son d'accordo con Nicola credo che la più grossa novità sia la politica estera dove ci sono segnali ripresa delle utilitarie dell'Europa nono inutile ritornare credo che sulla vicenda della finanziaria qualche incertezza e qualche segnale non del tutto convincente è stato dato in questi settima nel senso che se creato un allarme che io girando queste unità ho sentito sul rischio lo dico con uno slogan a pagare sono sempre gli stessi
Questo allarme c'è stato e credo che attraverso un lavoro della dell'unione attraverso un apporto positivo commento sindacale questi elementi possono corretti eccetera correttissima c'è poi un punto che noi non possiamo dimenticare noi abbiamo vinto le elezioni su un programma un programma anche diciamo
Robusto nel senso che duecentotrenta pagine
Frutto di un lavoro molto difficile un lavoro unitario
Io penso che quello debba essere il terreno dell'iniziativa del governo su questo
C'è un un dovere non abbiamo vinto le elezioni per venticinque mila posti
Dobbiamo resiste cinque anni è una coalizione complessa credo che il bene principale in questo momento quello di tenere insieme questa coalizione e di S. Anna questo dovere essendo la forza principale della sinistra sembra rafforzato responsabile in in questo senso
Onorevole Barbi
Anch'io sono d'accordo che riunioni
Unione che ha vinto le elezioni sia
Consolidata dai primi antimoderno la politica estera ma io vorrei richiamare anche il decreto Bersani le prime misure sul risparmio energetico che a me stanno a cuore che sono contenute in quello stesso decreto e poi vorrei ricordare anche una battaglia importante il referendum a difesa della Costituzione che è servito
A questa maggioranza perlina
Come dire spiegare agli italiani quali era anche la sua idea di riforma istituzionale rispetto al governo precedente quindi
Sia consolidata l'Unione anche l'Ulivo su queste
Scelte mi pare che abbia fatto registrare una posizione univoca non mi pare che ci siano stati delle sbavature
Quindi quando parliamo di differenze noi parliamo di differenze
Anche serie non tanto sul programma di governo ma su due punti sostanzialmente almeno per quel che riguarda la vita politica dei Democratici di sinistra che sono quelli su questo palco
Prima di tutto
Abbiamo opinioni diverse sul futuro della sinistra in Italia
Alcuni di noi non condividiamo l'approdo del partito unico democratico
Altri invece lo ritengono essenziale
E questo è il vero problema che oggi ci crede di più supposizioni divaricati quindi non sul programma di governo voglio che sia chiaro perché
Altrimenti a volte gli elettori potrebbero pensare che quando discutiamo sul Partito democratico è in pericolo il moderno io non ritengo che sia così
E sarebbe ora di sdrammatizzare anche questo punto mi ha fatto molto piacere la conclusione di un articolo compagno Reichlin una settimana fa su Repubblica quando ha scritto
Sarebbe meglio farlo naturalmente d'accordo però se non si fa non sarà un dramma
Avremo comunque contribuito almeno a rinnovare la sinistra con questa discussione perché è un problema minimamente la sinistra c'è anche per me
Il secondo elemento di differenziazione riguarda la vita democratica del nostro partito
Una vita democratica asfittica
Questo vale per le province le regioni e le federazioni regionali anche la direzione nazionale si discute poco non ci si unisce quasi mai
Le decisioni vengono prese da poche persone c'è una gestione eccessivamente personalistica e questo comincia a diventare un problema ecco perché il confronto a volte fatica anche ad andare avanti perché mancano momenti quindi dividere il proprio le due cioè io direi che è un'unità così larga come a quella che è un'auto in politica estera ma anche sul decreto Bersani
Forse non non se l'aspettava nemmeno all'opposizione
Che è rimasta in qualche modo sorpresa i passi avanti che non solo l'Ulivo ma io dico tutta l'Unione guardate a quello che ha fatto Rifondazione Comunista per arrivare su alcune posizioni quindi passi enormi
Il problema è che in mezzo
A questa esperienza di governo che sta applicando un programma condiviso si intreccia un altro dibattito che purtroppo a volte viene molto amplificato io ritengo che questo non ci faccia bene
Fatto sta che la strada del partito unico c'è sullo stato del partito unico voi ci siete
Le vostre anime comanda possono convivere con questo nuovo percorso Lenzi
Mi piacerebbe chiamarlo Ulivo
Cominciare
Perché in realtà e all'Ulivo che stiamo lavorando almeno nel mio impegno politico all'Ulivo che sta lavorando da negli ultimi dieci dodici anni
Per quanto mi riguarda riguarda la mia componente che quella dei cristiano sociali noi abbiamo nel DNA di fondazione del novantatré il tema di arrivare al partito
Democratico diciamo adesso nel dibattito partito unico mi suona sempre da
Assiduo dittatoriale insomma sì chiamiamolo come appunto il nome di Ulivo e quindi è un lavoro lunghissimo un obiettivo di lungo periodo se non ci si arriva a rate assolo continuarono a ritenere un obiettivo da raggiungere
Vorrei dire perché anche quali sono gli ostacoli che abbiamo incontrato perché considero insufficienti
Da sole tutte le culture a cui noi ci riferiamo nel rispondere ai grandi grandissimi problemi della società attuale
Al problema della globalizzazione al problema di come tutelare l'ambiente ha come lasciare in eredità ai nostri figli
Ai problemi della convivenza di fronte all'arrivo degli immigrati ad altre culture che non sappiamo bene come affrontare al tema del welfare per cui non abbiamo più sufficienti risorse ma i bisogni aumentano sempre non mi sembra che la nostra storia ci sia con le nostre storie ci dia sufficienti elementi per rispondere a questi bisogni
Sono convinta che una grossa parte dell'elettorato è come me un meticcio
C'è una persona che l'esito di l'incontro di più culture
E sono convinta che il futuro è dell'incontro delle culture
Noi non possiamo pensare a una società dove ogni identità si difende si chiude tira su un'armatura perché ha paura degli altri che questi siano dimensioni religiose e culturali
Poi c'è il tema anche già Fulvia accennava del incapacità dei partiti attuali almeno quelli del centrosinistra ma ho l'impressione che nel Polo la situazione sia forse ancora peggiore
Di rispondere alle richieste di partecipazione del giorno d'oggi che non sono richieste di partecipazione
Con continuità che accettano di stare dentro l'organizzazione del partito così come l'abbiamo vista immaginata
Ma potrebbero trovare una loro collocazione è una possibilità di collaborare a costruire un partito nuovo se riusciamo a immaginarlo
Con un'organizzazione più leggera e con modalità diverse di partecipazione
è ovvio alla fine di questo discorso che non immagino un Ulivo Partito Democratico che nasce dalla Federazione delle due forze attuali DS e Margherita se si arriva quello lo considero comunque un passo avanti
Ma quello che immagino è un passo ancora più avanti è una riforma ancora più spinta
La torre c'è il rischio di perdere qualcuno per strada
Ma innanzitutto questa discussione sul
Partito il partito unico evoca un precedente diciamo considero il più inopportuno rievocare noi abbiamo un grande obiettivo l'obiettivo cioè di costruire in questo Paese un grande soggetto politico che abbia la capacità la forza di essere protagonista di un progetto di cambiamento del Paese
Questa discussione non deve ma
Essere una discussione staccata da quelle che sono le esigenze e i bisogni del nostro Paese
La necessità di questa obiettivo e di questo progetto nasce innanzitutto
Da una valutazione su quella che è la natura della sfida che abbiamo noi di fronte che comica è ricominciata ora con questa esperienza di governo
La nostra grande sfida e quella di riuscire ispirandoci ai valori dalla giustizia dell'equità la solidarietà ai grandi valori che hanno sempre animato una grande formazione della sinistra riformista e che ovviamente sono valori che nella evoluzione si riempiono sempre di nuovi contenuti nuovi significati
Ecco ispirandoci a questi valore noi vogliamo cambiare questo Paese lo vogliamo modernizzare
Vogliamo rendere il sistema Italia in grado di competere con gli altri sistemi Paese
In una stagione nella quale la competizione si gioca su un terreno ormai globale non è più l'epoca degli Stati nazionali insomma cose che credo siano ampiamente note per vincere questa sfida
Noi che pure un'esperienza di governo abbiamo fatto nel novantasei un'esperienza di governo importante che è riuscita
A come dire a dimostrare lo possiamo dire con il senno di poi quanto grande sia la differenza quando in questo Paese a governare e il centrosinistra non il centrodestra
Beh però quella esperienza che pure ha prodotto dei frutti importanti non è riuscita però a centrare l'obiettivo principale che era quello di trasformare questo Paese
Di renderlo più moderno di renderlo più giusto
E lì perché noi abbiamo perso quella sfide
L'abbiamo persa perché c'eravamo illusi che quella sfida si potesse vincere soltanto dalla postazione del Governo
Quella che abbiamo definito i limiti del riformismo dall'alto
E ci siamo reso compresi i conti che questo Paese lo si può davvero trasformare nel nome di quei valori dalla giustizia della equità della solidarietà
Se c'è un'azione di governo ma se c'è anche una capacità di costruire attorno a questo progetto di cambiamento un grande consenso sociale e politico
E per fare questo si rende assolutamente necessario la presenza di grandi formazioni politiche come dire qui si è in gioco anche una questione democratica uno dei grandi temi del nostro tempo è proprio quella del rapporto tra la politica e l'economia e cioè la capacità della politica di governare
Questi processi di trasformazione che è un tema della nostra democrazia oggi
Beh
Per fare questo per rispondere positivamente ad una domanda del genere noi crediamo che l'esistenza di un grande soggetto politico in grado di costruire questo consenso e UNESCO Nesi gente sa come dire molto di sinistra
Qual è stata la forza del nostro Paese noi abbiamo fatto
Non molto tempo fa un referendum sulla Costituzione
E abbiamo riscontrato attorno alla nostra Costituzione e contro questo progetto aberrante che aveva ipotizzato la destra il grande consenso la partecipazione degli italiani
Ma la forza della Costituzione il nostro Paese qual è stata era sicuramente quella di essere una carta condivisa
E figlia dunque di un grande processo storico che affonda diciamo nella storia del nostro Paese sin dall'epoca del Risorgimento
Ma l'altra grande forza della nostra Costituzione è stata quella che poi c'erano dei grandi soggetti politici
La democrazia cristiana e il Partito comunista il partito socialista
Che quella Costituzione la facevano vivere quotidianamente e che consentivano essi il maturare di nuovi diritti di rappresentanza di nuove forme di partecipazione
Che hanno a loro volta prodotto la crescita democratica del nostro Paese noi oggi siamo di fronte
Fatte le dovute
Mutatis mutandis come dicono quelli che sanno parlare
Beh siamo di fronte ad una sfida analoga noi abbiamo bisogno cioè il i grandi soggetti politici in grado di costruire attorno a questo progetto di trasformazione riformista del nostro Paese il necessario consenso è costretta come dire alla politica e alla democrazia lo scettro che alla politica la democrazia spetta e noi crediamo che oggi le condizioni per questo salto di qualità ci siano perché le culture riformista di questo Paese le grandi culture riformiste di questo Paese
Sono hanno come dire possono ritrovarsi attorno ad un progetto comune di questa natura anzi vorrei dire di più
Ciascuna di queste culture avverte tutta la propria parzialità rispetto ad un progetto così ambizioso
Vien quasi la necessità di come dire costruire da questo incontro questa forte capacità questo è la grande il grande tema del soggetto voi non è un incontro tra Fassino e Rutelli o tra la cabina di regia tra i gruppi dirigenti dalla demanda della Margherita e dei democratici di sinistra il grande tema e quei infatti io penso che questa cosa
Debba andare ben oltre il rapporto tra i DS e la Margherita accerto è un elemento essenziale questo perché nella dei Democratici di sinistra nella Margherita si raccolgono le grandi culture riformiste
Gli eredi delle culture riformiste di questo Paese ma bisogna andare molto oltre
E bisogna misurarsi con le nuove culture politiche che sono emersi e penso per esempio anche a quell'ambientalista
Che nasce come dire
Dall'attualità
Del tema del rapporto tra sviluppo economia e democrazia che è un pezzo di questo ragionamento di questo progetto di trasformazione e questa la grande sfida che noi questo è l'ambizioso Progetto che noi vogliamo costruire ed è un Progetto badate bene
Che non solo nasce da un bisogno che quello che ho schematicamente richiamato ma nasce anche da una domanda
In tutte le elezioni nelle quali si è presentata la lista dell'Ulivo il consenso elettorale è andato molto oltre la somma dei partiti tra DS e Margherita e vorrei dire di più le teorie secondo le quali l'Ulivo lascia scoperto a sinistra un campo si sono dichiarate esattamente sbagliate ed è vero esattamente il contrario
Perché noi che alla Camera abbiamo presentato le liste dell'Ulivo abbiamo visto che la sinistra radicale ha avuto un risultato più basso anche al Senato dove non c'era la lista dell'Ulivo e dove c'erano i Democratici di sinistra la Margherita eccetera eccetera
Voglio dire che la capacità attrattiva di un progetto politico di questa natura così concepito insisto e non come la somma degli stati maggiori dei partiti le cui difficoltà cui nascono dal fatto che non si sa che cosa deve fare Nicola Latorre che cosa deve fare quello che la Margherita
Perché poi questo ma andando ben oltre questo ragionamento questa domanda c'è ed è forte
Ed è testimonianza di questo guardate e il risultato delle ultime elezioni amministrative
Nelle altre elezioni amministrative personalità come Chiamparino come Veltroni
Avevano un risultato elettorale nella votazione diretta del sindaco sproporzionata rispetto al risultato dei partiti oggi nelle ultime elezioni amministrative in quelle realtà si sono presentate le liste dell'Ulivo e questa sproporzione si è molto ridimensionata perché evidentemente c'è una domanda forte che una domanda
Che è sicuramente una domanda fortemente unitaria ma che una domanda di chi sa che c'è bisogno di questa grande soggettività politica ecco io ritengo che la grande forza del Progetto sia questa e dunque noi dobbiamo andare avanti in questa direzione anche perché come dire
Noi non partiamo da zero nel torneremo a discutere magari anche legando questo ragionamento alle cose concrete le corse che richiamava per esempio Marco la finanziaria
Il progetto di adeguamento istituzionale di questo Paese perché poi che su questi temi concreti che si avverte il bisogno di una grande forza di un grande soggetto politico riformista
Noi abbiamo già i gruppi unitari ci siamo presentati alle elezioni prima alle elezioni europee poi a tante elezioni regionali poi alle elezioni politiche abbiamo i gruppi unitari cioè stiamo già facendo grande strada si tratta ora di dare forza come dire prospettiva strategica e soprattutto si tratta di mettere la discussione
Sul questo grande soggetto politico sui giusti binari e qui ne parleremo io penso che grande tema ecco qui dire dare sostanza perché i soggetti politici non si costruiscono a tavolino
Sono si nutrono di grandi valori si nutrono di una cultura politica ed è su questo tema che bisogna investire noi siamo nelle condizioni di farlo sulla base del lavoro che si è svolto fino a questo
Fumagalli la l'onorevole Lenzi poco fa sul parlava di partito meticcio questa idea che all'onorevole piace molto bene
Le chiedo il partito mediceo le sta bene
Tanto io vorrei che si decidesse e cioè se si vuol fare un nuovo partito si faccia un congresso
Si chiama le compagnie votare essi decida che cosa fa di questo partito tre guardate non si può andare avanti nelle incerte
Lo dico per quelle come me che volano per una discussione seria sull'assenza italiana
Non difendere la sinistra così come lo dico per quelli che pensano che occorre fare un altro partito
Se si rinvia ancora a lungo in questa defaticante discussione ci facciamo del male
E per cui la prima cosa a primavera facciano congresso in cui decidiamo sciogliamo i nodi politici ognuno poi valuterà cosa fare
Seconda cosa l'Ulivo l'Ulivo non è per il democratico l'Ulivo nacque nel novantasei comprendeva anche per il Pdci
Comprendeva i verbi comprendeva i costi
Era una coalizione escludeva solamente Rifondazione Comunista
Poi negli anni si è sempre più assottigliata e oggi siamo della Margherita
Io non lo sono noi allora controprova ma credo che il voto anche le elezioni politiche all'Ulivo per l'importo alla vista di un non partito
Che mettere insieme forze diverse dentro una battaglia contro Berlusconi in cui leader era Prodi con un valore aggiunto io ricordo che nel due mila e uno la Margherita guadagnò quattro punti rispetto alle elezioni precedente per un effetto traino di Rutelli è l'Ulivo esterno sempre trentun per cento non è questo il punto qual è il dissenso con il senso profondo che non posso nascondere il primo che senso e questi partiti non nascono se non di fronte a grandi fatti ha grandi motivazioni
Preso una prova con un prezzo di pareti non sono
Sono storie appartenenze passato e futuro legami internazionali un'idea della società e quindi su questa cosa qui nascono di fronte a grandi fatti storici
E l'evoluzione delle guerre Lilli nascono i partiti io credo solamente un'esperienza imitando e di un nuovo partito che si formano attraverso un'unificazione fu negli anni Sessanta senza un patto politico fu un'unificazione tra socialisti e socialdemocratici negli anni Sessanta e un anche abbastanza vicini fondi l'esito abbastanza triste guardo la realtà di oggi in realtà di oggi ricorda non è quella di un culture che si fondono partecipazione grande spinta c'è una
Sì c'è un processi che riguardano gli gli organi nelle forme della rappresentanza politica
E le motivazioni io le trovo inadeguate
E trova inadeguate la motivazione che dice ci vuole una grande forza politica perché quello che dice ma adesso non funzionano
Io non difende di assetto di come sono pure che si potesse apre la discussione non su quello che verranno su quello che sia ma non è convincente vedere anche se i DS hanno dei problemi
Mettendosi insieme con la Margherita
Questo che è messa peggio di noi secondo giudizio unanime questo prodotto unzione che profuma
Non è scritto
Io le amo andare alle ragioni e convincimenti profondi a che cosa serve l'Italia oggi
Io credo che sia per l'Italia la faccio breve intanto cos'è l'Italia c'è l'Italia è un Paese che deve svilupparsi modernizzarsi ed è un Paese in cui in questi anni c'è stata una profonda trasformazione ingiusta del Paese
C'è un articolo su quelle della sera inserto economico di due settimane fa che titolava la rivincita del capitale sui salari
La ricchezza del Paese era il settanta per cento dei salari quindici anni fa oggi al quarantotto per cento questo Paese ha un processo di diseguaglianze che segue il modello americana inglese
Questa è la realtà dell'Italia e in cui c'è un dramma crescente che si chiama il lavoro il lavoro dei giovani di quelli che hanno cinquant'anni che vengono espulsi processo produttivo queste l'Italia se io guardo il mondo vedo un mondo ancora più tragico
In quel gesto le ingiustizie sono clamorose in cui interi continenti affondano di fronte altri paesi che invece si sviluppano se vedo un'altra questione di questo non voglio rubare Fulvia c'è la grande emergenza oggi che se che Anna rapporto tra sviluppo e ambiente cosa ci dicono queste questioni
Che ci vuole una sinistra in Italia intanto che si ponga il tema della trasformazione di un mondo che è ingiusto
Perché non sono solamente i valori ma dalla addirittura delle ragioni che rendono questo mondo un mondo che non funziona
Che la critica ai processi liberisti ci di questi anni con quasi Kanu prodotto
Io penso una forza socialista
Troverà il paradossale questo è un tema su cui ci stiamo un po'girando intorno che Rita anch'essa è stata il caso italiano il paese in cui c'era il più grande partito comunista d'Occidente capitalistico si produce un nuovo caso italiano in cui è l'unico Paese in cui non c'è una forza socialista
Vorrei un po'più di moderazione voi queste bisogna c'è sempre il caso italiano vorrei secondo appena sono a sinistra che rappresenti uno del lavoro
Cioè credo che ci sia un problema oggi dita cedenti insiste popolare che difendono del lavoro vedete io credo che il problema del rigore del rientro dal debito Centro ben
Non rinviabili
E cioè il tre per cento son d'accordo ma se perdiamo la bussola
Come talvolta facciamo Intini questo tema viene prima di ogni altra cosa
E il messaggio che si lancia cuore il rigore e poi vedremo come trovare i soldi per realizzare il rigore anche colpo come è stato sagrato lanciato dicendo smarriti
Il terzo punto è il tema delle libertà
E cioè penso a una sinistra delle libertà io sono una persona unitaria su un tenente unitario si ricorda Nicola io Fulvia
Che quando ci fu il cambio Prodi D'Alema
Io Fulvia ci pronunciamo contro cambia il Governo non per antipatia verso una soldatini tenevamo che fosse un errore era difficile anche in quella fase dire che un errore perché era la prima volta che un per giunta
Io Fulvio sappiano le canne che cioè con Massimo che vende allontana la prima volta che il nostro capo a Palazzo Chigi e un aggiornamento politico il nostro oggi anche Massimo riflette su questo posso anche dire un segreto via Fulvia siamo stati due ore su ufficio
Mentre aspetta la telefonata di Scalfaro tra dell'incarico ufficiale per discutere di queste per dire dunque
Perché perché ritenevo che fosse giusto difendere appunto alla coalizione dell'Ulivo blocca la strada non vuole che le discussioni
Però vedete
Il mondo di oggi il tema delle libertà
Che quello che va oltre le città è un tema che non è eliminabile dal dei cromosomi non forse dissi
Io rispetto le posizioni di Rutelli
Nelle troppi compromessi vi voglio trovare nel mio compito
Non è solamente ridurne a quei compromessi e trovare in quella soluzione ma proprio per quello che tu dici ciò milioni un partito che su questi temi a una vigna chiara
E che spostano il coscienza in una società attraverso una lotta culturali degli anni sul tema delle libertà
Su questo tema è compromesso necessarie per governare
Ma se il compromesso il fondamento della mia funzione politica
A quel punto il mio ruolo di modi di trasformarle coscienza
E di rendere un pentito libro viene questa è in ragione della mia contrarietà io compagni lo dico io mi batterò al congresso perché i diessini ci siano si rinnovi no si trasformino diventino sempre di più una grande forza in questo Paese
Sì DS non ci son più il mio rapporto
Con il nuovo partito non lo stesso che ho da tanti anni quegli impegni di sinistra
A quel punto senza tragedie
Se gli serviva credo che il tema di quella sinistra che ho brevemente indicato della Border libertà della critica a questo sviluppo dei temi dell'ambiente una sinistra moderna non guardo alle spalle il problema sì Turra
Credo che su questo laddove scontare questa grande forza di cui non capisco le ragioni per cui sconta il alcun dovrà provare a vedere se l'uscita tarlo liberal
Onorevole Pandolfi
Onorevole Brandolini partiture tra si io sono d'accordo con diverse le cose che ha detto Marco voglio aggiungere ulteriori argomenti simili uscita
Ora nessuno che si propone di costruire un nuovo partito lo vuole piccolo in genere si vuole grande molto grande sempre più grande
Però è un argomento che io per il momento come dire toglierei dalla discussione stia come dire
Concedo a questa discussione che si voglia fare un grande partito e che si possa anche fare un grande partito che forse sia anche utile
Il punto è che nel disegnare questo partito e le cose che ha detto l'attore sono stati chiarissime
L'unica parola che non compare mai era parola socialista o socialdemocratico
Compare la parola democratico riformista un grande partito che raccolga anche la sinistra però quello che non si dice che secondo me si dovrebbe dire con più chiarezza e anche le alta
E che oggi come hanno scritto alcuni articoli significativi di quest'estate sulla Repubblica che per molti oggi non è più necessario avere un soggetto politico in Italia che si richiami a sinistra di cultura socialista e socialdemocratiche
Queste è il punto
è questo che dobbiamo dire agli iscritti che dovranno andare al congresso Monna
Non possiamo chiedergli se è d'accordo di fare un partito più grande che prenda il trentacinque quaranta per cento dobbiamo dire sei d'accordo di sciogliere i DS
E che al suo posto una scompartimento genericamente democratico dell'Ulivo
Che però non sappiamo nemmeno se si collocherà all'interno della famiglia del socialismo europeo perché qualcuno dice questa è un problema che lo vediamo in fondo cioè invece che una precondizione come io ritengo che sia lo si dovrebbe vedere in fondo
E veniamo all'Ulivo io sono d'accordo che l'Ulivo è stato una grande positiva intuizione
Ma l'Ulivo è una lista elettorale
Io ho una nipote che mi dice ho votato l'Ulivo perché non è un partito
Nel momento in cui mi trasformo in quel Paese quelli quello schieramento dove io mi posso riconoscere anche solo in una parte dei suoi valori in un partito tradizionale io non lo voto più cioè siamo proprio sicuri che trasformare uno schieramento elettorale vincente un'alleanza ampia dove rimangono però anche delle Autonomie
I partiti che parlano ognuno ha i propri riferimenti sociali sia una cosa giusta io dubito che sia una cosa giusta dubito la se posso fare un esempio che è la mia efficacia politica per la cultura che rappresento è quella della senatrice Binetti che è una persona che io stimo molto per la sua franchezza e la sua onestà intellettuale
Voglio dire finché riusciamo a parlare io al mio mondo è lei al sugo abbiamo una Presa ma quando saremo nello stesso partito e non credo che ci saremo perché io non credo che farò questa scelta anzi ne sono abbastanza certa ci depotenzia lei ne potenzia me e io depotenzia lei esattamente in modo speculare così avviene per tante altre personalità politiche insomma
Quello che voglio dire e che si discute di questo tema
Come cioè io capisco anche quello che dice l'attore dice dobbiamo andare oltre il l'alleanza DS e Margherita
E io sì è un buon proposito ma finora quello che si è visto sono state riunioni tra i DS e la Margherita
Litigi tra i DS e la Margherita chi deve comandare i rapporti di forza
Non mi pare che ci siano movimenti associazioni coinvolte da questo processo
Non ce n'è nessuna e non ditemi cittadini delle primarie vogliono il partito democratico perché gli eteri delle primarie hanno votato per un premier Prodi
E io voglio fare una provocazione la farò anche domani sera a Pesaro chiedete la i cittadini delle primarie
Cosa pensano dell'indulto ogni tanto chiamate di questi cittadini delle primarie quattro milioni abbiamo i nomi e cognomi
Cosa pensano dell'indulto della finanziaria delle pensioni
E anche se sono d'accordissimo ieri i DS e la Margherita per fare un solo partito che si riunisca
Chi è però al loro se non siamo capaci di metterci d'accordo no siccome questi cittadini vengono semplice ce lo chiedono i cittadini delle primarie ma quante cose ci chiedono
Questi cittadini delle primarie ai quali abbiamo chiesto una sola cosa
Sei d'accordo di fare Prodi premier della coalizione hanno detto sì oltre a questo non sono andati quindi a non strumentalizzare io cercherei la partecipazione ma quando diciamo oltre la cultura ambientalista i verdi non sono coinvolti da questo tipo di ragionamento perché sono ormai un partito di nicchia molto in crisi l'ambientalismo quello più significativo gli ambientalisti di essere le associazioni ambientaliste come la lega ambiente
Beh insomma hanno avuto una vita dura in questi anni sia dentro i DS che dentro la Margherita perché se c'è una cultura che fatica ad andare avanti anche nel mio partito è proprio quella degli ecologisti
Da ultimo
Voglio porre un problema avete detto tu se non ecologista si io sono fondamentalmente questa è la mia cultura politica credo che la sinistra italiana europea e mondiale avrebbe molto da attrarre di innovativo
Per la cultura ecologista da quella della non violenza dalla differenza di sesso la cultura femminile tutte culture nuove che guarda caso vengono tenute assai distanti
E che continua a doversi battere con una propria legittimazione io pongo un problema uno dei temi più grandi
Su cui un qualsiasi forza politica oggi nell'Occidente chiamata dire che cosa vuole fare il tema della povertà e dei paesi in via di sviluppo un tema gigantesco
Una sfida che è stata persa da dal capital capitalismo che è stata persa dal socialismo realizzato tra virgolette una sfida che è stata persa anche dal mondo ricco rispetto al mondo in via di sviluppo voglio parlare di un tema solo il finire subito il tema della demografia
Della crescita enorme delle popolazioni dei paesi poveri rispetto al fatto che invece nei Paesi ricchi
C'è sostanzialmente una crescita pari quasi allo zero
Allora io
Mi pongo un problema molto semplice
Chi è che ha impedito dalla Conferenza del Cairo in avanti e venendo avanti anche a a più recenti momenti internazionali di arrivare nei paesi in via di sviluppo ad avere un serio controllo delle nascite
Purtroppo bisogna dirlo e la Chiesa cattolica allora io vorrei sapere nomi Lulli volo questo nuovo a forza poi come si pone rispetto a questo tema
Chi non consente in Africa di fare educazione sessuale
Per usare il preservativo controlla i DS ancora una volta ci si scherza ci si scontra
Con al le gerarchie ecclesiastiche che dicono non è né i nostri principi io ritengo che questo tema sia un tema gigantesco
Così come ce ne sarebbero molti altri l'ho citato il più difficile quello più di confine perché sono quei temi che non entrano mai nella discussione no di facciamo entrare quando discutiamo della globalizzazione ma se noi vogliamo fare cooperazione allo sviluppo come Governo italiano come stiamo facendo
Dovremmo andare a fare questo oggi affrontare il problema demografico problema del controllo delle nascite la prevenzione sull'AIDS il microcredito il sostegno a quei Paesi l'accesso all'acqua
E via di lì al commercio
E il problema delle grandi cioè Cuesta è una parte che
Nel programma dell'Unione ci siamo dimenticati ma che bussa alle porte tutte le volte che pronunciamo la parola immigrazione soffermiamoci per un attimo sul ipotesi provocazione dell'onorevole Bandoli
Parliamo di queste primarie per il partito unico vediamo un attimo Lenzi Latorre sostenitori del partito unico come vedono questa ipotesi Lenzi
Realmente visto che il dibattito si sta ampliando
Miss ma se anche positivo anche utile uno dei tanti che faremo
Per arrivare a prendere una decisione che ripeto
Per me che sono iscritte a questo partito da novantasette a un disegno strategico che dura da dieci anni io sono tranquillissimo ma non ci riusciremo adesso continueremo a chiederlo nella convinzione assoluta che
La storia del Partito socialista quello che è il resto
La terra di ci non sono sufficienti adesso a dare risposta ai problemi che avete sollevato ed è nei fatti
Potremmo anche dire è stato ed è l'oggetto di un dibattito interessantissimo che Repubblica sta portando avanti con alcuni interventi
Molto utile molto approfonditi che ci dicono come ci sia una grande discussione sui cosa voglia dire essere socialista giornataccia devo dire che la cosa che mi ha sbalordito di più è che è intervenuto Bertinotti
Che
Insomma mi risulta sia ancora sotto Rimini leggi da dell'uno uno dei due partiti che corre sotto il simbolo comunista quindi ho apprezzato che abbia contribuito anche lui alla discussione del che cosa voglia dire essere socialista al giorno d'oggi mi sembra che se andiamo sui nomi starci non andiamo avanti di un passo
A me sembra che dal mille novecento novantuno novantadue ad oggi ci sia una parte della popolazione dell'elettorato
In gran parte orientato nel centro sinistra ma non tutto che tenta di dire disperatamente ai partiti cambiate
Lo fa nel novantadue con referendum sulla preferenza unica quando Craxi dice andate tutti al mare e invece siamo andati a votare
Lo fa il novantatré quaranta rendono che ci porta poi al maggioritario lo fa nel novantasei votando in massa all'Ulivo
Ci punisce nel due mila e uno quando non abbiamo il coraggio di investire sull'Ulivo
Ci prende adesso va a fare le file alle primarie si muove fra i circoli pari partito democratici ma prima o poi si stancherà
Di questa transizione infinita
In cui ci continuano a dire così non va bene dovete cambiare la società sta andando più in fretta di quello che vanno i partiti
Le vostre idee sono lente le decisioni che prendete le prendete sempre in ritardo guardate che la società è più avanti nella riflessione nel ragionamento nell'unità
Al proprio interno
è a questo che io non trovo risposta nella nostra organizzazione attuale quello che dicevo prima non c'è una risposta sufficiente non solo a reggere il governo in questa situazione difficile ma a lavorare per il futuro perché bisogna andare oltre
Quando io sento ancora i nostri ragazzi a scuola fare una discussione in cui si danno del comunista né fascista come facevamo noi come hanno fatto i nostri padri
E quando vado in Bulgaria in Ungheria in Germania eccetera non discutono così noi siamo indietro di cinquant'anni nella discussione politica rispetto al resto d'Europa
Questo a me sembra e non non mi interessa non mi appassiona così come è stato posto adesso
Il mio stare e scegliere da adulta di stare a sinistra
Per Dio vogliamo dire che questo partito ha un cinquanta per cento di scritti poco rappresentati nei suoi organi dirigenti che non sono nati nella FGCI
Ma se sono iscritti dopo che non è una congrega solo di amici ma si deve aprire ah forse a pensieri nuovi perché se l'avessimo fatto nel novantaquattro novantacinque e novantasette non saremo bloccati al diciassette virgola sei per cento quando andiamo col nostro simbolo allora ho scelto la sinistra perché il partito in cui si pone ancora il tema dell'uguaglianza
E l'ho fatto io sulla base di un manifesto che inizia dicendo la questione sociale è ancora dopo cento anni di socialismo la questione a cui dobbiamo dare risposta
Ma non penso più che la risposta sia con una rete di servizi pubblici totalmente finanziate dallo Stato perché vedo che non ce la facciamo
E mi chiedo come possiamo affrontare troviamo altre strade assoluzioni così non possiamo continuare a far pagare una montagna di tasse per reggere il sistema di welfare bisogna che in qualche modo andiamo a cambiare vedo dei bisogni delle esigenze nuove tutto questo tema dell'immigrazione e mi rendo conto che non abbiamo strumenti culturali insufficienti quando ammazzano la ragazza in a Brescia
Non è non rimaniamo sbalorditi e non acquisiamo consapevolezza di quanto siamo indietro nell'affrontare sul piano culturale quei problemi
Se continuiamo a star qui a discutere su cosa abbiamo fatto sulla fecondazione assistita forse non avremmo mai il tempo di affrontare quello perché non accetto i cattolici che fanno della propria fede dell'obbedienza
Pedissequa le indicazione dei vescovi all'indicazione solo sulle questioni morali
La loro bandiera ma non accetto neanche quel pezzo di sinistra che solo sulle queste questioni si occupa e si interessa e mi sembra che ci siamo lasciati
Fermi lì troppo tempo
Una parte dei problemi li stiamo affrontando all'interno stesso dell'Unione
Perché la nostra aggregazione al governo deve tenere insieme da Caruso quindi dall'ala estrema di Rifondazione fino alla componente dei popolari che è l'ala destra della Margherita
Che tiene dentro la Binetti ma anche altre che la Rosa nel Pugno composizione completamente diverse la sfida di trovare i punti di aggregazione la stiamo già vivendo lì
Quello che vorremmo mettere in cantiere di più di pensiero e di ragionamento che spero si possa fare all'interno di molte occasioni SD di partito
In quelle sedi in quell'occasione io Porro a tutti gli altri la domanda se la sinistra può continuare a pensare di affrontare il tema delle religioni
E non della Chiesa cattolica logica provinciali sì ma da italiani piacciano alla Chiesa cattolica qui
Ne sentono il peso ne sono condizionati in una misura enormemente superiore al resto d'Europa
Lo dico dopo aver avuto alcuni contatti perché forse non tutti sanno che esistono organizzazioni europea
E non solo europea adesso che organizza i cristiani non non solo quindi cattolici che sono dentro i partiti socialisti
In qualche caso rispettati e riconosciuti in qualche caso in situazioni di grande difficoltà
L'ultima riunione ha visto presente nel anche iscritti ai partiti socialisti che sono musulmani
Perché grande tema che dovranno affrontare questo delle religioni
E le religioni tra di loro lo stanno affrontando
Rischiando di q adulare i loro mi pochi e rarissimi momenti unitari che vanno aiutati e sostenuti se non vogliamo arrivare
A una guerra di religione ce ne scampi una delle cose peggiori che ci posso succederebbe lo sappiamo quindi va sostenuto nel momento in cui le diverse fedi tra di loro si incontrano ma rischiano di farlo con un'aggregazione tutto in difesa di valori tradizionali molto lontana dalla sinistra e permettimi Fulvia non è solo la Chiesa cattolica è stato Bush a tagliare i fondi a gran parte degli interventi che venivano fatti in Europa e in Sudamerica in base a principi con una durezza
Maggiore direi di quella che aveva messo in campo la chiesa e io non sono d'accordo e molte delle componenti cattoliche missionarie più aperte da quella che è rappresentata in indirizzi ad altre non sono d'accordo perché anche qui c'è una discussione che noi dobbiamo fare io dico sempre dove dobbiamo trovare una definizione condivisa di laicità una con disse né divina Beppe una illustrazione di questa parola riempire la parola laicità di un significato che sia condivisibile da chi crede da chi non crede
Invece questa adesso è una parola che serve segnare uno spartiacque i credenti da una parte e laici dall'altra
Non affrontiamo niente così non andiamo avanti
C'è un'idea condivisibile da parte di tutti di laicità io aspirerei addirittura vederla nella Costituzione
Io penso di sì mi sono andato a rivedere alcune cose e
A me piace questa poi ognuno ne può avere un'altra in democrazia la laicità e lo spazio pubblico entro il quale tutte le persone
Non credenti e i credenti e diversamente credenti confrontano liberamente e responsabilmente le loro opinioni affermando la loro identità e promuovendo le loro idee alla ricerca del bene comune
Una definizione che va molto più in là della discussione che anche all'interno abbiamo fatto in questi mesi che qualche volta mia un po'deluso ma spero che partendo da questo confronto per un nuovo partito si passa anche su questa andare oltre
Onorevole Enzo è ancora un secondo sì al confronto masse anche alle primarie
Guardi
Io sono attualmente nella giunta per le elezioni le posso dire una cosa che sto misurando né nella nella conta
Questa legge elettorale è un furto di democrazia
Perché se nella stessa lista noi abbiamo persone che tra di loro su alcuni temi hanno opinioni diverse e io posso scegliere quella persona che mi rappresenta io penso che una parte
Di riconoscimenti ottenuti implicazione tra l'elettorato e chi viene eletto
Migliorerebbe la capacità anche di ieri rispettare le diversità delle opinioni sarebbe milioni allora siccome personalmente sarei per cambiarla
Vedremo se riusciremo a mettere in piedi anche un'iniziativa in questo senso
Il referendum e quant'altro realisticamente mi sembra che all'interno del Parlamento non ci sia non ho mai verificato ma dall'aria che tira sono molti quelli che non la vogliono cambiare perché ha dato dei vantaggi in ogni caso se noi stabiliamo che per essere e avere una rappresentanza in Parlamento ci vuole una soglia che so al quattro per cento tutti i partiti che sono sotto il quattro che secondo molti già avrebbero delle difficoltà a votarlo
Allora se questa strada non è possibile che secondo me è quella del cambiamento della legge elettorale che tradisce i referendum e la volontà quindi che gli elettori avevano Espresso quella delle primarie mi sembra una necessità
Per poter garantire una certa possibilità di scene
Latorre scusate come spiegare agli elettori il cambiamento che potete portare avanti come convincere un ex PC è un ex DC che magari è giusto stare insieme e può essere utile stare insieme
Non vorrei apparire saccente ma non dobbiamo dare nessuna spiegazione perché il ragionamento che ho svolto prima era ispirato proprio dalla convinzione che quelle spicci e quel ex DC stanno cercando di convincere i gruppi dirigenti dei rispettivi partiti ad andare avanti perché forse la prima volta nella storia
Della politica italiana che le e Litta appaiono piuttosto indietro rispetto agli orientamenti
Degli degli elettori ma io voglio approfittare di questa non mi sottrarrò alla domanda che per dire alcune cose anche per continuare questa cordiale amichevole conversazione
Anche rispetto alle obiezioni che faceva Fumagalli primo non c'è dubbio che la decisione di costruire formalmente un nuovo partito politico non possa che passare attraverso una decisione congressuale che dovrebbe come dire sancire formalmente una cosa del genere questa è una cosa talmente ovvia che Fumagalli sa molto meglio di me essere scontata e dunque io credo che da questo punto di vista non c'è alcun rischio che si possa che si possa come dire ci si possa sottrarre ad un passaggio di questa natura
Viceversa il fatto che noi lavoriamo questa prospettiva politica
è un tema della nostra iniziativa politica del nostro dibattito congressuale e già da un po'di anni non a caso io e il mio amico Marco Fumagalli
Abbiamo votato diversamente negli ultimi congressi perché rispetto a questa prospettiva c'è stato un atteggiamento diverso una una una valutazione diverso io sono R. sconforto e mente convinto per le ragioni che poi cercherò anche di riprendere
Che nonostante questa differenza di valutazioni
Noi a abbiamo molte ragioni per militare nello stesso partito
E credo che la comune presenza nella stessa formazione politica possano essere soltanto un elemento di forza e di arricchimento come poi vero per tutte le grandi formazioni politiche della sinistra in tutta l'Europa dove ci sono diverse sensibilità e dove si accentuano sensibilità
Più sociali più sul versante della rappresentanza di alcune istanze rispetto ad altre io credo che insomma questa discussione per quanto serrata e forte non metta in alcun modo in discussione le ragioni che poi fanno prevalere i motivi dello stare insieme dopodiché intendiamoci i soggetti politici si definiscono in base alla loro necessità storica
In base alla loro funzione
In base ad una valutazione che si fa della vicenda nazionale e mondiale e io aggiungo anche in base ad una lettura del passato
Ora
Il combinato disposto di questi elementi mi inducono ad essere convinto che gli approcci con queste valutazioni della cultura riformista socialista
Otto citato diciamo anche il termine società
E le ragioni della sì a maggio all'ora giusta dice prima c'era poca gente diciamo
E le ragioni di una cultura riformista cattolica
Sono come dire su in questa precisa fase storica molto molto convergente anzi le ragioni che uniscono queste culture credo che siano molto ma molto di più di quelle che le dividono e quindi credo che la motivazione di costruire insieme un grande soggetto politico sia forte
E quindi voglio dire sono le le considerazioni che facevo prima e cioè l'analisi del paese che si fa l'analisi della situazione mondiale ha ragione Fumagalli
Ha ragione che noi siamo di fronte ad una nuova grande necessità di fare una battaglia perché tornano le motivazioni degli squilibri da cancellare
Tornano le motivazioni dell'equità rilanciare del senso di giustizia
Come dire dei ragioni che hanno fatto forte la sinistra della storia del nostro Paese e che io oggi rileggo anche ma per molti aspetti oggi per esempio sono convinto la dico così banalmente
Che è molto più di sinistra a mettere in discussione alcuni vecchi privilegi
Quando penso a come è organizzato l'attuale sistema del Welfare
Lo stato sociale del nostro Paese io lo considero profondamente ingiusto
Perché è profondamente omissivo nei confronti delle nuove generazioni
Di quei tanti ragazzi che oggi entrano nel mondo del lavoro e penso che la sinistra commetterebbe un errore se si limitasse a difendere i vecchi privilegi che lo stato sociale ci consegna e non si cimenta sulla necessità di consegnare a queste nuove generazioni un futuro
La lotta alla precarietà di cui si parla significa guardare al mondo del lavoro in una maniera nuova nuova in cui come dire a anche le culture
Quella socialista e quella cattolica possono trovare nuove ragioni contro potremmo entrare nel merito non lo credo che per ragioni di tempo non lo si possa fare ma io vedo qui morte motivazioni molte ma molte motivazioni per restare insieme in un Comune soggetto
Politico così come anche la lettura del passato io per esempio sono convinto che tratto come dire come si dice identitario è anche una lettura del passato che è una lettura che non
Che non interpreta la cosiddetta Prima Repubblica come una storia di partitocrazia
E di consociativismo così come credo che sia sbagliato una lettura del Novecento inteso come un secolo di ideologia editor totalitarismi
Perché è una lettura di questo tipo che pure ho sentito penso inutile nascondersi penso alla lettura che uno come salvati da anche dei leader di partito democratico è una lettura che non ci consente di di raccogliere lei l'eredità migliore di quelle tradizioni è paradossalmente la discussione tra passato o il futuro
Instant sicché essere una discussione che ci proietta verso il futuro rischia di esso escussione in cui come dire il passato e il futuro stanno come il morto che ha chiari come il morto che acchiappa il vivo prevede una una discussione
Che rischia di diventare come dire lacerante
Ed ancora i temi delle libertà che poneva
Che poteva Fulvia come dire
Paradossalmente rischiano di essere come i temi della politica estera questo rapporto tra la politica e l'etica che tutti consideriamo come l'elemento come dire insormontabile per consentire il salto
Di qualità nel rapporto tra le culture riformiste e cattoliche di questo Paese
è un po'come la politica estera che dovrà essere l'elemento di divisione del centrosinistra io sono convinto che sennò voi
Anch'insistiamo su una lettura del rapporto tra etica e politica in cui si assume l'etica non lo come l'etica normativa
Nella quale si fa l'elencazione dei valori in maniera e è del tutto evidente che una
Un approccio di questa natura porta non all'impossibilità di stare insieme tra la cultura riformista socialista e quella cattolica
Porta addirittura la teorizzazione delle guerre di religione porta la teorizzazione della incomunicabilità
Tra credenti e non credenti elementi che abbiamo ampiamente messo alle spalle non grazie all'opera eversiva di qualche nuovo diciamo riformista ma grazie all'opera di un signore che si chiamava Palmiro Togliatti che su queste tematiche
Diciamo aveva ampiamente elaborato un terreno
Di incontro tra le masse allora comuniste quelle cattoliche la nel individuando nel comune destino dell'umanità il terreno di incontro che allora ovviamente non si poteva in alcun modo tradurre anche in una come dire incontro pienamente politico perché eravamo in un'altra epoca storica eravamo nel pieno della della del è la divisione del mondo in blocchi contrapporrà non dobbiamo evocare la storia del del dell'umanità né tanto meno la storia del Novecento
Ma l'approccio tra politica etica in cui la la si assume l'etica come etica condivisa e cioè come l'etica che si misura con il problema
Che della persona che soffre della difficoltà dell'uomo e che il problema è come si supera insieme e come si aiuta a superare quella difficoltà dell'individuo e cioè l'etica del fare
E l'etica del dialogo su questo terreno su questo terreno l'incontro tra le culture riformiste socialiste quelle cattoliche è un incontro come dire
Del fatto anzi io penso che da questo punto di vista la cultura cattolica abbia molto da dire da portare in un soggetto politico di questa natura per il sei
E
Credo dunque che se noi entriamo nel merito di queste questioni non Licci renderemo conto di quanto un nuovo grande soggetto politico riformista che nasce da quest'incontro di culture siano molto molto forti e vorrei dire in conclusione che certi
Andare oltre l'incontro tra DS e Margherita ma noi abbiamo io io vengo da un'esperienza
Politica in Puglia
Dove noi abbiamo ho vinto elezioni amministrative abbiamo ribaltato la situazione politica che sembrava in come dire
Ecco e come se qui la destra si ponesse il problema di riconquistare l'Emilia Romagna
Cosa che non avverrà mai diciamo perché per fortuna noi non siamo una coalizione statica ma soprattutto in questa regione siamo una una coalizione una forza politica estremamente dinamica che quindi diciamo sappiamo governare
I processi dalla proprietà e quindi da da questo punto di vista non corriamo questo rischio lei lì in Puglia noi abbiamo ribaltato la situazione del genere
E lo abbiamo fatto grazie alla capacità non solo di mettere in campo una una forza
Proposte ma perché sono maturate nella società civile delle nuove domande di rappresentanza politica che non si riconoscevano
Nelle formazioni politiche tradizionali
Che è che oggi hanno hanno avuto risultati elettorali importanti e che oggi
Chiedono di essere protagoniste con noi nella formazione di questo nuovo grande soggetto politico
Così come io insisto un grande soggetto politico riformista non può prescindere da una forte presenza dalla cultura socialista per quello che sa anche a storicamente rappresentato nel nostro Paese
Insomma
Io non credo in alcun modo che noi si possa correre il rischio di esaurire questo progetto in Sisto nell'incontro tra i gli stati maggiori di questi due partiti
Vorrei dire a Fulvia ragione se questa è stata la rappresentanza che si è data è stato un errore ed è una delle ragioni che rendono come dire fanno un po'frenare e giustamente fanno anche diffidare una parte
Di individui a supportare un progetto di questa natura io credo che questo si renda necessario sulla domanda specifica delle primarie
Io credo che il popolo delle primarie non è una entità indistinta
Io non ho dubbi
Popolo delle primarie
Un popolo che rappresenta una forte domanda di partecipazione voglia di partecipare
Voglia di cambiare voglia di innovare anche la politica io penso che il modo migliore per rispondere a quel popolo sia quello di costruire ad andare avanti su questo percorso
Non è quello di smontare
Lo lo cioè credo di averlo diciamo spiegato di averne spiegato anche le ragioni di smontare le formazioni politiche ma di costruire questo nuovo grande soggetto politico del resto la storia della sinistra
è una storia di costante evoluzione
Io mi ricordo era un po'più ragazzino avevo persino qualche capello allora e quando si doveva discutere del passaggio dal pc
Al PDS io mi ricordo che nelle sezioni a parte il fatto io ero un giovane dirigente
Della FIGC allora della FIGC di questo signore diciamo che qui sulla mia sinistra
E andavamo nelle riunioni e vedevo i vecchi compagni piange ah ho assistito a riunioni drammatiche
Perché si avvertiva il rischio che è quello del grande progetto di trasformazione coraggioso
Potesse rimettere in discussione l'esistenza della sinistra del nostro Paese e questo provocò una scissione provocò eventi drammatici e partita di lì una grande forza come dire di rilancio e la sinistra grazie a questa capacità nel nostro Paese ha conquistato il governo ha affermato le ragioni di un nuovo sistema politico ha fatto forte le ragioni del cambiamento del riformismo insomma i grandi passaggi politici espongono sempre a questi timori
Ma coraggio e la forza di un progetto che è proiettato nel futuro io credo che non debba
Fermarsi di fronte a questi timori che rischiano di come al solito i timori e le paure sempre in politica
Inducono alla conservazione io invece credo che ancora una volta anche su queste tematiche debbano prevalere le ragioni della innovazione
Fumagalli
Timori paura conservazione come rispondiamo alla torre nessun timore sono a favore tant'è vero che dico decidiamo in fretta
Poi sopra di sa ad eccezione errore ma nel senso che mi rendo conto che c'è una parte
Tutti gli amici che vittima questa sera una scelta necessaria
Il
Nicola detto una cosa non del tutto
Giusta cioè lo so dal Congresso il tema Mercurio democratico Nicola
Si chiamava federazione
E anzi quando dicevano guardate che dietro il pediatra Cipro democratico si spiega per no questo è un processo intenzione
Io che ritengo necessario in tempi stretti sciogliere questo nodo letto che da undici anni in campo che c'è già questo partito si faccia
Si faccia perché dell'incertezza logora quelle come me richiamo che occorre aprire una riflessione su che cos'è oggi la sinistra la politica i partiti e quelle che appunto perché è un che invece questa strada sulla strada
I necessario inevitabile
E rispetto a questo io son d'accordo anche contornate con l'attrice ci dicono IPA ridevano cambia è vero
Sono minoranza perché Regione questo periodo così com'è non funziona se no non sarà in minoranza lo sente dei preti non funziona
Sento e se siamo divisi anche su queste che dopo la sconfina nel due mila e uno
Grazie a Dio a fronte della società nella politica attraverso i grandi movimenti e questo ha permesso di rialzare la testa
E io ero uno di quelli che sosteneva il balordi con esperienze movimenti per la pace sui temi del giustizia sui temi della legalità sistemi l'articolo diciotto e c'era altre che invece resistere una questo processo io ero talmente convinto e quei movimenti servissero a scrollare a rimettere in moto energie forze e penso che movimenti da soli non ce la facciano con i partiti ma con il punto
Siamo sicuri
Che attraverso un'operazione che mette insieme inevitabilmente
Questo partito la Margherita e anche un pezzo società civile quella domanda di cambiamento che la risposta la foto fotografie che io vedo un altro non è che io vedo e di tutt'altra segnale e c'è una difficoltà riaprire sulle difficoltà di confrontarsi ognuno a casa sua sono stato l'altra sera anche qui dicastero attenti a Torino e c'era il promotore di una associazione Pietro democratico che diceva
Occorre cancellare queste nomenclature dei partiti
Credo che ci sia un problema io sono un pezzo Darling duratura credo che nessun problema anche nostro
Però c'è anche in questo nuove nomenclature
Anche della società civile Cube Street mi disse alle decremento nature e cioè non vedo se non c'è un disegno forte se non c'è un percorso condiviso convinto alla fine siamo prigioniere delle relazioni
A Torino c'è il problema dei dieci mila iscritti che porta la Ganga entrino nel partito
è un problema ora questo è il punto non sta scritto che tale difficoltà dei DS incontrandosi con la Margherita e con altri venga fuori un nuovo partito il problema è di discutere perché non siamo riusciti come tutti i cieli
Ah ecco l'esperienza dell'ingresso infestano sociale dei laburisti di altre non sono uscite aprirlo questo parco
Ma non sta scritto che e dobbiamo per la discussione perché non si è aperto il secondo punto
La cultura cattolica è un termine un po'vago se posso dire nel senso che io non mi sento di parlare di una cultura Catto
Mi sento di parlare di una testimonianza di fede che ha dipendesse esperienze culturali e politiche del suo fermarsi
Tra
Prendo il più estremo tra Zanotelli
Una parte e Buttiglione
E sono entrambi i espressione di un di un di una testimonianza ma sono cose profondamente diverso
Zanotelli dunque non c'è una cultura Catto
C'è una testimonianza di fede che prende forme diverse cristianesimo sociale
E altre forme una parte di questa cultura in Italia e in Europa e già parte integrante dell'esperienza dei partiti socialisti
Noi Francia lo è in Italia l'esperienza del Tristan sociale ancora prima la presenza dentro il pc di una componente
Si chiamava Ettore ricca i componenti ero dagli Anna e altri dunque non è questo il tutto c'è già nella nostra storia
In Francia e il nuovo producesse francese che nasce dalle cenere del Della sfilò nasce attraverso un apporto di una parte di una cultura e di una parte di una
Io credo che questo problema sia un problema che non non è invitati cioè il tema del socialismo
è un tema che io credo oggi tu dicevi donata
In Germania ac la discussione comunisti fascisti non ci capiscono
In Germania in Francia in Spagna ovunque ci sono grandi sforzi socialiste
In Spagna del clan nome un nome che noi ci suona Raccagni partito c'è c'è la socialista operaio spagnolo operaio la domanda che hanno fatto a Zapatero che ha vinto le elezioni con quel nome ma lei non trovo un po'arcaico questo nome ha detto io non mi vergogno a dire se socialista negli eserciti per il partito che si chiama operare cioè non stiamo attenti perché corrotte questa cosa qui e questa idea che noi dentro al alla parola riformismo
Richiama Nicola non il futuro ma richiama novecento
I primi del Novecento lo sconto per Formis massimalismo nasce da lì ed era un merito dei redditi di della trasformazione non è come dire un'idea trasforma trecce che era un metodo contrapposto non trovo la risposta Filippo una battuta
Nicola diceva qui ovviamente tutto proteso dicendo con diritto di replica immediata
Nel suo sito Visco allo scarso al presidente diceva eh di sinistra mettere in discussione le ingiustizie dell'attuale modello di stato sociale
Credo che sia di sinistra metto in discussione ma c'è qualcosa che viene prima
Credo che sia ancora più di sinistra oggi battersi sul fatto che il salario di un lavoratori di un call center e cinquecento e
Che quel ragazzo non sa alla fine del mese si sarà ricco rinnovato il suo contratto con me
E credo che questo e cioè la criteri di un modello di sviluppo che umilia il lavoro sia il grande tema che viene prima in una baia di sinistra poi per combattere questo cosa peraltro scritto il programma
Cioè nel programma c'è scritto che il il va il costo del lavoro per un giovane precario non può essere inferiore al giocatore del lavoro di un giovane a tempo determinato
Per realizzare questo
Occorre coraggio lotta scontro conflitto era Penta e quel mondo e qui c'è il punto
Di dissenso con gli amici della Margherita
Rotelle più volte ha detto io penso però democratico che se equidistante
Tra si intaccato i confini
E cioè tra lavoro e confido
Io penso che una forza di sinistra non posso essere quella cosa lì penso che dobbiamo parlare a tutti
Ma anche qui non scopriamo l'acqua calda
Per arrivare al cinquanta per cento che abbiamo raggiunto in Emilia e in alcune città come farete comunista parlavamo tutti posso anche a ricordare Togliatti dico sui ceti medi e cioè lo sappiamo da pagare a tutti ma il punto è da dove leggi le ingiustizie della società che verrà presentato per parlare a tutti per aprire conflitti contrasti e scontri
E questo guardate che in un mondo come questo è fondamentale perché davvero finisco
A me colpisce molto
Che la sinistra non solamente in Italia
Anche visita medica anche in Francia vince
Mi ceti colti
Ha difficoltà dei ceti popolari
Se gli d'America sedi se votavano solamente i cittadini delle ecco della costa pacifica tra l'antica cioè quella più modernizzata più avanti vince bacche
Ha vinto la profonda come dire la campanella
Dei grandi si degli America e quelli mossi dalla paura dalla fatto che una nonna Speranza una rappresentanza votano per Bush in Francia il referendum su produzione francese ha vinto a Parigi ciò costituzione europea ha vinto a Parigi
Ha perso nella grande Francia e c'è il tema della questione socialista io non intendo come fatto politico non appena l'ottanta per cento del voti fra gli insegnanti professori
Tra i lavoratori del mie parti
Non siamo il primo partito
Vuol dire che questo mondo è perso o vuol dire questo mondo noi riusciamo a parlare di rappresentarlo
Questo è il tema ci oppongo che una grande forza di sinistra e se non affrontiamo questo nodo credo che noi non rispondiamo alla grande necessità che oggi a questo Paese di una forza di sinistra
Onorevole Brandolini segretario Fassino ha più volte detto il partito ci seguirà sì l'abbiamo visto anche convinto a suo avviso invece l'elettorato sembra compatto ci saranno defezioni
Questo non si neghi sono dopo
Cioè purtroppo non si può vedere prima lo si vede quando l'operazione sarà compiuta io credo come Marco che sarebbe bene fare presto perché non si può accettare questo tema ancora a lungo voglio solo dire che sarebbe bene nel partito si aprisse un dibattito reale perché
L'intenzione del segretario prendo come quella di cantori che qui dice sono scene ha detto auspico che tutti seguiranno questa c'è capisco la loro intenzione però bisogna anche mettere in piedi un dibattito che faccio i conti con le obiezioni finora
Non c'è stato e anche sul congresso
Non è così ovvio
Nicola non è così ovvio perché a tutt'oggi non è così a tutt'oggi il partito democratico come dire sotto traccia crea circoli
Appunto il segretario del mio partito dice c'è già
Non si deve più discutere se farlo no
Ci sono i gruppi unici si dovranno fare in tutte le regioni e questo dovrebbe essere diciamo il prodromo al fatto di anime ed è un prodromo strano perché unificare i gruppi parlamentari e dire che poi c'è un partito non vuol dire non vuol dire che c'è un partito trovato sul gruppo unico alla Camera e al Senato avrei da dire delle cose Marietti rimandiamo ad un'altra puntata
Io penso che debbano essere gli iscritti ai due partiti a decidere se fare questo partito non come farlo perché di congressi se ne possono fare due uno di ratifica e purtroppo mi pare questa la strada che si sta scegliendo fare prima la carta degli intenti mettersi d'accordo con la Margherita quando avremo tutta la costruzione di involucro il contenitore pronto chiederemo ai nostri iscritti
Siete d'accordo che questa sia la Carta fondamentale del partito democratico
Io invece penso che ci vorrebbe un congresso dove chiediamo agli iscritti della Margherita e dei DS che sono i principali
Non gli unici ma i principali protagonisti siete d'accordo di scioglierli e di fare un partito unitario
Tra gli attuali iscritti dei DS quelli della Margherita sono due congressi diversi primo doveva già essere partito quello che dico io è un congresso che doveva già essere partito
Quello che invece è partito è solo un ragionamento di vertici
Che non coinvolge per nulla la base del partito salvo interpretarla in vari modi
La base ci chiede la base ci dice la provocazione che ho fatto prima sulle primarie non l'ho fatta perché voglio che decida il popolo delle primarie
L'ho fatta per dire che questo popolo viene spesso strumentalizzato per dire quel popolo ci chiede vuole questo
E ho detto appositamente quella cosa perché invece a quelle persone
Io io chiamerei quelle persone molto più frequentemente alla partecipazione di quanto ne abbiamo chiamato perché mi mi dispiace ma doverlo ripetere ma chiamare quattro milioni di persone
A pronunciarsi solo su un nome di una persona non è uno straordinario fatto di democrazia è importante ma non è uno straordinario fatto di democrazia
Chiamarle sud e contenuti chiamarle suddetto oggetti prima di fare le scelte di governo questo è alimentare la partecipazione purtroppo li abbiamo congelati liti e dopo che ci hanno detto il nome di Prodi non gli abbiamo chiesto più nulla
Sulla questione dell'incontro tra il la cultura socialista e quella cattolica credo anch'io che qui ci sia proprio uno strabismo
Cioè i DS sono un partito all'interno del quale convivono culture socialiste CRI cattoliche ecologiste laiche e repubblicane e potrei andare avanti
E la Margherita non è un partito solo cattolico
E quindi l'incontro tra la cultura socialista e quella cattolica è già avvenuto venticinque trent'anni fa in diverse forze politiche dire ora che se facciamo un nuovo partito per fare incontrare la cultura socialista e quella cattolica secondo me è veramente tornare indietro
Di circa trent'anni perché il tema non è questo oggi esiste un Centro democratico
Che sta nel centro sinistra che è fatto di laici e di cattolici esiste una sinistra democratica che sta nel centrosinistra che fatta di laici e di cattolici ma un partito di centro
E l'altro è un partito di sinistra
Conto tipiche pois neri che possono avere l'uno e l'altro in questi di dieci minuti sì
Che mettendo insieme fondamentalmente due partiti tradizionali
Con tanti difetti e poca democrazia in tutti e due venga fuori un soggetto molto democratico molto aperto che dialoga con la società che ascolti i movimenti eterna e fare demagogia
Perché lavorano questo nuovo partito con le stesse persone che la democrazia non la stanno praticando dei loro partiti quindi ci stiamo raccontando delle cose che non sono che non sono del tutto vere vedete
A proposito di rinnovamento e conservazione io cito una nono non ho mai parlato in pubblico di ci fu una cosa curiosa diciamo in qualche modo autobiografica non sono solita farlo mio padre
Era di uno stalinismo feroce io
Stracciamo la testa dalla FIGC perché ero contro l'invasione dell'Afghanistan dove non batteva ciglio poi la Polonia
Poi tutto quello che è capitato io sono stata sempre distante da socialismo reale molto più di persone che oggi mi vorrebbero dire che io sono la conservazione e loro il rinnovamento
Non ho mai letto il libretto di Mao perché leggere tutti lo stesso libro è un pessimo segno così come non mi hanno mai entusiasmato nessuno dei Paesi del socialismo reale durante la svolta mio padre mi sveglio alle sette del mattino e mi disse
Guarda che c'è una scelta molto importante si cambia nome voglio sapere cosa ne pensi
Naturalmente non Paramore al giornale quindi tra l'altro il giorno del mio compleanno per quell'ora a casa dodici novembre me lo ricordo bene
Leggi i giornali perché voglio sapere cosa ne pensa io lessi
Più approfonditamente possibile perché lui mi pare Sava per sapere la mia opinione e gli diedi una risposta di questo genere di si guardava voi io penso che cambiare bisogna perché crollo dell'Unione Sovietica il muro non mi interessa neanche tanto di rimanere legata al nome
E se no non saremmo qui inserito Proclemer il nome andavamo con Cossutta il punto è che mi pare che questa svolta venga fatta rischiando di buttare via il bambino con l'acqua sporca non guardando al Duomo della tradizione del comunismo riformatore riformista italiano che in questa Regione Stato o di governo sempre che non ha mai avuto
Quindi ho qualche perplessità su questa svolta che mio padre mi rispose meno male
Per una volta io sto nel rinnovamento e tu sei la conservazione siccome io penso che sia impossibile per l'abilità io l'ho amato non rispettato modi sul ma mio padre il rinnovamento non poteva rappresentarlo con la storia che alle spalle quindi stiamo attenti a non ridurre anche questa discussione alla conservazione al rinnovamento io credo che dovremmo laicamente consentirci reciprocamente una ricerca
Chi vuole cercare la strada verso il partito democratico la cerchi
Chi vuole cercare un'altra strada lacci chi non drammatizza diamo perché qui non si tratta di scindersi
Mi togliete mission rilievi per il partito nel quale finora abbiamo tutti militato non Michel Godard nulla semplicemente non aderisco a questo nuovo soggetto politico e altro una ricerca con gli altri pezzi della sinistra chi lui dice che sia un male
Che a fronte della nascita di un partito democratico venga fuori anche una nuova sinistra più unità più unitaria meno massimalista più capace di stare anche al governo ma caratterizzata da una cultura politica che non sarà quella ricopiata diciamo sarà diversa da quella del partito democratico sarà quella che dice a Marco quella che guarda alla questione delle ingiustizie quella che non dichiara morto il socialismo non lo faceva neanche Benedetto Croce che pure non l'aveva molto in simpatia quando scriveva distinguerà sempre ciò che è vivo e ciò che è morto nel marxismo nel socialismo
Invece questa estate sì siamo baloccarsi su questo tema
Il socialismo è morto quando lo si applica come nei Paesi dell'Est ed è morto e defunto
Il socialismo può essere qualcosa di molto vitale quando incrociò interpreta bisogni nuovi come sta accadendo in diversi Paesi europei
Così come vale per tutte le grandi culture politiche quindi io penso che dobbiamo viverlo così questo dibattito senza scomuniche reciproche dicendo che se dovessi spingermi al limite massimo e l'ho fatto anche durante il congresso
Io credo che gli elettori ci chiedono di stare uniti e quindi di stare nella stessa coalizione distare al limite in una federazione di partiti che però rimangono con un loro profilo autonomo e fin qui ci possa arrivare
Ma che ci sia questa spinta così forte a superare il più grande soggetto politico Lassissi italiana io non ci credo non è quello che vedo e storicamente lo ritengo anche un errore
Abbiamo pochissimi minuti cinque minuti al massimo per chiudere le chiederei ai nostre ospiti questo di questo dibattito un minuto attesta un auspicio per il la sinistra un auspicio per i DS Lenzi
Facciamo fare Aratori
Io credo che
Non è vero che nel nostro partito non si discute questa sera ne è una testimonianza abbiamo avuto una discussione così ricca e del resto è una discussione
Che va avanti da tempo che è una discussione alla luce del sole ed anch'io come Fulvia sono convinto che questa discussione non vado in alcun modo traumatizzata
Certo consiglierei di liberarla da ogni tipo diciamo da da un carattere minatorio stiamo ci stiamo confrontando su un progetto politico che già in corso sul quale abbiamo avuto uno scambio di opinioni in questi anni
Io sono convinto che
Questa discussioni ci aiuterà
A concludere questo dibattito in un modo tale da poter temere i insieme
Tutte le forze che a questo dibattito hanno dato vita e a questa grande formazione politica noi abbiamo bisogno di una formazione politica grande dunque non di perdere pezzi ma di acquisirle e questo è il senso di questa discussione di un confronto che deve andare avanti
E allora per concludere uno sul tema della che ha posto Fumagalli della collocazione internazionale di questa nuova del rapporto con il socialismo europeo io non ho dubbi da questo punto di vista io penso che un grande soggetto politico
Di tipo riformista nel nostro Paese non possa che appartenere alla grande famiglia riformista europea e dunque oggi questa famiglia riformista si riconosce nel Partito socialista europeo nello stesso tempo io dico
Non può essere questa una pregiudiziale che noi poniamo noi crediamo che si debba andare in questa direzione perché lo riteniamo come dire la naturale conclusione di questo ragionamento e su questo vogliamo confrontarci
Con i nuovi protagonisti di questa Scelta secondo noi nel nella Lenzi né io abbiamo mai
Detto che qui si tratta di mettere insieme la cultura riformista la cultura cattolica abbiamo parlato del riformismo cattolico e la storia del riformismo cattolico in Italia e idea russa da quella della Germania
E diverso da quello della Spagna è diversa da quella dalla Francia e non si esaurisce in quei cattolici che hanno aderito al pc
Noi non dimentichiamo che questo il Paese in cui la questione cattolica è stato oggetto peraltro in tempi non sospetti di riflessioni
Di Antonio Gramsci cioè sono è una questione che assume caratteristiche molto diverse qui c'è stata la Democrazia Cristiana qui è un'altra storia dunque il tema di come
Il riformismo cattolico certo per la cultura cattolica partorito anche Buttiglione dice non tutte le ciambelle escono col buco ma a parte questo aspetto
Non c'è dubbio che il tema del riformismo cattolico che fino ad oggi come tutte le culture riformiste nel nostro Paese si sono spesso incontrate nei momenti topici della storia di questo Paese
Quando si è fatta la costituzione nella ricostruzione
Quando c'è stata la battaglia quando ci sono state tutte le grandi battaglie democratiche ma non si sono mai fu ucciso in uno stesso soggetto politico io penso che noi oggi siamo di fronte a quel suo problema
Io sono convinto che oggi queste culture riformiste non la cultura genericamente cattolica e quella genericamente socialista ma quelle riformiste
Oggi possono stare nello stesso soggetto politico e credo che questo salto di qualità possano rendere più forte quel progetto di cambiamento di trasformazione che come dice Fumagalli
Si vuole cimentare con quelle tematiche
Che sono quella della redistribuzione del reddito che ha tradizionalmente interessato la sinistra ma che sono anche quelle dell'accumulazione
Essendo tema del del dello stipendio del precario è un tema che attiene ad una regola ad una regolazione della contrattazione dunque per la la parte per lo Stato deve fare la parte che gli compete la definizione dello stato sociale un tema in capo essenzialmente hanno e allora noi dobbiamo agire per cancellare quei privilegi che ci sono nell'attuale assetto dello Stato sociale dobbiamo agire per rendere sempre più sconveniente
La il rivolgersi al lavoro precario e sempre più conveniente rivolgersi al lavoro a tempo indeterminato non cioè dobbiamo immaginare Progetto di trasformazione di riforme
Della società italiana che va in questa direzione e qui occorre coraggio innovativo io sono convinto
Che da questo punto di vista si possono incontrare le diverse ragioni perché come dire in un progetto di riforme di questo tipo le particolari sensibilità
Che la nostra sinistra porta nel dibattito politico si rendano assolutamente utili e necessarie in un progetto nel quale come dire ci si possa tutti ritrovare comunque di questo discuteremo con tranquillità
Ed io sono convinto che alla fine
Prevarranno le ragioni positive dello stare insieme ma soprattutto di poter servire questo Paese realizzando quella Progetto di costruzione di un grande soggetto politico in questo Paese che renda concreta e credibile
Quell'impegno di governo che già in questi giorni sta andando avanti con risultati straordinari straordinari già per il nostro Paese
Allora il tempo a nostra disposizione terminato io ringrazio l'onorevole Donata Lenzi l'onorevole Fulvia quanto quanto bandoni l'onorevole Marco Fumagalli e il senatore Nicola Latorre soprattutto ringrazio voi per essere stati con noi buona serata la festa L'Unità