Presentazione del libro di Alessandro Barbano "Le dieci bugie. Buone ragioni per combattere il populismo" (Arnoldo Mondadori)

Crediamo viva accomodarvi le persone che sono in fondo magari troveranno posto un grido e comunque di limitare il rumore dal bar possibilmente perché andiamo a cominciare
Antonella Ippolito
Il populismo è il peggio che ci potesse capitare
Fatta eccezione per l'anti populismo
La Floris mo'in spire qui da questo libro verso un sentiero tortuoso ma affascinante che può tirar fuori la democrazia dalle sabbie mobili in cui si è cacciata
Sì dare i populisti e possibile giusto è necessario ma se c'è qualcosa che può e Bernardini e l'idea che i difetti le miopie gli egoismi che ci hanno condotto alla palude stiamo tutti da una parte e dall'altra restino invece le virtù che possono sottrarci a essa
C'è confusione sul nemico e sulle coordinate del conflitto non è annientando i populisti che si vince il populismo ma è vero il contrario
Riconoscendo i disse innescando il populismo dovunque esso si trovi si mettono fuori gioco i populisti sono le idee
L'oggetto della battaglia
Il populismo che a Siena che assedia l'Europa alla vigilia delle elezioni continentali e domina in Italia la governa Palazzo e la infiamma in piazza si mostra alternativo alla democrazia liberale ma in realtà e complicanza della sua malattia
Stacco resta in un rapporto di filiazione deviata
Origina da uno slittamento del pensiero progressista e liberale verso un'espansione illimitata e dei diritti e assume la forma di una febbre parassitaria della globalizzazione
Lucra sulle diseguaglianze dei mercati aperti semina odio si consolidi del multiculturalismo
Sfida la secolarizzazione con le sue patacche identitarie oppone il nazionalismo alla rigida governance finanziaria di un'Europa divisa tra nord e sud
Semina all'invidia nella classe media impoverita inietta nella società intera il virus dell'analfabetismo funzionale cognitivo
La sua continuità sostanziale con la crisi della democrazia liberale e dissimulata
Questa ipocrisia lo fa più in filtrante più pervasivo e lo diffonde oltre i suoi confini dichiarati fino a imporlo come una postura sociale e un senso comune
C'è una diffusa sottovalutazione degli effetti che il populismo ha già prodotto in Europa e in Italia e di quelli che in proiezione possono far regredire le democrazie in concomitanza con l'esito di quattro fenomeni la finanziarizzazione del mercato e il suo rapporto con la sovranità politica lo tsunami di innovazioni debbono logica che investirà l'Occidente e le sue conseguenze sul lavoro umano
L'andamento demografico e la sua opposta polarizzazione tra Europa e Africa il ruolo che le religioni giocheranno nella società globalizzata
Nei prossimi dieci anni gli scricchiolii annunciati dalla crisi finanziaria del due mila sette trasformatisi poi in un segnali di instabilità strutturale
Possono spegnersi di fronte a un ritrovato equilibrio o invece scatenare nelle società uno shock non più riassorbibile
Dipenderà da come sapremo curare la malattia profonda che affligge il pensiero occidentale ridefinendo il rapporto con ciò che chiamiamo progresso e che siamo soliti considerare una forza estranea al nostro controllo
Dipenderà ancora dall'equilibrio che sapremo ristabilire tra diritti e doveri tra senso e ragione tra individui esitato tra protezione sociale e cambiamento
La sfida al populismo è il discrimine e la sostanza di ciò che è ancora potrà chiamarsi politica intestarsela vuol dire tenere insieme tutti e coraggio tanta capacità di autocritica e altrettanta voglia di ricostruzione
Questo libro vuole essere un compagno di viaggio per chiunque decida di mettersi in cammino
Lei dieci Bugie
Buone ragioni
Il combattere il populismo
Tre parole
Talento del bar la chiaro
Coraggio
Capacità di guardare in faccia la realtà mettendoci la faccia sfidando la realtà anche a costo di pagare di persona ecco in queste danesi immagini categoria
Io credo si possa verrà chiudere
Un percorso Complesso ricco sul tuo sta mente dico come il con il percorso di Alessandro Barbano
Che oggi si si chiude in un ad una nuova tappa la tappa di questo libro quant'altri mai pertinente legato a ai nuovo di decisivi di una contemporaneità convulsa che quella che stiamo vivendo
Come nel precedente a sua volta audace troppi diritti ci vuole un bel coraggio a dire troppi diritti in un periodo in cui il di vittimismo sembra dilagare come una delle i tavoloni taccuini divisa a a larghissimo raggio che dopo troppi diritti dove si parla di rimettere in equilibrio doveri e diritti populismo e
Notte della Repubblica Barbano facili indica quella che la sua visto che non ho la notte della Repubblica in cui lampeggiano dieci Bugia
Cioè dieci Bugie di un populismo che tutti in qualche modo abbiamo contribuito ad alimentare che sono le i nostri bugia Barbano le nomina
Non di dare il reale
Il primo atto della conoscenza il modo in cui lo fa lui
Assolutamente incisivo e diretto stasera mi parleremo e ne parleranno con Noemi
Gaetano Manfredi il rettore della Federico secondo il presidente della conferenza dei rettori delle università italiane
Il filosofo Biagio De Giovanni
Ruggero Cappuccio scrittore regista il direttore artistico del Napoli Teatro Festival che aggiungerà la sua sensibilità a queste altre preziose
Le dieci cugini mosse i guasti contemporanei del divorzio tra polvere sapere l'annacquamento del principio di autorità la logica fuorviare il testo solo apparentemente democratica dell'uno vale uno
L'altro giorno si parlava del libro di un grande vecchio della sinistra Mario Tronti e lui richiamava l'immagine è quella del ponte Morandi che mi sembra anche pertinenti da richiamare stasera diceva la politica italiana è come il crollo del porto e Morandi
Nessuno sa perché come è avvenuto soprattutto in che maniera e quando verrà ricostruito e Coppa di risorse e stiamo ancora cercando di capire le cause di questo crollo
E quali sono le cause di questa nuova malattia di questa notte della Repubblica Alessandro Barbano seduti ed ecco una di volatilità rigorosa e ingloba allo stesso tempo
Analizzando la pro legalizzazione del ceto medio la plebe Zazie nome dell'opinione pubblica e l'imbarbarimento che pervade la vita contemporanea
Non nasconde le colpe e le responsabilità quelle della democrazia il non aver messo in sicurezza il proprio passato i valori della Democrazia
La situazione arriva quella che è stata riscritta così efficacemente in un apologo da Kierkegaard il cuoco di bordo che dal megafono lancia un annuncio
E l'annuncio non era rotta ma è quello che si dovrà mangiare qui la ciurma dovrà mangiare e il guaio sembra dirci Barbaro obliqua con questi domani forse non mangeremo nemmeno perché il populismo sino si nutre di false promesse appunto Bugia
Inizia in una neo lingua orwelliana che promette
Post Truffaut post verità l'UDC bugia più bello CE piuttosto che fece news
C'è una forte differenza i nella New lingua che affolla la il discorso pubblico che annovera lemmi come disintermediazione algoritmo cassetta consenso naturalmente selfie
Lui le indica una ad una queste strutture medico su una poi la faccio finita casta
Lo dico perché sono una giornalista
E perché questa parola cast diventata una parolaccia che diciamolo pure lo vogliamo dire si portano anche sulla coscienza dei bravissimi giornalisti i quali hanno introdotto questo dagli alcolisti con che significato anche un dagli alla competenza un dagli alla professionalità viene in mano in mente l'immagine del politico di professione assolutamente pregiato ma io l'ho fatta troppo lunga e invece bisogna parlare ascoltare i nostri interlocutori cominciando con Manfredi ecco la Bugia più pericolosa sull'abisso ce ne sono tante dieci ma se vuole si potrebbe cominciare d'acqua
Mario o l'avevo
Osservazione allora proposta
Allora per il
Prima di
Di rispondere alla sua domanda qual è la bugia più pericoloso volevo fare un po'una considerazione generale sul libero di Alessandro
Con cui negli anni abbiamo condiviso molti molte discussioni abbiamo la condivisione anche molte opinioni ma anche molte non ho opinioni comuni nel senso che c'è stato sempre un un interessantissime piacevolissimo
Dibattito su quelle che insomma l'interpretazione di una fase politica storica economica e sociale straordinaria c'è noi associamo il tema straordinaria qualcosa di straordinariamente bello
Ne stiamo vivendo una fase che straordinaria per la sua capacità di cambiamento cioè io credo che nella storia dell'uomo mai c'è stato un cambiamento così il Rapid così profondo in tutti i processi che il governo alla società come quello che abbiamo vissuto negli ultimi dieci quindici anni
E questo cambiamento è stato un cambiamento che ha trasformato profondamente quella che la società non solo all'interno della delle democrazie occidentali ma complessivamente all'interno del mondo globale
E noi io credo che in questo ragionamento noi dobbiamo sempre ricordare che in fondo noi siamo un pezzo di questo mondo cioè noi viviamo
Questo questa grande trasformazione
In un paese l'Italia che è un pezzo di una il continente che l'Europa che sicuramente non fa parte dei vincenti di questa profonda trasformazione
E questo diciamo ci deve far capire che l'interpretazione dei processi che stanno avvenendo
Non fu essere diciamo prescindere da una visione globale di quella che diciamo la situazione sociale economica
E anche politica del mondo
Questo perché lo dico perché nel prologo che abbiamo letto prima
Si parla di del diciamo di quelle che sono stati Diego le cause che hanno determinato questo profondo cambiamento
Che sono cause globali quando parliamo di populismo
In Italia parliamo diciamo della lega dei Cinquestelle ma non ci dobbiamo dimenticare che a livello globale
Abbiamo Trump in America o ci sono spinte anche tantissime altre effetti politici che il ma sono assolutamente non europei
Quindi segno che questo fenomeno un fenomeno
Globale non è solamente un fenomeno italiano
Nell'analisi di Alessandro ce
Un diciamo i titoli contano perché le parole contano
E la prima cosa che mi ha colpito e il titolo del primo capitolo sfidare il populismo senza diventare populisti perché questo diciamo io credo che diciamo c'è una grande responsabilità da parte della società e lei ricordava l'aspetto della della società della comunicazione ma questo credo che anche la società politica abbia una grande rispetto responsabilità ma anche la società civile
Perché davanti a i sintomi che ne abbiamo visto e che abbiamo chiamato populisti diciamo che noi chiamiamo populismo per fare una insomma una sintesi della Thema
Complessivamente la reazione che c'è stata è stata una reazione che ha contribuito ad alimentare il populismo nonna diciamo a combatterlo a a limitarsi io ho assistito
A un somma a una una bellissima lezione che ha fatto recentemente Luciano Floridi che ha un grande diciamo politologo filosofo
Chissà in Inghilterra ma insomma che tra Italia lo diceva il populismo è un po'come ha un aspetto virale
Se tu lo tocchi ti infetta
E questa rappresentazione mi ha molto colpito perché in fondo quello che succede c'è lei ricordava prima la definizione della casta
E il la diciamo il depotenziamento del valore e diciamo valore sociale della politica
Il tema del del calo diciamo del senso
Di società e di solidarietà tra le persone tante di queste cose sono state alimentate da un comportamento diciamo che è stato di di una critica che ha alimentato il populismo e non la e non Lang diciamo depotenziato
Il vantaggio di questo libro questo perché faccio questa premessa perché uno dei
Pregi di questo libro che fa un'analisi non per luoghi comuni
Perché spesso ne parliamo per luoghi comuni anche diciamo grandi commentatori parlano per luoghi comuni ma fa un'analisi profonda di quelli che sono di quello che è stato il fenomeno e di quelli che poi sono i problemi
Che insomma che da un certo punto di vista dobbiamo risolvere con delle azioni concrete
Una prima considerazione che emerge dal libro
Il uno degli aspetti fondamentali che ha toccato diciamo il che ha determinato questo processo è stato senza dubbio la rivoluzione tecnologica
Cioè la rivoluzione tecnologica accoppiato la digitalizzazione accoppiata alla globalizzazione
è stato un processo che ha avuto una potenza di trasformazione del sito diciamo del sistema economico e sociale a livello globale che nessuno ha veramente capito
Quale sarebbe stata c'è stata una potenza straordinaria
In dieci anni
Ci sono interi categorie di lavoro che sono completamente scomparse
Cessato una trasformazione profondissima che ha determinato che
Fasce importanti della società che prima avevano un ruolo forte all'interno del diciamo non solo del processo economico quindi avevano dei redditi più elevati ma anche nella reputazione sociale
Improvvisamente si sono sentite emarginate
E in un certo senso escluse da questo grande diciamo trionfo della tecnologia e della globalizzazione
E questo è avvenuto essenzialmente nei Paesi occidentali è avvenuto negli Stati Uniti avvenuti in Europa dove si ricordava c'è questo tema di questa definizione le classi medie si sono proletari pensate
Cioè la grande diciamo Progetto Europeo est e mixato basato sulle classi medie
Cioè nel senso che la forza dell'Europa era costituita da classi medie che si erano affrancate nel dopoguerra da una situazione diciamo
Di povertà e anche di marginalità sociale avevano raggiunto un riconoscimento sociale avevano raggiunto un reddito è anche un una speranza una prospettiva a diciamo un nuovo ruolo sociale
Queste sono state quelle che sono state più colpite
Da questo processo sia di globalizzazione
Che di digitalizzazione perché non è che il mondo si è impoverito questo è una cosa che emerge anche nella discussione
E il mondo è diventato un po'più diseguale nel senso che c'è più di un miliardo di persone che sono uscite dalla povertà assoluta
E però all'interno dei paesi delle dei paesi occidentali il reddito è diventato distribuiti in maniera molto disuniforme
Questo è un processo che è successo adesso qual è il la la considerazione che almeno emerge da questo libro è quello su cui io insomma Ettore volevo sottolineare qualche mia riflessione che
Sul il problema non può essere negato cioè che esiste questo fenomeno dato di fatto
Che esiste un disagio sociale che esiste o una necessità diciamo di fare un input di fare degli interventi emerge chiaramente il problema che prescritto da cui poi ci sono le dieci Bugie e che le soluzioni che vengono prospettate sono peggiori del male che ne dobbiamo affrontare perché questo è il tema centrale non la negazione del problema perché penso che il problema esiste un dato di fatto che insomma che esiste quindi non è che possiamo negare negare questo problema personale di fa
Il problema delle diseguaglianze il problema dell'impoverimento dei ceti medi il problema della di questo grande squilibrio essenzialmente demografico tra fa Africa Europa
I problemi diciamo della globalizzazione queste son problemi reali
Presso il la la cosa su cui diciamo il libro debbo dire fa un'analisi molto attenta e dice sì ma le soluzioni che vengono prospettate in fondo sono peggio del male che che vogliono risolvere
Perché sono basate su da un lato le cercare di toccare quelle che poi sono diciamo gli aspetti emotivi delle persone
Dall'altro
Introducendo anche delle considerazioni che zero sono delle considerazioni estremamente semplicistiche il populismo c'è una caratteristica semplifica le soluzioni ma ne sappiamo benissimo che un problema complesso non si può risolvere con a con soluzioni semplici anche se molto comodo per tutti e molto più facile trovare una soluzione semplice che perché Sill uno si illude che risolve un problema in maniera facile ma sappiamo bene che un problema così complesso non si può risolvere con soluzioni semplici
Accusa tra le lei varie diciamo Bugie che vengono introdotte ci sono due su cui volevo fare una considerazione
La prima quella insomma che insomma mi colpisce abbastanza il tema che il merito promuove l'egoismo e fa una società diseguale
Io ho visto che insomma il mio compito insomma quello che ho fatto è la mia vita essenzialmente quello di studiare insegnare
Fare il ricercatore quando leggo che il merito promuove l'egoismo e fa una società diseguale insomma ci penso un po'e questo è un argomento su cui io insomma un molto riflettuto e questa Buggìa che viene messa in campo che insomma che viene definita è chiaramente una bugia non è vero che il merito costruisce una società diseguale anzi il merito è l'unico modo per fare in modo che ci sia un ascensore sociale e si consenta a una persona che vi che non ha reddito o appartenenza familiare di alto livello di poter sull'accedere dalla alle massime opportunità adesso lo dice anche la nostra Costituzione quindi non è che insomma l'abbiamo scoperto cioè
Però ci sono due controindicazioni
Perché questo ci ne dobbiamo fare anche un'altra considerazione che nel libro emerge di meno ma che con Alessandro abbiamo sempre di cui insomma tante volte abbiamo parlato
Che paradossale di come queste forze populiste abbiano un grande appeal tra i giovani se ne vediamo la distribuzione del consenso di queste forze in tutta Europa
Se i giovani sono molto attratti da questo e forse
Allora su questo insomma ci deve fare un po'capire di perché il dobbiamo un po'capire perché allora perché da un lato io penso che le la società pre populista chiamiamo pre-crisi
è stata una società che ha osato operativi la leva del me cioè ad ha pensato di essere in un certo senso meritocratica ma in realtà ha messo il merito sotto i piedi nel senso che diciamo una gestione della società che è stata una gestione molto familistica e molto politicizzata
Ha fatto in modo che in realtà del merito se ne facesse un uso e consumo solamente di di quelle che ne adesso chiamiamo la casta ma insomma non possiamo negare che questa ne diciamo che questo processo come diciamo di negazione della di della vera concorrenza tra le persone della vera competitività dalle persone abbia pervaso fortemente la
La la società questo è un io credo che sia un dato di fatto non possiamo negarlo
E system però un altro aspetto e che si collega alla all'altra un po'alla prima bugia la crisi è stata causata dall'avidità delle politiche ne vennero liberista
Cioè nel senso che io penso che io credo fortemente che diciamo una società liberale possa essere una società giusta
Però è anche vero che una società che anche l'uso del della concorrenza deve essere fatto in maniera temperata
C'è nel senso che quando in una in un sistema in cui ci sono grandi diseguaglianze sull'opportunità di accesso
Alla fine diciamo fare un sistema che puramente meritocratico senza tener conto che alcuni non hanno neanche l'opportunità di poter accedere al ha determinato opportunità
Il ci porta a dire che affianco alla a una società diciamo meritocratica ci deve essere ancora società che capace di accompagnare le persone al merito
Non escluderle cioè se si utilizza il tre il il concetto dell'eccellenza come valore diciamo di privilegio di pochi e discussione dei molti alla fine ci troviamo col tema della casta dell'uno vale uno
Il la conoscente diciamo essere competenti non serve a niente quindi ci troviamo colle diciamo con le parole d'ordine del del populismo
Allora io credo che quello che un po'emerge dal libro rompo le considerazioni che volevo fare
E questo questo un po'che da un lato è chiaro che tante di queste soluzioni sono soluzioni che non risolvono il problema
Però dall'altro canto non possiamo negare che le politiche che sono state fatte fino ad oggi in molti casi sono stati padre politiche che hanno escluso più che incluso
E quindi alla fine il populismo è anche una reazione agli errori che sono stati condotti per un lungo periodo in cui ha ci siamo illusi che la il libero mercato potesse da solo regola retrocesse
Peggio credo che una presenza dello Stato come Stato regolatore che stabilisce i principi ma anche tutele più deboli sia fondamentale per fare in modo che poi lo sviluppo se non lo sviluppo più equo
E che si è che tutela poi in molti
Grazie
Puntuale individuazione dei punti cardine nel percorso che stiamo stasera no aspetto virale del populista uomini contati Gio populista globale quindi non è un fenomeno solo erano
E che soluzioni peggiori dei mali
Altre belle Polito
Talvolta
Alcune vicende personali dicono più e meglio dei concetti il significato di certi passaggi storici
Così un recente incontro ha svelato a chi scrive quanto grave sia il compito della democrazia e quanto si è intrecciato al destino della ferita
Il mio interlocutore è un ingegnere dirigente di una casa farmaceutica da sempre di sinistra fino a due anni fa renziano convinto e appassionato
Sentirlo all'improvviso a difendere a spada tratta l'abolizione della legge Fornero il reddito di cittadinanza la Flat Tax e perfino la chiusura dei porti agli immigrati B non può che stupire
Ma non finisce qui
Perché motivando la sua totale adesione al programma del governo Gialloverde lui esibisce una retorica inattesa sui poteri forti e complotti internazionali attribuendo alla signora Merkel tutto quanto è accaduto nella politica italiana negli ultimi dieci anni
E da ultimo mi chiede se io sappia chi siano in realtà i tedeschi
Al mio sguardo perplesso incalza con una domanda sai di chi è figlia Angela Merkel
Di un pastore protestante B in effetti lo ricordavo ma non non capisco dove voglia andare a parare non ho nemmeno il tempo di chiederglielo che subito prosegue mostrandomi lo smartphone ora senti questo e inizia a leggere
I tedeschi mi capiranno immediatamente si affermò che la filosofia e stata corrotta dal sangue dei teologi
Il pastore protestante e il lago della filosofia tedesca il protestantesimo spesso non è il peccato un originale
Mi cita questo brano quasi inebriato come sia vi si improvvisamente trovato la chiave che spiega ogni cosa del nostro presente sai chi lo ha scritto
Invece proprio lui
è indice che nell'Anticristo se la prende con lo spirito tedesco
E sai qual è la più grande accusa Vinicio verso il moralismo fanatico dei tedeschi verso il loro spirito servile di figli di pastori protesta tanti di aver defraudato l'Europa del Rinascimento di averlo fermato ostruito legato e il Rinascimento che cosa fare
Se non la massima gloria di noi italiani
Percepisco come ormai irraggiungibile il mio interlocutore che continua a leggere micce
Rapito da quella rivelazione Paola questi tedeschi quanto ci sono già costati e invano
Questa fu sempre legge dell'era dei tedeschi da quasi un millennio a questa parte hanno intricato imbrogliato tutto quello su cui hanno messo le mani essi hanno sulla coscienza tutte le mezze cose di cui l'Europa è malata
Provo a spiazzarli lo suggerendogli i moniti all'Europa di Thomas Mann ripubblicati l'anno scorso da Mondadori con la prefazione di Giorgio Napolitano
è il Manna che nel mille novecentoventidue siamo a Berlino all'epoca della repubblica di vivere dinanzi a una gioventù bellicista e nazionalista che protesta rumoreggia sceglie di celebrare le idee repubblicane e democratiche
Una meravigliosa lezione di democrazia che viene da una delle più alte conoscenze del pensiero tedesco
Ma la mia mossa non sortisce alcun effetto il mio interlocutore
è convinto
Che i complotti della della signora dei complotti della signora Merkel e dando dell'Italia la motivazione che tutto è stato provato Borini Gina azzardando allora una tattica diversa
Riconosco gli dico e che la filosofia tedesca contiene una densità di pensiero potenzialmente distruttiva
Riconosco anche che la Germania ha perseguito il suo interesse nazionale piegando talvolta le regole comunitarie alle sue necessità
Ma l'Europa aggiungo è nata proprio per scongiurare nuove guerre e declinare quelle energie in positivo
Che senso ha per l'Italia sir Tare con chi vuole Nichiren you l'Unione invece di puntare alle ragioni migliori dell'Europa con gli alleati più forti
Presto comprendo che ho di fronte un muro alto un pregiudizio insormontabile solido quanto una leggenda metropolitana
Non mi resta che trovare una scusa per congedarmi da una discussioni inutile
Che tuttavia trovo utile riportare in questo libro perché e si approva al netto del diritto di ciascuno a mutare opinione il partito
Il cambiamento diverso che il voto del quattro marzo due mila diciotto ha determinato nella società italiana di più
Prova il livello di infiltrazioni di una demagogia complottista nella mentalità della classe dirigente di questo Paese
Prova cioè che il bagaglio culturali di base dei cittadini anche quello di un professionista non basta filtrare disinnescare l'uso di contestualizzato distorto che il populismo Fathers aprire in nome di vecchi e nuovi pregiudizi
è il presenti Simo ignorante della cultura al tempo dei sociale
Consiste nell'espungere un frammento una notizia un giudizio nel nostro caso dal contesto storico scientifico in cui sono collocati e ne declinare lì al presente a uso di una lettura ieri per oggi o viceversa nel giudicare la storia con gli occhi della cronaca
Il meccanismo è all'origine di molte mitologie antiscientifica e e antidemocratiche che fondano i convincimenti di un'opinione pubblica con cui ciò che resta per la politica deve fare i conti
Mi chiedo ancora perché i saperi siano diventati così fragili
Perché è una laurea un'esperienza professionale di buon livello non proteggano da una singolare forma di analfabetismo cognitivo che consiste nell'interpretare la realtà e i suoi significati attraverso associazioni Analogie rimandi metafore e simboli sconnessi dalla coerenza e dalla gerarchia dei saperi
Ma il punto è proprio qui
è la distruzione della gerarchia dei saperi la causa di questo smarrimento diffuso della coscienza
Che si esprime in una volatilità ideologica Intini singolare trasformismo delle idee degli atteggiamenti collettivi come quello in cui mi sono personalmente imbattuto
Ecco il virus del populismo che si insinua capovolgendo rovesciando le idee
Il libro di Verbano a un certo punto mette in evidenza come
Ci sia stato anche un processo di imitazione da parte dei moderati ma questo vale anche per i democratici sul terreno del populismo vale a dire una
Ma presenta una pretesa di sfilare i podisti dare i i populisti sul loro stesso terreno
Con gli organismi che hanno gettato alle ortiche i criteri ceo che è sempre peggio del nuovo eccetera eccetera
E comune è la conseguenza di un effimero un effimero carbonizzato sì delle DDA scippo volatilizzarsi delle leadership questo fenomeno che anche viene qui messo in evidenza è un segno di volatilità o di vitalità del processo politico cioè da questi leadership che vanno in frantumi in continuazione
Le elezioni sarde sembrano adombrare
Un percorso ancora no di erosione di qualcosa che sembrava diciamo il populismo vincente
Un suo aspetto cosa succede
Ma io non credo molto a questa
A questa volatilità delle élite
Nel processo in corso nel processo il processo in corso è molto complesso molto difficile molto lungo
Muovere da un'osservazione che faceva direttore Manfredi e che essendo stata già sviluppata mi permette di essere brevissimo e conciso però da lì si deve partire
Noi ci troviamo in presenza di fenomeni che non sono solo italiani in Italia badate bene questo lo dirò tra un momento prendono aspetti particolari
Per i loro aspetti particolari per la storia della nostra nazione
Per il
Il carattere come dire
Tendenzialmente sovversivo lo diceva Gramsci nei Quaderni
I pezzi dei nostri ed altri ceti medi
Per varie ragioni che sono attinenti a una storia complicata sulla quale evidentemente non ci si può dilungare in maniera analitica quindi c'è un problema
Come dire che io chiamerei del diciannove Isma'italiano siamo noi che abbiamo invitato il fascismo
Però il fenomeno non è solo italiano perché se fosse solo italiano noi avremo la possibilità di mettere i riflettori anche un po'ironici su quella situazione isolata e isolarla
Con la forza di tutto quello che sta intorno ma non è così
Qui io proverei a sintetizzare quello che diceva prima il rettore Manfredi in questa formula
La globalizzazione mette in crisi l'Occidente
E tendenzialmente solo l'Occidente
Per una ragione che si può sintetizzare così
L'Occidente era il centro del mondo
E non lo è più e e il mondo globale dimostra che non lo è più
E non essendo più il centro del mondo guarda dentro di sé come un grande ansia
Non riuscendo più a capire qual è il suo lavoro
Nella capacità di dare struttura la storia del mondo questo è un fatto molto importante perché la globalizzazione Manfredi lo diceva avuto effetti estremamente positivi
In grandissimi Paesi Cina e India ma non solo Sud-Est asiatico cioè milioni miliardi di uomini centinaia di milioni di uomini stanno meglio di prima
Quindi la globalizzazione a parte la sua irreversibilità perché il mondo e ormai interdipendente non ci sono più possibilità di scappare a questo dato
Le rivoluzioni tecnologiche ma non solo il commercio il mercato tutto eh interdipendente
Però è avvenuto questo che i soggetti politici di prima sono in difficoltà per le ragioni che abbiamo detto perché
Quelli su quell'Occidente che ha inventato la globalizzazione lo ha in parte subito come un boomerang in parte però perché poi dirò qualcosa su questo naturalmente
E quindi questo è l'elemento nel quale ci troviamo e questo e su questo si deve riflettere
E poi naturalmente non c'è bisogno di fare esempi è stato richiamato il caso dell'America ma noi stiamo assistendo io questo vorrei concentrare l'attenzione su questo punto perché mi pare un punto di enorme importanza politico culturale non stiamo assistendo non perdiamo il filo alla disgregazione dell'Europa
Non siamo non stiamo assistendo a un fee a un a fenomeni superficiali
Oggi domani appunto l'abilità sa Sardegna non conta niente Titti tende a me
No è noi il perché
Non non non è lì che si decide di ente i se mi permettete questo inciso sull'Italia può ritornare aggiornare un po'sul tema più generale del l'Italia ci ha dato questo fenomeno
Che due populismi opposti programmaticamente governano insieme
Perché governano insieme due populisti opposti programmaticamente perché i programmi contano di meno conta di più la pasta di cui sei fatto
La la sostanza che sostiene la tua identità e la sostanza che sposti nell'identità dei due
Vice capi non so come chiamarli vice vice non so vicini chi perché il capo Ron cioè penso due di dei due lisce ecco e e questa cioè nel senso che tutti e due hanno l'idea di Ski fare l'Europa
Di l'idea di questo popolo innocente che fa tutto e disfa tutto e così via allora mettiamo tra Bach tra un anno per un attimo tra parentesi di tale torniamo al discorso adesso principale dunque il tema
Della disgregazione dell'Europa e in atto
Gli esempi che abbiamo sotto gli occhi avete visto che cosa significa un atto di democrazia diretta la democrazia che dovrebbe sostituire la democrazia rappresentativa Breaks il popolo il popolo ha deciso con poche centinaia di migliaia di voti di vantaggio dell'euro Finisterre doveva uscire dall'Europa benissimo a la finalmente il popolo si è espresso ora si capisce che questo uscite è praticamente impossibile
Ho crea tali difficoltà critiche all'interno di chi l'ha proposta che nessuno sa più che cosa fare Inghilterra per la prima starei per dire difficile trovare nella storia inglese della storia di Westminster diciamo una una situazione così complicata e difficile contrastata e confusa
Abbiamo avuto l'esempio plateale clamoroso di che cosa significa democrazia diretta quando pretende di decidere temi complicatissimi nei quali intervengono dimensioni politiche finanziari monetari sociali
Di identità
Questo è uno papaveri del ristorante e poi naturalmente adesso non faccio esempi perché non voglio farla troppo lunga questa disgregazione nel continente Europa in cui appare attivi Segrate cioè i quattro Stati do post comunisti che se ne vanno per conto loro e che chiudono
Perché l'importante oggi a chiudere
Io faccio il muro il vinco io chiudo i porti vinco che odiano crediamo tutto ognuno basta per abbassasse spesso vi potete immaginare quali sarebbero le conseguenze di una di un insieme mondiale nel quale ognuno bastasse stesso
E quindi ognuno passando stesse in sosta contro tutti gli altri che bastano a se stessi perché naturalmente così destino che basta a se stesso può fare alleanza con un altro che basta a se stesso e quindi avremo una disgregazione dell'Europa col con questa orizzonte occidentale problematico che che abbiamo tutti sotto gli occhi che e che questo questo e che quindi il tema è molto altro che l'abilità qui siamo di fronte a un tema estremamente complesso il lungo
Perché ragioni Paesi dico qualcosa allora sul libro di Barbano e sulla continuità della ricerca del libro di Barbaro Barbano multipla scritto un libro sull'eccesso di diritti
I troppi diritti quando presentare questo libro sempre al San Carlo ma in un altro buco in un altro posto del San Carlo dissi ci vuole è stato detto anche oggi ci vuole coraggio a scrivere un libro troppi diritti
Invece riparare ha colto un punto estremamente interessante importante vero
Cioè che la traduzione di tutte le pretese di né diritti
Moltiplicando all'infinito i diritti e quindi la l'impossibilità della loro realizzazione della loro tutela perché come si fa non non è possibile fare questo che cosa si serva sull'erba la politica e allora questo direttissimo come lo chiamò con parola diciamo sua
Barbano allora la domanda era
Che fine fa il diritto nella moltiplicazione dei diritti
Fa una brutta fine
E il populismo ne è la riprova perché il populismo ne è la riprova per una Regione estremamente semplice il popolo il cosiddetto popolo era e e quello costruito all'interno delle costituzioni
All'interno sono le costituzioni che costruiscono il popolo cioè che ne definiscono i tratti che definiscono le relazioni con l'insieme della società
La pretesa di oggi è che il popolo nella sua innocenza originaria nella sua identità immediata sia in quello che
Decide di tutto e che può fare di tutto perché le forme non contano più conta l'originalità del popolo questo il populismo nel fondo
Badate
è una cosa in porpora osso importante profonda perché naturalmente si inserisce qui verranno dice tante cose
Nella crisi di quella famosa democrazia liberale rappresentativa che diciamo la verità certe volte anche non lui che pure ne siamo stati sostenitori diffidiamo ma questa democrazia aveva lasciati deboli da parte forse bisogna fare qua fu bisognava fare qualcosa di più
Attenzione questo tema complicate o dico qualcosa che certamente non con potrà urtare le sensibilità io penso lo dico in discutiamo stasera non siamo in famiglia dice
Li possiamo discutere dicono che voglia io penso che questo tema della diseguaglianza sia un po'un mantra del populismo
Non perché le diseguaglianze non ci siano anche se io ritengo che queste diseguaglianze sono eclatanti perché mettono la distanza fra diciamo i guadagni spropositati di un ceto manageriale e il guadagno medio della ma siamo proprio certi che c'è un impoverimento assoluto delle nostre società
Siamo proprio certi di questo o non ci sono elementi come dire di
Difficoltà all'interno della crisi di esaurimento come diceva Manfredi di certe forme di lavoro quindi della sconnessione fra formazione che si diceva e nelle scuole nelle università e poi improvvisamente ci si trova nel mondo fuori e quella formazione gli serve di meno di prima salvo che non sia rigorosamente scientifica sette tre soprattutto questo vale per tutte le materie diciamo così lautamente umanistici
E allora di bit problema forse il problema nostro secondo me
Deve essere una forte forte in difesa della democrazia rappresentativa una forte difesa della democrazia liberale perché badate il populismo significa una cosa precisa che storicamente e è stata è stata così cioè democrazia liberalismo non è stato vero che nascono insieme nascono come i principi opposti opposti si trova poi il compromesso e la fortuna dell'Occidente
Anche sulla scia della grande America ma anche sulla scia di quello che è avvenuto dopo le macerie della seconda guerra mondiale nell'Europa continentale e nella nella isola inglese e quello di avere trovato il compromesso fra democrazia e liberalismo
Che erano emerse in un compromesso difficile cioè non è che tu risolve tutti i problemi non è lì il giudizio finale sul mondo è un compromesso e noi abbiamo immaginato che questo compromesso durasse in eterno perché c'è stata questa sensibilità del problema il compromesso dure firma oggi siamo era finita la storia non vi ricordate no dopo la la caduta del muro di Berlino sfida soltanto democrazia liberalismo e mercato Varrone
Invece democrazia e liberalismo sono un un compromesso complicato che di volta in volta far prevalere un termine o l'altro
Quindi maresciallo Stalin velivoli benissimo possono accadere degli eccessi da un lato dall'altro ma l'importante tentare di mantenere la sintesi quando questa sintesi si perde
E allora
E si separano democrazie liberali allora nascono le democrazie illiberali
Che vanno chiamate così non totalitarismi non dispotismo in sono termini troppo generici e e già applicati ad altre situazioni storiche ma democrazia e liberalismo
Noi dobbiamo fare io credo che in nel nella situazione in cui ci troviamo nel mondo ma in modo particolarmente duro nelle Litanie per le ragioni che avevo detto perché perché c'è poco da fare c'è un suo pessimismo diffuso nella nostra società c'è sempre stato
Noi abbiamo inventato il fascismo il diciannovesimo è nato qui cioè la reazione al al alla alla fine della prima guerra mondiale questi sono dati permanenti sarei per dire morfologici storici dalla storia di una nazione
Che ha avuto grandi difficoltà a farsi Stato quindi questo anti strutturalismo quel questuanti statalismo che poi diventa statalismo estremo naturalmente perché questi estremi si toccano
E allora noi dobbiamo fare una battaglia molto prima che politica e i libri come quelli di Barbano contribuiscono a questo ma poi c'è ci vuole tanto tanto altro divo culturale
Bisogna che ci che si risvegli la cultura perché e e di io sono inventarlo con molta passione perché io sento un profondo di saggio a quello che sta avvenendo nella sua società al di là del se il reddito di cittadinanza funzionerà uno al di là se quota cento creerà la catastrofe dei dei conti dell'INPS sono al di là di tutte queste cose pure importantissime
La mia sensazioni mio disagio il mio malessere lo chiama proprio così e la sensazione una società che si sta chiudendo in un rancore
Il nella né come dire nella lotta di tutti contro tutti in un malessere complessivo nel quale perché io Roberto Roberto appelli intorno la sensazione che lo straniere un criminale o tendenzialmente tale tutto questo sentimento perché badate le parole contano allora se si parte da dal dal linguaggio dei politici dice ma stiamo ragionando con voi più aveva Papi risolviamo Mammano che questo linguaggio scende verso il basso tra virgolette della società
Assume caratteri sempre più violenti sempre più immediati sempre più negato urine diverso attenzione attenzione io lo lui con pubblico che come quello di stasera che evidentemente ha nel suo insieme nella cultura un elemento decisivo della propria identità professionale e dalla propria identità etico politica
La battaglia culturale prima ancora che politica prima ancora che sapere se una decisione specifica è giusto o non giusto e qui e qui intende e qui naturalmente ho finito e qui e e ecco perché la mia risposta alla domanda di Titti Marrone altro che l'abilità noi abbiamo un problema enorme che al di là delle forme fenomenologica che prenderà io non per concludere sulla politica politica io non credo affatto che le elezioni sarde o abruzzesi o quelle che saranno in Basilicata o altrove
Cambiano niente
Non cambierà niente perché voi avrete notato che il venticinque Stella NAS hanno lasciato la Virgin a raggiera prendila loro destino nessuno se ne frega niente
Perché il problema loro non è governare un comune il loro problema è incidere nel profondo della società italiana nella direzione che sappiamo e in cui l'unità con Salvini sta e qua concludo non nella valorizzazione dello Stato nazione ma con espressione che usa Alessandro nella valutazione dello stato popolo che non è lo Stato-nazione
Lo Stato nazione ha avuto tanti tante colpe tante responsabilità storiche ma anche tanta capacità di guardare oltre se stesso lo Stato Pop porno
Perché il popolo si stringe né i propri confini e pensa che stringendosi propri confini vince invece uno per e manda il Paese alle urne
Una politica autenticamente liberale responsabile ancora deve nascere imporsi in Italia
Negli ultimi decenni nessun governo e nessuna maggioranza che lo sosteneva hanno perseguito con convinzione l'obiettivo di tagliare le tasse in maniera sostanziale strutturale
Riformando la spesa pubblica attraverso un arretramento dello Stato e una liberalizzazioni virtuosa dei servizi e contemporaneamente di ridurre il deficit e il debito
Esemplificando potremmo dire che Berlusconi ha ridotto le tasse aumentando la spesa pubblica indebito e Prodi ha ridotto il debito aumentando le tasse
Nessuno ha intaccato la spesa pubblica vero totem della politica italiana
Tutti quelli che sono arrivati poi a Palazzo da Monti all'età da Renzi a Gentiloni che hanno girato attorno facendo credere di volersi applicare
Hanno nominato commissioni disturbi commissari tagliatori di professioni esce a mani ma poi alla fine sono venuti meno tanto il coraggio quanto il bisturi selettivo chi pure come Monti la spesa dovuto tagliarla per forza di cose con la legge Fornero per esempio non è riuscito ad acconciare in in questa sforbiciata una ritirata dello Stato
Tutti hanno finito per convincersi che le condizioni politiche per liberalizzare l'Italia sono inesistenti
Hanno ragione e torte insieme
Cerchiamo di spiegare perché
Per tagliare la spesa occorre prima convincere gli italiani a fare i sacrifici e a condividere ambizioni ciò significa mettere in campo una retorica pubblica realistica fondata sul concetto di onere
L'onere e l'adempimento di un dovere a cui corrisponde un obiettivo una sorta di investimento sul futuro che il Paese intero dovrebbe fare riscaldando il patto generazionale fin qui tradito dai padri a danno dei finti
I primi protetti dall'ombrello di una spesa pubblica generosa i secondi rimasti fuori o costretti a pagare le garanzie dei padri senza poter minimamente sperare di goderne essi stessi in futuro
Il furto generazionale è una frattura profonda che si è aperta nella società italiana una forbice tra la condizione dei giovani e quella degli anziani che non ha eguali in Europa
Per quanto riguarda il lavoro il patrimonio e la possibilità di progettare il proprio futuro i figli in Italia sono nettamente svantaggiati rispetto ai padri e ancor di più rispetto ai nonni
Questo svantaggio è la maggiore causa del declino italiano perché lascia fuori dal lavoro induce all'immigrazione la parte potenzialmente più produttiva della società
Per questo alleva della spesa pubblica e per la politica una grande occasione mancata
Ristrutturarla significherebbe anche potere spostare la protezione sociale tra le generazioni ancorando il welfare lavoro e allo sviluppo facendo in qualche modo che siano i nipoti a occuparsi dei nonni e non viceversa
Il contrario di quello che accadrà con il reddito di cittadinanza Spesal assistenziale prevalentemente destinata ai padri e ai nonni che incrementa la frattura generazionale
Ribaltare l'equilibrio tra le generazioni significa spostare l'asse su cui poggia maldestramente il Pianeta Italia
Ha ragione chi constata quanto poco consenso ci sarebbe di fronte a un'offerta che chiamasse la parte maggioritaria i più protetta della popolazioni a una rinuncia
A torto però chi ha contribuito prima di salire a palazzo a innaffiare le pretese dei cittadini
Promettendo fino all'ultimo giorno di campagna elettorale impegni non mantenuti Pini
Nessuna cultura politica è stata in grado fin qui rinsaldare quella solidarietà generazionale che condizione per sostenere il costo politico delle riforme chiamando i corpi intermedi a uscire dalle Mickie del corporativismo e a condividere la stessa responsabilità
A tornare cioè a creare valori economici e sociali e a distribuirli tra i propri associati piuttosto che assorbirli dentro la loro struttura burocratica perciò prima di convincersi che cambiare sia impossibile bisognerebbe almeno riconoscere che nessuno ci ha provato con convinzione e chiedersi ancora quale prezzo pagato questa rinuncia la sorte della tecnica
Se il populismo ha potuto attaccarlo così frontalmente così spudoratamente preconizzato la fine del Parlamento e il sorteggio dei rappresentanti in nome del primato della piazza
Ciò è dipeso dal fatto che essa stessa la delega alla piazza aveva troppo occhieggia atto
Cedendo alla tentazione di lusingare della anziché facendo suo il coraggio di guidarla
Quanto ai due nuovi inquilini di Palazzo Chigi Di Maio e Salvini con beata spudoratezza la spesa pubblica non solo non vogliono ridurla ma vogliono usarla per guarire il Paese
L'orizzonte e il presidentissimo la loro vista corta dice che si sul Breve il denaro pubblico elargito si tradurrà in consumo e quel consumo attiverà una crescita effimera
E tanto basta per arrivare alla prossima scadenza elettorale imputando i vincoli europei le ragioni del nostro declino
Grazie adatto nelle Polito Ruggero Cappuccio adesso proprio prezioso il suo occhio speciale per riannodare le fila di un discorso ricchissimo ci sono state tante che diciamo passaggi importantissimi che stanno convergendo verso un dato quello che richiamava il professor De Giovanni e che è stato diciamo lanciato dal settore Lampredi un'emergenza culturale
A un certo punto Alessandro Barbano scrive non serve uno un nuovo modo di comunicare col nuovo modo di essere
C'è una sorta di apparenti mutazione antropologica generale generalizzata che sia avvenuta al populismo dalla sua postazione questa emergenza culturale come la ride
Però intanto chiedo scusa mi alzo così ci guardiamo tutti negli occhi che e più comodo perché altrimenti facciamo
Radiofonia
Ne siamo un Paese che ha fondato la sua storia sui grandi compositori ma nessuno dei populisti al governo parla mai di una sinfonia
Siamo un Paese noto in Europa e nel mondo per essere stato un paese di grande tradizione artistica ma nessuno di costoro parla mai di un pittore o di uno scultore o di un architetto
Nessuno di loro parla male di un filosofo
Nessuno di loro parla male di alcunché che riguardi la civiltà dei sentimenti culturali
Che distingue un popolo dall'altro che può mettere in condizione di dialogare i popoli io sarò telegrafico che rubo tre minuti Barbano ha intitolato il suo libro dieci Bugie e io mi sono annotato in umiltà dieci piccoli motivi per i quali vale la pena leggere questo libro
Uno dei primi motivi alla memoria Milan Kundera diceva che alla memoria spetta il compito di combattere contro il potere e contro le esasperazioni dei poteri
La mafia la possiamo combattere solo con la memoria al potere mafioso è interessata all'oblio
Il sopruso lo possiamo combattere solo con la memoria ma il sopruso è interessato all'oblio
C'è un'accurata scientifica procedura in questo momento in questo Paese affinché la memoria
Venga declassata quotidianamente senza che di essa si sappia più
Alcunché
Questo tipo di politica è una politica interessata a lavorare per l'oblio non per la memoria è una politica che si fonda sulla dimenticanza strutturata
Un gesuita del settecento che si chiamava Gabriele ma la grida scrisse che la parola in realtà è stata data all'uomo
Affinché l'uomo vi nascondesse dietro il pro
O più pensiero
è una frase che usa standard in uno dei suoi celebri capitoli per la Certosa di Parma
E Stendhal è un abile mimetici sta per cui ancora oggi non sappiamo se la frase realmente di Malacrida o di standard ma il libro di Barbana ci aiuta a capire che questo tipo di politica sta lavorando
A favore della dissimulazione
Il politico cioè non è interessato a dire la verità interessato a usare la parola per nascondere dietro la parola il proprio pensiero
Da questo terzo motivo
Scatta la rassegnazione elettorale
L'elettore non sceglie più
Chi dice meglio la verità
Ma si è rassegnato a scegliere chi dice meglio come svolge il proprio gioco di prestigio
Siamo passati cioè dalla verità alla prestazione
Il politico lavora nel novanta per cento dei casi attraverso un sistema di prestazione non attraverso un sistema di verità
Il quarto punto per il quale vale la pena leggere il libro di Alessandro Barbano nella strada perdita di senso delle parole che il professor De Giovanni metteva in evidenza
E cioè le parole se stanno collegando dalla realtà il politico è come se dicesse non vi sto dicendo la verità
Ma visto raccontando come riesco a raccontarvi qualche cosa che spaccio per essere la verità e quando le parole perdono il loro collegamento dalla realtà
Avviene un declassamento strutturale
Perché se un paziente che viene portato
In camera operatoria vedesse corrispondere al vocabolo emorragia
Un diverso male sarebbe operato per una causa diversa e dunque l'intervento chirurgico fallirebbe ed è quello che sta accadendo in questo Paese in questo momento perché le parole
Non sono più lo specchio di ciò che sta accadendo le parole sono prestazioni fonetiche
Le parole sono diventate fiato
Le parole sono diventate dei giochi
Lirici visto che siamo nel teatro più antico del mondo che servono a creare una grammatica dell'illusionismo noi viviamo costantemente messo degli illusionisti il quinto motivo
Che trovo interessante per il quale vale la pena leggere il libro di Barbarano e l'abbassamento scientifico dello livello culturale
Perché
Ci troviamo in presenza di un sistema anche questo molto scientifico della deportazione
Domestica Barbano non usa questo tema perché è molto più signorile di me ma ne siamo in presenza di un estremo process di deportazione
Di carattere domiciliare che cosa vuol dire vuol dire che i poteri settant'anni fa
Sapevano che per costringere qualcuno a fare qualcosa caricavano delle persone su dei camion nelle rinchiudeva Mendès campi di concentramento adesso i campi di concentramento tendenzialmente sono domiciliare
Perché quando il mondo si struttura su sette partite a settimana quando il mondo si struttura sull'incoraggiamento al gioco d'azzardo quando il mondo si struttura sullo stordimento se dovessimo fare una puntata postmoderna diremmo che questa politica senza offendere il barocco è un mondo barocco perché punta nettamente allo stordimento
Quando c'è si persegue l'abbassamento del livello politico al livello del populismo si ottengono due risultati si abbassa il livello della politica si abbassa il livello della gente
è come quando si abbassa il livello dell'arte a livello del pubblico il livello del pubblico non sale il livello dell'arte in compenso scende
Il sesto motivo per il quale mi è piaciuto molto questo libro al di là dell'amicizia che ci lega è il tema delle pulsioni noi tutti in natura quando lasciamo disponiamo di un apparato di pulsioni queste ci sono date naturalmente appena veniamo al mondo poi c'è un apparato di emozioni e le emozioni sono una miscela
Tra ciò che la natura ci ha dato e ciò che stiamo vagamente apprendendo
Poi ci sarebbe il mondo dei sentimenti
Il sentimento dell'amore ce lo forniamo attraverso la letteratura
Se non leggiamo la Certosa di Parma o le affinità elettive non sapremmo nulla dell'amore sa primo di pulsioni amorose che sono un'altra cosa allora il processo scientifico attivato e far regredire
Il livello del mondo sentimentale al livello del mondo pulsionale quali sono le pulsioni quelle primarie di cui disponiamo tutti la paura
E qui c'è Silvio Perrella che ha scritto meraviglioso libro
Sulla paura uscito alcuni mesi fa in libreria la paura e la leva attraverso la quale il populismo naturalmente sta lavorando
A gonfie vele perché instillare paura vuol dire poi suggerire le ricette che dovrebbero quella paura far superare ma invece fondamentalmente hanno il compito di rafforzare le Paure non di risolvere le l'ottavo motivo è l'esemplarità
è diventato difficile parlare con le giovani generazioni segnare per loro un percorso esemplare è diventato difficile dire a dei ragazzi vivi come diceva De Gasperi
Studia come studiava Gramsci è diventato molto difficile
E badate quando non c'è più l'esemplarità non solo perdiamo un sistema di riproducibilità delle buone condotte ma perdiamo la cosa più importante la capacità del sogno
Ne siamo un popolo che ha fondato tutta la sua grande storia sulla capacità di sognare su una capacità onirica su una capacità di visione
Se non avessimo avuto questa capacità di visione non avremmo avuto la cupola del Brunelleschi
Se non avessimo avuto questa capacità di visione non avremmo avuto Nicolo sei nei templi non avremmo avuto nulla nemmeno il settantacinque per cento del patrimonio musicale del mondo
Di cui ne siamo detentori auto flagellando c'è declassando la musica fuori addirittura dagli insegnamenti ordinari delle scuole secondarie
Ma il nono motivo
L'amministrazione senza sogno questo la mente molto bene in evidenza il libro noi stiamo amministrando questo Paese stiamo facendo finta di amministrare questo Paese i populisti fanno finta di amministrare questo Paese
Avviene un processo
Paragonabile a quello di un condominio in cui per anni ci si interroga su quanto debba costare l'ascensore che ci porta ai piani alti se dieci centesimi cinquecentesimo venti centesimi
Ma non vi è alcun interesse su quello che una volta raggiunti i piani gli inquilini di questo stabile dovrebbero fare i sogni di cui dovrebbero occuparsi il rilancio energetico con il quale dovrebbero far vivere
Questa nazione
E l'ultimo motivo per il quale vale la pena leggere questo libro che vedo come un anticorpo di cui abbiamo molto bisogno è molto semplice che il libro è scritto molto bene e questo di questi tempi è diventato un valore assoluto
Gran Mercato
Credo moltissimi straordinarie e adesso ancora un brano letta dall'Anno Santo nella prima di sentire Alessandro Barbano
C'è un'impronta di cattiveria che rappresenta un inedito collante sociale in questo Stato vacillante della democrazia europea
Lo segnala anche il Censis come un tratto nazionale
In Italia tale atto evento ha incontrato una permeabilità maggiore perché è riuscito a riannodare interessi segmenti sociali molto diversi
Non a caso qui ha scalato il palazzo il primo governo populista delle grandi democrazie europee
Perché qui l'idea di abbattere le i Litta
La pretesa di non pagare il debito voi la tentazioni di uscire dall'Europa accarezzavano sia pure in modi diversi la fantasia del neo proletariato internettiano del ceto medio e di una parte della classe dirigente del Paese
Ci sono in Italia non pochi capitani d'industria e di finanza proprietari di grandi imprese che queste idee elevando a raccontare i danni nei salotti
E che sono stati i primi ad accreditarsi come il riferimento del nuovo potere populista credendo anche di poter transigere con esso salvo poi ricredersi
Ciò è accaduto perché un'immatura profonda
Un'immaturità profonda attraverso l'intera struttura sociale del Paese non risparmia la leadership un senso di esclusioni di rabbia che in modo diverso riguarda gli ultimi delle periferie dei potenti di turno
Tanto ricchi quanto incapaci di assumere una responsabilità nei confronti della democrazia
Educati da decenni di politiche distributive a transigere con i governi con i sindaci sui loro interessi speculativi piuttosto che condividere progetti utili per il Paese
Il nome dell'idea che le rivoluzioni si cavalcano quando non si possono contrastare questa camaleontica razza padrona si è gettata da bruciare i populisti per non farsi travolgere da loro
Questa specificità tutta italiana e da tenere in massima considerazione per chiunque riesca nei prossimi mesi o o nei prossimi anni a intestarsi in concreto una sfida al populismo
La nuova leadership dovrà esprimere una serietà eccezionale nelle scelte politiche ma anche ai miei compagni di viaggio nello stile nel linguaggio e nell'estetica della sua offerta politica
Si tratta di sostituire alla credibilità straccione del populismo che comunica in piedi sul tavolo e con la camicia sbottonata per azzerare le distanze salvo poi accordarsi come si conviene con i nuovi e vecchi potenti
Una credibilità che investa sulle distanze come presupposto di una reale indipendenza dalle pressioni dei poteri e dagli umori della piazza
Di una pondera Dezza che rimetta le competenze al centro dell'azione politica e di un'educazione che abbia il suo tratto distintivo nel rispetto dell'avversario prima ancora che dell'alleato
A queste condizioni la distanza tra rappresentati e rappresentanti può tornare a essere la chiave di una sostanziale differenza
Sostituendo l'estetica della misera abilità dei nostri giorni un'estetica del dignità e della responsabilità di cui il Paese ha tanto bisogno
E che cosa dovrei dire più è una grande emozione perché la vostra presenza mi gratifica anni fa mi dà molto conforto e molto molto sostegno e molto molta gioia
Anche perché come sapete
Vivo e operò su Napoli ma con molti di voi o avevo perso contatto dopo lo lo strappo legato alla mia partenza del mattino quindi sono anzitutto emozionato e vi ringrazio
Ringrazio le autorità qui presenti autorità una parola bellissima mi piace ribadirlo che hanno voluto testimoniare
Con la loro presenza un un segno di attenzione nei miei confronti nei confronti di questo lavoro ringrazio la regina del San Carlo Rosanna Purchia Emanuela Spedaliere che con la mano era mi hanno offerto questa opportunità di di dialogare con voi e di di ascoltare i relatori straordinari tiri da tre punti di vista diversi c'hanno illuminato e che ringrazio ringrazio Marco Caiano che ci ha offerto il servizio
Dei microfoni per poterci riconoscere parlare e adesso dirò tre cose
Il contesto mi pare che sia stato ampiamente raccontato in maniera illuminante io voglio dire perché ho fatto questo libro io l'ho fatto per le mio paese
L'ho fatto per il mio Paese perché credo che viviamo un momento particolarmente difficile
Non voglio dare etichette
Democrazia illiberale e giustamente viaggio ha raccontato con illuminante
Messa a fuoco quello che sta accadendo alle democrazie io non so come definirla però certamente ci sono alcuni segnali che inducono una particolare preoccupazione
Il primo e la riduzione della democrazia al voto cede la legittimazione della democrazia al voto sì è vero la sovranità si esercita in nome del popolo ma con i limiti e nelle forme prevista dalla Costituzione con quei contrappesi liberali che fondano la complessità della democrazia in cui potere sapere si integrano
E invece quando il il voto viene evocato la legittimazione al voto viene evocata come come elemento di forza per azzerare la dialettica con tutti questi contrappesi dicendo sessanta milioni di italiani me lo chiedono poi tra l'altro sessanta milioni ci sarebbero anche i neonati evidentemente
Ma no
è evidente che o quando si dice il il comando il il governatore della Banca d'Italia non è d'accordo si candidi si danno sempre tutti il il IG magistrati non sono d'accordo si candidi
Quella lì il direttore dell'INPS non è d'accordo si candidi candidiamo ceduti quindi esprimere un'opinione diversa significa candidarsi oppure come fanno i Cinque Stelle essere messo fuori gioco bene questa riduzione della democrazia all'idea che la sovranità siete cita solo nel voto
E per me è un elemento di particolare preoccupazione perché voglio dire la rendita in la legittimazione del voto era anche quella che ha portato i i sopravvissuti della della prima metà del Novecento al potere del che Hitler e e Mussolini sono saliti al potere con un grandissimo consenso no
Attenzione io lo sto evocando paralleli assolutamente no però questo elemento della riduzione della sovranità e della democrazia al voto è un elemento di riduzione della complessità della democrazia
L'altro elemento è la debolezza dell'opposizione l'inesistenza dell'opposizione
In termini di proposta il suo recando arroccamento dentro i recinti delle vecchie appartenenze nominalistiche e del e e dei dei e delle forme della Seconda Repubblica è un problema l'incapacità di evolvere
Al netto delle primarie che pure si svolgeranno
Vede delle altre alchimie ma mi pare che l'incapacità di evolvere sia purtroppo un elemento di questa stagione
E il terzo elemento di debolezza riguarda la debolezza di poteri di garanzia quando si parla di poteri di garanzia qui ne abbiamo uno per esempio il presidente del Consiglio di Stato ma si pensa alla alla Corte costituzionale e più di tutti al presidente La Repubblica ma in una democrazia mediale i poteri di garanzia siamo noi
E anche la stampa
E quando sei sette volte durante la settimana e il i vice premier dei due partiti alleati parte incidono ai Talking delle trasmissioni dove c'è qualcuno che gli alza la palla in delle finte interviste
E sostanzialmente senza contraddittorio raccontano la loro democrazia evidente che noi non siamo più mediatori di alcunché siamo o anelli di un processo tecnologico al rally di silicio
Conduttori di silicio
Quando la se la notte della di Ciotti per lo ricordate e ripeto e qui non sto facendo una una valutazione di merito
Ligi troppe re che Salvini avesse ragione o torto ma quando la notte della la sta i Ciotti alle venti e trenta il il breve il ministro dell'Interno prende dopo una giornata di polemiche anche internazionale il suo smartphone
Vi sentite più sì
Essa viene oscurato
Gareggi e regista no è ancora peggio sì no e registra in posizione selfie un video di diciannove minuti senza contraddittorio in cui racconta la sua verità e quel video diventa la prima notizia di tutti i siti di informazione con Salvini due punti
è evidente che noi siamo conduttori di silicio
Questo è un problema
E allora
Che cosa sta accadendo in Italia che cosa accadrà dopo il voto di queste elezioni europee che fra tre mesi
E ci riguarderanno tutti quanti no
E c'è una un un racconto della democrazia che coincide con un esito possibile cioè l'idea che anche se siamo in una stagione proporzionalista
C'è una destra sopranista una destra molto forte che all'obiettivo di prosciugare quel che resta del liberalismo della cultura moderata e liberale italiana
E poi c'è una una sinistra che punta una riassemblati Giò tra quel che resterebbe dei Cinque Stelle e quel che il PD alla tentazione di tornare ad essere c'è una vecchia socio ma socialdemocrazia e quindi uno schema bipolare
Ma non è tanto lo schema bipolare che mi preoccupa e il bipolarismo per estremi cioè il racconto per estremi della Democrazia e qui si riaggancia quello che diceva
Gaetano Manfredi
Questo vuol dire che il populismo ha contagiato anche le forme della democrazia rappresentativa
Perché se il PD negli ultimi dieci anni avuto tentazioni e atteggiamenti populisti per il timore di farsi scavalcare dai Cinque Stelle
E se Illy illiberali quel che resta quel che non sono mai stati quel corpo che avrebbero potuto essere oggi
E hanno la preoccupazione di intestarsi per primi le battaglie di Salvini per non restare scavalcato di Salvi da Salvini evidentemente c'è una polarizzazione in cui alla democrazia
Degli estremi
Subentra una democrazia in cui al cittadino e dato di scegliere fra
La legittima la riduzione della delegittimazione festa in cui la proporzione fra offesa e difesa viene meno e quindi si appalta alla mano privata la tutela tutela dell'ordine pubblico
O piuttosto il giustizialismo dal dall'altra parte della prescrizione interrotta dopo il giudizio di primo grado sine die
Come persecuzione di Stato ecco una democrazia che può scegliere fra la la modifica della legittima difesa o piuttosto la modifica della prescrizione proposta dei Cinque Stelle è una democrazia dove quelli come me devono solo andar via
E allora io questo libro scritto perché penso che ci sia la possibilità di un racconto diverso della democrazia e se riusciamo a farlo questo racconto tutti insieme apriamo degli spazi per cui questa contrapposizioni di estremi
Può
Sfumare e venir meno ed essere sostituita da una dialettica in cui finalmente la i saperi illuminano qui grigi e quelle zone d'ombra e quella complessità e di cui la democrazia è fatta
E quelle differenze e aiutano a capire che per esempio tra una destra liberale tra un centrodestra liberale e la destra sopranista c'è uno cenavano
E che tra un riformismo di sinistra e il radicalismo diciamo ideologico di chi vuole sovvertire le basi della democrazia liberali c'è un altro c'erano ecco io l'ho scritto per questo questo libro
Per per per
Cercare di riaprire uno spazio per una pedagogia della complessità e questo riguarda tutti riguarda per esempio la questa discussione ridicola sulla TAV
Che richiamo un poco ciò che diceva Ruggero cioè la falsificazione adesso c'è la c'è la nuova la nuova indagine di me sul sul collo sul rapporto costi benefici ecco a me
Ah mi sovviene che quando cinque anni fa quattro anni fa ero ancora direttore del Mattino in un convegno alla alla
Castel dell'Ovo venne l'allora amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Moretti
Il governo Letta aveva stanziato cento milioni di euro piccola cosa per la progettazione la progettazione attenzione della Rete della nuova rete ferroviaria Salerno Reggio Calabria
E lui con beata spudoratezza disse ma
C'era anche tu ricompense no ma se il il governo ce la fa chiesta ma non è una culla accordargli accontenteremo ma non la faremo mai io non la farò mai non serve a niente io dice scusi ma perché non serve a niente ci sono cinque milioni
Di siciliani e due milioni e mezzo due milioni di calabresi sono sette milioni di italiani più tutti i turisti che vengono e non avrebbero un beneficio d'avere una rete ferroviaria decente
E l'unico rispose no i volumi di traffico ci dicono il contrario
Io dissi scuse come andiamo in Calabria in Sicilia lunghissima potete andare con un altro mezzo e io dissi sì andiamo con un aereo che costa quattrocento euro magari si è prenotato nell'ultimo giorno che cosa voglio dire con questo che quando si appalta la maestà della politica a una tecnocrazia che si fonda anche su un'efficienza
Accade questo cioè vale l'analisi costi-benefici ma l'analisi costi-benefici ci porta nel tunnel di una cecità dove i diritti veri e la visione della democrazia si perde
Ecco purtroppo questa stagione e figlia di questi errori e questo libro cerca di far capire che se vogliamo Speedo a sfidare il populismo autenticamente senza diventare populisti dobbiamo riconoscere questa linea di continuità che purtroppo esiste tra i vizi e gli errori delle culture che lo hanno preceduto
Nient'altro vi ringrazio sono emozionato sinceramente
Grazie a tutti davvero grazie a tutti grazie Alessandro Barbano