Presentazione del libro di Alessandro Barbano "Le dieci bugie. Buone ragioni per combattere il populismo" (Arnoldo Mondadori)

Benvenuti grazie per averci dato anche la pioggia che Alessandro Barbano ha avuto anche il merito di riportare la pioggia a Roma dopo tanti mesi di attese credo che la cosa migliore sia cominciare ascoltando le parole dell'autore Marta Borgherini chi leggerà
Qualche pagina
E poi dopo sentiremo i commenti Marta
Buonasera
Il populismo
è il peggio che ci potesse capitare
Fatta eccezione per l'anti populismo
L'aforisma ispira e guida questo libro verso un sentiero tortuoso ma affascinante
Che poi tirar fuori la democrazia dalle sabbie mobili in cui sta cacciata
Ribelli populisti
Possibile giusto è necessario ma se c'è qualcosa che può determinare lì è l'idea che i difetti le miopi e gli egoismi che ci hanno condotto alla palude siano tutti da una parte e dall'altra restino invece in virtù che possono sottrarci a me
Cioè confusione sul nemico sulle coordinate del conflitto
Non è annientando i popoli si che si vince il populismo ma è vero il contrario riconoscendo disinnescando il populismo dovunque si trovi si mettono fuori gioco il populisti sono le idee l'oggetto di questa battaglia
Il populismo che asse dell'Europa alla vigilia delle elezioni continentali domina l'Italia la governa Palazzo delle infiamma in piazza
Si mostra alternativo alla democrazia liberale medio-alta complicanza della sua malattia sta a queste non rapporto di filiazione deviata
Origina da uno slittamento del pensiero progressista liberale verso un'espansione illimitata dei diritti e assume la forma di una febbre parassitaria della globalizzazione
Lucra sulle diseguaglianze dei mercati aperti
Semina odio sui conflitti del multiculturalismo sfida la secolarizzazione con le sue patacche identitaria
Oppone il nazionalismo alla rigida Governance finanziario di un'Europa divisa tra Nord e Sud seminari invidia nella classe media impoverita e gli inietta nella società intera il virus dell'analfabetismo funzionale e cognitivo la sua continuità sostanziale con la con la crisi della democrazia liberata
Dissimulata
Che poi questa ipocrisia
L'OPA più infiltra ante più pervasivo
E lo diffonde oltre i suoi confini dichiarati fino ad imporlo come una postura sociale dove il senso comune
C'è una diffusa sottovalutazione degli effetti che il populismo già prodotto in Europa in Italia e di quelli che in proiezione possono far regredire il Democrazia in concomitanza con l'esito di quattro fenomeni la finanziarizzazione del mercato il suo rapporto con la sovranità politica lo Tsunami di innovazione tecnologica che investirà l'Occidente e le sue conseguenze sul lavoro umano
L'andamento demografico e la sua opposta polarizzazione tra a Europa ed Africa e il ruolo che le religioni giocheranno a nelle società globalizzata
Nei prossimi dieci anni
L'iscrizione di annunciati dalla crisi finanziaria del due mila e sette trasformatisi poi in un segnali di instabilità strutturale
Possono spegnersi
Di fronte ad ritrovato equilibrio
O invece scatenare nella società uno sciocco non più riassorbibile
Dipenderà da come sapremo curare la malattia profonda che affligge il pensiero occidentale
Ridefinendo il rapporto con ciò che chiamiamo progresso e che siamo soliti considerare una forse estranee al nostro controllo dipenderà ancora
Dall'equilibrio che sta primo ristabilire tra diritti e doveri tra senso e ragione tra individui è stato tra protezione sociale e cambiamento
La sfida al populismo è il discrimine e la sostanza di ciò che potrà ancora chiamarsi politica
Intestarsela vuol dire teneri insieme dubbi e coraggio tanta capacità di autocritica ed altrettanta voglia di ricostruzione
Questo libro
Uguale a essere un compagno di viaggio
Per chiunque decida di mettersi in cammino grazie
Un compagno di viaggio
Avete sentito ma un compagno di viaggio impegnativo perché avete sentito da queste due pagine lette l'inizio proprio del libro il prologo e qualche altro brano che si tratta di un libro
Molto importanti molto profondo denso per contenuti per stile per lucidità di analisi per intensità e tensione morale un libro coraggioso un libro contro corrente
Un libro sul quale e giusto meditare e riflettere un libro così avrebbe meritato
Che all'inizio della presentazione sì forse presentatore molto più autorevole di chiesti sta parlando per fortuna voi arriveranno voci autorevoli e competenti
Io posso dire soltanto a modi introduzione pochissime cose
La prima cosa Alessandro che mi è venuta in mente leggendo il titolo le dieci bugie
E mi è venuto da dire solo dieci
D'altro canto Luca De Fusco che vedo qui e che ha messo tante volte
In scena con successo le commedie di Goldoni ci potrebbe ricordare che Goldoni aveva scritto che le bugie sono così feconde
Che un nel suo le partorire cento e in effetti la moltiplicazione di quelli dieci si ritrova poi nelle pagine del libro che meglio avrebbe fatto Alessandra intitolare
Sull'onda del successo del suo precedente libro che si chiamava troppi diritti troppe bugie perché in effetti le Bugie sono tante
E se ne trovano a parte le dissi codificate e spiegate l'una dopo l'altra in maniera rigorosa e coerente se ne trova nelle pagine anche quelle di della prime esce nelle quali spiega perché è arrivato questo populismo e quali sono le lacune e le colpe di chi non ha capito per tempo quegli indizi che potevano far presagire
Questo terremoto e che nulla ha fatto per scongiurarlo peggio ha cercato magari di inseguirlo e di compiacerlo pensando così Vito Marlon
D'altro canto cent'anni prima di Goldoni un altro personaggio un gesuita rende omaggio al professor Flick che dei gesuiti ha studiato con profitto
Paolo Segneri nel mille seicento
Era un famosissimo predicatore
Nei suoi discorsi morali che sono entrati giustamente nella storia della letteratura italiana ha definito e catalogato le bugie sentite che dice
Tre specie di Bugie distinguono comunemente i dottori
La prima si nomina Bugia offizio USA ed è quando si dice il falso per qualche utilità propria o di altrui
La seconda si chiama bugia giocosa ed è quando smentisce per piacere o passatempo
La terza si intitola Abu Jihad annusa ed è quando si smentisce o contro il bene del prossimo o controllo nord di Dio non aveva ancora conosciuto
La bugia populista il povero Paolo Segneri che l'avesse conosciuta avrebbe detto che la Bugia populista riassume tutte e tre quelle categorie che lui aveva così argutamente definito le amplifica le moltiplica e le ripete con una tale ostinata convinzione
Da farle passare con la tecnica del luogo comune
Amplificato fino all'esasperazione dei social quasi una verità ma per quante siano e per quanto siano ripetute con questa ostinazione pervicacia non riescono a nascondere
Una verità che nelle pagine del libro dei Barbaro emerge riaffiora continuamente viene svelata viene giustamente denunciata ed era la stessa verità che con la consueta chiarezza e con la forza del suo prestigio e della sua autorità
Se ha svelato
Pochi giorni fa il professor Cassese in uno di quei suoi mirabili articoli che pubblica sul Corriere della Sera sul foglio o anche altrove perché ormai la sua produzione e abbondante fortunatamente abbondante il tre Marco pochi giorni fa il professor Cassese ha scritto
Un articolo sul Corriere della Sera
In cui denuncia i documenta
Il progressivo svuotamento del Parlamento tendenza pericolosa
Che la conseguenza ineluttabile di quella tendenza alla democrazia diretta con la quale quella favola con la quale ci vogliono ci vorrebbero far credere che si può stare meglio e risolvere meglio i problemi dell'Italia
L'articolo si intitolava
Il Parma un Parlamento ridotto ormai aspettato e il professor Cassese concludeva malinconicamente con un interrogativo
Con quale spirito
Potremo festeggiare domani il quattro marzo il primo anniversario del parlamento eletto appena un anno fa
è un interrogativo che e anche un grido d'allarme che richiama una delle ossessioni Alessandro Barbano perché in mille pagine non sono mille quelle del volume ma in tante pagine di questo bellissimo libro
Lui lamenta denuncia che troppe volte gli allarmi
Dati per tempo sono state rimasti inascoltati sono stati dati invano nessuno leali accolti io spero che l'allarme del professor Cassese
E l'allarme di ripetutamente offerto sì da Barbano possa essere ascoltato lo dice tante volte qua e là nel libro ma pagina ottantasette lo fa con una parabola straordinari perché racconta che nel due mila dieci nel pieno della crisi finanziaria che aveva travolto prima le Borse Pauline prese poi le società occidentali lui chiese a Giuliano Amato
Come avremmo raccontato tra dieci anni nel due mila e venti quel terremoto
E dice Barbano
Il signor la sua risposta suona oggi profetica e Dio non voglia che possa rappresentare la risposta che domani ad altri allarmi inascoltati qualcuno possa dare Giuliano Amato bisogna leggerli dà una risposta duplice con due racconti che sono tra l'altro letterariamente bellissimi perché dice la risposta
Non può essere univoca lato con due racconti diversi opposti perché è funzione della evoluzione
Che c'è stata o non c'è stata e racconta in sintesi
Di una meravigliosa università occidentale un professore giovane e motivato
Bello aitante fa lezione in giardino un giardino primaverile luminoso e incisore gli aerei lievi sono disposti su delle panche in camicia
Un maglietta così come si conviene all'intellighenzia che non sopporta il peso dalla cravatta o altro il professore sfoglia un libro sotto un ciliegio in fiore e racconta che quella terremoto fu anche una lezione e allora chi aveva a cuore le sorti della cosa pubblica aveva discusso meditato e poi adottato alcune misure poche non intrusive rispettose della libertà e racconta le cose fatte per cui dimenticata e superata la crisi
La società nell'impresa della Borsa avevano ripreso il loro corso erano rischio Rizzi è così come l'università perché tra le misure assunte c'era anche quella di aver rispolverato quella carta di Lisbona che imponeva come primo obbligo comunitario
Quello della ricerca dell'università della formazione della scuola e conclude il professor vicende ragazzi oggi grazie alla Università e alla Ricerca e i progressi che abbiamo che avete fatto il vostro futuro e luminoso più voi col vostro più HC potrete trovare lavoro potete scegliere il lavoro dove andarlo a fare quello che riterrà più soddisfazione
Il secondo racconto si svolge sullo stesso scenario la stessa università
Ma quel giardino spelacchiato l'erba incolta le panchine sgangherate i ragazzi pochi esce atti il professore svogliato e malvestito la lezione si fa in giardino perché i soffitti
Dell'Università sono crollati e all'interno più che i libri ci sono i topi che hanno anche rosicchiato quei libri
E perché perché alla stessa maniera dopo l'impatto con la crisi
I responsabili si erano riuniti
Avevano pensato a misure molto intrusive molto drastiche le avevano annunciate e non c'è peggior malattia dice Barbano dell'annuncio cui non seguano poi i fatti per cui tutto aveva continuato a degradare verso una situazione che il professore diceva
O temeva ormai senza sbocco e concludeva il racconto Giuliano Amato
Al professore non rimaneva che dire ai ragazzi reati in queste condizioni non vi posso che augurare di poter arrivare a prendere il sussidio di disoccupazione non disse il reddito di cittadinanza perché parlava dieci anni fa e quindi caro professor De Masi ancora il reddito di cittadinanza non era così popolare invocato com'è adesso
Due racconti che danno due esiti diversi
Perché due comportamenti diversi chi ascoltato l'allarme e messa a frutto la lezione aveva saputo correggere per tempo e riavviare
Il processo di sviluppo e di e chi invece aveva second'atto la demagogia corrente
Aveva si era compiaciuto del populismo che già allora si affacciava con le conseguenze inevitabili villa sconsolata conclusione di quel racconto ecco perché ci conviene lasciare il titolo le dieci Bugie e aggrapparci
Al sottotitolo
Buone ragioni per combattere il populismo lo avete sentito nella introduzione letta da Marta dice Barbano combattere il populismo si può è possibile e giusto e necessario e doveroso
Ma lo si deve fare non con quella categoria becere consumata dell'anti populismo che in fondo ha generato è alimentato il populismo ma bisogna farlo
In maniera intelligente e seria non inseguendo i populisti non cercando di contrapporre in maniera emulativo al modo di comunicare di Salvini Di Maio un modo analogo ma con un diverso modo di essere ed ecco che il libro a leggerlo bene
Diventa un appello alla responsabilità di tutti e di ognuno un invito a mettersi in marcia
Con quel compagno di viaggio che dice Barbano e il suo libro per ritrovare la strada giusta per ritrovare la strada della responsabilità riunendo come avete sentito
I saperi al potere i doveri ai diritti i cittadini allo Stato quel limite che è essenziale perché la libertà sia vera e di tutti cioè riprendere un cammino che il populismo attraversato interrotto con esiti
Oggi traumatici che non tutti hanno capito visto per tempo ma che lo scorrere del tempo sta rivelando a tutti
Molto pericolosi molto insidiosi Barbaro il merito il grandissimo merito
Di farcelo
Non solo vedere e capire ma toccare con mano perché è un libro coltissimo un libro molto denso detto pieno di riferimenti un libro da leggere sì ma da studiare
E poi da mettere in pratica è un compagno di viaggio si ma è un ottimo breviario di meditazione che dovrebbero legge non solo tutti coloro che si occupano di Cosa pubblica
Ma tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questo nostro amatissimo Paese perché non possiamo delle gare sempre tutto agli altri anche se la regola prima del populismo è la revoca della delega per l'esercizio della democrazia diretta e la sostituzione della responsabilità con i click che sono tanto più comodi e tanto più veloci no invece ognuno di noi
Ognuno nel proprio ambito deve tornare assentire a vivere la sua parte di responsabilità perché insieme si possa ritrovare una strada che Barbaro indica con grande chiarezza
E anche con grande coraggio
Perché Barbaro è un giornalista non solo bravo non solo colto
Ma un giornalista coraggioso è un giornalista libero
è un uno studioso libero fino in fondo che non conosce conventicole che non si è riparato dietro la cupola dell'anti populismo ho detto certe parrocchie per convenienza
Ma che ha fatto e fa la sua battaglia come l'ha sempre fatto nella vita
è stato lo sapete tutti il per tanti anni
Dal due mila dodici al due mila diciotto direttori del mattino
Ma ha cominciato a scrivere sui giornali da adolescente ha cominciato sul quotidiano della natia Lecce per poi arrivare alla Gazzetta dello Sport
Quindi ha anche un passato sportivo quando nel novantatré Sergio Zavoli allora direttore del Mattino lo scoprì e lo porto al mattino dove ha fatto iniziato una brillante carriera che lo ha portato poi al Messaggero vero Sposito
Dove è stato per molti anni vicedirettore prima di riapprodare al mattino una professione vissuta sempre
Con molta coerenza con molta libertà con molta dignità con molto coraggio
E che gli ha consentito anche di vedere i suoi colleghi e di dedicare al giornalismo tangibili sui libri fino a un libro che fa testo edito da Laterza il manuale di giornalismo in cui analizza
Tutti i segreti e mi permetto di dire anche i vizi di questo mestiere anche alla luce di quello che è successo e sta succedendo dopo l'avvento dei social media e di tutte quelle articolazioni che servono a certi giornali
Per supplire o per far fronte a una crisi incombente il saggio che dedica al retroscena Isma'che viene presentato come il modo di approfondire i retroscena politico in un Paese in cui non ci può essere evento fatto che non abbia un retroscena anche quando e ce ne sono tanti fatti ed eventi don hanno alcun retroscena in quel caso bisogna inventarlo e il gossip sostituisce l'approfondimento l'informazione politica sono saggi esemplari
Che si ritrovano tutti i nel modo in cui lui affronta i problemi S leggerete come vi invito fortemente a leggere non tanto per fare una cortesia Barbanti ma per fare una cortesia a voi stessi
E al Paese che spero anzi sono sicuro tutti amate perché è un libro
Che lascia una traccia profonda che invita a muoversi a risvegliarsi ad aprire gli occhi e a darsi da fare ognuno per la sua parte ognuno nel suo ambito perché si esca da una stagione
Non voglio far polemica non voglio definirla e si ritrovi la strada giusta per veder crescere e prosperare questo Paese in modo che tra dieci anni
A Barbarano che chiederà magari al professor Cassese come potremmo raccontare nel due mila e trenta il professor Cassese non debba fare come il suo amico Giuliano Amato e fare due racconti due parabole per poi propendere
Per la seconda lo posso fare con piena soddisfazione un bel racconto di un'Italia ritrovata di un'Italia risorta
E se così sarà lo dovremo certamente anche al professor Cassese ma anche ad Alessandro Barbano per le battaglie così coraggiose che ha fatto i di cui questo libro una splendida testimonianza grazie
Bene grazie
Noi stiamo vivendo una fase di transizione so bene che Benedetto Croce era contrario all'idea che esistesse una transizione lui diceva che la storia è sempre tutta una transizione però concedeva che in qualche momento della storia fosse un momento di una storia più calda dei periodi di storia fredda
E uno dei tanti sintomi di il fatto che siamo in tanti a chiederci che cosa sta succedendo o qui per esempio appuntato
Di i nomi degli autori di di quattro libri che si interrogano Dust non si pongono lo stesso interrogativo Massimo Salvadori uno studioso torinese padre Rocchetta Revelli Pombeni
Quindi storici e non storici che in qualche modo si chiedono che cosa sta succedendo e tre questi appunto Barbano l'autore del libro che vi presentiamo di cui ho presente ho apprezzato molto
Nello stesso tempo lo sguardo ampio l'attenzione ai mutamenti profondi della società e della politica italiana
Che in qualche modo sono traditi dal titolo se posso fare una piccola critica perché il titolo attira l'attenzione su una parte del libro e che l'ultima parte quella che contiene dei comandamenti sono dieci quindi sono comandamenti le Bugie ma non da sufficientemente spazio il titolo alla prima parte ora nella prima parte Barbano sviluppa un'idea che secondo me molto originale che va controcorrente rispetto ai molti studi politologi ci sul populismo
Qui sostanzialmente dice stiamo attenti esistono più specie di populismo
E quella italiana è una specie particolare peculiari e perché il populismo italiano e una mistura di più elementi che vi voglio leggere dall'appunto che ho preso c'è un elemento di sopra animismo uno di statalismo
Uno di dirigismo
Un elemento di assistenzialismo un elemento di giustizialismo la coltivazione della paura e dei diritti scesi dai doveri
E infine un elemento di svuotamento bene insofferenza nei confronti del Parlamento del governo e quindi di svuotamento di questi che sono i cardini della democrazia rappresentativa quindi l'originalità di questo libro sta proprio nel fatto che rispetto a tutti i libri che sono stati pubblicati sul populismo ricordo per esempio quelli di beni di ma di Max rasare e così via
Dice che noi ci troviamo in presenza di un tipo particolare che si sta realizzando in Italia ed è su questo io vorrei fare tre brevissime con considerazioni la prima relativa alle componenti peculiari di questo populismo la seconda relativa alle cause e la terza relativa alle condizioni e ai contesti che hanno consentito all'affermarsi di queste ore specie di populismo
Per quanto riguarda le componenti io credo che ci sia due aspetto importante da sottolineare e il fatto che un numero di persone sempre più ristretto si appoggia su un numero crescente dei consensi
è il secondo aspetto e quello costituito dal circostanza che in sostanza siamo tornati agli oracoli
Provo a spiegare questi due aspetti
Il primo aspetto est esplicato semplicemente con delle cifre
Allora andiamo a ritroso
Il numero dei consensi popolari dei voti che ha ottenuto il Movimento cinque stelle intorno a dieci milioni
Gli iscritti certificati l'ho fatto un accertamento ieri da una fonte sicura sono centododici mila
Il numero dei voti che ha avuto la persona che oggi e per per partecipare per essere indicato come candidato alle parlamentarie così vengono chiamate
E di quattrocentonovanta va bene
Dieci milioni centododici mila quattrocentonovanta
Ecco questo è il sintomo di qualcosa è il sintomo di qualcosa che da movimento diventi istituzione destituzione diventò oligarchi e non abbiamo avuto quest'anno proprio una testimonianza completa della gestione oligarchica del potere perché proprio come nelle oligarchie non siamo informati della preparazione delle degli orientamenti politici e questi orientamenti politici come dire sono solitamente le solamente il risultato di un discussione in un ristretto
Il numero di persone
Mi sono divertito varie volte a vedere la durata dei consigli dei ministri
Che cinquantotto
Degli quaranta passa consigli dei ministri che era si svolgono regolarmente intorno alle diciannove e trenta o alle venti e trenta cioè quando si finisce di lavorare sfacciatamente no
E durano appunto Mandla durate oscillante tra i trenta minuti e e cinquantotto minuti ecco questo è il come dire il il funzionamento di quella che e al centro macchina dello Stato
Ecco e secondo aspetto che si collega al primo e quello costituito dal come dire dalla riscoperta dell'oracolo e voi sapete che la politica era concentrata tradizionalmente il Parlamento al Parlamento viene da parlare sommessi parla per fare che cosa per discutere ponderare
Raggiungere compromessi riuscì scegliere dello soluzioni piuttosto che altre
Ecco l'oracolo invece non non non siamo interessati a sapere chi sia l'oracolo non si spiega l'oracolo non ragione l'oracolo non dà motivazioni semplicemente l'oracolo parla e come dire si crede o non si crede all'oracolo com'è noto
Qualcuno ci credette il povero Edipo soffrì in molti guai però molti danni dar torto alle vicende raccontate da Sofocle
Ecco quali sono
Le ragioni fondamentali di questo di di di di questo cambiamento ecco questa è un interrogativo che tutti ci poniamo tutti i giorni
Io credo che un causa causa principale è stata è costituito dall'uscita
Di scena dei partiti
In i partiti sono stati il modo in cui è stato realizzato
La rappresentanza politica
Dopo l'introduzione del suffragio universale
Prima
Dell'introduzione del suffragio universale
Quando cioè il suffragio era o censita Mario o capacità Rio
E si era retti da poche persone
Grande Francesco De Santis grandissimo studioso è uno dei primi ministri
Della pubblica istruzione venne più volte eletto e rieletto in più collegi elettorali il numero dei voti che ebbe era sempre intorno al cento centoventi
è vero che l'Italia in quel momento aveva ventuno milioni di abitanti ma era così ristretto l'elettorato di una persona illustre come Francesco De Santis
Ora quando si è passati dal suffragio ristretto al suffragio universale vi è stata una chiara sproporzione perché non si poteva più realizzare quello che è uno dei grandi maestri del diritto pubblico Vittorio male l'Orlando chiamò nel mille ottocentottantanove
L'elezione lui disse la rappresentanza è una designazione di capacità
Designazione di capacità pensateci adesso pensate che cosa vuol dire designazione di capacità
Era difficile fare una designazione di capacità con un suffragio che essi allargato lentamente prima cosiddetto universale solamente maschile poi anche femminile e quindi ha ha preso una larga parte della popolazione e quindi lo strumento intermediario tra società è stato
E costituito per un lungo periodo di tempo nella storia italiana dai partiti i partiti
è dunque hanno interpretano selezionano formano fanno fare carriera e fanno da tramite tra il corpo elettorale tra la società e lo Stato
Ora
Questo si è perduto invia anche qui le cifre sono molto chiare insomma è di i soli tre maggiori partiti
Partito Comunista Italiano Partito democrazia cristiana e il Partito Socialista
Intorno alla fine degli anni quaranta in Italia avevano quattro milioni di iscritti
Ora sfido qualcuno a sapere quanti sono gli iscritti ai partiti oggi ma secondo le migliori esprime certamente il numero degli iscritti non è superiore al milione altri tutti i partiti e la cosa più singolare
E che la parola partito è stata quasi cancellata
Uno solo delle forze politiche che sono rappresentati in Parlamento continua ad avere la parola partito nella propria denominazione ufficiale
E se si considerano tutti trentadue partiti anche quelli minori che non hanno rappresentanza in Parlamento sono solamente sei quelli che conservano la parola partito nella loro denominazione
O dire che persino come dire non sono sono usciti di scena i partiti ma è uscita di scena persino la denominazione partito
E questo comporta che quelle cose che non è ancora chiamiamo Partito
Sono diventato Luciano Violante adoperato una bella espressione in un suo libro dei piedistalli del leader no sono semplicemente qualcosa che rilegge un leader che che che che guida
è solo colpa di questo o ci sono state delle condizioni è questa l'ultima riflessione che vi voglio proporre partendo appunto da questo libro così interessante che non è interessante solamente per le cose che dice ma anche per le riflessioni che è città alle ai lettori ecco io penso che ci sia un nelle condizioni di contorno
E una delle condizioni di contorno importante e quella costituita dal deperimento dei media dei giornali innanzitutto e dal fatto che come dire
Quello che una volta veniva chiamato non rapporto tra one to many cioè un rapporto tra un soggetto il giornale la televisione
La collettività a questo punto è diventato un rapporto come dicono gli americani merito merita tutti a tutti
E avendo aperto questa strada in realtà già si è perduto si è perduto gran parte di quello che c'era nella democrazia rappresentativa e quello che c'era era appunto
Il ruolo del parlamento
Il governo non come organo di ratifica di decisioni prese fuori dal governo ma come luogo di discussione che prepara la discussione che viene svolta in Parlamento
E poi la discussione nel Paese nei partiti di nelle sezioni nei luoghi in cui ci si incontra
Una come dire un discorso senza speranze io diciamo delle speranze nel senso che noi dobbiamo ritrovare la capacità di ragionare di dialogare e di apprezzare la competenza e poi se non siamo contenti di questo almeno cerchiamo di ispirarci a quella grande filosofo che si chiamava Ega le che diceva che il negativo a un'immane potenza quindi speriamo che quello che sta accadendo susciti come nella dialettica hegeliana una reazione positiva
Nella sua bellissima lezione e anche per questa conclusione e viene in mente aperta alla speranza
Dopo la lettera del professor Cassese sentiamo adesso una persona impegnata compassione con fiducia evidentemente aperto quella speranza Carlo Calenda ha fatto benissimo il ministro
Le stavo per dire vero Claudio tante belle cose che gli ultimi governi hanno fatto a cominciare da industria quattro punto zero portano la firma di Calenda oggi e impegnato
Sul fronte politico proprio perché sente il dovere di rispondere a quell'appello che è sotteso nelle pagine del libro di Barbarano
Seguiamo tutti il suo generoso tentativo gli auguriamo buona fortuna ma intanto sentiamo che cosa dice del azione
Grandi bandella buona fortuna mi pare che il mio davvero bisogno dopo ieri continuerò ad averne nei prossimi giorni
A il libro noi abbiamo parlato tante volte con Alessandro diamo diciamo anche nel libro ci sono una serie di riferimenti alcuni positivi altri critici è un libro che ho ho recentemente scritto io su cose anale
Ha militato dal bar citato citato definisce un libro coraggioso intelligente intelligente di cui però giustamente critica alcune cose offro un lieve passaggio
Pam il punto centrale del libro cioè che il populismo non si combatte con l'anti populismo e che il populismo il figlio di alcune cose che sono accadute che non nasce oggi
Come una semplicemente una cieca reazione di un gruppo di ignoranti incapaci al dominio dei competenti e dei tecnici è il punto centrale e su questo io sono perfettamente d'accordo con verbale noi viviamo
Un'epoca in cui cui
è fallito un progetto egemonico è una classe dirigente
Questo progetto egemonico la mia tesi è che è un progetto egemonico che nasce Aldo ma l'indomani della caduta del muro di Berlino
Ed è un progetto egemonico ideologico cioè costruisce un pensiero che diventa un pensiero granitico non soggetto al dubbio
Ed è un pensiero che si fonda su alcuni elementi molto importanti la prima e che la storia è finita e la liberaldemocrazia ha vinto che questa cosa non viene messa in discussione perché col quadro da del comunismo la libera ma la democrazia Bitto
Il secondo elemento che il mercato l'economia e l'innovazione tecnologica sono potenti forze sempre positive
Della storia
Che la politica non deve governare ma deve promuovere e che hanno un ruolo univocamente positivo nel far crescere il benessere del mondo
E il benessere delle società
L'altro assunto che il multiculturalismo ovvero l'idea un'identità internazionale sostituisce l'identità nazionale
Come risultato di questo fenomeno di proiezione forte della liberaldemocrazia proiezione dei valori dell'Occidente proiezione del mercato e dell'innovazione tecnologica
Il discorso di questa ideologia è un discorso declinato al futuro e qui c'è una prima differenza col pensiero di Barbara
Cioè sono trent'anni che le classi dirigenti liberaldemocratiche giustificano le ingiustizie del presente
Con un futuro utopico
Esempi migliaia
Sì è vero la globalizzazione in una prima fase danneggia l'industria danneggia i lavoratori ma a un certo punto i Paesi che ti hanno preso posti lavoro diventano consumatori e quindi ne beneficiamo tutti
Vero in parte ebbe crescono le esportazioni ma le esportazioni chi lavora nelle aziende che esportano non sono le stesse persone per esempio lavoratori dell'acciaio che sono danneggiati da una competizione scorre
Questo ragionamento sul futuro sul presente che nel libro di Barbaro viene descritto come un limite del populismo a mio avviso è stata una forza del populismo
La forza del populismo sta nel fatto che si occupa opposto ad occuparsi o parla un linguaggio che si occupa del presente cioè di quello che la gente ha o non ha prova o non prova nella dimensione presente
Noi possiamo
Considerarci un gruppo di illuminati che ha molte certezze sul futuro e che discute del futuro ma dobbiamo sapere che la politica nasce per risolvere i problemi nel presente ci si scorda questa dimensione
Questa dimensione di viene ricordata dai cittadini
Siamo quando facciamo il governo pagati per gestire le transizioni dal presente al futuro
Ma gestire le transizioni dal presente al futuro non vuol dire fare un discorso pubblico che tutto spostato verso il futuro
Quando noi diciamo o diamo alcuni assunti l'innovazione tecnologica migliorerà la vita di tutti e non avrà nessuna controindicazione
Questa è una cosa che su cui non abbiamo nessuno elemento per conoscere
Dobbiamo anzi riconoscere come tutti i processi i processi di cambiamento veloce radicale sono processi
Che necessitano di un governo Stato non ti strozza dedicato al mercato così
La il secondo elemento secondo me decisivo è stato che questo discorso rivolto tutto al futuro questo discorso totalmente ideologico cioè che non ammette una come posso dire una sfumatura che quindi va per azioni Hînceşti economisti UPI non rompete le scatole l'economia funziona così infine
Ma accadere una cosa che il progresso va a una velocità dieci volte quella della società la grande rottura che viviamo è la rottura tra progresso società
Perché
Nessuno investe nella Società e nella crescita della società un centesimo un millesimo di quello che si investe per la crescita del progresso
E questa è il riflesso di questo è la centralità per esempio del ruolo della l'alfabetismo funzionale nel crollo attuale non solo della della possibilità di stare de la del nella gente dentro il cambiamento ma di capirlo
E anche quindi la incapacità del discorso pubblico si svolge il proprio ruolo io cito sempre una cosa molto banale che il fatto che circa metà degli italiani non conosce veramente cosa vuol dire una percentuale e non sapere cos'è una percentuale impedisce l'informazione non puoi fare informazione se non sa se ti rivolge un pubblico che non sa il valore della percentuale
Pertanto l'informazione diventa storie cioè cronaca le storie sono negative e finisce l'informazione
Quindi dalla non conoscenza di una roba banale come la percentuale deriva la caduta dell'informazione
Possiamo pensare che il problema se volete chiuse qualche chilo sono le manifestazioni di un problema che è molto più profondo
Dunque noi abbiamo investito sostanzialmente meno del progresso della società perché abbiamo ritenuto che il progresso tecnologico ed economico da solo diventassero progresso la sosta non è così
Su questo ormai abbiamo evidenze empiriche posso dire Alessandro se c'è un punto di attenzione che io farei che tu la prospettiva del libro giustamente la prospettiva dell'Italia e l'Italia una serie di malattie in più rispetto all'Occidente
Ma perché Paesi che noi tutti fino a due anni fa dicevamo o guarda l'Inghilterra fossimo come l'Inghilterra un Paese straordinario che ha fatto riforme incredibili che cresce a tassi fantastici
E poi decide di uscire dall'Unione Europea
L'America stessa cosa quante volte abbiamo detto noi riformisti liberali l'America è un Paese straordinario semplice dove c'è il merito dove c'è la possibilità di cresce la mobilità sociale il progresso
E pace tra
E allora attenzione perché ne possiamo fare una lista dei mari italiani ma dobbiamo capire che noi siamo in un Occidente che è malato
I mali italiani hanno le loro peculiarità ma non così tanto rispetto al fatto che tutto l'Occidente che ugualmente ma la e dunque da questo derivano altre cose per esempio la retorica della competenza io lo so che
Fa impressione che lo dica io che sono considerato misto tecnico e come tale presunto contenziosa mai competente
E però
Secondo me c'è un ragionamento che si perde
Cioè che nessuna competenza e apprezzata senza la rappresentanza
Quando la gente dice Di Maio non può fare il presidente del Consiglio perché l'unico lavoro che ha fatto vendere bibite al San Paolo
Dimaio non viene votato ormai non viene mandato al Ministero dello Sviluppo economico io credo perché chi lo vota pensa che a un c.d. meglio del mio o fu posto gestirlo meglio hanno semplicemente pensato lo gestisce nel suo interesse io no
E questa roba qui nella dobbiamo ricomporre senza snobismi
Se l'approccio che facciamo è quello di dire sì ma di mai un matusa ignorante ma sbaglia i congiuntivi
Parte che non è l'unico ma sei incapace di come posso dire di di capire le cose non pensate che questo sposterà qualcosa io non credo
Sposterà se noi riusciremo a riconoscermi la profondità
Il fatto che la competenza si è rotta perché abbiamo venduto un progetto egemonico come classe dirigente che non ha dato i risultati sperati questo il punto di inizio e noi lo dobbiamo dire con la totale chiarezza che vuol dire questo
Dire che allora bisogna tornare al socialismo ma neanche per nulla
Però capire che per esempio le trasformazioni devono essere gestite e non possono essere lasciate a loro stesse tanto più sono ratti
Capire che l'investimento per esempio quando abbiamo detto vi diamo meno garanzie ma più opportunità in questo libro c'è
Le opportunità non ci sono state perché se tu hai un livello di analfabetismo funzionale al ventisette virgola sette per cento nel migliore dei casi o dei parametri b non ho capito quali opportunità la gente può scegliere
Ecco noi siamo davanti a questo grande fallimento e allora per esempio sul tema dell'immigrazione Stendhal dice cose molto condivisibili ho avuto una discussione recentemente in televisione
In cui ho cercato di dire guardare vogliamo parlare seriamente dell'immigrazione dell'integrazione
Dei flussi di migranti che devono entrare in modo regolare
Della gestione dei corridoi umanitari di tutto questo beh preventivamente dobbiamo dire agli italiani in modo chiaro che nessuno di noi sta sostenendo il fatto che le frontiere non esiste e che chiunque vuole voglio entrare può può entrare
Perché se non chiariamo questo e vi giuro che nessun leader di sinistra in grado di dirlo
Noi italiani staccano la spina
E non ascoltano il resto del ragionamento sull'immigrazione
E se non lo riduciamo al bene contro il male a razzista contro la persona che ha senso umanitario abbiamo perso
Perché gli italiani sono razzisti no
Perché gli italiani sanno che stanno davanti a un continente che cresce di un miliardo duecento milioni di persone e che quindi se uno gli chiarisce fino in fondo che non sta dicendo che i confini non esistono più lo considera una persona insana di mente non meritevole di essere votata
Ecco questo è il linguaggio che Barbano chiama il linguaggio della verità e che noi dobbiamo recuperare
Contro la politica nella sua dimensione motivazionale
La politica motivazionale è stata quella di questi trenta quelli che diceva quella che diceva la globalizzazione è sempre positiva non ha conseguenze negative l'innovazione tecnologica e così eccetera eccetera eccetera e c'è la tentazione oggi profondissima di rispondere al populismo e qui mi trovo molto con questo antico pulisco
Perché ovviamente la radicalizzazione da un lato provoca la replica limitazione dall'altro lato
E questo non ci porterà a vincere per la semplice ragione che la storia
Sta avendo una grande onda di riflusso non l'abbiamo gestita trent'anni adesso gira dall'altro lato
Ma non è che il problema non è quello di non riuscire a vincere problemi che linguaggi assumono perdono di valore allora io penso che questo lavoro molto importante il lavoro di di Barbana fondamentale dire queste cercare di parlare con linguaggio Sempre il linguaggio della verità non cedendo mai a un linguaggio motivazionale un linguaggio ideologico più che per essere molto chiari io considero la ragione principe della sconfitta del centrosinistra
Alle ultime elezioni
Cioè il fatto di aver detto ho dato l'impressione che pur avendo governato bene
Avevamo fatto girare l'Italia e dando l'impressione che alle persone che invece ancora soffrivano che non eravamo superiore non ci interessa concludo con due punti di rilievo che mi fa Barbara precisi un punto sulla religione
Io sostengo o nel libro che ho scritto sostengo che una cosa è lo Stato laico che ovviamente pilastro della della democrazia liberale una cosa è uno Stato regolarizza anzi un Paese secolarizzato
Cioè l'obiettivo dello Stato diventa il fatto che i cittadini non creda e in qualche modo mettono in discussione l'utilità la l'importanza della religione
Dico anche un'altra cosa e lo dico da laico di io sono una
Non credo
E allora e molti ce ne sono e allora nel libro dico cos'è per l'auto lato la spiritualità ma la spiritualità e la comunità e l'altro
La una grande fonte di spiritualità da sé anche nella filosofia e la filosofia stessa ora questa non è una visione estetizzante ad essa è una visione anzi oggettiva
La secolarizzazione è un processo in atto che lo Stato non deve favorire anzi ma io penso il contrario
Ma allo stesso tempo deve costruire una le ragioni attraverso cui o in modi attraverso cui si costruisce una spiritualità laica che è fondata sulla cultura sull'arte eccetera eccetera sulla comunità e tutto questo noi non l'abbiamo fatto il secondo punto è un punto che di critica sul merito
Io riprendo un testo di Giddens
Che dice attenzione ad immaginare che esista una società meritocratica veramente
E lo penso
Prima di tutto la sosta meritocratica chi lo stabilisce qual è il merito allora forse la società meritocratica e la società della trasparenza più che del merito cioè come si prendono le decisioni di selezione della classe dirigente
Perché per esempio abbiamo appena visto che nella merito competenza merito rappresentanza forse il marito rappresentanza prevale su quello dalla competenza nella democrazia
Il secondo elemento che dice evidenza io che io condivido e attenzione a non dare l'impressione con queste parole d'ordine che noi stiamo costruendo una una società in cui chi non è eccellenza
Dimenticato perché le società delle eccellenze non esista
E questo è un altro errore che il centrosinistra ha fatto quando noi andavamo ho fatto io e quando io parlo l'ha fatto non perso Renzi era cattivo io ho capito tutto l'ho fatto insieme a lui dall'acqua
Ma quando noi andavamo per esempio parlavamo d'export portavamo le aziende esportava non giro egli aiutavamo sugli investimenti tutte cose importantissimo
Ma davamo e non ci siamo curati di far capire che non esistono solo le realtà vincente in un paese e che chi non vince non è un buffo o una persona che va scartato perché noi siamo una società del marito all'eccellenza chi non merita e non eccelle
Demo devi morire e questo non si può fare non esiste questo non c'è una società che fatta in questo modo vedete tutta questa retorica
Sul merito e sull'eccellenza oggi concerti giustissimo sulla competenza eccetera cos'è che che ha rotto il rapporto la loro estremizzazione la loro costruzione in ideologia ed è una cosa singolare perché i liberali sono quanto di più lontano dalle ideologie esiste e pure a un certo punto sono diventati ideologici ora si obietterà che in Italia liberale politiche liberali se ne sono viste molte poche davvero ma non per questo siamo stati meno esposti
A di fruire di questi concetti a questa retorica
Marco
Settecentocinquanta milioni di posti di lavoro nell'industria dall'Occidente sono volati in Oriente abbiamo raccontato a tutti che quelli che sarebbero stati sostituiti da industrie più produttive non è successo successo in modo molto parziale Marco perché il numero dei posti di lavoro nell'industria diminuito è normale succede in tutte le società aumentano i servizi sia ben
Ma non è vero che parallelamente sono aumentati reti perché la pressione sui redditi c'è stata
Allora riconoscere in questi processi come non univoci non semplici non da spiegare come illuminate un branco di ignoranti ma invece da mettere in dubbio ecco questo nel libro di Barbano c'è
E da un tono fondamentale perché se noi ritorneremo
A governare questo Paese non lo faremo dicendo che chi ci governa è un imbecille incapaci non che io non lo penso ma non è questo il modo in cui guadagneremo quello spazio politico lo spazio politico ci deve alimentare del dubbio della comprensione
E della capacità di ascolto
Grazie
Grazie
Sull'altro fronte c'è un'altra persona con una bella storia nel pubblico e nel privato che si sta battendo generosamente per ricomporre un fronte liberale e moderato
Attorno a una proposta nuova e Stefano Parisi grazie Gianni ricordo ai due relatori che devono ancora parlare che le regole della casa prevedono un orario di chiusura ringrazio il presidente per l'ospitalità e cerchiamo di non abusarne
Faremo velocissimi allora io a me questo libro piace molto e penso che effettivamente chiunque oggi si si voglia impegnare nel ricostruire una la fiducia degli italiani nella politica diciamo così al di là del del fatto ci sia un partito non partito il tema credo che sia di ricostruire la fiducia degli italiani nella politica debba leggere questo libro questo libro e molto graffiante ora abbiamo toccato dei temi di contorno ma credo che questo libro entri dentro in maniera molto graffiante se volete nella coscienza di tutta la politica italiana negli ultimi vent'anni io sono molto d'accordo
Con con quanto dice Sabino Cassese c'è un inizio di tutto ciò è evidente che c'è un fatto
Che deriva dalla globalizzazione che deriva da da dalla digitalizzazione da da da da attività distratti tre di mercati esistenti è evidente che c'è stato un grande tema un grande tema di indebolimento
Diciamo così della della classe media che non è un fatto soltanto italiano
Ci sono tanti fatti tanto è vero che questi fenomeni né purtroppo per fortuna nostra siamo sempre anticipiamo tutto il premio sempre meglio di tutto
Vero scherziamo e queste cose succedono anche in altri Paesi non nella misura in cui è successo da noi
Però io credo che ci siano invece che dobbiamo capire e questo libro è molto chiaro da questo punto di vista entra dentro ripeto con esempi graffianti
Che fanno anche male perché fanno capire che il problema non è Salvi e Di Maio ma il problema è in quello che è successo dalla dalla dalla dalla devastata caduta dei partiti dove anche lì c'è una responsabilità non è che una cosa che è successa così con un terremoto è successa perché ci sono state delle volontà precise che quella cosa succedesse ci son state de una classe politica che non è
è stata in grado in quegli anni di reagire alla pressione mediatico-giudiziaria e che ha lasciato che i partiti venissero spazzati via come come li abbiamo conosciuti non è la prima Repubblica
E e da lì sono nate una serie di cose che sono nate proprio in quegli anni sono nati una serie di cose e alcune sono sono parte di quello che noi oggi chiamiamo populismo ma che alle radici in comportamenti politici
Che ci sono stati sin d'allora
E tu hai parlato giustamente dell'oligarchia ma di le persone che oggi sono in Parlamento sono state decise da quattro persone in Italia
O mi sbaglio il novanta per cento dei parlamentari sono stati decisi a Berlusconi da Salvini da Grillo Poeta Renzi o no
Allora Grillo chi per lui non ho capito sto bene come funziona lì però non so ma ma non è tanto il fatto almeno di mai appreso quattrocento pixel cerchi non sa il Parlamento ha preso manco un clic allora questo nasce da lì nasce dal fatto d'aver d'aver fatto quattro leggi elettorali in questi quattro anni
E non è stato difeso un sistema elettorale che doveva rimanere quello che era perché siamo l'unico Paese occidentale che ha cambiato e continua a cambiare ogni due per tre il sistema elettorale e il sistema elettorale voluto dal Renzi Berlusconi ha consegnato l'Italia
A Salvini a Di Maio
Per quale motivo abbiamo dovuto per quale motivo lei il Paese la Germania il suo sistema elettorale dal dopoguerra a oggi l'altro mese più di me sicuramente quanti anni tutti i sistemi elettorali sono longevi solo noi abbiamo cercato da adottare il sistema elettorale per far perdere l'avversario e ogni volta chi l'ha fatto apprezzo e questo è un dato di fatto questo aveva creato uno sconcerto non abbiamo difeso il nostro sistema istituzionale ma gli attacchi alla Banca d'Italia su una cosa di questi giorni o vengono dapprima chi è che ha fatto votare una mozione parlamentare contro il per il governatore della Banca d'Italia
è successo
Ma allora e ci sono tante cose e scusate io alcune le tocco perché credo che quegli esempi ci si capisce molto meglio il problema numero uno nel quale oggi noi ci troviamo di fronte
Che il nostro rapporto con l'Europa che il nostro rapporto con l'Europa già che siamo vicino alle elezioni europee
è che noi e non solo Salvini e Di Maio ma da tempo è da tempo sia il centrodestra che il centrosinistra hanno indicato nel problema dello sviluppo del Paese il patto di stabilità
Questa è un'enorme stupidaggine il problema della nostra del nostro sviluppo del mancato sviluppo è il nostro debito
è questo pesa in modo drammatico sui nostri sulla sulla nostra finanza pubblica sulla nostra economia perché non intendiamo risparmio gran parte di questo è anche risparmio degli italiani e lo mettiamo nella spesa più improduttiva che possa esistere cioè la spesa pubblica
E questo è stato fatto da tutti è stato fatto da Berlusconi che ha pensato mi ricordo ero direttore generale di Confindustria di abbassa le IRPEF sperando che questo portasse un aumento di consumi e la crescita
E l'ha fatto Renzi con gli ottanta euro o addirittura con i cinquecento euro da dare attacchi un lavoro già ce l'ha invece di usare quei soldi permettere uno stipendio in più nelle famiglie
Questo è successo
Quando noi vediamo quello che sta succedendo in questi giorni cioè l'aumento della spesa corrente a danno della spesa di investimenti è una cosa che succede da molto tempo
Chi è che ha messo in questo Paese che ha introdotto in questo Paese il codice degli appalti e lamette che sono la vera questione per cui oggi non è possibile fare un investimento in questo Paese non solo i codici d'appalti anche lana perché avere un'autorità che norma e che controlla lascia qualora io sono stato dirigente d'amministrazione pubblica qualunque dirigente l'amministrazione pubblica non firmerà mai nulla
Con la spada di Damocle dell'ANAC e del Codice degli appalti i nel sistema privato il sistema di controllo di gestione è un sistema che accompagna il decisore nel sistema pubblica un sistema che ti aspetta al varco con la pistola alla tempia
Guardate questi sono i temi di fondo rispetto ai quali noi non abbiamo affrontato le questioni dell'Italia e dello sviluppo del nostro Paese
Perché perché c'era dentro una logica e non è una logica soltanto di Di Maio dei Cinque Stelle che il problema numero uno è che in dirigenti pubblici e le imprese private sono in quanto tali corrotti
E quindi tutto il nostro sistema di di Codice degli appalti è un sistema per prevenire la corruzione
Primo non è vero primo non è vero perché le statistiche di cui non leggiamo sole statistiche della percezione della corruzione
E non solo statistiche che Bari che si basano su fenomeni effettivi cioè di quanti sono quelli che sono stati arrestati e poi delle passati in giudizio per motivi di corruzione
Perché abbiamo una retorica che nasce proprio nel novantadue che è stata Selke è servita a smontare il sistema dei partiti
Perché su quella retorica voluta va be'lasciamo stare da chi ma nota ha portato a di smontare il sistema dei partiti e a fare in modo che ci sia una legislazione tutta fatta sulla prevenzione della corruzione
Quando invece la legislazione dovrebbe essere la più semplice possibile che l'unico modo per prevenire la corruzione bisognerebbe togliere il sistema la contabilità finanziaria nell'amministrazione pubblica introdurre l'abitabilità economica
E mentre un sistema di controlli gestione non fatto da giuristi
Ma un seguito al gestione ha fatto da persone che sanno usare un foglio Excel e ti accompagnano quando dei preso una decisione questo è la lotta alla corruzione non fare degli eroi che sono gli unici
E come come Cantone che sono gli unici onesti nel Paese non è così che si combatte la corruzione si fa soltanto si fa soltanto si alimenta
Soltanto un racconto che serve soltanto ad alimentare e che ha portato questi signori avere il sessanta per cento dei voti
Allora
Sono esempi solo per dire Murdoch del libro sono cose molto belle su questo tema di cui sto parlando sull'antimafia sui professionisti dell'antimafia su cosa è stato costruito intorno a questa cosa qua su quante scontri di potere sono stati fatti nel nostro Paese e dentro i nostri partiti su queste grandi questioni
E c'è anche un'alta pressione quel dovete leggere anche libro precedente di di Alessandro che si chiama troppi diritti perché è un libro molto bello
Che tocca tanti temi che quello ad esempio del che tocca che di cui parlava di cui parlava Sabino che quello del merito e della responsabilità della gerarchia
Noi dobbiamo tornare
A un livello di irresponsabilità delle gerarchie perché possano essere coloro che decidono chi sono i loro collaboratori il fatto che un presidente un ministro faccia una finta
Sorga un suo finto sorteggio per decidere chi sono i commissari di condotte e poi guardare in caso Goran guarda caso a leggere i giornali si commissari condotte poi non sono così indipendenti ma di che stiamo parlando ed etica della responsabilità se il ministro dei cd
Non è che la sorte vi fa sì che ti editi le tue responsabilità se questi commissari dovessero fare degli errori
E noi siamo purtroppo solo vent'anni che continuiamo a questa retorica per cui concorsi pubblici nessuno dei vedere niente per cui tutto deve essere asettico tutto falso tutto finto perché dietro a questa esatto de per a questa
Asetticità ci sono ovviamente sotto ognuno si fa quello che si faceva anche prima cioè che ci sono sistemi di potere che vogliono se un ministro vuole i suoi uomini si sceglie i suoi uomini se la pianti di fare queste storie fin questa finte ipocrisia
E su questo si è creato un sistema che fissa che si sa che ha alimentato che ha alimentato il populismo allora io dico guardate però il tema oggi io non io non sono molto d'accordo con quello che dice Calenda ma e cioè io non penso che il problema a parte che non c'è stato sì per liberismo ma nessuna parte ma questo l'ha detto Calenda stesso
Io sono d'accordo sul fatto che che che probabilmente non si è pensato a alle persone che stavano male probabilmente era necessario avere maggiore attenzione rispetto alla crisi di governo che c'è stata alla crisi economica che c'è stata penso che gli strumenti che sono stati adottati per far questo siamo stati strumenti sbagliati
Perché non c'è poco di c'è poco da fare il il o il regno di cittadinanza del sussidio di disoccupazione quello che volete voi e l'ultima degli strumenti che deve utilizzare il prima il loro sviluppo e noi siamo l'unico Paese in Europa che non cresce
Che non cresce perché abbiamo avuto paura di farlo crescere perché abbiamo sempre avuto un è una mentalità per cui pensiamo che gli investimenti privati non vadano bene
C'è un problema di PIL c'è un problema di pile non siamo soffocati dalla spesa pubblica e questo ci ha ucciso
Allora io non non non penso che il mercato sia l'assunzione di tutti di tutti i temi ne potremo parlare di tutti i problemi possiamo parlare quanto voi
Però io penso che il tema oggi non è quello di prende ancora più spesa pubblica per stare noi vicino perché loro radio cittadinanza lo faccio lo fanno male invece non lo faremo meglio
No perché tu devi aiutare le persone a uscire dalla situazione di povertà e per uscire lavoro situazioni di povertà dobbiamo essere avere delle università che non sono più autoreferenziali
Oggi le grandi con le grandi compagnie americane Damasco no intorno alle università americane
Le le economie che generano leggo università italiane sono un po'di affitti nelle città in cui ci sono oggi le università
Aprire queste università rompere il meccanismo di autoreferenzialità modificare il sistema di finanziamento dell'università portare professori competitivi invece di mandarli fuori dall'Italia
Siamo in grado di fare queste scelte abbiamo il coraggio di fare queste scelte fatemi dire all'Europa e finisco
Sull'Europa dobbiamo un tema non molto importante
E giustamente Calendar l'ha messo al centro della sua iniziativa questo è giusto penso che l'Europa sia un tema
Non ci dividerà tanto la campagna elettorale per il palco insomma spaventati e quindi non s'non farà nessuna campagna anti europeista perché preso accordi che poi alla fine non è che i populisti governeranno dopo le elezioni europee quindi si sono messi un po'più sull'onda però loro sperano che dopo le prossime elezioni europee non ci sarà più il Patto di stabilità e quindi possiamo fare più debito e possiamo fare più benefici
Allora io credo che il tema dell'Europa è un tema molto più profondo
Credo che non abbiamo fatto due grandi errori con lo dicono gli dico come come liberal democrazie come giustamente le chiama Calenda il primo errore è stato l'allargamento non non non gestito la Brecht figlio di quell'allargamento punto l'allargamento non gestito è stato un errore ai biografi una roba ingovernabile
Abbiamo portato dentro dei dei delle realtà che sono lontanissime dalle nostre
E oggi vorremmo Conte ereditare il dumping sociale allineare tutta l'Europa agli stessi nostri standard economici contrattuali e cioè e fiscali non si può fare
E questi non lo faranno mai hanno fatto un errore il secondo grande errore è stato quello di non aver messo nelle nel di aver rifiutato di mettere le nostre radici giudaico-cristiane nella costituzione europea
Dico questo perché questi due temi sono due temi che poi espandono su tutti grande le grandi questioni che oggi abbiamo sul tavolo
La questione io qui c'è il manifesto fatto da matrona
Allora Macron che ha sicuramente aiutato a scrivere questa cosa molto ricca l'UDC son tre problemi la libertà la protezione e il progresso a questi tre grandi temi più i danni delle risposte
Rispetto alle quale i populisti arriveranno all'ottanta per cento cioè se tu pensi che il problema della libertà
Cioè la possibilità di non essere penetrati
Dalle grandi dalle grandi botte dalla Russia e dalla Cina sostanzialmente lui dice nelle nostre campagne elettorali eccetera eccetera dobbiamo fare quindi cosa qual è la soluzione un'agenzia europea per la protezione della democrazia
Ora questa risposta tecnocratica demente scusate scusi Presidente ma a Roma cioè che tu a un tema come questo della libertà politica
Non metti sulla spina dorsale di un gruppo dirigente che ha che riprende lo spirito dell'Europa la nostra libertà
Riusciremo a difenderla se difendiamo il letti i pilastri della nostra democrazia che sono il le radici giudaico-cristiane e lo Stato laico
Le difendi la libertà non arredando a dei dateci Burnout i la possibilità di difenderla qual è una difesa di retroguardia
Come d'altra parte lui dice il tema il tema del della protezione del nostro continente dobbiamo avere giustamente un esercito comune una difesa con una politica estera comune ma indica chi è il nemico
Indicava abbi il coraggio di dire chi è il nemico che l'Islam radicale oggi che è il nostro nemico che il nostro problema è che su quello possiamo creare
La politica che ha paura la politica che ha paura ed è il motivo per cui non abbiamo fan messo le radici giudaico-cristiane perché qualcuno sbagliando pensava di poter mettere ardo Ganden era seduto al tavolo del consiglio europeo
Allora
I temi di fondo sono questi cioè o noi riusciamo a Ripa c'è un tema contrattuale addirittura voleva abbiamo preso cioè Marco che se ne occupa vuole fare il tra il salario minimo
Europeo contrattato annualmente figuriamoci io io penso che noi invece dobbiamo andare a Bruxelles a battere i pugni sul tavolo e fare politiche regionali diverse per cui io penso che nel Sud degli salari non possono essere gli stessi del Nord penso che dobbiamo fare in modo che ci sia sempre di più salari aziendali
E e sempre di più flessibilità se no il sud dell'Europa non si riprenderà più ma insomma tutte risposte tecnocrati che mai la politica in mezzo allora se dobbiamo fare uno sforzo lo faremo insieme lo faremo separati dobbiamo costruire una realtà politica in grado di recuperare la fiducia degli italiani per distoglierlo lì da questa comunicazione
Micidiale ovviamente che fanno i populisti bene o ripartiamo dagli errori che sono stati fatti e ricostruiamo un pensiero politico moderno posto populista scusatemi oppure non ce la faremo mai grazie
E intimoriti credo che gli spunti interessanti anche per lei non manchino
Ma grazie parto da una considerazione intanto anch'io penso che il libro sia molto denso un libro importante in una fase in cui c'è c'è bisogno di di di ostinarsi e a proporre riflessioni su idee non riscaldare opinioni trasmettere null'altro come spesso si fa e soprattutto perché l'autore giustamente Gianni Letta diceva o una un giornalista che coltiva con coraggio la
La libertà poi la la realtà gli presenta generalmente un conto piuttosto salato questo accade a chiunque in qualsiasi ambito cerca di interpretare in modo nuovo adesso
Parisi parlava di di di pensiero moderno è la cosa che mi sembra più difficoltosa in questa fase io parto differentemente dagli altri interventi proprio su alcune delle dieci Bugie
Scusatemi la provocazione ma secondo me sì andiamo a rileggere le vie non so chi nella sala letto libero
Ma le dieci Bugie dei populisti sono dieci Bugie che professano quotidianamente il settanta per cento dei politici italiani non solo i populisti
E sono lei Bugie con cui gran parte del populismo sindacale mediatico è cresciuto in questo anni e ha spiegato che tutte queste cose erano assolutamente vere
Allora il problema è vero che non si batte il populismo collanti populismo verissimo ma non si batte il populismo con la brutta copia del populismo
Alcune cose se sono bugie sono Bugie se le dice Di Maio Salvini ma sono Bugie anche se lo dice il centrosinistra
Dire
Che questo Paese un Paese come ha detto uno dei tanti leader del centrosinistra che questo è un Paese malato di neoliberismo e di meritocrazia
è un è un'offesa attacca i tanti ragazzi che si fanno il marzo con il loro impegno ed è un'offesa a tanti lavoratori che fanno altrettanto e alle tante imprese
Che non hanno lo stato accanto a sé
Hanno speso lo Stato contro questa capacità di realizzare lavoro allora io su questo penso che bisogna usare questo linguaggio della verità fino in fondo
Noi abbiamo un PIL che attorno ai mille seicento miliardi come facciamo a parlare di grande nemico neoliberista contro più di ottocento miliardi di spesa corrente
In nel nostro Paese il mercato è un miraggio
La concorrenza non esiste
La gran parte delle persone che evocano il mercato e la concorrenza utilizzano sussidi non c'è solo il reddito di cittadinanza come sussidi e anche rimpiangere ciò che c'è stato prima attenzione io sono stato un grande sostenitore di quello che ha fatto Carlo Nello sgravi e delle tecnologie per gli Investimenti perché è stato il modo per rimettere un po'
In piedi e in avanti manifatturiero italiano
Però gli sgravi in Italia si sono andati anche peraltro anche per nulla anche per tutto e sono costati e hanno accumulato un debito gigantesco
E anche spiegare una grande bugia che è una cosa di sinistra a spiegare che la spesa pubblica importante che io su questo carro sai lo diciamo da tante volte io sono straconvinto
La globalizzazione l'Euro e l'Europa hanno fatto molto meglio al lavoro italiano delle politiche pubbliche italiane di tutti questi anni ci volevamo e sono pronto a dimostrarlo non possiamo cioè quando tutta l'élite dalla grande contraffazione del dibattito pubblico lo scontro tra élites e popolo no sono due establishment che si misurano punto e basta
Possono essere più o meno competenti più simpatici meno simpatici ma bisogna evitare di finire dentro questa cosa
Il tema vero
è che non si possono trovare rispetto a un pezzo di politica populista la chiamiamo sopranista nazional populista chiusa risposte banali ha problemi molto oggettivi
Rispondere con un pensiero alternativo di verità con altrettante banalità
Quando si indicano nel mercato nella globalizzazione alcune cause delle nostre guai o nelle euro o nell'Europa quando si inizia col terreno della menzogna questo terreno non ha mai fine come capacità come cartucciera di argomentazioni fasulle
E su questo si vede la cifra e la qualità dei gruppi dirigenti
Io credo che il problema più grande dei governi precedenti a questo io non faccio attività politica non so mai se la farò probabilmente non sono indicato ci capisco poco
Ma guardare come dei grandi dei mini urbiche elaborano e lanciano policy che poi devono far scaturire degli Effetti nella realtà e automaticamente un consenso tra la gente rimanendo rigorosamente nella propria zona ZTL
è quello che ha fatto vincere i populisti
Io questa mattina ho fatto l'accordo inerzie questa mattina ero a Pomigliano spiegarlo tra le persone
Se si fa anche una cosa che io ho condiviso come la buona scuola forse sono l'unico sindacalista italiano a dire che c'erano delle cose sto straordinariamente buone nella buona scuola
E quelle cose vanno spiegate tra le persone
Il canale con cui stare tra la gente sono i sociale imiti esattamente come fanno i populisti non si è competitivi se non sia abitata i luoghi dimenticati dalla rappresentanza e dalla politica non si abita abitarli significa non fare turismo elettorale
I lavoratori quando organizzano un presidio vedono il politico che si vede solo in campagna elettorale partecipare preferiscono quello che non passa mai
Perché più onesto che si occupa da loro senza ingannare
Allora io credo che su tutte queste cose noi dobbiamo recuperare le dieci bugie sono assolutamente un pungolo condivido la parola graffiante
Guardiamo la meritocrazia io Carlo son d'accordo che negli Stati Uniti premia la meritocrazia meglio di noi il mitico sistema scolastico italiano M. diventato meno meritocratico di quello americano
è un paradosso ma è la realtà
Se guardiamo le statistiche più facile per un piano vero meritevole statunitense arrivare a diventare una persona importante grazie al suo impegno esclusivamente alle borse di studio rispetto al sistema familista relazionale che ormai asfissiato questo Paese l'economia della conoscenza ne siamo il Paese delle conoscenze come sapeva se non tutti i parenti questo è il vero dramma ed è chiaro che se noi attacchiamo il baby Taro
E però poi perché incapace incompetente prendiamo quella che si occupa della legge di bilancio è stati Nando il corso in e-learning per farlo tutte cose che fanno raccapricciante no
Ma poi anche quando tocca al centrosinistra la prima cosa che dice un ministro
è porterò tutta la mia inesperienza alla guida di questo ministero
Beh mi dispiace questa è una vergogna
è una cosa che si fa contro tutte le persone che studiano che lavorano e che hanno fatto tattica per arrivare a fare quello che fanno quotidianamente
Allora qui si tratta di caratura
Di quello che si chiamava una volta personale politico ma ci metto dentro anche personale politico sindacale senza ogni dubbio
Io ho perso come sapete io credo assolutamente che la tecnologia il liberismo tutte queste cose qui la tecnologia una straordinaria opportunità
è una grande opportunità di umanizzazione del lavoro
Se continuiamo a raccontare queste cose mutuando gli impresari della paura su il signor seguendoli sul tutto ciò che fa paura per raccogliere un po'di questi timori sbaglia
è un inseguimento inutile è sbagliato
Perché quando in fabbrica Riva macchinario nuovo i lavoratori non sono scontenti son felici
Perché quando un lavoro ripetitivo e faticoso viene sostituito da una macchina i lavoratori non sono scontenti sono felici
E caricare immaginare di avere maggiore prossimità con le loro preoccupazioni denti comunque stappa Lussana della paura della tecnologia non aiuta affatto a raccogliere veramente le loro istanze di rappresentanza
Aiuta molto di più quello che ha fatto Angela Merkel basta non dire a l'austerity Angela Merkel
Quello che è accaduto non ne ha parlato nessuno nell'ultimo negli ultimi due mesi in Germania
Dovrebbe essere lo specchietto con cui qualsiasi gruppo dirigente italiani su misura
Noi voi sapete abbiamo tra il più grande mismatch tra ciò che produce in termini di professionalità la scuola è ciò che chiede il mercato del lavoro
Più o meno abbiamo circa cinquantatré per cento di studenti che spreco vent'anni Licei in Italia il trentadue per cento in Germania
Analisi sugli i ragazzi svedesi i ragazzi svedesi al quaranta per cento pensano che nel loro futuro ci sarà un'attività manuale
Il plus del mercato del lavoro svedese sul lavoro manuale quarantadue per cento è abbastanza lineare
In Italia solo il cinque per cento pensa di avere a che fare con un'attività manuale mercato del lavoro dal quarantotto per cento allora qui c'è un problema
Di riappropriazione di cose che dovrebbero essere da questa parte
Perché se questo Paese anche a sinistra su chi fa il lavoro esposto alle ideologie di liberazione non nel lavoro ma dal lavoro è chiaro che chi propone al posto del lavoro i sussidi vincerà sempre
Anche la Merkel cosa ha fatto ha stanziato cinque miliardi di euro
E ha costruito un patto sociale su del sulla scuola digitale
Mettendo insieme i due rami del Parlamento Bundestag e Bundesrat e udite udite ha riformato la Costituzione per fare il patto digitare sulla scuola
In Italia il collettivo deriva autoritaria è sparito dopo il quattro dicembre
è sparito
E l'idea che tutto sia perché continuiamo a parlare di transizione ma non parliamo del fatto che questa transizione non si supererà mai Sam ammoderniamo la Costituzione
E tutti gli esteti della Costituzione più bella del mondo che poi dopo ovviamente se c'è una cosa evocata quanto la Costituzione e la Costituzione spezza purtroppo è la meno applicata e anche la capacità di modernizzazione dello Stato passa proprio di lì
Tutte le malattie di cui parlava Sabino Cassese che riguardano giustizialismo statalismo noi siamo un Paese che è diventato grazie al patto di a vere come diritto di veto le corporazioni di riferimento
Un Paese che è tra i più fermi del mondo
Noi non abbiamo la certezza del diritto abbiamo la certezza del contenzioso
E questo è un dramma è un dramma il patto che quando è toccato al centrosinistra la prima cosa fatta e nella settima riforma sul mercato del lavoro in dieci anni
è stata una Forlì aver capito solo nella fase finale che le politiche di pubbliche si doveva occupare dell'Offerta industriale quell'era la cosa da fare per prima rifare partire il lavoro
Allora io credo che su queste o si rappresenta nella realtà una vera alternativa con il coraggio di andare tra le persone e dire ragazzi questa cosa non è così non la penso come voi
Se facciamo a gara a fare gli imbonitori rispetto a un paese spaventato si ma non è spaventato sempre ha ragione
Anch'io mi sono dedicato a scrivere un libro la notte il sabato e la domenica tra un po'esce e pubblico un dato col non voglio fregare all'altezza traversa così sfrutto faccio la mia presentazione nella suono
In questo Paese si dice non si fanno più figli perché i giovani sono poveri c'è un grande tema di povertà generazionale
Ma la propensione marginale a far figli e nei ceti più poveri
E questo Paese spende ottocento ventisei milioni di euro nei prodotti di prima infanzia e spende due miliardi e duecento milioni mi prodotti per gli animali domestici
Qui c'è un problema dissenso di significati e priorità da assegnare alla vita delle persone Essai chi si candida a rappresentare un'alternativa queste cose non le riscopre ricostruendo questi significati
Beh
Il senso lo faremo dare ad altri
Lo sarà banale non sarà semplice sarà facile ma sarà vincente perché sarà diretto e immediato
Se noi pensiamo che ricostruiamo tutte le difficoltà profonde
In una cultura che si è sgretolata in una necessità di ricostruire dal punto di vista civile questo Paese con qualche piccola scorciatoia di accostamento furbo abbiamo sbagliato tutto
Il lavoro sarà profondo bisogna ripartire dalla cultura bisogna ripartire dall'educazione ma soprattutto bisogna stare di dove sono le persone star vicino e non in bonis le mai con false
Bugie come giustamente ci dice Barbara grazie
Ma dopo le le parole di Gianni Letta meravigliose ancorché immeritate
E che naturalmente ringrazio e quelle degli autorevoli relatori io potrei tranquillamente limitarmi a ringraziare il direttore generale della Mondadori Francesco Anselmo che ha voluto questo libro il mio agente
Enzo D'Elia che mi è stato vicino in maniera straordinaria
E ottennero un un doppio risultato quello di sottrarmi all'emozione di parlare e quello di incentivare l'acquisto del libro perché non parlando indurre i boia la curiosità comprando lo di più
Ma siccome l'ora è tarda mi limiterò a dire le ragioni per cui io ho scritto questo libro anche perché il contenuto i temi sono stati ampiamente sviscerati
Ma io ho scritto questo libro perché come il professor Cassese che considero in questo momento la vera forza intellettuale di opposizione di resistenza civile di questo Paese
So sono preoccupato per alcuni tratti specifici del populismo italiano di questa congiuntura il primo è la quella che io considero la riduzione della democrazia
Alla sovranità popolare c'è all'idea che quando il governatore di Banca d'Italia contesta alcuni aspetti della manovra manovra Salvini li dice
Sci oppure candidati
All'idea che quando il presidente dell'INPS contesta la sostenibilità finanziaria della riforma Ferrero Salvini o Di Maio gli dice taci oppure candidati all'idea che siccome io parlo in nome di sessanta milioni di italiani a cui giustamente Cassese affatto la tara ci sono i infantili minori che che certamente non possono aver volato Salvini no in nome di questi e io a zero tutti i contrappesi della democrazia liberale che sono i saperi le accademie le tecnocrazia la stampa che noi la tecnocrazia messo una cosa brutta
No invece la democrazia liberale non è solo voto è un'architettura complessa
E la riduzione della democrazia liberale a questa iper legittimazione chi viene dal voto e e è uno dei motivi che mi hanno indotto a scrivere questo libro assieme al secondo e cioè la debolezza dei poteri di garanzia intendendo per poteri di garanzia non solo il Quirinale la Corte costituzionale che fanno il loro mestiere bene come i tempi possono consentire ma anche il ruolo della stampa perché in una democrazia mediale la stampa una funzione di garanzia
E se e di quattro giorni su sei i due vicepremier sono Maggi iper presenti in vedete le le trasmissioni
Dei talkshow dove ci sono dei colleghi che purtroppo gli alzano spesso la palla e loro si limitano a schiacciare
è evidente che ci troviamo in una situazione
Non voglio dire inedita ma molto particolare a cui si aggiunge anche la debolezza
Della dell'offerta politica dell'opposizione e allora oggi noi abbiamo una una tentazione è una tendenza a raccontare la democrazia per estremi questo libro vuole sfidare questa tentazione
Cioè vuole sfidare la tentazione che il futuro ossia quello di Salvini che Gemo Nizza il centrodestra o piuttosto quello di Dimaio o Zingaretti che
Diciamo con Ludovico in funzione antagonista io credo che ci sia un racconto terzo della democrazia credo che debba essere consentito ai cittadini
Di sottrarsi alla scelta dualistica che oggi c'è tra il giustizialismo di sinistra della prescrizione sine via dopo il giudizio di primo grado
Che suona come una persecuzione di Stato e giustizialismo di destra della legittima difesa che azzera il rapporto di proporzionalità fra offesa e difesa e l'attualità del pericolo appaltando
Alla difesa privata la tutela dell'ordine pubblico io credo che ci sia un altro racconto
E perché questo racconto perché questo racconto non ce la faccio parlare perché senta perché questo racconto si imponga noi dobbiamo
Sì evitare
Il la il contagio del populismo ok c'è rinunciare alla tattica in ragione della strategia
La tattica e quella che fa dire a Forza Italia
Meno male che c'è una legge di centrodestra di fronte all'approvazione della legittima difesa per non farsi scavalcare a destra dalla lega
E quella che fa dire a Chiamparino credendo di aver avuto una grande trovata facciamo un referendum sulla sulla sulla TAV in Piemonte come se la decisione su un'opera infrastrutturale da cui dipende il destino non del del paese ma dell'Europa possa essere assunta da una comunità locale
E e quindi sostanzialmente diventi un precedente per tutta la programmazione delle grandi opere di un Paese
E noi dobbiamo fare il contrario noi dobbiamo rilegittimare la delega dobbiamo avere strategicamente questa funzione in tutti i comportamenti e per legittimare la dedica dobbiamo essere non tattici strategici
E quindi ricostruire con una pedagogia civile nuova
Le forme della democrazia smontate pezzo pezzo ricostruire l'estetica del compromesso come come la sintesi che la democrazia facoltà al bene comune dobbiamo ricostruire l'estetica della classe dirigente
Dobbiamo ricostruire l'estetica del limite come giustamente ci ha ricordato Gianni nelle sue bellissime parole allora io qui voglio dire che non a caso ho chiamato
Parisi Calenda
Bentivogli
Perché quello che poi avete detto per apparentemente in polemica guardate che è molto simile e io ho polemizzato con il il tuo bellissimo libro per per mettermi in relazione con te perché era molto stimolante perché mi piaceva però io credo che
Si debba fare fronte comune
Cioè voi avete una responsabilità di fronte al Paese
Che quella di fare fronte comune poi d'accordo possiamo avere una lettura della globalizzazione per la quale si ci sono state le diseguaglianze più o meno forza queste diseguaglianze riguardano soprattutto alcuni paesi e non altri
E forse accanto alle diseguaglianze
C'è anche il diritti Isma'cioè la globalizzazione ha fatto crescere le aspettative in una in una superfetazione innaturale quindi dobbiamo leggere anche queste diseguaglianze
Dentro un elemento di percezione che ha che fare con le culture con cui abbiamo gestito le diseguaglianze
Ma comunque non sono letture molto diverso
Dobbiamo però ricostruire insieme la verità e qui voglio dire
La verità è una parola diciamo che rimanda degli assoluti no
E però una verità la dobbiamo ricostruire perché Carlo la verità ci consente di stabilire che cos'è il merito
E chi è e chi deve comandare ed emesse una verità relativa però deve essere anche una verità che alla sua rigidità del ministero un relativo o assoluto
E come lo facciamo noi questo relativo assoluto cioè come non risolti sostituiamo la verità surrogata del populismo Tione verità forte e si è imposta grazie alla moschea rinuncia alla verità
La la facciamo con due ingredienti che sono gli ingredienti della cultura e del primato occidentale
A quel Farina come si fa la pizza illuminismo il cristianesimo sono queste le due forze con cui noi dobbiamo fare la verità
Per sfidare ogni radicalismo non per dire secondo me
Stefano Chiellini quell'islam radicale
Ma chi è il nemico e ogni radicalismo perché noi ride il radicalismo lo conosciamo conosciamo tanto il radicalismo dell'Illuminismo che ci ha portato all'eccessi della Rivoluzione francese
Quantità di carisma del cristianesimo delle sue forme primitive e siccome lo conosciamo e siamo usciti da quella di realismo attraverso la sintesi
Più grande
Che l'umanità abbia costruito cioè la forma più evoluta di democrazia che non a caso si è imposta in Europa noi dobbiamo avere questa bussola
Allora io vi ringrazio di questa opportunità che mi avete dato partecipando qui ma io credo che voi abbiate una grande responsabilità nei confronti di tanti anche di quelli come me
Perché quelli con io sono disoccupato in questo momento e credo di essere disoccupato anche perché voi non siete sufficientemente uniti come sarebbe giusto in questo momento per imporre
Un lessico luogo della verità della responsabilità questo Paese grazie
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