Liberalismo e capitalismo nel XX secolo (Prima giornata)

Posso dire
Sì sì qui posso che vi posso fare posso fare un comizio comizio clericale non allora buongiorno
E dunque siccome siamo un pochino in ritardo io entrare subito in medias res e poi dopo quando discutiamo magari prima prima di intervenire i presentate ovviamente per ovvie ragioni insomma almeno con alcuni di voi o una consuetudine diciamo così curriculare
Non con tutti i robot nel senso che poi ovviamente avendo partecipato alle selezioni diciamo di molti di voi poi il curriculum lo conosco però poi così sedi presentate qualcuno conosca anche di persone se paghi presentate così
Quando quando poi dibattiamo
Delle cose che cercherò di dire
Dunque qual è più o meno l'idea di questi di questi tristi questo seminario di questi tre incontri
Diciamo a fare una un ragionamento complessivo sul liberalismo nel corso dell'età contemporanea quindi partendo grossomodo prendendo come punto di svolta la rivoluzione francese
In primis il liberalismo diverse e poi di rispettando l'argomento dei seminari dell'Istituto di quest'anno in particolare nel rapporto con con il capitalismo
Nel rapporto col mercato che poi ovviamente non è esattamente la stessa cosa il capitalismo ma vedremo anche vedremo anche perché insomma ecco perché parliamo più di mercato che che di capitalismo
La mia idea di fare oggi una sorta di introduzione generale che è relativa anche al punto di vista che ad otto
Domani il nostro primo incontro concentrarmi sugli anni successivi al mille novecentoquarantacinque a quella che possiamo chiamare la ricostruzione dell'Europa
Liberale punto interrogativo io direi di sì dire l'Europa
Parzialmente liberale o di liberalismo embedded per riprendere un'espressione poi ovviamente lo vedremo che lo storico economico americano John Jarod raggi
E e poi vedere invece domani nel pomeriggio nell'ultimo nostro incontro come le cose sono cambiate negli ultimi cinquant'anni quindi prendere quella che l'altro storico americano denier Rodgers ha chiamato legge o straccio nell'età della frattura
Che Rodgers colloca il cui inizio Rodgers collo negli anni settanta a mio avviso andrebbe collocata negli anni fine anni sessanta quindi gli ultimi cinquant'anni e vedere gli ultimi cinquant'anni che cosa è successo a questo Progetto liberale
Quindi questo diciamo è un po'la mappa complessiva del ragionamento che provo a proporvi
Da che punto di vista e questo naturalmente
è un primo elemento allora ovviamente nel momento in cui si parla di liberalismo diventa molto difficile non fare incursioni continue nel campo della teoria politica ma io non sono un politico azionista quindi no competenze di gli studi di filosofia politica se non ovviamente quelle di un di un un po'di filosofia politica l'ha letta per ovvie ragioni
Quindi il mio punto di vista è piuttosto un punto di vista di storia politica
Cioè quello che a me interessa non è il liberalismo come Progetto teorico ovviamente se appunto notoriamente se ne potrebbe parlare all'infinito
Ma è il liberalismo come progetto politico
Cioè il liberalismo come proposta di soluzione dei problemi dell'età contemporanea e come ideologia che si incarna in forze politiche liberali che si incarna in partiti liberali
Che cosa vuol dire essere un partito liberale che cosa vuol dire portare avanti un ragionamento liberale cosa vuol dire prendere voti
Essendo un partito liberale questo è un po'quello che che cercherò di dire è chiaro che appunto la la teoria politica entra ed esce in continuazione e fin da subito appunto chiedo venia perché io guarda la teoria politica
Non ovviamente
La la guardo come si come strumento come strumento interpretativo eccome
Quindi sono uno un fruitore in una lista di teoria politica e quindi necessariamente mi capita di tagliare gli angoli perché a me interessano le complessità della storia non quelle della Teoria e quindi quando uso la teoria tendo a tagliare gli angoli per cercare di adattare no di adattarla ma di renderla strumentale alla comprensione della storia politica
Dunque
Qual è
Diciamo il il Paolo Dal primo elemento che mi interessa sottolineare ragionando del liberalismo appunto in chiave di storia politica non di teoria politica
Detto diciamo brutalmente semplicisticamente
Nell'età contemporanea nessuna ideologia politica nessuna forza politica nessuna proposta politica può esistere che non si faccia carico del problema del futuro
Cioè che non abbia un'idea di sviluppo storico
Questo naturalmente è relativo a l'apertura della storia che ha una caratteristica della contemporanea su questo naturalmente è stato scritto moltissimo uno di quelli che più mi hanno aiutato
A capire era nell'arco Selleck rispetto a questo questo tipo di tema cioè
C'è una trasformazione del modo di pensare la storia che se seguiamo con selle che si colloca nel così detto Sutter Saita nel tempo nel tempo di mutamento che cos'è l'ex colloca fra la metà del diciottesimo e la metà del diciannovesimo secolo
E cos'è le che come noto ovviamente adesso non abbiamo tempo e non entro dentro tutte le complessità del pensiero dico selle che cosa l che disegna una trasformazione del modo di pensare la storia che nel contesto tedesco che è quello ovviamente
Sul quale ragione lui implica anche una trasformazione lessicale della parola che si usa per dire storia e tutto quanto il diciamo il gioco dico selle che tra Geschichte History e come cambiano queste due parole come alla fine finiscono per unificarsi l'una all'altra e per fino a dare appunto il la parola contemporanea tedesca che appunto che scelte che annullare invece la e sussumere il significato che aveva precedentemente la parola History dentro la parola Geschichte
Adesso appunto senza entrare dentro tutti quanti i dettagli però il tema fondamentale è quello
Di
Una consapevolezza della dell'accelerazione dei processi di trasformazione storica e un diverso modo di pensare la storia quindi non più una storia percepita come una storia circolare e quindi prevedibile
Nei suoi affetti perché ritorna sui suoi passi ma una nozione della storia invece di natura vettoriale quindi la storia la tra come un qualcosa che si proietta in un futuro indefinito
E
Dentro la quale viene riassunta la capacità umana di trasformare la storia
Quindi non soltanto non è più circolare ma è vettoriale ne ha una storia della quale gli esseri umani fanno parte e sulla quale gli esseri umani hanno un impatto gli umani possono cambiare e possono influenzare la direzione del vettore
Appunto lo prendo soltanto come punto di vista potremmo anche questo è un altro di quei temi sui quali potremmo stare a discutere a lungo lungamente però lo prendo come punto di partenza semplicemente per dire che la politica dell'età contemporanea si caratterizza per il fatto che delle fare i conti con questa diversa nozione di storia e deve recuperare
Una deve proporsi come strumento di gestione di una storia vettoriale e appena le ideologie politiche a partire dal diciannovesimo secolo hanno tutte quante questo dentro
C'è dentro una teoria del mutamento una teoria che può anche essere una teoria dell'avversione al mutamento
Come nel caso dei conservatori o quanto meno non direi di avversione ma direi di amministrazione controllata tra virgolette del mutamento cioè l'idea che la funzione politica e quella di frenare il mutamento
Perché prendo questo punto di vista perché
Mi sembra che molto spesso troppo spesso questa prospettiva di natura storica avvenga non sempre naturalmente
Però spesso venga espunta dalla nozione del liberalismo cioè il liberalismo viene visto come liberalismo è reso come costituzionalismo detto brutalmente
Penso per esempio ha una bella storia del liberalismo europeo uscita o forse una quindicina d'anni fa Firmani con la Rosselli è che è un eccellente storico vi sia un po'
E che appunto sostanzialmente diciamo ai Fori liberalismo è il costituzionalismo
Perché dico che la prospettiva che vi dicevo dell'ideologia come Amministrazione della storia
Confligge con l'idea del liberalismo visto come costituzionalismo perché naturalmente se il liberalismo lo vediamo come costituzionalismo lo vediamo come una forma di proposta politica o di teoria politica ma come gli ho detto io prendo punto di vista dello storico politico e non del turista quindi il teorico quindi
Una proposta politica
Sostanzialmente statica
Cioè che cos'è il costituzionalismo sono una serie di regole che portano alla diciamo che amministrano il rapporto fra l'individuo e la collettività
Che amministrano il modo in cui funziona viene organizzata una collettività dopodiché dove vada questa collettività non è più a far nostro la collettività va dove vuole va dove la porta la storia noi non vi diciamo dove va questa collettività noi vi diciamo come deve essere organizzata porta dopodiché quel che succede non è più affar nostro
A me sembra un errore grave e si vede in particolare quanto questa l'ho resa grave guardando il liberalismo dal punto di vista della storia politica
Perché
In realtà dentro il liberalismo c'è anche c'è un'idea di storia c'è uno storicismo liberale utilizzando la parola storicismo in senso Popper i hanno naturalmente cioè c'è un'idea di sviluppo storico anche nel pensiero liberale
Perché molto spesso proprio perché i liberali sono strutturalmente antistorici visti
Non viene messa in primo piano la ritroviamo nel nel nei lavori dei teorici politici la troviamo un po'nascosta nelle pieghe e invece la troviamo molto chiara nelle Nenni e negli scritti e nei discorsi de politici liberali perché perché non esiste un politico nell'età contemporanea che possa prendere voti che possano proporsi agli elettori senza avere un idea del futuro senza dare loro rassicurazioni
Su questo futuro aperto che ovviamente ricco di straordinarie possibilità ma altrettanto ricco di straordinari pericoli e che quindi crea angoscia
E questo quindi si vede molto bene quando invece ragioniamo in termini di storia politica
Domani The parlando del post quarantacinque vedremo un po'di testi un po'di vi abbiamo mandato già il link ad alcune risoluzioni dell'Internazionale liberale i documenti più importanti
Quarant'Coxor quarantasette Oxford sessantasette l'ottantaquattro l'ultimo manifesto e poi domani voteremo un attimo anche un po'di risoluzione dell'Internazionale liberale perché l'Internazionale liberale nasce nel secondo dopoguerra ed è abbastanza interessante perché è un organismo a metà fra
è un organismo politico che dentro di sé a partiti politici
Però ovviamente sono partiti politici che in qualche modo vengono depurati delle contingenze politiche nazionali perché dentro l'Internazionale liberale si muovono su un campo internazionale
E quindi sono forze politiche ma di queste forze politiche si prende la parte più teorica
Perché ovviamente non sono costretti a dire cose che hanno a che fare direttamente con la lotta politica del loro Paese in quel momento ma possono astrarsi astrarsi un attimo e nelle risoluzioni internazionali liberale
Questa visione
Storica questo diciamo storicismo liberale è molto presente e molto visibile
Dunque che cosa
Qual è questo storicismo liberale qual è la caratteristica di questo storicismo liberale sostanzialmente
Diciamo si fonda su un presupposto
Se vogliamo su un postulato se vogliamo su una sede perché appunto è un è un postulato quindi la sua dimostra abilità è discutibile cioè può essere di estrarre dimostrata in chiave storica ma non può essere dimostrata voto è un è un nesso storico quindi può essere soltanto dimostrato in chiave storica non può essere dimostrato
In chiave in chiave teorica almeno in un in maniera in maniera diciamo risolutiva
Che una società basata sulla libertà cioè che una società organizzata secondo i dettami metodologici liberale se volete secondo il costituzionalismo
E progressiva
è in grado di generare progresso anzi non è in grado di generare progresso ma genera necessariamente progresso
Una società libera e liberale
Progredisce
Intendo direzione progredisce
Questo un liberale non lo sa
Può a venire qualche idea con congiunturale contingente però ovviamente non è lo storicismo di un marxista che saggia l'obiettivo verso il quale va a parare un liberale non sa verso quale obiettivo a parare
Però sa che la società al tempo t più uno sarà meglio della società al tempo t perché la libertà genera progresso quindi c'è una sede
Nel nesso fra libertà e progresso che come ho detto non è un nesso
Naturalmente può anche essere dimostrato ci si possono fare tanti ragionamenti in chiave teorica la libertà fa sviluppare l'inventiva umana alla concorrenza fa emergere i migliori tutto quanto questo non può che portare al progresso però poi in ultima analisi la dimostrazione di questo nessuna dimostrazione storica si vede nel momento in cui effettivamente la libertà portato progresso e di nuovo ragionando in termini di storia politica questo è un elemento abbastanza abbastanza evidente quindi il progresso è aperto noi non sappiamo come saremo domani
Però possiamo far possiamo star sereni perché sappiamo che domani staremo meglio di come stiamo Alex perché hanno inventato l'hanno scoperto la cura per il cancro oppure perché hanno scoperto l'energia pulita oppure perché abbiamo risolto i problemi dell'ordine mondiale
Oppure per mille ragioni diciamo può essere qualunque
Una di queste però una di queste o alcune di queste entreranno e quindi noi sappiamo che la libertà porta progresso
Dunque
Questo approda questo modo di vedere il liberalismo che Corinth ripeto è molto chiaro quando nello osserviamo in termini di storia politica quindi andiamo a leggere i discorsi dei liberali non da ne prendo uno diciamo perché semplicemente uno che conosco particolarmente bene è chiarissima discorsi Giolitti
Giolitti passa per essere quello non ideologico non è e tutto quanto abbastanza Falzone nel senso che Giolitti era un è un un iper pragmatico era un uomo di potere ma poi era anche un figlio del suo tempo in rete nasce mi ottocentoquarantadue e ideologicamente e culturalmente cresce negli anni sostanzialmente sessanta settanta e fondamentalmente assorbe la il clima culturale della sua epoca che più o meno il clima culturale positivisti con quindi tutto una serie di Messi tutta una serie di meccanismi ed è molto chiaro in Giolitti discorsi di Giolitti è molto chiaro
Che la libertà porta al progresso cioè questo nesso è molto chiaro
Poi dopodiché come sempre accade puntano i figli del tardo positivismo va anche un po'oltre nel senso che poi dentro Giolitti ci sono alcuni elementi punto chiameremmo
Storici specie in senso cuperiano cioè di fatalismo di
Convinzione che la storia sta dentro un treno rispetto al quale non si può deviare l'ascesa del del Quarto Stato per Giolitti una fatalità storica una cosa con il quale non si può far nulla
Però di nuovo se noi la includiamo questa ascesa dentro un contesto liberale all'ora
E in più vari discorsi Giolitti questa idea che la libertà non è fine a se stessa
Non è che noi siamo liberali perché ci piace la libertà noi siamo liberali perché la libertà porta al progresso questo elemento è un elemento molto chiaro
E questo è un primo difetto se vogliamo la prima elemento di debolezza di questo approccio al liberalismo
Un approccio al liberalismo così fatto appunto giolittiano e che è un approccio a mio avviso che tende a diventare maggioritario nella storia politica europea soprattutto ma mano che ci si avvicina alla fine dell'Ottocento è una procedura utilitaristica
La libertà non è raccolta accettata perché si ritiene che la libertà abbia un valore morale intrinseco
Lord Acton Lord Acton è liberale perché crede che la libertà che entra tampone dette liberale su base religiosa perché la libertà ah va ha un valore morale intrinseco perché quella che consente all'uomo
Di fare il bene del male quindi essere diciamo di realizzare il progetto divino
Quindi Lord Hutton lo dice molto chiaramente dice a me del progresso di quelli che sono gli effetti utilitaristici dà libertà non me ne voglia interessa di meno a me interessa la libertà per il suo valore etico intrinseco
Anzi Lord Acton inverte il discorso il progresso e strumentale la libertà il progresso è buono
Perché aumenta la libertà non la libertà è buona perché aumenti al progresso
Quindi inverte completamente il discorso quindi uno come Lord Acton
In una situazione di crisi economica una situazione di negherebbe la libertà non si tocca per nessuna ragione
Mentre ma Lord Acton perde l'approccio diciamo Diack torna liberalismo l'approccio perdente in termini politici nel senso che gli uomini anche perché poi i politici hanno un problema
Di vendere a degli elettori valore morale sempre un po'più complicata di renderlo rispetto al fatto che tra un anno guadagni più di qualche guadagni quest'anno insomma è un messaggio un po'più diretto un po'più immediato
è in termini politici invece il meccanismo è un meccanismo appunto di natura utilitaristica il che vuol dire
Che come dice Del Noce del marxismo anche per il liberalismo il criterio di verità diventa la storia
Cioè il liberalismo funzione o non fu cioè è è buono se funziona e non è buono se non funziona quindi il liberalismo si come dire si rende falsificabilità dalla storia
Questo principio del nesso fra libertà e progresso
è un'affermazione Adurà empirica
La libertà porta progresso e quindi può essere falsificata dalla storia
Se la storia della falsifica
Da politico liberale che fai come rispondi e questo è un primo problema di dimensioni piuttosto notevoli
Secondo problema
E legato al primo
Illiberale
Pensa che il la libertà porti progresso ma in questo nesso libertà progresso che vi ho presentato prima manca un termine c'è un termine che sta fra libertà e progresso e quel termine siamo a tempo
Cioè a libertà porta progresso in quanto tempo
Lo porta subito
Lo porta sul breve periodo o lo porta sul lungo periodo
Un liberale vi leggete
Stato onnipotenti Ludwig von Mises essa è tutta una prospettiva di lungo periodo cioè liberale non è così sesso da pensare che
Farò sappia tenere alta tutto no è la costruzione di una società liberale
Che essendo la storia aperti al futuro imprevedibile sale e scende e sale e scende nelle vicende umane nella loro complessità momenti di progresso in momenti di regresso masse tu fa un'interpolazione
Del salire e scendere la linea è una linea ascendente per cui tu sai che sul lungo periodo tu avrai una società progressiva
Che apre tutta quanta una serie di problemi non proprio secondari primo famosa battuta di uno che veniva dall'ambiente liberale anche se molto dibattuta dibattuto
Se e quanto che è in se fosse davvero liberale che nel lungo periodo siamo tutti morti mentre resta relativamente se i problemi miei saranno risolti nel lungo periodo io il problema di avere mia problemi risolti oggi e ovviamente apre il problema di che cosa fare nei momenti di regresso temporaneo
E qui
Il punto fondamentale che nei momenti di regresso temporaneo illiberale ti propone
La fiducia nel meccanismo
Aspetta che porta pazienza perché il meccanismo nel lungo periodo
Darà i suoi frutti
Ovviamente questo apre tutta quanta una serie di problemi appunto il primo problema fondamentale ho capito io ho fame oggi mi devi risolvere il problema oggi
E ma soprattutto pure un problema di fiducia perché dovrei fidarmi
Ditemi
E e questo naturalmente in termini politici di storia politica diventa fondamentale tu mi stai dicendo aspetta quella stiamo parlando di cose molto astratte naturalmente siamo assolutamente la situazione odierna
Oggi l'altro la risposta che liberali danno di fronte al alle crisi che stiamo vivendo oggi è quello di dire continuiamo attenere il meccanismo liberale aspettiamo perché col tempo le cose si risolva orche e anche diciamo da liberale posso dire ci posso anche credere anzi ci credo il problema è come fai e a convincere ovviamente più ai delle osservazioni storiche siccome l'affermazione del nesso fra libertà e progresso l'affermazione empirica più tua gli esperimenti che la corrobora no e più poi sostenere perché dobbiamo pazientare oggi guardate negli anni Cinquanta guardate cioè a avete visto che tutte le volte che noi abbiamo rispettato questo meccanismo effettivamente abbiamo avuto progresso
Dopodiché però
Punto primo anzi la storia cambia e quindi convincere di questo
Punto secondo questo vale per oggi e già oggi come vediamo il meccanismo non è così semplice
Ma quando noi parliamo delle frasi nell'ottocento le prime novecento queste osservazioni non c'erano
O c'erano delle osservazioni c'erano le osservazioni diciamo stanze a mente della fase liberale dalla metà dell'Ottocento cioè c'era un'osservazione un momento
In una società che era ancora una società oligarchia una società erano se la cava dei caratteri peculiari rispetto alla società di massa di fine ottocento primi Novecento quindi il problema
è anche quando fai questo discorso e su quale base di esperienza storica
Sempre per per citare Consel creditizi spazio dell'esperienza tu hai nel nel valutare questo
Quindi il problema è che cosa fai
Nel breve periodo come risolve il problema andrà Periodo come rafforzi questa fede Andrea Periodo io tre libri omessi lettura
Fa mise Sporadi Benedetto Croce la Storia d'Europa nel secolo decimo nono sono tre libri che affrontano esattamente questo problema
Fornisse esche cosa dice devi avere fede nel meccanismo per India cadavere e non toccarlo perché appena comincia a toccarlo per risolvere il perché tu
A hai un problema di breve periodo
Non puoi aspettare che la storia dello risolva
Intervieni per risolverlo
E questo genera un effetto valanga per il quale interviene per risolverlo poi se ne propone un altro intervieni e poi intervieni e poi interviene poi interviene poi intervieni finisce in uno Stato onnipotente c'è nel nazismo
Perché comincia a intervenire
Commise lo dice molto chiaramente la che le opinioni sono stupidi
Questa relativa risposta di di von mise essa alle origini al nazismo perché gli uomini sono stupidi
Non capiscono non capiscono che devono aspettare che il meccanismo produca i suoi effetti positivi
Quindi ci mettono le mani dentro
Ma non siamo a mano ci devi mettere sempre di più e alla fine ti trovi nello Stato totalitario
A forza di intervenire
Per l'ani fa il discorso esattamente inverso Polani dice
La il meccanismo del libero mercato
In particolare con la monetizzazione di tre beni che non dovrebbero essere monetizzati il capitale la terra e il lavoro
Genera una tale quantità di sofferenze di breve periodo che lo Stato non può non intervenire perché la funzione della politica è esattamente il Brenta e io no cioè Polani dice non mi venite a raccontare
Che il problema il lungo periodo la politica nasce
Per il breve periodo
E quindi non può non intervenire e in realtà tutti e due arrivano paradossalmente i due libri su tutti e due mila centoquarantaquattro in qualche modo a rione entrambi all'impossibilità del del liberalismo polari perché non può non intervenire emise Hessel perché sei troppo stupido per non intervenire e quindi comunque
Perché dicevo anche la storia trova il Secolo decimo non li conosce per caso trova il Secolo decimo non riconosce e questo conosce l'aveva capito veramente in maniera sorprendente fa piacere dirlo qui naturalmente
Cresce capisce che il problema il liberalismo al problema di fiducia problemi sede
è un problema se tu ci credi
Quello vide se tu non ci credi quello muore
Perché il crederci ti porta ad aspettare ti porta a superare
E peraltro anche l'approccio riconosce al liberalismo naturalmente non è un approccio utilitaristico quindi peraltro però c'è tutto quanto questo tema dentro che lui vede molto bene è in fondo la Storia d'Europa nel secolo decimo nono tentativo di dire a guardarli in questo momento mi sembra che tutto morto però la libertà all'eterno quindi avete una prospettiva di lungo periodo che
Video di riportare a credere in queste cose perché fondamentalmente è una profezia che si autoavverano se ci credi funziona se non c'è il felino funzione
D'altra parte insomma evidente che qualunque tipo di
Di meccanismo politico che si fonda sull'organizzazione della spontanea azione umana non può non fondarsi
Sul sito quello che sta nella testa di queste persone quindi non puoi non passare dall'idea che queste persone ci devono credere in quel meccanismo
Questo pone indubbiamente un altro il problema
Ulteriore
Che
Il liberalismo Adele premessa antropologica molto chiare cioè liberalismo è la libertà individuale porta progresso sì ma che cos'è un individuo
Mica qualsiasi essere umano è un individuo liberale
L'individuo liberale ha delle caratteristiche antropologiche ben precise non è diciamo tra virgolette l'uomo nuovo liberale
è molto sotto determinato rispetta l'uomo nuovo fascista l'uomo nuovo comunista ma c'è un uomo nuovo liberale c'è un modello antropologico liberale
Una delle caratteristiche del del liberale l'uomo liberale è che
Crede nel liberalismo cioè devi essere dentro questo meccanismo di fiducia
Lo scrive molto chiaramente in una pagina di o liberti giostre armi quando dice la libertà richiede lui non parla ovviamente della qualità dell'individuo lui parla della qualità della civiltà evidente di una prospettiva individualistica la qualità della civiltà la qualità degli individui il liberalismo è possibile da una certa soglia di civiltà in su al di sotto se siete fortunati un despota illuminato
Questo è quello che vi può toccare se vi dice bene se mi dice male un despota non illuminato
Il problema naturalmente e che il liberalismo sempre ragiono sempre in chiave non teorica ma storica quindi vedendolo poi all'interno della storia dell'ottocento e del novecento
Il liberalismo ha una spinta universalistica
Molto forte naturalmente e quindi tendenzialmente il liberalismo prevede che il nesso fra libertà e progresso debba valere ovunque e che più allarghi il campo del nesso fra libertà e progresso di più tutti quanti ne trarranno beneficio
Quindi c'è una spinta universalistica molto forte passaggio da Wikileaks al libero all'Islam da un'idea di libertà incardinata nella tradizione britannica ha un'idea invece di libertà come c'ha un carattere universale di tutti gli esseri umani quindi da un lato c'è un tema teorica e poi c'è un tema pratico più siamo il gioco a somma positiva
Va giocato fra più soggetti più soggetti siamo a giocarlo e più tutti quanti ne trarremo beneficio
Però questo vuol dire che il modello una spinta espansiva enorme
E però si è sperò dove nasce
Nasce perché direbbe Joseph armi e la civiltà raggiunto quel livello
Ma quando si espande man mano che si espande dal suo cuore nord Atlantico
Raggiunge i territori che quel livello di civiltà non necessariamente l'hanno raggiunto
Che fai lì anche qui il tema è molto meno astratto molto più concreto quando il liberalismo raggiunge l'Italia
Un Paese nel quale la villa l'analfabetismo nel Meridione in Sicilia arriva al novanta per cento nel Meridione sta all'ottanta quando tu arrivi in un Paese nel quale ci sono regioni
Dove il novanta per cento di persone sono analfabete
Che il liberalismo gli dai quelli sono individui liberali naturalmente no non sono individui liberale
E allora come li trasformi in individui liberali
Forzando lì a diventare individui liberali ma tu puoi forzare qualcuno a diventare un individuo liberale o caschi dentro una contraddizione
Quello che diciamo teorizzava vari anni fa a sul piano storico Raffaele Romanelli il tema del comando impossibile
I liberali italiani danno al Paese un comando impossibile Silibello si libera un comando impossibile perché c'è una contraddizione in termini dentro che non è ovviamente che è impossibile da sciogliere la che fai
Mandi l'esercito reprime il brigantaggio
Porti lo Stato centralizzato porti prefetti piemontesi
Comincia a prendere la gente a metter la scuola comincia inserirli dentro mercato moderno però questo ha un tasso di violenza che non è liberale quindi tu devi non essere liberale nel momento in cui tu non sei liberale
La tua vittima non ti percepisce come liberale e come fa diventare un individuo liberale uno che vede il potere pubblico che si sente preso dentro un gioco a somma zero
Non si sente preso dentro un gioco a somma positiva silente preso dentro un gioco a somma zero però lui tu imprigionando in un gioco a somma zero io ordino tubini sci
Cerchi di convincerlo della bontà del gioco a somma positiva
Buonanotte
Sa che fatica che fai è infatti non lo fai non ci riesci dopodiché lì è sempre l'idea del tempo i benefici ci abbiano vedranno i benefici tutto quanto questo oggi sappiamo che il gioco è molto più complicato di così e che in effetti non necessariamente funziona peraltro ma che ci fossero
Grandissima alternative
Dunque l'ultimo elemento quindi man mano che si spegne non male liberalismo si espande va in territori ineguali questa famoso livello non c'è egli si apre il problema che cosa fai nel momento in cui questo livello non c'è
Una soluzione ecco nel comando impossibile che però abbiamo detto alle contraddizioni che vediamo
L'ultimo elemento
E che
Questa idea di liberalismo cioè il nesso fra
Libertà e progresso e l'idea che il progresso viene dato della libera interazione degli esseri umani organizzati dentro un quadro istituzionale
Finisce sostanzialmente
Per eliminare la politica dal quadro
Io qui segue la lezione di masse angosce
Ha pubblicato negli ultimi anni quattro ponderosi e molto prolissi ma anche molto interessanti volumi sulla democrazia nel quale queste cose dallo spiegare molto bene molto prolissa mente poteva farlo a il fatto delle pagine però come grande chiarezza e grande intelligenza
Cioè sostanzialmente voce sostiene sostiene buona misure semplificando che gli elementi cardine dell'età contemporanea sono tre la storia il diritto della politica
E il di liberalismo finisce per essere diritto e storia
E finisce per tagliar via la politica il diritto cioè l'organizzazione il costituzionalismo l'organizzazione di un quadro istituzionale
Che tutela la libertà individuale e ordina la libertà individuale
Porta progresso cioè si interfaccia con la storia
Però la politica in tutto quanto questo finisce sostanzialmente per fare sparire
E insomma torna una certa insomma
Torna la parte di
Diciamo la la la correttezza di certe critiche di Karachi Mita liberalismo hanno dice fonde liberalismo alla teoria della limitazione del potere ma non ha una vera e propria teoria del potere
Ovviamente è un liberalismo molto ritagliato da Carl Schmitt come fantoccio polemico nel senso che poi liberalismo storicamente invece concezione del potere ce l'ha però è vero che se noi prendiamo il presupposto liberale nella sua forma pura
E lo portiamo alle sue estreme conseguenze effettivamente la politica scompare
Non ha più una funzione la politica diventa l'organizzazione del sistema che poi cammina da solo
Quindi la risposta che i liberali danno quando gli esseri umani gli elettori chiedono al partito liberale che politica mira e per il futuro la risposta del liberale è nessuna manteniamo il sistema liberale e quello automaticamente le risolve il problema del futuro non c'è bisogno di fare niente
E questo nella storia si vede molto spesso i liberali spesso non hanno risposte da dare perché la risposta liberale eh lasciar fare lasciare che siano gli individui
E quindi più intervieni direbbe fa mese se più più sfasci e poi finisce nel nazismo
Come rientra tutto quanto questo discorso nel nel discorso del libero mercato ma è evidente che il libero mercato è l'archetipo di questo ragionamento cioè è il modello tutto quanto questo modello è sostanzialmente se vogliamo è la mano invisibile e l'idea che tu costruisce un sistema istituzionale
Ci metti dentro gli individui e poi gli individui dentro il sistema istituzionale agiscono e portano progresso
Ovviamente per quel che riguarda il mercato il progresso è un progresso di natura produttiva materiale il benessere materiale ma il modello del mercato è un modello che si espande a tutto quanto il a tutti gli ambiti di interazione umana
L'Inter alla libera interazione culturale libera interazione internazionale cioè c'è un modello che di appunto i interazione spontanea ordinata che porta che porta a questo
E
Ovviamente in tutto quanto questo ragionamento
Il tema del capitalismo
Per come la vedo io per come l'ho vista io mi sembra poi alla fine è un tema che viene recuperato dentro
Il tema del libero mercato e quindi depurato di tutti quanti gli a spetti invece che nella parola la nozione di capitalismo ci sono
Di asimmetrie di potere e di giochi a somma zero
è chiaro che io parlo di capitalismo io immediatamente immagino un sistema modello interazione economica con una robusta simmetria io sono il capitalista voi sì dei lavoratori io comando cui ubbidiente
Quindi c'è tutto quanto un rapporto di potere
Che porta tendenzialmente il discorso a diventare un discorso a somma zero
E insomma questo ovviamente al modello marxiano mi sembra molto chiaro
Insomma i ricchi sempre più ricchi poveri sempre più poveri Chavo il mo'film Milk animismo è un meccanismo che fa che si basa sullo sfruttamento cioè sulla sottrazione dall'uno all'altro
La nozione liberale e di mercato invece è una nozione che si fonda sul l'idea del gioca somma positiva
Tutti quanti traiamo beneficio
Perché c'è la crescita economica perché tutti cioè quindi c'è un'idea nella quale le asimmetrie di potere vengono viene messa la sordina e invece viene diciamo
E infatti Zadra la volontarietà dell'interazione
Io vado a lavorare volontariamente
Quindi vendo il mio lavoro volontariamente e il fatto che sia io sia il capitalista trarremo beneficio dalla nostra interazione io guadagno e o possibilità di crescere il capitalista guadagna anche lui ovviamente all'interno di un discorso per il quale Schumpeter Diana mente il capitalista capitalista oggi ma domani
Si toglie dai piedi perché sostituito da un altro capitalista in un continuo
Trasformarsi quindi le posizioni non si cristallizzano ma perché la libera interazione individuale e quindi se oggi il capitalista siete voi
Perché fate bene le scarpe io sono sveglio brillante intelligente intraprendente Mita fare scarpe anch'io le faccio meglio voi andate falliti e io divento il nove vitalista
E questo si gira costantemente c'era un bellissimo testo di Maffeo Pantaleoni pubblicato proprio nel mille novecento che si chiama il secolo ventesimo secondo l'individualista
Che è una specie di inno
è è un testo preciso un Pederiali nonché alla distruzione creatrice
Parla appunto di questo mondo libero nel quale come vulcani esplodono le attività produttive da un lato e dall'altro cioè questa specie di sogno prometeico di un mondo costantemente in trasformazione trasformato dall'imprenditorialità individuale dall'iniziativa individuale
Senza limiti e quindi è un mondo in continua trasformazione che non sta mai fermo nel quale quindi le posizioni di potere non si cristallizzano mai
Quindi tutto sommato illiberali direbbe sì
E certo che c'è una simmetria di potere fra il capitalista il lavoratore però il capitalista e capitalista oggi poi le cose cambiano i lavoratori solidarizza no non per caso insomma pensiamo ai liberali come come Inaudi sono favorevoli all'idea dell'organizzazione perché l'idea è siamo sul libero mercato è chiaro che i lavoratori possono sfruttare il numero per riequilibrare queste
Queste asimmetrie queste asimmetrie di potere quindi tutto sommato
Certo che liberale ha in testa l'idea che lo sviluppo economico ha bisogno del capitale abbisogna Investimenti abbisogna remunerazione del capitale bisogno di qualcuno che che scommette il proprio capitale però e in questo senso ovviamente libero mercato il capitalismo coincidono però il liberale tende a enfatizzare libero mercato non capitale perché appunto tende enfatizzare questa
Idea del gioco a somma positiva della tendenziale sul lungo periodo di nuovo
Diciamo i rapporti di potere si riequilibra
Dunque questo diciamo è un
Diciamo ragionamento complessivo e mi diciamo come come vedere nella storia il liberalismo politico quindi attraverso questo questo tipo di di punto di vista e qualche altra questione prima di ma prendercela dei cinque minuti e poi aprire il question-time
Dunque in
La stagione egemonia liberale è notoriamente il la metà dell'Ottocento
Che è il momento nel quale questo nesso fra libertà e progresso sembra funzionare molto bene
Eh le tasse vogliamo della della prevalenza del modello britannico
Gran Bretagna Successo un punto di vista internazionale successo commerciale paese liberale quindi propone un modello nel quale
Questo nesso fra libertà e progresso diventa molto visibile se voi leggete i libri sul liberalismo popolare voi sapete che
Insomma in in Gran Bretagna i partiti il Partito Socialista quello insomma Partito socialista locale a partito laburista com'è noto si sviluppa soltanto alla svolta del secolo
C'è un movimento
Pronto ogni realtà non è Proto socialista ormai può alla storiografia su quest'anno alla volta l'ampiezza c'è un movimento
C'è un una un'organizzazione di lavoratori che è il movimento che artista negli anni Trenta
Però poi nel momento in cui in Gran Bretagna avviene la mobilitazione
Primaria cioè avviene l'allargamento del sistema politico e la trasformazione se stavo io ci stavo vive di massa
Tra la seconda riforma elettorale mila ottocentosessantasette la terza riforma elettorale mille ottocentottantaquattro ottantacinque che è il momento nel quale il sistema si trasforma a vista e morì gare Kiko
A sistema tendenzialmente democratico dico tendenzialmente perché le donne non votano e non votano neanche tutti maschi però quasi tutti maschi
In questa fase il voto della classe operaia Ban Partito liberale
E peraltro anche a partito conservatore però ma in gran parte al Partito liberale cosa che Manna naturalmente ha mandato in atti per decenni gli storici marxisti perché ovviamente questo è il Paese nel quale lo sviluppo industriale più avanzato e quindi se come dire la politica sovrastruttura e si deve basare sulla struttura se la struttura cammina la direzione perché la sovrastruttura non cammina in quella direzione e da qui
Libri libri su libri su libri per spiegare cercar di capire per quale ragione
Un sistema capitalistico Avati il più si sa capitalistico più avanzato del del mondo non produce un partito socialista mentre Paesi a sistema capitalistico molto più arretrato come per esempio la Germania producono un partito socialista già nel mille ottocentosettantacinque quindi perché naturalmente uno dei problemi è che questo nesso marxiano non funzionavano funziona così ma il punto fondamentale è che
Il ceto popolare gli ho i lavoratori gli operai delle industrie votano liberale
E voi non liberale perché gli studiosi liberalismo popolare
Ci dicono
Perché funziona cioè torniamo al discorso che facevamo prima
Perché la Gran Bretagna a metà dell'Ottocento è un sistema nel quale questi ceti proletari questi ceti operai questi lavoratori poi sappiamo adesso che ovviamente e il quadro anche diciamo molto più articolato del passaggio verso la società industriale questi vengono sostanzialmente traggono beneficio cioè vendono che il modello liberale funziona
E quindi se il modello liberale funziona allora te lo compro cioè i liberali possono portare risultati
Risultati di tanti tipi ma prevalentemente di una società che materialmente moralmente si vede crescere
E la propaganda del Partito liberale inglese ha successo perché dalla visivi in Uganda da parte degli elettori
Quello che i liberali dicono tutto sommato trova rispondenza liberali dicono questo modello funziona e gli elettori Nicolò effettivamente nella mia vita nella mia esperienza vedo che il modello funzione
Ora
Naturalmente il problema è che e questo è quello su cui ovviamente è stato scritto moltissimo
Questo modello a un dato punto invece comincia a entrare in crisi allora se noi riprendiamo
La Storia d'Europa nel secolo decimo nono il punto di svolta tutto quanto questo cioè punto di partenza della ricostruzione di Benedetto Croce e l'unificazione tedesca
E tutto sommato ci sta insomma il famoso discorso che i valori preso perché prevale sempre il famoso discorso di Bismarck del mille ottocentosessantadue
Nel quale Bismarck il famoso discorso Bruton dai se a Napoli l'alta all'UDC ai se non brutta ma poi siccome più è un fonico passa la storia con Bruto un buy San la posizione della Russia in Germania non sarà determinata dal suo liberalismo ma dalla sua potenza la Russia deve concentrare la sua forza e tenerla per il momento favorevole che già avvenuta andato diverse volte
Le nostre sin dai trattati di Vienna le nostre frontiere sono state mal designate a favore di un corpo politico sano non con discorsi man con delle delibere della maggioranza si risolvono i grandi problemi dalla nostra epoca
Questo fu il grande errore del mille ottocentoquarantatré mila ottocentoquarantanove ma col ferro e col sangue ai San con brutte
Non con discorsi né in con le delibere della maggioranza non mi veniva rompe le scatole con a libertà agli individui parlamenti ferro e sangue serve sangue sono l'archetipo del giova somma zero ovviamente un umore
Uno sopravvive non c'è possibilità di costruire sul ferro e col sul sangue un gioco Assumma
A somma positiva
Non è un caso che la storiografia identificato negli ultimi trent'anni dell'Ottocento il momento di crisi del modello inglese
E ovviamente il momento in cui invece prende quota il modello tedesco
Quindi c'è anche una sostituzione ci appartiene appunto a un a un processo a un ragionamento
Con la trasformazione culturale poi lo sappiamo insomma se riprendiamo conosce non è che poiché luce ci dà delle spiegazioni rispetto a quello che accade conosce da una sta uno straordinario affresco della trasformazione ma non c'è non ci sono cause potremmo aprire un lungo dibattito oralmente su quanto la storia la storia si possa usare il concetto di causa tirata a quello che conosce descrive è un un importante processo di trasformazione che è un po'diciamo alla trasformazione di un clima spirituale perché si trasforma un clima spirituale e sarà un problema non proprio secondario io un po'di elementi li ho buttati giù naturalmente però
Sono tutti quanti elementi che lasciano un po'il tempo che trovano insomma un'idea naturalmente appunto il modello tedesco
E l'idea che poi alla fine la politica di potenza non può essere spuntata la storia europea quando si ragiona in termini politica di potenza appunto tutti i discorsi sulla sulla spontaneità tacciono e si torna invece a discorsi di politica in senso ci metti hanno altro che la spontaneità all'interno del contesto istituzionale amico nemico punto basta quindi ha di nuovo i giochi a somma zero
L'espansione del problema l'espansione modello liberale il discorso di facevo prima il fatto che il liberalismo comincia a espandersi in paesi che non hanno quel tipo di precondizioni e che quindi devono in qualche modo costruirsi delle
Escono costruirsela attraverso la politica magari anche attraverso la politica estera o la politica coloniale
Come strumento educativo tra virgolette
Naturalmente sono stati iscritti
Moltissimi libri ma certo qui non possiamo rientrare tale in questo discorso
Sulla crisi dell'idea di progresso uno dei massimi storici delle ideologie e in particolare ideologia liberale che Michael Frieden nel suo bellissimo libro liberalizzando i vari mezzi
Apre proprio il discorso dicendo che fonde liberalismo comincia a dividersi all'inizio del Novecento
Perché il liberalismo non può vivere se non in un clima ottimistico
Eh ma torniamo al discorso di prima ci devi credere devi credere che la libertà porta progresso quindi l'ottimismo è il brodo di cultura fondamentale del liberalismo in un clima pessimistico il liberalismo si rompe perché se io sono pessimista rispetto al futuro penso di dover fare qualcosa
Cioè di dover agire per cambiare le cose e quindi rompono il meccanismo del gioco spontaneo cioè sono convinto che la libertà diverse non basti a portare progresso c'è bisogno di un intervento consapevole
In quel momento apre apriamo il discorso della rottura del moderno libera
Insomma pensiamo ad esempio a tra tutto lo sviluppo del degli studi positivisti ICI
Sulla psiche umana che portano alla scoperta del fatto che guarda caso gli uomini tanto razionali non sono invece la razionalità ero elemento cruciale dell'antropologia liberale se vi è capitato di leggere quel materiale dell'Internazionale liberale può mandato
è strano l'uomo un essere razionale non essere razionale questo è noi crediamo che l'uomo c'è un essere razionale
Gli studi ovviamente il tardo Ottocento scoprono e questo non è un vero in particolare che non è vero quando gli omini agiscono collettivamente quindi che l'azione politica della determinanti che non sono affatto razionali quindi
Per paradosso il positivismo il progressismo cioè il positivismo come Progetto di ricerca
Rompe
Il positivismo progressista
Il progressismo positivista cioè ma mano che il positivismo studia si accorge questa fede nel progresso non è necessariamente necessariamente detto che funzioni e naturalmente pensiamo all'impatto del
Del darwinismo
E appunto tutto quanto il poi il darwinismo viene reinterpretato viene interpretato in chiave spense Eliana quindi con l'idea che la la competizione e porti progresso ma in realtà la competizione darwiniana porta alla sopravvivenza del più adatto
Il progresso non c'è progresso non esiste senta dato a sopravvivere
Il signore vestito di pelli con la clava in mano porta quello che per quello sia progresso può anche essere però insomma se ne può discutere a lungo
E infatti per esempio Pantaleoni su questo riflette e Van certo punto Pantaleone lo dice dice sì ma
Non è mica detto che la competizione porti porti necessariamente progresso
Tempi torniamo al discorso ovviamente di Fo ammise S
Il problema è di Formis di volani emergono con lo sviluppo economico tutta una serie di problemi di breve periodo com'è noto il tardo ottocento e la stagione delle prime grandi inchieste sociali
Si porrà un freno tutti gli studi inglesi sulla sui sull'Islam londinesi sulla vita
Nelle industrie anche in Italia insomma ci sono le grandi inchieste
All'inizio del Novecento aveva si comincia a studiare al quartiere Testaccio di Roma domini Corano comincia a scrivere dei libri vicina tutta quanta la serie di studi e che fanno emergere delle situazioni che sono considerati situazioni non tollerabili non tollerabili qui e ora quindi non mi risponde che tra vent'anni non ci saranno più il problema è oggi e quindi la trappola temporale scatta allora dobbiamo fare cose se dobbiamo fare cose però allora il modello liberale forse non funziona più tanto bene
E questa è una cosa per esempio che
Diciamo sottolinea molto chiaramente Boucher
Insomma c'è un problema di gigantismo e quindi un problema di strutture organizzative
Che
Ossificato all'organizzazione sociale da un lato e dall'altro lato
Non sono più strutture di liberazione dell'individuo ma strutture di oppressione dell'individuo
Cioè quando la società fatta da dieci possiamo pure non organizzarci quando in una città vivono due tre milioni di abitanti viso quando abbiamo un elettorato di milioni di votanti dobbiamo organizzarci l'organizzazione porta naturalmente innanzitutto a creare delle rendite di posizione che eliminano questa fluidità del gioco liberale da un lato dall'altro lato fanno sì che poi l'individuo da un lato entra nella struttura perché l'unico modo per essere libero in una situazione solida di massa ma poi dopo la struttura lo lo costringe
La letteratura che conosco meglio su questo che era letteratura sul partito politico naturalmente proprio sottolinea molto bene autori sono prevalentemente due molto diversi però che convergono su questo mi sei ostrogoto spiega Roberto Nicastro
Che poi alla fine il partito dovrà essere una struttura di emancipazione individuale
Ma la legge Serra delle oligarchie Tucci di caschi dentro e nel caso di Ostrovskij questo ancora più evidente perché tutto il tema Ostrovskij è un russo ma si forma in Francia e dentro sui vostri certo
Per tutto quanto un tema russo Viano se vogliamo
Di
Diciamo sostanzialmente di autodeterminazione di dense né anni neanche ideato del mio azioni dirette di razionalità individuale la politica va fatta
Da individui razionali ma se tu stai dentro la struttura di partito la tua razionalità va a farsi benedire perché la struttura di partito prende il sopravvento su qualunque tema politico anche perché grande battaglia io sto costi contro i cosiddetti programmi omnibus o un partito dentro un programma cha venti proposta io potrei essere d'accordo con dodici e in disaccordo con otto
E qual è la mia razionalità nel votare quel partito si io non voto sui temi ma finisco per votare sulla base di un'adesione di natura emotiva
Ho appunto
Identitaria e quindi con una rottura di questo di questo discorso
E per finire il ragionamento proprio due
Due ulteriori
Battute
Ovviamente tutto quanto questo ragionamento
Salta completamente con la Grande Guerra grande guerra è il momento in cui questo gioco questa idea che il liberalismo in grado di punto il nesso fra libertà e progresso salta completamente il
E quanto
Fossero illusorie tutte quante quelle interpretazioni della Grande Guerra come la guerra liberale la guerra per finire le guerre
Le potenze liberali
E la Russia
Così che ci sta pure quella però faccia poi per fortuna dopo se ne va e quindi infatti dopo alla fine alla guerra la retorica funziona molto meglio le potenze liberali contro agli Imperi centrali e quindi questa è venire il Modell universalistico liberale trova un blocco
Nelle tradizioni autoritaria degli Imperi Centrali noi con la guerra rompiamo questo blocco e allarghiamo il quadro liberale anche all'Europa
Centro orientale e quindi la guerra serve è l'ultima guerra che serva ad affermare definitivamente il modello liberale è il tema UIL sani hanno naturalmente ma il tema dell'interventisti democratici in Italia
Molto forte rispetto a questo ragionamento s'al vento dire un nome
E ma il problema e che e in qualche modo se pensiamo alla diffusione che ha il modello liberal democratico almeno nominalmente all'indomani della Grande Guerra innanzitutto le potenze liberali la guerra la dicono davvero cosa che non era affatto scontata
E poi subito dopo la guerra il modello liberaldemocratico effettivamente si espande in tutti quanti Paesi di nuova formazione
Dove dove realmente dove in forma non troppo perfetta quindi sembra che il modello effettivamente abbia prevalso il punto qual è
Il punto è che il liberalismo vince la guerra ma perde per il fatto della guerra cioè e la guerra stessa
Che
Chi dimostra che il sistema internazionale non si può reggere con un gioco a somma positiva con un gioco spontaneo al a somma positiva
Che non riesce a espungere la dimensione della politica di potenza dalla storia e questo di per sé ti dice che il liberalismo non funziona se non funziona a livello internazionale perché dovrebbe funzionare
Negli altri negli altri ambiti perché un altro carattere del liberalismo che la regolare dunque tutto si tiene
Internazionale politica interna il gioco internazionale politico John internazionali economico il sistema politico locale il la vita culturale la vita economica cioè tutto quanto il modello si deve temere se Polo falsi finirà una parte finisce per essere falsificato tutte quante le partite questo
E l'elemento ciò la guerra
Rompe questo
Se voi leggete quel libro straordinario nel mondo di ieri Stefan Zweig questo appare molto chiaramente
Quello che cambia da c'è
La la la tra l'altro mi stava pure però Strong carico quindi un ruolo noi giustamente stabile Luís da una descrizione del mondo prebellico
Dà anche una descrizione delle tensioni del mondo prebellico però fondamentalmente un mondo prevedibile tu puoi investire coi soldi tu hai un patrimonio lo investi stai tranquillo
Perché i soldi il valore della moneta stabile perché tutte perché e la prevedibilità del mondo prebellico il mondo postbellico mondo completamente imprevedibile è un mondo al quale non può più fare i piani per il futuro
è chiaro che in un momento nel quale la stabilità si rompe il futuro si apre compiutamente
Tu non puoi dire alle persone
Abbiate pazienza perché il gioco individuale porterà progresso
Le persone chiedono soluzioni politiche qui ore chiedono rassicurazioni
Se voi leggete Altobelli Belotti un politologo americano che si chiama
Rodgers
Sui totalitarismi Rogers interpreta tutti i tornanti interpreto deve dirmi esattamente questa chiave cos'è il totalitarismo il totalitarismo è una proposta di amministrazione del futuro
Come amministriamo il futuro il futuro pericoloso viviamo in un mondo da Ruini hanno nel sopravvive soltanto il più adatto è un gioco a somma zero chi vince chi muore come facciamo a vincere e non a morire
Stando tutti insieme costruiamo un organismo coerente e compatto eliminiamo tutti i nemici interni reali o potenziali
Depuriamo la collettività di tutti gli elementi potenzialmente che la che la indebolire vero facciamo una comunità compatta coesa coerente e una testuggine
Che è lo strumento di difesa in un mondo difficile e di conquista del futuro
Quindi e perché perché l'altro modello che quello dei giochi a somma positiva dei Giochi collaborativi del lavorare tutti insieme dello scambiarci i beni le informazioni
Quello non funziona più
Perché il mondo è cambiato completamente e in qualche modo
Esattamente l'inverso del modello liberale cioè il fallimento del modello liberale porta
E da questo punto di vista in qualche modo alla ragione fammi stessa cioè mano mano tu lo corrompe lo corrompe lo con rompi quand'è finito di corromperlo ti trovi necessariamente come unica soluzione col modello esattamente opposto cioè il modello del lì per politicizzazione alla storia non viene vinta dal delitto viene vinta dalla politica
Dall'azione collettiva organizzata più politica c'è più tu riesci ad affrontare il problema della storia
Allora io con questo più o meno ovviamente ho semplificato molto il tempo da quello che era il discorso è molto articolato però insomma più o meno quello che volevo dire l'ho detto se siete d'accordo idee ci prendiamo cinque minuti di pausa
E poi insomma ditemi voi
Che obiezioni a vite
Prego
Se mi sa che dobbiamo
Grazie
Tra due considerazioni molto rapida esatto sì Francesco uno scellino studente di filosofia mi occupo di utilitarismo siciliano si qual è la prima osservazione vorrei un chiarimento sull'enfasi che lei ammazzo su riguardo al fatto che era le politiche economiche liberali sono confermato disco confermate dalla storia
Cioè quale teoria economica non si giudica a innanzitutto a posteriori sui fatti
E poi e dico questo perché proprio dalla tradizione liberale
Penso non so la ministra SMA in generale a tutta la scuola osteria cancri precedente amministrasse Mrs più nello specifico sul suo sui suoi lavori sull'opzione umana ma anche alla scuola italiana di Francesco Ferrara
A priori hanno acceso dei campanelli d'allarme sulle economie pianificate sui sistemi chiusi criticando la teoria del valore
Oppure avanzando dell'offerta delle affermazioni della possibilità disabili ritenersi in assenza di scambio insomma sette a posteriori
Tutte le teorie economiche se la giocano ecco possono essere giudicate mi pare che proprio la tradizione liberale abbia fornito a priori un ventaglio di argomenti particolarmente Forte rilevante riguarda al ai sistemi economici non liberale
è una secondo osservazioni invece la vorrei fare sì riguardo la all'altra considerazione certi cosa dice il politico liberale quando al economia liberali non funzionano
Si potrebbe come dire contro obiettare ma dire che si possa dire qualcosa presuppone che
Vi sia una sorta di presunzione di onniscienza dall'altro lato nei confronti di chi governa cioè il pianificatore quali elementi in più a Rispetto
All'imprenditore o a chi si occupa di economia per dire come può essere aggiustato il mercato
Non so se sarà chiaro al riguardo
Dunque no io non ho non ho detto che il liberalismo come teoria economica funziona a posteriori ha detto che tutto il liberalismo
Non soltanto come teoria economica cioè quello che ho detto e che sostanzialmente il liberalismo prende una linea che è una linea punto utilitaristica non etica quindi il problema è non dire noi siamo liberali perché pur crediamo che la libertà sia un valore intangibile
Ma nella concreto sviluppo della politica forse appunto inevitabilmente però diciamo questo secondo me guardando liberismo teoricamente si vede meno questo è il punto quello che stiamo vedendo un punto di vista storico se questa enfasi
Diventa più robusta
Tutto quanto diventa un elemento che
Si mette a disposizione della falsificazione storica tutto il modello è un modello che funziona non funziona secondo la sala non soltanto la parte la parte economica e questo naturalmente lo indebolisce cioè questo lo costringe a funzionare lo costringe ad andare andare avanti poi certamente diciamo le le critiche
Della della società diciamo i liberali hanno fanno delle critiche molto puntuali e molto efficaci dell'economia pianificata
Però noi non stiamo di nuovo parlando soltanto di economia cioè qui stiamo espungendo tutto quanto un discorso con discorso invece di natura politica ossia
Io posso anche pensare che l'economia pianificata si è più inefficiente però se l'economia pianificata mi si collega a un sistema nazista che rispetto a Weimar mi dà ordine
Mi risolve i problemi economici qui e ora perché esce dalla mi tira fuori dalla crisi economica e mi fa una politica internazionale più forte più assertiva e mi restituisce quell'onore e quella dignità che io pensavo di aver perduto
A me è che il sistema di edificato sia meno efficiente poi tutto sommato me ne frega relativamente perché il problema è che non di solo pane io l'uomo cioè ci son tante altre questioni che circondano questo ragionamento quindi le critiche liberali sono critiche molto efficaci ma di nuovo sono critiche che guardano molto il versante economico
E guardano molto il lungo periodo
Mentre il problema è oggi cui ora cosa facciamo
Oggi il cui ora noi abbiamo
La Germania è il caos la politica estera debole una crisi economica la disoccupazione Hitler ci propone soluzioni io non vado a leggere certe le critiche Francesco Ferrara sulla sulle l'economia pianificata
Ho il problema risolto qui e ora
Quindi per quel che mi riguarda peraltro di una prospettiva liberale quindi non è che tutta la mia dimensione recente ma io sono liberale quindi io sono convinto che liberalismo funzioni meglio non soltanto un punto di vista economico sul lungo periodo però il problema è che cosa fa in quei momenti e questo vale anche rispetto al politico in un momento di crisi naturalmente il politico che in un momento di crisi ti propone una soluzione si espone alla critica è quella classica critica liberale cioè il mercato non è uno se è uno strumento di conoscenza
Perché il mercato è lo strumento che consente di mettere le risorse là dove servono il pianificatore fallisce perché non può essere onnisciente nessuno può essere onniscienti quindi nessuno sa dove hanno messe le risorse quindi ci dobbiamo affidare a un meccanismo che
Diciamo fa un'allocazione delle risorse non sulla base di un onniscienza dall'alto ma sulla base delle interazioni al basso la mano invisibile eccetera eccetera questo va tutto quanto molto bene
Ma tu politico quando c'è una crisi economica o una crisi in generale agli elettori devi dare una risposta
Devi dire qualcosa devi dare una soluzione
Non puoi dire loro scusate non abbiamo soluzione scusate non abbiamo nulla da fare perché io non sono miscele in te e quindi aspettava usciamo dalla crisi
Queste cose qui in un sistema liberaldemocratico non funzionano e funzionano tanto meno questo lo vedremo domani tanto meno quanto più
Cresce crescono le aspettative di quegli individui
E mano mano che crescono le aspettative di quegli individui cresce anche l'impazienza e cresce la richiesta la politica di soluzioni immediate
E questo è un problema che confligge col discorso liberale che facevamo prima
Cioè la critica diciamo tutte le critiche Falleri son tutte quante critiche giuste ma teoriche
Il problema è come rispondi ha un elettorato politicamente ha un elettorato che ti chiede soluzioni
E
Che non accetteranno con una risposta anche se non ha la risposta più più razionale più ragionevole insomma
è un po'la situazione nella quale ci siamo trovati negli ultimi anni insomma tra non puoi dire no non si può fare devi dare una soluzione anche se la soluzione non c'è devi dare il senso di trovare una soluzione questo anche perché diciamo i cittadini chiedono determinate cose perché funzione del mio alla maniera adesso pare ne parliamo domani
Sì io mi scuso se le mie domande saranno un po'ingenue perché mi occupo di altre cose diciamo Andrea Bellini sono borsista e sono diciamo filologo classico di formazione
Uno Gancia nel ruolo che diceva Francesco cioè l'uso della storia
Nel ragionamento diciamo titolo teorico politico sommo storico politico
E comunque noi abbiamo le nostre spalle un campione utilizzabile di storia che rispetto come dire la storia del mondo è abbastanza ridotto insomma se noi prendiamo un punto di riferimento che sui o meno abbiamo dieci mila anni insomma che non è poi tantissimo i sette milioni di anni quindi mi chiedo
Ora il quale fiducia nel prossimo avvenire sulle conclusioni che vengono tratti da certi ragionamenti storici faccio un esempio concreto se noi il problema della schiavitù
Ci pensassimo sul fatto che le rivolte schiavi del primo secolo avanti Cristo sono fallite noi potremmo trarre la conclusione che la schiavitù doveva esistere
Quindi non avremo pure avuto l'abolizionismo americano eccetera quindi a volte forse sì
Traggono magari delle conclusioni rispetto a fallimenti storici magari so Fossa affrettate rispetto al campione
Che noi abbiamo a disposizione e l'altra domanda sempre pompo generiche
Riferendo appunto al Flanagan messa al tempo del mondo sono della della natura se noi accettiamo l'idea che bene o male
Prima o poi l'umanità si estinguerà insomma
Viene meno vide come dire il presupposto delle magnifiche sorti e progressive sono
E questo forse è un po'
Permette di elaborare un paradigma che di per sé rovescia cioè la possibilità almeno teoricamente di punto procrastinare ma ribalta alla domanda appunto sul presente e sul problema
Di volta in volta presente
A me c'è sempre una prospettiva come dire fra hashing quella di avere un punto
Per me contemporaneisti poi spinta questo è un errore che FLI contatori si fanno spesso quello di pensare che la storia insomma sono gli ultimi duecento anni non è un po'più complicato di così
Però non sono totalmente d'accordo assolutamente totalmente d'accordo
Ci sono due osservazioni che faccio la prima è che
Io sto ragionando diciamo raggio quando parlavo della storia della dell'uso della storia per valutare il fallimento o il successo io non stavo facendo un discorso dal punto di vista dello studioso ma dal punto di vista del cittadino e dell'elettore
Cioè
Tu mi dici X che osservazioni Hopper fidarmi di teche mi dici sa ed è chiaro che la prospettiva storica di un cittadino di un elettorato prospettiva molto più più Brera insomma è evidente che
Noi ancora oggi viviamo all'ombra per fortuna all'ombra del fallimento dell'alternativa totalitario fallimento il mondo liberale abbiamo avuto un modello liberale quel modello liberale a un certo punto sembra fallito
Di iene in parte in gran parte sostituita partimmo molti a parte l'Europa soprattutto sostituito da modello totalitario quel modello totalitario fallisce in maniera molto più fragorosa
Dopo il quarantacinque la memoria di questo fallimento no more che pesa ma mano che questa memoria diventa meno
Pregnante esistenziale mente cioè diventa una memoria storica non onore vissuta il suo affetto si riduce
Che è quello insomma è il ragionamento di
Come è chiaro che
Per un cittadino un cittadino normale non penserebbe cari Belial rivolta servile primo secondo tappezzerie da delle cose molto più mio nonno mi racconta della seconda guerra mondiale no insomma questo
E quindi o l'altra cosa naturalmente questore
Il fatto che la modernità
Taglia la storia nel senso che c'è l'idea che poi a un dato punto tutto cambia entriamo in un mondo completamente diverso usciamo dalla società tradizionale entriamo nel mondo la società progressiva e tutto quello che c'era prima non si applica più abbellissi avrà sito qui il che dice la storia non ci dà più indicazioni sul futuro e quindi noi brancoliamo nel buio
Questa è la sensazione la sensazione che il mondo sia completamente cambiato che una sensazione ma allo stesso tempo una speranza
C'è la speranza che gli esseri umani siano ormai immutati a tal punto da non avere più nulla a che fare con quelli e quindi sono finalmente quei cittadini razionali moderati eccetera eccetera che non hanno più quegli elementi tre moderni dentro e qui c'è tutta quanta la fede illuministica nell'istruzione nella nel progresso che anche progresso
Progresso dell'individuo e che ti teoricamente di Proietti in un mondo completamente diverso completamente nuovo per il quale tutta quella roba lì non si applica più
E tu puoi avere una prospettiva di di progresso indefinito
Tralasciando il fatto che tanto prima o poi si estingue Remo ma insomma quello come dire viene sfumato però è evidente che diciamo è parte della modernità lo sforbiciare le prospettive storiche
è sempre un nuovo inizio ricomincia sempre tutto quanto daccapo ricomincia sempre tutto quanto da zero l'ora lassù la STU onde nulla l'ora zero
Che il ricomincio di tutto il cui tutto quello che c'era prima non si applica più è finalmente abbiamo la possibilità nel mondo rinnovato dall'ora zero di costruire finalmente un uomo integralmente nuovo
Che possa sostenere questo nostro progetto integralmente nove poi sono perfettamente accorre cose non sono affatto così
In realtà riemerge sempre
Emergere riemergono sempre gli elementi di continuità fortissimi però quindi diciamo il mio ragionamento sulla l'esperienza non era rispetto allo studioso lo studioso se diciamo avvertito lo sa che certi discorsi non si possono fare ma Rispetto visto dalla prospettiva
Del cittadino liberale e di come cittadino liberale vedi liberalismo cosa ha dimostrato che funziona cosa non ha dimostrato di funzionare
No no no no no no ma non c'è non c'è dubbio ma infatti io non è che dicevo che deve essere fatto così io dicevo che dal mio punto di vista interpretativo quando ragiono delle possibilità di fallimento successo del liberalismo tengo in conto quale diciamo l'esperienza degli individui che devono partecipare a questo progetto il che non esclude che
Da intellettuale invece sono assolutamente convinto che
Poi dopodiché non è non è no no no no come dire la forza culturale di fare questo divora giuramento il tempo le letture ma
Invece sarebbe molto opportuno assolutamente invertire questo questo ragionamento e cercare invece di di allargare secondo me da un certo punto questo lo dico così molto più diciamo più che da studioso da osservatore
Deve tacco del del del dei nostri tempi
A me sembra abbastanza evidente quello che è successo negli ultimi anni
La crisi diciamo un altro momento di crisi del paradigma dell'attore razionale
Mi sembra che le scienze sociali negli ultimi cinquant'anni si siano molto basare anche quando a parole dicevano ma no che fesseria non è così non è
Queste cose cosa semplicistica però poi al dunque
Si basavano Sempre sull'idea interpretavano la storia alla luce del paradigma dell'attore i i cittadini sono razionali penso l'economia forse per certi aspetti andata più avanti io presente con l'economia comportamentista
Però la scienza politica per perfetto io ne leggo abbastanza è sempre molto dipendente da questo modello e infatti poi quando ti trovi di fronte a risultati elettorali degli ultimi anni
Viene spessissimo chiamate in causa l'irrazionalità ama perché questa cosa non è perché voti per la Breaks Seat se la Brezzi te ti porta a una contrazione del PIL
Quindi sei e razionale
Beh insomma un discorso è un discorso da un punto di vista interpretativo ti porta degli errori di di prospettiva secondo me catastrofici appunto di nuovo c'è un pregiudizio di natura economista economicista
Che mi importa il PIL PIL perde il dieci per cento del PIL si sono disposta perde il dieci per cento del PIL perché voglio avere il diritto di decidere chimica nel mio Paese non vogliono dice a Bruxelles lo devo decidere io
Giusto o sbagliato brutto razzista chiamato lo come vi pare ma non irrazionale perché è una scelta perfettamente razionale fra due obiettivi di natura diverso preferisco guadagnare di meno e non a lire
Un vicino di casa africano
Per appunti motivi più ignobili del mondo ma non irrazionali questo è il punto
E poi perché si parte dal presupposto che l'elettore deve essere nazionale quando l'elettore si comporta al di fuori del tuo modello tu dici è irrazionale e ma questo vuol dire il tuo modello modello che non pesca
Anche ammesso e non necessariamente concesso quello sia un comportamento irrazionale
Poiché l'irrazionalità fa parte del comportamento umano tu dovresti avere un modello che ti consente di pescare anche quello se tu vuoi spiegare il comportamento se tu hai un modello e ti consente di spiegare soltanto i comportamenti razionali
è un modello drammaticamente limitato
Nel momento in cui tu arrivi a questo secondo me tu arrivi a una nozione molto più complessa di essere umano che ti obbliga a una prospettiva molto più di lungo periodo
Perché tu esci dal discorso del la modernità come momento di sviluppo di razionalizzazione degli individui ti accorgi che quel modello non ha Fonzetti accorgeva corti tante volte se la corte gli anni venti e trenta basta leggere Ortelli cassetta la scritto benissimo nella ribellione evase
Il mio centralità Spengler cioè lo sappiamo solo che ce lo riscopriamo il sembra che come dire la cultura se lo scordi
Poi certo non tutta la cultura però il mainstream
E dopodiché nel momento in cui tu vi diciamo esci da quel mainstream allora se diciamo i comportamenti umani se gli esseri umani non sono poi cambiati con la modernità allora forse andarsi a rileggere la profondità del comportamento umano e allora forse può essere utile secondo me questo è un buon momento
Per recuperare quel tipo di prospettiva
Ammesso che gli scienziati sociali se ne accorgano perché poi licenza gli occhiali
Anche lì poi alla faccia Evert Freiheit weberiana sono in realtà pieni di impostazioni valutative quindi le cose non le vogliono vedere perché non gli piacciono e qui andiamo via
Sì salve chiamato strani sono uno storico del filosofia i volevo riallacciarmi al discorso su cose delle la questione del futuro e della temporalità storica connaturata riduce il liberale
In riferimento a un passo di conoscere c'è nel capitolo dedicato a Napoleone terzo nella sua del team secco decimo nono un passo famoso Inquirer alla fine Croce fa dello strazio e sul fascismo
Più o meno indirette sono ricordi c'è qualcosa del tipo e lo stesso percorso degenerativo la sanificazione libertà si ripetono oggi se non c'è nulla di nuovo in sostanza ed è un passo curioso se uno pensa a quella concessione vettoriale della storia e mi chiedo se questa componente ciclica
Ma l'idea che gli stessi errori debbano ricondurre gli stessi esiti non costituisca un fondo latente in acque Telelibera lire cioè il sì è vero c'è il futuro c'è la storia alla fine fine insomma nulla si ripete identico trova invece da un altro punto di vista c'è un residuo ciclico che riguarda ma se come definirla
La patologia dell'errore diciamo appunto oggi per oggi tutto punto riportata tra totalitarismo ecco invece diciamo ottanta anni fa Croce non riconosceva la novità dei così ti totalitarismi invece non vedeva nulla di diverso del colpo di Stato
Di Napoleone terzo
Dunque si visione delle cose sono anche compatibili nel senso che se ne immaginiamo una storia
A spirale ciclica ma che va be'che sale però fra una spirale che va verso l'alto tua i corsi e ricorsi però ai corsi e ricorsi e quali poi passi sempre sul livello più alto e tendenzialmente vai va verso l'alto
Però dunque quello che mi chiedo è quanto poi questo tipo di cose ci siano in tutti i liberali perché poi
Sono Mary coro mi mi ricordo vari seminari nei quali di fronte al liberali
Diciamo soprattutto liberali di matrice austriaca riguardo Palici Croce liberale questi cominciano a storcere il muso e ti dicono Croce non è liberale perché appunto la storia e la lavatrice che Eliana eccetera eccetera
Quindi io col sono di quelli convinti Croce sia liberale avesse anche capito molto del proprio perché Croce aveva cioè secondo me questa prospettiva appunto storici Istica
Dark OSCE qualcosa che invece negli autori Austria Cine liberalismo anglosassone trovo di meno
E secondo me per tutto il discorso che vi ho fatto invece una prospettiva feconda perché il Croce queste cose vi ho raccontato le capisce molto meglio conosce rispetto agli altri proprio perché a questa visione
Questa vicino visione storicista io quindi in croce diciamo questa il secondo me questa ed è molto presente perché poi alla fine questa idea insomma
La libertà all'eterno è è quasi un un'idea o metafisica di libertà che sta dietro a tutto e con anche se il mio ovviamente poi non gli sarebbe supremamente piaciuta Sciuto processi così c'è dentro un'idea provvidenziali spiega
In qualche modo che poi risolve problemi quindi in croce sì in altri liberali questa idea dei corsi e ricorsi
Non saprei non mi ricordo se diciamo quelli che ho letto però questo ed è quello che mi è sempre un po'mancato diciamo questo tipo di prospettiva cioè trovino i classici del liberalismo raramente di danno questo tipo di questo tipo di discorso anche anche nel discorso di riformista se ben ricordo meno Stato onnipotente incrementale non è ciclico Cetto
Zioni liberalismo una volta due volte tre volte e questa cosa
Come dire con l'effetto valanga ma non mi sembra che ci sia però un ragionamento ciclico dentro quindi potrebbe essere una cosa tipica crociana più cara Cosa liberale
Francesca Romana sane della chiesa volevo fare una una domanda su Stewart mille che prima lei citato dicendo
Che giustamente il liberalismo è possibile da un certo grado di Citti civiltà insomma ecco volevo chiedere lui
Al dentistica dei segni di riconoscimento in un popolo dei segni di del continua dalla la maggiore civiltà rispetto ad un altro oppure favoreggiamento a posteriori ci ha dato che quel popolo ha scelto la via liberale vuol dire che più civile degli altri
Non mi ricordo esattamente dove diciamo il ragionamento complessivo nel quale John Stuart Mill mette questa questo osservazione quindi non non non mi ricordo se faccia degli esempi specifici
Rispetto a quale civiltà e neanche poi S. identifichi i tratti di questa civiltà cioè a me interessava molto questo discorso perché lo leggevo anche in un'ottica italiana a questo elemento non mi ricordo di andare a rivedere mi riguardo il passaggio e poi magari domani dà una risposta più precisa
E però tutto sommato è abbastanza evidente che poi trattandosi John Stewart mille trattandosi è un libro scritto alla metà del diciannovesimo secolo il modello è quello anglosassone e modello di civiltà e quello anglosassone
E il problema è che poi se uno estende quel tipo di ragionamento
Arriva alla conclusione che poi le civiltà in grado sono molto pochi su scala globale cioè forse la Francia forse a quel punto potevi dire la Germania almeno per alcuni caratteri che sono i caratteri dell'alfabetizzazione li presenta l'alfabetizzazione è una tipica è un tipico elemento tipico elemento cruciale insomma i liberali puntano sempre molto sulla sul tema anche prima che Tocqueville pedofili fa ah chiedo qui fa un ragionamento non troppo
Non troppo dissimile insomma anche tutto tutta la riflessione la democrazia in America una riflessione su
Le condizioni che rendono possibile il funzionamento e condizioni storiche rendono possibile funzionamento di una società ovviamente lui parla di democrazia ma insomma società liberale nel suo diciamo liberaldemocratica
E sempre il il tema uno a temi importanti naturalmente quello della
Dell'istruzione e del della del livello di consapevolezza che ti porta
A avere una percezione razionale delle cose qui c'è un elemento culturale molto forte c'è un elemento di diciamo di sviluppo materiale
Anche se però devo riguardare il passo di Giorgio al mille quale inserisce questa questa osservazione che è un'osservazione secondo me cruciale tra l'altro punto anni dopo coi ho letto questo passaggio l'ho trovato ricitato da da da da Vivarelli esattamente quel passaggio perché effettivamente Dida in chiave storica di dà una chiave di diciamo un evento letture importante
Altre questioni
Prego
Buona sera e sono Andrea verso no non sono un giurista
Mi occupo di filosofia del diritto
Guardi professore io ho sia stata vengo proprio dava quella formazione non per miei studi verso le mappe quella formazione dottorale anche posto totale in cui il liberalismo veniva identificato pedissequamente con il costituzionalismo
In questo senso una diciamo delle maggiori costruzioni proposte
Anche per identificare i vari tipi di liberalismo nesso presente portava poi sostanzialmente anche in maniera un po'semplicistica ARPAM ad aggiungere il prefisso neo costituzionalismo per indicarne
Sempre di frequente sempre di nuove anche riferimento all'America Latina
E in questo senso un po'uno dei sistemi il sistema poi fondamentalmente proposte dato per certo era quello che il liberalismo può sopravvivere solo all'interno di un costituzionalismo che in qualche modo li fornisca li strutture le basi la forza la protezione in qualche modo affinché lo stesso possa difendersi e possa funzionare
E dalla lezione che le frane effetti oggi Led indicato anche dei punti di di debolezza di questo sistema è partito proprio da da queste osservazioni
E in maniera molto precisa ne ha mostrato un piano di ricostruzione degli stessi postulati
In effetti uno dei fattori che ha mi veniva sempre in mente che ponesse in crisi questo sistema proprio fatto l'economia perché di fatto il diritto a me sembra oggi
Molto fragile molto debole nei confronti di un mercato di un'economia di un capitalismo che spesso ne detta le leggi quindi ecco il costituzionalismo che si vuole proteggere dietro il diritto però poi di fatto questa forza economico che lo ricostruisce ne fa saltare un preposto alle quindi un popolo che le domande questo qual è questo a secondo le come può oggi funzionari liberalismo nella dialettica tra diritto e ed economia cioè come si argomenta questo questo dialogo grazie
Allora non rispondo che avalliamo domani e quindi domani dalle parleremo di questo però anche di questo però è evidente che
Secondo me in realtà
Quello che è accaduto lo anticipo appunto lo vedremo domani quello che accade a partire dagli anni Settanta è un convergere del diritto e dell'economia che convergono entrambi aspira a discapito del terzo elemento che la politica che finisce per essere schiacciata in mezzo
Perché non può più far politica perché i vincoli giuridici atti diritti individuali le Corti costituzionali le costituzioni rigide le norme europee le norme internazionali
Si vincolano da un lato e dall'altro lato non per fare politica perché c'è un mercato internazionale che sfugge al controllo dopodiché c'è anche un problema di rapporto fra diritto ed economia che relativo al fatto che il diritto rimane comunque legato a un tema di sovranità
E se l'economia deborda dalla sovranità nazionale
E il diritto internazionale non è ancora sviluppato a tal punto perché gli manca una cornice di sovranità internazionale
è chiaro che l'economia finisce per sfuggire anche al contro del diritto ma dal mio punto di vista che il punto di vista di chi guarda la politica sono tutti e due nemici sia il diritto sia l'economia può essere se la ridono fra di loro come vogliono però poi alla fine il punto fondamentale
Che secondo me un punto patologico cioè siamo arrivati all'occhio
All'opposto del totalitarismo e va bene incerto che non è che voglio voglio andare Lima forse siamo andati troppo avanti
Nella nel fare appassire la politica Rispetto a questa duplice a questa duplice prospettiva delle norme da un lato automatiche e dell'economia dall'altro in entrambi i casi fondamentalmente con l'idea di esorcizzare il potere e la discrezionalità umana perché sia il mercato sia le consiglia il diritto funzionano secondo delle norme
Diciamo che prescindono dalla discrezionalità dell'individuo il mercato funziona
Se efficiente non si efficiente produce bene non produce bene il diritto ha una sua e quindi in realtà in entrambi i casi è il tentativo di esorcizzare
Il potere dell'uomo sull'uomo che è un grande tema liberale naturalmente se non che il problema è che tranne forse i liberali più più accaniti e più diciamo i illuministi più astratti se tu lo elimini troppo
E poi dopo entri in un mondo che sfugge completamente al controllo della discrezionalità umana è un mondo tutto quanto di automatismi
Quante padrone di sé un uomo che vive in un mondo ed era chiaro che
Il comando dell'uomo sull'uomo distrugge l'indipendenza individuale secondo voi come potete comandare io ma se io non sono comandato nessuno di voi ma sono inserito dentro una serie di meccanismi automatici di natura giuridica ed economica
Che nessuno riesce a controllare che non riesco a controllare
Sono comunque in un certo senso vittima e quando un problema non so neanche a chi chiedere
Perché se il potere ce l'avete voi posso almeno prendervela con voi ma se il potere ce la il diritto che cela il mercato Chisso nel mercato il diritto quale io non la posso prendere
Il che diciamo è la radice fatto che oggi la politica prevalentemente capro espiatorio i politici sono prevalentemente capro espiatorio
Quindi dal mio punto di vista sono entrambi problemi le con non meritevoli son problemi loro eccesso
Poi dopo certamente c'è un problema di rapporto fra i due che io vedo prevalentemente un problema di scala geografica dove sta il potere cioè come si colloca il potere
Si sono Dario pagano
Mi occupo di filosofia del diritto anche io
Mi
Mi è sembrato di di percepire che sia messa in questa discussione una dicotomia forte fra libertà da un lato potenza dall'altro
Nel senso della potenza come metro di giudizio per valutare il successo o il fallimento della libertà
E però tuttavia secondo me in realtà
In questo mi sono un po'strano perché la libertà come ha finito di lì a poco fa rinvia a un'immagine antropologica che comprende anche il potere cioè l'uomo libero tra le altre cose è colui che può fare
E quindi secondo me non sarebbe più appropriato utilizzare come metro di giudizio più che altro le le rivendicazioni sociali cioè la non indipendenza non potere
Per valutare il metro di giudizio
Per valutare la il successo il fallimento della libertà e questo mi riaggancio una seconda questione che questa io non sono molto d'accordo sull'equivalenza fra liberalismo al costituzionalismo nel senso che magari in epoca moderna con la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino questa equivalenza in un certo senso può funzionare
Invece con le Costituzioni contemporanee
Si può dire in un certo senso del liberalismo è una delle anime delle Costituzioni che non sono neanche quel moderne perché
O in un certo senso
Intesa in senso generale come leggi fondamentali dello Stato perché comunque prevedono si basano sulla rigidità e quindi ci provo io non procedimenti particolari per modificarle sul controllo costituzionale di conformità della legge la Costituzione con delle corti istituite delle Corti costituzionali apposite e contemporaneo i diritti sociali
E tutto questo sistema va a bilanciare da un lato la libertà el e l'eguaglianza non certo senso formale e le politiche liberali e dall'altro
Le esigenze sociali l'eguaglianza sostanziale
Mi devo chiedere di diciamo di chiudere
Se ci sono altre domande le tanto le vediamo le vediamo domani perché purtroppo devo devo correre via ma dunque no sì io credo che io non credo che ci sia una un conflitto fra libertà e e potere
Io credo ci sia un conflitto fra libertà e livelli del potere cioè è evidente che il tema del del liberalismo è un tema di diffusione del potere tutti devono avere potere
Nessuno deve avere poteri sugli altri e tutti devono avere potere su se stessi quindi è un'idea di un potere completamente diffuso nel quale nessuno comanda su nessuno e tutti però hanno il proprio spazio di di comportamento però anche questo lo vediamo domani questo lo se non erro dice molto bene ma salgo scene però tu così tipico di dentro
Una una Polia perché il potere dei diciamo lo spazio di potere degli individui ti viene garantito dalla collettività l'individuo da solo non è in grado di garantire provo spazio di potere è lo Stato che te lo garantisce
Ma lo Stato per garantirsi uno spazio di potere deve prendersi una quota del tuo potere deve avere poteri Luís
Cioè la politica è una forma di emancipazione questo è il punto
E però se tu partì da lì discorsi all'emancipazione individuale
Non sei disponibile a trasmettere risorse alla politica perché per trasmettere risorsa la politica dei via ad accettare che una parte dalla domanda emancipazione Center in un partito diventi uno che deve rispettare regole quel partito entri una collettività deve rispettare le regole la collettività quindi il problema secondo me è come non è tra libertà e potere fra libertà e politica cioè potere gestito a livello collettivo
Quindi questo
L'altra cosa però il problema è i liberali dicono che il liberalismo il costituzionalismo come principio
Cioè il principio della Costituzione scritta del governo rappresentativo dei diritti di libertà poi naturalmente è evidente che il costituzionalismo diciamo
L'e costituzioni si complicano e si complicano anche con tutto quanto il discorso di diritti dei diritti sociali
Che da un punto di vista liberale hanno uno status in realtà abbastanza ambiguo poi lo vedremo domani il problema è che è andato punto nel momento in cui questo meccanismo automatico questa mani invisibili e si vede che sul breve periodo non funziona sono i liberali i primi a dire che bisogna intervenire
Che bisogna fare qualcosa sul breve periodo certo non von Mises che dice che se tu fai qualcosa finisce al nazismo
Ma il liberalismo
Liberalismo progressista e new liberal s'inglesi d'inizio Novecento tanto amati al nemico mai col Friedemann
Ti dicono questo e alla fine appunto l'ONU altre sette inglese teorizzato Abele di Cibele leggero liberale punto su carenze ci sono dibattiti in corso se lo sia ma quindi sono i liberali a dirti che
La manutenzione del sistema liberale ha bisogno di introdurre elementi di diritti sociali di intervento pubblico nell'economia dopodiché naturalmente se ne può discutere a lungo un liberale puro ti direbbe assolutamente no ciò che io sono cresciuto allievo di Dario Antiseri liberali quelli veri e quelli falsi quelli prove libere Ali no il secondo noi quello che usciva sommare le ricordi ormai antichi mappa ricordare se proprio l'ottimo rapporto secondo lei ho mai col Friedel non sarebbe libera Hajech è un conservatore
Secondo Frieden quindi secondo i liberali di sinistra i liberali di destra non sono liberali siano liberali da destra non sono liberali bravi sinistra
Quindi se ne può se ne può discutere io sostanzialmente ritengo che le costituzioni nel dopoguerra abbiano fondamentalmente un impianto liberale
La Costituzione italiana quella tedesca a quella francese la francese del quarantasei hanno sostanzialmente all'incanto liberale
Cioè diritti di libertà sì poi dopo introducono anche alcuni elementi diritti sociali però io credo che rientrino fondamentalmente nel campo liberale
Poi dipende anche dei vari Paesi da dal funzionamento insomma l'economia pubblica quale ruolo economia pubblica un posto come la Germania con il mio pubblico un ruolo marginale per esempio cioè l'influenza del sì ma l'economia pubblica molto no sostanzialmente quindi
Però appunto è un elemento cioè queste prove il Grande Punto che nel momento in cui questo lo vediamo domani il momento in cui il modello si rompe
I liberali si trovano di fronte adesso che facciamo sì e quando noi diciamo alla gente aspettate abbiate pazienza quelli che rispondono e abbiamo fame oggi che cosa gli rispondiamo
La risposta di von mise S
Aspetta con fiducia
La risposta di Hodgson
Ti do il sussidio disoccupazione e sono due risposte ovviamente radicalmente diverse che nascono entrambe però dal fatto che il modello originario a un modello che si è incagliato in quel momento
Va bene
Grazie davvero ebbe ovviamente non è che volevo tagliare il discorso domani tanto avremo avremo ampio tempo quindi qualunque altra cosa ovunque domanda sia rimasta in canna poi me la fate ce la fate domani
Cioè