Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pubblica il Dossier costi e benefici sulla TAV. Intervista a Luca Carabetta

Radio radicale siamo con il vice presidente della commissione Attività produttive della Camera Luca Carabetta del Movimento cinque Stelle per parlare del dossier dei costi benefici che è stato pubblicato sul sito del del Mit allora sorpreso molti via un accusato di aver pilotato questo questo documento pro domo vostra
Ritiene che se un documento oggettivo
L'analisi
Possiamo dire che è imparziale perché non esista da fatta da una commissione di esperti presieduta da Marco Ponti che uno dei più grandi esperti di economia dei trasporti in Europa lavorato per la Banca Mondiale Commissione Europea Politecnico di Milano quindi io credo che sull'oggettività del rapporto non si possa dire nulla poi chiaramente nel merito tecnico del rapporto si può avviare tranquillamente una discussione credo che la si farà nei prossimi giorni
Quindi sembra criticare le singole voci ma quello che non si può fare una critica politica rapporto questo rapporto non ha nulla di politico di politico ci saranno poi le valutazioni quindi l'analisi costi-benefici sostanzialmente parla di perdite di sette otto miliardi di euro a trent'anni
Doria lotte di una penale
Ma allora sulle penali verso il dettaglio va visto io ho avuto quello che emerge qual è la questione che dato che l'opera internazionale ci sono delle questioni che vanno valutate con Europa e Francia certe voci non sono pienamente
Riconoscibile al momento vado nel dettaglio per quanto riguarda gli appalti Frattini finora quindi lavori preliminari c'è un atto che si chiama di Grant agreement
E integri mente dice nel
Al suo interno che
Nessuna delle parti in causa può chiedere dei risarcimenti se una delle parti in causa decide di uscire chiaramente questo c'è scritto neanche Rent agreement che regola dei dei dei contratti in essere però è una valutazione poi politica che si deve fare con la Francia con l'Europa quindi anche valutare l'impatto di queste cose
Non è immediato rispetto alle carte che già esistono ma ci deve deve essere fatta per forza una valutazione politica
Comunque il punto è che al momento i costi di un eventuale ritorno indietro sono decisamente inferiori ai costi che avremmo proseguendo l'opera che sostanzialmente cosa dicono che avremo un'opera messa lì per trent'anni che ci farà perdere del denaro
Come l'hanno presa stamattina i colleghi della Lega avuto modo di parlare con qualcuno qui a Montecitorio della sua Commissione
è stata una mattinata molto impegnativa quindi voi l'analisi è molto lunga e quindi credo che ci andrà un po'di tempo per per leggerlo sicuramente io personalmente avevo già risposto i colleghi della Lega su alcune questioni c'è la prima è che effettivamente l'opera non è realizzata a metà come è stato detto ma siamo proprio agli inizi siamo i lavori preliminari
Poi sul tema ambientale che la lega difende cioè il fatto di portare un milioni di TIR
Dalla strada alla ferrovia in realtà visto che teneva marginale il tema ambientale e marginale ma poi non ci sono
Attualmente le ragioni economiche per cui una volta realizzata la linea i tira debbano passare sulla ferrovia e poi vanno valutati non solo i benefici del fatto che i TIR vengono spostati ma anche gli impatti ambientali e di di cantieri che durano quindici vent'anni
E che chiaramente interesseranno quel territoriali l'analisi scende nel dettaglio di tutti questi aspetti e quindi alla maggioranza valuterà queste cose eventualmente affermazioni che sono state fatte in ultimo periodo dovranno essere un po'corrette rispetto questi dati
Ecco sul momento d'uscita del di questo dossier per voi è una piccola boccata d'ossigeno dopo le polemiche che ci sono state sul voto in Abruzzo
Possiamo dire che una coincidenza nel senso che il dossier è stato avviato a a luglio la commissione esatta lavorare a luglio abbiamo avuto il primo dossier della commissione che era quello sul terzo valico se non sbaglio a fine novembre o a dicembre
Chiaramente la Torino-Lione essendo un'opera internazionale non solo nazionale come il terzo valico richiesto e e anche più grande ha richiesto uno sforzo maggiore e quindi si era detto fine gennaio comunque le analisi dovevano essere poi pubblicato quindi
Coincide chiaramente quello che sostiene questo dossier e più o meno quello che noi dicevamo Nanni cioè che è un'opera faraonica che i cui benefici probabilmente non sono così evidenti allora visto che ha scavato il sito in due
Cioè ci sono anche i francesi i i francesi hanno fatto delle osservazioni visto che sono stati i primi a riceverlo
Allora c'è da dire ancora una cosa in premessa
Che ad oggi c'è
C'è una chiaramente delle analisi ma è stato fatto un lavoro passatemi il termine diplomatico con la Francia e la Commissione europea già da molto tempo nel senso che il ministero dei trasporti
è uscito chiaramente sui giornale ha ha incontrato sia la Commissione europea e trasporti che il ministro francese ai Trasporti quindi nel tempo abbiamo raccolto anche tutto le loro osservazioni adesso quelle erano osservazioni se vogliamo più politiche
Adesso ci sarà un momento invece di confronto tecnico raccoglieremo le loro osservazioni tecniche chiaramente ci vorrà ci vorrà un po'di tempo siamo in attesa
Il punto qual è che la Torino Lione è un'opera internazionale
Ma è divisa in tre tratte in una tratta internazionale appunto tra Italia e Francia in una tratta francese in una tratta italiana quindi anche le competenze sono un attimo da valutarsi perché noi dobbiamo fare il conto dei costi benefici soprattutto di quello che spetta a noi come costi francesi devono valutare i loro costi pensate che il vecchio progetto che avevano i francesi per la loro tratta costava sette miliardi rivalutarla adesso dovrebbe essere
Intorno ai dieci miliardi
E oggi c'è chi dice l'abbiamo ridimensionato settecento milioni ora è evidente che non si può ridimensionare un progetto da dieci miliardi e settecento milioni
Il punto qual è che i francesi sono molto titubanti sul proseguire su questa linea quindi io credo che un punto e mezzo lo si troverà
L'ultima questione allora tutti dicono facciamo il referendum facciamo il referendum
Però tra poco si vota in Piemonte e quello potrebbe essere un testo molto importante allora
Voi come vi presentate perché c'è un ampio dibattito su come il Movimento cinque Stelle debba presentarsi alle regionali scusi decoro un po'avanti allora voi presentate per esempio da soli o con una lista notavo
A d'appoggio che potrebbe essere di utile teoricamente Metro C queste le si è sempre presentato da solo per il momento continua a presentarsi da solo ne abbiamo già candidato presidente che si chiama Giorgio Bertola
In Piemonte quindi sicuramente correremo in maniera totalmente indipendente sul tema del referendum
Come si è detto si si è sempre parlato di referendum regionali consultivi perché l'unica cosa che si può fare perché perché essendo l'opera oggetto di un trattato internazionale per costituzione le ho progetti trattati internazionali non possono essere sottoposte a San a referendum i generali tra i trattati internazionali
Qui detto che il referendum nazionale non si può fare a cosa che si può fare eventualmente un referendum consultivo
Però permettimi un'osservazione l'opera internazionale alla ha al massimo nazionale
Fa il referendum solo in Piemonte o solo nelle regioni nel Nord secondo me non ha molto senso perché se ed interesse nazionale a quel punto dovrebbe essere i referendum nazionale alla risposta che però non si può fare
Quindi secondo me referendum non è la risposta politica giusta io dico una cosa sul terzo valico non abbiamo fatto un referendum il Governo si era preso l'impegno di rivalutare l'opera con una costi-benefici è uscita una costi-benefici che fu negativa ricordiamocelo
Però l'opera era talmente avanti che il Governo ha preso una decisione politica deciso di andare avanti
Sul terzo valico nessuno mai chiesto un referendum
Adesso noi eravamo su questa linea quindi quella di fare valutazione tecnica di valutazione giuridica poi una valutazione politica io credo che si andrà tranquillamente verso questa direzione grazie grazie a Luca Carabetta del Movimento cinque Stelle vice presidente la commissione Attività produttive della Camera