La Torino-Lione e l'accordo con la Francia su costi e benefici. Intervista a Luca Carabetta

Radio radicale siamo con il vicepresidente della commissione Attività produttive della Camera Luca Carabetta del Movimento cinque Stelle piemontese per parlare del delle della morte la manifestazione che c'è stata sabato
Affittata ma anche per capire che cosa sta succedendo sul su questa grande opera sulla sulla Torino-Lione allora quali sono le ultime notizie di oggi ho visto che Toninelli diciamo è riuscito a raggiungere un accordo con la Francia su cosa
Anzitutto c'è da dire che la Torino Lione è un'opera internazionale regolata dai trattati trattati internazionali Italia Francia
E sono stati fatti diversi nel corso degli anni ratificati dai Parlamenti e quindi è chiaro che un'eventuale decisione sulla Torino-Lione deve essere subordinata a una valutazione di entrambi i Paesi sia la Francia che l'Italia quindi oggi c'è stato un incontro tra ministro Toninelli e la ministra Born francese quello che si è deciso la Francia ha capito la nostra intenzione di volere valutare i costi e benefici dell'opera e ha consentito al congelamento dei bandi di Telco e che la società che realizza
La tratta internazionale
Sino a quando il governo non aveva fatto poi delle valutazioni a seguito dell'analisi costi-benefici quello che ha detto la Francia sostanzialmente che anche loro hanno fatto così quindi quando Macrone
Andato al potere Cavour voluto fa avere dei dossier su tutte le grandi opere per poi poter decidere sulla base di valutazione analisti
Ecco
Però questo diciamo questo accordo con la Francia arriva due giorni dopo una grande manifestazione che si è svolta a Torino che ricorda anche un'altra iniziativa del mille novecentottantasette che si era svolto sempre a Torino in anni in altre grandi città del Nord
Sul fisco ma questa volta a favore delle grandi opere lei da piemontese come interpretato questa
Questa manifestazione che ha sorpreso perché c'è tanta gente in piazza
Io arrivo da un movimento nato nelle piazze quindi sono ben felice di vedere le persone in piazza che manifestano maniera pacata per un'idea un'ideologia anche per una grande opera
Sono chiaramente delle posizioni che posso condividere o meno però sono più che lecite
In questo senso mi piace ricordare il fatto che negli ultimi vent'anni un'intera popolazione che quella della Val di Susa anche aiutata da tanti altri movimenti ha manifestato
Parliamo di manifestazioni marci decine di migliaia di persone quindi io non voglio metterlo sui numeri O Sicco manifesta di più o di meno però è chiaro che ci siano attorno a questa grande opera delle persone che la pensano in un modo e delle persone che la sera pensano in un altro
Per quanto riguarda la composizione della piazza sicuramente c'era la società civile di Torino c'erano imprenditori c'erano lavoratori non c'era la lega sicuramente c'erano i partiti
Quindi sono tutti quei partiti che soprattutto in Piemonte hanno sempre sostenuto l'opera sappiamo la lega anche a livello regionale ha sempre sostenuto l'opera come noi a livello regionale abbiamo sempre combattuta
Però l'opera la la manifestazione ad esempio era stata lanciata da Giachino che era sottosegretario nei governi Berlusconi quindi impronta di Forza Italia che tra l'altro si riproporrà
In una nuova manifestazione a favore dell'opera e e ben evidente come anche quella del del partito democratico quindi questo non deve togliere legittimità comunque una manifestazione però è giusto anche dire che i partiti c'erano erano presenti non con le bandiere però nessuna novità sono i partiti che sino ad oggi hanno voluto realizzare l'opera mentre Movimento cinque Stelle sino ad oggi avuto sempre idee differenti non abbiamo a livello nazionale un'altra impostazione un contratto di governo che dice che prima si fa l'analisi costi-benefici e poi si valuta quale sia la priorità dell'opera secondo noi ci sono tante priorità da dovere
Soddisfare prima vedremo quali saranno i numeri dell'analisi costi-benefici ecco l'immagine che ha dato anche questa manifestazione tutte le polemiche sulle grandi opere non solo su questa
Ma anche su altre e quella che nel nostro Paese c'è una difficoltà a fare a pensare in grande su queste opere mentre il Paese diciamo in qualche modo diviso dal dopo il crollo del del del del del ponte
Morandi mentre si incomincia a intravedere almeno la possibilità di poter Tremonti se quel ponte
Io credo che non ci siano posizioni ideologiche sulle grandi opere noi pensiamo che ogni grande opera costa per definizione
Diversi miliardi per quanto riguarda la Torino Lione se non pensiamo solo al costo di astratti internazionale ma anche di quelle italiana arriviamo facilmente dieci miliardi
La nostra posizione se vogliamo quella del buon padre di famiglia che dice io questi dieci miliardi qui devo destinare in un'opera che tra l'altro non è ancora partita che probabilmente col completamento della parte francesi che arriverà dopo due mila quaranta
Devo investire questi dieci miliardi un'opera che vedrò tra trenta quarant'anni
Oppure o degli interventi più prioritari da fare quindi noi proprio per dimostrare di non essere ideologici abbiamo voluto dare un'impronta completamente analitica affidando a un team di esperti terzi Esterni indipendenti delle valutazioni
Avremo poi un dossier per ognuna di queste che grandi opere guarderemo quegli ossia e capiremo quindi se queste opere siano prioritario oppure no ma nulla di ideologico su una grande opera
Serve si riesce a fare a realizzare in breve tempo e ad effettivamente un'utilità per i cittadini che si faccia ma stiamo vogliamo vedere se effettivamente quelle studiate sino ad oggi
Rispondono a questi criteri contiamo che la Torino-Lione va avanti da quasi trent'anni da probabilmente è stata pensata proprio trent'anni fa sino ad oggi non è stato scavato nulla quindi
Chiarissimo la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazia il vice presidente della Commissione attività produttive della Camera Luca Carabetta del Movimento cinque Stelle