Le parole e le cose - Conversazione con Pierluigi Sullo sul suo libro «La rivoluzione dei piccoli pianeti. Un romanzo nel 68» (Lastaria)

Radio radicale bentornata in un nuovo appuntamento delle parole e le cose si erano felici di avere nei nostri studi Pierluigi sullo benvenuto a radio radicale grazie grazie
Allora siamo qui per parlare di un tuo romanzo e già questa è una notizia tanti anni nella saggistica nella carta stampata nella cronaca politica
Nella dopo quarant'anni di giornalismo eccetera
Sono mi hanno definito uno scrittore esordiente che non è male perché uno si sente giovane
Trattato come diceva Eduardo gli esami non finiscono mai e neanche diciamo gli esordi finiscono mai e questo libro la rivoluzione dei piccoli pianeti interessante già dal sottotitolo perché un romanzo nel sessantotto di solito si dice sale sempre sul sessantotto invece siamo proprio nel sessantotto allora innanzitutto ti chiederei anche di raccontarci come è nato questo libro e come è nata anche appunto la scelta
Di fare un salto dalla diciamo dalla forma giornalistica a quella narrativa qual è l'esigenza narrativa di questo romanzo sui subentrato sul sottotitolo
Nel sessantotto posso citare Adriano Sofri che ha scritto una cosa molto bella di cui smetto di ringraziarlo
No il quale dice fosse avessi visto la copertina il sottotitolo Romanzo del o sul Sessantotto minore neanche aperto no e ha ragione perché in realtà non si tratta di come dire rappresentare che cosa è stato il sessantotto nella sua è quello se non sopra la pretesa dei dei saggi degli storici
Che peraltro ho scritto un sacco di di cose insomma disparate ecco diciamo così
Tanto che lo stesso Sofri l'altro giorno recessivo un un saggio che si chiama un sessantotto perché l'autore sa fra no che no di sessantotto senso dà vita anche lui come dire ne
Mi analizza uno dei militanti ecco
E l'esigenza narrative questa che
Ho avuto l'impressione a un certo punto io dopo pur punto del fatto per oltre quarant'anni per circa quarant'anni il il giornalista
Come posso dire
Militante di sinistra alternativo perché ho lavorato come come diceva di sé stesso Luigi Pintor fra lui diceva io sempre lo nasce no io ho sempre lavorato in giornali imbarazzanti dicevano altrui L'Unità poi ha fondato il manifesto ecco io il manifesto poi ho fondato un settimanale che si chiamava carta
Avallo diciamo al gennaio due mila uno queste cose qui
Che poi è finito nel due mila e dieci esaurito diciamo la sua suo percorso e io ragionandoci ripensandoci anche un po'angosciato no per quello che stava succedendo in questo Paese e non solo
E altrove
Mi sono a un certo punto ho pensato che il linguaggio che io parlo per me poi non è che voglio parlar male dei diciamo compagni colleghi eccetera
Il linguaggio che abbiamo adoperato per tanti anni l'analisi di quel tipo di categorie CUS culturali eccetera
E non Salerno non bastavano più per capire che cosa stava succedendo in effetti e che quindi forse lo dico con uno solo con una frase
Il la narrazione il racconto che in che implica anche però le persone
I loro sentimenti le loro relazioni loro paura loro gioiello di via
Forse era più utile per capire che cosa succedeva poi la domanda successiva me la faccio da me perché sessantotto
No interessante vedere come come questo libro ad esempio si apra questo libro racconta
Diciamo partendo dall'esperienza personale di Enrico che il protagonista insieme ai suoi compagni vanno entro le diciassette anni nel biennio il mille centosessantasette del sessantotto e e sono in qualche modo invasi dalla dalla storia e ed è molto interessante che questo libro inizi con un capitolo che si chiama un Dio femmina perché diciamo viene raccontata possiamo dire l'iniziazione sessuale di Enrico e l'esplorazione forse della prima cosa che quella generazione diciamo a ha toccato con mano vero del corpo dell'altro della diversità della possibilità del piacere all'interno dell'atto sessuale questa per esempio nella nella narrazione di quegli anni è e anche venerazione ufficiale di questo anniversario che ci siamo lasciati alle spalle
è una cosa che è stata quasi espulsa e invece tu apri questo libro
Punto il capitolo sia un Dio femmina e le prime righe dice come se la donna intera che confusamente cercava a tentoni toccando e non riconoscendo quel che toccava si fosse disintegrata in cento pezzi
Qualcuno tagliente altri morbida fare affondare la volontà
Altri ancora duri e compatti che richiedevano cautela ecco questo è diciamo sono veramente quattro righe di incipit che però
Ci portano veramente all'interno di questa materia cita di questo romanzo allora non solo perché il sessantotto ma
Perché anche iniziare con forse la cosa più naturale che capita un adolescente sui sono stato anche rimproverato per qualche mio vecchio compagno promuovere
Troppo sesso meno del tasso in questo questo romanzo che si vede e si sono dimenticati quelli che hanno la mia età cioè insomma tanti anni
Occhio grosso modo ho l'età di questi signori di cui racconto siamo dimenticati da dove venivamo noi Pasquale sorta di
Prigione
Culturale persona sessuale nei rapporti coi genitori lunedì hanno il benissimo dagli anni cinquanta con un tentativo per tutti gli anni sessanta di trovare delle vie di uscita no
Una delle quali è stata sicuramente perché poi passata e passata alla storia come la liberazione sessuale no
Che forse non era neanche tanto una liberazione era appunto come dicevi tu un po'una quantità di una diversità un tumulto di tentativi fatti in questo romanzo il protagonista Enrico a diverse
Sì rapporti con con ragazze donne diverse no
Non sempre felici come si vede per esempio all'inizio no
E ma non era solo questo di una cosa che pochi hanno notato di quelli che hanno letto commentato questo libro
E che e i nostri genitori dell'epoca non
Erano omertosi
Su la guerra da quelle ravvicinano sessantotto erano passati vent'anni circa occupi di vent'anni no quindi era vicina come dire la eppure non ne parlavano mai
Perché secondo me non volevano che noi figli subisse Simo
Anche per riflesso gli orrori le Paure
Le privazioni e cioè che loro avevano subito e quindi l'hanno cancellato con la cosa lì ma compreso il fatto che alcuni erano schierati da una parte e alcuni erano schierati da un'altra no e queste cose però non si dovevano sapere e quindi una delle
Delle spinte che hanno questi ragazzi da cui poi la scoperta anche del
Lo dico tra virgolette perché poi il comunismo del sessantotto è stato un comunismo
Molto diverso da quello no del dell'Unione Sovietica faccio per dire per noi a un certo punto si dice nel romanzo
I Paesi dell'est sui Rachel tutta Mer da seccarsi dice a un certo punto dopo Praga perché se è un punto ecco
L'invasione di Praga sessanta
Devono scoprire delle cose devono indagare su se stessi sul rapporto con le donne sul rapporto con l'autorità sul rapporto con cosa che io credo facciano tutti gli adolescenti penso io io sostato dove cento in quel periodo quindi però posso presumere che valga per tutti gli adolescenti ma come annotato qualcuno che a Sky perfino un giornale come vanity fair ha recensito questo perché per me mi ha fatto un po'
Un po'strano diciamo però questo il testo recessione si dice una cosa molto giusta e cioè questi sono tutti i i terrori le felicità contemporaneamente dell'adolescenza ex salvo il fatto che per questi ragazzi questo avveniva in quell'anno lì
In cui si c'era di tutto no succedeva qualunque cosa dal Vietnam ma alla morte di di Ernesto Guevara e così via e così via hanno e quindi loro come dire avevano questa esplosione di Energia ma in un momento in cui despota energia poteva superare le barriere no tant'è vero che appunto poi c'è la descrizione delle del primo marzo sessantotto di Valle Giulia e così via dicendo no per cui loro diventano degli ribelli
Ecco l'aspetto che sottolinea di prima ovvero quello della dello del tentativo di svelamento delle proprie origini delle proprie storie familiari di secondo me anche questa la chiave di interpretazione molto interessante perché
Diciamo io dico vedendo la quella generazione dall'ovviamente dall'esterno del diciamo di ricezione messe in questo modo
è chiaro che quest'aspetto qui ad esempio è un aspetto che
Nella nella narrativa anche anche nella filmografia è sempre stato escluso cioè sembrava una generazione cui il passato interessasse poco o niente invece in questo libro si nota che la ricostruzione dei misteri della volontà fondamentalmente che ha spinto le le fa vide di provenienza fare determinate scelte
La storia recente diventava tutt'uno con anche la stessa voglia di comprendere e dominare il mondo e interpretare una nuova chiave di lettura
Allora per te come Stato fare anche questo esercizio perché è chiaro che è un romanzo che essi
A valle di di una dose massiccia di audio biografia
Però almeno da quello che ho scorto io leggendo lo c'è sempre la lucidità del passo indietro c'è sempre
La possibilità di vedere queste storie non con quel coinvolgimento emotivo che ovviamente l'estranea da chi non le ha vissute ma cercano di fare una sorta di foto di gruppo di di almeno di quel serraglio di quel pezzo di di storie che tu racconti
Sì
Cosa che rispondo io quando mi dicono qualcuno poi dei miei amici allora diciamola
Quello lì sono io oppure quell'altro io rispondo sempre no guarda i i romanzi sono sempre autobiografici in un modo o nell'altro però tu prendi cosa fai tu scrittore poi io sto imparando questo mestiere quindi spero di far bene diciamo
Che fai tu scrittore prendi pezzi di vita tu guardi persone che ha riconosciuto della tua esperienze e così via
E lì di sblocchi diversamente vi smonti l'IRI Monti perché perché componga hanno infatti io per dire mica stavo non ero a Roma sessantotto vivo imposto molto diverso no com'era
Come era provincia di Bergamo e poi Milano quindi no certe ecco anzi qualche mio amico Romano moneta spero sembrava tutto fosse insomma dalla descrizione di farina poi civico da quarant'anni quindi un po'un po'imparato quindi certo che c'è dell'autobiografismo diciamo no però io spero almeno riutilizzato
In questo modo qui però la cosa il tentativo che io che ho cercato di fare di essere non dico bieticolo perché Obiettivo mito mi non sono mai stato ma
Come esattamente la cosa deve tutti cioè un passo un mezzo passo indietro cioè io chiaramente simpatizza o per questi ragazzi no
Sono dalla loro parte anche se poi non si vede mai non lo non lo dichiaro mai
Però lascio che vivano che vivono la loro vita loro esperienze le loro cose perché sono persone
Che potevano dare un risultato un altro secondo del contesto storico in cui in cui si si trovavano e anche per cercare disperatamente di dare sessantotto
Anzi speranzoso mentre per la recita alcuni studenti sessantotto un'immagine reale no cito di nuovo Sofri perché
Solo la persona dicono stima infinita non nonostante vi fosse di Lotta continua e o da un'altra parte ma insomma
Quei son passati gli anni e così via
E lui dice queste questo nuovo romanzo scritto singolarmente sincero
Cioè traduco io non c'è il Mele in fasi quanto erano belli quanto eravamo ribelli quanto che meraviglia quegli anni perché non è così ci sono anche molti dolori c'era in questa storia no
E nemmeno naturalmente la diciamo la condanna la
Insomma sessantotto si sono dette delle cose terribili no era stupide
Il brodo di coltura del terrorismo degli anni di piombo questa l'interpretazione più più corrente no ecco ed è una grandissima fesseria perché proprio l'ultimissima cosa dopo è successo che c'hanno fatto la guerra con le bombe nelle piazze così di allora
Tutto il movimento si è dovuto in un certo senso metterle al mettono perché era aggredito militarmente quindi e poi via via purtroppo no ecco ma questo accade molti anni dopo no
Insomma è il senso dello Stato una roba contraddittoria
Potenziale che poi però esplosa
Che era la ribellione ma con tanti problemi di di di riconoscimento di sé stessi del del contesto e così via io questo cercato di descrivere nel modo più sincero come dice Adriano nel modo più sincero possibile insomma
Ecco Enrico nel nel suo percorso di conoscenza delle proprie radici della propria famiglia scopre anche la storia de di una sorella più piccola deceduta all'interno di un manicomio e questa diciamo ho trovato questo un pezzo della storia unità insomma anche ad altri ad altri possiamo dire frammenti della storia contemporanea che si attaccano le vite alle storie di protagonisti
Molto interessante perché anche qui assistiamo
Con lo strumento del personaggio
Allo svelamento di una pagina oscura possiamo dire per la nostra storia ma per tantissime famiglie cioè improvvisamente mi sembra che i protagonisti Enrico in particolar modo diciamo partano con il dato possiamo dire
Dell'idea di eccezionalità delle proprie esistenze della propria famiglia di unicità no perché è una cosa che
Tutti quanti pensiamo quando siamo giovani pensiamo che e cose che capitano altre famiglie non capiranno mai la nostra che nostre storie saranno differenti da quelle che sentiamo in giro che saremo i milioni in tutto
Però questo svelamento delle proprie non tanto mancanze ma delle proprie miserie familiari umane che come giusto insomma sono in tutte quante le vite in tutte le storie Enrico le prenda di petto in prima persona e forse questa differenza antropologica possiamo dire tra e ricco e i suoi antenati che lo hanno preceduto
è forse il senso stesso
Di ambientare un romanzo nel sessantotto ovvero la consapevolezza di far parte di una storia di un'umanità più collettiva che passa anche per il dolore e per l'elaborazione di quel dolore forse proprio in questa scelta di essere una sorta di Trovatore della propria miseria delle propria esistenza familiare che e Arrigo ci racconta in modo completo che cosa è stato il sessantotto al di là dei grandi stravolgimenti
Sociali politici economici e del del del linguaggio dell'estetica della musica
Che pure c'è all'interno di questo libro però mi è sembrato che almeno nella mia lettura in quel serraglio di storia si rivelasse proprio la differenza antropologica con con quelli che son venuti prima quanto meno
Potrei dire non ho niente da aggiungere
Ma io in verità cioè racconto un ragazzo se vogliamo parlare del protagonista Enrico poi tutto il romanzo raccontato dal suo punto di tassazione no
Anche se in terza persona
Di un adolescente che non sa più chi è
Anche perché i diciamo le istituzioni
Che hanno lo scopo che avevano lo scopo di di dire ai ragazzi chi siete che cosa dovete fare
Non funzionavano più no nella famiglia nella scuola dove c'era il presidente Armando imbecille né tanto meno l'autorità sui poliziotti cioè
E poi condizione di tutti di tutti secondo me gli adolescenti no che a un certo punto tra i sedici diciott'anni non sanno chi sono vogliono capire cercano di capire disperatamente che cosa
Ora die gli eventi intorno e anche questa
Questo scavo anche un po'ossessivo nella storia della sua famiglia poi ci sono altre cose c'è un'altra cosa terribile che mi scopro da Superman
Servono a questo servono a definire se stessi in opposizione a una cosa che lui sente come non non
Perché perché non ha più l'autorità di diritti devi essere ecco e scopre di questa di questa bambina ora io sto intanto la cosa a Roma quindi Luís va insieme col suo amico che poi diventerà psichiatra
Nei romanzi successivi diventerà psichiatra comico
Alberto
Vanno a cercare traccia di questa cosa Santa Maria Della Pietà a Roma dove pure c'erano i bambini ma in quell'epoca ci fu un enorme scandalo quando si scoprì
Che il il manicomio dei bambini adesso non mi ricordo l'espressione che si usava a quell'epoca mi ricordo l'azzurro cielo una cosa assomiglino di Torino era in effetti un laniera per bambini
Disturbati sommo che mostravano di avere turbe psichiche c'è ci fu un enorme scandalo che è stato credo uno dei
Enorme e poi si fa per dire che anche i giornali però per dircela dove è stata la stampa allora che si dedico molto più scrisse dei libri insomma si era affezionato a questa vicenda
è stato una delle premesse
Di uno dei portati del sessantotto più straordinari che esiste solo in Italia praticamente cioè l'abolizione dei manicomi no con Basaglia e tutto con esperienza fantastica che è stato che è stato Vasari tanto concerto punto Alberto che fa l'apprendista
Torna a casa indice nella casa che hanno preso indipendente i ragazzi
Dicevo conosciuto Basaglia gli altri dicono chi scusa
Perché allora chiese a un certo non si chiazza di ieri di Gorizia di periferia insomma ecco
Che si cioè
Insomma
Come si può dire
Tutto veniva adoperato per
Per liberarsene in un certo senso poi non è che non ci che ci fosse la sessanta sulle secondo me un disprezzo per il passato tutt'altro lancia un severo che qui per esempio c'è la figura dello Zio
Romagnolo che è stato in Spagna a combattere con i repubblicani no alcuni si lega perché quel padre non può legarsi col padre ma invece Coluzzi così certe e e lì c'è un culto addirittura del del passato dalla storia guerra civile lo invitano liceo quando lo occupano per tassi raccontare che cosa succedesse
E che c'era una selezione cioè non non prendiamo per buono quello che ci viene proposto e dobbiamo
Capirlo Pagliarulo selezionarlo buttar via le cose che non ci che non ci piacciono
Per cui per esempio
A me la faccio un po'lunga
Una cosa che nessuno ha notato che io trovo invece Kenya gruppo mi commuove quando coso che l'orribile preside del liceo che chiama la polizia erano loro occupano la prima esperienza politica diciamo virgolette che fanno invidia
Che è un calabrese rigido in proprio chiuso a ogni novità e così via beh
Si scopre che aveva un fratello
Omosessuale nella calandra degli anni Cinquanta ed era stato ucciso probabilmente per questa ragione no perché Roma non lo sessuale quindi anche lì c'è cioè loro guardano quando vengono a sapere di questa cosa tratto di un racconto un poliziotto compaesano il Preside
E guarda a me di colpo guardano il Preside in un modo diverso c'è capiscono che anche lui nella sua rigidità stupidità
Cieco c'è contro desiderio di repressione e così via è un uomo ferito non un uomo che ha avuto la sua tragedia morto del fratello che quindi e regit recito il male in quel modo lì però lo guardano con un occhio diverso
Bene allora il tempo a nostra disposizione e terminato questo e molto altro troverete nella rivoluzione dei piccoli pianeti un romanzo nel sessantotto edito dall'asta Ria e di Trichet grazie per Luigi sullo per essere stato con noi grazie voi grazie
Grazie a Dio era dicendo che ha curato la regia di questa trasmissione è a voi che ci avete ascoltato il seguito fino a questo momento rimanente con nuovi perché proseguono le trasmissioni di Radio Radicale