70 anni

Tutti gli intervenuti ringrazio
La federazione nazionale
Della stampa
Che ci ospita
A me risulta che funzionano a voi no non so se è cioè
Conta poco
Dicevo che ringrazio la Federazione della stampa che ci ospita
Il presidente
Giulietti è impegnato a Trento
Per i funerali del collega che
Rimasto vittima dell'attentato di Strasburgo
E io ho voluto
Che questa celebrazione
Avesse luogo
In una sala intitolata
A Walter Tobagi
E perché anche se
Non è stato fra i collaboratori
Il mondo operaio
Era uno della nostra famiglia
E a dall'esterno partecipato a
Quelle
Plurime iniziative di cui Mondoperaio dell'epoca fu fra i promotori che poi sono state definite del nuovo corso socialista
Parte il legame personale
Che avevo con lui
Che ha praticamente seguito tutto il mio percorso
E la cosa che mi ha sempre angosciato
E che il suo è stato stroncato mentre io sono ancora qui che vada raccontano
Ringrazio i relatori Luciano Pellicani
Non può essere presente
E do subito la parola a Paolo Mieli perché
Ha un impegno e quindi poi dovrà lasciarci grazie
Grazie altri Ginger grazie a voi mi scuso dover lasciare subito dopo aver parlato però stasera siccome questo dibattito registrata lo ascolterà in podcast e quindi essa prove importunare chiunque di voi abbia detto delle cose non mi tornano comunque lecite se metterebbe in seguito però è una un po'
Ecco mi
Allora settant'anni di Mondoperaio la cosa che più mi colpisce di Mondoperaio è che
Fin dalla nascita fin da settanta anni fa con sulle tesi sul controllo operaio di Raniero Panzeri perché noi tendiamo a ricordare Mondoperaio del Setterosa ma fu una rivista di straordinaria
Duttilità e fondazione almeno in due casi quello di pensieri che in fondo su Mondo operaio all'apertura di questa esperienza Panzeri libertini per essere precisi
Fondo a una corrente importante del degli anni successivi la corrente che diede vita poi Quaderni Rossi classe operaia alla corrente dell'opera Irma italiano da cui venne uno dei filoni più proficui
E l'affondo in così in articolazione con quello che era nel corso del Partito Comunista del Partito socialista in quegli anni che invece era il corso di un Partito Socialista che sembrava orientando faticosamente perché poi la nascita del primo centrosinistra del dicembre mille novecentosessantatré pensiamo quanti anni
Sono passati prima di arrivare alla formazione di un governo della lentezza del corso politico rispetto a quello del dibattito delle idee è una tipicità del sistema politico italiano
E dicevo non non in coerenza con quello che era il pensiero del Partito Socialista del momento nelle sue varie componenti ma con un sistema interno molto tollerante verso spuntini di
Intuizioni insomma delle delle cose che giuste o sbagliate che fossero che siano state giudicate dalla storia furono molto importante ovviamente mi il ricordo per motivi generazionale di nostro va più alla seconda stagione molto Fertile di Mondoperaio che la stagione del direttore Coin di la stagione e quella del riformismo socialista della seconda metta degli anni settanta che va coincidere con esperienza della segreteria Craxi ma non necessariamente in un rapporto così un rapporto di fertilità con la segreteria Craxi nel senso che poi ne parlerete molte cose sono contenute che negli interventi pubblicati su questo numero di Mondoperaio
Ma il insieme che mi interessava gettare perché il partito socialista rispetto alle cose messe Giuda mondo preme lei raccolse politicamente ma non le sette sfruttare fare sua
E rilasciò che molti di questi sì mi gettate in quella lunga stagione che proseguire lungo
Fossero non germoglia serraglio di segue che nessuno in piena innaffiava segue le piante a rivedere adesso la collezione di Mondoperaio della seconda metà degli anni Settanta della prima metà degli anni ottanta
Risulta incredibile quanti spunti di quante cose intelligenti
Fossero siano state scritte
E quanto poco quanto poco e se si siano state poi raccolte dentro il corso politico del partito che proprio in quegli anni stiamo parlando degli anni successivi all'ottantatré prese nella professione di Craxi alla presidenza del Consiglio non voglio non è come dire un discorso critico su Craxi non è questa alla sede Man
Perché poi riguarderebbe pure tutto il resto del Partito Socialista non c'era solo Craxi e nessuno se per raccogliere un eccesso di semina in Mondoperaio è un eccesso di Simenon eccesso di ricchezza e un personale politico che qualcosa sarebbe raccogliere ma andò perso tutte sementi chiamando perso gran parte delle sementi poi il vento il giro l'Italia dimenticò il mondo culturale italiano dimenticò e quelle cose oggi sono a disposizione degli storici per andare a rivisitare ma una volta sarebbe il caso una volta sarebbe il caso che questa la lo spunto che offre questo numero della rivista di andarlo a rivedere una per una di vedere quante furono Achille guarda
Venuto dopo come me chi le guarda dal poi non resta che complimentarsi con una generazione di intellettuali che all'epoca non ebbe e guardi nel Milan nei dintorni degli altri partiti nel senso voglio essere esplicito il Partito Comunista che pure aveva un vanto di dietro c'era questo c'era quello
Ed era molto più altisonante ma non andata per rileggere le cose che pubblicano per carità con tutto rispetto Rinascita che richiamarsi sta in quegli anni
Non c'è niente che suoni che suoni che abbia il suono che l'efficacia delle cose riflette su Mondoperaio sono proprio delle quantità non pareva un abile
Lì una serie di prestarli che non hanno il cui Simi diciamo hanno generato un numero adeguato di piante un numero adeguato di viandanti più piante di quanti semi merita essere qui un numero di SISMI che sono andati per gran parte dispersi ma che sono formidabile che giova hanno all'anima ad essere rivisitati
Perché è successo tutto questo e non lo so
Non non c'è una risposta credente impone se proviamo a darci però
Occasioni come queste sono occasione propizia pr tornare ripeto complimentarsi con una un gruppo di intellettuali quale raramente si è vista e nella storia del dibattito pubblico italiano grazie
Grazie Paolo sentiamo Fabio Martini grazie
Si sente
A Somma il destino ha voluto che questo
Settantesimo anniversario di una rivista così ricca di spirito critico
Cadesse in una stagione nella quale l'argomentazione delle idee diventata c'è un fatto abbastanza eccentrico
Il dissenso e il consenso oramai si esprimono soltanto quasi in modo retorico in fatico
E nel progettare e poi nel realizzare questo numero speciale devo dire che il il direttore di Mondoperaio nulla concesso allo spirito
Del tempo
Questo fascicolo di Mondoperaio davvero molto asciutto
Privo di retorica e di autocompiacimento
Sia nella parte rievocativa
Sia nell'idea di replicare alcuni dei saggi più importanti
Che infatti continua ad essere molto eloquenti
In questo numero compare tra l'altro anche un articolo dissacrante molto dissacrante della stagione d'Oro di Mondoperaio
E la presenza di un articolo così critico a me pare importante in sé quasi a prescindere diciamo dal suo contenuto che francamente anche molto molto discutibile d'altra parte diciamo la neve l'anniversario di un giornale di una rivista si porta dietro sempre una difficoltà la difficoltà di misurare in un lungo periodo il DNA il il diciamo l'influenza di un soggetto come un giornale che e portatore di un patrimonio come dire in materiale diciamo fatto di idee di polemiche di stagioni diverse di protagonisti diversi di direttori
Diversi
Mondoperaio almeno in parte fa un po'eccezione tanto per cominciare in fatto di direttori
Può vantare diciamo una continuità invidiabile nell'arco di settanta anni avuto soltanto otto direttori
Ora una continuità tipica diciamo di altre di di tradizioni
Più ordinate di quella di quella socialista
E anche se rinascita per fare un esempio solo un esempio a caso diciamo pur avendo una vita più breve ormai conclusa quarantasette anni direttori ne ha avuti dodici
Ovviamente soltanto una osservazione così non aveva nessun
Post
Quindi otto direttori Presidente Amato dice che c'è la quindi sì
Otto direttori e ovviamente otto stagioni diverse con alcuni tratti diciamo originali e unificanti che son stati ben evidenziati da questo numero speciale
Ma nella storia di Mondoperaio c'è anche qualcosa che parla la vicenda politica che stiamo vivendo in questi mesi se vogliamo guardarla bene
Gli un po'per deformazione professionale ma non solo per quello
Mi soffermerò brevemente su ciò che a me pare contemporaneo su ciò che e attuale nella vicenda di di Mondoperaio
Con una brevissima parentesi biografiche in questo incoraggiato dal bellissimo articolo di Ernesto Galli della Loggia
A metà degli anni settanta in una delle case nelle quali era stato ricostituito clandestinamente il partito socialista
Capito
A me allora studente liceale
Di trovare una una vecchia scatola di di cartone dove erano custodite le prime nove annate di Mondoperaio dal quarantotto al cinquantasette
Quella collezione e quella casa in corso Trieste a Roma
Erano appartenuti a Nicola Perrotti
Incidentalmente mio nonno che oltre a essere stato insieme a Edoardo Weiss e a Cesare Musatti uno dei e avversati Issime pionieri della psicanalisi l'Italia aveva organizzato e ospitato nel quarantadue le prime Grioni clandestina del Partito socialista le quali vengono dalla fine del quarantatré grosso modo parteciparono anche di esuli rientrati in Italia o o scarcerati ma quindi Nenni Buozzi Saragat Pertini
Riunioni pericolose infatti fu proprio alla fine di una di queste di questi incontri
No andando in quel quella in quell'appartamento in quella in quel caso perché venivano ovviamente cambiati che furono arrestati alcuni dirigenti socialisti in quel momento o nessuno avrebbe mai potuto immaginare che due di quelli arrestati sarebbero diventati presidenti della Repubblica in quelle primissime annate di Mondoperaio
Affiora un dato che settanta anni fa non poté che passare inosservato e che oggi invece possiamo apprezzare la forza argomentativa e polemica spesso molto polemica
Non diventa mai vilipendio
Denigrazione dell'avversario
Primo numero di Mondoperaio
Come sapete scena dicembre quarantotto appunto lo si celebra in questi giorni e in una stagione contrapposizione totale con l'altra Italia ebbene in un articolo a pagina due
Viene preso di mira il ministro degli Esteri Sforza con almeno a con argomentazioni polemiche
Anche se poi diciamo l'espressione più corrosiva
Almeno dal punto di vista personale e quella nella quale si parla aperte virgolette delle illusioni del buon Conte facendo riferimento alla contengono vero quello vero e diciamo ai in atti ai natali ai quarti di nobiltà del ministro sforzo nel numero successivo viene pubblicata una rettifica di Sforza che oltre a difendersi se la prende con Mondoperaio scrivendo
Gli italiani cominciano a seccarsi degli articoli di colore da che apprendiamo degli italiani avevano cominciato a a seccarsi di questo genere giornalistico sin da allora
E ma l'aspetto più significativo è che in questa occasione
Nenni
Orsi ha oltre a dare più spazio alla alla rettifica che al al al prezzo originario
Rinuncia a una controreplica
Che sui giornali è sempre un modo per riservarsi l'ultima parola non sempre un esempio di stile
Ma
La sorpresa e ancora un'altra il maggiore in questi anni di guerra fredda il Psi come sappiamo tutti e sulle barricate contro il Patto atlantico si vanta di avere rotto i rapporti con l'Internazionale socialista
è un partito conformista e stalinista tant'è vero che in un articolo del del quaranta viene definito Stalin il generalissimo e anzi e e si poteva e si può leggere anche di e di peggio e bene
In questo contesto Nenni dedica periodicamente un inserto di quattro pagine a discorsi e documenti prodotti dagli avversari politici senza accompagnarli o da un convento
Relazionare cioè
Ad esempio c'è un inserto sia opera del quarantanove cinquanta dedicato alla politica estera degli Stati Uniti
Nel quale vengono pubblicati integralmente la dichiarazione del patto di difesa Atlantico è un discorso di Truman
Un altro inserti e delicato
Alla politica estera con l'intervento integrale
Di De Gasperi e ripeto
E lo e aveva ora non ricordo generico sondato da ricontrollare ma non c'è sotto una chiosa ovviamente tutto il resto del giornale e e e come dire dedicato alla alla contrapposizione ma sono quattro pagine in in un i numeri che non ne avevano molti bene
E un approccio quasi British diciamo sbalorditivo per quei tempi e non solo perché i tempi anche per quelli attuali
USA
No
Ecco e esattamente ecco e ovviamente si tratta di un patrimonio genetico che produrrà poi i frutti più maturi più avanti chissà forse probabilmente Nenni aveva sulla pelle diciamo le le delegittimazione la criminalizzazione che aveva subito né a me né in esilio quando quando quando fu fu battezzata come socia fascista
E anche gli anni settanta ottanta quando le battaglie di Mondoperaio sono ariose ma anche affilatissima e basta rileggersi in questo senso disagi di Galli Della Loggia su Togliatti
Nessuno dei principali protagonisti si lascia prendere dal dalla tentazione della delegittimazione intellettuale o personale dei propri è interlocutori
Un altro nucleo attualissimo secondo me della lezione di Mondoperaio è la concezione per la quale la battaglia politica è anzitutto battaglia delle idee
Questo per la verità lo ha capito anche tra gli atti che alla battaglia delle idee dedico una una rubrica sulla prima rinascita anche se ovviamente c'è modo e modo di di fare battaglia
Delle idee
In una stagione come l'attuale nella quale diciamo prevale la diffidenza per la compattezza e per lo spirito critico
Quel che colpisce la qualità di quel rapporto
Gli intellettuali che collaborarono con con mano un mondo operare negli anni settanta ma anche alla fine degli anni Cinquanta lo ha ricordato Mieli io ricorderà i nomi perché non è solo pensieri che che assunse la direzione ma ci sono anche nomi di di altre aree politiche successive anche alle politiche Muscetta Asor Rosa case sportivi Pasolini
Bene
Tutti questi nel Cignani cinquanta e gli anni Settanta mia truppa ottanta in cui in larga parte erano simpatizzanti mai organici
Negli anni settanta ottanta per dire per diversi anni ogni mese la rivista come sapete tutti a priva nuovi fronti grazie assaggi ancora
Oggi attualissimi come quelli di Giuliano Amato sulla riforma dello Stato
Che diedero vita poi un una discussione molto importante porto densa
Qui di Bobbio ovviamente sulla democrazia rappresentativa quelli Salvadori
E poi i Pellicani su Gramsci quelli di Cafagna quelli di Galli Della Loggia strutto gli atti
Ne dimentichiamo
Se se ne potrebbero citare tanti io insomma allora era un giovane
Militante trovai notevole un saggio di di Melograni sul sull'ENEL ma insomma comunque e poi su quelli sulla questione morale che che ovviamente non furono graditi da da Craxi
Il travagliato rapporto tra potere intellettuali un tema che ha ispirato una vastissima letteratura ma raramente si sono analizzate e comparate le buone pratiche di sinergia sul campo non è questa l'occasione diciamo per approfondire la questione ma sarebbe interessante capire meglio la qualità del rapporto che uniti per esempio Carlo Maria Badini e Pier Luigi Cervellati con il PC e il comune di Bologna o Luigi Piccinato artefice della prima rinascita di Matera o capire meglio visto che entra di questo momento Alberto Benzoni il rapporto che Renato Nicolini scontando l'ostilità sorda del Partito comunista
Riuscì ad intrecciare con gli attuali disorganici che collaborarono all'estate romana
Un'ultima osservazione
Un tempo le riviste animate da minoranze molto vivace intellettualmente
Ebbero una grande influenza politica ora lei però
Prima della Grande Guerra
Che in un'area nazionalista soprattutto macchinari a democratica e poi nel secondo comma dopoguerra
Grande fu il fervore diciamo a sinistra di riviste
Veramente molto anticonformiste e molto
Hotel rinascita e e Mondoperaio e che dica sociale che non va mai dimenticata sono tante le le riviste che hanno lasciato un segno
Oggi sono rimaste le riviste di politologi Ya
Mentre quelle diciamo così di Area non esistono quasi più ma dopo settant'anni
Un mondo operaio è brillantemente in campo e per questo miracolo
Occorre ringraziare l'investimento materiale e la sagacia di coloro che vi si dedicano con la competenza che i lettori continuano ad apprezzare
Oppure grazie
Commosso ringrazia ringraziare anche il presidente della Fondazione socialismo Acquaviva è il presidente
Della società editrice che pubblica Mondoperaio Oreste Pastorelli e che stanno uno accanto all'altro come due carabinieri la parola Enrico Morando
Buonasera a tutti
Grazie di avermi invitato naturalmente si comincia in questi casi così buon compleanno insomma no nel senso che speriamo che ci siano tanti altri tante altre annate di Mondoperaio di fronte a noi
Però durante
Queste occasioni si parla prevalentemente di ciò che è stato perché appunto si si tratta di una cosa che ci ricorda quando qualcuno o qualcosa è nato no e quindi inesorabilmente si finisce un po'per parlare per parlare di sé in ogni caso per privilegiare quegli aspetti rispetto al festeggiato
Che hanno a che fare con il proprio sentire con il proprio orientamento e quindi io farò così
Con il mondo operaio perché
Io a questa discussione posso portare l'esperienza di un posso portare un piccolo contributo in realtà ma è quello di chi allora giovane giova alle veramente non adesso che si è giovani fino a quarantacinque anni no allora io allora ne avevo venticinque di anni
Diciamo tra tra ventitré ventiquattro che ti sette ventotto qualche
No no no no bicchieri dicevo allora era un dirigente giovane del Partito Comunista Italiano in Piemonte
E
Cominciava ad interrogarsi su un problema sul quale poi con alterne fortune e ho finito per lavorare da da sempre no e cioè
Soprattutto dopo la metà degli anni Settanta non sull'apporto tra lo dico banalmente perché si può dire tra teoria e prassi tra quel che concretamente facevamo come Comunisti Italiani e la realtà che obiettivamente rappresentavamo nella societari nell'all'interno delle istituzioni in Italia e la nostra teoria
Perché c'era molto che non mi che non mi tornava insomma no e e già allora sia pure confusamente come si può fare quando la sotto la propria formazione e ancora assolutamente in corso Como io trovavo un po'traballante per non dire del tutto insoddisfacente
Una posizione molto diffusa tra quelli che nel partito vi erano più simpatici più vicini cioè i migliori quelli che sarebbero stati chiamati i miglioristi del Pci oppure i riformisti dopo la nascita del del PDS alla fine del del partito comunista italiano una posizione che
Dal mio punto di vista in modo assolutamente inopinato molti anni dopo nel mille novecentonovanta
Niente di meno che Norberto Broch Bobbio avrebbe compiutamente Espresso in una lettera Daloui scritta a Giorgio Napolitano che poi Giorgio Napolitano avrebbe reso notammo a sua volta molti anni dopo
Averla ricevuta nella quale si dichiarava si scriveva esattamente questo
Troppo incredibile che un partito che ha fatto per anni una politica dal partito socialdemocratico ora che potrebbe farla mille novecentonovanta
Ora che potrebbe farlo alla luce del sole torni indietro a posizioni da gran tempo dal partito spesso superate non riesco a capire sto sempre leggendo questa parte della lettera di Bobbio
Perché non venga accolta da tutti come base del nuovo corso la tua affermazione chiave che il PC era da tempo diventato cosa diversa dal nome che portava qui finisce la
Citazione
Ora perché dico un po'inopinatamente perché in realtà quella storia lì era quella che si raccontava nel PC a quelli che chiedevano di questa ambiguità a quelli che cercavano di sciogliere questa ambiguità che proponevano il tema ma tra quello che facciamo
E quello che diciamo affermiamo di considerare il nostro fondamento ideologico qui c'è una distanza che sta che sta crescendo la risposta di Bobbio
Ma anche di tantissimi era ma l'unica cosa che conta è quello che facciamo la noi usiamo un partito socialdemocratico lascia perdere perché io ero quello che tutte le volte provava a dirlo lo e invece che a dirlo accordati politici con introducendo degli elementi di rottura politica dicono di rottura di continuità esplicita con la cultura politica dominante nel Partito Comunista italiano ciò che Bobbio non riusciva a capire tra virgolette perché così dice
L'aveva spiegato da par suo Massimo Salvadori in un articolo sul Mondo operaio del luglio del mille novecento settantasei che trovate
Mi ha fatto molto piacere rileggerlo sulla a pagina sessantotto della rivista sulla concezione dell'egemonia in Gramsci e nel Partito comunista italiano di quel momento cioè del mille novecento settantasei
Il PC odierno concludeva Salvadori usa la critica di Gramsci di Gramsci alla dittatura senza egemonia
Di matrice bolscevica
Per scorporare l'egemonia dalla dittatura
E dare fondamento teorico alla sua azione che rinuncia allo Stato operaio alla dittatura del proletariato e mira a conquistare la direzione dello Stato parlamentare
Ora io lo so che a rileggerle e aria ascoltarle oggi queste discussioni un po'è già stato detto suonano completamente stravaganti Nomisma che va be'ma di cosa si occupavano
Questi di
Ma se noi vogliamo darci conto anche adesso
Ma vogliamo darci conto compiutamente delle ragioni dei ritardi con cui la sinistra italiana giunge a darsi una un connotato da sinistra socialdemocratica europea
Se vogliamo per esempio comprendere le ragioni del riemergere sistematico di pulsioni e di posizioni di antagonismo sistemico nella sinistra politico
Sindacale italiana
Così restia per esempio ad inoltrarsi sul terreno della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende per parlare di qualcosa di concreto non è vero che erano fumisterie
Il Paese ha preso certi connotati perché c'era questo problema da risolvere non veniva risolto lo per cui lui emergeva sistematicamente
L'idea di un antagonismo di sistema il nostro obiettivo è costruire un sistema completamente altro rispetto a quello che c'è
Poi le prassi possono essere le più disinvolte le più come si diceva allora nel gergo del PC socialdemocratiche ma il fondamento no la finalità c'è l'articolo di Giuliano che di nuovo discute perché discuteva nel settantasette di mezzi e fini no la la la la la famosa polemica bel staliniana diciamo su il rapporto tra me tra tra tra mezzo e fine
Noi dobbiamo tornare la a quel problema di cultura poi a quell'irrisolto problema di cultura politica dominante del del PC così come
Se vogliamo capire perché per esempio nella CGIL ma non solo nella CGIL fu così violento il contrasto alla politica dell'Eur tentata da Luciano lama se vogliamo capire perché non vent'anni fa ma qualche anno fa
La CGIL e la FIOM CGIL si schiera una parte enorme del partito di sinistra in Italia quello che c'è si schiera contro l'accordo di Pomigliano
Quello che ha consentito di mantenere in Italia la presenza dell'industria dell'automobile perché è quella cordoli che ha consentito di tenere in Italia l'industria dell'automobile se no non ce n'era più di industria automobilistica nel nostro Paese se vogliamo capire perché
Di quell'ostilità noi dobbiamo tornare a discutere di quella mancata rottura di continuità in termini di cultura politica
E dobbiamo risalire quindi all'ambiguità del Partito comunista rispetto alla rottura esplicita con la concezione del Sol
Cialis mo'come sistema totalmente altro rispetto a quello a quello che c'è la polemica antirevisionista la Poli la polemica
Anti socialdemocrazia
Che rimane costante nella vita del partito comunista italiano anche con manifestazioni relativamente recenti
Quando alcuni di noi in particolare il segretario della federazione di Milano del PC Riccardo Terzi
In un in un comitato centrale che allora erano sedi di discussione veramente piuttosto complicata nel settantanove propone l'alternativa di sinistra
Cioè la la la costruzione di un'ipotesi di governo PCP SI ponendo contemporaneamente la questione di un mutamento allora parlavamo piuttosto per insomma sette senza esagerare ma insomma di un mutamento dell'Oriente del della della del fondamento ideologico anche del del nostro partito traendo le conseguenze da quello che concretamente facevamo siamo sempre la Berlinguer risponde in maniera durissima
No recentemente ne ha parlato credo in un suo articolo Claudio Petruccioli nelle nelle sedi dice benissimo
Se volete l'alternativa di sinistra come proposta di governo allora è chiaro
E aveva ragione il PCC deve diventare socialdemocratico ci vuole una rottura di continuità sul piano della ideologia della cultura politica lo dice chiaramente
Altrimenti l'alternativa di sinistra come la intendete voi
I giovinastri di allora diciamo non è praticabile Manno noi non siamo socialdemocratici manteniamo tant'è vero che quando sarà costretto ad abbandonare la posizione degli anni Settanta prevalente
Si inventerà l'alternativa fondata sulla pregiudiziale morale cioè una diversità ontologica almeno pari a quella che si affermava sul piano ideologico attraverso il il carattere anti il carattere sistemico della concezione del del socialismo ora
Salvadori e termino
Terminava il suo articolo
Con questa frase chiedere al pc di far appoggiare la propria pratica
Cioè la la la materiale attività politica che svolge su un confronto meno tattici istigò con il patrimonio teorico passato risponde non solo ad un'esigenza di verità
Ma anche e soprattutto ad una esigenza politica tutta la sinistra italiana ha bisogno di una maggiore verità quale fondamento di un maggiore realismo
Ora quei pochi che nel PC siamo a metà degli anni Settanta il PC elettoralmente trionfante in quel momento no
Quei pochi che in quel PC
Tentavano di proporre l'esigenza al fine di utilizzare davvero quel volume gigantesco di consenso sulla diciamo sul cambiamento del Paese quindi diventare forza di governo di tipo europeo no
Porre quelli quei pochi che ponevano quel problema avevano immondo per questa è la mia gratitudine verso Mondoperaio trovavano in Mondoperaio sicuramente le domande giuste
A cui poi cercavano di dare risposte nel limite del del possibile stando all'interno del partito comunista
Italiano considerato la forza prevalente nella sinistra dentro la quale valeva questo fu un ragionamento che facevamo battuta valeva la pena di continuare a spendersi sia pure magari da posizioni minoritarie che mi hanno accompagnato nel corso di tutta quella la la mia praticamente la mia la mia vita politica ma trovavamo veramente e oltre alle domande giuste badate che quando si parla di cultura politica di fondo avere qualcuno che ti fa le domande giuste è metà del lavoro necessario per arrivare a trovare le risposte corrette no obiettivamente ma anche lì c'era un crogiolo di forze e di di sforzi intellettuali eccetera che senza appunto delegittimare completamente l'avversario senza dire colpi ci siccome sono questo mantengono una matrice anti sistemica non non se ne parla questa causa del fatto che la matrice anti sistemica sul piano culturale la conservavano anche circa metà dei socialisti per la verità e quindi c'era un problema piuttosto serico da risolvere anche anche a casa del del Partito socialista
E cioè del tra virgolette dei padroni
Al addirittura di più
è chiaro che avevamo in itinere il mondo operaio anche il posto dove si cominciavano a ad ad attrezzare risposte da sinistra europea
Noi saremmo arrivati a pronunciare ufficialmente la fra in un documento politico congressuale a dire che il Partito Comunista Italiano era parte integrante della sinistra europea con uno sforzo enorme
Solo dopo la nella seconda metà degli anni ottanta al congresso al congresso di Firenze era evidente che nel frattempo questo ritardo di cultura politica cioè di mutamento esplicito del fondamento ideologico del posizionamento dei comunisti
Aveva determinato dal fatto che dalla metà degli anni Settanta le condizioni per la costruzione di un'alternativa di governo c'erano ma non c'erano le forze politiche in grado a causa di questo problema di cultura politica di interpretarlo in fondo lo sforzo di Mondoperaio di quegli anni quello di cui posso essere testimone io
Fu decisivo per comunque poi arrivare sia pure confusamente alla meta
Ma certo che alla meta ci siamo arrivati dopo avere sprecato una quantità tale di opportunità da rendere contò oggi delle difficoltà drammatiche nelle quali ci troviamo ringrazio
Grazie Lecco
Giustifico
L'assenza di Riccardo Nencini al quale che impegnato il Senato scoprire cosa c'è dentro l'ultima versione della legge di stabilità
Quindi l'impegno non poco gravoso
La quale debbo un ringraziamento per
Avermi consentito di riprendere la pubblicazione di queste rivista e di riprendere assoluta autonomia
La parola Giuliano Amato poi dopo se credete se ci sarà qualche intervento abbia una mezz'oretta ancora prima e ci caccino prego Cicala cenare sette
Va be'useremo il tempo questa cosa che ha detto Gigi da ultimo è importante in realtà perché d'ora in avanti la testata di Mondoperaio farà capo alla Fondazione
Che è stata creata quindi
A a una rivista che è stata sempre autonoma
Veramente autonoma non tante avendo alle spalle le stesse persone che aveva prima
Il che dimostra che è diventata così piccola la famiglia socialista una famiglia in cui i parenti serpenti sono venuti poco alla volta scemando
Una famiglia molto più unita
Che in passato
Ma insomma io sento molto questo anniversario anche perché per me fino a qualche tempo fa
Vivere anniversari settantesimo mi significava vivere cose molto più vecchia di me
Ora c'è un sacco di settantesimo i e sono tutti più giovani di me
Il che mi fa una certa impressione deve essere
Con mio grande rammarico le uniche mie coetanee sono le leggi razziali che si ricordano quest'anno e io le ho ricordate con una certa ferocia anche per questa ragione perché osano coincidere con il mio compleanno
E naturalmente quando è un anniversario così lungo settanta anni
E si è indotti ha
A fare gli storici a a riflettere sulla storia
A pensare che cosa ha significato che cos'altro potrebbe essere
è giusto farlo lo farò per qualche minuto anch'io
Ma secondo me è più importante oggi parlare di oggi e di domani
E non considerare la permanenza di questa rivista
Uno sfizio che ci rendiamo grazie all'intelligenza e alla dedizione di una persona come Gigi che ancora la fa uscire e che ancora trova persone
Di qualità che sono disposte a darci queste pagine
Che non considero elzeviri a tempo perso ma ci arrivo dopo un po'di storia
Non posso non farle
Per due ragioni
La prima
Perché mi ha colpito questa rievocazione
Del
Garbo
Nella critica Nanni di
Contrapposizioni che gli storici definiscono violenti tuttavia Mondoperaio manifestava
C'è una ragione che si è persa completamente oggi
E qui il fatto che io sono al mio ottantesimo compleanno mi aiuta
Per noi allora
La distinzione tra la battaglia delle idee e l'attacco alla persona era sul crinale tra fascismo e antifascismo
Erano i fascisti che attaccavano le persone è da fascisti attaccare qualcuno anziché le sue idee
E ed era crinale è sacro per noi questo quindi qualunque persona anche la più sgradevole
Era per noi da criticare per ciò che diceva lasciando stare tutto il resto
Non c'è dubbio che si è perso di civiltà avendo perso il senso di quel crinale
Ma si è perso anche di antifascismo
Perché sei moduli comportamentali
Che da noi erano stati introdotti ed utilizzati dal fascismo si sono così diffusi diventando la norma
Vuol dire che abbiamo perso il senso di ciò che fascista perché ciò che è fascista è entrato nella vita corrente della politica e della cultura politica italiana
Rifletteteci questa è una cosa grazie
Che non c'è
Neanche negli Stati Uniti che pure hanno inventato la Nesti Politics contro le persone
Il mio amico Gary cavallette forse la prima vittima di questa storia con quella faccenda di quella signora seduta sulle sue gambe in barca
Ma poi è un furto ma questa è una storia interessantissimo ci sono stati danni
No no no non è questo ma insomma
Perché la differenza rimane lo stesso si percepisce lo stesso aggiungo
Che oggi negli Stati Uniti da parte dei colleghi di Martini ce
Un ripensamento sull'uso dell'Alma giornalistica a questi fini e con quelli intendimenti comunque questo è un punto importante storicamente
La battaglia delle idee è stato un frutto dell'antifascismo la battaglia alle persone è un virus fascista che è entrato nella corrente vite Italia seconda conservazione che per me conta io devo dire
Appunto quella stagione quella che poi le conta direzione di di Federico
è stata la più bella stagione della mia vita non non solo per l'impegno politico intellettuale ma così come stagione
Io stavo tra l'università è Mondoperaio avevo questi due poli di riferimento
Abitavo a Roma e stavo nel mezzo quindi certi giorni nei da casa andavo a sinistra e andavo in università che facevo il mio lavoro
Altri giorni giravo a destra scendevo il Pincio arrivavo a piedi in via Tomacelli e ci incontravamo lì non sempre per decidere articoli ma molto per discutere è stato invero Cenacolo
Al quale
Attraeva amo
Quegli intellettuali Sempre vivacissimi in Italia
Che stavano alla sinistra del PC
E che in una fase nella quale
Noi eravamo l'alternativa al compromesso storico che ci fossero non ci fosse era lui il protagonista comunque c'era la solidarietà nazionale
Trovava no l'ombrello
Nel partito socialista e immondo operaie
Questo è un elemento importante di quella storia lo venivano a cercare l'ombrello Pio tutto e lo ricordi bene perché
Sarà stata egemonia sarà stata dittatura non del proletariato ma di chissà chi
Certo si è che la vita alla sinistra del PC non condividendone le idee senza ombrello
Era una vita sulla quale evidentemente pioveva montato
E queste persone si sentivano meglio
Aggregandosi anomalie così portammo fra l'altro verso inchini
Una serie di persone il più celebre celebre dei quali poi fu Piero Mondini che ha saputo nella vita rendersi celebre in mille modi
Alcuni ai quali io non mi a battere i Maya residente o venti già primo è juventino secondo porta delle camicie che io trovo disgustoso e ma io sono un vecchio conservatore quindi non entro
Non entro in questo
Ma
In realtà fu anche questa dialettica che determinò la
Profluvie
Di argomentazioni a favore del socialismo liberale da parte nostra e a mettere sotto critica l'egemonia qualunque cosa chissà forse e fu lì che il praticamente cominciò la lunga carriera giornalistica di Ernesto Galli della Loggia
Che ha scritto una delle cose più belle della sua vita con quelle ceneri prima di Gramsci e poi di Togliatti che mise sulle nostre pagine
E che era sconosciuto alla stampa quando io lasciai l'opinione di Panorama vuota perché smisi e Claudio Rinaldi che mi chiese chi può prendere il tuo posto io gli dissi guarda c'è questo giovane storico che ha una penna molto molto mordace non sapeva chi fosse e si fidano di me
E comincia la carriera giornalistica di Ernesto quindi per la stagione portato
Diversi frutti
Non ha portato il frutto al quale peraltro noi credevamo noi ci credevamo all'alternativa
All'insegna del del del socialismo democratico del socialismo liberale
E naturalmente qui la storia fa i conti contro con le domande contro fattuali
Per me essendo la più importante
Che cosa sarebbe successo in Italia
Se la chimica incompatibilità totale di Bettino Craxi ed Enrico Berlinguer fosse stata l'opposto capacità di partirà dell'uno nei confronti dell'altro
Già fisicamente era da escludere quindi la mia ipotesi controfattuale già sbatte su questa differenza che da sola
Però certo fu determinante fu davvero determinante quando noi quelli di queste la stagione di mondo per scrivemmo il Progetto per l'alternativa che poi fu un mogli estensori finali Luciano Benadusi e Dio
Quindi fra l'altro un cattolico socialista com'era Luciano
Noi pensavamo che fosse il Progetto per l'alternanza
In realtà e tutto il nostro Coppi pensato a questa cosa qua
Sarebbe stata un'altra Italia in effetti partirono gli anni ottanta partirono da questo punto di vista sul binario sbagliato
Quindi restò anzi si accentuò questa divisione a sinistra che rese difficilissima la vita
Di chi dall'altra parte aveva condiviso questo senso di sintonizzazione possibile la rese sempre più difficile
Poi si arrivo al punto che
Alla fine
Nacque il partito unico
Che
Inesorabilmente era indotto a riflettere il legame della solidarietà nazionale più che altro
E quindi paradossalmente fu più facile in questo nuovo partito unire i tronconi di provenienza comuniste di provenienza democristiana che non quello che veniva dalla parte del
Ecco uno degli aspetti che segnavano sottolinea no nel modo più
Eclatante che questo è l'epilogo sbagliato di una storia sbagliata appunto questo qua
E io rimango con la mia domanda controfattuale che rimane rimane senza
Rimane senza una risposta
E senza una risposta rimane
Ma questo dipende anche da altri fattori
La
Trasformazione progressiva delle nostre società la nostra e delle altre in cui c'erano e ancora ci sono dei partiti socialisti
Con la sensazione che la cultura socialista abbia dato tutto quello che poteva dare che era utile che venisse nel secolo che è finito per cui ora teniamoci questo sfizio
Finché campi amo coso
Coi tempi che corrono magari capiamo di più di quanto altri potrebbero sperare
Insomma c'è un tempo limitato ecco io ritengo che la cosa più importante di cui ci dobbiamo convincere che non è così
E che aveva ragione Toni Jaber quando prima di morire nel due mila dieci scrivendo
Quel suo libro guasto è il mondo
Diceva non disperdiamo non buttiamo via nel secolo che sta per finire patrimonio a partire dal welfare che la cultura politica socialista al prodotto
E non tante Luigi apparteneva ad un'arma
O più radicale Dinoi del del mondo della sinistra ma coglieva
Nel Rouergue Serra e nelle politiche su economiche fatte dai partiti socialisti e socialdemocratici un patrimonio da non dispera almeno ha sacrosanta ragione sì oggi
Nei Paesi dell'Europa occidentale siamo costretti a dire questo
Prende piede
Una politica rappresentativa dei centimetri meno abbienti molto lontana dalla politica socialista se questo accade perché negli anni che sono passati questa è la convinzione che io non è che sia finita l'elaborazione culturale della politica socialista ma questa elaborazione culturale
Ha perso i contatti con la politica
E la politica ha scelto altre strade ignorando ma non assorbendone i più le indicazioni
Diciamo la verità
E Ingrid cottura hai vissuto ancora più di me perché io poi a un certo punto ne sono uscito
Ma
Il giusto passaggio che tutti noi facemmo al mercato
L'Hubbard Godesberg e che il PC non ha mai voluto fare ma che comunque abbiamo fatto tutti il mercato ovunque possibile usato
La diamo sostituita negli anni con Washington Consensus di cui siamo rimasti tutti Issey Chianti tutti i prigionieri abbiamo rinunciato
Appuntiti che pubbliche che servivano a garantire una migliore destinazione delle risorse produttive e una più efficace redistribuzione dei redditi
Affidando tutto al mercato
Noi avevamo politiche sociali noi avevamo politiche industriali noi avevamo politiche del territorio
Di'la verità ad un certo punto tutto questo si è essiccato e abbiamo lasciato in piedi le politiche monetarie le politiche fiscali
Quando le uniche politiche che si fanno verso l'economia sono la politica fiscale la politica monetaria vuol dire che il mercato fa tutto
E che noi ci mettiamo un po'di cornice per evitare gli eccessivi sbandamenti
Non ci sono più il Franco Momigliano e il foie
Tra i Consiglieri di Governo che dicono dove destinare le risorse
Io ho tante volte perché mi son trovato così d'accordo con Alfredo Reichlin negli ultimi anni delle sua può forse anche
Della mia vita perché entrambi pensavamo che una volta in entrambi i nostri partiti c'erano dei dibattiti che cominciavano sotto il titolo l'Italia nella divisione internazionale del lavoro
Oggi queste sono parole prive di significato noi viviamo in un Paese nel quale si investe dei quasi in Versilia senza porci la domanda di che cosa toccherà noi produrrà nel mondo di domani che spazio avremo più spazio avranno gli altri
E abbiamo lasciato
Tutta la distribuzione del reddito in mano ad un mercato globale impazzito che ha creato diseguaglianze così ampie così forti così corrosive anche dei ceti medi
Portando la vulnerabilità sociale ai livelli a cui prima non era e portando questi elettori a votare
Per chi amplificato la loro rabbia e la loro protesta e quindi noi ci risiamo Peruzzi tutti perché non avevamo da dire nulla
Ha recuperata e ciò che va recuperato e per l'appunto
Una politica corrispondente ad una cultura politica socialista del nostro tempo
Questo numero e finisco si apre con un articolo di Nenni
Ora
A quel tempo su Noemi
Insomma una delle cose che mi sono dispiaciuto e di più nella vita in assoluto
E quando scoprì
In un successivo articolo di Mondoperaio
In un tempo in cui aveva appena preso stava per prendere il premio della pace a Mosca
Che era stata a Budapest non aveva visto tracce di militari sono sovietici di mezzi militari sovietici c'erano dei pacifici cittadini ungheresi festanti da Nenni non me lo sarei aspettato
Non me lo sarei io
Devo dire che presento gli atti non ha mai detto una cosa simile
Se ne è ben guardato insomma quinta Nenni e non me lo sarei sarei aspettato ma nato massimalista fu massimalista anche in questo nel momento in cui lo fu ma in questo primo articolo
L'importanza cruciale per della politica internazionale per i socialisti ma vi rendete conto
Che in una fase storica nella quale tre quarti delle cose che contano vengono decisi a livelli sopranazionali noi che veniamo da un movimento internazionale
Che se non ci andava la prima ci andava alla seconda e non la terza ma comunque internazionale eravamo per una serie di ragioni comprensibili
Ci siamo trovati chiusi nei confini nazionali che sono quelli peraltro che ci hanno dato le risposte ci hanno permesso di dare le risposte che volevamo quindi non è sbagliato ma abbiamo perso totalmente la dimensione internazionale non siamo neanche più capaci di misurare la forza che ancora avrebbe il potere degli Stati
Non per fare ciò che vogliono i GP e i i sopravvissuti per chiuderci al mondo ma per governare il mondo
Perché ci sono ancora è una non ho tempo di entrarci
Fior di poteri pubblici nazionali con i quali si possono mettere le brache a diversi fenomeni che accadono in sede internazionale
Chi se non i socialisti d'o la cultura socialista deve tirar fuori queste cose che fanno parte del suo DNA
Insomma ecco questo vivo devo dire viviamo questo anniversario come un fatto storico ma perché no anche come l'inizio di una storia possibile che migliore
Grazie Giuliano abbiamo un quarto d'ora di tempo diritto per no uno può anche replicare poi no
Figlio metodo ne voleva andare sorbetto
Non ci sono abbiamo convinto tutti
Tranne Ernesto che vedo un po'perplesso Cappuzzo
Non si può avere tutto dalla vita
Allora io vi ringrazio Giuliano ha già
Accennato
Allora circostanza per cui tra gennaio e febbraio
A Mondoperaio saranno consegnate le chiavi di casa
Il che comporta oneri oltreché onori
Vi prego di darci una mano nella campagna abbonamenti
Il sostegno alla rivista
Saluto Mario Ricciardi che il direttore del Mulino oltre ad essere membro del nostro comitato di redazione segno ovvie
In fondo un po'stiamo anche si può dire Germania no ma adesso alla quale un qualcosa nel piccolo l'egemonia dei poveri comincia a funzionare e io penso che la cosa significa una delle cose significative di questo numero almeno
Quello che ho voluto
Indicare io forse con un eccesso dei ottimismo
E che l'unico
Articolo che
Non riguarda
La storia della rivista significato
La sua presenza nel
Mondo politico italiano
è un documento
Della federazione dei giovani socialisti che ho voluto pubblicare non perché siano sia il terzo libro del capitale
Ma per dare un segnale
La mia convinzione e che
Quello che
è successo
Nel mese di marzo alle elezioni
Chiude il ciclo
Della cosiddetta Seconda Repubblica
E
Dimostra
Il non lirismo politico
Di cui si è nutrita
Esso non per fare commetto tocco e Pasquale ricordate dalla barzelletta noti a Totò piglia schiaffoni di Sterpa a scuola Caporale e Lou Reed fa scuola fa appello i continuatori
Poi uno gli dice ma comunque ti schiaffeggia Euridice teso la scuola
Noi ci non ci consoliamo
Del fatto che
Non non sentiamo dire i vecchi partiti quando parlano del partito democratico che in fondo dieci
Forza Italia a vent'anni eccetera
Ma sicuramente
Stabilire un
Un qualche filo
Fra l'elaborazione
Nostra della della del
Di
Dell'ultima stagione
Felice
Anche la rivista
Con le nuove generazioni eh forse l'unico modo
Per contribuire ma una rigenerazione
Della sinistra
Per la quale non vedo concorrenti disgraziatamente ad aumentare che al centro del dibattito congressuale del partito democratico per esempio
Ci sia questa urgenza questo tema quest'arma così come non vedo a destra
La consapevolezza dell'esaurimento diede delle
Di un certo tipo di forma partito di un certo tipo
Si tratta di
Passare un testimone nella consapevolezza
Che molti di nuovo io sicuramente poi non vedremo come andrà a finire la staffetta però è importante
Passare il testimone perché altrimenti la vedo piuttosto grigia grazie Bonnard pelle