Presentazione del libro a cura di Michele Marchi, Gennaro Acquaviva, Paolo Pombeni "Democristiani, cattolici e Chiesa negli anni di Craxi" (Marsilio)

Allora visto ventotto ventiquattrenni no no io sto qualcosa chiamato allora
Prendiamo posto
Il senatore Acquaviva pregato di non disturbare
Cenammo nella sarà sale
Sederti autori sedetevi
Al banco degli imputati
Il professor Rossi nazista raggiungendo perché R.
E io che lo scudetto assessore dogma
Ormai sesso questa è la verità
E il professor Corsini ma
Cercherà CEI si raggiungerà Roberto che aveva on lezione battute
E stasera presentiamo
Questo volume che tra le altre cose
E l'ultimo
Della collana
Dedicata agli anni di Craxi
E pubblicata da Marsilio
Sono stati i dieci volumi nel corso
Negli ultimi dieci anni
Che hanno
Fornito materiale di riflessione
Su tutto il periodo
Del governo Craxi e
Anche della leadership
Del partito socialista affette da solo
E affrontiamo un tema
Che non è stato mai
Preso di petto perché
Il
La difficoltà di comunicazione
Che c'è stata
Curiosamente
Nonostante
E dopo
La firma del nuovo Concordato
Fra e il mondo cattolico
E impartito socialista di Craxi
Che io sappia non è mai stata indagata approfonditamente
Eppure
è uno degli snodi secondo me
Della crisi
Della repubblica
Che poi si sarebbe manifestata
All'inizio degli anni novanta del secolo scorso perché
Questa incomunicabilità questa diffidenza del mondo cattolico e nella democrazia cristiana e specialmente della sinistra democristiana
Nei confronti che era se
A probabilmente sguarnito
Architettura
Su cui bene o male poggiata
La Repubblica
Le fino a farla
All'esito Carla seriamente
In realtà
Mentre si poteva anche comprendere
Le ragioni del duello a sinistra
Le ragioni del duello diciamo così al centro sfuggono e meritavano
Di essere indagati proprio perché hanno indebolito
Quell'equilibrio
Su cui
Almeno a partire
Dai primi anni sessanta sì era retto tutto l'edificio
Politico istituzionale
La ricerca è stata curata oltre che ad Acquaviva
Da Michele marche che qui con noi e da Paolo Pombeni che non è qui
Perché non ha potuto esserci
Sviluppata dalla
Un gruppo di giovani studiose
Che hanno dato anche dei contributi originali anche questo mi pare
Che sia una cosa significativa perché
Il punto di vista
Di chi non ha vissuto o addirittura non è stato protagonista
Di quelle vicende
Purché sia un punto di vista informato interessa molto di più della memorialistica o dell'apologetica
Che circola specialmente
In seno
Allora
Cultura del cosiddetto cattolicesimo democratico io
Mi limito a osservare una cosa che
Nel momento in cui
Il cattolicesimo democratico
Imboccata la via referendarie
Alla riforma del sistema politico
Pietro Scoppola accusava Craxi di seguire un deriva plebiscitaria che insomma un po'come il Toro che dice alla Asimo quello che sapete
E io allora comincerei dando la parola alla difesa e ce l'ho detto
A Pier Luigi Castagnetti prego
Grazie no tenete conto che qui a una certa ora ce ne cacciano quindi
Qualcuno
Anche i più se mi cacciano spopola S
Lei
Lo so ma oltre a scuola perché mi deve rovinare parliamo
Va bene allora beh sì io credo che come ha già detto Luigi insomma io
Il senso della mia presenza stasera perché
Il piacere di presentare questo libro è dato dal fatto che immagino di essere considerato personale informata dei fatti che accadevano nell'altra stanza insomma dall'altra parte
E allora dico subito che sì questo volume collettaneo molto interessante molto serio
Ho letto con piacere tutti i saggi
Mi sono risparmiato gli allegati ma insomma non non se ne vorranno i curatori
Ma
Ho avuto abbastanza
Suggestioni dalla lettura dei villini dei singoli testi
Diciamo subito insomma
Sgombriamo ogni dubbio siccome
In particolare una sera professor Rossi
Allora io credo che sia giusto
Riconoscere che
Il quadriennio quadriennio di governo del di Craxi sicuramente a realizzato in quei quattro anni sono state realizzate cose molto importanti di cui è giusto storicamente dare atto riconoscere
Quello che è avvenuto insomma non solo
Una strategia sul costo del lavoro e del il referendum sulla scala mobile
Il la revisione del Concordato
Il
L'avvio di un confronto molto serio su quella che allora si chiamava la grande riforma
Ormai erano passati più di trent'anni insomma dalla
Dalla assemblea costituente quindi si poteva parlare giustamente insomma è tranquillamente della
Necessità di riformare
Il nostro sistema democratico
Ma mi pare che sia giusto dire il buongoverno in genere
Che in quegli anni si è manifestato
L'elenco delle cose fatte anche superiore a quello che è indicato soprattutto negli interventi che sul testo
Ha fatto Gennaro Acquaviva
Io ricordo voglio solo citare una cosa di cui non viene dato atto normalmente al Partito Socialista di quegli anni a Craxi in particolare
Io nel mille novecentottantanove ho partecipato nel senso che ho assistito al processo ad favella a Praga
Mi sono trattenuto in quel periodo c'ero già stato vent'anni prima al tempo della primavera mi sono intrattenuto alcuni giorni in Cecoslovacchia
Con una vita che mi aveva fornito Pelikan
Dei dissidenti
E la cosa che mi sorprese io allora ero un giovane parlamentare democristiano
è stato la scoperta non non era informato
Di una presenza del Partito Socialista italiano in in quella realtà
Craxi aveva individuato alla mappa dei dissidenti ritenere fosse doveroso sostenerli non credo che nessun altro partito italiano si fosse posto questo problema è un problema che il Partito Socialista affrontato con molta serietà
Devo dire per completezza di informazione che conoscevo perché ho incontrato varie tracce della presenza del Partito Socialista Italiano così come da della presenza di Comunione e Liberazione
Che era già in Cecoslovacchia e sempre nelle stesse piste negli stessi Circuiti del dissenso
Questo io lo considero un fatto da una
Da ascrivere giustamente a me al merito di di Craxi e del Partito socialista di allora
Ma vengo alla questione
Alla questione posta in modo molto esplicito
Da Gennaro Acquaviva
La questione è quella del
Consenso non corrispondente alla qualità del lavoro prodotto
E
Questo è un dato incontrovertibile
Ciò che invece trovo discutibile
è l'individuazione dei responsabili
Nel senso che mi sarei atteso che ci fosse anche una riflessione autocritica sulle ragioni per cui il partito socialista non è riuscito
A realizzare un obiettivo legittimo anche doveroso in quel contesto
L'obiettivo appunto del consenso
Se le cose sono andate così non può essere molto solo di quelli che stavano fuori dal partito socialista
E per parlare invece del Partito socialista
Mi chiedo
Se la strategia complessiva
Parlo di strategia politica
Forse indiscutibile io la discuto
Che il Partito Socialista
Pretendesse
Dissi dare in modo abbastanza evidente plateale la democrazia cristiana e nello stesso tempo pretendesse che la Democrazia Cristiana non esistesse
A questo tipo di sfida mi sembra molto discutibile
è del tutto evidente che di fronte a questa sfida la democrazia cristiana se posta il problema di resistere
Il problema di accogliere a raccogliere la sfida
Ma anche di organizzare una resistenza
Io credo che
Puntare
All'Ospol sta mento a destra della Democrazia Cristiana
Per creare uno spazio contendibile
Diciamo nell'area dell'elettorato dei ceti medi
Sì è stata una una scelta strategica rispettabile ma mi chiedo se è stata una scelta giusta
Nel senso che era l'elettorato comunista che doveva essere conquistato
A mio avviso a nostro avviso
E non quello democristiano in quel momento
Nel senso che data la situazione politica di partenza
Che vedeva due partiti a Fortis popolari a fortissime insediamento sociale e si sa che quando c'è uno insediamento organizzato
Non è facile
Ecco aggredirlo
La politica
Non è solo un esercizio di gruppi dirigenti un esercizio
Che si organizza un esercizio di di seduzione e di conquista dell'elettorato
Che appunto avviene e deve avvenire
In particolare a livello periferico a livello dalla base a livello del rasoterra del Paese
Sostanzialmente io credo quindi
Che quello che è avvenuto erano infatti mi chiedo se i fatti
Non implicano anche delle responsabilità del Partito socialista
La lettura del della strategia di Moro come una strategia
Finalizzata a conquistare
O a tenere dentro il gioco il Partito comunista
Dovrebbe almeno fare i conti con le scelte che il Partito socialista ha fatto nel mille novecentosettantacinque settantasei
Nel senso che
Se si è arrivata alla solidarietà nazionale
Dopo molte lunghe esitazioni da parte di Moro perché riteneva che non fossero ancora mature le condizioni
E sappiamo
Quanto avesse esitato
Ma
Ci si è trovati di fronte a una situazione all'indomani delle elezioni del mille novecentosettantasei in cui il Partito socialista che aveva chiuso unilateralmente l'esperienza del centrosinistra esprimendo un giudizio negativo
Rispettabilissimo
Ma anche dopo le elezioni ha ribadito questa scelta
Di indisponibilità a proseguire un'esperienza di governo con la Democrazia Cristiana
Pretendendo dicendo esplicitamente
La propria disponibilità
Ad una nuova fase in cui fossero coinvolti i comunisti
E dunque
Insomma bisogna risalire un po'
Per quanto riguarda le
Responsabilità
Ma
Al di là di questo
Crea e del resto c'è un bellissimo capitolo un saggio del professor Craveri
Sulla strategia di Moro che io condividono no nulla da aggiungere
Moro alla fine era prevedibile
Nel senso che c'è un filo rosso che collega
Il disegno di Moro dal primo partito dal primo centrosinistra sino alla solidarietà nazionale
Moro riteneva che la democrazia italiana fosse
Molto fragile delle sue istituzioni
Una democrazia dalle istituzioni deboli delle passioni forti ripeterà anche in una delle lettere
Dal carcere
E riteneva che l'obiettivo dei democratici italiani fosse quello si diceva allora di allargare la base democratica regno dell'azione del governo
E porto avanti
Non ci sono non ci si è soffermati
In questo volume su la prima la nascita del primo centrosinistra porto avanti questo disegno Moro
Era poco più che quarantenne segretario della Democrazia Cristiana
Assumendo una sfida molto importante nei confronti del mondo cattolico della chiesa
La Chiesa aveva
Fortemente compattamente contraria
Giustamente è stato ricordato nel libro
I granelli che subì una interdizione da parte dell'arcivescovo di Milano
Per dire che anche l'amico personale dei tempi della Fuci di Moro non era assolutamente favorevole
A questo trazione e Moro andò avanti
Spesso non stiamo lì a ripercorrere dei passaggi che sono almeno alla platea credo ampiamente noti ma il suo disegno era quello di creare una condizione di normalità nella nostra democrazia di alternanza nella nostra democrazia perché la democrazia era sarebbe rimasta incompiuta fino al giorno in cui non fosse stato possibile
Per Lizzani questa condizione di alternanza e chiaro
Che l'allargamento al Partito socialista all'inizio degli anni sessanta per la democrazia cristiana
è un allargamento al Partito socialista ed ex sapeva la democrazia cristiana che non si poteva pensare ad altro ma Moro era convintissimo che il processo di allargamento al Partito comunista avrebbe potuto essere organizzate in un'altra fase storica quando le condizioni esterne
Si fossero rivelate
Praticabili
Sappiamo tutti appunto che
Moro come ho detto prima insomma
Non non considerava mature le condizioni mai il disegno era lo stesso alla fine siamo arrivati alla solidarietà nazionale
Sull'onda di questo disegno che è rimasto lo stesso TAR Moro sento per creare le condizioni non per fare un governo che i comunisti
Ma per consentire
Al partito comunista
In un qualche modo di diventare un partito del sistema democratico di questo sistema democratico
Perché poi si potesse sviluppare un gioco di alternanze di competizione
A tutto campo
All'interno del Paese e dunque mi sembra
Se è vero è ingiustificato il giudizio
Che
Trapela insomma no su questo disegno Moro Teo che era un disegno non era un disegno anti socialista Moro non è mai stata antisocialista
Come sappiamo
C'è chi dice persino dal sin dall'inizio
Nel senso che era in dubbio se candidarsi nella Democrazia cristiana
O in alto in cui tu sei anche pugliese l'ha conosciuta
Queste cose è una favola del che dice Formigoni Ryan ogni caso lasciamo stare anch'io penso che
La sua militanza nella Fuci l'avesse portato un'opzione in questo nella direzione della democrazia cristiana però non si può dire che Moro non fosse fosse
Collocato su posizioni
Di sfida al Partito Socialista
Ma
Il Partito Socialista
è evidente
Che appena
Si è consolidata la leadership di Craxi
Craxi ha assunto questo atteggiamento che era un atteggiamento di sfida alla democrazia cristiana e in un qualche modo
E persino a causa delle elezioni di De Mita
De Mita è stato eletto per reggere questa sfida
Era passato poco poco poco più di un anno e mezzo dal congresso del preambolo della Democrazia Cristiana
Quando una parte
Delle correnti interne che avevano liquidato alla stagione di Zaccagnini e dato vita a un nuovo una nuova stagione politica una parte di quelle stesse correnti moderate penso
A idolo Tei di Gava
E persino di Andreotti
Alla fine sollecitarono e aprirono
Alla setta di De Mita perché venne individuato come il possibile competitor in una sfida che era una sfida che si annunciava
In tutti i caratteri che poi abbiamo visto svilupparsi durante la realtà
E la sfida
Sin dall'inizio
Ha riguardato l'ammodernamento della democrazia il sistema e della democrazia italiana
E la democrazia cristiana la raccolta quella sfida
E ha cercato di attrezzarsi per questa sfida
De Mita come sapete
Aveva messo assieme un gruppo di intellettuali erano fra i migliori non tutti
Intellettuali dell'area cattolica
Un di queste persone è una di queste personalità che
Per chi ha vissuto quel momento ha avuto un ruolo decisivo
Nella segreteria De Mita stato Nino Andreatta
Certo c'erano anche altri personaggi c'erano i fratelli Prodi vincerà Ardigò c'era Scoppola c'erano poi vedremo
Ma sostanzialmente il disegno
Di Andreatta
E di Bobo Ruffilli che ebbe un incarico specifico da parte di
De Mita era quello di pensare
In che modo la Democrazia Cristiana che aveva governato
Trent'anni
Potesse competere anche nella fase dell'ammodernamento del sistema
Ed è così vero che in quella
Spesso citata intervista di De Mita a Scalfari De Mita dissi in termini molto semplici
E molto diretti
La partita si sta giocando tra noi due fra la DC e Partito Socialista i comunisti scalzi Scalfaro Scalfari
Lo incalzava con delle valutazioni sul partito comunista i comunisti siano a chiamarsi fuori
Nel senso che hanno deciso avevano deciso dice De Mita in quell'intervista di non partecipare a questa che è una sfida ineludibile dell'ammodernamento del sistema
E da un certo momento in avanti di questo si è trattato
Certo era anche la sfida fra due personalità
Fra due caratteri
Ampiamente incompatibili insopportabili l'uno dell'altro insomma no sopporta anche uno l'uno dell'altro
Però era una sfida su
Un ridisegno del sistema democratico del nostro Paese
E dunque quando
Si entra una sfida di questo genere
è evidente che non si può pretendere che
Il competitor agevoli la tua affermazione
Perché siamo entrati in una competizione ed è stata una competizione anche dura anche aspre
E quanto futura quanto fu aspra tutti lo sappiamo
Dunque trovo discutibile che essi
Pretendesse da parte della Democrazia Cristiana
Di agevolare un disegno che aveva come obiettivo non implicito
Quello appunto di sostituire la Democrazia Cristiana
Come si può dire la Democrazia Cristiana non ha capito il disegno non ha favorito il disegno non e dunque il nostro consenso non è riuscito a Schio darsi da quei numeri
Che erano numeri non sufficienti per poter portare avanti questa battaglia
Offrirà la Democrazia Cristiana
Era in competizione
E lo stesso discorso anche se con argomenti molto diversi
A mio avviso deve essere fatto per quanto riguarda la pretesa nei confronti della Chiesa
Non c'è dubbio che è il Partito socialista ha avuto un merito storico quello di avere finito il processo di revisione del Concordato
Ma insomma non non era un argomento sufficiente
A mio avviso per cambiare l'atteggiamento della Chiesa
Intanto
Un rilievo che faccio in questa considerazione
Io ho apprezzato molto
Il saggio di Gennaro Acquaviva
Soprattutto quello dedicato alla BCE il cattolicesimo sociale alle correnti del cattolicesimo sociale
In cui si rivelavano conoscenza anche interno alla democrazia cristiana che pochi fino adesso hanno rivelato nel esaminare le vicende della democrazia cristiana
Gennaro veniva dall'esperienza delle armi non credo che
Avesse avuto dei rapporti molto ravvicinati con la democrazia cristiana se non quelle che possono avere gli attivisti che erano
Come dire un interlocutore privilegiato
Seppure di una organizzazione che non aveva peso sociale rilevante non l'aveva ieri ancora meno oggi per tante ragioni
Però ecco però sappiamo la vicenda delle ACLI è una vicenda paradigmatica di quello che avviene all'interno del mondo cattolico in quella fase politica
Quello che mi sento di rilevare che
In tutto a questo esame il Concilio non appare
E il Concilio nel mondo cattolico significato moltissimo
Ha significato innanzitutto la fine di una stagione in cui la Chiesa
Agiva direttamente agiva alla scoperta a favore del partito che si definiva lo si voleva definire il partito dei cattolici
Ma anche se insomma non tutti i cattolici erano democratici cristiani
Ma
La vicenda del consiglio non solo
A
Bloccato la Chiesa nella sua presenza sociale presenza politica nel nostro Paese
La Chiesa non non poteva spostare masse di elettori non potrà più dopo il Concilio
Però i cattolici continuavamo a votare democrazia cristiana anche se i preti in chiesa non invitavano più a farlo
Ma perché
Perché il Concilio ha responsabilizzato i laici
E alcune organizzazioni che erano ancora organizzazioni di massa penso all'Azione cattolica si è attrezzato per la fase post conciliare
Non solo
Attraverso un impegno massiccio nella formazione di quadri dirigenti
E nella formazione in genere ecco all'impegno politico
Allora ragionare politicamente come diceva Lazzati delle masse cattoliche
E dunque non si può a mio avviso prescindere da questo perché i cattolici continuavano a votare prevalentemente la DC
Anche se la Chiesa non era più esposta in prima persona perché
In parte per l'inerzia sicuramente
Ma in parte quello che io voglio dire appunto per questa trasformazione del mondo cattolico che diventa adulto
Nel momento in cui la Chiesa dice andate con le vostre gambe e assumetevi le responsabilità
E questa attenzione è un mondo cattolico che diventa adulto che si assume le responsabilità
Che da attuazione all'invito che è contenuto nel punto trentuno della Lumen Gentium più ancorché della gaudium e spes
Questa è stata la novità della Chiesa italiana
A cui bisognava prestare attenzione
E da questa novità
Nasce
Quello che abbiamo cominciato a definire il cattolicesimo democratico
Cattolicesimo democratico voleva semplice dire semplicemente dire i cattolici non i vertici del partito a ispirazione cristiana i cattolici erano invitati a maneggiare direttamente il tema della democrazia
Pierluigi
Chiudo
Una il fenomeno della Lega Democratica
Il fenomeno di CL e del
Movimento delle opere
Compagnia della Compagnia delle opere
Allora
Era evidente che anche il cattolicesimo sociale è andato in crisi di fronte a una iniziativa che vedeva come soggetti attivi appunto i cattolici in quanto tali
Ed erano così attivi che hanno portato le loro discussioni
Dentro il convegno di Loreto
Da cui in cui si affaccia per la prima volta la personalità di Camillo Ruini
E la prima volta che i laici credenti crea non è la chiesa una condizione di questo di questo tipo
Ma c'era una relazione una ragione ulteriore
Che rendeva difficile uno spostamento di masse elettorali
Parlo di masse elettorali cioè di cattolici di base
In quegli anni il mondo cattolico considerava
Il Partito Socialista
Poi abbiamo cominciato a parlare del partito dei diritti ma insomma c'era il divorzio c'era la porta
I socialisti erano visti
Ecco ma il partito che aveva portato
E allora non si può ecco pretendere di portare avanti questa strategia che non discuto mi sembrava che fosse ci fossero tutte le condizioni
Io ho votato no al referendum sul divorzio ma insomma è chiaro che la gran massa del mondo cattolico
Era colpita dal fatto che il Partito socialista sfidava anche i comunisti su questo tema ma non puoi sfidare anche i comunisti su questo tema non può sfidare il il mondo cattolico e pretendere che il mondo cattolico abbia memoria del della revisione del Concordato prevaleva di gran lunga la memoria delle dei due referendum degli anni ottanta
E poi c'era ancora un'altra ragione
La maggioranza della Cei era ancora in mano ai Paolini ai vescovi di Paolo della nominati da Paolo sesto dalla stagione di Paolo sesto
è vero che non c'era più Pellegrino Mazza era Ballestrero è vero che non c'era più luce anima c'era c'è è vero che non c'era più Colombo marcerà Martini è vero che non c'era più florida mi aveva a Firenze c'era Benelli
Ma soprattutto oltre a queste personalità i cardinali delle sedi metropolitane
C'era il nucleo dei vescovi di Paolo sesto rappresentato da Bartoletti da Franceschini D'Aguanno Da Costa
Che ritardano la CEI
E dunque un'idea
Di cattolicesimo politico
Con cui bisognava fare i conti e poi è arrivata la stagione di Ruini e credo che sia stato una grande una grande delusione
La stagione di Ruini
Per chi non lo conosceva
E vero che Ruini era una personalità o perché ecclesiale di primo piano
Un personalità politica
Quando De Mita
Prima delle elezioni dell'ottantatré
Convoca in giro per l'Italia varie assemblee di intellettuali che ricorda quella di Bologna
Era presente praticamente tutto il mondo accademico più importanti Abu di Bologna ma non solo cattolico ricordo un intervento bellissimo di Nicola Matteucci
E ricordo un intervento altrettanto bello di un di un prestino
Che ha sempre detto disse che è un animale politico il quale qualche settimana dopo sarà eletto Vesco e comincia ad avere un ruolo sempre crescente all'interno della
Chiesa italiana
Bisogna conoscere
Quale fosse bisogna sapere quale fosse la strategia Clèzio logica di
Ruini
Ruini era sicuramente anticomunista la rottura con Prodi al tempo dell'Ulivo credo che dica più di ogni altra cosa
Ma a Ruini riteneva che è il Partito Socialista
Non fosse
Non si fosse rivelato un movimento capace di trainare il cambiamento
Quel cambiamento
Che avrebbe dovuto comportare un cambiamento anche nella strategia della Cei
Sostanzialmente io riassumo così
Le posizioni di Ruini
Ruini riteneva e ha sempre ritenuto fino a quando ha avuto un ruolo nella Chiesa italiana
Che la Chiesa dovesse perseguire una lotta alla Paganizza azione valoriale
Riteneva che le posizioni più radicali
Più light ciste quelle che portavano ad una sede secolarizzazione irreversibili potessero fermarsi in tutti i Paesi e in Italia solo
All'ultimo
Ha sempre detto se queste cose passano in Italia
Vorrà dire che sono autorizzati in tutti i Paesi dove è presente la chiesa cattolica sono autorizzati scelte di questo genere
Perché Ruini disse di no ai Dico non perché non si rendesse conto che erano matto cambiate le condizioni ma perché riteneva che nel momento in cui la Chiesa non lo sto giustificando sto osservando
La Chiesa avesse ceduto su questo piano
Evidentemente
Cedeva l'Italia che ha al bar alla Chiesa
E l'ultima ragione e ho finito
La chiesa
Era terrorizzata
Ruini era terrorizzato che in Italia potesse accadere quello che è accaduto in Francia con la fine delle merci per
Quando la fine della mente
Ha portato alla fine del mondo cattolico cioè alla fine della presenza sociale della Chiesa
Perché perché il mondo cattolico è un mondo di associazionismi
Diversi in un qualche modo resti come ultimo sbocco dall'impegno politico lo sbocco politico dei cattolici che venivano formati Dalla Chiesa lo svolgeva l'ultimo passaggio
Adesso sei formato adesso sei adulto adesso se è in grado di assumere l'impegno che è il più difficile il più rischioso
E debbo dire che da questo punto di vista io
Che non apprezzo molto altre posizioni di Ruini
Credo che a Ruini bisogna dare atto che e riuscito a governare la situazione della Chiesa italiana
In modo tale che la fine della democrazia cristiana non ricadesse sulla Chiesa stessa
E ha sostenuto la democrazia cristiana fino a quando lui ha avuto la certezza che la fine della democrazia cristiana non avrebbe prodotto prodotto l'infarto nel mondo cattolico
E dunque per tutte queste ragioni non possiamo essere sorpresi di quel e al di quello che è accaduto
Non possiamo essere sorpresi di una impegno ecclesiale che era molto auto centrato e non era interessato
Direttamente a giocare con
Relazioni di riconoscimenti vari agli uni o agli altri
La guida di Ruini da parte di Ruini della Cei ha avuto essenzialmente questo
Un ruolo che aveva un ruolo di
Stabilizzazione della chiesa
Grazie Pierluigi leggermente allargato ma mi rendo conto che non è vero
Il compito
Che oggettivamente chi era affidato
Richiedeva una lunga rinvia difensiva
Adesso darei la parola mesto che le
Così
Prego
Grazie ma devo dire
Forse con qualche suo stupore sono abbastanza d'accordo con l'impostazione il senatore Castagnetti niente complesso ma si rimane in Italia il prezzo rimangono se avveduto all'onorevole Casini
Castagnetti nel senso che penso che
La missione di Craxi nel rapporto con il mondo cattolico con la Democrazia Cristiana fosse sostanzialmente una missione impossibile
Penso che fosse impossibile convincere la chiesa sostanza siamo vi traspare tutti questi saggi comincerà a Chiesa a liberare il mondo cattolico dal vincolo democristiano
Di abbandonare il cento per l'incerto
Che è un certo che era una cosa che tantissime una cosa così sia perché come dice molto bene Paolo Pombeni i suoi saggi
Il partito cattolico aveva rappresentato un traguardo di eccezionale importanza e significato per la storia del cattolicesimo italiano che veniva appunto
Dalla marginalizzazione risorgimentale posti risorgimentale eccetera che nel mondo nel partito cattolico aveva visto punto la realizzazione di una sua totale emancipazione e anche di una occupazione del centro il sistema politico rinunciare a può far rinunciare al mondo alla Chiesa al mondo cattolico insomma di puntare su questo
Su questa finisce che aveva avuto così buoni risultati per
Appoggiare spesa per il svincolate e quindi lasciare libero il mondo cattolico i cattolici di votare anche per il partito socialista
Ma un voler veramente così
Osare Gino stabile quasi consolidare usabile
Per giocattoli sto molto pare se soccombenti ricordo appunto che
Craxi offriva appunto diciamo che che si voleva diventare questo gusto espressioni
Testuali il partito laico per i cristiani democratici
Già già partito laico democristiani oppressivo laico nella concezione
Cattolica del partito unico parto laico l'impegno politico fatto laico poi suggerire il partito laico la parola laico non era credo fatta brucellosi per suscitare le le simpatie e così anche la strategia dell'alternativa
Cioè come si poteva pensare
Nel modo in cui fu fatta insomma che si potesse al sistema politico italiano che da anni
In qualche modo marciava sulla
Sul dialogo l'intesa il colloquio
Tra le due forze maggiori fra Democrazia Cristiana il Partito comunista come suo padre pensare che sia l'uno che l'altro i famosi
Dessero lo spazio a Craxi di portare avanti questa sua iniziativa nel mentre peraltro collaborava poi al governo con con la Democrazia Cristiana insomma
Tutta la ipotesi
Chiusi del colloquio tra il il patriota del colloquio tra il Partito socialista il mondo cattolico anche impensierisce hanno soprattutto il mondo cattolico insomma era secondo me
Così in qualche modo
Reso difficile dal fatto che la storia del Partito socialista del suo DNA l'identità storica del Partito socialista era
Abbastanza alquanto lontana non molto lontano anzi direi dal punto diciamo dalla dal mondo
Che il mondo cattolico dalla prospettiva cattolica genera quello nel suo saggio ricorda che e ancora sotto alla segreteria di Craxi ma a metà abbondante di la direzione del partito socialista era composta di persone che aveva un'origine un'affiliazione massonica
Ma siccome io dire pretendere che la chiesa del mondo cattolico
Foste diciamo così animato da rapporti in simpatia verso un partito del genere beh insomma voglio dire era
Vorrei sperare delle mete del ma cosa difficile tant'è chiaro che non c'è mai stato
Per esempio cosa che invece ci fu nei confronti un un gruppo di cattolici che decide se e come tale diciamo sì restando con questa così configurazione di candidarsi nelle liste il prezzo socialista
No non c'è mai stato che si candida sono i saperi socialista laddove fin dal settantasei Pratesi la valle eccetera si candidarlo come come cattolici del Partito comunista ma questo perché
Punto
E
Il Partito comunista il comunismo si prese presentato così con come diceva Maritain una grande eresia cristiana avevo un fascio una capacità di attrazione sul mondo cattolico che prezzo scrisse non era assolutamente competitivo davvero non mi meraviglia affatto
Che in qualche modo i i tentativi Diversi persona chi ESA
Pensare che tutto si potesse cancellare con la semplice conclusione di un concordato che peraltro appunto era stato già avviato in precedenza Craxi ha avuto il merito soprattutto perché la quindici farabutto di portarlo a conclusione la felice conclusione ma però appunto non non poteva certo bastare
Basta né quello quello dicevo appunto e il comunismo era una grande eresia cristiana secondo espressione di Maritain che esercita un'attrazione su tutto il mondo
Cattolico da sempre si può dire fin dei tempi del della costituente sia severissimo insomma
E d'altra parte faccia chiuso in questo un po'di autocritica intellettuali socialisti o che si dice a valutare se nessuno siamo sotto rizzare troppo
Siccome la verità differenza degli intellettuali del mondo culturale comunista non hanno avuto mai alcuna sintonia particolare
Non solo i famosi sintonia culturale con il cristianesimo cattolico
Non direi più nigeriane con l'Italia cattolica
Non c'è stata nessuna vera comprensione storiografica per quello per il Dizionario terribile drammatica pagina che per la Chiesa cattolica è stato il Risorgimento più nove Stasi sul cemento una cosa molto drammatica che non poteva essere incerto
Chiusi risolta con una formuletta del libera Chiesa in libero Stato
Non avevano avuto la cultura socialista insomma non ha mai avuto bianco
A me sembra fino a tempi recenti sono parliamo appunto fino all'epoca Craxi diventa
Non ho avuto neanche una capacità di apprezzamento della grandissima figura su credito dico Sturzo
Tanto meno allora e la difficilissima bello mi rendo conto e l'importante battaglia liberista che negli anni Cinquanta lo scorso tredici anti partitocratica diciamo mento in questo senso era stato un anticipatore dicono
Non socialista ha consigliato il quarantotto certo con Craxi non si poteva avvertire il quarantotto era stata così la vittoria del nemico
Però insomma appunto
Il fatto che Caritas
Con il quarantotto io credo di no con il rapporto decisivo che la Chiesa cattolica in quanto organizzazione del cattolicesimo
Chiesa cattolica ha dato la vittoria pur ruolo decisivo Atdal con quella vittoria decisiva che la Chiesa cattolica viene dal fronte anticomunista la chiesa che c'aveva peraltro le carte così per giocare questo lo si è candidata ad essere insorto tra i soci fondatori della Repubblica italiana
Tra i soci fondatori del problema
E questo diciamo così tutto questo insieme di valutazioni sono stati sempre diciamo così a differenza invece
Sappiamo tutti di quello che era sul piano delle idee dei comportamenti Partito Comunista come ci si può stupire che
Tutto sia stato un comportamento naturalmente dettato da opportunismo tutto quello che si vuole saper come si può ai pensare che tra i due Susy campi ci potesse essere da parte della Chiesa da parte senza considerare mille altre cose fatto che avere buoni rapporti olimpici
Metteva dava la possibilità di avere una comunicazione dico tutto il mondo dell'Oriente europeo sotto l'Unione Sovietica e cioè cioè comunque Putin così mi sembra del tutto io
Che
Che
Tra i due campi la chiesa del mondo cattolico non potesse e vorrei dire
Non dovesse avere anche
Funziona se dovesse sia dal punto di vista così e di una supposta ragione storica ecco ma voto per quale motivo insomma bisognava democrazia cristiana
Che a ben afferrato molto più forza
Contrattuale nei confronti del partito comunista perché il confronto è proprio comunista aveva da giocare la carta della legittimazione politica
PSI non aveva la forza di legittimare politicamente il Partito Comunista cioè ce l'aveva in qualche misura ma molto di più ovviamente
E ce l'aveva
Il partito il Partito comunista
L'alternativa
La grande riforma a parte che la grande riforma avuto perciò si subito se non ha sofferto del fatto di essere stata declinata verso il presidenzialismo
Immediatamente se non sono in grado di costruire perché come attraverso quali fasi sono però tutto l'insieme grande riforma è stato subito i famosi presentata credo non da ultimo anche per perfetto come Craxi rappresenta
Come il presidenzialismo questo proprio nel momento in cui
La la cultura Cattolica
Chiusi non so però apprezza col figlio di come Liliana come scoprì scoprivano
In uno di questi saggi tutto il la l'esperienza della Costituente
Gli anni tali
E quindi dell'unità di intenti fra comunisti cattolici in quella fase storica
Invece appunto il presidenzialismo non poteva che essere in rotta di collisione con questa riscoperta
Della della cultura della Costituzione della costituente
Che e quindi diciamo così è ovvio che il Partito Comunista si presentava come anche per questa regione interlocutore
Privilegiato ovviamente privilegiata con resiste sul doppiamente
Privilegia
Senza contare che naturalmente PC Calderone naso fortissimo vantaggio che il vantaggio posizionale di essere l'opposizione
Quindi l'opposizione così agli occhi del mondo cattolico che pare non gradisce il molti nel mondo cattolico opposizione sempre diciamo così
La capacità di spendersi in maniera
Più convincente di a fare proposte migliori di socialità tabulare le distese
Più ampie il Partito socialista invece era handicappato dalla sua posizione dita di essere
Un partito
Di governo perennemente di governo quindi qualsiasi sua
Proposta politica insomma aveva da combatte innanzitutto contro il così il
Il sospetto
Sono incerto che da parte della
Cultura cattolica più impresa cultura politica cattolico fu preso un grandissimo bagni in questo rapporto con il comunismo
Certo Salirò scusi animatamente molte volte
Con Pietro Scoppola chissà oggi cosa penserebbe una testimonianza quest'ma
C'era stata alle origini difendere c'è un forse incontro con il quarantasei quarantasette
Alla costituente l'equivoco di pensare che il comunismo cianosi non fosse tanto soprattutto il suo la sua natura ideologica totalitaria ma fa sì invece la sua vocazione sociale
Questo è stato diciamo così l'idea che alla fine del film il contenuto ideologico sarebbe attenuato e che invece insomma la vocazione sociale del partito il gol partita avrebbe prevalso su tutto
Le cose non andarono così
Quel partito rimase sempre legatissimo alla sua
La sua natura di oggi è anche vero che non riuscì mai a rompere con con Mosca
Ma ai fino all'ultimo ricevette consistenti sia degli utili finanziari da Mosca quale certo non li dava senza qualche obiettivo ma soprattutto oggi la cultura cattolica hanno capite nel momento che in cui sarebbe venuta meno la natura ideologica del partito comunista
Perché io comunista
Visto Augusto Del Noce
Si sarebbe trasformato in un partito radicale di massa
Sarebbe stato diciamo sia oggetto di una deriva
Che l'avrebbe portato essere appunto
Il partito democratico così su
No contro ribasso radicale no sempre meno di massa raccoglie democratico sempre meno
Però io vorrei
Minare
Un'altra osservazione questo
Volume pieno di saggi molto interesse
Ma cianosi continuo un po'una linea era presente anche in altri volumi di questa cosa
E cioè di non temere continua a mettere a fuoco almeno dedicandogli un saggio Franzoni tanti
Di non mettere a fuoco sì mi scusi di non mettere a fuoco un fatto fondamentale su che è stato politicamente fondamentale
Cioè impopolarità di Craxi
Craxi per ragioni che
Cioè docet terrebbero qui a parlare per sei ore
E ti tende a un certo punto una persona massimamente impopolari invisa soprattutto l'opinione pubblica cattolica
Soprattutto aveva era sbagliato forse era giusto forse non lo so ma però questo è un punto che va storicamente capito
Perché in qualche modo questo è diventato la vera diciamo il vero piombo nelle ali di Craxi e di tutta la proposta socialista non sono storie il
Come
Non credo che non credo durante il in tutti i giudizi e sì apposta grazie no non era la polemica avviamento era che la impopolarità era fatta di varie cose
Superficialmente dalla sgradevolezza che il personaggio poteva avere così nel tratto certi modi di fare così che però avevano anche io l'aspetto può invece accattivante positivo ma soprattutto nel fatto punto che la posizione del PSI di terzo incomodo ed fatto che nella politica italiana
Fare politica costava un sacco di soldi bisognava avere un sacco di soldi sa mi rifaccio
Alle pagine memorabili stizzita Luciano Cafagna in questo senso obbligo il partito socialista ad avere il rapporto cianosi con più vasto mondo del sottogoverno che
Ed è perché non non era stato non era in grado di avere delle sponde nella stampa abbastanza però per varie ragioni tutto questo si risolse in una cianosi e mi capo politico fortissimo sottovalutare le vignette di Forattini e con una vera cecità storiografica
Non è una cifra storiografica perché quelle vignette spostavano centinaia di migliaia di voti che se uno vuole fare Canale cinque di di quel periodo deve anche pensare a quelle cose sul mondo cattolico
Tutto certe ah spetti legati anche alle cinismo quelle cose che dicevo appunto prima
Onorevole Casini hanno molto pesante molto presa non si può io credo fare
Un rilancio senza tener conto di questo ultima considerazione avrebbe potuto però nonostante tutte queste cose
Ciò detto Craxi in qualche modo sfondare
Sfondare verso
Verso verso soprattutto l'elettorato moderato democristiano non particolarmente cattolico che votava danni la democrazia cristiana
Perché è partito dell'ordine del governo così
A quello forse diciamo così una proposta presidenzialista avrebbe potuto essere rivolta ma con una forza e soprattutto con una
Chiusi fortuna del proprio ruolo politico di collaboratori democrazia egiziana perché questo è il paradosso tu non puoi cambiare il partito tema politico non può rovesciare perché fare presenzialismo Italia significava non modificare razziata rovesciare il sistema di potere dei e politico italiano tu non puoi rovesciare dall'interno un sistema politico non è mai successo
Lo può fare se fa sempre corso fosse seduto nell'assemblea nazionale della Quarta Repubblica sicuramente cinquantotto non avrebbe potuto fare quello che ha fatto e così tu non potevi continuare a disputare su quanti sottosegretari Bolivia vere dalla Democrazia cristiana o quale persona mole di nominare in un ente pubblico e poi ciò proporvi come l'alfiere del cambiamento ci sono delle cose che anche nel variopinto mondo politico italiano che ne ha viste e fatte di tutti i colori però alla fine così non possono essere fa non riesco
Non riesco
Solo un così il fallaccio troncare i propri rapporti col sistema politico e fare un
Appello al popolo avrebbe forse voluto dare alla proposta presenze fisse di Craxi qualche chance
Di successo ma sarebbe stato
La cosa
O di un avventuriero un assoluto vuole sapere chi nel partito socialista dovrebbe mai seguito oppure la cosa degna
Di una situazione arrivato al collasso e quello la situazione ancora in cui disse Craxi
Grazie grazie nel mezzo
Professor Rossi in
Ma giusto qualche diciamo qualche osservazione sparsa anche fuori agendo quello che hanno detto Castagnetti per la parte con l'ascoltato scusatemi per il ritardo ero lezione protetto Ernesto Galli ma innanzitutto insomma penso che il libro Vado a letto
Insieme a tutti quanti gli altri perché insomma questo mi sembra una un percorso di riflessione
Importante sulla stagione
Sugli anni di Craxi è una un'opera ormai conto è un'opera unica che comincia ad avere so una quantità di pagina anzi forse bisognerebbe farne un Bignami in duecento pagine così da renderlo leggibile perché questo volume ponderoso altri lo sono ancora di più
Però in effetti questo ha portato a raccogliere una quantità di materiale di prima mano documenti ricerche originali riflessioni di testimoni riflessioni di storici insomma è veramente mi sembra un un quadro molto importante
Con anche qualcosa sul fatto che Craxi insomma sul motivo per il quale a un certo punto anzi molte cose sul motivo per il quale la parabola di Craxi Ford certo conto sì non non mi pare che ci siano saggi dedicati specificamente all'altro
Siamo all'antipatia per Craxi mai consente di però compiere diciamo il punto di punti di svolta invece su come poi siamo il processo a un certo punto in tre una fase involutiva mi sembra che siano anche libri precedenti
Molto bello e molto ben illustrati
Io mi sembra una cosa particolarmente interessante particolarmente importante tutto quanto il capo l'opera complessiva
E che poi in definitiva l'impressione che si ha leggendo queste cose da oggi è che diciamo con la maglia la matrice del nostro presente sia liti ci siano elementi fondamentali che fanno da matrice al nostro presente e l'impressione che ho avuto leggendo gli altri big ancora più leggendo questo libro
Per certi versi
Di una grandissima occasione perduta di modernizzazione del sistema sono sostanzialmente d'accordo con l'arresto che era una mission impossible mi sembra che fosse un operazione veramente veramente impossibile perché c'era una serie di parametri
Di cui tenere presente c'era un elettorato per certi aspetti avviene troppo presto nel senso che avviene quando ancora l'elettorato italiano è un lettorato molto molto vischioso molto lento i partiti storici sono ancora molto strutturati
E per certi aspetti enter interessante insomma anche
Riflettendo disagi che riflettono sul rapporto fra Craxi e De Mita quanto la difficoltà di questo rapporto fosse legato al fatto che degli aspetti importanti della politica craxiana erano percepiti come una rottura moderna di una rottura moderne in senso tecnico c'è un ultimo del metodo in modo di far politica
Tipico degli anni ottanta che rompeva con i modi di far politica precedenti cioè quanto questo
Questo conflitto sia legato anche al modo di far politica al modo di di pensare l'azione politica ed è evidente che Craxi utilizza diciamo le le le novità nel modo di far politica cominciano a presentarsi agli anni settanta per cercare di rompere
La crosta del sistema insomma il tema della leadership evidentemente leadership e visibilità a uso dei media
E una cosa che vediamo in quella fase storica
In tutto quanto l'Occidente con accelerazioni dove già c'era prima o conferme
E invece la per la presenza di questi elementi nuovi dove non c'erano però è evidente che è troppo presto noi poi vedremo questi queste forme far politica veramente fiorire nei decenni successivi anche perché le forme precedenti dei periscono invece li ancora le forme tradizionali a far politica Ceravone novecentesca
Del partito organizzato all'organizzazione sociale della diciamo del partito come organismo di iniziativa politica collegiale tengono ancora
E quindi rispetto a questo Craxi non riesce non riesce a rompere
O meno riesce a rompere fino a un certo punto
Quindi lo penso anch'io che sia una una missione impossibile mi pare però anche certe cose insomma il saggio di genera Corvia questo in qualche modo è è sottolineato cioè è una pressione eccessive troppo pensare di poter fare quel tipo di operazione avendo quelle quegli strumenti detto questo però resta sempre appunto l'impressione che ma non soltanto per Craxi ma insomma che l'intero sistema politico italiano
Perde una finestra di opportunità
Che poi non si ripresenta come sappiamo mai più sono poi sostanzialmente
Il sistema con alla fine la solidarietà nazionale potremmo dire così usando la battuta esaurito la sua spinta propulsiva esaurito le sue le sue possibili evoluzioni interne
Ed è ben chiaro a tutti alla fine degli anni Settanta che questo sistema in qualche modo vada cambiato che bisogna metterci le mani che bisogna fare delle cose per rimetterlo in moto perché non c'è più un fondi non c'è più una un dinamismo interno non può più volte e non è riuscito a stabilizzarsi e non ha più opzioni intermedie lo possono portare a stabilizzarsi l'ultima opzione interna della stabilizzazione ovviamente la solidarietà nazionale coll'idea
Questo l'ipotesi di Moro secondo l'interpretazione che ne dà Craveri che quella che debba essere il preludio a una
Completa rilegittimazione del Partito comunista come nodo non lo è affatto anzi la storia nazionale internazionale aprendo un percorso diverso quindi quell'ultima opzione
Fallisce sostanzialmente a quel punto il sistema non ha più trasformazioni interne possibili
Cosa talmente talmente vera che insomma il pentapartito è sostanzialmente una riedizione del centrosinistra c'è questo quel tipo di formula lì riprodotta col Partito Liberale che rientra che rientra nel quadro però sostanzialmente quel tipo di di modello lì quindi e in quel momento c'è la consapevolezza che il sistema debba essere debba essere trasformato
è una grande occasione perduta ed è
Però anche nel nell'occasione perduta c'è
Un elemento diciamo che
Apre la strada alla delegittimazione della politica
Perché nel momento in cui tutti quanti i partiti sono consapevoli della necessità che il sistema debba essere cambiato
Insistono su su questo elemento che al momento in cui la trasformazione del sistema diventa uno e le un elemento di lotta politica in quel momento lì si apre un percorso di delegittimazione del sistema di auto delegittimazione del sistema tutti dicono che il sistema va cambiato
E sostanzialmente così facendo dicono gli elettori dicono agli italiani che il sistema non funziona
Che non è riuscito a guadagnare legittimità che non si è stabilizzato che non è efficiente
Che non è efficace insomma ci sono moltissime testimonianze infinite testimonianze agli anni Ottanta di leader politici di primo piano partire naturalmente da Craxi ma che da posizioni di leadership politica di di di primo piace alla guida
Del pullman dicono dal dal posto di guida del pullman dicono questo pool ma non funziona che non è proprio il modo migliore per rassicurare
I passeggeri naturalmente quindi
Si costruisce dentro un un elemento di auto delegittimazione del sistema che
Nel tempo
Nel tempo cresce nel tempo si sviluppa si consolida e poi sarà
Sarà uno degli elementi che che portano che portano a che portano a Tangentopoli
Un po'un processo di autolegittimazione che poi porta che poi porta Tangentopoli quindi non soltanto una straordinaria occasione perduta nell'appunto
Nel gioco dei veti reciproci che è perfettamente legittimo naturalmente però rimane
è del tutto io son d'accordo Castagnetti chiaramente la democrazia in serata al suo lavoro è giusto che faccia il suo lavoro e
è se guardiamo però il sistema dall'alto finiamo per vedere una serie di attori politici che facendo ciascuno il proprio interesse finiscono per segare collettivamente ramo sul quale stanno seduti
Tutti quanti insieme perché appunto presso mi viene in mente un famoso corto della Pixar con tutti quanti gli uccelletti che si beccano gli uni agli altri poi finiscono tutti quanti male perché appunto sono stanno tutti quanti sullo stesso filo della luce beccandosi gli uni con gli altri poi finiscono tutti quanti sparati in aria il filo dalla luce è un po'questo il diciamo la il secondo me il meccanismo
E e quindi punto non soltanto si perde l'occasione ma poi si costruisce la base per un processo complessivo di di crisi e di delegittimazione del sistema
Ma
Un elemento che però mi
E questo insomma in qualche modo sollecitato l'intervento di Castagnetti poi e poi chiudo
La democrazia cristiana aveva un'idea alta diciamo alternativa quella di Craxi di ammodernamento del sistema
La mia domanda eh
Se e quando un sistema moderno può accettare la democrazia cristiana così com'era
Questo è Cham quello che a me sembra e che poi in definitiva la democrazia cristiana sia per come funziona la democrazia cristiana in Italia sia sostanzialmente un'anomalia che rispecchiamento Dell'Anno Maria comunista
Cioè c'è un grande partito antisistema sinistra c'è un sistema bloccato e all'interno di questo sistema bloccato prende vita un partito come la democrazia cristiana che è un partito anomalo ad esempio perché un partito trasversale rispetto alla frattura fra destra e sinistra
Per
Esattamente però il problema è beh la la la democrazia cristiana tedesca si si colloca più nettamente sul centro destra
Prende una
è ma mi chiedo se sia una questione di stile esatto mi chiedo se sia un problema di ispirazione religiosa o sia un problema di assetto politico allora la mia domanda appunto il la mia il mio dubbio è se noi prendiamo questo modello accenno immaginiamo che la democrazia cristiana come partito unitario dei cattolici e quindi come partito anche trasversale rispetto all'asse destra sinistra perché la sua ragione sociale e quella di raccogliere i cattolici qualche modo a prescindere dalle loro opinioni politiche
Se questo partito reso possibile dalla presenza dell'anomalia comunista
E se noi immaginiamo che una modernizzazione del sistema sia al superamento di questa anomalia e l'approdo a un sistema compiutamente competitivo
Allora la modernizzazione del sistema richiede il superamento della democrazia cristiana
Così come questo è il punto c'è richiede il fatto che la DC là ci sia o superata oppure diventi un'altra cosa per esempio diventi un partito di centro destra
Cioè si sposti a destra in dialettica con un partito di sinistra che a quel punto può essere un partito postcomunista opposto socialista uso o un partito socialista che si allarga fino a diventare il principale partito alla sinistra un partito comunista che diventa un partito che la mente compiutamente democratizzare top e allora e la mia domanda e appunto nel mio dubbio eh
Un'operazione di democratizzazione condotta dalla di civili nel momento in cui la DC vuole restare in quello che diventa un po'una contraddizione in termini
Perché la modernizzazione richiede esattamente il superamento della DC per come cioè per il grande partito centrale di governo che in qualche modo rimane trasversale
Insomma la DC così come ha bisogno del Partito Comunista bisogno ci sarà bloccato se il sistema non è più bloccato la decide di tentare un'altra cosa e su quello che secondo me il diciamo i processi di modernizzazione suggeriti
Dalla Democrazia cristiana anche negli anni Ottanta trovano un loro un loro blocco un loro un loro problema mi sembra e e su questo invece il progetto presidenzialista è sicuramente più coerente
E anche questo insomma anche reazioni alcune dice Ernesto Galli
Sì sì è vero che il sistema un sistema consociativo e quindi molto mal tollera una semplificazione presidenzialista però se il sistema si vuole modernizzare deve superare quel modello consociativo
In qualche modo cioè
Chi farà il primo no ma infatti no no non ce ne andremo Salon d'accordo da poter chiesette
Siamo al punto somma inizialmente relazione semestrale al partito di centrodestra per quale ragione l'abc
Che ha tutte queste caratteristiche che voi avete ed è leggermente descritto
Doveva sostenere con radicalità
Il passaggio al maggioritario
Senza sapere poi come collocarsi patrimonio giusto
Nel maggior correrò sospende verso ma come non lo so se nato a me e non so se contraria nato anarchico ma non lo so se vogliamo turno sono faziose e Marco e non lo so se no io ho finito quindi possiamo
Allora
Avvenne ho capito
Dai Marcello
No unico questo
Io rispetto a tutti voi di natura edifici ovviamente aggiungere le cose interessanti dopo quello che abbiamo
Ascoltato vorrei dire una cosa su questi volumi dedicati agli anni di Craxi e che secondo me sono un lavoro eccellente
Aldo di contante mancanze con un po'in qualche esplodono altura vicenda però insomma sono un lavoro che consentirà diciamo probabilmente
Agli storici di lavorare perché c'è una mole di documenti impressionante in questi dieci volumi e alcune delle domande che ci siamo posti nella discussione di oggi trovano risposta in volumi precedenti
Allora io rispetto a tutti voi
Ho fatto il cronista politico negli anni del duello Craxi De Mita
Quindi non non ero un politico non era un politologo era un giornalista quella generazione di giornalistiche si affacciò diciamo giornalismo politico in quegli anni veniva dalla cronaca e quindi aveva se non altro un un un approccio più immediato più fattuale meno meno da studioso di rispetto a quello che è successo quindi io ricordo benissimo il congresso in cui De Mita venne eletto e sugli spalti c'erano gli striscioni che dicevano demitizzare Craxi e ricordo benissimo per averci parlato tante volte
Il modo in cui Craxi percepì quel congresso Craxi lo considero un avviso di sfratto un avviso di sfratto né più né meno Craxi era convinto peraltro tutti voi lo avete conosciuto e quindi
Ricorderete anche che il carattere del personaggio è la quando si convinceva di una cosa era difficile fargli cambiare idea e poi autoalimenta va alla sua convinzione
Fino a farla crescere dentro se stesso ma insomma ricordo benissimo Craxi era convinto che nel giro di pochi mesi
La Democrazia cristiana avrebbe scaricato i socialisti avrebbe fatto un governo con i comunisti ed era inutile di questo non era assolutamente all'ordine del giorno perché questo nasceva dal fatto che
Craxi non conosceva la Democrazia cristiana chili spiegava chili lo informava sulla democrazia che sia gli dava sempre delle informazioni piuttosto parziali io tra i miei ricordi o di una volta che fui convocato con urgenza da Craxi perché unito a far vedere una tabellina e che gli aveva consegnato Gava è il da questa tabellina veniva fuori era prima del congresso nel mille novecentottantaquattro quindi prima diciamo della prima riconferma di De Mita che seguiva alla grande sconfitta del mille novecentottantatré quello in cui la DC aveva perso due mila ricorsi
L aveva questa tabellina disse vedi De Mita non ha più la maggioranza
E allora io per prima cosa gli feci notare che la tabellina delle percentuali faceva centoundici quindi ovviamente a tutte le correnti si erano aumentate inviano il driver percentuali e poi lì sì che alcune delle correnti che lui metteva all'opposizione di De Mita al congresso avrebbero rieletto De Mita naturalmente diceva che non era così che io dicevo le cassate però poi insomma andò così ma non perché io avessi deve qualità divinatorie bastava semplicemente ha sale via piazza del Gesù come ci stavamo per giornate intere parlare con tutti quelli che uscivano prima del congresso ora devo dire che la la mancata conoscenza e aggiungo il pregiudizio
Era reciproco cioè Craxi aveva un'idea della DC che era più o meno la decide mi diano anche la più o meno quella che che gli ho esposto De Mita aveva un'idea del Partito socialista come di un'entità di cui del Partito socialista craxiano come di un'entità di cui fosse meglio diffidare no
E devo dire che contribuiva a questo anche l'atteggiamento di alcuni collaboratori di De Mita no quando Craxi presentò la grande riforma
I sassi che capo la segreteria di De Mita disse che era un progetto con forti tentazioni bonapartista
Lo disse nel senso che fu pubblicato un'intervista in cui sosteneva questo cioè il progetto come ricordiamo non era né più né meno che l'impianto del del della democrazia
Francese quindi non non era niente di autoritario ed etiche ma insomma all'interno del del nell'entourage di De Mita c'era un un fortissimo sentimento anti craxiano e viceversa insomma il gruppo dirigente socialista
C'era la convinzione che la sinistra democristiana
Fosse pronta a fare ribaltone con i comunisti
Ora c'era però anche un dato di fatto che dobbiamo ricordare mente alla strategia di Craxi prevedeva di governare per un certo periodo ancora con la Democrazia Cristiana
In attesa che il Partito comunista si ridimensionarsi esattamente come l'avvenuto in Francia con Mitterrand
E che il Partito socialista si irrobustisce per poi fare l'alternativa
La Democrazia Cristiana non prevedeva questo cioè la serie di congressi di quei sette anni da nessuno di quei congressi uscì una legittimazione del partito comunista
Anzi tutt'altro diciamo quei congressi si conclusero dicendo che il Partito Comunista non era affatto maturo per governare e non era maturo per governare non solo per per va alcune posizioni di politica estera ma anche per tutto quello che era l'impianto della politica economica l'impianto del rapporto con i sindacati e così via del resto
L'unica esperienza in cui il Partito comunista si era avvicinato all'aria di governo si era conclusa come vi ricorderete come rottura sul sistema monetario europeo cioè un punto d'e cioè alla prima prova vera di di di governo il Partito comunista non ce l'aveva fatta
Analogo atteggiamento aveva Berlinguer
Nel senso che Berlinguer ma questo qui raccontato in un in un libro intervista di De Mita Berlinguer premeva sulla segreteria democristiana
Per convincerlo a dirci a fare un governo senza i socialisti
Ai qua al quale governo i comunisti non avrebbero partecipato il famoso governo diverso lo chiamavano cioè voi buttate fuori i socialisti dal governo
E noi avremo un atteggiamento benevolo di astensione di non opposizione anche se non c'è la sua non pretenderemo di far parte di questo governo che la se ci riflettete una posizione comodissimo no cioè
La DC doveva fare un governo minoritario perché senza il partito su di essa non c'è la maggioranza no
Ecco
Diciamo questo governo ma mille minoritario avrebbe dovuto governare concordando giorno per giorno con il partito comunista che nel frattempo si teneva le sue posizioni
Antigovernative e non faceva nessun passo avanti sul nessuno dei terreni che lo potrà avrebbe potuto danneggiare dal punto di vista elettorale il lavoro i sindacati la scala mobile e così via
Avrebbe dovuto concordare giorno per giorno con questo partito naturalmente un'ipotesi di questo genere non era plausibile no e infatti non lo diventò l'unica volta che fu resa esplicita quando ci fu la crisi dal Governo Spadolini uno
Essi conclusa con il famoso governo fotocopia uno Spadolini bis era Berlinguer uscendo le consultazioni disse appoggeremmo un governo diverso quello che era stato diciamo il dialogo segreto fra il segretario del Pci e il segretario UDC divenne esplicito e ricevette uno altrettanto esplicito
Quindi se si deve stare ai fatti non c'era nella strategia della democrazia cristiana guidata in vita
L'idea di fare un governo con i comunisti c'era la strategia dello alternativa la sorreggeva alternativa c'era perché Craxi l'aveva posto sul tappeto non dimentichiamo che quando De Mita viene eletto segretario Craxi segretario già da sei anni
è l'alternativa di cui si parlò per tutti i sette anni era un'alternativa affranta che sarebbe stata tra democristiani e socialisti
E che appunto non sarebbe stata dal modello centrodestra centrosinistra che poi abbiamo conosciuto ai tempi del maggioritario
Non a caso De Mita aveva questo ritornello che diceva la sinistra la destra non esistono più esista il vecchio e il nuovo cioè e sarebbe stato una competizione al centro
In cui sostanzialmente gli eversori rassicurati dal fatto di dover scegliere tra due partiti che avevano una consolidata esperienza di governo avrebbero potuto scegliere l'uno o l'altro
Alternandoli diciamo e quindi punendo volta per volta il partito che aveva governato male o comunque non secondo i desideri dei rettori queste dalla strategia quanto ai due progetti del di riforme istituzionali io onestamente col senno di poi non in quegli anni ma col senno di poi credo che fossero cioè che il contenuto di propaganda di quei progetti fosse molto forte e e e credo questo perché alla prima occasione vera di introdurre un cambiamento del sistema politico parlo diciamo il passaggio al maggioritario i due partiti furono contrari allo stesso modo Craxi di disse con la famosa frase andate a male
Provocando peraltro il novantacinque per cento di partecipazione al voto nel referendum ma anche De Mita che portava avanti quel progetto cosiddetto del cancellierato insomma uno voleva il sistema francese volto voleva il sistema tedesco anche De Mita
Io non capisco perché De Mita avrebbe dovuto cambiare il sistema proporzionale puro nel quale la DC stava stabilmente al centro del dello schieramento politico con un sistema in cui ha ragione ossia avrebbe dovuto decidere di stare da una parte vuote perché avrebbe dovuto farlo con quella che era stata l'esperienza francese
Che appunto aveva portato a uno sostanziale dissoluzione del partito cattolico
Io ritengo che entrambi vagheggiava se lo questi due progetti ma fossero tutti e due De Mita e Craxi interni alla logica del proporzionale nel quale De Mita dalla sicurezza che la DC sarebbe rimasta più o meno com'era
E Craxi avevo la sicurezza che sarebbe stato indispensabile per la formazione di qualsiasi di qualsiasi il governo certo non avevano fatto i conti con la storia la caduta del muro di Berlino e dove tutto quello che sappiamo ma affinché questo non fu chiaro questo quello lì era il loro atteggiamento parlavano di un futuro in cui secondo me non non intravedevano c'era mi ricordo in quegli anni un gruppetto di noi che seguiva i i due partiti e occasionalmente anche il Partito Comunista che però è un insieme più chiuso più difficile da penetrare insomma
Mentre la DC e il PSI vi erano due partiti abbastanza facili da seguire perché poi tutti quelli che partecipano alle riunioni degli organi dirigenti raccontavano racconta un tutto io penso che
Chi se chi seguiva la DC dicevo quel gruppetto di no che seguivano la DC e il PSI e sulla DC aveva coniato una definizione che faceva molto incavolare i democristiani
Cioè noi dicevamo che la DC era un insieme che andava dalle Brigate Rosse ai fascisti
E davanti a questa cosa qui i i democristiani divertirsi infuriavano dice come siete ignoranti dovete studiare la storia non vi dovete permettere noi abbiamo avuto i morti che per il terrorismo ai cosa
E io credo che al di là del fatto che era una semplificazione piuttosto infantile a dire eravamo tutti molto più giovani e quindi era in qualche modo giustificata un punto di verità Celant perché tu hai ricordato Granelli no Manganelli a parlarci anche i libri di memorie che ha lasciato a parte che fu uno
Di quelli che si batte più di tutti per la legge sui pentiti
Granelli non considerava le Brigate rosse come una cosa tutta da da da da condannare no cioè era era uno straordinario analista in qualche modo un giustificato delle ragioni dal cadere
E dal terrorismo e anche del di quella componente culturale cattolica che che abbiamo poi ritrovato in molti soggetti terroristi di quegli anni
E lei quando andavamo Granelli e poi guardano non so ne dico uno il primo ma viene in mente Publio Fiori che poi fu a lungo deputato confini in Alleanza nazionale ci chiedevamo a questi due come fanno stare nello stesso partito no
E ci potevano stare perché c'era il sistema proporzionale ci potevano stare perché quel partito era il partito cattolico ma era anche una grande federazione di interessi di correnti di di partiti dentro un partito questa del punto per questo dico
La domanda che si pone quest'ultimo volume è un cioè a a leggerlo ti viene da pensare che fosse un progetto piuttosto velleitario no perché bastava seguire da vicino i due partiti per accorgersi che quando c'erano le campagne elettorali ci veniva ordinato di fare quegli articoli
In viaggio con De Mita in viaggio con Craxi norme cui Sierra che avevano anche delle occasioni perdute per costruire delle relazioni insomma perché tu facevi delle ore in macchina con con ciascuno di questi due quindi a sistemi più o meno ti facevano vedere quasi tutto no
Ogni tanto ci facevano scendere tu capivi che devono fare delle altre cose ma quando ad andare in giro con delimitati Raineri conto che la DC
Oltre a essere un partito cattolico era un partito norme cioè non dobbiamo dimenticare che consegnano i partiti di massa di quegli anni no cioè quando segretare la DC sbarcava in una città attorno c'erano per carità i parroci lavarla fucili
Le ACLI faccio un piccolo inciso per mi è capitato l'anno scorso di partecipare al congresso nazionale delle ACLI sono rimasto stupefatto perché la domanda che il congresso si fa si faceva era chi dobbiamo fianchi che fiancheggiare adesso
Con con chi dobbiamo stare ed allora e e siccome io partecipavo a questo dibattito insieme a Enzo Bianchi
Il primo re di Bose
Io naturalmente non sapevo cosa Dini no
Ma ma il priore di Bose detto se avete dubbi seguite al Vangelo no che era un modo che non risponde ai chi pratica perché lì volevano responsabile sia chiusa la parentesi sul ma insomma tutto trovavi in ogni città
Una rappresentanza la società in cui c'erano quelli più vicini al mondo cattolico ma poi c'erano gli imprenditori c'erano i commercianti c'erano gli artigiani c'era la Confagricoltura cioè c'era un il mondo tipico di un partito
Enorme come era quello quando invece facevi la campagna elettorale con Craxi andavi in certi posti dove Federica il Partito socialista era vivo forte e insomma e combattivo ma anche in molti posti dove faticavano a riempire la piazza per Craxi perché il partito socialista innocue posizione ma il cinque il sei per cento insomma è che ebbe era un partitino grande due volte del partito repubblicano questa è la lo stato di fatto questa di rapporti di forza ora
Per venire alla domanda che questo libro si fa perché il Partito socialista non ottenne un dividendo politico dall'operazione concordato al dunque questa la domanda di questo ultimo volume della seria
Certo il concordato fu un fatto politico enorme
E secondo me il fatto che il Vaticano firmo il concordato con Craxi e non lo volle firmare con tutti i predecessori di Craxi badate che ha concordato si era dedicato a Fanfani
Ai suoi tempi no con i primi come cinquantanove sessanta insomma ne parliamo
Di vent'anni prima venticinque anni prima la firma del Concordato
Al concordato alla dedica tutta la sua vita Andreotti curiamo c'è Andreotti era e la più un ministro del Vaticano che non un ministro la Democrazia Cristiana ma insomma al concordato si erano variamente dedicati tutti numerosi presidenti del Consiglio democristiani che si erano succeduti a Palazzo Chigi prima di Craxi
E non c'erano mai riusciti e se non c'erano mai riusciti e perché il rapporto fra le gerarchia e il partito
Era sempre stato un rapporto
Urticante cioè non sempre sereno no cioè noi io la volevamo dar vinta l'idea di firmare il concordato con un Presidente del Consiglio cattolico avrebbe significato per loro
Che si facevano quasi dettata dalla legge no anche se poi ne avrebbero ricavato de dei grandi vantaggi e voglio dire una cosa
Qui è è stato a lungo ricordato Ruini che è il protagonista di una stagione recente impegnativa che ha fatto addirittura emergere la rottura diciamo tra quello che restava del cattolicesimo politico è la gerarchia della Chiesa
Ma io in quegli anni proprio negli anni concordato parlavo spesso con la macchina sui destini che poi qua bisogna rende l'onore ad Acquaviva che fu comica è l'artefice perché ero della della trattativa ma insomma l'interfaccia di Acquaviva è la Fibe Fini
E poi c'è la Margiotta Broglio che era il tecnico che materialmente poi doveva costruire l'insieme delle norme che dovevano regolare i rapporti e dovevano trasformare il vecchio concordato
Silvestrini
Tutte le volte che io lo chiedevi
Ti diceva guarda
La chiesa non potrà mai accettare l'idea che non ci sia più un partito cattolico dirti che noi siamo contenti di quello che c'è no perché non lo siamo
Però l'idea che il questo partito possa essere sostituito da un altro partito che magari abbiano atteggiamento come dire di attenzione maggiore pur essendo laico ecco questo mo'non non l'accetterà ma ma non è che non lo accetterò io lui era come dire sospettato di sospettato interpretato come come uno dei più favorevoli all'intesa fra democristiani e comunisti no
Quindi se uno come Silvestrini diceva questo se Ruini favore dal insomma non non c'è bisogno di ripeterlo a aveva aveva tutt'altra idea poi Ruini insomma costruirà un porno sua strategia politica
Che prescinde quasi dall'azione dei partiti cioè insomma
Affida alla Chiesa una specie di compito diretto di dirigere la politica
Beh ecco se se loro pensavano questo come si poteva credere appunto che
Avrebbero come ringraziamento della firma del Concordato avrebbero dato un dividendo elettorale secondo me insomma era un'ipotesi abbastanza velleitarie
Aggiungo un'ultima cosa questi idea
Di trattare con il Vaticano
Per cercare di rompere il monolite del voto cattolico non è nuova perché c'era stato un precedente che aveva riguardato proprio il partito comunista e che aveva portato con la conseguenza che ricordava prima Ernesto Galli della Loggia e cioè che un gruppo di cattolici che poi furono sostanzialmente i cattolici danno al momento del referendum sul divorzio un gruppo di cattolici poi si candidò col Partito comunista
E a lungo poi ci fu un gruppo parlamentare che si chiamava Sinistra indipendente che era composto solo di cattolici e e che aveva anche un non sua una sua autonomia bene cosa fece il Partito Comunista al tempo del referendum sul divorzio il partito comunista che naturalmente aveva votato la legge sul divorzio proposta dai socialisti
E che aveva nei confronti del divorzio
Più o meno l'atteggiamento che ebbe a a proposito la televisione a colori quando diceva va be'ma questo c'è un problema e possiamo vedere dopo cioè ma mi sembra che sia urgente a mettere la televisione a colori è così partito comunista diceva
Ma mi sembra che sia urgente mettere il divorzio in Italia anche se dentro il partito comunista c'era un sacco di dirigenti donna che premevano per il fatto che fosse istituito il divorzio bene cosa fece al momento del divorzio il Partito Comunista fino all'ultimo tratto non i cardinali per evitare il referendum cercò di convincermi io mi ricordo Bufalini Cerbo peraltro queste cose a lui
Le ha raccontate anche Bufalini passava le sue giornate oltre il portone di bronzo per convincerli che era meglio evitare il referendum avviare una trasformazione dalla legge che per la verità nella sua prima stesura qualche svarione ce l'aveva una trasformazione della legge che rendesse quindi la legge come dire più digeribile
Senza intaccare il principio dello scioglimento del matrimonio che era un principio laico che vada che la Chiesa avrebbe dovuto accettare bene questa trattativa si conclusero nel referendum cioè anche in in quel caso
L'idea di un partito laico di tutt'altre trasmissioni di tutt'altra formazione e anche diciamo che riceveva un'attenzione diversa perché non considerato
L'hai con laicista come i socialisti che appunto si non interessate la la la con con fortuna Oleggio studio sul divorzio bene anche quel partito Aldo a sbattere contro un muro ciò andò a sbattere contro il muro
Di
Una gerarchia che dicevano siamo attenti perché c'è l'unità politica dei cattolici all'unità politica dei cattolici non si tocca e non dobbiamo essere noi ha incrinato la parlando con partitiche cattolici non sono quindi sono il quadro era questo
E devo dire sera evidente per degli artigiani come eravamo noi i giovani cronisti che seguivamo quella fase che fu sì una falsa interessantissima
Se era evidente per per dei giovani comunisti doveva esserlo perché leader politici cioè dovranno capire che che non non sarebbe stato tanto facile
Adopero la parola dividendo politico perché è presente in più di un saggio di questo volume
Che non sarebbe stato non sarebbe stato facile incassare quel dividendo politico che infatti poi non venne
Grazie Marcello ne debbo dire che quando a delle elitarismo pensato una bella gara
Nel senso che non mi pare che
Questa lucida leadership di De Mita abbia portato la democrazia cristiana
A grandi risultati diversi
Anche da parte della Chiesa italiana
è stata una bella gara
Di velleitarismo perché nessuno intermezzo di le due cose
Il dividendo politico
Del concordato
Secondo me ma non solo secondo me
Non andrebbe misurato nei termini
Un po'volgari
Tu mi hai dato l'otto per mille e io pranzo fra Otto per Mille r ti do un milione di
Andare misurato
Sui contenuti del nuovo Concordato sola
Che come disse una persona sicuramente
Sospettabile di le inclinazioni filo clericali come Gaetano
Era un concordato fatto con la Chiesa posso conciliare con la Chiesa di Papa Giovanni
Con la chiesa che aveva bisogno
Di suoi
Spazi di agibilità i versi da quelli della religione
Ricordo a me stesso
Che ancora nel mille novecentocinquanta
Il cardinale Schuster a Milano chiedeva l'intervento della forza pubblica
Per chiudere le chiese evangeliche
E ricordo sempre a me stesso che in questa città
Il vicario di Hochhuth non venne rappresentato nel sessantotto
Perché violava il carattere sacro della capita di Roma
Della città di Roma
Allora
A me non sembra un caso anche
Che l'incapacità
Della chiesa Italia
Di utilizzare lo spirito e il contenuto
Una parte del contenuto molto monetizzabili
Del nuovo Concordato abbia coinciso
Con la fine di una tradizione millenaria
Che vedeva il Papa Espresso dall'episcopato Italia
Cioè il Papa polacco nasce anche da questa profonda
Difficoltà
Che
La chiesa italiana
A di
Sopravvivere alla fine di un equilibrio perfetto che era quello partito cattolico l'unità politica dei cattolici
Gerarchia ernie si faceva gli affari suoi up e tutto che tutto questo poi
Capricci nel settantotto
E cioè quando
La democrazia cristiana
Accetta
Che il suo leader venga assassinato
Mi fa ritenere che il settantotto ossia una data periodi Zenit più significativa del sessantotto
Debba avvenire
E questo è uno
Due
Il il
Tutta la vicenda referendaria
Non è che si è conclusa o si è sviluppata due mesi prima del referendum del novantuno
è una vicenda che è andata avanti di tre quattro anni con un atteggiamento sostanzialmente favorevole
Da parte della democrazia cristiana visto che Marcello ha ricordato
Di essere stato
Un cronista parlamentare
Lo invito anche se all'epoca era già direttore se non ricordo male non più cronista andassi tra vedere il dibattito che ci fu un novantuno alla Camera
Sul messaggio di consiglio
Allora tutti e tre
Gli interventi quello di De Mitri quello di Occhetto e anche quello di creare facevano ridere
Perché l'intervento di De Mita immaginato una perpetuazione
Dell'egemonia presunta per il gruppo democristiani
Faceva l'elogio
Del partito coalizzare ante nel momento in cui la democrazia cristiana ampiamente dimostrato di non avere più potere di coalizione
Mi taccio perché non volevo intervenire aveva chiesto di intervenire a Stefano Ceccanti periodico finì con sei milioni subito Furio dodici beh finì con la vicini che fu buttata fuori dall'Italia però perché insomma ma segni coperto vogliono quelle
Ma dunque io prima cosa vorrei dire
Sulle proposte istituzionali
In realtà tutte e due le proposte istituzionali erano contraddittorie fortemente tattiche
Perché la proposta è precoce a vista non era francese era l'elezione diretta del presidente Repubblica la proporzionale per il Parlamento così che se anche tu avessi perso le presidenziali
Il che Hackett facendoti dai dal partito comunista la candidatura unitaria per vincere Gatti entrambe vinto avresti avuto il potere di coalizione in Parlamento
La proposta democrazie cristiane preme di coalizione può lavorata quando il Partito comunista del primo partito qui facciamo premi coalizione tanto gli altri perdono perché voglio unite primo partito
Quindi cioè tutte e due con gli elementi tattici però produssero un'eterogenesi dei fini
Cioè diventò possibile discutere
Di riforma elettorale di riforme istituzionali sistemi con cui qualcuno vince qualcuno perde
Cioè credo un meccanismo culturale e del resto questo meccanismo gutturale bipolare presidenziale lo aveva creato radici nel settantasei collezione direttore del proprio segretario
Elezione diretta del segretario DC di fu un elemento potente di presidenzialismo azione
In un sistema bloccato quelle che facevano il tre né in alternanza impossibile
Chi vota per l'uno si sentiva che non dello stesso partito rispetto all'altro se voi chiedevate a uno
Ma tu sei temo che sia ci no io sono della parte sinistra di quelli che hanno votato Slattery no io sono dalla parte di chi si è poi vedete raspa spaccatura nel novantaquattro nel novantasei a tempo l'Ulivo
Ricopre esattamente con la presidenza dell'esazione bipolare esazione di quel come al solito
Quindi Celli si è creato un meccanismo culturale che ha creato la strada al movimento referendario che quand'è arrivato agiate perché alla fine le posso dire dove ci pare però si è meccanico previdenziale se quello maggioritario alla fine possono idea democrazie in cui qualcuno vince qualcuno perde
Questo è il dato di fondo ora la Chiesa diverse non è mai all'avanguardia sui tempi la Chiesa razionalizza quello che è successo prima
I testi del Concilio Vaticano secondo sono letteralmente impensabili se non ci fosse stata la presidenza Kennedy senza residenza Chennedy nessuno aveva mai approvato un testo sulla libertà religiosa scritto dal consigliere lì lo dichiari perché i cattolici americani dove giustificati che hanno vinto la presidenza se non erro intolleranti
La Chiesa quindi razionalizza sempre quello che arriva ma prima non è che determina lei fatti questo a fintanto che c'era il Partito comunista
Partito di maggioranza e che il palco chavista era costretto a governare con la DC da DC resi resisteva
Tante che anche queste cose di cui noi parliamo hanno una serie di paradossi il primo paradosso è che interni di policy Craxi e De Mita sostenevano le stesse Pozzi e aveva una posizione politica di centrosinistra di sinistra non comunista sono dal punto di vista la politica internazionale ricette di fonte la politica interna diritto il referendum sul costo del lavoro bell'idea di un'inflazione di un'inflazione programmata
Fatte in accordo con le a slealtà sindacali è un'idea tipica di governi prova dura che era c'è un la matrice comune delle forze da sinistra e non vi sarebbe l'ho già vista
Ambedue però siccome erano competitive sullo stesso terreno giocavano tatticamente contro l'altro e allora molti esponenti a sinistra e modestia facevano il tifo perché paio comunista restasse più valido alla sinistra
Perché questa era la polizza di assicurazione che la DC oggi sarebbe diverso durante il congresso del pavido comunista molti facevano in tv perché vincesse la mozione del no
Se vediamo gli articoli ovvero descriva Marco Giudici sul popolo tra che bravi questi che sono sempre state comunisti perché così noi non ci ritiriamo questo è il senso d'altra parte anche precoce a vista
Con quell'apertura tattica all'ala destra del mondo cattolico Comunione e Liberazione
Fu un'apertura tattica insensata perché paradossalmente si avvicina ai settori che mai avrebbero votato
E si allontanava da quelli che potenzialmente lo avrebbero votato quindi con una serie di giochi tattici finché non si arriva al movimento referendario e il movimento referendario subisce una mutazione nel percorso a causa dei posizione tattica i partiti all'inizio movimento referendario era fatto in buona parte
Dei democristiani che volevano spaccare la DC perché volevano un polo moderato che era la posizione di Segni e dei socialisti c'era una componente molto forte e veloce però siccome la rendita di potere agricoltura ottantasette novantadue era concorrenza di potere di assicurazione
Ci fu questa posizione che nessuno a priori sarebbe mai aspettato di Craxi che invito a votare contro i referendum sulla preferenza unica che colpiva la DC
Che i referendum sulla preferenza unica colpiva il modo con cui erano organizzate le correnti democristiane a piramide non colpiva dal socialista non è vero
Colpiva sopra infatti la democrazia cristiana alla Camera nell'elezione del novantadue scese sotto il trenta per cento
E i vari comincia una guerra interno alle varie correnti esattamente perché le correnti non si potevano riprodurre come carico per cui di fatto su questo meccanismo i giochi tattici voi ha portato per esempio democrazia cristiana assecondare i passaggi maggioritari in cui non credeva
Io mi ricordo le prime volte discussioni con Bodrato sulle felici ma noi siamo contro perché se c'è bipolarismo poi siamo costretti a scegliere non vogliamo scegliere
Quindi diciamo e purtroppo queste leadership politiche hanno seguito una serie di tattiche per cui alla fine la trasformazione istituzionale avvenuta senza un disegno pilotato evoluta come innovazione dal basso piuttosto confusa questo è il dato politico
E però resta il la questione di fondo
Queste cose qui saranno le sevizie si spiegano solo con il fatto che ce ne poi comunista come polizza di assicurazione Sterna altrimenti non si colgono Ines non dipende dalla dalla Chiesa la tenuta unita vinci dipende dal fatto che esisteva il più grande valido comunista d'Occidente che obbligava tutti a stare in quel partito questo il punto
Grazie Stefano gli autori vogliono prego
Anche perché c'è il calcio alcuni qui si chiude dibattito tra molto interessante ringrazio Francia almeno ridotti
Dicevo
Sono due cose varie le cose più importanti sono quelle che insomma la la l'imbelle invettive di Castagnetti va benissimo e per lui io ringrazio castagneti perché è la prima volta che in termini seri
Dal suo punto di vista ammettilo consono non sono d'accordo quasi su nulla quello che ha detto al mare ci sarà modo per discuterne prima Mordenti
E che un esponente della Democrazia Cristiana
Tenta di dire delle cose tenta di ragionare su quello che avvenne ricordo solo la posizione di De Mita invitato a parlare alla gara deputati un dibattito che fu fatto dalla fondazione camera dei deputati sei anni fa sette anni fa
Sul nostro volume precedente diciamo quello con laterale a questo e cioè i comunisti e socialisti al tempo dei grazie non democristiani previa poi Craxi e disse ma io coclea che sempre all'accordo ci siamo sempre detti tutto infatti questo è quello che se voi prendete su radio radicale dice ancora il video quindi facile da trovare quindi va benissimo
Che finalmente la Democrazia cristiana gli esponenti ancora in vita ringraziando Dio della democrazia iniziale di storici attento alla storia non esercita la continue raccontino ricostruiscono quelle vicende degli anni settanta ottanta e novanta noi abbiamo tentato di fare io l'unica cosa che ho dato un server osservare Castagnetti e che noi abbiamo scritto un libro di mille pagine su di noi sui nostri errori mille pagine ecco qui abbiamo merci omessi e le in India quindici diciotto Fresi attacco quelli vivi a dire quello che era successo dove avevamo sbagliato
Voi prendete un po'di democristiani fatichi raccontare dove hanno sbagliato ma carte una mai sbagliato nessuno ha ma poi non ha mai detto niente a nessuno se voi prendete
Levate da Adorno bianco e un paio di libri che ha fatto lei soprattutto Sangiorgi nel suo diario luce altrove non c'è altro dal punto di vista di chi scriverà solidi buon raccontare quella storia
Quindi
Questo è un attacco che non suo paese che si può dire tutto ma che siano totalmente veri contro loro stessi queste fondato oggettivo
Questione centrale centrale secondo me e chiudo subito
Il delle quella finestra del governo Craxi Ford anche parte fortuita adesso avete detto fin troppo
Del concordato io non sono d'accordo su questa tesi che Craxi aveva in testa il concordato per prendere i voti dei cattolici non è così non è vero
Sapeva benissimo che i voti sarebbero stati scarsi e pochi sperava sperava questo sì
Però l'otto per mille non sono inventa mica ho dice ai ai fra massoni che lavorano con lui all'otto per mille date io lo c'aveva un'idea della Chiesa cattolica che teneva insieme a villa l'Italia non affamate i preti quando dice a Margiotta
Appunto razze negative non a me clericale
Non ha fama di preti di da questo ordine prescrive o a Tremonti
Che è la stessa cosa poi di di Margiotta perché poi materialmente Tremonti tecnico fiscale che va in America capisce chiedere copia l'otto per mille lo mette dentro la legge aveva questi non clericali
Di io gli ordina non affamati i preti ma perché ma voi credete che fosse tanto scemo da illudersi che gli portavano i voti realmente a milioni e era convinto di una cosa semplice poi avrà fatto tanti errori nella sua ospite
Per l'amor di dio era convinto che senza i preti come stavano loro i preti degli anni ottanta i preti dell'ottantasei ottantasette le parrocchie la Rete l'Italia e non stava in piedi e questo è quello che c'era dentro la testa
Ma non perché poi cercava i voti infatti i voti non se l'aspettava
Me l'aspettavo io nel mio collegio salentino quantico qui i parroci mi chiudevano la porta in faccia la prima democristiano ma questo è un dato di fatto io sono andato a chiedere i voti alle non me l'hanno dati l'hanno data e quell'altro perché perché ero il figlio da Bonadonna ero quello dei mangiapreti
Questo è il dato oggettivo del basso Salento per l'amor di Dio sopra l'abito della ricca Lombardia
Allora la questione vera è che quella finestra
Degli anni Ottanta del buongoverno e dalla finestra per farà bene a un partito che forse non se li meritava i voti dei comunisti
Questo è questo è quello che è successo nell'ottantaquattro ottantacinque ottantasei ottantasette i voti della sinistra comuni voti tradizionalmente comunisti della sinistra riformista
Questo è quello che è successo e quando io scrivo quelle cose che tu hai citato poi alla fine dico era lo l'occasione per avere il sostegno e non la lo sporcare perché e il la chiesa cattolica i i vescovi e soprattutto la Democrazia Cristiana
Tenterò di far del male alla alla a alla posizione elettorale del PIL del PSI meglio nell'ottantasette per esempio
Non mandando Craxi a fare il la campagna elettorale da Presidente del Consiglio diciamo la coda più esplicita
A come voterò gol contro può far fare una sanzione contro governo Fanfani per tentare di poter i socialisti e perché a Spadolini gli era stato consentito prima e prende il venti per cento a Milano tanto per dirne una
Adesso
Perché qua non erano voti democristiani quelli che venivano negati erano i voti
Che andavano un partito riformista questa era l'idea nostra
Quindi la tesi va ancora discussa Castagnetti se permetti ma anche gli altri d'amor di Dio siamo qui pronti a discuterne un una battuta sul Weekly
Perfetto perfetto el monsignor Ruini Desk
Più ausiliare di Reggio Emilia e viene fatto segretario generale della CEI ottantasei più ottantacinque ottantasei
Ottantacinque quando lo viene a Roma io non dovete telefono lo vado a trovare alla Conferenza Episcopale
Mi fa sedere lì perché abita all'ultimo piano li ha abbia la Gorelli ha circonvallazione Aurelia
Ne avete si metta a sedere davanti a me dice guardi chiaro io quando lei cioè Gazzoli corti ero il segretario della sezione di Reggio Emilia della democrazia cristiana e Di Luca lo stiamo a discutere tra Loris Capirossi immagine vive
C'è il probabile una corretta una delle tante le somme no era la battuta per dire ragazzo a pari io son meglio di te tutte questa è la posizione de Sica dire ed è talmente evidente che nella sua natura sarà una doppia natura adesso e non poi lui è ancora vivo ringraziarvi Aspem campi del mille anni
E possa essere positivo per tanti per se stesse per il Padreterno e per tanti di noi non ce l'ho con lui non me non non è questa dico che lui aveva una testa politica oltre che un cuore cristiano forse e quindi questa testa politica
Era per la Democrazia Cristiana
Non era peraltro lo era un militante della democrazia che stiamo trattando segretario della sezione di Reggio Emilia mera obietta allora questa logica agli permane
E siccome ha dietro il Papa in una condizione particolare di quella fase è vince
Questa posizione che BCE nera poi ci saranno tagli dei santi vescovi che la pensavano diversamente ma non agivano io posso portare ripeto l'esperienza da campagna elettorale ottantasette nel sud Salento che era quello non era solo
In quella realtà
La questione era che serviva alla Chiesa cattolica in Italia e non per via del Concordato perizia del riequilibrio della rappresentanza
Se il PSI avesse preso diciotto venti per cento facciamo l'ipotesi assurda con il concorso anche di queste forze conservative e attenti alla al bene del Paese che era la Democrazia Cristiana
E la Chiesa cattolica i capitali che era ormai cosa sarebbe successo
Facciamoci questo semplice ragionamento certo
Forse Craxi non sarebbe diventato il Craxi del decente il quinquennio successivo con le sue decadenza
Comunque questo è un argomento di discussione volevo semplicemente dire che non è contro nessuno il libro non ecco dette entra dispiegare questa condizione
Fino a dire ve la siete scordati che la Chiesa cattolica nel novantadue novantaquattro viene salvata da qualcuno dalle crisi di per Tangentopoli perché anche la Chiesa cattolica poteva essere poteva finire dentro Mani pulite
Come è ovvio che sia tanto per dire una delle conseguenze che nascono da questa condizione ma volevo semplicemente ringraziarvi e direbbe andiamo avanti e speriamo che gli atti in chi vive ancora della democrazia cristiana i testimoni di un tempo abbiano la possibilità di discuterne e di presentarci le loro opinioni serenamente come abbiam provato di farlo in questi diciotto anni grazie grazie
E allora arrivederci presto
Diritto