Inaugurazione dell'anno accademico 2018 - 2019 dell'Università Suor Orsola Benincasa

Fanno il loro ingresso in sana il rettore dell'Università degli Studi suor Orsola Benincasa professor Lucio D'Alessandro
E l'onorevole Maria Elisabetta Alberti Casellati Presidente del Senato della Repubblica sono accolti da Lino accademico Gau diamo sì IG Tour eseguita dal Coro femminile nel Teatro di San Carlo
Diretto dal maestro Gea Garatti anzi mi al pianoforte il maestro Vincenzo Caruso
Allora
Euro sta o
Le
Se va
Bene allora
Il e una
Allora è vero prego
Allora
Il collo esegue l'inno nazionale italiano
I Nino
Nello euro
Va bene
I
Bene
Diamo iniziò la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico due mila diciotto domenica diciannove invitando il presidente del Senato la senatrice Alberti Casellati Maria Elisabetta Alberti Casellati a pronunciare il suo saluto nel ringraziando la calorosamente della sua presenza tra noi che altamente ce l'ho
Buongiorno a tutti
Magnifico rettore
Autorità signore signori
è con vero piacere
Che ha colto l'invito a portare il saluto mio personale di tutto il Senato della Repubblica in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico di questo prestigioso ateneo l'Università degli Studi suor Orsola Benincasa rappresenta infatti una realtà accademica estremamente articolata ricca di un'offerta formativa umanistica tecnica e scientifica di altissimo profilo
Ad essa
Va riconosciuto il merito di aver perseguito sin dalla sua fondazione nel mille ottocento ottantacinque con tenacia e costante spirito innovatore
La difficile missione di raggiungere mantenere livelli di eccellenza nella formazione dei giovani
Del sud Italia rappresentando così una preziosa opportunità di crescita umana oltre che culturale
Allo stesso tempo
La solerte promozione delle attività di ricerca scientifica la costante organizzazione di iniziative culturali sul territorio nonché la logori osa creazione di una fitta rete di contatti e di relazioni internazionali
Hanno reso questo ateneo un importante volano per lo sviluppo del Mezzogiorno
Sviluppo che trova il suo fulcro proprio nella formazione del capitale umano più importante
I giovani i veri protagonisti del futuro del nostro Paese
Nella costituzione di cui quest'anno come ben sapete ricorre il settantesimo anniversario il riconoscimento del diritto all'istruzione
Non è legato esclusivamente al processo di trasformazione da Stato liberale a Stato sociale
Penso si inserisce invece in un contesto più ampio caratterizzato da reciproche influenze e contaminazioni con i principi e i valori fondamentali su cui padri costituenti hanno edificato il nostro Paese
Nella prospettiva di un futuro di crescita e di opportunità dell'essere umano sia come singolo sia come membro di una comunità
In tale quadro
Quello all'istruzione è stato concepito quindi come un diritto dalle plurime declinazioni
Come diritto assoluto individuale di ogni singolo cittadino allo sviluppo della propria personalità
Attraverso lo studio quale diritto inviolabile dell'essere umano riconosciuto e garantito dall'articolo due della Costituzione così come dalla Dichiarazione universale
Dei diritti dell'uomo approvata dall'ONU nel mille novecentoquarantotto e dal Protocollo addizionale alla Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali del mille novecentocinquantadue
Come diritto funzionale o sociale
In attuazione del principio solidaristico sancito in via generale dall'articolo tre della Costituzione al fine di favorire anche attraverso la promozione dell'istruzione dei propri cittadini le migliori condizioni possibili per il benessere cunei di tutto il Paese
In entrambe queste accezioni il diritto di istruzione si caratterizza altresì per essere espressione di un più generale diritto di libertà
Laddove l'articolo trentatré della Costituzione sancisce infatti che la scienza dell'arte sono libere e libero nei loro insegnamento
Non si compie soltanto un netto o atto di rottura con i principi che avevano ispirato la legislazione scolastica antecedente
Ma si dà attuazione ad un preciso piano di ricostruzione morale e culturale della nazione
L'arte quale forma di espressione estetica del pensiero umano e la scienza quale metodo di approccio a ogni campo del sapere sono libere per loro stessa natura costituzionalizzare nella libertà significa innanzitutto garantirle garantirle da qualunque intervento legislativo che ne posso comprimere la libera manifestazione
Contestualmente tale garanzia viene estesa nel dettato costituzionale anche il diritto di istruzione che si qualifica come diritto ad un insegnamento libero e allo stesso tempo come libero diritto di insegnare
Diritto ad un insegnamento libero significa che le scuole e gli umbri e le università hanno non solo un dovere scientifico ma anche il diritto di qualificarsi come luoghi di Libero sapere
Di libero insegnamento i di Libero apprendimento
In quei docenti e discenti possono anzi devono dedicarsi allo studio alla ricerca senza subire i limiti da parte dello Stato che non siano dettati dal rispetto dei principi e dei valori fondamentali della Costituzione
In tale prospettiva alle scuole alle università devono essere garantite le condizioni per assicurare ogni studente l'opportunità di un libero sviluppo della propria personalità attraverso l'insegnamento ricevuto
Allo stesso tempo
Sancire il libero diritto di insegnare
Che si esplica nel diritto costituzionalmente garantito ai privati di istituire scuole di ogni ordine e grado significa riconoscere il valore del pluralismo scolastico
Ciò in quanto scuola pubblica e scuola privata non si distinguono come sistemi alternativi ha incontrato tra loro ma come un unico strumento di crescita e di sviluppo delle nuove generazioni
Istruzione privata si affianca quindi alla doverosità dell'azione statale in materia di educazione per concorrere con essa alla realizzazione dell'interesse della collettività
Interpretazione peraltro ampiamente condivisa dalla Corte costituzionale
Che sin dagli anni Settanta ha costantemente ribadito che lo Stato non ha l'esclusività dell'insegnamento ha ribadito altresì che la necessità di un sistema integrato tra pubblico e privato che si esplica anche attraverso il riconoscimento del del ruolo delle scuole paritarie nel sistema della pubblica istruzione si fonda proprio su riconoscimento costituzionale del principio del pluralismo scolastico conforme a quello fondamentale della libertà
Dell'arte e della scienza
In tale contesto l'autonomia universitaria espressamente garantita dal dettato costituzionale
Deve potersi esplicare tanto attraverso la libertà di scienza quanto attraverso la libertà di organizzazione finanche di confessione di caratterizzazione ideale
Tale autonomia
Assume infatti un valore fondamentale al fine di promuovere lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica previsto dall'articolo nove
Tra i principi fondamentali dell'ordinamento costituzionale e per garantire allo stesso tempo il pieno libero e consapevole esercizio dei diritti di insegnamento e di apprendimento
Diritti che voglio ricordarlo non sono mai fine a se stessi vi è infatti un ulteriore connotazione del diritto di istruzione che ne accentua il suo carattere sociale
Nell'ottica di un virtuoso rapporto di mutua reciprocità tra ciò che si ha diritto di ricevere e ciò che si ha il dovere di dare rapporto che è stato tra l'altro oggetto di una significativa elaborazione giuridica in occasione di un recente seminario di formazione promosso dal gruppo di Pisa io svoltosi proprio in questa università
Ricorre costantemente nel disegno costituzionale l'idea che persone e società debbano svilupparsi insieme che Luna abbia il dovere di contribuire al benessere e alla piena realizzazione dell'altra
I resoconti
Del dibattito in seno all'Assemblea costituente ci testimoniano inoltre come fosse diffusa tra tutti i partiti la volontà di dare al riconoscimento dei diritti e delle libertà un significato positivo e coerente con lo sviluppo della società democratica
Fu proposta in particolare da Giorgio la Pira
Un articolo volta descritta ad esplicitare dall'intento in cui si statuiva che l'autonomia dell'uomo le singole libertà in cui essa si concreta
Sono garantite debbono essere esercitate per il perfezionamento della persona in armonia con le esigenze del bene comune e per il continuo incremento di esso nella solidarietà sociale
Ogni libertà e fondamento di responsabilità
La proposta alla fine non è entrata nel testo costituzionale ma sicuramente è rientrato il principio di solidarietà che vi era Espresso il diritto all'istruzione e pertanto da un lato realizzò il diritto fondamentale
Di libertà dignità autonomia del singolo individuo dall'altro pone in essere le migliori condizioni
Perché amare e ciascuno di noi a contribuire alla costruzione della cittadinanza e dunque della comunità sociale e politica
Ed è proprio per mezzo di questo dovere giuridico oltre che morale
Di restituzione alla Società del patrimonio di conoscenze di competenze ricevute acquisite che si rafforza il patto sociale e che si esprime la logica solidaristica su cui esso stesso si fonda questo intendeva Aldo Moro quando in seno all'Assemblea Costituente ricordava che ad ogni cittadino deve essere riconosciuto il diritto di ricevere
Un'adeguata istruzione ed educazione per la sua personalità e per l'assolvimento dei compiti sociali
E che tutte le libertà che vengono sancite nella Carta costituzionale vanno intese come espressione della convergenza degli sforzi individuali in una società ordinata e compatta per il bene di tutti
Occorre tuttavia prendere consapevolezza di come nella storia repubblicana
Non si sia riusciti a dare piena e concreta attuazione a questa convergenza in chiave Expo solidaristica del rapporto tra diritti e doveri
A fronte di una progressiva espansione dei diritti individuali del loro contenuto della loro portate soprattutto della loro tutela anche sul piano internazionale
Non si è infatti verificato un corrispondente ampliamento della cultura dei doveri
Nell'ambito dell'istruzione in particolare appare oggi ancora difficile liberarsi da una interpretazione diffusa
Del dovere di istruzione strettamente correlata al Mirò assolvimento degli obblighi scolastici o formativi previsti per legge o richiesti dagli standard del mondo del lavoro
L'insegnamento lo studio universitario non possono invece essere ricondotti esclusivamente all'acquisizione delle competenze minime per svolgere una professione ovvero al sostegno di una ricerca scientifica fine a se stessa
Al contrario
Occorre che nel fondamentale rispetto della loro libertà l'insegnamento e soprattutto la prendi mento dell'arte della scienza avvengano nella reciproca consapevolezza tra docenti e discenti
Di una profonda simbiosi tra l'interesse del singolo e la realizzazione del bene comune
Laddove il processo di integrazione globale richiedono sempre più veloce Complesso articolato sviluppo delle scienze e tecniche e umanistiche teso a dare risposte
Alle esigenze sociali economiche politiche della collettività
Diventa più che mai prioritario che le università prestino attenzione a tali istanze nell'enciclica Pacem in terris Papa Giovanni ventitreesimo ha scritto
Quando negli esseri umani affiora la coscienza dei loro diritti in quella coscienza non può non sorgere l'avvertimento dei rispettivi doveri
L'apertura questa sensibilità morale rappresenta l'ambito nel quale deve misurarsi oggi la sfida educativa dell'istituzione universitaria
Accanto all'attenzione i programmi ai metodi di insegnamento ai progetti di ricerca
Innovare nell'università significa primariamente ritornare ai valori e ai principi originari della Costituzione per costruire insieme un futuro più responsabile
E quindi specifico compito delle istituzioni
Tutelare la libertà i progetti di innovazione e ogni altra forma espressiva del dinamismo formativo di questi atti di quegli atenei come il Foro Soro Orsola Benincasa che da sempre perseguono la missione non solo di fornire una eccellente istruzione universitaria
Ma soprattutto di elevare lo spirito delle giovani menti
Vi ringrazio molto e auguro buon lavoro a tutti per l'anno accademico che oggi inauguriamo
Tassone Orsola Benincasa professor Luciana Alessandra
Ritengo innanzitutto doveroso esprimere un ringraziamento
Attualmente a cui tutti ma in particolare in questo momento alla senatrice Alberti Casellati presidente del Senato della Repubblica
Per le parole estremamente significative pronunciate in questa sede sia con riferimento a questa nostra piccola ed antica università sia con riferimento al ruolo ai all'importanza per il sistema universitario di questo Paese e con riferimento alla libertà della ricerca alla sua autonomia che al sistema valoriale in cui si inserisce
A sua volta sostenuto dal testo costituzionale ricordato dei suoi passaggi principali è di grande conforto in un momento in cui ci accingiamo conta iniziare un nuovo anno accademico ascoltare da una istituzione così elevata dalla rappresentante di un'istituzione così elevata parole così significative e così chiare
Mi accingo adesso a pronunciare il mio discorso di inaugurazione
Signora presidente del Senato della Repubblica autorità
Magnifici Rettori gentili ospiti cari studenti e cari compagni di lavoro attivamente impegnati nella ricerca nella didattica nell'amministrazione nei servizi gli atenei grazie per essere qui
In un giorno così importante e solenne per la vita di un università che abbiamo deciso di celebrare quest'anno non come di consueto nella moderna o la Magna inaugurata all'inizio di questo millennio ma entro uno spazio fortemente simbolico
Nella nostra antica e sempre nuova cittadella del sapere in questa sala degli Angeli nuovamente fruibile dopo un restauro completo che ha ripristinato anche il magnetico corroso parcato
Oggi impreziosito dalla presenza di cui siamo particolarmente grati del coro femminile del Teatro di San Carlo
Al visibile parlare della ricchezza storico-artistica si accompagna infatti la presenza
Il materiale ma non meno feconda di una lunga storia culturale che ha visto nel tempo avvicendarsi molto i tre maggiori protagoniste della storia della vita del Paese proprio in queste sale
Nel primo articolo del nostro rinnovato sa tutto abbiamo tenuto almeno ricordare che il nome della fondatrice Orsola Benincasa è stato sempre conservato della consapevolezza della lezione storica e dell'azione di governo da Benedetto Croce esercitata in questo ateneo
Si è da poco compiuto il quattrocentesimo anniversario della morte di Orsola spirata tra queste mura il venti ottobre del mille seicentodiciotto straordinaria figura di donna e di mistica fondatrice di un ordine di vita attivo dedito all'educazione della gioventù
Anniversario segnato dall'accoglienza calorosa che papa Francesco ha voluto riservare alle suddette attinente che sono appunto le sure del suo ordine e al rettore dell'università
Di suo del tutto laica che conserva tuttora il nome della loro fondatrice
Ci sono momenti ed eventi che si stagliano nitidi e per la loro forza simbolica e a me pare che quest'ultimo ben rappresenti la fecondità che può sprigionarsi dall'attenzione verso una cultura finalmente unitaria
Animata da un lato dalla ricerca scientifica spregiudicata nel senso etimologico della bellissima parola che descrive così chi come lo scienziato si muoveva libero da ogni giudizio pre formato ma anche dalla consapevolezza di valori che proiettano oltre l'orizzonte determinato del qui e ora gli alberi più alti sono anche quelli che cadono più rovinosamente se mancano di radici profonde
E questi nostri luoghi segnati di storia religiosa ma anche così legati alla lezione laica di Benedetto Croce sanno colui a ricordarci quasi come un tableau vivant
Perché non possiamo non dirci cristiani
Dalla fervida missione di Orsola Benincasa ad oggi non si è mai interrotto a lungo quasi cinque secoli l'operosità della cittadella del sapere che abbiamo l'onore e l'onere di abitare
Pensando a destra mi è ritornata alla memoria una pagina si sta negli anni Venti del Novecento da Robert Park
Glielo dissi imbelle all'università di Berlino
E poi fondatore della scuola di Chicago o scuola dell'ecologia sociale urbana che inaugurava lo sguardo sociologico verso la città come uno stato d'animo come una disposizione mentale più che ambientale
Arte diceva
Dal nostro punto di vista la città è qualcosa di più di una congerie di singoli uomini e i servizi sociali amministrativi come tribunali ospedali scuole polizie funzionari di vario tipo
La città è piuttosto uno stato d'animo un corpo di costumi e di tradizioni di atteggiamenti e di sentimenti organizzati
Entro questi costumi e trasmessi mediante questa tradizione in altre parole la città non è semplicemente un meccanismo fisico è una costruzione artificiale Essai coinvolta nei processi vitali della gente che la compone
E se un prodotta della natura ma della natura umana
Credo che ognuno dei membri della nostra comunità fatta di studenti ricercatori professori di tecnici e di professionisti dell'amministrazione delle segreterie dei servizi
A tutti loro Van vivo vivissimo ringraziamento per il lavoro davvero encomiabile svolto anche nell'anno che ora si chiude
Credo che ognuno dicevo possa identificarsi in questa immagine senta come proprio uno stato d'animo che valica la frontiera della mera somma degli individui per riconoscersi nel sentimento organizzato di un'appartenenza comune
Di una missione congiunta nel starci insieme carico di una tradizione consegnatoci dalla storia e che il dovere etico trasmetterà al futuro
Perché la storia non è soltanto un già fatto e se qualcosa che fa cadere la storia che ci sta attorno fa cadere ed è anche qualcosa che facciamo di tutti nelle diverse anche modeste collocazioni sociali di ciascuno
Per inciso in quest'anno in cui nuovi spettri Pain aggirarsi per l'Europa la voce della storia risuona con particolare forza ricorrendo il centenario della fine della Grande Guerra
L'augurio che il nostro diciannove diciannove che abbiamo davanti sia diversamente prodromico da quello che visto che i nostri nonni
E la crisi che c'è
Perché avvertiamo che avvertono soprattutto i più disagiati si risolva in nuove opportunità con uno di quegli scatti sorprendente che hanno contraddistinto ciò che va spesso sotto il nome di genio italico d'altra parte se la storia di mare in ogni caso in giudicabile magistrali te non di meno nella di Citati sui luoghi dei suoi tempi essa è determinata dall'agire degli uomini dal nostro operare
Incarnando Sylvia via in quelle situazioni che rappresentano lecito delle migliori cose che l'uomo ha saputo fare
Primaria
Sì primaria tra queste istituzioni ed università
Troppo spesso in Italia oggetto di polemiche che ne alimentano il discredito attraverso uno sguardo che non esito a definire pornografico concentrato cioè sul singolo dettaglio sull'inquadratura ravvicinatissimi che eccita morbosità ma distorce pericolosamente alla realtà
Senta allora il dovere non foss'altro che per riguardo ai quarant'anni specie nella vita accademica di offrire alla riflessione qualche considerazione generale
Ai principi del Novecento Albert Einstein
Ci feci strenuo sostenitore della necessità di fondare un'università ebraiche a Gerusalemme
Intuendo che in virtù della sua vocazione alla progettualità intergenerazionale solo università poteva costituirsi o come collante di una non ancora definita soluzione statuale
E l'appassionato discorso che poi nel mille novecentoquarantanove all'indomani dello sterminio Einstein e tenne in quell'ateneo vi è un passaggio che credo valga la pena di tenere sempre a mente
L'università che non era che un sogno è una debole speranza questa università oggi è una cosa viva una casa libera della cultura del libero insegnamento del felice lavoro fraterno centro spirituale di una comunità che ora interdire
L'università la vera università e appunto centro spirituale di una comunità fiorente di studenti e di docenti alla ricerca attraverso il tredici e lavoro condiviso di un sapere universale capace cioè di offrire accesso alla verità sulla realtà tutta
In quanto portatrice di valori universali
L'università
L'università in oppure il vaccino che proteggere particolarismi dall'ideologia dello scontro costruendo invece e consolidando tutto ciò che civiltà a questa dimensione universale storica si accompagna una funzione altrettanto salvifica sul piano individuale e del presente
Dotare cioè la singola persona di una bussola che le consenta di orientarsi nell'era delle fette di ULSS e delle possibilità questa bussola si chiama pensiero critico vero patrimonio e portato della nostra civiltà
Il luogo in cui esso si forma e da sempre università
Forse due di che entità davvero che locale vale a dire ancorata al locale al territorio di cui preserva l'identità eppure sempre pronta a conquistare una dimensione veramente globale attraverso la Rete dalla comunità scientifica
In giardini
Robert Harrison professore di lettere tutto letteratura sta in porto ha riproposto con forza l'immagine platonica dei maestri come giardinieri dell'anima definendo l'università con una bellissima metafora il giardino più prezioso del mondo poiché in questo giardino sbocciano la conoscenza più che l'informazione la memoria più che la mnemonica l'impegno più che il conformismo non si vuole certo affermare che l'università sia esente da quegli stessi mali che affliggono il Paese tuttavia non peggiore di tanti altri mai facilmente osservabile quanto forte largamente positivo sia al ruolo svolto dall'università
Anche come luogo si fisico quale simbolo culturale di civiltà di legalità di attenzione ai valori e Teva più che mai cruciale all'ambiente
Non per caso sono università quali la Sorbona di Parigi saluto quiz rappresentante del settore
Della Sorbona l'amico David Capitan
A questo e le consorelle campane università Campitelli quel presente il rettore sull'Orsola Benincasa ad essersi fatte Paladine nell'anno che ora si chiude del patto mondiale dell'ambiente guidato da che anno Águila così a detta della Repubblica francese
La questione ambientale in primo luogo una questione culturale
Gli svolge sconvolgimenti climatici di cui siamo testimoni e vittime sono infatti effetti collaterali che potrebbero rivelarsi letali di una peculiare contrattura culturale
Dopo l'antichissima Italo sapienza di Empedocle di Agrigento e dei pensatori della Magna Grecia e che proclamavano l'unità fondamentale di tutto ciò che esiste uomo e natura
Che a dispetto dello straordinario messaggio francescano per la fraternità di tutte le creature il pensiero occidentale intatti consumato una radicale scissione proprio tra uomo e natura
Io Rizzante giustificando il predominio del primo sulla seconda ridotto a mero terreno di conquista
E dunque la questione ambientale l'economia verde
Quale possibile risposta sono il vero processi al cento intrigo politico ed economico dei nostri tempi
è in gioco una nuova dinamica visione del mondo un cambiamento di paradigma che deve fondare sorreggere un diverso modello globale di governo dei processi produttivi presi nel loro insieme
E questo messaggio in Italia parte dal Sud sembra un segno da sottolineare
Questa la scommessa pedagogica ed epistemologica del nostro ateneo primo del paese ad avere attivato uno specifico corso di laurea in cui l'economia al quale farà seguito dal prossimo anno accademico il corso di studi magistrali in economia management e sostenibilità
Non per caso già cioè Maker legava con estrema lucidità non solo lo sviluppo
Ma la stessa conservazione dello Stato
In un dibattito straordinario che fu quello della fondazione dell'Università di Berlino ne sa di Berlino fu fondata assieme allo Stato tedesco sembrava che le due cose non potessero non coesistere dibattito a cui parteciparono è che cioè in macchina piste
Cioè il Macchi allegava con estrema lucidità non solo lo sviluppo ma la stessa auto e conservazione dello Stato alla sua capacità di garantire la migliore formazione la bisonti alle generazioni future
Questa correlazione tanto più vale nel nostro mondo globalizzato che ha visto venir meno molte delle certezze e delle garanzie statuali cedendo il passo al concetto anche baldoria aderì comunità
Si pone infatti un duplice sollevò un intrecciato dover essere se è vero da un lato che non può concepisce l'università senza comunità di riferimento ed è sicuramente vero che nessuna comunità avanzata può esistere senza l'università
Per questa ragione devo rivolgere un ringraziamento particolarmente sentito alla Regione Campania
Per la sua crescente attenzione sia al sistema universitario regionale nel suo complesso sia una realtà qual è la nostra lo statale dunque tanto più legata per sua costituzione per sua stessa sussistenza agli enti territoriali
In particolare siamo grati della lungimirante disponibilità mostrata nel risolvere le questioni antiche e nuove legate all'accordo di programma volto al recupero dell'area degradata dei Quartieri Spagnoli
Un vivo ringraziamento vale da anche alla Fondazione terzo pilastro e alla Fondazione sedicenne che continua a starci tatticamente vicine in un territorio dalle molte entusiasmante potenzialità ma anche dalle mille a volte paralizzanti difficoltà si tratta non per caso di due tra le più qualificate componenti di quella società civile dalla quale tradizionalmente germi l'università non statali
Che costituiscono l'Italia una realtà consolidata e dinamica con punte di eccellenza riconosciute in ambito europeo internazionale
Sono onorato di essere stato individuato da quest'anno quale coordinatore degli atenei non statali
Italiani in un momento in cui c'è molto da fare c'è soprattutto la necessità di rendere a tutti i livelli evidente un dato di fatto primario ossia la natura
Il loro ruolo eminentemente pubblico di recente sancito con forza anche dal Consiglio di Stato
Che implica il loro pieno diritto a partecipare ad ogni forma di bando competitivo pubblico dai Dipartimenti di eccellenza ai fondi assegnati ai singoli ricercatori e meritevoli
In questo senso desidero ringraziare i colleghi tutti della Crui a partire dal presidente che
Hanno preso una decisione di appoggiare questa posizione di università hanno statale sono loro molto grato e anche la necessità di evitare una innaturale confusione con altri soggetti che operano con specifici fini di lucro privato perciò
Assai diversi rispetto agli scopi culturali educative e sociali cui le università non statali di singolare ispirazione
Di secolare Fondazione si ispirano
Di elaborazione la trasmissione nelle Aule del pensiero critico cui facevo riferimento capace cioè di riflettere se stesso e di per sé attività
Professionalizzante
Perché consente di costruire l'adattamento al nuovo in un sempre più veloce mutare gli scenari di Pera di Kennedy
Tre i pericoli di opportunità di un mondo quattro punto zero
Dove i processi consolidati rischiano di perdere rapidamente consistenza
Dove ogni perimetro individuali aziendale diventa cedevole l'economia della conoscenza nella duplice forma del sostegno alla ricerca scientifica e dell'estensione dell'accesso all'alta formazione resta la principale risorsa alla quale affidarsi
Le università istituzioni molto antiche restano attuali attrattiva perché aprì con il metodo che trasmettono
Ossia il pensiero critico anche al lavoro stessa funzione rispetto ai nuovi saperi della Società mondializzata lo fanno come sistema lo fa la Crui
Ma ma anche come singola istituzione questo nostro Ateneo tradizionalmente umanistico si sta ora imponendo all'attenzione del Paese quale postazione all'avanguardia per la ricerca l'innovazione dal rapporto tra scienze umane e nuove tecnologie
Anche in questa prospettiva voglio segnalare agli studenti e alle loro famiglie
Tra le molte cose fatte nell'anno che ora si chiude che il nostro ateneo già di per sé un bene culturale si è qualificato come unica realtà nel Mezzogiorno a guidare un cluster tecnologico nazionale quello delle tecnologie per il patrimonio culturale costituendosi dunque come l'interlocutore per tutte le politiche nazionali relativi a questo settore di rilevanza strategica
Si tratta di una grande opportunità perché anche gli studenti che intraprendono ora il loro percorso di formazione cito verranno da subito in un incubatore di idee
Di formazione all'avanguardia e troveranno concreto supporto ai loro progetti che ha dei loro iniziative imprenditoriali
In una giornata per sua natura insieme a un murale prospettica ma anche occasione per un rendiconto voglio altresì ricordare che ci siamo dotati di uno statuto aggiornato
Nel quale è stato dato il giusto e articolare otto rilievo alle quattro missioni che nostro ateneo sta felicemente perseguendo
La formazione di alto profilo pace strazio intimistica lo sviluppo culturale sociale economico del territorio e l'accompagnamento dei giovani laureati nel mondo del lavoro specie attraverso il sostegno attivo all'auto imprenditorialità
Che abbiamo disegnato una nuova e funzionale pianta organica ringrazio la direzione amministrativa massime di latte del personale tutto per lo sforzo e la disponibilità manifestata anche nell'accettare ove necessario di rimettersi in gioco
Che è stata inaugurata la nuova sistemazione del museo Pagliara con un'ampia selezione delle opere più importante Representative dal piccolo capolavoro del greco con le stimmate di San Francesco al prezioso Tobiolo e l'angelo di Crodo prende
Che
Ancora col sostegno della regione è stato aperto un punto di ascolto a Brussel l'ufficio pensato per aiutare i nostri giovani a sviluppare le migliori occasioni di formazione e di ricerca di sviluppo di tempra editoriali
Proprio nei giorni scorsi infine sono state avviate le attività della cattedra permanente di culture d'Europa cappella Pignatelli con le elezioni straordinarie di Paolo Grossi in occasione signor presidente del Senato dei settant'anni dalla Costituzione italiana
Una Costituzione che ha la stessa età della Dichiarazione universale dei diritti comandi opportunamente ricordato poc'anzi dal presidente del Senato
E con essa condivido l'impostazione fondata sull'uguaglianza dei diritti e dei doveri di ciascuno nel rapporto simbiotico con i diritti e doveri dell'altro la celebrazione di questi anniversari coincide tuttavia con un clima difficile
Segnato dalla percezione dell'aumento della diseguaglianza che provoca fatalmente la perdita della coesione sociale come attestano tra gli altri i recenti fatti di Francia
Nella Dichiarazione universale dei diritti umani occupa un posto decisivo veniva ricordato il diritto all'istruzione a tutti sulla base del merito
Ma pure in quest'ambito si misura un divario crescente una sorte dice cessione di fatto che vede i giovani avvantaggiati sotto il profilo socioeconomico scegliere nel contesto globalizzato l'opportunità di formazione che ritengono migliori
Gli altri giovani
Specie nel Mezzogiorno che pur meritevoli RAI sono invece nei territori avvertono di conseguenza una disuguaglianza nella loro possibilità di costruzione di futuro
Mi segua gli Anza che voglio dirlo con forza sarebbe di gran lunga accentuata dalla paventata regionalizzazione dell'università
Signor presidente sarebbe una iattura
Il poderoso sistema universitario di questa Regione
Molto coeso come attesta la presenza qui di tutti i colleghi dell'università campane che ringrazio resta invece signora presidente del Senato la più grande chance di cui il territorio e le sue centinaia di migliaia di giovani dispongono un punto di forza già esistenti operante sul quale tornare a investire ora
Per giovarsi dell'effetto moltiplicatore nei termini della capacità di innovazione e dunque anche economico che abbiamo saputo più volte rimossa nel tempo
In questa prospettiva la soluzione che si sta profilando sulla restituzione anche al sud di una scuola superiore potrebbe rivelarsi la migliore sono certo infatti che l'ottimo sistema dell'Università della Campania
Grandissimo e dico patrimonio del Paese saprà realizzate in autonomia e con la quinta tranche da Federico secondo progetti iniziative altrettanto se non più efficaci di quelle già sperimentate in altre aree della nostra Italia
Mi avvio a concludere tutti noi cari studenti care famiglie non ci fermeremo
Continueremo a progettare a realizzare percorsi formativi di ricerca sedi concreti di qualità
Ad adoperarsi per colmare la si voglia anzi dove si origina lavorando anche sui grandi progetti finalizzati a migliorare la migliore formazione scolastica
Tornando alla nostra operosa città della chiedo di Prodi plotter dite che sono la passione per la ricerca e la didattica dei nostri professori e ricercatori la dedizione di tutto il personale dell'università
Per la cura di ogni singolo studente come persona apparsi che si continui a constatare
Quello che mi piace definire il piccolo miracolo di Soros sopra
E mi sento di dire ai nostri ragazzi che ce la faremo e che voi soprattutto voi cari ragazzi ce la farete
Così come speriamo tutti che possa farcela Antonio Micalizzi il giovane giornalista del sistema delle radio universitarie italiano rimasto coinvolto nell'attentato di sottobosco
Certamente ce la farà questo nostro meraviglioso Paese e la città straordinarie che ci ospita
Continuiamo allora anche nel nuovo anno accademico e tutti insieme a coltivare da modesti Moro orgogliosi operai della vigna il giardino più prezioso del mondo grazie
Vi ringrazio molto credo che questo applauso vada ai nostri giovani vada posso accompagnare come saluto la il presidente del Senato senatrice
Alberti Casellati se non sono un po'emozionato presidente mi deve scusare
Te poi cercato di legge un po'velocemente per timore di DTT trattenere troppo a lungo di annoiare
Che per certi impegni
Diciamo pressante precedente precedentemente assunti e costretto a lasciarci la ringraziamo speriamo di aver trovato un un'amicizia che sarà molto importante la nostra vita futura grazie
Dei nostri licei so che ci sono dei ragazzi nostri licei che stanno assistendo alla cerimonia un'altra sala
è un po'presto per prendere il posto del presidente del Senato però insomma ci sono dei posti vuoti fosse giusto darli ai ragazzi più giovani se si vogliono accomodare
Iniziamo ad entrare senza speranza Benincasa
Sarpi scritta liceali investita e lì siamo coerenti no
Forza ragazzi
Il Coro femminile del Teatro di San Carlo esegue le seguenti musiche di base Salmo cinquantuno ottiche ostenta mai nessun e di Pergolesi annienta fuga finale
Proprio vorrà
Allora
Lo
A
No
Ma
Ma
Protocollo
Ma
Prende la parola il rappresentante dei laureati dell'ateneo dottor Dario Marchetti
Buongiorno a tutti permettetemi di iniziare ringraziando il rettore D'Alessandro per questo invito mentre ringraziare tutto l'ateneo tutti voi che siete qui oggi in questo giorno così importante per me è un grande onore essere qui anche una grande emozione perché e qui che ha iniziato il il percorso a sette anni fa che mi ha portato a fare il lavoro che avevo sempre sognato quello di giornalista che oggi effettivamente faccio forse più che di lavoro però vorrei parlare di mestiere non e non lo faccio per un semplice manierismo
Perché credo che quello del giornalismo sia un mondo che vive costantemente tutti i giorni
In bilico tra quelli che sono i principi gli indirizzi che ci arrivano dalla Costituzione dalla nostra etica professionale dal buonsenso
Comune ma che allo stesso tempo ogni giorno questo mestiere si debba a confrontare con la realtà debba evolversi insieme adesso in questa realtà che come diceva anche rettore cambia ogni giorno questa società quattro punto zero che viviamo
E si deve evolvere insieme ad essa insieme al mondo che vogliamo raccontare allo stesso tempo però ci dobbiamo adattare come giornalisti senza perdere per così dire la retta via e non a caso siamo storici dell'istante come diceva Albert camicia
Giornalismo si studia certo ma soprattutto si fa e proprio questo principio del fare che io credo per la mia esperienza soprattutto sia nel DNA di questo di questo ateneo perché proprio alla scuola di giornalismo certo abbiamo speso tante ore nelle Aule Ancona lezioni proprio in compagnia di docenti di questa università
Ma abbiamo passato tanto tantissimo tempo in strada per così dire a stretto contatto e allo stesso tempo a debita distanza con la giusta distanza che vuole proprio la professione dai fatti che abbiamo raccontato
è un mestiere e dunque in quanto tale ha un ruolo molto importante il il passaggio di conoscenza mestiere che va fatto se non si fa non si sbaglia e dunque non si impara è una regola non scritta credo io di questo di questo mestiere è importante per una formazione un giornalista vedersi
Si dice in gergo cestinate i i propri primi pezzi altrimenti non da questi dagli sbagli non si impara
E e lo testimonia il fatto che anche in questo momento da mi avete professionale quando sono arrivato a lavorare al alla RAI avendo passato molto tempo dietro le telecamere ma non davanti l'unico modo per imparare questo nuovo percorso è stato quello di fare non c'erano scorciatoie o provini non c'erano vuoti pneumatici presidiamo diciamo nella poter approvare ma solo il fare
Romanticismi a parte oggi il giornalismo ancora più che mai al centro della democrazia in questo mondo dove l'informazione e soprattutto la disinformazione
Per qualcuno vale Oro e questa disinformazione può influenzare deviando anche processi democratici democratici molto delicati come le elezioni
Allora noi giornalisti dobbiamo cercare le notizie e dare le notizie ma siamo anche i famosi Gretzky per in questa continua marea di informazioni
Abbiamo il compito di filtrare le di fare una scrematura e di riuscirà selezionare quelli che meritano di essere raccontate soprattutto quelle vere perché le sei chiusa
Sono casa vecchia come il mondo oggi però hanno gambe più lunghe viaggiano molto più rapidamente proprio per questo come giornalisti
Dobbiamo tornare alle basi della nostra del nostro mestiere quindi dobbiamo tornare a verificare dubitare anche quando le informazioni sembrano assolutamente affidabili perché magari provengono da fonti ufficiali spesso si è rivelato non essere così
Perché da questo ci torno a breve dipende la nostra credibilità
Tanti giornalisti in Italia e nel mondo proprio mentre svolgono il loro lavoro e perché svolgono il loro lavoro subiscono violenze e minacce spesso pagano anche con la vita
E non a caso quest'anno la prestigiosa rivista Time ha scelto proprio loro i guardiani così li ha chiamati
Come figure dell'anno c'è il caso di Jamal cassa oggi il giornalista saudita assassinato nella consolato saudita Istanbul ma non è quello l'unico caso sono tantissimi in tutto il mondo ENI mi permetto anche qui di esprimere un pensiero per Antonio Micalizzi mio coetaneo che si trova a Strasburgo proprio perché stava svolgendo lavoro che ama
Giornalisti vanno tutelati vanno protetti con ogni mezzo certo quello giuridico la scorta per nei casi in cui e necessarie ma anche sociale la famosa scorta mediatica più volte evocato nel caso negli ultimi case di questi anni
I giornalisti che vivono sotto minaccia in Italia sono tantissime ma ci sono migliaia e migliaia di i colleghi che in Italia e nel mondo vivono anche sotto un altro tipo di ricatto di tipo economico che mina i principi stessi
Del nostro mestiere li rende precari poveri in termini di retribuzione ma anche professionalmente
E spesso pagare questo prezzo sono propri giornalisti
Più bravi quelli collaboratori che poi vengono pagati a pezzo spesso nel loro lavoro poi non si vedono nemmeno tutelati
Certo qui molto potrebbe fare la politica aiutando a dare risposte concrete in un mercato mutevole spesso ricorre a ogni mezzo per battere cassa e tirare la cinghia in particolare proprio sui collaboratori
L'esperienza che ho vissuto anche sulla mia pelle ha fatto quattro anni da collaboratore Frentzen la situazione che vivono ogni giorno migliaia e migliaia di Collecchio
Certo la nostra categoria negli ultimi anni in dieci mesi ha subito anche duri attacchi si è parlato anche di riforma dell'ordine giornalisti giustamente qualcuno vorrebbe anche abolirlo
Secondo molti cittadini e per farlo basta andare alle Gerico menti magari sulla pagina Facebook di un quotidiano
La nostra categoria spesso ha fatto fatta di serbi di questo o quel potere forte questi termini che si leggono appunto sui social network
Io credo che l'ordine dei giornalisti debba rimanere lì dove e non lo dico per puro corporativismo però credo che debba cambiare sicuramente e bisogna ripartire senza dubbio dalla formazione quelle preziosissime scuole scusate di giornalismo che si trovano in tutta Italia compresa quella della soluzione Benincasa credo debbano diventare sempre di più dei poli di formazione di eccellenza non non tanto legati più all'accesso alla professione che oggi pure e importante
Ma dei quali escano professionisti in grado di stare sul mercato di oggi di portare soprattutto nuove energie all'interno di questa professione
Non certo di essere giornalisti infallibili che non esistono ma giornalisti che abbiano a cuore il senso di questo mestiere cioè quello di raccontare i fatti così come stanno e di farlo con la massima professionalità il giornalismo consiste nel dire Lord John
Non sa è morto a persone che non hanno mai saputo che Lord Jones fosse vivo questo diceva un giornalista di fine Ottocento britannico di Herbert Chesterton nuovamente col classico humour inglese
Ma il compete anche quello di spiegare in particolare quando si tratta di servizio pubblico una realtà sempre più complessa in modo che sia comprensibile a tutti attenzione non a quello di semplificarla quanto più quella di scomporre la e di renderla assimilabile da chiunque indipendentemente dall'estrazione sociale e dal livello di istruzione
Un vero giornalista diceva Longanesi spiega benissimo quello che non sa ed è in questa acrobazia che secondo me si rinnova ogni giorno la sfida e permettetemi anche la magia di questo questi grazie
E ora prende la parola il rappresentante del personale tecnico amministrativo la signora Maurizia Perrella
Buongiorno a tutti
Magnifico Rettore
Amplissimi presi chiarissimi professori
Personalità tutte cari studenti carissimi colleghi
Per me un grande onore partecipare in rappresentanza del personale tecnico amministrativo alla cerimonia di inaugurazione di questo nuovo anno accademico
è un momento importante che rappresenta anche una bella occasione di riflessione
Soprattutto perché vede tutte le componenti dell'ateneo
Riunite nella cerimonia solenne
Ma anche nella consapevolezza del lavoro che ci attende che tutti insieme dovremmo continuare a svolgere ciascuno per la propria parte
Voglio ringraziare il magnifico rettore per la costante determinazione la passione e la dedizione al lavoro per lo sviluppo costante del nostro ateneo in ambito nazionale ed internazionale
Proprio in questi giorni è stata inaugurata a Brussel la sede internazionale dell'Università
Ed è stato per noi motivo di orgoglio e di soddisfazione per il lavoro svolto
Leggere in tutti i mezzi di informazione che la nostra è la prima università della Campania ad avere nella città della Commissione europea un centro di ricerca al servizio dei progetti e delle aspirazioni dei nostri Giovanni
Sono parte di questo nel sito questa comunità dal mille novecentonovantaquattro ventiquattro anni di servizio
Da sempre svolto con immensa passione attaccamento a questa situazione
In tutti questi anni sono stato testimone della crescita costante della nostra cittadella universitaria
Crescita che sia intensificate negli ultimi anni ho già citato il rettore quale principale artefice di questo piccolo miracolo o non posso fare a meno di citare le altre figure professionali che con altrettanta serietà abnegazione contribuiscono all'efficiente funzionamento delle numerose attività didattica e di ricerca che ogni giorno spieghiamo tra questi antiche mura il manager didattico il direttore amministrativo i nostri dirigenti gli Happy il personale ausiliario tutto il personale tecnico amministrativo
Ho voluto lasciare per ultima la categoria di cui faccio parte e che oggi ho l'onore di rappresentare per sottolinearne il ruolo determinante all'interno dell'intero organizzazione dell'ateneo
Che si traduce nell'impegno quotidiano costante supporto al corpo docente e soprattutto i nostri studenti
Ai giovani che in questa città della sempre viva come campus diurno coltivano i loro sogni con entusiasmo e senza risparmiarsi
Noi facciamo tutto il possibile
A volte anche di più perché i loro ambienti di apprendimento siano sempre accoglienti sicuri e funzionale
Negli ultimi due anni vi sono stati importanti cambiamenti che hanno coinvolto il personale tutto
L'amministrazione ha intensificato l'aspetto della riqualificazione e della formazione rivedendo di conseguenza in qualche caso anche in maniera radicale l'organizzazione dell'intera pianta organica
Un così radicale cambiamento ha causato come avviene spesso quando vengono assegnate nuove mansioni riorganizzati intende arie delle difficoltà e disservizi nella fase iniziale
Il nostro personale però con grande responsabilità impegno e spirito di servizio ha superato brillantemente il momento difficile
E oggi si avvio verso i livelli di efficienza che hanno sempre contraddistinto la nostra organizzazione
Concludo sottolineando il senso di appartenenza che anima tutti noi quel sentirsi parte di una comunità in cui spesso parla il nostro lettore
Università solo sorda in casa e il mio luogo di lavoro
Ma è anche il luogo degli affetti e della comune condivisione delle difficoltà e delle gioie
Solo se alla mia famiglia
Proprio questo senso di appartenenza che va al di là dei loro ruoli rappresenta un forte segno distintivo nella governance del nostro ateneo che non è mai spersonalizzare
Qualche mese fa è venuto a mancare un collega
Un amico e fiero membro di questa comunità
Antonio Liberti
Allusivi volgo il mio ricordo in questa solenne occasione grazie e buon anno accademico atto
Il calo senile del Teatro di San Carlo esegue
Di Giuseppe Verdi dall'opera di Simon Boccanegra dal sonno delle sfere dall'appena Attila
Chi dona luce Arcore
Dall'altra Ernani quante Di Bella giovani
E dice latino Rossini la fede
Allora
Io
Tenuto
Mai
No
Che che
Sì
Allora
Ma
Ecco
Condivido
Mieli
No
Allora
Ebbene
Fino
Che
Non so se se se si comprende il coro esattamente sopra di noi diciamo per questo abbiamo questo effetto acustico straordinaria
Ringraziamo il caso Semenya del Teatro di San Carlo ed essa prende la parola
Il Preside della Facoltà di Scienze della formazione professionale è unico maniaco arabi penale segna un moralista
L'educazione scampo
E certo che chiacchierare dopo queste magnifiche voci dopo Verdi e Rossini insomma
Va be'ci proviamo lo stesso cercando di essere particolarmente sintetici
Autorità magnifici Rettori gentili ospiti colleghi cari studenti e personale tutto
Prima di iniziare le stampe breve relazione consentitemi di ricordare la figura di una grande pedagogista italiana
Ha esattamente ad un anno dalla sua scomparsa era dicembre del due mila diciassette che arricchito profondamente questa questa comunità nel soprattutto nell'ultimo decennio della sua della sua vita con i suoi insegnamenti sia scientifici sia umani la professoresse disapprova in Felder
Da qualche decennio ormai assistiamo alla tendenza a porre al centro del dibattito pubblico quello politico sociale ed economico la questione dell'educazione
L'educazione viene identificata come una delle cause della crisi valoriale che frantuma il legame sociopolitico fra le generazioni e fra queste e l'assetto istituzionale sia sul piano locale e nazionale ma anche internazionale
Nell'educazione di neanche rintracciata spesso la causa di quei decennali ritardi che scontiamo in termini di innovazione conoscitiva
E al contempo l'educazione rappresentata come l'unica reale strada per la costruzione di società più democratiche inclusive da un lato e più produttive e più Smart come si dice oggi dall'altro
L'educazione dunque risulta al centro di un fascio di istanze sociali che reclamano un bisogno di cura di sostegno e di orientamento rispetto anche alla progettazione quotidiana ma soprattutto quella prospettica dell'esistenza
Sia tanto sul piano individuale
Quanto quello comunitario
Oggi dunque si discute di educazione nel solco né di quella rivoluzione epocale contrassegnata dal passaggio dalle società industriali capitalista quella
Postindustriale neo capitalistica un passaggio che per molti versi ancora in atto e si pensi per esempio di espressioni quali ricorrenti spesso come modernità avanzata post-modernità iter modernità o
O alare ormai abusata modernità liquida
Di Bauman
Non è un caso che proprio tali espressioni mettano in luce in maniera quasi diretta immediata il processo di costante di significazione al quale sono sottoposte anche le pratiche educative
Volta la svolta la strutturazione delle conoscenze delle capacità e delle competenze utili al singolo per leggere in maniera consapevole i cambiamenti che ha che lo attraversa
Al punto che anche nei contesti politico istituzionali o socio economici
Espressioni quali noleggio society life long learning society si sono imposte come categorie concettuali capaci di descrivere in un certo senso di sostenere le dinamiche in atto
E in effetti esse pongono ben in evidenza l'indebolimento lo sfaldamento del modello pedagogico occidentale di matrice moderno borghese
Un modello che nel suo secolari riproporsi sulla scena sociale sia alla fine il reddito intorno a una visione del sì potremmo dirlo alla lascia narcisistica mente individualista
Tale sfaldamento del modello pedagogico diciamo occidentale ha comportato la liberazione delle soggettività storico sociali da quei modelli con formativi tesi questi come ideologicamente come universali
Tipici della pedagogia nera di stampo moderno borghese il consentendo così finalmente l'emergere di forme plurali della formazione e conseguentemente il delinearsi di un discorso pedagogico nuovo più democratico inclusivo e soprattutto che riconosce la differenza
Come finalità cui la pratica educativa deve sottostare in quanto pratica volta la liberazione critiche orizzontale dei soggetti soggetti individuali ma anche i soggetti comunitari
Principio questo dell'educazione alla differenza cioè il diritto di ciascuno esprimere la propria differenza riconosciuto da tutte le costituzioni degli Stati democratici ed ha tutte le carte sovranazionali che sanciscono i diritti inalienabili dell'umanità
Il riconoscimento giuridico di un tale principio è dunque nella sua trasformazione un diritto ineliminabile infatti un'operazione etica nella misura in cui si tratta di un richiamo alla responsabilità
Di valorizzare quel diritto e quindi di attualizzare duro responsabilità questa che richiede la capacità di collocare il diritto alla differenza nella giusta dimensione di senso e di significato
Un'operazione di questo tipo non può che passare attraverso una chiara e rigorosa riflessione e quindi attraverso un'azione pedagogica che riconosca i mutevoli bisogni educativi della nostra società
E che risponda ad essi attraverso interventi che rilanciano la sfida del pensiero critico faceva riferimento qualche momento fa anche il nostro lettore il pensiero critico penso in particolare ad una pedagogia capace di creare le condizioni materiali ma anche simbolico culturali ma anche relazionali e affettive affinché vi sia per ciascuno la possibilità di riconoscere ed esprimere la propria libertà di scegliere la propria differenza che di rispettare quello altrui
E tuttavia credo sia ben chiaro che questo diritto alla differenza e alla scelta sia poco adeguatamente attualizzato se non addirittura spesso negato
Se infatti questo diritto per essere tutelato necessità di una serena riflessione è un'azione pedagogica
Allora queste condizioni andrebbero primariamente resi possibili e garantite attraverso investimenti che assegnino all'educazione quel ruolo strategico che i discorsi
Internazionali nazionali e locali le riconosco non mi riferisco unicamente investimenti economici
Certamente indispensabile
Ma anche e soprattutto ad un investimento timidi chiaramente al rafforzamento di una cultura dell'educazione la quale passato soprattutto attraverso una formazione pedagogica e didattica forte
Di chi occupa o ambisce a occupare posizioni professionali di alta responsabilità educativa
Si pensi da questo punto di vista la recentissima regolamentazione delle figure professionali dell'educatore del pedagogista o alla questione della costante messa in discussione dei requisiti di formazione per l'accesso alla professione docente cosa due questioni concrete queste che rappresentano solo la punta dell'iceberg del problema del mancato investimento nel riconoscimento di quel diritto alla differenza cui accenna
Si tratta evidente di due punti che richiederebbero ben più approfondite argomentazioni che pure si stanno svolgendo anche nei palazzi della politica ma che ha scelto di rappresentare qui
Anche un po'a mo'di provocazione una provocazione che mi consente di evidenziare l'altra faccia dell'indebolimento del Progetto
Pedagogico occidentale
La difficoltà che verifichiamo cioè quotidianamente nell'esercitare il nostro diritto alla differenza il nostro dovere al rispetto delle differenze ostruito trasforma questo diritto dovere in una sorta di non luogo che rende i processi di formazione delle soggettività sempre più deboli sempre più fragili
Ci troviamo infatti in un tempo in cui la tanto declamata liberazione del processo di progettazione esistenziale liberazione da quelli ipoteche sul futuro imposte dai modelli con formativi universalistici del passato
Si è trasformata in un vacuo galleggiare nell'incertezza ricercare allora un senso per la propria esistenza in assenza sia di un principio regolatore assoluto o comunque di un paradigma forte di riferimento
Sia di quelle condizioni minime di possibilità cui facevo cenno prima rende questa impresa un'impresa titanica
Per dirla in altri termini sul piano individuale ma anche su quello comunitario sembra che questo mancato investimento abbia alimentato e continui ad ad alimentare quelle che Bauman chiama le plurali forme dell'incertezza
Che incidono profondamente sulle identità personali tanto dei giovani ma anche degli adulti disperse queste identità nella ricerca di nuovi punti di riferimento e contemporaneamente incapaci di controllare il loro futuro
Riferimento che in particolare a Castel e costrette a fare i conti con la deriva precarizzato ante alla quale conduce una certa lettura poi della categoria di flessibilità
Di fronte a un tale mancato investimento culturale ed economico
L'esigenza ancestrale perché fondante dell'essere umano di educazione viene ridotta esclusivamente a uno dei tanti bisogni da soddisfare soddisfare il bisogno di educazione
Ma la distanza fra esigenza il bisogno e radicale
L'esigenza di educazione fa riferimento a quell'ex saggio era quel muovere o spingere fuori che pone ogni soggetto come portatore della pretesa di vedersi riconosciuta la propria specificità la propria differenza attraverso che cosa una relazione educativa
Che la rispetti
Il bisogno di educazione invece fa riferimento a quella necessità che deriva dalla mancanza del soggetta a una mancanza del soggetto alla quale si risponde attraverso un'azione educativa che offre un sostegno dall'esterno
E spesso pensato sostegno spesso pensato indipendentemente dai bisogni del soggetto
Così trasformando ogni esigenza di educazione in un mero bisogno stiamo declassando l'educazione da praticare l'azionaria
A pratica solipsistica se nella pratica relazionale ciascuno prova a dare forma le proprie differenze mediante una negoziazione sul fine sull'andamento del processo
Nella pratica solipsistica invece ciascuno apprende qualcosa di cui è manchevole sì ma al fine di raggiungere uno standard di performatività o si vorrebbe dire uno standard di norma l'attività di normalità imposto dall'esterno della relazione educativa
Il processo formativo e le pratiche educative hanno la loro cifra costitutiva nel riconoscimento al diritto dovere alla differenza che può essere realmente attuato invece solo se si concepisce la formazione come e qui riprendo proprio fare un Fender
La formazione come processo Bío antropologico che si compie attraverso un intenso scambio dialogico con l'oggettività sociale culturale
Ossia
Come un processo che implicazioni capaci di incidere sulla crescita degli individui
L'azione dell'educare dunque risponde a un processo intenzionale collegato a problemi di carattere etico e che ha implicazioni anche normative questo significa in primo luogo che l'educazione non è un processo naturale
Ma qualcosa che interviene e apre lo spazio di libertà del soggetto in secondo luogo ovviamente significa che l'educazione quando in questo caso l'educazione e emancipazione
Lì
Dove queste con due condizioni la relazionalità del processo formativo e la finalità emancipati Iva della pratica educativa
Tendono a svanire nel momento in cui l'esigenza di educazione viene trasformata esclusivamente in un bisogno cioè appunto ogni nel raggiungimento di uno standard di normalità
E questo è
Ecco dunque lo scacco a cui l'educazione sottoposto nella nostra società
Da un lato essa è empaticamente riconosciuta come una esigenza che si pone come condizione di possibilità
Di esercizio di quel diritto di veto dovere a cui mi riferivo prima la differenza ma dall'altro esse ridotta a mero bisogno cui rispondere attraverso quella che potremmo definire la logica economica dell'apprendimento
Se infatti le regole del mercato chiedono al produttore al consumatore di effettuare scelte razionali H partire appunto dei criteri di efficacia e di efficienza l'educazione se ridotta a semplice bisogno a corrispondere non può sfuggire anch'essa a questa logica
Ma l'educazione non può essere valutata esclusivamente in questi termini e proprio l'educazione proprio la riduzione dell'educazione a mero bisogno a condurre questa lo scacco
Per cui è possibile scorgere che al di là della volontà di progettare la pratica educativa in maniera efficace ed efficiente vi è un qualcosa che trascende questa istanza e che conduce a riconoscere l'educazione al di là del semplice bisogno
In questo senso l'educazione essi sotto scacco
Poiché le giacenze di educazione resta insoddisfatta profondamente insoddisfatto ma attraverso questo scacco la pedagogia può tornare a porsi la questione di cosa significhi oggi progettare in una temporalità appunto così
Liquida così in movimento
L'educazione sotto scacco allora ci può consentire di scorgere la vera questione del pedagogico ossia ci consente di scorgere quel movimento teso a realizzare il senso autentico dell'educazione
Che il movimento emancipata orientale movimento sembra oggi essere privato di un'adeguata coscienza politico istituzionale
Al punto che la ricerca pedagogica deve oggi tornare a chiedersi ancora una volta
Come si possa pensare sfiga cementa l'emancipazione dei nostri contesti sociali dal momento che essa pare non essere nell'agenda politica
Questa credo sia la questione che la pedagogia contemporanea da porsi consapevole naturalmente della limitatezza di ogni risposta
Oggi qui noi siamo infatti eredi di una storia lo ricordava prima il rettore ma lo ricordava anche il nostro laureato eccellente lo ricordava anche il nostro personale oggi ne qui siamo eredi di una storia e di questa eredità sentiamo la responsabilità quando pensiamo pensiamo nel senso Giuliano del termine all'educazione alla formazione di essa progettiamo il divenire possibile e lo progettiamo insieme ai nostri interlocutori privilegiati e cioè prima di tutto gli studenti i quali affidano hanno la loro formazione gli educatori e gli insegnanti aspiranti in servizio che hanno i ricorrono per le loro pratiche professionali
Poi naturalmente le persone e le istituzioni all'equità alle quali diamo il nostro contributo
Culturale nel due mila undici Elisa Frances descriveva la libertà
Di scelta
Rappresenta l'abilità di differenziare e Autori intarsi l'abilità che identifica e qualifica la dimensione individuale concretizzando per ogni soggetto la messa in atto di una libertà di scelta
Anche la e anche la libertà
Tela individuazione di una libertà possibile
Il transito questo transito dalla libertà di scelta la libertà possibile può a sua volta generare nuove chance formativa e quindi contribuire a delineare attraverso una catena esperienziale i processi di crescita
E questo il senso profondo della prospettiva pedagogica che muove le nostre azioni educative e formative
Le cornici paradigmatiche della nostra pedagogia allora
Possono essere definite nei termini di una impostazione costantemente tesa fra il dispositivo della cura e la prospettiva della critica regolativa dei saperi con una funzione di costante problema problema attizza azione non
Una mera visione tecnicistica dell'educazione
Anzi a fronte del tecnicismo c'è la responsabilità della formazione dei formatori una responsabilità che il nostro progetto pedagogico
Assolve nella misura in cui tiene adeguatamente in conto della necessità di garantire l'equilibrio tra i saperi e generali i saperi pratici e il piano della sperimentazione
è un siffatto impianto che assicura il possesso di competenze ulivisti che grazie alle quali coltivare il sapere teoretico attraverso una costante retroazione critica sui saperi pratici e sui saperi
Qui si contesti di riferimento dell'agire degli educatori dei pedagogisti e degli insegnanti
In conclusione l'esercizio della riflessione diventa il proprio una del sapere dell'educazione della formazione e dunque
Una pedagogia che non voglia semplicemente assecondare le lusinghe di una società che impedisce all'homo Current di fermarsi esercitare il pensiero critico
Deve ribadire la necessità che ha questa responsabilità non si possano dedicare soprattutto quando la sosta e necessaria per imparare ad abitare la coscienza del limite cioè appunto lo scacco Arcuri mi riferivo prima
Ecco perché allora è necessario investire sulla ricerca di nuovi percorsi che nel medio della formazione ritrovino irrisori enti non gli elementi di una conflittualità
Che riapre il gioco delle alternative l'alternativa è consenta
Di prefigurare il futuro soprattutto il futuro dei giovani non come semplice prolungamento del presente ma come superamento seppur temporaneo delle sue difficoltà più stringe più stringenti perciò
E chiudo
Credo sia nostro compito far sì che la formazione si alimenti di una colleganza reale incarnata e non virtuale
Tra il mondo della ricerca e il mondo della pratica educativa proprio perché questa e costantemente messa di fronte ai paradossi di una società che la inchioda appunto l'educazione allo scacco
Grazie
Il caso femminile nel Teatro di San Carlo che ringraziamo diretto dalla dal maestro Gea Garatti anzi IMI
E che vede al piano il maestro Vincenzo Caruso e alla di Hollande il maestra Patrizia dottrina esegue il senza Franca lancia garbuglio
Ecco
Anche qui
Esigono
Sì
Però
Allora
Vedere
Ecco
Noi
Se
Sì
Qua
Ma
Graziano questa eccellenza mondiale dovuta Teatro di San Carlo
Catturato per larga che speriamo ci accompagni per questo straordinario non annunciato sorprendente coro a bocca chiusa che emozionato tutti
Ringraziamo il presidente del Senato che stamattina ci ha accompagnato e ha visitato i nostri luoghi ringrazio con spirito fraterno gli amici elettori e colleghi
E
La squadra che ha messo assieme tutto questo e dichiaro ufficialmente aperto l'anno accademico due mila diciotto due mila diciannove quattrocentesimo trentesimo settimo della sede centesimo decimo settimo d'arte grazie