Più libri più liberi 2018 - Presentazione del libro di Eleonora de Nardis "Sei mia. Un amore violento" (Bordeaux)

Siccome il tempo scorre velocissimo e qua abbiamo cinquanta minuti dopodiché arriva un altro libro
Perché più libri più liberi più libri e quindi diventiamo liberi allora sfruttiamo per il tempo anche perché cerchiamo di fare una presentazione intensa di un libro che è molto intenso e quindi necessità densità anche emotiva nel racconto
Io mi chiamo Andrea Vianello faccio il giornalista sottomessa RAI conoscono la la diversi anni
Le conosco bene anche la sua famiglia e quindi per me è un è un piacere essere qui a presentare un romanzo
Perché Pirandello diceva o si vive o si scrive Eleonora vissuto The ascritto non necessariamente queste due cose le dobbiamo fare sovrapporre perché lei ha scelto di non farle sovrapporre ha scelto di scrivere un romanzo sennò avrebbe scritto un memoir un libro di di denuncia invece le a voluto che sicuramente anche delle parti
Importanti e dolorose della sua esistenza loro portassero ha una forma artistica
E quindi io vorrei che oggi noi ne parlassimo prego come un romanzo puro poiché tutti i romanzi hanno delle
Come dire delle delle ascendenze personali non ed è chiaro che insomma il caso di Leonora è facile immaginare quali sono
Però è una forma narrativa originale perché scelta attraverso l'uso di deragliare Istica di un diario quindi non è un romanzo
Come dire impersonale è un romanzo in cui l'immersione del protagonista femminile da parte dell'autrice particolarmente profonda attraverso anche la scelta di come lo racconta ed è soprattutto un tema importante io faccio il giornalista insomma questo tema ci è sfuggito per troppi anni
è un tema che sfuggito a tutta la società da esso ne parleremo con gli ospiti che esso su questo argomento sono particolarmente come dire impegnate però sicuramente un
E anche un curioso e strano paradosso perché da una parte sembra quello di la violenza nei confronti delle donne
Violenza di varia natura nel romanzo di Eleonora vedremo una violenza
Forse mo'posto più fortemente psicologica che fisica ma c'è anche l'avvenenza fisica è un fenomeno che seme in crescita
Banalmente ma qui c'è un grande sociologo ma sommano qualcuno dice perché i retaggi culturali di fronte a dei cambiamenti vorticosi finalmente necessari dalla nostra società su ruoli di genere trovare impreparata una parte della popolazione
Non lo so perché poi tutto rischia di essere giustificazionismo non però c'è questo tema anche c'è un aumento di questi fenomeni di violenza
Dall'altra parte però c'è un tema di consapevolezza anche da parte dei mass media che per molti anni queste cose le hanno un po'derubricate come
Episodi sporadici
Io ho fatto il direttore di RAI tre per una fase della mia vita e sono molto orgoglioso di aver portato in prima serata stabilmente un programma che si chiama Amore criminale
Che era un programma che già esisteva nella Rete non ne voglio prendere meriti era un programma però di seconda serata cioè di una orario più tardo che metteva in evidenza attraverso racconto in prima persona
Episodi di violenza alle donne o di autentico Femminicidio
Ho ho ritenuto insieme al mio team dell'epoca che meritasse la prima serata meritasse più attenzione sono temi molto così delicati che persino con la parola amore di quel titolo Amore criminale ha suscitato polemiche no
Perché perché c'è qualcuno che dice non è giusto che si chiama Amore criminale violo difesa quella scelta di quel titolo che non avevo fatto io
Perché penso che come dire la sostanza sia più importante in questo caso Della formano cioè per la prima volta portare in tv nell'ora di massimo ascolto questo tema
Possiamo coi appunto aprire un dibattito se si debba definire Amore non amore Eleonora per esempio lo definisce amore perché nel sottotitolo disegna si chiama un amore violento però quindi però sono attesi purché se ne parli va bene anche che ci sia questo dibattito non sarà giusto non giusto fare questo titolo io dico lo rivendico però quello che credo sia stato giusto sia quello di raccontare queste storie Manera
Diciamo diretto al al grande pubblico e credo che questo muro sia stato infranto ecco no da adesso manca rimettere a posto i due pezzi però perché immune infranto la consapevolezza c'è anche il coraggio diciamo e la il supporto a chi a chi deve denunciare mancano ancora dei tasselli soprattutto a livello di organizzazione della giustizia alla lei adesso insomma abbiamo tanti interventi chiudo solamente la mia introduzione dicendo che questo tanto è un bel romanzo Ferré su Roma è un bel romanzo scritto molto bene
Da una nel insomma da una da una da una giovane donna che per ora aveva messo la sua arte narrativa più nel linguaggio televisivo in quello scritto invece dimostra di avere una penna quindi certi Natali insomma non sono non sono indifferenti via avere una penna e il grande calore personale che mette in questo romanzo lo rende un atto di importanza The testimonianza rispetto a un fenomeno ripeto quindi è un libro secondo me che va letto per capire anche quali meccanismi psicologici improvvisamente possono senza davvero zero che se ne siano renda conto in una donna trasformare la sua vita in una prigione di cui vede crescere a poco a poco le sbarre ma non fa niente per impedire che queste sbarre
Finiscano per chiuderlo poi farà però poi farà tutto questo sarà sarà raccontato nel romanzo che poteva essere anche scritto sotto forma di un thriller perché sappiamo bene che poi chi all'inizio ti sembra un angelo e poi si trasforma in un dialogo e un meccanismo tipico narrativamente di un thriller dove appunto il buono voi diventa il colpevole
Le lei è un è sfuggita questo meccanismo che poteva essere facile attraente per il romanzo perché insomma il colpevole lo scopriamo dopo che pagine ecco non non ci mette tanto sommabile a farci capire che quell'uomo con cui si incontra che gli sembra un incontro magico in un momento molto complicato della sua vita
Insomma dura dura mezza pagina ecco l'illusione che sia un amore non violento diciamo dura mezza pagina quindi so coi perché perché perché perché non ora preferisce poi raccontarci attraverso questa forma di ieri istiga proprio il meccanismo punto in cui si costruisce questa terribile prigione che per una prigione fisica perché lei e i suoi figli vengono chiusi in casa per nottate intere a chiave neanche una cosa veramente che sembra medievale e e questo è questo racconto somma viene fatto quindi senza strizzare l'occhio alla suggestione dei colpi di scena ma attraverso una analisi della profondità psicologica di chi vive queste situazioni di cui a volte presente pure incolpa delle misure perché qualcuno gli diceva come possibile non esattamente va be e se parliamo proprio di tutto vi faccio sentire la prima lettura
Perché la prima lettura è quel pezzetto prima della fine della magia cioè quando ancora non sappiamo chi è massimo e e come la protagonista si accorgeva che rilascia
No no
Grazie
Valentina
Milano appuntamento a Campo Marzio prendevamo un caffè e poi si alzava di scatto mi trascino Adolfo ricoprendo mi fermano con l'entusiasmo di un ragazzino
E l'impiego quella piccola casa fretta
Di altri
Micheli già le candele profumate
Mi sembra un sogno dormire abbracciati avere un paio d'ore solo per noi
Fingere di abitare lì insieme
La notte in estate si sentivano solo rumore scalpitante dei cavalli delle botticelle provenienti da via del Corso nella tratta lontano di un cane le risate dei turisti stranieri nei loro centri Rubicon vi lo scorrere dell'acqua del nasone all'angolo della via Massimo continuava ad essere simpatico brillante accudendo tenta ma le sue attenzioni a tutto tondo si rivelarono sempre più esagerate
Fino a divenire quasi ossessive ben oltre il limite di quella velata gelosia fisiologica ogni rapporto di coppia
Mi cercava telefonicamente a tutte le ore del giorno e della notte
E pretendeva che io rispondessi Sempre entro i primi tre squilli
Se così non era iniziava ad inviarmi una serie infinita di messaggini dapprima ancorati in apprensione
Poi sempre più indagatori più minatori infine
Pieni di insulti
Ecco volesse dimostrare in una pagina c'è proprio già il passaggio fino in fondo l'abbiamo questo tavolo parte che non sono solo del genere maschile cosa mi conforta perché c'è anche Valeria presso in qualche modo azzurra che adesso poi ci farà anche lui
Una una lettura dei abbiamo tre donne che insomma su questo tema sono particolarmente in prima linea direi non tutte e tre in modo diverso quindi adesso vi do ognuno di voi la parola iniziando da parte Marta vola fuori che tratto se ne occupa anche a livello della nostra regione
Grazie grazie mille Eleonora grazie all'editore che mi ha fatto rincontrare Leonora perché era diversi anni che le nostre strade non si incrociano siamo sostanzialmente cresciute insieme abbiamo fatto percorsi paralleli sono giornalista anch'io
Però ci siamo perse come capita tante volte nella vita quando si accumulano incontri intersezioni esperienze
E l'ho ritrovata grazie a bordo che mi ha invitata a essere presente qua oggi pomeriggio e il mio grazie proprio attinente a quello che mi trovo a fare adesso nel mio percorso di vita io faccio la consigliera regionale da sei anni sono alla seconda legislatura qui nel Lazio e mi occupo da sei anni dentro la Regione e quindi facendo le leggi gli emendamenti le delibere votando
Di questo tema del contrasto alla violenza di genere
E quindi il mio ringraziamento va per il fatto che incrociare un romanzo incrociare un codice diverso da quello che appunto il linguaggio che di solito si parla nelle Aule istituzionali della politica
E farlo riagganciandomi colti in strade case persone perché io ho riconosciuto un sacco di persone in questo libro
Mi restituisce due cose credo che le restituisca le debba restituire a tutti noi che questo libro se non l'abbiamo letto lo dobbiamo leggere
In primo luogo il senso ultimo della politica che decide dei destini delle persone questo dovrebbe fare dovrebbe togliere di mezzo tutti quegli ostacoli che potenzialmente rendono la vita di una persona felice pienamente vivibile nella sua espressione totale al netto degli inciampi su cui tornerò che riguardano tutte tutti noi sfido chiunque a non aver avuto un inciampo nella propria esistenza
E la seconda cosa che in questo libro ci permette di fare di dare il volto giusto alla violenza
Che ha un volto prossimo
Non è il viso del diverso del differente da noi
Credo tutti ne abbiamo letto il rapporto del Censis di ieri che descrive un Paese in cui fra le altre cose la stragrande maggioranza dei degli italiani rifiutano l'immigrato il diverso il differente
Bene in questo libro la violenza è fatta tutta di un uomo bianco
Un professionista importante di case
Lussuose di quartieri ricchi
Dicasi vacanza assolutamente invidiabili
E quindi ci racconta lo spaccato reale della violenza che è reale perché altrimenti non tornerebbero i numeri io me li sono segnati dal due mila e dodici oggi settecentosettantatré donne sono state uccise nel nostro Paese
Tre casi su quattro statisticamente in famiglia dal proprio marito compagno ex ma non c'è solo il femminicidio l'atto finale
Ci sono le tre donne su dieci che almeno una volta nella vita hanno subito violenza come diceva Andrea qualsiasi tipo di violenza enuncia una scala gerarchica che tenga perché la violenza eh violenza
E soltanto il dieci per cento di queste denuncia e quindi ne conosciamo una piccolissima parte di queste storie questo libro ci permette di guardare in faccia il mostro e di poter dire che il mostro non è tale
In un passaggio di questo libro che mi sono segnata Eleonora chiama in causa Bauman quando rivolgeranno i lettori una domanda
Il disagio di un singolo può condizionare la vita sociale di un'intera comunità
Sì ma è altrettanto vero il contrario una comunità una società può determinare il destino del singolo della singola e nel caso delle storie di violenza questo terribilmente vero
In questo libro voi trovate delle storie di individui trovate dei bambini splendidi peraltro uno di questi lo diceva Eleonora si chiama come mio figlio quindi un ulteriore elemento Rocco che mi ha spinto dentro le pagine del diario
Ma trovate i rapporti di potere trovate una gerarchia totalmente spazzata fra uomo e donna trovate l'anticamera e la premessa al fatto che amore può essere possesso
Che può essere criminale no poi qui c'è chi molto meglio di me lo potrà dire perché di studi di genere si occupa da sempre
E allora penso che noi ci dobbiamo approcciare a Libero che ha scritto Leonard innanzitutto dominando il campo da una cosa che il giudizio
Non c'è nulla da giudicare non c'è nessuno che può giudicare non abbiamo il dovere di ascoltare di comprendere e di mettere la storia che viene raccontata la storia di Elisabetta non nella casella delle vittime ma nella casella delle forti
Delle donne forti
Che sono esattamente quelle di fronte alle quali gli uomini deboli
Che entrano in crisi per mille ragioni fra le quali la crisi delle relazioni che è uno dei cascami della crisi che ormai da un decennio ha colpito anche il nostro Paese che poggia su quel patriarcato che invece sono mille anni che condiziona
Il nostro vivere quotidiano pensate soltanto ai due termini in matrimonio e patrimonio all'etimo di queste due parole mantenere dentro la famiglia parte il denaro il potere il possesso per l'appunto ecco non è la storia di una coppia è la storia del nostro tempo ed è la storia di un riscatto che a mio modo di vedere Sordi dovrà essere rapida perché la nuvola pretende tempi da staffetta
E a mio modo di vedere cambia nel momento in cui Elisabetta incontra delle persone esce da quell'isolamento esce dalla segregazione poi insomma quegli elementi che ti fanno entrare in quella che chi si occupa di contrasto alla violenza chiama spirale della violenza proprio in termine tecnico clinico scientifico
E che Elisabetta dice il luppolo
Ma lo chiama così in cui si ritrova si avvita di giorni e le ore che tornano sempre uguali a se stesse e lei si domanda continuamente ma come è possibile che sto di nuovo qui dopo lo sputo dopo il colpo dopo che addirittura vedo minacciata la vita dei miei bambini
Eppure succede e di fronte a ciò che succede bisogna aprire gli occhi e trovare le risposte Elisabetta esce da quella solitudine lo fa grazie all'incontro di diverse persone fortunatamente non poche sicuramente le forze di polizia che sempre più nel nostro Paese sono adeguatamente formate la formazione è un tema fondamentale su questo tema
Lo fa grazie a una poliziotta in particolare che poi non ci sarà più
Anche nella vita dell'autrice
Lo fa grazie a una giudice lo fa grazie a una psicoterapeuta grazie a un'avvocata lo fa naturalmente grazie alla propria famiglia
E quindi a questi rapporti che nelle relazioni si allacciano
Io credo che la risposta che c'è in questo libro ma che non può che essere la risposta da cui partire a cui arrivare
Stia nella autonomia e nella libertà delle donne mi rendo conto che in concerto molto ampio e compresso mirando altresì conto che è un linguaggio che si sta allontanando dalla nostra
Contemporaneità non non posso e non devo dilungarmi ma è evidente che questo è un libro che se l'atto appaiato al DDL Pillon grida vendetta
Perché è esattamente perché quel decreto quel disegno di legge Fausto perché quel disegno di legge avrebbe ingabbiato Elisabetta fino alla fine alla brutta fine gli attacchi alla centonovantaquattro eccetera eccetera allora a mio modo di vedere
Qui dentro c'è la risposta
Perché Elisabetta dice a un certo punto è da da moglie da da figlia divento moglie poi e madre e compagna
Ma è finalmente donna
Donna nella sua autonomia in questo ricca e forte nelle relazioni e c'è una cosa che io ho trovato bellissima con questo finisco ed è un sorriso che a un certo punto c'è perché le cicatrici e possono anche essere quelle che ti fanno tirare no la pelle per sorridere e non per forza perché quella ferita debba diventare e restare una condanna quindi io vi ringrazio perché ho imparato molto e spero con maggior cognizione di causa di alzare la mia mano in Aula la prossima volta che ha però questo tema che stiamo legiferando tanto su questo perché urgente e necessario però un elemento in più per provare a fare il giusto per tutte noi
Grazie ammazzavano Toni
è chiaro che c'è un suggerimento alla casa editrice a bordo che ancora presentato di spedire subito dov'è la casa editrice rispedire subito in libertà
Al Senato no ci saranno anche Steps andare direttamente papilloma che non so se Benetton forse un friulano Mazzone però a Roma c'è un ufficio ecco glielo diamo con una Simone dopo una dedica perché con somma leggere appunto fa bene rende più liberi
E anche più consapevoli andiamo a leggere una seconda momento qui insomma diciamo che Massimo già si è capito ecco che che soggetto sarà credo che siamo invece in una fase in cui la violenza già iniziata figli maschi c'è il primo schiaffo
Mi riempiva di complimenti di risse Rosa piccole sorprese una sera però arrivò da me molto innervosito qualcosa non era andato come aveva previsto e lo moglie lo aveva messo alle strette
Sputando gli addosso che sapeva tutto Dinoi e che l'avrebbe fatta pagare cara agli occhi più grandi e più aperti la pupilla Melis Ima la camicia sbottonata sul petto allo Stato la possibile sottile come come consumata
Ma si sedeva sul letto si muoveva ad ampie falcate molleggiato i leale le mani accompagnavano i movimenti le sue frasi sempre citate sembravano enormi oscillanti in aria nella gestualità in fatica dell'Ira
Dopo qualche minuto di Metis colpe di sue risposte sprezzanti
Mi colpì
Fu quella la prima volta fu uno schiaffo dato a mano aperta non mi prese in pieno viso ma sull'orecchio sinistro che comincia a battermi forte forte se è solo una lurida Troia e da sola devi restare
Nel cassetto ho letto stordita dal colpo con l'adrenalina che mi bruciava inviso nelle braccia e nelle gambe
Avevo gli occhi sbarrati ma non vedevo nulla era sconvolta da quelle sue parole scettica di quanto appena accaduto mi sembrava un incubo notturno a cui non potevo e non volevo credere
Non ebbe neanche la forza di muovermi
O anche solo di piangere
Ero attività
Annichilita
L'ultima immagine che BT Luís davanti agli occhi era quella del suo viso trasformato in un orribile ghigno rabbioso le labbra stirate in una smorfia di fastidio denti scoperti sette letti come in uno sforzo nel suo sguardo sono una lastra di vetro nero come nei film d'azione quando un criminale
Viene colpito mortalmente da un proiettile
Grazie ancora ventinove no N la grande esperta citava prima Marta balafon in della parità di genere e che adesso io vi presento da Achille torni crono la professoressa violenza Taricone che sociologa ed fondatrici del Centro interuniversitario per gli studi donne nella storia e nella società del problema
Professoressa che ha davanti a sé le figlie di Lilith e non so se l'ha comprato qui alla fiera ma ah ecco sono quindi personali ecco ah ecco insomma hanno un senso nella presentazione
No perché non farà in tempo quindi fatti come testimonianza allora buona sera a tutti a tutti in primis all'autrice
Allora sì io faccio una sorta di combattimento intellettuale di Gore corpo quegli studenti perché insegnando all'università e avendo attivato la materia di pensiero politiche questione femminile
Non si scantonare da questo anche se parto dal secolo precedente da due dall'Ottocento
Perché la domanda che mi sento che spesso fare dagli studenti è ma come mai se ne parla tanto e come mai oggi esiste così tanto ma chi fa gli studi di genere ahimè non fa altro che tirare i fili che andare di anno in anno di Ségolène secolo per concludere che è sempre esistita
Che le donne sono state spesso delle paria
Va all'Unità d'Italia poi con delle mentalità da varia perché sono state prigioniere loro stessi tutti gli stereotipi quindi prima della liberazione sia stato un'auto liberazione che non è stata niente Fassina
E oggi non è proprio del tutto conclusa perché tutte quelle mille complicità che ci sono nei personaggi di questi gli impegni due personaggi di questi libri
E e preciso sempre agli studenti che la storica non farla giudice la storica cerca di capire di cogliere i nessi il le cause e diciamo sono mille fili che ti tengono in picchiata no che a un certo punto tu devi trovare faticosamente questa arriverà ma anche più larga per uscire no qualche volta sono i figli qualche volta sono e altro qualche volta sono i genitori
Qualche volta sono qualche volta finalmente la dignità ritrovata
E quindi è quella la molla diciamo principale
Che ti spinge a uscire ma c'è un percorso storico preciso che non si può ignorare
E cioè è quello che in Italia perché tutti si affannano a dire un giorno tira l'altro che il femminismo è morto
E il femminismo che ha cominciato a parlare
Di violenza di genere per il primo a parlare anche di ferite ben più fisiche più grosse che sono state le mutilazioni femminili quindi al femminismo va dato atto
Che si sente una cultura contro fortemente critica
A alzato diciamo proprio il velo impietosamente
Su questo Gran Teatro delle vicende umane come dicevo Gotti nella storia finalmente dei due sessi e delle relazioni fra i due sessi
Cogliendo per dire per dire generosamente le disparità ma cogliendo quello che invece è il succo molto spesso le violenze
Dei matrimoni combinati di Mayu secoli vigenti
Che era quel piacevole strumento che aveva in mano il marito per correggere la moglie i figli come tenne le pianticelle così venivano suggerite peccato che in questo nostro Paese durato fino al mille novecentosessantanove
E così il matrimonio riparatore perché coricarsi quotidianamente col proprio violentatore per insomma
Vogliamo parla di violenza psicologica
Dopodiché arriviamo fino al delitto d'onore che nel mille novecentottantuno quindi quando in aula proprio con lei Alessandro quando in aula ci sono gli studenti le loro nonne sono vissuto immerso in quel clima non è proprio tanto lontano
Quindi le gabbie mentali sono tali e tante
Che questo libro l'ho vissuto come un'altalena che io conosco bene l'altalena neanche colorata perché questo libro per me inizia con una nota strepitosa di colore una giovane donna laureata con due figli Gaggiano professione proprio un'esplosione di vita
Poi c'è un'inversione un'immersione in cui il vissuto che le donne figuriamoci hanno conosciuto bene anzi benissimo
L'amore che nelle donne la vita delle donne ha avuto e ha un ruolo enorme
E che non è la paura di ammettere il fallimento come ponte simili penso si dice no le donne restano perché non vogliono ammettere il fallimento perché sopra collegate all'amore ci hanno più appeal sete d'amore hanno bisogno d'amore
E quindi questo surplus di bisogno pieno di far vedere chi c'era dall'altra parte molto spesso
E poi c'è una rinascita finale quindi Libre fortemente educativo fortemente e ricordo che in Italia ci sono stati dei momenti culturali molto forti antisemita che lo Stato in poi ignorati quando invita ma Sapienza tanti anni fa la giurista americana Catherine McKinnon
Che è quella che ha coniato il termine sex all'appassimento senza del quale noi non sapremo neanche come definire le molestie
E così dall'America c'è avvenuto l'insegnamento del gas Lighting cioè questa violenza psicologica cioè questo film in cui il protagonista convince lei
L'amata durata fa che era affetta da una diciamo tracollo psicologico perché ogni tanto passava la luce si alzava s'abbassava e quindi la va convinta della sua instabilità no
Quindi in Italia c'è stato un grossissimo movimento culturale su questo molto grosso
Ma c'è stato un gatto
Forte che io continuo a rilevare e cioè che purtroppo le politiche di pari opportunità nella quale sono stati immersa da sempre
E la politica vero che decide delle vite delle persone e le politiche culturali però ci hanno dei grandi buchi perché a questi ragazzi non nelle scuole noi puntiamo noi insegniamo nell'educazione all'affettività nei sentimenti
Mi è la storia delle trazioni tre generi perché altrimenti io non mi non mi sentirei dire dai ragazzi e delle ragazze queste domande no
E quindi c'è proprio una un buco che non è stato colmato che secondo me non è degno di uno Stato democratico
Questi buchi nelle maglie di questa Rete
Le donne l'hanno trovato per uscire e lo Stato democratico invece no mise in questi buchi che ha lasciato aperti sia inserito il conservatorismo la reazione la mentalità appena c'era
L'attacco la centonovantaquattro sia inserito l'attacco alcun posto che Roma produce cultura gratis che la Casa internazionale delle donne
In queste maglie diciamo la reazione sia trovata benissimo entrata ed ha prodotto proprio dei guasti
Incredibili e Cherie affacciato il mito dell'uomo forte perché grande paradosso che io trovo che viviamo adesso da molti anni anzi
E che nella società posto tutto postindustriale e postmoderna poste quello fosse quell'altra in cui non si capisce più chi è che produce cosa produce
In cui la forza fisica cose ha forza fisica anti necessario ma intanto è tutto un po'postindustriale servizi ecco l'home tornate esattamente all'uso della forza fisica
E in questa mancata educazione alla parità
Lei ragazze belle sportiva i tanti no come quelle di ottocento che potevano fare educazione fisica perché questo nostro Paese educazione fisica è cominciato nel mille ottocentosettantaquattro
Ma bell'idea Chianti eccetera hanno si sono molto collocate
Hanno molto imitato
La forza fisica maschile
Tanto che l'altro giorno una tirato fuori qualche giorno fa una bulla tirato fuori il coltello proprio perfetta imitazione dei delitti
Tra ragazzi
Quindi io credo che le parole di cui Eleonora a cui Eleonora da un enorme peso ma Eleonora che scrive chi non conosce le parole che non li sa usare costretto alla subordinazione la storia insegna si inizia District a distruggere il vocabolario si finisce col bruciare i libri
Che è pressappoco quello che sta succedendo adesso per cui il femminismo è morto la sorellanza non c'è più ma
La protagonista di questo libro esce grazie a una sorellanza
A quel termine nuovo inventato dal femminismo perché fino allora c'erano solo i Fratres i fratelli che erano quelli che difendevano stato portavano le armi i veri cittadini
L'esattore sedie chiesto Piero sorelle che entrano a casa appunto nel privato ma la sua morta la sorellanza come parole come concetto che cosa c'è oggi nei rapporti fra le donne cose che connota oggi i rapporti fra le donne
La valutazione fisica il corpo ancora il corpo con cui le donne si affacciò dalla storia lo scombinato hanno vinto accalappiavano il marito ben poco poco
Per i loro tre quarti scolastici no quindi oggi c'è anche un vuoto di parole quindi in questa distruzione di vocabolario di non approfondimento dei concetti noi ragazzi ragazzi li lasciamo disarmati
E gli facciamo credere qualunque cosa e ci sono dei paralleli storici pericolosissimi quelli nazisti che dice la prima parola al mondo ha sempre ragione e oggi è pure lì la dice in modo più originale
Quindi concludo dicendo che il libero è a diciamo un andamento narrativo di quelli che se lo leggessero i ragazzi e le ragazze
Scuola nelle università
Si aprirebbe un interessantissimo dibattito sulle ruoli stazioni sui ruoli
E secondo me sarebbe molto bene anche agli adulti perché non è che i colleghi docenti TA aprano le porte quando parli di questo
Allora per
Dato il modo di capire che esiste una cultura femminista ed una teoria femminista della politica e dei problemi che sono in ovvia Pili
Bisogna leggere postale studiare proviamo di
Bisogna ringraziare le autrici bisogna continuare a lavorare
Perché è vero che nessuno ti regala niente ma non di soldi nessuno ti regala niente in termini di liberazione e di autorizzazione
Grazie
Ferrari folle
Dobbiamo andare snelli Renzo perché manca manca poco
Una cosa sulla lettura ancora no penso recuperiamo tutto no la cosa bella dico è pieno però qua non è che è proprio scontato bello nove se tanta gente tanta gente qua a Mosca no fratelli insomma c'è vita su Marte non so sei ore è un uomo forte ma è un attore forte né quindi la facciamo adesso una lettura di Valerio apre quella così tanto cioè c'è un altro intervento però facciamo dopo
Poi questo
Siamo
Al sempre gli epiloghi o del libro
Un fragore
Che veniva da lontano
E si avvicinava come a falcate al mio orecchio ai miei timpani ritrovati
Di scatto
Spalanca gli occhi
Era ancora notte ero nel letto qualcuno gridava fortissimo straziato
Di chi era quella voce sconosciuta
Non poteva essere lui
Parma Axa
Ma Marzotto che
Chi era cambiata la fucina
Fu lui svegliata di soprassalto
E non ebbi la prontezza di capire subito di razionalizzare di scrollare mi di dosso il velo pesante di quel sono malato di spolverare i beni pensieri tornare fresca lucida di smalto come mi capitava al mattino
Mi alzai d'un balzo credo che saltai proprio il letto per precipitarono in cucina
Massimo
Si sbagliava in piedi enorme sembra fatto cani con la testa al soffitto
La sua ombra
Sissi con tornava sul muro bianco
Era paonazzo inviso i la pena per il suo enorme collo era dilatata allievo
E dominava la sua figura di energumeno nudo in box dama
Ricordo solo che quando mi vide di fronte a lui vestita di un pareo scalza angosciata incredula stringeva il cellulare in mano
Mi colpì in viso con uno schiaffo ma non c'entro
Il suo scopo evidentemente era un altro
Mi scansò con violenza
Il passaggio per uscire dalla cucina era troppo stretto per entrambi contemporaneamente per via dello spazio che occupavano sedie tavoli
Non smise di dare fiato a quella voce terrificante che pareva disumana Misano tradotta cazzotti voi Palmas otto voti attenere tuoi tre bastardini
Sbraitando e spargendo saliva in quell'aria pesante e irrespirabile si diresse verso la porta a vetri
Che separava la cucina dall'ingresso come per raggiungere la Camera in cui ancora dormiva mentre i bambini dormivano
Io speravo dentro me pregavo imploravo che lo stessero facendo non potevo credere a quello che stava accadendo mi chiuse in cucina con la mano destra teneva bloccata la maniglia della porta con il piede destro faceva leva sullo stipite per non permettermi di spingerla e aprirla
Non ci pensa in un secondo
Provider Daris spallate
Ma era una prova di forza impari
La distanza da quella porta quella dei bambini era di appena un metro un metro e mezzo l'avrebbe raggiunta in un secondo con una sola falcata
Anche se solo avesse anche se avesse mollato la presa che fossi riuscita scatole aveva scattato chiara fuori dalla cucina
Mi gira verso il tavolo e presi la prima cosa che vivi
Non ero pentole non vi erano padelle
Ma erano rimasti i piatti impilati della Cina gocciolare alcune posate in un coltellaccio da cucina con cui avevo chiesto Massimo di aiutarmi ad affittare l'anguria per la cena dei piccoli
Non ci pensa due volte
Afferra il quello che assesta il maldestramente più colpi sulla porta vetrata della porta
Se teme che si possa frantumare
Mi aprirà e usciva di casa finirà questo incubo pensato e infatti allentò la precisa e rimase fermo
Io finalmente fuori da quella maledetta cucina impugnando il manico di quella lama terrificante come fosse un pennello
Mi Panahi tra la figura imponente minacciosa di quell'uomo a me sconosciuto e la porta dei bambini
è davvero un estraneo
Mai e poi mai lo avevo visto così neanche nelle peggiori mi peggiori momenti direi razionalità neanche quella volta che prese a picchiarmi e mi sembrò che non volesse smettere più che volesse continuare finché non avessi tirato l'ultimo respiro
Neanche in quel caso era stato spaventoso come quella notte terrorizzata tigri dai
Per ripristinare
Sei solo un pacco Roberto ai vattene il colletto quest'anno chi è
E poi Timmy da ribrezzo e dal terrore
Per la prima volta la paura non mi aveva atterrito
Per la prima volta il terrore mi aveva accisa
Massimo era davvero molto teso visibilmente eccitato aveva denti serrati che li sentivo digrignare e gli tremavano le mani strette a pugno
Distinguevo quel suo tremori nella penombra della stanza
Inizio a cercare di disarmare mi con slanci di gambe e braccia pazzo di rabbia si ferì tra Pulse gomito il suo braccio sinistro iniziò a zampillare copiosamente
Non vidi bene il taglio al buio ma avvertire l'odore acre del suo sangue che si spargeva sul pavimento si amplificano in una pozza scura e discussa fino ai suoi piedi allora
Lui indietro e ciò di qualche passo tenendosi la femme tracciò con la mano opposta
Fece per prendere la scaletta verso il lastrico solare chiudendosi a chiave dietro la porta per accedervi battei forte su quella con la lama più volte per sfogare il mio desiderio represso
Non volevo che si rifugiarsi in una parte della casa ma che uscisse che andasse via in strada che non toccasse più che non tornasse più a vendicarsi di quell'affronto quella era la mia prima
Reazione in tanti anni
Mi sentivo a chiave nella camera con i bambini
L'adrenalina in corpo la pressione sanguigna salita al cervello mi girava la testa tremavo dovevo respirare un po'ma in quel in quell'asfittica piccolissima afosa casa mancava l'ossigeno
L'ho sentito girare per casa in cucina nella nostra camera da letto rimessi stava nell'ingresso cercava qualcosa nell'armadio ma perché non se ne andava
Lo scorsi dalla feritoia ricavata nella parete della camera dei bambini piccoli la chiudevano con dei cuscini ogni sera per non essere disturbati dalla luce dell'alba ma rimaneva sempre uno spiraglio
Viti
Che aveva il cellulare imbocca stretto tra i denti
La destra impegnata atte nel chiuso il taglio sull'avambraccio sinistro
Scese le scale verso la porta d'ingresso
E finalmente uscì sta
Ecco la lettera la lettura di Valerio c'ha portato proprio nel momento il massimo
Ma la massima drammaticità e della però reazione anche per l'uscita da questa della prigione
Do la parola adesso
Appena lista quindi diciamo esperta di problematiche che hanno a che fare con il con la giustizia in particolare i crimini informatici perché quel cellulare che Massimo tema fra i denti può essere in queste storie o un'arma
Una prova non in qualche modo della violenza subita era l'utilizzo
Può essere grazie grazie all'editore Borgo grazie muore
Ovviamente perché se il tempio Porcio e quindi taglio perché tanto quasi tutto
Sì mia
Sì mi è e
Ho sentito e un titolo una vocazione culturale
Apre un mondo apre la porta a un mondo affascinante femminile e femminista ma mi soffermo su alcune variabili anche Perrelli riduco ovviamente per questioni come ho detto di tempo
E cosa fa venire in mente sì mia
Immediatamente il senso di possesso vedo di potere di potere sulla mente sulla psiche nonché sul corpo
Parole come manipolazione psicologica e non solo dal punto di vista descrittivo Eleonora attraverso la sua pro protagonista fa una descrizione precipua della violenza
Sa psicologica quasi soffocanti alcuni passi
E non con un'accezione negativa
Perché di fatto c'è un un incalzante
Pressione altrettanta pressione che insiste che si dirige verso l'obiettivo
Scambia il suo obiettivo che è quello della liberazione
Non a caso qui non lo leggo perché sempre per questioni di tempo di tempo appaia centoventi centododici insisti sulla libertà no sulla sull'INPS su Concetto libertà individuale questo libri questo questa libertà individuale che chiede negata
E ancora punti con evidenziatore sulla cosiddetta quel cessione psicologica il fisica
Questi elementi in particolar modo negli ultimi anni hanno acquisito una rilevanza sempre più crescente sotto i profili storici antropologici comunicativi
E via discorrendo ma della cultura del diritto
E Di Pietro nella cultura del diritto allo stato attuale non si trova non trova la sua reale in piena dignità giuridica
Pur essendoci dei punti fermi quali quelli costituzionali e non solo
Secondo un punto fondamentale
Riducendo
Tutto quello che avrei voluto dire
Dall'invidia da lettura
Eppure detto all'inizio all'inizio un amore violento
Anche questa è la seconda parte di una fondazione culturale e non solo
La domanda più immediata e una muore o può essere una Moresi violento e sicuramente una forma di amore barato in cui si instaura una relazione non paritetica e qui non viene quasi alcun dubbio di fatto che abbiamo da un lato un carnefice dall'altro lato una vittima
Ma questo è solo un punto di partenza
Di fatto
Abbiamo anche due vittime
Che si incontrano
Non a caso
Le di un'ora insiste
Nel
Difatti facili e quivi dire nei titoli sessi di capitoli
E quindi da qui mi ricollego a quello che diceva anche inferenza no al passo del letto del senso delle parole
Di come questo si traduca quei una forza che proviene da un processo di metabolizzazione sì i terroristi go ovvero della dell'anima di trasformare i di rivendicare a Tunisi alti Kent simili quel sei mia si trasforma in suono mia
Mi appartengo e trasversalmente diventa prepotente questa questa frase che non è ovviamente una frase mai e quello che di fatto appartiene al processo di
Metabolizzazione
Che la protagonista
Sente forte ci riconduce a questo processo di consapevolezza altro che Ward fondamentale che vede
Previa metabolizzazione dell'autostima ovvero fare i conti con se stessa prodotto
La riconquista S per poi arrivare all'ulteriore consapevolezza nonché a rivendicare la piena libertà di appartenere quindi a se stessa
Si sente nelle pagine questo iter evolutivo progressivo di dar voce al dolore
E questo è il segnale tendente al sano
Obiettivo uscire dalla trappola da quella trappola emotiva ovvero della manipolazione ovvero della coercizione
Questo libro mi auguro che sia
Di spronano a tutte quelle voci silenti che non hanno il coraggio che ancora oggi prova con un provano vergogna
Ancora oggi come dicevi tu prima il dati di fatto rilevano che il dieci per cento solo il dieci per cento nonostante che se ne parli
In diverse sedi istituzionali e non di fatto ancora sia paura di portare fuori queste queste realtà
E diciamo anche che voi cosa cosa accade
E qui cercherò di essere veramente precisione prima della chiusura
La sua grande maggioranza dei maltrattato dei mattatori non ritiene di avere un problema
Anzi pensa di avviare il pieno diritto di fare ciò che fa e di esercitare il controllo nei confronti della propria parte
E qui Eleonora insiste in diversi passi abbiamo anche sentiti
Perché purtroppo ancora oggi è è ancora forte il modello imperante quelle diceva anche Fiorenza Taricone prima
E imperante il modello di matrice culturale secondo cui una donna deve appartenere ad un uomo per avere dignità di esistere
La battaglia contro la violenza sulle donne e anche una volta da combattere con la consapevolezza che la vera arma e la consapevolezza Sessa
Da parte di individuare dell'individuo è che la subiscono e da parte degli individui
Altri strumenti sono le superamento del concetto di emergenza nel riconoscimento di gli stereotipi di genere
Come vero e proprio problema strutturale ancora insito nella nostra società
Ed è ovvio che tutto ciò
Sì ovvio tra riversi
Che di fatto se non c'è questa consapevolezza e questa trasformazione
Chi è a questi che ha come obiettivo e come denominatore comune no il reale cambiamento
Sia del Codice civile nel Codice penale del codici di procedura penale di fatto ci ritroviamo e continuano approva e continueremo a provarci
Del dei reati
Che non tutela no
La parte le e i reati intermedi la fascia intermedia chieda più pericolosa
Quella dei reati inerenti le percosse
Lesioni personali e via discorrendo di fatto sono quella quella fascia intermedia che comunque
Molte volte anzi al nel novantanove per cento portano comunque al quello che poi si chiama Femminicidio
Ovvero la morte
Io mi dissocio da tale termine ma qui non umano nella sede opportuna
Quindi un grazie a Eleonora perché vi auguro che di fatto sia di sprono a quelle donne che
Nono anno fino ad oggi può anche darsi che ci sia anche in questa in questa platea se ci fosse una sola donna una non tante come dire
Sentisse incoraggiata
Dalla lettura dalle letture anche gli abbiamo fatto da leggere comunque un duello il dolore della tua protagonista io mi auguro che sia veramente successo
Grazie all'avvocato l'ho preso avvenuti credo davvero che li regolano l'autrice due due due minuti allora
Grazie mille a tutti voi di essere qui per me è un'emozione grandissima essere in questa sale in questa sede nella fiera più libri più liberi che seguo data tantissimi anni e grazie veramente a tutti i relatori di essere qui perché effettivamente nel negli ultimi Quindici anni della mia vita pure conoscendovi tutti è vero con qualcuno mi ero persa di vista con altre continuato invece a lavorare a vederci magari anche da lontano
C'eravate ma non c'eravate nella mia vita
Nel senso che purtroppo l'isolamento il silenzio e il buio
Sono tutti Nutrimenti per la violenza è vero che questo Libre una testimonianza è altresì vero che questo libro è una denuncia è altresì vero che questo libro è una critica feroce all'amore proprietario
Qualcosa che andrebbe tra essi sono ancor prima del concetto di violenza che non è un concetto
Astorico atemporale un concetto invece fortemente storico storicizzata storicizzata bile e purtroppo nei nostri tempi c'è veramente un un conato
Un
Il ritorno a una violenza anche verbale eccessiva
Anche e soprattutto nei confronti delle donne e anche e soprattutto nei confronti di quei diritti che sembravano acquisite che invece nel caso del mondo al femminile acquisiti non sono mai a quanto pare
Sta in giro per l'Italia fare presentazioni del romanzo
Di questo ringrazio anche la casa editrice rarissima gli era a bordo edizioni lo dice la parola stessa casa editrice io veramente ho trovato una seconda famiglia loro
è un romanzo che sicuramente è scaturito da un forte dolore da una forte sofferenza ecco il dolore quando è molto forte quando è accecante diventa totalizzante l'investimento a senso unico e porta al grido
Al pianto al Silenzio che sono tutti fallimenti se ci pensate bene della parola e quindi del pensiero della ragione della razionalità
Il fatto di parlare e parlarne
Significa potere metabolizzare
E soprattutto andare a catalizzare quell'uscita quella liberazione quell'emancipazione che tutti meritano uomini e donne
Concludo perché vedo che ci dobbiamo avvicinare con M. con altri eventi giustamente spero davvero lo possano leggere le donne per colli prescritto per le donne ma spero soprattutto che lo passa a leggere anche e soprattutto gli uomini perché è importante che lo leggiamo anche e soprattutto gli uomini grazie
Allora grazie a
Occorre avvilisce comprano rinvio a data da comprare contro il dollaro si confronta ratio
E