Più libri più liberi 2018 - Presentazione del libro di Valeria Babini "Parole armate. Le grandi scrittrici del Novecento italiano tra Resistenza ed emancipazione" (La Tartaruga)

La parità di diritti importantissima e che attenzione è comunque un percorso accidentato pure quello non è discesa ormai siamo tutti uguali di fronte alla no anche la parità giuridica è un percorso terribilmente accidentato
No e lei lo lo documenta benissimo il suffragio universale è venuto solo dopo guerra quando andarono al voto dieci milioni e mezzo di donne
E nove milioni e trecento mila uomini
Ma l'ingresso in magistratura effettivamente io son rimasto esterrefatto l'ingresso in magistratura delle donne data soltanto dal mille novecentosessanta tre incredibile e anche tra persone
Sinceramente progressiste come lei documenta
C'era un po'l'idea be'va be'sì la donna giudice non la vedo tanto
Sai la donna beva breccia quella instabilità emotiva cioè cosa veramente incredibili in Francia la Francia paese un pochino più civile del nostro da questo punto di vista comunque
Le donne erano entrati in magistratura soltanto dal
Mille novecentoquarantasei vedi comunque un po'prima
Però ecco qui non si parla solo di emancipazione che significa poi sostanzialmente assimilazione no a dei modelli no
Si parla di liberazione quindi della proposta troppo di modelli Diversi da quelli maschili non è soltanto quindi emancipazione barra parità qui si parla di liberazione di una dimensione utopica ora questa liberazione che è stata imposta con forza dal neo femminismo
Anni settanta la differenza IRI Garay cioè ma in realtà anche la liberazione c'era pure prima come lei dimostra benissimo perché la liberazione è stata comunque prefigurata
In tutto una serie di riviste romanzi articoli i libri scritti da donne già appunto negli anni quaranta e cinquanta
Ciò questa è un po'forse la scoperta più importante almeno che ho fatto io
Come come come lettore
E tra l'altro liberazione significa anche che il voto delle donne e l'ingresso delle donne in magistratura
Non sono solo delle conquiste sociali e civili ma sono cose che cioè la presenza delle donne migliore il voto
La presenza delle donne in magistratura migliorerà e perfezione la giustizia
Attenzione questo è in gioco ecco quindi diciamo la partecipazione delle donne ripeto non è solo una conquista civile ma si traduce in un elemento qualitativo ecco questo mi sembra un passaggio da sottolineare
Sì belle donne de che ci sono nel libro le le ha già nominate Maria Serena io non non le nomino
Ci due libri ricordo solo alcune riviste fondamentali il mercurio noi donne
E poi soprattutto questi due romanzi
Usciti nell'immediato dopoguerra nel quarantasette quarantotto che sono
Pestato considera che sbuca dalla parte di lei di Alba de Céspedes che sono praticamente scritti in forma di memoriali di donne
Che appunto hanno ucciso
Ho giustiziato
Il proprio uomo proprio marito compagno
Tra l'altro si dice anche questo si diceva uxoricidio non so se lo sapete ci questa curiosa ma cosa lessicale per cui uxorio uxoris latino Poldi moglie
Ma anche la moglie che uccide il marito si dice uxoricidio cioè per estensione uxoricidio si riferisce all'uccisione del coniuge
Così come parricidio e anche l'uccisione della madre ecco non c'è un termine diciamo diverso ecco va be'ma questa questa può essere solo una curiosità
Ovviamente laicità anche
L'Artemisia della Banti
Dove rievocando la storia della pittrice Artemisia
Beh sì diciamo si mette a tema la questione della parità intellettuale che il Polo un tema interessantissimo diciamo la la parità di ingegno
Ma dicevo di queste due romanzi importantissimi importantissimi è stato così e dalla parte di lei ripeto informa di memoriali
Propriamente tant'altre per esempio lei giustamente sottolinea l'imporla centralità
Del discorso sulle donne di Natalia Ginzburg del mille novecentoquarantotto che un famoso discorso della Ginzburg sul prepuzio lei dice che c'è un pozzo dove precipitano le donne
E poi le stesse donne di affogano
Affogano dentro questo puzzo dove quindi c'è anche una pulsione autodistruttiva delle donne articolo bellissimo che è stato ripreso da Albate sospette del sesto adesso la quale dice che la il pozzo diventa
La principale risorsa delle donne perché dimostra la capacità delle donne di andare fino in fondo e fino alla radice dei problemi
Alba de Céspedes che era nata a Cuba dell'Italia io non sapevo di questa esperienza che ha fatto a Radio Bari dove incitava appunto al sabotaggio con con le sue parole
Ora
Diciamo tutti tutto questo tutto questo materiale
Genera secondo me alcune domande che riguardano anche noi il presente ecco qui mi soffermo solo su due temi su due temi allora
Il primo è questa cosa che su cui già l'anno abbiamo detto insomma l'uxoricidio cioè
Tra l'altro tutto parte dalla dall'uccisione adesso mi prendevo di cordate dunque di Silvana Cirillo
Che uccise il proprio
L'uomo che era sì questo capitano inglese
Sydney Lushi
Il quale l'aveva ingannata l'aveva messo incinta palle viene a scoprire che questo questo sì dell'uscio aveva la moglie e i figli ad Alessandria d'Egitto tutta la famiglia eccetera e con la pistola Beretta dello stesso lusso la prende la pistola
E gli spara
Quando viene intervistata in prigione
Lei dirà
Alla fine gli avevo perdonato tutto
Ma una cosa non gliel'ha mai perdonata
Che mi ha detto dice sai
Va be'ma voi voi donne italiane siete tutte su qual divine
E in fondo ma ma neanche ma neanche parlerei di umore da difendere le dice no l'oltraggio alle donne italiane non glielo perdonata la mia vicenda personale poteva anche perdonare da questo oltraggio Milo potuto perdonare questo probabilmente credo che diventata con firmano tutti sul filo di Cottafavi che ovviamente il film sarà stato un melo pazzesco ma questo è stato il primo dei delitti di questi uxoricidio allora che significa e i due romanzi che ho citato
Di Alba de Céspedes ma direi di sì purché che significano significa che lì il delitto
Non è che noi dobbiamo esaltare no l'omicidio però lì il delitto diventa la testimonianza davvero
Radicale
Di una impossibilità di dialogo in quel momento storico
Ecco noi dovevamo passare attraverso anche questa radicalità secondo me è un po'come vi ricordate quel libro meraviglioso di Franz Fanon
Sulla violenza del colonizzato lo diceva attenzione io non voglio fare l'apologia della violenza ma c'è un momento ineliminabile no e su questo Sartre fece una magnifica prefazione
Il colonizzato ha bisogno della violenza come momento di emancipazione psicologica
Poi ovviamente lui stesso dovrà liberarsi di questa violenza
Ma ecco secondo me la violenza del colonizzato e sul piano di questi delitti che in quel momento sanciscono una impossibilità di dialogo
E io gli ho detto che come lettore mi son sentito coinvolto perché non è che a me questi non è che uccidono i loro mariti adesso io mi riferisco a due romanzi
Il marito di uno per uno si chiama Alessandra invece nel romanzo delle che svolgono nel nome la donna
I loro meriti non ci sono
Dei mostri nel senso denunziò degli stronzio di delle persone rozze
Sono persone che leggono libri sono persone sono mariti riflessivi in uno dei due casi è un marito per
Tutto
Ma allora perché questa l'ammazza Sir un marito perfetto pensoso buon lettore
Forse perfino un po'di sinistra
Perché era un mostro
Di freddezza di Anna iscritti
Di totale assurdità
Nei confronti delle esigenze di lei della vita sentimentale di lei
Ecco io questo veramente quando ho letto diciamo questa cosa dov'erano abbia molto colpito perché la liberazione vi ho detto che va oltre l'emancipazione la liberazione tocca una dimensione che è quella delle relazioni private e quella della mentalità più profonda
Ma qui sta in gioco
Allora ripeto non dobbiamo oggi fare l'apologia del delitto ma è stato probabilmente il passaggio inevitabile come la violenza del colonizzato di Franz Fanon ed è stato un momento anche quello
Di presa di coscienza ecco l'altro tema è qui vado veloce perché vorrei dare la parola ovviamente all'autrice
Allora il problema della guerra dunque le donne partecipano alla guerra no c'è quel bellissimo romanzo Agnese va alla guerra di Renata Vigano
Che piacque molto a Calvino anche se per Calvino il romanzo della Resistenza per Calvino era stato una questione privata di Fenoglio però quel romanzo piacque molto a Calvino e
Allora il rapporto delle donne con la guerra
Questo a me sembra un tema di grande rilevanza la città altri libri che mestamente non conosco uno si chiama
Dunque uno si chiama
La guerra è stupida
Film della Marine spero che rappa era stata era la moglie di Piovene vero ecco la terribile sì questo ce l'ho nel quarantanove la guerra è stupida
Poi ce n'è un altro che in guerra si muore e questo Diana Garofalo purtroppo questi tassi o non li conosco propriamente ci sono altri testi che parlano delle donne dentro la guerra c'è un il diario di Ada Gobetti che nasce nel cinquantasei
Il
E da ed altri testi articoli riflessioni allora
Perché è importante perché la partecipazione delle donne alla guerra di liberazione
Cambia l'intero quadro
E scompiglia ogni categoria ma allora il punto qual è la domanda come ci stanno le donne dentro la guerra queste lettere
Allora la prima cosa da dire e che le donne prediligono per esempio le azioni di sabotaggio questa è la prima cosa da dire
Il sabotaggio la propaganda
La propaganda politica appunto
Come dice le parole armate e però le armate del di di Radio Bari
E
C'è un testo molto bello che tu citi ma perché non ha un rapporto diretto con questa materia che un bellissimo scritto di Simon's Bay il ed è una specie di di manuale per le infermiere volontarie che vanno in guerra
Come sapete insomma si modella partecipato alla guerra civile spagnola e appunto fra fatto l'infermiera allora le donne stanno dentro la guerra fanno il loro dovere dentro la guerra
Ma senza mai identificarsi con la guerra
Non se ne fanno mai salta
Questo a me pare fondamentale cioè partecipare alla guerra senza condividere le mitologie eroico vitalistica della guerra
Voglio dire
Va be'in sala c'è mia moglie Paola la quale ha mai l'Oua esterna devo dire western e lo ammazza ma non ama i film di guerra anche i film di guerra contro la guerra perché giustamente qualche anno fa abbiamo visto la sottile linea rossa
Di Malik che passa per essere un film contro la guerra
Ma se vedete bene anche la sottile linea rossa che sarebbe un film contro la guerra è un film ambiguo estetizzante è un film in cui alla fine voglio dire
C'è anche un autocompiacimento c'è una mitologia era un convitato Istica pure lì perché i maschietti che fanno la guerra dopo un po'prendono piacere c'è poco da fare c'è poco da fare
Alla fine si esaltano ecco invece secondo me le donne dentro la guerra conservano una loro misteriosa alterità
Ecco questa cosa passa attraverso i romanzi che lei cita
Ed è per me fondamentale perché questo ci serve per pensare un diverso paradigma anche di epicità
No bisogna ammirare gli eroi ma bisogna mirare gli eroi della nonviolenza la storica Anna Bravo ha dedicato un libro a tutti a tutte quelle persone che hanno evitato una guerra nel Novecento
Incredibile
Gli eroi della nonviolenza quelli che hanno evitato per un soffio una guerra lei gli ha dedicato un libro questi non avranno mai una statua non avranno mai un monumento alle nostre piazze ma sono loro
I nuovi eroi le figure della nostra contro è più
Ecco io questo lo dico perché questo elemento diciamo di alterità questo stare dentro la guerra ma in modo diverso mi pare fondamentale io nel settanta le sulle lo scritto benissimo di Marcuse
Sul nazismo il femminismo che per me è stato formativo diciamo no in cui Marcuse dice attenzione verso una società più giusta nessun mondo migliore si potrà costruire senza il pensiero femminile perché il soltanto il pensiero femminile nega alla radice appunto alcuni valori portanti della nostra società
Tra cui la relazione tra conoscenza e dominio una relazione tra appunto hippie città e violenza grazie
Allora Pisa
La ringrazio tutti ringrazio soprattutto i relatori chiamo letto attentamente e con tanta cura il mio libro e o un po'di difficoltà ad aggiungere delle cose provo ad andare un po'
Qua e là o a precisare dei miei punti di vista che non non non sono per nulla
Come dire in contrasto con quello che è stato detto tutt'altro magari può servire anche sapere non dico chi sono ma do dove vengo la forse un po'non per per parlare di me ma perché la mia formazione di laureato in filosofia studiosa però di storia della psichiatria Fanon quindi attenta e anche della de de Storia delle donne
Sono
Mi sono occupata negli ultimi anni dell'università prima di lasciarla e finire in bellezza di un corso sulla violenza contro le donne per tre anni tenuto nell'università di Bologna cui hanno partecipato moltissimi intellettuali se operatori sociali eccetera eccetera forse fa capire questo nucleo di temi che il relatori precedenti hanno cercano cercato Dino condensare per tutti noi
Nel senso che
C'è di mezzo la criminalità c'è di mezzo il delitto c'è di mezzo son dimezzo le donne c'è di mezzo la violenza c'è di mezzo la liberazione inserimento la resistenza c'è di mezzo anche il fatto che
Questa rete questa italiano nuova democratica lascia da parte
L'uguaglianza sostanziale con le donne
Va detto anche
Così molto semplicemente
Nel senso che questa paura questo timore che tutta questa partecipazione attiva delle donne nella presente nel giornalismo radiofonico come ha citato prima Maria Serena e anche quindi questa parola in guerra no
Perché poi parola più che va be forse c'è anche una differenza
No di di militare con le con le armi no non solo non è nello spirito non è magari neanche nella natura fisica immediata delle donne però c'è anche il fatto che le donne se mi permettete qui mi mi collego la violenza contro le donne cioè al fatto che le donne
Avrebbero potuto uccidere per anni decenni no i loro partner che le lasciavano Solaire ma sono gli uomini che uccidono le donne che vanno libere per il mondo
Quindi rovesciato e io penso che dipenda dal fatto che le donne forse sanno sublimare a tre nel nel nel no come penso volevi dire prima nella attraverso la parola quindi
La parola il all'elaborazione rimane molto questo tema del del cuore ferito e del rancore come ha suggerito prima Maria Serena nel qualora io devo fare una precisazione sola
Nono la ricostruzione penso mettendo insieme tutti perché perfetta e spero anche con qualcuno però legga il libro nonostante la perfezione della ricostruzione
Però ci sono due elementi a uno a cui ho tenuto moltissimo sentito che è stato sottolineato ed è questa io sono rimasta affascinata dalle scrittrici le conoscevo ma
Leggendo la collocazione attento alla a a questo tema del femminismo prima ancora che dell'emancipazione giustissimo della liberazione non solo dal nazifascismo
Ma no una liberazione che richiama un impegno etico morale le parole che si rinnovi nuovo l'uguaglianza sostanziale tra uomo e donna la fine soprattutto di una cultura fascista
Vent'anni di cultura in cui le donne non è tutta colpa del fascismo è anche la il il mar
Anche prima le donne non erano in condizioni ottime però c'è una cultura in cui sono cresciute in cui no la la la la subalternità alla sola sudditanza la la la la maternità come unico obiettivo sono stati tutti i temi
Molto presenti con cui queste donne cercano di di di le scrittrici cercano di far capire che non passa di lì la realizzazione
Della soggetto di tutti i soggetti e quindi anche del soggetto femminile su questo poi c'è un tema è squisitamente non so Anna Rossi Doria per esempio sul tema
E che la maternità è stata troppo per fin troppo osannata da certo emancipazione Isma'ha scritto delle pagine interessanti
Ma quello che volevo precisare perché ci tengo proprio perché il punto da cui è partito tutto il mio libro
è quello del delitto
Ed è
La differenza sebbene grazie ai relatori ho capito anche la continuità
Perché le cose poi si capiscono dialogando alla differenza cioè ciò che le mie outreach ci vogliono dire coi suoi coi due libri di prendiamo i due più dove si spara
Cioè è stato così che iniziarono Natalia Ginzburg con un è un incipit cinematografico perché no Luini ha detto trattata aprendo l'aria sparato negli occhi le prime tre righe e poi ricostruisce all'indietro tutta la storia di questo marito io lo chiamo un uomo scusate la l'uomo non può nuovo cuoco mezzo uomo mezzo buono ma sono però un uomo insomma non non un adultero non una anche Nadu utero dichiarato quindi anche sulle spudoratamente sincero sa allo questo questi elementi poi quello dei dalla parte di lei ancora di più
L'uomo ucciso è un eroe della resistenza alla fine quando lei è la fine di una serata l'ennesima si sente dire ne parliamo domani chiunque abbia un marito sa che il più buono di mariti dopo un po'dice adesso basta cerchiamo di dormire ne riparliamo domani no e questo è allora lei prende la pistola ed era scarica sulle spalle ecco questo questo a me ha colpito il fatto che fossero mariti esemplarmente esemplari nel senso del doppio del termine esemplare cioè si esempi di meriti e in cui casi anche esemplari quello dalla parte di lei non ha delle grandi colpe se non di ascoltarla poco come fanno spesso gli uomini in cui di fronte alle lamentele o al richiamo del Sogno d'amore
Femminile
A e li ho visto che questo tema era come agganciato a quello del delitto più comune
Nel dopoguerra tutti questi grandi delitti parlano di donne che no hanno devono vendicarsi ma molte si vendicano all'interno di coordinate sociali
Che sono le stesse che invece le le nostre scrittrici vogliono combattere cioè mi ha tradito il mio onore no l'onore ma mancato cioè quello è un tema di difesa all'interno ancora di una mentalità potremmo dire
Arte patriarcale dove devi difendere l'onore
Qui invece queste due scrive due romanzi sono straordinari perché con la con la scelta di uccidere il marito normale diciamo così
Mettono simbolicamente davanti e concretamente perché è un romanzo ma simbolicamente davanti agli occhi del lettore
Ancora anche dell'Ettore contemporaneo il fa e la la presenza l'essenza di un rancore depositato stratificato dentro il cuore delle donne legato alla forse al non ascolto l'incapacità di comunicare no non si sa anche alla disparità ancora presente nella società
Un rancore che però non è solo poi della protagonista del di un romanzo dell'altro ma sta simbolicamente come il rancore che tutte le donne per l'accumularsi no di diseguaglianze
Di di di di di di di disaccordi hanno dentro di loro c'è una pagina inutile che lo dica io perché
Non saprei dirlo certo come la Banti che scrive qui in una maniera che
Sublime secondo me è sublime
Ecco dico io scrivo qui in una pagina molti anni dopo in un'intervista apparsa su Paese Sera del sessantuno Anna Banti rispondeva
Circa la questione dell'incomunicabilità tra i sessi mettendo rilievo una doppiezza femminile vera onestissima a suo parere sconosciuta agli uomini come però è una provocazione dire ma anche se frutto del loro dominio sito danno avanti vorrei che gli uomini potessero leggere nell'anima delle donne idealizzate della loro vita di figure come quelle della vecchia madre amorevole per esempio
Meriterebbero di vedere l'odio e il rancore che le divorano per il disumano sacrificio disse
A cui sono state condannate
Le vedrebbero poi mentre ripiegano rassegnate ancora una volta sull'ideale angeli contestato loro proposto da questa ingiusta e strani azione dalla Maris sì ma saggezza da schiave che ne deriva nasce la doppiezza femminile attenzione sembra dire chi vi dorme accanto è come no una bomba e siamo in sessanta e settanta Riva
No la la la la la la la l'intermittente ministro negli anni settanta dichiarerà proprio questo
Un un rancore pronto a a a a rivoltarsi contro un un una come dire schiavitù di genere che è forse la la discriminazione
Che ha più anni che da sempre esiste e che la base e comunque c'è rispetto tutte le uno può essere nera può essere ebrea può esser però la donna e l'uomo questa questa questa discriminazione e e ciò che e forse è stata persino fondante se pensiamo al Ratto delle sabine a quello che ha significato per la nostra civiltà per esempio questo mi pareva allora abbiamo parlato di tante però volevo precisare questo elemento poi forse non interessa però vorrei anche dire come un po'tutto è partito io mi sono solo ieri sera pensando questo incontro di oggi mi sono accorta del di cosa ho voluto fare davvero cioè mi sono ho voluto mettermi nelle nei panni di chi nel quarantasette né quarantotto leggeva questi romanzi
Non è facilissimo e perché tu devi pensare cosa cos'hai dentro come donna come uomo
Cioè quindi la guerra di liberazione la violenza che aveva scatenato la resistenza civile il coraggio che ti sei scoperto addosso come donna l'anomala il sabotaggio la la
Tutto questo e e e quando ti trovi davanti questa violenza che si sposta di un po'su su su un oggetto che è il marito
Per così dire normale
No sembra come dire indicare come una bussola a al lettore se vuole capirlo oggi lo capisce senz'altro ma secondo me fossero intuitiva anche allora
Che c'è una liberazione da continuare che c'è un un un qualcosa che va oltre a quello che è già avvenuto
E che si lega anche e qui c'è la battaglia con la magistratura si lega anche a una battaglia che le costituenti
Disgraziatamente hanno perso perché l'hanno fatta nel dibattito parlamentare dove noi vi prego se se se chi lo legge di andare a letto ricapitola perché esilarante dove poteva esserci Lombroso Mantegazza ed era la stessa cosa e siamo
Nel quarantasei quindi si parla di donne dimenticando che quelle donne sono le cose sono lì con loro sono le costituenti dimenticando che potrebbero essere ministri c'è anche una contraddizione in termini
E allora in questo senso io ho ho cercato di ricostruirlo così e ho cercato soprattutto di far conoscere queste scrittrici
Di cui invidio la penna stelle e l'intelligenza straordinaria penso sia senso
Una una una mia curiosità a un certo punto nel libro si parla della letteratura rosa
E della rivista Grand Hotel sopra ricordata
E lei registra una varietà di di posizioni di delle sue scrittrici
Su queste cose per esempio la la leader comunista Maria Mussini
Va un congresso ed esibisce la rivista Grand Hotel spavaldamente sotto il braccio come a dire che secondo loro in questi prodotti sotto culturali però però si raccoglie qualcosa
Del sogno delle donne
Che non è soltanto alienazione no cioè non è soltanto degrado e alienazione eccetera allora su questa cosa volevo sapere qual è il tuo punto di vista
Selva
Posso aggiungere alla domanda rifinito altro tassello che sto una delle scrittrici di cui qui si parla fa facilmente
E a la Ventura insomma negli anni nei fine anni quaranta primi anni Cinquanta scrive tornerà in Italia scriverà per non è donna
Allora all'epoca noi donne da un giornale non so se si azzecca che era uno dei giornali diciamo collaterale al PTCP ci aveva l'unica rinascite Perea una serie di pubblicazioni che andavano verso i giovani a versare donna insomma c'era tutto un collateralismo di iniziative pubblicazione eccetera
C'è un ente scrive per noi donne fa dei reportage ad avere inviata bellissima vivamente
E poi le danno un incarico molto particolare di cui lei parla in alcune pagine alcune lettere pistole su perché qui lei vede
Aiutare le scrittrici ritrova aspiranti scrittrici
A riscrivere ed essere letteralmente mandamenti affermando di don il modo consona quella che mi viene un po'più civile devoluta di donna che noi donne ha in mente
Cioè allora si invitano le lettrici a mandare dei veterani della storia
Ieri io non stacco dissuadere da Osama secondo il tutti gli stereotipi nord però cosa lei è un po'più povera lei sogna l'amore amore per vivere eccetera
E il compito di falsa certamente è quello di immaginare che quest'estate possono avere un'evoluzione una torsione diverso e quindi stimolare diciamo la torsione del rosa ma storia invece evolutiva diciamo per dire esattamente qual era il rapporto all'interno di una rivista così importante per la creazione della coscienza femminile
Delle donne insomma nella nove Italia aveva proprio Paul popolare con pop qualcosa
Questo non lo sapevo ringrazio moltissimo Maria Serena di questa considerazione che mi sembra già una risposta per quanto riguarda la domanda forse che mi è stata fatta non so se volete proprio la mia opinione non non se ne fa fa faccio un sacco
Beh no le le le scrittrici sono contrarie
Perché hanno paura
Che dentro questo rosa sì sì sì rintrodurre ha sempre e magari in maniera più furba più più avanzata l'idea di una carriera sposando un qualcuno insomma
Ma che poi sarebbe già diverso da da sogno d'amore sarebbe un sogno bello ma però questo lo possiamo calcolatore finiva però ora mi sembra che loro abbiano una posizione dura hanno una posizione più morbida Anna Banti nonché anche durissima sul sulla sul cosiddetto Rosa romanzo però che si potrebbe come dire potrebbe veicolare dei concetti
Nuovi anche ammorbiditi da un po'di rose qui forse c'entra un po'al discorso appena fatto su noi donne cioè si può partire da dei sogni che ci sono ancora e renderli però più uno re Realm più più più legati alla realizzazione del suo genio della del del sì della della propria persone del soggetto
Però secondo me la paura che Grando Tella
Questi fotoromanzi che nascono proprio a nell'immediato dopoguerra anche un po'di ritmo Anna Bravo ha scritto per per la collana del Mulino per strettissimo libro che fa vedere come sul filo del rasoio ci si muova
Tra i Magi passione anche lì perché poi sessualmente queste donne sono un po'più libere
Di quello che di solito era nostra lavorano di più di quello che di fatto lavorano sono sono delle lavoratrici quindi si veicola una nuova immagine però c'è sempre dietro il questo questo grande romanzo d'amore che come ha detto come ha letto bene
Maria Serena nel mia nella nel mio libro le le autrici io vedo anche come insieme alle mie autrici come il contraltare della cultura patriarcale cioè la cultura patriarcale non è fatta solo della del del maschio che pensa che la donna debba essere così
L'altra faccia è quella di chi della donna che
E e Alba de Céspedes ci pensa tutta la vita e che dedicandosi Space sognando diciamo il principe azzurro scusate mi la la la metafora un po'sempre se ecco è un Carlo è un calco negativo perfetto dell'uno e dell'altro e penso che
Non so se poi pensa che finisca e abbiamo diamogli tempo misurato ma e ringrazio davvero perché soprattutto alchimia introdotto