"Per l'Italia una nuova presenza popolare"

Oggi la storia pone la DC a un bivio
Che molti non aderenti è di partiti contrapposti al nostro per motivi interessati e moltissimi al suo interno con dolorosa preoccupazione hanno tradotto in una domanda
L'esperienza politica della Democrazia Cristiana
Deve dire sì definitivamente conclusa
è il suo ciclo storico finito
Ognuno ricerche in profondità le ragioni della propria scelta politica
Quindi nella storia del partito
Nella storia dell'Italia dell'Europa e del mondo
Percorriamo insieme le diverse più significative fasi della vicenza vicenda democristiana
Anche se il nostro animo potrà conoscere commozione orgoglio e amarezza
Mi auguro che nessuno tra noi debba sentirsi in colpa per non aver soccorso la DC nei momenti giusti o per non averle causato danni irreparabile
I suoi ideali con il suo progetto politico fu fondato sulla ricchezza che l'associazionismo cattolico dell'Ottocento abbia sviluppato è Giuseppe Toniolo e Romolo Murri avevano portato a maturazione
Quest'ultimo darà origine alla prima formulazione della Democrazia Cristiana
Ma sarà don Sturzo nel mille novecentodiciannove a dare la possibilità storica
Ai cattolici italiani di partecipare alla politica con un programma organico
Legato esigenze di libertà di democrazia di giustizia sociale preoccupandosi particolarmente del Mezzogiorno egli era siciliano
E quindi della questione agraria allora così impellente
Il suo partito ebbe subito
L'approvazione di partito popolare
Con l'adesione di vasti strati della popolazione italiana
Esclusi da tempo dalle scelte politiche e dai benefici culturali ed economici che altri riversavano nelle proprie tasche alloro esclusivo vantaggio
Purtroppo il fascismo nella sua cieca erogante dittatura annientò le strutture di quel partito ma non la sua anima che sarà più forte del suo nemico e costi tira la base allo sviluppo naturale della Democrazia Cristiana di De Gasperi
Dall'eredità sul anziana essa conservò l'ispirazione cattolica
La forte laicità e aconfessionalità
Poi non formulando vero un vero programma De Gasperi nel mille novecentoquarantacinque al Consiglio nazionale precisava che la DC doveva garantire le certezze essenziali
La stretta relazione tra etica e politica che in quest'ultimo decennio in modo particolare nella Democrazia cristiana
è stato spezzato questo rapporto importantissimo determinando fuori dalla Democrazia cristiana
Il principio e la prassi di Tangentopoli
Noi sappiamo la tragica esplosione umana nel nostro Paese di questo fenomeno
Ma c'è un Effetto negativo
Che pochi vogliono mettere intorno in sottolineatura in considerazione il furto perpetrato all'interno della Democrazia Cristiana
A danno della dignità degli iscritti
Della loro capacità della loro intelligenza della loro volontà di partecipare ad un'azione proficua del partito stesso
Questo non è meno grave del furto materiale di denaro
Perché la Democrazia Cristiana conosciuto divisione
Contorsioni di gruppo conventicole
A danno di quella persona umana che era e deve essere la centralità per l'azione amministrativa e politica del nuovo soggetto politico e che lo era già nella Democrazia cristiana
Ed è proprio intorno a questo soggetto politico che la storia ci dice che ormai stiamo avviandoci verso una democrazia compiuta che io chiamo democrazia personalistica
è la persona è la persona
Democrazia organica
Dell'unità di un popolo che nella complessità del pluralismo ritrova L'Unità di nazione L'Unità pur nella diversità delle culture delle esigenze economiche delle esigenze politiche
Questa unità
Realmente il punto fermo del nuovo soggetto politico
Democrazia è unita sono i due punti fermi che nella Democrazia cristiana di questo ultimo periodo sono mancati
E forse la proposta dovrebbe essere proprio questo nella segnalazione del nuovo partito del nuovo movimento democrazia è unita noi siamo passati già attraverso la Democrazia Cristiana di Don Borri il Partito Popolare di don Sturzo la Democrazia Cristiana di da Castelli
Cosa vogliamo fare chiudere con le carte di poker con un altro asso e il Partito Popolare noi dobbiamo guardare si indietro alle radici profonde che da don Sturzo da De Gasperi ci provengono
Soprattutto attraverso l'ispirazione cattolica cristiana
Soprattutto attraverso la laicità del nostro nuovo soggetto che era già radicato nelle premesse storiche del partito di don Sturzo Sturzo e del partito che propone io chiudo
Le proposte
Che ovviamente qui intendo sottolineare sono diverse il tempo mi impone una proposta importante fondamentale per la mia presenza come contributo minimo che la mia povera persona può dare a questo grande compreso
L'unità
Politica Bay cattolici
Sì
è una utopia perché così molti la considerano ma noi dobbiamo essere per l'utopia
Non possiamo essere fermi la storia avanza e fa avanzare gli uomini verso l'unità
Perché è soltanto noi cattolici nella politica dobbiamo essere frammentati
La frammentazione non ha fatto bene né ai cattolici che sono espressione della diaspora nello sarà per loro nel prossimo futuro
Se dovesse questo soggetto politico nuovo essere veramente tale cioè rispondente alle esigenze dei cattolici nella totalità pertanto comunità di dei cattolici si precisa nella e idealità
Nella programma
E nella metodologia la progettualità la conosciamo sono agli ideali che ho posto prima
La programma la programmazione il programma passare altre leccato Anatel referenzialità per i poveri confusione la metodologia e quella del cattolico ci vuole un po'rilievi prima specialmente questa mattina telaio della politica per il bene comune per il bene della persona grazie amici
Ieri
Allora e andiamo avanti
Castaldi Pierluigi Castagnetti molte grazie per la parola
Chiamo appunto Pier Luigi Gastaldi sono responsabile europeo del Rinnovamento dello spirito
Ringrazio il Signore per aver partecipato a questa Assemblea lo dico con estrema franchezza perché o la sensazione
Di di aver vissuto l'aurora di un giorno nuovo
Questa la sensazione che io avuto ieri che ho coltivato stanotte e che voglio annunciare di stamani
Come ha detto anche ieri il padre Sorge
Noi non abbiamo un cammino facile e dobbiamo lavorare molto siamo usciti dall'Egitto ma non siamo nella terra promessa
C'è in mezzo un deserto di lavoro di fatica dove rimpiangeremo magari
La schiavitù fra parole tra virgolette
Degli anni passati perché la libertà che ci attende è una cosa dura la libertà è qualche cosa che si paga noi l'abbiamo voluta e la dovremo pagare
Voglio dire anche un'altra cosa cioè un grosso rischio questo lo voglio dire agli organizzatori il rischio che si debba andare a votare ad ottobre per le politiche perché o questa Assemblea non produce niente e allora non facciamo paura a nessuno oppure veramente riesce a produrre un rinnovamento reale e allora ci saranno veramente delle spinte tremende per votare ad ottobre
Noi siamo stati chiamati e convocati e siamo venuti
Movimenti associazione opinion leader
è venuto anche padre Sorge che ha portato quei quattro punti dei suoi bambini
Noi lo sappiamo che quei quattro punti dei suoi bambini vengono da lontano
Io vorrei chiedere in questo momento di libertà
Che in questo momento siamo vivendo
A coloro che son preposti all'organizzazione di fare una votazione palese
Non so se questo sarà possibile se questo è previsto dall'Ordine del giorno ma chiederei lo ripeto una votazione palese
Perché è giusto che in questo momento di grande importanza ciascuno si prenda le responsabilità nei confronti propri ma anche nei confronti della società
Non tutti ha detto padre Sorge potranno entrare nel nuovo partito che si va costituendo
Però lasciatemi dire che sarebbe una grande perdita
Per questo partito se non entrassero quelle persone che potrebbero entrare ma non entrano soltanto perché hanno delle idee un po'divergenti dall'orientamento di questa assemblea perché la diversità delle nostre opinioni
Una ricchezza per il nostro partito
Le persone che hanno idee un so un po'diverse secondo me porteranno in futuro un grosso contributo di bilanciamento
All'interno del nostro partito
Ciò ancora una parola molto veloce perché voglio essere breve prevedo perfetto io sono o due minuti e non vado oltre
Non ci siamo ispirati alla solidarietà all'ispirazione cristiana
Il dispetto della vita a il bene comune lasciatemi dire però che l'ispirazione cristiana
A anche un'altra esigenza che è l'esigenza dell'Unità dell'unità
L'ispirazione cristiana vuol dire unità e questo tema è stato trattato una volta per tutte nella prima lettera Accorinti che mi permetto di leggete qui in questo momento alcuni passi
Perché i Corinzi che Nancy che non si trovavano d'accordo scrissero una lettera a San Paolo lettera che noi non abbiano perché andata perduta però abbiamo fortunatamente la risposta
E San Paolo scrisse questa lettera che è lì è stampata la da due mila anni che dice che cosa è l'unità nell'ispirazione cristiana
E dice ora il corpo non risulta di un membro solo ma di morte membra se il piede dicesse purché io non sono la mano non appartengo al corpo non per questo
Non farebbe più parte del corpo e se l'orecchio dicesse poiché io non sono orecchio non appartengo al corpo non per questo non farebbe più parte del corpo si ho finito
E così va oltre dico questo perché coloro che non sono d'accordo con l'orientamento di questa Assemblea è bene che rimangano all'interno del partito che si va costituendo molte grazie per la parola Ak
Giovannelli
Si preparino
Cascone
Forse forte
Allora grazie sette minuti
Abbiamo vissuto ieri pomeriggio straordinario
Di tesa passione politica
Forse quest'ora questa atmosfera più rarefatta
Mentre il caffè risveglia la tensione civile sopita dal nostro metabolismo Mediterraneo forse l'occasione per affrontare con un pizzico di understatement ma con attenzione agli aspetti tecnici una dimensione più fredda ma non meno significativa sarà un discorso da professorino
è una categoria che non mi sembra circondata dai vapori sulfurei che alcuni attribuiscono ai sue riti e lavorativi
D'altronde ricordo che questo nome
Era stato coniato in riferimento a personalità che onorano la storia del nostro Paese e della democrazia cristiana
Se dove Cindy identificare un'idea forza un nucleo ideale nel discorso di Martinazzoli la rimarrei nell'idea del centro come luogo non geometrico ma dimensione psicologica nella idea di un approcci ottemperato
Cito tra virgolette alla speranza ma anche ai grandi imbrogli della politica
Padre Sorge ci ha ammonito l'approccio alla speranza non sia troppo temperato
Ma l'approccio e grandi imbrogli della politica deve essere come un clavicembalo ben temperato
Quindi prudenza nei confronti di quelle che Mancino chiamava le grandi illusioni salvifiche noi viviamo in un'epoca di miti di taumaturghi a poco prezzo di grandi semplificazioni e i mezzi di comunicazione di massa riducono i grandi temi mia formulette semplici a schemi di facile comunicazione e l'epoca delle Petite France delle piccole frasi passanti mentre i problemi sono difficili complessi
E Dio mi rattrista o nel vedere grandi anche nobili concetti
Grandi tre nobili problematiche quella del maggioritario del parlamentarismo del sistema presidenziale il federalismo ridotti a caricature in un dibattito sterile riduttivo
In uno sperimentalismo mediatico che prende grandi tematiche
Pronta a buttarle in una fornace che li lodare le distrugge non so penso al discorso sulla sfiducia costruttiva introdotta a livello comunale poi buttata via così molto rapidamente e senza
Troppe remore in uno spera incrementa lirismo selvaggio
Vorrei dire che a mio avviso la politica dalla Democrazia cristiana proprio mentre le si attribuiva il controllo di parte del nostro sistema informatico e comunicativo è stato a lungo carente c'è stato un difetto di comunicazione
Non si è svolta una azione pedagogica seria spiegando agli italiani al di fuori delle aule universitarie sono alla fine ha già
Oddio
Allora non attacca
Credo di aver appena iniziata
Forse il metabolismo mattutino non opera per gli orologi benissimo se c'è se se
Se allora velocemente non è il taglio
Non solo va be'io dirò qualcosa critico molto rapidamente perché sennò vorrei dire che bisogna stare molto attenti anche nella nella relazione della commissione istituzionale c'è un aspetto problematico nel momento in cui si accentua l'idea del sistema elettorale maggioritario come elemento risolutivo della stabilità il circo Dini
Hanno votato nel referendum e vivono ancora sotto l'influenza l'immagine di quello che è successo nelle elezioni legislative francesi noi sappiamo che dopo le elezioni probabilmente non avremo un sistema in grado di Gavardo di garantire automaticamente la governabilità e contraccolpi potrebbero essere dei contraccolpi delicati io ritengo che non si debba più subire l'iniziativa istituzionale degli altri ma che la democrazia cristiana debba avere un ruolo propositivo
Recuperando ad esempio tutti quei meccanismi del parlamentarismo razionalizzato che sono centrali per il problema la governabilità
Il che sono sottovalutati nel dibattito italiano proprio perché non hanno grande efficacia mediatica perché sono grigi meccanismi che un tempo erano accantonati perché impediti dalla logica del consociativismo ma che oggi hanno uno spazio e una legittimità
Anche il federalismo e oggi una caricatura e in realtà al progetto dalla lega e quello di un centralismo al Nord che rispecchia anche gli interessi di grande forza economica europea e non dobbiamo dimenticare che l'Europa a due velocità e già un dato di fatto che grandi interessi
Puntano
In fondo a e marginalizzare alle aree deboli del nostro paese e quindi bisogna tenere presente l'intreccio tra situazioni interne internazionale guardate disabili spiragli inquietanti mi fanno Cocchini
Grazie
Cioè Finetti Binetti e
E sono mosso a questo breve intervento da due esigenze
La prima
Nonostante la relazione molto puntuale e molto propositiva di Martinazzoli
Ho riscontrato una certa debolezza programmatica
Soprattutto nella materia e nel settore che riguarda i problemi della giustizia
In breve
Ritorno un errore che spesso
Ricorre cioè
Si confonde la questione morale con la questione giustizia
La questione morale è una questione su cui la nostra posizione deve essere come deve essere chiara se vere intransigenti la questione giustizia o meglio la questione giudiziaria una cosa diversa su questo punto stando al lavoro della mia Commissione parrebbe che per risolvere un nodo cruciale in questo momento della nostra vita nazionale sia sufficiente che i giudici siano professionalmente più attrezzati e abbiano maggior senso civico Pajno poi in questa sede ci aggiunge un ulteriore dato e cioè che ci sia una separazione delle carriere del Pubblico ministero rispetto al giudice a me pare che su questo punto una proposta dei codici che uscisse così sarebbe una proposta debolissima e una proposta autolesionista
Dobbiamo cercare di far capire alla gente che non è il caso di perderci nelle polemiche tra Dalloni e Gargani non è questo il problema
Il problema è che si può essere si deve essere dalla parte dei giudici e dell'inchiesta Mani pulite ma non si può essere dalla parte di un ordinamento giudiziario di una organizzazione della giustizia quale quello attuale che assolutamente inadeguata e che crea tutti i problemi gli abusi e le difficoltà che oggi sono sotto gli occhi di tutti
Dico più chiaramente non ho mai creduto alla tesi del complotto credo però che il sistema attuale è un sistema veramente assurdo allora una proposta della Democrazia Cristiana che non esca fuori dicendo che è un sistema moderno e civile è un sistema nel quale al massimo di autonomia dei magistrati dura come deve essere
Deve però corrispondere il massimo di responsabilità è una proposta estremamente debole non vedo perché la DC non dica queste cose chiaramente e non vedo perché la DC non dica che è un Consiglio superiore come quello attuale
Che la cassa di risonanza di un correntismo che è sparito nei partiti ma non è sparito nell'ordine giudiziario non vedo perché la DC su queste cose non debba dire qualche cosa di sé non vedo perché la democrazia cristiana non debbo una volta per tutte affrontare il problema dei rapporti fra Consiglio Superiore la magistratura ed altri poteri dello Stato
E beh allora su questo punto dato alla brevità ad un intervento io credo che sia giunto il momento caro Presidente perché la DC non abbia paura di portare avanti la bandiera dello stato di diritto della difesa dello Stato di diritto
Che non ha nulla a che fare con compromissioni sul piano della moralizzazione e della moralità un'ultima lo spunto la ragione principale del mio intervento qui è la seguente
Sono apportarvi il saluto di un carissimo amico che è stato sindaco di Bari che sta in questo momento lottando con gravi difficoltà con un mare un male terribile si chiama Enrico dal filo il quale mi pregava di porgere il saluto a questa Assemblea e di dire che gli è in breve crede nei partiti E Trade né al nostro partito
Si batte da tempo per il partito nuovo che sia un partito che segna una netta discontinuità con il passato
Mi prega soprattutto di porgere a tutti quanti il senso del suo concetto del rappresentante che deve essere soprattutto garante del cittadino e dei suoi diritti
Forte poi si preparino bello
Ho il piacere di portare il saluto il contributo a nome dell'Associazione italiana maestri cattolici
Vado per punti ovviamente
Una delle sfide centrali nella crisi del nostro Paese è sicuramente una sfida educativa e una sfida culturale perciò formativa
Il rifugiarsi nel palazzo da parte del partito allontanandosi dalla gente dai problemi è stato caratterizzato da una conseguente caduta di investimento nella ricerca nella formazione e si è tradotto in una certa incomunicabilità con il cattolicesimo sociale che ha camminato ed ha proseguito nell'elaborazione dell'esperienza
La mancanza di una elaborazione culturale e politica è stata forse la più grave lacuna che ha svuotato il significato democratico e partecipativo del partito
Certamente anche per mancanza di una vigilanza da parte del volontariato sociale
Si è instaurato un circolo vizioso tra vizi privati e vizi pubblici generatore di spartizione occupazione ed espropriazione
Si tratta di ricostruire un circolo virtuoso tra virtù private virtù pubbliche che si traduca in passione civile e in servizio di promozione sociale del bene comune
Trasformarsi per non essere distrutti è propriamente darsi la morte per scansare di averla d'altri secondo il severo monito di Vilfredo Pareto
Significherebbe preoccuparsi di un cambiamento soltanto rinfacciata
Piuttosto si tratta di anticipare il futuro nel cambiamento raccogliendo la sfida dei segni del tempo delle res nove che Inter perno la convivenza umana il sistema democratico ed esigono un impegno per la città dell'uomo
Di cui ciascuna persone cittadino e in cui devono trovare cittadinanza i corpi intermedi e i mondi vitali nei quali si articola il sette Sutto sociale dalla società civile allo Stato
Va concretizzata una discontinuità pur nel radicamento in una memoria
La discontinuità deve essere concreta e ciò può significare uscire dalla rivoluzione politica contro la politica attraverso una rifondò sia Rifondazione ricostruzione umanizzata del progetto politico
Delineare un nuovo soggetto politico in grado di riaggregare la gente attraverso una democrazia processuale partecipata
Superare la pretesa di rappresentatività totale del mondo cattolico nella consapevolezza di essere parte in continuo dialogo e confronto
Profilare una forma partito tenendo presente che la forma costituisce essa stessa sostanza poiché l'organizzazione già proposta progettuale
Articolare in un quadro nazionale di riferimento e di sintesi aperto a dimensione internazionale opportune autonomie regionali interpretando esigenze specifiche dei territori
Investire nella formazione centrata sui problemi piuttosto che sull'autoreferenzialità dell'apparato individuare nuove leadership politiche nella consapevolezza che si è concluso un ciclo storico e se ne apre uno nuovo di soggettività politica popolare
Dialogare in forma negoziata con i corpi sociali del mondo cattolico nel rispetto dell'autonomia delle specificità e delle soggettività politiche nella consapevolezza che dia ricchezza di risorse umane di competenza
Centrale risulta al tema della laicità come valore di autonomia delle scelte delle opzioni temporali storiche
Raccordata con una forte ispirazione cristiana
Che fa riferimento in particolare una visione valore che fondativa di motivazioni in grado di Risi significare parole come gratuita servizio vigilanza responsabilità formazione esprimendo in ciò un'operazione politica di grande significato rigenerativo
La vera centralità della nuova espressione partito è costituita dalla sua progettualità coraggiosa e di alto profilo
In grado di riaggregare intorno a forme sociali che rendano protagoniste la famiglia le classi sociali più povere investendo in principi forti per i soggetti più deboli in spirito di solidarietà
Rafforzando l'attenzione per l'educazione la cultura dell'infanzia la scuola veicolando
Una cultura della nonviolenza per la soluzione dei conflitti
Nazionali internazionali sociali con la consapevolezza promozione di una cultura delle pari opportunità nella reciprocità uomo-donna
Va ripresa un'elaborazione intorno al principio della sussidiarietà dello stato che risulta ricco di potenzialità di sviluppi per una piena partecipazione dei cittadini
Si tratta di pensare la politica in termini sia di significati valoriali prima che rifare politica
Centrale do un'attenzione sulla politica del quotidiano non insegno disegno riduttivo ma perseguendo attraverso una nuova passione civile il possibile che non sarebbe raggiunto mai se nel mondo su non si ritenta se sempre impossibile
Si tratta di una consegna che richiede preparazione impegno
Ma la fede non mortifica Manzi matura rafforza l'azione politica promuovendo la piena autonomia contrassegnata né a responsabile laicità
Quali le regole vanno superate forme di professionalizzazione politica
Che prevedono magari tirocini come portaborse pensando piuttosto a un servizio civile da svolgersi a termine
Venendo provenendo dal mondo la partecipazione dell'associazionismo del volontariato ritornando nel quotidiano della società civile
Bene allora per la trasparenza un un si tratta di portare un codice deontologico chiudo con don Milani insegnando imparavo tante cose imparavo che il problema degli altri è uguale al mio Sortino insieme la politica sortire da soli l'avarizia
Lo Bello
Poi si preparano accorso Giovanardi
Prevaricando sui tempi forse sui modi anche se
Spero che vada così delle conclusioni dell'Assemblea
Vorrei cominciare con cari amici del Partito popolare
Caro commissario
Per esprimere con grazia se ci riesco l'attenzione prospetta il calcio è questa Assemblea
Costituente innanzitutto e perciò programmatica
Anche se lo dico per inciso
L'intervento del professor Monti icone
è stato sciupato
Da troppi interventi successivi da troppe grosse interessate da troppi condivido la relazione Martinazzoli
Che hanno sciupato l'incanto di un cioè perché così ho letto l'intervento del professor Monti con lui che mi ha obbligata a leggere
La relazione Martinazzoli con il discernimento che è sempre chiesto a chi cerca la luce
Credo che l'intervento Monti comune abbia aperto in modo è essenziale la definizione della Genealogia del nuovo soggetto politico per partorire il quale il senatore Martinazzoli diceva convoca
La metafora bellica resa incruenta dai tratti del suo dire
Ha generato lo svelamento di uno scenario del tutto nuovo scandito dalla essenzialità scout la lutto ha detto al posto del Palazzo
E la scelta dell'avventura del venire a al posto dello stare di una politica scelta come l'ambiente prediletto dalla gente di una politica scelta come parte lesa
Martinazzoli aveva detto intendo esortare abbia ad essere ardimentoso
Poiché si tratta di muoversi su una rotta inesplorata che risulterebbe penosa ed inconcludente Secci attillate la nostalgica del porto e dell'acquirente
è di ieri a proposito di questo Mastella diceva indulgente o alla nostra regia di quel porto vecchio e sfogliando un album di famiglia che non trovava proprio impresentabile
Abbandonando infine la strada suggestiva delle metafore
Per venire più chiaramente alla Shell su Pandora parole molte parlava di unità nella diversità per rendere presentabile il disegno di un partito che senza cambiare ciò che va cambiato
Cambi ciò che non va cambiato
E cioè la sua naturale la sua storia che sono nazionali e popolare e il popolo non è la gente qualunque dispersa sul territorio
Il popolo è quel sentire comune quel depositario del consenso cui Martinazzoli si riferisca
Rispetto allora ai Tropici o ai che quasi in una Strafexpedition in una spedizione punitiva sono fioriti ieri e fioriranno questa mattina che bisogna scegliere
Perché è l'ora delle scelte commissario vorrei dire all'istante delle scelte per usare una parola Kierkegaard Diana
L'istante irripetibile di una storia che non tornerà
Di una responsabilità che nell'in appagamento del non ancora ci inchioda cui Doria e quei sta la nostra laicità
Lo dico in particolare a chi agitando un più di appartenenza a Martinazzoli come se Martinazzoli non avesse smentito negato l'appartenenza
Come se Martinazzoli non fosse non volesse essere la negazione dell'appartenenza va raccogliendo firme per due anni ancora di questa agonia
Un altro cioè il un altro pericoloso cioè
Allora è tempo di orientarci alla scelta vorrei dire è tempo di dichiarazione di volti e a questo proposito mi preme chiamare richiamare la presidenza all'applicazione della duecentoquarantuno
Anche all'interno di questo vorrei dirlo a Cesana che non è un convegno ma è un'Assemblea costituente
Cari Martini caro Martinazzoli cari amici del Partito popolare
La richiesta di elezioni anticipate da parte di lega e PDS svela al Paese l'inadeguatezza di un quadro politico che vada di Calizzano indossi come gara per la egemonia del dissenso
Anziché come che il proprio nella democrazia gara per la ricerca del consenso i risultati della nostra costituente rispetto alla quale il Paese coltiva un riserbo e forse una indifferenza giustificati
Dai confusi cioè dalla confusa questa si è confusa resistenza del vecchio costituiscono una sfida che dobbiamo raccogliere la speranza il rischio sono oggi la nostra prudenza Meskhi inizia immaginiamo di servire la memoria buona dei padri nobili fastidiosamente invocati come norma da troppi
Accomodando ci ad una unità cattiva l'altro nome della lottizzazione
Martinazzoli hai visto i tramonti di queste sere tutti rossi
Rosso di sera io non me ne intendo di navigazione ma mi hanno insegnato che Buontempo si spende capitano si può salpare l'Italia è una penisola cento e cento porti nuovi ospiteranno la Tona
Grazie
Il servizio antincendi ha visto che c'è qualcuno che fuma
è assolutamente proibito fumare in quest'aula
La parola a corso poi DAU
Poi Pisicchio
Siamo tutti i cittadini
Siamo tutti
In Italia
Grazie onorevole Martinazzoli per l'invito a partecipare a questa assemblea programmatica costituente
In questo ora drammatica e meravigliosa della storia del nostro Paese
Ho accettato con la consapevolezza di poter rendere sia pure con la mia modesta persona un servizio al Paese che in questi giorni particolarmente ci ha guardato e ci guarda con grande attenzione
Naturalmente condivido la sua relazione e alcune aggiunte che sono state fatte ieri avanti di sera da alcuni amici
Mi pare che ormai si sia delineato con chiarezza quale debba essere il nostro obiettivo quello cioè di dar vita ad un nuovo soggetto politico
Cristianamente ispirato che proprio dalla sua ispirazione cristiana esprima una proposta politica rivolta a tutti per il bene comune del paese
Che possa essere quindi chiara e coerente nel programma e soprattutto credibile nella nelle persone che la propongono
Per essere credibile questa nuova proposta politica che dovrà scaturire dal nuovo soggetto politico e necessario che non ci siano uomini e donne per tutte le stagioni
C'è troppa gente riciclata che è stata la ribalta per troppo tempo stando sempre al fianco del potente di turno ed ora rivestono le vesti dell'innovatore questo non è possibile
Qualcuno deve starsene a casa la gente ci chiede coerenza nelle persone nella mentalità nella cultura e nella prassi concreta
Allora discontinuità tra il vecchio e il nuovo significa che chi ha gestito il vecchio il vecchio sistema deve ora starsene a casa dal vecchio noi dobbiamo prendere solo le cose buone
Io penso che a gran parte del mondo cattolico italiano
Stia particolarmente a cuore che non vada dispersa e non abbia fine l'antica e significativa tradizione di impegno sociale e politico dei cattolici nella vita del Paese
Secondo l'espressione di Giovanni Paolo secondo a Loreto nel mille novecentottantacinque
Questo però non significa che bisogna dire di sì anche assoluzione pasticciate
Allora sì alla fiducia piena a Martinazzoli ma nella chiarezza
La società italiana avverte la necessità di un profondo rinnovamento morale
Noi non possiamo deludere queste aspettative c'è bisogno di gesti chiari significativi che la gente posso possa capire
Per questo c'è bisogno di discontinuità in questo passaggio verso la nuova formazione politica una discontinuità chieda al centro si estenda alla periferia che deve vivere anche esso un periodo straordinario per operare un reale rinnovamento
Spesso troppi gli innovatori dell'ultimo ora sono stati messi a gestire il nuovo nelle nostre Province
Inoltre mentre passiamo a questa fase straordinaria dobbiamo porre tutti insieme con una rinnovata solidarietà il problema della questione meridionale sottolineando due problemi essenziale primo
Dopo l'abolizione dalla Cassa per il Mezzogiorno c'è l'impressione che non si riesca ad individuare una chiara il nuovo Filosofia per l'intervento del sud
Secondo il problema della classe dirigente che possa aiutare la gente stesse del sud addivenire protagonista del suo stesso sviluppo
Mentre ormai ci avviamo l'unificazione europea il Mezzogiorno infatti si presenta con un doppio volto
Quello della modernità incompiuta e quella dell'arretratezza che rimane vivere allora in bilico tra modernità e arretratezza può rappresentare un duplice rischio
Da un lato si può riff Raff forzare la dipendenza
E dall'altro possono accelerarsi processi di disintegrazione causati dal consolidamento del dualismo
E dal dinamismo moderne perverso dei poteri criminali in questo senso allora la questione meridionale non può più essere questione dei metodisti di professione
Perché assume non occupa uno spessore politico culturale ed etico sociale differente rispetto al passato
E infine il Mezzogiorno non può essere abbandonato a se stesso
In certe regioni tipo la mia di provenienza la Calabria pare che non si sia mosso niente verso il rinnovamento perché c'è ancora quasi una cappa che che è tutto bloccato bisogna aiutare a fare esplodere le potenzialità che ci sono io volevo soggetto politico e chiudo deve tenere a cuore il bene comune del Paese questo significa soprattutto che nelle manovre economiche si andranno a fare
Bisogna tenere presente sempre il concetto di giustizia non possono essere sempre più poveri a pagare di più riproporre il problema della sanità
Delle privatizzazioni io allora in questo senso un nuovo partito popolare ispirato cristianamente che traduca laica ammende i principi la dottrina sociale Della chiesa un partito popolare quinti che stia tra la gente che interpreta il sentire della gente
Per un futuro di sommarietà e di sviluppo grazie grazie
Leggo anzitutto informo Catherine Panerai Giappone hanno presentato Ristetti scritti
La presidenza imbroglio ci
è scritto partecipare ma rischia di uscire dai margini che il tempo che abbiamo a disposizione di presentare il testo è scritto che sarà acquisito
Che ne abbiamo ancora centotrenta abbiamo ancora centotrenta siccome non ci riesce
Allora leggo le persone che stanno per essere chiamati allora davo fisiche o Giovanardi professor Campanini e l'onorevole Rognoni
Cari amici io voglio fermarmi momentino sul tema del partito di programma come è stato indicato nella relazione del segretario Martinazzoli
Un partito di programma che deve aprire una fase nuova dell'idea di democrazia cristiana
Quale partito nelle società post occidentale nelle società occidentali post-ideologica e si assiste alla fine dei partiti apparato dei partiti pedagogici Guidetti che della società
La società italiana e vitale e vivace ha cresciuto le proprie responsabilità togliendo tele che e mandati ai partiti alla politica
Sono però in crisi nella nostra società anche le rappresentanze tradizionali di tipo sociale ed economico
Occorre prendere atto che nella crisi di classe dirigente che il Paese sta attraversando non c'è solo la crisi della classe dirigente politica ma anche la crisi di un'intera classe dirigente economica e sociale
Non dimentichiamo infatti che i sindacati per esempio per oltre il cinquanta per cento rappresentano pensionati o lavoratori pubblici corporativi
Non dimentichiamo che le associazioni industriali non rappresentano quei milioni di piccoli e piccolissimi imprenditori ex contadini ex operai ex artigiani che si sono affermati degli ultimi quindici anni e che oggi sostengono la gran parte dell'economia della produzione del Paese
Dopo l'esplosione delle soggettività
E dei movimenti ai quali abbiamo assistito negli anni settanta
Utili di produttori di consumatori di revisione di volontariato
Queste aggregazioni queste identità hanno tutte grande voglia di politica e di partecipazione
Non dimentichiamo che la società italiana ha manifestato un eccezionale volontà di partecipazione con i due recenti referendum la gente non era obbligata ad andare a votare ma in gran massa è andata
Per segnare una svolta di cambiamento caratterizzata anche da una maggiore responsabilità politica della società stessa
Tuttavia la gente le nuove identità vitali definite che sono cresciute vivono anche senza la mediazione della vecchia politica non sono oggi disponibili ad aggregarsi a riconoscersi dei partiti organizzati apparati è una società povera debole impaurita quella che si aggrega si definisce si identificano i partiti organizzati apparati e la Società italiana degli anni cinquanta e sessanta
Oggi la società italiana non è più povera non è debole ma si organizza e si aggrega autonomamente non ha più paura di aggressioni interne o esterne perché è cresciuta si è internazionalizzata partecipa attraverso l'attività di milioni di persone alla guida dell'Europa e del mondo
Questa società civile si è ripresa molte responsabilità
E non si possono qui esaltare come si è fatto e si fa i nuovi soggetti sociali come la famiglia la persona la comunità e poi lasciarli senza un riconoscimento senza un ruolo politico senza uno spazio vero di presenza in quello che il nuovo modo di fare politica
Io metterei anche la scuola la scuola deve diventare il luogo primario dalla formazione del cittadino dopo la crisi dei partiti ideologici bisogna finalmente insegnare educazione civica nella scuola Illy che deve nascere
La possibilità di concorre a formare il cittadino non i partiti ideologici e metterei anche l'impresa l'impresa come luogo di iniziativa e di responsabilità
Bisogna favorire in ogni modo questa crescita di responsabilità non disorientare le non morti citarle bisogna incerti vale riconoscerle
La politica infatti non deve mediare tutti gli interessi le transazioni le relazioni della vita civile sociale ed economica le mediazioni devono avvenire attraverso regole oggettive generali che il cittadino all'impresa devono poter direttamente utilizzare la politica deve orientare la formazione della polis cioè della città comunità dell'insieme delle città comunità dove la nazione vive lavora e si esprime liberamente la politica deve soprattutto aiutare la liberazione l'emancipazione di nuove energie vitali
Dunque quale partito
La forma partito nazionale deve essere un'altra cosa chiaramente una cosa nuova un organo un luogo dove si conviene dove convengono identità diverse non mediate
Non le rappresentanze in crisi ma le nuove aggregazioni ed entità parziali nelle loro identità
Potrebbe essere quindi insufficiente anche l'idea del partito aperto aperto a chi sembra quasi che vi debba essere ancora qualcuno che ha il potere di aprire di chiudere potrebbe essere sbagliato ricostruire solo una identità forte di partito rischia di essere un atto intenso e duro forse anche bello rassicurante ma rischia di essere anche un atto di testimonianza perdente
E non vorrei che anche qui prevalessero quelle forme di depressione grave che sono l'anticamera del suicidio politico in questo caso l'alternativa al pragmatismo de cinico e deteriore non è il rinchiudersi in una identità dura e pura
E necessaria quella cultura più sana e normale che spinge gli uomini a piantare alberi per consolidare irrobustire l'ambiente dove si vive e certamente prima o poi qualcuno verrà forse tanti all'ombra di quegli alberi
C'è dunque bisogno di un grande luogo dove riunire e attrarre le tante nuove identità e aggregazioni parziali e definite
Il partito nuovo deve essere dunque leggero leggero come una grande tenda sotto la quale in tante ci si deve trovare per convenire
Insieme ai Grandi orientamenti di fondo anche le cose da fare subito per investire la forza che nasce da queste aggregazioni per realizzare gli obiettivi convenuti le parzialità dunque sono della società le diversità sono della società appartengono alla società
E la società italiana non senza saggezza spinge la politica la semplificazione del maggioritario dal quale nasceranno pochi grandi accampamenti ognuno dei quali con tante tribù contante identità out definite al suo interno contante parzialità e diversità
Non dovete temere diversità non dobbiamo temere le diversità
Nelle società complesse solo l'apertura le diversità consente di aggregare di orientare
Per questo credo anche che questo nuovo organismo non dovrebbe neanche più calmarsi partito in quanto parte parzialità forte e netta dovrebbe assomigliare più ad una unione ad una convenzione
è solo l'ultima considerazione sul programma il programma cari amici non è
Un elenco di cose da fare non è un elenco di sacri principi non è un elenco di quelle cose che non si fanno mai il programma è un processo dinamico il programma è innanzitutto un patto leale con gli elettori ai quali si propone
Bisogna arrivare al cuore dei problemi della gente programma vuol dire anzitutto chiarezza nel fare ciò per cui si chiede la rappresentanza e se non si riesce bisogna spiegare perché
Solo così si può pensare ad un programma che non sia un rosario di un logico ma che scandisca il duro lavoro della politica
Occorrono però nuovi linguaggi nuove culture nuovi strumenti per dialogare per comunicare per avere il polso della gente per valutare le scelte bisogna usare gli strumenti delle moderne professioni
Un esempio e concludo non si possono guidare timbrare le nuove leggi elettorali
E poi non saperle attuare vedi il caso delle recenti amministrative perché non si traggono le conseguenze culturali operative di queste scelte e questa è una fase nuova cari amici per la quale bisogna lavorare
Di fronte alla Società italiana che si è aperta ad una società europea che fatica sprigionare nuove energie ad una società mondiale nella quale forse si apre il contributo di tutte le nazioni grazie
Grazie io si prepari per favore Giovanardi mosse perché qui appena la parola Pisicchio cioè
Ecco
Guardi
Cari amici
Su questa nostra Assemblea
Che scommette su ambizioni alte proponendosi di disegnare i contenuti della terza fase dell'esperienza dei cattolici democratici in politica dopo quella del Partito popolare di Sturzo ed era DC di De Gasperi
Deve però evitare di cadere nella trappola delle suggestioni antiche che oggi vengono agitate da dai media
Per inchiodare il nostro dibattito all'eterno rito della contrapposizione tra parti
Solo che oggi le antiche correnti vestire ebbero i panni nuovi stili di una sorta di mio quel finissimo da un lato a sinistra e di un tardo yuppismo nella supposta destra e allora va detto subito e con voce chiara che noi non ci stiamo a questo modo manicheo e superficiale perché oltretutto è un modo vecchio è fuorviante
Ci rispettiamo dunque nel percorso tracciato dal segretario specialmente per ciò che dice sulle nostre ragioni che non possono essere misurate in termini di contiguità col Polo della sinistra egemonizzata dal PDS o con altre posizioni che si muovono nel quadrante opposto
Questa è una suggestione che ci porta nel vicolo cieco del Patto Gentiloni della frantumazione dell'esperienza dei cattolici democratici
Il nostro sforzo programmatico invece non può essere umiliato dal poco del vecchissimo gioco degli schieramenti siamo chiamati a dare sostanza ad un partito nuovo radicato nel popolo nazionale
Che sappia interpretare l'ispirazione cristiana in programma in proposta senza perdere il suo connotato essenziale di laicità un programma è una proposta che abbiano al centro l'etica della responsabilità e della solidarietà
Un partito nuovo dunque capace per le sue ragioni di proporsi come soggetto politico in uno scenario in cui nulla più appartiene alle comode catalogazioni dal passato
E alleanze e percorsi fuori dagli ideologismi che li definivano a priori saranno indicati dai cittadini dal corpo elettorale
Il nostro luogo pertanto il luogo della nostra politica e il centro
Vorrei dire però inteso non come imposizione toponomastica come comodità un po'pigra ritagliata nelle pieghe d'un nuovo mal compreso il ma spiegato penso invece al centro come luogo di proposta
Per farsi carico dei problemi del prendere posizione sulle cose de proporre soluzioni nella stagione della democrazia dell'interesse
Al centro dunque per avere una posizione non ideologica sui problemi ripartendo da quelli dal sociale per ritornare poi la riorganizzazione dello Stato
E perché proprio su questo terreno cari amici noi scontiamo oggi le carenze più forte
Il nostro errore antico continuiamo a perderci nelle costruzioni perfette dimenticando e che invece dall'imperfezione del quotidiano che sorgono i problemi e che quelli sono all'ordine del giorno della gente
Quale credete sia il grado di coinvolgimento dell'italiani nelle ingegnoso escogita azioni riguardanti che solo scorporo o le altre vibranti innovazioni elettorale
Quale credete possa essere oltre la pura muscolari ITA spettacolare di un corpo a corpo tra Rosi Bindi e Pier Ferdinando Casini il livello di attenzione alle nostre cose di democristiani inquieti di fin e secolo
Se crediamo davvero
Che questo sia l'approccio giusto per tornare nella società civile meravigliamo ci pure del popolo del Nord che osanna i barbari ismi fiscali o al cinismo di qualche parvenu della politica ha raccolto sotto le bandiere della lega
O delle nostalgie missive di un popolo del sud che risponde col voto al richiamo della protesta perché cari amici e sulle cose
Sulle risposte che una politica recupera il suo senso e la sua legittimazione perché gli elettori ci hanno lasciati
Ma ci rendiamo conto dei livelli che ha raggiunto è stato ricordato la ragione la pressione fiscale nel nostro Paese
Cinese rendiamo conto ci siamo raccontati fra noi che cosa sta succedendo nell'economia italiana
Che ad una duna sta vedendo spegnere tutte le sue luci dal privato al pubblico piegandosi anche in coni d'ombra drammatici in cui oltre alla pietà umana resta il gesto feroce e si ripete che qualcosa pur dice in questa atroce ripetizione abbiamo guardato le cifre della disoccupazione alla disperazione sociale dei giovani del Sud
E quando parliamo di criminalità oltre giustissimi e salutari riti di costrizione per la che limita criminalità politica ci poniamo anche la questione della criminalità endemica delle nostre città
E allora amici proviamo a coniugare le parole della politica con le risposte ai bisogni
Non ricorriamo norme incorriamo astratte topografia e dopo i riti sacrificali
Dopo aver chiesto scusa alla gente
Per quella partecipazione di nostri uomini al male che pure ha abitato la democrazia italiana
Dopo aver segnato in modo manifesto il rito di passaggio verso la nuova stagione abbiamo però il dovere di tornare alla società di ripartire dai problemi della gente
Questa Assemblea si è detto deve marcare una discontinuità col passato ma non una rinnega Simone bene affatto Martinazzoli
Bene ha fatto Martinazzoli a rivendicare i grandi meriti dei democratici cristiani
Vi è stato un tempo in cui toccò ad un democristiano dalla coscienza netta Aldo Moro il compito di orgogliosamente difendere una storia un impegno di democrazia
Forse oggi a differenza di quel tempo non tutto può essere difeso ma non vorremmo che alcuno cui tra chi ci guarda da fuori immaginasse di confondere questo nostro sforzo questa nostra forte tensione con qualche recente emblema di partito in liquidazione
Con tutto il rispetto abbiamo storie ragioni e difficoltà diverse da quella del Partito socialista
Venti secondi allora Fini
Sto coi
Ma avevano detto dieci minuti in tutto dai finanziamo ne abbiam fatti con l'arrivo e mezzo comunque no vuol dire che lei non ha frequentato che sembravano all'Assemblea Carlo ieri sera sempre se allora con il ricordo d'accordo
è giusto dunque marcare una discontinuità
Ponendoci essenziali ragioni una prima riguarda il ricambio della dirigenza il problema generale italiano riguarda le grandi famiglie del capitalismo così come la politica
Per molti anni il ciclo vitale delle società italiane è stato regolato da un copione fisso coprotagonisti condannati a replicarsi infinitamente oggi è giunto il tempo del ricambio e non è
Nei centri con è pretestuoso imboccarlo in termini generazionali
è giunto il tempo anche per la DC di mettere in pista una generazione nuova culturalmente innocente capaci di dialogare con le forze nuove del Paese perché capace dello stesso linguaggio è questa dunque la scommessa
Aderendo all'invito alla chiusura
E questa dunque la scommessa il compito non facile ma fondamentale che vorremmo con fiducia affidare a Martinazzoli
Insieme con l'impegno di ricostruire il patto sociale con gli italiani con tutti gli italiani che non hanno cessato di riconoscersi nei valori nei programmi e nelle idealità che fondarono la nostra legittimazione politica
C'è da domandarsi invece Saint per qualche tempo a tradire quel patto per caso non siamo stati proprio noi grazie
Giovanardi
Franco Zeffirelli ed Enzo Biagi hanno scritto si sono suicidati quelli che hanno dato dovrebbero suicidarsi quelli che hanno preso
Cari amici Biagi Zeffirelli bocca Scalfari De Benedetti in questo Paese sono fra quelli che hanno dato sono fra quelli che hanno preso
E
I professionisti cito solo un esempio che hanno presentato una parcella di ventiquattro miliardi per un anno di lavoro per il crac Federconsorzi sono fra quelle che danno sono fra quelli che prendono ma io posso testimoniare che ho conosciuto migliaia di militanti Ricci che hanno solo dato moltissimo e preso nulla per testimoniare la fedeltà ad un ideale e voglio ricordare che non in tutti Italia è stato facile essere democristiani e che sono state larghe Patri tagli in cui essere democristiani voleva dire non esercitare il potere ma essere discriminati e qualche volta anche percepita
E per questo cari amici e che non credo si possono offendere tutti quelli che hanno combattuto rivestiti in trincea a casa devono andare i profittatori quelle che hanno sfruttato in maniera indegna i sacrifici di tutti
E fra loro ci sono anche i rapaci sostenitori di Bossi
Quelli che votavano DC perché con la paura dei comunisti
Che magari non hanno mai pagato le tasse e che oggi votano Bossi perché promette loro che potranno continuare a non pagarle
Per non parlare di quelli che sino a tre anni fa riempivano i festival de L'Unità di delegazioni bulgare e rumene
E che vogliono l'alternanza al potere fortemente però sono dove non comandano loro
E definiscono lottizzati solo quelle vicino ad altre forze politiche vedi il caso Locatelli mentre Curzi al TG tre è un vero professionista inamovibile per definizione
E qui mi sembra che ci sia tutta l'antica doppiezza dell'ex Partito comunista allora cari amici noi dobbiamo rinnovare la squadra
Però dobbiamo rinnovare la squadra Parigi di campionato o almeno per restare in seria
Allora io sono d'accordo via i giocatori corrotti quelle che sono fatti comprare
Fuori squadra anche i giocatori bravissimi anche i fenomeni però anche per i cui nomi nel caso gli anni passano e quindi devono essere pensionati magari ascolteremo i loro consigli
Ma se vogliamo fare una squadra
Che
Sia forte e dobbiamo Venere i giocatori ancora validi e ce ne sono tantissimi nel partito fra gli amministratori locali fra i consiglieri regionali fra i parlamentari e integrarli con nuovi giocatori
Perché se pesano invece di mandare a casa tutti a fare la squadra Primavera noi non combattiamo per il campionato di seria non gioca per la serie C e facciamo il gioco denota versare
Poi amici non basta questo perché una squadra deve anche lavorare con dei contenuti io seguo radio radicale
Bossi cosa fa parla e per il cinquanta per cento bene della Lega parla di cose che interessano alla gente e poi parla male degli avversari noi parliamo con il novanta per cento dei tempi di cose nostre che un intralcio nessuno parliamo male di noi stessi e non parliamo mai di contenuti
Allora io dico
Che la solidarietà
Il principio di sussidiarietà l'economia d'impresa della responsabilità il pluralismo culturale scolastico l'equità fiscale case famiglia e non solo una litania
Devono essere punti caldi da attuare dico solo due cose e poi vado verso la conclusione quando parliamo di principi se si diretta non diciamo una cosa banale
Diciamo che quello che il singolo le imprese le famiglie riescono a fare lo Stato non deve fare
Ma questo cari amici non solo per responsabilità del Ricci IMET età che non è stato fatto
Perché dove c'era una scuola cattolica funzionava dove c'era un volontariato attivo i comunisti costituivano magari cattedrali a spese pubbliche alternative a questa realtà
Spendendo dieci volte tanto uccidendo il sociale e volontariato aggravando i problemi della spesa pubblica perché non vogliamo dire che noi di errori ne abbiamo fatti tanti ma anche gli atti di questo paese di errori ne ha fatti tantissimi che sono costati alle finanze pubbliche
Pensata la Centesimus Annus anche con un solo esempio qualcuno in questo Paese ha vissuto fino a pochi anni fa sull'armamentario Bussolengo da lotte di classe a voi pensate che la sfida della qualità totale dei giapponesi arriva l'industriale
Lo si vinca contro il conflitto di classe ha detto l'impresa o come dice la Centesimus annus con un accento una concezione dell'impresa come comunità di lavoro in cui tutti si sentono realizzate dall'imprenditore qua dei lavoratori perché insieme lavorano per un progetto e quindi un'impresa contro responsabilità ma questo non ha ieri intelligente per vincere la sfida del futuro e quindi ci accorgiamo che il pensiero della Chiesa non è un pensiero che guarda al passato e pensiero più originale e più congruo per le sfide del futuro
Eccetto che noi queste cose non possiamo solo dirle dobbiamo farle
E bisogna assolutamente che il nuovo partito comunque si chiami dia un qualche segnale concreto a livello parlamentare perché la gente sappia prima di quando si voterà te la nuova formazione politica in grado non solo di fare parole vuote ma di incidere per esempio sulla casa
Assolutamente vero perché si può anche pigliare più gradito a chi lavora chi guadagna mai pensionati che hanno un reddito fisso e che ha per una vita ha lavorato per farsi la casa e che non hanno i soldi per pagare l'ICI bisogna dargli delle risposte che Cheney sintonia col nostro messaggio perché sono questo tipo di posizione fiscale diventa punitivo inaccettabile
Quindi per concludere
Ne lo statalismo burocratico della sinistra nei deliri darwiniano i della lega ci possono aiutare noi dobbiamo scommettere sull'intelligenza dei popoli Taviano
Fra la canea fascista di meglio Bossi è un apriti dal comunismo il popolo italiano non potrà che seguire una grande forza di centro se si presenterà rinnovato e credibile a palla segretario finito un mio conterraneo
Il grande Raimondo Montecuccoli scriveva nei suoi aforismi sulla vita militare che la prima preoccupazione di un comandante intelligente deve essere la salvezza dell'esercito e quindi in termini di partito la nostra unità
Senza la quale non potremo vincere ma neppure combattere nessuna battaglia
Allora la parola al professor Campanini che darà molte risposte alle domande di Giovanardi poi l'onore e l'opinione e poi Marini
Vorrei porre al centro delle mie riflessioni la cosiddetta questione cattolica non perché il tema non sia stato affrontato in vari interventi e ripreso anche dal padre Sorge
Ma in quanto ritengo che su questo punto occorra fare chiarezza la democrazia cristiana e penso anche il nuovo partito che stiamo tentando faticosamente di costituire si fondava essenzialmente su due pilastri
Il pilastro della coscienza cattolica della cultura cattolica
è il pilastro di una certa cultura laica umanistica di ispirazione religiosa che in qualche modo si è sempre riconosciuta nel nostro Paese al di là di ogni professionismo verrà Democrazia Cristiana
è importante che il nuovo partito sappia fare i conti per recuperare se necessario Luna è un'altra cultura
è un poco provocatoriamente mi domando se non sia il caso di affiancare all'ufficio così egregiamente guidato da Maria eletta Martini anche un ufficio per i rapporti con la cultura laica una cultura laica con la quale dobbiamo imparare a fare i conti
Ma non è di questo aspetto che voglio
Qui riferire ma sull'altro il problema della cultura cattolica
Credo che si debba prendere atto di una cosa anche se doloroso riconoscerlo
La Democrazia cristiana è stata a lungo il principale meccanismo di entrata dei cattolici nella politica
E da alcuni anni a questa parte soprattutto nell'ultimo decennio sia trasformata in un meccanismo di uscita dalla politica credo che il modo col quale la Democrazia Cristiana affatto politica sia stata una delle cause principali della disaffezione diciamolo pure della nausea della politica che serpeggia in tante componenti della cultura cattolica
Se non ci rendiamo conto di questo stato d'animo noi non potremmo acquisire al nuovo partito i consensi che gli sono necessari e allora lasciando la parte in questa sede un esame di coscienza che pure al suo interno la cultura cattolica dovrà fare
Indico tre condizioni grazie alle quale secondo me questo rapporto potrebbe essere recuperato pur dando per acquisito che non potrà mai più trattarsi di un rapporto a senso unico
La prima condizione è quella di passare da una ispirazione rituali spicca molto spesso retorica al limite declamatoria a scelte conseguenti e coerenti
Sulle quali si abbia il coraggio di fare le necessarie battaglie civili
Penso ad esempio al mondo della famiglia al problema dalla politica familiare
Per il quale la Democrazia cristiana mi dispiace dirlo ma credo sia così sia lungo riempito la bocca ma che non è mai riuscita a trasformare in una coerente proposta politica la seconda condizione quella di abbandonare un uso strumentale delle organizzazioni cattoliche dell'associazionismo e del volontariato
Uso sperimentale che si esprime nella ricerca di consensi oppure anche nell'accoppiata è azione di questo o quell'elemento di una nuova classe dirigente
Come se bastasse inserire ex presidente segretari nelle liste della Democrazia Cristiana per riconquistare questo rapporto vitale occorre invece cambiare metodo occorre abituarsi al confronto preventivo
Con il mondo dell'associazionismo della cultura cattolica del volontariato d'ispirazione cristiana per verificare prima i programmi le piattaforme i progetti e gli uomini
La terza condizione è quella di bonificare dobbiamo avere il coraggio di dirlo la classe dirigente non si possono improvvisare come è stato spesso evocato rapidi e improprie di tagli e di testa ogni giacobinismo è estraneo alla nostra cultura al nostro costume ma è pur necessario arrivare a elaborare meccanismi che ci consentono e finalmente una volta tanto
Non di seguire ma di prevenire la magistratura certe persone dovrebbero andarsene prima che arrivino le manette e della polizia
Ed è questo il problema al quale il mondo cattolico molto sensibile che il partito dovrà affrontare
Siamo tutti d'accordo ovviamente in linea di principio sul fatto per i corrotti debbano andarsene ma come selezionare una nuova classe dirigente portatrice di una più elevata moralità
Nella sua relazione
Che nella sostanza condivido Martinazzoli a dichiarato di esprimersi in modo favorevole alla effettuazione di elezioni primarie per la designazione dei candidati
E mi sono domandato se avessimo fatto le elezioni primarie a Roma frase Sbardella e Monti colonne o a Napoli fra Cananzi e invito chi alla fine sarebbe stato disegnato alla candidatura e lascio a voi la risposta
Le elezioni primarie sono opportune sono necessarie ma non bastano secondo me occorre anche un filtro preventivo
Ipotizzare ai una rosa di candidature sulla quale si faccia un'analisi molto severa molto Serbia da parte di una commissione a mio avviso formata da magistrati Oba ex magistrati
Che prima di sottoporre al vaglio dei cittadini vari candidati ne verifichi la moralità non soltanto a livello di moralità pubblica ma se mi è consentito anche di moralità privata
Senza cadere in eccessi puritani e pur necessario che chi ambisce a rappresentare la Democrazia Cristiana debba presentarsi con un volto pulito e accettabile
Un'ultima notazione
Che traggo da una riflessione di un autore da me molto amato Emmanuel Mounier
Il quale ha scritto una volta nel suo diario che manca qualche cosa a un uomo che non ha conosciuto la malattia il carcere la solitudine
E applicherei questa espressione al partito
La democrazia cristiana conosciuto molte malattie nessuna delle quali per fortuna fino ad ora morta
Ha conosciuto anche il carcere
Nelle sue migliori espressioni con De Gasperi comma avvertiti con Olivelli il carcere fascista nelle sue peggiori espressioni il carcere repubblicano
Non ancora conosciuto la solitudine so che questo problema angoscia il segretario e molti dei presenti sento diffusa una sensazione di quella che un'altra se abbiamo chiamato di sindrome da vedovanza istituzionale quasi che è un partito senza potere e senza sindaci senza consiglieri sia un partito destinato a non contare nulla
Invece occorre sapere fare i conti con la solitudine
Un periodo di solitudine e di isolamento sarà probabilmente necessario un periodo di astensione dall'esercizio del potere sarà probabilmente doveroso ma ci sono due modi di vivere alla solitudine come isolamento come angoscia come dramma come sconfitta e come fase creativa nella quale preparare un nuovo futuro
Io credo che la solitudine alla quale dobbiamo prepararci e che secondo me ci attende dovrà essere di questa seconda natura
Grazie professore Rognoni
Sono d'accordo con la relazione del segretario
Dal giudizio che una stagione politica irrimediabilmente finita
Sono d'accordo e non da oggi sulla conclusione da tirare
Per conservare al nostro Paese l'esperienza dei cattolici democratici è necessario un nuovo soggetto politico
Ci sono state per vero e ci sono molte resistenze al riconoscimento di questa realtà
Ma ora essa si impone in maniera inarrestabile
Se non fossimo in questa Assemblea
In questa Assemblea costituente ma in un Consiglio nazionale si potrebbero marcare sottolineare queste resistenze e la responsabilità di chi le ha esercita
Potremmo sollevare anche il vero su tanti applausi e consensi unanime
Ma siamo in un'assemblea costituente e qui conta il futuro non è passato e per l'oggi conta una scrupolosa e rigorosa sincerità
Bene io sono dunque per un nuovo partito popolare come è stato annunciato da Martinazzoli
Sono d'accordo perché questa Assemblea conferisca segretario pieni poteri da qui al congresso
Perché questa gestione straordinaria della transizione abbia i suoi corretti riscontri in periferia
Sono d'accordo ancora con la relazione del segretario nella descrizione dei connotati d'identità della nostra forza politica un partito di centro dinamico popolare di ispirazione cristiana ma laico un partito di programma e proposta per l'intero Paese
E in verità c'è nel Paese una domanda di governo che non può essere soddisfatta e non solo per i numeri che potrebbero ritornare da un momento all'altro che non può essere soddisfatta né dalla sinistra né dalla lega
Da sinistra e da destra si dice e si ripete infatti che si vince al centro
Se è così non si vede perché l'orientamento di centro non possa avere un partito o forte comunque che lo esprima no
Il bipolarismo può essere certamente quando lo sarà un esito elettorale
Ma questa contrapposizione non necessariamente sarà fra destra e sinistra
Lo si è visto recentemente a Torino
Del resto Alleanza democratica almeno una delle componenti certo quella di Segni cerca di aggregare al centro per portare poi pregiudizialmente il consenso a sinistra per un patto di governo portare qui la sua debolezza
In questa subordinazione ma la congettura dimostra che il centro c'è
è la richiesta di una politica non esigente a di una equidistanza
E se è un'avventura tutta ancora da inventare quella di Alleanza democratica
Sarà pure concesso ai cattolici democratici che tra l'altro hanno molto meno da inventare di correre la loro nuova avventura nell'interesse del Paese
So bene capisco il fastidio che molti di noi provano quando in un momento drammatico come questo la politica sembra troppo indugiare su queste classificazioni brevi eloquenti destra sinistra centro
So bene avverto questo fastidio così espresso bene ieri da Tina Anselmi
Ma queste classificazioni corrisponde una certa dislocazione di interessi di ideali di invettive disperante che sono nella società
E non voi
Non la possiamo ignorare
Se vogliamo buttare a mare certe espressioni possiamo farlo ma i fenomeni le tendenze che esse descrivono rimangono sono lì con tutta la loro forza di suggestione di trascinamento
Certo c'è un rischio il rischio di rimanere all'interno di un gioco che in un momento di crisi così alto dalla politica la gente avverte lontano da sé
Nel migliore dei casi un discorso allusivo
Ecco perché occorre che da questa Assemblea esca un appello alla gente appaia con grande visibilità la nostra attitudine all'esame delle cose concrete
Noi siamo stati amici partito più rappresentativo in questi quaranta
Siamo stati il partito vincente
Il partito che è sempre stato al governo nazionale
Proprio per questo abbiamo forse il diritto ma certo abbiamo il dovere di rivolgere un appello al Paese di riconoscere in questa appelli problemi durissime che sono aperti
Prospettato nelle soluzioni
Dare una risposta alla fanno all'inquietudine della gente indicare nella consultazione popolare la più ravvicinata possibile la prima indispensabile risposta all'incertezza del quadro politico e parlamentare
E dobbiamo farlo proprio nel momento in cui offriamo al Paese un nuovo strumento di rappresentante di azione politica
Uno strumento che deve nascere nuovo nella gente per la gente alta espressione del volontariato civile per di più e non guasta puntuale applicazione l'articolo quarantanove della Costituzione
L'impresa ci riuscirà se riusciremo a sottolineare la rottura con letture cento passato se intorno agli ideali propri del patrimonio storico dei cattolici democratici riusciremo a promuovere presentare nuove militanze
Sono stati questi sono giorni drammatici per il nostro Paese
è entrata
Questa drammaticità nei lavori di questa Assemblea
Come noi l'abbiamo detto rinata o anche semplicemente avvertita non voglio dare una risposta voglio porre l'interrogativo ma tutto dipende da questa risposta
Che chiama diciamolo senza reticenza il grosso problema della continuità di una classe dirigente
Il clerico fascisti non sono entrate nel partito e De Gasperi ci sarà Puno ci sarà pure qualcuno che non dovrà entrare nel Partito popolare che ora ci chiede accingiamo rifondare
Certo un tratto di strada è stato compiuto in questa direzione
Ma il più rimane da fare non c'è dubbio e per intanto questo di più e consegnato alla determinazione all'intelligenza della gestione straordinaria che affidiamo al segretario
Ma è un compito di tutti perché qui si gioca per intero la questione morale
La questione morale che certo investe tutto il sistema dei partiti ma che investe più di ogni altro per la responsabilità che noi diamo avuto la nostra formazione politica
I giudici svolgano il loro compito ma noi adempiamo al nostro
Un'ultima osservazione sulla questione morale quella che mi preme di più e ho finito
è indubbio che una crisi morale investito la Democrazia cristiana così come gli altri partiti
Di fronte a questa crisi agli esiti perversi e devastanti che sono sotto gli occhi di tutti la gente ha reagito e sta reagendo in modo radicale e con buona ragione
Noi siamo investiti da questa reazione popolare
E per di più siamo investiti dal giudizio severo del mondo cattolico
Dalle sue espressione più avvertite è utente abbiamo sentito noi democratici cristiani e sentiamo il peso di questo giudizio a tal punto l'abbiamo sentito che per tanti aspetti ci siamo consegnati a questo giudizio siamo sotto giudizio
Anche questa Assemblea
Ne è una prova è stata pensata e organizzata anche per questo per offrire offrirci un luogo dove dare subire questo giudizio
Bene io avverto qui è un pericolo
Giusta la radicalità del giudizio morale così come è giusto evitare la gratuità generalizzazione del moralismo
Ma attenzione c'è il pericolo che senza volerlo si faccia strada l'idea sulla spinta di questa radicalità di un partito di soli valori di pura testimonianza
Non mi preoccupa tanto con l'avventura politica di un simile partito sotto il profilo del consenso
Da prevedere come assolutamente inconsistente ma per mi preoccupi il tradimento dalla politica della politica ispirazione cristiana
Che vuole se l'affermazione dei valori ma nel concreto operare degli interessi nella fatica del lavoro nella libera iniziativa intrapresa economica giorno per giorno
In definitiva e mi preoccupa il pericolo che potrebbe esserci di un integri ISMU in contraddizione netta con lo spirito
Che deve informare il cristiano operoso nella città dell'uomo per dirla con Giuseppe Lazzati
Mi preoccupo un tasso di intransigenza senza dialogo che si fa discorsi ultimativo padre Sorge un discorso ultimativo che sembra possedere tutta la verità mi preoccupa l'isolamento nel quale un partito del genere verrebbe a trovarsi
E sono ancora preoccupato in una parola della laicità dalla politica del nostro impegno
No non è questa la strada che dobbiamo imboccare ne dobbiamo metterci nel la condizione che altri possa pensare che noi l'abbiamo imboccata grazie
Grazie si preparino a parlare
Dopo
Come
Dove mai Marin migliorabile
Mostri marini momento Mou Befana decenni voglio professore Elia onorevole Silvia Costa
Prego
A un istante scusa due comunicazioni
La prima commissione di vigilanza potere di ivi ricca Poteri composta da Luigi Bobba delle ACLI Gabrielli di Committee del Sic Shelter provinciale di Bari e Giorgio Pagliari segretario provinciale di Parma si riuniscono immediatamente nel salone rinasca nell'atrio dietro posteriore quello per dove si va nell'Aula Magna i delegati sono autorizzati procedere dalle ore undici cioè fra poco a verificare la verifica dei poteri
Va bene in vista delle votazioni che avranno luogo nel pomeriggio quindi tutti qui dietro veri Commissione e delegati per il potere
Questa è la prima comunicazione
Poi c'è una seconda comunicazione
State assenti che importante quest'onorevole Pier Luigi Castiglione una lettera onorevole Pierluigi Castagnetti caposegreteria politica caro Castagnetti
Grato delle tue cortesi premure
Ti prego di consegnare al segretario politico onorevole Mino Martinazzoli
L'allegato a segno di lire cinque milioni con i quali nome di Alcide De Gasperi offro il mio contributo per questa Assemblea costituente con un forte abbraccio tu Giuseppe Brusa Asca
Sulla
Cazzola scia sulla scia di questa palmo Danske la sulla scia di questo applauso questa mattina Rudi ha portato a tre il numero dei contenitori erano due ieri
Bisogna passarci vicino per forza
Bisogna entrando o uscendo terza comunicazione
La signorina Antonella Trani dico giusto Trani ha rinunciato alla parola e ha presentato un documento
Cerchiaro rinuncia all'intervento e presenterà una memoria scritta senatore questo idem il senatore Pistoia rinuncio all'intervento e presenta una memoria scritta passo
Allora la parola
Ma lì
Segue ma Elia Silvia Costa cari amici io in questi pochi minuti che come tempo dobbiamo tutti rispettare
Voglio proporre alla vostra attenzione tre riflessioni una insomma sulle conclusioni dei nostri lavori oggi
Un'altra succosa siamo da domani in poi quale partito vogliamo costruire una terza sul ricambio dei gruppi dirigenti
Per quanto riguarda le conclusioni di oggi io non citerò molto la relazione di Martinazzoli
Mi pare che ci sia un giudizio unanime di condivisione e siamo tutti d'accordo che si aprirà una fase transitoria straordinaria nell'attuale
L'autorità morale del segretario sarà la garanzia di questa transizione di questo passaggio
Mi è sembrato che nel dibattito non ci siano dubbi su questa impostazione
Però ieri è rimbalzato qualche intervento significativo
Che forse può porre qualche problema io mi riferisco per l'estrema come abituale chiarezza di questo problema posto da Gorrieri al quale voglio rispondere con altrettanta chiarezza
Gorrieri dicessi bene la transizione guidata dal segretario di pieni poteri al segretario però dentro questa Assemblea occorrerà scegliere
E lui ha fatto un esempio soltanto perché gli interventi sono molti per esempio tra Bindi e Casini
Ora a parte il fatto che questa nettezza di posizioni contrapposte io non l'ho neanche rilevata nel dibattito resta un punto noi dobbiamo avere la consapevolezza che scioglie amo gli organi del partito che creiamo o stiamo creando una nuova forza politica e che ci affidiamo all'equilibrio e alla gestione del segretario in questa fase difficilissima
Il problema non è Martinazzoli deve scegliere tra uno o l'altro degli interventi che qui ci sono mi sembra riduttivo inaccettabile rispetta la gravità della situazione
Tanto più il problema è che Rosi Bindi Casini e tutti gli altri hanno scelto di dare questo ruolo a Martinazzoli
Quindi una volta che in una situazione costituente come la nostra di questa difficoltà di questo impegno si sceglie una via come questa bene ci affidiamo a questa gestione rigorosa questa direzione responsabile chiediamo al segretario
Nelle conclusioni dei lavori di oggi io credo che bisogna tener conto di questa esigenza che non toglie nulla alla necessità di votare un documento di lancio di questa nuova forza politica ma nessuno può pretendere di ricondurre al particolari di una scelta in una fase come questa un lavoro complesso che deve assicurare un equilibrio per costruire questa nuova forma politica insomma sempre per stare a questo punto e ho finito
Mi pare di avvertire in qualche intervento quasi una preoccupazione di unità
Ora io so bene per lunga esperienza che gli appelli all'unità non servono a nulla
Vorrei soltanto dire che in una fase come quella che stiamo imboccando almeno nella prima fase l'unità è un punto di passaggio obbligato
Non si costruisce una nuova forma politica se all'atto del battesimo dell'avvio ripercorriamo le vecchie strade della distinzione ad ogni costo
Quindi io credo che questa cosa deve essere presente questa preoccupazione spero lo sia nella chiusura dei nostri lavori di un'assemblea così partecipato ed importante come quella che abbiamo avuto
La priorità è chi siamo chi vogliamo essere quale partito rispetti alla crisi della Società italiana l'arresto dello sviluppo al dramma del lavoro alla crescita degli squilibri sociali alla crisi di direzione politica
Beh io credo che le nostre ispirazioni di fondo
In un momento in cui crollano le idee egemoni di tutto il Novecento europeo
Il marxismo una sorta di liberismo contrapposto che anche nelle ultime prove di governo di democrazia importanti non ha dato buoni risultati noi
Vediamo questi valori di fondo come attuali come non mai come proposta di governo di questa democrazia difficili
A questi dobbiamo restare fedeli alla storia di cento anni di cattolicesimo democratico che già nelle radici che affondano nella Rerum Novarum
L'ora quindi solidarietà giustizia e libertà questo ai la sintesi difficile che dovremmo cercare di fare ma anche il raccordo che non rinneghiamo con la straordinaria stagione di guida del cambiamento dalla Società italiana che negli ultimi cinquant'anni abbiamo avuto insomma il pensiero politico più aggiornato più moderno più vero al quale dobbiamo restare fedeli che anche l'ispirazione liberaldemocratica conferma io qui bisogna stare attenti a fare le citazioni con tutti i professori che abbiamo tra di noi ma io ricordo un non ricordo quale ma uno scritto dell'ottantanove di Dahrendorf
Che afferma un paradosso
La giustizia
La l'uguaglianza e la premessa per la disuguaglianza in queste nostre democrazie se non si assicura un plafond di condizioni comuni a tutto il popolo non si afferma nemmeno l'esigenza di rispettare i talenti di ognuno
Questo è il punto sul quale dobbiamo costruire le nostre politiche ed è la continuità con i valori che abbiamo dietro le spalle
In fondo è uno dei punti ieri di padre Sorge che ha usato un tono non abituale per lunghi che spesso parla con noi ma insomma non voi
Il polo conservatore non lo possiamo impersonare nemmeno dentro la semplificazione o la possibilità di alternanza maggiore della nuova legge elettorale credo che su questo siamo tutti d'accordo del resto non è nuovo il partito di centro che guarda verso il progresso a sinistra come già capitato nella nostra storia
Ma io ho voluto dire questo
Per sottolineare un aspetto che forse fondamentale per l'esperienza che abbiamo di fronte
Dobbiamo sapere che lo stesso disegno partendo da sinistra ce l'ha il PDS
Il PDS parte da una definizione diversa e cerca di aggregare forze per l'alternanza
Quindi questa nostra posizione sarà una posizione difficilissima dura nelle condizioni in cui l'affrontiamo e pensare di risolvere la sottolineando la necessità del dialogo con il PDS
Che io non voglio smentire dopo tutto quello che è successo noi dialoghiamo ci confrontiamo con tutti ma il discorso di un'aggregazione di questo tipo e anche del partito democratico dalla sinistra
E pensare di arrivare a compromessi con questa forza nel periodo breve che abbiamo di fronte rischia di diventare una Nostalgia che ne potremmo pagare in termini di consenso ulteriormente
Dialogo quindi aperti ma sapere che quella scorciatoia non c'è e per ragioni oggettive
Se ne è accorto segni non è che li siano disposti alla hanno una condizione favorevole e cercano di realizzare loro il disegno che anche noi proponiamo quindi sapere quali sono i limiti di questo dialogo che ha aperto in tutte le direzioni e di una prospettiva alternativa non è possibile pensare ad accorgimenti che possono risolvere nel breve
Questo questo problema
Per quanto riguarda io ho finito
Rinnovo della classe dirigente
E rinnovo del partito
Ma io voglio dire agli amici cosiddetti interni non lo useremo più questo linguaggio
Che la peculiarità della DC e che in un momento difficile drammatico come quello che stiamo vivendo
Noi abbiamo la possibilità di rivolgerci a mondi vitali che ci sono attorno e ai quali possiamo chiedere un aiuto per lui tenere aperta la prospettiva dei cattolici democratici
Noi a questi amici lo stiamo offrendo un periodo facile la distribuzione di allori
Li stiamo chiamanti ad un impegno che sarà sperò difficile li chiamiamo ad una grande fatica per difendere ideali comuni non non ci sono cose da dividere o potere da da offrire in una fase come questa
Dobbiamo recuperare il problema del che ricambia a tutti i livelli dalla classe dirigente con serietà
Con attenzione senza giacobinismo i è il recupero anche di un ritardo drammatico dalla nostra esperienza politica
Perché proprio condannati a una quasi eternità di governo noi avremmo dovuto favorire la rotazione delle responsabilità un nostro interno
E invece la struttura del partito si era Sclero Tizzano alta e i ricambi sono stati pressoché inesistenti negli ultimi anni e noi paghiamo anche questa incapacità a fare affluire energie nuove nella vita del partito
Infine
C'è un giudizio diffuso sul quale sarebbe lungo ragionare ma è diffuso
Un giudizio certamente non positivo del paese sulla politica sui partiti
Non soltanto sul nostro
Ed io credo che tra le tante risposte prima politiche che organizzative a questo problema ci sia quello anche di avere l'attitudine e la capacità di presentare facce nuove esperienze nuove per un impegno politico che sarà molto difficile
Questo cosa vuol dire
Vuol dire aprirsi veramente
Essere disponibili sapere che questo è un problema politico non problema di rapporti personali
E che noi abbiamo energie da valorizzare
Certamente in un rapporto dialettico in un rapporto comprensibile comprensivo
Non non si può dire fuori tutti i pezzi non esiste questa è una idiozia politica prima ragioniamo ma il problema il problema è che se vogliamo avere successo in questa forma nuova che esce dall'assemblea
Dobbiamo mettere assieme il meglio di quello che entra e il meglio di quello che c'è nel partito dilettante militanze il tanto consenso ricercato e tenuto in molte direzioni e in molte realtà del Paese
Noi proponiamo
Una nella forma partito un'apertura reale io quando avremmo finito questi nostri lavori
Dopo aver sciolto i nodi politici di fondo la carica politica fondamentale ragioniamo su questi centri di iniziativa politico culturale che proponiamo
Sarebbe limitativo pensare questo rischio lo corriamo ad una partecipazione di energie nuove al centro
Questo può essere importante lo è stato in questi giorni noi dobbiamo calare questa apertura e la capacità di mobilitare forze che vengano alla vita del partito a tutti i livelli anche in periferia
Ed in periferia occorrerà impegnarsi per costruire questa forma nuova aperta nella quale vogliamo che queste energie entrino a lavorare con noi
Ho finito voglio raccomandare ma questo possiamo farlo poi nel dibattito nel pomeriggio
Che oltre che parlare di queste cose tra di noi
Dovremmo dare rispetto alla gravità della situazione che c'è nel Paese adeguata diffusione anche alle delle risultanze dei lavori dell'Assemblea che affrontare i problemi che vivono le famiglie i cittadini di questo nostro Paese
Guai a chiudere e ha portare all'attenzione di tutti soltanto il nostro dibattito interno la nostra voglia di cambiare le nostre strutture anche la nostra azione alla nostra attitudine politica
Dovremo visto che delle risposte dei lavori di quelle commissioni ci sono dovremo anche far conoscere enfatizzare i risultati le risposte le proposte il programma che noi proponiamo per uscire dalle difficoltà nelle quali si trova il Paese
Ha la parola l'onorevole De Mita
Io vorrei svolgere
Tre considerazioni dichiarando subito
Di essere
D'accordo
Con uno la relazione del segretario
Al segretario voglio dire che io sono d'accordo per le cose che ha detto e ho capito
Per le cose che ho capito e non ha detto
E per le cose che ha detto e non ho capito
Quindi io sono d'accordo davvero
Queste tre considerazioni che io
Vorrei sottoporre a l'attenzione dell'Assemblea le dico con animo distaccato
Con l'animo di chi è preoccupato
Di dare in Consiglio anziché e di avere il consenso
Questo
Mi spiega perché la prima volta probabilmente che io parlo senza essere preoccupato me lo chiedevo stamattina
Perché credo che sia la condizione del mio spirito quindi vi prego
Di ascoltare queste riflessioni più come un contributo alla meditazione anziché come la presunzione ad un messaggio di nuova verità
La prima considerazione
E il nostro problema che Martinazzoli la detto molto bene
E il recupero delle motivazioni della politica
Perché
Il recupero della motivazione della politica e il recupero della moralità della politica e quindi della sua credibilità
Perché solo queste la motivazione politica consente all'elettore di condividere le ragioni dell'impegno
E legittimare la delega che si dà con il mandato della rappresentanza
Questa è la democrazia
E se noi siamo in presenza della crisi della democrazia
E della crisi della capacità della rappresentanza questo non è avvenuto per caso
Ne vedo che nel nostro paese questo si è realizzato con nulla caduta del muro di Berlino
Probabilmente lo confesso quindi io denuncio il mio limite
Io in questa ricerca o un condizionamento culturale ritengo che la politica sia alla intelligenza degli ed è
Moro ci diceva a guidare con intelligenza
Gli eventi di calarsi nella storia
E di porsi rispetto ai processi della storia che hanno componenti profonde di razionalità e quindi di rischio
Kohl non la possibilità di creare le condizioni
Dentro le quali l'intelligenza che sembri in conflitto Corno le logiche della storia abbia la possibilità di organizzare le posizioni di svolgimento ma non uno di sostituirsi
Alle linee di svolgimento della storia
E allora forse ci aiuterà di più
Per capire dove dobbiamo mandare riflettere un po'di più dove siamo stati
Del resto gli storici più acuti per capire cominciare dall'Anabasi
Per capire che è successo il medico per capire la terapia fa il ripercorso delle ragioni della infermità non avanza corno la presunzione della Scienza la ricetta per guarire ma si sforza di capire
Come nell'organismo la condizione di infermità è insorta
E qua io lo ripeto da tempo non è una novità e il a in un certo senso una mia ossessione
Io ritengo che la crisi è data dalla fine degli anni sessant'cioè da quando in Italia dopo le esperienze straordinarie del centrismo e del centro sinistra
Vengono meno le politiche di coalizione
Le politiche di coalizione che sono stati la grande invenzione istituzionale della democrazia moderna
Dice ti amo tanto sulle istituzioni e sulle regole su le esperienze politiche e dimentichiamo la grande invenzione degasperiana della coalizione che non è
Una sommatoria di maggioranza lo dico ai tanti amici che si preoccupano di capire dove la maggioranza
Ma è la solidarietà tra soggetti politici diversi portatori di interessi generali la straordinaria novità che risponde alla crisi della democrazia liberaldemocratica dell'inizio del secolo
Per associare i soggetti politici espressioni di interessi diffusi nella comunità per il conseguimento di obiettivi politici comuni
E questa motivazioni alimentato il raccordo tra interessi delle persone capacità di rappresentanza non sempre e non è vero
Che è sempre c'è stata coincidenza file tra l'amore della gente la risposta della politica
A quelle che se la sono suggestionare dal rincorre della emotività popolare io voglio ricordare la lezione degasperiana
L'ho detto poco fa movimento delle donne
Il mio primo pianto o meglio il secondo
Quando eletto Pella Presidente del Consiglio leggevo sui giornali che Pella era applaudito e De Gasperi insultato
Io ero con De Gasperi e che anzi ma storicamente De Gaspari ha fatto alla democrazia nel nostro Paese e Pella segnato soltanto il tentativo di un'avventura irrazionale per fortuna riassorbita rapidamente dalla storia
Un secondo Consiglio se posso dirlo
L'abbiamo avuto due grandi leader
Probabilmente due soli leader nella storia del nostro partito De Gasperi e Moro
Che oggi nella coscienza popolare nel giudizio della gente sono il leader del Paese non i leader della democrazia
Nessuno di questi
Ha avuto popolarità invita perché nessuno di questi ha ricercato alla popolarità emotivo ognuno di questi
Sulla emotività si è sforzato di costruire le condizioni della risposta la politiche queste noi dobbiamo recuperata
La crisi nata dal sessantotto
Io non condivido l'opinione di chi immagina che la crisi cominci con la morte di Moro con la morte di Moro si interrompe viene meno
Il contributo di una straordinaria intelligenza politica culturalmente motivato
è stato un uomo politico
Che sul fenomeno della contestazione ha sviluppato le considerazioni culturali più acute more importante non
Anche per le operazioni politiche ma per la riflessione che ha fatto il suo problema era capire ciò che avveniva nella società e organizzare le risposte a ciò che avveniva nella società
Ma la risposta dimora quei problemi fu limitata e insufficiente
Perché Moro ipotizzò di uscire dalla crisi con un'ipotesi di democrazia tutta dentro la spiegazione politica
Il punto di incontro tra Moro o il punto di compromesso se posso usare questo termine tra la posizione di Moro e e la richiesta di compromesso storico avanzata dal Partito comunista non ebbero un momento di identità
E per un ipotetico punto di approdo perché Moro ipotizzata di associare il Partito Comunista ma chiedendo alla Partito Comunista di dare una risposta sulla qualità della democrazia del nostro Paese
Rileggiamo il discorso di Benevento
Che è una quantità di leader abrogativi su questa uscita su questa svolta del dal partito comunista ma l'ipotesi è debole dobbiamo dirlo con molta onestà e da qual è perché ignorava
Il ruolo e la natura delle istituzioni come la struttura dentro la quale vengono amministrati processi politici il ritardo
Col quale la cultura e la calasse politica ha fatto proprio l'esigenza del rinnovamento istituzionale sta qua e la solidarietà nazionale fallita
Perché da parte della Democrazia Cristiana fu gestita come una cooptazione di gestione del potere non l'idea di Moro dico dalla DC fu gestita come la condizione di conservare il potere
E da parte del Partito comunista come l'illusione introdurre forme sperimentali di socialismo
La riflessione sulle cose che sono avvenute in quell'epoca credo che sono sotto i nostri occhi
Ed è stato allora
Che in Italia la cultura cessato di avere una funzione di guida
Dobbiamo dirlo con molta serenità
Ai tanti intellettuali e i tanti ponti
Normalmente la cultura anticipa normalmente alla cultura guida normalmente la cultura spiega
Ma credo che si sia consumata allora
L'ultima tentazione dell'Illuminismo e del marxismo
Di anticipare i alla coscienza le linee di svolgimento della storia
Perdendo però tutte le motivazioni tradizionale che il marxismo avevano avuto per indicarci la costruzione di una società nuova
L'alternativa che sorse a loro e sulla quale il partito comunista ebbe un grande successo nel mille novecentosettantacinque era più la indicazione di un esigenza Rizzi perché l'indicazione di una politica era la richiesta del potere in funzione di una palingenesi ma non una com'un complesso di risposte ai problemi del Paese per poter vincere non a caso questa prospettiva si esaurì rapidamente
Non solo per queste ragioni ma anche per queste ragioni si esaurì rapidamente a questa si sostituì
La stessa idea liberata dalla preoccupazione di motivarla
E Connor la tentazione più drammatica che la modernità fosse la gestione dell'alternativa attraverso la conquista del potere il classismo
Amici della Democrazia Cristiana è stato questo ma io chiedo alla coscienza di ognuno di voi chi ascolta
A tutti i nordisti a tutti rinnovatore che su questa indicazione avuto l'intelligenza di capirla e ribellarsi
Il tuo queste indicazione si è sforzato di riflettere e di capire il rischio che per la democrazia nel Paese si stava costruendo perché quando le ragioni della politica
Si riducono alle ragioni della transazione dentro la gestione del potere cessa la democrazia e si esauriscono le ragioni della rappresentanza
A chi
In questo periodo ci spiega tutti i nostri errori e noi abbiamo fatto questi errori mai dobbiamo ragionare sugli errori politici commessi perché stiamo discutendo di politica
Ricordiamo le grandi lezioni che abbiamo avuto ci si spiegava che l'avvenire della democrazia nel nostro Paese era la distruzione della condizione bipolare del bipolarismo storico
Perché le forze radicate per ragioni storiche culturali nel nostro Paese erano la Democrazia Cristiana Partito popolare e il Partito Comunista Partito popolare
Sono le due novità della storia culturale e civile del nostro Paese non in maniera esclusiva ma sono le due risposte
Che alla storia del Paese in termini di crescita civile vengono date culturalmente e politicamente
Ci si spiegava che il problema era sbarazzarsi di questi usurpatori
La teorizzazione del Partito socialista era queste ricordo gli articoli di Colletti questo grande uomo di cultura che spiega sempre dopo le cose che sono accadute con lo straordinario superbia
Ci spiega barche rompendo il bipolarismo quasi liberandoci
Da questa condizione soffocante poi nella nostra società si sale avrebbero liberate le forze della novità del decisionismo del pragmatismo
Della politica senza moralità non so se e quali presidente Andreatta
Ma voglio ricordare ad Andreatta quando De Michele se all'inizio degli anni Ottanta ricordini noti disse noi dibatteremo
Perché anche se voi siete spregiudicati la vostra fede religiosa è un limite
I viceversa la nostra spregiudicatezza è la condizione della vittoria cioè il gioco col potere e come tale è funzionale alla conquista del potere come condizione del consenso beh all'origine della fine della sistema politico nel nostro Paese questo non accade per caso questo l'abbiamo costruito noi lo abbiamo consentito noi che questo si costruisse
La novità la denuncia di questo rischio il movimento della Libia
E io voglio dire a questo a tutti ho sentito che vi preoccupate dando delle alleanze
La lega è un fatto di straordinaria novità
Perché si c'è una nuova qualità della risposta politica il limite e che è una denuncia ma è una denuncia perché non c'è nessuna motivazione culturale chi ha aiutato questi a capire come riempire la denuncia di una risposta ma sulla denuncia della Lega
C'è la denuncia vera della vecchiezza dell'ordinamento politico e istituzionale del Paese
Io gliel'compero dell'autonomia come condizione di salvaguardia dei valori di eguaglianza la riappropriazione da parte delle persone e della politica e la esigenza che questi esprimo
Attenti però
E questo ha battuto il classismo
Diciamocelo con molta franchezza non noi
Non noi ci eravamo abbastanza assuefatti all'idea che un accordo di potere fosse la condizione della governabilità
L'obiettivo era non disturbare il manovratore
Tutte le volte che abbiamo tentato di introdurre all'interno dell'alleanza qualche questione
Siamo stati subissati da giudizi o di Bong comportamento o da un richiamo alla pronuncia non dialettali il ragionamento non aveva spazio nella politica del nostro Paese tra stampa tutti questi grandi intelligenti che ci spiegano oggi chi avviene quando rispetta alla domanda semplificata si tentava di fare un ragionamento si diceva che era una risposta elusiva irrealtà
Per il tentativo di capire qual era il problema per vedere come sul problema si potesse organizzare una risposta
Se ragioniamo su questo e Martinazzoli ha ragionato su questo
In lo lo sforzo di recuperare le ragioni della nostra presenza politica non possono essere viste come l'avevo la restaurazione o viceversa come la fuga dalle responsabilità
E il solo modo per ricostruire in una forma diversa la forma diverse lo e e la struttura di partito che non è solo una questione della democrazia cristiana
La presenza dei cattolici democratici nel nostro Paese
Io per questo
Ho dato la mia disponibilità a Martinazzoli di dargli una mano con Silenzio coll'aiuto con la ricerca
Però chiedo a tutti
Di riflettere che se vogliamo uscire dalle difficoltà non possiamo che partire da questa analisi la seconda considerazione
Io ho visto che c'è un tentativo di ricerca io non l'ho letto neppure come una ragione di divisioni al nostro interno con molta franchezza non sono riuscito a capire le distinzioni sul problema delle alleanze e trovo che questo problema irrisolvibile
Perché il problema delle alleanze si pone lo dico logicamente
Nonno cronologicamente
Quando saremmo stati in condizione di recuperare l'equilibrio del sistema politiche quindi dentro
Il sistema politico che si fa si individuano le forze con le quali si associa io credo che questa Assemblea e chiamata un po'più a recuperare le ragioni della nostra identità e del nostro essere anziché le ragioni con chi stare
Perché sarebbe un'operazione impossibile
Scoppola che tra i nostri avversari indubbiamente quello dotato di maggiore cultura pone un problema che merita attenzione né a mio avviso lo pone in maniera sbagliata
Lui dice i partiti storici si sono esauriti si erano troppi vendicati
Kohl non le loro motivazioni reali come quelli di sinistra si sono troppo logorati identificandosi con la gestione del potere come la Democrazia Cristiana mancano e questo è vero
Le culture unificanti che hanno ho dato esperienza politica i soggetti politici definiti nella storia del nostro Paese
In questa condizione probabilmente più possibile mettere insieme persone per raggiungere obiettivi anziché Johnny che si riconoscono all'interno di una motivazione generale
Questo problema c'è
Però a Scoppola io l'ho già detto lo ripeto qua credo che questa risposte una risposta parziale anche se fa riferimento ad un problema dei
Perché il problema della democrazia liberaldemocratica cioè la la la democrazia pre fascista che va in crisi
Non ha fatto i conti che il potente non può essere legittimato solo con il voto e l'indifferenza a rispetta chi gestisce il potere ma pone il problema di una partecipazione di chi vota anche nel momento in cui la delega è stata data il mandato è stato dato il partito moderno nel partito il risposta questa condizione della crisi
è una istituzione civile nonno giuridicamente definita come proiezione di uno spazio di partecipazione all'interno della società quindi questo problema va risolto
Ma l'obiezione più bere un altro Scoppola ci chiede di dividerci tra destra e sinistra e anche questo potrebbe essere accettato se destra e sinistra fossero una qualità della politica
Quali intelligenza di Scoppola vien meno e individua la destra e la sinistra con riferimento alle culture tradizionali cioè rispetto ad una storia che si è esaurita anziché rispetto ad una storia che si fa come direbbe muro
Perciò mi pare che la conclusione di Martinazzoli che ad alcuni è sembrata incerto che è definito il progetto noi sappiamo da dove partiamo
Ma non sappiamo dove arriviamo non è un richiamo verso l'avventura
Ma è un richiamo all'impegno di tutti
A ricostruire le condizioni dentro le quali la politica di coalizione tra soggetti politici diversi possa far rivivere la ricchezza della democrazia pluralista nel nostro Paese
Io a questo punto siccome il tempo è scaduto potrei no scusate tacere che ha dalla corte
No no no quanti a dalla corte sia dalla presidenza di svolgere due considerazioni ma davvero molto brevi Laterza
Io assistito a questo dibattito con grande attenzione ho seguito i lavori preparatori di questo
Nostro incontro con grande preoccupazione
Ma la preoccupazione mi è rimasta nonno per le cose sulle quali ho discusso l'ho detto prima sono d'accordo con le cose che ha detto il segretario le cose
Che ho detto lei immagino
Come motivo di adesione nonno come
Posizione neppure di integrazione della relazione ma la cosa che mi ha un po'colpito e la riflessione sulla politica internazionale
è stata assente non c'è
Ti ne ha parlato ha fatto riferimento ad un quadro che non c'è più
Senza nessuna valutazione sui rischi che incombono e sulle speranze che sia
La politica estera era fondata sull'equilibrio politico che è la condizione per la costruzione del nuovo ordine internazionale
L'idea
Che pure era circolata dopo la caduta del muro di Berlino che venendo meno le ragioni della contesa tra le due
Grandi potenze avessimo di fronte una prospettiva di pace inevitabile poi fu interrotta da un'occasione di guerra vera quale fu la presenza
Dell'uno nello goffo e di viene sottolineata
Dalla costellazione di conflitti che diventano sempre più diffusi più aspri senza possibilità di mediazione di intervento
Lo dico al ministro degli esteri la mia preoccupazione per le questioni della Jugoslavia accerto sonno la possibilità di intervenire
Ma quello che mi preoccupa di più e l'assenza di un quadro di riferimento di ordine internazionale rispetto al quale si può intervenire
E questa potrebbe essere una Dirty Mend anche per noi per il nostro Paese
Fuori di un contesto generale dentro il quale le particolarità si ricompongono in ordine la tentazione recuperare l'ordine ciascuno rincorrendo il proprio particolare
I fenomeni che accadono all'estro sono questi ma questi potrebbero essere i fenomeni che si verificano nel nostro Paese la funzione nazionale
Della Democrazia cristiana non mettendo la preoccupazione di aderì dialetti rappresentati in Parlamento
Ma garantire questa condizione di pace di libertà di progresso del popolo nostro e delle comunità intera
Però mi pare che su qua la nostra riflessione e carente
E io introdurre i due elementi di considerazione unità di risk
Nel momento in cui il bipolarismo vien meno e il ruolo dell'ONU si accresce almeno come esigenza di fatto la potenza degli Stati Uniti e ipotizzata come la forza armata tutela del nuovo ordine internazionale
Però siccome questo non c'è siccome questo non li si costruisce sulle spalle degli Stati Uniti ricercate un onere enorme
Cioè quello di essere tutto ore da solo di un ordine che trascende la dimensione negli Stati Uniti mentre la politica degli Stati Uniti
Concretamente tenta di rinchiudersi all'interno della difesa degli interessi degli statuti
Questa contraddizione e potenziale di rischi per l'umanità sulla quale intellettuale la politica nel nostro Paese non esprimono considerazione è fuori fuori della capacità di comprendere questa dimensione non c'è spazio per la politica di centro di destra o di sinistra non c'è spazio per la politica
La seconda considerazione di ordine culturale
Quello dello il comunismo è un fatto politico
Ma il crollo del comunismo e anche una costatazione di culturale
E la fine e il venir meno l'esaurirsi utilizziamo il termine che più ci piace
Della illusione dell'intelligenza umana
Di individuare i processi storici ed imporgli a la coscienza dell'uomo qualche volta attraverso la violenza delle istituzioni
Quello del comunismo significa questo culturalmente e questo è il solo orgoglio di cattolico democratico oggi Mai come oggi e vincente la cultura che nessun le difficoltà crea l'uomo la condizione per poterle superare sotto la sua responsabilità queste la cultura che a me
E allora una forza politica come l'annus
Nel momento in cui il questa spiegazione così forte e vincente
Deve capire che la novità non è l'altra adduzioni al nostro interno della cattiva lettura di questa cultura
Ma è la traduzione al nostro interno di un grande atto di amore verso noi stessi e gli altri
Perché questo ci porta a capire che noi vinciamo se aiutiamo gli altri ad uscire dalla difficoltà anziché se indichiamo gli altri nella difficoltà nella quale si può
La novità del partito la novità della politica e questa e a me pare che Martinazzoli l'ha detta bene quando in uno dei suoi passaggi ha detto io non chiedo a nessuno
Dove vuole andare
Io chiedo a tutti di venire con me in un posto che io indicate non dica nessuno di non venire
Dico solo a chi non se la sente di non venire
Che non è una concessione mai la presa d'atto di una condizione l'indisponibilità l'ultima riflessione sul partito
Io sono d'accordo con le cose dette da Martinazzoli
So che tra i miei amici tra i nostri amici qua all'interno dell'assemblea questa mia presa di posizione
E giudicata con benevolenza nel senso che immaginano
Perché io mi faccio illusioni
Vende in realtà per me è una scelta razionali
Non il non un'illusione
Sul partito del resto credo che non sia una novità
La mia opinione è che il tipo di organizzazione della forma partito che la democrazia cristiana avuto del resto non ne stiamo parlando adesso ne stiamo parlando da anni quindi non riesco neppure a capire rese sono trent'anni che discutiamo su quell'a questo punto la decisione vera politicamente di grande interesse quale che noi con questa assemblea decidiamo che il modo di organizzazione del partito che abbiamo avuto la cancelleria
Viene abrogata una norma semplice mondo Solti
Viene a bloccata capisco che un limite capisco perché normalmente in politica le abrogazioni avvengono con i nuovi fatti non esisti ruolo ma il nostro ritardo ci obbliga a questo passaggio e qua dobbiamo fare mea culpa tutti
Tutti non vedo uno che può servire io tutti ognuno di noi ha avuto distrazioni imperdonabili fa così importante che adesso siamo tutti i conti o per intelligenza o per necessità non mi interessa siamo tutti convinti
E la decisione di delegare il segretario del partito non è un mandato ad esercitare un potere io ho qualche preoccupazione a dartela ma non per la preoccupazione che tu hai un potere ma perché ci può essere il rischio che si scaricano sulle tue spalle soltanto la responsabilità di un compito immane
Quindi non è una delega al potere mai la fiducia in una iniziativa quello che fonde il mandato vero perché tu assuma una iniziativa
La garanzia per noi il tornaconto
La garanzia il tornaconto che l'iniziativa riesca
Può sembrare paradossale
Non credo che sia un sofisma ma è la sola possibilità che abbiamo paradossalmente potrei dire che la fiducia non la diamo noi atte la fiducia alla dai tu a noi nel senso che immagine
Che dopo la delega
Lei meschinità che sono nel cuore e nell'animo di ognuno di noi si riduca
E che nel cuore e nell'animo di ognuno di noi cresca la consapevolezza per il recupero di questa grande utilità della Ford
Caro meno con queste ragioni o procurare la relazione e mi auguro prego Dio di Assisi
Ore formarsi l'azione
Formazione per tutti
Allora
Vi informiamo che alla alla verifica dei poteri non è permesso il trasferimento della delega di voto a un collega ad altre persone
Elia
Seguono Silvia Costa
Cioè quei Silvia Costa
Lo scrittore
Si legge potranno
Un po'di silenzio per favore
L'aspetto magico quando
Cari amici parlo per una dichiarazione di voto di pieno consenso alla relazione del segretario Martinazzoli che ha espresso al livello più alto le ragioni della nostra presenza e della nostra azione
E a favore delle deliberazioni di questa Assemblea moralmente e politicamente irreversibili che faranno nascere il nuovo soggetto politico conferendo a Martinazzoli i poteri straordinari durante il processo costituente
Certo Moro immaginava che la terza fase potesse realizzarsi all'interno della Democrazia cristiana sia pure rinnovata ma la transizione è risultata così traumatica da rendere necessario questo processo costitutivo di una nuova formazione politica del significato e delle conseguenze implicite nella decisione di convocare l'Assemblea assunta dalla direzione
Della democrazia cristiana del giugno scorso eravamo ben consapevoli come A. esattamente detto Bodrato
E si spiega anche il timore che accompagna il potere costituente definito o terribile da dono soccorso Tess nel ricordo della Rivoluzione francese
E il collegamento stabilito tra il momento costituente e di periodi per dirla con tocco villa nei quali poi che il passato non spiega più l'avvenire lo spirito marcia nelle tenebre
è vero che tocca il e gli altri autori che hanno studiato il potere di costituire in senso forte si riferivano agli Stati mentre qui ragioniamo di un partito
Ma fatte le debite proporzioni
è plausibile il sentimento della serietà e della gravità del passo che stiamo per decidere
E tuttavia vorrei aggiungere all'intuizione di Martinazzoli che oggi e cioè dopo la caduta del muro noi possiamo essere sol che lo vogliamo più noi stessi di ieri
Un motivo un altro motivo di profonda gratificazione interiore infatti la decisione costituente
Accresce il senso di una sfida che si dirige a ciascuno dei costituenti
Dobbiamo dimostrare che abbiamo tanto da dire e da fare anche se è finita la nostra funzione di argine anticomunista
La nostra gioia sarà davvero grande se potremo dimostrare che non abbiamo bisogno di rendite di posizione che possiamo meritare sul campo la fiducia degli italiani
Per missioni positive
Che possiamo guadagnarci un futuro nel post comunismo
Trovo confortante per questa gioia futura che anticipo dopo
Aver per tanti anni subito l'onta dell'accusa di vivere a ricasca o di una situazione politica di favore
Non conquistata con troppa fatica con molta fatica trovo confortante in questa prospettiva una sostanziale convergenza tra il testo della relazione del segretario e i documenti approvati dall'est dalle assemblee veneta e siciliana
Se lo stile di Martinazzoli ed il suo approccio sono per così dire di carattere più ecumenico le proposte sulla identità della nuova formazione e sulle indicazioni programmatiche risultano da una comune lettura
Dei segni del tempo di oggi e delle migliori tradizioni del nostro ieri sfido chiunque a trovare tratti di subalternità
Alle impostazioni aggregative del partito democratico della sinistra in quei documenti che hanno propri ceduto questa Assemblea
Semmai è in taluni comportamenti la scelta di non invitare qualche personaggio che si possono notare dei momenti di singolarità mai non inviti esprimono ben al di là dell'applicazione del Codice deontologico a vicende giudiziarie
La valutazione francamente negativa su un modo di clientelari di ricerca del consenso che vanno superati con decisione se vogliamo davvero
Riconciliarsi con la parte sana della società civile
Del resto al di là dei non inviti è giusto fare conto sulle auto a Scrooge è scusi Joni
Di chi appare identificato con un modo di fare politica sentito ormai come deteriore nell'opinione comune
E questo Khomeini ISMU o fondamentalismo o il giacobinismo contrario alle nostre tradizioni
Non credo davvero che quei comportamenti indurre il grano a queste tentazioni se dovessimo potessimo scegliere i nostri antenati
Tra le due rivoluzioni di fine Settecento sceglieremo senz'altro
Quella americana e a Robespierre gli assegni giuste preferiamo senza dubbio gli autori del federaliste
Siamo con Martinazzoli anche nella scelta della politica e del diritto mite
Ma ricordiamo pure
Per completezza di lettura che nel vangelo c'è il tempo per il discorso della montagna e quello per la cacciata dei mercanti dal tempio
Con questo atteggiamento
Non si sceglie nessuna propensione elitaria odi aprioristica minoranza Necci sia vita in una spirale da Partito d'Azione si vuole al contrario affermare nei tanti la natura popolare della nuova formazione politica superando consunte consuetudini oligarchica
Certo vorrei dire a Cesana il giudizio fortemente critico sulla condotta di leaders di ieri
Quando ha condotto alla perdita di gran parte del Lombardo Veneto e non solo del Lombardo-Veneto a vantaggio della lega
Discende dalla semplice constatazione della realtà e non si risolve in un'auto sconfessione di quei democristiani che contribuiscono ora in modo decisivo
Promesso nemmeno dalla pendenza al bipolarismo implicita nelle leggi elettorali risultanti in gran parte dal referendum del dieci otto aprile
Perché mai dovremmo scegliere secondo l'ultimo invito di Scoppola
Tra l'appiattimento sulla lega e l'aggregazione allo schieramento
Del PDS
Perché dovremmo arrenderci ad una sorta di determinismo da sistemi elettorali
Quando il nostro compito è di tentare al nord il recupero di un elettorato moderato come già Degasperi ai suoi successori riuscirono a realizzare nel Sud nel decennio cinquanta sessanta
Del resto
Sia detto di passata
I dissensi politici tra i cattolici belgi richiamati da Scoppola e verificatisi innanzi e dopo la prima guerra mondiale
Si sono ricomposti nel secondo dopoguerra in seno al partito cristiano sociale
Se mai il nuovo sistema elettorale presuppone disponibilità e mobilità che peraltro non devono degenerare in scelte trasformisti che o spregiudicatamente localistiche
Questa tempeste tendenze devono essere rese compatibili con la natura nazionale di un partito pur fortemente regionalizzato
Io a proposito di elezioni mi sia consentita una nota di attualità io credo che la fedeltà al referendum della parte più rilevante della normativa elettorale
Elaborata con il decisivo impegno di Sergio Mattarella non possa essere contestata
E che allora sarebbe un mancare
All'impegno contratto con la schiacciante maggioranza del dieci otto aprile non condurre a termine interno i brevissimi il procedimenti bicamerali ormai giunti vicini al traguardo
La lealtà al referendum coincide con la lealtà alla Costituzione che prevede questo istituto e per implicito il vincolo che ne deriva al legislatore ordinario
Sempre in tema di politica costituzionale vorrei sottolineare le conclusioni in tema di presidenzialismo raggiunte
Con l'esposizione di Capotosti nella Commissione
Per le politiche istituzionali per le istituzioni a questa Assemblea conclusioni in armonia con il pensiero di Roberto Ruffilli
Non illudiamoci che il presidenzialismo possa garantirci la governabilità
E prendiamo lezione anche in questo dagli amici tedeschi i quali limitano l'elezione diretta al sindaco e al borgomastro
Quando c'è un un livello politico come quello dell'Under della Regione da noi o del governo
Ebbene non si può credere di risolvere con l'elezione diretta il problema della governabilità perché il presidente del consiglio e il presidente della Regione
Hanno bisogno di una maggioranza parlamentare o di una maggioranza consiliare per realizzare il loro programma hanno bisogno di leggi di Bilanci hanno bisogno di scelte finanziarie corrispondenti alle indicazioni programmatiche che hanno dato al Paese ebbene e mi avvio a concludere
Penso
Che questa scelta presidenzialista sia un ultima illusione
Di coloro che anche durante la campagna referendaria hanno fatto nascere incautamente un eccesso di speranze è un eccesso di illusioni
Concludo noi non possiamo recuperare voti e credibilità se non con i fatti
La DC non ha solo perso suffragi sulla questione morale ha perso suffragi anche perché gli italiani non hanno avuto risposte chiare
Di progetti e di proposte sui problemi e sulle incertezze di una transizione storica affascinante ma anche complessa sull'economia sul lavoro sugli apparati sui diritti e sui doveri
Bisogna ripartire con una forte proposta politica
E rimetterci in movimento a testa alta nella società italiana siamo chiamati in questi giorni a guardare nel futuro siamo chiamati a disegnare una strada per sviluppare la democrazia in Italia affermata da Sturzo conquistata e consolidata da De Gasperi e Dal Moro
I abbiamo bisogno di tracciare una strada che è necessaria non solo a noi che siamo giunti qui dalla DC o da altre esperienze nella società civile è una strada di cui ha bisogno l'Italia l'Italia che cambia e che vuole cambiare grazie
Silvia Costa prima informò che il deputato europeo Ferruccio Pisoni ha rinunciato all'intervento presentato un documento
Cari amici
E io penso che abbiamo tutti il dovere di ringraziare Martinazzoli ieri resetta Jervolino per questa Assemblea costituente
Sappiamo tutti anche chi di noi era forse più impaziente forse l'avrebbe voluta prima forse anche prima delle amministrative forse si è sentito in questo periodo come tanti di voi un po'solo ad affrontare una stagione piena di contraddizioni di sofferenze
Icone che necessita di chiarimenti che qualcuno di noi pensava che avrebbero consentito magari alcuni amici di non andarsene ad altri ritornare siamo tutti consapevoli però che questa Assemblea costituente
Era ed è il passaggio necessario per ridare voce ai democratici cristiani a tutti i democratici cristiani
I poteri i i partiti storici tradizionali soluto quelli maggioranza ma non soltanto non vi è dubbio che sono stati resi come Muti dalla questione morale
Perché la questione morale si è di fatto configurata come una pregiudiziale politica
Tale che se non rimossa come tentiamo di fare in questa Assemblea col contributo spero generoso di ciascuno
Noi rischiamo altrimenti di non avere più possibilità di parlare di politica ce lo ricordava ieri Tina Anselmi molto bene
Noi siamo troppo silenti su problemi che quelli sì sono le esigenze della gente nei nostri confronti e che ridanno quelli sì il carattere di partito popolare e di partito centrale nella coscienza civile del Paese
Credo che sia giusto dire un'altra cosa solo una piccola cosa che riguarda il problema del nome e del simbolo io in queste doti rivedere Granelli qui io non ha non ero fra coloro che amavano molto il passaggio avallava dizione ma non per tante considerazioni non perché lo ritenga un rinnegare le radici
Fisco l'esigenza che un soggetto nuovo politico abbia anche una identificabilità nuova e poi in fondo antica perché si ricollega a una radice anch'essa storica della nostra tradizione politica
Ma forse perché ho visto in questo una possibilità di lettura maliziosa da parte di altri osservatori interessati non tanto al nostro interno
Perché quando il PDS ha cambiato il suo nome ricordiamoci che tutto quello nasceva da una lettura storica ben diversa deve ai agli antipodi
La parola comunista disonorata atti il partito che lo portava la parola democrazia cristiana è stata disonorata da alcuni comportamenti ed alcuni tradimenti è ben diversa la ragione politica del cambiamento del nome forse per evitare questa drammatizzazione questa confusione avevo una certa reticenza ma credo che sia giusto oggi essere anche in questo generosi e non legarsi a una forma che potrebbe essere anche di ritardo
Se è vero quindi che la Costituente a questi poteri che tutti insieme oggi vogliamo dargli è anche giusto che si senta la questo ente un già un soggetto politico
Non rimandiamo soltanto a un nuovo soggetto politico ma oggi ne siamo una novità appunto costitutiva di una novità politica molto importante e allora credo che se questo è vero dobbiamo dare abbiamo nelle nostre mani la possibilità di dare qui ed oggi a Martinazzoli il potere pieno di applicare con coerenza le nostre decisioni mettendoci ciascuno con umiltà nella condizione spirituale e politica di accettare di pagare anche dei prezzi personali se questo significa difendere garantire un bene comune una nuova stagione che devono vivere i cristiani impegnati in politica sapendo che oggi la questione di fondo che abbiamo di fronte è una sorta di come dire di convinzione da parte di una lettura approssimativa e superficiale della stagione post ideologica per la quale non s'sarebbe più necessario non sarebbe lettura legittimato un soggetto politico di ispirazione cristiana oggi in discussione questo cari amici l'ha detto molto bene la sua relazione Martinazzoli
Non è tanto soltanto un processo ingiusto alla storia e questo l'ha richiamato De Mita con molta forza
Dei cattolici democratici il nostro problema quanto quello di dire perché oggi è necessaria e assolutamente direi forse più del che nel passato una una il mettersi insieme di un'identità politica basata sull'ispirazione cristiana io credo che ce ne sia bisogno soprattutto di fronte ad alcune mistificazioni che oggi sono di fronte a noi
Oggi i cattolici vanno a ruba ma come singoli come profeti disarmati rimane di un umanesimo secolarizzato come tipologia sociologica o politologi Ca'ma non ontologica
Oggi nell'era del post ideologico le parole che prima erano tipiche della nostra entità culturale
Persona famiglia democrazia libertà solidarietà sono assolutamente affollate di voci eppure ne sappiamo che dietro ad ogni parola di che viene pronunciata apparentemente la stessa lingua ci sono
Concezioni identità culturali molto diverse e quindi oggi è più difficile essere cattolici in politica per rivelare anche queste mistificazioni e difendere alcune integrità di con di questi unificati
Questo credo che sia il discorso che possiamo fare a chi oggi ci chiede di essere più disarmati e di disarmare
Credo che se è vero però che la nostra identità deve diventare il la ragione stessa della natura della nostra formazione politica e li devi dare forza le nostre idee io credo che noi abbiamo il dovere di aggiornare la nostra progettualità qualcuno ha detto che forse si è parlato non in modo molto pregnante di programmi qualcuno ha citato la politica estera ed altro probabilmente questo è vero ma in un certo senso diciamocelo mestamente cari amici quanti di noi pensavano venendo qui
Che prima ha parlato soprattutto di programmi ne sapevamo che vediamo qui per definire le nuove regole il nuovo modo di stare insieme di diventare un altro soggetto politico capace di avere futuro
è chiaro che da qui però le premesse almeno concettuale Dinoi programmi devono essere posti perché oggi essere distese che stanno in politica significa dire qualcosa sul fatto dell'unità nazionale e credo che solo la cultura dei cattolici sappia far capire che l'unità nazionale è e setto giuridico istituzionale dell'appartenenza di poco
E su questo dobbiamo essere più convincenti
Oggi dobbiamo dire una parola sulla politica internazionale oggi non c'è bisogno di quel famoso nuovo ordine ma è realizzato di illuministica come concessione ma di un nuovo ordinamento internazionale capace come si diceva prima
Di dare soggettività politica ed equilibrio dopo il di cui il bipolarismo
Oggi dobbiamo dire la nostra parola come donne come uomini se cristiana anche sul concetto stesso di parità fra uomini e donne come fratelli come figli di Dio questa è la vera fondamentale verità sull'uguaglianza che non tradisca
La specificità e la diversità e allora sappiamo anche le donne Dino Cristiani dover anche qui ristabilirono sto un tessuto connettivo una nuova stagione di doveri
Dopo quella dei diritti che riconsideri la orgogliosa cultura della differenza che non abbiamo mai così a passo in con grande passione accettato in una cultura della somiglianza che credo che sia oggi il vero progetto umano di umanesimo cristiano che dobbiamo avere oggi e dobbiamo far capire anche ai giovani che l'ecologia non può essere l'antropologia applicata alla zoologia non può essere un'estetica del sottosviluppo non può essere una concezione in realtà Misa antropica per cui la natura diventa una nuova divinità pagana
Ma è il si il luogo di una relazione più alta
Fra anche etica fra uomo e natura nella quale ogni generazione è un dovere morale e qui c'è una procura fondamento etico anche dell'ambiente
Verso le generazioni che verranno perché ne siamo custodi pro tempore non padroni della natura e qui anche superando una certa concezione forse mal digerita di una concezione biblica e dobbiamo stupire anche la nostra sulla bioetica qualcuno l'ha richiamato perché credo che oggi la cultura del limite che tanto care al segretario si imponga soprattutto per gli scienziati per coloro che hanno in mano un potere diabolico e che un tempo sarà stata la la bomba atomica e oggi è una bomba atomica che esplode nella radice stessa della vita
E abbiamo il dovere su questo di dare codici deontologici a tutte le professioni e vi dico subito che forse una piccola lacuna trovato
Nel riferimenti programmatici anche l'intero delle commissioni sul problema dell'informazione
Noi oggi dobbiamo riconciliare poteri e responsabilità la questione morale si è annidata molto anche lì dove poteri formali poteri informali molto forti
E e erano poi avevano poi delle responsabilità istituzionali molto deboli quei partiti o le istituzioni che avevano poca delle responsabile su segnali chiare definite ma in realtà con poteri poi di decidere molto limitate tant'è vero che è esistita anche l'arroganza del potere non esercitato in questo Paese oltre che quello dello strapotere se questo è vero dov'è il luogo oggi della massimo potere e della poca responsabilità nel mondo dell'informazione i miei colleghi giornalisti sono i più timidi nell'accettare dei codici deontologici severi
E di pietà che provare delle carte dei doveri oltre a quelle dei diritti e credo che ne abbiamo su questo da fare un lungo percorso dei flessione insieme con quattro uomini donne qua volontario velocemente la conclusione le alleanze sono su questo voglio dire una parola
Io sono dell'avviso che su questo tema se mi si consente senza sminuire il livello del dibattito c'è stata c'è stata anche però qualche semplificazione forse qualche mistificazione
Così come molte di noi io credo hanno aderito democristiane intenti anche per dire non sospetti negli anni in cui non era facile essere giovane se democratico cristiano è un atto di grande di conformismo culturale
Proprio perché se Piserà ci sembrava il terreno culturale nel quale si fondarsi il solidarismo e l'aver digerito tocco ville le di libertà democratiche la democrazia liberale allora io non credo a questa contrapposizione io credo invece al fatto che le le incoerenze non sono su questo terreno sono state quando abbiamo tradito la capacità di rendere tutti più pensosi sul dovere di rendere compatibili
Delle priorità delle esigenze i diritti e doveri di ciascuno allora su alleanze l'ultima parola è questa
Che vorrei dire io credo che oggi la grande alleanza che dobbiamo onorare e quella con la gente con le richieste che ci vengono è lì che stiamo tradendo eliche rischiamo l'isolamento e quando la gente non ci capisce più
Come linguaggio politico come proposte che sappiamo fare con identica prima della proposta politica la Lega non si è preoccupata delle alleanze
La lega è preoccupata di ristabilire sull'equivoco anche della proposta politica che realtà e separatista
è pericolosa è in un ritorno indietro per il Paese
Comperò saldando su questo delle esigenze anche a critiche anche se c'è qualche intellettuale che rimane a bocca aperta potremmo dire rispetto alla lega saldando delle esigenze che nascevano come diceva qualcuno prima da un vuoto politico che ha trovato gli altre forze se l'analisi è vera
La diagnosi può essere alleanze mi sembra un po'un po'facile di chi per chi cura soltanto un problema di schieramenti
La logica del consenso che rifonda il potere deve essere coerente anche per alleanze nel senso che sulla base del consenso che avremo avremo più contrattuali Taha
E forza politica per fare le alleanze non sulla base delle convenienze Bader ritrovarsi intorno a quel Renzo e di Progetto politico e allora io credo solo su una parola sul PDS
Che si è giusto dire incalzare il PDS sul Tirreno sito riveste di proprio di partito che ha trovato finalmente la strada riformista dopo quella la si specializza dobbiamo però anche dire
Che il PDS che ci deve spiegare anche qual è il suo sistema di alleanze perché nei comuni ha preferito sicuramente Rifondazione o la lega la democrazia cristiana e allora questa chiarezza la dobbiamo chiedere anche agli altri
Perché penso che siamo tutti un po'stanchi di dover dare tutte le nostre credenziali mi pare che sia un anno nel modo migliore al Paese non ad altri
Quando da parte di altri si può essere dato per dei rischi sentendosi dei nuovi code riversi grazie
Allora la parola
Bazoli il professor Bazoli poi il presidente operosa il professor Guarino
Chi
Ho accettato l'invito di partecipare a questa Assemblea
Pur non essendo mai stato iscritto alla Democrazia Cristiana
Appartengo a una famiglia che per li rami
Ha sempre militato nel partito dei cattolici italiani mio nonno tra i fondatori del Partito popolare mio papà deputato all'Assemblea Costituente nella prima legislatura
Ma sento il dovere di essere presente oggi
Nel momento in cui la DC
Sembra un partito perdente
Per sostenere con convinzione che è ancora possibile ed è di importanza fondamentale per il Paese il recupero dalla parte migliore e ancora attuale della sua tradizione
Martinazzoli ha tutto il diritto di rivendicare i meriti storici della Democrazia Cristiana
Guardando la storia di questi ultimi cinquant'anni
Ma dici
E tra tutti i maggiori partiti quello che presenta le carte più in regola
Per essere sempre stato dalla parte giusta
In compagnia di alcuni partiti minori nelle scelte fondamentali dallo Stato repubblicano
Tuttavia proprio per questo è sconcertante la contraddizione che emerge tra il profilo alto e meritorio delle scelte strategiche
Ispirati alla migliore tradizione culturale struzzi Anna prima e degasperiana poi
E la prassi dei comportamenti quotidiani sempre più motivati da una gestione interessata del potere
Mi pare che un aspetto soprattutto
Sia risultato insopportabile la progressiva crescente sopraffazione della società civile
Umiliata e spogliata delle sue risorse e dell'autonomia al suo operare a beneficio di quella politica
Nel settore economico in quello sociale
Nelle più diverse articolazioni dalla vita civile si è affermato non il primato della politica intesa come compito e responsabilità di tracciare i grandi obiettivi del Paese
Bensì il primato del potere politico
Affermato come condizionamento di tutti gli snodi significativi della vita associate
Era in fondo inevitabile
Che la partitocrazia
Favorita certo da un sistema bloccato
Degenerasse in Tangentopoli
La crisi e la penalizzazione della Democrazia Cristiana dico questo in contrasto con un'opinione largamente diffusa
E che anche in questa Assemblea echeggiata deriva assai più da questi fattori che non dalla caduta del muro di Berlino
La DC
Ha già perso molto del suo potere e altro ancora rischia di perdere
Questa constatazione e questa previsione giustificano la preoccupazione così diffusa se non addirittura il pane
Ne comprendo le ragioni
Ma vorrei suggerire agli amici qui presenti di fare uno sforzo
Per inquadrare i problemi e le prospettive del partito in quelli dello Stato
Può essere utile un confronto tra la contestazione che investe il nostro Stato oggi e quella non meno drammatica che conoscemmo negli anni del sessantotto
A ben vedere
Era in atto allora come oggi una rivolta di portata quasi rivoluzionaria contro il potere statale
Ma nel parallelo le differenze sono nettamente favorevoli all'odierna congiuntura la contestazione di allora muoveva da motivi ideologici ed era ispirata da progetti di equilibri nuovi utopistici senza sbocchi
Oggi
Dobbiamo saper cogliere oltre agli aspetti confusi e magmatica
Oltre certe declamazioni giacobine
Dobbiamo saper cogliere con lucidità nel movimento in atto i segni di un rinnovamento riformatore e non rivoluzionari
E sono positivi i segnali del cambiamento avviati da parte del nostro Stato
Finalmente si stanno affrontando grazie anche al governo in carica che ho sentito quindi giustamente attaccare da alcuni si stanno affrontando i più grandi problemi che minavano alla radice il sistema italiano il quale si reggeva su apparenze insostenibile
Parlo evidentemente del processo di bonifica del Paese dalla corruzione e dalla illegalità una questione morale ma prima ancora di legalità
Perché è esiziale per l'educazione civica dei cittadini la violazione della legge da parte del legislatore
Penso
Alle riforme istituzionali penso all'avvio del risanamento finanziario ma ancora e non certo da ultimo al fatto che sia finalmente indiziata la controffensiva dello Stato
Contro la delinquenza organizzata che stava sostituendosi allo Stato stesso nel controllo di intere regioni
Il sistema italiano aveva cioè focolai di cancro che se non estirpate non avrebbero concesso scampo
Sì all'estero si esprimono giudizi positivi sull'evoluzione delle cose in Italia
Se gli Stati Uniti accordato una fiducia persino eccessiva alle novità che emergono nel nostro Paese non dobbiamo né stupirsi né trarne auspici Foschi per il futuro del partito
A mio avviso dobbiamo invece ricavarne una ragione di impegno nell'assecondare de Ligne del mutamento in atto
Guai se questo partito cedesse alla tentazione che invece è così diffusa al proprio interno di arrestare i grandi processi in atto
Nell'illusione di difendere il potere che gli rimane si condannerebbe alla emarginazione
Da questo punto di vista a mio avviso la nuova legge elettorale
Rappresenta un'occasione mancata
Con tutto il rispetto per Mattarella di cui abbiamo sentito ieri un nobilissimo intervento
Io trovo incredibile che la DC abbia insistito ad oltranza sulla soluzione del turno unico senza rendersi conto
Che tale sistema anziché
Quello del doppio turno aperto va sia contro l'interesse generale sia contro il proprio interesse di partito di centro
Proprio il sistema elettorale che si sta per adottare renderà più arduo
Il nodo da risolvere delle alleanze
Ma evidente che questo problema va affrontato prima all'interno che all'esterno del partito la centralità esterna rispetto alle altre forze politiche rimanda all'esigenza inderogabile
Di conciliare le due anime quella liberale e quella solidaristica
Che da sempre hanno convissuto più o meno conflitto a mente nel partito
La DC ma prima ancora il Partito popolare e nata i vissuta con una vocazione alla sintesi di queste due istanze
Finora la sintesi è stata facilitata spesso in termini compromissorio dalle circostanze favorevoli della detenzione di un vastissimo potere nonché dal sistema proporzionale adottato ma io voglio dire che non mancano per noi elementi nuovi di chiarezza che facilitano la sintesi
Dalla Centesimus annus
Dall'ancoraggio del nostro sistema economico a quella comunità europea che come ricordava venerdì scorso il cancelliere Kohl adottato i principi di una economia sociale di mercato
Da tutto ciò risulta che il problema dell'economia di mercato diciamo pure del capitalismo non è più da affrontare in termini ideologici di contrapposizione ma di sfida all'interno del sistema
Per la costruzione finalmente di un mercato maturo che favorisca il crescere di un reale pluralismo economico e finanziaria chi sia guidato da regole che sia permeato di valori etici
Gli avvenimenti italiane di questi giorni confermano mi pare che del nostro Paese la prima esigenza non è tanto quella di conciliare l'economia di mercato con lo stato sociale ma con l'etica e il diritto
Ecco allora che lo sforzo di sintesi cui siete cui siamo chiamati rappresenta nello stesso tempo il banco di difficoltà ma anche la grande chance di una forza politica di ispirazione cattolica
E la fiducia nella persistente attualità di questa vocazione alla sintesi ad una sintesi alta e non contro compromissoria che deve assistere il nuovo partito che nasce
La parola adesso al presidente del gruppo parlamentare del Senato senatore De Rosa poi si preparino Guarino possenti chiedo scusa noi andiamo verso una fase estremamente delicata dei nostri lavori
Perché abbiamo una serie di interventi tutti di alto livello culturale e politico di interni e di Este
Abbiamo però anche la necessità di far votare i nostri amici perché se andiamo avanti fino a stanotte non vota nessuno e allora io chiedo a voi un minimo di collaborazione
Nella sintesi e chiedo di non reagire se io sarò un pochino dura nei tempi detto questo darò la parola al presidente De Rosa
Non posso nascondermi che ho ascoltato con commozione la parte del discorso della relazione di Martinazzoli
Dedicata all'esperienza del popolarismo alla progettualità di Luigi Sturzo
Improvvisamente mi sono tornati alla mente gli anni in cui ho frequentato Sturzo al suo ritorno in Italia dopo ventidue anni di esilio
E i quarant'anni di studi e di ricerche che ho dedicato alla vita di Sturzo all'analisi del popolarismo nella storia dalla società italiana allorché colon operazione politica geniale Sturzo riportò entro la base democratica dello Stato liberale
La massa degli italiani esclusi dalle scelte protezionistiche e censita aria dello Stato poster isterici mentale
Noi operiamo ne siamo più o meno consapevoli su quella scelta storica fu quella scelta originaria a legittimare la presenza anche della democrazia cristiana nel secondo dopoguerra
Quel progetto stima Porziano di una società più ricca socialmente di democrazia e libertà
Più aperta politicamente antistatalista antiburocratica regionalista e con un senso orgoglioso delle autonomia
Come tutti sanno questo progetto che sta visione del rapporto Società Civile politiche è stato fu bloccato dal fascismo
Fu bloccato dal cedimento dei ceti medi e delle stesse istituzioni liberali
Di fronte all'impresa di Mussolini che prometteva il riscatto di Vittorio Veneto e la liquidazione del suo pessimismo rosso il fascismo pervenne alla conquista dello stato con un forte consenso di quei ceti medi non dimentichiamolo non commettiamo l'errore di ritenere innocente per principio la società
E i ceti medi qui c'è chi medita dunque con un un forte consenso appoggiarono il fascismo ritennero di poter allora tutelare l'ordine ai diritti della proprietà mettendo da parte in parentesi democrazia e libertà
Il succedaneo avrebbe dovuto estrarre lo stato delle corporazioni al quale abboccare o no anche molti cattolici
Ora quella cura del fascismo che avrebbe dovuto essere provvisoria e che invece dura duro venti anni condusse ai risultati che tutti sappiamo quella lezione ci può servire anche oggi ma in un senso molto particolare
La forza della verità dei principi fondamentali etici di cui noi abbiamo parlato dobbiamo pur renderci conto che può essere soffocata dalla verità delle cose
Le nostre tabelle di marcia possono essere gremiti di buone intenzioni ma possono essere distrutte da poche parole dei nostri antagonisti
Storto non costruito un partito per il governo non voglio ripetere quello che essendo è avete sentito non so quante volte sul Partito popolare il suo radicamento nella storia della società italiana
Il suo essere un partito il Lollo organizzato per il potere
E nemmeno per il governo e quando fu al governo lo fu con lo spirito di opposizione contro quanto poteva trasformarlo in un più comodo blocco che Larry promoter atto
Tra gli fin le definizioni che Sturzo dette del suo partito la più e dei suoi compiti la più vicina alla nostra sensibilità io credo sia oggi questa noi vogliamo cooperare a che l'unità morale degli italiani si rinfaccia sulla base intangibile delle libertà costituzionali e delle Autonomie locali
Non pare non paghi una cosa ovvio se non riflettiamo al fatto che a quell'epoca
L'unità morale degli italiani e non soltanto a quell'epoca a quell'epoca veniva legittimata sulla base di altri ragionamenti sulla base di connotazioni ideologiche e non dai valori civili
E dal patrimonio intangibile delle libertà di cui parlava Sturzo
Entro questa visione moderna dello stato e del suo fondamento democratico e dell'autonomia della libertà il luogo dell'incontro della politica così com'è che visto il collare allo stadio di oggi
C'è infine un'altra definizione importante di Sturzo e questa definizione riguarda proprio la politica Sturzo la riprese da un discorso di Pio decimo ai cattolici Bellucci
La politica è una forma di carità verso il prossimo una definizione che potrebbe suscitare scandalo in chi è abituata a vedere la politica come una scienza astratta dalla fede se non addirittura atea
Sturzo e semplificava così la sua definizione della politica come una forma di carità verso il prossimo
Possiamo dire gli diceva che l'elettorato va a votare solo per adempiere ad un dovere di carità verso la società di cui fa parte
Forse che egli non riceve dalla società la garanzia della sua libertà il mantenimento dell'ordine sociale per cui egli possa vivere da uomo libero non c'è forse un rapporto etico fra il cittadino e la società nel suo complesso
E se le Dettori invece di dare il voto ad una persona onesta e capace lotta coscientemente al disonesti all'incapace che perciò arrecherà danno alla pubblica amministrazione
E perfino approfitterà del posto a scopi privati non ha mancato questo elettore ad un suo dovere dunque una società morale di cui aveva scritto Rosmini e il cui pensiero Sturzo conosceva molto bene
Ma per aversi una società morale un partito sia pure di cattolici democratici non basta
Occorre certamente l'intervento della chiesa a meno che non si voglia arrivare a un partito uguale a confraternita missionaria apocalittica non più di servizio puro condizionante la politica sia pure legittima
Quale partito un partito che guarda a destra o a sinistra un partito in qualche modo a strabica mi spiego subito quando Sturzo parlava di anti statalismo criticava la farraginosa macchina burocratica dello Stato
Quando denunciava le commistioni di pubblico e privato quando parlava di libertà unica indivisibile veniva definito di destra oggi noi diremmo che era di sinistra quanto al metodo
Sturzo indicava la moderazione sempre e in ogni circostanza salvo nei casi di tradimento
Moderazione ricerche di equilibri non geometrici non di calcoli di di potere una capacità di ascolto del veramente autentico della vita sociale moderazione come qualità specifica di una politica ma dove moderata fuori da ogni tentazione giacobino come erano da ogni tentazione Giacco bis trasformisti che ha mi rendo conto sarà un miracolo se riusciremo a recuperare il tempo che ci è stato rubato lasciando crescere la la maniglia di un potere che si pensava potesse sussidi arsi impunemente a spese della pubblica amministrazione
Ora in questa in in con grande fretta dobbiamo confezionare un partito movimento che torni a essere un un partito democratico della società i giorni che passano non ci favoriscono è incominciato un Cordini un conteggio Jo storico alla rovescia che non si sanasse sarà a nostro vantaggio
I compiti che affidiamo a Martini Martinazzoli e di quelli che fanno tremare le vene ai polsi il nostro impegno la nostra collaborazione devono essere pertanto aperti generosi e senza riserve verso di lui
Usciamo dal bunker delle nostre paure delle nostre citazioni
Guardiamo alla ditta culturale e politica che ci è stata consegnata
Per riproporla a servizio ancora una volta integralmente del Paese a fornire quella sicurezza istituzionale che solo un anno una grande democrazia parlamentare può darci
Grazie al Presidente però essa ha la parola il professor Guarino che età brillantissimo avvocato farà un'arringa incisiva e il Breve dopo si prepari possenti dodici ottobre secondo il
Mentre le medicine scrittore soccorsa come Vespa immensità
Va bene una assemblea
Normale un'assemblea costituente
L'Assemblea costituente un fatto eccezionale Russel assemblea costituente costruisce per il futuro
Voi che siete giovani tra alcuni decenni potrebbe dire
Anche io c'ero cioè l'Assemblea costituente ha dinanzi a sé uno spazio pluridecennale
Questo spazio pluridecennale è stato presente nei discorsi e negli interventi di questa Assemblea
Alcuni dei quali altissimi che voi li avete ascoltato
Un vascello l'ha detto Martinazzoli l'ha ripetuto di invitare l'hanno notato altri è un vascello che parte per arrivare all'Idi lontani
Però c'è un problema c'è il problema è questo vascello
Deve uscire dal porto
E nell'uscire dal porto comincia ad affrontare il mare tempestoso
Oggi ci sono delle nuvole
Delle grandi nuvole
Noi non potremmo consapevolmente partire per il lungo viaggio del futuro
Nel costituire l'asse della Società Democratica per il futuro
Se non tenessimo conto se non considerassimo se non analizzassimo
Il carattere di queste grandi nubi
Che dovremo superare non appena affronteremo la navigazione aperta
Io ne cito due non ne abbiamo ancora parlato
Ma sono due grandi nude il temporalesche di colore non previsto
Che fanno parte di questa realtà singolare nella quale siamo in versi
E che sarebbe errore gravissimo trascura
Prima nube
C'è una grave crisi del sistema industriale
Qui si è parlato della crisi del gruppo Ferruzzi Montedison
Nei colori che sono determinanti dai fatti umani certamente molto dolorosi
Ma pochi stanno riflettendo che la crisi del gruppo Ferruzzi Montedison è determinato da un ammontare del passivo pari al doppio dell'attivo
Una crisi maggiore di quella delle fino la crisi che coinvolge il secondo grado del gruppo industriale italiano
Voglio fare tre brevi osservazioni su questo punto
La crisi del gruppo Ferruzzi Montedison non ha nulla a che fare con la classe politica
La crisi del gruppo Ferruzzi Montedison risale ad epoca anteriore di Tangentopoli
La crisi del gruppo Ferruzzi Montedison risale alla decisione di privatizzare la Montedison ed è stata tenuta a battesimo dai maghi della finanza italiana mi domando se è giusto che mentre vengono individuati politici responsabili degli accadimenti successivi non si adotti lo stesso metodo per coloro che sono stati responsabili di uguale crollo del sistema industriale
E va io direi Weston non per risalire a responsabilità
Ma per dimostrare PSI accadimenti di questo tipo
Se è vero che la scalata del gruppo è avvenuta alla Montedison è avvenuto con l'indebitamento vuol dire che c'è una situazione di grave pericolo di grave inefficienza del sistema industriale e finanziario italiano
Con la quale inefficienza noi non saremo in grado di affrontare la concorrenza comunitari e qui voglio dire due cose
Non è vero che le piccole e medie imprese sì o no e seguano una sorte come diceva bianche ieri diverso dalle grande impresa
Le piccole e medie imprese salve quelle dove che operano in settori dove la concorrenza mondiale diventa sempre più corta sono in buona parte sorrette tributarie dalle grandi imprese
E voglio dire una terza cosa crisi industriali della dimensione che si sono già prodotte che si produrranno ancora purtroppo
Queste crisi non si risolvono in ambito territoriale ma chiedo non necessariamente un Governo nazionale saltò forte e durevole
Se non avremo il questo Governo nazionale saldo forte e durevole
Il pericolo che il nostro Paese sia travolto dalla concorrenza globale aperta diventano sempre maggiore
Seconda osservazione
Oggi l'attenzione
Sulla lega è un'attenzione molto aperta ed accusa taglio Ballarò una proposta Paolo Negro rappresentante Macchia
Vargas Llosa subito chiedo scusa figurarsi se voglio visti cioè nell'organico Guarino però se noi vogliamo riuscire a buttare questa sera e a non far Tatarella insedia al posto nostro no dobbiamo segnalare rigidamente nei dieci minuti rotoli un minuto umanizza avvocato utilizzo il minuto per
Che mi sento unico rappresentante della componente dell'Alitalia in questa Assemblea se non ho altro da dire io rinuncia alla parola tra benissimo
Allora chiedo scusa ha la parola possenti e tanto perché sia chiara la lista almeno fino a un certo punto vi leggo dopo possenti Buttiglione Granelli Castagnetti Mannino D'Andrea
Andrea Tatò no furioso bene mossa Anna poi ce ne sono ancora una lista di successivi vedete sono tutti interventi di rilievo quindi i giornalisti sono incisività i consente allora dopo
Sandro scusami poi alla fine votate la sfiducia al presidente o votatela subito per ora presiedo io avanti per lui a scegliere
Dopo numerosi interventi di ieri pomeriggio
Sentite e mi assumo le responsabilità di tutto alla fine mi decapitate e possenti vai avanti allora
Dopo numerosi interventi di ieri pomeriggio molto applauditi ma che era no non di rado o troppo didattici penso a quello di padre Sorge o troppo esigenti Ali proporrò un intervento pacato ma detto a voce robusta
Con l'Assemblea costituente di un nuovo e inedito partito
Il cattolicesimo politico italiano introduce un elemento di positiva novità nel panorama oggi tanto confuso del nostro sistema istituzionale
Noi stiamo effettuando un trapianto ma i trapianti si compiano con organi vivi non si trapianta no organi morti su corpi defunti
Noi intendiamo dare vita attraverso il patto politico che quindi nasce ad un nuovo grande soggetto popolare capace di non disperdere ma di valorizzare l'esperienza politica dei cattolici
Affinché le colonne d'Ercole insuperabili del nostro sistema nell'epoca del post comunismo non siano soltanto il mercato e una certa idea di democrazia formale e procedurale
Non dobbiamo perciò disperdere il patrimonio dell'esperienza politica dei cattolici come invece sembra cadere con la vicenda prima della Rete e poi dei popolari per la riforma
Una totale diaspora politica dei cattolici comporterà soltanto l'irrilevanza Kevin incidenza della loro proposta
Dirò di più sarebbe una grave iattura per il Paese se scomparisse una presenza cristiana e con essa un soggetto popolare aperto ai valori evangelici alla società
Rinnovato negli uomini nelle strutture nel programma
Sarebbe una grave iattura anche perché oggi di fatto i cattolici risultano i massimi garanti dell'unità nazionale
La dialettica e lo scontro sociali si svolgono oggi tra la cultura della solidarietà
Suggerita dall'etica sociale cristiana e una cultura dell'individualismo rampante che si fa portatore di soli interessi all'insegna di una forte secolarizzazione della vita
Le espressioni più corpose della Società di soli interessi riconoscono in
O modello economico italiano di mercato e di capitalismo familiare nonostante i meriti delle istituzioni liberaldemocratiche nel corso della storia moderna
Storicamente esistita ed esiste una lettura personalista della liberaldemocrazia e dei suoi istituti che sarebbe follia abbandonare e che sarà anzi al centro del nuovo soggetto politico
Sesso perdesse questo riferimento non avrebbe più vera ragion d'essere
Ma diventerebbe un partito liberaldemocratico di centro laico non un partito popolare di ispirazione cristiana
Questo però non significa affatto che il nuovo partito non possa e non debba rivolgere la sua proposta verso i ceti e le fasce del centro laico a quel vasto ambito di popolo anche non credente
Che aspira ad una società più responsabile è qua ed efficiente
Dobbiamo perciò evitare i due soluzioni entrambe false da un lato il partitino cattolica o confessionale dall'altro il puro Partito liberaldemocratico di centro laico
A mio avviso il compito principale dell'Assemblea costituente non è di ridefinire d'ispirazione ideale che c'è e va bene ma la forma partito la classe dirigente i programmi
Forse meno il sistema delle alleanze perché ciò viene reso oggi molto difficile dalla fase di alta turbolenza del sistema partitico
Questo sarà piuttosto il compito del congresso
Occorre evitare di ripetere in altre forme l'errore storico clamoroso del cosiddetto preambolo del congresso da azionare del mille novecentottanta
Che rendeva organica la collaborazione della DC col PSI di Craxi
E che ha così spesso resa la DC di allora e dopo malamente subalterna al craxismo
Il riserbo necessario sulle future alleanze non deve sussistere perché per ciò che tocca il Progetto la cultura politica e le idee di fondo
Qui non si può nascondere che esista una secca discrasia tra le nostre prospettive e quelle della lega del movimento sociale di Rifondazione Comunista
Noi diciamo no ad alleanze con queste forze non per atteggiamento aprioristico ma per la innegabile diversità di cultura morale e politica tra noi e loro
Ciò però non esclude affatto che il nuovo partito non possa e non debba rivolgere la sua proposta agli ex democristiani che sono confluiti in queste forze in queste forze soprattutto nella lega
E qui problemi appaiono più tormentati di quanti in molti di noi vorrebbero ammettere
Il massimo problema strategico del nuovo partito
Sarà di mantenere aperta una prospettiva di solidarietà
Ossia diciamo di centrosinistra sociale in un Paese in cui sempre più vigoroso soffia un vento di protesta di destra che va oggi oltre la pur ampia schiera della Lega
Non ho ricette da proporre se non l'abbia in tua le lucidità di una diagnosi
Da cui emerge la difficoltà in cui verrà a trovarsi il nuovo partito dopo questa Assemblea assolutamente necessaria e che andava per molti aspetti svolta prima
Difficoltà verso la lega già dette ma difficoltà anche verso il PDS che allunga i tentacoli per dare vita ad uno schieramento che comprenda rette verdi parti del PSI e di Rifondazione
Alcuni dicono il PDS può essere un interlocutore a cui guardare non sono contrario a questo ma aggiungerei un forse
Perché la sua cultura e le sue scelte sembrano solidaristiche più di nome che di fatto e piuttosto volte ad affermare i diritti individuali di taglio radicale
Nella mutazione dal Partito comunista al PDS quest'ultimo ha guardato meno verso l'etica della solidarietà
E la dottrina sociale della Chiesa e più verso idee contrattualistica e neo liberali e radicali
Questa diagnosi non fa che esaltare l'originalità e la necessità assoluta del nostro nuovo partito ma ne mette anche in luce l'inedita condizione in cui verrà a operare
Cari amici la situazione del dibattito degli ultimi mesi e che la presente Assemblea fa intravedere come molto vicino
è il cambio della forma partito e di un settore auspicabilmente notevole della classe dirigente
Onde muovere verso un partito molto snello libero da strutture ingombranti e nomenclature
Dal professionismo perpetuo largamente basato invece sul volontariato e con un'alta connotazione culturale e programmatica
Passaggio per ciò da partito apparato a partito movimento necessario per tanti motivi ma in ultimo quello che ora e più necessario è che l'intero sistema politico e il movimento
Se a questo livello si intravedono concrete possibilità assai meno cospicua i tangibile appare la ripresa nel campo delle scelte progettuali
Dove noi abbiamo alle spalle una lunga e radicata indolenza
La questione non è da poco dobbiamo infatti ridefinire i contorni dello Stato il compito dell'economia e in essa il compito del rapping rapporto tra impresa è stato perché è sicuro che una certa politica ha tentato di asservire l'impresa ma è altrettanto certo che tante imprese hanno cercato di comperare la politica
Né si possono lasciare fuori dalla porta le questioni della tecnologia della vita della proprietà dei mass media che è un problema istituzionale e il doloroso problema della disoccupazione
Concludo nonostante la durezza del momento stiamo ricominciando a camminare
Confidando che se non pochi se ne sono andati non pochi gli stessi o da altri potranno forse venire con noi
Con la costituzione del nuovo partito tutti gli organi della DC decadono e i loro responsabili rassegnato il mandato come diversi hanno già fatto
Per la fase che va dall'assemblea costituente al futuro congresso
E opportuno affidare poteri ampi e straordinari al segretario politico
Anche per la scelta dei collaboratori ai sensi sia usate dovrà Massiah nettizzare perché la legge è dura ma deve essere tutti quindi sintetizza che dovrà affiancarlo per la realizzazione dei deliberati e della linea sanciti da questa Assemblea
Poiché l'opinione pubblica percepirà il cambiamento dai volti nuovi e credibili per la nuova fase occorrerà essere molto coraggiosi in queste scelte grazie
Grazie caldi Rocco Buttiglione e poi capo Granelli è Castagnetti
Intanto viene Rocco Buttiglione e volevo spaccare comunicare ieri l'onore e il senatore Saverio D'Amelio hanno lasciato il suo intervento ha scritto così no no regole Donato sapienza così se Aurora banali il segretario provinciale della DC li Ferrara così il professor Rosario così carino
Così Granit Carosi Maccari no commissariali e la Giunta esecutiva straordinaria gara vicini San Giuseppe Vesuviano se qualche altro lascia io tutta andiamo a Montanelli Aldair Rocco
Cari amici
La prima domanda a cui dobbiamo rispondere e che cosa siamo venuti a fare qui
E io vi dico cosa sul velluto a fare io
E mi auguro molti di voi o tutti di cuore noi vogliamo fare un partito nuovo un partito nuovo che sia il terzo contenitore dell'esperienza dei cattolici italiani dopo il Partito popolare e dopo la democrazia cristiana
Che rapporto a questo partito con la Democrazia Cristiana
Ha un rapporto di continuità ideale perché il termine di riferimento è il medesimo e la dottrina sociale della Chiesa come già per don Luigi Sturzo
Ma è un rapporto anche dichiara di discontinuità organizzativa e politica
Cosa vuol dire continuità discontinuità organizzativa
Vuol dire la fine del partito delle tessere
E con la fine del partito delle tessere la fine di quel ceto politico dirigente che vendeva gli appalti pubblici per comprare le tessere e per conquistare posizioni di potere interne al partito
Credo che questo vada detto con molta Energia
So che nell'area cattolica c'è un accerto rifiuto di assumere la responsabilità della decisione della scelta sulle persone chi ha il diritto di giudicare bene
Un partito deve anche a vere la capacità di giudicare la severità non è un vizio mai una virtù una giustizia mite non è una giustizia imbelle
E questo sì il collo si collega con una grande questione morale nel nostro Paese sulla quale dobbiamo avere un grande equilibrio è vero che oggi in Italia si è rotto l'equilibrio dei poteri dello Stato
è vero che un avviso di garanzia a catastrofici effetti politici non dico che venga usato consapevolmente a questo fine anche se qualche volta lo dubito e vero
Tuttavia non dobbiamo dimenticare
Che la difesa penale e l'ultima linea di difesa di una società e se questa difesa penale è scattata e perché all'interno della nostra classe politica
Sono mancati i meccanismi di auto selezione e di Autun epurazione capaci di garantire al cittadino l'onestà della gestione della cosa pubblica
Per questo io credo che sia questione non secondaria
Nel nuovo partito che ci stiamo apprestando a costruire il provvedere perché esistano delle magistrature interne
Efficaci dotate di prestigio ricoperte da uomini che non abbiano paura di giudicare quando è giusto giudicare qualcuno
Il padre Sorge ha paura che io voglia la Santa Inquisizione nel partito tutt'altro
Strutture del genere sono sempre esistiti solo progressivamente state poste nella incapacità di funzionare
Noi ne abbiamo bisogno
E ne abbiamo bisogno non per un radicalismo che vuole emarginare distruggere tutto il vecchio ceto dirigente democratico cristiano sarebbe sbagliato
Nel corpo degli amministratori locali
Tra i deputati nazionali tra quelli che hanno avuto responsabilità per la democrazia cristiana ci sono moltissime energie da recuperare moltissime energie che appartengono a questo progetto
E proprio per difenderle tutelare le che abbiamo bisogno di severità
Chi deve venire nel nuovo partito si è chiesto i ladri non devono venire
Detto questo però detto questo nel nuovo partito devono venire tutti quelli che ne condividono l'ispirazione ideale e che stanno sulla sintesi politica che il partito vuole fare
E qui c'è un altro equivoco che bisogna chiarire
In un'altra direzione
Noi non dobbiamo fare un partito di predicazione
La gestione degli interessi la rappresentanza degli interessi e il corpo del partito
Se l'orizzonte ideale del partito è la dottrina sociale cristiana
Il corpo del partito deve essere un blocco sociale che capace di rappresentare interessa per questo non possiamo accettare una posizione moralistica la quale consideri la gestione degli interessi come di per sé è cattiva ma questa e la politica
Fin dal primo Parlamento convocato in Inghilterra alcuni secoli fa i Parlamenti si riuniscono per decidere questioni di interessi per ricondurre ad un bene comune
Il partito che vogliamo fondare il partito che vogliamo costruire insieme è un partito che ha un forte orizzonte ideale
E dentro questo sa aggregare gli interessi che danno forza all'interno del Paese ai valori in cui crede non c'è opposizione di valori e interessi i valori camminano quando diventano concreti interessi sociali
E sanno mobilitare il consenso per camminare
E allora noi dobbiamo proporre un patto nuovo al Paese
Il vecchio blocco sociale che ha consentito alla DC di svolgere la funzione storica
Di battere il comunismo sul terreno della democrazia
Si sfalda non c'è più
Ed è giusto che non ci sia perché ha a doveva adempiere quella funzione storica e ha imposto ai cattolici anche di pagare i prezzi necessari per adempiere a quella funzione storica
Bisogna costruirne uno nuovo recuperando certa o spezzoni di interessi spezzoni di elettorato presenti all'interno di quel vecchio mondo
Noi dobbiamo proporre un patto nuovo di contenuto ai giovani
Dando loro l'orizzonte ideale di un futuro
Di un futuro in cui una formazione rigorosa all'interno d'una scuola che sappia dare conoscenze ma anche che sta per insegnare le virtù consenta poi di costruirsi una professione ed un lavoro attenzione nel mondo i poveri di ieri non tutti purtroppo ma molti stanno imparando a svilupparsi e sviluppandosi entrano nei settori merceologici in cui è forte il lavoro italiano
O i nostri giovani domani saranno capaci di oggettivare nei prodotti del loro lavoro contenuti informativi molto più forti di quelli di ieri
O dovranno lavorare per salari competitivi con quelli di questi Paesi nuovi o non troveranno lavoro e allora la questione della formazione della scuola è una grande questione nazionale che ne dobbiamo imporre all'attenzione del Paese
E per questo ci vuole libertà
Bisogna rendere atto alla presidente del partito al presidente del partito onorevole Rosa Russo Jervolino di aver preso una iniziativa importante e positiva
Da questo punto di vista c'è bisogno di molto di più è un inizio bisogna che le scuole siano libere competitive fra di loro e che i genitori possano cedere alle scuole
Perché
Sia detto senza offesa per nessuno esistono in Italia delle scuole nelle quali io non manderei da mia figlia farsi educare
E noi non dobbiamo costringere dei genitori italiani ad andare a mandare i loro figli e scuole di cui non possono fidarsi non è una distinzione di scuole cattoliche scuole non cattolica ci sono scuole di Stato eccellenti
Ce ne sono di pessimo e noi non possiamo costringere la gente a non scegliere a non poter scegliere in questo modo le scuole cattive chiuderanno
E il sistema dell'istruzione pubblica in Italia a fare un passo avanti
Abbiamo bisogno di ricerca scientifica ma odio già finito ma indoor
Una cosa soltanto o due
Una sola
Noi dobbiamo dire che in Italia una famiglia che guadagna quaranta milioni all'anno e ci sono e dove ci sono sei persone
E quasi povera è uno che guadagna da solo quaranta milioni all'anno e quasi ricco
E non possono essere passati nello stesso modo
E la giustizia fiscale comincia di cui
Dobbiamo dire dobbiamo dire ai lavoratori indipendenti che c'è un vecchio contratto con la DC del voto in cambio dell'evasione fiscale quello è finito devono pagare le tasse
Ma dobbiamo dire anche che devono pagare le tasse con uno strumento meno iniquo della minimum tax
La quale insopportabile per moltissimi giovani che solo all'inizio della loro professione oltre che per molti incerti marginali
Davvero l'ultima parola
Mi rendo conto
Il centro che noi vogliamo e che deve essere chiaramente definito e il luogo di gente che ha sensibilità sociale Rosi Bindi fa un lavoro importantissimo per il partito e a tutta la mia stima un lavoro importantissimo perché raccoglie domanda sociale a cui noi dobbiamo rispondere
Rocco vi prego per FIAT
Fammi conclude la frase se no
Certamente
Però noi dobbiamo imparare dalla lega
Perché c'è qualcosa che ci lega al PDS c'è qualcosa che ci regala Degas che il vincolo di bilancio è un vincolo morale
Dobbiamo rispondere a queste attese della gente con dei voti che siano rigorosi e non siano fondati sul deficit pubblico non siano fondati sullo spremere il contribuente aldilà esibiti da sopportare
Grazie Granelli è fuori sì precari Castagnetti ermellino
Cari amici
Prendo la parola in questa Assemblea costituente
Come iscritto alla Democrazia cristiana dal mille novecentoquarantacinque
Quando dal circolo di Azione cattolica del mio Paese che era intitolato a Piergiorgio Frassati raccolsi l'invito a un impegno militante nella politica
Parlo con spirito Franco
Anche se molto schematicamente perché voglio stare nel tempo che
Ci è riservata
Però resto chi mi conosce danni essa
Che non è una novità che in talune circostanze la mia sia una voce fuori dal coro anzi fuori dai cori
Per cercare di contribuire intanto a dire quello che penso nella mia coscienza ma anche a un dibattito che sia libero nella vita del partito
E lo faccio anche in questo momento lo faccio perché cari amici e con molta franchezza io ieri ho avuto
Quale che impressione preoccupata
Ho sentito nel dibattito non la contrapposizione di idee anche radicali che è sempre elemento di vitalità e di forza
Ma ho sentito alcuni fattori
Di intolleranza di non comprensione
Di chiusura ho sentito dei toni persino da Inquisizione
Verso i quali dobbiamo stare attenti cari amici
Perché ricordiamolo partito vecchio e nuovo che sia per vivere ha bisogno al suo interno di tolleranza di Democrazia di dialogo di rispetto delle opinioni anche quando sono diverse tra loro
Bisogna che noi non dimentichiamo questo valore essenziale
E allora devo dire
Per venire al sodo alla questione che gli sta davanti che qui dentro non c'è nessuno che sia contrario a un profondo e radicale rinnovamento dalla Democrazia cristiana
C'è un macigno sul nostro conto cammino questo macigno dato dalla questione morale che bisogna rimuovere colpendo con severità il senso del diritto ma senza sconti per nessuno
Ma non c'è solo la questione morale
Ci sono i ritardi sul piano programmatico ci sono le inerzie politiche c'è il clientelismo cioè c'è una prassi di gestione del potere che dobbiamo abbandonare con grande coraggio se vogliamo far riprendere l'iniziativa politica
Ma io non riesco ancora a persuaderlo i cari amici perché
Per fare tutto questo non si debba operare con maniera molto chiara e molto esplicita
Perché sgomberi noi il campo quelli che hanno tradito anziché ammainare il nome e il simbolo della Democrazia Cristiana che è una cosa diversa dai comportamenti personali che già hanno portato in quella direzione
Io sono per un profondo cambiamento radicale della classe dirigente
Dalla struttura del costume devo dire che anche chi non ha niente da rimproverarsi deve dare l'esempio di passare la mano a chi viene dopo che deve fare sulla tratta di strada Cuesta un elemento che deve essere presente in tutti ma una volta stabilito questo cari amici attenti a non disperdere il patrimonio della storia di un partito che è la ragione che può farlo forte
Non basta dire
Non rinneghiamo le radici
Non ci sono solo le radici c'è anche il cammino storico di un partito che ha la sua importanza
Vogliamo fare un esempio oggi si afferma il partito deve essere un partito laico all'ispirazione cristiana
Devo dire che dopo il Concilio ecumenico Vaticano secondo questa scelta non è una scelta eroica
Ma varrà forse la pena di ricordare che questa scelta del partito laico di ispirazione cristiana
In Italia si è affermata perché molto tempo prima del Concilio ecumenico Sturzo in presenza dalla questione romana ha saputo conquistare una entrati in casa nei confronti di una stessa cattolicità italiana
E anche nei confronti di padre Gemelli che al congresso di Bologna avrebbe voluto costruire un partito integralista se non clericale diverso dalla sta dal cammino che ha fatto la Democrazia Cristiana
E così per De Gasperi cari amici
Oggi è facile essere liberaldemocratici ma ricordiamo che De Gasperi ha difeso l'autonomia la laicità dal partito anche contro gente ai suoi comitati civici che volevano portare in altra direzione la democrazia che abita nel momento decisivo
Ma perché ha dico questo perché non basta ricordare i valori non bisogna rinnegare il cammino storico che ha portato all'affermazione di questi valori e bisogna procedo rapidamente
Essere concorde con con Martinazzoli quando dice dobbiamo soprattutto fare un partito di programma
Martinazzoli tu permetterei a me che qualche volta appunto Parolo fuori dal coro
Di dire che tra le cose che non mi piacciono di questa Assemblea e questo balletto ipocrita che tutti dicendo le cose più diverse voi si affidano a perché tu faccia quello che qualcuno deciderà no attende cari amici
Il segretario deve avere i poteri eccezionali
Deve avere
La possibilità di dettare le regole per un congresso
Di emergenza straordinario
Ma assieme ai pieni poteri
Dal segretario brillare ed emergano in questi partito
I piani doveri di ciascuno di noi ad avere la capacità di collaborare insieme per fare una realtà complessiva di movimento di trasformazione e non per scaricare sul segretario soltanto queste possibilità
Ma vengo a partito dei programmi
Abbiamo cominciato Martinazzoli
I problemi del Paese sono stati poco presenti in questa Assemblea
Non si tratta di decidere quante mercato e quanto stato
La situazione economica del Paese esplosiva
La disoccupazione ha raggiunto livelli impressionante soprattutto nel Mezzogiorno de imprese pubbliche stanno per essere svendute senza nessuna strategia di politica industriale
Il capitalismo familiare al capolinea ed è incapace di indicare delle linee di ripresa di pronte a tutto questo io ho trovato spunti molto interessanti negli interventi di Rosi Bindi e anche di Gorrieri
Ma il partito nel suo insieme
Che deve fare una scelta chiara e netta a favore di questi interessi deboli
Ed è da riproporre come avrebbe fatto Vanoni un grande piano di risanamento ma di sviluppo e di lotta contro la disoccupazione perché solo così si può diventare un partito popolare che tragedie le sue radici dei contenuti programmatici
E questo vale per la riforma dello Stato vale per la politica estera vale per altre cose
E vale soprattutto per parare la conclusione sul terreno delle alleanze
Remigio non commettiamo l'errore di anticipare nel momento costitutivo del partito il tema dalla soluzione delle alleanze una volta per sempre perché non è così
Un partito deve darsi prima un programma un'identità una porta una struttura e poi deve confrontarsi con tutti e scegliere le alleanze sulla base degli interessi del Paese per garantire l'evoluzione democratica generale trasferire prima queste scelte sardo lo stesso errore
Ma non scegliere alleanze specifiche non significa dimenticare la tendenza di fondo
Io sono d'accordo con Martinazzoli e con gli altri quando si dice che noi non possiamo abbassare la guardia verso la lega
La lega è l'antitesi non solo programmatica e politica ma addirittura di concezione della vita che noi abbiamo e non possiamo avere cedimenti in quale direzione
Ma attende cari amici la linea di tendenza del partito non può che essere quella
Dal centrosinistra
Non può che essere quella del confronto con le altre grandi forze popolari
Noi siamo alternativi col PDS certo come siamo alternativi con tutti
Ma deve venire il momento che sulla base dei nostri programmi
Noi possiamo sfidare anche il PDS a governare con la lega se vorrà trovandosi all'opposizione o a non ignorare un rapporto con un partito popolare come la Democrazia Cristiana chiare programmi riformiste credibile nell'interesse nazionale
Allora dobbiamo su questo terreno a vere
Una linea precisa di programma di contenuto di struttura di partito di apertura verso alle alleanze e dobbiamo tornare a risolvere i problemi della Democrazia Cristiana
Cari amici vado alla conclusione
Questa idea
Che dobbiamo cambiarci radicalmente
Che dobbiamo trovare programmi popolari
Che dobbiamo confrontarci con le forze politiche che possono aiutare in attesa delle alternanze a fare uscire il Paese da una crisi drammatica
Non può far dimenticare a noi che siamo democratici cristiani che il partito resta lo strumento fondamentale
Ma un partito libero un partito democratico un partito che rispetti una certa legittimità
Non sono un formalista
Non parlo dalla Democrazia cristiana in termini di pura nostalgia glielo dico ai giornalisti questo certa consentirete o uno come me a condanna come e a tanti altri
Di difendere scienza complesso d'inferiorità il nome onorato dalla Democrazia cristiana che non ha niente a che fare con gli errori dei suoi uomini
Ma io difendo la democrazia cristiana non come se fosse un tabù
In un partito libero ci può discutere di tutto si può sciogliere
Si può cambiare il nome ci può far confluire in altre formazioni politiche
Ma bisogna farla rispettando e coinvolgendo soprattutto quella periferia dalla Democrazia cristiana che non può sentire dire alla televisione che la democrazia cristiana sciolta e che si è fatta un'altra cosa non si sa bene da chi non sapete perché
Io esorto
Ah non scavalcare l'appuntamento dal Congresso e lo faccio senza nessuna richiesta personale
Chi mi conosce lo sa Martinazzoli lo chiamo in causa su questo punto quando ha fatto l'appello quando ha fatto l'appello per ridurre il numero dalla direzione sono stato il primo a dimettersi per aiutarlo
E in quell'occasione gli dirò gli ho detto e confermo qui che personalmente non ho da chiedere alla Democrazia Cristiana né incarichi nel mandati mi limiterò a servirla finché è possibile all'interno del partito
Ma attenti cari amici all'interno del partito cioè un fenomeno molto strano
Gli ho fatto insieme ad altrettante battaglie per il rinnovamento della DC
E mi stupisco oggi rivedere volti che hanno ostacolato quelli normalmente che sono pronti a saltare sulla barca di un nuovo partito tutto rinnovata e tutto è cambiato attenti ai cambiamenti io sono pronto io sono pronto ad accettare anche a un risultato congressuale giusto
Sono pronto a continuare il mio servizio all'idea democratico cristiana nel partito finché sarà possibile comunque fino alla fine dei miei giorni
Però attenti cari amici questo è un sistema costume di vita che doveva riguardare il vecchio e il nuovo partito ciascuno di noi deve mettersi in una condizione d'animo che una volta si è ricordato Zaccagnini in un convegno citando San Paolo
Che tutti possono dire
Ho combattuto la mia battaglia ho terminato la mia corsa e non ho perso la fede io la fine della democrazia cristiana non l'ho perduta e dico a quelli che vogliono cambiamenti radicali attenti a cambiare soltanto il nome
Perché sono molto in questo paese di gattopardi pronti a cambiare il nome perché tutto rimanga come prima e questa sarebbe la più grande beffa alla grande idea dalla Democrazia cristiana
Ha la parola Castelli sì precari fino
Cari amici
Cari amici credo di interpretare anche il vostro sentimento se esprimo la soddisfazione
Perché il nostro dibattito e uscito dalle secche delle schermaglie polemiche che avevamo avvertito sui giornali almeno nei giorni scorsi
Abbiamo finalmente recuperato il senso il significato della nostra convocazione qui
Una nostra convocazione che non è una convocazione ordinaria congressuale una convocazione straordinaria sotto vari aspetti di cui vi era era tutta pervasa la relazione di Mino Martinazzoli
Di fronte ai tanti traumi recenti della storia avremmo potuto dire stiamo fermi perché la storia ci ha dato ragione
E non abbiamo ragionato così perché ci saremmo trovati al centro di una pagina che la storia avrebbe già ha già provveduto a voltare
Per questo dobbiamo compiacerci vorrei dire dobbiamo essere orgogliosi di questa Assemblea di questa iniziativa
Siamo stati il primo partito cari amici perché il l'esempio il precedente del Partito comunista PDS non è un precedente che ci riguardi che possa essere confrontato a questo
Siamo stati il primo partito tra i partiti tradizionali ad avere capito che i partiti oggi dovranno cambiar si cambiare radicalmente
E dobbiamo essere orgogliosi perché è stato detto anche questo ieri pomeriggio e da qualche amico anche stamattina perché questa nostra convocazione in assemblea programmatica costituente
Conferma un'ambizione l'ambizione dei cattolici democratici di essere presenti
In modo visibile in modo significativo in modo incisivo anche nella fase storica nuova un'ambizione assieme una responsabilità perché sappiamo che questo non non riguarda una nostra convenienza male riguarda una richiesta una necessità una esigenza che ci fa il Paese
Ma per essere tali per poter essere presenti della nuova fase storica noi Democrazia Cristiana noi oggi e per la verità non solo noi ma dobbiamo fare il discorso per quanto ci riguarda
Abbiamo dobbiamo misurarci con alcune questioni assolutamente ineludibili io vorrei citarne solo due o tre perché non c'è il tempo ma essendo questo un assemblea programmatica di questo dovremmo parlare
La prima questione tralascio quella degli equilibri internazionali delle nuove relazioni internazionali ne ha parlato molto bene De Mita stamattina
La prima questione è questa
Il processo di europeizzazione pone serie questioni alla sovranità delle nostre scelte politiche delle nostre scelte economiche delle nostre scelte industriali problemi assolutamente inediti
Se a questo aggiungiamo che il processo di dismissione delle imprese pubbliche avviato dal nostro Paese
Se aggiungiamo che Tangentopoli ha messo in evidenza non solo i limiti della classe politica e le colpe della classe politica
Va messo in evidenza che interi settori industriali del nostro Paese avevano rifiutato di misurarsi con la legge del mercato con la logica della competizione che oggi si trovano nella necessità di rapidamente di ristrutturarsi di riconvertirsi allora noi ci rendiamo conto di quanto sia concreto e di quanto sia probabile
Il rischio che si avvii un processo di subordine dal di subordinazione se non di di colonizzazione del nostro sistema industriale soprattutto nei prossimi tempi
Se è così allora dobbiamo capire comprendere che dobbiamo dotarci rapidamente di una cultura di governo
Cioè di una cultura di dominio di problemi assolutamente inediti e ineludibili
Se vogliamo garantire la continuazione di una prospettiva di sviluppo per il nostro Paese la sola che può consentirci di affrontare i temi della occupazione e del rinnovamento dello stato sociale cari amici il tema degli Esterni
Io lo colloca a questo livello il partito dei la della Democrazia cristiana deve riconoscere la propria non-autosufficienza sotto il profilo dell'esperienza della competenza della intelligenza per affrontare problemi assolutamente inediti come questo non si tratta solo di aprire a nuove forze sociali al consenso di nuove forze sociali ma si tratta di aprire alla intelligenza la competenza che è dislocata fuori dai partiti oggi
Secondo tema
Negli ultimi quindici vent'anni i partiti si erano trasformati in burocrazie della rappresentanza e come tutte le burocrazie erano strutture sistemi autoreferenziali
I cittadini cari amici non ci stanno più non ne vogliono più sapere di partiti così fatti e allora se è così se è vero che i movimenti referendari da un lato e i nuovi movimenti politici che si affacciano sulla scena politica
Mettono in evidenza sia pure in modo un po'scomposto e un po'confuso la volontà di dar vita a forme di associazionismo politico dal basso non a caso Martinazzoli ha evocato l'articolo quarantanove della Costituzione associazionismo politico dal basso
I partiti debbono misurarsi con questa nuova realtà con questo nuovo atteggiamento con questa nuova intenzione
Del paese anche noi democratici cristiani quando diciamo che ci stiamo rifondare hanno vogliamo dire che ci stiamo rifacendo stiamo ricostruendo il nostro modo di essere partito
Dobbiamo in una qualche misura passare attraverso questo filtro dobbiamo in una qualche misura
Riguadagnare la legittimazione di quelle aree sociali del cattolicesimo democratico dell'associazionismo liberaldemocratico
Che rappresentano i nostri referenti elettorali i nostri referenti sociali il potenziale a cui sociale a cui la Democrazia cristiana si rivolge la terza e ultima questione
Cari amici anche questa è una questione assolutamente inedita
Giustamente Martinazzoli ha parlato di terzo tempo di terza fase dell'impegno politico dei cattolici questa questione una questione che non è stata mai affrontata né nella prima né nella seconda fase perché allora non esisteva ed è questa
Come è possibile cari amici costruire come noi vogliamo fare
Un partito a ispirazione cristiana e proporlo in una società in un tempo in cui i valori di questa tradizione sono diventati decisamente minoritaria
Questa è la questione questa è la difficoltà con la quale dobbiamo misurare che in questi giorni di questo abbiamo parlato poco
Cari amici a mio avviso in ciò in questo sta il nocciolo del nostro rapporto con il mondo cattolico
E anche il tema dell'unità politica dei cattolici deve misurarsi con questa questione
Ai cattolici ai bagagli ai vari alle varie espressione del così detto mondo cattolico noi vogliamo dire che siamo l'unica forza politica che in quanto tale si pone questa questione
E si pone una questione che deve essere considerata centrale da tutti i cattolici qualunque sia la loro espressione elettorale
è una questione che centrale soprattutto per i cattolici prima ancora che alcunché che che per i cattolici impegnati in politica
Ed è su questo tema che si misure Rasi costruirà si organizzerà il rapporto appunto elettorale il rapporto politico della democrazia cristiana con questo mondo che per noi un rapporto centrale
Per quanto è nelle nostre possibilità per quanto è nelle possibilità di un partito il contributo che noi possiamo dare alla soluzione di questo problema cioè il problema
Di rendere ancora incisivi importanti significativi in una realtà sociale fortemente secolarizzata questi valori il contributo che noi possiamo dare semplicemente quello di impegnarci a fare della nostra iniziativa politica soprattutto un'iniziativa qualificata sui programmi
Non chiederemo il consenso perché può chiamo perché facciamo riferimento a un valore che è minoritario nella società ma dobbiamo chiedere il consenso su un programma che in un qualche modo esprime Espresso da quel valore espresso da quella tradizione su un contenuto su un obiettivo politico
Concreto e su questi obiettivi politici concreti noi dobbiamo in una qualche misura scommettere dobbiamo in una qualche misura riconquistare un rapporto virtuoso con l'elettorato con i cittadini
E solo allora credo quando Remo riconquistato questo rapporto perché siamo in grado di declinare un programma preciso
Per il fisco per la famiglia per la casa per la scuola per la sanità solo allora credo che anche il tema delle alleanze potrà essere affrontati in altri termini
Cari amici faccio solo un esempio perché non c'è il tempo di farne altri il tema del fisco se diciamo che non vogliamo più la tassa sulla prima casa
Se diciamo che la tassazione per i lavoratori al lavoro autonomo deve avvenire con strumenti più vecchi e più significativi più giusti della minimum tax non lo facciamo semplicemente per rincorrere la lega non lo facciamo nemmeno per pretendere come dobbiamo pretendere che i ministri Gallo
E Savona quando fanno delle promesse le mantengono lo facciamo semplicemente perché ci rendiamo conto che in questo momento occorre redistribuire alle famiglie e alle piccole imprese
Quantità di risorse che possono essere destinate ai consumi o agli investimenti ma sappiamo anche nel momento in cui diciamo meno tasse che ci sono meno risorse per lo Stato da investire meno risorse
Per lo stato sociale se allora dobbiamo essere in grado in quel momento di proporre anche una riorganizzazione dello Stato sociale capace di proteggere quelle aree più deboli quelle aree non capaci non in grado di reggere la suggestione del rischio a cui ha fatto riferimento Martinazzoli
Cari amici ho finito noi dobbiamo su questi temi in un qualche modo riconquistare la nostra legittimazione politica
E dopo non è bianco ha detto che non crede alla politica dei due tempi ai due tempi nel temo delle alleanze
Ma se noi non facciamo questo credo che sia difficile liberarci dalla condizione di partito bersaglio come siamo stati il sei giugno l'elezione del sei giugno
E credo che sia difficile diventare come vogliamo come abbiamo l'ambizione di essere partito motore capace quindi di riaggregare alleanze con gli altri
E sulle alleanze l'ultimissimo pensiero voglio semplicemente fare una considerazione cari amici questo è un problema vero che qui dentro non abbiamo affrontato perché non c'erano le condizioni per affrontarlo seriamente
Il problema riguarderà in particolare come conciliare le alleanze elettorali che saranno molto diverse nel collegio uninominale con l'alleanza parlamentare a cui saremo chiamati nel nuovo Parlamento eletto con il nuovo ordinamento elettorale
Circolano stime in questi giorni simulazioni
Del comportamento elettorale del degli esiti elettorali con la nuova legge elettorale sulla base dei dati delle elezioni del sei giugno spine che prevedono grosso modo la presenza nel prossimo Parlamento
Della Democrazia Cristiana della lega e del PDS con un peso grossomodo equivalente
Io non so se siano fondate queste stime ma se queste una simulazione prevedibile
Se queste una simulazione possibile allora cari amici dobbiamo concludere che possiamo anche convenire che per il momento del tema delle alleanze non ne parliamo ne parliamo in termini generici ambigui come abbiamo fatto fino adesso
Ma è giusto che non inganniamo ulteriormente il nostro confronto su questo tema perché arriverà al momento in cui non potremo più rimuovere la necessità la ineludibilità di una seduta a cui saremo costretti
Grazie mandino poi cambiare idea Andreatta dai Mannino
No poi da Polito no no free io spero non sia una come eletti prima
Dai Mannino sposa adesione convinta senza riserve al disegno politico la strategia che Martinazzoli ha introdotto con la sua relazione
Con il massimo di disponibilità con la disponibilità di chi si accinge a vivere una stagione della propria vita personale
Se il Signore lo consente del proprio impegno politico non in prima linea
Ma nella posizione di chi mantiene quella simpatia lo dico con riferimento al termine greco sì in parte
Per un movimento al quale
è giunto attraverso la milizia nell'azione cattolica
Per quel convincimento profondo
Che la presenza dei cattolici democratici nella vita politica del Paese non risponda ad una esigenza Dellai chiesa ma risponda ad un'esigenza profonda della nostra storia nazionale e popolare
E proprio per questa prospettiva che deve essere mantenuta questa prospettiva
Non procede attraverso discontinuità anzi attraverso una sua continuità mi permetto fare due osservazioni
La prima osservazione che Martinazzoli ha portato qui
A questa Assemblea Martens è colma
Per dare un segno visibile non soltanto del campo in cui la formazione politica il nuovo Partito popolare Bach collocarsi ma ricco per riconfermare quella scelta europeista quella scelta di collegamento internazionale
Che Sturzo e De Gasperi ci hanno insegnato a essere indispensabili
Tanto alla nazione quanto a chi della nazione vuole essere in perpetrati guida e cioè alle forze politiche
La scelta europeista come non riconoscerlo però purtroppo oggi subisce un rallentamento ed anzi una contestazione
Sulla quale al di là di ogni tentazione fantapolitica occorre essere Lucidi è realista
Tutto ci dice che i prossimi dieci anni si svolgeranno in termini di competizione accentuata di competizione economica tra le aree continentali tra le più grandi aree continentali del mondo
Al netto di quel confronto Este Ovest di quel confronto politico militare che ha fatto dopo gli alta quarant'anni della nostra storia
Se dovessimo francamente riconoscere la radice prima delle nostre difficoltà della nostra crisi ma delle difficoltà e della crisi non soltanto della nostra forza politica e dell'Italia oggi
Ma di altre forze politiche e di altre nazioni d'Europa dovremmo ravvisarla proprio qui
Cori Alta salta quel quadro internazionale che ha indotto De Gasperi ad Adenauer ad intraprendere le diede la collaborazione europea ma come non ricordare
De Gasperi e Sforza a scegliere la NATO quando gli Stati Uniti d'America non gradivano ancora l'adesione dell'Italia nella NATO
E questo problema rimane aperto perché la nostra collocazione la nostra collocazione di politica internazionale ma la nostra collocazione politica si è svolta in questi quarant'anni all'interno del campo delle democrazie occidentali
Il modello di riferimento è stato quello delle di delle liberaldemocrazia occidentale il modello di riferimento è stato quello delle politiche degli USA e degli altri Paesi dell'Occidente
Come oggi al di là delle tensioni Taddei tendenziale si ripristina si restaura un rapporto forte di convergenza di collaborazione tra l'Europa che va ad unirsi e gli Stati Uniti d'America come SIS
Inerente africano e del Medioriente che oggi pongono una questione drammatica quella dell'Islanda e di tutti i fondamentalisti una questione carica di implicazioni internazionale faccio riferimento soltanto ad una questione particolarissima e condiziona fortemente l'equilibrio politico militare del Mediterraneo la sicurezza di Israele alla quale noi anche sentimentalmente siamo interessati e legali
Non possiamo allora a prescindere nel ridefinire il programma e la politica di un partito prescindere dalla dimensione internazionale
Non possiamo prescindere poi vengono a seconda al secondo punto dalla questione nazionale come si sta ponendo oggi in Italia tutte le previsioni caro Pierluigi Castagnetti ci dicono che si voti con la proporzionale o si voti con l'uninominale noi avremo una spaccatura geo politica del Paese
Al Nord al Centro Nord prevalentemente la lega al centro sud tutti gli altri non sappiamo in quali dimensioni questa spaccatura non è politica non è una differenziazione da politica questa spaccatura e geopolitica
Introduce con la prospettiva del federalismo che in sette sale non sarebbe disprezzabile Sturzo si riferì molto al federalismo nell'elaborare la sua dottrina delle Autonomie
Ma la dottrina dell'autonomia di Sturzo
Concorreva del resto derivando anche dalla tradizione cattolica ottocentesca ad unificare la nazione ad esaltare le diversità in una prospettiva unitaria tutti sappiamo che la posizione della lega esattamente capovolta
Mi sia consentito avanzare un dubbio un timore una preoccupazione
Quando la lega avrà assunto una forza rilevante irresistibile al centro nord quali saranno le conseguenze al sud
Niente io ho sempre l'ho detto date rassicura per scontato che radici possa mantenere la sua forza al Sud o che il PDS possa rappresentare la forza alternativa che recupera sulla stessa bici
Tutto ci può far temere per il Sud
Che peraltro ha conosciuto momenti singolari anche di formazioni politiche separatiste
Non soltanto sulla sul crinale degli anni quarantatré quarantasette quarantotto in Sicilia con il separatismo
Ma sul crinale della fine degli anni Cinquanta proprio in un momento di trapasso dell'equilibrio politico dal centrismo al centrosinistra con il Milan disponibile SISMI la questione nazionale allora diventa la prima questione che in collegamento alla questione internazionale il partito politico nuovo deve affrontare qui si tratta di concorrere ricostruirà l'identità morale degli italiani
Di concorrere a ricostruire quell'idem sentire che è un insieme di condizioni all'interno delle quali bisogna riconoscere e indico soltanto i titoli pesano tre problemi
La questione morale
La questione istituzionale il recupero di un rapporto di equilibrio tra i poteri non soltanto tra i tre poteri classici delle moderne Repubbliche ma tra i poteri anche nuovi oggi decisivo e rilevante il potere dei media
Non per nulla la lega fa la battaglia per avere un canale o due canali o un canale milanese settentrionale quasi che la ubicazione della della del canale pubblico possa concorrere a risolvere non problemi localistici ma quasi che posso comporre a condizionare a determinare la formazione culturale Lillo oltre che l'informazione che l'informazione dell'Italia
Su questo problema della lega allora
La formazione politica nuova si misurerà si misurerà con grandi difficoltà io sto comprendo gli amici del Nord
Ho cercato quando ha avuto le responsabilità vedo qui Andreatta che mi dovrebbe dare testimonianza di ministro del Mezzogiorno di evitare di concorrere a indebolire la loro presenza
Perché o lesso quattro mila e cinquecento miliardi in cassaforte alla vigilia delle elezioni quando i comportamenti clientelari così come gli si addebita facilmente ad un politico meridionale
Potevano indurre a fare la Befana che distribuiva decreti io ho ritenuto che fosse più giusto anche se decreti potevano servire a problemi del Mezzogiorno
Più giusto non soltanto aiutare gli amici della DC del Nord a fronteggiare l'offensiva leghista ma più giusto
Stabilire un dato fermo
E il problema del Mezzogiorno non si risolve all'interno di Circuiti assistenziali di redistribuzione delle risorse ma si risolve così come è stato detto poc'anzi all'interno di un nuovo progetto politico lo ha ricordato Luigi Granelli Vannoni abbiamo un boccone necessario oggi una politica di risanamento della finanza pubblica di lotta all'inflazione seppe porre il problema del Mezzogiorno ed ultima questione
Non si faccia l'errore di fare riferimento alle alleanze per definire la propria identità la propria identità deve nascere dalle proprie ragioni e le alleanze ma hanno distinte perché col collegio uninominale si sarà obbligati ad alleanze elettorali che in qualche modo saranno diverse dalle possibili alleanze di governo ma concludo non abbia paura non abbia preoccupazione la nuova formazione politica non di scegliere
Ma di rispettare anche la possibilità di collocarsi all'opposizione
Se a metà degli anni ottanta
Invece che a di sbarrare la strada di qua e di là ad essi m'ha portato a questo la Democrazia Cristiana all'opposizione noi oggi non ci troveremmo nei guai in cui ci siamo trovati ha fatto bene De Mita ricordare alcune cose stamattina lo dico ai giovani che si devono preparare ai trentenni perché noi abbiamo cinquanta anni purtroppo paghiamo troppi conti non sarebbe generoso dire quali dico ai trentenni che la milizia l'opposizione è il dato formativo costitutivo più importante tira con sicuro convincimento nei propri ideali e delle proprie ragioni politiche non può ottenere se necessaria l'opposizione
Dopo l'opposizione si può andare al governo ma quando si ha una forza sufficiente per esercitare un ruolo e non sia subalterno è subordinato né alla destra né alla sinistra né alla vecchia né alla nuova destra né alla vecchia né alla nuova sinistra
Fine tagliare ai Andrea cadono
Cari amici
Quella che stiamo facendo
è una specie di quadratura del cerchio
Far nascere un moderno partito popolare di programmi un partito Progetto vivente come dice Martinazzoli senza ideologizzare il Progetto per farlo emergere invece dal vivo della lotta politica come ci ha insegnato Sturzo e come questa mattina ci ricordava vero
Dar vita ad un partito si snello leggero flessibile sperimentale
Che resti però un partito organizzato senza disperdere nel movimento nel partito d'opinione il suo tessuto permanente indispensabile è però in grado di essere soprattutto luogo di ascolto di raccordo di elaborazione
Rilanciare come chiediamo le prerogative costituzionali del partito liberandolo dalla cultura e dalla mentalità del partito tutto che è l'altra faccia del partito dottrina leninista dagli eccessi del partito occupazione
Dalle degenerazioni del partito regolatore assoluto che forse va oltre lo stesso partito novello principe di gramsciana memoria
E siamo costretti a fare tutto questo in un momento molto difficile per noi sotto il peso della questione morale che incombe su di noi ma non c'è annullato
Ma che ci obbliga comunque ad un esame di coscienza collettivo in ordine alle nostre responsabilità e il cui dobbiamo riconoscere anche da questo punto di vista che la nostra vita materiale di partito si è andata costruendo in questi anni
In maniera da indurre in tentazione da portare alla dannazione anche gli angeli mentre oggi per essere credibili dovremmo costruire un sistema capace di spingere alla conversione anche i diavoli
E sappiamo bene ne parlammo a lungo ad Assago che non c'è riforma delle istituzioni senza riforma dei partiti e viceversa tante volte queste tematiche sono tornate nel questi in questo dibattito
E dopo aver definito la legge elettorale che dobbiamo essere disposti ad approvare senza tentennamenti non cedendo alla trappola dei pentimenti tardivi o dei ricatti strumentali che c'è in questi giorni sui giornali
Potremo agire sulla nuova disciplina del finanziamento pubblico potremo arrivare alla regolamentazione per legge degli aspetti costituzionalmente rilevanti della vita dei partiti
Ma tutto sarà vanno se noi per primi non non riusciremo a realizzare immediatamente ha ragione De Mita il modello nuovo di partito riassunto sabato sera dalla Soliani
Superando resistenze radicalismi ottusità e velleitarismi sterili che talvolta vengono proposti fino al limite del paradosso
Lo dobbiamo fare amici senza strappi in questa fase per evitare come ci insegna la parabola evangelica di recidere insieme con la zizzania il grano buono
Ma con la determinazione di arrivare presto al tempo della mietitura quando scopriremo che il chicco di grano già caduto in terra se non muore rimane solo se invece muore provoca molto frutto
Lo dobbiamo fare nella continuità delle idee ma anche della storia del cattolicesimo politico credo che Granelli questa mattina lo volesse ricordare soprattutto a Padova Georgia
Senza rinnegare allora la nostra storia
Ma per rinnovare
Con determinazione con profondità senza reticenze senza tentazioni e gattopardesca anzi non più solo per rinnovare
Ma come anche tu dici qualche volta caro Martinazzoli per ricominciare
Se è vero come è vero che ci accingiamo a condividere tutti insieme la straordinaria decisione non già di adeguare il partito che c'è ma di definire la fisionomia del partito che vogliamo essere e che ci impegniamo tutti qui ed ora a far nascere sappiamo da tempo per dirla con Moro per il futuro non è più interamente nelle nostre mani ma oggi drammatica ma
Tel cominciamo attenere di non avere più un futuro almeno a è che non è scontato che lo avremo
La nostra speranza di futuro è affidata alla nostra capacità di ricostruire per il futuro ragioni forti come forti furono le ragioni di Sturzo nel diciannove e di De Gasperi nel pub quarantatré a partire da un progetto ieri ossicini in maniera suggestiva ci invitava a dare risposte politiche credibili alle grandi sfide etiche e il terreno nuovo sul quale si misura la nostra capacità il progetto che è parte integrante della nostra nuova identità
Così come l'attitudine alla relazione con altri al di fuori di noi
Dobbiamo abituarci a considerare che nel nuovo scenario non avremo più solo da un lato un partito ad identità forte comunque specifica
E dall'altro le coalizioni di governo nel mezzo si inserisce in un livello autonomo non sempre coincidente con gli altri due l'alleanza elettorale
E noi non potremo non assumere una fisionomia che la renda possibile
Un programma che ne orienti la scelta una organizzazione che la incoraggi su questo io mi sento di raccogliere alcune preoccupazioni espresse ieri da Bianco e in una prospettiva diversa dalla stessa Rosi Bindi
Ma non possiamo ora in questa sede costituente
Alzare un recinto per sempre definire delimitare il perimetro della nostra iniziativa quasi fosse esclusivamente euro operazione di Geometria come facevamo quando prevaleva la politica degli schieramenti su quella dei contenuti
Praticabilità politica e compatibilità programmatica dovranno orientare ac in questo orizzonte ma le scelte le dovremo definire di volta in volta nei congressi e nelle vigilie elettorali
Solo così cari amici si eviterà la subalternità
Quelle subalternità che riaffiorano anche tra noi
Nei confronti della sinistra quanto si alimenta l'illusione che è nuovo e si salva solo quello che ottiene la benedizione dell'unità e di Repubblica
Ma anche nei confronti della destra quando si evocano qui comprendo con la nostra storia popolare da antifascista ricordiamolo a cinquant'anni dal venticinque luglio possibili blocchi d'ordine
Che la DC di De Gasperi se per impedire anche quando dall'altro lato c'era il pericolo comunista
O anche quando anziché incalzare impietosamente la lega mettendone a dura prova i ricorrenti e pericolosi elementi antidemocratici e tanti solidaristici
Per evitare di demonizzare la si accredita l'impressione di soggiacere né al fascino e di inseguirla pericolosamente
Una subalternità e mi avvio alla conclusione che non ha ragione d'essere proprio ora che il centro un tempo vituperato
E un po'per tutti come un oscuro oggetto del desiderio
Una sorta di campo di aggravante che tutti vorrebbero libero per scorrazzare lì dentro per catturare l'elettorato di centro indispensabile a qualsiasi maggioranza per prenderlo in ostaggio
Perché non dovremmo essere noi invece in grado di offrire all'elettorato di centro una opportunità nuova e credibile insieme con le forze che possono condividere utilmente la nostra impresa
Siamo chiamati a quella che Martinazzoli con una felice espressione ha definito una successione tra vivi una donazione
La donazione un atto d'amore di generosità che non si può imporre ma chi sceglie di donare sappia che quel che è giusto donare e solo quello che può essere accettato come dono e non assunto come un fardello ingombrante
Se tra noi fosse più diffusa questa consapevolezza avremmo meno bisogno di codici deontologici e di regole di ricambio
Proprio mentre il partito toccava il punto più basso e rischiava di scivolare sulla questione morale girando per l'Italia abbiamo incontrato una disponibilità nuova talvolta anche critica ma generosa
Tanti di noi dentro e fuori di qui scommettono sulla possibilità che non solo nelle grandi scelte ma nella quotidianità
Sia possibile conciliare le ragioni della politica con quelle dell'etica vogliono che finalmente sia riconosciuto il torto di Machiavelli e si affermi la ragione di Sturzo
Molti lo so considerano questa un'utopia un sogno ma noi dobbiamo batterci perché non sia così e il sogno questa volta possa esser davvero un preannuncio di realtà attraccavano
Si è Andreatta no no free of paonazzo Memo
Quando una persona o un'associazione cambiano nome
Devono esserci cari amici delle ragioni non frivole
Ancora più serie debbono essere le motivazioni che portano a scegliere un nome nuovo
La DC si era perduta nella terra di nessuno tra utopia e cinismo
Affermazioni di grandi ideali non mediate nel processo politico e pratica di governo attenta ad uno stretto calcolo degli interessi senza più la capacità di vedere di interpretare i nuovi interessi che si andavano formando e tutto questo si è sviluppato mentre nella società anche perfetto dei nostri comportamenti
Avveniva un progressivo sgretolamento dei valori non pecuniarie di quei valori di onore di servizio Testori permettono ai giudici ai maestri ai politici di fare il loro mestiere
E via via che gli anni Ottanta procedevano una omologazione della società sui valori del prestigio economico e del consumo dovizioso si attuano un solidarismo male articolato e idee economiche approssimative coprivano di fatto una pratica tesa ad ottenere sempre più risorse per alimentare un gioco politico tra apparati famelici di partito o di correnti di partito
Ospedali
Va anche a RAI industria servizi università spedivano il progressivo ritirarsi dei competenti sostituiti da uomini caratterizzati soltanto dalla da lealtà partigiani
Se qualcuno protestava si diceva che non era giusto che l'adesione ad un partito fosse una indicata professionali
L'utopia di una politica industriale dei poli di sviluppo ha coperto il trasferimento di grande ammontare finanziari sottratte ai contribuenti per via lui per realizzare i piani mal disegnati di imperi industriali pubblici o privati
Si chiedeva poi un'economia sociale si affermava di voler regolare il mercato secondo leggi ma se non fosse stato per le direttive europee avremmo ancora uno dei mercati finanziari è uno dei mercati dei prodotti meno regolati al mondo
Il popolarismo non ho nulla da fare con tutto questo
Sturzo come Martinazzoli ha ricevuto in questa Assemblea molte citazioni ma un osservatore malizioso esse sono apparse spesso come la cianfrusaglie messa su di un albero di Natale
Il
Popolarismo sì qualifica molto bene nella citazione di settantatré anni fa
Nel mille novecentoventi in cui Sturzo dette cerca di definire il programma del suo partito il nostro programma è un'audace colpo
A tutta la congerie demagogica dello Stato produttore dello stato economico dello Stato protettore dello Stato assicuratore
è un audace rinuncia a tutto un bagaglio di parassitismo economico e si è vestito tante volte di ragione sociale per cui hanno peccato tutti in Italia bisogna assolutamente avere un programma di smobilitazione economica dello Stato
E e aggiunge quanto sia necessaria la libertà economica che tutti invochiamo ma che non sia intero il coraggio e la forza di restituire al Paese perché in Italia il governo qualunque governo che oramai prigioniero della burocrazia
Legato anche senza malizia a una nuova classe di affaristi distanti
Ha qualità di Sturzo ragioni del mancato incontro tra Sturzo e la democrazia cristiana negli anni della sua vita
In realtà non abbiamo costruito la società solidale abbiamo allargato la burocrazia pubblica creando nuovi dipartimenti via via che scuola salita previdenza costituivano il cuore dello stato sociale
Abbiamo distrutto le antiche forme delle mutue le antiche libertà scolastiche e questo
In netta opposizione con la tradizione popolare a questa tradizione siamo oggi obbligati a tornare
Siamo obbligati dalla nostra adesione a quella trasformazione dalla costituzione economica che latte creazione del mercato unico europeo siamo obbligati perché non siamo più in grado di creare ricchezza di estendere il lavoro di dare ai giovani la possibilità di un'occupazione nell'ambito di strutture disordinate e di l'interventismo pubblico
Secondo punto popolarissimo
Popolarismo ad un uomo come Sturzo che ben conosce inabissa Renza di certi autori della scuola sociale cristiana l'articolarsi in classi della società industriale del suo tempo popolarismo
Significa il tentativo di rappresentare il popolo al di fuori delle denominazioni di classe poggiando sui contadini proprietari e sui ceti medi
Anche questo mi sembra abbia una verità da riscoprire
Non esistono progressisti o conservatori
Questi concetti sono legati a uno sviluppo unidirezionale dalla storia ti si può collocare come progressisti o conservatori se non c'è avventura della storia no spetta poi ai casi concreti della politica essere progressisti e conservatori
Non sono certo progressisti quelli che bloccano il mercato del lavoro sono progressisti quelli che cercano di farlo funzionare per allargare le opportunità
Quello che invece esiste è la differenza tra radicali e moderata
Moderato e chi ha il senso del tempo della comunità che non muore il senso degli antenati e dei figli dei figli radicale e ti si contrae nell'attivo chi afferma diritti e non obbligazioni
Sono questi nostre connotati questa la nostra carta di identità
Per questo i tempi che corrono il sistema elettorale che incombe richiedono capacità non alleanze i grandi alleanze di governo ma innanzitutto di omogeneità percorrere nei collegi elettorali queste omogeneità
Non possono non essere ricercati che nell'ambito dei le tradizionali partiti di democrazia laica noi gli alleati e di quelle forze della sinistra e si sono liberati dall'idea utopica e burocratica della sinistra come i Verdi ed altre formazioni simile
Dividere il congresso su opzioni di governo a me pare sbaglia questo governo deve decidere di stabilire la sua identità e di stabilire quelle strette alleanze con le quali intendiamo magari nell'ambito di una cornice di raccordo di confederazione intendiamo correre per la conquista dei collegi
Sturzo ma poi terzo punto chiudo Sturzo ma poi tutti i grandi leader della molto democrazia cristiana hanno capito
La preminenza della politica estera sulla politica interna
è stato detto in questo
Congresso che c'è un punto non risolto
Una leadership fa mondiale sia pure benevola che si identifica con interessi di uno studio un solo star
è necessario creare anche qui
Alleanze
Organizzazioni pluralisti ma è necessario che gli altri paesi al di fuori del paese egemone abbiano la capacità di svolge re una politica estera
Non basta nelle nuove condizioni internazionali appartenere come abbiamo fatto fino ad oggi bisogna operare dimostrare qualificarsi con le proprie premesse il proprio peso nell'arena internazionale
Non vi sono locomotive Oliver se Esterni disposti a farsi carico sulla base di condizioni di ordine generale delle altrui carenze oggettive o manchevolezze politico
E per questo e necessario un paese ordinato perché esso possa avere una politica estera
Non è del tutto azzardato ipotizzare invece spinte verso una sorta di San di isolazionismo
E ci si italiano che ci sottrae la responsabilità internazionali sale soprattutto facciamoli riferimento agli orientamenti della lega nord ma anche se facciamo riferimento alla volatilità di una partito della sinistra che nel corso di quattro ore ha rovesciato la sua posizione sulla Somalia
Ma per essere soggette politica internazionale
E necessario
Che non ci sia in noi la separazione di cultura della pace e di cultura della sicurezza
Questa sera
Separazione perniciosa sia per la pace che per la sicurezza
Come detto Pascal la giustizia senza la forza è impotente la forza senza la giustizia tirannica
Questo nodo non può essere eluso facendo ricorso alla retorica o all'ipocrisia una politica estera responsabile deve invece darsi carico della necessità di affrontare le contraddizioni di questa polarità
Noi rischiamo di fare una politica estera che oscilla tra la irrilevanza e il velleitarismo
Abbiamo bisogno dello Stato di uno stato un unito per fare politica estera per qualche tempo si è ritenuto e il fatto di essere uno Stato debole favorisse l'integrazione dell'Italia in Europa in Occidente e così forse anche sta ma il costo è stato quello di una minore forza delle posizioni italiane anche se spesso giuste e quello dello scarso rispetto da parte nostra delle regole comuni di cui Pulsi sostenevano le forme più avanzate
Oggi finite le circostanze la nascita e dove c'è il rafforzamento del senso dello Stato
Non può e non deve aspettare le istituzioni europee o altre istituzioni internazionali
Altrimenti come avvenuto si fa corruzione non solo dell'amministrazione dei Comuni e nel finanziamento dei partiti nazionali ma anche nell'uso dei fondi comunitari e di quelli per la cooperazione per questo
Che ti fa dire che la rinascita nazionale e la integrazione internazionale sono oggi due nomi di una stessa battaglia
Questa battaglia
Dovrà nella fase
Di promozione del partito dare luogo all'impegno fervido gli uomini e donne e si sentono attratti dall'idea popolare
Ma anche di decine di qua i professorini che hanno costituito qui punto di una polemica male accorta del cui contributo abbiamo necessità se vogliamo analizzare i tempi
E assumere la direzione dal nostro movimento grazie amo grazie no no prima per forza Anna
Caro segretario caro presidente
Nei dieci minuti che sono consentite io mi auguro anche dei lasciarne uno in più alla Colombo Svevo
Vorrei svolgere una considerazione che parte dalla lettura del giornale di oggi che io trovo di estremo interesse per Mino Martinazzoli e per il futuro di questo nostro movimento politico
Mi riferisco all'articolo di fondo su l'Unità di Mario Tronti e alla terza pagina del Giornale di Montanelli
Due contributi che da poco sponde opposte guardano Martinazzoli al nuovo movimento politico che sta nascendo in queste ore
Esattamente sulle questioni che Martinazzoli ha posto e che entrambi vedono definite dalla dall'insieme delle due idee guida che io considero Lancet della nuova formazione politica ed è questa la ragione per la quale mi ritrovo integralmente in questa relazione non come atto di fede ma perché avendo avuto la ventura di essere sottosegretario di Martinazzoli due anni fa e di essere stato tra i non molti che all'indomani delle elezioni politiche scorse individuava nel mirino la possibile nuova segreteria politica della DC nella non sorpresa di questa relazione trovo le ragioni della garanzia per il nostro futuro
Le due idee guida sono il costituzionalismo liberale
E la riforma sociale
In entrambi i giornali l'uno del partito democratico della sinistra l'altro del capo filo dell'Italia dei centristi in questi due giornali viene posta la questione
Della nuova sintesi che Mino Martinazzoli propone come svolta radicale per il nostro Paese non per il ritorno al passato ma perché nel nostro passato della nostra Costituzione del nostro movimento politico
Vi è quel tanto senza rinnegare il quale si può persino iniziare un nuovo cammino e cos'è costituzionalismo liberale se non l'indicazione che per l'Italia di oggi per le decisioni che vanno prese in queste ore
Per i temi che costituiscono il motivo dello scontro politico nelle Aule parlamentari e fuori delle Aule parlamentari
Pongono in immediata concreta evidenza la nostra alternatività sia alla lega sia al PDS queste la questione della linea della quale è bene parlare non per slogan ma per contenuti
E quando il Parlamento della Repubblica cerca disperatamente sotto l'iniziativa incalzante dell'amico Gargani
Di riproporre la propria sovranità nel definire nuovi provvedimenti concernente il codice di procedura penale
E si sente intimare dall'esterno da poteri che il costituzionalismo liberale vorrebbe estranei all'attività parlamentare
Mi riferisco ad associazioni di magistrati
E purtroppo l'amico galloni del Consiglio superiore della magistratura a sentirsi dire di non poter intervenire come Parlamento ebbene il costituzionalismo liberale sta con il Parlamento e non con chi vuole impedire al Parlamento di delibera
Il secondo buon gioco in queste ore noi dobbiamo discutere delle elezioni politiche anticipate anche noi siamo impegnati e credo che ciò che ha detto stamattina Elia lo confermi in modo decisivo
è ovviamente ritengo che se il segretario vorrà dire su questo punto una parola ulteriore saremo particolarmente lieti dove siamo impegnati a far sì che il deliberato referendario del diciotto aprile
Si traducano in tempi utili nelle nuove leggi elettorali maggioritarie
Ebbene tutti sappiamo perché tutti abbiamo letto e tutti abbiamo detto che con le leggi uno uninominali maggioritarie
Cambiando radicalmente le condizioni delle garanzie costituzionali che la nostra Costituzione prevede basate sul sistema proporzionale e che devono essere riviste in vista appunto del cambiamento del sistema elettorale
E allora sia nel costituzionalismo liberale quando si afferma che fatte le leggi elettorali almeno le nuove garanzie costituzionali vanno fatte
Sì è fuori del costituzionalismo liberale quando si vogliono le elezioni politiche anticipate con le nuove leggi senza cambiare il sistema di garanzie
Ecco perché l'indicazione di Mino Martinazzoli
Ben lungi dall'essere una generica direttiva per il nostro futuro tra emotivo da la forza del passato e diventa oggi terreno di confronto della nuova identità del movimento politico
Dei cattolici italiani con una forza che il cattolicesimo liberale non ha mai avuto prima d'ora
E con la quale avrei molto piacere che anche al nostro interno ci si confronti
Perché cattolicesimo democratico cattolicesimo sociale cattolicesimo liberale
Sono stati tre fondamentali contributi al movimento politico dei cattolici ma quando l'uno è prevalso sugli altri due ciascuno di essi ha portato il movimento politico dei cattolici fuori della sua centralità fuori della sua natura popolare fuori dalla capacità di essere punto di riferimento
E non subordinazione alle altre è su questo che il confronto interno anche in questa Assemblea
Si è svolto talvolta con delle punte di rigidità ed è questa la ragione per la quale Mino Martinazzoli ponendo le due idee forza costituzionalismo liberale e riforma sociale insieme
Dalla ragione specifica per la quale sì ridefinisce oggi l'identità del movimento politico e il problema delle alleanze non viene rinviato per paura o per timore
Ma si deve vedere se noi siamo capaci di operare la nuova sintesi sulla base di questi due seguita se il nuovo gruppo dirigente del partito riuscirà ad essere omogeneo
Su queste due idee guida non la giustapposizione degli uni e degli altri rispetto alle quali il segretario è costretto a mediare della defatigante attesa delle decisioni da prendere ma se questa nuova sintesi costituisce davvero
Il punto sul quale sul treno che parte da Roma sul battello che parte da un da osteria Fiumicino rimarranno alcuni potranno rime nere e altri dovranno Cendron dovranno salire questo è il senso della sfida che ieri Guido Bodrato coglieva con estrema intelligenza e con estrema
Con estrema efficacia noi non siamo più del sistema elettorale proporzionale che il primo sforzo cos'è a fondamento del partito di ispirazione cristiana e come tale concorrente
Col sistema proporzionale con le altre forze politiche noi stiamo ripetendo l'operazione del primo soccorso nel momento in cui stiamo passando dal proporzionale al maggioritario è questo il terreno della sfida nuova
Al quale ho la sensazione siamo in tantissimi impreparati e mi metto tra i tanti perché non è facile abbandonare le colpe le culture politiche con le quali abbiamo fatto venti anni di vita politica o trent'anni Maranta Alex o anche solo due anni perché non è questione di anni dedicati a questa attività ma il senso complessivo della sintesi e queste due questioni i provvedimenti del Parlamento la riforme istituzionali che sono il terreno del dibattito verso un fronte dello scontro da domani certamente avranno il Mino Martinazzoli un leader politico capace di una
Ben più alta autorevolezza di quanto non sarebbe capitato qualche giorno fa e questa autorevolezza va tutta spesa nell'interesse di questo movimento politico
Io concludo chiedendo almeno questo tipo di garanzia
Io non sono stato tra quelli che hanno voluto per così dire porre la questione della garanzia dei poteri straordinari del segretario
Io chiedo almeno la garanzia che tutti i poteri straordinari che eserciterà per i quali non chiedo che venga posta tutelata nessuno vengano esercitati nei confronti di tutte le strutture del partito
Ponendo a chiunque venga chiamato ad esercitarli la coerenza con questa doppia ispirazione
L'ispirazione del costituzionalismo liberale è contraria agli atti arbitrari in vista del bene
Se il bene diventa infine gli arti gli atti arbitrari diventano lo strumento il tradimento del costituzionalismo liberale e nella sostanza
E allora tutti noi sia quelli che diventiamo destinatari dei provvedimenti sia quelli che utilizziamo i poteri del segretario
Se non siamo capaci di dimostrare nei fatti la coerenza con questi aspirazione potremmo pure richiamarci a Martinazzoli un giorno sì e l'altro pure ma saremo la prova del tradimento della novità io mi auguro di non essere questa prova
Grazie quindi fermo poi Sanna poi Orsini
Cari amici io non so se noi siamo riusciti a far diventare questa assemblea
Con me era nelle nostre intenzioni da un avvenimento un elemento ho l'impressione che forse queste niente no
Non sia tanto uscito all'e sterno di questa sana ho l'impressione però che questo evento è successo insieme intorno a noi e tra di noi e a mio avviso questo è già un buon inizio
Io ritengo amici e ne stiamo andando a concludere questa assemblea costituente in un momento di unità probabilmente voteremo un ordine del giorno su quell'ordine del giorno io mi auguro potremmo trovare un'unità che non sia un'unità formale
Perché è in questa Assemblea le posizioni dopo una prima giornata le posizioni sono uscite con le loro differenze
Sono uscite con il loro modo anche di dialogo diverso perché provenivano amo anche da esperienze diverse
Però ne è venuta fuori a mio avviso anche un'esigenza che non va sottovalutata di interesse generale di questo Paese
Vedi Franceschini o per la verità ti lascerei
Andare a sinistra così come era Chirac andare Casini in centro
Ma quello che a me interessa in questo momento per il bene di questo Paese che vedo così compromesso da fratture insanabili ritenendo che non abbiamo bisogno di una profonda unità
Della nuovo soggetto pur Norbert o gli amici non per le nostre case
Non per dividerci un pezzo di casa ma per il bene di questo Paese
E allora io mi ritengo che queste unità
Non sia un'unità di tipo formale ritengo che a queste unità che incomincia da oggi si deve far carico anche delle nostre diversità però stati attenti amici
Non lo rincorriamo il partito dei listini
Perché il partito degli stipendi
Può essere certamente più accattivante può essere più facile per ognuno di noi ma qualche volta non riesce poi ad affrontare quelli che sono i problemi veri che noi vogliamo affrontare e vogliamo risolvere per la gente
E allora se deve essere selettivo questo contenitore lasciamo che questa selezione avvenga dopo che noi fino in fondo ci siamo detti che cosa vogliamo sui programmi dopo che ci siamo incontrati e scontrati vediamo allora chi paga
Sui principi e chi non vuole alcune cose ma stiamo attenti a prefigurare selezioni che poi Mary discutono quello che può essere invece il pluralismo che ha sempre fatto la ricchezza e la sostanza di questo partito
Caro Martinazzoli noi noi chiediamo e affidiamo a te i risultati di questa Assemblea consapevoli di una novità
E consapevoli che la novità che non abbiamo visto tutti insieme quest'oggi è una novità tanto più preziosa perché la nostra unità non è stata un'unità mediata questa volta negava correnti mentalità ognuno di noi si è assunta la responsabilità di decidere abbiamo ricercato fino in fondo la libertà non nuovi padroni o padroni più puliti
Ed è per questo amici ed è per questo amici che abbiamo scavato finì in fronte quindi in fondo anche nelle nostre possibilità
E francamente lo dicevamo quest'oggi francamente quest'oggi stanotte qualcuno non ha dormito perché non è stato un passaggio facile per ognuno di noi e noi invochiamo la tolleranza reciproca
Sulle disponibilità e sulla storia di ognuno di noi gli amici sulla storia di ognuno di noi perché far politica e anche un carico di passione e di lavoro che noi non vogliamo dimenticare che noi vogliamo portare tutta intera amici tutta intera all'interno del nuovo soggetto politico allora amici io qui a ricordo anche coloro che non ci sono i silenzi coloro che sono stati esclusi io li ricordo tutti certi silenzi che sono anche carichi di storia amici
Vi voglio ricordare tutti perché non si fa il nuovo non soltanto sta faticando ma anche non ricordando quello che è stato la storia di un partito allora amici
Io ritengo che però proprio per questo perché siamo abbiamo da una parte questa desiderio di novità dall'altra parte il recupero di questa storia ne vogliamo davvero
Confrontarci sull'essenzialità io sono sicura amici perché se noi ci affrontiamo nella sostanza delle scelte alle nostre sicura che la sostanza e più generosa di unità
Dell'accidente di cui spesso nei copriamo la sostanza stessa azione qualora per ripercorrere questa sostanza io voglio ricordare qui un dato che non è stato riportato da nessuno
Hanno fatto molti Lodi e giuste giuste alla relazione di Martinazzoli ma la relazione di Martinazzoli ha un inizio in una seduta di una direzione democristiana e in quella seduta per la direzione democristiana
Tutti quanti ci stiamo Auto show praticamente
Ecco quindi per piacere basta questa sto noi ci siamo già avuto soldi direzione nel momento in cui ha decantato ha fatto presto costituente
Questa costituente ha decretato la sua fine ed eravamo ben consapevoli ed aveva ragione potato quando ero preoccupato perché sapeva che in questa Assemblea si sarebbe giocato beh
E in più che un pezzo di storia e e di incontro con i cattolici democratici ma c'era la storia di migliaia e di migliaia di uomini e di donne che hanno fatto questo partito
Cosa disse allora in quel momento Martinazzoli ci chiese presto ed è questa la risposta che io come democristiana voglio dare al mio segretario
Chiede ci chiese Martinazzoli noi riteniamo chiusa la direzione
Voi ritenete rivolgeva che queste esigenze di rinnovamento sia un luogo retorico sia esso invocato di un'iniziativa politica carente oppure noi riteniamo che si tratti di un dato esistenziale
Martinazzoli morì Quetti ribadiamo che è un dato esistenziale ed è per quello che siamo qui fornisca e non sofferenze
La seconda domanda e voi volete che questo rinnovamento si giochi tutto interno all'interno della Democrazia Cristiana
O si giochi con le parti più vive della società civile e noi la direzione della Democrazia Cristiana ha risposto che volevamo che se giocasse conto tutta la parte dalla società civile che aveva fatto grande
Questo però
E allora amici ricordiamoci allora in molti riparazione ha ragione Andreatta dobbiamo essere coerenti sui motivi
Ma altrimenti altrimenti poi non ci si incontra neanche poi sulla sostanza in motivi che ci hanno indotto a questa scelta sono tali da giustificare questa unità
Ma da questa novità io ritengo di sì sia per i dati per il dato di tipo internazionale non riassumo solo ma qui molti hanno detto è cambiato il mondo Manzoni ha cambiato il mondo in in questo cambiamento del mondo ci obbliga avidi finirci ne abbiamo sbagliato dice
Ma la verità quando abbiamo festeggiato la caduta del muro di Berlino senza pensare che la caduta del muro di Berlino poneva altrettanti problemi alle democrazie mature
E questo abbiamo in questo abbiamo sbaglia allora
In questa ridefinizione in queste definizioni vedi Granelli di cui condivido la passione politica perché io sono come te e me ne andrò commettere e quindi ti voglio dire queste ha ragione Graziani quando dice quando dice una cosa tutto sommato il nome di un partito non fa altro che riassumerà anche il momento storico in quel momento De Gasperi voleva contrapporre un problema dalla democrazia
Che era il problema fondamentale e contrappone alla democrazia socialista comunisti alla democrazia liberale e ci fu questo nome di Democrazia Cristiana
Oggi che la democrazia grazie al cielo anche non per una nostra distrazione come dice io Martinazzoli è consolidata
Non è vero che forse riandare a questo popolarismo ci attira di più con quel mancato legame che noi abbiamo avuto con i nostri cittadini
è il punto vero
Quella del del dibattito politico in quattro ecco allora quel nome quarta io altri nonni accetterei altri non eccetera ma quel nome quella memoria rivoluzionaria che può consentire davvero ancora nere DC di tenerci e poi sono cambiati rapporto società civile partiti istituzioni
Io voglio sottolineare che il nuovo è già tanto è già iniziato da questa assemblea ha ragione la Silvia Costa annotate lo stamattina
Perché questa Assemblea vuol dire che noi riconosciamo
Che la politica in Italia nelle società moderne non si fa più solo attraverso i partiti
Ma si fa attraverso tutti gli altri soggetti la Chiaia fa politica tanto quanto la faccio io quanto la frazione cattoliche quanto la faccia la CISL il fatto che ne gli abbiamo chiamato qui insieme a stare questo soggetto elogiare il cambiamento amici eh già è queste un riconoscimento
E naturalmente amici poi noi vi chiameremo a farla con noi anche nelle sezioni anche nel territorio perché non ci può essere qualche uno che parla e lavora per il partito ed altri che fanno altre conventicole dall'altra parte dovremmo essere tutti insieme a sconfiggere i nemici e sul territorio quando andremo a fare a batterci per le elezioni politiche o amministrative che siano e poi gli amici è cambiato perché è cambiato il sistema il sistema elettorale io voglio dire soltanto una cosa qui se mi consentite
Noi stiamo leggendo la realtà del maggioritario ancora con gli occhi a quei paraocchi dal proporzionale non è più possibile non ci è consentito poi discuterete qui così sei due tre mandati ma in realtà il cambiamento avevo dalla classe dirigente Lazzarini maggioritario amici
E voi tutti sarete costretti a scegliere sul territorio la persona che va bene pensato al collegio io ho già firmato ho già firmato una mozione in cui prometto solennemente che non mi candiderò
Ma questo match e non significa niente se voi non riuscirete a ritrovare non già la sostituzione della classe dirigente ma quella classe dirigente che è presente agli interessi di quel di quel territorio non potrete più mandare all'ultimo momento la Paola Svevo a Breno perché a Breno aveva già scelto il suo candidato
E sarà quello il candidato che voi dovrete scendere
Non ci saranno sostituzione
Ci sarà il riconoscimento di una classe dirigente
E poi amici voglio dire soltanto una cosa e termino
Per il centro dico soltanto questo
Io ho sentito e può o grande come posso dire anche cordialità nei confronti di Casini di cui apprezzo anche l'intelligenza e venivo su questo problema amici su questo problema decenti io voglio davvero che si apra un dibattito serio al nostro in
Verne ma anche alla cosiddetta sinistra democristiana Andreatta nome Corriere D'Alema è stata e tutti quanti noi dobbiamo dire che siamo pochissimo attrezzati nata a leggere i cambiamenti a capire come coniugare il solidarismo il mercato tutte queste cose
Se quindi essere di centro significa che si vuole la libertà del mercato quel capitalismo io devo chiedere ma io vi chiedo ma quale capitalismo il capitalismo la regalò il capitalismo sociale che alcuni fondamenti e vogliamo dire che cosa significa oggi in questo capitalismo contro capitalismo trovare la via giusta la via giusta per mettere insieme lo sviluppo e la redistribuzione qua quello che vuole da una parte e Tadini e dall'altra parte Gorrieri
Questi amici sono le grandi mediazioni che noi dobbiamo fare questi sono le grandi mediazioni e per questo abbiamo bisogno dai professorini ai quali chiedo scusa chiedo scusa
Da noi diciamo che il proprio perché abbiamo abbiamo se abbiamo poco abbiamo poco fatto mediazione politica
In questi in questi anni abbiamo ancora di più bisogno del loro apporto del loro significativo del loro significativo a apporto e nello stesso tempo dobbiamo anche dirci amici che se noi non risolveremo chiudo subito
Questo problema
All'interno di regole di un mercato quindi che ha bisogno delle regole in un mercato che non è mai esistito esistito poco ebbene se non faremo questo lavoro amici sarà un po'il cuore difficile anche coniugare tutti i discorsi della solidarietà però c'è una cosa che ci accomuna
Le persone i concreti i cittadini indico brianzolo autonomo il coltivatore e l'artigiano quelli viste io me li voglio riprendere perché sono voti niente
Sono voti che fanno parte della nostra tradizione è che io non voglio lasciare andare alla deriva di una lega antidemocratica che sconvolgerà gli equilibri di questo Paese
E a questo centro più mi rivolgo amici e su questo centro che noi dobbiamo fare la mediazione
Vorrei parlare anche delle donne ma non ho più tempo vi dico soltanto una cosa e certamente è chiaro che l'abbiamo subito come donne lo dichiara apertamente anche una sconfitta non siamo riusciti a far capire che cos'era il nostro cambiamento perché il nostro cambiamento era importante all'interno di questo partito non siamo riusciti a fare a fare questo forse per incapacità nostra poste per disattenzione altrui io ritengo però amici una cosa che tra le varie mediazioni che questa e questo partito dovrà fare
Rispetto ai grandi principi della Chiesa
Io penso che ne dovrà fare una molto importante sulla muliere svilita la comunione Anita dai due deve restare a fondamento del nuovo soggetto politico
Se avessimo avuto i soldi gli avremmo comprato una muliere SDI imitato in per ognuna di voi non abbiamo avuto i soldi comprata e la e riflettete amici per voi e per il bene di questa democrazia
Ha facoltà Summer
Amici amiche
Io credo che siamo tutti convinti alla fine di questa Assemblea che era quello che ci voleva
Che non bastava più una riflessione in un luogo diverso da quello in cui si poneva l'attenzione l'analisi sulle ragioni fondanti di alcuni
Motivi insomma per cui stavamo insieme
E queste ragioni fondanti avevamo il compito di riscoprire le quei in un luogo dove non si seleziona classe dirigente dove non c'è il corridoio per il conteggio dei delegati al congresso ma dove si parla di idee
E chi ha delle idee da dire le ha potute dire chi più chi meno nelle Commissioni chi più chi meno nelle assemblee e sulle idee cioè il dissenso e c'è il consenso
Per usare una metafora che richiama il nostro esser stati Partito Chiesa ed oggi non lo so non lo siamo più non bastava un conclave per eleggere un nuovo papà
Ma c'era bisogno di un concilio
In questo Concilio della democrazia cristiana io vorrei
Che alla fine vi fosse qualcuno e questo qualcuno potrebbe essere Martinazzoli
Che motivasse le persone
Ad un entusiasmo
Ad una capacità di incidere nella propria realtà ad un essere democristiani o popolari come io credo a testa alta quando si ritorna vorrei insomma che ci fosse qualcuno che come un bellissimo Papa Giovanni davanti a piazza San Pietro all'apertura del Consiglio dicesse quando tornate nelle vostre case
Non dico date una carezza e dite che la carenza di Martinazzoli anche se nella concerne la concezione mite che diventa tale il luogo ormai di troppi amici ripetitori un po'stereotipati delle parole del nostro segretario a volte basta una carezza a volte invece ci vuole una pedata un calcio nel sedere
A certe situazioni da scrollare
E sono le situazioni locali incancrenite che molti di noi hanno avuto modo di denunciare noi abbiamo la necessità amici tornando di dire qualcosa
Di dare le risposte ai tanti che ci hanno mandato qui ci sono alcuni che sono stati scelti però sono espressione di una realtà viva vera più vera forse di quella della realtà
Degli scritti della democrazia cristiana di ieri
E a queste persone dobbiamo delle risposte ci stanno aspettando
E allora io dico che i documenti interessanti che sono usciti dalle commissioni le mozioni che hanno espresso una voglia quella voglia di tirarle sulla testa che dicevo io sono da esaminare da votare e da discutere qui in questa Assemblea certamente il segretario farà una bella e grande sintesi sulle cose importanti però sul fatto che siamo venuti qui per distinguerci e poi anche per unirci però distinguendo ci per unire io credo che non possiamo passare oltre non l'abbiamo fatto come movimento giovanile una settimana fa
è stata una delle riunioni più entusiasmanti degli ultimi anni la gente ha lavorato sino all'alba
Ci siamo divisi e poi però al e alla fine è venuto fuori un Progetto un dato di militanza comune una motivazione forte un ritornare ad avere la speranza che invece non abbiamo avuto le queste ultime elezioni amministrative
Quando andavamo a testa alta
Con la nostra faccia di giovani non graziati dalla storia dalla cronaca di questi giorni e dicevamo abbiamo questo Progetto ci rispondevano avete rubato abbiamo dato la libertà al Paese avete rubato
Abbiamo garantito lo sviluppo di questo Paese avete distrutto negli ultimi anni l'esperienza democraticamente
In qualche modo creato la sfiducia nei confronti delle istituzioni queste sono le risposte che ci ha dato la gente
Oltre la nostra capacità in capacità di leadership oltre la nostra incapacità di essere chiari comunicativi originali nella proposta oltre alla nostra incapacità di far piazza pulita di quelli che
C'era da cacciare dalla vecchia Democrazia cristiana
Ecco perché amici si è posto il problema di questo che alcuni chiamano gesto di discontinuità è questo che io chiamo un atto di evoluzione decisa
Che però fa anche ammenda degli errori l'Idice li dichiara se ne assume la responsabilità è però si assume anche la responsabilità del cambiamento
Qualcuno mi ha chiesto ma cosa vuol dire partito popolare perché non ci siamo chiamati già da prima giovani popolari
Io ho detto è una buona sintesi
La buona sintesi la richiamata prima Andreatta io dico è una buona sintesi come prima era una buona sintesi Democrazia Cristiana
Non possiamo fare una cosa nuova se così di cosa nuova si tratta io credo che di questa cosa nuova noi dovremmo l'abbiamo fatto già in questi giorni ma dovremmo rilanciare nei prossimi giorni dando i segni concreti e credibili anche di cambiamento di classe dirigente
Se di cosa nuova Stratta il nome deve essere nuovo perché quando io ho mi son posto il problema di dare il nome a mio figlio
O proposta mia moglie che si chiama se Francesco lei mi ha preso per pazzo in vetro e infatti si chiama Gabriele un nome diverso
Vorrei dire a granelli a tutti gli altri amici
Che insieme a tutti i giovani della democrazia cristiana del movimento giovanile abbiamo detto nel nostro convegno che su questa storia del nome
Non facciamo
Una questione iniziale diciamo che è una questione finale che una conseguenza e ci crediamo
Diciamo anche e lo vorrei dire da Bela Granelli che è il fatto del morire democratici cristiani non appartiene a luglio appartiene anche a dei giovani che si sono sentiti democratici cristiani non rinnegano niente però moriranno anche giovani popolari il più tardi possibile come credo che anche lui si ritrovi in questa in questa
Situazione
Vorrei dirlo a tutti gli amici che non posso problemi di legittimità di legalità non è questo il partito degli azzeccagarbugli vorrei che fosse il partito di quel De Gasperi che si chiamava Demofilo perché scriveva sul popolo clandestino e diceva nel mille novecentoquarantatré
Che gli anziani di allora volevano evitare l'impressione di invitare i giovani ad un'assemblea dove podio e poltrone fossero già occupata in forza di meriti passati in base all'anzianità di servizio è questa la saggezza che vorremmo ritrovare in tutti gli amici che si richiamano a Vegas
Io vorrei dire e qui mi avvio a concludere
Che però il dato di cambiamento di discontinuità non significa dimenticare il passato amici il riconoscere gli errori per non rifarle questo è l'unico senso che conosco della storia oltre al dato di di una storia che costruisce un'identità questa teoria dell'orgoglio storico che ha detto qui ieri sera
Cesana del Movimento Popolare
Un orgoglio storico anche quando la Storia e storie devo horror errori gravi
Non si può chiedere la rimozione degli stati maggiori sono per promuovere le seconde file su questo siamo d'accordo le seconde file che hanno visto non hanno detto niente gli stati di complicità però che si sia ci sia stata in questi anni nel nostro Paese un un fatto evidente diffuso tra la gente percepito dalla gente di degrado della nostra democrazia
Il fatto che alla nostra democrazia abbiamo hanno instillato dosi di veleno quotidiano
E c'era qualche teorico che come il re Mitridate diceva ma mano che in stiliamo il veleno vedrete che questo corpaccione pura malato della democrazia regge continuiamo continuiamo ebbene questo corpaccione si è ammalato
I teorici della mi tradita mi tradita azione della nostra democrazia sono stati conferiti sconfitti perché la gente si è ribellata
Il partito le istituzioni la società hanno rifiutato questo dato di intossicazione
E allora legando
Questo
Questa analisi insieme l'analisi tante interessanti complete che abbiamo sentito in questi giorni noi raggiungiamo la conclusione che siamo davanti a una svolta una svolta epocale
C'è un dato di ricostruzione davanti a novità iniziale da eseguire
Da compiere bene con le idee chiare con i progetti chiari ma anche con le forze di carpentieri capaci dalla costruzione e quando c'è una svolta epocale una ricostruzione i giovani e quasi una legge della storia una regolarità della storia ne sono protagonisti la storia della Democrazia Cristiana all'inizio della sua esperienza nel dopoguerra in questo dopoguerra è stato una una storia soprattutto di giovani
E allora amici quando poniamo il tema del ricambio della classe dirigente vorrei rassicurare
Non è l'annuncio nell'epifania di un'onda
Di meschinità
Se dite questo se pensate questo sbagliate
Vorremmo in ogni modo
Togliermelo dai pensieri dominanti non è così
Non ci sono alle porte giovinotti rampanti e sbarramenti per una quota più grande di eredità anche perché di eredità ce n'è poca di potere e di ambizioni di da realizzare
Il tema che vogliamo porre lo poniamo anche con alcune mozioni che su cui vorremmo free
Esprimesse stasera per dare un interpretazione autorevole di questa Assemblea qualche dovrà fare poi Martinazzoli è il tema del ricambio del rinnovamento di ciò che umanamente identifica un partito non è vero che il dato della persona alla valorizzazione della persona la capacità che abbiamo con le nostre facce le nostre vedi le nostre parole di portare innanzi gli ideali i valori e i programmi sia una cosa indifferente non è così
Allora niente e lo yoga in caso d'aver terminato perché qui non ce la facciamo più avuto dieci minuti anziché il cinque comunque Canis pieni
Va be'ragazzi la signora evidentemente un po'distratta di qualche asso successo nelle commissioni quindi evidentemente ha un senso della giustizia un po'
Un po'labile comunque è perdonata e perdonare
No
Con molta onestà che vende la finanza e sono io che per Donno lei dipanare il tempo va bene va bene
Va bene anche potete così fischiare c'è un doppio perdono vedete la tolleranza come ritorna nel partito
Ho finito dicendo che amici che quindi non c'è distrazione in questa discontinuità che chiediamo non è dimenticanza del passato non è dimenticanza dei meriti non è distrazione e soprattutto il giudizio e discernimento
Lo vorrei dire e qui concludo davvero con le parole che abbiamo ascoltato alla messa di ieri di quando il giovane Salomone vien fatto re e qui non c'è nessuno che pretende corone
E non chiede il potere la ricchezza il dominio degli esercizi
Chiedi a Dio sono un ragazzo e non so come regolarmi che cosa ti chiedo saper rendere giustizia al popolo e saper distinguere il bene dal male cosa che ieri ci siamo dimenticati di fare e che oggi dobbiamo riprendere a fare grazie
Ha facoltà di parlare progressi
Stare amici
Sappiamo tutti che l'oggetto di questa Assemblea era quello di dar vita al nuovo soggetto politico
Di definirne l'identità e il Progetto e di riflettere sulla forma partito
Da più parti ci è stato detto anche autorevolmente
Che è il problema
Dalla nostra collocazione
Dei nostri rapporti possibili
Con le variegate aggregazioni politiche
Che esistono o nascono o si progettano o si profilano in una fase tanto magmatica e comunque straordinariamente dinamica dello scenario politico italiano
Avrebbero dovuto essere oggetto di meditazioni successive sulla base di maggiori elementi di giudizio
Tuttavia io sono convinto che senza la proporzionale il problema delle alleanze almeno nei comuni si pone e non si pone in termini di facoltà
Si pone in termini di necessità
E si colloca prima e non dopo il voto e non si tratta di un tema di domani
Ma di un tema di oggi
Se è vero che il ventuno di novembre voteremo a Roma a Genova a Palermo
Con effetti evidenti
Non solo per il governo di questa grande città ma anche per l'immagine complessiva dalla nostra formazione politica nei confronti del Paese
E allora due riflessioni su questo argomento
Occhetto nei mesi scorsi oggi un po'di meno ha ripetutamente scandito uno slogan
Con la nuova legge elettorale i progressisti devono andare con i progressisti e conservatori devono andare con i conservatori
Credo che le stesse parole progresso progressismo che pure echeggia hanno anche in quest'aula
Non abbiano oggi gran senso
Il progresso è di per sé il procedere verso una meta predeterminata o almeno pre conosciuta
Tale cammino ieri per i comunisti era quello verso una società senza classi senza proprietà privata dei mezzi di produzione che fosse inserita come si diceva nel campo socialista e anti imperialista
In questo senso Togliatti poteva giustamente parlare di democrazia progressiva
Moggi qua la metà non c'è più
E allora progresso verso quale società verso quale concezione dell'uomo verso quale Stato
Se il PDS o chi per lui non dice questo SEPA solo discorsi di schieramento progresso del progressismo diventano espressioni propagandistiche senza contenuto
E il polo conservatore quale sarebbe la lega ma la lega è tutto tranne che conservazione
è movimentismo confusione aggressività ma mi sembra che a parte i vantaggi individuali non voglia conservare granché neanche l'unità nazionale
Quindi questa schematizzazione di schieramenti tra un polo progressista imperniato sul PDS
è un polo conservatore imperniato sulla lega senza spazio per nessun altro è soltanto uno scenario di comodo senza alcun riscontro oggettivo nella realtà
Il nostro scenario quello vero quello del Paese
è quello
Di chi deve coniugare mercato e solidarietà
Risanamento della finanza pubblica è stato sociale
Rilancio del sistema produttivo e costo del lavoro privatizzazioni e ruolo regolatore dello Stato regionalismo e unità nazionale e che ritiene sia necessaria l'Italia sintesi e non radicalizzazione
Una sintesi che è l'opposto del becero contrapporsi di invettive di nominalismo mi che caratterizza così vistosamente tanta parte della politica italiana
Per questo l'area dei rapporti possibili e basta anche se non può includere chi rifiuta i due valori fondamentali dell'unità nazionale e dalla solidarietà
Ma oggi paradossalmente uno degli ambiti in cui il confronto e la sintesi possono utilmente dispiegarsi è quello dei rapporti internazionali di cui questa Assemblea parlato poco tranne brevi accenni di De Mita e di Andreatta
L'ambito della politica estera e cioè quello proprio proprio quello che sino a ieri assegnato le contrapposizioni più drastiche ed insuperabili
Se ci liberiamo da i limiti tenaci del provincialismo
Non possiamo non concludere che tutte le questioni nodali tutti i maggiori problemi che ci stanno dinanzi sono indissolubili nell'ambito sempre più angusto dei confini nazionali
Non c'è il massimo dei problemi quello della pace
Non quello della difesa
Ma neppure quelli evidentemente decisivi dello sviluppo sostenibile
I flussi migratori della droga dell'Energia del terrorismo
Della criminalità organizzata e neppure dopo la ratifica di Maastricht finalmente avvenuta l'altro ieri ha anche a Londra neppure quelli della politica economica e della finanza pubblica
Vincolati dagli impegni di convergenza liberamente sanciti su scala europea
Ogni alleanza interna ogni convergenza possibile passa quindi per intese leali e chiare sui grandi temi di politica internazionale
I democratici cristiani ai popolari europee
Per le posizioni assunte
Per i collegamenti internazionali stabiliti per il Paese europeo di cui dispongono possono essere e sono su questi temi interlocutori obbligati e decisivi per chiunque voglia governare l'Italia
Viviamo una grande fase di passaggio dalla internazionalità alla sovranazionalità
L'ONU e oggi presenti i conti con i suoi caschi blu in venticinque Paesi per mantenere ristabilire favorirà la faccio
è possibile una grande intesa nazionale nell'opera sempre più indispensabile di favorire un'evoluzione delle Nazioni Uniti
Che ne legittimino a rappresentare gli uomini di questa terra e non soltanto o prevalentemente le potenze vincitrici di una guerra finita cinquant'anni fa
Tra poco scadrà il Trattato di non proliferazione nucleare
In una fase in cui la disgregazione dell'impero sovietico favorisce la diffusione di ordigni atomici di cui del resto si teme già oggi la presenza in vari Paesi dal Medio all'Estremo Oriente
è possibile una salda unità nazionale non solo per favorire una politica di non proliferazione
Ma anche una linea di liquidazione planetaria degli arsenali nucleari così come si sta facendo per le armi chimiche
Vengo da una città Genoa in cui il sovrapporsi di un'immigrazione incontrollato ed è lo spaccio della droga ha dato luogo ad una guerriglia urbana che può essere la prima di molto
Ma è possibile un'intesa nazionale su una politica europea dell'immigrazione non mi Renica non velleitaria non razzista fondata sugli interventi reale di solidarietà nei paesi di provenienza e su una ragionevole politica di quantificazione dell'immigrazione sostenibile
Ben sapendo che se l'Europa non avrà regole comuni per i suoi confini esterni sarà impossibile il superamento dei suoi confini interni e sulla droga Taradash permettendo è possibile una politica nazionale corrispondente a quella decisa su scala internazionale grazie e ciò non vale anche per l'Energia legato e la battaglia per un'Europa coesa e federale
In cui il riequilibrio decorre il giornale un minuto non sia soltanto un'opzione marginale non può essere nel nostro Paese una base parlar d'intesa capace tutto ciò mi sembra di semplifichi e concludo
Ambiti sostanziali su cui sperimentare ricercare convergenze possibili
Al di là dei nominalistica e dei pregiudizi
Certo alla base di tutto ciò sta alla nostra porta la nostra capacità di aggregare un consenso perduto
Per vizi e miserie personali e collettive di cui siamo ben consapevoli e di cui Martinazzoli interpretando ci tutti ha sintetizzato con sincerità rigore e autentica volontà di riscatto le caratteristiche alla base di tutto otto amici sta la nostra capacità di costruire una forza politica nuovo degna dei suoi valori e per questo capace di stabilire un patto di libertà e di civiltà un patto antico e nuovo con la nostra gente grazie a facoltà l'onorevole Gian Ferrari
Assente moltissimi Anna Del paralleli storici italiana Sky poca la rivoluzione francese io credo però che dinamica di posizione dovremo tener conto una rivoluzione
Che è costata anche quella indubbiamente qualche tensione è costata qualche abiura
Ma è stata anche Scelta come esempio da cancro nel momento in cui voleva rilanciare il pensiero filosofico e della rivoluzione copernicana
Molti hanno creduto i partiti una sorta di terra di Tolomeo il centro dell'universo ora con questa rivoluzione copernicana
Al centro dell'universo abbiamo scoperto che non ci può stare un partito né la Democrazia cristiana negli altri partiti
Al centro c'è la gente
Con i suoi problemi la sua quotidianità la sua voglia di pace lo voglio dire a Susanna la voglia di pace che non è debolezza è qualcos'altro
E voglia di pari dignità e voglia di sostanziale esercizio dei diritti
Nella periferia
Questa voglia di pace si coglie
E veniva che ci fosse un dialogo
Tra la politica vissuta in periferia e la gente io conosco decine di amministratori locali che questo dialogo lo hanno interpretato io conosco decine di sindaci di assessori di consiglieri di periferia che sono stati a disposizione della gente io stesso a questo punto di riferimento nella mia breve recente esperienza politica
Ho amato essere un amministratore locale cromato profondamente perché c'era il senso della concretezza il senso dell'immediatezza cosa che confessò non ritrovo più da parlamentare
Non ovunque però è stato così e l'odio della gente verso il palazzo
Tra origini dall'arroganza di un potere che la gente sente lontano e opprime
La lega capito
E se leggete La Stampa di oggi questa intervista a Bossi
Lo ha capito al punto da metterci paura
Ecco perché la lega piace alla gente la la gente ritiene di essere interpretata la lega interpreta il senso comune ma il senso comune è un campo dove la caccia agli applausi abbiamo vissuto un pochino anche qua
Risulta spesso ambigua dannosa può diventare perfino un imbroglio
La gente chiede il nuovo e allora Biglia con un'operazione di marketing perché il cliente ha sempre ragione
Si comincia perciò a parlare per slogan
Il linguaggio diventa esclamativo
E ci si concentra su cosa c'è da distruggere piuttosto che su ciò che c'è da costruire
La democrazia invece esige lo sforzo del capire per ragionare per distinguere
Se questo non avviene si riduce a zero la politica e con essa la capacità di convivere democraticamente
La moderazione non ha paura di questa parola
è paradossalmente il massimo di esercizio democratico
E oggi badate bene è perfino un'operazione di coraggio
Il mio non è un invito a un percorso a ritroso
Ma il contrario lo sguardo in avanti e nella democrazia compiuta
Laddove caduti i muri un tempo inaccessibili vecchie anacronistici e spianata la strada allo stesso modo a tutte le formazioni per la conquista del potere democratico vince chi ha più idee e più diffusamente condivisibili Enea competizioni è competizione tra tutti non c'è qualcuno escluso ed ecco perché concordo
Con chi qui stamattina ha anche avuto il coraggio di dire che essendo tra tutti da competizione possiamo anche abituarci all'opposizione io ho cominciato la mia esperienza da capogruppo di opposizione
E vi garantisco che è stato un cammino verso la moderazione verso la riflessione
Il primo fondamentale obiettivo della politica nuova dunque è consentire al cittadino di parlare con la pubblica amministrazione non più da sud detto ma da onesto contribuente
Contribuisce infatti alla democrazia e all'armonia e alla crescita e contribuisce all'economia
L'inefficienza dell'apparato pubblico e la conseguente dissipazione di risorse ha costretto i cittadini a sacrifici non tollerabili
Ecco allora che la questione fiscale non aggiungo una parola in più altrimenti corriamo il rischio di di solo parole diventa questione democratica e questione morale
La politica nuova
Deve affrontare subito rendendo visibile la stretta corrispondenza tra le responsabilità del prelievo la responsabilità della spesa è inutile proclamare niente tasse
Responsabilità del prelievo irresponsabilità
Della spesa questo è un problema da affrontare subito come molti altri enunciati qui come li avevamo enunciato in ogni convegno prima di ogni campagna elettorale io penso alla famiglia
Enunciata sempre quali siamo il Paese con la politica fiscale più errata nei confronti della famiglia e non aggiungo niente perché è già stato detto molto ma io spero che tra il dire e il fare ci sia veramente il passo delle novità dobbiamo mobilitarci per cose come queste perché dobbiamo tornare ad essere gente normale e la norma guardate è una cosa molto semplice
è non cercare alleanze ma indicare gli obiettivi
Perché le nostre alleanze non si decidono neanche nella discontinuità di un'assemblea costituente
L'ultima sede ci saranno sugli addetti iniziali e forti che vorremmo indicare prima di tutto ai democratici cristiani che ci sono e che magari sono a casa e poi a tutta la gente
Grazie Gian Ferrari grazie di cuore Ceroni
Ha facoltà di parlare Ceroni in angeli
Sta arrivando
Segue farà Gotti
Segue Casini Carriero
No
Un partito popolare
E non d'opinione o radicale
Ha bisogno di una capacità di cogliere il senso
E il profilo delle tendenze
Sempre complesse
Di un'intera società
Dei suoi morti e dei suoi ancoraggi
Di ciò che sta alle spalle
E di ciò che incipiente
Riannodando il filo della memoria ed è un po'il merito di questa Assemblea sicuramente a ciò più adatta
Ricordo che l'evento della morte di Moro
Provocò in me credo in molti altri che venivano da una esperienza allora giovanile di militanza cattolica
La consapevolezza di una cesura forse irrimediabile
Il venir meno di una vettura di valore complessivo
L'incertezza del valore delle scelte politiche
Molti di noi sentimmo allora il dovere di responsabilizzarsi nell'assolvimento delle funzioni sia pure modeste
Cui ciascuno era preposto
Lavoravamo chi nell'organizzazioni del commercio Keener industria Keener artigianato chi nella cooperazione chi nell'agricoltura chi nel turismo
Lavoravo lavoravamo per il signor Brambilla come si diceva o per i meridionali per il signor out adesso
Lavoravamo si direbbe oggi per l'economia reale
In mezzo tra sommerso ed è emerso tra puja di Isma'latente e democrazia economica
Un popolo di proprietari ma anche di ex braccianti di ex emigranti di gente senza alternativa che si metteva in proprio di famiglie che imparavano a capitalizzare più redditi
Di ex lavoratori autonomi che si accostavano all'innovazione alle regole del mercato alle sue interdipendenza e soprattutto con l'Europa
Da alcuni erano chiamati popolo operoso per altri occupavano zone di rendita parassitaria
Certo pesavano poco però sui conti dello Stato
I loro fondi previdenziali erano attivi si pagavano la salute con le mutue
Risparmiavano e mandavano i figli all'università
Per merito loro l'Italia è divenuta il Paese con il più alto indice di impresa e rispetto alla popolazione sono nati il modello del localismo economico i distretti industriali la provincia ricca l'anno scorso in piena recessione europea il Veneto e l'Emilia Romagna hanno contribuito a produrre il tre per cento di reddito in più
Ogni giorno nascono novecento nuove impresa è in certe aree si esporta di più di quello che si consuma in un articolo pubblicato sulla via del sei ottobre mille novecentocinquantuno Sturzo scrive
L'impresa piccola e media fisco permettendo banca permettendo sindacato permettendo congiuntura permettendo vive secondo i casi o va in malora con fallimenti risonatori
Ma il grosso
Quello che Ernesto Rossi definisce il grosso dei pirati dei briganti dei baroni vive con l'aiuto diretto o indiretto dello Stato con i favori della burocrazia con il consenso non di disinteressato dei partiti chiuse le virgolette
è possibile tornare a incontrare Sturzo senza passare attraverso l'incontro con il capitalismo popolare
Punto di domanda senza rimodellare l'amministrazione dentro il più ampio Stato europeo il eliminando i servizi pubblici vuoti e riempiendo il vuoto dei servizi
Altro punto di domanda come si possono rigettare le basi di un incontro con i laici prescindendo dal mercato
Non quello scolastico dismette ma quello vero della via italiana lo sviluppo
Che non è proposta subalterna anomala precaria rispetto all'Europa
Come vorrebbero far credere alcuni e di cui certo l'esperienza dei cattolici popolari e dei cattolici e della democrazia cristiana stessa avuto i maggiori meriti
La risposta e sto per finire ricominciando a proporre a questi ceti non l'imposizione di strumenti rozzi come la minimum tax Man un organico compresso di regole perché esercitino la libertà di organizzazione nello Stato e nel mercato
Che è una scelta propositiva e polemiche a un tempo come dice Martinazzoli propositiva perché c'è bisogno di riempire un vuoto di molti anni di immaginazione e di progettualità
Polemica perché si tratta di fare giustizia dello statalismo spesso identico a Roma come degli enti locali
Un partito dunque che si vuol definire popolare non può non dare rappresentanza a questa realtà di piccole e medie imprese i tori che sono gran parte della sostanza del nostro popolo
Solo a queste condizioni riconoscendone il ruolo di attori dello sviluppo si può chiedere il loro impegno per la solidarietà cioè per il sud e per l'occupazione
Lo Stato deve ritirarsi da questi ambiti deve favorire la capacità di autonomia di costruire dal basso di autogoverno che è poi uno dei significati più pregnanti della parola Libertas
Fare
Coi Carlo Casini
Ma già pochi
Eh già
Cari amici
Abbiamo partecipato
Alla grande
E abbiamo in qualche modo
Partecipando alla grande sfida
Cambiato
Il Paese
Cambiato negli stessi
E partecipato anche nel cambiare noi stessi e il Paese
Alla trasformazione
Delle stesse forze politiche
E delle forze sociali
Lo stesso Partito Comunista
Nel grande confronto con la forza democratica popolare cristiana
Della Democrazia Cristiana hanno in corso della sua presenza nel nostro Paese
Cambiato le sue piattaforme le sue convinzioni i suoi giudizi su corso democratico italiana
Certi cari amici il fronte della grande sfida era composta
C'erano con noi anche coloro che difendevano la loro argenteria
E se ne sono andati
C'erano con loro coloro che volevano l'argenteria
E sono forse ancora Connors
Anche qui molti se ne sono andati
C'erano coloro che acquisivano
Nella lotta della grande sfida
Consapevolezze
Conoscenze
Errori e che per un certo aspetto ci dicevano i volontari che sceglievano il campo in una realtà sociale e politica che in quegli anni avrebbe potuto determinare una loro diversa dislocazione
Parlo
Degli uomini del lavoro
Parlo dei grandi cattivi del sindacato
Della CISL
Parlo degli infiniti sconosciuti i militanti
Che nelle fabbriche nelle campagne sceglieva hanno volontariamente
Di partecipare alla grande sfida perché avevano avuto alto e forte pur nelle tribolazioni dell'ora
La consapevolezza che con la libertà tutto era possibile senza la libertà niente sarebbe stato possibile niente nemmeno nell'effimero
Ed effimere promesse del benessere economico
Io sono
Un volontario
Della sinistra sociale cristiana
Non mi importava
La collocazione sociale
Importava la libera scelta di schieramento e di collocazione
Io ci sono un uomo che entra nella politica chiamato come molti di voi per dare un contributo
Di azione di idee di lotte
All'interno di uno schieramento che sul mio territorio credetemi non era sicuramente di potere non era sicuramente il più agevole e quello che prometteva
Doni e dati ma che importa questo oggi
è molto per me importante cari amici e care amiche
Dirti
Che quando è scoppiata Tangentopoli
E all'improvviso sia disvelato
Un panorama di corruzione tanto esteso e tanto sconosciuto
Da far ripensare a quelle scelte che insieme ai miei coetanei in quel piccolo quartiere avevamo fatto mi sono dovuto chiedere
Se per caso avessi mai sbagliato no sono ancora e rimango un democratico cristiano
Quelle scelte erano contro di noi quelle scelte non hanno giocato soltanto nella distruzione di parte del tessuto connettivo e vitale per la democrazia ma hanno giocato anche nella distruzioni delle componenti più vive più valide della mia della nostra democrazia cristiana
Ora tutto è chiaro
La congiunzione incestuosa fra la corruzione dell'economia e della politica
Mirava a distruggere la trasparenza e la possibilità della individuazione dei valori e delle forze e tutto voleva abbattere alla forza del denaro e della corruzione per distruggere lo sviluppo della democrazia nel nostro Paese non c'è complotto nostra dicendogli che c'era un grande vecchio che organizzava da qualche parte queste cose
Certo la debolezza degli uomini l'incapacità di reggere l'incapacità di frenare lo yuppismo io rampanti Isma'certa ma come non leggere sullo sfondo
Di questa vicenda la grande crisi delle democrazie la crisi delle democrazie
Che infatti vivevano nel problema della corruzione in Francia come in Spagna in Spagna come in Giappone
Il tavolo che rischia di farle crollare le democrazie senza ideali
Le democrazie funzionali solo ha raccontato il consenso per gestire i gestori gestire Sempre il problema è gestire
Che porta alla distruzione della grande esperienza della democrazia liberaldemocratici allora io sono democratico e cristiano
Perché credo che la democrazia non possa vivere se non vi sono nuclei di donne e di uomini fortemente radicati nelle loro convinzioni ideali all'interno di questa scelta mi colloco il crollo che Roth
Dentro il ruolo della forza della sinistra sociale cristiana
E come nel mito di Anteo
Non guardo indietro perché non no problem non diventerò una statua di sale
Come nel mito di Oxa
Non diventerò nel una statua di sale per te che guarda indietro perché ha paura del futuro diventa una statua di sale
Io guardo indietro ha detto colera dieci come Anteo per riprenderne forza e vado alla conclusione
Ho sentito care amiche cari amici un'infinità di richiami alla dottrina sociale cristiana
Ho sentito declinare giustamente sono felice di questo sulla natura popolare sulla natura di cristiana d'ispirazione cristiana del nostro partito
Con tutti gli atti di generosità dei quali sicuramente saremo capaci quando avremo fatto chiarezza che su questo problema
Siamo anche necessitati di indagare di organizzare di legiferare perché non si ripeta perché la democrazia non venga dopodomani fra due anni fra tre forse mentre addirittura parlo continuamente minata da questa terribile malattia
Noi avremo fatto solo una parte del nostro lavoro
Dobbiamo a vere
Una capacità di risposta ai problemi del nostro Paese
Dobbiamo qui e subito nelle prossime giornate
Far vedere Alitalia che non abbiamo parlato solo di noi stessi
Perché vale quello che diceva De Gasperi
Se la Democrazia Cristiana come si chiamerà la nostra fonte futura forza politica non serve il popolo io non posso servire questa forza politica e quali sono allora i puntini ferimenti le scelte che dimostreranno che questa democrazia cristiana che questo nuovo soggetto politico serve il popolo serve l'Italia serve la nostra Italia
Abbiamo parlato
Dell'accordo
Sul costo del lavoro
è stato giustamente ricordato lo ha ricordato Bodrato lo ha ricordato buona Alberti lo ha ricordato Granelli lo ha ricordato Marie e altri
Ma voi pensate che questo accordo così difficile così nuovo possa reggere nei prossimi mesi sì nell'autunno terribile della crisi economica cioè non vi è una forte scelta del governo se non vi è una finalità degli uomini che sono al governo per un patto per l'occupazione e lo sviluppo più di smalti diversamente le risorse chi sono questi uomini parchi rispondano queste la domanda politica
Non nascondiamoci dietro il diritto perché questo è quello che chiede a noi il Paese e questo io nel chiedere a Martinazzoli vi attenti risolvere e di spingere perché vi sia una risposta e vi sia un impegno nei confronti del governo nell'approvare la sua relazione e la sua linea
Dico da questa parte io entro dentro questa nuova forza politica grazie
Carlo Casini
C'è Carlo Casini
Va bene ma
è la terza cosa
Serve a molti di queste cose non solo uno
Allora
Capotosti
Capotosti
Fausti
C'è Duilio
Segretario di Milano
No
Ah beh
C'è chi poi
C'è Tabacci
Alle associazioni
Ma anche dichiarare chiusa
C'è se
Poi finalmente
Finalmente
No no capite adesso all'assalto Persico tre no no no a questi quartieri
La letta si batterebbe
Grazie ragazzi
Cari amici
Con questa assemblea costituente
La democrazia cristiana così come De Gasperi la voluttà
Ha esordito io credo il compito storico di partito garante lo sviluppo economico democratico e il suo compito storico di partito interprete l'unità politica dei cattolici
La BCE ha costruito a mio avviso e garantito con un consenso forte durato quasi mezzo secolo la libertà e la democrazia in questo Paese in funzione antifascista prima e contro la degenerazione di teologia comunista fuori ma questo oggi cari amici non basta più
è necessario avere il coraggio del nuovo se i cattolici democratici vogliono rispondere alla sfida di fin e secolo sì di fine millennio
Ci sono a mio avviso diverse cause che hanno in qualche modo contribuito all'esaurimento del ruolo storico della democrazia cristiana prima e la caduta dell'ideologia e su cui molti sono soffermati
Perché il crollo del muro di Berlino la fine dei blocchi contrapposti la fine dell'Unione Sovietica e la fine anche del Partito comunista italiano con la formazione del PDS hanno visto credo la passività della Democrazia Cristiana
Come se la cosa non ci riguardasse
Con rivalità col curatore impegnato ad Arona Craxi piuttosto che a capire cosa stava accadendo
E credo che la democrazia cristiana si sia trovata impreparata di fronte al crollo degli steccati ideologici c'era un un amico sacerdote che ha dato da questa immagine questa metafora l'immagine del tiro alla fune
Tira la fune tra i bianchi e i rossi quando i rossi hanno mollato la corda perché non ce la facevano più i bianchi anziché rimanere in piedi sono trovati per terra forniti per terra e credo che sta che sia un po'quello che è capitato a noi non ci siamo ancora agli alzati purtroppo io spero che oggi questa sera ci sia da parte nostra possibilità veramente con il nuovo partito di rialzarsi ma vi sono anche altre cause cari amici qualcuno in questi ultimi anni nate morte cristiana credeva di avere vinto la sfida con la storia e invece l'ha persa
Sono venuta a galla le degenerazioni cui utilizzava la politica solo per gestire il potere senza un progetto senza un'idea di governo senza prospettiva magari per mantenere quegli apparati del professionismo nella politica che sempre abbiamo combattuto
E ancora io credo Pisano altre ragioni perché sono venute meno
Le ragioni storiche per l'unità politica dei cattolici così come è stata maturata interpretata negli anni quaranta e cinquanta
Io credo che oggi si dovrà parlare sì di unità dei cattolici ma la si debba catalizzare intorno al piano prepolitico sul piano etico culturale e soprattutto questo è molto importante per il nuovo partito sul piano dell'azione programmatica
E infine vi sono cari amici alcune ragioni fisiologiche
Perché quasi cinquant'anni di gestione attivata la funzione di governo del paese ha influito anche sulla stanchezza del nostro partito
Così come l'esperienza speculare la nostra qua del Partito liberaldemocratico in Giappone ha dimostrato proprio qualche giorno fa la sua inconsistenza la sua inefficacia rispetto al nuovo che sta avendo anche in quel Paese
E poi l'ultima causa è una causa non indifferente da non sottovalutare è quella del passaggio dal sistema proporzionale al sistema maggioritario
Col proporzionale cari amici bastava valorizzare l'aumento in più o in meno in percentuale la tenuta del partito col maggioritario che abbiamo sperimentato per la prima volta un mese fa un mese e mezzo fa con le amministrative
La quello che contano sono gli aumenti percentuali ottenute nel partito ma sono le aggregazioni politiche perché cara amici mettiamocelo bene in testa e la democrazia cristiana non è preparata al maggioritario
Col maggioritario o si vince o si perde se abbiamo anche il quarantanove virgola nove per cento però si rischia di perdere in questo modo
E allora credo che noi dobbiamo ristrutturare rifondare la presenza politica dei cattolici democratici proprio la luce di queste novità che stanno emergendo in maniera così forte nel nostro Paese
Purtroppo il Paese cari amici ha perso memoria storica su ciò che ha fatto di buono dici in questi in questo mezzo secolo però purtroppo la democrazia cristiana all'immagine di un partito vecchio e purtroppo inadeguato per gestire il futuro
E allora io credo che non dobbiamo fornire alibi a nessuno per ridimensionare le colpe e le inefficiente la classe politica e dobbiamo qui a partire da questa sembra costituente ripensare il ruolo dei cattolici democratici nella vita del Paese
Alla luce dei quelle trasformazioni che avvengono oggi nel sistema istituzionale e nel tessuto sociale
Oggi assistiamo una crisi di credibilità fortezza fu detto dei partiti
Una crisi di credibilità che si ripercuote sul sistema politico sulle organizzazioni sindacali sui mass media perché io sono convinto che i giornalisti ed editori c'è una ricerca costanti di referenti politici
Scommettendo ogni giorno su un volto nuovo e diverso pasti
Guardare le copertine di Panorama L'Espresso ogni settimana per comprendere questa affannosa ricerca di referenti da parte dei giornali e degli editori
Ma il primo dovere di tutto rispetto alla crisi degli strumenti tradizionali di organizzazione del consenso e quello di rimanere aperta al cambiamento perché la storia non rallenta anzi procede fin troppo rapidamente
E allora noi dobbiamo dare vita subito e non tra due mesi perché potrebbe essere troppo tardi ad una nuova aggregazione politica non è un fascino non è il fascino dell'avventura
è una nuova formazione politica con una forte presenza ma non esclusiva di cattolici democratici capace di valorizzare il patrimonio politico culturale e di valori di Sturzo e di De Gasperi
Una formazione politica popolare solida rivista interclassista
Nazionale ed europeista sono queste le coordinate le caratteristiche al suo partito che ne vogliamo costruire un partito popolare con capacità di proposta radicata intorno la complessità degli interessi in campo e allora io credo che il nuovo partito in questo senso debba avere una forte componente federativa cioè non la somma di singole individualità ma l'aggregazione politica di mondi vitali veramente rappresentativi della società
Si tratta cari amici di un ritorno al futuro senza commettere gli errori del passato per queste mi sembrano divisioni futili quelle della collocazione geometrica del partito la politica non può essere confusa con la geometria
Le categorie destra sinistra centro appartengono alla vecchia concezione della politica sono le categorie del politichese che noi rifiutiamo anche se questo è beninteso le alleanze vanno fatte vanno fatte bene
Molti in questa Assemblea
Per definire l'identità del partito vogliono determinare la linea politica o le alleanze a priori
Io credo che sia sbagliato non lo possiamo dire a priori oggi con chi facciamo o meno alleanza politica perché i soggetti politici nuovi o presunti tali
Non sono ancora entrati in campo in maniera definita Alleanza democratica l'Unione di Centro l'unità delle sinistre sono ancora Entità indecifrabili solide sono alleanze politiche sono conti Castelvetrano si sa sono capi elettorali federazioni
Io credo che oggi l'unico soggetto politico veramente nuovo ma anche pericoloso purtroppo e la lega di Bossi con cui non abbiamo niente a che spartire perché pensa perché Bossi pensa un'Italia federalista razzista priva di riferimenti dovevo fare di democratici che trae ispirazione da finito
Che trae ispirazione dai colori antitetici rispetto ai morti allora cari amici io credo che noi dobbiamo vere nei confronti del PDS certamente non ci devono essere pregiudiziali dialoga Remo cercheremo convergente sui problemi ammesso che vi sia disponibilità a farlo
Ma una cosa è certa non siamo e non saremo mai equidistanti e non saremo mai il polo conservatore di quel sistema italiano
Cari amici concludo brevissimamente perché il tempo è scaduto
Per dire che noi la vera sfida del Partito popolare la risposta ai problemi
La crisi stiamo stendono arride occupazione senza precedenti una preside fiscale drammatica
Sulla famiglia una inefficienza dei pubblici servizi e bene cari amici rispetto a questi temi i nostri interlocutori sono gli ammalati non i burocrati delle USL
Sono i ragazzi di leva non i vertici militari sono i disoccupati in Olivetti sindacali sono gli inquilini che non riescono a pagare gli affitti sono i giovani senta
Parimenti culturali sono i pensionati che non hanno di che vivere
Bene questo è quello che sia il nostro compito la nostra capacità di avere come interlocutori queste persone questi che sono veramente l'ultimi dobbiamo ritornare a parlare in mezzo alla gente con la gente per capire i loro problemi per rispondere non ho problemi questo il significato e la politica del partito
Popolare ci sono tanti problemi che riguardano la questione fiscale che Santoro ha così può solo lavoro la sanità una potuto solo io devo ringraziare Maria Pia Garavaglia perché ci fa dimenticare De Lorenzo perché ti fa dimenticare quello che è successo in questo settore gravissimo che la sanità e purtroppo che la misi De Lorenzo non è deleterio per i liberali ma per molti provano a più di questi anni per ora concludo concludo veramente marionetta perché non voglio rubare il tempo come riflessione brevissima sui gruppo dirigente pieni poteri a Martinazzoli
è giusto che Martinazzoli sceglie il gruppo dirigente però voglio dire a me stesso prima che agli altri
Che il gruppo dirigente non ci si improvvisa gruppo dirigente non si nasce dalla sera alla mattina il gruppo dirigente soprattutto non può essere inventato costruito dai giornali o dagli editori
Gruppo dirigente cari amici si diventa con impegno con onestà con trasparenza con capacità con intelligenza ma anche con molta umiltà
E soprattutto gruppo dirigente si diventa con il consenso popolare perché un gruppo dirigente vero e serio deve saper interpellare interpretare tutta la società
Senza queste caratteristiche si forma un gruppo dirigente che dura un anno o due
E non sono certamente questo l'orizzonte di vita che vogliamo dare al Partito Popolare
Grazie c'è Tripodi
Allora la paura Scipio
Cari amici corre voce in certi ambienti internazionali mi è capitato più volte ricco trovare delle persone che me l'hanno detto che c'è un complotto internazionale che di fatto mirerebbe a destabilizzare l'Italia
Me l'hanno detto in tanti ma io siccome poi tendenzialmente sono un ottimista voglio credere che si tratti di fantapolitica come probabilmente
Certo è che purtroppo secondo me non siamo sufficientemente consapevoli
Del passaggio difficile drammatico che sta vivendo il Paese difatti credo che si possa fermare purtroppo che stiamo vivendo una fase rivoluzionaria anche se in coro entità anche se bianca per ora e anche se tanti suicidi che troppo poco cristianamente chi abbiamo ricordato verranno sicuramente di rosso questa fase di rivoluzione bianca
Stiamo anche vivendo sul piano politico una situazione folle
Non ho sentito ricordare che l'Italia è l'unico Paese al mondo se non mi sbaglio dove dopo la caduta del muro di Berlino il comunismo tende a crescere
Queste ed è un fenomeno molto strano molto particolare quanto pericoloso
Parlo dell'area comunista in genere
Ed ugualmente pericolosa quanto strana ed anomala questo fenomeno così strano della nanna della crescita e della crescita della Lega
E ignorante senza substrato culturale che però prende tanto la gente e bisognerebbe pure capire perché siamo quindi su un palcoscenico diverso
E come ogni buon attore perché se la vita pubblica noi siamo degli attori nel momento in cui ci poniamo come soggetti politici dobbiamo occupare ruoli diversi come stiamo facendo oggi peraltro dobbiamo occupare ruoli diversi cari amici ma restando orgogliosi del nostro passato delle nostre origini
Se mi consentite forse più del passato remoto
Che del passato prossimo
Ci siamo
La nostra immagine sia sciupata la nostra capacità di di di gestione politica si è rovinata negli ultimi tempi
Forse perché abbiamo avuto la disgrazia
Dico tra virgolette di non poterci consentire di andare all'opposizione
Perché siamo dovuti restare sempre costantemente al potere e come si sa in ogni democrazia europea occidentale il potere di continuamente gestito senza possibilità di rigenerazione
Logora non consente il ricambio
Consentitemi una battuta in questo periodo tanto disastrato per l'Italia dell'ultimo decennio degli ultimi quindici anni
Ma dove erano i magistrati
Consentitemi di dirvi dove io penso che fossero erano probabilmente in quel luogo
Di deresponsabilizzazione
In quell'uomo in quell'uomo guidato dall'opportunismo dove purtroppo erano gli imprenditori dove purtroppo eravamo i politici
E tutto questa situazione culturale
Basata organizzata sulla deresponsabilizzazione sulla mancanza del coraggio del saper reagire ha portato l'Italia la crisi nella quale stiamo vivendo ma oggi dobbiamo essere grati ai magistrati perché stanno rifacendo il loro dovere e spero che abbiano il coraggio di farlo
Nel rispetto dei codici nel rispetto dell'umanità che deve essere sempre fondamento principale di chi gestisce e adesso è anche il momento della responsabilizzazione per gli imprenditori
Che devono rincominciare a riappropriarsi di quell'iniziativa del rischio d'impresa non basandosi soltanto Ted amicizie politiche che avevano perso degli ultimi tempi
Ed è il momento della responsabilità di noi politici che abbiamo rincominciare a gestire per servire il bene pubblico e non i nostri interessi personali
Ma cosa dovremmo fare noi sono state dette tante parole l'Amiata al mio dalla posizione di ultima ruota dell'ultimo Carlo non vuole essere certo un brevissimo intervento che pone delle soluzioni a problematiche così gravi ma io son convinta di alcune cose che voglio dire qui con voi
E voglio riferirmi soprattutto ad un aspetto la nostra collocazione
Non avere amici dobbiamo fare uno sforzo enorme mantenendo fede a quella che è la nostra matrice culturale riconfermando
Il nostro essere particolari connazionale di ispirazione cattolica come è stato detto qui da più parti dobbiamo avere la capacità di riconquistare il ceto moderato dobbiamo riappropriarci di quel centro non mi si dica che una questione geometrica lo so che una questione geometrica ma anche dietro dietro ogni parola c'è un concetto consentitemi per brevità di dare al centro il concetto comunemente attribuito dobbiamo opporci comunque alternativi al PDS
Per un ordine di motivo molto preciso innanzitutto perché se non fosse così noi verremmo inevitabilmente abbracciati e stritolati dall'abbraccio della sinistra e poi perché cari amici in quell'area geografica
Nel panorama politico italiano non c'è più spazio
Quindi siccome chi fa politica al diritto dovere di trovare uno spazio per servire gli interessi dei propri elettori
Deve diamo comunque ricollocarsi in un'area che comunque nostra perché ha dubbi su questo aspetto voglio ricordarvi una sola cosa
Qui è stato il primo il cancelliere Kohl che è stato applaudito ingiustamente da tutti dove collocata nella Germania federale la sede unica
E alternativa la Spd dove è collocato a livello del Parlamento europeo il PPE m i fatti della storia di un'OPA verso la quale ne vogliamo andare che la democrazia cristiana sia collocato in un polo alternativo altro all'alcol polo di sinistra
E devo dire un'ultima cosa che purtroppo
Troppo spesso non si dice
Sì è popolare chi vuole difendere gli interessi dei ceti deboli perché contiene la nostra cultura contiene la nostra volontà non può assolutamente dimenticare in nessun modo il sostegno al ceto medio
Perché i tuoi amici nel momento in cui viene meno la forza economica del ceto medio con ceto medio intendo
Gli artigiani gli agricoltori le piccole e medie imprese parlo anche di imprese individuali nel momento in cui viene meno la forza economica di questo più definisco per brevità cito medio in quel preciso momento non avremo più la fonte dalla quale attingere il il il risorse necessarie che ci consentano in concreto di realizzare lo stato sociale di realizzare una serie iniziative
Di quella serie di iniziative che servono al sostegno della classe più debole è inutile fare demagogia non si può aiutare i poveri se l'economia del Paese si è abbassata sia i sterilità a tal punto che non c'è più il gettito fiscale e per concludere
Ci sono secondo me alcuni punti fondamentali da tener presente il primo amici e ci tengo tanto non parliamo più il politichese
Bossi ignorante in volgare il senza linea politica fa presa sulla gente perché parla un linguaggio semplice
Io professori qui presente con le chiamo professorini perché mi sembra riduttivo non li voglio ridurre perché l'intelligenza del nostro Paese e la nostra anima sono pochi consentitemelo di dire parliamo a certi livelli con il linguaggio dei professori
Ma poi quando scendiamo nel terreno politico Mitchel nel terreno pratico nel contatto con la gente usiamo il linguaggio più semplice che la gente può capire di più
Proponiamo ci su alcuni punti fondamentali un altro oltre a parlare in maniera semplice
Facciamo funzionare l'apparato burocratico
Chi e noi a un cittadino comune ed a che fare con la burocrazia italiana non può che essere esasperato per i non funziona mentre la burocrazia e quando un sistema burocratico non funziona in questo modo le reazioni consensi della lega sono giustificati
Altro punto e se ne è parlato tanto del a proposito del fisco fatemi dire un'altra cosa
Il fisco in un sistema democratico d'ispirazione sociale popolare deve essere ecco non deve essere commisurata al disavanzo pubblico non si può chiedere al cittadino di pagare costantemente gli errori di chi ha gestito perché questo pari amici determina quel malcontento popolare che poi inevitabilmente va a confluire nelle nelle nel grande cesto della Lega
Ancora un ultimo appunto
Lotta al parassitismo bisogna avere il coraggio di dire tra di noi e alla gente che il parassitismo l'inefficienza devono stare devono aver fine in un Paese che sia democratico che voglia andare veramente a difesa della classe
Popolare cari amici concludo veramente
Io soffro per la situazione del nostro partito democrazia cristiana di ieri Partito Popolare di oggi so solo nel profondo dell'anima come già a tutti quanti voi
Ma io son convinta che noi dobbiamo abbiamo il dovere preciso di fronte al nostro elettorato di fronte al popolo italiano ritornare ad essere il partito della tolleranza
Io ho sentito voci intolleranti qui dentro che niente hanno a che fare con la cultura democratico cristiano dei cattolici popolari
Chi è cattolico popolare chiede c'è democratico cristiano deve essere tollerante Ida aggregante credo che sia un punto fondamentale perché dobbiamo lavorare tutti insieme senza distinzioni anagrafiche generazionali o razziali
Ma solo facendo distinzioni precise sulle qualità morali ed intellettuale di ciascuno di noi
Torniamo ad essere cari amici il partito del buonsenso Paola che interpreta il sentimento della gente comune
E la gente tornerà con noi ed insieme cari amici ricostruiremo insieme in Italia grazie grazie
Voi Fausti
Poi Duilio
Prego gli amici di essere un po'solleciti anche spostandosi
Che nemici debbo questo mio intervento alla cortesia dalla presidenza
E l'amicizia del segretario politico non era facile per me prendere la parola in questa assemblea costituente da tempo rinunciato spontaneamente l'adesione alla DC
Restando come indipendente nel gruppo parlamentare al quale avevo messo a disposizione anche il mandato elettivo con il discorso alla Camera il diciassette febbraio scorso
L'ho fatto con grande sofferenza al solo scopo di non intralciare il difficile processo avviato traumaticamente da Martinazzoli
Non ho la pretesa di essere traghettato verso il nuovo
Ma essendo stato invitato a questa Assemblea dopo un anno di tensioni morali indicibili
Un po'rinfrancato dopo alcuni pronunciamenti incontrovertibili del Parlamento ho ritenuto di prendere la parola per ragioni di testimonianze in un'occasione così storicamente rilevante per la vita del partito dei cattolici democratici
Vorrei dare un contributo sincero con il distacco di chi ha scelto di favorire una fase così difficile senza porre ostacoli a sollevare quisquiglie come ci ha raccontato ieri il senatore Fanfani
A suo tempo non sono stato tra i promotori della candidatura Martinazzoli anche se successivamente lo sostenuta con grande lealtà all'interno del gruppo parlamentare oggi riconosco che l'ultima buona carta che ancora ci resta
Debbo dire che la sua relazione mi è apparso una piattaforma seria
Di grande qualità morale intellettualmente onesta carica dalla voglia di sperare anche contro ogni speranza la condivido non si tace la drammaticità del momento
Non si taglia con la tradizione della DC si prospetta una nuova via da percorrere insieme
La differenza tra il nuovo e il vecchio come ha detto più volte Martinazzoli è in relazione non a quel che appare ma ciò che è sincero rispetto a quel che è in sincero
In questo senso ha grande rilievo la sua proposta politica il nuovo non può costruirsi sull'ipocrisia sulla reticenza o peggio sulla menzogna
La pretesa che il nuovo rinnega puramente e semplicemente il vecchio come da più parti ci viene richiesto coincide con i protesti dei nostri avversari quelli vecchi e quelli nuovi
Ma questa in profondo contrasto con la difesa delle nostre ragioni
E non è rinunciando le nostre ragioni che noi difendiamo la nostra tradizione quel che siamo stati per la strada al nostro Paese
C'è una continuità da rivendicare non solo nella ispirazione cristiana e negli ideali ma in quel che abbiamo rappresentato nell'arco di questi decenni nel corso dei quali abbiamo concorso trasformare incredibilmente in meglio il nostro Paese questo è il senso più vero del rinnovare senza rinnegare
La democrazia cristiana è stato in questi anni il Partito Popolare Europeo un grande partito nazionale che ha posto l'Europa al centro delle proprie aspirazioni
Quale che sia il nome che assumerà questa verità incontestabile e sta alla base delle ragioni storiche del nuovo soggetto politico ne costituisce la continuità di fondo
Quindi un partito popolare nazionale quanto importante di questi tempi questa qualificazione di fronte al rischio sempre meno remoto di una spaccatura del Paese
E l'ispirazione cristiana ma laico anzi su questo punto
Si gioca proprio l'unità dei cattolici i quali si sono trovati anche nel recente passato spesso più uniti sul carattere della laicità che sulla interpretazione della ispirazione cristiana
Vi sono stati momenti nei quali la produzione politiche era un motivo di unità rispetto le tensioni esistenti tra le diverse storie dei movimenti presenti nel mondo cattolico
Perché non sarebbe possibile fare questo insieme perché dovremmo dividerci non mi hanno convinto alcune forzature aprioristiche su chi deve salire e su chi deve scendere
Si dice che la questione morale discriminante e giusto ma l'abbiamo davvero profondità fino in fondo o qualche volta abbiamo pensato ad una via giudiziaria un rinnovamento
Da mesi abbiamo consapevolmente messo la testa sotto la sabbia non sapendo distinguere i costi della politica che erano accettati da molti se non da tutto il resto
A proposito trovino accettabile che mentre il PDS difende Greganti e Pollini noi possiamo anche solamente pensare di tacitare la nostra coscienza scaricando ogni responsabilità su Citaristi un galantuomo al quale in questi anni abbiamo chiesto tutti
Dirigenti centrali e periferici non esclusi i movimenti di provvedere ad esigenze sempre crescenti in un circuito vizioso di spettacolarità della politica al quale non abbiamo saputo sottrarci
Abbiamo così subito la tesi prevalente nella pubblica opinione fortemente orientato dagli organi di informazione che la questione morale nel nostro Paese circoscritta ai fatti di corruzione politica così come sono emersi da diverso indagine giudiziaria
Abbiamo subito persino l'equazione cavalcata da Rete e PDS che la DC è uguale alla mafia
La questione morale invece investe parimenti la politica le istituzioni e la stretta investe ognuno di noi Martinazzoli lo ha riconosciuto con grande onestà qui il caso dei grandi gruppi industriali sotto i nostri occhi abbiamo letto i loro memoriali
Questa ricostruzione che a lungo ha fatto testo sugli organi d'informazione
Fondata su di un regime di partiti corrotti lupi famelici di fronte agli Agnelli della grande industria vittime sacrificali e al limite della provocazione
A parte problemi di onestà coraggio e coerenza che riguarda tutti i cittadini non si può davvero sostenere che i grandi della nostra industria fossero indifesi visto il grandissimo potere esercitato nel campo dei marmi di in generale e dei giornali in particolare
Non è stare chiede coraggio non solo i politici e i regimi quando e se davvero sono tali non sorgono per la cattiveria di pochi ma per il consenso e l'interesse di molti
Questa rappresentazione che ha giocato sulla voglia DiCaprio dalla gente
Devolvendo il confine tra giusta punizione rappresaglia tende a far coincidere questione morale è morta dalla politica
Certo non si tratta di difendere i politici corrotti dalla giusta indignazione della gente anzi anch'io
Che poi mi sono assunto tutte le responsabilità politiche che mi competevano
Mi sono sentito crescere dentro la riprovazione la condanna per quanti per immoralità personale l'ha tradito il senso della politica del potere democratico dello Stato
E contare tradimento alla consentito che le energie della gente di venissero dall'Italia e feconde rabbiosa vendicative
Ma guai a chi soffia sul fuoco l'opinione pubblica non ha certo bisogno di ulteriori eccitazione diversamente anche le cose più giuste
Come osserva va ieri finalmente Panebianco sul Corriere diventano impraticabili
Non possiamo permetterci di accertare come un dato scontato
La crisi dello stato di diritto con le conseguenti perdite del rispetto delle libertà e della vita dei singoli l'affermazione l'arroganza di un potere sugli altri la libidine dal giustizialismo sull'ansia di giustizia e di verità
Su questi punti hanno avuto parole ammirevole Gargani e potrà i cambiamenti radicali a livello dei meccanismi elettorali a proposito va ribadito anche per questo di serietà
Il no ad elezioni anticipate con la vecchia legge non si può prendere in giro il Paese spiegando per un anno intero che tutto si risolve come sistema uno il cui nominale maggioritario e poi lasciare intendere che siamo disponibili a fare lezioni col vecchio sistema
Però queste nuovi meccanismi elettorali impongono al partito nuovo di attrezzarsi in maniera adeguata sollecitando convergenze
L'esperienza delle ultime l'azione amministrativa è stata disastrosa e desolante il sistema uninominale maggioritario richiama il completamento dell'impianto istituzione del Paese e pone al partito questioni organizzative radicalmente diverse dall'esperienza e passa abbiamo discusso anche in questi giorni del problema delle alleanze
Se ne parlerà più diffusamente dopo anche se alcuni elementi discriminanti sono stati portati con grande forza a proposito qui è stato ieri ricordato
E che coloro che erano iscritti al club dei filo socialista i non potrebbero essere ricercati io so che oggi il club degli anti socialisti è davvero molto numeroso in questa democrazia cristiana però conviene ricordare che fino a non molto tempo fa questo davvero non aveva molto molti proseliti e molti sostenitori
Lo dico anche per esperienza personale
Sulla lega credo che si debba distinguere Bossi dai suoi elettori alternativa netta la linea del gruppo dirigente della lega attenzione ai suoi elettori molti dei quali provengono al nostro elettorato
Attorno al PDS una domanda dobbiamo farcela qual è il PDS
E quello di Violante che descrive i suicidi come naturali è funzionale al cambio di regime o è quello che dovrebbe aver tagliato metto con la tradizione comunista nessuna preclusione da parte nostra anche se mi pare
Che oggi altri organizzano soprattutto le preclusioni contro di noi ed ho concluso fiducie Martinazzoli e giusto quel che ci ha ricordato Fanfani guai se il tuo sforzo fallisse
Pieni poteri da esercitare intanto per tenere insieme i democratici cristiani
Senza preclusioni ingenerose strumentali senza inutili riduzione il campo di gioco e per aprirci davvero la società di cui nessuno da solo può essere interprete esclusivo
Vada pure avanti con coraggio in tema di cambiamento la classe dirigente
Riguarda tutti sia i vecchi che i presunti nuovi per rinnovare davvero c'è bisogno di tanta disponibilità e dello stato d'animo giusto ci vuole apertura generosità in tutte le direzioni
Diversamente dalla grande tradizione i cattolici democratici non resterà proprio nulla di conseguenza non ci sarà più neppure contesa ma speriamo che questo non accada nell'interesse del Paese
Sono il segretario della DC di Milano
Da tre mesi
Iscritto da cinque mesi
Appena eletto mi sono trovato a gestire il macigno di Tangentopoli
Vorrei partire da qui
Per esprimere alcune considerazioni di una realtà emblematica della degenerazione della politica
Chi ha visto
Milano come la proiezione locale
Di un sistema anche a Milano
Definito
Il sistema
Vediamo fare Comitato degli affari derivata era diventata
La democrazia cristiana
Che fosse anche il frutto di quel secolarismo che oggi imperano sta realtà e di cui si accennava in qualche intervento precedente ma con il quale noi dobbiamo fare i conti essendo consapevoli di vivere dentro un paradosso un paradosso di essere vincenti sul piano della storia però di rischiare di estinguersi sul piano della cronaca
E non credo che si possa esorcizzare quella che è la cosiddetta opinione pubblica una categoria che so bene
Non ha rilevanza dal punto di vista strettamente politico facendo finta che non esista bene secondo questa opinione diffusa qual è uno dei mali
Di cui noi oggi soffriamo quello che a me risulta per la realtà che conosco e che a noi viene addebitata la perdita di autorevolezza morale della nostra classe dirigente
è questo un problema dicevo che noi non possiamo eliminare certo non possiamo inseguire distinti
Le passioni più degradate i radicalismi giacobini però nello stesso tempo non possiamo continuare a crogiolarsi in questa affermazione di principio un po'generica secondo la quale il confine tra il vecchio e il nuovo non è facilmente individuabile
Ne sono pienamente convinto di questo però io credo che noi dobbiamo fare lo sforzo nel dare vita a questo partito nuovo con questo processo costituente
Dobbiamo fare lo sforzo di esprimere una la cosiddetta discontinuità anche per quanto attiene alla classe dirigente senz'altro senza segnare con il gesso una linea per terra che vuole buttare tutto a mare per ciò che c'era prima ma nello stesso tempo senza nemmeno arrivare a non compiere delle operazioni che rappresentino un messaggio chiaro che sia percepito dalla gente come messaggio chiaro in questo senso riprendendo l'immagine che evocava ieri padre Sorge della staffetta Paolina
Secondo me bisogna chiedere a coloro che eventualmente non avessero ancora compreso che il caso di farlo mi riferisco a certa classe dirigente che è rimasta impigliata
In certe vicende bisogna chiedere di farsi da parte oltre alla staffetta Paolina io amo richiamare l'affermazione di promuove il secolo scorso al parlamento inglese in nome di Dio andate bene perché questa situazione ripeto corre il rischio
Corre il rischio di farsi di farsi morire
Prima di nascere la seconda considerazione rapidissima che voglio fare perché il tempo scorre riguarda la nostra identità che viene sicuramente prima del problema delle alleanze anch'io sono convinto non lo ripeto più di tanto perché è stato detto abbastanza bene
Che noi dobbiamo definire quello che è un nostro Statuto in termini di contenuti di progettualità di linea politica che segna anche qui una discontinuità
E sulla base del quale statuto della quale progettualità poi porre il problema delle alleanze in questo senso io denuncio come cornice che sostenga l'architrave
Del nostro Paese alcuni temi che nell'immaginario collettivo credo che siano sicuramente in una scala di valori a ai primi livelli primo problema il problema della statualità una nuova statualità
In uno Stato delle Autonomie che peraltro esprima un concetto che rientra nella in una tradizione di pensiero hanno i Camara
E in secondo luogo un tema che secondo me è di fondamentale importanza a cui dovremmo lavorare come nuovo soggetto politico con declinazioni progettuali e politiche chiare cioè la riforma della pubblica amministrazione
Noi dobbiamo essere quelli che sconfessando coloro che ritengono che non abbiamo il senso dello Stato devono lavorare per rifare anche la macchina pubblica che il volto della politica nei riguardi della gente possiamo fare qualsiasi riforma e qualsiasi progetto
Fino a quando la gente impatterà con una macchina pubblica che tradisce migliori propositi credo che non saremo che non saremo credibili
Bisognerà affrontare la questione la fiscalità avendo il coraggio di dire che ormai questo sistema fiscale vessatorio e peraltro caratterizzato da mille orpelli per cui se andiamo avanti di questo passo
La gente si lamenteranno un solo perché paga troppe tasse imposte ma anche perché paga tra poco tra non molto
Una tassa un'imposta al giorno
E si potrebbe continuare voglio semplicemente concludere
Dicendo che questi temi io credo che una volta definiti adeguatamente ci possono far sfuggire a quella querelle a cui io non mi appassiono più di tanto sul centro
Una querelle sul centro che vuole per forza scegliere dove collocarsi tra la sinistra e la destra assegnando a queste categorie della sinistra e della destra
Un ruolo imperituro secondo una fissità concettuale di stereotipi che io ritengo assolutamente superata io credo che bisogna passare da una visione lineare della politica
Ad una visione circolare della politica in cui il centro appunto uno spazio che si va a occupare con la capacità di programmi che consentono di governare perché si ha avuto il consenso da parte da parte della gente che io credo che se noi riusciamo a fare questo
Sfuggì Remo senz'altro a questa a questo Scilla e Cariddi per un motivo molto semplice con cui voglio chiudere così guadagnando anche un po'di tempo
Io credo che faccia parte della nostra cultura di ispirazione cristiana potrei dire rientra tra i cromosomi della nostra cultura di ispirazione cristiana
L'essere
Tesi verso la solidarietà il solidarismo come si diceva ieri non abbiamo bisogno che questa tensione verso la solidarietà sia certificata dal Partito democratico della sinistra
Nello stesso tempo però credo che perché questo discorso della solidarietà non produca un esito statuale assistenziale nel senso deteriore che finisce per tradire poi lo stesso obiettivo che hanno Icaro
Noi dobbiamo riconoscere non solo ospitalità ma piena cittadinanza alla cultura liberaldemocratica dentro questo soggetto Nova perché si possa avere una coniugazione della solidarietà con l'efficienza che è un presupposto fondamentale per poter realizzare la stessa solidarietà qualche amico ci suggeriva voglio chiudere con questo che oltre alle parole che fanno parte del nostro patrimonio Gene genetico libertà democrazia pace e così via
Noi dobbiamo dare luogo dobbiamo dare vita ad un nuovo soggetto le cui parole chiave siano anche lavoro produttività intrapresa efficienza e solidarietà
Io credo che se riusciremo a fare tutto questo mettere a posto uno statuto concettuale
Darci un'organizzazione adeguata fare questa cesura consentitemi il termine sia pure il mite della classe dirigente riusciremo senz'altro a convincere a persuadere che questo nostro partito non solo ha dato un grande contributo in questi cinquant'anni al Paese ma ancora in grado di dare il miglior contributo per il buon destino della politica del Paese stesso grazie
Carlo Casini e poi sepolti
Parlo come presidente del Movimento nazionale per la vita
Altrimenti non avrei preso la parola per fare bis risparmiare tempo per arrivare più rapidamente alla conclusione
Ma credo che ho un dovere verso le persone che rappresento
Che mi chiederanno che cosa ho detto quale segno cercati lasciare sul Colle nuovo partito
Ho il dovere di dire qualche cosa ai molti che in ogni parte d'Italia hanno aderito anche per la spinta che io personalmente il movimento per la vita abbiamo dato affinché l'adesione ci fosse
Ho già proposto la domanda che in questi giorni è tornata ripetutamente dentro di me
Quale seme lasciarci a dire
Nel solco del nuovo partito
Però dopo gli interventi di Rosi Bindi e diritti padre Sorge
Ho il dovere della verità
E ho sentito che Jardin sublime anche un'altra domanda da dove nasce questa mia inquietudine
Questo mio senso di insoddisfazione
Il seme che voglio lasciar cadere è facilmente immaginabile data la qualità tra invocato per parlare
Il diritto alla vita
Ma voi direte che questa non è una novità
è un ribadire cose che fanno parte del patrimonio antico è sacro
Del partito di ispirazione cristiana
Dove sta allora la novità adesso stacca io credo giunto il momento in cui la predicazione deve trasformarsi in politica
In azione che accetta tutte le difficoltà della politica
La gradualità il confronto il dibattito ma che rifiuta la neutralità
Che cerca il dialogo che accetta il compromesso al massimo livello possibile
Ed è per questo io desidero dire che una fossa pubblicamente
Perché sia pure in modo indiretto pubblicamente è stata detta
Ed è per questo che vorrei essere ascoltato l'amico carissimo minuti Mazzoni
Minotti chiedo scusa
Ben altre cose importanti Twice
Ho detto che il seme che io vorrei deporre quello della trasformazione sul tema del diritto alla vita della predicazione in politica
Ed è per questo che io forse oggi non avrei diritto di parlare
Perché io sono nella legalità è stato detto o il doppio mandato
Italiano ed europeo
E desidero che questa cosa sia detta esplicitata pubblicamente di fronte a tutto il partito
La sua decisione
Decisione che rivolgo di nuovo oggi pubblicamente sono a disposizione
Ma come dire ho sentito il bisogno di non perdere spazio di non perdere appuntamento di una presenza che riempisse ovunque e comunque in ogni possibilità un vuoto
Che a mio giudizio c'era della democrazia cristiana
E io credo che i miei colleghi parlamentari italiani ed europei
Non possono accusare me di alcuna assenza quando questo valore fondante è stato in gioco in Italia ed euro
Allora sì forse
Non merito ringraziamento per questo
Ma credo che almeno da un lasciar nel solco del partito questo bisogno di tradurre in azione politica quello che soltanto predicazione
Azione politica vuol dire tante cose
Vuol dire che quando si guarda al passato
Bisogna fare analisi fino in fondo
Bisogna domandarsi guardando il presente se il dramma che ci circonda è soltanto la tangente o se vi sono altre cose
Se nella questione morale c'è soltanto rubare o c'è anche l'uccidere
Bisogna chiedersi se i silenzi le compromissioni
Se i silenzi le compromissioni sono soltanto riguardanti le tangenti o se vi sono stati e vi sono ancora silenzi e compromissioni tre perché per un partito di ispirazione cristiana
Gestire unità sanitarie locali ospedali enti locali Stato compromesso
Con le lesioni del diritto alla vita è un problema politico
Quando si interverrà dunque il passato e non credo che basti parlarle frangenti bisogna parlarne come
E degli ultimi quindici anni
Ma bisogna andare a vedere tutti insieme gente di partito e fuori del partito se non abbiamo qualche responsabilità nella cultura del pensiero prima che nell'azione se Machiavelli non c'è stato
Maestro in molti campi e non solo su quello di tangenti
Credo che questo discorso portato a livello del nuovo partito implichi
Una revisione di tanti concetti per esempio quello di laicità certo che lei cita vuol dire autonomia e non confessionali Isma'
Ma questo bisogno di laicità negativo non essere comandati dal di fuori non difendere interessi proprio dei cattolici è un retaggio antico ormai superato nasce dallo Stato del Vaticano lo Stato della Chiesa
Oggi nascita significa ben altro oggi a restituire la nota che recita non solo alla democrazia cristiana o come chiameremo il nuovo partito ma dobbiamo restituirlo a tutti i partiti
Lei cita significa infatti riconoscere che c'è una ragione comunque per lavorare insieme
E questa ragione in comune non può essere che la dignità della persona umana e lo strumento comune non può essere che la ragione per questo con forse hanno dobbiamo affermare la nostra laicità
Fondata certo rafforzata scelto in nome della fede
Perché l'inquietudine Rosi Bindi
Perché io ho esperienza la diaspora
Io posso dire che la mia chiamata la politica nasce dalla diaspora
Ricordo ancora quel giorno quando uscendo da una chiesa trasformata in un
A un auditorium
In un dibattito sul matrimonio una persona amica
Conosciuta stimata intelligente mio maestro sostenere tesi a me opposte
E quando uscimmo io gli domandai
Ma come fai a dire queste cose se domani leggessimo sui giornali che la direzione del partito comunista dice che dobbiamo votare in modo diverso era il referendum sul divorzio tu cosa faresti rispose testualmente l'amico mio caro ed è morto e so di dire la verità
Non ci sarebbe alcun nessun problema voteremo tutti contro il divorzio
Adesso a me non mi interessa la Lega non mi interessa il PDS io voglio sapere
Sulla Bach su quale base e noi cercheremo alleanze questo significa centralità del diritto alla vita
Voglio sapere se ne mostra il nostro guardare a sinistra che anch'io voglio sia col tempo dirò perché
è un guardare il mio atteggiamento di sudditanza o in un atteggiamento di chi vuol salvare anche l'intera sinistra perché questo oggi il problema
Ricordo un'altra conversazione con Giorgio la Pira ricordare in Commissione in questi giorni
Un Giorgio la Pira prossima la morte e che ancora ripeteva spesso contrasta M. ma era triste perché il suo disegno di convertire i barbari come diceva sembrava fallire di fronte alla questione del diritto alla vita
La Pira aveva scritto a Gorbaciov liberate di dal caravan della crisi io vorrei che uscisse un grido da questa Assemblea rivolta a tutta la società li ama particolarmente a coloro che sono stati in tutti questi anni suggestionati affascinati da quegli ideali di populismo
Di eguaglianza di giustizia sociale che la sinistra comunista rappresentato in Italia anche con i suoi testimoni
Io vorrei che uscisse un grido liberate di dal cadavere del materialismo pratico ora che il materialismo teorico non ha più cittadinanza in tutto il globo terrestre
Di darsi del catarro ferito ancora vivente
I bearsi del cadavere dell'ateismo
Pratico significa riconoscente il valore sempre e comunque dell'uomo nella linea orizzontale che ci fa cambiare il concetto di Stato che ci fa sentire tutti fratelli che certo ci mette in posizioni polemiche con chi vuole un atteggiamento di chiusura totale e non razionale nei confronti degli stranieri ma anche grande verticale che ci fa affermare con forza di necessità il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale
Porrà questa centralità significa guardare con speranza al futuro
è rosso e voglio stare nella legge finisco speranza al futuro
Guido l'altra domanda quattro chiudo subito ma forse io sono il solito fissato monotematico
Allora mi conforto andando a rileggere i nostri programmi elettorali con le immagini che li accompagnavano fai vincere le cose che contano
Allora vado a rileggere la Centesimus annus la nuova questione sociale i cattolici sono sempre messi dalla parte degli ultimi allora mi ricordo il messaggio che le chiesi italiana ci ha dato nelle due ultime giornate per la vita diritto alla vita fondamento della democrazia
Rispettare il diritto alla vita per rinnovare la società ecco mi pare che non dobbiamo uscire divisi non usciremo divisi da questa Assemblea se al di là delle parole destra sinistra economia liberista in economia
Più collettivi zelanti lo ritroveremo il cemento questo è il vero problema e il cemento non è soltanto il diritto alla vita mai la fatica disumana attorno a sole la prima pietra
La pietra di paragone questo io credo in questo intervento che data la mia anzianità politica forse può essere l'ultimo la democrazia cristiana avevo il dovere di dirlo questo vi prego di tenere bene in mente
Ma anche altri Prodi e coi De Martini
Senatore Martinazzoli amici qui presenti
Ho voluto prendere la parola solo perché sento il bisogno di raccontare l'esperienza di un gruppo di amici che da circa dieci mesi sia assunto l'onere perché chiamati di guidare in un momento particolarmente drammatico il partito nella città e nella provincia di Reggio Calabria
Drammatico non solo per Tangentopoli
Ma per un'accusa che la magistratura poneva ad un gruppo di autorevoli democristiani di essere i mandanti dell'omicidio dell'onorevole dica
Ci siamo fatti carico assieme al Senato ripari sia l'avvocato Cananzi al dottor Fava all'amico attuali sindaco reale di un tentativo serio di fare una campagna elettorale basata non su slogan ma su un programma che tenesse conto dei problemi della gente
E riportando la riflessioni sui valori sul significato della nostra appartenenza una storia un'idea ad una fedeltà Adorno ad un partito rappresentato sia ieri che oggi da quel maestri Colantuono che l'onorevole Martinazzoli
Poi i nostri amici sono partiti e noi tra mille attacchi tre miglia accuse da parte del vecchio siamo riuscite a resistere
Abbiamo realizzato sul territorio delle consulte capaci di ascoltare le esigenze che provengono dalla base reale del partito e non di quella parte chiedeva ancora in maniera più artificiosa e venduta ai vecchi gruppi di potere
Senatore Martinazzoli
Noi vista l'incapacità del Comitato regionale di calabrese a realizzare una riflessione pre costituente
Ma ciò era prevedibile perché ciò che è vecchio e difficile che possa rinnovarsi perché per cambiare e necessario un cammini interiori lungo e difficile e c'è un vuole dirlo non è alla portata di tutti
Noi pur nella nostra povertà abbiamo fatto la nostra Assemblea abbiamo elaborato un documento abbiamo espresso delle idee
Una delle verità e che in Calabria dal regime particolare molta gente nostra e ci ha abbandonati perché la nostra classe politica non è stata coerente
Perché alle promesse non sono mai seguiti i fatti
Noi oggi pensiamo che giusto dati un giudizio a una classe politica testati inetta incapace in tanti anni di gestione a generare qualcosa di nuovo a generare una speranza
Poco fa Casini parlava di verità la vita e allora io chi era questa Assemblea cosa significa parlare di valore di verità la vita in una regione come la mia
In una regione dove c'è il quaranta per cento disoccupazione
Dove c'è la fuga dell'obbligo scolastico abbiamo circa il venti per cento
Dove mancano i servizi di base e ha ragione il professor Cancrini quando giorni fa diceva sulla stampa che molti fatti di cronica succedono perché in effetti questi servizi non esistono
Dove siamo schiacciati dal peso della mafia
E la mafia amici carissimi amico Mancino non si affronta solo sul piano dell'ordine pubblico inviando un poliziotto ogni duecento abitanti
E poi tenendo solamente un operatore sociale ogni quindici mila abitanti
Amici miei il valore della vita significa che indossa una vita che nasce riusciamo a investire qualche cosa
In Calabria in provincia di Reggio Calabria che tipo di investimento ne facciamo in un bambino che nasce che tipo di investimento possiamo dare alla sua persona che cresce
Ed allora vedete amici
Una parte grossa della classe politica meridionale va giudicata
Perché secondo me la questione meridionale se noi vogliamo realmente affrontarla
Deve partire da questo tipo di analisi
Che tutto quello che poteva essere fatto non è stato fatto
Certo la questione meridionale non si risolverà solo il problema dell'Amati non lo ricordo li salverà solamente la politiche ma certamente ci vorranno anche altre agenzie educative per cui è necessario investire locazioni investì villa voto
I missili lavoro
Gli analisti definiscono che leggo terapia cioè la terapia del lavoro e formativa ed educativa nello stesso tempo ed allora vedete amici c'è bisogno di una solidarietà però c'è bisogno anche ecco di avere le idee chiare
E allora quando io pensi mi amici quelli che se ne sono andati che se ne sono andati nella Rete era a Reggio per esempio c'è un'esperienza molto grossa di amici di gruppi ecclesiali che sono emigrati in altre realtà
Perché sono andati via sono andati via perché loro non credevano ai nostri valori non credevano nella vita non credevano nella libertà di educazione non credevo nel diritto al lavoro no non se ne sono andati per questo
Se ne sono andati perché la testimonianza di chi doveva dare una testimonianza non è stata vera non è stata autentica
Ed allora vedete amici se noi vogliamo di quei di acquistare un consenso dobbiamo scendere su questi problemi dobbiamo cercare di gettare le basi perché alcuni di questi problemi non siano risolti ma almeno si intravede una speranza di soluzione
Ed allora se queste cose sono in polvere se queste cose sono importanti
Io ritengo che questa gente che in questo momento ci osserva che in questo momento spera che questo partito possa diventare qualche cosa di altro qualche cosa di vero di autentico ecco se questa sarà vero questa miti certamente ritorneranno
Terzo del melting e poi il professor Alberto
Se gli fate passaggio
Ho colto volentieri l'invito a intervenire a questa Assemblea costituente
Come esterno anche se in verità questa qualifica in un certo senso mi pare paradossale visto che
Ho trent'anni di adesione
Ideale alla DC certo per le regole dell'Assemblea sono Esterno sono qui come professore
Ma ecco voglio dire che ho alle spalle trent'anni di adesione
Anche se senza mai responsabilità dirigenti di alcun genere perché non le ho cercate forse non sono stato coinvolto anche perché sono sempre stato refrattario rifiutato la logica
Per me perverse pervasiva delle subappalta demenze correntizie sottogruppi di poteri sono stati i fattori principali integrato di degenerazione della DC
Poi chi resta permetterò intatta l'adesione ai valori del canto più del cattolicesimo democratico del popolarismo
Anzi proprio per verificare la possibilità di recuperare le condizioni
Necessarie per poter perseguire efficacemente questi valori superando i gravi limiti che si sono manifestati specie nella fase più recente della esperienza politica della DC
Ho partecipato e sto partecipando ai lavori attivamente con spirito costituente
Ossia con spirito proiettato una visione di lungo periodo al di là dell'opportunità contingenti magari legate alla nazisti alla necessità di uscire da Tangentopoli terrà taxi alla nuova legge elettorale
In tal senso mi sento in piena sintonia con il richiamo di Martinazzoli a partecipare con ardimento e con umiltà insieme da un lato motivato da una rinnovata passione civile e politica
Che ha trovato alimento voglio riconoscerlo pubblicamente
Nella esperienza costituente veneta Eva una mia parola di gratitudine a chi l'ha promossa da chi è vi ha partecipato con autentico spirito di rinnovamento e dall'altro sono preoccupato di discernere tra le prospettive realmente utili e talune persistenti ambiguità sulla questione morale
O i trasformismi tattici sulla questione del partito da parte di chi magari aspetta che passi la buriana per riprendere le antiche pratiche
E mi si consenta di aggiungere francamente che qualche ulteriore mo'motivo di sconcerto mia ed è arrivato anche da quanto ha detto De Mita stamane perché oltretutto andando di gran lunga oltre le regole di tempo che governano questa Assemblea
Ha rimproverato i commentatori che hanno la propensione a vaticinare ex post quando lui stesso ha finito per collocarsi sul versante dei politologi critici della storia più recente della DC
Forse dimenticando di esserne stato uno dei principali artefici
In questa prospettiva comunque la mia testimonianza vuole dare un brevissimo contributo su tre punti anzitutto la questione morale
Che è la prima questione della politica per chi soprattutto si richiama l'ispirazione cristiana
Non si può su questo punto che essere intransigenti perché la politica si deve fondare su un codice etico più esigente del codice penale
Perché il confine tra lecito e illecito in una politica intesa come servizio al bene comune
è costituito dalla coerenza o meno dell'azione dei comportamenti con le motivazioni alte con lo spirito di gratuita che debbono qualificare tale servizio
Ciò significa anche evitare che problemi personali più o meno contingenti di credibilità di chi volontariamente esercita questo servizio specie se in posizione dirigente possano mettere in discussione o minare la credibilità collettiva della formazione politica di appartenenza
Di qui la necessità di un Codice etico e il sacrificio che non si può non chiedere a chi sia personalmente oggetto di indagini di mettersi da parte
Specie per taluni reati connessi alle responsabilità pubbliche esercitate
Bisogna elevare il livello di guardia della tensione morale in politica sei per il passato si è forse un po'tutti responsabili di una colpa in vigilando come ha detto Martinazzoli anche se queste responsabilità vanno graduate
Per cui non si sono presi in tempo le contromisure specie per evitare le degenerazioni correntizie che sono state l'anticamera di Tangentopoli e più che mai ora indispensabile anche per ridare dignità all'esperienza politica coniugare come ancora ha detto Martinazzoli sobrietà di vita ed esercizio delle funzioni pubbliche
Sono pienamente d'accordo con lui questa è la prima promessa che dobbiamo solennemente pronunciare nel momento in cui cerchiamo la strada per un nuovo cammino
Per quanto poi riguarda la questione del partito mi pare essenziale primo che non vi sia alcuna ambiguità sulla discontinuità tra la DC la nuova formazione politica popolare da costituire fin da oggi con nuovi criteri di adesione radicale ricambio della classe dirigente con una fase costituente verso il congresso da tenere in autunno in cui vi sia il mandato ampio a Mino Martinazzoli anche per quanto riguarda i livelli regionali e locali
Secondo che sia espressamente sancito insieme alla configurazione nazionale del nuovo partito la sua necessaria fisionomia regionale e locale
Le sue strutture territoriali devono considerarsi le radici non la periferia o i terminali della sede centrale
è una fisionomia Cuesta che deve essere il più possibile in sintonia
Con la Repubblica delle autonomie che finora è stata non a caso largamente inattuata con ritardi ambiguità che hanno aperto spazi strumentali incerto ma ampi spazi alla lega
Proprio per la fisionomia centralistica della DC e degli altri partiti naturalmente
Oltre tutto un autentico partito popolare non può non essere insieme partito locale regionale nazionale e oggi anche europeo
Terzo e ultimo in tal senso è necessario anche evitare la semplificazione fuorviante o l'appiattimento delle strutture locali con le future circoscrizioni elettorali
A parte il problema di scegliere tra circoscrizioni per la Camera o per il Senato si privilegerà ebbero in tal senso se si seguisse questa strada i contingenti problemi elettorali rispetto alla visione
Dei programmi delle istituzioni di governo locale Comuni e Province che devono essere il centro delle capacità protesta progettuali del nuovo partito
Infine per quanto riguarda la questione istituzionale non mi soffermo perché con altri amici io ho presentato un documento in cui ho sintetizzato
I punti di vista di siamo legati anche alla mia specificità professionale ma credo solo di dover dire che è indispensabile finalmente a rilanciare con forza
La visione propria del cattolicesimo democratico del popolarismo
In ordine all'assetto delle istituzioni e della pubblica amministrazione abbiamo accumulato ritardi gravi su questo terreno è necessario finalmente dar corso a una nuova statualità
Che sia fondata sul sistema delle Autonomie che attore coerentemente il processo riformatore avviato con le leggi centoquarantadue e duecentoquarantuno
Che a livello nazionale adegui le strutture al sistema delle Autonomie anche nell'assetto del bicameralismo e nelle garanzie affidate la colpa costituzionale
E che assicuri
Il perseguimento e la valorizzazione delle specificità regionali e locali
Superando anche la logica fuorviante della distinzione delle sperequazioni tra Regioni ordinarie e speciali
Per concludere davvero nella prospettiva del nuovo partito queste sono alcune priorità che si aggiungono alle altre indicate nei lavori di Commissione dell'Assemblea
Per la loro concreta realizzazione c'è bisogno di un salto di qualità
Non impegno politico rinnovato e credibile capace di attrarre e aggregare consenso e collaborazioni costruttive anche in chi non si riconosca a priori nei nostri valori di riferimento
è una nuova frontiera del nostro impegno di cattolici democratici per costruire una società più giusta e più solidale
Che richiederà lucida consapevolezza di dover ripartire con un nuovo partito in grado di mettere ore immettere alla stanga penso a De Gasperi chi ha la disponibilità a misurarsi oggi e domani con questa sfida non facile
Viene in tal senso in mente il pensiero mi sia consentito di ricordare questo mio maestro
Che è uno dei grandi uomini del cattolicesimo democratico il pensiero di Vittorio baci sulle tuttora integro nella sua attualità diceva nel settantasei ma è tuttora del tutto applicabile
Questo pensiero non vi è forza politica che specialmente in un momento come questo possa proporsi come orientamento e guida del Paese se non ritrova i valori morali profondi della sua forza ispiratrice
In particolare quanti ispirano i valori cristiani la loro militanza politica sanno bene che è questa la loro forza vera e più grande in cui non possono rinunciare
Quell'amore oggi capace di dare una speranza agli uomini liberi e forti
E forse più largamente di quanto non si pensi anche alle nuove generazioni in cerca di valori per cui valga la pena dividere e di sperare anche per queste ragioni io sono pienamente convinto nel aderire col cuore e con la ragione alle scelte che si stanno qui per compiere
Io volevo intanto avvisare coloro che hanno diritto rivolto e che non avessero ancora rifila sulla delega di farlo poi per motivi organi direttivi evidenti siccome dovremmo poi passare a delle votazioni e si vota con la Scheda di le persone devono lasciare gli spazi cioè gli spazi qui antistanti sono per le persone che hanno la delega gli atti sono pregati di spostarsi oltre la barricata
Ci sono degli amici che hanno consegnato i testi che naturalmente saranno saranno conservati o pubblicati come io mi auguro Giovannino mura della Cagliari Morabito Reggio Calabria professor Capotosti
Nicola tremante supercommissario a Napoli ingegnere rinato di onorevole vermi Antonio Lamberti professor frizione Pierfrancesco ci fa altri Enzo De Luca
Adesso la parola al
Non è volato Nino se è presente
No
Per la società
Berna sola
Mazzanti
Mazzanti
C'è
Se arrivano
Anania professore Anania
Arriva arriva
Prego
Raccomando o sintetici perché la gente comincia essere un po'insofferente
Prego io sarò brevissimo anche perché
Come diceva prima il professore io sono l'assistente universitario la Sapienza di Roma faccio il chirurgo ho dato da sempre la versione del Molise che siano
Ho fatto il presidente del comitato di quartiere a Roma a Castro Pretorio
Quando diciamo tutto era rosso ho fatto il consigliere della prima circoscrizione da indipendente sedici
Mi sono presentato al comune di Roma da indipendente avendo ottenendo nove mila preferenze
Sul piano personale anche al di fuori del partito
E mi sia consentito ringraziare l'onorevole Martinazzoli che dopo vent'anni dopo questo curriculum vite nel spesso una democristiana al servizio della Democrazia Cristiana ho avuto almeno l'opportunità di poter parlare cari amici io non ho preparato il discorso perché ripeto non sono un bravo politologo ho sentito tanti bravissimi politologi che mi hanno preceduto ne ho fatto tesoro
è stato sono state lezione bellissime di politica
Però consentiva altrettanto dire che la gente non ha più bisogno di queste cose noi siamo qui per ricercare
L'unità che mi pare ci sia siamo qui per ricercare non so cosa che abbiamo da da da danni da tanti anni
Cosa dobbiamo andare a cercare sei valori estorsione degasperiana e li abbiamo ben codificati e valori umani e cristiani e sociali e popolare ne abbiamo da vendere io non lo so cosa dobbiamo cercare dobbiamo solo cercare dire sfollare questi valori
Di dare la Giunta il giusto valore all'alla persona umana che fino ad oggi a mio avviso è stata azzerata questo è il vero problema
Non capisco quali sono le teorie o le i discorsi politici grazie grande grande perde dette andare a trovare cosa quando noi abbiamo veramente a vendere quindi non sto qui a fare un'elencazione dei valori degasperiana ostruzioni se sono qui evidentemente perché o li ho sempre ritenuti più che validi
Certamente non sono qui per dire i soli brave che so negativi si rechi sosta dei caduti cattivi e ne siamo tutti bravi certamente e che è vero che bisogna i rispolverare questi valore comunque bisogna ridare il giusto valore alla persona umana che fino ad oggi è stato azzerato anzi era inversamente proporzionale
Questo è il vero problema signori miei guasto voleva gente se vogliamo realmente o riprendere il consenso che la Democrazia Cristiana sempre giustamente ottenuto e ha sempre avuto negli anni precedenti
è stato comunque
Possiamo discutere sulla gestione di questo consenso non ripeto non voglio fare il giudice che sicuramente
Ognuno di noi anche io avrei avuto se avessi gestito il potere a revocare le mie colpe certamente però la cosa importante rispolverare questi valori io
Ringrazio veramente di cuore la dovevate al sole che ha promosso questa assemblea perché ce n'era veramente bisogno e dove ognuno di noi ha avuto la possibilità di dire la sua
Mode codesta per quello che riguarda il discorso politico su prettamente politico ma certamente importante per quello che riguarda l'opinione pubblica con riguardo al quello che riguardano i vari ambienti che ognuno di noi rappresenta
Quindi io direi che noi dobbiamo uscire da questa Assemblea corno
Certamente con elementi nuovi
Ma elementi veri elementi che comunque
Il riprendano quelli che sono i valori veri della della della persona umana in sé stessa quello che una volta
Nei paesi nei piccoli paesi che si chiamavano valori perché veniva delle valori veri in senso stretto familiari sociali via ambientali culturali queste il proprio problema
Quindi se noi riuscissimo usciamo a riprendere questi discorsi ridare veramente iniziato a quelli che sono la le caratteristiche che dovrebbe avere una persona impegnata in politica e che ha avuto in tempi passati seguendo i principi spulciare Degasperi Ali il problema io penso che l'opinione pubblica e quelle che
Certamente per motivi dissapori personali correntizia e compagnia bella io sono certo che certamente rientreranno nel nostro partito perché noto partito a della tradizione
Culturale sicuramente ineguagliabile sul piano della dei valori umani e popolari strettamente cristiani quindi io a questo punto non voglio sa sulla mente togliere tempo agli altri interlocutori
Riprende ribadisco
Il concetto della unità che è importante soprattutto in un momento come questo ribadisco che nessuno di loro si può atteggiare a giudice
Di questo o di quell'altro personaggio ribadisco però allo stesso modo e con forza che il momento di fare scelte precise su criteri concreti su criteri di professionalità di onestà di famiglia di correttezza
E non certamente su criteri di che
Così i consensi più o meno ha ricevuti per cose certamente nonno qualificanti quindi io
Finisco ringrazio auguro che da questa Assemblea veramente viene fuori quello che tutti ci ospitiamo una democrazia cristiana all'altezza di se grazie
Simonetti vi è omicidio della brevità che mi è stata annunciata
Cari amici mettiamo Domenico Simonetti e sono un corsivista dell'istituto ex dall'istituto di formazione politica per la Rupa di Palermo quello diretto da padre Sorge
Vorrei dire che ho avuto in questi giorni una sensazione di gradevolezza
Rimanendo acqua in queste stanze una sensazione di gradevolezza rispetto al passato anche nello stile anche nella forma anche nella e sobrietà
Io credo che abbiamo bisogno di sobrietà abbiamo bisogno di umanità
Stiamo scontando la politica sta scontando e stiamo scontando soprattutto nei rapporti interpersonali un deficit di umanità
Dobbiamo fermare dobbiamo arrestare questa emorragia dell'umano dall'uomo
Volevo dire faccio una riflessione ho ascoltato un po'tutti gli interventi e c'è qualche qualcuno che in maniera sentimentale ha qualche dubbio nel cambio del nome
Credo che sia un fatto soltanto sentimentale credo che noi non cambiamo il nome e quindi cambiamo la nostra anima Napoli amo la nostra identità
Noi facciamo il percorso opposto che ha fatto il PDF
Il PDS ha cambiato nome perché hanno rinnegato il proprio passato perché ha rinnegato la propria storia perché si è vergognato nella propria storia noi cambiamo il nome perché ritorniamo alle origini perché ritorniamo al nostro passato
Perché ritorniamo alla nostra ispirazione originaria credo che sia una distinzione fondamentale che tutti noi dobbiamo sottolineare evidentemente ritornando al nome originario di partito popolare non ritorniamo al mille novecentodiciannove ma ci proiettiamo nel futuro ci proiettiamo nel due mila e ci proiettiamo nel due mila con problemi DiVersi
Con problemi ecco perché io dico cioè quando i cristiani parlano di progetto devono fare molta attenzione a parlare di Progetto il progetto non è una scatola chiusa il progetto non è una elucubrazione sterile nel Partito popolare il nuovo partito che oggi sta nascendo potrà nascere negli alambicchi della stratosfera
Ma il Partito popolare così come lo ha concepito don Luigi Sturzo deve nascere dalla intuizione dalla prassi storica deve nascere proprio come momento di radicamento alla realtà quel radicamento alla realtà quel radicamento alle masse di cui per tanti versi ci siamo allontanati ma diceva ieri sera ieri notte quasi a conclusione della giornata il segretario Martinazzoli ad un gruppo di giovani e c'ero pure io fra questi giovani voi mi dovete dare una mano non volete solo non dovete soltanto chiedere qualche cosa noi non siamo qua
Onorevole Martinazzoli per chiedere ma noi siamo qua per poter dare per quello che possiamo qualcosa politico per potere dare il nostro contributo siamo qua anche perché la modernità e la tecnologia non degeneri sopraffazione perché la voglia dire affrancarsi non diventi egoismo e perché l'anti statalismo non degeneri in mancanza di coesione nazionale ed è un tema che a me sta molto a cuore io vengo da Palermo vengo da una terra
Martoriata vengo da una terra che a mio avviso nonostante tutto si conosce poco ma devo dire che la colpa è anche nostra facciamo molto poco per dare di noi una immagine diversa
Però vengo da una terra nella quale è nato il Partito Popolare
Nella quale nato questo radicamento e questo radicamento è forte allora bisogna ritornare col Partito popolare alla normalità della politica i politici devono essere delle persone normali
La gente non avverte più questa normalità della politica non avverte più questa normalità perché molto spesso evidentemente non faccio un non do un giudizio complessivo molto spesso il potere è stato usato
E concludo con l'ultimo il potere è stato usato
Come non come strumento ma come fine dell'azione politica allora non più un partito di potere ma un partito di servizio che abbia nel servizio il cuore della politica
Concludo vorrei concludere ringraziando questa Assemblea con una citazione cinematografica che mi pare
Molto importante visto che di un film che ho visto tanti anni fa e che mi è rimasto particolarmente impresso il film era L'albero degli zoccoli di Ermanno Olmi
Ermanno né questo regista della Bergamasca che è così lontano ma così lontano da un punto di vista chilometrico dalle nostre terre dalle nostre contrade
Eppure così vicino così vicino alla nostra azione
La sfida di questo film
Era queste praticamente il mezzadro veniva scacciato dal potere
E veniva scacciato dal padrone perché aveva avuto la colpa di tagliare un albero perché al figlio si erano rotti gli zoccoli e concludo al figlio si erano rotti gli zoccoli
Poi però la pubblicistica marxista disse che Ermanno Olmi aveva fatto un film nel quale aveva fatto l'elogio bella rassegnazione perché il cristianesimo il alloro abituati a vedere tutto come lotta di classe dissero e rassegnazione
Ma avevano erano stati molto superficiali non avevano visto cioè il filo di questo mezzadro aveva un lumicino all'interno del cargo e stava facendo i compiti dico quaestor perché lei e umiliazioni di quel signore le umiliazioni di quel mezzadro erano state sono state riscattate da quei figli e quei figli sono stati il nostro popolo siamo stati noi dico questo perché questa è la nostra storia
è la storia del popolarismo è la storia della Bergamasca ma è la storia anche a di Palermo della provincia di Palermo delle nostre famiglie
Dei nostri uomini ecco perché il popolarismo eh la istituzione moderna
è la istituzione del futuro così come don Sturzo la concepita un po'la struttura un po'movimento allora la ringraziamo segretario per questo sforzo noi faremo per quanto ci riguarda tutti la nostra parte
Diceva Helter Tamara l'arcivescovo di Recife concludo veramente in una sua frase
Quando uno sogna è soltanto un sogno quando sogniamo insieme è il principio della realtà noi d'acqua da oggi usciamo sognando insieme ma sognando ad occhi aperti il nuovo Partito popolare grazie
Grazie quale ringraziare il nostro amico Selleri e l'abbiamo visto qui sulla sua sedia a rotelle che aveva permesso di parlare ma questo punto non se la sente più saluta tutti e nello ringraziamo perché pure in quelle condizioni ha partecipato alla nelle serie selleria fai voglio dire che si è presentato sanno presentati alcuni amici che hanno rinunciato oltre quelli che ho già detto prima Barlocco uno che è molto noto ma non mi ha messo il nome non so affinché un po'di umanità nuova e adesso do la parola a Mortillaro
Dieci minuti
Dieci
Ma io ringrazio per l'invito a prendere la parola
Ecco da parte
Di chi era stato socio da democrazia cristiana all'età di quattordici anni poi l'ha lasciata quando gli avevano detto che doveva sceglie su una corrente si riscritto
Pochi giorni fa per un atto di quasi di solidarietà nei confronti
Chi urla
Di un attacco a quello che è stato il partito per cui ho sempre portato
Che mi sembra perverso mi sembra sbagliato ma tanto più mi sembra sbagliato il modo con cui noi voi rispondete a questo attacco ho fra l'altro vorrei molto rapidamente rassicurare i due interventuri di questa mattina
Che hanno citato la Santa Inquisizione come un caso di perversione giuridica ecco posso assicurare che la Santa Inquisizione dava garanzie giuridiche agli imputati molto superiori agli attuali giudici di Mani pulite a questo
è soltanto perché per la per la verità storica ecco perché se certe citazioni di Lush troppo chilo perplesso devo dire ma comunque io divido questa interventi due brevissime i sottocapitoli uno riguarda il partito e domando scusa se mi impiccio di una questione che tutto sommato non mi deve riguardare più nettamente perché compete più a voi che a me e un altro invece che mi tocca più da vicino e che la riforma dello Stato alla Scala base della quale io credo che stia tutta la nostra la nostra crisi e senza la quale riforma io ho l'impressione che contiamo ad avvitarci in una situazione da cui difficilmente potremmo uscire riguardo al partito mi pare di averlo ho letto ieri non ero presente ho letto però che ieri qualcuno ha detto ci vuole più De Gasperi e meno Sturzo altri dicono invece no ci vuole più Sturzo
E meno De Gasperi ecco io vorrei semplicemente fare cui fare una brevissima riflessione a quale De Gasperi si fa riferimento a quali Sturzo si fa riferimento ecco non mi è chiaro devo dire mappa in mente e per mia manchevolezza
Il De Gasperi che neutralista del mille novecentoquarantasette o il De Gasperi ut europeista del mille novecentoquarantanove è il De Gasperi che confessava candidamente di non capire nulla di economia o ai De Gasperi che chi ama il quarto partito come lo definiva Luís al Governo perché dice che senza gli imprenditori senza il partito dalla borghesia non si può non si può governare
è il De Gasperi che accetta i comitati civici o ai De Gasperi che rifiuta l'operazione Sturzo perché nell'ambito della storia la democrazia cristiana c'è anche un'operazione Sturzo cioè l'apertura di delle di una lista unica gommato Movimento Sociale Democrazia Cristiana
E questo incarico fu affidato proprio Sturzo
Che De Gasperi respinse
Facendo sì fortemente nemico il papà che lo aveva proposto c'è papa Pio Pio dodicesimo
E parlando di Sturzo invece quale Sturzo
Lo Sturzo dell'Appello ai liberi e forti del mille novecentodiciannove o lo struzzo incerto del mille novecentoventidue che aprì sostanza la strada al fascismo
Lo struzzo che si scontra con le gerarchie cattoliche le gerarchie vaticano del mille novecentoventicinque o lo Sturzo che nel mille novecentocinquanta ritorno in Italia e trova come palestra il Mondo di Pannunzio quale Sturzo
Quest'io non voglio fare certamente il verso al professor De Rosa che è il un esperto di queste cose che ne ha studiata però devo dire fuori strada ma
Abbi pazienza informati bene leggi le cose come stanno
No io ho finito per e Debbie esplosi esprimo Pedio non sono storie che non sono un giurista quindi io non sono uno storico io mi dico quello che si può vedere dalla che si veda le stelle allora io mi domando quale strumento e quale De Gasperi perché allo stato delle cose ancora non ho avuto la percezione da Lecco da quello che ho sentito fra l'una e l'altra
E l'altra posizione a mio modo di vedere sarebbe un grave errore se in questa
Contrapposizione di elementi contrapposizione di elementi si perdesse quella che è la storia della Democrazia Cristiana la strada della democrazia cristiana è fatta anche di queste contraddizioni
è fatta anche di queste contraddizioni ma la stava da Democrazia cristiana e radicata con la storia dell'Italia e quindi respingerlo assieme si poté insieme si potrebbero immaginare quello che dicono gli inglesi buttare via il bambino con con l'acqua con l'acqua sporca
Io credo che la democrazia cristiana abbia cominciato a sbagliare quando si è appiattita sulle posizioni degli avversari
Ossia quando ha cercato e mi pare che in qualche misura lo stia facendo anche adesso quando ha cercato di trovare il consenso dell'avversario
Quando ha cercato di trovare il consenso all'OPA del partito comunista e oggi di altre categorie politiche che possono chiamarsi greca piuttosto che poté piuttosto che partito democratico della sinistra
Certa credo che responsabilità ce ne siano e di gravi per la democrazia cristiana come per gli altri partiti mio modo di vedere la responsabilità principale è la distruzione dello Stato in tutti questi anni lo Stato che Ceva
Specie nega che avevamo ricevuto dai nostri dei predecessori è stato gradualmente distrutto la mite la pubblica amministrazione è stata a parità sappiamo benissimo di che cosa nel mille novecentosettantadue se complessi è cominciata la demolizione della burocrazia professionale
Non possiamo dimenticare la legge dei sette anni ti allontano la burocrazia professionale per portare all'interno dalla pubblica amministrazione il i portaborse detto francamente idea detto francamente quota borsa
Ecco questa in questa situazione mi fa pensare che se non affrontiamo la riforma dello Stato e questo vuol dire fisco vuol dire debito pubblico vuol dire deficit pubblico noi non quest'anno
Perché è avvenuto questo e come si potrà evitare che per il futuro si possa ripetere si possa consolidare una situazione di questo genere grazie
Allora la parola onorevole Berti ottobre professor Berti scusa cura per
Benedetto Girelli
Berti
Chiedo scusa era qui Camaiore
Io veramente non so aveva su questo meno esplosivo per la sola
Alcuni annotazione Caro Presidente dobbiamo ridare con urgenza io ritengo un respiro democratico al partito altre narrazioni hanno fatto cambiato i colleghi quindi in questo finale di Assemblea non è opportuno tornarci sopra io ritengo che la democrazia cristiana la democrazia interna non esiste nel partito a vari livelli anche di base da tempo al nord come al sud
I congressi le decisioni la selezione erano fatti una volta tavolino tra tutte le componenti attraverso intese regolate dalla logica aberrante dell'appartenenza e alcuni ancora oggi con veste fosse nuova vengono qui col nobile pretesto dell'emergenza
E con un'adesione dubbi al segretario a reclamare agli stessi metodi che in passato riempiendo d'acqua dica la movida stadio i congressi allora svuotavano di valore democratico il partito
Il Partito della Libertà sembra oggi pervaso dal timore del voto interno cava o meno
Non devi avere paura come ciò che non hai paura di far votare i democratici cristiani a tutti i livelli cominciamo dei gruppi consiliari e parlamentari si deve tornare a decidere col voto le posizioni e le proposte che impegnano i democratici cristiani verso gli elettori e i cittadini
E ogni regola democratica interna deve da subito essere ripristinata se vogliamo realmente dare nuovo slancio unitario e operativo al partito altrimenti avremo cento un partito popolare
Ma di cospirazione cristiana più che di ispirazione cristiana preziosi opportuni sono stati gli apporti di elaborazioni di spinta di critica costruttiva degli esterni
Specie di chi opera nel sociale e nel mondo della cultura ma tutto ciò caro Segretario deve avvenire nella logica di un partito dichiaratamente democratico cristiano e del quadro di principi che hanno dimostrato la loro validità
Nella costruzione e la crescita della società democratica
Nessuno deve però venire qui
A dettare ci regole interni ricchi rispetto deve essere assoluto è reciproco noi non siamo patito ecclesiale
Ora siamo una forza politica autonoma di cristiani che deve essere giudicata per i comportamenti politici e l'aderenza ai principi che professiamo
Il nome è una provocazione positiva un impegno di fedeltà di coerenza e di trasparenza certo e compromettente verso i valori indica una strategia il nome Democrazia Cristiana io condivido la posizione del presidente del mio gruppo parlamentare il senatore De Rosa nostro maestro non sempre ascoltato
Ed è presidente degli U seppe che qui hanno parlato mantenere intorno allo scudo le parole democrazia cristiana attenzione miti
Attenzione certi cambiamenti che sembrano riforma quando fonda molto antico popolare europeo e qui il presidente
Il gruppo parlamentare ha rotto precisamente la dizione Partito Popolare Europeo tra parentesi democratici cristiani su tutti gli atti ufficialmente da attualmente poi nella pratica assenza di nostre reazioni tranne quella di alcuni di noi italiani appena entravano i conservatori britannici nel PPE
Tatticamente card è quell'espressione che era già tra parentesi le e mail per il partito di Schumann
Decise di autoscioglimento sì con entusiasmo
Escono con l'asta nacque il centro democratico sociale l'identità guarda quarta è storia democratica questa in Oliver lirismo con accenti cristiani
Entravano tecnocratica laicisti dopo dieci mesi da quell'atto di scioglimento da un debole ventidue virgola tre per cento delle mete
Passo il Cds ad un robusto sei virgola due per cento
I nostri amici nell'Europa centrale e orientale dell'America latina che nelle carceri e delle dittature nell'esilio hanno sognato e macerato l'idea de in una libertà nel segno della democrazia cristiana sempre guardando Ca'Comino come sai a noi italiani
Ci tempestano continuamente cosa succede dove andate perché cambia anche nome senza con questo nome che identità che identità abbiamo visto la morte del totalitarismo nel mondo in Europa come in America Latina evitato i nostri popoli la speranza
Il partito ha detto qualche bello spirito in questi giorni deve essere discontinuo anche nella politica estera è vero che le distorsioni mentali sono in aumento in questo nostro Paese ma se vi è un tema del quale necessita una ripresa e lo sviluppo di un nostro coerente serio dinamico impegno come partito e proprio sui problemi dei nazionali non sto a ripetere qui
Ma sottolineo e sottoscrivo quanto hanno detto gli amici De Rosa De Mita e Andrea
Dobbiamo tornare a considerare questa vocazione storica
Che è stata ed è cari amici il primato rispetto alle altre forze politiche italiane tutte molto provinciali
Il primato della democrazia cristiana come una dimensione fondamentale del nostro partito e dobbiamo riprendere ad elaborare la politica estera in relazione al continuo mutamento della realtà internazionale eccetto aggiornando i nostri strumenti ma la democrazia cristiana deve guidare guidare segretario a intensificare la propria presenza in euro e il europea ed internazionale nella logica della libertà e della pace che passano o non passano anche dalla cooperazione allo sviluppo il Governo io non credo che siano stati i suicidi di questi giorni che hanno spinto Occhetto a chiedere elezioni in cerca di nuova identità e alla movimentata ricerca di consensi in ogni direzione Occhetto sa
Che tra ottobre e novembre saremo noi dem democratici cristiani e il Governo in una tenaglia una dura finanziaria in discussione
è un'ondata di nuova disoccupazione e crisi dell'industria e attenzione nell'agricoltura
Quale tempo migliore per scatenare nuove elezioni mentre noi discutiamo sul nome teorie economiche discontinuità rinnovamento eccetera Occhetto con certi corifei in intorno Aloi prepara a noi probabilmente o intende preparare una bella fosse elettorale quelle pagano voi le riforme istituzionali quando saranno sbiadite le orme
Della democrazia cristiana nelle istituzioni parlamentari del Paese cavo segretario finisco come rispondiamo
Al ventotto per cento dei disoccupati oltre la metà dei giovani della mia provincia che attendono concrete immediate misure economiche sociali dal Governo in cui siamo
Li diamo in mano uno di questi bei libretti che abbiamo preparato qui o poco l'edizione patinata della legge elettorale come risposta Congo qua dello Stato democratico al suo diritto e bisogno di vita e di dignità dobbiamo quindi squisite
Di varie cose mentre nel governo non è il Parlamento ne contribuiamo a spegnere il valore dell'uomo e le speranze nei giovani che ancora in molti ma esasperati qua da noi dove si vede l'impronta democratica istriana nel governo
Qual è se siamo obbligati ad approvare le misure decisioni che obbediscono a logiche di potere i privati e porti
Certi miasmi sparirà diffondersi anche nella nostra casa un forte dissenso insiste né parlamentari democratiche istriani e tu lo sai cavo o meno
In quelli che hanno il collegamento con i cittadini e le e i loro problemi nei confronti della politica economica sociale e fiscale del governo in cui non riusciamo a riconoscerci più ha fatto parliamo in particolare poi della politica del Mezzogiorno
Ora perché il governo non consulta prima di definire l'impostazione della finanziaria per esempio i gruppi parlamentari della sua maggioranza in quali condizioni di governo la DC si ripresenta al Paese in molti cavo segretario non è un mistero
Pensiamo che vada fatta una riflessione se stare o no al Governo
Personalmente credo che sia meglio uscirne
E dare un appoggio esterno contrattando duramente sui provvedimenti economici
E sociali la gente deve poter legge leggere che la democrazia cristiana e accanto alle fasce deboli della società non suoi libretti che stampiamo ma nell'azione politica parlamentare che svolgiamo ogni giorno nel Paese grazie
Col
A volte Miraglia hanno rinunciato quindi la parola a Balocchi
C'è
Parrocchia
Veloce perché siete stanchi e si aspetta il segretario sono e insomma
Sono Enzo Valotti deputato e credo che i deputati abbiano il dovere di esprimere in questa straordinaria Assemblea
Il loro consenso il loro dissenso dalla relazione di Martinazzoli ed ecco qui il mio modestissimo
Consenso totale pieno senza però senza ma senza se anche se non posso dire altrettanto il tutto l'intero altissimo dibattito cinquant'anni fa
Nelle province siciliane appena invaso e non si potevano ancora dire liberate fino all'otto settembre
Ex popolari e giovani che erano cresciuti della gioventù cattolica di Angelo Raffaele Jervolino di Luigi Gedda fondavano le prime stazioni della Democrazia Cristiana quello che è avvenuto anche e in questa sala che c'è stata una nuova saldatura fra i membri del partito ai membri delle opere opere cattoliche di quello che si chiama oggi il mondo cattolico era avvenuto anche alle origini del nostro partito
Questo bisogna ricordare perché non sopporto dimenticare quello che è stata la storia
Della democrazia cristiana della quale io mi vanto gli ho solo un pessimo democristiano
Sono stato iscritto fin dalla sera della liberazione dalla mia città ho appartenuto alle correnti ho fatto i congressi ma non mi sento colpevole altro che ad aver l'amata moltissimo questa democrazia cristiana e di averla servita
La DC mi ha dato molto di più di quello che io ho dato a lei vorrei ricordare rapidamente al nostro segretario
Per i momenti straordinari della DC il momento della cultura
Per le riviste vado rapidissimo I quaderni di Gronchi a viverli
La la la RAI la rivesta di Grisenti se qui c'è qui insieme Denis e fu poi l'iniziativa democratica Cronache sociali e la politica di Pistelli dove ebbi l'onore di scrivere tre momenti
Che sono momenti di cultura nazionale dopo non si sentì più forse il fruscio
Della carta stampata ma quello delle banconote
Bisogna che il partito nuovi tutto nuovo torni a questi momenti di grande permetta culturale non col giornale ti ricorrente ma esponendo belle idee che facciano Presa sull'opinione pubblica l'altro momento è quello è il momento del programma istituzionale l'attuale con
Situazione quella che noi gli abbiamo è frutto soprattutto della Democrazia Cristiana la prima parte mi permetto di dire in dissenso dalla mia Commissione commissione congressuale la prima parte è una straordinaria tavola
I fondamentali valori della democrazia cristiana che avevano dove in Tare i valori dal nostro nuovo partito
La seconda parte va riformata bisogna che questo sia un impegno oltre legge elettorale oltre i corvi GRA Chianti sulla fine del Parlamento
L'impegno devi fare la seconda parte
Della Costituzione così come fece la democrazia cristiana questa la continuità adeguata alle nuove esigenze della società
La terza ed ultima notazione che voglio fare
E che alla vecchia Democrazia cristiana spettò il merito dell'unificazione d'Italia in due momenti drammatici il nostro l'unificazione d'Italia dopo la caduta del fascismo
Noi sappiamo cosa voglia dire la politica di De Gasperi per la burocrazia posta giolittiana e pacifista e contro ogni epurazione come persecuzione
Dopo il referendum che può andare londinesi dai voti verrebbe alla Repubblica ricordiamocelo fu L'Unità cementata dalla Democrazia Cristiana il momento in cui il Paese era diviso anche oggi l'unità nazionale
è in pericolo ed è aleggiato qui il rischio della nostra Assemblea di fare un partito più abbia connotazioni non nazionali come l'esigenza è match per esigenze è necessario la unità nazionale oggi in pericolo il pacifismo degli anni due mila
è alle porte com'ero alle nostre spalle Dinoi ragazzi che fonda amo la Democrazia Cristiana cinquant'anni fa ragazzi allora questo valore unificante della Democrazia cristiana deve essere il valore del partito popolare l'unità nazionale l'unità profonda fra il nord e il sud ad aver ritrovarsi nel discorso comune programmatico e di ideali e di valori del nostro partito quello che nasce stasera
Ho avuto la singolare ventura nella mia lunga vita di fondare la DC
Beh almeno nella mia città di partecipare alla Fondazione del Partito popolare ma noi siamo uomini vecchi valgano oppure valga pure la perdita delle nostre persone porti ai trionfi ancora i nostri valori ai giovani possono portare ancora avanti
Conta
Ma con queste o emozionante intervento che l'onorevole Balocchi si chiude la discussione
E comincia a parte emozionante della giornata la parola all'onorevole
E dobbiamo girare sino
Carissimi amici inizia la fase conclusiva dei nostri lavori non era in programma ma permettetemi una sottolineatura
Sono stata abituata a pensare che alcune volte
La provvidenza fa anche delle gentilezze e ritengo che sia una gentilezza della Provvidenza il fatto che l'ultimo a parlare sia un senese
Nella città di Santa Caterina da Siena patrona d'Italia
Chiusa questa sottolineatura adesso entriamo nel merito del lavoro
Entriamo nel merito del lavoro ed ho la parola a Pippo Pandolfini che è presidente della Commissione per gli ordini del giorno perché renderà conto del lavoro fatto da questa Commissione
Naturalmente nel chiudere la discussione generale debbo chiedere scusa fortemente scusa a tutti gli amici che avrebbero voluto parlare che non sono riusciti a parlare
Credo che uno degli indici del successo di questa Assemblea sia il numero enorme di interventi che ci sono state in Aula e in commissione chi non ha parlato oggi parlerà all'interno di quel dialogo che oggi non finisce ma che oggi inizia Pippo Pandolfi appena parola
Sono pervenuti
Alla presidenza
Numerosi ordini del giorno per la precisione
Sono ventisei
è stato fatto un lavoro di accurata selezione ed esame di questi emendamenti in base a loro di questi ordini del giorno in base al loro oggetto al loro carattere
Alle loro finalità in relazione al tema generale dell'Assemblea programmatiche costituente questa
Questo lavoro è stato compiuto dalla commissione che è stata nominata dall'Assemblea e che ha lavorato oggi per cinque ore
Posso fare un'osservazione preliminare ed è questa nulla andrà perduto di quanto è stato oggetto della attenzione politica dei partecipanti a questa Assemblea e proprio per facilitare meglio il compito della del recepimento
Delle indicazioni che vengono attraverso gli ordini del giorno abbiamo pensato di raggrupparli in alcune categorie
E di suggerire alla presidenza anche alcune formule perché sia meglio assicurata la come dire considerazione successiva
Dei temi sollevati dagli ordini del giorno
C'è un primo gruppo di ordini del giorno
Che riguardano la organizzazione del partito nuovo evidentemente il tema generale del partito nuovo del nuovo partito sarà quello che sarà condensato nell'ordine del giorno conclusivo dei lavori
Tuttavia molti di questi aspetti sono già stati in qualche maniera esplorati da questi ordini del giorno così ne abbiamo uno
Che riguarda il rafforzamento della presenza dell'associazionismo dentro la entità del partito è l'ordine del giorno Renato Marconi ed altro
C'è un un secondo ordine del giorno presentato da Mario Adinolfi ed altro che riguarda la questione della rappresentanza parlamentare in relazione anche alla questione della limitazione dei mandati che forma oggetto come è noto di un punto della relazione del segretario politico
Ce ne è un'ulteriore ancora a firma di Mario Adinolfi ed altri che riguarda in generale il ricambio della classe dirigente
Ce ne un
Quarto un quarto che riguarda i principi di correlazione tra la vocazione territoriale e la struttura del partito e da ultimo ancora su un tema analogo c'è un altro ordine del giorno De Martin ed altri
Sul tema delle strutture territoriali quindi si tratta in questo caso di ordine del giorno che toccano la organizzazione del nostro movimento politico del nostro partito così siccome sarà definito
Dalle conclusioni del complesso per dell'Assemblea per questi ordini del giorno il parere della commissione che siano tutti nella prevalente direzione che è emersa anche dal dibattito
Sembra difficile poter arrivare qui a delle determinazioni di carattere vincolante normativo perché occorrerebbe un imponente lavoro di come dire distinzione di punti qui ci sono tanti parlamentari che conoscono bene quali sono le regole della procedura parlamentare ne ho dato tuttavia notizia
C'è un secondo gruppo di ordini del giorno che sono esattamente tre questi riguardano
Anzi chiedo scusa sono due questi negare però aspetti di carattere piuttosto legislativo ce n'è uno che riguarda la legislazione in materia di status dei parlamentari ce n'è un secondo il primo questo è a firma Giovanardi ce n'è un secondo a firma Fracanzani che riguarda la complessa materia
Della situazione posta legge Mammì nel settore dell'informazione delle reti radiotelevisive dalle frequenze e così via
Il suggerimento della commissione che questi testi
Vengono in particolare affidati ai gruppi parlamentari che hanno evidentemente una responsabilità più diretta della materia
Poi c'è un terzo gruppo di emendamenti sono un emendamento
A firma Enrico Berti ed altri un secondo a firma Vittorio Possenti un'altra ed altri e un terzo a firma Manti che riguardano osservazioni suggerimenti e proposte in materia di codice deontologico
Come è noto il partito si è dato un Codice dirlo deontologico questi emendamenti riflettono questo ordine del giorno ripeto la preoccupazione che anche per l'avvenire
Con opportune considerazioni debba valere la regola di un codice deontologico
Poi c'è un quarto gruppo di emendamenti ordini del giorno chiedo scusa
E sono ordini del giorno che riguardano in generale l'ispirazione
Il programma
L'orrida interamente la strategia del partito politico che esce fuori dalla nostra Assemblea e così abbiamo un ordine del giorno a firma Rocco Buttiglione ed altri sulla ispirazione cristiana e in particolare sul rilievo della dottrina sociale della Chiesa
Ci sono emendamenti ci sono quattro ordini del giorno a firma Fiorenzo Di Cuonzo che toccano aspetti unità politica dei cattolici il simbolo
La denominazione stessa del partito ed altre cose più particolari
C'è un ordine del giorno Orsi ed altri che tocca
Il problema del rapporto tra la nostra forza politica e da altre forze politiche
C'è un ordine del giorno presentato
Dal senatore Giuseppe e dal movimento degli anziani soprattutto sul concetto forte che l'anziano era risorsa e non peso per la società
Un successivo o ordine del giorno
Tocca
Problemi
Che riguardano la scuola il ruolo anche dell'amministrazione pubblica centrale nel settore scolastico io parlo input come dire con grande
Discrezione di questo tema perché il nostro presidente anche il ministro della pubblica istruzione
C'è un ordine del giorno
A firma Memola
Che richiama qui il modello del Codice di Camaldoli dell'arresto ieri è stato in qualche maniera esemplificato dalla presidenza
Di un padre camaldolesi
Che ha celebrato la messa per noi e con noi
C'è un contributo interessante del sindacato delle famiglie
In materia di politica scolastica di nuovo in generale
C'è un ordine del giorno
Con numerose firme ricoperti ad altri in materia di policentrismo autonomistico come carattere
Importante della nostra ispirazione politica
Abbiamo voi infine altri due emendamenti due ordini del giorno nemmeno un ordine del giorno Fracanzani
In materia
Di politica estera in modo particolare per quanto riguarda il dramma della possibile Bosnia Erzegovina
E da ultimo un ordine del giorno Giuseppe Alessi che tocca ed altri che tocca punti generali della storia della cultura delle ispirazione dei programmi del nostro movimento politico poi c'è arrivo alla fine un ultimo gruppo di ordini del giorno che in qualche maniera si riferiscono al mandato e alla tipologia di mandato da conferire
Al segretario politico si tratta di un documento che Martin un documento del Comité un documento Francesco Russo
Un documento con numerosissime
Firme
Che viene dai segretari provinciali essenzialmente della Lombardia
E un documento Formigoni questo tema è troppo direttamente collegato alla mozione conclusiva penso cioè che in qualche modo debba essere assorbito dalla prevalente dominanza politica
Della testo finale di questa assemblea ecco presidente il lavoro compiuto dalla nostra Commissione per l'esame degli ordini del giorno
Bravo
Io ringrazio molto rapidamente sia Pippo Pandolfi sia a tutti i membri della Commissione per gli ordini del giorno perché hanno lavorato con estrema intensità
I documenti che Pippo Pandolfi oggi ci ha presentato costituiscono un patrimonio di ricchezza per il nuovo soggetto politico che e oggi rinasce
Mi sembra che lei proposte fatte da Pippo Pandolfi siano condivide bili fino in fondo perché questi documenti o attengono alla identità l'ispirazione alla strategia del nuovo soggetto politico e quindi vengono riassorbite dalla relazione
Del segretario politico e dal documento conclusiva ove poi insieme voteremo
Ho attengono alla piattaforma programmatica allora ragione Pandolfi sono ricchezza che andrà ai nostri tre gruppi parlamentari al gruppo parlamentare europeo
A quello della Camera quello del Senato
Ho attengono alla organizzazione del nuovo soggetto politico e al mandato che noi stiamo per conferire al segretario anche per guidare la fase di transizione per giungere al nuovo congresso
Quindi sono documenti che hanno già un loro modo di utilizzazione così saranno utilizzati
Io do ora la parola a Mino Martinazzoli per la replica
Consapevole della responsabilità che noi affidiamo e anche del dovere di lavorare lui perché lui possa realizzarla medio a te la parola meno meno presenterà anche alla fine il documento conclusivo dell'Assemblea
Questa cari amici non è
Una replica
è una conclusione
Spero di proporre la in termini
Concise
Per rispetto che si deve alla nostra
Fatica comune alla sua lunghezza
E dopo tutto considero
Che alla fine di questo appuntamento
Così intenso così partecipato
Così significativo
Converrà che riconosciamo insieme
Che a questo punto
Non contano più le parole
Conta l'evento al quale abbiamo partecipato conta l'impresa che oggi tessitura
Non è stato facile per nessuno di noi
Arrivare qui
Sì e per quelle che hanno voluto fortemente questa occasione
Immaginando non l'invenzione di qualcuno
Ma la interpretazione di un sentimento di un'attesa diffuso dei democratici cristiani
Sia per quelli che legittimamente motivatamente hanno messo in campo preoccupazioni l'inquietudine
Sia per quanto e credo che dobbiamo ringraziarli tutti assieme
Ci sono assunti la difficoltà della organizzazione per certi aspetti è così frettolosa così è difficile del resto accomodare
Settanta milioni innalzamento a tutti voi
Per lo stile del dibattito
Per la qualità del colloquio
Per la pazienza dell'ascolto
E per quel che riguarda quest'ultimo aspetto dalla pazienza dell'ascolto credo che se dovessimo assegnare un premio
Con verremmo che converrebbe che lo indirizza assiduo all'amico Presidente Martens il quadrato
Credo che se dovessimo conteggiare il tempo dalla sua partecipazione certa superiore a quello di tutto il Nord anche di questo che voglio ringraziarlo del modo in cui si è espressa l'attenzione alla solidarietà
E come mi ha detto che credo non per una ipocrisia o per una gentilezza per l'apprezzamento che egli avverte intorno al modo del nostro di Bankitalia e alla conclusione dei nostri lavori
Abbiamo parlato di cose vere secondo me abbiamo parlato chiaro
Anche se
Non ci è riuscito fino in fondo
Di convincere i nostri testimoni
Più dirette più immediati e voglio dire la stampa voglio ringraziarli anche loro
Tutti anche quelle che sono venuti qui con grande da Ignazio uno in mezzo a noi gente ordinaria concreta Lanzo dello snobismo
Magari proponendo il sì accigliata critica letteraria e per le quali non hanno nessuna autorevolezza
Affetto qualcuno da una singolare distorsione ottica
Che lo porta alla mente al secondo
Perché diciamo sempre le stesse cose senza comprendere che sono loro che scrivono sempre gli stessi artisti
Ma basta perché non è certamente che ci tocchi la consolazione della polemica ci ispira Lecce incerta la durezza di un lavoro
L'esigenza di comprendere anche attraverso il vero di questa incomprensione
Qual è la difficoltà che dobbiamo superare il tramite così impervio che dobbiamo infrangere per tornare a realizzare un contatto veritiero persuasivo convincente con l'opinione che vogliamo convincere
Io non credo di dover
Ripercorrere gli itinerari così complessa e così ricchi del nostro dibattito se non per riportarmi ad alcune considerazioni che a me sembra debbano valere come punti fermi anche per la ragione che mi sono sembrate Corinne accentuazioni diverse cogliere un consenso largamente condiviso di questa Assemblea
Vorrei cominciare da quello che rimando corrieri con la schiettezza che lo distingue non ha compreso
Dice che non ha capito cosa vuol dire
La mia parola d'ordine del rinnegare senza rinnovare
Sarà lo ammetto per indagare rinnovare senza delega sarà una banalità saranno slogan ma io consegno a queste parole tutta la mia anima tutta la mia passione democratico cristiana
Sono le parole sono le parole con le quali intendo dire
Anche con la malinconia di frettolosi commercio che vedo in giro sono le parole con le quali voglio dire che un trasloco non è un battesimo è un'abiura non è una fede quindi io dico il valore e la virtù dalla nostra fedeltà
Che non è certamente l'idea di far sopravvivere una storia purché sia dalla quale abbiamo in ogni modo denunciato i vizi le deformazioni le cadute i rimorsi
Ma l'idea appunto di capire come si fa
Questa tradizione ad onorarla non a farla sopravvivere ma continuarla prolungarla sul paragone così aguzzo delle nuove provocazioni che ci riguardano e che ci attento
Questo è impresse questo è il rinnovamento dalla Democrazia cristiana queste la fondazione del nuovo soggetto politico
Il quale credo si racchiude intorno a questa istanza
Il quale credo deve essere ridetto
Con questa intenzione
Non è che scegliamo gli ormeggi rispetto
Alla apporto alla verità la consistenza
Della nostra storia e che vogliamo trovare le tracce di una nuova storia che non rinnegando appunto rinnovo
In che modo
Io credo che abbiamo cercato di riflettere su questo
Riuscendo immagino a capire qui quanto meno tutta la moneta e la difficoltà del lavoro che ci attende dopodomani
Penso che non
Non sono stati particolarmente questi quelle osservazioni che di tanto in tanto
Si sono formulate qui in ordine alla circostanza sì gli ho detto
Con un'auto rimprovero
Che non dobbiamo parlare di noi ma dobbiamo parlare dei problemi della gente
Che le cose che ci diciamo qui intorno al modo di essere il partito non interessano la gente lo so anch'io che queste non sono le cose che interessano la gente
Ma siamo venuti qui convinti della circostanza che è il nostro modo di essere ora che ci impedisce di parlare delle cose che interessano alla gente
Le due questioni le carte sono intimamente connesse
Perché altrimenti non saprei di che parliamo
Quando riflettiamo così acutamente dall'alto così amaramente in ordine all'adeguatezza dello strumento attraverso il quale vogliamo significare e realizzare la nostra proposta politica
Abbiamo detto di quali sono gli orizzonti del nostro nuovo cammino io credo che debbano essere ribaditi
Perché mi sembra che anche qui raccolti a mano un consenso condiviso intorno a quella proposizione che abbiamo identificato come l'idea che la nostra forza tutta recuperata
Si atteggia nel senso di offrire un contributo rilevante e significativo
Al farsi dell'unità europea e a rifarsi dell'unità nazionale credo che in questo modo davvero conclusivamente indichiamo la bussola di una rotta non inconcludente
Io non torno su questo problema
Ne avete parlato a lungo credo con grande convinzione
Sia per quel che attiene alla straordinaria potenzialità e modernità dell'idea unitaria europea
Un'idea da non coltivare in modo inetto in modo varco in modo sognante ma da praticare da esplorare con tutte le difficoltà con tutte le riforme che ci riguardano anche dalla nostra neghittosità dalla nostra lontananza da questi temi è stato detto bene che in questo senso occorre che non si parli più di politica estrema si parli di una dilatazione nella nostra politica interna sull'unità nazionale anche qui credo che non possiamo nutrire dubbi
Non è che vogliamo ripercorrere tardivamente i sentieri di una retorica che non è mai stata nostra
Noi apparteniamo a una cultura
Che ha sempre esercitato quasi un sospetto pregiudiziale
Nei confronti di talune parole
Noi sospettiamo della parola dello Stato
Se viene letta come un prima o come un tutto la sospensione del mondo perché conosciamo la storia delle ideologie
Come una tendenziale intrusione nella più intima libertà delle nostre coscienze
Ma pensiamo allo Stato come la regola più alta come l'ordine più alto di una società
Noi sospettiamo della parola della nazione
Perché sappiamo che essa spesso è stata degradata nella parola del nazionalismo
Dalla quale sono nate per politiche aggressive
Che hanno portato il giovane di altra generazione a morire lontano dal confine in guerre combattute senza scarpe e senza ideali abbiamo talvolta persino sospettato dalla parola della pace se essa appunto dissimula una volta dal rettore
Ma oggi queste parole se noi pronunciamo con innocenza le facciamo ridiventare fare io dico la parola della Fassa
Ho detto la parola dalla Persia nel modo in cui lo diceva Ezio Vanoni
Nell'ultimo discorso voi pronunciato al Senato
Poche ore prima di morire nella infermeria di Palazzo Madama
Era al centro di una polemica esorbitante ed ingiusto
Fissata contro di lui dai fascisti e dai monarchici
Che lo accusavano di essere una sorta di sovversivi
Un ente italiana la valle rispondeva che era un patriota appunto
Iron Patriot nel quale si chiedeva quando tornavano affidato settimana nei villaggi giustamente nella sua Valtellina
Come poteva di fronte agli abitanti di una sua Valtellina questa patria e s'era presentata non soltanto con la cartolina precetto con la cartella delle tasse col monumento dei caduti voleva una pace che non ostenta non matrigna solidale
L'abbiamo pensata forse
Credo che dobbiamo tornare a pensare così
Alla nostra storia unitaria
Qualcuno ci informa che non è poi una storia così esaltante
Ma io dico che è l'unica che abbiamo
E se penso che non c'è una contrada detta che non abbia visto il sangue sparso dagli italiani versarla questa unità e per riconquistarla questa libertà io dico che è una grande storia
Escusso talvolta persino di squisito
Intorno a questa tematica del centro
Ma mi sembra che anche qui ci sia riuscito
Di chiarirci fino in fondo che cosa s'intende
Quando si ci si propone di Ray dentistica nel nuovo tempo politico italiano la nostra funzione nazionali ed è individuiamo in questa attitudine
Lo strumento la sensibilità collettiva
Che ci può rendere pari all'ambizione di quella ricostruita funzione nazionale
Il centro non è un'equidistanza non in un luogo da occupare
E se mai un luogo faticosamente da conquistare ma non è un luogo geografico scritto sulle mappe della politica
è un luogo che attrae le coscienze che c'è in la riflessione dei più quando gli riesce di commettere loro attese di loro interesse con un'idea d'impresa comune l'interesse generale ed è chiaro che allora il problema non riguarda per nulla le nostre intenzioni o quelle degli altri le nostre dichiarazioni di intenti e quelle degli altri è la politica
Questo riguarda il nostro modo di rapportarci di parlare di ascoltare
Nei confronti di questa che mente significativi di società
Che vogliamo riconquistare attraverso un grande atto e una grande capacità di riconciliazione
Al posto tutto
A me pare che in questo tempo ideologico che non separa più secondo le categorie ideologiche ottocentesca che hanno gravato talvolta sanguinosamente la storia d'Europa anche del Novecento
Se torniamo a considerare quel che accadrà nostra penisola io dico che è tempo di agire così ci sono al nord al centro al sud del Paese milioni di italiani che ogni mattina si alzano tornano a lavorare guadagnano onestamente la loro retribuzione è a loro e a questo centro che vogliamo guardare
Ecco perché mi
Che pur comprendendo la intenzione degli avvertimenti delle segnalazioni ma lo avete detto in molti non è oggi un problema
Di chiarire la nostra vocazione centrista nel senso di una relazione con questo o comunque
Oltretutto badate che questo tipo di geometrica non regge più e usa ascoltato i discorsi degli altri
Guardate perché se mi dite che deve fare un centro molto strabico verso sinistra verso il PDS vi avverto che il PDS spiega giustamente che vuole arrivare anche lui al centro perché capisce che è sul centro che si combatte la lotta politica
Non cioè questa staticità queste simmetrici
E quindi mi pare che se mai dobbiamo intendere
Che questa nostra ambizione si collegherà intimamente esistenti al mente
Alla capacità non tanto di dichiarare un progetto
Quanto di dire un programma politico che sia inverato nella coerenza dei nostri comportamenti politici
Ma qui amici
Occorre capire che noi certo discutiamo del futuro
Ma non stiamo nei laboratori dell'alchimia e quindi siamo anche nella politica del presente
Se c'è secondo me è un problema drammatico che ci riguarda
è come si fa tutti quanti a guadagnare questo futuro
Perché ne abbiamo un presidente Ken presente in ogni modo smarrito
In ogni modo solcato dalle anche delle soluzioni facili ed immediate
In ogni modo solcato da una polemica tra i partiti
Che sembrano quasi indietreggiare verso il futuro perdendo pezzi di lamiera nelle ragioni del passato
La coerenza di un partito di programma vorrà dire amici
Che il tema delle nostre partecipazioni alle maggioranze dai governi si porrà in termini tutt'affatto diverso da quelle che hanno caratterizzato la tradizione del nostro passato
Il partito di programma
Vuol dire il contrario di quello che abbiamo spesso fatto
E io dico lo abbiamo spesso fatto con molte ragioni per una necessità storica che abbiamo in ogni modo descritto
Quante volte abbiamo secondo me giustamente osservato che eravamo per così dire condannati a governare
Forse l'abbiamo detto con un più vicinissimo
Qualcuno quando è stato informato che non si trattava di una condanna all'ergastolo diventato malinconico ed ha preteso di replicare un passato che non c'era più forse è stata questa la nostra intempestività
La caduta il costo che oggi dobbiamo riguadagnare
Ma voglio dire che per il futuro se davvero crediamo in un partito di programma
Occorrerà sapere che si va al governo alle opposizioni non per una convenienza per un voglia di potere ma se il Galgo Vernon all'opposizione a secondo che si trovino le alleanze e le coesione le concordanze su un programma che sia vicino a quello che noi proponiamo
Perché se non facessimo così mi sembra mi dice
Credo davvero riusciremmo a perpetuare non avendone ripeto più le ragioni soverchiante
La malinconia di chi dice le sue intenzioni
Ma poi sospira
Le lascia le rimpiange
Dobbiamo sapere che i grandi temi della famiglia
Del pluralismo scolastico tutte le cose che ci riguardano più da vicino sono anche temi che dividono se non riusciamo a trovare un varco di persuasione
Ma sono temi appunto che dobbiamo assumere se vogliamo davvero e finalmente assumerle in termini dirimenti
Non pretendendo di avere insieme
La bellezza dell'ideale e la comodità del potere
Tutto sommato dovremmo ritrovare le ragioni addotte
Di una grande anima cristiana che suggerì
Alla vigilia del fascismo nella mia città
Di fronte allo squadrismo che distruggeva la tipografia
Di un giornale libero
Che era il giornale del partito di quello che fu fogli padre Paolo sesto
Il cardinale Bevilacqua il quale diceva quelli squadristi venite pure sono più solo di quel che credete ma sappiate che le idee valgono non per quello che rendono ma per quello che costano dovremo cominciare ad imparare anche questo
Sfida etica
Che forse qui la nostra attenzione è un poco distratte
Si dà il caso che noi perdiamo per i nostri torti
Ma dobbiamo sapere che un poco possiamo perdere anche per le nostre ragioni
Se descriviamo una società così percorsa corri corroso da una cultura radicale nichilista
Così coinvolto nelle quantità materiali e quindi così irrisolto rispetto ai grandi temi di valore come non capire che c'è una battaglia da aprile no non consenso da raccattare già fatto già conquistato
Certo tutto questo non si fa immaginando anche qui c'è un equivoco da dilatare tra noi di essere un partito di testimonianza o cose così la politica non è testimonianza la politica effettività
In politica conta anche vincere ma vincere per qualcosa non vincere per niente
In politica dobbiamo tornare a sapere
Noi che decliniamo forse con una inflazione di parola
Il tema dei valori occorre tornare a sapere da credere questo è la peculiarità all'indice dalla politica del pensiero politico
Che la politica ha a che fare con i valori non perché li crea ma se è capace di porre le concrete condizione di esistenza di competizione dei valori che la persona che la società autonomamente fa scaturire da sé
Questo è il compito dalla politica la difficoltà dalla politica il rischio della politica
E io credo che mito che soltanto e concludo proprio parlando di politica tira di questa connessione
Tra il presente e controverso e questo futuro che noi vorremmo tutto esplorato questo mare nuovo che vorremmo tutto navigare
Io credo che vada detta
In una stagione
In ogni modo così rischioso al punto da poter risultare distruttiva
Vado a detta agli italiani una parola chiave
Su quelli che riteniamo essere i nostri dove
Ritorna in campo in queste ore una polemica
Un'idea un'intenzione dichiarata
Di andare
Al più presto
Alle elezioni
A me sembra che noi non dobbiamo rispondere esso ermeticamente dicendo che invece vogliamo andare non menzione il più tardi possibile
Sono secondo me discorsi mal posto
Io chiedo a chi dice lezioni ottobre
Ma dico anche agli amici che magari pensano alle elezioni ma il problema non è questo
Non si tratta di fissare una scadenza si tratta però di essere fedeli questo sì ad un compito che l'iniziativa referendaria CIA affidata sei partiti andassero a votare
Perdente convenienze vere o supposte non dando agli italiani del nuovo modello elettorale andremo tutti a votare in una condizione d'incredulità
Dinon persuasione Dillon convinzione
Noi diciamo così
Io dico che i nostri gruppi parlamentari si comporta danno così noi garantiamo che già la settimana prossima porteremo a casa la riforma elettorale della Camera per
Non si dovrebbe invece
Come purtroppo si è fatto dichiarando una intenzione che pure legittime aggiunge da quella intenzione
Il peso di parole quasi estorsioni
Io mi auguro
Che siano sfuggite
Alla riflessione alla meditazione alla Regione a volersi onorevole Violante
Alcune cose che mi è toccato di leggere stamane sull'Unità
Laddove si afferma
Che o ci decidiamo da nove a sciogliere questo Parlamento o ci penseranno il giudice costringere a farlo questa netta zero una affermazione sconvolgente
Non si fanno le rivoluzioni per procura
Il guasto la difficoltà
L'incomprensione la sofferenza umana
La fibrillazione degli ordinamenti che oggi è in gioco certo deriva dalla circostanza che la magistratura penale si sente oggettivamente evocata quasi ad un giudizio sistemico
Ma certamente dipende anche dalla circostanza appunto che forse la nostra storia in questo senso davvero non esaltante
è una storia di rivoluzione che di tanto in tanto quelle che le volevano hanno deciso di fare fare agli altri per questo non abbiamo mai avuto in Italia una vera rivoluzione
Oggi decidiamo amici
Di inoltrarsi nel nel nuovo tempo politico italiano
Assumendo nella fedeltà
All'idea alle d'impegno
Il dare avvio ad una terza fase dalla tradizione cattolico democratica italiana
Io credo che sia giusto
Che è stato fatto anche nel dibattito
Sottolineare
Che
La proposizione la quale stringe
Lo speaker
Che vogliamo evocare per questa nuova fase e questa idea di una coniugazione
La costituzione all'ISMU liberale
E il riformismo sociale
Non è un mettere assieme
Cos'è riluttante che non vogliono stare insieme è il pensiero della modernità democratica
E quando dico di costituzionalismo liberale certamente penso
In questo modo di alludere anche agli incontri che dovremmo fare
Ma vorrei dirlo amici lo dico soprattutto a quelli che chiedono con insistenza e sono esauriti
Di guardare alle tradizione liberale italiane
Io dico a loro sì ma guardate un poco anche alle nostre tradizioni liberali
C'è nel nostro incunaboli un cattolicesimo liberale
L'incompiuto perché non poté compiersi per la contingenza storica che vada Rosmini a Manzoni astuccio che è ancora tutto irrisolto
Io immagino la fonte di un liberalismo moderno fondato rispetto alla crisi di altra idea liberale che di fronte alle domande ultime che si connettono
Al dovere dalla politica l'ambizione della politica hanno difficoltà di risposta per questo ha ragione
Io penso che cioè
Questo andamento carsico dalla nostra Cat calzatura cattolico-liberale che va se volete un nome più vicino a un grande come il nostro Capograssi non per caso l'uomo che suggerì ai costituente l'idea di inserire nella Costituzione
L'allusione ma non tanto l'allusione all'evocazione della forza del peso del significato delle formazioni sociali viene credo tutto un filone culturale da ripercorrere darvi esplorare
Che è una freschezza che è una ricchezza che è una risorsa per la nostra modernità
Vedete quindi che non siamo indigenti in questo nuovo viaggio e certo ci tocca di liberare tutto quello che deturpa la nostra immagine di riprendere un cammino
Sapendo peraltro che il cammino dalla politica dalla storia non si contrassegno per una nitida retro trenta ore di quei de ma sapendo che una volta che la traccia la conosciamo
Certamente saremmo indotti di più ad assecondarla
Il nome del partito
Ancora qui
Sì sono e come non si potrebbe ascoltare riproposte
Voci che non è non solo il sentimento ma la preoccupazione di un abbandono che si potesse realizzare con un cambiamento dalla nostra denominazione
In questo senso
Mi pareva e lo confermo di avere già rassicurato nella mia relazione nel senso che una decisione così fatta
Proprio perché simbolicamente rappresentativa di una strade deve essere capace di raccogliere la convinzione dei più questa proposta noi la sottoporremo alla decisione alla ratifica del corpo vivo del partito però
Mi consentirete
Quanto meno per un delitto di opinione da Gitti diretta qui che io intendo da domani sottoporre al corpo vivo del partito la proposta di ritrovare per noi dalla continuità del simbolo il nome del partito popolare Italia
Ma quello che conta di più amici
è che
Quello che si è creato
Nei nostri giorni qui
Beh intensità ideale di densità spirituale
Si trasmette
Nella mediocrità nella difficoltà
Nella quotidianità del nostro difficile fare Poletti
Una cosa anzitutto dovremmo portato via da qui
L'idea che archiviano sul lessico
Che pure convenzionalmente si è servito
Ma che oggi non deve servirci più quello della distinzione tra interni ed esterni della democrazia
Capiremo insieme capiremo insieme
Quanta aree la passione critica con la quale si guarda alla politica dei monti vitale capiremo insieme
Quanto difficile fare politica perché si dà il caso
Che non esistono risposte facili alle domande del si dice
Mettiamo insieme queste tale vedete amici abbiamo tanti problemi
Dovremo misurarci con forse più fresche più primitive che hanno dalla loro la forza oserei dire la brutalità dello stato nascente
Però direi a Berna somma davvero no vediamo e non invidiabile il linguaggio dall'onorevole Bossi io proprio non sarei capace
C'è quella forza ma qui c'è ugualmente forze eccetera la potente la potenzialità di una intelligenza di un'esperienza
Amici
Abbiamo tante ferite abbiamo tante difficoltà ma se guardo questa vostra platea ti dico che siamo ancora in piedi pochi partiti oggi in Italia potrebbero convocare un'occasione come quella che noi abbiamo realizzato
Data conserviamo da quello che abbiamo accumulato qui
Della nostra anima
Non me ne stiamo lo come dagli appare
Ricordiamoci di quello che dell'anima si perde se non si dà
Cominciamo uscendo da qui
A ripercorrere le strade dei nostri paesi delle nostre città se cammina Remo in quelle strade ritroveremo le scuole l'officina
I luoghi della famiglia i luoghi del volontariato
Ritroveremo in sostanza la gente con la quale vogliamo dialogare prima di tutto ascoltando prima ancora di far
Facciamolo
Facciamolo soprattutto con quanto ancora piene di più mobile di più dinamico intorno hanno c'è un compito in questo momento straordinariamente importante dei movimenti per la Democrazia Cristiana
Che in qualche momento anche
O per una cordialità
Opere una complicità si sono un poco sedimentati quasi in una catalogazione corporativa
Oggi abbiamo bisogno che i vecchi e i giovani le donne le donne tornino essi in prima linea a camminare per questi mondi vitali perché troviamo la possibilità di essere vinti
Laddove la vita ferve
Per dire davvero
Se saremo capaci di ascoltare ci riuscirà anche di pronunciare le parole giuste
Non le parole
E Joseph ho insincera
Della nostra spocchia o dal nostro rimpianto di poter
Ma parole dette con discrezione
Conterà di più
Una parola detta conti dice discrezione che non l'inganno di una richiesta di compravendita di consenso parliamo così
L'uscita allora amici
Di pronunciarle finalmente ancora
Nuove di intatte come in un'ora mattutina
Le parole della loro e della nostra speranza
La speranza voi sapete non è essa stessa una parola salottiera una magra consolazione
è una parola chiara il Duce la speranza è il gesto
Che tornano tutti gli anni a ripetere i nostri contadini
Quando seminando senza pretendere prima la certezza della mietitura questo è quello che dobbiamo fare
Sapere che non ci è nota la mette ma se non c'è nota la metta il senso ed il valore del nostro andare esattamente nella direzione del nostro cammino
Vi leggo amici quello che io considero
Lazio Inter
Non
Fatta di accortezza ma di dichiarazioni chiare di principio
Dei nostri lavori
E quello che io intendo ci è stato identificato nei nostri lavori come senso appunto come direzione del nostro nuovo te
Sì sono parole che mi metto non poco in imbarazzo
Perché riguardano apprezzamenti dalla direzione pieni poteri e così via ero tentato di non leggere lei era
Ma poi ho pensato che ci sono momenti in cui la politica o è vero o non è
In qualche momento
Qualche momento gli Galatea non soccorre la verità ma soltanto l'ipocrisia della polizia
Che siccome viagra li avete offerti tutti quanti
I pieni poteri riprendo nel senso che è stato detto per la
Nel senso appunto di una donazione di un dovere per tutti
E se accade a me
La sorte oggi di dovere identificare per me il dovere preminente che è quello di mantenere uniti insieme del camminare
Tuttavia vi debbo dire che io non potrei assumere questo peso schiacciante se non avessi la convinzione ferme motivate di un consenso che non si limiti ad esaurirsi in questa emozionante occasioni
Ha ragione e chi ha detto questa mattina di una fiducia
Ma non tanto di una fiducia da conferire
Quanto una fiducia da confermare per ciascuno non abbiate fiducia in media mezzi abbiate fiducia in voi e in questo modo potremo avere insieme la capacità di realizzare questa straordinaria impresa
L'assemblea programmatica costituente a conclusione del suo il lavoro approva la relazione del segretario politico
Ne assume le analisi contenuti gli obiettivi
La riconosce come quadro di riferimento delle proprie decisioni
Alla luce del dibattito che si è svolto l'Assemblea indicano i punti che seguono gli orientamenti delle determinazione che sono a fondamento dalla nuova fase d'impegno politico
Siamo consapevoli che un ciclo storico si è compiuto
E una nuova stagione si è aperta per il mondo per l'Europa per l'Italia
Nove espressione della volontà di cambiamento maturata in seno alla democrazia cristiana
E non è ampio arco di realtà che si riconoscono nei valori del cattolicesimo democratico noi siamo pronti a fare la nostra parte in un'ora cruciale per l'avvenire dell'Italia
Alla storia compete il giudizio ultimo sulla nostra presenza di partito e di movimento in senso più ampio negli ultimi decenni della vita del Paese a noi nell'immediato appartiene al diritto di guardare a testa alta l'apporto dato alle giuste scelte del Paese sui grandi temi della libertà
Della crescita economica e civile della collocazione internazionale ma insieme ci tocca il dovere di riconosciuto debolezze cedimenti colto
Incalzano le urgenze del Paese
L'opinione pubblica è scossa convive nell'animo dalla gente
Insieme a un fervore nuovo come quello manifestato una scelta diretta delle regole della rappresentanza parlamentare un sentimento di inquietudine e di rifiuto Tramontano strutture metodi e stili di azione politica
Sulla crisi irreversibile dei vecchi partiti
Si innesta un processo tumultuoso di scomposizione e ricomposizione una ricerca difficili equilibri meglio identificati più stabile sale dal Paese una forte domanda di guida e di governo
Abbiamo lavorato nel dibattito di questi giorni le linee portanti del nostro progetto politico
Essere già identificato nei suoi tratti essenziali nella relazione che ha aperto i lavori di questa Assemblea nel dibattito e nei documenti presentati e arricchite nel lavoro di Commissione lo tradurremo rapidamente in una piattaforma programmatica
Il nostro progetto è sin d'ora il segno distintivo dalla nostra azione
Noi investiamo sulla grande tradizione che è stata dei nostri fondatori
Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi lo indichiamo come ragion d'essere di una nuova formazione popolare al servizio dell'Italia ancorata al messaggio evangelico all'insediamento sociale della Chiesa aconfessionale
E laicamente aperta quanti accettano di condividere un comune solidale impegno il nostro progetto politico si offre al confronto si cala nella realtà in movimento del sistema politico italiano
Sul piano culturale la posizione dei cattolici democratici sì e tante volte orientata alla ricerca di punti d'incontro con altre tradizioni politiche portatrici di valori di libertà e di solidarietà
Scusate
Non c'era
Sarà ancora questo la nostra linea sul piano politico
Sappiamo che ci attende il difficile esercizio di essere insieme punto di aggregazione per quanti possono riconoscersi dalla nostra proposta e promotore di relazioni con gli altri soggetti politici costruttivi ed utili all'interesse del paese con la sua unità questo il nostro impegno al di là delle questioni di sistema politico il nostro dialogo privilegiato sarà con le nuove espressioni delle realtà vitali del Paese
Siamo in presenza di una crisi profonda di rappresentanza non solo di rappresentanza politica ma anche di rappresentanza sociale ed economica di categoria
La Società italiana di manifesta segnali chiari e ripetuti di una domanda politica più partecipata più moderna più esigente con un forte accento sull'etica della legalità
E della responsabilità come precondizione dell'impegno pubblico a questa domanda intendiamo dare risposte leali solo se
Le nove legge elettorale comportano la fine della tradizionale forma di partito chiuso
Garantito dal sistema di rappresentanza proporzionale si apre un'esperienza diversa contraddistinto dal primato delle persone sugli apparati dalla capacità di ascolto e di aggregazione sulle logiche precostituite di appartenenza
Così sarà la nostra nuova formazione politica un partito aperto articolato
Modellato sulla realtà del Paese non offriamo agli italiani come luogo ideale di impegno di servizio come un'opportunità nuove IVA spacciato nel solco dalla nostra lunga storia alla luce delle indicazioni del terminazione che precedono l'assemblea decide di dar vita al nuovo soggetto politico di ispirazione cristiana e popolare destinato ad aprire la terza fase della presenza dei cattolici democratici nella storia d'Italia
L'Assemblea dà mandato al segretario nazionale di adottare ogni iniziativa a tal fine è necessaria
Conferendogli poteri per la gestione straordinaria per la tempestiva preparazione convocazione del congresso del nuovo partito con le collaborazioni degli strumenti ritenuti più opportuni
Ammette è una specie di attenti ancora ordinamento
A dieci il nostro
Dieci chiarezza la nostra tale però questo è un troppo
Qui risulta dopo aumenta ho proposto danza segretario politico io chiedo una votazione esplicita per alzata di mano chi lo approva per cortesia silente lega
Tiene conto
Bene John ieri contrario chi si astiene
Ha dei ci è nata una nuova formazione politica dei cattolici italiani che sia ancora chiese
Lo