Il Collegio dei Commissari Ue boccia la manovra economica . Intervista a Francesco Boccia

Radiati cali siamo con Francesco Boccia deputato del Partito Democratico economista per parlare della bocciatura del collegio dei commissari
Della dell'istanza esecutiva dell'Unione europea che ha dato il via libera diciamo alla alla bocciatura della della della nostra manovra avviando l'iter del delle delle delle della procedura di infrazione adesso c'è tempo fino al ventidue gennaio se non sbaglio per riuscire a mediare se Dellas se l'aspettava
E era stata annunciata prima alla stampa voi alle istituzioni io
Sarà una voce fuori dal coro ma trovo questa cosa fuori luogo
Intanto perché il Parlamento italiano non ha ancora iniziato la discussione io penso che questa sia una manovra sbagliata e penso che possa essere aggiustata non penso che il problema sia il rapporto deficit-PIL del due punto quattro
Dai giorni chiedo alla Presidente del Consiglio Conte e ha il leader della maggioranza di non chiudersi a riccio di non chiudersi una sorta di bunker così come stanno facendo di tirando
Su tutto e con tutti ma di aprirsi al confronto soprattutto su come si spendono le risorse prese addebito da
Dagli italiani
E io trovo fuori luogo questa bocciatura dell'Europa penso che sia l'ultimo errore che fa questa classe dirigente europea
Perché
Secondo me c'erano tutte le condizioni per consentire al Parlamento italiano di confrontarsi prima e di esprimere quel giudizio
Lo avrei capito
Il giudizio se fosse avvenuto dopo
L'approvazione della legge di bilancio almeno in un ramo del Parlamento così mi sembra un pregiudizio
In questo modo
Il vertice la Commissione europea non fanno altro
Dare indirettamente fiato
Tutti i sovrani stili che in realtà questa Europa vogliono distruggerlo così non ci aiutano non aiutano né né italiani né noi che crediamo in un'Europa più forte certamente un'Europa migliore di quella che ci stanno lasciando in questo momento Junker
Dombrovskis lo stesso Mosconi si spiacerà sono molto deluso da questa fretta con cui la Commissione europea
Sta approvando
A dire che i conti italiani non vanno penso sia l'ultima chance persa da parte loro ora vedremo ovviamente noi in Parlamento faremo di tutto per far migliorare questa manovra è evidente che prendono i soldi debito
E e distribuiscono Oboldi che non serviranno a nulla e in alcuni casi creando anche a caos
Nel Paese però io in questo caso
Sono dalla parte degli interessi italiani gli interessi italiani oggi ci dicono una cosa sola
Che dobbiamo fare di tutto per convincere il governo a cambiare in meglio questa manovra ma dobbiamo stringerci intorno tra tutti per evitare
Che lo spread vada fuori controllo chi minimizza lo spread è un incosciente perché non può essere minimizzato più lo spread sale meno valgono i titoli di Stato meno valgono i titoli di Stato
Meno valgono le nostre banche preso in pieno i titoli di Stato e più accade tutto questo più aumenteranno i tassi d'interesse alla fine penso si trasferirà tutto
Sul costo dei mutui delle famiglie e delle imprese si ridurrà sempre più il credito alle imprese non capire questo dal guscio ecco ritiene che
Diciamo la Biscaglia sui BTP sia un segnale pericoloso oggi abbiamo visto che lo spread inaspettatamente è sceso però resta l'incertezza sui i nostri titoli di Stato che cosa significa questo i ritiene che Draghi farà una rivalutazione del quantitativi Issing come mi sembra una voce che gira in questi giorni
Ma io questo lo spero spero che la Banca centrale europea nella sua autonomia deciderà Dini allungare i tempi dei contratti di leasing
Quindi chiusura era prevista per fine anno
In generale il nodo non è se lo spread sale o scende mezza giornata giorno è che noi sul bilancio dello Stato che insomma trasmesso alle Camere questo governo abbiamo una media spread ipotizzate duecentocinquanta e oggi stiamo costantemente oltre trecento da alcune settimane e questo significa costi più alti tempo non domani mattina ma certamente sul triennale incide incide più in generale
Sulla raccolta
Delle risorse finanziarie certo poi
Il fatto che quando si collocano i titoli di Stato prima c'era la fila e oggi non c'è più quasi nessuno dà il senso di una solitudine sempre maggiore
In cui si sta cacciando il nostro Paese
Ritiene che come fa fatto Handbook capire la Commissione europea il debito è destinato a crescere e non a restare stabile come ci aveva fatto credere il il innate
Sì
Però
Diciamo dico una cosa
Che non va certamente a favore della mia parte politica ma il debito se non escludiamo nell'ultimo anno cui era rimasto stabile è sempre aumentato
Nel decennio che abbiamo alle spalle di aumentato con un Paese che faceva esattamente quello che diceva la Commissione europea quindi non mi si venga a dire che con le ricette europee il debito diminuisce perché così
Non è stato in questi anni ora io la penso però in maniera diametralmente opposta da sardi ventosa di quest'Europa volevo buttarla e forse anche con la le penne con Faraci con i sovrani State Street dieci con quelle lande sì coloro bar vuole distruggerla io voglio rafforzata costruire ma voglio stesso Fisco in Europa voglio le stesse pensioni gli stessi salari
Voglio gli stessi redditi e per far questo ci vuole più Europa bilancio più corposo quindi è evidente che noi dobbiamo costruire qualcosa
Di radicalmente diverso rispetto a quello che abbiamo oggi
Non può essere la regola del debito quella che fa scattare una procedura d'infrazione prima ancora che la manovra debba essere votata Parlamento italiano è questo che io trovino accettabile questo però siccome grave che fa la Commissione europea
Anzi che mettere con le spalle al muro di fronte alle proprie responsabilità questo governo non fa altro e crearle ulteriori anni ultima questione secondo lei la Commissione europea ha voluto
Dividere diciamo il fronte sopranista tra diciamo i sovrani si rigoristi come gli austriaci che invocavano una procedura di infrazione contro l'Italia
Guardi spero di no ma l'unica cosa certa è che questa Commissione europea assolutamente inadeguata rispetto alla sfida storica che ha davanti l'Europa ringrazia grazie a Francesco Boccia del partito democratico