Prossimità: in ascolto della persona

Alla segretaria generale diamo un benvenuto all'Anna Maria Furlan
Auguri
E se non
Va bene grazie
C'è
Senza
Onorevole
Buongiorno a tutti non potevamo non ricordare Mellino per chi non l'ha conosciuto
è stato per dieci anni il presidente del Linares presidentissimo come abbiamo sempre chiamato un uomo che ha dato molto
All'ingrasso e alla circa per cui non potevamo iniziare oggi questa giornata
Se non partendo da Luís domani mattina
Lo ricorderemo con una messa poi avremo poi avremo altri momenti
Insomma io
L'ho sentito fino agli ultimi giorni e dico
Che i la mancanza di merito non la sentiamo perché Merlino ancora qui con noi e sono sicuro che anche in un momento di sfide come questa sarà sempre al nostro fianco
E il nostro grazie sarà infinito per cui iniziamo proprio con grazie nell'inno
Buongiorno a tutti
Ma io apro questa do il benvenuto a questa importante consulte la quattordicesima che celebriamo la celebriamo in questo contesto anche bello
Abbiamo tanti importanti ospiti istituzionali abbiamo una forte presenza di segretari io poi mi arriverà all'Elenco ma intanto nei saluti
Già abbiamo salutato la nostra segretario generale CEI tutta la segreteria confederale moltissimi segretari regionali delle UE serve Delaware Setti
Del dei nostri enti delle nostre associazioni insomma c'è tutta la cifra un dire che è un momento importante e sentito perché dal congresso anzi
Prima del congresso
Dalla nostra Assemblea organizzativa la segretaria generale ha lanciato un messaggio di mettere la persona al centro noi continuiamo con questa idea
Che la persone al centro delle nostre azioni sia dal punto di vista contrattuale e quindi della tutela collettiva ma principalmente della tutela individuale oggi la persone sempre più sola ha bisogno di essere accompagnata di essere presi in carico e questa è l'azione che noi vogliamo mettere al centro ma il dibattito non si chiude solo in casa nostra il confronto è con le istituzioni quindi arriveranno sono invitati sottosegretari membri del governo che vogliamo confrontarci perché e in questo ultimo periodo il patronato Estado visto come un soggetto molte volte inutile
Nella società della comunicazione delle piccole frasi dei tweet
Viene rappresentato a molte volte in modo scenografico come un soggetto diverso noi dobbiamo riportare al centro l'azione invece che i patronati a settant'anni di distanza noci svolto nel nostro Paese perché lo dice la Costituzione la sussidiarietà dove non arriva lo Stato si la società sia hutu organizzarsi mette assieme
E quindi per raggiungere degli obiettivi e degli scolari e questo è la nascita del padronato
E oggi maggiormente in questa società frammentata ha molto più valore questo concetto di sussidiarietà e noi vogliamo riportarlo al centro ma ci sono anche i nostri diciamo enti di riferimento in Val Serina il a cui gli operatori sono un braccio lungo perché arriviamo nel territorio nei posti e nei meandri più sperduti per dare assistenza alla popolazione molto molte volte
Disagiata popolazione e bisognosa perché esprime anche delle domande dei bisogni nuovi che lo Stato non riesce a rappresentare e quindi va un grazie a tutti gli operatori alle operatrici nostre dell'azione che tu quotidiane vende svolgono operatrici e operatori logicamente di tutti i patronati presenti sul territorio per noi questi
Operatori operatrici proprio per da quelli azioni che io dicevo che la segretaria generale ha lanciato dall'assemblea organizzativa
Dal congresso dall'Assemblea recente dei servizi sono per noi operatori confederale
Perché sono operatori trasversali delle categorie
Perché oltre all'azione fanno proseliti alla nostra organizzazione
Quindi sono sindacalisti confederali non della singola gode Corriere in questo va il nostro ringraziamento per lo opera che si fa
Ma diserbo abbiamo anche la partecipazione dei nostri componenti poi quando mi arriva all'Elenco non voglio fare delle gaffes e quindi omettere qualcosa mai rappresentanti di abbiamo nei CID dell'INPS dell'INAIL lo con i Presidenti
Dei due enti dei Shiba
A cui va anche il nostro ringraziamento per l'azione che si sta mettendo in campo sicuramente oggi c'è un ruolo diverso dal passato di questi organismi quello che hanno rappresentato ieri oggi è diverso
La nostra segretaria generale
Si imbatte molte volte ha espresso questo concetto di riformare la governance che non è che significa rientrare nei consigli di amministrazione di vecchia logica ma significa una cosa molto importante il governo si fa assieme
Perché si gestisce un qualcosa che dei lavoratori e delle imprese quindi non è permettere per occupare dei posti ma in una logica proprio di partecipazione di responsabilità
Perché questo è quello che noi professiamo a tutti i livelli ha tutte le dimensioni
Noi vogliamo essere responsabili prenderci le nostre responsabilità al di fuori di qualsiasi demagogica
Di qualsiasi uno contro l'altro ma noi siamo per terra per dare proprio quel valore
Alla persona che vogliamo rimettere riportare al centro in questo concerto io non la faccio molto lungo ringrazia anche i presidenti del degli altri patronati poi oggi c'è un importante dibattito anche non solo tra di noi per essere autoreferenziali ne vorremmo portare al centro anche le difficoltà in cui sia operiamo perché e nascondere queste difficoltà significa che il grande sforzo non solo a parole ma anche economico che la CISL ha fatto e quindi tutte le federazioni le unioni territoriali regionale
Che hanno dato un contributo fattivo
Per non mettere in difficoltà agli operatori la base occupazionale be'le difficoltà che ci sono con i tagli vecchi e nuovi che sono arrivati sulla dimensione del padronato be'noi dobbiamo pensare a un moderno la società cambia
Quindi dobbiamo confrontarci anche tra di noi per avanzare delle proposte perché se la pubblica amministrazione nel nostro Paese funziona
Funzione il Paese
Se cioè il dipendente pubblico che molte volte bistrattato molte volte ridicolizzato mentre noi dobbiamo portare al centro questa dimensione
Perché se funziona il pubblico con i livelli di sussidiarietà verticale orizzontale in funzione il Paese Peppino del Paese
Perché molte volte le aziende vanno via perché non trovano risposta nella funzione che il pubblico svolge e allora è anche un nostro compito dialogare con gli enti dialogare per migliorare non per essere
Uno contro ma per migliorare anche dal punto di vista tecnico e tecnologico dico questo in questo ci dobbiamo assumere anche delle responsabilità perché ormai ci sono delle leggi dal cito solo la privacy che potrebbe mettere in discussione tante cose beh allora in questo introduciamo concetti di qualità noi siamo pronti alla sfida lo dico più agli enti perché vogliamo misurarci su questo così come altri nostri penso incarto con l'agenzia delle entrate hanno il cassetto fiscale del contribuente noi oggi non abbiamo questo accesso perché i coni Pinna gli Speedy la carta nazionale dei servizi si pensa che il singolo utente posso accedere a tutti bene
Con queste poche parole ho voluto rappresentare poi ci sarà la relazione del presidente che metterà a fuoco le questioni importante nove di questi due giorni di confronto e domani continueremo invece con le federazioni
Perché l'opera che i collaboratori volontari fanno al rinascerà io dico nel nostro padronato è un'opera insostituibile
Perché cito solo il dato se dovessimo soltanto basarci sulla forza lavoro che abbiamo le tante pratiche non riconosciute perché questo è il dato ci sono tante pratiche che i due terzi non riconosciuto
Insomma da i punteggi che la legge prevede be'noi dovremmo dare solo le risposte a quello che è riconosciuto invece come il punteggio quest'opera viene svolta anche grazie al lavoro che i collaboratori volontari fanno nel nostro patronato
E grazie anche dicevo al contributo fattivo che si dà coll'ospitare nelle nostre nelle sedi altrui sede del padronato insomma c'è un interscambio perché c'è un'organizzazione quindi io chiudo
Con questo dicendo
Auguriamo che questa giornata che abbiamo voluto fare anche vicino a livello istituzionale non è una giornata per celebrare un qualcosa
Nostro tutto interno ma è un confronto quindi lo vogliamo fare proprio scevro da qualsiasi guardare all'indietro guardare al Novecento ne vogliamo guardare in avanti perché la società è profondamente cambiata e vogliamo avere un ruolo diverso anche noi perché le migliaia di operatori di tutti i patronati operano tutti i giorni
Anche per superare difficoltà non proprie
Noi vogliamo superare queste difficoltà insieme urliamo rinnovare anche protocolli di collaborazione che ci sono e di moderna Handley all'attualità
E quindi questo è il nostro spirito il nostro scopo di oggi e con la politica vogliamo dire noi ci siamo
Ci siamo perché non siamo mai scappati neanche quando la prestazione molte volte non veniva retribuita
Proprio per il valore sociale che ha il patronato
Ci siamo perché vogliamo migliorare la Società vogliamo dare una risposta alla persona mal vogliamo migliorare questo nostro Paese per non lasciare che le aziende lo abbandonino i scappano e poi i giovani vanno via grazie a tutti e buon lavoro
Oggi e noi purtroppo viviamo in un mondo che correre c'è e indiano infine devono essere informati
Ma patronato come che i servizi della chiesa ecco un punto di riferimento e riascoltare le persone che si rivolgono
Perché è vero che il sindacato e ideologia di appartenenza mai vecchie vero che deve essere concretezza soluzioni e lo vedete iscritti è ora che si rivolgono
Il figlio diretto di fiducia che essa crea fra utenti ed operatori l'appalto come sindacato sì contraddistinguere e forte cefalea umani
Abbiamo appena ascoltato la voce di una delle tante donne e uomini
Che ogni giorno compassione competenze molto umanità incontrando tante persone che si trovano in momenti complessi e delicati della propria vita
Ed i loro del loro lavoro che vogliamo parlare oggi per fare poche proposte ma che nascono dalla realtà concreta e quotidiana
Negli ultimi mesi abbiamo incontrato in molte realtà i responsabili i nasi segretari CISL
Moggi al centro ci sono i nostri operatori collaboratori e volontari
Per farli parlare prende in prestito le parole di Martina una nostra operatrici
Ogni giorno ci ha detto arrivano da noi sempre più persone serve tanta professionalità ma anche tanta umanità
Di fronte a valori come questi evidenti che chi negli anni passati ha deciso il taglio al fondo patronati non ha riconosciuto il nostro lavoro magari non ci conosce affatto
I tagli mettono a rischio anche i posti di lavoro i nostri posti di lavoro e di conseguenza Mida amo minano la forti azioni di tutela sociale delle persone che noi oggi portiamo avanti
Martin della nostra collega ci ha detto facciamo conoscere il più il nostro lavoro ecco oggi noi vogliamo farlo
E non lo facciamo da soli abbiamo voluto qui per confrontarsi la realtà più rappresentativa del sistema dei patronati includendo anche quelli non derivazione sindacale li ringraziamo della presenza del contributo che ci forniranno in questa giornata
Dobbiamo valorizzare il ruolo sociale dei patronati dobbiamo farlo insieme dobbiamo uscire da troppe autoreferenzialità
All'istituzione al mondo politico presenti per riflettere con noi diciamo questo Paese non ce la farà mai se conta soltanto sullo statalismo puro
Ogni volta soprattutto nelle emergenze ormai quotidiane come facciamo non ricordare anche questi ore le vittime i disastri che sotto sotto i nostri occhi
Ma di fronte a questi dati vediamo all'opera la solidarietà la sussidiarietà
Che vi spiegano il proprio impegno di donne e uomini che disperdono i propri impegno per rispondere ai bisogni dell'altro questa bella Italia c'è e la bella Italia della solidarietà e della sussidiarietà
Per capire di che cosa parliamo quando parliamo del nostro lavoro potremo dare dei numeri potremmo dire che ci sono oltre mille quattrocento dipendenti e collaboratori oltre tre mila volontari oltre novecento recapiti nelle nostre comunità oltre settecento uffici
Un milione settecentottanta mila pratiche chiuse due milioni trecentosessanta mila aperti oltre tre milioni di persone incontrati ascoltati
Ma questi numeri non riescono a descrivere appieno questa realtà e questi impegni dietro questi numeri ci sono volti storie soprattutto problemi concreti di donne e uomini
Dietro questi numeri c'è la domanda di rito scopa azione quando perde il lavoro se la reversibilità quando hai perde quando perdi una persona cara c'è l'accompagnamento quando ti trovi a gestire una persona non autosufficienti in famiglia
Per non parlare dei drammi di quella piaga che mai si chiude degli infortuni sul lavoro una piaga che si apre di più con i nuovi scenari legati alle malattie professionali non solo quale conosciute ma anche quale legate ai nuovi lavori
In questo caso mi tornano in mente le parole di un altro nostro operatore che li ha detto faccio il no il nostro lavoro compassione ci metto tutto me stesso
Ma quando avvia una pratica con una persona e la chiudo con un'altra perché nel frattempo chi ne aveva bisogno non c'è più è una situazione difficile da accettare
Queste parole ci spingono a dire anzi
Forse forse anche un po'di ridare
Che per far fronte a tutto questo non servono solo procedure informatiche ma c'è bisogno di una relazione è con la nostra prossimità
Ecco in pratica cosa intendiamo quando ci impegniamo per la persona espressione di un obiettivo che è stato ed è la stella polare della stagione ci Spina
Della leadership diffusa targata Anna Maria Furlan
Oggi che incontrano Alketa altri occhi la relazione la presa in carico non sei più solo
Ci arrivano persone tante volte finite nelle prove della vita dobbiamo dare a loro risposte sì ma anche riaccendere il loro speranze
Proprio perché mettiamo al centro le persone non abbiamo voluto ridisegnare la nostra presenza nel Paese e non le nostre comunità vicine ai cittadini in base ai tagli anzi
Prossimità e centralità della persona per lei sono e restano una linea fondamentale della nostra azione
Perché sappiamo cosa significa per qualcuno portare una pratiche noto non io una persona perché ne siamo presenti nella sua comunità e un gesto semplice ma di grande autonomia e dignità
Mentre la nostra infrastruttura sociale chiamiamola così operava quella che io chiamo la comunità dell'Ina se mi piace di più
Però il legislatore è intervenuto
Se la realtà fuori avesse contato qualcosa ci saremmo aspettati un maggiore riconoscimento di questo non lavoro di questo servizio invece quell'aliquota che alimenta il fondo patronati è passata da una trattenuto dallo zero virgola duecentoventisei all'attuale zero virgola centonovantanove senza costi per la fiscalità una cattivi e via
Fatta al nostro servizio
è intervenuto per abbassare per abbassare il valore economico del nostro servizio mentre aumentava il bisogno
E vogliamo dei lo attesta alte a petto in fuori
Che questo contributo arriva a noi anche oltre dopo quattro anni
Ora noi ci affidiamo ognuno dai propri santi alle proprie madonne per a vere l'anticipo del due mila quattordici del lavoro del servizio che abbiam fatto dal due mila quattordici delle persone che abbiamo pagato
Per questo lavoro
è facile comprendere le strutture di questo sistema è sufficiente considerare che per assistere persone sui listini come latte sociale i nostri operatori hanno impegnato moltissime ore di lavoro
Abbiamo incontrato più di cinque mila pratiche due mila e cinquecento colti risultato del contributo zero
Per non parlare potrei dire RV chi ha e i nostri operatori sanno cosa significa lavorare in questi giorni per ricostruire
Tutto nella pubblica amministrazione anche con un solo foglio di carta carissima direttrice il lavoro delle il lavoro delle amministrazioni
Un lavoro fatto senza vere nessun riconoscimento se non quello bello di poter servire le persone in fondo noi ci sentiamo anche di servire il Paese
Ora il governo si appresta a prendere decisioni per interventi di tipo sociali
Noi in questa situazione rispondiamo sempre come la nostra cultura
Sì amo pronti anzi siamo già in campo per garantire competenza e supporto per le persone in queste settimane in questi mesi
Per i nostri operatori per le nostre operatrice quota cento
Reddito di cittadinanza significa ogni giorno incontra le persone sentire i loro problemi dire aspettiamo quello che arriverà e ne siamo pronti per accompagnare in questa direzione però io credo che adesso serve un segnale concreto
Io dico fatelo insieme non so se si chiama bipartisan utili partisan adesso non sono pratico
Della terminologia della politica però con lo zero virgola duecentoventisei andrebbe fatto in questa stabilità sarebbe un segnale di riconoscimento di un lavoro sarebbe un contributo a fare meglio a presidiare le nostre comunità
Però dopo un'attenta riflessione
Con la nostra presidenza di cui mi permetto a questo punto e salutare Paolo mi ha chiesto che l'UI
Voleva
Fare questo passaggio in questi giorni è andato in pensione se l'INPS farà gli aspetti il silenzio
Ma io
Anche il silenzio si può dire ciao Paolo grazie buon proseguimento di cammino ecco no
Lavora attenta valutazione letto male non possiamo siamo un patronato incontriamo Orani migliaia di persone su questa roba la Fornero una parola mi deve scappare è compito di Anna Maria Furlan ma una parola lo devo dire dopo mese di lavoro
Vogliamo dirlo in questo Paese delle ipocrisie che questa legge non è stata una legge perfetta anzi è stato una ferita nei modi e nei contenuti
è una norma una legge fatta dalla cattedra non vissuta con l'odore del lavoro
Infatti si sono messi senza avere il coraggio di dirlo fino in fondo
Venti miliardi di correzioni
Attraverso salvaguardie e date sociale e non si ha avuto il coraggio di dire era sbagliata andava corretta perché altrimenti non si capirebbe perché si sono messi venti miliardi
E sarebbe lungo l'elenco
Potremmo chiedere a qualche direttore qua davanti di andare a vedere negli ultimi anni per esempio gli infortuni in età avanzata l'essere pelle Stati in in lavoro per più anni
Per cui meno arroganza è stato sbagliato e quando si fanno le norme senza ascoltare quelli che conoscono l'odore del lavoro avviene questo
Allora noi ci siamo noi operiamo noi vogliamo servire a chi arriva noi non faremo mai un comizio ma cercheremo una soluzione con l'enorme che vengono messe a disposizione
Però l'alternativa
A non aiutare questo nostro sviluppo non è un indebolire noi Meoni indebolire la povera gente noi oggi siamo fortemente sostenuti dalla CISL che ringrazio dalle sue categorie
Ma dobbiamo chiedere anche un contributo per poche prestazioni e non oltre i quindici euro
Non mancano i sacrifici enormi fatti anche per i nostri operatori anche su temi contrattuali per non far venir meno il presidio su tutto il territorio nazionale noi ci batteremo fino alla P alla fine
Ma non lasciateci più soli serve un riconoscimento concreto di questo lavoro questo non è disteso questo e aiutare a rafforzare una infrastruttura sociale questo fare in modo che mentre io sto parlando
Centinaia e centinaia dei nostri operatori migliaia con gli altri patronati in questo momento citando rispondendo stando rispondendo ai bisogni adesso pure un piccolo firmato che avevo un minuto
Ecco io sono un uomo dal popolo per cui
Caprara lei meditazione
Iniziare a cercare l'amore ma deriva dall'inglese mi ha permesso di trovare posizioni in multinazionali dove avrei potuto lavorare mondo nelle settimane e comunque di venire in Italia per imparare l'inglese ha lasciato l'Italia perché quel lavoro che una volta nobilita con l'uomo oggi dubito in un mondo sempre più globalizzato che sperimentano un depauperamento di fatto di diritti del primo Paese e dunque non hanno più nessuna paura di imbattersi in un luogo di altrove Panzini caso inconsciamente lo giustificano
Giovane quindi non vanno all'estero i giovani lasciano l'Italia
Siano le prospettive con la sono
Cosa mi ha spinto a lasciare italiani sono per lo più motivo lavorativo ma anche di esperienza
Diverse sicuramente una delle attività bellissima da destinare ad almeno altri sintomi tante persone molto diverse andare da noi dall'italiano
Le speranze questo Paese non certo definibile dura paragonata a quella degli altri migranti economici quelli che arrivano in Italia con che però sono migranti economici come me
Mi son comunque dovuto cimentare però con quella che è una grande sfida di oggi che gestirà Ubi da cui non vale siccità mostriamo di scopo è perfettibile eravamo ancora funzionale
So che era stato difficile inizio voi il cuore strade
Questa è l'esperienza in questo Paese stanno per lo più positiva
Anche mi ha dato tanto sia personalmente che lavora che la mente
Sicuramente non senza difficoltà
Elementi di difficoltà esterno battuta perché ha ricominciato ad Anita Carlo penali fino della lingua nessuno nessuno là dove lavora nata una casa da cambiare e ricominciare una vita completamente nuova
Pochi parte sperimenta un significativo deterioramento diritti sociali assicurazioni sanitarie son solo private per ciò che riguarda il caso Striano
Accesso al mondo del lavoro in maniera ortodosse complicatissimo e privo di redivivi sicurezza assistenziali e questi sono quelli più grandi nodi da sciogliere
Tipo grazie alla vostra abbastanza difese quando non se nella linea di che cosa sia
Oppure trovare questi
In questo tipo di problemi
L'inglese è stato un ostacolo imparare la lingua all'inizio quindi
I primi Rio quattro mesi sono stati abbastanza duri
Anche il fatto che essi Inghilterra nella Comunità europea però alcune cose della cultura sono completamente diverse quindi il fatto salutare tale e l'adattamento comunque Franco difficoltà
Sinceramente tornare in Italia spaventa ho fatta di un fatto meno fatica a venire qui a fare la valigia di tensione interna accantonare no non lavora una casa settanta mestamente a livello lavorativo drammatica
Prima di riflettere sul se tornare o meno in Italia bisogna riflettere sul fatto che l'emigrazione senso classico non esiste più esiste la mobilità Italia anche dall'Australia al ventitré ore di volo che sono un paio di figlio con una birra o qualcun altro
Ilaria torniamo quando vogliamo materassi per costruire il postino rimanere
Non credo se piuttosto è una viene colore tutto
Sostenere se riesco a trovare lo
Tornare
Io spero lo spero tanto lo so che non è una cosa imminente al momento però davvero spero di tornare in Italia
Arriva anche un futuro lui
Ecco io penso rimangano in Italia nella famiglia dei ministri bene dinamica sociale insieme ai fini prima no
Dell'Italia in mancano alla possibilità di contribuire socialmente ed economicamente e culturalmente al benessere del Paese dove sono nato
Salutandovi vorrei ribaltare l'ultima domanda cosa vi manca cui e migliaia di giovani che ogni anno lasciano l'Italia cosa mancherà molto presto all'Italia se non fermiamo queste Molentino
Intensivo pure imposto va benissimo torna solo però sa benissimo
Le persone al di sotto più favoloso il tutto
Sicuramente la mia famiglia al primo posto se vuole un po'i sapori alcuni sapori che qui purtroppo non si trovano
E e anche l'accoglienza degli italiani ancora non mi sono ritrovata la freddezza degli ingressi e
Grazie
Questi ragazzi lascio ognuno le riflessioni con loro ma
Questo Giorgio
Un saluto al tutti siamo
Ma ci serviva
Per dare un contributo anche per ognuno rifletta sulle cose che hanno detto alcuni di questi dei tanti ragazzi che incontriamo ma questo ci serve anche per far conoscere un lavoro che noi facciamo nel mondo stamattina con voi ci sono qui delle persone
Che era presente hanno oltre duecento collaboratori che abbiamo inciso nel mondo che hanno novantadue uffici in ventuno Paesi grazie a loro vogliamo impegnarci e non lasciare soli i nostri ragazzi
Con loro ma prima ancora ma prima ancora che per loro con loro lavoreremo che lanceremo l'associazione dei nostri ragazzi nel mondo
Speriamo che con questo spaccato regalate sì dalle parole dei ragazzi nascono maggiore consapevolezza del fatto che l'azione dei patronati
Anche all'estero non appartiene al passato ma è più che fondamentale proprio oggi perché per per spesso agiamo sulle vulnerabilità
Su situazioni e contesti in cui molti si sentono che la democrazia li elude e la vita di Dell'Utri
Con la nostra azione dobbiamo accelerare comunità Esperanza ribadendo che la nostra mission eccola di metterci al servizio e confermando la nostra disponibilità alle istituzioni
Ai Serinelli che vorrei dire
Dovrebbero e auspichiamo lo siano sempre i più di nostre parla puliamo
Dire forti noi abbiamo voglia di fare partnership
Noi vogliamo valorizzare il vostro ruolo io credo che in questo momento il ruolo dell'INPS e il ruolo delle linee sia sottovalutato rispetto all'azione che viene fatta io penso che ci sia troppa superficialità ci sia l'idea di confondere qualche battuta con il lavoro fondamentale storico e attuali di importanti istituti avremmo potuto potremmo dire anche cose diverse perché non mancano i problemi fra di noi ma io credo che in questo momento dobbiamo valorizzare reciprocamente il servizio che facciamo al Paese
All'ISPO tre mettermi a dire che le provvisorie non definitive sono un problema che le vorremmo chiuse che queste pratiche ci consentirebbero di non far aspettare mesi
Potremmo parlare dei colli di bottiglia negli orari di punta del Pd come funziona il programma potremmo parlare dell'ex impasse potremo parlare di tutti questi temi questi temi qua
Invece oggi né scendiamo unno
Il primo gennaio due mila e novecento del due mila diciannove si celebra un anniversario per me importanti
Ricorre infatti il decimo anno dalla trasformazione telematica del colloquio fra cittadino e pubblica amministrazione e panna delle date hanno un significato e ci impongono di fare un bilancio il registratore pensando che i cittadini italiani avrebbero iniziate trasmette da soli le pratiche di pensione di disoccupazione di maternità di invalidità ed altro dandogli il ping
Oggi lo possiamo mettere guardando i numeri dopo nove anni dall'obbligo dell'invio telematico delle pratiche all'INPS la quasi totalità delle istanze sono patrocinati
Ecco quella relazione quali dal guardarsi negli occhi quell'aspetto che insostituibile di nessuno strumento vedi nessuna strategia informatica utile e necessario
Dobbiamo riscontrare che ad oggi
Non abbiamo ancora una sinergia completa sulla cooperazione applicativa che ci permetterebbe di lavorare più agevolmente
Nei confronti dell'istituto nell'invio delle pratiche sul tipo di informazioni
Che i rispettivi istituti possono scambiarsi nel rispetto della normativa nella privacy e di una buona interpretazione comune anche con una visita congiunta dal Garante
Così come anche sono diverse le banche dati è più il singolo cittadino
Può accedere tramite il supini voi sapete la direttrice davanti che due molte volte abbiamo di fronte una persona che gli diciamo danni dipinti andiamo a vedere del servizio che ti dobbiamo fare insomma dai
Facciamola questa operazione qui
Io credo però che ne abbiamo raggiunto pur nella difficoltà abbiamo raggiunto importanti risultati insieme
La nostra alleanza tramite la telematizzazione ha permesso di dare certezza inequivocabili alla presentazione delle domande garantendo la completa tra più completa tracciabilità durante il percorso amministrativo
Abbiamo simulate cittadini nell'esercizio dei loro diritti socio previdenziali in uno scenario normativo in continua evoluzione tali aspetti sono stati perseguiti faticosamente ma li abbiamo perseguiti
Ci sarebbe
Tutto perfetto se non avessimo però riscontrato di pari passo l'evoluzione telematica
Anche un irrigidimento soprattutto nei territori
Che seguono senza batter ciglio ciò che dicono le procedure informatiche che troppo ciecamente ciò che arriva via internet al cittadino o da chi lo rappresenta con i patronati
Dobbiamo riscontrare che non è più possibile collocare nel merito delle pratiche presentate molto spesso
Un errore materiale replicare qualcosa pregiudica in modo spietato il diritto di un cittadino il ricorso
Il ricorso all'azione giudiziaria per risolvere queste crudi di criticità è diventato lo strumento quotidiano dei patronati controlli e noi lo riteniamo una sconfitta di tutti questa strada qui ecco perché serve tra noi un rilancio di ruoli
E una continuità insieme essere partner
Ecco io credo che siano maturi i tempi proprio su questa riflessione usando questa data del primo gennaio due mila diciannove di rileggerci tutti assieme
Con grande senso di responsabilità e forse il momento di fare un azione rinnovata di un lavoro comune fra di noi integrato da parte del CIPE
Tu presi di meno il territorio presidio di più il territorio ma dentro una sinergia costruite insieme
L'ultima riflessione non non è politicamente corretta ma sapete sulla vigilanza il Nucleo ispettivo rientri nel di TLC sono unificati
Come è noto l'attività svolta dai patronati è finanziato sulle parti base delle pratiche INPS livelli nella corte in via definitiva il venticinque per cento dell'attività che ne facciamo il settantacinque per cento e il nostro servizio
Non è neppure un segreto che patronati chiudono le pratiche dell'INPS delinea sulla base di liste che le direzioni generali degli istituti ci forniscono
Riteniamo che sia però anacronistico forse aveva un senso in passato che gli ispettori che oggi ricordo sono tutti reali ci vengono a controllare le pratiche colte dall'INPS e di cui sempre lì ci ha dato la lista per chiuderle
Chiaramente non abbiamo nulla da nascondere i nostri archivi sono aperti a tutte le verifiche possibili
Ma probabilmente possiamo ottimizzare orti precisare meglio le risorse umane di entrambi e rendere più veloci l'ispezione con un semplice incrocio di banche dati
C'è un tema trasversale tra INPS Heine ed è rapporto nei territori
Dobbiamo dare l'esempio al centro rivitalizzare i rapporti fra Dinoi costruire sinergie comuni perché queste possono contaminare accaduto nei territori una ripresa forte di relazioni e vivi a lungo fra di noi
Ecco perché io credo che anche e il ragionamento attorno alla governance non tramonti mai
Chi amministra le risorse i contributi dei lavoratori
Deve avere anche un rapporto con la rappresentanza dei lavoratori io credo che servirebbe una corda che sia trasparente nel senso che si conoscano tutte le cose
Che sia partecipata e sia un'assunzione di responsabilità e soprattutto io penso che qualche presidio dei territori a livello regionale di questo aspetto andrebbe andrebbe fatto anche a livello che credo che sia un istituto importanti in profonda trasformazione
Mi verrebbe tra le tante cose sentite tra l'INPS sull'INPS dicono a cosa nei giorni scorsi questa la dico a braccio ai nostri responsabili ho mandato domanda ho detto
Cosa chiedere che alla direttrice generale dell'INPS e anche dell'INAIL caro a picco dottor Lucibello
La loro le le risposte dei nostri responsabili ci sono state incredibili perché ognuno ha descritto dei problemi che conosciamo
Ma alla fine alla fine il novanta per cento di loro che sono qui sapete cosa hanno scritto
Siamo preoccupati
Perché se con quota cento
Ci riescono i bravi dirigenti dell'istituto
Perdiamo la memoria storica
Quando io ho letto questo ho avuto ancora un segnale più grandi di qual è il livello di responsabilità tra di noi che dobbiamo metterci in campo a raccontare una storia nuova in questa direzione qui
Al leader vorrei dire che dobbiamo governare dobbiamo governare come istituto l'analisi e le risposte sui flutti di domande relative alle malattie professionali che il tema caro oggi ai nostri
Considerando gli elementi oggettivi non solo gli aspetti finanziari e dirigendo non facendo sì dirigere a livello locale dell'area medico-legali
Ecco ci sono molte non omogeneità all'interpretazione sulle malattie professionali non tabellate ci sono questi aspetti qua ma io so che abbiamo di fronte un grande interlocutore posso linee devo dire
Che ride sta facendo una trasformazione che noi riteniamo interessante ed importante
Ci sono due temi le linee su cui ne vogliamo entra in relazione in modo più forte lo dico anche Anna Maria Furlan e in modo più sinergico con le organizzazioni come patronato e come azione sindacali
Lineare
Si assume alcune sfide importanti io penso che il tema della ricollocazione
E il tema della formazione siano temi che debbono vedere un lavoro comune fra di noi molto più forte e molto più sinergico da questo punto di questo punto di vista è qua
E io dico che dobbiamo avere usare tanti linguaggi diversi guardo un amico Franco che so quanto lavoro fa su questo tema qui ma proprio vorrei fare una domanda
Nelle scuole a parlare i ragazzi di prevenzione
Nel due mila diciotto verso il due mila diciannove è importante che mandiamo persone che hanno subito dagli infortuni la testimonianza è sempre un evento importante
Ma non sarebbe importante portare anche qualcuno di quei delegati che con un lavoro sinergico in quale aziende da alcuni anni non c'è un infortunio c'è infortuni inserire a spiegare che è possibile fare questo è un modo diverso di Renzo l'evoluzione vedere la testimonianza che è importante ed è ancora attuale ma deve essere integrata anche alla capacità che è possibile che questo non avvenga
Ecco perché io credo che Collina il dobbiamo fare un grande lavoro come il tema del reinserimento si possono fare tutte le prime le pagine dei giornali dire che ci sono le risorse per farlo
Ma alla fine dice non arrivano le domande per fare questo io penso che invece di la contrattazione di contrattualistica quell'incasso colica secondo l'organizzazione del lavoro possono aiutare a come si fa
Risalire una persona che ha subito un infortunio e anche alcune norme di rendersi conto che alcuni di questi lavoratori oggi si inseriscono in un modo ma nella prossima
Di organizzazione aziendale rischiano di essere penalizzati ecco perché in questo nuovo ruolo delle linee
Cioè io dico
Io nell'Uefa da questo punto di vista qua che entra in questa dimensione dobbiamo rileggerci anche noi guardare con una prospettiva di futuro una azione comune in questa direzione qui ho finito
E chiudo così
Ogni nascita segna il confine tra una storia dice iniziate una storia ancora da scrivere
Il quattordici settembre mille novecentoquarantanove per cui siamo vicini
Si costituì Valtellina scrive
Presidente era Giovanni Canini
Questa seconda sigla fili intendeva la Federazione italiano del lavoro fondata pochi mesi prima dall'iniziativa dei sindacalisti socialdemocratici repubblicani che il trenta aprile mille novecentocinquanta avrebbero fondato la Cina unendo si cattolici di Giulio Pastore
Tre mesi dopo il quindici luglio mille novecentocinquanta Lilas liberava di aderire alla cinese nasceva Lina circa celebrare come nostra data la nascita il quattordici settembre mille novecentoquarantanove
Anna Maria quattordici settembre due mila diciannove
Nella tua azienda questa data un significato non solo formale intende richiamare un'esigenza di ordine generale che valeva per tutte le rivelò organizzazioni sindacali del tempo
Dare tutela tutti i lavoratori senza distinzioni ideologiche o confessionali
Per i cattolici in particolare significava definire l'autonomia del nuovo patronato CISL dall'attività di patronato realizzato dai cugini delle anche in chiave confessionali che grandi padri che abbiamo avuto se con l'adesione al nazismo avessero voluto marcare una forte discontinuità con la fine avrebbero scelto un altro acronimo non era poi così difficile inventarsi allo ma sarebbe stato come negare di sentirsi parte di un percorso segnato da scelte che nella sostanza erano profondamente condivise tra i fondatori laici e cattolici della CISL
Lina sfilerà stato costituito per dare assistenza tecnica in base a competenze qualificate così come richiesto a un ente di patronato giuridicamente riconosciuto
E se i primi passi non potevano essere altri sappiamo bene questo continuo
Diego e e quanto contino le competenze per districarsi nel complesso quadro delle normative e nella molteplicità delle esigenze di tutela
Tanto che il conto Lina si è si facevo lungo passo più avanti nello sforzo di comprensione dei bisogni concreti dei lavoratori ben consapevoli che la coscienza sociale allegorici nella cisterna indispensabili per aiutare i lavoratori sentiti parte
Di una comunità e non sto per me e non semplicemente fruitori individuali di un servizio ecco perché il quattordici settembre due mila diciannove quando celebreremo il nostro settantesimo
Non sarà solo una giornata di celebrazioni sarà il momento per ribadire con forza un comune impegno di riflessione di studio di formazione necessario
Per ripercorrere il ponte costruito dei nostri fondatori per unire competenze bisogni per legare i compiti istituzionali a quella comunità di destino
Segnata dalla stretta di mano
Tra Giovanni Canini e Giulio Pastore quel quindici luglio di settanta di sessantanove anni fa
Dieci mesi dopo il quindici luglio due mila venti ci ritroveremo per fare un bilancio del nostro impegno Maggio oggi solennemente vogliamo dirti cara Anna Maria
Noi intendiamo già tutti insieme le nostre mani per sancire Conte e con la nostra circa un nuovo patto che possa essere in grado di affrontare le sfide del futuro per le persone per le nostre comunità e anche per questo Paese grazie
Grazie
Ringraziamo il presidente Petteni per per la pista di che ci ha offerto per per i ragionamenti che ha introdotto noi ci facciamo aiutare da Nando Pagnoncelli presidente dell'Ipsos
Ringraziamo
Che si presenza per noi è un rapporto che ha elaborato e per far capire un po'quello che già il Gigi Petteni diceva nella relazione l'utilità Hall inutilità del padronato se serve ancora
Grazie
Grazie a voi buon giorno a tutti difficile parlare dopo Presidente Petteni per la passione che si mette posso garantire che quasi sempre sembra rischio infarto ma non lo è
Anche perché devo dire che condivido con lui una passione sportiva molto intensa e anche allo stadio fa così però diciamo ogni volta la partite finisce Luís comunque è in buona salute queste ci conforta molto
Per
Il mio compito è quello di raccontarvi sinteticamente anche perché i tempi sono molto stretti i principali tratti del clima sociale che caratterizza momento che stiamo vivendo
E qual è la la reazione del della della rata del mondo della rappresentanza lato aziende lato sindacati e il valore appunto del patronato
Con l'aiuto di qualche cartello che come sapete sono la mia vocazione e anche la mia condanna vediamo qualche numero e mi scuserete se chiamerò io le slide perché non c'è il telecomando e partirei con una riflessione in questo caso non ironica ma sulle luci e sulle ombre che caratterizzano il clima è un clima molto preoccupato che caratterizza il paese è un clima talora però molto come fossero dire influenzato da una lettura un po'distorta anche del Paese
E allora
Di volevo mostrare questa ricerca che non realizziamo a livello internazionale
In cui chiediamo ma come giudica l'economia del Paese in cui lei vive e vedete l'Italia in fondo questa graduatoria solo diciotto per cento degli italiani esprime un giudizio positivo sulla situazione economica del Paese ora leggendo questa questa slide capirete che non c'è una relazione tra la situazione economica cioè tra i dati oggettivi no ai fondamentali economici dei Paesi e quella che la percezione dei cittadini vissuto dei cittadini altrimenti non ci spiegheremo perché in Perù
Il cinquantadue per cento della popolazione cinquantaquattro per cento esprime un giudizio positivo sull'economia del loro Paese laddove l'Italia che ha un'economia che è decisamente più ricche più florida soltanto il diciotto per cento e si esprime in questi termini
Passerella slide successiva
Ti voi avrete consuetudine col clima di fiducia dei consumatori ben aggiornato dall'Istat mensilmente anche qui è interessante osservare quello che è l'andamento ed è un andamento che ci dice che c'è stato un miglioramento nel tempo no di questo clima
E però se non esco imponiamo diciamo i due indici quello del clima economico quindi la visione del Paese rispetto alla previsione di quelle che sono le condizioni personali la linea gialle la linea azzurra vedete che c'è una sorta di strabismo
Lo strabismo rovesciato fino al due mila e dodici due mila tredici questa linea durerà sotto quella gialla
Vuol dire che la lettura adesso mi perdonerete la semplificazione paese va male ma io in fondo me la cavo
Escono dal TAR mi alla crisi
In realtà poi cosa succede che si percepisce un cambiamento una crescita un miglioramento l'uscita dalla crisi
La luce in fondo al tunnel la linea azzurra che però è sopra quella gialla non ne vedo ancora le conseguenze
Sulla mia vita sulla vita della mia famiglia
Ecco allora che passando alla slide successiva vedete che sostanzialmente permane l'idea che rispetto al passato la qualità della vita sia peggiorata
Ed è un dato veramente molto eclatante se vedete sebbene in miglioramento perché se noi pensiamo che ne so al
Due anni fa cinquanta per cento diceva alla vita è peggiorata e dodici per cento diceva è migliorata la qualità e la mia vita
La linea verde vedete piatta grosso modo dieci undici dodici per cento dice che la vita e migliorata diminuisce un pochino anche la percentuale di quelli che dicono che la vita è peggiorata
Però la riflessione da fare abbiamo mai vissuto un'epoca nella quale il reddito medio pro capite la durata della vita i progressi scientifici i progressi tecnologici sono stati di questo livello
Certo ci sono molti problemi diseguaglianze crescenti difficoltà di crescita sicuramente però se ci pensate non si giustifica questo atteggiamento di pessimismo di come dire
Per certi versi ripiegamento anche su se stessi e vediamo la serie successiva
Vedete qualche elemento di cambiamento la nuova stagione politica
è accompagnata come tutte le fasi di cambiamento anche da un miglioramento del clima e quindi quando ne chiediamo pace esternando una direzione giusto nella direzione sbagliata
Mentre a gennaio avevamo settanta per cento che dicevano direzione sbagliata
E diciannove per cento riceva direzione giusta una differenza del cinquantun punti
Tra i primi secondi oggi vedete i due valori coincidano trentasei pensa che il Paese sta andando nella direzione giusta trentasei una direzione sbagliate quando diciamo a che punto siamo della crisi provate a guardare soltanto a gennaio la slide successiva
Soltanto a gennaio trentacinque per cento diceva il peggio della crisi deve ancora arrivare c'è un italiano su tre a oltre dieci anni dalla da conclamati della crisi riteneva che la la crisi dovesse ancora dispiegare i suoi effetti più negativi
Oggi è diminuita questa percentuale pentì nove per cento pensa che il peggio sia passato ma quali sono le preoccupazioni italiani lo vediamo all'ASL è successiva
Vedete le preoccupazioni a livello nazionale la parte alta e a livello locale chiediamo quali sono i problemi del Paese risposta spontanea può ledere chi amo parare tematiche omogenei occupazione economia al primo posto seguito dal tema dell'immigrazione
La protezione sociale il welfare trentaquattro per cento il funzionamento delle istituzioni e così via mobilità ambiente chiudono questa graduatoria ma quando chiediamo ma nella zona in cui lei vive quali sono i problemi anche qui vedete sempre il tema dell'occupazione dell'economia
Ma con percentuali molto più bassi
Come a dire nella mia zona sono un po'meno toccato rispetto a quello che il problema nazionale o quello che io ritengo sia problema nazionale
Aumento in mobilità e ambiente mi scuso c'è un cinque ma un trentaquattro per cento entrambi la sicurezza ventotto guerre venticinque l'immigrazione c'è da sedici
Immigrazione un problema nazionale ma quando ti devo ma nella sua zona lo è molto meno sedici per cento
E allora forse questo ci riconduce a un altro elemento a mio parere importante e della lettura un po'distorta del Paese l'abbiamo definita la penisola che non c'ero vediamo una serie successiva
Rita diversi anni facciamo una ricerca in cui misuriamo la distanza tra i dati oggettivi misurati concreti misurati dall'Istat e quelli che sono i numeri che le persone hanno in testa di riportati i dati di quando avevo iniziato questa ricerca internazionale
E due mila quattordici quanti sono gli stranieri presenti nel nostro Paese erano sette per cento secondo gli italiani in media trenta per cento
Più di quattro volte il numero liste neri presenti nel nostro Paese
Vi ricordo che l'eurobarometro dice nell'ultima ricerca che il quarantasette per cento italiane ritiene che siano più gli stranieri clandestini che regolari presenti nel nostro Paese
Il sedici per cento pensa correttamente che siano più quelle regolari e clandestini quanti sono i disoccupati disoccupazione dal dodici per cento nel due mila quattordici con gli italiani e la quarantanove per cento
E quanti sono quante sono le prese di oltre sessantacinque anni ne siamo i paesi più vecchio d'Europa e secondo più vecchio al mondo
Ma questo non giustifica il fatto che da un ventuno per cento degli oltre sessantacinquenni degli ultrasessantacinquenni italiani pensano che siano quarantotto per cento uno su due in questo Paese
Ha più di sessantacinque anni quindi questo per dire non per banalizzare ma per dire come talora c'è una dilatazione dei fenomeni la mente delle persone
Ci sono allarmi sociali che crescono perché non ci sono gli strumenti per leggere adeguatamente quella che è la realtà e tutto questo condiziona condiziona il rapporto ripeto con la rappresentanza tra lasciare la slide successiva sulle fichi Mus-e che vi risparmio
E andrei qui per dirvi come in realtà a fronte
Di un tale di fiducia nelle istituzioni che ormai accompagna la fase che stiamo vivendo da diversi anni
Noi riscontriamo invece una crescita di fiducia importante nei confronti del mondo delle imprese soprattutto guardati quasi tre italiani su quattro hanno fiducia alle piccole imprese italiane oltre uno su due nelle grandi imprese e così via
Ecco allora che l'impresa in qualche modo sono investite di una responsabilità e di aspettative molto importanti da parte dei cittadini
E non è un caso che si stia discutendo da molto di responsabilità sociale d'impresa
Da qui detta sia essa usando un acronimo inglese e si stia parlando di sostenibilità e questi incrocia una domanda crescente una sensibilità diffusa da parte dei cittadini provvediamo con la slide successiva
Il concetto da Lassie sartine responsabilità sociale finché d'impresa è noto a otto italiani su dieci ed è interessante osservare come se giudicato molto o abbastanza importante da quasi nove su dieci degli italiani
E poi Andrella sei successiva perché in realtà si pensa che la metà degli italiani pensano che sia aumentata l'attenzione dell'impresa al tema della sostenibilità
E poi ancora cosa significa sostenibilità
Quali sono gli interlocutori interessante questo i cittadini ritengono che le aziende in quanto soggetti economici abbiano responsabilità sociali
E quindi non devono più pensare quando pensionare sposa vita sociale esclusivamente al rapporto con i propri clienti consumatori per intenderci in termini di eticità trasparenza correttezza
Non è più solo questa la dimensione relazionale che investe un'azienda i cittadini ritengono che le aziende debbano avere responsabilità nei confronti sicuramente di protezionisti ma dei propri dipendenti dei propri clienti sicuramente
Ma anche dei diversi stakeholders e quindi dell'ambiente del territorio nel quale agiscono e così via capite allora che tutto ciò determina un cambiamento lo vediamo con la slide successiva
Anche quella dopo chiedo scusa dopo ancora
Arrivo sindacato perché perché in realtà c'è la convinzione profonda che le
Aziende debbano farsi carico di problemi sociali più ampi rispetto a quelli che riguardano l'agire e l'operato della loro impresa
Ovviamente è un tema che
Può essere come dire interpretato come un espediente di marketing e di comunicazione
Ma che sempre di più analizzando i cittadini che rispondono queste ricerche e Imerese dell'impresa e sia in Italia che all'estero
Emerge l'idea che la responsabilità sociale debba conformare tutte le iniziative e le azioni delle aziende quindi non devono essere come dire
Un espediente per poter presentare un'immagine più rispettabili ma deve in realtà essere al centro di quelle che sono le domande di un cambiamento profondo che i cittadini esprimono è lo stesso ragionamento che investe il sindacato lo vediamo qui
Si parla molto spesso di disintermediazione che una tendenza guardate inarrestabile perché abbiamo il lavoratore che dive più dite sempre di più una dimensione soggettiva individuale lo chiamiamo lavoratore autonomo per certi versi ma che non ha nulla a che fare o solo in parte che far con i lavori lavoratori autonomi che conosciamo noi c'è il consumatore che auto centrato son cambiati profondamente i comportamenti di consumo sarebbe lungo raccontarvi poi il navigatore
Il direttissimo no il rapporto diretto con il mio interlocutore che sia un luminare della scienza un politico un imprenditore il direttissimo no e poi la presenza di fico azioni tutto qui e ora e poi ancora il lettore volatile con e quanto i partiti attuale le forze politica ne sono consapevole della volatilità del voto di un elettore sempre meno
Fedele allora proprio partendo dalla quotidianità dal livello atomico dei bisogni individuali che si può ricostruire un tessuto che Simba lacerato caratterizzato dalla doppia frattura sociale
Meno fiducia nelle istituzioni frattura verticale
E meno coesione sociale frattura orizzontale con un presupposto però necessario che non ci siano valutazioni morali ne dobbiamo prendere atto che il soggettivismo è un cambiamento profondo della nostra e non solo nostra Società ma senza valutazioni morali proprio per questo separa l'individualismo che porta con sé un giudizio dalle individualizzazione che identifica un fenomeno che allora andrei agli altri due punti la precarietà precarietà del lavoro
Mi supportato di ansia per il futuro costituisce la prego la principale preoccupazione per tutti per tutti la precarietà una preoccupazione
Lo è perché ha un contratto a tempo determinato e non so se verrà rinnovato
Pure per i lavoratori Tononi che non possono fare previsioni sui loro guadagni lo è anche per i lavoratori con un contratto a tempo indeterminato che non se la sente mi scommettere sulla stabilità del loro posto di lavoro
Che il posto fisso e siamo al miraggio e dunque dato per scontato da tutti
Spesso non è questo l'aspetto che inquieta maggiormente quanto piuttosto il sentirsi senza alternative impossibilitati scelte e si apre una sorta di buco nero di fronte a chi perde il lavoro
Ma capita di sentirsi prigionieri perfino del lavoro che sia e al quale non si può rinunciare anche se non corrisponde alle aspirazioni e alle capacità
Nella slide successiva parlarvi del senso di appartenenza altro elemento che mette in discussione punto molto spesso il rapporto con i sindacati da parte i lavoratori c'è la consapevolezza di condividere con molti alti una condizione difficile che non genera di per sé è un senso di appartenenza
E il soggettivismo di cui parlavo prima
Si riconosce che i problemi sono gli stessi anche per molti altri ma questo non intacca la convinzione di essere soli per certi versi abbandonati ognuno deve farcela per conto proprio
Di conseguenza non si percepisce come parte di una collettività in senso attivo e non stupisce che siano in molti a non sentirsi rappresentati da nessuno
E la ricerca delle soluzioni di problemi spesso condotte individualmente dimostra una slide che per me però è impressionante quando abbiamo fatto questa ricerca su un campione molto ampio lo vediamo la sera successiva
Le chiediamo per tutta una serie di di di di problemi che si possono determinare i lavoratori il rapporto con i colleghi di lavoro cui superiori la distanza casa lavoro la tipologia dei contratti regimi lavoro lì per gli stipendi ma chi ti rivolge resti se avessi un problema di questo tipo
Quella che il sindacato è così sempre sullo sfondo
Prevale nessuno cercherei di risolverlo da solo oppure parlo io direttamente con i superiori in azienda
E la disintermediazione
Che porta con sé il senso di abbandono io condivido la mia situazione con altri ma non mi sento parte di questa collettività e allora circola soluzione di tipo individuale e allora sentiamo le sei successive rapidamente per dirvi la fiducia nei sindacati decisamente più contenuta Andrea quelle dopo ne salterà e un paio anche questa la salterei Andrea ecco questa perché secondo me molto importante
Allo specchio aziende e sindacato scusate associazioni di rappresentanza
Degli imprenditori e sindacato
La presentazione ve la lascio poi quindi non entro nel merito delle singole tra quello che mi ha colpito è vedere come analisi dando diciamo di dati di fiducia a distanza di dodici anni due mila sei due mila diciotto
Mentre prima sia i sindacati
Sia le associazioni imprenditoriali avevano dei segmenti che guardavano a loro con grande fiducia
Oggi il calo di fiducia ha portato una sorta di piattezza cioè sostanzialmente non esistono più dei segmenti sociali che prevede che che presso i quali c'è una fiducia molto più elevata le associazioni datoriali o le strade sindacali
Il TAR repliche prevalenti di questi due mondi realtà hanno avuto una contrazione forte di fiducia
E allora il rapporto spesso abbiamo visto quell'interviste molto interessanti con i giovani sono giovani che sono usciti dal nostro Paese ma c'è un problema molto serio anche con i giovani che sono nel nostro Paese
Perché il sindacato per loro raramente diventa un punto di riferimento e allora lo vediamo con la slide andiamo avanti un paio questa in cui sostanzialmente emerge con grande nettezza l'idea che il sindacato dovrebbe accompagnare il i giovani lavoratori nel passaggio dalla scuola al lavoro nel cambio di lavoro alla formazione quando si perde il lavoro
Molto spesso il sindacato utilizzarlo lo abbiamo visto intervistando anche sindacalisti non soltanto la popolazione non soltanto i giovani non soltanto i lavoratori
Utilizza un linguaggio e fa di riferimenti a un passato compassato difficile da anni considerare per i giovani d'oggi
In un mondo dove l'individualismo e dominante è normale che i giovani non si avvicinino al sindacato e non è più un valore l'appartenenza della rappresentanza
E poi c'è l'idea che sindacato rappresenti soprattutto quelli che come dire sono già garantiti rispetto a chi invece non è garantito emergono tutti questi elementi che in realtà creano disagio nel rapporto tra i giovani e sindacati allora in avvio l'ultimissima parte secondo me vale la pena riflettere su quelle che possono essere gli elementi da cui ripartire o consolidare un rapporto di fiducia e soprattutto un ruolo sociale una presenza concreta per il sindacato ma soprattutto contributo dei patronati
E allora lo vediamo con alcune parole con alcune parole chiave il primo primo elemento importantissimo la capacità di ascolto parate non è banale
Ed è importante che appunto nel convegno di oggi si parli di in ascolto
Perché questi suoi di abbandono di cui parlavo prima determina anche un'indisponibilità mettersi in gioco
E la percezione di essere soli di fronte ai propri problemi quindi capacità di ascoltare di leggere i bisogni di interpretarli senza avere in mente come dire
Soluzioni preconcette o letture semplicistiche di una realtà che è molto articolata e complessa dove l'individuo la persona e al centro
Secondo aspetto lo vediamo con la sera successiva quello che ne abbiamo definito l'accompagnamento
Ero lo del sindacato che assume su di sé la società del rischio accompagna la persona rappresentandone necessità creando relazioni costruendo percorsi fornendo strumenti
Terza parola ad personam
Se la totalità della rappresentanza appartiene al passato il sindacato non può rinunciare se non vuole essere mero servizio per l'emergenza ad un rapporto con la persona nel suo insieme
Anche perché la caduta delle barriere fisiche e logistiche frattempo di lavoro e tempo libero e l'affermarsi di identità multiple che non sono più socialmente definite in maniera univoca rendono indispensabile una visione olistica
E l'altra parola che abbiamo selezionate individualità comunità e a fronte della crescita dell'individualizzazione fondamentale rinsaldare fra il legame comunitario con un ruolo universalistico del sindacato
Ma non solo tra i giovani prima all'orientamento meritocratico antico elitarie non solidaristico da un lato e dall'altro lato si assistono sfarina arsi dello spazio del lavoro
E della sua finitezza come asma turchi la flessibilità con l'impossibilità pratica di definire la massa di riferimento
Cioè appunto la comunità dei lavoratori
Tutto ciò richiede un approccio personale che nella comprensione del singolo sia in grado di ricondurre a Palese collettive le richieste solo apparentemente individuali
Il da ultimo
Quella che le ho definito laico creazione e ci riferiamo soprattutto il rapporto con i giovani con i giovani rapporto paritario
Non si possono calare le scelte dall'alto anche perché non c'è più un humus comune un retroterra comune
Il sindacato si è rotto cui si rivolge a cui ci si rivolge per un problema concreto diventa riferimento se costituisce insieme al giovane
E si rispetta le sue pretese di autonomia Cecè riscopre le ragioni del mutualismo in un mondo in cui legame sociale si è ridotto
E in grazie
Grazie
Diamo la parola all'onorevole Garavaglia Sottosegretario al ministero dell'economia e delle finanze grazie
Buongiorno grazie grazie dell'invito
Ma velocemente quattro cose abbastanza concrete parto da dagli spunti dei due bergamaschi che non presieduto Pagnoncelli il tema della precarietà
Gigi Petteni quel bel villino dei dei nostri ragazzi che vanno all'estero
Allora
Formare un laureato costava quaranta quarantacinque cinquanta mila euro ogni ogni cento mila che se ne vanno perdiamo quattro miliardi e mezzo cinque miliardi di investimento
Quindi la priorità delle priorità deve essere e fare in modo che questi ragazzi restino qui metta su famiglia
Eccetera eccetera
Come allora quattro spunti concreti di collaborazione ne abbiamo bisogno proprio per limitare questo clima di di precarietà che c'è in giro nell'aria abbiamo bisogno di di fare squadra e di collaborare tra tutti
In particolare con il patronato i NAS e CISL quattro punti uno la fase contrattuale i legge di Bilancio abbiamo messo un cip per iniziare proseguire una fase contrattuale importante
La nell'anno
In corso abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo perché sia con i sindacati sia parlo come ex presidente del comitato di settore sia come Regioni enti locali e quant'altro abbiamo fatto in modo che la fase contrattuale non venisse bloccata ma si procede adesso dobbiamo chiudere
E arrivare al dunque
Ci sono tutta una serie di aspetti da limare abbiamo bisogno appunto di collaborare per venirne fuori penso ad esempio concreto si parla tanto di liste d'attesa
E poi abbiamo quel blocco famoso dell'uno e quattro che impedisce e il il subentro di giovani in un settore fondamentale come la sanità è un esempio ce ne sono mille però sediamoci e vediamo di venirne a capo
Due Lucibello INAIL dobbiamo trovare il modo tutti insieme di ridurre un po'i premi dell'INAIL non è impossibile però se ci sediamo e magari una quadratura la troviamo è un modo per aiutare le aziende che sono quelle poiché danno posti di lavoro perché il lavoro non si crea dal nulla
Lo danno le aziende
Gli ultimi due punti quota cento
E politiche attive del lavoro ora quota cento è una scelta si è scelto di farlo
Siamo convinti che sia necessario eliminare quel tappo perché perché questo tappo sia nel pubblico che nel privato ha creato buona parte della precarietà di cui si è detto prima
Nella pubblica amministrazione il sette virgola uno per cento solo sette virgola uno per cento ha meno di trentacinque anni
Questo è un problema enorme
è un problema anche si è trascinato negli anni adesso siamo al dunque
Età media di cinquantatré anni c'è necessità di un ricambio in manovra ci sono tante risorse per accelerare questo ricambio però è chiaro che il tutto va organizzato e qui serve la collaborazione per fare questo ricambio in maniera ordinata senza creare problemi ulteriori a quelli che ci sono legati proprio da questo tappo
La stessa cosa vale ovviamente per il mondo privato ma il privato si organizza più velocemente e va da sé
Nel pubblico il tutto va orientato in maniera importante legato a questo c'è un tema che a cui teniamo particolarmente e quindi non solo quota cento come modalità per eliminare questo tappo e quindi fare una grande operazione di rinnovamento della forza lavoro sia nel pubblico che nel privato ma c'è anche un tema di sicurezza del sistema previdenziale
Non a caso puntiamo su questa cosiddetta base contributiva che vediamo come la possibilità con contribuzioni volontarie di tappare quei buchi che si sono purtroppo
In una vita lavorativa che ha necessariamente purtroppo dei momenti di precarietà
Infine politiche attive per il lavoro
Ora vedo qui la mia amica Valentina Aprea con cui abbiamo avuto il piacere di lavorare insieme Regione Lombardia il Lombardia con le politiche attive del lavoro ogni anno si avviano a lavoro cento mila ragazzi cento mila giovani ogni anno
Ci sono realtà dove siamo a zero ora tra zero e cento mila sicuramente in mezzo ci sta qualcosa quindi abbiamo la necessità di lavorare insieme con le forze sindacali per organizzare al meglio questa operazione straordinaria di diffusione delle politiche attive per il lavoro in tutt'Italia ne vorremmo che tutti Italia fosse come la Lombardia
Perché altrimenti la grande operazione di rinnovo della forza lavoro trova un ulteriore tappo nella mancanza dell'efficacia delle politiche attive del lavoro in tutt'Italia sono quattro cose concrete
Sulle quale chiediamo la collaborazione non abbiamo la pretesa di avere la ricetta abbiamo però la consapevolezza che si si lavora in squadra le cose funzionano meglio grazie
Grazie
Grazie onorevole Garavaglia noi siamo pronti per accettare questa sfida abbiamo detto grazie
L'onorevole terrore
Anzi
Siccome ci sono delle urgenze qui è difficile diligenza io faccio il vigile urbano quindi l'orrore
Allora diamo la parola all'onorevole Claudio Durigon sottosegretario al ministero del lavoro e delle politiche sociali
Grazie scusate ma purtroppo
Fattore contingente ignobile un affare molto velocemente ma non potevo non esserci insomma anche per il rapporto Estrada con Anna Maria che davvero quotidianamente una fucina di idee e di aiuto a questo a questo nostro lavoro che facciamo così quotidianamente
Oggi parliamo di patronato quindi una l'appuntamento sono importante perché deve rilanciare quelli che sono gli organismi intermedi che in qualche modo sono stati un po'dimenticati anche io a volte surclassati da da norme che in qualche modo hanno dato poche risposte invece devono essere sicuramente elementi principali pochi giorni fa abbiamo visto anche lancio di aiuto
Che che che è stato chiesto da parte di Laura Castelli sul su quello delle stelle in patto in qualche modo che devono avere CAF eccessi patronati io oltre a a concordare questa linea perché penso davvero che rimasta l'ultima frontiera
Il rapporto con il cittadino
Che oggi fare sindacato e soprattutto un fattore umano quindi di dare risposte Heidi l'utenza che ha un bisogno estremo di avere nozioni sapere qualche edere sicuramente quella necessità di dare risposte
Ecco che credo fortemente che si può lavorare insieme io nei prossimi giorni vorrei lanciare anche in virtù di questa Finanziaria un tavolo di confronto con gli stessi patrona degli stessi servizi
Su cosa Anna su elementi fondamentali io penso che anche un po'di semplificazione gli stessi patronati portare risposta ancor di più noi vige una legge nel due mila due dove purtroppo
Abbiamo dei numeretti che dobbiamo in qualche modo rispettare questi sono anche i vincoli importanti queste si potrà io penso che a volte sono risorse anche uno a dire e gestire al meglio le attività del settimo se superano dopo quindi ecco e con il vostro aiuto e qui te lo chiedo davanti a quest'Aula insomma di di stare insieme e cerca di capire come possiamo semplificare quello che secondo me è un mondo che ha necessità
Di avere uno sviluppo più importante perché più sedi sono aperti più disposte possiamo dare ai cittadini e più in questo nostro impegno fondamentale
Di cambiare il mercato del lavoro in entrata e in uscita
Che ci vedrà il prossimo anno c'è bisogno di strutture efficiente ed efficace che in qualche modo danno risposte e aiuto uno i soggetti principali che che anche l'INPS a gestire al meglio quello che sarà secondo me
Una manovra epocale sotto il punto di vista dell'uscire metterà lavoro dove stiamo lavorando poco fa Garavaglia forse anche annunciato questo sulla riforma pensionistica che vede sicuramente interessate circa trecentottanta mila persone che possono uscire dal mercato del lavoro
Questo è un turnover dove il sindacato gli organismi intermedi devono insieme a noi dare risposte a tutto quello che la Cassa di gente per questo nuovo secondo me
Innovazione che darà risposte serie vere a un mercato ingessato del degli ultimi sette anni quindi chi meglio di questo patronato che insomma a numeri e strutture consapevoli in tutta Italia può gestire al meglio questa fase può darci risposte può e poi darci siamo pronti siamo pronti a nella correlazione toccato punti importanti siamo pronti a verificare e e in questo tavolo oltre questo a quota questa semplificazione trovare quelle risorse che possono tardi quel respiro che in qualche modo purtroppo in questi ultimi anni è stato tolto
Credo che è cambiata una stagione credo che l'importanza dell'organismo intermedio l'importanza dei sindacati che in qualche modo vogliono dialogare costruire insieme a noi il cambiamento del mondo del lavoro e cambiamento in qualche modo che vogliamo
Che i cittadini ci hanno chiesto in questa campi questa tornata elettorale ecco noi siamo pronti ad accogliere le vostre stanze e insieme costruire quello che sarà il nuovo mercato del lavoro insieme lo stile quello del fra nove totem Guelfa best dei vari dei prestiti grazie a tutti complimentiamo lavoro
Volevo dello stato vicepresidente alla Camera poi c'ha raggiunto la capogruppo Gelmini così
Convincendo la mia amica Aprea che quella Sempre sempre amicale
Occorre
Eccomi qui Buongiorno grazie grazie dell'invito era se ci generazione Ana Maria ma e io leggevo il vostro il vostro invito e la parola prossimità mi richiamava una constatazione così un po'familiare
Io ho sempre vissuto in un condominio ventuno a ventuno famiglie e in questo condominio
Lo racconto perché mi mi viene spesso in mente quando facciamo queste analisi quando penso alla disgregazione con cui siamo un po'info
Ci confrontiamo come società questo condominio con tutte le dinamiche dei condomini dove ci sono chi va d'accordo chi non va d'accordo comunque ci si conosceva tutti tutti tutti tutti
Poi oggi non è più così
Prima si bussava facilmente alle porte oggi non sappiamo neanche se cambi una famiglia e non è un dato ininfluente rispetto all'evoluzione della nostra società
Magari incontriamo in ascensore un vicino che non conosciamo noi gli diciamo Buongiorno però la mattina abbiamo scritto Buongiorno su Facebook con e gli abbracci gli Smile
è una società che è cambiata in maniera radicale negli ultimi anni e questo influenza moltissimo alcune delle cose che anche Pagnoncelli secondo me oggi ci ha spiegato
La slide che mostrava la fiducia dei giovani o comunque della popolazione nei confronti del delle organizzazioni sindacali delle parti sociali
E molto più generosa di quella che potrebbe essere la slide e nei confronti dei partiti
E questo è anche un frutto di una disgregazione in cui non ci si incontra più e non è che non c'è c'è meno partecipazione perché magari sui sociale sempre riprendo lì la partecipazione la condivisione c'è ma non c'è la fiducia
In nelle organizzazioni sociali si è perso un po'questo figlio
Magari c'è più partecipazione a partecipazione più forte io penso che noi una riflessione profonda lo dico noi pensando alla politica mio partito
Una riflessione profondo sui cambiamenti sociali che sono intervenuti in questi anni dobbiamo farla per capire anche come intercettare diversamente anche i bisogni della popolazione di partecipazione e di e di inclusione nel prenderne i processi decisionali che vanno assunti però io vorrei stare anche su i vostri temi e questo mi sembra che stava in questa cosa della prossimità io ci credo molto perché bene giusto ricordare dieci anni è ho molto apprezzato questa sottolineatura faceva gli prima i dieci anni di informatizzazione del rapporto telematico con i cittadini da parte anche e di di strutture pubbliche come l'INPS l'INAIL che ne hanno bisogno anche di accessi che siano più organizzati ma senza la prossimità dai che rischiavano di avere una società disgregata completamente se non c'è la prossimità poi bisogno quando si quando si ha bisogno di qualcosa e chi viene le vostre frastornati ha bisogno ha bisogno proprio magari di concludere la sua vita lavorativa ma ha bisogno il diciamo che l'empatia che può e trasferire o uno schermo ADP DVD un pc non sarà mai l'empatia che può trasferire una persona che magari professionalmente preparata sa come rivolgersi eccome accompagnare e dico questo perché poi io credo e dico solo tre cose che noi la prima abbiamo bisogno di costruire lo dico insomma
Da opposizione abbiamo bisogno di costruire un'alleanza per il Paese
Un'alleanza vera
Che aiuti anche uscire da questa forma di percezione negativa di come arrivino di come ci sono le cose nel nostro nel nostro Paese perché poi la percezione negativa anche in economia costa perché chi percepisce che la qualifiche e il suo che il suo futuro e più negativo di quello che magari potrebbe essere non Norris non investe un imprenditore che vede il futuro nero non investe
è un imprenditore oppure va investire da un'altra parte perché pensa che l'Italia comunque non ha una prospettiva loro investono altra parte investo in un altro Paese
E il primo problema della delocalizzazione e la fiducia nel nostro Paese io penso che su questo bisogna costruire un'alleanza vera larga tra le forze politiche sociali di questo Paese su quali sono la nostra prospettiva per i prossimi dieci anni non per i prossimi dieci giorni come purtroppo ogni tanto si rischia di di ragionare la secondo osservazione la faccio anche per alcune cose che Gigi ha detto chiaramente
E chi governa sbaglia cioè
Non esiste il il il il fare a chi governa non sbaglia vale per chi arriva arriva arriva oggi e anche per chi c'era ieri io penso che noi alcuni errori anche nella nel rapporto con i patronati dobbiamo li abbiamo fatti lo dico lo dico io Grossi glielo adesso la la la la il la la dimensione dell'errore ognuno la vede soggettiva penso che abbiamo fatto anche qualcuna alcune cose giuste perché guardate che la percezione dei patronati non è solo la percezione Solinas questo Paese e pieno di patronati personali e pieno di padronale personale
Ce ne sono tanti
Una riforma potevo non parlare dei patronati ma mi piace affrontare le questioni non ecco andarci andarci dietro e penso che sia stato giusto fare una riforma penso che sia stato sbagliato tagliare le risorse l'ho detto in tante occasioni lo anche c'ho anche lavorato un po'chi segue queste cose lo sa
E penso che su questo ci sono modalità oggi per tornare a ragionare anche in termini di affrontare il problema del io non credo alle manine
Non credo le manine ma se nel due mila e quattordici oggi voi aspettate incorre soldi del due mila e quattordici guardate e colma della politica
Ma è colpa della politica perché non e colpa della politica perché non è che c'è una manina di un dirigente che non fa il pagamento perché non c'è la mano della politica che che forte su quel dirigente che ancora tiene fermi dalle carte
Perché c'è un dirigente dello Stato che tiene ferma le alle carte
E non c'è una mano forte della politica che prende quella ma lei dice come mai sono ferme ancora quelle cartelli perché non non è fatto e questo problema qui riguarda tante cose nella molto nostra pubblica amministrazione tante cose contro cui i cittadini si scontrano ogni giorno
Io non credo nelle manine credo nella fatto che la politica non abbia una mano sufficientemente for afferma è forte sulle cose che è difficile priorità perché di questi temi ne abbiamo parlato cento volte
Si sono impegnati a tutti i livelli e siamo sempre lì mi auguro veramente mi auguro che chi oggi al governo abbia una mano più forte su questa cosa
E non abbia paura di fare certi cambiamenti che sono necessari anche nella nostra pubblica amministrazione per impedire che ci siano condizioni che sono in giustificate inspiegabili però
E Gigi tu hai detto una cosa su cui che io ripeto molto spesso non alla Fornero c'abbiamo messo mano c'abbiamo messo soprattutto non c'abbiamo messo mano sottomesso venti miliardi
Però ad avere potevamo dire durante la passata legislatura che la Fornero va cambiata
Che la forma era tutta sbagliata che la Fornero ha prodotto grandi danni guardate che però le parole costano le parole costano lo vediamo in questi mesi
Le parole perché io permettetemi ho visto solo parole non è che abbiamo visto fatti abbiamo visto solo parole ci possono già cinque miliardi di euro l'anno
Per cominciare a dire che il debito non lo paghiamo che la Fornero vada abolita e che a tutti i soldi a casa
Tu su queste tre frasi hanno prodotto cinque miliardi di maggiori risorse che noi abbiamo a disposizione che sono gli interessi derivanti dallo spread e questo riguarda solo i conti pubblici
Allora io penso a te vai sulla Fornero abbiamo fatto le cose abbiamo in introdotto la strada giusta quella di intervenire con le risorse venti miliardi di euro per le salvaguardie parlate tutte le cose che venivano citate per le correzioni sulle penalizzazioni che ci sono in quel sistema pensionistico
Ma abbiamo difeso un principio che c'era una riforma che è stata fatta in un momento di emergenza quando il nostro Paese stava a un passo dal non pagare gli stipendi pubblici
E voi che in queste cose le sapete l'avete vissuto insieme a noi lo sapete quindi io credo che le parole costano inutilizzati in un Paese come il nostro
E allora e e visto che abbiamo visto dei video di dei giovani io dicevo prima gara vagli a mio figlio il mio secondo figlio è stato un anno in Francia a lavorare
I giovani che scappano devono o che vanno via o che vanno a fare un'esperienza di vita perché non tutto è sempre negativo un'OPA torna e torna più ricco nell'esperienza professionale per quello che ha fatto in giovanili si aspettano che nel gioco abbiamo anche di loro del loro futuro nove ci offriamo solo di chi oggi ha sessantatré anni che è giusto occuparcene
Ma ci sia preoccupante cosa costruiamo per idee per il futuro io penso che anche rispetto a questo bisogna affrontare il tema delle pensioni e io ringrazio le organizzazioni sindacali
Anna Maria in particolare per il tavolo di confronto serissimo che è stato fatto sui lavori usuranti nella sul su come i lavorare per migliorare il sistema pensionistico in questo Paese e lo abbiamo fatto a accerto nella nell'ultima finanziaria
Che avevamo a disposizione proprio fatto gli interventi che sono stati utili mirati e io penso che quella sia la strada giusta
Non accontentare un un un disegno diciamo comunicativo ma occuparsi dal punto di vista concreto di come migliorare il nostro sistema previdenziale che un sistema previdenziale di un Paese che comunque a e un debito pubblico che ahimè tutti noi abbiamo per quota parte sulle nostre sulle nostre spalle
Chiudo con una con un
Con un ringraziamento un impegno nel senso che sono convinto anche il nostro sistema che il nostro sistema paese abbia bisogno lo dicevo prima di un maggior raccordo di una maggior sintonia di una maggior si sinergia
Tra parti sociali e politiche perché se noi vogliamo ricucire quello che si è strappato in Italia e ci sono molte cose che si sono strappati a abbiamo bisogno di gridare anche dei segnali
Al alle ai nostri concittadini e cioè i segnali sono quelli che si può ragionare insieme che si deve ragionare insieme che il nostro la nostra agenda deve essere fatta dei punti di contatto non dei punti di divisione
Noi siamo abituati a parlare delle cose che su cui non siamo d'accordo abbiamo bisogno di mettere in agenda le cose che io su cui siamo d'accordo soprattutto sulle cose che siamo d'accordo abbiamo bisogno di lavorare insieme
Perché spesso questo Paese si blocca perché vogliamo diciamo tutti quanti che vogliamo fare le cose dopo non siamo in grado di concretizzarle
E io penso che questo sia un nostro male endemico contro cui dobbiamo mettere a disposizione un sistema di relazioni anche forte di chi ancora una struttura radicata sul territorio nazionale come siete voi
Che avete ancora la forza e la fortuna dico io di avere milioni di persone che guardano poi con fiducia perché questo è il dato che emerge ci sono milioni di persone che guardano a voi con fiducia sanno che siete un punto di riferimento dopo c'è anche chi non si rivolge alle organizzazioni sindacali come come come sempre di più c'è chi vive solo nel suo
Nel suo mondo ma ci sono milioni di persone che si rivolgono poi io credo che questo livello di fiducia questa e anche la classe dirigente che permetteva a disposizione sul territorio in ogni luogo di questo Paese zio un un asset importante per il nostro Paese sia uno dei pezzi su cui anche noi lo dico sommessamente dobbiamo guardare con attenzione e interesse
E rispetto per costruire un passo diverso per il nostro per la nostra Italia grazie
Grazie all'onorevole Rosato e diamo la parola all'onorevole Gelmini capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati
Grazie buongiorno a tutti grazie al Presidente Petteni alla Presidente Furlan per questo invito ma soprattutto per le parole
Che avete utilizzato a partire dalla locandina oggi siamo in una stagione di individualismo frenato dove regnano la fretta la mancanza di tempo
E quindi evocare la prossimità
La capacità di ascoltare e la persona come dire sembra come dire un qualcosa di lontano dai tempi che stiamo vivendo invece con queste parole voi ci richiamate credo innanzitutto ad una riflessione su temi comunità Logue al farà al lavoro alla alla funzione del patronato ma anche ad un metodo che forse dobbiamo recuperare perché nella stagione dei social network della Rete dove appunto vince un individualismo molto forte dove si pensa di poter bastare a se stessi e di assumere delle decisioni semplicemente evocando degli slogan no un tweet un posto ben riuscito
Io credo invece che noi dobbiamo recuperare la capacità di ascoltare i cittadini di interpretare i loro bisogni e dobbiamo avere anche l'umiltà e la consapevolezza che le soluzioni si ricercano insieme
Noi abbiamo governato questo Paese avremmo fatto errori ma abbiamo nella interlocuzione con i corpi intermedi e con il sindacato un punto fermo
E lo dico perché io vengo da una terra la Lombardia che ha fatto della sussidiarietà verticale e orizzontale un modello di governo se abbiamo potuto affrontare con Valentina Aprea contanti
Colleghi
Il tema della formazione il tema del lavoro e il tema dei giovani con qualche successo
Lo abbiamo fatto perché è stato attuato il metodo del confronto della collaborazione dell'ascolto della ricerca delle soluzioni con le categorie con il sindacato
E penso che alcune proposte come garanzia giovani
Come la Dote unica lavoro un modello importante come il contratto di apprendistato l'alternanza scuola lavoro sono frutto di questa cultura di questo metodo del confronto
E della condivisione delle responsabilità
E a questo dobbiamo tornare in un momento complicato dove è chiaro che abbiamo di fronte alcuni provvedimenti
Che ci richiamano al futuro di questo Paese al quale futuro noi vogliamo disegnare
Mi riferisco al decreto cosiddetto dignità che già nel nome secondo me ha una struttura perché la dignità non si conferisce non si toglie per decreto grazie a Dio appartiene alle persone che non è un governo
Conferisce toglie la dignità così come come dire lasciatemi
Fare una considerazione un po'come dire autoreferenziale è un po'da bambini pensare di abolire la povertà per decreto magari si potesse abolire forse bisognerebbe avere il senso del limite
E quindi credo che oggi noi siamo chiamati
A a confrontarci sul tema
Della funzione totalmente attuale moderna e dei patronati nel momento in cui si parla di decreto lavoro di una manovra finanziaria che vuole introdurre il reddito di cittadinanza
E allora su questi temi io dico che noi siamo preoccupati
Siamo preoccupati perché quel decreto ha dato i primi risultati e non sono risultati positivi o mentali in occupabilità si dà un colpo mortale a quel modello di formazione lavoro che ha dato grandi risultati laddove è stato applicato
Si reintroduce la causale non si combatte la precarietà e quindi mi pare che
I primi dati segnalino che non è stato fatto un passo avanti che non ci sono miglioramenti nel mercato del lavoro grazie al decreto Di Maio
E se guardiamo questa manovra noi siamo preoccupati non tanto e non solo per la procedura di infrazione dell'Europa o per le tante bocciature che questa manovra accumulato perché viva dio è stata bocciata da tutti qualcosa vorrà dire no se l'Ufficio parlamentare di bilancio la Corte dei Conti la Banca d'Italia la Commissione europea denunciano delle falle nella manovra forse qualcosa da cambiare c'è ma noi non siamo preoccupati tanto per l'indebitamento
Ma per le ragioni per cui si indebita il paese si indebitano le future generazioni
Perché vedete un conto è indebitare magari sforare i parametri europei per fare investimenti per realizzare nuove infrastrutture
Per puntare sull'innovazione la ricerca e la formazione
Un conto è
Aumentare l'indebitamento di questo Paese per fare spesa corrente
E per promettere un reddito di cittadinanza costruito non si capisce come e con quali Summers perché
Voi capite bene che pensare che i centri per l'impiego da soli
Non essendo distribuiti in maniera capillare a livello nazionale
Avendo solo otto mila funzionari peraltro non tutti di sportello
Possano andare incontro a milioni di persone che secondo le stime del governo
Dovrebbero avere diritto al reddito di cittadinanza queste persone dovrebbero essere offerte fino a tre opportunità di lavoro a me pare francamente poco credibile
E allora se il ministro Castelli riscopre il bisogno e fa appello al sindacato ma insomma diciamo che è un passo avanti meglio tardi che mai se questo governo capisce
Che forse dall'interlocuzione col sindacato da una centralità assegnata ai patronati si può affrontare meglio
Le sfide che abbiamo davanti
Crediamo che sia un fatto positivo però non basta
Noi incontreremo con il nostro collega Mandelli che è capogruppo della commissione bilanci i sindacati e le associazioni di categoria perché riteniamo che si debba svolgere il nostro ruolo di opposizione di opposizione ferma questo governo ma costruttiva nell'interesse del Paese ascoltando la voce di coloro che sono in trincea e che conoscono i problemi e possono insieme a noi emendare una manovra che va nella direzione sbagliata perché aumentare il debito non per fare investimenti ma semplicemente per aumentare la spesa corrente e magari trovare a scorrere per dare questo reddito di cittadinanza prima delle elezioni europee io lo ritengo più un voto di scambio che non un'attenzione alla crescita del Paese mi pare che ancora una volta il governo pensi alla crescita del consenso del consenso a breve termine anziché alla crescita del Paese
Noi vorremmo invece insieme a voi insieme a coloro che ci credono e che possono dare dei contributi ragionare di lavoro oltre che di previdenza
Di formazione e di impresa
E senza creare Falsini micidiali perché forse non c'è bisogno di trovare sempre un nemico per col intestare la propria incapacità o la propria difficoltà a fare cominciamo col prendere atto che le sfide che abbiamo di davanti sono particolarmente complesse e difficili
E qui non ci sono soluzioni semplici a problemi complessi
E forse dovremmo spendere meno parole nella propaganda dare meno al cittadino la sensazione che si può tutto e subito che c'è un salvatore della patria che dalla sera alla mattina risolve i problemi e cominciare insieme a costruire delle ricette che siano credibili e che producano dei risultati a a medio periodo allora in materia di lavoro io credo che dobbiamo puntare sulle politiche attive
Abbiamo dimenticato questa parola non si vive solo di assistenzialismo e di sussidi occorre innanzitutto fare in modo che i cittadini si possono autodeterminare quindi come si costruisce lavoro attraverso la formazione attraverso un potenziamento delle politiche attive
Di cui non vedo traccia all'interno della prossima manovra non c'è un riferimento alle politiche attive si prova a mandare in pensione le persone prima e chi vorrebbe mandarli in ritardo tutti vorremmo dare di più i cittadini
Si tratta però di fare delle scelte che non facciano che non violino e che non facciano venir meno il patto fra le generazioni
Perché quando si parla di opzione cento io posso essere anche d'accordo ma non è automatico Pagnoncelli lo dice sempre
Che non è automatico il fatto che per una persona che va un lavoratore che va in pensione prima venga assunto un giovane se quel giovane non alla formazione per entrare presto e bene nel mercato del lavoro
Quindi sul tema del lavoro dell'UE farà della formazione noi abbiamo bisogno di correggere la direzione di una manovra che rischia di condannare il Paese ad una decrescita che di Felice ha veramente poco
E se per caso poi quei numeri non sono precisi sono un po'taroccati per provare a spuntare in Europa un giudizio favorevole che pare non arrivare peraltro nonostante l'imbroglio dei numeri e invece si scopre che le coperture sono ancora più deboli
Si rischia di aver fatto un danno incalcolabile al Paese
Di avere indebitato ancora di più l'Italia senza aver individuato la direzione della crescita senza avere potenziato la competitività senza aver tagliato il cuneo fiscale parlando male di banche assicurazioni
Facile no alla politica come dire quella del bar Silva andiamo contro banche assicurazioni perché sono cattive ma poi quell'aumento degli oneri sulle banche le assicurazioni chi le paga
Forse non è che non ci viene il dubbio che a pagare siano sempre i cittadini risparmiatori
E allora non è che aumentando la tassazione sull'impresa aumentando gli oneri sulle banche le assicurazioni si è fatto un favore i più deboli Lissi emessi in difficoltà ancora di più
E allora siccome non abbiamo la consapevolezza che le soluzioni non sono semplici
Ma che non si può scherzare col futuro di questo Paese
Noi offriamo come dire la disponibilità non solo ad ascoltare ma chiediamo aiuto a voi perché insieme andiamo a costruire degli emendamenti delle proposte di modifica che correggano il tiro di una manovra che rischia di essere mortale per il futuro di questo Paese
E vogliamo anche recuperare quella capacità di fare squadra di essere vicino ai cittadini attraverso quella sussidiarietà
Che ci dice che la soluzione dei problemi e le risposte ai bisogni dei cittadini si trova nell'istituzione più prossima nell'istituzione più vicina a dove nasce quel bisogno
E allora non si possono massacrare i comuni non si può non dare l'autonomia alle regioni non si può non creare una competizione virtuosa tra il pubblico e il privato qui sentiamo solo parlare di uno Stato regolatore moralizzatore dei costumi che vuole dall'altro calare regole obblighi e che definire cos'è buono e cosa non è buono senza invece pensare al fatto che
La competizione tra pubblico e privato aiuta di più laddove viene applicata rispetto alle nazionalizzazioni
Abbiamo visto in tema di infrastrutture invocare le nazionalizzazioni ma davvero pensiamo che il futuro dell'Italia sì uno stato oppressivo una la demonizzazione del privato l'eliminazione della concorrenza il reddito di cittadinanza
Io penso che un Paese così indebitato il reddito di cittadinanza non se lo possa permettere e non se lo possa permettere nelle modalità con cui è stato rappresentato in campagna elettorale
E basta fare in conti nove miliardi sono stati stanziati per il reddito di cittadinanza e in campagna elettorale i Cinque Stelle dicevano che davano settecentottanta euro a ogni persona
Facendo un calcolo semplice si capisce che non ci sono i soldi per il sei milioni di poveri per abolire la pubertà se mai
Il rischio è di dividere i poveri impoverì miseria quelli che avranno diritto al reddito di cittadinanza e poveri di serie B
Con qualche rischio anche di incentivare il lavoro nero perché qualcuno che farà il furbo e che proveranno ad avere come dire il reddito di cittadinanza e quindi stare sotto i parametri e poi fare accomodasse la con un lavoro in nero credo che questo sia un rischio concreto
E qui io penso che davvero stiamo sbagliando direzione e noi non vogliamo solo denunciare ciò che non funziona le vogliamo anche provare a modificare se il governo ci darà la possibilità questa manovra a dare un contributo costruttivo portando le buone pratiche portando quei modelli che dove sono stati applicati hanno dato sviluppo io ho fatto appello anche al ministro dell'istruzione che stimo
Perché non non brutti alle macerie l'alternanza scuola lavoro la dote unica quel modello che ha funzionato non può essere come dire indebolito reso più fragile a livello nazionale promettendo ai giovani o al Sud il reddito di cittadinanza non si salva il Sud con reddito di cittadinanza il Sud ha bisogno di infrastrutture ha bisogno di ricerca ha bisogno di innovazione
Ha bisogno di imprese che vantano la ad investire ha bisogno di più legalità magari di un di no tax area per provare come dire ad avere delle zone nelle quali lo shock fiscale aiutini Investimenti mare indurre tutto alla propaganda sul reddito di cittadinanza ed è davvero un'insensatezza
E quindi chiediamo insieme a voi la possibilità di un confronto sulla manovra sui provvedimenti in Parlamento anche quelli appena probanti come decreto dignità perché insieme
Dobbiamo costruire quelle modifiche quei cambiamenti che possano correggere il tiro
L'Europa oggi non è particolarmente amata dagli italiani e lo capisco
Perché di errori ne sono stati fatti tanti molte volte l'Europa ha dato la sensazione di far prevalere la burocrazia rispetto alla buona politica
E oggi è molto più facile Pynchon are questa Europa piuttosto che difenderla perché quando l'Europa si occupa di un sondaggio sull'ora legale europea o si occupa della misurazione degli ortaggi francamente capisco che appaia molto distante dai cittadini e molto distante dallo spirito dei padri fondatori
Però non si può banalizzare fare consenso facile dicendo fuori dall'Europa e fuori dall'Euroma o facciamo l'accordo coi Paesi di Visegrad perché poi si scopre
Che i paesi di Visegrad solidarietà in materia di immigrazione ne danno veramente poca
E che fuori dall'Europa l'Italia ancora più solare e più debole
E allora questo sarà pure la stagione della rabbia del rancore e della paura e dell'emozione ma dobbiamo anche favorire il ragionamento la costruzione complessa e faticosa delle soluzioni e Forza Italia si colloca proprio in questo momento così complicato dalla parte di un'Europa che va difesa potenziate cambiata dalla parte dei corpi intermedi dalla parte dei patronati
Dalla parte del Paese che vuole crescita competizione e non assistenzialismo io penso che sia il momento di avere il coraggio di dire anche delle verità scomode ma non possiamo accedere alla propaganda ai posta ai mutui alla semplificazione alla banalizzazione dei problemi perché così l'Italia basta battere noi in questa responsabilità non ce la vogliamo prendere grazie per questo invito grazie
Grazie grazie onorevole Gelmini diamo lavoro l'avverso alla dottoressa Gabriella Di Michele direttore generale dell'INPS
Buongiorno a tutti dopo questi interventi appassionati parlare piccole cose non è molto molto facile innanzitutto voglio ringraziare voglio ringraziarvi per quest'occasione per questo confronto e perché mi sento casa sì devo dire
Devo dire meno trentaquattro anni Dini indossa vissuti larga parte sul territorio mi hanno fatto santo è considerare il collega del patronato per l'appunto un collega
Non ho mai considerato l'INPS che Fini sa allo sportello e poi comincia l'altro
Il collega del patronato entrava dentro trattava con noi parlava con noi e si confrontava sulle problematiche che erano le nostre
Questo è quello che io come direttore generale dell'INPS credo in questo momento e credo anche di aver trasmesso nei tavoli che abbiamo avviato ultimamente
Dico questo dico anche che con un IPAB ne apre con gli stakeholders chiamiamoli come vogliamo con quelli che collaborano con noi con i quali mi collaboriamo
Sì direi una catena del valore che parte da chi decide sesso il Parlamento il Governo passata i clienti che sono strumentali
Si arriva collaborare con le persone che con noi raggiungono l'obiettivo per arrivare chi a che cosa alla persona la persone al centro
E noi in se noi e-mail noi fa più amati abbiamo lo stesso obiettivo quello di cura della persona quest'oggi io mi sento a casa
Perché mi ritrovo completamente con quello che lo spirito di questo di questo convegno devo dire che in giro ci ventenni mi ha scippato impasto intervento perché anch'io volevo iniziare dicendo parliamo tanto di digitalizzazione della pubblica amministrazione non ci sono più noi sono più di dieci anni che la facciamo
E se li sta riuscita a farlo a a forzare in maniera così determinata quella che era dieci anni fa una vera rivoluzione l'ha fatta grazie soprattutto a Crema
L'intermediazione
Credetemi non è un intervento captatio benevolentiae non non è quello di cui c'è bisogno però queste cose io le credo quindi non posso non dirle
Se siamo riusciti a ribaltare il rapporto col cittadino
Spostandolo più sulla non sull'Enza e meno sulla presentazione della pratica e perché paragonato c'è stato sempre vicino a fianco in questo percorso in questa innovazione ma non solo su questo
Penso per esempio a questi dieci vent'anni che cosa so significati per l'INPS l'INPS ha perso risorse in maniera drammatica risorse umane ha potenziato sicuramente le in le innovazioni tecnologiche
E quindi in parte ha risposto in questo modo ma se siamo comunque riusciti ad reggere l'urto della domanda di servizio questo è stato solo grazie a coloro che hanno lavorato con noi
E nella fattispecie Farronato ma non dimentico i consulenti del lavoro anche i commercialisti
Cioè tutta quella reti che fa parte della pubblica amministrazione allargata la pubblica amministrazione non è soltanto l'INPS e l'INAIL la pubblica amministrazione in un sistema Paese che si chiami tale e show che circonda il cittadino e lo sorregge nei momenti di crisi
Che cosa abbiamo fatto anche insieme con il patronato penso come l'INPS ed è anche oggetto di molte critiche in questa fase stia ridisegnando la presenza sul territorio che non significa arretrare le strutture cambieranno nome
Adegueranno la Allendale il numero delle risorse umane e la capacità di risposta nei confronti del cittadino ma questo è possibile perché sul territorio lilla Rete
Data dal patronato riesce a sopperire a quella che è un'eventuale
Piccolo arretramento dell'istituto
D'altronde Grasso risorse diminuiscono in maniera drastica continuano a diminuire ce n'è un un dissanguamento e soltanto adeguando quelle che sono le soluzioni organizzative riusciamo a reggere
Mi periodo della crisi
Il guaio a fare italiano ha retto e forse anche qua Gigi Petteni mi ha dato nulla al quale io devo rispondere sì forse INPS INAIL e altre strutture non hanno fatto sentire quando erano importanti in quel momento e io lo rivendico con orgoglio che lo sa rivendicando adesso quando su tutti i tavoli della politica
Vado dicendo chi forse adesso siamo arrivati quasi a un punto di non ritorno
Non è detto che con queste manovre sulle quali io non discuto perché non compete all'Istituto scegliere o rispondere se siamo d'accordo non siamo d'accordo io molto
Maniera piccole e dico che su quota cento io sono abbastanza d'accordo Massa Embrace solo se si riesce a avviare un ricambio delle risorse criticate
Non solo ricambio ma anche il potenziamento penso all'INPS assenso all'inizio su quali si scaricherà quota cento pensioni D'Orta editori cittadinanza
E siccome pensiamo di fare queste operazioni che sono la l'architrave della manovra del governo in questo momento
Se non ci riusciamo a effettuare un effettivo potenziamento delle risorse umane ed indicate
Non si può già dire sì questo non si farà Killing sottolinea il gruppo vogliono realizzare gli obiettivi del governo chi possiamo realizzare solo se siamo nelle condizioni di e attualmente loro siamo non lo siamo perché il personale dedicato è appena sufficiente a rispondere alle esigenze
Della normalità Ex finora l'abbiamo fatto l'abbiamo fatta anche soprattutto grazie a voi perché pensare di diminuire nelle risorse umane dedicate in maniera
Drammatica che c'è stata nel corso di questi anni è stato possibile solo grazie all'intervento di persone che hanno lavorato con voi
Sì le cose di cui ci si può lamentare sono tante nel rapporto con l'istituto tra l'istituto il patronato penso al tavolo che abbiamo avviato proprio qualche mesi fa nel mese di luglio in cui si è parlato della possibilità di estendere la l'intervento del patronato
Suffragate di lavorazioni dalle quali attualmente escluso e penso quindi alla possibilità di accedere al fascicolo del cittadino non soltanto per la presentazione della pratica ma anche per la consultazione successiva per tutti quelli che sono i rapporti anche contabile ricostituzione e credo che siamo a buon punto anzi proprio sentendo ti mi sono appuntato voglio vedere un po'dove si è affermato a che punto siamo
Così come siamo stati a fianco il patronato tutte le volte che c'è stato di necessario aggiornare i conti chiedo il rimborso delle attività di patronato confermo
Siamo già un delta temporale di almeno quattro anni ecco un qualunque altro interlocutore istituzionale avrebbe fatto saltare il tavolo il patronato ha retto ha mantenuto che ha continuato a svolgere la sua attività
Dobbiamo quindi rivendicare anche con forse il vostro lavori col riconoscimento della vostro lavoro suffragate importantissime penso all'arte penso quante volte abbiamo visto sul tavolo del i gravosi delle degli agenti Elli e Lella presenza del patronato a sostegno e a tutela dei il cittadino e come tutta questa attività sia stata riconosciuto
L'onorevole
Durigon credo che abbia dato assicurazioni me lo auguro perché se non vi viene riconosciuta una partnership reale su tutte quelle che sono le manovre che il governo sta mettendo in campo penso ad esempio il reddito di cittadinanza sono terrorizzata
Se l'interlocutore del reddito di cittadinanza non sarà anche il patronato perché con voi è facile parlare ormai è un rapporto antico con altri interlocutori sono seriamente preoccupato
Quindi che dire
Giusto vero rapporto col parlata fantastico anche qua non mi ricordo mi pare che l'abbia detto non so se Durigon alle Ravaglia non tutti i patronati ne abbiamo bisogno di qualità abbiamo bisogno di partner
Essi hanno capaci di svolgere lavoro difficile che c'è da fare con le persone
Perché chi si occupa per esempio di pensione INPS anche prima se andare in pensione a sessantacinque anni gli uomini e a sessanta le donne
Era facile facevi la domanda nessuno ti chiede la consulenza ma adesso la qualità è data dalla consulenza e dalla capacità di agire questa consulenza
Non più possibile direi che io ho sessant'anni e posso andare in pensione tra x ma soprattutto è difficilissimo dire a Gabriella Di Michele qual è la strada per lei più conveniente per andare in pensione
E questo non lo può fare chicchessia lo può fare solo personale qualificato
Mi auguro quindi che la nostra partnership continui a lungo e che vengano vivificante gli aspetti migliori e vengano diminuiti quelli peggiori pur sapendo che quando due persone stanno assieme lo dice la parola stessa ci sono rossi
E ci sono qua e c'è anche qualche spina
Io non vi tolgo altro tempo perché i lavori su non può scivolare in avanti e abbiamo interventi autorevoli che seguano vi faccio un tantissimi auguri di buon lavoro sperando di continuare a lavorare insieme così come abbiamo fatto finora
Il direttore del livello Lucibello
Carlo Buongiorno grazie a tutti ringrazio innanzitutto Gigi per l'appassionata apertura
E per i temi che hanno sottoposto anche all'esame ringrazio anche le autorità politiche che mi hanno fornito anche delle occasioni per portare alcune considerazioni specifiche sull'attualità
Il G già chiaramente richiamato l'attenzione a all'esigenza di un dialogo maggiore con INAIL su determinate tematiche sulle malattie professionali penso
Di poter dire che il metodo instaurato attraverso incontri su base territoriale e per macro aree abbia già prodotto dei buoni risultati primo incontro si è tenuto a Milano il nove luglio il nove novembre ci sarà l'incontro della macro aria centro sud a a Bologna ci sarà poi quello successivo a a Palermo da qui a dire che i problemi sono sono risolti ovviamente sarei effettivamente troppo troppo ottimista
Però la strada è quella giusta capire quali sono le problematiche principali anche differenziate per territorio trovare soluzioni comuni anche sul reinserimento lavorativo
La risposta contenuta
In un'analisi attenta dei problemi segnalati dai patronati
E dalla proposta normativa che non vedo inserita nell'attuale testo del disegno di legge di bilancio ma che sicuramente verrà considerata positivamente tenuto conto dell'attenzione
Che le autorità di governo mi hanno personalmente rappresentato in questa nuova proposta sul reinserimento lavorativo dei lavoratori mi disabilità da lavoro c'è anche il riconoscimento esplicito
Di un ruolo finanziato dall'Istituto di proposta sollecitazione e formazione su questa tematica
Non basta disporre di disposizioni normative quella dell'INAIL ormai che vecchia di quattro anni non basta stanziate risorse adeguate ne abbiamo già bruciate di risorse nell'organizza e sessanta milioni di euro in tre anni occorre partire all'esame concreto delle cause che hanno impedito il decollo di una disposizione così importante
Perché si colloca nel quadro delle politiche attive immagino che il governo voglia collocarla proprio a appropriate Appia praticamente in un provvedimento ad hoc su queste tematiche
Altra sollecitazione importantissima e quella che nasce dalla eventualità di un'introduzione anche per il pubblico impiego
Della possibilità di accesso al pensionamento con il raggiungimento della quota cento io penso che i problemi prescindano da quota cento bisogna esaminare con con grande attenzione quella che è la necessità di un allineamento dei flussi di pensionamento a me preoccupano anche quelli attuali a prescindere da quota cento Ina e l'ha perso quattro mila persone dal due mila e nove non abbiamo i numeri di INPS ma abbiamo gli stessi problemi di INPS
Abbiamo governato determinati processi investendo molto molto sul digitale maggior sul digitale stessi pensionati zero
Le persone che avrebbero i requisiti con quota cento noi saremmo anche nell'impossibilità di governare i fornitori oggi con un informatici che hanno cinquantotto anni di media dieta poi si può tutt'al più pensare a governare al meglio i fornitori che mandano avanti i nostri servizi digitali e per il resto per le professionalità invece più tradizionali di medici i sanitari
Il il personale che lavora fianco a fianco al lavoratore all'infortunato
I per i servizi di prossimità che cosa si può immaginare cioè non disponiamo di risorse adeguate possiamo semplicemente
Aspirare ad una maggiore collaborazione con i patronati
Creare quelle sinergie che ci possano indurre ad una maggiore resistenza ma certamente il la risposta non potrebbe essere una risposta adeguata
Pertanto pur prendendo atto che nel due mila diciannove saranno previsti i flussi di sostituzione del personaggio è stato più alti negli ultimi vent'anni si può sostituire il cento per cento del turnover
Vi sono dei piani straordinari di assunzione
Io quello che segnalo e la necessità di calibrare le uscite con i flussi d'ingresso
Non è possibile
Immaginare di poter andare avanti con due unità ha sede territoriale con un medico che regge quattro sedi pertanto l'attenzione alle novità normative non deve essere mai disgiunta da quella che la l'analisi concreta delle problematiche
Il viceministro Garavaglia mia ha sollecitato anche su un'altra tematica che sembra avulsa dalla platea odierna ma invece non lo è
L'attenzione alla alla necessità di ridurre il cuneo fiscale
Di intervenire sul di premi INAIL
Quindi di ridurre ulteriormente questi il costo per le imprese che era già stato diciamo interessato da un primo taglio ancora non strutturale iniziato con una legge di stabilità
In cui che ascrivibile al al governo Letta
Ebbene lo stimo ogni dal ministro Garavaglia è stato raccolto c'è una proposta all'attenzione del ministero dell'Economia
Ed è una proposta che non solo e di tutto interesse per il mondo delle imprese perché ridurrebbe le tariffe Inail
Del trentadue settantadue per cento rispetto ai tassi medi del due mila i tassi medi che sia ricca riguardano la tariffa vigente
Ma questa nuova proposta
Consegna delle novità importantissime per i lavoratori mette a regime la copertura del risarcimento per danno biologico
Risolvere il drammatico problema dell'aderenza carico nel caso di infortunio Merz mortale consentendo alle famiglie che hanno purtroppo subito la perdita di un congiunto per ragioni di lavoro di avere un indennizzo che non è più quello simbolico e dire in alcuni casi offensivo dell'assegno funerario di due mila euro che comunque con questa proposta porteremmo a dieci mila euro
Interviene sulla disciplina della rivalsa quindi impedendo che molte piccole imprese
Che non hanno particolare particolari responsabilità nel caso dell'infortunio per tale
Abbiano un'attenzione particolare anche in relazione alla possibilità di ripresa delle attività produttive
Sono dei segnali importantissimi come quello sul reinserimento che hanno bisogno della migliore amplificazione
Della più ampia collaborazione collaborazione che io voglio assicurare agli amici dell'i NAS ai patronati quelli veri
Quelli propositivi quelli che sono vicino a noi assicurando quei servizi di prossimità che non dovranno essere per le ragioni con espresso prima me essere messi ulteriormente a rischio
Grazie a tutti un ringraziamento anche Annamaria Furlan ha voluto abbiamo voluto dare questa
Esportazione privati
Grazie grazie
Allora sino al mondo il Meridione la diamo la parola nostro segretario generale Onorio sulla l'uomo c'era un buffet preparato su misura lo scaffale grazie
Un giorno a tutte e a tutti
Al presidente Gigi Petteni Antonio che Raniero vicepresidente apparve a tutti voi
Credo che
Quest'anno questa Consulta arrivi proprio al momento giusto
E l'intervento introduttivo di di Gigi la sua relazione
Dandole un taglio molto particolare nei nostri lavori
Non solo i numeri del patronato seppur numeri molto importanti
Ma anche come l'attività del patronato oggi si inserisce
Nell'attività complessiva della nostra organizzazione ma soprattutto rispetto ai servizi di cui ha bisogno il Paese
Abbiamo ascoltato non solo la direttrice generale dell'INPS che ringrazio tanto l'amico Lucibello che ringrazio altrettanto anche tanti esponenti
Politici di maggioranza di governo di opposizione
La dico così
Oggi ho ascoltato però alle
Lusinghiere un po'a da parte di tutti anche se come ognuno ovviamente del suo linguaggio sull'attività dei patronati
Ringrazio tutti i politici per averlo fatto
Ma per noi le parole più lusinghiere
Sono i grazie degli uomini e delle donne che ogni giorno arrivano a esprimere ai nostri servizi i loro colpi sordi
Noi abbiamo fatto un congresso su questo
Avremmo potuto dedicare il congresso a tanti temi
Abbiamo scelto di dedicarlo alla persone al lavoro
Perché persone lavoro sono la stessa cosa
La dignità è il lavoro la dignità per la persona
E già da tanto tempo
Abbiamo capito
Che i bisogni delle persone non hanno una graduatoria di Tiny tanta
Tutti rispecchia hanno la ricerca della dignità
Se si hanno suonato insieme senza casa
La dignità significa trovarono all'altro
Se non si sa si ha diritto alla pensione oppure no e magari si è colpiti anche da grave patologia la dignità della persona a questo tipo di risposta
Se non sia al lavoro la dignità è il percorso che mi porta lavoro
E non c'è nulla che possa dare una graduatoria su cose più importante
Perché fanno tutte parti queste domande questi bisogni di come viviamo giorno per giorno
Ed è per questo che i vecchi schemi anche nostra interni tra chi lavora nel sindacato e fa contrattazione chi lavora nel sindacato e papato nato e quarta e il faticoso offre infatti tutti i servizi dell'organizzazione ormai non c'è più differenza perché tutti insieme attraverso la nostra attività
Che sia più propriamente politica o contrattuale o disservizio ci mettiamo a disposizione di quelli che varcano le nostre spie
A partire dai nostri iscritti alle nostre scritte ma anche tanti cittadini e tante cittadine la cui condizione non consente nemmeno
Di essere iscritto a un'organizzazione sindacati
Allora io credo che riconoscimento del ruolo del sindacato ed euro al o del patronato di tutti i nostri servizi
Stanley grazie che gli uomini e le donne che ogni giorno vengono da noi
Ci rivolto
Ed è un grazie che innanzitutto è conquistato
Dalla capacità dalla volontà dei nostri operatori delle nostre operatrici a partire dal patronato e dei servizi
Di stare ad ascoltare
Di essere accoglienti
Di far sentire gli uomini e le donne che varcano le nostre sedi non dei numeri delle persone col loro avvolto con Lello anzi e con i loro bisogni coi Los ogni si avvitano a noi
Attraverso la contrattazione attraverso i servizi
Per vedere se si riesce ad avere una risposta
A beni di divinità delle persone che per noi sono fondamentali
è per questo caro Gigi
Che anche in questi anni
Di grave crisi economica
Dov'è cresciuta alla disuguaglianza e la povertà e i bisogni sono diventati i più forti più pure i mari
Nonostante i tagli
Che ci sono stati in modo particolare ai caffè i patronati
I tanti ostacoli che abbiamo dovuto affrontare
Grazie alla coscienza
Dei nostri operatori e delle nostre operatrici e alla volontà dell'organizzazione
Anche economicamente ma non solo economicamente
Di trovare una soluzione
Ai tagli che ci sono stati
Che noi siamo riusciti nonostante tutto e nonostante tutti
A garantire
Servizi di dignità
Agli uomini e le donne che ce li hanno chiesti
A cosa è servito in questi anni il sindacato confederale
Attraverso la contrattazione
A salvare tanti posti di lavoro è anche tante in paese e attraverso i nostri servizi a far sentire un po'meno sole
Le tante solitudini
Che hanno espresso gli uomini e le donne
Nell'attraversare questo percorso terribile di crisi economica può tutti va ma anche di crisi spesso della solidarietà in qualche caso anche del senso stesso dell'umanità
I servizi tengo andò insieme
E lo fanno un po'si metta che significa sul territorio che significa sui luoghi di lavoro che significa laddove vivono le persone fanno come unità
E questo è stato il nostro ruolo in modo particolare in anni terribili per privazioni e per disagio per tante persone
Che noi siamo orgogliosi abbiamo lo hanno di rappresentare
Io credo che
Quando chiediamo ottanta Possession Narita
Ma anche tanta voglia di accogliere lo facciamo perché sappiamo
Che chiunque venga ai nostri servizi
O si scriva l'accisa la nostra organizzazione o partecipi a una piattaforma contrattuale attraverso le assemblee sui luoghi di lavoro tanta tanta importanza
No presentiamo i pensionati le pensionate
I lavoratori e le lavoratrici ma anche i giovani disoccupati che vengono da noi anche per trovare lavoro Adele indirizzi dove rivolgersi percorsi da fasi
Rappresentiamo la parte sana di questo Paese
Rappresentiamo chi ha costruito il Paese
Chi lo sa costruendo e chi vuole costruirlo i tanti giovani che devono andare altrove per costruirsi un futuro
Cosa ricorda non è cosa di manca per l'Italia e l'ha detto il bellissimo servizio che oggi abbiamo avuto modo di ascoltare
Gli affetti
La famiglia
Il clima ma anche l'accoglienza il modo di stare insieme di questo Paese
Che è messo duramente attuale
La crisi ha messo duramente applauda la coesione sociale anche la solidarietà
Ma chiedo che oltre che la crisi anche uno scellerato con lettino messaggio
Di divisione tra gli uomini e le donne tra i giovani e gli anziani tra chi ha lavoro e chi non lo ama che ha un lavoro più sicuro un lavoro più precario abbia contribuito negativamente
A Minale continuamente
Quella coesione sociale
Che con l'attività del sindacato e dei suoi servizi in generale noi siamo riusciti nei luoghi di lavoro e sui territori nelle comunità attenere insieme
Ecco il grande ruolo che abbiamo in questi momenti così complicati nella nostra vita economica ma anche nella vostra vita sociale
Continuare attenere insieme i legami ah non sfilacciati a intrecciare relazioni relazioni umane innanzitutto il boh è il fattore il Comune che tiene insieme le comunità
Certo ne abbiamo un po'viste di tutti i colori
Tali per difficoltà
Ma anche tanti
Forse perché stavamo un po'antipatici la dico così le difficoltà non mancano e continuano a esserci ma fosse spero Kyon poi di testa sulle spalle
Un paio di riconoscimento della funzione sociale faccia recuperare cc ha dato indicazioni precise
Un po'di quelle risorse così necessarie
Per dare servizi in più
Per riuscire a essere presenti anche in quella zona che oggi è scoperta e che conosciamo bene sappiamo bene quanto sarebbe importante anche in via S.
A noi le risorse che servono per quello non peraltro
Per poter essere più efficaci più efficienti senta mai perdere però quella dimensione umana che rivendichiamo come elemento strutturale
Nel nostro DNA
Ed è l'intreccio del nostro lavoro
Tra concertazione
Tra concertazione istituzionale contrattazione serio vizi che dà voce non attraverso i tweet
Attraverso la presenza il toccarci il sentirci a tanti uomini e tante donne che altrimenti non avrebbero ottanta possibilità
Di realizzare attraverso la loro partecipazione la costruzione di un Paese migliore in un'Europa meglio
Io credo che oggi noi possiamo e dobbiamo dare una svolta
Certo
Sempre con la nostra disponibilità al confronto e al dialogo
In questi giorni dopo le parole del sottosegretaria Castelli tera viceministra Castelli
Alcuni giornalisti mi hanno chiesto a me come penso ad altri
Se i nostri caffè i nostri patronati erano disponibili
A partecipare alla gestione
Del edito di cittadinanza
E non mi è stato per nulla difficile
Dire che sicuramente i nostri patronati nostre carte i nostri servizi avrebbero dato la loro disponibilità come sempre è l'hanno data ogni qual volta
Che è stata richiesta
Anzi
Per la verità
Oltre il cinquanta per cento di quello che noi facciamo non è riconosciuto da nessun punteggio con nessun'anti-sommossa economica
E queste non la dice lunga come viviamo il servizio il perché lo facciamo
Ma allo stesso tempo
Ho detto anche che se edito di cittadinanza oltre all'allargamento dei ai che mi auguro proprio ci sia deve anche accompagnare al lavoro
Il boh bisogna prima che i reati lo a partire i dati quei tanti posti nel nostro Paese un'intera figlia del nostro Paese il nostro Sud dove il lavoro non ce n'è
Sento tanta discussione
Sul fatto che alla seconda Offerta Laterza Offerta se si rifiuta di lavoro cade edito di cittadinanza
Fosse a Milano son possibilità offerte ah bene siamo nella città di Gigi ed all'Atalanta visto che dico Bergamo
Credo che ter posti di lavoro dove povera Agrigento a Reggio Calabria Catanzaro dopo Avellino sia complicato immaginare
Ed è per questo che sulla Finanziaria
Facendo anche uno sforzo di sintesi
Anche tra sensibilità diverse
Come CGIL CISL e UIL abbiamo detto ad un governo che ad oggi non ancora sentito la necessità di ascoltare e confrontarsi con le parti sociali
Offriamo noi una piattaforma
Una piattaforma che mette al centro innanzitutto
Quelle che sono le leve per la crescita e lo sviluppo edizione per commessi può costruire nuovi posti di lavoro
Perché manca il lavoro ellade che recita pellicce fa contenti soltanto quelli che non hanno problemi di reddito
Quando non puoi arrivare a fine mese la decrescita felice il significato povertà è questo il termine giusto da usare
Ed è per questo che il trenta
A Genova
Nonostante il tempo che imbelle
Siamo riusciti a io nere circa settecentocinquanta delegati e delegate
A parlare di infrastrutture
La poi rimaneva nella costruzione della boh è dotare il nostro Paese di infrastrutture materiali eccetto anche sociali
E nelle infrastrutture materiali
Non possiamo non possiamo continuare
E siamo un Paese che non sente la necessità impellente
A collegarsi col resto dell'Europa
Attraverso i tunnel europea dei il corridoio pay
Ma anche a collegare i gli studenti nord del nostro Paese
Facciamo l'elenco no alla stampa no al terzo valico no alla Pedemontana
No al tunnel del Brennero
Il ministro pensava che fosse già finito non era terminato e appena l'ha saputo ha detto dobbiamo valutare se continuare quell'opera a bloccarla
Non è possibile costruire così nuovo lavoro e nuova occupazione
E allora le infrastrutture e la formazione l'innovazione e la ricerca sono le leve fondamentali per costruire il futuro
E l'abbiamo detto a questo governo esattamente come le abbiamo detto vi mancandolo agli altri governi quello che l'hanno preceduto
è per questo che riteniamo sbagliato
Aver tagliato ad esempio l'alternanza scuola lavoro
Da migliorare non c'è ombra di dubbio ma non da tagliare l'unica elemento che teneva insieme i percorsi formativi le realtà territoriali e le imprese
Come riteniamo
Sì assolutamente sbagliato
Immaginare una riforma del fisco che non mente al cento quell'ottantacinque per cento di azionisti delle radio nazionale che sono i lavoratori e
I pensionati del nostro Paese
Certo il cuneo fiscale
Ma io prego il Governo di non fa un passo indietro rispetta le in paese
Quando il presidente di Confindustria dice
Abbassiamo il cuneo fiscale e come rappresentante delle imprese di Coppa quelli benefici o devi andare nelle buste paga dei lavoratori e delle lavoratrici non capisco
Perché chi fa politica non ne tenga conto e non ne tenga conto se non fonto
Noi faremo ovviamente le nostre battaglie per portare avanti queste nostre idee saremo ben contenti se finalmente si attiverà un confronto col governo abbiamo può opposte e che da offrire
Ma se questo non avverrà
Siccome siamo in una repubblica parlamentare e il Parlamento ha una sua funzione
La richiesta della Gelmini ma che sono convinta potrebbe farcela anche osato tutti i rappresentanti dei partiti di interloquire sulla Finanziaria
Non faremo mancare anche nel confronto con i gruppi parlamentari
Le nostre occasioni di confronto e di può opposte
Perché vogliamo partecipare partecipare in termini costruttivi positivi anche ideale un Paese
Che Nora Giovanna perso siti ma ragioniamo invece nel creare lavoro questo credo sia importante importante per il nostro Paese importante per le ovatta tutta io condivido che ha detto
Che il tema non è solo il due quattro
Ogni anno ogni anno da tanti anni dibattiamo sui decimali e mezzo punto un punto zero tre
Il tema è
Cosa assai improbabile queste risorse più
Creiamo un po'più debito per tirare in futuro oppure no coinvolgiamo i nostri giovani perché il logo dovranno pagare il debito nel creare però future laborioso oppure no
C'è una bella differenza su come si vogliono spendere quelle risorse
E allora io credo che riparlare di ovatta significa innanzitutto riconfermare l'importanza dell'Europa ma di un'Europa che campi
L'avevamo detto anche al governo Gentiloni lo diciamo anche al governo Conte
Se la proposta che venga dal nostro Paese di cambiare l'Europa
Sarà mettere in discussione
Cambiando il loro lo Statuto economico europeo perché ci siano più risorse di Investimenti nella crescita noi saremo a fianco di questa proposta perché è almeno quattro anni che la facciamo come organizzazione
Ma ci vuole coerenza nelle cose
Suo rane il debito
Cosa Saint-Ouen morto molto scivolosa ha un senso se fai crescere il Paese se non fa crescere il Paese
è sola allargare di più il debito per i nostri figli e per i nostri nipoti
E credo che
La mia generazione nella generazione di molti di voi quella precedente non ne parliamo non voglia più assumersi questo tipo di responsabilità
La nostra responsabilità oggi ci impone
Di fare in moto che il tema della Bovo non sia sempre vissuto negativo il lavoro che ho paura di perdere il lavoro che non trovo oppure
In termini di non centralità nella vita del Paese e allora la decrescita felice il sussidio hanno senso in un Paese che non mette più al cento il lavoro
Abbiamo tante forze tante idee tante proposte d'offrire a tutti
Dittici vuole ascoltare e ritiene che la rappresentanza di milioni di uomini e di donne
Sia importante ed è una rappresentanza sociale
Ed è quella che vogliamo svolge la CISL non partecipa
Nel rafforzamento di partiti Near dialettiche interne ai partiti Dehaene miraggi di costituzione di nuovi partiti noi siamo un sindacato al cento per cento in quanto tale per la nostra rappresentanza sociali
Siamo interlocutori seri e abbiamo può opposte serie non demagogiche ma che guardano al bene comune
è questo il sindacato confederale
Guardare al bene comune
Esercitare intelligenza passione voglia di fare per dare un contributo a far che esce credo che l'impegno che oggi Gigi si è preso
Anche di allargare i servizi del patronato guardare ai giovani guardare il percorso di incontro Atom
Ampia offerta guardare alla funzione che il patronato può svolgere molto attiva molto importante
Rispetto al tema del lavoro
Guardiane alla gestione lo stiamo già facendo dell'apre sociali sempre degli ultimi all'integrazione attraverso gli azioni del patronato dei tanti emigranti che vivono nel nostro paese cercando anche di rappresentare e tutelare immigranti i nostri italiani che sono andati e vanno continuamente negli altri Paesi
Risponda in pieno a questa missione sindacale importante
Che abbiamo svolto per tanti tanti anni e continueremo Alfa
Ed è con questo spirito GT che credo che è un'altra no
Quella data ampia ottanta i di settembre sarà un momento forte per la vita dell'intera organizzazione in cui fare anche un bilancio
Delle cose che si sono realizzate ma soprattutto delle tante che dovremo ancora realizzare grazie grazie di cuore
Per il lavoro pensati dicevo che fate costantemente avverte
Ancora esistente un bel vicepresidente non è un caso
Che i dirigenti migliori dell'organizzazione li abbiamo chiamati richiameremo
A svolge la loro attività nei servizi e perché li riteniamo importantissimi e servizi svolti da uomini e di donne della CISL
Da sindacalisti e sindacalisti della nostra organizzazione che si attuano al mondo attraverso l'accoglienza e la ricerca costante
Di dare le risposte a partire da chi ne ha più bisogno grazie buon lavoro
Scusate
Ancora
Un minuto poi abbiamo finito vieni giù vieniti Carra
Allora
Dammi
Questo è un mazzo di fiori che a nome di tutti i vostri GOA ad andammo a via per il suo impegno
Per le sue battaglie quello
Strepitosa rappresentanza che fa bella mostra l'organizzazione
Però
Non guardate
Do
Dopo non guardate la quantità
Giovanna in una sera speciale
Che Anna Maria si ricorda
Mi ha regalato una rosa che tengo con me
E io oggi gli regalò una rosa
Con meno intimità compiuto prossimità perché il tema e prossimità per cui ci tenevo chiudere questa mattinata anche con una rosa data con quell'amore che tutti sapete che mi unisce aggio Vanda e che spero possa continuare in futuro vedendo la già sgambettare un po'fuori posto però continuerò a volergli bene grazie alle nostre gomme Bellisato
In Italia
A