Amnistia, ergastolo ostativo, 41-bis. Le 8 proposte di legge di iniziativa popolare contro il regime promosse dal Partito Radicale

Buonasera a tutti siamo a Mila no siamo in piazza Cordusio siamo nel gazebo allestito dal Partito Radicale
E per una quindicina di giorni aperti dopo quasi ventiquattro ore su ventiquattro
Per raccogliere le firme suo otto proposte di legge di iniziativa popolare le otto proposte di legge di iniziativa popolare contro il regime noi oggi parleremo di il regime o forse meglio sarebbe dire di regimi nel senso che di queste proposte di legge ce ne sono alcune che riguardano in particolare il mondo penitenziario il mondo carcerario
E quei regimi che esistono e che sono previsti soprattutto dall'ordinamento penitenziario
è questa una iniziativa che si inserisce anche nella campagna di raccolta di iscrizioni al partito radicale
Che come gli ascoltatori bene sanno dobbiamo raggiungere i tre mila iscritti entro la fine di quest'anno per scongiurare la chiusura di questo soggetto che è il partito radicale
E che affatto fa e speriamo possa continuare a fare quelle battaglie che nessun altro fa il titolo del nostro incontro di oggi pomeriggio credo che da questo punto di vista sia molto non piedi molto bene perché il titolo è Amnistia ergastolo ostativo quarantuno bis ecco sono questi gli argomenti i problemi che intendiamo affrontare sia parlandone oggi ma anche ripeto con delle proposte di legge
Che sono aperti alla firma di chi vorrà venire di chi anche in ascolto in questo momento ripeto noi siamo a Milano in piazza Cordusio
Do adesso la parola a a Sergio D'Elia
Grazie Grazioli Sabetta
Bene anche questa sera questo tendone e affollato non ci sono Fanti posti disponibili
Però l'abbiamo scelto apposta perché sapevamo perché questa era la dimensione ma se volete della ascolto consentito a l'opinione pubblica agli italiani
Delle proposte che noi stiamo portando avanti
Mi chiedevano poco fa una breve intervista
Se questi erano tempi
Diciamo congeniali
Per discutere di diciamo proposte così dure no
L'amnistia parola vietata l'ergastolo ostativo addirittura il quarantuno bis di questi tempi beh sono i tempi che ormai durano da molto tempo perché non è questione di questo governo quindi di non è che sul nostro Paese è diventato un regime negli ultimi cinque o sei
Mesi dopo che al governo sono andati appunto i Cinquestelle i leghisti eccetera
La nostra analisi del regime italiano ci fa dire che sono almeno un quarto di secolo da quando è iniziata la stagione delle mi delle leggi speciali d'emergenza quindi nei primi anni novanta che al popolo italiano e negata la conoscenza di che cosa
Dell'Italia cioè il popolo italiano non sa in quale paese vive se venissero consentiti dibattiti non quelli consentiti solo da Radio radicale
Quindi
Cento mila duecento mila magari trecento mila persone questo l'alcol ascolto consentito oggi alle proposte del Partito Radicale se ci fossero i grandi dibattiti nei grandi come si dice trasmissioni contenitori di massa
In cui si possa discutere e confrontare
Le opinioni opposte che ci possono essere sul regime del quarantuno bis
Sul sistema dell'ergastolo ostativo sull'amnistia è perché l'amnistia non ha diciamo non per i detenuti non per gli imputati ma per la Repubblica per far rientrare
La Repubblica italiana nel solco non soltanto della propria costituzione ma anche degli impegni internazionali
Che vincolano l'Italia al rispetto ad esempio della Convenzione europea sui diritti Dell'Omo dibattiti non ce ne sono quindi prendiamo a Piazza Cordusio una tenda che possa contenere almeno al massimo venti trenta trenta persone che è la dimensione dell'ascolto consentito
Al popolo italiano sulla nostra proposta però quello che di cui ci rammarichiamo e che noi non possiamo essere valutati e giudicati io vorrei che ci fosse una contrapposizione
Diciamo la più dura possibile
Al partito radicale perché e portatore di proposte come quelle contenute nelle otto firme contro il regime quel che e peggio quel che più ti distrugge quello che più utili nega l'identità e l'immagine e il silenzio e l'omertà e il fatto che di queste cose e vietato e vietando parlare
Ora noi
Ci proviamo allora dice perché non c'è ascolto non c'è conoscenza donata offerto all'opinione pubblica e voi insistete
Perché non ci arrendiamo perché non abilitiamo perché comunque è bene che ci sia una voce seppure flebile
Nella babele di voci
Che di cui ha costituita l'informazione il servizio pubblico radiotelevisivo e c'è una proposta per la riforma del servizio pubblico radio
Televisione ma anche quello privato oggi la presente non ce la RAI non c'è il servizio pubblico istituzionale radiotelevisivo c'era una troupe di di di Mediaset
E quindi la ringraziamo perché è un evento avere alle nostre assemblee alle nostre riunioni una
Una telecamera che non sia quella è un microfono che non siano quelli soltanto di radio
Di radio radicale io non la voglio fare lunga anzi direi che allora sull'amnistia l'ho detto in poche parole
In Italia esiste una amnistia di classe clandestina chiamata prescrizione
Ci sono cinque milioni di processi pendenti
Che operano che ha stanno impedendo alla giustizia di funzionare alla macchina di muoversi di di per cui emetta sentenze piuttosto che punto prescrizioni
Sono si calcolò che centocinquanta mila duecento mila all'anno i reati che cadono in prescrizione è un'amnistia decisa
Da coloro i quali scelgono cosa processare portare a sentenza e cosa invece lasciar cadere in prescrizione
Non c'è nessun controllo democratico su queste scelte
Che vengono fatte dai magistrati che io capisco perché sulla loro scrivania sono oberate sono
Ingolfate di fascicoli
Dovranno per forza scendere
Poi lasciamo perdere se scelgono cose che sono sì
Perché il criterio della scelta
O è un criterio condiviso
Magari diciamo discutibile
è l'unico luogo che io conosco della discussione e della eventualmente condivisione comunque della premessa approvazione costituzionalmente garantito fondato democraticamente accettabile e il Parlamento invece queste scelte su quali processi vanno avanti su quarantuno invece avvengono nelle stanze di tribunali
Per decisioni appunto di di magistrati che non sono sottoposti a nessun controllo controllo democratico
Allora ci sono due-tre venti del l'ultimo mese che meritano un non soltanto attenzione ma un un commento riguardo le nostre proposte di legge
Abbiamo una Corte costituzionale
Che
Si sta dimostrando io dico dal per mia conoscenza poi non conosco tutte le sentenze della Corte fossero da almeno un anno a questa parte presieduta dal giudice presidente Lattanzi
Spesso nelle missioni di questa Corte di questa Corte della Corte costituzionale italiana cioè non relatore dicano
Presiede Lattanzi relatore dicano
Sulla ostatività sul fatto che nel nostro ordinamento
Allora l'ergastolo statico non esiste come misura penale
Un'invenzione
Del codice penitenziario
Dell'ordinamento penitenziario
Uno va nulla tribunale per un fatto gravissimo evidentemente viene condannato all'ergastolo o in fase di espiazione pena scopre che le suore Gaston lo è ostativa
Cioè un ergastolo comminati per comminato per reati per i quali condannato i benefici penitenziari possono essere concessi soltanto a condizione che si collabori che il detenuto il condannato collabori con la con con la giustizia l'ostatività dalla sentenza centoquarantanove di qualche mese fa viene intaccato questo principio dello statista non riguarda tutto
Tutti condannati all'ergastolo ma solo quelli condannati ad un ergastolo
Per un reato molto grave ma molto specifico c'è che il sequestro di bere
Persona che si è concluso con esiti fatali con la morte del sequestrato
Esiste nell'ordinamento penitenziario una condizione per la quale oltre al quattro bis dell'ordinamento penitenziario per cui deve essere collaboratore di giustizia c'è ma c'è un altro vincolo odioso
Per cui i condannati per questo reato dovevano scontare
Non dovevano essere solo collaboratori di giustizia ma scontare
Una periodi di pena
Diverso rispetto agli altri condannati per quattrocentosedici bis per omicidio aggravato dal quattrocentosedici la Corte questo aiuto questo illegittimo e l'ha cancellato sul quarantuno bis una settimana fa a quanto è stato dieci giorni fa questa Corte costituzionale ha stabilito che è una violazione un un trattamento inumano e degradante non consentire ai detenuti in quarantuno bis di poter intorno al loro cella dove sono chiusi ventidue ore su ventiquattro con nessun rapporto nelle ventidue ore di chiusura significativo dal punto di vista delle relazioni umane
Almeno potessero cucinare
Tra i poveri CP
Non si parla di aragosta e non si parla di di di cibi costosi di lusso eccetera ma farsi gli spaghetti
Era vietato la Corte costituzionale ha contato a considerata questa norma
Tel
Che regola del regime quarantuno abissi contraria al senso di umanità ma è stata bella la spiegazione la motivazione Fedor relatore il giudice a attacca che ha colto
La questione di legittimità costituzionale sollevata dalla giudice sorveglianza
Di Spoleto perché copre Spoleto in quanto il detenuto in quarantuno bis era ristretto scoraggianti Filippi questa ma il cibo la possibilità di cucinare anche se non si può condividere perché i detenuti in quarantuno bis si sono soli nella cella però magari gli aromi il profumo
So il richiamo di una tradizione a cui loro sono stati come dire i banditi
No di come lo facevano vent'anni trent'anni fa ma dico venti o trenta perché ormai in quarantuno bis parliamo di questa dimensione temporale
Quarantuno bis del mille novecentonovantadue e ci sono ancora detenuti in quarantuno bis da allora
Ecco questa Corte ha detto almeno consentite di di poter prepararsi pasto caldo con il fornellino che da campeggio che alloro a loro disposizione
Ultimo punto con questo chiudo sentenza della Corte europea in questo caso diploma sul caso
Provenzano non è una sentenza contro il quarantuno bis
Basta leggere almeno quel poco di motivazione che è stato affittato sulla stanza però è una sentenza che comunque condanna l'Italia per come si è comportata nel caso di un detenuto in quarantuno bis certo un capomafia
Che ha compiuto stragi mandante di cose difatti direi di reati orribili
Però che nell'ultima parte della sua perché non è stata breve sul fronte almeno due-tre anni prima che lui morisse in carcere
Cioè
Insomma tecnicamente si è incapace di intendere e di volere ma non solo ma addirittura di non dico capire il senso della sua detenzione
Ci sono negli ordinamenti penali credo sei tu anche nel giudizio se tu non sai di essere sottoposto un giudizio non sei consapevole di quello non solo di quello che hai fatto il bar di quello che di cui si è imputato e che ti stanno contestando in processo nella fase penale non sai il perché di stare in un luogo come il carcere eccetera
Già di per sé non è più giustificata quel tipo di detenzione a cui stiamo parlando del mondo che non riconosceva più da molto tempo
I propri familiari che andavano a trovarlo al collo non lo riconosceva neanche chiedeva ma chi siete cioè proprio non va
Era diventato come ha detto il suo avvocato Rosalba Di Gregorio nulla un vegetale
è stato consentito
Visto che la giustizia non hanno motivato adeguatamente per questo c'è stato la condanna dell'Italia a parte la corte europea il perché in quelle condizioni da Arnaldo Provenzano dovesse continuare a stare
Sta è uno Stato forte e questo è uno stato spietato
E la spietatezza di questo Stato
Direi
In un gioco di specchi
Si è come dire specchiata appunto nella spietatezza dei fatti dei reati commessi per quelle da quel condannato
Non è uno Stato di diritto non è uno Stato forte quello che fa la faccia feroce
E risponde con la
Disumanità
Alla disumanità di comportamenti e di reati compiuti di chi è
Condannato
Anche se
Dire condannato Pericu quanto riguarda i detenuti in quarantuno bis
Va detto con molta cautela perché in quarantuno bis non ci vanno solo i condannati ma ci possono andare anche gli imputati anche i soli indagato non sono pochi quelli che sono usciti dalle sezioni quarantuno bis perché poi prosciolti nella fase delle l'indagine grazie
Grazie al seggio questo col primo intervento nella pomeriggio di oggi molti sono gli interventi previsti a partire da quello di Rita Bernardini
A questo tavolo c'è anche il provveditore Luigi Pagano Tiziana Maiolo e poi interverranno anche Sergio seggio ora insomma costo Simona Giannetti
Il garante Matteo Tosi e e adesso donna parole la a Rita Bernardini
Che peraltro già sulla vicenda di Bernardo Provenzano aveva condotto uno sciopero della fame proprio per sollevare
Alla disumanità della permanenza di Bernardo Provenzano nel regime di quarantuno bis viste quelle che erano le sue
Condizioni che come aveva detto anche l'avvocato erano sostanzialmente quelle di un vegetale e quindi oggi Rita me no all'undicesimo giorno di un altro sciopero della fame che ha avviato io sono rimasta molto colpita quando c'è stata la sommossa nel carcere di San Remo
I lei ha avuto come reazione immediata quella di riavviare un'azione non non violente credo che sia molto importante perché il silenzio che rischia di calare sulla realtà carceraria
Il problema del sovraffollamento Carey prende a manifestarsi in tutta la sua a gravità e il fatto che magari anche delle rivolte tornino a a ad esserci credo che l'unico forma di contenimento perché poi è anche un modo per far conoscere mantenere l'attenzione per quella che ci può essere su su questo problema
Sia proprio l'azione non violenta di Rita quindi le e do la parola anche perché parli di questa sua iniziativa anche insieme al provveditore Luigi Pagano che ringrazio di essere qui con noi oggi
Grazie a te Elisabetta ma innanzitutto credo che dobbiamo fare un po'in fretta perché il dottor Luigi Pagano è venuto qui da noi ma proprio perché è riuscito a strappare il tempo ad altri impegni quindi poi ci dovrà lasciare
Avendo un nipote che non sta aspettando
Voglio dire questo non è un caso che qui perché va be'non ci siamo ci conosciamo da tantissimi anni
Non so quante volte gli ho rotto le scatole anche recentemente
Già sono
E in genere cercavo di rom per vedere quando mi rendevo conto che non c'era
Non trovavo un interlocutore per poter denunciare determinate situazioni che ritenevo di violazione dei diritti umani oppure a rischio di violazione dei diritti umani persone che non erano curate lui è stato vice capo dell'amministrazione penitenziaria a livello nazionale e quindi poteva entrare nel merito di molte questioni
E spesso capitava che altri interlocutori non mi sfilavano invece Luís ecco aveva questa caratteristica che magari ti diceva anche di no mattino diceva un no
Io credo che la disperazione più grande per i detenuti è che spesso
E avanzano delle stanze chiedono deve cose e nessuno gli risponde
E stanno così sospesi in un limbo invece Luigi Pagano con poi lei è stato direttore del carcere di San Vittore ci ricordiamo le sue iniziative serie
Quando c'era un sovraffollamento insopportabile e mancava non lo dico a caso persino la carta igienica
E insomma è è sicuramente una persona che è stata sempre in prima fila
E con la quale al di là delle opinioni che abbiamo poco anche è potuto avere diverse però c'era questa forma di dialogo di comprensione di ascolto reciproco
Quindi intanto ti do il benvenuto qua Luigi
E volevo chiederti una cosa perché credo che sia importante anche perché ascolta radio radicale
Qual è la situazione oggi la Lombardia è una Regione chi ha molti detenuti anche perché è molto popolata
E e agli istituti penitenziari alcuni molto sovraffollati alcuni di meno alcuni dubbi
L'opera di rieducazione importante altri dove l'opera di rieducazione poi ne parleremo con il garante Tosi insomma lascia molto a desiderare
Ecco poi che io sto facendo questo sciopero della fame insieme
Sostenuta dai miei compagni del Partito radicale per avere un incontro con il ministro della giustizia ci può anche aiutare tu a dire a focalizzare quali sono i problemi oggi qui in Lombardia
Sotto la sedia
Da imprese Lombardia siano gli stessi problemi che esistono nel nelle altre regioni d'Italia se vogliamo sono i problemi un po'di sempre
Il il penitenziario il fatto fatto così grosse avanzate ma anche grandi ritirate il problema che molte volte le ritirate
Portando con sé il la risacca
Prendono più terreno rispetto a quanto la riforma vada vada avanti credo che sia proprio il il suo destino preservato dal settantacinque tant'è vero che ad oggi si dice ancora che una riformata da concretizzare da realizzare
Noi lombardi ne abbiamo circa nove mila detenuti sovraffollamento senta ecco non come come una volta il ricordo è a San Vittore
Parlo del due mila due mila uno quando sono andato via eravamo intorno ai due mila detenuti abbiamo toccato anche i tre mila e trecento nel nel novantadue adesso grazie al fatto che sono stati aperti di diversi altri istituti oppure abbiamo portato al raddoppio di Bollate l'istituto nei casi reclusione che comunque consente di poter ampliarlo perché in definitiva il il lavoro che li abbiamo fatto è quello di cercare di avere come modello l'ordinamento penitenziario in parte credo che ci siamo riusciti ma crede tutte le la discute la Regione hanno come obiettivo principale
è ovvio è naturalmente quello della dell'articolo ventisette non non sono non voglio essere retorico né ben fatico ma abbiamo cercato sempre nel nel lavoro che abbiamo svolto tutti i giorni
Di credere veramente nella norma quando ero a Roma pensavamo che fosse normale dichiarare che stavamo applicando la la la norma ma probabilmente in Italia questo sul e lei è la la parte più difficile in Genesi getta il cuore oltre l'ostacolo ingente si guarda già al di là è quello che può essere fatto oggi lo mettiamo un po'da parte gotico nonna come teoria ma lo devo me pratica leggevo quindi un buco buttato un po'gli occhi sul solito e appunti
Considerate che noi su nove mila detenuti circa all'incirca che abbiamo nei diciotto istituti e su circa cinque mila detenuti definitivi abbiamo grosso modo un sì prevalere dei detenuti definitivi abbiamo circa mille persone che hanno bene al di sotto dei della che se di un anno se e consideriamo i due anni che il limite del
Della della detenzione domiciliare arrivano a due mila
Se dobbiamo considerare i quattro anni che ormai il limite del della dell'affidamento in prova così come è stato grazie alla pronuncia della della corte costituzionale arriviamo a tre mila tre mila e cinquecento pratica Tortoli mille detenuti che sono ad alta sicurezza ergastolani o quant'altro eccetera eccetera
Credo che ne abbiamo circa tre mila cinquecento detenuti che non dico che hanno il diritto di ottenere le misure alternative ma molti di loro mi permetto di dire circa mille cinque
Detenuti potrebbero se avesse però quelle condizioni oggettive parliamo di casi lavoro famiglia e quant'altro
Intorno al quale si può costruire un'ipotesi credibile di misura alternative il problema che però non avendo la rimangono in carcere che significa aumentare il sovraffollamento
Rendere più difficile la vita penitenziaria con rischio poiché si sia arrivato un certo livello dell'affondamento è chiaro devi iniziare con i trasferimenti
Mutatis mutandis
Un altro migliaio credo che ritroviamo negli imputati i quali potrebbero attenere gli arresti domiciliari piuttosto che altre alternative alla custodia cautelare ma che non la posso ottenere per gli stessi identici motivi ecco il grosso notte del sovraffollamento in effetti
E questo se vogliamo
Che in parte durante l'al momento della replica della della
Come ti dà la risposta alla sentenza per Gianni siccome c'aveva chiesto l'Europa fu fu risolto
Un poco non delle misure strutturali
Lavorando sulla sulla custodia cautelare un po'grazie alla sentenza della Corte costituzionale ha fatto bene prima
A ricordare il grande lavoro che sta facendo la corte costituzionale non soltanto molte volte mettendosi sullo surroga quando il legislatura molte volte cioè un rendendo palese quello che è l'articolo ventisette la Costituzione ricordando che determinati paletti per esempio determinati ostacoli oggettivi non hanno ragione adesso perché vanno ad intaccare quello che il principe della giurisdizione l'ha fatto per gli imputati molto probabilmente la sentenza sul con la parti sentenza sulla sede sulla sulla riga sull'ostativo probabilmente il prodromo un domani per toccare il il La quattro bis proprio perché credo che la l'operato di questa Corte stia leggendo come in effetti credo che debba essere eletto
Malamente il fatto che attraverso una legge tu blocchi oggettivamente quelle che possono essere diverrà il problema il sovraffollamento in effetti è questo
Il che significa lo dico da da da direttore di carcere naturalmente da uomo delle istituzioni
Non soltanto come dicevo prima il il fatto di non rendere
La la vita all'interno dell'istituto sicuramente molte volte non tanto conforme alla la possibilità proprio di di esercitare quelle iniziative attività trattamentale
Ma non sono no sono sono no non certe cose le ho dette credo nella passata e continua a dirlo però non ed ecco quando quando dico solo dell'istituzione dico anche perché non puoi tirarti fuori
Quando sei parte del del sistema mi sembra anche giusto è coerente che assume le responsabilità di ciò che succede all'interno del sistema infatti tra discusso Mirko è un discorso è un discorso tecnico
Rispetto a quello che potrebbe essere che in effetti non è quando si parlava di amnesia ricordavo sembra li abbiamo sempre le misure alternative esercitiamo perché rischio che prima o poi si atrofizza daranno proprio per il non uso
Tant'è vero che molte volte si è andato avanti andiamo a cercarci nuovi istituti ma gli istituti che già abbiamo i privati sono amministratore
E sono abituato a lavorare con le risorse che io io sono convinto che sei in qualche maniera ci si mettesse insieme con la società civile con gli enti locali o quant'altro
Che buona parte di quelle persone che sono in carcere riusciremo a portarli in regime non soltanto di sicurezza il problema è poi anche un altro che il carcere per queste persone per buona parte di queste persone agisce addirittura con vuol far carcerarie cioè in pratica rende tutta una serie di servizi che la Società poi non renderebbe è in effetti non rende
E che significa spostare l'asse del del come dire delle funzioni degli obiettivi del carcere quindi il carcere a scrittura si inquina rispetta quelle funzioni che dovrebbe sapere che poi rischia di non aprire proprio per per per queste persone che in qualche maniera
Non sento non è più la punizione né tanto meno poi parlare di reinserimento sano di ed è una grossa comunità
Come dire di di assistenza piuttosto che di di punizione ammesso e non concesso che che si possa parlare punizione trattamento ma diventa
Rende come dire l'orizzonte un po'più più più piccolo meno meno
Meno lungo rispetto a quello che dovrebbe essere Lalla l'obiettivo e la funzione del carcere non so se se mi sono spiegato in questi temi
Allora benissimo prima che
Vai dal tuo nipotino prima che turbano nipotino volevo chiederti una cosa perché ci interessa moltissimo è oggetto anche del dello sciopero della fame
Volevo sapere per quel che riguarda la sanità penitenziaria
Noi sappiamo di tante persone ci scrivono che non sono curata ed effettivamente è vero perché alcune aspettano di essere operate e parliamo di una regione
Come la Lombardia dove le cose dovrebbero funzionare un po'meglio perché qui la sanità funziona meglio però persone che non vengono curate poi c'è il tutto il problema
Dei suicidi anche perché la composizione della popolazione detenuta è un po'quella che ci ricordavi tu
Cioè i poveri proprio negli ultimi e quelli che magari non hanno nemmeno da mangiare né un titolo eccetera ce ne sono musiche
Poi ci sono i tossicodipendenti
Poi ci sono i casi psichiatrici e sono sempre di più amento ecco quello che ti vorrei chiedere
E so per esempio sappiamo di medici
Che per come è organizzata la sanità si rifiutano magari quando gli vengono poste determinate condizioni di andare a lavorare in carcere per cui in alcune zone mancano proprio i medici a nell'Asia interna al carcere insomma
Per cui non si riesce poi ad assicurare questo questa che è un Cristo che è un diritto fondamentale perché non è che si può negare il diritto alla salute semplicemente perché sei un detenuto
Allora sarebbe semplice dire la sanità non la dalla tratteranno nuovi risolvere il problema no non non non è non è così
è il problema però credo che sia veramente un po'più compresso io credo sia una buona sanità il Lombardia e Crazy anche una buona sanità all'interno
Il problema è sempre quello
C'è un sovraffollamento dove la situazione
Come dicevo io a come tu ora ai ai ribadito che abbiamo determinate categoria di persone che probabilmente fuori non riuscirebbe ad accedere almeno al livello più basso
Della sanità all'interno del carcere in qualche maniera chiedono quella salita che fuori non non hanno e questo è il rischio della della paradossale Rita poi
Che non puri non non non non ce la faresti anche se trovo intarsi a dismisura
Il livello di sanità Lino ad allenarci vedersi potrete è faceva questo discorso al
Presidente la Corte d'Appello dieci anni fa il quale mi chiese come mai a San Vittore ci fossero soltanto due dentisti
Dico presente secondo me dato che ne abbiamo circa il cinquanta per cento dei tossicodipendenti indagavamo tre mila duecento detenuti circa mille detenuti tossicodipendenti medico imputato sulle
Diciamo che cinquecento sanno bene con i denti il problema è che ogni persona ha trentatré intenti
Considera le alla situazione del del della bocca di un di un di uno che che ha vissuto fuori una determinata maniera che arriva in carcere ti dice io voglio essere curato perfetto conta ogni prestazione di un dentista che mette le mani imboccato una persona quanto il minimo il minimo indispensabile venti minuti
Un quarto d'ora parto non succede niente non vedente
Quindi fatti i calcoli quanti dentistici vorrebbero all'interno quanti oculisti ci vorrebbero all'interno quanti dermatologi ci vorrebbero all'Inter proprio per questo per molto semplice
E c'è il fatto di aver detto utilizziamo quantomeno i livelli molte sono più alte dei dei liberi cittadini
Eh già è un grosso successi ma ripeto è molto più alto è chiaro che avendo circa metà della popolazione detenuta che ha qualche problema oltre volte venuto nel mondo vicedirettore
Sottoporrà io sono come dicevi tu è un mese che dovrà essere operato non posso essere opera di mi scusi ma lei si è fatto ma l'incasso noi sottopelle sono dieci anni che sto così
è anche questo il problema perché molte molte patologie non non so vengono da fuori
E vedi che esserci è un carcere non è un ospedale e anche se fosse un ospedale io creda che manca e non sto difendendo nessuno
Perché magari ogni giorno litighiamo anche con la sanità pubblica per ottenere di più ma onestamente quanto di più noi dovremmo e potremmo ottenere era
Io mi chiedo questo
Nonostante le battaglie le faccia abbiamo questo che netti tossicodipendente metti gli psichiatri mette le persona ma che possono avere una qualsiasi patologia all'interno del carcere che poi una volta che stanno ferita all'interno del carcere viene fuori questa patologia
Parliamo soltanto in Lombardia dicevo prima circa nove mila persone nove mila persone
Cioè carcere come Bollate che sono mille duecento come operaio sono mille trecento come San Vittore che mail Pavia settecento Voghera altrettanto insomma di sono questi i numeri
Quante se noi dovessimo medicalizzata tutti gli istituti penitenziari quanto personale medico sicuri queste la domanda
Quanti dentisti ma ma non i medici della specialistica per il momento in cui un ammalato di cuore che sente qualche problema a livello cardiaco Thomas immediatamente in ospedale
L'ortopedico mangime aderenti in ospedale nella medicina di base che che che crea problemi perché tu dovresti sentire tutti i detenuti che chiedono di essere sentiti
Più le persone che sono malate in piovute vide di Cartier degli visitare anche le persone che in effetti non hanno chiesto di essere visitate è che un singolo giuridico
Cioè nel senso che se dovesse succedere qualcosa il magistrato potrebbe dirti quello è stato visitato bresciano la Metis ma tu avevi l'obbligo perché dice l'ordinamento penitenziario ecco queste l'ottica in cui si dovrebbe lavorare con la sanità
Il problema come si fa
Va bene allora
Io ti ringrazio per essere state quel cono entrambi pare d'aver compreso una cosa cosa della quale si hanno tutti almeno qui a questo Paolo tutti convinti che è chiaro che una situazione di sovraffollamento
Crea ulteriori problemi per tutti per tutti quei diritti che dovrebbero essere assicurati da un carcere perché
Le attività trattamentali Siri si riducono proprio perché non c'è la possibilità materiale mancano gli spazi
Il i sanitari sono pochi rispetto alla a coloro che sono malati in carcere in più ci si ammala
Cioè alcune patologie che non riscontri fuori poi nella condizioni di restrizione
Si diventa malati non è difficile credo e capita che ci che si prendano anche malattie
Come sia infettive anche perché se uno c'ho l'influenza poi se sta insieme a tanti altri è più facile che si diffonda insomma è una condizione che crea tutto questo è uno anche le le tensioni qui
Si accennava prima è chiaro che anche per la la polizia presenziare non è non è semplice lavorare perché va in definitiva l'aumento del del nulle verso significa riduzione degli spazi e questo è normale questo è ovvio cioè la rimozione degli spazi crea tensione a prescindere dovunque si trovi anche se trovassimo un condominio o in una casa dove ci sono
Dove c'è una famiglia ben più dura per esempio degenerata allora e il problema che noi
Affrontiamo ma lo affrontiamo danni perché è vero quello che diceva prima il dottor Pagano che il
Che le pene alternative le pene e le misure alternative e potrebbero se applicate
Ridurre e e agire sulla discorso del sovraffollamento però è altrettanto vero che queste misure alternative non sono
Spesso applicate che abbiamo bucato una riforma dell'ordinamento penitenziario
Che dava maggiori possibilità di accesso a queste
Io adesso qui poi tu quando vuoi puoi andare
Ti ringrazio molto
Ma
Io qui oggi vorrei affrontare
Vorrei affrontare il problema dell'ipocrisia dello Stato italiano
Allora abbiamo detto che siamo arrivati a quasi
Abbiamo detto che siamo arrivati a quasi sessanta mila
No io notti diniego quanti sono perché il l'aggiornamento che c'è sul sito del ministero della Giustizia eh cinquantanove mila duecentocinquanta però ieri
Abbiamo incontrato a Napoli la garante l'avvocato Emilia russi che all'accesso al dispositivo in cui può sapere in tempo reale quanti sono i detenuti e Alfieri erano cinquantanove mila ottocentocinquanta quindi rendiamoci conto in piedi progressione
E stiamo andando
Allora perché parlo di ipocrisia perché voglia affrontare il tema dell'amnistia e dell'indulto
Allora vi voglio parlare oggi mi rivolgo anche agli ascoltatori di radio radicale
Dei così detti liberi sospesi
Allora perché vi voglio parlare di questo argomento perché avevo sentito tempo fa un dato eclatante riguardante Napoli però ieri stando a Napoli a Castel dell'Ovo eccetera a un certo punto ha incrociato i è stato lui che mi ha riconosciuto
E il procuratore generale di Napoli il dottor Luigi Riello faccia Santa mi può spiegare un po'quella cifra che avevo sentito
Enzo di provvedimenti di condanna in carcere che però sono sospese sì
E e che e per cui l'esecuzione penale no quanti sono si può sapere cioè quelli che dovrebbero teoricamente
O entrare in carcere o accedere alle misure alternative e e che però stanno fuori dal carcere
Aveva detto sono dodici mila
Allora dodici mila prima Napoli non ho parlato delle altre province della Campania
Poi faccio una ricerca e trovo un articolo di Guastella
Che ci dice chi ha Milano vedo qui Valentina Alberta che questo dato sicuramente lo conosce benissimo così come Simonaggio in mente
Dice che a Milano sono dieci mila novecento settantuno quindi grosso modo quasi equivalenti
Allora sotto facendo una proiezione in tutt'Italia
Noi abbiamo un popolo di appunto liberi sospiri si sono cittadini che dovrebbero stare in carcere o il misura alternativa e che stanno lì e aspettano
Perché sono così tanti dobbiamo dirlo il motivo
Perché la magistratura di sorveglianza non riesce ad affrontare questi casi nel loro numero saranno cento mila in tutta Italia probabilmente anche di più pensate se cento mila persone etiche i magistrati
Di sorveglianza a un certo punto impazziscono decidono di affrontare
Tutti questi problemi adesso c'abbiamo cinquanta nove mila quasi sessanta mila detenuti decidono di mandarli tutti in carcere altri cento mila allora naturalmente non sarebbe così perché la magistratura di sorveglianza magistratura seria però che cosa significa per una persona di tenuta per una persona condannata al di sotto dei tre anni
Nei casi di dei tossicodipendenti anche con condanne fino a sei anni che cosa significa rimanere in quest'Ulivo boh inattesa che il magistrato di sorveglianza decida
Significa perché la maggior parte dei casi si tratta di persone che non torneranno a sbagliare
Però comunque ci può essere di tutto là dentro significa comunque esseri appesi
Aspettare che arrivi o meno la decisione dell'affidamento ai servizi sociali o la decisione di dover entrare in carcere
Con Elisabetta ce lo dicevamo poco fa nelle nostre visite che facciamo in carcere spesso troviamo persone che sono entrati entrate dalla libertari in carcere per scontare i quindici giorni
Due mesi tre Nesi o a
Anche la funzione rieducativa incidendo molto coi sul sovraffollamento non si capisce quale sia di questi ingressi per quindici giorni due mesi e tre mesi però fatto sta che così così eh
E i magistrati di sorveglianza naturalmente in primo luogo si devono occupare di detenuti
E quindi esaminare le loro istanze le richieste di misure alternative voglio Santo
La liberazione anticipata già ci sono tutta una serie di cose di cui si occupa ne sono aumentati moltissimo e i loro compiti per cui questi liberi sospesi stanno in fondo alla lista
Prima di essere esaminati esaminano gli altri quelli più urgenti
Tutto questo fatto perché una volta che si esamina un caso di questo non è che si risolve lì per lì
Bisognava fare intervenire l'ufficio per l'esecuzione penale esterna che deve dire se per esempio questa persona faccio un caso a un'abitazione può andare
Alla detenzione domiciliare
Qual è il contesto familiare in cui vive le indagini di polizia perché pure quelli che influiscono che dicono be'questi questa persona non è pericolosa per cui il magistrato di sorveglianza può decidere di non farlo
Entrare in carcere tutto questo può richiedere in alcuni casi del resto che i liberi sospesi anche anni
Almeno io ho diverse testimonianze di persone che aspettano anni e che poi quando si sono riabilitata e bella bella arriva la condanna e vanno e in carcere riabilitati intendo che magari hanno messo su famiglia hanno trovato un lavoro e sappiamo quanto è difficile
Trovarlo
Allora l'ipocrisia del nostro Stato di cui sto Nunzi particolare no
Non non è un problema
Che si affronta si parla solamente di carcere gli esponenti dell'attuale governo ne parlano in termini però ci buttiamo via la chiave devono stare l'ha ieri abbiamo avuto un incontro il vi dicevo prima a Napoli dove è intervenuto il capo del DAP Basentini che diceva che poi l'UE aveva parlato direttamente con i detenuti indica in realtà i detenuti vogliono solamente lavorare
Carcere
Poi sono interessati alla cibo alla qualità del cibo e finisce tutto lì
E ieri a parte il fatto
Ci dicono il lavoro è una cosa importante grazie siamo d'accordo fatto sta che al momento lavorano
Circa il venti venticinque per cento dei detenuti lavorano per tre mesi dieci su dodici mesi
Che e e coloro che fanno lavori qualificanti sono non superano i mille ottocento in tutti italiani sto parlando su sessanta mila
Quindi allora che cosa intendete fare dove i truffati lo spazio per far lavorare ancora più detenuti e non tre mesi all'anno ma tutto l'anno Dublino trovate fisicamente che oggi non c'è questo spazio però continuano a dire fate propaganda i detenuti devono lavorare
Propaganda che si fa in televisione così come quando ci dicono Basentini glielo ha detto
Edilizia penitenziaria si costruiscono quanto ci vuole per costruire un nuovo carcere quindici anni dieci anni quindici anni intanto questa situazione di sovraffollamento che sta raggiungendo
La i livelli Torregiani come l'affrontiamo allora dicevo l'ipocrisia ed è questa parola cioè non l'ipocrisia
Riconoscendo l'ipocrisia del nostro stato perché cerchiamo di diffonde Riccobono scienza queste cose non le conosce
Non dico nessuno perché gli addetti ai lavori le conoscono però non sono conosciute e diffuse nella popolazione quindi contando sull'ignoranza continua a dire
Basta con gli svuota carceri basta ministri e basta indulti adesso ci vuole
La certezza della pena perché i cittadini hanno bisogno di sicurezza ma scusate questa sicurezza è che anche volendo entrare nel loro ragionamento perché certo sì la giustizia esiste se le forze di polizia esistono
Uno Stato si dota di queste istituzioni è perché i cittadini vogliono essere più sicuri su da questo punto di vista non c'è dubbio ma loro così assicura una totali in sicurezza
Dei cittadini per chi è perché chi esce dal carcere dopo aver tra provato sulla propria pelle
Trattamenti inumani e degradanti quando esce probabilmente era una una persona riabilitata cioè una persona
Che non riesce a reinserirsi non trova una dimensione soprattutto poi quando le istituzioni locali non ti aiutano non ti aiutano in nessun modo e quindi la parola vietata amnistia indulto
Insomma parliamoci chiaro un indulto
Non farebbe entrare in carcere neghiamo a uno o due anni chi
Questi molti di questi che sono liberi sospesi nel limbo
Ma che appunto sicuramente con l'indulto non entreranno in carcere farebbe uscire quelli che stanno scontando pene da quindici giorni a a un anno se si decide a due anni
Ma consentirebbe al sistema penitenziario così l'avevano viste visto i nostri padri costituenti di poter un attimo respirare
Per fare in modo che nel anche nel carcere ci possa essere il trattamento rieducativo fasciato c'è una visione con la quale ci confrontiamo
La pena è solo il carcere entra la costituzione civile viene loro c'hanno in testa solamente il carcere mentre sappiamo a proposito di sicurezza che le misure alternative sono molto più efficaci del carcere
Il pene alternative ai fini proprio della sicurezza perché cioè un'attenzione nei confronti della persona
Che paga paga con lavori di pubblico che appaga in qualche modo e però nel frattempo non interrompe quei rapporti sociali che sono fondamentali per il il re inserimento sociale
Pari e qui e la parte dell'indulto qua c'è tutta la parte dell'amnistia
E e lì c'è l'altri ipocrisia che ricordava prima ma io sto concludendo perché se no
Che ricordava prima Sergio D'Elia delle che si preferisce l'ipocrisia delle prescrizioni e poi sappiamo come come vengono gestite queste cose noi siamo l'unico Paese
E che ha all'obbligatorietà dell'azione penale per cui insomma sono le procure che decidono i processi che devono essere celebrati e quelli da far cadere in prescrizione da lettere da una parte
Sono stati scoperti gli armadietti in cui venivano
Messi determinati procedimenti che non dovevano essere celebrati destinati dalla prescrizione in altri casi all'archiviazione
E insomma c'è una mistica che però della quale immessi su uno si vuole assumere la responsabilità ma non solo eh di numeri non adeguati alla realtà del fenomeno
Guardate le procure dei vari tribunali di tutta Italia sono letteralmente sommersa
I tribunali non ce la fanno a stare dietro a a tutto il lavoro alle scrivanie
Ma se pensiamo per esempio prima abbiamo citato i tribunali di sorveglianza beh non so quanti siano i magistrati che mancano al tribunale di sorveglianza di Milano
E come fa a lavorare
Cioè mancano i magistrati cioè quelli che prendono le decisioni per non parlare del personale amministrativo quello che deve sistemare le carte che deve fare le notifiche Kids a tutto il resto del lavoro che va fatto manca il personale
Nell'ufficio dell'esecuzione penale esterna agli assistenti sociali quelli che devono fare le verifiche se una pena alternativa può essere ha dedicato adeguata alla condizione e della persona mancano persino delle forze di polizia non lo so ma mi sembra che pure lui ce l'abbiamo organizzata e guardi insomma è tutto un sistema che sta saltando
E chissà perché vedete magari non esplode però quanti sono i cittadini che il look vivono sulla loro pelle inattesa di che un procedimento
Si risolva guardate il Processo soprattutto se parliamo di processo penale è già di per sé una condanna
E la sua durata irragionevole
è condannata dalla nostra Costituzione l'articolo cento undici infrangersi devono avere e noi siamo all'utile agli ultimi posti del capo della classifica dell'Europa
Allargata agli ultimi posti perché non riusciamo a stare dietro però non si può parlare di amnistia ma l'ipocrisia più grande
Di questa classe politica hacking chi è tagliata la possibilità di concedere amministrativa o indulto
La perché ha messo un quorum
Attraverso una legge costituzionale talmente alto che è impossibile da raggiungere
I due terzi della che buttano a favore articolo per articolo di provvedimenti di questo tipo in un parlamento ma io direi in qualsiasi Parlamento dal mondo è impossibile trovarlo quindi non possibile
Fare questo quindi è la classe politica ha detto no toglietemi questa cosa questa risponda così io tanto non la posso dare
E quindi non si pone nemmeno il problema e noi credo che attraverso questa proposta di legge costituzionale vogliamo invece richiamare e la classe politica italiana il parlamento ad assumersi o meno la responsabilità di decidere di non darla
Ma non di tagliarsi la possibilità di decidere
Su questo aspetto concludo su questo sciopero della fame
Allora e dico francamente veramente col cuore aperto questo sciopero della fame realtà serve a me
Nel senso
Chi mi aiuta
A mettermi in una condizione egoistico a mettermi in una condizione perché qui credo di essere per le esperienze passate per quelle che ha fatto Marco Pannella
Di essere nelle migliori condizioni di comprendere la realtà degli altri
La realtà di chi vive in carcere in il regime sovraffollato di chi non viene curato cioè adesso lo voglio richiamare qui cioè il caso Verdiglione dice ma ti occupi del detenuto noto e non del detenuto ignoto no io mi occupo di tutt'dodici o come partito radicale ci occupiamo di tutti perché queste misure riguardano tutti e in più ci occupiamo anche dei casi singoli però insomma
Questa persona che ha una condanna mi pare su un po'superiore a cinque anni
Che al settantaquattro anni
Che si è andata a consegnare in carcere quindi potete immaginare qual è la sua pericolosità sociale no resiste
Per fatti relativi ad anni e anni fa e la legge prevede che superati i settant'anni non si dovrebbe finire in carcere questo sta in carcere e tant'è vero che poi nei primi periodi della sua detenzione ha perso venticinque chili
Allora ma questa è una è un caso emblematico come lo era quello di Dell'Utri che ci consentono poi di affrontare tutti gli altri
Perché hanno bisogno sani previa vere un nome di richiamare l'attenzione però non lo facciamo volentieri anche per questo caso ma io conosco
E li segnalo al Dipartimento dell'amministrazione e l'ho fatta l'ho fatto dopo la visita al carcere di Pavia qui ci sono persone
Che possono testimoniare insomma gliel'abbiamo segnalati i nomi dei detenuti
Ignoti che non sono curati in quel carcere alcuni che sono morti per omissione di soccorso perché dice Malthus stai facendo scena aproposito della sanità che funziona in realtà oppure altri che sono stati salvati miracolosamente da altri detenuti perché in quel carcere è capitato che per caso c'era un infermiere
E quindi ha saputo fare le operazioni per salvare una persona che aveva avuto un attacco particolare per cui sarebbe morto se non ci fosse stato quell'infermiere allora
Questi sono i casi che noi segnaliamo costantemente al DAP perché non possa dire
Noi non sapevamo facciamo uno sforzo enorme per segnalarli perché sono tanti che ci arrivano in continuazione
Però ecco concludo su questo
La non violenza lo sciopero della fame
Punta al dialogo e punta un po'anche all'immedesimarsi almeno io così la concepisco
Nella condizione
Di chi è privato di diritti fondamentali che non possono essere secondo la Corte costituzionale che sta girando le carceri che li ha definiti i principi supremi
Non possono essere immediati dallo Stato ci sono uno scudo siamo noi i giudici della Corte costituzionale hanno detto
Uno scudo rispetto ai pontili dello Stato che possono diventare arroganti e sopra ogni legge
Quindi dovete se quindi questi diritti non possono essere violati
Non non esiste che possano essere violati ecco perché siamo qui
Ci crediamo cerchiamo di farci forza anche del nostro corpo pene dare voce parola chi non riesce a parlare a chi non riesce a comunicare a dire
Perché quando ci prova e poi ascolteremo una testimonianza anche attraverso il garante
Cioè la figura ufficiale quel garante
Viene ostacolato in tutti i modi
Dallo Stato dall'amministrazione c'era affinché possa portare fuori determinati problemi tutto qua grazie
Grazie Rita grazie anche per come ha ispirato questo attuale Simone non violenta che mi pare sia voglia essere anche un atto è un'iniziativa di compassione rispetto a chi vive ristretto in carcere oltre che un'azione è una ricerca costante di di dialogo io credo che anche il ministro della giustizia trarrebbe un'utilità
A è un sostegno da un dialogo con noi in fondo è quello che che vogliamo fare anche mettersi al fianco al servizio delle delle istituzioni per cercare di far capire di di far conoscere di far vedere quello che accade in questi luoghi
Per lo più Buy e nascosti io a questo proposito volevo anche salutare in sala il direttore del carcere di Opera anzidetti Gregorio che davvero ringrazio per essere voluto poi venire qui
Silvio De Gregorio ha il direttore che dopo Giacinto Siciliano che adesso e alla direzione del carcere di San Vittore ha voluto proseguire quella laboratorio
Quell'attività che stiamo conducendo
Come Nessuno tocchi Caino come partito radicale che si chiama spes contra Spain cioè il cercare di essere speranza più che avere speranza
Attraverso un dialogo anche in questo caso sia con lei direttore ma anche con i detenuti ristretti prevalentemente in alta
Sicurezza a partire da quelli con cui abbiamo realizzato insieme ad Ambrogio Crespi
Il docu-film spes contra spente
Ecco io credo che quando ci sono questa messa in gioco di di vissuti anche di corpi perché anche in quel caso Cecchi ha voluto farsi conoscere mettersi in gioco credo che non sia semplice anche era detenuti come il loro condannato all'ergastolo ostativo che hanno trascorso molto tempo anche nel regime di quarantuno bis trovare la forza per parlarne per aiutare anche chi vive fuori dalle mura del carcere quello che significa questo tipo di di pene questo tipo di di punizione e quindi grazie davvero direttore per questa sua presenze per anche l'attenzione che continuava
A manifestare nei nei nostri confronti io ho adesso volevo dare la parola stavamo parlando di ergastolo sentivo di quarantuno bis a Tiziana Maiolo perché Tiziana Maiolo
Fin dall'inizio fin da quando è stato introdotto questo regime speciale che abbiamo sentito sia su cui è intervenuta se la Corte costituzionale la Corte europea
Per i diritti dell'uomo si è sempre opposta
Sempre intervenuta credo che fin dall'inizio dai trasferimenti a Pianosa e l'Asinara tu eri lì a vedere cosa stava succedendo cosa stava accadendo a quelle centinaia di persone si ma forse anche a all'intero Stato italiano
Ai principi dello Stato di diritto se mai ce ne sono stati in in Italia per
Grazie Pisacreta buongiorno a tutti un saluto a Radio Radicale
E mi associo anche al discorso suo Armando Verdiglione che anche io conosco da da tanti anni proprio questa mattina ho avuto modo di avere le ultime notizie perché do intanto devo di una raccolta che come è capitato a molti la sua situazione
Processuale è stata aggravata dal fatto che gli hanno costruito con balle reato associativo
E quindi con il reato associativo atti consenta lo le intercettazioni la pena più alta eccetera eccetera lui è un condannato definitivo con sentenza della Cassazione dell'estate scorsa ma in ogni caso Luís
è stato condannato insieme a sua moglie la sua segretaria tutti i collaboratori no e quindi anche per questo che la pena naturalmente e insieme eravate risulta risulta più alta
E Luís tra l'altro come diceva giustamente Rita si è consegnato a Bollate poi da collante l'hanno trasferita opera compresa il direttore qui presente che potrebbe magari salutando rossa non gli dispiace
No veramente mi sarebbe mi fa piacere siamo anche vicini di casa hanno e quindi siamo coinquilini
E è stato condannato a sua moglie agli arresti domiciliari è una persona che ha avuto due due operazioni gravi quindi li hanno dati domiciliari lui avrà l'udienza il sette novembre ho saputo punto proprio stamattina e però l'hanno portato da opera all'ospedale San Paolo dopo dieci giorni l'Hannover andata opere io spero che il spesso significa son troppo decisa aveva che questo significhi semplicemente che sta meglio spero che sia meglio ecco però una persona che perde venticinque chili e poi non mi sembrava fosse un Maciste e quindi ecco quindi torniamo quindi vediamo un pochino gli argomenti Rita a approfondito molto tutta la questione della situazione
Nelle carceri la situazione della sanità nelle carceri l'indulto e l'amnistia a me il compito un po'di listini di ricostruire la storia del decreto Scotti Martelli da cui ha avuto origine sia l'ergastolo ostativo non solo l'ergastolo ostative al quarantuno bis ma una serie di conseguenze pratiche su detenuti definitivi e teoriche quel decreto che poi fu convertito il legge ebbene anche Effetti retroattivi
Allora io oggi prima di venire qui a ho aperto il computer e ho cliccato decreto Scotti Martelli
è uscita subito una registrazione di radio radicale come il treno arrivata lì allora cosa avevano registrato a radio radicale e mi sono veramente un po'divertiti o la conferenza stampa del
PDS la seconda evoluzione del PC dal partito comunista
Del sette luglio mille novecentonovantadue quindi quando il decreto era dell'otto giugno quindi insomma il tre al decreto Lehman zone del decreto e la conversione in legge
E c'erano due senatori naturalmente se ricorda non solo quelli che hanno la mia età quindi tanti anni visse maggiori Ugo Pecchioli e Massimo Brutti
Allora Ugo Pecchioli per noi che all'epoca eravamo giovani era un po'una specie di capo sbirro cioè il la quindi i più che il ministro degli Interni ombra diciamo del PC no
E quindi io con molto stupore ho ascoltato bisogno pensavo l'auricolare abbiamo ascoltato questa conferenza stampa allora hanno detto che quel decreto era incostituzionale
Era contro la riforma del codice di procedura penale che era stata appena entrate entrate in vigore da due o tre anni no
Che conteneva una serie di ecco criticava l'uso della prova greche c'era quella provvedimento aveva introdotto un criterio tremendo cioè
Di fronte a un nuovo Codice procedura penale che dice che la prova deve essere acquisita nel dibattimento
Introduceva nel fascicolo nel fascicolo processuale
Le dichiarazioni di pentiti rese Igna altre istruttorie gli altri processi senza nessuna controllo giurisdizionale in aula nella nel processo
Buona sera direttore mi saluti il tuo detenuta
Poi la questione della retroattività io mi ricordo perché io adesso prima c'era Luigi Pagano gli veniva Nostalgia perché mi ricordo proprio sotto un pezzo della mia vita importantissima io da giornalista stress Savo
Da era una giornalista cronista giudiziario del manifesto stressato il dotto pagano per poter sempre entrare in carcere
Quando nel novantadue finalmente sono stata letta al Parlamento né mi ha mandato un telegramma del centro adesso può entrare quando bolle no perché naturalmente finiva ecco Maggio perché dico questo perché io conoscevo i detenuti e soprattutto nella sezione femminile che io ho frequentato anche da due giorni anche come detenuta
C'erano delle donne che ha già fu vi parlo di benefici condannate in via definitiva siccome lì c'era una sartoria io frequentavo molto loro anche perché gli aiutavo poi nella a vendere i vestiti all'esterno quindi dei contratti con le case di moda eccetera
E queste donne all'improvviso in seguito al decreto Scotti Martelli si sono ritrovati e prive di benefici ma è al Nord o persone ormai inserite nella società a semplicemente si finirà di scontare il luogo residuo pena
La vede questa parenti se l'ho aperta per dire che il PDS che alla fine poi si astenne non ebbe il coraggio di votare contro perché il coraggio non è mai stato poi dobbiamo parlare anche del poco coraggio che ha dimostrato di non meno due circostanze il ministro Orlando cioè quella di ballo suo Badalamenti e quella sulla riforma
Perché se avesse avuto più coraggio la riforma ci sarebbe integra integra
Allora io vorrei un pochino vietarla quello che succedeva quell'anno voi sapete nel mille novecentonovantadue estati inaugurato dalla sentenza del maxiprocesso di Palermo una sentenza
Molto criticata fin da prima e dopo nel frattempo credo che lui non ci fosse più da persona come Leonardo Sciascia
E ma anche da anche da mondo oggi giuristi anche di magistrati perché è stata una sentenza
Veramente io non voglio dire che la a causa della sentenza ci siano poi state le stragi ma sicuramente a inasprito i rapporti i rapporti diciamo tra le istituzioni e anche nel mondo della criminalità ha sicuramente inasprito o era successa un'altra cosa se qualcuno mi chiedesse
Chi ha fatto in realtà dice è la vera responsabilità politica di questo decreto Scotti Martelli
Io vi dico da una parte una parte dalla magistratura che era contro la riforma del Codice di procedura
Cioè una sacca di resistenza di magistrati conservatori che non volevano che nel nostro Paese si introducesse il sistema accusatorio un sistema tendenzialmente accusatorio perché ne sappiamo che non è accusato avete del tutto e dall'altra la mafia
La mafia determinato tempi e modi di questo obbrobrio le cui conseguenze noi subiamo ancora oggi anche perché le classi politiche che si succedettero a quel mille novecento novantadue o non l'hanno avuto la possibilità vedi Berlusconi o non hanno avuto il coraggio vedi gli altri soggetti della Seconda Repubblica o proprio non lo vogliono vedi i personaggi politici in gran parte della cosiddetta Terza Repubblica cioè quello per le viviamo oggi
Perché se non ci fossero stati alcuni interventi della mafia da una parte
E altri interventi contro il codice il nuovo Codice procedura penale da parte notate due giusto dall'altra noi questi provvedimenti probabilmente non li avremmo neanche mai visti magari li farebbero adesso ecco però sicuramente non avrebbero visto la luce allora cosa è successa una cosa importante del mille novecentonovantadue Governo Andreotti
La Cassazione
Decide di
Riformare una sentenza che riguardava in punto agli imputati di criminalità organizzata
Applicando il nuovo codice e scarcera quarantatré persone
Immediatamente il Governo Andreotti fa un provvedimento assolutamente incostituzionale e lì farli arrestare di Luca anche la notte vengono trovati nelle loro case quindi vuol dire che non se ne erano andati non erano scappati eccetera eccetera e questo è stata diciamo la prima anche con una grossa intromissione nell'autonomia dalla magistratura se vogliamo perché un governo
Ha deciso di riformare in peius o una sentenza della magistratura cioè la Cassazione
Fa una sentenza e il Governo gliela annulla
E queste start-up diciamo una prima un primo segnale d'allarme insieme alla sentenza del maxiprocesso che era del trenta gennaio qui stiamo mai verso l'estate omicidio Falcone
O meglio ciò colpa mia che mi metto sente in avanti litri colibrì dicono che sono sintomi di insicurezza
Omicidio Falcone omicidio Falcone dopo pochi giorni
Viene fatto il decreto Scotti Martelli
Che cosa che cosa comportava
Questo comportava che uno Stato il fatto che lo Stato che non aveva il coraggio di andare ad arrestare i latitanti cioè di fare un'azione di forza
Di polizia non aveva la forza nove alla capacità che cosa ha fatto si è vendicato su su chi aveva a disposizione il suo ex detenuti
E quindi
Ergastolo ostativo
Blocco di tutti i provvedimenti di tutte le le possibilità di accedere a alla il provvedimenti che pregano previsti dalla riforma carceraria e dalla legge e dalla legge Gozzini
E istituzione della della quarantuno bis quattro bis quarantuno del il quarantuno bis
E
Io ero in Parlamento terrà in Parlamento per iscritto al partito radicale e devo comune indipendente nel gruppo di Rifondazione Comunista
Devo dire un po'anche a mio merito che Rifondazione comunista votò contro quella legge
PDS si astenne in quel Parlamento c'è erano e liberali come milioni di c'era Vittorio Sgarbi Casa Telethon al Partito liberale c'erano degli esponenti del PDS come Cesare correnti come Pellegrino
C'erano i socialisti
Ci fu un abortisse Bloomberg una grossissima battaglia contro quelle credito
Da parte di tantissimi sia fonti di maggioranza commi liberale come i socialisti che di opposizione come il PDS c'erano anche i radicali naturalmente non li tenevo per ultimi come ciliegina sulla torta
Io devo dire che quel parlamento un po'lo rimpiango per la Prima Repubblica c'era il pentapartito ma c'erano delle persone che ragionano sulle cose
Allora il governo Andreotti ha fatto un gesto tremendo comunque gli arresti di cui ho parlato prima
Ma i Parlamento non era appiattito sul governo il Parlamento aveva una sua autonomia e dentro le diverse forze politiche c'erano persone che a loro volta avevano non luogo autonomia
Io ero vicepresidente
Della Commissione giustizia e quindi come in quella veste facciano parte anche forse ma anche presidente del Comitato carcere in quella veste sono andata a rivisitare Pianosa e l'Asinara perché la prima conseguenza di quel provvedimento con la promessa di un provvedimento è stato proprio la questione di rivalersi sulle carceri ma perché io mi stavo dicendo che forse
Quella legge oggi potrebbe non esserci perché
Stava per essere accantonata la conversione in legge di quel decreto la maggior parte del Parlamento ogni realtà nulla voleva cioè quando io vi ho detto dei Pecchioli chi faceva la conferenza t'hanno fatto una conferenza stampa gli esponenti
I dirigenti della giustizia del PDS e guardate che il Pds insomma rimangono sul partito all'epoca hanno fatto una conferenza stampa per denunciare il fatto che fosse Lolli leggi liberticide
No quindi si stava i socialisti non erano d'accordo che la di Cannobio illiberali e via dicendo si stava per accantonarlo cos'è successo hanno ammazzato Borsellino ecco cosa è successo
Ecco perché io dico che tempi e modi sono stati determinati anche dalla mafia hanno ammazzato Borsellino a quel punto Clint quattro minuti io mi ricordo le battaglie in Commissione giustizia siamo stati i giorni e giorni settimane sia al Senato che alla Camera a quel punto abbiamo dovuto chiudere i fascicoli
E approvarlo e da lì in avanti il PDS alla fine si è astenuto
Perché poi il PC PDS DS Pd eccetera ha sempre avuto questa caratteristica di farsi condizionare dagli eventi esterni oggi poi abbiamo anche dei partiti di governo che si fanno condizionare tantissimo ovvero con prima istigano e poi portano a casa il risultato lui farsi del del del condizionamento ecco di farsi condizionare
Da quel momento un'altra cosa molto grave che esisteva in quel provvedimento nei cosiddetti colloqui investigativi che fuoco non mi spiace che non ci sia più pagano perché ne abbiamo discusso tante volte lui invece era forse raccolte
Il quel colloqui investigativi erano la possibilità delle forze di polizia di entrare da polizia giudiziaria interviene traversare colloqui con detenuti a trasformarli in pentiti cioè terra terra la questione e diventate diventata quella
Quindi uno stravolgimento totale dallo Stato di diritto un grosso attentato alla riforma carceraria un grosso attentato alla riforma del Codice di procedura
Penale e soprattutto un grosso attacco non solo lo Stato di diritto ma lo Stato umanitario anche perché guardate che la cosa di Provenzano ci ha colpito molto perché siamo
Nel due mila dieci a otto io due anni fa sono andata intervistare Hillary primario della
Della sezione dei detenuti dell'ospedale San Paolo e lui mi ha spiegato molto bene che era un corpo messo lì poco
Di ridotta allo stato vegetale e voglio dire questo primario non è che fosse un amico della mafia lui non riusciva a dire altro se non ma boh non no
Che è un po'in mente voleva dire mamma qualcosa del genere no Modugno era l'unica cosa in tempi utili quindi questa cosa e quello che è successo a Pianosa e Asinara che ha determinato perché guardate che la vita giudiziaria italiana è stata molto condizionata da quello che è successo in quell'anno perché gli andar piano Josè agli Asinara si è costruito il pentito Scarantino
E voi sapete che il pentito Scarantino a quello che ha mandato in galera venti innocenti per l'omicidio Borsellino
Io ero anche in contatto con la moglie di Borsellino identico se non di Borsellino di Scarantino mi aveva scritto cioè io mi ero anche occupata di quel caso capendo subito che era una bufala
Poi da lì si è costruita la questione Stato-mafia il processo Stato-mafia nasce lì è inutile che
Gli ascolti e mantelli facciano oggi le vittime dicendo che sono stati fatti fuori da
Da da persone da Scalfaro e da altri
Che voleva non erano convinti del quarantuno bis ma non è assolutamente vero sul quarantuno bis erano d'accordo tutti purtroppo sono stati costretti a essere d'accordo ma martedì veramente e si è dimesso quando ha avuto
La informazione di garanzia per il conto Protezione Larini eccetera eccetera
E Scotti ha dovuto scegliere tra fare il parlamentare o al ministro
E si è dimesso Paitone va alla copertura dell'immunità in quegli anni era anche comprensibili ha preferito fare il parlamentare non fare più il ministro quindi anche il processo Stato-mafia
Alle sue radici allora anche Nicolò Amato chi era il Presidente del DAP
Non sta dicendo secondo mentre cosa come sono andate quando dice che anche lui è stato fatto fuori perché sembra che poi dopo tutti amici della mafia cioè che dopo questi soggetti ingressino arrivati degli altri guidati dal presidente Scalfaro che non è mai stato sicuramente mi ami come in questo caso lo devo lo devo difendere che hanno fatto fuori nella classe
Una classe politica severa con la mafia mentre gli altri tutti amici ai dei mafiosi tant'è che hanno fatto la trattativa la trattativa con la mafia ecco tutto questo per dire che io a Pianosa e Asinara ho visto di tutto ho visto Corpi marciume lati
Ho saputo che addirittura mettevano dei vetri nel cibo Abel bevevano l'acqua inquinata e l'ho vista con i miei occhi l'acqua Diana arancioni grigio gialla verde blu
A botte a tutto spiano poi quando arrivavo io dopo li picchiavano anche di più purtroppo
No ho letto nelle cose dei detenuti che addirittura mi chiamavano richiamavano Santa ma io volevo tutt'altro che Santa ma chi c'è venuto insieme a me Amar portare lascia qualche radicale
Chi c'è venuto a vedere come venivano trattati detenuti
Quello che ha vinto poi Lalla che alla causa perché è stato assolto ma poi anche lo hanno stato Benedetto la vita no su cui ha è stata condannata poi l'Italia a Pianosa esatta assolto hanno fatto due anni e sette mesi di carcere cioè non se la sono presa con i detenuti perché gli avevamo sottomano
Perché i capimafia che erano tutti latitanti non erano in grado di arrestarli non erano in grado non se la sono presa con questi ma non è una tutti i mafiosi di quelli che sono stati torturati
Allora io uso la parola tortura io voglio continuare a usarla vogliamo metterci delle virgolette mettiamoci
Ma siccome anche io penso che non soltanto il carcere si è la pena e il processo si era appena ma che anche tutto questo sia una per ma cosa serve il carcere scusatemi io non ho mai capito a che cosa serve il carcere
Al di là di quello che dice la Costituzione ma che cosa serve
A tenere isolate qualcuno che se no e scendere spade e spara tutti va bene siamo d'accordo ma avvertiti Dionne che cosa serve a settantaquattro anni
E per i dei reati di tipo fiscale
Commessi o non come se non lo so anni fa a stare in carcere a che cosa gli serve
è vendetta che cosa e sono ventresca
Tanto
Non serve assolutamente a niente quindi noi io sostengo queste riforme guardate che viviamo in una situazione
Politica molti ci sono al governo li conosco anche molto bene quelli della lega insomma sono milanesi lombardi eccetera
E in una situazione in cui
Non abbiamo molte speranze ma proprio perché come ho scritto oggi
Sul dubbio io spero anche che un sassolino possa diventa una valanga perché è un sassolino del potere di presentare una valanga mite un sassolino dopo l'altro i sassolini
Possono essere le sentenze della Corte costituzionale
Le sentenze i provvedimenti le decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo
Però noi dobbiamo tu continuavi cioè l'ergastolo ostativo cioè quello che ha estratto un attentato una bomba buttata sulla riforma carceraria no è una cosa che grida vendetta ma se il voi chiedete al al Matteo Salvini o Luigi Di Maio se sanno cos'è l'ergastolo ostativo non lo sanno loro dicono carcere carcere calcio buttiamo via la chiave ma loro non lo sanno e non ne conoscono le origini e anche il quarantuno bis luogo come lo vedano Lovato voglia anche al fatto che siano bloccate le possibilità cioè che una persona per quanto mostruosa sia allora allora proponete la pena di morte se ne avete il coraggio
Bisogna avere il coraggio non vale la pena di morte allora
Cioè che cosa vuol dire
Stare scusate ma Bruno acqua in una stanza
Dal Soglio ventidue ore al giorno
Non potersi cucinare e meno male che arrivata con la famosa sentenza non poter socializzare
Non poteva lavorare
Non poteva avere rapporti con le star non se non in un modo grazie se non in un modo molto molto ridotto quindi voglio dire facciamole queste cose voglio dire un'ultima cosa
Qui c'è davanti a me un mio amico carissimo
Che si chiama Roberto Lassini che anche il mio avvocato ma avvocato e anche il mio avvocato
Io so che bisognerebbe andare cauti con la questione dei reati d'opinione però io
Qualche nome di tutta la storia che insieme a tanti altri parlamentari abbiamo vissuto dal novantadue in Havana avanti
Perché il novantadue è stato il mio ingresso nel Parlamento e avevo in tasca solo la tessera del partito radicale e di nessun altro partito lo e ho fatto tutte queste battaglie
E non posso sentirmi dire da un un ragazzo che ha avuto la fortuna o la capacità di diventare il tredici al presidente del consiglio e che scusate di ignora tanto non posso dire ignoranti signore a Taranto
Sentirmi dare della parassita mangia pane a tradimento che cosa vogliono questi ex parlamentare che noi abbiamo una storia importante che la storia della democrazia in Italia
E quindi io mi scuso scambio avvocato ho deciso di querelarlo
Perché non posto cioè non posso tollerare che si calpesti no anni decenni di democrazia italiana e con le battaglie che abbiamo fatte col nostro corpo col nostro sangue col nostro cuore col nostro cervello battaglie importanti battaglie molto importanti perché chi ascolta Radio Radicale poi sentire tutto quello colme io ho sentito Pecchioli oggi può sentire le battaglie che ne abbiamo fatte a volte come singoli
Perché io ero come indipendente radicale dentro il gruppo della rifondazione comunista dove non tutti la pensavano proprio con sono state battaglie dure
E quelli che ho citato prima come l'avvocato c'era al corrente il mutuo ventennale truffatori candidato del PDS faceva le battaglie il suo partito e altri così liberali socialisti e vi dice ma perché dobbiamo essere considerati i parassiti della società
Quindi io mi dispiace
Sarà una cosa individuale non tutti la condivideranno perché l'opinione
Voglio mettere il signor Luigi Di Maio davanti all'articolo sessantotto della Costituzione e vedere come si comporta e come si comporta non quand'anche la cosa arriverà in Aula i suoi compagni di partito per vedere se hanno il coraggio di mandarlo a processo grazie
Pravat frana
Grazie grazie anche quel questa ricostruzione
Scarica così così importante davvero insomma ci sarebbe bisogno ancora di più in Parlamento l'altro
Espressioni del tenore che hai dovuto subire io adesso dava la parola a a Sergio sei giorni anche perché è vero noi parliamo di regime di quarantuno bis
A di ergastolo ostativo quindi di misure come hai spiegato Tiziana anche ad adottate introdotte in una fase di particolare emergenza del nostro Paese no
Però a quell'emergenza diciamo della mafia stragista ce n'era stata precedente mente un'altra anche legata più al periodo del del terrorismo quindi il questo per dire quanto il nostro sia un Paese che vive costantemente di di emergenze
In alcuni casi venire in altri casi anche presunte perché noi vediamo che questi regimi che hanno ora bici così è quasi antiche no così lontane nel tempo però permangono si stabilizzano progressivamente si aggravano sempre di più
Quindi c'è indubbiamente una anomalia a
In Italia una allontanamento sempre più grande del nostro Paese dai principi propri dello stato di diritto penso che sia importante parlarne con Sergio Segio anche perché con lui insieme a Renzo ma corso a Simona Giannetti continuiamo ad animare proprio nel carcere di Opera questo laboratorio Spice contrastanti che sicuramente si occupa di alcuni detenuti ma credo occhi occupandosi di loro non ci vogliamo occupare di qualcosa di più grande di qualcosa di più importante che appunto lo Stato di diritto
Grazie Elisabetta arrivarono subito a questo punto ma dopo l'opportuno excursus storico volevo un attimo partire dal dato di attualità nello specifico da quella sentenza europea
Sulla vicenda del quarantuno bis sino alla morte a Bernardo Provenzano
I suoi contenuti vi sono già stati illustrati da Sergio D'Elia ma io volevo un attimo soffermarmi invece sulle reazioni a quella sentenza
Che io definirei Pablo Vianello nel senso che
I magistrati insomma gli addetti ai lavori le procure antimafia che poi peraltro sono stati gli unici che hanno avuto dai media la possibilità di commentare quella sentenza
Non sono non si sono pronunciati nel merito non hanno commentato
Il merito specifico perché la corte europea con la quale la Corte europea ha condannato l'Italia ma si sono limitati a un secco e apodittico il quarantuno bis non si tocca
Più o meno lo stesso commento è venuto dalla politica venuto dalla dal ministro della giustizia da quello dell'Interno dai due vicepremier anche loro hanno commentato in questo in questo stesso con questo stesso tenore allora a me viene da dire che in sostanza il quarantuno bis non è solamente una norma giuridica non è un vero dispositivo
Penale ma è divenuto un dogma e diventa e divenuto un incontestabile atto di fede
Immedesimarsi diceva prima Rita ecco io credo che davvero bisognerebbe provare a farlo innanzitutto a conoscere cos'è il quarantuno bis la sua quotidianità
Giorno dopo giorno anno dopo anno addirittura Stato appunto opportunamente ricordata da Rita c'è qualcuno che in quelle condizioni dal mille novecentonovantadue quindi da da un quarto di secolo bisognerebbe conoscere
Provare a immaginare che cos'è questa quotidianità se non proprio a immedesimarsi per capire quanto fuori luogo quanto come dire davvero brutale siano incombenti che si limitano a questo a ribadire il dogma e non come dire provano a misurarsi con la concretezza e anche del caso specifico quale quello che è stato esaminato dalla Corte europea perché insomma ci sono le leggi poi ci sono coloro che sono sottoposti a quelle leggi che come dire ne patiscono gli effetti sul loro corpo e sulla loro psiche come in questi casi quindi parlare di quarantuno bis viene avrebbe farlo a ragion veduta non in astratto non riaffermando la sua necessità
Come appunto fosse un atto di fede ma provare
Entrare nel merito a capire quali sono le finalità dichiarate quelli che sono invece le finalità perseguite perché davvero qui non si può che usare un termine per questa questione che quello di tortura di una corte di una tortura quotidiana che viene inflitta ad alcune centinaia da persone di persone da un quarto di secolo almeno ecco badate che questa reazione che ho citato sono venute dal Governo in carica
Ma voglio dire guardate che su questi temi su quarantuno bis
Ma più in generale direi sul tema del cosiddetto della sicurezza che anche qui le parole oramai hanno assunto significati diversi da da quelli che sarebbero loro propri ma più in generale insomma da questo fenomeno che possiamo chiamare di populismo penale davvero se un'intesa bipartisan davvero dalla sinistra o a destra al centro sono tutti d'accordo vi è un'assoluta convergenza l'unica voce dissonante vere
è doveroso
Riconoscerlo è davvero io dico purtroppo solo quella del partito radicale l'abbiamo vista in questa circostanza della sentenza europea
L'abbiamo visto in tal tutte e altre occasione che sono state qua ricordate sin dagli albori di questa legislazione quindi da dall'inizio degli anni no
Novanta ma appunto ancora più indietro se andiamo come tra poco vorrò andare anche a ragionare sulla legislazione d'emergenza contro il terrorismo quindi parliamo degli anni settanta e ottanta ecco da questa solitudine da questa un post consolante
Constatazione io credo però
Occorrerà partire per fare un ragionamento più ampio che è quello che io vi volevo proporre questa questa sera
Ovvero sia che la disumanità a mio parere di gente insomma di alcune norme riguardante il carcere in generale può in specifico quelle che sono oggetto anche dei quesiti
Ora però riproposte dal Partito Radicale
Ovverosia l'ergastolo ostativo il quarantuno bis
Una disumanità che non va io non è e io credo non vada considerata come a sé stante io credo sia invece parte di un processo assai più ampio
Di un superamento Am oramai quasi completamente avvenuto di un discrimine tra disumano e umano
è un processo in corso che procede M quasi sempre incontrastato da molto tempo da vari decenni
Sotto governi Diversi va detto anche in Paesi diversi che voglio dire non è una tipicità UNI unicamente italiana anche se io credo che in Italia vada riconosciuto che questo processo di dieci umanizzazione e dalla politica delle legislazione ma sin anche infine anche bene dei sentimenti pubblici del senso comune
Voglio dire in Italia mostrano state più avanzato e forse anche a alcuni tratti più feroci come e quello appunto del quarantuno bis
Se ciò che sto dicendo come credo vero è dimostrabile io penso però che ne consegua che anche che i pochi purtroppo ancora pochi troppo pochi che si oppongono a tale genere degenerazione delle leggi dello Stato di diritto ma anche dei sentimenti pubblici anche della dello del senso comune di umanità io credo che se ciò è vero non vada affrontato settore solo settorio settorialmente ma occorra accentrare di inquadrare quindi la questione del carcere di queste sue escrescenze in un contesto più ampio
Assieme
E qui vengo anche all'imputato di Elisabetta io credo sia necessario anche un po'risalire alle origini dell'imbarbarimento ripeto non solo delle normative ma anche dei sentimenti pubblici e riguarda in parte l'ha fatto l'intervento precedente
Io credo che queste origini vadano o sinteticamente definite come logica di emergenza è stato dell'eccezione
Emergenza d'eccezione che poi sempre è sempre stato così nelle varie tappe in cui si è esso sia succeduto negli ultimi tre o quattro decenni poi si è regolarmente ha stabilizzato
Ed è diventa dovuta una nuova normalità è stato così anche per il quarantuno bis del era stato così per il suo antesignano che era l'articolo novanta insomma norme considerate e introdotte in maniera eccezionale maniera transitoria per rispondere a uno stato di necessità contingente poi poco dopo subito dopo invece ci sono
Introdotte in maniera permanente perché è una delle caratteristiche voglio dire su sulla quale anche se avremmo al tempo andrebbe riflettuto delle logiche dall'emergenza dello stato d'dell'eccezione di perpetuarsi di riprodursi perché ciò produce un'alterazione negli equilibri di potere ciò produce carriere ciò produce risorse per indirizzate in un modo anziché in un altro ciò produce insomma
Ulteriori crescite
Ecco in questa emergenza in questa logica
Una delle sue caratteristiche fondamentale direi che il deviante Herrero
Viene trasformata in un nemico quindi non è una persona di cui valutare
Le responsabilità e perseguire per essere secondo le leggi vigenti vigenti ma un nemico da annichilire i dati stringere a tutti i costi anche appunto al prezzo di vulnus progressivi dallo stato del di di diritto
A ferite ripetute progressivi nell'ordinamento penale in quello penitenziario
Lo abbiamo visto
Appunto lo stiamo dicendo da decenni ma lo vediamo quotidianamente tutti i giorni
Noi appunto in questi laboratori che facciano nelle carceri siamo stati Vierin quello di Opera quando incontriamo le persone che sono sottoposte da decenni condannate
Sentenze ecco a condanne pesanti per fatti tragici terribili e pesanti ma sottoposta da anni da decenni a un trattamento inumano e degradante perché di questo di di questo si tratta insomma c'è quindi una constatazione quotidiana non sono ragionamenti che stiamo facendo in astratto ma c'è un'osservazione in concreto
Di ciò che ciò significa di ciò
In cui
Nel modo in cui esso si traduce nella vita delle persone e nonostante tutto però vediamo in questi laboratori in questa visita nelle carceri come persone in modo al mio giudizio straordinario riescono nonostante questo quotidiano annichilimento nonostante questa ferocia
Legale che a cui sono sottoposti riescono a trovare la forza i motivi
E la speranza per operare un profondo cambiamento di se stessi delle logiche criminali che li hanno portati a suo tempo a delinquere è uccidere e mostrano quindi un volto di cambiamento che è sorprendente
Almeno messo prenda sempre molto trovare per persone che sono sottoposte quotidianamente a una violenza legale che molto spesso non ha senso ma e non a utilità ma presenta unicamente il volto della vendetta
Ecco fatta mi riassumere un po'le origini di questa imbarbarimento
E vorrei farlo se me lo consentite parafrasando un famoso sermone del pastore Martigny embrione del
Usualmente che erroneamente però viene attribuita a Bertolt Brecht è quello insomma e io lo lo voglio richiamare dunque parafrasato in questo modo
Prima colpirono e terroristi erano nemici dello Stato e del sistema dei partiti
Allora li torturano fecero leggi d'eccezione fecero tribunale speciale carceri speciali imposero nuovi regolamenti di carcere duro che ricordano si chiamava allora articolo novanta
Mi sottoposero acconto a condanne esemplari
Erano quelli gli anni insomma diciamo alla fine degli anni settanta e l'inizio degli anni negli anni ottanta erano gli anni del compromesso storico dei governi pentapartito
Però sostanzialmente con la Democrazia Cristiana il Partito Comunista come i due partiti forti
I due partiti forti che portavano avanti i governi che via via si sono succeduti in quegli anni
Poi si accanirono contro e tossicodipendenti importarono dagli stretti dagli Stati Uniti una filosofia che era chiamata tolleranza zero con cui prima stigmatizzare una consumatori di sostanze legali poi con i DS riempirono le carceri
Trasformando la guerra alla droga la cosiddetta qua guerra alla droga in una guerra oltranza invece contro le vittime della droga cioè contro il consumatore delle droghe
Che intanto per la verità oltre a finire in carcere morivano migliaia perché le risorse e l'attenzione va asportate sulla repressione anziché sulla cura sul sostegno sulla prevenzione e sulla riabilitazione
Pensate
Io cerco sempre di affiancare diciamo così all'analisi e Aler valutazione le cifre perché molto spesso aiutano meglio a capire specie chi non è ha dentro queste tematiche pensate che dal mille novecentosettantatré
Allorché ha iniziato questo tipo di di rilevazione ad oggi o meglio alla fine del due mila diciassette i morti per overdose in Italia sono stati venticinque mila e zero sessantanove quindi una vera e propria guerra
Non ha la droga ma voglio dire contro chi le droghe consuma consumava i consumi anche in quel caso anche nel caso del nuovo nemico cioè il tossicodipendente si fecero nuove leggi improntata alla massima alla massima asse severità l'ora si chiamò nel mille novecentonovanta
La legge Jervolino Vassalli gli errori cosa russa Jervolino era ministro democristiano
Del
Giuliano Vassalli era invece il ministro socialista della della giustizia
Quindi eravamo in questo caso alla fine degli anni negli anni ottanta erano gli anni di Reagan prima e poi di Bush negli Stati Uniti che è poi divenuto suo Giorgio Giuliani che articolo questa tolleranza zero a questa guerra alla droga negli Stati Uniti erano gli anni di Craxi che va in porto
La impose in Italia
Poi venne appunto la volta dei mafiosi mafiosi erano fuoriusciti dallo spazio dallo dal Rolo ancillare del potere politico che storicamente avevano sempre avuto avevano osato mordere la mano che gli aveva sempre nutriti e spesso protetti
E allora furono di nuove leggi speciali furono non mi ci soffermo perché è stato lungamente ricordato
La legge speciale l'articolo quarantuno bis il quattro bis l'ergastolo ostativo e così via e anche lì furono sentenze
Ovviamente motivata da fatti gravissimi ma anche con una voluttà e grande valenza simbolica
Simbolica
E siamo qui appunto all'inizio degli anni novanta Scotti Martelli Governo Andreotti e così via
Ma sul caso mi vorrei un posso fermare anche qui per darvi delle cifre che possono essere indicativi perché non il caso sono eloquenti
Specie se raffrontata a quella del passato allora fine del giugno due mila diciotto pochi mesi fa di ergastolani in carcere erano mille settecentoventisei circa i tre quarti sono ostativi
è un numero in costante progressiva lineare crescita in controtendenza peraltro rispetto ai numeri della criminalità e degli omicidi
L'anno prima erano mille settecento il sette e l'hanno ancora prima mille seicento settantatré e così via non vi annoio troppo ma di richiamo invece l'attenzione sulla comparazione con un'altra cifra sempre riguardante gli ergastolani
Nel mille novecentottantuno erano solo trecentodiciotto e considerate che allora si era ancora dentro l'emergenza antiterrorismo
Venne dieci anni dopo meglio nove anni dopo nel mille novecentottanta erano addirittura calati erano diventati trecento e otto
Quindi anche qui la considerazione da fare che anche su questo l'Italia si è allineata alle tendenze globali è particolarmente statunitense ovverosia alla iper penalizzazione
Guardate che negli Stati Uniti gli ergastolani sono addirittura cento e sessanta mila
Esatto centosessanta mila di cui quasi un terzo cioè cinquantamila senza possibilità di condizionale quindi corrisponderebbe in buona sostanza al nostro gastro ostativo
Nel quarantasette Paesi del Consiglio d'Europa invece sono ventisette mila quindi anche qui cifre cifre significative
E tra questi Paesi europei come abbiamo visto se andiamo a guardare in dettaglio le cifre l'Italia ha raggiunto un numero tra i più significativi
Viceversa nel mondo solo quaranta Stati su ottanta hanno abolito l'ergastolo Ko come pena però la maggioranza del Paese che lo mantengono contempla però e prevede la possibilità della condizionale quindi dopo un numero variabile di anni sconta e per continuare insomma con la nostra sequenza
Poi nel mirino dopo i mafiosi vennero e tuttora sono a dire il vero i poveri senzatetto e mendicanti malati psichici
Persone cioè che disturbavano disturbano e allora vennero prima criminalizzati anche se stigmatizzati e poi puniti a colpi di decreti
Di di di di dir di decreti sicurezza e di leggi pensate le chiamano sul decoro urbano perché è un problema
Evidentemente la povertà ha un problema di offesa alla vista non alla giustizia sociale
L'ultimo decreto lo sapete di questi giorni voluto e firmato dall'attuale ministro dell'interno e vicepremier ma Matteo Salvini quello precedente a recava la firma del del ministro dell'interno
Marco precedente Marco Minniti e del ministro della Giustizia precedente ovverosia
Andrea Orlando
Anche qui bisognerebbe non abbiamo il tempo però verrà introduco solo come come spunto come argomenta interrogarsi del perché questa emergenza non solo si riproducono non solo si perpetuano ma si allargano a dismisura io credo che una delle chiavi di il di lettura sia quella che il carcere è sempre stato mai sempre poi divenuto anche un business e oggi è soprattutto quello quindi un business che tende a perpetuare se stesso ad allargarsi a dismisura oggi oggi insomma in in questi hanno in quest'anno i detenuti nel mondo sono ben dieci milioni di persone
Uno dei Paesi anzi il Paese che ha il record di di detenuti sono gli Stati Uniti d'America due milioni centosessantatré
Mila detenuti a tutti gli effetti se poi ci aggiungiamo quelle misure penali Esterne sottoposti alle varie parole condizionali eccetera eccetera sono altri cinque milioni quindi se sette milioni di persone negli Stati Uniti sono sottoposti a misura penale dopo dopo tiene il Brasile dopodiché nella Russia e così via però è un business in crescita che non a caso si espande soprattutto nei Paesi che prevedono forme di privatizzazione delle carceri come gli Stati Uniti una parte consistente del sistema penitenziario
Statunitense affidato a privati e qui davvero è facile per tutti immaginare come
Chi governa con profitto economico le Carzeri intenda a a rendere sempre più numeroso la popolazione detenuta condizionando la politica in questo alcuni dei finanziatori dall'attuale presidente degli Stati ad una campagna elettorale degli Stati
L'attuale presidente per degli Stati Uniti Donald Trump sono astrattamente le imprese che gestiscono le carcere prima
Ecco
E qui appunto siamo arrivati a parlare degli anni Novanta degli anni due mila ma anche dei dei giorni nostri poi però venne il tempo degli immigrati
Si diceva e si dice erano troppi un flusso continuo e inarrestabile che fa paura gli imprenditori politici della paura ci si sono applicate ci hanno costruito sopra fortune politiche per se stessi per i loro partiti
E anche qui però questa nuova emergenza costruita certo a partire da un dato di realtà ma poi ha infatti Zatta strumentalizzata demagogicamente a tavolino si è nutrita di progressive leggi speciali di leggi di emergenza prima è stata la legge Martelli del mille novecentonovanta caccia la cui arazzi era di governare il flusso il programma angoli sulla base delle necessità si diceva produttive del Paese anche qui andrebbe ha rimarcato quindi delle persone umane erano trasformate in braccia avevano valore solo in quanto funzionali al mercato del lavoro Massena con quella legge si iniziano a sanzionare penalmente a prevenire modalità anche penalmente di di punizione e di espulsione per coloro che non rientravano in questi meccanismi la successiva legge troppo troppo raramente viene ricordata forse perché e firmata Turco-Napolitano cioè due
Due ministri del centrosinistra di allora è del mille novecentonovantotto fu quella che ha istituito per la prima volta i centri di permanenza temporanea e vale dire luoghi che senza o femministi andrebbero definite carcere in cui vengono ristrette persone che non hanno commesso
Nessun reato se non quello di non avere documenti o di essere entrati illegalmente in un paese e non stiamo qui a rimarcare sul perché ci sono voluti finire in questo Paese che il più delle volte significa per fuggire dalla morte eccetera
Per guerre per fame nel loro Paese
Ma questo stato di eccezione dopo avere individuato l'ennesimo nemico negli immigrati in tempi più recenti in ha inventato uno un nemico come dire collaterale i complici i complici che sono
Che sono vale a dire le organizzazioni non governative le cosiddette ONG o in maniera più volgare più sprezzante come intermini generale vengono definiti i buonisti e quindi abbiamo visto in questi anni i codici di condotta Minniti abbiamo visto in questi mesi
In quest'anno in questi mesi la chiusura dei porti la chiusura insomma tutte quelle prassi
Degenerative del dello stato di diritto in primo luogo ma Point generale del senso di umanità di un Paese
Ecco anche qui fatte ma non ricordare tutto ciò avviene a danno di persone che sono vittime
E diventa davano dietro vie più è doppiamente vittima in Italia in quanto migranti ma anche in quanto poveri che già Moro muoiono a decine di migliaia quindi oltre la pena ingiuste afflittiva del carcere per centri di detenzione verrà dell'aggressione razziste della quotidiana
Discriminazione che subiscono pensate che dal mille novecentonovantatré al Maggio
Del due mila e diciotto sono ben trentaquattro mila trecentosessantuno le morti accertate accertato vuol dire che quindi quelle reali probabilmente sono sensibilmente di più
Morti nel tentativo di di sfuggire dalla morte nel loro Paese per entrare in Europa
Ecco quindi questa è storia degli ultimi trent'anni ma che in questo specifico vediamo un drastico peggioramento negli ultimi anni in tempi recenti perché si è introdotto diventato in maniera progressiva mai sempre più vistosa e crescente si è introdotto un razzismo dall'alto una sorta di razzismo democratico che promana
Dalla politica promana dalle politiche dei governi promana da quelli che definirei imprenditori dell'odio e della paura che hanno lavorato ahimè molto efficacemente perché questo odio questa paura ora io ormai sono diffusi a un livello sociale molto ampio sono diventati la benzina di cui si nutrono i populismi nel nostro Paese ma come vediamo ora ma in tutta Europa ma non solo Europa se andiamo a guardare anche gli Stati Uniti
E altri Paesi
Ma insomma abbiamo fatto questo lungo excursus anch'io questa lunga premessa per arrivare adesso a un punto verso il propositivo
Conosciamo i numeri delle carceri
Assai meno ne conosciamo anche qui se non grazie a radio radicale e pochi e pochi erariale tre metri via la fotografia insomma quello che sono le carceri oggi da un punto di vista di composizione umana e sociale chi abita nelle carceri
Fatemelo dire con una citazione
Le carceri italiane rappresentano l'esplicazione della vendetta sociale nella forma più atroce che si sia mai avute noi crediamo di aver abolita la tortura e i nostri recluso i sono essi stessi un sistema di tortura la più raffinata
Non ci vantiamo di aver cancellato la pena di morte dal Codice penale comune e la pena di morte che ammanniscono goccia a goccia alle nostre galere e meno pietosa di quella che era data per mano del carnefice
Noi ci gonfia Money Gotti a parlare di ammenda dei colpevoli le nostre carceri sono fabbriche di delinquenti o scuole di perfezionamento dei malfattori
Ecco questa che è una fotografia assolutamente aderente a quella odierna
La fece Filippo duro Filippo Turati socialista Filippo Turati alla Camera dei deputati il diciotto marzo del mille novecento e quattro cioè oltre un secolo fa
E questo è tanto più importante stupefacente perché oggi almeno da quando non ci sono più radicali
Un discorso di questo genere non ha più avuto spazio luogo e cittadinanza delle nostre nel nostro Parlamento
E nessuno e nessuno lo fa più e da questo punto di vista davvero un po'c'è da rimpiangere la Prima Repubblica dove in mezzo a leggi liberticide in mezzo alla tortura e mezzo Carzeri trattate come discariche sociali eccetera
Però dentro il Parlamento a livello sociale a livello mediatico c'era una parte minoritaria franche finché vogliamo che però aveva una cognizione ancora
Delle leggi della civiltà giuridica dello Stato di diritto di ciò che è giusto il ciò che è sbagliato di ciò che umano di ciò di ciò che e disumano
Ecco allora insomma fatemi finire però con una preoccupazione perché insomma chi oggi conosce e frequenta le Carzeri sa
Che
Esse sono insomma
Magari non un sistema che esplode come disse parità ma certo sono una bocca una pentola che bolle
Perché trabocca di sofferenza perché reclusi anche qui è stato prima accennato
Ai reclusi è stata tolta quella speranza che si era faticosamente costruita negli ultimi anni attraverso pazienti lunghi trasversali i lavori dagli stati generali sull'esecuzione penale
Attraverso poi i successi ride
Lavori tradotti poi lavoro competenti tanta sensibilità messa a lavorare tutto c'era stato tradotto in decreti di riforma del dell'ordinamento penitenziario che infine sono stati disattesi diciamolo come va detto non solo per opportunismo ma per vera e propria vita politica da parte del passato Governo
La preoccupazione
E sia per il fatto che questa pentola potrebbe anche esplodere anche perché c'è chi soffia sul fuoco anche da da parte istituzionale da parte chi di chi invece dovrebbe avere un ruolo diverso nelle stesse carceri
Ma perché è opportuno ricordare ad esempio che nell'anno di una grande altra speranza quella del dell'indulto lo ricorderete era l'anno del Giubileo
Il due mila l'anno del Giubileo si costruì un faticoso percorso affinché fosse concessa se non l'amnistia resa impraticabile dall'improvvida
Modifica della legge costituzionale del novantuno almeno un indulto che schierava asse recarsi ebbene sì costruire un percorso carico a un passo dal successo e che infine fu disatteso e bene
Il due mila uno è l'anno che ha avuto nell'ultimo quarto di secolo al numero dei suicidi più alto ovverosia sessantanove detenuti si si sfidarono in quell'anno evidentemente anche a causa delle speranze tradite
Anche in quel caso a causa della pavidità e dei veti reciproci
Dei governi adesso non vi cito gli atti di autolesionismo che nel nel primo semestre del due mila e diciotto sono più di cinque mila quindi mille più dell'anno dell'anno
Dell'anno successivo però insomma sono tutte cifre che ci dicono della della gravità della situazione della necessità della necessità di portare avanti una battaglia che restituisca speranze di cambiamento esperto e spiragli di libertà
La battaglia sempre più difficile che eradicare portano avanti in sempre maggiore solitudine ma che va necessariamente combattuta
Ecco però io dico che questa battaglia va combattuta anche se non presi principalmente fuori dal carcere
Per il discorso per il Fazio prima perché nella società solo nella società che si può vincere e non nel chiuso delle case
E si può vincerla solo se diventa parte di una battaglia più complessiva con una più mettendo in sinergia una procura pluralità di attori e di soggetti lo sapete Nessuno tocchi Caino ha da tempo ampliato diciamo così la sua ragione sociale originaria per ossia l'attenzione e la lotta e l'intervento contro la la pena di morte dell'ampliata quello
Della lotta contro la pena sino alla morte quindi nello specifico del dell'ergastolo tattica ostativo che ripeto è una delle proposte contenute in questa nuova raccolta di di firme
Ecco allora e concludo io credo che in questo scenario politico interno e internazionale in cui stiamo vivendo che decisamente inedito per molti punti di vista con questo pericoloso crescere dei nazionalismi e dei populismi anche sul piano penale
E quindi l'odio e rancore ad essi connessi
Si tratta io credo allora per concludere di misurarsi
Sia pure magari inizialmente solo alcune nostre deboli forze con quel complesso di disumanità crescente di Cuvio
Illustrato prime capitoli corrispondenti ad altrettanti capitoli dell'emergenza avvenute in questi dice
Si tratta insomma e davvero concludo di affermare interconnettere a tutti i livelli e in ogni campo una cultura dei diritti umani questa la sfida che abbiamo che abbiamo davanti e io credo che sia possibile affrontarla vincere se faremo del carcere uno dei tanti capitoli di un impegno più generale che come partito radicale come Nessuno tocchi Caino in alleanza con altre purtroppo non numerose forze sensibilità che pure ci sono
Su questi temi porteremo avanti nel prossimo futuro grazie
Grazie grazie a Sergio allora abbiamo parlato oggi di cercassero ostativo di quarantuno bis l'isolamento diurno e di proposte di legge di iniziativa popolare allora c'è Simona Giannetti
Un avvocato con noi su molte iniziative ecco Simone dei ruoli magari spiegare anche qual è la proposta del partito radicale che riguarda questi aspetti così duri così inumani del nostro ordinamento
La sera tutti se come dice bene Elisabetta sono con il partito radicale su tanti aspetti e mi fa piacere ricordare che sono e condivido con Elisabetta Sergio Renzo
Vita
Questi laboratori a opera che riguardano appunto la situazione di molti ergastolani ostativi che incontriamo regolarmente mensilmente la le proposte del Partito radicale in particolare quella di cui parliamo oggi sono relativa all'ergastolo ostativo al quattro bis e all'isolamento diurno
La l'iniziativa le vede questo titolo io ve lo leggo perché così capiamo di che cosa stiamo parlando riforma volta a rispetto dell'articolo ventisette della Costituzione il quale afferma che la pena non può essere contraria al senso di umanità e deve tendere alla rilocazione del condannato
Ritengo che sia chiaro l'obiettivo per cui abbiamo
Presentato questa proposta di legge
L'obiettivi sono due il rispetto della dignità umana
La finalità rieducativa della pena
Ma io ritengo che di articoli che vengono richiamati ovviamente articolo ventisette ma anche l'articolo tre della CEDU
Che non sono non è indicato in una proposta di legge nazionale ma che venne si può intravedere tra le righe sono anche già poi i fatti propri prima ancora dopo la presentazione di queste proposte di legge da quella che una dichiarazione
Che troviamo da parte della Corte costituzionale quando è entrata nella carcere si può così non si può
Quando è entrata a Rebibbia per la prima volta nel viaggio a che ha iniziato nelle carceri ora se noi andiamo a leggere la frase che ha detto la consulta quando è entrata a Rebibbia ci rendiamo conto che non è un radicale che sta parlando mai presidente Lattanzi eppure sembrerebbe che in effetti quello che dice è quello che è contenuto in queste proposte
E cioè apre il presidente Lattanzi con queste parole credo che la Costituzione e la Corte costituzionale
Siano per i detenuti e per tutti gli altri uno scudo nei confronti dei poteri dello Stato che neppure il legislatore con le sue notevoli
Maggioranze può violare
Allora cosa vogliamo dire in questo modo cosa vuole dire il presidente Lattanzi che per sette volte pronuncia la parola dignità
Che dice che la dignità e alla base chiaramente della nostra Costituzione riconoscimento della dignità e che vale per tutti la dignità vale per tutti ricordo una frase
Che Gaetano Silvestri ha scritto in una prefazione di un libro condiviso sull'ergastolo sta attivo a quattro mani da dal professor Pugiotto che dalla costituzionalista che ovviamente professore Vito costituzionale e da Musumeci Carmelo Musumeci
Oggi credo l'unico Castorama ostativo che riuscito ad uscire di così uscito perché è una grande impresa dall'ergastolo ostativo e oggi
Vivo per fare oggi è comunque fuori dal carcere durante il giorno e diciamo anche se chiaramente una condizione di controllo ma si trova libero ecco il le parole sono queste la dignità umana non si acquista per merito ma non si perde per demerito io ritengo che questa sia una frase tombale perché siccome nessuno Dinoi ha avuto il merito di ricevere questo regalo non dovremmo neanche perderlo per demerito
E le proposte del Partito radicale a questo vogliono riferirsi cioè ad una dignità umana che comunque deve essere riconosciuta a tutti e che la Consulta col presidente Lattanzi ha voluto ribadire con questo viaggio nelle carceri dicendo che la dignità umana e di tutti siano essi detenuti fuori tempo
Tre sono i punti che sostanzialmente vanno a toccare la proposta di legge numero sette sono l'ergastolo stati voti quattro visse l'isolamento diurno i le proposte fanno riferimento ad un principio fondamentale che io ho rinvenuto insomma in cui nella lettura dell'iniziativa che non è certamente non ho la pretesa di leggervi ma ritengo che siano fondamentali e cioè l'eliminazione dell'automatismo
E è fondamentale perché poi se noi andiamo a guardare questo non era altro che quello che veniva chiesto dalla riforma dell'ordinamento penitenziario quindi nulla di nuovo il partito radicale di nuovo si fa portavoce di quelli che sono i principi che potevano estere
Resi come dire effettivi da una riforma che non è riuscita ad arrivare a destinazione
Ma l'ergastolo ostativo che cos'è l'ergastolo ostativo all'ergastolo da qui non si esce in sostanza gli ergastolani ostativi non possono avere benefici sono i divieti dell'articolo quattro bis
Che prevede che certi soggetti che hanno commesso dei reati particolarmente gravi non possano come dire ricevere i benefici penitenziari in particolar modo né misure alternative la la semilibertà I e quant'altro ora cosa dice la riforma della la riforma stante l'abbia proposte di legge dell'ordinamento dell'ordine da proposte si fece popolare
Certamente due punti da abrogare del quattro viste il comma uno bis e comma previste il comma tre bis è un automatismo mere proprio e cioè in pratica quello che prevede il divieto assoluto di accedere alla misura alternativa nel caso in cui il procuratore antimafia la abbia detto questo no non la deve avere in sostanza quindi nessuna procedura nessun procedimento sbarramento automatico
Invece cosa richiede la il nuovo comma uno che viene sostituito e il comma uno ter che invece cambia richiede che l'eventuale valutazione
Della limitazioni alla concessione delle misure alternative comunque dei benefici a coloro che hanno commesso questi reati che poi sono diciamo per la maggior parte quelli del comma un ovviamente sono quelli che si trovano attualmente o il quarantuno bis è nata sorveglianza comunque sottoposte dei regimi speciali
Ma e richiesto che vengano valutate nel concreto né sussistenza dei collegamenti con la criminalità quindi che non ci siano quegli automatismi che di volta in volta
Comunque conserva no questo questo status e quindi non bisogna acquisire uno status oltre il quale non si può andare
Ma io questo anche da avvocato un po'lo rivendico c'è un collega è qui presente no della di Mila no ecco io lo rivendico perché penso che la come anche per il quattordici
Disse che il regime della sorveglianza speciale e che oggi gestito dall'amministrazione penitenziaria
Io ritengo che le forme di
Di limitazione della libertà personale non possano essere gestite dall'amministrazione penitenziaria ma non perché alza sapete il sì aria non non sia adeguata ma perché la legge lo vieta ma la stessa Costituzione c'è una riserva
Della costituzione che dice che se si tratta di libertà personale la giurisdizione che se ne deve occupare con i soli giudici perché i giudici comunque si devono assumere questa responsabilità ed è per questo che anche in materia di articolo quattordici bis e quattordici terra la proposta di legge prosegue prosegue dicendo che nel caso in cui debba essere applicata la sorveglianza speciale e quindi una compressione di quelle che sono le diciamo di quello che è il trattamento penitenziario questa compressione deve essere valutata dal magistrato quindi ci vuole un provvedimenti del magistrati solo questo è un provvedimento di diciamo di diritto non quello dell'amministrazione penitenziaria
Quindi il provvedimento sarà del magistrato se si tratti di soggetti non sottoposti a quarantuno bis e dietro richiesta dell'amministrazione per iniziare la quale certamente a diciamo il piglio della situazione e quindi dice no questa persona
Per la sicurezza io ritengo di dover le applicare un regime di sorveglianza speciale chiedo al magistrato fornendo chiaramente quelli che sono di gli elementi che sostengano questa richiesta in caso in cui si tratti di soggetto detenuto vedi stato di quarantuno bis a questo punto la richiesta verrà fatta dal ministro ovviamente non certo dalla dalla miss dal dal dal sezione penitenziaria queste sono le proposte
Quindi no che il quattordici bis venga come oggi è previsto gestito dalle stazioni deliziare a Bollate dal magistrato dietro richiesta delle diverse autorità che hanno poi la gestione perché sappiate quarantuno bis
Esula dalle altre diciamo dalle dalle misure ordinarie quindi viene gestito dal ministro quindi il ministro che con decreto lo applica e dunque il ministro che semmai chiede un aggravamento e una sorveglianza speciale
Ora arriviamo quindi a quelle che sono anche le lei eventuali modifiche che vengono chieste con riguardo al quattordici bis che una forma di restrizione sempre della trattamento penitenziario ora magari per chi non è avvezzo sembra che la parola trattamento penitenziario sia una parola che mi sono inventata io vorrei dire che non è così
Perché noi sappiamo che la forma è sostanza e quindi soprattutto in diritto trattamento penitenziario è un gergo è un termine tecnico quindi significa praticamente tutta quella somma di attività che un detenuto svolge e tutta quella serie di diritti e doveri che un detenuto possiede
Quindi fanno parte del trattamento penitenziario e quindi sono finalizzate alla rieducazione non solo da lo studio e lavoro la la formazione ma anche quelli che sono diciamo di le attività rispetto all'esterno che lui svolge è normale che ci sono delle situazioni in cui la sorveglianza speciale viene viene compressa soprattutto quando riguarda i rapporti con l'esterno
E questo re è un è un dato che personalmente noi che ci occupiamo direttamente di queste persone con le quali comunque finisce col parlarne vi assicuro che parlare con il detenuto che si trova in sorvegliati in alta sorveglianza da quarantatré anni
è impegnativo è è impegnati
Perché per quarantatré anni
Avete la famiglia una volta al mese oppure ci parla al telefono una volta al mese peraltro non dimentichiamo che spesso o siccome le carceri negli istituti penitenziari non hanno tutti le strutture di Pretty diciamo che prevedano la la la le modalità di esecuzione di un regime di quarantuno bis o in alta sorveglianza e quindi ci sono degli istituti anche lontani dove i detenuti vengono trasportati quindi non dimentichiamo che i parenti
Perché io vorrei solo aprire e chiudere una parentesi non è che noi andiamo a punire detenuto ne andiamo a punire anche i figli perché ne dimentichiamo che un detenuto ha dei figli ecco la legge prevede che chi è in quarantuno bis non possa vedere i familiari se non attraverso un vetro chiama l'Acquario tutto detto prevedono
Quindi sentirsi dentro un acquario mi sembra che sia abbastanza eloquente come tempo il limite mi sembra di ricordare dodici anni ora un tredicenne non può toccare la mano di un padre io credo che questo sia una vendetta proprio una vendetta
Mi chiedo ma se un presidente della corte costituzionale che comunque un esponente di un organo non non è durata giudiziario comunque l'esponente di un organo della nostra Costituzione
Ritiene di dover dire signori dobbiamo riconoscere gli stessi diritti ai detenuti mi chiedo ma il diritto all'unità familiare diritto di un figlio di aver un rapporto normale con un genitore perché poi questi sono i problemi quindi la lontananza il fatto che magari non è un caso che si sentano famiglie chiede che non hanno neanche il denaro per andare a trovare i genitori perché se uno è di Catania come fa ad andare a Tolmezzo
Una volta al mese dodici volte all'anno
Non è possibile non parliamo di vigevano perché vigente c'è addirittura non ha neanche Lare un porto
Quindi ci sono proprio delle questioni che vanno al di là della punizione del detenuto sono questioni che riguardano proprio le i diritti fondamentali che sono anche quelli relativi ha diritto all'unione familiare
Quindi i colloqui sono quelli per cui si applica si è fatta una richiesta di modifica ma perché perché queste richieste fatemelo dire sono state proposte da un partito che questa situazione che vive quindi parla con queste persone non è stato chiesto nulla di più del minimo di dignità umana no no un colloquio al mese tre colloqui al mese che non sono altro che forse uno alla settimana
Quindi per chi può almeno quello
Il colloquio telefonico attualmente viene fatta in alternativa ed è di dieci minuti
Quindi non stiamo parlando stiamo parlando di dieci minuti al telefono con la famiglia quindi e solo la famiglia perché non nessun'altro famiglia convivente nel se uno vuole sentire un cugino a cui è particolarmente affezionato non se ne parla proprio
Sicuramente l'aspetto dei colloqui è fondamentale io vorrei solo spendere una parola sul quarantuno bis perché ritengo
Sia importante sapere che nel quota quarantuno bis
I detenuti non hanno libri giornali ora io credo che la peggiore peggiore attacco che si possa fare a una persona sia quello di impedire comunque di la di far lavorare la mente ora io capisco che bisogna punire e sicuramente la pena a sia una punto di vista che diciamo il sospetto retributivo ma ci deve essere anche quello rieducativo allora mi chiedo quale finalità rieducativa può avere quella di inserire un individuo in una cella di uno per due da solo
Da solo perché comunque cioè l'isolamento che può a vere
Uno ora di socialità e un'ora d'aria quindi qui verrebbe chiesta due ore diaria perché attenzione che ci hanno persino provato
A dire che sono alternative e quindi siamo riusciti invece a far valere invece che sono l'una e l'alta più di due ore al giorno una Daria una di socialità socialità vuol dire non più di quattro
Che se sei più di quattro per rischi di scambiati quindi non più di quattro
Ecco io mi dicono se la pena deve essere rieducativa
Inserire una persona Marcella che poiché non è una cella ma insomma un bugigattolo il più delle volte anche al buio senza avere la luce del sole senza parlare con nessuno non solo non parli non leggi
Ora sentirsi dire quando sono uscito dall'ergastolo ostativo mi hanno tirato fuori dal quarantuno bis dove uscirà tracciata da solo l'hanno detto a me non sapevo dove andare perché tutte le volte quando esco mi accompagnavano quando uscivo mi accompagnava mi hanno aperto la cella mandato adesso puoi andare
Il detenuto aveva paura mal di perdersi in un carcere allora io mi dico in un carcere che ne sappiamo che comunque a la strada diciamo segnata non è che puoi andare poi chissà dove e queste sono delle domande ma non perché bisogna bisogna cambi sognate eliminare il quarantuno bis come qualcuno ha detto dopo che la sentenza Provenzano ha semplicemente detto quaranta che tenere uno è stato vegetativo il quarantuno bis
è inumano perché tanto cosa volete che faccia non è che dirige no ai quarantuno è ebbe in stato vegetativo se magari vi permettete di dare la mano al figlio perché il figlio non ha potuto dare la mano a genitore mentre moriva quindi questo è il problema che bisogna dircele
Il quarantuno bis ha impedito
A questa persona che moriva di poter toccare fisicamente un parente quindi uscirà quarantuno bis significava semplicemente poter vedere i parenti senza i beni ora detto questo io ritengo che queste proposte di legge siano la risposta a quello che poi sono state presentate a maggio ma quello che poi ma neanche un mese fa il presidente Lattanzi a voluto fare con l'inizio del suo viaggio nelle carceri e cioè essere detenuto non significa avere non avere la dignità umana la dignità umana eh comunque poter stringere la mano a un figlio anche se ha tredici anni e non dodici ricevere la corrispondenza per esempio scambiasse la corrispondenza con i figli e poi per fare un colloquio in più magari per sapere come stanno le persone perché se una a Tolmezzo lontano con il sapere come sta la famiglia questi sono minimi minimi sindacali per riconoscere la dignità umana
Del detenuto che si trova in quarantuno bis altrimenti altrimenti la pena non è non è rieducativa ormai solo vendetta
Grazie
Grazie grazie testimoniando adesso nel dare la parola per un saluto credo breve di di Pier Paolo
E volevo dire questa proposta di legge che il partito radicale ha elaborato insieme alle Camere penali che sono sempre stati i nostri alleati in tutte queste queste battaglie credo vada incontro anche a quelle raccomandazioni che organismi sovranazionali e io cito il Comitato europeo per la prevenzione della tortura hanno fatto a fronte di che cosa a fronte di un'osservazione costante del regime del quarantuno bis
Che li ha portati a dire che le ragioni di contrasto alla criminalità organizzata e io aggiungo in particolare l'interruzione dei collegamenti con le sterno perché questa la la motivazione che si avanza giustificazione di questo regime non si sono convincenti
Perché l'insieme di ristrettezze che con notai che tu hai descritto il regime del quarantuno bis sembra piuttosto volto ad indurre il detenuto alla collaborazione quindi che è una fu informata leggiamo civile
Reato di tortura non come introdotto nell'ordinamento italiano ma come previsto dalle convenzioni internazionali ed è appunto questa quindi è il nostro anche un un contributo al mettere in ordine al mettere in ordine un ordinamento che sempre più in nome dell'emergenza
E sta sta degradando non solo l'ordinamento penitenziario ma l'intero Stato italiano in fondo tu hai spiegato qui si introducono
E produce Dinu Redding giurisdizionali Zazie oneri
Che è il lo voglio ricordare il problema generale della normativa antimafia ieri abbiamo tenuto un un incontro bellissima io vorrei che davvero
A chi è presente oggi ma chi ci ascolta dalla radio lo han perso sentire
Il sindaco ci dei comuni sciolti per mafia
Gli imprenditori colpiti da interdittive da misure di prevenzione sono tutti vittime di misure il nome della prevenzione in realtà sanzionatorie in assenza di però c'è sì giurisdizionali quindi è questo il problema che noi costantemente non c'è prova possibilità di di difendersi dispiegare
Ed è questo il punto che con questo insieme DB proposte
Vogliamo porre all'attenzione dell'opinione pubblica speriamo un giorno di di riuscire a raggiungere anche non solo gli ascoltatori
Di radio radicale anch'io ringrazio Mediaset sia per la presenza oggi ma anche ieri l'unico emittente che ha ospitato la voce radicali sulla vicenda Provenzano è stato TG comma
Quindi grazie a Mediaset
Assenza totale della RAI la continuiamo a registrare e e anche per questo forse è il caso di firmare anche la proposta di legge di riforma del del sistema radiotelevisivo Pier Paolo a te la parola poi Renzo ma posso chiude
Matteo così è una notizia importante perché si è iscritto all'avvocato Roberto Lassini
Avvocato consumo violento invito tutti a venire con noi subito quando chiude il gazebo all'associazione Enzo Tortora in via Sebastiano del Piombo numero undici perché si prepara la l'incontro di Roma di radicali italiani e abbiamo tutti
Con me Krupa Gianni Rubagotti votarlo né invitare tutti a iscriversi al profitto intorno
No dico anche che Pier Paolo è stato per un periodo detenuto nel carcere di di Pavia è un iscritto alla lega doppia tessera Partito Radicale sui conduttori bravo ma soprattutto io sono un compagno leghista Tiziana Maiolo la conoscono abbiamo
Abbiamo fatto una campagna Rozzano qualche anno fa
Tiri grazie grazie ciao Tiziano aggraziata la ringrazio Rita Bernardini perché ha dato la possibilità di portare la mia esperienza cercherò di essere brevissimo anche perché sono per del passaggio dalla dalla casa
Due anni undici mesi nel carcere di Pavia uscito con con origini politiche della lega una vi era la necessità alla mia uscita di qui abbiamo Tano così va bene ok
Rozzano che ha fatto una campagna elettorale insieme con Cristina Perazzolo
No
è una necessità erano necessità c'era la necessità nonostante la mia fede politica rischia di portare l'esperienza vissuta nani in carcere
A chi più se ne intendeva di carcere nell'ambito politico e chissà riteneva di più e chi è più a conoscenza delle nell'ambito carcere
Scusate l'ambito carcere era Rita Bernardini il partito radicale
Questo perché perché all'interno del carcere nonostante tutto quello che ho sito qua oggi che effettivamente ci sono dei contributi di altissimo livello culturale sulla nell'ambito penitenziario
Io volevo portare i più l'aspetto pratico quello il vissuto quotidiano interna delle carceri
Perché effettivamente sebbene Simona a Rita e anche gli altri
Esperti che sono intervenuti hanno toccato dei tasti che noi ex detenuti posso dirlo lo dico senza vergogna
Abbiamo provato personalmente c'è da dire che effettivamente viverli nel quotidiano molto molto molto peggio che raccontarli
Al giorno d'oggi il il problema del sovraffollamento delle carceri è come qualcuno ha detto in precedenza un business ed è vero il carcere è un business e obbligherebbe spero del soprabito perché non è quel giusto che e i detenuti possono acquistare ciò che gli serve per vivere a dei prezzi che non sono per niente calmierati dove e quattro pire costano cinque euro con una con degli stipendi all'interno del carcere di centocinquanta euro quando vanno bene ogni quattro mesi di lavoro
Qualcuno ha detto nella lega che purtroppo io mi sono prodigato per correggerlo che istituiti per i detenuti prendevano mille euro al mese per te più tredicesima quattordicesima ha purtroppo quello che è stato detto Matteo Salvini non è corretto io per quanto possa essere vicino a Matteo in questa veste ricompaiono istamina tocca correggere ogni tanto gli amici radicali ma anche anni tanto agli amici leghisti
Perché effettivamente c'è una non conoscenza nell'ambito carcerario e per fortuna questa non conoscenza ultimamente si sta affievolendo
Tant'è che con Rita Bernardini con Simona genetico e amici e Partito radicale sta abbiamo avuto fin da la mia uscita nel carcere di Pavia e contatti con Regione Lombardia con il garante regionale il dottor Carlo li ho con l del presidente la commissione carceri Massimiliano Bastoni
Con loro stiamo facendo un bel lavoro di conoscenza delle carceri
L'aneddoto era Massimiano bastoni quando a un incontro il dottor Carlo Riva ha detto io vado a fare l'ispezione dei carceri magari dicendo con una avvisandoli con qualche giorno di preavviso che ha detto non dovete dare il preavviso e li la la cosa carina è stata che Massimiliano Bastoni un giorno mi ha chiamato mi ha detto Pier Paolo fatto un'ispezione al carcere di Opera
E come miei consigliato tu senza preavviso questo dimostra che centrodestra sopra ad una lega c'è una non conoscenza piena della problematica carcere
Io che ci son visto o l'ho vissuta in prima linea questa esperienza
Sto mi sono prodigato per farsi perché per far sì che i i nostri amministratori e la lega nord e quindi anche di Regione Lombardia assieme a Rita Bernardini massima Giannetti amici voglio radicale conoscono qual è la vera realtà del carcere che non è quella che viene raccontata e tra le tra le forze politiche che rappresentano la realtà carceraria in maniera più vicino a realtà c'è il partito radicale quindi e normale che questa collaborazione tra a Pier Paolo che comunque è sempre stato il federalista e previo radicale ci debba essere e in pieno ma questo perché i nostri governanti non debbano arrivare a a sponsorizzare l'apertura di un carcere come avvenuto giorni scorsi nel carcere Forlì dove un sottosegretario alla giustizia a
Ha fatto pubblicità relativamente su sui soci alla verticalità apertura di nuovo carcere Net a Forlì per duecentocinquanta detenuti spezza oltre trentasei milioni di euro quando questi trentasei milioni di euro si possono devono investire
In in in rieducazione in negli educatori che non ci sono nelle altre carceri e comunque tutti quei servizi che avrebbero potuto dare modo di liberare due mila cinquecento detenuti non duecentocinquanta sei detenuti
Quindi ci troviamo di fronte a una politica che purtroppo fa fatica ma piano piano sta recependo
A a fatica quali sono qual è la vera altare il carcere fa fatica a comprendere appunto quale sia la vera realtà quindi dobbiamo per forza io come leghista compagno leghista come dice Rita
E Rita e il Partito radicale come partito radicale cercare di far capire all'istituzione
Vuole vuole mi sono iscritto certo mi sono iscritto abbia preparato allora non versata entro fine anno conto di versare tutto il resto
Entro Natale entrata e naturalmente
Quindi attenzione perché la realtà carcere un'alta veramente molto più drammatica di quella che è stata raccontata qui oggi nonostante come ripeto il partito radicale la conosce in maniera molto vicina rispetto agli altri alle altre forze politiche
Il carcere al giorno d'oggi non è per niente l'educativo uno entra in carcere se fa come ha fatto Pier Paolo Antonelli esce a fine pena senza neanche un permesso e magari con qualche liberazione anticipata negata ma non perché e io fossi stato violento aggressivo ma perché io mi sforzavo dall'interno di denunciare quello che succedeva nel carcere di Pavia Rita Bernardini conosciuta subito dopo la mia carcerazione ha recentemente fatto un uno spasmo affettivo certamente fatto un'ispezione nel carcere di Pavia con Simona Giannetti altri amici del Partito Radicale
Dove hanno potuto verificare che quello che diceva Pier Paolo Antonelli era vero ci sono delle carenze all'interno del carcere dal dall'arredo cattiva ma soprattutto l'area sanitaria che sono veramente notevoli e se non ci fosse stato un detenuto di turno che usciva che magari incalzato com'era per Paola Antonelli andava meritavano abbinati io sono veramente incalzato dobbiamo tirare fuori la problematica di Pavia questa cosa non veniva fuori
E grazie a Rita questa cosa è nota fuori perché l'abbiamo portata garante abbiamo portato alla Commissione carceri lombarde Ya
L'abbiamo portata al DAP e qui c'era prima rappresentante della Regione Lombardia del DAP perché grazie Luís Rita Bernardini è riuscito a entrare quel quella famosa sabato mattina la città entrano in carcere a Pavia perché guarda caso c'era anche la difficoltà per Rita di poter entrare in carcere a fare di stazione nonostante l'autorizzazione fosse stata concessa
Questa la mia piccola esperienza non voglio entrare nei dettagli perché mi farei piangere ma vi assicuro che la vita ritenute molto peggiore di quella che si possa pensare
Io me la sono fatta una notte in cella lisce perché perché ho urlato con tutta la mia forza
Che è responsabile la morte di un detenuto che il Polo per esempio nel carcere al carcere e quindi qualcuno intorno ai calci e poi ha pensato bene di far passare una notte era Antonelli senza materasso senza cucina Cella liscia
Ma io non mi pento assolutissimamente di quello che ho fatto qua davanti così la mia battaglia la porto avanti sono contento di aver incontrato riso avvertano di Rita Bernardini era incontrato gli amici del Partito radicale perché loro credono in quello che fanno ci credono veramente e non per per questioni politiche ma perché c'è un ideale dentro che porta a loro ad aiutare gli ultimi quelle che sono le carte grazie a tutti
Bravo grazie allora adesso Renzo ma Cosso con qua anche con Renzo noi ammiriamo questo laboratorio spes contra spende nel carcere di Opera dove tu anche ai una redazione
Di di un giornale di un periodico i ed è una realtà che continui a cercare di conoscere e capire ma soprattutto far conoscere
Ecco intanto
Certificare ancora di più quello che ha detto il relatore viene preceduto la testimonianza parte importante della cultura
Non è una cosa isolata
Tra le tante testimonianze che vanno dette
Un po'più lontano sì
Tra le tante testimonianze che occorre far conoscere
Comincio con una successe l'altroieri c'era che era avvocatessa
Zanetti
A duecentocinquanta giornalisti stai zitto
Caro
Grande anche
Allora solito Franco Levi che la testa non c'era più allora
L'altro ieri con duecentocinquanta giornalisti
Abbiamo
Parlato di la situazione carceraria ha parlato anche del giornale che sta facendo
E si diceva nel caso l'ostativo
Prima di andare avanti ho chiesto ai duecentocinquanta giornalisti chi conosceva negassero statico ah va alzato la mano in tre
Allora da dove ha spiegato e quando l'aveva spiegato molti erano sconvolti
In questa crisi che c'è una l'informazione dove tra le fedi news notizie false e notizie col silenziatore anche questa è col silenziatore e a molte notizie false che era che venga stabiliscono
è stato sufficiente dire che in Italia
E l'unico paese europeo che alla pena di morte
Perché le Castro ostativo è una pena di morte riferite si entra in carcere ventuno venticinque anni ha trent'anni e per il resto dei propri giorni si aspetta di uscire con la casa era morto non si esce
Questa è la pena di morte peggiore addirittura di quelli che in America con la con la camera a gas piuttosto che con la Coca Cola con l'iniezione con altre cose
Favola con l'atroce noi siamo contro la la pena di morte ma è più veloce idea di espletare trenta quaranta quarantacinque cinquant'anni ogni mattina quando ci si sveglia e dice dicendo e dicendo sto aspettando di morire
E la cosa peggiore ma non aspettano di morire io non in un ambiente che riserverà loro dignità per tutti quegli anni la dignità non c'erano più
Per fortuna proprio perché misure sia in testa di fare un giornale di Opera
Ho potuto entrare in Nessuno tocchi Caino e vado una volta al mese anch'io a sentire
Quelli che hanno la il carcere più duro be'non soltanto come diceva Simone
Fanno fatica trovarsi la strada una volta usciti dopo venticinque ventisei anni
Di di carcere bis di quelli di quelli duri molti non sono più in grado di camminare perché non sono capaci di camminare quando si cammina per ventidue ore al giorno e e dormono anche poco aspettavo cerberi morire con la cassa da morto
Che esce come loro libertà
In due metri per un metro e mezzo non si cammina molto
Dimenticano persino di come si fa a camminare dimenticano persino del colore quando uscito uno dopo ventisei anni ha visto finalmente il prato
Perché quelle due ore che escono escono nel cemento in una in una in un'area dove ci sono venti metri dietrofront e venti metri dietrofront da impazzire
Ha rivisto l'erba verde
Si era dimenticata dopo così ventisei anni che c'era l'erba e credo di colore verde
Si era dimenticato
Che ci si potesse fare un piatto di spaghetti si era dimenticato di leggere un libro perché non ce la faceva col buio che c'era di leggere un libro
Ecco queste sono realtà dure
Che
All'esterno non si sanno della contro altri episodi perché fosse gli episodi fanno più effetto dei ragionamenti a volte dallo scorso al circolo è stata quand'era prefetto abbia fatto l'incontro con una ventina di nostri redattori
Che sono detenuti nel carcere di Opera
E perché perché abbiamo erano riusciti coloro per i giornalisti e da lì un diploma di giornalista redattore diversamente liberi non era mai successo al mondo non solo in Italia di farlo bene
Mentre stavamo chiacchierando uno dei nostri redatto riguarda verso la la porta d'ingresso dalla sala entra una bambina di nove anni
Due era seduto a pochi a una spanna dai microfoni
La bambina si è seduto sulle sue ginocchia
E alta voce era sentito tutti c'erano anche dei duecento giornalisti mica uno ha detto sai papà io mi vergognavo andando a scuola perché mi dicevano tu papà euro da galera è un bandito
Io ho sentito quello che fai quello che scrivi e come ti comporti sappi che sono orgoglioso di te adesso ti voglio ancora più bene queste cose hanno commosso molto ma danno l'idea di che cosa vuol dire per chi è fuori avere una persona detenute in carcere
Ma abbiamo di più per esempio con le sole tu che io l'ho potuto parlare con molti e ho capito
Meglio direttamente qui cosa significa vivere in una realtà crescere da quando si è bambini due tre cinque anni fino a quindici anni in un posto dove l'unica cosa che si conosce la delinquenza ci sono andati in questo posto
Cioè ho cercato di entrarci con la macchina allo Zen nel quartiere Zen di Palermo ho fatto due citometrico con la macchina
Tre motociclette a sinistra tragico motociclette a destra mi hanno urlato di quando uscì Trasea qua non si entra
Mi hanno fatto segno hanno mostrato di essere armati me ne sono andato ma mi son fatto spiegare da uno di loro che li e che adesso sta facendo un percorso per uscirne
Quando siano cinque o sei anni che si vive in questo quartiere l'architetto che l'ha fatto la pensato davvero in maniera diabolica le strade sono larghe tre metri dalla parte davanti alle finestre si guardano chiunque si muove viene visto
In queste in questo quartiere che un ghetto ma quartiere popolare non è una prigione
I bambini il novantanove per cento dei bambini sogna che a dieci anni di Diano il metallo di diano il ferro misero sarebbe la pistola
E quando l'ho dodici anni la maggior parte si esercita a tirare bene con la pistola e ha sedici anni loro sogno è che finalmente i più rari idee non incarico di uccidere perché fino a diciotto non va negato era a a per permettere questi reati allora
Se questo è il problema si capisce perché molti di loro hanno fatto delle cose e questo aveva fatto una decina di omicidi mica uno
Ma in carcere ha conosciuto un'altra realtà altre persone ha cominciato a leggere cominciato a capire ha cominciato a ragionare e ha scritto un libro in cui dice ecco andando avanti in questa situazione è difficile riuscire a creare qualcosa che si è diverso dalla università della delinquenza che c'è in certe parti ecco qual è
Il i la nostra battaglia sappiate che con il giornale io ho girato settanta colleghi
Che oramai chiamo colleghi relatori diversamente liberi che solo che fanno giocare con me
Venti sono usciti loro avuto quasi d'esortazione data anche da parte mia di fare di perseguire alcuni delle nostre delle cose che sono opera che sono i lavoratori una diventato falegname un altro elettricista ornato idraulico sono usciti oggi lavorano non delinquono più questa è la vittoria
Questa è la democrazia
Quando signore come Beccaria detto due secoli fa non c'è così
Non c'è possibilità c'è possibilità
Adesso adesso vede adesso Cittiglio a calci nel cuore ti porto fuori hai capito
Vuoi chiese i tipi da calci nel sedere perché l'unica cosa che si può fare qualche da parlare
Sono quarant'anni che uno dei comuni pazzo
E allora non funziona così allora a proposito di pazzi una delle cose che ci siamo detti ripetutamente
è che in Italia
La cosa è più complicata
è non valutare le reazioni emotive intermedie
O si dedica così giudico la persona completamente sana
Ho Marta e ci si capiva dalle manicomio
In realtà c'è una via di mezzo quando i miei redattori hanno chiesto di ragionare sulla donna che in carcere ha voluto i suoi due figli vicine le ammazzati
Loro hanno chiesto di a vere
Dei contributi da parte di chi è in grado di farlo che tiri fuori alloro tutte quelle situazioni che potrebbero do consentiti il controllo
Questa cosa in carcere non c'è
E molto difficile da ragionare ma bisogna capire che chi è in carcere
E che per fare cento metri deve aspettare mezz'ora anche un'ora perché ogni quarto d'ora di un cancello che si apre bisogna aspettare avere pazienza può darsi che abbia a distanza di qualche anno delle situazioni di esasperazione che non vengono controllate perché non vengono registrate
Queste sono alcune situazione che sono proprio il risultato di una permanenza in che stato di tortura perché di questo si tratta
Quando
Prima ha detto il relatore che va che aveva preceduto dove abbiamo quello che compriamo da fuori costa tre volte di più
I redattori del giornale hanno scritto in Germania
Lo livelli il la lo spezzino
Controllato e gestito dai detenuti
E non esce mezza lira in più di quello che costa all'esterno è vero che di un chilo di pasta che al supermercato corsa un euro e mezzo viene pagato anche cinque euro
è vero che il pane che arriva diverso viene pagato tre volte quello con lo paghiamo noi
La colpa conservati nessuno ma questa critica che è stata fatta è stata portata ai magistrati veggente o il giornale molti dei magistrati ecco il silenziatore sue notizie non lo sapevano che in Germania e così hanno chiesto di poter fare dei momenti Pirotta per esempio da dove è nato questo giornale che ne facciamo siamo in corso d'opera hanno chiesto di poterlo adottare come esperimento
Pensate uno di loro mi sembra una sciocchezza ma invece e per capire il clima le realtà un vostro redattore che scrive delle cose interessanti belle ha detto sapete io ce n'è bisogno da cinque anni aveva un cane ce l'ho ancora
Chi sa si riconosce ancora di odore non lo vedo mi piacerebbe vederlo ancora abbiamo scritto
Se è possibile durante il parlatore negli incontri con i parenti di avere anche il cane
L'abbiamo ottenuto anzi a un concorso letterario in cui l'abbiamo portato ed è stato premiato ha portato il suo cane
E il cane che ha capito tutto di queste cose ogni volta che qualcuno si avvicinava sembrava ringraziarlo e lui era molto felice queste sulle piccole cose le piccole realtà che invece contano
Perché si fanno capire che cosa significa essere lì ci fanno capire quello che loro dicono spesso e che è una realtà
Giustizia e diritto dovrebbero viaggiare appare appare velocità abbracciati oggi non sono nemmeno lontani parenti
Il diritto che con lo stesso comma ecco lo stesso articolo condanna e con lo stesso comma kolossal sortiscono
Assolve la giustizia lì non c'è
Oggi vogliono che
Per uscire dal quarantuno bis per uscire dall'ostativo
Si faccia i nomi si faccia le famose il il i pentimenti con i nomi con le delazioni
Io guardo qua davanti a me c'è una foto di Enzo Tortora in catene
Con le coccole col con le manette
Ho cercato di intervistare il giudice Marmo
Che è quello che trent'anni fa la condannato perché un pentito Gianni nell'uso ha detto che lui faceva delle cose indecenti ed è stato condannato per quello
Trent'anni dopo
Tortora c'è morto e c'è molto di dolore oltre che di malattia
E ha fatto la prigione ha detto sì Tortora è innocente ho sbagliato a dare retta a un pentito che non era un pentito
Tortora ci ha lasciato la pelle su questo al giudice mamo mi risulta che faccia ancora magistrato e non è stato fatto nulla perché oramai tutto prescritto e allora quando magistrato sbaglia non succede nulla
E quando sbaglia invece una persona giustamente si dice deve scontare il carcere
Quanti sono i pentiti che hanno tenuto qualche cosa che non meritavano quanti sono i pentiti che hanno detto cose non vere e hanno messo in prigione sappiate che tra i miei redattori ce ne sono cinque che sono finiti in prigione perché qualcuno ha raccontato che loro facevano certe cose quattro di loro adesso è uscito assolto e ha fatto due tre anni di prigione perché processo era molto lungo
E il pentito aveva sbagliato non il nome ho sbagliato a dire queste cose perché l'unico modo volutamente aver vagliato perché l'unico modo per uscire dal quarantuno bis era quello di fare i loro nomi loro non c'entravano sono usciti non c'entri
Queste cose succedono regolarmente ecco qual è il problema di fondo in cui stiamo combattendo e riusciremo a ottenere delle cose perché il buonsenso la ragione
Se avete voglia recuperare un un personaggio che a me abbastanza lontano che il Papa precedente Francesco che ha detto
Non c'è fede e non c'è solo la fede religiosa o un musulmano alto ma la fede politica la sede sociale la sede culturale se non c'è la ragione
Senza ragione non è possibile parlare di qualche cosa che funzioni non c'è una sede vera quella che al partito radicale che una fede vera devi avere alla ragione
Di fronte all'obbligazione allora l'obbligatorietà di fare uscire se uno parla che dica giusto o sbagliato basta che faccia il pentito
In questo non c'è una ragione
Ho conosciuto un pentito
Che si chiama Marco Barbone che ammazzato mio amico Walter Tobagi e dopo due anni è uscito e ancora adesso è fuori
E affatto cento nomi di questi la maggior parte non c'entrano niente
Mai uscito dopo due anni che ha massacrato ucciso una persona o di trentatré anni con due figli piccoli
Allora se questo è il risultato del pentimento io temo che non sia un dato democratico ma sia un dato parziale di chi spesso anche i magistrati ha fatto carriera
Sulla pelle di chi è andato in prigione a causa di un pentito edere innocente queste cose non sono più accettabili
Trasferenza
Ecco
Locandine la Demi
E allora adesso dopo o questa lunga ma credo anche bella Assemblea incontro c'è Matteo ottusi che sei
Garante di Busto Arsizio sta
Che hai avuto una vicenda
Particolare qualche problemuccio sì è la parola giusta intanto grazie a tutti buona sera
Io sono contento anche se lo di essere passato di qui perché ogni tanto quando alzi la bandiera chiede aiuto a vedere che qualcuno la pensa come te che disposto ad ascoltarti darti una mano
Già quella è una carezza ogni tanto quando sei frastornato e affranto
Daniele difficoltà incredibili
Io ho sentito qui dei discorsi di alto livello massimi sistemi e ragionamenti molto interessanti sul diritto e sull'ordinamento penitenziario non sarò all'altezza di questi passi
Io non sono state in Parlamento non ho conosciuto Andreotti non ho parlato con Borsellino i miei riferimenti sono proprio quelli di un umile garante di provincia
Garante dei diritti delle persone private della libertà perché a me il garante dei detenuti non mi sono mai tanto bene basta
Devo dire che però io non lo volevo fare garante non lo volevo fare assolutamente non ce l'ho mai pensato io ero consigliere comunale ed ero volontario l'articolo diciassette e Busto Arsizio aveva il miglior garante che Busto Arsizio potesse avere non farò suo nome perché non so se valga la pena tirarlo in ballo ma aveva il miglior garante che Busto Arsizio potesse avere
Non è un paesino Musatti cioè la sesta città di Lombardia per abitanti è la città che ha creato l'aeroporto di Malpensa una frontiera in un certo senso quindi ed è una citare capoluogo virtualmente di una zona ricca industriale facoltosa
Culturalmente avanzata con delle grosse collezioni private pubbliche d'arte e di colpo quando si è parlato di diritti la città si è dimenticata di questa cosa io ho conosciuto questa persona in Commissione affari sociali è venuto per la sua relazione annuale
Ha incantato l'intera Commissione per carità io magari appunto se non volontario articolo diciassette euro un filo che sensibile ma eravamo tutti a bocca aperta
E ha presentato una relazione
Desolante
Di tante belle iniziative in testa e pochissime cose realizzate e soprattutto ha detto che non tutti si è ma va nella stessa direzione non tutti avevano il senso della Costituzione della pena riabilitativa come fine delle proprie azioni
Quindi ha chiesto aiuto a nome del Comune e ha detto di chiederei un ufficietto tre mezze giornate a settimana un piccolo volume in
No perché io vado a Varese dominano incontro faccio mi muovo
E un indirizzo e-mail sul sito del Comune
Un indirizzo e-mail storico
Probabilmente distrutto non so a questa esperienza la dal dalle lotte continuamente nella casa circondariale di Busto e non avendo ricevuto nulla dicono che aveva chiesto a un certo punto ha alzato bandiera bianca e si è dimesso
Quindi qualcuno ha chiesto a me Matteo e così in sintonia se già interessato fai volontario toccate e di cura
Momento tocca a me
Parliamone perché questa persona c'aveva incantato eravamo tutti dalla sua parte ma cavalcherà sono fuori soldi noi per dargli l'emolumento di Al sul momento non abbiam trovato modi dagli un gettone un rimborso spese niente
Arriveranno ok arriverà quindi io a giugno del due mila diciassette inizia a fare garante dei diritti delle persone tratte la libertà
Faccio qualche colloquio provo leggermi qualche testo perché non mi ero posto questo problema prima di cosa dovesse fare di cosa potesse fare un garante dei detenuti per andare in fretta
E inizia famiglia niente a che fare con la fede tenuti a un certo punto mi chiama Gianni Rubagotti le partito radicale ENI dice noi vorremmo raccogliere delle firme
Vorrei venire al carcere di Busto perché anche se i tuoi ospiti i tuoi assistiti non hanno quasi sicuramente più il diritto di esprimere questa è l'opinione hanno interesse lo stesso ce ne fossero anche solo cinque o comunque far sentire parte di Coccaglio voli quando vuoi
Certo certo o comunque farli sentire parte anche perché non avevano diritto Enrico subito certi quindi servirebbe anche un consigliere comunale io
Perfetto tutto che funziona giusto
Facciamo questa cosa ovviamente i giornali locali nell'anno piccolo riscontro questo mai era Ferragosto forse il quattordici e il sedici agosto e a settembre vengo fermato da due membri dell'opposizione io un consigliere di maggioranza che mi dicono per mogli
Cosa fai tu di maggioranza prende il posto del tuo predecessore non pretende che vengano accolte le sue richieste stai togliendo le castagne dal fuoco a sindaco
Il sindaco non ha discusso con noi questa sua nomina fermati lì
In cambio però mi promettono che pareva che avrebbero fatto un'interrogazione una mozione e quant'altro tutto quello che serviva per far ottenere queste cose e io dico conoscendo i miei polli non chiedete l'emolumento io non lo voglio
Datemi un rimborso spese se prendo il treno per Varese vado a parlare con un magistrato di sorveglianza rimborsate mi biglietto un rimborso non forfettario
Passa un mese passa due mesi passa tre mesi non succede niente allora io incontro direttore e dico direttore io mi trovo in questa situazione il mio ruolo di consigliere comunale
E mette un po'in imbarazzo perché l'opposizione mi ha chiesto un'assunzione di responsabilità
Però io non me la sento di non entrare più di non fare colloqui di non vedere nessuno di stare lontano mi faccia una cortesia mi faccia dimostrare che non sono qui per togliere castagne dal fuoco nessuno
Mi faccia proiettare spes contra Spello e io rientro mi faccia invitare tutti i sindaci e tutti gli assessori ai Servizi sociali della Provincia di Varese
Chiediamo a loro convenzioni borse lavoro
Perché io venivo dall'articolo diciassette sapevo che il problema del lavoro anche volontario tra fondamentali io gestivo una piccola relazione
Per tornare all'esempio di prima stimava voce libera oggi è ferma
E la risposta è stata è una bellissima idea avevo proprio bisogno di parlare con la politica locale e di creare convenzioni borse lavoro mandare i ragazzi a tagliare i prati anche solenni anche alle scuole le cose più semplici benissimo
Quindi da bravo garanti di provincia attorno a casa prendermi epici e scrivo Gentile direttore le ricordo però che ci siamo detti mi faccio sapere lei quand'è possibile io sono così sono sicuro che Gianni Rubagotti mi sosterrà in queste cose mi fornì raccontati adatti e porteremo la pellicola
Nessuna risposta
Secondamento nessuna risposta terza media nessuna risposta
Allora vado a parlare col testamento
Non si può fare
Non si può fare io non me le capacità insomma voi avete capito di cosa gli sto parlando
Non ho proposto una cosa incredibile rivoluzionaria tremenda una cosa che parla bene del sistema penitenziario che parla bene della polizia penitenziaria che racconta una storia di sposa che parla di stato di diritto con la S con la D maiuscola
Non è stato così
Allora a un certo punto visto che non si deve niente mi sono dimesso da consigliere comunale accusando diciamo così i miei così i miei colleghi di non aver militato nonostante le tante belle parole
Quindi a quel punto riprendo serenamente nei colloqui faccio la mia attività
Ma arriviamo le dimissioni della responsabile della retata mentale no dimissioni pensionamento
Che come annunciato da tempo immemore chiudeva la sua attività e lasciava sguarnito l'ufficio già non esattamente ricco di operatori
Da quel giorno passano educatrici part-time in missione temporanea
è durata tre tre mesi due o tre mattine la settimana ci sono due agenti
Quindi è senza educatori è senza responsabile perché un educatore che passa tre mattine settimana per tre mesi alza le mani ha un sacco di carte da guardare prima ancora che lei capisca si son passati tre mesi
In questo momento proprio in questo momento una delle persone migliori che abbia incontrato in quel carcere un assistente un'assistente che frequentava sia la mia redazione che l'ufficio trattamento ma da poliziotto
Mi dice Tosi ci faccia un favore ci faccia qualche proposta di attività Arriva l'estate la scuola chiude datata mentale vuota
Organizzi qualcosa qualsiasi cosa Couto anche di gioco anche di sport delle sciocchezze impegni queste persone perché se no sono buttate in branda
E io da bravo garantire le Province acqua da casa per capirci m tre su quattro sciocchezze cioè contatto
Cinque amici che senza essere degli scrittori hanno scritto un libro
E propongo di invitarli a raccontare l'importanza della lettura della scrittura come compagnia come strumento di autoanalisi
Poi propongo di organizzare un cineforum perché a Busto Arsizio c'è un Piccolo grande festival cinematografico che ambisce a crescere ancora e c'è questa realtà poltroncine importante e sono certo ma certe come che richiamo Matteo che mi daranno una mano
Poi coinvolgo la Pro Patria io sono un bustocco campanilista e la squadra il mio cuore è quella lì
Chiamo la presidentessa donna e dico senta mi scusi lei manderebbe tre ragazzi e due preparatori atletici a parlare di salute di droga e di doping di Stato di allenamento corretto
Di gioco di squadra di rispetto dei ruoli ma certo c'è anche dentro ragazzo a cui tengo molto trovando volentieri
E all'ultima esagero vado un teatro dove spesso dà una mano
E incontro per caso il responso quello che era un tempo responsabile del caffè teatro di Verghera Samarate quello che si fa era considerata l'anteprima di Zelig i comici che dovevano arrivare allo Zelig di Milano prima facevano l'esperimento di
So de noto che stanno organizzando un contest di parlare
E mi consenti ma quelli che vincono minimali in carcere fare una serata giudice sì ma spetta non ancora vinto garantisco io viene anche Flavio Oreglio che è un mio amico e che parlerà se vuoi perché io stavo parlando dei libri anche di un suo libro
Tutto quadra matto sulla mia veramente la mando nessuna risposta nessuna risposta nessuna risposta nessuna risposta nessuna risposta
Allora io a fine giugno dico Signori qui Lara trattamentale non esiste mi chiedete delle cose nemmeno mi rispondete quando entro l'ufficio girate dall'altra parte facciamo così io non salgo più prendere in giro nessuno perché ogni richiesta che mi fanno dovrei portarla voi Kent
Evidentemente non siete interessati o non siete in grado di occuparmene non lo voglio nemmeno oggi
Sappiatelo
Non ci vediamo più
Intanto come avevo concordato con l'allora responsabile crea un piccolo progetto di cui adesso non starò a parlare troppo che si chiama a manetta l'idea di un laboratorio di stampa su cotone
Abbiamo un imprenditore che ci regala i macchinari per farlo i termo plastici per farlo e dieci ore di una sua dipendente che verrebbe insegnare volentieri ai detenuti come fare perché e cosa
Mi viene chiesto di non affidare questa cosa una cooperativa
Di quelle già interne ma di creare una mia realtà perché sembrava che qualche soldo fosse sparito nei mesi precedenti e mi viene detto se spariscono due soldi al Garante le facciamo fare una figura tremenda si è si assuma questa responsabilità
Ma viene chiesto anche di assumere due detenuti
E non di prendere i co.co.co. chiamata edicole dovete darmi un attimo di tempo
Io non sono in grado non ho un'attività di maglieria non faccio questo di lavoro come faccio a Suma le persone
Datemi l'estate come voi momento di sperimentazione anche lì chiamo qualche amico vengo invitato degli eventi importantissimi a livello motociclistico rispetto all'italiani di Uccio
E tutto va bene di colpo
Partiamo per la Liguria all'ultimo evento in cui c'è una vita invitato e all'inizio di settembre e su un giornale locale esce un attacco di un operatore anonimo del carcere
Contro il fatto che io giustissima Alemanni attività in Olanda Sipio fari collo
E io dico avrà quando mi chiama il giornalista per una rete idrico sono contentissimo qualcuno sta dicendo che è importante per un garante
Sono contentissimo non risponderò altro perché mi scoccia che si è anonimo perché mi scoccia che lo faccia nel giorno in cui io parto per questo progetto che per me è molto grosso che la fine Daniel sperimentazione
Ho la sensazione che a qualcuno non piace che entrano realtà lavorativa non sotto il controllo però va bene così
Dopo tre giorni il direttore del carcere dà forza a questo articolo dicendo in realtà mettendo anche dei puntini sulle i che sistemando due questioni però dicendo che in effetti c'è davvero bisogno che io torni
Allora io chiarisco quello che ho chiarito voi adesso e dico sì certo io torno volentieri la parte bella la parte umana figure attivati disegni ma anche quella cosa lì
Torno volentieri si può però che senso ha io delle istanze che raccolgo problemi piccoli grandi desideri ambizioni e aspirazioni
Non so nemmeno Procacci raccontarle perché quelli che già vedo so che non mi ascoltano quelli che incontro nuove so che stanno scappando
Fate voi dateli una mossa cerchiamo di avere questo
Educatore questo responsabile e forse eccedendo dico al direttore non è più il momento di chiedere educatamente e di fare la domanda al momento di pretendere dibattere le i pugni sul tavolo minacci le sue dimissioni
Racconto questa cosa anche alla stampa che poi me lo chiede
Qualche giorno dopo esce un attacco frontale del direttore ni confronti come se io me la fossi mai presa con Luigi non con l'inefficienza di un ufficio rimasto vuoto
Che mica del bugiardo
Sulla stampa locale
E dice questo signore non ha mai proposto niente
Solo un tremendo fino quasi istigatore di organizzato da un'associazione di radicali
Allora io che non amo andare sui giornali che io c'ho messo una settimana di dubbie tensioni per pensare se si se no se fosse il caso se non fosse il caso
Io vivo nella mia città in cui cammino a testa alta faccio delle cose così slancio compassione perché me le hanno chieste prima mio sindaco poi l'assistente
Poi la responsabile ci provo faccio il mio sbaglio come tutti siamo una tribù di peccatori immagino
Adesso che nella mia città io debba passare per bugiardo fannullone uno che che si disinteressa delle persone che gli sono state affidate
A meno statico e soprattutto perché quella cosa lì se spes contra spenta o uno davvero non l'ha mai vista non ha schiacciato una volta link nella vita non ha mai chiesto un collega cose oppure la stai dicendo per farmi sembrare un provocatore
E a me non è sembrato corretto quindi ho scritto una dico piccola ma oceanica lettera aperta
Dodici mila battute una cosa che il giornalismo non esiste quindi non puntavo al pubblico
Credo che sia evidente per chi è del settore io ho puntato a chi potesse capirla non volevo finì sui giornali di quel tanto non interessava nessuno pubblica dodici mila battute
E adesso sul palco
Sono qui perché
Non saprei dove altro andare
E vi ringrazio
Chiedermi iscritto in questi giorni di avermi telefonato
Di avermi invitato gli avrei ringraziato anche se mi avesse fatto parlare perché solo guardarsi in faccia tra persone che hanno lo stesso senso delle istituzioni e la stessa forza di farle rispettare è stato molto spiacevole
Grazie grazie c'è Matteo grazie a tanti altri coloro che sono rimasti fino alla fine
Grazie soprattutto a Radio Radicale
E e e un sito dove iscriversi www punto partito radicale punto it
Bene assoluta certa certe certa anche perché è una giornata piovosa la pioggia sta continuando ad aumentare e anche un numero di telefono a cui chiamare che io lodo cellulare di Sergio D'Elia tre tre cinque sei uno cinque tre tre zero cinque
Per chi volesse iscriversi per chi volesse continuare a far vivere questo straordinario e quanto più necessario Partito Radicale
Buona serata a tutti