Le parole e le cose - Conversazione con Vittorio Cecchi Gori

Radio radicale bentornati un nuovo appuntamento delle parole le cose nostre trasmissioni di approfondimento culturale oggi una puntata speciale perché siamo felici di essere in compagnia di Vittorio Cecchi Gori benvenuto a Radio Radicale
Allora Vittorio Cecchi Gori è una figura importantissima per l'industria culturale l'industria filmica italiana figura che ha donato tanto in termini di creatività di costruzione anche della narrazione del nostro Paese
Ci sarà una mostra questa domenica all'interno di questa settimana del di queste settimane del Festival del cinema di Roma dopo daremo bene tutte quante le
Direttive ma questa vuole essere anche un po'una conversazione che fa il punto
Sia su quello che è accaduto ieri all'interno della storia del nostro sistema culturale che su quello che accadrà perché questa mostra diciamo possiamo definirla anche una sorta di nuovo inizio di primo fiore di una primavera nuova allora il innanzitutto che l'idea si è fatto un po'di questo nuovo modo di fare cinema di fare produzione cinematografica le sale cinematografiche chiudono la gente rimane in casa si vedevano serie sugli smartphone o sulla televisione
Sui pc e ma la socialità il modo di stare fuori non esiste quasi più hanno questo lo spero proprio
No che non accada completamente anche se purtroppo e questo è un po'l'indirizzo perché il cinema si può fare soltanto sul grande schermo visto nel nella sala cinematografica possibilmente anche in una sala ci Maratea grande non piccole piccole nicchie piccole piccole come sta a casa
A diverse a diverse a differenza della televisione e il cinema è proiettato da dietro
Noi guardiamo mentre la televisione ci proietta in faccia che ci aggredisce con le notizie e con quello che vediamo quindi mentre la seguiamo la narrazione cinema e quella civile il cinema e la sublimazione
Dello spettacolo per immagini non c'è niente quindi perderlo
Sarebbe come
Dice non c'ho i grandi autori nei quadri macho soltanto i seguaci non va bene non va bene
E io sono convinto che deve sopravvivere sopravviverà certo ci sono forse anche alcuni Paesi che si sono difesi meglio da questo problema tecnologico non ti difendi evidente del però dipende dagli autori
Dal mercato da tante situazioni
In America in Francia ho visto che si sono difesi né molto meglio parte l'America ex cinema no il cinema e l'America ma noi la nostra genialità né in tutto questo secolo
Abbiamo credo che ci siamo difesi molto bene abbiamo messo de un grande tassello della storia del cinema che viene dall'Italia
La commedia all'italiana commettere reati e tutto quello che succede in Italia dal dopoguerra
Ad oggi
Si è un po'spenta ma io non credo credo soltanto che
Certo con la povertà di mezzi forse non lo so gli autori sono un po'diverse ci sono rompo ridotti a fare molta televisione non contrari cinema che non è assolutamente la stessa cosa
O rappresentare la realtà italiana noi guarda che la commedia la commedia di costume
E come e come lui e come siamo noi italiani si ride si piange si vive e si muore ci tutto c'è tutto la è l'Almanacco della storia dell'Italia
E questa va che avevamo cambia autore abbiamo avuto grandi autori grandi registi per sceneggiatori importantissima
Io credo che ancora certo bisogna prendere la chiave di adesso di adesso
Chi pensa che forse oggi le cose sembrano talmente già pompo paradossali che riuscire a metterle in cinema non si aggiunge niente ma questo non è vero si tratta di trovare avrà una maggiore profondità come l'avevano ai suoi tempi gli stessi autori che trovarono la stessa difficoltà però non cambia niente
Ecco forse nella parte un po'carente nell'immaginario collettivo sono proprio i sogni in cinema anche detta la valigia dei sogni una caleidoscopio di mozioni di bellezza di profondità
Spesso diciamo l'Italia è sempre stato un paese che sapeva sognare e far sognare anche con le proprie Meglio di vita con i suoi corsi e ricorsi storici oggi nelle strade nel dibattito pubblico sembra che la dimensione dell'aspirazione ad essere un Paese migliore un un mondo migliore
Una una società migliore ogni tanto venga meno e c'è sempre forse più rabbia più paura dell'altro più chiusura ecco in questo diciamo la grande commedia all'italiana le grandi produzioni
Della famiglia ci perché diciamo
Anche questo è un diciamo una matrice importante una famiglia che ha donato tanto al nostro Paese
E però diciamo in questo momento nero la la percezione che io e che forse si possano uscire a scardinare come diceva lei questo però manca la parte dell'immaginario della diciamo della fantasia della volontà di costruire un pezzo di futuro
Ma l'aspirazione secondo me ce c'è perché non ci deve essere cioè anche di anche nella seduta di oggi c'è questa voglia voglio in entrare nella politica ma la voglia del cambiamento alla parola cambiamento che cosa vuol dire
Vuol dire che si pensa che prima che è arrivato il momento di cambiare evidentemente perché c'era quello delle cose da migliorare che prima sono state fu sono decantate non andavano più bene senza fare critiche troppo con il passato però erano decantate
E e che adesso è arrivato il momento il momento di rivedere tutto è arrivato il momento di aiuto questo vale anche per il cinema perché cinema e politica
Il cinema è società i sociologi e rapporti umani e tutto qui e quindi le due cose si vanno a seguono lo stesso filo
In certo senso io sono fiducioso
Sono fiducioso perché ecco senza non poche sempre molto spesso si si impara a suonare la i i titoli dei film è no allora voglio dire la vita è sempre più bella avvennero siano ottimi
Ecco la vita è bella punto e è uno dei dei tanti successi del cinema italiano e ed è uno diciamo possiamo dire anche dei momenti più edificante insomma del nostro Paese all'estero
Se dovesse fare un una una cernita di ricordi che sono sterminati saremmo qui diciamo cinque sei ore solamente permetterne un dieci per cento in esposizione
Però diciamo la la mattina al momento che si sveglia che si ferma un po'a pensare
Al a alla sua carriera ai mondi che ha attraversato qual è il il pensiero il film l'attore che la rende più orgoglioso in qualche modo a genera quella sensazione di felicità che esiste sempre nonostante tutto
Si ricordi tutto ciò che nella le ricordi tutto importante anche quelli forse meno felici non soltanto i grandi successi adesso io facendo io ho citato indirettamente ho citato Benigni perché Benigni
Benigni è un è un attore che ha voluto anche attraverso la sua nonché che un cioè è un genio ma Benigni fa parte dei geni che li ospita ora tanto bisogno dei geni perché trainano tutto
Benigni faceva anche satira politica
Però poi quando ha fatto il regista che ha fatto l'attore affatto dei firme dove neanche c'è la satira politica se ci pensate bene
Perché in Johnny stecchino o nel Piccolo diavolo o ora non ci resta che piangere per arrivare poi a arrivare poi a la vita è bella
Già c'è un un ricordo storico ne la vita è bella che fare fa riferimento a una la tragedia del passato però secondo me ecco vedi che il cinema non c'è non bisogna fare i film attesi i film non si fanno attesi firme si vanno bene per intuizione per una creativa
E quindi in questa maniera Benigni è stato uno dei ha fatto tanto adesso perché quindi lo ricordo sempre con grande piacere a prescindere dagli Oscar decise per la bocca un po'troppo degli Oscar cipiglio avvinti diversi ma almeno con i film che ho fatto
Però non è che però importante invece il rapporto con tutto il resto del mondo più su un aspetto che aggiungo io anche se me lo chiede prove
E anche il rapporto che ci devote ci penso la mattina tutte queste cose né non sono meno immediate
E quali Paesi del mondo noi abbiamo toccato perché vicino americano è stato il più grande diplomatico degli Stati Uniti
Il cinema americano è stato si aspetta un cinema protetto da dall'America dallo Stato americano da tutti perché hanno capito
Quale importanza aveva andava in tutto il mondo che gli americani erano compreso me che io da bambino andavo mia madre quando prima o l'occupazione tedesca e poi dopo con l'arrivo degli americani
Li guardavo così gli americani li guardavo come era quella bandierina sul carrarmato che la vita è bella
Lo feci mettere io mi ricordo
Ma l'aveva messo bene io non è che aveva problemi
Quindi noi la stessa cosa l'abbiamo fatta tanti film che abbiamo fatto anche noi
Ci sono stadi firme di Celentano che sono andati benissimo in Russia che di cose più disparate
A è in in Sud America in Sudamerica il postino di Skármeta Paladine Ruta
Ed è in Spagna in Germania in Germania contenersi le buste Henze
Faceva altrimenti ci arrabbiamo
Infiniti i paesi europei in in in Egitto come ricordo un film Jalba slalom
In Algeria con Brancaleone alle crociate abbiamo fatto conoscere con tutti ma molti Paesi del mondo tantinello me ne sfuggono tantissimi adesso il e che non so preparato dal rigetto così accanto alla testa va bene ancora
E quindi questo anche il cinema italiano è stato un buon ambasciatore non va perso questo non va perso
Non va perso
Ecco una sorta di geopolitica cinematografica previsti chiamarla in cui in questo modo ovviamente i titoli che ha citato gli autori gli artisti gli attori
Insomma sarà diciamo penso anche per i nostri ascoltatori una sorta di tuffo al cuore ha citato l'esempio il postino
Che diciamo rimane forse una delle pellicole diciamo più importanti per la formazione anche sentimentale di questo Paese un romanzo importantissimo di Skármeta
Un regista importantissimo pone andata ma il titolo era il postino di Neruda sia divennero da sempre cileno come come Skármeta
E Neruda io l'avevo conosciuto alla casa di Gassman all'Aventino dove lui credo che fosse in esilio in quel periodo si e e e gas vanno uomo gran molto lungimirante culto come come nessuno
Lo lo aveva lo lo aveva colto
Io mi ricordo la lo ricorda ancora non era un uomo alto punto b tutto vestito di Iccrea Marco con il Panama esattamente come si immagina che sia un cileno che viene è che viene a Roma
E quindi quel film chiaramente toccava delle figure importantissime come lo stesso Neruda e c'ha regalato in qualche modo l'ultimo Massimo Troisi che chiaramente
Diciamo una di quelle verdi deve il nostro sistema Paese incolmabile perché gli era nell'aria quello stato una cosa seria è una delle cose più straziante della mia vita però la ricordo grande affetto ricordano mandante affetta
Però era un altro genio del CNCA come Benigni diverso ma come benino quale due geni erano tant'è vero che non ci resta che piangere poi erano anche molto amici
Sì io una sera usciva a cena e qualche volta mi è successo che andavo con Benigni crisi per uscire fuori dal cinema non c'entra il cinema
Ma era come andare al cinema io ogni sera bellico un'edizione nuova di Non ci resta che piangere perché gli relativo e che loro erano così nella vita
Cioè di qualunque cosa riuscivano a prendere il lato comico osé simpatico tra era proprio amavi la vita
Ecco a raccontato diciamo insieme al cinema in queste in questi minuti di questa conversazione
Ha raccontato anche le città parlava di gas ma ne che ospitava Neruda
Di un sistema che comunque era diciamo culturalmente e pieno di tutto questo
Ecco forse l'assenza del cinema della nostra vita si avverte soprattutto in una città
Come a Roma dove chiaramente diciamo era sette naturale al di là della Dolce vita della retorica di quegli anni però ovviamente Roma era il sette per far nascere tutto quanto questo oggi chiaramente Roma vive una situazione di degrado culturale e sociale che era comune a tante metropoli anche non solo italiane ma
Diciamo lo vediamo in modo più evidente allora quanto servirebbe recuperare proprio Roma come sette Roma come palcoscenico
Di una narrazione differente io spero che Roma non l'abbia mai perso questo
Io soffro quando le quando sento parlare del del reato di Roma anche perché dico la verità io scendo quelle poche volte che esco un popolo alla sera posso andare a mangiare apparati o qua o coi certo Cinecittà che adesso è diventata più o non è più quella che era una volta per il cinema ruba cinema la prima industria di Roma era la più derivano anche tanti americani qua a girare i film quindi valeva per tutti la mano d'opera perché il cinema non è fatto solo i produttori dirigisti di attori ma è anche tutto un mondo privi di manodopera di che era ombra eravamo ora in tutto
Gli americani quando venivano voi non dicevano che avevano bisogno quasi di nessuno all'inizio si portavano qualche direttore d'avorio che fanno scoperto che i gestori a Moravia italiani erano più bravi di tutti andava e sono andati a Hollywood e hanno fatto il grande firmata
E quindi
Questo non può e non deve essere perso da Romano non deve essere perso certo i tempi passano cambiano le situazioni adesso a Roma capitale
Fin qui c'è ancora politica fa best col titolo di Roma Capitale va be lasciamola fare Traversa i richiami al di fuori del cinema sono meno importanti
Quindi mi auguro sempre che cinema sia un grande sette Roma sia un grande sette per il cinema e che si mantenga perché ne abbiamo io ne ho fatti tanti io conosco bene Roma e che ogni volta chiamo firmarono andavo sui sette e con quello conosciuti o giurando da ragazzino al calcio oppure andando nei sette
Che poi in verità Roma un potenziale enormi soprattutto Oltreoceano se immaginiamo anche al grande bellezza insomma è chiaramente diciamo un film al di là della costruzione scenica costruito interamente sui riflessi che di Roma
E questo conoscere Roma attraverso i sette penso che sia forse una sorta di guida turistica alternativa cinque ci potrebbe per fare un pensiero rallegrare parte abbiamo giro in tutta Italia abbiamo fatto che in tutt'Italia qui per l'uomo
Però romani centrale si prende invece le industrie del cinema c'è la città più beh più più cinematografica direi
Di più truppe
E il resto ma sto riflettendo mi lascia un po'
Poiché il vezzo no guarda i film dove tutti i posti dove sono stato delle cose che abbiamo fatto
Ecco un altro grande amore ovviamente e Firenze e tutto quanto quello che ne conseguiranno il calcio
La l'amore insomma per una città per andata anche da quel punto di vista lei ha toccato col la sua carriera è la sua vita
Praticamente gli ambiti cui gli italiani tengono di più il calcio il cinema l'amministrazione anche perché sono tutte forme di intrattenimento e poi che alla fine anche per le combinazioni della vita
Io sono nata a Firenze
C'era la nonna la nonna militari Campana per accertarmi Marche ogni volta c'era l'allora la partita
Sa se metteva così colleghi Castalia fattivo e gliel'ho vissuto sulla propria ancora a casa di mio padre vestito in calzoncini che giocavano i ragazzi da Ferentino sudato e poi è arrivata la guerra purtroppo
Quindi
Sì sì e anche quella è un'esperienza insomma fra un ambiente non è proprio il come il cinema e calcio calcio cioè c'è qualche problema problema di natura costi il ministero ma comunque siccome e amato tanto da anche il pubblico è pubblico del cinema e pubblico del calcio nazionali li assimilò insieme no in questo senso
E tra l'altro insomma sia il cinema che il calcio complice la televisione hanno subito una trasformazione come dicevamo prima molto molto importante tra televisione
Forse per il calcio fatto ma in un certo senso
Ha funzionato meglio ma io questo lo avevo capito ma forse non e questo mi ha danneggiato
Ecco al di al di là dei danni lettere però sostanzialmente lei ha sempre avuto grandi intuizioni diciamo anche a livello non solo diciamo come produttore ma anche diciamo come prospettiva di azione e di idealità oggi diciamo il mondo culturale in generale perché noi spesso riflettiamo anche un po'di questo ma anche un po'di
Idealità profonde cioè di pensieri lunghi e questo è un po'una crisi di stagnazione del settore una crisi un po'complessiva ma soprattutto si perde anche per ritornare un po'alla mostra che di cui parleremo il vincolo sulla memoria su quello che siamo stati perché forse diciamo quella generazione meravigliosa di cui lei
Fa parte ha fatto parte che ha reso comunque grande il cinema italiano la cultura della nel mondo
è una generazione che ha fatto sempre tesoro un po'sia dei successi e degli insuccessi del passato oggi invece sembra che ci sia una sorta di cesura cioè c'è tanta Nostalgia
Da un lato del del del mondo che fu possiamo dire ama
Poco senso pratico delle memorie allora per esempio questo tavolo i nostri radioascoltatori non possono vederlo ma c'è ad esempio uno dei
Libri che contiene un album che contiene le foto ad esempio vi siano
Davanti ai mostri dice CERGAS male nell'odio di Gasbarra dicasi magro Ignazi diciamo e quell'Italia fondamentalmente sapeva fare anche tesoro dei suoi errori abbiamo detto
Però ecco con questa memoria questo vincolo empatico con nel tempo che fu quanto può essere importante anche per trovare delle nuove motivazioni perché poi ci sono anche tanti giovani produttori tanto cinema italiano che in qualche modo non solo dice la sua ma apre anche dei diritti degli orizzonti in sperimentazione abbiamo citato ha Sorrentino abbiamo citato insomma tanti autorizzò mani registi però dato soprattutto dell'innovazione rimane una delle delle grandi genialità italiane
Certa
Giustissimo quello che dice
E sai
Da mentre parlavi mi venivano in mente tante cose che si incrociavano certo che dal passato da un singolo film da una singola scena vennero in mente tante cose però si riuniscono qua in un discorso più generale che è quello che poi fa idee che serve da trampolino anche per in produttori di oggi per gli odori per tutto io cominciato Statuto marito e mio padre che nel quarantanove mi ha portato la prima volta sul set di un film a Napoli
E e si faceva natura napoletani a Milano con la regia di Eduardo De Filippo
Eduardo De Filippo ti prese in collo mi mise sulle ginocchia aveva delle delle ginocchia molto sudore io dissi babbo babbo faccia le ginocchia troppo se però devo però mosso ricordato cioè ancora adesso forse non potevo fare valutazioni oltre ma il ricordo c'è stato e proprio dietro il cestino che si mangia o il cestino nel cinema si mangia il cestino
E prendere e poi dopo ho parafrasato la situazione ha detto io ho fatto poi il cinema perché quel cestino mi rimase impresso erano non cestino Napolitano con i supplì tutte le cose dentro dentro una busta facevano effettua magazzino allora allora e
Ho detto la forza del cestino
Quello fatto Licitra
Perché poi le carriere nascono anche da piccoli particolari effettuato c'ho avuto tanti bei
Ho sono stata a guardare sia stata guarda
Devono alternare fece un film la carica erotica
Che del dopoguerra era una storia che credo che hanno passato l'altro giorno in televisione un pezzettino era la Cariverona e del della cavalleria
Italiana nella campagna di Russia se non erro che io me lo ricordo lo ricorderò da poco tempo che stavo a Roma io perché ero rimasto a Firenze
E fotografie le fotografie che si vedevano di lui che stava lì con quelli con tutti i h con tutti i cavalli la fatica che hanno fatto girare ha fatto fatica perché quale Alfredo riesce a mio padre mi ricordo si lamentava F pratica credo s'alzava le cinque di mattina
E questo film e poi si deciderà la la prima al Fiamma di Roma
E tu che vedendo poi tutti piangeva
Tende a tenere insieme nella regia fosse di frena non vorrei sbagliare però sono sicuro
Tutti piangevano e questo per me la carica ironica in fondo gli italiani se davanti visto che il piano ed era un firme patriottico ma patriottico nel senso genuino della parola
Anteriore per andare invece un pochino più soft mi ricordo un film e mi riallaccio
Cosa che non sa nessuno perché non mi va di riti sempre le stesse cose
Quando faceva Scola cresce insieme l'Arcidiacono se mai c'era a casa quando c'erano altri attori
E c'era la scena di una partita di calcio ai tempi di Lorenzo il Magnifico della prima partita di calcio fatta a Firenze che da cui poi è nato il calcio in costume come concetto
E fu fatta in quella scena per i medici delle volte sul capitolo le cose
Decine di anni prima che poi dopo noi benissimo la squadra di calcio quindi vai a sapere de
Impossibile ripercorrere la vita si riallacciano così
Ecco c'è almeno per me da un punto di vista puramente visivo sarà cresciuto sono nato negli anni Ottanta e vissuto negli anni novanta la mia infanzia
E le prime diciamo apparizioni cinematografiche riportavano sempre la dicitura di Mario e Vittorio Cecchi Gori
Io chiesi una volta a mio nonno chi fossero perché oggettivamente c'era
Un
Un terzo di diciamo di esposizione di quella scritta tanto che io pensavo fossero una persona sola dice guarda queste si chiama Mario Vittorio insieme però in verità diciamo mi raccontarono un pezzettino di questa epopea familiare
Oggi anche qui il il ruolo che ha determinato spesso nella storia del nostro Paese
L'alternanza al passaggio di testimone tra padre e figlio è sempre più raro anche all'interno dell'imprenditoria questo è e anche un po'sintomo del del mondo e del tempo che cambia perché in verità
Diciamo la storia e e la forza poi di un'impresa culturale
è data dalla diciamo dal DNA dalla passaggio anche emotivo che si hanno su determinate cose allora quanto manca oggi anche un alzano rapporto tra padri e figli all'interno della dell'industria in generale e anche un po'del Paese siamo un Paese
Un po'senza barriere venerdì no questo roseo troppo senza padre
Senza padre grave speriamo di no
Speriamo di no darsi che tu abbia ragione punire così
Mio figlio che c'ha ventisei anni si chiama Mario come il nonno io speravo facesse cinema è ancora un po'così forse anch'io un po'poi ha un po'allentato purtroppo gli anni passano e non si può sempre essere figli
Certo bisogna certo quanto prendere atto che si diventa padri della mente
Anche nelle cose che si fa e questo è molto importante
Forse l'ho fatto un po'tardiva
Però diciamo che avendolo fatto diciamo tardi perché forse c'era anche proprio fatto dato al figlio va be'diciamo che quella però è anche un un buon compito saper fare vede il figlio perché generalmente diciamo siamo anche un'epoca di padre che mancano fa figli anche assenti perché poi diciamo abbiamo scarsa possibilità di esercitare la nostra figlio danza alle volte siamo quasi in conclusione diciamo abbiamo accennato a questa mostra che vado anche a a raccontare a determinare meglio con gli orari
Perché ci sarà appunto il cinema di Mario e Vittorio Cecchi Gori anche qui diciamo il nove attaccato nell'Italia del boom e si terrà appunto risarcire il ventotto ottobre alle diciotto in via della Frezza a Roma questa è una mostra inserita appunto anche all'interno del dell'iniziative del della festa del cinema di Roma diciamo si ringrazia anche ma anche per questa intervista l'avvocato Gianfranco Passalacqua sia con i suoi studi anche per questa mostra insomma a un un un una grande diciamo struttura la sua presenza
Ecco in questa mostra assisteremo a a diciamo a un grande viaggio fotografico all'interno di cui il cinema
Quando diciamo si ritrova di fronte questi fotogrammi queste fotografie qual è il pensiero principali proprio un po'come il primo pensiero del mattino che abbiamo visto
Assai questi a lume di faceva mio padre
Perché allora
Le foto di scena
Erano importanti quindi anche perché da lì poi si traevano le fotografie dei film la pubblicità e tutto si vendevano i film all'estero facendo vedere le fotografie diverso da adesso un po'e qui le faceva mio padre
Quindi sono un po'un cimelio nella mia nella mia testa queste mi
Però certo che riguarda riguardando le forze se ce l'avessi di tutti i film che ho fatto anche dopo eccetera eccetera sarebbe stato meglio devo dire perché molte cose del passato se rimangono ancora adesso sarebbe meglio invece qualche buona abitudine si perde
Non tutto è antiquato
Poi c'è mio padre
Un giorno mi disse una delle ma mai parlato che un giorno se ne poteva andare a un giorno solo mi disse
Vittorio se io non ci dovesse essere più mettimi sempre Mario e Vittorio Cecchi Gori presente
E questo fatto non potrei fare altrimenti
Bene allora mi ringraziamo Vittorio Cecchi Gori per questa conversazione grazie di essere stato sulle frequenze di Radio radicale sappiamo anche che era un estimatore di Marco Pannella perché va be'lo ricordo però ricordo si desidera
Diciamo anche anche lui è un genio un po'della comunicazione che ha tentato cose aveva visto molto avanti certe aveva visto molto avanti aveva delle grandi intuizioni
Purtroppo non ho avuto modo di entrarci in confidenza
Come con altri ecco ma non perché per un caso la vita
Bene allora grazie ancora Vittorio Cecchi Gori e grazie a Stefano Marella epurato le riprese di queste interviste a voi che ci avete ascoltato il seguito fino a questo momento rimanete calmi perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale