Diplomacy Festival della Diplomazia 2018 - Giustizia internazionale e Giustizia negata

In via tutti
Benvenuto di illustri relatori vermi euro al pubblico io sono qui in in qualità di direttore del dipartimento ma sono stato incaricato dal Magnifico Rettore che oggi si trova
Impegnava a Varsavia per non non ricordo quale centenario
Anniversario della fondazione dell'università e quindi e mi ha pregato di portare i saluti il suo rammarico per non essere presente questo appuntamento che è certamente un appuntamento importante un momento di riflessione su un tema quello della giustizia penale internazionale che ha mille risvolti e che sovente come dire ben poco conosciuto anche agli stessi
Alla stessa categoria dei giuristi
è un'iniziativa che nasce su la la spinta della organizzazione festival della diplomazia con il quale abbiamo collaborato che ringraziamo so che il festival dal della diplomazia organizzato alcuni giorni che si sviluppano
Non solo in questo dibattimento ma anche credo nel Dipartimento di Scienze politiche per una riflessione più ampia su temi articolati
Qui a giurisprudenza si tiene questo sulla giustizia penale internazionale che quello come dire più strettamente legato i profili giuridici gli ospiti che hanno accettato di partecipare
Non hanno bisogno di presentazioni li ringrazio davvero di cuore aprirle
La loro presenza sono certo che sarà un mattinata una riflessione e intenso e proficuo mi fermo qui perché dobbiamo iniziare rapidamente i lavori a uno tutti davvero buon lavoro grazie
La parola al professor Palmisano che coordina
Buongiorno buongiorno a tutti
Ovviamente innanzitutto mi associo al direttore del dipartimento
Nei salute nei ringraziamenti a chi parteciperà animerà questo incontro questa tavola rotonda chiamiamola così sulla giustizia internazionale la giustizia negata poi presenterò brevemente coloro che prenderanno la parola dopo di me ma intanto volevo anche ringraziare l'ambasciatrice norvegese Margit Fighter per essere presente qui con noi e
Anche misto l'ambasciata svizzera Dharma Schmitt Tartaglini
Che si uniranno nel nostro nel nel nella nostra chiacchierata chiamiamola così
E dunque il titolo della di questo incontro giustizia internazionale giustizia negata bene
Dire che è passato forma e un quarto di secolo da quando il al Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia stato istituito con la Risoluzione ottocentootto e ottocentoventisette nel mille novecento novantatré
Molta acqua anche molto sangue purtroppo è passato sotto i ponti della giustizia penale internazionale in questi anni
Quegli anni gli anni novanta s'per una serie di ragioni sono stati un periodo in cui si nutrivano grandi aspettative e persino entusiasmo nella da parte della cosiddetta comunità internazionale dell'opinione pubblica mondiale
Verso la giustizia penale internazionale per le possibilità le potenzialità che l'istituzione a livello internazionale di tribunali penali competenti a giudicare i crimini più gravi ed efferati anche più politicamente pericolosi
Potesse essere questa istituzione di tribunali penali internazionali uno strumento decisivo sia per mettere fine all'impunità dei responsabili quando questi siano i potenti del mondo i cachi ai vertici politici o militari di questo o quello Stato
Ma anche per garantire effettivamente rispetto del diritto e soprattutto la giustizia per le vittime
E anche potesse servire da deterrente per il futuro per quanto riguarda tra città di questo genere
E anche per contribuire al raffreddamento la prevenzione dei conflitti o alla pacificazione di situazioni conflittuali e post conflittuale mi riferiscono solo conflitti internazionali ma anche conflitti interni evidente
Questo slancio questa convenzione hanno portato a risultati e realizzazioni importanti
Il Tribunale per la ex Jugoslavia il tribunale per il Ruanda istituiti dal Consiglio di sicurezza la creazione e la Corte penale internazionale
Nel mille novecentonovantotto e poi nel due mila e due quando entrato in vigore lo Statuto di Roma
Ma anche l'istituzione di tribunali speciali come quello della Sierra Leone nel due mila il tribunale di timore stanze le sezioni speciali e Tribunale timore Este Sempre nel due mila e poi ha inseguito le camere speciali Nanni rumeno speciali nazionali per il Kosovo fino al tribunale in Libano per l'uccisione di ai nel due mila sette
Ora in questo contesto ti sviluppi positivi e di risultati in tribunale penale per la internazionale per la ex Jugoslavia certamente rappresenta l'esperienza più importante e significativa abbiamo anche qui una mostra
Che si chiama come la Risoluzione ottocentootto la mostra fotografica
Dedicata prova tribunale non tanto alle atrocità
Che questo si opera dovuto giudicare ma al tribunale stesso dal funzionamento al lavoro del tribunale
E perché l'esperienza più importante significa via B sia per quello che effettivamente è riuscito a realizzare sul piano della giustizia penale della lotta all'impunità ci sono una serie di dati significativi che cito approssimativamente ha formalizzato circa centosessanta atti di accusa i giudici hanno sentito oltre cinque mila testimoni
Pronunciato centotré condanne di cui settantotto allunga pene detentive cinque ergastoli e diciannove sentenze assorbito assoluto
Ma poi è stato molto importante per il grande contributo alla costruzione di un processo penale internazionale
E per la precisazione delle figure di reati di crimini e dei vari elementi rilevanti per la responsabilità penale individuale
Peraltro il tribunale per la ex Jugoslavia
Nona del tutto concluso la sua esperienza certa chiusi proprio i battenti pochi mesi fa nel dicembre due mila diciassette
E come già aveva fatto due anni prima del dicembre due mila quindici il tribunale prima Ruanda e il testimone per così dire passato al meccanismo internazionale residuale che era già in funzione dal due mila dodici due mila tredici
Ed è questo meccanismo internazionale residuale che porterà a termine il lavoro non ancora concluso dai tribunali
E che tra l'altro è competente in materia di appelli contro precedenti sentenze eventuali revisioni ma anche protezione testimoni controllo dell'esecuzione delle pene comminate
Però nonostante i successi
Del Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia dal dal punto di vista che ho detto è indubbio che lo slancio le aspettative per la giustizia penale internazionale sono oggi e ormai da anni decisamente ridimensionati
L'esperienza della Corte penale internazionale si sta dimostrando Edusolà un femminismo
Poco efficace
De la stessa procuratrice generale della della corte fattura in Sudan che parla a più riprese di più in mio in etichetta al cui la corte non riesce a far fronte e poi c'è la mancanza evidente di collaborazione degli Stati che continua a paralizzare qualsiasi possibilità di esercizio efficace e tendenzialmente universale della giurisdizione penale internazionale e mi riferisco non solo agli notti atteggiamenti e ostacoli sollevati da grandi potenze come gli Stati Uniti la Cina e la Russia
Ma anche alla mancata cooperazione in casi specifici da parte di Stati che pure sarebbero obbligati a cooperare in virtù di decisione il Consiglio di sicurezza
E alla mancanza di rimedi efficaci e attuabili casi di questa mancanza di cooperazione ho in mente evidentemente
Sì è il caso prima de il caso prima del Sudafrica e poi della Giordania per la mancata consegna
Del Presidente del Sudan al-Bashir alla Corte penale internazionale che pure dal due mila no perché lo ha incriminato per genocidio e altri crimini in Darfur
E poi ci sono le logiche politiche che condizionano decisamente i tribunali penali internazionali e continuano a far sì che l'esercizio della giustizia penale internazionale sia selettivo e quindi dire non solo una giustizia negata ma alcuna giustizia ingiusta per certi versi e che certe situazioni e certi potenti continuano di fatto a godere di completa immunità
Penso in tempi recenti è la situazione della Siria
Ma anche a quella in Israele
In Palestina o alla tragedia dei profughi Eurolink in Myanmar per esempio
E un ulteriore elemento direi non positivo la riuscita fallimentare della giustizia penale internazionale come possibile motore o folate hanno per un esercizio diffuso della da parte dei giudici nazionali della giurisdizione penale e della lotta all'impunità nei casi di questi gravissimi crimini attraverso il principio dell'universalità della giurisdizione
Non c'è stato questo aspetto di volano che forse si poteva sperare e appena necessario rilevare a questo riguardo che non c'è stato alcun sensibile miglioramento
Ancora si ricordano i falliti tentativi falliti in Belgio di attuare procedimenti penali contro il ministro
Degli esteri in Congo nel Congo nel due mila e uno e poi contro il segretario di Stato americano Power per la guerra in Kosovo Sharon per i massacri Shabran Chatila
E restano eccezioni rarissime quelle del tipo dei c'è quella dei giudici che in Germania recentemente hanno spiccato mandati internazionali di cattura
Per figure chiave della repressione in Siria come Jamila sa
è per questo dunque che oggi a venticinque anni dalla costituzione del tribunale per la ex Jugoslavia venti dalla adozione dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale siamo qui a chiederci chiedere ai nostri ospiti
Sia di fare un bilancio
Di questa giustizia penale internazionale del nei decenni trascorsi sia di guardare in prospettiva quali prospettive e quale futuro
Per i tribunali penali internazionali intesi come strumenti efficaci per la lotta all'impunità per rendere giustizia soprattutto le vittime
E in definitiva per garantire il rispetto del diritto e limitare nel mondo le violenze più basata su questo che
Interverranno oggi i nostri illustri
Graditissimi ospiti
Portando il contributo del loro diverse esperienze loro diverse conoscenza e sensibilità
Quindi abbiamo con noi procedo nell'ordine da da destra a sinistra professoressa Flavia Lattanzi che
Non solo è stata professoressa che qui questo ateneo che servono questo dipartimento però molti anni ma stava nel contesto che ci interessa
Giudice ad litem sì al tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia e ancora prima il Tribunale penale internazionale per il Ruanda
Carla Dal Ponte
Che poi stata allungo procuratore il procuratore capo del Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia neanche membro della commissione
Istituire all'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani di indagine sulle relazioni diritti umani in seria
E poi proseguendo abbiamo Antonio Mosca Tello giornalista degli Esteri di Ascanio uso che tra l'altro autore di un libro su i rapimenti in Corea del Nord non solo rapidamente
Altro e Marco De Paolis nel nostro procuratore militare ancora una volta
Saluto la la ministro Dagmar Schmitt Tartaglia della
Ambasciata svizzera
Io
Nel ringraziare tutti per propongo ai nostri ospiti di procedere in questo modo di fare un primo giro di interventi di una decina di minuti per ciascuno
Sulla parte di valutazione in bilancio di quello che c'è stato e che c'è e un secondo giro di interventi invece sulla
Quelle che sono dal loro punto di vista le prospettive di sviluppo
Il futuro della giustizia penale internazionale con dei tribunali penali internazionali
Io seguirei secondo l'ordine che ho qui nella nella locandina quindi cominciando col dare la parola a Carla Dal Ponte quindi Flavia Lattanzi
Marco De Paolis Antonio Moscatelli
Ovviamente se vuole in tre iniziali e la
Doug aspettar tali per portare anche i suoi saluti e questo iniziativa
Grazie mille si faceva portare i saluti dell'ambasciata dissi sarà illustra di Vertova del Dipartimento stimata occulta occupatore generale illustri professori rappresentanti della media procuratore eccellenza
Signore e signori il diciassette luglio mille novecentonovantotto si tenne a Roma la conferenza per l'istituzione della corte penali internazionale
Erano ben centoventi gli stati che attico valgono lo statuto ancora oggi chiamato lo Statuto di Roma
Mi sembra significativo che il Festival della diplomazia è lunga l'università comma tre a piano invitato l'acciacco Canato nove generale età ambasciatrice cala del ponte
Massimo esponente nella lotta internazionale contro l'impunità per i crimini più atroci conosciuti dall'uomo
Vorrei ringraziare gli organizzatori anche il nome dell'ambasciatore Giancarlo Kessler per fame associato l'ambasciata di Svizzera Roma a questa importante evento
La lotta contro l'impunità nel mondo ha bisogno tutto il sistemi o possibile
Sono particolarmente gli stati che devono sostenere il buon costo della giustizia appoggiare la Corte penale internazionale e i tribunali penali internazionali speciali e Patroclo
E favorire lo Stato di diritto permette nel finora ai cicli di violenza
Vorrei concludere con una citazione pubblicato sul sito internet del nostro ministero e uscita in occasione della Giornata della giustizia nel due mila e quindici
Se manchiamo questo che Tivo non sarà la Corte penale internazionale nata appena fallito ma Luminita intesa essere stata sconfitto
E vorrei a votare un po'un continuo della Cogo circa simile grazie a lei
Speriamo che questo non accada e adesso procediamo in quel l'ordine che aveva indicato quindi molto volentieri do la parola a Carla Del Ponte
Ogni giorno buongiorno a tutti
Abbiamo abbiamo sentito
Che la giustizia ha avuto più grande successo col tribunale della ex-Jugoslavia e siamo tutti d'accordo nel senso che gli altri responsabili politici e militari sono stati portati in giudizio
E tutto questo perché perché il Consiglio di sicurezza dell'ONU all'epoca all'unanimità aveva deciso di istituire questo tribunale
è
Dobbiamo accettare che la l'azione del Consiglio di sicurezza dell'ONU era dovuto soprattutto la rappresentante americana rappresentante americana che era Madeleine Albright
A ha voluto questo anche perché oramai nei nostri telegiornali entrava a tutti i giorni quello che succedeva nella ex Jugoslavia e quindi bisognava fare qualcosa
Voglio anche dirvi che unanimità di votazione su questo tribunale internazionale e devo dire che alcuni Stati non ci credevano ma voi sapete la politica fa bene a far qualcosa e quindi facciamo qualcosa quindi una prima sorpresa è stata quella del tribunale l'ex Jugoslavia ha funzionato
Ha funzionato egregiamente tant'è vero che noi avevamo una lista di trecento sospettati alti politici no militare responsabili politici e militari
Però il Consiglio di sicurezza c'ha ridotto la lista nel senso che ci ha fatto capire e no
Adesso non vi mettete loro pensavano che tre quattro anni si faceva qualcosa e si finiva cioè proprio più una no una manifestazione che veramente un azione di giustizia
E invece è stato un successo
Ed è successo anche se abbiamo dovuto ridurre la nostra lista perché noi avremmo fatto molto di più però niente la pressione politica era fortissima quindi l'abbiamo ridotta centosessanta Luisa dottore non mi ricordo neanche più
Li abbiamo portati tutti in giudizio ci abbiamo sentito diciannove assoluzioni rompo sorpresa da questi diciannove assoluzioni quando c'ero io e te ne erano stati tre o quattro quindi quindi quanto meno di quel perché non c'ero più ecco
Ma lo dico ballo dico così Coca se non tutti i condannati almeno quelli che ho portato io sono stati condannati magari magari appena e che io avrei voluto un po'più pesanti perché vedete noi nell'ufficio del procuratore lavoriamo a a raccogliere tutte queste prove
E i giornali giorno dopo giorno siamo in contatto con queste che con queste azioni tragiche con questo dolore con questa sofferenza delle vittime e la la dizioni amo Unalat dopo l'altra
Quindi quando riusciamo ad a vere e l'accusato il responsabile in Corte
Naturalmente deve esserci una piena adeguate da poi ci sono i giudici giudice Lattanzi descritta
Naturalmente i giudici sono lì per comprendere etc e quindi riducono sembra un po'no ma io non avrei nessuna pietà per questa gente queste gente questi criminali di guerra
Che arrivavano nel mio ufficio vestiti come se venivano da dall'hotel cinque stelle con giacche cravatte tutte che io sapevo che quello aveva violentato e ucciso i fili di una di una mamma
Che aveva violentato andando in cucina a prendere un coltello e davanti la mamma aveva no ucciso i tre figli
Ecco io quello ce l'avevo davanti non avreste detto che quello avrebbe fatto quello che ha fatto quindi no la condanna per un procuratore estremamente importante perché giustizia per le vittime io voglio dirvi qualcosa io non ci credevo ma è
Veramente importantissimo per le vittime far ottenere giustizia alle vittime
Non porterà invita i i familiari quelli che sono stati uccisi e così mai Jutta aiuta a sopportare il dolore
Quello che è successo e questo è importantissimo io non non ci avrei mai creduto ma nel contatto con le vittime l'ho l'ho proprio sentito la giustizia e di estremamente importante in questi casi
Bene quindi tre ma interessa anche un'altra via
Succede pieno successo con tutte le difficoltà poi perché potrei parlarvi
Ore delle difficoltà che abbiamo avuto perché dopo un inizio folgorante cioè tutti gli Stati la comunità degli stati con noi
A poco a poco già gli Stati Uniti si limita Enzo poi i governi cambiano no e quindi cambia anche un po'la politica iter quindi sono un po'staccati poi al il Kosovo quindi procuratore non ci tocchi il Kosovo perché gli americani non volevano che toccassi molto Kosovo poi noi l'abbiamo toccato perché siamo indipendenti e cerchiamo di fare una giustizia che sia uguale per tutti
Però non è così perché la pressione politica c'è eccome
Quello che voglio dirvi è che la giustizia internazionale è possibile
Ed è ed è auspicabile
Però ci vuole ancora la volontà politica degli Stati
Se non c'è la volontà politica voi non potete ottenere giustizia e parlo della giustizia internazionale crimini di guerra crimini contro l'umanità e genocidio quindi ci vuole la volontà politica degli Stati
Dopo questo inizio folgorante dopo questo successo sia del tribunale del Ruanda chiede all'ex Jugoslavia e anche degli altri tribunali internazionali con più difficoltà perché sono tribunali ad hoc e quindi con un misto di giudici nazionali interna da chi però qualcosa si è fatto e qualcosa si deve si è potuto temere
Quello che invece oggi come oggi ci fa rimanere a bocca aperta e il caso Siria non sul caso simili al caso Yemen Stati africani eccetera cioè l'impunità totale
E naturalmente io come ex procuratore non sono d'accordo di accettarlo quando mi hanno chiesto di entrare in questa Commissione sì sulla Siria una commissione ONU del del chancellor Human Rights a Ginevra
Che poi questo questo Concilio con concilio come lo chiamiamo in italiano
E niente perché la metà degli stati che partecipano a questo Campiello firmando RAI se vi erano e i diritti umani tutti i giorni però son lì parlano no
E dicono la loro la Siria anche lei era presente e quindi voglio ve l'immaginate come però esiste e quindi ha fatto questa Commissione queste commissioni vengono fatte regolarmente anche per la ex Jugoslavia
Di solito dopo un rapporto due rapporti
Il Coni del del Consiglio di sicurezza dell'onore agisce e poco crea un tribunale internazionale ad hoc o c'è la Corte permanente invece qui per la Siria non succede niente non succede assolutamente niente sono adesso siamo nell'ottavo anno
E io l'anno scorso ho dato le dimissioni più che altro per protesta perché sono entrata cercando di ottenere una decisione che si possa che si possa avere giustizia anche per le vittime dei crimini commessi nel conflitto in Siria quindi siamo stati a New York alla SEC il così sicurezza all'Assemblea generale abbiamo viaggiato
In incontri con tutti
Le differenti governi etc e invece non siamo riusciti a fare niente quindi quindi io poi me ne sono andata perché mi sembrava
Mi sembrava di di essere lì come l'Ali di quella Commissione lì come l'alibi della comunità internazionale perché qualcosa facciamo invece lo facciamo proprio più niente perché facciamo la lista dei crimini
E quella la potete leggere sulla stampa su YouTube perché in più
Diverse diversamente da quello che succede è successo da ex jugoslavi o nel Ruanda qui pubblicizzano i loro crimini no addirittura ti ti fanno avere il video di quello che hanno fatto perché sembrava sembra un atto eroico
Quindi dove stiamo andando
è incredibile incredibili io non avrei mai pensato che la politica avesse questo sopravvento perché la politica in fondo che impedisce che si possono ottenere giustizia anche giusto internazionale anche in Siria
Io ho dato le dimissioni e poi poi però una frustrazione norme ve le immaginate come procuratore siamo poi riusciti Ruanda ex-Jugoslavia siamo riusciti e qui non si può fare niente
Allora dopo ha scritto questo libro che che io vi auguro di di di leggere perché per me è stato importante ma è importante anche per mantenere l'interesse di quella che la giustizia internazionale per le vittime e questo libro è il mio ultimo apporto che io dato
E io terminare qui per non
Per non esagerare è
Lascio lascio agli atti la parola però voi
Poi torna grazie grazie molti grazie adesso vivido intervento sentito do la parola varia Tanzi
Sì grazie
Essendo avendo lavorato ai due tribunali tanto quello per il Ruanda che quello per la ex Jugoslavia
Invece di parlare prima di parlare degli aspetti positivi
Mi permetterò di rilevare alcune debolezze di questa giustizia
Posta in essere da questi due tribunali naturalmente dappertutto in tutte le vicende della vita umana ci sono luci e ombre e quindi anche nella giustizia penale internazionale non si può certo pretendere la perfezione
Quali sono le ombre ecco nella mia esperienza la cosa che abbastanza Anna fatta soffrire e nel mio lavoro
è stata anzitutto quella della un certa dinamica conflittuale che si è creata tra chi veniva da una cultura di Sibylle o e e chi veniva da una cultura di camallo
E quindi la cosa che colpiva è che alcuni naturalmente non tutti alcuni avevano una un un un approccio più aperto ma alcuni venivano e perfino in udienza e io multe fino in udienza due volte mi sono ribellata a questo
Venivano a dire ma nella mia giurisdizione si fa così accomuna nella tua giurisdizione tu sei qui davanti a una giurisdizione internazionale non sei dava giudicare e questo
Erano alcuni che venivano soprattutto da questa esperienza
Della giurisdizionale in fin dei conti erano i magistrati
E e poi c'erano i penalisti anche professori universitari penalisti dissi Grillo che imponevano la loro
In fin dei conti loro approccio molto formalistico
All'applicazione delle norme internazionali soprattutto sostanziali in materia di genocidio crimini di guerra e crimini contro l'umanità e poi per quel che riguarda le regole procedurali c'erano i regolamenti
Tanto del tribunale per il Ruanda quanto del Tribunale per la ex Jugoslavia abbastanza dettagliate specifiche a cui tra l'altro aveva dato un contributo enorme il primo presidente
Del Tribunale per la ex Jugoslavia che è stato un professore universitario ma un giudice meraviglioso Cassese
E che quindi abbia cercato in fin dei conti di correggere quell'approccio che c'era stato all'inizio che era piuttosto di camallo al regolamento di procedura prova per aprirlo un po'di più all'approccio di civil law aveva per esempio cosa che io poi sul campo visto che è stata molto importante
Dato rilievo alle prove né di origine di documentali e quindi aveva detto sì ma insomma è vero che la la verità si accerta in dibattimento però non si può poi tra l'altro noi facciamo un lavoro immenso e bassi
Puro che non è che solo i illegale officer lavoravano sui documenti io ci ho passato anche qualche nottata
Con ed costi enormi di traduzione da questa lingua artificiosa che è stata creata al tribunale dal bel Bissier desse esse non si poteva parlare di croato diserbo naturalmente ma ben sette
Tutti erano questi documenti migliaia milioni di pagine
Tradotti in inglese e poi io mi rendevo conto che durante le deliberazioni non è che si tenevano in conto molto questi documenti
E Cassese aveva fatto proprio non sforzo enorme per dare rilievo nelle regole di procedura e di prova a a queste prove documentali questo poi in poi continuato con il novantadue bis novantadue perfino altri impianti
Ed è stato importante in uno dei processi in cui ho partecipato quello di Sciascia il che molto rilevante per la questione
Come dopo ricorderò un po'se mi permettete ed è il discorso dell'occhio
E l'altra cosa che
No no che ho mal digerito
è stato l'approccio per fortuna soltanto di una parte della giurisprudenza d'appello perché poi anche in appello le band cioè non è che era non sempre molto compatibili nel nelle loro decide nelle loro decisioni l'una con l'altra
Ma la cosa che mi ha colpito di più e qui è stata questa giurisprudenza hanno un affatto uniforme in materia di Commander responsibility responsabilità di comando
Qualcosa che in fin dei conti era stato codificato nelle convenzioni di Ginevra che aveva anche ricevuto attenzione nelle giurisdizioni interne c'era per esempio una giurisdizione coinvolta nel nostro caso quella ex Jugoslavia che prevedeva delle regole ben precise in materia di responsabilità di comando quindi anche dal punto di vista del principio di legalità l'aspetto soggettivo del principio di legalità
Era venga rispettato è invece per alcuni giudici la responsabilità di comando non è quella che risale in fin dei conti las la catena gerarchica ma la responsabilità di comando sul terreno ma che cosa significa significa considerare responsabili solo i comandanti di piccolo calibro di basso livello che stanno lì a vedere che cosa succede sul terreno non quelli che hanno dato gli ordini pianificato ma nel caso della responsabilità di comando che avevano tutti gli strumenti per potere impedire per poter prevenire per poter poi reprimere perché avevano tra l'altro conoscenza di quello che succedeva
Una cosa un episodio così che mi piace ricordare in una di questi è visite in Bosnia Erzegovina
Siamo saliti su queste colline montagne lì c'era un altipiano meraviglioso
Per dimostrare perché la difesa insisteva tantissimo su questa cosa
Che è stata poi lungo utilizzata male utilizzata a mio giudizio dall'opinione dissidente che c'è stata
Che è stata utilizzata appesa a dimostrare che il capo di stato maggiore dell'esercito bosniaco musulmano non era responsabile di mancata prevenzione tra l'altro il procuratore aveva solo fatto un atto di accusa per comma responsabilità di comando
Perché c'era un albero che impediva la vista sul prescinda il fatto che poi nella stagione in cui l'abbiamo realizzato l'albero Marassi Koper cui si vede a tutto molto bene
Ma insomma il problema non era quello questo qui questo capo di stato maggiore dell'esercito bosniaco musulmano sarà fatto il giro in negoziali per tutti i Paesi arabi dove aveva raccolto i mujaheddin
Aveva fatto un battaglione di Muggia in linea che mandava sul terreno tra l'altro metteva in prima fila perché questi qui
I serbi scappavano perché tagliavano le teste a tutti e scappavano ancor prima che avessero bisogno di combattere
E quindi dire che perché quello non c'era l'albero davanti non vedeva che cosa succedeva sul terreno era veramente una cosa che mi però in questo affare
Delhi c'era tra l'altro c'è stata un'opinione il dissidente
C'è stata la maggioranza mi sono ritrovata con un collega d'accordo sulla responsabilità di Delhi Cina è questo Pignone dissidente è stata poi pure utilizzata nella giurisprudenza perfino dalla camera d'appello per
Ridurre il caso mugugni lo stesso e il tribunale per il Ruanda e quello l'ho l'ho vissuto sulla mia Bertelle perché è stata cassata dalla camera d'appello la sentenza e poi detto bisogna di di processare ci vuole il vetraio alla solo per istigazione al genocidio pubblica diretta secondo la norma della convenzione
E quindi la parte sulla Commander responsibility è stata completamente tolta il giudice che altri processato non ha potuto neppure occuparsi della comanda responsibility
Di mugugni che mandava in giro ma insomma lasciamo buttare poi in una provincia anche avuta avuto dei crimini di massa terribili
E l'altro aspetto e la complicità a poi per comanda responsibility è stato pure assolto Botto ovina e questa è un'altra cosa perché ma ma io non lo posso dire ma insomma
Dico che gli assenti sette
E
Giunto ai Falzone dammi intento a dire come procuratore
E ed è lo diceva e lo diceva volte si faceva sentire molto forte la sua voce
L'altra cosa ENEL come è stata applicata per fortuna da una sola band ce della camera di appello
Nella complicità
E è stata assolto Perissich c'era adesso non vi do i dettagli su questo
Cosa che mi ha fatto soffrire perché io poi c'è una sentenza del Tribunale per la ex Jugoslavia che obbliga
Non modo secondo me il non corretto ma insomma obbliga le camere di prima istanza a a rispettare le determinazioni della Camera di appello la Alex sofisti
In modo un po'troppo assolutistico
E quindi mi trovavo davanti alla questione di cherchez l'anche per complicità e in difficoltà anche poteva applicare la la sentenza ed è Peri si ci ha era difficile nel frattempo c'era stata la sentenza davanti al Tribunale per la Sierra leone contro Taylor che tra l'altro aveva applicato la vecchia giurisprudenza al Tribunale per la ex Jugoslavia
Disconoscendo quell'ancora era tra l'altro non c'era stata e tutti dicevano anche tra i miei colleghi giudici tutti dicevano arbitrali ora Taylor in appello verrà assolto per fra complicità Tello non è stata assolto ha avuto una piena allucinante cinquant'anni mi pare non sono d'accordo sulla storia delle pene ha pure al Tribunale per il Ruanda quarantacinque anni a una persona di sessant'anni che c'ha poi
Pure
Spesso Leitz non non l'aveva proprio senso insomma io misti rompa Cesare Beccaria che non credeva molto nelle pene per cui sta storia delle pene permetti ma non non sono d'accordo
Allora
Non è la le pene che fanno che rendono efficace la giustizia penale internazionale a mio avviso mi ricordo sempre questa un'altra mamma lei citava una mamma io cito un'altra mamma
In cui i due bambini per poterla poi stuprare i due bambini l'avevano di tre anni e sei mesi è l'avevano fatti fuori e lei cercava il corpo di questi bambini non gliene importava nulla anche Careggi c'è fosse condannato all'ergastolo o a a vent'anni o ma la cosa che voleva sapere dove stava Anna e i corpi dei bambini questo è quello che voleva l'accertamento della verità una verità processuale naturalmente quindi in ogni caso relativa
Che a volte confligge con quella storica ma sempre la verità quello è e il limite della giustizia
E quindi la questione di Perisic e poiché il di Perisic no perché per i sì c'è stata assolto nonostante avesse un una relazione molto spento lui era stato
Capo di stato maggiore dell'esercito serbo ed è era aveva collaborato in modo molto molto intenso ed efficace con e l'esercito della Repubblica SerT ska
E stata assolto
In appello in prima istanza c'era stata un'opinione dissidente confusissima in appello hanno preso pari pari questa opinione dissidente
E e quindi queste cose non difficile di Gentile per fortuna poi c'è stata subito dopo la sentenza assai nuovi c'era ha rimesso le cose a posto ha criticato duramente sul piano giuridico naturalmente
La sentenza Perissich e e noi che avevamo avuto un ennesimo ritardo conoscesse il perché è un processo che è durato tantissimo
Abbiamo io nella mia opinione dissidente ho potuto beneficiare della sentenza Sunshine non dice e sono stata è anche quella di Taylor naturalmente
Quindi ci sono queste criticità ma come dicevo sono le delle ombre che sono
Insiste in ogni avvenga vicenda umana e le dobbiamo purtroppo accettare ma io ritengo permettetemi di dover sottolineare tiene il Tribunale per la ex Jugoslavia nel Tribunale per il Ruanda e nel Tribunale per la ex Jugoslavia si è fatta una cosa importantissima
Si è riconosciuto il discorso dell'odio come non solo istigazione al genocidio ai crimini di guerra e ai crimini contro l'umanità ma anche come crimine insieme Anderson nella forma della persecuzione quindi come un atto soggiacente la persecuzione perché
Il crimine di persecuzione che poi già dal tribunale di Norimberga crimine contro l'umanità già nel Clini nel Tribunale di Norimberga era indicato al plurale e persecuzioni e proprio perché è un crimine che essi ecco certa attraverso atti sottostanti
Che
Portano a determinare il crimine di persecuzione atti sette sottostanti che sono
Vuoi crimini elencati mentre i crimini contro l'umanità oppure anche altri comportamenti che non sono criminalizzati nello Statuto
Ma che siano di una né gravità pari
Ai crimini elencati tra i crimini contro l'umanità
E quindi terrà questi comportamenti non criminalizzati ma di pari ritenuti di pari di gravità degli altri c'è e il discorso dell'odio
Naturalmente discorso dell'odio l'aspetto critico qual è il rapporto con la libertà di espressione
E però
Su questa cosa mi piace sottolineare che l'interpretazione che comunemente si dà delle decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo
Che vengono interpretate nel senso no no per la corte europea alle libere la libertà di espressione anzitutto e quindi non si può dire che la corte europea
Riconosca la possibilità di un limite attraverso i discorsi dell'odio non è assolutamente vero la corte europea e sempre chiunque forse perché si rende conto dei rischi in questo momento storico in particolare dei rischi del discorso dell'odio
E su questo vi voglio
Voglio richiamare un episodio
Che potrebbe essere divertente se non fossero stati poi ci fossero state migliaia di vittime
In udienza sei scegliere
Che era tanto amato d'aula
Proponete insieme
Ne il perché c'era già lei quando è stato fatto l'atto di accusa contro contro scelse nel
Esce esce nella
Ideologo della Grande Serbia professore universitario alla facoltà di Scienze politiche e di Sarajevo non lo sapevo in piazza antico professore universitario scriveva multati dalla penna troppo facile e parlava anche Musotto
E propagandava l'ideologia della Grande Serbia che significa pulizia etnica fondamentalmente
Che significava pulizia etnica
E a un certo momento in udienza c'è un testimone che racconta di un discorso di
E il giudice scelga in cui apostrofa illa comunità dei bosniaci musulmani i cosi dei bus Iñaki come apponga anni adesso non so bene alla pronuncia ma insomma sta di fatto che l'interprete traduce Pagani
Allora senso Sella
Reagisce duramente contro l'interprete perché sente che c'ha un accento croato e l'uno li voleva in udienza i traduttori interpreti croati voleva solo gli interpreti cavi sono l'accento serbo perché è un problema poi gli agenti
Non di lingua checché se ne dica
Insomma dice ma come come ti permetti di dire che io apostrofo i i bosniaci musulmani in con il termine Pagani pagati ma figurati se il loro erano dei pagani mani
Erano ponga anni significa escrementi
Quindi era per questo lo cito
Per dire di che questo era uno dei tanti discorsi di Sciascia
E che con cui tra l'altro istigava anche i suoi volontari che andavano sul terreno armati perché lui aveva dei volontari ha creato dei battaglioni di volontari
E quindi la mostruosità a mio parere di questi miei due colleghi che a maggioranza hanno assolto in prima istanza
Cherchez la con la mia opinione dissidente poi grazie a Dio la camera di appello ha fatto giustizia e ha condannato scelse il per il discorso dell'odio anche per questo degli escrementi
L'ora
E questo per concludere perché non no nient'altro da dire anche la solo ricordare di perché voi andiate a De vere perché sono molto istruttivi anche per valutare la situazione odierna che io vedo abbastanza pericolosa come la vede anche
La Corte europea dei diritti dell'uomo
Il le sentenze del Tribunale per il Ruanda sul discorso dell'odio mugugni che quello dei media perché la corte europea una cosa che sottolinea è importante il contesto importanti sono i mezzi utilizzati
è importante anche sapere da chi tiene il discorso
E quindi sono elementi da tenere in considerazione
Per esempio la corte europea sostiene i politici politici debbono fare attenzione a quello che dico ne dovremmo tenere conto ce lo dovremmo ricorda allora mugugni e scusate no ma ne Imana media
Ruju che era un italo belga giornalista delle radio delle mille colline e ha impartito scontato la pena in Italia
La hanno una cosa interessantissima blu bikini di un cantautore condannati tutti per il discorso dell'odio grazie
Grazie molte affare Lattanzi perché ha
Portato su un piano molto concreto di esperienza
Processuale
Vissuta aspetti che
Traduco in termini appunto con carri quali sono al alcune delle ombre in mezzo anche le tante luci o comunque alcune difficoltà
Che si trova ad affrontare i tribunali penali internazionali qualunque
Tribolata internazionali io non tolgo altro tempo passo subito la parola a Marco De Paolis procuratore militare tre
Grazie grazie per questa l'opportunità io foto sono magistrato militare sono stato procuratore militare per quindici anni ora dedico la procura generale militare di Roma e porto un contributo nazionale di diritto nazionale che però a diciamo dei De Grossi intrecci con la mente col diritto internazionale la la mia esperienza è stata un'esperienza
Straordinaria perché mi sono dovuto occupare nel nell'arco degli anni che va dal due mila due alla due mila tredici di crimini di guerra per della seconda guerra mondiale crimini nazisti che solo apparentemente sono cose del passato perché per i motivi che ora spiegherò e anche per quello che ho sentito non mi sembra che la situazione sia molto riversa e devo dire sono solo perché avete colpito dalle parole della collega del ponte perché a approvato le stesse identiche mie emozioni con la ritiro dirò perché politica e e Diritto e Giustizia sono potrei dire l'un contro l'altra armate come nei secoli che che qualcuno aveva nominato anni fa
Straordinaria esperienza giudiziarie che e diciamo così evidente per il fatto che in tribunali militari italiani la spezza soprattutto dal due mila due al due mila otto poi Verona e Roma successivamente dopo la chiusura di la Spezia si sono dovuti occupare di fatti
I crimini di guerra
In prescrittivi lì e sottolineo in prescrittivi dita
Pure a fronte di un principio costituzionale in abbiamo al nostro Paese che l'articolo centododici che impone al Pubblico ministero impone l'obbligo di procedere
E quindi già se pensiamo che a fatti che sono avvenuti s'sessanta cinquanta sessanta settanta anni prima e c'è qualcosa evidentemente che non va
Quindi certamente è difficile istruire processi perché mi di guerra ci sono tanti problemi che voi conoscete meglio di me quale legge applicare dove fare il processo qual è il giudice dà che deve giudicare quale pubblico ministero che deve sostiene l'accusa qual è la legge che si deve applicare quale crimine abbiamo dovuto inventare il tribunale militare militare internazionale di Norimberga per giudicare cose che non erano scritte nei codici
Però purtroppo anche quando sono scritte nei codici qualcuno si dimentica di applicarle e quindi in un libro che ho scritto recentemente che o come primo documento a pubblicare ho messo la stesso dell'articolo centododici della Costituzione che ho nel cuore oltre che nella testa
Bene io rimasi molto colpito pochi giorni dopo
Per il servizio nel la fine del due mila due come procuratore militare a la Spezia
Nel nel negli stessi giorni contemporaneamente il il l'allora presidente della Repubblica tedesca row
Venne in visita in Italia accompagnato dall'allora Presidente da Repubblica italiana Ciampi a Marzabotto per per chiedere scusa all'Italia del e agli italiani del che è più grande crimine di guerra commesso su popolazione civile è finita
In occasione di quella
Di quella visita la la televisione tedesca mandò in onda un servizio molto interessante di un giornalista d'inchiesta molto noto che si chiama Udo comprendo ne che aveva con una diciamo relativa facilità
Scovare intervistato quattro cinque ex appartenenti al alla sedicesima divisione era chiusa S esche perché non lo sapesse la divisione che in Italia massacrato più civili di tutto e cioè oltre solo questa divisione responsabile di oltre quattro mila cinquecento morti fra cui
Le stragi di Sant'Anna di Stazzema con oltre trecento cinquanta vittime centodieci bambini sotto i dodici anni e Marzabotto Monte Sole oltre ottocento vittime fra cui duecentoquindici bambini sotto i dodici anni
Bene questi questi intervista
Uno appelli intervistati tali caporalmaggiore Meier
Rispondendo alle domande dell'intervistatore di questo meglio era responsabile per della uccisione di cinquantasette bambini nell'oratorio di cerchiamo della loro maestra
Di un paio di persone anziane questo questo questa persona aveva mitragliato questi questi bambini aveva vegliato tutta la notte fuori della di questo questa stanza
Entrando e uccidendo
Con la pistola quei bambini che non erano stati uccisi dalle raffiche e che Gelmini Caravà rimasti feriti
Bene questo questa persona che sono contro le intervistato dalla dalla tv tedesca disse queste parole che io poi quando sostenne l'accusa nel processo per tenuto qua nel due mila sette su questo
Su questo fatto che portò alla condanna all'ergastolo di dieci fra ufficiali sottufficiali punto ancora in vita delle SS pronuncia queste parole
Noi abbiamo soltanto eliminato dello Ski bacilli di sinistra abbiamo preso a calci in curo quei porci comunisti
Ecco questo è il diciamo ma posso dire il biglietto da visita la del di questo di questo genere di persone e mi sono messo nei panni del
Degli orfani dei i fratelli dei parenti di quelle persone che erano stati uccise in quel
In quel contesto e in tutti gli altri contesti perché parliamo di oltre venticinque mila vittime e danni per crimini di guerra in in quel contesto io mi sono occupato di circa quattrocentocinquanta di questi procedimenti e
E ha portato a giudizio pop più di ottanta di questi criminali e e mi sono messo nei panni perché ho pensato ma
Come come si deve sentire una persona che dopo cinquant'anni sessanta e da un crimine così inaudito
Prende atto che la giustizia nazionale e internazionale non ha fatto nulla
Neanche per dire che quella persona e responsabile non lasciamo perdere se seri se riusciamo a portarla effettivamente in galera e a scontare la giusta punizione ma neanche per neanche disturbarlo per poter dire che è responsabile di quel ch'e vedere che questa persona queste persone hanno tranquillamente
Continuato nel loro nei loro professione a loro vita queste persone veniva intervistato erano avevano circa naturalmente tra i settanta e gli ottanta anni
Vivevano nelle loro abitazioni confortevoli circondate da dai dei propri figli da propri nipoti che nulla sapevano delle prodezze dei proprio marito del proprio o della proprio nonno del proprio padre
E e quindi mi sono ricordato dell'articolo centododici della Costituzione e o ha tentato di fare questa questa meravigliosa esperienza che mi ha portato in quattro cinque anni e punta istruire diciotto processi più di quattrocentocinquanta indagini che e erano rimaste dimenticate per per motivazioni cautamente ora qui è impossibile sintetizzare ma che sono riconducibili a sostanzialmente a quei problemi che avete sentito prima politica ragion di Stato
E devo dire
Prima la dottoressa Del Ponte ha parlato di frustrazione io ho conosciuto la parola frustrazione e tormento con la con la F latin maiuscola perché
Non riuscivo a capacitarmi come una uno stato diciamo possa formare e addestrare
Le prove migliori risorse tra cui posso mettermi anch'io ha comunque tutti diciamo i i funzionari dello Stato del polizia carabinieri magistrati per raggiunge un obiettivo e poi di fatto togliere sotto il terreno sotto i piedi di queste di questa iniziativa
La storia serve per
Perché tante cose io
Vedi qui ricordo ecco questo negli anni Cinquanta quando gli alleati cominciarono assegnati quaranta finivate secca aggiudicare i grandi criminali di guerra
Diciamo non i grandissimi che i grandissimi erano stati giudicati a a Norimberga i grandi parliamo dei
Generali di armata di corpo d'armata
Fino a livello di divisione
Vi fu una specie di par di di il palcoscenico di vetrina mi scuseranno i i padri diciamo del
In cui questi tutti questi
Criminale di guerra a cominciare dalla ad affermarci allorché esser Ling
Che per chi non lo sapesse era il comandante in capo delle forze armate tedesche nel nel settore
Meridionale del dell'Europa ecco tutti questi processi furono praticamente vanificati poi da atti di di grazia o vittima di condono e quali grazie per cui
Tutti i
La decina di generali che responsabili dei dei grandi massacri di popolazione civile in Italia e all'estero
Furono via via assolti concerti prosciolti l'ultimo è stato che stringa cinquantasei tranne uno solo tranne il generale Dostum nostra che ha commesso l'errore di far fucilare dei prigionieri di guerra americani
Quello è stato l'unico caso di puntine Rivera commesso in in Italia in cui il responsabile fu giustiziato ma si trattava di prigionieri di guerra americani e non italiani non non voglio trarre nessuna conseguenza un dato oggettivo che lasciava in flessione del dell'udito
Bene e quindi cliniche dire diciamo con queste premesse certamente anche la la giustizia
Nazionale sul italiana in questo caso su questi crimini a assegnato gravemente il il passepartout
E quindi protratta
Quando si di
Di crimini prescritti Biri e poi il i nodi vengono al pettine come c'è solo dire ed ecco che negli anni due mila
Per non per una diciamo per lo sviluppo di una doverosa attività di indagine ma per una casuale
Coincidenza dovuta a
Articoli di stampa servizi giornalistici che Tirano fuori determinate
Situazione la macchina giudiziaria si riattiva pensate che ecco il caso Priebke viene fuori per per una intervista che viene effettuata in argentina da una troupe televisiva canadese
Il caso appunto del ecco il mio caso come ho detto prima io cattivo diciamo una iniziativa che che in parte deriva da una
Trasmissione televisiva il anche caso di Cefalonia che che meriterebbe una ma lezione una conferenza ad hoc in realtà l'unico l'unico processo l'unico parte col di di Norimberga ma l'unico celebrato in Europa per quella per quei fatti nasce da che cosa stanziamenti da un articolo della difesa nel corso Süddeutsche Zeitung del due mila uno
In base al quale dà prurito o apre un'indagine ha seguito al quale faticosamente dopo tredici anni
Altri dieci giustizia italiana arriva all'ombra
A Omaha un process
Insomma è una è una situazione ecco che
Somiglia molto a quella della giustizia internazionale proviamo le stesse frustrazioni abbiamo gli stessi ostacoli
Si si ha la sensazione non so se c'era anche la stessa Del Ponte di essere una specie di marziano che si muove in una il problema contesto ostile
E e pensate diciamo che nel mio caso ecco per riguarda la mia patria situazione io la difficoltà che vi fu quella di assoluto di dire ma allora io sono nel due mila due e
E ho di fronte a me dei reati evidentemente in prescrittivi
In più non prescritti
In base allo stesso Codice Penale non in base a basa stessa legge non non alle il codice non era cambiato nulla cara cambia del Codice di procedura penale ma non quello penale io applico gli stessi principi di diritto
Che potevano essere applicati caso epica negli anni Cinquanta
Risultato
Nel due mila e sette noi processione condanniamo alcuni ufficiali e sottufficiali del stesse che erano stati ascoltati come testimoni
Nel cinquanta
Nel nel processo Reder del Tribunale di Trani di Polonia
E in base a che cosa in base semplicemente alla regole concordi nel del principio del concorso di persone reato
La stessa eventi lo stesso identico principio
E però la difficoltà enorme che qui poi mi fermo perché non voglio fare spazio ecco nel nel no nel mio caso e credo che questo Smodis non sia molto diverso dalla da quello del diritto internazionale è il fatto che quando si si concorre alla commissione di un crimine cioè quando la tua condotta
Posta in essere determina un evento che qualificato come vento criminoso dal dalla legge e quell'evento criminoso determina un reato che non è prescritto
E quindi dell'avvio procede questo vale per tutti il giudice non ha la possibilità di fare una selezione dire tu sì tu no tu mi piaci tu non mi piace sostanzialmente quello che è successo ma noi avevamo quindi in in sostanza un un bacino enorme di indagati indagabili perché nel momento in cui io uccido
Come il caporale meglio cinquantasette bambini
Non sono un generale di corpo d'armata non sono quello che ha ordinato ma sono sicuramente quello che arriva l'obbligo ma anche per la legge tedesca per lette la convenzione di Ginevra per le commissioni dell'Aia per le il predetto italiano di non sparare
E questo è evidente
E quindi il il bacino diciamo così la l'ampiezza del delle preso indagabili era enorme a fronte di questo anno e non abbiamo avuto nel nostro Paese ma penso di poter dire anche negli altri Paesi
Una considerazione
E questa è una fortissima potenzia chiudo per dire allarga il discorso interessa io affettuato anche un'indagine sulla starebbero ad uso blanda
Dieci giugno del quarantaquattro seicentoquarantasette vittime ucciso da una reggimento di esser S trecento oltre trecento cento opere venti bambini
Bene in questa perché in questa strage vi erano anche due famiglie di italiani di e quindi questo motivava la
La nostra competenza
E quando io mi recai in in Francia appunto per le sopralluoghi degli interrogatori per le indagini
No stati fosse stato c'è traccia sia stato anche a cinquanta un processo altri vanità di bordo che però aveva riguardato solo alcuni del diciamo dei responsabili il collega francese mi disse con molta con un sorriso lei avrà tutta la tutto sostegno da parte del governo francese ma quella francese non intende assolutamente entrare in questa indagine
Però io i reati sono che sono una per carità dico non so criticando nessuno sto ecco dando una diciamo uno spacco una fotografia di quello che è successo e poi magari nel secondo ramo parliamo delle delle pene e delle delle sentenze
Grazie grazie al
Dottor De Paolis che tra l'altro Cini
Città lo spunto giusto per collegarci Antonio Mosca appello avendo evidenziato il ruolo fondamentale
Del giornalismo di d'inchiesta
Delle indagini non svolte dalla la magistratura per arrivare magari con molto ritardo purtroppo
A ha qualche giustizia l'accertamento della verità
Di cui parlava anche fare Lattanzi il quando necessario
Il più delle volte direi perché è l'applicazione di pena
Prego
Oscar buongiorno a tutti intanto ringrazio vendite l'invito mi trovo diciamo un tavolo in cui sono l'unico che non ha dedicato la vita alla legge e al diritto internazionale per cui temevo all'inizio di questa di questa incolto di portarvi completamente fuori traccia invece alla fine mi rendo conto che le conclusioni a cui è Rivero io sono sostanzialmente le stesse a cui siete arrivati
Io vi sono un giornalista quindi quello che posso dare come contributo a questo incontro è una storia e la storia che vi racconto vi porta da tutt'altra parte del mondo ma secondo me serve per evidenziare due due elementi di fondo
Il primo è quante più e difficile quante complesso riuscire a fare arrivare la coperta del diritto laddove la ragion di Stato e le condizioni politiche di un Paese di uno Stato sono completamente ermeticamente chiuse agli influssi globale agli influssi internazionali sto parlando dalla Corea del Nord
Il secondo è quanto diventa ancora più difficile
Riuscire ad arrivare a fare arrivare il diritto nel momento in cui questo stato questo Paese si presenta sulla scena globale con un atto di distensione per cui la Regione di Stato diventa anche ragione
Lo dico tra virgolette della pace
Diventa ancora più difficile perché perché ANDI andare a disturbare un processo di pace con una vicenda magari vecchia magari che riguarda pochi individui ma che però e una violazione di dei diritti fondamentali di questi individui
Alla soredi racconto io è quella di una ragazzina di tredici anni che si chiama che si chiamava aveva tredici anni allora Megumi io cotta
Questa ragazzina giapponese il quindici il quindici novembre del settantasette tornava a casa da scuola molto semplicemente erano le sei del pomeriggio
Si avvia dalla scuola dove era andata ad allenarsi giova Badminton ed era anche piuttosto brava stava tornando a casa cinquecento metri di percorso
Si divide dalle amichette che l'accompagnavano e sparisce nel nulla assolutamente non c'è un grido non c'è un suono non c'è un rumore nulla che faccia pensare che in quel momento stava accadendo qualcosa di terribile
Anzi in realtà sparisce in centocinquanta metri perché i cani poliziotto di liquidare i poliziotti riescono a individuare il sudore fino a centocinquanta metri la cassa
La madre ovviamente si allarma comincia a cercarla li fa il percorso cominciano a chiamare la la polizia la polizia attiva tutto quello che si attiva in questi casi
Due mila due mila agenti vengono vengono mobilitati per trovare questa ragazzina la Riley non si sa assolutamente nulla
Ma assolutamente niente vuol dire che non si trova una traccia non si trova non so onda nulla di nulla di lei niente non non arriva una rivendicazione no non c'è assolutamente nulla
Tutto questo rapita nel settantasette fino al mille novecentonovantasette
Dopo venti anni di buio assoluto la ragazza riappare o meglio non è che riappare lei ma il padre di questa di questa bambina viene chiamato dall'auto un parlamentare che gli dice
Vieni qui velocemente perché abbiamo capito dove tua figlia e la figlia era stata rapita da agenti nordcoreani
In Giappone in Giappone
Da genti nordcoreani le cose sostanzialmente Sonata ecco questa ricostruzione va presa un po'con le molle perché è una ricostruzione basata sulla sulle testimonianze di spie nordcoreani fuoriuscite che hanno la tendenza a ogni tanto a parlare a gettone
Tuttavia alcuni elementi divi di alcuni riscontri di queste di queste testimonianze collimano abbastanza bene con altri con altri riscontri che sono arrivati dopo
La la premessa è che queste queste info questa storia come le altre storie rapimenti di già i cittadini giapponesi e non solo da parte nordcoreani non sono mai arrivate anch'nessun processo nessuna o la di tribunale
Allora la cosa è andata così quel punto di Costa dove si trovava la casa di la casa e la scuola di questa bambina era considerato un punto di ritrovo per l'ISPI ieri gli agenti nordcoreani che arrivavano dalla Corea del Nord e quelli infiltrati
Compì
Contemporaneamente gli agenti nordcoreani avevano ricevuto un ordine da diverso tempo di prendere in Giappone in Giappone non solo in Giappone quanti più ostaggi possibili persone da da prendere e portare in Corea del Nord ma casualmente cioè le incontravano SECS-S le ritrovavano tra le mani si arrendevano essere portavamo via
Molto semplicemente un ordine arrivato da Kean c'è un lilla che era il non era il leader al momento però era il leader di fatto il padre Kim il Sung aveva ormai una funzione soltanto quelli più cerimoniale che che reale
Quindi la bambina camminando vede questi un paio di personaggi strani con la pelle particolarmente abbronzata vestiti molto pesante era novembre ma era una serata abbastanza tiepida
E con uno strano attrezzo in mano che era la una di quelle radio militari grosse gentes che siamo in epoca pre telefonini per cui era una era comunque una scena un po'bizzarra
E deve aver dato un'occhiata di troppo poi la ragazzina aveva un altro difetto governato con altre norme difetto sembra molto più grande
Era sportiva vere e quindi era più alta quindi alloro acquisti queste spie deve essere sembrata una studentessa di scuola superiore probabilmente l'han presa
L'han presa lampo messa in un sacco buttata in un gommone
Portata fino a una nave spia buttata in una stiva scura di questa nave spia completamente buia perché questi rapimenti avvenivano in questa maniera esisteva una di queste navi perché nel due mila e uno c'è stato una specie di battaglia navale nel Mar del Giappone
Una di queste navi è stata fondata dalla guardia costiera giapponese questa va recuperato il nuovo ed è visibile e visitabile a Yokohama
La bambina arrivata nel a ciò lungi in una la città dove aveva base è quella struttura dei servizi nordcoreani è stata tirata fuori era completo piena di sangue perché per tutta la notte tutte le notti son su di un sono quattro notti viaggiano fatto viaggiavano ovviamente solo di notte
E aveva si raccontava e non aveva più le unghie aveva cercato di cioè era andata assoluta assolutamente in crisi immaginate immaginate la situazione
Perché viene rapita cioè come viene utilizzata più vivi più che perché viene rapita la ragazza dapprima da dapprima questa ragazza insegnano il coreano dopodiché la mettono a insegnare
Non solo il giapponese ma il modo di vita dei giapponesi all'ISPI all'interno dell'università chili Kimi il sonno università militari Kimi insomma dove vengono addestrate di spie
La
Quando viene scoperta la vicenda di Megumi in realtà viene scoperto che questi viene scoperto anche il fatto che questa è una pratica comune da parte dei nordcoreani
Il Giappone attiva una serie di indagini e scopre che di rapiti giapponesi da parte degli degli agenti nordcoreani sono accertati almeno diciassette
Ma ce ne sono alcune centinaia sulle quali c'è un sospetto fondato che siano stati gli abiti
Quelli accertati sono diciassette
Ma scoprono anche che i rapidi rapimenti non avvenivano soltanto in Giappone
Avvenivano in diverse parti dell'Asia e persino in Europa in Spagna due in Spagna due studenti giapponesi un'altra studentessa giapponese è stata rapita da Londra e una pittrice rumena è stata rapita a Roma
Cioè è stata attirata con l'inganno in Corea del Nord le avevano promesso di fare di farle fare una mostra un conga
E e si è ritrovato in Corea del Nord è data in moglie a un disertore americano un disertore americano
Quindi un fenomeno che non poteva essere ovviamente in Corea del Sud c'erano stati altri è probabilmente il numero più alto di rapimenti avvenuto in Corea del Sud
Ora si scopre questa vicenda notizie di stampa articoli di giornali come reagisce il Giappone qui vado sulla stessa diciamo sullo stesso tenore che avete già avete già raggiunto voi il Giappone dapprima nega completamente la vicenda cioè non non ne sa nulla e non le dice nulla perché la nega e qui ci sono una serie di considerazioni che si possono fare
La prima è che e certamente deve vergognoso per uno Stato essere così permeabile agli agenti stranieri per cui arrivavano delle spie nordcoreane prendevano della gente se la portavano via così liberamente
E per vent'anni almeno il Giappone non ha non ha capito nulla di questa attività
Poi c'è un secondo motivo che riguarda la storia di Giappone e Corea c'è l'elemento il fatto che il Giappone è stata potenza coloniale in Corea del Nord
E in Korea scusate in Korea
E si è macchiata anche il Giappone di crimini terribili della Seconda guerra mondiale per cui c'è anche un elemento di difficoltà nella rivendicare un il rispetto dei diritti per i cittadini giapponesi da parte di un Paese che i diritti in passato delle degli altri non li aveva rispettati
Ma l'elemento che sicuramente andava a impedire una una rivendicazione da parte giapponese era il clima politico del momento novantasette
Stiamo parlando io ho sentito citato citata lama dalle norme Plymouth stiamo parlando di un momento in cui prima il presidente sudcoreano Kim Tate Chung
E poi Bill Clinton stavano cercando di fermare il programma nucleare nordcoreano attraverso una Sunshine policy c'è una politica di apertura alla Corea del Nord
Si stavano cercando degli accordi la parola d'ordine era normalizzazione delle relazioni con la Corea del Nord
Il Giappone che un Paese che dipende che dipendeva e dipende in buona parte in tutto e per tutto per la sua sicurezza la sua politica estera dagli Stati Uniti non poteva mettersi fuori linea
Per cui era assoluta McCoy c'erano anche motivi interni abbastanza particolari però non mi cita dentro
E ed era abbastanza complicato per il Giappone aprire una battaglia anche perché i genitori di questi rapiti di questi diciassette rapiti
Avevano io prego il moderatore di fermarmi anche brutalmente quando brutalmente no ma fra due minuti già in due minuti all'ora chiuderli nel sintetizzò sintetizzo molto
Era anche complicato insomma del giallo per il Giappone andare a porsi di traverso di fronte a a un a un processo di distensione quando i genitori dei rapiti chiedevano sostanzialmente che la precondizione per l'area del normali d'azione dei rapporti fosse la restituzione dei rapiti
Saltò un po'di Fassi sì dieci il Giappone riesce a a dire a se stesso io devo richiedere indietro queste persone dopo l'undici settembre
Giorgio da più Bush inserisce la Corea del Nord ha nell'asse del male a quel punto il processo di normalizzazione non è più alla all'ordine del giorno e quindi Giappone pone con forza la questione dei rapiti
Koizumi il primo ministro all'epoca bolla Pyongyang a Pyongyang e riti ottiene l'ammissione da parte nordcoreana dei rapimenti con una formula un po'vaga però è una missione
E in un secondo vertice riesce a riportare indietro persino cinque persone con i loro familiari
Quella
No purtroppo no
Lui il la Corea del Nord ammesso di quei diciassette rapimenti ne ha messi tredici cinque persone Alia destituite otto persone l'età per morte la ragazza secondo la versione nordcoreana si è suicidata in un ospedale psichiatrico
Ma la Corea del Nord ha non ha fornito una data credo veridica diciamo una data certa sulla morte ha fornito DOCUP per tutti i rapiti documenti chiaramente alterati chiaramente al tema falsificati
E ci la prova principe ha mandato dei resti in Giappone di questa ragazza quando si è fatta la prova del DNA non è di non si è dimostrata con poi questa prova il DNA è diventato oggetto di un'altra vertenza internazionale terribile che non su cui non entro
Ora vado a conclusione
Questa queste persone tra cui Megumi non hanno ottenuto giustizia ma neanche supporto dal loro Paese a causa della raggiunti della ragion di Stato del clima internazionale
Oggi il primo ministro giapponese Shinzo Abe e uno che ha dedicato proteggano una buona parte della sua vita politica alla questione di rapiti se voi guardate Shinzo Abe nelle sue apparizioni pubbliche tutti i funzionari giapponesi portano qui una spilletta azzurra che il simbolo della campagna per la liberazione dei rapiti
Quindi luci sta provando a fare questa cosa però stiamo di nuovo punto e daccapo per la seconda volta
Il la ragion di Stato diventa un ostacolo alla soluzione di questo problema non sappiamo se questi rapiti siano ancora vivi o morti ma noi non sappiamo assolutamente dove siano
Dove siano
Oggi c'è di nuovo in campo un processo di distensione avete visto la a maggio a giugno il vertice di Singapore tra Trump Kim Kim Jong il
E la questione di rapiti che il Giappone apposto ha chiesto che Trump ponesse e di nuovo completamente uscita dal tavolo per cui queste persone il diritto di queste persone il diritto fondamentale di queste persone alla libertà il diritto di famiglia i dei famigliari a sapere che fine abbiano fatto verrà probabilmente di nuovo impedito
Dalla ragion di Stato dalla dalla e persino dalle ragioni della pace
Grazie grazie molte
Keeper innanzitutto per averci svelato una storia che personalmente penso come molti qui noi non conoscevano e quindi un veramente un un altrove purtroppo un altro esempio impressionante
Di dei problemi
O addirittura dell'impossibilità di realizzare la giustizia
E tutelare i diritti delle persone in certe circostanze e però non vorrei essere troppo sconfortato sconfortante la tutti questi contributi
E quindi nel secondo giro di interventi
Io vi proporrei di guardare a al futuro con una lo sguardo
Non ottimista ma positivo e costruttivo
Questa situazione che ha esternato evidentemente delle difficoltà e dei dispone dilemmi tardi
Forse insanabile tra politica e giustizia in certi casi tra anche tra giustizia e pace in altri
Può
Migliorare nel senso di una maggiore garanzia
Della giustizia della lotta all'impunità dell'attenzione alle vittime per evitare che situazioni come quelle descritte dalla
Ma da Marco De Paolis possono trovare minimamente una soluzione soltanto
Sessanta settanta anni dopo
Che certi fatti si verifica
Dire di seguire lo stesso ordine allora brevemente sì
Io vorrei dire che sicuramente che già in quel Tribunale Internazionale è stato un inizio positivo e io mi ricordo che dicevo ai miei collaboratori quando perché io avevo un ufficio con seicento collaboratori
Quando le cose non andavano bene le difficoltà eccetera vicino sentite siamo sulla giusta via quindi dobbiamo continuare non possiamo ecco ed è quello che dico anche oggi no è vero che la situazione
Restiamo ottimisti ma la situazione veramente tragica per la giustizia internazionale perché abbiamo tutte queste situazioni commissioni di crimini che non parliamo di crimini di sessanta anni fa parliamo di crimini di ieri
Ed è la settimana scorsa e non succede niente e non succede niente da anni e non solo Siria lo Yemen gli Stati africani eccetera ma ce n'è veramente tantissima no
Ecco nonostante ciò bisogna credere in coloro che sono di buona volontà
Ossia la strada è quella giusta ci siamo siamo riusciti abbiamo una corte permanente che ha tutte le difficoltà che può aprire ma c'è esiste e quindi bisogna mantenere la via che abbiamo intrapreso quindi tutti coloro che possono fare qualcosa devono fare sono naturalmente
Vorrei dire che la la miglior cosa sarebbe di ottenerne
I potenti della terra che siano che siano altri di quelli che sono oggi perché in fondo dipende da chi governa un Paese da chi ha il potere e se e se questa volontà politica c'è o non c'è quindi da parte nostra
Quelli che siamo agli utilizzatori di questa via
Della giustizia internazionale dobbiamo continuare su questa via
Però abbiamo bisogno di tutti che ci sia questa apparizione questa pressione su tutti coloro che sono i i dirigenti dei nostri Paesi affinché affinché si capisca l'importanza l'importanza di far sì che le vittime possano contenere giustizia
Grazie
Grazie
Per la sintesi e l'efficacia
La ricerca insediamenti trascorsi grazie
Naturalmente io sono per la giustizia penale internazionale anche perché è stata creata Pirquet gli stati non rispetta non l'obbligo che in fin dei conti accettano quasi tutti le convenzioni di Ginevra del quarantanove sono le convenzioni più ratificate di tutti gli accordi internazionali del mondo e prevedono il il criterio di giurisdizione universale
E invece viene totalmente negletto non annessi gli Stati Nunzi conformano qualche stato che si è confermato è stato bloccato
Se non direttamente ma indirettamente dalla Corte internazionale di giustizia attraverso l'affermazione dell'immunità davanti alle giurisdizioni e nazionali
Per i i leader
Il scatti di Stato di governo i anche i membri del governo nel caso che che ha evocato tra l'altro il professor Palmisano si trattava di un ministro degli Esteri
Per il quale la Corte internazionale di giustizia ha affermato l'immunità personale
E e quindi era inevitabile che si creasse la giustizia penale internazionale per poter raggiungere proprio le leadership i membri delle leadership politiche ai militari
Perché la giurisdizione nazionale nel diritto internazionale si è affermato il principio dell'immunità e quindi lei giurisdizioni nazionali
Anche se c'è grazie a dio una certa tendenza che si sta manifestando di qualche limite in nome proprio delle delle responsabilità per i crimini di rilevanza internazionale tanto all'immunità delle persone di cui godono alcune persone alcuni membri più di alto livello quanto degli Stati stessi non lo sappiamo bene per la vicenda Italia
Germania Italia davanti alla Corte Internazionale di Giustizia e davanti alla corte costituzionale italiana
E e quindi la verità
E che possiamo solo sperare per i più alti responsabili nella giustizia penale internazionale
E io nonostante tutto un qualche ottimismo cielo anche se la Corte penale internazionale in questo momento storico si trova di fronte a una grande sfida e si trova davanti alla sfida degli stati eccoli ragion di Stato che si rifiutano che invitano e accolgono con tutti gli onori
Un Capo di Stato il presidente del Sudan
Che basta leggersi gli atti due atti di accusa quella del due mila e nove e quello del due mila e dieci per rendersi conto di quali
Si rivolgono a quali accuse si rivolgono a Al Bashir
E gli Stati perfino uno stato come il Sudafrica che durante i lavori di preparazione dello statuto della Corte penale internazionale era il leader dei laica Mandel da africani
Per la Corte penale internazionale per il Comune perfino il governo sudafricano et io dico sempre Mandela si è rigirato sicuramente nella tomba
Il governo sudafricano non solo non ha fatto nulla per arrestarlo mai ha pure fornito la erano l'aiuta Tosca appare perché un giudice
Imparziale per fortuna aveva detto che invece il Sudafrica aveva l'obbligo di arrestarlo proprio mentre usciva questa sentenza è arrivato in udienza il rappresentante del governo ha detto sì però intanto non c'è più
E eh sì e quindi re io in verità non posso che essere che sperare nella costa e penale internazionale che risolva questo problema di al-Bashir allora sulla questione di Al Bashir abbiamo lavorato tra l'altro con il professor society e la dottoressa Riccardi
Come amici curiae della Corte penale internazionale ed è stata un'esperienza molto bella e interessante
E e sono ottimista di come questa cosa potrà finire
Però ricordiamoci che se per caso perché non si sa mai che cosa può accadere magari qualcuno si spaventa di quanto ha detto Bolton e non si sa mai perché non è che i giudici sono sempre molto sono alieni dalle Paure perché io ho lavorato con un giudice gara paura dice esce il non vi dico come e
E quindi stare sperando che nessuno si spaventi di di quel che ha detto Bolton
E e che la la l'appello alla Camera di appello della Corte penale internazionale
Sostenga che la Giordania a gravemente violato dello Statuto di Roma per non averle perché la Giordania che ha fatto l'appello in questo caso per non aver arrestato perché sono stati sette o otto adesso non mi ricordo esattamente fosse Alice solo ricorda meglio di me degli stati che hanno rifiutato di arrestare sul richiesta
Della la Corte penale internazionale di arrestare Al Bashir
Al-Bashir in verità si è posto il problema e la federazione dei sindacati sudanesi che era stata peraltro creata da luglio aveva illuminato e ha eliminato tutti i sindacati
Genuini che c'erano in e nessun danno né aveva creato la federazione dei strizzando HT una associazione del tutto nuova più su emanazione sua è andata davanti alla Corte penale internazionale a dire ma guardate bene qui si mette in pericolo il processo di pace
E c'è un dibattito nella a livello internazionale fra il rapporto fra la giustizia penale internazionale e i processi di pace e qualcuno dice
In nome del processi di pace bisogna assolutamente
Non toccare
I capi di Stato che stanno negoziando per negoziando per questi processi di pace allora questo sindacato presenta presentato questo ricorso davanti alla Corte penale internazionale
Nel due mila e dieci dopo il il secondo atto di accusa
Dal due mila e dieci su Al Bashir è rimasto al potere i crimini sono continuati il processo di pace non ha portato questo finto processo di pace non ha portato a nulla
E quindi secondo me questa è una dimostrazione del fatto
Che se rimane al potere colui che ha il controllo di tutta la situazione
Non può esserci processo di pace veramente efficace e bisogna invece operare attraverso anche la responsabilità penale internazionale non è l'unico strumento e su questo io sono d'accordo sul fatto che si può anche mediare soprattutto sulla questione delle pene come è stato fatto io ritengo che quello sia un modello di processo di pace
Che non ha rinunciato affatto alla possibilità dell'accertamento delle responsabilità penali anche dei leader è il processo di pace che è stato realizzato in Colombia
E su questo vile invito a leggere il l'accordo che è stato
Sì sì
Firmato tra le FARC e il governo colombiano e spero che l'attuale governo riesca a andare avanti e a implementare queste disposizioni di questa conto quindi nonostante tutto state attenti a seguire questa questa decisione della Camera di appello nel caso Al Bashir in Giordania al-Bashir tra un'ultima annotazione se mi permettete non mi meraviglio tanto degli Stati che lei ragion di Stato perché questa è una cosa vecchia ci sarà sempre purtroppo
Mi meraviglio ambisce dei colleghi internazionalisti che dipendono e tra questi amici curiae c'erano che difendono l'immunità di al-Bashir
Grazie Maria
Dottor De Paola
Ecco
Penso che ci sono tanti ragazzi tanti giovani studenti ingiustamente ci è stato dato esortazione alla positività diamo anche qualche
Nel saggio positivo
Allora io
Dico content
Sulla base della sono dell'esperienza ma fatta e quella che diciamo che ha cercato di narrare
Ho una sono sempre stato fiducioso e sono fiducioso perché nel l'incoraggiamento che posso dare è quella di essere Giuseppe coraggiosi non avere paura è stato detto anche prima giustamente se il giudice ha paura allora a quel punto siamo siamo spacciati quindi il giudice sicuramente quello che meno di aver paura degli altri
Il e e anche non non ci deve essere una una prova di sovvertire di cambiare ecco le cose interpretazione io più ha fatto l'esempio c'erano delle nella nostri
Nel mio caso diciamo di una giurisprudenza che è cambiata nel corso del diciamo del degli anni ha sovvertito diciamo principio una cosiddetta giustizia ricavi che che che che si andava che si era stratificata e quindi abbiamo abbiamo raggiunto risultato culto sorprendente un risultato sorprendente che diciamo ha sorpreso anche diciamo un po'qualcuno per crimini mi riallaccio anche quello che la dottoressa del Pontefice dall'inizio perché all'inizio del della nostra nostre indagini non non veniamo presi molto sul serio no per cui sembrava che anche qui quelle queste queste operazioni
Dovesse in qualche modo può concludersi con una sorta di archeologia giudiziaria che mentre invece poi quando sono arrivate le sentenze quando sono arrivate le condanne si è ci si è trovati di fronte a al problema
Quando io ho cominciato a mettere fine andati avessero pay nel di per questi fatti prima è stato nel due mila otto
La Germania a sospeso per un certo periodo di tempo il alla sua adesione al al trattato perché c'è riteneva che c'era qualche cosa che non che non quadrasse diciamo con su questi
Su questo genere di di fatti perché erano reati politici c'era il problema è vero c'è il problema della della del giudizio in contumacia però sostanzialmente la verità è che che poi alla fine diciamo sì
Siccome contemporaneamente
Nelle nostre nostre indagini venivano su sviluppato delle indagini parallele in Germania in Austria
Che però non ha non ha erano approdati a nulla l'esempio più clamoroso quello era stato il Sant'Anna di Stazzema dieci condanna del grasso l'Italia confermata in Cassazione tra Procura e Stoccarda archivia cerchi la significa non ritiene neanche che ci sia i presupposti per l'esercizio dall'azione penale di fronte a un condanna passata in giudicato con sostruzioni Caligiuri sui pensate che differenza di impostazione per per proseguire con il caso di Cefalonia lo altre ecco e e li e lì se posso per un problema di esecuzione della pena importante perché perché di fatto voi tutti questi mandati d'arresto europee io ne ha messi credo che una cinquantina ventina sono sono
Nessuno diciamo di questi Augusto Haute Effetto e né né c'è stata un'esecuzione diciamo all'estero di queste che se viene in alternativa all'esecuzione del mandato
Però ecco l'altro aspetto positivo il e è scaturito da questi per ecco da qui però da questi processi il contenzioso che è stato è stato citato alla professoressa Lattanzi fra Italia Germania sulla responsabilità civile da crimine di guerra del degli Stati
Una novità assoluta perché per la prima volta in in Europa uno Stato è stato condannato a civilmente come Sorgato responsabile civile per il danno da crimine di quella facile da crimine di guerra
E e questo può è innescato quel famoso contenzioso davanti alla Corte internazionalisti sellaio e che ci ha visto perdenti si diciamo e quindi ma poi successivamente con la bellissima sentenza dalla Corte costituzionale due mila quattordici a rimesso in gioco in qualche modo i principi che la prospettiva secondo me a mio parere il dramma il sasso è stato lanciato io penso ecco in che in da questo punto di vista non si potrà prescindere né dalle sentenze di merito dei dei tribunali militari tagliare attigua incivile di Firenze insicura prescindere neanche dalla sentenza della Corte costituzionale
Italiana è un è un qualcosa che
Sicuramente rimarrà
è importante che di queste di queste di queste vicende visi astuto conoscenza malizia consapevolezza della possibilità di incidere perché io con sono molto credo molto nella individualità cioè nel nel fatto che anche una persona d'da sola ma siamo volo può fare molto l'esempio
Dottoressa Del Ponte per quello che ha fatto Crispi conoscono nel nostro piccolo anche anche noi qualcosa abbiamo fatto ma e e non e non siamo dei marziani queste sono quando voi avrete diciamo sarete in queste in queste funzioni ecco il mio il mio invito lucroso e a non aver paura mandi di del del diritto della giustizia perché perché comunque c'erano è importante che non sia che non si è dimenticato che non sia messo in discussione grazie grazie
Adesso Antonio fratello mi dispiace pregarla di essere sono molte volte sono stendevano amicissimo via sarà sinteticissimo vi anzi mi dispiace essere l'ultimo perché invece Emilio chiudo con una nota più più pessimistica no chiudo con una nota un po'più pessimistica perché il io mi occupo di Asia orientale l'Asia orientale che un pochino pezzo di mondo in cui vivono tre miliardi e mezzo di persone circa è un posto dove sostanzialmente con l'esclusione probabilmente alla Cambogia
Il il diritto internazionale non è mai stato esercitato d'altronde e la domanda che pongo a voi e qui sulla quale sulla quale chiude non è stato mai esercitato pure essendo necessario perché se no il il l'esercizio dei diritti fondamentali e l'uomo non sarà mai rispettato
Io chiudo con una domanda e possibile portare il leader di una potenza nucleare come la Corea del Nord ma io penso alla Cina dove ci sono per esempio in questo momento
Crimini sulla popolazione uigura musulmana
E possibile portare a Processo alla sbarra il leader di una potenza nucleare di una potenza che la seconda potenza economica del mondo questa è la domanda alla quale la giustizia internazionale dovrà rispondere perché
Eppure necessaria che pure è necessaria
Grazie
Grazie speriamo che questo sia possibile senza che determini il lancio di nessuno
Ordigno nucleare ma per chiudere ringraziando tutti quanti erano Inter questa bellissima occasione
Solo una parola per dire che forse la soluzione positiva non so se ci sarà mai a soluzione positiva ma i miglioramenti potranno stare innanzitutto nella indipendenza nella preparazione dei giudici dei magistrati e anche nella presa di coscienza della dell'opinione pubblica della società civile con la speranza che soprattutto nei regimi democratici questo possono portare all'elezione di leader ET
Un ceto politico che si assuma le proprie responsabilità e che affronti i problemi e non ne crei altri di questo genere grazie