Giustizia e comunicazione. Riflettendo sulla deliberazione del Csm 11 luglio 2018 "Linee guida per l'organizzazione degli uffici giudiziari ai fini di una corretta comunicazione istituzionale"

Bene buon pomeriggio a tutti anche a coloro quali sono ancora in piedi
Questa è la ripresa dei martedì dell'associazione Bacelle
Ci eravamo lasciati a luglio
Secondo consuetudine ormai l'associazione parlo anche a nome del primo presidente la cassazione del procuratore generale presso la medesima Giovanni Mammone Riccardo Fuzio che come compongono il comitato di presidenza
Hai tutte tranquillo dell'associazione Bacelle ecco che è una cosa diverso insomma ecco che il cui quello dicono quello vero è un altro nostro un fu chiamato così
Quando l'associazione nacque nell'ottantuno all'interno del CSM dalla consiliatura di cui faceva parte e Vittorio Pace le di quella consiliatura
è qui presente il presidente Scotti quindi insomma
Da tanti punti di vista presidente prima scherzavamo con presidente Scotti perché una delle più prima occasione che avevo avuto modo per incontrarlo io allora più di vent'anni fa ero capo dell'ufficio legislativo del ministero si chiamava della sanità
E lo festeggiamo come decano dei capi degli uffici legislativi nel momento in cui andava a assumerà le funzioni di presidente del tribunale di Roma no quindi quando dice sono il decade c'era alta e decano da almeno alcuni decenni coi noi siamo contenti che continui a esserlo anche per l'associazione
Bacelle
Come potete vedere dal programma
L'incontro di oggi a come oggetto una riflessione su una deliberazione della precedente consiliatura
In data undici luglio due mila diciotto concernente le linee guida per l'organizzazione degli uffici giudiziari ai fini di una corretta informazione e comunicazione istituzionale
Quella deliberazione fu fortemente voluta dalla su allora settima Commissione presieduta dal Consigliere Nicola Clivio che cui che saluto
E fu
Possibile grazie all'attività al lavoro di un gruppo di studio
Preceduto da presidente Canzio e di cui facevano parte magistrati e operatori dell'informazione e della comunicazione qui sono presenti
Come
In quel gruppo di lavoro oltre al presidente Canzio
Vedo il procuratore Melillo
Non lo so se c'è qualche altra presenza del gruppo di lavoro c'era stata annunciata però non vedo nessuno che alcuni hanno declinato per diciamo sovrapposizione di impegni altri non si sono diciamo pronunciati quindi magari potrebbero essere presenti
Il senso dell'incontro è quello consueto degli incontri della seduzione parcelle una riflessione culturale questo il target dell'associazione su questioni attinenti alla giustizia la giurisdizione in questo caso e lo dico guardando soprattutto il presidente Ermini in questo caso l'ambizione potrebbe essere quella di
Concorrere alla discussione culturale perché quella deliberazione come presidente ministra bene fu una deliberazione limitare nel senso che una prima deliberazione recante alcune linee guida in vista di un secondo intervento volto a definire
Con normativa secondaria
Probabilmente circolare ma questo lo valuterà naturalmente il Consiglio superiore
Una volta visto che cosa
Emerge dall'attuazione di queste linee guida quali sono le migliori prassi che gli uffici giudiziari appunto si danno su questa materia
Io ringrazio molto oltre naturalmente al
Avvocato l'avvocato David Ermini vice presidente del CSM che ha subito
Accettato la proposta di intervenire con un saluto introduttivo ringrazio molto Luigi Ferrarella abbiamo cercato due giornalisti uno diciamo
Specializzato nel settore è un altro volutamente non specializzato nel settore Marco Damilano sta arrivando aveva la presentazione di un volume alle sedici
Ci ha mandato un messaggio dicendo che sarebbe arrivato attorno alle diciassette e quarantacinque diciassette e cinquanta noi
Noi per intanto iniziamo
Nel programma il saluto introduttivo è quello del vicepresidente del CSM cui volentieri cedo la parola rinnovando il ringraziamento
Sì ma il suo il saluto introduttivo lo faccia inviterei
Insomma da avvocato sono abituato
Si parla in piedi
Tuttavia prego cioè omesso di salutare diciamo le presenze perché è imbarazzante nel senso che ho provato a dire se comincio salutare
Fatemi solo fare un uno strappo alla regola ma perché siamo stati vicini di banco per un anno e mezzo in un in una vicenda governativa e il Presidente Filippo Patroni Griffi questo lo voglio proprio salutare poi è finito proprio davanti a me tutti tutte le altre autorevolissimi le presenti
Compresi naturalmente e consiglieri della consiliatura precedente consiglieri della nuova consigliatura e altre figure istituzionali di grandissimo livello si considerino tutti globalmente salutati scusa dati grazie grazie presidente
Saluto il primo presidente Giovanni Mammone il procuratore generale Riccardo Fuzio il Presidente emerito Gianni Canzio
Aspettiamo il di Lettere da Milano saluto naturalmente Luigi Ferrarella che qui accanto a me i Consiglieri Clivio che ho visto Galoppi anch'non lo non l'ho ancora visto ma sono i relatori della delibera oggetto di quest'incontro
I componenti del gruppo di lavoro insieme a La sette ma Commissione che sono qui presenti tutti i partecipanti un particolare ringraziamento lo facciamo per i consiglieri della nuova consiliatura che oggi sono qui
E che Pedro con grande con grande piacere
E naturalmente ringrazio il presidente Renato Balduzzi per la cura e la passione con cui organizza questi appuntamenti periodici dell'associazione Vittorio fascio i martiri dell'associazione per me oggi si aprono su un tema compresse assai delicato i rapporti fra giustizia in particolare alla giustizia penale e i media
L'occasione è dato dalla dalla recente delibera adottata dal Consiglio superiore della magistratura sulle linee guida per l'organizzazione degli uffici giudiziari ai fini di una corretta comunicazione istituzionale
Lascio naturalmente a che prenderà la parola dopo di me di entrare nel merito detti questo atto consiliari
Di esaminare il taglio il contenuto sviluppando le opportune riflessioni ma qui basti dire che si tratta di un documento puntuale approfondito frutto di un'accurata istruttoria e del prezioso contributo di esperti di fama coordinati dal presidente Canzio
Mi limito perciò a semplici considerazioni preliminari prendendo tuttavia spunto da alcune incontestabili affermazioni in premessa alle linee guida
La prima la trasparenza e la comprensibilità dell'azione giudiziaria sono valori che discendono dal carattere democratico dell'ordinamento e sono correlati ai principi di indipendenza e autonomia della magistratura nonché ad una moderna concezione della sulla responsabilità dei magistrati la seconda trasparenza e comprensibilità aumentar la fiducia dei cittadini nella giustizia nello Stato di diritto rafforzano l'indipendenza della magistratura e più in generale l'autorevolezza dell'istituzione
Affermazione incontestabili da cui deriva una sorta di dovere di comunicazione da parte degli uffici giudiziari non solo per cercare di veicolare da subito informazioni corrette
Virtualmente meno deformabili e manipolabili ma perché risponde alle esigenze di una magistratura pienamente direi orgogliosamente consapevole del proprio ruolo e delle proprie responsabilità
In questa prospettiva a poca presa l'argomentazione del sì dal sapore vagamente consolatorio secondo cui una certa frizione tra giustizia e informazione esiste da sempre e che in fondo ciò che distingue il presente e dal passato sta esclusivamente la trasformazione dei mezzi di comunicazione
Non che non sia vero ma è una verità soltanto parziale in qualche modo fuorviante però il punto a mio avviso e che proprio la dimensione democratica operato una cesura rispetto al passato plasmando una realtà diversa una realtà dove il magistrato ha investito di un ruolo sociale
E dove la giustizia essendo soggetta al controllo dell'opinione pubblica deve garantire trasparenza e comprensibilità
Daniel per così dire anche la giustizia saper comunicare
Il rapporto problematico tra giustizia e informazione non è comunque tratto peculiare del nostro Paese tutt'altro
Ci sono costanti costanti riscontrabili in quasi tutti gli ordinamenti continentali con una letteratura sul conto sull'argomento piuttosto ricca
è un tema dunque sensibile anche altrove se è vero che a livello sovranazionale cito non solo la raccomandazione del due mila tredici del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa risalente al dieci luglio due mila tre
I riferimenti sono ormai corposi e precise costituiscono il il solito retroterra delle linee guida deliberati dal Consiglio superiore della magistratura
Il fenomeno della spettacolarizzazione della giustizia quel Frenhofer fenomeno etichettato come processo mediatico o circo mediatico-giudiziario presente insomma tratti comuni e trasversali in diversi ordini ai diversi ordinamenti con analoghe conseguenze per quello che riguarda la distorsione del condizionamento sulla giustizia penale
Il processo parallelo celebrato sui media mette in gioco la stessa equità del processo e della pena compromettendo principi costituzionali la presunzione di non colpevolezza per esempio inficiando la fiducia nella giustizia
Non intendo dilungarmi oltre sottolineo però solo un aspetto paradossale
Un tempo quando il sistema era inquisitorio l'attenzione della stampa si concentrava sul dibattimento
Oggi invece con un rito accusatorio improntato al principio che la prova si forma in dibattimento in media sono attratti pressoché esclusivamente dalla fase delle indagini
Abbiamo un processo reale accusatorio è un processo mediatico inquisitorio uno sfasamento che in questi ultimi anni ha prodotto curiose pericolosi inversioni di senso
Per cui l'informazione di garanzia viene frequentemente percepita come una condanna anticipata
Ma ciò detto qui aggiungo solo che anche il Consiglio superiore non si è sottratto al diritto dovere delle istituzioni pubbliche di comunicare nell'ottica di una corretta informazione maggiore trasparenza
Il nuovo regolamento interno approvato il ventisei settembre del due mila sedici si è fatto carico del diritto dei cittadini ad essere informati istituendo un nuovo ufficio per la comunicazione istituzionale e configurando più puntualmente l'attività di informazione dell'ufficio stampa in conclusione mi sembra che sul piano della comunicazione il Consiglio superiore della magistratura magari ancora fatica o magari a non ancora del tutto completamente si stiano promuovendo nella giusta direzione
Resto convinto che nonostante le disinvestire ineliminabili la rilevanza penale non sempre coincide con l'interesse pubblico e la verità processuale è un'altra cosa rispetta la verità storico quella mediatica
Il buon giornalismo giudiziario sia l'obiettivo che dovrebbe accomunare tutti gli attori in campo giudici pubblici ministeri avvocati cronisti
Ciò richiede rispetto delle regole deontologiche responsabilità e professionalità
La democrazia funziona se esiste un'opinione pubblica informata e consapevole altrimenti si riduce a un guscio vuoto
Un'opinione pubblica bene informate la frase nota di Ceausescu Pulitzer e la nostra corte suprema perché adesso ci si può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie la corruzione e l'indifferenza popolare o gli errori del governo
Una stampa onesta che lo strumento efficace di un simile
Grazie e buon lavoro per
Grazie presidente del mini per questo saluto introduttivo che davvero introduttivo molto più che saluto invertiamo nell'attesa che arrivi Marco Damilano invertiamo l'ordine
Del degli interventi e quindi diamo la parola al dottor Luigi Ferrarella rinnovando lì ringraziamento per la presenza
Bianco scusate
OK
Grazie
Intanto sono io ovviamente che ringrazio di questo invito vengo da Milano dove
C'è un detto in dialetto che dice offre lei fa il tuo mestiere
Pasticciere vada a fare il tuo lavoro che un proverbio che consiglierebbe oltre che al pasticciere anche il giornalista di non avventurarsi a sindacare
Le linee guida che il CSM ha deliberato in luglio tanto più che S precisano
Che ovviamente sì gli uffici si rivolgono agli uffici giudiziari non costituiscono in alcun modo prescrizioni rivolte i giornalisti i giornali su che cosa sia lecito anche solo opportuno pubblicare ma invece vogliono essere sono prassi applicative tendenzialmente uniformi su tutto il territorio nazionale
Che possono indicare ciò che gli uffici giudiziari possono e debbono o non debbono fare e di conseguenza quello che gli organi di informazione in più in generale i cittadini possono attendersi da questa attività
Ma a consigliare prudenza diciamo nel avventurarsi a soppesare queste linee guida
C'è anche il fatto che onestamente nessun giornalista ha bisogno di aspettare una futuribile Norimberga del giornalismo per sapere in cuor suo che per quanto provi a stare attento nel proprio lavoro quotidiano minimizzare i danni ridurre i rischi di sciatteria di pigrizia di routine in ogni lavoro di fare attenzione alle persone coinvolte
Ecco non ha bisogno però di aspettare altro per avere la stessa consapevolezza che casualmente mi è capitato di trovare nel libro scritto da un neurochirurgo americano
Primo non nuocere storie di vita morte neurochirurgia che lui dice di avere scritto per mostrare con precisione franchezza che cosa significhi davvero essere un medico in particolare un medico che fa operazioni pericolose
Ecco allora anche un giornalista che fa operazioni pericolose con purtroppo sono quelle della cronaca giudiziaria soprattutto nella fase anticipata quindi non quella dei processi ma soprattutto quella dell'indagine
Condivide con quell'euro chirurgo questa cosa e cioè ogni medico ogni giornalista ogni scriba giudiziario dire io si porta dentro un piccolo cimitero dove di quando in quando va a pregare
E sono le cose che lui ha sbagliato nonostante tutti i tentativi di non sbagliare
In Neurochirurgia io dico nel giornalismo in questo caso giudiziario di cui ci stiamo occupando le conseguenze degli errori sono talmente tremende che talvolta è più facile negare le proprie responsabilità perfino con se stessi è verissimo
Però con la stessa onestà intellettuale io invito sempre a pensare ad a comprendere che molte delle nefandezze giornalistiche che avvengono nel campo la cronaca giudiziaria e che quindi aggravano il danno che già una persona coinvolta in un procedimento penale riceve oltre a quello normale di essere già coinvolto nel procedimento
Nascono non soltanto dalla inadeguatezza del giornalista ma anche dalle condizioni materiali nelle quali lavora
Dalla penombra della confusione tra i segreti a mollo nel brodo del finto proibizionismo dalla non accessibilità alla possibilità di verifiche tempestive allora giudicato da questo blog da questa finestra
Nelle linee guida del CSM un giornalista se come in questo caso viene invitato a occuparsene
Credo che possano ledere quattro cose soprattutto un importantissimo segnale significativo di una direzione di marcia nuova intrapresa
Una importante scelta di merito su un aspetto dei rapporti e poi vedremo quale però anche un equivoco di fondo invece che forse di potenzia
L'opzione principale che le linee guida auspicano e da ultimo una dimenticanza una lacuna sulla quale poi vorrei chiudere allora il primo il segnale davvero importanti di queste linee guida
A mio avviso e sulla scorta anche di un lungo percorso di seminari convegni di risoluzioni che si sono svolte quantomeno dal due mila dieci in poi sia qui così sull'ogni struttura sia Scuola della Magistratura
E che finalmente le linee guida muovono da un presupposto che è una rivoluzione per la forma mentale media dei magistrati cioè dall'idea che leggo comprensibilità e trasparenza della giurisdizione non confliggano con il carattere riservato in certe fasi ancora segreto della funzione ma se interpretate con equilibrio e correttezza contribuiscano anzi ad aumentare la fiducia dei cittadini nella giustizia rafforzandone l'autorevolezza
Non è un passaggio da poco perché ammettere che la comunicazione giudiziaria sia uno dei doveri istituzionali della magistratura comporta come conseguenza che essa per adempiere in maniera effettiva debba attrezzarsi mentalmente prima ancora direi che professionalmente e perfino da ultimo anche per certi versi logisticamente
E comporta anche che il tema del come comunicare quello che si fa nei tribunali e nelle procure
Non possa continuare a essere soltanto vissuto come un problema una questione dei dirigenti degli uffici e come invece solo un fardello inutile da tutti gli altri magistrati
Ma venga qui comincia a essere considerato non qualcosa di diverso dal proprio lavoro di magistrato ma un pezzetto del proprio lavoro di magistrato
Anche perché se questo pezzetto di lavoro che ha a che fare con la comunicazione di quanto si è lavorato come magistrato non viene fatto dal magistrato ebbe al posto suo lo fa qualcun altro
E lo fa di solito molto peggio è molto più strumentalmente di come lo farebbe Luís e non mi riferisco soltanto ai casi che pure esistono di testate giornalistiche che operano sotto su input di strumentalizzazione politica ideologica economica ha per esempio
Se non lo fa il magistrato quel tipo di comunicazione la fa spesso lo fanno spesso le forze dei di polizia indipendenza delle proprie però dinamiche interne la fanno gli avvocati in funzione però della legittima rappresentazione degli interessi dei propri assistiti
A volte la fanno persino dei veri e propri staff di pubbliche relazioni specialmente nei processi che coinvolgono grossi interessi economici
Oppure movimenti politici
Staff di pubbliche relazioni che nel silenzio delle toghe che parlano solo con le sentenze si interpongono tra l'altro vita giudiziaria e la sua rappresentazione mediatica e manipolando l'una nell'altra attraverso una potente capacità di influenzare l'opinione pubblica
Se questo è la direzione di marcia importante che veramente una svolta su come proposta alla magistratura da parte di queste linee guida
Un filo meno convincente mi sembra lo strumento principale attraverso il quale linee guida ritengono di dare in concreto attuazione a questa condivisa necessità di comunicare e cioè l'istituzione di uffici stampa
Perché la raccomandata istituzione di uffici stampa in seno a procure e tribunali e corti declinata nelle modalità o dei comunicati stampa o delle conferenze stampa
Reca in sé è una struttura ambiguità a mio avviso perché è un metodo che postula che sia l'autorità giudiziaria a valutare la sussistenza dell'interesse pubblico a una notizia
Esplicita l'intenzione di dare univocità di indirizzo la dazione di informazioni giornalistiche centralizzate in capo al dirigente dell'ufficio che teorizza sostanzialmente che siano essi a dovere servirà l'autorità giudiziaria e non viceversa
Tanto che indicativa mi sembra una spia linguistica di un passo delle linee guida laddove si parla di strategie comunicative
Allora io penso che il metodo ufficio stampa posso senz'altro essere sensato per esempio per la copertura della routine giornalistica di base un po'come il mattinale di questura per i colleghi della cronaca nera
A mo'di allerta per le agenzie di stampa e le tv delle notizie che possono essere un qualche interesse oppure e forse un più ancora metto d'ufficio stampa può avere senso nelle rare occasioni in cui appare necessario capo di un ufficio
Smentire false notizie suscettibili di innescare o pericolosi ingiustificati allarmismi o peculiari turbative siamo tutti pensare sono stati dei casi anche recenti però fuori da questa limitata dimensione più che un toccasana invito d'ufficio stampa
Temo che possano risultare contraddittorie controproducente
Contraddittorio perché se si crede alla funzione di controllo dei mezzi di informazione rispetto all'attività giudiziaria allora è un po'dura convincersi del fatto che sia una buona cosa che soggetto controllato scelga se e che cosa dire al controllore
E mi sembra anche controproducente perché nel cercare di rimediare ha una distorsione introduce un'altra cioè la selezione preventiva di quello che eventualmente deve o non deve entrare nel circuito mediatico
E qui mi sembra che risanati il quello io riferivo prima un equivoco diciamo il vero punto di attrito
Che non è trattabile dai giornalisti rispetto a quasi tutti i tentativi di riordino di questa materia cioè il rifiuto della rilevanza penale il quale unico parametro per la liceità di una cronaca giudiziaria
E a sua volta come in una matrioska all'identificazione di che cosa si debba invece intenderete notizie di interesse pubblico nell'ambito delle cronache giudiziarie e di quale sia il soggetto legittimato a operare questa valutazione
Allora le linee guida una cosa interessante che distinguono due tipi si pongono il problema di due tipi di comunicazione
Quella che loro chiamano reattiva cioè finalizzata a Correggio la smentire informazioni errate false o distorte che possono recare pregiudizio all'indagine i diritti delle persone o l'immagine di imparzialità e correttezza del singolo magistrato
E quella invece proattiva rispetto a specifici casi vuol funzionamento dell'intero sistema giustizia che serve a rendere comprensibile all'esterno il ruolo e le attività della giurisdizione
Però in entrambi i casi se ci pensate resterebbero sempre i magistrati a scegliere se e che cosa comunicare fra tutte le frazioni di notizie potenzialmente comunicabili
Quando invece salvo appunto i già accennati casi prima di smentite per così istituzionali
Forse sarebbe ora di aprirsi a un meccanismo nel quale è il giornalista a chiedere quello che ritiene sulla base dell'interesse pubblico l'interesse pubblico che ravviso in una notizia ed è l'ufficio stampa dell'ufficio giudiziario a rispondere fornendo non tanto un proprio punto di vista quanto il corrispondente provvedimento giudiziario ovviamente non più su quando non è più segreto che lascia poi al giornalista la responsabilità della modalità di utilizzo
Io purtroppo su questo punto capisco che il punto e virgola punto l'ottica del giornalista è un po'urticante cioè le scelte di notiziabilità sono in capo al giornalista non al magistrato deputato aprire o chiudere il rubinetto del fuso notizia abile invece scegliere cosa comunicare come fanno comprensibilmente dal loro punto di vista le linee guida e CSM
è un po'già commentare infatti e già esercitare una politica discrezionale a dispetto di quanto e corrette di effettivo e di virgolette oggettivo
Viene dichiarato in premessa dalle linee guida quando indicano che a costituire oggetto di comunicazione potranno essere le informazioni di effettivo interesse pubblico
Quali casi le controversie di obiettivo rilievo economico sociale politico tecnico scientifico
Allora un rilascio di copie di atti oltre che di comunicati è contemplato da queste linee guida
Però è contemplato soltanto con una parentesi
Che richiama il decreto legislativo ventinove dicembre due mila diciassette numero due mila e sedici in tema di pubblicità dell'ordinanze cautelari chiuse le virgolette che cos'è come ricorderete il decreto legislativo sulle intercettazioni promosso dal governo precedente congelato per sei mesi dal governo attuale quel si vedrà che fine farà
In quel testo c'erano due modifiche un all'articolo duecentosessantotto quattro una centoquattordici il cui risultato era che da un lato cadeva il segreto interno su tutte le comunicazioni intercettate una volta che fossero acquisite dal Gip peraltro in una forma di redazione già molto essenziale
E dall'altro lato incerto atto l'ordinanza di custodia cautelare proprio perché una volta che fossero state depurate le conversazioni irrilevanti assumeva una forma molto più scevra da possibili controindicazioni sui dati sensibili sui riferimenti ai terzi estranei diventata immediatamente pubblicabile interamente pubblicabile non solo nel contenuto come oggi
E quindi senza più incorrere telegiornalista nella pubblicazione arbitraria punita dal della contraddizione seicentottantaquattro
Ora io non sottovaluto questa invero invio anale novità che però è seria perché se gli occhi sera si sottovalutasse forse si sbaglierebbe a sottovalutare che dentro c'è il riconoscimento di un principio importante che responsabilizza i giornalisti
E contribuisce ad alzarmi gli standard professionali e deontologici forse al punto anche da meritare anche un supplemento di riflessione la nostra categoria su come rendere più incisivi gli anticorpi
Capaci divisi in circa di Jesi disincentivare l'utilizzo scorretto del materiale che a quel punto il giornalista verrebbe a disporre le cinque città mente
Però sempre su questo tema anche proprio della materialità della pubblicabilità dell'ordinanza linee guida mi immagino la cui disponibilità per il giornalista attraverso strutture centralizzate e secondo procedure poste sotto la diretta responsabilità del capo dell'ufficio
Questo punto è posto nel capitolo che parla della procura
E questo è già un po'lo trovo strano perché sarebbe più corretto che fosse in capo l'ufficio Gip visto che Luigi perché emette l'ordinanza questa collocazione invece sotto il cappello della procura forse finisce rischia quanto meno di poter svalutare il principio inquinare la novità con una vena di orientamento quasi autopromozionale della tesi dell'accusa cristallizzata nel momento cautelare
Pensate a che cosa è accaduto con il comunicato stampa oggettivamente infelice nelle modalità della procura che ha disposto l'arresto il sincro di Riace
Però io non continua a non comprendere soprattutto e questa la critica principale perché se si ammette che liberamente pubblicabile sia l'ordinanza cautelare del Gip non si ammette che sia pubblicabile anche ciascuno dei singoli atti pure non più segreti che in essa sono compendiati
Ed è anzi anche un po'buffo che proprio uno scriba che da tanti anni si spende per perorare l'accesso diretto al giornalista agli atti non più segreti proprio quale antidoto al far West attuale
Nel quale deve difendersi perché solo il rapporto con la fonte gli fa vedere qualcosa da tutte le strumentalizzazioni che qualunque tipo di fonte cerca di giocare sui danni che sia il magistrato l'avvocato il cancelliere l'imputato il poliziotto
E buffo che sia proprio uno scrivo rientrati in questo senso a fare forse rilevare che non ha molto senso ammettere la pubblicabilità dell'ordinanza
Che fotografa quindi il punto di vista iniziale preponderante dell'accusa e non per esempio ESP il fatto che non viene parimenti esplicitata e quindi parrebbe che non sia pubblicabile che so
La successiva ordinanza del Riesame che per esempio nulli quell'ordinanza
Oppure tutti gli atti successivi che in qualche modo possano cambiare fotogramma per fotogramma il film di quella cronaca
Perché il concetto di fotogramma è quello che secondo me è determinante un accesso diciamo maggiore agli atti da parte del giornalista per nonna diventare schiacciante nei confronti della parte oggetto del procedimento deve avere come contraltare il fatto che non soltanto la prima botta ma tutti i fotogrammi successivi siano parimenti attingibilità giornalista per essere parimenti comunicabili
Da questo punto di vista forse un pizzico di coraggio in più ci poteva essere né linee guida se avessero collegato questi embrionale a Bossi pubblicabilità ripreso dalla legge ora sospese sulle intercettazioni
Per esempio al centosedici primo comma del Codice di procedura penale
Quello in base al quale durante il procedimento chiunque vi abbia interesse può ottenere il rilascio copie spesi di copie strati o certificati di singoli atti e all'articolo quarantatré delle disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale
In forza del quale l'autorizzazione prevista da questo sento sedici non è però richiesta
Nei casi in cui si è riconosciuto espressamente al richiedente il diritto rilascio di copie e quel riconosciuto quello interesse qualificato forse finalmente poteva essere raccomandato
Nei confronti del giornalista
Perché in questo modo si sarebbe potuti forse arrivare indirettamente ad ammettere appunto un accesso diretto e trasparente del giornalista s'mancandolo dal sempre difficile rapporto tra tosare perché mai disinteressato
Con tutte le fonti che per definizione
Tendono invece a cercare di strumentalizzarlo
C'è a ben vedere è un particolare tipo di rilascio di comunicati contemplato dalle linee guida che invece deve trovare a mio avviso il massimo apprezzamento che dal punto di vista delle opzioni concrete è la cosa più significativa delle linee guida veramente importante e cioè l'idea che quando i giudici escono dalla camera di consiglio
Escano anche già oltre che con il dispositivo con una breve informazione provvisoria sul percorso logico e giuridico del provvedimento che hanno appena emesso se voi fate mente locale fate un po'la moviola delle maggiori polemiche scoppiate dopo questo quella sentenza con la ridda di commenti contro commenti e reazioni
Avete tutti in mente quanto a volte fossero sfasate Rispetto al reale altre alle motivo per cui in un certa sentenza era arrivata a quella determinazione solo che poi lo si capirà sempre tre mesi dopo con le motivazioni
Che sono un'epoca geologica purtroppo per come funzionano se la società durante la quale tre mesi
è scomparso tutto non c'è più attenzione a quel tema
Allora da questo punto di vista invece davvero una svolta che il CSM superando immagino anche i mal di pancia di larga parte dei magistrati in C stati in una comprensibile resistenza mentale a mutare il proprio modo di pensare il senso dei dispositivi che emettono
Stili attraverso le linee guida un'idea che esplicitamente indica invece il bisogno di un ulteriore comunicazione perché perché capisco che voi anche voi percepite come questo sarebbe l'unico efficace rimedio a una delle più potenti micidiali distorsioni che ci sono nel rapporto tra giustizia reale giustizia rappresentata e una delle principali cause della sfiducia dei cittadini costituita dall'apparente inconciliabilità tra quanto si sentono raccontare di una sentenza e quanto invece essa spiegherà davvero di se stessa ma a distanza di tre mesi quando mai da quella comunità non sarà più disponibile ad ascoltarla
Allora le linee guida del CSM declinano questo bisogno raccomandando che i giudici una volta identificato in caso di potenziale interesse curino la predisposizione della notizia di decisione è una specie di asta contestuale o immediatamente successiva alla decisione
E questa deve essere un'illustrazione sintetica con linguaggio semplice chiaro comprensibile delle ragioni delle pubbliche della valutazione delle prove della regola di diritto applicato
Allora è un po'quello che accade già oggi sul modello virtuoso secondo me quanto accade appunto in Corte Costituzionale
E in Cassazione soprattutto le sezioni unite con le informazioni provvisorie anche se mi rendo conto che lì il contesto forse si presta di più ovviamente che le decisioni di merito del primo e secondo grado certo da chi nutre ancora riserve un argomento non vorrei più sentire cioè che questo sistema appesantirebbe o addirittura inquinerà ebbe le camere di consiglio
Perché quando c'è il dispositivo della sentenza c'è già necessariamente ci deve essere già anche il filo logico del ragionamento
Di cui il dispositivo è espressione altrimenti da parte di chi negasse questo si rischierebbe di elementare il cattivo pensiero che talvolta telecamere i consigli arrivi prima una decisione a naso
E dopo solo dopo nei novanta giorni di redazione della motivazione arrivi la prova di resistenza del percorso logico di quella decisione
Riconoscere l'importanza qualificante di questa misura nelle linee guida deve però forse allora infine consentire lo scriba di proporre un invece una lacuna
E cioè la mancanza di un invito ai magistrati era rispettare la legge
In uno specifico ambito di rapporti con il mondo dell'informazione capisco che può apparire un invito provocatorio e paradossale quello di dire ai magistrati che dovrebbero dirsi di rispettare la legge
Però forse non è poi così tanto paradossale se si smette di sottovalutare in giro per l'Italia tutto quel proliferare di iniziative giudiziarie che poco note perché per lo più onde intanto e nelle cronache locali ormai non si sa più se classificare come ottusamente aggressive o insostenibili mente creative
E cioè surreali accuse di ricettazione favoreggiamento incriminazioni per violazioni segreto nonostante gli atti siano già depositati per esempio in conclusione indagini
Cervellotiche contestazioni a gruppi di cronisti di concorso in improbabili associazione a delinquere finalizzata ipotizzati diffamazioni
Sono tutti imputazioni che mestamente già ci vuole coraggio a metterle per iscritto no eppure talvolta vengono davvero formulate dalle procure allora mi chiedo perché
Certo non si può credere che questi piani siano degli sprovveduti
Purtroppo si sarebbe portati a pensare che queste imputazioni siano finalizzati ad avere le condizioni procedurali per esempio talvolta per attivare intercettazioni che certo non serviranno a scoprire chi abbia dato una notizia un giornalista però serviranno per il futuro fare terra bruciata intorno al giornalista e a combattere anche le piccole e grandi guerre di potere all'interno delle forze di polizia degli uffici giudiziari
La medesima molla a volte sembra spingere quelli col procure che vanno a perquisire redazioni cosa del tutto legittima se si ritiene che ve ne siano gli estremi di legge
O a sequestrare computer e telefonini idem qua giornalisti non siamo extraterritoriali e rispetto la legge
Il problema è che però quando vanno a fare queste cose invece di utilizzare normali chiavi di ricerca di notizie file su documenti pertinenti all'articolo sul quale si ritiene esista un problema eventualmente penale
E prendono tutto
Sequestrano tutto fanno coppia di tutto in questo modo aggirano sostanzialmente il segreto sulla fonte che al giornalista e che la corte di Strasburgo ha ripetutamente detto che va protetto anche da questo tipo di iniziative giudiziarie tanto che ha ripetutamente condannato gli Stati che richiede di quei magistrati rincorrono il mezzo della perquisizione del sequestro per aggirare la protezione del segreto tra l'altro iniziative di questo genere continuando arrivare al vaglio dei tribunali del riesame della Cassazione benché già più volte la Cassazione moltissime volte può ormai anche molti Tribunali del riesame abbiano fatto già pezzo a pezzi questi provvedimenti abbiamo spiegato già un sacco di volte questi pubblici ministeri che diciamo si sbagliano leggermente
E allora ecco solo a questo titolo forse due richiami linee guida anche due righe su questo punto potevano avere un senso grazie
Siamo noi che ringraziamo dottor Fatarella
Ne conosciamo ne conoscevamo già la capacità analitica ce ne ha dato un'ulteriore dimostrazione vorrei dire col sorriso che il pasticciere scriva Ferrarella affatto anche questa volta il suo mestiere con buon panettone in anticipo ecco ma ormai è sempre Natale direttore da Mila no benvenuto grazie per avere accettato il nostro invito
La parola per il numero di minuti
Caro Marco riterrai
Regalarci
Grazie grazie Renato Balduzzi per questo invito è per questa
Platea qualificatissima e per questa occasione io fare un intervento abbastanza breve certo non non non non non mi avvicino neanche alla competenza
I Ferrarella che
è un maestro per tanti di noi io cercherò di fare un discorso più generale rispetto a un tema che
Giustizia informazione detta così insomma banale ma è stato davvero il tema centrale
Anche del nostro lavoro in questi ultimi venticinque anni
E partirei dalla dalla citazione della
Raccomandazioni del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa
A proposito del diritto d'informazione che deve essere esercitato tenendo conto delle limitazioni imposte dall'indipendenza della magistratura
Perché in questa in questa frase ci sono almeno due concetti che negli ultimi anni sono stati più volte oltrepassati uno e il senso del limite
Il senso del limite che è stato sovente oltrepassato da entrambe le parti per così dire
Sia
Da parte della magistratura sia da parte di chi fa il nostro mestiere
E
La questione dell'indipendenza della magistratura che certo è un principio costituzionale tutelato che abbiamo ripetutamente difeso dico abbiamo ripetutamente difeso noi
E giornalisti in tutti questi anni anche quando questo principio è stato minacciato
Ma c'è anche l'indipendenza del giornalismo anche il giornalismo dovrebbe essere nel suo essere un contropotere democratico anche se in questi io in questo periodo è un contropotere sottoposto ad attacchi proprio in questo suo questa sua essenza in questo suo specifico
Si è detto che addirittura si è arrivati ad affermare l'ultima negli ultimi giorni
Che non c'è una democrazia possibile se ci sono in media quindici addirittura capovolto il principio uno dei principi cardine della liberaldemocrazia
E credo che questo valga anche vivere quello che riguarda tutti i poteri di controllo quindi in particolare il potere che costituzionalmente
A il dovere e l'obbligo del controllo ma anche il giornalismo potere indipendente ed è un potere che che dovrebbe esserne indipendente dalle dagli uffici stampa di qualsiasi
Settore mi dai i portavoce
Dalle fonti ci dovrebbe essere un'indipendenza dalle fonti che sono uno strumento di lavoro ma non devono assolutamente avere il controllo del nostro lavoro perché altrimenti
Lo stilista cono eccita sformatino come si dice la buca delle lettere anche se la buca delle lettere non esiste più umana può essere sostituita da dal andavo da strumenti telematici
E io credo che questa storia di questo di questo rapporto tra giustizia e informazione Q il senso del limite senso dell'indipendenza tra i due mondi due ambienti spesso Stato superato
Ed è una storia che appartiene alla vicenda repubblicana c'è un prima e un dopo mille novecentodue novantadue novantatré
Un prima in cui ma io avevo i calzoni corti quindi lo posso ricordare vagamente o posso averlo studiato
Era era un un rapporto di di grande distanza per non dire di conflittualità
Poi c'è stata una stagione
Quella che ruota attorno Mani pulite
In cui il il nostro mondo
A improvvisamente non tanto improvvisamente ma insomma sicuramente in modo impetuoso subito una affluenza di di
Di fonti
Prima verbali
Poi interrogatori poi ieri
Più recentemente intercettazioni e intercettazioni sono diventate come è noto
L'oggetto del contendere anche con il potere politico c'è stato un momento in cui
Ddl due mila e otto la legge sulle intercettazioni il disegno di legge sulle intercettazioni
Mirava a colpire quello che polemicamente si definiva il circuito mediatico giudiziario e quindi entrambi i mondi insieme limitazioni ai poteri di indagine limitazioni temporali limitazioni di materia e limitazioni alla pubblicabilità delle intercettazioni anche con in la vagheggiata
Azione penale contro i giornalisti
E quella è stata la stagione in cui c'è stato anche ciascuno nel suo ordine quindi indipendentemente una battaglia comune
Poi di credo che nell'ultimo Periodo si sia creata un'altra fase di distanza
Penso
A al dibattito che c'è stato ne parlava Ferrell attorno alla nuova legge sulle intercettazioni alla delega sulle intercettazioni il dibattito che c'è stato anche in Parlamento è sede di commissione parlamentare quando alcuni cattive le principali Procure italiane il dottor Bruti Liberati era all'epoca era il capo della Procura di Milano il capo della Procura di Roma è il capo della Procura di Palermo hanno
Testimoniato davanti testimoniato è un termine tecnico robot che inusuale nella loro nella loro audizione presso le commissioni la Commissione giustizia della Camera
Hanno detto che il tema è il problema era la pubblicabilità degli atti non e non lo strumento di indagine
E
Il procuratore Pignatone ricordo in quella audizione disse più esattamente che ad esempio fece ad esempio su l'inchiesta di massa capitale disse quando
è stata depositata l'ordinanza d'inchiesta è stata pubblicata non c'era nessun problema ma poi quando sei stato agli atti
A tutte le altre dieci mila pagine di inchiesta è emerso che in un certo momento avevamo indagato sul fratello di Totti e quella diventata una notizia che sul piano mediatico
Aveva sommerso anche le altre che erano che erano invece
Dal punto di vista della Procura le vere notizie di reato su cui si stava impiantando l'intera indagine
Nasce capitale ecco io credo che questa questa distanza questo distacco
Sia qualcosa che gli fa bene alla magistratura e fa bene anche al giornalismo
Non lo vedo in modo negativo
Credo che sia qualcosa anziché restituisce una reciproca indipendenza e quindi rispetto a queste linee guida su cui Ferrarella al giardinetto molto sul piano sul piano tecnico
Io credo che quello che sia importante dal dal punto di vista nostro
è intanto la messa a fuoco come si scrive del catalogo dei doveri doveri nei confronti degli individui rispetto della vita privata e familiare la sicurezza della dignità
Evitando il rischio di forme di vessazioni da parte dei media che spesso partono dalla stessa inchiesta perché
L'inchiesta il primo passo sul quale poi spesso si innesta una demonizzazione una vessazione o la violazione della privacy una una forma di calpestamento della Giunta
Delle persone
I doveri indi matrice processuale a partire dalla presunzione di non colpevolezza
Il recupero quindi anche di un di un linguaggio questo lo dico da parte da parte nostra
Sia sulla carta stampata sia sulla su per quello che riguarda i dibattiti televisivi sia anche per quello che riguarda l'uso dei siti dei sociale e
Ecco io credo
Tutta la questione dei del del capo dell'ufficio della della delega al capo dell'ufficio di del capo l'ufficio anche può delegare uno o più magistrati la
La questione
Della comunicazione ecco io credo che tutto questo porti
A un superamento di quella che è stata una doppia supplenza
La doppia supplenza la supplenza della magistratura che si è espressa su se spesso sostituita in questi anni al potere politico e la supplenza della comunicazione che ha Trovato nel nel processo mediatico e nel nell'accumulo di indizi e prove
Tipico dell'azione della magistratura una scorciatoia rispetto a quello che è il lavoro del giornalista
Il lavoro del magistrato
Si basa su
Casi precisi indizi precisi prove
Precise
Il lavoro del giornalista e più se vogliamo
Necessariamente superficiale lavora per generalizzazioni lavora anche per suggestioni
Io
Parlando con i colleghi che si occupano di inchieste di cronaca giudiziaria dico sempre c'è l'obbligatorietà dell'azione penale
C'è l'obbligatorietà anche dell'azione giornalistica ma le due cose non coincidono nel senso che noi noi facciamo un'inchiesta per inchiodare qualcuno
Le facciamo un'inchiesta per raccontare un pezzo di realtà un pezzo del nostro Paese
Un pezzo di un Paese in cui c'è la criminalità la criminalità mafiosa la criminalità organizzata la criminalità economica la conclusione della politica con la criminalità e col mondo degli affari
Ma la nostra azione non coincide con il lavoro del magistrato non coincide né in partenza
Quando si costruisce un'inchiesta e io credo e l'ambizione di ogni giornalista dovrebbe essere quella di provocare se possibile un'inchiesta della magistratura
Dare qualche ipotesi di inchiesta o di notizie di reato
E non come è successo molto spesso questi anni il contrario
Aspettare che fosse la magistratura
Formulare delle ipotesi delle inchieste delle notizie di reato e poi intervenire come cassa di risonanza di queste dando per acquisito che l'azione era già terminata
Al primo avviso di garanzia o alla prima alla primo al primo oro ordine di custodia cautelare o o così via
Io credo che in questo distacco ci sia in questa distanza più che questo distacco in questa necessaria doverosa distanza in questa necessaria doverosa indipendenza
Ci sia lo spazio per riconquistare insieme un senso del limite
Ma anche un senso di orgoglio della nostra professione
Che all'ambizione appunto di raccontare un pezzo di realtà
In termini oggettivi trasparenti è anche comprensibile come si intitola le linee-guida
Ma non ha l'ambizione di sostituirsi ad altri poteri poteri costituzionali dello Stato così come dall'altra parte e credo che questo documento ci aiuti a fare un passo in questa direzione London bisogna sostituire a una a un un nel alla difficoltà e ai tempi tecnici di un'inchiesta la scorciatoia della visibilità mediatica
Tutto questo naturalmente ed era quello che volevo dire prima sulla sulla questione dei dei delle delle procure della del loro rapporto con con ufficio
E quindi con gli altri giornalisti non devi agire in senso censorio
A un certo punto quando si parla dei contenuti si dice esplicitamente queste indicazioni ovviamente riguardano gli uffici giudiziari e non costituiscono alcun modo prescrizioni rivolte giornalisti e giornali su cosa sia lecito e anche solo opportuno pubblicare sono naturalmente linee-guida che riguardano il mondo della giustizia e il mondo della magistratura massone Holiday guida molto utili anche per il nostro lavoro grazie
Grazie al direttore da Milano avevo premesso che prima che lui arrivasse che avevamo individuato
Un giornalista specializzato giudiziario e volutamente un punto di vista diverso no e
Se non ci fosse stato il contrattempo che avuto sarebbe stato anche prima il punto di vista più ampio fuori però è andata bene comunque nel senso che alla fine poi abbiamo visto che alcuni temi si sono rimbalzati
Adesso inizia il dibattito tenuto conto del tipo di presenze immagino che non soltanto le persone che sono presenti segnate nel programma ma anche altri abbiano piacere di intervenire chiederò chiederei perciò la disponibilità a intervenire per cinque minuti da parte di chiunque prende la parola io mi farò carico
Diciamo correndo il rischio dell'antipatia dell'impopolarità di segnalarlo quando i cinque minuti siano superati il primo intervento è quello del primo presidente della Corte di Cassazione Toto Giovanni Mammone prego
Personalmente ho avuto modo di seguire la nascita delle linee guida di cui oggi parliamo
Ho avuto modo di vedere l'evoluzione
Del del discorso che è stato compiuto sul piano globale da comunicato che le armi elaborate ma o ai che ha avuto modo vivendo
Parte della della mia attività all'interno del CSM di comprendere quello che è l'obiettivo che le linee guida si intendono intendono perseguire
Diciamo che rispondono a una esigenza avvertita all'interno della magistratura quale di momento di di regolazione di un rapporto quello tra il mondo della giustizia il mondo dell'informazione che e viene sempre più avvertito Pini avvertito non solo per le cose che ci ha ci hanno ben detto i due i due relatori ma anche perché rappresenta un modo per il magistrato per misurarsi con la realtà di tutti i giorni una una informazione
Che fosse in qualche modo alterata svilire ebbe automaticamente il lavoro del magistrato perché mi darebbe una rappresentazione
Infedele e a volte addirittura una manifestazione diciamo non veritiera alterando proprio il contenuto senso il significato stesso dell'attività di giurisdizione ecco questo secondo me e stava la vera spinta che ha mosso il consiglio superiore della magistratura a prendere un iniziativa nell'ambito di di questa materia per arrivare a dei risultati per arrivare a delle proposte perché io non considero affatto le linee guida come un lavoro definitivo ma è una sorta di canovaccio che è stato studiavo è stato approfondito è stato in qualche modo mirato
A dei risultati che però dell'erede degli degli approfondimenti la settima Commissione nella consiliatura che si è appena sciolta affatto diciamo la prima parte del lavoro ma poiché è necessario che questo lavoro venga portata avanti venga perfezionato
Da un punto di vista tecnico e anche a seguito di una elaborazione seguito di una meditazione che deve essere proprio dell'organo di autogoverno perché e all'interno del Consiglio Superiore della Magistratura che c'è il confronto delle idee tra non solo tra i componenti ma con i rappresentanti del Parlamento e più in generale come il Consiglio superiore rappresenta una sorta di catalizzatore di opinioni che in questo in questo tipo di di di impresa in questo tipo di lavoro sicuramente sono utili le linee guida sono state ben riassunte da da Ferratella
Personalmente le ridurrei hanno a tre a tre punti essenziali che però devono essere la base per cui lo sviluppo futuro che gli ho detto e il primo il primo diciamo il primo la prima parte e quella della dell'obiettivo cosa cosa si si promettevano cosa si promettono queste linee guida
Io concludo diciamo compendio il tutto in una due parole corretta informazione perché l'obiettivo del non solo il CSM non solo dei magistrati ma penso l'obiettivo della
Comunità sia quello di avere una corretta informazione che non sia alterata da quelle diciamo da quei pericoli che ci sono stati e evidenziati e cioè dell'antica a dell'artificiosa gli artificioso di corso alla informazione per perseguire gli scopi che possono essere i più vari che di fronte a un sistema d'informazione immediato che richiede tempi sempre più più ridotti
E potrebbe poi alterare non solo il risultato ma perseguire il risultato dell'azione giudiziaria ma per seguire degli scopi collaterale
Quindi corretta informazione io penso che sia il punto di partenza all'obiettivo proprio da cui non solo le linee guida ma l'azione del CSM nel suo complesso intende Moore ma se questo è l'obiettivo quali sono gli scopi e la
Le linee guida
Puntualizzano due concetti che sono poi la caratteristica dell'azione giudiziaria e cioè l'altra sperare a trasparenza e la comprensibilità
Trasparenza
Potrebbe sembrare quasi ovvio perché tutta l'attività svolta dai giudici sia in materia civile in materia penale e dei pubblici ministeri sia in materia civile in materia penale si svolge secondo le regole di un processo
Le regole del processo sono delle regole trasparenti che ovviamente
Beh con la la esigenza di tutela di certe particolari situazioni pensiamo al segreto pensiamo alla alla al segreto della camera di consiglio segreto delle delle delle indagini e altro però però danno una una forma danno una linea di comportamento che una forma di trasparenza perché l'attività processuale è fatta in modo appunto da rendere partecipe la la collettività tutti coloro che che sono interessati alla vivibilità della giurisdizione a partecipare ovviamente nel rispetto del di certe regole
E soprattutto la comprensibilità
La vera cifra secondo me di queste linee guida e quella di voler favorire quella che e il vero debito della giurisdizione nei confronti della collettività cioè la comprensibilità
Il fatto che la la giustizia venga rappresentata
Da da
Nella nel nell'informazione da
Giornalisti sempre più specializzati sempre più addentro al sistema è in qualche modo un un
Una carenza una carenza da parte della giurisdizione che tende a muoversi secondo i riti a muoversi secondo concetti secondo una terminologia che è sempre più critica è sempre sempre meno immediata
Ecco una corretta informazione deve passare attraverso non solo trasparenza attraverso la comprensibilità
Esporle il contenuto di una sentenza con un dispositivo il più delle volte è insufficiente il dispositivo se può dare delle indicazioni concrete a dei tecnici spesso incomprensibile per per
Grande masso delle persone
E quindi il vero debito che alla giurisdizione sulla comprensibilità il processo è un fatto tecnico è un fatto che per specialisti ovviamente
Come avviene in tutte in tutte le le branche professionali però questo questo livello di specializzazione
Deve essere un qualcosa che è al servizio anche nella comunicazione della comprensione e devo dire anche della corretta corretta comprensione della del del di quanto avviene
Quali sono gli strumenti
Questi ovviamente una volta detto qual è l'obiettivo una volta quali sono gli scopi immediati ci sono degli strumenti
Ha detto bene Ferrarella quali sono gli strumenti della corretta informazione Lami le linee guida danno una prima indicazione una prima formò una prima strada che è quella della formazione scusate il gioco di parole ma la formazione è un'altra delle questioni un'altra delle cose su cui forse la giurisdizione la giurisdizione
In debito formazione significa dare ai magistrati degli strumenti di conoscenza dare decreto più per quando di coma gestuali mi riferisco ai pubblici ministeri e ai giudici dare degli strumenti di conoscenza delle dei meccanismi d'informazione che non si studiano non si studiano all'università non si studiano
Nel preparare i concorsi che si conoscono
Ha comunque concreto svolgimento dell'attività giudiziaria anche a volte si subiscono anzi spesso si subiscono e che il magistrato deve essere in grado in qualche modo di governare e per fare questo non ci si può riferire solamente alle esperienze concrete acquisita sul campo è necessario che ci sia una formazione e necessario che ci sia una Inter intesa formazione come consapevolezza dell'esistenza del problema e come anche capacità di avere un rapporto franco leale con la stampa senza senza finzioni senza il dubbio che sollevava sollevava fra Ferrarella senza diciamo strategie di gestione di gestione del processo né da una parte ovviamente neanche da parte del di chi gestisce voi informazione
Ecco formazione è un qualcosa su cui devo dire il Consiglio superiore si è mosso si è mosso diciamo in maniera maniera concreta mostra la scuola della magistratura
E su cui devo dire
A queste queste linee guida danno delle importantissime indicazione concludo per non cadere nell'idea del del presidente l'altro l'altro strumento è quello degli uffici stampa
è impensabile che un un ufficio giudiziario a volte di soprattutto di grandi città che fa importanti indagini che fa impronte importanti processi possono lasciare allora albo spontaneismo di un funzionario amministrativo o di un presidente di collegio la gestione dell'informazione
Presso gli uffici giudiziari deve debbono nascere degli uffici stampa uffici stampa gestiti a livello se non professionale perché anche voi la illuminare addetto stampa una persona o un altro può dar luogo a dei problemi ma vengano gestiti comunque da
Persone che abbiano contezza contezza del sistema in Cassazione abbiamo formato un ufficio comunicazione che gestito da magistrati nell'ambito del segretariato generale che sta dando nel suo piccolo dei risultati perché ci siamo sempre più
Diciamo affinati nel comunicare le le notizie ci siamo sempre più affinati nel saper comunicare le decisioni ovviamente le più importanti si pensa la Cassazione fa centinaia di sentenze ogni giorno quindi è impensabile che per ognuna
Ci possa essere un comunicato stampa o comunque una forma di indirizzo della della della notizia diciamo però per le sentenze più importanti ci siamo mossi in questo senso
Il la la
La prassi di fare il comunicato
Dopo la udienza delle sezioni unite anche nei ovviamente sempre nei casi più importanti introdotta dal presidente Canzio ha dato degli degli ottimi risultati sui quali ci stiamo ci stiamo sempre più perfezionando concludo
Dicendo che queste linee guida sono solamente il primo passo
è necessario che ci sia un perfezionamento che ci sia una diciamo aumento di qualità proprio del tipo di lavoro che queste queste linee queste linee guida
Richiedono e che in qualche modo però intanto possono arrivare a dei risultati quanto ci sia una collaborazione anche la stampa cioè nella nella livello di utilizzazione
Da parte di quello che esce dalle dalle da da da dai da lì degli uffici stampa comunque dalle strutture riorganizzazione che la magistratura si dà ecco è necessario che ci sia poi anche una sapiente utilizzazione da parte di queste di chi queste notizie dice grazie
Grazie presidente mammone e il vicepresidente del mini mi ha chiesto di salutarvi ma è prevista era prevista diciotto e trenta la settimanale riunione del vicepresidente con i presidenti di commissione con i rappresentanti delle articolazioni interne al Consiglio
Procuratore generale
Presidente nel settore un ringraziamento anche come
Punto
Componente del comitato di presidenza dalla bacile a tutti coloro che sono intervenuti in in questo incontro non mi stancherò mai di ricordare che quest'Aula e dedicata Vittorio bacile
Il tema oggetto di quest'incontro potrei dire che si può porre sullo stesso piano del rapporto tra giustizia e politica
Se i rapporti tra giustizia e politica però devono seguire il paradigma della tutela delle reciproche attribuzioni
Basterebbe riguardo richiamare l'assetto costituzionale della magistratura che prevede che il giudice è soggetto solo alla legge e che la magistratura
Quindi compresa anche il Pubblico ministero costituisce un ordine autonomo da ogni altro potere
Su questa base diciamo su questa base solita si potrebbe discutere a lungo nel rapporto tra giustizia e politica
Il tema giustizia e comunicazione e sicuramente più complesso
Perché e delineare le linee guida su questo rapporto
Tra giustizia e comunicazione non è non è facile e non è facile perché discende dai valori in gioco che sono espressamente enunciati nella nostra Costituzione
Se e al blocco già detto della giustizia per ciò che riguarda la informazione la libertà di manifestare il proprio pensiero non è solo appannaggio del singolo cittadino
Ma afferma l'articolo ventuno con la parola e l'ho scritto io ogni altro mezzo di diffusione mi vorrei sottolineare la modernità di questa locuzione nel mille novecentoquarantotto
E si aggiunge sempre in Costituzione il divieto di sottoporre ad autorizzazione o censure alla stampa
Quindi con legge rapporti pure con il legislatore non è consentita una sottoposizione all'utilizzazione e a censura
La responsabilità il di contro abbiamo la responsabilità istituzionale di chi rappresenta non tanto come credo sia più opportuno dire un potere dello Stato la magistratura quando piuttosto chi esercito una funzione quella giurisdizionale che è strumento di attuazione dei diritti dei cittadini
E nel contempo indispensabile momento di affermazione della democrazia di un Paese giacché la giustizia sempre la Costituzione dice e amministrata in nome del popolo
Ma non è dice solo questo la Costituzione ci sono ulteriori connotati dell'esercizio della tutela della manifestazione di intervenire a formare l'opinione pubblica da parte della stampa perché sempre a livello costituzionale
Si afferma che ci sono dei limiti di intervento della polizia sulla stampa quindi anche l'esecutivo a
Nella Costituzione un limite e una puntuale individuazione dei poteri dell'autorità giudiziaria in materia di sequestro della sta
Previsto in costituzione nella legge istitutiva dell'asta
E qui potremmo aggiungere tutto ciò che Reel anche direttore di Milano hanno parlato per ciò che riguarda i poteri della autorità giudiziaria in materia di sequestro non della stampa come dire di di carattere preventivo ma come prova o indizio indagine su cui poter svolgere un procedimento penale
Quindi sicuramente se da un lato c'è tutto quello che l'assetto è il Consiglio superiore l'organo di amministrazione della giurisdizione
C'è la presenza di una giurisprudenza costante
Mi piace ricordare per ciò che riguarda il sequestro
O di un articolo di giornale on line le sezioni unite penali presiedute dal Presidente Canzio del due mila e quindici la d'iniziativa dalla procura generale ai server trecentosessantatré per ritenere che anche il sequestro on line in sede penale in sede civile non è ammissibile
Sentenza ventuno cinquecentottantaquattro del due mila diciassette
E non sta a me dimenticare che la la Corte di Strasburgo con riferimento alla stampa mia qualificati i cani da guardia della democrazia quindi sono così come la giurisdizione a tutela della democrazia in un Paese anche la libera stampa deve svolgere questo ruolo
Ecco qui si tratta di e vedere se attraverso anche queste linee guida ci debba essere anche una come dire un un importo verso la possibilità che anche la stampa sia richiamata quella corretta informazione
La stampa può e deve svolgere una comunicazione ma deve prima informarsi
Liberamente perché lei assicurata questa libertà di informazione ma attraverso una attività che non può non è sede fondata su quelli che possono essere delle basi di carattere di professionalità ma probabilmente anche di deontologia io non voglio provocatoriamente riportare per esempio
Un articolo secondo il quale il CSM non ha speso nulla per l'incontro degli uditori giudiziari con Mattarella
Bastava informarsi sono sette otto anni che si fa questo e che non viene mai speso nulla perché i magistrati sono qui chiamati per scegliere la sede e in quell'occasione si vada presidente Mattarella e qui non spenderà una lire
Allora questa è l'ultimo e tante se ma se ne potrebbero fare tante
Allora io credo che ci sono dei doveri dell'informazione ma poi ma in due minuti mi fermerò ai doveri del magistrato ma questo attiene allo status del giornalista
Ci sono tanti gli spunti che sono tenuti dalle introduzioni sia del presidente mammone su un per le linee guida in particolare sia dall'introduzione di Ferrara quel e di Da mila ma Ferella diceva la possibilità che c'è il problema del rischio o che l'informazione determina un rischio per le indagini
Io credo di ricordare bene ho provato non faccio il procuratore Mancuso procuratore Melillo credo mi potrà confermare che c'è ancora una norma del Codice procedura penale che consente al pubblico di mistero di violare il segreto investigativo proprio attraverso la pubblicità di alcuni informazioni funzionali sente a quello che la azione penale che è diretta a scoprire
Chi eventualmente responsabili del re chiudo
Solo per richiamare quelli che sono i doveri del magistrato
Io credo di non sbagliare ma nel due mila sette
Ho incontrato per la prima volta il dottor Ferrarelle in occasione di una in Congresso dell'Associazione nazionale magistrati
E gli consegnai un un estratto del due mila sette pubblicato sul Foro Italiano che riguardava le dichiarazioni dei magistrati agli organi di informazione limiti rilevanza disciplinare
Ecco se c'è una
Diciamo un appunto anche a chi ha partecipato a queste linee guida
E che non c'è nessun riferimento a quelli che sono i limiti al manifestazione del pensiero dei magistrati ai doveri del magistrato e nei rapporti con la stampa che non solo
Posso richiamare le giurisprudenza costituzionale a della stessa corte di Strasburgo ma noi abbiamo un codice disciplinare un codice disciplinare che prevede per strati
Il divieto di divulgare
Atti di procedimenti coperti dal segreto o di cui quel sia previsto il divieto di pubblicazione nonché la violazione del dovere di riservatezza sugli affari in corso di trattazione o sugli affari definiti quando è idonea leggende biecamente diritti altrui
Cioè fin quando una sentenza un processo non si è concluso con una sentenza non più impugnabile fa il magistrato che ha svolto
Quel processo sia esso il giudice o Pubblico ministero non dovrebbe rilasciare interviste
Oppure non deve lasciare pubbliche De Chiara azione interviste che riguardino i soggetti coinvolti nell'affare in cose trattate non starò qui a indicare quelli che sono gli illeciti disciplinari
Che porterò io come procuratore generale venisse come la titolare l'azione disciplinare ci troviamo ad affrontare
Nicola giornalmente ma in un'ottica che è rimasta estranea al concetto delle linee guida tant'è che giustamente Ferrarella diceva ma come mai si parla solo per la procura che può fare queste non è come mai perché l'unica legge che prevede
Il la disciplina del rapporto tra un magistrato l'informazione il decreto legislativo centosei che ha delineato quello che lo Statuto del procuratore dal uffici di procura dalla Repubblica che fa carico al procuratore della Repubblica la responsabilità di comunicato stampa ufficio stampa fare delle comunicazioni
E tanto è vero che dopo il due mila sette se voi vi andate a vedere gli interventi televisivi vedete che non c'è più il magistrato il Pubblico ministero che parla ma il funzionario di polizia non è una invenzione è un aspetto che ricava stavano normativa che esiste
Ma sono dodici anni che continua a sottolineare al legislatore che nella Castelli Mastella noi abbiamo un procuratore della Repubblica che a il dovere sanzionato disciplinarmente di segnalare che un proprio provo un proprio sostituto ha reso dichiarazioni non essendo stato delegato
Ma e il sostituto che fornisce delle dichiarazioni
Senza essere stato delegato non può essere sanzionato perché per un difetto di coordinamento Lecce disciplinare è sparito come un gioco di prestigio
Allora io credo che il pregio sicuramente delle linee guida e qui chiudo è innanzitutto la premessa
E richiamo all'ambito internazionale che impone all'intera magistratura è al giornalismo come dire avvicinarsi forse un po'di più allo stile anglosassone
E la consapevolezza va detto anche il presidente Massimo cioè l'informazione la consapevolezza deve e portarci riflettere tutti quanti per cercare di dare un contributo ciascuno per la sua parte alla tenuta democratica del nostro Paese
Grazie procuratore generale prima di lasciare la parola al presidente Canzio volevo sentire se ci sono interventi allora D'Ambrosio
Deliberati Lipari
Anche quelli dietro di me l'hanno titolo e quindi
La diciamo che questo per adesso abbiamo quattro interventi io mi sono permesso dopo i dieci minuti non cinque di bussare e per la verità Riccardo Fuzio mi ha anticipato proprio di qualche secondo
Presidente Canzio
Cinque minuti grazie presidente
Qual è stata la piattaforma direi culturale tra cui il gruppo di lavoro ha preso le mosse Mura Carofiglio Melillo Rolando il sottoscritto
Dopo l'input della settima Commissione che ci ha affidato questo incarico galoppi Clivio
è stata la consapevolezza di un ritardo
Direi quasi inspiegabile oltre ingiustificato dei quasi ventennale
Della magistratura italiana del suo Consiglio superiore ad affrontare questo tema
In termini di organizzazione dei servizi
Con ritardo ventennale rispetto a tutti gli altri consiglieri giustizia europei
Rispetto alle sollecitazioni che provenivano dal network dei consigli giusti si europei
E rispetto anche a una legge base che risale al due mila e che prevede la centocinquanta prevedeva per le pubbliche amministrazioni
Attività di informazione e comunicazione disciplina di queste attività
E ricordo nel due mila era in Corte di Cassazione su mia esplicita richiesta per conto ovviamente del primo presidente di allora al ministro della giustizia
Che fare per siamo anche noi pubblica amministrazione possiamo anche noi utilizzare questi strumenti questa legge attribuisce il fu risposto non se ne parla proprio non se ne parla proprio determinato quindi poi un po'il fai da te corte ci siamo attrezzati sono qualcosa abbiamo fatto
Molti uffici Corte d'Appello eliminano Procura Repubblica di Milano
Firenze addirittura Firenze pochi anni fa essi su un sito web accompagnata da una televisione o ebbe attivo
Ma con una poliedricità una pluralità che mancava poi al fine conclusivo l'obiettivo cioè una sorta di tendenziale uniformità armonizzazione in un quadro di indicazioni che dovrà essere più possibile coerenti con quelli sovranazionali
Ma qual è il punto di partenza
Per il quale e assolutamente in declinabile uscire dall'ambito dei convegni delle riflessioni e passare a una fase operativa
E che come ci avvertono anche l'ultimo documento del giugno due mila e diciotto dalle ne esige cioè di questo network dei conci consigli giustizia europei
Ci avverta che il livello di fiducia dei cittadini nello Stato di diritto e quindi nelle democrazie che auspichiamo rimangono sempre liberali non illiberali esattamente correlato al tasso di fiducia e alla legittimazione che la magistratura organo di istituzione di garanzia dei diritti dei cittadini riesce ad avere all'interno di ciascun paese
E quindi la preoccupazione che l'abbassamento del livello di di fiducia nei confronti alla magistratura e quindi una sorta di delegittimazione della magistratura porti con sé una caduta del livello di fiducia la buona salute cioè dello Stato di diritto e della democrazia libera
E di qui l'impegno di tutti i Consiglieri giustizia europei e da ultimo finalmente di in questo Consiglio durerà una legislatura di adottare piani si parla di piani d'azione nazionali
Per la formazione professionale dei magistrati per elaborazione di linee guida nei rapporti tra giudiziarie media
Si raccomanda la nomina degli spot spoke spesso e cioè di presso giace oppressi prosecutor l'istituzione di Dipartimenti specializzati
Di quindi in una prospettiva ecco questa è la grande penso sarà colta anche la cioè la grande novità
Lo spettro finalmente la prospettiva dell'organizzazione dell'ufficio giudiziario
Rispetto al quale occorre assumere questa attività come un dovere disse un dovere d'ufficio
Un dovere verso la collettività
Innanzitutto perché il diritto all'informazione alla comunicazione istituzionale a parte gli uffici giudiziari è un diritto
A che il processo raggiunga i suoi obiettivi
Perché se il processo ha una funzione cognitiva è un fine di verità i diritti di verità sono diritti dei cittadini
E quindi la la informazione deve essere efficace la comunicazione deve essere corretta
Ma
Questo fa parte del nostro modo di lavorare
Perché la prima comunicazione avviene formazione il magistrato come data
La dà per dettato costituzionale con la motivazione suo provvedimento
Quelle la prima comunicazione cioè la giustificazione deve giustificare
Attraverso un ragionamento il perché adottato un certo provvede questa giustificazione
è propria di un'istituzione che è un'istituzione della regione che ha soltanto due ancoraggi la legge il giudice è soggetto soltanto alla legge
è centoundici comma sesto il dovere e l'obbligo di motivare i suoi provvedimenti qualsiasi provvedimento
E allora questo dovere è un dovere che nasce a livello europeo ma che trova il suo nocciolo duro nella nostra Costituzione
Perché il giudice sì
Soggetto solo alla legge quindi è svincolato
Da condizionamenti perfino del popolo
Pronuncia il nome del popolo ma non secondo la volontà del popolo le sue decisioni
Ma beve collegarsi necessariamente ai diritti dei cittadini a conoscere
A sapere come organizzato l'ufficio come funziona un ufficio qual è l'efficacia o meno del suo funzionamento e anche ad avere un'informazione corretta sulle decisioni quelle di maggiore rilievo e così via
Queste criticità sono state affrontate attraverso questa che è sicuramente una sua foto lo le linee guida sono soft
Sono indicazione di best practice
Di raccomandazioni che sono state fatte proprie però da questo Consiglio superiore magistrature che credo abbia assolto per aprendo un dovere istituzionale nella raggiungere questo primo obiettivo ma come è stato già detto si tratta ancora di passi in cui devono seguire altri passi noi ci siamo permessi di suggerire che le linee guida e la risoluzione del CSM entrino anche visto che l'ha fatto la settima Commissione quindi grazie agli uffici nei progetti tabellari
Perché se non entra nel progetto tabellare di organizzazione degli uffici mimare soft
E noi abbiamo bisogno in questo Paese
Se la sua futura importante ma se riusciamo a fare una fonte di normazione secondaria qual è una vera e propria deliberazione del CSM probabilmente otteniamo un risultato più efficace perché trust non entro nel nei contenuti nei particolari sanno anche altri interventi ma è evidente che tutto quello che si è progettato con le linee guida sia come principi
Me metodologie indicazione di Autori soggetti di queste comunicazione di questa informazione
Avrà un senso se si convertirà in diritti doveri e responsabilità
Perché anche il codice caro Riccardo sul raccordo cotte abbiamo un bel codici disciplinari
Ma non mi risulta che l'Associazione nazionale magistrati ne faccio applicazione
Nonostante la pluralità dei casi in cui potrebbe fare e quindi non vorrei che le linee guida rimane Scrima nessuno a livello meramente IRI autorevole persuasione di fare certe cose
Se diventa oggetto di progettazione da brillare
Diventa davvero fa parte della carne del sangue
Della magistratura italiana entra nel modo di lavorare la magistratura italiana e credo che faremmo un grande servizio
Alla magistratura la fiducia nella lesioni da Giustizia e indirettamente anche ai rapporti con in media rispetto ai quali non aggiungo parole perché è stato chiaro
Nelle nostre linee guida che tutto quello che diciamo riguarda i magistrati
Alle vostre linee guida promosso soft ci pensate voi
Grazie presidente calze con il permesso implicito del dottor D'Ambrosio anticiperei l'intervento del professor Lipari l'ha chiesto professor Lipari
A ad ha diritto aveva già preannunciato che avrebbe dovuto muoversi attorno alle diciannove e trenta ma siccome tutte registrate poi confluirà nel l'annuario dall'associazione a noi fa piacere ascoltarti quindi a te la parola
Per carità nulla di importante anche perché appartengo al numero di coloro che non ha letto queste linee guida quindi ascolta sulla base di indicazioni di principio che sono stati qui enunciati
Però parla anche uno che di questo problema si è come dicevo prima con il dottor Bruti Liberati da lungo tempo occupato perché nel mille novecentosettantacinque tempo ormai preistorico pubblicai per Laterza quel volume intitolato Diritto informazioni quale venivano raccolti giustizia
Giustizia informazione nel quale venivano pubblicati gli atti dei convegni dedicati dagli attenti lettori Gagliardi livelli sedi ricevo mai nel caldo ed è del convegno di Torino da socio nazionale magistrati
E al quale predittivo una lunga introduzione
Sul rapporto appunto tra giustizia informazioni in introduzione che mi sono riletto stamattina per memoria perché poi quarant'anni sono tanti
E nella quale alcune indicazioni in qualche misura preveggenti c'è
Ora nella condizione di chi non ha letto questi queste linee guida posso fare un intervento brevissimo disegno puramente metodologico
Ponendo il problema di quale sia stata l'evoluzione del nostro sistema giuridico dagli anni Settanta cinque ad oggi noi siamo passati da qui la stagioni che nonostante alcune voci in qualche modo anticipatrici che allora c'erano era in quel tempo sicuramente di un ordinamento inteso come Hugh supposi turno
Ad un ordinamento come quello odierno in cui sì critichino o non si critichi non le posizioni che Paolo Grossi ha enunciato nel suo ultimo volume siamo sicuramente all'interno di un sistema che si deve indicare i come di un diritto costantemente in fieri
Paolo Grossi parla di un diritto che va costantemente cercato nel modo di svolgersi dell'esperienza
Legge Corte costituzionale ormai gli ha sistematicamente individuati il principio di lavori più ne volete ha come principio guida delle sue pronunce
Ed il principio di ragionevolezza non discende dall'alto di un sistema di enunciati non va ricavato dal basso di un modo di svolgersi dell'esperienza
Allora su questo presupposto e chiaro chi si rivoluziona il modo di intendere il rapporto tra giustizia e informazione
Perché non si tratta più di dare un informazione relativa ai consegnata alla diciamo schematicità difatti ma bisogna dare conto del modo di svolgersi di un procedimento
Il punto decisivo oggi di una decisione non è il dispositivo ma è la motivazione perché attraverso la persuasione vita di quella motivazione che il giudice riesce a far capire la i i i il sistema di valori a cui ha fatto riferimento e quindi a convincere i le meccanico lassù la società della soluzione che gli propone
è in questa chiave il discorso va non può inediti per ripeto non ho letto questi contenuti ma non può essere ridotto ad un meccanismo di tipo regolamentare
Cioè non può essere ricondotto alla organizzazione di uffici al contenuto di comunicazioni
Bisogna che si intenda quella che oggi la funzione diversa
Della giurisdizione da un lato ed è la informazione relativa alla giurisdizione dall'altro perché questi due poli hanno assunto oggi un ruolo decisamente diverso
Che purtroppo non si riscontra nelle nei modi con cui oggi io mi approccio i giornali io quando leggo una notizia che abbia incidenza sul modo di godimento della giustizia io so già
Prima ancora di leggere l'articolo in relazione alla testata in cui è pubblicato o alla firma che di di quel giornalista che cosa c'è scritto nell'articolo
E questo è il punto di crisi del sistema
Cioè un sistema che da un punto di vista dell'informazione a questa fondamentale lacuna dal punto di vista della giurisdizione ancora in alcuni posti rappresentanti investiti di ruoli significativi un atteggiamento un modello culturale un paradigma ideologi cocchiere ancora è legato al sistema dell'odioso oppositori e che qui non riesci in assumendo i sul bordo a capire qual è il diverso modo di svolgimento di un diritto che invece si articola oggi secondo modi di svolgimento assolutamente diverso
Capisco che detto in questi termini e con questa brutalità tutto questo può sembrare come come dico apodittico e non Guti Watteau ma ci sono dietro queste riflessioni una serie di punti di riferimento che di più
Il consapevoli e per identiche altamente conoscono e che potrebbe in qualche modo essere approfonditi ma
Raccomando ecco non soltanto all'interno di questo discorso ma in generale nel nostro sistema
Di vincere la convinzione il modello ricorrente
Chi è presente anche in questo qui in maniera diffusa nel nostro sistema politico sia di maggioranza e di opposizione che problemi oggi si risolvano attraverso editti di tipo regolamentare
Ma per carità
Oggi il problema di questo paese è un problema di modelli culturali
Di costumi di modo di intendere un un un tessuto di rapporti e ne dobbiamo operare ciascuno all'interno della sua professionalità e con la specificità delle sue competenze per rendere
Effettivo vivo questo rapporto abbandonando la vecchia ideologia che tutto ci risulta che si risolva con il meccanismo delle norme chiedo scusa
Grazie professor Lipari sembrava di ritornare nel luglio dell'anno scorso quando l'associazione Pace aveva proposto un dibattito tratte e Massimo Luciani proprio sulla creatività della giurisprudenza
E anch'già in quell'occasione hai avuto modo di sottolineare alcune cose e dall'altra parte sono state sottolineate con dovizia di argomentazioni ciò che completa e bilancia questo discorso se no diventa evidentemente
Ciò che tu non vuoi e cioè il libero il libero convincimento del libero arbitrio assoluto dell'interprete mentre invece appunto
Quanto riguarda invece la questione delle linee guida in questo caso non parlo come presidente o se debba celle ma come uno dei tre relatori della delibera in questione
In realtà noi eravamo ben consapevoli dei limiti di movimento che ha il CSM con riferimento ad una questione che attiene evidentemente se non direttamente allo ius dicere a qualche cosa di molto vicino allo ius dicere quindi noi possiamo attraverso lo strumento
Qualche volta una foglia di fico lo riconosco delle dell'organizzazione delle linee guida possiamo riuscire a vedere cosa succede
Poi trarre le buone prassi e allora a quel punto attivare un potere regolamentare in senso proprio
Fermo restando che su questi temi evidentemente sarà sempre la cultura a fare la parte del leone proprio perché stiamo parlando di rapporti tra giustizia e informazione dottor Vito D'Ambrosio
Ecco io volevo proprio partire dal
Dal convegno di Torino nel settantatré qui faceva riferimento e Nicola Lipari io c'ero
Di conforto e tutto fu drammatico perché in contentissimi svolse in contemporanea con il colpo di stato incivile di baci le di pace scusa DTP nasce ovviamente
E non ce ne sarebbe stato per la parte latino americano in un altro andrà in un'altra e niente a che fare comunque con esagerazione Charlton
Uno che ha il compito è non ha non cinque minuti io vorrei dire alcune cose false importi cantina comunque dico tanto meno debba piacere per nessuno
Il punto è noi trattiamo questo tema come se avesse soltanto un piano invece a due piani a un piano che quello diciamo fisiologico
C'è un piano formale il piano su cui si sta muovendo molto meglio la Corte Costituzionale adesso con i suoi incontri con le scuole con il carcere
E invece poi c'è un piano che non è fisiologico e patologico ma che non possiamo e non dobbiamo ignorare perché perché fin quando che il nostro costume tende sempre di più ad identificare la responsabilità politica con la responsabilità penale e chiaro come il sole che si fa una guerra
O comunque una contrapposizione politica utilizzando strumentalmente quelli che sono i dati della giustizia penale
Questo è il primo elemento il secondo elemento è che purtroppo M
Per una serie di ragioni che io non non intendo assolutamente ma che dico soltanto siccome tra virgolette il clima gestirà gli si distinguono solo per funzioni non è vero
Ma ci sono anche degli elementi che aiutano la carriera dei magistrati
La carriera dei magistrati che fatti incarichi di più o meno di incarichi direttivi e di fuori ruolo questo è il dato allora se tutto questo è vero
E sono dati di fatto quindi non sono dati che io mi invento c'è un altro elemento che l'elemento culturale che stampa e magistratura dovrebbero tenere d'occhio ed è quello banale banalissimo
Non pensiamo io sono d'accordo con Nicola Lipari sia pure sotto un aspetto ancora più come dire polemico
Non si risolve con le regole o con le linee guida questo problema vero nella radice nella radice diciamo patologica
Ma si risolve con una conversione tra virgolette di entrambe le categorie a che cosa al fatto della spettacolarizzazione
No del processo perché qui noi facciamo un enorme confusione ma del protagonista del processo che spesso non è il giudice né il pubblico ministero
Allora io ne parlo per coerenza di fase di di di casa essendo stato a suo tempo inserito in un articolo del Corriere della Sera anche qui negli anni che diceva Nicola settantacinque giudizi la categoria dei pretori d'assalto
La categoria dei pretori d'assalto nasce perché c'è una una rottura di un piano di conformismo giudiziario benissimo
Ma non possiamo continuare ad andare avanti con quegli strumenti che sono strumenti che Am comportano uno una una strumentale
Costruzione di rapporti fra stampa e magistratura per cui come ho scritto più volte per cui ogni Giulio ogni specialmente ogni pm ha il suo giornalista di riferimento e viceversa allora se questo è vero se questo è vero
E il procuratore generale che mi guarda sa quanto è difficile dal punto di vista disciplinare cogliere questi elementi di cui sia il sentore di cui si sono ci sono io anche qui esperienza personale di un grosso processo ad un soggetto che non è più parte della magistratura ma che ha fatto carriera successivamente
E dove c'era c'erano una serie di panieri di coincidenze per cui le mosse spettacolari di questo pm vedevano sempre presenti alcuni giorni non tutti i giornali ma alcuni giornalisti allora
Se noi vogliamo arrivare ad un momento con anche di costume culturale io lo dico da da appunto quando fu inserita la categoria dei pretori d'assalto
Bisogna che ci mettiamo in testa che più si spesso analizza
L'indagine e più si va verso un un verso una società che scende le idee normali per fare la la la la lotta anche alla guerra politica che non utilizzano allora
Per della brutalmente femminile se invece di continuare a leggere sul giornale che il il provino il sostituto procuratore Tizio e Caio ha fatto queste cioè e si leggesse solo sui giornali che il sostituto procuratore di
Scurcola Marsicana tanto la Procura lì non c'è
Ma senza mettere un nome dovrebbe tornare questo testo questo secondo il servo un passo avanti molto importante per i giornalisti e per i magistrati
Che cosa si o pone a questo il fatto ripeto che cioè una lotta politica svolta attraverso strumentalizzazioni della della delle vicende penali e soprattutto che c'è una richiesta di far ecco basterebbe questa piccola cosa non scrivere mai il nome del magistrato ma soltanto il nome della funzione che ricopre che un magistrato
Verrebbero meno una serie di rapporti che sono tutti quanti negativamente connotati dal fatto che c'era una strumentalizzazione
Poi dopo ci cadono tutti siamo noi che strumentalizziamo dottor Ferrarella sì ma anche viceversa racconta quindi ecco questo è diciamo la cosa che
Da ormai venticinque anni dico ma puntualmente non viene mai
Accetta
In realtà è forse questo il contenuto di quella parola moderazione che venne scritta nella nota
Decisione deliberazione del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa e che forse ecco richiede ancora di essere culturalmente esiste inizialmente recepita Couto Bruti Liberati
Rapidissima perché mi pare che il tempo è già scaduto
Non sono d'accordo con l'amico D'Ambrosio sapere chi è il PM che ha iniziato quell'indagine è una notizia perché ci sono quelli che l'edizione alle perdono tutte ed è una notizia che non può essere taciuta al giornalista e ci sono quelli invece che magari qualche volta la zecca no
è non sono d'accordo una apprezzamento i tempi devono essere i strettissima apprezzamento per le linee guida avrei dedicato qualche riga in più qui c'è nel capitolo tre punto due lettera è un rinvio alla alla lettera b punto due sul tema fotografie immagini delle persone in manette
E l'amico Pelillo mi ha regalato la scarpa destra prima e poi mi darà la scarpa sinistra perché io citarsi la sua circolare delle di venti del diciannove dicembre due mila e diciassette
è un punto fondamentale questo che non si può risolvere con indicazioni
Di i prescrizioni
Perché comporta un delicato equilibrio tra magistratura giornalisti e polizia e io ho visto o in un articolo che all'inizio di questa velocità alcuni casi clamorosi di pubblicazione addirittura di foto segnaletiche è una vicenda che si era svolta in Veneto piuttosto vergognosa
Ma negli ultimi tempi ho visto ritornare
Plus molto spesso la pubblicazione di foto allora se il giornalista o peggio ancora il giornalista televisivo che vive sull'immagine di ma chi ce l'ha La Stampa gliela mandi in onda non non c'è verso il problema è un rapporto delicato tra magistratura e forze di polizia anche qui bisogna guardare le cose le forze di polizia hanno una necessità per loro ragioni di immagine di apparire e non se li può evitare tutto questo
Io sostengo da tempo che nonostante tutti i problemi e i limiti i meccanismi delle conferenze stampa congiunte tra Procura della Repubblica negli uffici della Procura della Repubblica e sotto il controllo della magistratura ma insieme alle forze di polizia operante sono mezzo pratico
Che crea una serie di problemi che può trasbordare ma che sono un mezzo per è uno dei mezzi pratici per risolvere questo problema è lì c'è poco da fare il procuratore
Avrà a suo fianco il procuratore aggiunto coordinatore ma è bene che abbia vicinissimo e magari in auricolare il sostituto che ha fatto l'indagine perché spesso il procuratore
Deve ricordi dice ma questo lo posso dire io non lo posso dire questo è bene che lo dica o non lo dica ecco quindi questa necessità
Di collaborazione tra magistratura forze di polizia
E poi alla fine per alla fine giornalismo è una cosa fondamentale a Milano per molti anni siamo riusciti molte delle indagini della DDA bastava uno sguardo fulminante di Ilda Boccassini ai suoi ufficiali di polizia giudiziaria
E non usciva nessuna immagine in un altro caso personalmente mi sono impegnato a evitare che un giornalista mi è stato in quel momento di arresto che voleva assolutamente essere fotografato non lo fosse
E chiudo sul punto secondo punto in un in una sola battuta la formazione la formazione io credo che qui più che compio del consiglio il compito della scuola della magistratura e bisogna affrontarla però in modo decise mandando a scuola due i gli gli uditori giudiziari stavo dicendo ma andando a scuola di Motta scuola da professionisti della comunicazione da giornalisti dieci anni fa nel due mila otto partecipato come magistrati italiani invitato poi a coordinare una discussione finale a un corso della scuola della magistratura francese a bordo
In barba a tutte le in barba tutta la disciplina codicistica francese che anche lì è molto gerarchizzata il procuratore solo può parlare hanno preso uno un gruppo di uditori giudiziari che su un dossier specifico non più segreto hanno simulato delle conferenze stampa credo che questo è un nodo che dobbiamo affrontare proprio da dice partendo dall'inizio grazie
Grazie
Do se ci sono
Mi pare di no chiedo allora Luigi Ferrarella e a Marco Damilano se hanno necessità volontà di qualche puntualizzazione
Proprio dal cronista mi viene una domanda da luglio a oggi io non ho visto in giro per l'Italia
I primi segni di uffici che si attrezzino
Per dare concretezza queste linee guida
Come diceva prima canzone hanno senso se cominciano a entrare nel vissuto dei magistrati allocchi devo solo per l'esperienza di cui siete a conoscenza se invece magari da qualche parte in Italia è cominciato una di queste uomini
Do di poterle dire che non abbiamo ancora la possibilità di saperlo la deliberazione dell'undici luglio agosto il generale agosto ove qualcuno abbia noi ospitiamo almeno come precedente commissione relatori
Della deliberazione certamente non possiamo che auspicano l'abbia diciamo cominciato a prendere sul serio evidentemente qualche cosa che potrebbe accadere in queste settimane
Immagino che l'attuale settima Commissione effettuerà nel giro di non molto un primo monitoraggio per capire che cosa è successo
Questo è un problema che riguarda non soltanto questa deliberazione del Consiglio superiore della magistratura ma la generalità delle deliberazioni del Consiglio superiore della magistratura
E quindi immagino che una risposta alla domanda possano esserci soltanto di cui qualche mese ecco però
Normalmente
All'inizio la macchina giudiziaria è un po'lenta ma poi ecco la disseminazione accade ecco questo posso dire però io non in questo in questo momento personalmente non sarei in grado se qualcuno ha dati più aggiornati tra i presenti nelle mi può fare o adesso o mai più ecco
Sta cosa per cui guardi ecco
Può essere un'idea Vito per ci attrezzeremo cioè questa però l'Aula baci e lei quindi bisogna fare attenzione a modificare troppo la logistica ma sono secondo su quello che diceva il dottor D'Ambrosio sulla personalizzazione le indagini esattamente uno dei punti e in cui i due lavori di ergo lo diciamo perché noi lavoriamo esattamente sulla personalizzazione quindi
Come dice il dottor Bruti Liberati è una notizia anche e mettere in fila una serie di risultati
Ah ecco perfetta
E invece i nomi volevo volevo solo aggiungere una cosa quello diceva Canzio il presidente Canzio sul livello di fiducia nello stato di diritto che credo sia il punto
Dirimente
La democrazia rischia la sfiducia e tutti i poteri tutte le istituzioni sono sottoposti a sfiducia
E gli organi di colpi organismi gli organi di controllo sia quelli costituzionali come la registratura sia quelli della stampa Soro ancora più sottoposti in questi in questo periodo a una campagna di di sfiducia quindi esattamente questo da recuperare da questo punto di vista io prima parlavo di distanza diciamo la separazione dei poteri credo faccia bene anche tramite lei categorie ciascuno per la sua parte grazie
Però abbiamo in neanche due ore ecco fatto questa carrellata che esprime anche in modo sobrio ecco che l'associazione a sempre voluto dimostrare siamo andati a sviscerare alcuni profili anche tecnici del deliberazione
Scoprendo che qualche cosa manca non solo nel senso che non è ancora diciamolo chiaro se attuato ma manca proprio in origine per esempio questo profilo dei diciamo
Dei rapporti con i procedimenti che attengono ai giornalisti ecco questo è certamente un profilo di grande delicatezza che volutamente esso vado con la memoria avevamo lasciato sullo sfondo proprio perché queste potevano essere prime prime
Linee guida con
Non c'è bisogno credo di sottolineare che una parte del mondo stesso della magistratura aveva qualche perplessità che il Consiglio superiore si occupasse di questo come
Poi siamo passati a a una visione diciamo più d'insieme e come doveva essere tenuto conto del
La persona che avevamo invitato
Abbiamo scoperto come appunto se un una necessità al tempo stesso di vicinanza ma anche di di distanza ecco credo che sia l'acquisizione
Una delle acquisizioni più interessanti del l'intervento di Marco Damilano e poesia nelle nel dibattito stavo pensando che sono stati proprio ripercorsi tutti in tutti i temi
Forti su questa materia a partire certamente dai dati costituzionali la sistemazione obiettivi scopi strumenti ci ha aiutato presidente mammone a risistemare ecco ancora meglio e d'altra parte la sottolineatura di Gianni Canzio
Che la prima giustificazione del lavoro del magistrato è la motivazione dà ragione di tutto una un'attenzione a scrivere le motivazioni in modo sintetico
Sorridevo quando dottor Ferrarella sottolineava l'opportunità che almeno anche nelle nei processi di merito non solo in cassazione in Corte Costituzionale sì
Diciamo accompagni al dispositivo una diciamo spiegazione ragionata della della decisione sorridevo perché pensavo che se in quel momento salvo il discorso se il lo ius dicere sia più razionalità che sentimento no oppure un intreccio di queste cose per cui tutto sommato
Quello di dire
Bello lo contestavano dice è più un'intuizione io non la vedo così problematico perché forse ci sono tutte e due le le le comprende componenti però è certo che se fossimo in grado a tutti i livelli del dell'ordinamento giudiziario di degli uffici giudiziari di fare questa cosa ve probabilmente avremmo già risolto una serie di problemi sulla motivazione delle delle pronunce sulla loro sinteticità problemi che invece stiamo con fatica anche grazie ad alcune sollecitazioni che sono emersi in questi anni affrontando
Credo anch'io che
Non si possa su questi temi essere troppo rigidi no nomi con nomi dipende dipende evidentemente
Però ecco in quel dipende cioè appunto come richiamavo con una battuta il senso di quella moderazione che è anzitutto un problema culturale ecco
E poi ci sono ma qui ci sono di strumenti se non possono che essere quelli
Deontologici e disciplinari deontologici e disciplinari
Perché certamente ecco se le cose che soprattutto sottolineare Vito D'Ambrosio appartengono alla realtà però appunto come si fa a guardarsi dalla spettacolarizzazione b è un problema evidentemente di cultura e di di moderazione
Terminò oltre a ringraziare tutti i presenti la loro partecipazione la loro attenzione ringraziare naturalmente le persone che sono state indicate come relatori a partire soprattutto da Luigi Ferrarelle Marco Damilano
Dando una informazione
Il prossimo appuntamento dell'associazione Bacelle sarà il ventidue di novembre
Alle dieci nella sala conferenze del CSM
è l'evento annuale dell'associazione I martedì sono la cosa più recente l'associazione ha sempre fatto un evento annuale normalmente alla presenza del Capo dello Stato sarà così anche quest'anno alle ore dieci giovedì ventidue novembre sul tema
Il magistrato promotore dei doveri terranno le relazioni il professor Vittorio Possenti filosofo morale
Il professore Luciano Violante
Che è Luciano Violante così cosa si può dire Luciano Violante cantante desti e naturalmente siete tutti invitati quelli che possono compresi i nostri amici giornalisti grazie a tutte