Giornata di studio in onore di Vittorio Foa

Di Gino Famiglietti direttore generale degli alpini di Giampiero Bonomo capufficio dell'Archivio storico del Senato e Eugenio Lo Sardo sovrintendente dell'Archivio centrale dello Stato e ringrazio tutti per aver contribuito a organizzare questa importante
Già
E vorrei dirvi che con molto piacere appunto porto il saluto del Senato della Repubblica che appunto in collaborazione con l'Archivio centrale dello Stato ha inteso ricordare la figura e l'opera di Vittorio Foa
Non mo'di cultura e di azione
Che nella fusione di queste due caratteristiche ha costruito la sua personalità politica
E sono anche particolarmente onorata di valutare familiari presidente Anna
E Bettina o a
Anche da torinese il saluto con molto piacere che certamente nella storia democratica e antifascista Vittorino Vittorio è stato né stato protagonista insegnamento per tutti i nomi
Dicevo quindi un protagonismo del Novecento italiano
Di cui gli ottimi relatore chiederanno anche a conferma nel corso della giornata criptato parte della storia esemplare a cui guardiamo
No con ortaggi via non comprendo il cinismo ma per raccogliere dalla sua biografia utili insegnamenti ad azione politica nella società di oggi
Ed era una delle voci e non prendiamo più ma è una delle voci che continua a parlarci di un tempo e di una generazione che è stata protagonista
Del vantaggio dagli orrori della guerra alla pace dalle macerie alla ricostruzione dalla povertà di grandi mappe all'avvio dello sviluppo economico
Tenta mai o metterne le grandi contraddizioni anche se dobbiamo ricordare una nota caratteristica Vittorio poiché dicono può era quella di vivere la contraddizione e di farla diventare momento di dibattito politico e uno stimolo per guardare al futuro per farne scaturire una nuova progettualità
E dato tra coloro i quali hanno dato vita alla costituzione finché l'Italia poteva riprogettare il proprio futuro dentro quello che lui chiamava un nuovo modello di quelli tenta un nuovo modello di questi spenta
Detta al le persone la possibilità di riprogettare la propria vita
Quindi già quando parliamo di un nuovo modello di coesistenza all'indomani della tragedia della Seconda guerra mondiale seppure in contesti completamente
Diverti si ripropone un tema di estrema attualità cioè noi oggi abbiamo in tema di quale siano in modelli di coesistenza probabilmente chiamo bisogno di nuovi modelli di coesistenza
Gli inizi del suo impegno politico hanno coinciso con quello di molti antifascisti torinesi
Intervento cioè antifascisti torinesi che sono arrivati alla scelta dell'antifascismo senza passare attraverso alcuna organizzazione Giovannino associative del regime ma attraversando quella stagione
Torinese ma di valore nazionale di stampo beckettiano
Appunto Giovanni De Luna chiamato il modello torinese che da della maturazione della cospirazione antifascista
Di una corale in questo tempo aderire
Al giustizia e libertà e cioè alla via libera democratica una militante a cui lo portò concentrare lo studio sul perché in Italia porzioni importanti delle classi dirigenti avevano agevolato la vittoria del fascismo
Come mai anche in modo due grandi partiti di massa quello socialista e quello cattolico non avevano saputo gestire orientare la situazione postbellica per quali cause politiche sociali i giunti dal crollo della democrazia liberale connotato questo crollo principalmente da un mancato rapporto tra progressismo politico e progressismo sociale e qui di nuovo credo che entriamo nell'attualità cioè quando i mutamenti sociali premono e quando i bidoni non trovano rappresentanza politica e il modello della rappresentanza democratica spetta ai superamento in discussione è ad entrare in crisi
E quindi la motivazione che affondato in quel momento all'azione politica di Foa non poteva che per la lotta per la libertà e l'uguaglianza obiettivi che lui riteneva più facilmente raggiungibili continenti antinquinamento dell'identità nazionale riteneva un fattore politico e culturale fondamentale per conquistare le coscienze e in questo anche che code diciamo così imminenti critica in polemica con una parte dell'antifascismo colpevole convinto di aver sottovalutato sottovalutato il pentimento identitario
Talvolta dileggiandolo consegnando così al fascismo nazionalismo democratico che in nome della patria avrebbe potuto mobilità no a favore ma contro la dittatura
E anche su questo io credo che in una fase come quella attuale in cui la perdita delle identità Marri mento di punti di riferimento dovuti anche gli affetti non sempre positivi della globalizzazione
Spingono le persone a ricercare comunque un'identità forte
Non è mai mentre
Sapere quale quali sono i principi identitari possono essere principi problemi figli mandati i valori della costituzione della cittadinanza una cultura
è un elemento di scambio di arricchimento reciproco offrono imperante la difesa regressiva delle piccole patrie
E comunque vede sulla pone la politica sulla soggettività che può trasformare le code comunque deve dicevo appunto un po'a entro in Giustizia e Libertà
Sempre fondamentale per lui l'intreccio tra cultura e politica tutti sugli iscritti fanno intrecciati fortemente di questi due e in e alla base di quei pochi Pupo e la sua partecipazione con altri intellettuali che avevano partecipato Giustizia e Libertà la fondazione della calda Editrice Einaudi che sapete mi rivolgo qui anche gli studenti fu distacco tra le altre molto importante nel dopoguerra per appunto il portare l'Italia in una dimensione europea è diciamo così che costruì la letteratura democratica del noto del nostro Paese
Poi tutto questo percorso fu interrotto appunto dalla carcerazione
Che avvenne appunto con gli arresti del trentaquattro per trentacinque e che avvenne in un momento in cui il fascismo era all'apice del suo contento
In una situazione che riconobbe prima definizione di Palmiro Togliatti quando appunto di che il fascismo in quel momento era un regime reazionario di massa
La condizione degli oppositori era una condizione di estrema solitudine
E cosa vuol dire un regime reazionario di massa vuol dire che
Non manca sottovalutare
Quando idee regressive offre vive
Tornare possono affermati comunque con inconferente
Cioè la storia
Del nostro Paese
Ci dice il fascismo e il nazismo in Germania qui affermarono inizialmente col contento perché affermano anch'
La sottovalutazione di quanto stava accadendo e anche e soprattutto per l'incapacità Bella politica democratica dell'epoca di rispondere alle richieste tanti o i bidoni delle ma perché comunque a
Diritto di volta
Nel progettare la nuova Italia
Può appunto di nuovo protagonista con una proposta che riguardava la forma di tanto
E nel quale aveva un ruolo importante la riflessione sul fatto che non bisognava demandare ai partiti sole partiti alcune scelte fondamentali
Che avrebbero dato ai partiti un peso eccessivo occorreva quindi proteggere la forma di imputato con norme di carattere costituzionale la pubblica amministrazione la magistratura
Le regole economica e inquieto di nuovo siamo dibattito interamente attuale e cioè che nelle democrazie liberali è necessario che ci sia un equilibrio tra il potere di chi di coloro i quali ritiene più impegnato col voto altri organi organismi di controllo che ne garantiscono appunto il bene operare garantiscano che non vi siano avuti distorta o che il contento eppure maggioritario non diventi diciamo così sopraffazione o arbitrio senza alcun controllo
Si arrivò quindi alle elezioni per la Costituente ed è qui che la prova del Partito d'Azione diciamo chi conclude ma anche dalla storia del Partito d'azione ed è il prosieguo possiamo trarre diciamo così monito e che è quello che nell'azione politica non va tratto dal il prestigio ma occorre la capacità di mobilitazione Partito d'azione fu caratterizzato da una grande intransigenza ma appunto e Zauri diciamo così diremmo la facoltà propulsiva con appunto i lavori costituente con l'inizio della vita democratica del nostro paese alcune titoli avviandomi alla conclusione importantissimo Q il ruolo e l'impegno nel sindacato da parte di Vittorio Foa soprattutto nella CGIL e anche nella sua militanza nel sindacato fu sempre una borchie non allineata e critica anche perfino alcune stagioni importanti nel sindacato vorrei citare due questioni uno la riflessione che e qui a una epica sconfitta che riporto
La FIOM
E tra lontani
Alla FIAT e e quindi la necessità ventotto le notti di altri di una autocritica di una Bibione che mettesse al centro il fatto che vieni sconfitto sul piano del consenso tra i lavoratori devi farti qualche domanda dunque non è mai colpa di chi non ti dà il consenso ma e probabilmente è colpa di una non attenzione di una non capacità fissare sull'attualità dei problemi ricordo appunto la sua partecipazione
Il suo impegno sul piano economico e costruttivo per le la rinascita dell'economia nazionale piano straordinario per il lavoro
L'impronta che iniziano e quindi tutta una riflessione sul rapporto tra lo stato e il mercato quante come debba intervenire il pubblico nel rapporto tra mercato appunto citato nel sistema quanto mai attuale oggi ci chiediamo Emile troviamo
No
Senta della polis perché non riusciamo a darle un nuovo l'impulso su dominio dei mercati nel disciplinare appunto anche diciamo la nostra vita quotidiane e qui equity in misura la capacità della politica di chi la rappresenta di poter dare degli elementi di cosa
Tocca vedere con la nostra perché il vero il Paese e di come il nostro Paese e colloca nel nell'Europa
Per concludere
Vorrei citare qualche fra vano appuntata per serve a tratteggiare non valori in tanti Genta e la combattività di questo che è stato un grande intellettuale è un grande
Politico
Più intransigente nella lotta al fascismo mi fece dire una volta in un momento d'incontro con i dirigenti dell'associazione dei perseguitati politici
Dite voi non avete capito io non ho portato un perseguitato non ho fatto un persecutore del fascismo
A metà impressione ricordare quei sto pensando a chi trascorre molto tempo in carcere anche attraverso un'epoca che durò ventennio una vita soprattutto se pensiamo a quanto poteva durare la la vita in quei periodi avere questa capacità di rivendicare la propria autonomia la propria porta e l'orgoglio di una di una battaglia
Credo che sia un qualcosa a cui guardare
Con il quaranta e con fiducia anche nei momenti diciamo così più bui che attraversa la storia è un altro anni dotto diciamo così di che non ho trovato matricola ricordo personale quando diciamo intellettuale e un politico diciamo anche qui una temperie storica in cui spesso i i saperi vengono villeggianti vengono considerati qualcosa che molto apparentato all'establishment non ho detto i dialoghi con Indro Montanelli ebbero scambiati qualche battuta in merito forse vicende che celebravano
Perché le colpevole alcune persone di vilipendio alla bandiera così insomma
Attacco diciamo in immoli delle istituzioni e mi dite ma
La no
Specifico che giusto dare il carcere come dire quando in carcere con pone di nuovo penso che bisognerebbe
Farli leggere dei libri Montanelli gli rispose lei è molto crudele
Nei campi
Il piromane molto crudele mi rendo conto questo ovviamente
E e ha
Per dire che con l'ironia
Si può battere anche le forme di violenta ma temporalmente ma sicuramente
Non
Sarebbe sbagliato ironizzare ho alzare le spalle di fronte delle risposte
Ho detto movimenti molto condivisi di protesta nei confronti delle istituzioni o nei confronti di chi le rappresento le forme di rappresentante ci vuole grande attenzione ai ci vuole l'umiltà di capire d'acqua di bidoni nato cono
E come possono essere invece prende in considerazione i quali possono essere le risposte da questo punto di vista la strada che ne abbiamo davanti interrogativi che non si pongono non può non certamente Filippetti quelli che si posero intellettuali persone impegnate
Patrioti come Vittorio Foa durante il fascismo all'indomani della Liberazione ma certamente a mo'di nuovi pensiamo alla sfida che la democrazia oggi deve affrontare di fronte alle ingiustizie
Del nostro terzo millennio di fronte a una difficoltà delle istituzioni né dare una rappresentanza di fronte alla difficoltà dell'Europa che non esce dalla rappresentazione di un'Europa pezzo troppo burocratica rischiamo di non essere all'altezza di questa sfida e rischia certamente che le risposte arrivino sotto altri altre sembianze ovvero l'insegnante di chi mette in discussione l'utilità tenta della rappresentanza
Capita della ottantaquattro
Liberale e quindi diretto cambia come dire almeno io Boffo conclude raccolto
Ho avuto augurare a tutti buon lavoro con appunto questo Pincio
Orgoglio e umiltà caparbietà fiducia
Fiducia fiducia nella democrazia fiducia nella capacità di confronto fiducia nel fatto che si può guardare al futuro e soprattutto fiducia nella capacità di dare tenta uno sbocco democratico allettante e ai conflitti che si agitano nella nostra società che la funzione più nobile io credo della politico della rappresentanza nelle istituzioni a vario livello uno sbocco democratico ai conflitti alle urgente che animano non soltanto la nostra esistenza ma camminano per società e la nostra comunità e quindi buon lavoro a tutti e a questo punto faccia il compito se mi è stato assegnato
Ecco intanto ho una comunicazione Asad Ali e cioè che famiglie
Famiglie essi ci avvisa che per un impedimento non riesce a raggiungerci e quindi io do direttamente la parola al dottor Giampiero Bonomo che capo ufficio dell'Archivio storico del San
Onorevole presidente gentili Renato signore e signori allora chi poi deve fare un po'di soldi al convegno a nome del presidente della commissione di vigilanza della biblioteca e l'archivio storico
Gianni Marinotti che ci potrà aggiungere soltanto nel pomeriggio
Archivio storico del Senato e lieto di partecipare alla politica editoriale dell'amministrazione e che l'istituzione tutta mediante le copie pubblicazioni le altre iniziative che la commissione approva
In carenza di Commissione al presidente del Senato appaia opportunamente riassunto in quelle funzioni di stimolo di repressione e di sostegno riconsegnando intatte alla nuova commissione di vigilanza ridotte non direi soltanto intatte oserei dire anche migliorare i depuratori grazie all'accorta gestione della richiesta pervenuta dall'Archivio centrale dello Stato che qui voglio pubblicamente aiuta grazie
E adesso infatti che dobbiamo la valorizzazione del fondo fuori il Senato o soltanto contribuire con un autografo che qui all'ingresso messo in visione qui a
In compenso posso aggiungere solo un ricordo da funzionario parlamentare neo assunto nella seduta di commissione del venti marzo novantuno in cui il senatore fuori common law per il suo gruppo a scomparsa di Carlo Donat Cattin
Giudicandolo un interlocutore di grande importanza perché uniti nello svolgimento del suo lavoro un'intelligenza vive analitica a una profonda passione umana Vittorio Foa dichiaro che il suo personale ricco dove circa legato al periodo in cui Donat Cattin ricopriva la carica di vice segretario la cifra attori già allora il futuro ministro mostrava ad avviare una personalità ho un quindicinale
Come un uomo politico in quanto esprimeva con chiarezza a tutto ciò che è realmente pensava in questa trincea Rita consisteva la sua forza e quell'articolo che con lui l'avvocato
Il circolo
Ricordo personale nessuno il Parma vincente ricordo personale mio
Forse non va Pavan uguale la in un ambiente così profondamente intriso di organizzazioni ma introdurre un elemento di originalità proprio perché non sia vero il detto secondo cui la libertà di espressione privilegio soltanto dei morti a dispetto di quello che riusciva a Marco l'uomo più intelligente Mancino e la quantità di opinioni che non viene viene
Foa nella sua vita va dimostrato in ogni momento e così cerchiamo di farlo tutti noi
Ora la parola da dalla generosità dal sovrintendente dell'Archivio Centrale dello Stato
Buongiorno a tutti grazie di essere qui grazie per questo convegno così affascinante devo dire
Perché la figura di forte una figura che attraversa tutta la storia del nostro Paese di una generazione soprattutto che ci ha regalato un'Italia democratica
Capito regalato un'Italia in cui abbiamo avuto la gioia e anche di vivere di poter combattere per i nostri valori per le nostre esigente di avere una libera libertà di espressione e di avere in qualche modo anche contribuito lo dico senza nessuna retorica ma con sincera convinzione
Alla fondazione di un istituto come l'Archivio centrale dello Stato perché dico questo perché soltanto negli Stati democratici ci sono gli archivi centrali dove e possibile accedere alla documentazione
Mentre negli Stati dittatoriali la storia e dettata dal dittatore e inventata di giorno per giorno dal dittatore
Ogni anno i libri di scuola vengono scritti sulla base di notizie che sono spesso totalmente infondate non verificabili non è possibile fare una storia come è stata fatta nel dopoguerra in Italia e come per fortuna che continua a fare
Non bisogna cadere nell'inganno che la storia sia o che gli archivi siano il passato la memoria non è mai portato di una persona sempre il precedente quindi in quanto tale va continuamente curata va continuamente
Rinfrescata va continuamente rinvigorita con quelle che sono le nuove fonti che vengono consegnate e per la memoria e le nuove impressioni le nuove opinioni che man mano che vengono formate quando io nel parcheggio in quanto sovrintendente all'interno della adiacente allo stato non possono riconoscere continuamente i segni lasciati da Vittorio Foa in persone della sua generazione
Noi conserviamo la Costituzione nell'originale la legge numero uno
E sappiamo bene quanto ha contribuito forte insomma quella generazione che ha avuto il coraggio di portare anni nel carcere pur di affermare determinati principi anche rifiutando la grazia data dal dittatore come è successo a molti non bisogna dimenticarlo
Perché sono molti quelli che sono stati perseguitati sono molti quelli che sono finiti in carcere e questa è stata una dittatura ma dittatura durissima non non facciamoci ingannare da Kohl coloro che dicono che gli italiani perché non sono stati abbastanza i professori universitari che hanno in qualche modo di un prato
Erano stati mandati in galera molto prima molti professori universitari erano stati costretti al silenzio moltissime famiglie c'era il rischio di rimanere senza niente di cui mandare non era una cosa così semplice e questo lo dimostrano i deportati italiani
Poiché in nella Germania nazista quando dicono di no alla loro appartenenza al fascismo pur sapendo quanto distano nelle nelle nei nei campi di lavoro ma foto indiretta non soltanto nel suo archivio privato
Evidentemente è importantissima importantissima fonte per la conoscenza della sua vita ma anche nel Cappellari o politico giudiziario anche nella nel tribunale speciale tra i tanti tra i sette mila e più fascicoli che ci sono di persone processate totalmente ingiustamente secondo o reati inventati o soltanto per reati politici questa è la verità secondo una volta ho chiesto una collega
Che ora non è qui presente dell'archivio di portarmi la corrispondenza di Benedetto Croce volevo vedere quali posso la corrispondenza censurata immaginavo che fossero due o tre fascicoli mi hanno portato due carrelli interni la corrispondenza di Benedetto Croce in entrata e in uscita e tutti i suoi interlocutori erano controllati dalla polizia
Anche la singola cartolina faceva sì che la polizia fascista si mettesse in moto per controllare che aveva mandato quella cartolina questa è la realtà di una dittatura che era capillare assolutamente soffocante
Perfino De Gasperi a un certo punto smette di fare politica dicendo passate troppe volte a controllare
E così vediamo la generazione appunto di Foa vediamo Spinelli che devono chiedere umilmente un libro in tedesco un libro come o blocco mentre sono in carcere per avere qualche cosa su cui leggere e di cui riflettere
Diciamo sono particolarmente emozionato anche perché nella mia famiglia qualcuno di noi che ha rifiutato la grata dovette scrivere le motivazioni
Sui margini dei fogli strappati dell'Iliade perché non aveva materialmente carta e matita per poter scrivere e gli furono sequestrate dai secondini delle carceri fasciste
Dopo di che gli fu negato evidentemente il funerale
Pubblico dovette essere portata la bara silenziosamente nolana ricorda egualmente a Messina segue quel feretro
Queste persone quindi noi dobbiamo in qualche modo e sempre non soltanto Ricarda ricordarle ma farne proprio farne proprio il il il messaggio che ci hanno lasciato
Foà partecipato non soltanto alla lotta antifascista
Ma anche un Progetto quello di Giustizia e Libertà che è stato un Progetto luminosissima
Soprattutto per quella capacità di queste persone
Di di dire di no a una forma di potere più facile no di poter schierati con quelli che erano i partiti più forti
Anche rischiando continuamente
Di essere accusati di quel fra azionismo di quella ti mette spesso accostata ma chi poteva essere d'accordo insomma o quelli che erano sodale di tali io questo mi chiedo però non è che l'azionismo e qualcosa è una scelta che è bastata Dubhe valori precisi cioè sul rifiuto di un'altra dittatura
Quindi queste persone queste persone poi sono transitate attraverso giustamente insomma anche i grandi gruppi intellettuali come Quaderni Rossi e l'altro da cui hanno attinto una linfa straordinario hanno offerto una linfa straordinaria per l'interpretazione del presente
Io stesso ricordo lettura di Quaderni Rossi quando avevo vent'anni ero giovane studente universitario evidente che c'era un'interpretazione del modello economico che si sviluppava nel nei paesi del post fordismo che era certamente più avanzata di tanti altri
Di tante altre riflessioni su quella su quella momento su quel momento storico
E anche questa capacità di vedere avanti verso un'Europa che poteva essere un Europa di pace è un Europa in cui o ci riuscissi a vivere
Al di là di quelle che erano stati gli errori e gli orrori della guerra e delle guerre e gli orrori di dittature veramente che non hanno bisogno di essere neanche qualificati assolutamente inqualificabili
Quindi sono molto lieto che il professor Riccardi che il Senato che tutti voi
Tutti voi che siete qui presenti abbiano voluto che il il il il dottor Bonomo insomma del del Senato della Repubblica abbiano voluto partecipare perché è un modo importante di ribadire una determinata appartenenti l'appartenere a una comunità che volesse una comunità democratica che vuole continuare a vivere la democrazia che vuole essere anche di esempio non soltanto l'Italia ma anche agli altri Paesi del mondo grazie
Un sasso a questo punto iniziamo con la prima sessione di lavoro introdotta e presieduta dal dottor Andrea Ricciardi alla quale parteciperanno Chiara Colombini con un intervento dal titolo un po'antifascista in Giustizia e Libertà Partito d'azione e Federica Montevecchi sulle lettere dal carcere mille novecentotrentacinque mille novecentoquarantatré ai ai quali tutti io cedo
Qui il tavolo è
Volentieri impostazione qualità
Ce l'ha fatta mi sentite
Racconta una pronti vorrei
Ringraziare innanzitutto coloro che hanno lavorato con
Passione sincera l'organizzazione di questo convegno
Quindi tutto il Senato della Repubblica che ci ospita
La senatrice Casellati pensionato interverrà nel pomeriggio e la ringrazio repentinamente ma ringrazio anche l'Archivio centrale dello Stato
Rosarno Margherita Martelli che ha
Tutte persone che in questi mesi hanno fin dall'inizio del due mila diciotto al aiutato Federica Montevecchi Emmett organizzare da un punto di vista scientifico questo convegno perché siamo uno dei due gli attori da un punto di vista scientifico ma senza la determinante collaborazione del Senato e dell'Archivio Centrale dello Stato le nostre idee sarebbero rimaste
Magari interessante ma se sarebbero rimaste sulla carta
Ricordo subito
Ricollegandomi a quello che è stato detto al professor Lo Sardo che l'Archivio centrale dello Stato ospita il fondo Vittorio Foa di cui alla fine della mattinata ci parlerà
Però vorrei ringraziare davvero tutti i relatori con grande che con grande partecipazione hanno accettato l'invito non si tratta soltanto di persone amiche si tratta di studiosi molto seri che hanno accertato
Appunto la nostra proposta è che sono venuti qui sono tutti
Non saranno tutti presenti invece i partecipanti alla tavola rotonda del pomeriggio perché ci sono state delle defezioni a chi non sta bene auguriamo una pronta guarigione ma insomma ad impossibilia nemo tenetur quindi non possiamo fare
E vorrei ringraziare soprattutto voi voi che siete qui voi che siete venuti ad ascoltare esprimo partecipare perché il nostro intendimento è quello di creare
L'incontro
Ci sono momenti di questa giornata alla fine della seconda sessione e nel pomeriggio in corrispondenza della tavola rotonda dalla sua conclusione di in cui tutti voi siete chiamato indicati nella vostra se volete
Con domande e osservazioni e considerazioni per creare
Una circolarità
Insomma termine abbastanza importante proprio perché Vittorio Foa era un uomo volto inclusivo un'altra parola chiave credo che ricordare voci fuori da ogni intento retorico significhi proprio confrontarsi
Ci sono molti giovani del liceo Galvani di Bologna sono venuti apposta spero che loro in particolare vogliano
Sviluppare questo dibattito
Prima di dire qualcosa sul senso posso dire scientifico di questo appuntamento vorrei dare una piccola comunicazioni di servizio e spiegare che nel corso del pomeriggio ci sarà una pausa più lunga del previsto perché i lavori inizieranno dopo le tre membri tra in quanto la presidente del senato interverrà ufficialmente intorno alle sedici e aprirà formalmente i lavori poi ci saranno anche altre sezioni almeno fino alle diciotto e trenta si torna andare avanti tranquillamente e cinque tutto il tempo di sviluppare
Relazioni appunto
Momento di confronto etichetta
Convegno intitolato molto semplicemente Vittorio Foa due mila diciotto
Perché abbiamo dato queste semplici
L'accettazione Ettore
Il nostro intendimento è da un lato quello di fare il punto sugli istituti che sono stati effettuati subito dopo dopo la sua scomparsa questo invece navale
Scoppa è passato molto tempo
E alcuni di voi al di là dei rapporti personali si sono messi a studiare
Vittorio Foa
E allora
Ci serve secondo me è capire cosa è stato fatto e anche capire dove la ricerca storica a proposito di fonti si può e si vede indirizzare proprio per la centralità è un personaggio come Vittorio
La sua vicenda politico sindacale molto lunga è stato un dirigente della CGIL il più partiti lo diranno colleghi
Ma io direi che è stato importante per la cultura italiana
Vittorio portato anche uno scrittore è stato anche un docente universitario è stato un intellettuale a tutto tondo siete rimasto chiuso in una dimensione partitica
No
Se pensiamo intervento al socialismo italiano
E naturalmente parlare della sua vicenda complessiva significa affrontare cesure dello store italiano internazionale
Non possono essere legate alle sue riflessioni o per le sue scelte politiche o sindacali
La seconda cessione di questo titolo
è molto importante per
Noi vogliamo portare all'attenzione sulle nuove domande
Che rivolgiamo al passato attraverso Vittorio Foa
Perché Vittorio Foa soprattutto nel lunghissimo periodo della sua vecchiaia per fortuna appunto lungo
Attentato
Esso al complesso delle vicende che lo hanno riguardato e a è stato molto attento alla storia che non gode di ottima salute
Periodo perché secondo invece continua a essere una disciplina fondamentale non solo per capire le radici del presente ma anche per progettare occorre affrontarlo qualsiasi tipo
Quindi Vittorio fotonica diciotto a che punto siamo studi ma Vittorio fornire diciotto qua domande rivolgiamo al passato oggi nel due mila diciotto attraverso il percorso di Vittorio
Nipote naturalmente dilungare
Il complesso delle cose che Vittorio Foa ha ha fatto ha detto ne parleranno altri poi ci confronteremo
Quello che voglio dire chili
A partire dagli anni ottanta ha pensato e ripensato molto a quello che ha fatto nel contesto che lo circondato
Questa riflessione civile oggi secondo me c'è molto utile proprio per il tipo di approccio che si trionfo a a
Lo sapete si è ritirato dalla politica attiva nel settantanove per quattro anni ha scelto di tacere ha scelto di studiare e di riflette su quello che stava succedendo e che era successo
Questo è molto importante e ieri inutile oggi e questo tipo di riflessione perché io credo che ci troviamo in un momento è stato detto anche dalla per l'Inter Rossomando prima ci troviamo in un momento un po'di difficoltà disorientamento diva che rispetto alle nostre radici
Ora questo approccio Vittorio Foa molto libero molto appassionato e nel contempo rigoroso ci serve in un momento in cui tutto sommato c'è qualche incerta va da sé che non intendiamo questo convegno essere ospiti mi fornire delle risposte certe a domande difficili
Si tratta solo di una sollecitazione invito alla riflessione perché forse
Noi possiamo cercare
Diceva Vittorio insieme
Qualcosa che oggi sembra poco visibile
Per ritrovare
E riteniamo anche che questo sì è un dovere civile fuori da un impianto retorico un vero dovere
CPP perché dico soprattutto agli studenti se ci crediamo molto
Può essere un po'pericoloso è vero che la storia non si ripete mai nelle forme
Evita in cui è avvenuto
A pacchi indicatore un po'insidioso e inquietante almeno non vorrei diciamocelo
Sì ci riferiamo troppo potremmo a breve trovarci di fronte a una democrazia molto indebolita
A partire dal valore che viene fornito alle istituzioni di cui Vittorio Foa essendo stato costituente deputato e senatore
In prima
Non mi soffermo punto sulle rive
Carte
Aggiungo ancora e concludo dicendogli che l'approccio che Vittorio Fortuna appunto nei confronti dell'attività fatto un approccio fuori dall'ordinario
Grandissima passione grandissima curiosità grandissimo entusiasmo senso critico va tutto tutto quello che ci serve oggi
E allora ripeto fuori da ogni intento retorico abbiamo pensato di ricordarlo così
Interventi della mattina del pomeriggio dureranno circa venticinque minuti
Prima ridare la parola a Chiara Colombini vorrei dire un'ultima cosa Vittorio Foa nella sua ricchissima vita conosciute frequentato moltissime persone avuto una straordinaria apertura nei confronti dei giovani anche questa veramente poco
Però naturalmente sta un dirigente sindacale intellettuale un politico che ha conosciuto molte persone importanti
Importanti per il suo percorso importanti per la nostra storia
Molte di queste persone quasi tutte non ci sono più
Però
Anche di loro forse non ci dobbiamo dimenticare in questa sede voglio dire dell'interazione che c'è stata con Vittorio Foa voglio fare solo qualche nome imprinting Leone Ginzburg Carlo Levi Néstor Rossi Fernando Santi Giuseppe Di Vittorio Riccardo Bauer Riccardo Lombardi Antonio Giolitti
Ma ce ne sono tanti altri
Quattro persone poi non ricordare che non ci sono più che secondo me su un punto significative da citare oggi una persona Renzo Foa il figlio maschio Tory fratello pettine scomparso nel due mila nove con il quale Vittorio Veneto un rapporto molto intenso e non semplice anche dialettico anche conflittuale era la bellezza del confronto
Hanno scritto insieme il volume negli anni novanta di cui ti farò dopo del disordine della libertà mille novecentonovanta
Fino alla fine hanno affettuosamente litigato occhi scusa
Ma c'era un grande legame sicuramente in una giornata come questa
Fuori ma
E mancano persone
Andrea Ginzburg che è morto a marzo e che sarebbe stato uno dei relatori nei nostri intendimenti voglio sottolineare che andrà chirurga nel due mila quattordici ha fatto una bellissima introduzione ai discorsi parlamentari proprio un sono stati
E quindi i contributi di studio dopo la scomparsa di Vittorio abbiamo intenzione di invitarlo in questo marzo due mila diciotto un po'inquietante c'è stata anche quella c'era scomparso
E allora voglio ricordare e tra le tante persone che hanno fatto parte dell'assume esistenza politica e culturale voglio citare Claudio Pavone e Pino Ferraris non hanno bisogno di tante presentazioni perché li cito perché Vittorio Foa come ha scritto era abbastanza precisi
Sapeva di piacere era gran un grande procuratore però era anche www grande sobrietà
E di grande serietà e anche di grande autoironia
E intorno a Vittorio hanno elaborato riflessioni persone che in qualche modo si vivono anche su questo piano vorrei dire un piano specifico e Claudio Pavone Pino Ferraris sicuramente sono due le persone che mi sembra giusto ricordare in questa sede pensando proprio ad esempio di Vittorio Foa una delle parole chiave
Vi ringrazio ecco una parola chiara
Buongiorno a tutti prima di tutto voglio ringraziare gli organizzatori per quest'invito perché riflettere su Vittorio Foa e sempre molto stimolante e quello che mi è stato chiesto di fare costruirne una militante antifascista in Giustizia e Libertà e nel Partito d'azione
è un compito che al tempo stesso agevole
Rischioso e al tempo stesso sempre affascinante e agevole perché Foà come ha già detto o Andrea che ha scritto molto di e tornato ripetutamente nella sua lunga vita
Con riflessioni che ha sviluppato da solo o in dialogo con altri con pubblicazione di fondi che a partire dagli articoli di quella fase per la sua vita
E anche per le sue lettere dal carcere e inoltre ci sono occupati in molti del periodo della militanza antifascista dall'ingresso nella cospirazione fino all'arresto per maggio
Trentacinque dalla scarcerazione nei quarantacinque giorni badogliani e poi la lotta nella Resistenza
Dopo il lavoro politico dopo la Liberazione alla Costituente nel Partito d'Azione fino alla scomparsa del partito
Disponiamo di racconti di numero di compagni di strada per momenti divertenti in questa fase per fare solo qualche esempio Cerra quanto di Natalia Ginzburg o di o di Monti per la fase della clandestini della clandestinità ci sono quelli di Massimo Mila Ernesto Rossi per il carcere di di di Ada Gobetti Emilio Valiani
Per la resistenza Carlo Levi per l'immediato può liberazione e disponiamo del lavoro degli storici sperimentiamo anche soltanto al piano generale dei contesti politici in cui si è mosso
Se ne sono occupati da dell'uno a Giovanna e ora bresciani
E ora ancora con una prospettiva a familiare Anna Foa
Quindi è una storia che è stata raccontata molte volte contante prospettive diverte e quindi il rischio a cui accennavo è quella di trovarsi a ripetere cose anche molto note
Io però penso che il fascino invece di questo compito prendendo una parola cala atletico di Fo anche Andrea ha già utilizzato il fascino penso stia nel ripensare quell'esperienza
Provando a richiamare vietati gli eventi soltanto per accenni invece cercando di concentrare lo sguardo
Piuttosto sui temi e sui problemi che lo hanno impegnato in quel torno di anni e che vada al trenta tre
Al quarantasette tenendo in un rapporto i suoi scritti di allora con le riflessioni successive che ha poi sviluppato in proposito
Che la stagione di Giustizia e Libertà e del Partito d'Azione in tutto nemmeno quindici anni nella sua lunga vita abbia però rivestito un peso cruciale credo sia chiaro dalla definiti dalle definizioni che l'universo ha dato quindi questa fase definitivamente sono folgoranti nella semplicità con cui riescono a restituire il versante soggettivo e l'intimo direi prepolitico della sua scende la sua scelta di impegno civile e politico
Ha detto un periodo di eccezionale felicità per definire la militanza in Giustizia e Libertà il punto alto per la battaglia nell'area di tenta partito della giovinezza è metafora della ricerca per quanto riguarda più in generale il Partito d'Azione
E credo vada aggiunto che la centralità di questa stagione Rivalta ancora di più e lo fa anche per contrasto se pensiamo poi al giudizio
Che in tecnico ha dato del quarantacinque quarantasette come uno dei periodi più torbidi bitte della sua vita
Quindi possiamo individuare in quei quindici anni tra i pali e la prima ovviamente e quella della militanza in Giustizia e Libertà la scelta di gettarsi nella cospirazione con il DNA può allora a ventitré anni
Segna l'inizio di una passione che poi lo ha accompagnato e l'ho anche definito per tutta la vita che la passione per la politica
E credo che immediato pensare che a suscitare questa passione abbia contribuito proprio la felicità di quella parte ritiene che poi fuori spiegato
In termini di pienezza di vita ma pienezza vita scaturita dalla decisione di ribellarsi al conformismo alla cappa di conformismo che sentiva gravare sulla sua giovinezza e sulla sua vita
è una scelta quindi di anticonformismo da cui e diceva subito la tentazione entusiasmante per lui così la raccontata di trovarti parte di una diminuzione collettiva la militanza che comincia a Torino nel trentatré ed è decisivo rapporto di amicizia molto stretto con Leone Ginzburg che è già stato evocato
In breve diventa un impegno sempre più coinvolgente anche perché dopo il marzo trentaquattro ci sono degli arresti che mantella non gruppo iniziale di Giustizia e Libertà raccolto attorno a leone Ginzburg Carlo Levi e Foa quali improvvisamente ti trova ad assumere un ruolo di primissimo piano nel cercare di ripetere la cospirazione
A Torino sono sostanzialmente tre le direttrici dell'attività che svolge questo gruppo clandestino vigileremo intanto mantenere stretti contatti con il centro parigino del movimento
Riunito attorno a Carlo Rosselli in secondo luogo introdurre far circolare clandestinamente la stampa del movimento in Italia e collegato a quel per cercare di alimentare questa Spampatti raccogliendo informazioni stia scrivendo corrispondente tanto per il settimanale del movimento che per i Quaderni di Giustizia e Libertà libertà
La rivista teorica diciamo
Se Foa nel Cavallo e la Torre vira dell'attività ddl facevamo leggere e facevamo scrivere la gente e quindi qualificando il lavoro di Cl come un'opera di educazione in un dialogo di molti anni successivo con Carlo Ginzburg fa ancora più netto da questo punto di vista dicendo
Invitare la gente a pensare e la e l'unica cosa che valga la pena di fare mostrando quindi che quell'approccio degli anni trenta e poi è stato un un approccio di lungo periodo in realtà per tutta la sua vicenda politica
Il contributo diretto di Foa alla stampa ddl prende corpo soprattutto attraverso quattro lunghi articoli che escono tra il trentatré e il trentaquattro sui quaderni ddl che sono dedicati all'analisi del corporativismo
Sono scritti molto densi
In cui Foa smonta pezzo per pezzo la politica economica del fascismo e la propaganda con cui il regime sta cercando di accreditare il corporativismo come una forma di superamento della lotta di classe in nome del superiore interesse nazionale e come una forma di impervi compiuta tra economia capitalista e economia socialista
Ecco Foa con un'analisi molto attenta mette a nudo che invece c'è un legame di fondo tra corporativismo e capitalismo
E che anzi questo legame di fondo l'effetto di in rinsaldare i tradizionali rapporti di forza economici come dimostrano chiaramente nella sua analisi gli interventi statali che sono finalizzati a tamponare le situazioni di crisi e spiega questo con una espressione che poi e diventata celebre per la sua efficacia per la sua chiarezza scrive Foa
Sulla politica economica fascista
In lingua povera il guadagno e privato e individuarne la perdita e pubblica sociale l'unica socializzazione attuata dal regime e quella delle perdite
Poi giunge a Quetta lettura collinetta attraverso uno studio attento dei dati che hai a disposizione
Ed è proprio pensando a questo tipo di attitudine allo sforzo di comprendere la natura del regime andando enucleare quali sono le questioni reali che la Società pone e a cui il fascismo cerca di rispondere
E pensando a questo tipo di analisi che forse sottolineato per ferie e per i suoi compagni una forma di opposizione che ha un di più rispetto alla semplice condanna ideologica del fascismo
E per questa stessa ragione ha poi giudicato in un certo senso insufficiente l'aggettivo di antifascisti per indicare i giellisti dicendo quell'espressione di pura negazione ci disturbata ci disturbava preferivamo definirci posto fascisti per affermare il nostro disegno di futuro
E io credo che sia proprio questo messo molto saldo che eccetera presente e futuro
Un atteggiamento che porta sempre condotte uno slancio progettuale che ha consentito a Bresciani nel suo libro
Sui CL riprendendo una lettera di fuori del trentotto i genitori che gli ha consentito di cogliere la cifra essenziale dell'impronta politico-culturale di Giustizia e Libertà
Nella disponibilità ed è un'espressione di Foa a imparare dal nemico cioè a conoscerlo a fondo per poterlo meglio combattere
Una cifra che a monte è anche legata alla deliberata scelta di prescindere da ideologia rigide
Che peraltro mai è un atteggiamento che peraltro mai escluderà la disponibilità a vedere nel marxismo e mail marxisti degli interlocutori attratti dei compagni di strada
La disponibilità comprendere intellettualmente il nemico però si coniuga con intransigenza che completa e anche con la consapevolezza di dover mettere in conto dati i rapporti di forza che ci sono negli anni Trenta
La prospettiva della galera che infatti per Foa arriva dopo due anni in sostanza dall'inizio della cospirazione
Arriva con un colpo che si abbatte sulla cerchia della dell'antifascismo borghese intellettuale torinese che ha come confini da un lato il liceo da sveglio e dall'altro la casa editrice Einaudi che è stata evocata poco fa
è un colpo però che va di particolare soprattutto la cerchia più ristretta di questo ambito intellettuale che è quella che effettivamente si impegna nella cospirazione
E di cui Foa e parte tanto importante Egl da quel colpo in Italia non si risolleva era più
Foa che nel mirino le della polizia per il suo ruolo di organizzatore e per quello che ha scritto
All'inizio di febbraio del trentasei viene condannato a quindici anni di reclusione dal tribunale speciale e ne sconta otto di questi lunghi anni dirà Federica Montevecchi quindi io
Non mi dilungo se non per dire che sono anni in cui c'è un'intensa attività di studio sua e dei suoi compagni economia filosofia storia discussioni e letture che sono anche concepiti come una forma di prefazione perché di osservazione su un mondo sull'Europa che sta rapidamente scivolando verso la guerra ed anche di sguardo rivolto al futuro una preparazione che a ben vedere anche l'unico tipo di attività politica che data la condizione in cui si trova in galera può effettivamente svolgere che anche in questa attività di preparazione ci sia uno slancio progettuale e chiaro
Da quello che forse scrive alla vigilia della scarcerazione ai genitori
Al pensiero perché dice ai genitori che al pensiero della lite della libertà col vicina non c'è quella gioia incontenibile che pensava
Che avrebbe trovato si era detto negli anni che l'avrebbe trovata invece in un'attenta e quello che sente solo un senso di grave responsabilità
Proprio perché fa che occorrerà una dura lotta per risollevare il Paese dal disastro in cui il fascismo la precipitato ed è poi col Partito d'azione che forti buttare in questa lotta per risollevare l'Italia
Della gestazione del Partito d'Azione della sua nascita nel giugno del quarantadue dall'incontro del gruppo liberaldemocratico di Milano e dell'area socialista liberalsocialista
Dell'Italia centrale Foa ovviamente fa ben poco perché è stato in galera fino ad allora però uno degli elementi che lo quindi che lo convince
Ad aderire e la presenza dei suoi ex compagni di militanza in CL a partire dagli furono ancora nelle file del nuovo partito
Ed è allora coagulare viste
Sa che inizia quella seconda fase a cui alludevo della sua militante antifascista
Quello che Foa stimolato in particolare da De Luna in questo senso ha poi definito il punto alto un appoggio devo nella biografia
Sua e di tanti suoi compagni è una nuova fase di pienezza di vita una pienezza di vita che ora è tanto più forte rispetto a quella sperimentata negli anni Trenta
Intanto perché l'impegno politico e più totalizzante dei tanto più forte
Perché la radicalità del rischio che si corre orafi parla del rischio della vita ha come contraltare anche la speranza finalmente di poter abbattere il nemico che da tanti anni sia davanti e anche di costruire
Una società diverta
Confrontandosi con Pavone Foa dirà poi di questa fase
Che
Si produce una semplificazione nel giudizio sul fascismo rispetto a quello più articolato
Che avevano dato nel corso degli anni Trenta una semplificazione data dal fatto che prevalgono le urgente incalzanti della guerra su quelle più lente e più approfondite
Della riflessione in realtà però si vanno a guardare gli scritti di Foa di quel periodo l'inclinazione alla riflessione all'analisi così meticoloso già mostrata ai tempi dello studio del corporativismo
E tutt'altro che secondaria
Del resto va detto che Foa che alla liberazione figurerà
Come ispettore con incarichi organizzativi del comando piemontese Egl presso il CLN
Regionale di fatto non ricopre dei ruoli direttamente operativi nella Resistenza non è un partigiano in armi
E invece nel cervello politico e strategico della lotta pensa scrive progetta come si deve combattere soprattutto pensa all'Italia da costruire
E lo fa dapprima come membro dell'esecutivo dei piemontese del Partito d'Azione poi dal Marocco quarantaquattro trasferendosi a Milano
Come componente della segreteria politica dell'esecutivo Alta Italia del Partito d'Azione
E in sostanza Foa rientrato poi a Torino nell'autunno seguente dopo l'arresto della moglie Diletta da parte della banda Koch dopo la fuga rocambolesca lei incinta
Quindi si devono allontanare e tornare a Torino e che torna poi a Milano alla vigilia della liberazione fuori in altre parole
E tra quelli che più si adoperavano per da qui tra quelli del partito che più si adoperano per dare corpo per dare gambe al progetto della rivoluzione democratica che il Progetto
Politico che costituisce il cuore dell'impegno del Partito d'Azione
Nella Resistenza
Soprattutto nell'Alta Italia
La rivoluzione democratica e al centro di vari scritti di Foa ne parla molto però credo che la definizione più articolata di questo progetto si trovi nei documenti
Che sono frutto di una riflessione collettiva che conduce infima Valiani a Lombardi Spinelli e che sono la nota lette
Ma del Partito d'Azione agli altri partiti del CLN Alta Italia il piano di lavoro del Partito d'Azione entrambi dell'autunno quarantaquattro
In sostanza il presupposto della rivoluzione democratica e che l'otto settembre quarantatré abbia sancito il crollo dello Stato la fine
Delle sue strutture politiche militari e amministrative insomma che si sia aperta una specie di anno ovvero una specie di occasione storica
In cui
Pure in mezzo agli orrori alle tragedie della guerra in realtà spia a disposizione l'opportunità di provare a ricostruire l'Italia dalle fondamenta impedendo che si avvia una restaurazione della vecchia impalcatura centralistica e autoritaria dello stato già pre fascista oltre che quello
Della dittatura e per edificare un nuovo Stato che deve essere alternativo è costruito su basi autonomistiche
Secondo Foa che inizia a scriverlo già dall'autunno del quarantatré in sostanza bisogna dire puntando tutto
Sugli organismi politici e militari che stanno sorgendo nel corso della lotta pensa alle bande partigiane ma pensa soprattutto ai CLN nella nelle loro molteplici articolazioni
Il CLN e i partiti che ne fanno parte gli sembrano gli strumenti per incanalare le energie che stanno sorgendo dal basso dalla popolazione in proprio nel corso della Resistenza è secondo Foa il CLN da subito devono attuare degli atti di governo a partire dalle dai provvedimenti finanziari secondo Foa bisogna avviare la ricostruzione subito con la guerra o ancora in corso e tenta stare ad aspettare autorizzazioni dal governo centrale
Anzi approfittando di questo fattore tempo per cercare di mettere il governo centrale davanti al fatto compiuto con uno Stato che già fitta ricostruendo diversamente
Riferendosi a questo tratto Point nel Duemila Foa indicherà nel giacobinismo una caratteristica essenziale del Partito d'azione di questa fase
Dirà che era Nomura radicalismo di contenuti ma un radicalismo di metodo
I programmi dirà erano tutto sommato di riformismo vera dualistico però si pensava che le cose andassero fatte mentre la situazione era in movimento in questo senso diceva giacobino
Se guardiamo poi alla successiva storia politica di fuori io credo che qui che quei cento sia un momento cruciale perché si pongano si pongono degli elementi che poi verranno alla luce ancora con maggiore forza nella sua storia politica successiva è qui che matura la sua fiducia nelle spinte dal basso
Una fiducia che ti intreccia allora con una riflessione sulla democrazia diretta che viene in individuata come via per reagire non soltanto alla dittatura ma anche alle insufficiente del vecchio Stato liberale la riflessione critica sullo Stato liberale era uno dei cavalli di battaglia della riflessione di Giustizia e Libertà
Ed è anche qui in questo momento che i struttura e che si consolida la riflessione sull'autonomia che già in Giustizia e Libertà anche se con sfumature di di tipo diverso e molto presente
Può poi parlerà riferendosi a quella fase del punto alto di modello di democrazia diretta che integrava la democrazia parlamentare
Senta negarla
Io però penso che leggendo gli scritti di quegli anni gli iscritti coevi in realtà questa fosse un'interpretazione in cui molto prevaleva una rilettura
E qui esposte che invece nel fuoco della lotta all'elemento più affascinante per lui fosse proprio quello
Della democrazia dirette a quello della spinta dal basso almeno per un primo periodo un Primo Periodo perché il modello della rivoluzione democratica che ha in mente in realtà tempi molto rapidi si rivela impraticabili mentre Ford più volte nei suoi scritti
Dice che il punto non è democratizzare le strutture del vecchio Stato ma proprio crearne di alternative in realtà quello che sta accadendo nel centro-sud
Già liberato e ad opera delle stesse formazioni
Antifasciste e in sostanza la ricostruzione del vecchio Stato quello che lui cercava di scongiurare convinto che in quel modo si starebbero riprodotte le stesse dinamiche di potere
E non è un caso che in sede autobiografica poi Foa abbia dato come perimetro preciso di quel punto alto la fase che va dall'autunno quarantatré
All'autunno quarantaquattro cioè esattamente con il declino delle speranze più radicali di rinnovamento della rivoluzione democratica che sono espresse in quella lettera aperta agli altri partiti del padre del CLN Alta Italia che nell'autunno quarantaquattro lasciano cadere le proposte per ragioni diverse lasciano cadere le proposte
Del del Partito d'Azione incentrate sulla rivoluzione democratica
La delusione per la sconfitta di questo progetto proietta la sua ombra anche sulla liberazione naturalmente la gioia del venticinque aprile molto grande però fuori già un mese dopo scrive di crisi della Resistenza
E soprattutto l'amarezza per il fallimento di questo progetto si riverbera sulla sua memoria
Circa la parte finale dell'esperienza del Partito d'Azione come ho detto al punto alto nell'autobiografia ha poi seguire l'immagine di un quarantacinque quarantasette come di una fase tutto sommato sterile di racchiusa nella tattica e nei giochi svuotata di ogni carica ideale
E non può non venire in mente il ritratto che Carlo levi fa di fede prendendo oppure appunto proprio la figura di Fo ha come riferimento nell'orologio
Riferendosi alla fase finale del governo Parri che suscita speranze grandi almeno quanti sono i problemi che deve fronteggiare
In quella fase questo è anche il momento in cui in seguito alla riunificazione dei due tronconi del nord e del sud
Del partito fuori diventa membro della segreteria nazionale del partito trovandosi dunque di nuovo al centro dell'elaborazione della strategia politica
Del PDA e rimanendo poi comunque tra i dirigenti di primissimo piano fino al suo scioglimento
Le vicende a cui va incontro il Partito d'Azione sono molto note io le riepilogo solo per titoli e soprattutto per
I più giovani direi il primo congresso nazionale del febbraio del quarantasei a cui il partito giunge già minato dalla caduta del governo Parri alla fine di novembre del quarantacinque il quale Parrini e ma la Malfa guida la scissione del partito
E in questo frangente del Congresso e della scissione e inutile quelli il progetto che viene ricordato come il cosiddetto taglio delle ali che era stato proposto proprio da Foa per cercare di disinnescare il contratto proprio tra l'ala destra e l'ala sinistra del partito
L'impegno del partito a favore della Repubblica lievito drammaticamente sconfortante delle elezioni del due giugno perché vengono eletti solo sette deputati alla costituente e Foa e uno di loro
Il progressivo declino del partito scandito
Da un dibattito molto tortuoso sostanzialmente su cosa fare
Di questo partito e che si orienta su due alternative una autonomi parimenti rimaniamo da soli e andiamo avanti per quello che siamo e una invece e guarda alla fusione diciamo doppia che guarda o alla fusione nell'area socialista
Oppure nell'area repubblicana è un dibattito che si complica ulteriormente perché poi c'è la scissione socialista
Di Palazzo Barberini nel gennaio del quarantasette e infine nell'ottobre di quell'anno il consiglio nazionale del partito che decide la confluenza del PPE di quel che resta del PDA
Nel partito socialista e della spada che sceglierà Foa
Foa allora e anche in seguito ragionando sul Partito d'azione non si accontenterà mai di dire quella divisione è stato frutto della lotta tra Fini tra idee tra nel partito ha sempre sottolineato la necessità di guardare
La compresi le complessità di posizioni che convivevano in quella formazione soprattutto la necessità di guardare al contento politico di quella fase in cui il Partito d'Azione fatica a trovare un suo spazio perché si stanno affermando
I partiti di massa ed è proprio questa la chiave che rende possibile provare a leggere
In quegli anni torbidi
Sono anni in cui Foa scrive molto scrive mescolando
Piani DiVersi si occupa di questioni più contingenti si occupa del tempo e del reinserimento
Dei partigiani della smobilitazione dopo il venticinque aprile oppure più occupa dei provvedimenti economici che danno il via alla ricostruzione anche con interventi molto tecnici
Mentre con la queste questioni contingenti con riflessioni che sono di respiro
Decisamente più ampio
E che si incentra non su un profilo che deve avere la democrazia
I contenuti sociali che deve avere la democrazia e anche sulla natura dei partiti si interroga
Certamente si sente un disorientamento che legato alla strana sorte del Partito d'azione in quel frangente però ci sono alcuni atti che rimangono atti di riferimento molto saldi resta molto salda la volontà di costruire la democrazia però e un nuovo Progetto
Che a Deborah alla situazione che nel frattempo si è venuta a creare ora l'obiettivo e ridimensionato se vogliamo perché adesso è proprio democratizzare la struttura del vecchio Stato quello che nel quarantaquattro lui diceva di voler evitare è un obiettivo ridimensionato ma è comunque valido e richiede la ricerca di strade nuove per poter essere ha raggiunto schematizzando direi che Fo ha in questa fase ha in mente una democrazia
Che deve essere inclusiva come diceva prima Andrea
Efficiente due attributi che devono essere in stretta correlazione e quello che si è rivelato impossibile costruire dal basso come aveva sperato come aveva sperato adesso
Bisogna provare a costruirlo intervenendo dall'alto
Dalla fine dell'estate per quarantacinque quando ancora in carica Parri e poi ancora a maggior ragione a maggior ragione prima delle elezioni del due giugno e ancora di più dopo
Foa comincia a sostenere la necessità di superare la formula dei governi di unità antifascista
Perché così concepiti questi governi si trovano a dover mettere d'accordo gli interessi di partiti che sono molto diversi tra loro si arenano quindi su una logica di compromesso
Spesso al ribasso malgrado i problemi della ricostruzione siano molto vincenti
E in questo modo c'è il rischio che stia no inefficienti che non riescano a risolvere i problemi
E questo può gettare discredito sulla democrazia e questo a sua volta può crede che possa aprire la porta a un ritorno reazionario questo è un punto centrale della riflessione di Foa
In quegli anni il discredito della democrazia lo allarma e un insegnamento che viene dalla sua riflessione molto approfondita sui problemi del primo dopoguerra
Su quello che appunto era accaduto in quel frangente
E da questa analisi molto allarmata deriva l'insistenza di Foa sulla necessità di creare un esecutivo che sia di maggioranza che sia omogeneo coeso possibilmente di sinistra
Nella sua ottica soprattutto che sia in grado di essere efficiente che sia in grado di affrontare
I problemi ed è a questa stessa radice a questa sua riflessione lunga sui problemi del primo dopoguerra e sulla necessità dell'efficienza che va anche ricondotta
La sua il suo appoggio all'opzione del Partito d'Azione
Per una repubblica presidenziale che è uno scarto non da poco se pensiamo alla prospettiva dal basso della rivoluzione democratica che aveva avuto qualche anno prima
Come ha notato De Luna
A questa formulazione che guarda a una democrazia inclusiva una democrazia inclusiva
Che deve avere dei contenuti sociali e per esserlo deve guardare al soddisfacimento dice Foa degli interessi
Generali del Paese deve avere l'obiettivo di elevare soprattutto i consumi popolari e garantire il soddisfacimento delle esigenze primarie di un'Italia che sta uscendo dalla guerra come ha notato dell'una questa formulazione
Anche una ricerca tattica da parte del Partito d'azione che schiacciato tra i due partiti di massa
E quindi soprattutto nel momento del governo Parri punta sul suo ruolo carismatico e guarda non tanto a un interlocutore sociale preciso quanto piuttosto alla generalità dei cittadini
E vero c'è una ricerca tattica e Foa
Molto dura molto autocriticamente secondo me con una durezza eccessiva nei suoi stessi confronti dirà avevo in mente in quella fase quello che era un vecchissimo populismo
In e descrivendo questo atteggiamento con un suo progetto personale
In realtà non è un progetto Solo personale riguardo al Partito d'azione più ampiamente e non è legata non episodico non è legato soltanto alla fase del governo Parri è in realtà
Il collega già al piano di lavoro che nel quale il Partito d'Azione
Descrive l'economia a due settori che ha in mente come partito ed è un ragionamento che Foa porta avanti anche oltre la fine del governo Parri
Quando riflette anche sulla sui partiti sui partiti di massa che vede diventare sempre più da mezzi affini essi stessi
Descrivendo lì come macchine burocratiche che sono impegnate nella conquista di fette di potere più ampia possibile in sostanza e mi avvio a concludere la considerazione che fa da sfondo a questo ragionamento di Foa
Ancora una volta riflette
Ancora una volta si ricollega alla riflessione sullo stato che la Resistenza non è riuscita a rovesciare e che non soltanto in Italia a questo riguardo al quadro cambiamento europeo
A cui invito un ruolo sempre più vasto in ambito economico lo Stato ha un potere economico sempre più largo allora i grandi partiti di massa
Cadute le speranze rivoluzionarie dice Foa quello che stanno facendo
E contendersi la possibilità di controllare le leve del potere economico statale impropri in a favore dei gruppi sociali di riferimento a cui ciascuno guarda e questo avviene fondamentalmente in una logica di lotta di classe però Peruffo a in quel momento la lotta di classe
Uno schema insufficiente interpretare la le ha la realtà del Paese che sta uscendo dalla guerra il contrasto tra
Capitale e lavoro secondo lui in quella fase riguarda gruppi che sono tutto sommato circoscritti
E che anche che a livello differente sono comunque dotati di pro di protezione di tutela
Il contrasto vero però Luís nell'Italia di quella fase e tra gruppi dotati di protezione
Che siano padroni siano operai e invece chi ne privo disoccupati categorie poco sindacalizzati lavoratori del Sud queste il ragionamento che fa al congresso del quarantasei
E lo porterà avanti ancora per alcuni metri arrivando a proporre
Invece l'istituzione di una alta corte di giustizia di era chiamata ad approvare i provvedimenti economici ad accettarli o a respingerli assumendo come criterio proprio il soddisfacimento delle esigenze economiche primarie della generalità dei cittadini della popolazione
Di quella democrazia che sta immaginando come inclusiva perché giusta socialmente
Allora concludo dicendo che
L'aspetto più interessante per me in più stimolante nel ripensare la fase ddl e del Partito d'Azione di Foa non sta tanto nel cercare delle continuità dal punto di vista dei contenuti quanto piuttosto delle continuità di metodo
Ed è un filo rosso che si coglie nel tratto che a cui ho accennato prima e che ha molto ben messo in evidenza bresciani cioè quella disponibilità
Alla ricerca e alla sperimentazione
Che nasce dalla volontà di Foa
Che allora e che manterrà sempre di stare con i tecnici piedi ben piantati nel suo presente per cercare di provare a incidere di provare a cambiarlo
Ed è un atteggiamento che chiama in causa anche la riflessione sulla coerenza
Che Fo ha ripreso più volte una coerenza che
Nel suo caso non ne
Da intendere come fedeltà a un'ideologia a un'organizzazione e alla disciplina che è un'organizzazione richiede piuttosto e coerenza come attaccamento agli ideali e ai Progetti
Una coerenza
A progetti in nome dei quali in nome del cui raggiungimento diventa anche possibile auspicabile cambiare strada sperimentare una strada diverta che se si pensa esattamente la mossa del cavallo a cui allude il titolo della sua Autobiografia ecco il figlio avessi dovuto dare autonomamente un titolo
A questo intervento avrei usato una frase dello stesso fuorché
Mi ha colpito moltissimo perché credo riassuma bene non solo questo suo atteggiamento di duttilità e anche direi di fantasia nell'approcciarsi ai problemi ma che riassuma bene anche il suo sguardo
Fissato alla complessità della società e alla complessità degli uomini che agiscono nella società
Dice Foa la realtà e Multipla perché non siamo anche noi
Grazie
Passiamo Chiara Colombini usare la parola Federica Montevecchi non posso esimermi dal fare alcune considerazioni anche un po'per legare una serie di temi al prosieguo del dei lavori quando Chiara parlava del corporativismo si riferiva questi articoli molto importanti che sono la ragione sostanzialmente che conduce Vittorio Foa in galera
Quando ho parlato delle pubblicazioni successive alla sua scomparsa voglio ricordare che appunto alcune cose sono già state con grande classe chiara non l'ha ricordato ma nel due mila dieci ne abbiamo curato la pubblicazione di un secondo volume ampio gli scritti politici sul ritorno fuori partendo proprio da queste tematiche
E perché non ricordo perché l'elemento del corporativismo dell'analisi economica ci riporta verso il lavoro
Che è un tema centrale per Vittorio Foa sia nell'analisi della presunta modernità del fascismo e del post fascismo da costruire sia in quello che sarà poi la sua vita ovviamente da sindacalista prima ancora che da militante e dirigente politico dopo lavoro per cui sempre centrale
è stato fatto riferimento al carcere adesso Federica ci parlerà ovviamente delle lettere vorrei ricordare sempre i soliti noti cioè i giovani che Vittorio Foa rimasto in carcere otto anni tremendi
Nonostante la condanna fosse superiore ai quindici anni
è un periodo che più lungo della guerra mondiale seconda e più lungo della storia del Partito d'Azione a cui ha fatto riferimento che ha convince un po'
Un periodo molto lungo
Quindi anche il tempo un'altra parola chiave declinabile sotto vari aspetti è una una parola da non dimenticare
Avrei altre cose da dire ma non mi dilungo su una battuta quando Chiara parlato del taglio delle ali ha giustamente ricordato che Vittorio Foa data sionista è stato un uomo in fondo di centro che ha cercato di salvaguardare la sopravvivenza del partito fino e aver proposto questo taglio delle ali
Destra La Malfa sinistra
Allora Lussu disse scrive Vittorio Foa nell'autobiografia vicino a tutti che il partito sia un pollo Empoli tagliare le ali loculi arrivare ecco perché ricordo Lussu perché Lussu è stato antro grande scrittore polemica non una mente politica paragonabile a quella di Vittorio Foa ma fa parte di quelle vecchie generazioni che hanno dato moltissimo in che anche sul piano terminologico parlato pure con lo scrittore sono rilevanti illeggibili anche oggi anche da voi giovani quindi la parola fine diciamo
Bene buongiorno mi associo ai ringraziamenti di Andrea Ricciardi e aggiungo ringraziamento alluminio
Si è prodigato moltissimo per l'organizzazione di questa giornata e è stato un periodo lungo circa un anno forse un po'di più in cui l'abbiamo progettata
Quanto dirò è articolato in tre momenti nel senso che muoverò da una breve spiegazione della struttura dell'epistolario dal carcere di Vittorio Foa
Batterò a dare le ragioni del mio intervento e infine concluderò a partire da una domanda che Vittorio scrisse nell'introduzione alle sue lettere della giovinezza
Le pettorali io di Vittorio Foa che ha intitolato appunto lettere della giovinezza è costituito da quattrocentonovantotto lettere e quattro cartoline postali
Non è tutto quello che Vittorio Foa aveva scritto perché alcune lettere sono state trattenute dalla censura fascista
E alcune sono state perdute
Questo queste lettere sono quelle che lo iscritti tre settimanalmente ai genitori che le hanno conservate con grande cura nei tempi drammatici della guerra e della persecuzione razziale
E le scritte negli anni nel corso di otto anni tre minuti e otto giorni in cui fu precluso nelle carceri di Torino dove fu arrestato Regina Coeli Civitavecchia e Castelfranco Emilia
Il periodo storico è quello che va dal mille novecentotrentacinque al mille novecentoquarantatré
Esattamente dalla preparazione della quadretti ottica alla catastrofe militare italiana e alla fine del fascismo
E il periodo che va dai suoi venticinque anni ai trentatré anni cioè letta della Gelmini
Era stato condannato dal tribunale speciale fascista quindici anni di reclusione per cospirazione contro il regime in qualità di dirigente del movimento politico di Giustizia e Libertà
Niente la rileggere le lettere dal carcere fascista di Vittorio Foa a distanza di dieci anni dalla sua morte e anche però di vent'anni dalla pubblicazione di quell'epistolario
Ho scelto di guardare avesse privilegiando come punto di osservazione il tempo perché movimento precisamente le preoccupazioni che questo nostro tempo suscita
Per questo motivo principale quanto dirò al carattere d'una riflessione filosofica
Nel senso che in questo mio intervento propongo di considerare le lettere dal carcere fascista di Vittorio Foa come un documento che fa della razionalità
Declinata come intransigente autonomia morale e intellettuale
Il presupposto dell'agire pubblico più precisamente intendo dire
Che questo questa razionalità
è la condizione prepolitica
In quei tempi storici sia negativi sia pure in generale di crisi
Impongono di guardare per essere superati
Quando parlo di autonomia intendo proprio una
Matrice di comportamento di quello che poi nel corso della suo lunga vita nel corso delle sue esperienze sindacali e politiche
Saranno dei punti centrali e penso in particolare la questione della autoaffermazione soggettiva all'autogoverno all'autodeterminazione
Che attraverseranno l'azione la riflessione di Vittorio sia nell'ambito politico sia soprattutto nell'ambito sindacale e nella sua riflessione e attenzione al lavoro quindi il punto dell'autonomia è un punto dirimente per capire la biografia politica e intellettuale più ampiamente di Vittorio Foa
Si tratta dunque di una razionalità agilità perché comportamento è già di per più un segno esplicito quindi che non ha nessun bisogno
Di essere dichiarato nelle lettere dal carcere infatti non si trovano mai affermazioni di principio e mai devo dire io l'ho sentite proferire da Vittorio nel corso dei dieci anni in cui ho avuto il privilegio di lavorare con lui
E soprattutto di imparare da loro
Quello che è stato chiaro è che l'azione è un segno decisivo rispetto alla parola
E mi sento di aggiungere che l'UE soprattutto rispetto all'abuso di parole che caratterizza troppo spesso i tempi in cui il tenta di comportamenti significativi è editing
La scelta del tema dell'autonomia dunque da certamente conto di un tratto fondamentale del modo di essere di Vittorio Foa che trova che può trovare una consonanza politica con
La tradizione liberale
E da un punto di vista specificamente filosofico fa venire in mente la riflessione morale dell'esemplarità di Cantat
Dove l'esemplarità
è una condizione verso cui tendere perché l'esempio non può mai essere pienamente realista
Al tempo stesso però sia l'autonomia con l'intesa e soprattutto questa attenzione verso l'esemplarità dove l'attenzione implica tutta una serie di ripensamenti rispetto all'appropriazione e di riflessione sulle proprie contraddizioni è un tema che permette di fermare l'attenzione su un agire politico che al tempo era chiamato a definire spesso a ripensare le condizioni che lo rendevano possibile prima che questa attenzione
Di un agire politico che debba ridefinire F sia tuttora decisivo importante sono d'altra parte le medesime condizioni
Alle quali faceva appello Giustizia e Libertà il movimento politico acque Vittorio Foa aderì nel trentatré aveva appena ventitré anni è stato ricordato prima
Che vedeva nell'autonoma ricostruzione morale e intellettuale uno degli obiettivi essenziali del proprio antifascismo
E al tempo stesso un nuovo punto di partenza politico
Trattate perché trattava infatti durante il fascismo
Che provava tentava di superare spesso che non si limitava cioè ad opporsi al fascismo non è un caso che Ferruccio Parri nel ventisette che sarebbe poi stato
La guida del primo
E brevissimo governo di unità antifascista nel quarantacinque la cui caduta è stata ricordata in maniera straordinaria magistrale in una non scritto come l'orologio di Carlo Levi credo che
Quello scritto
Sì essenziale rispetto a moltissime pubblicazioni Faggi ricca ecco dunque Ferruccio Parri nel ventisette durante il processo per la fuga di Filippo Turati
Dichiarò il suo rifiuto morale prima ancora che politico rischi ma fascista intriso di ingiustizia violenta vuota retorica ipocrisia e ignorante
Per i ciellini che la via da seguire coerente con questo rifiuto era la politica come educazione però come un'educazione
Che
Concretamente diventava una formazione di se stessi
Infatti non si trattava di imporre un pensiero ma di spingere gli individua pensare al sapere quindi Heidi accettare un giudizio autonomo che poi si è basato sulla conoscenza
Giustizia e libertà era infatti un movimento libero da vincoli disciplinari ideologici e i centristi Steffi erano un esempio di questa autonomia e dell'intransigenza anzitutto verso se stessi e verso la propria azione
Che ha detto inevitabilmente si accompagna
Incagli anca perché perché l'unico punto di riferimento in quel momento era appunto un'autonomia intellettuale e morale lo si capisce bene leggendo le lettere dal carcere di Vittorio
Nel momento in cui non c'ha non ha nessuna possibilità di riferirsi a un partito forte organizzato questo che da un lato
Era importante perché un partito forte e organizzato avrebbe potuto limitare diciamo la costruzione intellettuale e politica
Di però era un'attenta anche come un punto di riferimento a cui appoggiarsi nei momenti difficili
Ecco che dunque l'intransigenza come
Cifra di questa razionalità autonomo morale intellettuale attraverso l'epistolario di Vittorio Foa
E per quanto
Moralità intellettualità hanno diamo così facilmente scindibile in si può vedere anzitutto l'autonomia intransigente morale
Nelle rassicurazioni continue accompagnate mai da AN Fatima spesso da ironia e quali talvolta dalle allegria
Rivolte ai genitori rispetto al proprio stato fisico e psicologico persino nei momenti più difficili dovuti all'isolamento completo
In cui Vittorio fu tenuti i primi cinque minuti di detenzione
Oppure quelli delle malattie provocate dal carcere come accade quando si ammalò
Colpito dal morbo dibattito oppure ancora in questo caso c'è non c'è ironia non c'è nemmeno alle gridiamo sono perché ovviamente ma permetta quando il suo mondo affettivo si discutere può a causa delle leggi razziali e la sorella più giovane dovete partire con la sua giovane famiglia per gli Stati Uniti
A molto attuali quanto sto dicendo voglio citare una lettera che una delle prime lettere che del ventinove maggio del trentacinque in cui Vittorio scrive
Le giornate qui trascorrono assai rapidamente salvo la domenica più una giornata noiosissima per quanto non abbia nulla di diverso dagli altri giorni
Ma credo che se anche fossi dal solo nel mezzo del deserto mi accorgerai della noia quando eponimi
Di tanto in tanto parteggiò per il mio appartamento guardo il cielo a scacchi penso ai miei Benamati genitori con un pizzico di Nostalgia
Faccio dei bei sogni ad occhi aperti oppure quando con la barba ben rasata mia mio non poco nel mio specchio pieno di incrinature
E mi ha Corbo condito appunto di assomigliare moltissimo Carnera affermerà era un campione di pugilato
Dico condito appunto perché non vale la pena di assomigliare a Carnera nel volto e nello sguardo finta per i suoi pugni
Come vedete
La mia vita è presto descritta ma non è detto per questo che sia più monotona di quella che facevo prima o di quella che può fare qualche impiegato perché anche se prescindiamo dall'impossibilità di uscire e di andare a spasso
Durante la giornata io sono libero di fare quello che mi ho anche dei trattenimenti musicali sotto forma di bande che transitano non lontano da qui
Questa lettera è un'altra importante perché
La libertà ci sono momenti in cui non dipende dove ci si trova tipicamente dei luoghi in cui ci si trova criticamente ma è sempre più una condizione interiore e intellettuale questi è stato detto
Si sentivano Vittorio i suoi compagni gli unici uomini liberi di quel tempo
Sono parole leggere e ferme esprimono uno stile di vita
E anche la convinzione della propria scelta tenta alcuno tentazione opposta
E questo è un tratto ancor più rilevante se si considera che i censori erano i primi lettori delle lettere e che quindi l'espressione di fede nel ghiaccio emotivo sentimentale più ampia anche più necessario
Era in carcere inevitabilmente limitata su questa violenza psicologica del carcere che mi pare riflettersi nella entra quasi completa
Fra le letture carceraria di Vittorio i testi letterari e poetici artistici pittoriche interrogato spesso non soltanto al momento di pubblica della pubblicazione delle lettere
E ancora l'intransigenza in questo caso come cifra di un'autonomia intellettuale basata sulla conoscenza dirette a dei problemi
Senza alcun a un mutamento a pensieri e ha prese di posizione a caratterizzare durante gli otto anni di reclusione l'impegno quotidiano nello studio senza cedimenti
Di Vittorio Foa e dei suoi straordinari compagni di carcere Ernesto Rossi Massimo Mila Riccardo Bauer vindice Cavallera
Con il quale condivise le giornate per alcuni dei suoi anni di detenzione
Basti pensare ad esempio quando essi studiavano economia facciano gli esercizi di matematica scrivendo con il sapone sui vetri della finestra della cella
Perché si deve sapere che la carta
Era Concetta una volta alla settimana per scrivere una lettera ed era un foglio di carta assorbente
Potevano scrivere questa lettera con un inchiostro Anna quattro
E luglio dava questa lettera come anche i suoi compagni per scrivere spesso gli appunti
Dei libri che leggeva e i suoi studi spaccavano dalla storia sono interessantissime ad esempio le lettere che studiano la genesi del nazionalismo
Che è il primo responsabile delle tragedie otto c'è novecentesca e queste sono lettere molto attuali
O sta per partiamo dall'attore all'economia al diritto ed erano guidati dal desiderio di ricerca
Tenta nessun tipo di
Autocompiacimento anche spesso nei testi cercavano
Le obiezioni al loro modo di pensare
Questo desiderio di ricerca era alimentato dalle discussioni con compagnie studio altrettanto liberi curiosi vitali e come Vittorio fermi e spontaneamente ironici voglio dire che non c'era mai
Nessun nessun atteggiamento non erano mai atteggiata
Come ben mostra la lettera del diciannove giugno del trentasette quando Vittorio scrive Citto
Quei miei compagni continua storiche letture
Con l'arrivo di Massimo la maggioranza idealistica alimentata schiacciante
Ed il povero Rossi l'unico positivista si trova di fronte a una coalizione di nemici
Egli attingo leggiate o questa situazione in un grande impegno che ha mandato una lettera a casa e che deve essere riuscito molto spiritoso non sto ad Armani tutti particolare che Licia descritti
Il batti sapere che Riccardo e Dio siamo in forma di angioletti o amorini i Tropici tutti rotondità con gli alunni dice
E chiamo innalzati da palloncini simbolici alle nuvole dove ci aspetta al grado soffoca in atteggiamento buddisti con e quella medaglietta però ancora appesa al collo
Fine citazione il Grasshopper Benedetto Croce e la medaglietta e quella del Senato del Regno che Croce offrì alla manifestazione contro le campioni della Società delle Nazioni per la guerra in Etiopia
Vittoria suoi compagni che può guardavano naturalmente a croce come un punto di riferimento dell'antifascismo italiano in quella circostanza il fenomeno a indirizzarli un messaggio di deplorazione
Non fu mai capitato accorciano questo ribadisce la loro severità che la loro libertà quindi non c'era nessun tipo di accondiscendenza neppure verso una punto di riferimento dell'antifascismo italiano in quel caso aveva sbagliato
Sono solo due brevi esempi che Pipino calmo quanto
Ho detto cioè chiederò apprendono la mia lettura possibile cioè vedere in queste lettere una matrice diciamo
Rifondazione di Rifondazione
Di un agire politico nei momenti necessaria è chiaro che si tratta di tornare
A riqualificare tesi a ripensare effetti
E a
Ricco di costituire le ragioni stesse della propria attuale pubblica
Ecco dunque nel concludere voglio riprendere la domanda che Vittorio si fece nell'introduzione alle lettere della giovinezza
Quando richiede elettrico lettere potessero dire qualcosa a un ragazzo o a una ragazza
Ecco dunque io penso che le sue lettere possono indicare a tutti non soltanto ai giovani perché anche quella di Giovanni è una categoria abusata no troppo spesso io penso che porterà per possono anche da tutti
Quanto siano necessari sapere e pensiero
Conoscenza e coscienza che che molti hanno praticamente cioè nella tensione esemplare che non ha bisogno di essere dichiarata e con i sta nell'esercizio
Della razionalità e nell'intransigenza morale e intellettuale
Finisco questo mio intervento con una citazione ancora dall'epistolario
Una citazione del diciannove febbraio del trentanove nel momento in cui l'Italia era sprofondata nell'abisso del nazifascismo Vittorio scrive citazione
E proprio nei momenti di sbandamento della razionalità delle nostre azioni quando la mente e la volontà sono screditati
E proprio allora che occorre non già dei militari
Ma tenere gli occhi bene aperti e tentare di riapparire quella razionalità e riabilitare la volontà
E l'intelligenza decaduti grazie
Ringraziamo Federica Montevecchi qualche considerazione
Prima di un coffee break non dovete ricca Riccardi soprattutto voi che può essere protagonisti
Non posso resistere
Dall'inizio delle lettere della giovinezza
Come molti di voi sanno CIPE c'è una una frase di Vittorio Foa riferita Giambattista vico quando ci dice che bisogna sostanzialmente ne faccia questo trasformare le traversie inopportunità ora io vi giuro cioè credetemi
Questa frase
è una frase attiri penso spesso quando io andavo a trovare Vittorio conosciuto nel novantotto ho avuto la fortuna di di frequentarlo per dieci anni andavo taluni d'assedio conosciuta suoi familiari quando io uscivo da casa che mi trovassi a Formia ovvi trovarsi a Roma scippo di buon umore mi sentivo sempre un po'più stupido
Perché mi sembrava che i problemi sui pattini arrovellato fossero talvolta problemi inutili e che io dovessi risparmiare un po'di energie per le cose ora non è che uno deve essere sempre serio ma insomma
Di fronte ai problemi è quello che ci hanno raccontato
Le colleghe amiche
Insomma quelli sono problemi seri ci vuole grande coraggio e grande autoironia queste lettere della giovinezza sono perché anche da questo punto di vista scrittura di Vittorio Foa del giovane Vittorio forti una straordinaria efficaci
E e quella autoironia un unità alla forza appaiono veramente
Clamorose perché Vittorio Foa
Figlio della buona borghesia di origine ebraica aderisce agirebbe certo ci sono le persone che sono state ricordate ma c'è un suo tratto caratteriale crestato anch'esso ricordato l'anticonformismo la ricerca disperata della libertà e persino una noia che cosa diceva Vittorio Foa giovane
Diceva sostanzialmente io voglio trovare la mia strada con cosce
E con libertà non posso dei guadagni all'esistente
Che la ricerca di questa coscienza era molto faticosa e lo condusse appunto in carcere oggi
Soprattutto parlando punto di questi benedetti i giovani che sono molto strumentalizzati in realtà oggi si tende un po'ad appiattire alcune categorie per esempio le grandi categorie fascismo antifascismo se Modou squadre di calcio no si guarda al passato insieme quello era interista l'altro milanista non in realtà non è esattamente così solo perché l'antifascismo è alla base della nostra Costituzione del nostro vivere civile
Ma perché e Vittorio fortissime a Mirko Tremaglia durante una trasmissione televisiva a differenza non è di sensibilità e di tematiche declinate in maniera antica è semplicemente molto più ampia quando il fascismo vinte disse Vittorio Foa di Porto in galera
Quando vincemmo noi antifascisti più diventati parlamentare
C'è un piccolo particolare è una piccola differenza
Coffee break
Grazie giovane della giornata di studio ci sono tre
Era importante
Che approntano il Vittorio o a negli anni ottanta fino arrivare agli anni Novanta Buffon vantaggi
Sono le relazione di Marco Bresciani Andrea Ricciardi Giuseppina Calcara parlerà nota del fondo Vittorio o presso l'Archivio centrale dello Stato
Bene la parola manco bresciani titolo della suo intervento nelle domande di Ford negli anni ottanta la sua formazione neo liberale e la ricerca di una nuova politica stretto
Sì grazie mille
A ben vedere il titolo del mio intervento avrebbe potuto anche essere domande di oggi è un italiano di fine Novecento per ora fa parafrasare il titolo della principale
Titolo della principale opera di Vittorio Foa la Gerusalemme rimandata domande di oggi agli inglesi del primo Novecento il tema della mia relazione e la svolta che Vittorio Foa attraverso tra gli anni settanta e gli anni ottanta
Per coglierne meglio le radici le implicazioni più profonde
Ma mi pare che questa svolta Bin augurato una delle stagioni più affascinanti vibranti della lunga esistenza di fu mentali ma della caduta del muro di Berlino e delle trasformazioni che segnavano l'Europa orientale in Unione Sovietica quella svolta di Foa coincide con l'inizio di una nuova fase storica
Caratterizzata dalle rivoluzioni Thatcher di Reagan di cui oggi è possibile intravedere almeno il declino stenografica
Poco lungo un percorso tra tetti molto noti seguendo in ordine cronologico alcuni parti significative di questa svolta
Che ha piatti colosso Intel mente superi una ricerca storiografica intorno al movimento operaio inglese d'inizio Novecento una nuova top apertura politica intellettuale alla comprensione del mondo dopo la crisi degli anni settanta
E un ripensamento autobiografico della propria appartenenza all'universo di Giustizia e Libertà
La mia ipotesi di fondo è che quel giro di anni compreso tra il mille novecentosettantanove mille novecentottantacinque si compì info una vera e propria trasformazione mentale che tiri specchio in una metamorfosi radicale del suo linguaggio e del suo rapporto con il mondo per ricapitolare brevemente dirò che dopo aver lasciato la direzione della CGIL nel mille novecentosettanta Foa mente abbiamo una parte di dubbio della storia che peraltro prevedeva regolari soggiorni ieri cerca in Inghilterra a Londra che accostava ai gruppi extraparlamentari dell'estrema sinistra
Quindi del mille novecentosettantanove
Ovviamente chi preparava dalla moglie guida Giua un'altra rottura traumatica sul piano esistenziale ma non soltanto Foa decide di rompere con la politica attiva e deriva di assumere una posizione appartata
Risorgimento sarebbe durato oltre quattro anni e in quell'arco di tempo compose un libro anti due a ben vedere come ci ha invitato Carlo Teen Vogue la Gerusalemme rimandata sono infatti i due libri il manoscritto della sua opera in una prima stesura fu consegnato al all'editore Einaudi nel mille novecentottanta ma fu rigettato dal comitato redazionale
Può quindi distrusse riscritte la sua opera mentre continuava un percorso di ripensamento dell'orizzonte politico intellettuale che lo aveva accompagnato fino alla fine degli anni Settanta
La nuova versione della Gerusalemme rimandata fu pubblicata nel mille novecentottantacinque dall'editore rosa ebbe a che fare allo stato attuale della ricerca difficile delineare un confronto puntuale tra le due versioni ma è chiaro che quelli di blocco cominciato come l'atto che di una vittoria e nel tempo diventano racconto di una sconfitta prima pochi soldi a poi definitiva
In un incontro con gli studenti delle centocinquanta ore a caldo di Luciano Camurri a Modena nel marzo del settantaquattro fa definiva la storia inglese del mille novecentodieci il quattordici una storia entusiasmante e diceva poi perché liberamente ce la preda di possesso da parte della classe operaia del suo declino hanno mandato all'interno il labour Party hanno mandato all'interno le Trade Unions fine della città
Poi l'articolo intaccato di fronte alla tradizione pubblicato nel gennaio marzo del settantasette sulla rivista problemi del socialismo esplicitava una delle ragioni principali dell'interesse di Foa dell'incomparabile vicenda del mo'mentre operaio inglese il quale a suo dire offriva molto materiale per una riflessione sulla natura delle contraddizioni interne del al proletariato che sono contraddizioni tra bisogni di massa e fra culture sui progetti di ricomposizione unitaria del proletariato e sui rapporti tra questa ricomposizione e l'emergere di un problema di tradizioni di sistema
Il senso di questa ricerca storica intersecava direttamente con interpreta una questione politica
Legata alla straordinaria mobilitazione operaia tra la fine degli anni settanta e la prima metà degli anni Settanta che aveva rilanciato la possibilità di uno sbocco rivoluzionario della lotta di classe
Tuttavia può concludeva che dalla trema tensione rivoluzionaria a cui era stato sottoposto sistema non era scaturito un moto mutamento strutturale del sistema stesso
Perciò l'impianto interpretativo della prima versione della Gerusalemme rimandata derivava da un senso di sconfitta un'intesa come compito via e dalla possibilità di un riscatto rivoluziona all'epoca né i lavoratori inglesi d'inizio Novecento può cercava ancora di ritrovare un senso rivoluzionario antistatalista e libertario dell'azione libertà dell'azione operaia
Ben più storico invece fu l'approccio della seconda versione della Gerusalemme rimandata nonostante Foa diciamo rivendicato il carattere politico del libro
In quel libro infatti indagava nella sua versione etnica evita interviene Complesso il significato intorno al naufragio della rivoluzione in Occidente
Da questo punto di vista la Gerusalemme un vero e proprio congenito in cui la sconfitta dei primi anni venti sembrava sovrapposti e confondersi con la sconfitta dei primi anni ottanta
E qui cito può dalla conclusione della Gerusalemme rimandata
L'aspetto più rilevante di quella sconfitta quello per il quale sembra possibile parlare di un ciclo che si è chiuso e il suo carattere non solo contingente congiunturale la vita politica continuava come prima e con essa continuavano gli alterni scontri fra le classi
Ma il fallimento dei bordelli e rivoluzionari il ridimensionamento o l'assorbimento e nella gestione capitalistica di modelli e riformisti cit davano Vita nuovi modelli in virtù dei quali le trasformazioni sociali potevano avvenire solo in molti Verona Molfetta l'appello industriali cioè alle lotte dei lavoratori
In una certa misura la vittoria capitalistica del biennio post bellico invece espropriare il movimento operaio della sua autodeterminazione in tema di cambiamento sociale con effetti di lunga lunghissima durata fine della città
E davvero impressionante lo scatto di tono il linguaggio di contenuto ai tempi della metà degli anni settanta e quelli della metà degli la mia stanza che cos'era accaduto tra le due versioni della Gerusalemme rimandata in quali tempi in quali modi articolata la trasformazione di Fo
Della svolta di Foa sono state date almeno due interpretazioni e due date da un lato Carlo bimbo che ha sostenuto che la matrice di questa svolta sul caso Moro facendola perciò di salire a mille novecentosettantotto
In questo senso il terrorismo una caricatura sanguinaria del patrimonio teorico del movimento operaio che poco una profonda crisi di identità della sinistra quale soggetto di progresso
Dall'altro Andrea Graziosi ha obiettato che alle origini della svolta di Foa fossero il femminismo i nuovi movimenti del mille novecentosettantasette come momenti di rottura delle categorie il perbenismo
Certo queste vicende furono importanti per sollecitare il ripensamento di fuoco a ben vedere però in luoghi che accordi concentrano le loro spiegazioni sul percorso di folli interna della storia italiane della sinistra italiana
L'Italia è in realtà che la svolta di Foa fosse stato un cumulo di rotture successive in quelle vicende italiane lasciarono via via il posto a questioni più generali
Da questo punto di vista per Foa l'Inghilterra tra la fine degli anni Settanta dei primi anni ottanta diventò non solo lo stemma proprio per il passato in cui è ricostruire la scelta il movimento operaio d'inizio Novecento manchi l'avvocato che del futuro in cui osservare il declino del movimento operaio e l'avvento del governo conservatore della caccia
Quali erano dunque le domande di oggi evocati da fuori il sottotitolo della Gerusalemme rimandata
Mi pare che si possono individuare duetta missioni fondamentali distinte ma complementari nel processo di elaborazione critica autocritica di Foa l'una coincidente con il periodo settantanove ottantadue l'altra con il periodo ottantatré ottantaquattro sul primo influirono soprattutto elementi del quadro nazionale la vicenda del rinnovo del contratto dei metalmeccanici nel mille novecentosettantanove la marcia dei quaranta mila e la sconfitta sindacale alla FIAT nel mille novecentottanta
Sul secondo soprattutto elementi del quadro internazionale anche Pippo con il lo inevitabili riflessi sul quadro nazionale il dispiegamento delle politiche dita
Cioè della generica ma anche la rinuncia al programma di nazionalizzazioni del primo governo socialista di François Mitterand e in Italia l'avvento del primo governo socialista quello di questi perché circoscrivere il prime time di domande ci deve partire dalla postilla di Foa datata febbraio ottantadue all'intervista con Piero Marcenaro libro intitolato riprendere tempo
Comino tante questo divo ha avuto una gestazione editoriale completa dalle quale qualcuna espunte le domande del di Foa eretta non solo le risposte di marcia
Sulla base del raccontò dell'esperienza di fabbricati Marcenaro fuori rivide alcuni dei paradigmi di fondo della cultura vittimista Nella sua postilla riassumibili essenzialmente in tre punti
Uno l'impossibilità della definizione della classe operaia come soggetto storico unitario riconoscimento della pluralità delle coscienze e delle identità all'interno non sono della classe operaia ma dei singoli lavoratori
Punto due la critica della centralità della classe operaia come motore del processo storico vedo verso un futuro teleologicamente orientato punto tre il rigetto di ogni forma di avanguardia politica legittimate dalla pretesa di interpretare la direzione della custodia nettezza del progresso
La conclusione di fuoco apriva uno reinventare completamente nuovo e qui cito ancora le parole di fuoco
Forse sono maturi i tempi per uscire da una logica che ci governa dalla prima guerra mondiale in poi in altre parole non si tratta più oggi contrapporre l'uno all'altro i vecchi modelli e neppure di sostituire un modello nuovo e plausibile ai vecchi modelli logori ed è un un esauriti
Ma di imparare a vivere sento un modello almeno nel senso che la parola avuto finora come rappresentazione di una Società finale e come immagine dell'oggi come tempo provvisoria certo non è facile imparare a vedere nelle diversità non delle debolezze ma delle potenzialità di confronto e di emendamento comune soprattutto non è facile capire che bisogna cambia ariete stessi con la società invece di aspettare che cambi la Società per cambiare effetti non è facile ma ci fosse qualcos'altro da fare fine della citazione
Un passo successivo a mio avviso decisivo fu compiuto tra l'ottantatré e l'ottantaquattro come rivela l'introduzione firmata aprile ottantatré alla raccolta di saggi la cultura della CGIL pubblicata nel mille novecentottantaquattro
Quindi Jewel come ben più netti di quanto non fosse accaduto finora la consapevolezza della fine di un'epoca
Si profilava così un'insolita volontà di fare criticamente i conti con la tesi del ruolo cruciale che lo Stato aveva giocato fin dal mille novecentoquattordici con la grande guerra e poi dopo il mille novecentoquarantacinque con i quel fax
Poi era particolarmente lucido nell'individuare i due precisi obiettivi di politica statale epici lavano dietro sono parole di Foa il linguaggio simbolico neoliberiste antistatalista della nuova destra
Questi due obiettivi primo quello di educare l'impresa più aperti scontri sociali Penta tante mediazioni governative di creare le condizioni per un intervento specifico individualizzato di promuovere nuove gerarchie produttive il secondo
In l'intensa pedagogia popolare per liquidare la rigidità delle attese e delle aspettative create dallo stato sociale
Tuttavia
A differenza di molti esponenti commentatori della sinistra italiana e occidentale Foa con non minore lucidità sosteneva che occorresse leggere nell'affermazione della nuova destra non solo e non tanto il dispiegamento di un progetto ideologico che pur c'era
Quanto soprattutto diceva Foa il risultato dell'esaurimento della carica propulsiva dell'ASPI della spesa pubblica e della domanda aggregata di qui la necessità di formulare nuove domande
Queste
Cita il pacco
Di fronte alla nuova del tra i popoli di distruggere o di lui di ficcare le aspettative popolari irrigidite dal tempo e per questa via recuperare il pieno governo dell'economia e della società poi indagato rispondere solo difendendo le vecchie rigidità oppure deve proporre nuovi bisogni nuovi spazi da conquistare
E ancora possibile chiedere di allargare la mano pubblica imitando per sollecitare lo sviluppo nei termini sempre investire per occupare manovrare il credito pesa un po'su un po'giù secondo il ciclo come non vedere la sterilità della persistente oppure statalista di tutte le miste fin da cani politiche dell'Occidente non è forse il momento di rivedere l'eterna questione del rapporto tra piani mercato rifiutando non solo primato assoluto dell'uno sull'altro ma anche i tentativi di composizione per anno secondo i modelli socialdemocratici e che negli anni dell'Occidente e del socialismo reale letta non è forse possibile leggere già adesso nelle tenente reali della società qualche indicazione che una diversa organizzazione sociale
Fine della città
Le possibili risposte a queste domande difficili ma cruciali fanno parte delle domande di oggi all'inglese di primo Novecento per tornare al sottotitolo della Gerusalemme rimandata
E The venivano dall'analisi dei mutamenti che a partire dalla seconda metà degli anni settanta
Si erano fatti strada nella produzione e nella società e nello Stato attraverso le novità nella struttura del mercato mondiale l'accelerazione senza precedenti dei temi dei tempi dell'innovazione tecnologica
Le rigidi mentre delle fratture nel mercato del lavoro il dirigente di processi di produzione sempre più innovativi e flessibili
Emergeva così insieme allo spostamento del mercato del lavoro dalla fabbrica alla sua diversificazioni in una molteplicità di figure nuove regolari la necessità di tutelare nuove forme di lavoro diverse appunto a quello storico della fabbrica
E infatti convinzioni di fondo che la risposta alla nuove pressante richiesta di flessibilità e di mobilità da parte dei padroni non potete per una difesa rigida e passiva Pechino tipo dette veramente continuare a contrapporre una vecchia a una nuova rigidità come tutti di che nessun patrimonio tuttavia può ammetteva che si trattava di una rottura culturale non facile
Questa passava attraverso una radicale ridefinizione della prospettiva dell'autonomia attraverso l'affermazione di nuove forme di solidarietà orizzontale
Attraverso una rivisitazione del nesso tra la sfera pubblica identificata come luogo di affermazione dell'uguaglianza e la sfera privata identificata come lo spazio di manifestazione delle differenze
Può annunciare la fine del suo silenzio politico come intervista Ferdinando Adornato pubblicata sull'Unità il diciassette luglio del mille novecentottantaquattro
Ditta fu ovviamente soprattutto recepito il significato politico ossia una proposta di avvicinamento al Partito Comunista che abbiamo un percorso che avrebbe condotto può candidarsi come tu deputato della Sinistra indipendente nel mille novecentottantasei
In un contesto politico nazionale in cui il PC era sotto l'attacco del Partito Socialista dica Fornoni invito ad ancorare il proprio percorso all'orizzonte del primo del PC
Concepito come centro della ristrutturazione della Fininvest in nome di un'alternativa alla nuova tra tuttavia c'era qualcosa di più profondo non a caso in questa intervista si possono trovare connessioni dirette con l'introduzione alla cultura della CGIL che era uscita poco più di un anno prima
Forse allevava la necessità di un mutamento di paradigma da parte della sinistra radicata in una riflessione storica di grande respiro questo le parole di qua nell'intervista all'Unità
In primo luogo credo che bisogna rovesciare lo schema di questi ultimi centocinquant'anni cioè richiedenti ficcare l'affinità con la mano pubblica e la netta e col mercato certo da finita fatto enormi passi in avanti
Ma tendo sempre lento che non si riesca a fronteggiare l'esaurimento della forza propulsiva dello statalismo del socialismo e quello della grande esperienza socialdemocratica keynesiana senza cadere nell'accettazione del dominio del mercato
E possibile costruire un'affinità sull'autogoverno del tempo di lavoro e di vita sulla distribuzione delle risorse che liberi le porte dello sviluppo senza delegare tutto allo Stato
Un tentativo di risposta e una che le vocazioni di questi temi erano però poi riproposta nel dialogo tra folk Carlo Ginzburg che si tenne
Nove gennaio del mille novecento ottantacinque poi pubblicata nella raccolta scelte di vita a cura di Andrea Ricciardi
Può compiva un dichiarato passaggio dalla prospettiva dell'uguaglianza a quella della mobilità sociale spostando l'attenzione dall'autonomia dell'operaio fabbrica all'autogoverno del lavoratore nel tempo di lavoro e nel tempo libero
Perciò le differenze erano concepite come una straordinaria risorsa all'interno di una visione della poca che valorizzava una maggiore dinamicità sociale che una maggiore libertà individuale
Però può ammoniva cito a un certo punto l'elemento veramente pericoloso non è rappresentato dalle differente ma dal fatto che le differenti feticista Librino grande dell'Istat sociali diversi delle classi diverse infatti solo le differenze che Pierluigi Ivano assolute divide diventavano disuguaglianze le quali a loro volta alimentavano conflitti sociali drammatici e quindi spiegava
Forti io non ho difficoltà a riconoscere che il mio esposto un sogno liberale però con una correzione importante cioè io penso che questa idea di libertà come autogoverno non debba essere lasciata al mercato e il lavoro che se ne deve appoggia in effetti fuori non l'invito a procedere ad un'appropriazione creative elettiva degli argomenti liberali poche per combattere il neoliberismo sul suo terreno quello della rivendicazione della libertà
Egli accettò la sfida lanciata dalla nuova destra e tentò di rinnovare le categorie della sinistra a partire dall'analisi di una realtà completamente nuova senza perciò adeguate criticamente
Fu questa la matrice fondamentale delle due raccolte di saggi che può tra l'ottantatré e l'ottantasette Q anche Mara uva Valvo lettere da vicino e insieme ad Antonio Giolitti la questione socialista
Entrambe erano sotto il piano sottotitolate per una possibile elemento né della sinistra e infatti la Finiper al centro della sua riflessione cito la stessa nozione di sinistra ha cominciato a vacillare e si sente la necessità di ridefinire la e perché tende rappresentata come cambiamento in contrapposizione all'immobilismo e alla conservazione della vetustà adesso tutti i cambiamenti nella produzione negli effetti sociali in temi internazionali sembrano venuti dal regista
Certo in questo suo sforzo di rielaborazioni critica delle categorie di sinistra nella sua analisi della nuova destra non mancarono illusioni punti ciechi su quel breve riflettuto nei due decenni successivi ma non è questo il tema della mia relazione
Quindi porte invece cercare di capire il metodo con cui forse a costo alle trasformazioni degli anni ottanta un metodo che intendo definendo affinando anche attraverso il confronto con il passato
Infatti non è un caso tipo che in quel contesto nel momento in cui faceva criticamente i conti con la tradizione socialista ritornate a riflettere sul suo impegno politico giovanile all'interno di Giustizia e Libertà
Come se l'avete sentito prima e trentadue trentacinque e all'esperienza della prigionia fascista per trentacinque quarantatré nella sua postilla al libro intervista con Marcenaro riprendere tempo appunto dell'ottantadue Foa aveva riportato alla luce alcuni importanti riflessioni autobiografiche sul significato del suo impegno antifascista cito ancora
Per non appiattirci sulla generica propaganda antifascista contro il regime cercavamo qui parla appunto degli anni trenta che il significato della sua esperienza in Gillet cerchiamo di analizzare dietro la noia e la subiti stupidità del sistema politico li nuove realizzazioni del capitalismo italiano degli anni Trenta sul piano strutturale in analogia con i processi di cambiamento che in tutta Europa e negli Stati Uniti che sviluppavano allora sotto la spinta della crisi economica e dei piani quinquennali sovietici
Nella noia oceanica del fascismo cercavamo di leggere non solo l'oppressione ma anche il consenso e sottolineo l'uso di questa parola nel mille novecentottantadue era tutt'altro che scontato quando gli echi delle polemiche intorno ai libri di De Felice erano ancora molto forti
Puntare tutti possono dare una simmetria tra l'atteggiamento che Fo attribuivate spesso gli agenti di fronte al fascismo e il suo atteggiamento nei confronti della cosiddetta nuova destra degli anni ottanta
Non si trattava soltanto di stabilire una linea critica metta di criticamente di rifiuto intransigente quanto di capire a fondo le ragioni del successo dell'uno come dell'altra
Nella sua operazioni di recupero della lezione di Egl non contavano tanti contenuti specifici di quell'esperienza divertiti mi rispetto al prezzo quanto lei perché la persistente importanza di un metodo in entrambi i casi si trattava di fare emergere le domande cruciali del proprio tempo e a partire dai provare a formulare possibili risposte
A proposito di forte è già stato anche ricordato da stamattina pacchiana Colombini Carlo Ginzburg ha parlato del bisogno di in Parla imparare dal opposti e dalla capacità di Foa di distinguere tra le domande e le risposte del ministro accettando le prime e rigettando le seconde
Questo atteggiamento era particolarmente semplificato da una lettera che forti scrisse nel carcere il dieci giugno del mille novecentottantatré a seguito della lettura dell'opera di uno storico l'ambiente io contenga l'opera intitolava la crisi della civiltà il giudizio di posso questo vera drasticamente negativo
E le sue osservazioni critiche Titanus nell'elaborazione di una categoria quella vecchia milioni a questo rideva lo spessore finga e qui scusate fa un meno una citazione ma mi pare che sia una pagina molto bella e molto importante
Potenza dei dei gli anioni spiegava Foa si esprime nel fatto che non riescono neppure a chiedersi a quali e reali vige per rispondere opera dei loro avversari qual è la loro volontà il loro reale pensiero al di sopra delle loro stereotipi e dottrina
Colpito a combattere un nemico che non si conosce a differenza dei Pierleoni dico noi perché sapevo bene che ci sia anche qualcun altro che la pensi come me ricordate che scriveva dal carcere
Non vediamo ad azioni irrazionali e ci poniamo il compito di riconoscerne la razionalità per trarne la norma della nostra azione
Qualche anioni e noi corre una sto e di un abisso formato dei nostri Comuni avversario i piani violini precipitano noi seguiamo non si tratta evidentemente di anteriorità o posteriori tampono logiche di sono canyoning sedici anni ma pur mente ideali i pignoli lamentano sul loro piccolo mondo crollato noi facciamo nostre lì di gente che i nostri avversari ci sfottono interdire e le arricchiamo di nuovi e più ampi più complesse di gente intenzioni con tappa un buon alla storia il loro modello astratto di civiltà noi per contro ci sentiamo parte integrante ed attiva del nostro tempo non possiamo che odiarlo ampi lo sentiamo tanto più nostro quanto più in apparenza sembra darci torto
Certo Foa ha ragione rifletteva di sostenere che rispetto e un filo rosso tra le sue posizioni degli anni trenta e quelle degli anni ottanta comunico acconto all'illusione della continuità ossia di un senso di una coerenza che prospettiva perché è andata via via costruendo attraverso cotture successivi
Un memorabile andrà adagio attribuita John meno attento qualità poco info recita così quando i fatti cambiano cambia idea cosa fanno un signore mi pare e questo adagio rappresenti bene il senso della svolta e l'idea di coerenza detta sottesa che caratterizzavano l'ultimo lungo tratto dell'esistenza personale intellettuali di forze un piatto che si può riassumere con le sue stesse parole tratte da passaggi dei talenti al mille novecento novantanove con queste parole come concludere mi dicono che sono molto cambiato per certuni anche troppo naturalmente chi pensa al socialismo e alle lotte operaie su cui mi ero impegnato mi domando in che cosa sono veramente cambiato venti quando invece sono coerente
Tutto è incerto ci vuole un'analisi seria per uscirne ma se ne può uscire il Molde così cambiate così in fretta restare uno strano tipo se non fossi cambiato anch'io
Grazie
Bene prima di passare la parola Andrea Ricciardi invitato a fermare l'attenzione nella ricca né di competenza di Marco bresciani su un rapporto che è stato fondamentale nella vita e nella costruzione di Vittorio che rapporto fra la distribuzione la concentrazione del potere e da un lato quindi il potere di seguito ad esempio nei consigli e nei movimenti di massa tarda a Stradella inglese e dall'altro quello concentrato nell'Autorità capitalistica tanto sono su questo
Scopro apporto sullo problemi che derivano da questo rapporto che interrogato con poté diverte per tutta la sua esistenza
C'è ed ora la parola a Andrea Ricciardi che invece affronterà più direttamente e gli anni fine anno punk anni novanta di Vittorio Foa in un intervento dal titolo un bilancio del Novecento dal Cavallo e la Torre a passaggi
Grazie
Cambiamento
Libertà autonomia socialismo oggetto sinistra per cara continuità discontinuità dubbio
Coerente storia memoria sono solo alcune delle parole chiave delle coppie di parole
Che io ho annotato in queste ultime settimane rileggendo i quattro libri a cui questo mio intervento fare un riferimento sono tutte tematiche espressioni
Di Vittorio Foa direi che
L'intervento di Marco Bresciani
A negli anni novanta quasi uno sbocco naturale non soltanto perché gli anni Novanta vengono dopo gli anni Ottanta questo perché negli anni Novanta la riflessione iniziata alla fine degli anni settanta prova
Non so se usare l'espressione senso compiuto ma insomma una maggiore completezza
Tenendo ben presente che Vittorio Foa non mira mai a chiudere il cerchio non mi ha mai a dire questa è la fine della riflessione
E vissuto fino alla fine continuando a progettare e continuando a pensare che non fosse finito a casa sua magia una magia
E io citerò diverse cose di Vittorio Foa per due ragioni
Tra questi quattro libri
La prima ragione e che proprio le parole di Vittorio Foa come avete visto anche dall'intervento di Marco dagli interventi precedenti restituiscono appieno
Non voglio dire soltanto che se qualità di iscritti di scrittore ma la precisione della formalizzazione di quei concetti nessuno meglio di loro
Giusto farlo parlare in questo senso ma c'è soprattutto per i soliti noti un altro elemento forse ancora più importante
La disarma sconcertante attualità di alcune espressioni
E di alcune definizioni di alcune osservazioni che egli utilizza in questi volumi
Ci sono stati scritti ormai diverso tempo fa il mondo è molto diverso dagli anni Novanta
Ed è molto diverso anche dal due mila otto l'anno in cui appunto Vittorio ci ha lasciato però le domande che Vittorio si poneva sono straordinariamente attuali e lo faremo dire a lui allunghi questo
Però c'è un punto che fatto già toccato da Marco che mi sembra qualificante più di altri della riflessione di Vittorio Foa che in un certo senso negli anni novanta
Alla fine proprio del millennio trova una sua parziale chiusura
Nel ripensare alla sua storia e mi ripensarsi Vittorio Foa si occupa di molte cose ma si occupa soprattutto della sua parte politica nel suo ambito culturale che la fine
Di cosa si rende conto Vittorio Foa negli anni ottanta
Che gli strumenti interpretativi attraverso i quali e i ha declinato il novecento non sono più sufficienti neri per descrivere il suo presidente né per costruire
Questo è il punto centrale della sua riflessione
Naturalmente nel pensarci meglio ripensarci Vittorio non si limita alla sua dimensione individuale e coinvolgerà storia d'Italia e naturalmente gli equilibri internazionali questa amplissima costante riflessione
E proprio il suo approccio questo senso così aperto è invece un altro elemento di grandissima attualità
Oggi noi abbiamo forse la sensazione di trovarci in un momento ancora di passaggio certe più Nocerino
E nelle sue osservazioni Vittorio parla molto di questi temi con grande umiltà e grande
Profondità
Sempre con passione coraggio curiosità l'attenzione reale per l'altro da sé però voglio dire solo per esperienza personale Vittorio Foa era davvero curioso era davvero interessato agli altri molti lo dicono ma non è così invece parlare con lui era magico per questo perché liti chiedeva davvero
Non per comma il confronto dialogo era per lui uno strumento di riflessione serie di apprendimento contraffatto parlarne qui voleva dire sempre imparare naturalmente in primo luogo come Federica
Ha detto prima
Giustamente è stato osservato
Vittorio Foa in questa sua lunga vita è stato coerente
Ora questo dibattito che è stato effettivamente sviluppato negli anni Novanta da qualche studioso da qualche osservatore devo dire la verità non mi appassiona per niente
Anche perché mi sembrano ottanta pastori se non antistorico la citazione che ha appena detto Marco che pare voluto fare anch'io mi ha favorito in questo
Ci dice che banalmente un uomo che nasce nel mille novecentodieci il quasi un secolo difficilmente ci si pone è stupido Porrini può rimanere vale spesso con una realtà nazionali internazionale che cambia sarebbe sciocco rimanere fermo sulle proprie posizioni
Questo mi sembra un dato centrale quindi non bisogna ricercare
Necessariamente la coerenza in una vita così Luca la coerenza nell'approccio sì nella curiosità sì nella voglia di fare e riflettere questo epilogo
Non mi simbolo prima non
Nel caso di ritorno poi un'ideologia politica un'opposizione rispetto la funzione del sindacato che è stata ricorda
Ora quindi non ha veramente importante a chiederci se Vittorio Foa è stato sempre dalla parte giusta è stato sempre lungimirante è stato un uomo di rottura
Di come posso dire
Continuità
è stato tante cose voglio dire
E direi che la sua umiltà consisteva cinque era già detto un po'narciso ma non dava mai per scontato nulla ed era davvero sincero in questo suo atteggiamenti di o
Vorrei dire di questi quattro libri
Che io ho letto in questi in queste settimane sono i seguenti
L'autobiografia Vittorio Foa che si chiama il cavallo e l'attore lo dico a voi riflessioni su una vita è il sottotitolo pubblicato da Einaudi nel mille novecentonovantuno
Questo Novecento mille novecentonovantasei e passaggi che è stato già citato che è vero è stato pubblicato nel due mila ma contiene una serie di riflessioni o Servazio analisi che poco tese per iscritto tra il mille novecentonovantuno e mine novecentonovantanove
Quindi tra l'anno della pubblicazione con l'attore e diciamo la fine del millennio
A questi tre volumi non si può non aggiungere scelte di vita pubblicato postumo nel due mila dieci perché perché scelte di vita è un libro di conversazioni registrate nel biennio mille novecentottantaquattro ottantacinque attenzione alle date con Carlo Ginzburg Pietro Marcenaro Giovanni De Luna Vittorio e Claudio Pavone
In questo confronto
Molto approfondito circolare Vittorio può pone le basi per l'autobiografia
Che non vedrà la nascita in forma collettiva ma all'interno della quale Vittorio Foa tratteggia era molto appunto approfonditamente dei temi discussi con questi amici e company qualche anno prima
Quindi due citazioni verranno proprio da scelte dipinta
E appunto riguarderanno alcuni temi alcuni momenti è proprio da qui che partire
Soltanto presso non può mettere altre sono veramente delle delle pillole
A proposito di socialismo di come costruire il futuro oggi come essere di sinistra a metà degli anni ottanta attenzione che mancano ancora cinque anni alla caduta del muro di Berlino e molte persone a sinistra sono ancora per me non solo sulla riforma avvilita possibile del comunismo ma anche sui piani socialismo che e tutta in realtà cercare recepito dopo dice Carlo Ginzburg
Ecco bisogna liberare affinché l'idea di un assetto finale della società
Perché il socialismo è stato vissuto sempre a livello di massa come Di Pietro lo sbocco finale
Non solo a livello di massa ma anche a livello teorico la storia comincia dove finisce la preistoria oppure la storia finisce perché questa è la storica
Il socialismo secondo me è questo il disegno diciamo così utopistico della Società finale ecco questo mi pare il vero problema di cui bisogna interessarsi
Gennaio ottantacinque insomma
Mi sembra abbastanza interessante
In questo secondo libro invece a proposito dell'oggi di come lui percepiva il presente allora guardate quante similitudini
Non so
Il giudizio sul presente e molto controverso
Raccontano che tutto sia frantuma polverizzato che non si controlla più niente che l'immaginario collettivo identità collettiva sono morti Fini che non c'è più niente da fare
Io invece penso che le forme dell'identità collettiva sono semplicemente vivere se da quello che sappiamo vedere
Sotto i nostri occhi che sono affaticati prima o poi qualcun altro riusciranno a vedere quello che ci sembra finito
è un discorso che abbiamo fatto altre volte come faccio io a dire che una cosa non è vincente perché se comuni nei criteri non ha ragione di esistere
è una proposta di apertura clamorosa rispetto a una dimensione esistenziale che va benissimo anche Perucci
Il seguito come ho detto di questo insieme di conversazioni e l'approdo all'autobiografia il cavallo alato che un libro bellissimo Vittorio dirà e solo una parte della mia vita ho messo molte cose non sono riuscito a parlare non c'era la possibilità
Dirà che le conversazioni cui con i cinque amici sono state fondamentali bacchettoni ha deciso di iscrivere sollecitato soprattutto da Carlo Ginzburg un'autobiografia tradizionale c'erano solo è un libro in cui la scrittura lo ripeto per l'ultima volta è qualcosa di ordinari in cui egli appunto a discutere spesso ma con se stesso
Tutte le cose che ha fatto Amato che dedica e acquisti dedicato nel corso di questo lungo novecento attenzione
L'autobiografia esce nel novantuno per sua e nostra fortuna Vittorio Foa viva molto a lungo ma l'inizio degli anni novanta lui non sa ancora che libera fino al due mila otto tutti questi libri nel corso del decennio e novanta
Sono libri all'interno dei quali c'è un tentativo di bilancio ma è forse presto fanno ma è validissimo in missione perché sta finendo il Millennium Wheel completamente moderno il percepire prima quali sono le cose
Che non troveremo più che dobbiamo re inventa rispetto a quello che è stato anche accennato da Marco
Del Cavallo e la Torre
Li voglio citare solo la fine
Dico
Che anche una riflessione su come egli pensava in ultimamente sì spesso eletta della sua vita anche fisiche anche biologico
Un vecchio non deve scambiare la sua debole fra con la debolezza del mondo
Se gli strumenti capaci di sperare altri ne sono capaci
Credo che la Nostalgia che un sentimento naturale che la vecchiaia non viene volgersi solo al passato
A me non dispiace che non ci sia più il passato mi dispiace di non vedere il futuro di cui sono molto curioso
Questa è la fine della sua autobiografia novantuno il futuro nuove tra perché scomparirà per fortuna lo ripeto nel due mila otto e anche nel nuovo millennio scriverà voglio ricordare ibrido con Carlo Ginzburg del due mila e tre dialogo voglio ricordare molte altre pubblicazioni senza elencarle in cui egli continua riflettere perché dall'inizio degli anni Novanta
All'inizio del terzo millennio succedono molte cose e nei primi a del terzo millennio Vittorio che molte
Lucido e attento a quello che accade
E anche quelle sono riflessioni che andrebbero ma non c'è niente come dire
Ride
Visita per la loro efficacia e per la loro
Un'ultima cosa sulle radici recavano l'attore quindi su questo riconosce perché Vittorio Foa aveva voluto i suoi amici a discutere con lui dice spesso
Io credo per essenzialmente due ricchi motivi sono
Però e l'aveva detto anche a me quando lo conobbi nel novantotto lui
Diceva che non bisognava fidarsi della sua memoria
E che bisognava
Provare a ricostruire storicamente le cose perché la memoria selettiva scende per tutti noi automaticamente cose più importanti così più facile da ricordare clamorosa la sua affermazione quando nel cavalli Latorre scrivi l'ho dimenticato negli anni settanta
L'Inter ricordo benissimo altre stagioni successive e precedenti agli amici
Una mora selettiva forse perché gli anni settanta sono un momento di grande sofferente politica e personale
Allora c'è stato bisogno dell'aiuto degli amici che lo hanno sollecita e gli hanno impedito
Di o mettere lui non voleva farlo naturalmente però i rischi di questa memoria selettiva sono stati minori
E
Quindi
Si è allontanato quello che peraltro non faceva parte Vittorio che fa parte di molte auto per
Troppo la monumentalizzazione
Nel capo allenatore questo non efficiente assolutamente
Ecco
Questo novecento unico diverso
E qui torniamo
Sorrentino
Cioè i giovani
Nel mille novecentonovantatré Vittorio Foa invitato da Cardillo preferì liceo classico di Formia
Si reca a fare una cito decina di conversazioni sulla politica italiana di questo secolo
Queste conversazioni lo stimolano Vittorio era un grande oratore
è contento per le reazioni degli studenti
Sollecitato miocardio diceva forse si potrebbe scrivere qualcosa
Ma subito il dubbio
Come facciamo a raccontare il passato in modifica gli studenti si sono divertiti chiedono ma
Come trasmettere loro un messaggio utile
E nella preme fra Cavallo e la Torre novantasei
Lo scrive
Le cose che raccontavo erano disposti ai miei problemi e magari a quelli della mia generazione non erano risposte ai problemi loro
Soprattutto i giovani e giovanissimi Annoni altri problemi alle insicurezze sconosciute alla mia generazione figuriamoci
Insicurezze che rendono difficile progettare la vita che sembrano quindi rendere inutile la storia
Io non posso imporre e nemmeno proporre le mie istruzioni è la stessa cosa che disse nel due mila e due quando l'ultima volta in piazza
Ma la cosa non riguarda solo i giovani tocca un po'tutti come si richiama alla memoria
Si chiede Vittorio come si può ricordare il passar
Posso raccontare il fatto l'accadimento
Può essere elaborato come esempio come una regia ma insistente non trasmette risposta
Se vado al di là della cosa in un circuito senso cioè il valore
Il posto che ha in un processo forse riesco a tra me a trasmettere l'importanza della scelta
La memoria autori ha un senso solo elaborata sulle domande troppo
Allora forse
Dico forse
Riesco a contribuire a che ciascuno troppi
Una risposta
Pensate la libertà
Di quest'uomo e
Senso costruttivo
Di un volume di questo genere che
Verrà definito da Vittorio Foa spesso pagina trecentosettantasette una corsa attraverso la politica italiana
Momenti
Ovviamente anche in questo caso c'è il contesto internazionale
E lo accompagna nelle sue riflessione
Di questo libro
Vorrei citare un'altra cosa anche in questo caso la fine comica agli scrittori inizia i libri sono importanti sembra Vittorio grande scrittore pattume allestitore
Scrive nelle ultime due pagine del libro
Io sono in tutto un uomo del Novecento
Nella sua vicenda fattuale e anche nelle sue categorie analitiche e interpretativo
Il nuovo secolo non avrà solo nuovi dicembre ma anche nuove categorie per capirne
A ognuno il suo tempo
Mi è stato chiesto un augurio anche solo un consiglio lodo
E di avvenimenti
Non abbandonare ai sogni
Sono il valore del mito so come riesce a dare luce alla vita anche a parcella capire
Ma non devo accettarlo come autorità che trascende la mia scienza
Cracco può accompagnare la vita non deve determinare
Quando scegli nubi di sognare tu sei responsabile
Io vi giuro che mentre leggo o ancora i brividi per l'efficacia di queste parole ma non sono attuali
Scusa ma
Ognuno
Io facendo parlare Vittorio voglio concludere
Avendo fatto un brevissimo elenco di parole all'inizio in questo intervento con altre citazioni tratte
Da passaggi qualche passaggio un libro bellissimo perché è una specie di integrazione all'autobiografia novantuno lui racconta delle cose che non ci sono
Negli anni precedenti che aveva lasciato da parte
Parte che c'è molto da ridere perché descrive
Mo'delle frasi molto efficaci qualche volta al vetriolo situazioni sorgenti che trova sulla sua strada il carattere di Vittorio era un carattere insieme spigolose tonici saprà essere cattivo senso più nobile del termine
In questo libro questo si vede molto e allora
Ci sono delle cose che ho appuntato
Con le quali finisco sono solo alcune citazioni
Una primi novecentonovantatré nel decennio ottanta i liberisti hanno creduto di celebrare il loro trionfo sbaragliando le ideologiche
Ma il liberismo è un'ideologia la più sfacciata dell'ideologia l'appello al mercato buone espressione di volontà individuale ma richiamo alla disciplina verso un determinato sistema economico e sociale
Un uomo che si sta totalmente accanto alle categorie interpretative novecento e e che non è mai stato un amante del dopo mamma assunto posizioni politiche anche molto radicali
Che comunque nel novantatré ci dice giustamente che anche il liberismo e un'ideologia infondendo ideologia che appartiene al passato ma che si proietta
Ancora sul cambiamento mille novecentonovantacinque
Se si vuole cambiare qualcosa bisogna partire da quello che c'è
Si parte da quello che non c'è non si riesce a cambiare nulla
Il realismo ecco lontani mutamento arricchendo e non Appiah
Anche questo a me sembra
Qualcosa di molto attuale
Rispetto a una ricerca
Tra e qui torno sulla sinistra questa è una cosa è una descrizione del novantadue che ha delle punte di ironia e autonomia molto
Purtroppo
Si reca alla presentazione di un libro di Fausto Bertinotti sulla democrazia autoritaria
E scrive alla fine di questa serata o il giorno dopo questo non lo so
Le vecchie parole le vecchie frasi sono rassicuranti
Non importa se si è un nuovo accordo siccome fra vecchi amici coi quali ci si capisce al volo
Soprattutto quando non si è d'accordo la discussione
Sempre arricchita è sempre la stessa cita un confortevole senso di rivincita poi quando si esce dalla Scala carica di amicizia ci si accorge di non capire la gente che sta fuori e di non esserne capiti
Naturalmente anche le vecchie parole hanno una loro utilità il guaio sta nel fatto che se sono mai marginali o almeno molto parziali sempre più
Delle citazioni che ho scelto questa mi sembra una delle più qualificanti di questo momento ecco perché ho detto stamattina nell'introduzione dobbiamo fare a Vittorio Foa delle domande oggi guardando ai rischi che sono una fonte storica per studiarlo ma una suggestione per il presente
Fuori da un impianto retorico questo leggendo le cose sono reali
Proprio
Incredibile
Alcune cose che si
Nessuno mi avvio alla conclusione con altre
Ecco subito
Arriviamo alla fine del millennio mille novecentonovantanove
Mi chiede una gentile intervistatrice Luana Benini
L'ultimo giorno del secolo
Cosa diciamo ai giovani che ci chiedono della sinistra
Rispondo che se tentiamo di descriverla non ci credono
Forse è possibile proporgli di cercarla
Alla fine del libro
Più che di una bellissima frase su Federica Montevecchi che non ci
Vittorio
Diverso quando si chiudeva un ciclo della mia vita sì mi apriva un altro spesso più complesso comunque atti
Adesso a novant'anni perdonati non leggo quasi più sto malamente in piedi da sola
Peso tutto suo senza nel due mila due poi ampliato
Il nuovo secolo potrebbe presentarsi poco attraente
Ma non posso cercare alla tentazione di guardare il soffitto e lasciarmi vivere finché dura
Quando si è vissuti così a lungo e così bene non si può abbandonare devo darmi un progetto
Grazie
Bene prima di passare la parola Giuseppina Calcara io accolgo alcune provocazioni per forza di cose da quanto ha detto Andrea Ricciardi
Brevemente mi interessa sottolineare la forza della coerenza
Mette a disposizione relativamente alla coerenza Vittorio aveva quattro
Manca di un presupposto cioè nel senso che quando noi ci interroghiamo su una questione così importante bisognerebbe intendersi succhi Costella coerente perché altrimenti difficilmente no può affrontare una discussione come quei da quelli anche certo al narcisismo di Vittorio certo cosa intendiamo per narcisismo lucentezza un aspetto impattare che un amico mi dice che c'è una Alberto Nacci ditemi ma sappiamo che queste sono delle parole che esprimano esprimono delle categorie musetto completa insomma qui devo dire che il fatto di essere una filosofa mi condizione trattare
Ecco io penso che
Che intendiamo la coerenza con un modo di stare nel mondo rapporto con uno stile di vita
Mi sembra di intravvedere una coerente Vittorio nella portante riformulazione vigneti IMI problemi cioè ci sono delle grande questioni che
Occupano la vita di ciascuno di noi siamo individui pensanti e bisogna affrontare queste questioni nella loro cambiamento quando Andrea ha citato l'introduzione e questo novecento sono pagine bellissime
A un certo punto quando Vittorio parla di responsabilità riformula mi sembra il problema che l'autonomia così come lo ricco con l'autonomia appunto trattata e esplicita nelle lettere dal carcere che diventa il problema dell'autodeterminazione del mondo del lavoro dell'operaio dell'autogoverno intanto la mantella responsabilità individuali
Di questo mi sembra un punto fondamentale l'altra grande questione che non è una questione storica ma anche altre
Punto di riflessione diciamo filosofica e a portare la propria storiaccia quando voi risponde a Carlo direttore diceva uno dei problemi del socialismo è che propone già un impegno di società ma non bisognerebbe liberati da quel dealing precostituiti qui c'è modo formulato i con un linguaggio nuovo di rifiutare l'ideologia questo è mi sembra uno dei punti uno Damiano quindi nella in queste citazioni
Molto Vincenzo Ricciardi Andrea mi sembra che ci portano enucleare alcune delle questioni fondamentali di discussione che affrontato Vittorio il suo modo di scrive sul modo di pensare insomma per discutere
Una volta gliel'ho anche detto era un modo
Specificamente filosofico più questo malcostume infatti era uno che pensa
Certo c'erano la dimensione della dell'erudizione delle cappelliere della conoscenza ma veramente aveva la capacità di riflette in maniera approfondita sulle questioni bene scusate premi considerazione ma ci tenevo e magari ne possiamo discutere perché mi sembrano centrali
E ora passo la parola a Giuseppina Calcara che ci parlerà appunto della del fondo di Vittorio può presso l'Archivio centrale lo Stato coi dopo magari possiamo dare la parola a chi vuole intervenire se ci sono domande può
No
I contenuti minimi
Scusate farò qualche errore ma io questi aggeggi rimanenti o qua
Con l'agilità
L'attività di Vittorio Foa è stato donato all'Archivio centrale dello Stato nel marzo del due mila dodici dalla Bosnia alla signora accatastato e dalle di il versamento è stato possibile anche grazie al fattivo interessamento ed a Brera sa perché conosce sto bene che studioso così Vittorio qua
Documenti attendibili comporta il fondo europeo di qualcuno sbadataggine erano centoventiquattro al due mila e otto anni dalla sua scomparsa
Alla prima ricognizione le carte presentavano partner riordinate seppure con criteri da chi alcune da argomenti dotati di appunti e carte preparatorie per agevola mia figlia altre perdono unicamente come nelle carceri e negli articoli pubblicati su quotidiani periodici informativi dai giornali gratuiti dattiloscritti
Lettere dal carcere pubblicato accurati Federica Montevecchi era naturalmente ordinata non scadente invece la corrispondenza con i familiari gli amici gli uomini politici ad aprire un limite
Un criterio particolare
Premettendo che nel riordinamento cercato di mantenere diciamo quelle indicazioni che andavo rimanendo nella lettura e nell'architettura del fondo vi riporta magnificamente quali sono etnie secondo cui è stato ordinato la pedanteria include documentazione personale familiare
La seconda è che si intitola antifascismo efficientismo dal trentaquattro al cinquantotto
Perché comprende anche i suoi riferimenti sulla l'argomento sul l'appello è che indagato politica la quarta pubblicistica la punta molto gravi iscritti dire
L'attenta alle conclusioni e memorie latte una corrispondenza lottava scritto Vittorio trova e quindi ma stampa dattiloscritti e viverci raccolto il territorio no
Qualche belliniano radiografica
Che perdendo necessaria fondamentale destinare io Vittorio Foa nasce a Torino il diciotto settembre dietro centodieci gente di una famiglia borghese origine Branca il padre canapai Ettore era avvocato anche se non praticante commerciale Carbone e poi a appoggiava la politica di la mamma era via cambia dichiarare allegria relatore era Roma magistero campi impegnato per qualche tempo
E che include è quella la prima formazione di il figlio minore di Vittorio appunto che non potrà frequentare regolarmente la scuola fra
Anche scuole superiori sei frequentare il liceo classico torinese più prestigioso che Massimo D'Azeglio
Dove oltre agli insegnamenti diciamo curricolari che riceve le e anche morale
Di alcuni docenti tra cui Augusto Monti docente di lettere pedagogo poi ha dedicato sarà dato insieme a lui
Nel finale trentacinque e che poi dedicata al Partito Comunista ed il vino indicherà docente di Filosofia che invece Aprilia anche i piani cioè anche alcuni compagni
Linklater fecero comporta lo aiutarono a maturare la sua passione politica per Giancarlo Pajetta suo compagno di latte è che diciamo pure suo intemperante
Diciamo distribuirli valvola tutelare CCD
Si rifiutava di fare il saluto romano eccetera cacciato da tutte le scuole del regno e poi
Che però al momento il territorio che in quel momento era molto lontano dalla politica
Abbiamo avuto Venere preminente continuare la documentazione conservata una
Che come raccontano rispetto forte rapporto per le lettere inviate dal carcere i familiari e sono conservate grazie la fuga dei territori che erano Salvatore dalla brutta usata da me poi sempre mantenuta
Di Miglio Luigi dalla relata veniva hanno tra le mani
Ha detto farà una brevissima venga documenti che sono presenti fondo per ripercorrere alcune tappe una vita veramente appassionante e e ricordare anche alcune delle attività
Dov'era
Quella che vedete penale Pera mandato ad attori poche a quattordici anni viene mandato
A Parigi dal padre che lo sottrae quindi agli obiettivi generali
E lo manda Carla Velardi a mani libere presso alcuni pugili che vivevano nella capitale francese
E perché perché lo voleva per ripartire fargli fare pratica di lavoro oltre una prova importante quindi Vittorio marciare praticantato di contabile il ventinove presso lo studio commerciale scrive naturalmente ai suoi
Ecco i genitori reciproca come papale
E Irma Victoria unicamente alla francese è nata la cui percussioni sulla sul nei programmi e il quello che egli però vorrei parlare da una dimensione provinciale come era quella Attolini a colma
Internazionale che si trova appunto a conoscere frequentando
I salotti dell'alta borghesia ebraica parigina attraverso appunto la figlia e conoscenza
E
Questo è il suo diploma di laurea trentuno alchilanti significa fare praticantato persona importante studio legale torinese mai
Molto consapevole del fatto che di non amare prudente varie piuttosto tratto dall'economia
E e quindi la l'autovettura non farà la sua produzione
Quando decide liberabili viabilistiche libertà nel trentatré attraverso la mediazione dell'amico leone Ginzburg che nello stesso liceo si occupava di curare la biblioteca
Vittorio porta ventenne che vede dielettrico tecniche Gelli Armando Emiliano o Roberto da allora come ricordava chiare per tenere i contatti con i fuoriusciti italiani a Parigi ma l'attività così spiega interrompe la mattina del quindici maggio quando viene arrestato nella sua abitazione via legale
Di questo dentro il Pd migliore fa Degachi è confermata mortifica documentazione d'archivio oltre al verbale dell'arresto sono presenti violazioni del fiduciario della polizia politica aggettivo di fatto lo seguiva e essendo appunto un fiduciario della polizia segreta era di impedire che ci faceva chiamare i i diritti che determinò l'apertura vittoria il cuore dell'intero gruppo di Giustizia e Libertà oltre al fratello ben e ad altri che furono poi lasciato inviati al cugino
Flora attaccanti Michele Guardì invece Cavallera Massimo Mida robusto in portato a Roma nel quarto braccio di prima Torino poi a Roma nel quarto braccio di Regina Coeli dove eccetera tenta il tribunale personale cronica colpevoli di delitti contro la personalità dello Stato e lo condanna a quindici anni di reclusione
Durante il venti anni come apprendiamo leggendo la corrispondente a occasione dividerà la scena con alcuni compagni che sono stati citati precedentemente
E l'incontro e la coabitazione comunque TV di per quasi quattro anni è per poi assoluta tra l'altro nel segno dell'amicizia non ride
Era
Il modo in cui lui parla in questo periodo
Uno segno dell'amicizia della città per Vittorio Foa voleva dire lettura individuale e di gruppo
Nella produzione della disciplina dell'agricoltura Ernesto Rossi era alla guida la lettura era do ragione nel mondo per prepararsi pubblico le materie quanto state citate
Analisi matematica economia storia recente
Si alternavano anche partite a scacchi a condivisione dei parchi che giungevano dalle famiglie in occasioni delle feste
La prima della libertà patrimonio architettonico come la prevedibile conseguenza per la scelta libera dell'impegno militante allo scoppio della guerra al terrore ferito al carcere di Civitavecchia e nel corso dei bombardamenti avvenuto a Civitavecchia sono state disperse le lettere che i familiari inviavano a quindi nel quarantatré e nato ancora trasferito in un altro Vittorio tranquilli abbiano portato liberato soltanto il ventitré agosto qualche mese dopo la caduta del fascismo
La piena fascista riprenderà a Torino Milano appena quindici giorni dopo la liberazione dal carcere pertanto avendo tenta ovviamente assume dell'identità palpitanti
Io ho riportato un documento chiaramente palco riporta che trovato fra le carte dell'archivio
E l'apertura anche la decisione di aderire al Partito d'Azione perché vi faccio vedere proprietarie PEF
Viene rappresentata del partito nel comitato regionale piemontese di liberazione collabora Leo Valiani Ghedini cioè mediante Italia
Sono qui come dice Vittorio Boarini impetuosa crescita del movimento partigiano ero va elaborata
In queste circostanze approfondisce il legame con i fan più artigianale e comunque
Da dove riceveranno Giuliana lento ricatti
Di questo detto Periodo ritroviamo tra gli altri alcuni articoli pubblicati Italia libera era organo del partito
Alla vigilia della guerra la partecipazione alla vita politica nazionale considerata una scelta naturale
Vittorio Foa diventa un recinto servirà centrali del partito ed eletto deputato alla Costituente come già dobbiamo ricordarlo raccontano alcuni di voi questo triennio quarantacinque quarantotto non è un parco un periodo particolarmente brillante viene descritto cito come non luminoso gli nella politica come tecnica e questo spiega il Vitaggio il marito di quel tempo
Le ripeto differita percorrere contingente spiega perché mi sono sentito così orfano per la figlia perfetto quando si concluderà esperienza poi sceglie di aderire al Partito socialista italiano e le cui farà successivamente eletto deputato
Tra il mille novecentocinquantatré e mille novecentosettantaquattro
Tornando indietro fratelli novecentoquarantotto ha invertito la sua attività come decreti appena impiego FIOM atto no
Da opportune di frequentare assiduamente gli operai di approfondire gli studi sul rapporto di lavoro salariato
Da cinquantasette napoletano CBM fino a diventare responsabile nazionale dell'ufficio studi
Dell'attività sindacale sono conservate in un archivio molti interventi redatto in occasione di convegni congressi break quarantotto quarantacinque
In genere l'attività pubblicistica Vittorio Foa e ricca di testimonianze quotidiani periodici o che ne e il bilancio alla cultura è terreno di lotta politica
Cinquantaquattro aderisce Occhiuto col muso basso e altri deputati socialisti quindi dopo la sconfitta elettorale settantadue insieme ad altri compagni della bancale decide di fondare il Partito di Unità proletaria
Le complesse vicende politiche nazionali della metà degli anni Settanta culminate con le reazioni del settantasei tanta nove Benton il fallimento del peraltro nutrite da fuori per la realizzazione di un governo
Tre
Nel settantanove quanto pubblicato questo articolo tempo di lavoro novità soltanto di lavoro
Unità proletaria mancando critiche che poi imperante negli anni ottanta la cultura sindacale operaia
Sta per annunciare il suo ritiro da ogni attività pubblica per incarichi già ricordato allo studio e alla riflessione penso sull'agire politico e funzionale
E il tempo dello studio della storia ma è anche del tempo degli insegnamenti dopo impegnerà infatti presso la facoltà di Modena frenare dove sorgerà alle vicende coloniali neanche
Rientra la pubblicò nel mille novecentottantatré come già ricordato e la scrittura attività che affianca forme diverso di comunicazione come dialoghi e interviste rilasciate ai maggiori quotidiani nazionali a
Voglio segnalare la precarietà nell'archivio di moltissimo materiale dattiloscritto di argomento economico Vittorio sociale non datato che dovrebbe collocarsi tra la metà degli anni cinquanta e la metà degli anni Settanta
Sono da ricordare ancora indefiniti preparatoria per le monografie comincia gli appunti per il dito sui livelli della Gerusalemme in andata che uscirà rimaneggiato nell'ottantacinque
Ricordiamo ancora che la predetta ritardi pianificato chiederei conversazione fatta fatto riferimento Andrea Ricciardi intrattenute con amici e studiosi come Giovanni De Luna
Carlo Ginzburg Pietro Marcenaro Claudio Pavone Adele pesce di pagherà Bruno Trentin che sollecitandone paralleli Forgione di epocale cliente appartate Martina renderebbe chiare le domande presente parte di questo materiale rielaborato una cultura dell'autobiografia migliorata nel presidente romanzo appassionante che s'intitola il cavaliere l'attore della fatta che fanno parte scritti preparatori per tanti già citata una raccolta quasi di atletica di riflessioni persone fatti opinioni
Scritti durante
Corso diversi anni vi voglio ricordare nonché chi vuole approfondire lo studio della figurativi poiché all'epoca troverà apre istituto che rappresenta l'Archivio centrale dello Stato
Montecarlo delle riguardano intanto quelle istituzionali cioè nell'atrio del ministero dell'Interno Terna direttore generale pubblica corretta
Nel casellario politico cioè concentrare per troviamo il suo fascicolo personale e quindi dai fascicoli processuali del tribunale speciale per la difesa dello Stato
Lo studioso della figura di Vittorio Foa potranno trovare una volta perché l'istituto altre fonti per l'approfondimento delle relazioni alimentare Vittorio Foa attraverso al archivi di altri uomini politici quali Mario Andrea Ugo la Malfa Guido Calogero Ferruccio Parri Carlone ed altri
L'utilissimo la nonché di troppo ore sperare mi ha colpito fra le altre che mi sembrata uno dei tanti modi per rappresentare un personaggio così contento pieno di
E
Gran qualità umane
E indennizzato così esemplifica in bocca
Come uno dei suoi tratti
Questo rendano chiede intitolare la parola più ordinata
Michele orientaleggiante ereditato è la parola che più amo ho risposto ascoltare per due ragioni prima di tutto ascoltare per imparare non vi sono per imparare limiti di età
In secondo luogo ascoltare vuol dire gli altri pensare che ci sono necessarie anche quando non siamo d'accordo anche quando dicono perché non ci piace il poi ho praticato dai dirigenti che invece ama parlare un segnale dottrinali e credono di sapere tutto
Poi iniziamo
La ringraziamo attacca la precocità
Segna precisissime per queste parole deve dunque io adesso darei la parola a chi vuole intervenire magari star Teresa Maritrafalba perché
Io
Percentuali
Tanto dei
Grazie avrebbe concesso di parlare l'le
Ci chiedeva perché
In realtà a un anno fa si era stata invitata a partecipare al convegno e in quell'occasione ho detto mitica pronti devono partorire perché definizioni eccetera convegno su Alfredo Reichlin
Ed è la verità senza regioni e si apre questo convegno per cui non ne vedo
Potuto Accardo però vorrei dire qualche cosa soprattutto fare due osservazioni per appare andare avanti il dialogo il convegno mi è piaciuto questo convegno piace moltissimo e lo dico perché per la prima volta cioè alla generazione successiva Almunia
Ed è però a volte ordinaria diciamo questa di la città c'è quindi le domande che vengono poste quindi mi dispiace non aver fatto parte per cui abbiamo chiesto di intervenire allora rientrò subito supera vorrei anche ricordare rotta soprattutto ai ragazzi che col figlio ci hanno fatto il regalo della Rocca tenta che ha conosciuto Vittorio Foa sono stato molto al mito della di della moglie di d'acqua sono amica delle figlie soprattutto tondo constatato grandi amiche altri Claudio proprio comune e qualunque nel quale e Pipino Ferrari che ricordato prima con i quali ha fondato la nuova arteria ad avere diritto a problemi del socialismo fondata da Miglio parto nel mille novecentonovantadue richiama però le chiavi
Alla quale anche Vittorio Foa ha contribuito chiarito a Quetta sorta di Rete parentale a indicare e politica diciamo
Prendo lo spunto da
Proprio per chiedere tragiche sono state ricordate cioè il problema delle domande ecco domande all'ascolto è stato detto il problema non lo sono le risposte sono le domande ecco Vittorio contro pittoriche attento appunto pone domande ed è per quello che ci spiazza sempre perché il problema è mentre quello ecco a questo proposito
Io farei entrerà in
Una delle cose che qui non è stata citata perché tutti affermati pressappoco al Duemila è un altro suo a proposito di domande un altro un altro intervento di Vittorio può anche secondo me apre degli Spedali interessanti
Nel due mila e tre viene pubblicato un piano
Che si chiami il filetto dei comunisti in cui appunto Kowalski rivolge ad Alfredo Reichlin al Miriam Mafai chiedendo appunto ma perché siete stati inflitti perché non avete parlato
Badate o di petto interessantissimo gli grandissima attualità ancora oggi però
E ecco il problema di questa domanda suscita delle risposte da parte di di Miriam Mafai
E di Alfredo Reichlin che secondo me
Probabilmente provocare hanno porre domande anche allo stesso Vittorio
Perché perché che cosa viene fuori
Viene fuori qualche cosa che oggi cattolico non è emerso il discorso
Diciamo
Perché non abbiamo parlato dagli sportelli entrambi è perché eravamo entrambi impegnati a fare politica su un segno
E dove la facevamo questa politica quei contadini
Nessuno
Ecco se voi ci pensate
Quello che emerge anche da quello che abbiamo ascoltato quindi
è un po'questo problema cioè di cambiarlo
è una roba in cui c'è anche Cossutta
Ecco questo assunto che il Sud dei contadini
Togliatti se lo pone come problema immediato
E ma ed è la ragione per cui appunto bene mappa nera ai clienti
Si allontanò dal partito nel cinquantasei
è perché grandi ma era stata appena spedita in Abruzzo affari e lavoro cui appunto coi contadini
E basta leggere appunto addirittura per la sua biografia i suoi appunti sappiamo che abbiamo amati tutti insomma no
Ecco e ed altri età per spedito appunto nel cinquantanove settanta in Puglia dove metti i piedi appunto la battaglia dei braccianti organizza dal Vega eccetera eccetera
Su input di chi li perdiamo
Ecco qui qui c'è il problema che si è visto nel momento in cui sono stati citati naturalmente
Le le le le le le riflessioni di prova appunto nell'immediato dopoguerra insomma no poi mentre la classe operaia ha in mente no hai in mente
L'industria e lì chiede un passaggio diciamo di democrazia
Ma poi così come il Partito d'azione che infatti non accetta la mossa che deriva da Togliatti provare della nascita del secondo governo Bonomi e quindi diciamo una volta che anticipa la possibilità che la monarchia potete poi parli vale come istituzione nelle riunire il Paese diciamo no viene scartata qui Coppola raffinata molto bene con questa gioco anche giuridico-legale insomma no la possibilità che la monarchia nominandolo negative nominando il figlio potente presentarti appunto come con una cesura e quindi una nuova continuità come sapete la monarchia al Sud ed è moltissimi volti e i volti e chiede venivano dati a un'istituzione che rappresentava in qualche modo ha poi l'unità del Paese
Qui ci sono dei pezzi di Corrado Alvaro abilissimi su questo pezzo perché i giovani al Sud ha votato
La monarca dice perché è forte il giuramento di soldato e l'unica cosa ufficiale che hanno potuto fare nella loro vita di pubblico diciamo no ecco questo pezzo qui quel pezzo che
Che che che forse diciamo viene che non e che appunto non c'è e su cui probabilmente anche lo stesso Fo ha poi soprattutto lavorando a Roma insomma comincerà a riflettere perché è il problema di come Togliatti fa un'operazione che salva l'Unione e l'unità del Paese
Stando all'unità del Paese cosa con appunto con con un divario con un divario che rimane che di cui ancora in questo momento in particolare soffiano soprattutto le conseguenze però appunto dico il problema del domande ed è la risposta
La seconda cosa che in parte si connette a questo a che fare ai commi osservazione
è la
L'assenza negli scritti di di Vittorio di tutela che oggi invece diventato come dire la notte ancora fanghi di salvezza cioè il tema della costituzione dei diritti
Vittorio ostruire con un miliardo vuole infatti vuole vuole nei passaggi vuole un dei coltelli che finiranno appunto che firma Trenti consapevolmente e coscientemente
Sì come dire il Partito Comunista cercherà di costruire ma anche degli argini Rispetto appunto a chi non è in grado di di appunto arrivare a questo a questo coltello però in maniera altro consapevole
Sta di fatto che noi oggi in una Crisippo generale delle nostre categorie politiche
A questo aspetto dei diritti della Costituzione stiamo aggrappati ai molto legati
La la riflessione mi diede dal patto che avendo studiato un poco qualcosa
E mi ha colpito con particolare vero è stato detto il Partito d'Azione quando affronta le elezioni non avvolti quindi sono pochissimi questi costituenti
Io ne avevo contatti ottobre è stato detto sette comunque va bene comunque
Evidentemente parte delle carte della che venga accanite della Camera intendiamoci vengono dati gli otto dovunque
Evidentemente qualcuno nel corso della della vendita poi dalla Costituente risposta come gruppo comunque troppo sono pochi ma che cosa diciamo quand'è la il messaggio che dal partito a quel tipo
Vanno a mettersi tutti praticamente in due sottocommissioni in parte spiega i ragazzi la costituente settantacinque si dividono
Quando devono lavorare stiamo del quarantasei si dividono intera sottocommissioni la prima sui diritti la seconda sull'organizzazione dell'attentato Laterza sul lavoro ed economia
In parte quindi Vittorio Foa nella terza lavoro ed economia in gran parte nella seconda cioè l'organizzazione dello Stato pagate che il Partito d'Azione a dati migliori porrei
Funzionari dello spaccato direttori di imprese pubbliche perché appunto
E e come dire pensiamo poi ai la Malfa diciamo c'è un filone di pubblicando sionista che a me fortemente anche a capo già portata nessuno nella prima col sottocommissione ora la prima sottocommissione
In Commissione è quella che vaga il dodici principi fondamentali è quella che mette insieme i dodici principi fondamentali quelli su cui noi stiamo qui fermi fino a quando
Aggrappati e perché perché appunto in il vero passaggio
Che avvenuto diciamo e che e che può anche verificare il Paese riesce a è una consapevolezza del ruolo del diritto del ruolo della costituzione del ruolo della salvaguardia appunto di questi principi
Attraverso appunto la difesa della Costituzione ecco questa forse è la domanda che avrei dovuto fare a Vittorio Gracchi comunque di questi Contreras
Ma dicevo chi interviene per fare domande può dire il suo nome presidente
No cercherò di essere rapido io conosciuto Vittorio Foa
Ho presentato almeno un paio di libri fuori quello con il figlio sicuramente correndo
In una sezione del dell'allora PDS
Beh negli anni Ottanta forse io scottato con la con interesse le due conferenze
Le crea negli anni ottanta secondo me non si non si insisterà mai abbastanza sulla unicità
Di Foa della sua ricerca perché noi venivamo dalle lotte politiche sociali degli anni settanta lui fu l'unico ad auspicare una revisione
Di tutte le categorie della sinistra mantenendo però una radicalità del punto di vista ecco credo che questo sia veramente un percorso assolutamente unico quindi radicalità del punto di vista e insofferenza verso le disuguaglianze
Che Fikri sta
Sottolineo solo due aspetti
Il primo
L'idea di di libertà
Uno fotografato che quello che caratterizza la sinistra è più l'uguaglianza la giustizia sociale invece lui metteva l'accento sulla libertà
Libertà come autonomia che era un'idea che veniva appunto da Giustizia e Libertà dal Partito d'Azione quindi più libertà diciamo libertà in senso liberale il l'asse ferma e quindi non tanto di Berretta da ma libertà di una libertà che da insieme ai diritti sociali
In questo mi sembra che ci sia un avvicinamento di Foa al filone anarchico al filone libertario
Prima si è parlato dello stato sociale e quindi l'idea di un welfare che nasce dal basso così come è stato elaborato appunto nella tradizione anarchica l'altro punto che volevo sottolineare l'importanza del presidente ecco per me è un libro come la Gerusalemme rimandato è stato un libro decisivo perché c'è il rifiuto del dell'utopismo c'è il rifiuto dell'idea di futuro come idea aliena
Questo era anche un'idea di Pasolini tratto Tassone diceva il futuro è sempre alienante no o era per una politica che ci modifica qui e dura
E anche in questo vicino a una tradizione libertaria perché per la previsione libertaria dando la vecchia questione se il fine giustifica i mezzi esistono solo i membri ormai l'abbiamo capito esistono soltanto i mezzi e come diceva era scenda ogni fine lontano è un fine ingannevole
Ecco allora diciamo rispetto a questo volevo fare solo una domanda ai relatori perché ovviamente ovviamente di Foa ne sanno più di me
Tratto da quello che ho tolto detto questo mi rivolgo anche alle nuove generazioni
Aggiungo solo che io spesso mi sono trovato a definire Foa con degli ossimori cioè Foa non so mi sembrava un estremista moderato oppure
Un un libertario ma iper legalitario
O anche un moralista ma
Problematico e dunque mai predicatorio come di una parte dell'azionismo quindi mi sono spesso ritrovato a definirlo con degli ossimori però ripeto la sua ricerca degli anni ottanta è assolutamente unica
Va al di là sia del conservatorismo di molta sinistra estrema e sia delle teorizzazioni non so di Toni Negri sull'operaio sociale che erano più eccitanti che persuasive e prive di qualsiasi fondamento empirico
Ma la domanda è questa in questo accento che lui mette sul presente sulla dimensione del precedente perché nel presente c'è già tutto
Ripeto dell'UE a favore di una politica di un'azione politica che ci trasforma cura questo non può che evocare Benjamin
Benjamin aveva aveva l'idea presso dico anche il bene ammende il beniamino e teologico pensava che ogni momento è la porta attraverso cui può venire il Messia
Ecco ogni momento ebbene Mina era per un'idea di rivoluzione come attualizzazione del passa
Ecco da quello che mi sembra beniamina era un autore per Foa un po'troppo esoterico
Da quello che mi ricordo e chissà forse perfino un po'troppo modaiolo però questa è una domanda che faccio ai relatori grazie
Dico solo una cosa io dannato tra polacco stranito straordinaria appunto dal bordo spesso
Ho pensato anch'io novantuno farla franca con Vittorio troppo riferimento a Benjamin io credo che lui fosse interessato a discutere filosoficamente ma sono gli poneva di fronte dei filosofi subito ferì tre li vedeva vagare troppo contro attratti e però è il tema penso che sia proprio questo cioè il futuro come dimensione alienante che poi è tutt'uno con il rifiuto dell'ideologia colorito prima di telefonare a freddo
No no anche qualcun altro buone intervenire su questo tema canali Mennini
Piccolo anche Pettenò considerazioni molto interessanti ma intanto concordo sul fatto diciamo effettivamente tipo a nel panorama politico intellettuale degli anni Ottanta tempo a percorrere un percorso idea solitudine per certi versi dall'altro però arricchita da un continuo dialogo e con i suoi interlocutori però diciamo i problemi le domande che si trova ad affrontare sembrano davvero la
Caratterizzare un una peculiarità come provavo avviene prima innanzitutto di metodo più che di acquisizioni i risultati che dovrebbe per molti versi unico Ethnologue estremamente interessante anche oggi diciamo e ovvio il modo con cui Fiera porta direttamente alla trasformazione del mondo di cui intuisce immediatamente alcuni caratteri strutturali da quel mondo che tramite tant'anni Ottanta va radicalmente cambiata col quale ti disporre subito a cambiare
Sono più scettico sulla possibilità di accostare prova una caduta anarchica in generale tenderei a diffidare dagli abbia associarla qualunque tradizione diciamo specifica nel senso che anche qui interessante il modo con cui costantemente lavoro rielabora tutti i materiali delle culture politiche di sinistra e trovo che da questo condita villa la Gerusalemme rimandate una spanna di Andrea
Lavora appunto diciamo operai venti dall'abusivismo quanto dal Fabiani il primo cerca diciamo punti di affinità di convergenza con una che ancora Tadini tradizioni esperienze politico-culturali delle dell'Inghilterra del primo Novecento che non sono davvero sì diciamo anni certo diciamo e diciamo c'è una definizione molto specifica libertarismo cioè certamente c'è una diffidenza nei confronti dello Stato dell'intervento dello Stato che rappresenta fin dalla dalla formazione viene la lettura anche abilmente anche di tecniche poi per lo statista associati esperienze politiche molto diverse come quelli alle vivesse negli anni trenta sono letti soprattutto attraverso la diciamo la lente dell'ambientalismo naturalmente
Mentre sono molto d'accordo diciamo sulla possibilità anche diciamo semplice degli accostare
La figura di Fo a quella di Benjamin peraltro ricordando che
Quelle questioni dell'imparare dal nemico su cui poi è più volte tornato Carlo vivo che in realtà rimanda a un dialogo caprette
Quand'erano diciamo in il miglio in Danimarca nel mille novecentotrentotto
Giocavano spesso a scacchi e diciamo la metafora del cachi
E l'idea di diciamo afoni della possibilità di affrontare il nemico su due piani quella del confronto diretto quello del diciamo spostamento su un altro terreno quindi qui ancora una volta firmando anche la metafora nella nella
Né cavalli della Torre deriva da questo scambio che pubblicati in avanguardia e riproduzioni di Benjamin ed è reso conto appunto di una di una diciamo conversazione comprese
Ci sono altri interventi tra Giovanni uscì Rocco che è uno dei relatori però interviene
Più o meno
E accesso solo pittore libertario poi intervengo dopo rimando
Ma dopo le mie son proprio due curiosità rispetto alle molte cose interessanti consentito oggi e che mi hanno che mi hanno insegnato molto e le curiosità sono rivolte
Soprattutto le persone che l'hanno conosciuto meglio insomma
La prima è proprio la questione della della domande che è tornato lato a domanda la curiosità è Quetta quanto questo ossessione per le domande
Derivi dal dal dalle sue radici ebraiche
Perché è un tema che non abbiamo toccato che il secondo membri
Probabilmente c'è infatti mi rivolgo vedo realmente cioè che mi incuriosisce e di cui tutto sommato se non sappiamo molto almeno io non son moltissimo e lo dico perché
Ho avuto la fortuna di lavorare con studiosi come di cultura
Ebraica e anche loro e ossessionati dal problema domande al barocco che mi è sorta mi è sorto spontaneamente questa curiosità scusate sono apposita sciocca perdonatemi mamma ma nemmeno
Mi ha interrogato parecchio la seconda cosa relativo al suo archivio
Ne discutevamo lui parte l'ha spiegato anche però anche questo è curioso che un uomo così attento a memoria alla storia
Non prima o poi per cercar coscienza del proprio ruolo nell'applicarle la politica di questo Paese poi ha conservato un archivio Codice motivo
Relativamente limitato ma rispetto ad altri personaggi che hanno vissuto una vita così lunga e complessa come lui penso soltanto a due archivi Archivio centrale lo Stato l'archivio Di Pietro nega l'archivio di Ugo la Malfa sono dieci volte più grandi
E anche questo un po'curioso volevo sapere appunto
Se c'è una risposta gran parte
Sul tema del rapporto di per quello ebraico avevamo chiesto ad Anna una relazione viene la magari ne parlerà quando ecco nella tavola rotonda sorretto fatto
Diciamo così trovo impreparata
Equa almeno geologico di
Andrea
Diciamo lui che ha capo Mordechai e al qualche verifiche ancora
Va bene
Uno
Io credo che che questa sia una una contraddizione di Vittorio Foa alla luce di quello veneto Giovanni una qualche forma di contraddizione c'è una persona punto che ha una una profondità storica così importanti in realtà però non è neanche così vero
Perché secondo me lui
Quando ha incominciato ad occuparci
E quindi sto parlando degli anni ottanta quello che in qualche modo abbiamo discusso di un ripensamento quando avrebbe avuto più bisogno forse delle carte cioè le fonti primarie univoci esercitiamo
In realtà
Aveva una carta diverso da quella che potevate negli anni cinquanta
Io una volta a dir la verità questa cosa glielo ha chiesto nello accusato scritto scusate io mi ha proprio detto a parte che lo ha scritto
Io ho detto dice io ho buttato tutto buttato un sacco di di couscous ma perché è una cosa diciamo gravissima rispetto a quello che esattamente tu lui perché nessuna risposta certa in realtà secondo me lui aveva bisogno di andare avanti
E ed è un punto di vista non per la sensibilità che ha il che accudisce il cantante novanta ma prima ho come la sensazione che li si volesse separare da quello che lo precedeva
E questa separazione passasse anche attraverso una cancellazione tipica di alcune cose questa è una mia deduzioni non è una cosa cioè una risposta c'è però effettivamente un problema etico e da questo punto di vista certo alcune cose le ha conservate non a caso le cose più recenti diciamo sono quelle conservate meglio continuò scientificità no le versioni incolumi son tutte perfettamente io quando ho preso in mano Conselve che erano in cartellette tutte perfettamente ordinate
Non era il caso che le corrispondenti agli anni Cinquanta e Sessanta proprio lettera di Pietro Nenni a un certo punto it Gracco
Era nella prima metà degli anni Cinquanta il cane non ovvio ventotto secondo me la separazione era un po'
Non avrei altre risposte genialità apparati
Sì era molto contento quando capitava di alle cose e questo appare anche le lei vere anche i documenti poiché una parte ovviamente li ha tenuti le angherie ordinati ma qui secondo me era legato all'oggetto legato proprio al fatto oggetto come si poteva pare non avrebbe tenuto nulla
Non aveva non possedeva nulla non voleva possedere nulla secondo me quei rapporto con le lettere con le carte papato a lungo parte
Forse era legato al carcere antichista ha fatto a lungo parte di questo suo rapporto con l'oggetto di cui anche la lettera anche il documento faceva parte però è un'ipotesi
Altri interventi considerazione lettone non necessariamente devono essere domande
Bene allora ci diamo appuntamento per
Io suggerisco di rientrare intorno alle quindici e trenta quindici e quaranta la ripresa del pomeriggio tra cui l'intervento della Presidente del Senato Cadell arti e poi si passerà alla
Penultima flessione con Giovanni Scirocco Fabrizio Loreto e alla tavola rotonda grazie
Il iniziamo i lavori del
Nella
Per professione con un po'di ritardo ed è per questo che più immediatamente la parola alla presidente carrellata ringraziando la la sua presente
Buonasera a tutti
Autorità signore e signori ecco il spirito di reale gratitudine che ha accolto l'invito a portare il saluto del penato ai lavori di questa giornata di studi dedicata alla memoria di Vittorio Foa
La gratitudine
è infatti il sentimento più giusto nei confronti di un intellettuale a tutto tondo libero pensatore innovatore parlamentare sindacalista e molto altro ancora
Forti attraversato il nostro tempo in una serie di passaggi il e questo è il titolo di uno solo scritto del Duemila importanti e potremmo dire vivendo e facendoci conoscere diminuì molte vite
Dalla condanna del tribunale speciale del mille novecentotrentasei alla resistenza
Dall'impegno nel Partito d'Azione all'Assemblea Costituente dall'attività sindacale a quella parlamentare
Settembre dentro il declino e le trasformazioni del mondo operaio della sinistra politica la nuova sinistra fino alla partecipazione attiva alla fase successiva alla svolta della Bolognina
Ripercorrendo le tappe
Della vita di Vittorio Foa che sono poi le tappe fondamentali della storia contemporanea italiana non si può non cogliere un aspetto qualificante che ne riassume ne determina la grandezza
L'assoluta coerenza tra pensiero ed azione
Lo ripeto in una intervista di
Quando eravamo in prigione eravamo Lissoni uomini veramente liberi
Perché avevamo scelto la via giusta e quindi ci sentivamo liberi il significato della parola libertà diventa evidente la libertà non è la possibilità di fare quello che vuole ma è la coerenza con qualcosa dentro
Mai contatto mai prevedibile Vittorio Foa è stato prima di tutto uno spirito libero
Capace ad esempio di descrivere la sua scelta politica contro il fascismo come determinata dalla insopportabilità di una vita tutta già decisa
Dal di donne o sempre più imperioso di decidere io spesso il mio futuro
Da qui il suo rifiuto di definirsi antifascista perché scrive e ricorda quell'espressione di pura negazione ci disturbava ci definiva solo per mediazione e disconosceva in qualche modo la nostra positività
Preferivamo definirci post fascisti per affermare il nostro disegno per il futuro
Fin dalla lotta di le liberazione i tratti dei suoi ideali politici lo segnalano per originalità e anticonformismo oltre il perimetro dei rigidi sistemi dell'ortodossia marxista
Non a caso nel mille novecentonovanta due ad esempio forte afferma che la stessa parola sinistra si è trasformata in un feticcio
Un robusto reticolato in difesa dell'esistente e conclude che le vecchie parole pur possedendo una loro verità sono ormai marginali o almeno molto parziali sempre più parziali
Ma sarebbe sbagliato
E infine severo mostrare questa citazione come un trofeo e la prova del fallimento di un'analisi di una prospettiva che Foa non accettato di tracciare nella sua lunga stagione politica
Dedicata al mondo operaio
Sia ben per restarci
Se oggi stiamo qui a rendergli omaggio
Non lo facciamo con la produzione di un bilancio al contrario lo facciamo perché l'attuazione e le sue opere
Ci consentono di camminare come lui lungo quella frontiera mobile che ogni analisi di ogni politica dovrebbero conoscere sta per attraversare
Soprattutto quando le repliche del tempo e della storia rendono incerto talvolta addirittura vecchio il nostro pensiero
Ed è proprio questa consapevolezza ad animare in Foa la continua ricerca di nuovi strumenti e di nuove categorie di analisi
Penso ad esempio ad una interessante riflessione condotta dopo a pm a Pietro Marcenaro sull'idea l'immagine e la di tutti definizione di Mondo operaio
Un'identità che una storiografia compiacente descrive come forte e condivisa L'Armata dall'esperienza della vita di fabbrica
Un'identità che la realtà Tebe invece contrastare se è vero che le persone non sono solo diverte una dall'altra ma non sono nemmeno uguali tutti i giorni
Quello dell'identità multiple è un tratto originale dell'analisi di Foa dedicata al mondo sociale
Un'analisi che anticipa a ben pensarci le esperienze dal che noi abbiamo oggi dei media del mondo digitale
Un'epoca caratterizzata dalla cosiddetta cultura della convergenza da un cambiamento radicale ed epocale del nostro sentimento del tempo attraversati commettiamo
Nella nostra vita quotidiana d'attenzione distrazioni che imprigionano il nostro sguardo
E sarà proprio la costante ricerca unita ad una rara e riconosciuto onestà intellettuale
A spingere fuori la fine degli anni Settanta a ricercare un nuovo futuro di fronte alla crisi delle idee che avevano generato il suo impegno etico e politico insieme
Fino consigliarli Silenzio e a spingerlo a ricercare nel tempo Illy è netto di nuove risposte
Il tempo si presenta come centrale
Sia per gli operai sia per le donne e i giovani e puntare subito su di esso sembra lui consentire il superamento della divisione del lavoro inteso come valore fondante
Del resto
Il termine è suo una vera e propria tempesta ha investito gli strumenti di analisi i modelli culturali e gli stessi progetti di trasformazione della società utilizzati per anni da qui la necessità di interrogare il passato everyday e verificarne la continuità con il presente in un dialogo specialmente con i giovani dallo sguardo al futuro
La libertà
La storia la politica il lavoro il futuro alimenta hanno e animano la curiosità e la voglia di ascolto di questo campione di un mondo politico che non ho direttamente conosciuto e che pure non mi appartiene ma che fanno di Vittorio POA una parte di noi
Vorrei dire parte anche della mia parte se è vero come è vero che celebriamo in lui un'intelligenza italiana
Membro di questo nostro Senato espressione di quella rappresentanza politica che ha scritto pagine importanti nella storia di questa Repubblica
Che nessuno potrà mai cancellare così come nell'anno in cui i festeggiamenti Pantani dall'approvazione della nostra Carta non si può non sottolineare il suo impegno nell'Assemblea costituente
E fu proprio lui
Che aveva pagato a caro prezzo l'insopprimibile necessità
Via etere di sentirti libero a dare un determinante contributo alla stesura degli articoli trentanove e quaranta della Costituzione sulla libertà di organizzazione sindacale sul diritto di sciopero
Un lascito tra i tanti per il quale dobbiamo e dovremmo spendere essere grati a Vittorio Foa vi ringrazio
Passiamo alla presidenza Castellazzi senza info
Abbiamo subito la per professione
La parola al giovanissimo che ci faccia capire Vittorio può socialista noi poi informiamo indiretto torniamo sul campo quello politico quello sì
Son troppo avvicinato gratta presente per la più contro qualcuno
Tralasciamo i suoi ai suoi doveri gravi
Grazie Andrea cara per e agli altri organizzatori
Di questo
Di questo bel convegno sulla sulla di cui Vittorio Foa crede è andato in prigione che era quasi un ragazzo e sono sicuro con gli importava niente delle ragioni per cui c'è andato
Sapeva pure che c'erano tante cose che contavano e valevano di più il conduttore non ci credeva davvero ma pensava che era un dovere che si doveva agire e così è sempre stato un esempio di straordinario coraggio
Adesso la stessa cosa credete che gli creda a tutte le bellissime formule politiche che inventa e tutti i giorni no e mi crede soltanto che bisogna fare dell'attività politica sacrificarsi muoversi pare come se ci credesse sono
Pagine di Carlo Levi dell'orologio il romanzo che è stato giustamente definito il romanzo della fine dell'azionismo ma è che per l'appunto anche puro ma
Tra l'arte questi giorni c'è tutta una discussione sul rapporto tra narrativa è storia
E sicuramente in vigore il medico orologio è una fonte anche importante per la storia azionismo ma non dobbiamo mai dimenticarci Kankuro mancano poi narrativa e che come in questo caso anche con lo stile poi peculiare Carlo Levi alcune alcuni tratti che probabilmente sono vere del carattere dei protagonisti come in questo caso secondo me sono caricati quelli più
Di
Surrealismo incerti in certi passaggi e quei la figura di tipo come disincantato e al limite quasi movimentista ante litteram ma mi pare appunto una rappresentazione un po'un po'caricata perché stamattina abbiamo discusso a lungo di parole di domande di parole tutti quanti pur non essendoci messi d'accordo ci siamo interrogati appunto su quali parole tra l'altro un libro che storia con Federica si intitola popoli parole della politica insomma ci siamo un po'interrogati tutti su quali con quali parole quindi con quali categorie potessimo inquadrare questa questa figura così per certi versi difficile da inquadrare come la figura appunto di forma che secondo me è una parole non secondo me non è però che ricordano di più gli scritti che ho esaminato e mi ha un po'stupito in realtà questo dopo la parola realtà
Che ricorre continuamente invece negli scritti negli scritti di fuoco ha per esempio in un articolo del due marzo mille novecentoquarantasette siamo proprio appunto nel Periodo
Che è oggetto del del romanzo di di Carlo Levi e l'orologio cioè la fine del Partito d'Azione poi successivo passaggio di una parte degli azionisti nel Partito socialista italiano in un articolo punto su uno dei numerosi fogli
Che uscivano in quel periodo l'Europa socialista del due marzo mille novecentoquarantasette suona scriveva proprio così l'unità del movimento socialista
Non può ricercarsi sul terreno dell'ideologia del programma
Le idee Lucia i programmi o nascono dalla realtà oppure è impossibile fabbrica sedi
Noi del Partito d'Azione qui c'è l'autocritica che poi porterà anche sul suo partito socialista noi del Partito d'Azione abbiamo perduto molto tempo discutere
Di questi inutili cose e siamo meramente ammaestrati qui sembrerebbe per l'appunto rientrare nel ritratto
Che i dati in un Carlo Levi però poi aggiungeva questi discussioni fanno perdere di vista la realtà stiamo attenti a non ricadere in dunque di errori come ha scritto Anna nella nel suo bell'
Ah ma forse oppure memoir sulla famiglia
O anche sulla famiglia e
Sicuramente l'esperienza di diffonde il Partito d'Azione fu un'esperienza totalizzante come punto scrive Anna e aggiunge anche che il suo rapporto con i partiti in cui militò dopo il Partito d'Azione pur sempre un po'marginale né nel PSI né nel PSI meno i partiti di sinistra che contribuì poi creare ho la sensazione che si sia impegnato davvero con tutta l'anima e questo è anche in questo caso in parte vero come testimoniato
Come vi daremo dallo stesso può anche perché poi si affianco un'altra grande passione che quella del sindacato non foss'altro che per questo che per questo motivo è che poi è anche confermato
Dà prova in una
Bene intervista rilasciata Giampiero Mughini nel mille novecentottanta Mondoperaio che si intitolava significativamente nel corso di una vita e alla domanda di rabbiniche marcato di più l'esperienza azionista
O quella socialista
Corrisponde esattamente così probabilmente mi ha marcato di più le sperimentazioni fra
E però aggiungeva e qui c'è un altro tema della nostra discussione odierna ma mi sembra che il mio percorso politico sia stato coerente
Rivendica una coerenza di percorso perché come lo spiegava questa coerenza partivo da un'esigenza di democrazia
Che sono approdati in quella parte della sinistra cioè il Partito socialista e poi PSIUP che permetteva libertà di ricerca e dove non mi rinnegato affatto come azionista e quindi mi irride indica una coerente appunto dalla Nomisma socialismo pura
Supponiamo anche tutte le critiche che sono tipiche di tutto il mondo
Oggi rivista è azionista Dada Carlo Rossello in poi alla parete alla esperienza del socialismo italiano prima della guerra
E infatti sempre in quell'articolo furono poi socialista concitato prima che si intitola Non a caso inchiesta sul socialismo in Italia
Le critiche i Foa sia alla tradizione riformista sia quella massimalista sono molto mette molto esplicite
A significare perché loro
Seguendo le orme di Rosselli avessero Point intrapreso una via diversa che era anche di critica di rottura con quell'esperienza può imputavano in buona parte anche l'avvento del fascismo ITA
Quegli errori di quella tradizione appunto riformista e massimalista infatti dice appunto che gli azionisti
Dice in questo articolo può alla critica dei veri cardini indistintamente su tutti i sia su quelli che hanno cercato di ripercorre le vecchie strade segnate da luminose pittore ma anche da marittime sconfitta sia su coloro che hanno tentato di a rinnovare il socialismo magari sotto diverso nome ma che non sono riusciti nel loro nel loro intento e anche qui di nuovo
Appunto un richiamo alla alla a realtà che ricorre come abbiamo detto costantemente
Nelle sue analisi nei suoi scritti di questi di questi anni ma direi anche in quelli successivi
Facendo un salto ma sempre proposito di questo suo passaggio al partito socialista e cioè
In nell'offusca lì nel suo scritto
Ieri oggi domani nel libro curato appunto con Antonio Giolitti sulla questione socialista
Come poco forse appunto
Ripeto e sulla beh sulla memoria selettiva di IFO ha
C'è scritto anche questo piuttosto lungo cinque il passaggio ove Carlo Ginzburg lo interroga proprio su questa dicitura non memoria straordinaria può all'improvviso ti dimentichi probabilmente le cose che non vuole ricordare che in realtà ricordi
Record ebbene però già in questo libro appunto sulla questione socialista approva
Dice che o per uno come lui che aveva passato gran parte della sua vita politica matura nella cosiddetta area socialista la memoria tende a soverchiare l'analisi e nei suoi scritti successivi perché questo qualche volta
Carpita
E però parlando appunto della sua decisione Giustizia e Libertà
Dice appunto che la sua adesione Giustizia e Libertà era ispirata da ideali socialisti fortemente libertari è anche questo il problema del foglio imbrattare o che abbiamo toccato stamattina poi specificherà ci arrivano altre occasioni che che senso va inteso il suo essere libertario e aggiungeva sempre
A proposito delle parole Daloui utilizzate sognavamo una democrazia che un altro parole centrale fondato sull'autonomia
E soprattutto sull'autogoverno dei lavoratori su un intervento pubblico razionale e egualitario in economia
E poi a proposito la coerente tra
Del suo passaggio al socialismo dice di aver ritrovato nel partito socialista anche lo dirà
Perfino il periodo staliniano un clima di tolleranza
Ma di libertarismo di disponibilità e aggiungeva era un clima che resisteva anche alle dure smentite di certi periodi oscuri il partito mi chiedeva di cercare insieme la strada non mi diceva la strada è questa dedita al cuore
Questo questo atteggiamento questa spiegazione forti motivi del suo passaggio dall'azionismo a socialismo
Spiega come fanno comprendere anch'
La critica piuttosto severa e mi avviso totalmente ingiustificata più pur nella
Né i toni pacati in cui è stata espressa che Fo ha nel corso per l'appunto delle sue conversazioni con con Dell'una crisi pur Marcenaro Pavone riserve poi raccolte nel libro
Scelte di vita feci appunti Moro
Fece la storia d'Italia repubblicana e Paul Ginsborg in cui
Il partito socialista il movimento socialista in novecento pagine ottocento circa non viene neppure nomina le il Partito socialista in movimento s'impone sostanzialmente neppure i protagonisti di quella vicenda e infatti in questo i prosciolti attività può avvincere esattamente così
Tutti gli storici contemporaneisti di sinistra non proprio tutti però anche qui toccherà
Abbastanza eruditi occorra lo dico perché gliel'ho detto io coperte e quindi dopo non non lo dico alle spalle
Tutti gli storici contemporaneisti finite ignorano il PSI anche il mio amico Paul Ginsborg che sta scrivendo una storia italiana mille novecentoquarantatré ad oggi
E mi ha fatto leggere una parte del suo lavoro ignori socialisti gli ho detto guarda che socialisti ci sono
Mi ha risposto no che non ci sono
Non li metto perché non ci sono o pacatamente dice io ho dei dubbi su questa cosa come imputato che c'era lui no poiché la realtà per l'appunto dicevo un'altra cosa poiché nel tentativo però dispiegarsi questa questa attenta
La in questi termini non lo so forse una categoria presente ma sottovalutata un'idea non liberale ma libertaria estive sul socialismo
So di dire cose molto banali invece non sono per nulla banali
E vero come il PSI commenti anche in altre cose io ero in qualche modo dentro e fuori però non mi sento di dire che lo rifiuta e torniamo alle cose che ha scritto Anna
Quando sento la presentare la storia italiana finta questo personaggio perché sei proprio come se questo attore sulla scena non ci fosse stato
Mi viene il dubbio che nella storia manchi qualcosa che ma anche una categoria storico-politica cos'è poi questa categoria il libertarismo o magari moderatismo
Fino alla metà e poi aggiunge fino alla metà degli anni Settanta vedo una notevole continuità la mentalità del partito nonostante tutto era rimasta quella del partito di Basso e di Morandi del mille novecentoquarantacinque
No coi non so Campanella dialettica ma la cosa più interessante e quella che per certi versi viene dopo cioè quando sulla domanda e Vittorio riserve
Che gli chiede ma cos'è questo aspetto libertario e lui dice
Il libertà il libertarismo può essere definito solo per negazione sono libertari quelli che non vogliono entrare nel PC e credo che sia una cosa profondamente vera
Sesto centrista per negazione perché non s'è comunista campo all'inverso una famosa canzone di Gaber nuova eravamo tutti comunisti perché era il peggio il Partito socialista e lui diceva che erano socialisti perché non era eravamo di sinistra ma non erano comuni
Non sei contro gli operai sei con gli operai mano sei comunista perché ti dà fastidio l'autoritarismo
Allora nessuno diceva sono socialiste non comunista perché sono più moderato perché sono riformista e spesso i socialisti scavalcava a sinistra i comunisti e questi indubbiamente tornando a quello che ho detto prima è stato vero
Fino alla metà degli anni Settanta da questo punto di vista è stato almeno poi tra l'altro io qui avvicinai allora quattordicenne Partito Socialista posso
Personalmente anche per quel poco che conta a testimoniarlo allora il socialismo di Foa e sono per me queste queste parole accontentato di evidenziare realtà libertà indubbiamente autonomia democrazie
Poi interviene
Certe volte la memoria selettiva crea
Anche sarebbe interessante discutere in un'intervista con Anna Celadin e fece una raccolta degli editoriali apparsi su un mondo nuovo che quell'intervista on
E stiamo parlando se non sbaglio Pella fine degli anni Novanta degli inizi del due mila
Fo ha dice personalmente voglio ricordare di non aver partecipato in modo attivo alle vicende del partito tra il mille novecentocinquantasette e il mille novecentosessantatré perché mi impegno era appunto nel sindacato la via del sindacato era quello di un radicamento con la classe per l'autonomia e in questo senso il lavoro sindacale rivestì una funzione di supplenza
Nei confronti del partito
Ora questa affermazione in caso di memoria soggettiva perché in realtà
Può partecipo in modo attivo alle vicende Partito socialista fino alla scissione del mille novecentocinquantasette al famoso congressi veneta è il primo eletto al comitato centrale
Davanti davanti a Nenni è membro della direzione dal cinquantasette cinquantanove e interviene in direzione in maniera da autorevole membro della direzione si sarebbe detto una volta se voi andate a vedere il verbale Carpinelli questo è facilmente riscontrabile
Dopo cinquantanove congresso di Napoli esce dalla direzione ma è uno dei principali esponenti della corrente di sinistra il partito socialista e
Sì e mandare a rivedere anche la sua ottica ma seguendo soltanto vedere
La l'altra la rivista ideologica partito Mondoperaio in questi anni dal cinquantasette al sessantuno K le cose
Le cose all'ultimo periodo ci si avvicina scissioni rapporti si fanno sempre più tesi all'interno del partito Lux formula una serie di articoli molto importante molto impegnati nella rivista appunto ufficiale
Del partito ve ne cito soltanto
Cinque
I cui titoli sono anche significativi il primo è praticamente il suo discorso a comprarsi venite che un discorso i cronisti dell'epoca dicono discorso applauditissimo una vera e propria lezione di storia del movimento operaio che lui di fatto poi pubblicò su un mondo verso un mondo operaio con il titolo unità socialista e democrazia
Socialista
Dove
Affronta tutti i problemi tra l'altro del ventesimo Congresso del Partito Comunista è i fatti dice è giusto parlare di una dettagliata di Vienna domani del socialismo
E poi aggiunge il dilemma però è un altro e riguarda il metodo di costruzione del socialismo
In termini alquanto grossolani ma espressivi è il dilemma
Tra la creazione dell'alto dall'alto sul sistemi soggettive volontari ricchi e la creazione dal basso commisurata all'effettiva capacità di partecipazione consensuale delle masse concludeva
Il socialismo non è solo collettivismo produttivo socialismo emancipazione del lavoro e autogoverno dei lavoratori
Senta emancipazione auto-governo le forze produttive vengono frenate e si svuota il contenuto fondamentale socialismo anche per quello che riguarda soprattutto evidentemente
Il problema di quello che lui chiama lo sviluppo socialista nell'Europa orientale
Il mese successivo altro articolo su Mondoperaio anche qui il titolo
Molto significativo il socialismo per un'Italia moderna e anche qui la sua attenzione
Sugli alimenti del nuovo e della realtà non dobbiamo aver paura di approfondire gli elementi nuovi della situazione reale
Ci sono i soliti pedanti che ci ammoniscono state attenti al nuovo perché in esso in un sito il pericolo del revisionismo opportunistico
Quando insistiamo per comprendere le situazioni nuove a giusto titolo noi riconosciamo che il maggior pericolo
Di capitolazione sta proprio coloro che chiudono gli occhi di fronte a una realtà in movimento e poi continua poi forse il suo articolo
Più noto
Scritto
Il titolato secondo quanto ricordato più volte da Vittorio Foa dallo spesso allora condirettore Mondoperaio cioè da Raniero Pancheri
Il neocapitalismo è una realtà di nuovo interne vedete che ricorda questa parola realtà ricorre
Il tempo
Perché i capi Mineo capitalismo è una realtà realtà e la modificazione portata dagli sconvolgimenti tecnici e scientifici
Negli strumenti di azione del capitalismo e il senso che con questa realtà bisogna confrontarci su una discussione all'ora vivissima poi ci tornerò nel movimento operaio e nel nel sindacato
Di cui fuori e questo discutevamo con Fabrizio prima dipendeva però comunque l'autonomia rispetto alla questa politica gli stessi partiti
Gli ultimi due articoli che citerò siamo nel cinquantanove sono e qui si nota il passaggio cinquantanove ed esce dalla direzione del partito e si interessa allora però continuando a meditare di più del sindacato e i fatti sono
Sono dedicati proprio
Al problema del sindacato ripresa sindacale prospettiva politica del luglio mille novecento
Cinquanta Nobel dove di nuovo appunto i problemi dello sviluppo capitalistico però questa volta dall'ottico soprattutto il sindacato è chiaro questo passaggio cinquantotto cinquantanove perché cambia anche la sua posizione
Del PSI e poi problemi nuovi e prossimo futuro dicembre mille novecentosessanta infine ed è direi l'ultimo
Suo articolo importante su Mondoperaio nuovi problemi dell'unità sindacale dicembre mille novecentosessantuno che a mio parere un articolo molto importante perché anche mi consente di tornare sulla posizione assunta dai sindacalisti socialisti
Nel luglio del mille novecentocinquantasette quando durante la riunione del Comitato centrale del PSI sì discusse dell'atteggiamento da tenere di fronte al problema dell'integrazione europea
E qui non ho troppi sindacalisti Puno forza anche Brodolini a insistere per l'astensione di fronte alla visione
Allele lei ora come merce conto appunto un emendamento presentato spesso Pancheri che invece
Aveva proposto di votare di votare contro Lou in questo articolo dicembre mille novecentosessantuno riprende questo tema e lo riprende con la spetta
Con le stesse giustificazioni che aveva adottato quattro anni prima
Nel momento del voto al comitato centrale
Perché perché la realtà è cambiata il processo d'integrazione europea è un processo
Allora
Io reversibili settembre alla e quindi i sindacati ci devono ci dovevano sparare dovevo portare la propria lotta cose purtroppo manca
In questi in questi decenni sul piano sovrannazionale parte così si chiudeva questo questo articolo I sindacati se chiusi nella frontiera dei rispettivi Paesi
Rischiano seriamente di dover affrontare sono problemi marginali di novecentosessantuno di dover affrontare le conseguenze di decisioni che sfuggono in modo totale non solo il loro potere di contrattazione ma alle loro stesse possibilità di conoscenza il movimento sindacale europeo deve prendere presto coscienza di questa situazione e della necessità di trovare una linea d'intesa pratica albi sopra delle frontiere l'acqua
Nello stesso mille novecentosessantuno c'è l'altro ancor più famoso di Vittorio Colao
E apparso sul primo numero di Quaderni Rossi
Quindi ancora partire anche di qualche glielo chiede lotte operaie nello sviluppo capitalistica dove vengono poi la rottura con cantieri sarà l'anno dopo sui fatti piazza Statuto ma questa è un'altra vicenda dove riprende ancora però i temi del del
Dell'articolo precedente e dove tutti conclude il discorso sindacale apre oggi un discorso più vasto Lanari della condizione operaia non puoi capirlo ma non si può prescindere da ex quell'analisi non può fornirci tutti gli elementi per la costruzione della democrazia socialista in Italia e in Europa
Ma già fornisce elementi centrali di orientamento critico di metodo democratico e quindi la sua attenzione indubbiamente tratti negli anni Cinquanta limiti gli anni Sessanta si sposta dalla politica nei partiti alla politica nel sindacato
Sempre in quell'intervista Mughini del mille novecentottantanove Rimini fa un'altra domanda sulla scissione dello cinque mila novecentottanta Fini chiede si stappa gli artefici della scissione PSIUP la ricca rete alla luce di quello che è stato è diventato il PSIUP e Foa allora nell'ottanta risponde rifarei la scelta di costruire un partito di opposizione radicale al centro sinistra
Non rifarei la scelta di un partito equivoco che lascia la leadership della sinistra al pc o comunque dare battaglia per cambia
Ora io sulla intricata storia del PSIUP non entro ci vorrebbero ci vorrebbe delle ore e sinceramente sporco dove non mi sembra una vicenda di straordinario intere bene
Rimango
La
Prima storia del PSIUP con la scritta da Silvano Miniati alla più recente
Storia scritto da Aldo Agosti al libero sulla sinistra sindacale di Fabrizio Premuti quei protagonisti stanno
In ambedue
Le realtà agli articoli sul mondo nuovo e anche mente invece secondo me meriterebbe uno studio più approfondito che nessuno ha fatto Aldo Agosti aveva cominciato a farlo
Al negli archivi e Occhiuto che sono alla Fondazione Gramsci ma non sono stato in pratica ancora studiare
Conclude invece perché
E secondo me
Un saggio veramente
Straordinario
E dove rientrano tutti i temi che ho trattato
A
Parlando di un saggio che può scrisse nel mille novecentosessantasei i intitolato il movimento operaio e le contraddizioni attuali del processo capitalistico sono trenta pagine da pagina quarantuno a pagina settantanove in un volume che si intitola classe operaia partiti politici e socialismo nella prospettiva italiana scritto da vari autori
E che contiene un altro saggio che per certi versi fa da contraltare a quello di forse volete
Viceversa ed è saggio di Luciano Cafagna che si intitola fine della classe generale dove la classe generale la classe operaia
Dove vittoria poi
Deceduto perché è veramente
Vertiginoso come
Come sa insomma io toccherò soltanto tre punti sono trenta pagine ma tocca a tutti il primo è si ricollega a quello che ho detto prima
Sessantasei lui dà una spiegazione della scissione è una giustificazione della scissione
Scissione che lui sempre anche dopo a attribuito in larga parte a Pirrone
La riconosce che i rapporti ormai erano
Vi erano anche da un punto di vista personale insanabile all'interno del PSI però la critica che lui fa Nenni
Cui usare parole abbastanza dura quasi sempre e di non aver fatto anche sostanzialmente di aver favorito l'hashish
Tra gli ultimi documenti come sappiamo sappiamo che il Partito comunista invece non era favorevole alla scissione
Altre ancora la posizione dell'Unione Sovietica che in ampio la scissione ma se voi andate a vedere dibattiti abile quei PC al pc conveniva crepa Sordi
Lui nel settantasei
Spiega così i motivi della scissione anche questo è interessante
Una sinistra marxista non può che essere in posizione fortemente attiva rispetto allo sviluppo delle forze produttive
Sì presentando a due alternative l'Italia ancora caratterizzata da un capitalismo prevalentemente tradizionale e arcaico all'interno del quale primo porte di capitalismo
Moderno e dinamico in questo caso gli squilibri esprime un conflitto fra il vecchio il nuovo
Oppure il capitalismo è al contrario largamente modernizzato dotato di strumenti di articolazione di manovra coerenti con una sua capacità strategica analogamente a ciò che si verifica nei Paesi capitalistici più organizzati in questo caso la classe operaia non sostiene il nuovo contro il vecchio ma combatte il nuovo capitalismo come moderno pressione di classe
Non rimanda un indefinito domani la contestazione del rapporto capitalistico di produzione ma lo contesta oggi nelle manifestazioni più avanzate
Nel primo caso si riafferma l'orientamento del revisionismo classico che il movimento e tutto che quel che conta è la promozione delle forze produttive come precondizione necessaria per la lotta per il socialismo nel secondo caso l'affermazione delle finalità socialiste deve trovare di goderne le lotte immediate nell'esaltazione della contraddizione attuale del processo capitalistico l'alternativa qui esposti in modo schematico ma aggiunge
Questi sono i motivi della scissione all'interno
Dello PSIUP il dibattito interno che ancorati per il partito di Nenni su quei problemi Sieni manto l'ultimo congresso del PC e infatti siamo nel mille novecento
Sessantatré il Congresso il PC che vive
Il confronto punto scontro tra Amendola Ingrao
La pagina secondo me più straordinarie ho veramente finito
è una pagina sempre questo saggio successivo dove in cui mostra una straordinaria presbiopia
Che diverte la presbiopia di Riccardo Lombardi
Che pure più volte ora di
Parlo di combatte come uomo politico nel quale aveva sempre sentito più accanita anche da un punto di vista caratteriale
Per questa parte della pagina settantasei mi permetto invece veramente bastante quando leggeva la rileggevo
Tutta dedicata questo quarta rosso gli anni sessanta e tutto dedicato al problema della neutralità della ricerca scientifica
La crisi della neutralità della ricerca come attività superiori alle classi e disponibile nei suoi risultati per chi non ha vinto ad essi di applicarmi è una tesi molto diffusa anche all'interno del movimento operaio
E adesso ascoltate bene ma basta riflettere al futuro prossimo della scienza almeno come prefigurato dagli specifici e impianti per intendere appieno la contraddizione fra le possibilità della ricerca e la realtà sociale cui essa si applica i grandi settori in espansione è prevista sono fra l'altro l'Energia
Con la fissione atomica con la scoperta di immense riserve di combustibili convenzionali Corno doppio dell'utilizzo energetico di ogni unità di combustibile
La scoperta di nuovi materiali con lo sviluppo della miniera Lucia destinata a sconvolgere tutta l'attuale tecnologia cioè silicio che sono nomina i calcolatori destinate a raccogliere elaborare trasmette istantaneamente informazioni ovunque siano richieste
La biochimica e la genetica Milano centosessantasei destinate a modificare le condizioni la durata della vita fisico umana
E così via
Quando si pensa al progresso delle cognizioni scientifiche lo si confronta con l'immunità delle concezioni
Sociali e umane ci si può dare ragione di tale crescente divario solo se si pensa che la scienza e le sue applicazioni sono controllati in modo da non mettere in discussione l'aspetto sociale
E quando si rifletta il divario tra le spese di ricerca nei Paesi industrializzati in i Paesi sottosviluppati il quadro diventa fosco
Più chiare la possibilità di contestare la razionalità delle scelte capitalistica nell'impresa quando l'impresa spesso avvenga correttamente ricollegato al sistema di cui è parte strumento il sistema capitalistico
Allora quello che sembra razionale sembra rispondere il sergente oggettive a livello dell'impresa non si può fare altrimenti razionale risulta essere nient'altro che la proiezione di una chiara irrazionalità a livello del sistema
Concludo mille novecentosessantasei
Mentre Fo scrive queste cose come capito abbastanza in effetti vertiginose soprattutto col senno di poi
Congresso il PG lo scontro Amendola Ingrao e anche l'unificazione socialista e questo saggio interviene anche su questo su un problema dell'unità che è una cosa che ci sentiamo ripetere anche adesso giustamente no unità metta
E concludeva su quel testo
Occorre la chiarezza politica sulle alternative di fondo
Che giudizio si può dare dunque delle tendenze in atto verso la costruzione del partito unico i lavoratori tesi di ammenda sessantaquattro eccetera eccetera
Sintetica risposta può essere l'unità e necessaria L'Unità e possibile ma occorrono alcune condizioni
Uno peso contenuto sia la contestazione del capitalismo avanzato in tutte le sue articolazioni due che la dimensione sia orientata alla ricostruzione dell'internazionalismo in corrispondente alla dimensione internazionale capitale
Tre che il processo non si esaurisca in un confronto tra i partiti ma tragga alimento diretto dei problemi alla società abbia su criteri di discriminazione
L'alternativa fra autonomia e subordinazione del movimento operaio un linguaggio forse superato
Ma vi lascio che ha retto baltico anch'
Io ringrazio Giovanni Scirocco e conti censurando in maniera totale per motivi di tempo dò la parola proprio corretto che sicuramente si impegnerà
Sintetico
Drammatica grazie
Ma allora nella nella lunga ricca e completa biografia riporta impegno sindacale come noto occupa una posizione centrale e ovviamente non mi riferisco soltanto ad una centralità di tipo temporale cronologico come noto fuori lavorare sindacato nella FIOM di Torino
Nel mille novecentoquarantotto all'età di trentotto anni retta in CGIL per ventidue anni fino al mille novecentosettanta dopo il minacciato settanta lascia la CGIL vive per altri trentotto anni e quindi c'è questa curiosa coincidenza numerica di un di un forte ha vissuto trentotto anni prima di entrare in CGIL trentotto anni dopo aver
Lasciato la CGIL ma ovviamente al di là di questa coincidenza puramente numerica la centralità perché indagato
Informa è innanzitutto una centralità di tipo tematico di tipo teorico perché anni abitano soltanto a mio avviso i contributi liberi i saggi più importanti di Foa hanno riguardato sostanzialmente il mondo del lavoro e poi alla centralità anche di tipo pratico perché poi distrutto nella CGIL gli anni della sua maturità tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta più che nella piomba entra nella FIOM quarantotto ci rimane pochi metri fino al mille novecentoquarantanove per poi tornare nella FIOM per un biennio molto importante da cinquantacinque a cinquantasette perché nel corso di quel biennio accanto al segretario generale della FIOM che era il comunista Agostino Novella
I due firmando il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici nel cinquantasei che non si rinnovava da da da ben otto anni l'ultima firma risaliva al mille novecento quarantotto però la gran parte dell'attività che in da cane
Ora svolge a Roma svolge presso la confederazione e questo è un elemento a mio avviso molto molto importante perché lavorare nella cooperazione significa che poi riesce a conoscere meglio la complessità del mondo del lavoro
E riesce quindi elaborare meglio la sua concezione
Sindacale ora nello spazio ristretto diciamo di un di una relazione non posso che soffermarmi su quelli che ritengo essere i passaggi cruciali della storia sindacale e non soltanto l'attuale sindacale in cui forte è stato certamente un protagonista a volte a mio avviso un protagonista e decisivo e volevo da questo punto in percolare cinque passaggi cruciali di questo ventennio anni cinquanta settanta per poi concludere
Con con una riflessione sull'eredità che poi ci ha lasciato da un punto di vista analitico e da un punto di vista anche metodologico al primo passaggio cruciale non può che essere il Piano del lavoro della CGIL mille novecentoquarantanove Giuseppe Di Vittorio lancia il piano del lavoro
Proprio durante il secondo congresso nazionali di Genova quando forte lascia Torino viene a Roma entra nella segreteria nazionale la CGIL come dice il segretario e come responsabile dell'ufficio studi confederale ora è noto che di Vittorio è il padre ispiratore politico nel Piano del lavoro e che al lavoro è un tentativo da parte della CGIL
Di uscire in una piazza è difficilissima nella creazione di piena guerra fredda
Di dello chef di al periodo servizi martirio delle cessioni sindacali e la CGIL cerca di uscire da questo isolamento in cui in cui si trova con una proposta appunto costruttiva
In cui tenta rinunciare ad una critica radicale nei confronti del capitalismo e nei confronti delle classi dirigenti e penta rinunciare all'arma del conflitto basti pensare ai famosi scioperi alla rovescia di Vittorio cerca di interloquire con il governo
Per confliggere la piaga annota il problema annoso della disoccupazione di massa nel nostro Paese attraverso un intervento massiccio dello stato della mano pubblica in campo economico
Di Vittorio è il padre del Piano del lavoro e affida la preparazione e l'elaborazione del piano il lavoro a Vittorio Foa in quanto Penta diventa una sorta di album animatore culturale del Piano del lavoro forme suo ruolo di vertice dell'ufficio studi confederale Ina tutto raccoglie sistematizzato organizza tutto il ricchissimo materiale
Che proviene dalle Camere del lavoro quindi al territorio e dalle federazioni nazionali categoria e poi ora in quel ruolo
Contatta e coinvolge quella quella giovane generazione di economisti che negli anni da Alberto Breglia Paolo Sylos Labini da dappertutto al Giorgio qua che hanno studiato a fondo le conseguenze economiche nella Grande Guerra hanno Schio affonda le conseguenze economiche nella crisi del ventinove il pianismo degli anni Trenta e questi economisti si sono convinti
Che per correggere le distorsioni del capitalismo la strada principale è quella di far sì che lo Stato la mano pubblica intervenga appunto in modo massiccio in campo economico ora il Piano del lavoro della CGIL quarantanove nell'immediato
Non ottiene grandi risultati risultati immediati tangibili effettivi e significativi perché lavora è molto molto importante perché ci indica in maniera abbastanza precisa quella che è l'idea
Che via Giuseppe Di Vittorio che Vittorio Foa hanno deprecato della Confederazione generale idea del sindacato genera perché fondato due pilastri essenziali innanzitutto la Confederazione generale
Come nel loro larghe interpretano non può che essere un soggetto politico cioè la confederazione è un sindacato generale non si occupa soltanto di aumentare i salari o di ridurre gli orari di lavoro ma più acqua soprattutto dei diritti e della e delle libertà delle persone si occupano delle questioni di potere e quindi un sindacato è necessariamente e naturalmente
Un soggetto politico questo è il primo pilastro dell'idea di chi indagava generale di Foa e di Di Vittorio latte il secondo pilastro è che la cultura la conoscenza e il sapere
Rappresentano lo strumento principale per cercare di arginare di combattere qualsiasi forma di potere arbitrario un potere arbitrario pontino e perpetua nei suoi abusi soprattutto sfruttando l'ignara anche a l'ignoranza delle classi più umili delle classi meno meno abbienti più in difficoltà e per questo due pilastri fondamentali della concezione sindacale
Di forma e che poi prenderà di Vittorio perché definisce della fotografia il suo solo maestro di politica ecco questa è una cosa che ci tenevo
A a ricordare ora nonostante la lungimiranza del Piano del lavoro della CGIL e questo è il secondo passaggio
Nei primi anni Cinquanta la CGIL continua a perdere consensi continua ad arretrare fino ad arrivare alla camorra sconfitta della figlio ma nelle elezioni per le commissioni in terza alla FIAT di Torino nel mille novecentocinquantacinque e dopo quella sconfitta cioè la famosissima autocritica di Giuseppe Di Vittorio che vale il direttivo confederale dice è vero questa sconfitta
Ovviamente il produttore petto nella repressione padronale ci sono i reparti confino ci sono i licenziamenti
Per rappresaglia
E politica ma quella sconfitta è e petto è risultato soprattutto della nostra distanza della il parco perché indagato dai luoghi di lavoro
E in particolar modo dalle quel dalle quelle grandi fabbriche fornite in cui proprio in quegli anni anni cinquanta sta partendo il quello che farà poi il boom
Economico il miracolo industriale quindi si ripete esattamente nel cinquantacinque lo stesso schema che abbiamo visto per il mille novecentoquarantanove cioè di Vittorio all'intuizione politica quella che ama il lavoro l'autocritica del cinquantacinque e affida a Vittorio Foa
La risposta diciamo così culturale a quella drammatica sconfitta che può a voi finte tiferà nel famoso slogan nella famosa formula del ritorno alla fabbrica nel cinquantacinque inizia un periodo molto importante che può accompagna con quella straordinaria non ricordava Giovanni poc'anzi con quella straordinaria anali dello sviluppo e delle contraddizioni del neocapitalismo
Neocapitalismo nettare all'articolo su Mondo operaio del cinquanta perché in quel po'attacca aperta basta come noto quella lettura
Dogmatica catastrofista tipica di un certo marxismo leninismo che vede capitalismo sempre sull'orlo di una crisi imminente della crisi irreversibile invece le cose stanno in maniera molto differente e quindi questo percorso che inizia nel cinquantacinque
Con il ritorno alla fabbrica prosegue con le analisi sulle a capitalismo da un punto di vista fin da Khaled raggiunge un primo approdo significativo appunto appuntita sindacale nel mille novecentosessanta congresso della CGIL nuovo Congresso quinto congresso nazionale
Che viene a Milano
Nell'aprile del mille novecentosessanta quando la CGIL approva la famosa linea della politica articolata cioè l'articolazione non soltanto da un punto di vista organizzativo
Con un decentramento dei poteri e delle funzioni anche dei soldi delle risorse verso la periferia e partirà modo Vertone eccezioni sindacali aziendali ma anche l'articolazione di tipo rivendicativo attraverso quella che Vittorio Foa chiamava la contrattazione integrale delle condizioni di lavoro per cercare di sconfiggere qualsiasi forma di assolutismo padronale
Nei luoghi di lavoro
Passano pochi giorni Pappano poche settimane che arriva l'estate del mille novecentosessanta questo esperto passaggio che volevo sottolineare e in Italia copia la critica androni del governo Tambroni quindi grandi scontri
Di piazza tra manifestanti e forze dell'ordine del trenta giugno a Genova i morti i morti nelle piazze italiane a Reggio Emilia e in in in Sicilia come è noto i protagonisti di quegli scontri drammatici dell'estate mille novecentottanta sono i giovani
Sono quei ragazzi le famose magliette a strisce ragazze alle magliette a strisce quei ragazzi che non hanno vissuto direttamente la resistenza come i loro padri
Ma dando vita ad una nuova resistenza in nome di un antifascismo inedito e questo antifascismo inedito del mille novecentottanta non guarda tanto al passato
E quindi alla gloriosa epopea partigiana è un antifascismo quello del mille novecentottanta dei giovani che guarda soprattutto alle drammatiche condizioni di vita nel presente e alle scarpe prospettive che si hanno di fronte
Per per il futuro che sono il frutto di un sistema sociale ed economico profondamente iniquo che chiede a questi ragazzi a queste giovani generazioni degli enormi sacrifici e in cambio offre soltanto delle scarti fine
Possibilità
Di liberazione e di emancipazione chi meglio di Vittorio Foa del con il suo antifascismo esistenziale che ha vissuto tutti gli anni della sua giovinezza subendo sulla sua pelle direttamente tutta la violenza
Nel carcere fascista del della prigionia fascista chi meglio di fuoco può comprendere quei ragazzi e così pone l'estate almeno centottanta è uno dei primi e anche uno dei pochi che intuisce tutta la la portata nuova rilevante di quel protagonismo politico delle giovani generazioni e scrive un articolo per Rassegna sindacale Gazzettino anale ufficiale della CGIL che si intitola esperiente dello sciopero generale luglio mille novecentottanta in cui dice una parte molto molto bella e lungimirante
Cioè dice non dobbiamo mettere noi cioè la CGIL cioè dirigenti della CGIL a conquistare quei giovani
Ma dobbiamo lasciare che ti hanno quei giovani a conquistare nuove quindi bisogna spalancare le porte indagato bisogna aprire le finestre duecento a fare entrare aria fresca nuove energie energie nuove per cambiare indagato e cambiando il sindacato e Autorino hanno indagato provare a cambiare anche la società e il mondo capitalistico e arriviamo colpi
Sto andando difficilissima agli anni Settanta
Ormai l'Italia ecco degli anni anche difficile isolare un solo momento un solo evento come ho provato a fare per gli anni Cinquanta ormai l'autorevolezza di Foa è talmente il evidente che può può essere considerato come il il leader diciamo così oggi direbbe l'idea di quello che si chiama tutti si chiama operai morti in cale di cui l'editoriale sul primo numero dei Quaderni rossi mille novecentosessantuno rappresenta un vero e proprio manifesto politico nel pieno del boom economico e il boom economico sta sta trasformando l'Italia presentata da tardando grandissima ricchezza
Al Paese ma questo boom economico come è noto avviene in condizioni personali a volte anche drammatiche basti pensare all'emigrazione dal Sud all'abbandono delle campagne alla diffusione
Della catena di montaggio ebbene la tesi di fondo Quaderni Rossi mille novecentosessantuno e che la lotta politica anche la lotta per il potere
Non deve partire dal partito non deve partire dalle istituzioni ora al Parlamento la lotta politica deve partire dalla lotta sindacale che si combatte soprattutto nella grande fabbrica fordista cioè lì dove che viene a produrre quella contraddizione di fondo TT al capitalismo cioè lo scontro per dirla in termini marxisti tra borghesia e proletariato bisogna andare alla grande fabbrica pare questa lotta sindacale che ha già lotta politica però cambiando dando vita
Ad una vera e propria rivoluzione copernicana cioè contestando radicalmente
Quella che riceva l'oggettività dell'organizzazione scientifica del lavoro la scientificità presunta scientificità e imponendo invece alla soggettività operaia fa il punto di vista degli operai
Ora tra questa teorizzazione che che fa poi sui Quaderni Rossi all'inizio degli anni settanta e quello che accadrà nei grandi notte di di fine anni di fine anni sessanta le grandi conquiste su cui tra breve arriverò ovviamente ci sono degli anni e mezzo
Che non sono anni semplici gli anni settanta sono anni piuttosto completi basti pensare stata citata anche questa varie volte la famosa rivolta di piazza Statuto
A Torino nel luglio mille novecentottantadue che mostra in maniera ancora abbastanza evidente la distanza piuttosto marcata tra il sindacato e i giovani che siano giovani immigrati avvertiamo giovani non immigrati in ogni caso Piazza Statuto è un episodio che mostra tutta questa distanza e poi gli anni settanta sono soprattutto gli anni del del centrosinistra
E volendo semplificare al massimo andare molto rapidamente
Il centrosinistra è un po'un sinonimo di programmazione economica e Vittorio Foa ha nei confronti del centrosinistra e della programmazione economica un giudizio molto molto duro molto tranchant sia nella prima versione
Quella della nota aggiuntiva di la Malfa del mille novecentotrentadue sia nella seconda versione che a quella del Piano Pieraccini del mille novecentosessantasette perché Foà sostiene dal suo angolo dirvi di fare del sindacato che questa programmazione economica centrosinistra chi riduce sostanzialmente in una mera redistribuzione del reddito
O anche alle classi
Sociali meno abbienti ma con l'obiettivo politico ben preciso di arrivare a contenere il più possibile il conflitto sociale e fino ad arrivare ad annullare proprio il conflitto
Operaio nelle grandi Papi e quindi lui si oppone strenuamente all'amata Chiappone estremamente appieno attaccano Pieraccini
Fino a detta dell'unico sindacalista che nel mille novecentottantasette vota contro il piano Pieraccini
In parlamento e e quindi rompe rompe con tutti i sindacalisti rompe con i sindacalisti della CISL e della UIL ma rompe anche con i sindacalisti della CGIL sia con la maggioranza comunista
Di Novella e fiato alla minoranza socialista fronte e titola in replica errati veri radicalizza le sue posizioni siamo nel mille novecentosettantasette tanto che ha proprio in quel periodo che risale il famoso appellativo
Che gli viene dato da Enzo Forcella il giornalista su sull'Espresso dalle colonne aspetta che la definisce come l'uomo più affini tra più affinità Italia però e arriva al quinto e ultimo passaggio arrivano gli avvenimenti del settantotto sessantanove scoperto ottantotto quello che provo trentina chiamava il ha chiamato il secondo biennio rosso
E quegli avvenimenti
Sembrano dar ragione alle posizioni di Vittorio Foa che ormai è il leader riconosciuto di quella che possiamo definire e come la sinistra sindacale quindi avvenimenti ed eventi che sembrano dar ragione appunto Foa e alla fine per una cale questo avviene soprattutto grazie all'incontro
Non facile
Con il movimento studentesco con pezzi del movimento studentesco in in nome del Comune
Anche autoritarismo
E accade soprattutto grazie alla conquista dei delegati o questa dei delegati che impongono al sindacato tradizionale diciamo così una missione ultra democratica di quella prepara poi definito come il sindacato dei consigli ora è vero che può a nel sessantotto ottantanove guarda questi avvenimenti un po'più di tanti perché il tempo in confederazione
Anche per dalla cooperazione porta avanti delle vertenze è molto molto importante che hanno segnato la storia sindacale e non soltanto indagare in questo Paese basti pensare alla vertenza per l'abolizione
Delle gabbie salariali
Nel mille novecentottantanove oppure alla la famosa lotta per le riforme che inizia nel novembre del mille novecentottantanove con il primo sciopero generale unitario sul tema della casa della Cafè Caracol che caratterizzerà tutta quella stagione che Gino Giugni ha chiamato
Della supplenza sindacale ora tutte queste grandi conquiste del sessantotto sessantanove in parte a modo l'autunno caldo dei metalmeccanici quindi le conquiste in termini di egualitarismo salariale l'allargamento dei diritti il controllo operaio delle condizioni di lavoro come premetta per il controllo Perahia dalle condizioni sociali nella società capitalistica bene tutte queste conquiste del sessantanove
Sembrano veramente rappresentare il coronamento di una lunga militanza quell'appunto di Vittorio Poma che era iniziata nel mille novecentoquarantotto alla figlia un di Torino e che qui conclude
Con un famoso discorso
Di commiato che Foa fa davanti al direttivo della CGIL
Nel settembre del mille novecentosettanta e inizia un'altra vita per Vittorio Foa lontano dal sindacato fuori dal indagato ma il sindacato continua ad occupare una posizione centrale nella sua ieri lezione io nella tua riflettore pittorico fino al suo capolavoro la Gerusalemme rimandata cresce nel mille novecentottantacinque io nelle sue memorie nella sua memorialistica fino al suo capolavoro Caccavale alla Torre
Del mille
E novecento novantuno in mezzo ci sono gli anni settanta a oggi non abbiamo parlato molto Jafet pagata per cento un po'un buco nero
In tutta questa vicenda gli anni settanta sono anni molto difficili sognando di grandi affanni di grandi tormenti politici per la nuova sinistra cui Forti
Apparteneva dalla sconfitta del del PSIUP nelle elezioni del settantadue alla sconfitta dell'Ansv la nuova finito Anita nelle elezioni del mille novecentosettantanove e da un punto di vista sindacale è proprio in questi terribili anni settanta che Foa per la prima e un'unica volta nella sua vita
Io ora la rottura con la CGIL
Questa cosa avviene nel mille novecentosettantotto quando il segretario generale della CGIL Luciano lama
Rilascia una famosissima intervista di sacrifici che chiediamo agli operai intervista e concede ai genio Scalfari di Repubblica in cui anticipa la linea dell'Eur cioè la linea della moderazione salariale rivendicativa in un quadro politico
Che è quello del compromesso storico
Oasi risponde a quella intervista di lama subito dopo dopo pochissimi giorni con un'altra intervista che viene ospitata
Dal quotidiano dal Quotidiano dei lavoratori in cui parla esplicitamente di fine dell'esperienza storica del sindacato in Italia
Quindi un giudizio durissimo conflitto tra lasciarlo utilizzo che peraltro finisce però per oscurare
Quella parte che ha sempre più evita nella storia del sindacato italiano e non soltanto italiano nell'anima più moderata l'anima più istituzionale
Del movimento del movimento sindacale da un giudizio così duro così tranchant che si spiega soltanto con quella fortissima radicalizzazione della lotta politica nell'Italia
Della seconda metà degli anni Settanta che anche in Italia gravemente impegnata sia da una terribile crisi economica e anche ovviamente dall'offensiva
Del terrorismo ma tende partiamo dagli anni settanta agli anni Ottanta cioè dalla lotta politica quotidiana radicale
Ad un'analisi storica di più ampio respiro di più lungo periodo
Ecco che il pensiero di Vittorio Polanski precisa sia fino a si chiarisce e poi ci ha lasciato delle interpretazioni della storia d'Italia della statuaria Italia
Molto affascinanti molto convincenti e che ancora oggi rappresentano un patrimonio per la nostra comunità
Di studiosi e pittorici batter d'arte leggere dei testi che sono stati anche citati in questa giornata che sono fondamentali suo capitolo il paradosso del lavoro all'interno del della sua autografia Cavallo e la Torre
A me piace ricordare un tetto che oggi di cui oggi mi pare non si sia fatto cenno che che sono le lezioni all'università di Camerino
Che poi tiene nel mille novecentottantotto e che sono state molto meritoriamente ripubblicate da Edf
Nel due mila e nove a cura Pipino Ferraris e da queste letture fondamentali testi fondamentali ancora oggi per noi per noi storici viene fuori e mi avvio alle conclusioni e tutta l'eredità che oggi ci resta di Vittorio Foa indaga Litta e studioso del sindacato in particolar modo il primo insegnamento fondamentale del porto indaga alimentari per Foa studioso e storico del sindacato
E quella sua riflessione continua tante Cuapio affettiva
Di quella cosa che lui definiva l'ambivalenza del sindacato cioè il sindacato che è nello stesso tempo un soggetto di contestazione del sistema capitalistico attraverso gli scioperi attraverso il conflitto
E nello stesso tempo il sindacato che è un soggetto di integrazione all'interno del sistema capitalistico attraverso i contratti e attraverso gli accordi in quel flettere nello stesso tempo un soggetto di progresso ma anche un soggetto di conservazione
Un soggetto che economico ma è anche un soggetto politico un po'movimento è un po'istituzione è un'associazione privata che però ha delle funzioni pubbliche
E l'organizzazione di iscritti e che però ha questa ambizione di tutelare l'interesse generale del mondo del lavoro ecco in tutte queste antinomie in queste contraddizioni apparenti richiede tutta la complessità dette indagato e anche tutta la peculiarità indagato questo è il primo grande insegnamento che ci ha lasciato poco ogni volta che parliamo il sindacato sia in chiave storica ma anche oggi per giudicare non so l'attuale Congresso della CGIL bisogna sempre tener presente
Questa terribile antinomia che accompagna nativo naturalmente
La vicenda del sindacato in tutte le epoche storiche e in qualsiasi latitudine comunque studiate voi indagato nel mondo e in qualsiasi epoca storiaccia tante questo aspetto di essere un soggetto di contestazione nello stesso tempo integrazione in quello stesso sistema ecco che contesta quindi è una cosa un po'complicata questa complessità ce la racconta Anna molto bene poco secondo carne pedinamento e chiudo anch'io ho la mia parola chiave che penso sia la parola chiave in assoluto per racchiudere se possibile racchiudere una sola parola percorso completo di quote gli utilità parte Pipino per le sue analisi sindacato alternativo racchiude tutta la parabola e la militanza politica sindacale impone è la parola chiave ovviamente di autonomia ora fin dai dai prescritti giovanili che andare a tre lettere della giovinezza fin dalla flotta antifascista fino ai suoi ultimi contributi polacco ha cercato di pare soprattutto una cosa cioè di provare a indicare alla finestra
Quella che a suo avviso era la strada migliore per realizzare gli obiettivi e la sinistra e per realizzare anche i sogni della sinistra
Questa strada non era assolutamente di ceppo la conquista del potere
Sia a conquistare il potere intento rivoluzionario e poi comunista per cui garitta l'uguaglianza tra tutti gli uomini
Anche calando la l'alto anche in forme autoritaria la famosa dittatura del proletariato ma anche la conquista del potere in chiave oggi diremmo riformista
Socialdemocratica per cui si conquista il potere si fa un po'di redistribuzione del reddito tra diverse classi sociali siamo tutti felice invece per Foa
Il problema non è la conquista del potere né intento rivoluzionario in senso riformista il problema di Four principale a sospensione era la trasformazione incessante del potere intento più fa impegno intenso sempre più democratico quindi non la conquista del potere ma la trasformazione potere ecco perché il sindacato è veramente centrale
Nella storia di Four perché il sindacato non si pone il problema della conquista del potere si pone tutti i giorni nei luoghi di lavoro il problema della trasformazione del potere che ha davanti della della
Della controparte
La flotta del potere intento più libertario lui avrebbe detto il suo socialismo libertario e molto meno interessato alle questioni economiche e i soldi e molto più interessata ai diritti appunto
Alle libertà sia individuali che collettive a all'autonomia l'autonomia intesa come autodeterminazione cioè come capacità che respingono
Che di un soggetto collettivo
Di controllare quote crescenti del proprio tempo e quindi per il proprio lavoro e quindi la propria vita e quindi al proprio destino ecco l'insegnamento fondamentale che ci ha lasciato Port
E che nessuno dipende deve dipendere da nessun altro ma ciascuno deve dipendere solo soltanto da feste
Quindi l'autonomia è l'obiettivo prioritario sia del singolo cingolato lavoratore pia del soggetto collettivo la classe lavoratrice
Intento generale ma l'autonomia e chiudo veramente con una citazione anch'io
Non è soltanto un obiettivo prioritario
Del singolo o del soggetto collettivo l'autonomia per fuori e canta ancora qua e anche qualcosa di più è un vero e proprio metodo metodi vita metodi Penteo metodo di lavoro e in questo senso la mia citazione finale sono fortunato perché non è stata citata rumeno oggi entra ci sono state tante citazioni riguarda perché è un libricino che è passato a mio avviso un po'sotto sotto silenzio ma un bel libro che esce nel due mila sei io cadeva il centenario della CGIL lo pubblica in ambienti di più mi pare si chiami sindacato cent'anni dopo ed è un dialogo a due voci a Vittorio Foa e l'allora segretario generale CGIL che era Guglielmo Epifani in questo dialogo a due voci per il centenario della CGIL c'è un piccolo paragrafo
Scritto da Vittorio Foa
Che giace un titolo meraviglioso che elogio dell'indisciplina
E io leggo aperta anche l'azione un pallone ma Marco chiudo rapidamente
Forse parla di Epifani
Vi è una cosa che mi permetto di dirti come osservazione di fatto nel lavoro della formazione vi è un elemento molto importante e non si tratta della disciplina nella lotta contro il conformismo non bisogna accusare l'indisciplina non c'è niente di male avverte indisciplinati e nell'indisciplina c'è una volontà la cosa peggiore è quando la volontà non c'è più quando si sceglie tempra di dare retta agli altri
L'insegnamento da dare compagni e che pensino con la loro testa possono anche pensare male ma l'importante è che pensino con la loro testa
Questa è la vita che io credo di aver visto nella CGIL e credo di aver amato nella CGIL più di ogni altra cosa quando penso a quella che è stata la CGIL dei miei sentimenti ecco il privilegio maggiore è quello di aver sempre capito che mi diceva pensa con la tua testa e badate non è una raccomandazione la mia piuttosto una riflessione del mio passato una cosa alla quale credo profondamente e quella corda che ti chiama autonomia in altre parole non nascondere aperte che il giudizio sulla realtà
Ecco che torna la realtà come diceva Giovanni ecco credo che in questa situazione ci sia sintetizzato tutto il il pensiero e anche il metodo di lavoro e di pensiero di Vittorio Foa non soltanto del forte indaga lista mantenere for politico e del porto di rosso di storia del sindacato grazie
Perché gli interventi sono stati molto densi orgia volevo bene a Fabrizio Loreto a Sarajevo da fare con gli occhi o più bene anche se non si può dire perché venticinque minuti scarsi riuscito veramente a tracciare a mio avviso panorama molto chiaro ancor più forti in HD
Giovanni come dire parlato
Con un po'di più perché ha dimostrato che se c'era il merito riterrei aveva una cosa corpose importante
Approfondita
E quindi non aveva ragione forti
Adesso io come promesso vorrei fermarmi un attimo chiedere alla fine
Sessione se c'è qualcuno che ha qualcosa da dire per poi passare rapidamente alla saluto il senatore Marinotti e alla quarta sessione perché purtroppo ci sono
Quindi se c'è qualcuno cioè
Ma non so se c'è
Insomma qualcuno e poi di un appello al volo magari
Dico
Buon pomeriggio e sono Elena fatti e Margalit Fagnani vorremmo proporre bianconeri che ogni tratta di questo momento agli istologica di memoria condivisa
E prima di e Manicardi lana Remo tiene vorremmo a ringraziarvi a nome della interviene la quinta identica dal bagno è rapper aderendo abortivi e la nostra partecipazione cliente particolare alla perfettamente vaticana data di di filantropia era ebbene chiama venuti a conoscenza la recentemente della figura e dell'opera di Italia fa dobbiamo ammettere quanto è stato facile per noi riconoscere in lui nei tempi ed attribuire e battuta da pensare che all'età di ventitré anni custodia cinque in più di noi a decida di aderire al movimento politico e di latini e con cui condivideva interamente gli ideali nera anche perché consapevole che questa avrebbe avuto gradini per Cucchiani la sua vita
Inoltre è in Africa è sempre ammirevole quanto la figura del Papa libera inter antico di profondamente direttamente alla ogni pedina ai giovani tentata rancori come come principi di alterità era come impazzita per per delineata questa mattina ogni genere Marchionne alle proprie categorie a analitiche ed interpretative difficili per noi per penalmente Dada coprire e per le linee attimi precedenti Dada comprendere
A tal proposito ci piacerebbe riportare una restrizione del signor Foà nel documentario di cui è protagonista di un viaggio con Vittorio
Indubbiamente infatti quando gli viene chiesto cosa consiglierebbe ai giovani egli trova la ricotta nello studiare uno studio che non limiti all'apprendimento e alla depurazione denti che ponga le basi per l'autorità di età e per rivali è in panne dotato di consapevolezza nelle proprie più che permette di volgere lo sguardo dal trattazione altrui si viene colti possibile individuare un comportamento morale ed appetibile per migliorarlo
Riteniamo quindi chiede dette parole non fondamentali in questo momento carico caratterizzato da un grande quadro vivamente rivolto al proprio pena
In cui contrariamente a quanto affermava accanto gli altri ventuno giugno fine della di una frazione Marco tanto il maggior
Comunque diciamo nel novantuno incartamenti anche per la cortese attenzione compiute come
Vittorio cosa garantire reclutiamo al tavolo Anna Foa Bettino può Pietro milioni di Federica Montevecchi intanto
Il relatore Mario comportare il suo saluto siamo per poi farà
Bene
Buonasera a tutti
Buonasera agli illustri
Studiosi che hanno signor stamattina sia questo pomeriggio
Illustrato la straordinaria figura di Vittorio Foa io sono particolarmente lieto di tenere il mio primo intervento da presidente della commissione tecnica la biblioteca e l'Archivio storico del Senato proprio in questa occasione
In occasione cioè di questo convegno molto interessante
Su Vittorio Foa nel decennale della scomparsa
Già questa mattina
Perfetto
E messo Tata tratteggiata la figura di Vittorio Foa antifascista partigiano come politico padre costituente dirigente sindacale giornalista pubblicista professore io vorrei partire dalla citazione fatta dalla professor Loreto proprio sull'autonomia e la vorrei spendere io sono un professore di storia filosofia al campo che io mi appartiene nel quale ho vissuto molto ammetteva quella citazione una sorta di manifesto pedagogico
Di pedagogia e l'ideale che qualunque insegnante imporrebbe realizzare lì non so se ci sono riuscito ma credo
Che qualunque insegnante
Voglia perseguire questa strada cioè non di imporre
Lei contenuti agli studenti no onde imporle un metodo maghi aiutarle a ricercare
Un metodo perché possano acquisire uno spirito critico conoscere il mondo attraverso uno spirito critico fatto di amore
Per la verità senza alcun autoritarismo senza alcuna imposizione io mi sono riconosciuto molto nel nelle due relazione che ho sentito questa sfera io negli anni sessantotto sessantanove e settanta era un giovanissimo studente e già da allora noi ci battevamo contro l'autoritarismo non no quindi alcun dubbio del perché e del commercio sia stato possibile che Vittorio Foa dopo un'esperienza così lunga
Di partigiano di costituente di alla fine in quegli anni abbia scelto la forza e la speranza e l'acqua capacità dirompente di questi giovani che chiedevano delle risposte
E questo è l'aspetto direi più più significativo
Io credo che
Tanto da una ricerca fatta qui in biblioteca
Devo teca del Senato si conservano sessanta titoli che in qualche modo si rifanno Vittorio Bo o come autore principale o come coautore o come semplicemente trash attore o o addirittura in parte anche con me interventi così di presentazione di volumi è che rappresentano quegli stessi
I testi che ho avuto modo di leggere in vista anche di questa di questa giornata un interessante documento sulla storia dal novecento io vorrei dire
A proposito dell'impegno che non è mai venuto meno
A favore degli ultimi a favore della libertà vorrei dire che Vittorio portato un testimone nel senso più pieno e più vero di di questo per
Ecco perché credeva mi è parso di di cogliere
Alle in tempio al valore dell'esempio personale
Come elemento fondativo
Come elemento istitutivo della di un impegno politico
E anche negli scritti ultimi che mi è capitato di leggere
E di un sistema su questo su questo tema
Perché da pedagogista oltre che da uomo politico oltre che da sindacalista oltre che da straordinario
Pensatore
Se parlo ridiamo la funzione educativa dell'esempio per esempio città in uno di questi ultimi
Saremo costretti a cambiare molti aspetti del nostro modo di vivere a partire dal nostro modo di parlare
Soprattutto aggiungo io alle nuove generazioni
Come egli ha saputo parlare alle nuove generazioni di quegli anni dei primi anni settanta così io credo che noi questo l'insegnamento che ci ha lasciato dovranno essere capace di parlare alle nuove generazioni che anche oggi chiedono appunto
Di poter vivere in una rinnovata speranza di crescita e di vita
E verrà io darei subito la parola ettari intervenuti nella tavola rotonda Bettina po'Anna o anche tu migliori partire da Bettino punti
Memmo
Allora io che parlato molto di mio padre
Analisi molto preferiti io farei più un ricordo di tipo personale
E per questo vorrei anche utilizzare oltre che i miei ricordi
Finì su tutti quel tutti questi lunghi anni in cui abbiamo vissuto si somma ci siamo frequentati volendo utilizzare le lettere che mio padre mi ha scritto quando io ero in Africa
Abbiamo avuto una vera corrispondenza quali con una corrispondenza d'altri tempi
E è un periodo che va dal settantotto all'ottantadue nell'ottantacinque al novantadue quindi copre anche dei periodi in cui si è parlato stamattina
Discutevamo di molte cose
A volte anche in modo acceso soprattutto sulle questioni personali ma c'era uno scambio molto intenso
Hanno un po'anche nel contempo il primo periodo della mia permanenza in Africa fra il settantotto ottantadue
E per me è stato un momento molto importante perché era la mia quando venne il mio primo impatto con la pecche anche diciamo con un lavoro così impegnativo
E pervenuti anche era un periodo abbastanza turbolento seguiva era il periodo in cui c'era stata anche la separazione con nostra madre quindi anche a livello personale davvero un periodo facile fare nostro padre
E in effetti nelle lettere ci sono molte riflessioni personali parla spesso anche dell'iter legale per la crisi politica che per lui era molto seria in quel periodo parlava molto del terrorismo il problema del terrorismo
La crisi politica e redditi personali
Erano tra l'altro gli anni come è stato ricordato da più persone in cui lui aveva smesso di fare politica e c'è in manette per nel dicembre ottanta che mi dice che avrebbe ricominciato sono aumentate dell'ottantatré poi qualcuno ha detto che è pure cominciato nell'ottantaquattro ma lui era precisissimo evinceva dell'ottantatré tra giugno e settembre io ricomincio da capo politica non so
Su che base
Lui da questa previsione Edolo Agnini grande per vagabondaggio che ogni tanto mi chiama anche lì per esempio parla di figlio quando stava a Londra
Quando stava a Londra per studiare per il suo libro di cui è stato molto parlato stamattina
Che poi è il suo libro più do più caro è per lui
Che lui considera quasi come un'autobiografia rileggono Salemme rimandata che però in tutti questi anni prende riprende va avanti poi lavora e quindi insomma ne parla Sempre praticamente ho ripreso il mio libro smesso di qui sono anni in cui vagabonda da Formia Gaeta Modena e Torino per dei corsi
E quindi anche delle attività molto intensa allora pensavo di leggere un estratto di una lettera del maggio ottantadue che secondo me rappresenta bene questo stato di vagabondaggio di insomma di vita un po'acquatico posso indole tornato ad essere un giovane ragazzo dice nella prima metà di maggio
Ho passato un periodo di criticità
Mi sentivo libero prima o poi avrei dovuto decidere del mio futuro egli aveva tre porte o continuare un corso a Torino ho un nuovo corso di economia a Napoli oppure come lui dice andare finalmente in pensione a Roma andando al mattino al Gianicolo quel cane Anna pretende otto la detenzione di essere libero di poter decidere senza alcun vincolo di lavoro di famiglia l'idea che una terapia dove anche gratuita su tutte le reti
E dispongo di un orario ferroviario sempre con me e posso andare ovunque fermarmi ovunque senza dover rendere conto a nessuno mi dava una sensazione di felicità molte città
Io trovo molto bello però con lui al certo punto deve scegliere dice che diventa sempre più nervosa insopportabile con se stessi e con tutti e alla fine sceglie Torino
Queste volere il premio importante poiché abbiamo cioè prima avevamo vissuto molti avevo fatto molti viaggi insieme perché anche lui era venuto a insegnare a Modena dove io studiavo quindi il treno anche per noi era un momento di di contatto di tranquillità di scambio
E anche del premio che ogni parola
Nella sua ultima estate quando eravamo perché Firmian certo punto mi mi dice quali
Quelli in modo segreto dice adesso sai cosa facciamo prendiamo il treno e andiamo a trovare dentro perché è stato a Roma malato quindi questa cosa del treno per lui era molto importante
Allora adesso vorrei
Parlare di una riflessione interessante
Che lui ha fatto su quei temi di cui si occupava in quel momento che anche per me all'epoca erano molto importanti cioè le lotte operaie il socialismo io vivevo in un Paese che cercava di costruire il socialismo quindi mi ponevo molte questioni anche
Su cosa dovrà essere la lotta di classe in un paese socialista
E Luigi
Le mie ricette per nel dicembre ottanta legni ricerca sull'Inghilterra il corso che ho fatto a Modena sul movimento operaio comparato tra la Comune di Parigi
E la sconfitta del mille novecentoventi in quattro grandi paesi europei
La riflessione sul mio così lungo passato mi portano ogni giorno di più a vedere nella lotta di classe la leva della storia inappuntabili cultura
Maltempo spesso a vedere il fallimento o perfino inesistente del socialismo
Lasciando aperto il problema se si tratta di rifondare teoricamente
In una o più generazioni il socialismo oppure che bisogna pensare ad altro alle conquiste democratiche civili e la continua lotta di classe come riviste entra della democrazia contro il potere l'autorità
Quindi questo del mille novecentottanta in cui mette in discussione il socialismo poi non so se
è un ovviamente un estratto nella lettera scritta mette in insomma va be'no così
Il rapporto è lo stesso complicato perché l'UE ogni tanto aveva l'impressione vino né aiutarmi a sufficienza sia logisticamente che secondo me quello era vero perché era soprattutto mia ma perché che teneva la logistica ma anche nei consigli mi scusi però poi non era vero questo conclude questo lo pensava anche perché come lui stesso diceva lui era molto eurocentrico quindi non aveva un'esperienza aveva una carta fedeltà internazionale soprattutto non ripete in in via di sviluppo
Nei Paesi socialisti non come nostra madre però anche in modo diverso da mia madre l'unico accompagnava molto seguiva la situazione dei paesi e delle regioni io vivevo
Minimi anche un certo punto mi hanno trasferito in Burundi e lui mi ha fatto tutto un resoconto di percorrere Burundi cioè mia proprio scritto due una lettera lunghissima dicendomi raccontandomi la geografia la politica del Burundi
E poi c'era soprattutto l'aspetto molto importante non mi ricordava spesso che dicevo in un Paese dove c'era comunque una guerra che anche che all'inizio non era una vera guerra guerreggiata ma era una guerra strisciante comunque era una guerra
Siccome io non avevo esperienze di guerra invece cui cui mi diceva aveva fatto ben due guerre anche se in un'era molto piccolino mi aiutava a tenerne conto su come dovevo affrontare il lavoro in vita
In una situazione di guerra e quindi Nana Miyagi la linea anche le prospettive diverse cristiano in una situazione di guerra il leader ha molti motivi concreti e utili
Come tempi una lettera del nove novembre settantanove mi dice l'Africa australe su un fronte di guerra locale internazionale guerra prevalentemente strisciante ma proprio per questo coinvolgenti in modo contraddittorio le situazioni sociali interni
E poi risponde una mia domanda tra il bisogno di libertà di quello di disciplina
Perché il Paese Mozambico si spera una disciplina tipo socialista che era un po'difficile da gestita supportati quindi Trevisano di libertà e quello disciplina c'è una contraddizione con la quale bisogna vivere lavorare senza pensare di poter superare
E poi mi dava dei consigli un consiglio che mirava spesso era quello che comunque io dovevo lavorare con efficienza e questa è la cosa molto importante parlato anche stamattina che comunque bisognava riuscire a a
Continuò con la guerra
Perché nel momento per lui importante c'è una lettera del maggio ottantadue dove parla delle Falkland
E poi chiaramente uscire le contraddizioni anche per quanto riguarda l'approccio nord-sud io il Mozambico e anche lì avevamo un po'di contraddizioni perché tenevamo eccetto insomma le lui dice la guida nel Sud Atlantico mi crea molti problemi Init contemporanei cioè i vecchi antifascisti e io stesso
Sono segnati dall'esperienza di Monaco trentotto e in genere tutti quegli anni
Sì per amor di pace lasci fare una conquista un fascista sanguinario ebrei presto milioni di morti gli aggressori bisogna bacchettate sulle dita subito poi una volta cacciati fascisti discuterne giuste rivendicazioni
Matthew giovani mi oppongo nel rapporto nord-sud io credo di capirne l'importanza ma mi pare impossibile risolvere dentro la geografia politica e questioni sociali e politiche di democrazia autoritarismo fascismo i cattolici irlandesi e gli operai polacchi sono nord o sud ed è ieri rappresenta veramente vissuto quindi poneva questi problemi che secondo me erano molto importante vorrei l'ultimo punto che vorrei affrontare quello volevo dire che rileggendo sia le lettere ma anche altri scritti come altre persone hanno menzionato questa mattina o di pomeriggio si trovano delle cose molto attuali
C'è un pezzo di un dialogo tra Renzo e Vittorio De Libero del disordine della libertà inizio novantacinque quindi una nuova fase dell'Italia
E Vittorio parla delle difficoltà de parla di dialogo con i giovani e del fatto che effettivamente non si riesce a sollecitare con la tua memoria i problemi di chi ti ascolta che secondo me è un problema molto importante anche attuale
E poi concludo
Leggendo un estratto di una lettera del tre aprile novanta che abbastanza sembra una lettera di oggi c'è una rete di ventotto anni fanno i scrive
Tutti siamo passionali come tu dici amore incerti importante controllare le pressioni e quindi anche combattere il razzismo
L'Italia ad essere additata da questo problema e molta cultura circolari e di emigrazione Adecco siamo tutti impreparati all'immigrazione né si vede come uno inventare un'ondata di Misurata
Uno c'è tonda tracce forse alimentata dalla facilità geografiche burocratiche almeno finora di vita forse dal dirottamento degli aiuti all'Est europeo
Lo scatenamento razzista caratteri violenti spesso omicidi certi sullo resistito come ci sono gli antidoti ridotti in mezzo ai quali siamo tutti razzisti col dovere di vincere il rifiuto del diverso
Che rompi i nostri equilibri psicologici e vitali
Ci sono obblighi sociali di accogliente già esistente e ci sono anche obblighi culturali educativi ed altri
Passo la parola D'Anna Foa dispiace andamenti non poter dire qualcosa su quanto ha letto destinata ad esplodere più importanti soprattutto l'ultima citazione sulla lettera del novanta rispetto al fast al razzismo però passo la parola D'Anna stili perdiamo perché verrà al pettine mamma torniamo indietro rispetto a queste cifre piene corvi attuale che sembra fatta oggi
Oggi Pata Pata la domanda che tutte le domande che fa Vittorio fosse dipende però meno
Dal dal suo ebraismo certamente Vittorio sentiva molto ebreo come ne ha parlato a lungo naturalmente ne ha parlato con me come come Tina parlava di applica perché erano le cose che ma man mano nel corso degli anni mentre tentavano di più e lui seguiva quello che noi facevamo e commenti sul che va molto delle proprie prescrivevo delle cose che studiavo
Io credo sicuramente scherzavamo anche su questo fatto delle domande quando lui mi rispondeva con una domanda
Con un'altra domanda mi diceva faccio l'ebreo pattinatrice Urbe ed era una cosa di cui era molto consapevole ma e io credo che lui avesse nel suo modo e in un modo assolutamente lie ecco cosmopolite eccetera una forte identità ebraica e la manteneva e l'affermava costantemente almeno con me possono oggi ottant'anni delle leggi razziali dieci anni dalla morte di Vittorio nella sua cella a Regina Coeli compiva ventotto anni il giorno in cui spesso in cui Mussolini il diciotto settembre
In cui Mussolini a Trieste proclamava le la legislazione antiebraica di non una folla assolutamente esultante impressionante da vedere più si vede
Su YouTube la l'immagine di questa proclamazione
Nella sua vita pubblica vittoria parlato poco di ebrei ma invece appunto come vi dicevo
Con me ne ha parlato molto ma nelle sue lettere dal carcere Federica ben lontane abbiamo parlato quando è uscita l'edizione ridotta le leggi non sono non so del del trentotto vittorie era in carcere per Regina Coeli nel trentotto
Le leggi razziali non sono soltanto molto prudenti che ovvio perché si trattava in famiglia e di decidere alla partenza il suo fratello e di sua sorella per gli Stati Uniti in seguito alle leggi razziali che trattava
Dettare cercava di spingere i suoi genitori ad andartene entro i genitori rifiutavano di andartene perché lui era in prigione volevano stargli vicino ma queste le leggi sollecitando anche molte riflessioni
E anche delle cose che potremmo chiamare forte come premonizioni
Coprire deve era difficile ma non impossibile scrivevano storico importante Michele trattati nel tuo libro gli ebrei nell'Italia fascista affermando che Vittorio Foa dalla sua cella un fra i pochi
A capire la direzione verso cui ci stava andando andiamo una lettera che appunto della ventotto settembre del trentotto in cui parla i tuoi genitori e dice tanto più cerca di spingere ad andarsene
Tantopiù che non abbiamo paura che in caso di guerra la persecuzione antisemita di atto vai più grave e acribia delle restrizioni delle libertà personali suscettibili di pericolosi sviluppi
Può dare critiche che la mia in azione Mirenda troppo pessimista e mi fatto attribuire al corpo eredità delle ombre Bane e così via ma in realtà pessimista non sono e riesco a considerare con discreta serenità anche le più nere eventualità
Anche queste prospettive sono salutari perché il malanno se previste Dattilo sempre più piccolo
E pochi giorni dopo no qualche mese dopo citava qualche a completare questa sua premonizione I quaranta giorni del Mussa date
Quindi da nel e lo sterminio del degli armeni
Le sue lettere del trentotto sta in realtà fitte di riferimenti alle leggi curiosamente non censurati censurava no alle cose sui carcerieri
Sui sulle celle ma non chiusura questa cosa delle lettere questa è forse una cosa degna di riflessione come mai non censurano le leggi le riflessioni di un detenuto ebreo sulle leggi razzi
E del trentotto
Ma mano che vede letti vengono emanate le ne parlai domanda i tuoi genitori
Un parente intanto verso il rapporto con il Vaticano a proposito dei matrimoni misti tra l'altro si domanda saranno possibili ancora le conversioni all'ebraismo poi lamenta che i genitori
Questo è siano troppo parti di notizie su questo tema che lo il dice lui è una delle cose che lo stanno assolutamente affilando ma immagina che anche allora nel piano attillate
Si impone Albertino alle sovvenzioni universitari cacciati dall'università chiede chi sono chiederglielo loro subentrato
Fa previsioni come dicevo decisamente poste
Sulla possibilità detto ai genitori a nel caldo di uno scoppio della appunto nello scoppio di una guerra per esempio parlerà della possibilità che fino al secondo anno Licciardi Moncalvo che può era la culla Report è buona ma sarebbe attuabile a parte l'ipotesi di uno sgombro gettiamo nel trentotto nell'ottobre del trentotto
Io Londra generale Pina D'Alessandria non dovete dimenticare chiede a Bray e quindi al netto di particolare attenzione che possono andare dall'evacuazione sull'esempio della che alberi ricca
Delle regioni di confine come Piemonte Liguria fino al concentramento generale in qualche zona della Basilicata o della Calabria è qui
C'è la premonizione dei campi d'internamento che limitrofo sono rivolte agli ebrei stranieri ma comunque questo naturalmente nel caldo che lo schieramento italiano avvenga come sembra più probabile ad occidente
Perché invece avvenisse ad oriente la forte degli atenei sarebbe molto diversa quindi anche qui c'è una premonizione
Lo aiutava POR bene questa è una domanda che io mi faccio in quel personale Uecker commenti pacifista incarcerato per la sua attività antifascista oltreché ebreo
Anche certamente probabilmente sì ma non aveva perché perché non aveva quella privi da quel senso di tradimento che hanno avuto gli ebrei fascisti
A questa domanda poiché anche le sue considerazioni sugli ebrei fascisti fatte nel trentotto che non vi sto a leggere sono sempre nelle lettere perché si allungano ma lui dice io non certo l'otto a dire qui tutti dobbiamo importante Uncle patois anche perché e questa è una principio etico molto importante se è un uomo bidone lo dice è vittima di un'ingiustizia
Cioè i due mali non utilizzano ma
Ma
E coltelli tornava in mente queste molto mi sembra molto bello da da dire in un momento così lui in prigione gli ebrei che lo aveva lasciato
Che che fascisti che erano stati fascisti hanno aderito al fascismo che venivano colpiti e lanciavano alti lamenti per questo
Little nata fortemente la solitudine che gli pesava addosso sotto il fascismo che l'aveva spinta a entrare nella cospirazione IVA
E la solitudine di sua madre sua sorella nella casa torinese assolve dopo che erano stati avventati Lurie temporaneamente il suo padre suo fratello suo fratello poi assolto e suo padre fu rilasciato
Nessuno dei tanti amici e parenti che venite a portare una parola di conforto e sostegno solo un cugino se si ricordano quegli anni quei fatti bisogna anche credo ricordare anche quanto ampia che attacca l'adesione degli ebrei italiani al
Nel lungo processo di costruzione della memoria della Shoah e questo è un altro argomento
Che tratta brevemente perché in fondo ci riguarda e mio padre ha accompagnato questo processo di costruzione della memoria parlandone con me riflettendo parlando nello sterminio ce la fa ometti poteva ricordare momenti poteva insegnare
L'attenzione
Per un po'è stata concentrata su altre cose era un ebreo di Milazzo si diceva potremmo definirla più italiano che Bree o anche se questo giallo aveva detto suo nonno
Il rabbino maggiore di Torino a cavallo del secolo suscitando lei dire pianistiche
E diffidava quindi delle affermazioni troppo identitarie che negli anni ottanta fanno un po'da sfondo tirare in mezzo anche io quindi me lo ricordo agrarie costrutto alla costruzione di questa memoria che si mandava innanzitutto sull'identità ebraica
Fortemente il PEF fortemente sentita ma in vecchiaia alla sua attenzione torna ad affrontare tematiche molto costantemente molto quotidianamente
Nel nel due mila fortemente sollecitata per esempio dall'istituzione della giornata della memoria
Ed è critico non ci sembra giusto concentrare nello spazio di un giorno di un solo giorno di una celebrazione di un giorno la memoria la memoria
Deve essere costante dice anche e poi parla di un'occasione davanti alla memoria un'occasione per sollecitare i Giovanni parla con i ragazzi delle scuole e anche di questo
Legge i libri che escono sempre più numerosi in quegli anni e ne parla con me le vicende del Sud Africa la Commissione Verità e riconciliazione
Come sapete questa idea ci volesse un riconoscimento prima di una qualunque riconciliazione lo spingono a sottolineare un un grave handicap di questa memoria il mancato riconoscimento il riconoscimento della colpa dell'indifferenza anche il riconoscimento dell'indipendenza non solo quello di prestati colpevole oggi al memoriale di Milano
C'è scritto per volontà di Liliana decreto che l'indifferenza eccitata all'indifferenza ma indifferente sembra quasi una cosa come dire non colpevole aver taciuto non soltanto l'aver collaborato con gli attrezzi ne parlavamo molto
Non so ma credo si sarebbe fatto così se quanto quad e oggi in questo Paese gli avrebbe sollecitato altri dubbi sul nostro modo di ricordare
Altre domande sull'incapacità della memoria di sradicare l'occhio e il razzismo grazie
Sono
E anche molto dentro l'avvocato la parola a Pietro meglio alle sperando che che ci sia il tempo di discuterne sicuramente sì se non per voi io accertamento membro andare e me ne dispiace
Lo dico
Non è così
Qui magari invito Andrea
Buonasera no sono consapevole del fatto che siamo il tavolo per cui sarò assolvere innanzitutto anche un attimo ringrazio Federica ed Andrea aveva l'invito a intervenire a questo convegno che gli ha fatto molto piacere ma seguirlo fin dall'inizio
Ringrazio il Senato e l'Archivio centrale dello Stato però aspetta vietato alla collaborazione molto molto poco importante altrimenti non si sarebbe fatto questo convegno molto bello
Con la in questi dieci anni che sono passati ahimè
Più nessuno Tortora sovente
In questi dieci anni
Ho pensato spesso a Vittorio anche sempre o o o c'ho poi ho evitato di fare dei discorsi immaginare come diceva cosa del tipo che cosa avrebbe fatto Vittorio oggi che cosa avrebbe scritto della situazione attuale che cosa avrebbe pensato
E devo lui io ricordo che il segnava sempre non facciamo discorsi immaginare e Šešelj penso al mio primo incontro a Formia nel due mila e due penso alla mossa del cavallo nel senso che io allora non avevo letto molto di di di Fauré ho letto i cavalli l'attore questo novecento ma non lo conoscevo te voglio tanto bene e con una piccola troupe andammo a Polonia e con un un Parmitano allora che era spocchia Roberto perché dovevamo fare un piccolo film poco più che un'intervista su Fernando
Santi
E essi stavolta clima molto bello si fece questo questo articolo intervista e impropriamente si dice ma perché non facciamo un film L'Unità
Dai dai John in mezzo che era previsto di lavoro sbotta si andò a una settimana io allora lo costituì creato una piccolissimo sosta di produzione con la quale ho riuscito a far fronte alle spese della della troupe
E si era creato effettivamente in quei giorni di primavera del due mila e tre un clima molto bello e
E e fu in un certo senso una mossa del cavallo nessuno che andammo papà una colletta Mura completamente diverso
E questo Eva perché secondo ma credo che sia stato possibile anche perché c'è un occhio ha creato un ottimo clima
E si improvvisò mentre normalmente i termini improvvisazione è un termine che ha una valenza negativa perché normalmente una cosa improvvisata una cosa fatta male
Invece l'improvvisazione in quel caso in quella casa in quei giorni fu una cosa molto bella questa nave si trasforma questa questa caso si trasformò in una in un'imbarcazione che che veleggiava nel la storia del Novecento per il presente sul presente e sul futuro e ed è stata effettivamente una cosa che che che è stato che è stata molto bella però tutti a a ha portato alla alla poi alla alla pubblicazione tramite
Einaudi della quota del VHS
Quel titolo era di natanti poteva doppio ha poi dire alle diventato Ridolini viaggio in viaggio con Vittorio assieme a un libro scritto da da Federica da Vittorio in allegato con e qui vorrei ricordare Severino voglio ricordare Severino Cesari perché fu fondamentale la sua la sua con la vocazione visto che fu lui
A decidere la pubblicazione ecco quindi diciamo che la mossa del cavallo aveva è stata la prima cosa in che io ho così o alla cui penso se penso a Vittorio ecco nel senso che è lui dice che è una cosa che difficile molto difficile da applicare nella vita è molto il fatto che sulla scacchiera mediche generali
Che applicarla mila vite in generale è difficile applicava nella politica è ancora più difficile non mi oggi vediamo che molto spesso viene denunciata la mossa del cavallo ma nei de dei politici
Ma nei fatti non viene mai non viene mai applicata in questo questo credo che sia quello che credo che sia una cosa che importante e sempre facendo così una veloce riferimento ad alcuni temi per me importanti mi viene in mente una seconda cosa sempre legata a uno dei Griffin Federica alla la la l'irrilevanza del linguaggio
Si diceva che
Vittorio puntava molto sul fatto di come di come si parli secondo luogo in cui ci si trova il secondo le persone con cui si ha a che fare togliendo spesso il significato
Vero delle parole questo lui l'ha detto in un momento storico particolare accento a porre nessun riferimento al governo allora in carica
Però richiamando
Passaggi dice secondo me una cosa molto vera quando dice in media legittimano il libero facendolo vedere e parlare in continuazione il leader addotta i tempi e il linguaggio dei media le domande
Determinano livello e contenuto delle risposte in qualche modo il leader diventa un funzionario dei media
E e se uno la pensa
Quindici anni fa e la pensa adesso credo che non ci sia molta non c'è molta differenza ecco
Cosa dire ancora un'altra cosa che credo di avere imparato o comunque che mi ha aiutato in questi anni è un alto concetto su cui Vittorio insisteva molto più a quello dei delle delle eterogenesi dei fini allora noi lui diceva cioè diceva adesso lo dico ci sono anche i ragazzi che magari l'hanno già fatto anche in a scuola grida quando non riusciamo a raggiungere un obiettivo da qualsiasi motivo perché non siamo capaci noi perché le situazioni ambientali che si sono create non sono tali da pazzo lo raggiungerà o comunque momentaneamente non lo possiamo aggiungere
Può darsi che troviamo poco distante un obiettivo simile che vale lo stesso la sua la val la pena di essere raggiunto e che è ugualmente importante
Questo che è una cosa che Olimpio
Vittorio l'applicava molto nella sua vita sindacale che o cercava di applicavano le vite sindacali Aveto politica io che non faccio né né il sindacalista né politico però o quotata applicava nella mia vita anche lavorativa ed è una cosa importante il fatto di di non fossilizzarsi su un obiettivo ma di identificarne uno
Che poi s'che che diventa pare importante pari alla stessa maniera ecco e ecco in
Ecco poi un'altra cosa sempre anche facendo riferimento un po'i film
In per esempio Vittorio che è il secondo finché abbiamo fatto nel due mila e dieci utilizzando in gran parte il materiale della del prete girato nel due mila e tre Vittorio parla della libertà
E poche una domanda rispondeva a domande di Federica risponde
La domanda era proprio che cos'è la libertà Lilith la libertà e la possibilità dell'uomo e della donna di autodeterminare cioè di partecipare alla costruzione del pop domani dando quindi un senso al proprio essere e dal proprio agire tirando quindi uno spazio di Scelta fuoco dei condizionamenti esterni
Condizione che politicamente sia del collega al principio di non essere troppo e tempo di dirette cioè di pensare con la propria testa ma in passaggi che ho letto di recente lui parla di questa di della libertà ovviamente della libertà dai nel senso della libertà da quelle che possono essere le
Il difendersi da quello che ho perso la mia nipote va be questo è ecco e la libertà prima che viene in mente però lui parla di libertà di che è appunto questa questa questa questo concetto di della libertà di autodeterminarsi équipe è una cosa che secondo me molto importante e qualcuno forse oggi la anche durante la ricorda perché la libertà per oh sì e la libertà che non riguarda solo noi stessi ma riguarda anche gli altri questo richiamo il principio di solidarietà
Che in una scena finale del film che hanno citato dell'ingresso del del del del del del finché abbiamo fatto piano citato molto bene prima
Non mi ricordo i nomi ma le due ragazze che sono intervenute e poi più o quello che lui dice quando guardiamo i passi che facciamo noi
Ma guardiamo anche i passi che fanno gli altri perché nel momento in cui vediamo anche il passo in quello che fa l'altro questo e anche un qualche cosa che non garantisce ma permette che si sviluppa Galli per la solidarietà
Questo elemento secondo me importante da leggere anche per relativamente ad attività di Vittorio sindacalista io opposto delle questioni molto pratiche sindacali
Un paio d'ore lavoravo al Carlo Felice come di di Genova come regista aggiunto e Oporto delle questioni che mi sembravano dico di cose che succedevano all'interno di un teatro dove lo l'organizzazione erano naturalmente perfetta perché è un'organizzazione di un ente di un di un ente pubblico c'è quindi lei non c'era di tutti i di i livelli di occupazionali di di dipendenti ora tutti ovviamente regolarmente regolarmente assunti ma c'è una delle questioni che riguardano proprio delle delle mansioni e non mi diceva ma guarda la il lavoro
Nel campo artistico è un lavoro che presuppone una partecipazione del lavoratore molto maggiore a quella di soli o di un un operaio diciamo ecco
Quindi ha bisogno di regole molto
Vorrei molto molto rigide però le le le regole vanno sempre applicate al caso concreto e sia in questa sua visione pratica del caso spese singolo sia nella occupazione che la come si dice
La
Inclusione non comportassero automaticamente anche l'esclusione è stato un esempio pratico di di di di
Di applicare quelli che erano le sue semplice diverse quelle che erano le sue
Il queste sue idee dal punto di vista pratico
Io
Voi concludere nel senso che dopo magari c'è qualcuno che vuole fare qualche domanda con quello che considero un po'la cosa più importante penso di avere imparato da da Vittorio nei negli anni che lo frequentato per l'ho avuto la fortuna di frequentarlo
Cinque anni dopo dovrebbe dal due mila e tre finora fino ad allora Foa
Scomparsa e credo che il concetto della dell'auto più il fatto che la scrittura secondo me sua il complesso degli ebrei che ha scritto lo si può vedere tutto sotto la chiave dell'autobiografia chiaro che iscritte sindacali riferire alcuni scritti politici no però gran parte del suo iscritti oggi a direttore separata anche peggiore l'M aveva mandato come autobiografia passaggi è è è una forma di diario
Ecco questo autobiografismo per me ha rappresentato uno stimolo molto importante
Anche nel mio lavoro perché l'autobiografismo diventa una sorta di fonte documentale importantissima
Così è considerare l'auto odio grafismo ai
E nella costruzione di un racconto come nel nella costruzione di un firmò anche nella foto di qualche qualche altra cosa che circa lire credo che sia una cosa molto molto importante e per questo io richiamo la vorrei
La e poco dopo il mitologico ma esporta un ma in questo senso dal punto di vista proprio del del del mio lavoro e e appunto per questo voi concludere con una un'idea che lancio qui in questa con questa sala che è quella di
Sarebbe bello prendere una circa l'allevatore che Letta e tale è una una una sceneggiatura
Ma per un film però Fini finzione perché quello che succede in questa in questi tre carcere dice quello che succede
Dal quindici maggio del trenta cinque fino all'agosto del quarantatré passando dal Regina Coeli a Civitavecchia eppure a cartelli e potare tra poco a Castelfranco Emilia è una tutto quello che ha detto e fatto scritto in quei luoghi di detenzione per lettori dei suoi compagni di cella
Sarebbe di grande forza narrativa che voi varrebbe anche come esempio che è un altro Paola cara Vittorio ossia il fatto di che da quel luogo di osservazione e di vita in qualche modo privilegiato nonostante le sofferenze e nonostante anche ed è quella condizione ma anche di grande idea di idealità
C'è forse un po'sfumata questo fucile pensiero che pure è stata fondamentale anche in altri in altri campi la quale si potrebbe veramente costruire un film
E perché appunto questo luogo come Mila ha detto perché oggi è stato citato secondo me erroneamente era attraversato Mila che aveva detto a a Vittorio ma noi era allora eravamo gli unici uomini liberali questo finito grazie
Grazie
Sono all'Inter interventi denti quindi linea pieni di idee anche quest'ultimo Di Pietro
Mi dica chiaramente moltissimo che
Che tutto sia stato spostato in avanti perché meritavano una discussione che voi avrete sicuramente la possibilità di fare io purtroppo appunto demandare dico solamente due belle parole a conclusione di questa giornata
Che organizzato con Andrea Ricciardi e devo dire che sono fatta su un non soddisfatta
E soprattutto per la qualità degli interventi per la qualità delle domande
Però sappiamo che in tutte le
Le opere di uscite c'è sempre qualcosa quindi peccato appunto di questo slittamento in avanti grazie
Dunque per i sopravvissuti noi abbiamo ancora incartamento ora e quindi siccome io sono d'accordo ragnatele conferiti cioè che anche questi ultimi interventi sono stati molto venti io chiedo a chi è rimasto innanzitutto se vuole dire qualcosa su quello che abbiamo ascoltato c'è qualche sollecitazione Carannante benzina anche per Pietro naturalmente noi è stato assicurato ottantotto pertanto chi avesse sostare qua e quindi venticinque trentacinque minuti per cui sono inattesa qualcuno cosa succede qualcosa c'è tempo anche per loro aggiunge
Qualche contributo
Dice la storica perché siamo tutti molto stanchi quelli che sono rimasti e allora forse possiamo anche chiudere Piscopo nella vecchia altro da dire
Io faccio e Grasso oggi di
Meglio
Non
Rapida
Avendo vorremmo
Grazie grazie a Bettino Craxi all'anagrafe Pietro grazie a tutti davvero
Buonasera