Assemblea Generale di Unindustria

Ora
Lucio da
Signore e signori ha inizio l'Assemblea generale di Unindustria
Prende la parola il presidente di Unindustria Filippo Turturiello
Autorità cari colleghi ed amici signore e signori benvenuti e grazie di aver scelto di essere qui stamattina
Rivolgo il mio saluto ai relatori Antonio Tajani Presidente del Parlamento europeo Nicola Zingaretti
Presidente della Regione Lazio Enzo boccia presidente di Confindustria
Sarà con noi anche il vicepresidente del Consiglio e ministro degli interni Matteo Salvini chi c'era giungerà a più tardi nel corso dei lavori
E la prima assemblea pubblica che presiedo a due anni dalla mia elezione
E non vi nascondo la mia sincera emozione nel vedervi così numerosi
Veniamo da un'estate difficile
Che ha aperto un'altra ferita dolorosissima sulle fragilità della nostra nazione
In questi momenti in cui si sfarina la fiducia nelle istituzioni subentra però più forte
Un senso di comunità che ci porta oltre l'ostacolo
Noi imprenditori questo spirito la voglia di tenersi insieme in realtà non l'abbiamo mai persa e continuiamo a ritenerlo elemento fondante del nostro sistema
Nella nostra associazione abbiamo messo a fattor comune o la capacità degli imprenditori di spingersi molto più in là del presente
Per disegnare un domani diverso soprattutto migliore questo per me come credo per voi tutti significa Unindustria
Fare associazioni oggi significa anche interpretare i cambiamenti dei meccanismi della rappresentanza
Un'industria non è stato soltanto la prima territoriale a completare la fusione a livello regionale ma anche quando la crisi è stata più forte ha posto le basi per la sua crescita negli anni successivi
Una rotta avviata da Aurelio Regina
Proseguendo è completata da Maurizio Stirpe
Un cammino che ci ha reso più credibile con i nostri interlocutori e che ci ha posizionato il più avanti delle riforma istituzionale che sono rimaste tuttora incomplete
Non ci siamo uniti solo per ottimizzare i servizi da erogare ci siamo uniti per essere più forti e più vicine ai luoghi dove le aziende nascono e si sviluppano
La nostra associazione ha aperto tre nuove sedi a Civitavecchia Aprilia e Cassino spostando sempre di più la rappresentanza vicino alle imprese
Facendo dell'attenzione alle stesse il perno della sua azione
Un'opera costante di ascolto e di supporto che è stata premiata dalla crescita del del numero dei nuovi associati in questi territori
Proviamo ogni giorno incessantemente
A veicolare il messaggio che l'impresa è al servizio del Paese e che la nostra associazione al servizio dell'impresa
Nel corso degli ultimi anni Unindustria si è dovuto confrontare con la gestione di crisi aziendali ed importanti processi di ristrutturazione
Siamo intervenuti cercando sempre di sostenere le imprese l'occupazione sul nostro territorio
Esemplare il caso di Ideal Standard con la riconversione delle aziende di tutti i lavoratori nel nuovo ciclo produttivo fortemente innovativo della Saxa presto
Attraverso i contratti di solidarietà e l'utilizzo di tutti gli strumenti di legge a disposizione delle relazioni industriali abbiamo evitato quasi cinque mila licenziamento
In altre situazioni abbiamo contribuito a modernizzare le intese per fornire strumenti innovativi e ad aziende e lavoratori
Per premiare il merito aumentare la flessibilità nei modelli produttivi migliorare i sistemi di vuole fare aziendale
A tal proposito cito due esempi
Abbiamo sbloccato il rinnovo del contratto collettivo RAI atteso da cinque anni
Lavorata all'accordo Birra Peroni per l'introduzione del circolo continuo della produzione
Da quando sono presidente abbiamo gestito circa duecento incontri al mese per risolvere partenze collettiva un indicatore di responsabilità e di impegno costanti del modus operandi di un'industria
è difficile condensare in pochi minuti tanti traguardi quotidiane a volte ci rimproveriamo e di non saper comunicare abbastanza ciò che facciamo miglioreremo sicuramente
Comunicare però non è non è la nostra preoccupazione principale perché il nostro core business resterà sempre l'impresa il lavoro
Continua ad esserci un intenso dibattito sul rapporto tra i corpi intermedi e la politici
Alla politica noi non abbiamo mai chiesto di essere al nostro servizio
Ma non accettiamo che alcune istituzioni per un senso diffuso il sospetto possono essere contro chi crea e di fine lavoro e benessere
Le nostre richieste sono sempre nell'interesse dell'intera collettività chi pensa il contrario semplicemente non ci conosce
Chiediamo di essere ascoltato senza pregiudizi
Anche noi vogliamo rompere le liturgie le strutture della burocrazia ma non le relazioni vitale tra i corpi intermedi e chi amministra la cosa pubblica
Ne abbiamo dato una prova concreta al tavolo del mese per il rilancio di Roma in poche settimane Unindustria fornito Progetti
Dati
è indicazioni per le analisi e a portata al tavolo cento grande impresa localizzata a Roma e nel Lazio
A fianco delle aziende abbiamo contribuito a risolvere situazioni complicate per accelerare lo sviluppo e sblocca investimenti nella nostra regione in quell'occasione
è nato un momento di Confort di confronto importante sulla Rete cinque g che ha permesso di colmare un distacco tra Roma e le altre città dopo le sperimentazioni erano già avviate
Abbiamo ottenuto undicesimo piante di passa nell'annosa questione della Valle del Sacco è stato firmato un protocollo di intesa fra i ministeri dell'Ambiente e dello sviluppo economico la Regione Lazio Invitalia per promuovere ad accelerare i procedimenti di bonifica al fine di garantire il pieno utilizzo dello sviluppo e delle attività produttive
I risultati potevano essere sicuramente più incisivi ma stiamo lavorando affinché gli impegni di questo protocollo si concretizzino essi consolidi un approccio di reale collaborazione
Per migliorare la vita delle imprese e la qualità ambientale del territorio
Riteniamo che questo sia un metodo trasparente sano e moderno da replicare
Il governo e le istituzioni locali possono e devono svolgere vera azione di Casto Merkel
Nei confronti del mondo tra produttivo per sostenerlo affianca e delle associazioni imprenditoriali
Dove c'è la possibilità di far valere le ragioni del progresso noi ci siamo sempre
Non smetteremo mai di provare ad essere migliori perché vogliamo più competitive le nostre imprese perché vogliamo migliore la nostra regione
Dalla politica e dalle istituzioni ci aspettiamo lo stesso identico atteggiamento servono obiettivi ambiziosi che devono guidare le scelte quotidiane la consapevolezza che ciascuna scelta ha conseguenze oltre l'immediato
Anche quelle che rimandiamo
Il cambiamento che stiamo vivendo a direttrice ben definite la demografia
La tecnologia e la qualità della vita
Questo è il cambiamento che va governato
Purtroppo non vediamo segnali chiari in questa direzione
Dobbiamo scegliere di garantire una vita dignitosa ai giovani non preoccuparci solo di mandare in pensione i lavoratori maturi perché il mercato del lavoro non è un sistema d'entrata e d'uscita automatica
è spesso le persone che ha lasciato il lavoro non possono essere immediatamente sostituite con i giovani e i giovani vanno sostenuti nell'avviamento al lavoro ma vanno formati l'alternanza scuola-lavoro a nostro avviso uno strumento fondamentale rimaniamo perplessi della scelta di ridimensionarlo
Pensiamo che il nostro sistema educativo e sia ancora troppo distante dalle esigenze che le competenze digitali impongono
C'è il rischio di vedere sempre più ragazzi destinata ad una lunga attesa con poche prospettive mentre Kia più possibilità di scegliere va fuori dall'Italia
Ci preoccupa la sostenibilità del programma di governo proprio perché c'è il rischio di lasciare più dedito ai giovani
Far credere che problemi complessi possono essere risolti in fretta ecco ricette semplici rischia di di rendere alla crisi ancora più grave
Urgente che si parli in modo chiaro di una strategia che ridia fiducia agli investitori è che rassicuri tutti i cittadini sul proprio futuro
Senza fiducia ne risentiranno soprattutto gli investimenti delle imprese
Non basta solo confermare gli impegni sul piano Impresa quattro punto zero
Certo Peuterey Mimmo altro come sta avvenendo ad esempio in Francia
Una superficiale considerazione sui temi della competitività sulla necessità di certezza alla base di una politica industriale
Potrebbe interrompere il percorso di ripresa e aprire la strada ad una nuova recessione
Ci domandiamo ma cosa sarà della TAV in Val di Susa o del tappi in Puglia
Grandi infrastrutture oggi messi in discussione e che scatenano dibattiti anche su alimenti basilari e condivisi di economia geopolitica
La differenziazione delle fonti energetiche ad esempio per un Paese che non ne possiede come l'Italia è essenziale
Attualmente i nostri principali fornitori di gas sono la Russia per il quaranta per cento
E l'Algeria per il venticinque per cento
La strategia energetica nazionale attribuisce al gas il combustibile meno inquinante un ruolo decisivo nella transizione verso l'energia rinnovabile
Questo renderà il sistema energetico italiano fra i più green d'Europa e consentirà l'uscita dal carbone ed entro il due mila venticinque
La diversificazione delle fonti energetiche
è il ruolo della ricerca sui processi di fusione nucleare sono i pilastri per risolvere in modo pressoché definitivo il problema dell'approvvigionamento di energia assicura
Programmabile ad emissione zero senza scorie
Questa è l'obiettivo del progetto che si sta realizzando nel sito Enea di Frascati che è un'industria insieme a tutte le università della regione
Ha fortemente supportato
Come si fa
In questo scenario a deve rancori dubbi sul tatto
Credo che sia da davvero arrivato il momento della responsabilità non interrogarsi su cosa bisogna fermare ma lavorare su quello che possiamo sbloccare
Il tema è è che c'è bisogno di più Stato ma non nel senso della diatriba fra nazionalizzazioni privatizzazione
Più stato vuol dire anzitutto una presenza costante ha riconosciuto nella tutela dei cittadini e del lavoro dell'impresa più stato vuol dire coerenza delle leggi agevole da autorevolezza delle decisioni
Più stato vuol dire rinnovare e rafforzare l'apparato tecnico amministrativa a partire dalle funzioni di controllo
Gli unici antidoti validi agli episodi di clientelismo e di corruttela sono efficienza degli uffici chiarezza delle competenza certezza dei procedimenti
Ho sempre definito l'etica e la legalità il fil rouge
Con cui ho costruito il mio percorso di vita personale il mio programma di presidenza credo fermamente che i primi nemici della nostra associazione sono gli imprenditori poco onesti
R. stabilire l'ordine e la trasparenza che sono l'essenza della competizione non servono leggi speciali per dare la caccia ai corrotti
Bisogna garantire a chi è più bravo di risultare il migliore a chi è più veloce di essere il primo a chi ha subito un torto di avere un giudizio veloce è certa
La prova del governo sta cui lontana dalla retorica e dalle improvvisazioni
è il Paese reale che ha bisogno di governo e di più Stato
A partire dalle scuole fino all'intero sistema delle infrastrutture sul sei miliardi a disposizione per l'edilizia scolastica negli ultimi tre anni sono stati spesi appena seicento milioni
Per realizzare un'opera pubblica in Italia sono necessarie quasi sedici anni
Più della metà si perde nell'inerzia burocratica tra una fase e l'altra
La variabile tempo colpisce le impresa è condizione l'efficienza del sistema Italia da nord a sud da Genova a Santa Maria di Leuca
Senza la chiara consapevolezza che la variabile tempo e decisiva per il paese il risultato è la vittoria della burocrazia lenta venti ma anche essa della bulimia
Tutte italiana di un eccesso di norme farraginose
è necessaria un'effettiva semplificazione delle procedure
Degli affari demente di una riduzione risolutiva revisione laica del nuovo Codice degli appalti
Nel frattempo però dobbiamo tornare a realizzare opere pubbliche cominciando da quelle ritenute prioritarie perché sono in gran parte già finanziate come ben evidenziato dal Servizio Studi della Camera dei deputati
Ci sono in fatto centotrenta miliardi disponibili nelle pieghe dei bilanci dello Stato noi chiediamo al governo di dare un colpo di reni a questi investimenti dormienti
Il prossimo anno spendiamo almeno venti miliardi si trasformeranno il lavoro reddito benessere è crescita certa
Nessun nuovo piano
Nessun progetto aggiuntivo ma un programma dispense di realizzazione con un commissario straordinario per ogni opera già prevista e finanziata per intervenire nelle more della riforma del nuovo Codice degli appalti
Stavolta un commissario per la costruzione e non per la ricostruzione
Se la tragedia del ponte Morandi ci ha insegnato qualcosa al di là delle responsabilità che dovranno essere accertate
è che non possiamo tenere incatenate questo Paese alle strade di sessant'anni fa
Un programma per la realizzazione delle infrastrutture strategiche è una misura straordinaria di equità sociale oltre che una sfida di lungimiranza di modernizzazione
A Roma discutiamo su come rifare una gara per collegare in maniera sicura e veloce due città e di una stessa regione con cinquanta chilometri di autostrada attesa da decenni tra un congruo ma causa è stato costruito un ponte tutto sul mare di cinquantacinque chilometri in otto anni con sei chilometri di tunnel sotterraneo è tre isole artificiali
A Pechino vengono mi mobilitati mille miliardi di dollari nel grande progetta della loro la via della seta per connettere tre continenti attraverso stradale
Ponte ferrovie gasdotti pelle addotti e parquet industriale per aggredire il mercato più importante del mondo la nostra Europa
Quella dei tempi rapidi a certe la vera sfida di cambiamento per il nostro governo
Nella regione nella nostra regione illazione il sisma del due mila sedici e ancora una grande ferita aperta che genera sconforto quando guardiamo i ritardi della ricostruzione
Dedico con estrema sincerità di aver creduto nei primi giorni della mia presidenza alle dichiarazioni fatte delle istituzioni
Dopo il terremoto è che le stesse potessero rappresentare il sogno di un cambiamento reale ma così non è stato
Unindustria ha sempre chiesto
Che ad un evento così terribile si rispondesse con risolutezza non solo ripristinando lo stato delle cose ma riducendo il territorio di Rieti con il superamento dei capi storici
In questo silenzioso ritardo vorremmo che cambiasse l'approccio e che la gestione post sisma divenisse un Riccone di efficienza politica ed amministrativo
In un Paese assuefatta a rincorrere solo nuove emergenze
Questo è l'augurio che faccio al nuovo commissario Piero farà bolli
Mancano modalità straordinari d'intervento per rispondere ha necessità altrettanto straordinari anche se solo di tipo economico
Questo accade ad esempio nelle aree di crisi complessa per cui registriamo ritardi inaccettabili rispetta le esigenze di ripresa dei territori
Nel Lazio a Rieti l'accordo di programma è stato firmato ma per Frosinone lo stiamo ancora aspettando dal due mila sedici
Le imprese attendono ma l'orologio della competitività va avanti
La competitività è un valore sociale crea ricchezza ed occupazione va vissuto come una vera e propria missione in un mondo in continuo cambiamento
Dalla fine degli anni ottanta ad oggi il mondo è diventato mediamente meno povero ma localmente più disuguale
All'interno di molte nazioni sviluppato aumentato il divario fra chi ha un reddito elevato e chi ha un salario modesto
I nuovi scenari politici nascondano risentimento della parte perdendo della globalizzazione che non è stata né compressa in governata anche il mondo dei grandi accordi internazionale sembra vacillare
L'Italia non può che continuare ad essere una fervida sostenitrice di questi accordi perché per sua natura è un Paese trasformatore da sempre aperto da sempre di passaggio da sempre globale
Siamo tra quelli che più di tutti hanno approfittato della globalizzazione e dei suoi lati favorevole ma non abbiamo saputo valorizzare in maniera diffusa i benefici pensare di isolarsi in maniera nostalgica il primo passo verso un destino di marginalità come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Abbiamo bisogno di più Europa e non di meno Europa
Il sogno europeo nasce a Ventotene muovi Primi passi a Roma
A pochi mesi dalle elezioni europee il ricordo di questa scelta un valore ancora più significativo nella nostra regione e ci obbliga ad una grande responsabilità come lettore è come ceto dirigente
è necessario che tutti coloro che vogliono difendere alla causa europeista
Costruiscono un programma di riforme serio dell'Unione Sempre più percepita purtroppo come burocratica e sordo verso le difficoltà dei paesi membri
Occorre rendere più partecipi i cittadini nei processi decisionali e semplificare la vita delle imprese attuando politiche di per la crescita per l'occupazione se necessario anche modificando i trattati
Di fronte a colossi come Stati Uniti Cina e Russia che già si fronteggiano solo un'Europa coesa può garantire ai singoli stati membri di mantenere il ruolo di influenza negli affari internazionali
La globalizzazione ha aperto nuove grandi opportunità ETA mostrata anche le sue enormi complessità se lei impresa e oggi navigano i mari dell'economia globale i sistemi territoriale devono al contrario ancora imparare a competere tra loro per trattenere
Tutte le attività produttive già insidiate
E attrarre costantemente nuovi investimenti
La competitività territoriale non è una ruota della fortuna
Se non si ha una strategia forte ed adeguata nel grande tavolo da gioco dello sviluppo potrebbe non venire più il nostro turno
Un'industria è convinta che esiste uno scarto troppo evidente tra il potenziale di tutto il Lazio e il ruolo importante della capitale
Un'industria vuoto deve essere nell'azione un luogo di proposta dove gli imprenditori possono rinnovare la voglia di fare impresa trovare idee servizi opportunità risposta ai loro problemi
La nostra sfida è quella di inserire ogni proposta all'interno di una cornice più ampia più strutturata è strategica di politica industriale
Come emerso dei nostri Stati generali chiarito nel manifesto che abbiamo presentato per le elezioni regionali vogliamo che la politica industriale venga messa al centro dell'agenda dello sviluppo
Abbiamo indicato progetti missioni obiettivi su molti dei quali Unindustria già costruiti iniziative importanti trovando nella regione grande ascolto e positiva collaborazione
Il Lazio come ha avuto modo di dire fin dall'inizio del mio mandato deve puntare ad affermarsi in Europa come una grande regione dell'innovazione
A nostro avviso la Regione Lazio può recitare un ruolo più attivo in Europa per incidere sulle prossime programmazione e per trovare maggiori risorse per i comparti produttivi
Vorremmo che si puntasse ad incrementare sensibilmente la quota dei fondi strutturali
Dedicata all'innovazione alla ricerche alla competitività avendo come obiettivo per la programmazione due mila ventuno due mila ventisette almeno il sessanta per cento
Nel Lazio abbiamo tutte le carte in regola perché la ricerca diventi un motore inesauribile per l'innovazione
Ma l'impresa non può essere trattata come un soggetto marginale necessario creare tutte le sinergie affinché il ricco ecosistema hard di impresa ed università produca risultati soprattutto costanti crescenti
Il Lazio ha bisogno di dare una spinta forte nella direzione della trasformazione digitale e dell'innovazione a trecentosessanta gradi
Come è noto vantiamo la più alta concentrazione di università e di centri di ricerca e siamo fra le migliori regioni anche in Europa
Per questo ho voluto fortemente impegnarmi nella messa a punto di un accordo quadro
Fra un'industria e sette maggiori atenei della regione per valorizzare al massimo l'impatto della ricerca sull'economia regionale
L'accordo punta a favorire il trasferimento di conoscenze nell'ambito di tecnologie abilitanti individuando assi strategici coerenti con i settori di eccellenza del Lazio quali lo spazio scienza della vita
E l'energia rinnovabile economia circolare sedersi colori e Citti industria turistica e culturale
L'obiettivo è quella di mettere a punto un modello non rigido tra gli attori principale del paradigma innovazione sviluppo
Vogliamo le aziende nei laboratori universitari e dobbiamo realizzare lauree dottorati per il lavoro già cinque punto zero
Ed è per questo che ringrazio per la disponibilità la condivisione degli obiettivi gli amici rettore che hanno firmato l'accordo Giovanni Beppe
Raffaele Calabrò
Eugenio Gaudio Giuseppe Novelli Luca Pietromarchi Alessandro Ruggeri e Paola Severino
Con tutti i loro abbiamo attivato nuove in l'interesse per superare definitivamente le diffidenze che hanno caratterizzato nel tempo i rapporti industria università
Abbiamo già sottoscritto un preaccordo di collaborazione con il Centro di competenza di alta specializzazione della cyber si chiude
Proposte da tutte le università del Lazio che è entrato validamente nella graduatoria nazionale e che in fase negoziale presso il ministero
Per essere protagonisti del piano governative Impresa quattro punto zero ci siamo mossi anche con un'altra iniziativa importantissimo
Ma chi sintetica perfettamente
Con le attività previste dall'accordo quadro la creazione di un digitali Innovation ab regionale costituite dalle associazioni di categoria già partecipata da diverse aziende grandi medie e piccole
Una struttura aperta a tutti gli attori del territorio interessati a processi di digitalizzazione
La disposizione delle istituzioni che vogliono puntare sullo sviluppo quattro punto zero della nostra economia
Auspichiamo che la Regione Lazio utilizzo lardo come uno degli strumenti operativi per le politiche di trasformazione digitale delle imprese del Lazio
La ricetta per noi è chiaro
E innovazione ricerca impresa in una solida triangolazione per rispondere alle esigenze pressanti del riposizionamento strategico dei nostri settori produttivi
In questo scenario complessa le nostre imprese hanno sempre continuato a garantire il proprio contributo in anni difficili
Aggiornando la propria organizzazione adattandosi alle nuove sfide esso apparendo alle difficoltà di un sistema pubblico ancora fortemente in ritardo
Si pensi all'aria di Frosinone dove grande impresa hanno investito per il recupero il recupero di aziende del territorio
è stato premiato il clima di collaborazione
La qualità dell'indotto del capitale umano con un incremento e dell'opposizione oltre il previsto
Si pensi a latina che con i suoi quattro miliardi e mezzo
Di export rappresenta la prima Provincia in Italia il venti per cento e di tutta la produzione farmaceutica nazionale viene realizzata tra Pomezia Aprilia e latina si pensi al distretto di Civita Castellana al distretto della ceramica di Civita Castellana
Che nonostante una concorrenza a volte sleale avvista un mentali ininterrottamente le vendite all'estero negli ultimi tre anni
Un lavoro costante di sostenibilità qualità e design ha fatto ripartire i piani di assunzione resta sempre più internazionale questi prodotti
O l'industria non cessa di lavorare apre un processo costante di valorizzazione delle eccellenze produttive di reindustrializzazione dei territori
Esiste però uno scollamento troppo netto fra produzione e geografia economica
L'industria nel Lazio cammina su terreni impervi con infrastrutture materiale e immateriale inadeguate all'economia di questo millennio
I territori devono recuperare i suoi vertici interventi attesi da anni tra cui la chiusura dell'anello ferroviario e la Orte Civitavecchia sono bloccate da impedimenti giuridici e burocratici a urbanistici
Sulle aree industriale partendo da quella di Santa Palomba
Della Tiburtina di Anagni abbiamo individuato proposte in grado di garantire Investimenti e manutenzioni che assicurano Sempre l'accessibilità ai siti produttivi
Inoltre non è più rinviabile mettere fine alla ridondanza di competenza alla frammentazione delle responsabilità
Alle differenze nella qualità dei servizi erogati Inari è diverso e della stessa regione
In questa logica
L'approvazione della reggere della legge regionale che prevede l'accorpamento dei cinque enti che gestiscono i Consorzi industriale è sicuramente una buona notizia finalmente un unico soggetto che risponde a un piano coerente di politica industriale per la Regione
è un'ottima notizia anche la fine del commissariamento della sanità regionale del due mila diciannove
Ci auguriamo che l'uscita dal piano di rientro possa garantire maggiori possibilità l'imprenditoria privata
In un sano prima di concorrenza con il
Per fornire ai cittadini un'offerta di servizi sempre più ampi efficiente ed accessibile
Attendiamo ancora però il superamento dell'addizionale pieno che costa alle nostre impresa trecentocinquanta milioni tutte risorse che potrebbero essere investita per la crescita
Lo ricordiamo sempre pal presidente Nicola Zingaretti
Ma desidero anche evidenziare che la Regione Lazio si è dimostrata sempre attenta a tutte le misure positive per le riprese per la crescita del territorio
Ognuno di questi elementi migliorativi realizzati attesi Leo auspicato va ricondotto però in un unico grande schema di sviluppo
Va organizzato con una capacità più profonda immaginare uno scenario di medio-lungo periodo ambizioso è credibile non abbiamo bisogno solo di correggere il presente
Ma abbiamo l'obbligo di incidere positivamente sul futuro il nostro Torre inno di gioco il domani
La storica debole debole integrazione economia e produttiva ma anche socio culturale fra Roma Capitale nel resto della regione a troppo a lungo determinato
Una separazione che ha impedito l'attuazione di una visione strategica unitaria
Nonostante la nuova gergo economia lo richiede purtroppo in questi anni nulla si è mosso sul fronte delle riforme istituzionale neppure su quello che alla pianificazione territoriale
Come presidente di Unindustria Roma è sempre stata in cima alla lista di cui occuparsi con urgenza
Lo scivolamento verso il basso dei con ni confronti internazionale con altre metropoli è stato oggetto di accese discussioni ma noi abbiamo sentito il dovere di opporsi alla logica della rassegnazione
Ed è la recriminazione sterile
C'è bisogno di un diffuso il miglioramento della qualità della vita per chi abita lavora arriva in città ma anche un rilancio complessivo non solo di immagine che sia positivo per l'intero Paese
Le grandi aree urbane sono sempre più protagoniste attivo dello scenario globale delle sfide indotte dei grandi fenomeni trasformati i cambiamenti climatici ambientali democratici
I flussi migratori all'integrazione culturale e naturalmente non per ultima l'innovazione tecnologica
Lei citasse un altro centro dell'agenda politica internazionale per lo sviluppo sostenibile così come sancito dai diciassette obiettivi dell'Agenda due mila trenta dell'ONU
Il globale è sempre più cittadino perché le città sono sempre più grande connesse nel bene e nel male al destino delle aree che le circondano
Vorremmo trovare in chi governa quell'alto senso di responsabilità che impone la guida di una grande città
Un credito di fiducia elettorale importante non può essere impegnato solo in operazioni di piccolo cabotaggio amministrativo
Sono gli stessi cittadini romani a descrivere una città afferma intrappolata dalle sue consuete difficoltà come riportato nell'ultima indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici
Non possiamo parlare seriamente di economia circolare di materiale apposto il consumo se la nostra è l'unica capitale europea insieme ad Atene hanno smaltire i suoi rifiuti autonomamente
A Copenaghen
Una delle città più attente all'ambiente
Ma la qualità della vita hanno realizzato il termovalorizzatore più efficiente del mondo in una collina artificiale attrezzata con pista da sci campi di calcio ristoranti e pareti da arrampicata
Quel vento che doveva cambiare Roma non si percepisce un'industria ha sempre dimostrato grande rispetto per la politica abbiamo riconosciuta la sindaca la difficoltà della situazione nella quale iniziava il suo mandato e ci siamo imposto un esercizio di riflessione
Molto paziente
Questa tesa
Sembra essere vanno e lo status quo ci preoccupa non perché vogliamo contestare i singoli atti amministrative o le mancate soluzioni a problemi atavici come decoro rifiuti e trasporti
Ma perché ci preoccupa non aver ancora un'idea chiara di come Roma dovrebbe diventare nei prossimi venti o trent'anni manca la visione manca la visione
Sono convinto che la visione debba essere altamente innovativa con una componente quasi utopica che consenta di generare consenso e catalizzare risorsa
Sulla base di questi principi Unindustria ha promosso Roma futura due mila trentadue mila cinquanta
Un progetto concreto per la messa a punto di un masterplan ancora obiettivi gli sviluppi misurabile nell'arco temporale dei prossimi trent'anni
Entro il due mila cinquanta
Circa il settanta per cento dei dieci miliardi di abitanti del pianeta vibra in una città
L'ottanta per cento del PIL e l'ottantacinque per cento dell'innovazione saranno prodotti nelle grandi aree metropolitane ci saranno vincitori e venti e la competizione è già partita
Tutte le capitali più importanti ci sono già dotate di un piano strategico per caratterizzarsi in maniera unica in questa competizione
L'ombra vuole diventare la città più grande del mondo
Berlino vuole trasformarsi in un AB dell'innovazione economica e scientifica Shanghai volessero riconosciuta come la città dell'eccellenza globale per Parigi si immagina come un Riccone di stile mondiale
Ci siamo chiesti
Affiancati da Ambrosetti partner di caratura internazionale sulla pianificazione strategica
Cosa potesse identificare universalmente Roma e quali fossero le competenze distintive che le permettessero di costruire questa visione
Siamo giunti alla conclusione che Roma deve diventare una delle menti grandi capitale internazionale del nuovo millennio ed essere riconosciuto universalmente come la città più bella del mondo
Non è un'illusione avveniristica mi è una semplificazione banale Roma città più bella del mondo perché aggregante
Non escludente con servizi mirati alle necessità dei singoli cittadini che rende indistinguibili Gatto fra centro e periferia tra l'aria metropolitane e gli altri Comuni
Parliamo di un concetto immediato quanto potente riconoscibile ma che sottintende un tessuto di analisi con una metodologia testata è internazionalmente riconosciuta Unizzi alcune iniziative di cui sono stato promotore senza intestarmi alcuna paternità perché questo progetto ha senso solo se portata avanti da tutto il ceto dirigente della città
Per questo abbiamo condiviso il progetta prima col nostro Advisory Board e con il Forum delle imprese di Roma che riunisce tutte le associazioni datoriali abili ah certo ANIA CN ha Conf commercio Confagricoltori Confartigianato Casartigiani Coldiretti Conf cooperative colse Confesercenti Federlazio
E in tutte le occasioni è stato chiesto ed è pervenuto un ricco contributo di proposta che ha migliorato è integrata l'impostazione di un metodo di lavoro
Il progetto è stato fatto proprio da tutte le associazioni datoriali è inseguito anche delle organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL e UGL
A tutti i presidenti delle associazioni ai segretari generali dei sindacati va il mio ringraziamento più sincero e non rituale per la grande disponibilità dimostrato ritengo inoltre fondamentale sottolineare il prezioso supporto che la Camera di commercio di Roma ha dato e continuerà a fornire da qui in poi al nostro progetto e per questo ringrazio il presidente Lorenzo Tagliavanti
Si è formato un fronte anche di energie molto compatto per un unico disegno di sviluppo da affidare alla politica perché faccia il suo mestiere decidere cosa fare questa il compito della politica
Il risultato che abbiamo offerto è una cornice di guida strategica incentrata su una visione forte ingrata di Castell'Azzara il consenso risorse ed energie innovative
Per rendere Roma una grande città internazionale aperti intelligente sostenibile residente
Non si tratta di semplici aggettivi
Ma Dias di trasformazione che credere crediamo possano ribaltare i peggiori luoghi comuni e le tendenze negative di Roma e della sua regione
Se su questi Assisi sapranno incanalare progettualità importante trasversali è condiviso
La citava aperta hanno opportunità nel settore del turismo va valorizzato il suo brand mondiale vanno migliorati i servizi e le strutture e le competenze per intercettare i flussi più sostenibile più remunerativi come ad esempio in quelli del congressuale
Va superata la dicotomia fra tutela e valorizzazione dei beni culturali
Attraverso nuove idee
Per fruire all'enorme patrimonio che solo noi abbiamo a disposizione
Le tecnologie applicate ai beni culturali devono trovare a Roma piena possibilità di essere ideate sperimentate è industrializzate
Anche in questo caso l'eccellente offerta formativa deve essere sostenute da investimenti importante e deve essere in grado di connettersi con l'impresa ed il mercato
Solo così potremmo raggiungere l'obiettivo di triplicare la quota di studenti stranieri nelle un università da qui al due mila cinque
Roma e Lazio nei prossimi trent'anni dovranno essere riconosciute per la capacità di massimizzare il risultato del loro lecco ecosistema della tecnologia e della ricerca
I brevetti che oggi sono poco più di quaranta per i milioni di abitanti dovranno diventare almeno trecento così come dovranno passare dal tre al venti per cento gli occupati nel settore Hi tech
Questa è la città intelligente su cui dobbiamo lavorare
Sul tema della sostenibilità che ha un obiettivo mondiale dobbiamo puntare ad una città e ad una regione progressivamente ad impatto ambientale zero cominciando dalla mobilità
A Roma e nella nostra regione non ci si può limitare ad indicare scadenze per il ritiro dei veicoli di circolazione
Bisogna sperimentare garantire le condizioni per adottare la soluzione le soluzioni più avanzate di mobilità sostenibile
è evidente come la nostra capitale debba fare un grande salto di qualità che oggi risulta difficile da immaginare se pensiamo ad attacca
Per il Comune si preoccupa troppo di essere l'azionista di riferimento e troppo poco di garantire serve servizio di alta qualità ai suoi cittadini
Roma deve e può diventare davvero un paradigma di cambiamento della mobilità multimodale perfettamente integrato
Va ripensato in modo il modo di muoversi dell'intera area metropolitane regionale ma anche e soprattutto in una prospettiva di piena connessione con i grandi lo nodi logistici che può vantare
Lario Porto di Fiumicino pluripremiato in Europa e nel mondo il porto di Civitavecchia con le sue potenzialità di sviluppo
In chiave di sostenibilità ambientale occorre infine incrementare la qualità del network
Per le merci arrendere all'attività
Più attrattive appello la modalità ferroviaria
Dunque una città è una Regione ad impatto zero ed anche a diseguaglianza zero
Non solo target di riduzione della propria città ma un territorio resi niente che sia data progressivo invecchiamento della sua popolazioni alle esigenze dei giovani che arriveranno regione dell'eccellenza delle cure della medicina preventiva del verde e del benessere dello sport e del tempo libero
Alla base di tutto resta indispensabile una riorganizzazione amministrativa e funzionale del territorio regionale che elimini le ridondanze di competenza dei corti circuito delle riforme rimasto incompiuto
Abbiamo elaborato più di due anni fa una nostra proposta che si inserisce perfettamente
Un giorno presidente
Si inserisce perfettamente le il quadro di Roma futura
L'organizzazione della città metropolitana che abbiamo immaginato sarebbe capaci di superare il sistema fortemente sbilanciato verso Roma
Un aroma policentrica nella quale gli attuali quindici municipi diverrebbero comuni autonomia al pari degli altri centoventi comuni della città metropolitane
Che nella visione ottimale dovrebbero a loro volta aggregarsi in undici unioni di Comuni a cui affidare la gestione congiunta dei servizi
Un processo al quale a Frosinone si sta già lavorando solo a valle di questo riassetto andrebbe affrontata rivista l'attribuzione dei fondi riservati alla capitale
Ora che il ministro Di Maio ha mostrato di voler dedicare risorse di interessa la capitale
Siamo ottimisti sul fatto che il dialogo e del confronto su una progettualità così ampia ed articolata
Possa progredire e dare frutti positivi molto rapidamente in una logica politica che non dovrebbe avere
Più ritardi incomprensioni o dissensi
Tutti i nostri territori sono tasselli di un quadro che mostra il disegno globale dello sviluppo futuro
Bisogna infatti lavorare immaginare nuove dimensioni accanto alla storica alle storiche vocazioni delle città del Lazio la capitale cruciale
Ma sulla proposta di Roma futura due mila trentadue mila cinquanta si innestano le nuove visioni su cui già lavoriamo per gli altri capoluoghi della regione
Un progetto per una nuova grande realtà urbana per Frosinone che sia il perno di un sistema industriale di manifattura e logistica intelligente che ospiti è un polo sperimentale della mobilità e dove magari si producono ha avuto elettrico a marchio italiano
Si sta delineando l'idea di una valle della salute che veda latina protagonista ancor più dell'industria nella ricerca
Farmaceutica dove si studino e si applicano i migliori process e le migliori tecnologie produttive
Nella stessa ottica dovremmo lavorare affinché Viterbo possa diventare una meta turistica privilegiato
Simbolo di storia e cultura ma anche un centro leader per la ricerca sull'economia circolare si materiale sulla protezione ambientale nelle produzione industriale di qualità
Facendo perno sulle specializzazione dell'Università della Tuscia
Rieti e la chiusura del cerchio
è il banco di prova più immediato di quanto siamo ingrato collettivamente di risolvere una volta per tutti i nostri problemi ed arrivare a soluzioni definitive
Ladri frutto la logistica la green economy sono le direttrici di sviluppo imprenditoriale
Ma è solo nella rapidità di ribaltare le difficoltà attuali della ricostruzione post sisma che misureremo quanto questa traiettoria possono portare davvero lontano
Cari amici colleghi gentili ospiti
L'Assemblea un momento importante per dare merito a tutti gli imprenditori dei manager che compongono la grande famiglia di Unindustria a tutti voi
Che scegliete di lavorare impegnati per il bene del territorio anche fuori dalle vostre imprese Damon ringraziamento sincero grazie
Un messaggio che sono sicuro condividono anche gli altri presidente delle associazioni territoriali presente alla nostra Assemblea Carlo Bonomi di Assolombarda
Luigi Salvatore di Confindustria Firenze
Alberto scalo di Confindustria Sardegna
A cui rivolgo un saluto e un ringraziamento non di circostanza
Nessun obiettivo ambizioso si raggiunge da soli desidero ringraziare di cuore la grande squadra dei colleghi del consiglio di presidenza
I dirigenti e i collaboratori della nostra organizzazione in tutte le sedi di Unindustria
Sono stati Due anni per me anche sul piano personale molto intensi nei quali non nascondo che il vostro supporto è stato molto importante in tanti differenti momenti anche per questo
Non voglio concludere con una lista di richiesta verso le istituzioni ho già indicato nel corso della relazione dove bisogna intervenire per ridurre le vischiosità che frena le attività quotidiane dell'impresa e del rilancio del territorio
Voglio appellarmi invece alla voglia di alzare lo sguardo di condividere l'impegno per un grande progetto complessivo di preoccuparsi del presente come il primo giorno del futuro
Questo impegno non è un atto eroico non significa coltivare un'idea sproporzionata dal nostro fare impresa del nostro essere una grande regione ma aiutare la nascita di un tempo nuovo di crescita e di benessere
Venti finito ad essere protagonisti convinti di questa possibilità perché questa possibilità esiste si intravede chiaramente nelle prospettive che abbiamo tracciato per Roma per il Lazio
La nostra regione deve essere molto più di oggi un luogo dove conviene investire perché tutti vorrebbero viverci venirci in viaggio per poi ritornarci
Avere opportunità di lavoro di svago di cura godere delle bellezze artistiche dei tesori culturali
Lontano
è l'unico traguardo accettabile per lampi d'azioni che meritiamo lontano punta il progetto dell'avveniristica stazione spaziale diate Huey pensate per viaggiare oltre la luna e fino a Marte
Un Progetto che vede in prima fila Roma con una grande azienda del settore ospiti aerospaziale un'altra nostra consolidata eccellenza
Un simbolo di riconquista che sembra un sogno probabilmente nasce come tale ma diventa un'ambiziosa
Concreta sfida di sviluppa fatta di ricerche di lavoro
Da questo palco
Vorrei lanciare la prima volata al nostro sogno di una nuova capitale per una nuova Regione rinuncerò volentieri all'Assemblea del due mila diciannove perché è un'industria promuoverà all'organizzazione a Roma
Di un grande forum internazionale sullo sviluppo delle aree urbane l'obiettivo è portare in città eccellenze mondiali sui temi inclusi nella cornice di Roma futura due mila trentadue mila cinquanta
Roma si candiderà a diventare un centro di pensiero strategico a livello internazionale su tutti i temi che impattano sullo sviluppo delle grandi città cominciando da riprogettare se stessa
Sì amo già da oggi pronti per lavorare a questo grande evento mondiale
Credo che a realizzare questa vento possa diventare un esame al concreto per capire quanto l'Italia illazione Roma è chi li governa siano disposta a cambiare davvero
Perché nessuna città come a Roma rappresenta quel senso di nazione che ha caratterizzato la sua storia ispirato la sua capitalità e che le impone un ruolo di guida universale
Se le città sono il laboratorio dell'umanità a Roma e nel Lazio siamo chiamati a diventare ricercatori di nuovi modelli di vita di lavoro di comunità
Ciò che ci distingue dei giovani non eletta
Ma la responsabilità che abbiamo perso il loro domani
Quello che ci hanno dato in prestito per renderlo migliore per queste noi imprenditori dobbiamo essere costruttori non vittime del futuro lo dobbiamo alle battaglie dei nostri prati ai sogni dei nostri figli grazie
Cassano è un attimo di attenzione grazie
Sia sogno di
Novissima bassa www ieri si chiamava si sono sino alla sagoma
Inglese siccome siglato
Immersa nel suo
Sì
Sì ecco SSE RWE S
S
Sarebbe
Sedazione essa marginali minima
Logoro
Risale allora della Turris Libisonis
Salaris Nintendo studiare
Adesso
Grazie
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Britannica finale la signora ma immaginate un posto venga sì sì sì sì non sino sinistro oggi del dell'America struttura dell'analisi si sogni
No
Il futuro Zaccuri
Il furgone Zaccuri economia in Italia
Bisogna
Enzo il futuro già grazie
Signore e signori prende la parola il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti
Walter
Grazie
Bellissimo questo passaggio
Con queste bambine questi bambini che ci ricorda quanto è vero
Questo proverbio
Che non dobbiamo mai dimenticare il mondo oltre non ereditato dai nostri padri ma preso in prestito dai nostri figli e poi ed è esattamente così
Io intervengo e vi ringrazio in questa Assemblea come primo intervento da presidente della regione del mio nuovo mandato
Ma anche per la sesta volta da presidente della regione
Credo ora lo possiamo dire lo posso dire senza alcun dubbio di strumentalità politica perché già avvenuto
Credo che farà bene
Faccia bene questo deve essere la nostra missione
Avviare una fase nella quale la stabilità aiuti questa regione ad essere più forte
Non ricominciare ogni volta daccapo e ora tirare le fila di un lavoro che in gran parte peraltro del rispetto delle Autonomie abbiamo avviato insieme e anche oggi come tutti i giorni è un giorno di grande impegno oggi ci sarà qui il ministro Salvini più tardi avrò un incontro con il ministro Costa sul tema della sostenibilità e dei rifiuti oggi pomeriggio con il ministro Tumminelli per quanto riguarda le infrastrutture la Roma
Latina insomma siamo del pieno di una frenetica attività
Che a prescindere dalle situazioni politiche deve sempre avere come priorità la nostra regione la nostra comunità strappare risultati ed andare avanti
Si collabora con idee a volte diverse ma si deve collaborare e quindi avendo ascoltato la bellissima relazione vorrei dire semplicemente poche cose
Personalizzare a che punto siamo
Per tornare e confermare questa regione come il leader italiana ed europea in settori strategici della produzione
E cosa dobbiamo fare a questo punto possiamo fare per rendere credibile quel sogno di quel video e le speranze di quei bambini e delle bambine
Io credo che noi siamo stati un esempio in questi anni di come nel rispetto pieno delle Autonomie
Però deve comportarsi una comunità malata ma con immense possibilità e potenzialità
E la strada è stata quella dell'ascolto come è stato detto della collaborazione dell'individuazione di obiettivi e della voglia di perseguirli e quindi a che punto siamo
Siamo in una situazione della quale abbiamo risolto
Drammi strutturali della nostra comunità
Primi fra tutti il è stato detto quello della bancarotta finanziaria della nostra regione ricorderete nel due mila e tredici per perché questo per me credo il decimo intervento in un'assemblea
In questa occasioni dei dodici miliardi di euro di debiti che la Regione non poteva pagare perché in default finanziario
Che portava il sistema delle imprese a una situazione quasi di schiavitù con un'istituzione che pagare i debiti a mille venticinque giorni oggi siamo ventisette abbiamo vinto insieme anche grazie a voi la grande scommessa della tragedia del fallimento del sistema sanitario
Regionale da soli dieci anni fa cumulava amo il cinquanta per cento dei debiti di tutta Italia
Sei anni fa ancora un miliardo l'anno ora abbiamo il bilancio inattivo che ci permette una nuova stagione di investimenti
Abbiamo su richiesta soprattutto di un'industria
Ripulito quella babele di società che servivano alla cattiva politica piazzare poltrone uccidevano la competitività del nostro sistema chiudendo venti società regionali pubbliche inefficienti
Ma soprattutto abbiamo lavorato e c'è molto da fare
Sul nodi strutturali che riguardano temi come il credito ma passando grazie alla vostra vitalità
E all'innovazioni che abbiamo messo in campo da i trecentosettanta milioni del due mila e tredici prelevati dal Fondo centrale di garanzia al miliardo e duecento milioni del due mila diciassette
Potrei dire altro ma semplicemente i questi dati per fotografare cosa una situazione ancora fragile ma in movimento
E che soprattutto ci dice che il destino pure in un mondo globalizzato in un sistema paese che corre gravi pericoli
In realtà è molto nelle nostre mani perché siamo e rimaniamo una grande potenza europea
Sconto unti di qualità di eccellenza della produzione di grandissimo livello e in un sistema competitivo perché anche territorio di grandi luoghi della scienza del sapere e della ricerca e quindi dobbiamo muoverci per me muoversi vuol dire per molti aspetti cominciare a trarre
Le fila e i risultati di tanti Investimenti pianificazione novità
In primo luogo lo ha detto torto Riello ma guardate
Una tema di livello globale
Il fatto che abbiamo vinto e a Frascati della sede Enea apriva il DTT di Frascati
Cioè il più importante centro di ricerche motore di ricerca nucleare che cambierà la storia del pianeta nel rapporto Energia produzione
Un investimento non solo di cinquecento milioni e che porterà un indotto di migliaia di occupati ma di altissimo livello tecnologico che in in una rete
Universitaria come quella che abbiamo ora richiede un ecosistema affinché il Lazio diventi polo attrattivo del pianeta grazie a questo investimento di scienza di ricerca e di lavoro
Dovremo io credo costruire un ecosistema intorno alla scelta dell'ENEL di ad aprire intorno a Vallelunga il polo nazionale della mobilità elettrica
Ci sono grandi aziende dell'innovazione che stando o tornando penso alla scelta dell'IBM
Su Rieti ma non sottovalutiamo l'importante apertura dell'anno accademico ad Ostia della nuova facoltà del scienza e tecnologica applicata al mare l'unica in Italia
Per ridare al mare al nostro mare una convocazione produttiva
Per le per le mille lire visto che si parla di Ostia per dimostrare che la lotta la legalità e contro le mafie repressione ovviamente
Ma anche offerta per quella terra
Di un'alternativa non fondata sulla schiavitù della malavita ma sull'investimento pubblico e privato che vuol dare al quadrante mare della nostra regione una grande vocazione di ricerca produttiva
Non lasciamo sola quella università
Costruita insieme a Roma tre e che in un anno
In Italia ci ha permesso ripeto di aprire il più importante centro di ricerca e formazione su un punto fondamentale
Che è quello dell'innovazione della tecnologia
Del mare
Abbiamo
La sfida deve raccogliere la pianificazione che abbiamo fatto insieme sulle infrastrutture sulle opere pubbliche
Abbiamo due miliardi e seicento milioni di euro già stanziati programmati e sottoscritti sulla mobilità sul ferro per il rinnovamento delle linee su ferro e renderle più competitive
Per muoversi nella nostra regione dopo aver messo sulla Rete l'ottantatré per cento dei treni nuovi grazie alla sottoscrizione con l'accordo con Air France con le ferrovie e si è sbloccata finalmente
E stiamo portando dei territori oltre settecento milioni di euro sull'edilizia sanitaria ma soprattutto sull'acquisto di nuove tecnologie finalizzate alla innalzamento della qualità delle cure
Cioè a mio giudizio la sfida deboli della logistica
Civitavecchia innanzitutto con la BEI abbiamo sottoscritto circa duecento milioni di euro per lo sviluppo dei porti di del Lazio su tutta la costa questo ci permetterà di investire a Civitavecchia sulla zona logistica
Per il porto e poi le grandi infrastrutture
Noi inaugureremo
Prima della fine dell'anno finalmente la tratta cinema Cinelli Monte Romano della Orte Civitavecchia
E abbiamo coperto al cento per cento i finanziamenti per gli ultimi chilometri tra Monte Romano la dorsale tirrenica
Quindi dovremo correre poi dirò sulla bellissima idea dei commissari alla spending
Ma noi abbiamo e stiamo costruendo una schema per cui finalmente quel porto che ha un entroterra che permette lo sviluppo della logistica collegato alla grande arteria autostradale
Verso forte che lo renderà un quadrante produttivo non per l'Italia ma per l'intera Europa e per tutto il Mezzogiorno perché da lì
Arriveranno merci prodotti collegati in maniera civile con
L'autostrada verso il nord e verso il Sud del Paese
Questa infrastrutture al Nord che si incontra con l'autostrada
Deve incontrarsi al Sud con l'arteria che la collega alla Roma-Latina e poi la Roma-Latina dove voglio dire la mia
Perché io condivido anzi ho combattuto con un pazzo con tutto ciò che abbiamo trovato vincendo corsi su ricorsi fino all'ultima sentenza del Consiglio di Stato che ha di nuovo rimesso indietro le lancette dell'orologio
Io penso
Che non bisogna gettare la spugna i quattrocentosettanta milioni di euro del CIPE non sono non è possibile spenderle in altro modo come a volte sento dire
Noi dobbiamo trovare nelle condizioni date il modo di rilanciare quel progetto nel più breve tempo possibile
Per andare avanti nel più breve tempo possibile era assumo io la responsabilità anche questa volta di superare il meccanismo che non ha funzionato altrimenti come tu giustamente denunciato ci sarà un motivo perché siamo incagliati da dieci anni
Del project financing di un'opera complessa che a quattrocentosettanta milioni di euro di finanziamento e costa tre miliardi ma e questo è l'oggetto dell'incontro con ANAS che è d'accordo aprire una stagione con la società
Di costruzione dell'infrastruttura in house ci permetterà questo di iniziare subito con gli espropri di aprire cantieri all'ottiche permettano anche al sistema delle aziende subito
Di aprire una liquidità e di decidere insieme abbiamo un incontro contorto Riello e tutte le associazioni fra qualche giorno se poi l'opera dovrà essere data in concessione in house
Ma non arretriamo di un millimetro sulla necessità di dotare anche questa infrastruttura nel sud della regione perché perché a proposito di infrastrutture in pochi anni io credo perché facendo Rain Houses davvero a questo punto possiamo dare una svolta alle avremo un grande rettangolo del Lazio che prima non c'era corre al nord
La la Orte Civitavecchia la Cisterna-Valmontone al sud l'autostrada che già c'è al nord fino a Tarquinia insiste ora l'autostrada e al sud
La Roma latina una nuova rete su gomma che si accompagna con i miliardi di euro sulla rete su ferro che rende la mobilità in tempi umani
Comunque un salto in avanti per una regione che è la Regione di Roma
Le deve amare e potenziare questa potenzialità ma è la regione nella quale bisogna arrivare con i mezzi con le persone e con il digitale in un tempo civile in ogni angolo della nostra regione su questo non parlo di promesse ma di progetti che sanno andando avanti e ci sono in campo e finanziati
Il secondo grande la seconda grande opportunità di un processo che sta andando avanti
è sapere che le infrastrutture sono una precondizione per lo sviluppo ma anche qui abbiamo lavorato insieme e ora dobbiamo raccogliere i frutti e seguire lavorare affinché questi frutti diventino concretezza
Dentro una vocazione del territorio mi rifaccio alla relazione ritorto Riello che ormai abbiamo chiara
Ma che dobbiamo riempire di contenuti noi lavoreremo certo
E sono d'accordo affinché la nuova programmazione questa volta lo possiamo fare a testa alta
L'assessore Giampaolo Manzella che conoscete allo sviluppo che l'obbligo non a caso
Proviene esattamente
Per sua professionalità dal mondo dell'Europa della sostenibilità della progettazione europea per dare un'anima la programmazione ventuno ventisette
Tutta proiettata su innovazione ricerca competitività e sostenibilità e ci possiamo presentare a testa alta perché in questi cinque anni potremo dire noi abbiamo recuperato tutto il vecchio
Che stava andando a Bruxelles della vecchia programmazione spendiamo bene tutto quello attuale io oggi ho sottoscritto in Giunta
Una novità di destinazione di fondi via Serra ad esempio per cui aprire le prime cento vasche di raccolta di acqua
Per una comunità che ha bisogno di acqua e vuole affrontare una stagione che sempre più complessa e quindi a testa alta trattare per avere quello che il Lazio si merita sulla programmazione europea e quindi andremo avanti
Andremo avanti sul trasferimento tecnologico
Sulla reindustrializzazione così come abbiamo definito sul programma di digitalizzazione perché è uno degli impegni che ci eravamo presi e dobbiamo andare avanti totalmente d'accordo sul digitale Innovation Abba come
Pezzo di una Rete intorno alla quale costruire sinergie senza affastellare provvedimenti che spesso mettono il Pubblico contro l'iniziativa privata ma un pubblico e io dico uno stato innovatore che interviene ma interviene per fare rete non per sopprimere o disarticolare o affastellare a un'iniziativa
Che che già c'è
Insisteremo sulla internazionalizzazione così come abbiamo ho fatto dobbiamo dotarci di strumenti più efficienti
è aperto un confronto con la nuova società di sviluppo come chiedete
Su un controllo e una semplificazione dei bandi ma quello che abbiamo fatto in questi anni è stata di una straordinaria rilevanza per me un piacere girare nei nostri territori e incontrare
Quanto su alcuni punti fondamentali abbiamo fatto ora il consorzio unico regionale
Il Consorzio unico regionale ha un senso perché perché se il livello della globalizzazione della regione Lazio è l'Europa e il mondo non potevamo continuare a vedere uno spezzatino di comunità
A Consorzio unico ASS Regione unica a associazione datoriale degli imprenditori unica vuol dire semplificazione dei luoghi nei quali ci si confronta si prendono decisioni a livello globale si agisce per tagliare i tempi territori non verranno defraudati di questa forza
Per il come lo vogliamo anzi renderanno i territori più forti perché avranno uno strumento in più
Che prima non avevano è importantissimo
La prossima tra pochi giorni in sedi eremo questo nuovo organismo che abbiamo voluto del consiglio delle imprese internazionali che deve essere un polo attrattivo
Da noi per far capire che questi grandi giganti possono tornare non se ne devono andare ma possono tornare perché c'è un territorio che li ospita
Su che cosa dobbiamo lavorare chiudo dobbiamo lavorare su quello che io chiamo il coso dell'incertezza
La tragedia il costo dell'incertezza
L'abbiamo uno spread che ci sta massacrando ma c'è uno spread infrastrutturale che il figlio del costo dell'incertezza
Dei ritardi burocratici nell'affastellamento delle competenze del calo della quantità di risorse sugli investimenti pubblici quindi sogniamo la io sono pronto a sostenerla questa idea
E c'è un grande progetto di semplificazione ma inattesa della semplificazione costruiamo un pacchetto io sono presidente la Regione commissario alla sanità e come fa dal terremoto
Ma perché ogni volta dobbiamo ammettere che c'è un'urgenza dobbiamo ricorrere a strumenti commissariali
Di semplificazione delle procedure se c'è questo grande tema affrontiamolo per capire come nella legalità si fanno le stesse opere ma intanto costruiamo un pacchetto non legato all'emergenza un disastro
Perché oltre alla spending review
Diventi una una spending che ci permetta come il piano Gentiloni prevede perché le strade sono in pancia non solo della Regione ma delle grandi attori dello Stato
Centocinquanta miliardi trenta miliardi l'anno in Italia perché la nostra quota con Lola corra Attraverso Poteri non derogatori sulla parte ambientale ma derogatori e sulla parte procedurale secondo me questo sarebbe un segnale enorme che faciliterebbe anche lo sblocco di ingenti risorse con un'anima
E chiudo e sono molto d'accordo che è quella della sostenibilità ambientale purtroppo se ne è parlato poco nel nostro Paese
Quando abbiamo avuto la scorsa settimana il rapporto dell'ONU che ha riconfermato la crisi del pianeta e abbiamo una grande novità che voi e lo avete dimostrato del video malore
Lo sappiamo ormai il sistema della produzione ha fatto del tema della sostenibilità la forma moderna per cambiare e produrre profitto
E noi in questi anni abbiamo lavorato insieme e non a caso dalle vostre aziende sono venute richieste lo abbiamo fatto
Sui venti milioni sulle aree produttive ecologicamente attrezzate sui dieci milioni della circolare Konami su tutta la battaglia che dobbiamo fare sui rifiuti
Nell'economia circolare che stanno salvando i bilanci dei dei comuni e allora qua occorre un patto e ne possiamo fare in pochissime settimane
Che individua raccolgo la sfida perché la mia sfida di fare una regione a impatto zero ne abbiamo grandi aziende creando industrie grandi luoghi della ricerca le migliori università italiane
Abbiamo il territorio nel quale c'è la più grande metropoli italiana sappiamo che il pianeta sta morendo e che le parti più avanzate del pianeta per produrre ricchezza hanno fatto la scelta della Circular economica
Se tutta questa consapevolezza diventa progettualità io Candido il Lazio ad essere la regione più Grinder d'Italia e tra le più green d'Europa e rifondiamo modello di sviluppo insieme oggi lo possiamo fare
Cinque anni fa non lo potevamo fare oggi lo possiamo fare nero andiamo una sfera e infine e lo dico non solo perché torto Riello lo chiede ma lo chiede il tema della fiscalità
Il tema della fiscalità a una platea di imprenditori non posso dirlo non so perché poi Diderot sedere lì vicino che riceve lo dico ad solo il trattore ex presidente di Unindustria che da questo varco l'hanno chiesto non scappo
Il tema è molto semplice e l'ho detto prima della campagna elettorale siamo in siete uomini di impresa basta una penna è un pezzo di carta il tema è semplicissimo io continuo a sperarci
Ma il tema è che la Lombardia a col doppio del PIL del Lazio ottanta milioni di euro oggi mutui all'anno per i debiti del passato non quelli abbiamo fatto noi
Il Lazio non a ottanta milioni a un miliardo e duecento milioni di euro di mutuo
Abbiamo in questi anni ristrutturato il debito grazie a un rating conquistato eccezionale della nostra regione
Grazie alla credibilità della nostra regione che ci ha portato in quattro anni a risparmiare ogni anno duecentocinquanta milioni di euro che sono stati la boccata d'ossigeno insieme al taglio delle spese passive per ritornare accorrere come sistema regionale
Se come sapete la proposta che abbiamo avanzato è possibile iniziare a abbassare la curva io penso sia possibile ma io lo stampo moneta il tema è molto semplice
Se continua questo tasso di spread noi avevamo calcolato
Un risparmio sulla rinegoziazione dei mutui fattibile perché siamo persone serie per i cento centotrenta milioni si ripropongono margini sensibili finalmente per aprire una stagione nuova anche su questo aspetto
Se continuiamo così questa finestra viene bruciata da una condizione che conosciamo tutti noi continueremo a tagliare le spese continueremo a fare economia senza deprimere però la produttività permette le del fondo taglia-tasse
Quanto questo sarà dipenderà da processi che noi subiamo come subisce il sistema delle imprese in questo Paese
E contro le quali io credo con tutta franchezza dovremo combattere perché se c'è una persona arrabbiata in questo momento più al sicuro è un presidente che da sei anni si è rimboccato le maniche
Tentando di risparmiare per la sua comunità e investire per la sua comunità con un grande rigore e che la mattina ha paura ad accendere la televisione e vedere cosa
Potrebbe accadere di anni e anni di sacrifici che abbiamo fatto insieme quindi io ce la metterò tutta ma ce la mettono tutta per difendere questa comunità
L'equilibrio di una regione seria che si ripresenta dopo quattro anni consecutivi con pareggio di bilancio e una produttività che cresce dentro una condizione che però è quella che conosciamo tutti ma credo che se ce l'abbiamo fatta ad uscire dal tunnel oggi ce la possiamo fare facendo le cose che ci siamo detti a costruire un futuro per quei bambini e quelle bambine
Sicuramente migliore di quello che sarebbe stato qualche anno fa grazie
Signore e signori prende la parola il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani
Caro Presidente caro
Maurizio
Caro Nicola signor sindaco
Della città di Viterbo intanto prima di dire ciò che penso
Su quello che serve per rilanciare la politica industriale in Europa in Italia e nella nostra regione voglio ringraziare tutti quanti voi da Presidente del Parlamento europeo da parlamentare eletto in questo territorio da cittadino di questa regione grazie per quello che avete fatto per quello che fate
Per garantire un tessuto che ha permesso al Lazio
Nonostante la crisi
Finanziaria degli anni due mila otto due mila undici
Di non precipitare
Questa Regione è stata in grado di resistere perché c'era e cioè un tessuto imprenditoriale che ha
Ha avuto la capacità di difendere e tutelare gli interessi dei cittadini di questa Regione e credo che
La politica debba darvi una risposta senza impresa non c'è lavoro
Non c'è strategia economica che possano prescindere dal sostegno all'impresa e quando parlo di impresa penso alla grande industria fino alla Pippoli piccolissima impresa che data la lavorare a due tre persone
Senza politica a sostegno dell'economia reale
Nell'Europa nell'Italia nella Regione Lazio hanno possibilità di guardare con più fiducia verso il futuro
E con la possibilità di difendersi da nuove difficoltà perché lo sapete bene
Che il momento della crescita dopo la crisi sta per concludersi
E di fronte a noi abbiamo forse anni non difficili come quelli due mila otto due mila undici ma certamente avremo anni meno facili di quelli che stiamo vivendo adesso ecco perché serve a livello europeo a livello nazionale a livello locale
Un'azione forte a sostegno dell'impresa
Cosa significa significa avere una strategia
Per modernizzare l'industria nessuno pensa
Quando parla di politica industriale le industrie con le ciminiere che inquinano tutti quanti
Crediamo nella Green R. economi per poi arrivare alla green economy tutti quanti crediamo nell'alta tecnologia condivido quello che ha detto il presidente quando ha parlato dell'industria spaziale
L'industria spaziale una delle principale risorse
Della politica industriale non soltanto di questa città non soltanto di questa Regione ma dell'intera Unione Europea non è un caso che abbiamo sistemi satellitari che sono competitivi con quelli americani ma forse sono anche di livello superiore e si sono realizzati i satelliti del sistema Galileo anch'che in questa città anche in questa regione grazie alla forza la capacità delle imprese e dei lavoratori dei tecnici che operano in questa regione
E allora
Serve una politica industriale che punti sull'innovazione sulla ricerca nel prossimo bilancio comunitario due mila ventuno due mila ventisette passeremo da ottanta a centoventi miliardi per innovazione e ricerca
Proprio perché si deve permettere Allen prese di potersi aggiornare di poter affrontare nuove grandi sfide di poter partecipare alla sfida globale con gli Stati Uniti la Russia la Cina l'India se non saremo capaci di modernizzarsi se non saremo capaci anche di formare sempre più un numero
Di
Lavoratori all'altezza della competizione perché purtroppo mancano ancora lavoratori qualificati sono tante imprese che hanno bisogno di lavoratori più qualificati e non riescono a trovarlo
Perché c'è una carenza il sistema italiano è superato da questo punto di vista il sistema duale che esiste in Germania e in Austria permettono inserimento nel lavoro e agevola le imprese ad assumere persone che già conoscono e che hanno già lavorato
Nelle loro aziende durante la fase di formazione l'alternanza scuola-lavoro è semplicemente ridicola e ho avuto un fedele amico giorno lo vedo dietro
Ha un bancone in un albergo a Fiuggi rigo ma che fai quando l'alternanza scuola lavoro ma perché due fare il manager del turismo no io veramente voglio fare mediche allora disse a fare qua cioè e sono soltanto slogan che non portano risultati concreti
E allora anche da questo punto di vista dovremmo investe di più
Dare una cultura imprenditoriale farà scoprire i giovani che possono diventare imprenditori ecco perché investiremo di più anche su un progetto quello di Erasmus per giovani imprenditori che ha permesso a tanti
Giovani e non giovani giovane come imprenditore di poter realizzare il sogno che arrivano perché serve sempre più diffondere una cultura di impresa e certamente deve essere diversificata in questa regione abbiamo straordinarie opportunità
Non soltanto nell'attaccante ecologia ma nel turismo ma abbiamo numero di presenze turistiche nettamente inferiore alle potenzialità di questa Regione
Certo se recita come Roma Capitale fossero amministrate meglio fossero un po'più pulito ci fossero come robot che forza sarebbero più invogliati turisti a venire a Roma
è questo che deve fare il pubblico non servono sussidi di Stato non serve fare assistenzialismo serve mettere nelle condizioni di imprenditori di poter creare lavoro di poter creare benessere
Non servono regalie di Stato io non credo che nessun imprenditore voglia l'elemosina come non è giusto che lo abbiano neanche coloro che non lavorano
è giusto invece mettere le imprese nelle condizioni di poter creare lavoro ecco perché serve abbattere il cuneo fiscale io credo che finché si assume un giovane che ha
Fino a venticinque anni per i primi cinque anni di lavoro lo Stato possa farsi carico di coprire le spese contributive invece di regalarle a chi non sta davanti al sofà darli settecento ottanta euro per non fare nulla a carico di chi lavora
è una profonda ingiustizia perché poi per trovare quei soldi che poi verranno dati a chi
Bisogna anche sapere che ci sono dei trattati internazionali per cui i cittadini stranieri europei che vivono nell'Unione da all'interno del nostro Paese hanno gli stessi diritti dei cittadini italiani se allora non viene dato il reddito di cittadinanza
Possono andare alla corte costituzionale e vincerà loro partire far soldati in più
L'Italia con l'INPS ha fatto accordi con decine e decine di Paesi tutti i Paesi anche dei Balcani che avranno gli stessi diritti sociali dei cittadini italiani
Questo è quello che si prefigura e Boris permettete Mina lo devo dire
Vi pare profondamente ingiusto che un vigile del fuoco guadagni quanto un ragazzo di diciott'anni che non fa nulla mille duecento euro un soldato che appena si arruola guadagna settecentottanta Euro come un fannullone che deve stare a casa
Che può rinunciare Sinatra il posto di lavoro non è quella fra la politica della crescita non è questo il modo per ridare dignità a ragazzi diciott'anni a mio figlio non gli darei mai ottocento euro in tasca però fare nulla che cosa per alzarsi e Mezzogiorno e poi andare in discoteca e tornare a casa di cinque cose che esempio lì dov'è che esempio diamo ai ragazzi che tante volte fa dicono lavoro né il sabato e la domenica guadagno quattro cinquecento euro al mese costo di grandi sacrifici magari per pagarsi gli studi che motivazione diamo a questi ragazzi che gratificazione morale Diamante ai tanti ragazzi che fanno degli enormi sacrifici nessuna e poi per pagare questo togliamo tagliamo le pensioni
Magari è un colonnello dei carabinieri e della Guardia di Finanza che è entrato in Accademia diciassette anni ha fatto venti trenta trasferimenti durante la vita non ha avuto la possibilità perché lo Stato gli ha detto questo il contratto che faccio Conte di farsi una pensione integrativa e adesso tu Italia pensione
Colpendo un diritto acquisito e poi siccome non basteranno i soli padre ma colpirà anche quelle che riguadagnò quattro mila per quelle che tra l'adeguata almeno tre mila poi quelle che ne guadagna due mila cinquecento non è questo il modo per fare politica della crescita serve ben altro
Io avrei per esempio
Visto che è una battaglia che ho combattuto quando ero commissario
Avrei deciso di pagare i debiti pregressi della pubblica amministrazione nei confronti dell'impresa costretti a licenziare perché lo Stato non paga
Magari inseguite da Equitalia perché hanno commesso qualche irregolarità
Ma poi quando lo Stato le deve pagare come previsto entro trenta o sessanta giorni per quanto riguarda la sanità lo Stato fa orecchie da mercante poi magari l'amministrazione pubblica dei sebbene centosei buone spiegano magari non vuoi gli interessi o di Pato quello che rompe le scatole non lo pago questo è il sistema siamo il peggior pagatore d'Europa
è una vergogna non si può fare politica industriale politica a sostegno delle imprese mortificando chi fa impresa non rispettando le regole uno stato che non paghi i propri debiti non ha neanche il diritto di chiedere i cittadini di pagare le tasse
Perché è profondamente amorale
Non rispettare gli impegni presi questo significa fare politica industriale le infrastrutture ma vi pare giusto che le imprese
Del suo del nostro Paese siano costrette a portare i loro prodotti per esportarlo al porto del Pireo che è diventato il grande porto del Mediterraneo
In mano ai cinesi si sta perdendo l'occasione della via della seta
Si guarda se il governo dice guardiamo al porto di Trieste
E tutto il resto
Le infrastrutture dove stanno notando nota no terzo valico
Niente non Gronda
Nulla perché chissà per quale motivo perché bisogna andare a cercare i consensi ma non accadeva neanche nei periodi più bui della Prima Repubblica quello che sta accadendo in questo Paese dove chi osa opporsi
Deve essere ridotto al silenzio perché varrà spazzato via verrà cancellato dalla storia verrà cancellato dalle edizioni
Ma queste cose le dice soltanto ma duro
Viene cancellata la povertà purtroppo la porta non è cancellata perché ci sono ancora tanti barboni in giro non si cancellano con le chiacchiere o con affacciandosi ai balconi quando si sa fase balconi qua la storia non è che ti porta tanta fortuna
Allora serve serve
Una politica industriale che non prende in giro i cittadini non si può dire che questo Paese avrà l'uno per cento virgola cinque per cento di crescita
Nel due mila e diciannove del due per cento di crescita addirittura perché è vero è una bugia non si può ingannare la gente perché non c'è nulla che mettere le imprese nelle condizioni di poter crescere di poter arrivare a quella cifra non c'è nulla in questa manovra
E poi si lamenteranno l'Europa ci boccia è un falso problema lo scontro con i giunti arco mosco visi
Sbagliano come sbagliano i francesi con la vicenda ma non è quello il problema il problema è in Italia il problema le risposte che vengono dati a voi io da commissario all'industria ho dato la vita per cercare di dare all'Unione Europea una politica industriale
Ci siamo riusciti poi non tutti quanti i miei successori hanno seguito la stessa strada
Ma avevamo dato un'indicazione perché credevo che voi e credo ancora oggi che voi stiate lo strumento migliore per garantire crescita a questo Paese all'Europa e a questa regione
C'è una vocazione industriale turistica nel Lazio non va sottovalutata ma dovete essere messi nelle condizioni di poter fare politica industriale
Si può fare certo che si può fare molto l'Europa anche nel prossimo bilancio potrà fare molto
Ma dovrà anche continuare a difendere una politica commerciale che permetta al nostro Paesi alla nostra Regione di poter esportare i propri prodotti
Quindi ben vengano checché ne dica qualcuno gli accordi con il Canada ben vengano gli accordi con il Mercosur ben vengano gli accordi con Singapore ben vengano gli accordi con la l'Australia e con la Nuova Zelanda la trattativa sta iniziando ora
Perché la vocazione della nostra impresa è quella di andare al di là dei nostri confini e quando sento alla vigilia dell'elezioni europee i sovrani cisti a i sovrani misti
Distruggiamo tutto loro facevano a cambiarlo sono e prima di loro sono il primo che ha litigato con dunque sono il primo che ha cambiato le maggioranza all'interno del Parlamento europeo
Ma non mi vengono a dire che se salta il mercato interno le imprese italiane che esportano il mercato europeo duecentocinquanta miliardi di euro ogni anno potranno fare lo stesso chiudendoci dentro chiudendosi dentro
I confini nazionali
Bisogna essere dei somari per dire questo
è pericolosa demagogia
Attenzione attenzione lo dico da da cittadino vedo germi pericolosi
Contro un sistema democratico che avrà tutti i suoi difetti
A cui comunque sempre democratico è quando sento che bisogna abolire il Parlamento che bisogna sorteggiare i deputati che bisogna spazzare via
Chi fa delle regole a difesa dell'impresa penso a quello che il parlamento europeo affatto sul Copyright difendendo difendendo la capacità di tutta l'impresa io mi sono battuto per difendere anche l'impresa di questo territorio
Non avere le regole sul Copyright significa cancellare Cinecittà e centinaia e centinaia di piccola e media impresa che lavoro hanno attorno a Cinecittà l'industria del cinema che rappresenta una straordinaria risorsa per la capitale d'Italia e per l'intero Paese dire per l'intera Unione Europea
E allora bisogna capire e reagire
Non si tratta di una reazione partitica
Domenica forti devono decidere di reagire di fronte a un'offensiva che mira soltanto a distruggere
Un sistema perché questo sistema senza grande mercato diventa anche grande forza politica nell'era della globalizzazione
Diventa un interlocutore aggiuntivo gli attacchi vengono da Es ma anche da Ovest perché ci sono anche ambienti
Americani che non vogliono che l'Europa sia un grande mercato
Non capendo che il principale alleato
Degli Stati Uniti
E rimane l'Unione europea
Perché il confronto sulla politica industriale sulla politica commerciale Sarra con la Cina
E noi ci siamo battuti abbiamo dato norme indifesa e Confindustria lo sa bene
In difesa dell'acciaio della ceramica dell'indulto delle biciclette dando norme anti dumping che garantiscono e tutelano la capacità di produrre delle nostre imprese italiane ed europee di fronte all'offensiva perché il disegno qual è vendere acciaio abbassando i prezzi cancellare la produzione italiana ed europea dell'acciaio perché un po'alla volta distrutta la capacità produttiva Roberto innalzare i prezzi quindi diventare dominante questo noi non lo possiamo accettare
Perché l'acciaio si liberiamo Roma perché l'acciaio significa anche nel nostro Paese migliaia e migliaia di posti di lavoro e quando sento magistrati Ivo
Politici DC
Di certe partiti che vogliono chiudere l'Ilva un'altra sciocchezza colossale certa bisogna rispettare l'ambiente certa bisogna blu battersi perché l'impresa non siano inquinanti
Ma un conto è tutelare l'ambiente incontro distruggere il lavoro un conto distruggere l'industria l'impresa
Certamente io darò tutto
Ciò che io di forza
Per difendere un modello di Europa industriale
Lo farò da politico lo farò da Presidente del Parlamento lo farò cercando di favorire tutte le iniziative che permettano a voi imprenditori
Di poter difendere la vostra capacità di regalare lavoro agli altri
Perché vedo una volta cenando con l'imprenditore lo mise caro Tajani lo sa qual è la cosa che mi dà più soddisfazione quando faccio un grande affare io la villa al mare Cellos anche la casa in campagna in montagna
E che dopo quell'affare io posso assumere toni quattro cinque sei giovani in più
E quello che fa Maurizio Stirpe quando ora assume ragazzi che escono da comunità di tossico dipendente dando loro la speranza se non ci fossero imprenditori così ridarebbe una speranza ragione gli hanno sbagliato ma anche il diritto all'insegnamento della società grazie Maurizio è un modello di impresa non è una questione personale è un modello anche di economia sociale di mercato perché non è vero che l'imprenditore il padrone delle Ferriere l'imprenditore anche colui che aiuta chi è in difficoltà e l'esempio duo in sei anche vice presidente di Confindustria è stato presidente anche di questa unione industriale
è un esempio che deve essere portata a conoscenza di tutti
Perché questo è un modo di fare impresa ecco perché io credo nell'industria ecco perché credo nell'impresa cercheremo di combattere anche la battaglia a livello di Consiglio europeo perché abbiamo tenuto già buoni risultati per quanto riguarda l'accesso al credito Colle semmai supporto in fatto che ha permesso già in questi anni all'impresa le piccole e medie imprese di accedere l'accesso al credito permettendo alle banche di erogare più presi perché per le imprese piccole e medie
La riserva è più bassa rispetto arresto dei clienti vogliamo innalzare il tetto da un milione e mezzo a tre milioni di euro ci auguriamo che al Consiglio europeo l'Italia sia in grado di difendere la posizione mia e del parlamento europea ecco però per mi sono accalorato perché ci credo
Perché non si combatte non si vince se uno non ha qualche cosa dentro se non crede a un modello di società
Gli imprenditori non sono soltanto quelli che sono che hanno i soldi gli imprenditori non sono soltanto i ricchi imprenditori non sono quelli soltanto che partecipano ai grandi incontri
Imprenditori sono parte fondante del nostro tessuto sociale gli imprenditori sono il modello della nostra civiltà quando si parlava di romani parlavano di homo Faber
A questo pensavano l'imprenditore colui che costruisce non deve essere il grandissimo può anche essere il piccolissimo
Ma il tessuto sociale la nostra identità un modello culturale al quale noi non possiamo rinunciare
Perché così diamo soltanto la speranza la gente di crescere ognuno quando nasce deve avere la possibilità di poter realizzare il proprio sogno se non glielo impediamo leave Lando tutto come succede dei regimi sudamericani come capitava in Unione Sovietica
Noi distruggiamo le risorse migliori della nostra Società del nostro Paese della nostra regione
Che io amo profondamente sono attaccata con la mia terra
Come non mai oggi soprattutto perché c'è bisogno di impegno di determinazione sappiate che potrete sempre comunque contare
Su di me non ma non cederò neanche di un millimetro su posizioni che non sono politiche sono posizioni che riguardano i valori si può retrocedere su tutto si può arrivare a compromesso su tutto tranne che sui valori perché il lavoro ecco il lavoro è un valore perché senza lavoro come dice papa Francesco non c'è vi invita il debito il vero reddito di cittadinanza si chiama lavoro che cari amici
è quello che chiedono i nostri figli e chiedono
Presidente boccia economo del sud
Non credo che i giovani della sua città
Vogliono prendersi le due cittadinanza e poi magari andare a chiedere a qualche boss di farli lavorare in nero perché poi lavoro nero lo controlla la malavita la 'ndrangheta la camorra credo che vogliono lavorare
Io credo che i giovani siano Istra grandissima maggioranza favole fortemente onesti
A loro questa speranza dobbiamo dare la speranza di avere un lavoro non di dare assistenza e lavoro lo possono dare soltanto di imprenditori per questo vi ringrazio per questa risorsa
Signore e signori
Prende la parola il presidente di Confindustria Vincenzo boccia
Una piccola
Avevano come ospitava
E il vice presidente del consiglio e ministro dell'intervista vini
Era una serie di ragioni perché sembra che il confronto esprimere posizioni sia un elemento di negatività
Siamo fortemente dispiaciuto perché questo era un momento
Per confrontarsi
Quando noi abbiamo fatto delle critiche nella mia relazione alla sindaca
Credo che sia doveroso
Perché attraverso la dialettica il confronto che si arrivano a individuare
Delle soluzioni non rinunciando N appiattendosi quindi
Enzo vi ringrazio
Per l'attuale disponibilità a a essere come dire agevole nella gestione del tempo grazie viene a conclude i lavori
Grazie dentro gentile presidente Tagliani gentile Presidente Zingaretti la vedo difficile oggi per me la prima perché vi dovete accontentare di meno del vicepremier Salvini e la seconda è che alzandovi
Va be'mi ha detto che si alzerà mentre io parlo e mi ha dato un consiglio detto non dire fesserie quindi sono diciamo schiacciato tra questi due momenti cercherò di come dire essere all'altezza delle aspettative
Cari amici i due Ninni che abbiamo ascoltato all'inizio sono esattamente quello che siamo
Cittadini europei di nazionalità italiana questo vogliamo esprimere con quei due inni
Filippo ha parlato di sfiducia nelle istituzioni e di recupero del senso di comunità è vero
La fiducia è un bene scarso che prevede un credere una aspettarsi fiducia nelle persone amore per il Paese e visione del futuro certo non si costruisce un futuro cavalcando anzi nella società e nell'economia
L'ha fatto riflettere per esempio che il risparmio aumenta nel nostro Paese e non è un buon segnale
Perché significa che chi risparmia ha paura del futuro e noi invece dobbiamo dare certezza al futuro recuperando quello spirito o del dopoguerra che era di passare degli interessi alle esigenze del Paese
E qui si pone una questione che va oltre la questione economica
La nostra idea è chiaro dietro il nostro pensiero economico c'è un'idea di società aperta ed inclusiva
Che riduca i divari in termini strutturali
E qui c'è un ruolo dei corpi intermedi nel Paese nel merito della rappresentanza a cui così chiediamo ai media la politica di essere valutati per le nostre idee per le nostre proposte se sono o meno nell'interesse del Paese se solo ponte tra gli interessi dell'impresa e del Paese noi siamo orgogliosi di questo nostro pensiero forte di ciò che siamo
E la rappresentanza si misura con il consenso e come la politica
E questa è una dimensione importante delle regole democratica le imprese si scrivono al nostro mondo associativo al sistema Confindustria liberamente
E i presidenti vengono eletti nel nostro mondo come in politica democraticamente
Misurare la rappresentanza e determinante
Per il rispetto delle regole fondamentali della democrazia e della rappresentanza vale per i partiti vale per la politica vale per gli attori sociali come noi siamo centosessanta mila impresa
Siamo una delle associazioni più grandi d'Europa ne siamo orgogliosi e se siamo i primi in assoluto in Italia e tra noi ed altri ci sono divari importanti in termini di numeri di associato qualcuno deve farsi una ragione non è una questione di monopolio la passione di autorevolezza della rappresentanza
Le imprese si scrivono da noi in perché sanno che difendiamo la loro dignità che si conquista e non si dichiara
La nostra autonomia
Per una società non corporativa e non consociativa del resto non potrebbe essere diverso è il secondo Paese manifatturiero d'Europa in cui solo il trenta per cento degli italiani non sa
In un Paese che esporta cinquecentocinquanta miliardi all'anno di cui quattrocentocinquanta avvengono dalla manifattura altro che capitalismo del e delazioni e prenditori perché esportare quattrocentocinquanta miliardi all'anno nel mondo di cui duecentocinquanta in Europa vi assicuro che non bastano le relazioni occorre tecnologia bellezza armonia ed equilibrio e noi la rappresentiamo bene grazie ai nostri prodotti
E allora ritornare ai fondamentali dell'economia
Per darsi grandi obiettivi politici è il dibattito che in questi giorni e nei prossimi mesi anche nella chiave di lettura delle elezioni europee ci sarà nel nostro Paese
Questo significa per noi primato della politica significa più politica non meno politica la politica però delle soluzioni della consapevolezza dell'interesse nazionale quella non quella che è capace solo dalle dichiarazioni Alfaro mentale lo spread siamo capaci solo con le dichiarazioni a far aumentare lo spread questa non è la politica delle soluzioni e allora questo significa puntare sulla crescita
Puntare sulla crescita significa anche evitare battute gratuite in cui ce ne frega dello spread tanto il popolo è con noi quel popolo
E il popolo delle famiglie italiane che paghi Muti il caso e il popolo dell'industria italiana che noi rappresentiamo e che paga tassi interesse per finanziare le proprie imprese riguarda anche lo Stato italiano che deve finanziare il suo debito pubblico che avendo un debito pubblico di oltre due mila miliardi solo un punto percentuale di spread quota oltre venti miliardi consiglierei di preoccuparsi dello spread
Perché significherebbe altro che manovra finanziaria sono venti miliardi a regime lo dico nell'interesse di chi deve finanziare il debito pubblico
Allora quel popolo dell'industria che noi rappresentiamo e che chiaramente ambisce ad avere un Paese competitivo e che a un elemento importante che è quello di un messaggio che oggi diamo al governo del paese di uscire dall'ambiguità a Verona
A febbraio prima delle elezioni politiche abbiamo avuto le nostre Assis la nostra piazza oltre sei mila imprenditori e li avevamo tre parole chiare cronologicamente scientificamente indicate lavoro crescita debito la grande mission del paese a nostro avviso è incrementare occupazione al lavoro che la riduzione dei divari
Un paese in cui abbiamo necessità di costruire occasioni di occupazione e di lavoro che è quella che riduce e determinata eliminazione deriva in un Paese che ha bisogno di infrastrutture inviso un Paese che ha bisogno di un grande piano di pressione giovani
è vero
Dati Eurostat su duecentocinquantasette regioni in Europa
è stata fatta una classifica sulla disoccupazione giovanile l'ultima la Sicilia la penultima e la Calabria
La terzultima la Puglia la quartultima e la campagna questa è una delle grandi questioni italiane l'occupazione riparlare di lavoro di impresa e di competitività
è una sfida che il Paese deve cogliere per non avere una legge finanziaria solo categoria
Ma che abbia un secondo pilastro importante che nella crescita
Abbiamo letto che il piano industria quattro punto zero eh in questa legge di bilancio speriamo di sì perché carta c'è ancora molto da approfondire ma sono cose che riguardano come dire
Una manutenzione del mondo dell'economia occorre fare un salto in avanti in merito alla crescita allora la crescita significa sostenibilità della manovra significa credibilità del governo
Significa aprire cantieri non chiuderli come l'alta la TAV la Torino-Lione Lario porto di Firenze se volete crescere dovete aprire i cantieri sì allora prendete anche a religione evidentemente la crescita non arriva e allora vogliamo dire diciamo molto chiaramente
La questione temporale nel Paese in quanto tempo facciamo le cose che diciamo e quindi capire che la dotazione infrastrutturale non solo significa aprire cantieri e quindi costruire occasioni di lavoro
Ma costruire un Paese competitivo dal punto di vista infrastrutturale
Che pone una questione italiana all'interno di una questione europea
Una
La questione europea italiana che significa un Paese che non ha materie prime come l'Europa
Ma qui ha ragione Filippo quando ci ricorda che abbiamo una Cina che ha puntato sulla sua industria ad alta intensità di Investimenti e vorrebbe diventare il Paese
Più grande in termini industriali al mondo il più grande esportatore al mondo usando le rotte della seta per arrivare dove guarda caso in Europa il mercato più ricco del mondo
E dall'altra parte gli Stati Uniti d'America che fanno una politica di protezionismo per la loro impresa e di abbassamento delle tasse del costo dell'energia
Due Paesi due questioni la questione industriale al centro dell'attenzione noi
E noi vogliamo uscircene confessa italico abbiamo capito quanto è largo il mercato americano e illuso che si può prendere il Presidente degli Stati Uniti d'America quando dice fascicolo sei
O pensiamo che con partita li abbiamo risolto tutto e continuiamo ad esportare CIN può centocinquanta miliardi all'anno di cui siamo orgogliosi certo non siamo Sacchetti dal punto di vista elettoralistico siamo solo centosessanta mila ma quando apriamo i cancelli delle nostre fabbriche contribuiamo in termini sostanziali all'amore verso questo paese
E allora più occorre un fastidio volo
Che non significa rinnegare le identità nazionali ma significa usarle per aprirsi e non per chiudersi questa è il dibattito sull'Europa che dobbiamo fare non i titoli buoni Twitter
Non la confusione e l'ambiguità la domanda a tutti i partiti
Che si candideranno per le prossime europee perché si è capito che ormai per alcuni già siamo in campagna elettorale e il dibattito non deve essere usare l'alibi europea per non affrontare le questioni italiane
Ma quale Europa immagini come vogliamo riformarla
Con quale criterio con quali grandi obiettivi dell'economia reale
Più occupazione più crescita più competitività più dotazione infrastrutturale Masone riuscite ad aprire i cantieri in Italia con quale faccia ci presentiamo in Europa per aprire i cantieri di Europa tendinea diede Zare con degli eurobond una grande dotazione infrastrutturale transnazionale
Che faccia dall'Europa un grande continente competitivo verso USA benzina usando le ottave rasenta in caverna bidirezionale
Perché guardate solo le spiegazioni economiche che faranno realizzare grandi obiettivi politici a questo Paese
E noi vogliamo aprire un dibattito tutto con la politica capisco che qualcuno vorrebbe che diventassimo al suo partito e capisco che qualcuno gli dà fastidio l'autonomia di Confindustria ma se ne deve fare una ragione perché nostro centosessanta mila associati il popolo dell'industria italiana
Non ammette ignoranza in questo sia chiaro
Poi andassero a fallare
Tutte le associazioni che vogliono
Voi la democrazia la devi rispettare anche con gli attori sociali che hanno i loro associati che liberamente si iscrivono alle associazioni questo messaggio chiaro nella logica del dispetto in termini di reciprocità
E allora su questo dobbiamo fare i conti con le nostre potenzialità avere nostalgica di futuro
Spendere le nostre fabbriche dove è in atto una vera rivoluzione
Sempre più competitive perché incrementare quell'export che si è incrementato nel due mila diciassette del sette per cento rispetto al due mila sedici
Ed è
Necessario una manovra coraggioso coraggioso
Coraggiosa senza fare l'errore di una bellissima frase Io sono campato del principe De Curtis che diceva il coraggio se no me la paura che mi farei
E allora io su questo diciamo e sul coraggio come dire cerchiamo di farlo con coerenza senza la paura che ci frega a cosa ci riferiamo
Al fatto che va bene una manovra coraggiosa per il dispetto del programma di governo ma occorre un secondo pilastro che quello della crescita perché determinante
Il coraggio
Per noi e aprire i cantieri e investire in infrastrutture sul futuro
è investire sugli incrementi occupazionali sulla competitività delle imprese
Sulla visione del futuro del Paese non categoriale per coraggio quello tra equilibrio delle ragioni del consenso dello sviluppo l'onestà intellettuale di non usare gli alibi per le elezioni europee sull'Europa per non risolvere le questioni
Italiani
Siamo la seconda manifattura d'Europa nonostante i deficit di competitività che abbiamo nel Paese
Tra
I ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione un taxi ha detto rispetto alla Germania del venti per cento superiore un costo dell'energia rispetto alla Germania del trenta per cento superiore
Infrastrutture spread in cui siamo sicuramente più deficitari rispetto alla Germania
Allora la domanda è che cosa potremmo essere
Saremo messi in una parte di questi deficit di competitività e cosa siamo
Per essere secondi siamo i migliori al mondo perché in qualsiasi Paese con questi deficit di competitività sfiderei chiunque a fare secondo questa è una consapevolezza
Degli imprenditori e degli industriali italiani che sono ottimisti nelle aspettative pessimisti nelle previsioni
E che fanno appropriata una frase del Talmud che recita non vediamo le cose come sono le vediamo come siamo noi le vediamo come siamo
Le vediamo con ottimismo le vediamo senza rincorrere colpe d'ansia
Le vediamo con gli occhi del futuro le vediamo con la politica che deve ricercare soluzioni non colpe le vediamo nel sovrapporre la realtà la percezione
Perché possiamo essere potremmo essere uno dei Paesi industriali più grandi e più forti al mondo
Perché mercati globali sono mercati di nicchia in mercati di nicchia sono per noi italiani perché quando entra in gioco la memoria bellezza equilibrio tecnologia entra in gioco l'Italia
Siamo i primi
Siamo i primi in assoluto perché se non avessimo questi deficit di competitività saremmo i primi al mondo e ne siamo orgogliosi e consapevoli e questo lo dobbiamo
Agli imprenditori e ai lavoratori italiani a quel patto per la fabbrica che abbiamo sottoscritto con i sindacati di cui ringrazio Maurizio stirpe che oggi qui
E Maurizio con mezzi completa perché come dicono gli americani occorre per essere competitivo avere ben chiare le tre T tolleranza talento e tecnologia Maurizio ci mette talmente la pecora gennaio la tolleranza e ci completiamo lo conosce da Maurizio
Grazie Maurizio per quello che fa
Ed è una sfida è una sfida da un messaggio in un momento delicato della vita del Paese le parti sociali si compattano e non si dividono
Fanno del confronto serrato un metodo superando il conflitto mettendo al centro lavoro giovani e infrastrutture in questa stagione delicata
Voi continueremo a svolgere il nostro ruolo equidistanti dai partiti ma non dalla politica valuteremo provvedimenti e non governi
Saremo come dire forti nell'esprimere le nostre idee e non temere Emo mai di farlo
Noi siamo per il primato della politica affinché ci sia una visione che appunto determini nella realtà
L'elemento essenziale perché vedete e la visione che determina la realtà e non la costatazione
E noi ci auguriamo che la politica presto nel nostro Paese possa trasformare le speranze e incertezze le parole in fatti e non cavalca le ansie ma futuro visione speranza e certezza è su questo lavoreremo ogni giorno