Salta al contenuto principale

16 OTT 2018

dibattiti

La trattativa Stato-mafia: responsabilità penale o responsabilità politica?

CONVEGNO | - Napoli - 15:06 Durata: 3 ore 20 min

A cura di Enrica Izzo e SI

Organizzatori:

Università degli Studi di Napoli "Federico II"

00:00

Convegno "La trattativa Stato-mafia: responsabilità penale o responsabilità politica?", registrato a Napoli martedì 16 ottobre 2018 alle ore 15:06.

L'evento è stato organizzato da Università degli Studi di Napoli "Federico II".

Sono intervenuti: Giuseppe Amarelli (professore), Gaetano Manfredi (rettore dell'Universita degli Studi di Napoli "Federico II"), Marco Musella (professore), Francesco Minisci (presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati), Giuseppe Acocella, Ottavio Lucarelli (presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania), Dina Cavalli (avvocato cassazionista), … Antonino Di Matteo (sostituto procuratore della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo), Sandro Staiano (professore), Cristiano Cupelli (professore), Carlo Longobardo (professore), Roberto Bartoli (professore), Vincenzo Maiello (professore).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Andreotti, Appello, Assise, Avvocatura, Borsellino, Carabinieri, Censura, Chinnici, Concorsi, Cosa Nostra, Costituzione, Cronaca, Diritto, Dna, Economia, Falcone, Forze Armate, Giornali, Imprenditori, Informazione, Ingroia, Istituzioni, Italia, Livatino, Mafia, Magistratura, Mattarella, Maxiprocesso, Napoli, Napolitano, Partiti, Penale, Politica, Polizia, Psicologia, Regioni, Sicilia, Societa', Stato, Storia, Stragi, Universita', Violenza.

La registrazione video di questo convegno ha una durata di 3 ore e 20 minuti.

Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.

riduci

Visualizza la trascrizione automatica

Tutti riusciamo allora ad iniziare mi si è consentito innanzitutto esprimere un sincero e sentito ringraziamento
Al consigliere Di Matteo tutti i professori del nostro ateneo e degli altri atenei che hanno accettato di partecipare a questa iniziativa e al presidente dell'Associazione nazionale magistrati del consiglio dell'ordine degli avvocati e del ordine giornalisti della Campania per averlo sostenute patrocinato
L'obiettivo è quello di cercare di usare oggi la sede universitaria quella secondo me più preposta a questo tipo di dibattito di quello di il Dipartimento di Scienze Politiche per offrire una trattazione aperta dialogica
Ma soprattutto tecnico-giuridica di un argomento divisivo o Limongi no e anche molto deformabile la trattativa Stato-mafia
Tanto se ne è parlato troppo se n'è parlato forse non sempre usando il calibro corretto quella della l'ente giuridica per analizzare prima le scelte processuali e poi dopo il dictum le statuizioni contenute in quella che si nutre la sentenza di condanna di primo grado del tribunale di Palermo
I temi sul tappeto sono tantissimi ci sono questioni alte che verranno affrontate che riguardano il ruolo dello stato costituzionale della l'interrogativo di fondo se tra le sue competenze tra le sue possibilità esista quella il dialogare con associazioni criminali
E poi ci sono questioni più
Terreni più concrete ma molto fattuali con effetti concreti
Quali quelle legate alla qualificazione giuridica del fatto quali sono i reati in cui può essere sussunta la vicenda trattativa si ribadisce non è un reato ma tanti sui tasselli
E la difficile probabilità processuale di quei fatti e di quella contestazione
Prima di iniziare i lavori vorrei cedere la parola al magnifico rettore per un indirizzo di santi grazie
Grazie io debbo dire una partecipazione così ampia di tanti studenti tanti colleghi
Personalità che vengono da mondi molto diversi questa partecipazione così ampia testimonia quanto questo tema sia un tema che interessa condivido moltissimo l'intervento il presso la Marelli ha fatto di come l'università poco il luogo più adatto per poter essere un campo libero dove si possono esprimere opinioni fare discussioni su tematiche tecniche ma anche fare delle valutazioni sociopolitiche è oggi ci troviamo nel Dipartimento di Scienze politiche proprio luogo dove questi temi si studiano la presenza di tanti studenti lo testimonia
In maniera neutrale che
Debbo dire è una
Quella diciamo l'impostazione che mi convince moltissimo di questo di questo incontro e la presenza di un persone che è stata un diretto protagonista quindi ringrazio moltissimo il dottor Di Matteo per essere qui con noi per mettere a disposizione la sua esperienza
E la sua e le sue competenze dei nostri studenti ma anche un parterre di intervenuti che sono delle personalità che hanno grandi competenze in materia e che affrontano il tema sotto varie sfaccettature
Io credo che il rischio più grande quando si discute di temi sensibili e quello di allontanarsi dalla dalle competenze e scendere poi nel sul tema delle tifoserie cioè chiesta da una parte chi sta dall'altra è spesso la tifoseria ci allontana poi da un giudizio di un giudizio meditato
Mentre invece ne risente di più abbiamo bisogno di giudizi consapevoli di valutazioni meditate di dibattiti franchi trasparenti ma fatte dai fatti tra persone che sono competenti
E quindi la scelta di mettere intorno a questo tavolo
Un
Delle competenze così anche diverse che riguardano sia l'aspetto penale ma poi
L'aspetto diciamo dei rapporti con la costituzione di interpretazione dei tanti reati
Di come questi possono essere diciamo variamente interpretati nell'ambito del del giurisprudenza del diritto sicuramente questa è la strada giusta che va nella direzione del diciamo di quello che i nostri studenti vogliono gli studenti che si formano nelle nostre aule sono dei tecnici ma sono soprattutto decide saranno soprattutto dei cittadini e quindi hanno la necessità di confrontarsi con delle esperienze concrete ma soprattutto con quella che è la realtà vera affrontano come
Cittadini ebrei come professionisti quindi ringrazio moltissimo tutti i promotori di questo di questo convegno tutti gli ospiti che sono intervenuti
Il dottor Di Matteo che qui con noi e che ringrazio a nome di tutta la nostra comunità accademica e sono sicuro che diciamo questo pomeriggio sarà un pomeriggio che lasceranno i nostri giovani moltissimo l'interessante
Io mi scuso perché voi mi debba allontanare perché ho altri impegni
Accademici però è l'argomento è molto interessante quindi poi chiederò ad amare di rifarmi una relazione sintetica quindi darò un voto per vedere avevamo qual è la situazione grazie
Grazie grazie
Al magnifico rettore darei la parola ora alla direttore del dipartimento che ci ospita il professore Marco Mosella per Indirizzo esaminati attenzione microfoni dedicato
Anche simili inutile
Il Rettore ha detto
Ha detto tutto quello lui a questo appuntamento è un appuntamento che mi fa molto piacere che si svolga scienza
Scienze politiche dovrebbe essere sempre di più il luogo dove le questioni anche tecniche complesse come sono quelle entrano in gioco in questo caso tecniche sotto il profilo giuridico si uniscono sempre ad una riflessione sul senso politico delle cose
Quindi in questo sono molto grato repressione Merelli che ha voluto diciamo organizzare questo incontro si è sobbarcato di una notevole fatica insieme ad altri colleghi ma penalizzato soprattutto imprese rendere
Anche dall'opportunità ai ragazzi vendendo numerose che ovviamente mi fa piacere che sono in tanti
Di ad ascoltare un dibattito che sono cento sarà approfondito e anche con la capacità di unire questi aspetti tecnici con la dimensione di un politico quindi in questo senso buon lavoro tutti
Il mio ruolo per ore velocissimo semplicemente quelli passare il microfono invece al dottore Francesco Minisci presidente l'Associazione nazionale magistrati che ci ha onorato della sua presenza
Avvocato un
Po'
Così
Grazie ringrazio l'Università di Napoli
Ha facoltà di Scienze politiche in particolare il prezzo sarà Marelli per avermi invitato a questo a questo incontro e saluto tutti a nome dell'Associazione nazionale magistrati che io il privilegio di rappresentare
Devo dire una grande emozione stare da questa parte vedere quanti siete
Se produrre vere i molti giovani quei giovani a cui noi ci apprestiamo a consegnare le chiavi del futuro dipenderà un po'da noi quale sarà il loro futuro cioè se saremo capaci
Di veicolare messaggi positivi messaggi vive gallica
Oggi è una giornata di studi una giornata di formazione giuridica una giornata di approfondimento sia detto nella parte diciamo preliminare
Ma per quello che mi riguarda per quello che è il mio che il mio ruolo in questa sede è una giornata per fare qualche altra breve riflessione la magistratura italiana ha pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane
Nella lotta alla mafia e al terrorismo non dimentichiamocelo
E dunque oggi questa è l'occasione anche per ricordare le nostre ventisette dose spezzata i nostri ventisette colleghi miei ventisette colleghi che negli anni sono stati uccisi per mano di mafia e terrorismo che sono ormai diventate un simbolo il simbolo dell'Associazione nazionale magistrati
E l'occasione questa per ricordare chi ha pagato con la vita e con l'impegno il proprio impegno contro la mafia
Ma anche per alcune riflessioni su quello che i miei colleghi le ventisette rosse spezzate tra cui Falcone Borsellino hanno rappresentato il continueranno a rappresentare per il nostro Paese
Uomini e magistrati come Paolo Borsellino e come Giovanni Falcone
Possono essere definiti eroi nella storia giudiziaria italiana e non solo di quella giudiziaria possiamo certamente dire giganti della intera storia d'Italia
Noi magistrati siamo orgogliosi di poter dire indosso la stessa autocarri Falcone Borsellino ho il privilegio di essere collega di Falcone e Borsellino
La loro azione il loro esempio
Così di Falcone Borsellino come così come di tutti gli altri colleghi che ho citato hanno dato una significativa impronta la formazione di generazioni di magistrati a giovani studenti universitari come voi
Di quegli anni da qui chi vi parla
Che hanno scelto di fare il concorso in magistratura perché spinti dal desiderio di continuare la loro opera
Perché determinati a voler rappresentare lo Stato nella lotta alle organizzazioni mafiose nel voler è nel voler essere uomini e donne dello Stato
Magistrati di questa assoluta levatura hanno segnato l'inizio della fine delle organizzazioni criminali ci hanno permesso di conoscerle per combatterle
Per combatterle con maggiore efficacia
Hanno elaborato tecniche investigative nuove e rivoluzionarie se vogliamo adottato soluzioni processuali tali da portare al vaglio dei giudici prove forti e inconfutabili
Ma soprattutto non ha avuto una intuizione
Che ritengo strategica imprescindibile per l'attività del Pubblico ministero il lavoro in pool
Che deve essere sempre più favorito è rafforzato perché fa sentire meno soli eviterà la la sovraesposizione è aumenta l'efficacia dell'azione giudiziaria oggi le mafie lo sappiamo no cambiato pelle sono meno violente hanno abbandonato quella stagione stragista che abbiamo vissuto ma sono più subdole e pervasive è ancor più pericoloso se vogliamo
E anche le nostre contromisure le contromisure da parte dello Stato sono e devono essere diverse rispetto al passato
Mafia non più violente come in passato ma più subdole come dicevo perché hanno maggiore capacità di pervasività e maggiore capacità di infiltrazione
Sono delle holding si avvalgono di strutture raffinate e di consulenti altamente specializzate e allora il tema nuovo la nuova frontiera qual è quella della ricerca dei capitali che diventa prioritario
L'obiettivo però non deve essere soltanto quello di seguire i capitali ma di individuare quei capitali che nei decenni ci sono accumulati e si sono consolidati Cuesta
è la parte più difficile oggi
Oggi e le mafie non sono più un fattore come dire circoscritto ad alcune zone del nostro territorio nazionale si parla di delocalizzazione delle mafie
Fuori dalle regioni di origine in tutte le regioni d'Italia nessuna e sente e anche all'estero
Ed ecco e quindi è aumentata la consapevolezza delle forze investigative e dall'autorità giudiziaria fuori dalle dei territori di origine delle mafie la Sicilia la Calabria la campagna in primo luogo
Kress c'è la consapevolezza cresce la sensibilità da parte degli organi giudicanti fuori dalla Calabria fuori dalla Sicilia fuori dalla Campania per cui assistiamo a sentenze di quattrocentosedici bis
Reati satellite
Aggravati dall'ex ormai articolo sette fuori dalle terre di origine cioè il mercato della droga in continua espansione quale veicolo di accumulo di capitali di introduzione di ingenti somme di denaro nel mercato tale da essere alterato dall'introduzione di questi capitali lo abbiamo detto pervasività nessuna zona sente e allora non dobbiamo sottoporci sottovalutare questo aspetto
Accendendo la luce su tutti i territori
E le zone più ricche sono quelle in cui negli ultimi anni si sta sempre più assistendo alla presenza alla alla espansione delle organizzazioni criminali
Con l'acquisto di società attività commerciali di varia natura centri commerciali grande distribuzione ristoranti il mondo del gioco delle scommesse e come vi dicevo prima il mercato della droga che altera
Il sistema
Con gli investimenti conseguenze
Sono strumenti quelli che dobbiamo adottare nuovi che dobbiamo cercare sempre più di rafforzare come le misure di prevenzione patrimoniali che rappresenta uno strumento eccezionale di aggressione ai patrimoni mafiosi
E c'è il
Rapporto stretto in alcuni casi tra le mafie e settori della pubblica amministrazione allora dobbiamo essere capaci di spezzare quel rapporto patologico spezzare quel patto corruttivo che è uno dei maggiori mali della nostra epoca
E quindi imprescindibile il coordinamento tra i vari uffici giudiziari dei vari distretti vista la contestuale operatività in più regioni contemporaneamente
Un lavoro congiunto anche tra le diverse forze di polizia
Noi abbiamo le migliori forze di polizia probabilmente le migliori forze di polizia al mondo a cui deve andare nostro ringraziamento sfruttiamo le al massimo ciascuna per le proprie caratteristiche
Il nostro patrimonio era presentato come dicevo prima ora la memoria
Che deve essere la base di partenza della nostra azione e che dobbiamo sempre più coltivare e trasmettere a voi come dicevo prima acquistiamo per consegnare le chiavi di questo futuro
Come magistratura associata possiamo garantire che l'inestimabile patrimonio che ci hanno lasciato Paolo Borsellino Giovanni Falcone e tutte le altre cose spezzate che hanno combattuto la mafia
Non sarà disperso e noi ce la metteremo tutta grazie
Grazie presidente per ragioni semplicità passerei allora la parola ancora per indizio di saluti al professore Acocella e e poi di seguito per semplificare al presidente Lucarelli grazie mille
Naturalmente
Sottolineo l'importanza di questa giornata cui l'Osservatorio sulla legalità
Che ha un quinquennio di vita
Ha dato ha offerto la sua parte
Nella promozione di questo evento e sottolineando al tempo stesso che non è un'improvvisazione che questa iniziativa si tenga nel Dipartimento di Scienze politiche con cui l'Osservatorio sulla legalità dell'Istituto di studi politici San Pio quinto anno
Come dire stipulato una convenzione appunto ormai da da lunghi anni ricordando che in questa facoltà il tema della dello studio del di questo evento di questo problema che oggi discuto e cioè la trattativa Stato-mafia è stato già oggetto di un'iniziativa del dipartimento più di due anni fa nel giugno due mila sedici si tenne un convegno su questo tema
In questa stessa aula Spinelli in occasione della presentazione del libro di Giovanni Fiandaca Salvatore Lupo su appunto
Il libro era la mafia non ha vinto il labirinto della trattativa che già poneva problema riguardo questo a questa analisi si richiede un tema così delicato su cui già si è trattenuto il presidente FIGC
Io vorrei soltanto per concludere questo breve saluto ricordare appunto che l'università e la facoltà di Scienze politiche hanno il compito di studiare di approfondire il tema della storia non può essere confusa Mekong atteggiamenti di parte ecco sostegno di tesi
Come dire che vogliono soltanto rispondere a logiche di schieramento la storia si come dire studia con la dovuta distanza con le necessità anche il metodo scientifico dissentono
è stato osservato da un giornalista e quindi molto significativo che l'ordine dei giornalisti abbia aderito a questa iniziativa partecipandovi significativamente nel luglio del due mila diciotto sul Corriere della Sera un giornalista che come dire sicura molto di studi storici e cioè Paolo Mieli assume semplicemente messo in luce rispetto a questo tema della trattativa un problema ha detto periodi storici sarà un compito duro quello di far quadrare la memoria politica di ciò che accade nel mille novecentonovantadue novantaquattro con lui le definisce così delle incongruenze di quella giudiziaria
Perché gli ex ante come dire che richiede un rigoroso metodo scientifico della storia non coincidono
Con le urgenze e le necessità che invece muovono l'azione giudiziaria io questo che credo che sia un motivo importante per aver collocato oggi qui in questa universitario questa facoltà a me piace chiamarla con questo vecchio nome in questa facoltà un dibattito appena letto su questi temi bomba l'intenzione di comprendere di più perché l'università e fatta per comprendere di più non per scegliere la tesi che sembra più rispondente alle necessità del proprio spirito ove il momento questo senso l'Osservatorio sulla utilità come dire molto come dire fiero di aver convenzionato se stesse con questa facoltà
Si augura che si continui sulla strada di un accertamento delle ragioni scientifica dei nudi più aspri della nostra storia in modo rigoroso essa grazie
Posso
Era
Sarà
Va be'grazie a tutti proseguendo sotto la Federico secondo viaggio perché da dove questo tema servitore dipartimentale facoltà divertimento sottoposta dico giovanissimo perduti tutti i relatori bellissimo vale qui in quest'aula strapiena pretendendo che vede revoca e quindi sulle scale fin qui vedere Fari spenti giornalisti inviterei l'antico carta impegna va bene può essere investire con i cellulari dei soprattutto discutendo
Ad affrontare il tema così importante per residenti siamo io
Collega edito da segnalato questa cosa e quindi subito dopo accreditati così come gli avvocati perché c'è un'altra la nostra formazione che la parte di un programma esattamente proseguirà ormai siamo abituati informazioni propongo abbiamo questo ringraziamo Federico secondo ma anche l'ordine degli avvocati non solo Mina proprio
Poi un mondo la campana vorrebbero organizzò durante i corsi perché riteniamo che questa dell'ordinamento professionale inizia un'occasione importante protestare se discutere approfondire veramente aggiornarsi giustamente sono bugie
Tra l'altro ha partecipato progressione forse informazione così come direttore la
Parlava di miti come giornalista giornalista premiatissimo dello storico contro conto alcuni aspetti con turno precedente sedi quindi vedeva giornalisti questo molto godibili così congratularmi per non quest'occasione di aggiornamento che qualcosa irripetibile grazie
Andata e ritorno
E allora grazie dopo allora la parola al presidente dell'Ordine degli avvocati di Napoli rappresentato dall'avvocato cavalli io magari otterrete prego
Sì forse semplifichiamo
Buonasera a tutti porta i saluti del presidente del consiglio degli avvocati di Napoli avvocato notizie bianco che purtroppo è rimasto locato in tribunale per impegni istituzionali e mi scuso sin d'ora se non potrà seguire i lavori ma oggi è giornata di polizia quindi sarò costretta ad allontanarmi e non entro nel merito dell'argomento dell'incontro di oggi per quanto di grandissimo interesse e per quanto peraltro si è avvertita l'anche piuttosto accattivante stimolante qui sicuramente riusciranno dibatte interessantissimo Tonetto diceva rimette l'argomento soprattutto perché ha avuto modo di constatare la organizzazioni di queste amento con una parterre di eccellenze
Resterà ma lei ha avuto la capacità di organizzare questo evento creando una sinergia Tampa anche componenti della società civile canale componenti delle situazioni Tabari professionisti ed è proprio queste invece l'aspetto sul quale mi vorrei soffermare
Mi compiaccio infatti che questa sinergia sempre più intensa che si sta venendo a creare tra università tra ordine e situazioni
E che in un momento di crisi culturale istituzionale di Chris di valori e anche delle libere professioni sicuramente eh momenti d'incontro come questi consentono peraltro un confronto anche se è in atto un certo rilievo sociale sicuramente diventando importanza fondamentale e allora chiedo anche un'altra cosa e concludo questo mio breve intervento proprio in un momento di crisi di valori delle situazioni in un momento perché e così difficile per la nostra società civile si può continuare a considerare il diritto penale come la panacea di tutti i mali
Con questo interrogativo apre a tutti buon lavoro
E allora ringrazio tutti per indirizza i saluti che a volte si sono tradotti in veri e propri interventi ricchi già di spunti e suggestioni entriamo nel vivo il discorso limitandomi io a gettare sul tappeto i tanti quesiti che dietro la vicenda trattativa si sono venuti a delineare il punto da cui partire principale restar la sentenza di condanna del luglio scorso il tribunale di Palermo condanna di primo grado
In cui è stata decretata responsabità per I tutti gli imputati per un concorso nel diritto di violenza o minaccia nei confronti di un corpo politico dello Stato
Le questioni sul tappeto sono tante sono enormi quella sentenza non rappresenta un punto di arrivo definitivo quella racchiusa sentenza rappresenta un punto di partenza da cui muovere oggi con uno scenario molto più delineato e preciso
Punto di partenza per porsi tante domande domande a cui la sentenza prova a rispondere le domande sono quella rientrava tra le prerogative dello Stato la trattativa si poteva trattare o non si poteva trattare
La trattativa e sui fatti i festeggiamenti potevano dare vita a un giudizio in sede penale alimentare responsabilità penale o erano censurabili solo in sede politica la qualificazione giuridica di quei fatti una volta superati questi interrogativi più corretta quale era
Iter centotrentotto e quella fattispecie si presta a qualificare lei vicende
Chi compongono trattativa
Si rientra nello spazio consentito dell'interpretazione estensiva o c'è qualche forzatura esegetica
Ancora la fa la qualificazione dell'ipotesi aggravate trecentotrentanove e plausibile o anche la ci troviamo al cospetto di una scelta ai limiti dell'interpretazione consentita
Ma i dubbi non finiscono qua perché restano anche da verificare una volta eventualmente accertata la corretta qualificazione la sussistenza del fatto tipico oggettivo se c'era la possibilità di provare il dolo l'elemento soggettivo ma non tanto dei concorrenti degli autori mediatica trattative soggetti appartenenti alla mafia quanto i soggetti cinghie di trasmissione della richiesta estorsiva della trattativa
Che ancora interrogarsi se una volta accertato eventualmente atipicità oggettiva l'elemento soggettivo non c'era spazio per ravvisare che di cause di giustificazione tali da Scream in aree quel tipo di condotta
Sullo sfondo quesiti ancora più complessa che riguardano anche il ruolo del giudice penale da taluni accostato
Serrata polemica che c'è stato a quella dello storico uno sconfinamento da quelli che sono i perimetri definiti al Codice di rito delle sue possibilità cognitive
E ancora dubbi che sono stati sollevati circa l'opportunità e la possibilità di celebrare un giudizio essendo intervenute nelle more delle sentenze che riguardavano imputati nel due mila diciassette di proscioglimento per fatti analoghi
C'è una violazione dei missini idem sì o no si potevano celebrare i cui giudizi siano insomma sul tappeto tantissime tantissime questioni dare allora innanzitutto la parola al dottori di Matteo per illustrarci i fatti i reati contestati grazie mille
Buonasera a tutti innanzitutto
Volevo esprimere la mia più sincera gratitudine
Al professore Amarelli
Tutti coloro i quali si sono adoperati per organizzare questo
Incontro così partecipato
Credetemi la mia non è una affermazione di formale cortesia
Ma professore
Mi sento di attribuirgli sinceramente un merito quello dell'attenzione all'approfondimento
Rispetto ad un'inchiesta ad un processo
Dei quali non sono d'accordo con lei non si è parlato troppo
Ma sono stati oggetto di costante pervicace disinformazione in un panorama complessivo che anzi io ritengo essere stato ed essere oggi di silenzio e di nascondimento dei fatti il contrario di quello
Che lei detto in premessa ma
Siamo qua per cui certo
Io
Tempo innanzitutto premettere per i tanti giovani che non necessariamente hanno seguito
Il processo anche nel tempo il il mio lavoro che
Il mio punto di vista è il punto di vista di un magistrato che è palermitano che entrato in magistratura nel mille novecentonovantuno che mentre venivano uccisi i colleghi stava facendo il tirocinio avendo già scelto la funzione di pubblico ministero alla Procura della Repubblica di Palermo e che poi per una serie di eventi in parte assolutamente casuali
Si è trovato dal mille novecentonovantadue a far parte di una procura distrettuale
Antimafia quella di Caltanissetta che si occupava delle inchieste e dei processi sulle stragi ed hanno mille novecentonovantadue fino ad oggi mi sono sempre e soltanto occupato di indagini e processi di mafia in Sicilia
Indagini e processi che hanno riguardato le stragi gli omicidi gli altri colleghi uccisi in Sicilia omicidio Livatino l'omicidio sette la strage Chinnici
E poi dal novantanove in poi a Palermo tanti processi di mafia cosiddetta ordinaria e tanti processi che hanno riguardato
Invece
I le collusioni tra mafia e politica tra mafia e potere
Molte volte
Con la contestazione del reato di concorso in associazione mafiosa questo però dovevo ragazzi soprattutto per dire per permettervi di ascoltare
Il mio punto di vista sapendo talché esperienza vengo
Negli ultimi anni della mia permanenza Palermo
Ormai da un anno poi sono stato trasferito anche se poi ho finito processo sulla trattativa Stato-mafia regime di applicazione
Sono stato trasferito alla Procura nazionale antimafia negli ultimi anni della mia esperienza Palermo sono stato il magistrato che insieme ad un altro collega Ingroia ha iniziato le indagini ha istruito le indagini su questo processo trattativa Stato-mafia
Dopo che il collega Ingroia ha lasciato la magistratura insieme ai valorosi colleghi di cui due vostri
Concittadini
Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia eh
è un altro collega Vittorio Teresi o rappresentato la pubblica accusa dal primo giorno fino al giorno della sentenza nei cinque anni lunghi di dibattimento
Quindi
Questo per chi non lo sapesse il punto di vista di del di un magistrato che è stato protagonista della fase sia delle indagini che per la fase del dibattimento
Non sono ovviamente quindi neutro e terzo rispetto alla alla questione ma
Penso di non avere spero di non avere mai perduto la neutralità e l'imparzialità che deve caratterizzare l'operato di ogni magistrato
A maggior ragione vorrei dire di quello del pubblico ministero
E
Dicevo secondo me c'è stato un muro di gomma e c'è un muro di gomma
Mi faccio riflettere soltanto su una cosa mi rivolgo soprattutto voi studenti la sentenza di condanna è stata emessa il venti aprile del due mila diciotto
Se voi adesso viene anche più facile scorrere le cronache dei mesi precedenti
Se voi
Provate a a vedere per quanto tempo si è parlato di questa sentenza costate rete che se ne è parlato il ventuno aprile forse il ventidue aprile e poi basta
Il diciannove luglio due mila diciotto sono state depositate le motivazioni
L'ho fatto molto clamore anche perché
Si riferivano anche una vicenda strettamente collegata con le stragi e con la strage di via D'Amelio in particolare
Se ne è parlato nei quotidiani principali telegiornali principali il venti luglio dopodiché assoluto silenzio
Questa è una vicenda della quale non si vuole parlare questa è una vicenda della quale non si deve parlare
E invece oggi voi ne parlate
Io di questo voglio dare atto
Persona Marelli e tutti coloro i quali hanno pensato e ideato questo incontro
Così come voi nella vostra
Implica
Diciamo onestà intellettuale mi darete atto professore Amarelli che io ho accettato questo invito ben prima della sentenza
Quando la le previsioni diciamo che erano le previsioni che molti senza nemmeno conoscere gli atti del processo facevano era erano di assoluzione tombale per tutti
E quando i dibattiti che si venivano organizzati quale ovviamente io non potevo partecipare in quel momento come pm del processo
Erano quelli che partivano appunto dalla definizioni di autorevoli studiosi di diritto penale
Che prima ancora che il processo iniziassero avevano definito una boiata pazzesca e poi avete fatto dei dibattiti qui
E con con quei professori ed è giusto e sacrosanto che vengano fatti ma io ho accettato in un contesto in cui ancora non c'era la sentenza prego perché
Volevo confrontarmi una volta che processo sarebbe finito l'ho detto subito professore che avrei partecipato in ogni caso perché si deve parlare a mio parere di questi fatti perché soprattutto scusate se mi rivolgo al termine ragazzi a voi studenti ma io mi appassiono soprattutto quando parlo con con i ragazzi
Io sono convinto vedete ho lavorato sempre in Sicilia ho fatto sempre il giudice antimafia in Sicilia è stata una scelta di vita che purtroppo diciamo ha caratterizzato la mia vita io vivo sotto perenne scorta dal mille novecentonovantatré quindi oltre venticinque anni
In situazioni particolari e non voglio dire altro
E quindi mi sento di avere il diritto di stimolarli qualche riflessione
In Sicilia a Palermo sono stati
Celebrati
Tanti
Processi importanti per la nostra per il nostro Paese
E lo dico con un l'orgoglio di essere appartenuto a quelle a quell'ufficio giudiziario con tutti i difetti che abbiamo potuto avere l'abbiamo potuto incarnare
Ma in tema di mafia secondo me ci sono stati
Soprattutto tre processi che hanno una natura
Che non esito a definire storica
Il maxiprocesso
Perché fu quello che ebbe ad oggetto è provo infine l'esistenza di Cosa Nostra prima si discuteva dell'esistenza di Cosa Nostra la unitarietà di Cosa nostra la sua struttura verticistica
Maxi processo quindi che aveva ad oggetto la struttura della mafia militare quello istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Il processo Andreotti
Che
Ha costituito l'esemplificazione più evidente dei rapporti tra Cosa Nostra e la politica perché nonostante la disinformazione che
Ha imperato sulla sentenza Andreotti
La la sentenza definitiva afferma che
Fino al mille novecentottanta il sette volte presidente del Consiglio non so quante decine di volte ministro Giulio Andreotti ha intrattenuto rapporti
Significativi con esponenti apicali della della mafia palermitana addirittura incontrando i capi della mafia palermitana
Prima subito prima e subito dopo l'omicidio Mattarella di Piersanti Mattarella il presidente della Regione matterello ucciso il sei gennaio ottanta
Prima per discutere con loro dei danni che a Cosa Nostra stava portando l'azione riformatrice di quel presidente la Regione può per discutere e lamentarsi dell'omicidio
Questo c'è scritto in una sentenza definitiva
Della
Pronunciata in nome del popolo italiano ma molti
Anzi pochi sono gli italiani che conoscono queste cose
Il terzo processo che a mio parere
Per fortuna non soltanto mio ma di tanti osservatori delle cose siciliane avuto una importanza storica il processo della trattativa Stato-mafia
Perché mentre quello Andreotti costituiva l'esemplificazione più evidente del rapporto tra la mafia e la politica
Questo costituisce la semplificazione
Sul lampante e e lineare è recente di un dato che
Io credo che difficilmente almeno a livello storico possa essere messo in discussione seriamente messo in discussione
E cioè che il rapporto tra la mafia in particolare tra Cosa Nostra siciliana che è stata la mafia al mondo
Che ha raggiunto il livello più alto perché nessuna organizzazione al mondo ha fatto quello che la mafia siciliana fatto
Sotto forma di uccisioni di decine di magistrati ufficiali dei carabinieri poliziotti politici stragi omicidi di imprenditori sacerdoti
Vi dicevo
Non sempre
Il rapporto tra Cosa Nostra e le istituzioni è stato conflittuale
Ma molto spesso stato caratterizzato dalla tendenza al dialogo sotterraneo
All'arrivo conosci mento reciproco alla mediazione a quelle trattative che hanno sempre finito per rafforzare prestigio per forza della mafia
Attribuendole l'arma più micidiale che un'organizzazione criminale possa avere più micidiale di arsenali di Calaf Nico fu o di centinaia di chili di tritolo quella del ricatto nei confronti delle istituzioni
Io ho sempre creduto
Credetemi tanti difetti ma non quello di non essere sincero
Nel valore e nella motilità della critica anche la più dura ho sempre creduto nell'apporto della dottrina ho sempre creduto alla funzione artistica del dibattito scientifico
Non mi sono sottratto per questo motivo
Ancor prima della sentenza a questo dibattito
Nel mi accostò il dibattito sono sincero ai limiti
Di una sfrontatezza
Con profonda delusione per l'atteggiamento complessivo
Di
Opportunismo politico
E mancanza di coraggio consapevolezza dell'importanza del proprio lavoro che preponderante a parte del mondo accademico e della stessa avvocatura
A a mio parere assunto e mantenuto su determinati snodi dell'inchiesta del processo
Al di là del merito delle imputazioni del quale parleremo
Perché
Quando
Agli altari delle cronache è balzata alla vicenda delle intercettazioni casuali delle conversazioni tra
Nicola Mancino
è l'allora capo dello Stato Giorgio Napolitano
Quando solo perché noi avevamo pensato che quelle intercettazioni penalmente irrilevanti dovessero essere distrutte come il Codice di procedura penale
Prevede dopo essere state
Messi a disposizione degli avvocati difensori affinché anche loro
Nel giudicasse ero
Quindi la rilevanza o irrilevanza
Perché dopo che nei nostri confronti sono partiti iniziativa fortissimo non tanto il procedimento disciplinare nei miei confronti ma ancor di più il conflitto di attribuzioni nessuno
Nessuno ha fatto rilevare che la stessa identica situazione intercettazioni casuali di conversazioni del capo dello Stato
Si era presentata negli anni precedenti una volta col presidente Scalfaro con un'indagine della Procura di Milano
Più recentemente rispetto alla nostra vicenda con lo stesso Presidente Napolitano con un'inchiesta della Procura di Firenze che riguardava la ricostruzione del post terremoto all'Aquila
Bene in quei casi quelle conversazioni a differenza che da noi erano state
Depositate erano state pubblicate erano andate a finire sulle pagine di tutti i giornali eppure dagli uffici del Quirinale non era partita nessuna iniziativa nessuna lamentela nessuna iniziativa
Perché due pesi e due misure perché il mondo accademico che pure ha discusso a lungo di queste di questa vicenda Lenin con l'approssimarsi della sentenza la Corte costituzionale non ha fatto mai rivelare questo
Perché quando noi abbiamo citato il Capo dello Stato abbiamo chiesto alla Corte d'Assise di citare il capo dello Stato e capo dello Stato e Statuto citato come testimone
Partivamo da una lettera pubblicata
Dal presidente Napolitano in un libro
Una lettera indirizzata al
Suo consigliere giuridico Loris D'Ambrosio
E dalla risposta di questi che era stata pubblicata di quest'ultimo che è stata pubblicata nel libro per Capo dello Stato
Che in un passaggio recitava
Loris D'Ambrosio nel periodo della stelle strage della trattativa era al ministero della giustizia
Temo di avere assunto il ruolo tra il mille novecentottantanove e il mille novecentonovantatré
Di utile scriba a copertura di indicibili accordi
Volevamo sapere intanto povero Loris D'Ambrosio era morto volevamo sapere dal Presidente della Repubblica che era destinatario di quella lettera l'aveva pubblicata se avesse avuto modo di approfondire l'argomento con Loris D'Ambrosio
Quell'iniziativa di di di per anche da parte di una Corte di Assise
Di ammettere la testimonianza è stata giudicata eversiva c'è stato ci sono stati presidenti di corte d'appello non di Palermo che è l'inaugurazione dell'anno giudiziario hanno detto che
La Corte d'Assise di Palermo avrebbe potuto risparmiare al Paese questa triste pagina parlando quindi di altri processi in corso e di altre decisioni
Nessuno però ha mai
Dico difeso ma
Si è mai preoccupato di dire ma c'è un codice di procedura penale che prevede certe cose
C'è una Corte d'Assise che ha stabilito la rilevanza
Certe affermazioni dovrebbero essere un po'più contenute e censurate
Professionale li sa quante volte mi è capitato a Palermo di dove è chiaro che
Come tutti i magistrati
Ho occasione sia pure saltuaria di scambiare
Anche delle semplici battute con dei vostri colleghi io ho sentito dire da loro
Sì voi avete ragione
Voi nella vicenda e le intercettazioni avete assunto avete
Comportamento assolutamente rispettoso della legge
Voi avete rispettato la legge e tutti i criteri previsti dal Codice nella vicenda e la citazione del capo dello Stato però
è una questione di opportunità politica
Certe iniziative e meglio evitarle
Allora e poi andiamo
Al nocciolo della questione
Questo è il pericolo che noi stiamo correndo secondo me magistrati mondo accademico
Noi magistrati stiamo correndo un pericolo
Che è quello di del piegarsi
Delle ragioni di doverosità giuridica che su dovrebbero essere le uniche ispirare l'astrazione quelle di
Opportunità politica
E io mi auguro che a quelle ragioni non
Si pieghi mai Hiller rigore scientifico che invece deve caratterizzare la vostra attività
Andando a loro specifico del tema io
Cercherò di offrirvi un contributo
Che non perda mai di vista l'aspetto dell'accertamento fattuale
Cioè degli accadimenti
Il cari menti si inquadrano in un periodo
Ricordiamocelo sempre questa che è passata alla storia come trattativa Stato-mafia si inquadra in un momento in cui dalla fine del novantuno al l'inizio del novantaquattro in Italia sono state compiute sette stracci
Sono stati
Uccisi
Uomini politici forti cui forse insomma siciliano può cogliere meglio di altri importanza come l'onorevole Lima
Altri ne dovevano essere uccise sono state compiute la strage di Capaci
La strage di via D'Amelio
C'è stato l'attentato di via via dei Georgofili
Ancor prima l'attentato a Maurizio Costanzo il quattordici maggio del mille novecentonovantatré
Roma
L'attentato a Firenze il ventisette maggio novantatré l'attentato in contemporanea nella notte del ventotto e ventinove luglio nel novantatré a Roma è a Milano
Che fece dire all'allora presidente della Repubblica che in quel momento temeva un colpo di Stato
Altri attentati sono stati sventati per puro accidente è tra questi l'attentato che avrebbe dovuto concludere l'azione di ricatto delle macchine confronti di Cosa Nostra
Nei confronti del dello Stato l'attentato all'olimpico che per fortuna fallì per un mero accidente nel funzionamento del congegno
Che avrebbe dovuto attivare la bomba che avrebbe
Provocato centinaia di morti tra i carabinieri in servizio di ordine pubblico la trattativa Stato-mafia sì è inquadrata in questo contesto e ragazzi la sentenza dice da un punto di vista fattuale può dire Gero alcuni passaggi che la trattativa cercata dagli uomini dello Stato rafforzo in Nervina negli altri il convincimento che la strategia della violenza pagasse lo Stato che piega le ginocchia lo Stato che dice cosa voi per smettere di fare stragi induce
Rina e gli altri a dire aumento la violenza la esporto fuori dalla Sicilia
Non abbatto più soltanto i nemici storici di Cosa Nostra ma adottò una strategia terroristica colpisco a caso a Roma Milano provocò il panico nella popolazione Italia
Io
Mi dico che
Nei limiti di tempo no non mi soffermerò tanto si limite sulla differenza tre trecentotrentotto i duecentottantanove le aggravanti o quant'altro però prima vivo io
Voi io
Dirgli di altro
è stato detto che il processo sulla trattativa Stato-mafia che è stato giustamente ricordato che nessuno
Qui ai contestato nessuno degli imputati il fatto di avere trattato
Lo schema è molto semplice
Lo schema che è quello per cui noi
Abbiamo
Perché guardate sulla trattativa
Nonostante ancora oggi
Col fatto che la sentenza non è definitiva molti trovino lo spunto di dire presunta trattativa
Ho fantomatica trattativa
O la supposta trattativa
In realtà sulla trattativa non c'è nessun dubbio
Non foss'altro ragazzi mi rivolgo soprattutto a voi
Perché io e i colleghi abbiamo ascoltato sia la voce divina sia la voce dei carabinieri
De Rossi morire gli altri che hanno fin da subito
Definito quella una trattativa non è in non è in discussione che c'è stata una trattativa è una falsità quando ancora vi parlano di presunta trattativa perché ditemi voi secondo un criterio di normale buonsenso cioè corse
Cito le parole che il dell'allora colonnello Mori
Adoperò in Corte d'Assise a Firenze sentito come testimone del mille novecentonovantasette andare da Vito Ciancimino e e dire Vito Ciancimino sindaco mafioso di ex sindaco mafioso di Palermo
Vai da Riina e Ilicic o se questo muro contro muro
Cosa vuoi io no per fare finire le stragi
è presunta trattativa questa
Ancora parliamo di presunta trattativa
Qui la crack della trattativa adesso parlerò ma il il profilo giuridico è un altro
Noi abbiamo un'organizzazione criminale la più potente al mondo che a un certo punto con
Violenza e minaccia
Consistita nel fare omicidi eccellenti fare stragi e accompagnare
Questi omicidi e queste stragi con la richiesta di ottenere dei benefici
A fatto
Un
Una precisa minaccia
A un corpo politico dello Stato
Il governo
I mafiosi hanno fatto questo ricatto e per questo sono stati processati
Abbiamo avuto degli esponenti non mafiosi non propriamente mafiosi esponenti delle forze dell'ordine dei servizi segreti e della politica a cui noi abbiamo attribuito il ruolo di concorrenti
Secondo quelli che sono ci sono molti studenti di giurisprudenza i criteri assolutamente normali del istituto del concorso di persone nel reato perché riteniamo che questi non mafiosi abbiano contribuito in qualche modo ho rafforzando i spiegando
In quello che vi ha detto prima che ve ne è la dimostrazione
La volontà di Riina di ricattare lo Stato
Ho fungendo da cinghia di trasmissione
Delle richieste
Da mediatori
Guardate questo processo segue uno schema così semplice
Che a Palermo come a Napoli né ce l'abbiamo
Decine forse centinaia sapete quando quando noi contestiamo alle mediatore dell'estorsione la il reato di concorso nel reato estorsivo
Il mafioso il camorrista che chiede il il pizzo all'operatore commerciale
Di di Palermo o di Napoli
Il mediatore che magari conosce l'uno e l'altro che va dal
Prima dal mafioso poi dalla vittima e cerca di trovare una soluzione
Questo è lo schema del concorso che abbiamo contestato e che la Corte ha ritenuto provato
Degli esterni a Cosa Nostra
E su questo punto voi mi insegnate che la Corte di Cassazione intervenuta in maniera assolutamente chiara
Per dire che il mediatore dell'estorsione
Non risponde delle reato di concorso
Nel seicento ventinove
Soltanto quando ricorrono tre condizioni
La prima
Il mediatore
Deve avere agito su richiesta della persona offesa
Deve essere stato incaricato dalla persona offesa
Difetta questa condizione se il mediatore agito spontaneamente o se è stato chiamato intervenire da soggetti diversi rispetto alla persona offesa
E allora qui risulta che casomai soltanto alcuni esponenti del Governo secondo la nostra impostazione diedero mandato i carabinieri di di trattare
Ma in ogni caso vi voglio dire il governo che non è la persona offesa proprietaria della bottega
A cui
Viene chiesto il pizzo mensile
Il governo non avrebbe mai potuto dare secondo un criterio
Di legalità minima
Un incarico di andare a trattare con il nemico
La seconda condizione che pone la Cassazione
E quella
Che il mediatore deve agire nell'interesse esclusivo della persona offesa
Noi abbiamo ritenuto che questo non fosse
Il caso dei mediatori che abbiamo coinvolto nel processo
Perché ce n'è uno per esempio Mannino che noi abbiamo ritenuto avere agito per un fine intanto personale quello di salvarsi la vita perché già a Cosa Nostra aveva organizzato un attentato nei suoi confronti e lui sapeva e manifestava di essere la prossima vittima di un attentato dopo quello che aveva colpito l'omicidio Lima
Dell'Utri accompagnato la sua opera di mediazione dall'interesse personale e di partito ad organizzare
L'attività del partito politico appena scesi in campo
Nel mille novecento novantatré
Gli stessi carabinieri hanno agito secondo una una logica
Che li aveva accompagnati almeno da alcuni di loro nella pregressa appartenenza
E i servizi segreti Azib de in particolare colonnello Mori
In un periodo in cui le ragioni di carriera
Non erano estranei certamente alla mediazione
Prestata
Ma c'è una terza condizione
Che la Cassazione dice fondamentale
Per non punire il mediatore
Ed è quella
Per la quale il mediatore non deve agire
Agevolando il mafioso al punto tale da metterlo al riparo del rischio di denuncia
Qui
Quei carabinieri che sono stati condannati hanno agito
Preoccupandosi di non fare risultare nessuna traccia
Di quello che stava accadendo
Mettendo così al riparo interlocutori mafiosi da ogni possibile indagine
Nel momento in cui sono andati da Vito Ciancimino gli hanno detto queste Vito Ciancimino dice sto andando da arrivino da un emissario di Riina
Non hanno fatto un pedinamento non hanno fatto un'osservazione non hanno chiesto un'intercettazione non hanno lasciato una traccia scritta neppure negli appunti del loro reparto
La trattativa è stata politica
è stato fatto di tutto perché rimanesse nascosta e perché quindi gli autori del mafiosi della violenza minacce rimanessero impuniti
Ecco perché la corte ha condannato anche
Io esponente di istituzionali per concorso nella violenza con ricatto a corpo politico dello Stato
Io
Volevo dirvi questo
Poi vi dirò perché
Questo è stato il reato per cui la corte ha condannato
Ma io non mi voglio sottrarre alla discussione sulla trattativa
Vi voglio soltanto premettere alcuni dati di
Fatto così come ricostruiti nella sentenza non parla più soltanto il Pubblico ministero
Vidi rappresenti i fatti come sono stati accertati da una corte d'assise
La trattativa ci fu ed ebbe la sua prima concreta manifestazione quando gli ufficiali del ROS contattarono Vito Ciancimino per creare un rapporto corvina al fine di comprendere da cosa derivasse il muro contro muro
Gli ho detto che queste sono le parole utilizzate da Mourinho
La trattativa comporto di fatto un grave di implicito riconoscimento da parte dello Stato dell'organizzazione criminale Cosa Nostra e quindi il suo rafforzamento
Può ritenersi provato ragazzi ascoltate quando andate a commemorare Falcone e Borsellino per favore non vi limitate alla retorica conoscete i fatti conoscete quello che ha portato alla loro uccisione
Può ritenersi provato che il generico progettò di uccidere Borsellino subiva un'improvvisa accelerazione proprio nei giorni immediatamente precedenti la strage di via D'Amelio
Quell'invito al dialogo pervenuto arriva dai carabinieri attraverso Vito Ciancimino costituisce un sicuro elemento di novità che può aver certamente determinato l'effetto dell'accelerazione dell'omicidio Borsellino
La trattativa non è di possano iguane provocò ancora di più
Questo è il dato di fatto che la corte una Corte d'Assise dopo cinque anni di dibattimento ha messo nero su bianco
Pur accettando la trattativa Rina per evitare che la stessa sia Renaissance contino nella strategia di attacco allo Stato alla quale vanno ricondotte oltre che la strage di via D'Amelio anche il tentato omicidio di Calogero Germanà
L'uccisione di Ignazio Salvo il progetto micidiale per fortuna sfumato nei confronti del giudice Grasso
Devo purtroppo saltare tante cose ma credetemi non mi basterebbe un intervento di un'ora per gli altri per riassumere di punti salienti i fatti salienti che vi nascondono
I fatti veri nascondere
Soltanto una cosa di vuoi dire
Il reato di minaccia corpo politico dello Stato sono parole della corte d'assise si è consumato anche nei confronti del primo governo Berlusconi ci sono stati quattro Governi
Che sono stati destinatari della violenza minacce a colpi di bombe il primo il governo Andreotti
Fino al aprile novantadue con l'omicidio Lima
Il governo
Amato insediatosi nel giugno del novantadue il governo Ciampi
è il Governo Berlusconi
Se questa minaccia è stata percepita come la la Corte ritiene mi chiedo e vi chiedo
Che significato ha il fatto che nessuno dei minacciati
Allora
Ha reso manifesta la ricezione di questa minaccia
Questo è è un diciamo un profilo che non attiene direttamente al processo
Ma che da cittadino prima ancora che da magistrato io mi pongo vi pongo
Vi dicevo il reato di minaccia a corpo politico dello Stato si è consumato anche nei confronti del primo governo Berlusconi
è stato pienamente provato che Vittorio Mangano su incarico di Brusca e Bagarella contatto Dell'Utri ricevendo da questi assicurazioni che si sarebbe adoperato per ottenere modifiche legislative nell'interesse dell'associazione sono stati provati incontri personali e diretti tramandano in Dell'Utri sia nel giugno luglio novantaquattro che nel dicembre dello stesso anno non si può dubitare che Dell'Utri abbia effettivamente riferito Berlusconi quanto di volta in volta emergeva dei suoi rapporti con l'associazione mafiosa
Il fatto che Berlusconi fosse stato sempre messo a conoscenza di tali rapporti è incontestabilmente dimostrato da parte dell'esborso documentato da libri mastri che abbiamo trovato firmano i mafiosi da parte delle società facenti capo a Berlusconi di ingenti somme di denaro anche dopo che Berlusconi era diventato presidente del Consiglio
è stato dimostrato che tali pagamenti sono proseguiti anche dopo che Berlusconi aveva assunto quelli interni
Un'altra cosa un'altra Buggìa che vi hanno che ha accompagnato tutti questi anni di processo
Tutti hanno sempre detto fin dall'inizio per smontare il processo che si trattava come l'ha definita il professor Fiandaca di una clamorosa bufala
E tra le
Altri dicevano fondata sulle dichiarazioni di un calunniatore o comunque di un soggetto assolutamente inattendibile che era Massimo Ciancimino il figlio di Vito Ciancimino
Nella sentenza si si dice che il giudizio di non credibilità generale di Massimo Ciancimino comporta la scelta di non utilizzare tutte le sue dichiarazioni e anche quindi di quelle che hanno trovato inaspettate straordinaria conferma
Quindi questo processo arriva ad una condanna senza che venga utilizzato Massimo Ciancimino neppure quando le dichiarazioni di Massimo Ciancimino hanno trovato inaspettate conferme da parte di politici che hanno ritrovato la memoria e solo dopo le sue dichiarazioni
Allora non è un processo
Basato sulle dichiarazioni
Del di di Massimo Ciancimino è un processo che se è vero è un primo grado ma che ha portato una Corte d'Assise ad emettere un giudizio di condanna senza utilizzare le dichiarazioni di Massimo Ciancimino
Ho sto sforando
Avrei voluto fare delle osservazioni
Su quel bellissimo contributo prossima Marelli che lei pubblicato e che
Non mi vede d'accordo su alcune considerazioni
Io non posso fare tutto voglio concludere soltanto dicendo che non era quindi il processo sulla trattativa però vi voglio parlare della trattativa Stato-mafia
Ebbene voglio parlare con alcune considerazioni che sono state anche mie sono state nostre con i colleghi del bene Tartaglia e Teresi
Ma sono state soprattutto della corte
Premesso che non abbiamo né processato nessuno
Per avere trattato
Ma per avere concorso in quel modo nel creato di minaccia corpo politico dello Stato
Tre minuti per leggervi alcune cose che la Corte di assise a sancito sulla trattativa del novantadue novantaquattro
Non sembra che possa ritenersi lecita in via generale una trattativa da parte di rappresentanti delle istituzioni statuali
Non eventualmente con singoli compartecipi di un'associazione mafiosa e nei limiti delle concessioni che lo Stato può riconoscere in forze disposizioni di legge dettate con finalità premiali della collaborazione con la giustizia
Bensì con soggetti che si pongono in rappresentanza dell'intera associazione mafiosa e richiedano nell'interesse di questa benefici che nessuno dei perimetri normativi
Quante volte ci siamo sentiti dire ma in fondo lo Stato quando ai collaboratori di giustizia concede il premio lo sconto di pena
Perché il collaboratore di giustizia riferisce di fatti omicidiari o magari far ritrovare delle armi dice state attenti che stanno facendo un'altra strage
Non non parlo nella spesso il comportamento no la Corte dice
In un caso innanzitutto c'è una legge che prevede quella premialità qui non c'è
E poi quella è una interlocuzione con un singolo
Mafioso il quale con le sue dichiarazioni contribuisce anche non solo a prevenire reati ma contribuisce a disarticolare l'organizzazione mafiosa
Qui invece in un'interlocuzione con la mafia
Con il suo capo volta semplicemente
Non a disarticolare l'organizzazione mafiosa ma dargli un ruolo a riconoscerli un un ruolo di interlocutore tra virgolette istituzionale
Tralascerò
Quello che avevo preparato sui parallelismi con con la la vicenda
Moro
Concludo mi scuso per il tempo che ho impiegato e perché il mio intervento poi alla fine come
Mi capita che
Mi appassiono questo argomento se non sono neutro
D'altra parte voglio dire non è stata
Non è stato un un lavoro facile non è stato un un
Un lavoro che a me ai colleghi
C'era tra virgolette agevolato anzi tutt'altro sotto il profilo non solo della di quelli che sono
I fischi connessi alla nostra professione ma anche
La carriera dà tranquillità e quant'altro
La mia non è stata una relazione Salus stiva
Rispetto rispetto allo sempre tutte le opinioni contrarie noi dispetto
Il silenzio
Non rispetto la mistificazione non rispetto alla codardia
Di non parlare di certi argomenti e non rispetto
Le scelte di opportunismo
Le scelte di opportunismo politico di cui mi diceva avete ragione ma non si può fare avete ragione ma sapete non ci si può schierare
La trattativa provoco altri morti comunque in ogni caso al di là della conclusione della sentenza si muove in un contesto in cui sarà perché scusate non è a Palermo li abbiamo vissuti i colleghi della porta accanto ci sono saltati siano saltati in aria i poliziotti che vedevamo ogni giorno i carabinieri che ci scortano ogni giorno sono saltati in aria e non possiamo avere il il criterio penso magistrato non lo debba mai avere dell'opportunità politica
Perché certi argomenti sono scabrosi quelli non li rispetto quelli che che
Mento no quelli che nascondono i fatti o che mentono per un criterio di opportunità politica rispetto rispetto allo sempre tutte le opinioni contrarie
Rispetto per esempio mi viene ora perché mi ha Corbaccio microfoni radio radicale
Radio radicale
Ha rappresentato diciamo un organo di informazione che intanto ha avuto un grande merito ha documentato tutte le udienze del processo
Dopodiché ha legittimamente ospitato le opinioni dei suoi giornalisti e dei giornalisti di quotidiani di settimanali di media vicini a quelle posizioni che sono state estremamente critiche nei nostri confronti
Però almeno ne hanno parlato almeno anche oggi sono qua per dare spazio a tutte
A tutte le voci concludo dicendo di soltanto questo
Scusate il riferimento può sembrare
Autoreferenziale ma lo concordato anche con i colleghi come lo concordato con i colleghi quando abbiamo chiuso la nostra requisitoria
Abbiamo avvertito
La la consapevolezza e l'orgoglio di avere tentato sempre di fare soltanto di fare
Il il nostro dovere
E questa consapevolezza non ce lo potrà togliere nessuno
In nessun caso e qualunque sia poi l'esito dei successivi gradi di giudizio
Un'ultima cosa che voi io dirvi lavori vive con il cuore anche al al collega che rappresenta la l'Associazione nazionale magistrati proprio da magistrato al magistrato è una una
Sensazione che ho vissuto quando il venti aprile dopo un'ora dalla pronuncia della sentenza
Ho abbandonato l'aula bunker per un'ora c'era stato trambusto avevamo
Diciamo commentato con con i colleghi dell'accusa nel primo momento in cui sono sono rimasto solo
Ho pensato che quella sentenza dei giudici di Palermo
Che finalmente
Quei fatti li avevano ricostruiti in una visione unitaria non strettamente formalistica senza abbandonare mai il criterio del rispetto della legge ma una visione che metteva tutti i pezzi del del pazze le insieme ho pensato che quella sentenza di quella corte d'assise mi aveva
Restituito
Il senso dell'appartenenza all'ordine giudiziario
Che stavo perdendo
Ad una magistratura forte e coraggiosa
Diversa e distante da quella che per opportunità politica per ambizioni di carriera ho sete di potere
Può rischiare in qualche caso
Per fortuna
Ti contanti di diventare collaterale servente rispetto ad altri poteri
Questo processo tra le altre cose secondo me ha rappresentato un argine rispetto ad una deriva il generale che considero pericolosa destabilizzante per la nostra democrazia grazie
Ringrazio davvero il
Procuratore Di Matteo per la testimonianza intensissima che c'ha lasciato oggi e penso che questo silenzio quasi sacrale con cui l'avete ascoltato questa volta non fa parte di quei silenzi invece che non gradisce
Il procuratore certo avete già capito fin dalla premessa quanto l'argomento si presti a letture divergenti
Non eravamo addirittura l'accordo sull'eco che ha avuto ad esempio a livello mediatico l'argomento perché nell'ottica sua l'argomento è stato diciamo così sottaciuto a livello di vecchio azioni mediatica
Però appunto sono punti di vista anche non sempre capita di vedere un argomento riguardo a quale si
Viene pubblicato un libro quando ancora il processo in corso a firma il magistrato del pubblico ministero che seguirà indagini e un uno spettacolo teatrale un film che lo riguardava
Tantissimi i punti stimolanti introdotti dal procuratore
Sicuramente sia apprezza
Quello che è stato di impegno straordinario profuso in questo processo cinque anni di udienze non sono affatto poche il materiale probatorio che è stato acquisito di un amore eccezionale
Basti vedere per chi vuole semplicemente farsi un'idea il numero di pagine in cui si pone a sentenza che in larga parte recupera il settanta euro di copie è una uno sforzo mastodontico quello è stato messo in campo sicuramente il dovere quello di cui parlava il dottore Di Matteo è stato di chiudo certo siamo anche sicuri di come dire
Di non introdurre qua quegli elementi quei filtri politici che non gli sono piaciuti non c'è nessuna valutazioni di opportunità semplicemente c'è l'interesse di provare a ragionare su alcune statuizioni di diritto che sono contenute nella sentenza
Per sottoporle al vaglio critico per verificarne la resilienza e la tenuta anche nei successivi eventuali gradi di giudizio che sicuramente ci saranno senza sottrarre altro tempo agli altri relatori e ringraziando ancora il procuratore inviterei allora il Professore Stajano a intervenire cercando possibilmente di restare in una ventina di minuti tempo ciascuno per tutti gli altri grazie
La così
Posso
E la sentenza stesso
Si rinnovi costituzionalisti siamo dei lettori onnivori
E per recarci
E anch'io dichiaro un
La mia posizione così come ha fatto
Libero Di Matteo
Ebbene credo
Per onestà intellettuale ci sia una premessa dalla quale partiamo
Io sono un costituzionalista
Che concepisce la Costituzione
Per utilizzare una formula che qualche mio collega adoperato in maniera non i regni Carlo credo che ci sia permanentemente una lotta per la costituzione
E in questo quadro
Dando in premessa il più grande apprezzamento morale per i magistrati per i giudici
Che hanno
Trattato questa materia incandescente che hanno considerato questi fenomeni debbo dire anche con medici identificazione biografica con il lavoro che fanno purtroppo perché c'è
Quasi una scelta di vita in questa loro attività che riconduce
E credo che sia quasi disumano
A a dire una vita blindata ad avere un un
Una pervasività del lavoro nel nella loro e non soltanto non soltanto mentale ma anzi poté fisica quotidiano
Nella loro vicenda
Detto questo io dichiaro in via preliminare anch'io dichiaro in via preliminare che la mia preoccupazione e che da alcuni anni io sto conducendo
Una riflessione su questi su questi temi
E se volete anche una battaglia culturale
Per il fatto che io credo
Sia si ponga un problema di civiltà giuridica
Dubrovnik Lema
Che riguarda le acquisizioni del costituzionalismo
Quando
Per responsabilità Macchi
Sono soprattutto da ascrivere alla sì alle sedi della rappresentanza politica
La giurisdizione prende luogo
Sia della produzione della norma
Sia della decisione che dovrebbe essere puliti
E credo che noi costituzionalisti ma lo è anche il giurista in generale dovremmo essere
Attenti a questo fenomeno ed esserne i guardiani senza il minimo
Il somma indulgere alla politica contenga alla alla al conflitto alla polemica contingente che perché talvolta di questo si tratta
Di difesa di per esempio di di posizioni preconcette talvolta anche in qualche misura di dileggio così nei confronti dell'interlocutore leale che questo purtroppo il segno dei tempi
Ma tenendo conto della necessità di stabilire un terreno di riflessione comune fra giuristi costituzionalisti penalisti e applicatori del diritto applicatore del diritto penale
Che sono forse due mestieri contigui comunicanti ma diversi
Per tenere conto anche di queste di queste preoccupazioni
E la riflessione su questa sentenza come su altre decisioni che mi è capitato di svolgere
Ci dicono una cosa
Questa è una sentenza
Potrei dire usando la formula latina monstrum servire
Che veniva utilizzata dai latini in termini positivi e negativi però mi rendo conto che ambigua utilizzano la formula mirabile difformità
Che usavano che sia usata talvolta per tradurre quella parola
Una mirabile difformità
Rispetto alla fine alla funzione della giurisdizione
E quanto sul piano del metodo nella sequenza fatto normale in sostanza questa sentenza e lo dichiara essa stessa io parlo della sentenza non li del lavoro del dei pubblici ministeri
Parlo della sentenza per così come configurata vedere tutte queste pagine
Queste pagine ne risultano da una selezione
E connessione
Delle risultanze dibattimentali del del dibattimentali
E selezione
Che connessione dell'esultanza dibattimentali
Che ovviamente definiscono una scelta di campo
E che
Sono riassunte in premessa questa sentenza è fatta di capitoli
E di parte
Quindi ha una struttura molto molto peculiare
E la la modalità con cui è stata definita
E l'esito cui poiché da chi e da questa modalità ed è arrivata
Dichiarata in premessa
Perché ci dice
In premessa capitolo primo premessa generalità
Senza alcuna enfasi può con assoluta serenità affermarsi che l'istruttoria dibattimentale svolta nel processo di cui la presente sentenza costituisce epilogo
Ha ricostruito la storia
Recente dell'organizzazione mafiosa Cosa Nostra
Dunque
Questa è una sentenza mondo
C'è una sentenza la quale ricostruisce e parte dalla ricostruzione del fenomeno storico mafia
Debbo dire parte anche dalla ricostruzione della connessione di questo mondo fenomeno storico mafia
Con
Il mondo della politica
E su questa ricostruzione che viene svolta
Debbo dirlo su
Arrivando a conclusioni con gli strumenti che ha disposizione evidentemente l'autorità giudiziaria
Certo la storia di un fenomeno della storia di un fenomeno fa parte
Fa parte
La ricostruzione giudiziaria
Non è la ricostruzione giudiziale che definisce il freno a
Il mondo
Del mondo fa parte l'attività giurisdizionale
Non è
Che l'attività giurisdizionale costruisce il modo
Normalmente
Questo questa questa grande questa grande questo grande obiettivo
E questo compito che viene definito dalla stessa sentenza un compito titanico
E svolto su basi
Adesso naturalmente noi dovremmo anche forse avere fra Dinoi penalisti costituzionalisti
Anche nello scambio e con gli applicatori
Una qualche attività
Di esame di questa vicenda
Pacata
Posto al riparo
Dall'incandescenza
Della restituzione mediatica
Per cercare di farne un esame adeguato io ne ho svolto una lettura prevalentemente notturna quindi da questo punto di vista viziata perché dalla
Ma credo che la costruzione che è stata compiuta
Una ricostruzione
Che potrebbe essere equivalente ad altre ricostruzioni
Cioè in sostanza
Senza gli strumenti degli storici dei sociologi insomma è una ricostruzione che presenta una forte connotazione congetturale
Se noi traduciamo questo coi e dirò dopo di questa connessione siano eque traduciamo questo nella
Nelle modalità attraverso le quali questa ricostruzione congetturale viene tradotta poi
Nei modi dell'interpretazione giudiziale scopriamo che prevalentemente si tratta di Inferentia indirette
Che ovviamente conducono delle
Conclusioni che potrebbero essere discutibili
Ora
Cuesta grande ricostruzione
Qui è stata
Ne sono stati i capisaldi ne sono stati qui descritti prima dal dal dottor Di Matteo cioè in sostanza l'idea di questa
Mafia
Che fa un salto di qualità verso la la la la violenza terroristica e quindi assume una forte connotazione eversiva
Che trova di fronte a sei un
Un contesto politico istituzionale cedevole propenso
Molto spesso per ragioni ignobili o poco nobili cioè per la difesa
Poche fisica personale dei suoi esponenti cioè quando si mette in discussione l'incolumità fisica dei politici questi politici reagiscono con la trattativa cioè con rispondendo in termini di di concessioni in vista della
Dell'attenuazione della pressione e del mutamento
Del dell'approccio muro contro muro superare il muro contro muro muro contro muro e trattativa sono formule che sono state introdotte in questo processo da uno degli imputati che tipo di questo processo
E non in questo processo ma nel processo di Firenze se non ricordo male laddove coi nel processo di Firenze
Quella formula superare il muro contro muro fu interpretata a Firenze dove l'imputato poi fu assolto se non ricordo male testimone testimone dichiaro questo dichiarò sotto credo giuramento insomma quindi è tenuto a dire la verità un solo la formula trattativa
E in quella sede in effetti il giudice se non ho letto male anche le motivazioni che Ferrante Molfetta un questi tutta questa
Ah ecco c'è una fare una parte
Cioè la buca dell'orchestra insomma ecco
In quella sede il giudice fiorentino se non ricordo male questo è un po'una lettura supplementare disse interpretò questa formula muro contro un superamento perché non possiamo superare il muro contro muro quando morì parlava con contro con Ciancimino
Nel senso di dire per superare il muro contro muro bisogna catturarli
Naturalmente questa potrebbe essere una lettura riduttiva da parte di quel di quel giudice e tuttavia è una delle possibili lettura quindi atto in questo quadro una un potere politico tremebondo
Tremebondo che preoccupato della propria conservazione
E innanzi al e alcuni poteri dello Stato i carabinieri che in realtà si fanno promotori di questa trattativa
Ora
Questa sentenza mondo in questa ricostruzione mondo
Poi questa lettura e ce ne possono essere di altre
Ce ne possono essere di altre che forse non condurrebbe ero necessariamente ad una impostazione in chiave di restituzione giudiziaria
Della risposta
Per esempio che pure sono possibili in chiave giuridica
E se noi considerassimo quella quella quella fase no per dire che gli scenari possibili possono essere diversi
La interpretazione di quei fatti può essere diverso poi nel merito evidentemente noi possiamo discutere ne possiamo discutere
E
Compiere una riflessione comune su questo punto
E se in quella fase
La mafia secondo la teoria della della pluralità degli ordinamenti giuridici di Santi Romano si fa ordinamento giuridico badate bene
Che questa formula
Può essere adoperata o può essere adoperato come lettura che vale quanto un'altra
Egualmente congettura
E che forse dal dal dai giuristi può venire e se la mafia in quella fa in quella fase si è fatta ordinamento giuridico ordinamento giuridico anti statale
Ordinamento giuridico oppressivo ordinamento giuridico in cui c'è una funzione di norme che si impongono all'osservanza su due versanti la distribuzione dei beni e la punizione dei comportamenti ritenuti difformi dalle esigenze dell'associazione
Certo non il diritto costituzionale ovviamente dentro quell'ordinamento ma si fa ordinamento giuridico ed entra in contatto con l'ordinamento giuridico statale in termini conflittuali
Cosa possiamo pensare di chi agisce per lo Stato nei confronti di questo ordinamento giuridico
Questo è uno Stato nel rapporto fra ordinamenti giuridici che definisce uno stato di guerra
Non è possibile anche una lettura di questo tipo la mia è migliore di quella che è prospettata dalla sentenza non è migliore dico è una lettura possibile
Ma se questa lettura è possibile se le è possibile anche se fosse possibile questa lettura e allora la risposta dello Stato
Non potrebbe essere mai state non potrebbe essere oggi una risposta in termini giudiziari dovrebbe essere una risposta in termini politici
Io credo che queste situazioni di scenario
Appunto abbiamo fatto la storia dell'organizzazione
Attraverso gli strumenti che sono per lo disponibili riguardi anche il contesto politico
In quel momento riguardi anche il contesto politico
Riguarda anche il contesto politico perché di quello si può dire quello che serve
Io qua se mi date soltanto qualche secondo che trovo
Questa parte
Sulla classe politica
E sul principale partito protagonista della politica dell'epoca
Qua ci sono c'è una una attività molto intensa in cui vengono chiamati in causa i principali esponenti politici di quella che fu chiamata prima repubblica e anche nella fase successiva
Io naturalmente sono controllarla alla l'aritmetica delle Repubblica non le conto per ragioni che non posso cui specificare non mi piace dire prima seconda terza Repubblica perché credo che in realtà possiamo parlare di fasi
Ma in realtà non di passaggio di ordinamento né di passaggio di forma di governo perché in realtà questo autorizzerebbe a vide prima seconda azione pubblico manufatti in Francia dove le le le le costituzioni sono delle pubblicazioni periodiche come tutti quanti sa
Ora il
In quella fase qua c'è una ricostruzione che ci dice
E
Guardate che la politica
Il governo in quella fase cede
Alla trattativa
Qua poi c'è una duplice accezione di trattativa questo lo ha detto molto bene nel proprio Di Matteo Mancini quando ha detto
Non è che la trattativa si è vietata e la trattativa che si fa nei confronti dell'organizzazione non la trattativa che si fanno i confronti Pinzi ruoli e quando ha duramente il terreno si fa molto scivoloso se io tratto con il capo di un'organizzazione mafiosa è una trattativa col singolo con l'organizzazione
Ora
Questa politica cedendo questa politica sia comincia risponde
Ci dice
Anche qui con una valutazione
Che anche quella e congetturale cioè dice no la insomma sì
Per esempio si sostituisce un ministro dell'Interno d'un altro
Un ministro della giustizia ad un altro
Perché perché si vuole un ministro più morbido
Nel nella nell'applicazione dell'articolo quarantuno bis il carcere duro
E allora
A il ministro che viene interrogato
Che il ministro il ministro Scotti viene interrogato dici ma perché Al posto tuo è andato il tale
Altri vengono interrogati ma perché e naturalmente qui sì
Coglie il fatto che attraverso questa questa sostituzione queste questo ammorbidimento del contesto politico si sia realizzata
Un
Sostanziale cedimento una contropartita nei confronti della della della mafia che avrebbe dovuto attenuare la pressione che invece fallisce perché in realtà
Non si riesce ad avere questo risultato in quanto anzi si opera un'amplificazione di questa attività depressione
Ebbene uno io ho letto fra le righe qua dice ma ad uno rotta delle rette le righe di tutto sta roba eletto pure fra le righe si fra le righe io
Una specie di sorpresa
Nel coglierne nel prendere i risultati nel nel considerare i risultati di questi interrogatori
Perché a un certo punto per esempio si interroga uno politico oggi molto anziano che però ha avuto funzioni di presepi di segretario politico dividendi non faccio cerco di non fare i nomi perché può essere antipatico ma poi segretario politico della DC Presidente Consiglio eccetera molto anziano quando viene interrogato che comincia a dire non rivolge ma lei scusi
Come che succedeva questo dice ma io non mi occupavo di queste cose
Cioè della mafia
E questo in realtà viene pescato sì che c'erano le sta io io io non mi occupavo di queste cose
E naturalmente si dice ma come è possibile che uno che ha questa che nonostante la di incendi dura si dice ultimazione
Benché ci sia questa
Questa lucidità nonostante l'età questo poi non ricorda queste cose ce ne esce ma lui non dice lei non ricorda
Lui dice non me ne occupa e naturalmente uno può essere sorpreso da questo io non me ne sono soppresso ritengo che quella testimonianza sia genuina
Perché in realtà c'era in quella classe politica un'autoreferenzialità
Così spicca che anche quelle sostituzioni ministeriali che a posteriori gli stessi protagonisti hanno tentato di nobilitare
Facendo percepire come il sacrificio di una posizione che invece era avversa alla mafia come anche il caso Mannino nel caso Mani bisogna stare molto attenti a considerare quelle deposizioni
Perché Mannino a posteriori in quel momento in quel momento con quella narrazione aveva bisogno di scrollarsi di dosso l'accusa di contiguità
E perciò si atteggia a vittima della pressione tanto è vero che poi la stessa sentenza dice ma
Insomma questo che cos'è vittima o i capelli
Sono personalità in realtà tutte quante dentro quel sistema e poi si scopre che il ministro sostituito in realtà viene sostituito per
A quando gli viene assegnato il ministero della mi pare del degli esteri in luogo di quello dell'interno
Questo lo lo so Lollo assoggetta
Come ministro dell'Interno dice datemi il ministero dell'Interno perché consiglio non debbo rispettarla regola delle incompatibilità cioè non mi debbo dimettere da parlamentare
Perché la logica e il ministro dell'interno non si può dimettere la parlamentare perché perde l'immunità invece fatto ministro degli Esteri cui avrebbe dovuto rinunciare all'immunità e infatti nominato ministro degli esteri si dimetterà dal ministro non da Parlamento
E questo che cosa vuol dire che in realtà quello che a posteriori viene nobilitato nella loro narrazione
Come un
Resistenza nei confronti della mafia come un dissenso nei confronti di questo cedimento in realtà non è questo è semplicemente il segno
Del del della della assoluta autoreferenzialità alle logiche interne a quel sistema della classe politica
Questo scenario è possibile in alternativa all'altro certo si può congetturale anche questo
E quindi
Una volta definiti questi scenari e la sentenza lo fa
Su questi scenari esprime un giudizio di disvalore morale
Ritengo di poter esprimere un giudizio di disvalore morale
Sul sul modo in cui la politica si rapporta
Alla alla mafia
Un giudizio di disvalore morale sulla trattativa così come concepita
Così come concepite
Nella
Così come concepita
In questa ricostruzione cioè la trattativa illecita perché è fatta non nei confronti dei singoli con concessione ai singoli ma illecita perché fatta nei confronti dell'intera organizzazione su questo io esprimo dice la sentenza un giudizio di disvalore morale
Parto da questo giudizio esprimo un giudizio di disvalore morale nei confronti della classe politica dei suoi comportamenti infatti qua e detto a pagina mille duecento e training
A fronte del della consapevole sostituzione del ministro Scotti per attenuare la frontale contrapposizione dello Stato all'organizzazione mafiosa con il fine se non di fare salva la vita a taluni esponenti politici che temevano di soccombere per mano mafiosa
Quanto meno di far cessare quell'aggressione di tipo terroristico che impediva il normale svolgersi della vita del Paese rischiano conseguentemente di indebolito il partito che storicamente ne assumeva la responsabilità
Comunque non viene meno
In termini di rilievo quanto meno oggettivo l'effetto sopra ricordato sia sul fronte della percezione dei mafiosi sia su quello della percezione di alcuni apparati investigativi
Questo coi non si traduce in imputazioni non si traduce
In un però è questo il giudizio su quella classe politica
Quindi ho espresso questo giudizio di disvalore morale
La sentenza si trova di fronte
Al redde rationem
A posteriori
Ricostruzione storica lo ha detto ricostruzione storica
Della mafia nella sua configurazione attuale allora attuale delle dell'azione del delle forze dell'ordine della della del contesto col part politico partitico politico
Esprime su questa ricostruzione un giudizio di disvalore morale si tratta di attribuite
A questa ricostruzione
E di tradurre questo giudizio disvalore molari in un giudizio di illiceità penale
Quindi bisogna trovare
Ora io su questo
Ho fra l'altro anche la Corte costituzionale ci mette di suo all'epoca perché fa una sentenza che secondo me attenua il quarantuno bis più di quanto non non abbiano fatto i decisori politici che tutto sommato non rinnovarono i decreti
Di di quarantuno bis ma che in realtà
Tutto sommato
Non impedivano che poi fossero successivamente reiterate queste queste queste condizioni di detenzione sette i penalisti mi possono correggere o il processo penalistici e servizi il mancato rinnovo dei decreti non avrebbe impedito poi in fase successiva di applicare questa misura agli stessi soggetti
Ma la Corte Costituzionale attenua questo regime secondo in-game secondo me in maniera molto più intensa addirittura Pinta e più stabile di quanto non sia avvenuto ad opera dei decisori amministrativi
Per fortuna sulla Corte costituzionale non abbiamo congetture di di trattativa perché insomma
La corte sta fuori
Io non sto molto spesso non sono d'accordo con la corte costituzionale perché secondo me dovrebbe fare più il giudice più di quanto non faccia e dovrebbe essere più giudice di quanto non faccia ed ecco allora il trecentotrentotto del Codice penale
Sulla riconducibilità della vicenda all'articolo trecentotrentotto vorrei dire delle cose perché su questo mi piacerebbe con con i colleghi penalisti di confrontarmi
Questo articolo trecentotrentotto viene ritenuto applicabile
No anche perché questo chiama in causa la dottrina
Testualmente nella sentenza e credo che nuovi tutto sommato un qualche sussulto lo dovremo provare
Voi che siete penalisti io che sono così soprattutto quelli noi più anziani
E che hanno più responsabilità
Vi dico dove che poi ci chiama in causa questa questa
Perché
A mio avviso io su questo sarò esplicito e mi mi mi perdonerete se sarò assertivo
Più assertivo forse di quanto non dovrei
Sarò assertivo per il motivo che poi dirò
Secondo me vi erano vi sono e permangono degli elementi testuali e sistematici che conducono a ritenere che l'articolo trecentotrentotto del Codice penale non possa riferirsi al governo della Repubblica
Sono assertivo lo so che questo è un tema che è stato risolto diversamente nella sentenza si ritiene che lo sia
Perché e questo è quello che poi la dottrina ha detto
Perché nell'ordinamento e ha prestato la tutela specifica per gli organi costituzionali
Al novero dei quali appartiene sicuramente il governo dall'articolo duecentottantanove del codice penale
Che nel testo novellato non comprende più la fattispecie dell'Ina
E agli organi costituzionali è data una posizione io lo dico io adesso questo lo debbo dire io per favore titolo pure voi però ogni tanto chiede dice qualche cosa pure a noi perché sapete la Costituzione normale cosa credete che sia la Costituzione
Un'astrazione
Un richiamo retorico la Costituzione no
E ora nella nel sistema costituzionale nella Costituzione
Agli organi costituzionali è fatta una posizione sono attribuite dei caratteri che rendono del tutto che rendono del tutto in assimilabile in assimilato la posizione di questi organi a quelle di un qualsiasi altro corpo politico
Genericamente e pleonastica mente inteso come appartenente al novero di quegli organismi che svolgono una funzione politica
Come ha detto la sella la la la Corte di Cassazione Sezione sesta nel diciotto maggio due mila cinque
Sentenza trentadue ottocentosessantanove
Sono organi necessaria indefettibile
Su premi nel comparto organizzativo in cui si collocano pari ordinati cioè superiore ma non reggono non re Cogno uscente preposti all'esercizio diretto dell'attività politica e titolari del correlato potere di indirizzo
In sintesi questi organi sono gli organi identificativi della forma di Stato
E perciò del tutto ragionevole
Che quando e delitti dei quali possono essere fatti oggetto
Sia sia prestato una disciplina avessi venga fatta una posizione peculiare
La quale risulta anche dalla posizione sin dalla collocazione sistematica nel Codice
Nel Titolo secondo Capo secondo tra i delitti dei privati contro la pubblica amministrazione i corpi politici nel Titolo primo capo secondo tra i delitti contro la personalità dello Stato gli organi costituzionali quali il governo
In questo senso la dottrina più attenta e consolida ha affermato che la nozione oscura di corpo politico non comprende certamente attenzione io voglio sottolineare questa parola certamente non comprende certamente nel governo nelle assemblee legislative nelle assemblee regionali che sono autonomamente tutelate
Sembra sembrano sembra si vogliono indicare con questa formula le commissioni agli uffici elettorali
Non dirò l'Autore dire perché un penalista e quindi non mi interessa di difenderlo
Ora la
Così bella sei benissimo tanto dico benissimo benissimo
Ora la sentenza obliterato il tutto queste risultanti testuale sistematiche anzi ne compio una sorta di distorsione rovesciamento
Essendo la condotta rispettivamente prevista dall'articolo trecentotrentotto dall'articolo duecentottantanove
Del codice penale le condotte diverse e previste in diverse partizione del Codice le due fattispecie sarebbero entrambi applicabile anche quando gli organi costituzionali
Talvolta considerati come il portico come corte politici talaltra come organi costituzionali
Si trovassero come assoggettabili ad una delle due fattispecie previste dalle norme dalle norme codicistica
E invece si potrebbe viceversa direi che quello che conta è la diversa natura degli organi ovviamente se io organi natura diversa ma tipizzazione della fattispecie delittuosa è diversa per tutti e due non è assimilabile messo non è sovrapponibile
Ora
La sentenza irride alla tesi secondo la quale la sentenza della Corte di Cassazione
Riferita al governo è stata considerata come Ugo la parte è stata considerata come un obiter dictum perché tutta la tesi
Si incentra ebbe sul fatto che il lemma governo e messo fra parentesi nella sentenza ma non dice questo la dottrina non dice questo la dottrina dice è un obiter dictum perché sta fa la parentesi noi sappiamo tutti che cos'è un obiter e cioè un obiter un'affermazione apodittica la quale non ha il sostegno degli scontrarsi sistematiche ed interpretative questo immobile
Non più una cosa che sta fra parenti
E poi si irride anche alla dottrina pagine ottocentocinquantasei
Ottocento cinquantasei
Quanto
Vi leggo questo passo perché questi vi chiama in causa
Peraltro come nel caso più citato dalle difese con una formula del tutto ipotetica sembra si voglia indicare
Non certo utile ad un manuale di diritto penale che dovrebbe consentire sui fruitori di raggiunge una sicura Confucio
Cioè ci guardate ma voi avete citato questo manuale ma questo manuale dice sembra sembra si voglia e Alberto sembra ma come vi pare vi pare una cosa che di possa orientare
In realtà il manuale che io ho ricostruito quale sia qua non è citata esplicitamente perché giustamente le sentenze non debbono ci parla dottrina non dice mica questo
E cioè ci dice invece
Che
Quello che vi ho letto prima cioè in sostanza che il
Il
Che la nozione nel in nella nozione di un di corpo politico non può essere compreso certamente non dice sì di successo
Naturalmente questa è una tesi che potrebbe essere disattesa ma dovrebbe essere disattesa argomentativa mente non disatteso in questo modo Bettin
Ora però quello che adesso voglio segnalare e quanto segue
Dunque questa
Mole
Ricostruttiva
Fatta di una
Congettura generale sulla ricostruzione storica
Fatta di Inferentia di inferenza indiretta quanto all'argomentazione all'argomentazione giuridica
Arriva nell'imbuto
Della
Traduzione nella fattispecie penali
E cioè arriva nell'imbuto praticamente insomma è come
E come alle Termopili no arrivasse secondo tutti quei persiani che insomma la il principio di legalità il principio di riserva di legge di tipicità della qualificazione del finale stanno come Leonida
E naturalmente dice se se
Oscure Remo
Il sole con le nostre frecce
E disse Leonida e noi combatteremo all'ombra
Il problema e che giunti a quella stretta
In realtà non sembra che se ne sia usciti in maniera convincente
E con questo che costi e questo che cosa vuol dire fondamentalmente
Beh questo che vuol dire potrei anche parlare anch'io un po'del rapporto fra mezzi di comunicazione e
Con questo io voglio dire che
Una sentenza di questo tipo a quale tendenza è ascrivibile guardate io non esprimo a mia volta alcun giudizio morale esprimo un giudizio ordinamentale
E dico questa sentenza questa ricostruzione si dice sta c'è stata poca attenzione dei mezzi di comunicazione non lo so
So però per esempio che i mezzi di comunicazione hanno partecipato addirittura ora o esponente del mezzi come come testi per esempio
Alla alla alla istruttoria dibattimentale
Ponendo le ragioni di de de prese con la la intervista Mannino intervista Mannino ma la mancata intervista mani negli appunti del giornalista oppure la giornalista che ascolta non vista una conversazione fra politici a ballate riferiva magistrato e poi sicuramente il ricordo che furono al all'epoca all'epoca all'epoca del problema all'epoca del problema di di Napolitano io poi sulla sentenza della Corte Costituzionale non sono d'accordo da giurista
Senza nessun partito preso
Ma per esempio io ricordo che all'epoca della questione Napolitano ci fu un giornale che prese le firme ricorda alcune migliaia di firme a sostegno dei magistrati contro il Presidente Napolitano
Allora questo per dire che cosa che quando questo avviene che tipo di
Di rapporto viene fra giurisdizione sedi della rappresentanza
Che rapporto vi è fra queste sedi
E che il rapporto viene
Fra giudice popolo
Questo è un tema che io pongo da costituzionalisti
E ha incenerito in via generale
Non fa niente leggo lo stesso
Inutile provarci insomma
Ora non c'è dubbio che il grazie è una specie di tifo da stadio
Non c'è dubbio non c'è dubbio che
Il il il
I giudici abbiano un rapporto di rappresentanza
Ma che la presentazione e quella che veniva chiamata la rappresentanza istituzionale perché le sentenze vengono pronunciati in nome del popolo
La loro rappresentanza è una rappresentanza di qualità diversa e si pone su un piano diverso rispetto alla rappresentanza politica la rappresentanza politica e la rappresentanza dell'investitura nella decisione politica attraverso un meccanismo elettorale
Ora quando si crea un corto circuito fra questi due tipi di rappresentare
E vi è sovrapposizione
Per cui la legittimazione e una legittimazione trascendente
Del del magistrato legittimato dal popolo io ci sono anche altri neo costituzionalisti che io naturalmente sono la Luce dei miei occhi come come berlusconiani tempo deve capire
E in euro istituzionali visti dicono mai la norma chi la deve formare la norma la debbono formare le debbono l'avevo formarla comunità
La comunità dei giuristi
Nella comunità dei giuristi in prima persona la comunità dei giudici
Perché
è questo
Potrebbe meglio garantire rendere più mite il diritto
Io sono ancora orientato a pensare come costituzionalista dà un tono
Che invece il circuito della rappresentanza politica per la formazione della norma debba essere distinto
Da quello della rappresentanza del popolo cioè si vende presente il popolo si rende presente il popolo attraverso la pronuncia giudiziale ma non si rappresenta politicamente
E non dico che si faccia politica perché poi su questo ci sono quelle cose sgradevoli che sono accaduti il tale magistrato ha fatto queste complesse candidato
Non mi interessa
Non mi interessa
Io apprezzo molto l'opera dei magistrati ne condivido anche il tormento insomma di fronte a questi fenomeni però credo che questo circuito della rappresentanza come sede della produzione della norma debba continuare ad essere tenuto distinto dalla sede della della della pronuncia della giustizia
E che la pronuncia della giustizia si debba svolgete nelle forme ordinate del diritto
Perché il diritto penale in questo in questo quadro e lo snodo più delicato
Che ci fosse perché l'hai in gioco più profondamente la libertà delle persone qua ci sono i penalisti napoletani
Che hanno Teo teorici del diritto penale minimo teorici della della teoria secondo la quale perché ci sia sia toccato il bene della si è toccato il bene
Della libertà personale occorre che ci sia un bene costituzionalmente protetto che si almeno paragonabile a quello della libertà personale ebbene tutto questo credo che debba trovare tutela soltanto con una rigorosa rigorosissimo esercizio
Della della funzione giurisdizionale che parta da questi principi di civiltà giuridica prima che precipiti intuibili di carattere costituzionale e credo io
Che dando atto della moralità di questi comportamenti del loro grande valore di testimonianza
Noi e i nostri giovani questo rigore
E il rispetto per questi valori dobbiamo insegnare
Perché anche questo è il nostro compito di giuristi dei giuristi attenti all'applicazione del diritto ma attenti anche al quadro del costituzionalismo delle garanzie io mi sforzo di fare e credo che questo vada ancora fatto
Il professore italiano da ieri direttore del dipartimento di Giurisprudenza c'ha tirato con eleganza quello che in realtà uno e gli assenti i scivolo critici del processo vale a dire la sentenza ha raccolto lo straordinario sforzo fatto dalla procura e ha cercato di diciamo così inquadrarlo sotto la cornice stretta delle fattispecie incriminatrici resta però il il
La difficoltà e il dubbio né perché talvolta standard probatori raggiunti non sembrano arrivare quella
Livello elevato dell'oltre ogni ragionevole dubbio sono state non non sembra uno scopo è vero è vero perché no perché dove c'è bisogno anche agli stand manuale volate proseguiva non buone vacanze non sempre
E qui tanti passaggi sembrano talvolta essere affidate inferenze indirette come ci è stato detto in precedenza non sottraggono tempo agli altri datori anche perché abbiamo qualche problema di luce quindi dovremo necessariamente accelerare Doda pare lombarda professore Cupellini grazie
Grazie
Grazie presidente
Sono particolarmente lieto di essere qui a discutere
Di un tema così delicato e importante e sono grato anche all'amico e collega Giuseppe Marelli per avermi dato l'opportunità di un esercizio che credo sia molto affascinante per chi fa il nostro mestiere fa parte dell'Accademia c'è quello di cercare di affrontare sul piano tecnico-giuridico un tema di grande attualità e problematicità quello della trattativa Stato-mafia e cercare di ricondurlo all'applicazione dei principi e delle regole e delle categorie penalistiche nel rispetto soprattutto dei di quello che dovrebbe essere il nostro interesse c'è la dimensione penalistica e garantista vere del diritto penale e non diciamo così Palin genetica della della società credo che quindi in quest'ottica nell'ambito del mio intervento non sia in discussione l'accertamento fattuale che possiamo dare per
Assodato nelle risultanze processuali ma la loro qualificazione giuridica
E dunque
Non mi soffermerò sul punto che pure estremamente significativo ed è stato affrontato anche dalla sua utenza della corte d'assise di Palermo della rilevanza penale la trattativa in sé considerate quindi interrogativo di fondo
Si è posta ritenersi penalmente rilevante il solo fatto di avere trattato con la pace dunque possa essere assoggettata a un sindacato giurisdizionale
La strategia messa in atto per conseguire l'obiettivo di far cessare le stragi anche se sul punto la sentenza
Della corte d'assise piuttosto netta
Arriva a dire che nessuna ragione di Stato con mai autorizzare l'apertura di un canale di interlocuzione con le Marche allo scopo di indurre gli esponenti delle istituzioni ad omettere atti dovuti o a trattare o concedere benefici all'associazione criminale al di fuori dei binari della collaborazione processuale prevista dalla legge ma nonostante questa presa di posizione
Sì si riconosce quale ha fatto anche la Procura che non esiste il reato di trattativa dunque l'impianto accusatorio si fonda non sulla trattativa in sé ma sulle singole condotte delittuose poste in essere nell'ambito Della stessa trattativa e quindi veniamo all'imputazione che ho provato a semplificare a schematizzare spero riportandola comunque fedelmente cioè per quanto riguarda gli esponenti di Cosa Nostra questi sarebbero gli autori immediate del delitto di cui all'articolo trecentotré trentotto più volte evocato anche nella sua descrizione poiché con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso avrebbero minacciato in tempi diversi un corpo politico dello Stato e cioè il governo
Prospettando agli uomini cerniera come sono stati definiti la pianificazione ed esecuzione di stragi e omicidi di esponenti politici e delle istituzioni se lo Stato non avesse accolto la richiesta di benefici formulati beccati stessi per quanto riguarda invece gli uomini dello Stato
Esponenti delle forze dell'ordine in particolare ma non solo questi sono chiamati a rispondere dello stesso reato a titolo di concorso Pedavena veicolato le richieste estorsive della mafia avendo fornito quindi un contributo consapevoli alla realizzazione della minaccia con condotti atipiche di sostegno alle condotte tipiche mi rendo conto che siamo approdati su un versante mo'strettamente penalistico e tecnico ma credo che comunque l'interesse vada al di là del del tecnicismo
Proprio la sussumibilità di i fatti storici come ricostruiti nella sentenza nell'ambito dell'articolo trecentotrentotto che peraltro va ricordato rappresenta una contestazione aggiuntiva per gli associati che rispondono già di stragi e per gli omicidi capace in via D'Amelio e rappresenta un'imputazione primaria per i funzionari infermieri che il punto specifico di oggetto dell'indagine che l'essere affinata sulla tipicità nella fattispecie ipotizzato e non va neanche dimenticato e credo che sia un'utile premessa come questa fattispecie l'articolo trecentotrentotto abbiamo più forti Effetto simbolico stigmatizzando tenendo insieme a avvinti boss mafiosi funzionari dello Stato e sul piano processuale anche ha avuto un una sua funzionalità diciamo così in quanto ha consentito alla Procura di Palermo di radicale la competenza a indagare sulle vicende di quegli anni superando per così dire possibili competenze della procura di Caltanissetta per la strage di Capaci e dalle dirà meglio è quella della Procura di Firenze
Per gli eventi stragisti avvenuti fuori dalla Sicilia
Entrando più specificamente sul versante della tipicità oggettiva del delitto di cui all'articolo trecentotrentotto credo che siano molti di grande interesse gli aspetti problematici quali ci potremmo soffermare ovviamente esigenze di tempo non me lo consentono posso rispetto ad alcuni soltanto elencati soffermandosi poi su su alcuni di essi si potrebbe ci si potrebbe ci si dovrebbe soffermare sulla possibilità o meno di comprendere il governo nella nozione di corpo politico di quella di quell'articolo trecentotrentotto
Si dovrebbe affrontare il problema della univocità e della idoneità delle minacce al corpo politico e loro riconoscibilità da parte del destinatario del corpo della minaccia stessa
Si dovrebbe indagare anche alcuni risvolti paradossali dell'accusa soprattutto nei confronti di taluni funzionali infedeli e del doppio ruolo che potrebbero essere chiamati a rivestire
Ci sono problemi anche con riferimento alla possibile violazione del principio del ne bis in idem per taluni imputati
Ci sono da indagare i limiti del contributo concorsuale tanto sul versante oggettivo quanto anche su quello su quello soggettivo e infine un ruolo non secondario e su questo vorrei poi soffermarmi rivestito anche l'applicazione di alcune circostanze aggravanti non solo per gli effetti sulla sul trattamento sanzionatorio ma anche coi sulla possibilità di evitare il decorrere la prescrizione
Andando andando con ordine come dicevo operando una selezione toccherò potendomi fortunatamente
Avvantaggiare degli spunti già offerti dal dal professor Stajano il primo aspetto quello relativo alla riconducibilità del Governo nel corpo dello stato evocato all'articolo trecentotrentotto
La questione è stata affrontata come
Ci ha detto il professor Stajano in maniera molto analitica dalla dalla Corte d'assise di Palermo che ha ritenuto semplifico che la mozione di corpo politico possa ricomprendere tranquillamente anche gli organi costituzionali quali appunto il governo cassette legislativo la Corte costituzionale non presentando un ostacolo a quest'opzione esegetica la diversa fattispecie incriminatrice Vertigo duecento ottantanove
Che incriminare l'attentato agli organi costituzionali
Ci si rende conto che la nozione di corpo politico è più sfumata di quello di corpo amministrative corpo giudiziaria richiamate dalla stessa e la stessa fattispecie maschile che comunque possa essere interpretata in modo tale da riferirla anche un organo costituzionale come l'esecutivo e direi che ci si rifugia nella sentenza
Facendo se ne scudo addirittura dell'argomento tautologico nel senso che si si ritiene che per quanto possa apparire tautologico e politico un organo che svolge una funzione politica dovendosi quindi fare riferimento a quell'insieme di determinazioni per mezzo delle quali si amministra costato nei suoi vari settori di intervento in vista
Nel raggiungimento delle finalità politiche
Come vi dicevo secondo la corte d'assise di Palermo non costituisce un intralcio
Alla ricostruzione prospettata la presenza nel sistema di una norma che sembra maggiormente calzante rispetto ai fatti come descritti e cioè l'articolo duecentottantanove perché si ritiene che quest'ultima abbia un ambito di operatività nettamente distinto rispetto all'articolo trecentotrentotto
Secondo la Corte d'Assise la condotta punita dall'articolo trecentotrentotto è diversa da quella voluta dall'articolo duecentottantanove sia nella vecchia formulazione sia nella nell'Artico duecentottantanove come risultante da una modifica
Del del due mila sei ambiti di operatività distinti e modalità diverse anche di estrinsecazione della violenza che entrambi i casi un requisito della della fattispecie
Sempre la sentenza su questo aspetto prende posizione
Sulla sussistenza della fattispecie anche nel caso in cui come sì eh riscontrato la violenza o minaccia fosse perpetrata nei confronti non dell'intero governo riunito ma soltanto nei confronti di uno o più ministri che facevano parte del governo
Si ritiene che essendo un soggetto passivo del reato l'organo pubblico dello Stato nell'integrità della sua composizione collegiale deve comunque ritenersi configurabile il reato anche quando la minaccia seppure indirizzata soltanto nei confronti di un componente
Sia vero
Diretto a minacciare l'intero organo collegiale e in questo senso viene anche richiamato ad adiuvandum d'intervento normativo del due mila diciassette che ha inserito nel corpo dell'articolo centotrentotto le parole ai singoli componenti
Ipotizzandosi che in questo modo si è sopraggiunta una nuova modalità realizzativa del reato che prima non era contemplata e cioè quella della minaccia di volt al singolo componente dell'organo collegiale non in quanto rappresentante inserito nell'organico leggiadri ma singolarmente considerato
Sul fronte delle circostanze aggravanti come vi dicevo
Si ritiene che possa essere contestato alzare altre oltre a quella del dell'ambientazione mafiosa
Anche e questo mi ha suscitato un certo interesse l'aggravante speciale del delitto di violenza e minaccia a un corpo politico dello Stato di cui l'articolo trecentotrentanove secondo comma
Per essere stato il fatto commesso da più di dieci persone qui mi sembra che assistiamo a una presunzione che viene esplicitata dalla dalla corte d'assise in cui sì ritiene che la richiesta estorsiva presentate dei vertici mafiosa del Governo su istigazione dei pubblici funzionari provenga dai vertici del tranne quindi sicuramente da più di dieci persone
E si ritiene su questo tralasciando l'orientamento giurisprudenziale piuttosto consolidato che ai fini della configurabilità di questa circostanza non si è richiesto una contestualità spaziale e temporale della presenza dei dieci per del dieci o più persone
Bastano che uno o più soggetti si vendono intermediari della minaccia però niente da più di dieci persone come avvenuto in questo in questo caso visto che i boss erano sicuramente più di dieci ecco
Su questi due punti vorrei mente soffermarmi con qualche annotazione critica
Con riguardo al primo aspetto su cui
è intervenuto anche il professor Stajano non mi sembra che sia persuasiva e credo che anzi susciti più di qualche perplessità sul fronte del rispetto del principio di principi costituzionali di Garanzia primo fra tutti il principio di legalità l'assimilazione fra governo e corpo politico di cui all'articolo trecentotrentotto
Già il professore Stajano ha richiamato la collocazione codicistica che assume un suo peso e un suo rilievo nella perimetrazione
Perché le fattispecie soprattutto nel rapporto tra fattispecie ma e anche l'argomento storico riportando l'opinione non soltanto di Manzini ma anche della relazione ministeriale credo che però al di là di questi di questi aspetti l'argomento testuale sia quello prevalente e mi sembra che possa far pensare all'estinzione analogica inammissibile anche sulla base dei più moderni cannoni ermeneutici l'inclusione in un elenco di destinatari che appare omogenee tassativo anche il governo che invece un organo costituzionale dello Stato tutelato espressamente in una diversa sede codicistica e credo che non possa valere a mutare questa impostazione coerente con i principi fondamentali dello Stato di diritto a partire dalla legalità nei suoi corollari della Fassa attività del divieto di analogia e del principio di retroattività
Il rilievo meramente contingente che nel due mila sei legislature con una scelta precisa di politica criminale può piacere o non piacere devo dire che nel caso di specie
Non dispiace visto che in qualche modo smantella l'originaria struttura dei delitti di attentato che mutuo
Soprattutto in queste Aule hanno hanno dato da da discutere abbia in qualche modo rafforzato il cannoni di offensività immaterialità restringendo quindi l'ambito delle condotte penalmente rilevanti ai soli atti violenti e idonea impedire il funzionamento degli organi costituzionali quindi intervenendo sulla cornice edittale riducendo le pene veste previste
Qual è la conseguenza di questo intervento normative che probabilmente i fatti
Così come qualificati così come inquadrati storicamente nell'asse temporale di vigenza della vecchia fattispecie oggi non dovrebbero più essere previsti come come reato e mi ha sorpreso leggere
Tra le argomentazioni che sono state addotte
Diciamo invoca e addirittura il paradosso della non punibilità che si riscontra avrebbe nel caso in cui questa impostazione fosse fosse seguita perché mi sembra che sia quantomeno una uno stravolgimento sul piano metodologico ma soprattutto direi sul piano della logica
Del del diritto del diritto costituzionale
Un altro documento che credo indizi in maniera forte in questo in questo senso è che se noi ricomprende essendo il governo nell'ambito dell'articolo trecentotrentotto dovremmo applicare anche a questa questa ipotesi quella del del del governo la causa di non punibilità della reazione legittima di cui l'articolo trecentonovantatré bis di cui invece non è possibile rintracciare l'equivalente rispetto all'articolo duecentottantanove proprio in virtù della peculiare rilevanza che assume nell'ordinamento l'organo costituzionale il governo che non consente di giustificare in alcun caso una reazione del privato se invece appunto
Accedessimo alla lettura della della corte d'assise
Ricomprendendo il governo relazione di corpo politico potrebbe applicarsi alle condotte violente o minacciose posta in essere nei suoi confronti la scriminante di quell'articolo trecentonovantatré bis e quindi si attenuerebbe in maniera diede tutti razionale la tutela puntata all'esecutivo rispetto a quella prevista
In favore di tutti gli altri organi costituzionali ed è facile o consentire una battuta oggi cogliere qualche
Possibile
Atto del governo di questo ma in generale di ogni governo che possa essere percepito dal cittadino come particolarmente particolarmente ingiusto
Un cenno Breve ad alcuni altri spunti problematici
Mi sembra che debba anche essere tenuti in considerazione ed effetto paradossale nel quale una qualificazione di questo tipo potrebbe farla avversario alcuni alcuni degli imputati penso all'anomalia di conferire a uno dei delle maggiori protagonisti l'ex ministro e un doppio ruolo che mi sembra punto logicamente incompatibile vittima e coautore di un medesimo reato perché da un lato costui sarebbe uno dei destinatari delle minacce di morte della compagine mafiosa e dall'altro lato sarebbe uno dei protagonisti
Delle attività di intermediazione con il Governo per evitare la sua morte e la commissione di altri attentati
E ancora direi che
La contestazione agli uomini politici del concorso nell'articolo trecentotrentotto il si fonda sulla tela portato alla commissione del delitto dei contributi consiglio che abbiamo visto essere qualificati come atti tipici
E i funzionari infedeli mi sembra che in sostanza avrebbero svolto ce l'ha ricordato anche il dottor Di Matteo il ruolo di intermediario veicolando le minacce mafiose agendo alla stregua di mediatori nel delitto di estorsione che però mi sembra che questa contestazione ponga alcuni alcuni problemi anzitutto mi sembra che si possa escludere almeno dalle risultanze
Che sono emersi e che gli uomini dello Stato condividessero l'intento perseguito dei boss anzi
Si sia in qualche modo era giunta la convinzione opposta cioè che volesse ottenere la cessazione della strategia violenta che era stata e iniziata e in secondo luogo con la si ritenga come ha fatto la sentenza che la trattativa sia di diverse irrilevante sul piano giuridico non si comprende come possa poi rilevare l'attività di intermediazione nella stessa della stessa trattativa
Concludo conducendo alla circostanza aggravante non è un cenno diciamo meramente
Formale perché in realtà proprio sull'applicazione di alcune circostanze aggravanti si è fondato trattamento sanzionatorio particolarmente particolarmente elevate come vi dicevo oltre e ai risvolti che la fattispecie avuto anche sulla competenza territoriale ci sono stati anche grazie dal più avanti
Vi è stata la possibilità di dilatare i tempi i tempi di di prescrizione e però la richiesta estorsiva che viene che previene dei vertici e dunque presumibilmente del da più di dieci persone è stata ritenuta e tale da poter in qualche modo giustificare l'applicazione che circostanza aggravante tralasciando l'orientamento che vi dicevo essersi consolidato anche grazie alle sezioni riunite per una volta mi hai su supportate anche dalla dalla valutazione concordo che la dottrina che richiede indefettibile requisito della contestuale contemporanea presenza fisica delle più persone riunite non potendosi accontentare del profilo meramente soggettivo della sulla percezione di questa di questa presenza e non dobbiamo dimenticarci che l'esigenza di tipicità con il corollario di garanzia che che sottende deve accompagnare anche l'applicazione delle circostanze
Per del reato a maggior ragione Q laddove come in questo caso abbiamo giocato un ruolo davvero
Essenziale credo che la corrispondenza della tipicità penale a una ben chiare esigenze di garanzia vada rivalutata
Proprio al cospetto di situazioni complesse problematiche difficili come quelli attuali laddove sono in in gioco principi e valori democratici dello Stato credo che debbano applicarsi valeva ancora di più i principi dello Stato di diritto
Grazie
Quindi
Dietro l'intervento giusto eppure pelli ti annida forse quello che è lo spettro che si aggira dietro il processo sulla trattative penso anche perché l'ha sostenuto la paura maggiore cioè che una diversa qualificazione giuridica dei fatti magari fedele a un dato normativo rischi di produrre quale tetto quello del proscioglimento di tutti gli imputati perché il fatto non costituisce reato laddove venissero sussulti al duecentottantanove nella fattispecie che apparentemente più si presta
A qualificarmi
Il rischio in seguito alla vicenda modificativa che ha riguardato due mila sei quel reato e quello della non punibilità
E dei proscioglimento dell'imputato oppure alternativa potrebbe essere quella di individuare maggio una forzando un poco il raffronto strutturale tra due otto nove ante riforma e trecentotrentotto attuale una successione e ci teneva il tempo però anche qua
Ci sarebbe una
Un depotenziamento della sentenza perché si dovrebbe migliorare tra i due la fattispecie più favorevole in base al quarto comma
Come atto esattamente insomma tanti tanti anche gli strumenti non rubato tempo perché ci dobbiamo approssimare alla conclusione invito allora il professore longobardo prendere dal panico mettiamo qua Carlo
Ecco accanto essi con
C'è anche cose strane
Innanzitutto naturalmente ringrazio per la pazienza soprattutto coloro i quali sono ancora qui in aula stakanovisti di questa convegno e naturalmente permettetemi di ringraziare l'amico e collega Giuseppe Amarelli
Per questa splendida opportunità di potere dialogare su un argomento così interessante così bello
Perché
Naturalmente tanti sono stati un po'i libri le posizioni che si sono susseguite su questa questione e la fine come illustri relatori che mi hanno preceduto hanno detto
E beh c'è un incontro di difficile gestione tra il diritto e la storia io per la verità dico da non è questo forse il profilo che più mi inquieta perché d'altro canto come mi autorevolmente preceduto il professionista e a in fondo il processo è la ricostruzione di un fatto storico in questo caso il fatto storico un po'più a lungo il fatto storico che purtroppo ci portiamo avanti
Da qualche hanno
E naturalmente però vediamo che ci sono delle difficoltà interpretative perché naturalmente quando vogliamo riportare all'interno di una fattispecie la storia per questo è sempre difficile ma voglio dire abbiamo fatto tanti convegni sull'associazione per delinquere di stampo mafioso sulla fattispecie sul fatto che ci sono universi culturali e sociali lungo il Reno e quant'è concorso esterno ma è naturale che qui si fronteggiano una serie di esigenze su cui però nemmeno possiamo chiudere gli occhi cioè laddove lo Stato a volte si ritira naturalmente si lasciano dei voti questi voti in qualche modo vengono riempiti è purtroppo a volte vengono riempiti
Dalla politica cioè dalla dalla dalla magistratura ma altre volte in maniera peggiore vengono riempiti dalla criminalità organizzata per cui anche questo è un dato che non dobbiamo dimenticare per cui la forza con cui il procuratore ci raccontava di come hanno affrontato queste situazioni va chiaramente non può che aiutarci a comprendere quale la frustrazione di fronte a queste situazioni naturalmente in particolare rispetto alla tipicità poi anche sull'elemento soggettivo
Ci sono due relazioni precise belle che sicuramente ci spiegheranno con una chiarezza che cosa accade quando si verifica o meno la possibilità di parlare di fattispecie soprattutto di delitti contro la personalità dello Stato ma non dobbiamo raccontarci poi cose lontane nel dire che le fattispecie dei delitti contro la personalità dello Stato per loro natura sono fattispecie atipica interpretabili in maniera abbastanza ampia poi naturalmente come ci suggeriva
Cristiano Copelli c'è bisogno di riportarlo in qualche modo a quelli che sono i principi sussidiarietà frammentarietà meritevolezza di legalità e quant'altro di offensività
Questo sia dal punto di vista del legislatore che dal punto di vista del giudice ma io
Ho un compito particolare che è quello di dire
Ma dando per scontato che esista questa fattispecie che tutto quello che è stato fatto dal giudice in pratica anche del gli studenti deciso diciamo questo esistono tre categorie del reato tipicità antigiuridicità di colpevolezza facciamo conto che la tipicità ci sia cioè che l'articolo trecentotrentotto sia stato effettivamente consumato ci sono c'è il concorso di persone e quant'altro
è possibile o no parlare di fronte ad una comportamento come quello tenuto da alcuni
Imputati poi condannati di questo processo possibile parlare di causa di giustificazione
Che significa causa giustificazione significa che io posso commettere un fatto di reato voi
Dire che in realtà questo reato
Può essere giustificato in qualche modo da un elemento che in genere viene nel codice penale trattato degli articoli cinquanta cinquantaquattro
Nel nostro caso in particolar modo non mi soffermo su consenso della RAI diritto parlo dello stato di necessità molti ci dicono lo stato di necessità io
Per il mia
Chiamo natura in genere mi piace chiarire e partire dalle norme quando parlo di qualcosa dico l'attimo cinquantaquattro dice non è punibile commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sei od altri dal pericolo di un danno grave alla persona
Pericolo da lui non volontariamente causato negli altrimenti evitabile sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo
Allora noi dobbiamo in un certo qual modo decidere se è possibile pensare che lo stato di necessità che noi applichiamo naturalmente in genere i rapporti interpersonali nessuno naturalmente ci chieda di applicarlo
Ai pubblici funzionari che in qualche modo in quel momento si trovano in una difficoltà natura immaginate un pubblico funzionario in qualche modo di viaggi che per salvare una persona noi applichiamo senza problema che noi qui stiamo parlando di un'altra cosa
E io non sono convinto che sia possibile parlarne in termini così evidenti cioè ne parliamo di uno stato di necessità usato come norma fondante il potere in capo alla pubblica amministrazione per far fronte a situazioni eccezionali atipiche o semplicemente non previste dalla normativa vigente
Che significa questo
Significa che se io a un certo punto decido perché penso che obiettivamente ci sia la possibilità che qualcuno oppone pericolo attuale davo per di un danno grave alla persona
Il ministro dell'epoca è minacciato dalla criminalità organizzata
Allora io come generale carabinieri come colonnello dei carabinieri vado a contattare con l'altra parte quindi illegittimo in qualche modo un interlocutore etico ma scusami ma tu com'è che perché voi uccidere questa pressione cerchiamo di ieri c'è
E io mi pongo questo problema in questo caso peraltro sì si parla di questa trattativa ma immaginiamo che io vada oltre questi limiti no io in realtà dico
Vi voglio superare cioè li posso superare ma fino a che punto
Cioè notaio devo dire una cosa
Lo stato di necessità per sua natura
Vuole parlare di rapporti tra persone
Inoltre se legittimo imbustato ad utilizzare la formula dello stato di necessità in realtà gli do carta bianca
Perché le normative che noi abbiamo in materia di garanzia penale
E in fondo servono a che cosa
Servono già a creare un rapporto tra l'esigenza della tutela della persona e la forza la mediazione rispetto alla forza che lo Stato può mettere negli strumenti che utilizza per risolvere i conflitti e allora scusate prima se noi ragioniamo seguendo questa linea c'è una persona che è in pericolo il ministro tot in pericolo e allora io posso violare le regole per aiutare questa persona ed evitare che venga uccisa ma allora scusate Mino applicando questo discusso posso superare qualunque tipo di limite legale questa questione si è posta anche in Germania no e molti hanno usato questo stato di necessità per legittimare una serie di superamenti delle procedure penali
E per dire che poliziotti e i carabinieri avevano agito in un certo modo avevano agito bene
E allora io posso dire questo nel caso in cui io mi trovo in pericolo perché c'è una minaccia terroristica abbastanza seria no
Allora in applicando questo discorso l'idea dello stato di necessità
E potrei dire alla forza pubblica alle istituzioni poteri agire come più gli aggrada
Cioè a questo punto non c'è più bisogno che esistano delle regole che la pubblica amministrazione deve seguire perché giustificandolo in base allo stato di necessità può agire anche contro quelle reti non so se mi sono spiegato questo significa che io di botto abolisco tutto quello che il diritto penale di garanzia e tutto il processo penale di garanzia e allora nel caso del che ci occupa
Molta dottrina è in questo vado un popolo incontro il mio amico le chiamare molta dottrina giustifica la possibilità dell'applicabilità della causa di giustificazione in questo caso nel nel tuo testo mi darà però io da questo punto di vista di leggendo anche queste posizioni mi rendo conto che forse è un po'difficile giustificarla per i pubblici poteri quasi nulla giustifichiamo la giustifichiamo per i pubblici poteri possiamo pensare che se il peggio se tutte le difficoltà che ne abbiamo visto nella possibilità di verificazione in questa fattispecie
Superiamo questo ambito difficilmente potremo parlare di applicabilità di una causa di giustificazione e non voglio nemmeno giusti soffermandosi sul sulla possibilità dell'esercizio del diritto sull'arricchimento del dovere perché grosso modo non mi sembra
Ammasso ci siano le possibilità di applicare questo tipo di cause di giustificazione ma l'idea è che se la funzione anche politico criminale della
Dell'antigiuridicità della seconda categoria generale del reato è quella di dare una soluzione conflitti che possono essere anche i conflitti sociali
E non dobbiamo dimenticare che c'è una funzione a monte che questa di risolvere i conflitti sociali anche nel tipo e che in qualche modo riguarda anche la procedura penale
Noi stabiliamo delle regole di garanzia e limitare il potere politico statuale e limitare la possibilità di intervento questa libertà dallo Stato pende appunto vi dicevo limitare la possibilità dello Stato di intervenire dispetto alle libertà fondamentali
E allora da questo punto di vista per quello che concerne chiudo perché vista l'ora tarda per quello che concerne la possibilità di applicazione delle cause di giustificazione
Nella trattativa Stato-mafia ma più in generale per tutto quello che riguarda il potere pubblico io non credo ci siano spazi di manovra per utile effettivamente pensare ad un'applicazione l'articolo cinquantaquattro io vi ringrazio e spero di non avervi annoiato
Grazie professore longobardo anche questo sicuramente è uno degli tanti argomenti
Complessi
Spazio
C'è spazio per configurare lo stato di necessità o meno
Le posizioni possono essere fortemente divergenti anche su questo versante
Oltre che sull'articolo cinquantuno perché pure la si potrebbe ragionare sulla DB mito del dominio
Con
L'intervento dei il professore Bartoli concludiamo il
Giro delle relazioni poi aspettiamo le conclusioni essere mai grazie
Desidero ringraziare amico Giuseppe Amarelli detto invito
Questo vive davvero importante e interessantissimo incontro ciò che ci accomuna tutti qui è una visione di fondo quella di essere al fianco tutti della lotta alla mafia
Ciò di cui si discute qui è come in presenza di determinate circostanze e addirittura direi circostanze emergenziali poi ci tornerò quindi furono negli anni novanta due novantaquattro non solo dico dicendo come
In determinate circostanze si possa combatté nella e in questa idea DS insieme a combattere ma come combatterla io porterò il mio appello apporto sulla base di quella che la mia visione una visione che è fatta di razionalità tecnica e una visione che è fatta di tentativo di comprende quello che Accardi addirittura forse l'ambizione in qualche modo di dare una spiegazione la trattativa c'è stata e c'è stata incontestabilmente la trattativa che di solito verte su un piano prettamente politico di opportunità o inopportunità
Rispetto a questa trattativa Stato-mafia è stata ricondotta a categorie giuridiche non soltanto sotto il profilo di una possibilità di normarlo abitarli disciplina ma addirittura qui si può parlare di vietata non vietata in quanto riconducibile o meno a una precisa fattispecie incriminatrice trecentotrentotto del Codice penale allora io partirei da un piccolo
Profilo che ha accennato prima
Il dottor Di Matteo una profilo di estremo significato io mi soffermerò prevalentemente su questo cioè in buona sostanza stesso dottor Di Matteo lo ha detto
L'impianto di fondo che è stato utilizzato l'impianto che molto spesso chi è frequentemente viene utilizzato cioè quello relativo al i al al concorso in itinere potremmo dire Neri le ipotesi di estorsione
In sostanza cosa accade nelle vicende distruzioni intanto abbiamo dei fatti che si sviluppano nel tempo che hanno una loro per il proprio iter per cui accadono minacce minaccia porte ritirate poi ci devono essere tutta una serie di eventi redenti anche quello loro complessità e qui che intervengono di solito i possibili concorrenti e come intervengono attenzione perché l'elemento è di grande importanza non intervengono al momento della minaccia al momento della violenza
Ma intervengo nel momento che è molto successivo molto spesso intervengono addirittura o per portare a conoscenza minaccia come Mary Nuncius mai vieni casi giurisprudenziale affronta della transazione
Intervengono il concorrenti in itinere per
Portare sostanzialmente l'utilità dalla vittima ai agli autori del reato quindi in sostanza è in quel passaggio successivo alla costrizioni per dare poi la utilità agli autori e qui diventa di grandissima importanza proprio l'aspetto della finalità per la quale si definisce perché vedete la condotta di questi concorrenti tenta adesso di una condotta che sostanzialmente quasi può essere il concorso con gli autori o die può essere di cooperazione della vittima
Dal
Un'esigenza giurisprudenziale di cercare una finalità soggettiva fortissima consistente quasi una presa di distanze rispetta gli autori una forte identificazione con la vittima non per nulla si parla proprio come ci ha ricordato il dottor Di Matteo di una è totale condivisioni della prospettiva della vittima vernici agito nell'esclusivo interesse della vittime a me pare che questo impianto ostruita un po'sulla nostra complessivo dice
Perché stride qui io davvero vorrei un profilo profondamente dialogico e poi cercherò anche nel finale di protrarre questo aspetto dialogico perché stringhe
Innanzitutto perché la fattispecie con cui noi abbiamo a che fare una fattispecie disuso di violenza e minaccia al fine di tenga accogliere un fatto episodico ben ben preciso ben marcato dove tra l'altro dopo la violenza e la minaccia non è che ci sia tanto altro che possa fare un eventuale concorrenti letti ci sia tanto altro come nell'ipotesi del ministro
E noi invece abbiamo a che fare con questa fattispecie sì caput duale e abbiamo a che fare con un fatto che è un fatto che diventa fortemente indeterminato mi dispiace che non ci sia stata la relazione del professor Negri
Perché ci avrebbe potuto illustrare quanto sia difficile la ricostruzione del fatto dove sostanzialmente una pluralità di condotte finiscono per frammentarsi per sovrapporsi per eccetera eccetera tant'è vero che io ho difficoltà a individuare questa condotta di compartecipazione elenco quelli che non è chiaro quale sia poi quella scelta si tutte e se tutte diventa un po'problematico o quale portare a conoscenza del governo la minaccia rafforzare il proposito di prima dei mafiosi grazie al canali al cosiddetto canale rendere la minaccia più forte perché attraverso il canale della trattativa si consente di avanzare richieste quindi di rendere la minaccia condizionata e dove la minaccia condizionata è in qualche modo più stringente rendere la minaccia più efficace perché connessa alla cessazione di eventuali possibili ulteriori violenze
E vedete che tutto questo a un qualcosa di indeterminato generico che stride un po'con una fattispecie molto più puntuali sul piano della del del tipo ritiene secondo profilo
Lo dicevano chi concorre nell'estorsioni sicuramente in qualche modo entra con la propria condotta nella dinamica centra indiscussi quindi indiscutibilmente ponendosi il problema se si tratti di condotta che va verso l'autore o verso la figlia qui ci dobbiamo chi è viene se la creazioni di un canale concorra davvero nella minacce
Perché è è questo il il grande problema la ripeto mentre nelle estorsioni nessuno mai afferma che si concorre nella minaccia ma nelle dinamiche successivi
Qui si sta dicendo che la costituzione di un canale finisce addirittura per concorre alla minaccia in quanto consente una possibile in qualche modo reiterazione
Ed è un altro aspetto
Che crea in qualche modo alcune perplessità immaginiamo per presupposto e forse ci possono essere i margini per poter affermare che da un punto di vista oggettivo
Chi ha creato il canale a in qualche ma modo concorso nella minaccia
E a me pare sul piano soggettivo che si creano davvero i maggiori problemi e le maggiori difficoltà Pertini
L'ho detto prima nell'estorsione si carica tantissimo la finalità proprio perché il comportamento né e allora si dice deve aver agito nell'esclusivo interesse neanche di dire basta che non t'avessi il vantaggio si chiede l'esclusivo interesse perché si vola ben chiara la posizione verso l'alto
Qui se io vado a vedere sostanzialmente che cosa si è voluto
è quel che si è voluto in buona sostanza è la trattativa e io vado a osservare come ci si soffermi
Su nient'altro che sulla finalità di trattativa dando per presupposto che questa finalità di trattativa voglia anche dire in qualche modo accettarla minacce
E perché ci si sofferma sulla trattativa perché poi è la modalità di trattativa che viene dedotta da tutta una serie di elementi che guardate sono lontanissimi dalla minaccia e da un concorso minacce ricerca di copertura politica
Mancata realizzazione di attività riconducibile alle funzioni di polizia giudiziaria asseritamente prezzi
Segreto assoluto nei confronti dell'autorità giudiziaria omessa documentazione
Profili e indubbiamente i indicano una trattativa profili che possono poi come dire essere illeciti disciplinari aderì ma che non posso alla fin fine considerare se non attraverso un enorme salto logico
Elementi indiziari di una volontà in qualche modo di minacce
Chiudo
Tornando soprattutto alla trattativa
Perché lì è il grande no e allora che cosa per Necci dice questa vicenda
Questa vicenda ci dice una cosa molto importante
C'è un imbarazzo ci anzi non imbarazzo qualcuna prese di distanze totale verso una trattativa interamente fu
E guardate questa negazione della trattativa politica
A me affascina qualcosa è difficilissimo da realizzare ma è espressione di istanze in qualche modo direi costituzionali distanze che pongono limiti a una politica arbitraria che può fare tutto costantemente in qualsiasi modo senza alcun controllo quindi affascina
Mi rendo conto che estremamente complessa una disciplina della trattativa
Non sarei per né carne né trattative perché le trattative in estate almeno a me io alla vicenda Moro la considero una delle vicende in cui la ragion di Stato ha fatto davvero la vittima vittima un uomo che era un uomo oltretutto straordinario e qui davvero ci sarebbe da discutere sulle grandi conseguenze
E allora proviamo una razionalizzazione e una spiegazione
La razionalizzazione le trattative si mettono in campo soprattutto con nemici tra virgolette politici
è quarantasette è vero che si fa la trattativa col nemico durante la guerra non c'è nemico maggiore è dieci volte di più di un criminale si aprirebbe lo spazi enormi di grande riflessione Massif trattando dei cioè la prospettiva politica si tratta col nemico bellico forse si può trattare con il nemico terrorista laddove ci sarà una dimensione di emergenza tale per cui tornati il punto vero è che la mafia Bonnard umilianti nemica Dini fallita politica nel senso di cui dicevo prima
E quindi l'idea di fondo che torna persuade mi è un'idea che con la mafia non si tratta
Con la mafia non è possibile trattare ma cos'è accaduto e chiudo qui il mio intervento con questa riflessione che spero si apprezzi l'aspetto problematico
La massima negli anni novantadue novantaquattro come
Monaci forse
AG con un passaggio da terrorismo sei che lo stato forse è stato indotto ad un'altra
Perché Albertini nella mafia o scontro che erano scontate poi la mafia non aveva mai fatto ed era lo scontro di una mafia che era in qualche modo si presentava con un volto a limitare o addirittura sconosciuti
Ed è qui che legittimano legittimamente il suo che persuade non persuade nel nel tentare di leggi e dispiegare sì
Una cosa è certa finita quella fase che ha avuto i suoi tratti peculiari sulla mafia
Sicuramente percento non sia grazie
E allora grazie mille anche al professore Bartoli per aver segnalato l'ultimo forse dei tanti aspetti complessi quello della pro base diabolica dell'elemento soggettivo ma anche questa interessante
Rilettura della diciamo così deformazione o
Riprofilazione del fenomeno mafioso durante quegli anni e qui il cambiamento di pelle da associazione che Vivien ottica relazionale associazioni che invece si pone in chiave antagonisti con iniziale
Non sottraggo altro tempo e affidò le conclusioni la giornata odierna al professore Maiello grazie ancora
Grazie
Grazie a Giuseppe Amarelli e grazie anche mi sento di dire
A quanti hanno voluto intervenire
A questo incontro
Un incontro che un'ora la funzione dell'università
Un incontro eccetera
Il ruolo di
Luogo deputato alla produzione della riflessione culturale
Una riflessione che deve avvenire
Sì inedita acché studio
Con una capacità di ascolto
Di lettura distaccata ponderata dei fenomeni della realtà
Però una capacità anche di affermare i valori di fondo nel caso nostro della civiltà giuridiche di quella penalistica in particolare che come ha ricordato con la solita acutezza e acribia professori Stajano
Si colloca sullo sfondo della legittimazione costituzionale delle forme di governo e delle forme di organizzazione politica della delle società umane della convivenza pacifica fra gli uomini
Forse non sarà superfluo rammentare che
L'origine
Della civiltà moderna che vede i suoi paradigmi fondamentali
Nella nello stato di diritto
Edificato su basi contrattualistiche e successivamente poi nella stagione della codificazione
Ha visto protagonista il problema penale
E quanti hanno voluto dare al problema penale quello che tanto aveva faticato
Quanti si erano occupati
Delle risposte da dare al passaggio tra gli assetti degli Stati antichi ad un nuovo ordine
E il problema penale gioca un ruolo fondamentale nella legittimazione nella costruzione delle nuove forme politicamente organizzata delle società degli uomini continua ad essere il diritto penale lo snodo cruciale intorno lui noi dobbiamo
Se volete arrovellarci
Per trovare la quadra tra quello che rischia di essere un paradosso dello stato costituzionale
Nato
Per garantire riconoscere e proteggere
Diritti che vengono prima della Costituzione prima della istituzione degli prima delle istituzioni pubbliche diritti che si accompagnano all'essere persona e chiare che al proprio interno una struttura come quella penalistica che aggredisce i diritti fondamentali e allora se noi non ci dedichiamo
Alla individuazione di quel punto di equilibrio che vale anche a sancire la legittimazione del perché all'interno di uno Stato costituzionale vi sia debba continuare a esservi spazio persone Cizio del potere di punire noi non comprendiamo un momento di identificazione fondamentale della nostra civiltà
Quindi funzione fondamentale di questo incontro perché
Io
Parte parto da un presupposto
Diverso da quello che accompagnato l'imprinting della riflessione del dottore Di Matteo io parto dal presupposto che della trattativa Stato-mafia
E della narrazione giudiziarie dello Stato della trattativa Stato-mafia
Si sia parlato molto forse anche a sproposito e in luoghi non deputati a ospitare una riflessione pacata
E quindi assumendo questo dato io conferito all'iniziativa del professore Amarelli il compito di prosciugare
Questa discussione del del troppo impegnata nuovo ed il condurla entro i binari della nazionalità penalistica l'unica razionalità che
All'interno
Di un lungo come quello universitario si può declinare quando si parla di processi di diritto penale di reati di pene di responsabilità di forme di qualificazione io non so parlare un linguaggio diverso
Mi piace
E se ne è affascinato ancora dall'idea che nelle aule universitarie
Continuò
Gli argomenti le buone ragioni a sostegno di una tesi piuttosto che di un'altra e non tanto le storie personali
Storie personali
Valgono per quello che
Devono valere all'interno
Della esistenza dei singoli all'interno delle comunità di di amici di quanti vogliono riconoscere i meriti un abisso ma nelle aule universitarie quando parliamo di diritto io vorrei parlare di argomenti e di principi
E allora
Sia benedetta questa
Questa iniziativa
Sia benedetta questa iniziativa perché ha il merito di aver posto al centro
Della riflessione intorno alla narrazione giudiziaria della cosiddetta trattativa Stato-mafia il diritto
Il diritto penale il diritto costituzionale purtroppo non abbiamo ascoltato in questo condivido l'amarezza e il rammarico di Roberto Bartoli
La relazione dell'amico e valoroso collega Daniele numeri che ci avrebbe parlato della Inquisizione generalis come paradigma che in qualche modo sia affacciato
Sul versante della ricostruzione dei fatti in questo processo è pendolare si sarebbe affacciata anche in questa vicenda perché vedete
L'interesse
Non è che dalla lettura della della della sentenza
L'impressione che si ricava dalle sequenze attraverso le quali si è sviluppata una riflessione in questi anni
Dottor Di Matteo menu come facciamo a dire che in questi anni
Sulla trattativa Stato-mafia è calato il silenzio
Ci sono stati pezzi fondamentali del giornalismo del nostro Paese
Impegnati a sostenere la causa delle ragioni della Procura della Repubblica un giornale von importantissimo come Repubblica vissuto il disagio di
Convivere con le posizioni ultrà garantiste
Del direttore Scalfari schierato a difesa del Presidente della Repubblica nella famosa vicenda del conflitto di attribuzione e quanti in qualche modo avevano un atteggiamento un po'più distaccato e tiepido
Abbiamo avuto uno strascico
Di conflitto di attribuzioni definito con una sentenza della Corte costituzionale
Perché del corto egli è stato esercitato una prerogativa è stato esercitato una prerogativa del capo mai stato esercitato una prerogativa del capo dello Stato e guarda caso
Quella prerogativa è stata tutelata dalla Corte costituzionale che ha raccolto le ragioni di censura del Capo dello Stato
Lei è magistrato della Repubblica io sono professore che ha giurato sulla Costituzione innanzi ad un verdetto della Corte sorta a rischio per carità
Posso muovere critiche argomentare posizioni di dissenso ma intanto rispetto alla soluzione
Che al massimo grado dell'architettura costituzionale è stata data di una con di una contrapposizione di ragioni
Poi le ragioni per le quali in taluni casi non è stato esercitato in questo caso si certo possono formare oggetto di dibattito nel forno della discussione pubblica ma con la discussione pubblica tendenzialmente Serena
Depurata da elementi di animosità e di e di risentimento ora
Quello che mi colpisce in questa vicenda
Un
Un segmento di un fenomeno noto alla cultura e alla prassi alla pratica giuridica del nostro Paese il fenomeno della processuali frazione delle categorie di diritto sostanziale
Vale a dire non già la lettura
Del diritto penale alla luce del processo
Ma la lettura
Dentro la lettura del processo delle emergenze processuali
All'età diciamo sulla base dei paradigmi di diritto penale ma il contrario
Cioè noi abbiamo il seguito una ricostruzione dei fatti che aveva come obiettivo privilegiato quello di andare a definire un contesto di immoralità dell'agire istituzionale
Dopodiché siamo andati alla ricerca della fattispecie da applicare
Senta dottore io sto parlando io sto argomentando non sto accusando nell'Olocene io
Io mica
Io io vedo lei probabilmente non è abituato a frequentare le aule universitarie e i luoghi nei quali si discute pacatamente
Ma lei sta scherzando dottore io non l'ho interrotta quando lei ha parlato
Allora guardi
Io capisco che
Ci sono evidentemente delle venature il fondamentalismo che pregiudicano la capacità di articolare serenamente le proprie posizioni
In uno stato di diritto io mi permetto anche
Il gusto intellettuale la libertà di criticare una sentenza addirittura una sentenza passata in giudicato si figuri se io posso rinunciare al diritto di criticare una sentenza che ha definito soltanto il giudizio di primo grado
Lei potrebbe criticare poi i comportamenti del Presidente della Repubblica che in questo caso ha esercitato una prerogativa e non in casi precedenti io non vorrei criticare una sentenza della corte d'assise a parte che io non sto criticando assenteista se dalla sentenza della Corte d'assise io sto
Esprimendo un punto di dissenso rispetto all'impostazione
Seguita dal suo ufficio
Che è quella di andare alla ricerca non già della fattispecie che fotografa il disvalore complessivo di quanto accaduto
Ma quella di un ufficio che è andata alla ricerca di una fattispecie
Che servisse come criterio di imputazione di una responsabilità di segno diverso che emergeva all'esito di un pre comprensione
Questo è il mio punto di vista dopo di che
Sono pronto a a prendere atto di posizioni diverse a a riconoscere magari la fallacia di un mio discorso
Lei ha criticato l'accademia
Ha detto che il l'Accademia sarebbe stata in silenzio nobilitare mi pare che il professore Fiandaca che è una autorevolissimo esponente della nostra disciplina è intervenuto sulla sull'argomento ha scritto insieme ad uno storico apprezzato del diritto come Salvatore Lupo una monografia
Alcuni suoi articoli sono stati pubblicati il varia
Riveste forse ha ragione c'è stato il silenzio
Dell'accademia che lei avrebbe voluto sostenere le posizioni giuridiche
Che ha sostenuto del processo se questa accademia non c'è stata probabilmente un'accademia perché non ha ritenuto di condividere quel genere di prospettazione e di Marco e quindi in questa vicenda io colgo i segni di decadenza e di involuzione del discorso penalistico della modernità
Un una decadenza che porta
A considerare la fattispecie
Non c'ha il baricentro intorno al quale costruire la ricostruzione del fatto avviate le indagini
Ma come un'appendice debba essere tirata fuori per evitare che un'attività di raccolta delle prove vada disperso
E quindi per ottimizzare dal punto di vista della verità processuale l'attività di indagine
Che poi la
Imputazione sia stata una imputazione dalle fondamenta fragili lo hanno emerso abbastanza
Per nitidamente con ricchezza di argomenti dalle relazioni dalla relazione in particolare del del collega Borrelli
Vedete
Per il diritto penale una parola non può valere l'altra
Se è una disposizione parla di corpo politico e lo mette
In sequenza con corpo giudiziario corpo amministrativo e in un'altra disposizione
Collocata in una sede topografica dedicata alla tutela delle alla repressione delle aggressioni alla personalità dello Stato parla di organo costituzionale c'è una ragione
Intrinseche al sistema di tutela
Le parole non sono segni che possiamo manipolare a nostro piacimento
E vorrei che parlando in un'aula universitaria soprattutto
A
Studenti che sono impegnati in un percorso di formazione quindi di costruzione della propria visione del mondo alla luce del diritto tutto questo emergesse e fosse chiaro per il diritto penale le parole definiscono il limite invalicabile dell'esercizio del perché perché pile dei poteri di autorità
Che è quello che permette agli uomini di infliggere sofferenze ai loro simili se ci sono c'è
Il genere non solo di questa lezione ci sfuggono Aimi i fondamenti luminosi della nostra civiltà giuridica
Come non condividere poi la prospettazione
Di Roberto di Roberto parto
Roberto ha focalizzato la sua attenzione sulla estrema problematicità
Configurare un una forma di responsabilità a titolo di concorso aggiungerei
Una considerazione che mi pare nata nel segno della prospettiva di argomenti che lui in cui si è collocato la minaccia
Di cui altre centottantotto beato figura condotto e il reato di usura condotta sorretto dal dolo specifico
Dunque e il reato è salita
E allora
La possibilità di configurare
Spazi
Di responsabilità concorsuale rispetto a questa struttura di fattispecie deve tenere conto anche di questa ricostruzione ontologica della fattispecie medesima e qua poi vorrei richiamarmi alla straordinaria lezione del professore statica
Che voglio salutare come il neo eletto direttore del nostro dipartimento
Con suffragio universale o quasi universale
Sarebbe stato versato consenso e e che noi noi dovremmo abbeverarci noi penalisti dovremmo
Abbeverarci molto più spesso alla logica del costituzionalista
Alla logica del costituzionalista
Legato alla dimensione normativi scettica
Della carta fondamentale
Ma i penalisti nell'esercizio della nostra attività
Abbiamo finito per vivere una stagione di corruzione della purezza di certe garanzie noi siamo
In qualche modo rovinati dal dallo stare a contatto quotidiano con la materia viva
Della di una umanità
Che nella lotta con il diritto Cipro pure una molteplicità di situazioni rispetto alle quali essere poi fedele alla categoria nella sua purezza ci può opporre qualche disagio e qualche problema di coscienza
E e Sandro ricordava bene come in questo
Ordinamento nel nostro ordinamento costituzionale ebbene che si continui arrestare fedele alla paradigma della rigida separazione tra le istanze di decisione politica che attengono alla produzione del diritto e le istanze del fare giustizia e del fare applicazione delle norme
Mi sarebbe piaciuto ascoltare il dottor Di Matteo rispetto per conoscere il suo pensiero rispetto alla trattativa che non c'è stata che molti avrebbero voluto che ci fosse quando fu risaputo rapito Aldo Moro
Per capire se anche in quella frangente storico
Fosse inibito sotto la minaccia dello stigma della censura penale avviare una trattativa con le Brigate Rosse per ottenere la liberazione del sequestrato
Credo che ci siano momenti nella vita
Di un Paese momenti nei quali come ha ricordato il professor Bartoli
Una associazione criminale
Che ha vissuto e prosperato occhieggia dopo in un in regime di reciprocità non sa approfittare con lo Stato si trasforma voi
Nella belva dell'attacco terroristico ci sono momenti della vita di un Paese
In cui
Alla politica all'esecutivo all'attività di indirizzo politico all'attività di esercizio della polizia di governo
Debba essere lasciato uno spazio di manovra
Sì lo spazio di manovra viene esercitato nella ottica di consolidare di rinsaldare le basi della convivenza e allora se questo spazio di manovra
Ci deve essere io non o meglio se questo spazio di manovra si può affacciare all'orizzonte delle possibilità di agire istituzionale della politica e io
Non mi avvicina a lei al tema sulla base dell'anatema non si tratta si tratta
Se
Si vede tra
Per impedire
Ulteriori lutti ulteriore spargimento di sangue e per allontanare definitivamente una minaccia rispetto all'attuale lo Stato aveva rivelato una certa in Anita nella risposta
Io penso che domani chiaramente
Con quel senso di realismo di tipo Shinichi hanno
Il teorico dello stato di eccezione il teorico della decisione dello stato di eccezione io penso che
L'altra mentre dovremmo prendere in considerazione anche questa ipotesi il diritto penale deve servire la causa della democrazia e dello stare insieme non deve ostacolare
Scelte che possono avvenire nella prospettiva di un consolidamento della della convivenza
Vorrei concludere
Leggendo un passo dei non morì di Platone
Che parla dei magistrati
Quelli che abitualmente si dicono magistrati io li ho chiamati servitore delle leggi poiché sono convinto che in ciò soprattutto stia tanto la salvezza di uno Stato quanto la sua decadenza
Infatti in una città in cui la legge esautorata e calpestata vedo incombere la distruzione
E invece quella in cui la legge prevale sui magistrati e i magistrati ad essa si sottomettono prevedo la salvezza e il godimento di tutti i beni che divide concedono agli uomini mi piacerebbe pensare che il futuro del nostro paese sia un futuro in cui
La politica torni
Alle il al nobile elevato sanno e difficile mestiere di far bene le leggi e che questo possa contribuire a farsi che i magistrati siano
Fedeli anche se intelligenti culti sapienti servitori
Delle leggi grazie
Grazie a tutti ancora
Approvato
Fa

TORNA SU

Stampa e regime

Voci africane

Albania italianofona

Notiziario del mattino

Archivio della democrazia

Accadeva un anno fa: 1 Aprile 2024vedi tutti >

Stampa e regime

Stampa e regime

Voci africane

Albania italianofona

Notiziario del mattino

Diretta Radio

DIRETTA DALLA CAMERA DEI DEPUTATI

Special liveElenco completo

Nelle prossime ore Consulta l'agenda politica di oggi

Seduta 460ª (XIX legislatura)

Seduta 289ª (XIX legislatura)

Commissione parlamentare d’inchiesta sulle cause del disastro della...

Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi

Commissione Ambiente della Camera

Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di...

8ª Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori...

Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato

Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti economici e...

La trattativa Stato-mafia: responsabilità penale o responsabilità politica?

Chi siamo

CONDIVIDI QUESTO INTERVENTO