Presentazione dell'Associazione "Futura"

Però visto delle coppie di sposi che inondate diviso si baciavano e si avviavano verso una vita nu
In qualche modo anche questa è una cerimonia rituale benaugurante ci speriamo è un Battesimo
Noi siamo qui chiamati io ho semplicemente come moderatore
Per tenere a battesimo una nuova associazione culturale
Che si chiama futura e questa è un home pregnante
Della quale vi parlerà molto di più diffusamente di Vail professor Spinelli
L'esigenza qual è l'esigenza è quella di ritrovarci insieme
Modo diverso nella massima libertà di pensiero chi pratica politica di costume di gusti
Ci riconosciamo tuttavia in una grande area che vogliamo chiama
Chiamare laico liberale radicale e socialista
Noi sentiamo
Che questa Area per un crudele il paradosso
Della storia recente della cronaca recente e non senza colpe
è stata tuttavia investita dall'uragano della trasformazione il modo più violento e doloroso di altre aree che pure non sono completamente indenni da qualche colpa da qualche responsabilità allora molto pesante
Allora l'esigenza che ha mosso credo questa questo gruppo di amici che si incontrano in questa nuova associazione è la stessa
Che ha chiamato qui tanti di voi
Tante donne e tanti uomini tanti giovani tanti anziani
In qualche modo tutti noi che si diamo qui o che si diavoli ha poca importanza
Vogliamo offrire una testimonianza
In un momento grave per il nostro Paese e per la nostra democrazia
Con una fiducia pressoché illimitata
Nella ragione nessuno di chi il di tutti voi che siete presenti qui sorride per questa frase che può sembrare ingenua echeggiano non è ecco questa comune fede nella ragione cita la speranza
Nel futuro e in futura
Di chiarirà molto meglio di me che cos'è questa nuova associazione il professor Cesare Pinelli e poi daremo voce agli agli altri intervenuti
Professor finale atti
Viviamo un tempo intermedio
Di quella che
A mio avviso più a torto che a ragione è stata definita la rivoluzione italiana
Molte teste politiche sono cadute teste politiche importanti
Molti partiti
Sono in lotta per la sopravvivenza
Il primo governo di questa legislatura
Era già stato formato attraverso l'immissione nel suo seno di un congruo numero di personalità Esterne ai partiti
E nel corso di numerosi rimpasti
Questo numero si sarebbe ulteriormente allargato
Il secondo governo della undicesima legislatura marca ancora di più e in un modo direi decisivo la differenza con i precedenti
Illa Presidente del Consiglio
Come sapete
è stato governatore della Banca d'Italia a lungo
E
L'intero procedimento e non soltanto l'ultima fase come è avvenuto invece nel primo governo intero procedimento di formazione del governo è avvenuto con un congruo margine di autonomia Rispetto ai alle deliberazioni dei partiti politici
Nello stesso tempo
Una referendum sentito come cruciale
Come momento cruciale
Della mutamento quello sulla legge elettorale del Senato è stato celebrato e ha avuto un risultato che non a torto è stato definito plebiscitario a favore del City
Gli interrogativi che si possono porre sotto questo profilo sorgono proprio a questo punto ed è per questo che si può dire che ci troviamo anzitutto in una fase intermedia potrà la legge elettorale che sta per essere approvata dalle Camere
Consentirci di
A a dinamica del sistema politico analoga a quella
Delle grandi democrazie occidentali in cui si confrontano due grandi schieramenti progressisti e conservatori diciamo così tanto per capirci
Oppure
Non sarà vero che in Italia proprio in ragione non solo delle caratteristiche passate del suo sistema politico ma anche delle caratteristiche di questa transizione
Un sistema elettorale ma che attacca a
A tira poi il a creare ma
Ad Atene
Poiché ogni
Direi che questo un problema all'ordine del giorno e motiva
Le recentissime prese di posizione al di là degli interessi dei singoli le recentissime prese di posizione
Che
Tendono a
Sollecitare l'ipotesi di una elezione diretta del capo dell'esecutivo
Tutto ciò è però
Come dire
Sotto gli occhi di tutti
I dubbi che possono sorgere a questo proposito non li possiamo assolutamente sciogliere possiamo dire soltanto che anche sotto questo profilo ci troviamo in un tempo intermedio
Ma certamente questo primo profilo non sarebbe sufficiente a dirci perché siamo in una fase di
In una fase intermedia
E perché io
Aggiungo
Siamo anche
In una palude in una palude e perché rischiamo di rimanerci in questa palude
Consentitemi di attirare la vostra attenzione sulle vicende di una legge la legge
Sul finanziamento pubblico dei partiti del mille novecentosettantaquattro che ha avuto un destino singolare
Per quanto riguarda la norma relativa alla violazione di questa legge questa legge non è stata applicata praticamente
Per circa
Vent'anni
Ha cominciato ad essere applicata e proprio l'applicazione di questa norma ha avviato la più gigantesca operazione giudiziaria nei confronti del sistema politico Ghezzi rigorosa sicuramente in Italia e forse addirittura anche altrove
Da una parte dall'altra parte
Questa legge questa stessa legge è stata sottoposta a referendum abrogativo per quanto riguarda il finanziamento pubblico dei partiti
E il risultato di questa di questo referendum è stato un risultato ancora più forte ancora più consistente a favore dell'abrogazione di quello che si è avuto per gli altri referendum
Dunque un grande favore per l'abrogazione del sistema di finanziamento pubblico dei partiti benissimo
A questo punto
Vale la pena di riflettere sul fatto che il sistema definanziamento com'era pensato nel mille novecentosettantaquattro era un sistema che non soltanto poggiava quasi esclusivamente sulle sovvenzioni pubbliche
Ma che in pratica non solo non incoraggiava ma addirittura direi rendeva quasi rilevanti rimuoveva insomma il problema del finanziamento dei privati alla politica
E tutto ciò non è un caso fa parte di una nostra cultura cioè dell'idea che i rapporti fra denaro e politica fra dei rapporti in particolare tra privati e politica siano un qualcosa da da bandire o da rimuovere
Ebbene tutte le proposte di legge in discussione in Parlamento in questo momento
Prevalgono all'attenzione un propongono vari sistemi ma non è tanto questo quello che conta è quello che conta è che lo spirito di tutte queste proposte è nel senso che un forte incoraggiamento del finanziamento privato lecito alla politica
E in questo caso l'Italia si adeguerebbe
A i sistemi di finanziamento che sia pure molto in perfettamente con guai abbastanza forti anche altrove tuttavia altrove perlomeno hanno scongiurato alcuni dei nostri disastri
Bene direi che il contrasto fra lo spirito della legge nel settantaquattro e lo spirito delle proposte di legge
Che presto o tardi e sicuramente in questa legislatura il Parlamento varerà
Quando sento che Umberto Bossi è preoccupato per il fatto che alla lega mancano i soldi comincio a preoccuparmi moltissimo evidentemente
Qui non si tratta soltanto di partiti del vecchio del così detto vecchio regime ma si tratta dell'onorevole Umberto Bossi ecco quindi con tutta probabilità questo nuovo sistema entrerà in funzione nel corso di questa legislatura
Ora non c'è contrasto maggiore tra lo spirito del vecchio sistema e lo spirito del nuovo sistema
Ebbene io mi chiedo
è l'opinione pubblica
Pronta è l'opinione pubblica reattiva interessata sensibilizzata da qualcuno a questo trapasso oppure no
All'opinione pubblica in questo momento un rapporto con la politica anche la politica nuova
In grado di affrontare positivamente questo nuovo sistema l'idea sottostante al nuovo sistema che cioè i rapporti tra privati e politica non siano rapporti di
Come dire tra cittadini e e politici non siano rapporti di di alterità ma siano rapporti di trasparenza rapporti basati su
Sull'idea della politica come servizio fondamentalmente certamente no questo si spiega largamente con le vicende giudiziarie però direi che ci sono state anche delle fortissime
Caricature
Di tutta questa vicenda
In particolare direi che la formazione i canali di formazione dell'opinione pubblica
Hanno fatto sì che l'opinione pubblica non fosse affatto sensibilizzata all'idea di un rapporto diverso della politica con di cittadini
Ecco
Io vorrei anche sottolineare il fatto
Che quasi tutti i poteri pubblici sono per usare un termine molto sono sdraiati su questa idea
Sulla sono semplicemente vanno inseguono semplicemente l'opinione pubblica da questo punto di vista tranne il governo tranne il governo e non a caso tranne il governo anche perché il governo ha a che fare con con altri problemi certamente però anche perché il governo è paradossalmente quello che meno meno risente di tutta la vicenda passata
Ecco io penso che questo sia già un
Un buon motivo per promuovere un'associazione direi che fa parte proprio della dello spirito più
Più profondo del pluralismo
Politico
E non soltanto politico voluto anche dalla nostra costituzione
Il fatto che un'associazione sorga quando ci sono delle idee che non sono sollecitate da alcuno che rischiano di essere addirittura
Messe nel nulla da una circuito di comunicazione politica che semplicemente le mette da parte li rimuove
Certo da questo punto di vista non si può dire che il nuovismo aiuti molto non si può dire anzi direi che il nuovismo esso stesso responsabile di tutto questo
Esso ha in questo momento il bisogno di costruire
Visto che la distruzione e sotto gli occhi di tutti e quali sono le forze quali sono
Le linee che su questo punto ad esempio su questo punto fondamentale sul quale c'è stata quella che ripeto più a torto che ragione è stata definita la rivoluzione italiana su questo punto
Definanziamento alla politica cosa dice il nuovismo mi pare che non dica assolutamente nulla
E continui a per seguire altre altre cose legittime perfettamente legittime però ci sono dei grossi vuoti nella sua elaborazione
E dire che proprio per questo una associazioni di rifletta nel modo più più sereno più pacifico
E nello stesso tempo più costruttivo su queste cose che cerchi di rimuovere quelle fratture quelle barriere di incomprensione quella stessa idea certe volte a mio avviso un po'superficiale del nuovo della contrapposizione tra vecchio e nuovo che c'è stata in questo Paese
In questi ultimi due anni ecco penso che sia già questa un'ottima ragione pietra per fondare per per avviare una una nuova associazione anche perché come dice come come diciamo nella nostra Carta costitutiva tutto ciò abili pesantissime ricadute sulla stessa idea dei diritti di libertà io non vorrei che già ci trovassimo da qui a due anni tre anni in una situazione in cui
La difficoltà del del varo della nuova legge elettorale la paralisi complessiva che si potrebbe di conseguenza creare determinano la situazione in cui
Non tanto si possa avere uno uno sbocco autoritario perché questo non non non non non mi sembra questo il il vero problema quanto una decadenza una decadenza complessiva
E un ripiegamento dell'idea dei diritti di libertà l'idea che a un certo punto sia preferibile comunque risolvere i problemi anziché continuare a discutere e quando ha arrivasse questo momento
Nella non già nella mente di un partito anche consistente ma nella grande massa dell'opinione pubblica allora sì che effettivamente le cose sarebbero molto seria e molto preoccupanti
D'altra parte
Penso che
Anche
Le discussioni che sono state fatte di recente intorno al riformismo generale
Esigano una meditazione che probabilmente spetterà all'associazione avviare mi riferisco al fatto che di solito quando si parla di chi decide di populismo si parla di crisi delle posizioni tradizionali della sinistra statalista in Europa della del Welfare tutto ciò è sicuramente vero è una crisi che c'è non c'è da oggi cioè il muro di Berlino l'avrà aggravata ma non è questo il punto
Quello che mi interessa far notare
E che nella realtà concreta nella realtà politica non soltanto nelle discussioni ci sono sono intervenute nel frattempo delle trasformazioni notevolissime pensate soltanto alle privatizzazioni
Proprio perché si tratta come dire di una contrapposizione che viene di frequente fatta rispetto a una posizione di sinistra vetero statalista
Ebbene le privatizzazioni in qualsiasi Paese in cui sono stati operati anche in Inghilterra hanno comportato una trasformazione e non un annullamento del potere pubblico i poteri pubblici escono di scena in quanto poteri che intervengono direttamente
Nella gestione economica ma rientrano dalla finestra attraverso i poteri di controllo questo è avvenuto nel regime della del regime nel nell'ordinamento inglese della signora Thatcher
E così è avvenuto anche in Francia
Cosa voglio dire con questo voglio dire che sia se guardiamo a questo specifico processo relativo alle privatizzazioni sia se guardiamo alla idea di tutela della della concorrenza del principio di concorrenza che si respira nella Comunità europea
Noi vediamo che tutte queste politiche questi principi questo spirito è singolarmente affine a quello che anima il riformismo nell'accezione che a questo termine è stato dato in Italia negli ultimi anni
E dunque evidentemente c'è una confluenza una confluenza che diventa ancora più significativa se guardiamo al recente accordo sul costo del lavoro
Anche qui l'accordo sul costo del lavoro che cosa fa registrare se non una confluenza tra le impostazioni di tipiche diciamo di una tecnostruttura efficiente come poteva essere la Banca d'Italia punto impersonata in questo caso dal governatore dall'ex governatore attuale presidente del Consiglio Ciampi e il riformismo Espresso in questo caso dal ministro Giugni
Ecco in questi casi direi che la parte pubblica rappresentare queste due persone cioè abbiamo la confluenza tra la visione che dell'interesse generale hanno
Tecnostrutture vincolate appunto al perseguimento di quell'interesse e la visione del riformismo tutto questo non è un qualcosa che ci deve far cantare vittoria perché ha sicuramente una contropartita
Nella misura in cui questi due questi due
Queste due visioni confluiscono insieme
Bene
Il riformismo vince una grande battaglia
Ma perde in passione inevitabilmente perde in passione perdi mobilitazione politica e tutto questo sicuramente motivo di ulteriori riflessioni il fatto che in Italia non ci sia stato non ci sia stata sostanzialmente alcuna forza politica
Che abbia riflettuto su quello che è avvenuto negli ultimissimi giorni con l'accordo sul costo del lavoro né interesse né sia vantata né che abbia preso le distanze se non appunto le le le le le ali estreme
è a mio avviso molto significativo anche se certamente per l'Italia bisogna tenere conto delle grandi sciagure in cui parte di queste forze politiche attualmente vero certamente anche lei una riflessione su questi punti dovrebbe fare parte integrante del patrimonio di riflessione e di mobilitazione dell'associazione vi ringrazio
Grazie professor Pinardi io pregherei gli amici che intervengono e qui seduti a questo tavolo di non superare così un tempo di dieci quindici minuti massimo
E comincerei così nell'ordine naturale delle cose dal dall'onorevole Batistuta si
L'ordine naturale delle cose
Diciamolo ordinamentale
Io vorrei
Rispettare questa scadenza temporale di dieci minuti superato anche il numero passa dal consistente oratori
Degli stimoli che sono stati introdotti dal professor Spinelli ed io vi invito
Ad un valutazioni di carattere generale perché se no richiederebbe molto tempo anche da parte
E allora la motivazione generale è quella che mi riporta al battesimo di cui parlava i livelli all'inizio io accettato con molto piacere di partecipare a questo incontro
Per
Uno stato d'animo
Che molto diffuso in che un po'da più o da meno da dieci che da venti da trent'anni
Fa questo vestire della politica bistecca regole
E
Ponzio e e potrà in parte bruciato quarantatré parte del mio tempo
No va be'allora i peli
E
Ebbene stiamo vivendo
Se dovessimo appare nella crisi dei partiti
Che attraversa tutto il socio pubblico tutti indistintamente i partiti
Una valutazione di quello che nasce in positivo credo che nel Parlamento sia nato un partito che ha la maggioranza assoluta
E che è il partito del disagio
Peraltro profondo e colpisce tutti
è una situazione che il professor Pinelli a addotto come motivo originario della Costa e crisi
Quello legato alla questione morale al finanziamento pubblico alla vita dei partiti direi più che altro alla metastasi dei partiti così come si sono fondati piazzando ed estendendo nella realtà sociale di questo Paese
Non so quali siano le motivazioni fosse qualche sociologo qualche il politologo in ritardo potrà anche trovare le motivazioni le più ampie
Avrebbe ritornava alla memoria reggendo di introduzione delle futura che c'avete fatto va bene
è una richiamo alla rivoluzione francese a me tornava alla memoria o un discorso parlamentare di quello che ritengo nonostante sia passato deduzioni come uno dei più moderni preso atto che i politici Tocqueville
Il quale nel lontano mille ottocentoquarantotto un mese prima della rivoluzione del quarantotto sostenne tra il brusio dell'aula che una classe politica si riferiva alla grande rivoluzione una classe politica perde il suo potere quando si rivela indegna di conserva
Io credo che sia profondamente vero e quello che ci circonda sta appunto alla base di questo profondo disagio noi però viviamo
Nella Società italiana di oggi
Fidiamo me lo consenta vecchio amico Ikea di dirlo al feto prevista poi una malattia che abbiamo
E ancora in forma previa
E ci porta com'era scritto per via del mondo oggi
Che ci porta a delle riduzioni particolari localistiche regionali scontri etnici secessioni regionalismo i corporativismi
Da un lato al piccolo al contenuto e alla consapevolezza del nostro tempo che i problemi si risolvono solo del grande e allora siamo tutti alla ricerca
Accolgo di quelle che sono le ragioni di un nostro microcosmo no nel quale come nel
Lessico famigliare della che imponga anche a occhi chiusi tende nelle mani e vico Valassi ritrovarsi in sintonia con alcuni valori con alcune prospettive con alcune battaglie con alcune riforme
Però anche la consapevolezza di I oggi l'obbligo che nasce dalla legge pianale ricerca di sintonia e più ampie di più ampie convergenze questa è la realtà era schizofrenia dei nostri giorni della quale dobbiamo essere
Tutti consapevoli
Consapevoli perché cari amici qui poi bisogna avere le idee molto chiare su quelli che sono le convergenze i confini io mi ritrovo in molte delle cose che sono state scritte e mi fa piacere che nel frontespizio ci sia una frase di Rosselli
Che se non vado errato e tratta proprio da uno scritto che Rosselli fece non so non ricordo bene sino al primo secondo anno di Rivoluzione liberale o il ventuno o il ventidue sul socialismo liberale poi aggiungeva
Più avanti se ben ricordo una frase che si addice molto ai nostri giorni e che cioè il Vecchio è morto ma il nuovo non è ancora sotto
E questo richiamo onorevole silenzio calato richiamo di Rosselli l'aveva scritto quelle cose sulle pagine di un eterodosso ma entusiasmante giovane liberale commedia Gobetti in quegli anni e mi richiama su questo vorrei poi chiudere a un forte discorso sui valori
Ecco noi dobbiamo essere consapevoli che quello che
Ci sto colpisce
Dicevo prima l'amico luppolo che siamo qui aspettando la sega come dei Promessi Sposi Cremona ripasso ma col carretto
E vediamo chi c'è sopra di saranno di di ammalato di giovani di vecchio di destra e di sinistra no ma capitata ogni giorno oggi è molto abbondante mi pare
Di qualcuno e con questo sconcerto generale no che che noi tutti avvertiamo né c'è questa esigenza di ritrovarsi
Su alcuni punti di riferimento cioè secondo me molto di positivo in quello che sta avvenendo in Italia in questi mesi ecco io vorrei che fosse chiaro questo ci può essere la paura il panico lo sconcerto il disorientamento di chi ha militato per trent'anni per quarant'anni in politica avete saltati i suoi punti di riferimento
No i punti cardine la bussola della politica non esistere più risate anche di nuovi però questa è in parte una rivoluzione liberale
Quella che sta avvenendo finalmente sta avvenendo una rivoluzione liberale
Però dobbiamo anche essere consapevoli che come in tutte le rivoluzioni c'è il positivo e c'è il negativo
Io mi considero
Come si considera credo anche la cultura più moderna socialista
Filiere settecento cioè di un'epoca della razionalità
Di un'epoca che poi via via
Come sosteneva lo stesso Corselli ma per arrivare a un liberale come Popper e quello che non certezze
L'Odeon dopo mi della ricerca continua esasperata difficoltosa tra traumatica se vogliamo ecco noi assistiamo nella Italia di oggi al crollo di alcuni dogmi Beloch purtroppo al nascere di anche dopo anni di altre certezze di altri giustizialismo che non sono finite settecento sono figli di epoche e di secoli molto più lontani ecco io credo che se noi individuiamo
Questo confine di valori nel quale dobbiamo ritrovarci
Poi all'interno convergenze programmi vincoli obblighi di legge per costruire qualcosa sarà forse anche più facile potevi di individuare in una mi si consenta di dirlo perché come poi come me insomma avuto anche delle vicissitudini di partito o di ex partito
Titina e che nessuno si illuda
Di traghettare verso il nuovo delle compagini compagno
La storia d'Italia di ieri che era fatta della somma di simboli le maggioranze si facevano con delle somme di singole oggi le maggioranze si fanno con delle frantumazione di singoli
Perché le spaccature passano all'interno di tutti
Perché c'è testa invece si è vista grazie questione morale che colpisce tutti allora il la pretesa della grande unità in cui tutti poi arrivano compatti portando di nuovo il logo avesse no non esiste più bisogna avere il coraggio di fare qualcosa di nuovo e lo dico perché c'è anche l'amico Ruffolo qui che hanno avuto un esperienza un po'a Malaga la mia recentemente bisogna avere anche il coraggio di distaccarsi dagli sconti sui quali si è vissuti attaccati per molti anni
Nella consapevolezza che tutto è più difficile tutto può essere provvisorio si può essere spazzati via
Ma nello stesso tempo forse sia titolo legittimazione maggiore per iniziare una vera opera di rinnovamento
Grazie onorevole Battistuti di questa testimonianza chiederei esistenziale molto onesta tra di questa di questa condizione schizofrenica che appartiene anche a chi non ha fatto politica in primo piano ma ha vissuto l'esperienza politica aprirà il senatore Ruffolo di prendere la parola anche perché Ruffolo chiamato al Senato da un impegno di voto e quindi ci ha chiesto di lasciarci prima
Siti ringrazio molto quanto me credo che
Sarà poco più di un saluto ma di un saluto cordiale
Affettuoso
Quello che piace riportare
In questa cerimonia non si alla quale sono stato invitato non so se una cerimonia di battesimo comunque i buoni auspici per una iniziativa che mi pare da quel che ho potuto leggere da quel che ho potuto sentire
Sia particolarmente meritevole di attenzione perché oggi parlare di futuro in questi nostri frangenti che l'amico Batistuta sia ha evocato
Denota un coraggio una notevole audacia è anche una forte
Responsabilità mi pare che non sia questa una fuga in avanti né un ritorno al futuro ma la responsabile assunzione della necessità di fare politica come costruzione del futuro questa la vera politica non quella che si rinchiude in se stesso in un'attività professionale auto preferenziale noi siamo stati ammoniti mi nel recente passato nella corso degli anni Ottanta in particolare da certi movimenti e del certi autori neo autoritaria considerare la politica come una Prophet Simone chiusa e autoreferenziale abbiamo visto quali fossero le conseguenze di consigli del genere altri oggi ci ammoniscono sulla fine della politica sul fatto che la politica non sarebbe più una attività sociale e coinvolgente a me non pare proprio se nell'attuale sommovimento non voglio parlare
Di rivoluzione io scorgo qualche cosa di vitale ci scorgo tra l'altro proprio questa rinascita della politica
Non della politica come professione ma dalla politica come partecipazione mai sono nati tanti circoli tante iniziative mai abbiamo visto una proliferazione così Fertile
Di nuovi soggetti e di nuovi disegni forse c'è un po'di confusione anzi senz'altro c'è un po'di confusione ma questa è tipica di tutti i periodi di svolta non voglio ancora quindi usare ancora una volta la parola rivoluzionaria ma certo vi sono vi è un sommovimento della nostra società politica e civile dalla quale sorgono certamente dei rischi e ci sono eccome no
Ma ci sono anche delle grandi possibilità quindi io condivido quello che diceva Giampaolo Battistutti
Un certo ottimismo se non altro della volontà per ciò che sta succedendo innovi e attorno annui
Confusione ne vedo e vedo soprattutto il rischio che da questa confusione di sorga un'antica un'antica vocazione che ci accompagna tutta la storia politica del nostro Paese e che l'antica eterna vocazione al trasformismo a ricomporre tutto gattopardesca mente in qualche nuovo alveo che poi ci accorgiamo che altro non è che quello di prima
Ecco sotto nuovi nuovi con nuove etichette si direbbe ed Angelica mente versando vino nuovo in vecchie botti e questa è una cosa che il Vangelo sconsiglia
Consiglia il Vangelo consiglia di versare vino nuovo in nuove botti l'importante che ci siano le botte ma ci sia anche il vino voglio dire che non è solo necessario sforzarsi in esercizi di geometria variabile ad immaginare nuovi soggetti politici nuovi disegni nuove composizioni scomposizioni e ricomposizioni di destra di sinistra
Di centrodestra e di centrosinistra bisognerebbe anche forse secondo una tradizione che non è tipica del nostro pensiero detto soprattutto della nostra pratica politica nazionale pensare alle cose ai problemi
I Progetti ai programmi alle soluzioni da dare ai nostri guai e non soltanto attraverso manifesti di grande portata anch'io contribuito a questo esercizio durante la mia vita politica
Ma soprattutto attraverso impegni programmatici di breve periodo quanto alla tempo nel quale devono essere presi di lunga portata quanto alle loro conseguenze e al loro complessità ecco io credo che un associazione come quella che avete fondato Possa degnamente dare una sua un suo contributo a questa riflessione sui problemi del resto l'introduzione che il professor Pirelli faceva è proprio era orientata in questo senso dare problemi alle domande che la società civile pone alla società politica
Dare problemi alle esigenze di una ristrutturazione che sia ispirata non soltanto a ricomposizioni astratte
Ma alla soluzione dei nostri problemi questo vale per tutto il Paese questo vale permettetemi che io lo dica anche per questa nostra città
Io ho una certa idea non so se il poco diplomatico dirlo in questa sede
Di quale potrebbe essere una soluzione degna per i problemi non c'è nulla che diploma ecco nulla di traumatico ne sono lietissimo io non non non non appartengo alla corporazione
Quindi io penso che ci sia tra di noi e mo'non non lontano da noi di potrebbe rappresentare questa città in modo molto degno
E chiederei allora in questo senso di poterci dare un'idea di questa città a un'idea di Roma
I quali però non so non so se un libro giallorosso un libro biancazzurro io per me preferirei e con il mio amico Ottaviano Del Turco questa seconda soluzione ma sono tollerante solo tolleranza
Sono aperto intollerante una un'idea di
Un'idea di qual è la città nella quale vorremmo vivere
Un'idea di qual è la città nella quale vorremmo trovare una solidarietà che è mancata in questi decenni
Un'idea della città come comunità operosa
Un'idea della città pulita ecco un'idea non soltanto astratta ma fatta di tanti provvedimenti e di tante misure che dovremmo potere valutare per potere dare delle belle idee convinte a chi noi sappiamo e pensiamo le meriti ecco un'idea soprattutto che coniughi è questo e su questo vorrei finire su questa nota vorrei finire le grandi esigenze che si pongono alle società contemporanea alle società del nostro tempo
A me pare che questa è un'esperienza che credo condivido con con Giampaolo Battistutti
Noi abbiamo fatto le esperienze di una di un socialismo che a congresso dalla efficienza dai mercati dalle Autonomie individuali si è risolto in un fiasco in un colossale
Sanguinoso tremendo fiasco abbiamo conosciuto e conosciamo anche un liberalismo ridotto alla sua essenza egoistica alla sua nuda liederistica espressione ecco è anche da questo se non un fiasco così clamoroso il sanguinoso possiamo ricavare una catastrofe ancora peggiore
Se per esempio per effetto dell'effetto serra le generazioni che ci che succederanno a noi dovranno entrare in una terra che somiglierà più ad un forno che ad un pianeta abitabile
Ecco dovremmo da queste due fallimenti i fallimenti di uno Stato senza mercato di una solidarietà obbligatoria
E di un egoismo avulso da ogni impegno di solidarietà trarre la ovvia considerazione che bisogna fare convergere queste vocazioni che ripetiamo da lontano da duecento anni a questa parte proprio da quella rivoluzione francese che è stata revocata
Da voi come riferimento alla azione e al programma di questa volta associazione non resta che rendere compatibili queste due grandi scuole di pensiero europeo della nostra civiltà del nostro tempo che secondo me hanno un grande futuro
Non sono tradizioni rinsecchite non sono tradizioni inaridito del sono tradizioni che insieme possono ridarci il segno e la prospettiva di una nuova fase della nostra della nostra civiltà io credo che avete fatto bene a ad ispirarmi a chi Carlo Rosselli ha individuato in questa convergenza dell'idea socialista dell'idea liberale la chiave d'interpretazione
E di programma e di Progetto per la politica del nostro secolo
Io credo che soltanto nel cittadino e nella figura del cittadino si possa riassumere e si possa condensare il nesso tra le esigenze pubbliche che si riconoscono nell'impegno collettivo e le esigenze della libertà individuale cittadino è stato creato dalla rivoluzione francese ma non dimentichiamo che è stata creata la figura programmatica del cittadino non è stato realizzato
Il cittadino è una cosa che va ancora costruita che va ancora realizzata e ancora un programma aperto ed è proprio nella costruzione di questa figura sociale del cittadino
Il quale persegue la sua autonoma all'infinito il suo autonomo fine di libertà nella considerazione nella ricca considerazione della solidarietà
Sociale che dobbiamo individuare la possibilità di risolvere i gravissimi i complessi problemi che la società ci presenta del resto essendo stato creata questa figura più di duecento anni fa io credo che sia venuto il tempo sia ora di arrivare alla sua realizzazione grazie
Grazie a Giorgio Ruffolo che ah ecco ci ha offerto un riconoscimento ma soprattutto una motivazione profonda di questo nostro trovarci insieme
Quando ho parlato della politica come partecipazione e come riscoperta di queste due questi due grandi filoni della civiltà europea
Ora pregherei l'onorevole Modigliani che in qualche modo si trova già le sue origini si trova già al punto di incrocio
Le due tradizioni di spiegarci come perché con
Anch'io porto la mia testimonianza se permettete però una spiegazione del perché sono qui non soltanto che questa sera ma perché mi trovo coinvolto
Da
Molti anni praticamente dal cinque aprile del novantadue qualcosa che appartiene quasi alla preistoria per tutte le cose che sono successe in mezzo
E mi riallaccio proprio quello che diceva il senatore Ruffolo sulla necessità di valorizzare il ruolo di cittadini ma in questo Paese dopo la caduta del fascismo
E dopo la la la la grande stagione del recupero della libertà quando i partiti e il sistema dei partiti il sistema elettorale proporzionale ha avuto un grande merito di ricostruzione e rieducazione del popolo italiano alla politica però siamo passati lentamente anche per la degenerazione poiché avvenuta negli anni successivi
Dal ruolo di sudditi a ruolo di clienti ma senza acquisire il ruolo di cittadini io credo che questo momento
Questa questo momento straordinario di di di passaggio che qualcuno ha ha definito quasi rivoluzionario in effetti ci sono molti aspetti che ricordano un po'sia pure in modo incruento secondo le nostre tradizioni ma ricordano un qualcosa di Proglio amente rivoluzionari in quello che sta succedendo in questo periodo credo che da questo periodi transizione abbiamo la l'obbligo di uscire in una certa direzione stanno s'annoia alla nostra alla nostra capacità nosta entusiasmo di e riuscire a uscire nella direzione giusta ma sappiamo che stiamo correndo su un crinale estremamente stretto non soltanto dal punto di vista politico ma anche da quello economico i tempi sono brevissimi
E è molto facile compiere degli errori anche gravi forse irreparabili quindi in questo tempo abbiamo l'obbligo di impegnarci in una direzione il più possibile in modo unitario cosa vuol dire in modo unitario cercando di
Raggruppare
Anche perché il il nuovo sistema elettorale che questa rivoluzione
I referendum sono sono in parte un un esempio quasi rivoluzionario che se l'ho già che ha obbligato quali che siano state le scelte iniziali obbligato
A passare dal sistema proporzionale al sistema maggioritario che obbligherà necessariamente il la il quadro politico a riconoscersi in due aggregazioni poco fa si diceva AN conservatori e progressisti
è un termine naturalmente purtroppo un po'abusato adesso difficilmente si riesce a classificare esattamente che cos'è la destra che cos'è sinistra Rifondazione Comunista addestrano e sinistre se è abbastanza difficile riuscire a dare una una definizione abbastanza precisa certamente è un fatto che la stessa esperienza degli altri Paesi che hanno adottato questo sistema
Con quali
Altrettanto moderato più innovatore perché quello che è un fatto è che al centro che si svolgerà lo scontro il centro non sarà più una zona da occupare ma sarà il campo di battaglia nel quale le due aggregazioni si dovranno scontrare
Adesso il problema
In quanto tempo e in quale modo e attraverso quali fasi
Se dobbiamo farle in modo di rinnovamento con un ripensamento di quello che è stata la storia che ci lasciamo alle spalle anche con una profonda autocritica una coraggiosa autocritica
Per tutti gli errori che sono stati commessi oppure se vogliamo semplicemente fare un'operazione gattopardesca di trasformismo il più rapido possibile sperando che la bufera passi rapidamente che tra poco si possa ricominciare a giocare con le stesse carte e agli stessi tavoli
Io credo che in questo senso quella che è stata il il Progetto era stato definito il sogno qualche mese fa adesso si può parlare di progetto
Di Alleanza democratica potrebbe essere proprio una delle strade uno dei percorsi nonostante tutti gli scettici ismi che circondano questo
Questo progetto uno dei percorsi attorno al quale le culture
Genuinamente laiche che in questo Paese non hanno mai contato che sono sempre rimaste in qualche modo
Scudiere o ruote di scorta di questo o di quell'aggregazione più forte e sicuramente non laica da una parte la democrazia cristiana con l'ispirazione direttamente discendente dalla Chiesa cattolica con tutto il suo dogmatismo e tutto il la sua gerarchia assoluta dall'altra la Chiesa Rossa che era e intanto è stata così importante così forte in Italia proprio perché si basava su alcuni concetti culturali simili perché gli stessi esempi di dogmatismo di organizzazione verticistica e gerarchica
Di parrocchie che potevano essere assimilate alle sezioni di vescovi che potevano essere assimilati ai segretari evitata che magari non era neanche qui tra noi aveva in qualche modo basato la la sua forza Simone su un concetto abbastanza simile da una parte e dall'altra
Certamente su un concetto di dogmatismo io credo che il laicismo nella sua più vera accezione è quella che invece recupera il senso della ragione il senso del dubbio il senso del confronto il senso della ricerca di qualcosa mi sento è diverso
E di essere pronti ad ascoltare anche quello che l'avversario dice saperne trarre del dei buoni suggerimenti
Ma soprattutto è quello che consente anche con il un nuovo sistema elettorale consente il sistema dell'alternanza cosa che noi in Italia non abbiamo mai conosciuto perché abbiamo avuto sempre una coalizione che era stata condannata avesse una coalizione di governo è una coalizione che era condannata ad essere di opposizione non c'era nessuna possibilità di
Interscambio
E di qui naturalmente quello che è stato il consociativismo sotterraneo che nel nato
Quello che è mancato inutile che che la la questione morale la vogliamo affidare ai giudici
Perché sicuramente quello sarà soltanto l'estrema ratio e non è quella il modo di risolvere i problemi poi gli orrori prego un minimo di attenzione non possiamo certamente affidare alla classe della magistratura la soluzione delle scelte e dei problemi politici di questo Paese è l'unico modo per risolvere il problema morale
è quello di avere un'opposizione che controlla quello che fa la maggioranza che si candidi a diventare maggioranza e che alla fine della legislatura posta diventare maggioranza mandando in caso in merito il Governo all'opposizione questo è l'unico modo che possiamo realizzare per portare una democrazia compiuta in questo Paese questa è il il il vero però la vera sfida che ci troviamo di fronte e sulla quale ci dobbiamo impegnare e in questo senso la gregari deve forze che sono tradizionalmente molto diverse come procede come provenienza culturale dai liberali ai repubblicani che oggi spesso in alcune competizioni elettorali hanno anche concorso insieme ma se pensiamo ai loro origini al tempo di Cavour certamente Cavour da una parte e Mazzini dall'altra erano assolutamente all'estrema destra e l'estrema sinistra oggi come vedete certi concetti sono sono facilmente superati ma oltre alla grande tradizione liberale democratica cioè alla tradizione socialista in tutte le sue varie accezioni
Che nonostante tutte le disavventure che si sono avute sotto tutti i profili e tutti gli aspetti vuoi politici voi legati alla questura morale però è portatore di una grande tradizione che deve essere necessariamente rivitalizzata riporta davanti
Così come la tradizione dei cattolici liberali dei cattolici i quali con il movimento dei popolari stanno dimostrando di avere un approccio laico alla politica nel senso di non avere una verità rivelata che tengono in tasca
E che devono imporre a agli altri che devono soltanto prendeva come un verbo ma sono disposti a confrontarsi e confrontare le loro idee
Lo stesso per quanto riguarda il mondo dell'ambientalismo nel quale pure si confrontano delle anime diverse dal cosiddetto khomeinista ambientalista a quello che invece è il il vero senso della difesa dell'ambiente che che a quali siamo estremamente debitori per quanto riguarda una presa di coscienza di un problema che deve essere visto a questo punto in modo trasversale da parte tutte le forze politiche che non può e non deve essere monopolio di una sola forza politica perché altrimenti sarebbe destinata ad essere una battaglia perdente mentre invece la difesa della della di questa terra credo che sia uno dei problemi più importanti che abbiamo di quanti noi di fronte tutte queste componenti culturali ciascuna delle quali a è portatrice di una tradizione autonoma che in qualche modo portata a confrontarsi e a confliggere con le con le altre devono fare un grosso sforzo anche generoso immetteva parte i grandi e i tanti motivi di differenza che differenziano le varie tendenze della ricorrenza e culturali senza rinunciare naturalmente a nessuna delle identificazioni propri
Ma trovare quei pochi punti concreti
Che gli possono riunire per fare delle proposte di governo effettivo concreto pragmatico sia per la città sia per il Paese
E credo che attorno a questo tipo di possibili aggregazioni mettendo da parte le cose che ci hanno diviso
E cercando con la in posizione di regole nuove con il coraggio la generosità per tanti di tirarsi indietro per mandare avanti
Delle delle dei giovani deve facce nuove delle persone che in in ogni modo riesco a dimostrare che è l'idea che davanti e non soltanto l'interesse personale
Il per riuscire a dare un taglio e qui so che è evidente che è difficile fare discorsi di questo genere soprattutto di fronte a un certo Vitoria
Ma dare un taglio netto con certe scelte che sono state fatte con certi tipi di consociativismo con certe con certi tipi di alleanze con le figure come Sbardella francamente sono cose che non è possibile se vogliamo creare un nuovo contesto democratico che voglia porsi alla il governo della città per il Paese dobbiamo fare dei cambiamenti notevoli con dei grossi sacrifici ma credo che dando un segnale in questo senso al Paese si riuscirà a recuperare una dignità che consentirà di fare dei grossi passi avanti
Grazie onorevole Madia
All'onorevole Rutelli senatore Ruffolo ha chiesto che idea di Roma abbia io però vorrei permettono sempre suggerendogli pregandomi di tenersi nell'ambito del quarto d'ora di permettere anche richiedere che i reati futura
Grazie
Poi poi coi poeti di compatibili
A proposito dei colori
Scegliere questo programma no io vi ringrazio per l'invito a questa occasione di confronto a partire dal fatto che
L'Italia vive certamente la transizione drammatica drammatica nella l'espressione inglese spettacolare e non soltanto drammatica perché sono due aspetti che però vive una questione democratica nazionale
Perché non possiamo nasconderci
E noi a Roma ne siamo un punto di
Intreccio o di risoluzione molto importante ritengo non decisivo ma molto importante
Al nord si afferma alla lega e non ritengo che noi dobbiamo considerare la lega come un interlocutore democratico e come un potenziale alle bensì come un avversario
Al sud si prepara
Un pur sadismo
Che i redditi al sistema di potere la democrazia cristiana
E anche i suoi intrecci
Ma l'alitosi
E che rischia di creare questa seconda contro spinta
Di destra
La somma di queste due situazioni pongono questa nazionale alle forze democratiche e per una prospettiva democrazia
Cioè credo che occorra costituire nel nostro Paese un'aggregazione democratica l'impianto nazionale
Che dobbiamo sapere che se anche la democrazia cristiana scriverà la parola centro nella sua futura denominazione
Non occuperà egualmente il centro
Non ce la farà
Perché ha perso il centro dello schieramento politico nel momento in cui ha perso la propria capacità di di di essere collante serbatoio di aggregazione di quattro cinque idee politico sociali culturali diverse se non opposte dal momento in cui ha perso la funzione di perno il sistema di potere
E qui dovrà scegliere
In questa prospettiva da ecco che rispondo alla domanda di livelli la
Aggregazione
A valorizzazione della cultura liberalsocialista
Laica e riformatrice che ottimamente rappresentata qui è indispensabile
Perché non c'è un avvenire democratico
Nazionale al di là dell'avvio tripartizione del nostro Paese
Che però avrà un segno ripeto a mio avviso essenzialmente
Legista come suoi con i suoi tratti al nord peronista
Nel mezzogiorno Italia se le cose non l'ho mai arrestiamo con una aggregazione con una federazione con una proposta politica progressista che unisca le forze della sinistra democratica all'ambientalismo laiche riformatrici e capitoli e cattoliche democratiche
A questo punto cosa permettetemi di chiamare c'è Rosselli nel frontespizio di quesito documento io ricordo un uno scritto di Bobbio di alcuni anni fa
Premonitore secondo me è molto importante quale coppia diceva la cultura democratica oggi dobbiamo leggerla in chiave molto diverso dal passato i diritti umani sono forse la chiave di lettura dell'unione di cultura erano state contrapposte fino ad ora
La cultura dei diritti umani del movimento operaio centrata in particolare sui diritti sociali la cultura dei diritti umani del movimento liberale liberaldemocratico centrata sui diritti civili di libertà la cultura del mondo
Cristiano cristiano sociale legata ai temi del diritto alla vita come grandi questioni solidarietà umana
Questa che poteva apparire un'astrattezza di un filosofo di un pensatore in realtà io ritengo il filo che noi oggi dobbiamo raccogliere se vogliamo formare un'aggregazione democratica e riformatrice rispettosa delle diversità delle differenze che nel momento in cui andiamo d'un sistema maggioritario comunque la necessità di aggregazioni maggioritarie non debbono potranno essere oggetto di qualche antipatia ma non certamente di ostilità ostinate
E di indisponibilità al dialogo da parte di chicchessia naturalmente
E ritengo che questi valori proprio a Roma dove in particolare la una funzione rivisitata diciamo della cultura cattolica cattolico devo
Spiega a un suo spazio storico evidentemente che non è più soltanto l'integrazione con un sistema di potere che anch'esso va in frantumi che anch'esso va in frantumi va in frantumi
Borgate come va in frantumi nella rappresentanza nell'opinione pubblica dell'idea cattolica democratica non Repubblica più avvertite più politicizzata dell'idea cattolico democratica
A Roma ne possiamo dare una risposta
E dobbiamo dare una risposta
Sono molte le cose da dire che permettetemi proprio approfittare di questa occasione per garantire il mio apprezzamento per le dichiarazioni che Ottaviano Del Turco ha fatto nei giorni scorsi nella prospettiva delle elezioni e dell'autunno a Roma
Posizioni che certamente una figura quella di Alberto Benzoni gestirà al meglio la nostra città ma
Che sono ancorate alla necessità dargli un rinnovamento delle forze politiche per rendere credibile Irving la la vittoria per rendere possibile al lettore la battaglia d'autunno a rendere credibile il rinnovamento dell'amministrazione
Capitoli
Per Roma
Noi dobbiamo unire le forze
E i progetti rintuzzato sul Pinelli verrà molto giusto l'accento ad esempio sulle privatizzazioni la cultura progressista non deve guardare privatizzazioni come a una pappe anzi e guardate a schiave funzionale lo deve fare a maggior ragione una città che vede la
Più grande banca pubblica
In Collazzi oggi all'incontrario dicono che dovrebbe venire i gli spaventosi migliaia di miliardi di debiti uno dei più grandi gruppi privati nel nostro Paese
Purtroppo non sappiamo che abbiamo tanti problemi abbiamo vissuto una polemica a Roma sulla privatizzazione della gestione Galleria Colonna dettagli irregolare c'è ancora un ammasso di calcinacci
Perché non è detto che di per sé scegliere una strada di in astratto di privatizzazione sia una soluzione tuttavia io mi dichiaro preventivamente proprio d'accordo questo privatizzazione significa che la
Lo pubblica fa quello che deve fare sulla mano pubblica indirizza Oriente
E una mano privata responsabile responsabilizzata legata ha degli obiettivi gestisce
In questo senso credo che noi dobbiamo ci muoveremo anche la campagna elettorale sulla linea che proprio Paolo Battistutti abbracciato a proposito delle aziende municipalizzate come con questo punto di riferimento Caputo cioè Pinelli è le
Gatto strettamente ad una misura per cui in tutto il mondo occidentale privatizzazioni non significa abdicazione a significa
Direzione da parte della mano pubblica
E valorizzazione delle risorse ed energie di una imprenditoria che in fondo ha vissuto a nostra città troppo fuori pur senza semplicemente il mercato
Quindi concludendo
E provando a rispondere solo per accenni a Giorgio Ruffolo voi per Roma dobbiamo unire le forze e in progetti eco quale colore hanno Caro Giorgione caro Ottaviano
Facciamo compromessa diciamo giallorossa è la bandiera della città biancazzurro quando avremo sconfitto definitivamente l'inquinamento effetto serra tornerà ad essere il cielo che campeggia sulla città così sì e così ci siamo sufficientemente accordati
Esseri umani sarà
Quadri cromo diciamo così nostro orrori
Zo per però al di là di questo
Le priorità le conosciamo conosce Minelli per quanto prima fila come li conosciamo tutti noi mobilità lotta all'inquinamento
Ambiente lavoro io vi segnalo questa questione qui torneremo Negros nei giorni
Prossimi tempi verrà messa in questione la natura di Roma come capitale d'Italia
Avremo soltanto un problema
Difensivo come a vicenda dalla Rete televisiva trasferire a Milano come altre iniziative che stanno preparando anche coincidenza quello che avverrà ieri ENI
E via dicendo avremo un problema di identità della capitale e di riconoscibilità del ruolo la capitale
In un contesto in cui ci saranno migliaia di disoccupati in più già nelle prossime settimane e in una cadenza drammatica prossimo
Buon funzionamento la macchina amministrativa con una nuova mobilitazione diciamo responsabilizzazione di coloro che operano l'amministrazione Campidoglio
E con un'offerta nuova da trasmettere ai cittadini
Perché buon funzionamento la macchina amministrativa e diritti dei cittadini debbono essere i due volti una medaglia uniti
Solidarietà e servizi sociali anche qui con approcci innovativi legati a quella crescita non alternativa neanche complementare anche qui indirizzata alla mano pubblica
Di
Attività i volontaria di servizio sociale e civile che si diffonde nella nostra società e che occorre
Valorizzare come un in come una Energia insostituibile ad oggi dimenticata
E accantonare ecco queste sono evidentemente le le grandi priorità formeranno un programma formeranno un'idea lo dovremo formare insieme tra tutte le forze che vorranno concorre a definire questa idea di il governo di Roma
Non un'idea cartacea non l'idea di chiacchiere ma un'idea di responsabilità perché indubbiamente le nuove regole imporranno con quattro anni
Di governo stabilito direttamente dai cittadini maggiori oneri assieme e maggiori responsabilità assieme a maggiori potenzialità questo senso io mi auguro che assieme alla nascita di questa vostra associazione ci sia oggi la rinascita la ripresa l'avvio di nuovo
Di una opportunità concreta di viale tra forze che hanno molte ragioni in comune non hanno saputo abbastanza se accettarle negli ultimi tempi sono chiamate a farlo
Di fronte alla grande questione democratica nazionale che ci troviamo rispetto a cui Roma
Può essere un punto di svolta
Positivo anziché un punto di crisi di avviluppa mento ET sconfitta credo che le energie ci sono le intelligenze pure le idee certamente se uniremo a queste la volontà sincera e leale di un concorso democratico può aprirsi anche a partita nostra città una stagione nuova per le forze libera socialiste della sinistra democratica laiche riformatrici che è troppo lungo hanno trascurato di collaborare cooperare attivamente insieme come avrebbero dovuto
Grazie e grazie Rutelli per queste tre risposte una futura uno a Ruffolo e una Del Turco
E che io credo che sia venuto il momento Titti rare le somme e forse nessuno meglio di Daniele Fichera che giovane che ha una faccia pulita oltre che una pagina nuova possa farlo
Io cercherò di essere molto rapido nel tirare mi raccomando sia per non abusare della pazienza dei presenti che innanzitutto ringrazio sia da questa che dall'altra parte del tavolo sia perché avendo allungo avuto l'area no a lungo ma insomma per un periodo avendo avuto la responsabilità della mi frazione di questa sala so anche quali sono i vincoli d'orario sia infine perché essendo più giovane mi ha consentito di essere più semplice meno compresso di coloro che mi hanno Pius
Inerzia per certi versi quindi più se volete anche diretto e un ho provocatorio di coloro che mi hanno preceduto provocatorio perché mi si mi si manifestato ascoltando un paradosso
Se chiedessimo ma chi è intervenuto fino a questo momento il grado di consenso
Sui concetti espressi dagli altri intervenuti io credo che questo grado di consenso sarebbe stimato in una percentuale molto alta diciamo il novanta per cento se ponessimo la stessa domanda rispetto alla traduzione in proposta politica di questo ragionamento questo grado di consenso di consenso scenderebbe notevolmente nel senso che ciascuno avrebbe
E più o meno la sua ricetta diversa da offrire questo è il paradosso che vedo nei laici socialisti egli fu mistico un po'endemico cioè uno probabilmente non è laico socialista o riformista se non è così come dire
Articolato e aperto nelle risposte diversificato nelle risposte
Però un problema di sintesi si pone il problema di sintesi si pone perché come giustamente ha ha fatto presente Francesco Rutelli non è affatto detto che lo schieramento progressista in questo Paese vada incontro ha trionfato e certi successi la rappresentazione che lui è andato a un mito mi trova consenziente la possibilità che si manifesta in questo Paese la somma di due gli ismi la somma di due egoismi uno politicamente rappresentato dalla lega nel nord dell'altro che potrebbe trovare una rappresentazione politica di tipo populista
Nel Sud questo pericolo c'è e c'è il pericolo che con un sistema di tipo uninominale la somma di questi due go ismi sia largamente maggioritaria nella rappresentanza parlamentari
E questo è un primo problema il secondo problema mi si consenta e che non è detto che nell'ambito di quello che definiamo schieramento progressista
Questi elementi culturali e di metodo che qui trovavano il consenso del novanta cult probabilmente al novanta per cento degli intervenuti risultino quelli determinanti anzi
Possono correre il rischio di risultare minoritari proprio perché non organizzare come dire
Paolo Battiston ci ha parlato di rivoluzione liberale in corso è una rivoluzione liberale con qualche tratto di liberale per parafrasa
Un'espressione usata qualche anno fa in altro in altro contesto e anche qui il rischio che questi tratti illiberali risultino
Poi alla fine emergere come prevalenti sugli elementi liberali non mi pare un rischio un rischio campate in aria
E infine non è detto che la cultura dei problemi e delle soluzioni di cui parlava di Ruffolo prevalga sulla cultura degli slogan e della demagogia anche nell'ambito di questo schieramento progressisti
Questo problema lo avverto questo salto di qualità che dovrebbe accompagnare gli altri salti di qualità le altre rivoluzioni
Non è detto che si possa affermare possiamo cavarcela giustamente brillantemente
Come fa
Rutelli quando se la deve cavare con la Roma la Lazio dicendo la città già a loro giallorossa Marcello è bianco la bandiera della città e giallorossa Marcello e biancoazzurri ma non è che si può sempre uscire così dicendo va salvaguardato il diritto degli inquilini ma anche quello dei proprietari va salvaguardato il diritto del della del trasporto pubblico ma anche consentita la libera circolazione e così via
E l'operare le scelte concrete un problema è un problema che si pone io ritengo che in quel novanta per cento di consonanza che cena i discorsi fatti
Si trovino le risposte a questi problemi le risposte non la risposta perché è un sistema misto che ospiterà le somme è un sistema di equazioni non una singola equazione che bisogna
Che bisogna risolvere è un sistema perché le soluzioni da trovare sono diverse sono indubbiamente una soluzione una scelta di schieramento
Indubbiamente che deve essere maggioritario una scelta di articolazione di questo schieramento in modo che siano manifestate prese di tutte le anime e le sensibilità che ne fanno parte una scelta una soluzione in termini di programma una soluzione in termini
Di uomini che questo programma possono rappresentare a questo fine
Le mille articolazioni della società civile sono un elemento fondamentale e futura né uno di queste e la mia mi son molto importante perché va a cogliere qualcosa che altrimenti rischiava di nona vere rappresentazione
Ma poi sono necessari momenti di sintesi e sono anche necessari momenti di confronto con quelle che sono le entità politiche tradizionali partiti
Partiti compresi forse perché sono il più giovane dei presenti
Sono quello che ha più fiducia
Nella capacità dei partiti stessi
Di rinnovarsi riproporsi non come interlocutori esclusivi ma come interlocutori necessari di questi
Processi accanto alle associazioni accanto ai personaggi accanto ai creatori ai creatori video
Quindi credo per un verso è un'associazione come futura già oggi abbia svolto un ruolo importante
Connesso a quelle che sono le due le sue motivazioni Espresso
E ce n'è una fondamentale credo
Quando si dice nel documento che per costruire la nuova democrazia italiana non sembra sufficiente l'accantonamento un certo numero di esponenti politici del vecchio del cime ne sarà sufficiente l'adozione di regole elettorali che riducono il potere delle forze politiche organizzate la forma dei partiti anche perché questo è già successo
Anche perché questo è già successo adesso si tratta di fare il passo di fare il passo successivo e di recuperare le energie e a questo passo successivo
Sono sono disponibili comprese quelle comprese quelle dei partiti
Mi si consenta di dire comprese quelle del mio partito del Partito socialista
Che su questo terreno sta operando con fatica ma anche con concretezza io ringrazio
Come socialista Francesco Rutelli per le parole di apprezzamento che ha avuto nei confronti delle dichiarazioni di Ottaviano Del Turco
Mi consenta Francesco di dirgli una cosa
Di farle una annotazione che quando elenca le forze vive di questa città che possono contribuire alla sua trasformazione quando elenca una serie di distinti
E degli stili
Quando parla gli ambientalisti di riformisti di laici e di progressisti non si dimentichi dei socialisti credo che siano necessari
è nata dunque futura noi le facciamo molti auguri e vi ringraziamo tutti Harriet ed è arrivederci a molto presto