Presentazione del libro di Claudio Boccia, Claudio Contessa ed Enrico De Giovanni "Codice dell'amministrazione digitale. D.L.gs 7 marzo 2005, n. 82 commentato e annotato per articolo" (La Tribuna)

Guarda
Vi prego di prendere posto così gli all'inizio ai nostri lavori
Anzitutto vuol buona sera
Benvenuti in questa prestigiosa sala
Denominata della regina della Camera dei deputati
Che a questi fini ringraziamo
Il presidente della Camera e l'amministrazione la Camera per avercela messa a disposizione come da anni fa soprattutto nei confronti del nostro istituto
Nei confronti del nostro istituto per questa attività culturale di convegnistica su temi di grande rilevanza
Costituzionale parlamentare politica amministrativo abbiamo oggi qui anzitutto debbo scusarmi farlo una delle isole perché il presidente Gianni Letta avuto un contrattempo dovuto partire da fuori Roma e quindi indegnamente io lo sostituisco nella mia qualità di segretario generale dell'Eliseo di cui Telettra e presidente
Il tema ho scelto questa sera
Riguarda la presentazione di un volume
Curato
Dagli amici e colleghi Claudio boccia Claudio Contessa Enrico De Giovanni che sono qui presenti
E riguarda il Codice dell'amministrazione digitale commentato e annotato articolo per articolo
Quello che voglio sottolineare e non farò perdere altro tempo perché abbiamo un parterre di relatori di altissimo profilo
Le dirò le qualifiche mano a mano che
Prenderanno la parola
Questa questo dizionario questo Codice
Una sorta anche di dizionario cioè a un a un interesse oltre che scientifico anche di ordine pratico perché consente al al all'interno del del diritto all'operatore del diritto di trovare elementi importanti
Relativi la propria applicazione
Io riterrei
Di di seguire l'ordine di indicato nella nella
Nella locandina di invito
E quindi darei subito per primo la parola a Marianna all'onorevole Marianna Madia che è stata autorevole ministro della riforma della pubblica amministrazione e e che naturalmente ha contribuito anche in in maniera rilevante alla predisposizione del codice dell'amministrazione digitale come dice la parola amministrazione digitale
è ormai il digitale in genere anche nella pubblica amministrazione è un tema sul quale siamo costretti dall'evoluzione tecnologica tutti a confrontarci onorevole Madia a lei la parola grazie
Buonasera a tutti grazie per questo invito ringraziamo la Camera ha detto deputati ma anche le gli organizzatori e davvero in modo sostanziale e non formale augura questa pubblicazione il miglior successo
Io non parlerò molto attratta una breve introduzione prima di tutto perché penso che sia importante lasciare spazio agli approfondimenti giuridici a questo volume
Anche perché come componente della commissione bilancio ne siamo in piene audizioni e domani discussione della nota di aggiornamento al Def e qui mio
Purtroppo degli impegni parlamentari coincidenti
Noi dicono i perché il lavoro della scorsa legislatura è stato un lavoro collettivo nella scorsa legislatura nei due governi di cui in cui sono stata ministro il cui ho fatto parte abbiamo portato avanti una complessa ed elaborata riforma della pubblica amministrazione che è iniziata con una consultazione pubblica cui è seguita poi l'approvazione di una legge delega e a questa legge delega sono seguiti più di venti decreti legislativi
A memoria ne ricordo ventitré
So benissimo che la fatica e anche la mole di lavoro che c'è stata nella fase legislativa non è di per sé esaustiva per determinare il buon esito di una riforma perché la riforme tutti gli aspetti di questa riforma potranno avere un esito positivo quando saranno attuati fino in fondo
Da questo punto di vista io colgo questa occasione per ringraziare il Consiglio di Stato come istituzione c'è qui vicino a me l'attuale presidente ma vedo anche il precedente presidente presidente Pajno perché in questa lungo iter
Legislativo della riforma la funzione consultiva del Consiglio di Stato è stata una funzione consultiva molto importante e vorrei per questo leggervi alcune sigle del primo sparire
Il parere che fu dato dal Consiglio di Stato al primo decreto legislativo approvato quello sulla trasparenza dovete fu introdotto nel nostro ordinamento il Freedom of Information Act era secondo me è un parere particolarmente illuminato proprio perché era il primo e così appunto in quel parere si poteva leggere l'esperienza internazionale insegna che sempre più spesso le riforme si perdono nelle prassi amministrative
Nel difetto di un'adeguata informatizzazione nel mancato apprendimento dei meccanismi da parte degli operatori pubblici
Nel difetto di comunicazione con i cittadini e le imprese che non riescono a conoscere quindi a rivendicare i loro nuovi diritti
Io cito questa parte del primo parere del Consiglio di Stato allora decreto legislativo sulla trasparenza perché penso che questo oggi sia il punto di cui discutiamo
L'attuazione dei tanti decreti della riforma della pubblica amministrazione ed in particolare in questo caso l'attuazione di una parte di quella riforma che io ritengo una parte molto importante quindi penso che volumi come quelli che presentiamo oggi siano certamente venire interessanti perché ci portano delle discussioni interessanti fanno io oggi ma questo forse l'aspetto meno importante l'aspetto più importante che diventano un sostegno attivo per operatori pubblici per professionisti nel capire come attuare parti di riforma ed anche come rivendicare dei diritti che sono stati introdotti nell'ordinamento
Io penso che la parte che riguarda la trasformazione digitale se una parte fondamentale non a caso noi abbiamo scelto di aprire la legge delega di riforma con l'articolo uno che era proprio che è proprio la carta la cittadinanza digitale quindi era l'apertura
Della di di tutto il Complesso della riforma cui poi sono seguiti due decreti legislativi attuativi ora
La domanda che giustamente viene sempre posta e che per la verità dire mi faccio anche io prima ancora che da ex ministro da cittadine utente è perché in fondo vedo fino a un cauto di Del Bosque numeri di trasformazione digitale dell'amministrazione si parlata
Oltre quindici anni eppure molto spesso a questa domanda ce la siamo fatta anche quando portavamo avanti la nostra riforma eppure sci rendiamo conto da cittadini spesso che la qualità dei servizi non migliora
Che non si traduce la trasformazione digitale in una maggiore efficienza dell'amministrazione o in un'ottimizzazione delle risorse
Noi siamo partiti da questa domanda che era una domanda che ci facevamo da cittadini e che spesso molti cittadini ci facevano anche consapevoli del fatto che già nel due mila quattordici quindi quando noi abbiamo iniziato a pensare
A quale dovesse essere un percorso di cambiamento per la trasformazione digitale dell'amministrazione pubblica di obblighi di digitalizzazione dell'amministrazione pubblica ce n'erano molti perché Codice dell'amministrazione digitale era già in vigore e allora ci siamo mossi
Su due principali Sironi il primo è stato quello di cercare di semplificare le norme che già esistevano
I semplici Carle per sei dirigenti per i funzionari che devono applicarle e io penso che sia stato importante introdurre la figura del responsabile per la trasformazione digitale in ogni amministrazione sono stata molto contenta
Che in una delle prime circolare della Lista Bongiorno forse la prima circolare addirittura la prima circolare della ministra Buongiorno sia stata proprio
Una circolare orientata ad accelerare la nomina dei responsabili per la trasformazione in digitale nelle varie amministrazioni quindi in assoluta continuità con il lavoro
Che noi abbiamo impostata negli anni precedenti e l'altro filone importante è stato quello di provare
A non imporre più obbliga le amministrazioni ma far rivendicare diritti ai cittadini
Noi l'articolo uno della pelle nera abbiamo volutamente chiamato carta della cittadinanza digitale
E penso che piano piano questo approccio che è passato dagli obblighi e diritti sta dando i suoi frutti perché i diritti oggi sono in vigore
E la piattaforma le piattaforme dei difensori civici iniziano
A ricevere segnalazioni di utenti e cittadini che chiedono appunto perché un diritto tiene come si può esercitare un diritto perché è un diritto non viene invece riconosciuto se è invece presente nell'ordinamento quindi questi diritti proprio come si leggeva nel parere illuminato il Consiglio di Stato iniziano a prendere vita
Insieme a questo noi però abbiamo sempre voluto sono contenta che a questa discussioni partecipi anche il nuovo direttore dell'Aci la dottoressa al bar abbiamo sempre voluto affiancare un lavoro di attuazione su alcune infrastrutture in materiali trasversale a tutte le amministrazioni al Paese e necessaria la buona trazione del Codice dell'amministrazione digitale
Pago che ha per esempio la piattaforma informatica unica unitaria trasversale comuni alle Regioni allo Stato per pagare adempiere ai propri obblighi di pagamento verso le amministrazioni il sistema pubblico di identità digitale l'anagrafe nazionale della popolazione residente la carta d'identità elettronica
La l'obbligo di fatturazione elettronica questi sono progetti che sono andati avanti di pari passo al percorso legislativo del nuovo Codice dell'amministrazione digitale
E questo perché perché noi abbiamo voluto e qui credo che ci sia un'innovazione vera rispetto al passato
Dare al Paese consegnare al Paese un piano complessivo per la crescita digitale
Che certamente arriva nella parte normativa e quindi nel Codice nelle modifiche al Codice un passaggio importante ma che non era l'unico tassello perché insieme a queste per la buona attuazione di questa dovevano andare avanti alcuni progetti
Fondamentali proprio affida affinché il Codice potesse essere attuate affinché il cittadino potesse poi rivendicare dei diritti e allora concludo penso che una discussione come questa sia una discussione importante importante perché parte della gestione del cambiamento della trasformazione digitale dell'amministrazione passa dal Codice quindi una miglior comprensione di questo nuovo codice non può che far gestire meglio questo cambiamento positivo per il Paese
Di rinnovo davvero
I ringraziamenti per questo invito e vi auguro una buona discussione
Grazie
All'onorevole
Marianna Madia per il suo intervento
Colgo l'occasione per ricco ricordare che proprio in queste Aule
Nelle sale di questo palazzo
Sessant'anni fa anzi per l'esattezza cinquantanove anni fa
Nacque bis sulle che all'istituto che accurato
Che ha contribuito alla cura di questo convegno non posso dimenticare che tra i suoi soci fondatori vi erano personaggi
Di questa amministrazione come Francesco Cosentino Antonio Maccanico
Da Antonio tutti altissimi funzionari segretari generali poi di questa Camera che hanno creato quest'istituto per fini culturali per diffondere il parlamentarismo
Per unire in una tribuna terza gli incontri tra
Docenti ma politici e parlamentari con la classe con la classe burocratica amministrativa
Diamo ora la la parola
Al presidente Filippo Patroni Griffi
Nero nominato presidente del Consiglio di Stato
Colgo l'occasione per dare anche il benvenuto al suo predecessore all'amico Sandro Pajno che naturalmente
Dal suo presenta precedente incarico ha contribuito anche a a svolge attività importante per questo
Codice
L'amministrazione
Grazie Silver grazie agli organizzatori e agli amici Autori che come al cinema sono presenti in sala alle anteprime
Domenico sui
Ora la giornata di oggi credo che potrebbe consentirci le riflessioni di carattere molto generale quasi filosofico
Su che so sul dominio dell'apparato tecnologico sul rapporto tra tecnologie diritto però un approccio del genere dall'alto renderebbe poco proficuo confronto odierno in realtà che invece ritengo che il come ha cominciato a fare ministro come Maria
Debba concentrarsi preferibilmente sull'innovazione di un'amministrazione sempre più orientata verso il cittadino per usare un'espressione credo coniata dal Gore probabilmente sull'amministrazione cioè che usarlo strumento tecnologico per rendere servizi migliori cittadini quindi o qualcosa di molto più prosaico del dominio dell'apparato tecnologico sulla sul
Subito omini
Questo credo che il fatto che non sia il punto centrale di questo dibattito sulla modernizzazione
Delle pubbliche amministrazioni facilitare il l'accesso dei cittadini alla fruizione dei servizi pubblici o di servizi al pubblico come amava ripetere Cassese una ventina d'anni fa sfruttando le potenzialità della tecnologia
E credo che in questo contesto la mia presenza si giustifichi di certo per un mio particolare expertise in materia tecnologica che per la verità zoppica quanto piuttosto per delineare l'apporto del Consiglio di Stato cui faceva riferimento Marianna Madia
Alla H tale processo di modernizzazione un po'per la verità anche applicando le moderne tecnologie alle proprie funzioni istituzionali e in secondo luogo direi soprattutto attraverso la giurisprudenza consultiva al sistema di a regolazione predisposto dal governo anzi dai governi con una linea di continuità direi risalente che non deve stupire e che presenta
Come dire continuità sia
In senso positivo perché evidentemente con approccio a queste tematiche non può essere non può che seguire lo sviluppo tecnologico del settore e che nello stesso tempo però presenta delle difficoltà resistenti e talvolta anche risalenti dure da sconfiggere
Sotto il primo profilo vorrei soltanto ricordare che
Nelle nell'esercizio diffuso funzioni istituzionali processato sta facendo uso non poco delle moderne tecnologie
Già ci sono stati importanti forme di informatizzazione
Delle attività del Consiglio di Stato a partire dagli anni novanta del secolo scorso ma sicuramente l'evento più significativo è stata la messa a regime della processo amministrativo telematico
Che ormai copre l'intera attività del settore giurisdizionale ma con la prospettiva di estensione anche a quella al settore consultivo dall'attività consultiva del Consiglio di Stato
Tanto da ricevere nel due mila diciassette appunto il presidente prima lo ricorderà bene anche un premio Agenda digitale proprio per l'introduzione di questo prete ammise rigida depresso amministrativo telematico
O però qui vorrei invece un attimo ricalcare attraverso la giurisprudenza consultivo del Consiglio di Stato quelle che sono di come dicevo delle tematiche di fondo ricorrenti
E rispetto alle quali come dire siamo talvolta l'impressione che si vada avanti posi incontro le difficoltà
E tutto questo da affrontare nuovamente tutto questo probabilmente per un motivo assai semplice
La difficoltà in settori caratterizzati da continui evoluzione tecnologica di Atta adattare continuamente il quadro delle regole allo Stato all'arte della tecnica che il più delle volte va più avanti delle regole da cui sono regolati
Ci si posso addirittura il tema di se abbia un senso imporre una regolazione in senso classico in settori che tendo a rifuggire le categorie tradizionale de comunque tendono a dotarsi di un
Setting del tutto autonoma di regole quindi a prescindere dall'intervento dello Stato e in genere del regolatore pubblico questo rischio in materia nel settore della regolazione della digitalizzazione è stato ben presente al Consiglio di Stato fin dei primi pare ieri che sono stati resi sulla card
E credo che si possa dire che così è stato cercato di individuare un percorso che consenta di coniugare una disciplina di forma pubblica con le vigenti piccoli Anita del settore della digitalizzazione
Infatti io credo che sarebbe abbastanza sbagliato di credere che poiché il settore a un a un elevato tasso di tecnologia e quindi sia difficile regolarlo nelle forme tradizionali si debba perciò solo rinunciare a una regolazione di fonte pubblica
Al contrario proprio quando ci si confronta con settori particolarmente dinamici
Si pongono con rinnovata forza alcune questioni di base
Basti pensare ai temi della partecipazione del cittadino utente della trasparenza e della accessibilità dei rapporti anche alle categorie sociali meno agiate appunto a quei diritti di cittadinanza digitale cui faceva prima riferimento
Marianna Madia
Fin dalla sparire sul codice del due mila cinque si è capito subito che la digitalizzazione aveva uno stretto collegamento e la necessità quindi di essere inserito nell'ambito del quadro molto stratificato che riguardava altri settori dell'amministrazione pubblica in primis quello della procedimento amministrativo e quello della partecipazione dei cittadini a alla
A definizione all'erogazione e in prospettiva anche al controllo sulla qualità dei servizi pubblici
Emergono alcune linee di tendenza all'inizio prevalentemente di carattere giuridico direi
E per esempio il ripetuto richiamo anche a garantire la coerenza interna del Codice la sistematicità ma soprattutto l'intelligibilità delle disposizioni
In secondo luogo quelle di i inserire il le regole intima digitalizzazione nell'ambito del coevo processo di riforma della stessa amministrazione
Perché evidentemente trailer rilevato caratteri di strumentalità della digitalizzazione
Rispetto all'azione amministrativa se l'amministrazione cambiava in virtù di un forte processo di riforma che sicuramente e continuativamente sta interessando l'amministrazione pubblica
Dalla metà degli anni novanta a tutt'oggi evidentemente la digitalizzazione ha ha un senso sedici due processi vengono tenuti insieme
Nel parere sul Codice il Consiglio di Stato richiama la necessità di renderlo più completo illeggibile
Sia attraverso l'incorporazione del testo delle normative sul sistema pubblico di connettività e sulla pecca che all'epoca vedeva poi agli albori
Sia in introducendo norme che rendessero cogente in qualche modo per l'amministrazione e l'utilizzazione delle tecnologie
Queste raccomandazioni contenute al per il due mila cinque questa ebbene evidenziato nel primo degli scritti dei saggi del volume
Non furono tenute in grande considerazione tanto che al primo correttivo al Consiglio di Stato denunciò nuovamente le prime criticità soprattutto per le hanno intervenuta rileggi finché azione di molti settori
Di molti ambiti della digitalizzazione che prima quindi sottratti in maniera abbastanza
Incoerente alla regolazione secondaria
E poi per la frammentazione delle esposizioni perché c'era un vero e proprio problema di coordinamento del Codice l'amministrazione digitale col Testo unico della documentazione amministrativa ed è rigore Giovanni sa cosa dovrebbe ricordare bene
Per lessare gli Autori Paci con altre persone presenti che dovrebbero ricordare bene questo problema
Nel due mila dieci però il Governo interviene il nuovo nuovamente introduce un vincolo delle amministrazioni nell'utilizzo della dei delle procedure informatica e utilizza un meccanismo di cioè sanzioni per chi non introduce le tecnologie e premi per le best practice del settore
Per esempio in materia di utilizzo delle tecnologie per le comunicazioni tra imprese e cittadini
Questo infatti diciamoci la verità è un settore in cui più che di minore regolazione c'è bisogno di buona regolazione ed ecco e questo è uno dei settori tradizionali
E questo tema diventa di centrale importanza nell'attuazione della cosiddetta riforma
Marianna Madia perché pronunciarsi sullo schema di decreto centosettantanove che poi verrà seguito da un altro decreto nel due mila diciassette questo del due mila sedici
Il Consiglio di Stato evidenzia non solo ancora una volta necessità di utilizzare un linguaggio normativo più casa che più chiaro però evidenzia il valore della chiarezza normativa
Perché dice se non se chiari abbiamo come conseguenza la non facile comprensione delle norme
Che potrebbe limitare sicure indirettamente l'esercizio dei diritti digitali dei cittadini e delle imprese per cui c'è una preoccupazione che una preoccupazione di tipo valoriale non tecnico-giuridica
Della di un digital device interno al sistema
O direi che il monito in questione è stato ripreso in una situazione però utenza in salto migliorata
Sul piano amministrativo davvero dal più recente gli interventi correttivi Alcatel duecentodiciassette del due mila diciassette
Qui il Consiglio di Stato ha un po'riassunto quello che dovrebbero essere le criticità cui far fronte e devo dire trovando un'interlocuzione nel governo molto attenta
In primo luogo dare evidenza le disposizioni riguardanti i diritti digitali disciplinare poi i rapporti tra cittadini e amministrazione in chiave digitale
E poi regolare i profili più strettamente organizzativi e soprattutto poi finalmente effettuare un coordinamento formale tra tutte le moltissime disposizioni succedutisi in queste tredici anni dodici anni e ancora una volta la commissione ha ha sottolineato l'esigenza di superare una concezione prettamente burocratica tra virgolette del Codice
Quale corpo diretto in primo luogo alle pubbliche amministrazioni optando invece per la costruzione di un diverso rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione incentrato sui cosiddetti nuovi diritti
Digitali in altre parole si pone il tema cruciale della cittadinanza digitale e dell'accesso dei cittadini servizi che sono resi sempre più in forma telematica quindi questo è il primo
Punto il secondo punto rilevante che si riscontra in questa evoluzione della giurisprudenza consulti dal Consiglio di Stato e che sono i rilievi concernenti le questioni economico-finanziarie
Non per decenni siamo andati avanti con questo fatto è solo a fare le riforme e per giunta in materia di digitalizzazione ai invarianza distesa che era una clausola che solitamente tranquillizzava la ragioneria
E che rendeva così del tutto velleitaria la riforma ovvero induceva alla violazione di quella regola di invarianza di spesa
E finalmente il del legislatore delegato si preoccupa di individuare risorse economiche non tantissime para significativa inversione di terra e di tendenza e quindi questo aspetto costituisce un secondo elemento
Accanto a quello della consapevolezza alla cittadinanza digitale
Importante in questo excursus sulla digitalizzazione dell'amministrazione il terzo
E ultimo elemento riguarda questioni più strettamente tecnico giuridiche io mi limito soltanto ora elencare Khomeini indice valore probatorio il documento informatico che è stato un problema fin dal Codice del due mila cinque
Tutti gli aspetti del disaster ricoveri della conservazione dei documenti informatici
La questione relativa ai requisiti per l'accreditamento dei soggetti che Nintendo non svolge l'attività di pre statutory di servizi fiduciari qualificati e poi soprattutto la tematica concernente l'individuazione dei passaggi
Per completare la transizione verso l'attuazione del principio del digital first c'è per superare il gatto tra documentazione cartaccia e diritti Edigita che i documenti digitali
Resta ovviamente molto complicato il problema delle fonti adesso un problema complicato delle fonti perché qui la regolazione tecnica richiede necessariamente sul piano di Ray secondario perché sicuramente non si può pensare al piano primario una capacità di continui adattamenti che però siano resi intelligibili non solo agli operatori all'amministrazione ma anche e cittadini
Concludo rivedendomi anche grazie all'aiuto dei dei saggi inseriti in questo volume un po'in prospettiva tutta la giurisprudenza
Del Consiglio di Stato dei tempi del mi valuterai Coppini balle poca forse Nibali due mila cinque era già CNIPA
A ai giorni nostri quindi all'Agip direi che il si è cercato di contemperare esigenze che sono necessariamente diverse
Coerenza interna del sistema innovazione del mobile e modalità di funzionamento del sistema amministrativo e nello stesso tempo tutelare una collettività
Che forse non è ancora matura fino in fondo per utilizzare e e sfruttare servizi resi in forma esclusivamente digitalizzata
Io credo che come dicevo in apertura che vada esaltato il carattere strumentale dell'innovazione tecnologica applicata ai processi amministrativi strumentale a che cosa
Alla semplificazione delle procedure alla maggiore fruibilità dei servizi all'efficienza organizzativa organizzativa e pubblica amministrazione per dirla con una sola parola a una migliore qualità della democrazia amministrativa
Per riprendere parafrasare però Emanuele Severino sull'apparato sul dominio dell'apparato tecnologico e forse anche per andare oltre
Possiamo forse a spiegare che l'uomo dominato dall'apparato a un certo punto se ne impossessi e se ne serve semplicemente per cantare meglio grazie
Grazie al presidente Patroni Griffi non solo per le sue interessanti riflessioni ma anche perché si è attenuto strettamente dalle indicazioni di contenere gli interventi a vantaggio di tutti nell'ambito quindici minuti
Da ora la parola all'avvocato generale lo Stato Massimo Massella Ducci avvocato a lei la parola grazie Silvio
Silvio pure vorrei ringraziare innanzitutto gli organizzatori di questo incontro e gli autori che mi hanno fatto l'alto onore di invitarmi alla presentazione di questo libro che dà un contributo significativo
Alla conoscenza e alla comprensione della normativa in materia di tecnologie coniugando la chiarezza del linguaggio dell'esposizione con la chiarezza dei contenuti che lo rende fruibile anche a chi è meno esperto
Di questa materia e io mi ascrivo in questa categoria
Mi piace partire da una considerazione che tutti e tre gli autori hanno fatto nella prefazione laddove segnalano che l'opera
è stata inizialmente concepita nelle silenziose sale di Palazzo Spada e dell'ex Convento degli Agostiniani di Roma la sede dell'Avvocatura generale
Ossia in luoghi che nell'immaginario dei più ma direi nell'immaginario collettivo non rappresentano certo il fulcro delle spinte a rinnovamento e digitalizzazione della pubblica amministrazione
Mi fa piacere partire da questo giacché la pubblicazione conferma invece il grandissimo impegno profuso dal Consiglio di Stato e anche dall'Avvocatura dello Stato
Nella genesi nella successiva applicazione
Del codice dell'amministrazione digitale
Anch'io non posso non ricordare come la ministro Madia e Filippo il grande impegno primario del Consiglio di Stato Condi ricordati pari ieri che hanno chiarito l'attuazione
Di queste norme innovative che venivano introdotte nell'ordinamento ma non posso non ricordare e non è spirito di parte il contributo fornito anche dall'Avvocatura attraverso l'opera di Enrico De Giovanni per l'attività svolta quando era capo dell'ufficio legislativo
Di Lucio Stanca il ministro per l'innovazione e le tecnologie che folle e propose per primo il primo testo del Codice dell'amministrazione digitale
Quest'opera dunque
Mi consente di affermare che le due antiche e storiche istituzione hanno contribuito continuando a contribuire nell'ambito delle proprie competenze giuridiche all'innovazione del Paese dimostrando così
La propria sensibile vitalità e il continuo aggiornato impegno al servizio della nazione di tutti i cittadini
A conferma di questo basta richiamare anche quello che l'amico Claudio boccia
Ricorda nel suo saggio introduttivo laddove afferma che la costante interlocuzione tra organi di governo legislativi e giudicanti
Costituisce un imprescindibile risorse al fine di raggiungere di condivisione Vietti della modernizzazione e della completa
Informatizzazione della pubblica amministrazione e più in generale del paese
Impegno che si estrinseca in quello che va considerato un settore di decisiva importanza ai fini dello sviluppo e della crescita del sistema Paese nel suo complesso
Come sottolinea Claudio contesse ormai chiaro da molti anni al decisione internazionale
Che è un più elevato livello di digitalizzazione dell'amministrazione costituisce un aspetto fondamentale di qualunque tentativo di riforma volto a migliorare la qualità dei servizi resi ai cittadini e agli utenti
La rilevanza eh più evidente perché il codice come è già stato ricordato ha introdotto il concetto di cittadinanza digitale
Quindi l'innovazione non è solo un fattore della crescita economica e della corruzione sociale del Paese ma è anche fonte di nuove diritti e quindi and General tradisce di nuovo diritto diritto che nella nostra cultura giuridica è chiamata a sostenere accompagnare a sancire le nuove realtà economica ed amministrativa
Richiede ponderazione studio
L'interpretazione attenta e rigorosa e per questo opera come quella che oggi stiamo presentando meritano molta attenzione particolare apprezzamento perché costituiscono un'ulteriore spinta al progresso del Paese
Dunque nuovo diritto e nuovi diritti per tutti i cittadini sia di fronte alla pubblica amministrazione che nei rapporti interni privati come si ricorda nel volume la redazione
Del corpus normativo è volta a raccogliere e coordinare intende integrare le principali disposizioni in materia informatica e fu voluta come ho detto prima dal ministro Lucio Stanca
Qui vorrei anche ricordare però il sostegno e il forte contributo all'approvazione del testo
Che fu assicurata all'epoca dal dottor Gianni Letta cui tra l'altro se non ricordo male si deve proprio il titolo del decreto legislativo chiedo chiamò lui Codice dell'amministrazione digitale con una visione già proiettata verso il futuro come raramente
Non gli manca mai di fare e lo sappiamo bene
Credo però che sia in porto dopo opportuno ricordare come nel saggio introduttivo di Enrico De Giovanni
Che la redazione richiede il concorso di diverse culture professionalità non dobbiamo pensare anzi questo è un raro il fortunatissimo esempio
In cui norme giuridiche hanno visto la stretta collaborazione tra giuristi e tecnici
Tra giuristi e informatici
E quindi ciò si aggiunge che i profili
Alla formazione alla documentazione alla conservazione del documento informatico
Hanno coinvolto contributi di Esperti di archivistica quindi è stato no per la non dei soli giuristi
Ma di tanti tecnici che hanno contribuito in un perfetto gioco di squadra
E qui naturalmente
Prima fra tutti
Va ricordato l'immenso contributo dei tecnici in servizio all'epoca presso il CNIPA poi Aita e attualmente agite senza i quali probabilmente i giuristi che hanno lavorato non sarebbero state in grado di scrivere queste norme
Voto per quello che riguarda
I principi
Che io ritengo di poter rinvenire alla base del Codice del dell'amministrazione digitale ritengo che
Ci sia innanzitutto quell'idea che le moderne tecnologie dell'informazione costituiscono lo strumento più idoneo a garantire l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa e quindi è una concreta
E moderna lettura dell'articolo novantasette della Costituzione ma poi la necessità
Di sviluppare il processo di digitalizzazione attraverso
Una strategia organica e complessiva
E infine quella delle interazione fra di pelli istituzionali secondo il principio di leale collaborazione e l'obiettivo di una cooperazione efficiente tutte declinazioni di principi propri del nostro testo costituzionale
Quindi mi sembra opportuno subito sottolineare che i commenti ai singoli articoli del volume che oggi presentiamo
Pongo man forte evidenza che connotato centrale del Codice quello di prevedere una riforma organica e strutturale della Pubblica amministrativa
E quindi la necessità di incidere profondamente sul back office della pubblica amministrazione
Sia qui secondo me è un passaggio fondamentale del quale non tutti almeno non tutti nella generazione alla quale io appartengo siamo convinti
Parlare di riforma digitale non è limitarsi reingegnerizzare quelli che sono procedimenti del in essere al contrario
Noi dobbiamo rideterminare strutture uffici procedimenti
Alla stregua delle possibilità operative offerte dalle nuove tecnologie non dobbiamo fare l'errore di pensare che sono uno strumento
Per convertire nostro metodo di lavoro alle nuove tecnologie norme nuove tecnologie e ci costringe vanno
Ci stanno costringendo e ci devono vedere impegnati a ripensare la pubblica amministrazione in un'ottica digitale quindi questo implica necessariamente un fortissimo investimento nella formazione all'uso delle nuove tecnologie
E ciò sia rispetto ai dipendenti pubblici sia rispetto ai cittadini
Cercando in tutti i modi di impegnarci ad affrontare il gravissimo problema della prevenzione del superamento del digital device perché assolutamente adesso sta attraversando la nostra società proprio orizzontalmente
Quindi
Il card ci garantisce il quadro normativo necessario a questo processo di digitalizzazione
Ma va sottolineato che senza una buona forte volontà politica e senza idonee risorse per investimenti siffatto processati ma è destinata a rimanere totalmente incompiuto qui
Vanno accolte con soddisfazione le dichiarazione rese poche settimane fa dal ministro dell'economia professor teoria
Che ha ricordato che in questo settore gli investimenti devono tornare al tre per cento del PIL nel più breve tempo possibile
Perché la digitalizzazione sarà la chiave anche per consentire questo passato
Altro profilo che mi tre M porre in evidenza come ha detto prima e l'aggancio che
C'è nel codice ai principi costituzionali e che gli autori hanno posto in luce nei commenti ai singoli articoli ma anche e soprattutto nei contributi iniziali
Quello che richiesto e loro lo dicono con chiarezza e questo implica un ripensamento forse anche della nostra organizzazione di settore
E che è fondamentale una fortissima governance
Noi dobbiamo assolutamente a vivere una visione unitaria e complessiva
Evitando la segmentazione delle funzioni che ancora un limite che io scrivo ha la mentalità della gente di alcuni della generazione alla quale io appartengo
E direi che questo si vede questa mancata razionalizzazione rafforzamento delle strutture amministrative a sostegno di questo processo anche in quello che è stato recentemente effettuato
Quando è stata declinata
è stato declinato il recepimento della direttiva Annis
In materia di sicurezza
Noi dobbiamo essere convinti che anche la Security è parte essenziale di qualsiasi processo in questo ambito
Non la dobbiamo pensare regolamentare a parte assestante ma dobbiamo ricondurla in questo quadro complessivo
Governance unitaria che probabilmente richiede che al ministro cui attualmente affidata siano date ancora e più penetranti competenze di coordinamento
Quindi
Andando avanti in quelli che sono i principi costituzionali che io ho visto attuati oltre all'articolo novantasette io cioè ritengo opportuno segnalare che il codice ha saputo trovare un corretto equilibrio tra competenze dello Stato e quelle delle amministrazioni regionali e locali sappiamo quanto sia difficile in questa fase intervenire in questi ambiti mantenendo l'unitarietà del sistema
Beh io vorrei ricordare che l'articolo quattordici
Ha saputo disciplinare egregiamente rapporti tra Stato Regioni e autonomie locali
Con riferimento al cannone dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera r
Della costituzione che affida la competenza legislativa dello stesso Tato all'affida allo Stato la disciplina del coordinamento informatico ma anche fa riferimento all'essenziale ineludibile rilevanza dell'autonomia di autorganizzazione propria dell'amministrazioni regionali locali ma anche delle amministrazioni non statali
Quindi nel volume
Questa
Norma
Mi piace ricordarlo proprio per dimostrare la bontà dell'assoluzione
Prescelta che costituisce forse un modello da seguire a valutare è stata positivamente valutata dalla Corte costituzionale in ben due circostanze con le sentenze
Numero diciassette del due mila quattro e centotrentatré del due mila otto
Laddove è stata sì riconosciuta l'esigenza di assicurare comunanza di linguaggio e di procedure standard omogenei così da assicurare l'interoperabilità dei vari sistemi ma è stato ribadito con chiarezza che deve essere conservata alle Regioni quella discrezionalità organizzativa
Che deve essere ad essa riconosciuta con riferimento alle materie alle funzioni di cui all'articolo cento diciassette primo comma della nostra carta costituzionale concludendo
Io vorrei sottolineare che nel volume che oggi insieme presentiamo gli autori hanno adottato una struttura dei commenti donne ad evidenziare non solo la genesi del contenuto dei singoli articoli
Ma anche le criticità che si presentano ed è proprio in questa parte che si possono rinvenire rinvenire
Numerosi e interessanti spunti di riflessioni che potrebbero essere utilmente presi in considerazione dal legislatore ove dovesse ritenere di intervenire ulteriormente nel settore dunque dove stiamo parlando di un testo che non si rivolge solo a giuristi
Pulizia dei sia giustamente arrivo tutto perché fornisce preziosi spunti interpretativi e così riflessione ma anche a tutti coloro che nel processo di digitalizzazione siano comunque coinvolti
Ma si rivolge specialmente agli utenti degli strumenti digitali ai cittadini
Il cui diritti vengano chiariti affermati ed illustrati con estrema chiarezza nel convento
Quindi gli autori hanno affrontato un impegno serio Complesso traducendo in termini di Chiara comprensibilità e immediata applicabilità una normativa che presenta profili di complessità
Riuscendo nel contempo a segnalarne profili critici si tratta quindi di un'opera apprezzabile giacché la legge è sempre perfettibile ma nel contempo va applicata senza alcuna incertezza
Entrambi i fini questo volume da un utile di rende essenziale contributo e dagli Autori vanno i miei più sinceri convinti complimenti
Grazie
Grazie all'avvocato Massella per questa sua interessante disamina puntuale di questa pubblicazione vorrei chiedere scusa per un errore mio iniziale che ho fatto nel presentare ministro
L'ex ministro
Chiamandolo il ministro per la riforma dell'amministrazione questa è una vecchia dizione tecnica mi trascino dagli anni settanta quando ero segretario della prima Commissione affari costituzionali e che durò fino a quando l'allora ministro
Forse pochi sanno che l'allora ministro per la riforma che era Francesco Cossiga
Introdusse una modifica legislativa
Per togliere in tutte le leggi vigenti nelle quali si faceva riferimento
Alla al ministero della riforma della pubblica amministrazione di togliere questa dizione e chiamarlo ministero per la mini della pubblica amministrazione oggi oggi viene detto che il ministero opportunamente sì denominate ministero per la Semplificazione la pubblica amministrazione della quale fino a a a qualche mese fa onorevole Madia era ministro grazie adesso la parola alla alla l'amico Beniamino Caravita di Toritto ordinario di istituzioni di diritto pubblico nella Università la Sapienza di Roma grazie
Grazie Amico attraversa grazie agli organizzatori grazie agli amici che hanno presentato il libro
Che hanno scritto questo libro di cui c'hanno siamo entrati in possesso di copia coppia che sarà utile per tutte le volte che affronteremo problemi legati alla Codice dell'amministrazione digitale non mi soffermerò su le in molti lisci singoli problemi che sono affrontati interpretati discussi su cui gli autori ci danno Secondo la struttura del libro ben fatta che risponde alla logica dei commentari Brevi che sono utilissimi
Nella mia materia nel diritto costituzionale così per fare una battuta io ho partecipato al commentario Crisafulli Paladin che era un commentario
Cinquecento pagine alla Costituzione ma non ha partecipato al commentario Branca che il commentario alla Costituzione in trenta volumi quindi io sono particolarmente legato a questa tecnica di commento ai testi che gli autori ci presenta no
Quindi non mi soffermerò su tutti questi su tutti questi aspetti dei singoli aspetti ma vorrei fare qualche riflessione un po'di sistema la prima riflessione mi ricollego a quello che ha detto prima il ministro Madia che Cia segnalato la logica una delle logiche che promuove la riforma del due mila diciassette ciò detto il ministro è inutile che poniamo ulteriori obblighi alle amministrazioni
Costruiamo o l'atteggiamento verso la digitalizzazione nella logica delle situazioni soggettive rivolto ai cittadini rafforzando questa logica con l'introduzione il rafforzamento del difensore civico quindi la logica è rendiamo il la digitalizzazione della della pubblica amministrazione una situazione soggettiva azionabile
Logica che ha un forte senso ma sulla quale non si può non richiamare una esigenza poi di organizzazione e di fornitura di strutture significative che permettano effettivamente l'implementazione delle situazioni soggettive
Perché altrimenti queste situazioni soggettive non riescono a mordere perché non hanno la possibilità di mordere comunque anche questa è una cosa che vedremo nei prossimi tempi perché c'è un problema di mordere e perché i dati sulla digitalizzazione
Delle nostre amministrazioni sono dati che dimostrano una certa qua l'arretratezza rispetto alle agli obiettivi che ci si era dato uscito adesso non sono dati i miei quindi sono più autorevoli
Se le dicessi io perché sono i dati del rapporto che ha fatto Sabino Cassese Perazzi strizza e Sabino Cassese cita questi dati il sistema pubblico d'identità digitale che avrebbe dovuto contare fra nove diciassette milioni di utenti attivi oggi usato due milioni e sette di utenti
Le amministrazioni coinvolte che avrebbero dovuto essere dieci mila oggi sono circa quattro mila l'anagrafe nazionale della popolazione residente
Nella quale avrebbero dovuto confluire anagrafi di tutti i cittadini italiani oggi copre solo trecentosettantuno abita comuni per un valore di poco inferiore al dieci per cento la popolazione quindi sono dati che dimostrano che ancora c'è molto da fare c'è molto da camminare c'è molto da andare avanti
C'è molto da andare avanti io qui vorrei segnalare due problemi segnalare due profili principali
Richiamare l'attenzione su alcuni aspetti interessanti alcuni problemi interessanti che pone il card e concludere con tre piccole o grandi provocazione
Governance ci ha ricordato l'avvocato generale che c'è un problema importante di Governance il libro anch'già dalla prefazione e dal commento all'articolo quattordici
Richiama questo problema di governance diciamoci la verità la sentenza della Corte del due mila e quattro
è una sentenza che a rileggerla a quindici anni di distanza ci dà la sensazione di quanta acqua è passata è una sentenza che tenta di salvare le competenze regionali in tema di di generalizzazione dice la sentenza della Corte ok coordinamento però non imbattiamo
La loro la l'organizzazione amministrativa regionale lasciamo tutto lo spazio diciamoci la verità se noi vogliamo andare avanti nel processo di digitalizzazione la governance deve essere unitaria è forte anche perché qui mi riallaccio a un tema che toccherò dopo l'impatto della digitalizzazione
Sull'organizzazione dei servizi è colossale dopo richiamerò questo passaggio più selvaggina
Quindi la governance deve essere una cover ma centrale
Guardate che noi abbiamo un meccanismo di accentramento della governance lo abbiamo anche in materia sanitaria perché l'organizzazione per la qualità dei servizi sanitari è un'organizzazione centralizzata che incide su una delle materie
Più regionalizzate del nostro assetto costituzionale
Quindi se ci siamo potuti permettere alcune meccanismi di forte centralizzazione nella sanità
Credo che altrettanto se non di più possiamo permetterci sul tema della digitalizzazione
Il presidente Patroni Griffi segnalava il problema delle fonti che è legato al problema della semplificazione
E ci segnalava un problema che è il problema drammatico di questo paese da sempre acuito paradossalmente da quando si è iniziato a parlare di delegificazione che se tu ogni volta parli delegificazione e poi
Una settimana dopo quindici giorni dopo un mese dopo rileggi fichi
La confusione ancora maggiore di quando ci organizzati prima della delegificazione allora ma lancio una provocazione non è che forse qui dobbiamo pensare
Però
Su tutti i temi da da digitalizzazione dobbiamo pensare a un sistema delle fonti in cui il Parlamento ha il ruolo di controllore ma non il re il ruolo di normatore non è che dobbiamo pensare a una riserva di regolamento con tutte le prudenze e per questo ho parlato di ruolo di controllore del Parlamento
Ma altrimenti da questo sistema di inseguimento delle fonti non ne usciamo non ne usciamo più
Quali sono i tre le tre cose che mi colpiscono che mi hanno colpito molto nel riguardare i problemi sollevati dal caso
Impatto della digitalizzazione sulla partecipazione amministrativa in realtà qui l'impatto può essere enorme quello che si può fare con la digitalizzazione per favorire aumentare la partecipazione ai procedimenti amministrativi è uno spazio tutto ancora secondo me da indagare coltivare approfondire ed esercitare Secondo grande problema che pone il card e giustamente viene affrontato se non sbaglio nell'articolo quarantanove e quello della segretezza della corrispondenza
Vorrei dire che qui il tema della segretezza dell'articolo quarantanove è pensato tutto all'interno dell'amministrazione
Dei rapporti fra utente e amministrazione Aimi
Le recenti vicende Cambridge analitica c'hanno dimostrato che il problema della riservatezza dei dati non è un problema che si gioca fra soggetto amministrate da amministratore ma è un problema che coinvolge la stessa struttura dei nostri apparati di circolazione dell'informazione forse su questo punto
Una riflessione ulteriore all'interno del card andrebbe fatta
Ultima cosa
Interessante delle tante interessanti che volevo segnalare che mi ha colpito il tema dell'archiviazione che è legato alla vita al tema della ricerca della documentazione perché archiviazione ricerca al di là del problema della disastro e Coveri che apre tutta una serie per cui avremo bisogno di grosso attori fra un po'che vanno a recuperare i vecchi manuali
Dopo i disastri provocati dai barbari abbiamo il problema dei disastri che possono essere provocati dai blackout informatici non so come si recupereranno di dati in quel caso
Ma il problema del dell'archiviazione è un problema legato alla ricerca allora
Anche mio
L'esperienza dei discenti
Una un'esperienza di ieri
La Commissione europea giocando sul fatto delle imprese scritti bibita di certe situazioni che ledono i diritti il diritto europeo
A richiede alle amministrazioni i dati non dell'anno scorso di nove anni fa cinque anni fa ma i dati di dieci quindici anni fa
Le nostre amministrazioni
Alzano le braccia dicendo
Chi li trova più allora il problema l'archiviazione dovrebbe che nere con grande attenzione il problema della ricerca cioè io archivio perché possono non solo per archiviare non solo per conservare ma poter per poter ricercare a anni di distanza quel materiale che altrimenti non trovo tre quasi provocazioni diciamo due provocazioni invece una riflessione un po'più secchi
Digital device si dice tanto che il nostro Paese
Colpito dal digital device già
Ho
Mentre io mi sentivo per la che tra le tante volte in cui ci diciamo questa cosa del digital del raid ho mandato una richiesta una persona che conosco
E chiedendogli quanti sono gli account Facebook in Italia quanti sono gli account Facebook trentuno milioni cioè il un numero che corrisponde alla metta della popolazione compresa
Compresi quelli che non la quelli di ragazzi e i bambini di due tre quattro cinque poi a dieci anni iniziano usarlo ma fino a dieci non lo usano la metà della popolazione naturalmente fatto salvo il fatto che molti possono avere una polarità di acconti account Facebook il numero è impressionante allora che cosa vuol dire vuol dire che il problema questa riconosco che la cosa che sto per dire dovuta al ministro ma dia perché lei che mi ha suggerito la chiave d'interpretazione di cui non me ne voglio quindi appropriare
In realtà il problema è ciò che noi offriamo attraverso gli strumenti digitali perché altrimenti come dire la gente cita
Sui social cita gli USA comunica vuol dire che i servizi che noi offriamo non sono sufficienti non sono non sono soddisfacenti più che sufficienti non soddisfano l'esigenza del personale
Legato a questo tema che è quello della impostazione culturale di fondo che giustamente viene più volte toccato nella premessa del libro legato a questo tema cioè un problema di atteggiamento culturale è un problema di atteggiamento culturale larga misura ed è un problema di atteggiamento culturale anche delle nostre amministrazioni
Posso fare una battuta anche qui fino a quando alle nostre riunioni nuovi andremo tutti quanti noi con le mail stampate
Con pacchi e-mail stampate vorrà dire che ha in realtà stiamo sprecando molti soldi perché le ristampe amo le stampiamo polveri buttiamo e poi le ristampe chiamo perché non siamo più abituati a utilizzare i a conservare il cartaceo però alle riunioni andiamo col cartaccia no quindi spreco di risorsa
Medico una mia fissazione
Ma perché non investiamo il io vivo con la il pad
Lei parte da uno strumento si riuscisse a perfezionare
Gli strumenti di archiviazione di ricerca
La i pards è uno strumento lei parte i tablet questo non sembra che faccio pubblicità a ad una ad una società i tablet in generale sono uno strumento in cui tu puoi
Prima metter tutta la documentazione e tirarla fuori alla alla alla alla bisogna e allora perché non investiamo cifre significative ma non enormi
Nel fornire alle nostre amministrazioni tablet
E nel spiegargli come si cerca come si archivia e come si cerca sui tablet e costruiamo delle atto che permettano di archiviare di ricercare con facilità
La documentazione io lo sto facendo ma in realtà le auto che girano non sono perfette non sono finalizzate all'attività della pubblica amministrazione invece bisognerebbe investire se un atto che permetta a l'amministrazione di raccogliere documenti di cercarli con facilità e dico una battuta proibire di andare alle riunioni con le mail stampate
Ultima cosa questa più seria anche queste secondo me erano serie ma ultima cosa secondo me più ancora più di sistema
Quali sono quali sono stati in questi ultimi anni gli Effetti ancorché indiretti ancorché non inespressi della digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni
Allora non c'è bisogno che ricordi a questa platea che il sistema amministrativo italiano era basato dall'inizio dell'Ottocento fino a quindici anni fa sul livello territoriale provinciale
Sul livello provinciale era organizzata tutta la società italiana dalle amministrazioni statali alle amministrazioni locali ai partiti e sindacati alle organizzazioni sociali eccetera
Negli ultimi quindici anni complice il ministro Filippo Patroni Griffi il sistema a rotto il livello provinciale esattamente
Intanto
Soldi la allora
Il sistema italiano ha rotto il livello di organizzazione provinciale
Se uno va a esaminare io con un gruppo di ricercatori l'ho fatto in un volume che abbiamo chiamato mappe d'Italia su uno Vauro gara esaminare la riorganizzazione territoriale degli apparati statali
Periferie civili
Degli apparati delle strutture sociali
Dalla canoa dalle Camere di commercio a alle organizzazioni sociali vede che il livello provinciale si è dissolto
Non sento erano dappertutto ma non è più il livello base e vede e nota un'altra cosa
Che le organizzazioni la riorganizzazione territoriale delle istituzioni amministrative sociali ha seguito logiche totalmente diversa cioè messe una non c'è più un master
Rispetto al quale leggere la mappa territoriale italiana e allora questo che cosa può voler dire può voler dire che il nostro Paese come al solito ha proceduto a riforme in maniera disorganica senza pensarci ma forse può voler dire anche un'altra cosa
Che gli effetti della de materie di de materializzazione e della digitalizzazione
Delle funzioni amministrative e della attribuzione della possibilità di usufruire dei servizi
Hanno reso la organizzazione territoriale delle istituzioni
Non più così cruciale come lo era nei tempi in cui fino a vent'anni fa siamo stati abituati cioè nei tempi dall'inizio dell'Ottocento
A i primi anni di questo millennio
Per duecento anni non siamo stati abituati alla centralità della base
Territoriale e della omogeneità della base territoriale delle strutture amministrative sociali oggi dematerializzazione e digitalizzazione hanno reso questa va omogeneità della base territoriale probabilmente non più cruciale e questo è sicuramente uno degli affetti secondo me inesplorati ancora su cui probabilmente una riflessione
Occorrerà una riflessione che guardi proprio al rapporto fra riorganizzazione territoriale delle strutture amministrative delle strutture sociali e impatto della digitalizzazione e della de materializzazione delle funzioni
Con questo così richiamo mi chiudo ringraziando di nuovo gli organizzatori gli autori del
Grazie al professor Caravita di Toritto anche per queste ultime provocazioni credo
Consentano
Riflessioni sul futuro spero almeno da parte di molti di noi
Adesso chiude nostri lavori
La
Dottoressa Teresa Alvaro
Direttore o se preferisce direttrice generale dell'agenzia per l'Italia digitale la gente molti relatori hanno richiamato l'articolo quattordici
Nel secondo comma l'articolo
Quattordici tra l'altro si precisa
Che laggiù assicura il coordinamento informatico dell'amministrazione statale regionale e locale con la finalità di progettare
E monitorare l'evoluzione strategica il sistema informativo della pubblica amministrazione favorendo l'adozione di infrastrutture Standa che riducano i costi sostenuti per le amministrazioni a migliorino i servizi erogati quindi auguri Boite la porta credo che i suoi compiti siano di particolare rilevanza grazie
Questo convegno riveste per me una importanza particolare
Visto che rappresenta il primo intervento pubblico in vista in veste di direttore generale dell'Atm
Quindi ringrazio gli organizzatori per avermi offerto questa occasione
Gli autori del libro del volume che viene oggi presentato per il pregevole lavoro svolto di interpretazione fruibile del Codice dell'amministrazione digitale
Questo aggettivo fruibile
Ritornerà con forza il più volte nel corso del mio intervento
Capirete poi perché
Un
Ringraziamento infine a tutti gli illustri relatori che mi hanno preceduto
Per gli interessanti spunti di riflessione
Che di cui terrò conto e farò tesoro per dar corpo a quella che la mia nuova missione
Dunque ne approfitto per condividere con voi alcune
Delle prime considerazioni su quelle che saranno le direttrici del mio mandato
Partendo dalla materia che oggi abbiamo esaminato
Il cambio costituisce senz'altro l'ossatura della trasformazione digitale della pubblica amministrazione
Ed è una fonte essenziale per l'attività istituzionale
Nonché progettuale dell'Agenzia per l'Italia digitale
Che come ricordava prima e investita da una responsabilità ancora più forte diventa nell'attuazione delle principali novità introdotte
Nella versione da ultimo nel dicembre due mila e diciassette
Molti di i relatori che mi hanno preceduto l'anno hanno sottolineato qual lungo e quindi da un punto specifico da questo punto specifico voglio partire
Un punto fondamentale che orienterà tutte le mie decisioni anche quelle più tecniche che prenderò
Insieme alla struttura tutta nel corso del mio mandato
Dare corpo allora carta della cittadinanza digitale ovvero i nuovi diritti dei cittadini e voglio sottolineare delle imperiese
Nei confronti della pubblica amministrazione sempre nel corso del mio intervento spiegherò perché che questa somma sottolineatura sull'impresa
Quindi cosa stiamo parlando del diritto
All'uso delle tecnologie all'uso della Rete che presuppone quindi la messa a disposizione diffusa disservizio on line semplici e fruibili
E soprattutto integrati basati su che cosa su due elementi fondamentali
L'identità del domicilio digitale su cui si poggia no tutte le infrastrutture tecnico funzionari di cui abbiamo parlato prima
Il Cantone demandata Jinder la regolazione tecnica e l'applicazione concreta affidandole quindi è una missione sfidante complessa
Che è proprio la piena applicazione dei diritti di cittadinanza digitale
Per tutti questi motivi ed è stato prima ricordato dall'onorevole Madia assume una grande importanza la figura del difensore civico
Per il digitale
Il difensore che abbiamo come struttura come organizzazione appena iniziato a strutturare inagibile
In quanto figura essenziale per svolgere la funzione di difensore unico a livello nazionale e quindi di essere il termometro di come la digitalizzazione
Non solo viene utilizzata male e come viene percepita
Dagli enti cittadini e dagli espresse
Quindi
Il il difensore CP il difensore civico per il digitale assume una rilevanza primaria secondo noi nell'applicazione del card e nella difesa dei diritti
Un altro importante tema che e è stato ricordato anche da illustri relatori che mi hanno preceduto l'innovazione necessaria dell'attività regolatoria
Faccio riferimento all'introduzione di linee guida
Per quanto riguarda regole tecniche che sono necessarie sono assolutamente necessaria per un governo della digitale che sia
Che difenda il bene pubblico
E
Perché sono importanti queste linee guida perché servono strumenti agili strumenti snelli e strumenti veloci però adottare con la dovuta rapidità tutte le nuove tecnologie e mano mano avanza
Serviranno le regole per l'approccio Celina le regole per la la intelligenza artificiale
E e necessario per questo trovare un modo di agire con fermezza dando delle regole precise ma con altrettanta rapidità l'una con le sono le principali linee per accompagnare questo percorso di trasformazione digitale del Paese parlo dei miei a normativa vigente ovvero come attueremo le prescrizioni del card
Mi preme sottolineare che dal mio insediamento parlo del venticinque settembre perché scorso Hanging tutta è impegnata in un'attività di assessment
Che ci permetterà di definire meglio in dettaglio strategia i piani operativi coro matura in sono non sono maturi i tempi per essere precisi sulla strategia e sui piani operativi per questo motivo approfitto di questa occasione di questo momento per parlarmi di quali sono le modalità dell'approccio che certamente caratterizzeranno il mio operato
Sono principi che ho tratto direttamente da un'esperienza dall'esperienza di responsabile della transizione al digitale all'agenzia delle dogane
Un'esperienza che mi ha consentito di approfondire oddio gioie dolori a le dinamiche di comportamento delle pubbliche amministrazioni centrali delle pubbliche amministrazioni locali ma e sottolineo anche nel mondo del business
E grazie alla realizzazione di progetti che trovano nel fondamento nelle regole del codice dell'amministrazione digitale in quanto improntati alla massima interoperabilità
E che richiedevano il contributo di menu di numerosissime categorie stakeholder e quindi diciamo Progetti a una sufficiente complessità e e anche di respiro europeo quindi anche le dinamiche correlate alla alle dinamiche europea alle dinamiche di utilizzo sto parlando dei fondi europei
Di strutturali ma anche di ricerca e sviluppo
L'esperienza mi ha insegnato che i progetti di innovazione di successo hanno due caratteristiche due elementi ricorrenti prima di tutto
La condivisione dell'innovazione se non si riesce a realizzare una condivisione completa dell'innovazione
Dalla fase di progettazione alla fase di esecuzione o se preferite dalla Visciano Alles dalla dicevano all'esecuzione chi dovrà realizzarla non si sentirà parte del cambiamento e resisterà all'innovazione
Ma anche chi dovrà organizzare la resisterà all'innovazione perché non comprenderà le ragioni e i motivi di questo cambiamento
E per fare questo occorre dare ad ogni progetto di innovazione chiarire con precisione a tutti gli stakeholder quali sono gli impegni i costi e i benefici in capo a ciascun attore
In pratica fare una sorta di
Prospettiva delle non solo degli immediati benefici mani tutte le esternalità positiva che possano derivare dalla digitalizzazione
Ma la vera chiave di volta di un reale cambiamento della pubblica amministrazione la macchina pubblica nel suo complesso vista in relazione ai servizi che offre e i cittadini e le imprese
E che la pubblica amministrazione tutta addotti senza dai buone il principio anzi Holly come sapete è uno dei balletto della dichiarazione di gradualmente
Del nove dell'ottobre del due mila diciassette
Dita venne
I cittadini e le imprese non devono essere più utilizzati come veicoli di informazioni
Nella mia esperienza ho verificato con mano identiche nella sostanza trasmesse più e più volte ad amministrazioni a sportelli diversi
Grandi studi c'è contano gli sportelli unici presenti nel panorama nazionale ne ho contati più di settantasei
Diverso
L'informazione quindi deve essere fornita questo il principio guida dall'impresa cittadino all'Appia una sola volta deve essere poi compito dell'Appia digitalizzata della piazza nel suo complesso
E farla circolare all'interno della PA in relazione alle diverse necessità competenze
Ai controlli che come ente regolatore devono essere eseguiti riducendo così al minimo i costi della burocrazia
Questo comporta un nuovo modo un nuovo atteggiamento degli enti regolatori tutti
Se dal passaggio a ridurre i costi della burocrazia si arriva poi a diventare proprio un driver di crescita per il Paese
Quanto sia importante il principio ANSA viene anche testimoniato da quello che leggevo ieri credo sui giornali le ultime me rilevazioni della accenna
Che per aprire un salone di acconciatura sono necessari sessantacinque adempimenti venti sei enti coinvolti trentanove file da fare
Tralascio la stesa ma non è differente da a altri contesti saranno numeri inferiori ma siamo a una media di diciotto venti amministrazioni nulla osta permessi certificazioni
Ma ora parte questo breve excursus
Che mi auguro ci troverà d'accordo
Torniamo a quello che vi volevo raccontare per quanto concerne mettere in atto principi estratti Gnl cornice normativa che caldo fra per fare questo è necessario prevede era ed è stato più volte ricordato meccanismi di governance adeguati e per questo mi soffermerò su quattro punti che ritengo il più importanti
Il primo coordinamento delle iniziative per favorire incursione coesione nazionale è un compito perché serve questo coordinamento delle iniziative ed è addirittura indifferibile
Indifferibile perché la velocità con cui valgono le tecnologie digitali influenza il modo di comportarsi delle imprese del mondo economico
E quindi può rappresentare tanto un'opportunità di crescita per il Paese quanto un rischio di trovarsi completamente fuori gioco se non si riesce a tenerle il passo quello che gli esperti chiamano digital Destruction
E quello che è accaduto a Blockbuster verso sto Netflix ad esempio
Quindi tenere il passo significa anche favorire lo sviluppo e l'offerta di un ventaglio di servizi digitali
Che si imbroglioni investimento innovazione soprattutto delle piccole e medie imprese per superare digital device ed e porsi sul mercato con gli strumenti necessari
Ma che non ostacoli non era anche le grandi in prese o le più smart perché hanno già adottato modelli aziendali evoluti quindi non esiste il servizio in generale ma il ventaglio dei servizi secondo il target
Chi lo deve utilizzare
Tenere il passo significa anche favorire un processo osmotico tra i primi e il non e che deve recuperare terreno non li voglio chiamare ultimi e di questo i primi e chi deve recuperare terreno in ogni ambito impresa e pubblica amministrazione così via per questo la spinta all'inclusione alla coesione deve caratterizzare tutte le fasi di De probabilmente della strategia e dobbiamo quindi investire sul lavoro di quasi cucitura sartoriale del livello nazionale con quello locale per portare a bordo chi è rimasto indietro
Questo cosa si traduce in in pratica nelle all'inquinamento delle agende digitali locali delle regioni e dei grandi Comuni con le scarpe con le scadenze previste dalla strategia nazionale quindi dal piano triennale
Agendo in quindi nel mio intento dovrà essere organizzata in modo da diventare un vero e proprio punto di snodo
Per il coordinamento esso di assumermi un un onere improbo
Delle attività di accompagnamento sapete di quante di oltre ventidue mila amministrazioni
Sto parlando di tredici mila e cinquecento amministrazioni centrali e locali da classificazione Istat
Che otto mila cinquecento plessi scolastici che sono un punto nodale nella nostra strategia per la diffusione della consapevolezza necessaria l'utilizzo
Di un mondo
E di una pubblica amministrazione digitale l'altro aspetto è un aspetto essenziale non si va da nessuna parte nessuna pubblica amministrazione se cioè non si trovano gli strumenti per un coinvolgimento diretto del top management
E non si adattano al gli indicatori di performance quindi verificato sul campo che è condizione necessaria per realizzare un reale cambiamento all'interno di ogni amministrazione
E il coinvolgimento del top management e di tutte le direzioni della macchina amministrativa della singola amministrazione che devono quindi coordinarsi con chi con il responsabile per la transizione al digitale
Per questo si sta lavorando su più versanti affinché i progetti di innovazione diventi no obiettivi strategici dell'organizzazione
Oltre alla circolare rammentata dall'onorevole Madia del primo ottobre sul responsabile della trasformazione digitale che è una figura
E il Montale nel disegno di governance ma per le attribuzioni conferite lì proprio da Camarda
Pensiamo di stiamo già lavorando per far seguire alla circolare indicazioni operative per la strutturazione della rete di relazione necessaria serve una rete strutturata per la condivisione dei piani di sviluppo di tutte le amministrazioni del territorio e e qui arriviamo al punto nodale oltre alle indicazioni per la condivisione di un metodo operativo stringente
Che affermi il concreto il principio Once applicare il principio Hamza vuol dire reingegnerizzare i processi di servizio per il disegno dello sviluppo delle soluzioni digitali il digitale non può essere applicato ai processi già insiste
Ballo reingegnerizzare
E nelle more di avere molti Esperti di project management all'interno dell'amministrazione di mappatura dei processi lavoriamo a risorse
Date dando delle indicazioni su come condurre in nuovi progetti di innovazione
L'altro aspetto che è un aspetto cruciale e che dobbiamo impegnarci sì tutti sulla mettono metodologie di monitoraggio oggi nel modo le metodologie di mattoni il raggio dei progetti non sono ancora e omogenei laddove ci sono non forniscono una visibilità continua dello stato di avanzamento del e della realizzazione dei progetti in corso nelle varie amministrazioni a adottando una metodologia comune e di indicatori che siano rappresentativi dei risultati raggiunti si potrà disporre di una visione sintetica e complessiva per orientare la pianificazione nazionale
L'altro aspetto che gli indicatori vanno assolutamente raccordati con chi di indici di per formarsi tipica internazionali
Anche perché se vogliamo misurare l'area vogliamo migliorare la reputazione del paese e necessario una scalata dei re Ping internazionali più importanti
E l'avvio ovviamente diretti di azioni di recupero conseguenti
L'altro aspetto e la responsabilizzazione
Per l'esercizio della cittadinanza digitale della PA delle imprese e dei cittadini perché l'esercizio di diritti presuppone la diffusione capillare di una cultura digitale
Sono quindi allo studio iniziative mirate che permettono di chiarire al meglio le azioni e le progettualità dedicate ai diversi targhetta la condivisione di cui parlavo all'inizio per aiutare il percorso di crescita
Da cosa partiamo partiamo da una situazione estremamente frammentata a macchia di leopardo le azioni intendono fornire un'assistenza Diretta di conoscenza tecnico-operativa
Alle arie più in ritardo
Agendo su più fronti e avvalendosi delle competenze e delle eccellenze già presenti sul territorio e delle migliori pratiche già accesa sul territorio mi avvio rapidamente rapidamente alle conclusioni
Tornò tornando alle premesse stiamo lavorando quindi per lo sviluppo della crescita attraverso la leva fondamentale del digitale
Lo scenario internazionale ce lo impone
E e lo scenario economico il grande e la è la nostra bussola sappiamo quali sono le direttrici che ci permetteranno di compiere questo percorso
Ora crediamo ci sia solo una cosa da fare mettersi al lavoro insieme
Oggi più che mai sono le azioni che contano per questo lavorerò insieme a tutta la gente affinché questi principi si trasformino in azioni di cambiamento
E chiederò con l'aiuto di tutta la struttura di ragionare nello stesso modo a tutti i soggetti che insieme devono concorrere alla trasformazione digitale del Paese vi ringrazio per la
Grazie la Teresa Alvaro per le per un duplice ordine di considerazioni primo perché ha scelto
Questa la sede del nostro convegno per la sua prima uscita pubblica e la qualità di direttore generale dell'Agip
E in secondo luogo per i contenuti
Del suo intervento che ci ha fornito indicazioni concrete per far sì che questa vigili digitalizzazione della pubblica amministrazione Possa realizzarsi in concreto e soprattutto positivamente grazie ancora siccome tutti e i relatori hanno sostanzialmente rispettate i tempi e chiedo che abbiamo ancora qualche minuto e chiedo se uno poco più dei curatori del libro intendano rivolgere qualche parola questa Assemblea così paziente così numerosa
Che è qui da noi
Claudio boccia che che insieme
A contessa De Giovanni sono stati i curatori di questo Codice
Digitale
è un onore potermi sedere al tavolo con questi illustri relatori che colgo l'occasione
Per ringraziare colgo l'occasione per ringraziare perché
Non da un po'su ovviamente non solo da un punto di vista formale ma anche da un punto di vista sostanziale perché prendendo spunto dal quella nostro lavoro c'hanno consentito di affrontare il di capire quella che è la tematica che in qualche modo commessa alla alla al sistema della amministrazione
Digitale
Di questo io insieme a Enrico De Giovanni a Claudio Contessa vi siamo particolarmente grati perché riteniamo che abbia proprio completato dal punto di vista sostanziale
Quello quelli che erano gli obiettivi del nostro lavoro
Un ringraziamento particolare per il tramite del professor traversa al dottor Letta presidente De Lise le che ha ritenuto di patrocinare questa nostra iniziativa d'altronde la tradizione dell'ISI il in questo settore
Credo a tutti gli astanti particolarmente nota e quindi la sensibilità su temi istituzionali oltre che i parlamentari costituisce una delle caratteristiche
Fondamentali dell'operato di questo istituto
Se mi consentite un ringraziamento particolare a tutti i nostri giovani collaboratori
Questo ci tengo a dirlo a tutti voi perché senza il loro aiuto difficilmente avremmo potuto raggiungere una parte degli obiettivi che ci eravamo proposti di perseguire e cioè il la ricostruzione storica e giurisprudenziale di tutta la
Tematica connessa alla evoluzione normativa del card vi devo dire che hanno fatto un lavoro pazienti Simo
Molto accurato la ricostruzione storica del delle di del nostro lavoro dovuta England in larga parte al loro e mi fa piacere
In questo senso dare un comunque un riconoscimento pubblico corale da ultimo e forse contravvenendo un po'l'ordine protocollare un ringraziamento alla camera vidi puntati dal Presidente della Camera che prego
I colleghi vicesegretari generali che sono qui presenti di estendere è un ringraziamento particolare spiego perché perché l'Harrier autorizzato la presentazione di questo il nostro lavoro in una sede istituzionale a ci ha consentito di anche qui di completare un nostro obiettivo noi volevamo fare un lavoro che potesse essere utile alle istituzioni poterlo presentare la sede più importante delle istituzioni qual è il Parlamento nel caso specifico la Camera dei deputati ma insomma ed istituzioni e la sede istituzionale
Nel suo complesso questo credo che ci abbia fatto veramente piacere quindi un ringraziamento particolare
Sul libero è stato detto tutto
Devo dire benissimo forse più di quello che noi siamo riusciti a fare a scrivere e quindi qui la benevolenza
Dei relatori ancora una volta mi impone di ringraziarli però sì io se mi consentite proprio due due parole tipo due temi che citerò che mi stanno particolarmente a cuore e che vorrei
Che in qualche modo venissero fuori
Da questo dibattito che ha toccato tutta una serie di temi importantissimi
Sui quali essendo stati questi temi affrontati in maniera talmente completa no no ovviamente non ci tornerò sopra come non tornerà sopra sugli scopi sulla metodica con cui abbiamo impostato il nostro lavoro
Le due questioni sono le seguenti primo la formazione secondo la valutazione economica delle di questo tipo di interventi la formazione è secondo me un aspetto importantissimo per la realizzazione di un'amministrazione digitale
Noi ne parliamo sempre in dal punto di vista di chi in qualche modo detta le regole date le indicazioni e si pone dei problemi organizzativi di coordinamento
Dica problemi di carattere operativo generale
Però noi dobbiamo pensare che se il più un un sistema di cittadinanza digitale deve in qualche modo venir fuori nel nostro Paese la formazione è un elemento essenziale la formazione di chi deve fare poi utilizzare io faccio un esempio banale per dire
Appropriò e anche per
Accelerare i tempi del mio intervento a seguito della legge cosiddetta Madia voi sapete lo ha detto il ministro andando via sono stati emanati una serie di regolamenti attuativi di tante cose eccetera ce n'è uno secondo me
Particolarmente l'importo nonché gli altri non lo siano ma uno particolarmente importante relativamente alla tematica a cui facevo riferimento quello sulle cosiddette autorizzazioni nel settore urbanistico ambientale eccetera questo Regolamento per la prima volta introdotto nel nostro nel nostro sistema normativo la uniformità e unicità delle dizioni per cui banalmente tettoia significa la stessa cosa in Piemonte in Sicilia piuttosto che in Abruzzo
Quale lo scopo lo scopo è quello di consentire a tutti i cittadini in qualsiasi punto in qualsiasi momento si trovino di poter fare senza ricorrere al realtà locali eccetera bene
Da un'indagine che è stata effettuata su questa su questo Regolamento tuttora purtroppo risulta che gli uffici preposti altre ricevimento delle pratiche
A pratiche autorizzative intendo dire quindi una una un aspetto abbastanza importante purtroppo non conoscono un certo tipo di normative si rifanno ancora a schermi sarei per dire vecchi dico desueti superati dalle norme
Con questo spero di essere stato chiaro nell'esempio perché volevo dire quando si parla di formazione questi processi se non vengono accompagnati
Anche da un processo di formazione e di chi deve esercitare poi il potere perché in realtà è una forma di esercizio del potere questo sono destinati a vere quanto meno un rallentamento della loro funzione e in questo senso che ho concluso
Leggo il discorso di natura economica
Sappiamo tutti la situazione del Paese sappiamo è inutile che ci diciamo cose che sono Ostra conosciute però e che quindi si debba procedere con una utilizzazione oculata delle risorse
A maggior ragione tenendo conto della crisi economica che attraversa il Paese credo che su un tutti siano perfettamente d'accordo ma come ha detto il consiglio di stato
Secondo me sapientemente ci sono poi dei processi che per essere posti in essere necessitano di ulteriori spesi non è possibile farli nell'ambito degli stanziamenti
Preesistenti
O meglio
Come dire mantenere questi canoni che rimangono soltanto schemi un po'vuoti corre il rischio di pregiudicare la realizzazione di sistemi di modernizzazione del Paese
Io ho finito grazie
Grazie a tutti buona serata