Il caso Cappato davanti alla Corte Costituzionale

Se gli astenuti benvenuti nell'Alma mater studiorum avido il saluto del Dipartimento di Scienze giuridiche e della scuola
Di specializzazione sulla pubblica amministrazione che ospita questo seminario dedicato al caso di Marco Cappato che appunto pende davanti alla Corte costituzionale
Si tratta di una questione di particolare interesse da molteplici punti di vista i appunto questo seminario preventivo vorrebbe cercare di svolge
Le principali questioni che tendono intorno a questa complessa vicenda
E
Così di un
Una mamma una prassi una in un'esperienza che nasce appunto nell'Università di di Ferrara ci sono qui molti amici e colleghi Roberto Benigni nella Pugiotto
Paolo Veronesi che sono stati diciamo così magna pars l'organizzazione di questi seminari preventivi in funzione di amicus curiae rispetto a questioni pendenti innanzi alla Corte costituzionale
Oggi noi con le nostre forze molto diverso e molto più piccoli di quelli degli amici resi abbiamo cercato di imitare questa importante tradizione per cercare appunto di dare un contributo di il riflessione
Ad una vicenda
Molto nota che però appunto sollecitata da più parti il diritto costituzionale il diritto penale
Ricordo a tutti che le regole d'ingaggio di questo tipo di incontri
Io farò una breve introduzione che cerca di mettere in fila quelli che sono gli aspetti di fatto e diciamo così ha domande generi Janet generali che questa vicenda pone poi però la questione il caso Cappato ovvero la svolto da due punti di vista quello di un costituzionalista e quello di un penalista le due competenze si incrociano ripetutamente in questa vicenda il costituzionalista è un collega caro amico professor Giovanni Di Cosimo dell'università di Macerata lordi
Costituzione
Profondo conoscitore
Nato Lazio per essersi fatto cari
Fondi soprattutto Macerata qui a Bologna il penalista invece è un caro amico collega di questa università per chi studia vive e lavora a Bologna molto noto ma non solo noto il professor Stefano Canestrari ordinario di diritto penale chiari e più diciamo così non so se sia un pregio e un difetto lesse membro del Comitato nazionale per la bioetica e quindi diciamo così a una compito svolge un ruolo istituzionale particolarmente rilevante
Di intorno all'intreccio tra diritto diritto penale e Dio esca dopo le due relazioni di base che appunto scioglieranno dalla loro punto di vista le questioni più scottanti ci sarà un alla possibilità di un dibattito quindi tutti coloro che vorranno intervenire interagendo a partire dall'ordinanza che solleva la questione e soprattutto a partire dalle cose che ascolterete potranno fare librerie interventi cinque sette minuti interventi molto sintetici
E alla fine dei quali appunto gli orari darei la parola entrambi i due relatore girare le loro conclusioni anche alla luce delle cose che sono state dette nel nel frattempo
Radio radicale che ci segue indiretta sta registrando quindi poi chi vorrà potrà seguire e a risentire e a rivedere l'iniziativa di oggi su Radio Radicale
Avere qui Radio Radicale per noi motivo di orgoglio motivo di onore per tante buone ragioni soprattutto per il fatto che la serra tropicale molta informazione viene messa a disposizione
Dei cittadini e noi abbiamo molto bisogno oggi di informazione di conoscenza
E grazie a radio radicale questa informazione questa conoscenza diventa fruibile per tutti
Il l'iniziativa è anche disponibile sul circuito dell'Ulivo dell'Ulivo quindi chi non è potuto essere presente qui che non potrà essere presente qui potrà con le credenziali di ateneo seguire innesca in streaming
Il nostro il nostro eroe
Ndr possiamo passare ai punti che ci interessano
Per cercare di
Arrivare subito ad una analisi più nel dettaglio delle questioni il caso credo che sia noto a tutti è una vicenda molto drammatica quella di Fabiano Antoniani noto a tutti con le norme di dj Fabio appunto noto dice disc jockey
Che a causa di un incidente drammatico soffre di una patologia terribile è tetraplegico che cerco e non ha nessuna possibilità di compiere morto non ha possibilità di alimentarsi ma è pienamente cosciente perché ha mantenuto
Fortunatamente nonostante il dramma dell'incidente tutte le sue capacità mentali
L'incidente del due mila quattordici che in questi mesi che separano
Il fatto l'incidente dall'evento drammatico della dell'exit della morte
Assistita
C'è di mezzo punto la l'intervento la vicenda di di Marco Cappato noto radicale esponente radicale uno dei più impegnati sul fronte delle dei le libertà e dei diritti intorno alla alla vita
Marco Cappato ma dopo al punto che interessa la vicenda giudiziaria Marco Cappato contattato Dallan dai familiari di Fabiano Antoniani
Per la sua perizia per la sua conoscenza per il suo valore diciamo così culturale intellettuale e non solo
Suggerisce a a favore di avvalersi appunto di fronte alla richiesta di voler cessare la propria esistenza di avvalersi della sedazione profonda con la possibilità di interruzioni della respirazione dell'alimentazione quindi una graduale un processo graduale di trapasso dalla vita alla morte
Questa proposta viene rifiutata da dj Fabio che soffre terribilmente per il suo il suo male
E a questo punto Marco Cappato gli suggerisce l'ipotesi di rivolgersi per l'assistenza al suicidio medicalmente confortato ad una clinica svizzera la dignità SAP
E appunto compie perché lì la legislazione consente questo tipo di interventi e quindi agevola materialmente dj Falbo a realizzare il suo Obiettivo
Accompagna insieme alla compagna quindi fa voi alla mamma
Dj Fabio alla clinica svizzera dove il suicidio si verifica il ventisette febbraio del due mila e diciassette
E la cosa importante è che occorre sottolineare e che il suicidio viene materialmente consumato da parte di dj Fabio attraverso l'unico movimento che lui può compiere mordendo
Una un sonnellino che gli consente che consente ad un dispositivo l'iniezione del farmaco letale che lo porterà prima al comma e poi appunto alla morte
Il giorno successivo Marco Cappato si rivolge alla stazione dell'Arma dei Carabinieri della Città di Milano per autodenunciarsi sostanzialmente da lì prende il via la vicenda giudiziario
Permettetemi di salutare abbiamo qui anche due giudici della Corte costituzionale che ci fanno l'onore di essere presenti il vice presidente presso S. Marta Cartabia
Il professore Augusto Barbera grazie di essere di essere venuti ovviamente come sanno bene tutti i giudici costituzionali il il senso dei seminari preventivi e quello di svolgere una riflessione generale ma assolutamente di non condizionare no la piena libertà di giudizio che spetta questa suprema giurisdizione giurisdizione
La vicenda è la seguente il il processo il processo si svolge in questi termini c'è una richiesta di assoluzione che viene formulata dal pubblico ministero di fronte all'autodenuncia di Marco Cappato e sostenuta anche dalla difesa ovviamente
Del dell'imputato
Perché il fatto non sussiste perché il Pubblico ministero e anche la difesa danno delle cinquecentottanta del codice penale la fattispecie delittuosa che viene in rilievo in questa circostanza una interpretazione stretta
E costituisce reato soltanto il con la condotta che si che si concretizza nella fase esecutiva il finale
Non sono ricompresi dalla fattispecie gli atti precedenti e preparatori quindi diciamo così l'attività di Cappato non integrerebbe questo atto esecutivo determinante e decisivo per la morte perché appunto ricordate l'atto decisivo che lo stesso è causato dallo stesso soggetto passivo del suicido cioè da da Fabiano Antonia in subordine però il Pubblico ministero chiede al giudice di poter sollevare una questione di legittimità costituzionale
Affinché la Corte costituzionale possa valutare se la norma penale rispetta i principi sulla dignità e la libertà dell'individuo
Costituzionalmente sancita secondo il punto di vista del pubblico ministero e anche assicurata dal giurisprudenza
Sulla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo
Il concetto e che una vita non degna per di essere più vissuta perché la malattia non ha speranza non lascia speranze
E quindi una vita non degna in casi di malattia terminale e irreversibile appunto non può non permettere il diritto personalissimo di decidere di morire e in capo al soggetto
E questo diritto appunto renderebbe attenuerebbe il disvalore della della norma della norma penale
Devo dire che rispetto alla posizione Pubblico ministero per la difesa mi è sembrata più precisa nel sostenere il punto il punto di vista della illegittimità costituzionale
Perché si dice esattamente che la norma è legittima nella parte in cui non prevede l'esclusione della punibilità
Di colui che agevola l'esecuzione del suicidio quando le circostanze lo configurano come diritto cito in ragione di condizioni di vita ritenute non più dignitose
Nonostante la richiesta di assoluzione o in subordine di sollevazione della questione di legittimità il Gibelli giudice per le indagini preliminari di Milano ordina l'imputazione coatta respinge la richiesta di archiviazione e ordina l'imputazione coatta avviene il dieci luglio del due mila diciassette per il reato di cui a cinquecentottanta Codice Penale aiuto al suicidio
Perché perché il CIPE accede interessante questo aspetto alla tesi di una pronuncia l'unica per la verità in materia della Corte di Cassazione la trentuno quarantasette del novantotto secondo la quale una interpretazione estensiva del cadde cinquecentottanta qualsiasi condotta materialmente funzionale al proposito suicida Ario integra la fattispecie quindi rientra perfettamente in questa fattispecie anche il mero aiuto anche se non decisivo determinante di Marco Cappato
Il CIPE prosegue
Perché deve smontare il presupposto l'esistenza di un diritto a morire secondo il CIPE non esiste un eguale diritto rispetto al diritto alla vita a morire o suicidarsi con dignità
Non esiste né nella Costituzione Italiana né tanto meno nella giurisprudenza
E nel diritto della convenzione europea e dice il giudice in assenza di un presupposto legittimante che possano diciamo così costituire la causa perché possa essere in qualche modo o dichiarata la soluzione o addirittura proposta la questione di legittimità costituzionale
E in assenza di questo il giudice non può minimamente intervenire neppure sul piano interpretativo sulla disposizione no cogliendo l'interpretazione restrittiva perché dice non si tratterebbe più di un'interpretazione ma di una creazione normativa il giudice ha sostanzialmente si accogliesse la polipo tesi dell'interpretazione restrittiva del cinquecentottanta non farebbe altro che abrogare sostanzialmente i cinquecentottanta si farebbe legislatore e come sapete bene come sanno tutti bene
Come sappiamo bene tutto questo è vietato giudice per il principio della riserva assoluta in materia penale stabilita dall'articolo cinque venticinque secondo comma della costituzione
La questione questo punto si radica davanti alla Corte d'Assise di Milano perché il reato
Appunto implica la competenza della corte di assise la quale corte d'assise il quattordici febbraio del due mila diciotto dopo appunto o aver svolto
Le valutazioni preliminari
Decide di sollevare una questione di legittimità costituzionale è appunto il caso Cappato prende proprio le mosse da questa ordinanza
Della Corte di assise di Milano due sono i profili poi entrerò un attimo nella descrizione dei motivi che portano alla domanda
Ma sono i profili che vengono sottoposti al giudizio della corte costituzionale così che abbiamo subito di che cosa si tratta il primo è l'illegittimità dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale nella parte in cui incrimina
Due condotte
L'aiuto e l'istigazione perché cinquecentottanta parla sia dell'istigazione a al suicidio sia dell'aiuto al suicidio è stato di due fattispecie diverse
Determinazione in altri della volontà di togliersi la vita istigazione agevolazione
Verso il suicidio nel caso dell'aiuto dice il giudice la domanda è questa la norme legittima nella parte in cui incrimina la condotta dell'aiuto
In alternativa le condotte di istigazione quindi a prescindere dal loro contributo alla determinazione o al rafforzamento del proposito Succi Dario ritenendo in contrasto importante il parametro con gli articoli tre e principio di eguaglianza tredici primo comma libertà personale
Centodiciassette primo comma in relazione appunto a questa apertura anche centodiciassette primo comma fa ormai per giurisprudenza costante verso le norme internazionali in particolare i vincoli derivanti dal diritto della convenzione come interpretato appunto dalla dalla CEDU in particolare vengono in rilievo gli articoli
Due e otto della Convenzione il diritto alla vita nel primo caso e il diritto alla protezione della sfera privata nel secondo caso
Secondo la seconda domanda era seguente illegittimo cinquecentottanta nella parte in cui prevede che le condotte di agevolazione dell'esecuzione del suicidio che non incidano sul percorso deliberativo dell'aspirante suicida come nel caso Cappato siano condotte di istigazione
Scusa scusate siamo sanzionabili con la pena della reclusione da cinque a dieci anni senza distinzione rispetto l'istigazione
Anche in questo caso per ritenuto contrasto gli articoli tre tredici venticinque secondo comma ventisette terzo comma e cioè sostanzialmente per la irragionevole disparità di trattamento sanzionatorio si prevede un'unica pena per due fattispecie l'istigazione
L'aiuto che non ha ragion d'essere in relazione e alla ragionevolezza delle leggi e al principio di offensività e trattandosi del ventisette terzo comma anche del principio per cui le pene devono essere ispirate al cito senso di umanità
Ecco questa questi sono i termini della questione quali sono i profili che meritano almeno dal mio punto di vista di essere focalizzati e credo quindi sui quali si incentra l'hanno poi tutte le domande che ritorneranno più volte in questo in cotto
Tanto c'è una questione di carattere generale c'è uno sfondo ecco c'è un uno sfondo sul quale questa vicenda va collocata
Qualunque questione di costituzionalità non può prescindere dal contesto neppure questa può prescindere dal con testo e il contesto è abbastanza complesso
Che cosa viene in gioco delle giovani grande tema del fine vita certamente no che presenta molteplici sfaccettature e che appunto può essere declinato in una serie non pre determinabile a priori di situazioni viene in rilievo in seconda battuta la relazione strettissima che sempre di più
Viene in essere tra il diritto e la scienza
Perché è evidente che queste questioni le decisioni intorno alla fine della vita così come le decisioni torna l'inizio della vita le decisioni di bioetica come vengono dette
Di biro diritto è questa reazione tardi io se e diritto sono decisioni che sono sollecitate sempre di più direi anche agevolate in qualche modo sempre di più dalla prepotente corso della tecnica della scienza
Il fatto che l'aspettativa di vita sia oggi intorno agli ottanta novanta anni appunto pone un problema in ciascuno di noi di come poter arrivare dignitosamente mi verrebbe da dire a questo traguardo così straordinario che agevolato appunto dalla scienza e dalla tecnica
Ancora c'è un tema che interessa molto i costituzionalisti che dovrebbe interessare diciamo così qualunque cultore di questa importante disciplina e che è il rapporto tra politica e Dio sa lo dico così rapidamente tra sovranità politica cioè l'in sé di una comunità politicamente organizzata attraverso il diritto diciamo così non è che le decisioni di chicchessia all'interno di un contesto politico possano essere assunte a prescindere dal contesto di riferimento da un lato e dall'altro appunto la prepotente richiesta del Bío ossa
Dell'essere umano inteso come corpo mi verrebbe da dire
Come puro individuo di essere tradotte queste pretese queste aspettative in corrispondenti i diritti soggettivi
E ancora torna prepotentemente il grande tema che sta alla base della categoria dei diritti fondamentali molto abusata categoria molto Busani specie sanatoria Roberto piena che ha scritto un brillante testo sull'abuso uso abuso da categoria dei diritti fondamentali
Ma certamente questa categoria appunto presenta una sua caratteristica abbastanza importante il concetto di libertà non si risolve nel concetto di diritto soggettivo e quindi di diritto fondamentale come sanno bene i costituzionalisti il che appunto
Pone fin dall'inizio e la questione la questione di dover distinta tener distinta la situazione della mera liceità trattino libertà dalla situazione di una liceità libertà che viene tradotta è riconosciuta e garantita dall'ordinamento come diritto
Fondamentale era presente in questa vicenda ulteriore elemento di sconto hanno c'è molta giurisprudenza e poco diritto positivo lo dico così rapidamente tanto per farmi farmi comprendere nel senso che sulle questioni nuove legate appunto al rapporto tra diritto scienza tra politica e Dios
Sempre di più e la giurisprudenza dire che cosa dobbiamo fare piuttosto che questo che cosa dover fare ci venga detto come dovrebbe essere il secondo un processo democratico dal legislatore infatti non è un caso che tutti i giudici di questa vicenda e quindi probabilmente anche la stessa Corte costituzionale si troverà a dover discutere con dati giurisprudenziali preesistenti elenco soltanto i casi più noti in Italia il caso di Eluana Englaro e il caso di Piergiorgio Welby molto diversi tra di loro e rispetto al caso Cappato come vedremo a vicenda di dj Fabio ma anche per andare oltremanica Oltreoceano al caso di paglia pretty otite rischiamo cioè tutta la giurisprudenza senza poi toccare altre questioni appunto
Che si sono svolte in Canada in Colombia in altri Paesi che possono essere utilizzati come fonte di precedenti interessanti in questa materia
C'è un dato positivo di grande rilievo che non può essere trascurato infatti nell'ordinanza viene più volte evocato la recente legge sulle DAT come viene detta cioè sulle dichiarazioni anticipate di trattamento la legge numero duecentodiciannove del due mila diciassette che prevede per tabulas quindi qui attraverso proprio l'esercizio del potere sovrano di un legislatore
Il diritto di rifiutare le cure
Premio
Valido consenso o meglio la legge riconosce il diritto al consenso informato
Costruendolo come categoria che la giurisprudenza per la verità aveva già elevati elaborate sul presupposto
Del riconoscimento e della garanzia del diritto al consenso informato
Permette a ciascun individuo di poter rilasciare queste dichiarazioni anticipate di trattamento in caso appunto il soggetto non sia più in grado per una causa accidentale di poter esprimere il proprio consenso informato
Sui trattamenti
Tensione una cosa che mi permetto di sottolineare in questa legge questa legge non è una legge sul fine vita e ma è una legge che attraverso la catena diritto al consenso informato diritto di rifiutare o diciamo così di pretendere certi trattamenti consente all'individuo dice di fare delle scelte terapeutiche sia nel senso della selezione no diritto di curarsi articolo trentadue ammette la possibilità di scegliere come curarsi sia nel senso di rifiutare le cure non soltanto non soltanto questo l'aspetto interessante nelle situazioni di cosiddetto accanimento terapeutico mi pare che la fattispecie normativa sia abbastanza ampia e direi che sicuramente mi sembra che restino fuori dalla fattispecie disciplinata dalla legge sulle date
Gli articoli in questione
Tanto cinquecentosettantanove di cui non ho detto nulla cioè la norma che prevede l'omicidio del consenziente che è strettamente correlata all'altra quella oggi io oggetto di discussione cinquecentottanta istigazione e aiuto al suicidio sono fuori dall'ambito di applicazione
Della legge sulle DAT
Qualunque sovrapposizione mi sembra un'operazione di costruttivismo interpretativo molto maldestro
I problemi l'individuo tre qui c'è un problema di ammissibilità di una questione di questo tipo oltre perché ovviamente una questione di
Non manifesta infondatezza cioè di attendibilità delle domande che vengono poste dal giudice dalla corte d'assise di Milano vedete il giudice a quo ma che solleva la questione accoglie l'interpretazione dell'unico precedente per la cassazione di cui ho parlato del mille novecentonovantotto che da della norma sull'aiuto al suicidio l'interpretazione più larga qualunque
Comportamento soggettivo volto ad aiutare in modo in qualunque modo purché sia
Chi ha intenzione di suicidarsi cade e condotta tipica rientrante nella fattispecie si dice apertamente che l'autonomia
C'è un'autonomia concettuale positiva tra l'aiuto al suicidio e l'istigazione al suicidio italiche qualsiasi comportamento materiale è aiuto anche senza ricadute sul processo deliberativo del soggetto passivo
Il giudice non si non ritiene di però di accogliere questa interpretazione gli sembra più plausibile una interpretazione restrittiva della disposizione
E cioè l'interpretazione secondo la quale costituisce condotta punibile ai sensi del cinquecentottanta soltanto il fatto di chi ha alterato il processo deliberativo del soggetto passivo di colui che vuole suicidarsi non colui che ha agevolato in qualche modo questa
Decisione autonomamente Presa c'è un processo di allitterazione
Il che sembrerebbe portare sempre di più la fattispecie dell'aiuto così interpretato nell'ambito di elezione dell'istigazione infatti vedremo che nel petitum
La domanda finale mi pare che il giudice tenti di fare questa operazione anche se non lo fa in modo palese dice il giudice poiché io ho di fronte un precedente che mi dice che il fatto di Cappato è reato e va punito e dall'altro l'interpretazione stretta che mi convince di più e che porterebbe alla soluzione poiché io sono stretto tra questo titanico dubbio e poiché non posso diciamo così disattende la Cassazione ma al tempo stesso decidere a prescindere dalla Cassazione perché la mia decisione sarà sicuramente riformata interessante questo argomentare per conseguenza del giudice
Il giudice a quo non posso fare altro che sollevare l'incidente di costituzionalità
Ecco la domanda che sorge spontanea e se sta in piedi questo approccio cioè è possibile un'interpretazione costituzionalmente conforme dell'articolo cinquecentottanta sposando cioè una lettura della norma tipo quella restrittiva qui suggerita
Che consenta di adeguare quel testo alla costituzione e quindi di far salvo nel caso di specie
Il fatto di Marco di Marco Cappato ho l'impressione che su questa interpretazione ma questa è la mia impressione
Penda appunto il peso dell'articolo venticinque secondo comma
Ho l'impressione che sia difficile costruire sul piano interpretativo una lettura conforme dei cinquecentottanta a Costituzione
Perché appunto vi sono plurime possibilità di letture e e nessuna costituzionalmente obbligata
E diciamo di questo l'argomento abbastanza importante dal punto di vista della costruzione di un dubbio di legittimità non so se sia soltanto una questione processuale o attenga anche in parte al merito ma ci siamo ci siamo intesi secondo aspetto il bene della vita cioè scusate il bene giuridico protetto dalla disposizione cinquecentottanta il bene della vita che non è soltanto la vita o meglio sembrerebbe essere proprio e solo esclusivamente il diritto alla vita e interessante rileggere il percorso argomentativo del giudice a quo perché ci si rende conto di un modo di ragionare non me ne vogliano i giudici della Corte di assise di Milano un po'diciamo così non necessariamente frutto di una processo logico giuridico e chiaramente ispirato al principio della consequenzialità logico giuridica di una razionalità logico giuridica o meglio detta più semplicemente ho l'impressione che sia debole il presupposto su cui questa ordinanza faccia riferimento si pone in contrapposizione Lazio storica le cinquecentottanta è una norma come sapete del Codice varato durante gli anni del fascismo che è tutto ispirato questo è il pre giudizio del giudice a quo in senso cada mediano pregiudizio per cui la ratio cioè la sacralità della vita che la norma proteggere ebbe sarebbe tutta introversa
Nel sistema del regime fascista e infatti dice il codice oggi questa disposizione ancorché vigente tuttora deve essere interpretata alla luce dei nuovi principi introdotti dalla Costituzione
Che hanno comportato una diversa e una diversa considerazione del diritto alla vita
Quindi si parte da un'altra idea
Nella Costituzione del diritto alla vita
E quando quali sono i punti di riferimento l'articolo due il principio personalistico l'articolo tredici l'inviolabilità della libertà personale per cui la vita non può essere concepita infine in funzione di un fine eterologo rispetto a quello del titolare
Il primato della persona porta alla diritto alla piena autodeterminazione della persona sicché dal diritto alla vita deridere beh il diritto di disporre della propria vita fino al punto di decidere di poter morire con dignità questo è il ragionamento
Ora la costruzione argomentativa
Si poggia su una serie di dati si dà per scontato secondo me è questo il tema de la discussione che la Costituzione a metà e il diritto alla vita e il diritto negativo di morire
Si dà per scontato che nel diritto comparato Holtz soprattutto nel diritto della convenzione questo diritto a morire sia stato enunciato nei tre casi cardine
Paletti ASS e Grass
Che sono i punti chiave della giurisprudenza della corte Chengdu
Ed a tutto questo si dà per scontato anche aiutato da un riferimento alla legge sulle DAT cito un passaggio la legge riconoscerebbe secondo il giudice a quo il diritto a morire derivante dal rifiuto di trattamenti sanitari mi pare una scorciatoia
Teorica un po'un po'azzardata
Proprio per la struttura della legge e anche per il riferimento all'articolo trenta trentadue
E quindi qui c'è un problema secondo me di determinazione della questione in punto di non manifesta infondatezza
Poteva il giudice a quo anziché porsi un un intervento così Palin genetico sostanzialmente supporre che esiste un diritto a morire
Sfuggire da questo titanico problema e riferirsi soltanto al caso concreto magari accogliendo il punto di vista del delle del pubblico ministero e della difesa cioè a dire si tratta di una situazione del tutto particolare quella di un soggetto Marco Cappato che ha aiutato pietà tis causa mi verrebbe da dire per un motivo di pietà umana e umanitario oppure semplice un soggetto che richiede appunto di non continuare a vivere supportando qui dolori che gli vengono procurati anche dalle terapie che gli vengono che gli vengono somministrate in realtà si si legge bene tra l'ordinanza il giudice non vuole questo
C'è nell'ordinanza la volontà chiara del giudice a quo di portare al centro della questione il riconoscimento di questo diritto all'auto tenterà l'autodeterminazione sul fine vita lo si dice chiaramente
E infatti l'interpretazione stretta che il giudice a quo accogliente su cinquecentottanta e proprio il precipitato di questo presupposto cioè che esista il diritto a morire
E non si può accogliere interpretazione stretta sembrano assumendo in premessa
Se liberamente si decide di morire senza acqua azione altrimenti scatterebbe cinquecento ottanta non ha più senso punire chi agisce solo in via materiali questo presupposto
Cioè la la immunità di Marco Cappato sarebbe non tanto nella sua condotta quanto nel fatto che a monte esiste
L'autodeterminazione sub specie di diritto fondamentale che di di di di di Fabiano i dj fato
Come diritto costituzionalmente riconosciuto di decidere di poter di poter morire
E quindi una domanda forte mi verrebbe da dire quella posta la corte l'ultimo punto il petitum mi pare
Incerto o meglio è difficile comprendere il verso della domanda perché capite quando si fa una questione di costituzionalità dicono gli studenti gli studenti che son presenti arriva la domanda alla corte costituzionale bisogna dire esattamente adesso bisogna dirgli che cosa si vuole
Qui ho l'impressione che al giudice costituzionale siano state fatte più di una domanda e che le domande non siano strettamente correlate l'una all'altra
E quando la questione viene costruita o con più domande o con domande alternative o con domande diciamo così non perfettamente congruenti la Corte costituzionale a strumenti per poter evitare di rispondere perché la risposta deve poter conseguire ad una ad una domanda
Gli ho già letto le due questione no illegittimità dell'alternativa tra aiuto suicidio istigazione da un lato e legittimità del della irragionevole di sbarramento dispone
Della disparità di trattamento ragionevole tra i due tali due bene
Nelle due nelle due o più
Fattispecie qua dovrebbe essere l'esito di fronte a questa domanda la caducazione passare l'aiuto al suicidio
Limitato alla tesi restrittiva la caducazione integrale dei cinquecentottanta perché quello penalmente rilevante sarebbe ricompreso nell'istigazione
E ancora l'irragionevolezza quote appena me di due condotte alcune delle quali lecita e l'altra illecita
Come vedete appunto ci sono questioni molto molto rilevanti non voglio aggiungere altro perché ho parlato anche molto spero di poter essere riuscito a aver illustrato le questioni essenziali
Anche per dare dei punti di riferimento spero anche per agevolare il ragionamento dei nostri dei nostri due relatori
Poi ovviamente come gli altri se ci sarà tempo mi riserverò di fare qualche rilievo più più minuto sul punto a questa a questo punto scusate il bisticcio passerei la parola al professor Giovanni Di Cosimo che ringrazio di cuore
Per svolgere la prima delle due relazioni sul caso Cappato grazie Gianni a te la parola
Dunque buongiorno sono io che ringrazio per questo invito quando sono stato contattato o non è accesa sì sette no no si sa
Sul posto
Qualche giorno fa Anna
Ho subito intuito mi sarei messo situazione difficile perché come avete già sentito la questione assai complessa vi sono stato un po'incauto Cestari
Cortese invito viene del professor Morrone ma siamo qui e quindi cerchiamo di discutere lo ringrazio anche per un'altra ragione non soltanto per avermi invitato l'altra ragione l'abbiamo appena sentita introdotto in maniera molto precisa i termini della questione ha indicato i vari passaggi che conducono alle porte diciamo così della Corte costituzionale
Dico subito che mi concentro soltanto sul primo aspetto sulla prima questione quella che riguarda direttamente la fattispecie cioè il sospetto di costituzionalità relativamente a questa condotta che quella di agevolazione degli aiuto alla persona che vuole suicidarsi e lascerei l'altra perché temo di non aver tempo dia forza al furto e forse neanche competenza
Anche perché questa forse anzi toglierei forse quella logicamente prioritaria
Rispetto all'altra che riguarda la pena edittale partire da un punto e cioè da una considerazione è già emersa in parole professor Morrone cioè questa questione il tema che che che viene sottoposto alla Corte Costituzionale ovviamente come tutti sappiamo sic inserisce in un contesto è quella che si definisce una questione eticamente sensibile perché e la l'ordinanza che sostanzialmente io interpreto così non politici ci dormiamo che chiede che si è verificata la compatibilità costituzionale della disposizione che sanziona penalmente l'aiuto al suicidio
E la richiesta e di verificarla soprattutto rispetto ad alcuni orientamenti giurisprudenziali legislativi intervenuti negli ultimi anni
Sui temi in particolare del fine vita
Orientamenti che hanno sviluppato
Maniera più o meno convincente va da sé che hanno sviluppato principi
Dice virili livello costituzionale nel senso di consolidare dà libertà della persona questa è la richiesta questa richiesta si inserisce in un contesto uso le parole professor Morrone lo sfondo
E di e cioè sta si pone al crocevia di dilemmi etici di concezioni filosofiche revisioni religiose è un tema anche questa è abbastanza evidente ma va ricordato che tocca le più profonde convinzioni interiori alla persona in merito che cosa sia la vita cosa sia la morte in merito a quel siano le condizioni che consentono di vivere degnamente
Quell'idea della dignità della vita che pure emergeva in merito che cosa sia la malattia
Relativamente a tutti queste
Straordinarie questioni si confrontano varie letture ricordo le due principali la prima diciamo chiave di lettura la prima approccio di carattere etico filosofico è riconducibile alla riflessione liberale secondo ma una certa lettura diciamo della concezione liberale la persona la facoltà di porre fine alla propria vita e lo Stato non può impedirlo
Per mezzo della sanzione penale
Nel contesto riflessioni verrà le si ritiene che ci sia questa condizione questa posizione la persona la critica principale che viene rivolta a questa tesi questa lettura l'argomento che viene definito di solito del piano inclinato la scivolosa china dei passi successivi eppure è stata definita cioè l'idea che se si apre su un punto
Cioè si ammette per esempio
Che l'aiuto alla persona che vuole esercitarsi non deve essere sanzionato penalmente si apre appunto una breccia e si arriva ad ammettere anche per esempio passando dal tono sia passiva quell'attiva dalla prima sia del malato terminale a quella del malato incurabile ma non ancora terminale
E poi addirittura qualcuno immagina che si possano ritenere che anche le persone anziane quelle portatori antica quelle sono malate di mente quindi l'accusa che sì rischia di andare su un piano scivoloso e non sappiamo dove siano rilevanti
E c'è una controdeduzione questo argomento critico che mi pare importante ricordare lo faccio
Appoggiandomi alla a work in né che nel libro su il dominio della vita dice maniera mi sembra chiara che l'argomento del piano inclinato non riconosce
Questo argomento che costringere a vivere persone che vogliono realmente morire causa loro un grave danno quindi questo argomento Trompia trova diciamo una contro deduzione su in merito a questa considerazione
Si concentra sulla condizione la persona che si determina a fare un passo così tragico
Aggiungo che non si può certo negare che questa concezione quella liberale presenta un rischio c'è un rischio con collegato a questa visione
Molto molto chiaro e molto netta e cioè quella di assolutizzare l'autodeterminazione personale
Se ci muoviamo in questa prospettiva c'è il rischio che l'idea dell'autodeterminazione personale che abbiamo già sentito ripeteremo è un po'al centro tutta questa vicenda venga suo utilizzata per esempio nel caso Englaro che è stato richiamato che era relativo come tutti i conti alla persona è stato vegetativo permanente la la Cassazione che è intervenuta è una una sentenza molto articolate al due mila sette
A un certo punto fa riferimento a un metodo come possiamo definirlo indiretto di deduzione della volontà di quella persona
Per la regione che ricevono poteva manifestarla
Paese dice che si può ricavare la volontà da fattori come la persona che tale ostili rivista le inclinazioni e e quindi elementi diciamo che riguardavano zona
La la la la vita di quella persona
E quella stessa sentenza ammette che la volontà venga dedotta da dichiarazioni orali
E non scritte della perso
Dico questo per dire che forse in questi due punti in particolare una sentenza peraltro molto articolata rischia di assolutizzare il concetto dell'autodeterminazione personale di spingere un po'oltre diciamo il confine
E aggiungo che gli stessi autori che si riconoscono in questa prospettiva alle stesse persone che riflettono in questa prospettiva propriamente liberale ammettono che ci sono eccezioni alla regola dell'autodeterminazione
In nome di una impostazione qualche volta paternalistica cioè ammettono che interessi superiori possono configurare un'eccezionalità dell'autodeterminazione e penso che la questione che stiamo discutendo al in fin dei conti può essere raccontata anche in questi termini cioè se è il caso Cappato effettivamente configura un'eccezione all'idea dell'autodeterminazione individuale
Sul diciamo sul lato opposto o per semplificare ma
Però aiuta penso
A a riflettere su questo tema c'è una visione latamente religiosa e particolare cattolica
C'è l'idea della irrinunciabilità e intangibilità della vita umana la vita umana non può essere rinunciata intangibile e quindi una concezione propriamente sacrale della vita
E qui l'argomento principale discorso
Tutti saranno contro sarebbe ben più articolato ma l'argomento principale contro questa visione propriamente religiosa
E appunto che è espressione di un atteggiamento del paternalismo cioè l'idea che lo Stato debba semplicemente posso limitare la libertà dell'individuo per mezzo di sanzioni penali come il caso articolo cinquecentottanta per tutelare il suo bene
Ciò che lo Stato o qualcuno che non è il l'individuo ritiene sia il bene di quella persona lo scopo di impedire che cagione perché procuri che cagionino un danno a se stesso anche nell'ipotesi in cui quell'azione non danneggia terzi e dunque l'atteggiamento propriamente paternalistico
Perché ho ricordato a queste due diciamo letture contrapposte
Perché ci portò la prima domanda anch'io metto domande
Che attende diciamo una risposta come con primo bivio che si trova di fronte la immagino la corte o comunque si voglia riflettere attorno a questo tema eccessi queste due visioni così contrapposte
Che va da sé in quanto tali stanno su un piano metà giuridico stanno solcano propriamente della riflessione giuridica impediscano
Di entrare nel merito della questione cioè se sia il caso che la corte si rimette alla discrezionalità del legislatore
E dica è una questione che non può essere affrontata sul piano giurisprudenziale perché chiama in campo
Diciamo elementi di discrezionalità legislativa è una è una questione che solo il legislatore può affrontare non so se è chiaro questa è la è il primo passo il la prima questione che deve essere
Affrontata e
Aggiungo che ci sono precedenti che vanno in questa direzione
Cioè in altre occasioni la Corte costituzionale di fronte a questioni eticamente controverse come quella che civili occupa stamattina
Di fatto rinunciato aiutare nel merito dire una parola relativamente a questioni assai controverse ne cito due la sentenza del due mila sedici a sentenza ottantaquattro sugli empio embrioni in soprannumero rari in quel caso la Corte ha ritenuto che la decisione in merito diciamo alla all'utilizzo di questi embrioni siamo nell'ambito delle questioni che riguardano programmando legge quaranta come come è noto
Dovesse essere preso dal legislatore e quindi in fondo ha lasciato il problema in fondo io il risotto comunque ha rimandato legislatore che
Poi non ha preso in carico la questione allo stesso modo l'altra questione assai diversa che pure però mi pare di poter dire rientra in questo orizzonte della controversia etica che la questione sul crocifisso nel due mila quattro l'ordinanza la Corte Costituzionale lungi da me il tema della questione ma semplicemente dire che la corte in quel caso ha tenuto un atteggiamento che può forse essere assimilato cioè trincerandosi diciamo dietro la questione tecnica che riguardava le fonti
Dice era problema che le norme erano di natura l'argomentare e quindi non c'era propriamente o e formalmente una fonte legislativa anche in quel caso probabilmente la Corte ha scelto la via lo dico così per per farmi capire più semplice è quella di tirarsi indietro di non entrare nel merito della questione ora rispetto a questo primo bivio io ritengo che ci siano le condizioni ovviamente opinabile ma che ci siano le condizioni per entrare nel merito i presupposti per la discutere di questa questione per quale ragione perché esistono alcuni principi costituzionali che possono orientare la decisione di questo caso
Si tratta di principi costituzionali o di livello costituzionale che eventualmente ma questo è altra e altro tema possono essere ricondotti ricondotti a quelle visioni diciamo metà giuridiche che abbiamo richiamato che però vanno ovviamente tenute sullo sfondo
Sono principi dicevo costituzionali livello costituzionale che hanno avuto un seguito giurisprudenziale o anche legislativo relativamente a una serie di temi eticamente controversi ho richiamato la legge quaranta la questione l'accanimento terapeutico l'obiezione di coscienza ricorderete dei principali che sono già emersi peraltro introduzione professor Morrone
E cioè
Un ruolo per inquadrare la questione certamente non merita l'articolo trentadue relativamente al diritto alla salute
Perché il sull'articolo trentadue alcune pronunce giurisprudenziali un orientamento che mi pare ormai abbastanza consolidato incardinano idea dell'autodeterminazione conto nel momento in cui si riconosce la possibilità per le persone malate in particolare quelle affette malattia terminale di rifiutare le terapie mediche che vengono proposti
Ma questo stesso principio principio autodeterminazione si incardina anche l'articolo tredici sito della libertà personale
Sempre la sentenza Englaro dice che il consenso informato ferisce la libertà morale del soggetto la sua autodeterminazione nonché la sua libertà fisica intesa come diritto al rispetto della propria integrità corporea quindi un primo elemento che
Può orientare la decisione consigliano dal mio punto di vista di entrare nel merito è questa idea dell'autodeterminazione che è stata radicata che essi collega da almeno due principi costituzionali come l'articolo tredici e l'articolo trentadue
La stessa sentenza poi parla anche ovviamente lo dicevi tu Andrea del dell'articolo due cioè il principio personalistico
C'è un secondo livello diciamo i principi che mi pare possa essere utile anche se forse in maniera sussidiaria che il tema libertà di coscienza ce li l'intesa come pure suggerisce lungo approfondimento il percorso
Giurisprudenziale come libertà di professare le proprie convinzioni interiori libertari confessarle
E di agire
Passaggio successivo coerentemente a queste è una libertà che è stata particolare riconosciuta come sviluppo di due parametri costituzionali che sono l'articolo diciannove su libertà religiosa e l'articolo ventuno non universalmente noto perché la libertà di prestazioni pensiero c'è poi un terzo piano diciamo di principi che mi sembra debba essere tenuto in considerazione che lo dico così il pluralismo televisione David del mille le l'idea che ci sia che ci siano varie concezioni vale lettura della della vita del mondo
E che dunque non ce ne sia uno in particolare che possono essere considerata preferibile alle altre qui
Mi pare di poter dire entra in campo il principio di laicità in accette poche quindi sviluppare il discorso
Il principio la città è uno strumento che ha questo principio si collega che è quello delle leggi facoltizzati
Che sono di normale più adatte a una società pluralista e multiculturale cioè leggi che non impongono comportamenti ma li rendono facoltativi
Queste parole che leggevo sono mi piace ricordarlo parole di leopoldo Elia convegno dell'Aic di qualche anno fa a Napoli due mila sette
Aggiungo aggiungo
Per dare l'idea della complessità della questione che la concreta applicazione diciamo del seguito giurisprudenziali questi principi del seguito pur giurisprudenziali dicevo e legislativo di questi principi la concreta applicazione
Pone di fronte a complesse questioni assai assai difficili da affrontare casi difficili da regolare i casi per esempio
Solo per dare un'idea in cui la libertà di coscienza del medico si contrappone all'autodeterminazione del paziente
Ecco è emerso questo tema proprio nell'ambito della della vicenda Englaro quando il consiglio di stato al mio a quattordici
Percorso sei lungo è giunto anche da quelle parti ha ritenuto che l'obiezione di coscienza e l'eventuale rifiuto da parte del medico di effettuare una prestazione ritenute in scienza e coscienza contraria alle sue più profonde convinzioni etiche e i suoi doveri professionali come quella di interrompere l'alimentazione e l'idratazione artificiale provocando la morte del paziente quindi qui c'è lo scontro l'incontro fra due diciamo posizioni il medico che ritiene contrari le sue condizioni
Più profonde anche professionali e di coscienza di interrompere alimentazione della diritto troppo quella richiesta nel malato invece di interrompere sulla base di quella autodeterminazione che diceva
Questo è un po'il quadro che mi mi sembrava importante indicare che può spiegare ogni intervento nel merito ci sono una serie di elementi già sviluppati nell'ambito del nostro ordinamento vengo più non più ugualmente la tesi della corte d'assise
L'ordinanza sostiene che il diritto alla l'autodeterminazione individuale questo mi pare il cuore
è vero che in alcuni passaggi non è chiarissima magari ci torno anch'io però mi pare che il diciamo nel nella sua
Blair dice la la la tesi del della corte di assise si la seguente che il diritto all'autodeterminazione individuale
Legittima la decisione certamente come posso dire tragica di porre fine alla propria vita quando una grave malattia irreversibile l'abbia resa Enzo insopportabile e quindi
Non è
Propriamente forse un diritto a morire son d'accordo ma come è stato osservato da più duro un diritto a morire con dignità quindi punto centrale d'ordinanza che ci sarebbe questa possibilità diciamo il diritto autentica di autodeterminazione legittima questa decisione
Il passaggio su che segue quello problematico perché secondo l'ordinanza mi seguirebbe come conseguenza che chi agevola chi aiuta appunto l'esecuzione del suicidio non commette reato
Nel presupposto che aiuta appunto qualcuno che si avvale di un proprio diritto di autodeterminazione
Ma sono due
Passivi differenti il primo assai meno controverso il secondo invece è il punto che ci deve occupare
Ed è capire se c'è a cascata diciamo sul secondo piano questa legittimazione mi cerco di spiegarmi meglio fra fra un attimo il punto più problematico che attende di essere mostrate proprio questa conseguenza che viene ricavato dall'autodeterminazione individuale
Alla situazioni di chi aiuta a realizzare quel disegno
Perché perché
Anch'io aggiungono elemento di diciamo di perplessità l'ordinanza non è che distingua granché bene farà condizioni di chi decide
Di suicidarsi e la condizione la condotta di chi li aiuta spesso e volentieri il filo
Della distinzione fra queste due condizioni non è chiaro nell'ordinanza più volte i due piani sembrano sovrapporsi non chiarisce in particolare in che modo la tesi dell'autodeterminazione che vale evidentemente
Per la condizione di chi vuol porre fine alla propria vita che rileva su quel piano si estende anche alla condizione di chi li aiuta a realizzare quel disegno
E quindi questa mi pare la questione cioè se i risultati che in base a quel percorso giurisprudenziale prevalentemente giurisprudenziale
Sono stati conseguiti negli anni sul punto dell'autodeterminazione individuale si estendano anche automaticamente alla condizione di chi concorre aiutando a realizzare quel disegno
E a questo riguardo vorrei adesso vorrei capire un po'meglio prendendo in esame i parametri che sono stati indicati quando manca quasi inutili
Bene e primo parametro che la Corte scusate che la corte d'assise pure corte
Ritiene che sia violate l'articolo centodiciassette veniva ricordato nella puntuale introduzione e la Corte ritiene che a disposizione il Codice Penale vivono indirettamente l'articolo centodiciassette in grazie in conseguenza diciamo per affetto
Della violazione diretta di due norme due disposizioni della convenzione europea dei diritti dell'uomo l'articolo due che
Pubblicato diritto alla vita all'articolo otto diritto al rispetto della vita privata e familiare
Allora su questo punto come argomenta l'ordinanza fa un excursus abbattere abbastanza puntuale molto dettagliato della giurisprudenza dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
E il ravvisa questa è la tesi ritiene che vi sia stata una significativa evoluzione dal caso paletti del due mila due fino ai ai casi precedenti e per caso grosso del due mila tredici
Ritiene che ci sia stata un'evoluzione in che senso nel senso che nella prima pronuncia che quella del due mila due il caso petti la corte non condivide l'impostazione della ricorrente secondo la quale il diritto alla vita complotto comprende anche un opposto diritto a non tifare
Quindi all'esordio della giurisprudenza della corte propellente all'uomo se questa diciamo indicazione non è vero che il diritto alla vita comprenda anche il suo opposto cioè il diritto a non vivere poi invece nel due mila undici la Corte sembra nel caso Massa sembra formulare una una tesi diversa perché sostiene che rientra tra gli aspetti tutelati dalla vita privata dell'articolo otto che abbiamo citato prima il diritto di decidere su come e quando terminare la propria vita
A condizione pone delle condizioni a condizione che l'individuo sia in grado di formarsi una volontà liberamente e di agire conseguentemente
Sembrerebbe che ci sia stato un diciamo un evoluzione o comunque un cambio di prospettiva
A me non pare sufficiente però questo per ritenere che l'articolo cinquecentottanta sia contrastante con l'articolo centodiciassette passando appunto la convenzione o periti dell'uomo intanto perché che ma quel che mi risulta fino alla Corte europea dei The l'uomo non ha condannato gli stati per non aver riconosciuto questo diritto non c'è stata una sentenza che abbiamo non sanzionato lo Stato per l'aver riconosciuto il diritto a morire
E quindi questi passaggi suonano un po'come passaggi in qualche misura diciamo non decisivi ma no no quasi una portata retorica è stato osservato
In secondo luogo
Ed è dato che a me pare decisivo centodiciassette non ci aiuta perché in nessun punto nella giurisprudenza contabile corte europea dei diritti dell'uomo si affronta la questione che abbiamo precisato essere concettualmente separata la questione dell'aiuto ma l'attenzione per la giurisprudenza si concentra sempre in casi quali appunto siamo sul primo
Su sulla primo piano quello della persona che ritiene di dover vidi morire con dignità e quindi ritiene di fare un certi passi non offre mi pare indicazioni specifiche quindi centodiciassette a me sembrerebbe non sia rilevante o
Offro queste come dotazioni introduttivo interpreto così il compito che ci ha assegnato il professor Morrone poi c'è ci sono altri due parametri che vengono in considerazione anzi più precisamente l'articolo tredici
L'ordinanza poi indica l'articolo tredici conduce lo dicevo anche in avvio
Il principio di autodeterminazione individuale
Alla libertà personale garantita l'articolo tredici
E questo un argomento che mi sembra importante attorno al quale ragionare
C'è qui un un elemento che va segnalata e cioè che
Come pure io anticipavo la giurisprudenza collega questo principio di autodeterminazione anche un altro parametro costituzionale che l'articolo trentadue il diritto alla salute era vice dalla vicenda Englaro
In avanti e non a caso spesso e volentieri due parametri trentadue tredici vengono invocati congiuntamente
Il punto è che l'ordinanza per quanto in in in varie passaggi faccia riferimento l'articolo trentadue
Nella dispositivo diciamo la parte poco la formula di rito per questi motivi non riporta l'articolo trentadue si è detto che il grande assente per come è formulata la questione di costituzionalità
Volendo dare una spiegazione diciamo a a questa scelta della ordinanza che mette solo la libertà personale e omette come parametro l'articolo trentadue il diritto alla salute
Posso ipotizzare una spiegazione che questa e cioè che nel caso però Cappato effettivamente non viene in discussione il diritto alla salute
Questa vicenda non riguarda specificamente Vito salute sia in positivo come diritto alle cure trattamenti sanitari sia indicativo come diritto rifiutare le cure salva vita diciamo così con l'espressione si interseca piuttosto
Le condizioni di salute
Sono il presupposto che spiega la tragica decisione di di di suicidarsi
Ti Antonia
E quindi da questo punto di vista l'ordinanza o ma essere diciamo considerato il pollo alla scelta d'ordinanza può trovare una spiegazione
D'altra parte per completezza è pur vero che la mancata indicazione attico trentadue non consente di avvalersi in pieno diciamo di quel ricco filone giurisprudenziale che abbiamo più volte evocato relativamente all'autodeterminazione individuale perché appunto più volte quel filone si radica sul parametro articolo trentadue
E anche per questa ragione quindi quindi forse potrebbe essere recuperato dalla corte
Per
Ritenendo che sia stata quasi una svista nel senso che l'ordinanza spesso e volentieri si sofferma anche sull'articolo trentadue lo mette omette soltanto nella parte finale
E in effetti sappiamo che eccezionalmente la Corte può dedurre in maniera implicita dal testo dell'ordinanza
Parametri che non sono stati espressamente indicati dico eccezionalmente perché lì è in generale ebbene cosa buona e giusta diciamo così che la Corte non definisca la se stessa i confini delle questioni perché rischierebbe di eccedere diciamo al proprio potere ma forse questo è un potrebbe essere uno di quei casi eccezionali la quale allargare al trentadue sì sarebbe giustificato
Resta il resta il punto ho segnalato cioè che anche nel momento in cui assumiamo il raccordo diciamo la la sintesi che o comunque il collegamento fra questi due parametri che ci mettono sul tavolo il principio di autodeterminazione
No non arriviamo a considerare illecito il comportamento di chi aiuta che l'altro piano del del discorso a questo scopo per cercare di capire se effettivamente quella parte dall'articolo centottanta è incostituzionale laddove sanziona penalmente quella condotta di aiuto di agevolazione all'esecuzione
Probabilmente torna utile il principio di uguaglianza che è il terzo su come posso dire il terzo livello i principi ed i parametri indicati
E anche qui d'ordinanza non mi pare particolarmente chiara
Nell'indicare la ragione per la quale sarebbe violato il principio di uguaglianza
Più volte
Fa riferimento a questa violazione ma non è facilissimo capire più in generale l'ordinanza come dicevo fa un quadro molto completa molto o anche articolato della questione ma forse difetta nel momento in cui occorre precisare i motivi per i quali si ritiene che la disposizione del codice penale sia sospetta di incostituzionalità
Difetto diciamo del dell'ordinanza che può essere superato perché la mancata o insufficiente indicazione dei motivi non è una ragione per la quale la Corte
Non posso poi invece prende in considerazione la questione entrare nel merito perché diciamo può integrarli ferme restando le indicazioni dell'oggetto e dei profili
Allora se così cioè se superiamo questo ostacolo
Mi pare di poter dire che l'ordinanza rispetto al principio di uguaglianza operi con l'affronto di questo tipo
Da un lato la condizione di chi gravemente malato e tenuto in vita da tre aprile mediche la cui interruzione comporterebbe una rapida morte questa il primo termine
La prima condizione che viene presa in considerazione a condizione di una persona gravemente malata
La che la mattina caratteristiche tali per cui l'interruzione terapie mediche determinerebbe una rapida Corte e dall'altro invece la condizione di chi pure gravemente malato
A diciamo sito a una condizione di malattia
Tale per cui l'interruzione delle terapie non comporterebbe questo effetto
Di di rapida morte diciamo
Ed è proprio questa la condizione Antoniani perché sì decisi a scartare l'ipotesi rifiutare i trattamenti medici dice l'ordinanza a causa dei patimenti che questa via avrebbe comportato cioè laddove avesse scelto enunciare trattamenti medici
Non sarebbe avere avrebbe avuto davanti diciamo la prospettiva di gravi sofferenze
Fisiche
E psichiche perché quei trattamenti non non lo tenevano in vita e quindi avrebbe avuto davanti un periodo drammatico che e infatti questo che cosa significa significa che Antoniani si trovava davanti all'alternativa traumatica cotto come l'ho definita la sentenza Della Corte Suprema le scale due mila quindici che giudica illegittimo il divieto di assistenza a domicilio per le persone adulte capaci affetti da malattie gravi non curabili e fortemente sofferenti quindi un caso direi sovrapponibile
La definisce la la scelta crudele del Kuwait Schools perché perché
Antoniani si torna davanti a a una scelta ho deciso di questo tipo dall'alto interrompere in base al principio di autodeterminazione terapie mediche
Questa è la prima intanto alternativa ma avrebbe in questo caso ha avuto la certezza di partire ulteriori e maggiori sofferenze fisiche emotiva
Se avesse optato per questa soluzione dall'altra
L'ipotesi per la quale di fatto poi ha deciso cioè chiederei di essere assistito nell'esecuzione proprio proposto suicidiario
Assistito perché era in condizioni di mobilità fisica ma sapendo ecco qui la crudeltà dell'alternativa che in questo secondo caso
Sarebbero scattate conseguenze penali a carico della persona che l'avesse aiutato
In virtù dell'articolo cinquecentottanta
Dunque si tratta di un'alternativa punto tragica
E sì grazie e in effetti a me pare abbastanza Braccio nevose impostare
La comparazione dei termini che dicevo
Cioè dubitare della ragionevolezza del diverso trattamento a della condizione di chi rifiuta i trattamenti sanitari salva la vita e sappiamo che questa scelta è considerata lecita dall'ordinamento
Be la condizione di chi invece decide di suicidarsi è questa condizione appunto sanzionata non direttamente ma in relazione a la persona che aiuta
Ma di nuovo mi pare che anche utilizzando il principe uguaglianza dei termini che ho appena detto e spero di averlo chiarito non si dimostra il punto centrale cioè che è illecita
Diciamo incostituzionale la sanzione penale dell'aiuto perché ancora qui siamo sul primo piano cioè la comparazione tra la condizione di chi sceglie di suicidarsi con la condizione di quelli che invece scelgono di rifiutare le cure salvavita
A questo scopo a questo scopo forse può essere utile un secondo la seconda stazione del principio di uguaglianza
Cioè comparare
Le condizioni diverso trattamento delle figure che stanno accanto nelle due situazioni che dicevo mi spiego meglio da un lato il ruolo del medico
Che tenuto abbiamo detto a rispettare la volontà del paziente rifiutare il trattamento sanitario
E per questo la sua condotta scriminata diciamo sensi articolo trentadue
Contravviene dita a una serie di di indicazioni anche deontologiche però non incorre in un illecito
E lo dice espressamente la legge duecento dice non eccedo centodiciannove e dall'altro la condizione di persone che stanno accanto invece alla persona che decide di porre fine alla propria vita cioè noi abbiamo le due condizioni che più volte ho cercato di delineare e però sono condizioni che non vedono la persona da sola ma affiancata da un lato dal medico
Al quale l'ordinamento impone di non obbligare la persona certi trattamenti sanitari e per questa ragione non lo sanziona e dall'altra invece la condizione di una persona
Che decide disporre la propria vita e si avvale dell'aiuto di qualcuno allora forse si può ipotizzare ipotizzare a me sembra
Sembra che si possano andare in questa direzione si può cogliere una sostanziale coincidenza dei due ruoli
Cioè entrambi il medico e il diciamo e la persona il privato cittadino che affianca chi vuole suicidarsi entrambi rispettano la volontà della persona che la mente film gravemente malata
Nella fase finale la vita mi entrambi i casi rispetta nel primo caso però quello del medico è tenuto a farlo cioè l'ordinamento gli impone di rispettare quella volontà la volontà di rifiutare le terapie di non non accanirsi su sul piano terapeutico invece nel secondo caso se il cittadino che aiuta
La persona che si decide decide per per la suicidio se no sale rispetta scusate se rispetta quella volontà commette un reato
E qui su questo piano si può ragionare come Stato ho detto
Contraddittorio che condotte uguali compiuti da soggetti con qualifiche differenti il medico
E il privato cittadino sì o no no ragionevolmente trattate dall'ordinamento luna come doverosa e doveroso rispettare la volontà nel primo caso l'alta come delittuosa rispetti la volontà ma per questo viene sanzionato penalmente
Dunque concludendo perché mi mancano pochi minuti tirando le fila del discorso
Riterrei diciamo non non auspicabile o comunque non condividerei un atteggiamento di saper stenta la corte che
Non entri nel merito la questione che lascia alla discrezionalità delle CISL Antonio
Un tema così complesso lo interpreterà in ipotesi non auspicabile ma non so non mio rischierei a dire che si è anche improbabile polacco può essere che le cose vadano in questo modo
E direi che laddove si orientasse invece la Corte nell'entrare nel merito la questione occorrerebbe riflettere su un punto che è l'ultimo che segnalo e cioè che in fin dei conti
L'ordinanza quando ci racconta gli sviluppi giurisprudenziali
Coglie un aspetto anche se voteremo anche se non l'ottima Tiziano aspetto e questo che cosa si intende con questa condotta di agevolazione qual è esattamente il concetto di agevolazione contenuto l'articolo cinquecentottanta cioè quali condotti quali comportamenti rientrano nella sanzione penale
Perché
Una sentenza
Intervenuta diciamo del cubo di vicenza distingue fra i comportamenti direttamente che indirettamente incendi incidenti sul proposito di eseguire il suicidio
Cioè c'è un tentativo diciamo di alcuni giudici di discostarsi da quell'unica sentenza della Cassazione che costituirebbe diritto vivente indicando che cosa indicando una differenza cioè alcuni comportamenti
Pur di aiuto non riguardano la fase esecutiva dell'atto
E quindi sono indirettamente di aiuto mentre altri sono in di diretto aiuto se intervengono per esempio fornendo i mezzi di mezzi per il suicidio fra offrendo le istruzioni sull'uso degli stessi so tutto indicazioni che sui toni quella sentenza la Cassazione
Queste condotte che adesso è esemplificato richiamando rapidamente sono di diretto aiuto mentre altre possono essere considerate diversamente cioè non intervengono la fase esecutiva copre la condotta di Cappato che si è limitato a trasportare in auto Antoniani verso la clinica svizzera
E i comportamenti che terremo la fase esecutiva nel caso che che stiamo discutendo si sono svolti proprio conto nella nella clinica svizzera e in quel contesto non c'è stata nessuna azione sulla condotta di aiuto di K
Allora perché dico questo perché se ci mettiamo in questa prospettiva distinguere le condotte non so se mi sono spiegato su questo punto
Cercando di interpretare che cosa quale sia la portata effettiva di questa previsione quando si parla di agevolazione all'esecuzione
In questo modo ci consente di restringere la portata di ritardi e di un eventuale intervento di accoglimento rispetto a quella che viene richiesta dall'ordinanza perché l'ordinanza si intendo bene e non è non è diciamo del tutto del tutto chiaro l'ordinanza invoca un intervento che rende non punibili tutte le condotte di aiuto a condizione che non incidano sull'altro
Sull'altra fattispecie prevista articolo centottanta cioè che non contribuiscono alla determinazione a un rafforzamento del proposito il suicidio
Quindi sembrerebbe richiedere che tutte quelle che non hanno questa caratteristica di influire di la Ford in hindi su quelle altre condotte sanzionate cioè la determinazione e il rafforzamento tutte queste debbono essere sottratte all'aria del penalmente illecito
Se fosse così se fosse così mi sembrerebbe un intervento oggettivamente troppo ampio perché il concorso nella fase esecutiva
Lei ha detto anche anche l'ipotesi che non incida sulla determinazione sulla forzamento diciamo sugli altri due aspetti lede il diritto alla vita perché collaborazione fattiva all'atto
Su questo punto veramente si può dire che quella scelta deve essere netta rimesso al legislatore che operando un acconto bilanciamento
Deve eventualmente ammettere una condotta di questo tipo c'è una condotta che incida sulla fase esecutiva
E non a caso c'è una legge e Svizzera che regola queste queste fattispecie
E invece se andiamo sul filo del ragionamento e riteniamo che in base agli articoli tredici e trentadue del principio di uguaglianza la condotta di agevolazione
Del proposito del suicidio di chi gravemente malato avrebbe potuto in alternativa rifiuta le terapie mediche il primo la prima stazione diciamo di applicazione principe uguaglianza
Ma in questo modo sarebbe andata e ho contro gravi sofferenze fisiche
Sì ragioniamo su questo piano possiamo pensare che la antico cinquecentottanta sia incostituzionale laddove prevede un'espressione in qualsiasi modo cioè dice la condotta di un'azione in qualsiasi modo allora l'incostituzionalità sta nel parla di vedere che in qualsiasi modo la condotta di aiuto penalmente illecito perché occorrerebbe come ho cercato di dire invece ritenere che alcune condotte
Pur di aiuto
In quanto indirette in quanto cadenti su fasi preliminari non quel degli di esecutive possono essere considerate lecite e quindi troppo estesa e la previsione articolo cinquecentottanta
L'intervento di questo tipo e chiudo
Per quanto rari sì sì sì trovano nella giusto Enza la Corte alimenti particolare la sentenza sulla bestemmia che la sentenza del Milano centonovantacinque che operava allo stesso modo c'è un intervento chirurgico di questo tipo
Grazie
Grazie al professor Giovanni Di Cosimo credo che abbia illustrato molto bene Verdi par suo i termini della della questione volevo sta soltanto darvi due dati di diritto comparato prima
Di passare la parola al professor servono Canestrari nel diritto comparato la regola è che l'aiuto al suicidio costituisce reato
Sì diciamo così la fratellanza gli ordinamenti del mondo occidentale c'è un reato di aiuto al suicidio è raro il caso in cui paesi ad esempio la Francia non abbiamo previsto questo ma c'è la l'omicidio in generale che copre anche queste queste fattispecie
Raro seconda considerazione di diritto comparato che si sia creato per via giurisprudenziale è una scriminante
Gli unici casi Camarda sentenza Cutter del due mila e quindici con una sentenza colombiana del due mila e quattordici
Sono casi che sono intervenuti in uno strettissimo dialogo con legislatore nel caso Carter la sentenza viene sospesa per consentire al legislatore di intervenire al fine di conoscere un diritto
Allora al suicidio assistito medicalmente terza considerazione di diritto comparato non esiste il riconoscimento di un diritto al suicidio o di un diritto a morire perché le uniche fattispecie di salvaguardia rispetto alla fattispecie penali sono quelle che riconoscono appunto il diritto al suicidio al suicidio assistito medicalmente qui diciamo così
Ex prettamente collegato a queste a queste situazioni credo che questa la presentazione dello stato dell'arte si abbastanza significativa anche il paese più avanzato la Svizzera diciamo così
In una prospettiva liberale
L'ordinamento svizzero presenta una una una piana libertà in questo senso
Punisce comunque l'istigazione l'aiuto al suicidio per motivi egoistici e non altruistici
E a contrario sia messa in via di prassi addirittura sulla base di mere linee guida che sono state contestare davanti alla CEDU appunto per mancato rispetto della riserva di legge
L'ipotesi di aiuto non egoistico bene non volevo diciamo così occupare lo spazio del professor Stefano Canestrari ma sentiamo dalla sua viva voce
Di par suo è il punto di vista di una penalista tre euro assoluto felice
Sai violato la mia libertà di autodeterminazione come la sua perché hai detto non può non venire anche tradito così come invito quindi voglio dire
In qualche misura corrette esatto i punti sarebbero tanti sono stati toccati già in maniera chiara alcuni profili quindi io mi limiterò a aprire usassero mi fai una cosa no scusa no una cosa di di ordina siccome è previsto un intervento vi chiederei
Le persone che intendono intervenire o di segnalarlo a me perché dopo la relazione di Stefano Canestrari sano gli interventi o di segnalarlo Francesco medico che si alza si fa riconoscere che raccoglierà i vostri nomi e cognomi perché li posso ci sai scusa
Quindi io con
Con del molto con Mondo prego con grandissima attenzione con grandissimo e con grandissimo ricco un grandissimo rispetto nei confronti di una
Sentenza di una decisione che io giudico difficilissima
Proverò a fornire alcuni contributi il primo punto che vorrei sottolineare
Relativo alla legge duecentodiciannove delle due mila e diciassette entrata in vigore il trentuno gennaio due mila e diciotto
Ora la ordinanza della corte d'assise di Milano del quattordici febbraio due mila e diciotto ritiene che questa
Legge avrebbe consacrato un diritto di
Ciascun individua anche su quando e come porre fine alla propria esistenza
Ora questo diritto a mio avviso nella legge non ne ravvisabile è una legge io ho anche avuto l'onore e l'onore di contribuire a redigere il testo base
Su suggerimento della
Relatrice onorevole Donata Lenzi che ha avuto il merito di portare a
Buon esito
Questa
Legge che giudico una buona legge buona che tutta radicata però neo rapporto tra di medico e paziente
Viene consacrato giustamente il diritto al
Anche alle rifiuto di trattamenti sanitari salvavita
Ma sempre nell'ambito di un rapporto paziente medico tanto che
Si dice che
All'articolo all'articolo
Uno comma cinque vi è un diritto pieno assoluto non comprimibile rispetto al rifiuto a trattamenti sanitari salvavita mass il legislatore a all'interno del rapporto tra il paziente il medico avvertito anche i rischi del l'abbandono terapeutico quindi dice anche al medico
Che non deve avvenire non deve limitarsi a un incontro fugace sbrigativo formale Intini responsabilizzante rispetto al rifiuto di un trattamento sanitario salvavita marce ma deve cercare di convincendo in maniera ideologica non è in maniera paternalistica ma anche a proseguire i trattamenti
Sanitari inoltre la legge e qui barra e trovo questo sia molto importante il diritto al rifiuto di un trattamento sanitario salvavita da parte del malato il paziente autonomo al diritto di rinunciare al proseguimento
Dei trattamenti sanitari salvavita sullo sfondo c'è il caso Welby c'erano già state sentenze
In questa direzione
A tutti sono note oggi
In maniera molto chiara si dice che il medico e tenuto a rispettare comma sei dell'articolo uno la volontà espressa dal paziente di rifiutare il trattamento sanitario o di rinunciare al medesimo
E in conseguenza di ciò è esistente da da responsabilità civile o un penale quale il baricentro il Kerner di questo comma non è un diritto di morire
Ma è un diritto all'habeas corpus un diritto alla intangibilità alla inviolabilità della propria sfera corporea
E vorrei sottolinearlo con molta forza è un diritto che non è comprimibile
è un diritto è una legge che applicati i principi costituzionale Pico trentadue articolo trentatré colui che accetta ma non è un diritto a scegliere l modalità il come quando porre fine alla propria esperienza è un diritto all'habeas corpus è vero che conduce alla morte la conseguenza letale al direttore tale ma il diritto che viene affermato consacrato in maniera netta è il diritto alla per scopo subito alla intangibilità alla inviolabilità della propria spiegherà corporea che non è negoziabile non è comprimibile
Il diritto comparato ce lo dice la sentenza dal cielo ce lo dico sentenza dalla Corte costituzionale ce lo dicono oggi lo afferma in maniera chiara anche la legge ordini del nostro Paese attenzione questa norma nella relazione tra il medico e paziente per tutti noi io approfitto per questa legge non è nota a in maniera secondo me dovrà radicarsi nella cultura giuridica nella psicologia sociale del nostro Paese questa norma e anche salvavita
Perché
Significa intraprendente
Curve gravose impegnative
Perché poi avrete il diritto di potere revocare il vostro consenso non entrati in un tunnel irreversibile in cui il consenso una volta dato non può più essere reduci può più essere rinuncia
Al proseguimento dei trattamenti sanitari non può più essere revocato il consenso
Io ho avuto l'occasione di potere
Coordinare un incontro tra diverse gruppi associazioni di malati di la avevano desiderio prevalentemente quasi tutti di vivere però dicevano
Il momento in cui io devo scegliere se essere intubato o meno chiedo al mio medico nel momento in cui io vorrò interrompere IMI trattamento Sanders in che ho trattamento sanitario impegnativo gravoso
Per volere vivere andare avanti in medico
Mi potrà staccare il tubo allora io dicevo come giurista penalista dicevo sì perché c'è articolo trentadue combattuta la costruzione sono sentenza della Corte c'è la carta europea dei preti fondamentale cioè la convenzione di Oviedo ma
I medici con un seme perverso di medicina difensiva dicevano loro assistiti io non lo non lo trovo in una legge non lo trovo espresso in maniera chiara e non a Lecce
Definitiva affermazione che qui si tratta di un diritto alla intangibilità dello stereo proporrà nell'ambito di una relazione tra il medico e il paziente depone
E il fatto che non è stata giustamente prevista l'obiezione di coscienza perché qualora vi fossero stati due beni collidenti tra loro
La vita del paziente e la libertà di auto determinazione in materia su materia medica e sanitaria si sarebbe dovuto prevedere l'obiezione di coscienza invece qui non viene in realtà in considerazione una violazione del diritto alla vita
Perché è il paziente che chiede
Di interrompere un trattamento sanitario e quindi fatta salva la clausola di coscienza del Codice deontologico il medico non può essere pubblicato ovviamente ma il legislatore
Tutti in Oriente il Parlamento non ha riconosciuto la stazione di collisione e di conflitto tra beni questo conferma che questa lezione in maniera a mio parere opportuna necessaria con sacra un diritto alla scomposta un rito alla inviolabilità alla intangibilità della propria sfera corporea nutrito a a alla morte a morire un diritto al CCD affermò
Tanto che
Oggi in base ai nostri principi costituzionali
Ai tre filoni politico culturali ideologica non fecondato la costruzione liberale cattolico e di sinistra socialista marxista non so adesso come chiamare il terzo tutti sì riconoscono in questa normativa c'è stato qualche dibattito su alcuni punti ma tutti hanno ritenuto l'importanza di questo logica perché perché sta all'interno della redazione pazientemente
Assorbe nel richiama nell'articolo trentadue richiama in questa dinamica in questa relazione riconoscendo diritti
Che nel nostro Paese che aveva una cultura estremamente paternalistica in cui c'era ancora l'idea di una intangibilità del Benedetta c'era
A questa
Definitiva affermazione di questo diritto
Credo tutti noi
Giuristi ma sentiamo che un ordinamento liberale potrebbe decidere
Se introdurre il suicidio medicalmente assistito no valutando benefici rischi comparando io
Ho molte perplessità però insomma
Ne deve parlare un paese può dibattere
Non potrebbe ribattere di imporre uno determinato trattamento sanitario
è un diritto che non è Q non è comprimibili ammine negoziabile
Conferma di questo perché le penalista ad esempio dico anche mi studenti ne vedo ne vedo qui imbuto del penalista che un po'la ordinanza soffro di questo mi buttano
Questo significa abbandonare definitivamente alcuni determinati dal punto di vista dei termini del come dire Lessico che noi utilizziamo non abbandonati l'eutanasia passiva Conte sensuale non esiste più è un termine come pianista dobbiamo abbandonare c'è il rifiuto delle cure da parte di un soggetto capace intendere e di volere
Abbandonati eutanasia indiretta va eliminato
Ci sono le cure palliative
Che tra l'altro se somministrate in maniera corretta quasi mai accorciano la vita fanno abbandonati questi termini
Attenzione io quindi
L'idea che la Corte possa rimanere
Come dire imbrigliata nell'imbuto penalistico
Qui dobbiamo superare alcune
Tra l'altro
Qui è importantissimo e qui arriviamo a un punto che ci interessa in particolare l'articolo due comma due vi leggo in presenza di sofferenza refrattaria
Ai trattamenti sanitari un medico può ricorrere alla sedazione palliativa profonda continua
In associazione con la terapia dei dolore con il consenso del malato forse per consenso
Il Comitato nazionale per la bioetica di cui nei loro di far parte del ventinove gennaio due mila e sedici a redatto un documento votato quasi alla unanimità quasi solo due voti contrari ma perché c'erano dubbi termino logici semantici lessicali su alcuni termini ma i tre filoni politico culturali presente all'interno del Comitato nazionale per la bioetica
Liberale socialista cattolico cattolico socialista liberale tutti e tre hanno votato a favore di questo documento il quale conclude
Dicendo che questo è necessario che sia noto non è molto noto in questo Paese ci sono questi che sono diritti del malato in una relazione passi nell'ambito della relazione pazientemente
Il Comitato nazionale di bioetica ritiene che sia legittimo
Adottare un un protocollo di sedazione profonda e continua in presenza di tre situazioni contestuali
Malattia inguaribile in uno stadio avanzato imminenza della morte generalmente appesa entro poche ore o pochi giorni
Presenza di uno o più sintomi refrattari alle terapie adeguatamente verificati o di eventi acuti terminali con grave sofferenza sia fisica che ci dica interessante il punto due
Molto chiaro
Anche il parla anche il malato
Che si inserisce in un processo di fine vita
A seguito del delle rifiuto della rinuncia di uno Uppi gli ultrà per menti o all'uso di tecniche strumentali e di sostegno delle funzioni di delle funzioni vitali
Ha diritto di beneficiare della terapia del dolore in caso di sofferenza refrattaria della sedazione profonda e continua con questa legge nel nostro Paese
Io credo la maggioranze la stragrande maggioranza delle persone hanno la possibilità di morire senza dolore o con un dolore infinite con appunto ricorrendo con il proprio consenso alla sedazione profonda e continua e hanno un diritto che per fortuna oggi è ha formato in maniera inequivocabile per legge di potere rifiutare il potere rinunciare al proseguimento ripeto questo è una cosa è un punto importante anche per la cultura del nostro Paese
Perché io avvertivo avvertivo avverto ancora la paura il timore di potere intraprendere terapie gravose per il rischio di rimanere
In un tunnel in cui viene una condizione di schiavitù
Ed ecco il punto
Qui viene in considerazione secondo me il corpo
Il diritto alla Biasco possibili alla intangibilità della sfera corporea viene in considerazione il corpo ecco secondo
Ne non si tratta di suicidio
Io faccio fatica devo dire la verità anche
A
Pensare al caso di specie comuni
Cecilia
A me
Appare una dimensione in cui soggetto come dire
Vuole porre fine alla propria vita propria esistenza per non rimanere imprigionato nel proprio corpo
Mentre il sui ciglio come lo pensava anche il codice Rocco qui e là difficoltà a che fare con le ferite dell'anima
Qui le ferite dell'anima sono collegate al corpo allora noi abbiamo una
Situazioni in cui se non fosse stata possibile la situazione profonda continua per il dolore del corpo subiva e soffriva dobbiamo una situazione di grande pietà di grande compassione grande empatia nei confronti del povero
Thabo
Ma anche di Marco Cappato
Ma perché viene in rilievo il corpo viene in rilievo la sofferenza del corpo
Noi avremo la stessa
Sensazione è la stessa in pratica la stessa sicurezza
Se ci trovassimo di fronte a un caso come quello di Lucio macabri
Non credo
Non credo perché probabilmente accertare e verificare la libertà del suicida rispetto alle sofferenze dell'anima
è difficilissimo io credo qui il
Lo studioso di leggi giurista non deve essere
Ogni potente e presuntuoso chi può accertare la libertà perché è una libertà perché le qui si innestano due punti degli articolo cinquecentottanta per l'entità incredibile terapia ovviamente parifica due condotte diversissime tra loro istigazione e aiuto parte da un'idea per fortuna superata d'una stagione autoritaria e illiberale del nostro Paese per cui la vita apparteneva non al singolo cittadino come invece la nostra carta costituzionale oggi dice ma apparteneva neanche a dirlo la visione ti potevo trio grafico ma parte dello Stato
Questa è superata quindi sono norme vetuste sono ormai antiche mai superato ma forse superato anche il concetto di suicidio stesso qui è la io credo la situazione
Di grande difficoltà della corte perché è superata quella visione
Che non è più la visione del Codice del trenta per fortuna perché era una stagione autoritaria liberale oggi il tre punti di vista comunque somma
Della nostra Costituzione non hanno il corpo la vita non appartiene più allo Stato per fortuna una visione Pandev pubblicistica appartiene a l'individuo
Ma esterni suicidio anche che è cambiato
Perché non è più quello del trenta guardate qui il problema è questo uno dei problemi per criptare su questi sono stimoli che io pongo non opere risposte ma se noi se noi talmente
Mi ha obbligato
Morrone leggere molti libri in pochi giorni ma insomma se noi non ricordo operiamo se noi operiamo una
Una classificazione di tipi di Suicidi o una tassonomia ma cioè il suggeritore il suicidio dalla panico altruistico hanno comico egoistico passivo cronico religioso politico sul ciglio di massa sul ciglio di gruppo su cd simbolici Succi religiosi
Qui
La difficoltà siamo di fronte a un suicidio medicalmente assistita so come dire
Siamo di fronte a una definizione a un classe ad una tipologia che non so se se riconducibile al suicidio o è riconducibile alla introduzione di di trattamenti medici sanitari tanto che io alla fine
Mi suo arrivato a una conclusione miglia provvisorie in Terna
Che in realtà laddove laddove si debba accertare
La
Autentica libertà del suicida
Di un sul ciglio che non è medicalmente assistita perché lì c'è una mediazione col medico e qui invece una mediazione con il corpo per certi versi ed è qui forse l'aggancio io mi interrogherà nei in realtà sul punto se è legittima o meno questa norma in presenza di chi gravemente ammalato risulta dipendente da terapie salvavita e non risulta applicabile la disciplina prevista dall'articolo dalla legge numero duecentodiciannove del Domizio sapere questo è l'interrogativo che mi porrei però di fronte a una norma che pensa tutt'altro
Ogni ramo e ogni disciplinare quando ha a che fare con i sui cd rom il suicidio
Non questa tipologia ambigua incipit di cui noi non sappiamo dire se è un diritto se un interruzione di trattamenti sanitari che comunque a che fare col con noi riusciamo a in qualche misura osservarla oggettiva la perché abbiamo la mediazione del corpo
A noi fa compassione
Il fatto che un soggetto il prigioniero del suo corpo e non riesce a porre fine allora prova aula propria vita e alla propria esistenza perché schiavo del suo corpo e into imprigionato dal corpo
Ma se noi volessimo accertare le ferite della mia per dire se il suicidio è libero ma quale ramo scientifico riesce a farlo questo se non in un ottica di prevenzione Succi
Insieme a a una
Bravissima dottoressa zuffa uno psicologo una abbiamo scritto insieme tutti i membri del Comitato di Bioetica però col dato il gruppo di lavoro su il sui ciglio in carcere come penalista sensibile capace si deve porre l'ottica di prevenire il suicidio in carcere non di accertare un eventuale libertà per porre fine alla propria esistenza per dire ma quanti disciplina scientifica
Ha la presunzione di poter accertare la ferita dell'anima la Psichiatria si pone sempre un ottica di premiazioni soci
Il diritto vedremo cosa dirà la corte ma insomma il diritto di solito pensa acque sapete forse a chi l'unico che infatti non una disciplina scientifica
Nel senso classico quindi osservabile l'unico nello lo psicanalista forse forse nella setting psicoanalitico si può elaborare come dire la la la la la la la la la i propri fantasmi
Perché il suicidio il suicidio
E anche il fatto di condotti di comportamenti per esempio di persone felicissimi fino al giorno prima o comunque con situazioni felici con famiglie con gli amici armati a un certo punto scatta qualcosa
Allora io dal punto di vista del diritto hai capito Andrea voglio dire
Per fortuna abbiamo abbandonato i tempi
In cui era sanzionatori suscita addirittura consumato con la l'abitazione del cadavere con il tentato suicidio e c'è eccetera
E queste norme vanno
Cioè sono vecchie sono vetuste sono superate nell'entità della pena ma su un suicidio
Ho un grandissimo rispetto una grandissima difficoltà come giurista di dire
Di dire se si accetta la libertà nel suicidano la posso dire del momento in cui c'è di mezzo il corpo
C'è di mezzo la sofferenza del corpo allora io dopo una oggettivazione
Quindi il quesito posto alla corte è rispetto a una norma concepito in una stagione di Ibra è perché e difficile doppiamente difficile perché concepito è su una norma concepito in una stagione liberale otto restare al nostro Paese il Codice Penale del trenta che purtroppo vige ancora oggi e che andrebbe superato
Attualmente su questo non c'è dubbio che non ha
Assolutamente
L'idea di così di cosa sia l'eutanasia l'omicidio più tardi scava osai Succi debitamente sito non li conosce come terminologia come fenomeni e dall'altro su un concerto come quello di suicidio
Che probabilmente oggi dobbiamo intenderci su cosa sia
La
Ordinanza
Beh mi piace qui devo dire la verità le piace
Ricordare delle belle parole punti Stefano Rodotà ricordarne anche la figura perché
Il suicidio appare uno schema assolutamente inutili Nardi coatto
Poiché riguarda una situazione esistenziale giuridica questo sul fine vita esistenziale e giuridica completamente diversa completamente diversa dalla condizione
Ah dalla condizione estrema di chi richiede una morte dignitosa dalla conquista autonoma delle decisioni di fine vita
Io dico
Sono d'accordo su questa parte finale che dice occorre sfuggire alla trappola semantica e concettuale legata alla pigra ripetizione del termine suicida
Non so come i devo dire la verità però io so sento come dire cosa mi sento di dirlo sento come giurista di non essere così presuntuoso onnipotente da poter dire si riescono a accertare e a verificare le ferite dell'anima non me la sento
Non me la sento
E devo dire mentre nei confronti di questo caso
Ho attraverso la sofferenza del corpo che naturalmente provocare ferite anche dell'anima ma è oggettiva abile perché c'è la sofferenza del corpo si riesce a ritenere quella condizione laddove non si fosse potuto interrompe trattamento sanitario postazione pre attiva e profonda come una gabbia è una prigione con soggetto non deve rimanere imprigionato ma perché c'è il corpo
Non perché ce li suicidio
Perché c'è una sofferenza del corpo l'accertamento e quindi in qualche misura c'è una mediazione clinica medica
Infatti e infatti
La pratica non è non è l'agevolazione al suicidio Massucci di medicalmente assistita
Quindi suicido medicamentose visto cos'è
Anche qui io non so definire i contorni
So che quando me ne sono occupato e ho letto naturalmente i rischi di un pendio scivoloso la chiave ci sono però questo tramite sarebbe un caso in cui il soggette veramente prigioniero proprio dolore
Commovente non la la la la la la situazione di disegni farlo ma è un CCD ripeto
Grazie
Grazie a Stefano Canestrari veramente per le cose che hai detto ma quelle di Gianni Di Cosimo ovviamente e anche perché ai utilizzato il tempo in modo efficienti istigò diciamo così
A questo punto direi che possiamo dare spazio a al dibattito per vedere appunto relazione alle ma le cose che sono state dette dalle due introduzioni se ci sono reazioni stimoli proposte di lettura ulteriore
Della della questione di costituzionalità
è interessante prendono spunto della della della relazione di Stefano Canestrari in questa quest'invito a rileggere le nostre categorie
Partendo dalla realtà che evolve evidentemente e anche per cercare di riadattare il senso punto di una disposizione di una serie di disposizioni che certo sono nato in un contesto a abissalmente distante ed è lontano culturalmente
Dal nostro il problema è che qui le disposizioni però ci sono problema di fondo è che quelle disposizioni ci sono e
Sono su su di esse si sono sedimentate una serie di di di di interpretazioni
Credo che questa prospettiva semantica interpretativa fortemente valorizzata Stefano Canestrari
Ponga al centro della nostra attenzione
Il tema della riforma dell'impianto normativo codicistico che credo appunto chieda con forza l'intervento legislativo perché il salto di qualità no culturale nell'uso non solo dei termini ma diciamo così della nostra categoria
Mi pare difficile pensare che possa avvenire soltanto attraverso questo o quell'intervento giurisprudenziale anche attraverso l'intervento altissimo come quello della della corte costituzionale salvo pensare appunto
Mi è parso di cogliere quello che tu dicevi che la legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Abbia finito per coprire quello spazio alla nuova dimensione la disponibilità del proprio corpo e
Qui il suicidio medicalmente assistito
Che viene invocato punto nei casi della vita di cui stiamo parlando e in particolare nel nel nel nel caso del caso Cappato maturo deposto una domanda interessante hai posto la domanda di chiederci che cosa accade per quelle situazioni che non rientrano in questa nuova visione del corpo e bisogna capire appunto
Sì il giudice nelle strettoie normative che a disposizione può arrivare a
Costruire e giuridici Zare questa nuova sono fattispecie
Io ho già alcune prenotazioni chiederei a Paolo Veronesi di professor Veronesi di accomodarsi qui accanto al Noe ricordo a tutti coloro che intervengono di poter dire i all'inizio del loro intervento
Nome cognome e l'ente l'università se si tratta di densità alla quale appartengono professor Paolo Veronesi grazie
Allora
Allora Paolo Veronesi Università di Ferrara
Pochissime osservazioni
Stimolate dalle due anzi potremmo dire quasi tre belle relazione anche non collimanti su alcuni punti
Innanzitutto dire che la questione che ora all'esame della Corte rivela ancora una volta una tipica anomalia italiano è un è una chiaro esempio di una di una chiara normali e italiana
Cioè il fatto che nel nostro sistema sulle questioni cosiddette eticamente sensibili espressione che detesto perché stiamo parlando di diritti e di limiti all'esercizio dei diritti fondamentali tu stesso
Il legislatore sempre indebito d'ossigeno ci arriva sempre
Lentamente a risolvere questioni che emergono dalla pratica esempio tipico la legge duecentodiciannove due mila diciassette convengo con Canestrari una buona legge buona
Potremmo citare altri esempi ne cito solo un altro che ha coinvolto sempre legislatore nella precedente legislatura la a legge settantanove mila e sedici sulle unioni civili
Tutte leggi che sono attese per decenni in alcuni frangenti anche con battaglie ideologiche
E terminologiche intollerabili questa determinato un inevitabile ruolo della giurisprudenza la giurisprudenza acquisito
Ho in certi casi è stata costretta ad acquisire
Un ruolo centrale anche la giurisprudenza costituzionale faccio anche qui un altro esempio pensate a come la Corte costituzionale ha dovuto sostanzialmente ripara smarcarsi demolire Eric traspare la legge quaranta
Un'altra legge su una questione eticamente sensibile tra virgolette c'era la legge sulla procreazione medicalmente assistita
E qui veniamo anche alla a situazione attuale anche in questo caso ci troviamo di fronte a una richiesta alla giurisprudenza in questo caso la giurisprudenza costituzionale prima ancora giurisprudenza ordinaria con i tentativi di interpretazione adeguatrice dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Si trova ancora di volta ancora una volta di fronte alla richiesta la giurisprudenza di intervenire laddove il legislatore è refrattario a intervenire
E qui vengo direttamente alla questione a Tokio pochi minuti mi concentro occhio sulla prima domanda
Quella sulla illegittimità costituzionale tendenzialmente tout-court dell'articolo cinquecento ottanta nella parte in cui prevede l'aiuto al suicidio perché secondo sconto a mio avviso ho riletto un paio di volte l'ordinanza l'ordinanza su questo punto non è molto chiaro
Perché l'ordinanza sembra mi sembra al fogli aggiungere alcuni frangenti a ad ad affermare illegittimità costituzionale non qualsiasi ipotesi di aiuto al suicidio se letta attraverso alcuni passaggi e la motivazione come ha
Magnifica mente fatto di Cosimo allora invece si arriva secondo me alla domanda che forse doveva essere esattamente posta dalla dal giudice remittente cioè non l'illegittimità costituzionale se questa effettivamente la domanda per come io l'ho letta non l'illegittimità costituzionale dell'aiuto al suicidio tout-court
Ma l'illegittimità costituzionale dell'aiuto al suicidio nei casi in cui e che ha descritto Canestrari cioè l'illegittimità costituzionale gradito suicidio molto più nitidamente dovrà emergere questa questa questa domanda dall'otto all'ordinanza di rimessione
Nei casi in cui le condizioni del Sud di salute del corpo
Del malato siano tali da rendere intollerabile al direttore del Werther rende l'intollerabile condizioni di salute e di vita del diretto interessato nella sua percezione e questi non possa ho non voglia perché il caso di dj Fabio secondo me
è un caso in cui non vuole a arrivare al fine vita attraverso l'interruzione delle terapie e quindi non posso non voglia
Terminare la propria ditta mediante il rifiuto Stella delle cure
E senza continuare trattamenti alle quali sottoposto quindi ritagliare esatta niente quale ipotesi di aiuto suicidio a
Escludere dalla sanzione penale non l'aiuto al suicidio tout-court ma la aiuto succede in questi casi in cui il diretto interessato
Non posso terminare la propria vita attraverso la cessazione delle terapie o non voglia effettuarlo benché potreste cessare la propria vita anche attraverso l'interruzione
Delle terapie in questo quadro entrano in gioco una serie di articoli di principi costituzionali quindi senz'altro gli articoli due tredici trentadue della Costituzione
Autodeterminazione alcune in alcune pronunce costituzionali non è solo definito un principio metri finito di quel diritto fondamentale all'autodeterminazione ricordo sempre la sentenza sul suicidio sul sul consenso informato del Milan del due mila otto e non solo quello
Anche in tempi più recenti in altri contesti in contesti molto diversi addirittura
E e anche l'articolo tre della Costituzione sotto il profilo della ragionevolezza cioè non posso non voglio dicevo prima quindi se non possa ritenersi irragionevole distinguere tra situazioni che sono evidentemente a mio avviso mi pare anche dalla ricostruzione cantante del professor catastale evidentemente analoghe anche se non identiche
Quindi
La situazione di chi potrebbe cessare la propria vita presso interruzione delle terapie qui rientriamo nell'articolo trentadue della Costituzione a piè pari anche alle
Duecentodiciannove nelle condizioni invece di chi pur versando in condizioni analoghe anche di estrema sofferenza non posso terminare la propria vita attraverso l'introduzione per le terapie in questo sta secondo me la condizione dei di hanno analogica
E così anche il principio personalista al principio pluralista eccetera eccetera eccetera ecco può la Corte costituzionale tener conto di tutte queste variabili in una sua pronuncia e qui si pone il vero al problema cui le soluzioni potrebbero essere tante
E qui chiudo direi quasi provocatoriamente che potrebbero essere tutte praticabile la Corte costituzionale lettura una inammissibilità tout-court ragionando sulla questione oltre attiva o
Come dire ambigua della domanda
O addirittura volendo un inammissibilità interpretativa sostenendo un'interpretazione adeguatrice l'articolo cinquecentottanta che quell'interpretazione emersa già dalla giurisprudenza di vicenza della corte d'appello di Venezia se non ricordo male anche Messina uno giudice
Siciliano
Oppure una additiva
Il dichiarare l'illegittimità di quella norma la parte in cui non prevede qualcosa che dovrebbe provvedere ma di principio e qui si pone il problema della posso ad un additivo di principio non ha tradito come quella penalistica oppure l'estrema
Soluzione quella che mi piacerebbe di più ma non si può a saltare a piè pari il sito in situazione in domande di questo genere e nei limiti delle competenze la corte costituzionale un accoglimento parziale
Della questione sull'articolo cinquecentottanta cercando di distinguere proprio quelle due situazioni che prima distinguevo qui in una situazione intollerabile per l'esistenza legata alla situazione del corpo alla situazione
Per la salute del soggetto nel caso in cui non posso
Oppure versando in condizioni analoghe non fonda interrompere le terapie così ponendo fine alla sua vita spero che ci è stato ottimo
Grazie professor Veronesi Paolo Veronesi Mariano che già prego
Vi prego di segnalare di segnalare o almeno appunto Francesco medico chi vuole intervenire
Nome cognome compresa
Allora io sono Maria mucche Zani dottoressa di ricerca dell'Università di Bologna
Innanzitutto io ringrazio i relatori per le splendide
Presentazioni che hanno offerto proverò a svolgere qualche considerazione
Come dire
Sui documenti che abbiamo a disposizione quindi su cui due provvedimenti giurisdizionali che diciamo ci impegnano Cometi ulivisti nella loro esegesi
Perché anch'io vorrei fare una considerazione sul pentito Umma
Dell'ordinanza di rimessione
Dal momento che come dire mi pare di poter riscontrare una come dire una distonia rispetto ai diciamo alle argomentazioni emerse nell'ordinanza d'imputazione coatta del giudice per le indagini preliminari dove viene dato conto
In maniera molto netta che le richieste della pubblica accusa e della difesa dell'imputato erano nel senso di sollecitare un intervento di carattere additivo della corte costituzionale e quindi un intervento che sostanzialmente come ad esempio scrive puntualmente la pubblica accusa
Consente l'introduzione di una causati giustificazioni e che quindi operi sul piano delle giustificazioni
Dal momento che il diritto dell'aspirante suicida dovrebbe essere assistito da una causa di giustificazione impropria
Di rilevanza obiettiva che quindi trasforma un fatto
Illecito non punito in un diritto e diciamo in forza di questa dive addirittura diritto costituzionalmente tutelato e quindi in forza di questa diversa ricostruzione
Della in forza di questa diversa qualificazione cambierebbe anche ovviamente
La condotta di Cappato e quindi la condotta di il di colui che concorre in questo fatto
E diversamente quello che emerge dalla lettura del pentito uno su cui mi pare che si consenti merce bensì mi dubbia anche di chiami chi mi ha preceduto
Vediamo che il petitum è costruito in una maniera differente perché viene sollecitata una pronuncia di carattere manipolativo ma abile attivo c'è una sentenza di accoglimento parziale che di fatto come dire
Accogliente alla distinzione tra istigazione e agevolazione e superando quell'interpretazione della corte di cassazione e quindi introducendo come elemento di considerazione necessaria proprio il fatto che ci sia stato o meno un rafforzamento una determinazione del proposito suicidare e quindi ecco questo mi sembra un dato interessante Edin da rilevare proprio perché denota una differenza di impostazione che può essere rinvenuta nei due pronunciamenti quello del Gip è quello del giudice a quo su cui possiamo riflettere
E mi chiedo diciamo se questo pentito ma anch'io ho ho riflettuto su quello che ha appena detto il professor Veronesi già se questo petitum
Potesse essere circoscritto in maniera più chirurgica alle ipotesi che peraltro presentano una maggiore interrelazione rispetto al caso di specie cioè quello che c'è stato descritto di una condizione irreversibile
Di una condizione in cui diciamo percorrere una strada che non fosse la cosiddetta via Svizzera come viene descritta mille diciamo nel tessuto dell'ordinanza interlocutoria
Insomma non c'era un'opzione percorribile per dj Fabio mi chiedo infatti se diciamo come è stato anche rilevato da parte della dottrina costituzionalistica Carlo diciamo questo avrebbe forse potuto consentire un maggiore margine di bilanciamento alla Corte Costituzionale perché dinanzi a situazioni come queste forse l'ipotesi di un diritto alla vita che in qualche modo eccede diritto alla vita che parrebbe essere il bene giuridico tutelato dall'articolo cinquecentottanta perché proprio perché il codice d'impostazione fascista
Sicuramente questa opzione avrebbe consentito di diciamo a dire con margini di apprezzamento maggiore per la corte costituzionale ma mi chiedo in ogni caso si anche questo tipo di intervento cioè selezionare le condotte che debbono essere espunte dall'area della rilevanza penale non rischi sempre di determinare un'intrusione nel campo della discrezionalità legislativa soprattutto in materia penale
Dove l'articolo venticinque comma secondo punto ci offre delle indicazioni stringenti anche perché ovviamente conosciamo ricordo mi spezza la giurisprudenza della Corte costituzionale proprio sulla diciamo sul sindacato di legittimità sull'ampiezza del sindacato nelle scelte che riguardano la politica criminale quindi una limitazioni di questa ipotesi alle diciamo circostanze in cui vi è una manifesterà irragionevolezza e arbitrarietà
Mi chiedo altrimenti se in questo senso il principio di mi sono anche chiesta se magari il principio di necessario offensività del reato posta esteri utilizzato in questa occasione come canone ermeneutico e quindi non solo come diciamo principio che si rivolge al legislatore e che impinge sul piano della previsione normativa ma anche come principio che riguarda il giudice e quindi l'applicazione giurisprudenziale offensività in astratto offensività in concreto ecco questi erano solo ho distrutto il microfono erano già alcune osservazioni diciamo sicuramente Milano meno puntuali e meno attente però che volevo sottoporre alla vostra attenzione grazie
Io sono Alberto Arcuri dottorando al primo anno alla Scuola Sant'Anna di Pisa
E
Io in realtà non non me la sento di fare un vero e proprio intervento nel senso che mi riporto al paradigma studente professore pongo delle domande pongo i dubbi che mi sono venuti leggendo l'ordinanza nel senso che a me parso di inondare il rischio che la complessità della questione la complessità della domanda che è drammatica
Si possa riversare sulla confusione nelle domande da porsi nel ampliare troppo lo spettro di ciò di cui si sta discutendo
Già a partire da dal modo in cui la corte d'assise costruisce l'ordinanza
Provo a spiegarmi nel senso che guardando leggendo l'ordinanza non è pazzo che la corte d'assise avesse intenzione espressi in modo un po'confuso
Di riferirsi chiaramente e di aver avendo di fronte il tema dell'offensività
Dell'offensività dei del articolo cinquecentottanta nella terza fattispecie come valutate eccome interpretati in modo autonomo secondo la Cassazione del novantotto e quindi indipendentemente dall'incidenza che ha nella
Il proposito suicidati
Sì questo
Il tema allora io penso che il punto di partenza del ragionamento dovrebbe essere il televideo in quanto tale indipendentemente da corollari di sorta dà dignità del rapporto con l'autodeterminazione e mi spiego
Inserire tutti questi ragionamenti a monte del ragionamento e non a valle rischia di inquinare partendo da posizioni che sono già in parte schierate
A questo proposito mi sono posto alcune domande un pochino più precise la prima è questa che mi è sorta adesso ascoltando il dibattito di oggi ma è veramente necessario porre la questione in termini di diritto alla morte di diritto al suicidio è questo il tema di cui si sta discutendo perché ragionando come ricordava prima il professor Moroni in termini di ciò che è lecito e ciò che diritte tenendo bene a mente questa distinzione forse secondo me non è strettamente necessario
Nel senso che proporre delle obiezioni al al tema dell'irrinunciabilità della vita non deve necessariamente sfociare non significa necessariamente proporre un diritto alla morte un diritto al suicidio ciò sta ora girando verso continua ragionare a voce alta facendo un parallelo con il diritto alla salute quando ne ragioniamo di diritto alla salute era giriamo intorno alla possibilità le di adottare comportamenti illeciti
Che vadano contro il Saronno convento per la nostra salute né lo stiamo necessariamente sollevando la possibilità ora stiamo gli stiamo richiamando ad ogni diritto contrario al diritto alla salute rimaniamo in quello stesso ambito
E allora quello che mi chiedono sì essi non ci sia il pericolo nel traslare l'irrinunciabilità
Data la situazione soggettiva dal diritto all'oggetto
Non ci sia la necessità di innestare una componente ideologica direi che va a finire per ribaltare il diritto i in un dovere senza però dover giustificare costituzionalmente questo è solo un dubbio non è un una presa di posizione c'è poi un altro punto che volevo sollevare poi chiudo molto rapidamente
Ed è il tema del rapporto tra determinazione invita nel senso che mi è parso che ci sia la tendenza anche la stessa ordinanza a partire da un presupposto che secondo me non non è il presupposto del ragionamento ma un punto di un ragionamento è già in corso e cioè che il rapporto tra determinazioni vita
Sia necessariamente posti in termini di bilanciamento io non
Non lo so se è corretto meno mi mi limito a porre il quesito non significa ciò reggia sintomatico di aver già preso una posizione su sul modo in cui circoscrivere concepire il ben invita perché
O il bilanciamento l'esigenza di un bilanciamento sussiste il momento in cui c'è un conflitto ma per esserci un confine il pene vita in quanto tali ontologicamente non è necessariamente in conflitto con l'autodeterminazione
Ma ben potrebbe e qui riprendo il pensiero del professor Flick essere tutelato
In un rapporto di reciproca integrazione
E questo mi sembra il caso specifico cioè tutelando l'autodeterminazione si tutela i beni vita quando la minaccia dai terzi che è questo il punto
Non lo si risolve in una la minaccia fisica quella minaccia l'in come inquinamento dell'autodeterminazione
E qui e assenso l'ordinanza del momento in cui dice che appunto il presupposto dell'ordinanza stesse miliardi della rilevanza dell'ordinanza
Sta nel fatto sta proprio in quell'interpretazione della Corte di Cassazione sull'autonomia concettuale l'alternatività
Dei dei preconcetti
Ma
Buon giorno a tutti io sto nel rene Pellizzon è ricercatrice in diritto costituzionale all'Università degli Studi di Milano
Per questioni di diciamo di trasparenza mi sento di dover dire anche che faccio all'onore di far parte del collegio di difesa di Marco Cappato e le le stimolanti relazioni stamattina mi hanno sollecitato un sacco di riflessioni io partirei da una prima tipo di considerazioni più se vogliamo lato sensu processuali ha rispetto alla agli effetti che avrebbe la pronuncia della Corte costituzionale
Di accoglimento è stato sottolineato più volte come l'articolo venticinque della Costituzione richiede una particolare cautela la Corte costituzionale
Per ovviamente lo seguo alla riserva di legge in materia penale da questo punto di vista mi sembra di comunque dover sottolineare come la Corte Costituzionale nastro giurisprudenza sia costellata da pronunce che quando sono in gioco diritti fondamentali ovviamente il verso della pronuncia deve essere in buona Bardem come sarebbe in questo caso mi sembra che la Corte costituzionale abbia usato
Da questo punto di vista quindi a ovviamente
Più che è fondamentale il verso che avrebbe la manipolazione costituzionale cioè quello di espandere l'aria di liceità nella condotta dell'agevolatore
Mi viene in mente un precedente sicuramente molto risalente ma mi sembra che abbia tante assonanze con questo caso che la sentenza ventisette del mille novecentosettantacinque notissima sentenza
Sulla sanzione penale per l'Inter per la porto questa sentenza
Espande naturalmente lariani ricetta con una manipolazione molto particolare nel senso che se poi si va a leggere il dispositivo della sentenza ventisette del settantacinque si rinviene
Un rinvio quasi all'interno del dispositivo è un intervento del legislatore
E qua io vedo delle delle assonanze con con questa con la con la questione sull'articolo cinque relativa l'articolo cinquecentottanta del codice penale e pane venute in mente un'altra sentenza invece più recente la numero duecentoventinove del due mila sedici in materia di diagnosi genetica pre-impianto dal professor Veronesi ha ricordato come dire e Ronaldo solo e Ronaldo molto incisivo della corte costituzionale in questioni che si usa definire forse senza troppa precisione eticamente sensibili nel senso che diciamo che la incapacità del legislatore di intervenire tempestivamente in questi ambiti poi ha prodotto di riflesso a volte con una serie di pronuncia prima di ammissibilità poiché accoglimento comunque degli interventi incisivi la Corte costituzionale una di queste appunto
Ma della difesa
Seconda azione assistito ha saputo con questa sentenza e ha riguardato proprio una norma contenuta nella legge quaranta del due mila quattro che sanziona penalmente certe condotte del personale sanitario
E vediamo che la Corte costituzionale anche in questo caso tra l'altro a partire da un'ordinanza di rimessione sicuramente censurabile sotto vari profili
Entrata nel merito della questione ancora aperta la questione di legittimità costituzionale con una manipolazione alquanto importante ecco qualche invece secondo l'ordine di osservazioni riguardano il merito della questione mi riferisco alle interessanti sollecitazioni che sono giunte
Ma intanto i relatori e proveremo a non certo punto di vista congiungere nel senso che il professore di Cosimo sia soffermato sulla errore di diciamo trasportare il punto di vista verso il diritto di colui che vuole porre fine alla propria vita mentre in questo caso stiamo parlando di una sanzione penale che arrivò in città a colui che lo agevola
E se ha concentrato per provare a dare una soluzione sul principio di eguaglianza di ragionevolezza rispetto appunto alle varie condotte dell'agevolatore
Che è a e hanno
Rispetto appunto al medico nel caso di rinuncia ai trattamenti sanitari piuttosto che del di colui che agevola da questo punto di vista l'intervento fa del professor Canestrari che ha sottolineato come in questo caso forse non si tratti di vero e proprio suicidio
Si tratta di qualcosa di diverso e comunque sia se proprio vogliamo dare la parola suicidio si tratta di un suicidio medicalmente assistito
Ecco da questo punto di vista anche la legge duecentodiciannove nel due mila diciassette Andrea rilievo perché è una legge che rende protagonisti anche i familiari
Del malato nel senso che da più punti di vista i familiari della persona che poi rinunciare alle cure sono coinvolti nella relazione col medico
Nel senso che vi ha questa possibilità
E ovviamente a a discrezione del del malato mi domando se la norma penale poi vietando l'agevolatore qualsiasi tipo di condotta qua e non riduca la persona che intende porre fine alla propria esistenza per le sofferenze drammatico in cui si trova ad uno stato di totale solitudine quindi da questo punto di vista forse è maggiormente si emerge quello che ci diceva il professore di cose in una relazione al principio di uguaglianza ovverosia i familiari
Di colui che può porre fine alla propria vita rinunciando modo più più semplice giuridicamente alle cure e invece coloro che vogliono agevolare per una spinta solidaristica
Colui che vuole accedere alla farmaco che poi gli consente di porre fine alle proprie sofferenza la prova alla prigionia in cui si trova nel proprio corpo non possa essere uno spunto interiore di riflessione
Proprio per imperniare il punto di vista sul principio di ragionevolezza
Io non è finito qui grazie
Sono dottorando di ricerca in diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano nove virgola Stefano bissare offre e ringrazio anche io tutti professore intervenuti prima di me per le ricchissime sfrecciano sollecitazioni e in punta di piedi e con molta cautela proverò a fare soltanto una brevissima riflessione
Sul ruolo giocato dall'articolo trentadue della nostra carta fondamentale all'interno della vicenda
Nel suo complesso e quindi prima di tutto il ruolo ricoperto dall'articolo trentadue nell'ordinanza di rimessione della corte d'assise di Milano e poi di riflesso il ruolo che potrebbe giocare
L'articolo trentadue nella decisione che dovrà a brevissimo assumere la Corte costituzionale Ra in ordine al primo profilo anzitutto come è già stato detto precisamente dal professor Di Cosimo l'articolo trentadue non è stato formalmente vocato dal giudice a quo
Ne nel pentito un né nelle conclusioni che immediatamente precedono il petitum formale dell'ordinanza a ben vedere però l'articolo trentadue è stato ampiamente valorizzato dal giudice a quo
In una primissima parte nel ricostruire le condizioni di eccezionale sofferenza partite da dj Falbo e poi ancora quando viene ampiamente richiamata la legge duecentodiciannove del due mila diciassette
E del trentadue viene valorizzato in particolare il portato giurisprudenziale
Che ha interessato appunto questo stesso parametro
Si potrebbe allora da questo punto di vista richiamare quella importante giurisprudenza costituzionale che su questo aspetto di natura processuale ha proposto una lettura
Sistematica organica dell'intero ordinanza di rimessione capace di tenere insieme quindi non soltanto i parametri formalmente vocati del dispositivo ma anche quelli che da un punto di vista sostanziale
Hanno innervato il dubbio di costituzionalità proposto dal giudice a quo e quindi l'articolo trentadue senz'altro gioca da questo punto visto con l'importante pur non essendo formalmente
Evocato dal giudice a quo
A partire da questa prima considerazione si può quindi secondo me ragionare del possibile ruolo giocato dal trentadue nella prossima decisione della Corte
Allora
Una una considerazione in particolare il trentadue
Non viene
Valorizzato dal giudice o può come un parametro
Nei cui confronti si appunta un'autonomia di costituzionalità il trentadue
A si fa carico di proiettare nell'orizzonte della questione di legittimità quest'tale proposta appunto le particolari condizioni soggettive che caratterizzano la condizione dell'agevolato
E quindi di un soggetto che potrebbe alternativamente esercitare il proprio diritto costituzionale l'interruzione delle che quindi raggiunge il proprio obiettivo auto soppressivo e questo è importante perché da questo punto di vista il richiamo al trentadue potrebbe proprio valorizzare l'irragionevolezza intrinseca che già stata evocato da chi mi ha preceduto rispetto a chi appunto potrebbe esercita il proprio diritto costituzionale interruzione della pie'chi per particolari condizioni specifiche nel caso non voglio non possa come dj Falbo seguire questa strada
Per concludere l'articolo trentadue quindi potrebbe nella decisione della Corte giocare questo ruolo importante
Potrebbe consentirà alla corte di approcciare il dubbio di costituzionalità proposto e quindi di guardare l'articolo cinquecentottanta con gli occhiali
Della particolare condizione soggettiva del soggetto aspirante suicida richiamando così quella metafora è stata utilizzata da autorevolissima dottrina costituzionalistica e quindi di circoscrivere la manipolazione richiesta al solo caso del soggetto che potrebbe alternativamente darsi la morte esercitando il proprio diritto costituzionale oggi positivi usato anche dalle di duecentodiciannove del match a sette l'interruzione delle cure e quindi non allargando
Non trasformando il petitum ma circoscrivendolo la Corte potrebbe da questo punto di vista appoggiarsi all'articolo trentadue pur non formalmente vocato ma ampiamente valorizzato nella sostanza l'ordinanza di rimessione per circoscrivere la manipolazione richiesta e quindi utilizzando la prerogativa che senz'altro rientra nella la possibilità della corte perché non estendere del PD Heaton
E non lo trasformerebbe lo preciserei ebbe alla luce però delle argomentazioni che sono state proposte dalla stessa
Autorità rimettente
Vi ringrazio per l'attenzione
Io per adesso segnati professor Pugiotto dopo Maria Pia Iadicicco se ci sono altri che vogliono intervenire possono segnalarci grazie
Buongiorno salamelecchi e fisico della Università della Campania Ligera Mitelli vi ringrazio preferite le straniere in relazione
Vedo che dispiaciuto ricco
Quarto
Quando si citano altre settanta
Morrone tutto contento il suo motivo perché a così organizzato questa cosa che ha avuto successo e della loro livello nazionale e narcisismo accademico niente dice ancora un reato però voglio dire potrebbe come
Ci è stato spiegato
Cast pene anzi mi ha mi aiuta questa cosa in quanto il mio non è un intervento strutturato e invero personalmente o anche una sorta di diciamo problema personale ad affrontare questi temi quindi a Olimpia ha imparato moltissimo
Volevo sul bilancio diciamo sia degli interventi che sono già stati fatti che hanno evocato il diritto alla salute è l'autodeterminazione invece
Chiedere un confronto con voi su una questione che diciamo proprio nella parte finale dell'ordinanza emerge ed è il parallelo con l'interruzione volontaria della gravidanza che acquisizione anche prima accennata
Relativamente agli anni precedenti giurisprudenza della Corte Costituzionale interventi del legislatore che avrebbero allargato
La sfera della liceità ed infatti proprio nella fase finale dell'ordinanza dopo insomma una ricostruzione
I tentativi di distinzioni tra i vari fattispecie il giudice a quo
I sei illuminante in questo senso appare la diversificata disciplina sanzionatoria dettata dalla legge centonovantaquattro EZIT settantotto relativa all'interruzione volontaria della gravidanza
Una legge passa a tutela della donna e nel contempo del diritto alla vita
Una legge che così come l'articolo cinquecentottanta del Codice penale sanziona l'intervento del terzo in un atto che a certe condizioni erettili sito a mio avviso e naturalmente potrei sbagliarmi a me non convince molto questo parallelo dell'ordinanza non tanto per la questione della disciplina sanzionatoria che appunto nell'articolo cinquecentottanta del Codice penale presenta profili di dubbia compatibilità con la ragionevolezza e quella conferma i tank principio di offensività mentre nel caso del di colui che determina l'interruzione volontaria della gravidanza tra l'altro uno dei casi d'incriminazione con senza il consenso della donna
Non è tanto la modulazione del trattamento sanzionatorio che effettivamente e diverso nella legge sull'interruzione della gravidanza dispetto cinquecentottanta ma mi avvisa l'inquadramento teorico dell'accesso alla propria dell'accesso all'interruzione della gravidanza
L'ordinanza parla di un atto quello appunto dell'accesso alla Bortot da considerarsi a certe condizioni lecito dopo la legge della settantotto ovviamente è così nulla quaestio sul fatto che la liceità dell'aborto
E condizionata provvede a dispetto delle condizioni sostanziale procedurali di cui alla legge del centonovantaquattro ciò che però ripeto forse non mi persuade tappe una configurazione di questo tipo di diritto come mero Angelelli c'eran a mio avviso e so benissimo che la questione fortemente dibattuta l'accesso all'interruzione volontaria della gravidanza le condizioni stabilite le alla legge centonovantaquattro
Costituisce una una modalità di garanzia del diritto alla salute innanzitutto di chi è già persona come ha detto la corte rispetto a chi deve ancora diventare il comunque certamente un diritto condizionato dall'accoglimento da parte di una donna il punto
Che appunto non mi convince e che allorquando si imbocchi il diritto di accesso alla Bortot alle condizioni ovviamente stiamo parlando e legali previste dalla legge
L'intervento da parte del personale San sanitario è doveroso tant'è che l'obiezione di coscienza che costituisce a un altrettanto diritto fondamentale anche c'è di fronte alla necessità comunque di garantire la pratica dell'intervento
Qui non stiamo parlando di un da a mio avviso ripeto ovviamente i propri svegliarmi
Dicono un diritto di accesso di una ha lasciato a decorrere o di rifiutare una cura acquista chiedendo un intervento di qualsiasi natura esso sia comunque un attimo una
Condotta
E quindi credo che quel parallelo possa destare di problemi destare dei problemi anche alla luce ho qui davanti a me ricordo anche proprio di averlo letto in questo Pollone
Anche delle aberranti perché io non ho un altro modo di definirlo teorizzazioni di alcuni sull'apporto posta nascita
Nel momento in cui si parla solo di autodeterminazione riesca è proprio quello ovviamente l'undici danni dire che in quella fattispecie non vi sia anche l'autodeterminazione della donna così come non nascondo che spesso dietro il manto di diritto alla salute viene una ipocrisia
Tuttavia mi sembra che lì c'è un discorso ben diverso quella della responsabilità della doverosità da parte dello Stato di garantire quel tipo di intervento tant'è che per dirne una soltanto l'accesso alla interruzione della gravidanza è contenuto nei livelli essenziali di assistenza
Chiusa grazie
Andrea Pugiotto ulivista di Ferrara
Non era Morrone proponendo questa esperienza il signor preventivo mi ha fatto tornare la voglia
Di organizzare indica suo pubblicamente l'impegno di rilanciare la tradizione di segnare incrementi ferraresi dal prossimo anno accademico
Non mancheranno occasioni simili questioni qualitativamente rilevanti per fatta da Ferrara alcuni telegrammi proprio telegrammi suggeriti dalle due relazioni di base alla fine una costrizione di politica del diritto
Primo telegramma Stefano Canestrari
Ha fatto una riflessione profonda e da me personalmente condivisa
Sulla difficoltà a riqualificare il caso di specie all'interno della categoria del suicidio
Però una considerazione non pertinente
Processualmente non pertinente
Perché la Corte giudica di norme pronunciando lascio disposizioni
Non è giudice del fatto
La valutazione in ordine al unificazione del fatto una per una e spiega che il processo Cossignano essenzialmente come problema di rilevanza ma la rilevanza una votazione che fa il giudice a quo
Rispetto la quale la Corte può eventualmente eccepire l'assenza di un adeguato motivazione per contro finanza o di Milano
Sì è abbastanza sghemba non lo è sul punto demotivazione in ordine alla rilevanza
Giovanni Di Cosimo ha esordito ragionando sulla possibilità di qualificare come politico il quale esprime eccezione milanese e da parte
Ha detto che su questo sono d'accordo non è questo in modo corretto di impostare la questione tant'è che poi più seri soffermato sul merito
Quella parte vi faccio il gioco di cose non fa mi ha fatto venire in mente la famosa domanda che Gustavo Zagrebelski scrive nel suo libro la corte in politica quando in camera di consiglio dice che spesso la domanda che i giudici ci fanno e come ne usciamo
Ecco io spero che in questa occasione
La corte mescola
Onorando il suo ruolo di giudice
Per il quale dovrebbe valere il divieto del non li puoi
Non mancano precedenti in cui la Corte ne è uscita in maniera pilatesca
Uso temibile atteso perché anch'io ho pensato subito all'ordinanza sul crocefisso che non mi sembra uno delle pagine più splendenti della giurisprudenza costituzionale
Sempre Giovanni Di Cosimo Del Balzo telegramma
In realtà come dire facendo megafono quanto scrive il giudice di Milano ha ragionato nella sua relazione di diritto vivente ora è vero del curioso l'ordinanza di Milano
Qualifica la la sentenza della Cassazione come l'unica sentenza della Corte di Cassazione
In ultimo articolo cinquecentottanta del Codice penale e poi con una capriola
Qualifica questa stessa sentenza ha come diritto vivente allora
Il diritto vivente un criterio banalizzo Pontida attivo sta a indicare il fatto storico della prevalente applicazione fra il giudice
E si disinteressa del
Grado gerarchico il termine improprio di chi si è pronunciato
Perché ai sensi articolo centouno della Costituzione il giudice sottoposto soltanto la legge non è sottoposto al precedente al precedente obbligo o un giudice come per funzioni superiori
La cessione dei topi lente che Milano sul posto se invece a essere un'accezione gerarchica hai diritto vivente ciò che la Cassazione ritiene tale
E questo non non trova corrispondenza nella giurisprudenza del racconto è certo che la presenza di una o più sentenze della Cassazione
Corrobora irrobustisce il carattere applicazione diffuso vivente della norma ma in un caso come questo non Panerai francamente diritto vivente
Parole di una situazione in divenire dove esistono esista un ventaglio di possibili soluzioni interpretative tanto più che lo stesso al corteo di Milano città orientamenti diverso di Messina di vicenza i disonesti
Dal mio punto di vista per quello che ho potuto imparare studiando diritto vivente qui la contribuzione si trova in una situazione in cui Tito Puente non cioè
E allora in questa situazione la corte come può muoversi se fosse un giocatore Totocalcio giocherà da tripla
Perché di fronte a una situazione in cui non esiste un consolidato orientamento giurisprudenziale la corte può scegliere la soluzione minimale della inammissibilità interpretativa oppure di fare di interpretazione adeguatrice
Può optare per l'interprete per una sentenza interpretativa di rigetto
Può optare su quello che è di accoglimento valenza di viva vedete voi la differenza dove sta sta nell'unica data del più o meno vincolante della soluzione
Già una interpretativa di rigetto avrebbe in sella forse riconosciuto questo assi partito vivente dalla stessa Cassazione di un vincolo negativo per cui di fronte all'interpretazione che Milano propone l'articolo cinquecentottanta si interpreta nel senso che vanno eliminate le condotte aiuto succede una tenuti preconcetto istigazione a prescindere loro contributo eccetera eccetera questo nome lo potrebbe essere applicata da Milano sulla cute sorge su una sentenza interpretativa di rigetto
Sia come sia certo la
L'orizzonte per per tv davanti alla Corte c'è la corte superare non pochi problemi di ammissibilità anche di per cui spariti rovinata sembran bicipite
Superati ieri già stati di ieri di ammissibilità l'accorta di fronte un ventaglio di possibili soluzioni
Chiudo con una costruzione politica del diritto cioè
Mi fa piacere anche perché c'era di radicare sottolineare la valenza esemplare del caso Cappato
E cioè prima ancora una volta l'idea della questione legittimità Peace come strumento per veicolare battaglie di scopo miranti al superamento di una legge ingiusta e per l'affermazione della legalità costituzionale
Non è la prima volta non sarà neanche l'ultima
Ma questa catena per cui un cittadino disobbedisce alla legge pubblicamente si autodenuncia perché vuole un giudice chi del suo giudice sulle accuse di costruita la trovo soprattutto di questi tempi una grande lezione di civiltà giuridica
E continuo a pensare che non sia un modo per scavalcare il legislatore semmai nella logica di uno Stato di diritto liberale
Dove ci sono anche il costume di conto maggioritario un modo per affiancava il legislatore e semmai spronarlo a fare scelte che politicamente spesso per ignavia decide di non fare grazie
Adesso funziona ecco perché
Andrea quattro nostri Università di Ferrara
E io sono una domanda una domanda più o meno articolato
Colossale qui risposta possa aiutarmi a capire meglio
Che leggendo
L'ordinanza ma anche gli atti
Di parte Eros rimasto colpito da questa possibilità della sedazione profonda
Da da dagli atti emerge appunto
Come
Avevo capito male diciamo nel primo momento rimasto poi il problema poveri perché costringerlo
A soffrire così
Situazione così atroce
Per ottenere quel diritto che lo stesso legislatore finalmente ha esteso a tutte le persone nella condizione di Guelfi pessimi
Però effettivamente caso è un pochino diverso
Intende quasi estendere la l'ambito della tutela che sicché essi si diceva non ricordo più se ne
Nella nella memoria di parte o anche nell'ordinanza
Accettare la
La sedazione profonda
Che nelle condizioni dica dei dj Fabio condurrebbe sicuramente alla morte
Pone però un
Un disagio molto forte
Per i familiari
E quindi come dire
C'è un problema di tutela
Non solo del diritto all'autodeterminazione
A porre fine alla propria vita a nasce a scegliere il trattamento a ecco sanitarie quindi rifiutarlo
Come dire astraiamo un attimo da questo dilemma che comunque profondo c'è un problema però anche punto di di tutela dei familiari ma che potremmo poi agganciare la tutela
Dell'interessato cioè a morire dignitosamente accettare che propri familiari debbano assistere a questa
Morte che va avanti nella nell'incoscienza della persona
Crea sicuramente un problema di chi deve prendere questa decisione forte problema forse espone a
Il proprio corpo per un tempo che non so se i medici sanno decenni
Perché se mi si dice ventiquattro ore ma non si sa potrebbe essere anche una settimana
Cioè capite che è un dilemma molto forte l'ora potremmo ragionare di un diritto alla morte non tanto senza sofferenze cioè diritto a rifiutare le cure non tanto senza sofferenze ma
Diritto rifiutare le cure con esito mortale dignitoso
E quindi mi aveva molto colpito l'intervento della relazione nel all'interno era per la relazione del professor Canestrari va contro compito riferimento a questo protocollo approvato dal Comitato nazionale di bioetica
Che è stato rettificato posti cioè nella norma di legge si dice che il malato diritto alla sedazione profonda e continua
Certo allora quello che mi chiedevo io è stato evocato dal professor Canestrari per
Dire che la nostra questione SISMI collocarci in una prospettiva
Affine a quella già fatta propria della CISL attore e quindi rendere costituzionalmente legittimo doveroso non lo so
Rendere appunto non punibile anche fatti di fattispecie di questo tipo o al contrario
è un elemento che può essere speso nel dibattito che ci sarà sicuramente in camera di consiglio
Può essere speso per dire questo è l'estremo limite cui il legislatore italiano dopo un dibattito molto lungo non solo tra parlamentari ma coinvolgendo
Particolare
La la categoria indispensabile quella quella parte di società nostra comunità Kakà commenta politica quella categoria indispensabile dell'ente i medici che immagino sia stata frutto di un delicatissimo
Dibattito
Contrattazione chiamiamola così alla categoria dei medici per per convincere ad accettare anche questo tipo di di intervento
Appunto il nostro non la nostra scelta politica fu democratica e quindi penso di seguirà un po'l'onda di diventi quello che accennava più di una volta Andrea Morrone
Sul diritto di una comunità politica darsi regole
In questo ambito
Criticando la sovranità del Vioxx eccetera
Questa presunta sovranità del dio che sottrarrebbe decisioni di questo tipo una collettività politica
Vien da pensare a punto questo è l'estremo confine dove il legislatore ha ritenuto di poter arrivare i bilanciando una serie di interessi che sono anche quelli della Trigoria medica
Fino all'ora
Perché costringere adesso il legislatore a introdurre anche la soluzione svizzera perché ma il passaggio successivo cui ho pensato della se noi riteniamo come accennava anche Paolo che io devo poter non solo
Ricco pur solo quando non posso rifiuta molto rifiutare cure quindi porre fine all'erta mie sofferenze poi l'esito e la morte fanno mio obiettivo principale porre fine a una valida di sofferenze
Purtroppo l'esito è la morte ma io a quello che sto ammirando è questo che più o meno tutte le componenti politico costituzionali si possono trovare d'accordo no allora io
Non sono non posso perché soffrire tantissimo ma non voglio no potrei ricorre la sedazione profonda ma non voglio
E allora appunto questo problema legislatore ha introdotto questo metodo e uno potrebbe dire ma perché mi fa aspettare così tanto tempo dammi la soluzione svizzera se tu sei già entrato in quell'ordine
è irragionevole che tu non mi conceda anche la soluzione
Svizzera questo però appunto la cosa formulata in termini di domanda al cubo all'ennesima potenza e quindi scusate se non ho introdotto elementi di chiarezza ma solo di dubbio grazie
Grazie
Lì dove professor supponiamo non ho altre prenotazioni
Se ci sono
Grazie urgente
Per l'apprezzamento estetico Tommaso Giupponi resta di Bologna allora due cose rapidissime la prima mi sembra che il punto centrale nell'ordinanza sia l'ha detto benissimo anche le insomma tutti gli altri la scusate Stefano tanto abbi pietà licenziarla
Sia il fatto che la norma penale del trenta ormai debba essere considerata superata perché come dire portatrice di un'interpretazione del bene della vita ormai superata tuttavia mi domando
La norma che e qui Banana
L'istigazione e l'aiuto e che poi nello stesso senso qualifica qualunque modalità di aiuto egualmente rilevante non è doppiamente irragionevole mi sembra che questo sia il punto centrale su cui forse la corte chiamata se vorrà a esprimersi
Una doppia ragionevolezza
E mi domando e chiudo qua nel momento in cui la legge del duecentodiciannove legge sopraggiunta
Individua alcune modalità disciplinandone
Non può essere un argomento che la corte poté dimezzare per dire che oggi quell'in qualsiasi modo del trenta va letto alla luce della legge del due mila diciassette che qualche modalità prevedendo la chiaramente la reputa invece attuazione di principi costituzionali cioè non c'è già nei fatti
Attraverso la successione delle c'è il tempo una possibilità per l'interprete di leggere oggi quell'in qualsiasi modo come delimitato dalle disposizioni che consentono all'interno della legge nel due mila diciassette alcune modalità invece e quindi mi domando se questo non può essere un profilo che la corte con gli interpreti scosso
Grazie
Cioè si capisce
Allora inedite e mai e naturalmente molto coinvolgente quindi insomma io me ne ha un po'da parecchio non ce l'ho fatta stare in silenzio
E intanto secondo me c'è un l'equivoco di fondo che non è il di rito alla morte ma il diritto a una vita dignitosa
Le due cose sono diverse e a una fine dignitosa della vita
La legge come appena stato detto del due mila e diciassette è arrivata dopo
L'instaurarsi di questo caso così noto alle cronache
E affatto un pezzettino di strada un pezzettino importante ma ha lasciato una diseguaglianza fra situazioni appunto che si possono materialmente creare cioè fra chi rinunciando alle cure aprendo le cure palliative giunge in maniera dignitosa alla fine della sua vita e chi invece questo percorso non lo può fare
A questo punto ci vuole una soluzione anche per questi per queste persone
Meno fortuna tenta diciamo che
Chiedono una fine della propria vita che non può essere raggiunta applicando la normativa introdotta nel due mila diciassette che è stato una normativa coraggiosa considerando il nostro legislatore appunto su questi temi etici ma non così tanto coraggiosa
Quindi alcuni Dinoi sperano in un'accorta e coraggiosa chiaramente
E perché la normativa del codice penale non è più adeguata
Per tutte le ragioni che sono state dette molto meglio di come potrei dirlo io e perché le soluzioni anche la famosa sedazione continua non è per tutti una scelta praticabile
Per chi vuole porre fine alla propria esistenza non più considerata dignitosa
è solo una allungamento doloroso
Che non può essere sopportato magari più mentalmente che fisicamente o forse in tutte e due i casi quindi la è anche una questione di eguaglianza cioè di completare un disegno legislativo che non spetterebbe alla corte fare ma in più di un'occasione
La Corte lo ha fatto esempio lampante di tema eticamente sensibile la procreazione medica si è sentita
Lo ha fatto lui speriamo lo faccia anche qua grazie
Non ci sono altri interventi voglio prima di passare la parola per la replica voglio aggiungere qualche qualche gol qualche elemento di di di riflessione lo per complicare il compito dei dei due relatori che devono fare le conclusioni ma diciamo così perché stimolato dalle cose che sono state che sono state dette
E ne dobbiamo ragionare nell'ambito dell'ordinanza delle giudice attuò che presenta appunto diversi punti problematici ovviamente il principio della domanda ovviamente non può non essere tenuto presente al punto da dire che la corte potrà può arrivare a costruire risposte che con la domanda hanno ben poco a a a che vedere e questo lo dico perché appunto il diritto rappresenta il diritto processuale costituzionale che se queste spese non mi piace presenta alle formalità ha delle regole che in qualche modo devono essere devono essere devono essere seguite
Io vorrei rimarcare un punto il giudice a Cuomo fonda il suo ragionamento sull'esistenza
Non di un diritto ad una ad una fine dignitosa a bordo di un diritto a morire
Questo è palese nel nell'ordinanza comunque potremmo anche ragionare del fatto che si tratta di sfumature questo diritto
Deriva da un altro diritto che il diritto all'autodeterminazione soggettiva che non è qui diritto all'abbia scorto USA che è costituzionalmente diciamo così come un macigno giustamente correttamente fatto proprio dalla nostra
Dalla nostra costituzione
Qui però c'è un punto fondamentale perché l'autodeterminazione individuale io credo
Operi nell'ambito della liceità rileva come mera liceità e non come diritto soggettivo
L'unico precedente diciamo così ma che rappresenta una precedente molto controverso e la sentenza sull'eterologa della Corte costituzionale di cui ha parlato di autodeterminazione come diritto soggettivo guarda caso proprio nella direzione in cui adesso ci diceva Francesca Rescigno cioè di fare di un'eccezione a una regola generale perché non ricordiamocelo
La legge sulla Pma è una legge eccezionale cioè riguarda casi particolari che in relazione al caso della eterologa è diventato regola perfetto delle riconoscimento di un preteso diritto soggettivo all'autodeterminazione
Io ho qualche dubbio più di un dubbio che il concetto di libertà che sta dentro il concetto di auto determinazione sia quello che Giuliano Amato chiamerebbe
Il tornaconto egoistico dell'individuo che costituzionalmente garantito e protetto mentre invece appunto trattandosi di una libertà di una situazione di liceità
Che rende l'individuo libero di agire in uno spazio libero dal diritto cioè dalla legge appunto prende le sue condotte lecite il punto è che qui non siamo più in uno spazio libero perché quando c'è il tema della liceità della libertà e non del diritto soggettivo addirittura diritto fondamentale
Ce lo spazio del principio di di legalità e quindi principe lo Stato di diritto
Il principio è lo Stato di diritto non ammette poteri totalitari neppure se questi poteri siano espressione di pretesi individuali
Questo mi pare un punto che sta dentro no quella che alcuni considerano sfumatura lessicale tra l'autodeterminazione come me era riferita e l'autodeterminazione come diritto come diritto soggettivo
Ora però se il quadro concettuale mi pare controverso perché il punto è questo cioè la domanda di fondo è controversa cioè noi dobbiamo
Condividere l'assunto del giudice a quo e cioè che esista come presupposto di tutto il fatto un diritto fondamentale alla morte dignitosa o alla fine vita dignitosa
E che appunto da questo derivino tutta una serie di di conseguenze quadro concettuale io credo che sia abbastanza abbastanza incerto anzi col costituzione la mano mi verrebbe da dire
Vada in un'altra in un'altra direzione questo rende però attenzione difficile pensare
Di fronte all'incertezza del quadro una risposta arriva obbligate della corte della corte costituzionale
Perché la risposta arriva in rima e uso un linguaggio che vi per i giuristi costituzionalisti consona facciamoci una risposta perfettamente congruente con quello che è il presupposto
Non può che essere la totale caducazione della della fattispecie
Perché se c'è un diritto di questa ampiezza come si fa a tollerare che l'ordinamento giuridico ponga delle limitazioni normative ha questo diritto addirittura fondamentali
E guardate che non è soltanto in gioco cinquecentottanta perché comincia a scricchiolare anche cinquecentosettantanove sull'omicidio della del consenziente
Perché è evidente che se il consenso è sorretto da un diritto fondamentale quella non è più un omicidio
No e quindi così ma qui non è un piano inclinato ma diciamo così c'è una una una logica giuridica che sorregge il Codice nonostante la sua matrice particolare che però non può essere non può essere dimenticata
E allora però mi chiedo prendendo spunto le cose che diceva Tommaso Giupponi
E cioè che erano state dette
Da entrambi i due relatori sia da per Gianni Di Cosimo che da Stefano Stefano Canestrari se non si possa diciamo sì alla prospettiva di trovare una via che Possa incidere sulla fattispecie
Che effettivamente in maniera in maniera cieca considera rilevanti qualsiasi condotta non rilevante qualsiasi condotta anche quelle così drammatiche
Che non rientrano più nel concerto di tradizionale di suicidio di cui parlava Stefano Canestrari non si possa per trovare diciamo così a costruire un intervento manipolativo di tipo chirurgico da parte della corte costituzionale quand'anche si convincesse della possibilità di questa strada
Al netto ovviamente del rispetto del venticinque secondo comma che comunque resta pur sempre una un punto di di di rilevanza perché è pur sempre una manipolazione che interviene sulla discrezionalità politica delle statue penale quella che che si chiede alla alla Corte alla corte costituzionale
E diciamo così anche al netto del fatto che si possono come mi è parso che qualcuno dicesse forse vivere per Lissone che si possa servire separare
La questione che attiene al valore in gioco lasciamo da parte se si tratta di un diritto non diritto si possono separare questo dalla valutazione in sé della disposizione normativa delle cinquecentottanta in relazione alla domanda cioè potrebbe anche essere possibile costruire una pronuncia a prescindere dalla sua valorizzazione all'interno di una categoria così pesante così controversa come il diritto ad una fine
Fine dignitosa mi dicevo dicevo il tetto chirurgico potrebbe essere realizzato collegando la fattispecie
Del cinquecentottanta proprio la legge duecento diciannove giugno del due mila diciassette guardate
Dico che è una cosa faremo il punto che mi interessa sottolineare guardare in questa legge escussa alcun intervento appunto di un soggetto che in primis alla l'altro la l'autorità e l'autorizzazione la legittimazione per poter intervenire regolare una situazione come come questa in qui non siamo più in un contesto di assenza di norme c'è comunque il Codice Penale
La corte costituzionale
Non considera irrilevante la situazione in cui il suo intervento incide in una situazione dove c'è già una norma vigente dalla situazione diversa quella nella quale appunto non c'è un asso situazione come non c'era sostanzialmente di fronte al caso Englaro almeno per coloro che ritenevano controversa l'interpretazione del trentadue secondo comma come di un
Diritto anche al rifiuto di cure terapeutiche evidentemente in un contesto medico previo previo previo consenso la legge ha delimitato le possibilità
Ha delimitato le possibilità quella pretesa individuale con la mera situazioni di liceità dell'autodeterminazione per effetto della legge è stata delimitata
Cioè posto che dal mio punto di vista l'autodeterminazione individuale non è un diritto ma è una mera situazione di liceità perfetto dell'intervento del legislatore che ha regolato appunto il consenso informato come diritto e l'intervento
La possibilità di disporne con la conseguenza di arrivare appunto di consentire all'individuo di liberarsi di un corpo anche l'opprimente
Questo delimitato ulteriormente le possibilità di ha avuto determinazione soggettiva c'è uno spazio di libertà che è stato ridotto dal legislatore
E ora però vengo al punto semmai colleghiamo cinquecentottanta alla legge
C'è un questo collegamento tutto sommato credo nella ordinanza si viene a fare addirittura li esagerando dicendo che la legge prevede quello che tu Stefano Canestrari è negato cioè il diritto alla alla morte
Ma collegandola punto si creano degli scambi tra l'una situazione e l'altro inevitabilmente
Che possono essere però a vantaggio dell'una o a vantaggio dell'altra non è detto che le due cose possono procedere lo stesso modo cioè per dirla più chiaramente una caducazione cinquecentottanta
Sic et simpliciter finisce per avere conseguenze inevitabili anche sulla legge duecentodiciassette del duecentodiciannove del due mila diciassette
Qualora venisse accolta l'interpretazione più larga perché a quel punto diventa restrittiva dell'autodeterminazione del diritto quella legge che ha circoscritto le possibilità giuridicamente consentito soltanto ad alcune situazioni non a tutte così come vorrebbe la pronuncia della Corte laddove dichiarasse di legittimità della disposizione secondo me bisogna fare bisogna tentare la via inversa
Cioè bisogna usare la legge duecentodiciannove del due mila diciassette come terzo in comparazione
Cioè valorizzando diciamo di quel giudizio l'eguaglianza soltanto sul problema delle discriminazioni io qualche dubbio che funzioni e la logica del principio di uguaglianza come divieto di iscrizione in questo caso perché possiamo arrivare a sostenere questo se vale il presupposto che esista un diritto se c'è una regola generale c'è un problema di diverso trattamento di situazioni
Ma se le zitelle situazioni sono trattate di per sé diversamente perché rispondono a rationes differenti il principio d'eguaglianza non funziona non puoi parificare ciò che ragionevolmente ragionevolmente differenziato non so se era questo il senso di vigili Gianni Di Cosimo però c'è qualcuno in dottrina che ha sostenuto che appunto le diverse situazioni quella di chi va presso l'ospedale chi resta a casa
Occhi diciamo così ricorre all'amico sono trattate in modo impari
Dall'applicazione cieca dell'articolo cinquecentottanta partire al fatto appunto che si sta per tutti lo stesso diritto ad avere il medesimo il medesimo trattamento
Dicevo la legge usata come terzo comma comparazioni s'e questo potrebbe giustificare quell'intervento chirurgico perché se
Il di le situazioni giuridiche di libertà sul specie quindi diritto sono quelle riconosciute garantite in attuazione della Costituzione
Anche per il consenso che questa legge ottenuto in attuazione legittima della Costituzione sono quelle della legge duecentodiciannove del due mila e diciassette
Da qui se ne potrebbe trarre l'illegittimità parziale del cinquecentottanta proprio perché non le fa saltare
Però lei perché non li fa salti c'è una contraddizione no di fatto e quindi potrebbe saltare non so se era questo che diceva Gianni Di Cosimo non tutta la disposizione ma soltanto l'inciso
Come diceva Tommaso Giupponi mi pare che fosse questo lo dice oggi Tommaso Giupponi
In qualsiasi modo le tre parole in qualsiasi modo
è se se qui potrebbe esserci lo spazio l'intervento chirurgico sessanta in qualsiasi modo significa che quella disposizione non può essere più utilizzato centosessanta gradi
Che sicuramente sono fatte salve perché sono fatte salve ovvio no le situazioni
Perché diciamo così l'uso della lingua potrebbe valere anche senso inverso anche quello un aiuto al suicidio
Non è gli abusi poi ci possiamo intendere sui termini è un certo modo di aiutare una persona col suo consenso di rinunciare a delle pratiche che portano morte
è chiaramente il giurista distingue caso a caso ma certamente quella situazione oggi pienamente regolata sotto l'ospedale la libertà è un diritto fondamentale che non sta più nel cinquecentottanta quindi la Corte potrebbe utilizzare la legge come terzo punto per colpire in modo chirurgico l'inciso in qualsiasi modo e quindi la disposizione dal punto di vista semantico
Diventerebbe più più stretta e questo potrebbe anche consentire ovviamente poiché l'interpretazione spetta ai giudici di ritenere di ritenere se
Sì se no
Cioè se la condotta di Marco Cappato rientra appunto in questo minore spazio di Presa giuridico normativa che il codice
Autorizzare ebbe dopo l'intervento chirurgico della Corte costituzionale mi fermo qui ringrazio veramente tutti e passo la parola forse in ordine inverso o se non lo stesso ordine come preferite Giovanni Di Cosimo e poi Stefano Canestrari grazie
Non sa deve essere alzata
Rapidissimo così si
Altri ti lascio più spazio
Cominciando da dalla fine del cose che ho appena ascoltato esattamente era un po'questo il senso della della mia idea cioè intervenire su quelle tre parole in qualsiasi modo in modo tale che si restringano aria sanzionata penalmente
Distinguendo questa dopo
Il il portato di quelle sentenze cominciare la licenza poi terrà in Corte d'Appello distinguendo il tipo di di aiuto e dicevo che quei giudici ci aiutano a distinguere l'aiuto che ci sia nella fase esecutiva per il quale l'aria della sanzione penale può restare dall'aiuto come nel caso di specie che sia in una fase prodromica insomma non direttamente esecutiva dell'atto
Quindi in in questo senso mi pare che andiamo nella stessa direzione intervento che è così finito chirurgico volto
A introdurre diciamo probabilmente anche in base al suggerimento di Andrea Pugiotto interpretativa forse di rigetto con la quale si chiarisce che va interpretato in questo modo
E ci sono due gli elementi sui quali intervenire chirurgicamente
Cerco di di tenere insieme con molta fatica il il i fili del della nostra riflessione comune une questo che dicevo cioè occorre distinguere non tutte le condotte sono analoghe dal punto di vista del del dell'atto e questo mi consentiva non so se se è emerso chiaramente anche di dire che c'è uno spazio che arresta la discrezionalità del legislatore
Cioè la disciplina di quella fase che ho definito esecutiva non può essere rimessa al giudice alla giurisprudenza che uno dei figli del nostro discorso più più d'uno di Dino intervenuto dicendo qui c'è un problema
Nel nel nel rapporto fra legislatore e giurisprudenza
Con diciamo sensibilità diverse tu
Paventare il rischio e un protagonismo eccessivo dei jet dei giudici mi pare che Paolo Veronese forse non certa misura di opposta lettura comunque abbiamo tutti indicato questo problema
A me sembrerebbe che dobbiamo ipotizzare una soluzione di questo tipo cioè c'è un un piano sul quale la soluzione giurisprudenziale non può andare che quello della fase esecutiva e un altro sul quale si possono dare indicazioni Maria Della Corte potrebbe darmi una sentenza eppure rifiuto chirurgica dicendo che alcune condotte
Non sono sanzionabili penalmente perché stanno fuori in quella fase e contemporaneamente l'altro elemento che io non ho avuto tempo di esplicitare che stava nel nella diciamo la mia idea è questo un altro chiarimento va offerto mi pare che siano nel senso delle considerazioni
Che offriva Stefano Canestrari
Nel senso della gabbia cioè questo è l'altro elemento quello che lui definiva la gabbia la prigione cioè il fatto che questo tipo di diciamo di intervento volto a restringere l'aria del penalmente sanzionato riguarda condizioni particolarissime le persone immobilizzate le persone che si trovano in quella condizione
Poi gli elementi avete introdotto sono dementi complicazione se ci fosse stata la legge duecentodiciannove all'epoca se l'è stato diverso non lo so perché non abbiamo la controprova però non posso questi due punti sui quali intervenire sulla base del principio di ragionevolezza
E i e tralascio le tue considerazioni su su come qualificare diciamo l'autodeterminazione e sono interessanti ma forse non cambiano la sostanza dell'intervento che può essere realizzato perché anch'io
Mi muovevo in questo senso aggiungo molto rapidamente che sempre tornando su quelli diciamo elemento trasversale nostra conversazione rapporto fra il giudice legislatore chiaro non ho avuto occasione diciamo ricordando è chiaro che il codice
Quasi novant'anni non se non sbaglio quindi chiaramente appartiene a un'altra epoca
Per gli altri formando vuol perché la colpa è di chi non è riuscito a riformarlo rimettere sì
E quindi cioè i dati le imprese intendo dire i dati legislativi sono da rileggere alla luce di quegli sviluppi giurisprudenziali legislative che sono intervenuti e non a caso nella mia introduzione dicevo sono dunque i contributi che vengono le innovazioni legislative valigie duecentodiciannove avete richiamato in quelli giurisprudenziali entrambe vanno in una certa direzione questo mi sembrava un po'è stato non ho avuto né anche occasioni dire ma il telegramma del professor John Pope Pugiotto è stato puntualissimo su questo la questione del diritto vivente è chiaro che è un po'forse diciamo poco poco ponderata la qualificazione in un'unica sentenza monito vivente e poiché porta un risultato paradossale fosse tutto quello che potete fare la corte rispetto a questa valutazione dire che non c'è stata una votazione costituzionalmente orientata da parte del giudice insomma
Io chiudere qua grazie
Estrarre veramente brevissimo perché ho trovato
Avuto sintomi a cui gli ultimi due interventi che ci sono stati ma in generale insomma di fatto è stato molto molto bello
Il compito non è facile da parte del Comitato nazionale per la bioetica annunci donne anche un gettone di presenza di Gomorra completamente gratis alla corte costituzionale c'è qualche onere in più attualmente ricoperta Pezzotta
Sottolineo che ma
Tre cose una anch'Andrea
Pugiotto secondo me è vero che cosa sono contento che tu condivida questo discorso della definizione il sul CDA detto anche un'altra cosa però cioè non tanto l'oppongono aspetto problematico e non è che dia una definizione
Sicura poi ridi
Io volevo anche l'accento sul fatto se fosse definibile come un sul ciglio la volontà di suicidarsi l'accertamento della volontà su citarsi eh
Inteso come suicidio al di fuori del paradigma
Un medico di sofferenza del corpo
E in un altro album misteriosa
Cioè la trovo veramente indecifrabile noi penalisti risolto penalisti moderni e contemporanei che non vogliono usare il dritto come clava e come strumento di potere e di forza autoritaria cercano sempre l'ancoraggio delle scienze empiriche
Allora una caducazione cinquecentottanta euro se uno immagina di accertare la volontà dei soci della l'auto l'autentica libertà e l'autenticità della volontà di togliersi la vita al di fuori delle sofferenze del corpo
Io lo trovo non ho trovato devo dir la verità
Anche studiando per esempio
Il tema della responsabilità penale
De Lillo psichiatra nei confronti del suicidio del proprio se si calcola misteriosissimo lì c'è il problema del malato di mente qui c'è il problema del soggetto che sarebbe libero sarebbe in grado di io
Una scienza empirica di riferimento che sia in grado di accertare al di fuori delle sofferenze del corpo al di fuori della sofferenza del corpo l'ex la libertà e l'autenticità delle sofferenze Dell'Anna che conducono al suicidio la trovo molto difficile attualmente questo lo pongo come tema eccome il problema è molto giusto
L'importanza della legge numero duecentodiciannove del gomito sette e del ruolo che può gioca allo stato delle cose che condivido solo una precisazione la legge duecentodiciannove coinvolgenti
Sui di familiare di chi rifiuta le cure
Sul frontale famiglia sul sul suo contabile soggetto che rifiuta o rinuncia alle procedimento delle cure ma non da alloro però naturalmente alcuna possibilità ci giornale come è giusto che sia se soggetto con l'essere vuole anche soprattutto sul tema dei del rifiuto delle cure il medico dice la legge dovrebbe coinvolgere i familiari questo anche perché
Oggi in questa dialettica perenne tra fiducia nella scienza medica questo poco importante che è ricorso a trattamenti sanitari privi di una comprovata una comprovata indicazione di Tirano implicita oggi il pendolo oscilla molto in quella direzione quindi è anche vero che qui diritti rifiuto rinuncia trattamenti sanitari devono essere accompagnati
Spesso da un dialogo con il medico perché tutti lo sappiamo che oggi questa sfiducia della scienza medica conduce anche a ricorre a trattamenti del tutto privi di indicazione terapeutica e lì vengono coinvolti familiare secondo la legge soggetto che dice io la chemioterapia non la voglio
Ma voglio seguire il metodo di Hammer che privo di qualsiasi indicazione trattato da tutti i diritti per farlo però il medico deve cercare di persone ero e coinvolge i familiari no facevo questo inciso
Perché volevo darglielo spostate nel scusi familiare sono coinvolti in questo senso nell'ambito della legge certo lo studio di penale giusta penalista vedrebbe anche il profilo della tipicità della norma gas diciamo la verità qui ci sarebbe tutto anche in Cina a livello di tipicità
Perché posto che il suicidio è un atto lecito il concorso in un atto lecito rispetto a una condotta che tra l'altro dell'ultimo punto che voglio sottolineare senza dare alcun tipo di risposta perché non non sono in grado meramente pongo dei dei termini
E degli aspetti di problematicità e di criticità di un caso difficile proprio perché anche sui concerti
Nel Codice penale del trenta questo profilo anche che io vorrei sottolineare qui che non è direttamente coinvolto ma il codice penale del trenta ecco che Spedale autoritario illiberale
Che tra l'altro
Inseguiti Tadino
Cioè se un cittadino compie un atto illecito in un paese straniero
E torna in Italia attraverso delle modalità procedurale ministro di Giustizia eccetera può essere inseguito
Allora qui bisogna vedere cosa strana anche questo che e ci uccide medicalmente assistito io ripeto ho qualche dubbio qualche chine scivolose qualche prendendo il rinvio sullo stile bene c'è però è in un paese come la Svizzera tutto lecito
E non ne e non è una liceità di una condotta che non rientra nelle possibili perde la condivisione di alcuni valori
Di una democrazia liberale e occidentale cioè voglio dire se noi inseguiamo Cervino straniero che commette atti di pedofilia all'estero
Sarebbe meno sarà sarebbe comunque di è giusto che l'ordinamento italiano una volta che sa ed è a conoscenza di questo perché perché nella condivisione per fortuna dei nostri pub dei nostri valori dei nostri beni giuridici di rilievo costituzionale
E la integrità psicofisica del soggetto minore che ha diritto a non subire invasioni dato che aspira sessuale è un dato consolidato per fortuna e quindi è un dato che non è ritenuto si potrebbe per esempio discutere su questo sulla maternità surrogata appagamento un tema su cui si può dibattere ma sul suicidio militarmente esiti dall'attentato di due cose
Che non è imposto dalla nostra Carta costituzionale che ci sia ma è anche una scelta che può fare liberamente legislatore ne dovrà dibattere in maniera libera
E in questo secondo me in questo io non vorrei PAC non vorrei che fossero
Poste sullo stesso piano e parificate delle condotte per non debiti per non togliere valore Potenza il forzista dal punto di vista costituzionale alcuni principi cioè il diritto a rinunciare trattamenti sanitari salvavita il diritto all'habeas corpus il diritto alla incolumità al inviolabilità alla intangibilità dalla propria sfera corporea non è negoziabile
Non è comprimibile
La come dire
Il diritto
Al
Per me lo possiamo che Mara su cd militarmente assistito eh
Oggetto di dibattito discussione può essere accolto non possa d'accordo su questo su queste rime
Secondo me partendo da questo duplice assunto secondo me poi la colossale avrà un compito impegnativo ed entra a bomba chic collocano su due piani diverso
Qui il caso di ricatto e che noi riteniamo che che sia
Al limite nord che sia al limite perché che sia una modalità di interruzione del trattamento sanitario questo potrà manca un punto delicato su cui anche tecnicamente non so dire perché c'è chi è posto la domanda che forse è una domanda centrale e una domanda cruciale la stazione agli atti la profonda continua avrebbe garantito una morte senza do loro senza sofferenza questo non so dire so che la legislazione italiana a
Per fortuna
Consacrato la liceità indipendentemente dal fatto che possano costruzioni accorciare la vita o meno anche se i medici paletti visti dicono che non è quasi mai si una condotta praticata secondo le rime l'acquisizione sedimentazione della medicina palliativa non accorcia neanche la vita ma comunque è una vicenda che risale da una grande studio ci sono le prese di posizione Società dei medici palliativisti c'è la preposizione comitato nazionale per la bioetica non è una invenzione legislativo
è una sedimentazione una certificazione discriminazioni e acquisizione della scienza medica
Per cui la legge del due mila edizioni della legge numero duecentodiciannove che impatta in vigore il trentuno gennaio
Riconduce nella relazione paziente medico il problema della interruzione delle cure dei trattamenti sanitari si crede
Perché crede nel trentadue crede in quella relazione lì
Grazie
Ringraziare tutti coloro che sono intervenuti a questo seminario preventivo ringraziare la stizza che ci ha ospitato radio radicale che è stata con noi e appreso diciamo così tra lasciato memorie lascia la memoria di questo di questo seminario in particolare permettetemi di ringraziare soprattutto i due relatori che si sono fatti carico del compito più gravoso di studiare sviscerare offrirci regalarci veramente
Anche se ho fatto qualche pressione psicologica nono giro sul loro corpo ma sulle loro sulle loro teste
Sulla loro scienza delle solo due splendide relazioni e grazie anche a coloro che hanno fatto degli interventi in questa sede alla prossimo seminario rivederci
Affidandolo che abbiamo