Presentazione del libro di Maria Antonietta Calabrò e Giuseppe Fioroni "Moro, il caso non è chiuso. La verità non detta" (Edizioni Lindau)

Tutti a tutti
Ringraziamo
Per l'ospitalità il presidente del Senato
Siamo qui per presentare in questo volume Moro il caso non è chiuso la verità non detta di Maria Antonietta Calabrò e di Giuseppe Fioroni che permette di orientarsi in quel mare magnum diciamo che è stato il lavoro della commissione
Istituita con legge nel quattordici
Allora a questo punto io inviterei con grande piacere con grande gratitudine al Presidente Alberti Casellati a porgere il suo saluto che graditissimo
Buonasera a tutti
Io mi ricorderò ancora
Qualche volta in modo approssimativo qualche volta in modo preciso ma mi ricorderò ancora di coloro che hanno riempito un anno della mia vita
Ho voluto iniziare questo mio saluto con una citazione del Moro professore
Con quel pensiero Moro era solito chiudere il suo corso universitario
Perché vorrei cogliere l'opportunità e l'occasione che il libro dell'onorevole Giuseppe Fioroni e di Maria Antonietta Calabrò oggi ci offrono
A quarant'anni di distanza da una vicenda tragica
Non solo per fare avanzare la ricerca della di Rita
Ma anche per ragionare su ciò che vivo del Moro professore
Uomo di partito e statista alla luce e nella temperie della del dell'arena politica di oggi
Una citazione quella che ho scelto apparentemente non politica
Perché fotografa il forte rapporto di Moro con i suoi studenti
Ma che pure rivelatrice di una straordinaria capacità di ascolto di quella mitezza intellettuale che gli faceva dire
Non è importante che pensiamo le stesse cose che immaginiamo e speriamo lo stesso identico destino ma invece è stato ordinaria mente importante che ferma la fede di ciascuno nel proprio originale contributo per la salvezza dell'uomo e del mondo
Tutti noi si sia collegati l'uno all'altro nella comune accettazione di essenziali ragioni di libertà di rispetto e di dialogo
Moro guardava con attenzione al risveglio delle coscienze alla contestazione di espressioni del potere di Chris sta Lizza azioni politiche alla valorizzazione della diversità dei giovani e del loro diritto a contare e cambiare
Ma sempre presidiando il bene supremo della libertà
Proprio lui
Campione dell'ascolto
Starà vittima sacrificale di una vicenda che rappresenta il culmine della lotta armata la sanguinosa antidemocratiche fallimentare offensiva cominciata all'inizio degli anni settanta
Il libro che viene presentato oggi Moro il caso non è chiuso eh un contributo importante ad un dibattito che ancora testa passioni ed interrogativi
Nel Paese e ancora assai diffusa l'idea che nella vicenda Moro vi siano zone d'ombra aspetti rilevanti ancora da chiarire
Da qui nella scorsa legislatura il via parlamentare ad un'apposita nuova commissione d'inchiesta presieduta dall'onorevole Giuseppe Fioroni
Il quale alla fine dei lavori pubblica insieme a Maria Antonietta Calabrò questo libro che appunto oggi presentiamo con nuovi approfondimenti sul caso Moro dal valore non soltanto storico ma morale
La creazione della commissione presieduta dall'onorevole Fioroni è stata la continuazione di un indirizzo imboccato dal Parlamento decenni orsono
Composta da ben sessanta membri ha terminato il suo mandato senza presentare una relazione finale vera e propria
Ma tre relazioni periodiche a fine due mila e quindici a fine due mila e sedici a fine due mila diciassette
Se l'operato della commissione Fioroni avuto grande riscontro parlamentare altrettanta attenzione purtroppo non è venuta dei media e dunque dal pubblico
Ben venga dunque questo libro che in buona parte divulga agli esiti della recente inchiesta parlamentare
E sottolinea l'utilità di un lavoro che non si giudica esclusivamente dalle sue conclusioni
Ma per gli spunti offerti dalla magistratura per nuove inchieste penali e dal patrimonio di documentazione
Nonché di analisi e di riflessioni oggi a disposizione degli storici e a disposizione del pubblico
Sembra che un sondaggio recente condotto nel mondo della scuola effettuato su undici mila studenti abbia rivelato che solo il trentacinque per cento dei nostri ragazzi ignori chi sia Aldo Moro
E di richiamo che insieme oggi facciamo all'esperienza di Moro può e deve essere all'ora il richiamo alle qualità che la politica richiederebbe
Cultura saggezza profondità umana esperienza metodo e capacità di raffronto e di dialogo le virtù di cui Moro è stato impareggiabile protagonista parlo del Moro che si mette all'ascolto del nuovo che fermenta nella società civile e che afferma
Che sarebbe un grave errore un errore fatale
Restare in superficie non andare nel profondo
Pensare in termini di contingenza invece che di sviluppo storico perché tocca alle forze politiche allo Stato
Creare in modo intelligente e rispettoso i canali attraverso i quali la domanda sociale e anche la protesta
Possono giungere ad uno sbocco positivo ad una società rinnovata ad un più alto equilibrio sociale politico
Parlo dunque di una dimensione della politica intrisa di un impegno morale e civile votata a costruire la Repubblica come una vera casa comune
La magnifica ossessione di Aldo Moro consiste infatti nella riallacciare i rapporti tra la politica e i mondi vitali della società
Moro e poi animato e agitato dalla ricerca e dalla proposta di una visione della società futura i Luís la politica deve a vere il dono del futuro
Ed oggi la capacità di parlare del futuro è una dote sempre più rara
Sono i grandi eventi mediatici ormai soltanto a scandire per nuovi appuntamenti e di impegni capaci di disegnare il domani ma soltanto di idea di pensare a come saremo domani ci spaventa
Mentre la politica diciamolo con forza proprio questo dovrebbe essere questo dovrebbe saper fare
Abbiamo quindi il bisogno che la politica di oggi non si limiti solo la risposta del contingente ma abbia al contrario un Progetto
La politica deve sapere immaginare raccontare quale società intenderà lasciare ai propri nipoti Aldo Moro era anche un politico della mediazione riteneva che la diversità dell'idea potesse dar corso ad un confronto mai ad un aspro antagonismo politico
Moro guarda oltre
La paralisi politica del sistema che lui abita
E guarda già ai temi dell'alternanza l'alternanza nel governo di una donna democrazia è sinonimo di vitalità soprattutto a partire da un tessuto di valori condivisi
Questa condivisione rappresenta insieme la piattaforma della nostra identità nazionale che storicamente abbiamo faticato ad accettare costruire e la condizione per poter regolamentare una competizione politica che veda appunto alternarsi al governo le diverse culture politiche
C'è infatti ancora un partito Italia che fatichiamo a riconoscere che non mi stanco di proclamare che non significa compromissione
Del proprio profilo politico culturale al contrario ma competizione a partire dalla condivisione dei fondamentali di una democrazia politica liberale
Vedete vedete
Dunque quanto questi quarant'anni che ci separano dalla tragica fine di Aldo Moro
Per quanto ci consegni no un'Italia diversa i apparentemente lontana ci restituiscano tutta intera la forza di una grande attualità
Quella delle virtù della politica che Aldo Moro ha saputo interpretare misura e traguardo di una nuova politica vi ringrazio
Ringrazio infinitamente il presidente Alberti Casellati per queste le parole di introduzione ai nostri lavori del pomeriggio e mi sento di sottolineare un aspetto a mio giudizio
Interessante e decisivo e cioè la figura di Moro capaci di riallacciare pezzi della realtà col mondo politico che un aspetto fondamentale che come dire saltato una volta saltato aperto nella storia d'Italia
Parecchi problemi con i quali nei decenni successivi si è dovuto fare i conti a questo punto l'organizzazione diciamo della scaletta prevederebbe un mio intervento Breve
Introduttivo e poi che io passi la parola Francesco Chetta
Dirò poche cose perché non sta a me in questa sede mettermi a dare valutazioni sul
Sui lavori della Commissione mentre mi compete illustrare qualcosa relativamente al volume naturalmente intanto la verità non detta del volume a mio giudizio proprio il fatto che il caso non è chiuso cioè ed è la verità che va detta il caso non è chiuso parecchie informazioni rintracciabili nel volume ancora di più minatori della commissione
Hanno aperto alcuni scenari nuovi che a mio giudizio meritano grande attenzione che mi sembra meritino anche l'attenzione della magistratura
D'altronde c'è chi dice sì però in fondo la verità era già completa già si sapeva c'è una verità giudiziaria alla quale rifarsi insolazione però
Io ritengo che la ricerca di un nuovo spessore di quel che si conosce fa parte dell'esercizio dell'intelligenza umana
Ed allora mi permetterà di segnalare soltanto alcuni punti molto rapidamente della lettura del libro che consigliano come dire a chi non l'ha letto di leggerlo e a chi l'ha letto anche di andare ad approfondire i lavori della commissione perché sono per certi versi assai ispiratori i nuovi visioni intanto le modalità dell'uccisione permettete comincio dal momento peggiore modalità dell'uccisione
Sulle quali qualcosa non torna i colpi sparati erano undici e le ricerche cura dicono dodici
Moro che era seduto in piedi no o in piedi non sdraiato come è sempre stato detto
Dubbi sul luogo
Nel senso che si avanza l'ipotesi cioè si è fatta una verifica che la macchina la Renault con il lo sportellone aperto non permettesse
Di stare nel garage tenendo Moro seduto e stando lì di fronte per far fuoco è anche questo è un quindi un un punto interrogativo
E poi c'è il problema di chi spara di brigatisti hanno raccontato che si è sparato prima con la pistola e poi con la mitraglietta
Gli accertamenti oggi dicono che invece si è sparato prima con la mitraglietta e poi con la pistola
E poi chi sono gli esecutori perché noi abbiamo per un quindicennio saputo che chi ha sparato erano Moretti e
Gallinari e poi invece dal novantatré in poi abbiamo scoperto e Gallinari non aveva più sparata ma sparare era stato
Maccari
E anche da questo punto di vista voglio dire un cambiamento di di ottica non indifferente no
Secondo aspetto che voglio segnalare l'agguato
Ma quanti erano in via Fani
No perché almeno i punti non sono mai tornati
Dodici forse di più per rapimento di Sossi
Le BR hanno detto che si erano mobilitati in quaranta cioè il gruppo che che operava era di quaranta persone per muovo solo dodici
Poi c'è un testimone presente che dice no erano almeno quattordici
Però poiché risulta non credibile perché talvolta risultò più credibili quelli che hanno sparato e che poi hanno detto che fino a un certo punto a sparare erano stati
Moretti e Gallinari e poi a un certo certo punto in poi hanno detto che a sparare era stato marca
E di
Non è l'unico che ne conta più di quattordici il testimone Marini ce ne sono altri senza contare la ragazza con i fiori che dà il segnale permette attraversando di bloccare le macchine dimore di permettere alla prima del cancelletto di passare avanti
Poi voglio dire sul numero io capisco gli anni settanta sono gli anni della dell'inizio dell'ottimizzazione in fabbrica si rinuncia al lavoro umano
E si cominciano ad utilizzare le macchine ma il passaggio dai quaranta del rapimento Sossi ai dodici poi per lungo tempo solo nove
Erano conosciuti mi sembra un numero molto ristretto e anche su questo punto mi sembra che insomma alcune cose nuove emergano
La geometrica potenza non vi leggo o il passaggio ma vi segnalo la pagina pagina cinquanta in cui la geometrica potenza di questo attacco fa i conti invece con il fatto che tutte le armi più o meno si inceppa
E allora
Com'è che è andata come è andata
La commissione arriva a dire opportunamente che non esiste il super killer però certo di fronte a tutte queste armi che si inceppano qualcuno che sapeva sparare bene lì ci doveva stare
E qui si apre il punto interrogativo come direbbe il profilo internazionale dell'operazione pecche io non posso non ricordare che alcuni testimoni la signora Guglielmo per esempio che all'epoca erano giovani
Ragazza che viveva alla pari in un appartamento di fronte alla all'uopo diciamo del dell'attacco ha sentito parlare in tedesco e non è stata l'unica sentire parlare in tedesco
E
D'altronde voglio dire non mi metto oggi qui a ridiscutere la gestione autarchica delle BR di quell'operazione non sia mai
Però certo mi chiedo che proprio negli anni settanta
Nel momento in cui inizia la globalizzazione nel momento in cui sappiamo che i servizi si occupano come dire di di tutte le insorgenze e anche in maniera incrociata
Nel periodo in cui mi è bastato andare
Come dire una volta all'archivio del
Del ministero degli esteri è pieno di tracce di attività ad esempio qui ciò tre rapporti relativi all'Albania
In Albania c'erano dei campi militari promossi dai cinesi in cui i rapporti dicono che probabilmente ci lavoravano anche degli italiani no ora
Non voglio dire che mi opporrò alla tesi autarchica
Però che l'unico settore autarchico dell'Italia di quel tempo fossero le Brigate Rosse un po'mi risulta strana
Ancora il bar Olivetti masturbare Olivetti era aperto era chiuso perché non è così chiaro sappiamo ormai che il bar uliveti era un centro
In cui come dire
Si intrecciavano interessi di natura diversa traffico d'armi Banda della Magliana eccetera eccetera non vado oltre
E d'altronde c'è la Commissione agli atti anche un appunto del SISMI che invita all'attenzione da questo punto di vista poi mi ricordo di un'intervista in cui un brigatista raccontava sic poi quel giorno c'avevamo una paura tanto che qualcuno si è anche fatto
Un cognac Chino ora ma dovessero fanno osservare chiuso non penso che mentre sta lì coi mitra in mano ad aspettare la macchina che arriva e il bar più vicino non è vicino se conoscete un po'la zona uno lasci il posto si vada prendo con con sino a sei settecento metri dal luogo altro elemento prova ad andare un po'più rapido altro elemento di interesse la palazzina dello IOR
E la palazzina dello IOR qualche problema ce lo risolve da un punto di vista come dire delle aporie della tesi che tutto si è svolto subito e che le macchine sono state lasciate tutte lì perché le testimonianze sul fatto che le macchine sono state lasciate in tempi diversi sono ormai chiarissime
E imbarazza ancora di più forse l'accenno al fatto che in quella palazzina poi abbia trovato rifugio Gallinari nell'autunno del settantotto per qualche settimana ma prima di concludere direi che l'aspetto più interessante permette è stato quella del possiamo definirlo la costruzione del vestito su misura la bella la relazione di sartoria diciamo
Perché
Ilaria la verità giudiziaria figuriamoci non si tocca però è anche vero che ha spesso quotato attorno ad un memoriale
E che questo memoriale sia stato prodotto in un certo periodo di tempo
E sia stato prodotto con come dire una collaborazione
Di più personalità più persone
E anche con un tentativo di raccordo mi sembra di intuire tra come dire chi poteva
Dare versioni di fare
Quindi direi che la costruzione ma questo o lo dice Maria Antonietta Calabrò molto bene la costruzione della verità giudiziaria sulla vicenda Moro e qui la cito appare dunque legata all'azione di una pluralità di soggetti che operano attorno al percorso dissociativo di Morucci
I giudici istruttori
Il sistema figure di rilievo della politica e delle istituzioni Remigio Cavedon
Suor Teresa Barilla tragicamente morto nel due mila cinque durante un pellegrinaggio notturno che la portava alla Divino Amore una concludo questa prima parte prima di dare la parola a padre Chetta
Dicendo che io non ho resistito naturalmente già prima di sapere che toccava incarico presentare questo volume ad andarmi a leggere alcune delle
Dichiarazioni raccolte dalla commissione
E veneta
C'è ne una che mi ha colpito in particolar modo che è quella di padre Mignini
Che racconta questo ve lo vorrei leggere tutto andammo al Viminale fu la prima volta che conobbi l'onorevole Cossiga dritto mi presentò come uno del professor Moro viceparroco di Santa Lucia Cossiga si tenne a bagno Maria
Scusate l'espressione per tre o quattro ore facendoci sedere in un'altra stanza ogni tanto veniva e chiedeva capito se fosse possibile recuperare un indumento del professore
Giustamente Tritto
Gli rispondeva che da quando si vedeva anche dal qualche foto almeno il cappello e la sciarpa del del presidente Moro dovevano essere rimaste nella macchina
Poi tornava e chiedeva qualche scrittore Tritto gli dava degli scritti dell'onorevole Moro riferite agli studenti poi ci raccontò che avevano chiamato un sensitivo che era stato usato qualche anno prima per l'omicidio di una povera ragazza e Genova Milena su Third ricorda
Ci furono altri episodi certamente non molto esaltanti veniva il suo capo di gabinetto quando stavamo da lui diceva sa signor ministro
C'è l'onorevole X
Tanto è inutile fare nomi dice minimi tanto son tutti morti dei punti deboli biglietti per andare all'opera di giovedì santo la Pasqua infatti quell'anno era molto bassa così tanto ci si interessava di muove Cossiga mi disse vede padre di che cosa mi devo occupare io
Che me ne importa dei biglietti alla fine scrive Mennini anzi dice Menini alla Commissione tornai a casa e dissi parlando con mia madre con i miei familiari
Certo che se le cose funzionano così se Moro si salva o lo salva la Madonna o lo salva la Provvidenza
Ed è su questo interrogativo di padri minimi raccolto diciamo dalle testimonianze della commissione che passerei la parola a
Francesco Rocchetta membro del collegio degli scrittori della Civiltà Cattolica da ormai undici anni no Autore
Di diversi libri istruita sì papà il lavoro promesso la giustizia capovolta
Che affronterà se non ho capito male il tema diciamo del caso Moro
Dal punto di vista della chiesa prego permettetemi di ringraziarvi in particolare gli onorevoli senatori
Chiedo scusa ora meritatissimo l'applauso volevo anche salutare senatori le senatrici la processa carta prima il l'onorevole Fioroni la dottoressa Calabrò che mi hanno gentilmente invitato a questo appuntamento ci permette di sostare e di fare memoria
Anche per chi della mia generazione la verità e inesauribile e in soggettiva abile ci insegnano i filosofi dunque non si coglie che all'interno di una prospettiva sempre parziale
Proprio in questa prospettiva in questo tempo definito della posso verità e se vogliamo anche da post coscienza questo volume almeno da conoscere da leggere
Perché spariglia le carte del mazzo
Che abbiamo in mano non solo spariglia la verità giudiziaria porta luce confonde può anche confondere la verità politica e contribuisce a chiarire ancora di più la verità sociale
La stampa ne ha parlato poco di questo volume ma da da qua da poco ma da quarant'anni e da quarant'anni che abbiamo vissuto in Queen questi pantani scudati cinque processi Moro e tre commissioni d'inchiesta questo volume ci colloca in una prospettiva nuova
Lo dico del gesuita confessando che noi non amiamo ibridi revisionismi storici
Ma su punti come la relazione con alti altri gruppi armati del tempo il caso paragrafo e paradigmatico del Baroli detti che effettivamente un caso paradigmatico in cui c'era questo intreccio tra quelle lp palestinese e poi anche questi gruppi deviati tedeschi insomma ma io ho incontrato alcuni dei di questi brigatisti che avevano partecipato a quella a quell'omicidio tacque per quella a quell'attentato incontravo San Vittore arrivano ventidue anni la domanda era ma erano davvero soli era davvero quel gruppetto solo l'inizio questo libro riapre questo tema
Lo riapre
E aveva molto colpito ed è per questo che punto it questione della NATO anche la dipendenza che c'era su quel tema
Sono tre sono tre i capitoli del libro in cui si approfondisce ruolo della chiesa un ruolo in chiaro
E a volte scuro quando la penna sceglie di prediligere giustamente la cronaca giornalistica dalla ricostruzione storica tutto questo ci sta però non bisogna bisogna sapere distinguere quando si legge un volume
E anche discernere perché ci sono elementi critici che vanno valutati ma anche separati dagli elementi storici
A questo proposito dobbiamo a Papa Bergoglio una nuova spinta alle nuove indagini della Commissione Moro due che per esempio hanno permesso alla loro Nunzio in Inghilterra monsignor Antonello Mignini di ritornare a testimoniare
Come sappiamo la loro giovane viceparroco della chiesa di Santa Lucia vicino al presidente Moro vicino alla sua famiglia era forse le persone della Chiesa più vicine
A loro ed è tre ancora oggi tra i diplomatici della Chiesa più riconosciuti e stimati il libro dedica un un un capitolo che vale la pena
A capire come Mignini ride ride codifica a distanza di anni quella quell'aspetto tornello subito dopo dicendovi però che gli autori scrivono
Che papa Francesco ritiene che le energie l'emergere della verità su alcuni fatti importanti della storia italiana possa contribuire anche alle riforme vaticane
Fare verità incontrarsi incrociare i pareri capire la valenza dei fatti per un Paese per noi fare memoria e portare includere queste tante quel sessantacinque per cento di ragazzi che non sanno chi è Moro
A una almeno alla sua conoscenza la sua memoria
Perché per lo meno l'uno Rino e sappiano che il diciamo il bene pace e giustizia che stanno vivendo e grazie anche al sacrificio della sua vita nel capitolo la villa pontificia si dà conto dell'impegno di papa Montini per salvare l'amico Moro
è la prima volta che viene dimostrata quella che è stata definita la trattativa vaticana per salvare Moro
Ciò avviene anche mediante la disponibilità al pagamento ai brigatisti i dieci miliardi di vecchie lire messi a disposizione da un imprenditore di sé israeliano che nel libro viene individuato col nome e cognome
Lo possiamo dire Montini ha fatto tutto per salvare Moro
Per salvare suo amico Moro questa è una tesi velatamente criticata persino dal documento al docu-film di Mauro inizio Mauro dato dalla RAI in cui la Chiesa esce in penombra inginocchiata secondo quella ricostruzione
Per molti anni il Vaticano mantenuto il più stretto riserbo sulle azioni di papa Montini forse anche per questo è stato accusato di debolezza di immobilismo ma documenti inediti e le rivelazioni di questo libro
Permettono di dire che in in quei decenni in cui scusate in questi decenni
E possibile disperare un volto di Montini attivo pronto a fare a a fare svelare tutta la sua influenza
Fino a lottare con Dio
Quando i funerali dice tu non hai ascoltato il diritto della nostra supplica
Lo fa nel modo di Giobbe nel libro nella genesi al capitolo trentadue quando lo Giobbe appunto
Lotta continua
Nel volume sono descritti gli incontri a Castel Gandolfo
Il ruolo di monsignor fabbriche dice di aver visto i dieci miliardi di lire in un angolo di una stanza
Coperti da una c'è anche un dettaglio coperti da una coperta azzurrina
Alti mezzo metro sto questo angolo di pieno di soldi il sei maggio del settantotto il tentativo si bloccò dopo una telefonata a monsignor Macchi quando ero appunto organizzato una cena in cui si poteva fare l'ultimo tentativo
Lo dice generale Cornacchia e anche Andreotti in quel momento era e il suo governo erano pronti a pagare e questo libro lo documenta lo dice
Un fatto che sembra definitivamente chiarito e che non avendo monsignor Mennini a trovare durante la prigionia Moro e nemmeno a confessarlo però il libro sostiene esiste ci sia stato un altro sacerdote che ha confessato Moro la famiglia lo sapeva ma si dice di questo sacerdote che di cui ancora è rimasto diciamo scritto nome che e andato a confessare Moro in un momento in cui Moro aveva ancora speranze di essere rilasciato non negli ultimi giorni
Nel capitolo in excelsis volgo alla alla conclusione si parla anche della scoperta della prima prigionia di Moro
Almeno all'inizio del sequestro una prima prigione è stata alla Balduina si dice all'interno di due palazzi di proprietà che tecnicamente dovrebbero appartenere all'acciaio direi più che allo IOR però gli utili allo e all'olio e all'olio
Lo ricorda non dovrebbe avere proprietà comunque lascia che gestisce potuta vaticane ma ero io diciamo l'olio qui mi permetto di fare due piccoli appunti dai lavori della Commissione Moro due emerge che il carceriere di Moro Prospero Gallinari
E tornato in quanto in questo stabile nell'autunno del settantotto dove si rifiuta rifugiato per diverse settimane in seguito alla scoperta del covo milanese di via Monte nevoso
Che lo costrinse ad abbandonare altri appartamenti delle Brigate Rosse in cui aveva la possibilità di ampi alloggiare
E vero non si non si dice nel libro ma la consequenzialità delle tesi rischia di far credere che il proprietario in questo caso lo IOR debba conoscere bene le intenzioni progetti dei suoi inquilini
E questo non sempre può capitare
Il volume tratta anche dell'ultimo latitante in Nicaragua condannato per il sequestro Moro e Alessio Casimirri
Casimirri figlio del numero due della sala stampa della Santa Sede di allora pronta intendo sotto tre pontifici ma anche questo punto va bisogna ricordare anche su questo punto di non sommare addendi di diverse operazioni quell'contribuire ai padri e ai luoghi dove hanno lavorato le colpe dei figli
E per questo che questo libro merita perché ci aiuta a distinguere questo qua nel merito afferma il libro finisco
Leggere la storia dopo la caduta del muro oltre agli alta Moro è stato profetico voleva cambiare Yalta canti vedeva nella sua prospettiva che poteva essere superate diciamo inclusa ma superata
Dopo i nuovi equilibri degli anni settanta ma era troppo in anticipo e ha pagato politicamente anche soprattutto per questo
Le elezioni dopo dello scorso marzo due mila diciotto hanno segnato la fine di un prima a mio giudizio ma non ancora l'inizio di un dopo
Per questo è un peccato che la missione la Commissione Moro due sia terminata prima del tempo è proprio un peccato ed è per questo che vorrei insieme vuoi dire che questi lavori
Possono continuare l'ultimo punto di questo libro o trovare appunto voce in un una seconda parte grazie ancora
Piccole
Grazie a padre Alketa a questo punto secondo le indicazioni diciamo
Dei nostri amici riprendo brevemente la parola io
Per
Delineare molto brevemente il rapporto tra Moro e Montini
Il rapporto era antico
Però al tempo stesso Moro e anche l'artefice o almeno tra gli artifici dell'autonomizzazione della DC dall'autorità ecclesiastica
Per alcuni esponenti ecclesiastici e anche per alcuni
Per alcune personalità di rilievo della il Cato cattolico dell'epoca morì a ha rappresentato o un intralcio financo un pericolo una spina nel fianco
Ricordo Sempre venni Lai che raccontava di quando il cardinal Siri gli aveva detto che quando si parlava del centrosinistra
Luís chiedeva Moro spiegazioni e Moro invece faceva un po'muro di gomma perché una delle particolarità di more che se sapeva che non poteva convincere l'interlocutore diciamo o passava oltre
E Siri
Raccontò a beni dai
A volte ho avuto il la voglia di dargli un pugno ma mi sono ricordato che le mie mani erano consacrate per fortuna non mie sovvenuto in quel momento che invece i miei piedi non era non consenta
Cosa che scrive abbaini Line una delle biografie su sic
Certo però poi Paolo sesto quando il centro sinistra nasce interviene e interviene
In maniera diciamo positiva per Moro in quanto c'era una promozione della democrazia cristiana gli sci ai bianchi che erano molto critici su quella su quella scelta tanto che avevano deciso di votar contro non in Parlamento dove si sarebbero astenuti ma nelle riunioni dei parlamentari precedenti
Nel con l'andare degli anni cioè quando ormai Montini e papà e
Moro ha assunto ormai un profilo di primo piano nella storia della Repubblica
Il rapporto non è sempre diretto talvolta è molto mediato non si incontrano quasi più
E a un certo punto l'ambasciatore Pompeii
Che ambasciatore presso la Santa Sede racconta
Di notare una certa freddezza in Vaticano nei confronti di Moro e del suo entourage probabilmente riconducibile a quel che era successo per il riordino delle diocesi perché il vecchio Progetto del
Della conciliazione che prevedeva un riordino delle diocesi diciamo su base provinciale per ridurne il numero dato l'altissimo numero di diocesi che c'è in Italia
Era stato un progetto che la Santa Sede dopo il Concilio però va a mandare in porto abbastanza rapidamente
Ma in modo che frena Moro uomo del Meridione che sa benissimo quanto possa pesare anche dal punto di vista elettorale accorpare quattro diocesi e togliere
Come dire il vescovo da alcuni centri minori
E quindi Moro frena e questo probabilmente ha creato più di qualche problema
Al momento della caduta del quarto governo Moro agli inizi del settantasei Casaroli
Fece sapere al presidente del Consiglio tramite sempre l'ambasciatore Pompei che il Papa
Si tormentava in quei giorni per le preoccupazioni per la crisi politica nella quale versa la villetta Italia
Teme un possibile compromesso con i comunisti e più genericamente per uno ampliarsi da fermarsi infondere in forma apertamente accettata della loro influenza però qualche tempo dopo quando
Moro era incaricato per il suo Breve quinto governo pompe riferisce di aver incontrato Giovanni Benelli e Giovanni Benelli avrebbe detto
Il Santo Padre segue con simpatia i suoi sforzi e la incoraggia e spera nella riuscita pur protestando sì assolutamente
Incompetente ad esprimere giudizi politici sulle formule e sugli schieramenti ed è a mio giudizio una però dopo tipico del rapporto tra Moro e Paolo sesto se Moro sa utilizzare diciamo gli strumenti della convinzioni anche al come dire all'interno di un rapporto indiretto e sa spingere l'interlocutore diciamo affermarsi
Nella interlocuzione con la politica di fronte a scelte che la politica sta facendo l'ultima cosa su cui vorrei concludere è la consapevolezza di Moro
E tutto questo col volume c'entra nel senso che cita un po'il contorno di quel che
Si è colpito andando a colpire Moro
Moro aveva una forte consapevolezza della fragilità della democrazia italiana
Anche i suoi collaboratori c'è una lettera del Natale del settantasette sono pochi mancano pochi mesi al suo rapimento alla sua morte
Dell'ambasciatore Pompei che è stato trasferito a Parigi dell'ambasciatore
Scrive così a Moro
Ho maturato l'impressione che la classe politica comunisti inclusi ha perso il contatto con la realtà nazionale popolare
Molti anni fa le dissi che l'instabilità politica magari apparente con cambi di governo aveva poco importanza finché al trentuno dicembre
L'italiano piccolo e medio poteva tirar le somme del suo bilancio e constatare un piccolo ma sicuro miglioramento
Ma guai scrive Pompeii quando la crisi politica fosse entrata in congiuntura con una crisi economica sarebbe stato il giorno della grande tira ora Moro risponde a quella lettera qualche settimana successiva mi dopo e sostanzialmente dar ragione a Pompeii lo conforta e dice
Però io cura sono troppo come dire mischiato alla realtà saranno gli storici a decidere però di oggi penso che si possa dire che quella tra Moro e Pompeii rappresenta una convergenza di opinioni
Che già intuiva il progressivo deficit di comprensione della classe politica nei confronti delle attese che maturavano in ampie porzioni della popolazione
Che immaginava la collega montante di quanti avessero vista messa in discussione la propria posizione economica e sociale a causa di una minore disponibilità di risorse accerto si è fatto riferimento alle elezioni del quattro marzo del due mila diciotto come fine di un prima
Questo non è tutto quello
Che occorre per comprendere parte degli sviluppi successiva ma gli elementi di quella valutazione di quei timori espressi da pompe nel settantasette riconosciuti come autentici da parte di Mauro qualche settimana dopo
Rendono ragione di una consapevolezza della fragilità della democrazia italiana che in Moro e in alcuni suoi collaboratori era a mio giudizio fortemente avvertita
E a questo punto ripasserei perché così
Ci è stato chiesto per un breve commento finale la parola appunto perché
Bene
Nelle poche nei tre punti brevissimi che vorrei trattare io volevo dirvi che anche Civiltà Cattolica pianto Moro per vissuto questo lutto tenete conto che Paolo sesto aveva due gesuiti molto vicini a lui che erano il padre Sorge padre De Rosa
Che erano molto era un delle sue penne eruditi chiamava spesso per e colloqui privati nei nostri diari appunto c'era scritto ma purtroppo non sono riuscito a trovare di più che loro raccontano il Papa ci ha parlato di Moro il Papa ci ha parlato di Moro
Poco prima dell'assassinio padre De Rosa elenca tre cause del terrorismo in un articolo importante che ha titolato perché il terrorismo il primo il primo punto su cui Luís
Ha voluto porre il dito nella piaga che c'erano Duilio riteneva che ci fossero e c'erano perché in quel momento e al presente una parte deviate dei servizi segreti e su questo punto
La Calabrò estratta magistrali in questo perché di svela che cosa significa questo punto nel libro e per i rapporti anche con l'America con la NATO il rapporto legato ai servizi segreti italiani
Il secondo punto era la diciamo la politica della sinistra extraparlamentare
Su cui alla rivista era era era dura il terzo punto che mi ha invece aperto un mondo e che è una tesi che De Rosa
Cita e dice usando la parabola la l'immagine dei pesci che si muovono dice ma se i pesci si muovono significa che c'è un mare che li accoglie
E lui dice e cito i terroristi godono di vasti appoggi e possono con contare su un afferra Home ferrea omertà
I padri sapevano di che cosa fosse questo perché erano legati non solo al Papa ma anche
Alle persone diciamo anche a Presidente del Consiglio
Scusate non è presente alle alle alle più alte cariche dello Stato dell'ora che noi democristiani che spesso venivano da noi a fare riunioni sul caso sul caso Moro
Il pezzo dopo la morte invece lo firmo il padre direttore che allora era padre Sorge di voglio leggere queste righe
Perché queste righe dicono anche pubblicamente un po'la posizione di Paolo sesto e il dramma che ha dovuto vivere l'istituzione e l'uomo Paolo sesto dice sorge lo Stato non ha ceduto una non però non però per una inaccettabile ragioni di Stato sarebbe addirittura immorale infatti subordinare la vita anche di un solo cittadino al prestigio delle istituzioni o a qualsiasi altro interessi secondo se lo Stato democratico non ha trattato con i terroristi si è rifiutato di farlo in nome della ragione stesse per le quali lo Stato esiste
Infatti proprio perché alla Società compete il dovere di difendere la vita e la libertà dei singoli essa non può anteporre l'esistenza di un solo individuo a quella dell'intera comunità politica
Resta grave dovere morale i non lasciare nulla di intentato però affinché per quanto sia possibile si salvi la vita di un solo uomo
Purtroppo non sono stati valse a nulla i numerosi tentativi di appello al senso di umanità e alla ragione
Questa posizione traspare in molte testimonianze che la mia generazione ascoltato direttamente da uomini di Stato io ero giovane
Io ricco non ricordo il rapimento ma ricordo la morte quel giorno in cui Calò nella nostra nel nostro Paese un silenzio anche tanta paura anche di noi bambini
Ne cito solo ne cito solo una nell'archivio Scalfaro che conserviamo noi i padri all'ANC sui tre alla Civiltà cattolica ho trovato questo discorso del nove maggio del novantotto quando da presidente della Repubblica lui racconta anzitutto che non era molte e poi dice che a un certo punto dopo dopo la Seconda lettera di loro
Per lui racconta che hanno Ando nell'ufficio di Zaccagnini
E dice
Non facendo parte di quelle responsabilità mi trattenni pochi minuti dissi a Zaccagnini perché tanta meraviglia nell'ipotesi fatta da Moro di cercare un incontro io ti pongo una sola domanda se fossi stato sequestrato tu e fossi qui a discutere con Moro Luís
Proporrebbe di non trattare
Moro lo avrebbe fatto dice Scalfaro avrebbe tentato di vincere con il ragionamento le armi
E lì in questo non critica Zaccagnini però in questa in questa letti in questo discorso c'è tutto il dramma anche umano di Zaccagnini che è stata una persona straordinaria ma almeno anni ai miei occhi finisco nel dire questo Scalfaro aggiunge una frase che sento anche di fare i miei distinto di fare nostra in quella solitudine la fede non lo lascia mai e Lubritto al martirio
L'immagine che la mia generazione porta nel cuore e il suo corpo sacrificato come un agnello davanti a questa immagine rimane la nostra responsabilità di concepire la giustizia come vendetta o come modello ripartivo
Questa seconda strada c'è insegnata silenziosamente Agnese Moro la figlia che dopo mesi di incontri con alcuni per i brigatisti di quel tempo sta facendo un cammino di verità fino fino al punto in cui sono andati insieme a pregare sulla tomba del padre
è una direzione verso cui fare verità è un seme culturale
Non ma anche l'inizio di nuove forme di ferita epistemologiche e sociali Moro ci lascia due cose dovevo finito
La per diciamo alla vita politica e per chi fa politica la cultura curare la dimensione culturale studiare fare il sacrificio perché non si può non si si può inventare
Condottieri quando non non si sa non si sa non non si hanno studiato le rotte della politica e poi garantire con una testimonianza che la coerenza delle cose che si dicono le si possono anche rivedere e questa è fortissima
Quando io studiavo giurisprudenza aveva una frase di Nuoro davanti a me
Che era la speranza e la certezza delle cose future
A mio a mio avviso questa può essere la diciamo la la la frase che ancora fa ridere
E porta avanti noi fa sperare coltivare la virtù della speranza per garantire questo paese un futuro di pace e di giustizia perché quel sangue versato per noi
Posso appunto non solo dare frutto per tutti ma costituire un esempio a cui guardare ancora grazie a tutti
Grazie intanto perché tutta io a questo punto dovrei dare immediatamente la parola Maria Antonietta Calabrò no no assolutamente l'unica cosa che però come dire prendendo spunto dalle parole di padre detta mi mi viene in mente è questo il problema della trattativa
Perché Bluey era bambino io c'avevo sedici anni già adolescente
Siamo stati letteralmente bombardati
Dal punto di vista mediatico sulla strategia della fermezza
Però poi crescendo
Ho capito Fondo non era un assoluto
In fondo i tedeschi non so se qualcuno di voi si ricorda di Peter Lorenz
Peter Lorenz era un candidato sindaco di Berlino Ovest che venne rapito nel febbraio del settantacinque dalle Brigate due ottobre
E due giugno scusate un momento due giugno e fu rapito in modalità sostanzialmente identica a quello di Moro cancelletto faccio i tedeschi trattarono
Peter Lorenza vinse pure le elezioni essendo prigioniero
Era della sede uno quale Berlino però fecero il patto due parti minoritarie liberali e socialdemocratici e quindi pur avendo vinto le elezioni essendo stato il primo partito non governo
Però i tedeschi trattarono e Peter Lorenz fu liberato che ci furono tre terroristi che erano stati scambiati che furono portati in Yemen
Qualcuno poi rientrò continua a fare il terrorismo con il caso successivo che era quello dell'industriale i tedeschi non lo fece però la rigidità di quella posizione
Crescendo diciamo
Mi sia di svelata come
Discutibile
Nel senso che io e i miei amici giovani sedicenni
Mi ricordo manifestazioni sarà cederà
Approvammo senza temere la teoria del fatto che non si poteva trattare
In quella particolare situazione
Col tempo e soprattutto con come dire con l'idea
Sì delle carte non le sono uscite aver letto il suo pensiero eccitazione ho pensato che forse lo spazio c'era
E non averlo percorso ha rappresentato comunque una responsabilità a questo punto dopo la parola Maria Antonietta Calabrò so che è un ambiente in cui è molto conosciuta e quindi non dovevo dir tanto però giornalista di lunga esperienza oggi all'Huffington post per qualche anno perdono qualche anno
Breve al Corriere della Sera
Ha scritto migliaia di articoli ha pubblicato in prima linea
Ancora le mani della mafia si che il Vaticano ma come dire coautrice di questo volume che oggi presentiamo rispetto al quale la indichiamo
Interventi
Buonasera e grazie a tutti di di aver partecipato a questa presentazione
Innanzitutto questo il lavoro della Commissione e io ho avuto l'opportunità l'onore di poter diciamo scrivere un libro a partire dai dalla documentazione della commissione hanno disvelato qualcosa di assolutamente diverso cioè tutto quello che noi abbiamo saputo fin qui nella vicenda Moro
è una parte di verità cioè è un ambito ritagliato su misura
E adattato ad un preciso momento storico che quello che va dal settantotto alla caduta del muro di Berlino
La verità giudiziaria e anche delle prime Commissioni d'inchiesta si è dovuta fermare perché il il caso Moro cosiddetto il sequestro l'assassinio di Moro sono stati un una vicenda criminale
Che ha cambiato il corso della storia
Italiana
Ma questo è è diverso mi permetto dal sequestro Lorenza
Quello era all'interno di una logica di politica interna qui siamo invece il le carte che in base a una legge dello Stato sono state secretate e su cui su cui hanno lavorato per quattro anni commissari guidati dal presidente Fioroni
Nella scorsa legislatura ci mostrano uno scenario completamente diverso quindi non
Questo è un caso a cui si attaglia perfettamente la descrizione che un recente libro che appena uscito nel indaga Inghilterra di adesso a settembre negli Stati Uniti nel professor Cristofanelli blocco
E desideri la come il ruolo del Secret World cioè il mondo segreto
Quello che non appare e che può cambiare i casi della le vicende della storia sicuramente il il genietto di Moro Stato questo e c'è un motivo cioè nel senso che è un delitto che e all'interno di una logica del dopoguerra
Molti dei personaggi chiave della storia che non sono solo solo i brigatisti sul campo dentro e fuori eccetera eccetera sulla sono personaggi che vengono dalla dalla guerra
Transitano per tutto il periodo
Fino alla la caduta del muro di Berlino e ed è questa la la la la vera storia
Per questo è stato molto difficile cioè la trattativa sono state fatte trattative per del non è vero cioè la la linea ufficiale
Era la fermezza ma le trattative sono state fatte me portiamo le prove
Cioè nel libro perché l'ha accertato la commissione della trattativa vaticana che sta Emma è stata è andata avanti fino al nove maggio così come la trattativa dello stato perché in un capitolo
Che ha un titolo un po'evocativo gli si intitola il Monte nevoso è una zona di confine a voi sapete tutti che c'era un covo
Avanti ammonta a Davos a Milano dove poi furono trovate le carte cioè però il Monte nevoso credo per una casualità della storia era anche il confine tra Italia e Jugoslavia l'ultimo tentativo di salvezza di cercare di salvare Moro fu fatto il nove maggio perché il numero due del SISMI fu spedito a in Jugoslavia per trattare uno scambio brigatisti contro uomini della Raf
Poi lo chiamarono le quattro del pomeriggio dicendo torna indietro perché qui è tutto finito perché al Mar morto
Quindi la trattativa le varie trattative furono fatte varie trattative anche con i gruppi palestinesi più oltranzisti con Baghdad che era Berlino Est eccetera nessuna di queste è andata in porto
Perché c'era una situazione che si era venuta a creare che rendeva praticamente impossibile far uscire dal Moro vivono da quella da quella situazione quindi secondo me è interessante la lettura del libro perché sintetizza i i lavori della commissione
E fa vedere un'altra realtà soprattutto in cui aggiungo la seconda cosa questo non è un libro di dietrologia
Assolutamente lasciarsi un po'di suspense perché il caso non è chiuso quindi se voi leggete fino all'ultimo capitolo dieci va be'Malpaga Paci devi concludere
Ancora non siamo a questo punto ma è volutamente lasciato aperto
Volutamente lasciato aperto e i però in è importante per la storia d'Italia che piano piano secondo i tempi della storia questo possa avvenire la il la la cosa buffa è che siamo pieni di ricostruzioni dietro logica
Cioè dove allora cioè e cioè il grande vecchio che però capito grande vecchio di qua ormai grande vecchio di là Stati Uniti
Unione Sovietica sicuramente però se si guardano così solo leghe i grandi sistemi o a o sistemazione geopolitica e poi si perde cioè c'è un depistaggio per tutti persone esposizione cioè perché se in voi non andiamo a vedere effettivamente che cosa è avvenuto
Dire la colpa è di di tutti e due no i blocchi ed da da una parte dice troppo e dall'altra parte dice troppo poco
Perché le le carte le ricostruzioni eccetera ci fanno vedere quali sono stati i soggetti che effettivamente hanno operato
Quindi
Diffidare dalle storie e diceva Erodoto cioè non è sorta abbia le storie ma esortare a stare aderente ai fatti dopodiché sicuramente la realtà è più grande di qualsiasi cioè romanzo
E alcune cose effettivamente trovati dalla commissione a me che pure avevo seguito il caso in alcuni punti di svolta
Molto importanti come lei le approfondimenti della Commissione stragi presieduta dal senatore Pellegrino con me alcune interviste che gli ho fatto e che mi hanno dato la possibilità di vedere a distanza di tanti anni il il Forlanini mi hanno dato il quadro per inquadrare anche i lavori della commissione
Però ecco siamo arrivati a un punto per cui alcune cose i cittadini tenta gli anni anche gli altri interessati nero anche presente stampa estera devono poter accedere devono poter decidere perché noi abbia abbiamo chiuso un periodo storico ci sono ancora dei dei legami che sono dovuti al fatto che alcuni protagonisti magari non di primissimo piano sono ancora vivi
Quindi questo comporta cioè delle restrizioni de oppure alcuni patti come per esempio il famoso lodo Moro di cui la Commissione ha trovato poi traccia
Negli atti
E implica poi il coinvolgimento della politica estera del Paese e quindi la necessità di salvaguardare alcuni ambiti
Doverosamente insomma ecco nonostante il tempo che ha già passato quindi è un esercizio di intelligenza delle cose senza sopra esporsi cioè senza andare ad un depistaggio per sovraesposizione quindi a questo punto chiedo il dal punto di
In vista degli aspetti che coinvolgono la chiesa
E siamo a dieci giorni dalla canonizzazione di Paolo sesto
Che a me quello che ha impressionato è l'estrema solitudine quest'uomo che ha tentato fino alla fine la trattativa l'ha fatta fino alla fine e anche Moro quando diceva appuntino anche Paolo sesto fatto pochino perché probabilmente Moro
Era condizionato da quello che sentiva dei brigatisti all'interno della prigione però in effetti Paolo sesto ha fatto di tutto e quei c'è questo episodio della del riscatto messo insieme da un imprenditore israeliano una cosa che non ci si potrebbe mai credere nella nella
Diciamo che ha fatto le parti del Buon Samaritano i cui motivi
Realismo e non sappiamo anche riconoscenza per più dodici che a lavorare Mantini aveva lavorato con più dodici ai tempi della guerra vedete che torniamo alle storie della guerra e alla a quello che è accaduto e ha fornito questo denaro che era pronto di cui la commissione ha trovato testimoni qualificati che hanno dato atto di questo tentativo
E con questo io concludo passo la parola per ringraziamento finale al presidente Fioroni ed a cui dobbiamo dare atto insieme a tutti gli altri commissari di un grande lavoro di approfondimento su curare su questo caso
Grazie intanto al presidente del Senato che c'ha ospitato il centro tutto iniziativa grazie a padre Occhetto Alfonso D'Angelo
Per avere punto accompagnarci in questa presentazione io approfitto sarò rapidissimo per quindi l'azione menti che diciamo la caduta precipitosa della legislatura non mi ha consentito di fare a quelli che credo ci abbiano consentito a me sessanta membri della commissione di fare una un lavoro che è andato oltre quello che era stato fatto in in precedenza
E quindi innanzitutto i membri della commissione
Con un'alternanza di presenze però sono andate avanti il quattro anni
Facendo orari tra Camera e Senato per una Bicamerale che son stati complicati era una corsa ostacoli e
Siccome chi stava in quella Commissione ci stava perché ne provava un profondo interesse
è stato un lavoro interessante e che ha fatto rivive un un tabù dei nostri racconti
Tutti dovevano stare lì in Commissione difendere gli scheletri del nonno dell'armadio
Evidentemente nonno s'era stufato resta nell'armadio se n'è andato e lavoro sessanta membri la Commissione c'è stato un lavoro
Libero
E per le capacità di ciascuno di noi poteva metterci e le tre approvazione all'unanimità delle trivellazioni credo che sia un caso rarissimo non di aver approvato nell'azione di una Commissione parlamentare d'inchiesta ma all'unanimità nella scorsa legislatura
Dove diciamo la vivacità per trovarci uniti era una cosa era una cosa complicata
Un secondo ringraziamento va alle due direttive di cui abbiamo usufruito
Quel presidente Prodi del presidente Renzi e alla legge che il Parlamento ha votato dando alla commissione di inchiesta poteri che le altre Commissioni non avevano non potevamo aver opposto nel segreto di Stato
Nel segreto giudiziario di fatto e quindi questo ci ha consentito di poter accedere ed essere sommersi perché c'è anche un depistaggio per sommersione
Quando abbiamo messo insieme qualche decina di milioni di fogli di carta
Se non fosse stato per la straordinaria collaborazione lo dico qui vedendo comandante generale a guardia di finanza
Quelli straordinari collaboratori che ci hanno consentito la digitalizzazione di quei fogli noi saremmo morti sotto le carte e non saremmo stati in grado di Charlie quindi
Io mi auguro il presidente del Senato voglia continuare a valorizzarle perché non per la nostra Commissione Maspero e c'è stato il lavoro che hanno fatto è veramente prezioso
E in
è indispensabile un ringraziamento è consulente della Commissione
E agli ufficiali di collegamento tra i carabinieri guardia di finanza e polizia di Stato ma ai magistrati che hanno lavorato come
Presso mi sento pochino più libera mettono esprime giudizi
Consentire che mi rompe tantissimo leggere che la commissione che sa quello che spesso noi abbiamo speso trentacinque mila euro con risparmio per quattro anni hanno lavorato tutti gratis e al di là della mensa di San Macuto prima cosa imperano eravamo in grado
Di rimborsare e il resto spesso e volentieri l'abbiamo trovato
Chiedendo supporto alle
Forse l'ordine autorità competenti che ci hanno dato
Una mano
Un ringraziamento
Alla magistratura
Ringrazio per tutto il procuratore Pignatone che ha avuto la pazienza e la voglia di supportarci in questi quattro anni dove non ci siamo fatti mancare nulla di più e quindi abbiamo contribuito a sommergere di carta anche lui come procuratore saldi
Ed anche una serie di altre procure d'Italia e poi il versamento alla finanza ai carabinieri c'era sette credo ne abbia ben donde deve di tutte le rotture di scatole che che gli abbiamo dato e alla polizia di Stato rissa
Polizia scientifica e dalla Polizia di Stato
Che ringraziamo in modo particolare consentì nell'inerzia dottor Gelmini che ha coordinato allora nei quattro anni nostri l'antiterrorismo che è stato un altro elemento fondamentale e portante come tre ufficiali di collegamento per il lavoro che siamo riusciti a portare avanti e i servizi i servizi che non è vero che non rispondano ho capito
Nel corso di quattro anni che il difetto non è dei servizi che non rispondono ai nella formulazione della domanda e purtroppo sono sbaglia la domanda la risposta sempre parziale formulando la domanda bene si esce avere risposte abbiamo avuto delle risposte
Che ci hanno consentito di vedere tante cose taluna ancora
Coperte dal segreto di Stato questo mi consenta anche per ringraziare
Le autorità di controllo dei servizi che si sono succedute nel corso del tempo ma che ci hanno dato una mano non in
Differente in questo in questo percorso
Detto questo cosa deve fare solo
Tre
Considerazione
La prima
La cosa fondante che la commissione ha evidenziato e questo senza riaprire i conflitti perché io sono in seguito da avvocati di magistrati di pentiti di semi pentiti
Purtroppo noi abbiamo lavorato solo su le carte
E i fatti che abbiamo constatato
Purtroppo sul possono anche stati otto processi Moro
Nessuno mette in discussione che tutti hanno la boa lavorato con grande attenzione e con grande accuratezza ma questo non toglie che il memoriale Morucci
Non era solo il memoriale di Morucci e Faranda era un lungo percorso politico-giudiziario chi ha sviluppato una trattativa che io personalmente capisco e comprendo perché la vicenda del terrorismo in Italia dal settantanove in poi negli anni precedenti era arrivata al culmine bisogna trovare un modo per fermare quel fiume di sangue accertato questo percorso e ha dato vita all'individuazione di un dossier
Che ha non lo chiamiamo le abbiamo chiamato in Commissione nel nella relazione approvata dal Parlamento il verbale delle verità di CPT cioè si è assunta una verità che ha tombato il processo del terrorismo
Che è cosa diversa d'averlo a Radio Radicale tua tombato Eduardo un bateau riuscendo a individuare
Alta alunni
Responsabile che si sono assunte la responsabilità di molti
Ci sono molti altri su cui
Quel dossier
A
Impedito di poter proseguire Dutton tra l'amore la fase né con lo Stato né con le BR
Questa indubbiamente lasciato un largo Vasco a quelli che ha chiamavamo BR irregolari e un largo maglia larghissima a quello che era l'immenso partito armato che ebbe un embrione di attenzione da parte del giudice Calogero a Padova ma chi ha in quelle grande maglie sicuramente mantenuto un disegno organico nelle finalità con caratteristiche diverse ma sicuramente osmotico osmotico tra loro e questa è una parte che non si è mai indagata
E questo emerge chiaramente perché studiando la ricostruzione dei luoghi come non abbiamo fatto da via Fani
Al
Al garage
Dove hanno dichiarato di avere ucciso Moro
Quando volle parziali verità vanno dalla descrizione del tamponamento che pensavamo di trovare quando siamo andati a vedere le auto uno sfacelo e abbiamo trovato la rottura dei fanalini
Quando pensavamo che il super killer aveva sparato
Decine di colpi Avezzù perché il invece tutto abbiamo preso atto che è uno che non era bravissimo visto che ha riempito bagnini appartamenti e quant'altro e ha corre riuscito a colpire l'olio Cino che era la vittima predestinato della sua barbara ferocia solamente con sei con sei colpi e molto globalmente rileggendo l'interrogatorio di allora abbiamo anche ricostruito che magari c'erano altri due
Che non è come ci avevano raccontato Manno a colpo singolo come testimoni di allora ci hanno evidenziato a colpo singolo ucciso ma il povero maresciallo Landi Ettore appuntato Ricci che fermo uccisi
Annoto ha tolto al piede la frizione alla macchina se appoggiata da questo non abbiamo seguito il tutto abbiamo seguito il tutto la riduzione della seconda moto di grossa cilindrata posto fuori un barche non sapevamo esistesse quel bar
E chi erano un un uomo una donna che fa io rompere
Sulla scena di via Fani forte sospetto della presenza chiuso nel femminismo della presenza di un uomo una donna che avevano qualcosa a che vedere con l'appartenenza Raf che poi ritroviamo nelle testimonianze di via Gradoli novantasei perché la stessa moto arrivava lì la notte troviamo anche che quella simpatica operazione Trix
Che il presunto estensore di quel memoriale dice che quel Frizza sta per Frezza bianca di Moro in realtà ringraziando i collaboratori e la commissione girando negli archivi del dei corpi di reato abbiamo scoperto che c'era un bell'elenco di capi d'abbigliamento
Che hanno a che vedere con
La reazione del nord per un tal Fritz Gerard quindi
Tutte queste cose adesso non vi tedio perché non non è il momento ma insomma tutte queste cose hanno cominciato a CL ma perché
Questo memoriale ha sistemato le cose in questa in questa maniera
Perché aiutato poi su questo c'è stata una cosa che ci ha colpito in modo particolare ha fatto irrompere bare Olivetti nella nostra vita l'aver riscontrato che un ricercatore che abbiamo studiato a lungo i documenti della Stasi ci ha inviato un
Un documento che ci rammentava
Che l'otto di giugno nel settantotto
Questo agente della Stasi racconta che con grande semplicità la come rapimento di Moro ricorda quello di Shiller pesci il erano venti per Moro erano quaranta i terroristi interessati e alla fine l'hanno potuto fare con l'utilizzo anche di armi lunghe e la complicità di un bar e così abbiamo scoperto che lì esiste un bar che era stato ostentato
Occultato per quarant'anni in barca non più che vendere brioche e cornetti vendeva armi trafficava con tutti
Che al di là dei personaggi altisonanti che stavano in una società di proprietà del bar c'era un uomo che era contemporaneamente
Con relazioni informatore a vario livello di vari soggetti dalla da da terra blinda l'arma alla ai servizi sul traffico d'armi e che c'è un assegno nei corpi di reato del mille novecentosettantasette quando gruppo prosciolto dall'allora giudice istruttore con un milione di acquisto da parte un signore che si chiama Di Stefano che sicuramente
Non comprava armi giocattolo
La cosa singolare è che abbiamo ricostruito e furono tutti arrestati almeno Di Stefano che non m'ha mai
Consegnato al magistrato
E che è bellissimo sapere che motivi di
Proscioglimento del giudice istruttore di queste arrestati sì per tirano su due cose una perizia psichiatrica
Intorno al concetto di millanteria e pulsione paranoide firmato da un noto luminare della psichiatria che se risponde al nome del professor Semerari di cui voi forse ricordate
La vita ma soprattutto la morte e le armi giocattolo che come ci ha aiutato con non poca complessità
Generale Cornacchia erano in realtà armi assemblate perché l'otturatore in plastica veniva trasformato da banda due piscine una della Magliana e uno in Calabria e poi recentemente Cafiero De Raho ha dimostrato l'attuale contraria dimostrarlo sono state usate quelle armi assemblate anche per uccidere due carabinieri gli hanno tante questa dato anche conto e tutti quelli che parlavano de relato della 'ndrangheta che avevano le armi di Moro irruenza era molto probabilmente legato a questa provenienza di armi assemblate che venivano tutti e questo dimettere legato con tutti era legato uniche tre dita Pomezia
Era legato con mezzi che a sua volta era legato Cutolo quindi diciamo era un personaggio tutto mondo e però
Abbiamo cioè visto il suo certificato di morte ma armati non è riuscito mai ad interrogarlo c'è ma perché è stata occultata questa cosa io sono sempre fare cose semplici
è stato occultata perché era un traffico di armi era il business di allora e molto probabilmente chi l'ha occultato non è che l'appuntato per fare un favore ai rapitori di di Moro per fare un favore a se stesso che magari hanno intrattenuto relazioni con quei soggetti però spiega anche che nonostante le pagine dei giornali mi son preso per quattro anni
E Iniesta che stava lì e che non abbiamo ritrovato in una poche ore nove nove della mattina non era un personaggio di passaggio forse non era interessata rapimento di Moro ma sicuramente l'interessato al traffico armeni cui insieme con canti Stefano
Era molta parte in quel bar Olivetti
E poi
Abbiamo fatto una serie singolari incidenti probatori ma Gallinari e Fiore non so non avete presente perché ce le cose migliori avere presenti Samp sono longilinea spendi ci come me immaginate noi con il cappotto di aviatore del del nord e con la borse che esse ci attengono dentro le armi rinvenute Anna che ci nascondiamo dietro delle fioriere
Si vedono prima la nostra move sospinta in alto da una dalla pancia che tutto il resto quindi è evidente che quel barche poteva essere chiuso perché fallito a dicembre il settantasette
Come Pannofino tante volte ci ha ricordato io cito Pannofino perché diciamo nella cronologia il più giovane di coloro che hanno memoria di quei fatti
E molto probabilmente aveva chiuso come peraltro un'informativa del SISMI
Da cui prendono spunto sicuramente di l'informativa della stasi dell'otto giugno del settantotto il SISMI trenta maggio del settantotto dice
Questo fallimento del barone inetti bisogna che lo vediamo meglio perché se sposta SISMI sono i nostri servizi
Si è spostato non per motivi di guadagno perché dove è andato a aprile a piazza Unità guadagna meno
Ma si è spostato evidentemente per favorire un'operazione ma se la favorita non è che c'erano conterà senza appartenenza con le BR però sicuramente le BR avevano un rapporto di compravendita e non erano comprò clienti irrilevanti del traffico d'armi delle armi assemblate che li venivano venivano prodotte quindi
Queste cose
Dimostrano che questo memoriale poi accennato prima padre Rocchetta ma
Non abbiamo fatto l'incidente probatorio a
Abbiamo tracce
Mettendoci un R quattro di allora
E Moro l'hanno sparato a meno di quaranta centimetri di distanza
Al massimo poteva essere sempre seduto sul portabagagli
Gioco dietro
La macchina dove uscì fuori dalla porta basculante che c'è nel settantotto
Sarebbe un mi un inedito delle BR che sparano con tutto il silenziatore ma davanti al parco di villa Bonelli a Maggi passerotti volo una bellezza anche col colpo caricatore per non parlare di quelli che hanno che abitano sopra
E soprattutto Moretti Maccari Braghetti uno che ammazza Moro guardandolo negli occhi con tre colpi a bruciapelo poi lo mette a forza dentro il cofano della macchina perché non c'entra
Altro che alla gentilezza umana antico ricoprirlo con una coperta e poi gli sparano volutamente nove colpi
Che lo fanno morire con un'agonia tra quindici e quaranta minuti tutto provato questo per dissanguamento affinché abbia la consapevolezza che s'ammonendo e che spia quello che secondo loro aveva fatto ora
Chi lo ha fatto non può dimenticarsi
E non potrà contare a vanvera raccontasse è un de relato
Allora tutte queste cose ci danno l'idea che c'è qualcosa che non quadra per non parlare poi dell'idea che l'abbiamo sempre dato le BR un patto italiano sicuramente o Paterniano ha ragione niente niente i depistaggi oltre che per sommersione da fogli di carta
In questo caso avvengono per esagerazione
Tant'è vero che quello che la Commissione ha scoperto non affatto notizia perché se non li non trovavamo Brezzi mia
Kissinger
E il capo del Mossad che sparava Moro era tutto troppo poco ma questa è una tecnica di depistaggio
La vera le sparate talmente grosso in ogni passaggio
Ha fatto scomparire
Cose evidenti
I nostri rapporti con i palestinesi a finalità ora utili
Hanno sì che il diciassette febbraio qualcuno ci informa che ci sarà un grande attentato
In una linea di terroristi internazionali
Abu Abbas che era capo del Fronte la liberazione palestinese ma si sta
Era il meno terrorizzare i terroristi ma era in osmosi con la Buy David che era il quello del fronte del rifiuto cioè quello di San Mosca se tu mi dici lo capì più lieve io continuo a farlo che a sua volta era un motivo che Abu Nidal quello che finirà
A fargli attentati per soldi con Carlos ma questa bollita della due giugno erano quelli più vicini
Al mondo terrorista delle BR quello che sicuramente sapeva che questa cosa nascerà quindi quando si arriva una notizia Giovannone si rende conto che questa cosa cioè e la manda per due volte a Roma
E io non mi meraviglio che ci sia stata una gestione del capo programma
Superficiale
Perché il c.t. tenente colonnello Bozzo collaboratore di Dalla Chiesa viene mandato alla fine del settantasette a parlare
Con autorevoli responsabile della sua arma perché aveva doveva riferire che era un muratore che era stato inviato a Roma per fare attività
E quindi pensava che succedesse qualcosa la risposta è una risposta non dare uno che depista ma dalla conoscenza dei fatti di allora è come il discorso di Andreotti che dice le cosiddette Brigate Rosse
E gli dice ma vada non verrà qua delle BR Bier un fatto del North
Preoccupata né voi danno questa roba per fortuna non c'è questo capita tra settembre e ottobre del due mila del sì sì Veltroni scusate del mille novecentosettantasette
E questo processo di sottovalutazione fa capire come
Se avessero messo Moro consapevole Mauro qui abbiamo discusso ma mora paura una paura Giovannone un suo uomo
Ma che cede l'avete già quello dice che c'è un attentato le direttive delle BR con mosto autorevole contro la consulente procuratore Trieste a ci ha consentito di mettere insieme da novembre settantasette comunicative attacco al cuore dello Stato che diventa attacco alla DC che diventa attacca il nome più rappresentative radici cioè Fanfani Andreotti Moro di questi il più pericoloso per un terrorista e quello che c'è un progetto di cambiamento dello Stato e quello che di lì a poco potrebbe dal presidente La Repubblica quindi mettere la macchina blindata
Poteva essere un'operazione Moro parla con il capo dalla polizia il quindici
Marzo sera alle ore ventidue è imbarazzante leggere di versioni su chi ha parlato ma poi lo ricostruisce i perché è imbarazzante perché poi parlato quando esce chiama il questore di Roma
Ma anche qui noi lo chiama ma è poco convinto che molto abbiano fatto irruzione le BR
E con questa potenza a Roma però gli dice la mattina manda qualcuno e tant'è vero che spinello abbiamo lo Stato esce alle otto e quaranta dalla questura di Roma
Ma esce alle otto e quaranta io dico meno male che non ha fatto in tempo a Rivanazzano avrebbe ammazzato pure Lulli perché non era in grado di cambiare l'andamento dei dei dei tempi
Ma questa sottovalutazione è una sottovalutazione che
è una delle tante che possono che possono avvenire
Che però nel memoriale non c'è notizia
Non c'è non c'è traccia
Non c'è traccia neanche si racconta Morucci pronto a sua che alle nove e tre rapiscono Moro in via Fani lo mettono sulla macchina con altre due macchine vanno avvia Licinio Calvo
E alle nove e ventitré le lascio tutte e tre insieme quando ci sono centinaia di fogli di carta
Che
Ci raccontano nel dettaglio che le macchine sono state lasciate uno per volta nei tre giorni successivi
Quindi il garage compiacente c'era c'era anche un garage compiacente guardato da due dia registi delle BR i due registi abbiamo pure trovati
Sì sono auto consegnati mandano visto le le domande però io non mi non mi perito di fare il magistrato però il reato di favoreggiamento è prescritto
Il concorso
Nel rapimento è tutt'altra cosa e li avvenuto lo scambio di auto questa è una cosa certa come li accetto perché l'hanno dichiarato loro che c'è stato Prospero Gallinari
Però questo ci apre un altro aspetto fondamentale i signori di cui parliamo sono i signori importanti nel campo dell'informazione nel campo dell'aria delle aziende aerospaziali cioè e gente
Che dall'errore di gioventù poi ha fatto un percorso di di crescita
Questa contiguità del brigatista irregolare del partito armato è il motivo per cui ancora oggi e alla fine otto chiesto Maria Antonietta Di Berto sfottono di scrivere questo libro per lasciare una traccia di lavoro che la commissione ha fatto
Perché non se ne può più
Ogni sedici marzo e ogni nove di maggio vedere i racconti come se fossimo rimasti con l'orologio della storia
Al mille e novecento ottanta
Con l'aggravante di dover sopportare pure io qui dissento leggermente la doppietta di dover sopportare pure che i criminali
Bastardi che hanno ammazzato senza pietà dopo quarant'anni ai talk show facciano le star ci dicano la loro versione e non sentono neanche non avendo fatto che qualche sparuto
Minimo numero di anni di carcere il dovere morale di dire a meno chi l'ha ammazzato e come l'hanno ammazzato io quindi da credente ritengo che il perdono sia segno dalla grazia di Dio però non basta proponimento di non farlo più e bellissimo che pregherà insieme ma ci vuole anche ravvedimento operoso
E non sento se non sentono il bisogno di dire perché l'hanno fatto e come l'hanno fatto Ciprì una meno andai in televisione chi mi invita a smettere invitarli perché troppo che noi che siamo così cattivi
Fa fare
Prendendosela coppie reo di fare piccoli reati poi non possiamo consentì che questo avvenga senza che che ci venga detto che ci venga detto niente si potrà sapere di più
Non è andato l'ultima cosa che abbiamo mandato è stato un cartellino al procuratore Pignatone
Su Casimirri
Che è simile ma a mio avviso è uno che nella parte finale ha pure diventato soggetto dialogante per la trattativa per quella taglia che non è solo di Paolo sesto non abbiamo trovato l'ufficiale carabinieri che tratta insieme
Con mandato della grazia che avrebbe firmato alla brigatista malata
Leone e il Guardasigilli Bonifacio anche senza la richiesta dica quindi non è solo l'intervista che da Leone a un giornalista del Foglio e anche la prova di un Cardia che cerca come gli è stato ordinato di fare che abbiamo riscontrato l'indice era la doppia trattativa il gesto umanitario
E il pagamento di dieci miliardi voi consentire non era poca cosa delle BR con rapimento di Costa c'hanno comprato l'appartamento di via Montalcini è un'infinità di altre cose
E questa cosa cambia il procuratore di Firenze ha dato una sua interpretazione dicevamo consulente a metà tra noi e le BR e le BR che hanno hanno saputo erano quelle buone ammazza Moro le altre no
Questo entriamo su quelle cose che solo chi ha sottoscritto quel patto
E i brigatisti che sono rimasti
Dove nessuno più denuncia credo persegue il chissà quale voglia di vendetta o di quant'altro
Però credo che per sentirci tutti più liberi invece che la congiura del bisogno del Silenzio non avremmo bisogno almeno di chiarire quelle tre o quattro cose
E credetemi dai fogli di carta e dagli interrogatori di persone con me ci hanno tutte più di ottant'anni è difficile poter sapere
Molto di più di quello che non siamo riusciti a sapere perché poi dopo il resto diventa un depistaggio pere esagerazione che porta a fare danni e che è stato anche oggetto di un tentativo costante di depistare la commissione di metterla sotto stress come se è stato per tutte le commissioni
Però credo che
Questa pressione
Morale ammesso che con loro si possa parlare di moralità
Chissà consenta dell'universo gli ultimi passaggi credo che sia un atto dovuto Sciascia scrisse uno splendido articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno delitto di abbandono parlando solo di politica
Vede quando uno va via Massimi dove c'erano quei due garantisti delle BR oggi con ruoli sociali significativi in quel palazzo la caratteristica nessuno che c'era Marcinkus e Ottaviani
Ma che c'era anche una società che era di copertura dei servizi
Segreti dell'esercito americano c'era i servizi libici che ci hanno fornito la fonte Damiano
In grande quindi osmosi con i servizi italiani che ha la fonte d'Amiens è quella che
Ha fatto sì come lo abbiamo riscontrato che i palestinesi a un certo punto nel settantotto interrompono i rapporti con le BR
Perché come noi avevamo vincolato tramite Damiano giustamente L'Amuri colato perché se le BR raccontavano si parestesia Conte avrebbe ai palestinesi
Di raccontava c'è un centro meno agreement allora i palestinesi non erano un popolo voti
Scene però taluni di loro di alcune responsabilità bene
Questo palazzo c'è una signora che intrattiene una relazione sentimentale Coppi perno perfettamente legittima ma Piperno sta lì in quei giorni dal dieci al sedici di marzo che vogliamo raccontarci che lì molto probabilmente c'è un signore della logistica la seconda palazzina che scrive io scoperto lo sapevo che la Guardia di Finanza è un reparto che si occupava del 'ste cose diciassette marzo gli arrivavano fa comandante generale della Guardia di Finanza
Che dirà una descrizione dove poi andando a vedere lo i palazzi ritorna con le cose che gli dice e devo dire comandante generale guardia finanza
Lo porta al al comitato che si riunisce
Fanno un paio di perquisizione quei palazzi ma io mi rendo conto anche perché erano palazzine dello IOR
Non è che il cardinale dura sedici abitava e il nome era negli anni settanta era una cioè quando l'hanno aperti due che per loro erano quelli più a rischio chi ha fatto la perquisizione apprezzato che c'erano dentro c'erano dentro tutti ecco il delitto di abbandono che è la cosa che sembra poco
E che un Paese che c'aveva una criminalità organizzata tra la Magliana Roma che controlla il territorio più della delle forze dell'ordine
Branca da e mafia
Senatore Gazosa democristiano sa dalla Calabria che si dicono delle delle foto prima delle nove dieci cosa diciotto di marzo guardate che c'è uno di noi li che può abbiamo trovato essere mista sola
Non potevano
Se avessero voluto non sapere dove stava e non sapevano se potevano poterlo riferire
E vogliamo parlare dei servizi dell'S dell'Ovest di cui noi eravamo ospiti a tutti i livelli che non abbiano potuto sapere e se volevano sapere potevano anche riferire
Ecco l'abbandono è il peccato di omissione
E Ski omette di dire
E come io ho letto un'intervista corte trovare su mi sfugge il nome D&D quel testo
Il terrorista terribile fece saltare Carrero Blanco quello che doveva succedere affranco acque alla domande ce l'ha ma insomma ma voi noi gli abbiamo detto cedettero diretti e quello litigi chiede chi lo interroga ci Mazzola voi siete stati aiutati dice no no abbiamo fatto tutto da soli
E però siccome pensavamo Marco noi pensiamo di poterci riuscire eravamo così bravi può darsi che qualcuno
Ci ha facilitato le cose evitando di farci scoprire ora a questo io non ci arrivo perché non abbiamo trovato gli elementi però per dire che chi poteva sapere via Panzini novantuno emblematico ma possibile che nessuno di questi
Si è accorto di quello che noi ci siamo accorti dopo quarant'anni ragionando sulla cosa di allora
Immaginarsi dall'altra parte io omettere di fare ciò che si deve è già di per se stesso
E senza che adesso entriamo in questo dettaglio Moro per la sua politica essere atei discorsi fatto all'ONU per la conferenza Europa mediterranea per il rilancio
Del
Della Unione europea e dell'elezione diretta l Unione del Parlamento europea era certamente sgradito
E o meglio diciamo ancora più gentile non era gradito né all'Est
Ne all'Ovest in politica interna lo sforzo per fare non il compromesso storico
Ma un allargamento nel Paese di una condivisione valoriale che facesse sì che è una comunità nazionale avesse un bene condiviso dall'ottanta per cento di italiani è un male condiviso dallo stesso ottanta per cento e quindi parlo della libertà della libertà di parola libertà di religione dalla giustizia giustizia sociale del lavoro politica estera e politica di difesa
E la negazione di questi valori essere il male
E lo faceva mettendo insieme dici
E p.c. per poi Farra fatta la democrazia integrale arrivare all'alternanza
Se per semplice tentativo nato dai dialoghi di reciproco arricchimento tra Moro e Berlinguer dopo il fallimento del primo centrosinistra quando Berlinguer avvia il primo euro comunista il compagno Poma niente come risulta dagli atti che noi abbiamo acquisito scrive l'Euro comunismo va fermato Berlinguer va fermato a qualunque costo costi quel che costi ricordiamoci che aveva tentato di Sofia
Berlinguer si salva solo per un provvidenziale Sasso
è ormai che è scaduto ogni tempo si può dire
Non si fa mettere sull'ambulanza e non va al nosocomio di Sofia ma chi ama il ministro degli Esteri italiano Andreotti gli chiede di mandare l'aereo di Stato per andarlo a prendere
Ecco in questo contesto credo che l'omissione sia spiegabile Emerson inguaribile ottimista mi auguro che
Ci sia la possibilità che chi può aiutarci a vedere qualcosa in più
Ce lo faccia vedere perché una congiura del silenzio che vive degli errori di gioventù rende tutti meno liberi soprattutto i nostri figli e nostri nipoti e credo che questo non sia all'altezza dell'Italia mentre la serietà degli italiani grazie ancora per
A te io vi leggo rapidissimamente i titoli dei capitoli allora il primo è una lenta agonia cioè mormone è morto sul colpo come ci hanno raccontato
E il come ha spiegato il presidente Fioroni di boxe socio nel il box di via Montalcini è una scatola poco troppo piccola la macchina non c'entrava non ci si poteva uccidere un uomo
L'appunto il disegno cioè la stasi sapeva tutto di come era andato la questione di via Fani un insolito caffè è il caffè di via il caffè Baroni Gritti Miss Marple con la i in via Licinio Calvo cioè perché tutte le macchine vengono restituite in via Licinio calvo e tre coincidenze fanno un indizio
Il lupo cioè chi è che gestisce la pace gli apparati dell'Est e cioè il famoso fuori uso
Il capo della Stasi in excelsis cioè l'appartamento all'ultimo piano delle palazzine di via Massimi Roma come Berlino cioè tre parti occidentale una orientale
E il la villa pontificia la trattativa di Paolo sesta Castelgandolfo la faccia del terrore che ha testimoniato alla commissione Stragi Abu Sharif il alla Commissione Moro Milano non ancora da bere la trattativa che anche il partito socialista ha iniziato a Milano indipendentemente da quella di Piperno a Roma
Il Monte nevoso era una zona di confine la storia delle carte di Moro trafugate durante il sequestro il Genova il suo tesoro cioè che cosa è stato trovato effettivamente a Genova
E come mai dopo Genova dell'ottanta all'irruzione a via Fracchia si vengono a sapere tante cose
E poi la forma della verità cioè la costruzione del muro memoriale Morucci
L'ultimo è il capitolo che essa deve firmare il figlio del capitano Corelli tutti voi avete visto il film il mandolino del capitano Corelli ma c'è un figlio
E di questo personaggio che ha avuto grande parte in questa storia
Quale