FaiNotizia - Come (non) funzionano i centri per l’impiego. La puntata settimanale

Tale conferma conflitti formati inchieste durate radicale in onda lunedì alle ventitré e trenta e fare replica sempre lunedì Malisse del ma continuamente questa puntata una serie di interviste di approfondimenti sul funzionamento dei centri per l'impiego che dovrebbero costituire un elemento fondamentale per l'intro se il diritto di cittadinanza prendendo incarico Gesù occupate proponendogli un percorso di collocazioni o di inserimento al lavoro i dati però per ora parlano chiaro circa il settantacinque per cento degli scritte disoccupato da oltre un anno al sud
La percentuale sfiora l'ottanta per cento e tra gli occupati solo il tre per cento dichiara d'aver trovato il proprio posto di lavoro grazie ai servizi dei centri pubblici depresso come evidenzia l'osservatorio statistico dei consulenti del lavoro
Nel rapporto dal welfare al Warfare solo una minima quota di percettori di politiche passive ha ricevuto servizi di politiche attive è una quota ancora più contenuta
Ha ricevuto l'opportunità occupazionale che ha permesso al sistema degli ammortizzatori sociali di risparmiare e al disoccupato di trovare un lavoro
Partendo da questi dati noi agevoliamo proporvi due interviste la prima al segretario del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti sul lavoro Francesco Duraccio e la segretaria confederale di CGIL Tana Scacchetti
Da più parti si auspica una cooperazione tra centri pubblici e privati accreditati ma come dovrebbe funzionare l'osservatorio dei consulenti del lavoro chiarisce il ruolo di questi privati accreditati oltre appunto d'auspicare un rafforzamento dei tirocini formativi che secondo loro ha dato finora buoni risultati
E oltre a ribadire la necessità che le politiche attive siano obbligatori trasmettiamo quindi intervista Francesco Duraccio segretario del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro sul funzionamento dei centri per l'impiego
E sul reddito di cittadinanza Enotria ministro odio con un'altra intervista sul tema tra quindici minuti
Voi come consulenti come ordine dei consulenti del lavoro avete fatto appunto un lavoro di analisi sulle politiche attive come strumento di contenimento della della spesa sociale per la disoccupazione quali sono gli aspetti principali che avete rilevato e come questo può aiutare anche nel capire per quale motivo i centri per l'impiego faticano a funzionare
Sì lavoro che abbiamo predisposto abbiamo avuto modo di presentarlo
Al Senato in nel corso di un'audizione sul funzionamento dei criteri servizi al lavoro
Abbiamo avuto modo di sia analizzare e di spiegare a nostro avviso quali fossero le ragioni per cui il nostro sistema di servizio al lavoro
E e di fatto sconta un'arretratezza di tema perché sono anche per ragioni storiche che vi sono nelle competente legislative e in materia segnate via allora Pato che alle regioni nel cosiddetta oggi c'è una di competenze legislative
E concorrenti ciò ha creato sicuramente per il passato una situazione di funzionamento dei centri per l'impiego ammacca di leopardo e quindi ancora abbiamo osservato che di fatto pure il coinvolgimento e l'integrazione
E nei servizi al lavoro anche dei soggetti privati sono appunti delle sue radici fino al mille novecento
Novanta novantasette di fatto e il sistema di reddito e lavoro è stato incentrato nelle mani di chi è l'unico soggetto pubblico
Il centro per l'impiego i gli operatori privati sono stati in grado di poter dare il loro contributo soltanto va a poco tempo a questa parte con l'avvento del cosiddetto concetto delle politiche attive per il lavoro vero del dell'impiego di misure programmi e iniziative che volgono ad accompagnare al lavoro gli occupati e prevedono un sistema Del Turco di remunerazione anche per l'operatore privato soltanto
Nel momento in cui raggiunge il risultato occupazionali sperato quindi trova un posto di lavoro alla disoccupato quindi
Ha detto riteniamo che collega conviventi comunque non di poco conto cimeli si siano create le condizioni per partiti anche nel nostro paese riporta vere un sistema di servizi al lavoro performante così come quello gli altri nostri paesi partner europei
E più nel particolare si è parlato appunto anche nel corso delle audizioni al Senato l'avete sottolineato anche voi della necessità di una diciamo integrazione tra i servizi pubblici dei centri per l'impiego e appunto i soggetti privati tra l'altro ricordiamo la funzione la la fondazione di consulenti del lavoro è tra i clienti accreditati per le attività di somministrazione ma come dovrebbe funzionare questa questa cooperazione a vostro avviso
Guardi il sistema vada potenziato innanzitutto potentato perché noi abbiamo attualmente ai centri per l'impiego che sono totalmente sottodimensionati ci pensi che attualmente occupano circa sette mila e cinquecento addetti
Contro ad esempio la Germania che ne ho per centodieci mila in Francia cinquanta mila però anche che ok ma diverso dei centri per l'impiego assoluto ma anche ad altre funzioni
Più complesse ma oggi i centri per l'impiego Sumirago a malapena li potete rivolgere né quindi le attività burocratica amministrativa per così dire di prima accoglienza
Per i disoccupati ma sono carenti
Di una parte che che che poi è quella appena successiva che che quella di orientamento al lavoro e diciamo l'individuazione dei tutte quelle necessità che poi
Sono finalizzate all'accompagnamento al lavoro del del dei disoccupati ecco l'albergatore poteva avvenire con impeto queste figura professionale che con le chiude professionali specialistiche altamente
Specializzate sono già presenti verso presso gli operatori privati lei faceva riferimento alla nota Fondazione consulenti per lavoro
E la nostra agenzia per il lavoro e capillarmente distribuite su tutto il territorio nazionale e così come gli altri operatori privati all'obbligo per poter diventare un operatore
Atto ad attuare misure di politica attiva del lavoro vere e dimostrare di avere retto Portello almeno due operatori in grado a Hobbiville operare proprio quel matching
E quindi quella corretta intermediazione tra domanda e offerta ad inaugura quindi accompagnare il De disoccupato noi riteniamo che il della riorganizzazione complessiva di dell'Inter lavoro bisogna
Implementare l'organico dei centri per l'impiego diciamo fornendo loro personale nuovo che abbia queste e capacità e nel contempo creare
Nelle convenzioni degli accordi di collaborazione lattico Jackie pubblici che hanno maggiori difficoltà
Nello svolgere questa parte finale ecco di finalizzazione della misura che ben potrebbe essere invece affidata ai soggetti privati che su questo argomento sono sono più avanti
D'altra parte però i soggetti privati quindi diciamogli agenzie per per i lavori in genere propongono contratti appunto i contratti in somministrazione
Che sono di breve durata e quindi per questo spesso sotto attacco perché contratti in qualche modo precari per definizione quindi non vedete una una difficoltà in questo senso
No anche legno pedagogica di Bari diretto sul punto perché le agenzie per il lavoro sostanzialmente va anche per semplificare ci sono due tipi le agende ieri somministrazione quindi quelle che si occupano di diciamo somministrare personale alle aziende per diciamo necessità
Appunto occasionali se invece le agenzie
E che si occupava soltanto di ricerche elezione del personale intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro quando facciamo riferimento alla collaborazione pubblico-privata
Nel pare svolgimento dei redditi da lavoro io faccio riferimento a quest'altra categoria di agenzie per il lavoro che il tecnici di si pongono diciamo come come soggetti specializzata sul mercato con una mission specifica cioè
Trovare un'occupazione e creare un rapporto muretto però no intermediato diretto talent prevede e così disoccupate in quella direzione che evidentemente vediamo lo sviluppo dell'integrazione pubblico-privato
Senta nella nella vostra nel corso della vostra audizione al Senato avete sottolineato anche l'importanza del del tirocinio formativo tra l'altro dai dati di Ampa le emerge come il grosso anche del delle persone che si rivolgono ai centri per l'impiego siano giovani in cerca di di un impiego
Quindi in questo senso il il tirocinio che che funzione può svolgere che cosa avete rilevato da i vostri dati
è una funzione importantissima perché tirocinio riteniamo essere la prima misura di politica attiva per il lavoro cioè uno strumento flessibile che con consente ad un giovane Nick aree realmente e concretamente le proprie attitudini al lavoro avendo un rapporto con l'impresa
Nel contempo durante questa parte degli un chiarimento di orientamento di avvicinamento al lavoro l'impresa più dal suo canto anche diciamo valutare professionalmente qui il quel soggetto e quindi e riteniamo che sia un veicolo volano per poi diciamo produrre occupazione stabile ma oltre di tenerlo lo abbiamo documentato perché il nostro osservatorio statistico in collaborazione con il Ministero del lavoro a analizzato quelli che sono gli effetti occupazionali di tirocini
Molto mossi
Tramite la Fondazione consulenti per il lavoro entro minuti nel fuori dati e numeri veramente interessanti
Abbiamo dimostrato come oltre il settanta per cento legge oscillanti avvicinato al mondo del lavoro grazie alla nostra fondazione poi niente c'è Silvia abbiano un rapporto di lavoro abile
E addirittura oltre il cinquanta per cento di qui il rapporto lo hanno con lo stesso progetto che poi li ha ospitati in tirocinio quindi e abbiamo appunto dimostrato come uno strumento di flessibilità che comunque aiuta se questo avvicinamento in un mercato del lavoro come il nostro che non vede
Troppa flessibilità in ingresso perché la contrattualistica
E rende evidente evidentemente parte già dall'imposizione molto rigida di quello che è il rapporto di lavoro tra un giovane ed ed è il mondo dell'impresa
Senta avete sottolineato tra altre cose anche l'importanza del dell'obbligatorietà delle politiche attive che cosa significa e in qualche modo questo rischia di creare delle contraddizioni rispetto a quelle che sono poi le disponibilità effettive del mercato del lavoro
A nostro avviso no tanto che abbiamo gestito degli ultimi venti anni le politiche per il lavoro varranno le sulle politiche passive cioè misure di sostegno al reddito ammortizzatori sociali
Sul dorso in una un uno Stato moderno come il nostro cioè corretto che e intervengono gli strumenti a questo assegno ritenga il reddito di lavoratori quando il lavoro diminuisce quando il lavoro viene ma come lo abbiamo fatto in modo disincentivante abbiamo ottenuto e ancora detto teniamo a casa lavoratori a percepire l'indennità di cassa integrazione o l'indennità di disoccupazione lontana e senza dargli gli strumenti utili a mettersi subito alla ricerca di una nuova operazione ovvero questi strumenti ci sono per citarne uno che e l'attendibilità di collocazione la prima misura
Nazionale di politica attiva di tiralampo al ma l'attivazione in questo programma è solo volontaria quindi il lavoratore non è spronato non è Pinto ad attivati alla ricerca di una nuova occupazione lo riteniamo appunto che ci debba essere un meccanismo di condizionalità ovvero chiunque in via percettore lì un ammortizzatore sociale debba obbligatoriamente
Attivare in una misura di politica attiva e e ovviamente cercare una nuova occupazione quei no consentirebbe anche di diminuire ecco la spesa pubblica perché la spesa pubblica impazziti politiche partire
E altissima e quindi nel contempo diciamo utilizzare le risorse risparmiate per remunerare gli operatori per riconoscere gli incentivi alle impresa che poi invece assumono questi disoccupati
E dove però appunto ci sono delle difficoltà anche strutturali del mercato del lavoro come si fa ha diciamo mantenere l'equilibrio tra appunto la la spinta alla ricerca di un'occupazione e poi quello che effettivamente il mercato offre
Beh io parte da un concetto di base non l'occupazione non si crea con le politiche attive per il lavoro non si crea con gli incentivi sul lavoro è evidente che poi ci vogliono politiche rivestimento di Podini Lupo economiche però vogliamo anche renderci conto che nel nostro Paese
Diciamo per troppo tempo Teacher cullati no sulla provvidenza pubblica sul sostegno al reddito che le misure di politica attive riconoscono che un errore del genere lo possiamo ancora portare portare avanti Channel mentre il lavoratore
Accaldati Hutter civili giustamente
Se la sua meglio agli occhi mi arrendo
Il nel mondo del lavoro evolve cambia e quindi non può stare lì ad aspettare ma deve essere all'impatto
Ad adeguare delle competenze professionali
Aree per il più possibile appetibile al mondo del lavoro nel nostro Paese non brilla nemmeno diciamo per per quanto riguarda la la la presidenta delle figure professionali ricercate al mercato il cosiddetto Mac dei profili professionali cioè abbiamo
Tantissimi
Soggetti che in effetti hanno un grado di professionalità che al mercato non serve
E nel mentre il mercato nel Secchia di figure professionali che sono facilmente reperibili ecco che in questi momenti distorta di un di un percorso lavorativo quindi durante la disoccupazione
Vado a mettere in campo una serie di azioni patrimonio di adeguare appunto le competenze dei ai disoccupati alle esigenze del mercato del del lavoro
Senta per concludere Allo stato attuale la valutazione che voi date delle tutte le varie proposte sul sorteggio di cittadinanza quale
Guardi all'onere della cittadinanza attualmente così come l'abbiamo bis nella programma di governo e una misura di politica passi non c'è una misura di sostegno al reddito o che ha la finalità di inclusione e integrazione sociale e anche di favorire l'avvicinamento nel mondo del lavoro è evidente che tutti noi lo guardiamo soltanto in quest'ottica no rischieremmo di avere soltanto una grave della spesa pubblica c'è invece come dicevo prima
Non riusciamo allegare Quetta misura di politica passiva con una misura di politica attiva noi riteniamo che lo scopo sia utile
Appenninico vocazione allora
Abbiamo con molta più possibilità che diciamo queste risorse ok non vengono tutte e impegnate nel sostenere il reddito possono essere utilizzate anche per signora introdurre o introdurre per la prima volta Soggetti gli aiuti nel nel mondo del lavoro quindi se riteniamo che ci debba essere uno obbligato un'obbligazione
Da parte del del soggetto percettore di reddito di cittadinanza di attivarsi
Presso i servizi al lavoro pubblici e privati
Che con l'utilizzo dei temi ricollocazione debbano quanto più retto consigli accompagnarlo verso il mondo del lavoro rieccoci soldi a questa era l'intervista Francesco tracce segretario
Del consigliere nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro e continuiamo a parlare di centri per l'impiego con l'intervista a Tania Scacchetti segretario confederale di CGIL
O l'ascolto di torniamo in studio solo per i saluti tra dodici minuti è la principale esplicita che riguardasse il tema dei centri per l'impiego
Riguarda la storia più recente dei centri per l'impiego cioè nel senso che in quell'ambito si viene da anni di disinvestimento
E i servizi pubblici per il lavoro e più in generale di ieri investimento perso il servizio pubblico
Compresa la si valorizza l'azione in parte per scelta politica del lavoro pubblico per cui diciamo questa valorizzazione a impoverito un servizio e siccome questi lavoratori in particolare sono stati anche coinvolti dalle dalle proposte di riforma di cancellazione delle Province la scelta però che venissero riassegnate le funzioni c'è anche proprio c'è stato anche un problema di svilimento ecco quindi questo è il primo punto che in in patria ha visto una positiva controtendenza a partire dalle dalle scelte del governo Poletti insomma che hanno fatto fare qualche avanza mento Maryland negli scorsi mesi rispetto a a questo tipo di servizio
Però è un tema che pesa pesa ancora
è un servizio che ha personale come in generale accade nella pubblica amministrazione anche abbastanza
Con un'età media avanzata e quindi alle dotazioni infrastrutturali scarse noi abbiamo ancora molti centri che non avevano la rete informatica piena scarseggiano di materiale sono profondamente sotto organico rispetto alle funzioni che hanno che hanno comunque dovuto seguire nel corso degli anni che ci sono comunque caricate nel corso degli anni c'è anche un tema di necessità di riqualificazione rispetto ai piloni quindi di nuova formazione
Che non sarà facile da attivare ma che è necessaria per consentire questo tipo di servizio di rispondere anche alle nuove necessità del mercato o del lavoro
Ecco appunto lei citava gli investimenti che sono in realtà adesso stati promessi due miliardi addirittura anche se non è chiaro non è chiaro ancora appunto come saranno utilizzate queste risorse a vostro avviso quali dovrebbero essere le le priorità
Intanto c'è un tema diciamo proprio di risorse che devono essere destinati a due fattori sicuramente la stabilizzazione e l'incremento delle tutta fiori organica perché
Questi servizi sono sottodimensionati anche in rapporto a quello che accade in altri Paesi
Europea e i ma poi c'è c'è un tema di qualificazione delle politiche che svolgono questi questi servizi e e quindi c'è un tema non solo di limpidi risorse per le persone ma anche di tutta strutturali di strumentazione di collettamento maggiore dei servizi per l'impiego con le realtà territoriali quindi ci sono molti fattori di di di intervento ecco e neanche quello forse anche più disegno organico
Per rimettere i centri per l'impiego al centro del sistema nazionale delle politiche attive con ma di ruolo forte del pubblico di governo del sistema delle politiche attiva certamente il primo passo la dotazione organica questo pare disegno
Del ministro che però non è un disegno organico e di cui leggiamo le cose sulla sui giornali rispetto alle alle promesse però insomma no lo non basta solo questo ecco quindi
Avremo bisogno di capire un pochino di più Quaglia
Come si intende rilanciare una funzione diciamo complessiva dei centri per l'impiego senta un altro appunto degli aspetti che frequentemente
Segnalato è la disparità territoriale la disomogeneità anche della diciamo del della qualità dei servizi a vostro avviso commessi come si può controbilanciare questo
Questo è un è un tema verissimo e riguarda fiala distribuzione numerica del personale delle strutture delle dotazioni più più ampie sia di modelli diciamo delle politiche attive scelte a livello regionale
Perché non dimentichiamo che il tema delle politiche per il lavoro
è una materia diciamo il concorrente fra Stato e regioni quindi una delle idee che aveva mosso anche nella Costituzione che aveva portato alla costituzione dell'Agenzia nazionale per le politiche attive
E Ikea dentro
La riforma di disegno di riforma della Costituzione e a una centralizzazione maggiore di questi di questi servizi
I ora a questa visione col disomogeneità si può corrispondere cioè sia con degli interventi anche inviati che partano
Dalle situazioni maggiormente in difficoltà anche hanno bisogno di recuperare quindi una centralità di questi servizi negli ambiti territoriali fiaba anche
I ridefinendo diciamo così un nuovo coordinamento
Delle politiche attive pura imprevidenza diciamo fino a concorrenza legislativa materia sulla gestione di questi di questi questi servizi ecco credo che due termini sui quali affrontare questo aspetto siano possano essere sostanzialmente questi
Senta tra appunto i vari dati rilevati da Ampa al nel suo monitoraggio sul sul funzionamento dei servizi per il lavoro
Appunto uno dei dati la prevalenza dei giovani rispetto alle persone che accedono ai servizi dei centri per l'impiego
A vostro avviso perché è questo succede ed è diciamo la spia di un problema oppure
Ma diciamo la la e intanto c'è un dato i dati ci dicono che e i servizi per l'impiego i centri per l'impiego mantengono ancora un alto livello di prestazioni in un qualche modo burocratiche
Che devono comunque passare da lì ecco quindi c'è un passaggio obbligato di laboratori cittadini dei centri per l'impiego
Che è in relazione a una serie di prestazioni l'accesso agli strumentazione di disoccupazione per i giovani la misura di Garanzia Giovani che è stata caricata
In particolare sul portale dei centri per l'impiego quindi bisognava passare dall'i giovani devono passare da lì per accedere quello che un po'meno funziona e incontro domanda offerta che di norma avviene prevalentemente per altri per altri canali alcuni dei quali purtroppo nel nostro Paese insomma ricadono nell'ambito dell'informalità le conoscenze e le reti
Amicali piuttosto che gli hanno undici e invio diretto dei curriculum
Dentro nelle aziende i servizi per l'impiego però nonostante i deficit te diciamo così in cui Fiesta di quelli che ricordavo prima di Argenta di dotazione Denis hanno però un'alta creatività
Specie fra i soggetti più deboli del mercato del lavoro fra quelli che il sistema privato in un qualche modo
Più difficilmente accoglie e questo vuol dire che nonostante i disinvestimenti possono contare su un personale diciamo che ha un'altra motivazione per il lavoro che svolge questo credo che sia il punto più forte dal quale dal quale ripartire effetti chi vuole come noi giudichiamo giudicheremo positivo trasportare il ruolo pubblico appunto della del centro per l'impiego credo che
I giovani
L'alta percentuale di giovani corrisponda molto appunto ad alcune misure anche seguono i centri per l'impiego
è altrettanto vero che sono anche le categorie ittiti lavoratori che meno hanno relazioni fuori e che quindi possono diciamo così anche rivolge scritta che coprono tutte le possibilità di ricerca per una nuova attivazione a misura di Garanzia Giovani estratto lo strumento che appunto moltissime pecca e moltissime e moltissimi altri dati negativi su cui riflettere teca c'è un importante finanziamento appunto sulla misura di Garanzia Giovani che ha in primo luogo l'obiettivo di superare il tema dei Neet cioè di quella categoria di intera Gatti che non lavorano studiano più e che quindi rischio di avere sempre maggiori difficoltà hangar nel mercato del lavoro però è stata una misura l'importante è che sia stata una cosa che è riuscita a fare Garanzia Giovani a quella di prendere in carico a moltissime persone e quindi credo che il dato sui giovani sia fortemente influenzato negli ultimi due o tre anni dall'attivazione di quel cammino cura
E invece quanto pesa diciamo la concorrenza delle agenzie per il lavoro soprattutto nemmeno nel momento in cui di nuovo Ampa le rileva come dove ci sono esempi insomma virtuoso comunque di sistemi che funzionano penserà Lombardia o ad altre regioni del Nord Italia in realtà questo sembra sia dovuto appunto soprattutto alla alla capacità di collocamento delle delle agenzie private
Ma e allora intanto io
Non dico che il concerto questa lettura però in termini generali affinché ha ricordato che le politiche attive che non solo una grande attente per non soltanto una grande assente promulga lavorazioni pubblica
Però funzionano anche in ragione del mercato del lavoro criminale che c'è in un dato territorio
Cioè Lombardia Emilia Romagna Veneto hanno sicuramente tutt'al più capacità di collegare l'offerta di lavoro con la domanda di lavoro e molte più opportunità di reinserimento nel mercato del lavoro rispetto ad altre regioni dove per quanto il servizio possa mettere in campo misure di riforma azione riqualificazione
Magari ha un tessuto produttivo che fatica
A dar ad assumere è indubbio che i servizi privati sono maggiormente concentrati sono anche specializzati in alcune funzioni che sono state quella che ai centri per l'impiego
Non sempre hanno potuto sviluppare appieno proprio perché le funzioni che cadono sui centri per l'impiego sono talmente tante che gli organici un uomo non sono sufficienti a coprire tutte le prestazioni di politica
Che in un qualche modo e possono trovare risposta risposta lì e ed è indubbio che è uno dei punti sui quali hanno maggiormente lavorato le agenzie private sono ovvero quelli tiene
Quindi degli meccanismi di outsourcing piuttosto che di incrocio domanda
Domande e offerte di servizi diretti in particolare all'impresa rispetto al staccare occultamento di particolari figure professionali in realtà l'indagine dell'Istat appunto ci segnala che anche comunque le agenzie per l'impiego hanno una difficoltà nel sistema generale della dell'incontro tra la domanda e l'offerta cioè l'informalità che ricordavo prima piuttosto che il rapporto diretto l'impresa lavoro pure attraverso l'impiego
Dei curriculum Porta a Porta piuttosto che gli annunci sul giornale rimangono canali che hanno percentuali di adesione molto più alti non solo dei centri per l'impiego
Ma anche degli altri sette agenzie venti agenti e qui e quindi c'è un sistema che in un qualche modo vive accreditare ancora agli occhi dei dei cittadini e anche il tema dell'impresa che deve invece che dovrebbe invece utilizzare di più
Questi canali anche per il reclutamento e e delle persone insomma quindi per trovare personale c'è ancora così comunali informalità diciamo così nella ricerca
Del lavoro e nell'incontro alle offerte di lavoro
E le proposte di lavoro però schema diciamo funzionasse in grado di mettere in rete i diversi soggetti e quindi non di considerare Dini antagonisti ma di provare a sviluppare una sinergia che mantenendo un forte dal nostro punto di vista un forte governo del pubblico
Sui temi del Collocamento e dell'orientamento promette il Rieti diciamo i diversi soggetti Calori di le specificità di ognuno insomma proprio perché le funzioni a cui corrispondere ai bisogni a cui corrisponderà sono anche quindi non ci sarà un solo soggetto in grado di ritrovare le risposte
Rieccoci in studio questa era l'intervista taglia Scacchetti segretario confederale di CGIL sul funzionamento
Dei centri per l'impiego e sul reddito di cittadinanza per oggi è tutta nella prossima puntata torneremo
Di nuovo a parlare di questo argomento fai notizia però però oggi si conclude qui vi ricordiamo come sempre che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare fa notizia ritorniamo lunedì prossimo alle ventitré e trenta il paese più che lunedì successivo alle sei del mattino un saluto non buona settimana da Daniela Sala